ANNO XXVIII NUMERO 294 MAGGIO 2021 SOCIETÀ GIUSTIZIA & SICUREZZA - www.poliziapenitenziaria.it
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Poste italiane spa • spedizione in abbonamento postale 70% Roma • AUT. MP-AT/C/RM/AUT.14/2008 www.poliziapenitenziaria.it SOCIETÀ GIUSTIZIA ANNO XXVIII & SICUREZZA NUMERO 294 MAGGIO 2021 ISSN 2421-1273
05 In copertina: Particolare dei funerali del Maresciallo Antonio Santoro SOCIETÀ GIUSTIZIA & SICUREZZA Anno XXVIII • n.294 • Maggio 2021 04 L’EDITORIALE 19 MONDO PENITENZIARIO 06 Incontro con il Sottosegretario alla Giustizia La nostalgia degli anni ’80 Francesco Paolo Sisto di Francesco Campobasso di Donato Capece 21 CUCINA E DINTORNI 05 IL PULPITO Tozzetti con cocco, cioccolato e mandorle 10 Omicidio Santoro, decaduta la pena di Fulvia Di Cristanziano di Giovanni Battista de Blasis 22 ATTUALITA’ 12 06 IL COMMENTO Medici e Psicologi: ruoli tecnici indispensabili Giustizia non è fatta! al Corpo di Polizia Penitenziaria - di Emanuele Ripa di Roberto Martinelli 24 CRIMINI E CRIMINALI 10 ATTUALITA’ La straziante morte di Marco Vannini 16 Rosario Livatino, il giudice proclamato Beato di Pasquale Salemme di Catello Maresca 26 DIRITTO E DIRITTI 11 DALLE SEGRETERIE: VERONA: L’oltraggio a pubblico ufficiale Angelo Rubino campione anche nella boxe e la sua applicazione nel mondo carcerario di Fabiana Sasso 12 L’OSSERVATORIO POLITICO 28 L’ANGOLO DELLE MERAVIGLIE 19 22 Audizione in Commissione Antimafia del Sappe e del Coordinamento Funzionari e Dirigenti - 2ª parte San Remo, San Romolo e Santa Tecla... di Giovanni Battista Durante guerra tra Santi? - di Antonio Montuori 15 CINEMA DIETRO LE SBARRE 30 GIURISPRUDENZA XIII emendamento Ergastolo ostativo e benefici penitenziari a cura di Giovanni B. de Blasis di Alba Fattorello 16 CRIMINOLOGIA 32 COME SCRIVEVAMO 24 28 Considerazioni criminologiche La Polizia Penitenziaria entra nella storia sulla pena dell’ergastolo - di Roberto Thomas della Marina - di Filomeno Porcelluzzi SOCIETÀ Per ulteriori approfondimenti visita il nostro sito GIUSTIZIA e blog: & SICUREZZA www.poliziapenitenziaria.it Organo Ufficiale Nazionale del S.A.P.Pe. Direzione e Redazione centrale Chi vuole ricevere la Rivista al proprio domicilio, può Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Via Trionfale, 79/A - 00136 Roma farlo versando un contributo per le spese di spedi- tel. 06.3975901 zione pari a 25,00 euro, se iscritto SAPPE, oppure di Direttore responsabile: Donato Capece e-mail: rivista@sappe.it capece@sappe.it 35,00 euro se non iscritto al Sindacato, tramite il web: www.poliziapenitenziaria.it conto corrente postale numero 5 4 7 8 9 0 0 3 inte- Direttore editoriale: Giovanni Battista de Blasis stato a: POLIZIA PENITENZIARIA Società Giustizia deblasis@sappe.it Progetto grafico e impaginazione: © Mario Caputi www.mariocaputi.it e Sicurezza Via Trionfale, 79/A - 00136 Roma, specifi- Capo redattore: Roberto Martinelli cando l’indirizzo, completo, dove va recapitata la rivista. martinelli@sappe.it “l’appuntato Caputo” e “il mondo dell’appuntato Caputo” © 1992-2021 by Caputi & de Blasis (diritti di autore riservati) Si consiglia di inviare la copia del bollettino pagato alla Redazione cronaca: redazione per velocizzare le operazioni di spedizione. 290 Umberto Vitale, Pasquale Salemme Registrazione: Tribunale di Roma n. 330 del 18 luglio 1994 Redazione politica: Giovanni Battista Durante Cod. ISSN: 2421-1273 • ISSN web : 2421-2121 Comitato Scientifico: Prof. Vincenzo Mastronardi (Responsabile), Stampa: Romana Editrice s.r.l. Edizioni SG&S Cons. Prof. Roberto Thomas, Via dell’Enopolio, 37 - 00030 S. Cesareo (Roma) On. Avv. Antonio Di Pietro Finito di stampare: Maggio 2021 Il S.A.P.Pe. è il sindacato Donato Capece, Giovanni Battista de Blasis, Giovanni Battista Durante, Roberto Martinelli, Questo periodico è associato alla più rappresentativo del Corpo Pasquale Salemme Unione Stampa Periodica Italiana di Polizia Penitenziaria Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021 • 3
Donato Capece Direttore Responsabile Segretario Generale Incontro con il Sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto del Sappe capece@sappe.it L unedì 17 maggio ho incontrato a Roma, presso il condizioni di trattamento e rieducazione come prevede la nostra Ministero della Giustizia e con una delegazione del Carta costituzionale. Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il Al Sottosegretario Sisto ho anche illustrato la proposta avanzata Sottosegretario Francesco Paolo Sisto, dal SAPPE di istituire un ruolo tecnico dei medici e degli Si è trattato di un incontro franco e cordiale, nel corso del psicologi del Corpo. La Polizia Penitenziaria è infatti l'unico quale sono stati affrontati diversi argomenti centrali del Corpo di Polizia, dei quattro nazionali, a non disporre, sistema penitenziario. Al Sottosegretario Sisto abbiamo irrazionalmente e immotivatamente, di un proprio ruolo dei evidenziato la grave carenza di sicurezza delle carceri italiane medici e degli psicologi. E tanto ci appare non solo dovuta alla scarsa presenza di personale: aggressioni, discriminatorio e offensivo (essendo gli unici a non possederlo) colluttazioni, ferimenti contro il personale di Polizia dell'autorevolezza del Corpo, ma, addirittura, pregiudizievole Penitenziaria, cosi come le risse ed i tentati della efficienza e della operatività della Polizia Nella foto: il Sottosegretario suicidi, sono purtroppo all’ordine degli giorno. Penitenziaria tutta. alla Giustizia E’ quindi urgente colmare il “gap” tra la Il Corpo di Polizia Penitenziaria, per qualsiasi Francesco Paolo dotazione prevista e quella effettivamente in attività amministrativa in Commissione Medica Sisto servizio, ben cinquemila unità in meno. dove è indispensabile la figura del medico deve Nonostante siano stati banditi numerosi chiedere, e attendere, la disponibilità dei medici concorsi, infatti, restano vacanti molti posti delle altre Forze di Polizia o Forze Armate. nella Polizia Penitenziaria. Il Corpo ha visto Questo determina rallentamenti ingiustificati ed solo una parziale attuazione della riforma ingiusti anche in sede di visite mediche per i prevista dalla Legge Madia per quanto partecipanti ai concorsi per Agente / Ispettore riguarda il completamento degli organici ed / Funzionario. è per questo che dal Corpo si evidenzia la necessità di Solo a titolo esemplificativo e non esaustivo, nelle procedure concludere l’intero processo, anche con riguardo all’allocazione in atto relative agli accertamenti di idoneità fisica dei candidati delle risorse umane sotto il profilo territoriale. Infatti, la chiamati a visita a seguito dello scorrimento (650 agenti) di copertura organica, ridotta da 45.121 unità a 41.402 unità graduatoria del concorso indetto con il provvedimento del complessive, costituisce un elemento di particolare rilevanza direttore generale dell'11 febbraio 2019 per complessivi 302 ai fini di una efficace gestione della sicurezza del sistema di posti (226 uomini; 76 donne), elevati a 376 (282 uomini; 94 prevenzione pena. E questo è quanto emerso anche dal donne), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - IV Serie Speciale Rapporto sull’attuazione della legislazione di riforma - "Concorsi ed Esami" 5 marzo 2019, n. 18, la nostra dell’organizzazione della Polizia Penitenziaria nell’ambito del Amministrazione sembrerebbe aver dovuto attendere, per più Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria per il periodo di tre mesi dalla richiesta, la disponibilità del personale medico 2016-2018, approvato dalla Sezione centrale di controllo sulla dell'esercito, con una perdita di preziosissimo tempo. Infatti, se gestione delle amministrazioni dello Stato della corte dei conti avessimo avuto dei nostri medici, probabilmente, le procedure con delibera 3/2021/G. di accertamento fisico dei candidati, si sarebbero già Ma altrettanto importante e urgente è prevedere un nuovo ampiamente concluse e gli idonei già avviati al corso di modello custodiale. E’ infatti grave che la recrudescenza degli formazione per agenti; invece, le visite mediche sono iniziate eventi critici in carcere si è concretizzata proprio quando solo il 17 maggio e si concluderanno verosimilmente per i primi sempre più carceri hanno introdotto la vigilanza dinamica ed il giorni di luglio. Abbiamo infine sollecitato il Sottosegretario a regime penitenziario ‘aperto’, ossia con i detenuti più ore al intervenire sulla situazione nelle nostre carceri che resta giorno liberi di girare per le sezioni detentive con controlli allarmante con i nostri poliziotti che continuano ad essere sporadici ed occasionali della Polizia Penitenziaria. E per aggrediti senza alcun motivo o ragione. abbattere l’apatia e l’ozio nelle celle i detenuti, invece, Ma è evidente a tutti che è necessario intervenire con urgenza dovrebbero essere messi nelle condizioni di lavorare, anche a per fronteggiare le costanti criticità penitenziarie. favore delle comunità territoriali con impieghi in attività Il Sottosegretario Sisto ha condiviso le nostre richieste: socialmente utili. Ma non è certo lasciandoli ore a far nulla vedremo, nelle prossime settimane, quali determinazioni nelle celle e nei corridoi delle sezioni che si favoriscono intenderà assumere. l 4 • Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021
Omicidio Santoro: decaduta la pena. Giovanni Battista de Blasis Direttore Editoriale Ma il dolore non si prescrive mai Segretario Generale Aggiunto del Sappe deblasis@sappe.it S i può definire Stato di Diritto la del Tribunale di Sorveglianza è arrivata in almeno a mio avviso. nazione che pone una scadenza ritardo. Per non parlare, poi, di come anche la di- all’esecuzione delle pene? In punto di diritto non c’è nulla da ecce- chiarazione di “delinquente abituale” nei E’ possibile che uno Stato possa pire... la Corte d’Appello di Milano ha pe- confronti di Bergamin sia stata condide- ritenere venuto meno l’interesse ad ese- dissequamente applicato la legge. rata tardiva. guire una pena? Ecco, infatti, il testo dell’art. 172 del co- E che possa farlo, addirittura, nei con- dice penale: fronti di una condanna per concorso in Estinzione delle pene della reclusione omicidio? e della multa per decorso del tempo In Italia (la culla del diritto…) succede “La pena della reclusione si estingue col anche questo. decorso di un tempo pari al doppio della Luigi Bergamin, oggi 72enne, fu condan- pena inflitta e, in ogni caso, non supe- nato dalla Corte d’Assise di Appello di riore a trenta e non inferiore a dieci anni. Milano, con sentenza passata in giudi- … cato l’8 aprile 1991, a 23 anni di reclu- Il termine decorre dal giorno in cui la sione per i reati di banda armata e condanna è divenuta irrevocabile, ovvero istigazione alla commissione di attentati dal giorno in cui il condannato si è sot- contro l'integrità dello Stato, detenzione tratto volontariamente all'esecuzione già e porto illegale di armi, rapina aggravata, iniziata della pena. furto aggravato, associazione per delin- Se l'esecuzione della pena è subordinata quere e per concorso morale negli omi- alla scadenza di un termine o al verifi- cidi del maresciallo degli Agenti di carsi di una condizione, il tempo neces- Custodia Antonio Santoro e dell’agente sario per l'estinzione della pena decorre della Digos Andrea Campagna, com- dal giorno in cui il termine è scaduto o la messi materialmente da Cesare Battisti. condizione si è verificata. Bergamin era un esponente dei pac - Nel caso di concorso di reati si ha ri- Maurizio Campagna, fratello del poli- Nella foto una vecchia proletari armati per il comunismo e si è guardo, per l'estinzione della pena, a cia- ziotto assassinato nel 1979 a Milano, ha immagine di costituito a fine aprile in Francia tra i scuno di essi, anche se le pene sono state dichiarato: Luigi Bergamin dieci terroristi rossi per i quali il governo inflitte con la medesima sentenza. "Se i giudici ritengono di aver applicato Macron aveva avviato le procedure di L'estinzione delle pene non ha luogo, se la legge non ho nulla da dire, ma è la estradizione, fino ad allora negate per si tratta di recidivi, nei casi preveduti dai legge che è sbagliata. Lo Stato dovrebbe decenni all’Italia. capoversi dell'articolo 99, o di delin- tutelare il sacrificio dei suoi servitori che E pur tuttavia, lo stesso è di nuovo un quenti abituali, professionali o per ten- hanno pagato con la vita e sono stati uc- uomo libero in Francia e, anzi, se lo vo- denza; ovvero se il condannato, durante cisi da persone che volevano sovvertire lesse potrebbe rimpatriare ed essere li- il tempo necessario per l'estinzione della l’ordine politico e sociale.” bero anche in Italia. pena, riporta una condanna alla reclu- Come dargli torto? La stessa Corte d’Assise d’Appello di Mi- sione per un delitto della stessa indole.” Da notare, inoltre, l’assordante silenzio lano, infatti, ha accolto il ricorso del suo Quello che più mi risulta incomprensibile al riguardo, di tutte le associazioni che difensore che chiedeva l’estinzione della è che (a parte il distinguo per l’ergastolo) difendono “i diritti di Caino”. pena, ai sensi dell’art. 172 del codice pe- il legislatore non abbia previsto alcuna Aveva ragione Cicerone quando sosteneva nale, per essere trascorsi più di tren- eccezione all’applicazione della norma, Summum ius summa iniura per eviden- t’anni dalla condanna. magari riferita al tipo di reato. ziare come l’uso rigoroso e indiscriminato L’unica possibilità per evitare la prescri- Si poteva negare ai reati legati al terro- di un diritto o l’applicazione rigida di una zione della pena era che il Bergamin rismo, ad esempio, ma anche la con- norma può diventare un’ingiustizia (il fosse stato dichiarato delinquente abi- danna per omicidio doveva essere sommo diritto è somma ingiustizia). tuale, ma quella dichiarazione da parte esclusa dalla possibilità di estinzione… E il dolore non si prescrive mai. l Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021 • 5
Giustizia non è fatta! Roberto Martinelli Capo Redattore Segretario Generale Aggiunto del Sappe martinelli@sappe.it C onfesso di avere ingenuamente pensato che, questa, La mattina del 14 maggio 1977, Ventura era presente alla riu- poteva forse essere la volta buona. nione che si tenne alla Statale con altri esponenti dell’Autono- Dopo la maxi-operazione antiterrorismo ‘Ombre mia Milanese per organizzare una serie di azioni di piazza. La Rosse’, nel corso della quale erano stati fermati sette giornata si concluse con l’omicidio del vicebrigadiere di poli- ex membri delle brigate rosse italiane e di altre formazioni (a zia Antonino Custrà e il ferimento di due poliziotti e della pro- cui se ne sono poi aggiunti altri due costituitisi successiva- prietaria di un negozio. mente, mentre un altro risulta ancora latitante), tutti condan- Ventura confluì, in seguito, nelle formazioni comuniste com- nati nel nostro Paese per atti di terrorismo commessi negli battenti per poi dissociarsi dalla lotta armata e trasferirsi in anni '70 e '80 ma sfuggiti alla giustizia perché rifugiati in Fran- Francia. cia, pensavo sarebbe arrivata finalmente l’ora che la giustizia Il 28 aprile scorso, invece, era stato arrestato Giovanni Alimonti, facesse il suo corso. 66 anni, ex militante delle brigate rosse, condannato per il ten- Nelle foto: Ma di chi stiamo parlando, chi sono gli attempati gentiluomini tato omicidio del vice dirigente della Digos di Roma, Nicola Si- sopra e gentildonne presi nell’operazione condotta dall’Antiterrori- mone. L’episodio risale al 6 gennaio del 1982 e durante l’assalto anni di piombo smo della Polizia nazionale francese (Sdat) in collaborazione lo stesso Alimonti rimase ferito al braccio destro. a destra con il Servizio di cooperazione internazionale della Criminalpol, Secondo l’ordine di esecuzione della pena, che risale a marzo alcuni dei terroristi con l’Antiterrorismo della Polizia italiana e con l’esperto per la del 2008, l’uomo deve scontare 11 anni, 6 mesi e 9 giorni e la rifugiati in Francia sicurezza della Polizia italiana nella capitale francese? libertà vigilata per 4 anni. Le condanne fanno riferimento ai Non erano e non sono certo innocenti. reati di banda armata, associazione con finalità di terrorismo, Luigi Bergamin, nato nell’agosto 1948 vicino a Padova, è stato concorso in violenza privata aggravata, concorso in falso in atti condannato a 16 anni e 11 mesi di reclusione per reati come as- pubblici. Il mandato di cattura europeo emesso nei suoi con- sociazione a delinquere e omicidi aggravati. fronti scade l’8 gennaio del 2022. Uno è l’omicidio del maresciallo degli Agenti di Custodia An- Un altro degli arrestati è Enzo Calvitti, 66 anni e anche lui ex tonio Santoro, Comandante del carcere di Udine, città dove fu brigatista, nato a Mafalda, in provincia di Campobasso. Deve ucciso a Udine il 6 giugno 1978 da Cesare Battisti. Un altro è scontare una pena di 18 anni, 7 mesi e 25 giorni e la misura quello di un agente di polizia, Andrea Campagna, morto a Mi- della libertà vigilata per 4 anni per associazione sovversiva, lano nel 1979. banda armata, associazione con finalità di terrorismo, ricetta- Raffaele Ventura è un ex membro delle formazioni comuniste zione di armi. La sentenza è divenuta esecutiva a settembre combattenti, condannato per l’omicidio di un poliziotto, Anto- del 1992, il mandato di cattura europeo nei suoi confronti scade nio Custrà, nel maggio 1977 a Milano. il 21 dicembre del 2021. 6 • Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021
Un’altra ex brigatista arrestata in Francia è Roberta Cappelli, Di Marzio partecipò con Giovanni Alimonti al tentativo di se- condannata per 3 omicidi avvenuti a Roma: quello del generale questro del vice questore Nicola Simone, rimasto gravemente dei carabinieri, Enrico Calvaligi, ucciso l’ultimo dell’anno del ferito. Fuga tattica, quella di Di Marzio, visto che nel frattempo 1980, dell’agente di Polizia Michele Granato, morto il 9 set- è intervenuta per lui la prescrizione... e lo stesso è avvenuto tembre del 1979, e del vice questore Sebastiano Vinci, dece- per Luigi Bergamin. Altro che giustizia, allora! duto il 19 giugno 1981. Ma quel che a me più ha infastidito sono state le dichiarazioni A suo carico anche il ferimento di Domenico Gallucci, sempre auto-assolutorie di buona parte degli arrestati, che hanno cer- a Roma il 17 maggio del 1980, e del vice questore Nicola Si- cato di far passare il concetto secondo il quale i comportamenti mone, il 6 gennaio del 1982, di cui è responsabile anche Ali- da loro assunti nel passato andava necessariamente conte- monti. Deve scontare l’ergastolo con un anno di isolamento stualizzato nella situazione politica e nelle tensioni di quegli diurno per associazione con finalità di terrorismo, concorso in anni: come se omicidi, devastazioni, ferimenti gravi ed ogni rapina aggravata, concorso in omicidio aggravato. Il mandato altra forma di violenza politica posta in essere potessero mai d’arresto europeo scade il 30 luglio 2022. avere una giustificazione... Poi c’è Narciso Manenti, 64 anni, originario di Telgate, in pro- Come loro, e peggio di loro, intellettuali e radical-chic subito vincia di Bergamo, che era un membro degli ex nuclei armati scesi in loro difesa, in Francia ed in Italia. per il contropotere territoriale e dal 1985 è sposato con la fran- Si fa presto a dire “erano anni particolari, dobbiamo fare pace cese Christine Andrè Marie Hayotte. con il nostro passato, dobbiamo capire e comprendere”: e le E’ stato condannato all’ergastolo per l’omicidio dell’appuntato vittime? Ed i familiari delle vittime che hanno trascorso anni e dei carabinieri Giuseppe Guerrieri, ucciso a Bergamo il 13 anni senza più i loro cari uccisi da questi criminali la cui mente marzo del 1979. Manenti ha anche una condanna a 2 anni e 6 era obnubilata dall’odio ideologico? Ed i figli cresciuti senza mesi per ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi e a 3 un padre, le famiglie straziate dal dolore di non avere più un anni e 6 mesi per associazione sovversiva e banda armata. Il marito: dimentichiamo tutto? mandato di cattura europeo emesso dalle autorità italiane Io sto dalla parte delle vittime, dei loro familiari, di chi non per- scade il 6 luglio del 2023. dona chi ha ammazzato: altro che seppellire tutto sotto un velo Marina Petrella, 67 anni, è un’ex brigatista condannata di falso buonismo! Io non dimentico i miei colleghi trucidati per l’omicidio del generale dei Carabinieri, Enrico Galvaligi, di dai terroristi e anzi, da queste pagine, vorrei ricordare il Loro cui è accusata anche Roberta Cappelli, del sequestro del giu- martirio a coloro che auspicano amnistie e indulti per i criminali dice Giovanni D’Urso, avvenuto a Roma il 12 dicembre del 1980, terroristi in carcere!! l e dell’assessore regionale della Democrazia Cristiana Ciro Ci- rillo, avvenuto a Torre del Greco il 27 aprile del 1981 e nel quale furono uccisi due membri della scorta, e dell’attentato al vice LORENZO COTUGNO questore Nicola Simone, insieme a Cappelli e Alimonti. Il suo mandato di cattura europeo scade l’8 gennaio del 2022. Nato il 14 gennaio 1947 a Barcellona Pozzo di Gotto Anche Giorgio Pietrostefani, che ha 78 anni ed è stato tra i fon- (ME), studi medi. L’11 aprile 1978, a Torino, Lorenzo Co- datori di lotta continua, è stato arrestato il 28 aprile in Francia. tugno, Agente di Custodia, addetto ai colloqui, in ser- L’uomo deve scontare 14 anni, 2 mesi e 11 giorni per l’omicidio vizio presso il carcere Le Nuove, del commissario di Polizia, Luigi Calabresi. L’ordine di esecu- viene affrontato da un nucleo delle zione della pena è stato emesso il 15 luglio del 2008 dalla pro- Brigate Rosse nei pressi della sua cura generale di Milano e il mandato di cattura europeo scade abitazione in Lungodora Napoli, 69. il 9 settembre 2023. Ferito intenzionalmente, reagisce in- Infine, c’è Sergio Tornaghi, 63 anni, milanese, anche lui un ex seguendo e ferendo a sua volta un brigatista e tra i reati per i quali è stato condannato all’ergastolo militante. Nel proseguio del conflitto c’è l’omicidio di Renato Briano, direttore generale di un’impresa a fuoco, viene ucciso. Le brigate metalmeccanica italiana, la “Ercole Marelli” e l'omicidio del rosse, il 12 aprile, con una telefonata maresciallo Francesco Di Cataldo, vice comandante della po- all’Ansa di Torino rivendicano la sua lizia penitenziaria di San Vittore a Milano ucciso nel 20 aprile morte e l’appartenenza all’organiz- 1978 nella città lombarda. Tra i reati di cui è stato accusato c’è zazione del militante ferito e lasciato la partecipazione a banda armata, propaganda e apologia sov- di fronte ad un ospedale. versiva, attentato con finalità di terrorismo e eversione, deten- Nella rivendicazione l’attentato zione e porto illegale di armi, violenza privata. Il mandato di viene collocato nel contesto delle cattura europeo scade il 5 maggio del 2023. lotte carcerarie. Unico latitante, allo stato, è Maurizio Di Marzio, 59 anni, nato Il funerale si svolge a Torino il 13 in Molise, condannato per banda armata, associazione sovver- aprile con la partecipazione di alcuni siva, sequestro di persona e rapina, con una reclusione da scon- consigli di fabbrica della Fiat. tare di 5 anni e 9 mesi. s Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021 • 7
FRANCESCO DI CATALDO Nato a Barletta (BA) il 20 settembre 1926, studi medi, maresciallo agenti di cu- stodia. Il 20 aprile 1978, a Crescenzago (MI), Francesco Di Cataldo, mare- sciallo e vicecomandante degli Agenti di Custodia del Carcere di S. Vittore, dove svolgeva funzioni di tecnico radiologo presso il Centro Clinico, viene ucciso poco dopo le ore 7 in via Ponte Nuovo. L’attentato mortale è rivendicato dalle brigate rosse – colonna Walter Alasia-Luca, prima con una telefonata all’Ansa, alle 7,35 dello stesso giorno e successivamente con un volantino, datato 20 aprile, re- capitato alle redazioni milanesi dell’Ansa e de La Repubblica il 21 aprile. Il funerale, che parte alle 14,30 del 22 aprile dal carcere San Vittore, è partecipato da numerose autorità e si conclude nel cimitero di Lambrate. Nel volantino di rivendi- cazione le br inquadrano l’omicidio nella campagna contro la riorganizzazione delle strutture carcerarie e del sistema penitenziario. Nella prima parte, dedicata a Francesco Di Cataldo, si legge: “...questo agente della controrivoluzione da sempre dirigeva il Centro Clinico del carcere e quindi era anche il principale responsabile di tutti gli assassini diretti ed indiretti dei vari detenuti che, con al complicità dei medici sono stati archiviati come collassi, infarti, etc., e responsabile delle condizioni mediche, assistenziali ed igieniche del reparto; tutte disastrose. Come agente di custodia la sua vita è stata tutta dedicata alla distruzione ed al massacro dei compagni e dei proletari imprigionati”. ANTONIO SANTORO Nato ad Avigliano (PZ), il 26 aprile 1926, studi medi, maresciallo agenti di custodia. Il 6 giugno 1978, a Udine, Antonio Santoro, maresciallo degli Agenti di Custodia in servizio presso il carcere, viene ucciso mentre percorre a piedi Via Spa- lato per recarsi al lavoro. L’attentato mortale è rivendicato dai proletari armati per il comu- nismo sia a Venezia, con una telefonata al- l’Ansa, che a Mestre con un comunicato. Il volantino, intitolato “Contro i lager di stato”, a firma pac, viene recapitato alla redazione milanese del quotidiano La Repubblica e col- FEDELE CALVOSA loca l’azione nel quadro delle lotte contro le carceri. Il funerale, partecipato da autorità po- GIUSEPPE PAGLIEI litiche civili e militari della regione, si con- clude al cimitero di Udine, il 7 giugno 1978. LUCIANO ROSSI Fedele Callosa, nato a Castrovillari (CS), il 3 ot- tobre 1919, studi universitari, procuratore capo, della Repubblica. Giuseppe Pagliei, nato a Giu- GIUSEPPE LORUSSO liano di Roma (RM), il 28 giugno 1949, studi medi, agente di custodia. Luciano Rossi, nato a Sgurgola (FR), il 20 gennaio 1954, studi medi, Nato a Palazzo S. Gervasio (PZ), il 3 gennaio agente di polizia. 1949, studi medi, Agente di Custodia. L’8 novembre 1978, a Patricia (FR), viene ucciso Il 19 gennaio 1979, a Torino, viene ucciso il magistrato Fedele Callosa, che svolgeva la fun- Giuseppe Lorusso, Agente di Custodia in zione di Procuratore Capo della Repubblica a servizio presso il carcere Le Nuove quando Frosinone. Vengono uccisi con lui l’agente di po- esce di casa per recarsi di lavoro. lizia Luciano Rossi, che gli faceva da autista, e L’attentato mortale viene rivendicato da Giuseppe Pagliei, Agente di Custodia che prima linea con un volantino che lo inquadra aveva funzioni di scorta. Le formazioni comuniste nella lotta contro le carceri. combattenti rivendicano l’attentato mortale con un volantino che colloca l’azione nella lotta con- tro la ristrutturazione dell’apparato giudiziario. 8 • Polizia Penitenziaria n. 291 • FEBBRAIO 2021
GIROLAMO MINERVINI Nato a Teramo, il 4 maggio 1919, studi universitari, ma- gistrato. Il 18 marzo 1980, a Roma, verso le 9 del mattino, su GERMANA STEFANINI un autobus dell’Atac, alla fer- mata di Via Ruggero di Lauria, viene ucciso il magistrato Giro- Nata a Roma, il 9 luglio 1926, studi elemen- lamo Minervini consigliere tari, Vigilatrice Penitenziaria. Il 28 gennaio della Corte di Cassazione, capo 1983, a Roma, un nucleo del potere proleta- della segreteria degli Istituti di rio armato irrompe nella abitazione di Ger- prevenzione e pena del ministero mana Stefanini, vigilatrice del carcere di Grazia e Giustizia. L’attentato femminile di Rebibbia. La donna viene sotto- mortale è rivendicato dalle bri- posta ad un lungo interrogatorio e successi- gate rosse che, ritenendo Giro- vamente uccisa. Il suo corpo viene fatto lamo Minervini in procinto di ritrovare in Via Algranati, nel portabagagli di nomina alla Direzione Generale una Fiat 131. L’evento viene rivendicato da po- degli Istituti di Prevenzione e Pena, lo inquadrano tere proletario armato, e inquadrato nella nell’intervento contro le carceri speciali. lotta contro il carcere. RAFFAELE CINOTTI Nato a San Prisco, (CE), il 23 maggio 1953, studi medi, Agente di Custodia. Il 7 aprile 1981, a Roma, l’agente di custodia Raffaele Cinotti, capoposto al reparto di isolamento giudiziario del carcere di Rebibbia, viene ucciso nei pressi della sua abitazione. L’attentato mortale viene rivendicato dalle brigate rosse e messo in relazione alle violenze subite dai detenuti per reati comuni. Con questa azione le br intendono allargare il loro intervento nelle carceri, per favorire e sostenere la costituzione dei Comitati di lotta nei grandi giudiziari metro- politani. All’atto della rivendicazione viene distribuito l’opuscolo n. 14 connesso alla “campagna D’Urso”. RICCARDO PALMA FRANCESCO RUCCI Nato a Roma, il 12 maggio Nato a Giovinazzo (BA), l’8 luglio 1956, studi medi, vicebrigadiere 1915, studi universitari, degli agenti di custodia. magistrato, era addetto, Il 18 settembre 1981, a Milano, Francesco Rucci, Vicebrigadiere presso la Direzione Gene- degli Agenti di Custodia della sezione speciale del carcere San rale degli Istituti di Pre- Vittore, viene ucciso nella sua auto, in zona ticinese, mentre sta venzione e Pena, alla andando al lavoro, alle 7 circa. gestione dei fondi per Il nucleo di comunisti rivendica l’edilizia carceraria. l’attentato mortale come atto Il 14 febbraio 1978, a di rappresaglia per le violenze Roma, alle 9 del mattino, subite dai prigionieri politici il consigliere di Cassa- nella sezione speciale, inqua- zione Riccardo Palma drandolo nella lotta contro “il viene ucciso sotto casa processo di pacificazione e dif- sua. ferenziazione in atto nelle car- L’attentato mortale viene ceri”, con un volantino. rivendicato dalle brigate rosse nel quadro della campagna contro le carceri speciali. Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021 • 9
Rosario Livatino, Catello Maresca Magistrato rivista@sappe.it il giudice proclamato Beato R osario Livatino è un magistrato. Non “era”, è un magistrato. È lui, Rosario Livatino, il mo- dello di magistrato che ho nella mente e nel cuore quando penso a chi indossa la toga. Il 9 maggio scorso Rosario è stato pro- clamato Beato. Chi oggi per ragioni di celebrazioni sco- pre Rosario Livatino vittima della mafia che infestava e infesta il nostro Paese, dimentica che quest’uomo oltre ad es- sere innamorato di Dio era anche inna- morato della giustizia. La beatificazione di Rosario Livatino, uc- ciso a 38 anni quand’era in magistratura già da 12 anni, è la storia del primo ma- gistrato Beato nella storia della Chiesa, ma anche di un martire della passione per la giustizia. È la storia di un magistrato modello che stride con l’immagine odierna di una magistratura squassata da vicende in- quietanti, poco edificanti, scandali, Nelle foto: corvi, dossieraggi e finti moralisti in toga il Beato Rosario Livatino che di giorno pontificano su trasparenza a destra e indipendenza della magistratura e di Rosario Livatino il giorno della Prima Comunione notte siedono allo stesso tavolo di chi quelle doti, quelle virtù che la stra- nell’altra pagina ancora una immagine del Giudice grande maggioranza delle toghe pratica non predica, vorrebbe negarle davvero. 10 • Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021
Mi auguro che Rosario Angelo Livatino, col suo sacrificio, col suo martirio, con VERONA la sua passione civile e professionale, Angelo Rubino campione con il suo studio accurato del diritto possa illuminare quei pochi magistrati predicatori e svegliare le coscienze di quelli che delegano loro una funzione di anche nella boxe rappresentanza di cui non sempre sono S degni. Quando penso a Rosario Livatino, i è svolta domenica 2 maggio alla sua missione, mi viene in mente la presso il palazzetto dello sport degenerazione correntizia ed ideologica di Villabbate (PA) la riunione di certi magistrati che scambiano la no- pugilistica di livello interna- biltà della politica con la peggiore dege- zionale (a porte chiuse causa Covid) in nerazione di certe pratiche della cui ha esordito come professionista peggiore politica. Angelo Rubino, Assistente di Polizia Il cancro di chi indossa la toga è l’appar- Penitenziaria in servizio presso la Casa tenenza a una corrente che diventa una Circondariale di Verona ed istruttore di sorta di assicurazione per far carriera a difesa personale del Corpo. prescindere dalla scarsa professionalità. Un’ottima prestazione che ha visto Livatino non diventerà mai l’eroe di que- Rubino vincere ai punti contro il più sti rappresentanti della degenerazione esperto pugile di casa, Ignazio Di Bella, con all’attivo quindici match come professionista. Ma il nostro Angelo ha dominato tutte e quattro le riprese e si aggiudica il verdetto finale per decisione unanime. Cosi si aggiunge un'altra vittoria al palmares di Rubino già ricco di vittorie Nelle foto negli sport da combattimento, in particolare nelle MMA dove è stato ai vertici Angelo Rubino durante il suo dei ranking nazionali ed europei grazie alle sue numerose vittorie. Angelo incontro di boxe Rubino veniva da uno stop di due anni in cui si è dedicato di più alla famiglia, ma la voglia di tornare a combattere lo ha spinto a passare alla boxe dove si prospetta una carriera che meglio non poteva iniziare. Le parole di Rubino dopo l'incontro: “Dedico questa vittoria alla mia famiglia e a tutti i colleghi della Polizia Penitenziaria che da anni mi seguono e mi sostengono nelle mie battaglie ed in particolare mio cugino Michele Pisciotta, Assistente Capo Coordinatore in servizio presso la Casa Circondariale di della magistratura perchè mai aderì alle Cosenza ,mio primo fan e primo allenatore il quale ha spinto affinchè tornassi correnti e rese chiara quale fosse l'unica a combattere.” l tutela che a lui interessava: la giustizia. Gerardo Notarfrancesco - Segretario Provinciale Sappe Verona Un giorno disse: “quando moriremo nes- suno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili”. Ecco questa credibilità insieme con l’au- torevolezza, la vera indipendenza e il cuore grande sono doti che noi magi- strati abbiamo il dovere di recuperare. E non lo dobbiamo fare solo per il nostro onore, o meglio la nostra onorabilità, ma per i cittadini. I tanti cittadini che hanno il diritto non solo di essere giudicati, ma anche di avere la certezza di essere giu- dicati da giudici corretti, sereni ed equi- librati. Viva Rosario Livatino, viva la magistra- tura sana e viva l’Italia. l Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021 • 11
Giovanni Battista Durante Audizione in Commissione Antimafia del Sappe e del Coordinamento Segretario Generale Aggiunto del Sappe durante@sappe.it Funzionari e Dirigenti - seconda parte D i seguito riportiamo la seconda a prevenire e contrastare i processi di ra- interesse investigativo, con le compe- parte relativa all’Audizione in dicalizzazione sia a gestire e reinserire i tenti D.D.A. Commissione Antimafia che si soggetti già radicalizzati. A febbraio 2021 i detenuti stranieri è tenuta il 21 aprile 2021. Nel momento in cui il Nucleo Investiga- erano circa 17.000 di cui 11.000 prove- Nelle foto: a fianco personale del N.I.C. di Polizia Penitenziaria a destra Agenti di Polizia Peniteziaria in un’aula di Tribunale I gruppi speciali ed i detenuti Alta tivo Centrale riceve, dall’Istituto Peniten- nienti dai paesi di tradizione islamica e Sicurezza e 41 bis ziario, la segnalazione in ordine a di questi circa 6000 sono praticanti. elementi che fanno ritenere che sia in I detenuti per terrorismo internazionale Il N.I.C. (Nucleo Informativo Centrale), atto ovvero che vi sia il motivato rischio sono circa 50. in questi ultimi anni, ha sviluppato di un percorso di radicalizzazione viene Nel 2020 sono stati espulsi all’atto anche una competenza unica nella lotta condotta un’attività diretta ad acquisire della scarcerazione circa 30 detenuti ri- al terrorismo di matrice confessionale. ulteriori utili elementi di conoscenza del tenuti pericolosi. Il 5 ottobre 2017, con una specifica Ri- detenuto, a cui si si perviene non solo at- Le nuove Strategie sulla prevenzione e soluzione del Parlamento europeo, le- traverso l’attività di osservazione e mo- la lotta alla radicalizzazione nelle carceri gata alla precedente del 25 novembre nitoraggio, ma attingendo informazioni e sulla gestione di terroristi ed estremi- 2015, è stato raccomandato a tutti i legittimamente possedute dall’Ammini- sti violenti dopo il rilascio sono state nel paesi membri e in particolare alle Am- strazione che, debitamente aggregate 2019 approvate dal Consiglio del- ministrazione penitenziarie, di contri- dagli analisti del N.I.C., sono utilizzate l’Unione Europea, una delle quattro più buire a prevenire la radicalizzazione per una puntuale attività di prevenzione. importanti istituzioni della UE. violenta che è alla base della ramifica- I risultati delle attività condotte dal Priorità assoluta, nell’agenda del Consi- zione del terrorismo, impegnando anche N.I.C. sono condivisi con i vertici del- glio, la lotta al terrorismo e alla radica- i propri sforzi nella formazione del per- l’Amministrazione Penitenziaria, con la lizzazione pone continue sfide sonale, nell’intelligence penitenziaria e Direzione Generale detenuti e tratta- nell’ottica di un approccio multi-agen- nell’attivare il dialogo interreligioso e mento e con i Provveditorati Regionali zia, pubblico-privato, in ambito europeo l’assistenza psicologica. oltre che, in un’ottica di cooperazione, e nelle regioni transfrontaliere. La valu- Il Dipartimento dell’Amministrazione Pe- con il Comitato di Analisi Strategica An- tazione delle minacce sul tema dell’an- nitenziaria si avvale del Nucleo Investi- titerrorismo e con la Direzione Nazionale titerrorismo ha evidenziato l’urgenza di gativo della Polizia penitenziaria nella Antimafia e Antiterrorismo e, quando ri- identificare misure di contrasto efficaci predisposizione delle misure idonee sia corrono fatti penalmente rilevanti o di e progetti di reinserimento alla luce del 12 • Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021
fatto che numerosi detenuti estremisti Evidentemente, se si lasciano 100 de- meno influenza rispetto a quella attuale. violenti o accusati di terrorismo potreb- tenuti da soli, o con un solo agente ai Riteniamo tra l’altro che si tratti di figure bero essere rilasciati nei prossimi due passeggi, come sembra sia avvenuto delle quali non si vede né la necessità, anni. Le conclusioni del Consiglio Euro- nel carcere di Foggia, è evidente che di- né l’utilità, considerato che c’è già il ma- peo hanno individuato le iniziative di venta facile per loro evadere. gistrato di sorveglianza che sovrintende maggiore impatto, definite “buone I patti di responsabilità non si possono all’esecuzione della pena. prassi” in vari ambiti, fra cui quello fare con i detenuti, almeno con la mag- Il garante è diventata una figura politica, della formazione. gior parte di essi, non possiamo basare più che tecnica, il cui accesso alla fun- Tra le attività formative più importanti la sicurezza delle carceri su un modello zione non è assolutamente regolamen- condotte anche dal N.I.C. si segnala il organizzativo basato sul rapporto di fi- tato, proprio come avviene per quelle PROGETTO TRAinTRAINING ducia. politiche. Il progetto europeo TRAinTRAINING– La Polizia Penitenziaria deve avere La Polizia Penitenziaria, per far accedere Transfer Radicalisation Approaches in pieno controllo e possesso del territorio anche i lavoratori delle ditte che effet- Training, di cui il Ministero della giustizia con il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e della Giustizia minorile e di comunità è capofila, è stato avviato nel gennaio 2018 dalla Direzione gene- rale della formazione, con la collabora- zione del Nucleo Investigativo Centrale (N.I.C.) ed ha contribuito a rafforzare le capacità di comprendere e riconoscere i segnali che possono indicare un rischio di radicalizzazione violenta, attraverso l’apporto sinergico delle qualificate se- gnalazioni in ordine a tale fenomeno. Nello specifico, nell’ambito del progetto, la valutazione del rischio è stata realiz- zata da transcrime sulla base dell’espe- rienza maturata sul fenomeno in ambito penitenziario dal N.I.C., in particolare sull’identificazione degli indicatori dei in cui opera, ragione per cui l’organiz- tuano i lavori in carcere, fanno gli accer- Nella foto processi di radicalizzazione violenta. zazione degli istituti andrebbe rivista tamenti attraverso lo SDI (Sistema di immagine delle devastazioni La metodologia, dopo un periodo di spe- totalmente. Indagine Integrato), i garanti, invece, avvenute durante cifica formazione del personale interes- L’apertura dei detenuti dovrebbe avve- possono accedere anche se sono pregiu- le ultime sato, curata dalla Direzione Generale nire per piccoli gruppi e sulla base dei dicati. E di questo abbiamo qualche sommosse della formazione, è diventata esecutiva progressi compiuti nel trattamento ma, esempio anche noto. Ciò potrebbe anche nel dicembre del 2019. soprattutto, del rispetto delle regole costituire un vulnus rispetto alle esi- Nell’occasione, è stato messo a disposi- penitenziarie. genze di sicurezza. zione di tutto il personale penitenziario Il modello esistente, come abbiamo Alle aggressioni contribuisce molto e in particolare degli operatori di Polizia evidenziato all’inizio, ha di fatto conse- anche il disagio psichiatrico, dovuto al penitenziaria front line, oltre ai predetti gnato le carceri all’autogestione dei riversarsi in carcere di tali tipologie di indicatori, un ulteriore strumento, il detenuti, facendo aumentare in modo detenuti, dopo la chiusura degli OPG “Syllabus”. esponenziale le aggressioni al perso- (Ospedali Psichiatrici Giudiziari). nale e gli eventi critici più in generale. Le REMS possono ospitare solo i pro- Le rivolte, le aggressioni Nel corso del primo semestre del 2020 sciolti nel processo, ovvero coloro che e l’emergenza sanitaria abbiamo registrato 5.531 gesti di auto- sono stati colpiti da infermità durante lesionismo, 47 decessi tra i detenuti, l’esecuzione della pena, ma deve trat- Le rivolte dello scorso anno hanno 751 tentativi di suicidio, 4.227 collutta- tarsi di un’infermità che non consente messo in luce tutte le carenze dei nostri zioni, 528 ferimenti. più la detenzione in carcere. Tutte le istituti penitenziari, dal punto di vista Dati che ormai si ripetono da almeno forme border line restano a carico degli della sicurezza. sette/otto anni e che dovrebbero in- operatori penitenziari, senza che gli Quando i detenuti hanno deciso di ap- durre l’amministrazione a rivedere il stessi abbiano mezzi e risorse adeguati. propriarsi delle carceri lo hanno fatto modello di esecuzione penale attuale, Manca anche un protocollo operativo per con una semplicità disarmante. dove anche i garanti dovrebbero avere effettuare gli interventi in sicurezza. s Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021 • 13
Con la chiusura degli OPG qualcuno ha scontato la pena continuano a perma- La Corte ha perciò stabilito di rinviare la pensato di aver fatto un progresso verso nere in un evidente stato di pericolosità trattazione delle questioni a maggio la civiltà, invece è avvenuto il contrario; sociale. Qualche anno addietro il famoso 2022, per consentire al legislatore gli sarebbe stato più opportuno migliorare mostro di Foligno dichiarò che non vo- interventi che tengano conto sia della le strutture ed il servizio degli OPG, ov- leva uscire perché se fosse uscito peculiare natura dei reati connessi alla vero creare preventivamente delle strut- avrebbe commesso gli stessi delitti. criminalità organizzata di stampo ma- ture più adeguate. Un altro grave errore Però, in assenza delle misure di sicu- fioso, e delle relative regole penitenzia- è stato quello di aver dismesso la sanità rezza, una volta scontata la pena, la per- rie, sia la necessità di preservare il penitenziaria, a favore di quella pubblica sona deve essere liberata. valore della collaborazione con la giusti- generale, sotto le ASL. Così abbiamo Un’ultima riflessione merita il problema zia in questi casi. Ciò che contrasta con perso quel controllo che faceva il perso- dell’ergastolo ostativo, rispetto al quale le evidenze derivanti da tanti anni di in- nale “specializzato” e profondo conosci- si sta aprendo un pericoloso vulnus, dagini e dalle collaborazioni offerte dai tore della popolazione detenuta. dopo la sentenza della Corte Costituzio- pentiti è proprio l’assoluta impossibilità L’emergenza sanitaria ha visto fasi al- nale n. 253/2019, relativa alla conces- di ravvedimento degli appartenenti alla terne nelle nostre carceri: nella prima sione dei permessi premio e il rinvio criminalità organizzata, i quali sono le- fase di marzo/maggio 2020 i contagi operato ad aprile 2021, rispetto alla li- gati alle associazioni da un vincolo asso- sono stati pochi. berazione condizionale. ciativo dal quale non possono sottrarsi, Nelle foto: in sezione con la mascherina a destra la targa di una REMS Tra novembre e dicembre, invece, si è re- La Corte ha rinviato la trattazione a mag- pena la morte. L’unico ravvedimento gistrato un notevole incremento, fino a gio 2022. Nell’attesa dell’ordinanza di certo è costituito dalla collaborazione superare i 2.000 casi. rinvio l’ufficio stampa della Corte ha an- che pone tali persone al di fuori dell’as- Siamo comunque riusciti a gestire zitutto rilevato che la vigente disciplina sociazione e in netto contrasto con gli l’emergenza, anche grazie al fatto che la del cosiddetto ergastolo ostativo pre- altri associati. Altro aspetto che do- maggior parte dei positivi erano e sono clude in modo assoluto, a chi non abbia vrebbe orientare la Corte in maniera di- asintomatici, quindi, con gestione in- utilmente collaborato con la giustizia, la versa dovrebbe essere costituito dal terna. possibilità di accedere al procedimento bilanciamento dei diritti fondamentali Purtroppo, sono mancati e continuano a per chiedere la liberazione condizionale, previsti dalla nostra Carta costituzionale. scarseggiare i controlli preventivi, attra- anche quando il suo ravvedimento risulti L’esigenza di recuperare la libertà con- verso i tamponi molecolari che in molte sicuro. Ha quindi osservato che tale di- trasta proprio con le limitazioni che il realtà non vengono fatti. sciplina ostativa, facendo della collabo- soggetto, attraverso la sua condotta, razione l’unico modo per il condannato pone al contesto sociale in cui opera e L’ergastolo ostativo di recuperare la libertà, è in contrasto alle persone che ivi hanno organizzato con gli articoli 3 e 27 della costituzione la propria esistenza. Tra queste sicura- Ci auguriamo che non si arrivi anche ad e con l’articolo 3 della convenzione eu- mente la limitazione alla libertà di inizia- eliminare il sistema del c.d. doppio bi- ropea dei diritti dell’uomo. tiva economica, attraverso le imposizioni nario, pena e misure di sicurezza, come Tuttavia, l’accoglimento immediato che la criminalità organizzata fa ai ge- alcuni vorrebbero, perché si elimine- delle questioni rischierebbe di inserirsi stori di esercizi commerciali e alle im- rebbe anche l’ultimo baluardo rispetto a in modo inadeguato nell’attuale sistema prese, nonché le limitazioni al diritto alla situazioni di soggetti che pur avendo di contrasto alla criminalità organizzata. sicurezza di tutti i cittadini. l 14 • Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021
Regia: Ava DuVernay XIII a cura di Giovanni Battista de Blasis emendamento Titolo originale: The 13th deblasis@sappe.it Soggetto e Sceneggiatura: Ava DuVernay e Spencer Averick I Fotografia: Hans Charles e Kira Kelly l tredicesimo emendamento alla Montaggio: Spencer Averick costituzione degli Stati Uniti d’America dichiara: “Né schiavitù o Musiche: Jason Moran servitù involontaria, eccetto che, Produzione: come punizione per un crimine per cui il Kandoo Films soggetto dovrà essere debitamente Distribuzione: incarcerato, esisterà sul suolo degli Stati Netflix Uniti, o in ogni altro luogo soggetto alla sua giurisdizione”. Interpretano se stessi: In altre parole, l’emendamento abolisce carcerati nella Terra della Libertà. Nelle foto: la locandina Melina Abdullah, Michelle Alexander, la schiavitù, eccetto per coloro che Si parla, quindi, del caso di George Floyd e alcune scene Cory Booker, Dolores Canales, stanno scontando una pena, ovvero i in relazione alla tematica dell’abuso di del film Gina Clayton, William Cobb, detenuti. Ed è proprio XIII emendamento potere della polizia americana, seguito Malkia Cyril, Angela Davis il titolo di uno straordinario documentario da una lista interminabile di casi, in tutto Craig DeRoche, David Dinkins della regista Ava DuVernay sul sistema e per tutto simili a quello, di neri uccisi Baz Dreisinger, Kevin Gannon penitenziario statunitense, formidabile dalla polizia americana. Henry Louis Gates Jr, sintesi storica che combina immagini di Infine, Ava DuVernay si sofferma sulle Marie Gottschalk repertorio e testimonianze di attivisti, lobby e le multinazionali che fanno Newt Gingrich, Lisa Graves politici, storici ed ex detenute e detenuti. profitto su questa politica e su come Cory Greene, John Hagan La DuVernay, partendo dallo scioccante esse lucrino sulla privazione della libertà dato statistico secondo cui negli Stati facendo pressioni per l’approvazione di Michael Hough, Van Jone Uniti vive il 5% della popolazione leggi a loro favore. A questo si unisce David Keene, James Kilgore mondiale e il 25% dei carcerati di tutto il l’aspetto politico della vicenda con una Genere: Documentario mondo, cerca di spiegare come e perché carrellata storica dei governi che si sono Durata: 100 minuti, si sia arrivati a un punto simile, succeduti grazie allo slogan “law and Origine: USA, 2016 analizzandolo insieme a studiosi, attivisti order”, da Nixon a Reagan, da Bush fino e fonti storico-politiche. a Trump, ma anche il democratico In buona sostanza, nell’America Clinton, che nel 1994 con il Federal Crime schiavista gli schiavi rappresentavano Bill ha dato un contributo determinante forza lavoro a sostegno dell’economia e all’espansione del sistema carcerario del il Paese uscito dalla guerra civile si trovò paese. E’ innegabile che il punto di vista in crisi, nell’impossibilità di ristabilire le espresso nel film sia di parte. finanze degli Stati più poveri. A parlare sono attivisti per i diritti civili, Ed è stato così che, secondo la regista, la molti dei quali sono stati anche in risposta fu proprio nel XIII emendamento, carcere. La maggior parte di loro è nera. in quella piccola limitazione compresa tra E pur tuttavia, ci sono anche bianchi, ci due virgole. Incarcerando quanti più sono politici repubblicani che ammet- afroamericani possibile, anche per piccoli tono gli errori del loro partito e c’è un crimini come il vagabondaggio, questi filmato in cui il democratico Clinton sarebbero tornati ad essere schiavi, ammette errori nella sua politica. l questa volta dello Stato. Dunque, da quel momento iniziò una vergognosa propaganda contro gli uomini di colore dalla quale scaturirono migliaia di ingiuste incarcerazioni. Da questo presupposto, il documentario prosegue con gli avvenimenti storici che hanno portato negli Stati Uniti la “paura dell’uomo nero”, concludendo con la rivelazione del perché ci siano così tanti Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021 • 15
Roberto Thomas già Magistrato minorile Direttore del Corso Considerazioni criminologiche sulla pena dell’ergastolo di specializzazione in Criminologia minorile, Psicologia giuridica e sociale presso LUMSA Università di Roma rivista@sappe.it L’ ergastolo rappresenta la pena iniziò ad indicare una pena che durava lamento continuo dagli altri detenuti, ini- carceraria più grave del nostro per l’intera vita e venne utilizzata in par- zialmente di sette anni dall’inizio della ordinamento penale, in quanto ticolare dalla Chiesa per le condanne sua esecuzione) e, quindi, trasfusa nel prevede una detenzione senza degli eretici, ad opera dei suoi tribunali nostro codice penale attualmente vi- fine di durata, “perpetua”, come la defi- dell’inquisizione, che venivano rinchiusi gente, entrato in vigore nel 1930 ( deno- nisce testualmente l’articolo 22 del co- e segregati in un continuo isolamento, minato “Codice Rocco” dal cognome dice penale che stabilisce, altresì, salvo il loro successivo pentimento del Ministro della giustizia dell’epoca l’obbligo per chi la sconta di lavoro e del- (come avvenne, ad esempio, per Gali- che lo fece compilare). l’isolamento notturno negli stabilimenti leo). Dal Settecento in poi si cominciò Originariamente non era previsto alcuna penitenziari destinati specificamente a teorizzare l’ergastolo come unica alter- interruzione della pena, salvo la conces- agli ergastolani. nativa alla pena di morte, tanto che Bec- sione della grazia del Sovrano, dopo al- meno venti anni dall’inizio della Nelle foto: a fianco carcerazione. un ritratto di Cesare Successivamente, con l’entrata in vigore Beccaria della Costituzione Repubblicana del a destra 1948 (dopo una approfondita discus- Alfredo Rocco sione nell’Assemblea Costituente, in cui Ministro della alcuni suoi componenti, tra cui Togliatti, Giustizia negli anni ’30 si dichiararono favorevoli all’elimina- zione della pena dell’ergastolo con la sua sostituzione con la pena della reclu- sione di 30 anni) si affermò il giusto principio, contenuto nel suo articolo 27, terzo comma, secondo cui: “Le pene non possono consistere in trattamenti con- trari al senso di umanità e devono ten- dere alla rieducazione del condannato”. In ogni caso sono esclusi da tale pena i caria lo proponeva, denominandolo Da lì si iniziò una lunga discussione sulla minorenni imputati di reati gravissimi , “schiavitù perpetua”, in sostituzione possibilità di una umanizzazione del re- poiché la minore età nella commissione della precitata, in quanto lo Stato non gime rigidamente perpetuo dell’erga- del delitto prevede sempre l’obbligatoria era assolutamente legittimato ad aggre- stolo che portò alla emanazione della diminuzione della pena (art.98 codice- dire il bene sacro della vita del cittadino legge 25 novembre 1962 n. 1634, in cui penale) che si attua con la sostituzione con la sua condanna a morte. (1) venne introdotto, anche per l’ergasto- dell’ergastolo con il massimo della re- Nell’ Italia preunitaria la carcerazione a lano, l’ammissibilità del lavoro all’aperto clusione, cioè ventiquattro anni, come ri- vita era prevista dal codice penale del e il beneficio della liberazione condizio- badito anche dalla Corte Costituzionale Granducato di Toscana, del 1786, da nale, quando il condannato avesse scon- nella sua sentenza n. 168 del 1994. quello del Regno delle due Sicilie del tato almeno ventotto anni di pena Etimologicamente il termine ergastolo 1819, dal codice austriaco per il Lom- detentiva (ridotti a ventisei dalla succes- deriva dalla parola greca ergastèrion bardo-Veneto del 1852, da quello siva legge n. 663 del 1986, cosiddetta (dalla radice del verbo “ergàzomai”, cioè Estense del 1855, e da quello di Sarde- legge Gozzini), se “durante il tempo di “lavorare” ) che significa officina o bot- gna del 1859. esecuzione della pena, abbia tenuto un tega, e indicava il luogo ove gli schiavi, Successivamente, nel Regno d’Italia, la comportamento tale da far ritenere si- nelle antiche Grecia e Roma, vivevano pena dell’ergastolo venne contemplata curo il suo ravvedimento” (articolo 176 rinchiusi dopo aver lavorato per i loro pa- nel codice Zanardelli del 1889 (che la codice penitenziario ) . droni. prevedeva con il contenuto dell’obbligo Quindi con la riforma dell’ordinamento Nel Medioevo la definizione di ergastolo del lavoro insieme a lunghi periodi di iso- penitenziario del 1975, con legge n. 354 16 • Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021
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