ANNO XXVIII NUMERO 294 MAGGIO 2021 SOCIETÀ GIUSTIZIA & SICUREZZA - www.poliziapenitenziaria.it

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                                                                                                                              & SICUREZZA
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                                                                                                                                            MAGGIO 2021

                                                                                                                                             ISSN 2421-1273
ANNO XXVIII NUMERO 294 MAGGIO 2021 SOCIETÀ GIUSTIZIA & SICUREZZA - www.poliziapenitenziaria.it
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05
                                                                                                                                                                                                        In copertina:
                                                                                                                                                                                                        Particolare
                                                                                                                                                                                                        dei funerali
                                                                                                                                                                                                        del Maresciallo
                                                                                                                                                                                                        Antonio Santoro
     SOCIETÀ GIUSTIZIA & SICUREZZA

     Anno XXVIII • n.294 • Maggio 2021

04 L’EDITORIALE                                            19 MONDO PENITENZIARIO                                                             06
   Incontro con il Sottosegretario alla Giustizia             La nostalgia degli anni ’80
   Francesco Paolo Sisto                                       di Francesco Campobasso
   di Donato Capece
                                                           21 CUCINA E DINTORNI
05 IL PULPITO                                                 Tozzetti con cocco, cioccolato e mandorle                                                                                                   10
   Omicidio Santoro, decaduta la pena                         di Fulvia Di Cristanziano
   di Giovanni Battista de Blasis
                                                           22 ATTUALITA’                                                                      12
06 IL COMMENTO                                                Medici e Psicologi: ruoli tecnici indispensabili
   Giustizia non è fatta!                                     al Corpo di Polizia Penitenziaria - di Emanuele Ripa
   di Roberto Martinelli
                                                           24 CRIMINI E CRIMINALI
10 ATTUALITA’                                                 La straziante morte di Marco Vannini                                                                                                         16
   Rosario Livatino, il giudice proclamato Beato              di Pasquale Salemme
   di Catello Maresca
                                                           26 DIRITTO E DIRITTI
11   DALLE SEGRETERIE: VERONA:                                L’oltraggio a pubblico ufficiale
     Angelo Rubino campione anche nella boxe                  e la sua applicazione nel mondo carcerario
                                                              di Fabiana Sasso
12 L’OSSERVATORIO POLITICO
                                                           28 L’ANGOLO DELLE MERAVIGLIE                                                       19                                                          22
   Audizione in Commissione Antimafia del Sappe
   e del Coordinamento Funzionari e Dirigenti - 2ª parte      San Remo, San Romolo e Santa Tecla...
   di Giovanni Battista Durante                               guerra tra Santi? - di Antonio Montuori

15 CINEMA DIETRO LE SBARRE                                 30 GIURISPRUDENZA
   XIII emendamento                                           Ergastolo ostativo e benefici penitenziari
   a cura di Giovanni B. de Blasis                            di Alba Fattorello

16 CRIMINOLOGIA                                            32 COME SCRIVEVAMO                                                                 24                                                          28
   Considerazioni criminologiche                              La Polizia Penitenziaria entra nella storia
   sulla pena dell’ergastolo - di Roberto Thomas              della Marina - di Filomeno Porcelluzzi

                                                                                                                      SOCIETÀ     Per ulteriori approfondimenti visita il nostro sito
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     Direttore editoriale: Giovanni Battista de Blasis
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     Capo redattore: Roberto Martinelli                                                                                                   cando l’indirizzo, completo, dove va recapitata la rivista.
     martinelli@sappe.it                                        “l’appuntato Caputo” e “il mondo dell’appuntato Caputo”
                                                                © 1992-2021 by Caputi & de Blasis (diritti di autore riservati)           Si consiglia di inviare la copia del bollettino pagato alla
     Redazione cronaca:                                                                                                                   redazione per velocizzare le operazioni di spedizione.         290
     Umberto Vitale, Pasquale Salemme                           Registrazione:
                                                                Tribunale di Roma n. 330 del 18 luglio 1994
     Redazione politica: Giovanni Battista Durante
                                                                Cod. ISSN: 2421-1273 • ISSN web : 2421-2121
     Comitato Scientifico:
     Prof. Vincenzo Mastronardi (Responsabile),                 Stampa: Romana Editrice s.r.l.                                                                    Edizioni SG&S
     Cons. Prof. Roberto Thomas,                                Via dell’Enopolio, 37 - 00030 S. Cesareo (Roma)
     On. Avv. Antonio Di Pietro
                                                                Finito di stampare: Maggio 2021                                                                 Il S.A.P.Pe. è il sindacato
     Donato Capece, Giovanni Battista de Blasis,
     Giovanni Battista Durante, Roberto Martinelli,             Questo periodico è associato alla                                                         più rappresentativo del Corpo
     Pasquale Salemme                                           Unione Stampa Periodica Italiana                                                                   di Polizia Penitenziaria

                                                                                                                     Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021 • 3
ANNO XXVIII NUMERO 294 MAGGIO 2021 SOCIETÀ GIUSTIZIA & SICUREZZA - www.poliziapenitenziaria.it
Donato Capece
 Direttore Responsabile
    Segretario Generale   Incontro con il Sottosegretario
                          alla Giustizia Francesco Paolo Sisto
              del Sappe
     capece@sappe.it

                          L
                                   unedì 17 maggio ho incontrato a Roma, presso il           condizioni di trattamento e rieducazione come prevede la nostra
                                   Ministero della Giustizia e con una delegazione del       Carta costituzionale.
                                   Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il        Al Sottosegretario Sisto ho anche illustrato la proposta avanzata
                                   Sottosegretario Francesco Paolo Sisto,                    dal SAPPE di istituire un ruolo tecnico dei medici e degli
                           Si è trattato di un incontro franco e cordiale, nel corso del     psicologi del Corpo. La Polizia Penitenziaria è infatti l'unico
                          quale sono stati affrontati diversi argomenti centrali del         Corpo di Polizia, dei quattro nazionali, a non disporre,
                          sistema penitenziario. Al Sottosegretario Sisto abbiamo            irrazionalmente e immotivatamente, di un proprio ruolo dei
                          evidenziato la grave carenza di sicurezza delle carceri italiane   medici e degli psicologi. E tanto ci appare non solo
                          dovuta alla scarsa presenza di personale: aggressioni,             discriminatorio e offensivo (essendo gli unici a non possederlo)
                          colluttazioni, ferimenti contro il personale di Polizia            dell'autorevolezza del Corpo, ma, addirittura, pregiudizievole
                          Penitenziaria, cosi come le risse ed i tentati                                       della efficienza e della operatività della Polizia
        Nella foto:
il Sottosegretario        suicidi, sono purtroppo all’ordine degli giorno.                                     Penitenziaria tutta.
     alla Giustizia       E’ quindi urgente colmare il “gap” tra la                                            Il Corpo di Polizia Penitenziaria, per qualsiasi
 Francesco Paolo          dotazione prevista e quella effettivamente in                                        attività amministrativa in Commissione Medica
             Sisto
                          servizio, ben cinquemila unità in meno.                                              dove è indispensabile la figura del medico deve
                          Nonostante siano stati banditi numerosi                                              chiedere, e attendere, la disponibilità dei medici
                          concorsi, infatti, restano vacanti molti posti                                       delle altre Forze di Polizia o Forze Armate.
                          nella Polizia Penitenziaria. Il Corpo ha visto                                       Questo determina rallentamenti ingiustificati ed
                          solo una parziale attuazione della riforma                                           ingiusti anche in sede di visite mediche per i
                          prevista dalla Legge Madia per quanto                                                partecipanti ai concorsi per Agente / Ispettore
                          riguarda il completamento degli organici ed                                          / Funzionario.
                          è per questo che dal Corpo si evidenzia la necessità di            Solo a titolo esemplificativo e non esaustivo, nelle procedure
                          concludere l’intero processo, anche con riguardo all’allocazione   in atto relative agli accertamenti di idoneità fisica dei candidati
                          delle risorse umane sotto il profilo territoriale. Infatti, la     chiamati a visita a seguito dello scorrimento (650 agenti) di
                          copertura organica, ridotta da 45.121 unità a 41.402 unità         graduatoria del concorso indetto con il provvedimento del
                          complessive, costituisce un elemento di particolare rilevanza      direttore generale dell'11 febbraio 2019 per complessivi 302
                          ai fini di una efficace gestione della sicurezza del sistema di      posti (226 uomini; 76 donne), elevati a 376 (282 uomini; 94
                          prevenzione pena. E questo è quanto emerso anche dal               donne), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - IV Serie Speciale
                          Rapporto sull’attuazione della legislazione di riforma             - "Concorsi ed Esami" 5 marzo 2019, n. 18, la nostra
                          dell’organizzazione della Polizia Penitenziaria nell’ambito del    Amministrazione sembrerebbe aver dovuto attendere, per più
                          Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria per il periodo     di tre mesi dalla richiesta, la disponibilità del personale medico
                          2016-2018, approvato dalla Sezione centrale di controllo sulla     dell'esercito, con una perdita di preziosissimo tempo. Infatti, se
                          gestione delle amministrazioni dello Stato della corte dei conti   avessimo avuto dei nostri medici, probabilmente, le procedure
                          con delibera 3/2021/G.                                             di accertamento fisico dei candidati, si sarebbero già
                          Ma altrettanto importante e urgente è prevedere un nuovo           ampiamente concluse e gli idonei già avviati al corso di
                          modello custodiale. E’ infatti grave che la recrudescenza degli    formazione per agenti; invece, le visite mediche sono iniziate
                          eventi critici in carcere si è concretizzata proprio quando        solo il 17 maggio e si concluderanno verosimilmente per i primi
                          sempre più carceri hanno introdotto la vigilanza dinamica ed il    giorni di luglio. Abbiamo infine sollecitato il Sottosegretario a
                          regime penitenziario ‘aperto’, ossia con i detenuti più ore al     intervenire sulla situazione nelle nostre carceri che resta
                          giorno liberi di girare per le sezioni detentive con controlli     allarmante con i nostri poliziotti che continuano ad essere
                          sporadici ed occasionali della Polizia Penitenziaria. E per        aggrediti senza alcun motivo o ragione.
                          abbattere l’apatia e l’ozio nelle celle i detenuti, invece,        Ma è evidente a tutti che è necessario intervenire con urgenza
                          dovrebbero essere messi nelle condizioni di lavorare, anche a      per fronteggiare le costanti criticità penitenziarie.
                          favore delle comunità territoriali con impieghi in attività        Il Sottosegretario Sisto ha condiviso le nostre richieste:
                          socialmente utili. Ma non è certo lasciandoli ore a far nulla      vedremo, nelle prossime settimane, quali determinazioni
                          nelle celle e nei corridoi delle sezioni che si favoriscono        intenderà assumere. l

                          4 • Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021
ANNO XXVIII NUMERO 294 MAGGIO 2021 SOCIETÀ GIUSTIZIA & SICUREZZA - www.poliziapenitenziaria.it
Omicidio Santoro: decaduta la pena.                                                                                                             Giovanni Battista
                                                                                                                                                de Blasis
                                                                                                                                                Direttore Editoriale

Ma il dolore non si prescrive mai
                                                                                                                                                Segretario Generale
                                                                                                                                                Aggiunto del Sappe
                                                                                                                                                deblasis@sappe.it

S
         i può definire Stato di Diritto la     del Tribunale di Sorveglianza è arrivata in     almeno a mio avviso.
         nazione che pone una scadenza          ritardo.                                        Per non parlare, poi, di come anche la di-
         all’esecuzione delle pene?             In punto di diritto non c’è nulla da ecce-      chiarazione di “delinquente abituale” nei
         E’ possibile che uno Stato possa       pire... la Corte d’Appello di Milano ha pe-     confronti di Bergamin sia stata condide-
ritenere venuto meno l’interesse ad ese-        dissequamente applicato la legge.               rata tardiva.
guire una pena?                                 Ecco, infatti, il testo dell’art. 172 del co-
E che possa farlo, addirittura, nei con-        dice penale:
fronti di una condanna per concorso in          Estinzione delle pene della reclusione
omicidio?                                       e della multa per decorso del tempo
In Italia (la culla del diritto…) succede       “La pena della reclusione si estingue col
anche questo.                                   decorso di un tempo pari al doppio della
Luigi Bergamin, oggi 72enne, fu condan-         pena inflitta e, in ogni caso, non supe-
nato dalla Corte d’Assise di Appello di         riore a trenta e non inferiore a dieci anni.
Milano, con sentenza passata in giudi-          …
cato l’8 aprile 1991, a 23 anni di reclu-       Il termine decorre dal giorno in cui la
sione per i reati di banda armata e             condanna è divenuta irrevocabile, ovvero
istigazione alla commissione di attentati       dal giorno in cui il condannato si è sot-
contro l'integrità dello Stato, detenzione      tratto volontariamente all'esecuzione già
e porto illegale di armi, rapina aggravata,     iniziata della pena.
furto aggravato, associazione per delin-        Se l'esecuzione della pena è subordinata
quere e per concorso morale negli omi-          alla scadenza di un termine o al verifi-
cidi del maresciallo degli Agenti di            carsi di una condizione, il tempo neces-
Custodia Antonio Santoro e dell’agente          sario per l'estinzione della pena decorre
della Digos Andrea Campagna, com-               dal giorno in cui il termine è scaduto o la
messi materialmente da Cesare Battisti.         condizione si è verificata.
Bergamin era un esponente dei pac -             Nel caso di concorso di reati si ha ri-         Maurizio Campagna, fratello del poli-           Nella foto
                                                                                                                                                una vecchia
proletari armati per il comunismo e si è        guardo, per l'estinzione della pena, a cia-     ziotto assassinato nel 1979 a Milano, ha        immagine di
costituito a fine aprile in Francia tra i       scuno di essi, anche se le pene sono state      dichiarato:                                     Luigi Bergamin
dieci terroristi rossi per i quali il governo   inflitte con la medesima sentenza.              "Se i giudici ritengono di aver applicato
Macron aveva avviato le procedure di            L'estinzione delle pene non ha luogo, se        la legge non ho nulla da dire, ma è la
estradizione, fino ad allora negate per         si tratta di recidivi, nei casi preveduti dai   legge che è sbagliata. Lo Stato dovrebbe
decenni all’Italia.                             capoversi dell'articolo 99, o di delin-         tutelare il sacrificio dei suoi servitori che
E pur tuttavia, lo stesso è di nuovo un         quenti abituali, professionali o per ten-       hanno pagato con la vita e sono stati uc-
uomo libero in Francia e, anzi, se lo vo-       denza; ovvero se il condannato, durante         cisi da persone che volevano sovvertire
lesse potrebbe rimpatriare ed essere li-        il tempo necessario per l'estinzione della      l’ordine politico e sociale.”
bero anche in Italia.                           pena, riporta una condanna alla reclu-          Come dargli torto?
La stessa Corte d’Assise d’Appello di Mi-       sione per un delitto della stessa indole.”      Da notare, inoltre, l’assordante silenzio
lano, infatti, ha accolto il ricorso del suo    Quello che più mi risulta incomprensibile       al riguardo, di tutte le associazioni che
difensore che chiedeva l’estinzione della       è che (a parte il distinguo per l’ergastolo)    difendono “i diritti di Caino”.
pena, ai sensi dell’art. 172 del codice pe-     il legislatore non abbia previsto alcuna        Aveva ragione Cicerone quando sosteneva
nale, per essere trascorsi più di tren-         eccezione all’applicazione della norma,         Summum ius summa iniura per eviden-
t’anni dalla condanna.                          magari riferita al tipo di reato.               ziare come l’uso rigoroso e indiscriminato
L’unica possibilità per evitare la prescri-     Si poteva negare ai reati legati al terro-      di un diritto o l’applicazione rigida di una
zione della pena era che il Bergamin            rismo, ad esempio, ma anche la con-             norma può diventare un’ingiustizia (il
fosse stato dichiarato delinquente abi-         danna per omicidio doveva essere                sommo diritto è somma ingiustizia).
tuale, ma quella dichiarazione da parte         esclusa dalla possibilità di estinzione…        E il dolore non si prescrive mai. l

                                                                                      Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021 • 5
ANNO XXVIII NUMERO 294 MAGGIO 2021 SOCIETÀ GIUSTIZIA & SICUREZZA - www.poliziapenitenziaria.it
Giustizia non è fatta!
  Roberto Martinelli
         Capo Redattore
     Segretario Generale
     Aggiunto del Sappe
    martinelli@sappe.it

                           C
                                    onfesso di avere ingenuamente pensato che, questa,           La mattina del 14 maggio 1977, Ventura era presente alla riu-
                                    poteva forse essere la volta buona.                          nione che si tenne alla Statale con altri esponenti dell’Autono-
                                    Dopo la maxi-operazione antiterrorismo ‘Ombre                mia Milanese per organizzare una serie di azioni di piazza. La
                                    Rosse’, nel corso della quale erano stati fermati sette      giornata si concluse con l’omicidio del vicebrigadiere di poli-
                           ex membri delle brigate rosse italiane e di altre formazioni (a       zia Antonino Custrà e il ferimento di due poliziotti e della pro-
                           cui se ne sono poi aggiunti altri due costituitisi successiva-        prietaria di un negozio.
                           mente, mentre un altro risulta ancora latitante), tutti condan-       Ventura confluì, in seguito, nelle formazioni comuniste com-
                           nati nel nostro Paese per atti di terrorismo commessi negli           battenti per poi dissociarsi dalla lotta armata e trasferirsi in
                           anni '70 e '80 ma sfuggiti alla giustizia perché rifugiati in Fran-   Francia.
                           cia, pensavo sarebbe arrivata finalmente l’ora che la giustizia       Il 28 aprile scorso, invece, era stato arrestato Giovanni Alimonti,
                           facesse il suo corso.                                                 66 anni, ex militante delle brigate rosse, condannato per il ten-

        Nelle foto:        Ma di chi stiamo parlando, chi sono gli attempati gentiluomini        tato omicidio del vice dirigente della Digos di Roma, Nicola Si-
              sopra        e gentildonne presi nell’operazione condotta dall’Antiterrori-        mone. L’episodio risale al 6 gennaio del 1982 e durante l’assalto
    anni di piombo
                           smo della Polizia nazionale francese (Sdat) in collaborazione         lo stesso Alimonti rimase ferito al braccio destro.
             a destra      con il Servizio di cooperazione internazionale della Criminalpol,     Secondo l’ordine di esecuzione della pena, che risale a marzo
alcuni dei terroristi      con l’Antiterrorismo della Polizia italiana e con l’esperto per la    del 2008, l’uomo deve scontare 11 anni, 6 mesi e 9 giorni e la
 rifugiati in Francia
                           sicurezza della Polizia italiana nella capitale francese?             libertà vigilata per 4 anni. Le condanne fanno riferimento ai
                           Non erano e non sono certo innocenti.                                 reati di banda armata, associazione con finalità di terrorismo,
                           Luigi Bergamin, nato nell’agosto 1948 vicino a Padova, è stato        concorso in violenza privata aggravata, concorso in falso in atti
                           condannato a 16 anni e 11 mesi di reclusione per reati come as-       pubblici. Il mandato di cattura europeo emesso nei suoi con-
                           sociazione a delinquere e omicidi aggravati.                          fronti scade l’8 gennaio del 2022.
                           Uno è l’omicidio del maresciallo degli Agenti di Custodia An-         Un altro degli arrestati è Enzo Calvitti, 66 anni e anche lui ex
                           tonio Santoro, Comandante del carcere di Udine, città dove fu         brigatista, nato a Mafalda, in provincia di Campobasso. Deve
                           ucciso a Udine il 6 giugno 1978 da Cesare Battisti. Un altro è        scontare una pena di 18 anni, 7 mesi e 25 giorni e la misura
                           quello di un agente di polizia, Andrea Campagna, morto a Mi-          della libertà vigilata per 4 anni per associazione sovversiva,
                           lano nel 1979.                                                        banda armata, associazione con finalità di terrorismo, ricetta-
                           Raffaele Ventura è un ex membro delle formazioni comuniste            zione di armi. La sentenza è divenuta esecutiva a settembre
                           combattenti, condannato per l’omicidio di un poliziotto, Anto-        del 1992, il mandato di cattura europeo nei suoi confronti scade
                           nio Custrà, nel maggio 1977 a Milano.                                 il 21 dicembre del 2021.

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ANNO XXVIII NUMERO 294 MAGGIO 2021 SOCIETÀ GIUSTIZIA & SICUREZZA - www.poliziapenitenziaria.it
Un’altra ex brigatista arrestata in Francia è Roberta Cappelli,         Di Marzio partecipò con Giovanni Alimonti al tentativo di se-
condannata per 3 omicidi avvenuti a Roma: quello del generale           questro del vice questore Nicola Simone, rimasto gravemente
dei carabinieri, Enrico Calvaligi, ucciso l’ultimo dell’anno del        ferito. Fuga tattica, quella di Di Marzio, visto che nel frattempo
1980, dell’agente di Polizia Michele Granato, morto il 9 set-           è intervenuta per lui la prescrizione... e lo stesso è avvenuto
tembre del 1979, e del vice questore Sebastiano Vinci, dece-            per Luigi Bergamin. Altro che giustizia, allora!
duto il 19 giugno 1981.                                                 Ma quel che a me più ha infastidito sono state le dichiarazioni
A suo carico anche il ferimento di Domenico Gallucci, sempre            auto-assolutorie di buona parte degli arrestati, che hanno cer-
a Roma il 17 maggio del 1980, e del vice questore Nicola Si-            cato di far passare il concetto secondo il quale i comportamenti
mone, il 6 gennaio del 1982, di cui è responsabile anche Ali-           da loro assunti nel passato andava necessariamente conte-
monti. Deve scontare l’ergastolo con un anno di isolamento              stualizzato nella situazione politica e nelle tensioni di quegli
diurno per associazione con finalità di terrorismo, concorso in         anni: come se omicidi, devastazioni, ferimenti gravi ed ogni
rapina aggravata, concorso in omicidio aggravato. Il mandato            altra forma di violenza politica posta in essere potessero mai
d’arresto europeo scade il 30 luglio 2022.                              avere una giustificazione...
Poi c’è Narciso Manenti, 64 anni, originario di Telgate, in pro-        Come loro, e peggio di loro, intellettuali e radical-chic subito
vincia di Bergamo, che era un membro degli ex nuclei armati             scesi in loro difesa, in Francia ed in Italia.
per il contropotere territoriale e dal 1985 è sposato con la fran-      Si fa presto a dire “erano anni particolari, dobbiamo fare pace
cese Christine Andrè Marie Hayotte.                                     con il nostro passato, dobbiamo capire e comprendere”: e le
E’ stato condannato all’ergastolo per l’omicidio dell’appuntato         vittime? Ed i familiari delle vittime che hanno trascorso anni e
dei carabinieri Giuseppe Guerrieri, ucciso a Bergamo il 13              anni senza più i loro cari uccisi da questi criminali la cui mente
marzo del 1979. Manenti ha anche una condanna a 2 anni e 6              era obnubilata dall’odio ideologico? Ed i figli cresciuti senza
mesi per ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi e a 3         un padre, le famiglie straziate dal dolore di non avere più un
anni e 6 mesi per associazione sovversiva e banda armata. Il            marito: dimentichiamo tutto?
mandato di cattura europeo emesso dalle autorità italiane               Io sto dalla parte delle vittime, dei loro familiari, di chi non per-
scade il 6 luglio del 2023.                                             dona chi ha ammazzato: altro che seppellire tutto sotto un velo
Marina Petrella, 67 anni, è un’ex brigatista condannata                 di falso buonismo! Io non dimentico i miei colleghi trucidati
per l’omicidio del generale dei Carabinieri, Enrico Galvaligi, di       dai terroristi e anzi, da queste pagine, vorrei ricordare il Loro
cui è accusata anche Roberta Cappelli, del sequestro del giu-           martirio a coloro che auspicano amnistie e indulti per i criminali
dice Giovanni D’Urso, avvenuto a Roma il 12 dicembre del 1980,          terroristi in carcere!! l
e dell’assessore regionale della Democrazia Cristiana Ciro Ci-
rillo, avvenuto a Torre del Greco il 27 aprile del 1981 e nel quale
furono uccisi due membri della scorta, e dell’attentato al vice               LORENZO COTUGNO
questore Nicola Simone, insieme a Cappelli e Alimonti.
Il suo mandato di cattura europeo scade l’8 gennaio del 2022.               Nato il 14 gennaio 1947 a Barcellona Pozzo di Gotto
Anche Giorgio Pietrostefani, che ha 78 anni ed è stato tra i fon-           (ME), studi medi. L’11 aprile 1978, a Torino, Lorenzo Co-
datori di lotta continua, è stato arrestato il 28 aprile in Francia.        tugno, Agente di Custodia, addetto ai colloqui, in ser-
L’uomo deve scontare 14 anni, 2 mesi e 11 giorni per l’omicidio             vizio presso il carcere Le Nuove,
del commissario di Polizia, Luigi Calabresi. L’ordine di esecu-             viene affrontato da un nucleo delle
zione della pena è stato emesso il 15 luglio del 2008 dalla pro-            Brigate Rosse nei pressi della sua
cura generale di Milano e il mandato di cattura europeo scade               abitazione in Lungodora Napoli, 69.
il 9 settembre 2023.                                                        Ferito intenzionalmente, reagisce in-
Infine, c’è Sergio Tornaghi, 63 anni, milanese, anche lui un ex             seguendo e ferendo a sua volta un
brigatista e tra i reati per i quali è stato condannato all’ergastolo       militante. Nel proseguio del conflitto
c’è l’omicidio di Renato Briano, direttore generale di un’impresa           a fuoco, viene ucciso. Le brigate
metalmeccanica italiana, la “Ercole Marelli” e l'omicidio del               rosse, il 12 aprile, con una telefonata
maresciallo Francesco Di Cataldo, vice comandante della po-                 all’Ansa di Torino rivendicano la sua
lizia penitenziaria di San Vittore a Milano ucciso nel 20 aprile            morte e l’appartenenza all’organiz-
1978 nella città lombarda. Tra i reati di cui è stato accusato c’è          zazione del militante ferito e lasciato
la partecipazione a banda armata, propaganda e apologia sov-                di fronte ad un ospedale.
versiva, attentato con finalità di terrorismo e eversione, deten-           Nella rivendicazione l’attentato
zione e porto illegale di armi, violenza privata. Il mandato di             viene collocato nel contesto delle
cattura europeo scade il 5 maggio del 2023.                                 lotte carcerarie.
Unico latitante, allo stato, è Maurizio Di Marzio, 59 anni, nato            Il funerale si svolge a Torino il 13
in Molise, condannato per banda armata, associazione sovver-                aprile con la partecipazione di alcuni
siva, sequestro di persona e rapina, con una reclusione da scon-            consigli di fabbrica della Fiat.
tare di 5 anni e 9 mesi.
                                                                                                                                                s

                                                                                      Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021 • 7
ANNO XXVIII NUMERO 294 MAGGIO 2021 SOCIETÀ GIUSTIZIA & SICUREZZA - www.poliziapenitenziaria.it
FRANCESCO DI CATALDO
                                                         Nato a Barletta (BA) il 20 settembre 1926, studi medi, maresciallo agenti di cu-
                                                         stodia. Il 20 aprile 1978, a Crescenzago (MI), Francesco Di Cataldo, mare-
                                                         sciallo e vicecomandante degli Agenti di Custodia del Carcere di S. Vittore, dove
                                                         svolgeva funzioni di tecnico radiologo presso il Centro Clinico, viene ucciso poco
                                                         dopo le ore 7 in via Ponte Nuovo. L’attentato mortale è rivendicato dalle brigate
                                                         rosse – colonna Walter Alasia-Luca, prima con una telefonata all’Ansa, alle 7,35
                                                         dello stesso giorno e successivamente con un volantino, datato 20 aprile, re-
              capitato alle redazioni milanesi dell’Ansa e de La Repubblica il 21 aprile. Il funerale, che parte alle 14,30 del 22 aprile dal
              carcere San Vittore, è partecipato da numerose autorità e si conclude nel cimitero di Lambrate. Nel volantino di rivendi-
              cazione le br inquadrano l’omicidio nella campagna contro la riorganizzazione delle strutture carcerarie e del sistema
              penitenziario. Nella prima parte, dedicata a Francesco Di Cataldo, si legge: “...questo agente della controrivoluzione da
              sempre dirigeva il Centro Clinico del carcere e quindi era anche il principale responsabile di tutti gli assassini diretti ed
              indiretti dei vari detenuti che, con al complicità dei medici sono stati archiviati come collassi, infarti, etc., e responsabile
              delle condizioni mediche, assistenziali ed igieniche del reparto; tutte disastrose. Come agente di custodia la sua vita è
              stata tutta dedicata alla distruzione ed al massacro dei compagni e dei proletari imprigionati”.

                 ANTONIO SANTORO
               Nato ad Avigliano (PZ), il 26 aprile 1926, studi medi, maresciallo
               agenti di custodia. Il 6 giugno 1978, a Udine, Antonio Santoro,
               maresciallo degli Agenti di Custodia in servizio presso il carcere,
                                    viene ucciso mentre percorre a piedi Via Spa-
                                    lato per recarsi al lavoro. L’attentato mortale
                                    è rivendicato dai proletari armati per il comu-
                                    nismo sia a Venezia, con una telefonata al-
                                    l’Ansa, che a Mestre con un comunicato. Il
                                    volantino, intitolato “Contro i lager di stato”,
                                    a firma pac, viene recapitato alla redazione
                                    milanese del quotidiano La Repubblica e col-                      FEDELE CALVOSA
                                    loca l’azione nel quadro delle lotte contro le
                                    carceri. Il funerale, partecipato da autorità po-
                                                                                                      GIUSEPPE PAGLIEI
                                    litiche civili e militari della regione, si con-
                                    clude al cimitero di Udine, il 7 giugno 1978.
                                                                                                       LUCIANO ROSSI
                                                                                                Fedele Callosa, nato a Castrovillari (CS), il 3 ot-
                                                                                                tobre 1919, studi universitari, procuratore capo,
                                                                                                della Repubblica. Giuseppe Pagliei, nato a Giu-
              GIUSEPPE LORUSSO                                                                  liano di Roma (RM), il 28 giugno 1949, studi
                                                                                                medi, agente di custodia. Luciano Rossi, nato a
                                                                                                Sgurgola (FR), il 20 gennaio 1954, studi medi,
Nato a Palazzo S. Gervasio (PZ), il 3 gennaio                                                   agente di polizia.
1949, studi medi, Agente di Custodia.                                                           L’8 novembre 1978, a Patricia (FR), viene ucciso
Il 19 gennaio 1979, a Torino, viene ucciso                                                      il magistrato Fedele Callosa, che svolgeva la fun-
Giuseppe Lorusso, Agente di Custodia in                                                         zione di Procuratore Capo della Repubblica a
servizio presso il carcere Le Nuove quando                                                      Frosinone. Vengono uccisi con lui l’agente di po-
esce di casa per recarsi di lavoro.                                                             lizia Luciano Rossi, che gli faceva da autista, e
L’attentato mortale viene rivendicato da                                                        Giuseppe Pagliei, Agente di Custodia che
prima linea con un volantino che lo inquadra                                                    aveva funzioni di scorta. Le formazioni comuniste
nella lotta contro le carceri.                                                                  combattenti rivendicano l’attentato mortale con
                                                                                                un volantino che colloca l’azione nella lotta con-
                                                                                                tro la ristrutturazione dell’apparato giudiziario.
           8 • Polizia Penitenziaria n. 291 • FEBBRAIO 2021
ANNO XXVIII NUMERO 294 MAGGIO 2021 SOCIETÀ GIUSTIZIA & SICUREZZA - www.poliziapenitenziaria.it
GIROLAMO MINERVINI
Nato a Teramo, il 4 maggio 1919, studi universitari, ma-
                     gistrato. Il 18 marzo 1980, a
                     Roma, verso le 9 del mattino, su                    GERMANA STEFANINI
                     un autobus dell’Atac, alla fer-
                     mata di Via Ruggero di Lauria,
                     viene ucciso il magistrato Giro-                  Nata a Roma, il 9 luglio 1926, studi elemen-
                     lamo Minervini consigliere                        tari, Vigilatrice Penitenziaria. Il 28 gennaio
                     della Corte di Cassazione, capo                   1983, a Roma, un nucleo del potere proleta-
                     della segreteria degli Istituti di                rio armato irrompe nella abitazione di Ger-
                     prevenzione e pena del ministero                  mana Stefanini, vigilatrice del carcere
                     di Grazia e Giustizia. L’attentato                femminile di Rebibbia. La donna viene sotto-
                     mortale è rivendicato dalle bri-                  posta ad un lungo interrogatorio e successi-
                     gate rosse che, ritenendo Giro-                   vamente uccisa. Il suo corpo viene fatto
                     lamo Minervini in procinto di                     ritrovare in Via Algranati, nel portabagagli di
                     nomina alla Direzione Generale                    una Fiat 131. L’evento viene rivendicato da po-
degli Istituti di Prevenzione e Pena, lo inquadrano                    tere proletario armato, e inquadrato nella
nell’intervento contro le carceri speciali.                            lotta contro il carcere.

                                                                                            RAFFAELE CINOTTI
                                            Nato a San Prisco, (CE), il 23 maggio 1953, studi medi, Agente di Custodia. Il 7 aprile 1981, a
                                            Roma, l’agente di custodia Raffaele Cinotti, capoposto al reparto di isolamento giudiziario
                                            del carcere di Rebibbia, viene ucciso nei pressi della sua abitazione.
                                            L’attentato mortale viene rivendicato dalle brigate rosse e messo in relazione alle violenze subite
                                            dai detenuti per reati comuni. Con questa azione le br intendono allargare il loro intervento nelle
                                            carceri, per favorire e sostenere la costituzione dei Comitati di lotta nei grandi giudiziari metro-
                                            politani. All’atto della rivendicazione viene distribuito l’opuscolo n. 14 connesso alla “campagna
                                            D’Urso”.

                                                                                      RICCARDO PALMA
   FRANCESCO RUCCI
                                                                                  Nato a Roma, il 12 maggio
Nato a Giovinazzo (BA), l’8 luglio 1956, studi medi, vicebrigadiere               1915, studi universitari,
degli agenti di custodia.                                                         magistrato, era addetto,
Il 18 settembre 1981, a Milano, Francesco Rucci, Vicebrigadiere                   presso la Direzione Gene-
degli Agenti di Custodia della sezione speciale del carcere San                   rale degli Istituti di Pre-
Vittore, viene ucciso nella sua auto, in zona ticinese, mentre sta                venzione e Pena, alla
andando al lavoro, alle 7 circa.                                                  gestione dei fondi per
                                    Il nucleo di comunisti rivendica              l’edilizia carceraria.
                                    l’attentato mortale come atto                 Il 14 febbraio 1978, a
                                    di rappresaglia per le violenze               Roma, alle 9 del mattino,
                                    subite dai prigionieri politici               il consigliere di Cassa-
                                    nella sezione speciale, inqua-                zione Riccardo Palma
                                    drandolo nella lotta contro “il               viene ucciso sotto casa
                                    processo di pacificazione e dif-              sua.
                                    ferenziazione in atto nelle car-              L’attentato mortale viene
                                    ceri”, con un volantino.                      rivendicato dalle brigate
                                                                                  rosse nel quadro della
                                                                                  campagna contro le carceri speciali.

                                                                                Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021 • 9
ANNO XXVIII NUMERO 294 MAGGIO 2021 SOCIETÀ GIUSTIZIA & SICUREZZA - www.poliziapenitenziaria.it
Rosario Livatino,
Catello Maresca
         Magistrato
  rivista@sappe.it

                      il giudice proclamato Beato
                                                                                                               R
                                                                                                                        osario Livatino è un magistrato.
                                                                                                                        Non “era”, è un magistrato.
                                                                                                                        È lui, Rosario Livatino, il mo-
                                                                                                                        dello di magistrato che ho
                                                                                                               nella mente e nel cuore quando penso a
                                                                                                               chi indossa la toga.
                                                                                                               Il 9 maggio scorso Rosario è stato pro-
                                                                                                               clamato Beato.
                                                                                                               Chi oggi per ragioni di celebrazioni sco-
                                                                                                               pre Rosario Livatino vittima della mafia
                                                                                                               che infestava e infesta il nostro Paese,
                                                                                                               dimentica che quest’uomo oltre ad es-

                                                                                                               sere innamorato di Dio era anche inna-
                                                                                                               morato della giustizia.
                                                                                                               La beatificazione di Rosario Livatino, uc-
                                                                                                               ciso a 38 anni quand’era in magistratura
                                                                                                               già da 12 anni, è la storia del primo ma-
                                                                                                               gistrato Beato nella storia della Chiesa,
                                                                                                               ma anche di un martire della passione
                                                                                                               per la giustizia.
                                                                                                               È la storia di un magistrato modello che
                                                                                                               stride con l’immagine odierna di una
                                                                                                               magistratura squassata da vicende in-
                                                                                                               quietanti, poco edificanti, scandali,
                                                                                                 Nelle foto:   corvi, dossieraggi e finti moralisti in toga
                                                                                   il Beato Rosario Livatino   che di giorno pontificano su trasparenza
                                                                                                    a destra   e indipendenza della magistratura e di
                                                           Rosario Livatino il giorno della Prima Comunione    notte siedono allo stesso tavolo di chi
                                                                                                               quelle doti, quelle virtù che la stra-
                                                                                         nell’altra pagina
                                                                          ancora una immagine del Giudice
                                                                                                               grande maggioranza delle toghe pratica
                                                                                                               non predica, vorrebbe negarle davvero.

                      10 • Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021
Mi auguro che Rosario Angelo Livatino,
col suo sacrificio, col suo martirio, con
                                                 VERONA
la sua passione civile e professionale,

                                               Angelo Rubino campione
con il suo studio accurato del diritto
possa illuminare quei pochi magistrati
predicatori e svegliare le coscienze di
quelli che delegano loro una funzione di       anche nella boxe
rappresentanza di cui non sempre sono

                                               S
degni. Quando penso a Rosario Livatino,               i è svolta domenica 2 maggio
alla sua missione, mi viene in mente la               presso il palazzetto dello sport
degenerazione correntizia ed ideologica               di Villabbate (PA) la riunione
di certi magistrati che scambiano la no-              pugilistica di livello interna-
biltà della politica con la peggiore dege-     zionale (a porte chiuse causa Covid) in
nerazione di certe pratiche della              cui ha esordito come professionista
peggiore politica.                             Angelo Rubino, Assistente di Polizia
Il cancro di chi indossa la toga è l’appar-    Penitenziaria in servizio presso la Casa
tenenza a una corrente che diventa una         Circondariale di Verona ed istruttore di
sorta di assicurazione per far carriera a      difesa personale del Corpo.
prescindere dalla scarsa professionalità.      Un’ottima prestazione che ha visto
Livatino non diventerà mai l’eroe di que-      Rubino vincere ai punti contro il più
sti rappresentanti della degenerazione         esperto pugile di casa, Ignazio Di Bella,
                                               con all’attivo quindici match come
                                               professionista.
                                               Ma il nostro Angelo ha dominato tutte
                                               e quattro le riprese e si aggiudica il
                                               verdetto finale per decisione unanime.
                                               Cosi si aggiunge un'altra vittoria al palmares di Rubino già ricco di vittorie     Nelle foto
                                               negli sport da combattimento, in particolare nelle MMA dove è stato ai vertici     Angelo Rubino
                                                                                                                                  durante il suo
                                               dei ranking nazionali ed europei grazie alle sue numerose vittorie. Angelo         incontro di boxe
                                               Rubino veniva da uno stop di due anni in cui si è dedicato di più alla famiglia,
                                               ma la voglia di tornare a combattere lo ha spinto a passare alla boxe dove si
                                               prospetta una carriera che meglio non poteva iniziare.
                                               Le parole di Rubino dopo l'incontro: “Dedico questa vittoria alla mia famiglia
                                               e a tutti i colleghi della Polizia Penitenziaria che da anni mi seguono e mi
                                               sostengono nelle mie battaglie ed in particolare mio cugino Michele Pisciotta,
                                               Assistente Capo Coordinatore in servizio presso la Casa Circondariale di
della magistratura perchè mai aderì alle       Cosenza ,mio primo fan e primo allenatore il quale ha spinto affinchè tornassi
correnti e rese chiara quale fosse l'unica     a combattere.” l
tutela che a lui interessava: la giustizia.    Gerardo Notarfrancesco - Segretario Provinciale Sappe Verona
Un giorno disse: “quando moriremo nes-
suno ci verrà a chiedere quanto siamo
stati credenti, ma credibili”.
Ecco questa credibilità insieme con l’au-
torevolezza, la vera indipendenza e il
cuore grande sono doti che noi magi-
strati abbiamo il dovere di recuperare.
E non lo dobbiamo fare solo per il nostro
onore, o meglio la nostra onorabilità, ma
per i cittadini. I tanti cittadini che hanno
il diritto non solo di essere giudicati, ma
anche di avere la certezza di essere giu-
dicati da giudici corretti, sereni ed equi-
librati.
Viva Rosario Livatino, viva la magistra-
tura sana e viva l’Italia. l

                                                                             Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021 • 11
Giovanni Battista
            Durante        Audizione in Commissione Antimafia
                           del Sappe e del Coordinamento
     Segretario Generale
     Aggiunto del Sappe
       durante@sappe.it

                           Funzionari e Dirigenti - seconda parte

                           D
                                    i seguito riportiamo la seconda    a prevenire e contrastare i processi di ra-    interesse investigativo, con le compe-
                                    parte relativa all’Audizione in    dicalizzazione sia a gestire e reinserire i    tenti D.D.A.
                                    Commissione Antimafia che si       soggetti già radicalizzati.                    A febbraio 2021 i detenuti stranieri
                                    è tenuta il 21 aprile 2021.        Nel momento in cui il Nucleo Investiga-        erano circa 17.000 di cui 11.000 prove-

        Nelle foto:
           a fianco
personale del N.I.C.
          di Polizia
      Penitenziaria

           a destra
   Agenti di Polizia
      Peniteziaria
         in un’aula
      di Tribunale

                           I gruppi speciali ed i detenuti Alta        tivo Centrale riceve, dall’Istituto Peniten-   nienti dai paesi di tradizione islamica e
                           Sicurezza e 41 bis                          ziario, la segnalazione in ordine a            di questi circa 6000 sono praticanti.
                                                                       elementi che fanno ritenere che sia in         I detenuti per terrorismo internazionale
                           Il N.I.C. (Nucleo Informativo Centrale),    atto ovvero che vi sia il motivato rischio     sono circa 50.
                           in questi ultimi anni, ha sviluppato        di un percorso di radicalizzazione viene       Nel 2020 sono stati espulsi all’atto
                           anche una competenza unica nella lotta      condotta un’attività diretta ad acquisire      della scarcerazione circa 30 detenuti ri-
                           al terrorismo di matrice confessionale.     ulteriori utili elementi di conoscenza del     tenuti pericolosi.
                           Il 5 ottobre 2017, con una specifica Ri-    detenuto, a cui si si perviene non solo at-    Le nuove Strategie sulla prevenzione e
                           soluzione del Parlamento europeo, le-       traverso l’attività di osservazione e mo-      la lotta alla radicalizzazione nelle carceri
                           gata alla precedente del 25 novembre        nitoraggio, ma attingendo informazioni         e sulla gestione di terroristi ed estremi-
                           2015, è stato raccomandato a tutti i        legittimamente possedute dall’Ammini-          sti violenti dopo il rilascio sono state nel
                           paesi membri e in particolare alle Am-      strazione che, debitamente aggregate           2019 approvate dal Consiglio del-
                           ministrazione penitenziarie, di contri-     dagli analisti del N.I.C., sono utilizzate     l’Unione Europea, una delle quattro più
                           buire a prevenire la radicalizzazione       per una puntuale attività di prevenzione.      importanti istituzioni della UE.
                           violenta che è alla base della ramifica-    I risultati delle attività condotte dal        Priorità assoluta, nell’agenda del Consi-
                           zione del terrorismo, impegnando anche      N.I.C. sono condivisi con i vertici del-       glio, la lotta al terrorismo e alla radica-
                           i propri sforzi nella formazione del per-   l’Amministrazione Penitenziaria, con la        lizzazione pone continue sfide
                           sonale, nell’intelligence penitenziaria e   Direzione Generale detenuti e tratta-          nell’ottica di un approccio multi-agen-
                           nell’attivare il dialogo interreligioso e   mento e con i Provveditorati Regionali         zia, pubblico-privato, in ambito europeo
                           l’assistenza psicologica.                   oltre che, in un’ottica di cooperazione,       e nelle regioni transfrontaliere. La valu-
                           Il Dipartimento dell’Amministrazione Pe-    con il Comitato di Analisi Strategica An-      tazione delle minacce sul tema dell’an-
                           nitenziaria si avvale del Nucleo Investi-   titerrorismo e con la Direzione Nazionale      titerrorismo ha evidenziato l’urgenza di
                           gativo della Polizia penitenziaria nella    Antimafia e Antiterrorismo e, quando ri-       identificare misure di contrasto efficaci
                           predisposizione delle misure idonee sia     corrono fatti penalmente rilevanti o di        e progetti di reinserimento alla luce del

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fatto che numerosi detenuti estremisti          Evidentemente, se si lasciano 100 de-        meno influenza rispetto a quella attuale.
violenti o accusati di terrorismo potreb-       tenuti da soli, o con un solo agente ai      Riteniamo tra l’altro che si tratti di figure
bero essere rilasciati nei prossimi due         passeggi, come sembra sia avvenuto           delle quali non si vede né la necessità,
anni. Le conclusioni del Consiglio Euro-        nel carcere di Foggia, è evidente che di-    né l’utilità, considerato che c’è già il ma-
peo hanno individuato le iniziative di          venta facile per loro evadere.               gistrato di sorveglianza che sovrintende
maggiore impatto, definite “buone               I patti di responsabilità non si possono     all’esecuzione della pena.
prassi” in vari ambiti, fra cui quello          fare con i detenuti, almeno con la mag-      Il garante è diventata una figura politica,
della formazione.                               gior parte di essi, non possiamo basare      più che tecnica, il cui accesso alla fun-
Tra le attività formative più importanti        la sicurezza delle carceri su un modello     zione non è assolutamente regolamen-
condotte anche dal N.I.C. si segnala il         organizzativo basato sul rapporto di fi-     tato, proprio come avviene per quelle
PROGETTO TRAinTRAINING                          ducia.                                       politiche.
Il progetto europeo TRAinTRAINING–              La Polizia Penitenziaria deve avere          La Polizia Penitenziaria, per far accedere
Transfer Radicalisation Approaches in           pieno controllo e possesso del territorio    anche i lavoratori delle ditte che effet-
Training, di cui il Ministero della giustizia
con il Dipartimento dell’amministrazione
penitenziaria e della Giustizia minorile e
di comunità è capofila, è stato avviato
nel gennaio 2018 dalla Direzione gene-
rale della formazione, con la collabora-
zione del Nucleo Investigativo Centrale
(N.I.C.) ed ha contribuito a rafforzare le
capacità di comprendere e riconoscere
i segnali che possono indicare un rischio
di radicalizzazione violenta, attraverso
l’apporto sinergico delle qualificate se-
gnalazioni in ordine a tale fenomeno.
Nello specifico, nell’ambito del progetto,
la valutazione del rischio è stata realiz-
zata da transcrime sulla base dell’espe-
rienza maturata sul fenomeno in ambito
penitenziario dal N.I.C., in particolare
sull’identificazione degli indicatori dei       in cui opera, ragione per cui l’organiz-     tuano i lavori in carcere, fanno gli accer-     Nella foto
processi di radicalizzazione violenta.          zazione degli istituti andrebbe rivista      tamenti attraverso lo SDI (Sistema di           immagine delle
                                                                                                                                             devastazioni
La metodologia, dopo un periodo di spe-         totalmente.                                  Indagine Integrato), i garanti, invece,         avvenute durante
cifica formazione del personale interes-        L’apertura dei detenuti dovrebbe avve-       possono accedere anche se sono pregiu-          le ultime
sato, curata dalla Direzione Generale           nire per piccoli gruppi e sulla base dei     dicati. E di questo abbiamo qualche             sommosse

della formazione, è diventata esecutiva         progressi compiuti nel trattamento ma,       esempio anche noto. Ciò potrebbe anche
nel dicembre del 2019.                          soprattutto, del rispetto delle regole       costituire un vulnus rispetto alle esi-
Nell’occasione, è stato messo a disposi-        penitenziarie.                               genze di sicurezza.
zione di tutto il personale penitenziario       Il modello esistente, come abbiamo           Alle aggressioni contribuisce molto
e in particolare degli operatori di Polizia     evidenziato all’inizio, ha di fatto conse-   anche il disagio psichiatrico, dovuto al
penitenziaria front line, oltre ai predetti     gnato le carceri all’autogestione dei        riversarsi in carcere di tali tipologie di
indicatori, un ulteriore strumento, il          detenuti, facendo aumentare in modo          detenuti, dopo la chiusura degli OPG
“Syllabus”.                                     esponenziale le aggressioni al perso-        (Ospedali Psichiatrici Giudiziari).
                                                nale e gli eventi critici più in generale.   Le REMS possono ospitare solo i pro-
Le rivolte, le aggressioni                      Nel corso del primo semestre del 2020        sciolti nel processo, ovvero coloro che
e l’emergenza sanitaria                         abbiamo registrato 5.531 gesti di auto-      sono stati colpiti da infermità durante
                                                lesionismo, 47 decessi tra i detenuti,       l’esecuzione della pena, ma deve trat-
Le rivolte dello scorso anno hanno              751 tentativi di suicidio, 4.227 collutta-   tarsi di un’infermità che non consente
messo in luce tutte le carenze dei nostri       zioni, 528 ferimenti.                        più la detenzione in carcere. Tutte le
istituti penitenziari, dal punto di vista       Dati che ormai si ripetono da almeno         forme border line restano a carico degli
della sicurezza.                                sette/otto anni e che dovrebbero in-         operatori penitenziari, senza che gli
Quando i detenuti hanno deciso di ap-           durre l’amministrazione a rivedere il        stessi abbiano mezzi e risorse adeguati.
propriarsi delle carceri lo hanno fatto         modello di esecuzione penale attuale,        Manca anche un protocollo operativo per
con una semplicità disarmante.                  dove anche i garanti dovrebbero avere        effettuare gli interventi in sicurezza.
                                                                                                                                                      s

                                                                                  Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021 • 13
Con la chiusura degli OPG qualcuno ha         scontato la pena continuano a perma-         La Corte ha perciò stabilito di rinviare la
                     pensato di aver fatto un progresso verso      nere in un evidente stato di pericolosità    trattazione delle questioni a maggio
                     la civiltà, invece è avvenuto il contrario;   sociale. Qualche anno addietro il famoso     2022, per consentire al legislatore gli
                     sarebbe stato più opportuno migliorare        mostro di Foligno dichiarò che non vo-       interventi che tengano conto sia della
                     le strutture ed il servizio degli OPG, ov-    leva uscire perché se fosse uscito           peculiare natura dei reati connessi alla
                     vero creare preventivamente delle strut-      avrebbe commesso gli stessi delitti.         criminalità organizzata di stampo ma-
                     ture più adeguate. Un altro grave errore      Però, in assenza delle misure di sicu-       fioso, e delle relative regole penitenzia-
                     è stato quello di aver dismesso la sanità     rezza, una volta scontata la pena, la per-   rie, sia la necessità di preservare il
                     penitenziaria, a favore di quella pubblica    sona deve essere liberata.                   valore della collaborazione con la giusti-
                     generale, sotto le ASL. Così abbiamo          Un’ultima riflessione merita il problema     zia in questi casi. Ciò che contrasta con
                     perso quel controllo che faceva il perso-     dell’ergastolo ostativo, rispetto al quale   le evidenze derivanti da tanti anni di in-
                     nale “specializzato” e profondo conosci-      si sta aprendo un pericoloso vulnus,         dagini e dalle collaborazioni offerte dai
                     tore della popolazione detenuta.              dopo la sentenza della Corte Costituzio-     pentiti è proprio l’assoluta impossibilità
                     L’emergenza sanitaria ha visto fasi al-       nale n. 253/2019, relativa alla conces-      di ravvedimento degli appartenenti alla
                     terne nelle nostre carceri: nella prima       sione dei permessi premio e il rinvio        criminalità organizzata, i quali sono le-
                     fase di marzo/maggio 2020 i contagi           operato ad aprile 2021, rispetto alla li-    gati alle associazioni da un vincolo asso-
                     sono stati pochi.                             berazione condizionale.                      ciativo dal quale non possono sottrarsi,
       Nelle foto:
in sezione con la
     mascherina

         a destra
  la targa di una
           REMS

                     Tra novembre e dicembre, invece, si è re-     La Corte ha rinviato la trattazione a mag-   pena la morte. L’unico ravvedimento
                     gistrato un notevole incremento, fino a       gio 2022. Nell’attesa dell’ordinanza di      certo è costituito dalla collaborazione
                     superare i 2.000 casi.                        rinvio l’ufficio stampa della Corte ha an-     che pone tali persone al di fuori dell’as-
                     Siamo comunque riusciti a gestire             zitutto rilevato che la vigente disciplina   sociazione e in netto contrasto con gli
                     l’emergenza, anche grazie al fatto che la     del cosiddetto ergastolo ostativo pre-       altri associati. Altro aspetto che do-
                     maggior parte dei positivi erano e sono       clude in modo assoluto, a chi non abbia      vrebbe orientare la Corte in maniera di-
                     asintomatici, quindi, con gestione in-        utilmente collaborato con la giustizia, la   versa dovrebbe essere costituito dal
                     terna.                                        possibilità di accedere al procedimento      bilanciamento dei diritti fondamentali
                     Purtroppo, sono mancati e continuano a        per chiedere la liberazione condizionale,    previsti dalla nostra Carta costituzionale.
                     scarseggiare i controlli preventivi, attra-   anche quando il suo ravvedimento risulti     L’esigenza di recuperare la libertà con-
                     verso i tamponi molecolari che in molte       sicuro. Ha quindi osservato che tale di-     trasta proprio con le limitazioni che il
                     realtà non vengono fatti.                     sciplina ostativa, facendo della collabo-    soggetto, attraverso la sua condotta,
                                                                   razione l’unico modo per il condannato       pone al contesto sociale in cui opera e
                     L’ergastolo ostativo                          di recuperare la libertà, è in contrasto     alle persone che ivi hanno organizzato
                                                                   con gli articoli 3 e 27 della costituzione   la propria esistenza. Tra queste sicura-
                     Ci auguriamo che non si arrivi anche ad       e con l’articolo 3 della convenzione eu-     mente la limitazione alla libertà di inizia-
                     eliminare il sistema del c.d. doppio bi-      ropea dei diritti dell’uomo.                 tiva economica, attraverso le imposizioni
                     nario, pena e misure di sicurezza, come       Tuttavia, l’accoglimento immediato           che la criminalità organizzata fa ai ge-
                     alcuni vorrebbero, perché si elimine-         delle questioni rischierebbe di inserirsi    stori di esercizi commerciali e alle im-
                     rebbe anche l’ultimo baluardo rispetto a      in modo inadeguato nell’attuale sistema      prese, nonché le limitazioni al diritto alla
                     situazioni di soggetti che pur avendo         di contrasto alla criminalità organizzata.   sicurezza di tutti i cittadini. l

                     14 • Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021
Regia: Ava DuVernay
                                       XIII                                                                                              a cura di
                                                                                                                                         Giovanni Battista
                                                                                                                                         de Blasis

                                       emendamento
Titolo originale: The 13th                                                                                                               deblasis@sappe.it

Soggetto e Sceneggiatura:
Ava DuVernay e Spencer Averick

                                       I
Fotografia: Hans Charles
e Kira Kelly                                 l tredicesimo emendamento alla
Montaggio: Spencer Averick                   costituzione degli Stati Uniti
                                             d’America dichiara: “Né schiavitù o
Musiche: Jason Moran
                                             servitù involontaria, eccetto che,
Produzione:                            come punizione per un crimine per cui il
Kandoo Films                           soggetto dovrà essere debitamente
Distribuzione:                         incarcerato, esisterà sul suolo degli Stati
Netflix                                Uniti, o in ogni altro luogo soggetto alla
                                       sua giurisdizione”.
Interpretano se stessi:                In altre parole, l’emendamento abolisce          carcerati nella Terra della Libertà.             Nelle foto:
                                                                                                                                         la locandina
Melina Abdullah, Michelle Alexander,   la schiavitù, eccetto per coloro che             Si parla, quindi, del caso di George Floyd       e alcune scene
Cory Booker, Dolores Canales,          stanno scontando una pena, ovvero i              in relazione alla tematica dell’abuso di         del film
Gina Clayton, William Cobb,            detenuti. Ed è proprio XIII emendamento          potere della polizia americana, seguito
Malkia Cyril, Angela Davis             il titolo di uno straordinario documentario      da una lista interminabile di casi, in tutto
Craig DeRoche, David Dinkins           della regista Ava DuVernay sul sistema           e per tutto simili a quello, di neri uccisi
Baz Dreisinger, Kevin Gannon           penitenziario statunitense, formidabile          dalla polizia americana.
Henry Louis Gates Jr,                  sintesi storica che combina immagini di          Infine, Ava DuVernay si sofferma sulle
Marie Gottschalk                       repertorio e testimonianze di attivisti,         lobby e le multinazionali che fanno
Newt Gingrich, Lisa Graves             politici, storici ed ex detenute e detenuti.     profitto su questa politica e su come
Cory Greene, John Hagan                La DuVernay, partendo dallo scioccante           esse lucrino sulla privazione della libertà
                                       dato statistico secondo cui negli Stati          facendo pressioni per l’approvazione di
Michael Hough, Van Jone
                                       Uniti vive il 5% della popolazione               leggi a loro favore. A questo si unisce
David Keene, James Kilgore
                                       mondiale e il 25% dei carcerati di tutto il      l’aspetto politico della vicenda con una
Genere: Documentario                   mondo, cerca di spiegare come e perché           carrellata storica dei governi che si sono
Durata: 100 minuti,                    si sia arrivati a un punto simile,               succeduti grazie allo slogan “law and
Origine: USA, 2016                     analizzandolo insieme a studiosi, attivisti      order”, da Nixon a Reagan, da Bush fino
                                       e fonti storico-politiche.                       a Trump, ma anche il democratico
                                       In buona sostanza, nell’America                  Clinton, che nel 1994 con il Federal Crime
                                       schiavista gli schiavi rappresentavano           Bill ha dato un contributo determinante
                                       forza lavoro a sostegno dell’economia e          all’espansione del sistema carcerario del
                                       il Paese uscito dalla guerra civile si trovò     paese. E’ innegabile che il punto di vista
                                       in crisi, nell’impossibilità di ristabilire le   espresso nel film sia di parte.
                                       finanze degli Stati più poveri.                  A parlare sono attivisti per i diritti civili,
                                       Ed è stato così che, secondo la regista, la      molti dei quali sono stati anche in
                                       risposta fu proprio nel XIII emendamento,        carcere. La maggior parte di loro è nera.
                                       in quella piccola limitazione compresa tra       E pur tuttavia, ci sono anche bianchi, ci
                                       due virgole. Incarcerando quanti più             sono politici repubblicani che ammet-
                                       afroamericani possibile, anche per piccoli       tono gli errori del loro partito e c’è un
                                       crimini come il vagabondaggio, questi            filmato in cui il democratico Clinton
                                       sarebbero tornati ad essere schiavi,             ammette errori nella sua politica. l
                                       questa volta dello Stato.
                                       Dunque, da quel momento iniziò una
                                       vergognosa propaganda contro gli uomini
                                       di colore dalla quale scaturirono migliaia
                                       di ingiuste incarcerazioni.
                                       Da questo presupposto, il documentario
                                       prosegue con gli avvenimenti storici che
                                       hanno portato negli Stati Uniti la “paura
                                       dell’uomo nero”, concludendo con la
                                       rivelazione del perché ci siano così tanti

                                                                             Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021 • 15
Roberto Thomas
     già Magistrato minorile
          Direttore del Corso   Considerazioni criminologiche
                                sulla pena dell’ergastolo
       di specializzazione in
      Criminologia minorile,
         Psicologia giuridica
  e sociale presso LUMSA
         Università di Roma
           rivista@sappe.it

                                L’
                                          ergastolo rappresenta la pena        iniziò ad indicare una pena che durava         lamento continuo dagli altri detenuti, ini-
                                          carceraria più grave del nostro      per l’intera vita e venne utilizzata in par-   zialmente di sette anni dall’inizio della
                                          ordinamento penale, in quanto        ticolare dalla Chiesa per le condanne          sua esecuzione) e, quindi, trasfusa nel
                                          prevede una detenzione senza         degli eretici, ad opera dei suoi tribunali     nostro codice penale attualmente vi-
                                fine di durata, “perpetua”, come la defi-      dell’inquisizione, che venivano rinchiusi      gente, entrato in vigore nel 1930 ( deno-
                                nisce testualmente l’articolo 22 del co-       e segregati in un continuo isolamento,         minato “Codice Rocco” dal cognome
                                dice penale che stabilisce, altresì,           salvo il loro successivo pentimento            del Ministro della giustizia dell’epoca
                                l’obbligo per chi la sconta di lavoro e del-   (come avvenne, ad esempio, per Gali-           che lo fece compilare).
                                l’isolamento notturno negli stabilimenti       leo). Dal Settecento in poi si cominciò        Originariamente non era previsto alcuna
                                penitenziari destinati specificamente          a teorizzare l’ergastolo come unica alter-     interruzione della pena, salvo la conces-
                                agli ergastolani.                              nativa alla pena di morte, tanto che Bec-      sione della grazia del Sovrano, dopo al-
                                                                                                                              meno venti anni dall’inizio della
           Nelle foto:
             a fianco                                                                                                         carcerazione.
un ritratto di Cesare                                                                                                         Successivamente, con l’entrata in vigore
            Beccaria                                                                                                          della Costituzione Repubblicana del
             a destra                                                                                                         1948 (dopo una approfondita discus-
       Alfredo Rocco                                                                                                          sione nell’Assemblea Costituente, in cui
       Ministro della                                                                                                         alcuni suoi componenti, tra cui Togliatti,
             Giustizia
       negli anni ’30
                                                                                                                              si dichiararono favorevoli all’elimina-
                                                                                                                              zione della pena dell’ergastolo con la
                                                                                                                              sua sostituzione con la pena della reclu-
                                                                                                                              sione di 30 anni) si affermò il giusto
                                                                                                                              principio, contenuto nel suo articolo 27,
                                                                                                                              terzo comma, secondo cui: “Le pene non
                                                                                                                              possono consistere in trattamenti con-
                                                                                                                              trari al senso di umanità e devono ten-
                                                                                                                              dere alla rieducazione del condannato”.
                                In ogni caso sono esclusi da tale pena i       caria lo proponeva, denominandolo              Da lì si iniziò una lunga discussione sulla
                                minorenni imputati di reati gravissimi ,       “schiavitù perpetua”, in sostituzione          possibilità di una umanizzazione del re-
                                poiché la minore età nella commissione         della precitata, in quanto lo Stato non        gime rigidamente perpetuo dell’erga-
                                del delitto prevede sempre l’obbligatoria      era assolutamente legittimato ad aggre-        stolo che portò alla emanazione della
                                diminuzione della pena (art.98 codice-         dire il bene sacro della vita del cittadino    legge 25 novembre 1962 n. 1634, in cui
                                penale) che si attua con la sostituzione       con la sua condanna a morte. (1)               venne introdotto, anche per l’ergasto-
                                dell’ergastolo con il massimo della re-        Nell’ Italia preunitaria la carcerazione a     lano, l’ammissibilità del lavoro all’aperto
                                clusione, cioè ventiquattro anni, come ri-     vita era prevista dal codice penale del        e il beneficio della liberazione condizio-
                                badito anche dalla Corte Costituzionale        Granducato di Toscana, del 1786, da            nale, quando il condannato avesse scon-
                                nella sua sentenza n. 168 del 1994.            quello del Regno delle due Sicilie del         tato almeno ventotto anni di pena
                                Etimologicamente il termine ergastolo          1819, dal codice austriaco per il Lom-         detentiva (ridotti a ventisei dalla succes-
                                deriva dalla parola greca ergastèrion          bardo-Veneto del 1852, da quello               siva legge n. 663 del 1986, cosiddetta
                                (dalla radice del verbo “ergàzomai”, cioè      Estense del 1855, e da quello di Sarde-        legge Gozzini), se “durante il tempo di
                                “lavorare” ) che significa officina o bot-       gna del 1859.                                  esecuzione della pena, abbia tenuto un
                                tega, e indicava il luogo ove gli schiavi,     Successivamente, nel Regno d’Italia, la        comportamento tale da far ritenere si-
                                nelle antiche Grecia e Roma, vivevano          pena dell’ergastolo venne contemplata          curo il suo ravvedimento” (articolo 176
                                rinchiusi dopo aver lavorato per i loro pa-    nel codice Zanardelli del 1889 (che la         codice penitenziario ) .
                                droni.                                         prevedeva con il contenuto dell’obbligo        Quindi con la riforma dell’ordinamento
                                Nel Medioevo la definizione di ergastolo       del lavoro insieme a lunghi periodi di iso-    penitenziario del 1975, con legge n. 354

                                16 • Polizia Penitenziaria n. 294 • MAGGIO 2021
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