Unione della Romagna Faentina - venerdì, 25 ottobre 2019 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina venerdì, 25 ottobre 2019 Prime Pagine 25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 5 Prima pagina del 25/10/2019 25/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 6 Prima pagina del 25/10/2019 25/10/2019 Il Sole 24 Ore 7 Prima pagina del 25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54 8 Hamburger e birre d' autore 25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 9 Prima pagina Faenza-Lugo 25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 Beppe Sangiorgi 10 La tosse, i rimedi e i proverbi 25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58 11 Un faentino al vertice del tennis Gaudenzi nuovo presidente dell' Atp 25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58 12 Faenza protagonista in Cina a Jingdezhen 25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59 13 «No ai telefoni in classe, stupiti dal clamore» 25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60 15 Fiori venduti abusivamente, donati agli ospiti del Fontanone 25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60 16 Agrintesa si espande, acquisite due coop 25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60 17 La tosse, i rimedi di un tempo e i proverbi 25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60 18 Da oggi a domenica, in centro c' è 'Chocomoments' 25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60 19 Alla sala Zanelli è la sera di Boscacci 25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60 20 Traguardo del secolo per Pia Conti, festa con la famiglia 25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60 21 'Pavone d' oro', partono le iscrizioni al concorso canoro 25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 61 22 Nasce rete di piste ciclabili per la mobilità ecologica 25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 65 23 Il Giro torna a Cervia, la partenza in centro 25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69 24 'Docile', in scena i Menoventi 25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 72 25 Nel campionato Csi di Faenza 5 a punteggio pieno
25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 73 26 E' il derby di Chiappelli 25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 75 27 Il massese Pinardi gareggerà col team dell' Emilia-Romagna 25/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 75 28 Il faentino Mattia Rontini vicecampione italiano sulla distanza lunga Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 25/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 ALESSANDRO CICOGNANI 29 Sequestrata merce rubata al Decathlon esposta in due mercatini dell' usato 25/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 30 Agrintesa si espande: acquisite una coop veronese e un ramo della Cab 25/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 31 «Confronto sui contenuti, ma se non ci piacciono correremo da soli» 25/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 33 Michele Boscacci a Faenza alla festa della montagna 25/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 34 Camminata per sentieri e carraie 25/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 35 Inaugurazione anno scolastico 25/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 36 Multa di 5.164 euro a venditore abusivo di fiori 25/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 52 37 Il Con.Ami chiede incontro a Manca che rifiuta 25/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26 ALESSANDRO GIULIANI 38 Andrea Gaudenzi presidente dell' Atp 25/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26 39 Federico Gaio vola nei quarti 25/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 27 MATTEO MISEROCCHI 40 Caricasulo forza i tempi Krummenacher scivola 25/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 27 ENRICO SPADA 41 Fenix -Riviera il primo derby Bleu Line a Bologna per il bis 25/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 MATTEO DALL' AGATA 42 Meldola, la miglior partenza di sempre aspettando il valore aggiunto Succi Stampa Locale 25/10/2019 Corriere di Bologna Pagina 15 43 Le acquisizioni di Agrintesa 25/10/2019 Corriere di Bologna Pagina 21 44 Al caffè letterario di Palazzo Fava le dolci creazioni di Sebastiano Caridi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 25/10/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 9 45 Espansione a Sud Ovest con l' acquisizione del 45% di Asm 25/10/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 9 Cheo Condina 46 A2A accelera il risiko delle municipalizzate e parte dalla Brianza
25/10/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 18 Cheo Condina 48 Per Agsm e Aim fusione più partner industriale 25/10/2019 Italia Oggi Pagina 32 SERGIO TROVATO 49 Catasto, chi ha avuto ha avuto 25/10/2019 Italia Oggi Pagina 36 PAGINA A CURA DI MICHELE DAMIANI 50 Professionisti, tutele regionali 25/10/2019 Italia Oggi Pagina 38 51 Strumento illustrato ai delegati 25/10/2019 Italia Oggi Pagina 38 52 Dal Consiglio di stato ok alle nuove modalità di nomina negli enti locali 25/10/2019 Italia Oggi Pagina 39 ENRICO SANTI 53 Seggiolini al test delle sanzioni 25/10/2019 Italia Oggi Pagina 39 LUIGI OLIVERI 55 La regione Abruzzo pensa a segretari comunali onorari 25/10/2019 Italia Oggi Pagina 39 ANTONIO CICCIA E GIAMBATTISTA RIZZA 56 Avvocati pubblici, niente paletti sulla retribuzione accessoria 25/10/2019 Italia Oggi Pagina 40 PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO 57 Preventivi zeppi di incognite 25/10/2019 Italia Oggi Pagina 40 58 Debiti commerciali, dubbi sul Fondo di garanzia 25/10/2019 Italia Oggi Pagina 41 PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI 59 Scuole, fondi per rifare i solai 25/10/2019 Italia Oggi Pagina 41 61 La Puglia sostiene le attività forestali degli enti pubblici 25/10/2019 Italia Oggi Pagina 42 62 Sindaci, innamoratevi dell' Anpci 25/10/2019 Italia Oggi Pagina 42 64 Mini-enti da Dadone 25/10/2019 Italia Oggi Pagina 42 65 Biglio scrive a Conte: basta fondi alle fusioni 25/10/2019 Italia Oggi Pagina 44 66 Limiti ai consiglieri delegati 25/10/2019 Italia Oggi Pagina 45 MATTEO RICCI* 67 Mini-enti, più dignità ai sindaci
[ § 1 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 2 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 3 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 4 8 9 4 6 8 0 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Hamburger e birre d' autore Ecco 'InFermento', locale nato nel 2016 in corso Matteotti a Faenza. In programma anche degustazioni FAENZA Street food e birre artigianali, materie prime di qualità e abbinamenti originali, creatività e artigianalità. È dall' incontro di questi ingredienti che, nel 2016, nasce InFermento, pub gourmet nel centro storico di Faenza, in corso Matteotti. Filippo Alessi, accompagnato da Alex Conti ai fornelli, mette in questo progetto passione e voglia di sperimentare, creando un locale che ben presto diventa un punto di riferimento in città per i suoi hamburger gustosi e originali. E ora, per InFermento, inizia un nuovo capitolo, col trasferimento - sempre in corso Matteotti, al civico 35 - in una location più ampia e completamente rinnovata, aperta dallo scorso 18 ottobre. Il nuovo locale, distribuito su tre sale, ha la caratteristica ambientazione degli scantinati faentini del centro storico, con pietre a vista e volte tipiche delle cantine, a creare una cornice suggestiva ma accogliente, perfetta per gustare buon cibo e buona birra in compagnia. Diverse novità accompagneranno questa nuova stagione, ma non cambia la filosofia che è alla base della cucina di InFermento, ovvero ingredienti genuini, con attenzione particolare alle eccellenze del territorio, combinazioni mai banali, ricerca della qualità in ogni piatto. Gli hamburger sono i protagonisti assoluti del menù, con una proposta che spazia da gusti più classici, legati ai prodotti tipici del territorio, ad abbinamenti inediti, tutti da scoprire. Come saranno da scoprire gli hamburger speciali che verranno proposti per ricorrenze o eventi particolari, a partire da quello che verrà lanciato per Halloween nei prossimi giorni. Realizzati con pane di San Patrignano artigianale fresco, realizzato con le migliori farine e lievito madre, gli hamburger di InFermento hanno un sapore unico. Questo grazie alla ricetta originale con cui vengono assemblati e insaporiti i medaglioni di carne che ne sono alla base.Sono realizzati con carne di manzo e maiale (ma su richiesta possono essere realizzati anche solo con il manzo). Quest' approccio improntato all' artigianalità si ritrova anche nelle preparazioni e nelle salse che caratterizzano ogni hamburger. Nel menù non mancano altre golosità, a partire dalle 'patatone' in accompagnamento agli hamburger, i fritti da stuzzicare e condividere, nonché i dolci per concludere in bellezza la serata. Per valorizzare le proprie proposte culinarie, InFermento ricerca e seleziona con grande attenzione le migliori birre artigianali. Una grande parete tutta dedicata alle birre alla spina vede alternarsi a rotazione diverse etichette, italiane e estere, accanto all' ospite fisso Podere La Berta Craft Beer, partner d' eccezione di InFermento. A sottolineare il legame con l' universo delle birre artigianali, sono in programma alcune serate dedicate a degustazioni di stili particolari di birra, da accompagnare con l' hamburger che verrà creato per l' occasione. Seguendo InFermento Pub Gourmet sui social network Facebook e Instagram sarà possibile restare aggiornati sugli eventi che verranno organizzati prossimamente. InFermento è aperto tutte le sere ad eccezione del mercoledì, dalle 19.30 alle 23.30, e può ospitare fino a 60 persone. È disponibile anche il servizio di asporto. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 4 8 9 4 7 0 4 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 4 8 9 4 7 0 6 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Tradizioni La tosse, i rimedi e i proverbi Beppe Sangiorgi Stiamo entrando nella stagione fredda, che per tanti vuol dire tosse. Un tempo, non conoscendo le cause i contadini romagnoli la temevano, tanto che si diceva: «La tós l'è e' tambur dla mört», è il tamburo che annuncia la morte. Di qui l'adozione di rimedi frutto dell'esperienza. Uno più antichi consisteva nell'ingerire bocconi di grasso di maiale. Diffusi anche infusi e decotti di fiori, erbe e frutti: dai fiori di tiglio alle foglie di menta, dalle radici di gramigna al brodo di fichi secchi, castagne e mele da rosa. A Fusignano, la cura consisteva in un decotto di radici di altea da bere mattino e sera accompagnato da una o due uova dopo i pasti. Se la tosse persisteva a maggio c'era da preoccuparsi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 4 8 9 4 6 8 8 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 58 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Un faentino al vertice del tennis Gaudenzi nuovo presidente dell' Atp L' ex atleta professionista e numero 18 del mondo nel 1995 ha 46 anni e fa l' imprenditore a Londra Le sue prime parole dopo la notizia: «Non vedo l' ora di impegnarmi per guidare il futuro del circuito» «Un grande onore». Parola di Andrea Gaudenzi, ex tennista professionista faentino poi imprenditore digitale a Londra, fresco di nomina al vertice del consiglio 'Atp, l' organismo che governa il tennis mondiale. Una nomina, la sua, che era nell' aria da tempo, succederà all' inglese Chris Kermode. il 'sindacato' dell' Associazione Giocatori, cha una composizione formata da tre rappresentanti dei tennisti e tre dei direttori dei tornei, con il Chairman che ha il voto decisivo se non ha composto le contrapposizioni. Ex tennista azzurro, arrivato ad essere numero 18 del mondo nel 1995, Gaudenzi è stato scelto ieri all' unanimità dal Board dei direttori dell' Atp. Entrerà in carica dal primo gennaio 2020 per un mandato di quattro anni. «L' Atp è stato centrale in tanti modi nella mia vita» ha detto Gaudenzi, «perciò avere l' opportunità di diventarne presidente è un onore. Non vedo l' ora di impegnarmi per guidare il futuro del circuito e rendere sempre più forte il successo globale e la popolarità di questo sport, in una delle epoche più straordinarie nella storia del tennis maschile». Faentino, 46 anni, Gaudenzi nel 1990 ha vinto i tornei junior del Roland Garros e degli US Open, nella sua carriera ha vinto tre titoli Atp, con 31 partite in Coppa Davis (tra cui la finale del 1998). Una volta ritiratosi, si è laureato in giurisprudenza a Bologna e conseguito un master in Business Administration, diventando poi manager e imprenditore. Ha lavorato con Bwin gestendo le sponsorizzazioni di Milan e Real Madrid, ha creato una propria società di management che ha gestito per anni Fabio Fognini e Andreas Seppi. Oggi vive a Londra, dove ha creato varie start-up nel settore musicale e dei giochi on-line. Negli anni ha sviluppato una collaborazione ad alto livello anche con la Federtennis. Anche in virtù di questa esperienza è diventato consulente di Atp Media, la società che cura, tra vari aspetti, anche i diritti televisivi dei tornei Atp 250 e 500. Cosa di cui Gaudenzi si è occupato, con buoni risultati e che lo hanno portato oggi sulla poltrona più ambita. Tra i complimenti arrivati al neoeletto anche quelli della sindaca di Torino, Chiara Appendino, anche lei 'frescà di successo nel mondo del tennis dopo l' assegnazione delle 'Finals': «Congratulazioni ad Andrea Gaudenzi - ha scritto la prima cittadina del capoluogo piemontese su Facebook -. Il tennis italiano sta vivendo un periodo davvero favorevole, sia a livello di risultati sportivi, sia a livello organizzativo, visto che sarà proprio la Città di Torino ad ospitare le Finals dal 2021 a 2025 Sono certa che la collaborazione con lui e con Atp sarà estremamente positiva». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 4 8 9 4 6 7 8 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 58 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CERAMICA Faenza protagonista in Cina a Jingdezhen Faenza protagonista in Cina alla Fiera internazionale della ceramica. Nella capitale della maiolica di Jingdezhen ogni anno si tiene la fiera della ceramica dove è presente la nostra città con diverse sezioni. Sotto il grande titolo Contemporary Faiance, nove ceramisti faentini hanno esposto le loro opere. Si tratta di Maria Elena Boschi, Elvira Keller, Carla Lega, Manifatture Sottosasso di Marco Malavolti e Lorella Morgantini, Mirta Morigi, Muky, Fiorenza Pancino, Milena Scarpelli e Carlo Zoli. Alla base delle opere, attraverso un QRcode il pubblico della fiera mondiale ha avuto l' opportunità di visitare i siti web di ogni ceramista. In un' altra parte dello stand, più istituzionale, sotto il logo di Visit romagna, il visitatore può trovare una descrizione della nostra città. Nello stand poi campeggia un' opera simbolo che l' artista faentina Muky ha donato alla municipalità di Jingdezhen, quale suggello delle relazioni fra le due città. Infine un settore del grande stand dedicato a Faenza ha permesso di presentare la Strada Europea della Ceramica. «Questo appuntamento - ha sottolineato il vice sindaco Massimo Isola - ci dà l' opportunità di incontrare migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo. Muky e la sua spirale hanno incantato la fiera». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 4 8 9 4 6 7 2 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 59 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «No ai telefoni in classe, stupiti dal clamore» La decisione all' Oriani. Il dirigente Gramellini: «Dovrebbe essere la normalità. Nessuna lamentela da parte di ragazzi e famiglie» di Antonio Veca «Prima di questo provvedimento usavamo lo smartphone in maniera compulsiva guardandolo decine di volte durante le lezioni cosa che ovviamente ci distraeva». Parola di studente. La decisione di proibire l' uso di telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici all' istituto tecnico Oriani di Faenza - se non per motivi didattici - ha fatto clamore. L' iniziativa, inserita come divieto all' interno del regolamento dell' istituto faentino nell' ambito dell' autonomia scolastica, è arrivata dopo 45 giorni di sperimentazione, partita dall' inizio dell' anno. Per capire meglio come la cosa sia maturata e come è stata recepita dagli studenti ci siamo recati a scuola. Sulla cattedra in una delle classi campeggia una scatola in plastica trasparente con all' interno una decina di smartphone. Ad accoglierci in classe - un po' come accadeva una volta, alzandosi in piedi - i quattordici studenti della 5ªA AFM (affari, finanza e marketing) e il loro insegnante di lettere, Michele Orlando. «Quello -indica Orlando - è il contenitore nel quale vengono riposti i cellulari la mattina. I ragazzi, dopo il periodo di 'prova' ormai sanno che all' ingresso in aula devono depositarli lì dentro. Ci siamo battuti molto per arrivare a definire la cosa nel regolamento d' istituto e dopo i passaggi istituzionali ci siamo riusciti. I ragazzi, devo ammettere - prosegue l' insegnante -, non ne hanno fatto un dramma anche se qualcuno, meno di quelli che mi aspettavo, si è adeguato poco volentieri. L' uso dello smartphone è comunque consentito se c' è bisogno di fare una ricerca su internet e così vengono ripresi solo per quel momento». L' idea è partita da una necessità immediata, quella di evitare che si 'copiasse'. Se una volta c' erano i bigliettini, ora ci sono i telefoni: «Siamo arrivati a maturare questa decisione - spiega Orlando - dopo che, in passato, ci siamo resi conto che alcuni studenti lo usavano durante le verifiche per ricevere qualche 'aiutino' senza contare i messaggi. cosa che distraeva tutti». Contando sulla disponibilità del preside, Fabio Gramellini e della maggiore età di alcuni studenti, abbiamo chiesto loro qualche commento. «Devo ammettere di usare generalmente poco il cellulare -dice Antonio Larizza- perché ritengo sia un motivo di distrazione. Lo accendo solo di sera per tenermi in contatto con i miei amici e compagni che però mi rimproverano di non essere sufficientemente 'connesso'. Sulla decisione presa dalla scuola mi sento di dire che non mi ha danneggiato per nulla». Molto contenta del divieto in classe è Dieynaba Sow. «Il mio rapporto con lo smartphone - spiega - prima dell' introduzione del divieto era quasi ossessivo. Lo tenevo nello zaino e spesso lo sfilavo per vedere se erano arrivati dei messaggi ai quali poi rispondevo. Questo meccanismo mi portava ad essere perennemente più concentrata su quello che sulla lezione. Adesso è molto meglio e credo che anche nel profitto gli studenti ne possano guadagnare. A casa ad esempio, avendo la necessità di dover essere reperibile per mia mamma lo tengo acceso però quando studio è in modalità silenziosa». «Malgrado non mi reputi una persona che usa in maniera ossessiva il telefono e i social -dice Costanza Scardovi - mi sono resa conto che quando ne avevamo la possibilità con la scusa di controllare l' ora lo tiravo fuori dallo zaino e la cosa portava a distrarmi. A scuola è giusto lasciarlo in custodia». Anche Laura Biondi è conscia che il divieto sia una buona Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 4 8 9 4 6 7 2 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) misura «anche se - ammette nel pomeriggio e la sera lo uso frequentemente». Come quasi tutti, del resto. A conclusione dell' incontro con i ragazzi incontriamo il dirigente scolastico, Fabio Gramellini. «Devo dire - afferma il preside- di essere davvero sorpreso che il divieto dello smartphone durante la permanenza a scuola sia stata presa come una notizia. In tanti, radio, testate e siti di informazione, in queste ore ci stanno contattando per chiederci di illustrare una decisione che in realtà dovrebbe essere la normalità. Vorrei anzitutto sottolineare che il divieto non è una misura contro le tecnologie - spiega -. Lo smartphone e tutti i sistemi legati alla rete sono importanti e tutti li usiamo e questo anche a vantaggio della didattica. Mi sento di dire che la decisione è da considerarsi un passaggio per permettere ai ragazzi di rimanere concentrati durante le ore di lezione a giovamento dei profitti. Altra cosa che mi ha stupito è l' assenza di lamentele da parte di studenti e famiglie, anzi da queste ultime ci sono arrivate solo parole di apprezzamento - conclude -. Ovviamente il divieto riguarda anche gli insegnanti che lo usano per motivi non didattici e su questo vigileremo. In passato avevamo dato la possibilità di usarlo durante gli intervalli e nei cambi-ora ma ci siamo resi conto che si eccedeva nell' uso». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 4 8 9 4 6 7 9 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 60 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Fiori venduti abusivamente, donati agli ospiti del Fontanone L' iniziativa della polizia locale dopo il sequestro della merce a un ambulante non in regola Fiori venduti abusivamente in centro sequestrati dalla polizia locale e donati agli ospiti del Fontanone. Singolare intervento della Polizia Locale dell' Unione della Romagna Faentina. Gli agenti ieri mattina attorno le 10 hanno controllato in via Naviglio un 29enne originario del Marocco, molto noto in città, dedito all' attività di commercio di fiori. L' area del centro storico è però, per regolamento comunale, interdetta alla vendita itinerante. Così il personale in divisa ha accompagnato il giovane negli uffici del comando della Polizia dell' Unione, in via Baliatico. Qui il 29enne ha ricevuto una sanzione decisamente salata: è stato, infatti, multato per un importo di 5.164 euro. La polizia locale ha anche sequestrato la merce, che consisteva in ben ventuno mazzi di rose, sedici di gladioli, due di garofani e dieci di crisantemi. La merce sequestrata è stata quindi portata alla casa di riposo per anziani 'Il Fontanone', dove un agente della polizia locale l' ha consegnata alle referenti della struttura per adornare le zone comuni dove gli ospiti passano la giornata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 4 8 9 4 6 7 3 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 60 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Agrintesa si espande, acquisite due coop Agrintesa si espande. La cooperativa faentina ha perfezionato un nuovo percorso di espansione avviato in un' ottica di razionalizzazione e consolidamento delle strutture aziendali. Ed è così che la principale novità del bilancio 2018-19 licenziato nei giorni scorsi è rappresentata dalle due importanti acquisizioni messe a segno tra Veneto e Romagna: quella della cooperativa La Primavera di Zevio (Verona), storica realtà specializzata da oltre 30 anni nella produzione di frutta e verdura biologica, e quella del ramo vitivinicolo della C.A.B. (Cooperativa Agricola Brisighellese) - Terra di Brisighella. «Queste due acquisizioni confermano la strategia di crescita della nostra cooperativa in due asset fondamentali - commenta il presidente di Agrintesa, Raffaele Drei -. Per il biologico riteniamo serva maggiore determinazione per dare risposte alle crescenti richieste del mercato, motivo per cui stiamo accompagnando i nostri soci in un percorso di riconversione delle coltivazioni ove ne esistano le condizioni e la convinzione del produttore». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 4 8 9 4 7 0 5 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 60 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La tosse, i rimedi di un tempo e i proverbi [Continua dalla prima] Perché «La tós de més d' maz la manda a l' Urtìgaz», la tosse di maggio manda all' orticaccio, il cimitero. L' Urtigaz è un termine nato durante l' occupazione napoleonica d' inizio '800 che vietò la sepoltura nelle chiese e impose la creazione dei cimiteri: inizialmente erano poco curati e per ciò infestati da ortiche. Comunque anche con la tosse a maggio, gli ottimisti si consolavano: «Infèna che dura la tós, e' dura la bès-cia», fintanto che dura la tosse, dura la bestia, cioè l' uomo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 4 8 9 4 6 7 5 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 60 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Da oggi a domenica, in centro c' è 'Chocomoments' Faenza si prepara ad accogliere la terza edizione di 'Chocomoments', la festa dedicata al cioccolato artigianale in programma da oggi a domenica. Per tutto il fine settimana piazza della Libertà ospiterà cooking show, lezioni di cioccolato per adulti, laboratori per bambini e una mostra mercato del cioccolato artigianale. L' iniziativa è organizzata da Chocomoments in collaborazione con il Consorzio Faenza C' entro, vedrà anche lo spettacolo della realizzazione della tavoletta di cioccolato da Guinness dei primati di ben 20 metri. Gli stand resteranno aperti tutti e tre i giorni dalle 10 alle 20. Alle 17.30 di sabato 26 ottobre c' è il cooking show dello chef Beppe dell' Enoteca Astorre, mentre domenica 27 ottobre, alle 11.30, a destreggiarsi ai fornelli sarà Vanda Neri della gastronomia Pasta & Spesa. Nella stessa giornata si terranno i cooking show 'Come nasce una Sacher?' (alle 15) e 'Facciamo la pralina di Faenza' (alle 18). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 4 8 9 4 6 7 4 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 60 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Alla sala Zanelli è la sera di Boscacci Nuovi appuntamenti con la Festa della Montagna dell' UOEI alla sala 'Zanelli' del centro fieristico di viale Risorgimento a Faenza. L' inizio è alle 20.45 e l' ingresso è libero. Dopo il primo incontro con lo scalatore trentino Rolando Larcher, protagonista dell' alpinismo sportivo e il giornalista Livio Sposito che ha rievocato le scalate sulle Dolomiti di 150 anni fa del pioniere Paul Grohmann, si prosegue a tutto sport con il tema conduttore della edizione numero 53, la verticalità. Questa sera il 29enne campionissimo valtellinese Michele Boscacci condurrà il pubblico alla scoperta dello sci alpinismo. Nato a Sondrio nel 1990, per la prima volta in nazionale giovanile nel 2008 e poi senior. Nel Centro Sportivo Esercito dal 2014, ha conquistato tante vittorie: per due volte Coppa del Mondo Overall, 'Grande Course' (circuito biennale con le grandi classiche di sci alpinismo mondiale), Patruilles fra Glaciers, tour di Rutor, e in ben tre occasioni il trofeo Mezzalama. Da anni si conferma campione italiano vertical. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 4 8 9 4 6 8 7 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 60 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Traguardo del secolo per Pia Conti, festa con la famiglia La signora Pia Conti spegne 100 candeline. Festa grande in casa della signora Pia che mercoledì 23 ottobre ha festeggiato il suo secolo di vita. La signora Pia, originaria di San Pier Laguna, vive da 50 anni nella sua casa di città. In precedenza assieme al marito portava avanti i poderi di famiglia. A festeggiare con lei erano presenti il figlio Flavio, la sorella 97enne della signora Pia assieme ai sei nipoti e ai sette pronipoti, oltre ad amici e altri parenti. Anche il sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi, ha voluto partecipare a questo piccolo evento, ma tanto importante per la concittadina Pia, portando l' augurio alla signora da parte della città. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 4 8 9 4 6 8 6 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 60 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 'Pavone d' oro', partono le iscrizioni al concorso canoro A partire da domani, fino al primo dicembre, sarà possibile iscriversi alla 40° edizione del Pavone d' Oro, il concorso canoro riservato agli under 18, ideato a Faenza da don Italo Cavagnini nel 1969. Il regolamento è online sul sito www.ilpavonedoro.it. La manifestazione si svolgerà nel periodo di Carnevale: dal 21 al 23 febbraio 2020 le semifinali si terranno al teatro San Giuseppe, e il 29 febbraio al Teatro Masini si terrà la finalissima. Tra le novità di quest' anno la terza semifinale, che si svolgerà proprio di domenica pomeriggio (23 febbraio). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 4 8 9 4 6 8 4 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 61 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Nasce rete di piste ciclabili per la mobilità ecologica Il progetto del Comune ha l' obiettivo di favorire gli spostamenti casa-scuola Interessate via Amendola, viale Miraglia, via Emaldi e piazza Cavour Incoraggiare gli studenti di Lugo ad andare a scuola in bicicletta o a piedi, limitando così i consumi di carburante e le emissioni inquinanti. E' l' obiettivo del nuovo progetto per la mobilità sostenibile nel percorso casa- scuola, presentato dall' amministrazione comunale e dai tecnici del settore. Il progetto per la mobilità casa-scuola porterà alla realizzazione di una rete di piste ciclabili e 'percorsi promiscui' (ciclabili e pedonali) nel centro storico, così da collegare le molte scuole del territorio. In particolare, è previsto un percorso promiscuo sul marciapiede, dove le dimensioni lo permettono, e a tratti solo ciclabile: in via Amendola per collegare le nuove piste ciclabili di viale Miraglia (da via Amendola a viale Bertacchi), di piazza Cavour (da via Mazzini a via Emaldi) e di via Emaldi (da piazza Trisi a viale Bertacchi). La finalità è creare una rete sicura di collegamento dal circondario alle scuole elementari e medie presenti in centro a Lugo. Infine, verrà realizzato un percorso ciclabile all' interno del Parco del Tondo dove affacciano gli istituti superiori 'Ricci Curbastro' e 'Compagnoni'. Le piste ciclabili in carreggiata in viale Miraglia, piazza Cavour e in via Emaldi saranno a doppio senso di marcia e separate dalle corsie carrabili tramite fittoni e dissuasori. I marciapiedi di via Amendola, viale Miraglia e via Emaldi verranno ristrutturati per consentire una miglior fruibilità per i percorsi Piedibus, ovvero per i gruppi organizzati di bambini guidati da adulti. Per poter realizzare la rete di piste ciclabili è prevista l' eliminazione di alcuni stalli per la sosta: in via Amendola verranno eliminati circa 15 stalli; in viale Miraglia ne saranno eliminati 14; in piazza Cavour il progetto prevede l' eliminazione di 4 stalli e un dehors sul lato ovest e in via Emaldi saranno circa 43 i parcheggi eliminati. L' iniziativa rientra nel progetto 'L' Unione fa... bene: mobilità sostenibile casa-scuola a piedi e in bici', finanziato dal Ministero dell' Ambiente nell' ambito del Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro. L' Unione dei Comuni della Bassa Romagna è partner del progetto insieme alla capofila Unione della Romagna Faentina. Il progetto è nato per far sì che le due Unioni elaborassero un progetto unitario di mobilità casa-scuola, dedicato alle elementari e alle medie. In particolare, per il Comune di Lugo il progetto prevedeva, oltre alla realizzazione e l' adeguamento di percorsi protetti, diverse azioni di promozione della mobilità pedonale e ciclabile di cui alcune già realizzate almeno in parte, tra cui il potenziamento del servizio Piedibus in tutte le scuole elementari, la realizzazione di 'zone 30', il piano metrominuto (i cartelli che indicano il tempo necessario per raggiungere un luogo) e il bike sharing. L' obiettivo, è stato sottolineato nella presentazione, «è iniziare gradualmente a diminuire l' uso delle auto per evitare (se venissero superati i limiti di legge) di chiudere al traffico, in futuro, tutto il centro di Lugo». Lorenza Montanari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 4 8 9 4 6 8 2 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 65 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Giro torna a Cervia, la partenza in centro Il 22 maggio la tappa con arrivo a Monselice dopo 190 chilometri di gara, anche se il percorso esatto non è ancora stato reso noto di Filippo Donati Sarà gruppo compatto o ai primi assaggi di pianura le squadre in lizza per la maglia rosa lasceranno partire la fuga? È quello che ci si domanderà da qui fino al 22 maggio, quando da Cervia prenderà il via la tredicesima tappa del Giro d' Italia 2020, che dopo 190 chilometri porterà i ciclisti all' arrivo di Monselice. Per la Corsa Rosa sarà la terza tappa in terra di Romagna, dopo la Porto Sant' Elpidio-Rimini del 20 maggio e quella del giorno successivo con partenza e arrivo a Cesenatico, pensata come un vero e proprio pellegrinaggio sulle salite in cui si allenava Marco Pantani, e che ricalcherà il percorso della Nove Colli. I 190 chilometri di pianura romagnola e veneta consentiranno ai corridori di rifiatare dopo nove tappe di saliscendi lungo la Sicilia e l' Appennino centromeridionale (le prime tre frazioni avranno luogo in Ungheria), prima dell' impegnativo weekend veneto con la cronometro da Conegliano a Valdobbiadene e l' arrivo a Piancavallo - appena un antipasto dell' ultima micidiale settimana alpina. Non è la prima volta che Cervia ospita il Giro d' Italia. La città fu infatti sede d' arrivo nel '55, nell' 87 e nel '97. La prima di queste tappe fu vinta da un corridore 'di casa', il faentino Giuseppe Minardi (recentemente scomparso), mentre a indossare la maglia rosa fu il francese Raphaël Géminiani, i cui genitori erano originari di Lugo. Il giorno dopo il Giro partì in direzione di Ravenna. Nell' 87 a Cervia fu il belga Frank Hoste a imporsi sulla carovana, che fece poi rotta per Jesi. Dieci anni dopo la tappa più indimenticabile, con la volata vinta d' imperio da Mario Cipollini, allora in maglia rosa. Il percorso della tappa del 22 maggio prossimo non è ancora delineato ufficialmente, benché un passaggio per Ravenna appaia scontato. Il villaggio di partenza sarà posizionato nel centro di Cervia: per arrivare al 'chilometro zero' i ciclisti attraverseranno anche Milano Marittima. «Sagan c' è»: è quanto vanno ripetendosi con piglio oracolare gli addetti ai lavori in queste ore, in particolare a Cervia. Il ciclista che tutti vorrebbero vedere a braccia alzate è certamente lo slovacco tre volte campione del mondo, amatissimo in Italia benché mai presente prima d' ora sulle strade del Giro, la cui partecipazione alla corsa rosa è ormai una certezza: un finale in volata lo vedrebbe certamente protagonista, e in caso di vittoria ritaglierebbe alla Romagna uno spazio speciale nella carriera del più talentuoso tra i ciclisti di questo millennio. È difficile che un corridore romagnolo possa prendere il via al Giro 2020, ma in gruppo ci sarà sicuramente chi sentirà il cuore battere forte al momento della partenza. Da Cervia prese infatti il via la seconda tappa della Settimana internazionale Coppi e Bartali del 2006, che vide arrivare in solitaria sul traguardo di Faenza un giovanissimo Vincenzo Nibali, alla sua prima indimenticabile vittoria da professionista. Impossibile rinunciare al Giro per lo «Squalo«, che nel 2020 punterà a coronare la carriera con un successo ai Mondiali e alle Olimpiadi. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 4 8 9 4 6 7 6 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 'Docile', in scena i Menoventi La compagnia faentina domani al teatro Rasi' Domani sera alle 21 al teatro Rasi la compagnia faentina Menoventi presenta lo spettacolo 'Docile. Quando i desideri degli sfigati si avverano'. Il lavoro è di Gianni Farina e Consuelo Battiston, con Consuelo Battiston e Andrea Argentieri. Regia Gianni Farina. Lo spettacolo, nell' ambito dell' ottava edizione di Fèsta (Festival delle arti performative contemporanee organizzato da E Production), racconta di Linda Barbiani. Linda non ha vinto ricchi premi alla lotteria della nascita; la dea bendata le ha assegnato umili origini, e nell' umiltà è cresciuta. I genitori le hanno lasciato in eredità un habitus maldestro e naïf, un marchio di origine che manifesta scarsa familiarità con la cultura e con il pensiero critico. Linda ha imparato l' arte del non lasciare traccia, dell' accontentarsi, l' arte di quella remissività che le permette di passare inosservata e di non creare problemi a nessuno. Ma un giorno qualcosa succede. Biglietti: 10 euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 4 8 9 4 6 8 5 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 72 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Nel campionato Csi di Faenza 5 a punteggio pieno Disputata la 2ª giornata del campionato amatori di calcio del Csi di Faenza, un turno che ha registrato una valanga di reti. E per ora sono 5 le squadre a punteggio pieno. Girone A: S.Agostino-La Pavona Santa Lucia 9-1, S.Andrea-Biancanigo 2-1, Vis in Fide Tredozio- Atletico Saraj Tu 0-5, San Sebastiano-Il Girasole di Batti 0-1, Yunity-Zannoni Errano 2-2. Classifica: Il Girasole di Batti e S.Agostino 6; S.Andrea, Atletico Saraj Tu e Yunity 4; Zannoni Errano 2; San Sebastiano 1; La Pavona S. Lucia, Vis in Fide e Biancanigo 0. Girone B: Paradiso-Caffè 27 2-0, Faenza Uno- Real Mamante 5-6, Basiago- Fossolo 4-2, Gieffe Plast S.Severo- Segafredo Zanetti 1-6, Modigliana- Cimatti Pieve Cesato 0-2. Classifica: Segafredo Zanetti, Real Mamante e Cimatti Pieve Cesato 6; Faenza Uno, Paradiso, Modigliana e Basiago 3; Caffè 27, Gieffe Plast S.Severo e Fossolo 0. Multata di 15 euro la Vis in Fide Tredozio per lancio di petardi dei tifosi. Gabriele Garavini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 4 8 9 4 6 7 7 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 73 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) E' il derby di Chiappelli L' ex dei Raggisolaris domani sera guiderà i Tigers nella sfida prevista a Cesena «Contro la Rekico sarà una partita difficile dal lato emotivo, ma anche molto bella, perché sono certo che sarà avvincente». Il derby tra Faenza e Cesena in programma domani, sabato, alle 20.30 al Carisport non sarà una gara come le altre per Gioacchino Chiappelli. L' ala bolognese ha vestito la maglia manfreda per due stagioni ed è stato tra i protagonisti della cavalcata da record che portò la squadra fino alla semifinale playoff. «Di sicuro questa sfida la sentirò più al ritorno quando giocherò al PalaCattani - spiega - un palasport in cui ho vissuto momenti indimenticabili. Anche sabato però sarà emozionante, perché a Faenza ho trascorso due anni straordinari. Ho conosciuto tante persone con cui ancora adesso sono in contatto, amicizie davvero importanti». Di ex compagni troverà però soltanto Zampa e Sgobba «Devo fare i complimenti al general manager Baccarini per come ha costruito la squadra, perché non era facile creare in poche settimane un organico nuovo e competitivo. La società c' è riuscita scegliendo giovani d' esperienza e di valore e puntando su chiocce come Bruni e Sgobba. Questa Rekico ha davvero grande potenziale e lo ha dimostrato nelle prime giornate». E poi c' è coach Friso. «È senza dubbio l' arma in più di Faenza: affidare ad un simile allenatore un gruppo giovane e con qualità è stata una grande scelta». Cesena invece non è in un ottimo momento. Partita con grandi obiettivi, ha 4 punti in classifica come Faenza. Come si spiega questo momento? «Non facciamo canestro. Creiamo buoni tiri, ma li sbagliamo e questo accade soprattutto in trasferta come si è visto domenica scorsa a Civitanova Marche dove abbiamo segnato 4 punti nell' ultimo quarto. Poi abbiamo avuto tanti infortuni che non ci hanno permesso di trovare i giusti automatismi di gioco. In casa però abbiamo sempre vinto e segnato e quindi dobbiamo soltanto sbloccarci anche fuori». Però Cesena ha la miglior difesa del girone con 58.8 subiti di media. «È la nostra forza e da questo dovremo ripartire per aggiustare la mira in attacco». Che partita si aspetta allora Chiappelli? «È un derby molto sentito dalle due tifoserie e quindi ci sarà una grande cornice di pubblico. Prevedo una gara punto a punto e molto fisica, dove gli episodi faranno la differenza. Sotto canestro ci sarà da lottare, perché Faenza ha molti muscoli e centimetri e anche l' arrivo di Anumba ha rinforzato la sua fisicità». Se Brkic dovesse dare forfait (è in dubbio come Planezio ma dovrebbero recuperare entrambi; ndr) lei si troverebbe a marcare Sgobba: sarà una strana sensazione? «Sarà una bella sfida tra due persone che si conoscono bene in campo e che hanno instaurato un ottimo rapporto fuori. Vivrei un' ulteriore emozione». Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 4 8 9 4 6 8 3 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 75 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il massese Pinardi gareggerà col team dell' Emilia-Romagna Sta giungendo al termine la prima, ottima, stagione di #inEmiliaRomagna Cycling Team, la squadra di ciclismo Under 23 creata da Apt Servizi Emilia Romagna e Consorzio Terrabici per promuovere il territorio e le eccellenze regionali attraverso l' attività agonistica - e le vittorie - dei suoi corridori. La squadra ha già confermato il gruppo storico, tra i quali spicca, per qualità e risultati, il faentino Manuele Tarozzi. Proprio Tarozzi, con Casa Italia, è in gara sino a domani nel Giro della Nuova Caledonia e ieri si è piazzato 4° nella 9ª tappa ed è 28º in classifica generale. Il team #inEmiliaRomagna aggiungerà per il 2020 altri cinque corridori emiliano- romagnoli provenienti dalla categoria juniores. Tra questi anche Davide Pinardi (nella foto), scalatore di Massa Lombarda, nato a Lugo nel luglio del 2001. Pinardi in questo 2019, con la maglia dell' Italia Nuova Borgo Panigale, ha vinto la gara di Ponte Abbadesse nel cesenate. Ha poi ottenuto due secondi posti a Faenza e Borgo Panigale, nonchè due terzi posti: con questi piazzamenti è 62º nella classifica riservata agli juniores italiani. È campione regionale juniores in carica ed è stato campione regionale anche nel 2017 da allievo, con la Ciclistica Santerno Fabbi Imola. u.b. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 4 8 9 4 6 8 1 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 75 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il faentino Mattia Rontini vicecampione italiano sulla distanza lunga MTB-ORIENTEERING Il faentino Mattia Rontini ha ottenuto la medaglia d' argento al campionato italiano di Mtb-orienteering (specialità che consiste nel trovare in sella alla mountai n-bike le 'lanterne' segnate sulla cartina nel minor tempo possibile), nella categoria long. In Friuli si sono svolte le prime 2 prove di Coppa Italia Mtb-orient. e i campionati Italiani long. Quest' ultima competizione prevedeva un percorso lungo e articolato, con tratti di pietre e ciottoli dentro l' alveo del fiume Tagliamento. Il secondo posto di Mattia Rontini in entrambe le prove, oltre ad assegnargli medaglia e titolo di vice campione Mtb-orienteering long, rappresenta anche un' ottima partenza nella Coppa Italia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 4 8 9 4 7 0 1 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) RICETTAZIONE DI ARTICOLI SPORTIVI Sequestrata merce rubata al Decathlon esposta in due mercatini dell' usato L' inchiesta dei carabinieri è scattata in seguito alle denunce della direttrice del punto vendita ALESSANDRO CICOGNANI FAENZA Ben posizionati sugli scaffali e alcuni addirittura racchiusi dentro le loro confezioni originali avevano in vendita la bellezza di 126 articoli sportivi tra magliette, pantaloni, contapassi, guantoni da box e tanto altro ancora. Peccato che tutta quella merce fosse in realtà stata rubata alla Decathlon di Faenza e poi messa in conto vendita dentro due noti mercatini dell' usato di Faenza. È con l' accusa di ricettazione che ora si trovano indagati i tre titolari delle attività commerciali e un altro soggetto di origine rumena -difeso dall' avvocato Giacomo Scudellari - che, probabilmente, li riforniva di quei prodotti rubati. LA DENUNCIA L' indagine, coordinata dal pubblico ministero Marilù Gattelli, è scattata a inizio ottobre di quest' anno quando la direttrice del Decathlon di Faenza si è recata al comando dei carabinieri per sporgere denuncia. La donna, in due distinte querele, ha infatti raccontato ai militari di essere venuta a conoscenza del fatto che, dentro quei due mercatini delle pulci, erano esposti in vendita prodotti appartenenti alla nota catena di materiale sportivo, tra l' altro con tanto di cartellino e di confezioni originali, e che, tra l' altro, dentro il negozio avevano notato l' ammanco di merce. L'ISPEZIONE Dopo la querela della dirigente sono scattati i controlli dei carabinieri, che si sono quindi recati nei due esercizi commerciali muniti di un rilevatore di barco de fornito dalla stessa direttrice di Decathlon, con il quale poter verificare l' effettiva provenienza dei prodotti. Una volta giunti in entrambi i luoghi indicati le indagini hanno dato subito esito positivo. Il rilevatore, avvicinato alla merce, ha infatti iniziato a suonare dimostrando come quel materiale fosse di provenienza illecita. In totale i militari hanno sequestrato la bellezza di 126 articoli. Nel primo negozio in particolare sono stati trovati 6 contapassi, 11 guantoni da box, 9 magliette da mare, 43 caschi rIL CONTROLLO DEI CARABINIERI da bicicletta, 3 canne da pesca, 2 luci per bicicletta, 1 giubbotto, 2 caschi da sci, 4 paia di guanti da ciclista, 3 caschi da equitazione, 1 corda da allenamento, 8 boomerang e 3 parastinchi da calcio. Nel secondo negozio sono stati invece sequestrati: 9 conta passi, 7 guantoni da box, 7 maglie da mare divaricolori, 2 pantaloni lunghi da running e 5 felpe. TITOLARI COLLABORATIVI Informati del perché di quella i spezione i titolari dei mercatini si sarebbero dimostrati fin da subito collaborativi, consegnando la documentazione relativa alla presa in carico della merce e specificando che, tuttavia, nessuno prodotto era stato ancora caricato nel sistema informatico. Le indagini sono ora tese a chiarire come mai quel materiale sia finito dentro i mercatini e soprattutto se i gestori sapessero o meno della loro provenienza illecita. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 4 8 9 4 7 0 0 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Agrintesa si espande: acquisite una coop veronese e un ramo della Cab FAENZA Agrintesa cresce ancora: la cooperativa faentina, leader a livello europeo nei settori ortofrutticolo e vitivinicolo - ha perfezionato un nuovo percorso di espansione avviato in un' ottica di razionalizzazione e consolidamento delle strutture aziendali. Ed è così che la principale novità del bilancio 2018-19 licenziato nei giorni scorsi è rappresentata dalle due importanti acquisizioni messe a segno tra Veneto e Romagna: quella della cooperativa La Primavera di Zevio (Vr), storica realtà specializzata da oltre 30 anni nella produzione di frutta e verdura biologica, e quella del ramo vitivinicolo della C.A.B. (Cooperativa Agricola Brisighellese) - Terra di Brisighella. «Queste due acquisizioni - commenta il presidente di Agrintesa, Raffaele Drei - confermano la strategia di crescita della nostra cooperativa in due asset fondamentali. Per il biologico riteniamo serva maggiore determinazione per dare risposte alle crescenti richieste del mercato, motivo per cui stiamo accompagnando i nostri soci in un percorso di riconversione delle coltivazioni ove ne esistano le condizioni e la convinzione del produttore. Dopo anni di collaborazione, i consigli di amministrazione delle cooperative La Primavera e Agrintesa hanno deciso di razionalizzare le attività giungendo a una fusione per incorporazione, consentendo così ad Agrintesa di controllare la maggioranza assoluta della società commerciale Brio». Una strategia analoga è stata portata avanti in ambito vitivinicolo, dove Agrintesa ha concluso un' ulteriore fusione per incorporazione con il neonato ramo dedicato a questo comparto della C.A.B. (Cooperativa Agricola Brisighellese) - Terra di Brisighella (RA). «Dopo tre anni di forti sinergie - prosegue Drei - abbiamo ritenuto opportuno razionalizzare maggiormente la presenza dei soci di C.A.B. e della loro produzione nella nostra compagine, semplificando il conferimento dei produttori di uva verso la nostra Cooperativa e rendendo più agevoli ed efficienti le lavorazioni negli impianti e in cantina. La cooperativa C.A.B. manterrà la propria autonomia con il ramo dedicato alla produzione di olio e con i punti di vendita diretta». Osservando i dati di bilancio, l' esercizio 2018-19 si chiude positivamente anche all' interno di un difficile contesto produttivo e commerciale: «abbiamo gestito 270.000 tonnellate di ortofrutta - commenta il direttore generale di Agrintesa, Cristian Moretti - di cui 22.000 di prodotto biologico, e ben 193.000 tonnellate di uva. Il patrimonio netto è in crescita e ha raggiunto quota 114 milioni 641.000 euro, anche grazie all' utile di gestione pari a 897.000 euro. Ilvalore alla produzione si è attestato su 286 milioni di euro». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 4 8 9 4 6 8 9 § ] venerdì 25 ottobre 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) L' INTERVISTA DOMIZIO PIRODDI /ASSESSORE DI INSIEME PER CAMBIARE «Confronto sui contenuti, ma se non ci piacciono correremo da soli» FAENZ A FRANCESCO DONATI Nel panorama politico locale Domizio Piroddi è colui che distaccato da tessere o partiti, si è spinto più avanti di tutti nella carriera, spendendosi in impegni, visibilità e passione. Come assessore allo sviluppo economico, urbanistica, edilizia e politiche territoriali, eletto nelle fila della lista civica Insieme per cambiare da lui fondata, si è schierato in appoggio al Pd, portando con se anche due consiglieri, Massimiliano Penazzi e Paolo Cavina. Un cinquantenne, avvocato, unico nell'attuale maggioranza che pare abbia voglia di fare il sindaco, oppure di scalare il consenso che porta all'assemblea regionale. Non fosse altro per il dinamismo dimostrato: visite alle attività produttive, spesso tra la gente a tessere rapporti, dedizione. Avvocato, quale sarà il suo percorso: in Comune come sindaco o in Regione, come consigliere? «Credo che i personalismi non debbano condizionare il dibattito politico e tanto meno le scelte di una comunità. La gente è certamente più interessata ai problemi che incontra e alle possibili soluzioni. Per la guida di Faenza occorre un profilo che sappia interpretare e rispondere alle necessità del territorio, mettendo da parte le ambizioni personali, così come in Regione». L'appartenenza ad una Lista civica potrebbe essere un trampolino vincente, non solo per il Comune, ma anche per la Regione? «Ho in effetti riscontri concreti che i movimenti civici siano attrattivi presso l'elettorato. Sia per le comunali che per le regionali, sempre più persone si avvicinano al nostro movimento senza bisogno di cercarle, trovando l'opportunità di discutere delle cose pubbliche senza dover necessariamente rimanere marchiati a vita sotto il simbolo di un partito che possa compromettere anche la propria attività lavorativa». Finora, in merito alle Co m un ali, candidati ufficiali non ne sono emersi. Lei non lo ammette ancora, ma è sicuramente tra i papabili. Crede possibile la convergenza del centro sinistra o di altri su un candidato civico orfano di partito? «Con la nostra Lista stiamo lavorando ad un programma che affronti le criticità di Faenza esaltandone contestualmente i punti di forza. Abbiamo attivato un confronto coinvolgendo la città tramite otto gruppi di lavoro: associazionismo e volontariato, agricoltura ed ambiente, lavoro ed attività produttive, salute, giovani e formazione, sport, sicurezza, centro storico rioni e cultura. Vi saranno incontri pubblici per stimolare il dibattito e con questo metodo riteniamo che a breve saremo in grado di proporre una candidatura nell'interesse comune: una persona con capacità e successo nel lavoro e nella vita privata, con una condotta di vita esemplare, affinché sia riacquistata fiducia nella figura del politico. Non è scontato il nostro appoggio ad alcuno, tantomeno se venisse imposto un candidato che la città non vuole, senza esperienza. Il sindaco deve essere una persona paziente e disponibile, diversamente noi non ci staremmo e non escludiamo di correre da soli, consapevoli di una rappresentatività, che ad oggi si attesta oltre il 20% con proiezioni in aumento». In merito alle Regionali, pensa che un candidato civico faentino possa avere delle possibilità, su un bacino così ampio? Appoggia la candidatura di Bonaccini? «Le possibilità sono legate soprattutto alle idee che si esprimono. Personalmente stimo il presidente Bonaccini ma anche in questo caso contano i programmi, a cui stiamo lavorando e che a breve presenteremo». Come si rapporta con il M5S? Potrebbe trovare intese? Oppure, potrebbe essere l'asso nella manica del centro destra? Come è successo a Brisighella, dove nessuno si aspettava il sindaco Pederzoli, appoggiato dalla Lega. «A priori non siamo contro nessuno perché appunto desideriamo misurarci su contenuti progetti e programmi. Del resto il principale tratto distintivo del civismo è caratterizzato dall'attenzione rivolta ai temi concreti,dalla trasversalità rispetto alle ideologie, pur nel rispetto e nel reciproco riconoscimento Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
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