L'augurio dei Sindaci per il 2019 - Natale, gli eventi in programma nei Comuni - Castelli Notizie

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L'augurio dei Sindaci per il 2019 - Natale, gli eventi in programma nei Comuni - Castelli Notizie
n°33 - dicembre 2018   castellinotizie@gmail.com

L’augurio dei Sindaci per il 2019                                    pagg. 38-39

Natale, gli eventi in programma nei Comuni                  da pagg. 25 a 35

Sanità, l’Ospedale dei Castelli é realtà                         pag. 4

Prelibate idee per il menù delle Feste              pagg. 16-17-19

Tanti gli spunti per addobbi e regali
L'augurio dei Sindaci per il 2019 - Natale, gli eventi in programma nei Comuni - Castelli Notizie
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          L’Editoriale                                                                                                                   di Daniel Lestini

A                                            Un Natale insieme
        poche settimane dall’aver
        soffiato sulla sua 7^ candelina,
        “Castelli      Notizie”,     che
dal novembre del 2011 informa
quotidianamente tutti i suoi lettori
su quanto accade nei Castelli Romani,        ai suoi lettori un’informazione            privilegiati.                           alle straordinaria penetrazione del
sbarca con un’edizione cartacea              accurata e costante. Il tutto sulla        In questa edizione siamo usciti fuori   sito internet di Castelli Notizie e dei
che abbraccia tutto il territorio di         scia di un’autorevolezza e credibilità     dagli schemi canonici, quelli della     suoi canali social (oltre 30mila i ‘Mi
competenza.                                  conquistata negli anni, grazie proprio     suddivisione classica tra Cronaca,      Piace’ delle nostre Pagine Facebook).
Un grande passo, per un progetto             allo smisurato affetto e sostegno          Politica, Attualità, Cultura e Sport,   Per saperne di più sui nostri
editoriale audace e in costante              di tutti quei lettori che ci seguono       per occuparci compiutamente di          spazi pubblicitari non esitate a
ascesa, che sinora ha dato alle stampe       quotidianamente su tutti i ‘device’ (Pc,   temi più “leggeri”, ma non per questo   chiamarci (06.83664667), a scriverci
diverse edizioni, localizzandole nelle       Smarthphone, Tablet ed Internet Tv).       meno importanti, concentrandoci sul     (castellinotizie@gmail.com) o a
singole realtà dei Colli Albani.             Anni in cui abbiamo affiancato             Natale ormai alle porte, declinandolo   venirci a trovare a Genzano, nella
Di pari passi al nostro impegno, che         al sito internet svariate edizioni         attraverso gli apporti delle realtà     nostra redazione, in vicolo Palmarini
non é mai venuto meno, é cresciuto           cartacee, distribuite ciascuna in          commerciali ed imprenditoriali che      8.
anche l’apprezzamento dei nostri             diverse migliaia di copie, e tutte a       hanno sposato il nostro progetto,       Ci congediamo da voi augurando a
lettori, così come testimoniato dai          diffusione rigorosamente gratuita.         veicolando la propria immagine          tutti una buona lettura e i migliori
dati, incontrovertibili, secondo i quali     Com’è inevitabile per un progetto          attraverso le 15mila copie gratuite     auspici per un Natale all’insegna
(fonte Google Analytics) sono                ‘free press’ (scaricabile anche in Pdf     date alle stampe.                       della serenità e un 2019 pieno
oltre 750mila le visualizzazioni             dal sito e diffuso anche attraverso        Ribadendo la totale assenza di          soddisfazioni!
mensili delle nostre pagine, con             le applicazioni di messaggistica           sovvenzioni pubbliche confidiamo
circa 200mila utenti unici.                  più celebri, come Whatsapp,                pertanto sul supporto di chi
Un’ulteriore tappa, quindi, per la           Telegram e Messenger) interagiamo          vorrà sposare questo progetto
nostra testata giornalistica, che            quotidianamente        col     tessuto     affidandogli il proprio messaggio
ogni giorno, all’indirizzo www.              commerciale ed imprenditoriale del         pubblicitario,         sfruttando
castellinotizie.it, e tramite i diversi      territorio, pur restando i cittadini       le tante soluzioni messe a
canali social, cerca di garantire            e i lettori i nostri interlocutori         disposizione, magari legandole

                                                    Redazione:
                                               Vicolo Palmarini, 8
     Registrazione al Tribunale di           Genzano    di Roma (RM)
   Velletri n. 20/2011 del 7/11/2011 328.6154738  - 333.2970581 - 06.83664667
                                           castellinotizie@gmail.com
                 Editore:
               Mi.Da. Press            PER LA TUA PUBBLICITA’ 06.83664667

        Direttore Responsabile:                  pressmida@gmail.com
            Daniel Lestini
                                                        Stampa:
          Direttore Editoriale:
                                                      Rotoform s.r.l.
             Michela Emili
                                              Via dei Tamarindi, 14 - Roma
  Impaginazione: Matteo Fabiani (L.O.R.D.)   Stampato il 13 dicembre 2018
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Il 13 dicembre sono arrivati i primi pazienti e ha aperto il Pronto Soccorso

L’Ospedale dei Castelli ha aperto i battenti     - é dislocato su 60mila mq coperti ed é           dei Castelli. Mostarda ha recentemente          laddove sono stati e saranno proprio i
                                                 dotato di macchine a elevata performance          spronato medici ed operatori ad evitare         medici e il personale sanitario i primi a
             di Daniel Lestini                   tecnologica, due risonanze magnetiche,            lamentele e sfoghi via social. Lamentele        dover vivere quotidianamente le lamentele
                                                 due Tac, due Angiotac, tre mammografi             e sfoghi che, tuttavia, aggiungiamo noi,        e le frustrazioni dei pazienti nei casi di
                                                 digitali e varie altre apparecchiature per        sono apparsi spesso legittimi ed inevitabili,   sovraffollamento o disservizi.

E
       ’ un conto alla rovescia che é durato     la diagnostica”. Il NOC avrà una capienza
       diversi anni, ma che è                              di 342 posti letto e subito, ma in
       finalmente terminato                                    questa prima fase ne sono stati
giovedì 13 dicembre,                                              attivati solo 137. Morale
giorno in cui l’Ospedale dei                                       della favola, per ora i posti
Castelli ha aperto le porte                                        saranno solo quelli presi
ai primi pazienti. Così                                            in eredità dai due Ospedali
come da tabella di marcia,                                        dismessi, senza che nulla
a seguito della chiusura degli                                 si sappia, al momento, sulla
Ospedali di Genzano e di Albano                           progressione verso una ricettività
(che hanno fatto seguito alla conversione        a pieno regime. Negli ultimi giorni si sono
dello “Spolverini” di Ariccia), il nuovo         registrati pesanti disagi alla circolazione,
nosocomio castellano ha aperto i battenti,       per approntare una viabilità all’altezza
non senza qualche difficoltà, tirandosi a        della situazione. Diverse le lamentele nel
lucido per l’inaugurazione vera e propria,       territorio, anche in considerazione del
fissata per martedì 18 dicembre.                 processo di trasferimento del servizio,
L’avvio del nuovo Ospedale dei Castelli,         lacunoso anche dal punto di vista della
situato nella frazione ariccina di Fontana       comunicazione ai soggetti coinvolti,
di Papa, è il risultato di un progetto che       portatori d’interesse.        Amareggiati e
affonda le sue radici nei primi anni del nuovo   ancora attoniti i cittadini di Genzano, che
millennio. Tante le polemiche e i disservizi     nonostante le promesse degli scorsi anni,
che hanno caratterizzato la sua gestazione,      si sono visti chiudere l’Ospedale De Santis
che non ha mancato di suscitare lamentele        sotto il naso, a dispetto delle continue
e stimolare dibattiti, a partire dalla sua       ristrutturazioni dei reparti, l’ultima delle
dislocazione, lungo la via Nettunense, sulla     quali avvenuta nel 2016. Dubbi anche da
strada per Campoleone, in una porzione dei       parte dei cittadini di Velletri, che assistono
Castelli Romani più vicina alla zona pontina     preoccupati alle voci di un progressivo
che al cuore dei Colli Albani. Dalla Asl Rm6,    spostamento di risorse umane ritenute
d’altronde, ci si é trincerati dietro ad una     imprescindibili, che vengono date in
serie di annunci volti a sottacere i disagi      partenza proprio verso il nuovo Ospedale.
patiti in questi mesi, coi Pronti Soccorsi       Il Direttore Generale dell’Asl Rm6, Narciso
di Velletri e Frascati che hanno retto con       Mostarda, é nel frattempo finito nell’occhio
difficoltà all’aumento di accessi causato        del ciclone di chi ha contestato l’improvvisa
dalla progressiva dismissione dei nosocomi       accelerazione finalizzata ad aprire entro
di Genzano ed Albano (causa trasferimento        la fine del 2018, motivandola col lauto
dei macchinari, prima ancora che del             premio che lo aspetterebbe dietro l’angolo,
personale). “Il nuovo Ospedale dei Castelli      da concretizzarsi in un ricco benefit, prima
- hanno fatto sapere i vertici aziendali         del cambio d’incarico e l’addio all’area

 Porta in tavola la qualità, per le tue
 feste scegli la Norcineria Azzocchi
 A
        Natale non rinunciare alla qualità dei
        prodotti in tavola e alla buona cucina
        della Norcineria Azzocchi, al civico 45
 di Corso Don Minzoni, a Genzano. A due passi
 dalla principale piazza della Città
 dell’Infiorata, forte di una
 decennale tradizione, la
 famiglia Azzocchi, con                                                         I salumi sono tutti di produzione
 in testa Danilo, propone                                                        propria e artigianale, senza nitriti
       un’offerta gastronomica                                                   o nitrati, ma completano il quadro
          che       ogni    anno                                                della vasta offerta gastronomica                  La Norcineria Azzocchi è anche Tavola Calda, a
          intercetta i gusti                                                   anche dolci tradizionali di vario                  disposizione anche per pranzi e cene da asporto.
            anche dei palati più                                            genere, anche su ordinazione per                                              Corso Don Minzoni 47,
             raffinati. Proprio a Natale,                              comporre cesti personalizzati. La Norcineria                                       Genzano di Roma (Rm)
              come in ogni altro periodo dell’anno,               Azzocchi è anche venditore autorizzato dei                                                     Tel. 06 93 96 553
              la Norcineria Azzocchi non manca di                 Panettoni “Filippi”, dei Pambriaconi “Bonci”,
               offrire prodotti di nicchia, ottimi da             di aceti balsamici e di un’ampia scelta di vini, in                Disponibili anche tartufo bianco
               mettere in tavola ma anche da regalare.            grado di soddisfare ogni tipologia di clientela.                      e nero, caviale e salmone
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Nella Babele delle lingue andiamo a scoprire con quale formule scambiarsi gli auguri

 Da Merry Christmas a Feliz Navidad,
Buon Natale in tutte le lingue del mondo                                                         in sostanza, tutti gli altri Paesi dell’America
                                                                                                 Latina (ed anche del centro America), ad
                      di Daniel Lestini                                                          eccezione del Brasile, dove “Feliz Natal”
                                                                                                 o “Boas Festas” sono le due formule più
                                                                                                 usate in lingua portoghese (parlato anche
                                                                                                 in alcune zone dell’Africa).

E
       ’ un “Buon Natale” in (quasi) tutte                                                       Il nostro giro virtuale per il Pianeta non
       le lingue del mondo quello che la                                                         é affatto terminato, perché anche in
       redazione di Castelli Notizie augura ai                                                   Medio Oriente e nel nord Africa capita di
propri lettori, facendo un salto laddove usi                                                     respirare lo spirito natalizio. Se capitaste
e costumi, pur nella comunanza dei principi                                                      in Marocco, Tunisia, Egitto, Libia, o anche
cristiani che sottendono al Santo Natale,                                                        in Arabia Saudita, Qatar o Siria, qualcuno
sono molto diversi tra loro. Ed é diverso,                                                       potrebbe accogliervi con un caloroso
nella Babele delle lingue, anche il modo di                                                      “Milad Mubarak”, che ha in “Natal
augurarselo, quel Buon Natale!                                                                   Mubarak” la sua variante indiana.
Ogni fine dicembre, persone di quasi                                                             Nonostante in Cina la popolazione di fede
ogni cultura, si ritrovano a scambiarsi                                                          cristiana superi di poco il 5%, il Natale é
vicendevolmente gli auguri. Per inglesi ed                                                       diventato un evento in piena regola, visto
americani il Buon Natale”si traduce in due                                                       che oltre la metà delle decorazioni natalizie
parole, la cui fama e il cui utilizzo ha fatto                                                   disseminate nel pianeta si producono
il giro del pianeta, tanto che quel “Merry                                                       proprio in Cina (dove il Buon Natale si
Christmas” lo si trova anche in Australia,       Paesi dell’Africa).                             augura così: "Shèngdàn jié kuàilè").
laddove il Natale cade in piena estate, e lo     “Frohliche Weihnachten” é l’augurio in          Quanto al vicino Giappone il Natale non
si trascorre in spiaggia, tra barbecue, pesce    voga tra i cittadini che parlano tedesco. Una   é una festa nazionale, ma i nipponici lo
e gelati, con Babbo Natale (al secolo Santa      formula, che con piccole modifiche, travalica   vedono come un periodo di felicità, senza
Claus) che, lasciate altrove slitte e renne,     la Germania, tanto da essere utilizzata         alcuna connotazione religiosa, ed il loro
viaggia coi canguri e si presenta in tenuta      anche in Liechtenstein, Svizzera ed Austria.    “Merii Kurisumasu” é comunque un
estiva, senza alcun rischio di rimediare         “Feliz Navidad” é senz’altro una delle          augurio di pace e serenità.
freddate.                                        formule in assoluto più diffuse al mondo,       Tornando, per concludere, al Vecchio
Se il nostro “Buon Natale” lo si può ascoltare   e non solo per la popolare canzone di José      Continente, se nella vostra cerchia avete
anche in alcune parti della Svizzera, in         Feliciano, che resta tra i più apprezzati       anche degli amici romeni farete un figurone
Corsica, Malta e Libia, “Joyeux Noël” é          ritornelli legati al Natale. E’ questo il       augurando loro “Craciun Fericit” o, in
invece la formula che strapperà un sorriso       modo in cui ci si augura il Buon Natale         alternativa, “Sarbatori Fericite”. Mentre
nei Paesi francofoni. Oltre alla Francia si      nei Paesi di lingua spagnola. Non solo in       nel caso di conoscenti originari dell’Albania
potrà sentirlo augurare in tanti altri posti     Spagna, quindi, ma anche nel Sud America,       fareste prima a chiedergli l’esatta dizione,
del Mondo (una parte del Belgio e del            dall’Argentina al Perù, passando per Cile,      perché augurar loro “Gézuar Krishlindjet”
Canada, ad esempio, ma anche in molti            Uruguay, Venezuela, Bolivia, Colombia e,        non sarà obiettivamente facile.
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    Il grido di dolore dell’Associazione Veliterna Tutela del Cane, per
assicurare un Natale diverso ai tanti cani costretti a vivere in una gabbia

Emergenza sovraffollamento al Canile di Velletri                                                                        perché vivono rinchiusi in una gabbia, soli e tristi,
                                                                                                                        e spesso piangono disperati tutto il giorno”.
                           di Daniel Lestini                                                                            La speranza é che possa esserci una risposta forte da
                                                                                                                        parte di chi possa desiderarne uno, portandolo nella
                                                                                                                        propria casa ed accudendolo. “Abbiamo selezionato 15
                                                                                                                        tra i cani più giovani, socievoli e adottabili del canile.

E
       ’ una vera e propria                                                                                             Se siete intenzionati ad adottare un cane, fatevi avanti”
       emergenza deportazione                                                                                           hanno aggiunto dall’Associazione Veliterna Tutela del
       quella che si sta vivendo                                                                                        Cane…“Abbiamo davvero poco tempo, aiutateci!”.
a Velletri, presso il Canile
comunale di Lazzaria. Ed é
una richiesta d’aiuto urgentissima                                                                                       Ospitiamo anche l’appello
quella pervenuta da chi quel Canile si
trova a gestirlo, visto e considerato che la
                                                              alcuni di loro hanno subìto quando si trovavano per            dell’associazione
                                                            strada o addirittura in famiglia, non meritano altra
struttura é strapiena e a giorni ben 15 cani dovranno       sofferenza” hanno aggiunto i vertici dell’Associazione       Fratello Sole Sorella Luna
essere forzatamente trasferiti.
Lo scopo, che diventa anche una missione per la
nostra redazione, dopo aver raccolto l’accorato appello
                                                            Veliterna Tutela del Cane.
                                                            “Difficilmente chiediamo aiuto, l’ultima volta è stato
                                                            un anno fa, ma ora siamo col cuore in mano a chiedere
                                                                                                                         S.O.S. adozioni
dei vertici dell’Associazione Veliterna Tutela del
Cane, è quello di stimolare le adozioni e contribuire
                                                            adozioni o stalli per impedire che queste creature
                                                            vengano portate via dal luogo in cui sono abituate a
                                                                                                                         E    mergenza adozioni anche presso l’associazio-
                                                                                                                              ne “Fratello Sole, Sorella Luna”, che da mesi
                                                                                                                         si trova nella sua nuova dimora, nella zona di Col-
ad alleviare l’emergenza che si sta vivendo presso il       vivere. Per quanto sia brutto stare in una gabbia, questa
Canile di Velletri, donando la possibilità di un Natale                                                                  le Ottone (Velletri). “Un vero e proprio paradiso
                                                            oggi è la loro casa, e spostarli in un’altra gabbia gli
diverso ai tanti cani presenti nella struttura, autentico                                                                in terra per gli animali”, lo ha definito Roxana
                                                            causerà solo altro dolore”.
punto di riferimento in tutti i Castelli Romani per                                                                      Grasso, ben felice di aver centrato dopo 3 anni
                                                            Nel loro accorato appello i vertici dell’associazione non
quanto riguarda l’accoglienza e il rifugio dei cani                                                                      quello che era il suo principale obiettivo. Proprio
                                                            mancano di stigmatizzare chi causa gli abbandoni:
abbandonati.                                                                                                             da lei, per questo Natale, arriva tuttavia l’appello
                                                            “Prendere un cane non é affatto obbligatorio, non
“Non esistono altre soluzioni percorribili a parte                                                                       per salvare 3 cuccioli di taglia grande di razza Am-
                                                            lo prescrive il medico, ma una volta preso detenerlo
l’adozione o lo stallo” hanno premesso Claudia Cirulli                                                                   staff, di appena 3 mesi, per i quali l’associazione
                                                            secondo legge, curarlo e non abbandonarlo, quello si, é
e Caterina Deidda, presidente e vicepresidente                                                                           sta cercando una casa. “Aiutateci - esorta la Gras-
                                                            obbligatorio. Non lo prendete un cane se sapete che alla
dell’associazione. “Non sappiamo ancora quale sarà                                                                       so -, altrimenti finiranno in un canile. Re Lear,
                                                            prima difficoltà ve ne disferete come fosse un oggetto
la struttura prescelta, ma ciò che sappiamo è che per                                                                    Yuya e Nana (questi i loro nomi) hanno bisogno
                                                            da buttare via. Noi siamo affezionati a loro, ci danniamo
questi cani sarà l’ennesimo trauma emotivo”.                                                                             di trovare una famiglia!”.
                                                            l’anima per tirarli fuori da questo inferno, li trattiamo
“Dopo l’abbandono, la reclusione, i maltrattamenti che                                                                   PER INFO: 333.4277325 - 347.7253194
                                                            con umanità, ma non significa che da noi stanno bene,
L'augurio dei Sindaci per il 2019 - Natale, gli eventi in programma nei Comuni - Castelli Notizie
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Alla ricerca del Natale più trendy
Le radici storiche dell’Avvento e la corsa moderna all’addobbo più bello ed elegante

I
    l Natale è alle porte, se            Oggi, quando si avvicina il Natale       sui rami dell’abete sfere di vetro       Potrete scegliere non solo un
    siete fra quelli che adorano         tutto diventa magico e la casa           colorate, ninnoli e giocattoli.          vasto assortimento per decorare
    la magia e l’atmosfera che           viene vestita a festa, proprio, per      Se siete tra i tanti appassionati        e profumare la casa e tante idee
accompagnano           questa                    trasmettere gioia e pace.        di tutti questi simboli natalizi         per apparecchiare la tavola delle
festa, che amano                                       Ecco che ognuno cerca      per eccellenza, non vi resta             feste, ma anche tutto l’occorrente
visitare i mercatini                                      il suo posticino        che visitare Brilù - Love In             per preparare ottimi e golosi dolci
natalizi           e                                         del cuore dove       Decoration, uno dei negozi del           e biscotti, come stampi e teglie
immergersi                                                    posizionare         territorio dei Castelli Romani più       particolari, farine e ingredienti
completamente                                                  albero        di   fornito e ricco di sorprendenti          di pasticceria speciali. A riempire
nel clima di                                                   Natale         e   addobbi natalizi; luci sfavillanti;      i cospicui scaffali tanti noti
uno dei periodi                                                Presepe.     La    inedite candele; caratteristici          marchi, che arrivano da tutto il
più        fatati                                              tradizione         paesi nordici in miniatura;              mondo, dall’Europa all’America.
dell’anno, allora                                              dell’alb ero,      eleganti statuine per la natività;       I proprietari con dedizione e cura
non potete non                                                probabilmente,      colorate      ghirlande;      speciali   già dal mese di Gennaio dell’anno
pensare con largo                                           resta di matrice      biglietti di auguri; numerose            prima, girano fra le fiere dedicate
anticipo a come                                          pagana. L’abete è        sfere e decorazioni in mille modi        al Christmas più importanti
decorare la casa per le                              una delle poche piante       diversi, semplici e sofisticate.         d’Europa, per reperire le novità
prossime festività. Le origini               con le foglie sempreverdi anche      Senza andare troppo lontano,             e gli articoli più gettonati e di
storiche del Natale, seppur poco         in inverno, per questo trasfigura        a Grottaferrata all’angolo fra           tendenza, proposti per il Natale
certe, hanno dato vita a ipotesi         la speranza di sopravvivere              Via Principe Amedeo 8 e Via              successivo. Quest’anno, inoltre, il
diverse, dove la cristianità si          durante la gelida stagione,              G. Amici 2, da Brilù - Love In           negozio farà parte dei Mercatini
intreccia con le tradizioni pagane.      riportando così nelle nostre case        Decoration, potrete respirare            Natalizi del Christmas Park Land,
Una di queste è proprio l’usanza         il ricordo di riti propiziatori legati   già l’aria di festa e trovare tante      evento che dal 08 Dicembre al
di abbellire le nostre case e i nostri   al mondo contadino dei nostri            idee utili e originali, per preparare    06 Gennaio 2018 animerà la
balconi, che arriva dai Romani,          antenati. La moda di appendervi          accuratamente ogni dettaglio             cittadina di Grottaferrata su Viale
i quali amavano adornare gli             sopra decorazioni diverse viene          legato alla tradizione natalizia e       San Nilo e nel piazzale adiacente.
edifici pubblici e le case private       dall’Inghilterra, quando verso           ai momenti dei festeggiamenti in         Un vero e proprio villaggio di
con agrifogli e vischio, durante i       la metà dell’Ottocento il marito         famiglia. Qui, meravigliosamente         Natale, che oltre ai Mercatini
festeggiamenti sia dei Saturnali         della Regina Vittoria, il principe       immersi nelle dolci note e               ospiterà tanti eventi dedicati,
prima, che del culto del “Sol            Alberto, di origini tedesche,            melodie dei canti di Natale in           attrazioni e serate di musica e
Invictus” poi.                           diffuse l’usanza di posizionare          sottofondo, resterete incantati.         divertimento.
L'augurio dei Sindaci per il 2019 - Natale, gli eventi in programma nei Comuni - Castelli Notizie
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Il Natale 2018 si tinge di...rosa
S                                                    Vanno di moda i colori pastello anche per decorare la tavola
      e pensiamo al Natale l’immagine che
      molto probabilmente ci verrà alla mente
      sarà di colore rosso. Il colore tradizionale
delle festività natalizie, ovviamente, non
passa mai di moda, ma i trend cambiano ogni
anno e propongono sempre nuove soluzioni
e tendenze. Quest’anno, accanto agli ever
green del rosso, oro e argento, fanno sempre
più capolino per gli addobbi e sugli alberi di
Natale i colori pastello, soprattutto il rosa,
in tutte le sue tonalità. Ovviamente la scelta
del colore dipende dal gusto personale ed
anche dall’arredamento della casa, ma sono
sempre di più le persone che abbandonano le
decorazioni tradizionali per preferire palline,
nastri e luci rosa shocking, dusty rose, rosa
fenicottero, rosa cipria...
Ogni tonalità regala atmosfere diverse e si
prestano ad abbinamenti nuovi ed originali.
Il rosa shocking rallegra e sconvolge, il rosa
cipria dona eleganza, il dusty rose, magari
abbinato con l’oro, crea un decoro sfarzoso,
e con il rosa pastello, spesso insieme al
bianco, si fa calare l’ambiente familiare in una
scenografia fiabesca.
Il rosa compare sempre di più non solo nelle
decorazioni dell’albero di Natale, ma anche per
gli addobbi della casa e persino in tavola. Ecco
allora che anche piatti, bicchieri, tovaglioli e
centrotavola si tingono di nuances pastello,
per dare un tocco di originalità anche agli
abbondanti e lunghi pranzi delle feste.
Con un pizzico di originalità e fantasia le varie
componenti della tavola possono assumere
forme originali in grado di stupire gli ospiti.
Ad esempio i tovaglioli possono essere piegati
a formare un alberello.
Non possono mancare poi, come elementi
decorativi, composizioni di fiori e candele
profumate a dare un tocco di eleganza alla
tavola, e profumare l’ambiente.
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                                       I                   Con l’ausilio de ‘Le Tradizioni Velletrane’ di Roberto Zaccagnini, facciamo un tuffo
                                            l Natale                                                                                                                                                                                                                                    mancare credenze popolari. Secondo la nostra
                                            è ormai                                                                                                                                                                                                                                     superstizione, i bambini nati nella notte di Na-
                                            alle por-
                                     te. Se ne vede      nel passato, augurandoci vicendevolmente che sia davvero per tutti un Natale...speciale!                                                                                                                                       tale “patìsceno de male caduto”, cioè soffrono
                                                                                                                                                                                                                                                                                        di epilessia. Secondo altri, “patìsceno de lópe

                                                         Alle radici del Natale che fu, tra le tante
                          crescere l’attesa, tra le                                                                                                                                                                                                                                     penàro” (lupo mannaro), cioè soffrono di lican-
                       chiese che si preparano al                                                                                                                                                                                                                                       tropia. Essendo entrambe le malattie ritenute
                      grande evento della nascita                                                                                                                                                                                                                                       un tempo misteriose, è chiara l’idea che attribu-
              del Redentore, per passare alle ve-                                                                                                                                                                                                                                       iva ai bambini nati in quella notte una specie di
           trine, ancora affollate dagli acquirenti                                                                                                                                                                                                                                     maledizione. Ciò perché, essendo quella notte
            dell’ultima ora, e finire con le mamme,                                                                                                                                                                                                                                     riservata alla celebrazione della nascita del Re-

                                                         tradizioni perse e quelle ancora in voga
            sino all’ultimo indaffarate ai fornelli.                                                                                                                                                                                                                                    dentore, chiunque avesse osato nascere in quelle
           Un Natale che per molti, pur col passare                                                                                                                                                                                                                                     ore sarebbe stato negativamente segnato.
degli anni, porta ancora con se le tradizioni di
un passato in cui i giorni di festa celavano in se                                                                                                                                                                                                                                                 Il giorno di Natale
un’unicità ed una magia senza eguali. Facendo-                                                                                                                                                                                                                                          La mattina di Natale, le strade si popolano in
ci aiutare da chi quelle tradizioni le ha riportate                                                                                                                                                                                                                                     tarda ora, compatibilmente con il ritardo con cui
in un apprezzatissimo libro andiamo a scoprire           di muschio, la “vellutina” per tappezzare qualche                            Il ciocco                           (‘o pangiale), dolcissimo impasto di miele e frutta    vita.                                                  ci si è coricati. Non esistono particolari tradizio-
come si era soliti passare i giorni dei tanti Natali     tratto del paesaggio, o per mascherare la basetta         La giornata della vigi-                                secca (fichi, uvetta, prugne, ecc.), oggi sostituito   L’occasione di trovarsi tutti insieme, e di dover      ni, se non quella universale di visitare qualche
che furono. Con l’ausilio de ‘Le Tradizioni Velle-       delle statuine. A rotazione, ogni tanto qualche           lia di Natale trascorre                                dal panettone di origine milanese, e dal pandoro.      passare il tempo, dava modo di avventurarsi in         parente, scambiarsi gli auguri e, magari, anche
trane’ di Roberto Zaccagnini, facciamo allora un         statuina andava sostituita, caduta e danneggiata          nell’ansia preparatoria                                Al momento di iniziare la cena, i genitori trova-      lunghi racconti che, in altre circostanze, sarebbe     qualche regalo. Per il resto, ci si affretta a sedersi
tuffo nel passato, augurandoci vicendevolmente           proprio a causa della loro instabilità sul tappe-         della sera. Un tempo,                                  vano sotto il tovagliolo una busta contenente la       stato impossibile portare a termine.                   a tavola per gustare i maccheroni fatti in casa.
che sia davvero per tutti un Natale...speciale!!!        to di muschio. Tra la corte dei miracoli che fa da        già nei giorni prece-                                  “letterina di Natale”, che i bambini avevano pre-      Per tale ragione, di una lunga storia si dice che,     Chi alleva il maiale, tradizionalmente lo scanna
La celebrazione della Nascita del Redentore cade         contorno alla Natività, si cominciò a ideare tutta        denti, si poteva osser-                                parato sotto la guida della maestra. Sia quelle        per raccontarla “ce vorìa ‘a notte de Natale”. I       in questi giorni, purché siano giornate fredde e
nel solstizio d’inverno, e fu istituita agli inizi del   una schiera di mestieranti, che andò moltiplican-         vare il viavai di carret-                              acquistate in cartoleria, che quelle fatte fare dai    più anziani riproponevano storie della vita mi-        non nebbiose.
IV secolo dalla Chiesa d’Occidente, sostituendo          do le proprie arti con l’invenzione della plastica.       ti recanti “cupelle” di                                bambini, erano costituite da due fogli a righe,        litare o, in tempi più recenti, dello sfollamento      Si tratta, il più delle volte, del porcellino acqui-
una precedente festa pagana (Natalis Solis invic-                                                                  vino per quei giorni di                                grandi come un quaderno, e sulla prima facciata        durante i bombardamenti della seconda guerra           stato alla fiera di San Clemente dell’anno prece-
ti) dedicata alla nascita del dio Sole. Un tempo,               L’albero e Babbo Natale                            festa, o ciocchi di legna                              v’era una scena della Natività decorata con por-       mondiale. Oppure cercavano di arginare il sonno        dente. I prosciutti compariranno subito appesi
molto più di oggi, l’atmosfera natalizia si avver-       Nella seconda metà del ‘900 si diffuse anche in           da ardere per le lunghe                                porina d’oro o argento. I genitori si disponevano      dei bambini raccontando loro le “fraolétte”, sto-      alle travi dei tinelli, ma immediatamente da uti-
tiva già molti giorni prima nei tranquilli prepa-        Italia l’usanza nordica dell’albero di Natale, che        serate da trascorrere in                               quindi alla lettura, simulando ogni volta sorpresa     rielle tratte dai racconti evangelici. Intanto tutte   lizzare è il sangue, col quale si confeziona il “san-
rativi delle persone, mentre i segnali più moder-        ben presto insidiò la secolare tradizione del pre-        famiglia. E infatti, tra-                              e curiosità per un evento che invece avevano at-       le chiese si affollano per la Messa di mezzanotte,     guinaccio”, di cui si è già riferito descrivendo il
ni della festa sono dati dal frenetico allestimento      sepe: l’albero si monta e si disfa più in fretta, è       dizione nostra ma comune a molte regioni è l’ac-       teso e sperato.                                        dove i fedeli vanno – come si dice – “a veder na-      Capodanno.
delle vetrine dei negozi.                                colorato, fa luce, occupa meno spazio, sporca di          censione di un grosso ciocco nel camino, alla sera     Nella letterina, agli auguri per quella santa notte,   scere il Bambinello”.                                  Prima ancora, si può gustare la cosiddetta “scan-
                                                         meno (specie quando è artificiale). E come di             della vigilia. Il ciocco, se di dimensioni adeguate    si ripete la stessa invariabile formula: “…vi pro-     Legate a una notte così magica, non potevano           natura de pórco”.
                                                         plastica diventarono le statuine del presepe, così        e di buon legno, e con un tiraggio non eccessivo       metto di essere buono”. Quindi il bambino viene
                di Roberto Zaccagnini                    di plastica si fecero i puntali e le palle dell’albero.   della cappa, non deve divampare ma bruciare len-       posto in piedi sul tavolo o una sedia, e tra mille

                                                                                                                                                                                                                                    …e il 5 gennaio sarà la notte della ‘Pasquella’
                                                         Ma insieme all’albero, comparve un grosso per-            tamente per durare almeno tutta la notte, e c’era      insistenze dei familiari recita la poesia di Natale,
                                                         sonaggio che subito conquistò il favore popola-           chi riusciva a tenerlo accesso fino a capodanno.       un tempo detta “sermone”, fatta imparare a scuo-
                                                         re, andando ad occupare quel posto di personifi-                                                                 la nei giorni precedenti. A ricompensa, il fanciullo
                  Il presepe                             catore del Natale che, nella tradizione popolare,                  La cena della Vigilia                         riceve la mancetta, e un tempo questa operazione
                                                         in effetti mancava. Babbo Natale nasce nel nord
                                                         Europa, ma in realtà passa per l’America.
                                                                                                                                                                          rappresentava un rito solenne. Il bambino bacia-
                                                                                                                                                                          va la mano del padre, dicendo: “Grazie, padre! E,
                                                                                                                                                                                                                                    S   abato 5 gennaio, quando le luci del giorno
                                                                                                                                                                                                                                        lasceranno spazio al buio della notte,
                                                                                                                                                                                                                                    sperando che le condizioni meteorologiche
                                                         E non poteva essere altrimenti, se oggi non solo                                                                 ben’e mmeglio, a ‘n atr’anno!”. Spesso le madri
                                                                                                                                                                                                                                    possano volgere al meglio, l’attesa per l’arrivo
                                                         è entrato in ogni casa, ma soprattutto nelle ve-                                                                 cucivano una sacchetta di stoffa che appendeva-
                                                                                                                                                                                                                                    dei Re Magi, a Velletri e Lariano coinciderà con
                                                         trine di tutti i negozi del mondo. L’origine di                                                                  no al collo dei bambini, per dar modo a loro di
                                                                                                                                                                                                                                    la trepidazione per l’arrivo dei pasquellari, che
                                                         questo grande affare è San Nicola, vescovo di                                                                    raccogliere e conservare le monete ricevute. Oggi
                                                                                                                                                                                                                                    entreranno in azione nelle campagne e nelle
                                                         Mira, vissuto nel IV secolo e conosciuto pure                                                                    si è perduta ogni forma rituale, restando soltanto
                                                                                                                                                                                                                                    zone pedementonane, magari dopo essersi già
                                                         come San Nicola di Bari. Uno dei santi più vene-                                                                 la pretesa del fanciullo, che arraffa mance da ge-
                                                                                                                                                                                                                                    esibiti nel pomeriggio lungo le vie cittadine.
                                                         rati, è celebrato nell’Europa settentrionale come                                                                nitori, nonni, zii, e parenti.
                                                                                                                                                                                                                                    “La Pasquella – ci viene ancora una volta in-
La rappresentazione della scena della Natività           Santa Claus, nomignolo olandese di Nicola. Pa-            La cena della vigilia era, ovviamente, di magro.                                                                                                                      la Pasquella. Di regola non dovrebbero esser-
                                                                                                                                                                                                                                    contro Roberto Zaccagnini - è un canto augu-
era eseguita dalla Chiesa fin dal medioevo, ini-         trono, tra l’altro, dei bambini, il giorno della sua      Le varietà di pesce in tavola, nei tempi antichi,               La notte della Vigilia                           rale che si conclude con la richiesta di doni e      ci luci accese all’esterno, e chi è in casa non
zialmente in forma semplice, poi sempre più ar-          festa (6 dicembre) era usanza regalare doni ai            dipendevano dalla condizione sociale della fa-         Quindi si tirava tardi                                                                                         dovrebbe curiosare fuori. Alla fine del canto,
                                                                                                                                                                                                                                    cibarie. Con riti e nomi diversi, la tradizione
ticolata e corredata di riferimenti teologici, esat-     fanciulli.                                                miglia. Dalle nostre parti erano tradizionali gli      in attesa della mezza-                                                                                         se il padrone di casa è disposto ad accettare
                                                                                                                                                                                                                                    appartiene a varie regioni d’Italia, anche se
tamente come si faceva con la rappresentazione           Quindi, oltre a tutte le credenze e le leggende           spaghetti al tonno, o anche alle acciughe, e il bac-   notte, davanti al ca-                                                                                          i pasquellari, apre leggermente la finestra o
                                                                                                                                                                                                                                    per molti l’origine è abruzzese. Sarebbe sta-
della Passione di Cristo. Ma il primo presepe fu,        che fiorirono sulla sua vita quasi sconosciuta, e         calà in umido con uva passa. Seguivano grosse          mino dove il ciocco                                                                                            la porta. E’ il segnale che la squadra può en-
                                                                                                                                                                                                                                    ta portata nelle nostre contrade dai pastori
secondo la tradizione, quello composto da San            a tutte le usanze popolari ben poco connesse col          padellate di frittelle d’ogni genere, da quelle tra-   andava consumando-                                                                                             trare in casa. Nell’ingresso vengono preparate
                                                                                                                                                                                                                                    che d’inverno scendevano per la transuman-
Francesco a Greccio, e che in seguito divenne            culto religioso, la sua figura principale fu quella       dizionali di broccoli a quelle di baccalà, da quelle   si . L’idea del ciocco è                                                                                       bevande e cibarie e i doni da portar via. Solo
                                                                                                                                                                                                                                    za nella campagna romana. Sono solitamen-
tradizionale trovando maestri soprattutto nel-           del donatore di giocattoli. Esportato il suo culto        di zucca a quelle di mele. Molto comuni erano le       talmente associata al                                                                                          dopo aver consumato, può esserci l’incontro
                                                                                                                                                                                                                                    te quattro i pasquellari che compongono una
le regioni centromeridionali. Nel ‘500 si diffuse        in America, perdette mitra e pastorale, divenne           frittelle fatte con la radice di pastinaca. Per dol-   Natale che, per sotto-                                                                                         con i padroni di casa, e i pasquellari possono,
                                                                                                                                                                                                                                    squadra, detta “cavetta”. “Gavétta” era antico
l’usanza di costruire il presepe in tutte le chie-       obeso, si vestì della casacca rossa che oggi lo di-       ce, comparivano finalmente in tavola le ciambel-       lineare una situazione                                                                                         a richiesta, continuare a cantare e suonare in
                                                                                                                                                                                                                                    termine marinaresco per intendere il gruppo
se, e più tardi nelle abitazioni private. L’usanza       stingue, e fu battezzato Babbo Natale. Fu la sua          le e i biscottini preparati nei giorni precedenti.     assurda, contradditto-                                                                                         casa. Della Pasquella esistono diverse versioni,
                                                                                                                                                                                                                                    di soldati che mangiavano nella stessa gavet-
ebbe tanto consenso nel sentimento popolare,             fortuna. Imponendosi subito in tutto il mondo             Questi dolci, dovendosi consumare anche nel            ria, si usa dire: “Natale                                                                                      pur nascendo tutte da uno stesso canovaccio e
                                                                                                                                                                                                                                    ta, e poi drappello di soldati di scorta al Papa;
che presto si delinearono diversi stili, secondo la      come elargitore di regali, da noi trovò una forte         giorno di vigilia, sono rigorosamente di magro,        co ‘o sole, e Pasqua co’                                                                                       riconducendosi tutte allo stesso spirito. Alla
                                                                                                                                                                                                                                    oggi è usato per definire qualsiasi gruppo di
tradizione estetica di ogni regione. Poi anche la        resistenza nella italianissima Befana, che a lun-         cioè non contengono uova. Abbondano invece di          ‘o tizzone”. E ciò può                                                                                         fine ogni gruppo di Pasquellari, avendo
                                                                                                                                                                                                                                    persone addetto a un certo lavoro o operazio-
gente comune cominciò a costruire in casa il pre-        go sostenne un fiero testa a testa. Ma sospesa            miele, dolcificante già largamente usato dagli an-     alludere, esplicitamente, anche alle bizzarre con-                                                             tramandato a voce i testi, riesce ad ap-
                                                                                                                                                                                                                                    ne. Essi sono muniti di strumenti e oltre al
sepe, accontentandosi però di pezzi comunque             per un lustro la festività della Befana, negli anni       tichi Romani, che usavano farne dono per la fine       dizioni meteorologiche. Ma in condizioni nor-                                                                  portare le proprie personali modifiche.
                                                                                                                                                                                                                                    cantore che porta anche il cesto per raccoglie-
artigianali, di terracotta o di gesso, i quali erano     ‘70 del XX secolo, quella distrazione fu fatale alla      dell’anno, proprio come simbolo e augurio di ab-       mali di stagione, è ovvio che a dicembre faccia                                                                Due sono invece le diverse, principali
                                                                                                                                                                                                                                    re i doni, uno ritma col tamburello, uno suo-
di comune uso fin oltre la metà del ‘900. Già dal        vegliarda. Nella descrizione tradizionale, Babbo          bondanza e dolcezza. Dolci tipici delle feste nata-    freddo, e che si cerchi conforto dinanzi al fuoco                                                              intonazioni d e l canto, carat-
                                                                                                                                                                                                                                    na la fisarmonica, e l’altro accompagna con la
giorno dell’Immacolata, per consuetudine, si ti-         Natale viaggia su una slitta volante tirata dalle         lizie erano pure i mostacciòli, specie di biscottini   il quale, però, scalda solo davanti.                                                                           teristiche delle due contrade
                                                                                                                                                                                                                                    “caccavèlla”.
rava fuori la scatola contenente il materiale del        renne e, come la sua compagna antagonista che             preparati in formine di legno dalla sagoma rom-        Da qui, un’amara constatazione: “Dicembre: de-                                                                 montane dove la tradi-
                                                                                                                                                                                                                                    La notte della Befana, i pasquellari si pongo-
presepe, mentre i ragazzini andavano scovando,           viaggia su una scopa volante, entra nelle case            boidale, spesso intagliate con figure floreali. Ol-    nanzi me scallo, e derèto me ‘ngègne”, che può                                                                 zione è più viva”
                                                                                                                                                                                                                                    no nei pressi di una casa e iniziano a suonare
nei luoghi umidi fuori di casa, qualche brandello        passando per la cappa del camino.                         tre al torrone un tempo si mangiava il pangiallo       essere variamente applicata a molti casi della
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L’evento astronomico sarà osservabile al meglio presso il Parco astronomico “Livio Gratton”

Occhi all’insù per la Cometa di Natale
Il 16 dicembre sarà il giorno in cui il corpo celeste sarà più vicino alla Terra

U
       n          evento                                 Carl A. Wirtanen, ha       Churyumov-Gerasimenko.                     “Il     nostro
       astronomico                                       infatti un periodo         Proseguono intanto gli Astroincontri       p i c c o l o
       emozionante e                                     di          rivoluzione    presso il Parco astronomico castellano,    museo della
suggestivo. Si presenta                                  relativamente              strutturati secondo uno standard           scienza       –
così il passaggio                                        breve e tra poco più       ormai collaudato, che prevede una          ha spiegato
della “Cometa 46P/                                       di 5 anni tornerà          presentazione divulgativa su un tema       il    presidente      dell’Associazione
Wirtanen”, il corpo                                      a salutare il Sole,        astronomico e l’osservazione guidata       Tuscolana Astronomia, Luca Orrù - é a
celeste in rotta verso                                   regalandoci di nuovo       del cielo a occhio nudo e al telescopio.   disposizione del territorio dei Castelli
la Terra, che sarà al                                    lo spettacolo della sua    La struttura è dotata di un Planetario     Romani e della Provincia di Roma,
suo perielio, cioè nel                                   caratteristica chioma.     da 7 metri, in grado di ospitare fino a    con attività molto diversificate,
punto di massima vicinanza al Sole,       Si stima inoltre che 46/PWirtanen         50 persone, oltre ad una nuova cupola      che spaziano dalla didattica alla
il 12 dicembre, raggiungendo invece       abbia un diametro di 1,2 chilometri,      astronomica da 4 metri, un percorso        ricerca, dalla divulgazione al turismo
la distanza minima dalla Terra il         e la sua affascinante coda, come          espositivo e tanto altro ancora.           ambientale”.
16 dicembre, quando si troverà ad         suggerito da Ligustri, nei giorni di
“appena” 12 milioni di chilometri dal     massima osservabilità potrebbe avere
nostro pianeta.                           una lunghezza paragonabile al doppio
Sarà quindi una cometa osservabile        del disco lunare.
anche ad occhio nudo, in luoghi bui       Un ultimo dato risulta ancor più
e lontani dalle luci delle città. Per     curioso. La cometa 46P/Wirtanen
godere al meglio dello spettacolo         è stata inizialmente selezionata
astronomico si potranno usare dei         come obiettivo della sonda spaziale
binocoli o i telescopi, come quelli del   “Rosetta” dell’Agenzia Spaziale
Parco astronomico “Livio Gratton” di      Europea (ESA), ma poi, a causa di
Rocca di Papa.                            problemi nel trovare la giusta finestra
La cometa 46P/ Wirtanen, scoperta         di lancio, si decise di indirizzare
nel 1948 dall’astronomo statunitense      la missione verso la cometa 67P/

                                               Tutta la qualità del Made in
                                              Italy alla Termoidraulica Fea
 Sistemi innovativi e forniture di qualità per impianti termici ed idraulici

 P
       articolarità, prodotti di manifattura
       italiana e ottimo rapporto qualità
       prezzo sono gli ingredienti principali           Arriva il freddo, scopri come
 della Termoidraulica Fea, atelier di idraulica
 e termica a Rocca di Papa.
                                                         proteggere tubi e caldaie
 Un angolo dove il made in Italy è di casa,
 unitamente a un servizio di assistenza pre             Saunier Duval, i ricambi Geberit, e poi ancora
 e post vendita che fanno la differenza sul             Fondital per i radiatori e Arte Clima per le
 territorio, sia al pubblico che                                    valvole, Daikin e Hisense per i
 per i professionisti. La vasta                                     condizionatori, e tanti altri delle
 gamma di prodotti, all’interno                                     migliori marche a disposizione
 del punto vendita di via Frascati,                                 sul mercato.
 155, fanno della Termoidraulica                                    Va di pari passo con la qualità
 Fea, di Giuliano Sellati, un vero                                  anche la ricerca di nuove
 e proprio punto di riferimento                                     soluzioni altamente performanti,
 per forniture residenziali e                                       come       l’innovativo    sistema
 professionali, che permettono                                      multistrato per le installazioni
 di soddisfare tutte le esigenze                                    idrotermosanitarie.
 del mercato dell’idro-termico                                      Completano la vasta gamma di
 sanitario e riscaldamento.                                         prodotti e forniture per impianti
 Presso la Termoidraulica Fea                                       idraulici anche la vendita di stufe
 è possibile acquistare prodotti frutto di              Anselmo Cola, con la possibilità di accedere
 un’attenta ricerca sul mercato e dell’attenzione       al conto termico 2.0, e apertura della pratica          acquistare materiale per la coibentazione dei
 ai particolari, come la rubinetteria Oioli (con        con assistenza in sede.                                 tubi delle caldaie e liquidi antigelo, misure
 garanzia 5 anni), i sanitari Alice Ceramica            Con l’arrivo dell’ inverno presso la                    raccomandate contro i guasti causati dalle
 e Pozzi Ginori, caldaie Baxi e Hermann                 Termoidraulica Fea sarà possibile infine                basse temperature.
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I                                    Tutta la differenza che c’è tra un
    l Natale è un periodo
    dell’anno in cui si ricevono
    e si fanno molti regali. Il
traffico aumenta, nei negozi

                                    Regalo e un...Dono. Anche a Natale!
non si può entrare, la gente
sembra irreparabilmente colpita
da una incondizionata voglia di
fare regali. E’ cosi che mi sono
chiesta quale fosse la differenza   rapporta all’altro.                    occhi di molti poco ha a che        i suoi discepoli, disse loro: «In
tra regalo e dono.                  Non si dona solo comprando un          fare con la relazione, ma che       verità io vi dico: questa vedova,
Quante di quelle persone che        oggetto! Si dona il proprio tempo,     invece, descrive esattamente        così povera, ha gettato nel
corrono da un negozio all’altro,    le proprie attenzioni, si donano i     quale parte di noi si esprime in    tesoro più di tutti gli altri. Tutti
quante       di     quelle                   propri pensieri. Quando       maniera più autentica.              infatti hanno gettato parte del
conversazioni rubate                             questo        scambio     Concludo citando proprio le         loro superfluo. Lei invece, nella
segretamente                                        è presente e,          parole di Gesù che ci invita a      sua miseria, vi ha gettato tutto
nei negozi o                                          soprattutto      è   comprendere come alcuni gesti       quello che aveva, tutto quanto
per le vie del                                         reciproco, fa di    siano l’espressione di un atto      aveva per vivere”.
quartiere,                                             quel rapporto       d’amore autentico: “Seduto di       Forse quello che Gesù ha cercato
rappresentano                                          una      magica     fronte al tesoro, osservava come    di trasmetterci in questo passo
un gesto di                                            esperienza     di   la folla vi gettava monete. Tanti   del Vangelo è che la generosità
vero        amore                                     vita.   Possiamo     ricchi ne gettavano molte. Ma,      non è visibile agli occhi, non
nei        confronti                                regalare un gioiello   venuta una vedova povera, vi        si concretizza in un oggetto
dell’altro.                                      prezioso al nostro        gettò due monetine, che fanno       ma piuttosto è PRESENZA!
Qual è la differenza tra                    compagno di vita, ma non       un soldo. Allora, chiamati a sé     Buon Natale a tutti!
un dono e un regalo? La prima       essere in grado di comprenderne
grande differenza che scorgo        una preoccupazione; possiamo
pensando ad un dono è che           pensare di regalare il PC di
quest’ultimo non tiene conto        ultima generazione ai nostri
dell’aspetto quantitativo, non      figli, ma non essere in grado di
rappresenta un dovere, non          contenerli in un momento di
esprime un potere economico.        difficoltà. Possiamo regalare
Un dono rispetto ad un regalo       un oggetto ad un’amica, ma
conserva la qualità del rapporto    non scambiare mai con lei una
che sancisce il legame tra la       parola, o non preoccuparci di
persona che dona e quella che       una sua difficoltà.
riceve, il dono è un omaggio        Queste sono delle riflessioni che
ai sentimenti e alla persona e      portano ad analizzare la qualità
rappresenta       l’affetto/amore   dei rapporti non solo all’interno
incondizionato che si prova nei     del nucleo familiare ma anche
confronti dell’altro. Il dono è     all’esterno. Se stessi in relazione
una scelta e, in quanto tale, si    con gli altri in ogni contesto:
contrappone al regalo come atto     amicale, familiare, di coppia,
dovuto.                             lavorativo. Il significato sociale
Chi dona sceglie l’oggetto          che oggi si tende a dare al
che rappresenta un simbolo di       Natale talvolta ci allontana dal
amicizia e di stima, realizza       vero significato di questa festa.
un atto d’amore in maniera          Si tende ad essere centrati su
autentica. È quindi plausibile      valori che appartengono a script
pensare che per donare non          esterni, caratterizzati da regole
bisogna aspettare un’occasione…     di buon senso, che talvolta ben
ogni momento è quello giusto.       poco tengono conto del sentire
Non è un atto dimostrativo          profondo. È proprio in questa
ma un gesto d’amore. Forse          oscillazione tra ciò che ci si
riflettere su questa differenza     aspetta e ciò che si sente, che si
può aiutare a comprendere la        inserisce la differenza tra dono e
qualità delle relazioni che si      regalo!
instaurano e il modo in cui ci si   Una differenza che forse agli

  PER APPROFONDIMENTI E APPUNTAMENTI
 Dott.ssa Rosj Guido
 Studio: Albano Laziale, via Rossini, 14
 Studio: Roma-Infernetto, via Umberto Giordano, 70
 Tel. 340.9332030
 “La sola persona che non può essere aiutata
 è la persona che getta la colpa sugli altri” (C. Rogers)
16                                                                                                                                                                    17

Idee per il tuo menù delle feste
I                                                                                                                                                                     Menù 100% vegetale
   n attesa delle festività natalizie e delle grandi rimpatriate familiari          secondo e dolce. Tanti abbinamenti speciali e insoliti, con ingredienti
   attorno a tavole imbandite, dalla rubrica di Food di Castelli Notizie,           particolari per ricette che variano dalla tradizione all’innovazione, per
   “Il Verde In Tavola” (di Eliana Lucarini) vi proponiamo tre menù                 tutti i gusti e tutte le esigenze...le vecchie usanze delle nonne riscoperte
speciali: Menù Tradizione Carne, Menù 100% Vegetale, Menù Tra-                      in piatti originali e,
dizione Pesce. Ognuno con quattro portate diverse: antipasto, primo,                soprattutto, golosi!                     a cura di Eliana Lucarini                Un menù moderno, alternativo e salutare. Completamente vegetale
                                                                                                                                                                      all’insegna di un Natale green, cruelty free, ma non per questo meno
                                                                                                                                                                      gustoso, anzi straordinariamente delicato e sofisticato!

   Menù tradizione carne
 Un menù che ricorda la tradizione, ma è abbinato a ingredienti nuo-
                                                                                                                                                                      - Insalata russa leggera con mayo veg aromatizzata al curry
                                                                                                                                                                      - Crespelle ripiene di tofu e zucca con salsa di noci
                                                                                                                                                                      - Cotolette di sedano rapa
 vi, che portano alla scoperta di sapori inediti e particolari, per un                                                                                                - Biscottini pan di zenzero e cannella
 pranzo di Natale o del Primo Giorno dell’anno goloso e saporito!
 - Crema di funghi aromatizzata al pepe di Sichuan
                                                                                                                                                                                   Crespelle ripiene di tofu                                                                                               Leggi le ricette complete
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 sul nostro sito:
 - Bastoncini di pasta fillo con formaggio di malga                                                                                                                                e zucca con salsa di noci                                                                                                 www.castellinotizie.it
 e glassa n. 12 di Aceto di Kiwi                                                                                                                                      Per 4 persone                             na con il sale, disponetela a fontana      sto con una forchetta, amalgamate        sate la crema di noci sul fondo. Ada-
 - Bucatini patate e nocciole al profumo di zafferano                                                                                                                 Preparazione 30’, Cottura 40’             e unite poco alla volta l’acqua e l’olio   bene il tutto. Riempite le crespelle.    giate le crespelle riempite di tofu e
 - Spiedini di lonza ananas e prugne                                                                                                                                                                            di mais, fino a stemperarla senza          Nel frattempo, preparate la crema        zucca. Mettete la crema anche sulla
 - Mini panettoni aromatizzati al rum                                                                                                                                 150 g di farina manitoba, 250 ml di       lasciare grumi. Fate riposare co-          di noci.                                 superficie. Cospargete di gherigli di
Bastoncini di pasta fillo con formaggio di                                                                                                                            latte, 1/2 cucchiaio di olio di mais,
                                                                                                                                                                      150 g di tofu al naturale, 220 g di
                                                                                                                                                                                                                perto per qualche ora. Ungete una
                                                                                                                                                                                                                padella con il fondo antiaderente e
                                                                                                                                                                                                                                                           Lessate per qualche minuto in ac-
                                                                                                                                                                                                                                                           qua bollente le noci, scolate, asciu-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                    noce. Mette in forno a 180° per una
                                                                                                                                                                                                                                                                                                    15 di minuti. Sfornate decorate con
 malga e Glassa N. 12 di Aceto di Kiwi                                                                                                                                zucca mantovana, 1 scalogno, olio         lasciate scaldare. Versate con il me-      gate e togliete la pellicina. Togliete   erba cipollina e steli di zafferano.
 Per 4 persone                             con olio, erba cipollina, sale, pepe e   e infornate a 180° per 15/20 minu-        buono ricco di note fiorite, il for-    Evo, sale, pepe, erba cipollina e steli   stolo una dose di composto, avendo         la mollica dal panino e lasciatela in    Servite calde.
 Preparazione 15’, Cottura 15’             qualche cucchiaio di acqua. Mettete      ti. Servite caldi accompagnando con       maggio diviene così più gustoso e       di zafferano per decorare.                cura di allargarlo per tutto il fondo,     ammollo per qualche minuto. Nel
                                           il composto in una sac-à-poche. Pre-     la Glassa 12 di aceto di Kiwi.            pregiato.                                                                         cuocete qualche minuto da entram-          bicchiere di un frullatore ad immer-     Curiosità: L’idea in più…
 4/6 fogli di pasta fillo, 200 g di for-   parate velocemente i fogli di pasta                                                                                        Per la crema di noci 200 g di ghe-        bi i lati. Procedete fino alla fine del    sione versate le noci, la mollica, i     Potete servire le crespel-
 maggio di malga morbido, 2 cuc-           fillo su un piano di lavoro, adagian-    Curiosità: I formaggi di alpeggio         Abbinamento Vino: Castelli Ro-          rigli di noce, 40 g di pinoli, 20 ml      composto. In una padella mettete           pinoli, frullate e poi aggiungetela      le intere o tagliate a
 chiai di olio Evo, sale, pepe, erba       doli uno alla volta, per evitare di      o di malga sono derivati dal latte        mani DOC rosso novello, compo-          di panna vegetale da cucina, 1 pani-      poco olio Evo e lo scalogno, lascia-       panna vegetale, l’olio Evo, il latte,    rondelle, per ren-
 cipollina o timo a piacere, un confe-     farli seccare. Formate dei rettangoli    munto da vacche allevate nelle mal-       sizione Cesanese comune, Merlot,        no integrale, 1 o 2 cucchiai di latte     te rosolare qualche minuto e poi           una presa di sale e di paprika dolce.    dere la mise en
 zione da 30 g di Glassa 12 di Aceto       e su di ognuno versate il formaggio.     ghe di montagna e vengono prodot-         Montepulciano, Nero buono, San-         vegetale non zuccherato, 2 cucchiai       versate la zucca pulita e tagliata a       Amalgamate fino a rendere il com-        place più ricerca-
 di Kiwi, qualche cucchiaio di farina      Richiudeteli in modo da creare dei       ti secondo regole precise. Gli ani-       giovese. Dal colore rosso rubino;       di olio, paprika dolce, sale, pepe, ac-   dadini, Aggiustate con il sale e il        posto omogeneo. Nel caso risulti         ta e scenografi-
                                           bastoncini e sigillate con una colla     mali pascolano all’aperto durante         più o meno intenso. Al naso vinoso,     qua o brodo vegetale.                     pepe. A metà cottura unite anche il        troppo denso, aggiungete qualche         ca, adatta alle
 Preparate il ripieno. In una cio-         formata da acqua e farina. Dispone-      l’estate e mangiano erbe ed essenze       persistente, fruttato; al palato fre-   Preparate la pastella per le crespel-     tofu tagliato a cubetti. Fate cuocere      cucchiaio di acqua o brodo vegetale.     festività nata-
 tola lavorate il formaggio di malga       te i bastoncini ottenuti in una teglia   fresche, così il loro latte diventa più   sco, armonico, secco e rotondo.         le. In una terrina setacciate la fari-    a fuoco basso. Schiacciate il compo-       Prendete una teglia da forno e ver-      lizie!

   Menù tradizione pesce                                                                                                                                                L   ’Azienda L’Agro del Kiwi, il Kiwi che
                                                                                                                                                                            stupisce in cucina, è una start-up
                                                                                                                                                                        della provincia di Latina, nata dall’idea di
 Un menù pensato per la Vigilia di Natale o per il Cenone di San Silve-
 stro, rigorosamente con pietanze di pesce, leggero e naturale, sobrio
 ed elegante. Ricette composte con ingredienti innovativi per creare
 un’atmosfera ricercata durante le serate più magiche dell’anno!
                                                                                                                                                                        una famiglia di coltivatori di kiwi del ter-
                                                                                                                                                                        ritorio pontino, Roberto e Filomena, che
                                                                                                                                                                        dopo 20 anni di duro lavoro nei campi del-
                                                                                                                                                                                                                                                                                        “  L’Aceto di Kiwi è un prodotto par-
                                                                                                                                                                                                                                                                                           ticolare e ricercato. Affinato per due
                                                                                                                                                                                                                                                                                        anni in damigiane di vetro, l’Aceto N. 2
                                                                                                                                                                        le loro coltivazioni, riescono a depositare                                                                     ha un gusto brioso e semplice, da abbi-
 - Tartine gamberetti e caviale di pomodoro
                                                                                                                                                                        la domanda di brevetto per la produzione                                                                        nare a piatti gourmet, così pure a piatti
 - Lasagnette crema di carciofi e pesce spada affumicato
                                                                                                                                                                        di alimenti trasformati e derivati dal Kiwi.
 - Salmone affumicato con aceto di kiwi invecchiato e arancia                                                                                                                                                                                                                           freschi e veloci. Qui si sposa con il suc-
                                                                                                                                                                        Così, nelle mani dei due figli, Federica ed
 - Sorpresa al limone                                                                                                                                                                                                                                                                   co dell’arancia, conciliando due sapori
                                                                                                                                                                        Enrico, la start-up prende forma e metto-
                                                                                                                                                                                                                                                                                        apparentemente contrastanti, ma che
           Salmone affumicato con aceto                                                                                                                                 no in piedi un’azienda dove la passione di
                                                                                                                                                                                                                                                                                        trovano un’ unione eccezionale.”
                                                                                                                                                                        sempre, quella delle generazioni preceden-
            di kiwi invecchiato e arancia                                                                                                                               ti si unisce all’innovazione e a un progetto
 Per 4 persone                             N. 2 L’Agro del Kiwi, sale e pepe        nemente. Su un piatto di portata          salmone affumicato, anche, con il         strabiliante, quello di creare ricette inedite
 Preparazione 15’
       Senza cottura
        500 g di salmone naturale
                                           Lasciate marinare il salmone
                                           per 20/30 minuti in un’emulsio-
                                           ne formata da olio Evo, Aceto
                                                                                    realizzate un letto con i finocchi,
                                                                                    adagiate le fette marinate di sal-
                                                                                    mone e quelle di arancia. Sgrana-
                                                                                                                              trancio di salmone naturale nor-
                                                                                                                              vegese fresco e cotto al vapore.
                                                                                                                                                                        per palati raffinati e per cucine gourmet, at-
                                                                                                                                                                        traverso le tradizioni culinarie di famiglia.
                                                                                                                                                                        Nasce così, in breve tempo, una linea di
                                                                                                                                                                                                                                                                                        “  La Glassa 12 di Aceto di Kiwi dell’
                                                                                                                                                                                                                                                                                           azienda L’Agro del Kiwi è una glas-
                                                                                                                                                                                                                                                                                        sa che deriva dall’aceto di Kiwi Haw-
         norvegese affumicato, 2           di Kiwi L’Agro del Kiwi, succo di        te la melagrana con una forchetta         Abbinamento Vino: Circeo                  prodotti legata all’aceto di Kiwi: aceti, glas-                                                                 yard, morbida al palato e gradevole. E’
            finocchi, 2 arance, 1          arancia, sale e pepe. Pulite i fi-       aggiungetela sulla superficie del         DOC rosato, composizione, Mer-            se e confetture, esclusivamente a base di                                                                       una glassa dal gusto agrodolce versati-
             melagrana, 1 con-             nocchi e tagliateli finissimi con        salmone. Condite con l’emulsione          lot, Sangiovese, Cabernet Sauvi-          Kiwi Hawyard. Glasse e aceti prelibati con                                                                      le in cucina, esalta i sapori, donando al
                  fezione da 30 g          l’aiuto di una “mandolina” per           della marinatura e versate ancora         gnon. Dal colore rosa cerasuolo,          un processo di affinamento in damigiane
                                                                                                                                                                                                                                                                                        palato una persistenza lieve e delicata,
                        di Aceto           verdure o di un’affettatrice. Con-       qualche goccia di Aceto di Kiwi L’        rosa chiaretto; al naso è fine,           di vetro e di invecchiamento in Barrique di
                                                                                    Agro del Kiwi.                            piacevole; al palato risulta secco,       rovere, con una bassa percentuale di alcool                                                                     lasciando un gusto pungente.”
                          di Kiwi          dite in un’insalatiera con olio,
                          Invec-           sale e pepe. Sbucciate le arance e                                                 morbido, armonico, delicato, vel-         etilico, solo lo 0.02%. Un sogno che diventa
                          chiato           ottenente delle fette tagliate fi-       Curiosità: Potete sostituire il           lutato.                                   con grande orgoglio una inedita realtà!
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