Avrei (ancora) un'obiezione! 13 1-2 - Azione nonviolenta
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Redazione via Spagna 8 - 37123 Verona contributo € 3,00 gennaio-febbraio 2013 Anno 50 n. 589-590 Rivista mensile fondata da Aldo Capitini nel 1964 1-2 13 Avrei (ancora) un’obiezione!
Direzione, Redazione, Amministrazione Via Spagna, 8 - 37123 Verona (Italy) Tel. (++39) 045 8009803 Fax (++39) 045 8009212 E-mail: redazione@nonviolenti.org www.nonviolenti.org Editore Movimento Nonviolento (Associazione di Promozione Sociale) Codice fiscale 93100500235 Rivista mensile del Movimento Nonviolento Partita Iva 02878130232 di formazione, informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo. Direttore Mao Valpiana Numero 1-2 • Gennaio-Febbraio 2013 Amministrazione Piercarlo Racca Hanno collaborato Indice alla redazione di questo numero: Elena Buccoliero, Enrico Pompeo, Sergio Albesano, Paolo 3 L’obiezione di coscienza è la resistenza di oggi Predieri, Ilaria Nannetti, Caterina Bianciardi, Enrico Mao Valpiana Peyretti, Christoph Baker, Gabriella Falcicchio, Francesco Spagnolo, Roberto Rossi, Mauro Biani (disegni). 4 Lista d’onore dei prigionieri di coscienza per la Pace 2013 8 Il contributo dell’obiezione di coscienza Impaginazione e stampa alla promozione della pace e della giustizia sociale (su carta riciclata) Mao Valpiana a cura di Scripta s.c. via Albere 18 - 37138 Verona 10 Il contributo del servizio civile al protagonismo dei giovani tel. 045 8102065 - fax 045 8102064 Licio Palazzini idea@scriptanet.net - www.scriptanet.net 12 L’obiezione di coscienza al servizio militare in Europa e nel Mediterranneo Direttore responsabile Pietro Pinna Sam Biesemans 14 Le ragioni profonde dell’obiezione Adesione al Movimento Nonviolento e le domande per l’oggi e il domani Per iscriversi o versare contributi al Movimento Nonviolento Jean Fabre utilizzare il conto corrente postale 18745455 intestato a Movimento Nonviolento - oppure per bonifico bancario 16 Obiezione di coscienza e servizio civile in Svizzera utilizzare il Codice IBAN: IT 35 U 07601 11700 000018745455. Luca Buzzi Nella causale specificare “Contributo di adesione al MN”. 18 Un progetto sperimentale di difesa nonviolenta L’adesione al MN (€ 60,00) comprende l’invio di Azione Nicola Lapenta Nonviolenta. 20 Il servizio civile per tutti: un’idea che viene da lontano Abbonamento annuo Diego Cipriani € 32,00 da versare sul conto corrente postale 18745455 22 Una storia che si fa futuro grazie alle profonde radici intestato ad Movimento Nonviolento, oppure per bonifico Primo Di Blasio bancario utilizzare il Codice IBAN: IT 35 U 07601 11700 000018745455. Nella causale specificare “Abbonamento 24 Il servizio civile per tutti per attuare la Costituzione ad AN”. Daniele Lugli 25 L’obiezione di coscienza è il mezzo 5 per mille L’abolizione della guerra è il fine Nella dichiarazione dei redditi vi invitiamo a destinare il Paolo Candelari 5x1000 al Movimento Nonviolento, indicando il codice fiscale 93100500235 26 Dobbiamo conquistare il diritto alla difesa civile e nonviolenta Pasquale Pugliese ISSN: 1125-7229 28 Un’alleanza per il futuro del servizio Civile Associato all’USPI, Unione Stampa Periodica Italiana 29 La mia obiezione? Non collaborare al male Iscrizione Registro Nazionale della Stampa n. 3091 Roberto Rossi intervista Pietro Pinna vol. 31 foglio 721 del 4/4/1991 30 Memoria di Pier Cesare Bori ricercatore di una verità universale Registrazione del Tribunale di Verona n. 818 del 7/71988 Gianni Sofri Spedizione in abbonamento postale. Poste Italiane s.p.a. – DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, 35 RELIGIONI E NONVIOLENZA DCB VERONA. Tassa pagata/Taxe perçue. Contemplazione e azione nel lavoro di pace di Bori Pubblicazione mensile, gennaio-febbraio 2013, Enrico Peyretti anno 50 n. 589-590, fascicolo 427 36 IL CALICE di Christoph Baker Un numero arretrato contributo € 4,00 comprese le spese di spedizione. 38 EDUCAZIONE Aldo Capitini e la formazione universitaria dei giovani Chiuso in tipografia il 5 febbraio 2013 Gabriella Falcicchio Tiratura in 1500 copie. In copertina: Disegno di Mario Pizzola e Mauro Biani
editoriale L’obiezione di coscienza è la resistenza di oggi di Mao Valpiana* Il convegno di Firenze “Avrei (ancora) un’o- biezione!” (15 e 16 dicembre 2012) ha regi- strato interesse e partecipazione, sia dei “vecchi obiettori” (significativa la graditissi- ma visita di Pietro Pinna, intervistato a pag. 29) che dei nuovi giovani del servizio civile. Questo, infatti, era l’obiettivo: mantenere vi- vo il legame profondo che vi è tra l’obiezione di coscienza alla preparazione della guerra e la scelta di un servizio civile per la pace. È la nostra forma di resistenza per dare piena attuazione alla Costituzione. Uno dei frutti migliori del Convegno è il le- game di stima e collaborazione tra il Movi- mento Nonviolento e la Conferenza nazionale degli Enti di Servizio Civile, che riunisce il www.cnesc.it per gli atti completi e l’adesio- meglio dell’associazionismo sociale rivolto ne al documento. all’emancipazione dei giovani. Il convegno Il convegno è stato anche molto altro, grazie ha messo le basi per il comune lavoro futu- alla presenza dei testimoni diretti di ieri e di ro di sviluppo dell’obiezione e della difesa oggi dell’obiezione e del servizio civile, degli nonviolenta. Alla creazione di “un’Alleanza ospiti europei, della serata cinematografica per il servizio civile” è dedicato il documento magistralmente introdotta da Goffredo Fofi e finale del convegno (a pag. 28). Pubblichiamo alla tavola rotonda tra politici ed esponenti un ampio resoconto degli interventi svolti delle associazioni. (da pag. 4 a pag. 27), mentre rinviamo al sito Buona lettura! Avviso agli abbonati Per una serie di disguidi tecnici, non solo imputabili alla nostra responsabilità, il numero di dicembre 2012 ha subito un grave ritardo, per cui abbiamo dovuto spedirlo insieme a questo di gennaio-febbraio 2013. Ricevete quindi contemporaneamente il numero dedicato ai Corpi Civili di Pace e quello dedicato all’Obiezione di coscienza. Sono due temi centrali della politica del Movimento Nonviolento. Ci auguriamo che questa circostanza negativa si trasformi in un’opportunità di rilancio e slancio per la campagna abbonamenti del 2013, anche per correggere la tendenza negativa dell’anno passato di calo degli abbonati. Entriamo nel cinquantesimo anno della rivista. Abbiamo bisogno di abbonamenti vecchi e nuovi per offrire un servizio sempre migliore alla nonviolenza. Utilizza il bollettino di ccp allegato per il tuo rinnovo. * direttore Grazie. 3
Lista d’onore dei prigionieri di coscienza per la Pace 2013 Ogni anno, in ogni paese del mondo, migliaia Per l’invio di cartoline o lettere: di persone vengono incarcerate per motivi di • inviare sempre corrispondenza in busta coscienza, per aver fatto azioni nonviolente (anche le cartoline); contro la guerra, o per aver obiettato al ser- • scrivere sulla busta nome e indirizzo del vizio militare armato. La War Resisters In- mittente; ternationale (l’Internazionale dei Resistenti • essere colloquiali e creativi: mandare foto alla Guerra, cui il Movimento Nonviolento è della propria vita, disegni; affiliato ed è la sezione italiana), stila ogni • dire ai prigionieri che cosa si fa per ferma- anno l’elenco dei prigionieri di cui riesce ad re la guerra e i suoi preparativi; avere notizie certe. • non scrivere alcunché che possa procurare Pubblichiamo i nomi dei detenuti, divisi per guai al destinatario; paese, e vi invitiamo a scrivere loro, anche • pensare a che genere di cosa si desidere- come pressione su chi li ha condannati. È im- rebbe ricevere se si fosse in prigione; portante far sapere ai governi di quei paesi, • non iniziare con "Che bravo sei, non potrei che i “prigionieri per la pace” non sono soli. mai fare qualcosa del genere!”; Sotto ogni nome il periodo di detenzione • non aspettarsi che il prigioniero risponda; (inizio e fine pena), seguito dall’indirizzo del • ricordarsi: l’anno prossimo potrebbe toc- carcere cui inviare la posta; infine il motivo care a noi... della condanna (la sigla OC sta per Obietto- re di Coscienza). Sosteniamo questi “detenuti Nota: Non abbiamo gli indirizzi completi per per la pace” inviando loro la nostra concreta tutti i prigionieri, ma pur sempre per molti. solidarietà e riconoscenza, con lettere o car- Per favore scrivete a questi, includendo anche toline di saluti e auguri. il relativo numero identificativo ove indicato. Armenia OC Testimone di Geova. Condannato a 30 mesi per rifiuto di prestare servizio militare (art. 327, § 1) Derenik Minasyan Nikolayi Poghosyan 11.08.2010 - 10.08.2013 21.10.2010 - 20.04.2013 Kosh Penal Institution, Kosh, Armenia Erebuni Penal Institutions, Armenia OC Testimone di Geova. Condannato a 36 mesi per OC Testimone di Geova. Condannato a 30 mesi per rifiuto di prestare servizio militare (art. 327, § 1) rifiuto di prestare servizio militare (art. 327, § 1) Harutyun Mnatsakanyan Aharon Musheghyan 2508.2010 - 24.08.2013 12.11.2010 - 11.11.2013 Erebuni Penal Institutions, Armenia Kosh Penal Institution, Kosh, Armenia OC Testimone di Geova. Condannato a 36 mesi per OC Testimone di Geova. Condannato a 36 mesi per rifiuto di prestare servizio militare (art. 327, § 1) rifiuto di prestare servizio militare (art. 327, § 1) Artashes Arshakyan Samvel Sargsyan 06.09.2010 - 05.03.2013 03.02.2011 - 02.08.2013 Kosh Penal Institution, Kosh, Armenia Kosh Penal Institution, Kosh, Armenia OC Testimone di Geova. Condannato a 30 mesi per OC Testimone di Geova. Condannato a 30 mesi per rifiuto di prestare servizio militare (art. 327, § 1) rifiuto di prestare servizio militare (art. 327, § 1) Vardan Antonyan Harutyun Kirakosyan 11.09.2010 - 10.03.2013 09.03.2011 - 08.09.2013 Erebuni Penal Institutions, Armenia Erebuni Penal Institutions, Armenia OC Testimone di Geova. Condannato a 30 mesi per OC Testimone di Geova. Condannato a 30 mesi per rifiuto di prestare servizio militare (art. 327, § 1) rifiuto di prestare servizio militare (art. 327, § 1) Vahagn Alikhanyan Arman Nersisyan 24.09.2010 - 23.03.2013 14.03.2011 - 13.03.2013 Artik Penal Institution, Armenia Kosh Penal Institution, Kosh, Armenia 4
obiezione OC Testimone di Geova. Condannato a 24 mesi per 2012 a 30 mesi per rifiuto di prestare servizio mi- rifiuto di prestare servizio militare (art. 327, § 1) litare (art. 327, § 1). carcerato dopo un appello fal- lito il 26 novembre 2012. Hayk Sargsyan 08.04.2011 - 07.10.2013 Erebuni Penal Institutions, Armenia Azerbaijan OC Testimone di Geova. Condannato a 30 mesi per rifiuto di prestare servizio militare (art. 327, § 1) Karen Harutyunyan 30.12.2011 - 30.06.2014 Hovik Gasparyan ? 11.04.2011 - 10.10.2013 OC Testimone di Geova. Condannato a 30 mesi per Kosh Penal Institution, Kosh, Armenia rifiuto al servizio militare obbligatorio nell’entità OC Testimone di Geova. Condannato a 30 mesi per non riconosciuta del Nagorno-Karabakh. rifiuto di prestare servizio militare (art. 327, § 1) Fakhraddin Mirzayev Hovhannes Sardaryan 25.09.2012 - 25.09.2013 01.07.2011 - 30.06.2013 ? Nubarashen Penal Institution, Yerevan, Armenia OC Testimone di Geova. Condannato a un anno di OC Testimone di Geova. Condannato a 24 mesi per carcerazione. rifiuto di prestare servizio militare (art. 327, § 1) Artur Adyan 07.07.2011 - 06.01.2014 Eritrea Nubarashen Penal Institution, Yerevan, Armenia Aron Abraha OC Testimone di Geova. Condannato a 30 mesi per 09.05.2001 - rifiuto di prestare servizio militare (art. 327, § 1) Sawa Camp, Sawa, Eritrea Vahagn Margaryan Testimone di Geova. Carcerato per obiezione di 07.07.2011 - 06.01.2014 coscienza al servizio militare. Nubarashen Penal Institution, Yerevan, Armenia Mussie Fessehaye OC Testimone di Geova. Condannato a 30 mesi per 01.07.2003 - rifiuto di prestare servizio militare (art. 327, § 1) Sawa Camp, Sawa, Eritrea Garegin Avetisyan Testimone di Geova. Carcerato per obiezione di 19.07.2011 - 18.01.2014 coscienza al servizio militare. Nubarashen Penal Institution, Yerevan, Armenia Ambakom Tsegezab OC Testimone di Geova. Condannato a 30 mesi per 01.02.2004 - rifiuto di prestare servizio militare (art. 327, § 1) Sawa Camp, Sawa, Eritrea Testimone di Geova. Carcerato per obiezione di Harutyun Khachatryan coscienza al servizio militare. 27.07.2011 - Nubarashen Penal Institution, Yerevan, Armenia Bemnet Fessehaye OC Testimone di Geova. Carcerato per rifiuto di 01.02.2005 - prestare servizio militare (art. 327, § 1). In attesa Sawa Camp, Sawa, Eritrea di giudizio. Testimone di Geova. Carcerato per obiezione di coscienza al servizio militare. Edouard Sargsyan 06.08.2011 - 05.08.2013 Henok Ghebru Nubarashen Penal Institution, Yerevan, Armenia 01.02.2005 - OC Testimone di Geova. Condannato a 24 mesi per Sawa Camp, Sawa, Eritrea rifiuto di prestare servizio militare (art. 327, § 1) Testimone di Geova. Carcerato per obiezione di coscienza al servizio militare. Gevorg Sahakyan 23.08.2012 - 23.08.2014 Kibreab Fessejaye Nubarashen Penal Institution, Yerevan, Armenia 27.12.2005 - OC Testimone di Geova. Condannato a 24 mesi per Sawa Camp, Sawa, Eritrea rifiuto di prestare servizio militare (art. 327, § 1) Testimone di Geova. Carcerato per obiezione di coscienza al servizio militare. Anania Grigoryan 15.11.2012 - 15.11.2014 Bereket Abraha Oqbagabir Nubarashen Penal Institution, Yerevan, Armenia 01.01.2006 - OC Testimone di Geova. Condannato il 28 giugno Sawa Camp, Sawa, Eritrea 2012 a 30 mesi per rifiuto di prestare servizio mili- Testimone di Geova. Carcerato per obiezione di tare (art. 327, § 1). Carcerato dopo un appello fal- coscienza al servizio militare. lito il 15 novembre 2012. Amanuel Abraham Artsrun Khachatryan 01.01.2007 - 26.11.2012 - 26.05.2015 Sawa Camp, Sawa, Eritrea Nubarashen Penal Institution, Yerevan, Armenia Testimone di Geova. Carcerato per obiezione di OC Testimone di Geova. Condannato il 30 luglio coscienza al servizio militare. 5
Yoel Tsegezab Southern Seoul Prison, P.O Box 165, Geumche- 26.08.2008 - on-gu, Seoul, Republic of Korea, 153-600 Meitir Camp, Meitir Obiettore di coscienza. Condannato a 18 mesi di Testimone di Geova. Carcerato per obiezione di carcerazione per rifiuto del servizio militare. coscienza al servizio militare. Jeon Gil-su (#1326) Nehemiah Hagos 15.02.2012 - 14.08.2013 26.08.2008 - Southern Seoul Prison, P.O Box 165, Geumche- Meitir Camp, Meitir on-gu, Seoul, Republic of Korea, 153-600 Testimone di Geova. Carcerato per obiezione di Obiettore di coscienza. Condannato a 18 mesi di coscienza al servizio militare. carcerazione per rifiuto del servizio militare. Samuel Ghirmay Choi Gi-won (#457) 01.03.2009 - 12.04.2012 - 11.10.2013 Meitir Camp, Meitir Yeoju Prison, P. O. Box 30 Yeoju-gun, Gyeonggi- Testimone di Geova. Carcerato per obiezione di do, South Korea 469-800 coscienza al servizio militare. Già detenuto per un Obiettore di coscienza. Condannato a 18 mesi di periodo nel marzo 2009. carcerazione per rifiuto del servizio militare. Yoonjong Yoo (#407) Finlandia 30.04.2012 - 29.10.2013 Yeoju Prison, P. O. Box 30 Yeoju-gun, Gyeonggi- Jaakko Jekunen do, South Korea 469-800 04.12.2012 - 05.06.2013 Obiettore di coscienza. Condannato a 18 mesi di Suomenlinnan avovankila, Suomenlinna, C carcerazione il 25 aprile 2012. 86 00190 Helsinki SF Obiettore totale accusato del “reato di servizio ci- Jeong Yeon-Gil (#187) vile" (siviilipalvelusrikos) e condannato a 181 gior- 09.06.2012 - ni [di detenzione] il 7 agosto 2012. 161 Jeju Prison, Ora-2 dong, Jeju City, Jeju Spe- cial Self-Governing Island, 690-162, S.Korea Topi Louko Arrestato a una protesta su un bacino galleggian- 18.12.2012 - 24.04.2013 te base-related nel porto di Hwasoon. Satakunnan vankila, Huittisten yksikkö, Toiva- rintie 581, 32700 Huittinen SF Park Suk-Jin (#188) Obiettore totale. Condannato a 126 giorni di carce- 09.06.2012 - re per "rifiuto del servizio civile" (siviilipalvelukse- 161 Jeju Prison, Ora-2 dong, Jeju City, Jeju Spe- sta kieltäytyminen) il 9 ottobre 2012. Carcerato il cial Self-Governing Island, 690-162, S.Korea 18 dicembre 2012. Arrested at a protest on base-related caisson dock in Hwasoon port. Kim Bok-Chul (#598) India 14.06.2012 - Irom Sharmila Chanu 161 Jeju Prison, Ora-2 dong, Jeju City, Jeju Spe- 06.11.2000 - cial Self-Governing Island, 690-162, S.Korea Il 2 novembre 2000 Irom Sharmila Chanu, poetes- Charged with blocking cement mixer at naval base sa di Manipur, decise di attuare uno sciopero della construction site in Gangjeong village, Jeju Island. fame dopo che l’Esercito Indiano aveva massacrato Park Seung-Ho (#290) dieci civili a Malom, Manipur. Il 6 novembre 2000 fu 14.09.2012 - arrestata dalla polizia e accusata di tentato suicidio 161 Jeju Prison, Ora-2 dong, Jeju City, Jeju Spe- ai sensi della sezione 307 del Codice Penale india- cial Self-Governing Island, 690-162, S.Korea no. Il 21 novembre 2000 le inserirono un sondino di Detention following failure to answer summons plastica nel naso per la nutrizione liquida forzata. for protest at Hanjin Heavy Industry, Jeju Island. È così sopravvissuta con una dieta liquida e in pie- no isolamento come carcerata d’alta sicurezza per Lee Young Chan l’ultima decina d’anni. Viene regolarmente rilascia- 24.10.2012 - ta ogni anno solo per essere nuovamente arrestata. 161 Jeju Prison, Ora-2 dong, Jeju City, Jeju Spe- cial Self-Governing Island, 690-162, S.Korea Arrested on charges of obstruction of business whi- Corea del Sud le protesting against the arrest of another peace activist at the gate of Jeju naval base building site. Junkyu Lee (#1038) 14.09.2011 — 13.03.2013 Daegu prison, P.O. Box 48, Suseong-gu, Daeju, Turchia South Korea, 706-600 Obiettore di coscienza. Condannato a 18 mesi di Ismail Yıldız carcerazione per rifiuto del servizio militare. 20.12.2011 - Kocaeli 1 Nolu F Tipi, Yüksek Güvenlikli Kapalı Hong Won-seok (#1121) Ceza ve İnfaz Kurumu A7\20 Koğuşu İzmit – 22.12.2011 — 21.05.2013 Kocaeli, TC 6
obiezione Arrestato il 20 dicembre 2011, indagato per as- Shakir Hamoodi (21901-045) sociazione alla KCK (Unione Comunitaria Kurda). 07.04.2012 - 07.04.2015 Ismail Yıldız è giornalista, e ha dichiarato la sua USP Leavenworth, POB 1000, Leavenworth, KS obiezione di coscienza in prigione, il 27 febbraio 66048 2012. Accordo su ammissione di colpevolezza per aver violato le sanzioni USA del 1991-2003 fornendo assistenza economica personale alla famiglia e Turkmenistan ad amici residenti in Iraq. Mahmud Hudaybergenov Jared Chase (2012-0519003) 15.08.2011 - 14.08.2013 18.05.2012 - Seydi Labour Camp, Turkmenistan 746222 Le- P.O. Box 089002, Chicago, IL 60608, USA bap vilayet Seydi uchr. LB-K/12 Carcerato per carichi pendenti relativi a prote- Testimone di Geova. Condannato a due anni di ste al vertice NATO di Chicago del 16-17 maggio carcerazione per rifiuto del servizio militare. [2012], e trattenuto per cauzione per libertà prov- visoria di 150.000–1.500.000 $. Zafar Abdullaev 06.03.2012 - 06.03.2014 Brian Church (2012-0519002) Seydi Labour Camp, Turkmenistan 746222 Le- 18.05.2012 - bap vilayet Seydi uchr. LB-K/12 P.O. Box 089002, Chicago, IL 60608, USA. Testimone di Geova. Condannato a due anni di Carcerato per carichi pendenti relativi a prote- carcerazione per rifiuto del servizio militare. ste al vertice NATO di Chicago del 16-17 maggio [2012], e trattenuto per cauzione per libertà prov- Navruz Nasyrlaev visoria di 150.000–1.500.000 $. 01.05.2012 - 30.04.2014 Seydi Labour Camp, Turkmenistan 746222 Le- Brent Betterly (2012-0519001) bap vilayet Seydi uchr. LB-K/12 18.05.2012 - Testimone di Geova. Condannato a due anni di P.O. Box 089002, Chicago, IL 60608, USA. carcerazione per rifiuto del servizio militare. Carcerato per carichi pendenti relativi a prote- ste al vertice NATO di Chicago del 16-17 maggio Juma Nazarov [2012], e trattenuto per cauzione per libertà prov- 10.05.2012 - 09.11.2013 visoria di 150.000–1.500.000 $. ? Testimone di Geova. Condannato a 18 mesi di car- Mark Neiweem (2012-0520023) cerazione per rifiuto del servizio militare. 18.05.2012 - P.O. Box 089002, Chicago, IL 60608, USA. Carcerato per carichi pendenti relativi a prote- Stati Uniti d'America ste al vertice NATO di Chicago del 16-17 maggio [2012], e trattenuto per cauzione per libertà prov- Rafil Dhafir (11921-052) visoria di 150.000–1.500.000 $. 26.04.2000 — 26.04.2022 Federal Medical Center Devens, P.O. Box 879, Kimberly Rivera Ayer, MA 01432, USA 20.09.2012 - 22 anni per imputazioni risultanti dall’aver fornito Attualmente consegnata alla base di Ft. Carson, aiuto umanitario e finanziario a irakeni in violazio- Colorado, in attesa di corte marziale. ne delle sanzioni USA. c/o All Souls Unitarian Universalist Church, 730 North Tejon Street, Colorado Springs, CO 80903 Bradley Manning Detenuta al rientro in USA dal Canada, per esser- 15.05.2010 — si assentato senza congedo fra assegnamenti in JRCF, 830 Sabalu Road, Fort Leavenworth, KS Iraq nel 2007. Si era spostata in Canada, richie- 66027 dendo lo status di profuga che le fu rifiutato, al Accusato di aver diffuso illegalmente video e do- che si presentò volontariamente al confine USA. cumenti militari comprovanti crimini di guerra USA. Brian Terrell (06125-026) 30 Nov 2012 - 30 May 2013 Norman Edgar Lowry Jr. (KN 9758) Federal Prison Camp Yankton, P.O. Box 700, 01.08.2011 - 31.08.2018 Yankton, SD 57078 SCI Dallas, 1000 Follies Rd., Dallas, PA 18612, Sconta 6 mesi di detenzione per intrusione nel- USA la base aerea di Whiteman in Missouri nell’aprile Condannato per una terza intrusione all’ufficio di 2012, durante una protesta contro la guerra com- reclutamento militare di Lancaster, Pennsylvania. battuta con droni. Comminati da uno a sette anni di reclusione col 31.08.2018 come ultima data di rilascio. War Resisters' International, 5 Caledonian Rd, London N1 9DX, Britain tel +44-20-7278 4040 & +44-20-3355 2364, skype: warresisters, fax +44-20-7278 0444 email info@wri-irg.org (encryption key), web http://wri-irg.org (Traduzione di Miky Lanza) 7
Il contributo dell'obiezione di coscienza alla promozione della pace e della giustizia sociale storia del mondo: la stagione nella quale la di Mao Valpiana* tecnica della guerra come composizione dei conflitti tra i popoli e le nazioni scompare È un onore e un’emozione per me intervenire e al suo posto – per la soluzione di tali con- in questo autorevole convegno fiorentino e in flitti – viene sostituita la tecnica della pace. questa storica sala di Palazzo Vecchio. La grande obiezione di coscienza collettiva Mi viene chiesto: qual è stato il contributo quale fu quella di Gandhi e della rivoluzione dell’obiezione di coscienza? Una prima rispo- indiana; le obiezioni di coscienza che misero sta – fin troppo facile – sarebbe “il servizio ci- un raggio di luce nelle terribili tenere della vile” (di cui molto parleremo nella sessione di seconda guerra mondiale; quelle che spez- domani). Ma certamente vi sono anche altre zarono le tenebre della guerra algerina; ed risposte più ampie e profonde che in questi in genere tutte le obiezioni di coscienza ha due giorni cercheremo di trovare. È neces- provocato e sempre più provoca in tante co- sario quindi ripartire dai fondamenti, dalla scienze nel nostro tempo, sono i primi segna- definizione stessa di “obiezione di coscienza”. li di un’età storica verso la quale – malgrado Tra le tante possibili ne ho trovate due, che tutto – è inevitabilmente incamminata la sono anche un omaggio a due fiorentini a noi storia del mondo”. molto cari, Giorgio La Pira e Pietro Pinna. Dice il sindaco La Pira: “L’obiezione di co- Ha scritto il primo obiettore Pietro Pinna: scienza va considerata come segno rivelato- “L’obiezione di coscienza ispirata alla non- re di una stagione totalmente nuova della violenza è una concezione del mondo. Di là s Quattro “vecchi” obiettori; da sinistra: Alberto L’Abate, Pietro Pinna, Enzo Bellettato, Daniele Lugli * presidente del Movimento Nonviolento 8
obiezione dal problema specifico della effettuazione Gli obiettori di coscienza non hanno lottato della guerra, essa investe il problema più solo per ottenere una legge, un diritto civile, generale, eternamente attuale, del signifi- il riconoscimento del loro status; hanno lot- cato di sé e del rapporto con gli altri, in tut- tato principalmente per non collaborare al- ti i campi e a tutti i livelli, profondamente la preparazione della guerra, per non essere impegnata quindi a rivedere non soltanto partecipi dell’uccisione militare. Sono stati il fatto della guerra, ma tutti gli aspetti del- messi in carcere per aver rifiutato l’assassi- la convivenza umana, e dell’intera realtà. Il nio di stato. Il servizio civile è venuto come centro da cui muove è il valore preminen- conseguenza, come proposta alternativa (e te, su qualsiasi istituzione, assegnato alla non sostitutiva) al servizio militare. Usciti persona. Assunzione di autonomia, di li- dal carcere hanno continuato a lottare per bertà di coscienza, di autodeterminazione, ottenere un servizio civile funzionale alla co- quindi di responsabilità individuale, che struzione di una difesa nonviolenta. nel rapporto con gli altri significa: ricono- Dunque l’eredità migliore che ci hanno la- scimento della propria parte di colpa per sciato è la capacità di lottare, di non abban- ciò che di male avviene fuori da noi, assun- donare mai il terreno dell’azione nonviolen- zione del dovere di agire per il superamen- ta, dell’opposizione integrale alla guerra. to del male di cui siamo corresponsabili. Il senso di unità amorevole con l’altro ci pro- Perciò, la domanda decisiva è: a quale tipo pone - concretando la regola aurea di non di obiezione di coscienza siamo chiamati noi fare agli altri ciò che non vogliamo sia fatto oggi? a noi stessi, e di amare il prossimo come noi I motivi di fondo che hanno mosso i primi stessi - il ripudio della violenza, cioè l’iden- obiettori di coscienza ci sono tutti ancor og- tità dei mezzi ai fini che ci proponiamo di gi, forse anche in modo più tragico; i crimini realizzare”. contro l’umanità che derivano dal crimine madre della preparazione della guerra (fame Sono due punti di vista diversi, uno profe- nel mondo, sfruttamento economico, distru- tico (escatologico), l’altro personale (intimo), zione ambientale), sono gli stessi di ieri come due dimensioni che si mescolano e si intrec- oggi. Se non reagiamo, se collaboriamo – an- ciano nella dimensione “politica” (pubblica) che solo con il silenzio o la non azione – un dell’obiezione e della storia di questi ultimi giorno saremo chiamati anche noi a rispon- 40 anni. derne, davanti al nuovo Tribunale di Norim- L’elemento comune è la lotta, mettendo in berga delle coscienze. campo una proposta per cambiare la realtà, Oggi come ieri, noi obiettori di coscienza dare il via ad un’azione (non a caso Aldo Ca- dobbiamo rifiutare ciò che riteniamo essere pitini volle dare il nome di “Azione nonvio- complice della guerra, e dobbiamo sostenere lenta” alla rivista del Movimento), un cam- ciò che è propedeutico alla pace. biamento a partire da sé. Questo è il punto Da qui deriva anche il nostro rapporto con decisivo. le istituzioni: collaboriamo con lo Stato nella L’obiettore contesta la guerra, indica la via costruzione di un servizio civile per la pace per il suo superamento e inizia da se stesso che sia universale, cioè aperto a tutti colo- a disarmare: disarma la propria coscienza e ro che lo desiderano, e combattiamo quello disarma le proprie mani, spezzando il fucile, stesso Stato quando si fa complice del siste- dà concreta attuazione al disarmo unilaterale. ma distruttivo di morte, armandosi sempre di più, fino anche ad acquistare i cacciabom- L’obiettore cattolico Fabrizio Fabbrini ha ben badieri a capacità nucleare F35. espresso questo concetto: “Perché la catena del disarmo possa iniziare, occorre per forza Siamo obiettori al sistema militare (l’obbe- che qualcuno inizi per primo. È così che si in- dienza non è più una virtù), e siamo con- ducono gli altri a fare altrettanto. Il disarmo temporaneamente cittadini obbedienti alla unilaterale, si dica quello che si vuole, è pur Costituzione che ripudia la guerra. Vogliamo sempre l’unica soluzione possibile. Anche se costruire la pace con un servizio civile che è può sembrare pazzesco. Se si vuole giungere uno dei modi per attuare il “potere di tutti” di davvero alla pace occorre disarmarsi unila- Aldo Capitini. teralmente. Certo, sarebbe una bella prova di La capacità di lottare, con la forza della veri- coraggio, ma anche una bella prova di civil- tà, contro la preparazione della guerra e per tà, di buona fede, di speranza in un’intesa il bene comune della pace, è il contributo mi- reciproca. L’obiettore di coscienza propone il gliore che l’obiezione di coscienza ha regala- disarmo unilaterale”. to a tutto il paese. 9
Il contributo del servizio civile al protagonismo dei giovani nerali e i politici della Difesa, non con le per- di Licio Palazzini* sone in uniforme. E oggi il Parlamento ha fatto una scelta of- Perché questo approccio al 40° della legge fensiva verso tutti i cittadini con l’approva- che riconosciuto legalmente l’obiezione di zione del Disegno di legge sulla difesa che coscienza al servizio militare obbligatorio? blinda i bilanci dei militari e degli armieri - Perché i protagonisti di quegli eventi fu- per i prossimi dieci anni mentre si affossa la rono alcuni adulti (le personalità di riferi- sanità, la scuola, il welfare. mento già citate negli interventi preceden- Già allora eravamo convinti che giovani edu- ti) e tanti giovani (allora). cati, preparati a servire gli altri cittadini fos- - Alcuni di quei giovani erano “impegnati” in sero una ricchezza comune: altri movimenti. - per le istituzioni, - Sindacale, studentesco, organizzazioni gio- - per le organizzazioni sociali, vanili. (Oggi solo i movimenti studenteschi - per le imprese, sono rimasti come strumenti di partecipa- - per i cittadini. zione giovanile). Approccio originale e alternativo al modo di - Molti avevano con l’obiezione di coscienza concepire una istituzione e il ruolo delle per- il battesimo personale all’impegno civile, sone al loro interno, proposto negli anni ’60 con un percorso di responsabilità molto di- e ’70 del secolo scorso, in tanti campi, penso verso e più esigente rispetto alle obiezioni alla sanità e alla scuola: che sarebbero sorte successivamente. Ma - ancora più scomodo quando proposto alla c’è un altro motivo, più culturale, che ad istituzione più statale di tutte, quella su una lettura storica appare evidente e che cui sono nati gli Stati nazionali; allora faceva parte del vissuto. - nel linguaggio tradizionale Difesa dei con- - I movimenti e le persone per l’obiezione fini, monopolio uso delle armi; mettevano al centro dell’azione il contribu- - nel linguaggio dell’obiezione promozione to personale al cambiamento di realtà non della pace fra gli stati con modalità non ar- condivise(in questo caso ESERCITI, ARMI, mate e nonviolente. GERARCHIA MILITARE, CASERME, NON- Approccio che contribuì all’ultima stagione NISMO). ove i giovani italiani hanno potuto e saputo Ecco una prima forma di contributo al prota- essere protagonisti nei cambiamenti, ove è gonismo dei giovani: stato possibile ad un figlio di contadini diven- - L’impegno diretto per superare un’ingiu- tare presidente di un’associazione nazionale. stizia, senza aspettare che lo facessero gli Questo approccio alternativo spiega perché altri. Questo rilevanza del ruolo diretto di era ed è naturale per i promotori di questa ogni persona, distante anni luce dal pro- giornata pensare al Servizio Civile come ri- tagonismo dell’eroe, del terrorista, stava e sorsa per il protagonismo dei giovani. sta dentro una concezione del ruolo delle Ed ha trovato applicazioni concrete, concre- istituzioni. tissime. - Altra idea di società rispetto alle ideologie Dove vado a svolgere il servizio civile da (oggi riemergenti). obiettore? - Della supremazia di una nazione sull’altra. - Voglio dire la mia, non essere considerato - Della via armata alla soluzione dei conflitti. un numero con i soldati di truppa; - Della superiorità di un uomo sull’altro uomo. - gli auto distaccati in reazione alle precet- - Della superiorità dell’uomo sulla donna. tazioni d’ufficio; Il Paese non riceve beneficio dal Servizio Civi- - segnalazioni nominative, poi congiunte; le o dal Servizio Militare come fossero istitu- - da qui gli attuali progetti con il diritto dei * vice presidente zioni a cui le persone si devono sottomettere. giovani di scegliere quale esperienza svol- CNESC Ma è dal servizio delle persone nelle due isti- gere. tuzioni che il Paese è beneficiato. Quali sono i miei diritti e i miei doveri? 10 Da qui il conflitto, allora come oggi, con i ge- - Non accetto la gerarchia, il SIGNORSì;
obiezione - ma accetto l’autorevolezza di adulti educa- - c’è stata e c’è un’Italia generosa, altruista, tori; vogliosa di mettersi alla prova, di parteci- - da qui l’OLP (sperando che sia un buon pare, indignata per le tante ingiustizie di educatore). allora e di oggi; Il Servizio Civile è stato esperienza di prota- - attraverso il Servizio Civile degli obiettori gonismo dei giovani durante il servizio: e oggi dei giovani del SCN questa Italia si - le organizzazioni degli obiettori (LOC e è espressa, si esprime, quasi sempre nel si- AON); lenzio delle istituzioni (quanti sono i Comu- - i coordinamenti informali e formali (espe- ni che festeggiano i giovani del SCN nel loro rienza preziosa di Caritas Italiana). territorio in Consigli Comunali aperti?); Per partecipare alla individuazione delle cau- - una ricerca di IRS per il Rapporto 2006 di se dei problemi, alla loro soluzione e alla co- Cnesc indicava in circa il 20% il numero di struzione di regole per evitare il loro ripetersi: obiettori e giovani SCN che dopo il servi- - da qui la partecipazione delle organizza- zio civile sono diventati cittadini esplici- zioni degli obiettori alla Consulta Naziona- tamente impegnati nelle comunità locali le del Servizio Civile fra il 1999 e il 2001; (260.000 persone!!). - da qui la partecipazione di 4 rappresentan- Oggi siamo qui a parlare di quest’Italia a tut- ti dei giovani in SCN alla Consulta Nazio- to il Paese: nale dal 2003. - parliamo dell’obiettore “martire” e di quel- Incidente molto rilevante della soppressione lo normale; della Consulta Nazionale questo fine luglio è - del giovane SCN iper motivato e di quello in via di superamento in queste ore. che lo ha fatto per soldi. Chiediamo la sua immediata ripresa perché Per questo, in conclusione, la nostra propo- ci sono molti argomenti da affrontare. sta era allora sempre più obiettori e meno Nell’Italia del servizio civile degli obiettori militari; oggi il servizio civile per tutti quelli non ci sono state solo luci: che lo chiedono, aperto agli stranieri di cui - molte organizzazioni, gli enti convenziona- parleremo domani. ti, hanno avuto un approccio sbagliato che E domani torneremo a confrontarci su quel- si è scaricato sul giudizio che molti obietto- lo che è stato il vero punto di debolezza del ri hanno poi dato del servizio civile stesso; Servizio Civile Italiano “il suo mancato acca- - approccio centrato sulla soddisfazione del- samento nello Stato”, cioè la debole consape- le esigenze dell’ente, fosse esso pubblico e volezza e investimento delle istituzioni. senza scopo di lucro; Un’unica volta i governi della Repubblica fu- - approccio che ha subordinato i processi rono veramente consapevoli: nel 1996-1998 educativi dei giovani ai servizi da erogare. con il Prof. Prodi Presidente del Consiglio e Ma la responsabilità principale ricade sul il Prof. Andreatta ministro della Difesa, deci- Pietro Pinna Ministero della Difesa, responsabile fino al sivi per avere la riforma della legge del 1972 con i giovani 1998 della gestione del servizio civile nell’a- sull’obiezione di coscienza al servizio mili- del Servizio Civile ver tollerato, lasciato procedere questi atteg- tare e aprire la strada ad un Servizio Civile del Movimento giamenti: Istituzione della Repubblica. Nonviolento - poche organizzazioni, e fra queste quelle s interne alla CNESC, hanno cercato di agi- re in coerenza con i valori dell’obiezione e perseguito il protagonismo dei giovani; - da qui la richiesta che gli obiettori riceves- sero obbligatoriamente una formazione ai valori oltre che pratica; - da qui la richiesta di regole civili nel servi- zio degli obiettori, invece che l’applicazio- ne delle regole delle caserme; - da qui la costruzione di figure oggi ricono- sciute come indispensabili; - OLP, RLEA, selettore, formatore. Il Servizio Civile ha fatto bene all’opinione che il Paese ha dei giovani? Ha influenzato le scelte dei governi nelle po- litiche verso i giovani? Più che risposte richiamo un percorso che oggi va messo al centro: 11
L’obiezione di coscienza al servizio militare in Europa e nel Mediterranneo permette, nel corso della vita, di alleggerirsi di Sam Biesemans* la coscienza dai peccati. D'altra parte, le nazioni protestanti conosco- La storia dell'obiezione di coscienza al ser- no un pluralismo di chiese protestanti che vizio militare in Italia è strettamente legata coesistono, ciascuna con le proprie caratte- alle lotte svolte in altri paesi europei e alla ristiche. In questi paesi si ritrovano anche storia del pacifismo europeo e mondiale. chiese storicamente pacifiste come gli ana- Il riconoscimento del diritto all'obiezione di battisti, i mennoniti, i nazareni, i doukhobors coscienza, visto nell'ambito delle Istituzioni e i quaccheri. La libertà religiosa e la libertà europee e internazionali, nonché nella legi- di coscienza ne costituiscono le fondamenta, slazione di numerosi Stati, è un fenomeno a garanzia dell'equilibrio delle loro società. relativamente recente. Se è vero infatti che Il cattolicesimo, al contrario, ha impregna- i primi passi concreti risalgono all'inizio to le società nelle quali era dominante di del secolo, soltanto dopo la seconda guerra un pensiero più sottomesso alla gerarchia mondiale il problema ha avuto la risonanza e ai dogmi della Chiesa cattolica. Ad esem- che merita. pio, papa Pio XII, nel messaggio di Natale del 1956, dichiarò che un cittadino cattolico Sono le nazioni di tradizione protestante, «non può fare appello alla sua coscienza per ad eccezione della Svizzera, che per prime rifiutarsi di prestare i servizi e compiere i do- hanno adottato misure e leggi che permet- veri fissati dalla legge». Ciò non ha tuttavia tessero agli obiettori di coscienza di vivere impedito ad alcuni giovani cattolici, come il in accordo con la loro convinzione di natura belga Jean Van Lierde, di proclamarsi obiet- nonviolenta. tori di coscienza. Più tardi, il Concilio Vati- Il Belgio ha ottenuto uno statuto nel 1964, cano II ha preso una posizione più positiva, preceduto di poco dalla Francia nel 1963, considerando che «appare ragionevole che le mentre l'Italia vi è giunta soltanto nel 1972 e leggi valutino con umanità il caso di coloro la Spagna nel 1976, dopo la morte di Franco. che, per motivi di coscienza, rifiutano l'uso Il Portogallo ha accolto questo diritto nella delle armi, a patto che accettino di servire la nuova Costituzione del 1976, in seguito alla comunità umana sotto un'altra forma». «rivoluzione dei garofani». La nuova Costi- tuzione spagnola del 1978 ne ha seguito l'e- Un caso a parte nell'Unione Europea è costitu- sempio. ito dalla Grecia, che ha tardato molto a votare una legge che prevede un servizio civile per gli La differenza tra nazioni di tradizione prote- obiettori di coscienza e questo solo in seguito stante e nazioni di tradizione cattolica si può alle pressioni internazionali ed in particolare spiegare con le conseguenze politiche di una agli appelli del Parlamento europeo. percezione teologica diversa del ruolo del Oltre al fatto che la Grecia si è trovata per credente e dunque del cittadino nei confronti decenni in un'area di tensioni internazionali della dottrina religiosa. (con la Turchia e l’Albania), si può rilevare il Nel protestantesimo il cristiano ha una re- fattore religioso che distingue la Grecia dagli lazione diretta con il suo Dio, egli è solo con altri paesi fondatori dell’UE, essendo stato il la sua coscienza e pienamente responsabile primo paese ortodosso ad aderire all'Unione. delle sue azioni davanti a Dio, al quale ren- derà conto al momento del Giudizio finale. La Chiesa ortodossa greca non ha mai soste- * Vice-Presidente Inoltre, il credente protestante interpreta se- nuto gli obiettori di coscienza: ciò non stupi- Bureau Européen de l’Objection de condo coscienza il testo biblico. sce se si tiene conto degli stretti vincoli che Conscience (BEOC- La situazione cambia nella religione cattoli- legano tradizionalmente il fervore nazionali- EBCO) ca, dove il dogma pontificio interpreta uni- sta patriottico greco, lo Stato greco e la Chie- lateralmente i testi biblici. Di più, la confes- sa ortodossa greca. L’ortodossia è spesso le- 12 sione del credente cattolico con il prete gli gata al nazionalismo. Ciò si rileva oggi anche
obiezione in Russia, dove la Chiesa ortodossa sostiene scienza è riconosciuto secondo le leggi nazio- e tutela l’organizzazione militarista-nazio- nali che ne disciplinano l'esercizio». nalista rinascente dei cosacchi. Ciò significa che i paesi candidati all’adesio- Per quanto riguarda i paesi dell'Europa cen- ne all’UE devono dimostrare di avere ricono- trale e orientale, possiamo constatare che, sciuto il diritto all’OC. Questo non significa finché sono stati governati da regimi di tipo tuttavia che la legge non sia discriminatoria. comunista, l'obiezione di coscienza non aveva È importante inoltre sottolineare il ruolo diritto di cittadinanza. Gli imperativi di uno positivo svolto dal Parlamento europeo. La Stato totalitario militarista erano incompa- prima risoluzione sull’OC, risalente al 1983, tibili con il riconoscimento di uno spazio di scaturisce dalla relazione firmata dalla de- libertà per i cittadini che, come nel caso degli putata europea Maria Antonietta Maccioc- obiettori di coscienza, esprimevano opinioni chi; seguirà la risoluzione del 1994, presen- diverse dalla dottrina ufficiale. Due eccezioni tata da Rosy Bindi e dal deputato spagnolo sono tuttavia esistite nel periodo comunista. Bandrés-Mollet. La prima fu il decreto del Consiglio dei com- L’altra Istituzione europea che svolge un ruo- missari dei popoli, firmato da Lenin il 4 gen- lo importante per il diritto all'OC è il Consi- naio 1919, che stabiliva uno statuto di obiet- glio d’Europa di Strasburgo al quale aderi- tore di coscienza per motivi religiosi. L'ap- scono 47 paesi, inclusi molti stati non mem- plicazione di questo decreto fu sospesa da bri dell’UE quali Russia, Turchia, Armenia e Stalin nel 1929-1930. Albania. La seconda fu il riconoscimento dell'obiezio- Il Consiglio d’Europa, creato anteriormente ne di coscienza nell'ex Repubblica democra- all'UE, vanta una lunga esperienza nel campo tica tedesca, in virtù del decreto del 7 settem- dei diritti umani, grazie in particolare all’ef- bre 1964 che autorizzava il servizio militare ficienzia della sua Corte europea dei Diritti non armato. Non è difficile scorgere, in un umani che ha il potere di costringere gli Stati siffatto riconoscimento legale, l'influenza membri ad applicare la Convenzione europea esercitata dalla Chiesa protestante nella Re- dei Diritti umani. pubblica democratica tedesca, nonostante È dunque logico che l’Assemblea parlamen- che il regime comunista di Berlino Est fosse tare di questa Istituzione europea sia stata succube di Mosca. la prima a lavorare, nel 1966, sul concetto di OC. Dopo il crollo del Muro di Berlino, le nuove forze democratiche espresse dalle correnti Un significativo passo avanti è costituito dalla dissidenti ai regimi comunisti accedono al recente evoluzione nella giurisprudenza della potere. Una delle loro priorità sarà il ricono- Corte europea dei Diritti umani, la quale ha scimento del diritto all'OC e l’organizzazione affermato che l’OC al servizio militare è un di- del SC. A Praga per esempio, tale esigenza è ritto umano garantito dalla Convenzione. una delle priorità di OF (Obcianske Forum). Il carattere nonviolento della lotta di dissi- L’Ufficio europeo per l’OC (BEOC) si serve si- denti quali Vaclav Havel è probabilmente l’e- stematicamente di questa decisione nei suoi spressione di una cultura nonviolenta sensi- interventi davanti ai tribunali militari (tra bile all’obiezione di coscienza al SM. gli altri in Turchia, in Armenia ed a Cipro). Questa argomentazione ha permesso e per- metterà in futuro la liberazione degli OC. L’Europa istituzionale In conclusione, vorrei sottolineare per gli e il diritto all’OC amici italiani il fatto che, sebbene liberi dal servizio militare obbligatorio, in quanto pa- Nel 2012, solo 6 dei 27 Stati membri dell'UE cifisti abbiamo un dovere di solidarietà in- prevedono ancora il servizio di leva: Austria, ternazionale nei confronti degli OC che vivo- Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia e Grecia. no in paesi dove questo diritto non è ancora A livello istituzionale sono stati fatti grandi riconosciuto. Penso alla Turchia ma anche a progressi. Nel Trattatto di Lisbona (una sorta paesi vicini all’Europa, come Israele, l’Egit- di Costituzione europea senza averne il nome to e altri paesi della sponda meridionale del - gli euroscettici non la volevano), la Carta Mediterraneo. dei diritti fondamentali dell'Unione europea, all'articolo 10, dedicato alla «Libertà di pen- Grazie per la vostra attenzione e per il vostro siero, di coscienza e di religione», prevede il impegno per la causa della pace e della non- diritto all'OC: «Il diritto all'obiezione di co- violenza. 13
Le ragioni profonde dell'obiezione e le domande per l'oggi e il domani suto“. Ed è proprio questo che acceca gran di Jean Fabre* parte della società: l’avere vissuto per tanti anni senza rendersi sufficientemente conto Mi interessa capire la situazione attuale e che tanti aspetti delle nostre costruzioni eco- come la pensano quelli che prestano servizio nomiche, sociali, giuridiche ed altre mentre non c’è più l’obbligo di leva. E mi in- sono distruttrici perché fanno in realtà poco teressa aprire un dialogo con chi si impegna caso della vita altrui. Abbiamo messo al cen- in quel mondo, perchè ci troviamo ormai al- tro della prassi delle nostre società il dena- dilà dell’obiezione di coscienza intesa come ro, il diritto ad accumulare, la concorrenza, il ai tempi in cui ogni maschio si vedeva chia- ciascuno per se, la competizione, e le nostre mato alle armi. leggi e strutture proteggono di più il diritto ad accumulare di quanto proteggono gli indi- Vi sono oggi ragioni più forti che mai per vidui dalle conseguenze dell’accumulazione obiettare e gettare le basi di una società di- e della speculazione. Il nostro collettivo vi- versa, in grado di fermare lo scivolamento vere fuori dai valori di cui sono portatori gli disumano e distruttore al quale abbiamo in obiettori di coscienza – e immagino la stra- modo crescente assistito negli ultimi decen- grande maggioranza di chi oggi presta ser- ni – proprio quelli durante i quali si è dato vizio volontario – ha dunque fatto strage di la possibilità a chi obiettava alla coscrizione valori, e con esso strage di veduta, strage di militare di servire la società in modo civile. capacità di non cooperare con l’inammissibi- Eppure anche se vi sono movimenti di indi- le. Pure cose che erano oggetto di campagne ai gnati, non si esprime l’obiezione di massa tempi dell’obbligo di leva come il commercio che sarebbe necessaria tanti anni dopo i Pin- delle armi o certi tipi di ricerche per uccidere na, Lecoin, Van Lierde e altri che nei diversi meglio non fanno più scendere nessuno per paesi della nostra Europa hanno aperto la strada, con la sola eccezione in Europa del- strada al servizio civile: l’obiezione a rap- la spettacolare marcia Perugia-Assisi, senza porti odiosi fra gli esseri umani che abbiamo parlare delle altre urgenze in tutti campi che messo in piedi in tanti aspetti della costru- mobilitano meno di quanto raduna un concer- zione delle nostre società, al disprezzo totale to o una partita di calcio. Il trionfo del diritto nel quale teniamo i nostri simili attraverso le all’obiezione non ha esteso la prassi dell’obie- pratiche economiche in corso e l’obiezione al zione anche se esistono delle resistenze. nostro disdegno della natura che ci nutre e ci permette di vivere. Se non avessimo perso, Dinanzi alla corte militare ho argomentato tra strada facendo, la nostra capacità di capire l’altro che avevo non solo un obbligo morale e analizzare, forse ci renderemmo conto del ma anche giuridico a non cooperare con l’ap- dovere di obiettare anche se questa presa di parato militare perchè la dissuasione nucle- coscienza potrebbe forse riaccendere alcuni are basata sulla minaccia di una distruzione dei vecchi dibattiti che hanno a volte pur- di massa creava un obbligo per ogni cittadino troppo scosso e diviso la comunità di colo- ad opporsi all’esercito. Forse bisognerebbe ri- * È stato obiettore ro che si opponevano al militarismo, con da cordare che a Norimberga i paesi vincitori del totale francese, una parte i proponenti del servizio civile e nazismo e del fascismo hanno iscritto nel di- segretario del Partito Radicale dall’altra gli “obiettori totali”, dimenticando- ritto non solo il diritto ma l’obbligo di obiet- nel 1978. Poi ci che quel che ci univa era molto più impor- tare dinanzi a situazioni o atti che possono funzionario ONU, tante che le scelte strategiche, filosofiche o essere assimilati a crimini contro l’umanità, vice direttore dell’ufficio concettuali che ci opponevano. aggiungendo che la preparazione di un crimi- di Ginevra ne contro l’umanità è un crimine contro l’u- dell’United In apertura del libro che racconta il mio pro- manità, e che la complicità nella preparazione Nations Development cesso davanti al tribunale militare di Parigi, di un crimine contro l’umanità è anch’essa Program ho citato lo scrittore Henri Bordeaux che di- un crimine contro l’umanità. Vi è dunque un ceva: “bisogna vivere come uno pensa, altri- prima Norimberga e un dopo Norimberga. Il 14 menti uno finisce per pensare come ha vis- dovere di obiettare è talmente forte che è stato
obiezione considerato che si imponeva anche se nessu- Come mai da una parte vi sono persone gene- na legge scritta lo specificava. Questi principi rose volontari per prestare un servizio civile che definiscono i crimini contro l’umanità non di tempo di pace, e dall’altra non si moltipli- erano scritti nel 1939, neppure addirittura nel cano i gesti nonviolenti e le azioni nonvio- 1945 dopo il suicidio di Hitler. Eppure sono lente per vietare il commercio delle armi, la stati considerati parte essenziale del "dirit- ricerca militare, la speculazione finanziaria, to naturale", quello che anche senza essere i prestiti a tassi che asfissiano i debitori, la mai stato formulato si impone alla coscienza confisca della conoscenza attraverso il siste- dell’individuo a prescindere della sua filoso- ma dei brevetti, e cosi via? Cosa possiamo fia o religione, a tal punto che crea un obbligo fare nell’era dell’internet dove Facebook è il di non cooperare con l’inammissibile. Tanto luogo più popolato del mondo per lanciare è vero che anche a fatti compiuti sono stati una sfida transnazionale alle scelte sbagliate giudicati cosiddetti criminali di guerra per che dopo avere fatto tanto danno si accingo- crimini contro l’umanità e sono state pronun- no a recarne ancora di più? ciate e eseguite condanne a morte in base a questi principi. Poi questi principi sono stati Poi cosa ci hanno insegnato i 40 anni passati adottati dall’assemblea generale dell’ONU ed dal riconoscimento del diritto all’obiezione eretti in principi di diritto internazionale. Si su come si può e si deve proteggere le libertà impongono a tutti. ed assicurare la sicurezza di ciascuno? Non è importante per quello obiettare a quel che Quale forma prendono oggi i crimini contro ci porta nella direzione opposta e trovare le l’umanità e la preparazione o la complicità forme di non-cooperazione e di costruzione nella preparazione di crimini contro l’uma- di alternative che portino ad altro che il ten- nità? Quali sono le distruzioni in corso? Qua- tativo di vivere in oasi di pace in un mondo li minacce risultando dall’attività umana in subbuglio? Cosa abbiamo imparato che mettono a rischio intere popolazioni? Quali ci può permettere di trovare le vie efficacie sono oggi i nostri obblighi alla non coope- della nonviolenza per rispondere alle sfide e razione, all’insurrezione, all’obiezione in un le urgenze di oggi? Come farlo in un mondo mondo nel quale tuttora la povertà uccide di di 7 miliardi di persone che diventeranno 9 più di quanto le guerre hanno mai ucciso, la miliardi nel 2050 e sono dunque ormai per speculazione fa più morti di quanto ne fanno sempre interdipendenti? Quali sono i nuovi le guerre in corso, le risorse mobilitate per percorsi da intraprendere per una difesa non raggiungere gli 8 grandi Obiettivi del Millen- violenta contro le maggiori minacce della nio per lo Sviluppo sono ben al di sotto di nostra epoca? Abbiamo davvero ancora un’o- una frazione delle spese militari, e le minac- biezione? Se è così, a che cosa? E fino a che ce legate all’ambiente superano di gran lun- punto siamo pronti ad obiettare? ga le peggiori distruzioni di tutta la storia dovute all’uomo? s Sam Biesemans interviene al convegno a nome dell’Ufficio Europeo per l’Obiezione di Coscienza 15
Obiezione di coscienza e servizio civile in Svizzera militare che alleggerì le pene per una parte di Luca Buzzi* degli obiettori, quelli religiosi ed etici. Nel settembre del 1970, dopo che quasi 10 La Svizzera è una delle democrazie più vec- mila obiettori erano già stati condannati in chie d’Europa ed à conosciuta come la sede Svizzera e visto anche il crescente aumento di importanti organizzazioni internaziona- degli stessi, fu lanciata una prima iniziativa li come la Croce Rossa e la Commissione popolare detta di Münchenstein per la cre- dell’ONU per i diritti umani, ma non ha pur- azione di un SC, che raccolse 62.343 firme, troppo sempre brillato nella difesa dei diritti ma che fu poi respinta in votazione popolare umani, vedi in particolare proprio del diritto nel 1977 dal 62,4% dei votanti. Tra l’altro non all’obiezione di coscienza. aveva avuto nemmeno il sostegno di tutte le È ciò nonostante che sia stata confrontata cerchie pacifiste, visto che privilegiava solo con il problema dell’obiezione di coscienza gli obiettori etici e religiosi. al servizio militare fin dall’inizio del 1900. Nello stesso anno fu quindi lanciata una nuo- Nel 1903, a seguito della condanna per obie- va iniziativa popolare denominata “Per un ve- zione di coscienza del lider socialista Char- ro servizio civile basato sulla prova dell’atto”, le Naine fu inoltrata una prima petizione al con la quale è iniziato anche il mio impegno Consiglio federale per risolvere il problema. militante, che dura quindi da 35 anni. Nono- Alla stessa ne seguirono regolarmente delle stante che nel 1979 fossimo riusciti a conse- altre, sia a livello popolare (ad esempio nel gnare 113.045 firme a sostegno dell’iniziativa 1923 si consegnarono 40’000 firme per un e diversi anni di intensa campagna, nel 1984 SC), che a livello parlamentare. anche questa fu bocciata in votazione popolare Con le varie azioni si riuscì soltanto nel 1967 più o meno con la stessa percentuale, anche se ad ottenere una revisione del Codice penale fu accettata nei cantoni di Basilea e Ginevra. s La sala dei Cinquecento di Palazzo Vecchio dove si è svolta la prima sessione del Convegno * Del Centro per la Nonviolenza della Svizzera Italiana, Bellinzona. 16
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