Media Monitoring per 15-10-2018 - Rassegna stampa del 14-10-2018
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AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1 AOU Salerno, la rabbia degli infermieri esclusi dalla stabilizzazione ............................... 1 Gravidanza a rischio a Salerno: parto eccezionale al Ruggi d'Aragona ........................... 2 Gravidanza a rischio all’ospedale di Salerno, parto eccezionale al “Ruggi d’Aragona” ................................................................................................................................................ 3 Gravidanza a rischio all’ospedale di Salerno, parto eccezionale al “Ruggi d’Aragona” ................................................................................................................................................ 4 Gravidanza a rischio all’ospedale di Salerno, parto eccezionale: nasce il piccolo Santo ................................................................................................................................................ 5 Gravidanza gemellare extrauterina a rischio. Parto eccezionale al "Ruggi" di Salerno, grati i genitori ..................................................................................................................... 6 Parto eccezionale al "Ruggi d’Aragona": doppia gravidanza ............................................. 7 Parto eccezionale al "Ruggi" per una mamma di Montecorvino Rovella .......................... 8 Parto eccezionale al “Ruggi” di Salerno per una mamma di 28 anni ............................... 9 Salerno, gravidanza a rischio: parto eccezionale al 'Ruggi' ............................................. 10 Salerno, parto eccezionale al “Ruggi”: gravidanza extrauterina coesistente ad una regolare .............................................................................................................................. 11 Salerno: Forza Nuova contesta Legge 194 ed esecutori all’ospedale “Ruggi D’Aragona” .............................................................................................................................................. 12 Salerno: gravidanza a rischio all’ospedale, parto eccezionale al “Ruggi d’Aragona” col dott.Polichetti ................................................................................................................... 13 Salerno: Gravidanza a rischio. Bimbo salvo grazie ai medici del “Ruggi d’Aragona” .............................................................................................................................................. 14 Al Ruggi parto gemellare d'eccezione .................................................................................. 15 «Così Polichetti ha salvato mio figlio» ................................................................................. 17 Bimbo morto a 4 mesi, indagati i genitori ........................................................................... 19 Muore in culla, medici nei guai ai genitori tolti gli altri due figli .................................... 21 Parto gemellare extrauterino al Ruggi «Un miracolo, siamo rinati con loro» ............... 23 Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 25 «Manca il 25% dei fondi per le prestazioni No a soluzioni poliziesche di De Luca» .............................................................................................................................................. 25 Muore in clinica a 76 anni, è inchiesta ................................................................................. 27 Partoriente morta in ospedale Ginecologa va a processo ................................................ 29 Sanità Campania ............................................................................................................................. 31 Attesa media di 28 minuti i mezzi sono pochi e usurati ................................................... 31 Autismo, 14 milioni dall' Ue per lo sviluppo di terapie ..................................................... 33 «Ospedale del Mare, allagamenti causati dalla forte pioggia ma servono lavori» ....... 34 Bufera su Villa dei Fiori «Maglia nera per qualità» ........................................................... 36 Chiude il «Cup»: non c' è personale ..................................................................................... 38 Coscioni: «Pesante eredità, ora cambiamo Gara unica per reclutare uomini e mezzi» .............................................................................................................................................. 40 Degrado Ascalesi crolla un solaio e nel cortile spunta una discarica ............................. 42 La debacle del 118 soccorsi lenti e medici in fuga ............................................................ 44 Sindacati e Asl nuovo scontro sul personale ...................................................................... 46 Sanità nazionale ............................................................................................................................. 48 Cardiologia, l' ultima frontiera è il paziente sotto ipnosi ................................................. 48 Febbre da maria terapeutica ................................................................................................. 50 Il nodo dell' accesso alle cure per la psoriasi ..................................................................... 53 Il rene lo cura il «renologo»? ................................................................................................. 55 L' otite è diffusa ma non «banale» ....................................................................................... 57 La sanità che guarda la persona ........................................................................................... 61
Sul tumore al polmone allo stadio inizialesi può intervenire chirurgicamente con buone probabilità di successo? .................................................................................................. 63
11/10/2018 nurse24.it EAV: € 591 Lettori: 3.167 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web AOU Salerno, la rabbia degli infermieri esclusi dalla stabilizzazione AOU Salerno, infermieri interinali esclusi chiedono giustizia L'ospedale Ruggi d'Aragona a Salerno Dopo aver fatto la ricognizione dei precari infermieri a tempo determinato come previsto dal comma 1 della legge Madia l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno ha provveduto ad escludere dalla stabilizzazione alcuni dipendenti per mancanza di requisiti. Un'esclusione legittima, stante che la norma per la stabilizzazione prevede che tra i requisiti non possano essere inclusi i rapporti con contratti in somministrazione avuti con Aziende Sanitarie. Requisiti per accedere alla stabilizzazione Ricordiamo che i requisiti per accedere alla stabilizzazione secondo il decreto Madia sono: Essere in servizio, anche per un solo giorno dopo il 28 agosto 2015 con un contratto a tempo determinato presso l’amministrazione pubblica che deve procedere alla stabilizzazione Essere stati assunti a tempo determinato da una graduatoria, a tempo determinato o indeterminato, derivante da concorso/avviso pubblico per titoli e/o esami, per la figura professionale di appartenenza Aver maturato, al 31 dicembre 2017, nella stessa amministrazione che procede all’assunzione, almeno 3 anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi 8. Gli anni utili da conteggiare possono riferirsi anche a tipologie diverse di contratto (es. CoCoCo, libera professione, tempo determinato, ecc), ma devono riguardare la stessa attività e lo stesso inquadramento professionale. Ma un'esclusione che lascia tanto amaro in bocca a quegli infermieri che, da interinali, hanno lavorato duramente con professionalità e dedizione e che si ritrovano ancora una volta lontani dal sogno di avere finalmente un contratto a tempo indeterminato. La loro richiesta, infatti, è che l'AOU Salerno consideri come anni utili per la stabilizzazione anche i servizi interinali prestati in azienda negli anni precedenti. A tal proposito, nei giorni scorsi le sigle sindacali CGIL CISL e UIL hanno inoltrato nota al direttore generale dell'Azienda stessa e alle segreterie regionali per chiedere chiare indicazioni in merito. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
13/10/2018 asalerno.it EAV: € 343 Lettori: 633 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Gravidanza a rischio a Salerno: parto eccezionale al Ruggi d'Aragona Gravidanza a rischio, parto eccezionale al “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”. L’intervento, effettuato dal medico Mario Polichetti e il personale dell’ospedale di Salerno, ha riguardato l’asportazione di una gravidanza extrauterina coesistente ad un’altra gravidanza regolarmente in evoluzione nell’utero con asportazione di un tratto di tuba e ricostruzione microchirurgica della stessa senza compromettere la vitalità del feto in utero. Grazie alla tempestività dei medici, infatti, la signora Maria Bevilacqua, 28enne di Bellizzi, ha poi partorito un bambino e l’unita tuba rimasta è tutt’ora funzionale. Un intervento di una rarità unica nel suo genere, vista la doppia gravidanza spontanea, cioè senza tecnologia di fecondazione. Questo ha permesso al piccolo Santo, che ha raggiunto i 5 mesi di vita, di venire al mondo senza complicazioni. Il tutto per la gioia della madre Maria e del padre, il 33enne Luigi Cerzosimo di Montecorvino Rovella. “Siamo contenti e tutto è andato per il verso giusto”, ha spiegato la signora Maria Bevilacqua che, insieme al marito, è residente a Montecorvino Rovella. “Il piccolo Santo cresce bene e dobbiamo dire grazie al dottore Polichetti e a tutto il personale del “Ruggi” che mi ha assistito permettendomi di portare alla luce mio figlio. Non smetterò mai dire grazie a queste persone”. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
13/10/2018 puntoagronews.it EAV: € 410 Lettori: 1.500 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Gravidanza a rischio all’ospedale di Salerno, parto eccezionale al “Ruggi d’Aragona” Gravidanza a rischio all’ospedale di Salerno, parto eccezionale al “Ruggi d’Aragona”Attenzione! Il tuo Browser utilizza una estensione per il blocco della pubblicità. Disabilita il blocco per proseguire! Grazie San Marzano. Molestò un ragazzino in Villa, 49enne di San Valentino nei guai Gravidanza a rischio all’ospedale di Salerno, parto eccezionale al “Ruggi d’Aragona” Gravidanza a rischio, parto eccezionale al "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona". L'intervento, effettuato dal medico Mario Polichetti e il personale dell'ospedale di Salerno, ha riguardato l’asportazione di una gravidanza extrauterina coesistente ad un’altra gravidanza regolarmente in evoluzione nell’utero con asportazione di un tratto di tuba e ricostruzione microchirurgica della stessa senza compromettere la vitalità del feto in utero. Grazie alla tempestività dei medici, infatti, la signora Maria Bevilacqua, 28enne di Bellizzi, ha poi partorito un bambino e l'unita tuba rimasta è tutt'ora funzionale. Un intervento di una rarità unica nel suo genere, vista la doppia gravidanza spontanea, cioè senza tecnologia di fecondazione. Questo ha permesso al piccolo Santo, che ha raggiunto i 5 mesi di vita, di venire al mondo senza complicazioni. Il tutto per la gioia della madre Maria e del padre, il 33enne Luigi Cerzosimo di Montecorvino Rovella. "Siamo contenti e tutto è andato per il verso giusto", ha spiegato la signora Maria Bevilacqua che, insieme al marito, è residente a Montecorvino Rovella. "Il piccolo Santo cresce bene e dobbiamo dire grazie al dottore Polichetti e a tutto il personale del "Ruggi" che mi ha assistito permettendomi di portare alla luce mio figlio. Non smetterò mai dire grazie a queste persone". Articoli correlati (da tag) Ultime Notizie Punto Agro News PuntoAgronews è un giornale online che si occupa del territorio tra l'Agro Nocerino Sarnese e la Costiera Amalfitana. CONTATTACI: redazione@puntoagronews.it Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
13/10/2018 agro24.it EAV: € 375 Lettori: 933 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Gravidanza a rischio all’ospedale di Salerno, parto eccezionale al “Ruggi d’Aragona” Gravidanza a rischio, parto eccezionale al “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”. L’intervento, effettuato dal medico Mario Polichetti e il personale dell’ospedale di Salerno, ha riguardato l’asportazione di una gravidanza extrauterina coesistente ad un’altra gravidanza regolarmente in evoluzione nell’utero con asportazione di un tratto di tuba e ricostruzione microchirurgica della stessa senza compromettere la vitalità del feto in utero. Grazie alla tempestività dei medici, infatti, la signora M. B., 28enne di Bellizzi, ha poi partorito un bambino e l’unita tuba rimasta è tutt’ora funzionale. Un intervento di una rarità unica nel suo genere, vista la doppia gravidanza spontanea, cioè senza tecnologia di fecondazione. Questo ha permesso al piccolo, che ha raggiunto i 5 mesi di vita, di venire al mondo senza complicazioni. Il tutto per la gioia della madre e del padre, il 33enne L. C. di Montecorvino Rovella. “Siamo contenti e tutto è andato per il verso giusto”, ha spiegato la donna che, insieme al marito, è residente a Montecorvino Rovella. “Il piccolo cresce bene e dobbiamo dire grazie al dottore Polichetti e a tutto il personale del “Ruggi” che mi ha assistito permettendomi di portare alla luce mio figlio. Non smetterò mai dire grazie a queste persone”. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
13/10/2018 salernotoday.it EAV: € 789 Lettori: 7.133 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Gravidanza a rischio all’ospedale di Salerno, parto eccezionale: nasce il piccolo Santo Parto eccezionale al reparto Gravidanza a Rischio del “Ruggi d’Aragona”. L'intervento, effettuato dal medico Mario Polichetti e il personale dell'ospedale di Salerno, ha riguardato l’asportazione di una gravidanza extrauterina coesistente ad un’altra gravidanza regolarmente in evoluzione nell’utero, con asportazione di un tratto di tuba e con la ricostruzione microchirurgica della stessa, senza compromettere la vitalità del feto in utero. Esultano i due neo-genitori Maria e Luigi di Montecorvino Rovella: “Ringraziamo il dottore Mario Polichetti e tutta la squadra dell’ospedale di Salerno”. L'intervento Grazie alla tempestività dei medici, infatti, la signora Maria Bevilacqua, 28enne di Bellizzi, ha partorito un bambino e l'unica tuba rimasta è tutt'ora funzionale. Un intervento di una rarità unica nel suo genere, vista la doppia gravidanza spontanea, alias senza tecnologia di fecondazione: questo ha permesso al piccolo Santo, che ha raggiunto i 5 mesi di vita, di venire al mondo senza complicazioni. Il tutto per la gioia della madre Maria e del padre, il 33enne Luigi Cerzosimo di Montecorvino Rovella. "Siamo contenti e tutto è andato per il verso giusto- ha spiegato la signora Maria Bevilacqua che, insieme al marito, è residente a Montecorvino Rovella-Il piccolo Santo cresce bene e dobbiamo dire grazie al dottore Polichetti e a tutto il personale del Ruggi che mi ha assistito permettendomi di portare alla luce mio figlio. Non smetterò mai dire grazie a queste persone", ha concluso la neomamma commossa. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
13/10/2018 ondanews.it EAV: € 668 Lettori: 5.833 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Gravidanza gemellare extrauterina a rischio. Parto eccezionale al "Ruggi" di Salerno, grati i genitori Gravidanza gemellare extrauterina a rischio. Parto eccezionale al "Ruggi" di Salerno, grati i genitori - Ondanews.it13 ottobre 2018 I genitori di Santo e Mario Polichetti Una gravidanza a rischio seguita da un parto eccezionale. Questo quanto accaduto 5 mesi fa all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. L’intervento, effettuato dal medico Mario Polichetti con il supporto del personale dell’ospedale salernitano, ha riguardato l’asportazione di una gravidanza extrauterina coesistente ad un’altra gravidanza regolarmente in evoluzione nell’utero con l’asportazione di un tratto di tuba e la ricostruzione microchirurgica della stessa senza compromettere la vitalità del feto in utero. Grazie alla tempestività dei medici, infatti, la signora Maria Bevilacqua, 28enne di Bellizzi, ha partorito un bambino e la tuba è rimasta funzionale. Si tratta di un intervento di una rarità unica nel suo genere, vista la doppia gravidanza spontanea, cioè senza tecnologia di fecondazione. Questo ha permesso al piccolo Santo, che oggi ha raggiunto i 5 mesi di vita, di venire al mondo senza complicazioni. Il tutto per la gioia della madre e del padre, il 33enne Luigi Cerzosimo di Montecorvino Rovella. “Siamo contenti e tutto è andato per il verso giusto – ha spiegato la signora Maria Bevilacqua – Il piccolo Santo cresce bene e dobbiamo dire grazie al dottore Polichetti e a tutto il personale del ‘Ruggi’ che mi ha assistito permettendomi di portare alla luce mio figlio. Non smetterò mai di dire grazie a queste persone“. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
13/10/2018 EAV: € 1.109 Lettori: 19.200 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Parto eccezionale al "Ruggi d’Aragona": doppia gravidanza I genitori Maria e Luigi di Montecorvino Rovella: “Ringraziamo il dottore Mario Polichetti e tutta la squadra dell’ospedale di Salerno” Gravidanza a rischio, parto eccezionale al "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona". L'intervento, effettuato dal medico Mario Polichetti e il personale dell'ospedale di Salerno, ha riguardato l’asportazione di una gravidanza extrauterina coesistente ad un’altra gravidanza regolarmente in evoluzione nell’utero con asportazione di un tratto di tuba e ricostruzione microchirurgica della stessa senza compromettere la vitalità del feto in utero. Grazie alla tempestività dei medici, infatti, la signora Maria Bevilacqua, 28enne di Bellizzi, ha poi partorito un bambino e l'unita tuba rimasta è tutt'ora funzionale. Un intervento di una rarità unica nel suo genere, vista la doppia gravidanza spontanea, cioè senza tecnologia di fecondazione. Questo ha permesso al piccolo Santo, che ha raggiunto i 5 mesi di vita, di venire al mondo senza complicazioni. Il tutto per la gioia della madre Maria e del padre, il 33enne Luigi Cerzosimo di Montecorvino Rovella. "Siamo contenti e tutto è andato per il verso giusto", ha spiegato la signora Maria Bevilacqua che, insieme al marito, è residente a Montecorvino Rovella. "Il piccolo Santo cresce bene e dobbiamo dire grazie al dottore Polichetti e a tutto il personale del "Ruggi" che mi ha assistito permettendomi di portare alla luce mio figlio. Non smetterò mai dire grazie a queste persone". Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
13/10/2018 EAV: € 467 Lettori: 2.100 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Parto eccezionale al "Ruggi" per una mamma di Montecorvino Rovella Parto eccezionale al "Ruggi" per una mamma di Montecorvino RovellaParto eccezionale al “Ruggi” di Salerno per una mamma di Montecorvino Rovella Gravidanza a rischio e parto eccezionale al "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona". Il piccolo Santo oggi ha 5 mesi e sta bene Gravidanza a rischio Gravidanza a rischio e parto eccezionale al “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona“. L’intervento, effettuato dal medico Mario Polichetti e dal personale dell’ospedale di Salerno, ha riguardato l’asportazione di una gravidanza extrauterina, coesistente ad un’altra gravidanza regolarmente in evoluzione nell’utero, con asportazione di un tratto di tuba e ricostruzione microchirurgica della stessa, senza compromettere la vitalità del feto in utero. Grazie alla tempestività dei medici, infatti, la 28enne Maria Bevilacqua ha poi partorito un bambino e l’unica tuba rimasta è tutt’ora funzionale. Un intervento rarissimo, vista la doppia gravidanza spontanea. Questo ha permesso al piccolo Santo, che ha raggiunto i 5 mesi di vita, di venire al mondo senza complicazioni. Il tutto per la gioia della madre Maria e del padre, il 33enne Luigi Cerzosimo di Montecorvino Rovella (nella foto). «Siamo contenti e tutto è andato per il verso giusto – ha spiegato la signora Maria Bevilacqua -. Il piccolo Santo cresce bene e dobbiamo dire grazie al dottore Polichetti e a tutto il personale del “Ruggi” che mi ha assistito permettendomi di portare alla luce mio figlio. Non smetterò mai dire grazie a queste persone». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
13/10/2018 salernonotizie.it EAV: € 897 Lettori: 10.300 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Parto eccezionale al “Ruggi” di Salerno per una mamma di 28 anni L’intervento, effettuato dal medico Mario Polichetti e il personale dell’ospedale di Salerno, ha riguardato l’asportazione di una gravidanza extrauterina coesistente ad un’altra gravidanza regolarmente in evoluzione nell’utero con asportazione di un tratto di tuba e ricostruzione microchirurgica della stessa senza compromettere la vitalità del feto in utero. Grazie alla tempestività dei medici, infatti, la signora Maria Bevilacqua, 28enne di Bellizzi, ha poi partorito un bambino e l’unita tuba rimasta è tutt’ora funzionale. Un intervento di una rarità unica nel suo genere, vista la doppia gravidanza spontanea, cioè senza tecnologia di fecondazione. Questo ha permesso al piccolo Santo, che ha raggiunto i 5 mesi di vita, di venire al mondo senza complicazioni. Il tutto per la gioia della madre Maria e del padre, il 33enne Luigi Cerzosimo di Montecorvino Rovella. Inserisci il tuo commento Inserisci il tuo nome Hai inserito una e-mail non corretta Inserisci la tua e-mail Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente. I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy. Articoli recenti Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
13/10/2018 stiletv.it EAV: € 508 Lettori: 2.133 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Salerno, gravidanza a rischio: parto eccezionale al 'Ruggi' SALERNO. Gravidanza a rischio, parto eccezionale al "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona". L'intervento, effettuato dal medico Mario Polichetti e il personale dell'ospedale di Salerno, ha riguardato l’asportazione di una gravidanza extrauterina coesistente ad un’altra gravidanza regolarmente in evoluzione nell’utero con asportazione di un tratto di tuba e ricostruzione microchirurgica della stessa senza compromettere la vitalità del feto in utero. Grazie alla tempestività dei medici, infatti, la signora Maria Bevilacqua, 28enne di Bellizzi, ha poi partorito un bambino e l'unita tuba rimasta è tutt'ora funzionale. Un intervento di una rarità unica nel suo genere, vista la doppia gravidanza spontanea, cioè senza tecnologia di fecondazione. Questo ha permesso al piccolo Santo, che ha raggiunto i 5 mesi di vita, di venire al mondo senza complicazioni. Il tutto per la gioia della madre Maria e del padre, il 33enne Luigi Cerzosimo di Montecorvino Rovella. "Siamo contenti e tutto è andato per il verso giusto", ha spiegato la signora Maria Bevilacqua che, insieme al marito, è residente a Montecorvino Rovella. "Il piccolo Santo cresce bene e dobbiamo dire grazie al dottore Polichetti e a tutto il personale del "Ruggi" che mi ha assistito permettendomi di portare alla luce mio figlio. Non smetterò mai dire grazie a queste persone". Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
13/10/2018 vocedistrada.it EAV: € 277 Lettori: 533 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Salerno, parto eccezionale al “Ruggi”: gravidanza extrauterina coesistente ad una regolare Salerno. Gravidanza a rischio, parto eccezionale al “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”. L’intervento, effettuato dal medico Mario Polichetti e il personale dell’ospedale di Salerno, ha riguardato l’asportazione di una gravidanza extrauterina coesistente ad un’altra gravidanza regolarmente in evoluzione nell’utero con asportazione di un tratto di tuba e ricostruzione microchirurgica della stessa senza compromettere la vitalità del feto in utero. Grazie alla tempestività dei medici, infatti, la signora Maria Bevilacqua, 28enne di Bellizzi, ha poi partorito un bambino e l’unita tuba rimasta è tutt’ora funzionale. Un intervento di una rarità unica nel suo genere, vista la doppia gravidanza spontanea, cioè senza tecnologia di fecondazione. Questo ha permesso al piccolo Santo, che ha raggiunto i 5 mesi di vita, di venire al mondo senza complicazioni. Il tutto per la gioia della madre Maria e del padre, il 33enne Luigi Cerzosimo di Montecorvino Rovella. “Siamo contenti e tutto è andato per il verso giusto”, ha spiegato la signora Maria Bevilacqua che, insieme al marito, è residente a Montecorvino Rovella. “Il piccolo Santo cresce bene e dobbiamo dire grazie al dottore Polichetti e a tutto il personale del “Ruggi” che mi ha assistito permettendomi di portare alla luce mio figlio. Non smetterò mai dire grazie a queste persone”. Salerno In Salerno e in Montecorvino Pugliano, i militari del Nucleo antisofisticazioni di Salerno, agli ordini del comandante Vincenzo Ferrara, dopo […] Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
13/10/2018 dentrosalerno.it EAV: € 305 Lettori: 433 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Salerno: Forza Nuova contesta Legge 194 ed esecutori all’ospedale “Ruggi D’Aragona” Stamattina i militanti salernitani di Forza Nuova hanno affisso nei pressi dell’ospedale Ruggi D’Aragona due striscioni in cui si contesta la Legge 194 e i suoi esecutori. Il dottor Alvino, dalle pagine di Cronache, accredita una «scarsa cultura umanistica» a ginecologi e ostetrici del nosocomio salernitano, refrattari all’esecuzione degli aborti, colpevoli di non allinearsi al “parterre infanticida” inaugurato da lui e dal dott. Naddeo. A parte l’improntitudine nel palesare disprezzo intellettuale per i propri colleghi, ad Alvino andrebbe chiesto quale chiave di lettura umanistica conferirebbe giustezza ad una pratica così belluina e spietata, quale quella di stroncare una piccola vita in grembo. Ci viene difficile immaginarlo, dal momento che chi, imbevuto di umanesimo rinascimentale, varcava le Americhe nel XVI secolo, inorridiva di fronte allo strazio dei sacrifici umani perpetrati dagli autoctoni. Certo, trattasi di contesti assai diversi, ma necrologicamente parlando, l’esito è identico. L’umanesimo è inconciliabile coll’aborto: agli indubitabili diritti della donna, la stessa logica razionale (umanistica, appunto) invita a sovrapporre, secondo la propria scala di priorità, quelli del nascituro, essendo questa creatura assai più fragile ed indifesa. Insomma, non c’è partita, ed ogni ulteriore attenuante, al riguardo, cade a vuoto. Alvino, inoltre, denuncia la non applicazione della 194, legge che Forza Nuova come ogni cattolico coerente mira ad abrogare senza reticenze. Lo stesso dovrebbe, però, rendere conto sulle carenze in termini di supporto psicologico e sociale alla donna, previste dalla stessa legge e più volte vanificate dall’ostruzionismo dei suoi amici bacchettoni, abortisti tout court. Una misura, questa, davvero inapplicata, che avrebbe almeno il pregio di bloccare a monte una scelta scellerata e la conseguente mano di velluto di un dottore senza dolore. Benediciamo, per questo, con un plauso l’opposizione salvifica degli obiettori antiaborto e il loro rifiuto categorico ad identificarsi nel ruolo di «sicari in affitto», così come apostrofati di recente dal Santo Padre. Dire no all’aborto è dire un sí alla vita. Pier Luigi Cappetta Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
13/10/2018 dentrosalerno.it EAV: € 280 Lettori: 433 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Salerno: gravidanza a rischio all’ospedale, parto eccezionale al “Ruggi d’Aragona” col dott.Polichetti Salerno: gravidanza a rischio all’ospedale, parto eccezionale al “Ruggi d’Aragona” col dott.Polichetti | Dentro Salerno | L'informazione di Salerno e provincia è on lineInserito da DentroSalerno on 13 ottobre 2018 – 05:52 No Comment Gravidanza a rischio, parto eccezionale al “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”. L’intervento, effettuato dal medico Mario Polichetti e il personale dell’ospedale di Salerno, ha riguardato l’asportazione di una gravidanza extrauterina coesistente ad un’altra gravidanza regolarmente in evoluzione nell’utero con asportazione di un tratto di tuba e ricostruzione microchirurgica della stessa senza compromettere la vitalità del feto in utero. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
13/10/2018 seitv.it EAV: € 475 Lettori: 1.167 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Salerno: Gravidanza a rischio. Bimbo salvo grazie ai medici del “Ruggi d’Aragona” Gravidanza a rischio all’ospedale di Salerno, parto eccezionale al “Ruggi d’Aragona”. In una paziente con gravidanza gemellare ricostruita una tuba dopo aver asportato la gravidanza, mentre l’altro feto era nell’utero e non è la stata compromessa la vitalità di quest’ultimo: oggi il piccolo Santo Cerzosimo è un bimbo sano. I genitori Maria e Luigi di Montecorvino Rovella: “Ringraziamo il dottore Mario Polichetti e tutta la squadra dell’ospedale di Salerno” Gravidanza a rischio, parto eccezionale al “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”. L’intervento, effettuato dal medico Mario Polichetti e il personale dell’ospedale di Salerno, ha riguardato l’asportazione di una gravidanza extrauterina coesistente ad un’altra gravidanza regolarmente in evoluzione nell’utero con asportazione di un tratto di tuba e ricostruzione microchirurgica della stessa senza compromettere la vitalità del feto in utero. Grazie alla tempestività dei medici, infatti, la signora Maria Bevilacqua, 28enne di Bellizzi, ha poi partorito un bambino e l’unita tuba rimasta è tutt’ora funzionale. Un intervento di una rarità unica nel suo genere, vista la doppia gravidanza spontanea, cioè senza tecnologia di fecondazione. Questo ha permesso al piccolo Santo, che ha raggiunto i 5 mesi di vita, di venire al mondo senza complicazioni. Il tutto per la gioia della madre Maria e del padre, il 33enne Luigi Cerzosimo di Montecorvino Rovella. “Siamo contenti e tutto è andato per il verso giusto”, ha spiegato la signora Maria Bevilacqua che, insieme al marito, è residente a Montecorvino Rovella. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
14/10/2018 Pagina 10 La Città di Salerno Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Al Ruggi parto gemellare d'eccezione Per far nascere un bimbo di Rovella è stato necessario ricostruire una tuba L'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona a Salerno si conferma polo d'eccellenza per le gravidanze a rischio. Un parto gemellare che sembrava compromettere entrambi i feti è stato portato a termine con successo dagli operatori del presidio di via San Leonardo. Oggi il piccolo Santo gode di ottima salute ed è un bambino sano. In questo caso la gravidanza a rischio è stata considerata come un parto eccezionale. L'intervento, effettuato dal medico Mario Polichetti e dal personale del nosocomio di Salerno, ha riguardato l'asportazione di una gravidanza extrauterina coesistente ad un'altra gravidanza regolarmente in evoluzione nell'utero, con la rimozione di un tratto di tuba e la sua ricostruzione microchirurgica senza compromettere la vitalità del feto. Grazie alla tempestività dei medici, infatti, la 28enne Maria Bevilacqua , di Bellizzi, ha poi partorito un bambino e la tuba rimasta è tuttora funzionale. Il ripo di intervento praticato è molto raro, vista la doppia gravidanza spontanea, cioè senza tecnologia di fecondazione. Questo ha permesso al piccolo Santo, che ha raggiunto i 5 mesi di vita, di venire al mondo senza complicazioni. Il tutto per la gioia della mamma Maria e del padre, il 33enne Luigi Cerzosimo di Montecorvino Rovella. «Siamo contenti e tutto è andato per il verso giusto. ha spiegato Maria Bevilacqu, che, insieme al marito è residente a Montecorvino Rovella Il piccolo Santo cresce bene e dobbiamo dire grazie al dottore Mario Polichetti e a tutto il personale del Ruggi d'Aragona, che mi ha assistito permettendomi di portare alla luce mio figlio. Non smetterò mai di dire grazie a queste persone. Sappiamo che non era facile, ma non possiamo essere che soddisfatti di tutto questo ». Non è la prima volta che all'ospedale di Salerno si registrano interventi simili. Quella delle gravidanze a rischio, infatti, è una patologia che viene affrontata con successo all'interno del plesso di via San Leonardo grazie ad una équipe esperta pronta ad ogni evenienza. Una tradizione iniziata con il ginecologo Raffaele Petta e che ora si Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
rinnova con Mario Polichetti. In questo modo si tiene alta una delle eccellenze del San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona, rinomato nel settore della maternità. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
14/10/2018 Pagina 5 EAV: € 1.044 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona «Così Polichetti ha salvato mio figlio» LA STORIA / Maria Bevilacqua racconta la sua storia e quella del piccolo Santo: «La mia è stata una gravidanza a rischio» «Ho perso un bambino ma posso stringere un altro tra le mie braccia, grazie al "Ruggi"» «Ho sofferto tanto e non potrò mai dimenticare il giorno del parto». Inizia così il racconto di Maria Bevilacqua, 28enne di Montecorvino Rovella che, 6 mesi fa, ha dato alla luce il piccolo Santo. La sua è stata una gravidanza a rischio. La 28enne, infatti, era incinta di due gemelli. Ma qualcosa è andato storto ed il ginecologo Mario Polichetti, con il personale dell' azienda ospedaliera sanitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona è interventuto per l' asportazione della gravidanza extrauterina coesistente ad un' altra gravidanza regolarmente in evoluzione nell' utero con asportazione di un tratto di tuba e ricostruzione microchirurgica della stessa senza compromettere la vitalità del feto in utero. Grazie alla tempestività dei medici, infatti, la signora Maria Bevilacqua, 28enne di Bellizzi, ha poi partorito un bambino e l' unita tuba rimasta è tutt' ora funzionale. Un intervento di una rarità unica nel suo genere, vista la doppia gravidanza spontanea, cioè senza tecnologia di fecondazione. Questo ha permesso al piccolo Santo Cerzosimo, che ha raggiunto i 6 mesi di vita, di venire al mondo senza complicazioni. Il tutto per la gioia della madre Maria e del padre, il 33enne Luigi, anch' esso di Montecorvino Rovella. «Siamo contenti e tutto è andato per il verso giusto», ha spiegato la signora Maria Bevilacqua che, insieme al marito, è residente a Montecorvino Rovella. «Il piccolo Santo cresce bene e dobbiamo dire grazie al dottore Polichetti e a tutto il per sonale del "Ruggi" che mi ha assistito permettendomi di portare alla luce mio figlio. Non smetterò mai dire grazie a queste persone». Ancora visibilmente emozionata, mamma Maria non ha mai dimenticato quei giorni: «Ho perso un bimbo ma il dottor Polichetti ha salvato Santo ed io ne sarò eternamente riconoscente». Ora, il piccolo Santo sta bene ma ha rischiato di nascere prematuro, a soli 7 mesi. «Anche grazie al dottor Polichetti sono riuscita ad arrivare a 40 settimane. Il giorno del parto è stato Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
difficile e doloroso, un giorno che non potrò mai dimenticare -racconta ancora la giovane mamma-. C' era il dolore per aver perso un figlio ma la gioia di poter stringere l' altro mio bambino tra le mie braccia». Quello di Polichetti è stato un intervento delicato che si è però concluso nel migliore dei modi ed i genitori del piccolo Santo Cerzosimo sono ora felici di poter vivere la loro vita come una vera famiglia. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
14/10/2018 Pagina 11 La Città di Salerno Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Bimbo morto a 4 mesi, indagati i genitori Clemy De Maio La Procura sospetta che non sia stato curato. Sotto inchiesta anche i medici che lo dimisero dall'ospedale dopo il parto Aveva 4 mesi il piccolo Omar (il nome è di fantasia ndr) quando i genitori lo trovarono nella culletta senza più segni di vita. Era lo scorso giugno, appena svegli si erano avvicinati al bambino ma lui non rispondeva agli stimoli e pareva non avere più né il respiro né i battiti vitali. La corsa verso il pronto soccorso del Fucito fu disperata, ma inutile: i medici non poterono fare altro che confermare la morte. Una tragedia per la quale sono poi finito sotto inchiesta proprio genitori, oltre alla pediatra che aveva in cura il neonato e a quattro medici dell'ospedale di Salerno, dove il bimbo era nato e dal quale era stato forse dimesso troppo presto. L'ipotesi su cui sta lavorando la Procura di Nocera è agghiacciante: il bambino potrebbe non essere sopravvissuto a problemi respiratori non del tutto risolti prima che gli fosse permesso di lasciare il reparto neonatale del Ruggi, difficoltà che sarebbero poi state aggravati dalle condizioni di insalubrità della casa in cui ha vissuto le sue prime settimane. Secondo gli inquirenti era un ambiente umidissimo, che non sarebbe stato adatto a un bimbo così piccolo, ed è per questo che al padre e alla madre (assistiti dall'avvocato Genserico Miniaci) sono stati sottratti anche gli altri due figlioletti. Il Tribunale per i minorenni li ha affidati a una nonna, consentendo ai genitori di incontrarli ma tardando ancora nella risposta alla loro istanza di riaffido, formulata dopo aver lasciato la vecchia abitazione e averne trovato una nuova e in condizioni migliori. I loro nomi sono iscritti nel registro degli indagati con l'accusa di abbandono di minore, mentre rispondono di omicidio colposo la pediatra e di concorso in omicidio colposo ed omessa denuncia i medici del Ruggi d'Aragona che acconsentirono alle dimissioni del piccolo, violando secondo gli inquirenti gli obblighi del servizio sanitario e quello deontologico secondo cui «il medico deve impegnarsi a tutelare il minore, l'anziano e il disabile, in particolare quando ritenga che l'ambiente nel quale vivono, non sia sufficientemente sollecito Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
alla cura della loro salute». Omar era nato il 29 gennaio; il 13 febbraio i genitori firmarono le dimissioni volontarie e lo portarono a casa, dove meno di tre mesi dopo fu trovato esanime. La prima ipotesi è che il suo sia stato un caso di morte in culla, una crisi improvvisa quanto imprevedibile che purtroppo rientra nella casistica dei primi mesi di vita. Ma c'è anche un'altra la possibilità: quella secondo cui una cura più attenta e un ambiente più idoneo avrebbero potuto salvare la vita del bambino. È su questo sospetto che sta lavorando la magistratura, in attesa che la terna di periti a cui sono state affidate le indagini istologiche e tossicologiche consegni le sue conclusioni. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
14/10/2018 Pagina 37 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 10.743 Lettori: 133.364 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Gli altri bambini affidati alla nonna «Papà e mamma incapaci di accudirli» Petronilla Carillo Muore in culla, medici nei guai ai genitori tolti gli altri due figli La coppia è accusata di abbandono di minore cinque i medici indagati: c' è anche il pediatra Il destino toglie loro un figlio, la giustizia gli altri due. Per salvaguardare la loro incolumità, sostengono i magistrati. E così una giovane coppia di Pellezzano non ha neanche il tempo di riprendersi dalla morte del loro ultimogenito, trovato privo di vita in culla a soli quattro mesi, che il tribunale dei Minori, in attesa della perizia medica sul decesso nel neonato, preferisce togliergli anche gli altri due figlioletti ritenendo i genitori responsabili, assieme al pediatra di base e ad altri quattro medici dell' ospedale di Mercato San Severino, della morte del bimbo. Ma non solo: secondo i magistrati le condizioni di salubrità della casa dove la famiglia viveva al momento della tragedia, non sarebbero idonee a dei bambini. Di qui la decisione di sospendere la patria potestà e affidare i piccini alla nonna materna, presso la quale i genitori possono vederli per una volta alla settimana ma non restare da soli con loro. I REATI Le ipotesi di accusa, a carico dei sette indagati, sono diverse. Si va dall' abbandono di persone minori e incapaci per i genitori, all' omicidio colposo per uno dei cinque medici, all' omessa denuncia e interruzione di pubblico servizio per gli altri quattro sanitari. Ma sono ipotesi, in attesa che arrivino gli esisti della perizia tecnica che dovrebbe accertare le cause della morte del bimbo. Il sostituto procuratore di Nocera Inferiore, Anna Chiara Fasano, intende vederci chiaro e capire se si tratti di una morte in culla oppure di una polmonite latente. Nel frattempo è stata lei stessa a inviare il fascicolo alla procura presso il tribunale dei Minori di Salerno dove il legale di fiducia della famiglia, l' avvocato Genserico Miniaci, ha depositato da tempo una richiesta di riaffido dei bambini ai genitori i quali, nel frattempo, hanno anche cambiato Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
abitazione. E tutto ciò perché, trascorsi i novanta giorni previsti per la perizia autoptica, i tecnici della procura di Nocera hanno preso altro tempo. LE IPOTESI Secondo il pm titolare delle indagini, potrebbe esserci un nesso tra le dimissioni del bimbo, poco dopo la nascita, e la sua morte dopo quattro mesi. Di qui il lungo elenco di medici iscritti nel registro degli indagati e anche la particolarità delle contestazioni. In effetti quello che il magistrato ha chiesto ai propri periti di parte è di sapere se, al momento delle dimissioni del piccolo dal reparto di Neonatologia, il 13 febbraio di quest' anno, siano stati adottati dai medici che lo avevano in cura tutti i protocolli del caso. Ovvero se era stato accertato che il piccolo non presentava gravi patologie che dovevano essere seguite ancora in ospedale. Di qui l' ipotesi di interruzione di pubblico servizio contestata ai medici. Ma non solo. L' abbandono di minore incapace da parte dei genitori, secondo il sostituto procuratore, potrebbe essersi verificato allorquando gli stessi hanno firmato la liberatoria per quelle stesse dimissioni. Di qui anche le responsabilità del pediatra di base il quale, nel visitare il piccolo al ritorno a casa, potrebbe non aver notato qualche problema che esigeva una particolare terapia. L' APPELLO La coppia rivuole la potestà genitoriale degli altri due bambini. Di qui la richiesta depositata nei giorni scorsi presso il tribunale dei Minori di Salerno dall' avvocato Miniaci il quale, facendo propria la perizia del proprio tecnico di parte, ha illustrato ai magistrati che il decesso sia stato causato con molta probabilità da un rigurgito, cose che - nonostante tutto - sono purtroppo frequenti nei bambini piccoli. Nel corso di questi ultimi mesi, inoltre, la coppia ha anche cambiato casa potendo ora assicurare agli altri due bambini migliori condizioni di vivibilità. Del resto il vero problema della precedente residenza era soltanto l' umidità. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
14/10/2018 Pagina 37 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 8.170 Lettori: 133.364 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Parto gemellare extrauterino al Ruggi «Un miracolo, siamo rinati con loro» IL CASO Sabino Russo Ha una gravidanza extrauterina, ma riesce lo stesso a partorire. È quanto accaduto a una 28 enne di Montecorvino Rovella, ricoverata nel reparto di gravidanza a rischio del Ruggi. La giovane mamma aveva in pancia gemelli, un feto nell' utero e l' altro no. È stato quest' ultimo il primo ad essere portato alla luce, con contestuale ricostruzione della tuba mentre l' altro feto era nell' utero. Il tutto salvando la vita di entrambi i piccoli. Grazie alla tempestività dei medici, infatti, Maria Bevilacqua, 28enne di Bellizzi, ha poi partorito un bambino e l' unita tuba rimasta è tuttora funzionale. L' intervento effettuato dal ginecologo è di una rarità unica nel suo genere, vista la doppia gravidanza spontanea, cioè senza tecnologia di fecondazione. Questo ha permesso al piccolo Santo, che ha raggiunto i 5 mesi di vita, di venire al mondo senza complicazioni. «Siamo contenti e tutto è andato per il verso giusto spiega la madre Il piccolo Santo cresce bene e dobbiamo dire grazie a tutto il personale del Ruggi, che mi ha assistito permettendomi di portare alla luce mio figlio». IL REPARTO Non è la prima volta che il reparto di gravidanza a rischio del Ruggi si erge agli onori della cronaca per «nascite miracolose» in sala parto. Appena la scorsa settimana un' altra mamma ha coronato il sogno di diventare mamma dopo 20 anni di attesa e 7 interventi addominali. Protagonista della bellissima storia Emma Mazzotta, 44enne di Cava de' Tirreni, che dopo essersi rivolta in precedenza a numerosi professionisti, senza ottenere alcun risultato, si è affidata a Raffaele Petta, primario del reparto. Una gravidanza molto complessa quella della 44enne metelliana, sia per l' età avanzata, sia perché la stessa era stata sottoposta a ben sette interventi laparotomici addominali. Questa condizione rendeva l' utero particolarmente fragile, poco adatto a contenere una gravidanza, per il rischio di Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
rottura dello stesso, con conseguente morte del bambino e pericolo di vita per la mamma. Il percorso della gravidanza è stato, quindi, molto complesso, monitorata attentamente con frequenti e lunghi ricoveri ospedalieri. A complicare una condizione già difficile sopraggiungeva, poi, anche un anomalo aumento del liquido amniotico, che comportava un assottigliamento delle precedenti cicatrici sull' utero e conseguente pericolo di rottura dello stesso. Giunti alla 32esima settimana, proprio per scongiurare una imminente rottura dell' utero, è stato deciso di sottoporre la paziente a taglio cesareo, nonostante la presenza di numerose e tenaci aderenze, dovute ai sette interventi sull' addome eseguiti in precedenza, dopo aver accelerato la maturazione dei polmoni del bimbo, con la somministrazione di cortisone. Nasceva così il piccolo Ugo, con un peso di 2,060 kg, lungo 40 centimetri. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
14/10/2018 Pagina 6 EAV: € 1.375 Lettori: 29.750 Argomento: Sanità Salerno e provincia «Manca il 25% dei fondi per le prestazioni No a soluzioni poliziesche di De Luca» IL FATTO / Querelle tra giunta regionale, opposizione e titolari di laboratori d' analisi. Dopo le accuse lanciate dalla Ciarambino, l' ex senatore D' Anna difende Federlab Il presidente nazionale: «Quello del Governatore è un modo pedestre di valutare le situazioni» E' subito querelle tra giunta regionale, opposizioni e titolari di laboratori d' analisi. Ad affondare il dito nella piaga sempre aperta del blocco dei finanziamenti delle prestazioni laboratoriali erogate dalle aziende private convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale è stato il capogruppo in consiglio regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino. La leader campana dei pentastellati ha infatti manifestato disappunto verso la gestione della problematica da parte della giunta nel corso di un question time in consiglio regionale. "Da un lato abbiamo registrato, come accade ormai ogni anno, il blocco delle prestazioni da parte di quasi tutte le Asl regionali per l' esaurimento dei tetti di spesa, dall' altro ci risulta incomprensibile che l' Asl di Salerno abbia continuato a consentire l' erogazione di prestazioni laboratoristiche, mangiandosi di fatto anche il budget di altre aziende sanitarie e producendo uno sforamento dei tetti di spesa di ben 2,8 milioni", ha infatti dichiarato la Ciarambino. Nel mirino dunque è finito lo sforamento dei budget da parte delle aziende private convenzionate, "approfittando" del passaggio, a partire dal mese di agosto, da un sistema di remunerazione trimestrale ad uno di tipo annuale. La Ciarambino ha invocato "l' applicazione di criteri più rigorosi di controllo e di rendicontazione delle prestazioni laboratoristi che" oltre che una "definizione chiara del fabbisogno". Secondo la consigliera del Movimento, che ha annunciato la presentazione di un esposto alla Corte dei Conti a riguardo, la scarsa trasparenza nella rendicontazione della spesa sarebbe alla base del sostentamento puramente strumentale fornito dall' Asl Salerno a due laboratori che, detenendo una Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
fetta maggioritaria del mercato, sarebbero quantomeno non ostili a lobby del settore. Critico verso l' operato della giunta regionale è stato anche l' ex senatore di Ala Vincenzo D' anna, in passato presidente regionale della Federlab, associazione di categoria rappresentativa dei laboratori di analisi accreditati, oggi Presidente dell' Ordine nazionale dei biologi. D' Anna ritiene infatti che la problematica della carenza di fondi perle aziende sanitarie convenzionate sia grave a monte, e che nonostante il passaggio da un sistema di remunerazione ad un altro "la coperta resta sempre corta". La giunta regionale, secondo l' ex parlamentare, sarebbe responsabile della messa in campo di "arzigogoli burocratici" aventi fini esclusivamente propagandistici. "Manca il 25% di fondi per le prestazioni ambulato riali", ha aggiunto D' Anna, "e non è con soluzioni poliziesche, come quelle a volte annunciate dal governatore, che si può risolvere il problema di una oggettiva scarsità delle risorse". Controllo di eventuali fenomeni di abuso dei rimborsi si, dunque, ma senza una repressione totale. "Quello di De Luca è un modo pedestre di valutare la situazione", ha chiosato il presidente nazionale dell' ordine dei biologi. Andrea Bignardi. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
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