Ravenna 2019 - PROGRAMMA: RAVENNA 2019 - Comune di Ravenna

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Ravenna 2019 - PROGRAMMA: RAVENNA 2019 - Comune di Ravenna
Ravenna 2019

PROGRAMMA: RAVENNA 2019
PROGETTO: In cammino… verso Ravenna 2019
OBIETTIVI:
1 Azioni verso la selezione finale per il titolo di Capitale Europea della Cultura
2019
2 Abitare i territori: le iniziative culturali decentrate

Verso la candidatura
LAVORI IN CORSO MIRANDO AL 2019
L’offerta culturale, ricca ed articolata, ricomprende tutte le principali dimensioni artisti-
che.
Musica, teatro, arti visive, cinema e letteratura, tradizione ed innovazione: i linguaggi
culturali trovano a Ravenna piena espressione, accanto al patrimonio monumentale an-
tico che è stato inserito dall’Unesco nella World Heritage List. Cultura a Ravenna è qua-
lità della vita, è esperienza di socialità, è esercizio del senso critico. È un grande segno di
progresso e civiltà il fatto che in questi anni la partecipazione al fare cultura abbia assun-
to dimensioni sempre più ampie e qualificate. Ravenna ha vissuto un forte fenomeno di
crescita culturale negli ultimi anni.
La cultura è inoltre un forte riferimento di identità: intorno alla piena valorizzazione del
patrimonio storico, artistico e monumentale ed alla produzione di nuova cultura ruota
una parte significativa del futuro della città. Ne è esempio lo sviluppo del turismo cul-
turale, che sta diventando uno degli assi portanti per l’economia del nostro territorio. Il

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 consolidamento di Ravenna come città antica che continua a produrre nuova cultura non
 è solo tratto imprescindibile della nostra identità, è anche biglietto da visita prestigioso,
 e possibilità di accogliere nuove e ambiziose sfide.
 La principale è la candidatura della nostra città a Capitale Europea della Cultura nel
 2019, anno in cui l’Italia dovrà esprimere la propria capitale. Questa sfida è possibile gra-
 zie anche all’abitudine a lavorare in sinergia e con modalità di concertazione tra enti e
 istituzioni, e grazie all’intensa collaborazione tra pubblico e privato. Queste buone pras-
 si, che sono anche un indirizzo politico strategico per il futuro, sono il punto fermo per
 dare continuità all’attuale fase espansiva della produzione culturale e per consolidare il
 percorso per candidarsi al titolo europeo.

 Ravenna Capitale Europea 2019
 Obiettivo:
 Azioni propedeutiche alla formalizzazione della candidatura di Ravenna
 a Capitale Europea della Cultura: incarichi, comunicazione, coordinamento
 Si ripercorrono gli anni precedenti che hanno portato Ravenna nella lista ristretta di città
 candidate a Capitale Europea nel 2019
 2010
 Nel 2010 il percorso di candidatura entra nel vivo.
 La Governance del progetto comincia a delinearsi ufficialmente: il 15 maggio si insedia
 il Comitato Promotore, organo di indirizzo politico-istituzionale, alla cui Presidenza vie-
 ne nominato Sergio Zavoli; a giugno la struttura organizzativa di Ravenna 2019 inizia a
 prendere forma all’interno dell’Assessorato alla Cultura, attraverso la selezione pubblica
 di due figure di specifica professionalità, dedicate alla progettazione e al coordinamento
 delle attività propedeutiche alla candidatura di Ravenna; Il 25 ottobre si svolge la prima
 riunione del Comitato Artistico-Organizzativo, composto da nove giovani operatori cul-
 turali ravennati chiamati a delineare le linee programmatiche della candidatura.
 Nel corso dell’anno sono organizzati diversi incontri pubblici:
     il 21 maggio si riunisce il Comitato consultivo, che raccoglie i rappresentati delle asso-
     ciazioni e organizzazioni ravennati che operano in campo economico e sociale;
     il 25 giugno si svolgono per la seconda volta gli Stati Generali della Cultura;
     il 15 novembre viene organizzato un primo incontro con le associazioni di volontaria-
     to;

 Ad ottobre si inaugura inoltre la campagna di comunicazione per la diffusione del logo
 “Ravenna 2019”, selezionato attraverso una gara pubblica.
 Sul fronte delle relazioni internazionali proseguono gli incontri con le città Capitali Eu-
 ropee della Cultura, finalizzati allo scambio di esperienze, suggerimenti e consigli per la
 candidatura della città: “Capitals face to face” con i rappresentanti di Pecs 2010 e Liver-
 pool 2008 (29 maggio), e di Marsiglia 2013 e Mons 2015 (7 ottobre).
 Infine a settembre ed ottobre, la candidatura di Ravenna viene presentata a Bruxelles, in
 occasione dell’inaugurazione della mostra delle copie dei mosaici antichi prima presso la
 Commissione, poi al Parlamento Europeo.

 2011
 Nel 2011 viene istituito l’Ufficio Ravenna 2019, nell’ambito della Direzione Generale del
 Comune di Ravenna. Lo Staff, coordinato da Alberto Cassani, ex assessore alla cultura
 del Comune, è composto da Nadia Carboni (Project Manager), Marcella Montanari (Re-
 sponsabile Comunicazione e Produzione Eventi) e Cristina Calandrini (Responsabile Se-
 greteria e Amministrazione).
 Lo Staff in collaborazione con il Comitato Artistico-Organizzativo prosegue la riflessione
 sui macrotemi della candidatura, organizzando una serie di appuntamenti per l’appro-
 fondimento delle linee programmatiche della candidatura. I contenitori tematici indivi-
 duati vengono indagati e discussi nell’ambito di ‘Cinquetracce, dialoghi per la candida-
 tura di Ravenna’ (3 novembre-3 dicembre).
 In occasione di ‘Cinquetracce’ viene lanciato un bando per il reclutamento di giovani vo-
 lontari a supporto delle attività di preparazione e svolgimento dell’evento, che riscuote

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               Proseguono gli incontri di presentazione e discussione del progetto con le istituzioni e
               le realtà del mondo economico e sociale del territorio: il 10 febbraio viene organizzato
               un focus group sul tema “Turismo e Capitale Europea della Cultura”; il 28 febbraio è la
               volta de ‘I cuori pensanti nella città’, iniziativa rivolta a dirigenti, coordinatori, insegnanti
               delle scuole.
               Si avvia inoltre il processo partecipativo “La Darsena che vorrei” per contribuire a deline-
               are le linee guida della futura Darsena di città.
               Al fine di approfondire pubblicamente i processi, le metodologie, e i contenuti dei pro-
               getti delle città Capitali Europee della Cultura, lo Staff organizza gli incontri “Diventare
               Capitale: i casi di Tallin e Turku 2011” (15 ottobre) e “Diventare Capitale: i casi di Marsi-
               glia 2013 e San Sebastian 2016” (21 ottobre).
               Il 2011 segna inoltre l’avvio dell’operatività per le città che sostengono la candidatura di
               Ravenna: dapprima il progetto di candidatura viene presentato nel bacino romagnolo,
               dopodiché vengono istituiti i Comitati Artistico-Organizzativi, che hanno il compito di
               coinvolgere le realtà culturali attive nel territorio romagnolo, e contribuire all’elabora-
               zione di idee per il 2019, in ciascuna città sostenitrice (Faenza, Forlì, Cesena, Rimini). Un
               rappresentante di ogni Comitato partecipa alle riunioni del comitato ravennate.
               Sul fronte internazionale vengono avviate le relazioni con le città bulgare candidate per
               il 2019 attraverso incontri con le istituzioni delle città di Sofia, Varna e Plovdiv (marzo);
               lo Staff partecipa inoltre agli appuntamenti internazionali del network ‘Capitale Europea
               della Cultura’ a Bruxelles (marzo) e Sofia (maggio).
               In agosto lo Staff si reca a Tallinn e Turku (Capitali Europee della Cultura 2011) per in-
               contrare i rappresentanti delle organizzazioni che si sono occupate delle candidature, al
               fine di studiarne i percorsi di successo.
               Lo staff prende inoltre parte alla Tavola Rotonda “Capitali Europee della Cultura 2019.
               Candidature in viaggio tra identità e innovazione” (Assisi, Salone Mondiale del Turismo
               dei siti Unesco, settembre) e all’incontro “Non di solo spread… La cultura e la creatività
               muovono l’economia” promosso dall’Associazione Vedrò (Roma, dicembre).

               2012
               L’obiettivo fondamentale per il 2012 è l’elaborazione e la raccolta delle idee, delle visioni
               e degli spunti progettuali che, a partire dai 5 macrotemi già investigati con gli incontri di
               Cinquetracce, dovranno confluire nel Dossier di candidatura. Tale processo prende for-
               ma nella OPEN CALL per idee, la chiamata aperta a tutta la città e a tutto il territorio che
               sostiene la candidatura, da marzo a ottobre.
               Parallelamente all’open call, vengono costituiti 15 gruppi di lavoro suddivisi per settori
               disciplinari (arti visive, turismo, sport, ambiente, spettacolo e cinema, parità di genere,
               letteratura e giornalismo, università e ricerca, dimensione europea, infrastrutture,
               musei e biblioteche, intercultura, istruzione e infanzia, economia, welfare e volonta-
               riato) in grado di raccogliere più di trecento soggetti rappresentativi delle principali
               realtà culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio. Allo stesso tempo vengono
               attivati gruppi di lavoro nelle città della Romagna che supportano la candidatura con
               l’obiettivo di produrre progetti sia di valorizzazione delle identità precipue di ciascuna
               realtà che di sinergia con le altre città in un’ottica di rete.
               Nel febbraio 2012 viene bandita una selezione pubblica per la composizione di un elenco
               di esperti idonei a svolgere attività propedeutiche alla candidatura di Ravenna a Capitale
               Europea della Cultura. Lo staff di Ravenna 2019 si è quindi rafforzato grazie all’ingresso
               di nuove figure giovani e competenti.
               Nel corso del 2012 viene inoltre realizzato per la prima volta un cartellone unico di even-
               ti di ambito romagnolo, denominato PROVE TECNICHE DI 2019, che raccoglie azioni di
               accompagnamento verso la candidatura, rivolto a iniziative culturali e sociali già esistenti
               o innovative, per la promozione di un percorso culturale coerente con le tematiche già
               abbracciate dalle Cinque Tracce.
               In aprile viene organizzato il convegno “Capitale Europea della Cultura: quale modello
               per l’Italia e per l’Europa?”, primo tavolo di confronto con le città italiane candidate, sui
               temi, modelli, percorsi e caratteristiche della competizione per il titolo, alla presenza di
               esponenti del Governo italiano e autorità ed esperti europei.
               Il 22 giugno viene inaugurato il wall painting realizzato da Ericailcane, uno dei più origi-

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  nali e interessanti esponenti della scena street art internazionale. Per l’occasione lo spa-
  zio dove è stata dipinta l’opera, nella Darsena di città, apre per la prima volta al pubblico,
  ospitando performance, installazioni e musica.
  Dal 23 al 27 luglio, per la prima volta Piazza del Popolo ospita “Il Cinema in Cinque Trac-
  ce + Effetti Collaterali”: cinque serate durante le quali vengono proiettati film di culto,
  ognuno legato a uno dei macrotemi che caratterizzano la candidatura ravennate e roma-
  gnola. Le proiezioni sono accompagnate da una serie di iniziative culturali denominate
  “Effetti collaterali” con lo scopo di animare in maniera innovativa e inusuale la piazza e
  le zone limitrofe, creando un ambiente favorevole ad un evento ad oggi mai realizzato
  con queste modalità nel cuore della città.
  L’ultima, ma anche la più significativa, prova tecnica del 2012 è il “Romagna Express
  2019: il treno della candidatura in viaggio verso il 2019” un convoglio ferroviario stori-
  co che dall’8 al 12 ottobre ha collegato le principali città della Romagna, portando sul
  territorio i contenuti e i temi della candidatura. Più di 500 studenti delle scuole superiori
  della Romagna hanno viaggiato sul treno, mentre centinaia sono stati gli eventi artistico-
  culturali che hanno animato le città di Ravenna, Forlì, Faenza, Cesena e Rimini.
  Tra ottobre e novembre lo Staff ha preso parte ad alcuni incontri a livello europeo: il 15
  ottobre al meeting “European Capitals of Culture” organizzato dalla Commissione Euro-
  pea a Bruxelles; il 9 e 10 novembre alla Berlin Conference, evento biennale organizzato
  dall’associazione culturale A Soul for Europe, dedicato quest’anno al tema “Città d’Eu-
  ropa – Verso un’ Europa di cittadini”. All’incontro di Berlino Ravenna, unica città italiana
  invitata a partecipare al dibattito e allo scambio di buone prassi, ha presentato il progetto
  di candidatura e l’esperienza partecipata della Darsena che Vorrei.
  Il 31 ottobre si chiude l’open call per idee: circa 400 le proposte pervenute, di cui il 40%
  da singoli cittadini e il 60% da associazioni e organizzazioni culturali, sociali ed economi-
  che; 28 i gruppi di lavoro disciplinari e tematici attivati nel territorio romagnolo; 1000 le
  persone coinvolte nei tavoli di lavoro, in rappresentanza di circa 300 realtà organizzate,
  e oltre 100 gli incontri realizzati tra marzo e novembre 2012.
  Il 13 novembre a Roma si tiene un incontro promosso dal CIDAC (Associazione Città Ita-
  liane d’Arte e Cultura) tra le città italiane candidate per definire una piattaforma comune
  di collaborazione nell’interesse del Paese e della cultura nazionale. Il progetto Italia 2019
  nasce da una proposta delle città di Ravenna, Matera, Perugia e Assisi, Siena, Venezia
  emersa nell’ambito della tavola rotonda organizzata da Ravenna nel mese di aprile.
  Il 20 novembre viene pubblicato il Bando del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali
  che apre ufficialmente la competizione italiana per il titolo di Capitale Europea della Cul-
  tura: 10 mesi di tempo per consegnare alla giuria internazionale un dossier di 80 pagine
  in risposta a quanto richiesto dal modulo di candidatura.
  In seguito all’uscita del bando, lo Staff partecipa all’info day (4 dicembre) presso il Mi-
  nistero dei Beni Culturali alla presenza dei rappresentanti della Commissione Europea e
  del Ministro Ornaghi: una riunione tecnica, convocata per illustrare alle città aspiranti la
  modulistica e per confrontarsi sulle modalità e i contenuti della competizione.
  A chiudere il 2012 è il concorso di idee indirizzato alle scuole di ogni ordine e grado, di
  Ravenna e provincia, per rendere partecipi anche i più giovani del percorso di candidatu-
  ra. “Ti racconto la mia città nel 2019: immagini e parole per l’Europa” mira a coinvolgere
  più di 25.000 giovani, chiamati ad esprimere la propria vocazione immaginifica sui temi
  della candidatura in relazione alla città e all’Europa.

  2013
  Obiettivo principale per il 2013 è l’elaborazione e la stesura del Dossier di Candidatura
  per la fase di preselezione.
  Nel mese di aprile si organizza Agorà 2.0: spazio ideativo partecipativo dedicato al con-
  fronto e alla sinergia delle idee raccolte con l’Open Call del 2012. Da Agorà emergono
  idee che verranno inserite nel Dossier di preselezione.
  Proseguono per tutto il 2013 le Prove Tecniche di 2019, cartellone unico di eventi di am-
  bito romagnolo che raccoglie azioni di accompagnamento verso la candidatura, rivolto
  a iniziative culturali e sociali già esistenti o innovative, per la promozione di un percorso
  culturale coerente con le tematiche già abbracciate dalle Cinque Tracce.
  Il 9 maggio, in occasione della Festa dell’Europa viene realizzata in Piazza del Popolo una
  coreografia dedicata all’Europa che coinvolge 500 studenti; inoltre vengono premiate le

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               scuole ed i ragazzi vincitori del concorso Ti racconto la mia città nel 2019: la classe vinci-
               trice nel mese di ottobre vola a Sofia per costruire un progetto sul mosaico.
               Nel mese di luglio viene realizzata la seconda edizione de Il Cinema in Cinque Tracce: cin-
               que serate durante le quali vengono proiettati in Piazza del Popolo film di culto, ognuno
               legato a uno dei macrotemi che caratterizzano la candidatura ravennate e romagnola.
               Il 20 settembre viene consegnato al Ministero per i Beni Artistici e Culturali il Dossier di
               Candidatura. Per festeggiare simbolicamente il compimento di questa fase del percorso,
               in Darsena vengono organizzati spettacoli, concerti e performance ai quali partecipano
               migliaia di cittadini.
               A novembre Ravenna entra nella rosa delle 6 città finaliste superando la fase di presele-
               zione a cui partecipano 21 città.
               Dopo l’annuncio della short-list a Ravenna si incontrano le 6 finaliste per stringere un ac-
               cordo all’insegna delle buone prassi in vista della competizione finale.

               2014
               Obiettivo per il 2014 è l’elaborazione e la stesura del Dossier finale di Candidatura per la
               fase finale della competizione.
               Nel mese di febbraio si organizza l’incontro Ravenna-Bulgaria on the road to 2019: in-
               contro con le città bulgare candidate per il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019
               in contemporanea con una città italiana.
               Nel mese di marzo si organizza Agorà 3.0 sul vento della partecipazione: spazio ideati-
               vo partecipativo dedicato alla realizzazione di Prove Tecniche dei cittadini da realizzarsi
               in occasione della visita della Commissione Giudicatrice prevista per il mese di ottobre.
               Sono proseguite per tutto il 2014 le Prove Tecniche di 2019, che, come negli anni prece-
               denti, ha visto la realizzazione di un unico cartellone di eventi di ambito romagnolo che
               raccoglie azioni di accompagnamento verso la fase finale della candidatura.
               Il 9 maggio, si è svolta la Festa dell’Europa che ha visto, in Piazza del Popolo una coreo-
               grafia con bambini e ragazzi delle scuole cittadine dedicata a Ravenna 2019 e, a seguire
               l’inaugurazione del restaurato Palazzo Rasponi dalle Teste presso il quale sono state or-
               ganizzati convegni, mostre, concerti. Gli eventi si sono svolti nel corso dell’intera giorna-
               ta e si sono conclusi presso il Palazzo in tarda serata.
               In collaborazione con le altre città della Romagna, sostenitrici della Candidatura (Cesena,
               Forlì, Rimini, Unione Faentina dei Comuni e Unione dei Comuni della Bassa Romagna) si
               è svolta l’iniziativa What if Romagna che ha visto l’organizzazione di eventi nei rispetti-
               vi territori dedicati alla Candidatura. Sempre in ambito romagnolo si è svolta l’iniziativa
               Romagna in Cammino che ha coinvolto centinaia di persone munite di t-shirt “targate”
               Ravenna2019, in camminate alla coperta di luoghi e territori.
               Nel mese di luglio viene realizzata la terza edizione de Il Cinema in Cinque Tracce: cin-
               que serate durante le quali vengono proiettati in Piazza del Popolo film di culto, ognuno
               legato a uno dei macrotemi che caratterizzano la candidatura ravennate e romagnola.
               In data 8 settembre viene consegnato al Ministro dei beni e delle attività culturali e del
               turismo il Dossier finale di candidatura.
               Il 13 di ottobre, come previsto, una delegazione della Commissione giudicatrice viene
               in visita a Ravenna. La visita ufficiale si svolge dalle ore 12 alle ore 19 e in questo arco
               temporale viene costruito un programma che tenga conto dei cinque macrotemi carat-
               terizzanti la candidatura. Il percorso si snoda dal Teatro Socjale di Piangipane, al Cisim di
               Lido Adriano, Palazzo di Teodorico, Palazzo Rasponi, Piazza S.Francesco, navigazione sul
               Canale Candiano con il raggiungimento della banchina in Darsena dove migliaia di cit-
               tadini hanno atteso i giurati e, con una grande parata, li hanno accompagnati all’ex Tiro
               a Segno per un brindisi ed il saluto finale. Il percorso e le varie tappe hanno visto il sus-
               seguirsi di interventi di artisti, scrittori, operatori culturali ed economici e lo svolgimento
               delle Prove Tecniche dei Cittadini.
               Il 17 ottobre si è svolta a Roma l’audizione finale ed in serata la Commissione ha comuni-
               cato l’esito della competizione: Matera è Capitale Europea della Cultura 2019; Ravenna
               e Siena si posizionano al secondo posto pari merito. In questa occasione il Ministro della
               Cultura annuncia la nomina delle cinque città finaliste, Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna
               e Siena Capitali Italiane della Cultura 2015.
               In data 12 dicembre il Consiglio dei Ministri, con proprio Decreto, attribuisce il titolo alle
               cinque città.

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  Il 17 dicembre lo Staff di Ravenna 2019, a conclusione del percorso di candidatura, in-
  contra la città e consegna all’Amministrazione Comunale il documento “Ravenna 2019:
  Appunti per la città del futuro”, documento con cui si conclude il percorso di candida-
  tura e si tracciano le linee per dare una prospettiva al patrimonio di idee e di progetti
  contenuti nel Dossier.

  ABITARE IL TERRITORIO: LE INIZIATIVE CULTURALI DECENTRATE
  Il documento “Abitare il territorio 2014” rappresenta un importante strumento di pro-
  grammazione delle attività promosse e organizzate nel territorio comunale dagli opera-
  tori culturali e dagli uffici dell’U.O. Decentramento e Politiche Giovanili, in collaborazione
  con Enti e associazioni locali, istituti scolastici e servizi comunali.
  Alcuni progetti realizzati hanno un carattere trasversale e coinvolgono più territori, altri
  sono invece specificatamente territoriali. Sono stati realizzati complessivamente n. 92
  progetti. A questi si aggiungono n. 814 eventi culturali realizzati nei quartieri cittadini e
  principalmente nelle frazioni comunali, attraverso rapporti di collaborazione tra il servizio
  e le associazioni locali

  PROGETTO: La grande rete degli spettacoli e della cultura
  OBIETTIVI
  1 Sistema delle convenzioni per la cultura
  2 Gestione del sito UNESCO: I monumenti paleocristiani di Ravenna
  3 Le attività cinematografiche

  Le convenzioni
  Nel programma di sviluppo complessivo delle attività culturali, teatrali e di spettacolo
  l’Amministrazione Comunale ha compiuto già da diversi anni la scelta di concorrere alla
  realizzazione delle diverse programmazioni con soggetti terzi, di comprovata esperienza
  e da tempo collaboratori dell’Amministrazione stessa, attivando un complesso sistema di
  26 convenzioni, in vigore fino al dicembre 2012 e successivamente ampliato a partire dal
  1 gennaio 2013. Questa rete è stata il presupposto necessario per definire un percorso di
  eccellenza che, mettendo a sistema ed amplificando i risultati già ottenuti, ha individuato
  in Ravenna un eccezionale polo di produzione culturale. I teatri ravennati sono stati indi-
  viduati come luoghi stabili e privilegiati di produzione culturale e di spettacolo, accessibili
  ad un pluralismo di forme espressive e centri di una rete di collaborazioni innanzitutto
  locali ma anche nazionali ed internazionali. Le convenzioni sono state così definite: tea-
  trali, musicali, letterarie, arti visive.
  Le nuove convenzioni sono state sottoscritte con soggetti emergenti e relativi a nuove
  forme di produzione culturale. Il totale delle convenzioni attive per il prossimo quinquen-
  nio 2013 – 2017 è di 34.

  I TEATRI
  Il Comune e la Fondazione Ravenna Manifestazioni promuovono un progetto culturale
  condiviso di produzione e programmazione di spettacoli, promozione della cultura tea-
  trale, musicale e dello spettacolo in generale, ricerca teatrale e musicale come forma di
  arte e cultura. In particolare la Fondazione cura l’ideazione e l’esecuzione del Ravenna
  Festival, una delle più affermate e prestigiose manifestazioni europee, e della Stagione
  d’Opera e Balletto, evento di spettacolo e di rilevante valore culturale, storicamente or-
  ganizzato al Teatro Alighieri.
  La Fondazione provvede anche alla gestione del Teatro Alighieri per l’uso di soggetti ter-
  zi convenzionati con il Comune per attività di programmazione artistica, per iniziative
  organizzate dal Comune stesso, e per l’utilizzo a titolo oneroso o agevolato da parte di
  altri soggetti.

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Ravenna 2019 - PROGRAMMA: RAVENNA 2019 - Comune di Ravenna
Ravenna 2019

                                                Attività          Indicatori             2012             2013                2014

                                               Ravenna            spettacoli               93              81                  76
                                                Festival          spettatori             43.885           50.268             37.766
                                               Stagione           spettacoli               35              42                  32
                                                d’Opera
                                               e Balletto         spettatori             21.606           19.661             17.839
                                                                    eventi                 141             137                132
                                            Teatro Alighieri
                                                                    eventi                 58              78                  91
                                              Sala Corelli
                                                               spettatori totali        102.636            N.P.              69.905

                                           COOPERATIVA RAVENNA TEATRO
                                           Il Comune di Ravenna e la Coop Ravenna Teatro promuovono un progetto culturale con-
                                           diviso che consiste nella produzione e programmazione di spettacoli, promozione della
                                           cultura teatrale e di spettacolo in generale, rassegne tematiche, laboratori didattici. In
                                           particolare Ravenna Teatro cura l’ideazione e l’esecuzione della Stagione di Prosa, rasse-
                                           gna di grande valore culturale realizzata tradizionalmente presso il Teatro Alighieri e la
                                           rassegna di Teatro contemporaneo Nobodaddy.
                                           La Coop Ravenna Teatro provvede altresì a mettere a disposizione il Teatro Rasi per sog-
                                           getti terzi convenzionati con il Comune per l’attività di programmazione artistica, per
                                           iniziative organizzate dal Comune stesso o da soggetti terzi.
                                                Attività          Indicatori              2012            2013                2014

                                           Stagione di prosa      spettacoli               103              91                1213
                                             e Nobodaddy          spettatori             19.531           18.538               N.P.
                                                                    eventi                 142             157                173
                                              Teatro Rasi
                                                                  spettatori             11.120           13.187               N.P.

                                           Le rassegne teatrali e di spettacolo
    Associazioni convenzionate                 Indicatori         2010             2011           2012            2013          2014
           ASS. CAPIT                          spettacoli           21              22             18              24            20
 Ritroviamoci al Rasi - Teatrando -
            Operette                           spettatori         4.288            4.652          3.959           4.439        6.004
     ACCADEMIA PERDUTA-                        spettacoli           13              14             14              9             11
        ROMAGNA TEATRI
  Teatro Comico - Teatro Ragazzi               spettatori         4.860            5.774          6.184           5.143        5.346
       TEATRO DEL DRAGO                        spettacoli           11              12             11              19            35
  Le Arti della Marionetta dal 2008
anche gestione Casa delle Marionette           spettatori         2.600            2.745          3.000           4.085        2.300
    ASS. FANNY & ALEXANDER                     spettacoli           11              4              14        Non più in Non più in
     Teatro di sperimentazione
                                               spettatori          397              84            742       convenzione convenzione
         e contemporaneo
                                                                                                                   22            22
           ASS. CANTIERI                                                                                      (compresi       (compresi
                                               spettacoli           4               5              7         spettacoli in   spettacoli in
     Festival Ammutinamenti –
                                                                                                             spazi urbani)   spazi urbani)
      Ammutinamenti Winter
                                               spettatori          198             520            628             4.000        4.303
      FOND. TEATRO SOCJALE                     spettacoli           55              62             52              60            66
           DI PIANGIPANE
 Attività culturali, musicali, teatrali,
            ricerca storica                    spettatori         5.500            6.000          524             3.300        5.400

                                                                                                                                         103
Ravenna 2019 - PROGRAMMA: RAVENNA 2019 - Comune di Ravenna
Ravenna 2019

         Associazioni convenzionate          Indicatori    2010               2011              2012           2013        2014
         ASS. TANTI COSI PROGETTI            spettacoli       3                 2                  6            7           8
       Festival Homunculus – teatro di
                 figura, danza               spettatori     120                76          non calcolati       100          75
         Associazioni convenzionate          Indicatori    2010               2011              2012           2013

        ASS. LADY GODIVA TEATRO              spettacoli      10                15                 15         Non più in Non più in
         Teatro popolare di ricerca          spettatori    2.000             3.000              3.000       convenzione convenzione
  Le rassegne    letterarie
        ASS. IL LATO OSCURO e di poesiaprogetti
                                                            Nuova convenzione 2013/2017                         1           3
            DELLA COSTA
                                                          (i dati numerici si riferiscono alla sola Festa
       laboratori, musica teatro,
                                             spettatori         della Repubblica a Lido Adriano)               400         N.P.
  documentari sperimentali per i giovani
     ASS. BEPPE AURILIA THEATRE               Progetti
  progettazione teatrale sperimentali                                                                           8           7
                                                            Nuova convenzione 2013/2017
    per giovani, diversamente abili,
           carcerati, stranieri              spettatori                                                       2.200        1.500
         ASS. CULT. ORTHOGRAPHE               Progetti                                                          6           7
      promozione della cultura, ricerca,                    Nuova convenzione 2013/2017
          teatro, musica video ecc.          spettatori                                                        350         N.P.
          ASS. CULT. ALTRIMENTI               Progetti                                                          1           1
  Corposamente – Festival sperimentale                      Nuova convenzione 2013/2017
   di arti performative e discipline varie   spettatori                                                        278         430
                SOC. COOP. E                 spettacoli                                                         51          27
        spettacolo contemporaneo                            Nuova convenzione 2013/2017
        di teatro e danza, laboratori        spettatori                                                       1.091        N.P.

  Le rassegne musicali
                                             Indicatori   2010               2011              2012           2013        2014
   ASS.MUSICALE ANGELO MARIANI               spettacoli     34                 31                30            30           32
  Ravenna Musica - Giovani in Musica
      - I concerti della domenica            spettatori   10.256             9.456             9.372          9.589       9.645
          ACCADEMIA BIZANTINA                spettacoli      9                  9                 9             7           7
          Concerti di musica antica
              e musica sacra                 spettatori    800                810               381            N.P.        490
              ASS. POLIFONICA                spettacoli      8                  7                 7             9           8
        Festival di Musica d’Organo -
           attività corali e musicali        spettatori   3.600              3.800             4.000          3.600       2.400
        COOP ENSEMBLE MARIANI                concerti       12                  8                 9            10           8
       Sotto le stelle di Galla Placidia
                  e concerti                 spettatori   3.600              3.600             2.900          4.000       2.500
         ORCHESTRA DA CAMERA                 concerti        4                  3                 3             4           4
              DI RAVENNA
          Organo e Orchestra nel
              Romanticismo                   spettatori   1.500               350               642            700         755

           ASS. MIKROKOSMOS                  concerti        8                  8                 8             9           9
           Concerti di Primavera             spettatori    850                810               N.P.           772         617
           ASS. JAZZ NETWORK                 concerti        5                  6                 5            19           23
               Ravenna Jazz -
           Mister Jazz/Crossroads            spettatori   1.784              1.944             1.570          3.391       7.715
    SOC. COOP. EMILIA ROMAGNA                concerti                                                          37           16
               CONCERTI
                                                            Nuova convenzione 2013/2017
   Attività concertistica e di didattica
                musicale                     spettatori                                                       6.00        4.160

104
Ravenna 2019 - PROGRAMMA: RAVENNA 2019 - Comune di Ravenna
Ravenna 2019

                                            Indicatori          2010               2011       2012           2013           2014

   ASS. ARCANGELO CORELLI                    concerti                                                          3             3
                                                                 Nuova convenzione 2013/2017
      attività concertistica                spettatori                                                      1.000           1.000
        ASS. BRONSON                        spettacoli            8                 4           6              9             10
 Rassegna Transmission e musica
     e arte contemporanea                   spettatori          2.500              1.500      1.000         5.000           7.500

                                          Le rassegne letterarie e di poesia
   Associazioni convenzionate               Indicatori          2010               2011       2012           2013           2014
     ASS. RAVENNAPOESIA                                      (non perve-
                                              eventi                                10          13            15             9
      Stagione di poesia –                                      nuti)
                                                                              (non perve-
manifestazione annuale di poesia            spettatori          1.040                         1.190         1.300           945
                                                                                 nuti)
 CENTRO RELAZIONI CULTURALI                 Conferenze            57                50          52            52             59
 Incontri con l’autore – rassegna
        Dante nel Mondo
                                            spettatori          6.000              6.000      7.000         6.900           4.720
  (non più in convenzione, ora attività
              istituzionale)
UNIVERSITA’ PER LA FORMAZIONE                Associati           N.P.              N.P.        N.P.          749            610
  PERMANENTE DEGLI ADULTI
                                          Corsi e attività
 GIOVANNA BOSI MARAMOTTI                                         N.P.              N.P.        N.P.           61             48
                                              varie
    attività culturali formative
            e informative                  partecipanti          N.P.              N.P.        N.P.         1.132           633
  ISTITUTO FRIEDRICH SCHURR
                                                       Attività costituita da progetti di studio e ricerca non facilmente
      tutela e valorizzazione
                                                                        riconducibili ad indicatori precisi
      del dialetto romagnolo
   CENTRO DANTESCO ONLUS
 DELLA PROVINCIA BOLOGNESE                             Attività costituita da progetti di studio e ricerca non facilmente
    DEI FRATI CONVENTUALI                                               riconducibili ad indicatori precisi
promozione della cultura dantesca
SOCIETA’ CANTERINI ROMAGNOLI
                                                       Attività costituita da progetti di studio e ricerca non facilmente
     tutela e valorizzazione
                                                                        riconducibili ad indicatori precisi
     del dialetto romagnolo

                                          Le convenzioni di arti visive
                 Associazioni convenzionate                           Indicatori                            2013            2014

         ARGENTICA – ASS. PER LA FOTOGRAFIA                             Eventi       Nuova convenzione        24         Non più in
 attività espositiva e culturale di promozione fotografica            spettatori        2013/2017            N.P.       convenzione

           ASS. OSSERVATORIO FOTOGRAFICO                                Eventi                                6              30
                                                                                     Nuova convenzione
         promozione della fotografia in relazione
                                                                                        2013/2017
            alla rappresentazione del territorio                      spettatori                            1.000           1.000

                 ASS. CULT. MIRADA                                      Eventi       Nuova convenzione        1               1
   progetto komikazen – festival del fumetto di realtà                spettatori        2013/2017            700
                     ASS. CULT. MARTE                                   Eventi                                1               2
                                                                                     Nuova convenzione
     progetto 0 (Ax)=d (0Am) Equazione impossibile -
                                                                                        2013/2017
    installazioni, performances e arte contemporanea                  spettatori                             300             400

               ASS. RAVENNA CINEMA                                      Eventi       Nuova convenzione        31
    progetto “Ravenna Screen . Un anno di cinema”                     spettatori        2013/2017           3.100           3.800
                ASS. CULT. STRATIVARI                                   Eventi                                1               1
                                                                                     Nuova convenzione
    Fahrenheit 39 – festival del design e della ricerca
                                                                                        2013/2017
                  nell’editoria in Italia                             spettatori                            1.500

                                                                                                                                    105
Ravenna 2019 - PROGRAMMA: RAVENNA 2019 - Comune di Ravenna
Ravenna 2019

  IL CINEMA
  L’obiettivo prioritario nel settore cinematografico è stato quello di promuovere, valoriz-
  zare e diffondere la cultura cinematografica offrendo una programmazione di qualità. Si
  è inoltre sostenuta la creazione di una nuova struttura, Ravenna Cinema, che grazie ad
  una apposita convenzione ed un programma denominato RavennaScreen, ha ampliato
  in maniera importante la proposta di cinema di qualità.
                Indicatori                    2012               2013              2014
      Rassegne cinematografiche                 5                  5                 5
                spettatori                   16.425             18.431            15.125
            Altre iniziative
                                                2                  2                 3
        (mostre, convegni ecc.)
                 visitatori                   137                350                540

  Oltre che con il sistema di convenzioni l’Amministrazione Comunale offre sostegno al
  ricchissimo ventaglio di proposte sul territorio mettendo in campo un articolato sistema
  di contributi, compartecipazioni e patrocini, rendendo disponibili non solo risorse econo-
  miche, ma anche spazi pubblici di prestigio.

  SPAZIO AI GIOVANI TALENTI LETTERARI
  Il Comune ha promosso anche nel 2014 il concorso letterario “Opera prima città di Ra-
  venna”, riservato ad autori di prosa nati o residenti nel Comune di Ravenna oppure au-
  tori di scritti che contengano legami con la città. Dal 2008 il concorso si propone con una
  nuova formulazione, denominata “Raccontare Ravenna”, che prevede un laboratorio di
  scrittura creativa.

  GESTIONE SALE
  L’Amministrazione Comunale mette a disposizione di terzi le sale sotto indicate per ini-
  ziative di natura culturale e sociale, conferenze, convegni e attività espositive, dietro pa-
  gamento di un canone d’uso.

                              Sala                              Indicatori           2012          2013      2014
      Sala Pier Paolo D’Attorre (convegni, conferenze)       Totale concess.          135          164        154
      Saletta di vicolo degli Ariani (spazio espositivo)      Totale mostre           11            6         10

  Obiettivo: divulgare le conoscenze scientifiche e del territorio

  Un altro importante obiettivo perseguito dall’Amministrazione Comunale è il rafforza-
  mento e l’ampliamento dell’offerta, riferita alla divulgazione in campo scientifico e natu-
  ralistico, attraverso l’affidamento a terzi dei servizi di gestione del Planetario e del Museo
  Natura di Scienze Naturali.

  PLANETARIO
  È in atto una convenzione con l’Associazione Ravennate Astrofili Rheyta per attività di
  divulgazione scientifica, formazione e didattica in collaborazione con le scuole e le istitu-
  zioni culturali del territorio.
                Indicatori                    2012               2013              2014
      Visitatori Planetario paganti          8.202              8.272              9.066
         Visitatori non paganti
                                             3.966              4.797              4.774
       per iniziative culturali varie

106
Ravenna 2019

               MUSEO NATURA
               È in atto una convenzione con la Società Atlantide per la gestione del Museo e del Cen-
               tro visite del Parco al fine di offrire un sistema di proposte in grado di integrare le rispet-
               tive attività: la valorizzazione del Palazzone e del territorio santalbertese con la vocazione
               propria del Centro visite di dare informazione e conoscenza in loco.
                             Indicatori                     2012               2013               2014
                         Visitatori museo                  10.760             10.723             10.824

               GESTIONE DEL SITO UNESCO “I MONUMENTI PALEOCRISTIANI DI RAVENNA”
               Nell’ambito dell’attività di coordinamento previsto nel piano di Gestione Unesco il Co-
               mune ha implementato azioni innovative di valorizzazione e comunicazione del patri-
               monio in relazione ai progetti presentati sulla L.77/2006. In tali azioni è anche previsto il
               recepimento del lavoro di revisione del Piano di gestione e la sua pubblicazione.

               RISULTATI
               I risultati conseguiti nel campo artistico e culturale sono molteplici e diversificati, sia sul
               piano dei modelli di gestione , sia per quanto riguarda l’offerta di eventi.
               E’ bene evidenziare come l’utilizzo dello strumento della convenzione per la gestione de-
               gli spazi e la realizzazione della programmazione artistica in ambito teatrale ha consenti-
               to di razionalizzare l’utilizzo delle risorse destinate, di incrementare e qualificare l’offerta
               di spettacolo, permettendo così un sistema di produzioni culturali ampio e diffuso, grazie
               allo stretto rapporto fra pubblico e privato.
               Allo stesso modo nell’ambito culturale lo strumento della convenzione ha consentito di
               dare continuità alle numerose iniziative già storicamente presenti nel territorio, a pro-
               muovere le nuove programmazioni garantendo una grande partecipazione dei cittadini
               ed un efficace impulso a tutto il sistema culturale ravennate.

               PROGETTO:
               Eccellenza Museale e Bibliotecaria
               OBIETTIVI:
               1 MAR: realizzazione opere per la climatizzazione dei locali espositivi presso la
               Loggetta Lombardesca.
               2 Biblioteca Classense: completamento lavori terzo stralcio con recupero e messa
               a norma di nuovi spazi.

               Museo d’arte della città (MAR) e pinacoteca
               2013
                 Il principale evento dell’anno 2013, dal 17 febbraio al 16 giugno, è stata una
                 mostra dal titolo «Borderline. Artisti tra normalità e follia. Da Bosch all’Artbrut.
                 Da Ligabue a Basquiat”.
                 La mostra indagava un tema più che mai attuale anche se sfuggente, spesso affron-
                 tato ma come rimosso e accantonato, che tocca alcuni punti nevralgici dell’arte del
                 ‘900 e sonda i confini incerti e spesso indecifrabili - comunque problematici - tra le
                 espressioni artistiche ufficialmente riconosciute e quelle di alienati, naifs autentici, fi-
                 gure ritenute anomale.
                 La mostra, realizzata grazie al generoso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio
                 di Ravenna, si inserisce nella programmazione del museo dopo le vaste rassegne de-
                 dicate ai Preraffaelliti (2010), in collaborazione con l’Ashmolean Museum di Oxford,
                 Arte in Italia nel secondo dopoguerra (2011) e “Miseria e splendore della carne. Ca-
                 ravaggio, Courbet, Giacometti, Bacon...” (2012). Nella cultura europea del XX secolo
                 diversi protagonisti delle avanguardie e psichiatri innovatori guardarono in luce nuova
                 le esperienze artistiche nate nei luoghi di cura per malati mentali. Le ricerche di quegli
                 anni avevano avviato una revisione radicale di termini quali “arte dei folli” e “arte psi-
                 copatologica”, prendendo in esame queste produzioni sia come sorgenti stesse della
                 creatività quanto come una modalità propria di essere nel mondo, da comprendere

                                                                                                             107
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      al di là del linguaggio formale. Oggi il termine Borderline individua una condizione
      critica della modernità, antropologica prima ancora che clinica e culturale. In questo
      senso la mostra ha inteso esplorare gli incerti confini dell’esperienza artistica al di là
      di categorie stabilite nel corso del XX secolo, individuando così un’area della creativi-
      tà dai confini mobili, dove trovano espressione artisti ufficiali ma anche quegli autori
      ritenuti “folli”, “alienati” o, detto in un linguaggio nato negli anni ‘70, “outsiders”.
      La mostra, curata da Claudio Spadoni, direttore scientifico del museo, e da Giorgio
      Bedoni, psichiatra, psicoterapeuta, con il supporto della Fondazione Mazzotta di Mi-
      lano, è stata inaugurata il 16 febbraio.
      Dopo una ampia INTRODUZIONE INTROSPETTIVA, con opere di Géricault e Goya, l’e-
      sposizione è stata organizzata per sezioni tematiche. Le creazioni di Art Brut sono sta-
      te comunque una presenza costante nel percorso della mostra.
      Nel DISAGIO DELLA REALTA’ sono state presentate importanti opere di protagoni-
      sti riconosciuti quali Bacon, Dubuffet, Basquiat, Tancredi, Chaissac, Wols, affianca-
      te ai lavori di artisti dell’Art Brut, outsider della scena artistica, per stabilire confronti
      sull’ambiguo confine tra la creatività degli alienati e il disagio espresso dall’arte uffi-
      ciale dell’ultimo secolo.

      Il DISAGIO DEL CORPO ha visto l’esposizione di una serie di lavori dove è protagonista
      il corpo, che diviene l’estensione della superficie pittorica e talvolta opera stessa nelle
      sue più sorprendenti trasformazioni, descritte in toni ludici o violenti, con Recalcati,
      Moreni, Fabbri, Perez, De Pisis, Zinelli, alcuni protagonisti del Wiener Aktionismus e
      del gruppo Cobra come Jorn e Corbeille.
      All’interno dei RITRATTI DELL’ANIMA ampio spazio è stato dedicato ad una sequenza
      di ritratti, e soprattutto autoritratti, una delle forme di autoanalisi inconsapevole più
      frequente nei pazienti delle case di cura, con opere di Ghizzardi, Kubin, Ligabue, Mo-
      reni, Rainer, Sandri, Van Gogh, Jorn, Appel, Aleshinsky, Viani.
      La mostra è proseguita con una sezione dedicata alla scultura, la TERZA DIMENSIONE
      DEL MONDO, con spettacolari sculture art brut, con inediti di Gervasi e grandi ma-
      nufatti di arte primitiva. Infine, nel SOGNO RIVELA LA NATURA DELLE COSE, è stato
      definito l’onirico come fantasma del Borderline con una selezione di dipinti di surrea-
      listi come Dalì, Ernst, Masson, Brauner, oltre ad una nutrita presenza di lavori di Klee,
      grande estimatore dell’arte infantile e degli alienati.
      “Critica in Arte” 6^ edizione: l’evento dedicato ai giovani artisti è stato riproposto nel
      2013 come una collettiva nella quale tre giovani curatori hanno presentato tre gio-
      vani artisti in una collettiva che ha occupato gli spazi espositivi del piano terra dal 15
      dicembre al 12 gennaio 2014:
      Dott.ssa Silvia Cirelli che presenta Silvia Giambrone
      Dott. Davide Caroli che presenta Davide Salvadei
      Dott. ssa Ilaria Bignotti che presenta Francesca Pasquali

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Ravenna 2019

                  L’esposizione ha beneficiato, come le precedenti edizioni, di una sponsorizzazione
                  della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna di € 20.000,00.
                  Mostra “Valerio Adami. Allegorie”: mostra che ha occupato le sale espositive del pri-
                  mo e secondo piano per il periodo 13 ottobre-8 dicembre.
                  Mostra GAEM (Giovani Artisti e Mosaico): in occasione del terzo festival del Mosaico
                  dal 13 ottobre al 23 novembre. La mostra ha esposto le opere del 2^ Premio Interna-
                  zionale Giovani Artisti e Mosaico

               Il Museo d’Arte della città di Ravenna, all’interno dei propri spazi ha ospitato anche le
               seguenti mostre/iniziative:
                  “Premio Marina di Ravenna” dal 15 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014
                  “Komikazen” dal 13 ottobre al 27 ottobre
                  Mostra didattica “Suoni in scena” dal 15 novembre al 1 dicembre
                  Mostra O(Ax)= dO(Am) Equazione impossibile - edizione 2013 dal 26 ottobre al 10
                  novembre

               2014
                 Il principale evento dell’anno 2014 dal16 febbraio al 15 giugno, è stata la mo-
                 stra dal titolo “L’incanto dell’affresco. Capolavori strappati. Da Pompei a Giot-
                 to, da Correggio a Tiepolo”.
                 La mostra, curata da Claudio Spadoni, direttore scientifico del Mar, e da Luca Cian-
                 cabilla, ricercatore del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Bologna (sede
                 di Ravenna), si divide in sei sezioni, ordinate secondo un indirizzo storico-cronologico:
                 dai primi masselli cinque-seicenteschi, ai trasporti settecenteschi, compresi quelli pro-
                 venienti da Pompei ed Ercolano, agli strappi ottocenteschi, fino alle sinopie staccate
                 negli anni Settanta del Novecento.
                 Più di cinquant’anni or sono Roberto Longhi sentì per primo, anche sull’onda del suc-
                 cesso della prima “Mostra di affreschi staccati” che si tenne al forte Belvedere di Firen-
                 ze (1957), la necessità di allestire un’esposizione che potesse ripercorrere la secolare
                 storia e fortuna della pratica del distacco delle pitture murali, una storia del gusto, del
                 collezionismo, del restauro, e tutela di quella parte fondamentale dell’antico patrimo-
                 nio pittorico italiano.
                 Risalgono ai tempi di Vitruvio e di Plinio le prime operazioni di distacco, secondo una
                 tecnica che prevedeva la rimozione delle opere insieme a tutto l’intonaco e il muro
                 che le ospitava. Il cosiddetto “massello”, che favorì il trasporto a Roma di dipinti pro-
                 venienti dalle terre conquistate altrimenti inamovibili, dopo secoli di oblio trovò nuova
                 fortuna a partire dal Rinascimento - nel nord come nel centro della Penisola - favoren-
                 do la conservazione ai posteri di porzioni di affreschi che altrimenti sarebbero andati
                 perduti per sempre. Così, in un arco temporale compreso fra il XVI e il XVIII secolo,
                 vennero traslate la Maddalena piangente di Ercole de Roberti della Pinacoteca Nazio-
                 nale di Bologna, Il gruppo di angioletti di Melozzo da Forli dei Musei Vaticani, La Ma-
                 donna della Mani del Pinturicchio: opere queste presenti in mostra.
                 Un modus operandi difficile e dispendioso che a partire dal secondo quarto del Secolo
                 dei Lumi venne affiancato, e piano piano sostituito, dalla più innovativa e pratica tec-
                 nica dello strappo, prassi che tramite uno speciale collante permetteva di strappare gli
                 affreschi e quindi portarli su di una tela. Una vera rivoluzione nel campo del restauro,
                 della conservazione, ma anche del collezionismo del patrimonio murale italiano. Così
                 mentre nelle appena riscoperte Ercolano e Pompei si trasportavano su nuovo supporto
                 e quindi al Museo di Portici le più belle pitture murali dell’antichità, nel resto d’Italia si
                 diffondeva la rivoluzione dello strappo. Nulla sarebbe stato più come prima. Da quel
                 momento in poi e fino a tutto il XIX secolo un numero cospicuo di capolavori della
                 pittura italiana furono strappati, staccati dalle volte delle chiese, delle cappelle, dalle
                 pareti dei palazzi pubblici e privati che le accoglievano da secoli, per essere trasportati
                 in luoghi più sicuri, nelle quadrerie e nelle gallerie nobiliari e principesche d’Italia e di
                 mezza Europa. Spesso infatti, dietro a conclamate esigenze conservative, si celavano
                 implicite motivazioni collezionistiche.
                 Andrea del Castagno, Bramante, Bernardino Luini, Garofalo, Girolamo Romanino,
                 Correggio, Moretto, Giulio Romano, Niccolò dell’Abate, Pellegrino Tibaldi, Veronese,
                 Ludovico e Annibale Carracci, Guido Reni, Domenichino, Guercino: tutti i grandi mae-

                                                                                                             109
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      stri dell’arte italiana fra la metà del Settecento e la fine del XIX secolo furono oggetto
      delle attenzioni degli estrattisti: Antonio Contri, Giacomo e Pellegrino Succi, Antonio
      Boccolari, Filippo Balbi, Stefano Barezzi, Giovanni Rizzoli, Giovanni Secco Suardo, Giu-
      seppe Steffanoni, anche loro, come gli illustri artisti sopracitati, e come alcune fra le
      più belle pitture di Ercolano e Pompei, sono stati protagonisti della mostra del Mar.
      Ma la prassi estrattista conoscerà la sua più fortunata stagione proprio nel secolo scor-
      so, quando, a partire dal secondo dopoguerra, furono strappati e staccati un numero
      impressionante di affreschi. I danni provocati ad alcuni fra i principali monumenti pit-
      torici italiani dai bombardamenti bellici, la convinzione che l’unica strada da percorre-
      re per evitare che in futuro potessero reiterarsi danni irreparabili come quelli al Man-
      tegna a Padova, Tiepolo a Vicenza, Buffalmacco e Benozzo Gozzoli a Pisa, fecero si
      che a partire dagli anni Cinquanta fosse avviata la più imponente campagna di strappi
      e stacchi che l’Italia abbia mai conosciuto. In caso di una nuova guerra, anche quella
      fondamentale porzione del nostro patrimonio pittorico si sarebbe potuta salvare rico-
      verandola nei rifugi antiaerei, come era stato fatto a partire dal 1940 con le tele e le
      tavole dei maggiori musei della nazione.
      Prese quindi avvio la cosiddetta “stagione degli stacchi” e della “caccia alle sinopie”, i
      disegni preparatori che i maestri tre-quattrocenteschi avevano lasciato a modo di trac-
      cia sotto gli intonaci. Perché come nei due secoli precedenti, anche allora a evidenti e
      giuste ragioni conservative e di salvaguardia, se ne affiancarono altre, diremmo, di di-
      verso interesse. Se nell’Ottocento era il collezionismo privato a favorire il trasporto de-
      gli affreschi, ora erano gli storici dell’arte e i musei della ricostruita Nazione a chiedere
      la diffusione su più ampia scala della tecnica estrattista. Questi interessati a studiare le
      opere grafiche, cioè le sinopie, di pittori che avevano lasciato assai poco al proposito
      su carta, gli altri a poter disporre di capolavori dell’arte italiana altrimenti inavvicinabili,
      rendendoli facilmente fruibili a tutti.
      “Critica in Arte” 7^ edizione: l’evento dedicato ai giovani artisti è stato riproposto nel
      2014 come una collettiva nella quale tre giovani curatori hanno presentato tre gio-
      vani artisti in una collettiva che ha occupato gli spazi espositivi del piano terra dal 29
      novembre all’ 11 gennaio 2015:
      Dott.ssa Laura Fanti che presenta Gianni Moretti
      Dott. Davide Caroli che presenta Francesco di Luca
      Dott. Luca Bochicchio che presenta Alessandro Neretti detto Nero
      L’esposizione ha beneficiato, come le precedenti edizioni, di una sponsorizzazione
      della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna di € 20.000,00.
      Mostra “Guido Guidi. Veramente”: mostra antologica dedicata al fotografo Guido
      Guidi dal 12 ottobre all’11 gennaio 2015 in collaborazione con la Fondazione Car-
      tier-Bresson di Parigi e la Fondazione Huis Marseille di Amsterdam (la mostra è stata
      esposta da gennaio ad aprile 2014 a Parigi, da maggio a settembre 2014 ad Amster-
      dam, ed infine a Ravenna). I costi diretti della mostra, quali trasporti, promozione ecc.,
      (come per le mostre personali quali Corsi, Echaurren, Adami realizzate negli ultimi
      anni) sono stati sostenuti in parte dagli sponsor che hanno proposto l’iniziativa al Mar.
      Il museo si è fatto carico di costi d’allestimento e accoglienza visitatori, sorveglianza
      sale espositive e curatela della mostra, anche grazie alla sponsorizzazione di EniPower
      per € 18.300,00.
      Mostra RavennaMosaico e GAEM (Giovani Artisti e Mosaico) special edition dal 20
      settembre al 9 novembre 2014: mostra pensata per l’anno decisivo per la selezione
      della Capitale Europea della Cultura 2019, alla quale il Museo ha partecipato con due
      mostre dedicate al mosaico contemporaneo ovvero un’edizione speciale di GAEM
      (Giovani artisti e mosaico) ed una esposizione personale dell’artista giapponese Toyo-
      haru Kii, finanziate con un contributo straordinario della Fondazione del Monte pari a
      € 10.000,00.

  Il Museo d’Arte della città di Ravenna, all’interno dei propri spazi ha ospitato anche le
  seguenti mostre/iniziative:
     “Premio Marina di Ravenna” dal 16 dicembre 2014 all’ 11 gennaio 2015
     “Komikazen” dal 14 ottobre al 2 novembre
     Mostra didattica “Odorosa” dal 15 al 30 novembre.

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               I dati quantitativi, desumibili dal rendiconto annuale della gestione di cassa, individuano
               n° 37.821 visitatori:
               n. 2.525 visitatori alla Pinacoteca (con il biglietto della Mostra L’incanto dell’affresco era
               visitabile anche la Pinacoteca; non è stato possibile monitorare in modo esatto quanti vi-
               sitatori hanno visitato la Pinacoteca con il biglietto della Mostra temporanea)
               n. 2.881 visitatori alla Mostra Guido Guidi
               n. 892 visitatori alla Mostra Critica in Arte
               n. 2.448 visitatori alla Mostra RavennaMosaico e GAEM special editon
               n. 3.265 visitatori alla mostra permanente dei mosaici contemporanei;
               n. 25.810 visitatori alla mostra “L’incanto dell’affresco”
               per un incasso totale di EURO 215.382,00 (che includono anche gli incassi realizzati dal
               book shop) ed € 8.871,00 da incassi per beni ceduti in conto vendita (di cui € 8.205,00
               è l’incasso realizzato per noleggio audio-guide e radioguide, girato per l’intero importo
               all’impresa Antenna Audio international che ha fornito le attrezzature, il servizio di regi-
               strazione per la mostra “L’incanto dell’affresco”).
                              Anno                         2012               2013              2014
                             visitatori                   40.577             56.376            37.821
                        Incassi complessivi           € 236.866,00       € 435.611,61       € 224.253,00

               Nell’ambito dell’attività di Gestione, Conservazione e Valorizzazione delle collezioni per-
               manenti e del patrimonio artistico di nuova acquisizione, che fanno capo alla Pinacoteca,
               sono state realizzate nel corso dell’anno 2014 le seguenti attività:
                 presentazione del quinto volume della collana “Pagine del Mar” e organizzazione di
                 una giornata di studio (novembre);
                 verifica patrimoniale delle opere esposte e custodite nei magazzini del museo e di
                 quelle depositate presso uffici ed istituzioni pubbliche;
                 avvio manutenzione straordinaria delle opere custodite nei magazzini del Mar, finaliz-
                 zata alla loro conservazione e in funzione del riallestimento delle sezioni moderna e
                 contemporanea;
                 accordi e definizione dell’iter procedurale per l’acquisizione in comodato d’uso gratu-
                 ito di un’opera del Correggio di proprietà privata ed eventuale valorizzazione;
                 partecipazione alle iniziative per le celebrazioni di Sant’Apollinare: redazione di una
                 pubblicazione dedicata alla presenza di immagini del Santo in città e nella collezione
                 della Pinacoteca; organizzazione di visite guidate a tema;
                 valorizzazione della biblioteca del Museo attraverso specifiche iniziative di promozio-
                 ne;
                 gestione delle pratiche relative a nuove proposte di donazione per l’arricchimento del
                 patrimonio artistico del museo e nuove richieste di prestito di opere d’arte per mostre
                 temporanee.

               Il CIDM (Centro Internazionale di documentazione sul mosaico) sviluppa le sue attività
               secondo tre filoni fondamentali: la divulgazione in Internet di tutte le informazioni stori-
               co-artistiche attraverso un Sito web e due banche dati on-line, una sui Mosaici e una sui
               Mosaicisti; la gestione dell’Archivio che raccoglie la documentazione cartacea sull’attivi-
               tà dei Maestri Mosaicisti ravennati del XX secolo, consultabile nella Sala Archivio e Biblio-
               teca; la cura e l’accrescimento della collezione dei Mosaici Contemporanei del Museo,
               recentemente riallestita grazie al Progetto europeo Open Museums.
               Le attività del Centro per l’anno 2014 si sono sviluppate come di seguito specificate: 1)
               l’arricchimento dell’Archivio e della Biblioteca con l’acquisizione di nuovi lasciti docu-
               mentali e di nuove opere bibliografiche; 2) l’arricchimento della Collezione dei Mosaici
               Contemporanei con nuove donazioni; 3) l’implementazione della Banca Dati Mosaico
               attraverso il server Samira gestito dall’IBACN della Regione Emilia-Romagna, anche in
               collaborazione con i Partner italiani e stranieri del Progetto europeo SUA Expo; 4) la con-
               tinuazione delle attività finanziate dai Progetti Europei Open Museums sull’Asse Italia-
               Slovenia e SUA EXPO sull’Asse Interreg IIA;

                                                                                                           111
Ravenna 2019

  Le principali attività realizzate nel corso dell’anno 2014:
     Inventariazione di nuovi Fondi Archivistici
     Inventariazione e catalogazione delle opere musive frutto di recenti acquisizioni.
     Su richiesta della Regione Emilia Romagna e in collaborazione con le responsabili del
     Catalogo Beni Culturali della stessa Regione, continua l’implementazione della Banca
     Dati Mosaico del Cidm (MOS) sul server Samira gestito dall’IBACN, per il Catalogo del
     Patrimonio Culturale dell’Emilia Romagna.
     Nel corso dell’anno (novembre) si sono concluse le attività previste dal Progetto Euro-
     peo Italia Slovenia, Open Museums e si è dato avvio alle azioni relative alla rendicon-
     tazione finale del Progetto: la realizzazione del nuovo allestimento dell’ingresso del
     Museo, in collaborazione con l’Ufficio Edilizia; la creazione di un Corner informativo; il
     nuovo allestimento dei laboratori didattici, in collaborazione con la Sezione Didattica,
     l’Ufficio Amministrativo, l’Ufficio Relazioni Esterne. E’ giunta dall’autorità di gestione
     l’informazione di un possibile riallocamento di alcune risorse, da destinare alle mede-
     sime attività.
     Sono state sviluppate tutte le azioni previste da Progetto Europeo SUA EXPO per l’an-
     nualità 2014, di cui il curatore del CIDM è responsabile scientifico, in collaborazione
     con l’Ufficio Politiche Europee del Comune, che cura l’aspetto gestionale e di rendi-
     contazione. Il progetto termina nel 2015.
     Grazie agli incarichi di collaborazione finanziati dal Progetto, sono stati formati gli
     esperti nominati dai singoli partner sulla catalogazione delle decorazioni musive. Le
     schede, in lingua inglese, saranno poi implementate nella Banca Dati Mosaico.
     Sono state concordate le modalità uniformi fra tutti i partner, in relazione alle riprodu-
     zione fotografiche delle decorazioni musive.
     Sono state sviluppate azioni relative all’autovalutazione dei Siti, con la collaborazione
     di un esperto restauratore.
     E’ stato organizzato (maggio) un Convegno internazionale sui restauri delle decora-
     zioni architettoniche. Il comitato scientifico presieduto dal Direttore e dal Curatore
     Cidm del MAR, ha visto la presenza della Soprintendenza Archeologica, di quella per
     i Beni Architettonici, della Fondazione RavennAntica, e del DBC della Facoltà di Con-
     servazione dei Beni Culturali di Ravenna.

  Biblioteca Classense
  L’Istituzione Biblioteca Classense anche nel corso del 2014 ha confermato il proprio ruolo
  di servizio pubblico saldamente radicato nella comunità territoriale. La biblioteca Clas-
  sense infatti è istituto di conservazione di importantissimi beni librari e archivistici (Archi-
  vio Storico Comunale), ma anche biblioteca moderna e sistema bibliotecario diffuso sul
  territorio, un centro di produzione culturale dunque di grande eccellenza. L’insieme delle
  diverse attività si è dispiegato sul versante della conservazione e valorizzazione del patri-
  monio storico e sull’ampliamento delle aperture nei confronti di un pubblico variegato;
  di particolare rilievo è stata l’apertura della Biblioteca Holden dedicata agli adolescenti
  (12-17 anni) che mira a dare risposte ai bisogni di un pubblico spesso privo di spazi di
  socializzazione in città.

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