Ravenna 2019 - PROGRAMMA: RAVENNA 2019 - Comune di Ravenna
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Ravenna 2019 PROGRAMMA: RAVENNA 2019 PROGETTO: In cammino… verso Ravenna 2019 OBIETTIVI: 1 Azioni verso la selezione finale per il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019 2 Abitare i territori: le iniziative culturali decentrate Verso la candidatura LAVORI IN CORSO MIRANDO AL 2019 L’offerta culturale, ricca ed articolata, ricomprende tutte le principali dimensioni artisti- che. Musica, teatro, arti visive, cinema e letteratura, tradizione ed innovazione: i linguaggi culturali trovano a Ravenna piena espressione, accanto al patrimonio monumentale an- tico che è stato inserito dall’Unesco nella World Heritage List. Cultura a Ravenna è qua- lità della vita, è esperienza di socialità, è esercizio del senso critico. È un grande segno di progresso e civiltà il fatto che in questi anni la partecipazione al fare cultura abbia assun- to dimensioni sempre più ampie e qualificate. Ravenna ha vissuto un forte fenomeno di crescita culturale negli ultimi anni. La cultura è inoltre un forte riferimento di identità: intorno alla piena valorizzazione del patrimonio storico, artistico e monumentale ed alla produzione di nuova cultura ruota una parte significativa del futuro della città. Ne è esempio lo sviluppo del turismo cul- turale, che sta diventando uno degli assi portanti per l’economia del nostro territorio. Il 97
Ravenna 2019 consolidamento di Ravenna come città antica che continua a produrre nuova cultura non è solo tratto imprescindibile della nostra identità, è anche biglietto da visita prestigioso, e possibilità di accogliere nuove e ambiziose sfide. La principale è la candidatura della nostra città a Capitale Europea della Cultura nel 2019, anno in cui l’Italia dovrà esprimere la propria capitale. Questa sfida è possibile gra- zie anche all’abitudine a lavorare in sinergia e con modalità di concertazione tra enti e istituzioni, e grazie all’intensa collaborazione tra pubblico e privato. Queste buone pras- si, che sono anche un indirizzo politico strategico per il futuro, sono il punto fermo per dare continuità all’attuale fase espansiva della produzione culturale e per consolidare il percorso per candidarsi al titolo europeo. Ravenna Capitale Europea 2019 Obiettivo: Azioni propedeutiche alla formalizzazione della candidatura di Ravenna a Capitale Europea della Cultura: incarichi, comunicazione, coordinamento Si ripercorrono gli anni precedenti che hanno portato Ravenna nella lista ristretta di città candidate a Capitale Europea nel 2019 2010 Nel 2010 il percorso di candidatura entra nel vivo. La Governance del progetto comincia a delinearsi ufficialmente: il 15 maggio si insedia il Comitato Promotore, organo di indirizzo politico-istituzionale, alla cui Presidenza vie- ne nominato Sergio Zavoli; a giugno la struttura organizzativa di Ravenna 2019 inizia a prendere forma all’interno dell’Assessorato alla Cultura, attraverso la selezione pubblica di due figure di specifica professionalità, dedicate alla progettazione e al coordinamento delle attività propedeutiche alla candidatura di Ravenna; Il 25 ottobre si svolge la prima riunione del Comitato Artistico-Organizzativo, composto da nove giovani operatori cul- turali ravennati chiamati a delineare le linee programmatiche della candidatura. Nel corso dell’anno sono organizzati diversi incontri pubblici: il 21 maggio si riunisce il Comitato consultivo, che raccoglie i rappresentati delle asso- ciazioni e organizzazioni ravennati che operano in campo economico e sociale; il 25 giugno si svolgono per la seconda volta gli Stati Generali della Cultura; il 15 novembre viene organizzato un primo incontro con le associazioni di volontaria- to; Ad ottobre si inaugura inoltre la campagna di comunicazione per la diffusione del logo “Ravenna 2019”, selezionato attraverso una gara pubblica. Sul fronte delle relazioni internazionali proseguono gli incontri con le città Capitali Eu- ropee della Cultura, finalizzati allo scambio di esperienze, suggerimenti e consigli per la candidatura della città: “Capitals face to face” con i rappresentanti di Pecs 2010 e Liver- pool 2008 (29 maggio), e di Marsiglia 2013 e Mons 2015 (7 ottobre). Infine a settembre ed ottobre, la candidatura di Ravenna viene presentata a Bruxelles, in occasione dell’inaugurazione della mostra delle copie dei mosaici antichi prima presso la Commissione, poi al Parlamento Europeo. 2011 Nel 2011 viene istituito l’Ufficio Ravenna 2019, nell’ambito della Direzione Generale del Comune di Ravenna. Lo Staff, coordinato da Alberto Cassani, ex assessore alla cultura del Comune, è composto da Nadia Carboni (Project Manager), Marcella Montanari (Re- sponsabile Comunicazione e Produzione Eventi) e Cristina Calandrini (Responsabile Se- greteria e Amministrazione). Lo Staff in collaborazione con il Comitato Artistico-Organizzativo prosegue la riflessione sui macrotemi della candidatura, organizzando una serie di appuntamenti per l’appro- fondimento delle linee programmatiche della candidatura. I contenitori tematici indivi- duati vengono indagati e discussi nell’ambito di ‘Cinquetracce, dialoghi per la candida- tura di Ravenna’ (3 novembre-3 dicembre). In occasione di ‘Cinquetracce’ viene lanciato un bando per il reclutamento di giovani vo- lontari a supporto delle attività di preparazione e svolgimento dell’evento, che riscuote 98
Ravenna 2019 un ottimo successo, raccogliendo quasi un centinaio di adesioni. Proseguono gli incontri di presentazione e discussione del progetto con le istituzioni e le realtà del mondo economico e sociale del territorio: il 10 febbraio viene organizzato un focus group sul tema “Turismo e Capitale Europea della Cultura”; il 28 febbraio è la volta de ‘I cuori pensanti nella città’, iniziativa rivolta a dirigenti, coordinatori, insegnanti delle scuole. Si avvia inoltre il processo partecipativo “La Darsena che vorrei” per contribuire a deline- are le linee guida della futura Darsena di città. Al fine di approfondire pubblicamente i processi, le metodologie, e i contenuti dei pro- getti delle città Capitali Europee della Cultura, lo Staff organizza gli incontri “Diventare Capitale: i casi di Tallin e Turku 2011” (15 ottobre) e “Diventare Capitale: i casi di Marsi- glia 2013 e San Sebastian 2016” (21 ottobre). Il 2011 segna inoltre l’avvio dell’operatività per le città che sostengono la candidatura di Ravenna: dapprima il progetto di candidatura viene presentato nel bacino romagnolo, dopodiché vengono istituiti i Comitati Artistico-Organizzativi, che hanno il compito di coinvolgere le realtà culturali attive nel territorio romagnolo, e contribuire all’elabora- zione di idee per il 2019, in ciascuna città sostenitrice (Faenza, Forlì, Cesena, Rimini). Un rappresentante di ogni Comitato partecipa alle riunioni del comitato ravennate. Sul fronte internazionale vengono avviate le relazioni con le città bulgare candidate per il 2019 attraverso incontri con le istituzioni delle città di Sofia, Varna e Plovdiv (marzo); lo Staff partecipa inoltre agli appuntamenti internazionali del network ‘Capitale Europea della Cultura’ a Bruxelles (marzo) e Sofia (maggio). In agosto lo Staff si reca a Tallinn e Turku (Capitali Europee della Cultura 2011) per in- contrare i rappresentanti delle organizzazioni che si sono occupate delle candidature, al fine di studiarne i percorsi di successo. Lo staff prende inoltre parte alla Tavola Rotonda “Capitali Europee della Cultura 2019. Candidature in viaggio tra identità e innovazione” (Assisi, Salone Mondiale del Turismo dei siti Unesco, settembre) e all’incontro “Non di solo spread… La cultura e la creatività muovono l’economia” promosso dall’Associazione Vedrò (Roma, dicembre). 2012 L’obiettivo fondamentale per il 2012 è l’elaborazione e la raccolta delle idee, delle visioni e degli spunti progettuali che, a partire dai 5 macrotemi già investigati con gli incontri di Cinquetracce, dovranno confluire nel Dossier di candidatura. Tale processo prende for- ma nella OPEN CALL per idee, la chiamata aperta a tutta la città e a tutto il territorio che sostiene la candidatura, da marzo a ottobre. Parallelamente all’open call, vengono costituiti 15 gruppi di lavoro suddivisi per settori disciplinari (arti visive, turismo, sport, ambiente, spettacolo e cinema, parità di genere, letteratura e giornalismo, università e ricerca, dimensione europea, infrastrutture, musei e biblioteche, intercultura, istruzione e infanzia, economia, welfare e volonta- riato) in grado di raccogliere più di trecento soggetti rappresentativi delle principali realtà culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio. Allo stesso tempo vengono attivati gruppi di lavoro nelle città della Romagna che supportano la candidatura con l’obiettivo di produrre progetti sia di valorizzazione delle identità precipue di ciascuna realtà che di sinergia con le altre città in un’ottica di rete. Nel febbraio 2012 viene bandita una selezione pubblica per la composizione di un elenco di esperti idonei a svolgere attività propedeutiche alla candidatura di Ravenna a Capitale Europea della Cultura. Lo staff di Ravenna 2019 si è quindi rafforzato grazie all’ingresso di nuove figure giovani e competenti. Nel corso del 2012 viene inoltre realizzato per la prima volta un cartellone unico di even- ti di ambito romagnolo, denominato PROVE TECNICHE DI 2019, che raccoglie azioni di accompagnamento verso la candidatura, rivolto a iniziative culturali e sociali già esistenti o innovative, per la promozione di un percorso culturale coerente con le tematiche già abbracciate dalle Cinque Tracce. In aprile viene organizzato il convegno “Capitale Europea della Cultura: quale modello per l’Italia e per l’Europa?”, primo tavolo di confronto con le città italiane candidate, sui temi, modelli, percorsi e caratteristiche della competizione per il titolo, alla presenza di esponenti del Governo italiano e autorità ed esperti europei. Il 22 giugno viene inaugurato il wall painting realizzato da Ericailcane, uno dei più origi- 99
Ravenna 2019 nali e interessanti esponenti della scena street art internazionale. Per l’occasione lo spa- zio dove è stata dipinta l’opera, nella Darsena di città, apre per la prima volta al pubblico, ospitando performance, installazioni e musica. Dal 23 al 27 luglio, per la prima volta Piazza del Popolo ospita “Il Cinema in Cinque Trac- ce + Effetti Collaterali”: cinque serate durante le quali vengono proiettati film di culto, ognuno legato a uno dei macrotemi che caratterizzano la candidatura ravennate e roma- gnola. Le proiezioni sono accompagnate da una serie di iniziative culturali denominate “Effetti collaterali” con lo scopo di animare in maniera innovativa e inusuale la piazza e le zone limitrofe, creando un ambiente favorevole ad un evento ad oggi mai realizzato con queste modalità nel cuore della città. L’ultima, ma anche la più significativa, prova tecnica del 2012 è il “Romagna Express 2019: il treno della candidatura in viaggio verso il 2019” un convoglio ferroviario stori- co che dall’8 al 12 ottobre ha collegato le principali città della Romagna, portando sul territorio i contenuti e i temi della candidatura. Più di 500 studenti delle scuole superiori della Romagna hanno viaggiato sul treno, mentre centinaia sono stati gli eventi artistico- culturali che hanno animato le città di Ravenna, Forlì, Faenza, Cesena e Rimini. Tra ottobre e novembre lo Staff ha preso parte ad alcuni incontri a livello europeo: il 15 ottobre al meeting “European Capitals of Culture” organizzato dalla Commissione Euro- pea a Bruxelles; il 9 e 10 novembre alla Berlin Conference, evento biennale organizzato dall’associazione culturale A Soul for Europe, dedicato quest’anno al tema “Città d’Eu- ropa – Verso un’ Europa di cittadini”. All’incontro di Berlino Ravenna, unica città italiana invitata a partecipare al dibattito e allo scambio di buone prassi, ha presentato il progetto di candidatura e l’esperienza partecipata della Darsena che Vorrei. Il 31 ottobre si chiude l’open call per idee: circa 400 le proposte pervenute, di cui il 40% da singoli cittadini e il 60% da associazioni e organizzazioni culturali, sociali ed economi- che; 28 i gruppi di lavoro disciplinari e tematici attivati nel territorio romagnolo; 1000 le persone coinvolte nei tavoli di lavoro, in rappresentanza di circa 300 realtà organizzate, e oltre 100 gli incontri realizzati tra marzo e novembre 2012. Il 13 novembre a Roma si tiene un incontro promosso dal CIDAC (Associazione Città Ita- liane d’Arte e Cultura) tra le città italiane candidate per definire una piattaforma comune di collaborazione nell’interesse del Paese e della cultura nazionale. Il progetto Italia 2019 nasce da una proposta delle città di Ravenna, Matera, Perugia e Assisi, Siena, Venezia emersa nell’ambito della tavola rotonda organizzata da Ravenna nel mese di aprile. Il 20 novembre viene pubblicato il Bando del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali che apre ufficialmente la competizione italiana per il titolo di Capitale Europea della Cul- tura: 10 mesi di tempo per consegnare alla giuria internazionale un dossier di 80 pagine in risposta a quanto richiesto dal modulo di candidatura. In seguito all’uscita del bando, lo Staff partecipa all’info day (4 dicembre) presso il Mi- nistero dei Beni Culturali alla presenza dei rappresentanti della Commissione Europea e del Ministro Ornaghi: una riunione tecnica, convocata per illustrare alle città aspiranti la modulistica e per confrontarsi sulle modalità e i contenuti della competizione. A chiudere il 2012 è il concorso di idee indirizzato alle scuole di ogni ordine e grado, di Ravenna e provincia, per rendere partecipi anche i più giovani del percorso di candidatu- ra. “Ti racconto la mia città nel 2019: immagini e parole per l’Europa” mira a coinvolgere più di 25.000 giovani, chiamati ad esprimere la propria vocazione immaginifica sui temi della candidatura in relazione alla città e all’Europa. 2013 Obiettivo principale per il 2013 è l’elaborazione e la stesura del Dossier di Candidatura per la fase di preselezione. Nel mese di aprile si organizza Agorà 2.0: spazio ideativo partecipativo dedicato al con- fronto e alla sinergia delle idee raccolte con l’Open Call del 2012. Da Agorà emergono idee che verranno inserite nel Dossier di preselezione. Proseguono per tutto il 2013 le Prove Tecniche di 2019, cartellone unico di eventi di am- bito romagnolo che raccoglie azioni di accompagnamento verso la candidatura, rivolto a iniziative culturali e sociali già esistenti o innovative, per la promozione di un percorso culturale coerente con le tematiche già abbracciate dalle Cinque Tracce. Il 9 maggio, in occasione della Festa dell’Europa viene realizzata in Piazza del Popolo una coreografia dedicata all’Europa che coinvolge 500 studenti; inoltre vengono premiate le 100
Ravenna 2019 scuole ed i ragazzi vincitori del concorso Ti racconto la mia città nel 2019: la classe vinci- trice nel mese di ottobre vola a Sofia per costruire un progetto sul mosaico. Nel mese di luglio viene realizzata la seconda edizione de Il Cinema in Cinque Tracce: cin- que serate durante le quali vengono proiettati in Piazza del Popolo film di culto, ognuno legato a uno dei macrotemi che caratterizzano la candidatura ravennate e romagnola. Il 20 settembre viene consegnato al Ministero per i Beni Artistici e Culturali il Dossier di Candidatura. Per festeggiare simbolicamente il compimento di questa fase del percorso, in Darsena vengono organizzati spettacoli, concerti e performance ai quali partecipano migliaia di cittadini. A novembre Ravenna entra nella rosa delle 6 città finaliste superando la fase di presele- zione a cui partecipano 21 città. Dopo l’annuncio della short-list a Ravenna si incontrano le 6 finaliste per stringere un ac- cordo all’insegna delle buone prassi in vista della competizione finale. 2014 Obiettivo per il 2014 è l’elaborazione e la stesura del Dossier finale di Candidatura per la fase finale della competizione. Nel mese di febbraio si organizza l’incontro Ravenna-Bulgaria on the road to 2019: in- contro con le città bulgare candidate per il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019 in contemporanea con una città italiana. Nel mese di marzo si organizza Agorà 3.0 sul vento della partecipazione: spazio ideati- vo partecipativo dedicato alla realizzazione di Prove Tecniche dei cittadini da realizzarsi in occasione della visita della Commissione Giudicatrice prevista per il mese di ottobre. Sono proseguite per tutto il 2014 le Prove Tecniche di 2019, che, come negli anni prece- denti, ha visto la realizzazione di un unico cartellone di eventi di ambito romagnolo che raccoglie azioni di accompagnamento verso la fase finale della candidatura. Il 9 maggio, si è svolta la Festa dell’Europa che ha visto, in Piazza del Popolo una coreo- grafia con bambini e ragazzi delle scuole cittadine dedicata a Ravenna 2019 e, a seguire l’inaugurazione del restaurato Palazzo Rasponi dalle Teste presso il quale sono state or- ganizzati convegni, mostre, concerti. Gli eventi si sono svolti nel corso dell’intera giorna- ta e si sono conclusi presso il Palazzo in tarda serata. In collaborazione con le altre città della Romagna, sostenitrici della Candidatura (Cesena, Forlì, Rimini, Unione Faentina dei Comuni e Unione dei Comuni della Bassa Romagna) si è svolta l’iniziativa What if Romagna che ha visto l’organizzazione di eventi nei rispetti- vi territori dedicati alla Candidatura. Sempre in ambito romagnolo si è svolta l’iniziativa Romagna in Cammino che ha coinvolto centinaia di persone munite di t-shirt “targate” Ravenna2019, in camminate alla coperta di luoghi e territori. Nel mese di luglio viene realizzata la terza edizione de Il Cinema in Cinque Tracce: cin- que serate durante le quali vengono proiettati in Piazza del Popolo film di culto, ognuno legato a uno dei macrotemi che caratterizzano la candidatura ravennate e romagnola. In data 8 settembre viene consegnato al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo il Dossier finale di candidatura. Il 13 di ottobre, come previsto, una delegazione della Commissione giudicatrice viene in visita a Ravenna. La visita ufficiale si svolge dalle ore 12 alle ore 19 e in questo arco temporale viene costruito un programma che tenga conto dei cinque macrotemi carat- terizzanti la candidatura. Il percorso si snoda dal Teatro Socjale di Piangipane, al Cisim di Lido Adriano, Palazzo di Teodorico, Palazzo Rasponi, Piazza S.Francesco, navigazione sul Canale Candiano con il raggiungimento della banchina in Darsena dove migliaia di cit- tadini hanno atteso i giurati e, con una grande parata, li hanno accompagnati all’ex Tiro a Segno per un brindisi ed il saluto finale. Il percorso e le varie tappe hanno visto il sus- seguirsi di interventi di artisti, scrittori, operatori culturali ed economici e lo svolgimento delle Prove Tecniche dei Cittadini. Il 17 ottobre si è svolta a Roma l’audizione finale ed in serata la Commissione ha comuni- cato l’esito della competizione: Matera è Capitale Europea della Cultura 2019; Ravenna e Siena si posizionano al secondo posto pari merito. In questa occasione il Ministro della Cultura annuncia la nomina delle cinque città finaliste, Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena Capitali Italiane della Cultura 2015. In data 12 dicembre il Consiglio dei Ministri, con proprio Decreto, attribuisce il titolo alle cinque città. 101
Ravenna 2019 Il 17 dicembre lo Staff di Ravenna 2019, a conclusione del percorso di candidatura, in- contra la città e consegna all’Amministrazione Comunale il documento “Ravenna 2019: Appunti per la città del futuro”, documento con cui si conclude il percorso di candida- tura e si tracciano le linee per dare una prospettiva al patrimonio di idee e di progetti contenuti nel Dossier. ABITARE IL TERRITORIO: LE INIZIATIVE CULTURALI DECENTRATE Il documento “Abitare il territorio 2014” rappresenta un importante strumento di pro- grammazione delle attività promosse e organizzate nel territorio comunale dagli opera- tori culturali e dagli uffici dell’U.O. Decentramento e Politiche Giovanili, in collaborazione con Enti e associazioni locali, istituti scolastici e servizi comunali. Alcuni progetti realizzati hanno un carattere trasversale e coinvolgono più territori, altri sono invece specificatamente territoriali. Sono stati realizzati complessivamente n. 92 progetti. A questi si aggiungono n. 814 eventi culturali realizzati nei quartieri cittadini e principalmente nelle frazioni comunali, attraverso rapporti di collaborazione tra il servizio e le associazioni locali PROGETTO: La grande rete degli spettacoli e della cultura OBIETTIVI 1 Sistema delle convenzioni per la cultura 2 Gestione del sito UNESCO: I monumenti paleocristiani di Ravenna 3 Le attività cinematografiche Le convenzioni Nel programma di sviluppo complessivo delle attività culturali, teatrali e di spettacolo l’Amministrazione Comunale ha compiuto già da diversi anni la scelta di concorrere alla realizzazione delle diverse programmazioni con soggetti terzi, di comprovata esperienza e da tempo collaboratori dell’Amministrazione stessa, attivando un complesso sistema di 26 convenzioni, in vigore fino al dicembre 2012 e successivamente ampliato a partire dal 1 gennaio 2013. Questa rete è stata il presupposto necessario per definire un percorso di eccellenza che, mettendo a sistema ed amplificando i risultati già ottenuti, ha individuato in Ravenna un eccezionale polo di produzione culturale. I teatri ravennati sono stati indi- viduati come luoghi stabili e privilegiati di produzione culturale e di spettacolo, accessibili ad un pluralismo di forme espressive e centri di una rete di collaborazioni innanzitutto locali ma anche nazionali ed internazionali. Le convenzioni sono state così definite: tea- trali, musicali, letterarie, arti visive. Le nuove convenzioni sono state sottoscritte con soggetti emergenti e relativi a nuove forme di produzione culturale. Il totale delle convenzioni attive per il prossimo quinquen- nio 2013 – 2017 è di 34. I TEATRI Il Comune e la Fondazione Ravenna Manifestazioni promuovono un progetto culturale condiviso di produzione e programmazione di spettacoli, promozione della cultura tea- trale, musicale e dello spettacolo in generale, ricerca teatrale e musicale come forma di arte e cultura. In particolare la Fondazione cura l’ideazione e l’esecuzione del Ravenna Festival, una delle più affermate e prestigiose manifestazioni europee, e della Stagione d’Opera e Balletto, evento di spettacolo e di rilevante valore culturale, storicamente or- ganizzato al Teatro Alighieri. La Fondazione provvede anche alla gestione del Teatro Alighieri per l’uso di soggetti ter- zi convenzionati con il Comune per attività di programmazione artistica, per iniziative organizzate dal Comune stesso, e per l’utilizzo a titolo oneroso o agevolato da parte di altri soggetti. 102
Ravenna 2019 Attività Indicatori 2012 2013 2014 Ravenna spettacoli 93 81 76 Festival spettatori 43.885 50.268 37.766 Stagione spettacoli 35 42 32 d’Opera e Balletto spettatori 21.606 19.661 17.839 eventi 141 137 132 Teatro Alighieri eventi 58 78 91 Sala Corelli spettatori totali 102.636 N.P. 69.905 COOPERATIVA RAVENNA TEATRO Il Comune di Ravenna e la Coop Ravenna Teatro promuovono un progetto culturale con- diviso che consiste nella produzione e programmazione di spettacoli, promozione della cultura teatrale e di spettacolo in generale, rassegne tematiche, laboratori didattici. In particolare Ravenna Teatro cura l’ideazione e l’esecuzione della Stagione di Prosa, rasse- gna di grande valore culturale realizzata tradizionalmente presso il Teatro Alighieri e la rassegna di Teatro contemporaneo Nobodaddy. La Coop Ravenna Teatro provvede altresì a mettere a disposizione il Teatro Rasi per sog- getti terzi convenzionati con il Comune per l’attività di programmazione artistica, per iniziative organizzate dal Comune stesso o da soggetti terzi. Attività Indicatori 2012 2013 2014 Stagione di prosa spettacoli 103 91 1213 e Nobodaddy spettatori 19.531 18.538 N.P. eventi 142 157 173 Teatro Rasi spettatori 11.120 13.187 N.P. Le rassegne teatrali e di spettacolo Associazioni convenzionate Indicatori 2010 2011 2012 2013 2014 ASS. CAPIT spettacoli 21 22 18 24 20 Ritroviamoci al Rasi - Teatrando - Operette spettatori 4.288 4.652 3.959 4.439 6.004 ACCADEMIA PERDUTA- spettacoli 13 14 14 9 11 ROMAGNA TEATRI Teatro Comico - Teatro Ragazzi spettatori 4.860 5.774 6.184 5.143 5.346 TEATRO DEL DRAGO spettacoli 11 12 11 19 35 Le Arti della Marionetta dal 2008 anche gestione Casa delle Marionette spettatori 2.600 2.745 3.000 4.085 2.300 ASS. FANNY & ALEXANDER spettacoli 11 4 14 Non più in Non più in Teatro di sperimentazione spettatori 397 84 742 convenzione convenzione e contemporaneo 22 22 ASS. CANTIERI (compresi (compresi spettacoli 4 5 7 spettacoli in spettacoli in Festival Ammutinamenti – spazi urbani) spazi urbani) Ammutinamenti Winter spettatori 198 520 628 4.000 4.303 FOND. TEATRO SOCJALE spettacoli 55 62 52 60 66 DI PIANGIPANE Attività culturali, musicali, teatrali, ricerca storica spettatori 5.500 6.000 524 3.300 5.400 103
Ravenna 2019 Associazioni convenzionate Indicatori 2010 2011 2012 2013 2014 ASS. TANTI COSI PROGETTI spettacoli 3 2 6 7 8 Festival Homunculus – teatro di figura, danza spettatori 120 76 non calcolati 100 75 Associazioni convenzionate Indicatori 2010 2011 2012 2013 ASS. LADY GODIVA TEATRO spettacoli 10 15 15 Non più in Non più in Teatro popolare di ricerca spettatori 2.000 3.000 3.000 convenzione convenzione Le rassegne letterarie ASS. IL LATO OSCURO e di poesiaprogetti Nuova convenzione 2013/2017 1 3 DELLA COSTA (i dati numerici si riferiscono alla sola Festa laboratori, musica teatro, spettatori della Repubblica a Lido Adriano) 400 N.P. documentari sperimentali per i giovani ASS. BEPPE AURILIA THEATRE Progetti progettazione teatrale sperimentali 8 7 Nuova convenzione 2013/2017 per giovani, diversamente abili, carcerati, stranieri spettatori 2.200 1.500 ASS. CULT. ORTHOGRAPHE Progetti 6 7 promozione della cultura, ricerca, Nuova convenzione 2013/2017 teatro, musica video ecc. spettatori 350 N.P. ASS. CULT. ALTRIMENTI Progetti 1 1 Corposamente – Festival sperimentale Nuova convenzione 2013/2017 di arti performative e discipline varie spettatori 278 430 SOC. COOP. E spettacoli 51 27 spettacolo contemporaneo Nuova convenzione 2013/2017 di teatro e danza, laboratori spettatori 1.091 N.P. Le rassegne musicali Indicatori 2010 2011 2012 2013 2014 ASS.MUSICALE ANGELO MARIANI spettacoli 34 31 30 30 32 Ravenna Musica - Giovani in Musica - I concerti della domenica spettatori 10.256 9.456 9.372 9.589 9.645 ACCADEMIA BIZANTINA spettacoli 9 9 9 7 7 Concerti di musica antica e musica sacra spettatori 800 810 381 N.P. 490 ASS. POLIFONICA spettacoli 8 7 7 9 8 Festival di Musica d’Organo - attività corali e musicali spettatori 3.600 3.800 4.000 3.600 2.400 COOP ENSEMBLE MARIANI concerti 12 8 9 10 8 Sotto le stelle di Galla Placidia e concerti spettatori 3.600 3.600 2.900 4.000 2.500 ORCHESTRA DA CAMERA concerti 4 3 3 4 4 DI RAVENNA Organo e Orchestra nel Romanticismo spettatori 1.500 350 642 700 755 ASS. MIKROKOSMOS concerti 8 8 8 9 9 Concerti di Primavera spettatori 850 810 N.P. 772 617 ASS. JAZZ NETWORK concerti 5 6 5 19 23 Ravenna Jazz - Mister Jazz/Crossroads spettatori 1.784 1.944 1.570 3.391 7.715 SOC. COOP. EMILIA ROMAGNA concerti 37 16 CONCERTI Nuova convenzione 2013/2017 Attività concertistica e di didattica musicale spettatori 6.00 4.160 104
Ravenna 2019 Indicatori 2010 2011 2012 2013 2014 ASS. ARCANGELO CORELLI concerti 3 3 Nuova convenzione 2013/2017 attività concertistica spettatori 1.000 1.000 ASS. BRONSON spettacoli 8 4 6 9 10 Rassegna Transmission e musica e arte contemporanea spettatori 2.500 1.500 1.000 5.000 7.500 Le rassegne letterarie e di poesia Associazioni convenzionate Indicatori 2010 2011 2012 2013 2014 ASS. RAVENNAPOESIA (non perve- eventi 10 13 15 9 Stagione di poesia – nuti) (non perve- manifestazione annuale di poesia spettatori 1.040 1.190 1.300 945 nuti) CENTRO RELAZIONI CULTURALI Conferenze 57 50 52 52 59 Incontri con l’autore – rassegna Dante nel Mondo spettatori 6.000 6.000 7.000 6.900 4.720 (non più in convenzione, ora attività istituzionale) UNIVERSITA’ PER LA FORMAZIONE Associati N.P. N.P. N.P. 749 610 PERMANENTE DEGLI ADULTI Corsi e attività GIOVANNA BOSI MARAMOTTI N.P. N.P. N.P. 61 48 varie attività culturali formative e informative partecipanti N.P. N.P. N.P. 1.132 633 ISTITUTO FRIEDRICH SCHURR Attività costituita da progetti di studio e ricerca non facilmente tutela e valorizzazione riconducibili ad indicatori precisi del dialetto romagnolo CENTRO DANTESCO ONLUS DELLA PROVINCIA BOLOGNESE Attività costituita da progetti di studio e ricerca non facilmente DEI FRATI CONVENTUALI riconducibili ad indicatori precisi promozione della cultura dantesca SOCIETA’ CANTERINI ROMAGNOLI Attività costituita da progetti di studio e ricerca non facilmente tutela e valorizzazione riconducibili ad indicatori precisi del dialetto romagnolo Le convenzioni di arti visive Associazioni convenzionate Indicatori 2013 2014 ARGENTICA – ASS. PER LA FOTOGRAFIA Eventi Nuova convenzione 24 Non più in attività espositiva e culturale di promozione fotografica spettatori 2013/2017 N.P. convenzione ASS. OSSERVATORIO FOTOGRAFICO Eventi 6 30 Nuova convenzione promozione della fotografia in relazione 2013/2017 alla rappresentazione del territorio spettatori 1.000 1.000 ASS. CULT. MIRADA Eventi Nuova convenzione 1 1 progetto komikazen – festival del fumetto di realtà spettatori 2013/2017 700 ASS. CULT. MARTE Eventi 1 2 Nuova convenzione progetto 0 (Ax)=d (0Am) Equazione impossibile - 2013/2017 installazioni, performances e arte contemporanea spettatori 300 400 ASS. RAVENNA CINEMA Eventi Nuova convenzione 31 progetto “Ravenna Screen . Un anno di cinema” spettatori 2013/2017 3.100 3.800 ASS. CULT. STRATIVARI Eventi 1 1 Nuova convenzione Fahrenheit 39 – festival del design e della ricerca 2013/2017 nell’editoria in Italia spettatori 1.500 105
Ravenna 2019 IL CINEMA L’obiettivo prioritario nel settore cinematografico è stato quello di promuovere, valoriz- zare e diffondere la cultura cinematografica offrendo una programmazione di qualità. Si è inoltre sostenuta la creazione di una nuova struttura, Ravenna Cinema, che grazie ad una apposita convenzione ed un programma denominato RavennaScreen, ha ampliato in maniera importante la proposta di cinema di qualità. Indicatori 2012 2013 2014 Rassegne cinematografiche 5 5 5 spettatori 16.425 18.431 15.125 Altre iniziative 2 2 3 (mostre, convegni ecc.) visitatori 137 350 540 Oltre che con il sistema di convenzioni l’Amministrazione Comunale offre sostegno al ricchissimo ventaglio di proposte sul territorio mettendo in campo un articolato sistema di contributi, compartecipazioni e patrocini, rendendo disponibili non solo risorse econo- miche, ma anche spazi pubblici di prestigio. SPAZIO AI GIOVANI TALENTI LETTERARI Il Comune ha promosso anche nel 2014 il concorso letterario “Opera prima città di Ra- venna”, riservato ad autori di prosa nati o residenti nel Comune di Ravenna oppure au- tori di scritti che contengano legami con la città. Dal 2008 il concorso si propone con una nuova formulazione, denominata “Raccontare Ravenna”, che prevede un laboratorio di scrittura creativa. GESTIONE SALE L’Amministrazione Comunale mette a disposizione di terzi le sale sotto indicate per ini- ziative di natura culturale e sociale, conferenze, convegni e attività espositive, dietro pa- gamento di un canone d’uso. Sala Indicatori 2012 2013 2014 Sala Pier Paolo D’Attorre (convegni, conferenze) Totale concess. 135 164 154 Saletta di vicolo degli Ariani (spazio espositivo) Totale mostre 11 6 10 Obiettivo: divulgare le conoscenze scientifiche e del territorio Un altro importante obiettivo perseguito dall’Amministrazione Comunale è il rafforza- mento e l’ampliamento dell’offerta, riferita alla divulgazione in campo scientifico e natu- ralistico, attraverso l’affidamento a terzi dei servizi di gestione del Planetario e del Museo Natura di Scienze Naturali. PLANETARIO È in atto una convenzione con l’Associazione Ravennate Astrofili Rheyta per attività di divulgazione scientifica, formazione e didattica in collaborazione con le scuole e le istitu- zioni culturali del territorio. Indicatori 2012 2013 2014 Visitatori Planetario paganti 8.202 8.272 9.066 Visitatori non paganti 3.966 4.797 4.774 per iniziative culturali varie 106
Ravenna 2019 MUSEO NATURA È in atto una convenzione con la Società Atlantide per la gestione del Museo e del Cen- tro visite del Parco al fine di offrire un sistema di proposte in grado di integrare le rispet- tive attività: la valorizzazione del Palazzone e del territorio santalbertese con la vocazione propria del Centro visite di dare informazione e conoscenza in loco. Indicatori 2012 2013 2014 Visitatori museo 10.760 10.723 10.824 GESTIONE DEL SITO UNESCO “I MONUMENTI PALEOCRISTIANI DI RAVENNA” Nell’ambito dell’attività di coordinamento previsto nel piano di Gestione Unesco il Co- mune ha implementato azioni innovative di valorizzazione e comunicazione del patri- monio in relazione ai progetti presentati sulla L.77/2006. In tali azioni è anche previsto il recepimento del lavoro di revisione del Piano di gestione e la sua pubblicazione. RISULTATI I risultati conseguiti nel campo artistico e culturale sono molteplici e diversificati, sia sul piano dei modelli di gestione , sia per quanto riguarda l’offerta di eventi. E’ bene evidenziare come l’utilizzo dello strumento della convenzione per la gestione de- gli spazi e la realizzazione della programmazione artistica in ambito teatrale ha consenti- to di razionalizzare l’utilizzo delle risorse destinate, di incrementare e qualificare l’offerta di spettacolo, permettendo così un sistema di produzioni culturali ampio e diffuso, grazie allo stretto rapporto fra pubblico e privato. Allo stesso modo nell’ambito culturale lo strumento della convenzione ha consentito di dare continuità alle numerose iniziative già storicamente presenti nel territorio, a pro- muovere le nuove programmazioni garantendo una grande partecipazione dei cittadini ed un efficace impulso a tutto il sistema culturale ravennate. PROGETTO: Eccellenza Museale e Bibliotecaria OBIETTIVI: 1 MAR: realizzazione opere per la climatizzazione dei locali espositivi presso la Loggetta Lombardesca. 2 Biblioteca Classense: completamento lavori terzo stralcio con recupero e messa a norma di nuovi spazi. Museo d’arte della città (MAR) e pinacoteca 2013 Il principale evento dell’anno 2013, dal 17 febbraio al 16 giugno, è stata una mostra dal titolo «Borderline. Artisti tra normalità e follia. Da Bosch all’Artbrut. Da Ligabue a Basquiat”. La mostra indagava un tema più che mai attuale anche se sfuggente, spesso affron- tato ma come rimosso e accantonato, che tocca alcuni punti nevralgici dell’arte del ‘900 e sonda i confini incerti e spesso indecifrabili - comunque problematici - tra le espressioni artistiche ufficialmente riconosciute e quelle di alienati, naifs autentici, fi- gure ritenute anomale. La mostra, realizzata grazie al generoso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, si inserisce nella programmazione del museo dopo le vaste rassegne de- dicate ai Preraffaelliti (2010), in collaborazione con l’Ashmolean Museum di Oxford, Arte in Italia nel secondo dopoguerra (2011) e “Miseria e splendore della carne. Ca- ravaggio, Courbet, Giacometti, Bacon...” (2012). Nella cultura europea del XX secolo diversi protagonisti delle avanguardie e psichiatri innovatori guardarono in luce nuova le esperienze artistiche nate nei luoghi di cura per malati mentali. Le ricerche di quegli anni avevano avviato una revisione radicale di termini quali “arte dei folli” e “arte psi- copatologica”, prendendo in esame queste produzioni sia come sorgenti stesse della creatività quanto come una modalità propria di essere nel mondo, da comprendere 107
Ravenna 2019 al di là del linguaggio formale. Oggi il termine Borderline individua una condizione critica della modernità, antropologica prima ancora che clinica e culturale. In questo senso la mostra ha inteso esplorare gli incerti confini dell’esperienza artistica al di là di categorie stabilite nel corso del XX secolo, individuando così un’area della creativi- tà dai confini mobili, dove trovano espressione artisti ufficiali ma anche quegli autori ritenuti “folli”, “alienati” o, detto in un linguaggio nato negli anni ‘70, “outsiders”. La mostra, curata da Claudio Spadoni, direttore scientifico del museo, e da Giorgio Bedoni, psichiatra, psicoterapeuta, con il supporto della Fondazione Mazzotta di Mi- lano, è stata inaugurata il 16 febbraio. Dopo una ampia INTRODUZIONE INTROSPETTIVA, con opere di Géricault e Goya, l’e- sposizione è stata organizzata per sezioni tematiche. Le creazioni di Art Brut sono sta- te comunque una presenza costante nel percorso della mostra. Nel DISAGIO DELLA REALTA’ sono state presentate importanti opere di protagoni- sti riconosciuti quali Bacon, Dubuffet, Basquiat, Tancredi, Chaissac, Wols, affianca- te ai lavori di artisti dell’Art Brut, outsider della scena artistica, per stabilire confronti sull’ambiguo confine tra la creatività degli alienati e il disagio espresso dall’arte uffi- ciale dell’ultimo secolo. Il DISAGIO DEL CORPO ha visto l’esposizione di una serie di lavori dove è protagonista il corpo, che diviene l’estensione della superficie pittorica e talvolta opera stessa nelle sue più sorprendenti trasformazioni, descritte in toni ludici o violenti, con Recalcati, Moreni, Fabbri, Perez, De Pisis, Zinelli, alcuni protagonisti del Wiener Aktionismus e del gruppo Cobra come Jorn e Corbeille. All’interno dei RITRATTI DELL’ANIMA ampio spazio è stato dedicato ad una sequenza di ritratti, e soprattutto autoritratti, una delle forme di autoanalisi inconsapevole più frequente nei pazienti delle case di cura, con opere di Ghizzardi, Kubin, Ligabue, Mo- reni, Rainer, Sandri, Van Gogh, Jorn, Appel, Aleshinsky, Viani. La mostra è proseguita con una sezione dedicata alla scultura, la TERZA DIMENSIONE DEL MONDO, con spettacolari sculture art brut, con inediti di Gervasi e grandi ma- nufatti di arte primitiva. Infine, nel SOGNO RIVELA LA NATURA DELLE COSE, è stato definito l’onirico come fantasma del Borderline con una selezione di dipinti di surrea- listi come Dalì, Ernst, Masson, Brauner, oltre ad una nutrita presenza di lavori di Klee, grande estimatore dell’arte infantile e degli alienati. “Critica in Arte” 6^ edizione: l’evento dedicato ai giovani artisti è stato riproposto nel 2013 come una collettiva nella quale tre giovani curatori hanno presentato tre gio- vani artisti in una collettiva che ha occupato gli spazi espositivi del piano terra dal 15 dicembre al 12 gennaio 2014: Dott.ssa Silvia Cirelli che presenta Silvia Giambrone Dott. Davide Caroli che presenta Davide Salvadei Dott. ssa Ilaria Bignotti che presenta Francesca Pasquali 108
Ravenna 2019 L’esposizione ha beneficiato, come le precedenti edizioni, di una sponsorizzazione della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna di € 20.000,00. Mostra “Valerio Adami. Allegorie”: mostra che ha occupato le sale espositive del pri- mo e secondo piano per il periodo 13 ottobre-8 dicembre. Mostra GAEM (Giovani Artisti e Mosaico): in occasione del terzo festival del Mosaico dal 13 ottobre al 23 novembre. La mostra ha esposto le opere del 2^ Premio Interna- zionale Giovani Artisti e Mosaico Il Museo d’Arte della città di Ravenna, all’interno dei propri spazi ha ospitato anche le seguenti mostre/iniziative: “Premio Marina di Ravenna” dal 15 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 “Komikazen” dal 13 ottobre al 27 ottobre Mostra didattica “Suoni in scena” dal 15 novembre al 1 dicembre Mostra O(Ax)= dO(Am) Equazione impossibile - edizione 2013 dal 26 ottobre al 10 novembre 2014 Il principale evento dell’anno 2014 dal16 febbraio al 15 giugno, è stata la mo- stra dal titolo “L’incanto dell’affresco. Capolavori strappati. Da Pompei a Giot- to, da Correggio a Tiepolo”. La mostra, curata da Claudio Spadoni, direttore scientifico del Mar, e da Luca Cian- cabilla, ricercatore del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Bologna (sede di Ravenna), si divide in sei sezioni, ordinate secondo un indirizzo storico-cronologico: dai primi masselli cinque-seicenteschi, ai trasporti settecenteschi, compresi quelli pro- venienti da Pompei ed Ercolano, agli strappi ottocenteschi, fino alle sinopie staccate negli anni Settanta del Novecento. Più di cinquant’anni or sono Roberto Longhi sentì per primo, anche sull’onda del suc- cesso della prima “Mostra di affreschi staccati” che si tenne al forte Belvedere di Firen- ze (1957), la necessità di allestire un’esposizione che potesse ripercorrere la secolare storia e fortuna della pratica del distacco delle pitture murali, una storia del gusto, del collezionismo, del restauro, e tutela di quella parte fondamentale dell’antico patrimo- nio pittorico italiano. Risalgono ai tempi di Vitruvio e di Plinio le prime operazioni di distacco, secondo una tecnica che prevedeva la rimozione delle opere insieme a tutto l’intonaco e il muro che le ospitava. Il cosiddetto “massello”, che favorì il trasporto a Roma di dipinti pro- venienti dalle terre conquistate altrimenti inamovibili, dopo secoli di oblio trovò nuova fortuna a partire dal Rinascimento - nel nord come nel centro della Penisola - favoren- do la conservazione ai posteri di porzioni di affreschi che altrimenti sarebbero andati perduti per sempre. Così, in un arco temporale compreso fra il XVI e il XVIII secolo, vennero traslate la Maddalena piangente di Ercole de Roberti della Pinacoteca Nazio- nale di Bologna, Il gruppo di angioletti di Melozzo da Forli dei Musei Vaticani, La Ma- donna della Mani del Pinturicchio: opere queste presenti in mostra. Un modus operandi difficile e dispendioso che a partire dal secondo quarto del Secolo dei Lumi venne affiancato, e piano piano sostituito, dalla più innovativa e pratica tec- nica dello strappo, prassi che tramite uno speciale collante permetteva di strappare gli affreschi e quindi portarli su di una tela. Una vera rivoluzione nel campo del restauro, della conservazione, ma anche del collezionismo del patrimonio murale italiano. Così mentre nelle appena riscoperte Ercolano e Pompei si trasportavano su nuovo supporto e quindi al Museo di Portici le più belle pitture murali dell’antichità, nel resto d’Italia si diffondeva la rivoluzione dello strappo. Nulla sarebbe stato più come prima. Da quel momento in poi e fino a tutto il XIX secolo un numero cospicuo di capolavori della pittura italiana furono strappati, staccati dalle volte delle chiese, delle cappelle, dalle pareti dei palazzi pubblici e privati che le accoglievano da secoli, per essere trasportati in luoghi più sicuri, nelle quadrerie e nelle gallerie nobiliari e principesche d’Italia e di mezza Europa. Spesso infatti, dietro a conclamate esigenze conservative, si celavano implicite motivazioni collezionistiche. Andrea del Castagno, Bramante, Bernardino Luini, Garofalo, Girolamo Romanino, Correggio, Moretto, Giulio Romano, Niccolò dell’Abate, Pellegrino Tibaldi, Veronese, Ludovico e Annibale Carracci, Guido Reni, Domenichino, Guercino: tutti i grandi mae- 109
Ravenna 2019 stri dell’arte italiana fra la metà del Settecento e la fine del XIX secolo furono oggetto delle attenzioni degli estrattisti: Antonio Contri, Giacomo e Pellegrino Succi, Antonio Boccolari, Filippo Balbi, Stefano Barezzi, Giovanni Rizzoli, Giovanni Secco Suardo, Giu- seppe Steffanoni, anche loro, come gli illustri artisti sopracitati, e come alcune fra le più belle pitture di Ercolano e Pompei, sono stati protagonisti della mostra del Mar. Ma la prassi estrattista conoscerà la sua più fortunata stagione proprio nel secolo scor- so, quando, a partire dal secondo dopoguerra, furono strappati e staccati un numero impressionante di affreschi. I danni provocati ad alcuni fra i principali monumenti pit- torici italiani dai bombardamenti bellici, la convinzione che l’unica strada da percorre- re per evitare che in futuro potessero reiterarsi danni irreparabili come quelli al Man- tegna a Padova, Tiepolo a Vicenza, Buffalmacco e Benozzo Gozzoli a Pisa, fecero si che a partire dagli anni Cinquanta fosse avviata la più imponente campagna di strappi e stacchi che l’Italia abbia mai conosciuto. In caso di una nuova guerra, anche quella fondamentale porzione del nostro patrimonio pittorico si sarebbe potuta salvare rico- verandola nei rifugi antiaerei, come era stato fatto a partire dal 1940 con le tele e le tavole dei maggiori musei della nazione. Prese quindi avvio la cosiddetta stagione degli stacchi e della caccia alle sinopie, i disegni preparatori che i maestri tre-quattrocenteschi avevano lasciato a modo di trac- cia sotto gli intonaci. Perché come nei due secoli precedenti, anche allora a evidenti e giuste ragioni conservative e di salvaguardia, se ne affiancarono altre, diremmo, di di- verso interesse. Se nell’Ottocento era il collezionismo privato a favorire il trasporto de- gli affreschi, ora erano gli storici dell’arte e i musei della ricostruita Nazione a chiedere la diffusione su più ampia scala della tecnica estrattista. Questi interessati a studiare le opere grafiche, cioè le sinopie, di pittori che avevano lasciato assai poco al proposito su carta, gli altri a poter disporre di capolavori dell’arte italiana altrimenti inavvicinabili, rendendoli facilmente fruibili a tutti. “Critica in Arte” 7^ edizione: l’evento dedicato ai giovani artisti è stato riproposto nel 2014 come una collettiva nella quale tre giovani curatori hanno presentato tre gio- vani artisti in una collettiva che ha occupato gli spazi espositivi del piano terra dal 29 novembre all’ 11 gennaio 2015: Dott.ssa Laura Fanti che presenta Gianni Moretti Dott. Davide Caroli che presenta Francesco di Luca Dott. Luca Bochicchio che presenta Alessandro Neretti detto Nero L’esposizione ha beneficiato, come le precedenti edizioni, di una sponsorizzazione della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna di € 20.000,00. Mostra “Guido Guidi. Veramente”: mostra antologica dedicata al fotografo Guido Guidi dal 12 ottobre all’11 gennaio 2015 in collaborazione con la Fondazione Car- tier-Bresson di Parigi e la Fondazione Huis Marseille di Amsterdam (la mostra è stata esposta da gennaio ad aprile 2014 a Parigi, da maggio a settembre 2014 ad Amster- dam, ed infine a Ravenna). I costi diretti della mostra, quali trasporti, promozione ecc., (come per le mostre personali quali Corsi, Echaurren, Adami realizzate negli ultimi anni) sono stati sostenuti in parte dagli sponsor che hanno proposto l’iniziativa al Mar. Il museo si è fatto carico di costi d’allestimento e accoglienza visitatori, sorveglianza sale espositive e curatela della mostra, anche grazie alla sponsorizzazione di EniPower per € 18.300,00. Mostra RavennaMosaico e GAEM (Giovani Artisti e Mosaico) special edition dal 20 settembre al 9 novembre 2014: mostra pensata per l’anno decisivo per la selezione della Capitale Europea della Cultura 2019, alla quale il Museo ha partecipato con due mostre dedicate al mosaico contemporaneo ovvero un’edizione speciale di GAEM (Giovani artisti e mosaico) ed una esposizione personale dell’artista giapponese Toyo- haru Kii, finanziate con un contributo straordinario della Fondazione del Monte pari a € 10.000,00. Il Museo d’Arte della città di Ravenna, all’interno dei propri spazi ha ospitato anche le seguenti mostre/iniziative: “Premio Marina di Ravenna” dal 16 dicembre 2014 all’ 11 gennaio 2015 “Komikazen” dal 14 ottobre al 2 novembre Mostra didattica “Odorosa” dal 15 al 30 novembre. 110
Ravenna 2019 I dati quantitativi, desumibili dal rendiconto annuale della gestione di cassa, individuano n° 37.821 visitatori: n. 2.525 visitatori alla Pinacoteca (con il biglietto della Mostra L’incanto dell’affresco era visitabile anche la Pinacoteca; non è stato possibile monitorare in modo esatto quanti vi- sitatori hanno visitato la Pinacoteca con il biglietto della Mostra temporanea) n. 2.881 visitatori alla Mostra Guido Guidi n. 892 visitatori alla Mostra Critica in Arte n. 2.448 visitatori alla Mostra RavennaMosaico e GAEM special editon n. 3.265 visitatori alla mostra permanente dei mosaici contemporanei; n. 25.810 visitatori alla mostra “L’incanto dell’affresco” per un incasso totale di EURO 215.382,00 (che includono anche gli incassi realizzati dal book shop) ed € 8.871,00 da incassi per beni ceduti in conto vendita (di cui € 8.205,00 è l’incasso realizzato per noleggio audio-guide e radioguide, girato per l’intero importo all’impresa Antenna Audio international che ha fornito le attrezzature, il servizio di regi- strazione per la mostra “L’incanto dell’affresco”). Anno 2012 2013 2014 visitatori 40.577 56.376 37.821 Incassi complessivi € 236.866,00 € 435.611,61 € 224.253,00 Nell’ambito dell’attività di Gestione, Conservazione e Valorizzazione delle collezioni per- manenti e del patrimonio artistico di nuova acquisizione, che fanno capo alla Pinacoteca, sono state realizzate nel corso dell’anno 2014 le seguenti attività: presentazione del quinto volume della collana “Pagine del Mar” e organizzazione di una giornata di studio (novembre); verifica patrimoniale delle opere esposte e custodite nei magazzini del museo e di quelle depositate presso uffici ed istituzioni pubbliche; avvio manutenzione straordinaria delle opere custodite nei magazzini del Mar, finaliz- zata alla loro conservazione e in funzione del riallestimento delle sezioni moderna e contemporanea; accordi e definizione dell’iter procedurale per l’acquisizione in comodato d’uso gratu- ito di un’opera del Correggio di proprietà privata ed eventuale valorizzazione; partecipazione alle iniziative per le celebrazioni di Sant’Apollinare: redazione di una pubblicazione dedicata alla presenza di immagini del Santo in città e nella collezione della Pinacoteca; organizzazione di visite guidate a tema; valorizzazione della biblioteca del Museo attraverso specifiche iniziative di promozio- ne; gestione delle pratiche relative a nuove proposte di donazione per l’arricchimento del patrimonio artistico del museo e nuove richieste di prestito di opere d’arte per mostre temporanee. Il CIDM (Centro Internazionale di documentazione sul mosaico) sviluppa le sue attività secondo tre filoni fondamentali: la divulgazione in Internet di tutte le informazioni stori- co-artistiche attraverso un Sito web e due banche dati on-line, una sui Mosaici e una sui Mosaicisti; la gestione dell’Archivio che raccoglie la documentazione cartacea sull’attivi- tà dei Maestri Mosaicisti ravennati del XX secolo, consultabile nella Sala Archivio e Biblio- teca; la cura e l’accrescimento della collezione dei Mosaici Contemporanei del Museo, recentemente riallestita grazie al Progetto europeo Open Museums. Le attività del Centro per l’anno 2014 si sono sviluppate come di seguito specificate: 1) l’arricchimento dell’Archivio e della Biblioteca con l’acquisizione di nuovi lasciti docu- mentali e di nuove opere bibliografiche; 2) l’arricchimento della Collezione dei Mosaici Contemporanei con nuove donazioni; 3) l’implementazione della Banca Dati Mosaico attraverso il server Samira gestito dall’IBACN della Regione Emilia-Romagna, anche in collaborazione con i Partner italiani e stranieri del Progetto europeo SUA Expo; 4) la con- tinuazione delle attività finanziate dai Progetti Europei Open Museums sull’Asse Italia- Slovenia e SUA EXPO sull’Asse Interreg IIA; 111
Ravenna 2019 Le principali attività realizzate nel corso dell’anno 2014: Inventariazione di nuovi Fondi Archivistici Inventariazione e catalogazione delle opere musive frutto di recenti acquisizioni. Su richiesta della Regione Emilia Romagna e in collaborazione con le responsabili del Catalogo Beni Culturali della stessa Regione, continua l’implementazione della Banca Dati Mosaico del Cidm (MOS) sul server Samira gestito dall’IBACN, per il Catalogo del Patrimonio Culturale dell’Emilia Romagna. Nel corso dell’anno (novembre) si sono concluse le attività previste dal Progetto Euro- peo Italia Slovenia, Open Museums e si è dato avvio alle azioni relative alla rendicon- tazione finale del Progetto: la realizzazione del nuovo allestimento dell’ingresso del Museo, in collaborazione con l’Ufficio Edilizia; la creazione di un Corner informativo; il nuovo allestimento dei laboratori didattici, in collaborazione con la Sezione Didattica, l’Ufficio Amministrativo, l’Ufficio Relazioni Esterne. E’ giunta dall’autorità di gestione l’informazione di un possibile riallocamento di alcune risorse, da destinare alle mede- sime attività. Sono state sviluppate tutte le azioni previste da Progetto Europeo SUA EXPO per l’an- nualità 2014, di cui il curatore del CIDM è responsabile scientifico, in collaborazione con l’Ufficio Politiche Europee del Comune, che cura l’aspetto gestionale e di rendi- contazione. Il progetto termina nel 2015. Grazie agli incarichi di collaborazione finanziati dal Progetto, sono stati formati gli esperti nominati dai singoli partner sulla catalogazione delle decorazioni musive. Le schede, in lingua inglese, saranno poi implementate nella Banca Dati Mosaico. Sono state concordate le modalità uniformi fra tutti i partner, in relazione alle riprodu- zione fotografiche delle decorazioni musive. Sono state sviluppate azioni relative all’autovalutazione dei Siti, con la collaborazione di un esperto restauratore. E’ stato organizzato (maggio) un Convegno internazionale sui restauri delle decora- zioni architettoniche. Il comitato scientifico presieduto dal Direttore e dal Curatore Cidm del MAR, ha visto la presenza della Soprintendenza Archeologica, di quella per i Beni Architettonici, della Fondazione RavennAntica, e del DBC della Facoltà di Con- servazione dei Beni Culturali di Ravenna. Biblioteca Classense L’Istituzione Biblioteca Classense anche nel corso del 2014 ha confermato il proprio ruolo di servizio pubblico saldamente radicato nella comunità territoriale. La biblioteca Clas- sense infatti è istituto di conservazione di importantissimi beni librari e archivistici (Archi- vio Storico Comunale), ma anche biblioteca moderna e sistema bibliotecario diffuso sul territorio, un centro di produzione culturale dunque di grande eccellenza. L’insieme delle diverse attività si è dispiegato sul versante della conservazione e valorizzazione del patri- monio storico e sull’ampliamento delle aperture nei confronti di un pubblico variegato; di particolare rilievo è stata l’apertura della Biblioteca Holden dedicata agli adolescenti (12-17 anni) che mira a dare risposte ai bisogni di un pubblico spesso privo di spazi di socializzazione in città. 112
Puoi anche leggere