CSV FC - Assiprov martedì, 28 aprile 2020
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CSV FC - Assiprov martedì, 28 aprile 2020 Prime Pagine 28/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 4 Prima pagina del 28/04/2020 28/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 5 Prima pagina del 28/04/2020 28/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 6 Prima pagina del 28/04/2020 ambiente e protezione civile 27/04/2020 Cesena Today 7 Attese raffiche di vento sui rilievi: diramata un' allerta meteo "gialla" 28/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 8 M.M. 8 Donati dalla Protezione civile 1.500 euro di buoni spesa 27/04/2020 Forli Today 9 Meteo, fase instabile in arrivo: previste raffiche di vento sui rilievi 27/04/2020 Forli Today Fabio Campanella 10 Contagio alla Zangheri: mascherine con la carta-forno e direttive contraddittorie. Il sindaco: "La nostra Waterloo" csv e scenario locale 27/04/2020 Cesena Today 13 "Un contributo di solidarietà dalla politica", la proposta in Consiglio comunale 27/04/2020 Cesena Today 14 Il volontario della Croce Verde: "Travolti da tsunami ma noi ci siamo, da 30 anni" 27/04/2020 Cesena Today 15 Volley Club Cesena, è arrivato il pulmino per la squadra di Sitting Volley 27/04/2020 Cesena Today 16 Pd: "Fase 2 nell' economia sia accompagnata dai servizi per le famiglie" 28/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 5 18 Donazioni della Lilt all' Ausl Romagna 28/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 35 19 Trentennale della Croce Verde 28/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 56 e.p. 20 Medinox, uno sprint di solidarietà 28/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 41 Quinto Cappelli 21 Distribuiti 60 pacchi di viveri alle famiglie grazie a 5 aziende 28/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 41 22 Santa Sofia verso la fase 2: manutenzione dei parchi 28/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 42 23 E' nata l' associazione per aiutare gli alcolisti e le loro famiglie 28/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 42 24 Il Comune: «Volontariato da valorizzare»
salute e assistenza 28/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 42 25 Avis, giornate per donare il sangue volontariato 28/04/2020 Avvenire Pagina 17 CATERINA MACONI 26 Il portale che sbriga le procedure per l' erogazione dei buoni spesa 28/04/2020 Avvenire Pagina 17 ANTONIO MARIA MIRA 27 Terzo settore decisivo per la Fase 2 28/04/2020 Corriere della Sera Pagina 5 30 Covid-19: indennizzi ai volontari 28/04/2020 Corriere della Sera Pagina 14 PAOLO RIVA 31 Il welfare del non profit
[ § 1 § ] martedì 28 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] martedì 28 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] martedì 28 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 7 6 0 0 5 7 § ] lunedì 27 aprile 2020 Cesena Today ambiente e protezione civile Attese raffiche di vento sui rilievi: diramata un' allerta meteo "gialla" Per martedì, si legge nell' avviso, "si prevedono temporali organizzati sul settore centro-occidentale" La Protezione Civile ha diramato un'allerta "gialla" per vento per l'entroterra romagnolo. Per martedì, si legge nell'avviso, "si prevedono temporali organizzati sul settore centro-occidentale. Previsti anche forti venti (tra 62 e 74 km/h) sulle aree del crinale appenninico, con raffiche di maggiore intensità. Sul settore appenninico centrale i venti di forte intensità potranno interessare anche le aree adiacenti al crinale fino alla media collina. Raffiche di vento di moderata-forte intensità potranno essere associate ai fenomeni temporaleschi". Per la giornata di martedì, informa il servizio meteorologico dell'Arpae, è previsto un "peggioramento generalizzato delle condizioni, con intensificazione della nuvolosita' e piogge sparse sul territorio regionale che localmente potranno anche assumere carattere di rovescio o temporale. I fenomeni potranno interessare maggiormente il settore appenninico con maggiore incidenza sui rilievi occidentali. Le temperature minime saranno comprese tra 12 e 15 gradi, mentre le massime in diminuzione con valori attorno ai 20-22 gradi. I venti soffieranno deboli in prevalenza meridionali con rinforzi fino a forti lungo i rilievi". Mercoledì ad iniziali condizioni di cielo nuvoloso associato a deboli precipitazioni residue seguirà un'attenuazione della nuvolosità. Le temperature non subiranno particolari variazioni di rilievo, mentre i venti soffieranno deboli sud-occidentali con rinforzi sul settore centro-orientale della regione". Da giovedì sono attese "condizioni di spiccata variabilita' con addensamenti piu' consistenti ad inizio periodo che saranno associati a precipitazioni irregolari, piu' probabili e consistenti lungo i rilievi appenninici. Dalla giornata di sabato si prevede un miglioramento del tempo, con nuvolosita' alta di scarsa consistenza ed assenza di precipitazioni. Temperature stazionarie ad inizio periodo ed in aumento successivamente". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 7 6 0 0 7 3 § ] martedì 28 aprile 2020 Pagina 8 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Donati dalla Protezione civile 1.500 euro di buoni spesa M.M. DOVADOLA La Protezione civile di Dovadola consegna al Comune della sua città "buoni spesa" per un valore di 1.500 euro e sposta la celebrazione dei suoi 20 anni di vita. Lo stesso presidente dell' associazione di volontariato, Roberto Bartolini, ha spiegato che: «A seguito di delibera con voto unanime dal consiglio direttivo si è provveduto a consegnare all' Amministrazione comunale buoni di acquisto da spendere nei negozi di Dovadola per un totale di 1.500 euro (raccolti dall' associazione e con tre donazioni da privati cittadini). I buoni sono suddivisi in 30 blocchetti contenenti ciascuno 5 buoni da 10 euro». La donazione è avvenuta in un campo, direttamente al sindaco Francesco Tassinari dalla consigliera Marzia Bombardini, con tutto il consiglio presente, rispettando le distanze di sicurezza. «E' l'ennesima prova della volontà di aiutare la nostra comunità - ha commentato il primo cittadino - con questi soldi ampliano il numero delle persone che riescono ad accedere ai buoni alimentari, visto che con i fondi dello Stato non riuscivamo a soddisfare tutte le richiest. Il gruppo di volontari ha ricevuto in regalo dalla Farmacia comunale di Dovadola gestita dal dottor George Fadlallah 50 mascherine di tipo Ffp2 e confezioni di gel disinfettante per le mani. Il farmacista le ha consegnate alvi ce presidente Romualdo Sansone. Bartolini rende ufficiali i numeri degli interventi fatti in questi mesi di emergenza Covid 19: «Abbiamo impiegato 15 volontari, tutti under 65 anni di età, che hanno percorso 920 km, con 416 ore di volontariato, 23 di servizio di distribuzione alimenti, 5 di servizio di controllo dello svolgimento mercato del alimentare, 2 di servizio ai senzatetto a Forlì, 5 di servizio a Irccs-Irst di Meldola, oltre alla gestione e distribuzione delle mascherine ed al supporto al centro operativo comunale». Bartolini invita ad indicare il codice fiscale dell' associazione (92085920400) per i contributi nella prossima dichiarazione dei redditi e annuncia che la festa peri 20 anni dell' associazione è stata rinviata a data da destinarsi. M.M. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 7 6 0 0 5 9 § ] lunedì 27 aprile 2020 Forli Today ambiente e protezione civile Meteo, fase instabile in arrivo: previste raffiche di vento sui rilievi Per martedì, si legge nell' avviso, "si prevedono temporali organizzati sul settore centro-occidentale" La Protezione Civile ha diramato un'allerta "gialla" per vento per l'entroterra romagnolo. Per martedì, si legge nell'avviso, "si prevedono temporali organizzati sul settore centro-occidentale. Previsti anche forti venti (tra 62 e 74 km/h) sulle aree del crinale appenninico, con raffiche di maggiore intensità. Sul settore appenninico centrale i venti di forte intensità potranno interessare anche le aree adiacenti al crinale fino alla media collina. Raffiche di vento di moderata-forte intensità potranno essere associate ai fenomeni temporaleschi". Per la giornata di martedì, informa il servizio meteorologico dell'Arpae, è previsto un "peggioramento generalizzato delle condizioni, con intensificazione della nuvolosita' e piogge sparse sul territorio regionale che localmente potranno anche assumere carattere di rovescio o temporale. I fenomeni potranno interessare maggiormente il settore appenninico con maggiore incidenza sui rilievi occidentali. Le temperature minime saranno comprese tra 12 e 15 gradi, mentre le massime in diminuzione con valori attorno ai 20-22 gradi. I venti soffieranno deboli in prevalenza meridionali con rinforzi fino a forti lungo i rilievi". Mercoledì ad iniziali condizioni di cielo nuvoloso associato a deboli precipitazioni residue seguirà un'attenuazione della nuvolosità. Le temperature non subiranno particolari variazioni di rilievo, mentre i venti soffieranno deboli sud-occidentali con rinforzi sul settore centro-orientale della regione". Da giovedì sono attese "condizioni di spiccata variabilita' con addensamenti piu' consistenti ad inizio periodo che saranno associati a precipitazioni irregolari, piu' probabili e consistenti lungo i rilievi appenninici. Dalla giornata di sabato si prevede un miglioramento del tempo, con nuvolosita' alta di scarsa consistenza ed assenza di precipitazioni. Temperature stazionarie ad inizio periodo ed in aumento successivamente". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 7 6 0 0 5 8 § ] lunedì 27 aprile 2020 Forli Today ambiente e protezione civile Contagio alla Zangheri: mascherine con la carta-forno e direttive contraddittorie. Il sindaco: "La nostra Waterloo" Con 111 ospiti contagiati, di cui 11 morti e 12 attualmente risultati guariti, a cui si sommano 27 lavoratori positivi al Coronavirus, la casa di riposo 'Pietro Zangheri' di via Andrelini è il principale focolaio di Covid in città Fabio Campanella Con 111 ospiti contagiati, di cui 11 morti e 12 attualmente risultati guariti, a cui si sommano 27 lavoratori positivi al Coronavirus, la casa di riposo 'Pietro Zangheri' di via Andrelini è il principale focolaio di Covid in città. Da sola la struttura (attualmente ha 278 ospiti) rappresenta infatti un quarto dei contagiati ufficiali a Forlì dall' inizio dell' epidemia, più del 40% dei casi attivi ora e un quinto dei decessi totali. Il caso della 'Zangheri' è stato esaminato lunedì pomeriggio nel corso di tre commissioni del Consiglio comunale in seduta comune, alla presenza della dirigenza della stessa Zangheri e dei referenti dell' Ausl. "Un fiore all' occhiello della città è diventata la nostra Warterloo", è stato il giudizio del sindaco Gian Luca Zattini che, però, difende la struttura: "Ci sono state enormi sofferenze causate in tantissime comunità protette e case di riposo, le più fragili per il contagio. Dove il virus non è entrato oggi siamo in grado di reggere la battaglia, ma purtroppo dove è entrato è difficile debellarlo". Il sindaco ricorda che la Zangheri ha avuto lo stesso destino di moltissime altre case di riposo come quelle di Forlimpopoli (12 decessi), Meldola, Rocca San Casciano e nella vicina Cesena (dove si contano 16 morti alla 'Don Baronio' e 11 alla 'Maria Fantini'). Ricostruisce il primo cittadino, in commissione: "Fino ai primi di marzo nelle indicazioni della Regione non c' era un 'Blindate le case di riposo', ma un invito a ridurre e regolamentare gli ingressi ". Questo per Zattini è stato "il primo vulnus". Il primo episodio, un campanello d' allarme, è stato il ritorno di un ospite positivo da Villa Serena, "poi quando ci sono manifestati i sintomi di numerosi casi, derivanti da un contagio di 14-15 giorni precedenti, l' Ausl è entrata in forze nella casa di riposo". "Lavoratori mandati a lavorare senza protezioni" Un pensiero anche ai lavoratori: "In tutt' Italia li abbiamo mandati a lavorare a migliaia senza protezioni, per settimane in condizioni indecenti, con la carta igienica davanti alla bocca, è questa è l' impreparazione del sistema Paese. Ma non è il tempo della polemica, le nostre strutture hanno fatto quel che potevano nelle condizioni che potevano. Una società non deve necessariamente cercare un colpevole, perché non sempre c' è un colpevole . Sicuramente ci saranno situazioni che andranno al vaglio di organi dello Stato, ma tutti hanno fatto del loro meglio". E mentre ora - spiega sempre Zattini - si va alla caccia di eventuali buchi nella blindatura delle case di riposo "mi ricordo le chiamate dei primi tempi dei parenti arrabbiati perché non potevano andare a trovare i loro parenti". Mascherine con la carta da forno A raccontare le drammatiche prime settimane della Zangheri è la direttrice Annalisa Valgimigli , che ha ricordato che la casa di riposo ha medici di base convenzionati con l' Ausl e non un direttore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 7 6 0 0 5 8 § ] lunedì 27 aprile 2020 Forli Today ambiente e protezione civile sanitario e la disponibilità iniziale era di 12 minuti di tempo lavorativo di un medico di assistenza primaria per ogni ospite. Nella Zangheri, a sentire Valgimigli, si sono rispettate tutte le direttive, anche nella loro contraddizione, a partire dalle prime disposizioni del 24 febbraio in cui la raccomandazione era "di indossare le mascherine chirurgiche solo se si sospettava di essere ammalati o se si aveva a che fare direttamente con malati" , spiega. "Avevamo una scorta di mille mascherine, che furono man mano distribuite a ospiti, operatori socio-sanitari e ai parenti dei pazienti fino a quando è stato possibile l' accesso". Ed ad un certo punto, quando queste finirono e non erano più reperibili sul mercato "in attesa di approvvigionamenti, venne data la disposizione dai medici competenti di costruirle con la carta da forno ", spiega la direttrice, facendo riferimento ad un situazione che si era venuta a creare il 12 marzo scorso. "Un momento che è durato poco perché poi siamo riusciti ad avere mascherine chirurgiche, che di fatto non somi mai mancate tramite donazioni, la protezione civile e la Regione". Ma il problema non erano solo i dispositivi di protezione, ma anche la formazione. Una casa di riposo, infatti, non è un ambiente ospedaliero e il personale è stato istruito all' uso corretto dei dispositivi solo a partire dall' 8 aprile. Il blocco degli ingressi dei parenti Il 6 marzo, spiega sempre Valgimigli, gli ingressi dei parenti vennero limitati solo a casi indispensabili e dopo un autorizzazione del medico. I parenti autorizzati con tali modalità sono stati 9. "Abbiamo proceduto a smagnetizzare 900 tessere per i cancelli, è un numero alto ma la Zangheri prima dell' emergenza era una casa di riposo aperta per ospiti autosufficienti e i loro parenti. Sono state rimagnetizzate solo le tessere dei 9 parenti autorizzati". Per quanto riguarda gli anziani ospiti autosufficienti per disincentivare la loro uscita sarebbero state smagnetizzate le loro tessere così che una volta usciti non sarebbero riusciti più a rientrare, "ma non si poteva chiuderli a chiave nelle loro stanze, e non era possibile un controllo un ospite per un operatore". Altra difficoltà sono stati i tamponi, anche le case di riposo hanno risentito della scelta di non farli su larga scala . Ricorda Valgimigli: "Il 19 marzo 2020 quando ancora non sapevamo dela diffusione del contagio abbiamo chiesto all' Igiene pubblica una deroga per sottoporre a tampone tutti gli ospiti e tutto il personale", dato che in quel momento le linee guida erano di fare il test solo ai casi sintomatici". Non si trovava più personale E se mancavano dispositivi di protezione, la formazione al loro uso e i tamponi, non si andava meglio per il personale specializzato: solo il reparto Covid della 'Zangheri' aveva bisogno di 6 infermieri in più. "L' azienda Ausl è intervenuta in modo non sufficiente rispetto all' esigenza di 15 operatori socio sanitari". Ma erano tutte professionalità che non si trovavano più. Lo spiega Silvia Mambelli, coordinatrice del servizio infermieristico dell' Ausl Romagna. "Abbiamo inserito un' infermiera esperta con funzioni di supporto e formazione, abbiamo comandato 2 infermieri e inserito 3 altri infermieri della protezione civile, aggiungendo 2 oss sempre in comando. Avevamo una graduatoria da metà dell' anno scorso, che abbiamo dato alla 'Zangheri', siamo arrivati a metà della graduatoria per le assunzioni a tempo indeterminato e fino in fondo per i tempi determinati, non era mai successo ". "Anziani senza contatti con l' esterno" Ed infine il capitolo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 7 6 0 0 5 8 § ] lunedì 27 aprile 2020 Forli Today ambiente e protezione civile del contatto con l' esterno, realizzato con 362 videochiamate in una quarantina di giorni, con 969 famigliari messi in contatto con gli ospiti secondo i dati forniti da Valgimigli, comprendendo anche le altre modalità. Molti parenti hanno lamentato l' impossibilità di parlare con gli anziani all' interno, con giorni e giorni di attesa per scambiare due parole al telefono. Un numero su cui è arrivata la bacchettata del sindaco: "Un numero basso, che non mi soddisfa. Una voce amica in questi contesti è terapeutica e avrebbe attenuato una pressione mediatica delle proteste dei parenti". Nucleo Covid, gli esperti dell' ospedale sono alla Zangheri Nonostante questa situazione, aggiunge Stefano Boni, direttore del distretto socio-sanitario di Forlì la realizzazione del reparto Covid ha funzionato : "Abbiamo creato i nuclei Covid in strutture non attrezzate da questo punto di vista, abbiamo portato veramente l' ospedale sul territorio, facendo uscire esperti infettivologi, pneumologi e geriatri per coloro che potevano stare al domicilio, mentre la presa in carico degli acuti ha visto il percorso classico dell' arrivo dell' ambulanza e il ricovero in ospedale. Siamo intervenuti con le tutte le risorse a disposizione, creando equipe Covid per pazienti che potevano stare a domicilio". I ricoveri in ospedale della Zangheri sono stati 18. Attualmente alla Zangheri operano 8-10 persone di personale Ausl e della Protezione Civile. Zattini: "Il sindaco non è il Mago Otelma, non avremmo fatto di meglio" Sullo sfondo del dibattito politico in Consiglio la decisione del sindaco di non commissariare la casa di riposo di via Andrelini, una struttura privata retta da una fondazione dove anche il Comune elegge i suoi membri. "Non si fanno riorganizzazioni aziendali in quattro e quattr' otto, la situazione andava gestita nell' emergenza e non rivoluzionata nella gestione. Il sindaco non è il Mago Otelma: abbiamo fatto tutto in assoluta aderenza a quanto ci ha chiesto l' Ausl, lasciando parlare i tecnici. Nel picco dell' emergenza d' altra parte neanche Padre Pio avrebbe trovato le mascherine nella fase più critica, quella che ha portato alla scorie attuali", ha chiosato Zattini. Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. I dibattito Ma le polemiche non mancano: per Massimo Monti della Uil, la Zangheri ha sofferto la mancanza di una direzione sanitaria. "Il primo caso, di un manutentore, risale al 7 marzo, serviva più tempestività". Mentre per Maria Giorgini della Cgil non sono stati applicati i giusti protocolli, mancava personale e serviva maggiore comunicazione alle famiglie". Concorda il capogruppo del Partito democratico Soufian Hafi Alemani: "A lungo le famiglie non hanno saputo nulla. Informazione e condivisione al momento non ci sono state". Chiede invece "maggiore cronologia sugli eventi" Federico Morgagni di Forli' e co. "Qualcosa non ha funzionato ma non e' il tempo dei processi", argomenta il capogruppo di Forza Italia Lauro Biondi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 7 6 0 0 6 0 § ] lunedì 27 aprile 2020 Cesena Today csv e scenario locale "Un contributo di solidarietà dalla politica", la proposta in Consiglio comunale "Se la maggioranza approverà, a beneficiare degli introiti della proposta saranno enti che svolgono attività solidaristica sul territorio gambettolese come la Croce Verde, la Caritas e il circolo anziani Ravaldini" Il consiglio comunale del 30 aprile si avvicina e sul tavolo del consiglio andrà in discussione la nuova proposta del consigliere della Lista Civica "Sicuramente Gambettola" Emanuele Paesani. "Questa volta Paesani chiede alla politica gambettolese di dare un segnale forte in favore delle categorie che sono state più danneggiate dalle chiusure provocate dall' emergenza coronavirus. La mozione, protocollata il 22 aprile, prevede un contributo diretto da parte di tutti i membri di maggioranza ed opposizione consistente nella trattenuta di metà dello stipendio per 2 mesi in capo a sindaco ed assessori e tutti i proventi del 2020 per i consiglieri comunali. "Un segnale importante dalla politica che fa la sua parte - sostiene Paesani, - già adottato da tanti amministratori sia di destra sia di sinistra in tutta Italia. Se la maggioranza approverà, a beneficiare degli introiti della proposta saranno enti che svolgono attività solidaristica sul territorio gambettolese come la Croce Verde, la Caritas e il circolo anziani Ravaldini". Non solo però. Il consigliere lascia aperta anche la possibilità che si possa estendere la platea a più soggetti beneficiari. "Proporrò - continua Paesani - che si possa valutare anche un sostegno alla scuola, dato che la situazione attuale ha creato una necessità non preventivata per le famiglie di attrezzature elettroniche, ma temo che finirà nel solito braccio di ferro fino alla bocciatura a prescindere, con grave danno alla collettività" Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 7 6 0 0 6 1 § ] lunedì 27 aprile 2020 Cesena Today csv e scenario locale Il volontario della Croce Verde: "Travolti da tsunami ma noi ci siamo, da 30 anni" "Siamo tutti stati travolti da uno terribile tsunami invisibile che ha portato paura, apprensione e talvolta anche profondo dolore nelle nostre case" Arriva in redazione una lettera scritta da un volontario della Croce Verde di Cesena che affronta in prima linea le difficoltà in questo periodo di emergenza. "Che fretta c' era maledetta primavera? Sono le note di una bellissima canzone di Loretta Goggi degli anni 90, ricordate? Oggi, 30 anni dopo invece, che il mondo si è letteralmente "rivoltato", mi piacerebbe cambiare questo titolo con ...."dai, forza, Benedetta Primavera !!". Siamo tutti stati travolti da uno terribile tsunami invisibile che ha portato paura, apprensione e talvolta anche profondo dolore nelle nostre case, e spesso con angosciante senso di impotenza, di non saper cosa fare! Allora io, fortunato pensionato, mi sento bene, fiero di me, quando mi giunge la telefonata di Mariella che mi convoca per un servizio. Chi è Mariella? Mariella Presepi, la Presidente di Croce Verde Cesena, che dopo una vita spesa ad amministrare il Gruppo Amadori ha deciso ci complicarsi la sua seconda vita per il bene degli altri, come me, come tutti gli altri volontari e soci di Croce Verde Cesena". "La Croce Verde Cesena nasce nel '91 (..come Maledetta Primavera..) quando grazie ad una donazione privata di una ambulanza usata si inizia ad effettuare servizio di trasporto sanitario nel Cesenate. Oggi, dopo 30 anni è una bellissima realtà di 112 soci volontari ed autofinanziatori, con sede in "Viale Guglielmo Marconi n° 1061, possiede 3 moderne ambulanze e 3 automezzi attrezzati per il trasporto disabili. I volontari operativi, anche grazie a meticolosi ed approfonditi corsi, sono sempre gentili e professionali e forniscono servizi che spaziano dal normale affiancamento al " 118 " al trasporto privato di pazienti per (ricoveri, dimissioni, visite mediche ecc.), trasporto scolastico di ragazzi disabili e, dal mese di Aprile anche servizio speciale "trasporto pazienti covid" con un gruppo di volontari debitamente formati che hanno superato timori e paure, avvalendosi di un' ambulanza speciale dedicata". "La nostra Presidente Mariella è affiancata dal Consiglio Direttivo, dal direttore sanitario Dottor Giannantonio Porcaro e dal Vice-Presidente Alfredo Burgini, apprezzato professionista ed anche nostro formatore (..non vorremmo che finissero mai le sua lezioni, e finiscono immancabilmente sempre con un fragoroso applauso..pensate..). Insomma, noi volontari ci siamo, Croce Verde Cesena anche, non c' è che da augurasi quindi, 30 anni dopo, che arrivi proprio questa "benedetta Primavera" anche nei nostri cuori, e allora dedico a tutti noi anche una mia recente poesia e.buona Primavera a tutti". Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. Loris Martelli (Volontario di Croce Verde Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 7 6 0 0 6 3 § ] lunedì 27 aprile 2020 Cesena Today csv e scenario locale Volley Club Cesena, è arrivato il pulmino per la squadra di Sitting Volley Un risultato importante soprattutto per la squadra bianconera di Sitting Volley, lo sport paralimpico che unisce le persone con disabilità motoria e quelle normodotate Nuovo e pronto per essere utilizzato, non appena sarà possibile: in casa Volley Club Cesena è arrivato il pulmino con la pedana di sollevamento laterale per disabili. Il mezzo di trasporto è stato acquistato grazie al contributo di diversi imprenditori e grazie a numerose donazioni ricevute lo scorso anno attraverso il progetto di crowdfunding "Tutti a bordo". Un risultato importante soprattutto per la squadra bianconera di Sitting Volley, lo sport paralimpico che unisce le persone con disabilità motoria e quelle normodotate. Uno sport fatto di inclusione e divertimento, in cui l' agonismo non manca, anche se si gioca da seduti. La squadra si allena a Cesena ma è spesso impegnata in lunghe trasferte per partecipare alle gare, anche interregionali. Finora gli spostamenti sono stati molto complicati: d' ora in avanti sarà tutto più facile. L' acquisto del pulmino è stato possibile grazie alla sensibilità di Roberto Graziani Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio in sinergia con Massimo Tripuzzi Responsabile Direzione Regionale Romagna Crédit Agricole Italia, della Fondazione Fruttadoro Orogel nella persona di Franco Pieri, dell' Associazione culturale Valori e Libertà rappresentata da Lucia Maccagnino e grazie a tutti i sostenitori del nostro club che hanno effettuato una donazione al progetto "Tutti a bordo" patrocinato dal Credito Cooperativo Romagnolo. Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. "Avremmo voluto festeggiare - commenta Maurizio Morganti, Presidente del Volley Club Cesena - questo lieto avvenimento insieme ai nostri sostenitori istituzionali e ai tanti tifosi e amici che hanno contribuito alla nostra causa. Purtroppo ora non è possibile farlo e non lo sarà ancora per un po' di tempo. Pertanto colgo l' occasione per ringraziare tutti pubblicamente e confido che ci possa essere occasione per farlo di persona alla ripresa del nuovo anno sportivo, magari a settembre". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 7 6 0 0 6 2 § ] lunedì 27 aprile 2020 Cesena Today csv e scenario locale Pd: "Fase 2 nell' economia sia accompagnata dai servizi per le famiglie" 'La riapertura delle attività produttive deve andare di pari passo con la riapertura dei servizi a supporto delle famiglie' "La "fase 2" è arrivata. È stata annunciata dal Premier Conte una risposta positiva per quanto riguarda la riapertura graduale di diverse attività economiche e produttive ma, come ha già sottolineato il Presidente Bonaccini, si è rivelata deludente per i servizi per l' infanzia e il supporto alle famiglie. Il Pd di Cesena considera le grandi difficoltà nel cercare di dare risposte adeguate alla sicurezza sanitaria, ma quelle risposte devono e dovranno anche essere in linea con il diritto allo studio, a partire dalle fasce di età più basse". "Di certo il prossimo anno scolastico dovrà ripartire in sicurezza, e in questi mesi ci si dovrà concentrare sull' elaborazione di un assetto scolastico completamente rimodulato su una realtà che ci accompagnerà a lungo, ma fin da subito dobbiamo pensare a misure per bambini, ragazzi e persone non autosufficienti, con un' attenzione particolare ai tanti bambini con disagio sociale che stanno soffrendo ancor di più questo momento di isolamento. Per tutti questi motivi, il Pd intende farsi portavoce delle tante famiglie che chiedono a gran voce una riapertura parallela dei servizi". "Siamo soddisfatti nel vedere l' impegno su questo versante delle nostre rappresentanti in Regione, Lia Montalti e Paola Salomoni, e del Presidente Bonaccini che già questa mattina ha chiesto un incontro urgente con la Ministra Azzolina. Infatti, dal 4 maggio il 53% dei genitori tornerà al lavoro. Queste famiglie a chi lasceranno in custodia i figli? Lo smart working non può essere una risposta. Chiunque abbia figli sotto gli 8 anni, sa benissimo che lavorare da casa con bambini piccoli è una cosa molto difficile, che può funzionare solo per periodi limitati. E chi non può svolgere il lavoro da casa? La formula del congedo parentale può essere una risposta temporanea, ma non certo definitiva. E i bisogni primari dei bambini, come quello di uscire e socializzare, dove li mettiamo? Se la ripartenza vuole essere reale, deve basarsi su decisioni concrete, pragmatiche, che tengano in considerazione la necessità di conciliare lavoro e famiglia, in una situazione in cui i nonni, prezioso aiuto in tempi normali, non potranno dare lo stesso sostegno di prima". Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante . . . Forse potrebbe interessarti . . . "Dobbiamo ripensare i servizi, ma dobbiamo farlo velocemente, e non arretrare di un centimetro nell' affermare la loro importanza. Dobbiamo stimolare la nostra creatività, la capacità di trovare soluzioni innovative, partendo dalle risorse di cui disponiamo, dal nostro saper fare rete tra pubblico, privato, terzo settore. Abbiamo ottime strutture per l' infanzia, pubbliche e private; abbiamo giardini dove svolgere attività all' aperto, abbiamo società sportive, parrocchie, associazioni di volontariato: abbiamo il dovere di cercare soluzioni di supporto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 7 6 0 0 6 2 § ] lunedì 27 aprile 2020 Cesena Today csv e scenario locale alle famiglie già da ora, pensando a piccoli gruppi, a soluzioni alternative, senza aspettare settembre". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 7 6 0 0 7 4 § ] martedì 28 aprile 2020 Pagina 5 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Donazioni della Lilt all' Ausl Romagna FORLÌ La Lilt sezione di Forlì Cesena ha deciso di rimanere al fianco degli operatori sanitari attraverso due importanti donazioni: la fornitura di visiere protettive per poter svolgere in sicurezza le visite che ogni giorno vengono eseguite a Forlì dal personale dell' Unità Operativa di Prevenzione Oncologica e l' acquisto di saturimetri per una diagnosi precisa e tempestiva, per i nuclei di cure primarie della provincia. Inoltre, in occasione della tradizionale campagna nazionale Settimana della prevenzione oncologica che ha visto impegnata la Lilt nella distribuzione dell' olio extravergine d' oliva, per aiutare le famiglie in difficoltà, tutte le bottiglie destinate alla vendita sono state donate alle Caritas. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 7 6 0 0 6 9 § ] martedì 28 aprile 2020 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Volontariato Trentennale della Croce Verde L' associazione nata nel 1991 opera anche per il trasporto di pazienti Covid con personale formato ad hoc Prende il 'la' dalla celebre canzone 'Maladetta primavera' di Loretta Goggi per riandare a trent' anni fa e cambiare invece oggi in versi in «dai, forza, Benedetta Primavera!». Così il volontario Loris Martelli celebra il trentennale della Croce Verde di Cesena raccontando la sua esperienza: «Siamo tutti stati travolti da uno terribile tsunami invisibile che ha portato paura, apprensione e talvolta anche profondo dolore nelle nostre case, e spesso con angosciante senso di impotenza, di non saper cosa fare! Allora io, fortunato pensionato, mi sento bene, fiero di me, quando mi giunge la telefonata di Mariella che mi convoca per un servizio. Chi è Mariella? Mariella Presepi, la Presidente di Croce Verde cesena, che dopo una vita spesa ad amministrare il Gruppo Amadori ha deciso ci complicarsi la sua seconda vita per il bene degli altri, come me, come tutti gli altri volontari e soci di Croce Verde Cesena». Nata nel 1991 (come 'Maledetta primavera') la Croce Verde «è una bellissima realtà di 112 soci volontari ed autofinanziatori, con sede in viale Guglielmo Marconi 1061, possiede 3 moderne ambulanze e 3 automezzi attrezzati per il trasporto disabili. I volontari operativi, anche grazie a meticolosi ed approfonditi corsi, sono sempre gentili e professionali e forniscono servizi che spaziano dal normale affiancamento al '118' al trasporto privato di pazienti per , trasporto scolastico di ragazzi disabili e, dal mese di aprile anche servizio speciale 'Trasporto pazienti Covid'. Martelli ha dedicato al trentennale di Croce Verde Cesena anche una sua poesia in dialetto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 7 6 0 0 6 7 § ] martedì 28 aprile 2020 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Donati generi alimentari Medinox, uno sprint di solidarietà Attraverso la Caritas e i servizi sociali saranno consegnati alle famiglie bisognose del territorio e.p. CICLOTURISMO A Savignano l' Asd Medinox, che raggruppa 160 appassionati cicloturisti, ha provveduto alla consegna di generi alimentari di prima necessità alla Caritas e all' Istituto Angelica Merlara di Savignano. Il presidente Massimo Campedelli, il consiglio e tutti i tesserati hanno deciso di donare alle famiglie più bisognose, tramite la Caritas e i servizi sociali del comune di Savignano, generi alimentari di prima necessità. In questa donazione non poteva mancare un aiuto anche all' Istituto Merlara che da quasi due secoli si occupa dell' infanzia abbandonata e disagiata diventata una importante istituzione nel territorio. Sono stati donati pasta, farina, zucchero, in tutto circa 50 chilogrammi, diversi cartoni di latte, confezioni da 12 di passata di pomodoro, scatolame vario tipo fagioli, piselli e tanto altro. Tra le varie donazioni anche una ventina di scatole di succhi di frutta Santal da 12 litri ognuna che la Medinox aveva acquistato per le proprie manifestazioni del primo marzo scorso poi annullate per il covid 19. E ancora 30 confezioni da 6 di coca cola, così come una società del circondario (cinghiali di mare) ha regalato 300 birre rimaste da una loro manifestazione. Spiega il presidente Massimo Campedelli: «Abbiamo cercato di ridare un sorriso a tante famiglie in difficoltà. I vertici dell' Asd Medinox tengono a sottolineare citando una frase di Madre Teresa di Calcutta 'Quello che noi facciamo è solo una goccia nell' Oceano, ma se non lo facessimo l' Oceano avrebbe una goccia in meno'. L' Asd Medinox è da tempo è sensibile a iniziative benefiche. Da anni ha in atto una adozione a distanza in Messico; ogni anno poi al pranzo sociale si raccolgono fondi per il Merlara e la nostra novità dal 2019 è il progetto di solidarietà 'Calciando la disabilità' tramite l' organizzazione della gara ciclistica 'Cronotagliatella'». e.p. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 7 6 0 0 6 4 § ] martedì 28 aprile 2020 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Predappio Distribuiti 60 pacchi di viveri alle famiglie grazie a 5 aziende Quinto Cappelli La solidarietà non si ferma, tanto meno a Predappio dove, grazie ad alcuni imprenditori del territorio e alla collaborazione del Comune di Predappio e della locale sezione della Caritas, sono stati distribuiti venerdì scorso oltre 60 pacchi alimentari ad altrettante famiglie, in aggiunta a quelle raggiunte le scorse settimane (nella foto da sinistra Claudio Canali, Max Conti, Raffaele Bassini, Filippo Sabbatani, il sindaco Roberto Canali e Mascia Naldi). Per la distribuzione dei pacchi sono intervenuti i volontari della Caritas parrocchiale, presieduta da don Urbano Tedaldi, fra cui il diacono Giuseppe Valezzi e Agostino Giovanetti. Sempre gli stessi imprenditori, con i medesimi collaboratori, avevano distribuito 30 pacchi alimentari ad altrettante famiglie una settimana fa e due settimane fa avevano raggiunto 40 famiglie, per un totale di 130 pacchi per altrettante famiglie bisognose di solidarietà in questo periodo difficile di pandemia. Commenta il sindaco, Roberto Canali: «A nome dell' amministrazione comunale, delle famiglie beneficiate e di tutta la popolazione, ringraziamo la famiglia Naldi per l' organizzazione e per l' olio, la ditta Sabbatani di San Lorenzo per le uova, il Panificifio di Camillo della famiglia Bassini per il pane, l' azienda Conti di Bertinoro per i polli, l' azienda Canali per i maiali e l' azienda Giorgini di Piandispino per la relativa macellazione, nonché la Caritas parrocchiale, - conclude il primo cittadino - che ha provveduto a distribuire a tutti anche frutta e verdura». Quinto Cappelli © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 7 6 0 0 6 8 § ] martedì 28 aprile 2020 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Santa Sofia verso la fase 2: manutenzione dei parchi Il Comune grazie all' ausilio dei volontari sta sistemando le aree verdi pubbliche A Santa Sofia si guarda già alla fase 2 puntando alla manutenzione dei parchi e dei giardini pubblici. In questi giorni, infatti, il Comune sta procedendo alla sistemazione delle aree verdi, con operai comunali e volontari regolarmente iscritti all' albo comunale. «Stiamo approfittando di queste belle giornate di sole per eseguire tanti lavori di manutenzione - dice il sindaco Daniele Valbonesi - e grazie all' aiuto dei volontari, stiamo rimettendo a nuovo tutti i parchi e le aree verdi del Comune. Speriamo che nel mese di maggio sia possibile un graduale ritorno alla normalità e immaginiamo che in molti non vedano l' ora di potere trascorrere qualche ora all' aria aperta». Il pensiero delle famiglie e degli amministratori è rivolto soprattutto ai più piccoli che hanno vissuto una lunga permanenza tra le mura domestiche. «Gli spazi aperti - aggiunge l' assessora ai servizi sociali Ilaria Marianini - avranno certamente un ruolo fondamentale per la ripresa della socialità di grandi e piccini. Stiamo ragionando sulla riorganizzazione dei servizi educativi e dei servizi a sostegno delle famiglie, come il centro estivo, che per il 2020 dovremo inevitabilmente ripensare. Credo che i parchi e i giardini ci possano venire incontro in questa delicata fase. Ma fino al 4 maggio ricordo a tutti - conclude - che sono ancora in vigore le restrizioni imposte che vietano l' accesso a parchi e giardini pubblici». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 7 6 0 0 6 5 § ] martedì 28 aprile 2020 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Savignano E' nata l' associazione per aiutare gli alcolisti e le loro famiglie E' nata l' associazione dei club degli alcolisti in trattamento. Non ha scopo di lucro, è composta da volontari e ha come obiettivo aiutare gli alcolisti e le loro famiglie a modificare il loro stile di vita. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 7 6 0 0 6 6 § ] martedì 28 aprile 2020 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Il Comune: «Volontariato da valorizzare» BORGHI Il Comune è impegnato a cercare nuove attività. Spiega il sindaco Silverio Zabberoni: «Non è facile, il nostro territorio è costituito da varie frazioni, Stradone, Tribola, Masrola, San Giovanni in Galilea più le altre minori. Cerchiamo di valorizzare i consigli di frazione, il volontariato, la parrocchia perché nei piccoli comuni la capacità di aggregazione è fondamentale». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 7 6 0 0 7 0 § ] martedì 28 aprile 2020 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) salute e assistenza Avis, giornate per donare il sangue SAVIGNANO I donatori delle sezioni Avis di Gatteo, Savignano, Fiumicino e San Mauro potranno recarsi a maggio per i prelievi al Santa Colomba domenica 3, mercoledì 6, sabato 9, mercoledì 13, domenica 17, mercoledì 20, sabato 23, mercoledì 27 e domenica 31. Il presidente Avis Savignano Augusto Tosi: «Un appello ai donatori, c' è un grande bisogno di sangue». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 7 6 0 0 7 1 § ] martedì 28 aprile 2020 Pagina 17 Avvenire volontariato LO STRUMENTO DEL GRUPPO COOPERATIVO CGM PER I COMUNI Il portale che sbriga le procedure per l' erogazione dei buoni spesa CATERINA MACONI Con il Dpcm del 28 marzo, i Comuni italiani sono incaricati di distribuire i buoni spesa ai cittadini che rispondono a particolari requisiti e si trovano in uno stato di necessità dovuto all' emergenza sanitaria. Per evitare lunghe e farraginose procedure di erogazione, il gruppo cooperativo Cgm Consorzio Gino Matterelli, ha deciso di mettere a disposizione dei Comuni un proprio portale, uno strumento digitale pratico, che eviti l' ingolfamento della burocrazia (https://curaitalia. cgmwelfare.it/). L' iniziativa, chiamata Cura Italia, permetterebbe alle amministrazioni che lo utilizzano di raccogliere online, tramite la piattaforma, le richieste di buoni da parte dei cittadini. Ottenere poi una puntuale verifica dei soggetti che effettivamente hanno una necessità, e procedere con l' immediata attivazione dei buoni spesa alimentari per coloro che sono realmente bisognosi. I cittadini selezionati hanno a disposizione un account, il Comune potrà quindi controllare in tempo reale gli utilizzi e i consumi dei buoni spesa e il Terzo settore, impegnato alla distribuzione, ne uscirebbe avvantaggiato e agevolato. I grandi gruppi della Gdo, ma anche i negozi locali che accettano i buoni, sono già precaricati sul sito, e i cittadini possono scegliere dove fare la spesa a seconda delle proprie necessità. A oggi sono dieci i Comuni che hanno scelto Cura Italia, ma altri 12 saranno online in questi giorni. La piattaforma si può attivare in 24 ore, ed è gratuita. Il gruppo Cgm ha anche sottoposto ad Anci, l' Associazione nazionale comuni italiani, una proposta di accordo che permetterebbe di mettere a disposizione per tutti gli enti lo strumento. «Abbiamo pensato di realizzare una piattaforma che permetta ai comuni di gestire con facilità un' ulteriore incombenza legata all' emergenza coronavirus - spiega Martina Tombari, responsabile di cgmwelfare - Forti dell' esperienza maturata in alcuni comuni della Lombardia e del Veneto pensiamo che, come già avvenuto per le prestazioni dei servizi alla persona, si possa realizzare un' identica modalità di gestione dei buoni spesa attraverso le opportunità offerte da questo portale». Cura Italia è una versione della piattaforma cgmwelfare.it di Cgm, ideata nel 2019 per servizi di welfare pubblico, aziendale e territoriale. Durante questa emergenza sanitaria è stata implementata con soluzioni tecnologiche e organizzative. In particolare sono state avviate tre sperimentazioni di piattaforme dedicate al welfare territoriale a Biella, Sondrio e Matera: tre progetti pilota che hanno permesso migliorie operative per adattare la piattaforma alle esigenze di questo periodo. RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 7 6 0 0 7 2 § ] martedì 28 aprile 2020 Pagina 17 Avvenire volontariato Coronavirus: l' economia Terzo settore decisivo per la Fase 2 Borgomeo, presidente della Fondazione con il Sud: non c' è vera ripresa se resta un deficit di comunità La proposta al governo: «Utilizzare parte dei Fondi strutturali con un bando per sostenere il Non profit» ANTONIO MARIA MIRA «Se c' è qualcuno che pensa che si può fare ripresa economica e occupazionale con un deficit di dimensione comunitaria e di capitale sociale, sbaglia tutto. Se dopo avremo un deserto di organizzazioni di Terzo settore, fiaccate dalla crisi, indebolite o addirittura scomparse, la ricostruzione sarà molto più difficile». È la preoccupazione di Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione con il Sud, l' alleanza tra fondazioni bancarie e il Terzo settore che ha sostenuto tantissime iniziative al Sud. Il 25 aprile gli è stato assegnato il Premio don Peppe Diana, "Per amore del mio popolo" (con lui Piero e Alberto Angela e il procuratore di Benevento, Aldo Policastro), istituito dal Comitato don Diana, Libera Caserta e dalla famiglia del sacerdote ucciso dalla camorra. Borgomeno conosce bene quel territorio, con la Fondazione ha sostenuto molti progetti e ne parla nell' intervista. Terzo settore e emergenza Covid-19. Come sta andando? Nella prima fase c' è stato un impegno straordinario in tantissimi ambiti: alimentare, scuola, donne vittime di violenza, senza dimora, detenuti. L' impegno delle organizzazioni del volontariato e delle cooperative, che è soprattutto di vicinanza, è stato complicato del distanziamento sociale, ma ancora una volta è emerso che nel Paese abbiamo una straordinaria ricchezza che nei momenti giusti viene fuori. Ma sono emerse anche forti criticità... È stato chiesto uno sforzo straordinario al Terzo Settore che in realtà si era già mosso da solo. Ma contemporaneamente è venuta meno una serie di risorse. E c' è stato un grande disorientamento. Anche perchè tutti gli interventi di emergenza lo hanno dimenticato. Un Terzo settore c h e f a molto comodo ma trascurato? È così, ma, dopo appelli e segnalazioni, mi pare ci sia una maggiore attenzione. Ora vedremo se alcune misure previste dai decreti verranno allargate al Terzo settore, in particolare quelle sulla liquidità. Però rimane il giudizio che serve tantissimo ma non sempre è al centro delle riflessioni della politica. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 7 6 0 0 7 2 § ] martedì 28 aprile 2020 Avvenire volontariato E nella Fase2? Non sarà uguale alla ricostruzione del dopoguerra, però effettivamente c' è la necessità di far partire un clima di fiducia, di solidarietà, di impegno, di responsabilità. In questa fase è decisivo il Terzo settore. Perché? Perché promuove, consolida, qualifica il sistema di relazioni. La solidarietà non è solo fare del bene a qualcuno, ma farlo complessivamente alla comunità. Cosa fare? Al ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano ho fatto una precisa proposta. Utilizzare parte dei Fondi strutturali con un bando che non selezioni progetti ma con l' obiettivo di sostenere il Terzo settore. Naturalmente si sceglieranno le organizzazioni in base alla loro esperienza e al radicamento territoriale. Nella certezza che se si hanno forti organizzazioni sul teritorio, si realizza l' infrastrutturazione sociale. Altrimenti? Sono preoccupatissimo. Quando si ricomincerà ci vuole un Terzo settore per la scuola, per la sanità, ma soprattutto per ricostruire sui territori un sistema di relazioni sociali positive. Non ci possiamo permettere il lusso di non avere un Terzo settore forte. Anche nel dopoguerra ci fu una riflessione molto bella fatta in ambienti cattolici che si interrogavano sul fatto che la loro presenza serviva soprattutto a rifare cittadinanza. Questo è importantissimo. È un dato reale che queste organizzazoni rafforzano la dimensione comunitaria che è indispensabile per una ripresa. Si sta forse parlando solo e troppo di soldi? Questo è inevitabile e forse anche giusto, però noi vogliamo sottolineare che nella ripresa c' è anche il Terzo settore. E comincio a vedere segnali di maggiore attenzione. Il ministro condivide questa preoccupazione, e sono certo che presto farà sapere come intende intervenire. Come Fondazione in questi anni siete stati particolarmente vicini alle cooperative sociali che gestiscono beni confiscati alle mafie. Ora sono a rischio, mentre le mafie potrebbero approfittare delle difficoltà provocate dall' emergenza. Non penso che siano messe peggio delle altre ma penso che sono più importanti delle altre. Le mafie hanno liquidità e quindi non c' è bisogno che vadano a cercare la gente. La gente li cercherà nella disperazione. Queste esperienze che sono il segno di contraddizione più forte alla cultura mafiosa, è importantissimo che restino. Penso in particolare alle realtà del Casertano dove quei ragazzi hanno cominciato a stare insieme per fare testimonianza di legalità e accoglienza di soggetti fragili, e ora sono un reale pezzo di sviluppo economico della provincia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 7 6 0 0 7 2 § ] martedì 28 aprile 2020 Avvenire volontariato La Fondazione come si muoverà? Abbiamo fatto delle linee guida per venire incontro alle esigenze dei progetti in corso, suggerendo di non bloccarli, adattandoli alla nuova situazione. E si stanno dimostrando efficaci. Non stravolgeremo i nostri programmi, tenendo conto di quello che è successo ma senza farci travolgere dall' emergenza rischiando di fare cose che non hanno prospettive. RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 7 6 0 0 7 5 § ] martedì 28 aprile 2020 Pagina 5 Corriere della Sera volontariato Assimoco, Caes e Banca Etica Covid-19: indennizzi ai volontari Indennizzi e rimborsi per i volontari impegnati nell' emergenza Covid-19. Lo prevede un progetto dedicato al Terzo settore che consente di assicurare i volontari impegnati in prima linea nelle attività di supporto nella gestione dell' emergenza Covid-19: da chi è impegnato sulle ambulanze fino a chi si occupa di distribuzione della spesa al domicilio di anziani o disabili. Fino al 30 giugno, il Gruppo Assimoco, grazie a una partnership con Banca Etica e Caes Italia (Consorzio Assicurativo Etico Solidale), ha introdotto un' estensione della copertura assicurativa per chi contrae il Coronavirus: è previsto un rimborso per il ricovero ospedaliero; in caso di morte dovuta a contagio si prevede un indennizzo di 25.000 euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 7 6 0 0 7 6 § ] martedì 28 aprile 2020 Pagina 14 Corriere della Sera volontariato Il welfare del non profit PAOLO RIVA Come su Amazon. Si fa tutto on line. Senza uscire di casa. A Piazzola sul Brenta, i buoni spesa si usano via internet: i prodotti vengono scelti sullo schermo e consegnati a domicilio dai commercianti locali. «L' 80 per cento dei 79 nuclei famigliari coinvolti fa tutto da solo in linea, senza alcun sostegno», spiega Silvia Ranzato della cooperativa sociale Jonathan, che supporta l' iniziativa. In questo centro di 11mila abitanti a nord di Padova, i contributi per aiutare le persone in difficoltà economiche durante l' emergenza Covid-19, i cosiddetti buoni spesa, sono gestiti nel segno dell' innovazione. E del Terzo settore. «Piazzola è uno delle decine di Comuni che, in tutto il Paese, sta utilizzando la nostra piattaforma Cura Italia», spiega Martina Tombari, responsabile del progetto per il consorzio Cgm. Le amministrazioni comunali hanno il compito di erogare i buoni spesa decisi dal Governo e Cgm, che conta tra i suoi soci 800 cooperative e 42mila lavoratori, ha messo a disposizione gratuitamente uno strumento per gestire l' intero processo al meglio, da remoto. Non solo. A Biella, Matera, Sondrio e Rho (Mi), il consorzio ha lanciato delle piattaforme locali, sempre digitali, che offrono servizi alla persona particolarmente utili in questo periodo: dalla consegna di pasti e medicine allo psicologo on line fino al sostegno a distanza per gli alunni con disturbi. «Sono servizi aperti a tutti, tarati sui bisogni dei territori e forniti dalle cooperative locali a prezzi calmierati», riprende Tombari. I dati sul loro utilizzo da parte dei cittadini ancora non sono disponibili e saranno decisivi per valutare l' efficacia dell' iniziativa che, però, già così, risulta un' esperienza innovativa nel panorama italiano. «Cgm ha reagito con grande velocità grazie agli investimenti fatti in tecnologia», commenta Lorenzo Bandera, del laboratorio Percorsi di secondo welfare: «Il consorzio sta usando la piattaforma che ha sviluppato per il welfare aziendale». Non si tratta di un caso isolato. Come evidenziato proprio nell' ultimo rapporto di Percorsi di secondo welfare, in un ambito dominato dal profit, «negli ultimi anni si segnala un crescente attivismo anche da parte di soggetti non profit». Ci sono WaVe in Veneto, ValoriAmo nel lecchese, rete ComeTe in diverse regioni e altre realtà in numero crescente. Cgm però con la sua divisione cgmwelfare, rimane una delle più ampie e strutturate. Da un lato, perché il consorzio è diventato un provider, un interlocutore diretto delle imprese cui eroga i servizi delle sue cooperative. Dall' altro, perché Cgm ha sempre considerato il welfare aziendale un tassello del welfare del futuro, che dovrà essere - al tempo stesso - pubblico, territoriale e aziendale. «Il welfare aziendale, per noi, è stato l' occasione per ragionare su un nuovo pubblico cui proporre Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
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