CSV FC - Assiprov domenica, 27 giugno 2021

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domenica, 27 giugno 2021
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                                                    domenica, 27 giugno 2021

Prime Pagine

 27/06/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                              4
 Prima pagina del 27/06/2021

 27/06/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                    5
 Prima pagina del 27/06/2021
 27/06/2021   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                   6
 Prima pagina del 27/06/2021

ambiente e protezione civile

 27/06/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 11                                    7
 Fase di attenzione per il rischio incendi
 27/06/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 44                                    8
 IL PERIODO D'OR O DEL L A B ICICL ET T A
 26/06/2021   Forli 24 Ore                                                                        9
 Incendi boschivi. Online la nuova app per chi intenda bruciare residui vegetali all' aperto

csv e scenario locale

 26/06/2021   Cesena Today                                                                       11
 Dove c' era un circolo Arci nasce un nuovo ristorante con due soci veterani del settore
 26/06/2021   Cesena Today                                                                       12
 Vigili del fuoco, concluso il corso per i volontari: pronti per i 4 distaccamenti provinciali
 27/06/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 43                                   13
 Ultimo giorno della fiera col "canto del cigno" per la mascherina all' aperto

 27/06/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 49                                   14
 Nuovi vigili del fuoco volontari

 26/06/2021   Forli Today                                                                        15
 Vigili del fuoco, concluso il corso per i volontari: pronti per i 4 distaccamenti provinciali

 26/06/2021   Forli Today                                                                        16
 Giochi, bacheche, una fontanella e nuova illuminazione: novità al parco di Spinello
 27/06/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 41                                         17
 Tour virtuale dei palazzi, subito mille visitatori
 27/06/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 46                                         18
 Concluso il corso per i nuovi volontari
 27/06/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 46                                         19
 Round Table e Lions, passaggi di consegne
 27/06/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 50                                         20
 «Cambia Vita, ora estendere il progetto»
 27/06/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 56                                         22
 Il Centro sociale e le specialità delle 'azdore'
 27/06/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 56                                         23
 Mercatino della solidarietà, acquisti utili
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27/06/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 60                                           24
 Sagre a Longana e Reda, stop a Classe e Bastia

 27/06/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 61                                           26
 Niente Festa dell' Unità «Ma tanti piccoli eventi»

salute e assistenza

 27/06/2021    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 45                                     27
 L' Avis San Piero si rinnova con Pretolani presidente e un donatore da record
 27/06/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 53                                           28
 Avis San Piero, il nuovo presidente è Pretolani

volontariato

 27/06/2021    Avvenire Pagina 5                                                 PAOLO LAMBRUSCHI   29
 «Accogliere, assistere, prendersi cura Un metodo valido per altri 50 anni»
 27/06/2021    Avvenire Pagina 16                                                                   31
 Digitalizzare il Terzo settore Il bilancio del tour
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[ § 1 § ]

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                                      Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

                                        Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 4
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[ § 2 § ]

     domenica 27 giugno 2021
                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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[ § 3 § ]

     domenica 27 giugno 2021
                                 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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[ § 1 7 7 9 2 0 4 0 § ]

                          domenica 27 giugno 2021
                          Pagina 11

                                                              Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                           ambiente e protezione civile

                          PROTEZIONE CIVILE

                          Fase di attenzione per il rischio incendi

                          La Protezione Civile informa che la Regione Emilia Romagna, in applicazione a
                          quanto indicato nel "Piano Regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva
                          contro gli incendi boschivi", ha disposto l' attivazione della fase di attenzione
                          per il rischio incendi boschivi fino al 12 settembre, su tutto il territorio regionale,
                          in base anche dell' andamento delle condizioni meteo climatiche.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 7
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[ § 1 7 7 9 2 0 3 9 § ]

                          domenica 27 giugno 2021
                          Pagina 44

                                                               Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                            ambiente e protezione civile

                          IL PERIODO D'OR O DEL L A B ICICL ET T A

                          "La bicicletta sta vivendo il suo periodo d' oro". Inizia così uno dei vari articoli
                          dedicati "all' esplosione del fenomeno ciclisti" nel supplemento Specchio de La
                          Stampa. I numeri spiegano tutto: 2.010.000 di bici vendute nel 2020 (più 17% sul
                          2019).
                          Maggiore uso della bicicletta del30%. Sono stati realizzati 194 chilometri di
                          nuove ciclabili in 21 capoluoghi di provincia. Il Pnrr del governo Draghi prevede
                          di realizzare 570 chilometri di piste ciclabili urbane e 1.250 chilometri di
                          turistiche. Raddoppio delle ciclabili previsto dai Pums che Legambiente h a
                          analizzato in 22 città: agli esisten ti 2.341 chilometri si aggiungeranno altri 2.626
                          km entro il 2030. I progetti più ambiziosi a Bologna (da 248 a 969 km di piste
                          ciclabili), Roma (da 254 a 547) e Milano (da 186 a 592). Raddoppio dei Comuni
                          che hanno partecipato alla 4ª edizione dei Comuni Ciclabili della Fiab: 140 nel
                          2021 rispetto ai 68 della 1ª edizione 2018. Infine il dato culturale più
                          significativo: una ricerca per l' osservatorio "ChangeLab Italia 2030" ha
                          evidenziato che "il 35% degli intervistati è favorevole a limitare al massimo, se
                          non abolire, l' uso dei veicoli inquinanti in città".
                          Il fenomeno è europeo e mondiale perché molto condizionato dalla pandemia del covid-19 con l' esigenza del
                          distanzia mento e di spostamenti più sicuri se in solitudine e all' aria aperta come consente la bici. Quindi, grandi
                          investimenti per la ciclabilità a Parigi con la progressiva pedonalizzazione del centro. A Londra anche con incentivi
                          all' acquisto della bici anche elettrica. ABerlino con strade sempre più riservate alle bici. A New York che vuole
                          investire in 400 chilometri di nuove piste ciclabili e chiudere alle auto 150 km di strade. Le nuove tendenze ci sono e
                          sono concrete.
                          "Ora- conclude l' indagine dello Specchio per evitare che i ciclisti ricadano nell' automobilismo, c' è bisogno di
                          motivazioni, rassicurazioni, supporto logistico".

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021        Pagina 8
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[ § 1 7 7 9 2 0 2 3 § ]

                          sabato 26 giugno 2021

                                                                                   Forli 24 Ore
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Incendi boschivi. Online la nuova app per chi intenda bruciare residui vegetali all' aperto
                          Confermata fino al 5lugliola fase di attenzione (codice Giallo) per incendi boschivi

                          Su smartphone o su computer, a portata di clic. È operativa la nuova web app
                          creata dall' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile
                          dell' Emilia-Romagna per segnalare l' intenzione di procedere ad abbruciamenti
                          di residui vegetali , una pratica molto diffusa in campagna ma che può rivelarsi
                          assai pericolosa, se non eseguita correttamente, soprattutto durante la
                          stagione calda e secca. Il nuovo canale di comunicazione (
                          https://segnalazioneabbruciamenti.regione.emilia-romagna.it/form-fire ) è a
                          disposizione di privati cittadini, aziende agricole e scout, una nuova opportunità
                          che si aggiunge alla tradizionale telefonata ai Vigili del fuoco (numero verde:
                          800841051). Chiunque intenda bruciare in modo controllato residui vegetali ha
                          infatti l' obbligo di dare preventiva comunicazione ai Vigili del fuoco ; l' obbligo
                          vale anche per i fuochi accesi dai gruppi scout. L' operazione va in ogni caso
                          conclusa entro 48 ore dalla segnalazione . Se correttamente compilata, la web
                          app procederà automaticamente a segnalare l' abbruciamento a Vigili del
                          fuoco, Comune e Carabinieri forestali per gli eventuali controlli. L'
                          abbruciamento dei residui vegetali è vietato nei periodi dichiarati dalla Regione
                          di "grave pericolosità " (codice Arancione); altrimenti è consentito nelle modalità previste dal regolamento forestale
                          e nel rispetto delle misure regionali per la tutela della qualità dell' aria. Inoltre, va preventivamente contattato il
                          Comune nel cui territorio si intende effettuare l' abbruciamento, per verificare se siano in atto provvedimenti locali
                          più restrittivi. Proseguirà fino al 5lugliola fase di attenzione (codice Giallo) per gli incendi boschivi Intanto per il
                          perdurare delle condizioni meteoclimatiche caratterizzate da caldo intenso e assenza di piogge, prosegue in tutte le
                          province dell' Emilia-Romagna la fase di "attenzione" (codice Giallo) per gli incendi boschivi, dichiarata il
                          15giugnoscorso. L' atto è stato firmato dal direttore dell' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la
                          protezione civile, Rita Nicolini , in seguito alla riunione di coordinamento del 3giugnoscorso, alla quale hanno
                          partecipato anche rappresentanti della direzione regionale dei Vigili del fuoco, del Comando Regione Carabinieri
                          forestale e del Centro funzionale Arpae-Simc. Il codice Giallo resterà in vigore fino alla mezzanotte di lunedì 5 luglio ,
                          ma una nuova valutazione è prevista mercoledì 30 giugno. Nel frattempo, ai cittadini si raccomanda di gestire con la
                          massima cautela gli abbruciamenti di residui vegetali. Potranno essere effettuati solo in assenza di vento e solo in
                          mattinata; i fuochi dovranno comunque essere spenti entro le ore 11 del mattino. Periodicamente, sul sito dell'
                          Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile viene pubblicato un bollettino di informazione ai
                          cittadini, secondo la logica del codice colore, in base alle indicazioni del Dipartimento nazionale della protezione
                          civile. A partire dalla mezzanotte di martedì 29giugnoe fino alla stessa ora di lunedì 5 luglio

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021            Pagina 9
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[ § 1 7 7 9 2 0 2 3 § ]

                          sabato 26 giugno 2021

                                                                                   Forli 24 Ore
                                                                          ambiente e protezione civile

                          per tutta l' Emilia-Romagna sarà valido il Bollettino 12/2021, corrispondente allo scenario di rischio medio (codice
                          Giallo). Se le condizioni meteorologiche e della vegetazione lo renderanno necessario, il direttore dell' Agenzia potrà
                          dichiarare lo "stato di grave pericolosità" (colore Arancione) per l' intero territorio dell' Emilia-Romagna o solo per
                          alcune province. A quel punto, all' interno delle aree forestali, scatterà il divieto assoluto di accendere fuochi o
                          utilizzare strumenti che producano fiamme . Sono previste pesanti sanzioni a carico dei trasgressori. Infine, da
                          giovedì 1°luglioaprirà la Sala operativa unificata permanente (Soup) presso la sede dell' Agenzia regionale per la
                          sicurezza territoriale e la protezione civile, a Bologna, in viale Silvani 6/D. Operativa dalle 8 alle 20,sabatoedomenica
                          compresi , la Soup vedrà la presenza di rappresentanti dei Vigili del fuoco, dei Carabinieri forestali e di volontari di
                          protezione civile specializzati nella prevenzione degli incendi. Di notte funzionerà un servizio di reperibilità. Con
                          questa configurazione, la Soup resterà aperta fino ai primidi settembre. Infine, proseguono e si intensificano nel fine
                          settimana le attività pianificate dal volontariato (avvistamenti mobili e fissi) a supporto delle unità dei Vigili del fuoco
                          e dei Carabinieri forestale, che a loro volta innalzeranno il livello di controllo del territorio, per la prevenzione e la
                          repressione delle azioni illecite.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021             Pagina 10
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                          sabato 26 giugno 2021

                                                                                 Cesena Today
                                                                               csv e scenario locale

                          Dove c' era un circolo Arci nasce un nuovo ristorante con due soci veterani del settore

                          Una volta c' era un circolo Arci, ora c' è un ristorante di carne e pesce (anche
                          sfiziosità crude) che promette molto bene. Il cuoco, infatti, è Federico Nicola
                          Palmas, ex cuoco del Rustichello di Meldola e dei Maceri: una garanzia. Il
                          nuovo ristorante, aperto da qualche settimana, si chiama "Ciocabec" Bistrot
                          & Winebar e, dalla sua, oltre al cuoco, ha anche uno spazio galattico: varie
                          centinaia di metri quadrati all' esterno, con chioschetto bar che ricorda i
                          Caraibi, tavoli sotto un fresco pergolato, un' area per vedere la tivù (83 pollici)
                          che non disturba gli altri ospiti, area gioco e sabbia per i bambini e un
                          parcheggio enorme a disposizione degli ospiti. Siamo a Calabrina, in via
                          Mariana 4375, all' ex circolo Arci, una struttura che ha grandissimo potenziale
                          e che i due soci, Andrea Romano e Carlo Mascheri, entrambi con alle spalle
                          anni di esperienza nel settore, hanno voluto ristrutturare per creare angoli
                          suggestivi anche all' interno, come una sala relax al primo piano e un' altra
                          stanza dove si può sia mangiare che festeggiare anniversari e compleanni.
                          Poi c' è l' ingresso dove gli ospiti che arrivano passano davanti a una golosa
                          vetrina-frigo dove sono esposti pezzi di carne pregiatissima che, basta che il
                          cliente punti il dito, verrà cucinata sul momento dal cuoco. "Noi ci crediamo molto - spiega Carlo - ci siamo
                          innamorati subito del luogo, perché d' estate offre una bella esposizione esterna con tavoli freschi mentre d' inverno
                          ha molte sale interne da sfruttare. Poi è ideale per le famiglie perché i bambini, pur nella massima sicurezza, possono
                          giocare senza infastidire gli altri clienti. C' è un chiosco anche per i più giovani o per chi vuole festeggiare un evento
                          con un aperitivo. Insomma offre vari modi di interpretare la ristorazione, anche se per noi il primo punto è la qualità
                          dei prodotti e la cottura sul momento. Cuciniamo pesce, cotto e crudo, carne pregiata, verdure in molte maniere, e
                          primi piatti con pasta fatta in casa. Siamo già partiti e siamo molto contenti, soprattutto di come i clienti hanno
                          risposto per l' orario serale. Per il pranzo, dove proponiamo anche piatti estivi, deve ancora ingranare, ma siamo
                          fiduciosi". A completare la squadra ci sono Massimo e Tatiana, operativi in sala e ovunque serva.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021            Pagina 11
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                          sabato 26 giugno 2021

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                                                                              csv e scenario locale

                          Vigili del fuoco, concluso il corso per i volontari: pronti per i 4 distaccamenti provinciali
                          Si è concluso oggi (sabato 26 giugno) al Comando dei Vigili del Fuoco di Forlì-Cesena il corso di ingresso di 120 ore
                          per vigili volontari, destinati a prestare servizio nei 4 distaccamenti volontari della provincia

                          Si è concluso oggi (sabato 26 giugno) al Comando dei Vigili del Fuoco di Forlì-
                          Cesena il corso di ingresso di 120 ore per vigili volontari, destinati a prestare
                          servizio nei 4 distaccamenti volontari della provincia (Cesenatico, Civitella di
                          Romagna, Modigliana, Savignano sul Rubicone). La formazione è stata svolta
                          nei mesi di maggio e giugno dal personale del Comando (istruttori e funzionari),
                          in fad per la parte teorica e in presenza per la parte pratica. A conclusione della
                          formazione i nuovi vigili volontari, nel corso di due giornate, sono stati
                          sottoposti a prove teoriche e pratiche, nelle quali hanno dimostrato di aver
                          raggiunto un ottimo livello di apprendimento.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021          Pagina 12
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                          domenica 27 giugno 2021
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                                                              Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                csv e scenario locale

                          Ultimo giorno della fiera col "canto del cigno" per la mascherina all' aperto

                          CESENA L' ultimo giorno della fiera patronale coincide anche con l' ultimo di
                          obbligo per la mascherina in esterna. I fattori di rischio e la sicurezza sono stati
                          al centro dell' attenzione fin dall' organizzazione dell' evento. San Giovani ha a
                          disposizione un Coc (Centro operativo comunale) nel quale convergono tutte le
                          informazioni sulla sicurezza all' interno dell' evento. Se non ci sono necessità
                          urgenti ogni 30 minuti comunque i volontari si interfacciano con la centrale
                          operativa per fare il punto sugli afflussi e le zone più frequentate. Ancora oggi
                          saran no in servizio 50 agenti della polizia locale, suddivisi tra pattuglie, centrale
                          operativa e altri servizi. Nella fascia tra le 18 e le 2, è stato potenziato il servizio
                          su strada della PL con ulteriori 10 pattuglie che presidiano il territorio.
                          Svolgendo un servizio di informazione e controllo sul corretto utilizzo della
                          mascherina e al fine di assicurare il rispetto del distanziamento sociale.
                          Verifiche che vengono eseguite anche da polizia e carabinieri. La nuova
                          disposizione logistica, assente il Luna Park ed allargata in più aree, ha finora
                          evitato problematiche. Inutilizzate ad ora anche le 3 ambulanze a presidio della
                          fiera.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 13
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                          domenica 27 giugno 2021
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                            csv e scenario locale

                          Nuovi vigili del fuoco volontari

                          CESENATICO. Si è concluso al comando vigili del fuoco il corso di ingresso di
                          120 ore per pompieri volontari, destinati a prestare servizio nei quattro
                          distaccamenti del territorio provinciale: Cesenatico, Civitella di Romagna,
                          Modigliana, Savignano sul Rubicone. La formazione è stata svolta tra i mesi di
                          maggio e giugno da istruttori e funzionari, in dad per la parte teorica e in
                          presenza per la parte pratica. A conclusione della formazione i nuovi vigili
                          volontari, nel corso di due giornate, sono stati sottoposti a prove teoriche e
                          pratiche, nelle quali hanno dimostrato di aver raggiunto un ottimo livello di
                          apprendimento.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 14
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                          sabato 26 giugno 2021

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                                                                              csv e scenario locale

                          Vigili del fuoco, concluso il corso per i volontari: pronti per i 4 distaccamenti provinciali

                          Si è concluso sabato al Comando dei Vigili del Fuoco di Forlì-Cesena il corso
                          di ingresso di 120 ore per vigili volontari, destinati a prestare servizio nei 4
                          distaccamenti volontari della provincia (Cesenatico, Civitella di Romagna,
                          Modigliana, Savignano sul Rubicone). La formazione è stata svolta nei mesi
                          di maggio e giugno dal personale del Comando (istruttori e funzionari), in fad
                          per la parte teorica e in presenza per la parte pratica. A conclusione della
                          formazione i nuovi vigili volontari, nel corso di due giornate, sono stati
                          sottoposti a prove teoriche e pratiche, nelle quali hanno dimostrato di aver
                          raggiunto un ottimo livello di apprendimento.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 15
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                          sabato 26 giugno 2021

                                                                                  Forli Today
                                                                              csv e scenario locale

                          Giochi, bacheche, una fontanella e nuova illuminazione: novità al parco di Spinello

                          Continuano le migliorie nel nuovo parco pubblico di Spinello, collocato nel
                          pieno centro della frazione tra la vecchia chiesa e l' area feste Pro Loco:
                          dopo la piantumazione di alberi, avvenuta nello scorso mese di dicembre
                          grazie all' iniziativa di Associazione Soffi di Terra Aps in collaborazione con
                          Consulta di Spinello e Pro Loco Spinello, ora l' area si arricchisce con una
                          serie di nuovi arredi. In particolare, nel parco pubblico sono stati installati
                          nuovi giochi per bambini, alcune bacheche, una fontanella e presto verrà
                          incrementata l' illuminazione: un vero e proprio restyling per l' area, dove si
                          trovano già una quarantina di piante di vario genere, adottate da altrettanti
                          bambini che ne seguiranno la crescita, curandole. "Spinello è una delle
                          principali frazioni di Santa Sofia, in cui vivono diverse famiglie con bambini -
                          commenta il prosindaco Goffredo Pini -: il parco è, quindi, un luogo di ritrovo
                          per l' intero corso dell' anno ma in estate, con l' arrivo di chi viene a
                          trascorrere le vacanze quassù, diventa ancor più frequentato da grandi e
                          piccini. Per questo, è importante renderlo sempre più accogliente. Un
                          ringraziamento speciale va a tutti i volontari che hanno prestato il loro tempo
                          per eseguire tanti lavori di manutenzione, ritrovandosi ogni sera al parco, e all' associazione Pro Loco Spinello che ha
                          deciso di investire nell' acquisto di giochi adatti ai bambini più piccoli". "Scegliere di vivere in montagna non è sempre
                          comodo, lo sappiamo bene, e per questo da sempre ci impegniamo per garantire un alto livello di servizi ai cittadini -
                          dice il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi -. Parallelamente, la qualità della vita si misura anche dalle piccole
                          cose: la disponibilità di spazi all' aria aperta è una di queste, e mai come negli ultimi mesi abbiamo capito quanto sia
                          importante potere godere del privilegio di vivere a contatto con la natura. Ecco, il piccolo parco di Spinello, rinnovato,
                          offre un' ulteriore opportunità di trascorrere momenti spensierati all' aperto".

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021             Pagina 16
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                          domenica 27 giugno 2021
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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                               csv e scenario locale

                          Tour virtuale dei palazzi, subito mille visitatori
                          Il progetto 'Come in! Forlì' permette di scoprire l' architettura razionalista Si aggiungono altre cinque destinazioni dell'
                          epoca: c' è anche l' ex Atr

                          Dopo la presentazione dei primi cinque tour virtuali in altrettanti palazzi
                          storici della città che hanno già coinvolto oltre mille visitatori, procede il
                          progetto 'Come in! Forlì' con la presentazione di altri cinque edifici del
                          ventennio tutti da scoprire muniti di cellulare e voglia di ascoltare le
                          storie degli abitanti.
                          I cinque nuovi luoghi mappati sul sito sono l' ex Atr, case Marsala, case
                          Clam, villino Lombardi e la raffinata palazzina de Cupis, vera galleria d'
                          arte privata che vanno ad aggiungersi alla palazzina Benini, l' ex collegio
                          aeronautico, le case delle poste e dei telegrafi, il villino Boni e le case
                          Incis. Il tour digitale, in epoca pandemica, ha sostituito quello che doveva
                          essere un festival di comunità, ma che resta un viaggio costruito dalla
                          comunità e volto a favorire proprio coesione e conoscenza. Nato grazie
                          al programma europeo Urbact che opera per consentire alle città di
                          collaborare su temi come sviluppo urbano integrato, economia, ambiente
                          e inclusione, 'Come In ! Forlì' si è trasformato in un racconto a più mani,
                          teso a valorizzare il patrimonio storico-architettonico della città e in particolare le abitazioni private e gli edifici
                          pubblici costruiti durante le due guerre. Per 'entrare' nei cinque palazzi basterà recarsi sul posto in autonomia,
                          leggere il QrCode che si troverà affisso su ognuno dei cinque ingressi e sui manifesti esposti nella zona tra viale
                          Matteotti e viale Roma, il centro e via Giorgio Regnoli, ma è possibile anche fare la visita direttamente da casa,
                          cliccando sul sito web www.comeinforli.it e sul tasto esplora; si verrà, così, catapultati automaticamente in schede
                          fotografiche, audio e video che narrano non solo la storia del palazzo e della sua costruzione, ma rendono possibile
                          una visita guidata attraverso gli elementi architettonici, gli arredi, le stanze che raccontano aneddoti, volti e storie
                          legate al Ventennio e oltre, e alle persone che le hanno popolate. A raccogliere e fare sintesi delle storie dei palazzi e
                          di chi li ha costruiti o abitati è stato un gruppo di volontari e storici locali con la regia del Comune, Spazi Indecisi, Casa
                          del Cuculo, l' Istituto storico della Resistenza e tanti altri ancora che si sono spesi in ricerche e in registrazioni video e
                          audio, tutte disponibili online per immergersi in una visita immersiva quasi quanto una in carne ed ossa. Per seguire
                          'Come In! Forlì': https://comeinforli.it/ e su Facebook alla pagina facebook @comeinforli.
                          Sofia Nardi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021               Pagina 17
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                          domenica 27 giugno 2021
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                            csv e scenario locale

                          Vigili del fuoco

                          Concluso il corso per i nuovi volontari

                          Si è concluso al Comando Vigili del Fuoco il corso di ingresso di 120 ore
                          per vigili volontari, destinati a prestare servizio nei 4 distaccamenti
                          volontari della provincia (Cesenatico, Civitella di Romagna, Modigliana,
                          Savignano sul Rubicone). La formazione è stata svolta nei mesi di
                          maggio e giugno dal personale del Comando (istruttori e funzionari), con
                          parti teoriche e pratiche.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 18
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                          domenica 27 giugno 2021
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                                                                                csv e scenario locale

                          Round Table e Lions, passaggi di consegne
                          Cittadini protagonisti in Comune, tra progetti per le pari opportunità e gli aiuti a chi aveva bisogno durante la
                          pandemia

                          Sono stati celebrati i 55 anni di vita della Round Table 6 Forlì, il sodalizio
                          che per statuto è composto da giovani professionisti e imprenditori fino
                          ai quarant' anni, nato in città il 7 maggio del 1966 con la prima presidenza
                          assunta da Luigi Fratesi.
                          Nel corso della serata è stato nominato un nuovo membro d' onore a vita
                          della Tavola, Paolo Cicognani, 45enne libero professionista, rimasto
                          legato anche una volta terminata la stagione di membro attivo fino ai
                          quarant' anni. Martedì scorso poi si è tenuto il passaggio delle consegne
                          del Lions Club Forlì-Valle del Bidente. Il presidente uscente Giorgio
                          Cicchetti ha conferito lo stemma della presidenza al presidente
                          neoeletto, Matteo Micucci.
                          Lo sviluppo dell' insegnamento della lingua slovacca all' Università di
                          Bologna e le attività legate al centenario della nascita dello statista
                          slovacco ed esponente di punta della Primavera di Praga Alexander
                          Dubek sono stati gli argomenti principali della visita dell' Ambasciatrice
                          della Repubblica Slovacca in Italia Karla Wursterová nei giorni scorsi a Bologna e a Forlì. A ricevere l' ambasciatrice è
                          stato il presidente del campus universitario, il professor Luca Mazzara.
                          Spostiamoci in Comune, dove nei giorni scorsi, all' interno dei lavori della commissione pari opportunità, presieduta
                          da Marinella Portolani, è stato presentato il progetto SpeakUp, elaborato da un gruppo di 17 giovani laurende e
                          laureate del campus forlivese, con l' obiettivo di sensibilizzare gli studenti delle superiori sul tema della violenza di
                          genere.
                          In questi mesi difficili diverse associazioni di volontariato si sono distinte per la loro attività.
                          A loro è stata consegnata una pergamana in municipio: presenti i rappresentanti di Assiprov, associazione Paolo
                          Babini, associazione Progetto Ruffilli, Auser, Confraternita Misericordia, EssereCon, Federconsumatori, Lions Club
                          Forlì Giovanni de Medici, Lions Club Forlì Valle del Bidente, Lions Club Terre di Romagna, Rete Magica.
                          Oltre che alle delegazioni, un riconoscimento è stato conferito al giovane volontario Mattia Sellato.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021            Pagina 19
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                                                                               csv e scenario locale

                          «Cambia Vita, ora estendere il progetto»
                          Biserni (Gal) ha proposto che l' esperimento di Rocca San Casciano, visto il successo, sia applicato anche nel resto
                          dell' Appennino

                          L' Appennino non solo dovrebbe fermare lo spopolamento, ma potrebbe
                          tornare a ripopolarsi. Nell' ultimo difficile anno della pandemia, Rocca
                          San Casciano ci ha provato con il progetto del Comune 'Cambia Vita'. L'
                          iniziativa ha aperto in paese una sede informativa animata da giovani
                          volontari tutti i weekend, contattata in un anno da 600 persone da tutte le
                          parti d' Italia. Diverse famiglie hanno sperimentato le vacanze gratis in
                          paese in un appartamento messo a disposizione del Comune. Tre
                          famiglie da Monza, Mantova e Milano hanno cambiato vita, stabilendosi
                          nel paese della valle del Montone.
                          Questo in sintesi il bilancio del convegno organizzato ieri nel parco
                          Gramsci di Rocca, a un anno dalla partenza del progetto.
                          «I risultati - ha spiegato il sindaco Pier Luigi Lotti, aprendo i lavori - sono
                          molto positivi. Così quest' anno mettiamo a disposizione di chi vorrà
                          cambiare vita e conoscere il nostro territorio non un solo appartamento,
                          ma due, il secondo per due settimane di vacanze gratis e per famiglie
                          con figli». Numerosi gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni amministrative, economiche e sociali del
                          territorio provinciale e regionale, coordinati dal giornalista Vincenzo Bongiorno. Per Maurizio Gardini, neo presidente
                          della Fondazione Carisp Forlì, «il progetto è una sintesi per il futuro della collina e della montagna, che deve però
                          puntare su tre infrastrutture: la banda larga funzionante, la strada statale 67 e le infrastrutture sociali». Davide
                          Servadei, presidente regionale Confartigianato, ha sostenuto che è finito il tempo di «scendere dalla montagna col
                          cappello in mano, perché in questo 62% del territorio nazionale (52% dei Comuni) vive il 22% della popolazione
                          italiana». Il presidente nazionale Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa ha proposto di non far pagare l' Imu a chi abita in
                          montagna per almeno tre anni, «un onere di 800 milioni che lo Stato dovrebbe versare ai Comuni». A questo
                          proposito il sindaco di Tredozio, Simona Vietina, ha illustrato la sua attività di parlamentare, fra cui la proposta di
                          istituire il ministero della montagna. Mentre ha chiesto alla nostra regione di cambiare denominazione: non più
                          comuni montani, cui vanno solo 18 milioni di fondi, ma aree interne, cui andrebbero 900 milioni.
                          «Questo vostro progetto - ha sostenuto Pierlorenzo Rossi, direttore regionale Confcooperative - ha ridato fiducia e
                          speranza a chi vive ancora in montagna. E una risposta concreta sono le cooperative di comunità».
                          In quella di San Zeno, per esempio, lavorano quattro giovani che animano il paese. Bruno Biserni, presidente Gal l'
                          Altra Romagna (cui il sindaco Lotti ha chiesto di riaccettare la carica a nome di tutti i sindaci dell' Appennino
                          provinciale, fra cui i presenti, Vietina di Tredozio, Dardi di Modigliana e Monti di

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021            Pagina 20
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                          domenica 27 giugno 2021

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                                                                               csv e scenario locale

                          Portico) ha chiesto che il progetto Cambia Vita sia esteso a tutto l' Appennino. Una voce critica è arrivata da Sergio
                          Barberio, direttore Cnos Fap dei Salesiani di Forlì (oltre 500 giovani studenti delle superiori, universitari e del Convitto),
                          che ha chiesto più spazio ai giovani «nella politica, nell' economia, nelle istituzioni e decisioni locali».
                          A proposito della falegnameria che doveva aprire i battenti a Rocca San Casciano per una ventina di giovani, il taglio
                          del nastro è rinviato, «per inspiegabile burocrazia», al prossimo anno. In compenso sarà aperto a settembre l' asilo
                          nido presso la scuola parificata della Sacra Famiglia. Ha concluso i lavori l' assessore regionale alla montagna.
                          Barbara Lori, che ha promesso «tutto l' impegno necessario e la legislazione regionale per trasformare la montagna
                          da aree marginali a territori essenziali per la Regione e per il Paese».
                          Quinto Cappelli.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021               Pagina 21
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                                                                             csv e scenario locale

                          parco di levante

                          Il Centro sociale e le specialità delle 'azdore'

                          I nonni del Centro sociale Cesenatico Insieme che hanno in gestione la
                          casa colonica nel Parco di Levante attraverso la loro società,
                          propongono specialità gastronomiche cotte al momento dalle esperte
                          azdore. Nell' area prospiciente ci sono giochi e ampi spazi per bambini,
                          mentre lungo i camminamenti è possibile utilizzare anche attrezzi per gli
                          esercizi ginnici. La casa colonica per l' intera stagione estiva è aperta
                          tutte le sere a partire dalle 18.30, con la chiusura nelle sole giornate di
                          lunedì. I volontari stanno organizzando eventi speciali per le settimane
                          clou di luglio e agosto.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 22
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                                                                              csv e scenario locale

                          San giacomo

                          Mercatino della solidarietà, acquisti utili

                          Al Porto Canale di Cesenatico proseguono gli appuntamenti del
                          mercatino della solidarietà, organizzato dai volontari della parrocchia di
                          San Giacomo Apostolo. Nei locali in via Giordano Bruno, a fianco della
                          storica chiesa affacciata sul porto, sono in vendita molti prodotti di
                          oggettistica, articoli di varia natura, prodotti artigianali e del commercio
                          equo solidale provenienti da varie nazioni.
                          Questi oggetti, preparati, trattati con cura e confezionati dai volontari,
                          sono in vendita tutti i fine settimana ed il cui ricavato è interamente
                          devoluto ai progetti a sostegno delle persone più bisognose.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 23
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                                                                                csv e scenario locale

                          Sagre a Longana e Reda, stop a Classe e Bastia
                          Organizzatori al lavoro su versioni ridotte e volontari da trovare dopo l' allontanamento per la pandemia. «Ma per la
                          comunità è importante»

                          di Sara Servadei I tavoli lunghi dove si mangia insieme, il cibo tipico
                          romagnolo servito dai volontari, l' atmosfera del paese che si ritrova.
                          Questa sarebbe la stagione delle sagre, ma il condizionale è d' obbligo:
                          perché anche quest' anno quella che era una tradizione consolidata e
                          sentita in molte frazioni del territorio deve fare i conti col virus e con le
                          regole antipandemia. E così tante sagre anche quest' anno, come nel
                          2020, non ci saranno, mentre altre ritornano ma in forma 'ridotta'.
                          Tra queste ultime c' è la Festa popolare di Longana, un appuntamento
                          fisso che - a esclusione ovviamente del 2020 - si rinnova ogni anno
                          attorno alla seconda domenica di settembre.
                          «Ci siamo ritrovati a parlarne e pensiamo di fare la festa, ma in forma
                          ristretta e non come la facevamo prima - spiega Giuseppe Tassinari, che
                          fa parte del gruppo di volontari che si occupa della festa -. Abbiamo
                          deciso di fare meno giorni e avremo anche meno coperti. Vediamo
                          strada facendo, per ora stiamo impostando tutto. C' è anche il problema
                          che ora che la gente si è allontanata dalla festa è più faticoso riprendere a farla».
                          La questione, dopo tutto quello che è successo con la pandemia, riguarda anche il volontariato: «Qualcuno ha paura,
                          qualcuno non viene più I volontari sono sempre meno, speriamo bene - aggiunge Tassinari -.
                          Mettere in piedi la festa è faticoso, ma per la comunità è un evento bellissimo».
                          Tra le feste che ci saranno c' è anche la Sagra del Buongustaio di Reda, nel Faentino, che si terrà dal 17 al 23 agosto
                          prossimi.
                          Qui i volontari hanno già cominciato da un mesetto a trovarsi per preparare la pasta fatta in casa, ma lo stand
                          ovviamente potrà accogliere meno persone del solito: le regole del distanziamento ridurranno gli spazi circa della
                          metà.
                          Non ci sarà invece la Sagra paesana di Classe, che ogni anno si tiene attorno alla data in cui si festeggia il patrono
                          Sant' Apollinare, il 23 luglio. «Non la faremo, ci sono ancora troppe incertezze: le precauzioni non sono terminate e
                          sarebbe complicato organizzarla - spiega Antonio Puglisi, presidente del Comitato cittadino -. Piuttosto abbiamo
                          pensato a qualche evento di portata minore: il 25 luglio al museo Classis ci sarà l' evento dal titolo 'Clarini sotto le
                          stelle', con una decina di clarinettisti romagnoli: si tratta di un omaggio ai migliori clarinettisti del territorio e anche al
                          compianto Raul Casadei. Tra fine agosto e inizio settembre, poi, abbiamo pensato anche a qualche serata di
                          commedia romagnola. Non ce la siamo sentita di organizzare una sagra di sette giorni consecutivi. Sappiamo che
                          tanti ci tenevano

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021               Pagina 24
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                          domenica 27 giugno 2021

                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                              csv e scenario locale

                          in paese, ma è un momento particolare e tutti capiscono che la situazione è quella che è».
                          A Bastia il periodo in cui normalmente si teneva la festa, cioè la seconda settimana di maggio, è già passato e
                          ovviamente per il secondo anno consecutivo non si è organizzato niente: «Speriamo per l' anno prossimo, ma non ci
                          faccio molto affidamento - dice Marco Brighi, tra gli organizzatori -. Ci vogliono sei mesi per organizzare tutta la
                          questione relativa agli animali, poi con il Covid la capienza si dimezza E non penso che nel 2022 non ci saranno più
                          queste limitazioni».
                          In compenso a settembre a Bastia si terrà la 'Festa del grano', di dimensioni minori.
                          © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          domenica 27 giugno 2021
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                                                                                csv e scenario locale

                          Niente Festa dell' Unità «Ma tanti piccoli eventi»
                          Anche quest' anno il Covid ne ha impedito la programmazione Barattoni: «A marzo era impossibile prevedere gli
                          sviluppi della pandemia»

                          Il Covid impedisce per il secondo anno consecutivo di organizzare la
                          Festa provinciale dell' Unità nell' area del Pala De Andrè. «Su questa
                          decisione pesano almeno due fattori» spiega il segretario provinciale del
                          Pd, Alessandro Barattoni. «Un evento impegnativo come la festa
                          provinciale - spiega - richiede un' organizzazione che inizia almeno la
                          primavera precedente.
                          E anche quest' anno, in marzo e aprile, non era ancora prevedibile che
                          direzione avrebbe preso la pandemia e non era chiara l' evoluzione delle
                          vaccinazioni.
                          Per cui non potevamo programmare un evento e rischiare di doverlo
                          annullare se il virus avesse continuato a circolare». L' altro motivo che ha
                          pesato sulla decisione di soprassedere nuovamente è legato all' utilizzo
                          del Pala De Andrè come centro vaccinale fino al 31 agosto. E subito
                          dopo inizierà l' allestimento dell' area per ospitare l' Omc Med Energy
                          Conference, idal 28 al 30 settembre.
                          «Dovremo, quindi, rinunciare all' appuntamento provinciale, ma cresceranno le iniziative promosse dai circoli o dalle
                          varie località» precisa Barattoni. Porto Fuori è in prima fila. Già lo scorso anno fu la prima ad organizzare una festa
                          pur con tutte le difficoltà legate al distanziamento e alla sanificazione. E' vero, mancarono i cappelletti a causa del
                          Covid: «Non potevamo riunire tante donne per chiudere i cappelletti come abbiamo sempre fatto. Nessuno deve
                          correre dei rischi. Guardi che le tagliatelle al ragù sono veramente buone» spiegò Nazarena Piacenti, una delle star
                          della festa, perché dirige la cucina. Ora, con il passaggio in zona bianca, a Porto Fuori sembra che la macchina
                          organizzatrice della 'chiusura' dei cappelletti sia già in movimento per l' appuntamento 2021. Non mancheranno all'
                          appello Piangipane, Casola Valsenio, Granarolo Faentino, Villa Prati e altre feste che stanno aggiungendosi giorno
                          dopo giorno. «Deve essere chiaro che non possiamo ripartire subito con strutture pesanti, per le quali occorrono
                          parecchi volontari che devono lavorare per diversi giorni. Pensiamo ad allestimenti leggeri, che non richiedano
                          particolare impegno nel montaggio e facilità nel disallestimento. Dobbiamo sempre mantenere alta la soglia di
                          attenzione verso il virus». La macchina organizzativa ravennate da fine agosto a tutto settembre sarà presa dalla
                          campagna elettorale. Sono in programmazione alcune iniziative con il segretario nazionale Pd Enrico Letta e con
                          alcuni ministri.
                          lo. tazz.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021        Pagina 26
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                          domenica 27 giugno 2021
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                salute e assistenza

                          L' Avis San Piero si rinnova con Pretolani presidente e un donatore da record

                          SAN PIERO IN BAGNO L' assemblea dei soci dell' Avis comunale di San Piero
                          quest' anno ha anche rinnovato il consiglio direttivo e le cariche sociali e
                          approvato il bilancio consuntivo 2020. È stato nominato presidente Giuseppe
                          Pretolani, che succede a Stefano Bernabini, confermato comunque nel
                          consiglio: a lui sono andati i ringraziamenti di tutti per il lavoro svolto in questi
                          anni. Vicepresidente è Valentina Bussi, segretaria Sara Rigoni e tesoriere Mattia
                          Vesco. Gli altri consiglieri sono Filippo Bernabi ni, Denis Marini, Michela
                          Mordenti e Francesca Ventura.
                          Il donatore Sauro Benci è stato premiato con benemerenza in oro con diamante
                          per aver raggiunto 125 donazioni (precisamente, ben 127).
                          Attualmente alla sezione Avis di San Piero risultano attivi 345 donatori e nel
                          corso del 2020 sono state effettuate 721 donazioni: 575 di sangue, 139 di
                          plasma e 7 di piastrine. Spiccano per la loro continuità e dedizione, oltre a Benci,
                          anche Marco Mosconi, cui è andato il diploma di benemerenza in oro con
                          smeraldo per aver effettuato 100 donazioni, e Luca Ensini, Fabrizio Fabbri ed
                          Oriano Stoppa, premiati con la benemerenza in oro con rubino per le loro 75 donazioni. AM.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 27
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                          domenica 27 giugno 2021
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                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                               salute e assistenza

                          Avis San Piero, il nuovo presidente è Pretolani
                          Bernabini rimarrà nel consiglio direttivo Premio al donatore più assiduo

                          SAN PIERO Si è riunita nei giorni scorsi l' assemblea annuale dei soci Avis
                          della sezione comunale di San Piero in Bagno, una delle sezioni più attive
                          e dinamiche del comprensorio cesenate. Tra i punti all' ordine del giorno
                          dell' assemblea anche quello del rinnovo del Consiglio direttivo, giunto
                          alla sua scadenza temporale. Nuovo presidente è stato eletto Giuseppe
                          Pretolani, che subentra a Stefano Bernabini, cui sono stati espressi
                          sentiti ringraziamenti per il prezioso lavoro svolto durante gli anni della
                          sua presidenza.
                          Bernabini rimane presente all' interno del Consiglio direttivo. Gli altri
                          componenti il neo Consiglio direttivo, eletti dall' assemblea dei soci,
                          sono: Filippo Bernabini (consigliere), Valentina Bussi (vicepresidente),
                          Denis Marini (consigliere), Michela Mordenti (consigliere), Sara Rigoni
                          (segretario), Francesca Ventura (consigliere), Mattia Vesco (tesoriere). I
                          membri del nuovo Consiglio direttivo hanno presenziato alla cerimonia di
                          premiazione con benemerenza d' oro con diamante Sauro Benci di
                          località Carnaio-Crocedevoli di San Piero per aver raggiunto 127 donazioni di sangue.
                          Benci è persona molto stimata e conosciuta non soltanto in Alto Savio, anche per il fatto di essere stato, per alcuni
                          decenni, dipendente della Provincia in qualità di cantoniere stradale.
                          gi. mo.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021        Pagina 28
[ § 1 7 7 9 2 0 3 7 § ]

                          domenica 27 giugno 2021
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                                                                                    Avvenire
                                                                                   volontariato

                          La Chiesa e gli ultimi

                          «Accogliere, assistere, prendersi cura Un metodo valido per altri 50 anni»

                                                                                                                            PAOLO LAMBRUSCHI

                          Roma «Le parole del Papa sono state di grande incoraggiamento per noi e
                          di prospettiva per il futuro. Le testimonianze bellissime da tutta Italia ci
                          hanno mostrato una Caritas davvero innovativa e capace di rispondere ai
                          bisogni dei poveri e di coinvolgere le persone». Dopo l' udienza per i 50
                          anni l' arcivescovo di Gorizia e presidente di Caritas Italiana, Carlo Roberto
                          Maria Redaelli, prova a guardare avanti, al tempo difficile che arriverà.
                          Cosa emerge dai racconti dai territori?
                          Il volontario della Caritas non è solo qualcuno che dona al povero, ma è
                          chi dagli ultimi riceve e impara. E chi offre il proprio tempo cresce nella
                          sensibilità e nella carità .Vede nel povero il volto di Cristo e questo cambia
                          anche i cuori di chi svolge volontariato.
                          Questo è un messaggio bellissimo. Certamente c' è poi un' assistenza
                          concreta ai poveri che si sa adattare ai mutamenti, come abbiamo visto
                          anche in questi mesi di pandemia, ma va sempre caratterizzata da un'
                          attenzione alla persona da accogliere in quelli che abbiamo chiamato
                          centri d' ascolto e non di assistenza.
                          Sono ancora attuali le intuizioni di mezzo secolo fa di Paolo VI e del primo presidente della Caritas don
                          Giovanni Nervo?
                          Sì, perché la Caritas italiana nasce da intuizioni incredibili. Paolo VI intuì l' importanza di creare un organismo che non
                          fosse solo assistenziale, ma che svolgesse anche una attività di promozione umana di carattere pedagogico per far
                          crescere la testimonianza della carità nelle comunità locali. Dal canto suo, don Nervo non solo ascoltava e amava i
                          poveri, ma sapeva studiare il fenomeno povertà. Sapeva che occorre fare ricerca e la Caritas per questo continua ad
                          essere attenta alla realtà, per conoscere le dinamiche e le cause che generano le povertà. Questa intuizione di don
                          Giovanni ci ha aiutato a passare dall' assistenza alla testimonianza e il metodo vale per i prossimi 50 anni.
                          Guardando indietro, vedo che la Caritas è stata costruita nelle diocesi anche dalle intuizioni di tante persone
                          impegnate quotidianamente con gli ultimi. Anche a loro dobbiamo molto.
                          Il Papa ha ringraziato il popolo della Caritas per quanto ha fatto durante la pandemia. Ma lo ha anche invitato a non
                          scoraggiarsi se i poveri aumenteranno nel futuro prossimo...
                          Purtroppo temiamo molto l' aumento della povertà nei prossimi mesi. Questo significa che dobbiamo sempre
                          ricominciare dalle persone senza timori, anche con quella inventiva, quella fantasia della carità che

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021             Pagina 29
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                          domenica 27 giugno 2021

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                                                                                     volontariato

                          per Francesco è lasciarsi guidare dallo Spirito con la creatività dei giovani.
                          Durante il lockdown, molti nuovi volontari 'under 25' hanno consentito con il loro impegno spontaneo e
                          con generosità ai servizi caritativi di non interrompersi. E ora?
                          Facciamo loro spazio. Penso sia giusto che siano loro a inventare qualcosa anche per i loro stessi coetanei,
                          trovando le modalità più indicate.
                          Il Papa ci ha ricordato nel suo discorso che i giovani sono tra le categorie più vulnerabili e colpite dagli effetti del
                          coronavirus. Pensiamo solo alla scuola, con le lezioni a distanza. Anche ora che la situazione è migliorata, ci sono
                          ragazze e ragazzi che non sono ancora usciti di casa perché sono spaventati. E quelli un po' più grandi fanno fatica a
                          trovare lavoro. E se lo trovano non è quello che speravano e sul quale hanno investito risorse e magari anni di studio.
                          La Caritas è la Chiesa che fa chiasso?
                          In questi cinquant' anni Caritas ha fatto anche un servizio di advocacy, che significa capire le ragioni del disagio e
                          fare pressioni sull' opinione pubblica e sulle istituzioni affinché pongano attenzione specifica su questi problemi, a
                          volte suggerendo anche le modalità di intervento.
                          Per me la Caritas è la Chiesa che agisce anche con molta discrezione e rispetto per i poveri e che si mette in ascolto.
                          Una testimonianza diceva ad esempio che molti indigenti vanno agli empori della solidarietà, che certo sono
                          importanti, ma preferirebbero venire aiutati nella normalità del supermercato. Il chiasso lo fanno la testimonianza e
                          la gioia di chi si sente accolto e di chi accoglie.
                          RIPRODUZIONE RISERVATA Il presidente di Caritas Italiana, Redaelli: le parole del Papa sono state di grande
                          incoraggiamento per noi e di prospettiva per il futuro. Ora è tempo di fare spazio a molti nuovi volontari giovani Carlo
                          Roberto Maria Redaelli.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021         Pagina 30
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                          domenica 27 giugno 2021
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                                                                                     Avvenire
                                                                                    volontariato

                          L' INIZIATIVA 'SKILLANDO'

                          Digitalizzare il Terzo settore Il bilancio del tour

                          Trasformazione digitale: sono due parole che racchiudono un concetto
                          ben più ampio di un processo di integrazione, di cambio di tecnologie e
                          operazioni. È un cambio di cultura e per molte realtà del Terzo Settore
                          costituisce una vera e propria sfida che spesso non riescono ad
                          affrontare in maniera autonoma con risorse e competenze interne. È per
                          questa ragione - da considerarsi un po' come la vocazione che ci guida -
                          che la nostra community, Skillando Digital Volunteering si è messa in
                          viaggio un mese e mezzo fa, percorrendo lo stivale dalla Lombardia alla
                          Sicilia, per raggiungere 6 organizzazioni non profit e offrire loro il nostro
                          supporto nel processo di trasformazione digitale.
                          Oggi che il tour è finito possiamo tirare le somme di 6 settimane di lavoro:
                          1.600 km percorsi in bici e in treno: 800 ore di volontariato digitale erogate
                          grazie a 6 team, composti da oltre 55 professionisti e docenti di marketing
                          e comunicazione digitale.
                          Da Milano fino a Santa Margherita di Belice (Agrigento), abbiamo aiutato e
                          lavorato a stretto contatto con organizzazioni non profit diverse l' una con l' altra: dalla Lega Lega Italiana per la
                          Lotta contro i Tumori - LILT Milano Monza Brianza APS, a Diabete Romagna a Cesana, Piccolo museo del diario a
                          Pieve Santo Stefano, SeedScience a Roma, Rain Arcigay Caserta e alla A.S.D. Leoni Sicani Onlus in provincia di
                          Agrigento. Diversi erano anche gli obiettivi digitali che ci hanno chiesto di raggiungere: sessioni di formazione sul
                          fundraising, definizione di linee guida per una comunicazione efficace, analisi dei siti e dei canali social,
                          impostazione di un piano editoriale e di campagne di Facebook ADV o Google ADS o lo sviluppo di un sito web.
                          Altre realtà aziendali profit o altre istituzioni potrebbero considerare queste esigenze digitali 'scontate' o facilmente
                          raggiungibili in termini di obiettivi. Ma per le sei organizzazione non profit che hanno partecipato al tour non lo erano
                          assolutamente, tanto da spingerle mesi fa a candidarsi e a cercare un supporto esterno.
                          Indipendentemente dagli obiettivi che siamo riusciti a raggiungere quest' esperienza ci fa scrivere una nota nel
                          nostro diario di viaggio nel Terzo Settore italiano, senza la quale i numeri raggiunti non possono significare nulla: è il
                          valore delle relazioni umane, attivate e coltivate, tra volontari digitali e staff delle organizzazioni supportate. È nel suo
                          piccolo la conferma che senza una rete di scambio di relazioni umane e volontarie non sarebbe possibile trasferire
                          competenze e conoscenze digitali. Forse, il sogno di costruire in Italia una grande democrazia digitale - abbattendo il
                          divario ora esistente - non è così lontano, anzi possiamo intravederlo all' orizzonte.
                          Fondatori Skillando RIPRODUZIONE RISERVATA.

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