CSV FC - ASSIPROV Giovedì, 21 febbraio 2019

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CSV FC - ASSIPROV
 Giovedì, 21 febbraio 2019
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CSV FC - ASSIPROV
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 21/02/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                           1
 21/02/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                                 2
 21/02/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                                3
ambiente e protezione civile
 20/02/2019 Cesena Today
 Dopo 15 anni si chiude l' esperienza amministrativa di Bulbi: "Riprendo la...                                    4
 20/02/2019 Forli Today
 Bulbi si ritira dopo 15 anni di amministrazione pubblica: "Torno alla mia...                                     6
 21/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 45
 Vietina ancora in campo «Abbiamo bisogno di tutti»                                                               8
csv e scenario locale
 20/02/2019 Cesena Today
 Savignano, il Pd si prepara alle elezioni: "Sostegno alla giunta...                                              10
 21/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6
 ODV, APS e ONLUS: come adeguare gli statuti                                                                      12
 21/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 27
 IL MULINO DIDATTICO                                                                                              14
 21/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 44
 Prendersi cura                                                                                                   15
 21/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 49
 Pd Savignano tra progetti da completare e nuovi stimoli                                                          16
 21/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 71
 Tra volley e solidarietà la nazionale trapiantati due giorni al...                                               17
 21/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 37
 L' apertura dentro l' iper? Un tesoro «Un milione di euro in...                                                  19
 21/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 44
 Croce Rossa verso il Galà di beneficenza                                                                         21
salute e assistenza
 21/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 47
 Avis di Alfero in assemblea Riconoscimenti ai super donatori                                                     22
 21/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 47
 Corso gratuito di pronto soccorso in quattro lezioni                                                             23
volontariato
 21/02/2019 Avvenire Pagina 8                                                                   PAOLO VIANA
 Sardegna, Salvini spera nel bis                                                                                  24
 21/02/2019 Avvenire Pagina 14
 Le generazioni Y e Z Sono globali e creative Vite in costruzione tra Web e...                                    26
 21/02/2019 Avvenire Pagina 14
 Volontariato, cittadinanza, legalità: progetto                                                                   27
 21/02/2019 Avvenire Pagina 17                                                                IGOR TRABONI
 Legge sull' eutanasia, ora si fa sul serio                                                                       28
 21/02/2019 Avvenire Pagina 27
 Fisco e sport tra rischi e possibilità                                                                           30
 21/02/2019 Corriere della Sera Pagina 2                                                     Elisabetta Andreis
 «Dai che siamo qua» Richieste d'aiuto e ricoveri per uscire...                                                   32
 21/02/2019 Italia Oggi Pagina 16
 Le fondazioni Cariplo e Snam per la rigenerazione urbana                                                         34
 21/02/2019 La Repubblica Pagina 4                                                          ROSARIA AMATO
 Stranieri, reddito di cittadinanza più difficile                                                                 35
 21/02/2019 La Repubblica Pagina 26
 Best Practice: l' efficacia dell' assistenza ospedaliera nella...                                                37
 21/02/2019 La Repubblica Pagina 42                                                        SILVIA FUMAROLA
 Claudia Gerini "A Suburra i politici deludono come nella realtà"                                                 39
 21/02/2019 La Repubblica Pagina 60                                                   PAOLA EMILIA CICERONE
 A lezioni di Tai Chi contro il Parkinson                                                                         42
 21/02/2019 La Repubblica Pagina 61
 AMERICAN PISTACHIO GROWERS                                                                                       44
 21/02/2019 La Repubblica Pagina 63
 L' associazione Prima i malati. E le donne in gravidanza                                                         45
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21 febbraio 2019
                   Corriere di Romagna
                    (ed. Forlì-Cesena)
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21 febbraio 2019
                   Il Resto del Carlino (ed.
                             Forlì)
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20 febbraio 2019
                                             Cesena Today
                                             ambiente e protezione civile

  Dopo 15 anni si chiude l' esperienza amministrativa
  di Bulbi: "Riprendo la mia vita professionale"
  10 anni come presidente della Provincia Forlì-Cesena e 5 come sindaco di
  Roncofreddo, Massimo Bulbi ha compiuto 57 anni da un mese

  Dopo 15 anni di incarichi politici (10 anni come
  presidente della Provincia Forlì-Cesena e 5
  come sindaco di Roncofreddo), Massimo
  Bulbi, 57 anni compiuti da un mese, non si
  ricandida e cambia vita . "Riprendo la mia vita
  professionale - spiega Bulbi - ho un' altra
  opportunità lavorativa e torno a operare nel
  settore economico". Non è un lavoro che ha a
  che fare con la Confartigianato, dalla quale è
  uscito, ma riguarda, in un qualche modo, l'
  imprenditoria e quella che Massimo Bulbi
  chiama la "politica reale", quella legata a un
  territorio, che lo fa crescere. Soddisfatto degli
  ultimi cinque anni trascorsi come sindaco del
  piccolo paese della valle del Rubicone, Bulbi,
  dopo aver passato il testimone alla sua
  vicesindaco Sara Bartolini, 39 anni
  imprenditrice, traccia un bilancio del suo
  ultimo mandato e della sua attività politica
  svolta finora. Gli è piaciuto più fare il
  presidente di Provincia o il sindaco di
  Roncofreddo? "Sono state due cose diverse,
  ma per come sono solito affrontare le cose le
  ho fatte entrambe con il massimo dell'
  impegno. Nelle situazioni mi ci butto a
  capofitto, come accadde con la
  Confartigianato quando mi chiesero se volevo
  andare a fare il commissario in Campania. All'
  inizio doveva essere per due o tre mesi, poi alla fine ci sono rimasto degli anni. Un po' da incosciente mi
  innamoro di quello che faccio e, qualunque cosa sia, cerco di farla con passione. E' vero che fare il
  sindaco di un piccolo comune significa lavorare 24 ore al giorno, essere reperibile al telefono sempre,
  anche di notte, ma soprattutto avere tante responsabilità e poche risorse da gestire. Comunque sono
  stati 5 anni entusiasmanti. Con tutta la squadra abbiamo lavorato bene, aumentando la coesione
  sociale, i rapporti con le forze sul territorio. Abbiamo rimesso a posto i conti, facendo più di 5 milioni di
  lavori. Me ne vado soddisfatto e sicuro di lasciare il Comune nelle mani giuste". E la Provincia? "Una
  gran bella esperienza. In 10 anni abbiamo fatto tante cose. Insieme ai Comuni abbiamo investito 270
  milioni in lavori e progetti. Come vede continuo a usare il "Noi", un "Noi" che era stato il mio slogan
  anche nella campagna elettorale e criticato da molti. Ora lo usano tutti. Per me la politica era il Noi, era l'
  ascolto, la condivisione, la partecipazione. Ho detto no a Enrico Letta che mi chiese di fare il

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20 febbraio 2019
                                              Cesena Today
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20 febbraio 2019
                                                 Forli Today
                                             ambiente e protezione civile

  Bulbi si ritira dopo 15 anni di amministrazione
  pubblica: "Torno alla mia vita professionale"
  Nelle situazioni mi ci butto a capofitto, come accadde con la Confartigianato quando mi
  chiesero se volevo andare a fare il commissario in Campania. All' inizio doveva essere
  per due o tre mesi".

  Dopo 15 anni di incarichi politici (10 anni come
  presidente della Provincia Forlì-Cesena e 5
  come sindaco di Roncofreddo), Massimo
  Bulbi, 57 anni compiuti da un mese, non si
  ricandida e cambia vita . "Riprendo la mia vita
  professionale - spiega Bulbi - ho un' altra
  opportunità lavorativa e torno a operare nel
  settore economico". Non è un lavoro che ha a
  che fare con la Confartigianato, dalla quale è
  uscito, ma riguarda, in un qualche modo, l'
  imprenditoria e quella che Massimo Bulbi
  chiama la "politica reale", quella legata a un
  territorio, che lo fa crescere. Soddisfatto degli
  ultimi cinque anni trascorsi come sindaco del
  piccolo paese della valle del Rubicone, Bulbi,
  dopo aver passato il testimone alla sua
  vicesindaco Sara Bartolini, 39 anni
  imprenditrice, traccia un bilancio del suo
  ultimo mandato e della sua attività politica
  svolta finora. Gli è piaciuto più fare il
  presidente di Provincia o il sindaco di
  Roncofreddo? "Sono state due cose diverse,
  ma per come sono solito affrontare le cose le
  ho fatte entrambe con il massimo dell'
  impegno. Nelle situazioni mi ci butto a
  capofitto, come accadde con la
  Confartigianato quando mi chiesero se volevo
  andare a fare il commissario in Campania. All'
  inizio doveva essere per due o tre mesi, poi alla fine ci sono rimasto degli anni. Un po' da incosciente mi
  innamoro di quello che faccio e, qualunque cosa sia, cerco di farla con passione. E' vero che fare il
  sindaco di un piccolo comune significa lavorare 24 ore al giorno, essere reperibile al telefono sempre,
  anche di notte, ma soprattutto avere tante responsabilità e poche risorse da gestire. Comunque sono
  stati 5 anni entusiasmanti. Con tutta la squadra abbiamo lavorato bene, aumentando la coesione
  sociale, i rapporti con le forze sul territorio. Abbiamo rimesso a posto i conti, facendo più di 5 milioni di
  lavori. Me ne vado soddisfatto e sicuro di lasciare il Comune nelle mani giuste". E la Provincia? "Una
  gran bella esperienza. In 10 anni abbiamo fatto tante cose. Insieme ai Comuni abbiamo investito 270
  milioni in lavori e progetti. Come vede continuo a usare il "Noi", un "Noi" che era stato il mio slogan
  anche nella campagna elettorale e criticato da molti. Ora lo usano tutti. Per me la politica era il Noi, era l'
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20 febbraio 2019
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21 febbraio 2019
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                                             ambiente e protezione civile

  Vietina ancora in campo «Abbiamo bisogno di tutti»
  Tredozio, l' idea è quella di una lista trasversale

  di QUINTO CAPPELLI «MI RICANDIDO per il
  secondo mandato, perché abbiamo ancora
  tanti progetti da completare e tante cose da
  fare». L' attuale sindaco di Tredozio Simona
  Vietina si ricandida a succedere a se stessa.
  Ormai da un anno è anche deputato alla
  Camera per Forza Italia, «con un bilancio
  positivo, anche se il doppio incarico è faticoso:
  alterno tre giorni in Comune e tre a Roma alla
  Camera». Il programma delle cose da fare è
  chiaro, mentre come e con chi fare la lista è
  ancora tutto in altro mare.
  Spiega Vietina: «Stiamo cercando di formare
  una lista civica, con un gruppo il più ampio
  possibile, aperto a chi ha voglia di fare per il
  Comune. Abbiamo bisogno di gente con
  tempo e disponibilità».
  Al primo incontro erano presenti oltre 50
  persone. «Noi - aggiunge -, non chiediamo l'
  appartenenza, l' importante è che s' impegnino
  per il paese».
  SARÀ ALLORA una lista trasversale, che
  coinvolgerà l' attuale maggioranza di
  centrodestra e la minoranza di centrosinistra?
  Il segretario del Pd, Andrea Rossi è abbastanza chiaro: «È una richiesta interessante dell' attuale
  amministrazione. Noi ne stiamo parlando. Ma ancora di preciso non c' è niente». Domani sera gli
  aderenti e simpatizzanti del Pd si incontreranno per parlare dell' argomento, «ma anche di un' eventuale
  nostra lista autonoma e relativo programma». Sembra però di capire che non siano pochi, anche nel
  centrosinistra, a sostenere un' unica lista civica trasversale, per due motivi: unire le forze farebbe bene
  al paese e avere un sindaco forte deputato a Roma sarebbe un vantaggio per tutti.
  RIGUARDO alla squadra e al programma, la Vietina ha già un piano: «Per i prossimi 5 anni proponiamo
  commissioni a tema e consulte su vari problemi, i cui componenti dovranno riunirsi e lavorare insieme al
  consiglio comunale, perché non basta che si impegnino consiglieri o assessori.
  Il sindaco ha bisogno di un' ampia squadra». Qualche esempio? «Istituiremo la commissione al decoro
  urbano e la consulta del volontariato per coordinare tutte le associazioni che già fanno tanto in paese,
  fra cui la Protezione civile e la Pro loco, ma le attività vanno coordinate per avere più forza e risultati. In
  questo modo saranno i cittadini i protagonisti della conduzione della cosa pubblica e non solo il sindaco
  e gli amministratori». Altro grande problema: fermare l' esodo dalla montagna. Negli ultimi anni la
  popolazione di Tredozio è passata da 1.250 a 1.200 abitanti, e il calo continua. Come fermare il calo
  demografico? Risponde il sindaco-deputato: «Far approvare in Parlamento una nuova legge sulla
  montagna per detassare i negozi e le aziende che hanno l' 85% dei dipendenti abitanti in loco.
  Dobbiamo far capire a Roma che nei paesi di montagna si vive bene, ma non d' aria».

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21 febbraio 2019
Pagina 45                Il Resto del Carlino (ed.
20 febbraio 2019
                                            Cesena Today
                                                 csv e scenario locale

  Savignano, il Pd si prepara alle elezioni: "Sostegno
  alla giunta Giovannini e apertura alle forze civiche"
  "L' amministrazione Giovannini - chiosa Amadori - non ha esaurito il suo impulso
  progettuale come testimoniano importanti programmi"

  "Vivibilità, opportunità, ascolto e
  partecipazione, continuità e novità". Sono le
  parole chiave che guidano il Partito
  Democratico di Savignano sul Rubicone nel
  prepararsi alla tornata elettorale di maggio che
  vedrà la nostra città alle urne. "In questa
  prospettiva il Pd, con l' equilibrio che le
  persone sanno avere, proporrà ancora una
  volta ai savignanesi un' idea di città come
  luogo della vivibilità e dello stare insieme,
  come comunità coesa pronta ad ascoltare e
  favorire le iniziative e le opportunità che
  provengono dai cittadini e dalle aggregazioni
  locali; e insieme si pone l' obiettivo di stimolare
  nuovi bisogni per la crescita civile e il
  miglioramento della qualità di vita", esordisce
  il segretario del Pd di Savignano, Alberto
  Amadori. "La volontà è quella di proporre ai
  nostri concittadini un disegno di città che tenga
  conto della progettualità della giunta
  Giovannini, che sosteniamo, e che continui ad
  ascoltare i bisogni della nostra comunità e le
  sue potenzialità perché vogliamo essere una
  città della vivibilità e delle opportunità per le
  persone - continua Amadori -. Una Savignano
  di persone appunto, non di partiti o sigle come
  invece altri progetti politici hanno deciso di
  fare puntando su un generico disfattismo,
  vuoto di contenuti e di una idea di città, o pensando di trasferire a Savignano "ricette politiche" generali
  spesso divisive". "L' amministrazione Giovannini - chiosa Amadori - non ha esaurito il suo impulso
  progettuale come testimoniano importanti programmi come il completamento del parco del Rubicone, la
  nuova piazza Giovanni XXIII° con l' aumento del verde, la grande rotonda prevista all' ingresso est di
  Savignano e la nuova bretella della via Emilia Ovest per il casello autostradale, progetti vasti che si
  pongono necessariamente a cavallo dei due mandati. Ugualmente siamo attenti ai progetti più ordinari
  come l' asfaltatura delle strade, progetti di valorizzazione degli spazi di relazione e di svago come
  parchi, giardini, piste ciclopedonali che proseguono in tutti i quartieri e tutti secondo la programmazione
  già predisposta ad inizio mandato dall' assessorato, cui abbiamo sempre dedicato il massimo impegno,
  con il continuo reperimento delle risorse nelle variazioni di bilancio. Contemporaneamente siamo aperti
  al nuovo continuando ad ascoltare i bisogni e aprendoci alla collaborazione con le forze civiche che

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                                    (ed. Forlì-Cesena)
                                                csv e scenario locale

  Consulenze e istruzioni per le realtà del territorio. I servizi messi a disposizione da Volontarirnini

  ODV, APS e ONLUS: come adeguare gli statuti
  La Momia del Terzo Settore entra nel vivo della
  sua applicazione: sono ormai pubbliche fe
  indicazioni operative per organizzazioni di
  volontariato, a s s o c i a z i o n i d i p r o m o z i o n e
  sociale e Onlus, sull' attuazione del Codice del
  Terzo set ere, I confermato it termine del 2
  agosto 2019 per racleguamento degli statue
  Vediamo insieme i principali punti e le novitä,
  ma soprattuto gli strumenti cli supporto e di
  consulenza messi in campo da Volpntariminl; -
  il termine del 2 agosto per adeguare gli statuti
  riguarda solo le ODV, le APS e le ONI-05
  iscritte ai rispettivi registri e lbi; - modalitä di
  approvazione delle modifiche: la normativa
  indica che le ODV, le APS e le ONLUS
  possono apportare le modifiche di
  adeguamento agli statu -ti in assemblea
  ordinaria, quindi benefidando della
  "semplificazione" prevista dal CTS (Codice del
  -reno ettore), se tali modifiche saranno
  realizzate entro il termine del 2 agosto 2019.
  Ma veniamo alle iniziative e alle consulenze
  offerte in Romagna: te Ochf e le Aps attive net
  territorio riminese possono avvalersi del SU
  pporto inviando una mail a
  statuti20191@volontariminlit N e n a m a i l
  occorre indicare nome, 'lagrime, contato
  telefonico del referente dell' associazione,
  allegare la copia dello statuto vigente
  (preferiblimente in formato word), Alla mail
  yerra dato riscontro con Pindicazione delle tempistiche.
  Una volta approvate le modifiche statutarie da parte degli organi competenti, si potrà precedere alla
  consegna della docurrientaZiehe presso gli uffici di Volontarimini, entro cinque giorni dall' approvazione
  in assernblea.
  Per chi lo desiderasse e ne facesse richiesta, Volontarimini procederá, alla registrazione all' Agenzia
  delle Entrate, in base ad un accorde con quest' ultima, entro vanti giorni dalla data delVassemblea
  associativa.
  A questo punto, l' associazione potra ritirare gli atti aggiornati e definitivl presso lo sportello di
  Volontarimini in via Covignano 238. Contestualmente al ritiro, su richiesta, l' associazione potra anche
  richiedere un SLJ pporta per r lnvio degli atti in Regione attraverso la plataforma Teseo.
  Per le associazioni che fanno parte di reti o di gruppi e federazioni nazionali, consigliato confrontarsi
  preliminarmente con il proprio livello superiore. poiche 6 probabile che vengan() messi disposizione

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                                    (ed. Forlì-Cesena)
                                                csv e scenario locale

  IL MULINO DIDATTICO
  Il luogo è splendido, e grazie all' associazione
  Amici del Molino Scodellino, dallo scorso
  autunno pale ad acqua e macine a pietra si
  sono rimesse in funzione, mentre l' intera
  struttura, di origine medievale, è stata
  recuperata e resa visitabile. È nato così, nelle
  campagne di Castel Bolognese (in via Canale
  7), un "mulino didattico", che durante la
  settimana ospita le scolaresche, mentre il
  sabato e la domenica apre porte e portoni ai
  visitatori di passaggio, grazie alla disponibilità
  dei volontari dell' associazione (nella bella
  stagione aveva già ospitato anche suggestivi
  concerti all' aperto). Ma dalla prossima
  primavera si compirà un altro progetto
  importante: grazie all' investimento del Molino
  Naldoni su una nuova linea di macinazione
  moderna e a norma, anche al Molino
  Scodellino si tornerà a produrre farina adatta
  per la vendita. Intanto il sistema antico ad
  acqua continuerà a funzionare sempre a scopo
  dimostrativo. «Verrà prodotta una quantità
  piccola, ma la vendita della farina del mulino,
  anche in qualche bottega, aiuterà la stessa
  attività del mulino didattico a sostenersi -
  spiega la presidente dell' associazione,
  Rosanna Parsi -. Ma la cosa più importante è
  che così potremo anche completare la filiera
  della panificazione spiegata ai ragazzi delle
  scuole, facendo loro ve dere la trasformazione
  dal chicco di grano alla pagnotta». Intanto, quest' anno è nato anche il festival "Ali.menti.sani", che ha
  come fulcro il mulino stesso, e parla di educazione alimentare andando a incontrare gli studenti anche
  nelle scuole. Il 2 marzo prossimo è prevista una conferenza nell' aula magna dell' Istituto Buccia
  Faenza, mentre nelle prime tre settimane di aprile al Mulino Scodellino si terranno laboratori su pane,
  miele e frutta. Info: scodellino@gmail.com, 339 6487370.

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                                                csv e scenario locale

  Prendersi cura
  I Popolari per Cesena organizzano un evento
  che si svolgerà alle ore 20.45 presso la sala
  della Confartigianato di Cesena, dal titolo:
  #PrendersiCura, Generatori di reti di comunità.
  Saranno presenti all' evento Stefano Zamagni,
  ordinario di Economia politica, expresidente
  dell' Agenzia per il Terzo Setto ree Leonardo
  Belli, Presidente Assiprov Forlì -Cesena.

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                                                 csv e scenario locale

  Pd Savignano tra progetti da completare e nuovi
  stimoli
  Alberto Amadori SAVIGNANO Vivibilità,
  opportunità, ascolto e partecipazione,
  continuità ma anche novità. Sono le parole
  chiave individuate dal Pd di Savignano in vista
  delle elezioni amministrative di maggio.
  «La volontà - spiega il segretario locale del
  partito - è quella di proporre ai nostri
  concittadini un disegno di città che tenga conto
  della progettualità della giunta Giovannini, che
  sosteniamo, e che continui ad ascoltare i
  bisogni della nostra comunità e le sue
  potenzialità perché vogliamo essere una città
  della vivibilità e delle opportunità per le
  persone.
  Una Savignano di persone appunto, non di
  partiti o sigle, come invece altri progetti politici
  hanno deciso di fare, puntando su un generico
  disfattismo, vuoto di contenuti e di una idea di
  città, o pensando di trasferire a Savignano
  "ricette politiche" generali spesso divisive».
  Vengono poi elecati alcuni progetti già
  impostati ma da por tarea termine: il
  completamento del parco del Rubicone; la
  nuova piazza Giovanni XXIII° con l' aumento
  del verde; la grande rotonda prevista all'
  ingresso est di Savignano; la nuova bretella
  della via Emilia Ovest per il casello
  autostradale. Senza dimenticare «i progetti più
  ordinari come l' asfaltatura delle strade,
  progetti di valorizzazione degli spazi di
  relazione e di svago come parchi, giardini, piste ciclopedonali, che proseguono in tutti i quartieri,
  secondo la programmazione già predisposta ad inizio mandato dall' assessoratoe a cui abbiamo
  sempre dedicato il massimo impegno, con il continuo reperimento delle risorse nelle variazioni di
  bilancio».
  Ma si punta ad andare oltre il proseguimento di quanto fatto: «Siamo aperti al nuovo, continuando ad
  ascoltare i bisogni e aprendoci alla collaborazione con le forze civiche che hanno a cuore la vita della
  nostra comunità che si impegnano nel mondo dell' associazionismo e del volontariato ma anche con i
  singoli cittadini che con senso civico vogliono tenere insieme e far vivere nel migliore dei modi la nostra
  città».

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                                                   csv e scenario locale

  Tra volley e solidarietà la nazionale trapiantati due
  giorni al Carisport
  Cesena LA NAZIONALE italiana di pallavolo
  trapiantati e dializzati di Aned onlus ( l '
  Associazione nazionale emodializzati dialisi e
  trapianto) farà tappa a Cesena per un
  triangolare di volley all' insegna di sport,
  solidarietà e sensibilizzazione. Sono proprio
  questi i motivi ispiratori che, nel prossimo
  weekend, faranno da cornice all' evento
  agonistico intitolato 'In campo per la vita'. La
  presentazione si terrà sabato alle 11.30, alla
  sala Nera del palazzo comunale. Ad
  accogliere gli atleti azzurri saranno il sindaco
  Paolo Lucchi e l' assessore allo sport Christian
  Castorri. Interverrà anche . Giovanni Mosconi,
  direttore dell' unità operativa di nefrologia e
  dialisi di Cesena e Forlì, e grande sostenitore
  dell' attività fisica per le persone trapiantate e
  dializzate.
  MOMENTO clou della 'due giorni' cesenate
  sarà il triangolare in programma domenica alle
  10 al Carisport. In campo andranno le
  rappresentative di Volley Club Cesena (partner
  organizzativodell' evento), Cusb Cesena e
  Nazionale italiana pallavolo trapiantati e
  dializzati. Per l' occasione la formazione azzurra sarà guidata in panchina dall' ex campione del mondo
  e argento olimpico Marco Meoni. Fra i convocati c' è anche l' alzatore cesenate Domenico Roberto
  (foto), unico romagnolo in campo. La nazionale italiana pallavolo trapiantati e dializzati sta preparando i
  World Transplant Games di agosto a Newcastle, massimo evento sportivo mondiale dedicato alle
  persone portatrici di un trapianto. Oltre al contributo delle istituzioni e delle associazioni di volontariato, l'
  organizzazione è stata possibile grazie al prezioso sostegno dell' azienda dolciaria Babbi sempre
  attenta alla funzione sociale ed inclusiva dello sport (come ad esempio il sitting volley), e di Bm
  Eliotecnica. Radio ufficiale dell' evento sarà Uniradio Cesena. «QUELLO DI CESENA - ha commentato
  Giuseppe Vanacore, presidente di Aned - è un grande evento di sport e di sensibilizzazione, che
  lascerà il segno, ampliando la coscienza sociale sull' importante tema della donazione degli organi e del
  trapianto.
  Il tutto avverrà grazie ad atleti speciali come quelli della nazionale di pallavolo di Aned, che saranno
  sottorete con la gioia di onorare il dono ricevuto». Questo il roster della nazionale allenata da Marco
  Meoni: Marco Mestriner (Treviso), Margherita Mazzantini (Osimo, Ancona), Domenico Roberto
  (Cesena), Gianni Antichi (Savona), Paolo Rosetto (Padova), Simone Salafia (Milano), Marco Minali
  (Bergamo), Alessandro Pege (Padova), Angelo Paino (Matera), Pasquale Iacovone (Matera), Alfonso D'
  Ambrosio (Benevento), Enrico Barbisan (Treviso), Roberta Simoncini (Genova), Barbara Perpenti
  (Vicenza), Samantha Ciurluini (Fermo).
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                                           Forlì)
                                                  csv e scenario locale

  FORLIFARMA SI PREVEDONO 13,6 MILIONI DI FATTURATO NEL 2019

  L' apertura dentro l' iper? Un tesoro «Un milione di
  euro in più e quattro nuove assunzioni»
  di LUCA BERTACCINI QUANTO può valere in
  termini di fatturato la farmacia comunale
  aperta al centro commerciale Puntadiferro il 1°
  dicembre dello scorso anno? Circa un milione
  di euro, stando ai numeri forniti da Franco
  Sami, amministratore unico di Forlifarma, la
  società che riunisce le nove farmacie comunali
  (a Forlì, oltre a quella dell' iper, ci sono quelle
  di Bussecchio, Ca' Rossa, De Calboli,
  Ospedaletto, piazza Erbe, Risorgimento, zona
  Iva, alle quali va aggiunta quella di
  Forlimpopoli). «Il 2018 è stato un ottimo anno
  per le farmacie comunali - ragiona Sami -. Un
  anno di crescita sia in termini di fatturato che
  del rapporto di fiducia tra i cittadini e la nostra
  squadra».
  QUALCHE numero: la crescita media del
  fatturato nel 2018 è stata del 5% (con l'
  eccezione della farmacia di Forlimpopoli:
  +15%). Il fatturato complessivo delle nove
  farmacie nel 2017 è stato di 11,8 milioni di
  euro, salito a 12,5 milioni nel 2018. L' aumento
  previsto al termine di quest' anno «è di circa
  un milione di euro.
  Grazie alla farmacia comunale Punta di Ferro dovremmo passare a 13,6 milioni». L' utile, che sarà di
  circa 400mila euro, sarà versato al Comune di Forlì. Sami è soddisfatto anche quando affronta il tema
  dei dipendenti. «Forli-farma ne ha 65. Nel 2018 abbiamo fatto un concorso, assumendo 7 farmacisti a
  tempo indeterminato e otto a tempo determinato, oltre a tre commessi che fanno parte di categorie
  protette». Si è chiuso in questi giorni il bando di concorso per assumere altri quattro farmacisti. La
  necessità di fare queste nuove assunzioni «è legata alla farmacia dell' iper, dove lavorano in cinque».
  Un organico coperto finora utilizzando il personale in pianta organica, al quale come detto si
  aggiungeranno altre quattro unità.
  TRA le novità in vista c' è l' inaugurazione della farmacia zona Iva, in viale Risorgimento 281, dopo i
  lavori di ampliamento che ne hanno sostanzialmente raddoppiato le dimensioni. «Sarà una farmacia
  molto robotizzata». Grazie a un sistema meccanizzato il farmacista, senza doversi spostare, si troverà
  fornito direttamente al banco il prodotto da consegnare al cliente. Un piano dell' edificio sarà poi affittato
  all' Ausl: qui ci sarà un centro di cure primarie, che sarà inaugurato in giugno, con dieci medici e due
  infermieri.
  Questi medici movimentano circa 16mila persone. In primavera poi, a seguito di un accordo firmato con
  il loro ordine professionale, un paio di infermieri inizieranno a lavorare in altrettante farmacie, fornendo

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                                           Forlì)
                                                 csv e scenario locale

  FORLIMPOPOLI IN PROGRAMMA PER L' 1 MARZO, BORSE DI STUDIO COL RICAVATO

  Croce Rossa verso il Galà di beneficenza
  GUSTO e solidarietà tornano protagonisti di
  una serata conviviale che anche quest' anno
  scalderà i cuori solleticando il palato di
  volontari, amici, autorità civili del territorio e
  cittadini che venerdì 1 marzo alle ore 19.30
  parteciperanno al Gran Galà di beneficenza
  organizzato dalla Croce Rossa Italiana,
  comitato di Forlimpopoli e Bertinoro, in
  collaborazione con l' Istituto alberghiero
  'Pellegrino Artusi'. Il ricavato dell' evento
  benefico verrà, anche quest' anno, devoluto al
  finanziamento di borse di studio che
  consentiranno alle famiglie in difficoltà di
  provvedere al pagamento del contributo
  scolastico e all' acquisto di materiale didattico
  per i loro ragazzi.
  PER QUESTA serata, emblema di un' Italia
  che aiuta, gli allievi dell' Istituto Alberghiero,
  coordinati in brigata dai loro docenti, hanno
  messo a punto un menù raffinato, unendo la
  stagionalità di piatti della tradizione e della
  modernità. Biglietto di presentazione sarà una
  battuta di vitello con salsa leccarda, senape e
  cicoria cimata, per proseguire con timballo di
  riso al Sangiovese, stracciatella ed erbette di campo, tortelli alla zucca con ragù di rapa rossa e
  guanciale, picanha, limoni salati e insalata di cavolo cappuccio e, infine, cremino pistacchio, sbrisolona
  al latte, salsa papaya e frivolezze di Carnevale. Il servizio a tavola e l' accoglienza verranno curati dagli
  studenti dell' indirizzo sala-vendita e ricevimento sotto gli occhi attenti dei loro docenti. L' appuntamento
  benefico sarà, inoltre, impreziosito da uno straordinario intermezzo a sorpresa e dal sorteggio di alcuni
  prestigiosi premi, e infine il tradizionale omaggio della rosa alle signore in sala concluderà la serata. Per
  informazioni e prenotazioni, entro sabato 23 febbraio, tel.
  333-2269970. Contributo per la cena 40 euro.

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                                                  salute e assistenza

  Avis di Alfero in assemblea Riconoscimenti ai super
  donatori
  ALFERO L' Avis comunale di Alfero ha tenuto
  sabato scorso la sua assemblea sociale, all'
  agriturismo"Incisa", seguita dalla cena sociale.
  In precedenza, nella chiesa parrocchiale si era
  celebrata la messa in memoria dei donatori
  defunti. Dopo l' approvazione del bilancio
  consuntivo 2018, la presidente Michela
  Mosconi e il direttivo hanno consegnato
  riconoscimenti ai donatori che hanno raggiunto
  i vari "gradini" nel numero delle donazioni. A
  Tiziana Taccioli, a quota 75, è andato il
  diploma di benemeren za in oro con rubino.
  Per 24 donazioni il diploma in argento dorato è
  stato consegnato a Patrizio Bravaccini, Carla
  Cangi ni, Ilvana Greggi, Andrea Poggioli e
  Fabrizio Rossi e per 8 il diploma in rame è
  andato a Roger Somià.

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                                                salute e assistenza

  DA QUESTA SERA

  Corso gratuito di pronto soccorso in quattro lezioni
  IL COMITATO di Cesenatico della Croce
  Rossa Italiana organizza una serie di lezioni di
  primo soccorso (nella foto) rivolte alla
  cittadinanza che si tengono tra febbraio e
  marzo. Il corso si sviluppa in quattro lezioni,
  due dedicate al primo soccorso pediatrico e
  due agli adulti.
  Gli incontri, a partecipazione gratuita, sono
  presso la sala convegni del Museo della
  Marineria in via Carlo Armellini.
  LA PRIMA lezione del primo soccorso
  pediatrico si tiene stasera alle 20.30, verterà
  sui principi generali dell' emergenza, la febbre
  e le crisi convulsive, otalgia, gastroenterite e
  laringospasmo, pediculosi e zecche, morsi e
  punture d' insetto, e la Sids (Sudden infant
  death syndrome), la sindrome della morte in
  culla. Martedì sempre alle 20.30 si tratteranno
  inerenti gli argomenti inerenti ferite e
  emorragie, ustioni e colpi di calore, trauma
  cranico, trasporto sicuro in auto, manovre di
  rianimazione e manovre di disostruzione. Il
  corso di primo soccorso adulto inizierà giovedì
  alle 20.30 con un approccio alla scena e al
  paziente, chiamata al 118, Bls e Blsd prove pratiche su manichino. Giovedì 28 marzo si tratteranno i
  soccorsi in caso di ictus, politrauma, dolore toracico e infarto. L' ingresso è libero.
  E' possibile richiedere anche l' attestato di partecipazione.
  Informazioni al 333 3118238.

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  Elezioni regionali

  Sardegna, Salvini spera nel bis
  Dopo l' Abruzzo, la Lega punta a vincere
  anche nell' isola con Solinas, eclissatosi per
  far spazio al ministro Il rivale è Zedda, il
  'sindaco arancione'. M5s in caduta nei
  sondaggi. L' appello della Chiesa per il lavoro
  Inviato a Cagliari L' uomo da battere è il nuovo
  Cappellacci.
  Christian Solinas, il sardista che saltando sul
  taxi della Lega ha riportato il Partito sardo d'
  azione (Psd' az) in Parlamento, è sparito dalla
  campagna elettorale. Eppure lo danno in testa
  a tutti i sondaggi per il voto di domenica 24 in
  Sardegna. È la sua strategia: profilo basso,
  diciamo nullo; incontri riservati e comizi per
  soli sardisti, nessun confronto diretto con gli
  altri candidati, né faccia a faccia in tv. Per lui
  parla l' alleato Matteo Salvini. Il ministro dell'
  Interno è ubiquo sull' isola. La ribalta del
  centrodestra è tutta per il lider maximodell'
  Italia sovranista. Che sul latte vuol fare
  'cappotto'. Da Alghero a Carbonia ha riempito
  le piazze (anche se ieri sera ha subito una
  mini- contestazione), intestandosi la soluzione
  di una crisi - quella dei pastori - aperta da
  vent' anni, riesplosa con sospetto tempismo e
  destinata a chiudersi con un accordo che
  costerà allo Stato 50 milioni di euro.
  Chi si sorprende che i sardi tanto attaccati al su connotu, a ciò che si conosce e che è sempre stato così
  - possano innamorarsi dell' uomo forte venuto dal Nord, dimentica che dieci anni fa il centrodestra vinse
  le elezioni nello stesso modo.
  Allora il candidato alla presidenza della Regione era davvero uno sconosciuto. Come So- linas, ogni
  volta che Cappellacci appariva in pubblico, perdeva voti: il Cavaliere, che aveva appena vinto con il
  'Porcellum', monopolizzò la campagna e promise opere pubbliche in ogni angolo dell' isola. Cappellacci
  andò in carrozza (prese il 52%). Cinque anni dopo, con Berlusconi inquisito, il governatore di
  centrodestra - malgrado successi come l' operazione microcredito - si fermò 5 punti sotto Francesco
  Pigliaru.
  Solinas non è un esordiente: ha fatto l' assessore regionale ai trasporti e ha un proprio partito, con una
  storia centenaria fatta di faide e ribaltoni, ma gloriosa.
  Glielo rinfaccia spesso lo sfidante di centrosinistra, Massimo Zedda, ricordando che prima di svendere
  il Psd' az a Salvini per un seggio da senatore, aveva bussato alla porta del Pd.
  Il sindaco di Cagliari dimentica di dire che, pur di riportare il Psd' az a sinistra, il Pd era pronto a
  darglielo, quel seggio.

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  SOCIAL MEDIA

  Le generazioni Y e Z Sono globali e creative Vite in
  costruzione tra Web e capacità di relazione
  Un progetto curioso fin dal titolo: giovani e già
  esodati. Ma chi sono costoro, appartenenti alla
  cosiddetta "generazione Y" (nati tra il 1980 e il
  1999)?
  Non è facile per un ventenne definirsi nei gusti,
  nelle appartenenze, negli obiettivi e nelle
  speranze d' una vita in gran parte ancora da
  costruire. Durante il webinar è stato Gigio
  Rancilio a indicare un filo conduttore che
  inquadra una generazione tanto composita
  indicandola come «la prima veramente globale
  e che, nonostante la tanto criticata incapacità
  di relazione, mostra una forte passione per l'
  elemento locale».
  Il secondo target intercettato dal progetto è la
  "generazione Z", la fascia dei nati dopo il 2000.
  Le indagini condotte negli Stati Uniti li
  presentano come adolescenti caratterizzati da
  grandi capacità creative e da una volontà d'
  imparare in modo autonomo: il 33% segue
  infatti lezioni in internet, il 20% legge libri sul
  tablet e il 32% stabilisce collaborazioni online.
  È possibile che questo scenario conduca a
  nuova logica secondo cui il lavoro in team
  sostituirà l' iniziativa del singolo? Quali impatti
  avrà nel volontariato e nella promozione
  sociale? Domande a cui il webinar ha tentato di offrire risposte che al momento sono piste di riflessione
  perché, come ha ricordato Rancilio, ciò che oggi sul web appare vincente, domani potrebbe essere
  dimenticato per nuove opportunità.
  Antonio Turco.

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  Volontariato, cittadinanza, legalità: progetto Terzo
  sapere
  Terzo sapere è un progetto Anspi finanziato
  dal ministero delle Lavoro e delle politiche
  sociali (Avviso 1/2017) che accoglie le sfide
  odierne e offre nuove opportunità ai giovani
  tramite iniziative, eventi e corsi organicamente
  coordinati ma differenziati in base ai territori e
  alle esigenze individuali. Articolato in 18 mesi,
  attraverso le competenze di Anspi mette a
  disposizione linguaggi e metodi
  sperimentando innovative vie d' inclusione con
  laboratori, attività ludiche, eventi sportivi, di
  teatro, cinema, animazione e comunicazione,
  nel quadro di un' educazione informale. Scopi
  ulteriori: sensibilizzare al volontariato e
  rafforzare i concetti di cittadinanza attiva,
  legalità e corresponsabilità dei beni comuni.
  Il tutto in rete coi comitati regionali di Liguria,
  Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Puglia, l'
  associazione Inout, le Polisportive giovanili
  salesiane e Perugia per i giovani. (Vincenzo
  Leone)

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  Legge sull' eutanasia, ora si fa sul serio
  Parte la campagna politica e di opinione a
  sostegno del provvedimento chiesto dai
  radicali. Fico: il Parlamento ha una grande
  opportunità «Il Parlamento ha di fronte a sé
  una grande opportunità, un' occasione
  preziosa di affrontare nuovamente il tema dell'
  eutanasia, valutando le possibili soluzioni con
  attenzione e sensibilità. Ritengo che questa
  sollecitazione non possa essere in alcun modo
  lasciata senza adeguata, compiuta e
  tempestiva risposta dalle Camere. Confido
  che il recente avvio dell' esame della proposta
  di legge di iniziativa popolare relativa al rifiuto
  di trattamenti sanitari e liceità dell' eutanasia,
  possa costituire l' occasione per un intervento
  organico su questi temi, nel solco tracciato
  dalla Corte costituzionale ». Così il presidente
  della Camera Roberto Fico si è espresso ieri
  aprendo il convegno a Montecitorio su «Eluana
  10 anni dopo» promosso dalla Consulta di
  Bioetica (da non confondere col Comitato
  nazionale per la Bioetica) e dall' associazione
  Politeia.
  Fico non si è poi lasciata sfuggire l' occasione
  per dare un indirizzo più marcatamente
  politico: «Abbiamo il compito di intervenire per
  restituire dignità e centralità al Parlamento su questioni delicate, su cui sono indispensabili
  approfondimento e confronto. E abbiamo il dovere di fornire risposte vere e alte alle persone che hanno
  attraversato momenti difficili come Beppino Englaro. E a quelle che li attraverseranno. Abbiamo una
  grande responsabilità e ce la dobbiamo prendere tutta». Parole criticate dalla senatrice Paola Binetti,
  che ha definito senza mezzi termini le dichiarazioni di Fico «un abuso di potere, il presidente della
  Camera pretende di interpretare in anticipo le direttive della Corte Costituzionale e la decisione del
  Parlamento». Nella tavola rotonda con altri politici, moderata da Giovanna Reanda di Radio Radicale,
  ha aggiunto di essere «totalmente a favore del paziente, accompagnandone il desiderio di vita per
  renderla degna di essere vissuta». La senatrice Udc ha quindi auspicato una revisione di alcuni punti
  della legge 219 (sulle Dat), in particolare riguardo la sospensione dell' idratazione e della nutrizione in
  qualsiasi momento.
  Critiche a Fico sono state espresse anche da Massimo Polledri, ex parlamentare e responsabile
  Famiglia della Lega in Emilia, che ha ribadito la contrarietà del suo partito all' impianto complessivo di
  un ddl che apra al suicidio assistito, parlando del pericolo di una «eutanasia economica, di Stato o di
  età», col rischio di finire come in Olanda «dove c' è il potere che decide», e qui richiamando il caso
  Fabo e criticando in particolare la posizione di Cappato: «Un' apertura politica all' eutanasia cambia
  qualcosa anche nel senso dello Stato, che non ha la disponibilità della vita». Binetti e Polledri sono state
  le due sole voci dissonanti rispetto a un ampio contesto tutto a senso unico (nel 13° anniversario della
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21 febbraio 2019
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                                                         volontariato

  Fisco e sport tra rischi e possibilità
  L' eccessiva burocrazia crea timori Nuove idee
  a sostegno del volontariato D I F E L I C E A
  LBORGHETTI Mentre avanza il processo di
  trasformazione dello sport italiano, e
  persistono in molte associazioni sportive forti
  dubbi sui nuovi regimi fiscali agevolati per lo
  sport dilettantistico, alcuni chiarimenti sul tema
  li ha offerti un esperto di enti non profit quale è
  Giuliano Sinibaldi, affermato consulente di
  materie fiscali sportive.

  Quali opportunità offre all'
  associazionismo che opera nello sport
  dilettantistico la recente riforma del Terzo
  Settore?
  La riforma non offre, in realtà, grandi
  opportunità all' associazionismo sportivo. Anzi
  vi sono evidenti penalizzazioni, soprattutto a
  livello di riduzione delle agevolazioni fiscali.
  Ma, a parziale compensazione, le Asd che
  assumeranno anche la qualifica di Aps
  (Associazioni di Promozione Sociale) potranno
  beneficiare di due regimi agevolati. I piccoli
  sodalizi, contrariamente a quelli medio-grandi,
  potrebbero non trovare grandi svantaggi, fatto
  salvo il venir meno della possibilità di erogare
  compensi sportivi in esenzione.
  L' unico e vero beneficio previsto dalla riforma è quello relativo alla possibilità di svolgere l' attività
  istituzionale in qualsiasi locale, anche in deroga alle previsioni urbanistiche.

  Quali sono le possibili agevolazioni che il Governo potrebbe adottare per favorire le società
  sportive, in particolare quelle piccole o di oratorio, capaci di andare avanti con la sola forza
  della passione?
  Occorrerebbe prevedere una riduzione degli adempimenti ed oneri burocratici, ad esempio
  riconoscendo al Registro Coni una funzione di pubblicità legale per gli adempimenti di natura sportiva,
  evitando alle Asd di dover registrare lo statuto, di inviare il modello Eas e di tenere il libro soci, che
  potrebbe essere sostituito dall' elenco dei tesserati disponibile sul Registro. Un' altra ipotesi di lavoro, a
  costo zero, potrebbe essere quella di definire uno statuto tipo approvato dall' AdE che contenga tutti i
  requisiti richiesti dalla legge, per evitare che in sede di verifica tali requisiti possano venire contestati.

  Quanto è verosimile che il volontario, stanco di tanti cavilli fiscali ed orpelli burocratici, possa
  allentare o rinunciare alla sua quotidiana attività di promozione educativa sportiva e sociale?
  Il rischio è alto, e lo tocco con mano ogni volta che tengo docenze o seminari. In particolare è alto il
  timore della responsabilità patrimoniale dei dirigenti.
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21 febbraio 2019
Pagina 2                            Corriere della Sera
                                                     volontariato

  «Dai che siamo qua» Richieste d'aiuto e ricoveri per
  uscire dal boschetto
  Sei persone hanno accettato di essere ospitate in letti attrezzati
  d' emergenza per la disintossicazione immediata.
  Altre venti sono in lista d' attesa. Ad una sola settimana dal
  lancio, l' intervento coordinato partito a Rogoredo offre già i
  primi risultati.
  Decisive le équipe che hanno iniziato ad entrare nel boschetto
  per agganciare «sul posto» i tossicodipendenti, proponendo l'
  inizio della terapia in tempi brevissimi.
  Con un avvicinamento «poco medico e molto umano», almeno
  un po' hanno squarciato il velo di diffidenza nei confronti dei
  tradizionali presidi di riduzione del danno che da sempre
  rimanevano vicino alla stazione, dunque esterni rispetto all' area
  di spaccio. L' operazione, tanto decisa quanto complessa,
  riesce. Ed è il primo segno positivo per la task force appena
  formata da nove onlus con il supporto della Prefettura, la regia
  dell' Ats e la collaborazione del Municipio 4 e della Regione.
  Sabato mattina, pieno sole.
  Il presidio esterno è allestito da Comunità Nuova, Lotta all'
  emarginazione, Croce Rossa.
  Gli operatori di Promozione umana invece partono con un
  furgoncino bianco. Si addentrano nel boschetto, si fermano in
  uno spiazzo. Scaricano frutta, torte, venti casse di acqua e
  succhi. Montano un tavolino di plastica. Non fanno in tempo a
  sistemare le sedie, che già si avvicinano i primi.
  Il via vai nel boschetto è incessante. Passano persone disperate
  in cerca della sostanza low cost: 5 euro e hai la dose di eroina.
  Altri invece sono tranquilli, accettano il contatto. I minori sono un
  capitolo a parte: quota piccola ma in crescita, dice una ricerca
  della Bicocca. A vederli, sembrano agli inizi della dipendenza: i
  più difficili da agganciare perché sono inconsapevoli di essere
  caduti nella trappola, recalcitranti di fronte a qualunque ipotesi di
  cura.
  Dopo mezz' ora, intorno al tavolo dell' équipe ci sono una
  trentina di tossicodipendenti.
  «Non ti dò la mano - dice Mario, 19 anni, presentandosi all'
  operatore -. È sporca».
  L' altro, peraltro ex tossicodipendente a sua volta, gliela prende
  invece, quella mano gonfissima per i buchi, con le vene ostruite
  dalle sostanze.
  Gliela stringe.
  Lo guarda negli occhi. «Dai che siamo qua». Pare banale e non lo è. Il tossicodipendente, viene fermato
  nel «suo» ambiente da una persona lontana dall' approccio repressivo che offre tempo e pazienza
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21 febbraio 2019
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                                                         volontariato

  Le fondazioni Cariplo e Snam per la rigenerazione
  urbana
  Fondazione Cariplo e Fondazione Snam
  hanno avviato una collaborazione triennale
  finalizzata a sviluppare progetti di
  rigenerazione urbana e contrasto alla povertà.
  La prima iniziativa sarà realizzata a Milano, nel
  quartiere di Corvetto: denominata «Corvetto
  Adottami», avrà come principali aree di
  intervento il rafforzamento dei centri di
  aggregazione e il supporto agli enti del terzo
  settore attivi nel quartiere, la promozione dell'
  imprenditoria sociale, iniziative di contrasto all'
  abbandono scolastico e di contrasto alla
  povertà. Le attività saranno definite anche
  attraverso la progettazione partecipata con gli
  attori della zona.
  Il progetto «Corvetto Adottami» è stato ideato
  da Fondazione Snam e verrà sviluppato in
  connessione con due programmi già avviati
  con successo da Fondazione Cariplo a Milano:
  «QuBì - La ricetta contro la povertà infantile» e
  «Lacittàintorno». Complessivamente,
  Fondazione Snam destinerà al progetto circa
  un milione di euro.

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21 febbraio 2019
Pagina 4                                   La Repubblica
                                                       volontariato

  La polemica

  Stranieri, reddito di cittadinanza più difficile
  Dopo i 10 anni di residenza, per gli extracomunitari nuove restrizioni sul rilascio dell'
  Isee. L' opposizione: " Discriminazione"

  roma Non basta il requisito dei dieci anni di
  residenza. Alla corsa a ostacoli degli immigrati
  per ottenere il reddito di cittadinanza si
  aggiunge adesso una ulteriore norma
  restrittiva. Un emendamento approvato dalla
  commissione Lavoro del Senato, e presentato
  dai leghisti Augussori, Bossi, De Vecchis e
  Pizzol, stabilisce che «i cittadini di Stati non
  appartenenti all' Unione Europea » per
  ottenere il rilascio dell' Isee, necessario per l'
  assegnazione del reddito di cittadinanza,
  debbano presentare per attestare la
  composizione del nucleo familiare e le
  proprietà all' estero «apposita certificazione
  rilasciata dalla competente autorità dello Stato
  estero, tradotta in lingua italiana e legalizzata
  dall' Autorità consolare italiana ». Dall' obbligo
  sono esclusi i rifugiati politici o gli stranieri
  protetti da convenzioni internazionali, e i
  cittadini di Paesi per i quali « è oggettivamente
  impossibile ottenere le certificazioni» (che
  verranno indicati, entro tre mesi dall' entrata in
  vigore della legge di conversione, da un
  decreto ministeriale).
  Il mondo del volontariato e le opposizioni
  parlamentari protestano con forza. «
  Riteniamo che non vi possano essere atti
  normativi che a parità di condizione possano discriminare sulla base di provenienza, nazionalità, origine
  o altro. È il momento di tornare a riaffermare principi e valori universali » , afferma Luca De Fraia,
  coordinatore della consulta Internazionale Forum Terzo settore. « Sul piano del metodo mi sembra una
  complicazione in più - osserva Roberto Rossini, portavoce dell' Alleanza contro la povertà - Sul piano
  del merito, appare come una ulteriore barriera d' accesso nei confronti degli stranieri e delle situazioni
  di maggiore povertà » . « Oltre che una misura ingiusta e discriminatoria, è anche fatta male, ci saranno
  milioni di ricorsi - dice la senatrice Annamaria Parente ( Pd) - È assurdo che una badante straniera se
  perde il lavoro, una volta finita l' indennità di disoccupazione non possa avere il reddito di cittadinanza.
  La norma è anche contro gli italiani che hanno vissuto per più di cinque anni all' estero».
  « È la vendetta contro Lodi » , commenta l' avvocato Alberto Guariso dell' Asgi ( associazione per gli
  studi giuridici sull' Immigrazione).
  A Lodi, infatti, il Comune aveva imposto questo tipo di certificazione, ma il tribunale ha bocciato la
  norma. « La legge dice che i cittadini devono presentare la dichiarazione sostitutiva - spiega Guariso - e
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21 febbraio 2019
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21 febbraio 2019
Pagina 26                                  La Repubblica
                                                       volontariato

  WELCARE DALL' ITALIA AL PANORAMA INTERNAZIONALE

  Best Practice: l' efficacia dell' assistenza ospedaliera
  nella realtà domiciliare
  Welcare Industries S.p.A. nasce ad Orvieto nel
  2001, per sviluppare, produrre e
  commercializzare un' ampia gamma di
  Dispositivi Medici per l' igiene ed il trattamento
  della cute lesa in pazienti ospedalizzati, sia
  critici che cronici. Negli anni, l' Azienda ha
  monitorato i numerosi cambiamenti avvenuti
  nel mondo della sanità: infatti, se nel 1990 il
  focus dello sforzo sanitario si concentrava
  sulle patologie acute, i dati 2018 mostrano
  come l' 8085% dei fondi della sanità siano
  investiti nella gestione delle malattie croniche*.
  A ciò si aggiunge la rilevanza che il nucleo
  familiare ha acquisito nella cura del malato: in
  Italia oltre il 36% delle famiglie ha a carico
  almeno un familiare non completamente
  autosufficiente**.
  Da questi due fattori nasce l' attuale offerta
  Welcare Industries, che mira a costruire un
  ponte tra assistenza ospedaliera ed assistenza
  domiciliare fornendo due elementi chiave per
  garantire efficienza ed efficacia nella cura del
  paziente: 1. Facilità di utilizzo per il care-giver
  all' interno della famiglia.
  2. "Self care", ovvero, laddove possibile, la
  capacità per il malato stesso di gestire
  autonomamente la propria patologia.
  Welcare mette a disposizione dei pazienti dimessi dall' ospedale, ma che necessitano ancora di cure,
  dispositivi di semplice utilizzo ma comprovata efficacia che permettono il trattamento di patologie
  cutanee, in particolare lesioni croniche, direttamente a casa, restituendo al malato una buona qualità di
  vita. Due sono le linee innovative nel portafoglio Welcare: 1. Un range di Dispositivi Medici di classe I e
  II, disciplinati da normative europee, destinati al controllo delle infezioni micotiche senza alterare il pH
  cutaneo.
  La terapia meccanica permette inoltre la pulizia e l' idratazione totale del corpo dei pazienti allettati. I
  Dispositivi sono pre-imbibiti con specifiche soluzioni a base di componenti di grado farmaceutico che
  non richiedono l' utilizzo di acqua, risciacquo o asciugatura. Possono essere utilizzati su tutti i distretti
  corporei, anche in presenza di cute compromessa, disidratata, fragile nonché su aree sensibili come la
  zona perioculare e le mucose. Welcare Industries S.p.A. è l' Azienda italiana che per prima nel 2001 ha
  fornito una procedura innovativa per la toeletta quotidiana del paziente rispetto al tradizionale bagno
  con acqua e sapone, abbattendo così il rischio d potenziali infezioni legate ad un' igiene del paziente

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