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CSV FC - ASSIPROV Domenica, 20 gennaio 2019 Prime Pagine 20/01/2019 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 1 20/01/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2 20/01/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3 ambiente e protezione civile 20/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 3 LAURA GIORGI Fiera, negato intervento antisismico Scatta un doppio esposto 4 20/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 34 «Test più severo e rilievi incompleti, l' ok finale non... 6 20/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 34 I padiglioni comprati dal Comune non superano l' esame antisismico 8 20/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 41 Santa Sofia, altra festa rosa A giugno arriva il Giro baby 9 csv e scenario locale 19/01/2019 Cesena Today E' morta Marisa Marisi, il PD: "Perdiamo un' amica, una compagna, una... 11 20/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 12 Lunedì pomeriggio l' ultimo saluto a Marisa Marisi 13 20/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 43 Antidoto all' inciviltà con gli scout pulitori 14 20/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 43 GIORGIO MAGNANI Nuovo spazio di studio assieme al 15 20/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 45 Il cuore d' oro dei volontari e dei clienti regala un sorriso alle... 16 20/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 37 «Ci trascinava con la sua passione civile» 17 20/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 39 Testimonianze sulla disabilità alla Malatestiana 18 20/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43 Ricci a Montenovo e Medas a Savignano 19 20/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43 Savignano, gli scout ripuliscono la città 20 20/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 46 Campagna di tesseramento 21 volontariato 20/01/2019 Avvenire Pagina 23 MATTEO FRASCHINI KOFFI «Edith e Luca sono stati rapiti» Il pm ora indaga per... 22 20/01/2019 Avvenire Pagina 32 LUISA POZZAR Altro sport: Italia-Slovenia seguono l' unica scia 24 20/01/2019 Avvenire Pagina 34 Comunali 2021 lanciata la sfida 26 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 42 QUEL LUOGO APERTO CHE CREA AMICIZIE E FORMA ALLA VITA 27 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 44 sanità 29 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 47 A Civitavecchia la povertà è in crescita 30 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 52 In cammino per vivere uniti nella missione 32 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 62 A Carate Brianza una risposta ai bisogni dei ragazzi 34 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 62 Un villaggio solidale alle porte di Milano 36 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 67 «Lavorare in rete per affrontare le sfide presenti» 38 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 73 «Bundén» premia i gruppi di volontariato 40 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 75 È nato il «dopo skuola», idea del villaggio che... 41 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 77 San Giuseppe all' Aurelio, la sinergia dei religiosi 43 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 84 Formare alla prossimità dei soggetti deboli Così si diventa... 45
20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 84 L' ambulatorio medico nel cuore dell' ateneo 46 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 93 Acquarica. Si terr domenica la marcia dei piccoli dell'??Acr 47 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 97 Cortile Solidale inaugura il 3 febbraio A Medolla apre l' emporio della... 48 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 97 Servizio Civile, progetti al via per 14 giovani modenesi 49 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 105 Dalle opposizioni voci critiche verso il sindaco Pizzarotti 51 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 106 La Riforma della curia diocesana incrocia i giovani 52 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 107 Tratta: documento del Vaticano per contrastare il fenomeno 54 20/01/2019 Corriere della Sera Pagina 4 La frenata dei moderati sul sindaco leghista «Più gioco di... 56 20/01/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 13 Ma. Pi. A MILANO 58
20 gennaio 2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
20 gennaio 2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
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20 gennaio 2019 Pagina 3 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Fiera, negato intervento antisismico Scatta un doppio esposto Il Comune aveva dato il via libera all' acquisto dei padiglioni per farne il centro della protezione civile, ora lo stop dagli stessi uffici. Il Movimento 5 Stelle torna all' attacco FORLÌ Unacquisto da 1,7 milioni pagato con una quota di avanzo di bilancio dal Comune. Sono i padiglioni della Fiera, acquisiti con l' intento dichiarato a ottobre scorso, in sede di approvazione in consiglio comunale, per farne il centro di riferimento della protezione civile territoriale. «Purtroppo tale complesso non risulta costruito secondo criteri antisismici in quanto realizzato prima della classificazione sismica del 1983», dicevano gli stessi atti tecnici allegati alla delibera, come già riportato a suo tempo dal Corriere Romagna. «Che non significa certo che sia a rischio crollo-avevano rimarcato gli stessi uffici tecnici comunali interpellati in merito-.Per questo è stato realizzato un progetto di miglioramento sismico del costo complessivo di 1,3 milioni di euro per quattro padiglioni, di cui al momento un primo stralcio è già finanziato dalla Regione con 250mila euro». Ma ora si apre un nuovo capi tolo, perché non solo quei 250mila euro il Comune «li avrebbe persi per non aver fatto i lavori nei tempi dovuti», così dice il Movimento 5 Stelle che sollevò la questione, lo stesso che ora annuncia due esposti alla Procura e alla Corte dei Conti. Ma anche perché adesso la novità è che gli stessi uffici comunali non hanno autorizzato la richiesta di intervento per l' adeguamento antisismico. Permesso negato L' acquisizione degli spazi in via Punta di Ferro era stata giustificata con la volontà di utilizzarli, in caso di terremoto importante, per alloggiare fino a 5000 sfollati da Forlì. Il Movimento 5 Stelle aveva criticato l' operazione evidenziando che i locali non fossero a norma antisismica, sostenendo che l' acquisto fosse solo un «mero provvedimento mirato ad impedire il crack dell' ente fieristico attraverso l' estinzione del mutuo, guarda caso proprio di 1,7 milioni, che la stessa Fiera aveva acceso con Cassa dei Risparmi di Forlì, da poco fusa in Intesa Sanpaolo, peraltro socio dello stesso Ente Fiera. Guarda caso, l' unico socio a scucire del denaro per risanare la Fiera fu proprio il Comune». Ora, poi una determina dirigenziale del Comune nega l' ok alla dirigenza della Fiera (alla quale sono comunque affidati in gestione, e in affitto, i locali) per procedere all' adeguamento antisismico, per il quale la stessa amministrazione aveva detto di aver Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 4
20 gennaio 2019 Pagina 34 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile L' INTERVISTA IL PRESIDENTE GIANLUCA BAGNARA: «LA STRUTTURA È SICURA» «Test più severo e rilievi incompleti, l' ok finale non sarà un problema» Gianluca Bagnara, presidente della Fiera di Forlì, i padiglioni della fiera non sono antisismici? «Certo che lo sono. Dal 2010 sono nel piano della Protezione Civile e il 29 ottobre, quando il Comune li ha acquisiti, sono state fatte tutte le perizie e i controlli del caso. Se non fossero stati antisismici il notaio non avrebbe nemmeno firmato gli atti». Perché allora vi è stata negata l' autorizzazione sismica per la realizzazione dei lavori di adeguamento strutturale previsti sui padiglioni? «Si sta parlando di valutazioni diverse: l' edificio è nel piano della Protezione Civile. Questo significa che se Forlì venisse rasa al suolo, questo dovrebbe rimanere in piedi. E tutto ciò richiede che non sia semplicemente antisismico». La fiera non soddisfa questi standard? «Non si tratta di questo: l' ufficio sismico del Comune chiede dati più esaustivi. Sono previsti dei lavori per l' importo di 250mila euro su un singolo lotto e l' ingegnere sismico ha prodotto solo i dati relativi a quell' area. I responsabili del Comune hanno chiesto che gli stessi dati venissero presentati relativi all' intera fiera». Quindi non è una bocciatura? «Assolutamente no. Giustamente hanno chiesto una valutazione più ampia e non relativa al solo lotto interessato dai lavori che sono tra l' altro voluti e finanziati dalla stessa Protezione Civile per migliorare l' accoglienza». I Cinque Stelle dicono che il Comune ha sprecato denaro pubblico acquisendo i padiglioni. «L' Agenzia del Territorio ha dichiarato che la Fiera vale 6 milioni. Il Comune ne ha pagati 1,7». Ma se non si potranno portare a termine i lavori potrebbero essere 1,7 milioni sprecati. «Certo che i lavori si potranno fare: semplicemente l' ingegnere dovrà produrre dati più completi». Si rischiano ritardi sulla tabella di marcia? «No: i lavori si farebbero comunque in estate, quindi un intoppo ora non avrebbe ricadute sulle tempistiche». Sofia Nardi © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 6
20 gennaio 2019 Pagina 34 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile I padiglioni comprati dal Comune non superano l' esame antisismico Dovevano servire alla Protezione civile. I 5 Stelle all' attacco «UN ALTRO caso di denaro pubblico buttato. Presenteremo un esposto in Procura e alla Corte dei Conti». Tornano alla carica i consiglieri del Movimento 5 Stelle Daniele Vergini e Simone Benini, che questa volta puntano il dito contro i padiglioni della Fiera di Forlì, acquistati per 1,7 milioni di euro dal Comune in ottobre. Il progetto era quello di utilizzare la struttura, in caso di «terremoto importante», per consentite alla Protezione civile di tutta l' Emilia Romagna di alloggiare fino a 5mila sfollati. «Questa almeno la motivazione ufficiale che l' amministrazione Drei diede a quell' operazione». Secondo i critici, infatti, la principale ragione dell' operazione era di natura finanziaria. Lo scorso ottobre, l' ente Fiera risultava gravato da 2,6 milioni di debiti. «SI TRATTAVA - rilanciano oggi i 5 Stelle - di un mero provvedimento mirato a impedire il crac attraverso l' estinzione del mutuo, guarda caso proprio di 1,7 milioni, che la stessa Fiera aveva acceso con Cassa dei Risparmi di Forlì». La giunta, ricostruiscono i grillini, si era difesa dicendo che aveva ottenuto un finanziamento regionale da 250mila euro «proprio per l' adeguamento sismico degli immobili». Ora emerge che «non solo quell' adeguamento non è mai stato realizzato, ma che il progetto per l' autorizzazione sismica, presentato nell' agosto scorso agli appositi uffici comunali, è stato addirittura respinto». Nella relazione tecnica si legge che «il progetto non è completo ed esauriente e presenta difformità rispetto alle norme tecniche sismiche». Tra queste difformità ci sono «istanza e asseverazione non corrette e non complete; elaborati grafici relativi ai particolari degli interventi di rinforzo di difficile comprensione e carenti di precise caratteristiche dimensionali dei singoli elementi». Sarebbe poi «molto probabile» che il Comune abbia perso i 250mila euro regionali, perché la loro erogazione era vincolata a precisi tempi di intervento, che non sarebbero stati rispettati. «I lavori non sono stati nemmeno appaltati. Evidente che la Fiera non possa essere al momento utilizzata come centro di raccolta sfollati in caso di terremoto». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
20 gennaio 2019 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile APPENNINO PRIMA TAPPA IN LARGA PARTE NEL FORLIVESE Santa Sofia, altra festa rosa A giugno arriva il Giro baby Il sindaco Valbonesi: «Progetto di valorizzazione» di OSCAR BANDINI DOPO il passaggio del Giro vero e proprio, arriverà e farà tappa in val Bidente quello Under 23. A Santa Sofia, infatti, venerdì 14 giugno giungerà la carovana al termine della prima tappa - che partirà da Riccione - di una manifestazione ciclistica prestigiosa che, insieme al Tour de l' Avenir, incorona spesso i futuri campioni del professionismo. La tappa toccherà Forlì e poi la valle del Rabbi con Predappio e San Zeno, prima di scollinare il Monte delle Forche, raggiungere Galeata e infine Santa Sofia con l' arrivo nell' antico comune di Mortano. «GRAZIE alla collaborazione con Bagno di Romagna, che il giorno dopo sarà sede di partenza della tappa che si concluderà a Montecatini - precisa il sindaco Daniele Valbonesi -, abbiamo ripetuto lo schema vincente del Giro d' Italia del 2017 convincendo l' Apt, l' assessorato regionale al turismo e il presidente Stefano Bonaccini per dare corpo alla promozione dell' appennino e in particolare del Parco nazionale, patrimonio Unesco, con manifestazioni di turismo sportivo. Questa rete si è allargata poi anche a Premilcuore e, grazie al commissario tecnico della nazionale ciclismo e presidente di Apt Davide Cassani, a metà luglio a Santa Sofia avremo anche la partenza di una gara nazionale di mountain bike a tappe, competizione che toccherà anche gli altri due comuni confinanti i quali, non a caso, hanno elaborato insieme il progettone turistico 'Vias animae - le strade ritrovate' ora in fase di realizzazione». ORA I TRE sindaci si incontreranno in Regione a giorni per definire gli aspetti finanziari dell' operazione e anche gli altri enti territoriali, in particolare Romagna Acque e Parco nazionale, per ripetere lo schema vincente del Giro d' Italia 2017. «Con gli assessori Tommaso Anagni e Ilaria Marianini - aggiunge Valbonesi -, da febbraio inizieremo a coinvolgere le aziende, le associazioni e la consulta del commercio per preparare un arrivo di tappa prestigioso, garantendo scenografie e partecipazione che gli organizzatori del Giro hanno più volte lodato. Abbiamo già contattato i responsabili della polizia locale dell' Unione dei Comuni e presto le altre forze di sicurezza e le organizzazioni che fanno capo alla protezione civile». TRA CAROVANA e corridori saranno 400 circa le persone che arriveranno per un evento che sarà trasmesso da Eurosport e dalla Rai. Infine il problema della sicurezza delle strade: «Come Provincia Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 9
20 gennaio 2019 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed.
19 gennaio 2019 Cesena Today csv e scenario locale E' morta Marisa Marisi, il PD: "Perdiamo un' amica, una compagna, una costruttrice di democrazia e progresso" E' quanto si legge nel ricordo del Partito Democratico, Federazione di Cesena, sulla scomparsa di Marisa Marisi i cui funerali si terranno lunedì 21 gennaio dalle ore 15:30 presso la "Sala del Commiato" del nuovo cimitero urbano di Tipano "Chi negli ultimi sessant' anni a Cesena si è interessato di politica, di politiche sociali e del lavoro, di eventi culturali e dei diritti delle donne non può non aver incrociato la figura di Marisa Marisi. Arrivata a Cesena dalla natia Forlì a seguito del matrimonio con Gabrio Casadei Lucchi, Marisa lavorò alla Camera del Lavoro divenendo la responsabile del sindacato delle operaie ortofrutticole. Nella nostra città, grazie al suo impegno, fu stipulato, dopo rilevanti lotte, il primo contratto nazionale di settore. Sucessivamente passò a dirigere l' Unione Donne Italiane di Cesena. Marisa faceva parte degli organi direttivi del proprio partito, il PCI, nelle cui file fu eletta Consigliera Comunale dal 1956 al 1964. La seconda metà degli anni '60 la videro impegnata nella costruzione dell' Arci. Aprì un aspro confronto con coloro che volevano che l' associazione fosse esclusivamente impegnata nelle tradizionali gestioni delle Case del Popolo. Spettacoli teatrali, canzoni di lotta, recital di poesie caratterizzarono quella stagione che raggiunse il proprio culmine con la realizzazione nelle Case del Popolo del Circuito Alternativo di Dario Fo e Franca Rame. Memorabili i tanti concerti sulla canzone popolare di Giovanna Marini" E' quanto si legge nel ricordo del Partito Democratico, Federazione di Cesena, sulla scomparsa di Marisa Marisi i cui funerali si terranno lunedì 21 gennaio dalle ore 15:30 presso la "Sala del Commiato" del nuovo cimitero urbano di Tipano "Nella sua esperienza di consigliera comunale si occupò in particolare dei problemi dell' infanzia e della totale inadeguatezza degli interventi allora in essere nei confronti della popolazione anziana. Fu soprattutto questa sua esperienza e questa sua sensibilità che, dopo l' arrivo del PCI al governo della città, determinò la chiamata della Marisi alla direzione del Roir. Fu l' inizio di una vera e propria rivoluzione: totale rinnovo del Roverella, realizzazione di appartamentini per gli anziani, recupero del San Biagio, e, in collaborazione con il Comune, la nascita dei servizi di assistenza Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 11
19 gennaio 2019 Cesena Today
20 gennaio 2019 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Lunedì pomeriggio l' ultimo saluto a Marisa Marisi Casadei Lucchi, ai figli Luciano e Giorgio, alle nipoti ed alle nuore». Cordoglio simile a quello espresso dal Pd cesenate: «Chi negli ultimi 60 anni a Cesena si è interessato di politica, di politiche sociali e del lavoro, di eventi culturali e dei diritti delle donne non può non aver incrociato la figura di Marisa Marisi. Arrivata a Cesena dalla natia Forlì a seguito del matrimonio con Gabrio Casadei Lucchi, Marisa lavorò alla Camera del Lavoro divenendo la responsabile del sindacato delle operaie ortofrutticole. Nella nostra città, grazie al suo impegno, fu stipulato, dopo rilevanti lotte, il primo contratto nazionale di settore. Successivamente passò a dirigere l' Unione Donne Italiane di Cesena. Marisa faceva parte degli organi direttivi del proprio partito, il Pci, nelle cui file fu eletta Consigliere Comunale dal1956 al 1964. La seconda metà degli anni '60 la videro impegnata nella costruzione dell' Arci. Aprì un aspro confronto con coloro che volevano che l' associazione fosse esclusivamente impegnata nelle tradizionali gestioni delle Case del Popolo. Spettacoli teatrali, canzoni di lotta, recital di poesie caratterizzarono quella stagione che raggiunse il proprio culmine con la realizzazione nelle Case del Popolo del Circuito Alternativo di Dario Fo e Franca Rame. Memorabili i tanti concerti sulla canzone popolare di Giovanna Marini. Nella sua esperienza di consigliera comunale si occupò in particolare dei problemi dell' infanzia e della totale inadeguatezza degli interventi allora in essere nei confronti della popolazione anziana. Fu soprattutto questa sua esperienza e questa sua sensibilità che, dopo l' arrivo del PCI al governo della città, determinò la chiamata della Marisi alla direzione del Roir. Fu l' inizio di una vera e propria rivoluzione: totale rinnovo del Roverella, realizzazione di appartamentini per gli anziani, recupero del San Biagio, e, in collaborazione con il Comune, la nascita dei servizi di assistenza domiciliare». Gli ultimi anni della propria vita l' hanno vista di nuovo in prima linea con la fondazione dell' Associazione "per le donne" di cui era stata anche presidentessa. «Impegnata su più fronti, a cominciare dalla scuola, nella battaglia contro la violenza di genere, per sollecitare una nuova cultura di rispetto e di valorizzazione delle donne, contro l' indifferenza». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 13
20 gennaio 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Antidoto all' inciviltà con gli scout pulitori In due domeniche riempiti di rifiuti abbandonati in giro ben 31 sacchi di immondizia: plauso dell' amministrazione SAVIGNANO Nel giro di 3 ore hanno riempito ben 41 sacchi di immondizia abbandonata in giro. È il frutto dell' impegno dei volontari del gruppo Agesci di Savignano, che si sono inventati domeniche "green" per ripulire la città. Dopo i primi due incontri, il sindaco Filippo Giovannini e l' assessora all' Ambiente Natascia Bertozzi rivolgono un plauso agli scout: «Il loro entusiasmo ci ha travolto. C' è tanta voglia di fare nella nostra comunità, soprattutto tra le giovani generazioni. Insieme si possono organizzare iniziative che, oltre a portare un beneficio concreto alla collettività, creano occasioni di aggregazione e conoscenza». Tutto ha avuto inizio il mese scorso, quando il Clan del gruppo Savignano 1 ha lanciato l' idea, chiedendo la collaborazione dell' amministrazione comunale. L' ideaè semplice: ritrovarsi insieme di domenica mattina, in un' atmo sfera informale, per pulire gli spazi urbani, dando a tutti la possibilità di aggregarsi liberamente, senza vincoli di orario. Le prime due raccolte Il 9 dicembre ci si è concentrati su viale della Repubblica, sull' area residenziale detta "Villaggio Santa Lucia", su piazza Giovanni XXIII e viale della Libertà: presi sacchi e guanti, oltre 20 volontari t r a scout, cittadini, e anche il sindaco Giovannini e l' assessora Bertozzi, hanno riempito una dozzina di sacchi con cartacce e rifiuti. Domenica scorsa il "bottino"è stato più corposo. Setacciando il parcheggio Montanari e la strada ex provinciale parallela alla Sp 33, in corrispondenza del cavalcavia verso Gatteo, ancora un ventina di volontari hanno infilato in 31 sacchi materiale di scarto abbandonato lungo la strada: plastica e cartacce innanzitutto, ma c' erano addirittura un paraurti, resti di una vecchia autoradio e altri materiali automobilistici. Bella reazione all' inciviltà Gli amministratori comunali evidenziano che c' è ancora «tanta inciviltà da parte di alcuni cittadini, nonostante le soluzioni per smaltire correttamente anche rifiuti ingombranti ci sono e sono gratuite». La prossima data di raccolta è domenica 3 marzo, sempre con ritrovo alle 10 in piazza Borghesi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
20 gennaio 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Nuovo spazio di studio assieme al volontariato LONGIANO Comune e Homo Viator uniscono le forze per un progetto innovativo in collina. La riforma del terzo settore c a m b i e r à l ' interpretazione del ruolo del volontariato nelle comunità locali. Gli enti del terzo settore saranno chiamati alla co -progettazione delle politiche sociali per soddisfare i bisogni sociali. Un primo passo è stato fatto a Longiano. L' assessora comunale alla scuola Marika Simonetti informa: «Siamo partiti da un bisogno concreto della comunità giovanile di Longiano, come quello di un luogo in cui poter studiare e ritrovarsi per svolgere attività scolastiche pomeridiane. L' associazione "Homo Viator. Per l' umanità in crescita" ha proposto una soluzione interna negli spazi che ha in gestione presso il santuario del Santissimo Crocifisso, offren dosi di realizzare i lavori di adeguamento dei locali e degli arredi». Le aule studio saranno attrezzate con tavoli, spazio relax e wi-fi zone. «L' amministrazione pubblica - prosegue Simonetti - si è resa disponibile a collaborare attraverso una progettazione sinergica del servizio ai cittadini. Verranno anche realizzati eventi tra maggio a ottobre per raccogliere fondi dedicati a sostenere la ristrutturazione e l' avvio del servizio. I destinatari delle aule studio saranno tutti gli studenti della scuola secondaria di primo grado e universitari, che oggi sono costretti a recarsi nelle biblioteche dei comuni limitrofi. Questo progetto vuole essere un primo passo per una nuova collaborazione tra pubblica amministrazione e associazionismo». GIORGIO MAGNANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 15
20 gennaio 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Il cuore d' oro dei volontari e dei clienti regala un sorriso alle famiglie povere CESENATICO La comunità di Cesenatico conferma di essere ricca di umanità quando c' è da dare una mano a chi ha in difficoltà. Ieri si è svolta in diversi supermercati della città la raccolta alimentare organizzata dai comitati di zona, denominata "La solidarietà si fa in 8". Tanti i volontari che si sono mobilitati, da quelli della Croce Rossa al sindaco in persona, che non si sono fatti scoraggiare dalla giornata di pioggia e di freddo. Al loro grande cuore si sono aggiunti quelli di tanti clienti che hanno acquistato nei punti vendita aderenti all' iniziativa prodotti da distribuire poi alle famiglie bisognose, tramite le asso ciazioni divolontariato che le assistono. Matteo Gozzoli ha rivolto un ringraziamento pubblico sia ai donatori sia a chi ha raccolto e stoccato negli scatoloni ivi veri. Saranno preziosi per tante persone, sia italiane che straniere, per le quali anche la sussistenza minima può diventare un problema se non ci fossero il sostegno da parte dei servizi pubblici e la generosità del mondo no profit.. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 16
20 gennaio 2019 Pagina 37 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale lA SCOMPARSA DI MARISA MARISI CORDOGLIO UNANIME. DOMANI L' ADDIO AL CIMITERO DI TIPANO «Ci trascinava con la sua passione civile» SI TERRÀ domani alle ore 15,30 presso la sala del commiato del nuovo cimitero di Tipano l' ultimo saluto a Marisa Marisi, deceduta venerdì scorso all' età di 89 anni nella clinica San Lorenzino dove era ricoverata da alcuni giorni. Unanime il cordoglio in città per la scomparsa della donna che ha fatto dell' impegno civile, politico e sociale l' asse portante della sua vita. Tra i suoi numerosi incarichi: sindacalista, segretaria dell' Udi, consigliere comunale per il Pci, dirigente dell' Arci e del Roir, infine fondatrice e animatrice dell' associazione 'Perledonne'. Le rende omaggio il sindaco Paolo Lucchi ricordando le motivazioni del conferimento del Premio Malatesta Novello. Oltre ai ruoli politici, il sindaco ricorda l' impegno di Marisa Marisi «come instancabile promotrice nel mondo dell' associazionismo, in particolare con l' associazione Perledonne, che da anni si impegna contro il gravissimo fenomeno della violenza sulle donne. Un impegno quanto mai necessario a tutti i livelli, come dimostrano anche fatti recenti, per il quale non saremo mai abbastanza grati a Marisa». «CHI HA AVUTO la fortuna e l' onore di conoscerla, come è capitato a me - prosegue Lucchi - non ha potuto fare a meno di essere trascinato dalla sua passione contagiosa, dalla generosità, dalla determinazione con cui si è impegnata sempre per affermare i diritti: delle donne, dei più deboli, di coloro che non era giusto lasciare per ultimi. E forse nel suo impegno costante si può trovare la sintesi di una volontà - oggi la definiremmo passione civica - che oggi chiunque nota essere assente tra i più, come ragione di vita. Come, invece, è accaduto con Marisa. Le condoglianze dei cesenati e mie personali al marito Gabrio Casadei Lucchi, ai figli Luciano e Giorgio, alle nipoti ed alle nuore». ANCHE il Partito democratico nel quale militava ricorda Marisa Marisi tracciando le tappe della sua lunga carriera politica e affermando che «Marisa ha sempre mantenuto una propria linea: mai piegarsi ai conformismi e privilegiare i rapporti con le avanguardie. Mai avere paura del nuovo, osava ripetere; dimostrazione palese la diede alla fine degli anni '60 quando, non in perfetta sintonia con il suo partito, portò l' Arci a dialogare con il movimento studentesco. Che ci troviamo di fronte ad una figura speciale di donna lo ha riconosciuto la stessa città di Cesena che, poco più di un anno fa, l' ha insignita del premio 'Novello', massima onorificenza cittadina». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
20 gennaio 2019 Pagina 39 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale PRESENTAZIONE Testimonianze sulla disabilità alla Malatestiana E' UNA riflessione a tutto tondo sulla disabilità il libro curato da Nicola Bardasi e Cristiana Natali «Io a loro ho cercato di spiegare che è una storia complicata la nostra» (Bonomia University Press), che sarà presentato al pubblico domani alle 16.00 nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana. All' origine del volume un progetto d e l l ' Università di Bologna che ha permesso di raccogliere testimonianze di persone con disabilità/DSA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 18
20 gennaio 2019 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale INCONTRI Ricci a Montenovo e Medas a Savignano OGGI al circolo Arci «L' albero dei Pavoni» di Montenovo di Montiano secondo appuntamento con gli incontri invernali della domenica con i pomeriggi del tè. Il relatore sarà Pier Luigi Ricci che tratterà «L' antica mulattiera di Pietra Pazza» Ingresso gratuito. Al termine momento conviviale con biscotti e tè aromatici. QUESTA mattina alle 10 a Savignano in piazza Borghesi 11 nell' aula magna della Accademia dei Filopatridi il professore Stefano Medas presidente dell' Istituto Italiano di Archeologia ed Etnologia Navale di Venezia, tratterà il tema «La navigazione nel mondo antico». La conferenza mensile di febbraio sarà introdotta dal presidente della Filopatridi Arturo Menghi Sartorio. L' ingresso è gratuito e libero a tutti anche a coloro che non sono accademici del grande e antico sodalizio culturale che conta circa centomila volumi e che è meta di studiosi da tutto il mondo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 19
20 gennaio 2019 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Savignano, gli scout ripuliscono la città L' Agesci mobilita volontari ogni prima domenica del mese: «Tanto entusiasmo» di ERMANNO PASOLINI GLI SPAZZINI con la ramazza non ci sono quasi più e così a Savignano sono gli scout a pulire la città ogni prima domenica del mese. Il risultato è stato ottimo: in tre ore sono stati raccolti 41 sacchi di immondizia. L' attività di «pulizia della città» avviata dal gruppo Agesci di Savignano sul Rubicone si dimostra quanto mai utile e apprezzata, aggregando volontari desiderosi di dare una mano per il decoro della città. «Sono stati gli scout stessi - spiegano il sindaco Filippo Giovannini e l' assessore all' Ambiente Natascia Bertozzi - a proporci questa attività, rendendosi disponibili a organizzare insieme alcune mattinate di raccolta. Il loro entusiasmo ci ha travolto: c' è tanta voglia di fare nella nostra comunità, soprattutto tra le giovani generazioni. Insieme si possono organizzare iniziative che, oltre a portare un beneficio concreto alla collettività, creano occasioni di aggregazione e conoscenza». TUTTO è iniziato nello scorso mese di dicembre, quando il «Clan del gruppo Savignano 1» ha lanciato l' idea, chiedendo la collaborazione dell' amministrazione comunale per dare risalto e supporto all' iniziativa: ritrovarsi insieme di domenica mattina, in un' atmosfera informale, per pulire gli spazi urbani dando a tutti la possibilità di aggregarsi liberamente, senza vincoli di orario. Nella prima domenica di attività, il 9 dicembre, sono stati oltre venti i volontari tra scout, cittadini, sindaco Giovannini e assessore Bertozzi che hanno quindi perlustrato le aree scelte riempiendo circa una dozzina di sacchi con cartacce e rifiuti. Ben più corposo il carico raccolto all' indomani delle festività: domenica 13 gennaio il secondo incontro con 31 sacchi di materiale di scarto, principalmente abbandonato lungo i margini della strada. Oltre a plastica e cartacce c' erano addirittura un paraurti, resti di una vecchia autoradio e altri materiali di scarto automobilistici. «Al plauso agli scout - concludono sindaco e assessore - si associa purtroppo la constatazione di quanta inciviltà ci sia ancora da parte di alcuni cittadini». Prossima data di raccolta: domenica 3 marzo, sempre con ritrovo alle 10 in piazza Borghesi, con possibilità di unirsi al gruppo per chiunque voglia dedicare un po' di tempo». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 20
20 gennaio 2019 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale DEMOCRATICI Campagna di tesseramento In occasione dell' inizio della campagna di tesseramento per l' anno 2019 al Partito Democratico oggi i volontari saranno presenti nel circolo Pd di Cesenatico Centro Villamarina, in via Milano, dalle 9 a mezzogiorno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 21
20 gennaio 2019 Pagina 23 Avvenire volontariato «Edith e Luca sono stati rapiti» Il pm ora indaga per terrorismo Lomé ( Togo) «La cosa più probabile è che sia stato sequestrato per fini politici o economici. Non penso si tratti di jihadisti». Nunzio Tacchetto, padre di Luca, ha finalmente avuto la conferma: si tratta di sequestro. Suo figlio è scomparso il 16 dicembre insieme all' amica canadese, Edith Blais. Sebbene non si abbiano ancora certezze rispetto ai responsabili del sequestro, la Procura di Roma sta seguendo la pista del terrorismo. Si rincorrono voci di «contatti» importanti avvenuti, anche se la Farnesina invita mantenere il «massimo riserbo» sulla vicenda. Ieri è intervenuto il premier canadese, Justin Trudeau. «Per quello che so, Edith è viva - ha detto durante una conferenza stampa rispondendo a una domanda di un giornalista -. Capiamo quanto questa situazione sia spaventosa per la famiglia Blais e per i cittadini del Canada in tutto il mondo». Secondo la stampa canadese, due agenti della polizia federale sono arrivati a Ouagadougou per continuare le ricerche. Una mossa necessaria, determinata anche dal fatto che, questa settimana, è stato ritrovato il corpo di un altro canadese, Kirk Woodman. Quest' ultimo era stato rapito martedì scorso da individui sconosciuti mentre lavorava in una miniera d' oro nel nord del Paese. Luca Tacchetto, architetto di 30 anni di Vigonza (Padova), era partito in auto dall' Italia per raggiungere insieme a Edith Blais, 34 anni, il Togo e fare volontariato con un' associazione. Arrivata in Burkina Faso, la coppia ha passato almeno un giorno nella cittadina sudoccidentale di Bobo Dioulasso, prima di scomparire nel nulla. Alcuni testimoni hanno detto di aver visto la loro macchina nella località di Banfora, mentre le autorità burkinabé sostengono di aver recuperato le loro ultime tracce a Ouagadougou. I livelli di instabilità nel Paese sono aumentati da tre anni. Mentre dal 2016 la capitale è stata colpita tre volte dal terrorismo islamico, sono stati numerosi gli scontri e i rapimenti in altre zone del territorio. Il presidente burkinabé, Roch Kaboré, ha infatti prolungato lo stato d' emergenza in sette delle 13 regioni del Burkina Faso. A causa dell' insicurezza, venerdì sera il governo del primo ministro Paul Kaba Thieba ha dato le dimissioni. «Non sono state fornite spiegazioni riguardo a tale decisione - ha riferito la stampa locale -. Kaboré ha però da tempo il desiderio di far respirare aria nuova rispetto alla leadership politica». «Kaboré deve far pace con l' esercito e instaurare la buona rete di intelligence che aveva costruito l' ex presidente, Blaise Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 22
20 gennaio 2019 Pagina 23 Avvenire
20 gennaio 2019 Pagina 32 Avvenire volontariato MONDIALI PARALIMPICI Altro sport: Italia-Slovenia seguono l' unica scia Mancava solo la neve. Ed è arrivata giovedì notte. Ha preso il via, quindi - con la cerimonia di apertura di ieri pomeriggio - l' edizione 2019 dei Mondiali di Sci Paralimpico che si svolgeranno tra Kranjska Gora (Slovenia) e Sella Nevea (Udine) fino al 1° febbraio. Per la prima volta nella storia dello sci paralimpico alpino le gare saranno disputate a cavallo tra due nazioni confinanti, la Slovenia e l' Italia. «Lo sport paralimpico è, per definizione, l' ambito nel quale si concretizza il superamento dei limiti» ha dichiarato nel corso della conferenza stampa l' assessora alla cultura e allo sport della Regione Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli «e in questa edizione si supererà anche un confine. Al di là dell' aspetto agonistico, che sarà offerto dai migliori atleti al mondo, questo evento porta con sé molti valori positivi. Un esempio di vita che dovrebbe valere per tutti e che fa dello sport uno dei più grandi veicoli di inclusione sociale ». Dopo il successo del Mondiale di Tarvisio del 2017, per l' edizione 2019 il Comitato Paralimpico Internazionale (Ipc) si è nuovamente affidato all' Associazione "SportXAll", di Monfalcone (Gorizia) grazie agli elevatissimi standard offerti nell' esperienza precedente: «A dieci anni dalle prime organizzazioni di gare paralimpiche internazionali» spiega Donatella Manià, presidente di "SportXAll" «continuiamo a credere che lo sport paralimpico possa aiutare a superare le barriere, soprattutto mentali, e contribuire all' integrazione tra le persone diventando un momento di crescita per tutti». A seguire il mondiale giungerà anche una delegazione dalla Cina, in vista delle Paralimpiadi del 2022, così come nel 2017 era stato per la Corea in vista di Pyongyang. «Siamo certi che la riuscita dell' evento, grazie alla collaborazione di tutti, porterà una risonanza mediatica internazionale davvero importante per il territorio. I punti di forza dell' organizzazione saranno la sicurezza delle piste per gli atleti e l' esperienza trentennale degli addetti» ha spiegato quindi Paolo Tavian, ex guida ed istruttore di sci nonché presidente del comitato organizzatore. «Ma anche la nostra realtà di puro volontariato che riesce ad offrire un' altissima qualità nell' organizzazione» ha incalzato Luca Sartori, responsabile della logistica «non solo protocolli internazionali, piani sanitari, accoglienza e ottimo cibo locale ma anche quel "di più" che sta nel bellissimo rapporto di empatia che si crea con gli atleti». Trenta le nazioni rappresentate, con oltre cento atleti partecipanti, una trentina le donne. Ma in questo mondiale, come già avvenuto in passato, ci sarà un' importante presenza delle scuole del Friuli Venezia Giulia: circa 350 studenti con i loro insegnanti, infatti, hanno aderito al "Progetto Scuole" Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 24
20 gennaio 2019 Pagina 32 Avvenire
20 gennaio 2019 Pagina 34 Avvenire volontariato ? In citt PIATTAFORMA MILANO Comunali 2021 lanciata la sfida Si è tenuto ieri mattina al Teatro Franco Parenti il primo incontro di Piattaforma Milano in vista delle elezioni comunali del 2021. All' appuntamento, dal titolo 'Milano come sarà', hanno aderito Energie per l' Italia, Forza Italia, Milano Popolare - i partiti promotori del contenitore - oltre a diverse associazioni del terzo settore e di quartiere, organizzazioni imprenditoriali e sindacati. «C' è un grande malessere nel Nord - ha detto il leader di Epi Stefano Parisi - disprezzato dal governo Lega- 5 Stelle ». Mariastella Gelmini ha criticato l' amministrazione Sala, lanciando la sfida per le comunali del 2021. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 26
20 gennaio 2019 Pagina 42 Avvenire (Diocesane) volontariato L?EDITORIALE QUEL LUOGO APERTO CHE CREA AMICIZIE E FORMA ALLA VITA ANTONIO SCIGLIUZZO* Ha una storia pluri secolare ed ha formato intere generazioni, nel tempo ha subito molte trasformazioni conservando la sua profonda identità e continua ad essere un luogo educativo pieno di opportunità: questo è l' oratorio. In questi anni al centro dell' attenzione della Conferenza Episcopale Italiana e richiamato come luogo educativo e ricco di esperienze da papa Francesco, viene preso in considerazione anche dalla Regione Lazio che ha scelto di aumentare i fondi a sostegno delle attività di Oratorio e similari. L' oratorio cattolico con le sue forme più diverse e le attività che nel corso degli anni ha offerto ai ragazzi e ai giovani è un luogo di riparo dalle distrazioni del mondo e da comportamenti inadeguati al vivere comune, spazio di formazione e di studio, di preparazione alla vita adulta e al lavoro, come pure di svago, ricreazione e sport, ha ispirato anche forme laicali, che con attività similari sostengono i bisogni di famiglie e ragazzi. A sottolineare la grande importanza di questo strumento educativo sono le molteplici figure che vi ruotano intorno: educatori, animatori, genitori, insegnanti e nonni. Ma, anche la grande creatività con la quale si pensano e mettono in atto attività ed interventi educativi. Proprio per questo serve che gli attori a servizio dell' oratorio siano formati e vivano come missione propria il servizio. L' oratorio è infatti una sede aperta, informale ed in comunione con il territorio. Oggi più che in passato, per essere non solo un luogo in cui si fa amicizia, ma si vive un percorso educativo che dia opportunità di crescita ed impegno, necessita di essere abitato, nella sua collocazione propria di spazio educativo, da persone che non improvvisano, ma siano una vera e propria comunità educante. È qui che si gioca l' esperienza dell' incontro con la figura di Gesù uomo e Dio che invia ad amare i fratelli. I nostri oratori non possono non rispondere alla sfida di questo tempo in cui essi siano un luogo di aggregazione, formazione, opportunità di crescita con proposte educative serie e coerenti, nonostante l' esiguità delle risorse e le difficoltà a mettere insieme volontariato e bisogni delle famiglie. Un live motive di questo ambiente è l' allegria, il saper vivere la vita con serietà e spensieratezza, affrontando le difficoltà con il sorriso sul volto e mettendole nelle mani di Dio. Saper recuperare la spiritualità dell' oratorio, senza inseguire altri modelli, ci permetterà di restituire a questo, il ruolo che merita nel cuore delle nostre attività pastorali quale crocevia di esperienze sane e di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 27
20 gennaio 2019 Pagina 42 Avvenire (Diocesane)
20 gennaio 2019 Pagina 44 Avvenire (Diocesane) volontariato sanità S Incontro e partecipazione i svolgerà martedì prossimo, alle 15,30 presso l' aula magna della sede Asl di Albano, in Borgo Garibaldi 12, l' assemblea per il rinnovo dei referenti di macroarea presso il Tavolo misto di partecipazione della Asl RM6. Il Tavolo è lo strumento tramite il quale la Asl incontra le organizzazioni di terzo settore, al fine di raccoglierne le istanze o condividere progettualità, mentre il ruolo del referente tematico è quello di presentare le istanze, restituendo alle associazioni dell' area quanto discusso. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 29
20 gennaio 2019 Pagina 47 Avvenire (Diocesane) volontariato A Civitavecchia la povertà è in crescita La povertà a Civitavecchia è in crescita. È questo il dato che emerge dalle testimonianze e dai dati raccolti dalle varie associazioni e organizzazioni assistenziali cittadine in un' inchiesta realizzata dal quotidiano telematico "Civonline.it". Una povertà con molti volti e tante sfaccettature che vede le realtà ecclesiali protagoniste nel sostegno delle famiglie in difficoltà. Secondo l' assessorato ai Servizi sociali sono 423 i nuclei con un reddito Isee inferiore ai 6mila euro annui che hanno avuto un assegno straordinario da parte del Comune in occasione del Natale, «Manca una progettualità più concreta - ha detto Stefania Milioni vice direttrice della Caritas diocesana - siamo costretti a correre dietro alle emergenze che negli anni sono cambiate. La povertà è in aumento dal 2008 con un picco nel 2011». Nuclei familiari che stentano a superare le spese impreviste. «Acquistiamo anche molti libri scolastici - ha continuato Milioni - o medicine». Una tipologia di assistiti a 360 gradi, ci sono anche imprenditori. «Abbiamo anche molti anziani - ha concluso Milioni - con figli che sono tornati a vivere a casa dopo una separazione, magari anche con nipoti. Servono più opportunità di lavoro». Ogni mese sono circa 350 le famiglie che si rivolgono alla Caritas diocesana. Sono invece 47 i nuclei seguiti dall' associazione Social Service onlus che distribuisce pasti giornalmente. L' associazione ha aderito al progetto della Qui foundation Pasto buono, che cerca di recuperare tutti i pasti invenduti sulle navi. Dati simili arrivano anche dalla Comunità di Sant' Egidio. «La povertà è in crescita - ha spiegato il responsabile locale Massimo Magnano - e lo riscontriamo dalla maggiore affluenza al nostro centro di solidarietà il sabato mattina in via Antonio da Sangallo, dove gli italiani sono circa il 60% e i restanti sono soprattutto stranieri comunitari. Seguiamo circa 200 persone, quasi tutte residenti a Civitavecchia». Presso i Salesiani è attivo anche un centro di servizio che si rivolge soprattutto ai senza dimora, dove sono disponibili doccia, colazione e biancheria. Il Movimento per la vita, invece, segue circa 40 famiglie fornendo latte in polvere, pannolini e abbigliamento. Attraverso il progetto Gemma sostiene anche economicamente le donne che hanno scelto di non interrompere la gravidanza. Reportage di Civonline con interviste alle varie associazioni solidali La Chiesa protagonista Un senza dimora. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 30
20 gennaio 2019 Pagina 47 Avvenire (Diocesane)
20 gennaio 2019 Pagina 52 Avvenire (Diocesane) volontariato In cammino per vivere uniti nella missione DI FRANCESCA CHERUBINI «Together we stand, divided we fall» canta il protagonista alla fine di Hey you , brano dei Pink Floyd. La traduzione di questo verso della canzone può essere "Insieme resistiamo (o ci sosteniamo), divisi cadiamo". L' isolamento di Pink cercata durante le altre canzoni dell' album The Wall diventa qui consapevolezza del dolore della sua scelta, seguita all' idea che l' altro, gli altri, siano il nemico. Ma, qui constata che la mancanza di relazione, per quanto dolorosa, sia essa stessa sofferenza, anzi sia la peggiore. È una tentazione continua quella di fare da soli, di stare da soli. I giovani si possono trovare in questa condizione. Soggetti a un mondo aperto su infinite vie ed idee, anche contrastanti; i ragazzi ma, anche gli adulti faticano a raccogliersi, a riconoscere nell' altro qualcuno con cui camminare assieme. È una missione per la Chiesa intercettare chi ha sete di relazione, ma non riesce a vedere l' acqua. Il Sinodo dei giovani ha messo l' accento sull' impegno nel mostrare questa fonte, gratuita a portata di mano e soprattutto decisiva per la propria vita: Gesù. È nato con questo spirito tanti anni fa il VolEst, strumento del Centro missionario della diocesi di Porto-Santa Rufina. VolEst è l' acronimo di "volontariato estivo", indica il percorso di formazione per vivere esperienze di volontariato e di missione, partendo dalle missioni a chilometri zero a quelle più lontane. Il VolEst parte innanzitutto dalla valorizzazione della persona che si mette in gioco con altre per costruire assieme un gruppo fraterno appassionato alla proposta missionaria della Chiesa. L' iniziativa coniuga l' accompagnamento spirituale a quello culturale per leggere attraverso la lente del Vangelo le dinamiche sociali ed economiche del mondo, quelle vere e documentate da chi ne ha la competenza. Il percorso inizierà domenica prossima alle 15 presso il Centro pastorale in via della Storta n° 783 e proseguirà con una serie di incontri domenicali di tre ore, sempre nella stessa sede che affronteranno diverse tematiche d' importanza attuale con formatori, testimoni e docenti, accompagnati da laboratori esperienziali condotti dai volontari del centro missionario. Dopo la prima fase generale, i partecipanti seguiranno incontri dedicati alle destinazioni scelte per il servizio. Quest' anno le missioni proposte sono: il Cara di Castelnuovo di Porto, in Italia; l' orfanotrofio di Bacau, in Romania e la parrocchia di Koche, in Malawi. Domenica prossima l' incontro con il «VolEst» Al via il percorso di formazione per volontari Dall' approfondimento degli aspetti socio-culturali all' accompagnamento spirituale sulla gratuità per prepararsi a un servizio da fare insieme, nel Cara di Castelnuovo di Porto, nell' orfanotrofio di Bacau in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 32
20 gennaio 2019 Pagina 52 Avvenire (Diocesane)
20 gennaio 2019 Pagina 62 Avvenire (Diocesane) volontariato A Carate Brianza una risposta ai bisogni dei ragazzi All' interno delle scuole, negli oratori ma anche nelle palestre e sui campi sportivi è sempre più evidente un crescente disagio da parte dei giovanissimi. Isolamento sociale, fenomeni di bullismo e cyberbullismo, abbandono scolastico, difficoltà nell' inserimento lavorativo, dipendenze e problematiche psicologiche sembrano accompagnare le vite di molti adolescenti e preadolescenti. Secondo l' Osservatorio nazionale adolescenza, nel biennio 2015-2017 i tentativi di suicidio nella fascia d' età tra i 14 e i 19 anni sono quasi raddoppiati, con una percentuale maggiore che riguarda le ragazze. Un dato allarmante da cui non è esente neppure la Brianza, nella quale gli ultimi episodi di giovanissimi che si sono tolti la vita sono il segno di un disagio carico di sofferenza. Per affrontare la crescente richiesta di sostegno e intervenire a supporto dei giovani che stanno vivendo un periodo di particolare fragilità interiore, relazionale o progettuale, il Decanato di Carate Brianza, in collaborazione con Caritas ambrosiana, Pastorale giovanile e Festa (Federazione sportiva tornei dell' amicizia), ha deciso di abbattere le barriere di campanile per trasformare la comunità allargata in una vera «comunità educante» capace di preoccuparsi dei propri giovani e di fornire risposte al disagio. Nasce così il progetto di prevenzione «Le Ali», che prevede l' attivazione di uno sportello di counseling destinato ai ragazzi e ai loro genitori. Attraverso il coinvolgimento di professionisti della «relazione di aiuto», disponibili in tre punti del territorio decanale (a Besana, Carate e Giussano), viene offerta un' opportunità di ascolto, discreto, gratuito e centrato sul «qui e ora», per il potenziamento dei punti di forza e lo sviluppo dell' autonomia decisionale. Dove ritenuto necessario, gli operatori dello sportello potranno suggerire l' intervento di altre professionalità specifiche di tipo psicologico, a cui rinviare i preadolescenti, gli adolescenti ed eventualmente le loro famiglie. Il progetto verrà presentato mercoledì 23 gennaio, alle ore 21, presso il cineteatro «L' Agorà» di Carate Brianza, in un incontro, sul tema «Il coraggio di ascoltare i giovani», aperto a genitori, educatori, allenatori, insegnanti e operatori Caritas. Ospiti della serata don Antonio Mazzi, presidente della Fondazione Exodus; Lara Tagliabue, allenatrice di basket e coordinatrice progetti per Fondazione Laureus Italia Onlus; Matteo Zappa, responsabile aree di bisogno Caritas ambrosiana. Moderatore sarà il giornalista Nando Sanvito. Con il progetto «Le Ali» - che nasce per onorare la memoria e l' opera di Angelo Fumagalli a servizio dei poveri, accolti nei Centri di ascolto Caritas, e dei più piccoli, incontrati nel servizio educativo attraverso lo sport, nel Decanato di Carate Brianza - la comunità educante scende dunque in campo per rispondere ai nuovi bisogni dei ragazzi. Fragilità e instabilità sono all' ordine del giorno in questa delicata fase di ricerca e ridefinizione della propria dimensione personale, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 34
20 gennaio 2019 Pagina 62 Avvenire (Diocesane)
20 gennaio 2019 Pagina 62 Avvenire (Diocesane) volontariato Un villaggio solidale alle porte di Milano DI CLAUDIO URBANO Forse non sono molte le onlus che possono vantare una storia così lunga come quella del Ceas, il Centro ambrosiano di solidarietà, che mercoledì 23 gennaio, alle ore 18, riceverà nella sede di via Marotta 8 a Milano, la visita dell' arcivescovo che presiederà anche una celebrazione eucaristica. Voluto, infatti, più di trent' anni fa dal cardinale Carlo Maria Martini per rispondere a una grave emergenza di quegli anni, il massiccio consumo di eroina, prima solo comunità terapeutica e di accoglienza, il Ceas ha via via allargato le sue attività in risposta a nuovi bisogni, diventando un «villaggio solidale» che, isolato dalla città (il nucleo è in alcune ex cascine completamente ristrutturate nel parco Lambro a Milano) risponde alle fragilità della metropoli. «Lavoriamo senza eroismi e con spirito di servizio e di collaborazione», sintetizza il presidente Giovanni Cavedon, che come tutti gli altri soci che sostengono questa realtà opera come volontario. Ma le attività terapeutiche e assistenziali - accreditate con il sistema sanitario e con altri enti pubblici sono cresciute arrivando a impiegare oltre 50 operatori professionali. Il primo servizio avviato è stato per i casi di «doppia diagnosi», dove la dipendenza da sostanze va ad aggiungersi a problemi di salute mentale, per cui dal 2004 sono state prese in carico oltre 150 persone attraverso un servizio residenziale e un percorso terapeutico dedicato. Alle dipendenze e al disagio psichico si sono aggiunti via via altri bisogni e altre risposte, anche in sinergia con la Casa della carità. Nel 2005 è arrivata l' ospitalità di famiglie Rom dopo lo sgombero dai campi: dal villaggio del parco Lambro sono passate più di 80 famiglie, solo una tappa per trovare una stabilità, non solo abitativa, in un proprio appartamento. Una delle emergenze degli ultimi anni è poi l' accoglienza di donne vittime di violenza, maltrattamento familiare o tratta. Qui, negli alloggi protetti al parco Lambro o in alcuni appartamenti in provincia di Como, sono aiutate a riappropriarsi della propria quotidianità e a costruirsi una nuova vita. Dal 2017 il Ceas ha poi avviato insieme al Comune di Milano il servizio «Mai da sole», a cui le donne vittime di violenza possono rivolgersi anche solo per un primo aiuto. L' idea è dunque quella di un vero villaggio solidale, dove, con spazi e percorsi separati, ogni ospite ha il suo spazio. In alcune occasioni il «villaggio» si riunisce davvero, come nel pranzo di Natale, che «si è trasformato in una grande festa, insieme a familiari e volontari», racconta Cavedon. Ultima tra le fragilità affrontate è quella dei minori stranieri non accompagnati, che, sottolinea il presidente, «seguiamo molto scrupolosamente, cercando di inserirli nel mondo del lavoro già prima che compiano 18 anni», e che comunque saranno seguiti anche dopo la maggiore età. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 36
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