CSV FC - ASSIPROV Domenica, 20 gennaio 2019

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Domenica, 20 gennaio 2019
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 20/01/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                       1
 20/01/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                             2
 20/01/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                            3
ambiente e protezione civile
 20/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 3                                    LAURA GIORGI
 Fiera, negato intervento antisismico Scatta un doppio esposto                                                4
 20/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 34
 «Test più severo e rilievi incompleti, l' ok finale non...                                                   6
 20/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 34
 I padiglioni comprati dal Comune non superano l' esame antisismico                                           8
 20/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 41
 Santa Sofia, altra festa rosa A giugno arriva il Giro baby                                                   9
csv e scenario locale
 19/01/2019 Cesena Today
 E' morta Marisa Marisi, il PD: "Perdiamo un' amica, una compagna, una...                                     11
 20/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 12
 Lunedì pomeriggio l' ultimo saluto a Marisa Marisi                                                           13
 20/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 43
 Antidoto all' inciviltà con gli scout pulitori                                                               14
 20/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 43                               GIORGIO MAGNANI
 Nuovo spazio di studio assieme al                                                                            15
 20/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 45
 Il cuore d' oro dei volontari e dei clienti regala un sorriso alle...                                        16
 20/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 37
 «Ci trascinava con la sua passione civile»                                                                   17
 20/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 39
 Testimonianze sulla disabilità alla Malatestiana                                                             18
 20/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43
 Ricci a Montenovo e Medas a Savignano                                                                        19
 20/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43
 Savignano, gli scout ripuliscono la città                                                                    20
 20/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 46
 Campagna di tesseramento                                                                                     21
volontariato
 20/01/2019 Avvenire Pagina 23                                                       MATTEO FRASCHINI KOFFI
 «Edith e Luca sono stati rapiti» Il pm ora indaga per...                                                     22
 20/01/2019 Avvenire Pagina 32                                                                LUISA POZZAR
 Altro sport: Italia-Slovenia seguono l' unica scia                                                           24
 20/01/2019 Avvenire Pagina 34
 Comunali 2021 lanciata la sfida                                                                              26
 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 42
 QUEL LUOGO APERTO CHE CREA AMICIZIE E FORMA ALLA VITA                                                        27
 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 44
 sanità                                                                                                       29
 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 47
 A Civitavecchia la povertà è in crescita                                                                     30
 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 52
 In cammino per vivere uniti nella missione                                                                   32
 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 62
 A Carate Brianza una risposta ai bisogni dei ragazzi                                                         34
 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 62
 Un villaggio solidale alle porte di Milano                                                                   36
 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 67
 «Lavorare in rete per affrontare le sfide presenti»                                                          38
 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 73
 «Bundén» premia i gruppi di volontariato                                                                     40
 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 75
 È nato il «dopo skuola», idea del villaggio che...                                                           41
 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 77
 San Giuseppe all' Aurelio, la sinergia dei religiosi                                                         43
 20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 84
 Formare alla prossimità dei soggetti deboli Così si diventa...                                               45
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20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 84
L' ambulatorio medico nel cuore dell' ateneo                                           46
20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 93
Acquarica. Si terr domenica la marcia dei piccoli dell'??Acr                           47
20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 97
Cortile Solidale inaugura il 3 febbraio A Medolla apre l' emporio della...             48
20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 97
Servizio Civile, progetti al via per 14 giovani modenesi                               49
20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 105
Dalle opposizioni voci critiche verso il sindaco Pizzarotti                            51
20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 106
La Riforma della curia diocesana incrocia i giovani                                    52
20/01/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 107
Tratta: documento del Vaticano per contrastare il fenomeno                             54
20/01/2019 Corriere della Sera Pagina 4
La frenata dei moderati sul sindaco leghista «Più gioco di...                          56
20/01/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 13                                          Ma. Pi.
A MILANO                                                                               58
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20 gennaio 2019
                  Corriere di Romagna
                   (ed. Forlì-Cesena)
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                  Il Resto del Carlino (ed.
                            Forlì)
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                  Il Resto del Carlino (ed.
                          Cesena)
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20 gennaio 2019
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                                     (ed. Forlì-Cesena)
                                            ambiente e protezione civile

  Fiera, negato intervento antisismico Scatta un
  doppio esposto
  Il Comune aveva dato il via libera all' acquisto dei padiglioni per farne il centro della
  protezione civile, ora lo stop dagli stessi uffici. Il Movimento 5 Stelle torna all' attacco

  FORLÌ Unacquisto da 1,7 milioni pagato con
  una quota di avanzo di bilancio dal Comune.
  Sono i padiglioni della Fiera, acquisiti con l'
  intento dichiarato a ottobre scorso, in sede di
  approvazione in consiglio comunale, per farne
  il centro di riferimento della protezione civile
  territoriale. «Purtroppo tale complesso non
  risulta costruito secondo criteri antisismici in
  quanto realizzato prima della classificazione
  sismica del 1983», dicevano gli stessi atti
  tecnici allegati alla delibera, come già riportato
  a suo tempo dal Corriere Romagna. «Che non
  significa certo che sia a rischio crollo-avevano
  rimarcato gli stessi uffici tecnici comunali
  interpellati in merito-.Per questo è stato
  realizzato un progetto di miglioramento
  sismico del costo complessivo di 1,3 milioni di
  euro per quattro padiglioni, di cui al momento
  un primo stralcio è già finanziato dalla Regione
  con 250mila euro». Ma ora si apre un nuovo
  capi tolo, perché non solo quei 250mila euro il
  Comune «li avrebbe persi per non aver fatto i
  lavori nei tempi dovuti», così dice il Movimento
  5 Stelle che sollevò la questione, lo stesso che
  ora annuncia due esposti alla Procura e alla
  Corte dei Conti. Ma anche perché adesso la
  novità è che gli stessi uffici comunali non
  hanno autorizzato la richiesta di intervento per
  l' adeguamento antisismico.
  Permesso negato L' acquisizione degli spazi in
  via Punta di Ferro era stata giustificata con la volontà di utilizzarli, in caso di terremoto importante, per
  alloggiare fino a 5000 sfollati da Forlì. Il Movimento 5 Stelle aveva criticato l' operazione evidenziando
  che i locali non fossero a norma antisismica, sostenendo che l' acquisto fosse solo un «mero
  provvedimento mirato ad impedire il crack dell' ente fieristico attraverso l' estinzione del mutuo, guarda
  caso proprio di 1,7 milioni, che la stessa Fiera aveva acceso con Cassa dei Risparmi di Forlì, da poco
  fusa in Intesa Sanpaolo, peraltro socio dello stesso Ente Fiera. Guarda caso, l' unico socio a scucire del
  denaro per risanare la Fiera fu proprio il Comune». Ora, poi una determina dirigenziale del Comune
  nega l' ok alla dirigenza della Fiera (alla quale sono comunque affidati in gestione, e in affitto, i locali)
  per procedere all' adeguamento antisismico, per il quale la stessa amministrazione aveva detto di aver

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  L' INTERVISTA IL PRESIDENTE GIANLUCA BAGNARA: «LA STRUTTURA È SICURA»

  «Test più severo e rilievi incompleti, l' ok finale non
  sarà un problema»
  Gianluca Bagnara, presidente della Fiera di
  Forlì, i padiglioni della fiera non sono
  antisismici?
  «Certo che lo sono. Dal 2010 sono nel piano
  della Protezione Civile e il 29 ottobre, quando
  il Comune li ha acquisiti, sono state fatte tutte
  le perizie e i controlli del caso. Se non fossero
  stati antisismici il notaio non avrebbe
  nemmeno firmato gli atti».

  Perché allora vi è stata negata l'
  autorizzazione sismica per la realizzazione
  dei lavori di adeguamento strutturale
  previsti sui padiglioni?
  «Si sta parlando di valutazioni diverse: l'
  edificio è nel piano della Protezione Civile.
  Questo significa che se Forlì venisse rasa al
  suolo, questo dovrebbe rimanere in piedi. E
  tutto ciò richiede che non sia semplicemente
  antisismico».

  La fiera non soddisfa questi standard?
  «Non si tratta di questo: l' ufficio sismico del
  Comune chiede dati più esaustivi. Sono
  previsti dei lavori per l' importo di 250mila euro
  su un singolo lotto e l' ingegnere sismico ha prodotto solo i dati relativi a quell' area. I responsabili del
  Comune hanno chiesto che gli stessi dati venissero presentati relativi all' intera fiera».

  Quindi non è una bocciatura?
  «Assolutamente no. Giustamente hanno chiesto una valutazione più ampia e non relativa al solo lotto
  interessato dai lavori che sono tra l' altro voluti e finanziati dalla stessa Protezione Civile per migliorare l'
  accoglienza».
  I Cinque Stelle dicono che il Comune ha sprecato denaro pubblico acquisendo i padiglioni.
  «L' Agenzia del Territorio ha dichiarato che la Fiera vale 6 milioni. Il Comune ne ha pagati 1,7».
  Ma se non si potranno portare a termine i lavori potrebbero essere 1,7 milioni sprecati.
  «Certo che i lavori si potranno fare: semplicemente l' ingegnere dovrà produrre dati più completi».

  Si rischiano ritardi sulla tabella di marcia?
  «No: i lavori si farebbero comunque in estate, quindi un intoppo ora non avrebbe ricadute sulle
  tempistiche».
  Sofia Nardi © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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20 gennaio 2019
Pagina 34         Il Resto del Carlino (ed.
20 gennaio 2019
Pagina 34                       Il Resto del Carlino (ed.
                                          Forlì)
                                           ambiente e protezione civile

  I padiglioni comprati dal Comune non superano l'
  esame antisismico
  Dovevano servire alla Protezione civile. I 5 Stelle all' attacco

  «UN ALTRO caso di denaro pubblico buttato.
  Presenteremo un esposto in Procura e alla
  Corte dei Conti». Tornano alla carica i
  consiglieri del Movimento 5 Stelle Daniele
  Vergini e Simone Benini, che questa volta
  puntano il dito contro i padiglioni della Fiera di
  Forlì, acquistati per 1,7 milioni di euro dal
  Comune in ottobre. Il progetto era quello di
  utilizzare la struttura, in caso di «terremoto
  importante», per consentite alla Protezione
  civile di tutta l' Emilia Romagna di alloggiare
  fino a 5mila sfollati. «Questa almeno la
  motivazione ufficiale che l' amministrazione
  Drei diede a quell' operazione». Secondo i
  critici, infatti, la principale ragione dell'
  operazione era di natura finanziaria.
  Lo scorso ottobre, l' ente Fiera risultava
  gravato da 2,6 milioni di debiti.
  «SI TRATTAVA - rilanciano oggi i 5 Stelle - di
  un mero provvedimento mirato a impedire il
  crac attraverso l' estinzione del mutuo, guarda
  caso proprio di 1,7 milioni, che la stessa Fiera
  aveva acceso con Cassa dei Risparmi di
  Forlì». La giunta, ricostruiscono i grillini, si era
  difesa dicendo che aveva ottenuto un finanziamento regionale da 250mila euro «proprio per l'
  adeguamento sismico degli immobili». Ora emerge che «non solo quell' adeguamento non è mai stato
  realizzato, ma che il progetto per l' autorizzazione sismica, presentato nell' agosto scorso agli appositi
  uffici comunali, è stato addirittura respinto». Nella relazione tecnica si legge che «il progetto non è
  completo ed esauriente e presenta difformità rispetto alle norme tecniche sismiche».
  Tra queste difformità ci sono «istanza e asseverazione non corrette e non complete; elaborati grafici
  relativi ai particolari degli interventi di rinforzo di difficile comprensione e carenti di precise
  caratteristiche dimensionali dei singoli elementi».
  Sarebbe poi «molto probabile» che il Comune abbia perso i 250mila euro regionali, perché la loro
  erogazione era vincolata a precisi tempi di intervento, che non sarebbero stati rispettati. «I lavori non
  sono stati nemmeno appaltati. Evidente che la Fiera non possa essere al momento utilizzata come
  centro di raccolta sfollati in caso di terremoto».
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                                            ambiente e protezione civile

  APPENNINO PRIMA TAPPA IN LARGA PARTE NEL FORLIVESE

  Santa Sofia, altra festa rosa A giugno arriva il Giro
  baby
  Il sindaco Valbonesi: «Progetto di valorizzazione»

  di OSCAR BANDINI DOPO il passaggio del
  Giro vero e proprio, arriverà e farà tappa in val
  Bidente quello Under 23. A Santa Sofia, infatti,
  venerdì 14 giugno giungerà la carovana al
  termine della prima tappa - che partirà da
  Riccione - di una manifestazione ciclistica
  prestigiosa che, insieme al Tour de l' Avenir,
  incorona spesso i futuri campioni del
  professionismo.
  La tappa toccherà Forlì e poi la valle del Rabbi
  con Predappio e San Zeno, prima di scollinare
  il Monte delle Forche, raggiungere Galeata e
  infine Santa Sofia con l' arrivo nell' antico
  comune di Mortano.
  «GRAZIE alla collaborazione con Bagno di
  Romagna, che il giorno dopo sarà sede di
  partenza della tappa che si concluderà a
  Montecatini - precisa il sindaco Daniele
  Valbonesi -, abbiamo ripetuto lo schema
  vincente del Giro d' Italia del 2017
  convincendo l' Apt, l' assessorato regionale al
  turismo e il presidente Stefano Bonaccini per
  dare corpo alla promozione dell' appennino e
  in particolare del Parco nazionale, patrimonio
  Unesco, con manifestazioni di turismo sportivo. Questa rete si è allargata poi anche a Premilcuore e,
  grazie al commissario tecnico della nazionale ciclismo e presidente di Apt Davide Cassani, a metà
  luglio a Santa Sofia avremo anche la partenza di una gara nazionale di mountain bike a tappe,
  competizione che toccherà anche gli altri due comuni confinanti i quali, non a caso, hanno elaborato
  insieme il progettone turistico 'Vias animae - le strade ritrovate' ora in fase di realizzazione».
  ORA I TRE sindaci si incontreranno in Regione a giorni per definire gli aspetti finanziari dell' operazione
  e anche gli altri enti territoriali, in particolare Romagna Acque e Parco nazionale, per ripetere lo schema
  vincente del Giro d' Italia 2017.
  «Con gli assessori Tommaso Anagni e Ilaria Marianini - aggiunge Valbonesi -, da febbraio inizieremo a
  coinvolgere le aziende, le associazioni e la consulta del commercio per preparare un arrivo di tappa
  prestigioso, garantendo scenografie e partecipazione che gli organizzatori del Giro hanno più volte
  lodato. Abbiamo già contattato i responsabili della polizia locale dell' Unione dei Comuni e presto le
  altre forze di sicurezza e le organizzazioni che fanno capo alla protezione civile».
  TRA CAROVANA e corridori saranno 400 circa le persone che arriveranno per un evento che sarà
  trasmesso da Eurosport e dalla Rai. Infine il problema della sicurezza delle strade: «Come Provincia
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                                                  csv e scenario locale

  E' morta Marisa Marisi, il PD: "Perdiamo un' amica,
  una compagna, una costruttrice di democrazia e
  progresso"
  E' quanto si legge nel ricordo del Partito Democratico, Federazione di Cesena, sulla
  scomparsa di Marisa Marisi i cui funerali si terranno lunedì 21 gennaio dalle ore 15:30
  presso la "Sala del Commiato" del nuovo cimitero urbano di Tipano

  "Chi negli ultimi sessant' anni a Cesena si è
  interessato di politica, di politiche sociali e del
  lavoro, di eventi culturali e dei diritti delle
  donne non può non aver incrociato la figura di
  Marisa Marisi. Arrivata a Cesena dalla natia
  Forlì a seguito del matrimonio con Gabrio
  Casadei Lucchi, Marisa lavorò alla Camera del
  Lavoro divenendo la responsabile del
  sindacato delle operaie ortofrutticole. Nella
  nostra città, grazie al suo impegno, fu
  stipulato, dopo rilevanti lotte, il primo contratto
  nazionale di settore. Sucessivamente passò a
  dirigere l' Unione Donne Italiane di Cesena.
  Marisa faceva parte degli organi direttivi del
  proprio partito, il PCI, nelle cui file fu eletta
  Consigliera Comunale dal 1956 al 1964. La
  seconda metà degli anni '60 la videro
  impegnata nella costruzione dell' Arci. Aprì un
  aspro confronto con coloro che volevano che l'
  associazione fosse esclusivamente impegnata
  nelle tradizionali gestioni delle Case del
  Popolo. Spettacoli teatrali, canzoni di lotta,
  recital di poesie caratterizzarono quella
  stagione che raggiunse il proprio culmine con
  la realizzazione nelle Case del Popolo del
  Circuito Alternativo di Dario Fo e Franca
  Rame. Memorabili i tanti concerti sulla
  canzone popolare di Giovanna Marini" E'
  quanto si legge nel ricordo del Partito Democratico, Federazione di Cesena, sulla scomparsa di Marisa
  Marisi i cui funerali si terranno lunedì 21 gennaio dalle ore 15:30 presso la "Sala del Commiato" del
  nuovo cimitero urbano di Tipano "Nella sua esperienza di consigliera comunale si occupò in particolare
  dei problemi dell' infanzia e della totale inadeguatezza degli interventi allora in essere nei confronti della
  popolazione anziana. Fu soprattutto questa sua esperienza e questa sua sensibilità che, dopo l' arrivo
  del PCI al governo della città, determinò la chiamata della Marisi alla direzione del Roir. Fu l' inizio di
  una vera e propria rivoluzione: totale rinnovo del Roverella, realizzazione di appartamentini per gli
  anziani, recupero del San Biagio, e, in collaborazione con il Comune, la nascita dei servizi di assistenza

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  Lunedì pomeriggio l' ultimo saluto a Marisa Marisi
  Casadei Lucchi, ai figli Luciano e Giorgio, alle
  nipoti ed alle nuore».
  Cordoglio simile a quello espresso dal Pd
  cesenate: «Chi negli ultimi 60 anni a Cesena si
  è interessato di politica, di politiche sociali e
  del lavoro, di eventi culturali e dei diritti delle
  donne non può non aver incrociato la figura di
  Marisa Marisi.
  Arrivata a Cesena dalla natia Forlì a seguito
  del matrimonio con Gabrio Casadei Lucchi,
  Marisa lavorò alla Camera del Lavoro
  divenendo la responsabile del sindacato delle
  operaie ortofrutticole. Nella nostra città, grazie
  al suo impegno, fu stipulato, dopo rilevanti
  lotte, il primo contratto nazionale di settore.
  Successivamente passò a dirigere l' Unione
  Donne Italiane di Cesena. Marisa faceva parte
  degli organi direttivi del proprio partito, il Pci,
  nelle cui file fu eletta Consigliere Comunale
  dal1956 al 1964. La seconda metà degli anni
  '60 la videro impegnata nella costruzione dell'
  Arci. Aprì un aspro confronto con coloro che
  volevano che l' associazione fosse
  esclusivamente impegnata nelle tradizionali
  gestioni delle Case del Popolo. Spettacoli
  teatrali, canzoni di lotta, recital di poesie
  caratterizzarono quella stagione che raggiunse
  il proprio culmine con la realizzazione nelle
  Case del Popolo del Circuito Alternativo di
  Dario Fo e Franca Rame. Memorabili i tanti
  concerti sulla canzone popolare di Giovanna Marini.
  Nella sua esperienza di consigliera comunale si occupò in particolare dei problemi dell' infanzia e della
  totale inadeguatezza degli interventi allora in essere nei confronti della popolazione anziana.
  Fu soprattutto questa sua esperienza e questa sua sensibilità che, dopo l' arrivo del PCI al governo
  della città, determinò la chiamata della Marisi alla direzione del Roir. Fu l' inizio di una vera e propria
  rivoluzione: totale rinnovo del Roverella, realizzazione di appartamentini per gli anziani, recupero del
  San Biagio, e, in collaborazione con il Comune, la nascita dei servizi di assistenza domiciliare».
  Gli ultimi anni della propria vita l' hanno vista di nuovo in prima linea con la fondazione dell'
  Associazione "per le donne" di cui era stata anche presidentessa. «Impegnata su più fronti, a
  cominciare dalla scuola, nella battaglia contro la violenza di genere, per sollecitare una nuova cultura di
  rispetto e di valorizzazione delle donne, contro l' indifferenza».

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                                                csv e scenario locale

  Antidoto all' inciviltà con gli scout pulitori
  In due domeniche riempiti di rifiuti abbandonati in giro ben 31 sacchi di immondizia:
  plauso dell' amministrazione

  SAVIGNANO Nel giro di 3 ore hanno riempito
  ben 41 sacchi di immondizia abbandonata in
  giro. È il frutto dell' impegno dei volontari del
  gruppo Agesci di Savignano, che si sono
  inventati domeniche "green" per ripulire la
  città. Dopo i primi due incontri, il sindaco
  Filippo Giovannini e l' assessora all' Ambiente
  Natascia Bertozzi rivolgono un plauso agli
  scout: «Il loro entusiasmo ci ha travolto. C' è
  tanta voglia di fare nella nostra comunità,
  soprattutto tra le giovani generazioni. Insieme
  si possono organizzare iniziative che, oltre a
  portare un beneficio concreto alla collettività,
  creano occasioni di aggregazione e
  conoscenza».
  Tutto ha avuto inizio il mese scorso, quando il
  Clan del gruppo Savignano 1 ha lanciato l'
  idea, chiedendo la collaborazione dell'
  amministrazione comunale. L' ideaè semplice:
  ritrovarsi insieme di domenica mattina, in un'
  atmo sfera informale, per pulire gli spazi
  urbani, dando a tutti la possibilità di
  aggregarsi liberamente, senza vincoli di
  orario.
  Le prime due raccolte Il 9 dicembre ci si è
  concentrati su viale della Repubblica, sull'
  area residenziale detta "Villaggio Santa Lucia",
  su piazza Giovanni XXIII e viale della Libertà:
  presi sacchi e guanti, oltre 20 volontari t r a
  scout, cittadini, e anche il sindaco Giovannini e
  l' assessora Bertozzi, hanno riempito una dozzina di sacchi con cartacce e rifiuti.
  Domenica scorsa il "bottino"è stato più corposo. Setacciando il parcheggio Montanari e la strada ex
  provinciale parallela alla Sp 33, in corrispondenza del cavalcavia verso Gatteo, ancora un ventina di
  volontari hanno infilato in 31 sacchi materiale di scarto abbandonato lungo la strada: plastica e cartacce
  innanzitutto, ma c' erano addirittura un paraurti, resti di una vecchia autoradio e altri materiali
  automobilistici.
  Bella reazione all' inciviltà Gli amministratori comunali evidenziano che c' è ancora «tanta inciviltà da
  parte di alcuni cittadini, nonostante le soluzioni per smaltire correttamente anche rifiuti ingombranti ci
  sono e sono gratuite».
  La prossima data di raccolta è domenica 3 marzo, sempre con ritrovo alle 10 in piazza Borghesi.

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  Nuovo spazio di studio assieme al volontariato
  LONGIANO Comune e Homo Viator uniscono
  le forze per un progetto innovativo in collina.
  La riforma del terzo settore c a m b i e r à l '
  interpretazione del ruolo del volontariato nelle
  comunità locali.
  Gli enti del terzo settore saranno chiamati alla
  co -progettazione delle politiche sociali per
  soddisfare i bisogni sociali. Un primo passo è
  stato fatto a Longiano.
  L' assessora comunale alla scuola Marika
  Simonetti informa: «Siamo partiti da un
  bisogno concreto della comunità giovanile di
  Longiano, come quello di un luogo in cui poter
  studiare e ritrovarsi per svolgere attività
  scolastiche pomeridiane. L' associazione
  "Homo Viator. Per l' umanità in crescita" ha
  proposto una soluzione interna negli spazi che
  ha in gestione presso il santuario del
  Santissimo Crocifisso, offren dosi di realizzare
  i lavori di adeguamento dei locali e degli
  arredi».
  Le aule studio saranno attrezzate con tavoli,
  spazio relax e wi-fi zone. «L' amministrazione
  pubblica - prosegue Simonetti - si è resa
  disponibile a collaborare attraverso una
  progettazione sinergica del servizio ai cittadini.
  Verranno anche realizzati eventi tra maggio a
  ottobre per raccogliere fondi dedicati a
  sostenere la ristrutturazione e l' avvio del
  servizio. I destinatari delle aule studio saranno
  tutti gli studenti della scuola secondaria di primo grado e universitari, che oggi sono costretti a recarsi
  nelle biblioteche dei comuni limitrofi. Questo progetto vuole essere un primo passo per una nuova
  collaborazione tra pubblica amministrazione e associazionismo».

                                                                                               GIORGIO MAGNANI

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  Il cuore d' oro dei volontari e dei clienti regala un
  sorriso alle famiglie povere
  CESENATICO La comunità di Cesenatico
  conferma di essere ricca di umanità quando c'
  è da dare una mano a chi ha in difficoltà. Ieri si
  è svolta in diversi supermercati della città la
  raccolta alimentare organizzata dai comitati di
  zona, denominata "La solidarietà si fa in 8".
  Tanti i volontari che si sono mobilitati, da quelli
  della Croce Rossa al sindaco in persona, che
  non si sono fatti scoraggiare dalla giornata di
  pioggia e di freddo.
  Al loro grande cuore si sono aggiunti quelli di
  tanti clienti che hanno acquistato nei punti
  vendita aderenti all' iniziativa prodotti da
  distribuire poi alle famiglie bisognose, tramite
  le asso ciazioni divolontariato che le assistono.
  Matteo Gozzoli ha rivolto un ringraziamento
  pubblico sia ai donatori sia a chi ha raccolto e
  stoccato negli scatoloni ivi veri. Saranno
  preziosi per tante persone, sia italiane che
  straniere, per le quali anche la sussistenza
  minima può diventare un problema se non ci
  fossero il sostegno da parte dei servizi
  pubblici e la generosità del mondo no profit..

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  lA SCOMPARSA DI MARISA MARISI CORDOGLIO UNANIME. DOMANI L' ADDIO AL
  CIMITERO DI TIPANO

  «Ci trascinava con la sua passione civile»
  SI TERRÀ domani alle ore 15,30 presso la
  sala del commiato del nuovo cimitero di
  Tipano l' ultimo saluto a Marisa Marisi,
  deceduta venerdì scorso all' età di 89 anni
  nella clinica San Lorenzino dove era ricoverata
  da alcuni giorni. Unanime il cordoglio in città
  per la scomparsa della donna che ha fatto dell'
  impegno civile, politico e sociale l' asse
  portante della sua vita.
  Tra i suoi numerosi incarichi: sindacalista,
  segretaria dell' Udi, consigliere comunale per
  il Pci, dirigente dell' Arci e del Roir, infine
  fondatrice e animatrice dell' associazione
  'Perledonne'. Le rende omaggio il sindaco
  Paolo Lucchi ricordando le motivazioni del
  conferimento del Premio Malatesta Novello.
  Oltre ai ruoli politici, il sindaco ricorda l'
  impegno di Marisa Marisi «come instancabile
  promotrice nel mondo dell' associazionismo, in
  particolare con l' associazione Perledonne,
  che da anni si impegna contro il gravissimo
  fenomeno della violenza sulle donne. Un
  impegno quanto mai necessario a tutti i livelli,
  come dimostrano anche fatti recenti, per il
  quale non saremo mai abbastanza grati a Marisa».
  «CHI HA AVUTO la fortuna e l' onore di conoscerla, come è capitato a me - prosegue Lucchi - non ha
  potuto fare a meno di essere trascinato dalla sua passione contagiosa, dalla generosità, dalla
  determinazione con cui si è impegnata sempre per affermare i diritti: delle donne, dei più deboli, di
  coloro che non era giusto lasciare per ultimi. E forse nel suo impegno costante si può trovare la sintesi
  di una volontà - oggi la definiremmo passione civica - che oggi chiunque nota essere assente tra i più,
  come ragione di vita. Come, invece, è accaduto con Marisa. Le condoglianze dei cesenati e mie
  personali al marito Gabrio Casadei Lucchi, ai figli Luciano e Giorgio, alle nipoti ed alle nuore».
  ANCHE il Partito democratico nel quale militava ricorda Marisa Marisi tracciando le tappe della sua
  lunga carriera politica e affermando che «Marisa ha sempre mantenuto una propria linea: mai piegarsi
  ai conformismi e privilegiare i rapporti con le avanguardie. Mai avere paura del nuovo, osava ripetere;
  dimostrazione palese la diede alla fine degli anni '60 quando, non in perfetta sintonia con il suo partito,
  portò l' Arci a dialogare con il movimento studentesco. Che ci troviamo di fronte ad una figura speciale
  di donna lo ha riconosciuto la stessa città di Cesena che, poco più di un anno fa, l' ha insignita del
  premio 'Novello', massima onorificenza cittadina».

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  PRESENTAZIONE

  Testimonianze sulla disabilità alla Malatestiana
  E' UNA riflessione a tutto tondo sulla disabilità
  il libro curato da Nicola Bardasi e Cristiana
  Natali «Io a loro ho cercato di spiegare che è
  una storia complicata la nostra» (Bonomia
  University Press), che sarà presentato al
  pubblico domani alle 16.00 nella Sala Lignea
  della Biblioteca Malatestiana.
  All' origine del volume un progetto d e l l '
  Università di Bologna che ha permesso di
  raccogliere testimonianze di persone con
  disabilità/DSA.

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  INCONTRI

  Ricci a Montenovo e Medas a Savignano
  OGGI al circolo Arci «L' albero dei Pavoni» di
  Montenovo di Montiano secondo
  appuntamento con gli incontri invernali della
  domenica con i pomeriggi del tè.
  Il relatore sarà Pier Luigi Ricci che tratterà «L'
  antica mulattiera di Pietra Pazza» Ingresso
  gratuito. Al termine momento conviviale con
  biscotti e tè aromatici.
  QUESTA mattina alle 10 a Savignano in piazza
  Borghesi 11 nell' aula magna della Accademia
  dei Filopatridi il professore Stefano Medas
  presidente dell' Istituto Italiano di Archeologia
  ed Etnologia Navale di Venezia, tratterà il tema
  «La navigazione nel mondo antico».
  La conferenza mensile di febbraio sarà
  introdotta dal presidente della Filopatridi
  Arturo Menghi Sartorio.
  L' ingresso è gratuito e libero a tutti anche a
  coloro che non sono accademici del grande e
  antico sodalizio culturale che conta circa
  centomila volumi e che è meta di studiosi da
  tutto il mondo.

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  Savignano, gli scout ripuliscono la città
  L' Agesci mobilita volontari ogni prima domenica del mese: «Tanto entusiasmo»

  di ERMANNO PASOLINI GLI SPAZZINI con la
  ramazza non ci sono quasi più e così a
  Savignano sono gli scout a pulire la città ogni
  prima domenica del mese.
  Il risultato è stato ottimo: in tre ore sono stati
  raccolti 41 sacchi di immondizia. L' attività di
  «pulizia della città» avviata dal gruppo Agesci
  di Savignano sul Rubicone si dimostra quanto
  mai utile e apprezzata, aggregando volontari
  desiderosi di dare una mano per il decoro
  della città. «Sono stati gli scout stessi -
  spiegano il sindaco Filippo Giovannini e l'
  assessore all' Ambiente Natascia Bertozzi - a
  proporci questa attività, rendendosi disponibili
  a organizzare insieme alcune mattinate di
  raccolta. Il loro entusiasmo ci ha travolto: c' è
  tanta voglia di fare nella nostra comunità,
  soprattutto tra le giovani generazioni. Insieme
  si possono organizzare iniziative che, oltre a
  portare un beneficio concreto alla collettività,
  creano occasioni di aggregazione e
  conoscenza».
  TUTTO è iniziato nello scorso mese di
  dicembre, quando il «Clan del gruppo
  Savignano 1» ha lanciato l' idea, chiedendo la collaborazione dell' amministrazione comunale per dare
  risalto e supporto all' iniziativa: ritrovarsi insieme di domenica mattina, in un' atmosfera informale, per
  pulire gli spazi urbani dando a tutti la possibilità di aggregarsi liberamente, senza vincoli di orario.
  Nella prima domenica di attività, il 9 dicembre, sono stati oltre venti i volontari tra scout, cittadini,
  sindaco Giovannini e assessore Bertozzi che hanno quindi perlustrato le aree scelte riempiendo circa
  una dozzina di sacchi con cartacce e rifiuti. Ben più corposo il carico raccolto all' indomani delle
  festività: domenica 13 gennaio il secondo incontro con 31 sacchi di materiale di scarto, principalmente
  abbandonato lungo i margini della strada. Oltre a plastica e cartacce c' erano addirittura un paraurti,
  resti di una vecchia autoradio e altri materiali di scarto automobilistici. «Al plauso agli scout -
  concludono sindaco e assessore - si associa purtroppo la constatazione di quanta inciviltà ci sia ancora
  da parte di alcuni cittadini».
  Prossima data di raccolta: domenica 3 marzo, sempre con ritrovo alle 10 in piazza Borghesi, con
  possibilità di unirsi al gruppo per chiunque voglia dedicare un po' di tempo».
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                                              csv e scenario locale

  DEMOCRATICI

  Campagna di tesseramento
  In occasione dell' inizio della campagna di
  tesseramento per l' anno 2019 al Partito
  Democratico oggi i volontari saranno presenti
  nel circolo Pd di Cesenatico Centro
  Villamarina, in via Milano, dalle 9 a
  mezzogiorno.

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  «Edith e Luca sono stati rapiti» Il pm ora indaga per
  terrorismo
  Lomé ( Togo) «La cosa più probabile è che sia
  stato sequestrato per fini politici o economici.
  Non penso si tratti di jihadisti».
  Nunzio Tacchetto, padre di Luca, ha finalmente
  avuto la conferma: si tratta di sequestro. Suo
  figlio è scomparso il 16 dicembre insieme all'
  amica canadese, Edith Blais.
  Sebbene non si abbiano ancora certezze
  rispetto ai responsabili del sequestro, la
  Procura di Roma sta seguendo la pista del
  terrorismo. Si rincorrono voci di «contatti»
  importanti avvenuti, anche se la Farnesina
  invita mantenere il «massimo riserbo» sulla
  vicenda.
  Ieri è intervenuto il premier canadese, Justin
  Trudeau.
  «Per quello che so, Edith è viva - ha detto
  durante una conferenza stampa rispondendo a
  una domanda di un giornalista -. Capiamo
  quanto questa situazione sia spaventosa per la
  famiglia Blais e per i cittadini del Canada in
  tutto il mondo». Secondo la stampa canadese,
  due agenti della polizia federale sono arrivati a
  Ouagadougou per continuare le ricerche. Una
  mossa necessaria, determinata anche dal fatto
  che, questa settimana, è stato ritrovato il corpo
  di un altro canadese, Kirk Woodman. Quest' ultimo era stato rapito martedì scorso da individui
  sconosciuti mentre lavorava in una miniera d' oro nel nord del Paese. Luca Tacchetto, architetto di 30
  anni di Vigonza (Padova), era partito in auto dall' Italia per raggiungere insieme a Edith Blais, 34 anni, il
  Togo e fare volontariato con un' associazione.
  Arrivata in Burkina Faso, la coppia ha passato almeno un giorno nella cittadina sudoccidentale di Bobo
  Dioulasso, prima di scomparire nel nulla. Alcuni testimoni hanno detto di aver visto la loro macchina
  nella località di Banfora, mentre le autorità burkinabé sostengono di aver recuperato le loro ultime tracce
  a Ouagadougou. I livelli di instabilità nel Paese sono aumentati da tre anni.
  Mentre dal 2016 la capitale è stata colpita tre volte dal terrorismo islamico, sono stati numerosi gli
  scontri e i rapimenti in altre zone del territorio. Il presidente burkinabé, Roch Kaboré, ha infatti
  prolungato lo stato d' emergenza in sette delle 13 regioni del Burkina Faso.
  A causa dell' insicurezza, venerdì sera il governo del primo ministro Paul Kaba Thieba ha dato le
  dimissioni.
  «Non sono state fornite spiegazioni riguardo a tale decisione - ha riferito la stampa locale -. Kaboré ha
  però da tempo il desiderio di far respirare aria nuova rispetto alla leadership politica». «Kaboré deve far
  pace con l' esercito e instaurare la buona rete di intelligence che aveva costruito l' ex presidente, Blaise
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  MONDIALI PARALIMPICI

  Altro sport: Italia-Slovenia seguono l' unica scia
  Mancava solo la neve. Ed è arrivata giovedì
  notte. Ha preso il via, quindi - con la cerimonia
  di apertura di ieri pomeriggio - l' edizione 2019
  dei Mondiali di Sci Paralimpico che si
  svolgeranno tra Kranjska Gora (Slovenia) e
  Sella Nevea (Udine) fino al 1° febbraio. Per la
  prima volta nella storia dello sci paralimpico
  alpino le gare saranno disputate a cavallo tra
  due nazioni confinanti, la Slovenia e l' Italia.
  «Lo sport paralimpico è, per definizione, l'
  ambito nel quale si concretizza il superamento
  dei limiti» ha dichiarato nel corso della
  conferenza stampa l' assessora alla cultura e
  allo sport della Regione Friuli Venezia Giulia,
  Tiziana Gibelli «e in questa edizione si
  supererà anche un confine. Al di là dell'
  aspetto agonistico, che sarà offerto dai migliori
  atleti al mondo, questo evento porta con sé
  molti valori positivi. Un esempio di vita che
  dovrebbe valere per tutti e che fa dello sport
  uno dei più grandi veicoli di inclusione sociale
  ». Dopo il successo del Mondiale di Tarvisio
  del 2017, per l' edizione 2019 il Comitato
  Paralimpico Internazionale (Ipc) si è
  nuovamente affidato all' Associazione
  "SportXAll", di Monfalcone (Gorizia) grazie agli
  elevatissimi standard offerti nell' esperienza precedente: «A dieci anni dalle prime organizzazioni di
  gare paralimpiche internazionali» spiega Donatella Manià, presidente di "SportXAll" «continuiamo a
  credere che lo sport paralimpico possa aiutare a superare le barriere, soprattutto mentali, e contribuire
  all' integrazione tra le persone diventando un momento di crescita per tutti». A seguire il mondiale
  giungerà anche una delegazione dalla Cina, in vista delle Paralimpiadi del 2022, così come nel 2017
  era stato per la Corea in vista di Pyongyang. «Siamo certi che la riuscita dell' evento, grazie alla
  collaborazione di tutti, porterà una risonanza mediatica internazionale davvero importante per il
  territorio. I punti di forza dell' organizzazione saranno la sicurezza delle piste per gli atleti e l' esperienza
  trentennale degli addetti» ha spiegato quindi Paolo Tavian, ex guida ed istruttore di sci nonché
  presidente del comitato organizzatore. «Ma anche la nostra realtà di puro volontariato che riesce ad
  offrire un' altissima qualità nell' organizzazione» ha incalzato Luca Sartori, responsabile della logistica
  «non solo protocolli internazionali, piani sanitari, accoglienza e ottimo cibo locale ma anche quel "di più"
  che sta nel bellissimo rapporto di empatia che si crea con gli atleti».
  Trenta le nazioni rappresentate, con oltre cento atleti partecipanti, una trentina le donne.
  Ma in questo mondiale, come già avvenuto in passato, ci sarà un' importante presenza delle scuole del
  Friuli Venezia Giulia: circa 350 studenti con i loro insegnanti, infatti, hanno aderito al "Progetto Scuole"

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  ? In citt PIATTAFORMA MILANO

  Comunali 2021 lanciata la sfida
  Si è tenuto ieri mattina al Teatro Franco Parenti
  il primo incontro di Piattaforma Milano in vista
  delle elezioni comunali del 2021. All'
  appuntamento, dal titolo 'Milano come sarà',
  hanno aderito Energie per l' Italia, Forza Italia,
  Milano Popolare - i partiti promotori del
  contenitore - oltre a diverse associazioni del
  terzo settore e di quartiere, organizzazioni
  imprenditoriali e sindacati. «C' è un grande
  malessere nel Nord - ha detto il leader di Epi
  Stefano Parisi - disprezzato dal governo Lega-
  5 Stelle ». Mariastella Gelmini ha criticato l'
  amministrazione Sala, lanciando la sfida per le
  comunali del 2021.

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  L?EDITORIALE

  QUEL LUOGO APERTO CHE CREA AMICIZIE E
  FORMA ALLA VITA
  ANTONIO SCIGLIUZZO* Ha una storia pluri
  secolare ed ha formato intere generazioni, nel
  tempo ha subito molte trasformazioni
  conservando la sua profonda identità e
  continua ad essere un luogo educativo pieno
  di opportunità: questo è l' oratorio. In questi
  anni al centro dell' attenzione della Conferenza
  Episcopale Italiana e richiamato come luogo
  educativo e ricco di esperienze da papa
  Francesco, viene preso in considerazione
  anche dalla Regione Lazio che ha scelto di
  aumentare i fondi a sostegno delle attività di
  Oratorio e similari. L' oratorio cattolico con le
  sue forme più diverse e le attività che nel
  corso degli anni ha offerto ai ragazzi e ai
  giovani è un luogo di riparo dalle distrazioni
  del mondo e da comportamenti inadeguati al
  vivere comune, spazio di formazione e di
  studio, di preparazione alla vita adulta e al
  lavoro, come pure di svago, ricreazione e
  sport, ha ispirato anche forme laicali, che con
  attività similari sostengono i bisogni di famiglie
  e ragazzi. A sottolineare la grande importanza
  di questo strumento educativo sono le
  molteplici figure che vi ruotano intorno:
  educatori, animatori, genitori, insegnanti e
  nonni. Ma, anche la grande creatività con la quale si pensano e mettono in atto attività ed interventi
  educativi. Proprio per questo serve che gli attori a servizio dell' oratorio siano formati e vivano come
  missione propria il servizio. L' oratorio è infatti una sede aperta, informale ed in comunione con il
  territorio. Oggi più che in passato, per essere non solo un luogo in cui si fa amicizia, ma si vive un
  percorso educativo che dia opportunità di crescita ed impegno, necessita di essere abitato, nella sua
  collocazione propria di spazio educativo, da persone che non improvvisano, ma siano una vera e
  propria comunità educante. È qui che si gioca l' esperienza dell' incontro con la figura di Gesù uomo e
  Dio che invia ad amare i fratelli. I nostri oratori non possono non rispondere alla sfida di questo tempo in
  cui essi siano un luogo di aggregazione, formazione, opportunità di crescita con proposte educative
  serie e coerenti, nonostante l' esiguità delle risorse e le difficoltà a mettere insieme volontariato e
  bisogni delle famiglie. Un live motive di questo ambiente è l' allegria, il saper vivere la vita con serietà e
  spensieratezza, affrontando le difficoltà con il sorriso sul volto e mettendole nelle mani di Dio. Saper
  recuperare la spiritualità dell' oratorio, senza inseguire altri modelli, ci permetterà di restituire a questo,
  il ruolo che merita nel cuore delle nostre attività pastorali quale crocevia di esperienze sane e di

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  sanità
  S Incontro e partecipazione i svolgerà martedì
  prossimo, alle 15,30 presso l' aula magna
  della sede Asl di Albano, in Borgo Garibaldi
  12, l' assemblea per il rinnovo dei referenti di
  macroarea presso il Tavolo misto di
  partecipazione della Asl RM6.
  Il Tavolo è lo strumento tramite il quale la Asl
  incontra le organizzazioni di terzo settore, al
  fine di raccoglierne le istanze o condividere
  progettualità, mentre il ruolo del referente
  tematico è quello di presentare le istanze,
  restituendo alle associazioni dell' area quanto
  discusso.

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  A Civitavecchia la povertà è in crescita
  La povertà a Civitavecchia è in crescita. È
  questo il dato che emerge dalle testimonianze
  e dai dati raccolti dalle varie associazioni e
  organizzazioni assistenziali cittadine in un'
  inchiesta realizzata dal quotidiano telematico
  "Civonline.it". Una povertà con molti volti e
  tante sfaccettature che vede le realtà ecclesiali
  protagoniste nel sostegno delle famiglie in
  difficoltà.
  Secondo l' assessorato ai Servizi sociali sono
  423 i nuclei con un reddito Isee inferiore ai
  6mila euro annui che hanno avuto un assegno
  straordinario da parte del Comune in
  occasione del Natale, «Manca una
  progettualità più concreta - ha detto Stefania
  Milioni vice direttrice della Caritas diocesana -
  siamo costretti a correre dietro alle emergenze
  che negli anni sono cambiate. La povertà è in
  aumento dal 2008 con un picco nel 2011».
  Nuclei familiari che stentano a superare le
  spese impreviste.
  «Acquistiamo anche molti libri scolastici - ha
  continuato Milioni - o medicine». Una tipologia
  di assistiti a 360 gradi, ci sono anche
  imprenditori.
  «Abbiamo anche molti anziani - ha concluso
  Milioni - con figli che sono tornati a vivere a casa dopo una separazione, magari anche con nipoti.
  Servono più opportunità di lavoro».
  Ogni mese sono circa 350 le famiglie che si rivolgono alla Caritas diocesana.
  Sono invece 47 i nuclei seguiti dall' associazione Social Service onlus che distribuisce pasti
  giornalmente. L' associazione ha aderito al progetto della Qui foundation Pasto buono, che cerca di
  recuperare tutti i pasti invenduti sulle navi.
  Dati simili arrivano anche dalla Comunità di Sant' Egidio.
  «La povertà è in crescita - ha spiegato il responsabile locale Massimo Magnano - e lo riscontriamo dalla
  maggiore affluenza al nostro centro di solidarietà il sabato mattina in via Antonio da Sangallo, dove gli
  italiani sono circa il 60% e i restanti sono soprattutto stranieri comunitari. Seguiamo circa 200 persone,
  quasi tutte residenti a Civitavecchia».
  Presso i Salesiani è attivo anche un centro di servizio che si rivolge soprattutto ai senza dimora, dove
  sono disponibili doccia, colazione e biancheria.
  Il Movimento per la vita, invece, segue circa 40 famiglie fornendo latte in polvere, pannolini e
  abbigliamento. Attraverso il progetto Gemma sostiene anche economicamente le donne che hanno
  scelto di non interrompere la gravidanza.
  Reportage di Civonline con interviste alle varie associazioni solidali La Chiesa protagonista Un senza
  dimora.
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  In cammino per vivere uniti nella missione
  DI FRANCESCA CHERUBINI «Together we
  stand, divided we fall» canta il protagonista
  alla fine di Hey you , brano dei Pink Floyd. La
  traduzione di questo verso della canzone può
  essere "Insieme resistiamo (o ci sosteniamo),
  divisi cadiamo". L' isolamento di Pink cercata
  durante le altre canzoni dell' album The Wall
  diventa qui consapevolezza del dolore della
  sua scelta, seguita all' idea che l' altro, gli altri,
  siano il nemico. Ma, qui constata che la
  mancanza di relazione, per quanto dolorosa,
  sia essa stessa sofferenza, anzi sia la
  peggiore. È una tentazione continua quella di
  fare da soli, di stare da soli.
  I giovani si possono trovare in questa
  condizione. Soggetti a un mondo aperto su
  infinite vie ed idee, anche contrastanti; i
  ragazzi ma, anche gli adulti faticano a
  raccogliersi, a riconoscere nell' altro qualcuno
  con cui camminare assieme. È una missione
  per la Chiesa intercettare chi ha sete di
  relazione, ma non riesce a vedere l' acqua. Il
  Sinodo dei giovani ha messo l' accento sull'
  impegno nel mostrare questa fonte, gratuita a
  portata di mano e soprattutto decisiva per la
  propria vita: Gesù. È nato con questo spirito
  tanti anni fa il VolEst, strumento del Centro missionario della diocesi di Porto-Santa Rufina.
  VolEst è l' acronimo di "volontariato estivo", indica il percorso di formazione per vivere esperienze di
  volontariato e di missione, partendo dalle missioni a chilometri zero a quelle più lontane.
  Il VolEst parte innanzitutto dalla valorizzazione della persona che si mette in gioco con altre per
  costruire assieme un gruppo fraterno appassionato alla proposta missionaria della Chiesa. L' iniziativa
  coniuga l' accompagnamento spirituale a quello culturale per leggere attraverso la lente del Vangelo le
  dinamiche sociali ed economiche del mondo, quelle vere e documentate da chi ne ha la competenza.
  Il percorso inizierà domenica prossima alle 15 presso il Centro pastorale in via della Storta n° 783 e
  proseguirà con una serie di incontri domenicali di tre ore, sempre nella stessa sede che affronteranno
  diverse tematiche d' importanza attuale con formatori, testimoni e docenti, accompagnati da laboratori
  esperienziali condotti dai volontari del centro missionario.
  Dopo la prima fase generale, i partecipanti seguiranno incontri dedicati alle destinazioni scelte per il
  servizio.
  Quest' anno le missioni proposte sono: il Cara di Castelnuovo di Porto, in Italia; l' orfanotrofio di Bacau,
  in Romania e la parrocchia di Koche, in Malawi.
  Domenica prossima l' incontro con il «VolEst» Al via il percorso di formazione per volontari Dall'
  approfondimento degli aspetti socio-culturali all' accompagnamento spirituale sulla gratuità per
  prepararsi a un servizio da fare insieme, nel Cara di Castelnuovo di Porto, nell' orfanotrofio di Bacau in
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  A Carate Brianza una risposta ai bisogni dei ragazzi
  All' interno delle scuole, negli oratori ma anche
  nelle palestre e sui campi sportivi è sempre
  più evidente un crescente disagio da parte dei
  giovanissimi. Isolamento sociale, fenomeni di
  bullismo e cyberbullismo, abbandono
  scolastico, difficoltà nell' inserimento
  lavorativo, dipendenze e problematiche
  psicologiche sembrano accompagnare le vite
  di molti adolescenti e preadolescenti. Secondo
  l' Osservatorio nazionale adolescenza, nel
  biennio 2015-2017 i tentativi di suicidio nella
  fascia d' età tra i 14 e i 19 anni sono quasi
  raddoppiati, con una percentuale maggiore
  che riguarda le ragazze. Un dato allarmante
  da cui non è esente neppure la Brianza, nella
  quale gli ultimi episodi di giovanissimi che si
  sono tolti la vita sono il segno di un disagio
  carico di sofferenza. Per affrontare la
  crescente richiesta di sostegno e intervenire a
  supporto dei giovani che stanno vivendo un
  periodo di particolare fragilità interiore,
  relazionale o progettuale, il Decanato di
  Carate Brianza, in collaborazione con Caritas
  ambrosiana, Pastorale giovanile e Festa
  (Federazione sportiva tornei dell' amicizia), ha
  deciso di abbattere le barriere di campanile
  per trasformare la comunità allargata in una vera «comunità educante» capace di preoccuparsi dei
  propri giovani e di fornire risposte al disagio. Nasce così il progetto di prevenzione «Le Ali», che
  prevede l' attivazione di uno sportello di counseling destinato ai ragazzi e ai loro genitori. Attraverso il
  coinvolgimento di professionisti della «relazione di aiuto», disponibili in tre punti del territorio decanale
  (a Besana, Carate e Giussano), viene offerta un' opportunità di ascolto, discreto, gratuito e centrato sul
  «qui e ora», per il potenziamento dei punti di forza e lo sviluppo dell' autonomia decisionale. Dove
  ritenuto necessario, gli operatori dello sportello potranno suggerire l' intervento di altre professionalità
  specifiche di tipo psicologico, a cui rinviare i preadolescenti, gli adolescenti ed eventualmente le loro
  famiglie. Il progetto verrà presentato mercoledì 23 gennaio, alle ore 21, presso il cineteatro «L' Agorà»
  di Carate Brianza, in un incontro, sul tema «Il coraggio di ascoltare i giovani», aperto a genitori,
  educatori, allenatori, insegnanti e operatori Caritas. Ospiti della serata don Antonio Mazzi, presidente
  della Fondazione Exodus; Lara Tagliabue, allenatrice di basket e coordinatrice progetti per Fondazione
  Laureus Italia Onlus; Matteo Zappa, responsabile aree di bisogno Caritas ambrosiana. Moderatore sarà
  il giornalista Nando Sanvito. Con il progetto «Le Ali» - che nasce per onorare la memoria e l' opera di
  Angelo Fumagalli a servizio dei poveri, accolti nei Centri di ascolto Caritas, e dei più piccoli, incontrati
  nel servizio educativo attraverso lo sport, nel Decanato di Carate Brianza - la comunità educante
  scende dunque in campo per rispondere ai nuovi bisogni dei ragazzi. Fragilità e instabilità sono all'
  ordine del giorno in questa delicata fase di ricerca e ridefinizione della propria dimensione personale,
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20 gennaio 2019
Pagina 62                          Avvenire (Diocesane)
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                                                      volontariato

  Un villaggio solidale alle porte di Milano
  DI CLAUDIO URBANO Forse non sono molte
  le onlus che possono vantare una storia così
  lunga come quella del Ceas, il Centro
  ambrosiano di solidarietà, che mercoledì 23
  gennaio, alle ore 18, riceverà nella sede di via
  Marotta 8 a Milano, la visita dell' arcivescovo
  che presiederà anche una celebrazione
  eucaristica. Voluto, infatti, più di trent' anni fa
  dal cardinale Carlo Maria Martini per
  rispondere a una grave emergenza di quegli
  anni, il massiccio consumo di eroina, prima
  solo comunità terapeutica e di accoglienza, il
  Ceas ha via via allargato le sue attività in
  risposta a nuovi bisogni, diventando un
  «villaggio solidale» che, isolato dalla città (il
  nucleo è in alcune ex cascine completamente
  ristrutturate nel parco Lambro a Milano)
  risponde alle fragilità della metropoli.
  «Lavoriamo senza eroismi e con spirito di
  servizio e di collaborazione», sintetizza il
  presidente Giovanni Cavedon, che come tutti
  gli altri soci che sostengono questa realtà
  opera come volontario. Ma le attività
  terapeutiche e assistenziali - accreditate con il
  sistema sanitario e con altri enti pubblici sono
  cresciute arrivando a impiegare oltre 50
  operatori professionali. Il primo servizio avviato è stato per i casi di «doppia diagnosi», dove la
  dipendenza da sostanze va ad aggiungersi a problemi di salute mentale, per cui dal 2004 sono state
  prese in carico oltre 150 persone attraverso un servizio residenziale e un percorso terapeutico dedicato.
  Alle dipendenze e al disagio psichico si sono aggiunti via via altri bisogni e altre risposte, anche in
  sinergia con la Casa della carità. Nel 2005 è arrivata l' ospitalità di famiglie Rom dopo lo sgombero dai
  campi: dal villaggio del parco Lambro sono passate più di 80 famiglie, solo una tappa per trovare una
  stabilità, non solo abitativa, in un proprio appartamento. Una delle emergenze degli ultimi anni è poi l'
  accoglienza di donne vittime di violenza, maltrattamento familiare o tratta.
  Qui, negli alloggi protetti al parco Lambro o in alcuni appartamenti in provincia di Como, sono aiutate a
  riappropriarsi della propria quotidianità e a costruirsi una nuova vita. Dal 2017 il Ceas ha poi avviato
  insieme al Comune di Milano il servizio «Mai da sole», a cui le donne vittime di violenza possono
  rivolgersi anche solo per un primo aiuto. L' idea è dunque quella di un vero villaggio solidale, dove, con
  spazi e percorsi separati, ogni ospite ha il suo spazio. In alcune occasioni il «villaggio» si riunisce
  davvero, come nel pranzo di Natale, che «si è trasformato in una grande festa, insieme a familiari e
  volontari», racconta Cavedon.
  Ultima tra le fragilità affrontate è quella dei minori stranieri non accompagnati, che, sottolinea il
  presidente, «seguiamo molto scrupolosamente, cercando di inserirli nel mondo del lavoro già prima che
  compiano 18 anni», e che comunque saranno seguiti anche dopo la maggiore età.
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