BRENTA CONSORZIO - Resoconto sull'attività nel quinquennio 2010-2014
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CONSORZIO DI BONIFICA BRENTA 2 IN QUESTO NUMERO Consorzio di Bonifica Brenta Messaggio del Presidente 3 Resoconto dell’attività Notizie utili sul Consorzio 4 nel quinquennio 2010-2014 Testi e coordinamento editoriale L’ Amministrazione 8 Ing. Umberto Niceforo, direttore del Consorzio Le attività degli ultimi 5 anni 2010-2014 9 Hanno collaborato Maria Luisa Cusinato e Antonio Verzotto (per le schede amministrative) Attività culturali e di informazione Ivano Cervellin, Giuseppe Liviero, nel quinquennio 2010-2014 16 Franco Svegliado e Leonildo Vicentini (per le schede tecniche) Nuove opere con finanziamento Fotografie Consorzio di bonifica Brenta pubblico 2010-2014 20 Stampa Grafiche Antiga - Crocetta del Montello (TV) Progetti per l’energia da fonte rinnovabile 26 Tiratura 75.000 copie I lavori di manutenzione 2010-2014 28 Previsioni per l’immediato futuro 37 Le risorse finanziarie, bilanci 2010-2014 38 Le elezioni della nuova Assemblea del Consorzio. @ Il 14 dicembre 2014 appuntamento alle urne 39 E-mail info@consorziobrenta.it Internet www.consorziobrenta.it in copertina Fiume Brenta a Bassano del Grappa CONSORZIO DI BONIFICA BRENTA Riva IV Novembre, 15 - 35013 Cittadella (Padova) tel. 049 5970822 fax 049 5970859 Gli orari di sportello presso la sede di Cittadella, in riva IV novembre 15, sono i seguenti: Ufficio Esercizio: Lunedì e Giovedì, ore 8,30-12,30. Ufficio Tributi: Lunedì, Martedì, Mercoledì e Giovedì: ore 8,30-12,30 e 14,30-17,30; Venerdì: ore 8,30-12,30. In caso di necessità, è disponibile il numero di emergenza: 800-234741 attivo 24 ore su 24 per segnalazioni di effettive emergenze relative ai canali consorziali. SETTEMBRE 2014
CONSORZIO DI BONIFICA BRENTA 3 MESSAGGIO DEL PRESIDENTE Q uesti cinque anni hanno costituito un momento di svol- ta importante per i Consorzi di bonifica del Veneto. Infatti, la legge regionale n° 12 del 2009 li ha ridisegna- prolungati, dovendo affrontare delle vere e proprie emergen- ze: l’alluvione del novembre 2010, la siccità dell’estate 2012, gli allagamenti del maggio 2013 e del febbraio 2014. Ciò ha ti, riducendone il numero: essi da venti sono passati a dieci. dimostrato ancora una volta la necessità di investire in modo Il nostro Consorzio Brenta, subentrato al “Pedemontano consistente sulla sicurezza idraulica e sull’ottimizzazione della Brenta”, è tra i pochi a non essere stato toccato dagli accor- risorsa idrica, due temi che dovrebbero ottenere, si spera, pamenti, essendo stato ritenuto di dimensione e funzionalità la massima priorità a livello di programmazione e di scelte già idonee. Siamo molto lieti di tale risultato, che dà atto del politiche. positivo lavoro svolto precedentemente e che ci ha stimolato a Particolare soddisfazione è stato constatare lo stretto rapporto proseguire sulla strada intrapresa. di concertazione che siamo riusciti a costruire con gli Enti Il cambiamento voluto dalla Regione non si è limitato alla locali (specialmente con i Comuni) su materie di reciproco riduzione del numero dei Consorzi, ma ad una loro ampia interesse, a tutela del territorio. Il bilancio in questo senso riforma, che ha portato a dover rivedere molti aspetti ed è veramente ottimo, avendo sempre trovato interlocutori acquisire nuovi ambiti e competenze: dall’ambiente alla dife- disponibili e capaci, con cui abbiamo lavorato per la soluzio- sa del suolo. ne dei problemi. Analoga e proficua collaborazione abbiamo Il lavoro di questi anni è stato quindi particolarmente intenso, registrato con il mondo agricolo e le sue rappresentanze, con- e, ritengo, proficuo. siderando il suo ruolo fondamentale sia per quanto riguarda Ho registrato una crescente richiesta di informazioni sulla l’irrigazione che l’assetto idraulico del territorio. nostra attività e un notevole interesse da parte di Enti ed Colgo infine l’occasione per ringraziare, di cuore, i colleghi Associazioni. La fine del mandato è quindi occasione per for- amministratori, per il valido sostegno sempre dimostrato, nire un resoconto su cosa abbiamo fatto negli ultimi 5 anni. nonché l’intera struttura operativa, che con professionalità e È stato un periodo che ha visto la realizzazione di moltissimi volontà ha positivamente collaborato per la concreta attuazio- interventi: oltre alla tradizionale pulizia dei fossi, il rifacimen- ne delle iniziative. to di manufatti (ad esempio: ponti) che ostacolavano i deflussi, l’ampliamento della sezione dei canali, il risparmio idrico, Cittadella, autunno 2014 opere di valorizzazione dell’ambiente. Nel contempo, però, il cambiamento climatico è divenuto una Danilo Cuman, realtà assodata e a volte drammatica: abbiamo vissuto più volte episodi di piogge intense alternate a periodi di siccità più Presidente del Consorzio SETTEMBRE 2014
CONSORZIO DI BONIFICA BRENTA 4 Notizie utili sul Consorzio Il comprensorio del Consorzio di Bonifica Brenta si estende nell’alta pianura veneta a cavallo del fiume Brenta, tra il fiume Tesina ad Ovest e il fiume Muson dei Sassi ad Est, dai massicci prealpini del Grappa e dell’Altopiano di Asiago a Nord fino al fiume Bacchiglione a Sud. La superficie territoriale interessata, pari a 70.993 ettari, si estende su 54 Comuni di 3 Province. TERRITORIO PROVINCIA DI PADOVA PROVINCIA DI TREVISO Mason Vicentino 1.198 ettari Campodoro 1.116 ettari Castelfranco Veneto 283 ettari Molvena 107 ettari Campo San Martino 356 ettari Castello di Godego 939 ettari Montegalda 1.768 ettari Carmignano di Brenta 1.473 ettari Loria 1.317 ettari Mussolente 1.536 ettari Cittadella 2.974 ettari Nove 807 ettari Curtarolo 260 ettari totale 2.539 ettari Pianezze 490 ettari Fontaniva 2.062 ettari Pove del Grappa 251 ettari Galliera Veneta 901 ettari Pozzoleone 1.129 ettari Gazzo Padovano 2.264 ettari PROVINCIA DI VICENZA Quinto Vicentino 1.436 ettari Grantorto 1.407 ettari Bassano del Grappa 2.655 ettari Romano d’Ezzelino 1.391 ettari Limena 994 ettari Bolzano Vicentino 1.026 ettari Rosà 2.437 ettari Mestrino 1.930 ettari Breganze 1.716 ettari Rossano Veneto 1.066 ettari Padova 142 ettari Bressanvido 856 ettari Sandrigo 2.318 ettari Piazzola sul Brenta 4.100 ettari Calvene 15 ettari Schiavon 1.196 ettari Rubano 1.456 ettari Camisano Vicentino 3.002 ettari Tezze sul Brenta 1.798 ettari Saccolongo 555 ettari Cartigliano 750 ettari Torri di Quartesolo 1.492 ettari San Giorgio in Bosco 1.562 ettari Cassola 1.272 ettari San Martino di Lupari 289 ettari Fara Vicentino 403 ettari totale 37.628 ettari San Pietro in Gu’ 1.780 ettari Grisignano di Zocco 1.699 ettari Selvazzano Dentro 1.266 ettari Grumolo delle Abbadesse 1.493 Veggiano 1.496 ettari ettari Villafranca Padovana 2.383 ettari Longare 691 ettari Lugo di Vicenza 360 ettari totale 30.766 ettari Marostica 1.270 ettari REALTÀ E PROBLEMATICHE conseguenze positive in termini socio-e- ra richiede impianti irrigui più efficien- ATTUALI conomici ma con negativi riflessi sui ti (pluvirrigazione) che, ove realizzati, Il nome del Consorzio, Brenta, testimo- deflussi delle acque di pioggia. hanno consentito lo sviluppo di colture nia la realtà del suo comprensorio, situato Un’altra problematica è il cambiamen- specializzate e un notevole risparmio tra alta e media pianura e solcato da uno to climatico, con periodi siccitosi più idrico. dei più importanti fiumi del Veneto, che estesi alternati a fenomeni di eccezionali Particolare interesse hanno i prodotti costituisce preziosa fonte idrica e che è piovosità. tipici locali, meritevoli di valorizzazione, ricettore delle acque di scolo del terri- Le opere idrauliche consortili (2.400 a patto che la risorsa idrica, fondamentale torio. km di canali ed oltre 14.500 manufatti) per garantire le produzioni agrarie, non I terreni nella parte più a nord sono for- hanno costituito premessa per lo sviluppo venga a mancare nei periodi siccitosi. temente permeabili, e per questo il loro del comprensorio e sono tuttora fonda- Per fronteggiare il depauperamento delle utilizzo si è potuto svolgere solo a segui- mentali a tal fine; esse vanno manutenta- falde il Consorzio ha già realizzato alcune to della realizzazione dei canali irrigui te, gestite ed innovate. azioni innovative per la ricarica della con acque prelevate dal fiume Brenta, falda, che hanno destato l’interesse di all’epoca della Repubblica di Venezia, SCENARI FUTURI varie istituzioni. non potendo avvenire, diversamente, la I principali campi d’azione del Consorzio, Per la valorizzazione multipla della risor- coltivazione. nell’attualità e nella prospettiva, risulta- sa idrica il Consorzio ha anche proposto I terreni della parte più a sud hanno no essenzialmente legati ad una sempre un nuovo serbatoio di regolazione nel invece naturali difficoltà di sgrondo e migliore gestione della risorsa idrica, bacino del Brenta (bacino del Vanoi), che sono confinati da argini, per cui sono bene prezioso e limitato, all’aumento sta ricevendo crescente consenso. soggetti in parte a pompaggio. della sicurezza idraulica del territorio e Sul fronte della difesa dal rischio idrau- L’urbanizzazione è avvenuta in modo alla tutela ambientale in generale. lico, il Consorzio propone varie nuove esponenziale negli ultimi decenni, con In particolare, l’evoluzione dell’agricoltu- opere (scolmatori, casse di espansione, SETTEMBRE 2014
CONSORZIO DI BONIFICA BRENTA 5 bonum facere, cioè fare bene, rendere buono. I Consorzi di Bonifica si occupano delle acque per: - la pulizia dei fossi (sfalcio erbe infe- stanti) e il loro mantenimento (espurghi e risezionamenti), - il governo degli esistenti manufatti e impianti idraulici, - la regolazione dei flussi d’acqua, - la progettazione e realizzazione (con fondi pubblici) di nuove opere idrauli- che, - l’adduzione delle acque per l’irrigazione estiva e per vivificare il territorio durante l’intero anno, - la tutela, anche amministrativa, del Demanio Idrico, - lo studio delle soluzioni per ridurre gli impatti delle nuove urbanizzazioni, - la valorizzazione dei siti d’acqua, concorrendo in tal modo alla tutela dell’ambiente e alla difesa del suolo. FUNZIONAMENTO La costituzione del Consorzio nell’at- tuale forma è avvenuta a seguito della Legge Regionale 12/2009, che ha rifor- mato la materia della bonifica idraulica in Veneto. Il Consorzio deriva dalla fusione di più Enti di bonifica elementari preesi- stenti, di antica origine. Un apposito statuto organizza il fun- zionamento del Consorzio attraverso un’Assemblea, eletta tra gli utenti del Consorzio e completata da rappresen- tanti della Regione Veneto, delle tre Province e di tre sindaci. In particolare, quattro membri dell’Assemblea vengono eletti nel Consiglio di Amministrazione che segue la gestione; ad esso partecipa anche uno dei tre sindaci. Un Revisore Unico dei conti, nominato dalla Regione, impianti idrovori); pur avendone già rea- su questa strada. sorveglia sulla correttezza amministrativa lizzate alcune negli ultimi anni, ottenen- Il Consorzio ha anche ricevuto dalla dell’Ente, sia nell’ambito dell’Assemblea do di conseguenza positive risposte, esse Regione la gestione del Demanio idri- che del C.d.A.. non sono sufficienti. Questo richiede co; ciò comporta un notevole impegno, Il Consorzio Brenta ha un apparato di che la politica dia maggiore attenzione ai ma si ritiene di aver svolto un buon circa cento dipendenti fissi che sovrin- temi della sicurezza idraulica; in questo lavoro, avendo informatizzato tutte le tende ad opere, attrezzature ed impianti campo non ci si può limitare, infatti, ad pratiche di autorizzazione e concessione (tra cui paratoie, impianti idrovori e di interventi occasionali e limitati, ma serve e messo a regime l’introito dei relativi pompaggio) per una potenza di circa una vera e propria programmazione. E le canoni. Si è anche proceduto ad un capil- 6.500 kW. Si avvale, nel periodo prima- risorse. La difesa del suolo, a parere non lare censimento delle situazioni di abuso, verile, di una cinquantina di operatori solo nostro, deve divenire una priorità che ha portato ad una maggiore equità avventizi, per le manutenzioni stagionali. di questo Paese, sia a livello statale che di contribuenza (pagare tutti, pagare L’ente dispone inoltre di mezzi mecca- regionale. Non si può aspettare un’allu- meno). nici: escavatori, terne, trattrici decespu- vione per accorgersene; e poi dimenti- Altra attività impegnativa è quella nei gliatrici, motobarche diserbatrici, auto- carsi nel giro di qualche mese e aspettare confronti degli strumenti urbanistici e carri a trazione integrale, officine mobili con fatalismo il prossimo evento… delle singole lottizzazioni; viene applica- per una potenza di circa 6.500 chilowatt. È cura del Consorzio intrattenere fecon- to il criterio della mitigazione idraulica Nella nostra attività, soggetta a control- di rapporti di collaborazione con gli sancito dalla Regione, che per il futu- lo regionale, cerchiamo di raggiunge- Enti locali sui vari filoni di interes- ro dovrebbe ridurre il negativo effetto re la massima efficienza, grazie anche se sopra accennati, trovando un ottimo dell’urbanizzazione sull’idraulica locale. agli strumenti tecnologici più moderni. riscontro, che ha già portato alla realiz- Tra questi fa piacere citare l’utilizzo del zazione di svariati interventi straordinari I CONSORZI DI BONIFICA G.P.S., cioè del satellite per localizza- sulla rete idraulica. Si conta di proseguire Il termine “bonifica” deriva dal latino re i mezzi operativi. È un sistema che SETTEMBRE 2014
CONSORZIO DI BONIFICA BRENTA 6 abbiamo adottato già da qualche anno e Inoltre il Consorzio da anni (risale al per convertire i tradizionali sistemi irri- che va nella direzione dell’incremento 1991 il precedente Piano Generale di gui a scorrimento a sistemi per aspersio- dei risultati e dell’economia. Il sistema, Bonifica) ha proposto una serie di nuove ne; circa 8.500 ettari sono già irrigati in attivato a seguito di specifico accordo opere necessarie per incrementare la tal modo. sindacale, ha i seguenti vantaggi: miglio- sicurezza idraulica del territorio, che Dove il Consorzio ha realizzato questi ramento della sicurezza dei lavoratori, sono in attesa di finanziamento pubblico. impianti, fornisce l’acqua anche agli orti in quanto la costante localizzazione dei In particolare, come previsto dalla nuova e ai giardini dei cittadini. Questo servi- mezzi, nel caso di interventi di emergen- legge regionale 12/2009, il Consorzio zio innovativo presenta il vantaggio di za, consente l’invio di mezzi di soccorso; ha predisposto il 5 agosto 2010 il nuovo impiegare acque meno pregiate ma con riduzione oneri assicurativi per rischio Piano Generale di Bonifica e Tutela caratteristiche più adatte, consentendo di furti del parco macchine; ottenimento del Territorio, approvato dall’Assemblea di riservare acque di maggior qualità per di una cartografia dettagliata dei tratti Consortile con delibera n° 5/5 dell’11 l’uso potabile. di canale su cui il Consorzio è inter- settembre 2010, e per esso ha attivato le L’irrigazione nel comprensorio è un venuto, determinando sia la lunghezza procedure di pubblicazione previste. A compito fondamentale, perché d’estate, sia le ore di lavoro impiegate per la seguito di ciò, con delibera di Assemblea nei periodi di siccità, senza essa le coltu- manutenzione dei singoli tratti di canale, n° 1/2 del 21 febbraio 2011 sono stati re agrarie non potrebbero sopravvivere contabilizzando i tempi di lavoro rispet- proposti alcuni adeguamenti, tenendo e il territorio manifesterebbe caratteri to a quelli di trasferimento; a fronte anche a conto di quanto emerso a seguito pressoché desertici. di danni per eventuali allagamenti, degli eventi alluvionali di fine anno 2010. L’irrigazione viene svolta con turni e conseguenti controversie, è possibile Il Piano contiene l’individuazione delle orari, secondo modalità stabilite da un dimostrare con dati certi data, ora e opere pubbliche di bonifica e delle altre Regolamento, approvato dalla Regione tratti di canali che sono stati diserbati opere necessarie per la tutela e la valo- Veneto. Il calendario irriguo viene e/o espurgati nei vari periodi dell’anno; rizzazione del territorio, per un importo inviato a casa a tutti gli utenti interessati riduzione dei tempi di inserimento della totale di 401.305.000,00 euro. prima dell’inizio della stagione. contabilità dei lavori, che è stato pos- Il Piano è tuttora in corso di istruttoria In questi anni si è aderito al progetto sibile fortemente automatizzare, desti- presso gli Uffici della Regione. “Irriframe”, proposto dall’Associazione nando il personale specifico ad attività Nazionale delle Bonifiche, che consi- più qualificanti; utilizzo per verifiche in IRRIGAZIONE ste nell’utilizzo di servizi di assistenza caso di affidamento a terzisti; migliore Tra i compiti del Consorzio quello dell’ir- irrigua che guidano l’agricoltore con un capacità di tenere sotto controllo lo stato rigazione si espleta a favore di un’area di corretto consiglio irriguo. Si tratta, sin- di manutenzione dei canali nel territorio, circa 30.000 ettari, attraverso una rete teticamente, di un servizio disponibile segnalando eventuali zone carenti di di canali che si sviluppa per oltre 2.400 tramite la rete Internet che permette di manutenzione o di eventuali difficoltà km e 700 km di tubazioni. Sono più di ottenere informazioni irrigue in tempo di intervento su singoli tratti di canali; 20.000 gli utenti interessati. reale su quando e quanto irrigare le col- ottimizzazione e razionalizzazione degli Per risparmiare acqua in un periodo ture presenti in azienda. Anche questo interventi. in cui essa è sempre più preziosa il è un modo per stimolare il risparmio Sul sito Internet del Consorzio chiun- Consorzio ha intrapreso un’operazione idrico. que può verificare in ogni momento i cantieri aperti, in un’ottica di grande trasparenza. DIFESA IDRAULICA La presenza capillare sul territorio fa del Consorzio di Bonifica una sentinella dei corsi d’acqua, supporto di base per le varie attività che vi si svolgono, per una popolazione di circa 255.000 unità. La bonifica idraulica nel comprenso- rio è prevalentemente a scolo naturale, tranne in alcuni bacini a sud, dotati di sollevamento meccanico. La maggior parte di questi canali è in terra e quindi una o più volte all’anno è necessario espurgarli e diserbarli, ove possibile con mezzi meccanici, altrimen- ti tramite operazioni manuali. La continua costruzione di edifici ed infrastrutture impedisce l’infiltrazio- ne dell’acqua di pioggia, aggravando il rischio di allagamenti, la cui frequenza è aumentata anche a causa dei cam- biamenti climatici. Continua è quindi la collaborazione con gli Enti locali per la soluzione dei problemi legati alla trasformazione del territorio con impli- cazioni idrauliche. SETTEMBRE 2014
CONSORZIO DI BONIFICA BRENTA 7 LE ZONE DI SORVEGLIANZA effettua le manovre sugli organi di rego- I sorveglianti, inoltre, ricevono periodi- Il comprensorio del Consorzio è suddivi- lazione delle acque, sia per l’irrigazione camente il pubblico presso degli sportelli so in 13 zone di sorveglianza (figura 5), che per la bonifica idraulica. decentrati che il Consorzio ha istituito. ciascuna affidata ad un dipendente resi- Essi sono dotati di telefono cellulare, per Eccone l’elenco con i riferimenti: dente sul posto che conosce nel dettaglio essere direttamente contattati dagli uten- la rete di canali della propria area e che ti, nei casi di comprovata emergenza. 1 Bassano del Grappa, Pove, Cassola, Romano d’Ezzelino, Rosà: rag. Giancarlo Trentin (tel. 329-4572717): riceve il 1° lunedì del mese dalle 10 alle 12 presso gli uffici del Mercato Ortofrutticolo di Bassano. 2 Cassola, Rossano Veneto, Loria, Mussolente: sig. Francesco Piovesan (tel. 329/4587072): riceve il 1° martedì del mese dalle 10 alle 12 presso il municipio di Romano d’Ez- zelino. 3 Rosà, Rossano, Loria, Castello di Godego, Castelfranco Veneto, San Martino di Lupari, Cittadella, Galliera Veneta: sig. Mosè Simonetto (tel. 329/4587074): riceve il 1° giovedì del mese dalle 10 alle 12 presso il Municipio di Rosà. 4 Cartigliano, Tezze sul Brenta, Rosà: sig. Lorenzo Lago (tel. 329/4587075): riceve il 1° lunedì del mese dalle 10 alle 12 presso il Municipio di Tezze sul Brenta. 5 Cittadella, Fontaniva, San Giorgio in Bosco, Campo San Martino: sig. Ivo Trentin (tel. 329/4587076): riceve il 1° lunedì del mese dalle 10 alle 12 presso la sede del Consorzio a Cittadella. 6 Bassano, Nove, Marostica, Pianezze, Fara, Mason, Lugo, Breganze, Molvena, Calvene: sig. Marco Pizzato (tel. 329/4583254): 9 Pozzoleone, Carmignano, San Pietro in Gù, Grantorto: sig. Omero Maragno 12 Torri di Quartesolo, Grumolo delle Abbadesse, Grisignano di Zocco, Camisano Vicentino: sig. Ottorino riceve l’ultimo mercoledì del mese dalle (tel. 329/4583257): Guzzo (tel. 329/4583260): 10 alle 11 presso la Comunità Montana di riceve il 1° lunedì del mese dalle 10 alle 12 riceve il 1° giovedì del mese dalle 10 Breganze. presso il Municipio di Carmignano di Brenta. alle 12 presso la Coldiretti di Camisano Vicentino. 7 Sandrigo, Schiavon, Pozzoleone, Bressanvido, Breganze: 10 San Pietro in Gù, Gazzo Padovano, sig. Nevio Soster (tel. 329/4583255): riceve il 1° mercoledì del mese dalle 10 Camisano Vicentino: sig. Adriano Dorio (tel. 329/4583258): riceve il 1° mercoledì del mese dalle 10 alle 13 Torri di Quartesolo, Longare, Montegalda, Grumolo delle Abbadesse, Grisignano di Zocco, alle 12 presso il Municipio di Bressanvido. 12 presso il Municipio di Gazzo Padovano. Veggiano, Mestrino, Rubano, Saccolongo, Selvazzano, Padova: sig. Marcello 8 Bressanvido, Quinto, San Pietro in Gù, Bolzano Vicentino, Gazzo: sig. Claudio Fontana 11 Piazzola, Camisano, Campo San Martino, Campodoro, Villafranca P., Romare (tel. 329/4583261): Limena, Veggiano, Mestrino, Rubano: riceve il 1° martedì del mese dalle 11 alle (tel. 329/4583256): sig. Armando Dorio (tel. 329/4583259): 12 presso il Municipio di Mestrino e il 1° riceve il 1° giovedì del mese dalle 10 riceve il 1° lunedì del mese dalle 10 alle 12 lunedì del mese dalle 11 alle 12 presso il alle 12 presso il Municipio di Bolzano presso il Municipio di Villafranca Padovana. Municipio di Montegalda. Vicentino. SETTEMBRE 2014
CONSORZIO DI BONIFICA BRENTA 8 ALTRI MEMBRI DELL’ASSEMBLEA Pierangelo Bellin Quinto Vicentino (Vi) Sebastiano Bolzon Rosà (Vi) Antonio Bortignon Mussolente (Vi) Giulio Campagnaro Cittadella (Pd) Domenico Cera Bressanvido (Vi) Marco Corradin Piazzola sul Brenta (Pd) (subentrato ad Antonio Miazzo di Grantorto (Pd) nel 2011) Giuseppe Dellai Carmignano di Brenta (Pd) Silvano Liviero Cittadella (Pd) Marino Pagiusco Bressanvido (Vi) Silvano Sabbadin Galliera Veneta (Pd) Enzo Sonza Galliera Veneta (Pd) Luigi Sonza Galliera Veneta (Pd) Flavio Tarraran Rossano Veneto (Vi) Remo Trentin Pozzoleone (Vi) L’AMMINISTRAZIONE Guido Zonta Bassano del Grappa (Vi) Nell’Assemblea del Consorzio (2010-2014) Luigi Zorzi Piazzola sul Brenta (Pd) sono stati eletti i seguenti rappresentanti NOMINATI PRESIDENTE Mario Fabris Rappresentante Regionale Danilo Cuman Marostica (Vi) Mauro Spigarolo Rappresentante Provincia di Padova VICE PRESIDENTE Aldo Serena Rappresentante Provincia di Treviso Maurizio Antonini San Giorgio in Bosco (Pd) (subentrato a Gianfranco Giovine nel 2011) Valerio Lago Rappresentante Provincia di Vicenza ALTRI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Renato Marcon Rappresentante Sindaci – Sindaco di Piazzola sul Brenta Luciano Baldisseri San Pietro in Gù (Pd) Massimo Pavan Rappresentante Sindaci – Sindaco di Mason Vicentino Diana Marchetti Rossano Veneto (Vi) Anna Lazzarin Rappresentante Sindaci – Sindaco di Veggiano Gianni Fior Revisore Unico dei Conti SETTEMBRE 2014
CONSORZIO DI BONIFICA BRENTA 9 Le attività degli ultimi 5 anni (2010-2014) ANDAMENTO CLIMATICO L’attività del Consorzio è strettamen- delle piogge e dei livelli delle falde, è dezze da un anno all’altro ed anche te legata all’andamento meteorologico, in continuo contatto con l’ENEL, per all’interno di uno stesso anno. Si sono sia per la gestione della risorsa acqua conoscere le portate del fiume Brenta, avuti infatti anni con piogge totali pari (periodi di siccità, periodi di normalità, è dotato di collegamento all’ARPAV per a circa la metà di quella degli altri anni; episodi di piena), sia per lo svolgimento le previsioni meteo. si sono registrati flussi in Brenta che in degli interventi nei vari cantieri. Per Negli ultimi anni si sono registrati i piena sono stati 60 volte maggiori rispetto questo il Consorzio è in possesso di stru- seguenti dati significativi (vedi tabella). alle magre e 12 volte rispetto alle portate mentazione per la misura costante Si nota l’estrema variabilità delle gran- medie. Pioggia annua a Portata media gior- Portata max Portata min. gior- Quota media Cittadella naliera del Brenta giornaliera naliera del Brenta falda Cittadella Anno data data (mm) a Mignano (m3/s) del Brenta a a Mignano (m3/s) (m s.m.) Mignano (m3/s) 2010 1.626,4 89,0 660,2 24/12 29,1 23/2 41,68 2011 1.028,0 57,5 322,4 8/6 19,5 13/10 41,62 2012 949,8 53,3 463,5 12/11 12,1 27 e 28/3 40,09 2013 1.148,6 76,8 719,2 17/5 25,2 25/9 41,41 Media storica 1.041,6 62,1 - - - - 40,97 (i dati del 2014 non sono ancora disponibili, non essendosi concluso l’anno) Si segnalano, in particolare: Anno 2010: abbondanza idrica fino alla a far arrivare un grosso elicottero speciale consumo di un ulteriore 60% delle riser- primavera, così da non creare particolari dell’esercito, che ha trasportato in loco ve montane, che hanno salvato i raccolti problemi allo svolgimento dell’irrigazio- un gruppo elettrogeno, che ha consentito agricoli, a differenza di quanto avvenuto ne; la quale, tuttavia, ha registrato un la ripartenza delle pompe (essendo state in comprensori limitrofi privi di bacini di prolungato svolgimento vista la scarsità progettate di tipo sommergibile, non regolazione. di piogge in periodo estivo, caratterizzato avevano subito conseguenze) ed in poche Anche il periodo finale dell’anno ha fatto inoltre da elevate temperature. ore le zone allagate si sono asciugate; a registrare una particolare siccità, prolun- Ai primi di novembre si sono registrati differenza di altre zone nel padovano, gatasi poi fino al mese di aprile 2012. eventi che hanno creati gravi danni in fuori comprensorio, dove nonostante gli In tutto l’anno non si sono verificati epi- varie zone del Veneto ed anche in alcune interventi non si riusciva ancora a libera- sodi di allagamento. aree del comprensorio, in particolare re il territorio dall’acqua. a Veggiano, dove si è verificata la tra- cimazione del fiume Tesina Padovano con rottura di un suo tratto arginale. Oltre a creare un gravissimo danno ai territori del comune di Veggiano, il fiume ha sommerso completamente l’idrovora consortile, pur posta ad una certa distan- za, e sono andati sott’acqua non solo le apparecchiature elettriche normali ma anche i gruppi elettrogeni di emergenza. In quei giorni il Consorzio è stato attivo 24 ore su 24 per dare un contributo a svuotare la zona dagli allagamenti, però una volta creatasi la falla nell’argine del Tesina Padovano ha dovuto aspettare che il Genio Civile, gestore di tale corso d’acqua, chiudesse questa falla, il che è Anno 2011: Discreto stato idrico fino Anno 2012: A causa della siccità si stato molto difficoltoso, dovendo operare al 13 agosto, con consumo del 10% delle è registrata particolare scarsità delle operare tramite elicottero per portare riserve montane, a cui è seguito un perio- portate fluenti nel Brenta e nel mese sacchi con materiale per chiudere l’argi- do di eccezionale calura ed assenza di di marzo il lago del Corlo ha toccato un ne. Il Consorzio nel frattempo è riuscito precipitazioni fino a metà settembre, con livello minimo di quasi 15 metri sotto il SETTEMBRE 2014
CONSORZIO DI BONIFICA BRENTA 10 massimo invaso. gli episodi più significativi hanno riguar- Consorzio ha presidiato canali, argini e La Regione ha impegnato l’ENEL ad dato i comuni di Piazzola sul Brenta e idrovore per tutta la durata degli eventi, invasare i bacini montani e grazie a di Villafranca Padovana. Gli impianti attraverso il proprio personale reperibile. questo – pur vivendo una certa criticità idrovori del Consorzio che scaricano nel a fine giugno dovendo farsi bastare le sistema del Bacchiglione e affluenti sono Anno 2014: Nei primi mesi dell’anno portate fluenti perché i serbatoi dove- stati attivati durante gli eventi; poi, esau- si è registrata una notevole abbondan- vano essere mantenuti intatti – si è arri- rite le piene dei canali, essi sono stati za idrica, che nella prima decade di vati al primo di luglio ad avere i serbatoi progressivamente spenti. febbraio ha toccato punte elevatissime; del Corlo e del Senaiga al massimo Il Consorzio, oltre a presidiare canali, trovando i terreni già imbibiti d’acqua, i livello. Dal primo luglio questi si sono argini e idrovore per tutta la durata fenomeni hanno causato gravi problemi potuti finalmente utilizzare per integra- degli eventi, con circa 40 dipendenti che ad alcune zone del comprensorio. re le scarse portate fluenti nel Brenta; hanno lavorato giorno e notte, ha fornito Se le zone pedemontane questa volta anche se con un limite del 5% che è tutta la collaborazione possibile agli Enti hanno superato la prova senza particolari stato imposto dalla Regione e che ha locali, in particolare ai Comuni, anche in conseguenze, essendo caratterizzate da condizionato con una certa ristrettezza sinergia con la Protezione Civile. terreni più drenanti, sono state le località i volumi d’acqua a disposizione. più a sud a subire impatti molto elevati Visti tali vincoli, con la massima ocu- Anno 2013: L’andamento climatico è ed, in alcune situazioni, gravi danni. latezza, giorno per giorno, si è cercato stato caratterizzato per la prima parte Pur avendo funzionato l’impianto idro- di centellinare la preziosa riserva idrica, dell’anno da una notevole abbondanza voro Brentelle per tutta la durata degli garantendo l’irrigazione al comprenso- idrica, tanto da essersi registrate nel eventi e alla sua massima capacità, si sono rio e agli utenti. Tuttavia, arrivati al 10 mese di maggio alcune problematiche verificate delle tracimazioni tra Rubano e agosto le riserve montane erano esau- per eccesso d’acqua, che normalmente Selvazzano, in aree fortemente urbaniz- rite. Per le citate disposizioni regionali caratterizzano invece i mesi autunnali. zate. Le condizioni meteo eccezionali, ulteriori utilizzi del Corlo non si sono infatti, sono state tali che in territori a potuti fare. Vista la situazione, si è stati così elevato grado di cementificazione costretti ad attivare un Piano Irriguo e con terreni ormai saturi le pur potenti Straordinario di Emergenza, per distri- pompe non fossero del tutto sufficienti a buire la poca risorsa idrica disponibile. smaltire le cospicue portate in arrivo. Le misure straordinarie sono consistite nel sospendere alternativamente l’irriga- zione per un turno ogni due. Se ciò ha molto impegnato il Consorzio per le necessarie attività di prevenzione e gestione, si sono però registrati come positive conseguenze il riempimento dei Si è così arrivati alla fine del mese di bacini montani, una buona portata fluen- agosto, quando alcune precipitazioni dif- te nel Brenta ed il verificarsi di elevati fuse hanno finalmente interrotto il lungo livelli di falda a favore delle risorgive, periodo siccitoso e hanno fatto conclu- fino ai primi di agosto. dere l’estesa ed impegnativa stagione È seguita un’intensa e prolungata ondata irrigua. di caldo che si è fronteggiata razionaliz- Nell’autunno si è poi dovuto fronteg- zando la preziosa riserva idrica preceden- Il Consorzio già da anni aveva ipotizzato giare una situazione opposta: a soli due temente accumulata nei bacini montani, il potenziamento degli impianti idrovori, anni di distanza dagli episodi alluvionali garantendo l’irrigazione al comprensorio sia nel vicentino che nel padovano, con dell’autunno 2010, un altro evento, pur e agli utenti, con un’ottima produzione recapito nel sistema del Bacchiglione, di minore gravità, ha messo a dura prova agricola, a differenza di altre aree del e li ha puntualmente inseriti (a far data il territorio dal 10 al 12 novembre 2012. Veneto non lontane, e questo confer- dal 1991 e confermandolo nel 2010) nel Le abbondanti precipitazioni – circa 100 ma ancora una volta la fondamentale proprio Piano Generale di Bonifica e millimetri in poche ore – hanno colpi- importanza delle infrastrutture irrigue Tutela del Territorio, strumento di piani- to maggiormente la parte di compren- consorziali. ficazione previsto dalla Regione, ma che sorio pedecollinare, dove le pendenze Un’ulteriore situazione con una certa non è stato finora finanziato se non in riversano più velocemente le acque, soglia di allarme è avvenuta il 26 dicem- piccola parte, per il grave periodo di crisi provocando tracimazioni di torrenti bre, ma ha riguardato i grandi fiumi, economica che attanaglia il nostro Paese con allagamenti diffusi nei comuni di che, contornando il comprensorio, ne e quindi anche le casse dello Stato e della Marostica, Schiavon, Pianezze, Molvena, costituiscono il recapito, ed in particolare Regione, Enti competenti al riguardo. Mason Vicentino, Romano d’Ezzelino e il Bacchiglione. Durante l’evento del 26 Comunque, insieme ai sindaci interes- Mussolente. dicembre non è stato necessario attivare sati, si sta facendo squadra per il poten- Nella parte più a sud del comprensorio, gli impianti idrovori consortili, tuttavia il ziamento delle idrovore, che si auspica SETTEMBRE 2014
CONSORZIO DI BONIFICA BRENTA 11 venga autorizzato e finanziato. reti idrauliche minori, a supporto dei Ad essi possono aggiungersi eventuali Il maltempo ha anche creato ritardi e ral- regolamenti di polizia rurale e dei piani concessioni o utilizzazioni intestate al lentamenti nei cantieri del Consorzio, a delle acque comunali. contribuente. cui si è posto rimedio nei mesi successivi, È stata inoltre alla base di numerosi Per il tributo di bonifica (che viene paga- caratterizzati da attività molto intensa. progetti, che sono stati successivamente to dai proprietari di terreni, fabbricati, realizzati. strade) la determinazione avviene secon- ATTIVITÀ CATASTALI do i seguenti indici di beneficio: L’attività di aggiornamento della banca I CONTRIBUTI CONSORTILI - indice di comportamento idraulico dati catastale del Consorzio si avvale oggi Per realizzare l’attività del Consorzio, la (dipende dalla piovosità e dal grado di di nuovi strumenti informatici che con- Legge prevede che i costi vadano ripar- impermeabilizzazione del territorio o, in sentono l’aggiornamento in tempi brevi titi tra tutti i proprietari di immobili del caso di terreni naturali, della permeabili- delle proprietà immobiliari. Questo ha comprensorio che traggono beneficio. tà degli stessi); consentito il recupero di numerosi fab- Il contributo viene stabilito in base ad - indice di soggiacenza (tiene conto delle bricati non ancora censiti, con maggio- un apposito Piano di classifica predi- quote dei terreni); re equità contributiva. Grazie a questo sposto dal Consorzio ed approvato dalla - indice di efficacia (tiene conto dell’effi- importante lavoro, si hanno attualmen- Regione. cacia delle opere consortili); te in archivio 267.491 unità urbane e In particolare nell’anno 2012 la Giunta - indice economico (commisura il tributo 216.102 particelle terreni, su 159.303 Regionale del Veneto (con delibera n° ai redditi catastali). partite contribuenti (dal 2010 al 2013 si 1340 del 17 luglio) ha approvato il nuovo Gli importi vengono calcolati in base sono registrate circa 145.000 volture). Piano che il Consorzio – come tutti i alla superficie degli immobili intestati al La gestione informatizzata delle tur- Consorzi del Veneto – ha prodotto secon- contribuente ed in base alle aliquote che nazioni irrigue ha consentito l’invio do le previsioni delle legge regionale ogni anno vengono elaborate in funzione annuale tramite servizio postale dei circa 12/2009. delle somme effettivamente spese dal 26.000 orari d’irrigazione che fino a Il tributo viene determinato in base alle Consorzio nei vari bacini idraulici. pochi anni fa venivano consegnati a mano effettive somme spese dal Consorzio nei con un notevole impegno di personale, vari sottobacini idraulici e per i vari tipi TUTELA che ora può essere dedicato ad una mag- di servizio svolto, che sono fondamental- DELL’AMBIENTE giore sorveglianza del territorio. mente due: I Consorzi di Bonifica hanno assunto Dal 2008 il Consorzio ha adottato un - uno di “bonifica”, cioè il servizio svolto recentemente competenze in materia sistema di riscossione più vantaggioso dal Consorzio per lo scolo delle acque e ambientale, anche se già di fatto le del passato: la riscossione diretta dei la difesa idraulica (regolazione delle por- svolgono per tradizione e per fini istitu- tributi consortili: tale soluzione ha dimo- tate, manutenzione delle reti idrauliche a zionali. strato un costo complessivo sensibilmen- protezione del territorio); Il rapporto tra la gestione delle acque e te inferiore a quello tradizionale ed una - uno di “irrigazione”, che viene pagato l’ambiente è infatti molto forte, anche se rendicontazione della riscossione ancora solo da chi ha l’acqua durante l’estate per a volte possono sfuggire i numerosi ed più efficiente di quella precedente. bagnare i campi. importanti legami e le notevoli potenzia- lità al proposito. ATTIVITÀ Per quanto riguarda il nostro Consorzio, CARTOGRAFICA il movimento delle acque avviene per la Particolare impegno è maggior parte dell’anno attraverso una stato dedicato alla manu- fitta rete di canali che presentano all’in- tenzione, ampliamento ed terno dei propri alvei sistemi naturali in aggiornamento del Sistema grado di sviluppare fenomeni di auto Informativo Territoriale e fitodepurazione. L’avvistamento nei del Consorzio, un moderno canali di specie ittiche che abitual- strumento che consente la mente vivono in acque di buona qualità gestione cartografica infor- rappresenta un significativo indicatore al matizzata dei corsi d’acqua, riguardo. degli impianti, dei manufatti, Una particolare attenzione viene dedica- dei bacini, delle concessioni, ta dal Consorzio per ridurre i consumi dell’irrigazione e dei lavori di irrigui, grazie al passaggio dall’irrigazio- tutto il comprensorio. ne per scorrimento a quella per aspersio- La cartografia realizzata è ne. L’esercizio irriguo influisce, inoltre, stata messa a disposizione positivamente per quanto riguarda le di tutti gli Enti locali del riserve di acqua sotterranea, in quanto la comprensorio, molti dei quali disponibilità di acqua superficiale si pone l’hanno già acquisita, così da come una vantaggiosa alternativa all’u- rendere la collaborazione con tilizzo di acqua prelevata dal sottosuolo. gli enti stessi più elastica, È quotidiana inoltre l’azione del con un maggiore scambio di Consorzio volta alla prevenzione del informazioni. In alcuni casi dissesto idrogeologico. tale cartografia è divenu- Per quanto attiene l’energia, se si registra ta occasione per stendere un aspetto di consumo legato al funziona- accordi di collaborazione mento degli impianti per il sollevamento tra i Comuni ed il Consorzio delle acque, per contro vi è la possibi- di bonifica per la tutela delle lità di produrre energia idroelettrica SETTEMBRE 2014
CONSORZIO DI BONIFICA BRENTA 12 derivante dall’utilizzo dei salti d’acqua. relativa alle irrigazioni e l’attività straor- in realtà e a tal fine il Consorzio si è Su questo il nostro Consorzio Brenta è dinaria di trasformazione pluvirrigua. costantemente impegnato. particolarmente attivo, avendo già quat- In particolare, il Consorzio ha tra i pro- Al proposito, il Consorzio ha inoltre svol- tro impianti di questo tipo, grazie a cui la pri obiettivi l’ottenimento di una futura to delle azioni di ricarica della falda, produzione di energia - da fonte pulita migliore regolazione delle acque, con e rinnovabile - supera ampiamente opere di risparmio idrico (trasforma- quella consumata; inoltre il Consorzio zione pluvirrigua) e con opere di incre- ha in programma di realizzare un’altra mento idrico (ravvenamento delle falde, decina di impianti idroelettrici, già pro- nuovi serbatoi). gettati e prossimi alla realizzazione una Il Consorzio in questi anni si è fortemen- volta ottenuta la necessaria autorizzazio- te impegnato su questo fronte, con la ne regionale (v. capitolo successivo). promozione di apposite proposte proget- Una delle caratteristiche di maggior tuali (v. capitolo successivo). Ha inoltre pregio ambientale del territorio del provveduto ad una serie di interventi Consorzio Brenta sono le risorgive; il sulle reti irrigue esistenti per mantenerle Consorzio è molto impegnato da diversi in opportune condizioni, in modo da anni, sia per contrastare il loro depau- minimizzare le perdite idriche. di carattere sperimentale e innovativo. Si peramento idrico attraverso azioni di Per quanto riguarda in particolare le sono finora acquisite (a partire dal 2007) ricarica della falda, sia per valorizzarle, acque sotterranee, è da premettere che nove aree, per una superficie totale di attraverso appositi progetti di recupero il sottosuolo della pianura veneta rac- circa 9 ettari; su sette di queste è stata e intervento. chiude un sistema idrico di inestimabile praticata la tecnica delle A.F.I. (aree Il Consorzio Brenta organizza inoltre valore, tanto che viene indicato come tra forestali di infiltrazione: terreni in cui giornate didattiche per gli studenti al i più importanti d’Europa: dalla fascia vengono scavate delle scoline longitu- fine di aumentare la sensibilità verso la pedemontana traggono infatti origine e dinali, affiancate da alberature, e in cui valorizzazione e la tutela della risorsa alimentazione le falde artesiane profonde viene fatta scorrere acqua nelle stagioni idrica e verso l’importanza della sua cor- della media e bassa pianura, che si spin- di abbondanza, che così si infiltra nel retta gestione. gono fino alla costa e oltre. Da queste terreno, molto permeabile, per ritrovarla Il Consorzio ha inoltre realizzato vari falde attingono importanti acquedotti, in falda e nelle risorgive), su un’altra si interventi straordinari con tecniche di che vanno a servire i cittadini. è effettuata la rinaturalizzazione di un ingegneria naturalistica (v. capitolo Il fenomeno di abbassamento delle corso d’acqua avente anche funzione di sui lavori), quali palificate, ripristino di falde degli ultimi decenni ha compor- infiltrazione idrica e su un’altra ancora laghetti e specchi d’acqua, scale di risalita tato anche una drastica riduzione delle si è proceduto con una ricarica tramite per il pesce, discese per il bestiame, ecc. risorgive, con una diminuzione dei loro drenaggio sotterraneo. Si è inoltre provveduto ogni anno all’at- apporti idrici rispetto ai valori originari, Dalle misure già effettuate risultano dei tivazione straordinaria del pozzo Vaglio a un tempo cospicui. Il Consorzio ha già valori molto interessanti di infiltrazione Cittadella, durante l’asciutta dei canali, proposto più volte delle azioni di riequi- idrica; se la cosa si potesse adeguatamen- in supporto alla locale Associazione dei librio, cioè opere di ravvenamento della te estendere, si potrebbero infiltrare in pescatori, per favorire le attività di svi- falda. falda volumi d’acqua di qualche decina luppo ittico in ambiente naturale seb- Inoltre in questi anni il Consorzio ha di milioni di metri cubi, circa lo stesso bene in quel periodo i canali consorziali avuto modo di avere a che fare con un valore dei previsti prelievi acquedottistici fossero in manutenzione in preparazione importante progetto di prelievo idrico di cui sopra. della stagione irrigua. dalle falde dell’alta pianura del Brenta a Due di queste aree sono state attua- Nell’ambito della riforma legislativa atti- favore del basso Veneto, seguito dalla te tramite un progetto Life finanzia- vata pochi anni fa dalla Regione Veneto società regionale Veneto Acque, che pre- to dall’Unione Europea, denominato sui Consorzi di bonifica, particolarmente vede l’estrazione a favore delle zone della TRUST (Tools for Regional-scale based innovativa è l’introduzione del bilancio bassa padovana e del rodigino. assessment of groUndwater Storage ambientale. Esso, in base alla Legge Il Consorzio, infatti, sia nel 1999 che nel improvement in adaptation to climaTe Regionale n° 12 del 2009, “è lo strumen- 2007 aveva inviato puntuali osservazioni change – Strumenti su scala regionale to, con funzione conoscitiva e di suppor- nei confronti di tale progetto; ritenen- per impinguare la falda in conseguenza to alle decisioni per rilevare, gestire e do utile che si proceda, prima di ogni dei cambiamenti climatici), coordinato comunicare i costi e i benefici ambientali nuovo prelievo, alla ricarica artificiale dall’Autorità di bacino; esso è stato sele- di tutte le attività del Consorzio”, e viene della falda, per cui ha messo a disposi- zionato tra i quattro progetti che hanno redatto “al fine di promuovere lo svilup- zione la propria proposta al riguardo. meritato l’appellativo di “Best of the po sostenibile e valorizzare la valenza Il Consorzio ha inoltre partecipato a Best” (il meglio del meglio) dei progetti ambientale delle attività di bonifica”. Il numerose riunioni su questo argomento, Life Ambiente per l’anno 2012. “Brenta” è il primo Consorzio di bonifica insieme alle amministrazioni locali inte- che è arrivato a tale traguardo, dopo un ressate ed alla stessa Regione, sfociate in complesso lavoro di alcuni anni. Anche un accordo di programma coordinato grazie alla predisposizione del bilan- dalla Regione (Accordo di programma cio ambientale, il Consorzio Brenta ha per la tutela delle risorse idriche super- recentemente ottenuto la certificazione ficiali e sotterranee del fiume Brenta, ambientale. D.G.R. 2407 del 29 dicembre 2011) che ha ipotizzato lo stanziamento di una TUTELA RISORSA IDRICA somma di 6.000.000 euro a favore del Per quanto riguarda le risorse idriche, il Consorzio per tali attività di ricarica. Si Consorzio ha attuato l’ordinaria gestione auspica che tale ipotesi si tramuti presto SETTEMBRE 2014
CONSORZIO DI BONIFICA BRENTA 13 Le ultime quattro aree in esame sono roggia Armedola per la gara nazionale Liguori sui temi del consumo critico e state attuate tramite un progetto Life di pesca alla trota a Quinto Vicentino, sostenibile dell’acqua), per la marcia finanziato dall’Unione Europea, denomi- nelle giornate di venerdì 18, sabato 19 e podistica “comune dei giovani”, dome- nato AQUOR, “implementazione di una domenica 20 marzo 2011. nica 11 settembre 2011 (circa 2.800 par- strategia partecipata di risparmio idrico - Si è messa a disposizione l’idrovora tecipanti), per la biciclettata “pedalando e ricarica artificiale per il riequilibrio Fratta di Veggiano nell’ambito dell’ini- per le terre del Brenta”, domenica 9 quantitativo della falda dell’alta pianu- ziativa “Passeggiata sugli argini del ottobre 2011 (circa 4.000 partecipanti). ra vicentina”, in collaborazione con la Tesina” domenica 1 maggio 2011, orga- Provincia di Vicenza ed altri Enti locali. nizzata dalla Pro Loco di Veggiano. Un ulteriore aspetto interessante che - Si è messo a disposizione il sito della sta maturando nell’ambito del progetto risorgiva “Lirosa” che la Proloco e le asso- AQUOR è la predisposizione di un con- ciazioni di Bressanvido e Poianella hanno tratto di falda, sull’esempio dei contrat- inserito nell’iniziativa “Magnalonga, ti di fiume che si stanno diffondendo a una passeggiata tra il verde dei livello internazionale ma anche italiano. campi, il rosa dei peschi, il bianco dei ciliegi, l’azzurro delle risorgive e le tante degustazioni prelibate” tenutasi domenica 10 aprile 2011, giunta alla sesta edizione. - Si è garantito un idoneo livello d’ac- - Si è messo a disposizione il proprio qua nella roggia Vica Cappella per la parco di San Lazzaro per una rassegna manifestazione di pesca sportiva di corale dedicata al solstizio d’estate del Federpesca di Padova a Galliera, da coro “Vecchio Ponte” di Bassano del sabato 3 a domenica 4 ottobre 2011. Grappa, sabato 18 giugno 2011, per la - Si è svolta sabato 17 settembre 2011 marcia podistica “Seconda marcia di l’inaugurazione delle postazioni villa Cappello” (circa 300 partecipanti), per pescatori disabili realizzate dal domenica 22 maggio 2011, per il festival Consorzio sulla roggia Cappella in via dell’acqua, che ivi ha fatto tappa con Montegrappa a Galliera Veneta, nell’am- FRUIZIONE DELLE ACQUE una manifestazione culturale sabato 10 bito della Festa dell’Ambiente organizza- Il Consorzio ha collaborato ad una serie settembre 2011 (“Aquae Mundi. L’Acqua ta dal Comune. di iniziative volte alla fruizione delle è un Bene Comune”, uno spettacolo tea- - Si è garantito un flusso d’acqua nella acque. Si citano in particolare le seguenti trale di Daniele Biacchessi e Gaetano roggia Moneghina per la “gara dei occasioni: - si è collaborato per garantire un flusso d’acqua nella roggia Armedola per la gara nazionale di pesca alla trota a Quinto Vicentino, dal 19 al 21 marzo 2010; - si è messo a disposizione il parco di San Lazzaro per una rassegna cora- le dedicata al solstizio d’estate del coro “Vecchio Ponte” di Bassano del Grappa tenutasi il 19 giugno 2010 e per il festival dell’acqua, che ivi ha fatto tappa con una manifestazione cultura- le il 26 giugno 2010. - Si è inoltre messo a disposizione tale sito per la marcia podistica “Prima marcia di villa Cappello” (circa 300 partecipanti), il 23 maggio 2010 e per la marcia podistica “Marcia biancover- de, comune dei giovani” il 12 settem- bre 2010 (circa 2.800 partecipanti). - Si è dato il patrocinio e si è messo a disposizione uno dei propri siti di ricarica della falda per la biciclettata “pedalando per le terre del Brenta” tenutasi domenica 10 ottobre 2010 con partenza dal Parco dell’Amicizia di Tezze sul Brenta. - Si è garantito un flusso d’acqua nella roggia Moneghina per la “gara dei mastei” a Quinto Vicentino, domenica 3 ottobre 2010, nell’ambito della tradizio- nale “festa dea bisata”. - Si è garantito un flusso d’acqua nella SETTEMBRE 2014
CONSORZIO DI BONIFICA BRENTA 14 mastei” a Quinto Vicentino, domenica 2 nizzato dal Gruppo Storico-Archeologico STUDI E PUBBLICAZIONI ottobre 2011, nell’ambito della tradizio- “Medoacus” di Rosà, il 17 giugno 2013; È continuata la tradizionale collabora- nale “festa dea bisata”. per una rassegna corale dedicata al sol- zione con il Consiglio Nazionale delle - Si è messo a disposizione il proprio stizio d’estate del coro “Vecchio Ponte” Ricerche, Istituto per la dinamica delle parco di San Lazzaro per una rassegna di Bassano del Grappa, sabato 22 giugno grandi masse, al quale il Consorzio ha corale dedicata al solstizio d’estate del 2013 per delle escursioni di gruppi fornito tutti i propri dati idrologici. coro “Vecchio Ponte” di Bassano del Il Consorzio è stato interessato anche Grappa, sabato 16 giugno 2012, per un’e- da numerose Tesi di Laurea, da parte sercitazione di primo soccorso con i di studenti di varie Facoltà universitarie volontari della Croce Rossa di Cittadella, sugli aspetti territoriali, idraulici, irrigui domenica 1 luglio 2012, per l’equiradu- ed ambientali. Si citano le Tesi che hanno no nazionale FITE TREC ANTE, il 6 visto una collaborazione maggiore con il luglio 2012, per il festival dell’acqua, Consorzio: che ivi ha fatto due tappe, una con una • Chiara Zonta, “Forme d’acqua. manifestazione culturale sabato 15 set- Interventi, narrazioni e percezioni tembre 2012 (incontro “L’acqua pub- lungo il medio Brenta”, Università Cà blica dopo il referendum” promosso dal Foscari di Venezia, Facoltà di Lettere e Comitato Acqua Bene Comune e a segui- Filosofica, relatore prof. Ligi, correlatore re teatro “A perdifiato, ritratto in piedi di prof. Vallerani, A.A. 2009-2010. Tina Merlin”, di Patricia Zanco) e l’altra • Klarita Nocka, “Valorizzazione ambien- con una biciclettata con visita delle cen- di turisti, organizzate dall’Associazione tale del sito di San Lazzaro di Bassano del “Bassano del Grappa bike” che si occupa Grappa tra natura e storia”, Università di di ciclo-turismo e ciclo-escursionismo, Padova, Facoltà di Agraria, relatore prof. dal 7 luglio al 9 settembre 2013; per la Semenzato, correlatore prof. Panizzon, marcia podistica “comune dei giovani”, A.A. 2009-2010. domenica 8 settembre 2013 (circa 2.900 • Fabio Segato, “Il territorio delle risor- partecipanti); per la marcia podistica give in provincia di Vicenza”, Università “Quarta marcia di villa Cappello” (circa di Bologna, Facoltà di Lettere e Filosofia, 250 partecipanti), domenica 15 settem- relatore prof.ssa Giovannini, correlatore bre 2013; per la giornata mondiale del prof. Torresani, A.A. 2009-2010. turismo, avente come tema “Turismo e • Daniele Valente, “Valorizzazione della acqua: proteggere il nostro comune futu- rete minore a fini idraulici e ambientali ro”, venerdì 27 settembre 2013. nel territorio del Comune di Cittadella - Il Consorzio ha collaborato per il pas- appartenente al comprensorio del trali e delle antiche prese, domenica 16 saggio di una marcia podistica non Consorzio di bonifica Brenta”, Università settembre 2012 (circa 650 partecipanti), competitiva (Memorial Stefania Molon) di Padova, Facoltà di Ingegneria, relatore per la marcia podistica “Terza marcia presso l’idrovora di Brentelle, tenutasi prof. Bixio, correlatore ing. Niceforo, di villa Cappello” (circa 250 partecipan- domenica 9 giugno 2013, organizzata A.A. 2009-2010. ti), domenica 16 settembre 2012, per la dalla Parrocchia S. Maria Ausiliatrice di • Alberto Carampin, “Modellazione marcia podistica “comune dei giovani”, Caselle di Selvazzano. matematica dell’alluvione di Veggiano nel domenica 9 settembre 2012 (oltre 1.000 - Si è messo a disposizione il proprio novembre 2010”, Università degli Studi partecipanti). parco di San Lazzaro per la marcia di Padova, Facoltà di Ingegneria, relatore - Il Consorzio ha collaborato per la podistica non competitiva “Seconda prof. D’Alpaos, correlatori ing. Carniello costituzione del Museo delle Risorgive, Camminata dei Sapori… Sotto le stelle”, e ing. Viero, A.A. 2010-2011. realizzato insieme al Comune di San tenutasi sabato 17 maggio 2014 (circa • Vanessa Maggiolo, “Crisi idrica e solu- Pietro in Gu e inaugurato il 26 agosto n° 700 partecipanti); per la Settimana zioni per il settore agricolo. Il contratto di 2012. Oltre al museo sono stati predispo- Europea dell’Energia sostenibile, il 21 fiume come scelta strategica nel caso stu- sti degli appositi percorsi turistici presso dio del Medio Brenta”, Università IUAV alcuni capifonte di risorgiva. di Venezia, Facoltà di Pianificazione - Il Consorzio ha collaborato per il pas- del Territorio, relatore prof. Filesi, A.A. saggio di una marcia podistica non 2010-2011. competitiva (Memorial Stefania Molon) • Niccolò Ranzato, “Interventi per la presso l’idrovora vecchia di Brentelle, riduzione del rischio idraulico ai bacini tenutasi il 3 giugno 2012, organizzata afferenti all’idrovora Brentelle in comu- dalla Parrocchia S. Maria Ausiliatrice di ne di Padova”, Università degli Studi di Caselle di Selvazzano. Padova, Facoltà di Ingegneria Civile, - Si è garantito un flusso d’acqua nella relatore prof. Bixio, correlatore ing. roggia Moneghina per la gara naziona- Niceforo, A.A. 2011-2012. le di pesca alla trota a Lanzè di Quinto Vicentino, nelle giornate di venerdì 12, Si sono inoltre prodotti tre studi stori- sabato 13 e domenica 14 aprile 2013. ci, uno sulla “storia delle rogge Trona - Si è messo a disposizione il proprio giugno 2014, aprendo al pubblico le e Michela” (2010), uno su “Alla risco- parco di San Lazzaro per il premio let- proprie centrali idroelettriche e con la perta dell’acqua perduta: il fossato di terario nazionale “Voci Verdi”, sabato 8 manifestazione canora dedicata al solsti- Cittadella” (2011), e uno su “Origine ed giugno 2013; per lo svolgimento di uno zio d’estate del coro “Vecchio Ponte” di evoluzione della roggia Rosà” (2014) con stage di archeologia industriale orga- Bassano del Grappa. il contributo della Regione Veneto (e SETTEMBRE 2014
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