COMUNE DI RUSSI Venerdì, 14 giugno 2019
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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 14 giugno 2019 Prime Pagine 14/06/2019 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 14/06/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cultura e Turismo 14/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 A Russi tre giorni di sport e musica 3 14/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 La festa dello sport a suon di rap 4 14/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Ettore Masoni tra fede e libertà Giornata di studi al centro... 5 13/06/2019 Ravenna24Ore.it Russi: Convegno su Ettore Masoni, testimone di fede e libertà 6 13/06/2019 Ravenna24Ore.it Russi: Per le giornate europee dell' archeologia visite guidate alla... 7 sport 14/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 Il Russi mira ai piani altissimi Arrivano anche Caidi e Fantinelli 8 14/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24 SANDRO CAMERANI Godo, prove di riscatto ma l' esame Parma si presenta insidioso 9 14/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 76 Contro il Parma i Cavalieri cercano il riscatto casalingo 10 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 14/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Navigator, test al via nel caos Regioni divise sulle mansioni 11 14/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Giorgio Pogliotti Residenza e auto, controlli ancora sulla carta 13 14/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Imprese, sconti rafforzati per Ires e Imu sui capannoni 15 14/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 4 C.Fo. Poste in campo per la Pa digitale e la card dei servizi turistici 17 14/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 5 Sblocca cantieri è legge, 27 decreti per attuarla 19 14/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 6 An. Mari. «Emergenza Gran Sasso, un tecnico per commissario» 21 14/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 24 Rosanna Zari Ristrutturazione vigneti, c' è più tempo Risorse per 127... 23 14/06/2019 Italia Oggi Pagina 7 ALESSANDRA RICCIARDI Dobbiamo trattare con la Germania 25 14/06/2019 Italia Oggi Pagina 8 CARLO VALENTINI Vince il compromesso all' emiliana 27 14/06/2019 Italia Oggi Pagina 10 MARIO LETTIERI* E PAOLO RAIMONDI** I minibond in Italia esistono già 29 14/06/2019 Italia Oggi Pagina 32 P.a., controlli a prova di privacy 31 14/06/2019 Italia Oggi Pagina 35 Imu/Tasi, il conto più alto si paga a Roma e Milano 33 14/06/2019 Italia Oggi Pagina 39 MATTEO BARBERO Certificati e bilanci a braccetto 34 14/06/2019 Italia Oggi Pagina 39 SERGIO TROVATO Imu-Tasi, per l' acconto valgono le aliquote 2018 36 14/06/2019 Italia Oggi Pagina 40 MATTEO BARBERO Le erogazioni valgono come indebitamento 38 14/06/2019 Italia Oggi Pagina 40 LUIGI OLIVERI Enti prigionieri degli incarichi 39 14/06/2019 Italia Oggi Pagina 40 MATTEO BARBERO Dalla Cassa depositi e prestiti 28 milioni per progettare opere pubbliche 41 14/06/2019 Italia Oggi Pagina 41 Indagine di mercato, ok concorrente più ausiliaria 43 14/06/2019 Italia Oggi Pagina 41 PAGINA A CURA DI ANDREA MASCOLINI Commissari, ruolo di InvestItalia 45 14/06/2019 Italia Oggi Pagina 41 Compenso base 3 mila ai commissari è troppo 47 14/06/2019 Italia Oggi Pagina 42 Veneto, 5 milioni per i distretti del commercio 48
14/06/2019 Italia Oggi Pagina 42 Energia, contributi all' in house 49 14/06/2019 Italia Oggi Pagina 42 Il Lazio stanzia fondi per la manutenzione delle strade forestali 51 14/06/2019 Italia Oggi Pagina 43 Gruppi, niente espulsioni 52
14 giugno 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
14 giugno 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
14 giugno 2019 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Cultura e Turismo FESTA DELLO SPORT A Russi tre giorni di sport e musica A Russi da oggi a domenica Formula Sport organizza "Russi Sporting Days" al palazzetto dello sport Valli. Confermati in questa 3ª edizione basket, calcio a 5, beach volley, tennis, ciclismo, podismo, mostra canina, palestre, frisbee, kart storici. Oggi è previsto anche il festival musicale con il rap: Moder, Inoki e Claver Gold, a seguire dj set. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
14 giugno 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cultura e Turismo RUSSI La festa dello sport a suon di rap L' ASSOCIAZIONE Formula Sport di Russi organizza la terza edizione della Festa dello Sport, in collaborazione con la Consulta dello S p o r t d e l C o m u n e d i Russi e t u t t e l e associazioni sportive russiane. Si comincia oggi alle ore 15 nell' area degli impianti sportivi comunali. Le performance dei gruppi giovanili prenderanno il via alle 19 fino alle 24. La prima giornata si chiuderà alle prime ore della mattina di domani con la premiazione dei tornei di tennis, beach volley e basket. Sabato si comincia alle 15 con i tornei di calcio a 5 e le 24 ore di tennis e beach volley. Alle 21 Gim Accademy e a seguire DJ set. La terza giornata di domenica 16 giugno prende il via alle 9 con il torneo di bocce, per proseguire nel pomeriggio e chiudersi nella serata con il concerto dei Malardot alle 22,30. Durante tutta la durata della manifestazione sarà aperto uno stand gastronomico che servirà a finanziare l' iniziativa e le prossime attività delle società sportive russiane c h e fanno leva principalmente sul volontariato per trovare le fonti dei loro finanziamenti. In aggiunta rispetto alle prime due edizioni ci sarà, oggi, oltre alla gara ciclistica dei giovanissimi e alla camminata podistica, un festival musicale dedicato al genere rap. L' associazione è infatti riuscita ad ingaggiare artisti del calibro di Moder, Inoki e Claver Gold; fiduciosi che i giovani russiani apprezzino e partecipino numerosi. Si è pensato inoltre di permettere ad alcuni di loro, che si dilettano con lo stile Rap e Trap, di lanciarli sul palco in apertura della serata. Mario Silvestri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
14 giugno 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cultura e Turismo Ettore Masoni tra fede e libertà Giornata di studi al centro culturale GIORNATA di studi su 'Ettore Masoni, testimone di fede e libertà nel 70° della morte (1949-2019)' domani dalle 10 alle 12.30 al centro culturale di via Cavour 21 a Russi. Insieme al neo sindaco Valentina Palli e al parroco don Pietro Scalini, interverrà, tra gli altri, lo storico e scrittore Paolo Poponessi, che effettuerà la relazione generale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
13 giugno 2019 Ravenna24Ore.it Cultura e Turismo Russi: Convegno su Ettore Masoni, testimone di fede e libertà Sabato 15 giugno alle ore 10 al centro polivalente. L' incontro vuole un protagonista del cattolicesimo russiano L' Associazione culturale "Ettore Masoni" , con il patrocinio del Comune di Russi e d e l l a Parrocchia di Sant' A p o l l i n a r e , e c o n l a collaborazione di Capit Ravenna e Bcc ravennate forlivese e imolese, promuove una giornata di studi su "Ettore Masoni, testimone di fede e libertà nel 70° della morte (1949- 2019)". L' incontro, che vuole ricordare un protagonista del cattolicesimo e della vita civile di Russi negli anni compresi tra il fascismo, la lotta di liberazione e la nascita della Repubblica Italiana, si svolgerà sabato 15 giugno (dalle ore 10.00 alle ore 12.30) al Centro Culturale Polivalente (Via Cavour, 21) della città. Insieme al neo sindaco di Russi Valentina Palli e al parroco don Pietro Scalini, interverrà lo storico e scrittore Paolo Poponessi, che effettuerà la relazione generale, cui seguiranno le comunicazioni di Rita Mazzotti, Jana Melandri, Elio Pezzi, Pietro Vanicelli e Raffaella Verità. Ettore Masoni (1889-1949) è stato un personaggio importante per l' intera città di Russi, dove è vissuto dal 1919 al 1949, lavorando quale direttore del Credito romagnolo. Masoni, cofondatore del Partito popolare di Faenza e consigliere comunale della città manfreda, quando nel 1919 si trasferì a Russi per motivi di lavoro, si coinvolse immediatamente nella vita religiosa e sociale della comunità. Gli furono affidati infatti diversi incarichi, tra cui quello di presidente dell' Azione cattolica, dell' Asilo Farini, della Conferenza S. Vincenzo de' Paoli e delle Acli, nonché quello di priore della Confraternita del SS. Sacramento. Sul piano civile, Masoni ricoprì, tra gli altri, il ruolo di presidente del Comitato civico, del Comitato per l' assistenza alle vedove e agli orfani di guerra e dell' Ente comunale di assistenza, oltre all' incarico di sindaco revisore di vari enti ed associazioni. Sul piano politico , Masoni è stato presidente del locale Cln, prima e dopo la lotta di liberazione, consigliere del Comitato provinciale dell' Associazione combattenti, segretario comunale Dc e segretario amministrativo provinciale dello stesso partito. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
13 giugno 2019 Ravenna24Ore.it Cultura e Turismo Russi: Per le giornate europee dell' archeologia visite guidate alla Villa Romana Sabato 15 e domenica 16 giugno alla Villa Romana di via Fiumazzo, iniziative a cura della Pro Loco di Russi In occasione delle Giornate Europee dell' Archeologia , gestite dall' Istituto nazionale di ricerca archeologica preventiva della Francia (Inrap), la Pro Loco di Russi organizza due giornate di visite e non solo, all' interno della Villa Romana di via Fiumazzo. Sabato 15 e domenica 16 giugno sarà possibile visitare il sito archeologico accompagnati da una guida volontaria e nel pomeriggio di domenica, per i più piccoli, sarà organizzata una "Caccia al tesoro dei mosaici". La Villa romana di Russi è una delle ville rustiche meglio conservate dell' Italia settentrionale, aveva un' estensione complessiva di almeno 8000 metri quadrati, comprendenti un impianto termale e alcune parti oggi ancora da scavare. Fino al I sec. a.C. tali ville rustiche erano modeste case di campagna di dimensioni ridotte. Si producevano cereali, vino e frutta e si allevavano pochi animali da cortile. In epoca augustea, con la costruzione del porto di Classe e il conseguente ampliamento del centro urbano di Ravenna, da cui la Villa dista circa 20 km, questa si ampliò notevolmente e divenne il centro di un vasto podere, i cui prodotti erano destinati agli uomini della flotta militare romana di stanza proprio nel porto di Classe. Programma: Sabato 15 giugno 2019 ore 16.00 e 17.00 accompagnamento alla visita Domenica 16 giugno 2019 ore 10.30, 15.00, 16.00 e 17.00 accompagnamento alla visita dalle ore 15.00 alle 17.00, per i più piccoli, laboratorio "Caccia al tesoro dei mosaici" Per info: Pro Loco Russi Via Cavour 21 Tel. 0544 587670 (martedì e venerdì ore 10.00-11.30) proloco@comune.russi.ra.it www.prolocorussi.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
14 giugno 2019 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sport Il Russi mira ai piani altissimi Arrivano anche Caidi e Fantinelli RUSSI Il Russi non sta aguardare. Dopo la conferma del tecnico Luigi Candeloro e di due arrivi di grande spessore come il bomber Salomone dall' Alfonsine e il centrocampista Fabbi dal Cotignola, il diesse Luca Miserocchi ha chiuso con altri quattro giocatori che andranno a formare una rosa in parte rivoluzionata per varie esigenze. Altri due acquisti che rendono l' organico davvero competitivo sono il difensore centrale Caidi dal Classe e il centrocampista Fantinelli dal Faenza. Si contano anche Bartolini ('98), portiere dal Cotignola, e Zoli ('97), difensore centrale dal Reda. Sempre dal Reda rientra per fine prestito il centrocampista Bolognesi ('99). Nell' elenco dei confermati al momento appaiono: Casadio, Vasumini, Ra va, Magnani, Consalvo, Babini e Spazzoli. «Candeloro resta per il secondo anno - motiva le decisioni prese Miserocchi - ci siamo trovati bene, cambieremo invece l' organico sia per scelta nostra che per quella di alcuni giocatori. Nell' ultima stagione abbiamo incontrato delle difficoltà, che vorremmo non si ripetessero. L' obiettivo mimino quest' anno dovranno essere i play-off, miriamo a fare bene». Contento di restare e lo manifesta apertamente il tecnico Luigi Candeloro: «Mi sono trovato benissimo, quando mi hanno chiesto di rimanere non ci ho pensato due volte ad accettare. Il bilancio dell' ultimo campionato è appena sufficiente, le aspettative che avevamo erano altre, non abbiamo mantenuto gli obiettivi che ci eravamo prefissati. I motivi non interessano, è la realtà quella che si guarda e abbiamo raggiunto solo il minimo che era la salvezza». Per completare l' organico servono alcuni giovani e un terzino. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
14 giugno 2019 Pagina 24 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sport Godo, prove di riscatto ma l' esame Parma si presenta insidioso GODO Per riscattare le deludenti prove offerte sei giorni fa nel recupero contro Redipuglia, il Baseball Godo non si trova davanti esattamente l' avversario migliore, visto che il Parma Clima è una formazione quotata e in piena lotta per il secondo posto, distando solo una vittoria da San Marino. Per ottenere un successo di prestigio, insomma, servirà una edizione de luxe della formazione romagnola, da mostrare oggi a Godo al diamante Casadio (via alle 20.30) oppure domani (inizio alle 21) a Parma. Per i rossoblù il partente odierno sarà Hernandez, chiamato a riscattare la prova in chiaroscuro della settimana scorsa, mentre domani toccherà a Galeotti; l' elenco dei rilievi sul monte di lancio comprende Luca Di Raffaele, Ciarla e Piumatti, con il primo che sarà schierato nella gara dal risultato più aperto. «Parma ha tre ottimi pitcher stranieri - dice il manager go dese Marco Bortolotti - uno è infortunato, ma un lanciatore come Casanova basta e avanza per dire che la partita di questa sera Godo si prospetta decisamente impegnativa. Dalla mia squadra, però, mi aspetto una prova più significativa delle ultime due, quindi proveremo a rendere dura la vita a una squadra in ottima forma come Parma». Per quanto riguarda la formazione schierata da Bortolotti, il ricevitore sarà in entrambe le gare Reda, con Evangelista quindi impegnato sempre nel ruolo di battitore designato, mentre sia a Godo che domani a Parma ci saranno Bucchi in seconda, Luca Servidei inter base e Marco Servidei in terza. Alternanza invece in prima base, con Galli che giocherà sicuramente una gara così come Gelli e Giacomo Meriggi, quest' ultimo tra gli esterni, con Davide Meriggi e Monari che saranno invece di scena entrambe le volte. SANDRO CAMERANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
14 giugno 2019 Pagina 76 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Contro il Parma i Cavalieri cercano il riscatto casalingo Godo TORNA stasera in campo il Baseball Godo (3 vittorie e 9 sconfitte finora) che, nella 1ª giornata di ritorno di serie A1, sarà impegnato alle 20.30 sul diamante di casa nella sfida con la Parmaclima (4ª con 7 vittorie e 5 sconfitte), mentre domani sera alla stessa ora si giocherà al 'Cavalli' di Parma. All' andata la formazione di Poma si impose in entrambi i confronti: prima per 12-2 (manifesta al 7°) e poi 7-2. Il manager Bortolotti nelle due partite si affiderà allo statunitense Reda come ricevitore, mentre Evangelista sarà utilizzato come battitore designato. Fra gli interni Bucchi in seconda base, Marco Servidei in terza e il fratello Luca saranno i cardini nei due match, mentre il cuscino di prima base sarà appannaggio in gara uno di Galli mentre a Parma il dubbio sarà fra Gelli e Lorenzo Di Raffaele. Gli esterni vedranno al centro Monari e a sinistra Davide Meriggi, mentre il ruolo a destra verrà occupato dal fratello Giacomo in un incontro e da Gelli nell' altro. I LANCIATORI partenti saranno il cubano Hernandez nella gara dello straniero e Galeotti in quella dell' italiano, con il mancino Luca Di Raffaele, Alex Sabbadini, Ciarla e Piumatti pronti al rilievo. «Spero di avere delle conferme dal monte e dalla difesa - afferma Bortolotti - e un risveglio nel box di battuta per tentare il riscatto dopo le due sconfitte col Redipuglia». Gli altri incontri della giornata: Bologna (11/1)-San Marino (8/4) e domani Castenaso (2/10)-Nettuno (7/5); riposa Redipuglia. SERIE C. Il Cral Enichem Ravenna ospita domenica alle 15 lo Junior Rimini, mentre il Godo riposa. Nell' ultima partita dell' intergirone Ravenna ha superato sul neutro di Cesena il Torre Pedrera 12-0 (manifesta inferiorità al 7°) e il Godo sul proprio campo il Pesaro col punteggio di 10-1. Con la contemporanea sconfitta dell' Imola, la capolista Ravenna ha porta a due lunghezze il vantaggio sui bolognesi. m.s. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10
14 giugno 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Navigator, test al via nel caos Regioni divise sulle mansioni Reddito di cittadinanza. Martedì il «quizzone» ma manca ancora un accordo quadro - Saranno singole convenzioni tra Anpal e Regioni a definire le attività che le nuove figure dovranno svolgere Giorgio Pogliotti - In vista della selezione dei 3mila navigator da parte di Anpal servizi che inizierà martedì prossimo, resta ancora da sciogliere che ruolo dovranno svolgere queste nuove figure professionali nei centri per l' impiego e in che fase dovranno intervenire. I compiti saranno individuati in uno schema definito a livello centrale, e poi declinati in singole convenzioni che Anpal servizi dovrà siglare con ogni regione in base alle esigenze locali. Il tema è ancora quello della perimetrazione del ruolo che avranno i navigator nei Centri per l' impiego, in cosa consisterà «l' attività di assistenza tecnica alla struttura regionale» oggetto di una faticosa intesa alla Conferenza Stato Regioni lo scorso 17 aprile. L' intesa venne raggiunta dopo un lungo braccio di ferro con le regioni, titolari dei centri per l' impiego, che si sono opposte all' ipotesi che i navigator possano interfacciarsi direttamente con i percettori del Reddito di cittadinanza e le aziende. Lo schema concordato consente a ciascuna Regione che intende avvalersi dei navigator di definire nel dettaglio, in apposite convenzioni con Anpal servizi, le azioni da realizzare e gli specifici standard di servizio per attuare i livelli essenziali delle prestazioni. Si tratta di un importante nodo, perché di qui passa l' attuazione delle politiche attive, senza le quali il Rdc si limiterebbe ad essere un mero strumento di assistenza alla povertà. Ma serve ancora un passaggio a livello centrale. «Dopo l' incontro di mercoledì scorso al ministero del Lavoro che ha avuto un carattere interlocutorio - spiega Cristina Grieco, coordinatrice degli assessori regionali al Lavoro - stiamo lavorando con Anpal ad una convenzione quadro da portare al ministero del Lavoro forse già la prossima settimana». Nella bozza del piano di potenziamento dei Cpi sono previsti una serie di passaggi: dalla registrazione del percettore del Rdc nel sistema on line, alla convocazione con sms o email, al primo appuntamento, al percorso di sottoscrizione del piano personalizzato per l' occupabilità, al patto per il lavoro. «Solo a questo punto prevediamo l' entrata in campo del navigator nell' attuazione di un piano strategico che permetta la realizzazione di tutte le misure indicate nel piano personalizzato di accompagnamento del soggetto percettore del reddito di cittadinanza - spiega il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 11
14 giugno 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
14 giugno 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' ATTUAZIONE DEL PROVVEDIMENTO Residenza e auto, controlli ancora sulla carta I requisiti anagrafici e quelli sui beni durevoli affidati all' autocertificazione Per la "fase 1" del reddito di cittadinanza, quella relativa all' erogazione del sussidio, sono stati rispettati i tempi di pagamento, ma c' è un punto debole: quello dei controlli. Possibili in modo puntuale solo sui requisiti patrimoniali e reddituali richiesti, perchè si tratta di informazioni contenute nella banca dati dell' Agenzia delle Entrate. Per tutti gli altri criteri d' accesso, invece, è previsto un ampio ricorso all' autocertificazione, con controlli su base campionaria successivi al pagamento del sussidio. In particolare le carenze riguardano la parte anagrafica, ovvero la residenza in Italia (per avere il Rdc bisogna essere residenti da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo) e lo stato di famiglia, il cui controllo è a carico dei comuni. In assenza dell' anagrafe dei comuni, si procede con l' autocertificazione, come per le altre forme di sostegno pubblico. Carenze anche sui capitolo controlli sui "beni durevoli": nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario di auto immatricolate nei sei mesi antecedenti la richiesta, di cilindrata oltre i 1.600 Cc, o moto oltre i 250 Cc immatricolate nei due anni precedenti.Ma mancando la convenzione con l' Aci si procede in autocertificazione. Lo stesso vale per il possesso di imbarcazioni che preclude il diritto ad ottenere il reddito di cittadinanza. L' aver fatto partire il Rdc senza aver completato le convenzioni con le amministrazioni competenti, espone al rischio che molti possano impropriamente beneficiare dell' integrazione al reddito. Sono previste pene molto severe per chi dichiarando il falso ottiene il sussidio - si rischia il carcere da 2 a 6 anni-, ma è ancora presto per valutare l' azione di contrasto anti "furbetti". Ci sono poi due "criticità" evidenziate dalla relazione annuale della Banca d' Italia: l' integrazione al reddito può raggiungere i 780 euro mensili per un single in affitto e diminuisce all' aumentare del reddito da lavoro. Ciò «potrà scoraggiare l' accettazione o la prosecuzione di rapporti di lavoro precari e non particolarmente remunerativi», ammoniva a inizio giugno Bankitalia. In corrispondenza con le vacanze, molti imprenditori hanno denunciato la difficoltà a reperire il personale, soprattutto nel turismo e nella ristorazione. Denunce fatte anche negli anni passati, ma questa volta sulle carenze di personale può aver inciso l' entità del sussidio. Resta poi da capire quanta parte dei 5 milioni di poveri assoluti saranno intercettati dal Rdc che finora è stato erogato a 674mila nuclei familiari (1,9 milioni di persone, secondo prime stime) per un importo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 13
14 giugno 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
14 giugno 2019 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali i correttivi approvati Imprese, sconti rafforzati per Ires e Imu sui capannoni Arriva la sperimentazione con regole light per le nuove società del Fintech M. Mo. - Roma Il taglio progressivo dell' Ires per chi reinveste gli utili in azienda si attesterà al 20% nel 2023 e non più al 20,5% come prevede ora il decreto crescita. Così come la deducibilità da Ires e Irpef dell' Imu pagata dalle imprese sui beni strumentali sarà integrale (al 100%) e non più limitata al 70 per cento. Dopo un lungo tira e molla tra i due soci di Governo, la Lega porta a casa con il voto delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera il taglio progressivo delle tasse per le imprese. Taglio che sul fronte Ires garantirà nel 2024, anno in cui le imprese salderanno il conto dell' esercizio 2023, una riduzione del prelievo di oltre 503 milioni di euro e dall' anno successivo di altri 287,5 milioni. Somme tutte recuperate dal fondo per l' operazione "Quota 100" previsto dall' ultima legge di bilancio. Dallo stesso fondo, come più volte richiesto dal viceministro all' Economia Massimo Garavaglia (Lega), arrivano 435,5 milioni di euro nel 2024 per garantire la piena deducibilità dell' Imu sui capannoni dall' anno d' imposta 2023. Il decreto legge sulla crescita, infatti, prevede un aumento dal 40 al 50% nell' anno in corso, del 60% per il biennio successivo e del 70% nel 2022. Tra le novità fiscali approvate ieri a Montecitorio e che dalla prossima settimana dovranno incassare il via libera del' Aula c' è anche l' aumento da cinque a nove anni della flat tax del 7% per i pensionati che trasferiscono la loro residenza nei comuni del Mezzogiorno fino a 20mila abitanti. Non solo. L' emendamento Cavandoli (Lega) elimina dalla norma approvata a fine anno il riferimento ai redditi di fonte estera aprendo così di fatto al rientro in Italia anche dei pensionati italiani che negli ultimi cinque anni risiedevano all' estero. Novità in arrivo anche per il marketplace delle piattaforme digitali. Con un emendamento della Comaroli del Carroccio viene cancellato l' obbligo del primo invio al Fisco nel mese di luglio 2019 dei dati relativi a ciascun fornitore che ha operato sulla piattaforma digitale. Dati che, sempre secondo l' emendamento approvato, dovranno anche riportare il codice identificativo fiscale (se esistente) e le informazioni anagrafiche complete. I nuovi termini e le modalità di trasmissione dei dati saranno fissati da un provvedimento delle Entrate. Arriva anche la sperimentazione, con regole "light", per le applicazioni di fintech, blockchain e intelligenza artificiale nel settore finanziario, creditizio e assicurativo. Banca d' Italia, Consob, Ivass e ministero dell' Economia Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 15
14 giugno 2019 Pagina 4 Il Sole 24 Ore
14 giugno 2019 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali FINANZIAMENTO CON UTILI E DIVIDENDI DELLE PARTECIPATE Poste in campo per la Pa digitale e la card dei servizi turistici I voucher per l' hi-tech estesi anche a blockchain e intelligenza artificiale ROMA Dopo il coinvolgimento nel processo di erogazione del reddito di cittadinanza, per Poste Italiane spunta un nuovo doppio compito con tanto di finanziamento a valere sugli utili e i dividendi delle partecipate del ministero dell' Economia. Per contrastare il divario digitale - si legge nell' emendamento approvato - "considerata l' evoluzione del servizio postale" e per semplificare l' accesso universale a n u o v i s e r v i z i a n c h e d i comunicazione elettronica e di sostegno all' e-commerce, il fornitore del servizio universale metterà le sue strutture e piattaforme a servizio di alcune a r e e d i s e r v i z i d i g i t a l i d e l l a Pubblica amministrazione. Questo servizio sarà remunerato da una quota delle entrate statali derivanti da utili o dividendi delle partecipate, entro il limite di 15 milioni annui. Va notato che a questo scopo si riduce contestualmente la quota che la legge di bilancio, proprio a valere su utili e dividendi delle partecipate, aveva riservato al Fondo nazionale innovazione per il venture capital fortemente voluto dal ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio. Al Fondo, infatti, potrà andare al massimo il 10% di tali somme mentre prima si prevedeva che la quota fosse "non inferiore al 15 per cento". Sarà un decreto attuativo a definire le aree dei servizi digitali interessate, oltre a determinare le modalità di ulteriore remunerazione dell' attività nel caso in cui lo stanziamento di 15 milioni annui non risultasse sufficiente. Il secondo nuovo ruolo definito dall' emendamento riguarda invece il turismo, ed in particolare la realizzazione e la gestione di una card del turista che previo deposito di somme di denaro presso l' emittente consentirà l' acquisto di beni e servizi per trasporto, cultura, spettacoli e di usufruire di agevolazioni su prodotti tipici del food made in Italy. Il servizio, specifica l' emendamento, sarà affidato dall' Enit (Agenzia nazionale del turismo) a un operatore dotato di quattro requisiti: gestore di servizi pubblici; esperienza pluriennale nei servizi finanziari di pagamento a sportello, anche in mobilità; esperienza pluriennale nella gestione di carte prepagate realizzate dalla Pa; presenza capillare su tutto il territorio nazionale di infrastrutture fisiche e logistiche. Un ulteriore emendamento su un diverso tema, che non riguarda le future attività di Poste, ha allargato la platea delle agevolazioni finanziarie (fino al 50% dei costi ammissibili per spese di almeno 200mila Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 17
14 giugno 2019 Pagina 4 Il Sole 24 Ore
14 giugno 2019 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Sblocca cantieri è legge, 27 decreti per attuarla Mauro Salerno - Non ci saranno solo i 18 decreti necessari a rendere operativi i commissari straordinari (vedi «Il Sole 24 Ore» di ieri) a rischiare di allontanare l' obiettivo di rilancio degli investimenti con cui è partito il decreto Sblocca-cantieri. Ieri il provvedimento ha avuto l' ok finale della Camera (con 259 voti favorevoli 75 no e 45 astensioni) e ora viaggia verso la Gazzetta Ufficiale. Ma per tradurre in realtà le intenzioni di semplificazione contenute nel testo bisognerà approvare in tutto 27 provvedimenti attuativi. Che non riguardano esclusivamente gli appalti. Si va dalle linee guida del ministero dell' Ambiente sui rifiuti («end of waste») a quelle che dovrà scrivere il ministero delle Infrastrutture per calare sul campo le semplificazioni relative all' autorizzazione dei progetti a basso rischio in zona sismica. Uno dei punti più critici, anche dal punto di vista politico, sarà sicuramente il decreto (o i decreti) chiamato a individuare la lista di opere da sottoporre alla frusta dei commissari. Ma se dal particolare (singole infrastrutture, pure prioritarie) si alza lo sguardo al generale (40mila stazioni appaltanti) si capisce senza troppo sforzo che la montagna più grande da scalare è il nuovo regolamento unico degli appalti, chiamato a fare giustizia dei tanti decreti attuativi previsti dal codice del 2016 (molti ancora da emanare) e delle linee guida di Raffaele Cantone. Sei mesi (180 giorni) è il tempo stimato per avere il nuovo regolamento vincolante. Solo allora decadranno i provvedimenti attuativi in vigore, spazzando via l' impianto basato sulla «soft law» dell' Anac. Fino a a quel momento però si rischia di lasciare le amministrazioni in balìa di principi normativi privi di qualsiasi bussola operativa, perché, come ha sottolineato lo stesso Cantone pochi giorni fa in audizione alla Camera, i provvedimenti ancora in vigore fanno riferimento a un quadro normativo stravolto dal decreto sblocca cantieri e dunque alla prova dei fatti risulteranno inutili. Rischiando di aggravare quella sindrome da «sciopero della firma» che invece si era detto di voler curare. A meno di correzioni, a questo destino andrà sicuramente incontro il tentativo di liberalizzare l' appalto congiunto di progetto e lavori che - permettendo alle Pa di affidare ai costruttori il compito di ultimare i progetti - era pensato per accelerare l' apertura dei cantieri e dunque la spesa reale. Per un' evidente svista normativa il testo finale del decreto ha cancellato solo una delle clausole necessarie a mandare in soffitta i divieti. Nonostante l' intenzione della maggioranza sia chiara - aprire le porte all' appalto integrato - è difficile che i funzionari pubblici decidano di percorre fino in fondo questa strada di fronte al rischio di finire di fronte a un Tar. Un' altra grande novità del decreto arriva con Italia Infrastrutture Spa. Si tratta dell' ottava nascita nella Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 19
14 giugno 2019 Pagina 5 Il Sole 24 Ore
14 giugno 2019 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali INTERVISTAMARCO MARSILIO «Emergenza Gran Sasso, un tecnico per commissario» I piani del neopresidente dell' Abruzzo per economia e rilancio infrastrutturale «Sono già vicecommissario per la ricostruzione, commissario per il dissesto idrogeologico e capo della protezione civile. Non posso essere ubiquo e devo governare l' intera Regione, con materie fondamentali come sanità e infrastrutture». Intervistato in un Forum con l' agenzia IlSole24Ore Radiocor, Marco Marsilio, FdI, presidente dell' Abruzzo da febbraio, ha escluso che possa essere lui stesso a ricoprire il ruolo di commissario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso. Un problema, quello dell' inquinamento della falda sotto la montagna, che ha rischiato il mese scorso di far chiudere il traforo, con danni enormi per il Laboratorio di fisica nucleare (a cui si accede proprio dal traforo) e per tutto il sistema economico regionale. Il decreto sblocca-cantieri prevede una nomina concertata governo-Regione Abruzzo. Chi sarà il nuovo commissario? Con il presidente del consiglio Conte e il ministro Toninelli individueremo la persona più adatta. Io penso che la politica debba fare un passo di lato. Va individuata una persona competente, un tecnico. Io ho delle idee, ma adesso per correttezza non mi pronuncio. Lo sblocca-cantieri stanzia per l' emergenza idrica del Gran Sasso 123,5 milioni nel 2019-2021. Meno rispetto ai 170 stimati dagli organismi competenti. Non è deluso? La verità è che nessuno può sapere quanto costa questo intervento, perché non sono mai stati fatti progetti veri. Parliamo di lavori che dureranno anni. Se serviranno altre risorse confido nel fatto che il Governo possa trovarle per il 2022. Importante è l' aver concesso, come da noi suggerito, la possibilità di una deroga alle norme ambientali, perché con quelle vigenti non sarebbe stato possibile mettere in regola il sistema acquifero del Gran Sasso: o chiudevamo l' autostrada e i laboratori (o quantomeno questi ultimi) o smettevamo di captare l' acqua per uso potabile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 21
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14 giugno 2019 Pagina 24 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali AGRICOLTURA Ristrutturazione vigneti, c' è più tempo Risorse per 127 milioni nel 2019 Possibili la riconversione con il cambio varietale o un nuovo impianto L' entità del contributo varia dal 50 al 75% Tetto a 16mila euro a ettaro Più tempo per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Con un decreto del ministero delle Politiche agricole (n. 5819), è stata appena prorogata dal 31 maggio al 1° luglio la scadenza dello strumento destinato al sostegno del settore vitivinicolo: insieme ad altre misure (promozione sui mercati esteri, vendemmia verde, investimenti e distillazione sottoprodotti) fa parte di una pacchetto di finanziamenti noto come Ocm vino. La dotazione finanziaria è piuttosto elevata e ammonta per il 2019 a quasi 337 milioni di euro e altrettanti per il 2020. In particolare, per la misura ristrutturazione sono previsti circa 127 milioni per il 2019 e ben 150 milioni per il 2020. Questa dotazione è ripartita tra le Regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano. Le specifiche tecniche per l' attuazione della misura sono, invece, da ricercare nella circolare Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) 39883/2019, che riguarda l' applicazione della misura di riconversione e ristrutturazione dei vigneti. Occorre tuttavia precisare che, in riferimento alle specifiche di A g e a , l e R e g i o n i e province autonome stabiliscono modalità e condizioni per l' applicazione della misura. I beneficiari sono gli imprenditori agricoli singoli e associati, le organizzazioni di produttori vitivinicoli riconosciuti, le cooperative agricole, le società di persone e di capitali esercitanti attività agricola e i consorzi di tutela autorizzati. E devono essere, in via generale, già in possesso di autorizzazioni all' impianto di vigneti per la produzione di vino per poter presentare la domanda di aiuto. L' operazione a sua volta prevede una o più attività ammesse: la riconversione varietale attraverso cui si possono cambiare i vitigni con il reimpianto dell' intero vigneto anche su altro appezzamento e sostituendone la composizione ampelografica oppure attraverso il sovrainnesto, lasciando inalterato il vigneto; l' azione di ristrutturazione, attraverso l' estirpazione con reimpianto in una posizione più favorevole o nella stessa posizione e con modifiche alla forma di coltivazione o sesto di impianto per la riconversione varietale ed, infine, il miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti. L' entità del contributo per la riconversione e la ristrutturazione può variare dal 50 al 75% (75% per le Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 23
14 giugno 2019 Pagina 24 Il Sole 24 Ore
14 giugno 2019 Pagina 7 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Lo dice Giulio Sapelli: per far capire loro che un' Italia debole non è nel loro interesse Dobbiamo trattare con la Germania A voce bassa, senza utilizzare toni propagandistici o urlati Per non romperci le ossa nel confronto con la Ue sui nostri conti pubblici, dobbiamo trattare con la Germania. E occorre farlo a voce bassa, senza toni propagandistici e urlati. Bisogna far capire ai tedeschi che un' Italia debole in Europa non è nel loro interesse». Giulio Sapelli, economista e storico, indica anche i possibili elementi di una trattativa «riservata» con i tedeschi, battendo su due tasti: «Siamo essenziali come ponte per l' economia mediterranea e siamo gli unici ad avere buoni rapporti con gli Usa». Domanda. Bruxelles ritiene che il deficit italiano stia deragliando oltre il 3%. L' Eurogruppo chiede numeri chiari e sostanziali per evitare la procedura di infrazione. Il ministro dell' economia, Giovanni Tria, ha escluso una manovra correttiva. Che margini di trattativa ci sono? Risposta. Dei correttivi andranno previsti, il governo italiano dovrà fare dei tagli alla spesa pubblica ma deve prevedere assolutamente anche degli investimenti. Non possiamo solo tagliare. Sarà fondamentale come sarà portata avanti la contrattazione con la Ue per definire il tutto. D. Dove si trovano nuove risorse da mettere sul piatto dei risparmi chiesti dalla Commissione? R. Si può lavorare sugli avanzi di cassa e su una nuova spending review ma solo se questa non si traduce in semplici tagli lineari. Serve una profonda innovazione della spesa. Per anni abbiamo lavorato ai costi standard, ecco la spending deve essere accompagnata da una politica di costi standard per tutta la pubblica amministrazione. D. Passare ai costi standard in tutta la p.a. richiede tempo, la correzione dei nostri conti invece deve essere immediata, già nel 2019. R. Bisogna negoziare fino allo sfinimento con la Ue, anche sui tempi della correzione dei conti. Ma va fatto in silenzio. Matteo Salvini deve capire che la campagna elettorale è finita, che i toni alti, urlati, in questa situazione non aiutano, è il momento della diplomazia se vogliamo uscire dal negoziato senza romperci le ossa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 25
14 giugno 2019 Pagina 7 Italia Oggi
14 giugno 2019 Pagina 8 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Autonomia regionale: la proposta della Regione Emilia-Romagna può sbloccare l' impasse Vince il compromesso all' emiliana Zaia verso la resa, altrimenti non se ne fa nulla L' autonomia regionale differenziata è tra gli ostacoli principali sulla strada del governo poiché le basi di partenza di Lega e 5stelle sono assai distanti. La prima vuole l' autonomia hard, quella che chiede con insistenza il governatore del Veneto, Luca Zaia, ovvero ottenere un consistente pacchetto di materie e un altro ragguardevole gruzzolo di euro sotto forma di mancato conferimento di imposte allo Stato, per far fronte alle nuove competenze. Sull' altro fronte i 5stelle temono che a farne le spese siano le regioni del Sud, loro bacino elettorale. Così essi sottolineano le voci che si sono levate di economisti e associazioni meridionali contro quello che definiscono il rischio della rottura dell' unità del Paese. Una matassa assai difficile da sbrogliare. La Lega non può rinunciare a un suo prioritario cavallo di battaglia (coi governatori che premono), i 5stelle non possono cedere (soprattutto in una fase di consensi in calo). Giuseppe Conte e Giovanni Tria, già impegnati nella difficile trattativa con l' Europa, sono al lavoro per trovare un compromesso. Ad offrire la stampella al governo è il Pd: l' accordo tra i due litiganti sarà il tipo di autonomia regionale reclamato dal presidente piddino dell' Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Conte e Tria hanno preso in mano il dossier emiliano e ritengono che questa sia la base che può consentire di uscire dal cul de sac: autonomia sì ma assai circoscritta e nessuna emorragia per il bilancio dello Stato. Ironia della politica: è il Pd, il cui segretario Nicola Zingaretti ogni giorno tuona contro il governo, che salverà (indirettamente) l' esecutivo dalla buccia di banana dell' autonomia differenziata. Spiega Bonaccini: «Noi chiediamo 15 delle 23 competenze possibili e non apriamo il capitolo del residuo fiscale, non chiediamo un euro in più allo Stato, sottraendo fondi al bilancio nazionale, magari a danno di altri territori. Chiediamo, invece, risorse certe per fare una programmazione seria. Come? Potendo gestire direttamente qui le risorse inerenti le competenze che proponiamo ci vengano trasferite, convinti di poterlo fare meglio, per rendere più efficienti i nostri servizi e più rapide le risposte della pubblica amministrazione ai cittadini e alle imprese, potenziando il welfare e la sanità regionali e per poter aiutare chiunque abbia davvero bisogno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 27
14 giugno 2019 Pagina 8 Italia Oggi
14 giugno 2019 Pagina 10 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Al contrario dei minibot sono degli strumenti di credito per favorire investimenti e sviluppo I minibond in Italia esistono già Finanziano imprese, specie pmi, non quotate in borsa I minibond già esistono. Ma non possono essere utilizzati per pagare i debiti della p.a. Forse nella foga di «italianizzare» tutto, qualcuno per convenienza vuole confondere i «minibond» con i minibot. Per i non addetti ai lavori i minibond farebbero rima con i mini buoni del Tesoro. Peccato, però, che abbiano un valore del tutto diverso. I primi sono strumenti di credito per promuovere gli investimenti e lo sviluppo. I secondi, invece, sarebbero la creazione di un' ulteriore e ingiustificata forma di liquidità per il pagamento dei debiti della p.a., in verità già coperti da precedenti stanziamenti di bilancio. Basterebbero dei controlli più stringenti e il rispetto delle decisioni. Dei minibond si è parlato molto nei passati anni. Sono degli strumenti innovativi di finanziamento per le aziende non quotate in borsa, in particolare per le pmi, con un fatturato di oltre 2 milioni di euro, che hanno bisogno di capitali, di crediti e liquidità per sostenere i loro programmi di sviluppo e investimenti per la modernizzazione tecnologica e per l' espansione delle proprie attività e dei mercati, anche all' estero. Inoltre essi permetterebbero alle imprese di avere accesso anche al mercato dei capitali, in aggiunta a quello del credito bancario, un po' troppo restrittivo. In altre parole i minibond dovrebbero aiutare le imprese a produrre ricchezza reale, a far crescere il pil e l' occupazione. Anche per creare stabilità economica e sociale e per abbattere l' oneroso fardello del debito pubblico. Purtroppo, finora, hanno avuto un limitato utilizzo, che nel 2017 non ha superato i 7 miliardi . In passato si è parlato anche di eurobond, lo abbiamo fatto anche noi. Che sarebbero obbligazioni garantite in solido da tutti gli stati membri della zona euro. Avrebbero un tasso d' interesse basso con effetti stabilizzanti rispetto al bilancio e rispetto alle eventuali pressioni dei mercati finanziari. Si creerebbe un mercato obbligazionario europeo unico di dimensioni sufficienti per impedire eventuali attacchi speculativi. Purtroppo gli eurobond non sono mai partiti, anche per l' opposizione di alcuni paesi europei, in primis della Germania, decisamente contrari alla mutualizzazione dei rischi derivanti dal debito pubblico degli Stati maggiormente indebitati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 29
14 giugno 2019 Pagina 10 Italia Oggi
14 giugno 2019 Pagina 32 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Gli scenari dopo l' approvazione della legge contro l' assenteismo negli uffici pubblici P.a., controlli a prova di privacy Verifica video-biometrica con valutazione d' impatto ANTONIO CICCIA MESSINA - Mole di adempimenti per far decollare il doppio controllo video-biometrico sull' accesso al lavoro dei dipendenti pubblici. Ci vuole, senz' altro, un decreto del presidente del consiglio dei ministri, ma probabilmente ci vuole anche una valutazione di impatto privacy e, per i dati biometrici ci vogliono le misure di garanzia, previste dall' articolo 2-septies codice della privacy. Il contrasto dell' assenteismo dei dipendenti pubblici, d i v e n u t o l e g g e a s e g u i t o d i approvazione da parte del senato il 12 giugno 2019, nel passare dall' articolato generale e astratto alla esecuzione, deve fare i conti con un quadro molto complesso (si veda ItaliaOggi di ieri). Tutto ciò per impedire, anche, che l' impianto possa essere disapplicato da un giudice in una singola causa per contrarietà con il regolamento Ue 2016/679 sulla protezione dei dati. Se la ratio della legge è, infatti, la lotta all' assenteismo, il piano applicativo deve tenere conto di tutte le variabili ordinamentali. Le misure approvate impongono l' installazione di sistemi di verifica biometrica dell' identità e di videosorveglianza degli accessi per controllare l' osservanza dell' orario di lavoro da parte dei dipendenti di tante (non tutte) amministrazioni pubbliche. La norma pretende esplicitamente il rispetto dei princìpi di proporzionalità, non eccedenza e gradualità sanciti dall' articolo 5, paragrafo 1, lettera c), del regolamento Ue 2016/679 e del principio di proporzionalità previsto dall' articolo 52 della Carta dei diritti fondamentali dell' Unione europea. Il richiamo di tali disposizioni serve a precisare lo scopo della legge, che non è e può essere la raccolta massiva dei dati dei dipendenti, ma, appunto, la lotta a chi aggira i doveri di dipendente pubblico. La norma prosegue rinviando le modalità attuative a un decreto del presidente del consiglio dei ministri, previo parere del Garante privacy. In materia non bisogna dimenticare, però, che il regolamento Ue, per i trattamenti a rischio elevato, prescrive di redigere una valutazione di impatto privacy e che l' articolo 2- quinquiesdecies del Codice della privacy, sempre per i medesimi trattamenti connotati dal livello elevato di rischio, prevede, poi, che il Garante adotti provvedimenti di carattere generale, contenenti misure e accorgimenti. Per i dati biometrici, inoltre, sulla scia dell' articolo 9, paragrafo 4, del Regolamento Ue, l' articolo 2-septies del Codice della privacy prevede l' adozione, da parte del Garante, di misure di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 31
14 giugno 2019 Pagina 32 Italia Oggi
14 giugno 2019 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Imu/Tasi, il conto più alto si paga a Roma e Milano Il costo maggiore dell' Imu/Tasi per una seconda casa a disposizione nelle città capoluogo si registra a Roma con 2.064 euro medi; a Milano, invece, si pagheranno 2.040 euro medi; a Bologna 2.038 euro; a Genova 1.775 euro; a Torino 1.745 euro. È quanto emerge dal Rapporto Imu/Tasi 2019 elaborato dal servizio politiche territoriali della Uil. Valori più «contenuti», invece, ad Asti con un costo medio di 580 euro; a Gorizia con 582 euro; a Catanzaro con 659 euro; a Crotone con 672 euro; a Sondrio con 674 euro. Per una seconda pertinenza della stessa categoria catastale a Roma si pagano mediamente 110 euro annui; a Milano 99 euro; a Bologna 96 euro; a Firenze 95 euro; a Napoli 95 euro. Per quanto riguarda le aliquote dell' Imu/Tasi sulle seconde case nelle città capoluogo, 18 città hanno confermato l' addizionale della Tasi sugli altri immobili, per cui, in questi comuni, le aliquote superano quella massima dell' Imu (10,6 per mille). In particolare Roma, Milano, Ascoli, Brescia, Brindisi, Matera, Modena, Potenza, Rieti, Savona, Verona hanno scelto l' aliquota dell' 11,4 per mille; Macerata l' 11,3 per mille; Terni e Siena, l' 11,2 per mille; Lecce, Massa e Venezia l' 11 per mille; Agrigento il 10,9 per mille. Altre 72 città capoluogo, sempre sulle seconde case, applicano l' aliquota del 10,6 per mille tra cui Torino, Bologna, Firenze, Napoli, Palermo, Bari. In 12 città le aliquote sono sotto la soglia massima. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 33
14 giugno 2019 Pagina 39 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La Bdap ricorda che l' adempimento in scadenza il 1° luglio è ancora obbligatorio Certificati e bilanci a braccetto I dati sul pareggio devono essere allineati al rendiconto Certificazione del pareggio di bilancio d a allineare al rendiconto entro il 1° luglio. A ricordare agli enti locali l' adempimento (ancora obbligatorio, sebbene legato ad un vincolo che da quest' anno non si applica più nei loro confronti) è una comunicazione inviata nei giorno scorsi dalla Banca dati delle amministrazioni pubbliche (Bdap) richiamando il comma 473 della l 232/2016. Dispone infatti tale norma che «i dati contabili rilevanti ai fini del conseguimento del saldo, trasmessi con la certificazione dei risultati di cui al comma 470, devono corrispondere alle risultanze del rendiconto di gestione. A tal fine, qualora la certificazione trasmessa entro il termine perentorio di cui al comma 470 sia difforme dalle risultanze del rendiconto di gestione, gli enti sono tenuti ad inviare una nuova certificazione, a rettifica della precedente, entro il termine perentorio di sessanta giorni dall' approvazione del rendiconto e, comunque, non oltre il 30 giugno del medesimo anno per gli enti locali e il 30 settembre per le regioni e l e province autonome di Trento e di Bolzano». Quest' anno il 30 giugno cade di domenica, per cui il termine è prorogato di diritto al giorno successivo. Il successivo comma 474 dispone che decorsi i termini del 30 giugno e del 30 settembre previsti dal comma 473, gli enti sono comunque tenuti ad inviare una nuova certificazione, a rettifica della precedente, solo nel caso in cui essi rilevino, rispetto a quanto già certificato, un peggioramento del proprio posizionamento rispetto all' obiettivo. Al riguardo, la circolare n. 5/2018 della Ragioneria generale dello Stato evidenzia che con la dizione «peggioramento» del proprio posizionamento rispetto all' obiettivo di saldo, il legislatore intende disciplinare le seguenti fattispecie: a) la nuova certificazione attesti una maggiore differenza fra saldo finanziario conseguito e l' obiettivo di saldo, in caso di mancato conseguimento dell' obiettivo di saldo già accertato con la precedente certificazione; b) la nuova certificazione, contrariamente alla precedente, attesti il mancato rispetto dell' obiettivo di saldo; c) la nuova certificazione, pur attestando, come la precedente, il rispetto dell' obiettivo di saldo, evidenzia una minore differenza tra il saldo finanziario con seguito e l' obiettivo di saldo. In altri termini, mentre l' obbligo di adeguare la certificazione ai dati di rendiconto (comma 473) riguarda Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 34
14 giugno 2019 Pagina 39 Italia Oggi
14 giugno 2019 Pagina 39 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Ancora pochi giorni prima della scadenza del 17 giugno Imu-Tasi, per l' acconto valgono le aliquote 2018 Ancora pochi giorni per pagare gli acconti Imu e Tasi. Il termine ultimo per passare alla cassa è il 17 giugno, considerato che il giorno di scadenza tradizionale, vale a dire il 16 giugno, è domenica. Titolari di fabbricati e aree edificabili sono tenuti a versare il 50% delle imposte pagate nel 2018. Il resto dovrà essere versato entro il 16 dicembre, a conguaglio di quanto dovuto per l' intero anno facendo riferimento a aliquote e detrazioni deliberate d a l l e amministrazioni comunali per il 2019. In sede di saldo molti contribuenti avranno la spiacevole sorpresa di scoprire che molti enti hanno innalzato le aliquote per seconde case, negozi e aree edificabili e, quindi, saranno tenuti a un esborso maggiore rispetto a quanto pagato nei 3 anni precedenti, considerato che è venuto meno il blocco all' aumento dei tributi locali. Lunedì prossimo, dunque, è l' ultimo giorno utile per versare gli acconti Imu e Tasi. I soggetti obbligati devono versare il 50% delle imposte pagate nel 2018. Entro il 16 dicembre, a saldo, dovrà essere effettuato il conguaglio di quanto dovuto per l' intero anno, calcolato in base alle aliquote e detrazioni deliberate per il 2019. Sono tenuti a pagare le imposte locali tutti i contribuenti titolari di fabbricati e aree edificabili. La Tasi è dovuta anche da coloro che occupano gli immobili, per esempio gli inquilini, nella misura (dal 10 al 30%) stabilita dal regolamento comunale. Non sono, invece, obbligati al versamento possessori e detentori delle unità immobiliari destinate a abitazione principale, con relative pertinenze. Per pertinenze dell' abitazione principale si intendono quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un' unità pertinenziale per ciascuna delle suddette categorie catastali, anche se iscritte in catasto unitamente all' immobile adibito ad abitazione. In presenza delle condizioni di legge gli immobili adibiti a prima casa sono esenti, tranne quelli iscritti nelle categorie catastali A1, A8 e A9, vale a dire immobili di lusso, ville e castelli, per i quali il trattamento agevolato è limitato all' aliquota e alla detrazione. La legge prevede per queste unità immobiliari l' applicazione di una aliquota ridotta del 4 per mille, che i comuni possono aumentare o diminuire di 2 punti percentuali, e una detrazione di 200 euro. Mentre l' aliquota di base per tutti gli altri immobili, a partire dalle seconde case, è fissata nella misura del 7,6 per mille, che gli enti locali possono aumentare o diminuire di 3 punti percentuali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 36
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