Di lele mi rimetto il camice - Giulio Scarpati - Ufficio Stampa Rai
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RADIOCORRIERE TV SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA numero 35 - anno 85 5 settembre 2016 Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 Giulio Scarpati mi rimetto il camice di lele
Adesso bisogna ripartire. Bisogna ricominciare dai luoghi feriti dal terremoto. Bisogna farlo subito e senza tante chiacchiere. Bisogna farlo con intelligenza, nel rispetto delle regole, tutelando e rispettando i cittadini. Bisogna farlo con il cuore pieno di rabbia, con gli occhi gonfi dalle tante lacrime versate. Bisogna www.radiocorrieretv.it farlo per chi non ha più niente e per chi non c'è più. Bisogna farlo per quelle tantissime bare bianche che non avremmo mai voluto vedere. Bisogna farlo nel rispetto del dolore, ma senza perdere tempo. #Radiocorrieretv Vita da strada Bisogna riscostruire dove la gente ha vissuto, Amatrice, Pescara del Tronto, Arcuata, Accumoli. Non bisogna tagliare quel cordone ombelicale, sarebbe imperdonabile, sarebbe un atto crudele. Sarebbe come far vivere un nuovo dramma a chi ha ancora negli occhi quelle scene di distruzione. E Bisogna tutelare la salute di chi sarà costretto a vivere in condizioni di grande difficoltà. Bisogna essere vigili, perché la ricostruzione non sia l'ennesima farsa . Bisogna che i riflettori restino ben accesi, lo meritano i cittadini delle zone colpite dal sisma che hanno dato una prova di grande dignità, di coraggio e non si piegheranno se lo Stato sarà al loro fianco. Gli italiani, ancora una volta, hanno offerto una grandissima prova di solidarietà. Gli aiuti sono stati tanti e immediati. La macchina dei soccorsi è stata straordinaria. Vigili del Fuoco, Esercito, Forze dell'Ordine, Protezione Civile, le associazioni di volontariato, eroi tra le macerie. Non restino carta straccia tutti i buoni propositi che abbiamo ascoltato, letto e visto. Lo dobbiamo a quei bambini, a quelle donne e a quegli uomini che non vedranno più un alba. Buona settimana Fabrizio Casinelli
SOMMARIO CULTURA N. 35 L'uomo che si lancia FESTIVAL nel vuoto, simbolo del L’11 settembre, con un 5 settembre 2016 EVENTO tragico attentato alle concerto sulla spiaggia di Torri Gemelle, è rimasto Il fondatore di Facebook DOCUMENTARIO Spargi, isola dell’Arcipelago anonimo. Il documentario de La Maddalena, si chiude Mark Zuckerberg a Un documentario "9/11: The Falling Man", una delle manifestazioni fine agosto ha fatto sull'undicesima edizione del VITA DA STRADA girato nel 2006 e in onda più attese in territorio tappa a Roma dove era festival "Le Conversazioni" l'11 settembre in prima 4 atteso dagli studenti serata su Rai Storia, ha verrà trasmesso il 9 sardo, che quest’anno dell'università Luiss Guido compie vent’anni provato invano a dare un settembre su Rai3 Carli. Ha incontrato il Papa nome al protagonista della e il premier Renzi 40 fotografia 32 20 28 LINO BANFI DONNE ALMANACCO Il libro di Andrea Camilleri, La Tv, la Radio, l'Italia, il Lino Banfi, il popolarissimo RAGAZZI mondo. le date che hanno nonno Libero della serie tv "Donne", è diventato una "Un medico in famiglia", ha TEATRO serie tv in onda su Rai1 fino Su Rai Gulp da non "Maggie segnato la priccola e all'11 settembre alle 20.30 & Bianca Fashion Friends", grande storia recentemente festeggiato Dopo "Lo stupro di Lucrezia" il nuovo live action di gli ottant'anni regalandosi con Giulio Scarpati, Galatea Rainbow co-prodotto da 44 una biografia semiseria Ranzi interpreterà "Morire 16 Rai Fiction ogni sera su Rai dal titolo "Hottantavoglia ad Alessandria" nell'ambito Gulp in esclusiva e in prima di raccontarvi la mia vita e di un'iniziativa culturale visione tv, e "Il traguardo di tante altre stronzète" nella zona archeologica VENEZIA CLASSICI Patrizia", prodotto con Rai capitolina A Venezia Classici verrà Fiction in programma l'11 CINEMA IN TV presentato "E venne settembre Una selezione dei film 18 14 l'uomo - Un dialogo con in programma Ermanno Olmi", prodotto 34 sulle reti Rai da Rai Movie con la regia di Alessandro Bignami e le 46 immagini delle Teche Rai GIULIO SCARPATI 18 POLITICS MUSICA SERIE TV La lunga assenza di Lele Il martedì sera Gianluca Il 24 e 25 settembre al è finita e Giulio Scarpati si Fanno il loro esordio su Semprini conduce il nuovo Parco di Monza Ligabue PALINSESTI Rai4 le prime tre stagioni è rimesso il camice nella talk di Rai3 "Politics - Tutto presenta “G come Giungla”, SETTIMANALI di "Devious Maids - Panni il singolo che anticipa il suo decina edizione di "Un è politica", un dibattito medico in famiglia", dal 7 sporchi a Beverly Hills". serrato e stringato di pura prossimo album “Made in 48 settembre su Rai1 informazione Italy” in uscita a fine anno E prossimamente sulla rete 8 anche Generation Gap e Smart Love 30 38 24 SERIE TV Ha preso il via nel pomeriggio di Rai3 "Per sempre",. Al centro della soap le vicende sentimentali di Ines e Mauro e di tanti altri RADIOCORRIERETV DIRETTORE RESPONSABILE www.radiocorrieretv.it Hanno collaborato Fotografico personaggi che ruotano SETTIMANALE DELLA RAI FABRIZIO CASINELLI www.rai-com.com www.ufficiostampa.rai.it Simonetta Faverio Barbara Pellegrino intorno a loro, nella Spagna RADIOTELEVISIONE ITALIANA Redazione - Rai Carlo Casoli Fabiola Sanesi Reg. Trib. n. 673 Via Umberto Novaro 18 Claudia Turconi degli anni Sessanta HEADLINE GIORNALISTI Palinsesti Cinzia Geromino del 16 dicembre 1997 00195 ROMA Marina Cocozza Michele Trobbiani Numero 35 - anno 85 Tel. 0633178213 Grafica, impaginazione Filippo Blandino 5 settembre 2016 Cinzia Geromino Maria Rita Burghi 26 Claudia Tore
GIULIO SCARPATI IL MIO RITORNO A CASA «In primo piano la paternità e le relative difficoltà che il ruolo di genitore comporta. Il mio personaggio, in particolare, deve vedersela con sei figli di varie fasce d'età». La lunga assenza di Lele è finita e Giulio Scarpati si è rimesso il camice bianco provando a gestire equamente prole e lavoro tra le tante situazioni intricate e imprevedibili di questa decima edizione di "Un medico in famiglia", dal 7 settembre su Rai1 8 www.ufficiostampa.rai.it 9
c'è una sua particolare predisposizione alla paternità che Però la popolarità le è arrivata dal piccolo schermo. probabilmente andrebbe frenata, anzi ho intenzione di È innegabile. Me ne accorgo a teatro, dalle tante persone suggerirgli di smetterla! che a fine spettacolo vengono a salutarmi in camerino e immancabilmente mi chiedono quando rifarò "Un medico Quanto le assomiglia il dottor Martini? in famiglia". Accontentati! Io e lui abbiamo fatto diverse esperienze insieme (ride, ndr)! Alcune tappe della mia vita hanno coinciso con Questa sua discontinuità dal piccolo schermo le ha tuttavia quelle di questo personaggio al punto che più di una evitato l'identificazione con lo stesso personaggio. volta mi è sembrato di trovarmi in situazioni che avevo Specialmente in una serialità così lunga bisogna trovare già vissuto. Per il resto lui è un padre eccezionale, irrag- la forza di allontanarsi un po'. Nel mio caso torno sempre giungibile come modello. Io con sei figli sarei diventato al primo amore perché il teatro mi permette di interpre- isterico, quindi non posso fare confronti perché sicura- tare ruoli diversi e d'inserirmi in contesti narrativi diffe- mente perderei. Lele è sempre pronto al dialogo e riesce renti. Trovo interessante potermi confrontare con perso- a districarsi bene anche in situazioni estremamente diffi- naggi molto distanti da me, cercando nuovi stimoli per cili, questa volta in particolare verrà messo davvero alla mettermi continuamente alla prova. prova da scoperte piuttosto sconvolgenti. A proposito di esperienze diverse lei ha partecipato come Come è stato il suo ritorno sul set? interprete insieme a Galatea Ranzi, proprio in questi giorni, Molto piacevole. Ormai ci conosciamo tutti da una vita, alla manifestazione "Shakespeare e l'immaginario di Roma". rappresentiamo un bel gruppo di colleghi che sono di- Entriamo nel dettaglio? ventati amici. Non ci siamo mai persi di vista e abbiamo Leggiamo "Lo stupro di Lucrezia", il poemetto in cui il continuato a sentirci anche quando sono stato fuori dalla violentatore è Tarquinio il Superbo, l'ultimo dei sette re serie televisiva perché ho fatto teatro mollando il set con di Roma. Shakespeare affronta un tema che fa riflettere vasta prole e parenti annessi. perché purtroppo la storia si ripete con violenze e fem- minicidi che continuano a riempire le pagine dei giornali. Lino Banfi, nonno Libero, è uno dei grandi protagonisti. In Fatti che vorremo non accadessero mai più. La scelta di che rapporti siete? questo pezzo è un modo per entrare dentro certe temati- Ottimi. I nostri ciak sono unici: ne facciamo giusto uno che complesse e dolorose, Shakespeare si rivela un gran- o al massimo due, di più non serve perché ci capiamo de conoscitore dell'umanità. al volo. C'è una grande intesa tra di noi e un rapporto di «I tale conoscenza reciproca che è una passeggiata lavo- L'originalità sta nel fatto che recitate in un'area museale. l pubblico lo sa che ho bisogno di fare anche altro e rare insieme. All'inizio, quando ci incontrammo la prima Un esperimento scenico per far capire che i musei non quindi è un po' preparato alle mie assenze. La scelta volta, non nascondo che ero un po' prevenuto perché lo devono più essere vissuti in maniera statica, ma dinami- di tornare a interpretare Lele è dovuta soprattutto ai identificavo immancabilmente nei ruoli comici. Però mi ca. In questo caso si è trattato di un'esperienza interatti- contenuti che riguardano le evoluzioni delle vicende in sono subito ricreduto. Lo considero un attore bravissimo, va: Fori, Musei capitolini e Centrale Montemartini sono casa Martini e, vi assicuro, prenderanno una piega molto avvincente. intenso, sa calarsi nella parte con umanità e spessore. Tra stati messi a disposizione dei visitatori per coinvolgerli Mi è sembrata una bella sfida che ho raccolto per vivere insieme ai noi c'è un legame solido. in un'occasione unica. telespettatori alcune emozioni sicuramente forti». Dal 7 settembre, Parliamo del teatro, il suo grande amore. con non pochi colpi di scena e novità nel cast, "Un medico in fami- È vero. La mia storia professionale nasce tutta da lì. glia", una delle serie tv più amate dal pubblico, fa il suo ritorno nella Quando ho calcato per la prima volta un palcoscenico prima serata del mercoledì sulla rete ammiraglia. avevo solo dodici anni, a diciotto facevo parte di un grup- Quali sono gli ingredienti di questa decima edizione? po teatrale e non ho smesso più. Una passione che non si Quelli di sempre. È una fiction fatta di commedia e di numerosi è mai esaurita. spunti di riflessione con la mission di mettere insieme in maniera leggera anche temi seri come quello dell'educazione dei figli. In par- ticolare questa serie è improntata molto sulla paternità e sulle rela- tive difficoltà che il ruolo di genitore comporta. Poi Lele ha ben sei figli di varie fasce d'età, ciascuno con le proprie fasi da percorrere… Una famiglia molto allargata. Come ci si trova? Oggi fa parte del vissuto quotidiano di gran parte delle persone. Qui è "allargatissima" perché il capofamiglia ha figliato parecchio e 10 www.ufficiostampa.rai.it TV RADIOCORRIERE 11
1 LINO BANFI PAROLA è TROPPA 2 e SONO «In fondo questo nonno mi assomiglia molto». Lino Banfi, il popolarissimo nonno Libero della serie tv POCHE "Un medico in famiglia", ha recentemente festeggiato gli ottant'anni regalandosi una biografia semiseria dal titolo "Hottantavoglia di raccontarvi la mia vita e tante altre stronzète" A nche in questa decima edizione di "Un medico in fa- Mi accorsi di non avere la vocazione, ma in compenso sapevo miglia" nonno Libero sarà alle prese con molteplici far ridere. Mi viene così, spontaneamente, senza nessuna fati- vicissitudini legate principalmente al vissuto quoti- ca. Partii per Napoli e cominciai con l'avanspettacolo. Fu Totò, diano dei nipoti. In ordine di età sono Maria, Ciccio, di cui ancora conservo un ricordo bellissimo, a suggerirmi di Annuccia, Elena, Bobo e Carletto, che il figlio Lele ha avuto da cambiare nome e da Pasquale Zagaria divenni Lino Banfi». Tra tre donne diverse. Un nonno che si è affettuosamente fatto ca- cabaret, cinema e tv ha espresso la sua vis comica in tutti i modi rico di molte responsabilità quando il dottor Martini è dovuto possibili e i fan si sono moltiplicati nel corso degli anni: «Ma partire per un tempo ragguardevolmente lungo. Ora che le pre- quanta gavetta!». La moglie gli è sempre stata accanto. Del loro occupazioni si sono moltiplicate e la situazione si è complicata matrimonio, celebrato quando erano giovanissimi davanti a po- a dismisura ha però preteso che il figlio tornasse, anche perché chi intimi, non hanno foto perciò quattro anni fa lui ha voluto ormai lui ha una certa età… «In fondo questo nonno mi assomi- regalarle per le nozze d'oro una cerimonia da favola. La signora glia molto», dice Lino Banfi che il 9 luglio ha festeggiato i suoi Lucia se l'è proprio meritata, ma come avrà fatto a non farlo in- ottant'anni regalandosi un libro scritto di proprio pugno, "Hot- dulgere in tentazioni nonostante lavorasse sempre accanto ad tantavoglia di raccontarvi la mia vita e tante altre stronzète". Si tratta di un'autobiografia semiseria: «Sono una persona attrici bellissime? «Il segreto c'è - risponde Banfi -, riusciva a di- estremamente semplice e qui racconto alcune cose di me che ventare amica di tutte». Adesso l'attore si accinge a riprendersi quasi nessuno sa». Come attore si è fatto le ossa cominciando la sua grande famiglia televisiva fino alla fine di novembre per molto presto: «Sono figlio della guerra, in Puglia ho conosciuto tredici puntate ogni mercoledì su Rai1. E lo fa con l'entusiasmo la fame nera. I miei erano contadini e quando dissi a mio pa- che gli è congeniale: «Succederanno cose imprevedibili, d'altra dre che volevo studiare, mi rispose che l'unico modo era farmi parte quella dei Martini è una saga infinita. Ma non anticipo prete. Così entrai in seminario a dieci anni e ne uscii a diciotto. nulla perché una parola è troppa e due sono poche». 12 www.ufficiostampa.rai.it TV RADIOCORRIERE 13
TEATRO G iulio Scarpati il 4 settembre ha inaugurato, insieme a Galatea Ranzi, la manifestazione "Shakespeare e r e l'immaginario di Roma" leggendo ai Musei Capito- a lini il poemetto shakespeariano "Lo stupro di Lu- s p e crezia". L'iniziativa, a quattrocento anni dalla morte del dram- k e maturgo inglese, ha preso il via con un coinvolgente viaggio a insieme a Giulio Cesare, uno dei grandi protagonisti della h storia romana e anche dell'omonima tragedia shakespeariana. S Fino al 7 settembre, all'interno di aree abitualmente chiuse al pubblico dei Fori Imperiali e dei Musei Capitolini, l'evento propone un'originale "visita" nei luoghi che ospitarono i fatti storici nell'immaginario dell'autore. In una formula sperimen- tale di teatro mobile il pubblico partecipa in maniera itine- rante ascoltando in cuffia quanto gli attori recitano dal vivo nello stesso contesto. Si tratta di un esperimento scenico nei luoghi archeologici e museali più importanti della Capitale ROMA con la regia di Marcello Cava. Nella serata conclusiva del 7 settembre Galatea Ranzi tornerà in scena per interpretare in- sieme a Paolo Musio, negli spazi della Centrale Montemartini, "Morire ad Alessandria" tratta da "Antonio e Cleopatra". «Sono rivive nella felice di partecipare a questa iniziativa che ritengo doppia- mente interessante - spiega l'attrice - perché è un'occasione unica per celebrare contemporaneamente un autore speciale STORICA come Shakespeare e una città splendida come Roma. Arche- ologia e teatro si mettono al servizio del pubblico che può fruirne in piena libertà». Galatea Ranzi, che annovera tra i ri- conoscimenti il premio Eleonora Duse, ha dato prova del suo talento in teatro, cinema e tv. A novembre la vedremo impe- Dopo "Lo stupro di Lucrezia" con Giulio gnata sui palcoscenici di tutt'Italia con "Un'ora di tranquillità": Scarpati, Galatea Ranzi interpreterà «Una commedia che l'anno scorso, insieme a Massimo Ghini, "Morire ad Alessandria" nell'ambito ho portato in tournée ed è piaciuta molto». La manifestazio- di un'iniziativa culturale nella zona ne "Shakespeare e l'immaginario di Roma" è realizzata con il archeologica capitolina che fonde arte e contributo di Roma Capitale in collaborazione con la Siae ed è inserita nell'edizione 2016 dell'Estate romana "Roma, una teatro in occasione dei quattrocento anni Cultura Capitale". dalla morte del drammaturgo inglese 14 www.ufficiostampa.rai.it TV RADIOCORRIERE 15
FICTION MOSAICO M entre il "Commissario Montalbano" si riposa un po', la penna di Andrea Camilleri non si ferma. "Donne", pubblicato due anni fa, è una carrellata di dieci figure femminili emblema- tiche, che il maestro ha incontrato nei diversi periodi della sua esistenza. Da quest'opera Anele ha realizzato per Rai Fiction dieci mini film quotidiani da dieci minuti ciascuno in onda fino all'11 settembre su Rai1 alle 20.30 subito dopo il Tg1. Sono donne forti quelle che lo scrittore sicilia- FEMMINILE no racconta, coraggiose e soprattutto libere, rappresenta- tive dei cambiamenti che si sono verificati in oltre mezzo secolo di storia, dagli anni Trenta agli Ottanta. E hanno attraversato un po' tutto l'arco della sua vita lasciando in qualche modo il segno. A dodici anni conosce Nunzia (Alice Canzonieri) e con lei impara ad arrampicarsi sugli alberi. A diciassette, capitando per caso in un postribolo, incontra Oriana (Nicole Grimaudo), la prostituta "socialista". Pucci (Carolina Crescentini) è invece una femmina intellettuale dell'alta borghesia milanese molto disinibita. Nella galleria anche la bellissima svedese Kerstin (Giulia Achilli), la gio- vane e ingenua Ofelia (Linda Caridi), l'emancipata studen- tessa scandinava Ingrid (Elisabeth Kinnear), la compagna Il libro di Andrea Camilleri, "Donne", di ballo Beatrice (Miriam Dalmazio), la cameriera Jolanda è diventato una serie tv in onda (Anita Kravos) e la misteriosa Ines (Catrinel Marlon). Un ri- su Rai1 fino all'11 settembre alle tratto particolare è riservato alla fantasiosa nonna Elvira, 20.30. In tutto dieci ritratti di dieci interpretata da Lucia Sardo, alla quale Camilleri attribuisce minuti ciascuno. Le donne che il merito di avergli fatto venire la voglia di scrivere. Ad im- personare lo scrittore, protagonista in ogni episodio con le lo scrittore ha conosciuto in vari "sue" donne, si passano la staffetta Neri Marcorè, Giampa- momenti della sua vita, interpretate olo Morelli, Claudio Gioè, Vincenzo Amato, Dario Aita, Glen da attrici diverse, hanno tutte una Blackhall, Gabriele Rossi, Giorgio Pesce, Giovanni D'Aleo e personalità molto spiccata. La voce Davide Tornesi. La voce narrante è quella di Leo Gullotta: narrante è di Leo Gullotta «Siamo entrambi siciliani e con Andrea ci conosciamo da tanti anni. Io ero un giovane attore al Teatro Stabile di Catania e lui il regista di uno dei miei primi lavo- ri. Mi colpì quel suo essere creativo e ironico al tempo stesso». Sella serie tv dice: «Camilleri si rivela profondo conoscitore dell'animo femminile, riesce a entrare senza difficoltà nei loro sentimenti, nelle passioni e nei dolori. Si capisce subito che le ama, le comprende. L'universo che racconta è affascinante perché è un mosaico fatto di personalità sicuramente diverse, ma con il comune denominatore di sentirsi profondamente libere». I dieci racconti, che rimarranno fruibili sul sito di Rai1, sono stati girati tra il ragusano e l'agrigentino con la regia di Emanuele Imbucci e le sceneggiature di Chiara Laudani, Emanuele Imbucci, Alessandra Mortelliti, Davi- de Serino. 16 www.ufficiostampa.rai.it TV RADIOCORRIERE 17
VENEZIA CLASSICI LA POETICA so autoriale, il nostro immaginario esistenziale e il comune desiderio di conoscere l'uomo. A Venezia Classici verrà presentato "E Accostarsi produttivamente a lui ha significato innanzitutto riflettere su un autore che per lunghi anni ha legato il suo venne l'uomo - Un dialogo con Ermanno nome a quello della Rai, uno di quei rapporti di collabora- Olmi", prodotto da Rai Movie con la regia di zione virtuosi che hanno contribuito a costruire e diffondere DEI SILENZI Alessandro Bignami e le preziose immagini la cultura nel e del nostro Paese. «L'ultimo dei grandi vecchi, tratte dal repertorio delle Teche Rai. Il re- il primo dei grandi giovani del cinema italiano -lo definisce gista Leone d'Oro si è raccontato, nella sua Pontiggia - con il rigore, il nitore e la curiosità di rinnovarsi e stupirsi a ogni film, senza abbandonare la sottile linea rossa casa di Asiago, al critico cinematografico della sua poetica: l'umanesimo». Federico Pontiggia, che di lui dice: «È l'ul- E aggiunge: «Incontrarlo e mettersi in ascolto come ab- timo dei grandi vecchi, il primo dei grandi biamo fatto per "E venne l'uomo -Un dialogo con Ermanno giovani del cinema italiano» Olmi" significa conoscere e riconoscere un cantore del si- lenzio per immagini e suoni, un profeta laico che ha fatto del cinema la sua missione, dei film le sue parabole, degli spettatori i suoi compagni. Sulla scorta di Camus, Olmi è convinto: "Se vuoi che un pen- A siero cambi il mondo, prima devi cambiare te stesso". E guar- lla 73ma Mostra Internazionale di Arte Cinema- dando i suoi film, in fondo, possiamo cambiare anche noi». tografica di Venezia in corso al Lido, nell'ambito Un'esperienza di cui anche Bignami ha sentito il coinvolgi- della sezione Venezia Classici interamente dedi- mento immediato: «Quando ho saputo dell'opportunità di cata alle opere restaurate e ai documentari sul realizzare una lunga intervista ad Ermanno Olmi non capivo cinema, verrà presentato "E venne l'uomo -Un dialogo con se fosse più forte la curiosità di conoscere un grande del ci- Ermanno Olmi", prodotto da Rai Movie con la regia di Ales- nema italiano o il timore di invadere la quiete della sua casa sandro Bignami. di Asiago. La sua disarmante disponibilità e l'intimità che si Nel dialogo con il critico cinematografico Federico Pon- è creata nel dialogo con Federico Pontiggia hanno invece tiggia, il regista bergamasco riflette sulla sua poetica, sui "fermato il tempo" e dissolto ogni preoccupazione, lasciando valori umani, le volontà umaniste e le aspirazioni solidali spazio al racconto di una vita e di uno sguardo sulla realtà che la delineano restituendo un cinema fatto di silenzi, ca- che, come la coerenza, il coraggio e l'anticonformismo che pace con la forza della coerenza e dell'originalità di stac- li caratterizzano, sono sempre attuali e sempre più rari». carsi dal rumore di fondo dell'audiovisivo contemporaneo. Olmi, premiato con il Leone d'Oro alla carriera nel 2008 e la Palma d'Oro per "L'albero degli zoccoli" nel 1978, ha fir- mato la regia e la sceneggiatura di opere universalmente apprezzate come "La leggenda del santo bevitore" (1988), "Il mestiere delle armi" (2001) e "Torneranno i prati" (2014). Da oltre mezzo secolo racconta la realtà con il rigore di un ci- neasta che, nonostante i suoi ottantacinque anni, ha voglia di considerarsi sempre agli esordi. "E venne l'uomo" nasce dalla passione per il cinema e dall'esigenza di fare servizio pubblico valorizzando il prezioso repertorio custodito nelle Teche Rai. È la testimonianza lucida e sincera, appassionata e profonda, commossa e divertita, di un saggio che per im- magini, suoni e poesia continua ad alimentare il suo percor-
EVENTO TUTTI IL CORAGGIO DEL POPOLO ITALIANO SONO ANDATO A CORRERE PER CATTURARE Il fondatore e Ceo di Facebook, parlando agli stu- UN POKEMON denti della Luiss, ha esordito con l'annuncio del- Mark Zuckerberg ha confermato: anche lui va a cac- la donazione di cinquecento mila euro alla Croce cia di Pokemon Go, il gioco di Niantic Labs basato Rossa per il terremoto in Centro Italia. Una dona- sulla realtà aumentata che sta spopolando in tut- zione sotto forma di pubblicità che è stata oggetto to il mondo. «È divertente che mi abbiate chiesto di critiche, soprattutto su Twitter, ma è stata anche questo, perché la vera ragione per la quale sono considerata un segno di attenzione verso le po- venuto in Italia è per catturare un Pokemon raro. polazioni colpite. «I nostri cuori vanno a tutte le Ed è proprio per questo che sono andato a correre persone che hanno perso case o persone care - ha stamattina», ha commentato. Ma la battuta è stata POSSIAMO CONDIVIDERE detto Zuckerberg agli studenti -. Nonostante le dif- un modo di approfondire un argomento che gli sta ficoltà, è stato sorprendente vedere come la com- molto a cuore. Realtà virtuale e eventualmente re- TUTTO munity qui in Italia e in tutto il mondo si unisca per altà aumentata hanno il potenziale per diventare sostenere i paesi e le persone che sono state col- la più importante piattaforma più social mai esisti- pite dal terremoto. Lo spirito e la forza del popolo ta: «È un enorme potenziale per l'interazione so- italiano: attraverseremo tutto questo, siamo pronti ciale, perché si sta creando presenza. Ti senti come a ricostruire, ci vorrà un po' ma faremo in modo che se fossi con qualcuno anche se sei dall'altra parte succeda. Credo che questo sia davvero stimolante del mondo. È diverso da qualcosa come guardare per le persone in tutto il mondo». la Tv». Un altro tema discusso durante la sessio- ne Q&A al Townhall è stato l'imprenditorialità e se questa dipenda dal luogo in cui le persone vivono: «Oggi più che mai abbiamo la possibilità di mette- INCONTRI ISTITUZIONALI re un'idea online, non importa da dove veniamo». Il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg a fine agosto ha fatto tappa a Roma dove Prima degli universitari Zuckerberg aveva incontra- era atteso dagli studenti dell'università Luiss Guido Carli. Ha incontrato il Papa e il to papa Francesco e Matteo Renzi. Il premier gli ha premier Renzi e ha trovato anche il tempo per fare jogging. Il manager, a soli trenta- regalato un'antica copia del "De amicitia" di Cice- due anni, è diventato un punto di riferimento a livello planetario: «Il successo di questo rone. Tra le frasi memorabili della sua breve visita Social si deve al fatto che ha dato a ciascuno una voce» romana, i giornali hanno scelto "La mia piattafor- ma non rovina i rapporti, avvicina le persone" (Re- pubblica, ndr) e rivolgendosi agli studenti: "Avete i *di Celia Guimaraes *RaiNews24 mezzi per cambiare il mondo, fatelo" (La Stampa, ndr). «S e vuoi costruire qualcosa, dovresti focalizzarti su quali cambiamenti vorresti fare nel mondo. Io vedo troppi imprenditori che decidono di voler avviare un'azienda prima ancora di sapere cosa vogliono costruire. Per me è neces- sario sapere prima qual è l'impatto che si vuole avere e cosa si vuole fare». LA POTENZA DELLA COMUNITÀ VIRTUALE (Mark Zuckerberg, Roma 29 agosto) In Italia più di ventotto milioni di persone usano Facebo- ok ogni mese. Questo significa che più dell'80% di chi ha A volte si vince, a volte si impara. Per Mark Zuckerberg il detto andrebbe rivisitato: lui vince, accesso ad Internet nel nostro Paese (circa 36 milioni di oppure insegna. Non a caso il suo primo incontro pubblico in Italia è stato intitolato "Lezione persone) è sul social. Circa ventisei milioni (più del 90%) di Facebook". Si è trattato di un Townhall, (come lo chiamano dalle parti di Menlo Park, sede lo usa dallo smartphone e più di venti milioni sono le per- dell'azienda negli Stati Uniti, ndr), un appuntamento riservato agli studenti dell'università sone connesse a business italiani tramite Facebook. (fonte Luiss Guido Carli di Roma e ai giovani di quattordici delle startup ospiti dell'acceleratore Facebook Italia, ndr). Facebook si può considerare il più Luiss Enlabs. grande Paese del mondo da quando, nel gennaio 2015, ha Circa duecento partecipanti, una serie di domande a Zuckerberg, il tutto in un'ora esatta di raggiunto un miliardo e trecentonovanta milioni di utenti, tempo. La diretta live è stata trasmessa integralmente da Rainews24 con traduzione simulta- superando la popolazione della Cina. La "nazione Facebo- nea. In studio, il direttore Antonio Di Bella e i suoi ospiti Antonella Di Lazzaro, responsabile ok" oggi è leader tra il social network in centoventinove dei social e marketing Direzione Digital Rai, e il direttore divisione digitale gruppo Espresso centotrentasette Paesi raggiunti, con più di 1,6 miliardi di Massimo Russo hanno commentato l'evento. utenti attivi al mese. 20 www.ufficiostampa.rai.it TV RADIOCORRIERE 21
LE INTUIZIONI DI ZUCKERBERG Un'ascesa straordinaria quella del social network per eccellen- za, nato quasi per gioco in una stanza di Harvard nel 2004 per far comunicare gli studenti universitari. E Mark Zuckerberg, il suo co fondatore e Ceo, già nel 2010 veniva incoronato dalla rivista Time "persona dell'anno". Oggi Zuckerberg, a soli trenta- due anni, è un interlocutore privilegiato della politica. Esordi- sce al G8 di Parigi, nel 2011, allora un po' intimidito, ricevuto con onori riservati ai capi di Stato. Barack Obama è andato a trovarlo in California per la campagna presidenziale così come il presidente indiano Narendra Modi. Nel 2014, davanti agli studenti universitari di Pechino, ha tenuto un discorso in per- fetto mandarino e a Washington ha parlato senza interpreti con il primo ministro cinese. Secondo Mark Zuckerberg il successo del social network si deve al fatto aver dato a tutti una voce e la possibilità di condividere i momenti importanti della loro vita. Un principio che, però, è anche il vero tesoro dell'azienda, perché i dati condivisi vengono archiviati e analizzati. L'utilizzo della piattaforma è gratuito e il modello di business di Face- book si basa quasi completamente sull'advertising, i suggeri- menti pubblicitari. Ogni "mi piace", commento o tag consente di tracciare un'identità precisa e dettagliata dei singoli utenti. facebook.com/RadiocorriereTv
SERIETV LUSSO SFRENATO E INCONFESSABILI SEGRETI ALLA CONQUISTA S enza abbandonare l'origine cult, Rai4 ha deciso di rivolgere l'attenzione sempre più al pubblico dei trentenni con pro- MIL dotti mirati, non solo televisivi ma pro- DEI posti anche attraverso piattaforme diverse. Tutto ciò per individuare il target di riferimento dei Millennials, nativamente multitasking. La rete, che si conferma televisione di culto, dinamica e "D attuale, sente infatti l'esigenza di incontrare un LEN evious Maids - Panni sporchi a Beverly Hills" prende il via dal 12 set- pubblico più ampio e trasversale e di produrre Fanno il loro esordio su tembre su Rai4, in prima visione con doppio appuntamento giornaliero, contenuti propri. In quest'ottica verranno inseri- Rai4 le prime tre stagioni ogni pomeriggio alle 19.00. La serie, che mescola sapientemente dram- te nuove produzioni puntando sull'interesse del di "Devious Maids - Panni ma e commedia, si dipana su una trama gialla e porta la firma di Marc nuovo target e sul gap generazionale. Innovazio- sporchi a Beverly Hills". Cherry, già autore dell'avvincente e fortunata "Desperate Housewives". Nata nel 2013 e ne e attualità saranno alla base delle rinnovate NIA La serie è molto seguita attualmente al quarto ciclo produttivo, "Devious Maids" debutterà su Rai4 con le prime scelte editoriali con l'acquisizione di format asso- tre stagioni. Sono protagoniste quattro donne di origini latinoamericane, che svolgono lutamente inediti e particolare attenzione al day oltreoceano e apprezzata il lavoro di collaboratrici domestiche, impegnate ad accudire ricche famiglie che vivono time con l'obiettivo di trasformare il pubblico in soprattutto dal pubblico in lussuose ville situate sulla collina più esclusiva d'America. E proprio in queste dimore protagonista. Generation Gap e Smartlove, due femminile regali di Beverly Hills le quattro governanti si troveranno coinvolte in situazioni ingar- nuovi format che affiancano generazione presen- LS bugliate e imprevedibili, dove si aggrovigliano misteri e si nascondono inconfessabili te e passata in un divertente e divertito sguardo segreti. Nel cast di questa serie decisamente al femminile il pubblico riconoscerà Ana sulla nostra attuale realtà, dai video ai messaggi Ortiz, volto noto della serialità televisiva per un ruolo di rilievo in "Ugly Betty", affiancata di testo, ma prima di tutto ai Social, veri interpreti da Dania Ramirez, Roselyn Sànchez e Judy Reyes, già nota per la sitcom "Scrubs. del nostro tempo. 24 www.ufficiostampa.rai.it TV RADIOCORRIERE 25
SERIE TV L a prima stagione di "Per sempre", strutturata su centosessantacinque puntate, è ambientata tra l'ottobre del 1960 e il giugno del 1961. Le azioni della seconda stagione, duecentocinquan- tasei puntate, si svolgono tra il 1961 e il 1963. La terza, duecentocinquantuno puntate, abbraccia quindi il periodo tra lu- glio 1963 e maggio 1964. Attualmente in Spagna stanno trasmettendo la quarta sta- gione e girando la quinta. Gli autori sono Josep M. Benet I Jornet, Antonio Onetti e Rodolf Sirera, mentre il regista della serie è Eduardo Casanova. È destinata ad appassionare soprattutto il pubblico fem- Ha preso il via nel minile la telenovela spagnola "Per sempre", che già da pomeriggio di Rai3 "Per una settimana ha fatto il suo esordio su Rai3 dal lunedì al venerdì alle 15.00 in punto. Dopo aver incassato il sempre", la telenovela primato d'ascolti in terra iberica, dove si sta girando la quinta spagnola che in patria stagione con nuovi ingressi all'interno del cast, è arrivata da noi sta trasmettendo la in quella fascia pomeridiana già appartenuta per due stagioni a quarta stagione mentre "Terra Nostra", che tra amori, passioni e intrighi aveva proposto è già pronto il set per la uno spaccato storico dell'America Latina. "Per sempre", il cui ti- tolo originale è "Amar es para siempre'', si muove invece nello quinta. Al centro della scenario della Spagna dei primi anni Sessanta e riflette questo soap le vicende senti- periodo di grandi mutamenti e di ricostruzione, caratterizzato da mentali di Ines e Mauro una grande volontà di rinascita economica e sociale dove tutta- e di tanti altri personag- via incombe la dittatura di Franco. Al centro della soap la sto- gi che ruotano intorno ria d'amore tra l'avvocatessa Ines Bermejo e Mauro, un giovane CC BY-SA 4.0 foto di Alessandro Schinco viziato su cui pesa l'accusa di omicidio. Puntata dopo puntata a loro, nello scenario le loro vicende andranno ad intersecarsi con quelle dei molti della Spagna degli anni personaggi che ruotano intorno alla coppia e il racconto farà Sessanta continuo riferimento alla dittatura che in quegli anni faceva sog- giacere il Paese. In particolare Ines, sopravvissuta da piccola a un incidente stradale in cui ha perso entrambi i genitori, vive con sentimenti contrastanti il regime franchista. 26 TV RADIOCORRIERE 27
F DATA urono più di duecento le per- CULTURA sone che scelsero di morire buttandosi nel vuoto dagli ul- timi piani delle Torri Gemelle LA TRAGEDIA quell'11 settembre. Una di loro è stata immortalata dal reporter dell'Associa- ted Press Richard Drew, diventando l'icona del tragico attentato. Si tratta IN UNA FOTO di "The Falling Man", l'uomo che cade, FATALE mai peraltro identificato. Il documen- tario "9/11: The Falling Man", girato nel 2006 e in onda domenica 11 set- tembre in prima serata su Rai Storia, L'uomo che si lancia nel vuoto immortalato in uno scatto di Richard ha provato a dare un nome all'uomo Drew, pur essendo diventato un simbolo del tragico attentato della fotografia di Drew, ma senza alle Torri Gemelle, è rimasto anonimo. Il documentario "9/11: risultato. Nel 2007 lo chef del risto- The Falling Man", girato nel 2006 e in onda l'11 settembre in rante "Windows of the World" ipotizzò che "The Falling Man" potesse essere prima serata su Rai Storia, ha provato invano a dare un nome al Jonathan Briley, un cameriere di qua- protagonista della fotografia rantatré anni: l'unica prova era l'uni- forme che disse di aver riconosciuto nella foto. A tutt'oggi non ce ne sono Il bombardamento della Moneda, il altre a sostegno della sua identità, ma palazzo presidenziale a Santiago, solo speculazioni e supposizioni. la tragica fine di Allende e l'avvento Il teologo Mark D. Thompson, impie- di Pinochet aprono una fase gato presso il Moore Theological Col- drammatica nella storia cilena. Rai lege, sostiene che questa è forse "la Storia, per la serie "Una giornata più potente immagine di disperazione scattata all'inizio del ventunesimo se- particolare", ripercorre il colpo di colo che si possa trovare in arte, lette- Stato attraverso il documentario ratura o musica popolare. Tutto in una "Il sogno infranto - 11 settembre sola foto". Drew ritiene che questo fac- 1973: Golpe in Cile" cia semplicemente parte del suo la- voro. «Dovevamo fare delle foto - dice L' - e credo che la macchina fotografica resti per me un filtro fra ciò che sta 11 settembre del 1973 nel corso degli anni è stato un po' dimenticato. Il presidente cileno Salvator Allende, as- succedendo e quello che sto facendo. sediato nel suo ufficio al palazzo della Moneda a Santiago dall'esercito guidato dal generale Augusto Pinochet, si Sono lì e sto registrando la storia». toglie la vita dopo aver parlato via radio per un'ultima volta ai connazionali. È il colpo di Stato cileno ripercorso Quando gli è stato chiesto perché la dal documentario "Il sogno infranto - 11 settembre 1973: Golpe in Cile" di Francesco Censon, Manuela Mattioli, foto non è stata più ampiamente dif- Gianluca Miligi e Vittorio Rizzo per la serie "Una giornata particolare", che Rai Storia trasmette l'11 settembre alle 16.00. fusa, lui ha risposto che la quiete di Nel racconto la cronaca e le vicende precedenti e successive a quell'evento che si consuma in un solo giorno e che diventa quell'immagine tragica sciocca la cruciale non solo nella storia della America Latina, ma del mondo intero, ingabbiato nella logica della Guerra fredda. Il gente a causa del suo impatto uma- bombardamento della Moneda, il palazzo presidenziale a Santiago del Cile, la fine tragica di Allende e l'entrata in scena del no. «Non c'è sangue, non c'è violenza generale Augusto Pinochet aprono una fase storica drammatica per una parte della popolazione cilena. Si registrano, infatti, - spiega - Si tratta solo della pacifi- da subito, condanne, persecuzioni, torture ai danni dei sostenitori e degli attivisti dell'eterogeneo mondo della sinistra. È lo ca immagine di un uomo che cade. stadio nazionale di Santiago uno dei luoghi principali delle torture e della morte di tantissimi cileni, tra cui quella del cele- Chiunque la guardi ci si può identi- bre cantante Victor Jara. La puntata si avvale di molti contributi, dalla ricostruzione storica della professoressa Maria Rosaria ficare. E come se dovessero chieder- Stabili alla testimonianza di Guido Vicario, inviato in Cile per il quotidiano "L'Unità", e di sua moglie Annelì. Quindi la preziosa si cosa avrebbero fatto al loro posto, testimonianza della giornalista Patricia Mayorga, il racconto di Emilio Barbarani che, arrivato in Cile nel 1974 come addetto quel giorno al World Trade Center». all'Ambasciata, conoscerà da vicino il clima di violenta repressione che aveva ormai schiacciato il Paese. 28 www.ufficiostampa.rai.it TV RADIOCORRIERE 29
NOVITÀ EDITORIALE IN SOLI Il martedì sera Gianluca Semprini conduce il nuovo talk di Rai3 "Politics - Tutto è politica", un dibattito serrato e stringato di pura informazione L a nuova stagione dell'informazione politica prende il via il 6 settembre su Rai3 con "Politics - Tutto è politica", condotto dal giornalista Gianluca Semprini. L'appuntamento si rinnova ogni martedì in prima serata. Da NOVANTA sempre molto attenta al proprio ruolo di rete di servizio pubblico, Rai3 si prende per prima la responsabilità di sperimentare un nuovo formato per il talk politico, senza alibi di tempi televisivi interminabili. "Politics" avrà infatti rit- mi serrati e compatti con novanta minuti secchi di pura informazione insieme ai protagonisti del dibattito politico. Semprini, col suo ritmo incalzante orienterà il confronto e la discussione in studio verso la chiarezza, l'efficacia e la semplicità, in uno studio completamente rinnovato e col tocco registico e visuale di Duc- cio Forzano. Filmati, inchieste, testimonianze, schede informative e uso diretto dei social networks saranno il contrappunto di un'impaginazione essenziale, ma fortemente orientata a coinvolgere i telespettatori dentro il dibattito pubblico minuti contemporaneo. 30 www.ufficiostampa.rai.it TV RADIOCORRIERE 31
L a letteratura impegnata si è data appuntamento DOCUMENTARIO nell'isola dei Faraglioni a fine giugno per parlare di diversità. L'occasione è stata l'undicesima edizione de "Le Conversazioni", il Festival internazionale idea- to da Antonio Monda e Davide Azzolini, che si svolge a Capri, Roma, Bogotà e New York. I grandi scrittori del meeting di Capri saranno i protagonisti di "Diversità", il documentario LA CULTURA prodotto da Dazzle Communication per la regia di Carlotta Corradi e trasmesso il 9 settembre in seconda serata su Rai3. Come da tradizione della manifestazione, Monda ha dialoga- to con alcuni tra i più importanti autori del panorama inter- nazionale su tematiche di stretta attualità. I suoi ospiti sono S'INTERROGA stati Valeria Luiselli, Donato Carrisi, Gary Shteyngart, Hanan Al-Shaykh, Erica Jong, Garth Risk Hallberg e Marlon James. Valeria Luiselli, messicana di nascita e statunitense di ado- zione, non ha ancora trent'anni ed è già considerata uno dei nomi di punta della letteratura mondiale. Il suo ultimo ro- ' manzo "The story of my teeth", in uscita a settembre in Italia, secondo il New York Times figura nella lista dei migliori libri SULLE DIVERSITA del 2015. Lo scrittore e sceneggiatore Donato Carrisi, nota firma del "Corriere della Sera", è autore di numerosi romanzi thriller, bestseller internazionali come "Il suggeritore", "Il tribunale delle anime", "Il cacciatore del buio" e "La ragazza nella neb- bia". Nella produzione dello scrittore di origini russe Gary Shteyn- Un documentario sull'undicesima edizione del festival "Le Conversazioni" gart, apprezzato per lo humour dal sapore yiddish, c'è il ce- verrà trasmesso il 9 settembre su Rai3. Antonio Monda intervista gli lebre "Little Failure". Il New Yorker lo ha segnalato come uno scrittori Valeria Luiselli, Donato Carrisi, Gary Shteyngart, Hanan Al-Shaykh, dei migliori autori americani under 40. Erica Jong, Garth Risk Hallberg e Marlon James Erica Jong, con il suo ultimo libro "Fear of dying" (Donna feli- cemente sposata cerca uomo felicemente sposato, ndr), pro- segue l'esplorazione dell'universo femminile raccontando la sessualità, le ambizioni e le disillusioni di un'ex attrice. È una delle voci più coraggiose della letteratura araba con- temporanea la libanese Hanan Al-Shaykh, che oggi vive a Londra. Alcune delle sue opere sono bandite nei paesi isla- mici più conservatori per la franchezza dei toni e le temati- che trattate. L'americano Garth Risk Hallberg, trentasette anni, con la sua opera d'esordio "Città in fiamme", è stato al centro di vero e proprio caso editoriale negli Stati Uniti. In circa mille pagine ha raccontato la New York degli anni Sessanta e Settanta, definendola città "prepotente, ribelle e contaminata". Ha recentemente pubblicato il suo terzo romanzo "A Brief ' DIVERSITA", History of Seven Killings" il giamaicano Marlon James e si è doc di Carlotta Corradi già aggiudicato il Man Booker Prize 2015, il più importante premio letterario del Regno Unito. L'autore prende spunto dalla vita di Bob Marley per raccontare trent'anni di storia della Giamaica. 32 TV RADIOCORRIERE 33
C osa riesce a unire i destini di due ragaz- RAGAZZI ze decisamente agli antipodi? La risposta c'è: una passione comune. Le protagoni- ste della nuova serie "Maggie & Bianca Fashion Friends", ogni giorno alle 20.10 su Rai Gulp in esclusiva e in prima visione tv, sono entrate da subito nel cuore dei giovani tele- TRANQUILLI... spettatori. Maggie e Bianca frequentano la Milano Fashion Academy. La prima è ame- ricana e arriva in Italia dopo aver vinto una borsa di studio che le permette di POI DIVENTIAMO AMICHE studiare presso la prestigiosa accade- AMICHE mia di moda meneghina apprezza- ta a livello internazionale. Per lei, che ha sempre desiderato di potersi affermare come stilista, è un sogno che diven- ta realtà. Quasi un percorso obbligato invece per Bianca, figlia di un affermato impren- e delusioni in un intreccio di vicende che porterà le protago- ditore italiano del settore e niste a scoprire un segreto comune che cambierà per sempre "Maggie & Bianca Fashion Friends" unica erede dell'azienda fami- le loro vite. è il nuovo live action di Rainbow liare, perché la sua vera pas- "Maggie & Bianca Fashion Friends" è il nuovo live action nato sione è la musica. Alla Milano dallla creatività di Iginio Straffi e coprodotto da Rai Fiction, co-prodotto da Rai Fiction ogni sera Fashion Academy le due si tro- che ha già catturato l'attenzione del pubblico del Taormina su Rai Gulp in esclusiva e in prima veranno a condividere la stessa Film Fest e del Giffoni Film Festival. Questi i "numeri" per la visione tv. La serie, in onda da pochi stanza e all'inizio il loro rapporto sua realizzazione: oltre tremila inquadrature, settecentoventi giorni, è già un appuntamento cult sarà inevitabilmente conflittuale. ore di riprese, cinquecentoquarantasei scene, duecentotrenta- per le giovanissime Maggie, cresciuta con i nonni e quattro bozzetti, undici videoclip, quattrocento attori coinvolti una mamma single, è creativa, ap- per la ricerca dei ruoli principali, dodici settimane per la co- passionata e disordinata. Bianca struzione del set a Cinecittà, più di cento outfit invece, allevata in una famiglia be- per Maggie e Bianca e circa mille persone nestante, si porta dietro l'esperienza coinvolte nella lavorazione. Una produzio- di padre perennemente assente per ne coinvolgente per la storia e le ambien- impegni di lavoro e una madre distrat- tazioni, dedicata al pubblico delle pre-teen, ta da eventi mondani. Appare piuttosto ma anche una nuova sfida per Rai Gulp e snob e sa tenere tutto sotto controllo, per Rainbow, content company nota in comprese le emozioni. Le incompren- tutto il mondo per il successo della se- sioni e i litigi frequenti serviranno però rie "Winx Club", "Mia and Me", "Huntik" e alle due ragazze per conoscersi meglio "PopPixie". fino ad apprezzarsi e diventare grandi amiche. Insieme formeranno una band grazie alla quale potranno condividere l'amore per la musica ed esprimere il loro talento. Ad accompagnarle ci saran- no l'aspirante fotografo Queen, il rampollo di un importante magnate del look Jaques, la stravagante aspirante stilista Yuki, l'af- fascinante Eduard e l'antipatica Nausica. In questo gruppo decisamente eterogeneo na- sceranno amicizie, competizioni, amori, sogni 34 35
RAGAZZI VINCERO' N on a caso ha ricevuto il Premio Unicef e la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della DA ITALIANA Repubblica Italiana. "Il traguardo di Patrizia", che vedremo l'11 settembre alle 12.10 su Rai Gulp, racconta una storia educativa e particolarmente significativa basata sui valori dell'inclu- sione e dello sport proprio mentre a Rio, dopo i Giochi olimpici che si sono appena conclusi con un bel medagliere azzurro, si alza il sipario sulle Paralimpiadi. Patrizia, a cui nel cartoon presta la voce l'attrice Isabella Ragonese, è un'adolescente nata in Sicilia da genitori bengalesi in possesso di regolare permesso di soggiorno e porta il suo nome con orgoglio perché è perfettamente integrata nonostante il colore della pelle. Ha molti amici, va a scuola ed è una promessa dell'atletica leggera. Corre veloce e riesce a saltare gli ostacoli con disinvoltura. Quando gli osservatori della Federazione la selezionano per i Campionati Europei, la ragazza scopre con incredulità di non essere italiana e di non La protagonista del cartoon "Il traguardo di Patrizia", poter quindi partecipare alle gare. Per Patrizia inizia allora un viaggio nella sua condizione di "straniera in patria" alla scoperta dei propri prodotto con Rai Fiction e trasmesso l'11 settembre su diritti e doveri e anche di se stessa. In questo percorso sarà accompagnata dall'affetto e dalla solidarietà Rai Gulp, è una giovanissima atleta di origini senegalesi dei suoi amici e del cane Ciro, che l'aiuteranno ad apprezzare le sue origini e a vincere. Otterrà infatti un nata nel nostro Paese. Dovrà affrontare una serie di permesso speciale della Federazione per poter correre vestendo la maglia azzurra, potrà farsi valere ai peripezie prima di poter indossare i colori azzurri in una campionati e difendere i diritti di tutti i bambini nati in Italia da genitori stranieri. competizione internazionale Le sceneggiatrici de "Il traguardo di Patrizia" sono Alba Maria Calicchio, Alessandra Viola e Rosalba Vi- tellaro, che cura anche la regia, mentre la direzione artistica è di Maurizio Forestieri. Il cartoon si avvale del patrocinio di Unicef Italia e del Garante per l'infanzia e l'adolescenza. La produzione vede insieme Rai Fiction, Larcadarte, Graphilm, Filmcommission e Regione Sicilia. 36 TV RADIOCORRIERE 37
MUSICA LE REGOLE SONO SALTATE E ra ormai nell’aria il nuo- FAVOLE DIMENTICATE vo singolo di Luciano Li- LE gabue “G come Giungla”, primo brano estratto da “Made in Italy”, il suo ventesimo disco in uscita entro la fine dell’an- Il 24 e 25 settembre al Parco di Monza Ligabue presenta “G no. «È una dichiarazione d’amore “frustrato” verso il mio Paese rac- come Giungla”, il singolo che anticipa il suo prossimo album contata attraverso la storia di un “Made in Italy” in uscita a fine anno. «Una dichiarazione personaggio – ha detto Ligabue a d’amore “frustrato” verso il mio Paese», dice l’artista proposito del nuovo lavoro di ine- diti –. Si tratta di un vero e pro- prio concept album (il mio primo, ndr), però è comunque composto di canzoni. Canzoni che godono di una vita propria ma che in quel contesto, tutte insieme, racconta- no la storia di un antieroe». “Le regole sono saltate, le favole sono dimenticate…”, Liga fotografa la situazione del nostro Paese. I ri- ferimenti agli ultimi avvenimenti sono molto chiari e l’ascolto del brano induce ad una serie di ri- flessioni. Così come il video di “G come Giungla” che è caratterizza- to da lettere dell’alfabeto che si sovrappongono a immagini molto diverse tra loro. Come in un abbe- cedario, ogni lettera richiama una parola precisa e la rappresenta in modo inconsueto creando un mosaico vibrante che rivela un ri- tratto collettivo della contempora- neità. L’artista emiliano ha scelto la splendida cornice del Parco di Foto di Jarno Iotti Monza per l’attesissima due giorni del weekend del 24 e 25 settem- bre intitolata “Liga Rock Park” per presentare il nuovo singolo e altri due inediti live. 38 www.ufficiostampa.rai.it TV RADIOCORRIERE 39
FESTIVAL L’11 settembre, con un concerto sulla spiaggia di Spargi, isola dell’Arcipelago de La Maddalena, si chiude una delle manifestazioni più attese in territorio sardo, che quest’anno compie vent’anni. Musica e rassegne culturali per regalare un grande spettacolo anche all’insegna della solidarietà F estival dal respiro internazionale, ideato nel 1996 dai fratelli An- geli, Paolo (musicista) e Nanni (fotografo), e organizzato a Palau, nel nord Sardegna, dall'Associazione Sarditudine, Isole che Parlano compie vent'anni. Dal 5 all'11 settembre, tra chiese di campagna, piazze e vicoli di paese, spiagge e pozzi sacri, tra le tombe dei giganti e siti archeologici, è di scena la musica, e non solo. Per rendere omaggio alla manifestazione, riconosciuta da EFFE festivals (rete delle più importan- ti manifestazioni europee), per l'anteprima del 29 agosto alla fortezza di Monte Altura a Palau, è stato chiamato Paolo Fresu, trombettista e jazzista sardo, dal curriculum di alto respiro internazionale: «Quando mi è stato chiesto di venire a suonare per il ventennale ho accettato con piacere e con particolare trasporto - ha detto l'artista - e non sarà un concerto conven- zionale, perché dietro l'esibizione ci sono rapporti che vanno ben oltre l'a- spetto professionale». Amicizia, amore per l'arte e per la propria terra che sa mescolare sonorità tradizionali a quelle ispirati all'Africa, al free jazz. Tradizione e innovazione, dunque, con una sguardo rivolto all'altro. Queste le parole del musicista di Berchidda al termine della sua esibizione: «Dedi- co questo concerto a quelli dell'Africa che non riescono ad arrivare, uomini a cui cadono addosso le speranze. E uomini a cui cadono addosso le case». La Rassegna intende promuovere un turismo culturale in Sardegna e si compone di tre sezioni principali: Isole che parlano ai bambini, con atti- vità laboratoriali e spettacoli a misura dei piccoli, ideato e coordinato da Alessandra Angeli; Isole che parlano di fotografia, con "Lesvos", il reportage di Alessandro Penso, uno dei fotografi italiani più importanti in ambito internazionale, vincitore nel 2014 del Word Press Photos e, nel 2016, del Photo Story del Times. La mostra, visibile fino al 30 settembre, racconta dall'avamposto greco il dramma della migrazione verso l'Europa. Infine, Isole che parlano di musica con un programma ricco di eventi nel quale la musica sarda si mescola a quella del mondo. La manifestazione si chiude Foto di Nanni Angeli l'11 settembre con il concerto in spiaggia a Spargi, una delle isole dell'Ar- cipelago di La Maddalena. *Per il programma completo visita il sito del Festival http://www.isolecheparlano.it/ 40 TV RADIOCORRIERE 41
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