Di lele mi rimetto il camice - Giulio Scarpati - Ufficio Stampa Rai

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Di lele mi rimetto il camice - Giulio Scarpati - Ufficio Stampa Rai
RADIOCORRIERE TV
                                                  SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA
                                                  numero 35 - anno 85
                                                  5 settembre 2016
Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997

                                                            Giulio Scarpati
                                         mi rimetto il camice

                                         di   lele
Di lele mi rimetto il camice - Giulio Scarpati - Ufficio Stampa Rai
Invito alla lettura

2         www.ufficiostampa.rai.it   TV RADIOCORRIERE   3
Di lele mi rimetto il camice - Giulio Scarpati - Ufficio Stampa Rai
Adesso bisogna ripartire. Bisogna ricominciare dai
                 luoghi feriti dal terremoto. Bisogna farlo subito
                 e senza tante chiacchiere. Bisogna farlo con
                 intelligenza, nel rispetto delle regole, tutelando
                 e rispettando i cittadini.
                 Bisogna farlo con il cuore pieno di rabbia, con gli
                 occhi gonfi dalle tante lacrime versate. Bisogna

                                                                         www.radiocorrieretv.it
                 farlo per chi non ha più niente e per chi non c'è
                 più. Bisogna farlo per quelle tantissime bare
                 bianche che non avremmo mai voluto vedere. Bisogna
                 farlo nel rispetto del dolore, ma senza perdere
                 tempo.

                                                                           #Radiocorrieretv
Vita da strada

                 Bisogna riscostruire dove la gente ha vissuto,
                 Amatrice, Pescara del Tronto, Arcuata, Accumoli.
                 Non bisogna tagliare quel cordone ombelicale,
                 sarebbe imperdonabile, sarebbe un atto crudele.
                 Sarebbe come far vivere un nuovo dramma a chi ha
                 ancora negli occhi quelle scene di distruzione. E
                 Bisogna tutelare la salute di chi sarà costretto a
                 vivere in condizioni di grande difficoltà.
                 Bisogna essere vigili, perché la ricostruzione non
                 sia l'ennesima farsa . Bisogna che i riflettori
                 restino ben accesi, lo meritano i cittadini delle
                 zone colpite dal sisma che hanno dato una prova di
                 grande dignità, di coraggio e non si piegheranno se
                 lo Stato sarà al loro fianco.
                 Gli italiani, ancora una volta, hanno offerto una
                 grandissima prova di solidarietà. Gli aiuti sono
                 stati tanti e immediati. La macchina dei soccorsi è
                 stata straordinaria. Vigili del Fuoco, Esercito,
                 Forze dell'Ordine, Protezione Civile, le associazioni
                 di volontariato, eroi tra le macerie.
                 Non restino carta straccia tutti i buoni propositi
                 che abbiamo ascoltato, letto e visto. Lo dobbiamo a
                 quei bambini, a quelle donne e a quegli uomini che
                 non vedranno più un alba.

                 Buona settimana

                                                  Fabrizio Casinelli
Di lele mi rimetto il camice - Giulio Scarpati - Ufficio Stampa Rai
SOMMARIO
                                                                                                                                                                                                 CULTURA
             N. 35                                                                                                                                                                              L'uomo che si lancia                                              FESTIVAL
                                                                                                                                                                                              nel vuoto, simbolo del                                          L’11 settembre, con un
  5 settembre 2016                                                                                                                                              EVENTO                         tragico attentato alle                                        concerto sulla spiaggia di
                                                                                                                                                                                             Torri Gemelle, è rimasto
                                                                                                                                                          Il fondatore di Facebook                                           DOCUMENTARIO                   Spargi, isola dell’Arcipelago
                                                                                                                                                                                            anonimo. Il documentario                                        de La Maddalena, si chiude
                                                                                                                                                              Mark Zuckerberg a                                                  Un documentario
                                                                                                                                                                                            "9/11: The Falling Man",                                         una delle manifestazioni
                                                                                                                                                             fine agosto ha fatto                                          sull'undicesima edizione del
   VITA DA STRADA                                                                                                                                                                          girato nel 2006 e in onda                                           più attese in territorio
                                                                                                                                                           tappa a Roma dove era                                            festival "Le Conversazioni"
                                                                                                                                                                                             l'11 settembre in prima
          4                                                                                                                                                  atteso dagli studenti
                                                                                                                                                                                             serata su Rai Storia, ha           verrà trasmesso il 9
                                                                                                                                                                                                                                                               sardo, che quest’anno
                                                                                                                                                         dell'università Luiss Guido                                                                              compie vent’anni
                                                                                                                                                                                            provato invano a dare un             settembre su Rai3
                                                                                                                                                         Carli. Ha incontrato il Papa
                                                                                                                                                                                           nome al protagonista della
                                                                                                                                                               e il premier Renzi                                                                                       40
                                                                                                                                                                                                     fotografia                         32
                                                                                                                                                                    20                                 28

                                             LINO BANFI                                                                   DONNE                                                                                                                                ALMANACCO
                                                                                                               Il libro di Andrea Camilleri,                                                                                                                La Tv, la Radio, l'Italia, il
                                      Lino Banfi, il popolarissimo                                                                                                                                                                RAGAZZI                   mondo. le date che hanno
                                      nonno Libero della serie tv                                               "Donne", è diventato una
                                      "Un medico in famiglia", ha
                                                                             TEATRO                           serie tv in onda su Rai1 fino                                                                                Su Rai Gulp da non "Maggie         segnato la priccola e
                                                                                                              all'11 settembre alle 20.30                                                                                  & Bianca Fashion Friends",             grande storia
                                       recentemente festeggiato        Dopo "Lo stupro di Lucrezia"                                                                                                                            il nuovo live action di
                                      gli ottant'anni regalandosi      con Giulio Scarpati, Galatea                                                                                                                          Rainbow co-prodotto da                    44
                                        una biografia semiseria         Ranzi interpreterà "Morire                             16                                                                                          Rai Fiction ogni sera su Rai
                                       dal titolo "Hottantavoglia      ad Alessandria" nell'ambito                                                                                                                         Gulp in esclusiva e in prima
                                      di raccontarvi la mia vita e       di un'iniziativa culturale                                                                                                                        visione tv, e "Il traguardo di
                                         tante altre stronzète"          nella zona archeologica             VENEZIA CLASSICI                                                                                               Patrizia", prodotto con Rai
                                                                                 capitolina                     A Venezia Classici verrà                                                                                    Fiction in programma l'11         CINEMA IN TV
                                                                                                                   presentato "E venne                                                                                               settembre                Una selezione dei film
                                                  18
                                                                                  14                            l'uomo - Un dialogo con                                                                                                                          in programma
                                                                                                               Ermanno Olmi", prodotto                                                                                                  34                        sulle reti Rai
                                                                                                               da Rai Movie con la regia
                                                                                                              di Alessandro Bignami e le
                                                                                                                                                                                                                                                                       46
                                                                                                               immagini delle Teche Rai
       GIULIO
     SCARPATI                                                                                                                  18                                                                POLITICS                           MUSICA
                                                                                                                                                                  SERIE TV
 La lunga assenza di Lele                                                                                                                                                                   Il martedì sera Gianluca          Il 24 e 25 settembre al
è finita e Giulio Scarpati si
                                                                                                                                                             Fanno il loro esordio su
                                                                                                                                                                                          Semprini conduce il nuovo           Parco di Monza Ligabue              PALINSESTI
                                                                                                                                                            Rai4 le prime tre stagioni
 è rimesso il camice nella                                                                                                                                                                talk di Rai3 "Politics - Tutto    presenta “G come Giungla”,           SETTIMANALI
                                                                                                                                                            di "Devious Maids - Panni                                      il singolo che anticipa il suo
  decina edizione di "Un                                                                                                                                                                     è politica", un dibattito
medico in famiglia", dal 7
                                                                                                                                                             sporchi a Beverly Hills".
                                                                                                                                                                                          serrato e stringato di pura        prossimo album “Made in                  48
     settembre su Rai1                                                                                                                                                                            informazione              Italy” in uscita a fine anno
                                                                                                                                                           E prossimamente sulla rete
            8                                                                                                                                                anche Generation Gap e
                                                                                                                                                                   Smart Love                          30                               38

                                                                                                                                                                       24

                                                                                                                                                                  SERIE TV
                                                                                                                                                                 Ha preso il via nel
                                                                                                                                                                pomeriggio di Rai3
                                                                                                                                                              "Per sempre",. Al centro
                                                                                                                                                               della soap le vicende
                                                                                                                                                               sentimentali di Ines e
                                                                                                                                                               Mauro e di tanti altri
                 RADIOCORRIERETV              DIRETTORE RESPONSABILE       www.radiocorrieretv.it     Hanno collaborato             Fotografico
                                                                                                                                                             personaggi che ruotano
                 SETTIMANALE DELLA RAI        FABRIZIO CASINELLI           www.rai-com.com
                                                                           www.ufficiostampa.rai.it
                                                                                                      Simonetta Faverio             Barbara Pellegrino     intorno a loro, nella Spagna
                 RADIOTELEVISIONE ITALIANA    Redazione - Rai                                         Carlo Casoli                  Fabiola Sanesi
                 Reg. Trib. n. 673            Via Umberto Novaro 18
                                                                                                      Claudia Turconi                                           degli anni Sessanta
                                                                           HEADLINE GIORNALISTI                                     Palinsesti
                                                                                                      Cinzia Geromino
                 del 16 dicembre 1997         00195 ROMA                   Marina Cocozza                                           Michele Trobbiani
                 Numero 35 - anno 85          Tel. 0633178213
                                                                                                      Grafica, impaginazione        Filippo Blandino
                 5 settembre 2016
                                                                                                      Cinzia Geromino               Maria Rita Burghi                  26
                                                                                                      Claudia Tore
Di lele mi rimetto il camice - Giulio Scarpati - Ufficio Stampa Rai
GIULIO SCARPATI

    IL MIO RITORNO
    A
     CASA       «In primo piano la paternità e le relative difficoltà
               che il ruolo di genitore comporta. Il mio personaggio,
                 in particolare, deve vedersela con sei figli di varie
              fasce d'età». La lunga assenza di Lele è finita e Giulio
             Scarpati si è rimesso il camice bianco provando a gestire
             equamente prole e lavoro tra le tante situazioni intricate
             e imprevedibili di questa decima edizione di "Un medico
                        in famiglia", dal 7 settembre su Rai1

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Di lele mi rimetto il camice - Giulio Scarpati - Ufficio Stampa Rai
c'è una sua particolare predisposizione alla paternità che     Però la popolarità le è arrivata dal piccolo schermo.
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                                                                                                        suggerirgli di smetterla!                                      che a fine spettacolo vengono a salutarmi in camerino e
                                                                                                                                                                       immancabilmente mi chiedono quando rifarò "Un medico
                                                                                                        Quanto le assomiglia il dottor Martini?
                                                                                                                                                                       in famiglia". Accontentati!
                                                                                                        Io e lui abbiamo fatto diverse esperienze insieme (ride,
                                                                                                        ndr)! Alcune tappe della mia vita hanno coinciso con           Questa sua discontinuità dal piccolo schermo le ha tuttavia
                                                                                                        quelle di questo personaggio al punto che più di una           evitato l'identificazione con lo stesso personaggio.
                                                                                                        volta mi è sembrato di trovarmi in situazioni che avevo        Specialmente in una serialità così lunga bisogna trovare
                                                                                                        già vissuto. Per il resto lui è un padre eccezionale, irrag-   la forza di allontanarsi un po'. Nel mio caso torno sempre
                                                                                                        giungibile come modello. Io con sei figli sarei diventato      al primo amore perché il teatro mi permette di interpre-
                                                                                                        isterico, quindi non posso fare confronti perché sicura-       tare ruoli diversi e d'inserirmi in contesti narrativi diffe-
                                                                                                        mente perderei. Lele è sempre pronto al dialogo e riesce       renti. Trovo interessante potermi confrontare con perso-
                                                                                                        a districarsi bene anche in situazioni estremamente diffi-     naggi molto distanti da me, cercando nuovi stimoli per
                                                                                                        cili, questa volta in particolare verrà messo davvero alla     mettermi continuamente alla prova.
                                                                                                        prova da scoperte piuttosto sconvolgenti.
                                                                                                                                                                       A proposito di esperienze diverse lei ha partecipato come
                                                                                                        Come è stato il suo ritorno sul set?                           interprete insieme a Galatea Ranzi, proprio in questi giorni,
                                                                                                        Molto piacevole. Ormai ci conosciamo tutti da una vita,        alla manifestazione "Shakespeare e l'immaginario di Roma".
                                                                                                        rappresentiamo un bel gruppo di colleghi che sono di-          Entriamo nel dettaglio?
                                                                                                        ventati amici. Non ci siamo mai persi di vista e abbiamo       Leggiamo "Lo stupro di Lucrezia", il poemetto in cui il
                                                                                                        continuato a sentirci anche quando sono stato fuori dalla      violentatore è Tarquinio il Superbo, l'ultimo dei sette re
                                                                                                        serie televisiva perché ho fatto teatro mollando il set con    di Roma. Shakespeare affronta un tema che fa riflettere
                                                                                                        vasta prole e parenti annessi.                                 perché purtroppo la storia si ripete con violenze e fem-
                                                                                                                                                                       minicidi che continuano a riempire le pagine dei giornali.
                                                                                                        Lino Banfi, nonno Libero, è uno dei grandi protagonisti. In
                                                                                                                                                                       Fatti che vorremo non accadessero mai più. La scelta di
                                                                                                        che rapporti siete?
                                                                                                                                                                       questo pezzo è un modo per entrare dentro certe temati-
                                                                                                        Ottimi. I nostri ciak sono unici: ne facciamo giusto uno
                                                                                                                                                                       che complesse e dolorose, Shakespeare si rivela un gran-
                                                                                                        o al massimo due, di più non serve perché ci capiamo
                                                                                                                                                                       de conoscitore dell'umanità.
                                                                                                        al volo. C'è una grande intesa tra di noi e un rapporto di

«I
                                                                                                        tale conoscenza reciproca che è una passeggiata lavo-          L'originalità sta nel fatto che recitate in un'area museale.
                l pubblico lo sa che ho bisogno di fare anche altro e                                   rare insieme. All'inizio, quando ci incontrammo la prima       Un esperimento scenico per far capire che i musei non
                quindi è un po' preparato alle mie assenze. La scelta                                   volta, non nascondo che ero un po' prevenuto perché lo         devono più essere vissuti in maniera statica, ma dinami-
                di tornare a interpretare Lele è dovuta soprattutto ai                                  identificavo immancabilmente nei ruoli comici. Però mi         ca. In questo caso si è trattato di un'esperienza interatti-
                contenuti che riguardano le evoluzioni delle vicende in                                 sono subito ricreduto. Lo considero un attore bravissimo,      va: Fori, Musei capitolini e Centrale Montemartini sono
 casa Martini e, vi assicuro, prenderanno una piega molto avvincente.                                   intenso, sa calarsi nella parte con umanità e spessore. Tra    stati messi a disposizione dei visitatori per coinvolgerli
 Mi è sembrata una bella sfida che ho raccolto per vivere insieme ai                                    noi c'è un legame solido.                                      in un'occasione unica. 
 telespettatori alcune emozioni sicuramente forti». Dal 7 settembre,
                                                                                                        Parliamo del teatro, il suo grande amore.
 con non pochi colpi di scena e novità nel cast, "Un medico in fami-
                                                                                                        È vero. La mia storia professionale nasce tutta da lì.
 glia", una delle serie tv più amate dal pubblico, fa il suo ritorno nella
                                                                                                        Quando ho calcato per la prima volta un palcoscenico
 prima serata del mercoledì sulla rete ammiraglia.
                                                                                                        avevo solo dodici anni, a diciotto facevo parte di un grup-
 Quali sono gli ingredienti di questa decima edizione?                                                  po teatrale e non ho smesso più. Una passione che non si
 Quelli di sempre. È una fiction fatta di commedia e di numerosi                                        è mai esaurita.
 spunti di riflessione con la mission di mettere insieme in maniera
 leggera anche temi seri come quello dell'educazione dei figli. In par-
 ticolare questa serie è improntata molto sulla paternità e sulle rela-
 tive difficoltà che il ruolo di genitore comporta. Poi Lele ha ben sei
 figli di varie fasce d'età, ciascuno con le proprie fasi da percorrere…

 Una famiglia molto allargata. Come ci si trova?
 Oggi fa parte del vissuto quotidiano di gran parte delle persone.
 Qui è "allargatissima" perché il capofamiglia ha figliato parecchio e

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Di lele mi rimetto il camice - Giulio Scarpati - Ufficio Stampa Rai
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     LINO BANFI

                                                                                            PAROLA
                                                                                            è TROPPA

                                             2
                                                                                                                                                                e
                                                                                       SONO
                                                                                                                                                     «In fondo questo nonno mi
                                                                                                                                                       assomiglia molto». Lino
                                                                                                                                                        Banfi, il popolarissimo
                                                                                                                                                     nonno Libero della serie tv

                                                                                       POCHE
                                                                                                                                                     "Un medico in famiglia", ha
                                                                                                                                                    recentemente festeggiato gli
                                                                                                                                                    ottant'anni regalandosi una
                                                                                                                                                    biografia semiseria dal titolo
                                                                                                                                                   "Hottantavoglia di raccontarvi
                                                                                                                                                       la mia vita e tante altre
                                                                                                                                                               stronzète"

                                             A
                                                        nche in questa decima edizione di "Un medico in fa-        Mi accorsi di non avere la vocazione, ma in compenso sapevo
                                                        miglia" nonno Libero sarà alle prese con molteplici        far ridere. Mi viene così, spontaneamente, senza nessuna fati-
                                                        vicissitudini legate principalmente al vissuto quoti-      ca. Partii per Napoli e cominciai con l'avanspettacolo. Fu Totò,
                                                        diano dei nipoti. In ordine di età sono Maria, Ciccio,     di cui ancora conservo un ricordo bellissimo, a suggerirmi di
                                             Annuccia, Elena, Bobo e Carletto, che il figlio Lele ha avuto da      cambiare nome e da Pasquale Zagaria divenni Lino Banfi». Tra
                                             tre donne diverse. Un nonno che si è affettuosamente fatto ca-        cabaret, cinema e tv ha espresso la sua vis comica in tutti i modi
                                             rico di molte responsabilità quando il dottor Martini è dovuto        possibili e i fan si sono moltiplicati nel corso degli anni: «Ma
                                             partire per un tempo ragguardevolmente lungo. Ora che le pre-
                                                                                                                   quanta gavetta!». La moglie gli è sempre stata accanto. Del loro
                                             occupazioni si sono moltiplicate e la situazione si è complicata
                                                                                                                   matrimonio, celebrato quando erano giovanissimi davanti a po-
                                             a dismisura ha però preteso che il figlio tornasse, anche perché
                                                                                                                   chi intimi, non hanno foto perciò quattro anni fa lui ha voluto
                                             ormai lui ha una certa età… «In fondo questo nonno mi assomi-
                                                                                                                   regalarle per le nozze d'oro una cerimonia da favola. La signora
                                             glia molto», dice Lino Banfi che il 9 luglio ha festeggiato i suoi
                                                                                                                   Lucia se l'è proprio meritata, ma come avrà fatto a non farlo in-
                                             ottant'anni regalandosi un libro scritto di proprio pugno, "Hot-
                                                                                                                   dulgere in tentazioni nonostante lavorasse sempre accanto ad
                                             tantavoglia di raccontarvi la mia vita e tante altre stronzète".
                                             Si tratta di un'autobiografia semiseria: «Sono una persona            attrici bellissime? «Il segreto c'è - risponde Banfi -, riusciva a di-
                                             estremamente semplice e qui racconto alcune cose di me che            ventare amica di tutte». Adesso l'attore si accinge a riprendersi
                                             quasi nessuno sa». Come attore si è fatto le ossa cominciando         la sua grande famiglia televisiva fino alla fine di novembre per
                                             molto presto: «Sono figlio della guerra, in Puglia ho conosciuto      tredici puntate ogni mercoledì su Rai1. E lo fa con l'entusiasmo
                                             la fame nera. I miei erano contadini e quando dissi a mio pa-         che gli è congeniale: «Succederanno cose imprevedibili, d'altra
                                             dre che volevo studiare, mi rispose che l'unico modo era farmi        parte quella dei Martini è una saga infinita. Ma non anticipo
                                             prete. Così entrai in seminario a dieci anni e ne uscii a diciotto.   nulla perché una parola è troppa e due sono poche». 

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Di lele mi rimetto il camice - Giulio Scarpati - Ufficio Stampa Rai
TEATRO

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                                                                                                            iulio Scarpati il 4 settembre ha inaugurato, insieme
                                                                                                            a Galatea Ranzi, la manifestazione "Shakespeare e

                      r e
                                                                                                            l'immaginario di Roma" leggendo ai Musei Capito-

                     a
                                                                                                            lini il poemetto shakespeariano "Lo stupro di Lu-

               s p e
                                                                                                crezia". L'iniziativa, a quattrocento anni dalla morte del dram-

           k e
                                                                                                maturgo inglese, ha preso il via con un coinvolgente viaggio

         a
                                                                                                insieme a Giulio Cesare, uno dei grandi protagonisti della

       h
                                                                                                storia romana e anche dell'omonima tragedia shakespeariana.

     S
                                                                                                Fino al 7 settembre, all'interno di aree abitualmente chiuse
                                                                                                al pubblico dei Fori Imperiali e dei Musei Capitolini, l'evento
                                                                                                propone un'originale "visita" nei luoghi che ospitarono i fatti
                                                                                                storici nell'immaginario dell'autore. In una formula sperimen-
                                                                                                tale di teatro mobile il pubblico partecipa in maniera itine-
                                                                                                rante ascoltando in cuffia quanto gli attori recitano dal vivo
                                                                                                nello stesso contesto. Si tratta di un esperimento scenico nei
                                                                                                luoghi archeologici e museali più importanti della Capitale

                   ROMA
                                                                                                con la regia di Marcello Cava. Nella serata conclusiva del 7
                                                                                                settembre Galatea Ranzi tornerà in scena per interpretare in-
                                                                                                sieme a Paolo Musio, negli spazi della Centrale Montemartini,
                                                                                                "Morire ad Alessandria" tratta da "Antonio e Cleopatra". «Sono

       rivive nella
                                                                                                felice di partecipare a questa iniziativa che ritengo doppia-
                                                                                                mente interessante - spiega l'attrice - perché è un'occasione
                                                                                                unica per celebrare contemporaneamente un autore speciale

                                                  STORICA
                                                                                                come Shakespeare e una città splendida come Roma. Arche-
                                                                                                ologia e teatro si mettono al servizio del pubblico che può
                                                                                                fruirne in piena libertà». Galatea Ranzi, che annovera tra i ri-
                                                                                                conoscimenti il premio Eleonora Duse, ha dato prova del suo
                                                                                                talento in teatro, cinema e tv. A novembre la vedremo impe-
        Dopo "Lo stupro di Lucrezia" con Giulio
                                                                                                gnata sui palcoscenici di tutt'Italia con "Un'ora di tranquillità":
         Scarpati, Galatea Ranzi interpreterà                                                   «Una commedia che l'anno scorso, insieme a Massimo Ghini,
         "Morire ad Alessandria" nell'ambito                                                    ho portato in tournée ed è piaciuta molto». La manifestazio-
         di un'iniziativa culturale nella zona                                                  ne "Shakespeare e l'immaginario di Roma" è realizzata con il
       archeologica capitolina che fonde arte e                                                 contributo di Roma Capitale in collaborazione con la Siae ed
                                                                                                è inserita nell'edizione 2016 dell'Estate romana "Roma, una
      teatro in occasione dei quattrocento anni
                                                                                                Cultura Capitale". 
        dalla morte del drammaturgo inglese

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Di lele mi rimetto il camice - Giulio Scarpati - Ufficio Stampa Rai
FICTION

     MOSAICO
                                                                    M
                                                                                    entre il "Commissario Montalbano" si riposa
                                                                                    un po', la penna di Andrea Camilleri non si
                                                                                    ferma. "Donne", pubblicato due anni fa, è una
                                                                                    carrellata di dieci figure femminili emblema-
                                                                     tiche, che il maestro ha incontrato nei diversi periodi della
                                                                     sua esistenza. Da quest'opera Anele ha realizzato per Rai
                                                                     Fiction dieci mini film quotidiani da dieci minuti ciascuno
                                                                     in onda fino all'11 settembre su Rai1 alle 20.30 subito
                                                                     dopo il Tg1. Sono donne forti quelle che lo scrittore sicilia-

     FEMMINILE
                                                                     no racconta, coraggiose e soprattutto libere, rappresenta-
                                                                     tive dei cambiamenti che si sono verificati in oltre mezzo
                                                                     secolo di storia, dagli anni Trenta agli Ottanta. E hanno
                                                                     attraversato un po' tutto l'arco della sua vita lasciando in
                                                                     qualche modo il segno. A dodici anni conosce Nunzia (Alice
                                                                     Canzonieri) e con lei impara ad arrampicarsi sugli alberi. A
                                                                     diciassette, capitando per caso in un postribolo, incontra
                                                                     Oriana (Nicole Grimaudo), la prostituta "socialista". Pucci
                                                                     (Carolina Crescentini) è invece una femmina intellettuale
                                                                     dell'alta borghesia milanese molto disinibita. Nella galleria
                                                                     anche la bellissima svedese Kerstin (Giulia Achilli), la gio-
                                                                     vane e ingenua Ofelia (Linda Caridi), l'emancipata studen-
                                                                     tessa scandinava Ingrid (Elisabeth Kinnear), la compagna
               Il libro di Andrea Camilleri, "Donne",
                                                                     di ballo Beatrice (Miriam Dalmazio), la cameriera Jolanda
                  è diventato una serie tv in onda                   (Anita Kravos) e la misteriosa Ines (Catrinel Marlon). Un ri-
                su Rai1 fino all'11 settembre alle                   tratto particolare è riservato alla fantasiosa nonna Elvira,
               20.30. In tutto dieci ritratti di dieci               interpretata da Lucia Sardo, alla quale Camilleri attribuisce
                   minuti ciascuno. Le donne che                     il merito di avergli fatto venire la voglia di scrivere. Ad im-
                                                                     personare lo scrittore, protagonista in ogni episodio con le
                  lo scrittore ha conosciuto in vari
                                                                     "sue" donne, si passano la staffetta Neri Marcorè, Giampa-
               momenti della sua vita, interpretate                  olo Morelli, Claudio Gioè, Vincenzo Amato, Dario Aita, Glen
                da attrici diverse, hanno tutte una                  Blackhall, Gabriele Rossi, Giorgio Pesce, Giovanni D'Aleo e
               personalità molto spiccata. La voce                   Davide Tornesi. La voce narrante è quella di Leo Gullotta:
                      narrante è di Leo Gullotta                     «Siamo entrambi siciliani e con Andrea ci conosciamo
                                                                     da tanti anni. Io ero un giovane attore al Teatro Stabile
                                                                     di Catania e lui il regista di uno dei miei primi lavo-
                                                                     ri. Mi colpì quel suo essere creativo e ironico al tempo
                                                                     stesso». Sella serie tv dice: «Camilleri si rivela profondo
                                                                     conoscitore dell'animo femminile, riesce a entrare senza
                                                                     difficoltà nei loro sentimenti, nelle passioni e nei dolori.
                                                                     Si capisce subito che le ama, le comprende. L'universo
                                                                     che racconta è affascinante perché è un mosaico fatto
                                                                     di personalità sicuramente diverse, ma con il comune
                                                                     denominatore di sentirsi profondamente libere».
                                                                     I dieci racconti, che rimarranno fruibili sul sito di Rai1,
                                                                     sono stati girati tra il ragusano e l'agrigentino con la
                                                                     regia di Emanuele Imbucci e le sceneggiature di Chiara
                                                                     Laudani, Emanuele Imbucci, Alessandra Mortelliti, Davi-
                                                                     de Serino. 

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Di lele mi rimetto il camice - Giulio Scarpati - Ufficio Stampa Rai
VENEZIA CLASSICI

LA POETICA
                                                                                    so autoriale, il nostro immaginario esistenziale e il comune
                                                                                    desiderio di conoscere l'uomo.
                       A Venezia Classici verrà presentato "E                       Accostarsi produttivamente a lui ha significato innanzitutto
                                                                                    riflettere su un autore che per lunghi anni ha legato il suo
                      venne l'uomo - Un dialogo con Ermanno
                                                                                    nome a quello della Rai, uno di quei rapporti di collabora-
                    Olmi", prodotto da Rai Movie con la regia di
                                                                                    zione virtuosi che hanno contribuito a costruire e diffondere

DEI SILENZI
                    Alessandro Bignami e le preziose immagini                       la cultura nel e del nostro Paese. «L'ultimo dei grandi vecchi,
                     tratte dal repertorio delle Teche Rai. Il re-                  il primo dei grandi giovani del cinema italiano -lo definisce
                    gista Leone d'Oro si è raccontato, nella sua                    Pontiggia - con il rigore, il nitore e la curiosità di rinnovarsi e
                                                                                    stupirsi a ogni film, senza abbandonare la sottile linea rossa
                      casa di Asiago, al critico cinematografico
                                                                                    della sua poetica: l'umanesimo».
                    Federico Pontiggia, che di lui dice: «È l'ul-
                                                                                    E aggiunge: «Incontrarlo e mettersi in ascolto come ab-
                     timo dei grandi vecchi, il primo dei grandi                    biamo fatto per "E venne l'uomo -Un dialogo con Ermanno
                            giovani del cinema italiano»                            Olmi" significa conoscere e riconoscere un cantore del si-
                                                                                    lenzio per immagini e suoni, un profeta laico che ha fatto
                                                                                    del cinema la sua missione, dei film le sue parabole, degli
                                                                                    spettatori i suoi compagni.
                                                                                    Sulla scorta di Camus, Olmi è convinto: "Se vuoi che un pen-

                   A
                                                                                    siero cambi il mondo, prima devi cambiare te stesso". E guar-
                               lla 73ma Mostra Internazionale di Arte Cinema-       dando i suoi film, in fondo, possiamo cambiare anche noi».
                               tografica di Venezia in corso al Lido, nell'ambito   Un'esperienza di cui anche Bignami ha sentito il coinvolgi-
                               della sezione Venezia Classici interamente dedi-     mento immediato: «Quando ho saputo dell'opportunità di
                               cata alle opere restaurate e ai documentari sul      realizzare una lunga intervista ad Ermanno Olmi non capivo
                   cinema, verrà presentato "E venne l'uomo -Un dialogo con         se fosse più forte la curiosità di conoscere un grande del ci-
                   Ermanno Olmi", prodotto da Rai Movie con la regia di Ales-       nema italiano o il timore di invadere la quiete della sua casa
                   sandro Bignami.                                                  di Asiago. La sua disarmante disponibilità e l'intimità che si
                   Nel dialogo con il critico cinematografico Federico Pon-         è creata nel dialogo con Federico Pontiggia hanno invece
                   tiggia, il regista bergamasco riflette sulla sua poetica, sui    "fermato il tempo" e dissolto ogni preoccupazione, lasciando
                   valori umani, le volontà umaniste e le aspirazioni solidali      spazio al racconto di una vita e di uno sguardo sulla realtà
                   che la delineano restituendo un cinema fatto di silenzi, ca-     che, come la coerenza, il coraggio e l'anticonformismo che
                   pace con la forza della coerenza e dell'originalità di stac-     li caratterizzano, sono sempre attuali e sempre più rari».
                   carsi dal rumore di fondo dell'audiovisivo contemporaneo.
                   Olmi, premiato con il Leone d'Oro alla carriera nel 2008 e
                   la Palma d'Oro per "L'albero degli zoccoli" nel 1978, ha fir-
                   mato la regia e la sceneggiatura di opere universalmente
                   apprezzate come "La leggenda del santo bevitore" (1988), "Il
                   mestiere delle armi" (2001) e "Torneranno i prati" (2014). Da
                   oltre mezzo secolo racconta la realtà con il rigore di un ci-
                   neasta che, nonostante i suoi ottantacinque anni, ha voglia
                   di considerarsi sempre agli esordi. "E venne l'uomo" nasce
                   dalla passione per il cinema e dall'esigenza di fare servizio
                   pubblico valorizzando il prezioso repertorio custodito nelle
                   Teche Rai. È la testimonianza lucida e sincera, appassionata
                   e profonda, commossa e divertita, di un saggio che per im-
                   magini, suoni e poesia continua ad alimentare il suo percor-
EVENTO

       TUTTI
                                                                                                                    IL CORAGGIO DEL POPOLO ITALIANO                             SONO ANDATO A CORRERE PER CATTURARE
                                                                                                                    Il fondatore e Ceo di Facebook, parlando agli stu-          UN POKEMON
                                                                                                                    denti della Luiss, ha esordito con l'annuncio del-          Mark Zuckerberg ha confermato: anche lui va a cac-
                                                                                                                    la donazione di cinquecento mila euro alla Croce            cia di Pokemon Go, il gioco di Niantic Labs basato
                                                                                                                    Rossa per il terremoto in Centro Italia. Una dona-          sulla realtà aumentata che sta spopolando in tut-
                                                                                                                    zione sotto forma di pubblicità che è stata oggetto         to il mondo. «È divertente che mi abbiate chiesto
                                                                                                                    di critiche, soprattutto su Twitter, ma è stata anche       questo, perché la vera ragione per la quale sono
                                                                                                                    considerata un segno di attenzione verso le po-             venuto in Italia è per catturare un Pokemon raro.
                                                                                                                    polazioni colpite. «I nostri cuori vanno a tutte le         Ed è proprio per questo che sono andato a correre
                                                                                                                    persone che hanno perso case o persone care - ha            stamattina», ha commentato. Ma la battuta è stata

       POSSIAMO CONDIVIDERE
                                                                                                                    detto Zuckerberg agli studenti -. Nonostante le dif-        un modo di approfondire un argomento che gli sta
                                                                                                                    ficoltà, è stato sorprendente vedere come la com-           molto a cuore. Realtà virtuale e eventualmente re-

       TUTTO
                                                                                                                    munity qui in Italia e in tutto il mondo si unisca per      altà aumentata hanno il potenziale per diventare
                                                                                                                    sostenere i paesi e le persone che sono state col-          la più importante piattaforma più social mai esisti-
                                                                                                                    pite dal terremoto. Lo spirito e la forza del popolo        ta: «È un enorme potenziale per l'interazione so-
                                                                                                                    italiano: attraverseremo tutto questo, siamo pronti         ciale, perché si sta creando presenza. Ti senti come
                                                                                                                    a ricostruire, ci vorrà un po' ma faremo in modo che        se fossi con qualcuno anche se sei dall'altra parte
                                                                                                                    succeda. Credo che questo sia davvero stimolante            del mondo. È diverso da qualcosa come guardare
                                                                                                                    per le persone in tutto il mondo».                          la Tv». Un altro tema discusso durante la sessio-
                                                                                                                                                                                ne Q&A al Townhall è stato l'imprenditorialità e se
                                                                                                                                                                                questa dipenda dal luogo in cui le persone vivono:
                                                                                                                                                                                «Oggi più che mai abbiamo la possibilità di mette-
                                                                                                                    INCONTRI ISTITUZIONALI                                      re un'idea online, non importa da dove veniamo».
        Il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg a fine agosto ha fatto tappa a Roma dove
                                                                                                                    Prima degli universitari Zuckerberg aveva incontra-
         era atteso dagli studenti dell'università Luiss Guido Carli. Ha incontrato il Papa e il
                                                                                                                    to papa Francesco e Matteo Renzi. Il premier gli ha
        premier Renzi e ha trovato anche il tempo per fare jogging. Il manager, a soli trenta-                      regalato un'antica copia del "De amicitia" di Cice-
       due anni, è diventato un punto di riferimento a livello planetario: «Il successo di questo                   rone. Tra le frasi memorabili della sua breve visita
                       Social si deve al fatto che ha dato a ciascuno una voce»                                     romana, i giornali hanno scelto "La mia piattafor-
                                                                                                                    ma non rovina i rapporti, avvicina le persone" (Re-
                                                                                                                    pubblica, ndr) e rivolgendosi agli studenti: "Avete i
                                                                     *di Celia Guimaraes *RaiNews24
                                                                                                                    mezzi per cambiare il mondo, fatelo" (La Stampa,
                                                                                                                    ndr).

       «S
                        e vuoi costruire qualcosa, dovresti focalizzarti su quali cambiamenti vorresti
                        fare nel mondo. Io vedo troppi imprenditori che decidono di voler avviare
                        un'azienda prima ancora di sapere cosa vogliono costruire. Per me è neces-
                        sario sapere prima qual è l'impatto che si vuole avere e cosa si vuole fare».                                                                        LA POTENZA DELLA COMUNITÀ VIRTUALE
        (Mark Zuckerberg, Roma 29 agosto)                                                                                                                                    In Italia più di ventotto milioni di persone usano Facebo-
                                                                                                                                                                             ok ogni mese. Questo significa che più dell'80% di chi ha
        A volte si vince, a volte si impara. Per Mark Zuckerberg il detto andrebbe rivisitato: lui vince,                                                                    accesso ad Internet nel nostro Paese (circa 36 milioni di
        oppure insegna. Non a caso il suo primo incontro pubblico in Italia è stato intitolato "Lezione                                                                      persone) è sul social. Circa ventisei milioni (più del 90%)
        di Facebook". Si è trattato di un Townhall, (come lo chiamano dalle parti di Menlo Park, sede                                                                        lo usa dallo smartphone e più di venti milioni sono le per-
        dell'azienda negli Stati Uniti, ndr), un appuntamento riservato agli studenti dell'università                                                                        sone connesse a business italiani tramite Facebook. (fonte
        Luiss Guido Carli di Roma e ai giovani di quattordici delle startup ospiti dell'acceleratore                                                                         Facebook Italia, ndr). Facebook si può considerare il più
        Luiss Enlabs.                                                                                                                                                        grande Paese del mondo da quando, nel gennaio 2015, ha
        Circa duecento partecipanti, una serie di domande a Zuckerberg, il tutto in un'ora esatta di                                                                         raggiunto un miliardo e trecentonovanta milioni di utenti,
        tempo. La diretta live è stata trasmessa integralmente da Rainews24 con traduzione simulta-                                                                          superando la popolazione della Cina. La "nazione Facebo-
        nea. In studio, il direttore Antonio Di Bella e i suoi ospiti Antonella Di Lazzaro, responsabile                                                                     ok" oggi è leader tra il social network in centoventinove dei
        social e marketing Direzione Digital Rai, e il direttore divisione digitale gruppo Espresso                                                                          centotrentasette Paesi raggiunti, con più di 1,6 miliardi di
        Massimo Russo hanno commentato l'evento.                                                                                                                             utenti attivi al mese.
20                                                                                       www.ufficiostampa.rai.it   TV RADIOCORRIERE                                                                                                         21
LE INTUIZIONI DI ZUCKERBERG
     Un'ascesa straordinaria quella del social network per eccellen-
     za, nato quasi per gioco in una stanza di Harvard nel 2004 per
     far comunicare gli studenti universitari. E Mark Zuckerberg, il
     suo co fondatore e Ceo, già nel 2010 veniva incoronato dalla
     rivista Time "persona dell'anno". Oggi Zuckerberg, a soli trenta-
     due anni, è un interlocutore privilegiato della politica. Esordi-
     sce al G8 di Parigi, nel 2011, allora un po' intimidito, ricevuto
     con onori riservati ai capi di Stato. Barack Obama è andato a
     trovarlo in California per la campagna presidenziale così come
     il presidente indiano Narendra Modi. Nel 2014, davanti agli
     studenti universitari di Pechino, ha tenuto un discorso in per-
     fetto mandarino e a Washington ha parlato senza interpreti con
     il primo ministro cinese. Secondo Mark Zuckerberg il successo
     del social network si deve al fatto aver dato a tutti una voce
     e la possibilità di condividere i momenti importanti della loro
     vita. Un principio che, però, è anche il vero tesoro dell'azienda,
     perché i dati condivisi vengono archiviati e analizzati. L'utilizzo
     della piattaforma è gratuito e il modello di business di Face-
     book si basa quasi completamente sull'advertising, i suggeri-
     menti pubblicitari. Ogni "mi piace", commento o tag consente
     di tracciare un'identità precisa e dettagliata dei singoli utenti.

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       INCONFESSABILI
        SEGRETI
                                                                                                                                    ALLA

                                                                                                                                    CONQUISTA
                                                                                                                                                    S
                                                                                                                                                              enza abbandonare l'origine cult, Rai4 ha
                                                                                                                                                              deciso di rivolgere l'attenzione sempre
                                                                                                                                                              più al pubblico dei trentenni con pro-

                                                                                                                                           MIL
                                                                                                                                                              dotti mirati, non solo televisivi ma pro-
                                                                                                                                   DEI              posti anche attraverso piattaforme diverse. Tutto
                                                                                                                                                    ciò per individuare il target di riferimento dei
                                                                                                                                                    Millennials, nativamente multitasking. La rete,
                                                                                                                                                    che si conferma televisione di culto, dinamica e

                              "D
                                                                                                                                                    attuale, sente infatti l'esigenza di incontrare un

                                                                                                                                           LEN
                                                evious Maids - Panni sporchi a Beverly Hills" prende il via dal 12 set-                             pubblico più ampio e trasversale e di produrre
  Fanno il loro esordio su
                                                tembre su Rai4, in prima visione con doppio appuntamento giornaliero,                               contenuti propri. In quest'ottica verranno inseri-
 Rai4 le prime tre stagioni
                                                ogni pomeriggio alle 19.00. La serie, che mescola sapientemente dram-                               te nuove produzioni puntando sull'interesse del
 di "Devious Maids - Panni                      ma e commedia, si dipana su una trama gialla e porta la firma di Marc                               nuovo target e sul gap generazionale. Innovazio-
  sporchi a Beverly Hills".   Cherry, già autore dell'avvincente e fortunata "Desperate Housewives". Nata nel 2013 e                                ne e attualità saranno alla base delle rinnovate

                                                                                                                                           NIA
  La serie è molto seguita    attualmente al quarto ciclo produttivo, "Devious Maids" debutterà su Rai4 con le prime                                scelte editoriali con l'acquisizione di format asso-
                              tre stagioni. Sono protagoniste quattro donne di origini latinoamericane, che svolgono                                lutamente inediti e particolare attenzione al day
 oltreoceano e apprezzata
                              il lavoro di collaboratrici domestiche, impegnate ad accudire ricche famiglie che vivono                              time con l'obiettivo di trasformare il pubblico in
  soprattutto dal pubblico
                              in lussuose ville situate sulla collina più esclusiva d'America. E proprio in queste dimore                           protagonista. Generation Gap e Smartlove, due
         femminile            regali di Beverly Hills le quattro governanti si troveranno coinvolte in situazioni ingar-                            nuovi format che affiancano generazione presen-

                                                                                                                                           LS
                              bugliate e imprevedibili, dove si aggrovigliano misteri e si nascondono inconfessabili                                te e passata in un divertente e divertito sguardo
                              segreti. Nel cast di questa serie decisamente al femminile il pubblico riconoscerà Ana                                sulla nostra attuale realtà, dai video ai messaggi
                              Ortiz, volto noto della serialità televisiva per un ruolo di rilievo in "Ugly Betty", affiancata                      di testo, ma prima di tutto ai Social, veri interpreti
                              da Dania Ramirez, Roselyn Sànchez e Judy Reyes, già nota per la sitcom "Scrubs.                                      del nostro tempo. 

24                                                                                           www.ufficiostampa.rai.it            TV RADIOCORRIERE                                                        25
SERIE TV

                                                                                                                                                                          L
                                                                                                                                                                                a prima stagione di "Per sempre",
                                                                                                                                                                                strutturata su centosessantacinque
                                                                                                                                                                                puntate, è ambientata tra l'ottobre
                                                                                                                                                                          del 1960 e il giugno del 1961. Le azioni
                                                                                                                                                                          della seconda stagione, duecentocinquan-
                                                                                                                                                                          tasei puntate, si svolgono tra il 1961 e
                                                                                                                                                                          il 1963. La terza, duecentocinquantuno
                                                                                                                                                                          puntate, abbraccia quindi il periodo tra lu-
                                                                                                                                                                          glio 1963 e maggio 1964. Attualmente in
                                                                                                                                                                          Spagna stanno trasmettendo la quarta sta-
                                                                                                                                                                          gione e girando la quinta. Gli autori sono
                                                                                                                                                                          Josep M. Benet I Jornet, Antonio Onetti e
                                                                                                                                                                          Rodolf Sirera, mentre il regista della serie
                                                                                                                                                                          è Eduardo Casanova. 

                                       È
                                                 destinata ad appassionare soprattutto il pubblico fem-
              Ha preso il via nel                minile la telenovela spagnola "Per sempre", che già da
          pomeriggio di Rai3 "Per                una settimana ha fatto il suo esordio su Rai3 dal lunedì
                                                 al venerdì alle 15.00 in punto. Dopo aver incassato il
           sempre", la telenovela
                                       primato d'ascolti in terra iberica, dove si sta girando la quinta
           spagnola che in patria      stagione con nuovi ingressi all'interno del cast, è arrivata da noi
             sta trasmettendo la       in quella fascia pomeridiana già appartenuta per due stagioni a
          quarta stagione mentre       "Terra Nostra", che tra amori, passioni e intrighi aveva proposto
          è già pronto il set per la   uno spaccato storico dell'America Latina. "Per sempre", il cui ti-
                                       tolo originale è "Amar es para siempre'', si muove invece nello
           quinta. Al centro della
                                       scenario della Spagna dei primi anni Sessanta e riflette questo
            soap le vicende senti-     periodo di grandi mutamenti e di ricostruzione, caratterizzato da
          mentali di Ines e Mauro      una grande volontà di rinascita economica e sociale dove tutta-
          e di tanti altri personag-   via incombe la dittatura di Franco. Al centro della soap la sto-
           gi che ruotano intorno      ria d'amore tra l'avvocatessa Ines Bermejo e Mauro, un giovane
                                                                                                             CC BY-SA 4.0 foto di Alessandro Schinco

                                       viziato su cui pesa l'accusa di omicidio. Puntata dopo puntata
            a loro, nello scenario
                                       le loro vicende andranno ad intersecarsi con quelle dei molti
          della Spagna degli anni      personaggi che ruotano intorno alla coppia e il racconto farà
                   Sessanta            continuo riferimento alla dittatura che in quegli anni faceva sog-
                                       giacere il Paese. In particolare Ines, sopravvissuta da piccola a
                                       un incidente stradale in cui ha perso entrambi i genitori, vive con
                                       sentimenti contrastanti il regime franchista. 

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                                                                                                                                    DATA
                                                                                   urono più di duecento le per-
      CULTURA                                                                      sone che scelsero di morire
                                                                                   buttandosi nel vuoto dagli ul-
                                                                                   timi piani delle Torri Gemelle

 LA TRAGEDIA
                                                                           quell'11 settembre. Una di loro è stata
                                                                           immortalata dal reporter dell'Associa-
                                                                           ted Press Richard Drew, diventando
                                                                           l'icona del tragico attentato. Si tratta

 IN UNA FOTO
                                                                           di "The Falling Man", l'uomo che cade,

                                                                                                                                    FATALE
                                                                           mai peraltro identificato. Il documen-
                                                                           tario "9/11: The Falling Man", girato
                                                                           nel 2006 e in onda domenica 11 set-
                                                                           tembre in prima serata su Rai Storia,
     L'uomo che si lancia nel vuoto immortalato in uno scatto di Richard   ha provato a dare un nome all'uomo
        Drew, pur essendo diventato un simbolo del tragico attentato       della fotografia di Drew, ma senza
        alle Torri Gemelle, è rimasto anonimo. Il documentario "9/11:      risultato. Nel 2007 lo chef del risto-
        The Falling Man", girato nel 2006 e in onda l'11 settembre in      rante "Windows of the World" ipotizzò
                                                                           che "The Falling Man" potesse essere
       prima serata su Rai Storia, ha provato invano a dare un nome al
                                                                           Jonathan Briley, un cameriere di qua-
                         protagonista della fotografia
                                                                           rantatré anni: l'unica prova era l'uni-
                                                                           forme che disse di aver riconosciuto
                                                                           nella foto. A tutt'oggi non ce ne sono       Il bombardamento della Moneda, il
                                                                           altre a sostegno della sua identità, ma        palazzo presidenziale a Santiago,
                                                                           solo speculazioni e supposizioni.            la tragica fine di Allende e l'avvento
                                                                           Il teologo Mark D. Thompson, impie-               di Pinochet aprono una fase
                                                                           gato presso il Moore Theological Col-
                                                                                                                         drammatica nella storia cilena. Rai
                                                                           lege, sostiene che questa è forse "la
                                                                                                                          Storia, per la serie "Una giornata
                                                                           più potente immagine di disperazione
                                                                           scattata all'inizio del ventunesimo se-         particolare", ripercorre il colpo di
                                                                           colo che si possa trovare in arte, lette-      Stato attraverso il documentario
                                                                           ratura o musica popolare. Tutto in una         "Il sogno infranto - 11 settembre
                                                                           sola foto". Drew ritiene che questo fac-              1973: Golpe in Cile"
                                                                           cia semplicemente parte del suo la-
                                                                           voro. «Dovevamo fare delle foto - dice

                                                                                                                       L'
                                                                           - e credo che la macchina fotografica
                                                                           resti per me un filtro fra ciò che sta                 11 settembre del 1973 nel corso degli anni è stato un po' dimenticato. Il presidente cileno Salvator Allende, as-
                                                                           succedendo e quello che sto facendo.                   sediato nel suo ufficio al palazzo della Moneda a Santiago dall'esercito guidato dal generale Augusto Pinochet, si
                                                                           Sono lì e sto registrando la storia».                  toglie la vita dopo aver parlato via radio per un'ultima volta ai connazionali. È il colpo di Stato cileno ripercorso
                                                                           Quando gli è stato chiesto perché la                   dal documentario "Il sogno infranto - 11 settembre 1973: Golpe in Cile" di Francesco Censon, Manuela Mattioli,
                                                                           foto non è stata più ampiamente dif-        Gianluca Miligi e Vittorio Rizzo per la serie "Una giornata particolare", che Rai Storia trasmette l'11 settembre alle 16.00.
                                                                           fusa, lui ha risposto che la quiete di      Nel racconto la cronaca e le vicende precedenti e successive a quell'evento che si consuma in un solo giorno e che diventa
                                                                           quell'immagine tragica sciocca la           cruciale non solo nella storia della America Latina, ma del mondo intero, ingabbiato nella logica della Guerra fredda. Il
                                                                           gente a causa del suo impatto uma-          bombardamento della Moneda, il palazzo presidenziale a Santiago del Cile, la fine tragica di Allende e l'entrata in scena del
                                                                           no. «Non c'è sangue, non c'è violenza       generale Augusto Pinochet aprono una fase storica drammatica per una parte della popolazione cilena. Si registrano, infatti,
                                                                           - spiega - Si tratta solo della pacifi-     da subito, condanne, persecuzioni, torture ai danni dei sostenitori e degli attivisti dell'eterogeneo mondo della sinistra. È lo
                                                                           ca immagine di un uomo che cade.            stadio nazionale di Santiago uno dei luoghi principali delle torture e della morte di tantissimi cileni, tra cui quella del cele-
                                                                           Chiunque la guardi ci si può identi-        bre cantante Victor Jara. La puntata si avvale di molti contributi, dalla ricostruzione storica della professoressa Maria Rosaria
                                                                           ficare. E come se dovessero chieder-        Stabili alla testimonianza di Guido Vicario, inviato in Cile per il quotidiano "L'Unità", e di sua moglie Annelì. Quindi la preziosa
                                                                           si cosa avrebbero fatto al loro posto,      testimonianza della giornalista Patricia Mayorga, il racconto di Emilio Barbarani che, arrivato in Cile nel 1974 come addetto
                                                                           quel giorno al World Trade Center».        all'Ambasciata, conoscerà da vicino il clima di violenta repressione che aveva ormai schiacciato il Paese. 

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NOVITÀ EDITORIALE

         IN SOLI
                                                                                                  Il martedì sera Gianluca
                                                                                              Semprini conduce il nuovo talk
                                                                                             di Rai3 "Politics - Tutto è politica",
                                                                                              un dibattito serrato e stringato
                                                                                                    di pura informazione

                                                                       L
                                                                                a nuova stagione dell'informazione politica prende il via il 6 settembre
                                                                                su Rai3 con "Politics - Tutto è politica", condotto dal giornalista Gianluca
                                                                                Semprini. L'appuntamento si rinnova ogni martedì in prima serata. Da

         NOVANTA
                                                                                sempre molto attenta al proprio ruolo di rete di servizio pubblico, Rai3
                                                                       si prende per prima la responsabilità di sperimentare un nuovo formato per il
                                                                       talk politico, senza alibi di tempi televisivi interminabili. "Politics" avrà infatti rit-
                                                                       mi serrati e compatti con novanta minuti secchi di pura informazione insieme ai
                                                                       protagonisti del dibattito politico. Semprini, col suo ritmo incalzante orienterà il
                                                                       confronto e la discussione in studio verso la chiarezza, l'efficacia e la semplicità,
                                                                       in uno studio completamente rinnovato e col tocco registico e visuale di Duc-
                                                                       cio Forzano. Filmati, inchieste, testimonianze, schede informative e uso diretto
                                                                       dei social networks saranno il contrappunto di un'impaginazione essenziale, ma
                                                                       fortemente orientata a coinvolgere i telespettatori dentro il dibattito pubblico

         minuti
                                                                       contemporaneo.

30                       www.ufficiostampa.rai.it   TV RADIOCORRIERE                                                                                                31
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                                                                                                  a letteratura impegnata si è data appuntamento
     DOCUMENTARIO                                                                                 nell'isola dei Faraglioni a fine giugno per parlare di
                                                                                                  diversità. L'occasione è stata l'undicesima edizione
                                                                                                  de "Le Conversazioni", il Festival internazionale idea-
                                                                                          to da Antonio Monda e Davide Azzolini, che si svolge a Capri,
                                                                                          Roma, Bogotà e New York. I grandi scrittori del meeting di
                                                                                          Capri saranno i protagonisti di "Diversità", il documentario

     LA CULTURA
                                                                                          prodotto da Dazzle Communication per la regia di Carlotta
                                                                                          Corradi e trasmesso il 9 settembre in seconda serata su Rai3.
                                                                                          Come da tradizione della manifestazione, Monda ha dialoga-
                                                                                          to con alcuni tra i più importanti autori del panorama inter-
                                                                                          nazionale su tematiche di stretta attualità. I suoi ospiti sono

                   S'INTERROGA
                                                                                          stati Valeria Luiselli, Donato Carrisi, Gary Shteyngart, Hanan
                                                                                          Al-Shaykh, Erica Jong, Garth Risk Hallberg e Marlon James.
                                                                                          Valeria Luiselli, messicana di nascita e statunitense di ado-
                                                                                          zione, non ha ancora trent'anni ed è già considerata uno dei
                                                                                          nomi di punta della letteratura mondiale. Il suo ultimo ro-

                                   '
                                                                                          manzo "The story of my teeth", in uscita a settembre in Italia,
                                                                                          secondo il New York Times figura nella lista dei migliori libri

     SULLE                DIVERSITA
                                                                                          del 2015.
                                                                                          Lo scrittore e sceneggiatore Donato Carrisi, nota firma del
                                                                                          "Corriere della Sera", è autore di numerosi romanzi thriller,
                                                                                          bestseller internazionali come "Il suggeritore", "Il tribunale
                                                                                          delle anime", "Il cacciatore del buio" e "La ragazza nella neb-
                                                                                          bia".
                                                                                          Nella produzione dello scrittore di origini russe Gary Shteyn-
           Un documentario sull'undicesima edizione del festival "Le Conversazioni"
                                                                                          gart, apprezzato per lo humour dal sapore yiddish, c'è il ce-
              verrà trasmesso il 9 settembre su Rai3. Antonio Monda intervista gli        lebre "Little Failure". Il New Yorker lo ha segnalato come uno
          scrittori Valeria Luiselli, Donato Carrisi, Gary Shteyngart, Hanan Al-Shaykh,   dei migliori autori americani under 40.
                          Erica Jong, Garth Risk Hallberg e Marlon James                  Erica Jong, con il suo ultimo libro "Fear of dying" (Donna feli-
                                                                                          cemente sposata cerca uomo felicemente sposato, ndr), pro-
                                                                                          segue l'esplorazione dell'universo femminile raccontando la
                                                                                          sessualità, le ambizioni e le disillusioni di un'ex attrice.
                                                                                           È una delle voci più coraggiose della letteratura araba con-
                                                                                          temporanea la libanese Hanan Al-Shaykh, che oggi vive a
                                                                                          Londra. Alcune delle sue opere sono bandite nei paesi isla-
                                                                                          mici più conservatori per la franchezza dei toni e le temati-
                                                                                          che trattate.
                                                                                          L'americano Garth Risk Hallberg, trentasette anni, con la sua
                                                                                          opera d'esordio "Città in fiamme", è stato al centro di vero e
                                                                                          proprio caso editoriale negli Stati Uniti. In circa mille pagine
                                                                                          ha raccontato la New York degli anni Sessanta e Settanta,
                                                                                          definendola città "prepotente, ribelle e contaminata".
                                                                                          Ha recentemente pubblicato il suo terzo romanzo "A Brief
               '
      DIVERSITA",                                                                         History of Seven Killings" il giamaicano Marlon James e si è
      doc di Carlotta Corradi                                                             già aggiudicato il Man Booker Prize 2015, il più importante
                                                                                          premio letterario del Regno Unito. L'autore prende spunto
                                                                                          dalla vita di Bob Marley per raccontare trent'anni di storia
                                                                                          della Giamaica. 

32                                                                                        TV RADIOCORRIERE                                                   33
C
                                                         osa riesce a unire i destini di due ragaz-
     RAGAZZI                                             ze decisamente agli antipodi? La risposta
                                                         c'è: una passione comune. Le protagoni-
                                                         ste della nuova serie "Maggie & Bianca
                                                    Fashion Friends", ogni giorno alle 20.10 su Rai
                                                     Gulp in esclusiva e in prima visione tv, sono
                                                       entrate da subito nel cuore dei giovani tele-

 TRANQUILLI...
                                                        spettatori. Maggie e Bianca frequentano la
                                                         Milano Fashion Academy. La prima è ame-
                                                          ricana e arriva in Italia dopo aver vinto
                                                           una borsa di studio che le permette di

     POI DIVENTIAMO AMICHE                                   studiare presso la prestigiosa accade-

 AMICHE
                                                                 mia di moda meneghina apprezza-
                                                                    ta a livello internazionale. Per
                                                                     lei, che ha sempre desiderato
                                                                      di potersi affermare come
                                                                      stilista, è un sogno che diven-
                                                                     ta realtà. Quasi un percorso
                                                                     obbligato invece per Bianca,
                                                                     figlia di un affermato impren-      e delusioni in un intreccio di vicende che porterà le protago-
                                                                     ditore italiano del settore e       niste a scoprire un segreto comune che cambierà per sempre
           "Maggie & Bianca Fashion Friends"                         unica erede dell'azienda fami-      le loro vite.
             è il nuovo live action di Rainbow                       liare, perché la sua vera pas-      "Maggie & Bianca Fashion Friends" è il nuovo live action nato
                                                                     sione è la musica. Alla Milano      dallla creatività di Iginio Straffi e coprodotto da Rai Fiction,
           co-prodotto da Rai Fiction ogni sera
                                                                   Fashion Academy le due si tro-        che ha già catturato l'attenzione del pubblico del Taormina
            su Rai Gulp in esclusiva e in prima
                                                                   veranno a condividere la stessa       Film Fest e del Giffoni Film Festival. Questi i "numeri" per la
           visione tv. La serie, in onda da pochi                 stanza e all'inizio il loro rapporto   sua realizzazione: oltre tremila inquadrature, settecentoventi
            giorni, è già un appuntamento cult                   sarà inevitabilmente conflittuale.      ore di riprese, cinquecentoquarantasei scene, duecentotrenta-
                     per le giovanissime                        Maggie, cresciuta con i nonni e          quattro bozzetti, undici videoclip, quattrocento attori coinvolti
                                                                una mamma single, è creativa, ap-        per la ricerca dei ruoli principali, dodici settimane per la co-
                                                               passionata e disordinata. Bianca          struzione del set a Cinecittà, più di cento outfit
                                                               invece, allevata in una famiglia be-      per Maggie e Bianca e circa mille persone
                                                              nestante, si porta dietro l'esperienza     coinvolte nella lavorazione. Una produzio-
                                                              di padre perennemente assente per          ne coinvolgente per la storia e le ambien-
                                                          impegni di lavoro e una madre distrat-         tazioni, dedicata al pubblico delle pre-teen,
                                                          ta da eventi mondani. Appare piuttosto         ma anche una nuova sfida per Rai Gulp e
                                                          snob e sa tenere tutto sotto controllo,        per Rainbow, content company nota in
                                                           comprese le emozioni. Le incompren-           tutto il mondo per il successo della se-
                                                           sioni e i litigi frequenti serviranno però    rie "Winx Club", "Mia and Me", "Huntik" e
                                                           alle due ragazze per conoscersi meglio        "PopPixie". 
                                                           fino ad apprezzarsi e diventare grandi
                                                           amiche. Insieme formeranno una band
                                                           grazie alla quale potranno condividere
                                                           l'amore per la musica ed esprimere il
                                                          loro talento. Ad accompagnarle ci saran-
                                                         no l'aspirante fotografo Queen, il rampollo
                                                        di un importante magnate del look Jaques,
                                                       la stravagante aspirante stilista Yuki, l'af-
                                                      fascinante Eduard e l'antipatica Nausica. In
                                                      questo gruppo decisamente eterogeneo na-
                                                      sceranno amicizie, competizioni, amori, sogni

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RAGAZZI

 VINCERO'
            N
                                                                                               on a caso ha ricevuto il Premio Unicef e la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della

DA ITALIANA
                                                                                               Repubblica Italiana. "Il traguardo di Patrizia", che vedremo l'11 settembre alle 12.10 su Rai
                                                                                               Gulp, racconta una storia educativa e particolarmente significativa basata sui valori dell'inclu-
                                                                                               sione e dello sport proprio mentre a Rio, dopo i Giochi olimpici che si sono appena conclusi
                                                                                    con un bel medagliere azzurro, si alza il sipario sulle Paralimpiadi. Patrizia, a cui nel cartoon presta la
                                                                                    voce l'attrice Isabella Ragonese, è un'adolescente nata in Sicilia da genitori bengalesi in possesso di
                                                                                    regolare permesso di soggiorno e porta il suo nome con orgoglio perché è perfettamente integrata
                                                                                    nonostante il colore della pelle. Ha molti amici, va a scuola ed è una promessa dell'atletica leggera.
                                                                                    Corre veloce e riesce a saltare gli ostacoli con disinvoltura. Quando gli osservatori della Federazione la
                                                                                    selezionano per i Campionati Europei, la ragazza scopre con incredulità di non essere italiana e di non
                 La protagonista del cartoon "Il traguardo di Patrizia",            poter quindi partecipare alle gare.
                                                                                    Per Patrizia inizia allora un viaggio nella sua condizione di "straniera in patria" alla scoperta dei propri
                prodotto con Rai Fiction e trasmesso l'11 settembre su
                                                                                    diritti e doveri e anche di se stessa. In questo percorso sarà accompagnata dall'affetto e dalla solidarietà
               Rai Gulp, è una giovanissima atleta di origini senegalesi
                                                                                    dei suoi amici e del cane Ciro, che l'aiuteranno ad apprezzare le sue origini e a vincere. Otterrà infatti un
                  nata nel nostro Paese. Dovrà affrontare una serie di              permesso speciale della Federazione per poter correre vestendo la maglia azzurra, potrà farsi valere ai
               peripezie prima di poter indossare i colori azzurri in una           campionati e difendere i diritti di tutti i bambini nati in Italia da genitori stranieri.
                             competizione internazionale                            Le sceneggiatrici de "Il traguardo di Patrizia" sono Alba Maria Calicchio, Alessandra Viola e Rosalba Vi-
                                                                                    tellaro, che cura anche la regia, mentre la direzione artistica è di Maurizio Forestieri. Il cartoon si avvale
                                                                                    del patrocinio di Unicef Italia e del Garante per l'infanzia e l'adolescenza. La produzione vede insieme
                                                                                    Rai Fiction, Larcadarte, Graphilm, Filmcommission e Regione Sicilia. 

36                                                                          TV RADIOCORRIERE                                                                                                         37
MUSICA

                       LE    REGOLE SONO SALTATE
                                                                                                                                            E
                                                                                                                                                    ra ormai nell’aria il nuo-

                             FAVOLE DIMENTICATE
                                                                                                                                                    vo singolo di Luciano Li-

                        LE                                                                                                                          gabue “G come Giungla”,
                                                                                                                                                    primo brano estratto da
                                                                                                                                            “Made in Italy”, il suo ventesimo
                                                                                                                                            disco in uscita entro la fine dell’an-
                                    Il 24 e 25 settembre al Parco di Monza Ligabue presenta “G                                              no. «È una dichiarazione d’amore
                                                                                                                                            “frustrato” verso il mio Paese rac-
                                    come Giungla”, il singolo che anticipa il suo prossimo album
                                                                                                                                            contata attraverso la storia di un
                                       “Made in Italy” in uscita a fine anno. «Una dichiarazione
                                                                                                                                            personaggio – ha detto Ligabue a
                                         d’amore “frustrato” verso il mio Paese», dice l’artista                                            proposito del nuovo lavoro di ine-
                                                                                                                                            diti –. Si tratta di un vero e pro-
                                                                                                                                            prio concept album (il mio primo,
                                                                                                                                            ndr), però è comunque composto
                                                                                                                                            di canzoni. Canzoni che godono
                                                                                                                                            di una vita propria ma che in quel
                                                                                                                                            contesto, tutte insieme, racconta-
                                                                                                                                            no la storia di un antieroe». “Le
                                                                                                                                            regole sono saltate, le favole sono
                                                                                                                                            dimenticate…”, Liga fotografa la
                                                                                                                                            situazione del nostro Paese. I ri-
                                                                                                                                            ferimenti agli ultimi avvenimenti
                                                                                                                                            sono molto chiari e l’ascolto del
                                                                                                                                            brano induce ad una serie di ri-
                                                                                                                                            flessioni. Così come il video di “G
                                                                                                                                            come Giungla” che è caratterizza-
                                                                                                                                            to da lettere dell’alfabeto che si
                                                                                                                                            sovrappongono a immagini molto
                                                                                                                                            diverse tra loro. Come in un abbe-
                                                                                                                                            cedario, ogni lettera richiama una
                                                                                                                                            parola precisa e la rappresenta
                                                                                                                                            in modo inconsueto creando un
                                                                                                                                            mosaico vibrante che rivela un ri-
                                                                                                                                            tratto collettivo della contempora-
                                                                                                                                            neità. L’artista emiliano ha scelto
                                                                                                                                            la splendida cornice del Parco di
Foto di Jarno Iotti

                                                                                                                                            Monza per l’attesissima due giorni
                                                                                                                                            del weekend del 24 e 25 settem-
                                                                                                                                            bre intitolata “Liga Rock Park” per
                                                                                                                                            presentare il nuovo singolo e altri
                                                                                                                                            due inediti live. 

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FESTIVAL

          L’11 settembre, con un concerto sulla spiaggia di Spargi, isola dell’Arcipelago de
         La Maddalena, si chiude una delle manifestazioni più attese in territorio sardo, che
          quest’anno compie vent’anni. Musica e rassegne culturali per regalare un grande
                           spettacolo anche all’insegna della solidarietà

             F
                       estival dal respiro internazionale, ideato nel 1996 dai fratelli An-
                       geli, Paolo (musicista) e Nanni (fotografo), e organizzato a Palau,
                       nel nord Sardegna, dall'Associazione Sarditudine, Isole che Parlano
                       compie vent'anni. Dal 5 all'11 settembre, tra chiese di campagna,
              piazze e vicoli di paese, spiagge e pozzi sacri, tra le tombe dei giganti e
              siti archeologici, è di scena la musica, e non solo. Per rendere omaggio alla
              manifestazione, riconosciuta da EFFE festivals (rete delle più importan-
              ti manifestazioni europee), per l'anteprima del 29 agosto alla fortezza di
              Monte Altura a Palau, è stato chiamato Paolo Fresu, trombettista e jazzista
              sardo, dal curriculum di alto respiro internazionale: «Quando mi è stato
              chiesto di venire a suonare per il ventennale ho accettato con piacere e con
              particolare trasporto - ha detto l'artista - e non sarà un concerto conven-
              zionale, perché dietro l'esibizione ci sono rapporti che vanno ben oltre l'a-
              spetto professionale». Amicizia, amore per l'arte e per la propria terra che
              sa mescolare sonorità tradizionali a quelle ispirati all'Africa, al free jazz.
              Tradizione e innovazione, dunque, con una sguardo rivolto all'altro. Queste
              le parole del musicista di Berchidda al termine della sua esibizione: «Dedi-
              co questo concerto a quelli dell'Africa che non riescono ad arrivare, uomini
              a cui cadono addosso le speranze. E uomini a cui cadono addosso le case».
              La Rassegna intende promuovere un turismo culturale in Sardegna e si
              compone di tre sezioni principali: Isole che parlano ai bambini, con atti-
              vità laboratoriali e spettacoli a misura dei piccoli, ideato e coordinato da
              Alessandra Angeli; Isole che parlano di fotografia, con "Lesvos", il reportage
              di Alessandro Penso, uno dei fotografi italiani più importanti in ambito
              internazionale, vincitore nel 2014 del Word Press Photos e, nel 2016, del
              Photo Story del Times. La mostra, visibile fino al 30 settembre, racconta
              dall'avamposto greco il dramma della migrazione verso l'Europa. Infine,
              Isole che parlano di musica con un programma ricco di eventi nel quale la
              musica sarda si mescola a quella del mondo. La manifestazione si chiude

                                                                                                                   Foto di Nanni Angeli
              l'11 settembre con il concerto in spiaggia a Spargi, una delle isole dell'Ar-
              cipelago di La Maddalena. 

              *Per il programma completo visita il sito del Festival
              http://www.isolecheparlano.it/

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