CSV FC - ASSIPROV Domenica, 03 marzo 2019

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 Domenica, 03 marzo 2019
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                                                         Domenica, 03 marzo 2019

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 03/03/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                       1
 03/03/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                             2
 03/03/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                            3
ambiente e protezione civile
 02/03/2019 Cesena Today
 Bagno di Romagna, cittadini volontari al lavoro per pulire il fiume Savio                                    4
 02/03/2019 Cesena Today
 Protezione Civile, servizi sociali, imprese...                                                               5
csv e scenario locale
 03/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 39
 Pap sull' accoglienza ai migranti: «Incoerente plauso Pd al...                                               7
 03/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 38
 «Servono 80mila euro per una ambulanza»                                                                      8
 02/03/2019 Cesena Today
 Un progetto unico in Romagna: cani in classe con i bimbi per imparare a...                                   9
salute e assistenza
 02/03/2019 Forli Today
 Forlimpopoli, all' Artusi il gran galà di beneficenza della Croce                                            11
 03/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 45
 Il Carnevale diventa una corrida per beneficenza                                                             13
volontariato
 03/03/2019 Avvenire Pagina 11
 Bergoglio: «Il volontariato italiano è grandioso»                                                            14
 03/03/2019 Avvenire Pagina 31                                                     MARIA GABRIELLA LEONARDI
 Siracusa, impegno Caritas per il lavoro                                                                      15
 03/03/2019 Avvenire Pagina 32                                                       GIOVANNA SCIACCHITANO
 Petracca: «Un segnale per ripartire»                                                                         16
 03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 8
 Melograni contro il cancro infantile                                                                         18
 03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 8
 Quando lo spreco diventa risorsa                                                                             19
 03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 8
 Tumore al seno, al Bellaria donne al centro                                                                  21
 03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 36
 Con il Banco Alimentare, per conoscere le povertà                                                            22
 03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 36
 PASSO DOPO PASSO PER TESTIMONIARE L'ACCOGLIENZA                                                              24
 03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 37
 «Capacit' Azione» spiega la riforma del Terzo                                                                26
 03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 39
 In arrivo le case per disabili con il progetto «Dopo di noi»                                                 28
 03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 41
 «Voci spiegate», arriva il Cd online                                                                         30
 03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 42
 L' agenda                                                                                                    31
 03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 44
 Forum 015 porta la sua esperienza a Bologna                                                                  33
 03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 46
 La vita rappresenta un dono Accogliere tutti i tipi di fragilità                                             34
 03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 50
 Mercoledì delle Ceneri                                                                                       35
 03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 56
 La Caritas partecipa alla fiera «Fa la cosa giusta!»                                                         36
 03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 59
 Amico 2.0, la tecnologia favorisce anche le relazioni tra generazioni                                        37
 03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 59
 Confronto con Maria Chiara Gadda sulle norme per il recupero delle...                                        38
 03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 64
 Il «duomo della Bassa» ha un Bazzani inedito?                                                                39
 03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 65
 «L' equilibrio che manca» Cè Becchetti tra i relatori                                                        41
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03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 65
Una «Scuola senza frontiere» dove si insegna l' accoglienza                                               42
03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 68
«Alice», nuova sede a Valletta Valsecchi Un forte impegno per...                                          44
03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 80
Piana di Gioia «Numeri uno Quelli di Libera                                                               46
03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 82
Il volto di Dio nei sofferenti in corsia                                                                  47
03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 88
Solidarietà, sabato una raccolta alimentare                                                               49
03/03/2019 Corriere della Sera Pagina 17                                          Alessandro Fulloni
Marco, il bomber che sfidava la Sla «Un uomo unico»                                                       50
03/03/2019 Corriere della Sera Pagina 46                                               Daniela Natali
Scegliere ora per quando non si potrà decidere                                                            52
03/03/2019 Corriere della Sera Pagina 47
I partiti politici non sono ritenuti fonti affidabili                                                     55
03/03/2019 Corriere della Sera Pagina 53                            http://nonbastalasalute.corriere.it
Il libro                                                                                                  56
03/03/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 7                                               Riccardo Sorrentino
«diamo voce ai giovani che credono nella ue e puntiamo sull'...                                           57
03/03/2019 La Repubblica Pagina 17
Il Papa abbraccia il mondo del volontariato "Quello che fate è...                                         60
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3 marzo 2019
               Corriere di Romagna
                (ed. Forlì-Cesena)
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3 marzo 2019
               Il Resto del Carlino (ed.
                         Forlì)
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3 marzo 2019
               Il Resto del Carlino (ed.
                       Cesena)
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2 marzo 2019
                                           Cesena Today
                                           ambiente e protezione civile

  Bagno di Romagna, cittadini volontari al lavoro per
  pulire il fiume Savio
  L' assessore Enrico Spighi ha gestito le pratiche amministrative ed a tenuto i rapporti tra
  le Associazioni e i vari settori del Comune coinvolti, il Settore Lavori Pubblici ed Affari
  Generali.

  Sabato mattina un folto gruppo di cittadini
  volontari ha "invaso" il Fiume Savio, nel tratto
  che attraversa il centro urbano di San Piero,
  dando avvio ad un progetto di pulizia dell'
  alveo fluviale, che proseguirà per altre
  giornate. Sono tre le associazioni protagoniste
  dell' iniziativa, l' Associazione di Protezione
  Civile Alto Savio, l' associazione Pescatori Alto
  Savio e l' associazione Il Faro di Corzano, che
  in collaborazione con il Comune hanno aderito
  al protocollo di "Cittadinanza Attiva", con il
  quale l' Ente comunale garantisce la copertura
  assicurativa per chi ne è scoperto. Due invece
  sono le aziende che hanno fornito
  gratuitamente i propri mezzi aziendali utili ad
  agevolare le operazioni: Sampierana
  Macchine e ditta Carlo Moretti. L' assessore
  Enrico Spighi ha gestito le pratiche
  amministrative ed a tenuto i rapporti tra le
  Associazioni e i vari settori del Comune
  coinvolti, il Settore Lavori Pubblici ed Affari
  Generali. Il sindaco Marco Baccini ha portato il
  suo saluto e "schiaccina" e mortadella per la
  merenda di metà mattina, quale piccolo gesto
  di stima e riconoscimento: "Mi sento di
  ringraziare tutti i volontari coinvolti, le
  Associazioni promotrici e le aziende coinvolte,
  che con un lavoro di squadra con il Comune
  stanno realizzando un' iniziativa utile a tutta la nostra Comunità e dimostrando l' esempio di come ogni
  cittadino può contribuire al bene comune".

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2 marzo 2019
                                            Cesena Today
                                            ambiente e protezione civile

  Protezione Civile, servizi sociali, imprese e territorio:
  i dati dei primi cinque anni dell' Unione Valle Savio
  L' Unione Valle Savio è composta dai Comuni di Cesena, Bagno di Romagna, Mercato
  Saraceno, Montiano, Sarsina e Verghereto. Si estende su una superficie complessiva di
  810 kmq, e il 68% del suo territorio è montano.

  Approvate oltre 500 delibere; gestite 116
  procedure di gara per un valore complessivo
  che sfiora i 50 milioni di euro; ottenuti oltre 2
  milioni di contributi europei per finanziare 10
  progetti; oltre 5000 persone seguite dai Servizi
  sociali; più che raddoppiate le pratiche gestite
  on line. Sono solo alcuni dei numeri contenuti
  nel "Report di mandato" con cui - a cinque
  anni dalla sua istituzione (l' atto costitutivo fu
  firmato il 24 gennaio 2014) e in vista del
  termine della sua prima 'legislatura' - l' Unione
  Valle Savio traccia un bilancio dell' attività
  svolta finora. In cinquantadue pagine, fitte di
  numeri e informazioni, ma di facile
  consultazione, viene ricostruito il lavoro
  compiuto, si rende conto dell' impiego delle
  risorse, si indicano i risultati raggiunti. Il
  documento sarà presentato ufficialmente dalla
  Giunta dell' Unione (di cui fanno parte i Sindaci
  dei sei Comuni che la compongono) lunedì 4
  marzo, alle ore 11.30, a Palazzo Albornoz, in
  un incontro a cui sono stati invitati i principali
  stakeholder del territorio, fra cui i
  rappresentanti dei Sindacati e delle
  Associazioni imprenditoriali. Nel testo
  introduttivo i sei Sindaci - Marco Baccini di
  Bagno di Romagna, Enrico Cangini di Sarsina,
  Paolo Lucchi di Cesena, Fabio Molari di
  Montiano, Monica Rossi di Mercato Saraceno ed Enrico Salvi di Verghereto - spiegano i motivi che
  hanno portato alla realizzazione del Report, ma soprattutto il valore dell' esperienza maturata dall'
  Unione Valle Savio nel suo primo quinquennio. "Nel momento di un cambiamento necessario - scrivono
  i sei Sindaci - , l' Unione ci ha dato forza, riuscendo a rappresentare un' opportunità positiva. Quello che
  ci ha caratterizzati negli ultimi 5 anni è stato un cambiamento istituzionale, decisionale, organizzativo, di
  logiche e di rapporti, di procedure, di servizi: lo abbiamo affrontato facendo dell' Unione una delle nostre
  linee guida ispiratrici". "Lo conferma - sottolineano i Sindaci - questo "Report di mandato", predisposto
  per rendere conto dell' operato di questi anni di lavoro e di quotidianità, durante i quali abbiamo
  imparato a confrontarci, a condividere strategie e decisioni, sempre senza considerare un ostacolo le
  diverse provenienze territoriali, quelle politiche e personali. Per riuscirci, abbiamo utilizzato un' unica
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2 marzo 2019
                                              Cesena Today
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3 marzo 2019
Pagina 39                          Corriere di Romagna
                                    (ed. Forlì-Cesena)
                                                 csv e scenario locale

  Pap sull' accoglienza ai migranti: «Incoerente plauso
  Pd al vescovo»
  CESENA Gli attivisti cesenati di Potere del
  Popolo ribadiscono la propria opposizione al
  «decreto "in -sicurezza" Salvini», ma anche
  alle politiche migratorie del suo predecessore
  Minniti. Lo fanno a commento della recente
  presa di posizione pro accoglienza da parte
  del vescovo Douglas Regattieri e delle Caritas
  della regione, sottolineando l' incoerenza degli
  applausi del Pd e rivendicando l' autonomia
  laica della politica dalla Chiesa, in ogni campo.
  Per Pap «mettersi dalla parte degli ultimi è un
  dovere civico e etico», al di là di ogni dottrina
  religiosa.

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3 marzo 2019
Pagina 38                      Corriere di Romagna
                                (ed. Forlì-Cesena)
                                             csv e scenario locale

  «Servono 80mila euro per una ambulanza»
  Appello della Croce Verde per raccogliere i fondi: «Necessari anche a garantire la
  convenzione Ausl»

  CESENA «Servono 80 mila euro per una
  nuova ambulanza».
  Croce Verde, associazione di volontariato che
  opera anche nel territorio cesenate, non fa
  mistero della propria necessità. Ed ha avviato
  una raccolta di fondi finalizzata ad acquistare
  una nuova ambulanza.
  «Croce Verde Pubblica Assistenza opera dal
  1991 a favore della Comunità Cesenate
  impegnando volontari e automezzi.
  Nell' anno appena trascorso spiegano in una
  nota - abbiamo dovuto alienare un' ambulanza
  in quanto non più rispondente agli standard
  normativi. L' abbiamo donata ad una
  associazione che opera in Africa, nel Benin».
  A Croce Verde dunque ora serve un nuovo
  mezzo: «Le due ambulanze esistenti non sono
  sufficienti a garantire la copertura richiestaci
  da Ausl Romagna con la quale siamo in
  convenzione, e dai numerosi cittadini che
  quotidianamente ci chiamano. In questa
  congiuntura storica non siamo assolutamente
  in grado di far fronte con le nostre risorse alla
  spesa, che si aggira intorno agli 80.000 euro.
  E' per questo motivo che ci rivolgiamo a tutte
  le persone attente al Volontariato, per costruire
  un progetto che metta insieme Aziende, Enti,
  Associazioni ma anche semplici cit tadini, per
  reperire fondi che vadano ad integrare la base
  di cui già disponiamo. Siamo fiduciosi di
  riuscire nell' intento, in quanto Cesena è una città solidale che non si tira indietro».
  Chi vuole donare lo può fare anche utilizzando l' Iban "Croce Verde Cesena" Banca Nazionale del
  Lavoro- Agenzia di Cesena IT 50 E 0100 5 23900 000000002308.
  «Ringraziamo fin da ora per il contributo piccolo o grande che potete dare».

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                                            Cesena Today
                                                 csv e scenario locale

  Un progetto unico in Romagna: cani in classe con i
  bimbi per imparare a dare del tu agli amici a 4
  zampe
  Si chiama "I cani educano nelle scuole" il progetto messo a punto da Michela Mengozzi
  di Hippodog di Cesena (all' Ippodromo) insieme a quattro volontari

  A scuola con Rocky. Anzi, oggi lezione la fanno
  tre simpatici border collie (Iaia, Grace e
  Angie), il barboncino Lilly, Kira, un rassicurante
  pastore tedesco, tre golden retriever (Max,
  Ruby e Petra), due Welsh Corgi molto english
  (Brown e Happy) e l' anziana del gruppo, la
  meticcia Camilla di 18 anni suonati. Non è la
  carica dei 101, ma è il progetto "I cani educano
  nelle scuole" messo a punto da Michela
  Mengozzi di Hippodog di Cesena (all'
  Ippodromo) insieme a quattro volontari e
  supportato da Giovanni Garoia, presidente
  dell' Enci (Ente Nazionale della Cinofilia
  Italiana di Forlì-Cesena). "Si tratta di un
  progetto unico per la Romagna - spiega
  Michela Mengozzi - in cui l' obiettivo è
  avvicinare i bambini ai cani, insegnare rispetto
  degli animali in generale, raccontare come
  comportarsi con loro e prendere confidenza
  che, nei bambini, significa aumentare il senso
  di autostima e di fiducia sia in sè stessi che
  negli altri". Ad aderire all' innovativo progetto è
  stata la scuola materna di Ronta e la scuola
  elementare di Gambettola con 15 classi . Ogni
  classe trascorrerà 3 ore insieme ai cani, ma
  soprattutto gli studenti ascolteranno gli esperti
  che raccontano come avvicinarsi a loro. "Visto
  che arriviamo a scuola con i cani, di solito otto
  o nove - spiega Michela - all' inizio abbiamo trovato anche bambini che si mettevano a sedere sui
  banchi per paura. Non volevano nemmeno avvicinarsi , poi, con la dovuta cautela e i giusti movimenti,
  siamo riusciti a creare quel clima di fiducia per cui alla fine dell' ora i bambini erano tutti a sedere per
  terra insieme a loro, a giocare e ad ascoltarci accarezzandoli. C' è stato anche il momento in cui
  abbiamo insegnato a portarli a spasso, a cosa fare nel caso si incontri un cane libero da solo, e a come
  comportarsi per evitare brusche reazioni". Oltre a Michela, le lezioni vengono fatte da Giorgia Canali,
  Monia Rossi, Daniela Piraccini e il 16enne Daniele Giovanardi che, essendo il più giovane, ispira molta
  simpatia perché viene visto dagli scolari come il loro "fratello maggiore". "Il prossimo anno lo
  riproporremo sicuramente - conclude Michela - perché, grazie anche alla speciale accoglienza che ci

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                                           Cesena Today
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                                                Forli Today
                                                  salute e assistenza

  Forlimpopoli, all' Artusi il gran galà di beneficenza
  della Croce Rossa
  È diventato un appuntamento immancabile il Gran Galà di beneficenza della Croce
  Rossa di Forlimpopoli, organizzato da molti anni nella sede dell' Istituto Alberghiero
  Statale "Artusi" e che quest' anno si è svolto venerdì sera.

  È diventato un appuntamento immancabile il
  Gran Galà di beneficenza della Croce Rossa
  di Forlimpopoli, organizzato da molti anni nella
  sede dell' Istituto Alberghiero Statale "Artusi" e
  che quest' anno si è svolto venerdì sera.
  Sempre vicino al termine del periodo del
  Carnevale per sottolineare la festa che
  caratterizza questo evento mondano del
  territorio, l' unico organizzato dalla Croce
  Rossa per raccogliere fondi necessari al
  sostegno della popolazione di Forlimpopoli e
  Bertinoro. L' organizzatrice della serata, l'
  ispettrice Bruna Dirani La Manna, ha spiegato
  le necessità legate sempre di più alla carenza
  di denaro che rende urgente provvedere al
  cibo e nei generi di prima necessità. Per
  questo la Croce Rossa rivolge la propria
  attenzione ai bisogni socio-assistenziali nell'
  ambito della cura sanitaria, ricorrendo anche
  al pagamento dei ticket sanitari per le visite
  mediche, distribuendo il latte necessario alla
  crescita dei bambini piccoli. Ma non sono
  soltanto le famiglie ad essere bisognose dell'
  aiuto della Croce Rossa, bensì anche i giovani
  e per questo una parte dei fondi raccolti con la
  cena di ieri sera sono stati destinati alle 10
  borse di studio che tradizionalmente vengono
  assegnate agli alunni dell' Istituto Alberghiero
  per il pagamento delle tasse scolastiche e dei libri. Il Dirigente Scolastico Giorgio Brunet ha sottolineato
  l' importanza di offrire agli studenti della scuola le opportunità dell' istruzione e della formazione ad una
  professione molto richiesta nel nostro territorio, attraverso il sostegno economico ai più meritevoli. La
  consegna delle 10 borse di studio consentirà l' incremento di un settore specializzato e al quale
  contribuiscono anche i giovani locali. Galà di beneficenza 2019 della Croce Rossa Forlimpopoli Il
  Commissario Emanuele Pignatiello ha invece illustrato il prossimo obiettivo da raggiungere, ossia l'
  acquisto di un mezzo di trasporto adeguato alle necessità che la Croce Rossa affronta quotidianamente,
  sia per la fornitura del cibo, sia per il trasporto delle persone con handicap. Infatti, nel territorio sono
  presenti anche giovani che necessitano di terapie specifiche e le attivissime socie della sezione
  femminile di Forlimpopoli si prodigano in tante iniziative di sensibilizzazione, seguendo gli eventi nel
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Pagina 45                     Il Resto del Carlino (ed.
                                        Forlì)
                                                salute e assistenza

  SAVIGNANO LE ESIBIZIONI DEI GRANDI VALUTATE DA UNA GIURIA DI BIMBI

  Il Carnevale diventa una corrida per beneficenza
  OGGI nel cinema teatro Moderno di Savignano
  avrà luogo 'La Corrida di Carnevale', è aperto
  a tutta la cittadinanza. L' evento sarà
  caratterizzato da una corrida in cui gli adulti
  sono invitati ad esibirsi sul palco con
  performance di vario genere come canti, balli,
  scenette di recitazione, barzellette. I bambini
  saranno chiamati a svolgere il compito della
  giuria popolare e a valutare le esibizioni dei
  grandi con trombette, fischietti, coperchi e
  campane. Per i bimbi più piccoli sarà
  organizzato un laboratorio creativo.
  SARÀ CONSEGNATO il premio alla migliore
  maschera di carnevale e il pomeriggio si
  concluderà con la merenda per tutti.
  L' idea è quella di un divertimento sano che
  possa coinvolgere tutti i target di età. Un
  momento ludico e simpatico in cui tutti
  possano divertirsi mettendosi in gioco.
  Un Carnevale, diverso dal solito.
  L' evento è realizzato col patrocinio del
  Comune di Savignano sul Rubicone e in
  collaborazione con diverse associazioni della
  zona, tra cui Associazione Cinema Teatro
  Moderno, Associazione Amici di Don Baronio, Società Cooperativa Koinè, Parrocchia di Santa Lucia,
  Avis e Comitato Operatori Centro Storico. L' ingresso all' evento sarà gratuito. Le offerte raccolte
  andranno devolute a sostegno della ristrutturazione del grande palazzo Don Baronio in Borgo San
  Rocco a Savignano.

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  Bergoglio: «Il volontariato italiano è grandioso»
  «Sei anni fa», al momento dell' elezione a
  successore di Pietro, Papa Francesco ha
  conosciuto il volontariato italiano.
  E se ne è innamorato.
  «È grandioso, è grandioso!», ha detto
  salutando 6 mila volontari dell' Ail, l'
  Associazione italiana contro le Leucemie-
  Linfomi e Mieloma, nel 50esimo anniversario
  di fondazione. «In Italia - ha aggiunto il Papa -
  avete tre cose grandi, che implicano un'
  organizzazione tra voi: il volontariato - che è
  molto importante - il cooperativismo, che è un'
  altra capacità che voi avete, di fare
  cooperative per andare avanti, e gli oratori
  nelle parrocchie!». Questo riconoscimento è
  arrivato da Papa Francesco nell' incontro con
  'La forza del volontariato nella sanità'. «Sono
  lieto di esprimere il mio apprezzamento per
  quanto la vostra Associazione ha fatto in questi
  decenni.
  Mediante la sua preziosa attività», ha concluso
  Bergoglio.

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  Dulcis in fundo

  Siracusa, impegno Caritas per il lavoro
  La Caritas diocesana di Siracusa e l' Ordine
  provinciale dei consulenti del lavoro hanno
  firmato un accordo di collaborazione per
  attivare processi di accompagnamento al
  lavoro a favore di disoccupati, inoccupati o
  neet. Lunedì, nella sede Caritas di Ronco
  Capobianco, aprirà uno 'Sportello lavoro',
  attivo la mattina ogni lunedì, mercoledì e
  venerdì. Lo sportello nasce all' interno del
  progetto 'Labor Ergo Sum', gestito dalla
  Caritas e dall' associazione 'Padre
  Massimiliano Maria Kolbe onlus' . A l l o
  sportello, saranno effettuati colloqui di
  orientamento, verrà offerta assistenza nella
  redazione di documenti e nelle tecniche di
  ricerca del lavoro, saranno organizzate
  giornate di formazione e creato un database
  con le posizioni lavorative sul territorio e le
  opportunità di finanziamento. Confindustria, a
  dicembre, ha stimato nella provincia il tasso di
  disoccupati al 21,4%, che sale al 43% per i
  giovani. «È uno dei progetti dell' arcidiocesi
  finanziati dall' 8x1000 tramite Caritas italiana»,
  spiega don Marco Tarascio, direttore della
  Caritas diocesana. «Il problema principale -
  aggiunge - sono coloro che hanno perso il
  lavoro dopo i 45 anni. Poi ci sono tantissimi sulla soglia dell' analfabetismo quando, in un terra come la
  nostra dove il turismo la fa da padrone, viene chiesta almeno la conoscenza di una lingua straniera».
  RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                                 MARIA GABRIELLA LEONARDI

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  L' INTERVISTA

  Petracca: «Un segnale per ripartire»
  «In questo Paese e in questo continente c' è un
  clima dove sentimenti come la paura e il
  rancore dei ceti medi impoveriti verso chi sta
  peggio di loro e verso l' establishment stanno
  crescendo sempre più. E con la paura e il
  rancore non si costruisce nulla». Questa la
  constatazione che ha spinto le Acli milanesi
  guidate da Paolo Petracca, nell' ottobre
  scorso, insieme ad altre associazioni, a
  organizzare la mobilitazione 'People'.

  Qual è l' obiettivo della manifestazione?
  L' intenzione è di risvegliare le coscienze e far
  comprendere che le disuguaglianze sono la
  radice del problema. Come ha detto Papa
  Francesco nell' esortazione Evangelii
  Gaudium. Finché non saranno eliminate le
  disuguaglianze economiche e sociali che sono
  all' origine del rancore, non cambierà nulla.

  Che messaggio passerà?
  Che ogni giorno bisogna lottare e che i simboli
  come questa marcia sono importanti. Per
  sostare e per prendere consapevolezza di
  quello che sta succedendo. Quella di ieri è
  stata un' occasione non salvifica e risolutiva,
  ma molto utile per tutti. Come associazione popolare siamo fatti di carne e sangue e conosciamo la
  paura, ma abbiamo la speranza e la fede per tirarci fuori da questa guerra dei penultimi contro gli ultimi.
  È stato un segnale, un momento di liturgia civile e noi abbiamo la responsabilità di proporre occasioni
  come questa.

  Perché è importante per i credenti?
  Perché sono il sale e il lievito della società, perché siamo parte della città, perché abbiamo tende e non
  case. Perché la nostra coscienza ci impone il dovere dell' accoglienza. Come Acli siamo stati fra i
  promotori della campagna 'Ero straniero' e ci sentiamo impegnati su questo fronte. Devo dire che
  abbiamo avuto un bel riscontro e ci ha sorpresi che da un' iniziativa nata da alcuni leader della città,
  quando non era stato ancora varato il decreto Sicurezza, sia arrivata un' adesione così vasta con oltre
  mille organizzazioni. I social, poi, sono invasi da foto: oltre 40mila partecipanti sulla pagina Facebook.
  Non è un evento di élite, vogliamo dare voce a un sentimento.

  Chi sono i protagonisti?
  I ragazzi, le persone con disabilità, le comunità di migranti, gli studenti stranieri, il terzo settore, gli

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  Ageop

  Melograni contro il cancro infantile
  Tutti insieme possiamo dare radici alla
  speranza e farla crescere per costruire un
  futuro migliore per i bambini e i ragazzi che si
  ammalano di tumore»: è il messaggio lasciato
  da Ageop Ricerca Onlus in occasione della XV
  Giornata Mondiale contro il cancro infantile. E
  per far radicare la speranza, l' onlus ha messo
  a dimora un melograno nel parco XI Settembre
  insieme all' arcivescovo Zuppi, all' assessore
  comunale alla Sanità Giuliano Barigazzi e a
  Fraia Melchionda, dirigente medico di
  Pediatria dell' Unità operativa Pediatria
  Pession. In contemporanea sono stati piantati
  altri melograni nel Giardino di Casa Gialla,
  struttura dell' Ageop in città dove l'
  associazione offre ospitalità gratuita a bimb e
  famiglie in terapia, a Cattolica in via Milazzo, a
  Fabbrico alla Media secondaria di via de
  Amicis e a Malalbergo, nel giardino Don
  Vittorio Messieri.

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  Quando lo spreco diventa risorsa
  DI C HIARAUNGUENDOLI Trasformare lo
  spreco alimentare in risorsa, facendo arrivare
  questo cibo a coloro che vivono in povertà. È
  la mission della Rete Banco alimentare, che ha
  21 sedi in Italia. Anche l' Emilia Romagna ha la
  sua; il presidente è Stefano Dalmonte, 52 anni,
  di Castel Bolognese.

  Da quando esiste il Banco alimentare
  Emilia Romagna?
  La Fondazione Banco alimentare Emilia
  Romagna è nata nel 1991; è stato il secondo
  Banco ad aprire, due anni dopo quello della
  Lombardia. Ha sede a Imola ed opera su tutto
  il territorio regionale. Quest' anno, anche noi
  festeggeremo i 30 anni di presenza in Italia
  con una serie di eventi fino a giugno.

  Cosa fa il Banco alimentare?
  Recupera gratuitamente eccedenze alimentari
  ancora ottime che, per svariate ragioni, non
  sono più commercializzabili e quindi
  finirebbero in discarica. Ritiriamo alimenti da
  aziende, supermercati, organizzazioni di
  produttori, mense e centri di cottura e li
  distribuiamo gratuitamente ad enti caritativi
  convenzionati. In regione sono quasi 800 gli enti beneficiari, che assistono 128500 persone in stato di
  bisogno, mentre nella diocesi di Bologna le organizzazioni convenzionate sono 199, e le persone
  bisognose raggiunte 32634. A questa attività si aggiunge quella di distribuzione degli aiuti Ue facenti
  capo al programma Fead (Fondo di aiuti europei agli indigenti) e al Fondo nazionale. E poi c' è la
  Giornata nazionale della Colletta alimentare, che molti conoscono e che in Emilia Romagna è
  coordinata dalla nostra Fondazione.

  Quali i risultati del 2018?
  Considerando tutti i canali di approvvigionamento, nel 2018 siamo riusciti a distribuire oltre 9000
  tonnellate di alimenti, di cui circa 2300 nella diocesi di Bologna. Per far capire meglio, si pensi che la
  quantità di cibo distribuito in diocesi equivale 4.6 milioni di pasti!

  Che tipo di organizzazioni sostenete?
  Caritas parrocchiali, mense per i poveri, case d' accoglienza, empori solidali, associazioni assistenziali
  cattoliche, di altre confessioni e laiche, Centri di aiuto alla vita, ed altre ancora.

  Qual è il rapporto del Banco con i giovani?
  Siamo a contatto coi giovani grazie ai progetti di alternanza scuola-lavoro. Alcuni di loro si affezionano
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                                                       volontariato

  Tumore al seno, al Bellaria donne al centro
  DI FEDERICA GIERI S AMOGGIA «Donne al
  Centro» è molto di più di una semplice sala
  polifunzionale. Sono 135 mq progettati e
  realizzati pensando alle donne affette da
  tumore al seno e alle loro esigenze. Sono un
  luogo in cui bere un thé, fare yoga, book-
  crossing, ma anche rilassarsi in uno spazio-
  bellezza perché, mentre si combatte la
  malattia, non si deve per nulla rinunciare alla
  cura del proprio corpo e alla propria
  femminilità.
  In quei metri quadri al secondo piano del
  padiglione H dell' ospedale Bellaria, le donne
  sono davvero al centro grazie a tutta una serie
  di servizi a supporto del loro benessere psico-
  fisico che vedono la presenza di esperti pronti
  a fornire informazioni sanitarie sul percorso
  diagnostico terapeutico alla mammella (Pdta),
  ma anche consigli a livello fiscale e legale.
  E' «Komen Italia», l' onlus che organizza
  iniziative per sostenere la ricerca medica per
  la lotta ai tumori, che, con un contributo di 137
  mila euro, ha sostenuto la ristrutturazione dei
  primi 135 mq arredati grazie al sostegno del
  fondo «Carta etica» UniCredit.
  I lavori saranno completati grazie anche alle
  iscrizioni della «Race for the cure» di Bologna, manifestazione per la lotta ai tumori del seno che, a
  Bologna, si tiene ai Giardini Margherita dal 20 al 22 settembre. (Info e iscrizioni: www.raceforthecure.it).
  A formare i volontari del comitato Emilia Romagna di «Komen Italia» che opereranno all' interno di
  «Donne al centro», ci saranno anche i professionisti delle «Breast unit» dell' Ausl di Bologna e del Sant'
  Orsola, entrambe certificate dall' Europa. In particolare la «Breast unit» opera al Bellaria e riunisce in
  unico centro tutte le attività di diagnosi precoce, trattamento, follow up e sostegno psicologico per le
  donne con neoplasia alla mammella. Interdisciplinarietà, multidisciplinarietà, innovazione, ricerca
  guidano l' attività della «Breast unit», all' avanguardia nel trattamento delle patologie del seno. Un centro
  che garantisce presa in carico complessiva e continuativa.
  Ogni anno l' équipe senologica (6 medici, 18 tecnici di radiologia e 3 infermieri) referta circa 80.000
  mammografie di cui oltre 63.000 inserite nel programma di screening. Realizza, inoltre, circa 3.000
  ecografie della mammella, 900 agoaspirati, 400 biopsie stereotassiche, 450 biopsie ecoguidate, 270
  risonanze magnetiche della mammella, oltre agli approfondimenti clinici di secondo livello.
  Il nosocomio verso l' apertura di uno spazio dedicato al benessere totale delle pazienti L' inaugurazione
  (Archivio Ausl Bologna-foto Paolo Righi)

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  Con il Banco Alimentare, per conoscere le povertà
  DI GIOVANNI S ALSANO Dare da mangiare
  agli affamati e dare da bere agli assetati sono
  opere di misericordia. Farlo ogni giorno, senza
  clamori e col sorriso sul volto, è segno
  concreto di amore, cura e attenzione verso chi
  è nel bisogno. È quanto fa il Banco Alimentare
  del Lazio, una delle 21 organizzazioni
  appartenenti alla Rete banco alimentare,
  dislocate in tutta Italia e guidate dalla
  Fondazione banco alimentare onlus, che si
  occupa del recupero e redistribuzione di
  eccedenze alimentari, oltre che della raccolta
  di alimenti in occasione della giornata
  nazionale della colletta alimentare. Quanto
  recuperato è poi ridistribuito a titolo gratuito a
  enti non profit che si occupano di assistenza e
  di aiuto a poveri sul territorio regionale. I dati
  dell' attività nel 2018 non sono ancora
  definitivi, ma sono in linea con quelli del 2017,
  quando il Banco Alimentare del Lazio ha
  distribuito 8,4 milioni di pasti (4200 tonnellate
  di cibo) a circa 75mila persone, collaborando
  con oltre 350 organizzazioni, con il sostegno di
  circa 50 volontari e 7 dipendenti.
  Altra attività è il progetto "Siticibo", che
  consiste nel recuperare dai punti vendita della
  grande distribuzione organizzata e dalla ristorazione collettiva il cibo cucinato, gli alimenti freschi e i
  prodotti da forno (integri e non serviti), da redistribuire in poche ore, attraverso una rete logistica di
  furgoni attrezzati e volontari, alle strutture beneficiarie (attualmente oltre 50). Volontario in questo
  progetto, a Roma, è Gian Luigi Fortuna, che dal martedì al venerdì, ogni due settimane per quasi tutto l'
  anno si occupa di recuperare eccedenze alimentari da 6 mense aziendali, una mensa scolastica, un
  forno e una pizzeria, a sud di Roma, e trasportarle con un furgone refrigerato a due mense per i poveri
  gestite dalle parrocchie di Sant' Alessio e San Benedetto. «La volontà di dedicarmi a questo settore di
  volontariato - spiega Gian Luigi Fortuna - c' è sempre stata, provenendo da una esperienza di mo-
  vimento giovanile cattolico. Inoltre, ritengo di essere stato un uomo molto fortunato e sento il dovere di
  restituire un po' di questa fortuna a chi invece si trova in difficoltà. Senza dubbio, toccare con mano
  situazioni di bisogno e venire a contatto con tante realtà caritative mi aiuta a focalizzare ancora meglio i
  veri valori della vita e a distinguere chi e cosa merita importanza e cosa no».
  Gianfranco Miele, referente per la zona di Cassino, collabora con il Banco dal 1998, a partire dalla
  partecipazione a una colletta alimentare, attratto dalla proposta educativa che è dietro a quella
  caritativa: «Nel corso degli anni - dice Gianfranco Miele - la partecipazione a questo gesto non ha perso
  di significato, anzi ogni anno è stata una occasione per nuove scoperte e una conferma dell' esperienza
  fatta. Attualmente, aiuto il Banco Alimentare a seguire e stare accanto a circa 25 strutture caritative
  convenzionate che assistono quasi 5mila persone povere nella provincia di Frosinone, fornendo servizi
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  Nell'ultimo anno, sono stati distribuiti nel Lazio 8,4 milioni di pasti a circa 75mila persone

  PASSO DOPO PASSO PER TESTIMONIARE
  L'ACCOGLIENZA
  'ACCOGLIENZA MATTEO F ANELLI*
  «Condividere i bisogni per condividere il
  senso della vita» è il motto del Banco
  Alimentare che nel 2019 festeggia un
  compleanno importante perché sono 30 anni
  dalla fondazione di questa realtà oggi presente
  in tutta Italia, con una rete capillare che lavora
  per combattere lo spreco alimentare e per
  contrastare la povertà, sempre in aumento nel
  nostro Paese. Quando si festeggia un
  compleanno spesso ci si ferma a pensare alla
  propria storia per farne un bilancio, che può
  anche essere numerico (anche i dati hanno da
  dire qualcosa), ma non solo. Se infatti si riflette
  sullo slogan del Banco Alimentare, questo
  verbo "condividere" ripetuto due volte, dà un'
  idea chiara non solo della mission, ma anche
  della portata innovativa dal punto di vista
  educativo che questa realtà svolge. Il
  momento storico in cui viviamo è segnato da
  parole quali "paura", "incertezza", "solitudine",
  un significativo indebolimento dei legami,
  familiari e sociali, che porta spesso all'
  egoismo, all' individualismo e alla chiusura in
  sé stessi tante volte stigmatizzata da papa
  Francesco. Per questo, niente è più
  rivoluzionario del mettere a tema la condivisione. Il Banco non è solo un soggetto che recupera e
  distribuisce cibo, quasi fosse un bancomat di prodotti alimentari per riempire la pancia dei poveri. Il
  fenomeno della povertà - chi ci lavora quotidianamente lo sa benissimo - è complesso e non lo si può
  risolvere "erogando" qualcosa, siano essi alimenti o soldi. Occorre fare di più, occorre incontrare le
  persone: svolgere misure di accompagnamento e inclusione, infatti, è un requisito sempre più richiesto
  dalle istituzioni alle strutture che beneficiano dei programmi di aiuto agli indigenti. Il Banco Alimentare
  contribuisce a costruire una vera e propria "cultura" della condivisione, attraverso l' attività quotidiana e
  anche tramite gesti educativi quali ad esempio la Giornata nazionale della Colletta alimentare. Il Banco
  Alimentare del Lazio, una delle 21 Associazioni della Rete Banco Alimentare, oltre a collaborare
  attivamente con le diocesi del territorio della regione, sviluppa il proprio lavoro anche grazie all' attività
  svolta dai volontari, persone che gratuitamente decidono di spendersi per aiutare gli altri. "Il volontariato
  è amore", mi disse un giorno un ragazzo di una struttura mentre caricava sul proprio furgone i prodotti
  da noi recuperati: erano le 8 del mattino, e il volontario in questione aveva appena finito il turno di notte,
  segno che nella gratuità c' è una grande ricchezza che riempie la vita di significato.

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  «Capacit' Azione» spiega la riforma del Terzo settore
  Un progetto per formare 1.300 esperti nelle regioni
  Chiamato a nuove sfide, il Terzo settore non
  solo le raccoglie nelle intenzioni, ma le affronta
  subito, nel concreto. Così accade anche con
  "Capacit' Azione", il progetto che arriverà a
  formare ben 1300 esperti sulla riforma del
  Terzo settore, chiamati poi ad operare in tutta
  Italia. Con ciò si intende offrire una guida
  sicura per muoversi nella legislazione
  riguardante il non profit.
  Un progetto, realizzato con i fondi del
  Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali,
  arrivato e avviato anche nel Lazio ed illustrato
  con l' incontro tenutosi il 19 febbraio scorso
  alla Camera di Commercio di Roma e
  promosso dal Forum Terzo settore del Lazio,
  con partnership importanti che vi partecipano:
  Anpas, Anteas, Arci, Auser e CdO-Opere
  sociali insieme ai collaboratori di sistema Acli,
  Anci Lazio, Anffas, Pro Bono Italia,
  Coordinamento Periferie, Legambiente,
  LegaNet e Legautonomie.
  Tante le persone intervenute, a riprova del
  fatto che il Lazio è la regione con il maggior
  numero di operatori attivi nel mondo della
  cooperazione, come pure di associazioni,
  senza dimenticare i referenti della pubblica
  amministrazione, in particolare dei distretti socio-sanitari.
  «Si tratta di un progetto molto ambizioso - ha spiegato Francesca Danese, portavoce del Forum Terzo
  settore Lazio - perché è con le competenze che si può fare davvero politica. La normativa riconosce il
  valore della co-programmazione, co- progettazione ed accreditamento e per questo motivo abbiamo
  bisogno di funzionari e referenti della pubblica amministrazione preparati alle nuove sfide.
  Nel Lazio abbiamo lavorato molto per coinvolgerli nelle attività di formazione di Capacit' Azione, con un
  apposito modulo formativo».
  Per Alessandro Lombardi, direttore generale Terzo settore e responsabilità sociale di impresa del
  Ministero del lavoro: «la riforma del Terzo settore deve essere un' opportunità da cogliere, non solo una
  serie di provvedimenti da seguire. È un' occasione per ripensare a qual è il modo migliore per
  raggiungere i propri obiettivi e riconsiderare le attività rispetto a quelle di interesse generale, alla forma
  organizzativa, alle modalità di funzionamento».
  Anche se alcuni pezzi della riforma sono in attesa dell' attivazione del registro unico nazionale del Terzo
  settore, quale il sistema dei Centri di servizio per il volontariato; come ha rimarcato il presidente
  nazionale di CsvNet, Stefano Tabò.
  Igor Traboni.
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  In arrivo le case per disabili con il progetto «Dopo di
  noi»
  DI IGOR T RABONI Il "dopo di noi" non è
  soltanto una legge dello Stato. E non è
  neppure solo uno slogan con il quale le
  famiglie di disabili indicano il periodo difficile
  quando i disabili restano soli, dopo che i
  genitori non ci sono più. No, il dopo di noi è
  anche progetti e gesti concreti, come quello
  della diocesi di Anagni-Alatri e della
  parrocchia Santo Stefano di Alatri che hanno
  messo un intero stabile a disposizione della
  "Associazione Insieme Alatri", una onlus che si
  occupa di assistenza, ma soprattutto del
  reinserimento dei ragazzi con disabilità.
  Quando dalla associazione è stata prospettata
  la necessità di avere dei locali da poter
  trasformare in alloggi per disabili una volta
  venuta meno la presenza dei genitori, ecco
  che si è pensato a questo stabile, già casa
  parrocchiale e fino a pochi anni fa sede dell'
  Azione cattolica ragazzi e di un gruppo
  missionario, prima di un accorpamento di
  queste attività, grazie anche all' efficace
  iniziativa di una unità pastorale tra le
  parrocchie cittadine. E così, per il tramite del
  vicario don Antonio Castagnacci, dal vescovo
  Lorenzo Loppa è stata subito recepita la
  richiesta e i locali sono stati dati in comodato d' uso dalla diocesi. Adesso si sta partendo con il progetto
  e quanto prima si spera di avviare i lavori.
  Ma intanto alle porte bussa già un altro progetto dell' associazione, ovvero quello di "Pappamondo", un
  corso di cucina giunto alla settima edizione e che continua a riscuotere un interesse e un successo
  crescenti. Sono gli stessi ragazzi a preparare i piatti e a servire ai tavoli (sei in cucina e altrettanti in
  sala). Agli ospiti viene chiesto solo un piccolo contributo, che poi fungerà da autofinanziamento per le
  varie attività di questi ragazzi. Si comincia sabato prossimo 9 marzo, con una serata dedicata alla
  cucina sud americana e piatti - dagli antipasti al dessert - preparati secondo ricette tradizionali di
  Argentina, Venezuela, Messico e Brasile.
  Sabato 16 marzo toccherà alla cucina medio-orientale; giovedì 21 a quella orientale e sabato 30 alla
  cucina europea, prima della grande chiusura di venerdì 5 aprile con la serata finale (per informazioni e
  prenotazioni 338-3164023). I ragazzi verranno aiutati da due chef d' eccezione, ovvero Bruno Louis Rea
  e Francesco Femia, docenti all' Alberghiero di Fiuggi, che si sono messi gratuitamente a disposizione
  per dare una mano.
  Questo della ristorazione è uno dei settori in cui l' Associazione Insieme sta investendo più tempo e
  risorse, con risultati davvero lusinghieri: sei ragazzi stanno infatti partecipando ai tirocini formativi della
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  «Voci spiegate», arriva il Cd online
  È online il progetto «Voci spiegate», Edizione
  Repubblica dei Ragazzi di Civitavecchia,
  ideato dal rapper cosentino Mirko Filice, in arte
  Kiave. Si tratta di sette brani interamente scritti
  e cantati dai giovani ospiti delle cinque case
  famiglia della Repubblica. Fortemente voluto e
  finanziato dalla Fondazione Angelo e Mafalda
  Molinari Onlus, il progetto «Voci spiegate», in
  collaborazione con Street Arts Academy e che
  rientra nel contenitore di laboratori Melting
  Crop, si pone come obiettivo quello di
  sviluppare il lato creativo ed espressivo dei
  partecipanti attraverso una serie di laboratori
  incentrati sul rap e la cultura Hip Hop.
  Otto ragazzi, dai 9 ai 17 anni, hanno seguito i
  laboratori di musica hip hop del rapper Kiave,
  dall' origine del genere musicale fino all'
  analisi dei fondamenti tecnici della
  composizione dei testi. Gli incontri sono iniziati
  la scorsa estate, in totale sono stati 15 e si
  sono conclusi alla fine di novembre con la
  registrazione dei brani da loro scritti e cantati
  sulle basi realizzate da Alessio Villotti (Blu
  Magic Beat). Non solo, la Fondazione ha
  voluto premiare l' impegno dei ragazzi
  stampando un Cd, che può essere distribuito
  con una piccola donazione a sostegno del progetto.
  «Grazie a Kiave che mi ha dato un' arte, per iniziare a giocare le mie carte» è il verso di una strofa di
  una delle protagoniste. I ragazzi si sono aperti e hanno raccontato il loro vissuto, come Fadel «vengo da
  un piccolo quartiere dell' Egitto, se piove mi bagno, il barcone non ha soffitto» e questo ha dato loro uno
  strumento per raccontare le forti emozioni vissute ma ha anche rafforzato il rapporto con gli educatori.

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  L' agenda
  NEL MESE DI MARZO Ciascuna vicaria
  fisserà il sesto incontro del percorso biblico
  diocesano: questo mese il tema sarà "La
  Quaresima: la festa del perdono".
  MERCOLEDÌ 6 MARZO Mercoledì delle
  Ceneri: il vescovo Ambrogio Spreafico
  presiederà la Messa delle 20.30 in Cattedrale
  a Frosinone.
  GIOVEDÌ 7 MARZO Formazione del clero, alle
  9.30 in curia vescovile.
  MARTEDÌ 12 MARZO Incontro di formazione a
  cura dell' Ufficio catechistico diocesano per
  catechisti ed educatori: l' appuntamento è alle
  20:30 presso l' Auditorium diocesano di
  Frosinone.
  VENERDÌ 15 MARZO Secondo incontro su "Il
  volontariato c o m e r i s o r s a , p e r u n a i u t o
  consapevole", a cura della Caritas diocesana:
  appuntamento alle 18:30 nel salone
  parrocchiale del Sacratissimo Cuore di Gesù a
  Frosinone.
  SABATO 16 MARZO Alle 10 in curia vescovile
  a Frosinone, incontro per i referenti
  parrocchiali del Sovvenire.
  DOMENICA 17 MARZO Il vescovo incontrerà
  gli operatori pastorali in occasione della
  Quaresima, alle 16 presso l' Auditorium diocesano, a Frosinone.
  LUNEDÌ 18 MARZO Incontro mensile del clero a Ferentino.
  MARTEDÌ 19 MARZO Inizia il ciclo di incontri di formazione che l' Ufficio liturgico diocesano propone
  per tutti i ministri straordinari della Comunione, sia per quelli già istituiti e sia per quelli in formazione. Si
  inizia alle 20.30 presso la chiesa di San Paolo apostolo di Frosinone.
  VENERDÌ 22 MARZO In occasione della giornata di preghiera, ci sarà la veglia in memoria dei
  missionari martiri e l' incontro per i giovani alle 20.30 presso la chiesa del Sacratissimo Cuore di Gesù
  di Frosinone.
  MARTEDÌ 26 MARZO Consulta diocesana dei movimenti e delle aggregazioni laicali.
  Organizzato dall' Ufficio liturgico ci sarà il Sscondo incontro di formazione per tutti i Ministri Straordinari
  della Comunione (già istituiti e in formazione). Alle 20.30 nella chiesa di San Paolo apostolo a
  Frosinone.
  MERCOLEDÌ 27 MARZO Pastorale della Salute - Secondo incontro del percorso "...l' avete fatto a me":
  dalle 14:45 alle 17 nel salone parrocchiale del Sacratissimo Cuore di Gesù a Frosinone.
  GIOVEDÌ 28 MARZO Convegno delle diocesi del Lazio sull' ecumenismo: dalle 9:30 alle 16:30, presso il
  Santuario del Divino Amore a Roma.
  DOMENICA 31 MARZO A Frosinone c' è la Messa mensile con presenza di interprete Lis alle 11 presso
  la chiesa del Sacratissimo Cuore di Gesù.
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  Forum 015 porta la sua esperienza a Bologna
  Il Forum 015, il coordinamento delle
  associazioni del lavoro e dell' economia di
  ispirazione cristiana della provincia di Latina,
  giovedì scorso ha portato la propria
  testimonianza a Bologna.
  Nel capoluogo emiliano si sono riunite le
  omologhe organizzazioni in una iniziativa
  promossa dalle Acli sul tema dei cattolici in
  politica. I rappresentanti del Forum 015 hanno
  consegnato un messaggio ai colleghi
  bolognesi, che è stato diffuso alla stampa
  emiliana nei giorni scorsi e che è stato letto in
  apertura del loro convegno. Con questo
  documento è stato spiegato l' impegno profuso
  in provincia di Latina per promuovere i valori e
  le soluzioni della dottrina sociale della Chiesa
  e nella volontà di aprire un confronto con la
  realtà bolognese. Da qui anche l' invito ai
  colleghi bolognesi ad un incontro a Latina per
  il 10 maggio prossimo in occasione del V
  seminario sullo stato della democrazia
  organizzato dalle Acli, dal Meic e dall' Azione
  cattolica. Il Forum 015, in questi anni, ha
  proposto progetti e riflessioni alla politica
  locale sollecitando alleanze sociali. L' ultima
  iniziativa la conferenza stampa su cinque
  proposte per la città svolta lo scorso 3 dicembre. Anche allora come a molte altre iniziative le
  organizzazioni sono state accompagnate dal vescovo Mariano Crociata. In questo periodo, invece,
  serrano una alleanza con un' altra realtà territoriale per diffondere nella rete dei cattolici impegnati nei
  corpi intermedi. In una stagione di confusione politica e sfiducia sociale le organizzazioni del Forum 015
  sono convinte che la cultura della dottrina sociale sia utile a cucire progetti di sviluppo nel rispetto della
  sussidiarietà.
  Inoltre sono convinte che la cultura della mediazione sia utile a creare responsabilità tra pubblico,
  privato e terzo settore, mentre vi è un diffuso immobilismo alimentato dall' antipolitica.
  Nicola Tavoletta Spiegato l' impegno per promuovere i valori e le soluzioni della dottrina sociale della
  Chiesa I componenti di Forum 015.

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  Ladispoli

  La vita rappresenta un dono Accogliere tutti i tipi di
  fragilità
  DI CARLO DI G IANFRANCESCO* Custodire
  la vita dall' inizio alla fine, sostenendola nella
  fragilità. Questo il tema del convegno
  organizzato lo scorso 23 febbraio a Ladispoli
  dall' Osic (Osservatorio sociale d' ispirazione
  Cristiana). Nell' auditorium del Sacro Cuore di
  Gesù a Ladispoli sono intervenute Giuseppina
  Pompa, del Centro Vita Nuova onlus d i
  Cesano e Francesaca Poleggi, di ProVita
  onlus. La struttura di Cesano concretizza ogni
  giorno l' aiuto a future mamme e giovani
  famiglie in situazioni di disagio economico e
  psicologico, sostenendole affinché facciano
  scelte per la vita.
  L' accoglienza della vita è anche cura del suo
  compimento naturale. Francesca Poleggi ha
  illustrato come oggi vi sia una propensione a
  ritenere la morte la soluzione più adatta a
  contrastare la sofferenza delle persone.
  Ad esempio, ha spiegato che, «la legge 219
  del 2017, con le Disposizioni anticipate di
  trattamento, ha già introdotto l' eutanasia
  omissiva e non garantisce espressamente il
  diritto all' obiezione di coscienza dei medici».
  Coinvolgente, infine, la testimonianza di una
  giovane coppia di Cerveteri che ha fatto
  comprendere come la felicità genitoriale possa giungere con la nascita di un figlio affetto dalla sindrome
  di Down.
  Gli interventi hanno aperto una vivace discussione tra i partecipanti sulla necessità di intervenire per
  aiutare i più fragili a fare scelte consapevoli di vita e non di morte. In questo la politica deve fare la sua
  parte, con un impegno chiaro e determinato a riportare nella discussione pubblica una visione sociale
  che salvaguardi i valori cristiani. Anche se al momento appare prematuro o anacronistico pensare alla
  costituzione di un partito cattolico cristiano, è possibile avviare un percorso che porti alla costruzione di
  un area di pensiero sociale formata dalla rete dei soggeti che si ispirano ai principi cristiani.
  * presidente Osic Don Gianni Righetti (parroco), Giuseppina Pompa e Francesca Poleggi.

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  l' appuntamento M

  Mercoledì delle Ceneri
  ercoledì 6 marzo, con la celebrazione delle ore
  17.30 in Cattedrale ad Albenga, inizia il
  percorso di Quaresima che ci porterà alla
  Pasqua di Risurrezione. Presiederà la
  celebrazione eucaristica il vescovo Guglielmo
  Borghetti che poi imporrà le ceneri sul capo
  dei presenti. Sempre mercoledì, ma alle ore
  20.30, presso la parrocchia Cuore Immacolato
  di Maria, ad Andora, l' Azione cattolica
  diocesana, organizza la cena di digiuno. È
  ormai un appuntamento tradizionale proposto
  a giovani ed adulti, durante il quale viene
  proposta una cena a base di "Parola di Dio".
  Gli antipasti, il primo e il secondo piatto,
  saranno composti da brani dell' Antico e
  Nuovo Testamento. Durante la serata, verrà
  presentata la realtà della onlus Il Granello, di
  Varazze, cosicché tutti i gesti di solidarietà
  raccolti durante la "cena" saranno devoluti a
  questa realtà.

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3 marzo 2019
Pagina 56                          Avvenire (Diocesane)
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  La Caritas partecipa alla fiera «Fa la cosa giusta!»
  Alla nuova edizione di «Fa' la cosa giusta!», in
  programma dall' 8 al 10 marzo a
  Fieramilanocity, in occasione anche della
  Giornata internazionale della donna, Caritas
  ambrosiana affronterà il tema della violenza di
  genere, offrendo ai visitatori una versione
  aggiornata del «Labirinto della violenza» per
  tutta la durata dell' esposizione degli stili
  sostenibili. Inoltre una tavola rotonda affronterà
  il tema dell' accoglienza degli stranieri, anche
  alla luce dell' impatto sul territorio del Decreto
  sicurezza. Il percorso, ricostruito per gli spazi
  della Fiera, traduce in un' installazione fisica la
  metafora da cui trae il titolo. I visitatori saranno
  invitati a entrare in un vero e proprio labirinto
  dentro il quale video e immagini
  rappresenteranno il lento avvolgersi della
  spirale della violenza e dell' abuso, a partire
  da gesti anche apparentemente innocui, che
  generano nelle relazioni di coppia via via
  rancori e incomprensioni sempre più
  inaccettabili. Allestito per la prima volta a
  Milano in Galleria Vittorio Emanuele il 25-26
  novembre 2016, il «Labirinto» è nato dall' idea
  degli studenti dell' Istituto europeo di design,
  poi sviluppata e realizzata da Svs Dad Onlus,
  Caritas ambrosiana e Soccorso violenza sessuale e domestica della Fondazione Irccs Ca' Granda
  Ospedale Maggiore Policlinico.
  Nella nuova versione per la Fiera, il percorso proporrà anche il test di un libro gioco elaborato in
  collaborazione con il Politecnico di Milano e Ats Milano che insegna a riconoscere i primi sintomi della
  violenza. Al termine dell' esperienza i visitatori saranno invitati a postare commenti in rete con l' hashtag
  #stannefuori.
  Domenica 10 marzo il responsabile aree di bisogno famiglia e minori di Caritas ambrosiana Matteo
  Zappa (la mattina) e il direttore Luciano Gualzetti (alle 14.30) illustreranno i programmi di accoglienza
  per gli stranieri, e in particolare per i minori, nel nuovo quadro normativo introdotto con il Decreto
  sicurezza.
  Dall' 8 al 10 marzo a Milano il «Labirinto» sulla violenza alle donne e tavola rotonda su stranieri e
  Decreto sicurezza Il «Labirinto della violenza» in Galleria a Milano.

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