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Domenica, 03 marzo 2019
Prime Pagine
03/03/2019 Prima Pagina
Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 1
03/03/2019 Prima Pagina
Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2
03/03/2019 Prima Pagina
Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3
ambiente e protezione civile
02/03/2019 Cesena Today
Bagno di Romagna, cittadini volontari al lavoro per pulire il fiume Savio 4
02/03/2019 Cesena Today
Protezione Civile, servizi sociali, imprese... 5
csv e scenario locale
03/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 39
Pap sull' accoglienza ai migranti: «Incoerente plauso Pd al... 7
03/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 38
«Servono 80mila euro per una ambulanza» 8
02/03/2019 Cesena Today
Un progetto unico in Romagna: cani in classe con i bimbi per imparare a... 9
salute e assistenza
02/03/2019 Forli Today
Forlimpopoli, all' Artusi il gran galà di beneficenza della Croce 11
03/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 45
Il Carnevale diventa una corrida per beneficenza 13
volontariato
03/03/2019 Avvenire Pagina 11
Bergoglio: «Il volontariato italiano è grandioso» 14
03/03/2019 Avvenire Pagina 31 MARIA GABRIELLA LEONARDI
Siracusa, impegno Caritas per il lavoro 15
03/03/2019 Avvenire Pagina 32 GIOVANNA SCIACCHITANO
Petracca: «Un segnale per ripartire» 16
03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 8
Melograni contro il cancro infantile 18
03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 8
Quando lo spreco diventa risorsa 19
03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 8
Tumore al seno, al Bellaria donne al centro 21
03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 36
Con il Banco Alimentare, per conoscere le povertà 22
03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 36
PASSO DOPO PASSO PER TESTIMONIARE L'ACCOGLIENZA 24
03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 37
«Capacit' Azione» spiega la riforma del Terzo 26
03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 39
In arrivo le case per disabili con il progetto «Dopo di noi» 28
03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 41
«Voci spiegate», arriva il Cd online 30
03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 42
L' agenda 31
03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 44
Forum 015 porta la sua esperienza a Bologna 33
03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 46
La vita rappresenta un dono Accogliere tutti i tipi di fragilità 34
03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 50
Mercoledì delle Ceneri 35
03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 56
La Caritas partecipa alla fiera «Fa la cosa giusta!» 36
03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 59
Amico 2.0, la tecnologia favorisce anche le relazioni tra generazioni 37
03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 59
Confronto con Maria Chiara Gadda sulle norme per il recupero delle... 38
03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 64
Il «duomo della Bassa» ha un Bazzani inedito? 39
03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 65
«L' equilibrio che manca» Cè Becchetti tra i relatori 4103/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 65 Una «Scuola senza frontiere» dove si insegna l' accoglienza 42 03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 68 «Alice», nuova sede a Valletta Valsecchi Un forte impegno per... 44 03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 80 Piana di Gioia «Numeri uno Quelli di Libera 46 03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 82 Il volto di Dio nei sofferenti in corsia 47 03/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 88 Solidarietà, sabato una raccolta alimentare 49 03/03/2019 Corriere della Sera Pagina 17 Alessandro Fulloni Marco, il bomber che sfidava la Sla «Un uomo unico» 50 03/03/2019 Corriere della Sera Pagina 46 Daniela Natali Scegliere ora per quando non si potrà decidere 52 03/03/2019 Corriere della Sera Pagina 47 I partiti politici non sono ritenuti fonti affidabili 55 03/03/2019 Corriere della Sera Pagina 53 http://nonbastalasalute.corriere.it Il libro 56 03/03/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 7 Riccardo Sorrentino «diamo voce ai giovani che credono nella ue e puntiamo sull'... 57 03/03/2019 La Repubblica Pagina 17 Il Papa abbraccia il mondo del volontariato "Quello che fate è... 60
3 marzo 2019
Corriere di Romagna
(ed. Forlì-Cesena)
Prima Pagina
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13 marzo 2019
Il Resto del Carlino (ed.
Forlì)
Prima Pagina
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23 marzo 2019
Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Prima Pagina
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32 marzo 2019
Cesena Today
ambiente e protezione civile
Bagno di Romagna, cittadini volontari al lavoro per
pulire il fiume Savio
L' assessore Enrico Spighi ha gestito le pratiche amministrative ed a tenuto i rapporti tra
le Associazioni e i vari settori del Comune coinvolti, il Settore Lavori Pubblici ed Affari
Generali.
Sabato mattina un folto gruppo di cittadini
volontari ha "invaso" il Fiume Savio, nel tratto
che attraversa il centro urbano di San Piero,
dando avvio ad un progetto di pulizia dell'
alveo fluviale, che proseguirà per altre
giornate. Sono tre le associazioni protagoniste
dell' iniziativa, l' Associazione di Protezione
Civile Alto Savio, l' associazione Pescatori Alto
Savio e l' associazione Il Faro di Corzano, che
in collaborazione con il Comune hanno aderito
al protocollo di "Cittadinanza Attiva", con il
quale l' Ente comunale garantisce la copertura
assicurativa per chi ne è scoperto. Due invece
sono le aziende che hanno fornito
gratuitamente i propri mezzi aziendali utili ad
agevolare le operazioni: Sampierana
Macchine e ditta Carlo Moretti. L' assessore
Enrico Spighi ha gestito le pratiche
amministrative ed a tenuto i rapporti tra le
Associazioni e i vari settori del Comune
coinvolti, il Settore Lavori Pubblici ed Affari
Generali. Il sindaco Marco Baccini ha portato il
suo saluto e "schiaccina" e mortadella per la
merenda di metà mattina, quale piccolo gesto
di stima e riconoscimento: "Mi sento di
ringraziare tutti i volontari coinvolti, le
Associazioni promotrici e le aziende coinvolte,
che con un lavoro di squadra con il Comune
stanno realizzando un' iniziativa utile a tutta la nostra Comunità e dimostrando l' esempio di come ogni
cittadino può contribuire al bene comune".
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42 marzo 2019
Cesena Today
ambiente e protezione civile
Protezione Civile, servizi sociali, imprese e territorio:
i dati dei primi cinque anni dell' Unione Valle Savio
L' Unione Valle Savio è composta dai Comuni di Cesena, Bagno di Romagna, Mercato
Saraceno, Montiano, Sarsina e Verghereto. Si estende su una superficie complessiva di
810 kmq, e il 68% del suo territorio è montano.
Approvate oltre 500 delibere; gestite 116
procedure di gara per un valore complessivo
che sfiora i 50 milioni di euro; ottenuti oltre 2
milioni di contributi europei per finanziare 10
progetti; oltre 5000 persone seguite dai Servizi
sociali; più che raddoppiate le pratiche gestite
on line. Sono solo alcuni dei numeri contenuti
nel "Report di mandato" con cui - a cinque
anni dalla sua istituzione (l' atto costitutivo fu
firmato il 24 gennaio 2014) e in vista del
termine della sua prima 'legislatura' - l' Unione
Valle Savio traccia un bilancio dell' attività
svolta finora. In cinquantadue pagine, fitte di
numeri e informazioni, ma di facile
consultazione, viene ricostruito il lavoro
compiuto, si rende conto dell' impiego delle
risorse, si indicano i risultati raggiunti. Il
documento sarà presentato ufficialmente dalla
Giunta dell' Unione (di cui fanno parte i Sindaci
dei sei Comuni che la compongono) lunedì 4
marzo, alle ore 11.30, a Palazzo Albornoz, in
un incontro a cui sono stati invitati i principali
stakeholder del territorio, fra cui i
rappresentanti dei Sindacati e delle
Associazioni imprenditoriali. Nel testo
introduttivo i sei Sindaci - Marco Baccini di
Bagno di Romagna, Enrico Cangini di Sarsina,
Paolo Lucchi di Cesena, Fabio Molari di
Montiano, Monica Rossi di Mercato Saraceno ed Enrico Salvi di Verghereto - spiegano i motivi che
hanno portato alla realizzazione del Report, ma soprattutto il valore dell' esperienza maturata dall'
Unione Valle Savio nel suo primo quinquennio. "Nel momento di un cambiamento necessario - scrivono
i sei Sindaci - , l' Unione ci ha dato forza, riuscendo a rappresentare un' opportunità positiva. Quello che
ci ha caratterizzati negli ultimi 5 anni è stato un cambiamento istituzionale, decisionale, organizzativo, di
logiche e di rapporti, di procedure, di servizi: lo abbiamo affrontato facendo dell' Unione una delle nostre
linee guida ispiratrici". "Lo conferma - sottolineano i Sindaci - questo "Report di mandato", predisposto
per rendere conto dell' operato di questi anni di lavoro e di quotidianità, durante i quali abbiamo
imparato a confrontarci, a condividere strategie e decisioni, sempre senza considerare un ostacolo le
diverse provenienze territoriali, quelle politiche e personali. Per riuscirci, abbiamo utilizzato un' unica
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Continua --> 53 marzo 2019
Pagina 39 Corriere di Romagna
(ed. Forlì-Cesena)
csv e scenario locale
Pap sull' accoglienza ai migranti: «Incoerente plauso
Pd al vescovo»
CESENA Gli attivisti cesenati di Potere del
Popolo ribadiscono la propria opposizione al
«decreto "in -sicurezza" Salvini», ma anche
alle politiche migratorie del suo predecessore
Minniti. Lo fanno a commento della recente
presa di posizione pro accoglienza da parte
del vescovo Douglas Regattieri e delle Caritas
della regione, sottolineando l' incoerenza degli
applausi del Pd e rivendicando l' autonomia
laica della politica dalla Chiesa, in ogni campo.
Per Pap «mettersi dalla parte degli ultimi è un
dovere civico e etico», al di là di ogni dottrina
religiosa.
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73 marzo 2019
Pagina 38 Corriere di Romagna
(ed. Forlì-Cesena)
csv e scenario locale
«Servono 80mila euro per una ambulanza»
Appello della Croce Verde per raccogliere i fondi: «Necessari anche a garantire la
convenzione Ausl»
CESENA «Servono 80 mila euro per una
nuova ambulanza».
Croce Verde, associazione di volontariato che
opera anche nel territorio cesenate, non fa
mistero della propria necessità. Ed ha avviato
una raccolta di fondi finalizzata ad acquistare
una nuova ambulanza.
«Croce Verde Pubblica Assistenza opera dal
1991 a favore della Comunità Cesenate
impegnando volontari e automezzi.
Nell' anno appena trascorso spiegano in una
nota - abbiamo dovuto alienare un' ambulanza
in quanto non più rispondente agli standard
normativi. L' abbiamo donata ad una
associazione che opera in Africa, nel Benin».
A Croce Verde dunque ora serve un nuovo
mezzo: «Le due ambulanze esistenti non sono
sufficienti a garantire la copertura richiestaci
da Ausl Romagna con la quale siamo in
convenzione, e dai numerosi cittadini che
quotidianamente ci chiamano. In questa
congiuntura storica non siamo assolutamente
in grado di far fronte con le nostre risorse alla
spesa, che si aggira intorno agli 80.000 euro.
E' per questo motivo che ci rivolgiamo a tutte
le persone attente al Volontariato, per costruire
un progetto che metta insieme Aziende, Enti,
Associazioni ma anche semplici cit tadini, per
reperire fondi che vadano ad integrare la base
di cui già disponiamo. Siamo fiduciosi di
riuscire nell' intento, in quanto Cesena è una città solidale che non si tira indietro».
Chi vuole donare lo può fare anche utilizzando l' Iban "Croce Verde Cesena" Banca Nazionale del
Lavoro- Agenzia di Cesena IT 50 E 0100 5 23900 000000002308.
«Ringraziamo fin da ora per il contributo piccolo o grande che potete dare».
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82 marzo 2019
Cesena Today
csv e scenario locale
Un progetto unico in Romagna: cani in classe con i
bimbi per imparare a dare del tu agli amici a 4
zampe
Si chiama "I cani educano nelle scuole" il progetto messo a punto da Michela Mengozzi
di Hippodog di Cesena (all' Ippodromo) insieme a quattro volontari
A scuola con Rocky. Anzi, oggi lezione la fanno
tre simpatici border collie (Iaia, Grace e
Angie), il barboncino Lilly, Kira, un rassicurante
pastore tedesco, tre golden retriever (Max,
Ruby e Petra), due Welsh Corgi molto english
(Brown e Happy) e l' anziana del gruppo, la
meticcia Camilla di 18 anni suonati. Non è la
carica dei 101, ma è il progetto "I cani educano
nelle scuole" messo a punto da Michela
Mengozzi di Hippodog di Cesena (all'
Ippodromo) insieme a quattro volontari e
supportato da Giovanni Garoia, presidente
dell' Enci (Ente Nazionale della Cinofilia
Italiana di Forlì-Cesena). "Si tratta di un
progetto unico per la Romagna - spiega
Michela Mengozzi - in cui l' obiettivo è
avvicinare i bambini ai cani, insegnare rispetto
degli animali in generale, raccontare come
comportarsi con loro e prendere confidenza
che, nei bambini, significa aumentare il senso
di autostima e di fiducia sia in sè stessi che
negli altri". Ad aderire all' innovativo progetto è
stata la scuola materna di Ronta e la scuola
elementare di Gambettola con 15 classi . Ogni
classe trascorrerà 3 ore insieme ai cani, ma
soprattutto gli studenti ascolteranno gli esperti
che raccontano come avvicinarsi a loro. "Visto
che arriviamo a scuola con i cani, di solito otto
o nove - spiega Michela - all' inizio abbiamo trovato anche bambini che si mettevano a sedere sui
banchi per paura. Non volevano nemmeno avvicinarsi , poi, con la dovuta cautela e i giusti movimenti,
siamo riusciti a creare quel clima di fiducia per cui alla fine dell' ora i bambini erano tutti a sedere per
terra insieme a loro, a giocare e ad ascoltarci accarezzandoli. C' è stato anche il momento in cui
abbiamo insegnato a portarli a spasso, a cosa fare nel caso si incontri un cane libero da solo, e a come
comportarsi per evitare brusche reazioni". Oltre a Michela, le lezioni vengono fatte da Giorgia Canali,
Monia Rossi, Daniela Piraccini e il 16enne Daniele Giovanardi che, essendo il più giovane, ispira molta
simpatia perché viene visto dagli scolari come il loro "fratello maggiore". "Il prossimo anno lo
riproporremo sicuramente - conclude Michela - perché, grazie anche alla speciale accoglienza che ci
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Continua --> 92 marzo 2019
Cesena Today2 marzo 2019
Forli Today
salute e assistenza
Forlimpopoli, all' Artusi il gran galà di beneficenza
della Croce Rossa
È diventato un appuntamento immancabile il Gran Galà di beneficenza della Croce
Rossa di Forlimpopoli, organizzato da molti anni nella sede dell' Istituto Alberghiero
Statale "Artusi" e che quest' anno si è svolto venerdì sera.
È diventato un appuntamento immancabile il
Gran Galà di beneficenza della Croce Rossa
di Forlimpopoli, organizzato da molti anni nella
sede dell' Istituto Alberghiero Statale "Artusi" e
che quest' anno si è svolto venerdì sera.
Sempre vicino al termine del periodo del
Carnevale per sottolineare la festa che
caratterizza questo evento mondano del
territorio, l' unico organizzato dalla Croce
Rossa per raccogliere fondi necessari al
sostegno della popolazione di Forlimpopoli e
Bertinoro. L' organizzatrice della serata, l'
ispettrice Bruna Dirani La Manna, ha spiegato
le necessità legate sempre di più alla carenza
di denaro che rende urgente provvedere al
cibo e nei generi di prima necessità. Per
questo la Croce Rossa rivolge la propria
attenzione ai bisogni socio-assistenziali nell'
ambito della cura sanitaria, ricorrendo anche
al pagamento dei ticket sanitari per le visite
mediche, distribuendo il latte necessario alla
crescita dei bambini piccoli. Ma non sono
soltanto le famiglie ad essere bisognose dell'
aiuto della Croce Rossa, bensì anche i giovani
e per questo una parte dei fondi raccolti con la
cena di ieri sera sono stati destinati alle 10
borse di studio che tradizionalmente vengono
assegnate agli alunni dell' Istituto Alberghiero
per il pagamento delle tasse scolastiche e dei libri. Il Dirigente Scolastico Giorgio Brunet ha sottolineato
l' importanza di offrire agli studenti della scuola le opportunità dell' istruzione e della formazione ad una
professione molto richiesta nel nostro territorio, attraverso il sostegno economico ai più meritevoli. La
consegna delle 10 borse di studio consentirà l' incremento di un settore specializzato e al quale
contribuiscono anche i giovani locali. Galà di beneficenza 2019 della Croce Rossa Forlimpopoli Il
Commissario Emanuele Pignatiello ha invece illustrato il prossimo obiettivo da raggiungere, ossia l'
acquisto di un mezzo di trasporto adeguato alle necessità che la Croce Rossa affronta quotidianamente,
sia per la fornitura del cibo, sia per il trasporto delle persone con handicap. Infatti, nel territorio sono
presenti anche giovani che necessitano di terapie specifiche e le attivissime socie della sezione
femminile di Forlimpopoli si prodigano in tante iniziative di sensibilizzazione, seguendo gli eventi nel
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Continua --> 112 marzo 2019
Forli Today3 marzo 2019
Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed.
Forlì)
salute e assistenza
SAVIGNANO LE ESIBIZIONI DEI GRANDI VALUTATE DA UNA GIURIA DI BIMBI
Il Carnevale diventa una corrida per beneficenza
OGGI nel cinema teatro Moderno di Savignano
avrà luogo 'La Corrida di Carnevale', è aperto
a tutta la cittadinanza. L' evento sarà
caratterizzato da una corrida in cui gli adulti
sono invitati ad esibirsi sul palco con
performance di vario genere come canti, balli,
scenette di recitazione, barzellette. I bambini
saranno chiamati a svolgere il compito della
giuria popolare e a valutare le esibizioni dei
grandi con trombette, fischietti, coperchi e
campane. Per i bimbi più piccoli sarà
organizzato un laboratorio creativo.
SARÀ CONSEGNATO il premio alla migliore
maschera di carnevale e il pomeriggio si
concluderà con la merenda per tutti.
L' idea è quella di un divertimento sano che
possa coinvolgere tutti i target di età. Un
momento ludico e simpatico in cui tutti
possano divertirsi mettendosi in gioco.
Un Carnevale, diverso dal solito.
L' evento è realizzato col patrocinio del
Comune di Savignano sul Rubicone e in
collaborazione con diverse associazioni della
zona, tra cui Associazione Cinema Teatro
Moderno, Associazione Amici di Don Baronio, Società Cooperativa Koinè, Parrocchia di Santa Lucia,
Avis e Comitato Operatori Centro Storico. L' ingresso all' evento sarà gratuito. Le offerte raccolte
andranno devolute a sostegno della ristrutturazione del grande palazzo Don Baronio in Borgo San
Rocco a Savignano.
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133 marzo 2019
Pagina 11 Avvenire
volontariato
Bergoglio: «Il volontariato italiano è grandioso»
«Sei anni fa», al momento dell' elezione a
successore di Pietro, Papa Francesco ha
conosciuto il volontariato italiano.
E se ne è innamorato.
«È grandioso, è grandioso!», ha detto
salutando 6 mila volontari dell' Ail, l'
Associazione italiana contro le Leucemie-
Linfomi e Mieloma, nel 50esimo anniversario
di fondazione. «In Italia - ha aggiunto il Papa -
avete tre cose grandi, che implicano un'
organizzazione tra voi: il volontariato - che è
molto importante - il cooperativismo, che è un'
altra capacità che voi avete, di fare
cooperative per andare avanti, e gli oratori
nelle parrocchie!». Questo riconoscimento è
arrivato da Papa Francesco nell' incontro con
'La forza del volontariato nella sanità'. «Sono
lieto di esprimere il mio apprezzamento per
quanto la vostra Associazione ha fatto in questi
decenni.
Mediante la sua preziosa attività», ha concluso
Bergoglio.
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143 marzo 2019
Pagina 31 Avvenire
volontariato
Dulcis in fundo
Siracusa, impegno Caritas per il lavoro
La Caritas diocesana di Siracusa e l' Ordine
provinciale dei consulenti del lavoro hanno
firmato un accordo di collaborazione per
attivare processi di accompagnamento al
lavoro a favore di disoccupati, inoccupati o
neet. Lunedì, nella sede Caritas di Ronco
Capobianco, aprirà uno 'Sportello lavoro',
attivo la mattina ogni lunedì, mercoledì e
venerdì. Lo sportello nasce all' interno del
progetto 'Labor Ergo Sum', gestito dalla
Caritas e dall' associazione 'Padre
Massimiliano Maria Kolbe onlus' . A l l o
sportello, saranno effettuati colloqui di
orientamento, verrà offerta assistenza nella
redazione di documenti e nelle tecniche di
ricerca del lavoro, saranno organizzate
giornate di formazione e creato un database
con le posizioni lavorative sul territorio e le
opportunità di finanziamento. Confindustria, a
dicembre, ha stimato nella provincia il tasso di
disoccupati al 21,4%, che sale al 43% per i
giovani. «È uno dei progetti dell' arcidiocesi
finanziati dall' 8x1000 tramite Caritas italiana»,
spiega don Marco Tarascio, direttore della
Caritas diocesana. «Il problema principale -
aggiunge - sono coloro che hanno perso il
lavoro dopo i 45 anni. Poi ci sono tantissimi sulla soglia dell' analfabetismo quando, in un terra come la
nostra dove il turismo la fa da padrone, viene chiesta almeno la conoscenza di una lingua straniera».
RIPRODUZIONE RISERVATA.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
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153 marzo 2019
Pagina 32 Avvenire
volontariato
L' INTERVISTA
Petracca: «Un segnale per ripartire»
«In questo Paese e in questo continente c' è un
clima dove sentimenti come la paura e il
rancore dei ceti medi impoveriti verso chi sta
peggio di loro e verso l' establishment stanno
crescendo sempre più. E con la paura e il
rancore non si costruisce nulla». Questa la
constatazione che ha spinto le Acli milanesi
guidate da Paolo Petracca, nell' ottobre
scorso, insieme ad altre associazioni, a
organizzare la mobilitazione 'People'.
Qual è l' obiettivo della manifestazione?
L' intenzione è di risvegliare le coscienze e far
comprendere che le disuguaglianze sono la
radice del problema. Come ha detto Papa
Francesco nell' esortazione Evangelii
Gaudium. Finché non saranno eliminate le
disuguaglianze economiche e sociali che sono
all' origine del rancore, non cambierà nulla.
Che messaggio passerà?
Che ogni giorno bisogna lottare e che i simboli
come questa marcia sono importanti. Per
sostare e per prendere consapevolezza di
quello che sta succedendo. Quella di ieri è
stata un' occasione non salvifica e risolutiva,
ma molto utile per tutti. Come associazione popolare siamo fatti di carne e sangue e conosciamo la
paura, ma abbiamo la speranza e la fede per tirarci fuori da questa guerra dei penultimi contro gli ultimi.
È stato un segnale, un momento di liturgia civile e noi abbiamo la responsabilità di proporre occasioni
come questa.
Perché è importante per i credenti?
Perché sono il sale e il lievito della società, perché siamo parte della città, perché abbiamo tende e non
case. Perché la nostra coscienza ci impone il dovere dell' accoglienza. Come Acli siamo stati fra i
promotori della campagna 'Ero straniero' e ci sentiamo impegnati su questo fronte. Devo dire che
abbiamo avuto un bel riscontro e ci ha sorpresi che da un' iniziativa nata da alcuni leader della città,
quando non era stato ancora varato il decreto Sicurezza, sia arrivata un' adesione così vasta con oltre
mille organizzazioni. I social, poi, sono invasi da foto: oltre 40mila partecipanti sulla pagina Facebook.
Non è un evento di élite, vogliamo dare voce a un sentimento.
Chi sono i protagonisti?
I ragazzi, le persone con disabilità, le comunità di migranti, gli studenti stranieri, il terzo settore, gli
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Continua --> 163 marzo 2019 Pagina 32 Avvenire
3 marzo 2019
Pagina 8 Avvenire (Diocesane)
volontariato
Ageop
Melograni contro il cancro infantile
Tutti insieme possiamo dare radici alla
speranza e farla crescere per costruire un
futuro migliore per i bambini e i ragazzi che si
ammalano di tumore»: è il messaggio lasciato
da Ageop Ricerca Onlus in occasione della XV
Giornata Mondiale contro il cancro infantile. E
per far radicare la speranza, l' onlus ha messo
a dimora un melograno nel parco XI Settembre
insieme all' arcivescovo Zuppi, all' assessore
comunale alla Sanità Giuliano Barigazzi e a
Fraia Melchionda, dirigente medico di
Pediatria dell' Unità operativa Pediatria
Pession. In contemporanea sono stati piantati
altri melograni nel Giardino di Casa Gialla,
struttura dell' Ageop in città dove l'
associazione offre ospitalità gratuita a bimb e
famiglie in terapia, a Cattolica in via Milazzo, a
Fabbrico alla Media secondaria di via de
Amicis e a Malalbergo, nel giardino Don
Vittorio Messieri.
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183 marzo 2019
Pagina 8 Avvenire (Diocesane)
volontariato
Quando lo spreco diventa risorsa
DI C HIARAUNGUENDOLI Trasformare lo
spreco alimentare in risorsa, facendo arrivare
questo cibo a coloro che vivono in povertà. È
la mission della Rete Banco alimentare, che ha
21 sedi in Italia. Anche l' Emilia Romagna ha la
sua; il presidente è Stefano Dalmonte, 52 anni,
di Castel Bolognese.
Da quando esiste il Banco alimentare
Emilia Romagna?
La Fondazione Banco alimentare Emilia
Romagna è nata nel 1991; è stato il secondo
Banco ad aprire, due anni dopo quello della
Lombardia. Ha sede a Imola ed opera su tutto
il territorio regionale. Quest' anno, anche noi
festeggeremo i 30 anni di presenza in Italia
con una serie di eventi fino a giugno.
Cosa fa il Banco alimentare?
Recupera gratuitamente eccedenze alimentari
ancora ottime che, per svariate ragioni, non
sono più commercializzabili e quindi
finirebbero in discarica. Ritiriamo alimenti da
aziende, supermercati, organizzazioni di
produttori, mense e centri di cottura e li
distribuiamo gratuitamente ad enti caritativi
convenzionati. In regione sono quasi 800 gli enti beneficiari, che assistono 128500 persone in stato di
bisogno, mentre nella diocesi di Bologna le organizzazioni convenzionate sono 199, e le persone
bisognose raggiunte 32634. A questa attività si aggiunge quella di distribuzione degli aiuti Ue facenti
capo al programma Fead (Fondo di aiuti europei agli indigenti) e al Fondo nazionale. E poi c' è la
Giornata nazionale della Colletta alimentare, che molti conoscono e che in Emilia Romagna è
coordinata dalla nostra Fondazione.
Quali i risultati del 2018?
Considerando tutti i canali di approvvigionamento, nel 2018 siamo riusciti a distribuire oltre 9000
tonnellate di alimenti, di cui circa 2300 nella diocesi di Bologna. Per far capire meglio, si pensi che la
quantità di cibo distribuito in diocesi equivale 4.6 milioni di pasti!
Che tipo di organizzazioni sostenete?
Caritas parrocchiali, mense per i poveri, case d' accoglienza, empori solidali, associazioni assistenziali
cattoliche, di altre confessioni e laiche, Centri di aiuto alla vita, ed altre ancora.
Qual è il rapporto del Banco con i giovani?
Siamo a contatto coi giovani grazie ai progetti di alternanza scuola-lavoro. Alcuni di loro si affezionano
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Continua --> 193 marzo 2019 Pagina 8 Avvenire (Diocesane)
3 marzo 2019
Pagina 8 Avvenire (Diocesane)
volontariato
Tumore al seno, al Bellaria donne al centro
DI FEDERICA GIERI S AMOGGIA «Donne al
Centro» è molto di più di una semplice sala
polifunzionale. Sono 135 mq progettati e
realizzati pensando alle donne affette da
tumore al seno e alle loro esigenze. Sono un
luogo in cui bere un thé, fare yoga, book-
crossing, ma anche rilassarsi in uno spazio-
bellezza perché, mentre si combatte la
malattia, non si deve per nulla rinunciare alla
cura del proprio corpo e alla propria
femminilità.
In quei metri quadri al secondo piano del
padiglione H dell' ospedale Bellaria, le donne
sono davvero al centro grazie a tutta una serie
di servizi a supporto del loro benessere psico-
fisico che vedono la presenza di esperti pronti
a fornire informazioni sanitarie sul percorso
diagnostico terapeutico alla mammella (Pdta),
ma anche consigli a livello fiscale e legale.
E' «Komen Italia», l' onlus che organizza
iniziative per sostenere la ricerca medica per
la lotta ai tumori, che, con un contributo di 137
mila euro, ha sostenuto la ristrutturazione dei
primi 135 mq arredati grazie al sostegno del
fondo «Carta etica» UniCredit.
I lavori saranno completati grazie anche alle
iscrizioni della «Race for the cure» di Bologna, manifestazione per la lotta ai tumori del seno che, a
Bologna, si tiene ai Giardini Margherita dal 20 al 22 settembre. (Info e iscrizioni: www.raceforthecure.it).
A formare i volontari del comitato Emilia Romagna di «Komen Italia» che opereranno all' interno di
«Donne al centro», ci saranno anche i professionisti delle «Breast unit» dell' Ausl di Bologna e del Sant'
Orsola, entrambe certificate dall' Europa. In particolare la «Breast unit» opera al Bellaria e riunisce in
unico centro tutte le attività di diagnosi precoce, trattamento, follow up e sostegno psicologico per le
donne con neoplasia alla mammella. Interdisciplinarietà, multidisciplinarietà, innovazione, ricerca
guidano l' attività della «Breast unit», all' avanguardia nel trattamento delle patologie del seno. Un centro
che garantisce presa in carico complessiva e continuativa.
Ogni anno l' équipe senologica (6 medici, 18 tecnici di radiologia e 3 infermieri) referta circa 80.000
mammografie di cui oltre 63.000 inserite nel programma di screening. Realizza, inoltre, circa 3.000
ecografie della mammella, 900 agoaspirati, 400 biopsie stereotassiche, 450 biopsie ecoguidate, 270
risonanze magnetiche della mammella, oltre agli approfondimenti clinici di secondo livello.
Il nosocomio verso l' apertura di uno spazio dedicato al benessere totale delle pazienti L' inaugurazione
(Archivio Ausl Bologna-foto Paolo Righi)
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213 marzo 2019
Pagina 36 Avvenire (Diocesane)
volontariato
Con il Banco Alimentare, per conoscere le povertà
DI GIOVANNI S ALSANO Dare da mangiare
agli affamati e dare da bere agli assetati sono
opere di misericordia. Farlo ogni giorno, senza
clamori e col sorriso sul volto, è segno
concreto di amore, cura e attenzione verso chi
è nel bisogno. È quanto fa il Banco Alimentare
del Lazio, una delle 21 organizzazioni
appartenenti alla Rete banco alimentare,
dislocate in tutta Italia e guidate dalla
Fondazione banco alimentare onlus, che si
occupa del recupero e redistribuzione di
eccedenze alimentari, oltre che della raccolta
di alimenti in occasione della giornata
nazionale della colletta alimentare. Quanto
recuperato è poi ridistribuito a titolo gratuito a
enti non profit che si occupano di assistenza e
di aiuto a poveri sul territorio regionale. I dati
dell' attività nel 2018 non sono ancora
definitivi, ma sono in linea con quelli del 2017,
quando il Banco Alimentare del Lazio ha
distribuito 8,4 milioni di pasti (4200 tonnellate
di cibo) a circa 75mila persone, collaborando
con oltre 350 organizzazioni, con il sostegno di
circa 50 volontari e 7 dipendenti.
Altra attività è il progetto "Siticibo", che
consiste nel recuperare dai punti vendita della
grande distribuzione organizzata e dalla ristorazione collettiva il cibo cucinato, gli alimenti freschi e i
prodotti da forno (integri e non serviti), da redistribuire in poche ore, attraverso una rete logistica di
furgoni attrezzati e volontari, alle strutture beneficiarie (attualmente oltre 50). Volontario in questo
progetto, a Roma, è Gian Luigi Fortuna, che dal martedì al venerdì, ogni due settimane per quasi tutto l'
anno si occupa di recuperare eccedenze alimentari da 6 mense aziendali, una mensa scolastica, un
forno e una pizzeria, a sud di Roma, e trasportarle con un furgone refrigerato a due mense per i poveri
gestite dalle parrocchie di Sant' Alessio e San Benedetto. «La volontà di dedicarmi a questo settore di
volontariato - spiega Gian Luigi Fortuna - c' è sempre stata, provenendo da una esperienza di mo-
vimento giovanile cattolico. Inoltre, ritengo di essere stato un uomo molto fortunato e sento il dovere di
restituire un po' di questa fortuna a chi invece si trova in difficoltà. Senza dubbio, toccare con mano
situazioni di bisogno e venire a contatto con tante realtà caritative mi aiuta a focalizzare ancora meglio i
veri valori della vita e a distinguere chi e cosa merita importanza e cosa no».
Gianfranco Miele, referente per la zona di Cassino, collabora con il Banco dal 1998, a partire dalla
partecipazione a una colletta alimentare, attratto dalla proposta educativa che è dietro a quella
caritativa: «Nel corso degli anni - dice Gianfranco Miele - la partecipazione a questo gesto non ha perso
di significato, anzi ogni anno è stata una occasione per nuove scoperte e una conferma dell' esperienza
fatta. Attualmente, aiuto il Banco Alimentare a seguire e stare accanto a circa 25 strutture caritative
convenzionate che assistono quasi 5mila persone povere nella provincia di Frosinone, fornendo servizi
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Continua --> 223 marzo 2019 Pagina 36 Avvenire (Diocesane)
3 marzo 2019
Pagina 36 Avvenire (Diocesane)
volontariato
Nell'ultimo anno, sono stati distribuiti nel Lazio 8,4 milioni di pasti a circa 75mila persone
PASSO DOPO PASSO PER TESTIMONIARE
L'ACCOGLIENZA
'ACCOGLIENZA MATTEO F ANELLI*
«Condividere i bisogni per condividere il
senso della vita» è il motto del Banco
Alimentare che nel 2019 festeggia un
compleanno importante perché sono 30 anni
dalla fondazione di questa realtà oggi presente
in tutta Italia, con una rete capillare che lavora
per combattere lo spreco alimentare e per
contrastare la povertà, sempre in aumento nel
nostro Paese. Quando si festeggia un
compleanno spesso ci si ferma a pensare alla
propria storia per farne un bilancio, che può
anche essere numerico (anche i dati hanno da
dire qualcosa), ma non solo. Se infatti si riflette
sullo slogan del Banco Alimentare, questo
verbo "condividere" ripetuto due volte, dà un'
idea chiara non solo della mission, ma anche
della portata innovativa dal punto di vista
educativo che questa realtà svolge. Il
momento storico in cui viviamo è segnato da
parole quali "paura", "incertezza", "solitudine",
un significativo indebolimento dei legami,
familiari e sociali, che porta spesso all'
egoismo, all' individualismo e alla chiusura in
sé stessi tante volte stigmatizzata da papa
Francesco. Per questo, niente è più
rivoluzionario del mettere a tema la condivisione. Il Banco non è solo un soggetto che recupera e
distribuisce cibo, quasi fosse un bancomat di prodotti alimentari per riempire la pancia dei poveri. Il
fenomeno della povertà - chi ci lavora quotidianamente lo sa benissimo - è complesso e non lo si può
risolvere "erogando" qualcosa, siano essi alimenti o soldi. Occorre fare di più, occorre incontrare le
persone: svolgere misure di accompagnamento e inclusione, infatti, è un requisito sempre più richiesto
dalle istituzioni alle strutture che beneficiano dei programmi di aiuto agli indigenti. Il Banco Alimentare
contribuisce a costruire una vera e propria "cultura" della condivisione, attraverso l' attività quotidiana e
anche tramite gesti educativi quali ad esempio la Giornata nazionale della Colletta alimentare. Il Banco
Alimentare del Lazio, una delle 21 Associazioni della Rete Banco Alimentare, oltre a collaborare
attivamente con le diocesi del territorio della regione, sviluppa il proprio lavoro anche grazie all' attività
svolta dai volontari, persone che gratuitamente decidono di spendersi per aiutare gli altri. "Il volontariato
è amore", mi disse un giorno un ragazzo di una struttura mentre caricava sul proprio furgone i prodotti
da noi recuperati: erano le 8 del mattino, e il volontario in questione aveva appena finito il turno di notte,
segno che nella gratuità c' è una grande ricchezza che riempie la vita di significato.
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3 marzo 2019
Pagina 37 Avvenire (Diocesane)
volontariato
«Capacit' Azione» spiega la riforma del Terzo settore
Un progetto per formare 1.300 esperti nelle regioni
Chiamato a nuove sfide, il Terzo settore non
solo le raccoglie nelle intenzioni, ma le affronta
subito, nel concreto. Così accade anche con
"Capacit' Azione", il progetto che arriverà a
formare ben 1300 esperti sulla riforma del
Terzo settore, chiamati poi ad operare in tutta
Italia. Con ciò si intende offrire una guida
sicura per muoversi nella legislazione
riguardante il non profit.
Un progetto, realizzato con i fondi del
Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali,
arrivato e avviato anche nel Lazio ed illustrato
con l' incontro tenutosi il 19 febbraio scorso
alla Camera di Commercio di Roma e
promosso dal Forum Terzo settore del Lazio,
con partnership importanti che vi partecipano:
Anpas, Anteas, Arci, Auser e CdO-Opere
sociali insieme ai collaboratori di sistema Acli,
Anci Lazio, Anffas, Pro Bono Italia,
Coordinamento Periferie, Legambiente,
LegaNet e Legautonomie.
Tante le persone intervenute, a riprova del
fatto che il Lazio è la regione con il maggior
numero di operatori attivi nel mondo della
cooperazione, come pure di associazioni,
senza dimenticare i referenti della pubblica
amministrazione, in particolare dei distretti socio-sanitari.
«Si tratta di un progetto molto ambizioso - ha spiegato Francesca Danese, portavoce del Forum Terzo
settore Lazio - perché è con le competenze che si può fare davvero politica. La normativa riconosce il
valore della co-programmazione, co- progettazione ed accreditamento e per questo motivo abbiamo
bisogno di funzionari e referenti della pubblica amministrazione preparati alle nuove sfide.
Nel Lazio abbiamo lavorato molto per coinvolgerli nelle attività di formazione di Capacit' Azione, con un
apposito modulo formativo».
Per Alessandro Lombardi, direttore generale Terzo settore e responsabilità sociale di impresa del
Ministero del lavoro: «la riforma del Terzo settore deve essere un' opportunità da cogliere, non solo una
serie di provvedimenti da seguire. È un' occasione per ripensare a qual è il modo migliore per
raggiungere i propri obiettivi e riconsiderare le attività rispetto a quelle di interesse generale, alla forma
organizzativa, alle modalità di funzionamento».
Anche se alcuni pezzi della riforma sono in attesa dell' attivazione del registro unico nazionale del Terzo
settore, quale il sistema dei Centri di servizio per il volontariato; come ha rimarcato il presidente
nazionale di CsvNet, Stefano Tabò.
Igor Traboni.
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3 marzo 2019
Pagina 39 Avvenire (Diocesane)
volontariato
In arrivo le case per disabili con il progetto «Dopo di
noi»
DI IGOR T RABONI Il "dopo di noi" non è
soltanto una legge dello Stato. E non è
neppure solo uno slogan con il quale le
famiglie di disabili indicano il periodo difficile
quando i disabili restano soli, dopo che i
genitori non ci sono più. No, il dopo di noi è
anche progetti e gesti concreti, come quello
della diocesi di Anagni-Alatri e della
parrocchia Santo Stefano di Alatri che hanno
messo un intero stabile a disposizione della
"Associazione Insieme Alatri", una onlus che si
occupa di assistenza, ma soprattutto del
reinserimento dei ragazzi con disabilità.
Quando dalla associazione è stata prospettata
la necessità di avere dei locali da poter
trasformare in alloggi per disabili una volta
venuta meno la presenza dei genitori, ecco
che si è pensato a questo stabile, già casa
parrocchiale e fino a pochi anni fa sede dell'
Azione cattolica ragazzi e di un gruppo
missionario, prima di un accorpamento di
queste attività, grazie anche all' efficace
iniziativa di una unità pastorale tra le
parrocchie cittadine. E così, per il tramite del
vicario don Antonio Castagnacci, dal vescovo
Lorenzo Loppa è stata subito recepita la
richiesta e i locali sono stati dati in comodato d' uso dalla diocesi. Adesso si sta partendo con il progetto
e quanto prima si spera di avviare i lavori.
Ma intanto alle porte bussa già un altro progetto dell' associazione, ovvero quello di "Pappamondo", un
corso di cucina giunto alla settima edizione e che continua a riscuotere un interesse e un successo
crescenti. Sono gli stessi ragazzi a preparare i piatti e a servire ai tavoli (sei in cucina e altrettanti in
sala). Agli ospiti viene chiesto solo un piccolo contributo, che poi fungerà da autofinanziamento per le
varie attività di questi ragazzi. Si comincia sabato prossimo 9 marzo, con una serata dedicata alla
cucina sud americana e piatti - dagli antipasti al dessert - preparati secondo ricette tradizionali di
Argentina, Venezuela, Messico e Brasile.
Sabato 16 marzo toccherà alla cucina medio-orientale; giovedì 21 a quella orientale e sabato 30 alla
cucina europea, prima della grande chiusura di venerdì 5 aprile con la serata finale (per informazioni e
prenotazioni 338-3164023). I ragazzi verranno aiutati da due chef d' eccezione, ovvero Bruno Louis Rea
e Francesco Femia, docenti all' Alberghiero di Fiuggi, che si sono messi gratuitamente a disposizione
per dare una mano.
Questo della ristorazione è uno dei settori in cui l' Associazione Insieme sta investendo più tempo e
risorse, con risultati davvero lusinghieri: sei ragazzi stanno infatti partecipando ai tirocini formativi della
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Continua --> 283 marzo 2019 Pagina 39 Avvenire (Diocesane)
3 marzo 2019
Pagina 41 Avvenire (Diocesane)
volontariato
«Voci spiegate», arriva il Cd online
È online il progetto «Voci spiegate», Edizione
Repubblica dei Ragazzi di Civitavecchia,
ideato dal rapper cosentino Mirko Filice, in arte
Kiave. Si tratta di sette brani interamente scritti
e cantati dai giovani ospiti delle cinque case
famiglia della Repubblica. Fortemente voluto e
finanziato dalla Fondazione Angelo e Mafalda
Molinari Onlus, il progetto «Voci spiegate», in
collaborazione con Street Arts Academy e che
rientra nel contenitore di laboratori Melting
Crop, si pone come obiettivo quello di
sviluppare il lato creativo ed espressivo dei
partecipanti attraverso una serie di laboratori
incentrati sul rap e la cultura Hip Hop.
Otto ragazzi, dai 9 ai 17 anni, hanno seguito i
laboratori di musica hip hop del rapper Kiave,
dall' origine del genere musicale fino all'
analisi dei fondamenti tecnici della
composizione dei testi. Gli incontri sono iniziati
la scorsa estate, in totale sono stati 15 e si
sono conclusi alla fine di novembre con la
registrazione dei brani da loro scritti e cantati
sulle basi realizzate da Alessio Villotti (Blu
Magic Beat). Non solo, la Fondazione ha
voluto premiare l' impegno dei ragazzi
stampando un Cd, che può essere distribuito
con una piccola donazione a sostegno del progetto.
«Grazie a Kiave che mi ha dato un' arte, per iniziare a giocare le mie carte» è il verso di una strofa di
una delle protagoniste. I ragazzi si sono aperti e hanno raccontato il loro vissuto, come Fadel «vengo da
un piccolo quartiere dell' Egitto, se piove mi bagno, il barcone non ha soffitto» e questo ha dato loro uno
strumento per raccontare le forti emozioni vissute ma ha anche rafforzato il rapporto con gli educatori.
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303 marzo 2019
Pagina 42 Avvenire (Diocesane)
volontariato
L' agenda
NEL MESE DI MARZO Ciascuna vicaria
fisserà il sesto incontro del percorso biblico
diocesano: questo mese il tema sarà "La
Quaresima: la festa del perdono".
MERCOLEDÌ 6 MARZO Mercoledì delle
Ceneri: il vescovo Ambrogio Spreafico
presiederà la Messa delle 20.30 in Cattedrale
a Frosinone.
GIOVEDÌ 7 MARZO Formazione del clero, alle
9.30 in curia vescovile.
MARTEDÌ 12 MARZO Incontro di formazione a
cura dell' Ufficio catechistico diocesano per
catechisti ed educatori: l' appuntamento è alle
20:30 presso l' Auditorium diocesano di
Frosinone.
VENERDÌ 15 MARZO Secondo incontro su "Il
volontariato c o m e r i s o r s a , p e r u n a i u t o
consapevole", a cura della Caritas diocesana:
appuntamento alle 18:30 nel salone
parrocchiale del Sacratissimo Cuore di Gesù a
Frosinone.
SABATO 16 MARZO Alle 10 in curia vescovile
a Frosinone, incontro per i referenti
parrocchiali del Sovvenire.
DOMENICA 17 MARZO Il vescovo incontrerà
gli operatori pastorali in occasione della
Quaresima, alle 16 presso l' Auditorium diocesano, a Frosinone.
LUNEDÌ 18 MARZO Incontro mensile del clero a Ferentino.
MARTEDÌ 19 MARZO Inizia il ciclo di incontri di formazione che l' Ufficio liturgico diocesano propone
per tutti i ministri straordinari della Comunione, sia per quelli già istituiti e sia per quelli in formazione. Si
inizia alle 20.30 presso la chiesa di San Paolo apostolo di Frosinone.
VENERDÌ 22 MARZO In occasione della giornata di preghiera, ci sarà la veglia in memoria dei
missionari martiri e l' incontro per i giovani alle 20.30 presso la chiesa del Sacratissimo Cuore di Gesù
di Frosinone.
MARTEDÌ 26 MARZO Consulta diocesana dei movimenti e delle aggregazioni laicali.
Organizzato dall' Ufficio liturgico ci sarà il Sscondo incontro di formazione per tutti i Ministri Straordinari
della Comunione (già istituiti e in formazione). Alle 20.30 nella chiesa di San Paolo apostolo a
Frosinone.
MERCOLEDÌ 27 MARZO Pastorale della Salute - Secondo incontro del percorso "...l' avete fatto a me":
dalle 14:45 alle 17 nel salone parrocchiale del Sacratissimo Cuore di Gesù a Frosinone.
GIOVEDÌ 28 MARZO Convegno delle diocesi del Lazio sull' ecumenismo: dalle 9:30 alle 16:30, presso il
Santuario del Divino Amore a Roma.
DOMENICA 31 MARZO A Frosinone c' è la Messa mensile con presenza di interprete Lis alle 11 presso
la chiesa del Sacratissimo Cuore di Gesù.
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Continua --> 313 marzo 2019 Pagina 42 Avvenire (Diocesane)
3 marzo 2019
Pagina 44 Avvenire (Diocesane)
volontariato
Forum 015 porta la sua esperienza a Bologna
Il Forum 015, il coordinamento delle
associazioni del lavoro e dell' economia di
ispirazione cristiana della provincia di Latina,
giovedì scorso ha portato la propria
testimonianza a Bologna.
Nel capoluogo emiliano si sono riunite le
omologhe organizzazioni in una iniziativa
promossa dalle Acli sul tema dei cattolici in
politica. I rappresentanti del Forum 015 hanno
consegnato un messaggio ai colleghi
bolognesi, che è stato diffuso alla stampa
emiliana nei giorni scorsi e che è stato letto in
apertura del loro convegno. Con questo
documento è stato spiegato l' impegno profuso
in provincia di Latina per promuovere i valori e
le soluzioni della dottrina sociale della Chiesa
e nella volontà di aprire un confronto con la
realtà bolognese. Da qui anche l' invito ai
colleghi bolognesi ad un incontro a Latina per
il 10 maggio prossimo in occasione del V
seminario sullo stato della democrazia
organizzato dalle Acli, dal Meic e dall' Azione
cattolica. Il Forum 015, in questi anni, ha
proposto progetti e riflessioni alla politica
locale sollecitando alleanze sociali. L' ultima
iniziativa la conferenza stampa su cinque
proposte per la città svolta lo scorso 3 dicembre. Anche allora come a molte altre iniziative le
organizzazioni sono state accompagnate dal vescovo Mariano Crociata. In questo periodo, invece,
serrano una alleanza con un' altra realtà territoriale per diffondere nella rete dei cattolici impegnati nei
corpi intermedi. In una stagione di confusione politica e sfiducia sociale le organizzazioni del Forum 015
sono convinte che la cultura della dottrina sociale sia utile a cucire progetti di sviluppo nel rispetto della
sussidiarietà.
Inoltre sono convinte che la cultura della mediazione sia utile a creare responsabilità tra pubblico,
privato e terzo settore, mentre vi è un diffuso immobilismo alimentato dall' antipolitica.
Nicola Tavoletta Spiegato l' impegno per promuovere i valori e le soluzioni della dottrina sociale della
Chiesa I componenti di Forum 015.
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333 marzo 2019
Pagina 46 Avvenire (Diocesane)
volontariato
Ladispoli
La vita rappresenta un dono Accogliere tutti i tipi di
fragilità
DI CARLO DI G IANFRANCESCO* Custodire
la vita dall' inizio alla fine, sostenendola nella
fragilità. Questo il tema del convegno
organizzato lo scorso 23 febbraio a Ladispoli
dall' Osic (Osservatorio sociale d' ispirazione
Cristiana). Nell' auditorium del Sacro Cuore di
Gesù a Ladispoli sono intervenute Giuseppina
Pompa, del Centro Vita Nuova onlus d i
Cesano e Francesaca Poleggi, di ProVita
onlus. La struttura di Cesano concretizza ogni
giorno l' aiuto a future mamme e giovani
famiglie in situazioni di disagio economico e
psicologico, sostenendole affinché facciano
scelte per la vita.
L' accoglienza della vita è anche cura del suo
compimento naturale. Francesca Poleggi ha
illustrato come oggi vi sia una propensione a
ritenere la morte la soluzione più adatta a
contrastare la sofferenza delle persone.
Ad esempio, ha spiegato che, «la legge 219
del 2017, con le Disposizioni anticipate di
trattamento, ha già introdotto l' eutanasia
omissiva e non garantisce espressamente il
diritto all' obiezione di coscienza dei medici».
Coinvolgente, infine, la testimonianza di una
giovane coppia di Cerveteri che ha fatto
comprendere come la felicità genitoriale possa giungere con la nascita di un figlio affetto dalla sindrome
di Down.
Gli interventi hanno aperto una vivace discussione tra i partecipanti sulla necessità di intervenire per
aiutare i più fragili a fare scelte consapevoli di vita e non di morte. In questo la politica deve fare la sua
parte, con un impegno chiaro e determinato a riportare nella discussione pubblica una visione sociale
che salvaguardi i valori cristiani. Anche se al momento appare prematuro o anacronistico pensare alla
costituzione di un partito cattolico cristiano, è possibile avviare un percorso che porti alla costruzione di
un area di pensiero sociale formata dalla rete dei soggeti che si ispirano ai principi cristiani.
* presidente Osic Don Gianni Righetti (parroco), Giuseppina Pompa e Francesca Poleggi.
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343 marzo 2019
Pagina 50 Avvenire (Diocesane)
volontariato
l' appuntamento M
Mercoledì delle Ceneri
ercoledì 6 marzo, con la celebrazione delle ore
17.30 in Cattedrale ad Albenga, inizia il
percorso di Quaresima che ci porterà alla
Pasqua di Risurrezione. Presiederà la
celebrazione eucaristica il vescovo Guglielmo
Borghetti che poi imporrà le ceneri sul capo
dei presenti. Sempre mercoledì, ma alle ore
20.30, presso la parrocchia Cuore Immacolato
di Maria, ad Andora, l' Azione cattolica
diocesana, organizza la cena di digiuno. È
ormai un appuntamento tradizionale proposto
a giovani ed adulti, durante il quale viene
proposta una cena a base di "Parola di Dio".
Gli antipasti, il primo e il secondo piatto,
saranno composti da brani dell' Antico e
Nuovo Testamento. Durante la serata, verrà
presentata la realtà della onlus Il Granello, di
Varazze, cosicché tutti i gesti di solidarietà
raccolti durante la "cena" saranno devoluti a
questa realtà.
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353 marzo 2019
Pagina 56 Avvenire (Diocesane)
volontariato
La Caritas partecipa alla fiera «Fa la cosa giusta!»
Alla nuova edizione di «Fa' la cosa giusta!», in
programma dall' 8 al 10 marzo a
Fieramilanocity, in occasione anche della
Giornata internazionale della donna, Caritas
ambrosiana affronterà il tema della violenza di
genere, offrendo ai visitatori una versione
aggiornata del «Labirinto della violenza» per
tutta la durata dell' esposizione degli stili
sostenibili. Inoltre una tavola rotonda affronterà
il tema dell' accoglienza degli stranieri, anche
alla luce dell' impatto sul territorio del Decreto
sicurezza. Il percorso, ricostruito per gli spazi
della Fiera, traduce in un' installazione fisica la
metafora da cui trae il titolo. I visitatori saranno
invitati a entrare in un vero e proprio labirinto
dentro il quale video e immagini
rappresenteranno il lento avvolgersi della
spirale della violenza e dell' abuso, a partire
da gesti anche apparentemente innocui, che
generano nelle relazioni di coppia via via
rancori e incomprensioni sempre più
inaccettabili. Allestito per la prima volta a
Milano in Galleria Vittorio Emanuele il 25-26
novembre 2016, il «Labirinto» è nato dall' idea
degli studenti dell' Istituto europeo di design,
poi sviluppata e realizzata da Svs Dad Onlus,
Caritas ambrosiana e Soccorso violenza sessuale e domestica della Fondazione Irccs Ca' Granda
Ospedale Maggiore Policlinico.
Nella nuova versione per la Fiera, il percorso proporrà anche il test di un libro gioco elaborato in
collaborazione con il Politecnico di Milano e Ats Milano che insegna a riconoscere i primi sintomi della
violenza. Al termine dell' esperienza i visitatori saranno invitati a postare commenti in rete con l' hashtag
#stannefuori.
Domenica 10 marzo il responsabile aree di bisogno famiglia e minori di Caritas ambrosiana Matteo
Zappa (la mattina) e il direttore Luciano Gualzetti (alle 14.30) illustreranno i programmi di accoglienza
per gli stranieri, e in particolare per i minori, nel nuovo quadro normativo introdotto con il Decreto
sicurezza.
Dall' 8 al 10 marzo a Milano il «Labirinto» sulla violenza alle donne e tavola rotonda su stranieri e
Decreto sicurezza Il «Labirinto della violenza» in Galleria a Milano.
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