COMUNE DI RUSSI Venerdì, 19 aprile 2019
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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 19 aprile 2019 Prime Pagine 19/04/2019 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 19/04/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cultura e Turismo 19/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 Pedalata alla vigilia di Pasqua con gli appassionati della Fiab 3 Economia e Lavoro 19/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 10 Mercatone Uno Adesione totale allo sciopero anche a Russi 4 19/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 Mercatone, tutti i dipendenti hanno aderito allo sciopero 5 18/04/2019 Ravenna Today Tutti i dipendenti partecipano allo sciopero: e il Mercatone Uno resta... 6 19/04/2019 Ravenna24Ore.it Russi: Dipendenti del Mercatone Uno in sciopero a Roma. La Shernon... 7 sanità, sociale e servizi per l'infanzia 19/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8 Morosi incolpevoli nuovi sussidi 8 19/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 Come accedere a contributi riservati ad inquilini per morosità... 9 18/04/2019 Ravenna Today Contributi per morosità incolpevole: come e chi può... 10 18/04/2019 RavennaNotizie.it Hai perso il lavoro e non puoi pagare l' affitto? A Ravenna, Russi e... 12 19/04/2019 Ravenna24Ore.it Russi: Svolto l' incontro sulle dipendenze patologiche 14 sport 19/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 CARLO RAVEGNANI Bentornato Godo Un esordio di fuoco contro Casanova 15 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 19/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 6 G.Tr. Tria: sul federalismo molti nodi tecnici 17 19/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 21 Gianni BocchieriAngelo D' Ugo Formazione esente dall' Iva se con doppio requisito 18 19/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 27 Giuseppe Arleo Regioni a sostegno dell' economia della cultura 20 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 7 GAETANO COSTA Torino, in 30 mila senza documento d' identità 22 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 25 E-fatture appalti, pronte le regole tecniche 24 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 30 LUIGI CHIARELLO Denunce ambientali via mail 25 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 33 Si parte con la formazione Inrl 27 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 34 MATTEO BARBERO Certificazioni debiti, scadenza da rinviare 29 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 34 Contabilità, martedì la proroga al 2020 31 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 34 PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO Prefetti, ordinanze condivise 32 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 34 Trasporto locale, 3,7 mld per rinnovare gli... 34 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 35 LUIGI OLIVERI Gli incarichi spettano al sindaco 35 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 36 PAGINA A CURA DI ANDREA MASCOLINI Investimenti, +5,2% nel 2019 37 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 37 Sardegna, 13 mln per proteggere foreste e boschi 39 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 37 Bandi da 11,4 mln per combattere le frodi comunitarie 40 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 37 Agevolazioni in Pillole 41
19/04/2019 Italia Oggi Pagina 37 MASSIMILIANO FINALI Energia, fondi dall' Europa 42 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 38 Lo statuto vince sempre 44 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 39 PIETRO RIZZO Debiti da ricapitalizzazione, i paletti della Corte conti 45 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 39 MATTEO BARBERO Vigili, niente premi dalle multe 47
19 aprile 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
19 aprile 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
19 aprile 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cultura e Turismo Pedalata alla vigilia di Pasqua con gli appassionati della Fiab ANCHE domani, vigilia di Pasqua, Fiab pedala. Come sempre il gruppo chiama a raccolta i partecipanti sia soci che non, alle 8.30 in piazza Kennedy davanti al Palazzo Rasponi dalle teste. «Passeremo dalla Chiusa San Marco - spiega Fiab in una nota - lungo l' argine del Montone, poi Ragone ed infine Russi dove faremo sosta al caffè pasticceria Babini di Corso Farini e ne approfitteremo per scambiarci gli auguri di Pasqua. Dopodichè inizieremo il percorso di rientro passando per Godo poi San Michele e Fornace Zarattini ed infine Ravenna. Quella di sabato sarà una pedalata breve, in considerazione della festività. Infatti, alle 12 circa saremo già di rientro dopo avere percorso circa 34 km su fondo del terreno misto: asfalto ed un po' di sterrato. Capo gita: Alberto Vignuzzi ð 3356143717. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
19 aprile 2019 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Economia e Lavoro LA VERTENZA Mercatone Uno Adesione totale allo sciopero anche a Russi RAVENNA Piena adesione anche a Russi allo sciopero dei lavoratori della Merca tone Uno. I sindacati di categoria territoriali Filcams Cgil, Fisascat Ci sl e Uiltucs Uil hanno svolto ieri un incontro a Roma al ministero dello Sviluppo economico. Erano presenti oltre ai sindacati, i rappresentanti dell' azienda Shernon Holding Srl, i funzionari del ministero e il commissario nominato dal tribunale di Milano per la richiesta di concordato in continuitàavanzatadall' azienda. La Shernon Holding, a sei mesi dall' acquisizione del gruppo Merca tone Uno, ha infatti presentato domanda di concordato al tribunale di Milano. «C' è una grande preoccupazione per le sorti dei dipendenti - La protesta anche a Roma commentano i rappresentanti dei sindacati -. L' incontro ha evidenziato la disponibilità del ministero a collaborare per trovare una soluzione e nell' immediato chiede una maggiore chiarezza su dove verranno reperite le risorse e su quale sarà il piano aziendale. Un prossimo incontro è previsto per il 30 maggio». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
19 aprile 2019 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Economia e Lavoro Mercatone, tutti i dipendenti hanno aderito allo sciopero HANNO tutti aderito allo sciopero del gruppo, i dipendenti del Mercatone Uno di Russi, tanto che il punto vendita ieri è rimasto chiuso. E quasi tutti sono andati a Roma per manifestare con un presidio di fronte al ministero dello Sviluppo Economico. Qui, infatti i alle 14 si sono incontrati i loro rappresentanti sindacali, la nuova proprietà Shernon Holding e il dott. Commissario, dott. Russo, nominato dal Tribunale di Milano per valutare la domanda di concordato in continuità avanzata dalla Shernon Holding, la nuova proprietà infatti, otto mesi dopo aver acquisito 55 punti vendita la sede e lo storico marchio dell' arredamento e di articoli per la casa, Mercatone Uno ha chiesto di essere ammesso a un concordato in bianco, procedura che consentirebbe, secondo la proprietà l' ingresso di nuovi soci e soprattutto delle risorse necessarie al rilancio del gruppo. «C' è una grande preoccupazione per le sorti degli oltre 1860 dipendenti» commentano i rappresentanti di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil . «L' incontro ha evidenziato - continuano - la disponibilità del ministero a collaborare per trovare una soluzione e nell' immediato. chiede una maggiore chiarezza su dove verranno reperite le risorse e sul piano industriale». «I LAVORATORI sono sfiniti - afferma Daniele Casadio, della Filcams - avviliti e arrabbiati. Per loro questa vicenda non è iniziata il 9 agosto, ma nel 2015 e questi sono stati anni difficili, segnati dalla cassa integrazione e dall' incertezza. Si era pensato di aver risolto, anche se i sacrifici sono continuati, ed ora sembra che siamo daccapo». «Nel corso dell' incontro è stato rimarcato la mancanza di un piano industriale - aggiunge Casadio - in particolare il commissario Russo ha chiesto alla proprietà maggiore chiarezza sulla situazione e di conoscere i nuovi investitori. Torneremo al Mise il 30 maggio, mentre il commissario ha chiesto la presentazione del piano industriale entro il 10 giugno, per poter valutare se accogliere la domanda di concordato». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
18 aprile 2019 Ravenna Today Economia e Lavoro Tutti i dipendenti partecipano allo sciopero: e il Mercatone Uno resta chiuso I lavoratori si sono recati a Roma in pullman e hanno protestato davanti alla sede del ministero, insieme ai sindacati 1 Ortofrutta, tutto sta cambiando: crolla l' export, in crescita il biologico 2 I Condhotel sbarcano in Romagna per l' estate 2019: come funziona la 'casa-albergo' 3 Negozi aperti per Pasqua: i sindacati proclamano lo sciopero 4 Tutti i dipendenti partecipano allo sciopero: e il Mercatone Uno resta chiuso Approfondimenti Mercatone Uno verso il concordato preventivo: "Salvaguardiamo la continuità aziendale" 10 aprile 2019 I sindacati di categoria territoriali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil giovedì hanno partecipato a un incontro a Roma al Ministero dello Sviluppo economico. Erano presenti, oltre ai sindacati, i rappresentanti dell' azienda Shernon Holding srl, i funzionari del ministero e il commissario nominato dal tribunale di Milano per la richiesta di concordato in continuità avanzata dall' azienda. La Shernon Holding, a sei mesi dall' acquisizione del gruppo Mercatone Uno, ha infatti presentato domanda di concordato al tribunale di Milano . Giovedì i sindacati hanno dichiarato sciopero per tutto il gruppo e a Russi c' è stata l' adesione totale dei lavoratori, con la conseguente chiusura del punto vendita. I lavoratori si sono recati a Roma in pullman e hanno protestato davanti alla sede del ministero, insieme ai sindacati. "C' è una grande preoccupazione per le sorti dei dipendenti - commentano i rappresentanti dei sindacati - L' incontro ha evidenziato la disponibilità del ministero a collaborare per trovare una soluzione e nell' immediato chiediamo una maggiore chiarezza su dove verranno reperite le risorse e su quale sarà il piano aziendale. Un prossimo incontro è previsto per il 30 maggio, data in cui il ministero farà una verifica su quanto richiesto all' azienda". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
19 aprile 2019 Ravenna24Ore.it Economia e Lavoro Russi: Dipendenti del Mercatone Uno in sciopero a Roma. La Shernon Holding ha presentato domanda di concordato A Russi adesione totale allo sciopero. Il punto vendita è rimasto chiuso tutto Giovedì I sindacati di categoria territoriali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno svolto giovedì 18 aprile 2019 , un incontro a Roma al ministero dello sviluppo economico. Erano presenti, oltre ai sindacati, i rappresentanti dell' azienda Shernon Holding Srl, i funzionari del ministero e il commissario nominato dal tribunale di Milano per la richiesta di concordato in continuità avanzata dall' azienda. La Shernon Holding , a sei mesi dall' acquisizione del gruppo Mercatone Uno , ha infatti presentato domanda di concordato al tribunale di Milano. Per la giornata di ieri i sindacati hanno dichiarato sciopero per tutto il gruppo e a Russi c' è stata l' adesione totale dei lavoratori con la conseguente chiusura del punto vendita. I lavoratori si sono recati a Roma in pullman e hanno protestato, davanti la sede del ministero , insieme ai sindacati. "C' è una grande preoccupazione per le sorti dei dipendenti - commentano i rappresentanti dei sindacati -. L' incontro ha evidenziato la disponibilità del ministero a collaborare per trovare una soluzione e nell' immediato chiede una maggiore chiarezza su dove verranno reperite le risorse e su quale sarà il piano aziendale. Un prossimo incontro è previsto per il 30 maggio , data in cui il ministero farà una verifica su quanto richiesto all' azienda". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
19 aprile 2019 Pagina 8 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sanità, sociale e servizi per l'infanzia Morosi incolpevoli nuovi sussidi I Comuni di Ravenna, Russi e Cervia hanno riaperto i termini del bando pubblico per l'eroga - zione del Fondo regionale destinato agli inquilini morosi incolpevoli. Le domande possono esserepresentate finoal 31dicembre 2019. Per morosità incolpevole si intende la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento dell'affitto per la perdita del lavoro o per la consistente riduzione del reddito familiare. Il tetto massimo di contributo concedibile per sanare l a morosità incolpevole accertata varia in relazione ai criteri indicati nel bando da un minimo di 2mila euro a un massimo di 8mila euro. Le domande devono essere compilate unicamente sui moduli predisposti dal Comune e presentate personalmente dall'interessato o da un suo delegato negli orari di apertura al pubblico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
19 aprile 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sanità, sociale e servizi per l'infanzia COMUNE Come accedere a contributi riservati ad inquilini per morosità incolpevole I COMUNI di Ravenna, Russi e Cervia hanno riaperto i termini del bando pubblico per l' erogazione del Fondo regionale destinato agli inquilini 'morosi incolpevoli'. Le domande possono essere presentate fino al 31 dicembre 2019. Per morosità incolpevole si intende la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento dell' affitto per la perdita del lavoro o per la consistente riduzione del reddito familiare. Per questa ragione, la legge individua alcune cause come il licenziamento, la cassa integrazione, la riduzione dell' orario di lavoro, la malattia grave, l' infortunio e il decesso di un familiare, il mancato rinnovo di contratti a termine o di lavori atipici, la cessazione di attività libero- professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente. Il tetto massimo di contributo concedibile per sanare la morosità incolpevole accertata varia in relazione ai criteri indicati nel bando da un minimo di 2mila euro a un massimo di 8mila euro. Per l' accesso ai contributi si valuterà la presenza di alcuni criteri preferenziali come la presenza di minori, persone ultrasettantenni, di persone con invalidità accertata per almeno il 74%, di persone in carico ai servizi sociali o dell' azienda sanitaria locale per l' attuazione di un progetto assistenziale individuale avviato da almeno sei mesi al momento della presentazione della domanda di accesso al fondo. Le domande devono essere compilate unicamente sui moduli predisposti dal Comune e presentate personalmente dall' interessato o da un suo delegato negli orari di apertura al pubblico: Comune di Ravenna sportello unico polifunzionale, Viale Berlinguer, 68 sedi degli uffici territoriali decentrati. Per informazioni 0544 482654-482598 Comune di Cervia: Cervia Informa, Viale Roma, 33 Per informazioni 0544 979378 Comune di Russi: sportello sociale, Via Trieste, 1 Per informazioni 0544 580376. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
18 aprile 2019 Ravenna Today sanità, sociale e servizi per l'infanzia Contributi per morosità incolpevole: come e chi può richiederli Il tetto massimo di contributo concedibile per sanare la morosità incolpevole accertata varia in relazione ai criteri indicati nel bando da un minimo di 2mila euro a un massimo di 8mila euro 1 Tenta di rubare nell' auto parcheggiata ma il proprietario lo chiude dentro: scoppia la rissa 2 Importavano cuccioli dall' est in condizioni tremende e li rivendevano a caro prezzo: sequestrati oltre 100 cani 3 Si schianta contro un' auto mentre va in bici: muore in ospedale 4 Negozi e centri commerciali: quali sono aperti a Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e 1 maggio I Comuni di Ravenna, Russi e Cervia hanno riaperto i termini del bando pubblico per l' erogazione del Fondo regionale destinato agli inquilini "morosi incolpevoli". Le domande possono essere presentate fino al 31 dicembre 2019. Per morosità incolpevole si intende la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento dell' affitto per la perdita del lavoro o per la consistente riduzione del reddito familiare. Per questa ragione, la legge individua alcune cause come il licenziamento, la cassa integrazione, la riduzione dell' orario di lavoro, la malattia grave, l' infortunio e il decesso di un familiare, il mancato rinnovo di contratti a termine o di lavori atipici, la cessazione di attività libero- professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente. Il tetto massimo di contributo concedibile per sanare la morosità incolpevole accertata varia in relazione ai criteri indicati nel bando da un minimo di 2mila euro a un massimo di 8mila euro. Possono beneficiare del contributo inquilini nei cui confronti sia stato emesso un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per convalida per sanare la morosità incolpevole e contestuale rinuncia del proprietario all' esecuzione del provvedimento di rilascio; inquilini sfrattati o soggetti ad un provvedimento esecutivo di rilascio per ristorare la proprietà dei canoni corrispondenti alle mensilità di differimento necessarie per trovare un' adeguata soluzione abitativa; inquilini sfrattati o soggetti a un provvedimento esecutivo di rilascio per morosità incolpevole, la cui ridotta capacità economica non consenta il versamento di un deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto di locazione; inquilini sfrattati che abbiano sottoscritto o debbano sottoscrivere un nuovo contratto a canone concordato. Per poter beneficiare del contributo è necessario essere in possesso dei Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 10
18 aprile 2019 Ravenna Today
18 aprile 2019 RavennaNotizie.it sanità, sociale e servizi per l'infanzia Hai perso il lavoro e non puoi pagare l' affitto? A Ravenna, Russi e Cervia contributi agli inquilini Le domande possono essere presentate fino al 31 dicembre 2019 I Comuni di Ravenna, Russi e Cervia hanno riaperto i termini del bando pubblico per l' erogazione del Fondo regionale destinato agli inquilini "morosi incolpevoli" . Le domande possono essere presentate fino al 31 dicembre 2019. Per morosità incolpevole si intende la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento dell' affitto per la perdita del lavoro o per la consistente riduzione del reddito familiare. Ravenna- PageDetail728x90_320x50-1 Per questa ragione, la legge individua alcune cause come il licenziamento , la cassa integrazione , la riduzione dell' orari o di lavoro, la malattia grave , l' infortunio e il decesso di un familiare, il mancato rinnovo di contratti a termine o di lavori atipici, la cessazione di attività libero- professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente. Il tetto massimo di contributo concedibile per sanare la morosità incolpevole accertata varia in relazione ai criteri indicati nel bando da un minimo di 2mila euro a un massimo di 8mila euro. Possono beneficiare del contributo: inquilini nei cui confronti sia stato emesso un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per convalida per sanare la morosità incolpevole e contestuale rinuncia del proprietario all' esecuzione del provvedimento di rilascio; inquilini sfrattati o soggetti ad un provvedimento esecutivo di rilascio per ristorare la proprietà dei canoni corrispondenti alle mensilità di differimento necessarie per trovare un' adeguata soluzione abitativa; inquilini sfrattati o soggetti a un provvedimento esecutivo di rilascio per morosità incolpevole, la cui ridotta capacità economica non consenta il versamento di un deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto di locazione; inquilini sfrattati che abbiano sottoscritto o debbano sottoscrivere un nuovo contratto a canone concordato. Per poter beneficiare del contributo è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana, di un Paese dell' UE, ovvero per i cittadini extra UE possesso di un regolare titolo di soggiorno. Nel caso di permesso di soggiorno scaduto è ammissibile la domanda di contributo qualora sia stata fatta domanda di rinnovo; presenza di un atto di intimazione di sfratto per morosità incolpevole con richiesta di convalida oppure di un provvedimento esecutivo di rilascio per morosità oppure essere stato sfrattato oppure nuovo contratto di locazione da sottoscrivere a canone Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 12
18 aprile 2019 RavennaNotizie.it
19 aprile 2019 Ravenna24Ore.it sanità, sociale e servizi per l'infanzia Russi: Svolto l' incontro sulle dipendenze patologiche Organizzata da Andrea Flamigni candidato sindaco per la lista "Russi Libera e Sicura" Le dipendenze: una piaga sociale. Questo il titolo della serata organizzata a Russi d a l candidato sindaco Andrea Flamigni della lista civica Russi Libera e Sicura. La prevenzione, la lotta alle dipendenze patologiche , i giovani e lo sport fanno parte del programma di Flamigni. La serata, ricca di emozioni, è stata introdotta dal candidato sindaco Andrea Flamigni che ha riportato dati importanti ed allarmanti in merito al problema delle dipendenze patologiche in numero di decessi causati dall' etilismo. La serata è continuata poi con l' introduzione dei relatori da parte di Giulia Reina, curatrice di libri, che ha intervistato il Dottor Vittorio Foschini, psicologo SERT Ravenna, Armando Bragallini che ha portato la sua testimonianza in merito alla dipendenza patologica, Elide Carrozza responsabile della comunità Papa XXIII e infine Daigoro Timoncini olimpionico di lotta greco romana fresco vincitore della medaglia di bronzo agli europei di Bucarest. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
19 aprile 2019 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sport SI* EVANGELISTA Bentornato Godo Un esordio di fuoco contro Casanova Il super pitcher di Parma tiene a battesimo i romagnoli Domani sera si replica nel debutto stagionale al Casadio L' opening game è San Marino -Bologna: l' idea era splendida, giocarla a Rimini in onore di Rino Zangheri, le casacche dei Pirati, la sfilata dei ragazzi del settore giovanile della Romagna. Tutti d' accordo, Fibs, società coinvolte, arbitri, gestore del campo, poi l' amministrazione comunale riminese ha bloccato tutto per un mix di motivi sui quali soprassediamo. Va beh, ce ne facciamo una ragione, ci spostiamo a San Marino e sarà una bella serata. Perché nonostante tutto e tutti, i criticoni, i menefreghisti, il baseball va avanti. E la nostra resterà sempre una terra di baseball. GODO SANDRO CAMERANI Rivedere il Baseball Godo nella massima serie quattro anni dopo quella che fu, è sempre bene ricordarlo, una auto -retrocessione con grandi doti di realismo, fa bene al morale e allo sport. Una piccola ma grande realtà come Godo, del resto, ha sempre dimostrato che con la serietà e la cura del settore giovanile sipuò arriva rein alto e anche rimanerci. Cosa che succederà anche in questo 2019 che servirà per far crescere ulteriormente i tanti giovani del roster. Le parole del presidente Carlo Naldoni sono eloquenti. «Torniamo inA1 in anticipo sui programmi, in un campionato dalla formula poco stimolante. Posso immaginare l' emozione dei ragazzi che per la prima volta si affacceranno alla massima serie, peraltro la promozione è stata meritatamente guadagnata. Per rispetto a questo risultato, cercheremo di onorare al meglio la nostra presenza con massima determinazione e impegno». La palla passa ora al giovanissimo e giàvincente manager Marco Bortolotti. «È significativo e importante affrontare l' A1 con tanti godesi, vogliamo goderci questo bel traguardo raggiunto qualche mese fa e onorare il campionato. Sul piano tecnico, dovremo necessariamente fare un passo avanti nel box per cercare di competere con tutti gli avversari». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 15
19 aprile 2019 Pagina 31 Corriere di Romagna
19 aprile 2019 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali AUDIZIONE ALLA BICAMERALE Tria: sul federalismo molti nodi tecnici «Le intese possono andare avanti», ma vanno definiti costi e servizi essenziali Mentre l' autonomia differenziata di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna si impantana nelle raffiche incrociate fra Lega e Cinque Stelle c' è un altro federalismo regionale ancora da attuare: quello scritto nel 2011 in attuazione della legge Calderoli, e ancora in naftalina dopo 9 anni. L' incrocio fra i due temi è evidente nel punto della situazione proposto ieri mattina dal ministro dell' Economia Tria alla bicamerale sul federalismo. La riforma del 2011, che fra le altre cose attribuisce a tutte le regioni una serie di «tributi propri» su concessioni, abilitazione all' esercizio professionale e così via, è bloccata «a causa di oggettive difficoltà tecnico-operative di non facile soluzione». E anche per la data oggi fissata per il debutto, il 1° gennaio 2020, la sorte già praticamente segnata è quella della proroga. Tria non lo dice esplicitamente, ma a bloccare quella riforma è prima di tutto lo stesso ostacolo su cui inciamperebbe l' autonomia differenziata anche in caso di accordo nella maggioranza. La mancata definizione dei «livelli essenziali delle prestazioni», cioè i servizi locali di cui deve essere garantito le entrate proprie e i meccanismi di solidarietà devono garantire il finanziamento. In pochi mesi, ha spiegato Tria alla bicamerale, bisognerebbe fissare i livelli essenziali, applicare i principi di territorialità delle entrate, trasformare i trasferimenti in compartecipazioni e definire le modalità di perequazione fra territori più ricchi e aree più povere sul piano fiscale. Senza questa griglia, il rischio di inciampare su violazioni costituzionali è dietro l' angolo. Sull' autonomia, leggendo il proprio intervento lo stesso Tria dice che «in alcuni casi le richieste regionali non appaiono del tutto coerenti con i principi costituzionali», perché è lo Stato ad avere competenza esclusiva sul «sistema tributario e contabile dello Stato». Ma rispondendo alle domande dei parlamentari derubrica poi il passaggio come «una riproposizione di una questione di principio», per cui «queste intese possono benissimo andare avanti». A patto di sciogliere i nodi sul finanziamento delle funzioni trasferite, ancora da quantificare e da gestire. © RIPRODUZIONE RISERVATA. G.Tr. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
19 aprile 2019 Pagina 21 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali LAVORO E FISCO Formazione esente dall' Iva se con doppio requisito Ambito ristretto per la non applicazione dell' imposta L' esenzione dall' Iva delle prestazioni educative dell' infanzia e della gioventù e quelle didattiche di ogni genere, compresa la formazione, l' aggiornamento, la riqualificazione e riconversione professionale, rese da istituti o scuole riconosciuti da pubbliche amministrazioni (articolo 10, numero 20, del decreto del presidente della Repubblica 633/1972) è subordinata alla contemporanea concorrenza del "requisito oggettivo" relativo alle prestazioni e del "requisito soggettivo" relativo al riconoscimento da parte di pubbliche amministrazioni dell' ente erogante. È quanto emerge più chiaramente da recenti pronunce della giurisprudenza comunitaria e dalle ultime risposte fornite dall' agenzia delle Entrate sulla corretta applicazione dell' Iva alla "filiera" della formazione, a ulteriore conferma che le esenzioni devono essere individuate puntualmente e interpretate in modo restrittivo. Secondo questi principi, la Corte di giustizia europea (causa c-449/17 del 14 marzo 2019) ha escluso la riconducibilità delle lezioni erogate da una scuola guida alla nozione di "insegnamento scolastico o universitario", in quanto resta un insegnamento specialistico che non equivale alla trasmissione o all' approfondimento di conoscenze e di competenze caratterizzanti l' insegnamento scolastico o universitario, pur avendo ad oggetto varie conoscenze di ordine pratico e teorico. Sulla scorta della stessa disciplina comunitaria (articolo 132, lettera i, della direttiva 2006/112/Ce), l' agenzia delle Entrate ha prima specificato (risposta 94/2019) che non possono beneficiare dell' esenzione Iva le prestazioni didattiche, relative a materie presenti nell' ordinamento universitario, rese da società private non autorizzate dal ministero dell' Istruzione, le cui attività formative non sono rese nell' ambito di un' attività approvata e finanziata da enti pubblici (amministrazioni statali, Regioni, enti locali, università...). Poi ha chiarito (interpello 904-38/2019) che sono da assoggettare a Iva, con conseguente assenza di limiti alla detrazione dell' Iva pagata in fase acquisto, le prestazioni rese dagli enti di formazione accreditati presso il fondo Formatemp (articolo 12 del decreto legislativo 276/2003), precisando che il regime di esenzione può essere applicato solo alle attività di formazione erogate da organismi privati, diversi dalle scuole o dagli istituti pubblici, che abbiano ottenuto il riconoscimento mediante l' iscrizione in appositi albi o attraverso l' istituto dell' accreditamento che abilita a operare all' interno di specifici Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 18
19 aprile 2019 Pagina 21 Il Sole 24 Ore
19 aprile 2019 Pagina 27 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali BANDI Regioni a sostegno dell' economia della cultura In Lombardia, Sardegna, Basilicata e Lazio incentivi per spettacoli e sociale Basilicata, Lombardia, Sardegna e Lazio stanno attivando politiche di incentivi a favore delle imprese culturali, dello spettacolo e sociali, prevedendo contributi per coloro che vogliano investire in questi settori. La Basilicata prevede finanziamenti a favore dello sviluppo di imprese culturali, dello spettacolo, turistiche e creative. Possono presentare progetti di finanziamento le Pmi, i professionisti, i lavoratori autonomi in forma singola o associata. Il contributo è pari al 50% dell' investimento fino ad un massimale di 200mila euro in forma singola o 400mila euro se integrato. La scadenza del bando è il 31 maggio. Prorogato il bando sulle startup culturali del Lazio. C' è tempo fino al 24 maggio per presentare un progetto che prevede un contributo pari all' 80% fino ad un massimale di 30mila euro. La Lombardia ha emanato un bando per l' adeguamento delle sale spettacolo, la loro messa in sicurezza e miglioramento. Sono beneficiari i soggetti titolari di sale, soggetti privati, pubblici, ecclesiastici ed amministrazioni pubbliche. Il bando prevede contributi per attività già in essere, tramite la linea A, dove il progetto può avere un importo massimo di 400mila euro e prevede un contributo a fondo perduto pari al 30%. In alternativa il bando prevede anche la linea B, destinata a coloro che vogliano avviare nuove sale: il progetto deve avere un importo compreso tra 30mila e 500mila euro con un contributo a fondo perduto pari al 40%. Scadenza: 2 maggio. Ancora la Lombardia ha previsto un bando per il sostegno delle imprese cooperative, tra cui quelle sociali, con un finanziamento a medio e lungo termine fino alla copertura del 70% dell' investimento per un massimale di 350mila euro con eccezione di quelle costituite da non oltre dodici mesi, dove l' importo si riduce a 210mila. Gli investimenti riguardano l' ammodernamento del ciclo produttivo ed il workers buy out. È già possibile presentare domanda. In Sardegna si è costituito il fondo Social impact che ha l' obiettivo di finanziare imprese, associazioni e cooperative sociali che hanno l' obiettivo di reinserire i lavoratori disoccupati o in attesa di lavoro. Le imprese hanno agevolazioni se effettuano investimenti in ricerca, formazione, consulenza, costi per il personale. Le forme utilizzate sono il prestito ed il prestito partecipativo. Scadenza del bando: 31 dicembre. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 20
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19 aprile 2019 Pagina 7 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Caos all' anagrafe: il Comune rilascerà 90 mila documenti a fronte dei 120 mila del 2018 Torino, in 30 mila senza documento d' identità Il Pd, dall' opposizione, attacca la giunta M5s del sindaco Chiara Appendino Documenti prego. «Siamo un po' indietro nella produzione delle carte di identità elettroniche, di circa due mesi, e abbiamo deciso di essere realistici nell' indicare quante ne faremo quest' anno». Circa 90 mila rispetto alle 120 mila del 2018. Tradotto: 30 mila torinesi resteranno senza carta d' identità. Colpa del caos dell' ufficio anagrafe per il quale l' assessore comunale Paola Pisano, esponente della giunta M5s del sindaco del capoluogo piemontese, Chiara Appendino, è stata duramente criticata dall' opposizione. Gli sportelli dell' anagrafe di Torino, da mesi, sono in difficoltà a causa dei lunghi tempi di rilascio dei documenti elettronici e delle conseguenti code che si formano negli uffici. Circostanze che hanno portato il Comune a rilasciare 30 mila carte d' identità in meno rispetto allo scorso anno. «È un bilancio preventivo e quindi ancora modificabile», ha spiegato Pisano. «Speriamo di recuperare il ritardo nel corso dell' anno». Anche perché, per ogni carta elettronica emessa, il ministero dà al Comune 70 centesimi. «Per fortuna non ci sono penali per i Comuni non troppo efficienti», ha aggiunto l' assessore. Anche i sindacati, ormai da tempo, seguono la vertenza dell' anagrafe torinese. «Serviva un progetto di lungo periodo per rimpolpare le anagrafi, che hanno il personale più anziano di tutto il Comune», ha sottolineato il responsabile della Cgil, Ezio Longo. «Ci saranno altri pensionamenti e stiamo ancora aspettando otto assunzioni promesse a ottobre». I lavoratori, affiancati da Cgil, Cisl e Uil, sono pronti a dichiarare lo sciopero degli straordinari. Gli impiegati, esasperati dalla situazione e dalla mancanza di personale, dal 26 aprile al 20 maggio, salvo il raggiungimento di un accordo, non lavoreranno oltre l' orario stabilito dal loro contratto. Gli stessi sindacati avevano messo il Comune di fronte a una scelta: nuove assunzioni o carico di lavoro ridotto. L' indicazione dell' amministrazione, con la rinuncia a 30 mila documenti elettronici, è caduta sulla seconda. Sul fronte politico è stato il Pd, dai banchi della minoranza in consiglio comunale, ad attaccare l' assessore Pisano. «È una vergogna», sono le parole del capogruppo dei dem, Stefano Lo Russo, riportate da Repubblica Torino. «È surreale la decisione di non inserire nel bilancio 2019 le somme corrispondenti ai diritti di segreteria sulle carte di identità perché non si è in grado di emetterle. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 22
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19 aprile 2019 Pagina 25 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali E-fatture appalti, pronte le regole tecniche E-fatture negli appalti pubblici, l e r e g o l e tecniche e operative al via. I documenti elettronici che non rispettano le restrizioni definite con le procedure informatiche saranno scartati e di conseguenza considerati non emessi. È il provvedimento 18 aprile 2019 a fissare le modalità applicative e le regole tecniche (Core Invoice Usage Specification - Cius) da utilizzare in ambito nazionale per la fatturazione elettronica negli appalti pubblici. Ne dà notizia FiscoOggi, la rivista dell' Agenzia delle entrate. Come prescritto dal dlgs 148/2018, le amministrazioni e g l i enti pubblici d o v r a n n o a d o t t a r e i l m o d e l l o conforme allo standard europeo a partire da oggi; per le amministrazioni aggiudicatrici sub- centrali, l' obbligo scatterà dal 18 aprile 2020. La Cius per la fatturazione elettronica nell' ambito degli appalti pubblici d e l l o S t a t o italiano è definita nelle specifiche tecniche allegate al provvedimento. Le fatture elettroniche che non rispettano le restrizioni definite nella Cius saranno scartate e, di conseguenza, verranno considerate non emesse. Il provvedimento è un tassello normativo che ha le sue origini dalla finanziaria 2008 che stabilì l' obbligo di fatturare elettronicamente le operazioni effettuate verso amministrazioni ed enti pubblici, utilizzando il Sistema di interscambio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 24
19 aprile 2019 Pagina 30 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali In arrivo un regolamento che disciplina i controlli. Codice etico e tesserino per gli ispettori Denunce ambientali via mail Chiunque potrà segnalare illeciti all' Ispra o all' Arpa Chiunque potrà segnalare, anche via mail, eventuali illeciti ambientali all' Ispra (l' Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). Le segnalazioni potranno essere fatte da singoli individui o in forma associata. E dovranno essere effettuate con un modulo disponibile sui siti Internet istituzionali dell' Ispra e delle Agenzie regionali per la protezione ambientale (Arpa). Le segnalazioni non potranno essere generiche, ma dovranno essere circostanziate, riguardare fatti riscontrabili e conosciuti direttamente dal denunciante e contenere tutti gli elementi utili alla verifica ed agli accertamenti. Di contro, ci saranno ispettori (tra cui anche gli ufficiali di polizia giudiziaria) e uditori, in possibile affiancamento, che, sul terreno, effettueranno le verifiche, su mandato dell' Ispra o dell' Arpa competente. Ispezioni che potranno scattare anche d' ufficio. A decidere il tutto sarà un responsabile dell' inchiesta, individuato dallo stesso Ispra o dall' Arpa. Ogni ispettore potrà anche essere affiancato da altri, dietro sua richiesta. E solo gli ispettori potranno assumere decisioni, firmare verbali e dare seguito a eventuali contestazioni. Agli uditori, questo potere non sarà attribuito. Tutti gli ispettori, in ogni caso, dovranno attenersi al rispetto di un Codice etico, che l' esecutivo ha già approntato e che sarà allegato alla bozza di regolamento. Le verifiche riguarderanno soprattutto il perimetro di attività disegnato dall' articolo 3 della legge 132/2016. Tutto questo è disciplinato da un nuovo regolamento, che il governo ha in preparazione, contenente disposizioni per regolamentare le attività del personale ispettivo del Sistema nazionale a rete per la protezione dell' ambiente (Snpa). Ispettori e uditori saranno muniti di un documento di riconoscimento rilasciato dall' ente di appartenenza sulla base di un modello approvato dal Consiglio del Snpa, che dovrà comunque essere esibito al momento dell' accesso ai singoli siti o impianti. Al denunciante verranno richieste diverse cose: le generalità, una chiara e completa descrizione dei fatti segnalati, tempo e luogo degli accadimenti (se conosciuti); generalità e altri elementi che consentano di identificare il soggetto che ha posto in essere i fatti segnalati (se conosciute); indicazione degli eventuali complici, di eventuali documenti e di ogni altra informazione che possano confermare la fondatezza dei fatti segnalati; documentazione fotografica. Le segnalazioni potranno essere trasmesse via mail, tramite Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 25
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19 aprile 2019 Pagina 33 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Il 21 giugno, dopo l' assemblea nazionale, la 1ª giornata di aggiornamento dell' Istituto Si parte con la formazione Inrl Definito il programma 2019. Focus sulle partecipate Si terrà il 21 giugno la prima giornata formativa del programma di aggiornamento professionale dell' Istituto per il 2019, prevista subito dopo l' assemblea nazionale alla quale sono invitati tutti i delegati regionali e provinciali e tutti gli iscritti purché in regola con l' iscrizione. I due rilevanti eventi si svolgeranno presso l' hotel Bernini Bristol di Roma e l' assemblea verrà aperta dalla relazione del presidente dell' istituto Virgilio Baresi. Il programma annuale di formazione, in attesa della definitiva approvazione del Mef, verrà svolto da docenti di alto profilo: accanto ai formatori di riferimento dell' istituto, Anna Ruggieri e Roberto Belotti, di comprovata professionalità, si affiancheranno quattro qualificati docenti dell' università di Pisa. Si tratta di Katia Corsi, professore presso la facoltà di economia dell' università di Sassari, autrice di innumerevoli pubblicazioni scientifiche e con una intensa attività di ricerca sui principi contabili internazionali e altre materie attinenti all' attività di revisione; Stefano Azzali, professore ordinario in economia aziendale presso l' Università di Parma, autore di articoli sull' information technology controls quality and audit e di trattati monografici tra cui approfondimenti nel sistema di informazioni di bilancio delle aziende; Edoardo Filiberto Rivola Giuffrè, con numerose docenze tra cui quella aziendale del corso universitario di perfezionamento in «management e controllo delle società partecipate pubbliche» presso l' università di Pisa; Luca Maria Manzi, professore associato presso il dipartimento di management dell' università di Torino, scuola di management ed economia, con numerosi articoli e trattati in pubblicazioni scientifiche italiane e internazionali su materie d' attualità quali il costing system e i principio di contabilità per le aziende. «Abbiamo coinvolto accademici di grande esperienza e prestigio», evidenzia il presidente dell' Inrl Baresi, «in quanto necessari alla crescita professionale e culturale della categoria, assicurando così una alta formazione competitiva e preparatoria, in linea con le esigenze europee, ed a tutela dei diritti dei revisori legali. Possiamo pure annotare con particolare riconoscenza la presenza di docenti quali il professor Franco Rubino dell' università Unical della Calabria, della professoressa Anna Elvira Graziano e del professor Armando Papa della Link campus di Roma. La formazione sarà particolarmente improntata sugli incontri frontali, distribuiti al Nord, Centro, Sud e Isole per meglio Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 27
19 aprile 2019 Pagina 33 Italia Oggi
19 aprile 2019 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Certificazioni debiti, scadenza da rinviare Rinviare la scadenza del 30 aprile per la certificazione dei debiti. È questa la richiesta corale dei responsabili dei servizi finanziari degli enti locali, a l l e p r e s e c o n u n adempimento tanto nuovo quanto difficilmente gestibile. La materia è regolata dal comma 867 della legge di bilancio 2 0 1 9 ( l e g g e n . 1 4 5 / 2 0 1 8 ) c h e i m p o n e a l l e p.a. d i comunicare l' ammontare complessivo dello stock di debiti commerciali residui scaduti e non pagati alla fine dell' esercizio precedente. Esso deve essere determinato esclusivamente in base alle evidenze della Piattaforma crediti commerciali (Pcc), che, a regime, recepisce automaticamente le informazioni movimentate da Siope+, contenute negli ordinativi di pagamento informatici. Ma per tutto il pregresso il quadro è decisamente più complicato: in passato, infatti, la piattaforma ha creato non poche difficoltà agli operatori, a causa dello scarso livello di automazione delle procedure e del conseguente dispendio di energie necessarie per il costante aggiornamento. Ancora attualmente, quindi, il sistema risulta avere in pancia molte anomalie: ad esempio, quasi sempre restano aperte (e quindi conteggiate come debito) le quote di Iva splittata. Ma vi sono numerose altre incongruenze che rischiano di appesantire erroneamente il conto. La mole di lavoro che pesa sugli uffici di lavoro è quindi imponente: occorre, infatti, riesaminare tutte informazioni caricate, con particolare riguardo a quelle riferite a periodi antecedenti all' entrata in vigore di Siope+, quando le procedure di inserimento erano manuali. A fronte di uno scarto fra il valore dello stock del debito rilevato da pcc e il valore calcolato dagli uffici comunali, questi ultimi dovranno procedere con l' aggiornamento delle informazioni sulle fatture pagate, al fine di sanare lo scostamento. La scadenza del 30 aprile, quindi, risulta assai difficile da rispettare, anche perché si sovrappone a quelle legate alla chiusura del rendiconto, oltre che al periodo di feste e ponti. Molti enti, inoltre, lamentano l' impossibilità di ricevere assistenza dal personale addetto al funzionamento della piattaforma, oltre a ripetuti blocchi informatici. Il problema è che l' inadempimento costa caro: il comma 868, infatti, dispone che a decorrere dal 2020, gli obblighi di accantonamento al «Fondo di garanzia debiti commerciali», calcolato secondo il parametro massimo del 5% degli stanziamenti di spesa per acquisto di beni e servizi, si applicano anche alle amministrazioni pubbliche che non hanno trasmesso alla piattaforma crediti commerciali le comunicazioni di cui al comma 867, nonché le informazioni relative all' avvenuto pagamento delle fatture. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 29
19 aprile 2019 Pagina 34 Italia Oggi
19 aprile 2019 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Contabilità, martedì la proroga al 2020 Sarà ufficializzata nella Conferenza stato-città convocata per martedì 23 aprile, l' attesa proroga al 2020 della contabilità economico- p a t r i m o n i a l e p e r i p i c c o l i comuni. L o slittamento, annunciato il 12 aprile scorso a ItaliaOggi dal viceministro all' economia Laura Castelli, arriverà qualche giorno prima della deadline per la chiusura dei rendiconti (30 aprile) esonerando così i mini-enti d a g l i adempimenti connessi alle nuove regole contabili. Ufficializzata la proroga, sarà necessario un veicolo normativo per renderla vigente e per il momento le ipotesi in campo sono due: o il decreto crescita che, dopo i rilievi del Quirinale, andrà martedì sul tavolo del cdm per un' approvazione-bis, oppure la proposta di legge a firma di Carla Ruocco (M5S) sulle semplificazioni fiscali che sarà la prossima settimana al voto dell' aula di Montecitorio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 31
19 aprile 2019 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Il sottosegretario all' interno sulla direttiva Salvini in materia di sicurezza urbana Prefetti, ordinanze condivise Candiani: nessuno scontro con i sindaci. Va evitata l' inerzia «I prefetti non potranno scavalcare i sindaci nell' emanazione delle ordinanze anti-degrado e contro le illegalità, ma dovranno sempre concordare gli interventi con tutte le componenti, pubbliche o private di volta in volta interessate. L' ultima cosa che vogliamo è creare un conflitto tra livelli dello Stato su una materia così delicata come la sicurezza dei cittadini. Ma è altrettanto evidente che bisogna evitare situazioni di inerzia; per questo bene ha fatto il ministro dell' interno a sollecitare tutti a una più uniforme applicazione degli strumenti normativi che già ci sono. I sindaci non vanno scavalcati ma vanno aiutati a prendere decisioni». Il sottosegretario all' interno Stefano Candiani getta acqua sul fuoco delle polemiche divampate dopo l' emanazione della direttiva firmata dal ministro Matteo Salvini il 17 aprile (n. 11001/118/7) che detta gli indirizzi operativi alle prefetture per il potenziamento del cosiddetto Daspo urbano, ossia il divieto di accesso per criminali, spacciatori e abusivi dalle cosiddette «zone rosse». Si tratta delle zone urbane che si caratterizzano per «elevata densità abitativa e sensibili flussi turistici», oppure per la presenza di scuole e università, complessi monumentali e culturali, aree verdi ed esercizi ricettivi e commerciali, in cui va vietato «lo stazionamento a persone dedite ad attività illegali, disponendone l' allontanamento». Il dl 113/2018 ha esteso l' utilizzo del Daspo urbano anche ai presìdi sanitari e alle aree destinate allo svolgimento di fiere, mercati e pubblici spettacoli. Ma, come sottolinea la direttiva firmata da Salvini, «l' esperienza nei territori ha evidenziato l' esigenza di intervenire con mezzi ulteriori ogni qual volta emerga la necessità di un' azione di sistematico disturbo di talune condotte delittuose che destano nella popolazione un crescente allarme sociale». Il riferimento è alle cosiddette «piazze dello spaccio» che per essere smantellate devono diventare off-limits per i soggetti dediti al traffico di sostanze stupefacenti. Di qui il ricorso alle ordinanze prefettizie che i rappresentanti del governo possono emanare, ai sensi del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (regio decreto n.773/1931). Salvini richiama i prefetti a una «preventiva condivisione dei presupposti che ne motivano l' adozione», invitandoli a riunire i Comitati provinciali per l' ordine e la sicurezza pubblica per valutare le esigenze di «tutela rafforzata» delle zone urbane più a rischio. L' azione dei prefetti, prosegue la direttiva, dovrà Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 32
19 aprile 2019 Pagina 34 Italia Oggi
19 aprile 2019 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Trasporto locale, 3,7 mld per rinnovare gli autobus Sbloccati i fondi per il rinnovo del parco autobus nel trasporto pubblico locale. Ieri a palazzo Chigi è stato firmato il dpcm, proposto dal ministro delle infrastrutture e dei Ttrasporti, Danilo Toninelli, che adotta il Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile. Per le amministrazioni locali (comuni, c i t t à metropolitane e regioni) sono arrivo fondi per 3,7 miliardi di euro spalmati in un arco temporale di 15 anni (dal 2019 al 2033). Il Piano punta al rinnovo degli autobus adibiti al trasporto pubblico locale con mezzi meno inquinanti (elettrici, a metano o a idrogeno) e più moderni. In media attualmente in Italia gli autobus usati hanno circa 11,4 anni, a fronte dell' età media europea di circa 7,5 anni. L' obiettivo del Piano è dunque quello di ridurre la vetustità dei mezzi e promuovere il miglioramento della qualità dell' aria, ricorrendo a tecnologie innovative in linea con gli accordi internazionali e con le disposizioni normative della Unione Europea, nonché di rilanciare la filiera industriale di produzione di autobus. Le risorse del Piano verranno erogate in tre periodi quinquennali a partire dal 2019, in base a criteri prefissati (che terranno conto ad esempio del numero di passeggeri trasportati e del numero di mezzi circolanti) su tre graduatorie distinte: una per i comuni capoluogo di città metropolitane e comuni capoluogo di provincia ad alto inquinamento di Pm10 e biossido di azoto (a cui verranno assegnati limitatamente al primo quinquennio di applicazione 398 milioni di euro); una per i comuni e le città metropolitane con più di 100 mila abitanti (a cui andrà 1,1 miliardi di euro); una per le regioni (a cui verranno ripartiti 2,2 miliardi di euro). Il dpcm, atteso da anni, prevede inoltre che al sud debba andare non meno del 34% delle risorse stanziate. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 34
19 aprile 2019 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Corte conti Molise: è una delle poche attribuzioni gestionali assegnate al primo cittadino Gli incarichi spettano al sindaco Sua la competenza a reclutare dirigenti a contratto Spetta in via esclusiva al sindaco la competenza ad incaricare i dirigenti a contratto, mentre sull' apparato amministrativo incombe il dovere di compiere l' istruttoria preventiva, la sottoscrizione del contratto e il compimento degli adempimenti successivi. La sentenza della Corte dei conti, sezione giurisdizionale Molise 8 aprile 2019, n. 10 fornisce indicazioni molto utili sul piano operativo sulla complessa procedura intesa al reclutamento di dirigenti a contratto ai sensi dell' articolo 110 del dlgs 267/2000. Competenze del sindaco La sentenza ha escluso l' illegittimità del conferimento dell' incarico, e di conseguenza dell' illiceità dell' esborso connesso al compenso erogato, derivante dalla circostanza che la nomina sia stata disposta con decreto del sindaco. I giudici della sezione Molise hanno avuto facilmente modo di dimostrare la legittimità del decreto sindacale di nomina, richiamando la previsione piuttosto chiara dell' articolo 50, comma 10, del dlgs 267/2000: «Il sindaco e il presidente della provincia nominano i responsabili degli uffici e dei servizi, attribuiscono e definiscono gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna secondo le modalità ed i criteri stabiliti dagli articoli 109 e 110, nonché dai rispettivi statuti e regolamenti comunali e provinciali». Si tratta, dunque, di una delle poche competenze in qualche misura gestionali che l' ordinamento degli enti locali attribuisce direttamente al sindaco, invece che a dirigenza giunta o consiglio. La sentenza evidenzia piuttosto chiaramente che si tratta di una competenza gestionale vera e propria: infatti, i giudici considerano possibile assimilare in qualche misura il decreto sindacale ad una determinazione dirigenziale, perché l' attribuzione di un incarico dirigenziale a contratto comporta anche l' impegno di spesa. Il sindaco, dunque, nell' adottare il decreto di incarico, non solo può, ma anche deve impegnare contestualmente la spesa necessaria, per finanziare la connessa retribuzione. Competenze dell' apparato Se al sindaco, quindi, compete incaricare con proprio decreto il dirigente a contratto, all' apparato amministrativo spetta svolgere tutta l' attività istruttoria connessa, che va dall' elaborazione dell' avviso pubblico alla gestione della selezione, all' espressione di avvisi e pareri sulla legittima adozione dell' iniziativa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 35
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