PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA - ISTITUTO COMPRENSIVO MANTOVA 3 - Triennio 2019-2022 - Istituto Comprensivo ...
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I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 ISTITUTO COMPRENSIVO MANTOVA 3 PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA Triennio 2019-2022 Pagina 1
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 INDICE Premessa 3 Identità dell’istituto 3 L’istituto in sintesi 4 I bisogni formativi dell’utenza e del territorio 7 La proposta educativa 9 Scelte formative della scuola 9 Programmazione educativa e didattica di istituto 10 Condivisione delle scelte formative con le famiglie 12 L’offerta formativa 13 Organizzazione didattica della scuola dell’infanzia 13 Organizzazione didattica della scuola primaria 14 Organizzazione didattica della scuola secondaria di primo grado 16 Scelte metodologiche della scuola 17 Come si insegna 17 • Le classi Montessori 18 Come si valuta 20 Inclusione e successo formativo 27 Continuità tra gli ordini di scuola 31 Orientamento permanente e in uscita 32 Il potenziamento e l'ampliamento dell’offerta formativa 34 Progettualità d'istituto e sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza 34 La scuola “fuori”: uscite didattiche, visite d’istruzione, gemellaggi, soggiorni all’estero 44 Progetti nell’ambito del PNSD 45 L’organizzazione dell’istituto 47 Supporto all’organizzazione scolastica 47 Organi collegiali e partecipativi 49 Organizzazione e gestione dell’offerta formativa 50 Organico dell’autonomia 51 Formazione del personale 55 La scuola "in rete" con altre scuole 57 Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa e le sue prospettive di sviluppo 60 Allegato 1 - Patto educativo di corresponsabilità (scuola primaria) Allegato 2 - Patto educativo di corresponsabilità (scuola secondaria) Allegato 3 - Griglia per la valutazione del comportamento (scuola primaria) Allegato 4 - Griglia per la valutazione del comportamento (scuola secondaria) Allegato 5 - Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione Allegato 6 - Certificazione delle competenze Allegato 7 – Protocollo di accoglienza degli alunni stranieri Allegato 8 – Scheda orientativa Allegato 9 - Dettaglio dei progetti a.s. 2018-2019 Allegato 10 – Curriculum verticale di istituto Pagina 2
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 Premessa Il collegio docenti redige il PTOF (Piano triennale dell’Offerta Formativa) in ottemperanza alla legge n. 107 del 13/07/2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. L’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa; 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola. Identità dell’istituto L’Istituto Comprensivo Mantova 3 nasce il 1^ settembre 2009 dalla fusione della Direzione Didattica di Mantova (comprendente le scuole elementari Martiri di Belfiore, don Leoni, don Minzoni e De Amicis, e le scuole materne ad esse collegate) con la scuola media Bertazzolo, in un'ottica di istituto verticale atto ad accogliere alunni dai 3 ai 14 anni. L’istituto si trova nell'area sud-ovest del Comune di Mantova, che comprende una parte del centro storico e la prima periferia residenziale con i quartieri di Valletta Paiolo, Pompilio-Due Pini, Borgo Chiesanuova e Borgo Angeli. Il contesto economico e socio-culturale è complessivamente medio-alto e negli ultimi anni è stato caratterizzato da un incremento della popolazione straniera al pari dell'intera provincia di Mantova. Il territorio è caratterizzato da numerose strutture e risorse utili per la scuola quali cooperative, associazioni di volontariato, associazioni culturali e sportive. Fanno parte dell’Istituto Comprensivo Mantova 3: ● Le scuole dell’infanzia: “Campogalliani”, “Collodi”, “Tom Sawyer”, “Ricordo ai Caduti”; ● Le scuole Primarie: “Martiri di Belfiore”, “De Amicis”, “Don Minzoni”, “Don Leoni”; ● La Scuola Secondaria di 1° Grado “G. Bertazzolo”. Pagina 3
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 L’istituto in sintesi Scuole dell’infanzia Campogalliani Sezioni: 2 • Mensa via Parilla n. 3 • Spazio Alunni: 44 (*) esterno Mantova Collodi Sezioni: 1 • Mensa via Indipendenza n. • Spazio Alunni: 24 (*) esterno 22A Mantova Tom Sawyer Sezioni: 2 • Mensa • Spazio Via Miglioretti n.4 esterno Mantova Alunni: 46 (*) Ricordo ai Sezioni: 2 • Mensa Caduti • Spazio esterno Via Cremona n.56 Alunni: 41 (*) • Palestra Mantova (*) dati riferiti all’anno scolastico 2018-2019 Pagina 4
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 Scuole primarie Martiri di Belfiore Classi: 19 ● Mensa ● Spazio Alunni: 410 esterno Viale Gobio n.8/10 ● Laboratori Mantova (*) ● Biblioteca ● Palestra Edmondo De Amicis Classi: 4 ● Mensa ● Spazio Alunni: 80 (*) esterno Via Indipendenza ● Laboratori n.49 ● Biblioteca Mantova ● Palestra Don Leoni Classi: 5 ● Mensa ● Spazio Via Miglioretti n.4 Alunni: 95 (*) esterno Mantova ● Laboratori ● Palestra Don Minzoni Classi: 5 ● Mensa ● Spazio Via Cremona n.60 Alunni: 102 esterno Mantova ● Laboratori (*) ● Biblioteca ● Palestra (*) dati riferiti all’anno scolastico 2018-2019 Pagina 5
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 Scuola secondaria di primo grado Bertazzolo Classi: 24 ● Spazio esterno Via Conciliazione ● Laboratori n.75 Alunni: 554 (*) ● Biblioteca Mantova ● Palestra (*) dati riferiti all’anno scolastico 2018-2019 Pagina 6
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 I bisogni formativi dell’utenza e del territorio L’individuazione dei Bisogni Formativi degli studenti che frequentano l’Istituto avviene attraverso l’osservazione, l’analisi e l’interpretazione del contesto territoriale nei suoi diversi aspetti (sociali, economici, etc.) e si effettua in classe con gli alunni, negli incontri con le famiglie, negli Organi Collegiali, negli incontri con associazioni del territorio ed enti locali. In particolare, attraverso un questionario, è stato chiesto ai genitori, di esprimersi relativamente ad alcuni aspetti della vita scolastica e della progettazione didattica. I risultati sono stati rilevati nell’ottobre 2018 e si riferiscono ad un campione di 841 famiglie su 1360. La maggior parte delle famiglie ha indicato quale valore prioritario da sostenere il rispetto, nelle sue diverse sfaccettature: rispetto degli altri, della diversità, delle regole, dell’ambiente, chiamando la scuola ad una costante attenzione e promozione di momenti di riflessione sui temi della legalità e della cittadinanza attiva. Pagina 7
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 E, per favorire una cittadinanza non solo attiva, ma europea e globale, i genitori chiedono una scuola che potenzi principalmente l’insegnamento delle lingue straniere, favorendo l’inserimento di docenti madrelingua nelle classi. Si aspettano una scuola che, prima ancora che trasmettere nozioni, guidi gli alunni verso l’acquisizione di un metodo di studio e di lavoro che li possa sostenere nei diversi contesti in cui saranno chiamati ad operare in futuro e li sappia rinforzare e valorizzare nelle proprie caratteristiche individuali con opportuni interventi di recupero o potenziamento. Cercano, infine, una scuola che fornisca un sostegno alla genitorialità e collabori nella crescita dei loro figli anche attraverso ulteriori servizi quali l’aiuto compiti o la proposta di attività ricreative extrascolastiche. Pagina 8
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 La proposta educativa ll nostro Istituto, ispirandosi alla normativa vigente, per il prossimo triennio intende concentrarsi in via prioritaria sull’ambito dell’orientamento e sulle aree ad esso afferenti con l’intento di garantire il successo scolastico a tutti gli alunni. L’attuazione del diritto di ciascun alunno all’istruzione, alla formazione e all’educazione costituisce il fine di ogni attività organizzata dall’Istituto Comprensivo, in riferimento al suo compito istituzionale di Scuola Pubblica Statale. I docenti esercitano il proprio diritto alla libertà d’insegnamento nella garanzia del diritto all’apprendimento degli alunni. Scelte formative della scuola Le scelte formative della nostra scuola si ispirano alle "Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione", secondo le quali "la finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all'interno dei principi della Costituzione Italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali" L'Istituto pone sempre al centro dell'attenzione il diritto dell’alunno all’apprendimento e allo sviluppo delle sue potenzialità personali, sociali e culturali nella consapevolezza che la personalità di ogni alunno si struttura su aree e capacità diversificate (cognitive, affettive, emotive, senso-motorie, sociali) al cui sviluppo concorrono tutte le discipline. Da queste scelte deriva un’idea di scuola che: ● si propone di promuovere la valorizzazione delle individualità e di favorire lo scambio e la relazione a tutti i livelli; ● si organizza secondo un modello flessibile nella scelta del tempo scuola, delle metodologie di lavoro e delle proposte didattiche nell'intento di condurre ogni singolo alunno attraverso un percorso pluriennale di crescita personale; ● è aperta al territorio e sa rapportarsi alle diverse realtà e istituzioni; ● seleziona le proposte delle associazioni ed enti del territorio coerentemente con gli obiettivi formativi individuati. Pagina 9
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 Programmazione educativa e didattica d’istituto Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle Istituzioni Scolastiche, le Indicazioni Nazionali costituiscono il quadro di riferimento delle scelte affidate alla progettazione delle scuole. Il curricolo consente di guardare all’educazione a scuola come ad un processo complesso di trasmissione culturale e di orientamento personale e di focalizzarne le diverse componenti. La proposta formativa dell'istituto si suddivide in attività: ● obbligatorie relative ai diversi campi di esperienza nella scuola dell'infanzia e alle diverse aree disciplinari nella scuola primaria e secondaria di primo grado; tali attività possono essere arricchite attraverso la proposta di specifici progetti che scaturiscono dalle possibilità di arricchimento individuate dai docenti, dai bisogni formativi manifestati dalle famiglie e dall’analisi della nostra realtà locale; ● facoltative/opzionali basate su specifiche scelte effettuate dalle famiglie. Tutte le attività concorrono alla progressiva acquisizione delle Competenza Chiave e di cittadinanza previste dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 (2006/962/CE), così come ripresa e rinnovata dal recente decreto n.62 del 13 aprile 2017. Tra le varie interpretazioni del concetto di competenza, infatti, l’Istituto Comprensivo Mantova 3 ritiene che la più valida debba essere quella che identifica la competenza come la capacità di comprendere, interpretare e dominare la realtà. Partendo da questa idea, riteniamo che l’acquisizione delle competenze avvenga in tre momenti fondamentali: ● acquisizione delle conoscenze (il sapere), vale a dire i fatti, i principi, le teorie, i concetti che sono alla base delle discipline; Pagina 10
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 ● acquisizione delle capacità (il saper fare), cioè le procedure e il modo di operare; ● acquisizione delle competenze vere e proprie (il saper essere), cioè la capacità di utilizzare autonomamente le conoscenze per applicarle a contesti diversi e acquisirne di nuove. Sapere, saper fare e saper essere sono alla base di tutti i processi didattici di tutti i docenti di tutti gli ordini di scuola. Il dettaglio dei traguardi per lo sviluppo delle competenze in uscita dai diversi ordini di scuola è riportato nell’allegato 10. Nel corso del triennio 2019-2022 l’istituto sarà impegnato nella revisione del curriculum di istituto in un’ottica di sviluppo verticale dall’infanzia alla secondaria di primo grado, nel rispetto del documento delle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” e del successivo documento delle “Indicazioni nazionali e nuovi scenari”. Pagina 11
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 Condivisione delle scelte formative con le famiglie Affinché la proposta educativa e didattica sia efficace è essenziale che l’istituto comprensivo condivida costantemente con le famiglie le azioni quotidiane e le finalità a cui si ispirano. In tutti gli ordini di scuola sono previsti incontri periodici tra i docenti e le famiglie per favorire la conoscenza reciproca, verificare la graduale progressione degli alunni ed analizzare specifiche problematiche didattiche o relazionali. Di particolare rilievo è il Patto Educativo di Corresponsabilità (allegati n.1-2) illustrato alle famiglie della scuola primaria e secondaria nell’assemblea di inizio anno scolastico. Il Patto Educativo di Corresponsabilità (DPR 249/1998; Art. 3 DPR 21 novembre 2007) ha l’obiettivo esplicito di definire in maniera chiara e condivisa i diritti e i doveri nel rapporto tra l’istituzione scolastica, le famiglie, le studentesse e gli studenti. Si basa su un positivo dialogo fra tutti i soggetti coinvolti. Negli ultimi anni la condivisione di intenti con le famiglie si è rafforzata grazie alla nascita di associazioni di genitori che perseguono finalità comuni e complementari a quelle dell'istituzione scolastica. Rientrano tra queste: Associazione Montessori Mantova: finalizzata al sostegno del metodo Montessori nella scuola primaria; Associazione PonteBaleno2000: nata nell'ambito del progetto "Scuole aperte" finanziato dal Settore Servizi Educativi del Comune di Mantova nell'intento di rendere fruibili gli spazi scolastici in orario extra- curricolare. Pagina 12
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 L’offerta formativa Organizzazione didattica della scuola dell’infanzia Ogni plesso di scuola dell’infanzia è aperto per 8 ore al giorno dalle 7.50 alle 15.50 per 5 giorni alla settimana per comprensive 40 ore settimanali. La giornata educativa è di regola scandita dalle seguenti attività: 7.50 - 9.00 Ingresso 7.50 - 9.30 Accoglienza e attività libere 9.30 - 10.30 Conversazione, canti, attività di routine e piccola colazione con frutta 10.30 - 11.30 Attività didattiche a piccoli gruppi omogenei per età 11.30 - 11.45 1^ uscita 11.45 - 13.00 Pranzo e riordino sezione 13.00 - 13.15 2^ uscita 13.00 - 13.30 Lettura, racconto, gioco libero o guidato in sezione, in salone o in giardino 13.30 - 15.30 Servizi, riposo 15.30 - 15.50 3^ uscita Pagina 13
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 Organizzazione didattica della Scuola Primaria L’istituto comprensivo offre nei diversi plessi tre diversi tempi-scuola: Tempo scuola Orario Plessi Antimeridiano Da lunedì a sabato Martiri di Belfiore • Ingresso ore: 8.00 • Intervallo: 10.00 – 10.15 • Uscita ore: 13.00 Settimana corta Da lunedì a venerdì Martiri di Belfiore Tre giorni: De Amicis (solo classe quarta) ● Ingresso ore: 8.00 Don Leoni ● Intervallo: 10.00 – 10.15 Don Minzoni ● Uscita ore: 13.00 Due giorni: ● Ingresso ore: 8.00 ● Intervallo: 10.00 – 10.15 ● Uscita ore: 16.00 Servizio mensa facoltativo Tempo pieno Da lunedì a venerdì Martiri di Belfiore ● Ingresso ore: 8.00 De Amicis (solo classi prima, ● Intervallo: 10.00 – 10.15 seconda e terza) ● Uscita ore: 16.00 Don Leoni e Don Minzoni Servizio mensa obbligatorio L'istituto comprensivo attiva ulteriori servizi facoltativi a sostegno delle esigenze delle famiglie. I servizi sono effettuati a fronte di un numero minimo di richieste di partecipazione, in collaborazione con cooperative di educatori professionali adeguatamente selezionati e/o con le associazioni dei genitori. Per tali servizi si richiede un contributo da parte delle famiglie. Servizi Orario Plessi Pre-scuola Dalle 7.30 alle 7.55 Tutti i plessi Antimeridiano – Martiri di Belfiore Post-scuola dalle 13 alle 13.30 Don Leoni Don Minzoni Pomeridiano – Martiri di Belfiore dalle 16 alle 16.30 De Amicis Dalle 13 alle 16 Don Leoni Dopo-scuola nei tre giorni della settimana Don Minzoni con lezioni solo al mattino Pagina 14
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 SETTIMANA CORTA (2 rientri) 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Italiano 8 7 7 7 7 Storia - Cittadinanza 2 2 2 2 2 Geografia 2 2 2 2 2 Inglese 1 2 3 3 3 Matematica 6 6 6 6 6 Scienze 2 2 2 2 2 Musica 1 1 1 1 1 Arte immagine 2 2 1 1 1 Tecnologia/informatica 1 1 1 1 1 Motoria 2 2 2 2 2 IRC /att. alternative 2 2 2 2 2 ORE DIDATTICA 29 29 29 29 29 Mensa (non obbligatoria) 2 2 2 2 2 TOTALE tempo scuola 31 31 31 31 31 TEMPO PIENO ANTIMERIDIANO (solo 30 ore) 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Italiano 8 7 7 7 7 Storia - Cittadinanza 2 2 2 2 2 Geografia 2 2 2 2 2 Inglese 1 2 3 3 3 Matematica 7 7 7 7 7 Scienze 2 2 2 2 2 Musica 1 1 1 1 1 Arte immagine 2 2 1 1 1 Tecnologia/informatica 1 1 1 1 1 Motoria 2 2 2 2 2 IRC /att. alternative 2 2 2 2 2 ORE DIDATTICA 30 30 30 30 30 Mensa 10 ore - obbligatoria 10 10 10 10 10 TOTALE tempo scuola 40 40 40 40 40 Pagina 15
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 Organizzazione didattica della Scuola Secondaria di 1° grado Nella scuola secondaria sono previsti due diversi tempi-scuola: Tempo scuola Orario Antimeridiano Da lunedì a sabato ● Ingresso ore: 8.00 ● Intervallo ore: 10.55 – 11.05 ● Uscita ore: 13.00 Settimana corta Da lunedì a venerdì ● Ingresso ore: 8.00 ● Primo intervallo ore: 10.55 – 11.05 ● Secondo intervallo: 13.00 – 13.05 ● Uscita ore: 14.00 La quota oraria delle discipline è la medesima, indipendentemente dal tempo scuola frequentato. (*) si specifica la quota oraria settimanale Discipline Tempo scuola 30 ore Italiano 6 Storia 2 Geografia - Cittadinanza 2 Inglese 3 Seconda lingua comunitaria (francese, 2 tedesco, spagnolo) Matematica e scienze 6 Informatica e tecnologia 2 Musica 2 Arte e immagine 2 Scienze motorie e sportive 2 Religione cattolica o attività alternativa 1 Pagina 16
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 Scelte metodologiche della scuola Le scelte metodologiche tendono a migliorare sia i risultati individuali, sia le proposte didattiche attraverso: ● adattabilità ai cambiamenti; ● interventi differenziati; ● valorizzazione delle competenze metacognitive; ● valorizzazione delle competenze comunicative; ● valorizzazione dei concetti di tolleranza, solidarietà e accettazione del diverso, nei rapporti interpersonali. L’interazione di queste scelte ha lo scopo di agevolare il raggiungimento di uno degli obiettivi primari della nostra scuola: la riduzione dell’insuccesso scolastico e della dispersione. Come si insegna Il nostro istituto mantiene come nucleo principale delle attività didattiche il gruppo di classe o di sezione, ma non esclude la possibilità di modulare, suddividere e allargare i gruppi-classe secondo altri criteri. Il lavoro viene organizzato secondo diverse modalità, adattate di volta in volta alle situazioni ed ai contenuti: possono essere utilizzate lezioni frontali, attività per gruppi di ricerca, attività a classi aperte, in piccolo gruppo, in rapporto diretto alunno-insegnante per il recupero o il potenziamento. I docenti sperimentano varie metodologie didattiche, scelte ogni volta il relazione alla tipologia di classe ed al contesto educativo di riferimento: laboratori, cooperative learning, flipped classroom, strategie didattiche basate sul gioco, insegnamento peer to peer, scuola senza libri sono alcune delle scelte metodologiche attuate negli anni più recenti. Pagina 17
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 Le classi montessoriane Nell’intento di rafforzare l’azione didattica attraverso la sperimentazione e l’adozione di nuove metodologie, nell'ambito della convenzione tra M.I.U.R. e Opera Nazionale Montessori per l'attuazione della metodologia Montessori all'interno dei diversi ordini di scuola, l’istituto ha stipulato una convenzione con l'Opera Nazionale Montessori per l’adozione del metodo Montessori alla scuola primaria. Dall'anno scolastico 2016/2017 è stata attivata una classe prima montessoriana presso la scuola primaria De Amicis; la scuola risulta, infatti, dotata di classi ampie e di diversi spazi in cui poter svolgere le attività didattiche secondo la metodologia. Particolare attenzione viene rivolta all'acquisizione del materiale scientifico e alla formazione del personale che deve essere specializzato secondo il metodo di differenziazione didattica “Montessori”. Attraverso la convenzione tra MIUR e Opera Nazionale MONTESSORI i contenuti che vengono veicolati nel corso della scuola primaria sono i medesimi della scuola tradizionale. L’attualità del metodo è insita nei suoi principi fondamentali quali la libertà intesa come la capacità dell’alunno di affrancarsi dal docente e non dipendere da questi per l’attuazione del percorso educativo. La potenza del metodo sta nel regalare al bambino il “piacere della scoperta”, dando al bambino costantemente la possibilità di sperimentarsi in esperienze positive che accrescono la stima di sé donandogli la gioia del fare e l’interesse per apprendere. La grande conquista del bambino di questa età è l’apprendimento della lettura che gli apre una finestra infinita sul sapere, e della scrittura come strumento attraverso il quale può condividere il proprio pensiero e lasciarne traccia agli altri. L’ambiente scolastico offre le occasioni per dare stimoli ai bambini di scrivere, di utilizzare questo strumento nella modalità che gli è più congeniale. Attraverso la scrittura spontanea il bambino, con il supporto dell’insegnante, inizia il lungo percorso verso il perfezionamento ortografico. Pagina 18
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 Nel frattempo prosegue il percorso di esplorazione della natura ma ora si pone quesiti più complessi: la formazione della Terra, dell’Universo, la comparsa della vita, la presenza dell’uomo. Ma anche lo studio dei fenomeni atmosferici, geologici e fisici l’analisi del mondo animale e vegetale. Tutto questo avviene attraverso l’Educazione cosmica che Maria Montessori definisce la chiave di accesso al sapere per i bambini di questa fascia di età poichè dà loro la possibilità di fare esperienza sul mondo in modo chiaro, completo ed approfondito, valorizzando allo stesso tempo la comprensione delle relazioni. In questo modo i bambini sviluppano una visione ecologica e responsabile del mondo, ne colgono la complessità e la bellezza e se ne sentono parte come soggetti attivi. Il bambino della scuola primaria ha la necessità di relazionarsi con il gruppo dei pari e di starvi bene. I bambini interagiscono in modo più costruttivo perché via via acquistano progressiva capacità di organizzare progetti comuni sulla base di regole condivise, sono interessati a comprendere gli stati d'animo di chi li circonda e le dinamiche che li provocano. Maturano autocritica, spirito di giustizia e senso morale. I bambini sono abituati a condividere spazi, materiali, sono incentivati a comprendere e rispettare gli stati d’animo dell’altro e vivono la relazione con gruppi eterogenei d’età rivestendo il ruolo di tutor ma anche apprendendo attraverso l’esempio altrui. La giornata scolastica è scandita dai ritmi e dalle esigenze dei singoli bambini che scelgono e svolgono in modo libero ed autonomo le attività, ci sono momenti in cui i bambini lavorano in piccoli gruppi guidati dall’insegnante. L’insegnante supporta il bambino verso la maturazione della capacità di autovalutazione ma anche di autocorrezione, ognuno costruisce il proprio processo di apprendimento. Non vengono richiesti compiti da svolgere a casa ma possono essere i bambini stessi che spontaneamente, anche lontano da scuola, continuano a volersi occupare ciò che li interessa. Pagina 19
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 Come si valuta La valutazione degli alunni avviene nel rispetto del Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 62 "Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107". La valutazione disciplinare La valutazione disciplinare ha per oggetto il processo di apprendimento ed il rendimento scolastico degli alunni. In particolare, la valutazione disciplinare: • è indirizzata sugli apprendimenti e non sulla persona; • si basa su diverse tipologie di prove (scritta, orale, pratica) scelte di volta in volta dai docenti in relazione agli apprendimenti da verificare; • si concentra sull'evoluzione dell'apprendimento e non solo sul risultato, sul processo più che sul prodotto; • si concretizza in descrizioni sintetiche dei processi di apprendimento dalle quali gli alunni e le loro famiglie possano trarre elementi per comprendere quanto e cosa è stato valutato e come l'alunno possa migliorare; • si riferisce agli obiettivi proposti alla classe e/o al singolo alunno; nel caso in cui i risultati raggiunti siano ritenuti insoddisfacenti, si vaglierà una riformulazione degli obiettivi ed una messa a punto nuove di strategie di intervento; • è numerica (tranne che per l'insegnamento della religione cattolica) e può assumere un valore da 5 a 10 nella scuola primaria e da 4 a 10 nella scuola secondaria di primo grado. La validità dell'anno scolastico Nella scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla valutazione finale solo gli allievi che hanno frequentato per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato ai sensi del D.Lgs.62/2017 art.5 c.1. L'istituto Comprensivo Mantova 3 ha stabilito di derogare al suddetto limite nel caso di: • motivi di salute adeguatamente documentati; • bisogni educativi speciali formalmente riconosciuti dall'istituto; • partecipazione ad attività sportive e agonistiche, almeno a livello regionale, organizzate da federazioni riconosciute dal CONI e certificate dall’associazione sportiva o FSN di appartenenza. Pagina 20
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 La valutazione disciplinare intermedia e finale La valutazione intermedia e finale sarà basata sui risultati raggiunti da ciascun alunno, sia nel campo cognitivo, sia in quello della socializzazione, cioè sul progresso e sul grado di maturazione effettivamente raggiunti. Per una corretta valutazione, il Team docente/Consiglio di Classe terrà conto non solo dei risultati emersi da una pluralità di verifiche (almeno 3 per discipline con monte ore settimanale superiore a 3, almeno 2 per le altre discipline) ma anche: ● del reale livello di partenza dell’alunno; ● della partecipazione, ovvero della collaborazione con compagni e docenti; ● dell’impegno e della motivazione allo studio (il lavoro svolto a casa, la responsabilità, l’interesse, lo svolgimento dei compiti assegnati, gli approfondimenti); ● del grado di autonomia e della capacità di organizzare il proprio lavoro; ● delle concrete possibilità di recupero e sviluppo nelle classi successive. Verranno utilizzati i voti in decimi da 5 a 10 alla scuola primaria e da 4 a 10 alla scuola secondaria di primo grado. Descrittore 4 Difficoltà tali da richiedere azioni didattiche specifiche per il recupero dei prerequisiti necessari all'acquisizione delle conoscenze ed abilità di base. 5 Mancata acquisizione delle conoscenze ed abilità di base; l’allievo manifesta difficoltà tali da richiedere azioni didattiche specifiche. 6 Acquisizione delle conoscenze ed abilità di base 7 Conoscenze ed abilità acquisite con l’ausilio di mediazioni e procedure, che l’allievo utilizza in situazioni guidate 8 Competenza sicura, che l’allievo tende a manifestare prevalentemente in situazioni strutturate 9 Competenza sicura, che l'allievo manifesta in sostanziale autonomia. 10 Competenza piena, che l’allievo manifesta in autonomia, anche in situazioni nuove e diversificate Pagina 21
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 La valutazione del comportamento La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza ed è espressa mediante un giudizio sintetico attribuito collegialmente dal team docente della scuola primaria o dal consiglio di classe della scuola secondaria. La formulazione del giudizio sintetico è basata sulla valutazione delle seguenti abilità, ritenute fondamentali al fine di un'adeguata crescita delle competenze di cittadinanza: • Rispettare, accettare, accogliere: l'alunno ha rispetto di se stesso, degli altri (compagni e adulti) e degli ambienti, nella consapevolezza dei diversi ruoli, delle diverse istituzioni e delle regole che le caratterizzano. • Assumere impegni e responsabilità: l'alunno si impegna con determinazione e perseveranza nelle attività proposte e le porta a termine in maniera autonoma e personale. Sa assumersi responsabilità e contribuire fattivamente alla soluzione di situazioni problematiche. • Collaborare e partecipare: insieme agli altri compagni e agli adulti, l'alunno contribuisce attivamente alla realizzazione di un obiettivo comune, mettendo a disposizione il proprio sapere e le proprie capacità in modo consapevole, riconoscendo i diversi punti di vista ed accettando i contributi altrui. In ciascun ordine di scuola, per ciascuna delle tre abilità elencate è assegnato un giudizio graduato su quattro livelli: avanzato, intermedio, base ed iniziale. Il giudizio sintetico espresso ai sensi del D.Lgs.62/2017 scaturisce dal giudizio delle tre abilità e dall'importanza assegnata a ciascuna di esse. Per i docenti dell'istituto risulta prioritaria la capacità dell'alunno di "Rispettare, accettare, accogliere", cui fanno seguito le altre abilità, proprio nell'ordine in cui sono state elencate. Di seguito è riportata una griglia sintetica con i giudizi assegnati a ciascuna abilità e graduati su quattro livelli nei vari ordini di scuola. In allegato (Allegati 4 e 5) sono riportate le griglie di valutazione del comportamento distinte per ordine di scuola. Pagina 22
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 RISPETTARE, ACCETTARE E ACCOGLIERE INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA Riconosce il ruolo degli adulti. Rispetta i compagni e gli adulti riconoscendo Rispetta i compagni e gli adulti riconoscendo e Rispetta le diversità. interagisce e e accettando le diversità personali e culturali. accettando le diversità personali e culturali. ascolta gli altri bambini. Utilizza i Rispetta l'ambiente circostante sia in Rispetta l'ambiente circostante sia in situazioni materiali in maniera corretta e li situazioni formali che in situazioni informali. formali che in situazioni informali . Rispetta avanzato riordina. Rispetta autonomamente le Rispetta pienamente le regole scolastiche e pienamente le regole scolastiche e assolve regole nelle diverse situazioni. assolve responsabilmente i doveri scolastici. responsabilmente i doveri scolastici. Riconosce il ruolo degli adulti. Rispetta i compagni e gli adulti. Rispetta Rispetta i compagni e gli adulti. Rispetta Interagisce e ascolta gli altri bambini. l'ambiente circostante soprattutto in l'ambiente circostante soprattutto in situazioni Utilizza i materiali in maniera situazioni formali. Rispetta consapevolmente formali. Rispetta consapevolmente le regole intermedio corretta e li riordina. Condivide e le regole scolastiche e assolve in maniera scolastiche e assolve in maniera regolare i rispetta le regole della scuola. regolare i doveri scolastici. doveri scolastici. Interagisce con i coetanei. Utilizza i Rispetta generalmente i compagni e gli Rispetta generalmente i compagni e gli adulti. materiali in maniera corretta, ma adulti. Rispetta l'ambiente circostante solo in Rispetta l'ambiente circostante solo in non li riordina. Applica le regole di situazioni formali e rielabora i richiami in situazioni formali. Rispetta generalmente le base base della scuola, sollecitato caso di mancanze. Rispetta generalmente le regole scolastiche. Assolve di massima i doveri dall'adulto. regole scolastiche ed assolve di massima i scolastici. doveri scolastici. Non riconosce il ruolo degli adulti. Non sempre rispetta i compagni e gli adulti e Non sempre rispetta i compagni e gli adulti e Ha atteggiamenti scorretti nei deve essere guidato alla comprensione delle deve essere guidato alla comprensione delle confronti dei pari. Usa i materiali in diversità personali e culturali. Non sempre diversità personali e culturali. Non sempre iniziale maniera inappropriata, senza rispetta l'ambiente circostante e necessita di rispetta l'ambiente circostante e necessita di riordinarli e/o danneggiandoli. Non richiami. Non rispetta le regole scolastiche e richiami. Non rispetta le regole scolastiche e accetta le regole e non le applica. assolve in modo discontinuo i doveri assolve in modo discontinuo i doveri scolastici scolastici ASSUMERE IMPEGNI E RESPONSABILITÀ INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA Porta a termine Sa portare a termine in maniera autonoma le Sa pianificare e portare a termine in maniera autonomamente le attività proprie attività, fornendo il proprio contributo autonoma le proprie attività, fornendo il proprio in maniera adeguata. Aiuta il personale. contributo personale. avanzato compagno in difficoltà attivando azioni di tutoring con i più piccoli. Porta a termine Sa svolgere e portare a termine le proprie Sa svolgere e portare a termine le proprie attività in autonomamente attività attività in situazioni note. situazioni note. intermedio consuete. Con qualche aiuto svolge attività nuove. Aiuta i compagni su richiesta. Esegue e porta a termine le Sa portare a termine le proprie attività Sa svolgere e portare a termine le proprie attività attività su sollecitazione seguendo indicazioni. seguendo indicazioni. base dell'insegnante Richiede l'affiancamento Svolge compiti semplici in situazioni note solo Svolge compiti semplici in situazioni note solo se dell'insegnante e se opportunamente guidato. opportunamente guidato. l'incoraggiamento iniziale dell'insegnante per svolgere le attività e ha difficoltà nel portarle a termine. Pagina 23
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 COLLABORARE E PARTECIPARE INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA Interagisce in modo propositivo Interagisce in modo propositivo e Interagisce in modo propositivo e collaborativo con i compagni, organizzando collaborativo con il gruppo classe ed è con il gruppo classe, è disponibile all'ascolto e insieme a loro giochi ed attività. disponibile all'ascolto e al confronto con i al confronto con i compagni e con gli adulti avanzato compagni e con gli adulti accettando i diversi accettando i diversi punti di vista. Apporta punti di vista. Apporta validi contributi alle validi contributi alle attività comuni. attività comuni. Interagisce con i compagni Interagisce in modo collaborativo con il Interagisce in modo collaborativo con il gruppo organizzandosi nel gioco libero. gruppo classe ed è disponibile all'ascolto e al classe, è disponibile all'ascolto e al confronto confronto con i compagni e con gli adulti. con i compagni e con gli adulti. Apporta intermedio Apporta contributi alle attività comuni. contributi alle attività comuni. Vive serenamente il distacco dalla Se sollecitato interagisce con il gruppo classe, Se sollecitato interagisce con il gruppo classe, famiglia, gioca vicino ai compagni e anche se talvolta ha difficoltà a riconoscere anche se talvolta ha difficoltà a riconoscere ed talvolta insieme a loro. ed accettare i diversi punti di vista. Apporta accettare i diversi punti di vista. Apporta base contributi alle attività che suscitano il suo contributi alle attività che suscitano il suo interesse. interesse. Non interagisce con gli adulti ed i Non sempre interagisce e collabora col Non sempre interagisce e collabora col gruppo compagni e tende ad isolarsi. gruppo classe, assumendo talvolta classe, assumendo talvolta atteggiamenti iniziale atteggiamenti conflittuali. conflittuali. La valutazione dei processi di apprendimento La valutazione degli alunni del primo ciclo scolastico e' integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. Tale descrizione si basa sull’analisi dei seguenti indicatori: • frequenza che può essere regolare, discontinua o saltuaria; • impegno nel lavoro scolastico che può essere intenso e costante, costante, alterno, saltuario e superficiale; • organizzazione del lavoro scolastico che può essere espressa attraverso uno delle seguenti voci: sa organizzare il proprio lavoro in modo funzionale e produttivo; sa organizzare il proprio lavoro; non sempre sa organizzare il lavoro; il lavoro scolastico non viene organizzato in maniera adeguata. • progresso negli obiettivi rispetto alla situazione di partenza che può essere significativo, regolare, discontinuo o minimo. Pagina 24
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 Le strategie per il recupero degli apprendimenti A fronte di valutazioni intermedie e/o finali insufficienti gli insegnanti attivano una tra le seguenti strategie: Pausa didattica Sospensione dello svolgimento di nuove parti di programma per dare agli alunni la possibilità di consolidare/recuperare i contenuti trattati Recupero in Prevedere uno spazio, all'interno della lezione, per dare la possibilità itinere ad alcuni alunni di recuperare parte dei contenuti trattati Verifica di Proporre una ulteriore verifica sugli argomenti trattati dopo aver fornito recupero agli alunni spiegazioni sugli errori commessi. La verifica di recupero può riguardare solo gli obiettivi minimi Predisposizione In particolari situazioni il consiglio di classe può predisporre un piano di PDP didattico personalizzato per individuare modalità idonee di recupero. Questo strumento è destinato in modo particolare agli alunni con bisogni educativi speciali certificati o rilevati dal consiglio di classe. Interventi Affiancamento di un educatore o di un insegnante all'alunno o a gruppi individualizzati di alunni con necessità di recupero, in classe o individualmente. Lavori di Formazione di gruppi con alunni a livelli diversi, per la realizzazione di gruppo un obiettivo comune. Peer tutoring Lavoro a coppie, in cui uno studente che ha raggiunto la piena competenza nella disciplina affianca l'alunno in difficoltà. Attività a classi Formazioni di gruppi omogenei a classi parallele, per il recupero e il aperte consolidamento In sede di scrutinio i docenti predispongono una scheda attraverso la quale comunicano alle famiglie le strategie di recupero adottate per ciascuna disciplina. Pagina 25
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 La comunicazione delle valutazioni alle famiglie In base al recente D.Lgs.62/2017, per favorire i rapporti scuola-famiglia, "le istituzioni scolastiche adottano modalità di comunicazione efficaci e trasparenti in merito alla valutazione del percorso scolastico delle alunne e degli alunni”. Al riguardo l'istituto prevede: Comunicazione Comunicazione delle Comunicazione dei dell'andamento valutazioni risultati intermedi e generale del percorso interquadrimestrali finali scolastico Scuola • comunicazioni ------------ -------------- dell'infanzia quotidiane con i genitori alla consegna e al ritiro dei bambini • colloqui sul percorso di crescita dei bambini a richiesta delle famiglie • colloqui con le famiglie dei bambini iscritti alla scuola primaria Scuola • colloqui pomeridiani • compilazione • scheda di valutazione primaria (una volta a quotidiana del individuale (*) quadrimestre) registro elettronico e eventualmente contemporanea accompagnata da registrazione sul lettera per la diario scolastico segnalazione delle carenze disciplinari e delle strategie di recupero Scuola • colloqui individuali • compilazione • scheda di valutazione secondaria di mattutini con i singoli quotidiana del individuale (*) primo grado docenti sulla base di registro elettronico eventualmente un orario di accompagnata da ricevimento prefissato • lettere individuali per lettera per la segnalare specifiche segnalazione delle • colloqui pomeridiani difficoltà nel profitto carenze disciplinari e (una volta a e/o nel delle strategie di quadrimestre) comportamento e/o recupero nella frequenza (*) Nel primo quadrimestre la scheda di valutazione è fornita in formato digitale, mentre nel secondo quadrimestre è consegnata dai docenti direttamente alle famiglie in formato cartaceo Pagina 26
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 Inclusione e successo formativo Il concetto di “inclusione” si applica a tutti gli alunni come garanzia diffusa e stabile di poter partecipare alla vita scolastica e di sviluppare al massimo livello le proprie potenzialità. La Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 ha introdotto nella scuola i BES (Bisogni Educativi Speciali) intendendo per essi qualsiasi difficoltà in ambito educativo e/o di apprendimento che richieda una speciale attenzione da parte della scuola e che non contempli necessariamente una certificazione di deficit. Tra i Bisogni Educativi Speciali si distinguono tre categorie: • La disabilità (Legge104/1992); • I disturbi evolutivi da distinguere in DSA/deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività; • Lo svantaggio socio-economico-linguistico e culturale. Nel nostro Istituto la presenza di alunni Stranieri, con DSA e con BES ha assunto una rilevanza numerica significativa riferibile a tutte le tipologie indicate dalla normativa. Gli interventi per gli alunni con BES Per tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali l’Istituzione scolastica elabora un documento progettuale che esplicita il percorso di personalizzazione elaborato per ciascuno di essi (PEI / PDP) in cui sono contemplate le strategie e le modalità di intervento che il Consiglio di Classe predispone al momento della individuazione. Tali interventi prevedono: • la programmazione di misure dispensative e compensative di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione; • l’utilizzo di una didattica individualizzata o personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico; • l’utilizzo di strumenti compensativi, comprese le nuove tecnologie; • la possibilità di dispensare l’alunno da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere; • l‘uso di strumenti compensativi per l’apprendimento delle lingue straniere finalizzati a favorire la comunicazione verbale prevedendo anche la possibilità dell’esonero. L'organizzazione scolastica a favore degli alunni con BES In ottemperanza al Decreto Legislativo 66 del 13 aprile 2017, nell'istituto opera un Gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI) nominato e presieduto dal dirigente scolastico con "il compito di supportare il collegio dei docenti nella definizione e realizzazione del Piano per l'inclusione nonchè i docenti contitolari e i consigli di classe nell'attuazione dei PEI". Pagina 27
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 Annualmente il gruppo di lavoro predispone il Piano Annuale per l’Inclusione (PAI) in cui sono riportate le opzioni programmatiche e le variabili significative che orientano le azioni volte a migliorare il livello di inclusività dell’Istituzione scolastica. L’accoglienza degli alunni stranieri L’accoglienza degli alunni stranieri è effettuata nel rispetto dei criteri indicati dal DPR 31/08/99 n.394, sulla base di uno specifico protocollo dell’istituto (Allegato 7) che specifica le procedure di carattere: 1) Amministrativo-burocratico-informativo, riguardanti l'iscrizione e l'inserimento a scuola degli alunni stranieri; 2) Comunicativo-relazionale, riguardanti i compiti e i ruoli degli operatori scolastici e le fasi dell'accoglienza a scuola; 3) Educativo-didattico, relative all'assegnazione della classe. Si prevede un iniziale inserimento in una classe corrispondente all’età anagrafica durante il quale i docenti del team didattico o del consiglio di classe osserveranno l’alunno per verificare se la classe assegnata corrisponda ai suoi bisogni. Nel caso in cui i docenti del consiglio di classe ritengano necessario uno spostamento, il Dirigente provvederà all’assegnazione ad altra classe immediatamente inferiore o superiore a quella dell’età anagrafica, previa consultazione con gli insegnanti incaricati. La fase di osservazione dovrà concludersi entro un mese dall'ingresso dell'alunno. Pagina 28
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 I progetti per l'inclusione L’istituto mette in atto, attraverso l’operato dei docenti, strategie, metodologie e specifici interventi in grado di far fronte ai bisogni educativi speciali dei singoli studenti e di garantire il loro successo formativo. Alfabetizzazione Percorsi di PRIMA E SECONDA ALFABETIZZAZIONE per alunni dell'italiano per stranieri (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) come studenti di strumento fondamentale di comunicazione, integrazione ed cittadinanza o di apprendimento. L’acquisizione della lingua è, infatti, lo strumento lingua non fondamentale del processo di comunicazione e di integrazione, italiana soprattutto per quegli alunni che si trovano ad affrontare una realtà scolastica per molti aspetti diversa da quella di origine. Istruzione In forza del DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI, sono previsti domiciliare percorsi di apprendimento all’interno delle proprie mura domestiche per alunni che abbiano gravi problematiche di salute (alunni con gravi patologie già ospedalizzati) che impediscono di frequentare la scuola. Adozioni La scuola garantisce ai bambini e ai ragazzi adottati e alle loro famiglie uno sguardo specifico sul loro percorso di crescita proponendosi in primo luogo come ambiente protettivo e sicuro, sulla base delle linee guida fornite dal MIUR. Con il coordinamento di un docente referente per le adozioni, la scuola costruisce una didattica ed un’organizzazione flessibile con particolare cura verso l’aspetto relazionale secondo un protocollo condiviso. Progetto Realizzazione di attività individualizzate o in micro-gruppo mirate al “AFFRONTARE E superamento dei disagi degli alunni. SUPERARE IL Il progetto è attivo in tutti gli ordini di scuola e garantisce la presenza DISAGIO” di docenti e/o educatori professionali e/o docenti volontari in compresenza per il recupero e il potenziamento dell’azione svolta dai docenti curricolari. “APPRENDERE Rilevazione in maniera precoce delle difficoltà di apprendimento SERENAMENTE” nella letto-scrittura e individuazione delle modalità per superarle. Nell'ambito di un più ampio progetto a livello provinciale, si prevede per tutte le classi prime. seconde e terze della scuola primaria: • Verifica del livello dei prerequisiti richiesti per l’apprendimento della letto-scrittura, attraverso l'uso di materiale strutturato. • Tabulazione dei dati e confronto sui risultati e sulle eventuali difficoltà rilevate. • Monitoraggio in itinere. Pagina 29
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 Progetto Nella scuola secondaria di primo grado si organizzano dei laboratori "NON UNO DI disciplinari in piccoli gruppi omogenei di alunni scarsamente motivati MENO" alle attività curricolari o sufficientemente motivati per i quali risulti più efficace il piccolo gruppo di lavoro o il laboratorio disciplinare. Per quanto riguarda gli alunni delle classi terze i laboratori disciplinari saranno finalizzati alla preparazione agli esami secondo indicazioni del Consiglio di classe. Progetto Alla scuola secondaria di primo grado, con l'intervento di esperti "LABORATORIO volontari si attivano laboratori di attività manuali da svolgersi una DI MANUALITÀ" volta alla settimana, per la realizzazione di oggetti e manufatti da parte degli alunni. Gli alunni coinvolti sono alunni scarsamente motivati alle attività curricolari o con difficoltà ad esprimersi secondo le modalità proprie delle discipline scolastiche e che possono esprimere maggiormente le loro potenzialità proprio attraverso linguaggi e attività non verbali. Attraverso la creazione di oggetti ci si pone l'obiettivo di potenziare l'autostima, il senso di autoefficacia, la capacità di organizzazione e pianificazione ed un metodo di lavoro proficuo. Supporto Nella scuola primaria e secondaria di primo grado è previsto psicologico l'intervento di uno psicologo esterno a supporto dell'operato dei docenti; la figura dello psicologo può fornire ai docenti indicazioni riguardo alle strategie metodologiche e/o relazionali da mettere in atto in situazioni problematiche. Pagina 30
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 Continuità tra gli ordini di scuola L’istituto mette in atto una serie di attività volte a favorire il raccordo tra i diversi ordini di scuola. Attività' Periodo di Modalità di effettuazione effettuazione Incontri pomeridiani di Gennaio Presentazione della scuola alle famiglie presentazione delle scuole Open day con proposte laboratoriali per gli alunni (solo per la scuola secondaria di primo grado) “Gemellaggi” tra classi Gennaio / Febbraio Con la collaborazione dei docenti dei diversi per ordini di scuola, tra classi di ordini di scuola visite mattutine alle diversi, si creano "gemellaggi" che si scuole concretizzano in momenti di accoglienza degli alunni nelle scuole di futura frequenza. Passaggio di Maggio Incontri tra i docenti di ordini di scuola informazioni tra diversi diversi per un passaggio di informazioni sui ordini di scuola futuri studenti basato sulla redazione e sulla successiva condivisione di una "scheda di raccordo" comune. Formazione delle classi Giugno Un'apposita commissione individuata dal (dopo la fine delle Collegio dei Docenti provvede alla lezioni) formazione dei gruppi classe sulla base delle iscrizioni pervenute e dei criteri definiti nel Regolamento di Istituto. Verifica delle azioni di Ottobre Incontri tra i docenti di ordini di scuola continuità diversi per un "feedback" sui nuovi studenti acquisiti; gli incontri sono basati sulla redazione e sulla successiva di una "scheda di raccordo" comune. Pagina 31
I.C. Mantova 3 - PTOF 2019/2021 Orientamento permanente e in uscita L'Orientamento viene definito come un processo evolutivo trasversale, continuo ed esteso lungo tutto l'arco di vita: lo studente in questo percorso costruisce la propria scelta insieme alla scuola, alla famiglia e al territorio. Insegnanti, genitori e orientatori lo accompagnano in modo misurato e costruttivo per una ricerca di costruzione identitaria e di autoaffermazione. In quest'ottica, l’istituto non si limita solo ad informare gli alunni in uscita dalla scuola secondaria di primo grado sull'offerta scolastica territoriale e sui percorsi delle diverse scuole superiori, ma tiene conto della globalità della persona e della rete sociale di cui fa parte. Gli obiettivi, le abilità fondamentali e le competenze orientative condivise dai tre ordini di scuola sono: • acquisizione di un’identità consapevole nel duplice rapporto con se stessi e con gli altri; • rimozione degli ostacoli che impediscono la formazione della persona; • promozione della capacità di operare scelte autonome; • espressione di una propria progettualità (primaria e secondaria). In particolare nella scuola secondaria di primo grado gli obiettivi orientativi sono: • Analisi interessi scolastici ed extra scolastici; • Esplorazione del sé (livello interpersonale e intrapersonale); • Competenza relazionale e comunicativa; • Info sul sistema scolastico e professionale (generale e territoriale) Le attività proposte nel percorso orientativo sono: • Analizzare valori, aspettative, bisogni personali; • Valutare successi ed insuccessi scolastici; • Trovare strategie di risoluzione; • Confrontare il successo scolastico con le aree di interesse; • Individuare gli elementi che caratterizzano un metodo di studio produttivo e compiere pianificazioni a riguardo; • Valutare punti di forza e debolezza relativamente alle proprie potenzialità; • Individuare la scelta di orientamento e progettarne le fasi attuative; • Individuare vincoli e condizionamenti individuali e sociali insiti alla scelta; • Conoscere l’offerta formativa del territorio e l’ordinamento della scuola secondaria di secondo grado e della formazione professionale. Pagina 32
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