Rivista Ticinese Patriziale - Alleanza Patriziale Ticinese

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Rivista Ticinese Patriziale - Alleanza Patriziale Ticinese
G.A.B. – 6526 Prosito
                                                      Mutazioni: Casella Postale
                                                                  6826 Riva San Vitale

L‘ALPA ringrazia la Banca dello Stato del Cantone Ticino per il suo sostegno alla Rivista
                                                                                             2016/1

                                                                                            Rivista
                                                                                             Patriziale
                                                                                             Ticinese
                                                                                            04
                                                                                            Pagamenti diretti all’agricoltura

                                                                                            11
                                                                                            Teleriscaldamenti a legna in Ticino

                                                                                            30
                                                                                            Locarno,
                                                                                            un Ente Patriziale impegnato su vari fronti

                                                             la mia banca
                                                                                            58
                                                                                            Libro commemorativo sui Monti di Brena
Rivista Ticinese Patriziale - Alleanza Patriziale Ticinese
L‘ALPA ringrazia la Mobiliare Assicurazioni per il suo sostegno alla Rivista

Rivista Patriziale Ticinese
Organo dell’ALPA
Alleanza Patriziale Ticinese
alleanzapatriziale.ch

Marzo 2016, Fascicolo 1
70° anno, No. 299
Abbonamento annuo: Fr. 20.-
Per abbonarsi, scrivere al segretario
johnpoli@bluewin.ch

Redattore responsabile
Gustavo Filliger
6500 Bellinzona, Via Ghiringhelli 22a
T. 076 389 41 22 filliger@ticino.com

Grafica e impaginazione
Ladina Mangold

Termine redazionale
15 febbraio, 15 maggio,
15 agosto, 15 novembre

Tiratura
                                         Agenzia generale per il Sopraceneri
3000 copie
                                         Michele Masdonati
Stampa
                                         Via San Gottardo 2, 6500 Bellinzona
Tipo-offset Jam SA
6526 Prosito
                                         Agenzia generale per il Sottoceneri
Presidente ALPA
Tiziano Zanetti
                                         Marco Ferrari
6503 Bellinzona, Via Campagna 3b
                                         Piazza Cioccaro 2, 6900 Lugano
T. 091 825 82 50 tiz.zanetti@gmail.com

Segretario ALPA
Gianfranco Poli
Casella Postale 16
6826 Riva San Vitale
T. 079 214 66 94 johnpoli@bluewin.ch

Nella foto grande di copertina,
La piazza Grande di Locarno
Rivista Ticinese Patriziale - Alleanza Patriziale Ticinese
Sommario

02                                       46
                                         Faido,
Editoriale,                              Vivaio per alberi natalizi
L’importanza del settore primario
                                         48
                                         Patriziati di Verzasca e Piano
04
I pagamenti diretti all’agricoltura      50
                                         Fiera cantonale dell’Artigianato
08
L’ufficio cantonale dei miglioramenti
strutturali e della pianificazione       52
                                         Lodano, Territorio a 360 gradi
11
Teleriscaldamento a legna in Ticino      58
                                         Libro sui Monti di Brena
17
Patriziati, testimoni delle tradizioni   62
                                         Iseo, un volumetto celebrativo
21
Federlegno.ch
Importanti risultati 2015
                                         64
28                                       Daro e le sorgenti
Assemblea ALPA a Sonogno
                                         66-67
                                         Carasso: Mazza casalinga e
30                                       Premio ai giovani
Locarno e i suoi Borghesi
                                         68
37                                       Patrizi chiassesi in assemblea
Biasca, lo Stabile 1515

41
Patriziato di Giornico:
Selvicoltura e premunizioni
Rivista Ticinese Patriziale - Alleanza Patriziale Ticinese
L’importanza del settore
    primario cantonale

2   di Christian Vitta,                                  glio di Stato ha licenziato la revisione della     vore delle aziende agricole e d’estivazione, i      3
    Consigliere di Stato, Direttore del                  Legge sull’agricoltura (LAgr), poi approvata       cosiddetti “pagamenti diretti”. A questa im-
    Dipartimento delle finanze e dell’economia           dal Gran Consiglio il 17 dicembre 2014. Un         portante somma, che si attesta di poco sopra
                                                         passo che si è reso necessario anche per ri-       ai 40 milioni di franchi, si aggiungono anche
    Il settore primario cantonale, con la sua ric-       spondere alle esigenze poste dalla nuova           i contributi finanziari a sostegno dell’edilizia
    chezza di tradizioni e prodotti autentici, è         politica agricola 2014-2017 della Confedera-       rurale e delle migliorie alpestri: in questo
    un settore economico a favore del quale, da          zione. Fra le misure cantonali adottate con la     caso, si tratta soprattutto di investimenti a
    quando sono in carica, ho voluto dedicare            nuova Legge ricordo, ad esempio, quelle volte      favore di ristrutturazioni e razionalizzazioni
    una particolare attenzione. Ho anche visi-           a favorire l’avvicendamento generazionale e        delle aziende agricole e degli alpeggi e delle
    tato, nell’ambito delle mie visite aziendali,        la formazione. Aspetti, questi, che non tocca-     infrastrutture necessarie. In questo modo, si
    alcuni alpeggi presenti nel nostro territorio        no soltanto il mondo economico-industriale,        creano le condizioni favorevoli per sostenere
    cantonale, scoprendo delle realtà molto inte-        ma anche il settore agricolo.                      gli importanti investimenti operati dai patri-
    ressanti anche se poco conosciute.                   È importante sottolineare, però, che l’agri-       ziati nelle strutture necessarie. Alle regioni
    Sebbene non più determinante per la sicu-            coltura ticinese non riveste più soltanto un       di montagna, quindi, pervengono in questo
    rezza dell’approvvigionamento della nostra           ruolo economico di produzione, bensì ha            modo maggiori aiuti finanziari. Tutto ciò è
    popolazione come in passato, ancora oggi             anche una funzione determinante nella sal-         possibile grazie allo spirito imprenditoriale
    l’agricoltura riveste un ruolo molto impor-          vaguardia, nella promozione e nella gestione       e responsabile assunto dalle istituzioni loca-
    tante nell’economia cantonale. Grazie anche          del paesaggio e delle aree naturali di pregio.     li (in particolare dai Patriziati) a favore di un
    alle diverse misure previste a livello di po-        Proprio per tenere fede a questo obiettivo, il     territorio ancora vivo.
    litica agricola federale e cantonale, un buon        Dipartimento delle finanze e dell’economia         Questi miglioramenti strutturali portano
    numero di aziende famigliari professionali           fornisce un aiuto importante: attraverso gli       inoltre con sé un valore aggiunto: la produ-
    è in grado di offrire una variegata gamma            strumenti legati ai miglioramenti struttura-       zione dei prodotti caseari locali, come ad
    di prodotti genuini, tradizionali e di ricono-       li anche nelle aziende di estivazione, infatti,    esempio il formaggio d’alpe ticinese DOP,
    sciuta qualità. Il ruolo degli agricoltori locali,   contribuisce al mantenimento della gestione        è garantita sia dal profilo igienico che da
    improntato su una produzione ancora consi-           del vasto territorio di pascoli alpestri ticine-   quello tecnologico. Il Cantone è molto attivo
    stente e di qualità, è significativo per lo svi-     si (circa 20000 ettari), per la maggior parte      nell’ambito della promozione dei prodotti
    luppo economico e sociale soprattutto nelle          di proprietà dei patriziati. Questi provve-        agricoli locali: si tratta di un aspetto signifi-
    zone periferiche, garantendo occupazione e           dimenti, a evidente favore della qualità del       cativo, legato non soltanto alla protezione e
    risvolti positivi anche in ambito turistico.         nostro paesaggio e della vitalità delle aree       alla valorizzazione del territorio e delle sue
    Il Cantone e il Dipartimento delle finanze e         rurali, consentono anche di migliorare le          tradizioni, ma anche a risvolti positivi per
    dell’economia hanno dimostrato il loro co-           condizioni di vita ed economiche, in partico-      l’intero sviluppo economico e per il settore
    stante sostegno nei confronti del settore            lare nelle regioni di montagna o periferiche.      turistico del Ticino.
    primario. Non va infatti dimenticato che, a          Per quanto riguarda il profilo finanziario,
    supporto del consolidamento e del rinnova-           invece, la Sezione dell’agricoltura del DFE
    mento del settore, il 10 luglio 2014 il Consi-       eroga i contributi federali e cantonali a fa-
Rivista Ticinese Patriziale - Alleanza Patriziale Ticinese
I pagamenti diretti                                                                                 - I contributi per la qualità del paesaggio,
                                                                                                        al fine di preservare e arricchire le partico-
                                                                                                        larità e le varietà paesaggistiche del nostro
                                                                                                                                                           Non va dimenticato che, alla base di ogni ver-
                                                                                                                                                           samento, vi sono il rispetto e l’impiego soste-
                                                                                                                                                           nibile delle risorse naturali e degli animali.

    all’agricoltura                                                                                     territorio, compresi gli alpeggi. Quest’ultimo
                                                                                                        contributo è cofinanziato, in misura del 10%,
                                                                                                        dal Cantone.
                                                                                                                                                           A due anni dalla sua introduzione, si rileva
                                                                                                                                                           che il nuovo sistema dei pagamenti diretti
                                                                                                                                                           permette di dedicare maggiori aiuti finan-
                                                                                                                                                           ziari alle regioni di montagna. Quindi, anche
                                                                                                        I pagamenti diretti spettano al gestore            nel nostro Cantone, il flusso di pagamenti
    Il nuovo sistema permette di dedicare maggiori aiuti finanziari                                     dell’azienda. Nei casi in cui il patriziato ges-   diretti è aumentato, grazie ai contributi ap-
    alle Regioni di montagna                                                                            tisce un alpe o un pascolo comunitario, i vari     pena elencati e, a partire dallo scorso anno,
                                                                                                        contributi sono versati all’ente di diritto        all’introduzione di un aiuto supplementare
                                                                                                        pubblico. Quest’ultimo è tenuto a versare ai       per il bestiame munto estivato e per gli al-
                                                                                                        detentori di animali, con rispettivi diritti di    peggi con la trasformazione del latte in for-
4   di Diego Forni,                                  - I contributi d’estivazione, volti a mante-       pascolo, almeno l’80% dell’importo. D’altro        maggio senza accesso stradale, come pure          5
    Sezione dell’agricoltura del DFE                 nere il nostro prezioso paesaggio rurale. Se       canto, per quanto riguarda la stipulazione         per i vigneti in forte pendenza. Questi ultimi
                                                     pensiamo al rinomato formaggio d’alpe tici-        di convenzioni per stabilire un contributo fi-     aiuti supplementari sono stati introdotti a
    L‘agricoltura è rimunerata per le prestazio-     nese, questi contributi contribuiscono alla        nanziario da parte del gestore agli interventi     seguito della revisione parziale della Legge
    ni di interesse generale che fornisce ai sensi   sicurezza dell’approvvigionamento e al man-        di miglioria alpestre, già da anni la questio-     cantonale sull’agricoltura.
    dell‘articolo 104 della Costituzione federale.   tenimento della capacità produttiva.               ne è stata delegata al diritto privato e non è     Gli elementi che hanno inciso maggiormente
    Il sistema dei pagamenti diretti, introdot-                                                         quindi più regolata nei disposti di legge agri-    sull’incremento del flusso dei pagamenti di-
    to nel 2014, si prefigge di promuovere, in       - I contributi per la qualità biologica di su-     coli. Va rilevato che le convenzioni, rispetti-    retti sono:
    modo più mirato, gli obiettivi costituzionali    perfici inerbite e di terreni da strame ricchi     vamente la cessione di parte dei contributi
    dell’agricoltura. Dal punto di vista dei pat-    di specie nella regione d‘estivazione. Su-         per la regione d’estivazione, sono da regolare     - L’aumento – da 330 a 400 franchi –
    riziati, proprietari della maggior parte dei     perfici che permettono di salvaguardare e          al di fuori di un eventuale contratto d’affitto.   dell’aliquota per carico normale (inclusi gli
    nostri alpeggi e dei pascoli comunitari, sono    promuovere la varietà delle specie e degli         In caso contrario, il fitto supererebbe di re-     ovini permanentemente custoditi), rispetti-
    di particolare interesse:                        habitat, ossia la biodiversità floristica e fau-   gola il massimo consentito infrangendo le          vamente, per unità di bestiame grosso mun-
                                                     nistica.                                           leggi sull’affitto agricolo.                       to. I contributi d’estivazione sono passati da

    Alpe Valdo, Valle Verzasca                                                                                                                             Muri a secco a Largario in Valle di Blenio
Rivista Ticinese Patriziale - Alleanza Patriziale Ticinese
circa 3,38 milioni di franchi nel 2013 a oltre     - L‘approvazione di progetti regionali per la     - La definizione degli obiettivi paesaggisti-     - Le sinergie con altri progetti o interventi
    4,14 milioni di franchi nel 2014, con un ulte-     qualità del paesaggio. Nel 2014 è stato por-      ci deve essere radicata regionalmente.            vanno sfruttate. Quale esempio, la misura in-
    riore incremento a 4,22 milioni di franchi nel     tato a termine il progetto pilota della valle                                                       erente alla posa di nuove fontane (in legno o
    2015.                                              Verzasca, mentre nel 2015 si sono aggiunti i      - I provvedimenti e le misure devono esse-        pietra) o alla pulizia di lariceti sugli alpeggi
                                                       progetti per la valle di Blenio, il Locarnese,    re realizzabili e mirati alla cura dei paesaggi   va coordinata tra gestore e patriziato al fine
    - L’introduzione del contributo per la qua-        il Luganese, il Mendrisiotto e la Valmaggia.      rurali tradizionali e del loro sviluppo.          di minimizzare per entrambi gli oneri finan-
    lità biologica di superfici inerbite e di terre-   Da circa 85‘000 franchi versati nel 2014 si                                                         ziari.
    ni da strame ricchi di specie nella regione        è passati, quindi, a più di 843‘000 franchi.      - L’aspetto regionale e tradizionale ricop-
    d‘estivazione. Questo contributo ammon-            Quest’anno, con l’approvazione dei progetti       re un’importanza fondamentale per questo          In sintesi, la politica agricola 2014-2017 ha
    tava, nel 2014, a 0,79 milioni di franchi, per     del Piano di Magadino, della Riviera e della      nuovo tipo di contributo che concettualmen-       comportato un altro passo verso un inden-
    raggiungere i 0,91 milioni di franchi nel          Leventina, si arriverà a una copertura com-       te si contraddistingue dagli altri, ideati per    nizzo delle prestazioni più mirato. Inoltre,
    2015. Nel 2016 saranno terminate le veri-          pleta su tutto il territorio agricolo ticinese.   tutta la Confederazione.                          sono maggiormente considerati l’onere la-
    fiche di tutte le superfici d’estivazione, per     Parallelamente all’incremento di progetti                                                           vorativo dovuto alle difficoltà di produzione
6   cui vi sarà un ulteriore aumento dell’importo      per la qualità del paesaggio vi è quello dei      - Le rimunerazioni sono orientate e fissate       per valorizzare il paesaggio rurale, salvagu-      7
    complessivo, seppur di minore entità.              progetti per l’interconnessione delle super-      in base alle prestazioni, agli oneri lavorativi   ardare gli aspetti culturali e incentivare la
                                                       fici per la promozione della biodiversità.        e ai mezzi utilizzati.                            sostenibilità dell’agricoltura. Ciò ha risvolti
                                                       Quest’ultimi non toccano però le regioni                                                            positivi per tutta la popolazione, il turismo e
                                                       d’estivazione. Le peculiarità dei progetti per                                                      altri settori che beneficiano dei prodotti ma-
                                                       la qualità del paesaggio sono le seguenti:                                                          teriali ed immateriali dell’agricoltura.

    Capre al pascolo in Valle Verzasca
Rivista Ticinese Patriziale - Alleanza Patriziale Ticinese
L’Ufficio cantonale dei
    miglioramenti strutturali e della
    pianificazione
    Una funzione chiave di sostengo al settore primario

8   di Giorgio Bassi,                                 teggere i terreni coltivi, nonché gli edifici e
    Sezione dell’agricoltura del DFE                  gli impianti agricoli, dal deterioramento o
                                                      dalla distruzione a seguito di eventi natu-
    Uno degli elementi più importanti della           rali. Inoltre, i provvedimenti contribuiscono
    politica agricola per la sostenibilità dell’a-    al raggiungimento di obiettivi ecologici, di
    gricoltura e dell’alimentazione è la promo-       protezione degli animali e di pianificazione
    zione della vitalità delle aree rurali. I prov-   del territorio e, soprattutto, permettono di
    vedimenti nel settore dello sviluppo rurale,      pianificare dal punto di vista agricolo. Come
    prevalentemente miglioramenti strutturali,        detto, uno degli strumenti più importanti a
    consentono di migliorare le condizioni di         sostegno dell’agricoltura nello sviluppo e
    vita e economiche, in modo particolare nelle      nella promozione di strutture competitive è
    regioni di montagna e nelle regioni periferi-     costituito dagli aiuti agli investimenti (con-
    che. Gli strumenti vengono inoltre impiegati      tributi a fondo perso a partecipazione canto-
    per ridurre i costi di produzione e per pro-      nale e crediti d’investimento sotto forma di

                                                                                                        Boschi a Cerentino, Foto Gianni Zanella
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mutui esenti da interessi). A questo propo-
     sito va precisato che, per poter beneficiare
     degli aiuti agli investimenti, i proprietari di
                                                        zazione di opere di interesse collettivo quali,
                                                        ad esempio, acquedotti agricoli, ripristino a
                                                        seguito di danni causati da eventi naturali,
                                                                                                           Teleriscaldamenti a legna
     alpeggi e committenti di migliorie e opere al-
     pestri (di norma i Patriziati) devono assicu-
     rare che l’attività agricola svolta sia rilevan-
                                                        strade di accesso e collegamento alle aree
                                                        agricole nonché migliorie alpestri. A questo
                                                        proposito, nell’ottica delle migliorie alpestri
                                                                                                           in Ticino
     te, garantita a lungo termine e che crei un        l’Ufficio dei miglioramenti strutturali e della
     valore aggiunto. L’Ufficio dei miglioramenti       pianificazione collabora assiduamente con
     strutturali e della pianificazione è al servizio   i Patriziati al fine di realizzare progetti atti
     dell’economia agricola, garantendo il rispet-      a promuovere e a conservare il paesaggio           Una misura a favore del bosco, dell’ambiente e dell’economia ticinese
     to delle normative in vigore, tra cui il diritto   e il patrimonio montano. A tal fine, a titolo
     fondiario rurale, il diritto pianificatorio e lo   esemplificativo ma non esaustivo, soste-
     stanziamento degli aiuti agli investimenti,        niamo finanziariamente la realizzazione di
10   interfacciandosi direttamente con l’uten-          rifugi alpestri, caseifici, cantine, pulizie dei   di Roland David,                                  dro 2). Il 9 gennaio 2007 il Consiglio di Stato    11
     za. Gli aiuti agli investimenti sostengono le      pascoli, vie di accesso e di collegamento.         Capo della Sezione forestale cantonale            ha licenziato il Messaggio per lo stanziamen-
     infrastrutture agricole e rendono possibi-         Nel corso nel 2015, l’Ufficio dei migliora-                                                          to di un credito complessivo di 78 milioni di
     le l’adeguamento delle aziende ai costanti         menti strutturali e della pianificazione ha        Dagli anni 90 al 2015                             franchi da destinare a progetti di rilancio
     cambiamenti della politica agricola federale.      sopportato una spesa complessiva di circa                                                            economico e di sostegno dell’occupazione,
     Riducendo i costi di produzione e promuo-          5.5 milioni di franchi, di cui circa 2 milio-      Fino alla fine degli anni ’90, la Legge canto-    di cui 5 milioni per il periodo 2008-2011 per
     vendo lo sviluppo ecologico è possibile mi-        ni per le migliorie alpestri. L’attività svolta    nale sulle foreste conteneva la base legale       la promozione dell’energia del legno, in par-
     gliorare la competitività di un’agricoltura        dall’Ufficio in collaborazione con i Patriziati    per promuovere l’utilizzo del legname indi-       ticolare dei teleriscaldamenti di quartiere
     dedita alla produzione sostenibile. L’obietti-     è pertanto di fondamentale importanza, in          geno per la costruzione e quale vettore ener-     (credito quadro 3).
     vo dell’Ufficio dei miglioramenti strutturali      quanto permette di mantenere il patrimo-           getico rinnovabile. In quegli anni in Ticino si   Inoltre, nell’ambito delle misure promosse
     e della pianificazione è quello di sostenere il    nio esistente apportando valore aggiunto e         iniziò a parlare della realizzazione dei primi    dal Consiglio di Stato nella primavera 2009 a
     settore primario, spaziando dalle esigenze         di salvaguardare e recuperare aree agricole        impianti di teleriscaldamento a legna, e nel      sostegno dell’economia, la Sezione forestale
     delle singole aziende, mediante la razionaliz-     uniche nel loro genere.                            mese di settembre del 1999 a Faido entrò in       ha proposto un credito di ulteriori 2 milio-
     zazione delle loro strutture, fino alla realiz-                                                       esercizio il primo impianto di nuova genera-      ni di franchi a favore dei teleriscaldamenti a
                                                                                                           zione di questo tipo. Grazie alla presenza di     legna, da considerare quale ampliamento del
                                                                                                           questo impianto, vi fu anche nel nostro Can-      credito quadro 3. Anche questo ulteriore cre-
                                                                                                           tone la possibilità di mostrare concretamen-      dito quadro, pari complessivamente a 7 mio
                                                                                                           te che la tecnologia era evoluta in modo tale     di franchi, è stato esaurito, ed ha permesso
                                                                                                           da poter costruire questi impianti con la pie-    di sviluppare una serie di progetti, aumen-
                                                                                                           na consapevolezza di una garanzia nell’ap-        tando in modo considerevole la superficie
                                                                                                           provvigionamento dell’energia termica, nel        di riferimento energetico (SRE) riscaldata a
                                                                                                           pieno rispetto delle Ordinanze in vigore, in      legna nel nostro Cantone.
                                                                                                           particolare per quanto attiene alla qualità
                                                                                                           dell’aria.                                        Il 21 dicembre 2010 il Consiglio di Stato licen-
                                                                                                                                                             ziava il Messaggio riguardante la richiesta di
                                                                                                           A partire dal 2000 il Consiglio di Stato, sulla   un credito quadro di 30 milioni di franchi per
                                                                                                           base di una mozione parlamentare, ha pro-         il periodo 2011-2015, relativo all’attuazione
                                                                                                           posto un primo e dopo poco tempo un secon-        di una politica energetica integrata attraver-
                                                                                                           do credito quadro per il promovimento degli       so un programma di incentivi per l’impiego
                                                                                                           impianti di riscaldamento a legna, per un         parsimonioso e razionale dell’energia (effi-
                                                                                                           importo complessivo di 6 milioni di franchi,      cienza energetica), la produzione e l’utilizza-
                                                                                                           crediti quadro che hanno permesso la realiz-      zione di energia da fonti indigene rinnovabili
                                                                                                           zazione di 265 impianti di piccole e medie di-    e la distribuzione di energia termica tramite
                                                                                                           mensioni (Credito quadro 1) e di 12 impianti      reti di teleriscaldamento, nonché attraverso
     Ghirone e Campo Blenio, Foto Gianni Zanella                                                           di media-grande dimensione (credito qua-          il sostegno e la promozione della formazione,
Rivista Ticinese Patriziale - Alleanza Patriziale Ticinese
della postformazione e della consulenza nel       e che per loro realizzazione necessiteranno
     settore dell’energia. Di questi 30 milioni, ben   appunto di questi incentivi, che possono og-
     4 erano destinati alla promozione dell’ener-      gigiorno essere così spiegati:
     gia del legno. Al 31 dicembre 2015, le decisio-
     ni riguardanti l’approvazione di progetti di      - Finanziamento degli studi di fattibilità
     nuovi impianti di riscaldamento a legna inte-       (fino ad un massimo di 50 mila franchi)
     ressano un ammontare di 4 milioni di fran-        - Franchi 25 al metro quadrato
     chi. Anche in questo caso, il credito è stato       di Superficie riscaldata equivalente
     quindi interamente utilizzato.                    - 40% dei costi per l’installazione
                                                         del filtro contro le polveri fini
     Dal 2016                                          - 20% dei costi per la realizzazione
                                                         della rete teletermica
     Per la seconda tranche del credito, previsto      - Importo forfettario per l’allacciamento
12   di ulteriori 30 milioni, concernente il perio-      di un edificio alla rete                        13
     do 2016-2020 ed attualmente pendente in
     Gran Consiglio, all’energia del legno saran-      Gli effetti di questi programmi promozionali
     no attribuiti nuovamente almeno 4 milioni         sono ben visibili nei dati statistici sull’evo-
     di franchi. Si tratta senz’altro di una noti-     luzione della potenza installata in Ticino,
     zia importante, in quanto sappiamo che sul        come pure nell’utilizzo del cippato di legna,
     territorio sono in fase di studio alcuni nuo-     che illustriamo di seguito con l’aiuto di due
     vi progetti molto interessanti, che in questi     grafici:
     prossimi anni giungeranno a maturazione,
Rivista Ticinese Patriziale - Alleanza Patriziale Ticinese
L’obiettivo principale di questi programma          quadro della lavorazione del legname come
di incentivo finanziario è stato quello di ri-      pure della cura dei boschi in generale.
uscire a creare una rete di impianti sparsi
in modo omogeneo su tutto il territorio can-        A fondo pagina l’elenco dei progetti di tele-
tonale, al fine di permettere un uso più ra-        riscaldamento a legna realizzati e tutt’ora in
zionale della risorsa legno (diminuzione dei        esercizio nel Cantone Ticino, sia dagli Enti
costi di trasporto).                                pubblici (Confederazione, Cantone, Comuni)
                                                    che da alcuni Enti privati.
Importante impatto sull‘economia
                                                    Vi sono inoltre nel nostro Cantone oltre una
L’impatto della realizzazione di questi pro-        ventina di impianti singoli, realizzate in ge-
getti sull’economia locale e ticinese è stato       nere da Enti pubblici (edifici scolastici, mu-
molto forte, in quanto a lavorare in questo         sei, ecc..) e privati (abitazioni plurifamigliari,
settore sono soprattutto i piccoli artigiani.       ecc..) che riscaldano appunto singoli edifici        15
Anche i produttori dell’impiantistica sono          e che contribuiscono ad utilizzare legname
ticinesi o in ogni caso svizzeri. Infatti, con      proveniente dai boschi ticinesi.
la promozione di simili investimenti, il 52%
dell’indotto economico resta in Ticino ed           Concretamente, la realizzazione di questi
il rimanente 48% comunque in Svizzera,              impianti ha permesso di vedere la presente
contrariamente ad altri impianti, come per          evoluzione dei quantitativi di legna da arde-
esempio quelli ad olio combustibile, dove           re venduta in Ticino nei boschi di proprietà
ben il 59% dell’indotto economico va a bene-        pubblica, vale a dire in particolare dei Patri-
ficio dei paesi esteri. Inoltre, grazie alla pro-   ziati ticinesi:
mozione di questi riscaldamenti a legna, le
utilizzazioni legnose hanno subìto in Ticino,
negli ultimi anni, un aumento importante,
passando da 50 mila metri cubi di legname
tagliato all’inizio degli anni 2000 agli attuali
90-100 mila. Nello stesso periodo, il legname
d’ardere venduto dai proprietari di boschi
pubblici è salito da 15 a oltre 60 mila metri
cubi. Questo incremento delle utilizzazioni
legnose ha avuto un effetto molto positivo
sull’economia forestale in generale (occupa-
zione nelle aziende forestali, situazione eco-
nomica dei proprietari di bosco pubblici e
privati) ed in modo particolare sulla cura del
patrimonio boschivo cantonale, che per oltre
l’80% della sua superficie riveste la funzio-
ne di protezione. Infatti, la realizzazione di
questi impianti di riscaldamento a legna, ol-
tre ad avere effetti importanti sull’ambiente
(utilizzo di un vettore energetico rinnovabi-
le, in sostituzione dell’olio da riscaldamento,
fossile) ha permesso lo smercio di un sorti-
mento di legname altrimenti difficilmente
commerciabile, per cui di riflesso si si sono
migliorate in modo importante le condizioni
Considerazioni generali                              nasse agli obiettivi di produzione indicati nel

     Questa evoluzione positiva legata alla vendi-
     ta di legna da ardere, unitamente al fatto che
                                                          2007 nel Piano forestale cantonale.

                                                          - Gli incentivi promossi proprio a favore della
                                                                                                             Patriziati,
     nell’ultimo decennio i quantitativi di legna-
     me esboscato dai boschi ticinesi è pratica-
                                                          realizzazione di impianti di teleriscaldamen-
                                                          to a legna, hanno permesso di aumentare in         testimoni delle tradizioni e
                                                                                                             del legame con il territorio
     mente raddoppiato (si è passati dai 50 mila          modo significativo la vendita di legna da ar-
     metri cubi agli attuali 100 mila metri cubi          dere, valorizzando un prodotto che fino ad
     annui) mostra in modo chiaro alcuni aspetti          un paio di decenni fa non aveva più mercato
     importanti:                                          in Ticino.

     - La politica forestale, promossa in questi          - Ciò ha avuto, come già detto in precedenza,      Nuova giovinezza per gli Enti patriziali
     anni dalla Sezione con l’assenso delle Auto-         degli effetti positivi sulla situazione finan-
16   rità politiche cantonali, che ha voluto dare         ziaria dei proprietari di bosco, che si trovano
                                                                                                             di Fausto Fornera, ispettore dei Patriziati
                                                                                                                                                                                                                   17
     priorità assoluta alla cura del bosco di pro-        oggi a poter reinvestire parte degli utili in
     tezione, mediante la promozione di diversi           nuovi progetti di cura del bosco, a tutto van-
     progetti integrali, in collaborazione con i          taggio della gestione del territorio e della si-   Non è sbagliato affermare che l’Ente patri-
     Patriziati ticinesi, ha fatto sì che ci si avvici-   curezza dei cittadini che lo abitano.              ziale sta vivendo in questi anni una sorta
                                                                                                             di nuova giovinezza. Da attore istituzionale
                                                                                                             ed economico essenziale nel contesto agro-
                                                                                                             pastorale dell’Ottocento e della prima metà
                                                                                                             del Novecento (per non parlare dei secoli
                                                                                                             precedenti), a figura sostanzialmente in cri-
                                                                                                             si negli anni ’60 - ’70 del boom economico,
                                                                                                             allorquando si arrivò persino a paventarne
                                                                                                             lo scioglimento, il Patriziato si trova oggi
                                                                                                             confrontato con la sfida, considerevole e sti-
                                                                                                             molante, di essere partner solido e affidabile
                                                                                                             del Comune nella gestione e promozione del
                                                                                                             territorio a livello locale. In questo senso –
                                                                                                             nei suoi tratti essenziali – va letta la recente
                                                                                                             riforma della legislazione patriziale, che da
                                                                                                             un lato conferma e rafforza la ragion d’essere
                                                                                                             dei Patriziati nel panorama istituzionale tici-
                                                                                                             nese, dall’altro ne precisa la particolare e im-
                                                                                                             portante funzione territoriale, sussidiaria e
                                                                                                             complementare a quella assolta dal Comune.
                                                                                                             Già a metà degli anni ’70 del secolo scorso,
                                                                                                             concludendo un approfondito e tuttora basi-
                                                                                                             lare studio sull’economia dei patriziati, Basi-
                                                                                                             lio Biucchi, dopo avere ricordato i numerosi
                                                                                                             problemi cui si trovavano confrontati i Patri-
                                                                                                             ziati in un contesto socio-economico in rapi-
                                                                                                             do, radicale e sostanzialmente irreversibile
                                                                                                             mutamento, indicava che la via da percorre-
                                                                                                             re sarebbe stata quella della collaborazione
                                                                                                             tra Cantone, Comuni e Patriziati, nell’ottica
                                                                                                                                                                Sentiero alpestre Sabbione-Matèr-Madrasc
                                                                                                             di uno sviluppo globale e regionale equili-
     Centrale di teleriscaldamento a Faido                                                                                                                      (scalinata nella roccia), Patriziato di Cavergno
                                                                                                             brato.
“I problemi del patriziato potranno essere ri-      Fa quindi particolarmente piacere consta-
solti solo in una visione globale, che inserisca    tare come in numerose realtà del Cantone
questi problemi parziali, sorti a livello patri-    questa visione strategica venga tradotta in
ziale, nei problemi generali della politica eco-    realtà attraverso progetti di recupero, sal-
nomica cantonale, che è, o dovrebbe esserlo,        vaguardia e valorizzazione di centinaia di
una politica di sviluppo globale e regionale        beni patriziali – selve, pascoli, rifugi, edifici
equilibrato, di equilibrio nella distribuzione      alpestri, ecc. – che raccontano la storia del
della popolazione e degli insediamenti econo-       nostro territorio e delle nostre genti, non
mici. Pianificazione economica, sistemazione        però in chiave nostalgica e quindi essenzial-
del territorio o urbanistica, nuovi orientamen-     mente riduttiva e sterile, bensì in funzione di
ti della politica agraria (concentrando gli sfor-   un uso e di una lettura storica che sia utile al
zi sulla produzione del latte e sull’allevamento    presente e proiettata al futuro.
del bestiame), politica ecologica o di conser-
vazione dell’ambiente: posti in questo quadro       Ovviamente, l’importanza del compito af-
generali i problemi e le funzioni dei patriziati    fidato ai Patriziati richiede e giustifica un
potrebbero trovare una migliore collaborazio-       impegno notevole, spesso a titolo di volon-
ne, sempre in stretta collaborazione fra Pa-        tariato, da parte in particolare degli am-
triziato, Comune, Cantone, Confederazione”.         ministratori, oltre che in generale da parte
(Basilio M. Biucchi, “L’economia dei Patriziati”,   di tutti i cittadini patrizi. Non va infatti di-
Bellinzona 1973, pag. 141, in Documenti della       menticato che i Patriziati sono Enti pubblici,
commissione di studio sul Patriziato ticinese,      i cui beni sono da conservare e promuovere
Bellinzona, 1975).                                  a vantaggio di tutta la comunità. Per farlo, è

Pascoli della Val Bedretto, Foto Gianni Zanella
richiesta la necessaria attenzione sia nelle        Il bilancio di questa nuova esperienza forma-
     procedure amministrative, che nella gestio-
     ne finanziaria e contabile delle risorse pa-
     triziali. In questo senso, e per aiutare tutti i
                                                         tiva è senz’altro molto positivo. L’attenzione
                                                         e l’interesse dimostrati degli amministra-
                                                         tori patriziali sono stati incoraggianti, giu-
                                                                                                              Federlegno.ch
     Patriziati a raggiungere il necessario livello
     di efficienza amministrativa, la Sezione Enti
                                                         stificando l’opportunità dell’iniziativa. Lo
                                                         svolgimento dei corsi, così come l’esperien-         Importanti risultati nel 2015
     locali (SEL), con il prezioso supporto dell’Al-     za quotidiana dell’Ispettorato dei Patriziati,
     leanza patriziale, garantisce una consulenza        inoltre, hanno portato stimoli per approfon-
     costante nei diversi ambiti di attività.            dire ulteriormente questioni amministrati-
                                                         ve e finanziarie. Insomma, c’è ancora della          Una presenza a favore dell’economia del legno ticinese
     Proprio per ampliare ulteriormente l’offerta        strada da percorrere verso il raggiungimen-
     formativa e di consulenza, nel corso del 2015       to, da parte di tutti i Patriziati ticinesi, degli
     e in collaborazione con l’Istituto per la for-      obiettivi di efficienza amministrativa e con-
20   mazione continua (IFC), la SEL ha proposto          tabile richiesta dalla legge e dall’importanza       di Danilo Piccioli, direttore federlegno.ch       fatto che dell’ottimo legno frondifero venga       21
     per la prima volta dei corsi destinati agli am-     dei compiti da svolgere. I passi compiuti in                                                           tagliato e cippato “solamente” per produrre
     ministratori e segretari patriziali, centrati       questi ultimi anni, in ogni caso, sono estre-        Nel 2012 il Consiglio di Stato aveva commis-      calore, hanno convinto federlegno.ch a in-
     in particolare sulle pratiche amministrative        mamente positivi e lasciano ben sperare per          sionato uno studio sulla filiera bosco-legno      vestire risorse nella ricerca di una diversi-
     e sul passaggio alla contabilità a partita dop-     il futuro, così da rafforzare ulteriormente i        in Ticino con l’obiettivo di verificarne la       ficazione qualitativa all’attuale utilizzo del
     pia con conto degli investimenti.                   nostri Patriziati.                                   sostenibilità e lo sviluppo nell’ottica della     frondifero. Ha così coinvolto tutti gli attori
                                                                                                              Nuova Politica Regionale; l’analisi e le con-     della filiera, con l’aggiunta di architetti, as-
                                                                                                              clusioni sono state favorevoli al settore del     sociazioni di categoria, enti pubblici, scuole
                                                                                                              legno e la filiera ha assunto il riconoscimento   professionali e superiori.
                                                                                                              cantonale. Federlegno.ch, operativa da mag-       Federlegno.ch ha dunque iniziato nel 2015 un
                                                                                                              gio 2013, ha ricevuto il mandato di stimola-      progetto di filiera bosco-legno volto ad ana-
                                                                                                              re, sostenere e promuovere concretamente          lizzare il mercato del legname frondifero in-
                                                                                                              sul campo la nascita di iniziative di filiera     digeno. Il modulo di partenza, approvato dal-
                                                                                                              attraverso gli attori economici del settore,      la Piattaforma Cantonale, denominato “test
                                                                                                              dai proprietari boschivi agli artigiani (fale-    pratico”, si è concluso come da programma
                                                                                                              gnami e carpentieri). L’obiettivo economico       a fine 2015 e ha raggiunto con successo i 2
                                                                                                              è quello di creare nuove opportunità per          obbiettivi principali dichiarati: 1. Testare la
                                                                                                              il prodotto legno indigeno e di far benefi-       reale offerta in bosco di legname frondifero
                                                                                                              ciare l’indotto sull’occupazione locale, con      pregiato e determinarne i tipi, la quantità e
                                                                                                              particolare attenzione verso i proprietari        la qualità a disposizione. 2. Valutare la soste-
                                                                                                              di bosco delle regioni periferiche. La strut-     nibilità economica del processo di trasfor-
                                                                                                              tura portante della catena economica legata       mazione (segheria) del legname frondifero
                                                                                                              al bosco-legno parte quindi dai proprietari       indigeno anche in rapporto al prezzo corren-
                                                                                                              di bosco privati e pubblici, dove i Patriziati    te sul mercato nazionale.
                                                                                                              hanno un ruolo di primo piano nel processo        Per un’oggettiva e concreta condivisione del-
                                                                                                              di filiera in quanto entità ben organizzate e     la metodologia di lavoro, federlegno.ch ha
                                                                                                              con una conoscenza approfondita del territo-      istituito un gruppo di professionisti prove-
                                                                                                              rio e del suo patrimonio-legno.                   nienti dai diversi segmenti della filiera bo-
                                                                                                                                                                sco-legno, dai forestali ai falegnami, che ha
                                                                                                              Il progetto di valorizzazione                     accompagnato ogni processo della trasfor-
                                                                                                              del legname frondifero                            mazione del legname frondifero. Durante
                                                                                                                                                                questa fase, partendo da cataste di legname
     Cappella di proprietà del Patriziato di Bigna-                                                           Il ricavo nettamente inferiore legato al le-      esistenti e destinate alla produzione di ener-
     sco, situata al Corte di Campo (Alpe Robiei), sul                                                        gname frondifero d’energia, rispetto al ri-       gia-legno (cippato), si è selezionato e cata-
     sentiero tra S.Carlo e Robiei                                                                            cavo prodotto dal resinoso d’opera, unito al      logato, dopo una valutazione ponderata, un
quantitativo significativo di legname frondi-
     fero pregiato. In seguito si è proceduto alla
     trasformazione del tondame scelto tramite
     un impianto di segheria tradizionale e una
     segheria mobile per valutarne la differente
     produzione sia dal profilo qualitativo (tipo di
     segagione e stoccaggio) sia dal profilo econo-
     mico (resa dell’impianto). Al termine di que-
     sta operazione sono stati segati, in tavole di
     diversi spessori e lunghezze, 80 metri cubi di
     legname misto frondifero: Robinia, Frassino,
     Quercia, Tiglio, Acero. Diversa sorte per il le-
     gname di Castagno: 20 metri cubi sono stati
22   trasformati principalmente in semi-lavorati
     di travatura rustica orientati al pronto uso
     nel settore della carpenteria e dell’edilizia in
     genere. Tutto il legname lavorato è stato ac-
     curatamente catalogato e misurato secondo
     le regole riconosciute dall’ Economia Fore-
     stale Svizzera.

     Risultati incoraggianti per qualità e valore

     Si è avuta la conferma che nei nostri boschi
     di frondifero esiste legno d’opera dal quale
     è possibile ottenere prodotti di qualità. Que-
     sto primo risultato era la componente essen-
     ziale per poter ulteriormente approfondire
     ogni ulteriore prodotto. Gli operatori della
     filiera bosco-legno (falegnami, carpentieri,
     rivenditori, segantini), hanno confermato la
     disponibilità a pagare, per i prodotti-test, un
     prezzo che è superiore al loro costo di pro-
     duzione. È quindi dimostrato come sia possi-
     bile valorizzare una parte della produzione
     di legname frondifero a dei valori superiori a
     quanto fatto sinora; da tener presente che il
     98,9% del prelievo è destinato alla produzio-
     ne di cippato, con un valore aggiunto scarso.
     Gli scambi di informazione, la collaborazione
     tra operatori e le esperienze lavorative dei
     singoli professionisti coinvolti, hanno per-
     messo di ottenere una migliore conoscenza e
     comunicazione, così come una crescita della
     cooperazione all’interno della filiera bosco-
     legno.

                                                        La segheria mobile
Rapporto finale del test pratico                     dotti non fanno eccezione e le tabelle rela-
                                                                                         tive alle importazioni confermano appieno
                                    A gennaio 2016 il rapporto ha confermato i           questo fenomeno. Questi prodotti importati
                                    buoni risultati. L’offerta di frondifere da pro-     sul mercato nazionale sono spesso crea-
                                    duzione in Ticino ha raggiunto l’obiettivo di        ti con legname presente in abbondanza nei
                                    valutare e comprendere gli aspetti quanti-           boschi ticinesi e fanno dunque concorrenza
                                    tativi e qualitativi del bosco di frondifere in      diretta agli operatori indigeni del settore.
                                    Ticino. La segagione del legname frondifero          La concorrenza è impari, poiché è ben noto
                                    ticinese ha permesso di verificare che si può        come il costo del lavoro contribuisca a rinca-
                                    procedere ad una trasformazione di diverse           rare questi prodotti mandandoli così spesso
                                    essenze ticinesi in modo da permettere una           fuori mercato. Nel 2015 a livello svizzero si
                                    valutazione pratica ed economica delle po-           sono registrate numerose iniziative anche
                                    tenzialità del legno ticinese.                       a livello politico a favore della promozione
                                                                                         e dell’utilizzo del Legno Svizzero. Recente-     25
                                    La travatura di castagno                             mente il Parlamento nazionale ha ratificato
                                                                                         una proposta proveniente dal settore eco-
                                    Bisogna approfondire la conoscenza sulle             nomico del legno nella quale si chiedeva il
                                    esigenze tecniche relative alla travatura di         vincolo del marchio Legno Svizzero per l’u-
                                    castagno per l’uso di carpenteria e per l’edi-       tilizzo del legname nelle costruzioni federali
                                    lizia. L’essenza di Castagno è maggioritaria         in divenire. Una tale misura si potrebbe au-
                                    in tutta la fascia castanile del Ticino. Tra i di-   spicare anche per i pubblici appalti cantona-
                                    versi prodotti di legname frondifero quello          li e rivolta a promuovere le nostre essenze
                                    di castagno è conosciuto e apprezzato a livel-       principali qualora fosse creato anche da noi
                                    lo svizzero quale paleria grezza o tavolame.         il Marchio Ticino. La soluzione praticabile a
                                    Un ulteriore segmento di mercato potrebbe            breve termine per favorire la sensibilizzazio-
                                    profilarsi verso il settore della carpenteria e      ne dell’uso del legno indigeno è di attestarne
                                    dell’edilizia in genere tramite la diffusione di     la provenienza locale attraverso un Marchio
                                    travatura di castagno trasformata in seghe-          Ticino, permettendo così la riconoscibilità
                                    ria a 2 o 4 facce. Sarà testata la statica della     e la tracciabilità. Il Marchio Ticino risulte-
                                    travatura di Castagno in presenza del difetto        rebbe così perfettamente complementare al
                                    di “cipollatura” per definire scientificamen-        marchio Legno Svizzero e rivolto in partico-
                                    te la resistenza per un uso nelle costruzioni.       lare alla promozione delle essenze tipiche
                                    Purtroppo questo difetto molto diffuso tra           dei boschi frondiferi ticinesi; Castagno e Ro-
                                    i nostri castagni, attualmente limita forte-         binia. Federlegno.ch potrebbe implementare
                                    mente l’utilizzo di tale prodotto a causa della      e gestire il Marchio Ticino quale associazio-
                                    mancanza di dati tecnici di riferimento. Og-         ne mantello del settore.
                                    gigiorno è imprescindibile garantire la sicu-
                                    rezza di un prodotto rispetto a cose e per-          L’accesso al mercato tramite una piattaforma
                                    sone; per questa ragione viene richiesto da          per la borsa del legno
                                    prassi normativa un attestato di resistenza
                                    dei materiali che possa garantirne l’uso.            Esistono le condizioni economiche per valo-
                                                                                         rizzare al meglio il legname ticinese in ge-
                                    Marchio Ticino:                                      nere (frondifero e resinoso). Anche se una
                                    la riconoscibilità del prodotto legno in Ticino      parte degli operatori siano persuasi che il
                                                                                         mercato operi in modo efficiente senza in-
                                    Gli scambi di merci e servizi a livello mon-         tervento alcuno, sembra invece opportuno
                                    diale negli ultimi decenni hanno subito una          cercare di risolvere alcuni problemi opera-
Deposito di legname federlegno.ch   crescita esponenziale. Il legno e i suoi pro-        tivi sul come far giungere i prodotti parten-
do dalla parte alta della filiera (Patriziati e   come pure al resto del mercato, sarebbe la      gestire la piattaforma della borsa del legno     tici. Il legname utilizzato è stato messo a di-
     Impresari forestali) sino agli utilizzatori del   creazione di una borsa del legno virtuale.      quale associazione mantello del settore bo-      sposizione da diverse imprese forestali e dal
     frondifero (falegnami, carpentieri) e ai ri-      Una piattaforma di informazione e scambio       sco-legno.                                       Patriziato di Losone; il requisito fondamen-
     venditori grossisti. Le problematiche sono        di informazioni e dati legati alla domanda/                                                      tale è saper riconoscere e selezionare cor-
     molteplici; dalla cultura d’impresa del singo-    offerta del mercato del legname indigeno        Conclusioni                                      rettamente il legname di pregio frondifero.
     lo impresario forestale, al ruolo attuale delle   potrebbe creare le condizioni favorevoli                                                         Una conoscenza culturale che occorre asso-
     segherie rimaste, alla reciproca conoscenza       per attivare l’interesse anche nazionale ver-   Federlegno.ch è soddisfatta dei risultati ot-    lutamente mantenere trasversale per tutte
     e collaborazione con i rivenditori tramite lo     so i nostri prodotti. Una ulteriore strategia   tenuti dal modulo di progetto concluso a di-     le categorie professionali della filiera bosco-
     sviluppo di una rete di vendita efficiente del    complementare per penetrare il mercato          cembre 2015. In particolare sottolinea con       legno. Federlegno.ch intende proseguire con
     materiale grezzo o semi-lavorato. Una solu-       in forma attualizzata al passo con i bisogni    piacere l’impegno profuso dal gruppo di pro-     convinzione nel progetto di “Valorizzazione
     zione da approfondire per la messa in opera       dell’imprenditoria sarebbe anche lo sviluppo    fessionisti chiamati a collaborare durante i     del legname frondifero”. Agli imprenditori
     di una rete di vendita volta a rilanciare un      parallelo di una Applicazione per Smartpho-     singoli processi di lavorazione del legname      saperne valutare l’opportunità economica.
     circolo virtuoso legato al legname ticinese       ne. Federlegno.ch potrebbe implementare e       frondifero per portare a buon fine i test pra-
26                                                                                                                                                                                                        27

     Deposito di legname presso la ditta Giordani
Assemblea ALPA a Sonogno                                                                         Ordine del giorno dell’assemblea

                                                                                                      1  Apertura assemblea e saluto delle
     Si svolgerà sabato 28 maggio                                                                        autorità e degli ospiti
                                                                                                      2 Costituzione ufficio presidenziale
                                                                                                      3 Relazione del presidente
                                                                                                         sull’attività del Consiglio direttivo
     La Colonia S.Angelo di Sonogno sarà la sede      Programma assemblea generale ALPA 2016          4 Relazione del redattore
     dei lavori assembleari 2016 dell’ALPA.                                                              della Rivista patriziale
     La giornata è organizzata dal gruppo dei Pa-     09.00 Accoglienza presso il Capannone anti-     5 Relazione rappresentanti Alpa
     triziati Verzasca e Piano (Corippo, Cugnasco,    stante la Colonia S.Angelo di Sonogno, caffé       in altri organismi
     Brione, Frasco, Gerra, Gordola, Lavertezzo,      con gipfel.                                     6 Proposta di modifica dell'art.
     Sonogno e Vogorno).                              09.30 Assemblea ALPA nel Capannone                 4 dello Statuto dell'ALPA
28   Si prevedono oltre all’assemblea che si terrà    11.45 Aperitivo nella Colonia S.Angelo          7 Presentazione dei conti 2015
     nel capannone antistante la Colonia S.Angelo,    12.00 Pranzo                                       e rapporto dei revisori
     il pranzo e delle visite libere durante il po-   14.45 Visite libere a scelta:                   8 Preventivo 2016
     meriggio. Nel capannone sarà proiettato un       - Museo Valle Verzasca                          9 Nomina revisori
     diaporama sulla Valle Verzasca.                  - Sonogno Casa della lana                       10 Designazione
                                                      - Sonogno Pescicoltura Società di Pesca Valle      località assemblea 2017
                                                        Verzasca                                      11 Eventuali
                                                                                                                                                 Colonia S.Angelo a Sonogno
                                                      - Mulino
                                                      - Frasco, Azienda Agricola Patà, Diaporama
                                                        presso il Capannone
                                                      - Sonogno

     Sonogno
Locarno e i suoi borghesi,
     storia e attualità
     Un Ente patriziale molto particolare impegnato su più fronti

30   Di Gustavo Filliger                                Un po’ di storia

     Qui il Patriziato si chiama “Corporazione          La Corporazione Borghese fu costituita agli
     Borghese”, l’Ufficio patriziale “Congresso” e      inizi del 1200 per tutelare gli interessi delle
     l’Assemblea “Vicinanza”. Questa particolare        famiglie degli artigiani e dei commercianti in
     nomenclatura ha origine nella storia quasi         contrapposizione al potere e al forte dominio
     millenaria dell’Ente patriziale di Locarno.        delle famiglie della Corporazione dei Nobili.
     Oggi la Corporazione Borghese di Locarno è         La Pieve di Locarno fu sottomessa ai Vescovi
     un Ente dinamico e attivo, che amministra i        di Como, poi ai Visconti di Milano e, in segui-
     suoi beni in maniera oculata e guarda fidu-        to, agli Sforza. Il castello di Locarno, poi in
     ciosa alle sfide che la attendono per il futuro.   gran parte distrutto dagli Svizzeri nel 1531,
     Abbiamo fatto un’amichevole chiacchierata          risale all’epoca degli Sforza.
     con il presidente della Corporazione, Ivano        I primi Statuti, conservati nell’archivio della
     Giugni, per farci raccontare un po’ la storia      Corporazione Borghese, risalgono al 1393 e
     e le attività di questo Ente patriziale, antico    furono approvati da Gian Galeazzo Viscon-
     e moderno. A Locarno le famiglie borghesi          ti, Duca di Milano. Federico Barbarossa, sul
     oggi sono soltanto 10: Bustelli, Catti, Fran-      finire del dodicesimo secolo, concesse a Lo-
     zoni, Giacometti, Giugni, Mariotti, Nessi,         carno il diritto di tenere mercato, privilegio
     Perpellini, Pioda e Simona. L’Ente, anche se       molto rilevante all’epoca, se si pensa che
     in maniera discreta, svolge un ruolo molto         da Luino al S. Gottardo il mercato di Locar-
     importante nel contesto sociale locarnese.         no era senza concorrenza. Nel 1283 Como
                                                        riconobbe al borgo il diritto di darsi pesi e
                                                        misure. Grazie alle loro capacità i Borghesi
                                                        riuscirono ad acquisire sia la conduzione del
                                                        mercato sia quella dei pesi e delle misure. La
                                                        Corporazione amministrava pure diverse
                                                        chiese della Pieve e ne gestiva i beni e i di-
                                                        ritti. Anche i diritti di pesca del golfo locar-
                                                        nese fino al pascolo e allo sfalcio delle grandi
                                                        superfici che si inoltravano profondamente
                                                        nel piano di Magadino erano regolate dagli
                                                        addetti della Corporazione.
                                                        L’arrivo degli Svizzeri e l’istituzione dei ba-
                                                        liaggi sconvolsero in parte l’ordinamento
     Ivano Giugni, presidente della Corporazione        interno di Locarno, ma nel contempo assi-          Il Palazzo di via Cittadella
curarono alla Comunità una migliore prote-       la città emigrando verso Zurigo, Basilea e la     Attività attuali                                   A Locarno Monti, la chiesa SS Trinità, un
     zione verso l’esterno. La Corporazione ebbe      Svizzera orientale. Alcuni modificarono in                                                           monumento storico risalente al 1500, ap-
     un’influenza rilevante sulla gestione del ter-   seguito il loro nome (Muralti in von Muralt,      La Corporazione Borghese di Locarno ha             partiene alla Corporazione. Parecchi sono
     ritorio e dei suoi dintorni fino alla fine del   Orelli in von Orell). Queste lotte religiose si   un segretariato stabile, che si occupa della       stati negli anni gli interventi di restauro e
     1700. Al pari delle altre Corporazioni anche     ripercossero a lungo tra gli abitanti e la for-   gestione dei propri beni. Innanzitutto il pa-      di conservazione interni ed esterni; l’ultimo,
     quella dei Borghesi non esauriva il proprio      za di Locarno ne risentì. La Corporazione         lazzo dove ha la sua sede la Corporazione, lo      nel 2001, è stato il rifacimento completo del
     mandato nella gestione della pubblica am-        dei Nobili perse gradatamente potere fino         stabile di via Ospedale 14 a Locarno, affit-       tetto in piode.
     ministrazione, ma aveva pure una forte va-       ad estinguersi. Successivamente si sciolse        tato a uffici e abitazioni. Qui, oltre ai locali   I beni del Patriziato di Locarno comprendo-
     lenza economica che si rifletteva nella vita     anche la Corporazione dei Terrieri, i cui beni    amministrativi, vi è una sala di 150 posti che     no anche una vasta superficie di bosco, pra-
     quotidiana dei suoi aderenti. Il Consiglio,      passarono in parte ai Borghesi. Con la costi-     serve prioritariamente per le Assemblee, ma        ticamente tutta la montagna del versante
     che governava il Borgo sotto la dominazione      tuzione del Cantone nel 1803, molti privile-      dove si svolgono anche altre manifestazioni.       locarnese servito dagli impianti di risalita di
     svizzera, era formato da 5 Nobili, 5 Borghesi    gi e proprietà vennero ceduti al Comune di        Nello scantinato dell’edificio ci sono i locali    Cardada. Anche in questo caso vi è una par-
     e 2 Terrieri. Questo dà l’idea della gerarchia   Locarno, con la conseguente diminuzione           per l’Archivio.                                    ticolarità nella gestione dei boschi, in quanto
32   che vigeva tra le diverse Corporazioni facen-    dei compiti di gestione ed organizzazione         Un secondo palazzo in centro a Locarno di          una parte rilevante di essi sono in compro-       33
     ti parte dell’”Università” locarnese (termine    della comunità. Oggi la Corporazione, Ente        proprietà della Corporazione è quello in           prietà con il Patriziato di Solduno e vengo-
     che nel passato contrassegnava sovente le        patriziale a tutti gli effetti, che ha mantenu-   via Cittadella 2, acquistato nel 1949, cadu-       no quindi amministrati congiuntamente. Si
     Corporazioni stesse). Con l’avvento della Ri-    to il suo nome storico, gestisce 2 immobili in    to in disuso è stato totalmente riattato nel       tratta di terreni di montagna, dove il bosco
     forma protestante alcune famiglie dei Nobili,    centro a Locarno, vaste superficie boschive e     1995/96; oggi, il bel palazzo storico, in buo-     ha principalmente una funzione di protezio-
     che avevano aderito al nuovo corso, furono       una grande tenuta agricola sul Piano di Ma-       ne condizioni, conta una ventina di apparta-       ne. La zona è impervia e di non facile accesso;
     scacciate e 170 persone dovettero lasciare       gadino.                                           menti sussidiati.                                  in passato sono state costruite alcune strade

                                                                                                                                                           La vasta tenuta Aerni accanto all’Aeroporto
                                                                                                                                                           di Magadino
forestali, che oggi servono per il recupero del
     legname che viene tagliato per mantenere in
     salute il bosco. Responsabile dei lavori nel-
     la selva è il guardaboschi Alberto Regazzi,
     preposto alla sorveglianza, che organizza il
     taglio e la pulizia, in collaborazione con la Se-
     zione forestale cantonale del IV Circondario.
     Ben si capisce come sia importante la funzio-
     ne degli Enti patriziali nella gestione di que-
     ste zone di protezione per il mantenimento
     di condizioni di salvaguardia e di sicurezza.
     Meno conosciuta, ma non di secondaria im-
     portanza, è la vasta tenuta agricola sul Piano
34   di Magadino, sulla sponda destra del fiume
     Ticino. Qui sorge una delle più grandi Azien-
     de agricole del cantone Ticino, conosciuta
     oggi come Tenuta Aerni, dal nome della fa-
     miglia che la gestisce, che fa capo appunto ai
     terreni di proprietà della Corporazione Bor-
     ghese di Locarno. Sono 150 ettari di terreni
     agricoli, dove si coltiva mais, frumento, soia
     e dove si alleva una pregiata razza di bovini,
     la Charolais, dal mantello bianco, famosa per
     la qualità delle sue carni; ci sono oltre 200
     capi di bestiame che si nutrono liberamente
     sui pascoli dell’Azienda. La tenuta si trova
     per buona parte nella zona di protezione A
     del Piano di Magadino e nei periodi di allu-
     vione viene in parte sommersa dalla acque.
     La stretta protezione cui è sottoposta e i
     vincoli cantonali e federali ne limitano forte-
     mente le possibilità il valore di mercato.
     La gestione oculata dei propri beni, permet-
     te oggi alla Corporazione di far fronte alle
     cospicue spese di manutenzione e di mante-
     nimento di edifici, boschi e monumenti e di
     elargire anche ogni anno dei sussidi a varie
     Associazioni del Locarnese.
     Un’ultima curiosità di questo Ente, che si
     presenta per motivi storici e contingenti con
     peculiarità un po’ fuori dal comune, sono gli
     stemmi presenti sul nuovo gonfalone, che
     reca, oltre a quello di Locarno, anche lo stem-
     ma di Minusio e di Muralto, in quanto parec-
     chie famiglie “borghesi” sono pure “patrizie”
     di Muralto o Minusio. Che sia un auspicio a
     una futura fusione a livello politico?
                                                         La Chiesa S.S. Trinità ai Monti di Locarno
Archivio storico

     Di aspetto commerciale meno rilevante ma
                                                       Con un notevole sforzo professionale e finan-
                                                       ziario, nel 2001 la Corporazione, nell’intento
                                                       di riportare al giusto valore un importante
                                                                                                         Il Patriziato di Biasca presenta
     di grandissimo valore storico è l’archivio
     della Corporazione che trova posto in alcu-
     ni locali interrati del Palazzo di via Ospedale
                                                       patrimonio storico, ha incaricato il Servizio
                                                       archivi locali dell’Archivio di Stato di rior-
                                                       dinare l’intera documentazione. La sistema-
                                                                                                         lo Stabile 1515
     14. Con 280 pergamene, 3612 documenti car-        zione dell’archivio è durata sette anni e si è
     tacei del XIV - XVIII secolo, 26’500 documen-     conclusa nel 2008. Si è resa necessaria una
     ti dell’Otto e Novecento, 262 registri e libri    riorganizzazione completa della documen-
                                                                                                         Investimento di 13 milioni e mezzo di franchi per un palazzo che valorizza
     protocollari, l’archivio della Corporazione       tazione, che oggi è perfettamente ordinata e      Piazza Centrale
     Borghese di Locarno è uno dei più importan-       catalogata in otto fondi (sezioni) principali,
     ti del Cantone Ticino. Si tratta di una fonte     ognuno descritto in un inventario a sé stan-
     preziosa per la storia ticinese del Medioevo      te. L’archivio della Corporazione e i relativi
36   e del periodo dei baliaggi e offre numerose       inventari sono consultabili. Si può prendere      di Elio Rè, presidente del Patriziato di Biasca   deve reggersi ogni Ente patriziale e quali si-    37
     testimonianze per conoscere l’evoluzione del      contatto attraverso il Sito internet della Cor-                                                     ano le attenzioni che devono essere dedicate
     Locarnese nel corso del XIX e del XX secolo.      porazione.                                        L’ordinamento istituzionale del nostro can-       al vastissimo settore della proprietà fondia-
                                                                                                         tone assegna ai Patriziati il ruolo di corpo-     ria. Il Patriziato può però funzionare solo se
                                                                                                         razione di diritto pubblico proprietaria di       dispone di possibilità finanziarie in grado
                                                                                                         beni immobili d’uso comune da conservare e        di sopportare le varie esigenze assegnate
                                                                                                         utilizzare a favore della Comunità. Pur trat-     dalla legge. Unica tassa patriziale è la tassa
                                                                                                         tandosi di enunciazioni generiche in esse si      fuocatico, tutto il resto deve esser finanzia-
                                                                                                         possono intravvedere i principi sui quali         to attraverso il reddito della sostanza. Per il

     Tela conservata nell’archivio                                                                                                                         Biasca
nostro Patriziato l’accumulo di un discreto       investimento. Con un Messaggio nel gennaio          lità edificatorie. Oltre alla parte urbanistica     sigenza di poter affittare parte degli spazi
     capitale è stato possibile quale conseguenza      1986 veniva infine sottoposto al legislativo        è stata valutata la sostenibilità finanziaria       amministrativi a un cliente importante che
     di importanti alienazioni di beni immobilia-      l’acquistodel mappale 3379 in Piazza Centra-        che ha dimostrato la capacità dell’Ente di          potesse garantire nel tempo una presenza di
     ri. La ricostituzione di questi valori dovreb-    le per un importo di 750’000 franchi. Questa        proporre e sostenere l’investimento in Piaz-        qualità. Nel 2007 si tiene il primo incontro
     be essere il logico e conseguente atto politi-    proposta rappresentava la soluzione ideale          za. Lo studio di fattibilità aveva evidenziato      ufficiale con Banca Raiffeisen, incontri che
     co con il fine di ottenere da questi beni delle   di investimento e gettava le basi per un’edi-       la necessità di conglobare la particella di 477     proseguiranno con successo e che permette-
     rendite da utilizzare per le gestioni future.     ficazione che tenesse conto della valorizza-        mq di proprietà del Comune nel progetto ini-        ranno di arrivare al concorso di progettazio-
     Sulla base di questo rapporto tra entrate e       zione del vecchio nucleo del Borgo ricordata        ziale, questo soprattutto per poter proporre        ne con la partecipazione di 32 architetti e che
     uscite occorre valutare con attenzione l’e-       e sostenuta dall’Assemblea. La situazione           una sistemazione adeguata dell’intero com-          premierà il progetto dell’arch. Lorenzo Cotti
     voluzione futura delle attività patriziali che    non era chiara dal punto di vista pianificato-      parto. Sono così iniziate le trattative con il      di Locarno. La nuova costruzione, quando
     è continuamente sottoposta a nuove neces-         rio, infatti per lungo tempo il settore di Piaz-    Comune per l’acquisto del terreno che sono          sarà completamente affittata, permetterà
     sità, se consideriamo che tutto il territorio     za Centrale non aveva i parametri edificatori       proseguite con il progetto per la realizzazio-      all’Ente di incassare un importo stimato in
     va gestito nell’ottica di un continuo sviluppo    definiti o almeno prevedibili. Questa lacuna        ne di un parcheggio sotterraneo che potesse         517’172 franchi annui per una superficie af-
38   economico e in relazione al suo uso sociale.      è stata colmata con l’adozione della variante       essere adibito e trasformato in posti protetti      fittata complessiva di mq 2’214, importo che      39
     Va quindi prevista e ponderata l’evoluzione       PR comparto Piazza Centrale avvenuta nel            per la popolazione. Tutto questo ha permes-         garantisce la bontà e la sostenibilità finan-
     del relativo carico finanziario con largo an-     1999. Nel 2003 il Patriziato ha commissiona-        so di gettare le basi per intavolare le trattati-   ziaria dell’operazione. A dicembre 2015 ri-
     ticipo. Già nel 1985 Ufficio e Assemblea ave-     to uno studio di fattibilità all’arch. Ivano Gia-   ve con i potenziali clienti del futuro edificio.    sultano sfitti unicamente un appartamento e
     vano valutato diverse offerte e proposte di       nola che ha permesso di verificare le possibi-      Dall’inizio una condizione primaria era l’e-        un piccolo spazio commerciale a pianterre-

     Inaugurazione dello stabile
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