Rivista Ticinese Patriziale - Alleanza Patriziale Ticinese
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G.A.B. – 6526 Prosito Mutazioni: Casella Postale 6826 Riva San Vitale L‘ALPA ringrazia la Banca dello Stato del Cantone Ticino per il suo sostegno alla Rivista 2016/1 Rivista Patriziale Ticinese 04 Pagamenti diretti all’agricoltura 11 Teleriscaldamenti a legna in Ticino 30 Locarno, un Ente Patriziale impegnato su vari fronti la mia banca 58 Libro commemorativo sui Monti di Brena
L‘ALPA ringrazia la Mobiliare Assicurazioni per il suo sostegno alla Rivista Rivista Patriziale Ticinese Organo dell’ALPA Alleanza Patriziale Ticinese alleanzapatriziale.ch Marzo 2016, Fascicolo 1 70° anno, No. 299 Abbonamento annuo: Fr. 20.- Per abbonarsi, scrivere al segretario johnpoli@bluewin.ch Redattore responsabile Gustavo Filliger 6500 Bellinzona, Via Ghiringhelli 22a T. 076 389 41 22 filliger@ticino.com Grafica e impaginazione Ladina Mangold Termine redazionale 15 febbraio, 15 maggio, 15 agosto, 15 novembre Tiratura Agenzia generale per il Sopraceneri 3000 copie Michele Masdonati Stampa Via San Gottardo 2, 6500 Bellinzona Tipo-offset Jam SA 6526 Prosito Agenzia generale per il Sottoceneri Presidente ALPA Tiziano Zanetti Marco Ferrari 6503 Bellinzona, Via Campagna 3b Piazza Cioccaro 2, 6900 Lugano T. 091 825 82 50 tiz.zanetti@gmail.com Segretario ALPA Gianfranco Poli Casella Postale 16 6826 Riva San Vitale T. 079 214 66 94 johnpoli@bluewin.ch Nella foto grande di copertina, La piazza Grande di Locarno
Sommario 02 46 Faido, Editoriale, Vivaio per alberi natalizi L’importanza del settore primario 48 Patriziati di Verzasca e Piano 04 I pagamenti diretti all’agricoltura 50 Fiera cantonale dell’Artigianato 08 L’ufficio cantonale dei miglioramenti strutturali e della pianificazione 52 Lodano, Territorio a 360 gradi 11 Teleriscaldamento a legna in Ticino 58 Libro sui Monti di Brena 17 Patriziati, testimoni delle tradizioni 62 Iseo, un volumetto celebrativo 21 Federlegno.ch Importanti risultati 2015 64 28 Daro e le sorgenti Assemblea ALPA a Sonogno 66-67 Carasso: Mazza casalinga e 30 Premio ai giovani Locarno e i suoi Borghesi 68 37 Patrizi chiassesi in assemblea Biasca, lo Stabile 1515 41 Patriziato di Giornico: Selvicoltura e premunizioni
L’importanza del settore primario cantonale 2 di Christian Vitta, glio di Stato ha licenziato la revisione della vore delle aziende agricole e d’estivazione, i 3 Consigliere di Stato, Direttore del Legge sull’agricoltura (LAgr), poi approvata cosiddetti “pagamenti diretti”. A questa im- Dipartimento delle finanze e dell’economia dal Gran Consiglio il 17 dicembre 2014. Un portante somma, che si attesta di poco sopra passo che si è reso necessario anche per ri- ai 40 milioni di franchi, si aggiungono anche Il settore primario cantonale, con la sua ric- spondere alle esigenze poste dalla nuova i contributi finanziari a sostegno dell’edilizia chezza di tradizioni e prodotti autentici, è politica agricola 2014-2017 della Confedera- rurale e delle migliorie alpestri: in questo un settore economico a favore del quale, da zione. Fra le misure cantonali adottate con la caso, si tratta soprattutto di investimenti a quando sono in carica, ho voluto dedicare nuova Legge ricordo, ad esempio, quelle volte favore di ristrutturazioni e razionalizzazioni una particolare attenzione. Ho anche visi- a favorire l’avvicendamento generazionale e delle aziende agricole e degli alpeggi e delle tato, nell’ambito delle mie visite aziendali, la formazione. Aspetti, questi, che non tocca- infrastrutture necessarie. In questo modo, si alcuni alpeggi presenti nel nostro territorio no soltanto il mondo economico-industriale, creano le condizioni favorevoli per sostenere cantonale, scoprendo delle realtà molto inte- ma anche il settore agricolo. gli importanti investimenti operati dai patri- ressanti anche se poco conosciute. È importante sottolineare, però, che l’agri- ziati nelle strutture necessarie. Alle regioni Sebbene non più determinante per la sicu- coltura ticinese non riveste più soltanto un di montagna, quindi, pervengono in questo rezza dell’approvvigionamento della nostra ruolo economico di produzione, bensì ha modo maggiori aiuti finanziari. Tutto ciò è popolazione come in passato, ancora oggi anche una funzione determinante nella sal- possibile grazie allo spirito imprenditoriale l’agricoltura riveste un ruolo molto impor- vaguardia, nella promozione e nella gestione e responsabile assunto dalle istituzioni loca- tante nell’economia cantonale. Grazie anche del paesaggio e delle aree naturali di pregio. li (in particolare dai Patriziati) a favore di un alle diverse misure previste a livello di po- Proprio per tenere fede a questo obiettivo, il territorio ancora vivo. litica agricola federale e cantonale, un buon Dipartimento delle finanze e dell’economia Questi miglioramenti strutturali portano numero di aziende famigliari professionali fornisce un aiuto importante: attraverso gli inoltre con sé un valore aggiunto: la produ- è in grado di offrire una variegata gamma strumenti legati ai miglioramenti struttura- zione dei prodotti caseari locali, come ad di prodotti genuini, tradizionali e di ricono- li anche nelle aziende di estivazione, infatti, esempio il formaggio d’alpe ticinese DOP, sciuta qualità. Il ruolo degli agricoltori locali, contribuisce al mantenimento della gestione è garantita sia dal profilo igienico che da improntato su una produzione ancora consi- del vasto territorio di pascoli alpestri ticine- quello tecnologico. Il Cantone è molto attivo stente e di qualità, è significativo per lo svi- si (circa 20000 ettari), per la maggior parte nell’ambito della promozione dei prodotti luppo economico e sociale soprattutto nelle di proprietà dei patriziati. Questi provve- agricoli locali: si tratta di un aspetto signifi- zone periferiche, garantendo occupazione e dimenti, a evidente favore della qualità del cativo, legato non soltanto alla protezione e risvolti positivi anche in ambito turistico. nostro paesaggio e della vitalità delle aree alla valorizzazione del territorio e delle sue Il Cantone e il Dipartimento delle finanze e rurali, consentono anche di migliorare le tradizioni, ma anche a risvolti positivi per dell’economia hanno dimostrato il loro co- condizioni di vita ed economiche, in partico- l’intero sviluppo economico e per il settore stante sostegno nei confronti del settore lare nelle regioni di montagna o periferiche. turistico del Ticino. primario. Non va infatti dimenticato che, a Per quanto riguarda il profilo finanziario, supporto del consolidamento e del rinnova- invece, la Sezione dell’agricoltura del DFE mento del settore, il 10 luglio 2014 il Consi- eroga i contributi federali e cantonali a fa-
I pagamenti diretti - I contributi per la qualità del paesaggio, al fine di preservare e arricchire le partico- larità e le varietà paesaggistiche del nostro Non va dimenticato che, alla base di ogni ver- samento, vi sono il rispetto e l’impiego soste- nibile delle risorse naturali e degli animali. all’agricoltura territorio, compresi gli alpeggi. Quest’ultimo contributo è cofinanziato, in misura del 10%, dal Cantone. A due anni dalla sua introduzione, si rileva che il nuovo sistema dei pagamenti diretti permette di dedicare maggiori aiuti finan- ziari alle regioni di montagna. Quindi, anche I pagamenti diretti spettano al gestore nel nostro Cantone, il flusso di pagamenti Il nuovo sistema permette di dedicare maggiori aiuti finanziari dell’azienda. Nei casi in cui il patriziato ges- diretti è aumentato, grazie ai contributi ap- alle Regioni di montagna tisce un alpe o un pascolo comunitario, i vari pena elencati e, a partire dallo scorso anno, contributi sono versati all’ente di diritto all’introduzione di un aiuto supplementare pubblico. Quest’ultimo è tenuto a versare ai per il bestiame munto estivato e per gli al- detentori di animali, con rispettivi diritti di peggi con la trasformazione del latte in for- 4 di Diego Forni, - I contributi d’estivazione, volti a mante- pascolo, almeno l’80% dell’importo. D’altro maggio senza accesso stradale, come pure 5 Sezione dell’agricoltura del DFE nere il nostro prezioso paesaggio rurale. Se canto, per quanto riguarda la stipulazione per i vigneti in forte pendenza. Questi ultimi pensiamo al rinomato formaggio d’alpe tici- di convenzioni per stabilire un contributo fi- aiuti supplementari sono stati introdotti a L‘agricoltura è rimunerata per le prestazio- nese, questi contributi contribuiscono alla nanziario da parte del gestore agli interventi seguito della revisione parziale della Legge ni di interesse generale che fornisce ai sensi sicurezza dell’approvvigionamento e al man- di miglioria alpestre, già da anni la questio- cantonale sull’agricoltura. dell‘articolo 104 della Costituzione federale. tenimento della capacità produttiva. ne è stata delegata al diritto privato e non è Gli elementi che hanno inciso maggiormente Il sistema dei pagamenti diretti, introdot- quindi più regolata nei disposti di legge agri- sull’incremento del flusso dei pagamenti di- to nel 2014, si prefigge di promuovere, in - I contributi per la qualità biologica di su- coli. Va rilevato che le convenzioni, rispetti- retti sono: modo più mirato, gli obiettivi costituzionali perfici inerbite e di terreni da strame ricchi vamente la cessione di parte dei contributi dell’agricoltura. Dal punto di vista dei pat- di specie nella regione d‘estivazione. Su- per la regione d’estivazione, sono da regolare - L’aumento – da 330 a 400 franchi – riziati, proprietari della maggior parte dei perfici che permettono di salvaguardare e al di fuori di un eventuale contratto d’affitto. dell’aliquota per carico normale (inclusi gli nostri alpeggi e dei pascoli comunitari, sono promuovere la varietà delle specie e degli In caso contrario, il fitto supererebbe di re- ovini permanentemente custoditi), rispetti- di particolare interesse: habitat, ossia la biodiversità floristica e fau- gola il massimo consentito infrangendo le vamente, per unità di bestiame grosso mun- nistica. leggi sull’affitto agricolo. to. I contributi d’estivazione sono passati da Alpe Valdo, Valle Verzasca Muri a secco a Largario in Valle di Blenio
circa 3,38 milioni di franchi nel 2013 a oltre - L‘approvazione di progetti regionali per la - La definizione degli obiettivi paesaggisti- - Le sinergie con altri progetti o interventi 4,14 milioni di franchi nel 2014, con un ulte- qualità del paesaggio. Nel 2014 è stato por- ci deve essere radicata regionalmente. vanno sfruttate. Quale esempio, la misura in- riore incremento a 4,22 milioni di franchi nel tato a termine il progetto pilota della valle erente alla posa di nuove fontane (in legno o 2015. Verzasca, mentre nel 2015 si sono aggiunti i - I provvedimenti e le misure devono esse- pietra) o alla pulizia di lariceti sugli alpeggi progetti per la valle di Blenio, il Locarnese, re realizzabili e mirati alla cura dei paesaggi va coordinata tra gestore e patriziato al fine - L’introduzione del contributo per la qua- il Luganese, il Mendrisiotto e la Valmaggia. rurali tradizionali e del loro sviluppo. di minimizzare per entrambi gli oneri finan- lità biologica di superfici inerbite e di terre- Da circa 85‘000 franchi versati nel 2014 si ziari. ni da strame ricchi di specie nella regione è passati, quindi, a più di 843‘000 franchi. - L’aspetto regionale e tradizionale ricop- d‘estivazione. Questo contributo ammon- Quest’anno, con l’approvazione dei progetti re un’importanza fondamentale per questo In sintesi, la politica agricola 2014-2017 ha tava, nel 2014, a 0,79 milioni di franchi, per del Piano di Magadino, della Riviera e della nuovo tipo di contributo che concettualmen- comportato un altro passo verso un inden- raggiungere i 0,91 milioni di franchi nel Leventina, si arriverà a una copertura com- te si contraddistingue dagli altri, ideati per nizzo delle prestazioni più mirato. Inoltre, 2015. Nel 2016 saranno terminate le veri- pleta su tutto il territorio agricolo ticinese. tutta la Confederazione. sono maggiormente considerati l’onere la- fiche di tutte le superfici d’estivazione, per Parallelamente all’incremento di progetti vorativo dovuto alle difficoltà di produzione 6 cui vi sarà un ulteriore aumento dell’importo per la qualità del paesaggio vi è quello dei - Le rimunerazioni sono orientate e fissate per valorizzare il paesaggio rurale, salvagu- 7 complessivo, seppur di minore entità. progetti per l’interconnessione delle super- in base alle prestazioni, agli oneri lavorativi ardare gli aspetti culturali e incentivare la fici per la promozione della biodiversità. e ai mezzi utilizzati. sostenibilità dell’agricoltura. Ciò ha risvolti Quest’ultimi non toccano però le regioni positivi per tutta la popolazione, il turismo e d’estivazione. Le peculiarità dei progetti per altri settori che beneficiano dei prodotti ma- la qualità del paesaggio sono le seguenti: teriali ed immateriali dell’agricoltura. Capre al pascolo in Valle Verzasca
L’Ufficio cantonale dei miglioramenti strutturali e della pianificazione Una funzione chiave di sostengo al settore primario 8 di Giorgio Bassi, teggere i terreni coltivi, nonché gli edifici e Sezione dell’agricoltura del DFE gli impianti agricoli, dal deterioramento o dalla distruzione a seguito di eventi natu- Uno degli elementi più importanti della rali. Inoltre, i provvedimenti contribuiscono politica agricola per la sostenibilità dell’a- al raggiungimento di obiettivi ecologici, di gricoltura e dell’alimentazione è la promo- protezione degli animali e di pianificazione zione della vitalità delle aree rurali. I prov- del territorio e, soprattutto, permettono di vedimenti nel settore dello sviluppo rurale, pianificare dal punto di vista agricolo. Come prevalentemente miglioramenti strutturali, detto, uno degli strumenti più importanti a consentono di migliorare le condizioni di sostegno dell’agricoltura nello sviluppo e vita e economiche, in modo particolare nelle nella promozione di strutture competitive è regioni di montagna e nelle regioni periferi- costituito dagli aiuti agli investimenti (con- che. Gli strumenti vengono inoltre impiegati tributi a fondo perso a partecipazione canto- per ridurre i costi di produzione e per pro- nale e crediti d’investimento sotto forma di Boschi a Cerentino, Foto Gianni Zanella
mutui esenti da interessi). A questo propo- sito va precisato che, per poter beneficiare degli aiuti agli investimenti, i proprietari di zazione di opere di interesse collettivo quali, ad esempio, acquedotti agricoli, ripristino a seguito di danni causati da eventi naturali, Teleriscaldamenti a legna alpeggi e committenti di migliorie e opere al- pestri (di norma i Patriziati) devono assicu- rare che l’attività agricola svolta sia rilevan- strade di accesso e collegamento alle aree agricole nonché migliorie alpestri. A questo proposito, nell’ottica delle migliorie alpestri in Ticino te, garantita a lungo termine e che crei un l’Ufficio dei miglioramenti strutturali e della valore aggiunto. L’Ufficio dei miglioramenti pianificazione collabora assiduamente con strutturali e della pianificazione è al servizio i Patriziati al fine di realizzare progetti atti dell’economia agricola, garantendo il rispet- a promuovere e a conservare il paesaggio Una misura a favore del bosco, dell’ambiente e dell’economia ticinese to delle normative in vigore, tra cui il diritto e il patrimonio montano. A tal fine, a titolo fondiario rurale, il diritto pianificatorio e lo esemplificativo ma non esaustivo, soste- stanziamento degli aiuti agli investimenti, niamo finanziariamente la realizzazione di 10 interfacciandosi direttamente con l’uten- rifugi alpestri, caseifici, cantine, pulizie dei di Roland David, dro 2). Il 9 gennaio 2007 il Consiglio di Stato 11 za. Gli aiuti agli investimenti sostengono le pascoli, vie di accesso e di collegamento. Capo della Sezione forestale cantonale ha licenziato il Messaggio per lo stanziamen- infrastrutture agricole e rendono possibi- Nel corso nel 2015, l’Ufficio dei migliora- to di un credito complessivo di 78 milioni di le l’adeguamento delle aziende ai costanti menti strutturali e della pianificazione ha Dagli anni 90 al 2015 franchi da destinare a progetti di rilancio cambiamenti della politica agricola federale. sopportato una spesa complessiva di circa economico e di sostegno dell’occupazione, Riducendo i costi di produzione e promuo- 5.5 milioni di franchi, di cui circa 2 milio- Fino alla fine degli anni ’90, la Legge canto- di cui 5 milioni per il periodo 2008-2011 per vendo lo sviluppo ecologico è possibile mi- ni per le migliorie alpestri. L’attività svolta nale sulle foreste conteneva la base legale la promozione dell’energia del legno, in par- gliorare la competitività di un’agricoltura dall’Ufficio in collaborazione con i Patriziati per promuovere l’utilizzo del legname indi- ticolare dei teleriscaldamenti di quartiere dedita alla produzione sostenibile. L’obietti- è pertanto di fondamentale importanza, in geno per la costruzione e quale vettore ener- (credito quadro 3). vo dell’Ufficio dei miglioramenti strutturali quanto permette di mantenere il patrimo- getico rinnovabile. In quegli anni in Ticino si Inoltre, nell’ambito delle misure promosse e della pianificazione è quello di sostenere il nio esistente apportando valore aggiunto e iniziò a parlare della realizzazione dei primi dal Consiglio di Stato nella primavera 2009 a settore primario, spaziando dalle esigenze di salvaguardare e recuperare aree agricole impianti di teleriscaldamento a legna, e nel sostegno dell’economia, la Sezione forestale delle singole aziende, mediante la razionaliz- uniche nel loro genere. mese di settembre del 1999 a Faido entrò in ha proposto un credito di ulteriori 2 milio- zazione delle loro strutture, fino alla realiz- esercizio il primo impianto di nuova genera- ni di franchi a favore dei teleriscaldamenti a zione di questo tipo. Grazie alla presenza di legna, da considerare quale ampliamento del questo impianto, vi fu anche nel nostro Can- credito quadro 3. Anche questo ulteriore cre- tone la possibilità di mostrare concretamen- dito quadro, pari complessivamente a 7 mio te che la tecnologia era evoluta in modo tale di franchi, è stato esaurito, ed ha permesso da poter costruire questi impianti con la pie- di sviluppare una serie di progetti, aumen- na consapevolezza di una garanzia nell’ap- tando in modo considerevole la superficie provvigionamento dell’energia termica, nel di riferimento energetico (SRE) riscaldata a pieno rispetto delle Ordinanze in vigore, in legna nel nostro Cantone. particolare per quanto attiene alla qualità dell’aria. Il 21 dicembre 2010 il Consiglio di Stato licen- ziava il Messaggio riguardante la richiesta di A partire dal 2000 il Consiglio di Stato, sulla un credito quadro di 30 milioni di franchi per base di una mozione parlamentare, ha pro- il periodo 2011-2015, relativo all’attuazione posto un primo e dopo poco tempo un secon- di una politica energetica integrata attraver- do credito quadro per il promovimento degli so un programma di incentivi per l’impiego impianti di riscaldamento a legna, per un parsimonioso e razionale dell’energia (effi- importo complessivo di 6 milioni di franchi, cienza energetica), la produzione e l’utilizza- crediti quadro che hanno permesso la realiz- zione di energia da fonti indigene rinnovabili zazione di 265 impianti di piccole e medie di- e la distribuzione di energia termica tramite mensioni (Credito quadro 1) e di 12 impianti reti di teleriscaldamento, nonché attraverso Ghirone e Campo Blenio, Foto Gianni Zanella di media-grande dimensione (credito qua- il sostegno e la promozione della formazione,
della postformazione e della consulenza nel e che per loro realizzazione necessiteranno settore dell’energia. Di questi 30 milioni, ben appunto di questi incentivi, che possono og- 4 erano destinati alla promozione dell’ener- gigiorno essere così spiegati: gia del legno. Al 31 dicembre 2015, le decisio- ni riguardanti l’approvazione di progetti di - Finanziamento degli studi di fattibilità nuovi impianti di riscaldamento a legna inte- (fino ad un massimo di 50 mila franchi) ressano un ammontare di 4 milioni di fran- - Franchi 25 al metro quadrato chi. Anche in questo caso, il credito è stato di Superficie riscaldata equivalente quindi interamente utilizzato. - 40% dei costi per l’installazione del filtro contro le polveri fini Dal 2016 - 20% dei costi per la realizzazione della rete teletermica Per la seconda tranche del credito, previsto - Importo forfettario per l’allacciamento 12 di ulteriori 30 milioni, concernente il perio- di un edificio alla rete 13 do 2016-2020 ed attualmente pendente in Gran Consiglio, all’energia del legno saran- Gli effetti di questi programmi promozionali no attribuiti nuovamente almeno 4 milioni sono ben visibili nei dati statistici sull’evo- di franchi. Si tratta senz’altro di una noti- luzione della potenza installata in Ticino, zia importante, in quanto sappiamo che sul come pure nell’utilizzo del cippato di legna, territorio sono in fase di studio alcuni nuo- che illustriamo di seguito con l’aiuto di due vi progetti molto interessanti, che in questi grafici: prossimi anni giungeranno a maturazione,
L’obiettivo principale di questi programma quadro della lavorazione del legname come di incentivo finanziario è stato quello di ri- pure della cura dei boschi in generale. uscire a creare una rete di impianti sparsi in modo omogeneo su tutto il territorio can- A fondo pagina l’elenco dei progetti di tele- tonale, al fine di permettere un uso più ra- riscaldamento a legna realizzati e tutt’ora in zionale della risorsa legno (diminuzione dei esercizio nel Cantone Ticino, sia dagli Enti costi di trasporto). pubblici (Confederazione, Cantone, Comuni) che da alcuni Enti privati. Importante impatto sull‘economia Vi sono inoltre nel nostro Cantone oltre una L’impatto della realizzazione di questi pro- ventina di impianti singoli, realizzate in ge- getti sull’economia locale e ticinese è stato nere da Enti pubblici (edifici scolastici, mu- molto forte, in quanto a lavorare in questo sei, ecc..) e privati (abitazioni plurifamigliari, settore sono soprattutto i piccoli artigiani. ecc..) che riscaldano appunto singoli edifici 15 Anche i produttori dell’impiantistica sono e che contribuiscono ad utilizzare legname ticinesi o in ogni caso svizzeri. Infatti, con proveniente dai boschi ticinesi. la promozione di simili investimenti, il 52% dell’indotto economico resta in Ticino ed Concretamente, la realizzazione di questi il rimanente 48% comunque in Svizzera, impianti ha permesso di vedere la presente contrariamente ad altri impianti, come per evoluzione dei quantitativi di legna da arde- esempio quelli ad olio combustibile, dove re venduta in Ticino nei boschi di proprietà ben il 59% dell’indotto economico va a bene- pubblica, vale a dire in particolare dei Patri- ficio dei paesi esteri. Inoltre, grazie alla pro- ziati ticinesi: mozione di questi riscaldamenti a legna, le utilizzazioni legnose hanno subìto in Ticino, negli ultimi anni, un aumento importante, passando da 50 mila metri cubi di legname tagliato all’inizio degli anni 2000 agli attuali 90-100 mila. Nello stesso periodo, il legname d’ardere venduto dai proprietari di boschi pubblici è salito da 15 a oltre 60 mila metri cubi. Questo incremento delle utilizzazioni legnose ha avuto un effetto molto positivo sull’economia forestale in generale (occupa- zione nelle aziende forestali, situazione eco- nomica dei proprietari di bosco pubblici e privati) ed in modo particolare sulla cura del patrimonio boschivo cantonale, che per oltre l’80% della sua superficie riveste la funzio- ne di protezione. Infatti, la realizzazione di questi impianti di riscaldamento a legna, ol- tre ad avere effetti importanti sull’ambiente (utilizzo di un vettore energetico rinnovabi- le, in sostituzione dell’olio da riscaldamento, fossile) ha permesso lo smercio di un sorti- mento di legname altrimenti difficilmente commerciabile, per cui di riflesso si si sono migliorate in modo importante le condizioni
Considerazioni generali nasse agli obiettivi di produzione indicati nel Questa evoluzione positiva legata alla vendi- ta di legna da ardere, unitamente al fatto che 2007 nel Piano forestale cantonale. - Gli incentivi promossi proprio a favore della Patriziati, nell’ultimo decennio i quantitativi di legna- me esboscato dai boschi ticinesi è pratica- realizzazione di impianti di teleriscaldamen- to a legna, hanno permesso di aumentare in testimoni delle tradizioni e del legame con il territorio mente raddoppiato (si è passati dai 50 mila modo significativo la vendita di legna da ar- metri cubi agli attuali 100 mila metri cubi dere, valorizzando un prodotto che fino ad annui) mostra in modo chiaro alcuni aspetti un paio di decenni fa non aveva più mercato importanti: in Ticino. - La politica forestale, promossa in questi - Ciò ha avuto, come già detto in precedenza, Nuova giovinezza per gli Enti patriziali anni dalla Sezione con l’assenso delle Auto- degli effetti positivi sulla situazione finan- 16 rità politiche cantonali, che ha voluto dare ziaria dei proprietari di bosco, che si trovano di Fausto Fornera, ispettore dei Patriziati 17 priorità assoluta alla cura del bosco di pro- oggi a poter reinvestire parte degli utili in tezione, mediante la promozione di diversi nuovi progetti di cura del bosco, a tutto van- progetti integrali, in collaborazione con i taggio della gestione del territorio e della si- Non è sbagliato affermare che l’Ente patri- Patriziati ticinesi, ha fatto sì che ci si avvici- curezza dei cittadini che lo abitano. ziale sta vivendo in questi anni una sorta di nuova giovinezza. Da attore istituzionale ed economico essenziale nel contesto agro- pastorale dell’Ottocento e della prima metà del Novecento (per non parlare dei secoli precedenti), a figura sostanzialmente in cri- si negli anni ’60 - ’70 del boom economico, allorquando si arrivò persino a paventarne lo scioglimento, il Patriziato si trova oggi confrontato con la sfida, considerevole e sti- molante, di essere partner solido e affidabile del Comune nella gestione e promozione del territorio a livello locale. In questo senso – nei suoi tratti essenziali – va letta la recente riforma della legislazione patriziale, che da un lato conferma e rafforza la ragion d’essere dei Patriziati nel panorama istituzionale tici- nese, dall’altro ne precisa la particolare e im- portante funzione territoriale, sussidiaria e complementare a quella assolta dal Comune. Già a metà degli anni ’70 del secolo scorso, concludendo un approfondito e tuttora basi- lare studio sull’economia dei patriziati, Basi- lio Biucchi, dopo avere ricordato i numerosi problemi cui si trovavano confrontati i Patri- ziati in un contesto socio-economico in rapi- do, radicale e sostanzialmente irreversibile mutamento, indicava che la via da percorre- re sarebbe stata quella della collaborazione tra Cantone, Comuni e Patriziati, nell’ottica Sentiero alpestre Sabbione-Matèr-Madrasc di uno sviluppo globale e regionale equili- Centrale di teleriscaldamento a Faido (scalinata nella roccia), Patriziato di Cavergno brato.
“I problemi del patriziato potranno essere ri- Fa quindi particolarmente piacere consta- solti solo in una visione globale, che inserisca tare come in numerose realtà del Cantone questi problemi parziali, sorti a livello patri- questa visione strategica venga tradotta in ziale, nei problemi generali della politica eco- realtà attraverso progetti di recupero, sal- nomica cantonale, che è, o dovrebbe esserlo, vaguardia e valorizzazione di centinaia di una politica di sviluppo globale e regionale beni patriziali – selve, pascoli, rifugi, edifici equilibrato, di equilibrio nella distribuzione alpestri, ecc. – che raccontano la storia del della popolazione e degli insediamenti econo- nostro territorio e delle nostre genti, non mici. Pianificazione economica, sistemazione però in chiave nostalgica e quindi essenzial- del territorio o urbanistica, nuovi orientamen- mente riduttiva e sterile, bensì in funzione di ti della politica agraria (concentrando gli sfor- un uso e di una lettura storica che sia utile al zi sulla produzione del latte e sull’allevamento presente e proiettata al futuro. del bestiame), politica ecologica o di conser- vazione dell’ambiente: posti in questo quadro Ovviamente, l’importanza del compito af- generali i problemi e le funzioni dei patriziati fidato ai Patriziati richiede e giustifica un potrebbero trovare una migliore collaborazio- impegno notevole, spesso a titolo di volon- ne, sempre in stretta collaborazione fra Pa- tariato, da parte in particolare degli am- triziato, Comune, Cantone, Confederazione”. ministratori, oltre che in generale da parte (Basilio M. Biucchi, “L’economia dei Patriziati”, di tutti i cittadini patrizi. Non va infatti di- Bellinzona 1973, pag. 141, in Documenti della menticato che i Patriziati sono Enti pubblici, commissione di studio sul Patriziato ticinese, i cui beni sono da conservare e promuovere Bellinzona, 1975). a vantaggio di tutta la comunità. Per farlo, è Pascoli della Val Bedretto, Foto Gianni Zanella
richiesta la necessaria attenzione sia nelle Il bilancio di questa nuova esperienza forma- procedure amministrative, che nella gestio- ne finanziaria e contabile delle risorse pa- triziali. In questo senso, e per aiutare tutti i tiva è senz’altro molto positivo. L’attenzione e l’interesse dimostrati degli amministra- tori patriziali sono stati incoraggianti, giu- Federlegno.ch Patriziati a raggiungere il necessario livello di efficienza amministrativa, la Sezione Enti stificando l’opportunità dell’iniziativa. Lo svolgimento dei corsi, così come l’esperien- Importanti risultati nel 2015 locali (SEL), con il prezioso supporto dell’Al- za quotidiana dell’Ispettorato dei Patriziati, leanza patriziale, garantisce una consulenza inoltre, hanno portato stimoli per approfon- costante nei diversi ambiti di attività. dire ulteriormente questioni amministrati- ve e finanziarie. Insomma, c’è ancora della Una presenza a favore dell’economia del legno ticinese Proprio per ampliare ulteriormente l’offerta strada da percorrere verso il raggiungimen- formativa e di consulenza, nel corso del 2015 to, da parte di tutti i Patriziati ticinesi, degli e in collaborazione con l’Istituto per la for- obiettivi di efficienza amministrativa e con- 20 mazione continua (IFC), la SEL ha proposto tabile richiesta dalla legge e dall’importanza di Danilo Piccioli, direttore federlegno.ch fatto che dell’ottimo legno frondifero venga 21 per la prima volta dei corsi destinati agli am- dei compiti da svolgere. I passi compiuti in tagliato e cippato “solamente” per produrre ministratori e segretari patriziali, centrati questi ultimi anni, in ogni caso, sono estre- Nel 2012 il Consiglio di Stato aveva commis- calore, hanno convinto federlegno.ch a in- in particolare sulle pratiche amministrative mamente positivi e lasciano ben sperare per sionato uno studio sulla filiera bosco-legno vestire risorse nella ricerca di una diversi- e sul passaggio alla contabilità a partita dop- il futuro, così da rafforzare ulteriormente i in Ticino con l’obiettivo di verificarne la ficazione qualitativa all’attuale utilizzo del pia con conto degli investimenti. nostri Patriziati. sostenibilità e lo sviluppo nell’ottica della frondifero. Ha così coinvolto tutti gli attori Nuova Politica Regionale; l’analisi e le con- della filiera, con l’aggiunta di architetti, as- clusioni sono state favorevoli al settore del sociazioni di categoria, enti pubblici, scuole legno e la filiera ha assunto il riconoscimento professionali e superiori. cantonale. Federlegno.ch, operativa da mag- Federlegno.ch ha dunque iniziato nel 2015 un gio 2013, ha ricevuto il mandato di stimola- progetto di filiera bosco-legno volto ad ana- re, sostenere e promuovere concretamente lizzare il mercato del legname frondifero in- sul campo la nascita di iniziative di filiera digeno. Il modulo di partenza, approvato dal- attraverso gli attori economici del settore, la Piattaforma Cantonale, denominato “test dai proprietari boschivi agli artigiani (fale- pratico”, si è concluso come da programma gnami e carpentieri). L’obiettivo economico a fine 2015 e ha raggiunto con successo i 2 è quello di creare nuove opportunità per obbiettivi principali dichiarati: 1. Testare la il prodotto legno indigeno e di far benefi- reale offerta in bosco di legname frondifero ciare l’indotto sull’occupazione locale, con pregiato e determinarne i tipi, la quantità e particolare attenzione verso i proprietari la qualità a disposizione. 2. Valutare la soste- di bosco delle regioni periferiche. La strut- nibilità economica del processo di trasfor- tura portante della catena economica legata mazione (segheria) del legname frondifero al bosco-legno parte quindi dai proprietari indigeno anche in rapporto al prezzo corren- di bosco privati e pubblici, dove i Patriziati te sul mercato nazionale. hanno un ruolo di primo piano nel processo Per un’oggettiva e concreta condivisione del- di filiera in quanto entità ben organizzate e la metodologia di lavoro, federlegno.ch ha con una conoscenza approfondita del territo- istituito un gruppo di professionisti prove- rio e del suo patrimonio-legno. nienti dai diversi segmenti della filiera bo- sco-legno, dai forestali ai falegnami, che ha Il progetto di valorizzazione accompagnato ogni processo della trasfor- del legname frondifero mazione del legname frondifero. Durante questa fase, partendo da cataste di legname Cappella di proprietà del Patriziato di Bigna- Il ricavo nettamente inferiore legato al le- esistenti e destinate alla produzione di ener- sco, situata al Corte di Campo (Alpe Robiei), sul gname frondifero d’energia, rispetto al ri- gia-legno (cippato), si è selezionato e cata- sentiero tra S.Carlo e Robiei cavo prodotto dal resinoso d’opera, unito al logato, dopo una valutazione ponderata, un
quantitativo significativo di legname frondi- fero pregiato. In seguito si è proceduto alla trasformazione del tondame scelto tramite un impianto di segheria tradizionale e una segheria mobile per valutarne la differente produzione sia dal profilo qualitativo (tipo di segagione e stoccaggio) sia dal profilo econo- mico (resa dell’impianto). Al termine di que- sta operazione sono stati segati, in tavole di diversi spessori e lunghezze, 80 metri cubi di legname misto frondifero: Robinia, Frassino, Quercia, Tiglio, Acero. Diversa sorte per il le- gname di Castagno: 20 metri cubi sono stati 22 trasformati principalmente in semi-lavorati di travatura rustica orientati al pronto uso nel settore della carpenteria e dell’edilizia in genere. Tutto il legname lavorato è stato ac- curatamente catalogato e misurato secondo le regole riconosciute dall’ Economia Fore- stale Svizzera. Risultati incoraggianti per qualità e valore Si è avuta la conferma che nei nostri boschi di frondifero esiste legno d’opera dal quale è possibile ottenere prodotti di qualità. Que- sto primo risultato era la componente essen- ziale per poter ulteriormente approfondire ogni ulteriore prodotto. Gli operatori della filiera bosco-legno (falegnami, carpentieri, rivenditori, segantini), hanno confermato la disponibilità a pagare, per i prodotti-test, un prezzo che è superiore al loro costo di pro- duzione. È quindi dimostrato come sia possi- bile valorizzare una parte della produzione di legname frondifero a dei valori superiori a quanto fatto sinora; da tener presente che il 98,9% del prelievo è destinato alla produzio- ne di cippato, con un valore aggiunto scarso. Gli scambi di informazione, la collaborazione tra operatori e le esperienze lavorative dei singoli professionisti coinvolti, hanno per- messo di ottenere una migliore conoscenza e comunicazione, così come una crescita della cooperazione all’interno della filiera bosco- legno. La segheria mobile
Rapporto finale del test pratico dotti non fanno eccezione e le tabelle rela- tive alle importazioni confermano appieno A gennaio 2016 il rapporto ha confermato i questo fenomeno. Questi prodotti importati buoni risultati. L’offerta di frondifere da pro- sul mercato nazionale sono spesso crea- duzione in Ticino ha raggiunto l’obiettivo di ti con legname presente in abbondanza nei valutare e comprendere gli aspetti quanti- boschi ticinesi e fanno dunque concorrenza tativi e qualitativi del bosco di frondifere in diretta agli operatori indigeni del settore. Ticino. La segagione del legname frondifero La concorrenza è impari, poiché è ben noto ticinese ha permesso di verificare che si può come il costo del lavoro contribuisca a rinca- procedere ad una trasformazione di diverse rare questi prodotti mandandoli così spesso essenze ticinesi in modo da permettere una fuori mercato. Nel 2015 a livello svizzero si valutazione pratica ed economica delle po- sono registrate numerose iniziative anche tenzialità del legno ticinese. a livello politico a favore della promozione e dell’utilizzo del Legno Svizzero. Recente- 25 La travatura di castagno mente il Parlamento nazionale ha ratificato una proposta proveniente dal settore eco- Bisogna approfondire la conoscenza sulle nomico del legno nella quale si chiedeva il esigenze tecniche relative alla travatura di vincolo del marchio Legno Svizzero per l’u- castagno per l’uso di carpenteria e per l’edi- tilizzo del legname nelle costruzioni federali lizia. L’essenza di Castagno è maggioritaria in divenire. Una tale misura si potrebbe au- in tutta la fascia castanile del Ticino. Tra i di- spicare anche per i pubblici appalti cantona- versi prodotti di legname frondifero quello li e rivolta a promuovere le nostre essenze di castagno è conosciuto e apprezzato a livel- principali qualora fosse creato anche da noi lo svizzero quale paleria grezza o tavolame. il Marchio Ticino. La soluzione praticabile a Un ulteriore segmento di mercato potrebbe breve termine per favorire la sensibilizzazio- profilarsi verso il settore della carpenteria e ne dell’uso del legno indigeno è di attestarne dell’edilizia in genere tramite la diffusione di la provenienza locale attraverso un Marchio travatura di castagno trasformata in seghe- Ticino, permettendo così la riconoscibilità ria a 2 o 4 facce. Sarà testata la statica della e la tracciabilità. Il Marchio Ticino risulte- travatura di Castagno in presenza del difetto rebbe così perfettamente complementare al di “cipollatura” per definire scientificamen- marchio Legno Svizzero e rivolto in partico- te la resistenza per un uso nelle costruzioni. lare alla promozione delle essenze tipiche Purtroppo questo difetto molto diffuso tra dei boschi frondiferi ticinesi; Castagno e Ro- i nostri castagni, attualmente limita forte- binia. Federlegno.ch potrebbe implementare mente l’utilizzo di tale prodotto a causa della e gestire il Marchio Ticino quale associazio- mancanza di dati tecnici di riferimento. Og- ne mantello del settore. gigiorno è imprescindibile garantire la sicu- rezza di un prodotto rispetto a cose e per- L’accesso al mercato tramite una piattaforma sone; per questa ragione viene richiesto da per la borsa del legno prassi normativa un attestato di resistenza dei materiali che possa garantirne l’uso. Esistono le condizioni economiche per valo- rizzare al meglio il legname ticinese in ge- Marchio Ticino: nere (frondifero e resinoso). Anche se una la riconoscibilità del prodotto legno in Ticino parte degli operatori siano persuasi che il mercato operi in modo efficiente senza in- Gli scambi di merci e servizi a livello mon- tervento alcuno, sembra invece opportuno diale negli ultimi decenni hanno subito una cercare di risolvere alcuni problemi opera- Deposito di legname federlegno.ch crescita esponenziale. Il legno e i suoi pro- tivi sul come far giungere i prodotti parten-
do dalla parte alta della filiera (Patriziati e come pure al resto del mercato, sarebbe la gestire la piattaforma della borsa del legno tici. Il legname utilizzato è stato messo a di- Impresari forestali) sino agli utilizzatori del creazione di una borsa del legno virtuale. quale associazione mantello del settore bo- sposizione da diverse imprese forestali e dal frondifero (falegnami, carpentieri) e ai ri- Una piattaforma di informazione e scambio sco-legno. Patriziato di Losone; il requisito fondamen- venditori grossisti. Le problematiche sono di informazioni e dati legati alla domanda/ tale è saper riconoscere e selezionare cor- molteplici; dalla cultura d’impresa del singo- offerta del mercato del legname indigeno Conclusioni rettamente il legname di pregio frondifero. lo impresario forestale, al ruolo attuale delle potrebbe creare le condizioni favorevoli Una conoscenza culturale che occorre asso- segherie rimaste, alla reciproca conoscenza per attivare l’interesse anche nazionale ver- Federlegno.ch è soddisfatta dei risultati ot- lutamente mantenere trasversale per tutte e collaborazione con i rivenditori tramite lo so i nostri prodotti. Una ulteriore strategia tenuti dal modulo di progetto concluso a di- le categorie professionali della filiera bosco- sviluppo di una rete di vendita efficiente del complementare per penetrare il mercato cembre 2015. In particolare sottolinea con legno. Federlegno.ch intende proseguire con materiale grezzo o semi-lavorato. Una solu- in forma attualizzata al passo con i bisogni piacere l’impegno profuso dal gruppo di pro- convinzione nel progetto di “Valorizzazione zione da approfondire per la messa in opera dell’imprenditoria sarebbe anche lo sviluppo fessionisti chiamati a collaborare durante i del legname frondifero”. Agli imprenditori di una rete di vendita volta a rilanciare un parallelo di una Applicazione per Smartpho- singoli processi di lavorazione del legname saperne valutare l’opportunità economica. circolo virtuoso legato al legname ticinese ne. Federlegno.ch potrebbe implementare e frondifero per portare a buon fine i test pra- 26 27 Deposito di legname presso la ditta Giordani
Assemblea ALPA a Sonogno Ordine del giorno dell’assemblea 1 Apertura assemblea e saluto delle Si svolgerà sabato 28 maggio autorità e degli ospiti 2 Costituzione ufficio presidenziale 3 Relazione del presidente sull’attività del Consiglio direttivo La Colonia S.Angelo di Sonogno sarà la sede Programma assemblea generale ALPA 2016 4 Relazione del redattore dei lavori assembleari 2016 dell’ALPA. della Rivista patriziale La giornata è organizzata dal gruppo dei Pa- 09.00 Accoglienza presso il Capannone anti- 5 Relazione rappresentanti Alpa triziati Verzasca e Piano (Corippo, Cugnasco, stante la Colonia S.Angelo di Sonogno, caffé in altri organismi Brione, Frasco, Gerra, Gordola, Lavertezzo, con gipfel. 6 Proposta di modifica dell'art. Sonogno e Vogorno). 09.30 Assemblea ALPA nel Capannone 4 dello Statuto dell'ALPA 28 Si prevedono oltre all’assemblea che si terrà 11.45 Aperitivo nella Colonia S.Angelo 7 Presentazione dei conti 2015 nel capannone antistante la Colonia S.Angelo, 12.00 Pranzo e rapporto dei revisori il pranzo e delle visite libere durante il po- 14.45 Visite libere a scelta: 8 Preventivo 2016 meriggio. Nel capannone sarà proiettato un - Museo Valle Verzasca 9 Nomina revisori diaporama sulla Valle Verzasca. - Sonogno Casa della lana 10 Designazione - Sonogno Pescicoltura Società di Pesca Valle località assemblea 2017 Verzasca 11 Eventuali Colonia S.Angelo a Sonogno - Mulino - Frasco, Azienda Agricola Patà, Diaporama presso il Capannone - Sonogno Sonogno
Locarno e i suoi borghesi, storia e attualità Un Ente patriziale molto particolare impegnato su più fronti 30 Di Gustavo Filliger Un po’ di storia Qui il Patriziato si chiama “Corporazione La Corporazione Borghese fu costituita agli Borghese”, l’Ufficio patriziale “Congresso” e inizi del 1200 per tutelare gli interessi delle l’Assemblea “Vicinanza”. Questa particolare famiglie degli artigiani e dei commercianti in nomenclatura ha origine nella storia quasi contrapposizione al potere e al forte dominio millenaria dell’Ente patriziale di Locarno. delle famiglie della Corporazione dei Nobili. Oggi la Corporazione Borghese di Locarno è La Pieve di Locarno fu sottomessa ai Vescovi un Ente dinamico e attivo, che amministra i di Como, poi ai Visconti di Milano e, in segui- suoi beni in maniera oculata e guarda fidu- to, agli Sforza. Il castello di Locarno, poi in ciosa alle sfide che la attendono per il futuro. gran parte distrutto dagli Svizzeri nel 1531, Abbiamo fatto un’amichevole chiacchierata risale all’epoca degli Sforza. con il presidente della Corporazione, Ivano I primi Statuti, conservati nell’archivio della Giugni, per farci raccontare un po’ la storia Corporazione Borghese, risalgono al 1393 e e le attività di questo Ente patriziale, antico furono approvati da Gian Galeazzo Viscon- e moderno. A Locarno le famiglie borghesi ti, Duca di Milano. Federico Barbarossa, sul oggi sono soltanto 10: Bustelli, Catti, Fran- finire del dodicesimo secolo, concesse a Lo- zoni, Giacometti, Giugni, Mariotti, Nessi, carno il diritto di tenere mercato, privilegio Perpellini, Pioda e Simona. L’Ente, anche se molto rilevante all’epoca, se si pensa che in maniera discreta, svolge un ruolo molto da Luino al S. Gottardo il mercato di Locar- importante nel contesto sociale locarnese. no era senza concorrenza. Nel 1283 Como riconobbe al borgo il diritto di darsi pesi e misure. Grazie alle loro capacità i Borghesi riuscirono ad acquisire sia la conduzione del mercato sia quella dei pesi e delle misure. La Corporazione amministrava pure diverse chiese della Pieve e ne gestiva i beni e i di- ritti. Anche i diritti di pesca del golfo locar- nese fino al pascolo e allo sfalcio delle grandi superfici che si inoltravano profondamente nel piano di Magadino erano regolate dagli addetti della Corporazione. L’arrivo degli Svizzeri e l’istituzione dei ba- liaggi sconvolsero in parte l’ordinamento Ivano Giugni, presidente della Corporazione interno di Locarno, ma nel contempo assi- Il Palazzo di via Cittadella
curarono alla Comunità una migliore prote- la città emigrando verso Zurigo, Basilea e la Attività attuali A Locarno Monti, la chiesa SS Trinità, un zione verso l’esterno. La Corporazione ebbe Svizzera orientale. Alcuni modificarono in monumento storico risalente al 1500, ap- un’influenza rilevante sulla gestione del ter- seguito il loro nome (Muralti in von Muralt, La Corporazione Borghese di Locarno ha partiene alla Corporazione. Parecchi sono ritorio e dei suoi dintorni fino alla fine del Orelli in von Orell). Queste lotte religiose si un segretariato stabile, che si occupa della stati negli anni gli interventi di restauro e 1700. Al pari delle altre Corporazioni anche ripercossero a lungo tra gli abitanti e la for- gestione dei propri beni. Innanzitutto il pa- di conservazione interni ed esterni; l’ultimo, quella dei Borghesi non esauriva il proprio za di Locarno ne risentì. La Corporazione lazzo dove ha la sua sede la Corporazione, lo nel 2001, è stato il rifacimento completo del mandato nella gestione della pubblica am- dei Nobili perse gradatamente potere fino stabile di via Ospedale 14 a Locarno, affit- tetto in piode. ministrazione, ma aveva pure una forte va- ad estinguersi. Successivamente si sciolse tato a uffici e abitazioni. Qui, oltre ai locali I beni del Patriziato di Locarno comprendo- lenza economica che si rifletteva nella vita anche la Corporazione dei Terrieri, i cui beni amministrativi, vi è una sala di 150 posti che no anche una vasta superficie di bosco, pra- quotidiana dei suoi aderenti. Il Consiglio, passarono in parte ai Borghesi. Con la costi- serve prioritariamente per le Assemblee, ma ticamente tutta la montagna del versante che governava il Borgo sotto la dominazione tuzione del Cantone nel 1803, molti privile- dove si svolgono anche altre manifestazioni. locarnese servito dagli impianti di risalita di svizzera, era formato da 5 Nobili, 5 Borghesi gi e proprietà vennero ceduti al Comune di Nello scantinato dell’edificio ci sono i locali Cardada. Anche in questo caso vi è una par- e 2 Terrieri. Questo dà l’idea della gerarchia Locarno, con la conseguente diminuzione per l’Archivio. ticolarità nella gestione dei boschi, in quanto 32 che vigeva tra le diverse Corporazioni facen- dei compiti di gestione ed organizzazione Un secondo palazzo in centro a Locarno di una parte rilevante di essi sono in compro- 33 ti parte dell’”Università” locarnese (termine della comunità. Oggi la Corporazione, Ente proprietà della Corporazione è quello in prietà con il Patriziato di Solduno e vengo- che nel passato contrassegnava sovente le patriziale a tutti gli effetti, che ha mantenu- via Cittadella 2, acquistato nel 1949, cadu- no quindi amministrati congiuntamente. Si Corporazioni stesse). Con l’avvento della Ri- to il suo nome storico, gestisce 2 immobili in to in disuso è stato totalmente riattato nel tratta di terreni di montagna, dove il bosco forma protestante alcune famiglie dei Nobili, centro a Locarno, vaste superficie boschive e 1995/96; oggi, il bel palazzo storico, in buo- ha principalmente una funzione di protezio- che avevano aderito al nuovo corso, furono una grande tenuta agricola sul Piano di Ma- ne condizioni, conta una ventina di apparta- ne. La zona è impervia e di non facile accesso; scacciate e 170 persone dovettero lasciare gadino. menti sussidiati. in passato sono state costruite alcune strade La vasta tenuta Aerni accanto all’Aeroporto di Magadino
forestali, che oggi servono per il recupero del legname che viene tagliato per mantenere in salute il bosco. Responsabile dei lavori nel- la selva è il guardaboschi Alberto Regazzi, preposto alla sorveglianza, che organizza il taglio e la pulizia, in collaborazione con la Se- zione forestale cantonale del IV Circondario. Ben si capisce come sia importante la funzio- ne degli Enti patriziali nella gestione di que- ste zone di protezione per il mantenimento di condizioni di salvaguardia e di sicurezza. Meno conosciuta, ma non di secondaria im- portanza, è la vasta tenuta agricola sul Piano 34 di Magadino, sulla sponda destra del fiume Ticino. Qui sorge una delle più grandi Azien- de agricole del cantone Ticino, conosciuta oggi come Tenuta Aerni, dal nome della fa- miglia che la gestisce, che fa capo appunto ai terreni di proprietà della Corporazione Bor- ghese di Locarno. Sono 150 ettari di terreni agricoli, dove si coltiva mais, frumento, soia e dove si alleva una pregiata razza di bovini, la Charolais, dal mantello bianco, famosa per la qualità delle sue carni; ci sono oltre 200 capi di bestiame che si nutrono liberamente sui pascoli dell’Azienda. La tenuta si trova per buona parte nella zona di protezione A del Piano di Magadino e nei periodi di allu- vione viene in parte sommersa dalla acque. La stretta protezione cui è sottoposta e i vincoli cantonali e federali ne limitano forte- mente le possibilità il valore di mercato. La gestione oculata dei propri beni, permet- te oggi alla Corporazione di far fronte alle cospicue spese di manutenzione e di mante- nimento di edifici, boschi e monumenti e di elargire anche ogni anno dei sussidi a varie Associazioni del Locarnese. Un’ultima curiosità di questo Ente, che si presenta per motivi storici e contingenti con peculiarità un po’ fuori dal comune, sono gli stemmi presenti sul nuovo gonfalone, che reca, oltre a quello di Locarno, anche lo stem- ma di Minusio e di Muralto, in quanto parec- chie famiglie “borghesi” sono pure “patrizie” di Muralto o Minusio. Che sia un auspicio a una futura fusione a livello politico? La Chiesa S.S. Trinità ai Monti di Locarno
Archivio storico Di aspetto commerciale meno rilevante ma Con un notevole sforzo professionale e finan- ziario, nel 2001 la Corporazione, nell’intento di riportare al giusto valore un importante Il Patriziato di Biasca presenta di grandissimo valore storico è l’archivio della Corporazione che trova posto in alcu- ni locali interrati del Palazzo di via Ospedale patrimonio storico, ha incaricato il Servizio archivi locali dell’Archivio di Stato di rior- dinare l’intera documentazione. La sistema- lo Stabile 1515 14. Con 280 pergamene, 3612 documenti car- zione dell’archivio è durata sette anni e si è tacei del XIV - XVIII secolo, 26’500 documen- conclusa nel 2008. Si è resa necessaria una ti dell’Otto e Novecento, 262 registri e libri riorganizzazione completa della documen- Investimento di 13 milioni e mezzo di franchi per un palazzo che valorizza protocollari, l’archivio della Corporazione tazione, che oggi è perfettamente ordinata e Piazza Centrale Borghese di Locarno è uno dei più importan- catalogata in otto fondi (sezioni) principali, ti del Cantone Ticino. Si tratta di una fonte ognuno descritto in un inventario a sé stan- preziosa per la storia ticinese del Medioevo te. L’archivio della Corporazione e i relativi 36 e del periodo dei baliaggi e offre numerose inventari sono consultabili. Si può prendere di Elio Rè, presidente del Patriziato di Biasca deve reggersi ogni Ente patriziale e quali si- 37 testimonianze per conoscere l’evoluzione del contatto attraverso il Sito internet della Cor- ano le attenzioni che devono essere dedicate Locarnese nel corso del XIX e del XX secolo. porazione. L’ordinamento istituzionale del nostro can- al vastissimo settore della proprietà fondia- tone assegna ai Patriziati il ruolo di corpo- ria. Il Patriziato può però funzionare solo se razione di diritto pubblico proprietaria di dispone di possibilità finanziarie in grado beni immobili d’uso comune da conservare e di sopportare le varie esigenze assegnate utilizzare a favore della Comunità. Pur trat- dalla legge. Unica tassa patriziale è la tassa tandosi di enunciazioni generiche in esse si fuocatico, tutto il resto deve esser finanzia- possono intravvedere i principi sui quali to attraverso il reddito della sostanza. Per il Tela conservata nell’archivio Biasca
nostro Patriziato l’accumulo di un discreto investimento. Con un Messaggio nel gennaio lità edificatorie. Oltre alla parte urbanistica sigenza di poter affittare parte degli spazi capitale è stato possibile quale conseguenza 1986 veniva infine sottoposto al legislativo è stata valutata la sostenibilità finanziaria amministrativi a un cliente importante che di importanti alienazioni di beni immobilia- l’acquistodel mappale 3379 in Piazza Centra- che ha dimostrato la capacità dell’Ente di potesse garantire nel tempo una presenza di ri. La ricostituzione di questi valori dovreb- le per un importo di 750’000 franchi. Questa proporre e sostenere l’investimento in Piaz- qualità. Nel 2007 si tiene il primo incontro be essere il logico e conseguente atto politi- proposta rappresentava la soluzione ideale za. Lo studio di fattibilità aveva evidenziato ufficiale con Banca Raiffeisen, incontri che co con il fine di ottenere da questi beni delle di investimento e gettava le basi per un’edi- la necessità di conglobare la particella di 477 proseguiranno con successo e che permette- rendite da utilizzare per le gestioni future. ficazione che tenesse conto della valorizza- mq di proprietà del Comune nel progetto ini- ranno di arrivare al concorso di progettazio- Sulla base di questo rapporto tra entrate e zione del vecchio nucleo del Borgo ricordata ziale, questo soprattutto per poter proporre ne con la partecipazione di 32 architetti e che uscite occorre valutare con attenzione l’e- e sostenuta dall’Assemblea. La situazione una sistemazione adeguata dell’intero com- premierà il progetto dell’arch. Lorenzo Cotti voluzione futura delle attività patriziali che non era chiara dal punto di vista pianificato- parto. Sono così iniziate le trattative con il di Locarno. La nuova costruzione, quando è continuamente sottoposta a nuove neces- rio, infatti per lungo tempo il settore di Piaz- Comune per l’acquisto del terreno che sono sarà completamente affittata, permetterà sità, se consideriamo che tutto il territorio za Centrale non aveva i parametri edificatori proseguite con il progetto per la realizzazio- all’Ente di incassare un importo stimato in va gestito nell’ottica di un continuo sviluppo definiti o almeno prevedibili. Questa lacuna ne di un parcheggio sotterraneo che potesse 517’172 franchi annui per una superficie af- 38 economico e in relazione al suo uso sociale. è stata colmata con l’adozione della variante essere adibito e trasformato in posti protetti fittata complessiva di mq 2’214, importo che 39 Va quindi prevista e ponderata l’evoluzione PR comparto Piazza Centrale avvenuta nel per la popolazione. Tutto questo ha permes- garantisce la bontà e la sostenibilità finan- del relativo carico finanziario con largo an- 1999. Nel 2003 il Patriziato ha commissiona- so di gettare le basi per intavolare le trattati- ziaria dell’operazione. A dicembre 2015 ri- ticipo. Già nel 1985 Ufficio e Assemblea ave- to uno studio di fattibilità all’arch. Ivano Gia- ve con i potenziali clienti del futuro edificio. sultano sfitti unicamente un appartamento e vano valutato diverse offerte e proposte di nola che ha permesso di verificare le possibi- Dall’inizio una condizione primaria era l’e- un piccolo spazio commerciale a pianterre- Inaugurazione dello stabile
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