Alternanza scuola lavoro - CNOS/Scuola

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Alternanza scuola lavoro - CNOS/Scuola
direzione centrale lavoro, formazione, istruzione,
pari opportunità, politiche giovanili, ricerca e università
area istruzione, formazione e ricerca

alternanza
scuola
lavoro
alcune evidenze nazionali ed europee

un’esperienza di ospitalità degli studenti
liceali di Trieste

a cura di Diego Lavaroni e Roberta Starc
Allegato alla rivista “Quaderni di Orientamento “ N. 51 del II semestre 2017
Alternanza scuola lavoro - CNOS/Scuola
direzione centrale lavoro, formazione, istruzione,
pari opportunità, politiche giovanili, ricerca e università
area istruzione, formazione e ricerca

alternanza
scuola
lavoro
alcune evidenze nazionali ed europee

un’esperienza di ospitalità degli studenti
liceali di Trieste

a cura di Diego Lavaroni e Roberta Starc
Allegato alla rivista “Quaderni di Orientamento “ N. 51 del II semestre 2017
Alternanza scuola lavoro - CNOS/Scuola
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
                                                                          un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015

                        INDICE
                        Guida all’alternanza Scuola-lavoro nella Regione FVG                                           5      Loredana Panariti
                        Orientamento permanente e alternanza scuola–lavoro                                             7      S. Ferraro, G. Burba
                        Riflessioni sull’applicazione della Legge n. 107/2015                                                 M. Consolini, B. Olper

                        School and Work-Related Dual learning “SWORD”                                                  19     E. Paviotti, M. S. Politti
                        Un progetto per il raccordo e la transizione tra la scuola, la formazione e il lavoro

                        ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO CON I LICEI                                                           31     R. Starc, D. Lavaroni
                        Un’esperienza educativa svolta all’Area istruzione formazione e ricerca della regione FVG

                        PROFUMO DI CAFFÈ E DI FUTURO                                                                   35     A. Buoso, C. Fancellu
                        Quattro ragazzi un po’ inesperti catapultati in un mondo di aziende                                   B. Musizza, F. Pagliaro

                        Sorprendo learning@work                                                                        37     M. Cordì, D. Vittori
                        Sorpreso del tuo futuro?                                                                              S. Pacienza, M. Zeriali

                        ANALISI DEL QUESTIONARIO sul METODO DI STUDIO                                                  39     F. Pagliaro, B. Musizza
GLI STUDENTI IN CAMPO

                        Un’esperienza in alcune scuole secondarie di I grado                                                  M. Tremuli, M. Biasiol

                        LAVORARE CON GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 41 S. Botteon, F. Caforio
                        Un’esperienza significativa                                     S. Pecorari                                                                      3
                        Come può rendersi utile un liceale in un contesto lavorativo?                                  43     M. Biasiol, J. Qiu, M. Tremuli
                        Trasformare conoscenze in competenze

                        AUTOINTERVISTA SULL’ESPERIENZA al cor                                                          47     A. Buoso, C. Fancellu, J. Qiu
                        Analisi del questionario di gradimento                                                         49     M. Zeriali, C. Palvarini, A. Brizzi
                                                                                                                              S. Pacienza, G. Siniscalchi
                                                                                                                              M. Cordì, D. Vittori, A. Lauricella

                        UNA SCUOLA TROPPO DISTANTE                                                                     51     G. Siniscalchi, C. Palvarini
                        Lo studio ci prepara al futuro?                                                                       A. Brizzi, A. Lauricella

                        Quattro chiacchiere sulla scuola che vorremmo                                                  53     M. Tremuli, M. Biasiol
                        E alcuni suggerimenti per migliorarla                                                                 J. Qiu, C. Fancellu, B. Musizza
                                                                                                                              A. Buoso, F. Pagliaro
                        alcune CONSIDERAZIONI SULL’ESPERIENZA di
                        alternanza scuola-lavoro nella regione fvg                                                     57     Ketty Segatti
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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
    un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015

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Alternanza scuola lavoro - CNOS/Scuola
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
                                      un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015

GUIDA ALL’ALTERNANZA SCUOLA
LAVORO NELLA REGIONE FVG

     L’alternanza scuola lavoro è un importante           informazioni per definire e specificare i propri
momento di apprendimento in cui lo studen-                progetti formativi e professionali.
te può sperimentare e sviluppare le sue com-                   Per questi motivi, l’Amministrazione regio-
petenze nel “saper fare”.                                 nale, per il tramite dell’Assessorato al lavoro,
     Attraverso l’alternanza, infatti, si concre-         formazione, istruzione, pari opportunità, po-                              5
tizza il concetto di pluralità e complementa-             litiche giovanili, ricerca e università, intende
rietà dei diversi approcci nell’apprendimento.            favorire e supportare le Istituzioni scolastiche
Il mondo della scuola e quello dell’impresa/              nella realizzazione delle esperienze di alter-
struttura ospitante, non sono più considerati             nanza scuola lavoro, attraverso due tipologie
come realtà separate bensì integrate tra loro,            di interventi.
consapevoli che, per uno sviluppo coerente e                   Da un lato, grazie ad una fattiva collabo-
pieno della persona, è importante ampliare                razione tra la Direzione generale e le Direzioni
e diversificare i luoghi, le modalità ed i tempi          centrali, è stato possibile individuare alcuni
dell’apprendimento.                                       servizi regionali quali strutture ospitanti per
     Il modello dell’alternanza, oltre a coniuga-         i percorsi di alternanza, nella convinzione che
re l’azione formativa a quella pratica, si pone           la permanenza degli studenti presso gli uffici
l’obiettivo di accrescere la motivazione allo             regionali possa rappresentare per gli stessi,
studio e di guidare i giovani nella scoperta delle        un’occasione per acquisire delle importanti
vocazioni personali, degli interessi e degli stili        competenze tecniche e amministrative ed anche
di apprendimento individuali, arricchendo la              per migliorare le conoscenze dei giovani cittadini
formazione scolastica con l’acquisizione delle            sul ruolo e sulle articolate funzioni dell’Ente
competenze maturate “sul campo”.                          Regione. Dall’altro lato, mettendo a sistema
     In questo senso, tale esperienza si confi-           la trentennale esperienza regionale nel settore
gura anche come una fondamentale tappa nel                dell’orientamento, è stato possibile proporre
processo orientativo della persona, in quanto             specifiche prestazioni informative e formative a
consente ai giovani di mettere in relazione,              supporto dell’elaborazione e della realizzazione
forse per la prima volta, i propri interessi e le         dei percorsi di alternanza anche in termini di
proprie competenze con i contesti e i profili             esperienza a forte valenza orientativa.
professionali, traendo in questo modo basilari                 Superare la tradizionale dicotomia tra sa-
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        un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015

    pere e fare, acquisendo una nuova conoscenza                            centri di orientamento regionale forniscono non
    capace di educare alla comprensione della                               soltanto un’efficace informazione sui percorsi
    complessità è, in questo momento, quantomai                             disponibili, ma possono accompagnare nell’ac-
    necessario e ci vede impegnati a favorire un                            quisizione di adeguate capacità di scelta che
    efficace orientamento degli studenti e delle stu-                       stanno alla base della costruzione del proprio
    dentesse per valorizzare le vocazioni personali                         bagaglio civile e culturale.
    e sviluppare competenze valutabili e spendibili
    nel mercato del lavoro. In questo progetto i

                                                                            Loredana Panariti
                                                                            Assessore regionale al lavoro, formazione,
                                                                            istruzione, pari opportunità,
                                                                            politiche giovanili, ricerca e università

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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
                                     un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015

Orientamento permanente
e alternanza scuola–lavoro
Riflessioni sull’applicazione della
Legge n.107/2015

Il rapporto tra                                          verso la realizzazione di un “Sistema Formativo
                                                         Integrato”, che sia effettivamente “rete” di
orientamento                                             servizio e al servizio dell’utente, giovane e meno
permanente e alternanza                                  giovane, alle prese con un mercato del lavoro
                                                         sempre più flessibile e precario.                                          7
scuola lavoro                                                  Per la verità, i due termini, orientamento
                                                         e alternanza, non sono estranei al percorso
     Negli ultimi anni, orientamento e alternanza        normativo della nostra scuola. I primi richiami
sono due parole e/o due concetti entrati prepo-          importanti, a livello normativo, li ritroviamo in:
tentemente nel vocabolario della formazione,             -- D.M. 9/02/1979, Programmi della scuola
contrassegnati da complessità e cambiamento.                media unificata: l’art. 3 chiarisce che la scuola
     Infatti, in linea con le mutate esigenze               media unificata “favorisce l’orientamento
e per assecondare e sostenere l’evoluzione                  dei giovani ai fini della scelta dell’attività
sociale ed economica, l’UE richiama e sostiene              successiva”.
il ruolo centrale dell’orientamento nelle politi-        -- Legge n. 53/2003: l’art. 1 richiama la necessità
che educative (Lisbona 2000 e Europa 2020)                  di un piano programmatico a sostegno, tra
chiedendo a ogni Paese di riformare i sistemi               l’altro, di interventi di orientamento contro
nazionali di istruzione e formazione, assegnando            la dispersione scolastica e per assicurare la
all’orientamento uno spazio dedicato e sempre               realizzazione del diritto - dovere di istruzione
maggiore.                                                   e formazione.
     L’urgenza è data dai continui cambiamenti           -- Legge n. 53 che dedica l’art. 4 a definire l’im-
sociali ed economici, dalla conseguente in-                 portanza dell’alternanza scuola-lavoro come
certezza avvertita dai cittadini, dalla mobilità            “modalità di realizzazione del percorso forma-
sempre più diffusa del capitale umano e dalla               tivo progettata, attuata e valutata dall’istitu-
centralità di tecnologie sempre più avanzate.               zione scolastica e formativa in collaborazione
Il nostro Paese riconosce tale urgenza e avvia              con le imprese, con le rispettive associazioni
un piano di riforme che attraversano tutto il               di rappresentanza e con le camere di commer-
sistema scolastico e formativo.                             cio, industria, artigianato e agricoltura, che
     Si coglie da parte di tutte le istituzioni             assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di
competenti la necessità di superare le tradi-               base, l’acquisizione di competenze spendibili
zionali, annose frammentazioni e di andare                  nel mercato del lavoro”.
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        un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015

    -- D. Lgs. n. 77/2005, “Definizione delle norme                              L’alternanza, resa strutturale, obbligatoria,
       generali relative all’alternanza scuola-lavoro                       certificata, e l’orientamento risultano stretta-
       a norma dell’articolo 4 della legge 28 marzo                         mente intrecciati, tanto che termini quali orien-
       2003, n. 53”, definisce l’alternanza come una                        tamento e orientare ricorrono nella Guida una
       “modalità di realizzazione dei corsi del secondo                     quarantina di volte. In diversi passi si possono
       ciclo” (art. 1, c. 1).                                               individuare termini e concetti del tutto sovrap-
    -- D. Lgs. n. 21/2008 (Norme per la definizione                         ponibili a quelli proposti precedentemente dal
       dei percorsi di orientamento all’istruzione                          MIUR con le Linee Guida per l’orientamento del
       universitaria e all’alta formazione artistica,                       2014: dalla conoscenza di sé e del territorio alla
       musicale e coreutica….) e D. Lgs. n. 22/2008                         cultura ed etica del lavoro, dalle competenze di
       (Definizione dei percorsi di orientamento                            problem solving e di scelta all’imprenditorialità,
       finalizzati alle professioni e al lavoro, a norma                    spirito d’iniziativa e occupabilità.
       dell’art. 2, comma 1 della legge 11 gennaio                               Si specifica infatti che l’alternanza non
       2007, n. 1).                                                         può essere identificata con il tirocinio, che
          La Legge n. 107/2015, “La buona scuola”, ha                       ne costituisce solo la fase “pratica” all’interno
    senz’altro grandi meriti: l’aver riportato al centro                    di un progetto ben più ampio che prevede
    del dibattito e della crescita del nostro Paese                         periodi di formazione in aula e che, nel suo
    l’importanza della scuola e insieme la necessità                        complesso, ha l’obiettivo “di accrescere la
8   e l’inderogabilità del suo cambiamento a fronte                         motivazione allo studio e di guidare i giovani
    delle trasformazioni della società e dell’eco-                          nella scoperta delle vocazioni personali, degli
    nomia. Infatti, essa individua tra gli obiettivi                        interessi e degli stili di apprendimento indivi-
    formativi prioritari l’incremento dell’alternanza                       duali” tramite una pluralità di interventi, quali
    scuola–lavoro nel secondo ciclo d’istruzione                            “incontri con esperti, visite aziendali, ricerche
    (art. 1, c. 13) e la definizione di un sistema di                       sul campo, simulazioni di impresa, project
    orientamento (art. 1, c. 17). I due termini sono                        work in e con l’impresa, tirocini, progetti di
    spesso affiancati e coniugati insieme, talvolta                         imprenditorialità…”, comunque sempre in-
    anche impropriamente, e richiamati nella loro ur-                       tegrati con i percorsi disciplinari, all’interno
    genza applicativa rispetto ai tempi che viviamo.                        dei quali vanno valutate anche le competenze
          La Guida operativa del MIUR sull’alternanza                       acquisite in alternanza.
    sottolinea la novità radicale introdotta dalla                               A priori, si prevede, che il progetto da in-
    legge anche in funzione orientativa, richia-                            serire nel POF definisca “le competenze attese
    mando l’attenzione in particolare sul fatto che                         dall’esperienza di alternanza, in termini di orien-
    l’alternanza, prima concepita come risposta alla                        tamento e di agevole inserimento dei giovani
    domanda individuale dell’allievo, ora è diventata                       nel mondo del lavoro”.
    componente strutturale della formazione “al                                  L’identificazione di una serie di finalità e
    fine di incrementare le opportunità di lavoro                           approcci comuni fra la normativa sull’alternanza
    e le capacità di orientamento degli studenti”.                          e quella sull’orientamento permanente non può
          Ribadisce inoltre l’importanza che l’alter-                       esimere dalla rilevazione di alcune importanti e
    nanza si fondi su un sistema di orientamento                            radicali differenze, la prima delle quali emerge
    previsto già dal primo anno, sottendendo quindi                         proprio dall’aggettivo permanente.
    l’esigenza per ogni scuola secondaria di se-                                 L’alternanza, collocata negli ultimi tre anni
    condo grado di dotarsi di un piano curriculare                          della secondaria di secondo grado, nonostante
    quinquennale di orientamento.                                           la grande enfasi sulla sua obbligatorietà anche
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                                             un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015

in termini di durata, può costituire soltanto                         La realizzazione di questo nuovo modello
un aspetto e una tappa del lungo percorso di                     curriculare di formazione orientante, ricostrui-
orientamento “che permea il processo educa-                      bile attraverso il confronto dei molti documenti
tivo, sin dalla scuola dell’infanzia”.1                          normativi della riforma, compreso il “Nuovo
      Partire dall’alternanza piuttosto che dall’o-              obbligo di istruzione” del 2007, con le com-
rientamento produce evidentemente dei rischi                     petenze di cittadinanza e l’orientamento nel
anche in termini di mis-comprensioni: come                       tessuto produttivo del proprio territorio, richiede
per lungo tempo molti hanno ritenuto che                         la revisione, in modo collegiale e integrato, di
insegnando automaticamente si orienta, così                      tutti i percorsi disciplinari per finalizzarli allo
è facile che si instauri l’idea che l’alternanza,                sviluppo sia delle competenze trasversali, ba-
anzi riduttivamente il tirocinio o stage, sia di                 silari per l’orientamento, sia, nella secondaria
per sé orientante.                                               di secondo grado, delle competenze di ogni
      È vero che la Guida sull’alternanza ribadisce              specifico profilo.
l’importanza di inserirla in un sistema di orienta-                   Senza questa riconversione integrale del
mento, ma il rischio che, spesso, questo rimanga                 PTOF2 in funzione orientante, anche l’indicazio-
una mera petizione di principio è ancora molto                   ne di “definire le competenze attese dall’espe-
reale. I tutor, infatti, anche ammesso che abbia-                rienza di alternanza, in termini di orientamento
no la formazione necessaria al compito, almeno                   e di agevole inserimento dei giovani nel mondo
in questo primo avvio dell’obbligo normativo                     del lavoro” rischia di diventare un mero adem-                             9
sull’alternanza, sono così oberati dalla ricerca di              pimento burocratico, delegato al tutor e privo
aziende ed enti con cui stipulare convenzioni per                di collegamenti con la didattica disciplinare.
i tirocini, che difficilmente riescono ad impostare                   In seguito, la singola esperienza concreta
un piano di orientamento organico, graduale,                     di alternanza potrà produrre effetti orientanti
finalizzato a sviluppare e valutare competenze                   solo se adeguatamente preparata per e con
di auto-orientamento.                                            lo studente, proponendogli previamente chia-
      La Guida sull’alternanza fa riferimento alle               re consegne sugli aspetti da osservare, sulle
“competenze richieste dal profilo educativo,                     informazioni da ottenere, sugli elementi di
culturale e professionale del corso di studi e                   orientamento da individuare per arrivare infi-
spendibili nel mondo del lavoro”, collegando                     ne all’autovalutazione dell’esperienza e delle
l’orientamento alla didattica per competenze,                    competenze acquisite in relazione al proprio
prevista dalla riforma degli ordinamenti.                        progetto di sviluppo personale, professionale
      Questa è, in effetti, la prospettiva che do-               e sociale.
vrebbe assumere l’orientamento formativo in                           Questo comporta, di conseguenza, un im-
ogni ordine e grado di scuola, non più progetto                  pegno forte rivolto alla formazione del personale
legato a momenti di transizione, ma dimensione                   docente. Senza un piano specifico di formazione
trasversale esplicita e organica dell’intero Piano               per gli insegnanti sulla complessa costruzione
dell’offerta formativa, all’interno del quale l’al-              di un sistema di orientamento permanente,
ternanza si colloca come una tappa con finalità                  trasversale a tutte le discipline e attività della
e modalità specifiche partendo da competenze                     scuola, senza un’organizzazione adeguata degli
orientative di base già maturate nel precedente                  organi collegiali, la tentazione della delega in
percorso scolastico.                                             toto al tutor scolastico dell’alternanza è più
                                                                 che un’ipotesi.
1 Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l’arco
della vita, MIUR 2009.                                           2 Piano triennale offerta formativa.
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          un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015

          Come progettare attività                                            come schemi di intervista a testimoni signi-
          di alternanza con valenza                                           ficativi e prodotti per l’esplorazione delle
          orientativa                                                         professioni.
                                                                                     Un esempio di un percorso triennale potreb-
          Se l’alternanza scuola–lavoro non è di per sé                       be essere costituito da una pluralità di attività
     un’azione di orientamento, essa può costituire,                          delle seguenti tipologie:
     in un piano formativo adeguato, un’opportu-                              -- nel primo anno un’analisi del contesto territo-
     nità per facilitare e sostenere l’orientamento,                             riale con l’aiuto di esperti locali, coinvolgendo
     favorendo la conoscenza del mondo del lavoro                                materie come matematica, economia (ove
     e delle sue regole e rafforzando alcune com-                                previsto) e statistica per far predisporre agli
     petenze trasversali indispensabili per la scelta                            studenti semplici grafici descrittivi del sistema
     e la gestione del proprio percorso formativo                                produttivo territoriale, l’utilizzo del software
     e professionale. Questo richiede però alcune                                S.OR.PRENDO3 o strumenti equivalenti per
     attenzioni e condizioni.                                                    conoscere meglio le professioni possibili, una
                                                                                 visita delle aziende potenziali con interviste a
          Progettazione                                                          imprenditori/manager;
                                                                              -- nel secondo anno il tirocinio vero e proprio
          La nuova alternanza richiede in primo luogo                            secondo un progetto il più possibile personaliz-
10   una progettazione attenta degli apprendimenti,                              zato in funzione delle competenze da acquisire.
     che non si limiti ai saperi tecnico operativi, ma                           Molte scuole hanno inserito con buoni risultati in
     comprenda anche le ”competenze trasversali”                                 questo primo anno di esperienza anche progetti
     che una miglior conoscenza del territorio e                                 imprenditoriali, articolati in due parti, in classe
     l’avvicinamento a un’azienda produttiva, a un                               terza e in quarta, come attività integrativa al
     centro servizi o a un ente territoriale possono                             tirocinio aziendale;
     contribuire a sviluppare.                                                -- l’ultimo anno potrebbe essere più focalizzato
          Una progettazione attenta richiede di                                  sull’orientamento e sul sostegno alla tran-
     costruire un percorso triennale articolato e                                sizione, attraverso incontri di orientamento
     pluridimensionale, con una pluralità di azioni                              universitario e strumenti come project work
     che si possono organizzare fuori e dentro la                                su obiettivi specifici. A seguire momenti più
     scuola, in stretto raccordo con gli obiettivi dello                         finalizzati all’inserimento lavorativo, ad esempio
     specifico curricolo e del ciclo di studi, e di definire                     l’iscrizione ad AlmaDiploma, la stesura del CV,
     in modo puntuale le attività di preparazione,                               l’uso di Linkedin, prime attività di job searching,
     di accompagnamento e di gestione, nonché i                                  simulazione di colloqui di lavoro con l’aiuto delle
     modi e i tempi per monitorare e valutare ap-                                Agenzie per il Lavoro.
     prendimenti ed esperienze.                                                      Questa esemplificazione è solo per sot-
          In un progetto di alternanza scuola–lavoro
                                                                              3 S.OR.PRENDO è un software online che permette di
     di questo tipo le finalità di orientamento devono                        conoscere meglio le caratteristiche delle professioni, dei
     essere progettate e non affidate ad eventi                               relativi percorsi formativi e soprattutto di accompagnare
     fortuiti, puntando sulle attività preparatorie                           la persona in questo percorso, tenendo conto delle sue
     e sui feedback che sono sempre dei momenti                               aspirazioni e preferenze. Un software per l’orientamento,
                                                                              che consiste in una banca dati sulle professioni, con schede
     chiave per far riflettere gli studenti su cosa                           dettagliate su 438 profili professionali e in un questionario
     hanno imparato.                                                          di interessi/competenze che abbina gli aspetti caratteristici
          Inoltre, vanno previsti alcuni strumenti,                           di singoli profili professionali con gli interessi di ogni utente.
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                                              un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015

tolineare che la nuova alternanza rispetto ai                     sione globale didattica e orientativa, il progetto
provvedimenti precedenti allarga l’orizzonte delle                deve nascere dal Consiglio di classe e rispondere
opportunità, prevedendo un insieme molto ampio                    nei risultati da conseguire allo stesso organo
di potenziali partner e di possibili azioni/espe-                 nella sua collegialità.
rienze di apprendimento in alternanza, non solo
durante l’orario scolastico e non solo nel nostro                        Lo sviluppo di competenze
paese, ma anche all’estero, grazie ai programmi
Erasmus + (www.erasmusplus.it).                                          trasversali
     Quindi tante opportunità che, se adegua-                          Se una buona progettazione e il coinvol-
tamente progettate, possono costituire impor-                     gimento del Consiglio di classe5 costituiscono
tanti occasioni per l’orientamento (cfr. Progetto                 condizioni di base per il successo di una nuova
M.U.S.A del Veneto).4                                             alternanza, un ulteriore punto da approfondire
                                                                  riguarda lo sviluppo di competenze trasversali.
     Coinvolgimento del                                                Le diverse teorie pedagogiche e psico-
                                                                  logiche che, riaffermando la centralità della
     Consiglio di classe                                          persona e l’importanza di processi di lifelong
     Un’altra condizione per assicurare valore                    learning and guidance, hanno dato nuovo va-
sia agli obiettivi dell’alternanza sia a quelli                   lore all’educazione informale/non formale e al
dell’orientamento è il coinvolgimento del Con-                    ruolo educativo dell’impresa e dell’ambiente,                              11
siglio di classe che, prima ancora di essere un                   sottolineano la rilevanza delle cosiddette com-
aspetto da affrontare sul piano di un diverso                     petenze trasversali per garantire una migliore
modello organizzativo della scuola che non si                     occupabilità e un’effettiva cittadinanza.
affida unicamente alla delega al “referente”, si                       Non solo per il lavoro, ma anche per la vita
fonda su una visione educativa globale dove                       personale e sociale, secondo la prospettiva di
l’orientamento è il fil rouge che attraversa in                   “career designing” e di “life designing”.
modo continuo e trasversale tutto il progetto                          Quando le aziende lamentano le carenze
educativo.                                                        del sistema scolastico e formativo, fanno rife-
     Nella nuova progettualità della scuola l’al-                 rimento ormai più che a conoscenze tecniche,
ternanza non è mai pensata come una “mate-                        che spesso ritengono indispensabile aggiornare
ria” a parte, ma una modalità didattica da cui                    on the job, a competenze trasversali quali saper
possono trarre beneficio le diverse discipline,                   stare in un ambiente di lavoro, imparare ad
sviluppando interdisciplinarietà e superando                      aggiornarsi, sviluppare autonomia, prendersi
eccessive separatezze.                                            responsabilità, risolvere problemi, comunicare,
     Naturalmente ci sono ruoli diversi per il                    orientarsi, essere flessibili.
personale, dal dirigente scolastico al tutor,                          Nell’ambito delle competenze trasversali,
dai docenti delle discipline al referente, e sono                 che costituiscono ormai uno degli interessi
diverse le fasi e i compiti previsti dalla procedura.             principali anche nella selezione del personale,
     Le scuole che hanno riportato risultati                      si prendono in esame le competenze impren-
positivi alla fine del primo anno di esperienza                   ditoriali e le Career Management Skills.
testimoniano che, per garantire una nuova vi-                     5 D. lgs 22/008, art. 4 (Criteri per la gestione): “Il con-
4 Il Progetto pilota “M.U.S.A.” (acronimo di Università +         siglio di classe individua gli obiettivi delle azioni (di
Musei e Ministero + Università + Alternanza), è una proposta      orientamento) e le modalità di svolgimento, programma
di percorsi di alternanza scuola-lavoro, attivata in 34 licei     le attività relative, valuta l'efficienza e l'efficacia dell'in-
del Veneto.                                                       tervento proposto.”
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          un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015

          Stimolare uno spirito imprenditoriale                                    Allegato F: attività di alternanza scuo-
     significa, secondo i documenti comunitari                                la-lavoro. Guida operativa per la scuola del
     dall’Agenda di Oslo a “Europa 2020”, sviluppare                          MIUR
     una mentalità e un comportamento proat-                                        Individua a tuo parere quali sono state
     tivo, un “mindset” indispensabile per tutti i                            le capacità e le competenze che ritieni
     cittadini, non solo per i lavoratori autonomi.                           di aver acquisito dalla tua esperienza di
     Le “Career Management Skills” (CMS, previ-                               alternanza scuola lavoro:
     ste dalla Risoluzione europea 2008) possono                                   Lavorare in gruppo, Rispettare gli orari
     essere definite in sintesi come un insieme di                            di lavoro, Adattarmi a nuovi ambienti scono-
     conoscenze, capacità e attitudini per poter                              sciuti, Saper utilizzare risorse organizzative,
     gestire con efficacia i propri percorsi formativi                        Prendere decisioni in autonomia, Gestire
     e professionali nelle diverse fasi della vita                            le attività con autonomia organizzativa,
     (ELGPN 2014).6                                                           Rispettare i tempi di consegna del lavoro,
          Questo tipo di competenze può essere                                Affrontare gli imprevisti, Risolvere problemi
     formato e rafforzato, ma non attraverso mo-                              sul lavoro, Coordinare gruppi di lavoro,
     dalità di istruzione formale ex cathedra.                                Risolvere i problemi degli altri, Adattarmi
          Gli approcci formativi più adeguati utilizza-                       ai ritmi di lavoro, Concentrarmi sulle cose
     no la formazione esperienziale, lavori di gruppo,                        da fare, Saper comunicare.
12   project work, apprendimento in situazione,
     nonché laboratori per l’esplorazione di sé, delle                             Anche project work imprenditoriali possono
     proprie caratteristiche e potenzialità.                                  stimolare la componente riflessiva dell’orien-
          Ecco quindi che l’alternanza come modalità                          tamento, favorendo l’auto-consapevolezza
     didattica, che rompe la separazione tra i luoghi                         rispetto alle proprie capacità, punti di forza e
     dell’apprendimento, può avere un’ulteriore                               aree di miglioramento, che costituiscono aspetti
     valenza ai fini orientativi.                                             basilari per una scelta consapevole. I risultati
          La Guida dell’alternanza valorizza una                              dell’ultima ricerca JA Italia.7 (2015) confermano
     metodologia centrata sull’esperienza di la-                              che i giovani che hanno fatto progetti di minim-
     boratorio e in contesti reali e l’importanza                             presa hanno anche più forti competenze di au-
     di conoscere il contesto lavorativo e le sue                             tovalutazione e di orientamento. Essere proattivi
     dinamiche.                                                               significa anche saper cogliere le opportunità
          Nel facsimile di scheda di autovalutazione                          personali e professionali e imparare a gestire
     degli studenti del proprio percorso (allegato                            il proprio percorso formativo e professionale.
     alla Guida del Miur citata) sono presenti molte                               Altra competenza orientativa che l’alter-
     di queste competenze, previste anche nei                                 nanza può sviluppare riguarda la capacità di
     programmi di imprenditorialità.                                          saper esplorare attivamente l’ambiente, una
     6 ELGPN: European lifelong guidance policy network.                      delle CMS che gli educatori e gli orientatori
     Si tratta della Rete europea per le politiche di orienta-                considerano una competenza chiave per auto-
     mento permanente promossa dalla Direzione generale                       gestirsi. Questa skill insieme al senso di auto
     Istruzione e Cultura della Commissione europea, che ha il
                                                                              efficacia è una delle aree chiave evidenziate e
     compito di fornire assistenza alla Commissione europea
     e agli Stati membri dell’Ue, nonché ai Paesi limitrofi                   condivise dal progetto comunitario LEADER che
     eleggibili all’assistenza nell’ambito del Lifelong Learning              7 Junior Achievement Italia è un’associazione no profit
     Programme, nello sviluppo della cooperazione europea                     legalmente riconosciuta, che si occupa di Education in-
     sull’orientamento permanente nei settori dell’istruzione                 novativa. www.jaitalia.org
     e del lavoro.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
                                         un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015

sta definendo un framework comune europeo                    scolastici sono stati il frutto di una richiesta da
sulle CMS. Cominciare ad acquisire informazioni              parte dello studente, molto spesso sono stati
sulle competenze che caratterizzano le diverse               la conseguenza di una progettazione offerta, in
figure professionali, sui fattori critici di successo,       alcuni istituti, a classi intere o a gruppi classe.
sui ruoli all’interno delle organizzazioni aiuta a                 Di conseguenza, l’incremento del numero di
sviluppare autonomia e capacità di ricercare in              studenti coinvolti, nel primo anno di applicazione
seguito più attivamente opportunità formative                delle nuove norme, ha comportato una serie di
e professionali.                                             problematiche che dovranno essere considerate
     Le migliori esperienze fatte in questo pri-             ai fini della pianificazione delle future iniziative.
mo anno della nuova alternanza hanno già                           Le difficoltà, riscontrate all’interno delle
testato alcuni strumenti da analizzare al fine               scuole e di seguito descritte, sono emerse da
di migliorare l’attenzione orientativa, come,                un’indagine condotta sull’esperienza maturata
ad esempio, laboratori di utilizzo del software              nell’a.s. 2015/16 dagli istituti secondari di 2°
S.OR.PRENDO, project work imprenditoriali                    grado aderenti alla rete “Orienta-Insieme” di
realizzati da studenti di liceo nell’area della              Vicenza.
valorizzazione turistica, modalità di osservazione
e di descrizione dell’impresa attraverso l’uso                      Difficoltà organizzativa
di strumenti multimediali e la produzione di
e-book, schede per la raccolta di interviste e                    Documentazione, ovvero: patto formativo,                              13
testimonianze aziendali, ecc.                                registro delle presenze, monitoraggio a fine
     Sulla base di tali riflessioni si ritiene che           stage, valutazione del tutor ospitante, test
questa tematica potrebbe essere una speci-                   in entrata ed uscita da parte dell’allievo ecc.;
fica area di lavoro nei progetti di formazione               archiviazione della stessa con costruzione
dei docenti.                                                 della scheda personalizzata triennale dell’al-
     È necessario approfondire come svilup-                  lievo (database); richiesta di autorizzazioni,
pare al meglio e con quali strumenti queste                  emissione di circolari, stesura di convenzioni e
competenze nell’ambito dell’alternanza scuo-                 modulistica per l’osservazione e la valutazione
la–lavoro, al fine di implementarne la valenza               da compilare e sottoscrivere da parte di più
orientativa.                                                 soggetti.
                                                                  Pianificazione dei percorsi, ovvero: verifica
La rete interistituzionale                                   di non simultaneità con altri eventi didattici
                                                             già programmati, lavoro di coordinamento con
per l’alternanza: aspetti                                    la segreteria, e-mail, telefonate, reperimento
positivi e criticità                                         docenti accompagnatori in particolare per le
                                                             classi con alunni in disabilità, alternanza nella
     Grazie alla legge 107 i percorsi di alternanza          sorveglianza per docenti con più scuole o plessi.
scuola lavoro si sono trasformati in parte inte-                  Rendicontazione, ovvero: ore effettive,
grante del curricolo scolastico e componente                 svolte in alternanza scuola-lavoro, in quanto si
strutturale della formazione al fine di incre-               tratta molto spesso di relazioni umane e sociali
mentare le opportunità di lavoro e le capacità               necessarie per la progettazione, difficilmente
di orientamento degli studenti.                              documentabili.
     In realtà solo sporadicamente i percorsi
di alternanza proposti in passato dagli istituti
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
          un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015

          Difficoltà Formativa                                                -- struttura e dimensioni delle aziende dell’a-
           Flessibilità curriculare: benché essa sia                             rea, prevalentemente piccole con modelli di
     regolamentata dal 1999 dal DPR 275 sull’Au-                                 governance semplificata;
     tonomia scolastica, tuttora molti docenti ma-                            -- inadeguatezza delle persone preposte al tu-
     nifestano resistenze rispetto alle conseguenti                              toraggio, rilevata peraltro nella minima parte
     variazioni del loro orario di servizio.                                     delle aziende ed enti coinvolti;
           Tutoraggio: poca disponibilità degli inse-                         -- carente informazione in merito ai compor-
     gnanti ad intrattenere i rapporti con Soggetti                              tamenti da tenere per la sicurezza personale
     esterni per l’organizzazione dei percorsi di al-                            negli specifici comparti produttivi.
     ternanza, soprattutto nel periodo estivo.                                      Questioni presumibilmente già note a molti,
           Competenze: resistenza da parte dei com-                           ma l’orizzonte che si va raffigurando sollecita
     ponenti del consiglio di classe nell’assunzione                          l’individuazione di adeguate soluzioni, che già
     del nuovo modello scolastico.                                            la normativa vigente configura come linee di
           Infatti, in alcune scuole la indubbia mole                         intervento, di seguito descritte.
     documentale è risultata ancor più onerosa a
     causa delle scarse competenze digitali degli                                    La formazione docenti
     insegnanti coinvolti.
           Le problematiche all’esterno, invece, affe-                             La Guida Operativa per la scuola afferma
14   riscono precipuamente a:                                                 che il potenziamento dell’alternanza scuola
     -- difficoltà di individuare un numero sufficiente                       lavoro mira all’introduzione di misure per la
        di strutture pubbliche o private per sviluppare                       formazione dei docenti, finalizzate all’aumen-
        percorsi di alternanza;8                                              to delle competenze per favorire i percorsi
     -- diffidenza dei dipendenti rispetto agli studenti                      di alternanza scuola lavoro anche attraverso
        in alternanza riscontrata in alcune aziende,                          periodi di formazione presso enti pubblici o
        presumibilmente a causa di un’inadeguata                              imprese; a sua volta, la legge 107 prevede la
        informazione;                                                         formazione in servizio. La formazione dei do-
                                                                              centi è considerato un elemento prioritario del
     8 Difficoltà rilevata maggiormente nei licei e alcuni istituti
     tecnici, meno negli istituti professionali presumibilmente               percorso di innovazione, tuttavia, è auspicabile
     per la lunga esperienza maturata con l’area professiona-                 una maggiore responsabilizzazione sia nella
     lizzante che il riordino ha sostituito con l’alternanza nel              scelta dei formatori che nella definizione delle
     2010. Il riordino degli istituti professionali ha affidato
                                                                              attività formative destinate a docenti in servizio
     all’alternanza anche un’altra funzione: nel periodo di
     transizione tra il vecchio e il nuovo ordinamento degli                  o neoassunti.
     istituti professionali è stata utilizzata per sostituire inte-
     gralmente l’area di professionalizzazione (cd. terza area).
     Il D.P.R. 87/2010, articolo 8, comma 3, inserisce, al posto                     Il registro nazionale
     di questo segmento curricolare dei corsi post qualifica,
     132 ore di alternanza da organizzare nelle quarte e quinte                    L’art. 1, comma 41della legge 107/15, pre-
     classi dall’a.s.2010/11 e sino alla messa a regime del nuovo             vede l’istituzione del registro nazionale per
     ordinamento dell’istruzione professionale (completato                    l’alternanza scuola-lavoro per agevolare le
     nell’a.s.2014/15). Tale disposizione che, seppure per un
                                                                              scuole nella ricerca degli enti pubblici e privati
     periodo limitato, ha reso obbligatorie le esperienze di
     alternanza scuola lavoro, segna il primo cambiamento                     disponibili a svolgere i percorsi di alternanza.
     di rotta rispetto a quanto prospettato dall’articolo 4                   Purtroppo il registro è appena stato istituito
     della legge 53/2003, che poneva a base dell’alternanza la                e non possiamo sapere se esso risponderà
     richiesta degli studenti. Da attività di alternanza scuola
                                                                              adeguatamente alle effettive necessità del
     lavoro - Guida Operativa per la scuola, MIUR, p. 17.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
                                       un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015

contesto scuola e lavoro. L’esigenza che sem-              collegamento con le famiglie e la divulgazione
bra emergere è un portale in cui si possano                delle informazioni necessarie nell’area territo-
incrociare domanda e offerta di percorsi di                riale di competenza oltre che all’interno degli
alternanza anche a livello territoriale.                   enti ed aziende in cui si sviluppano i percorsi
                                                           di alternanza.
    Le reti                                                      La legge 107/15 individua nella Costi-
                                                           tuzione di reti tra istituzioni scolastiche del
      La Guida Operativa per la scuola, riporta:           medesimo ambito territoriale lo strumento
-- La buona riuscita dei percorsi di alternanza            atto a sostenere tale processo.
   richiede la presenza di alcuni elementi indi-                 Poiché la definizione degli ambiti territo-
   spensabili di coordinamento e di co-proget-             riali per rispondere ad esigenze di gestione del
   tazione:                                                personale è stata attribuita agli Uffici Scolastici
-- un accordo tra i soggetti (scuola/impresa o             Regionali, la nota ministeriale prot. n. 2151 del
   altra struttura ospitante) che assicurano il            7 giugno 2016, “Indicazioni per la formazione
   supporto formativo al giovane che apprende;             delle reti”, recepisce i contenuti originari del
   questo accordo deve promuovere la collabo-              dispositivo, già fissati nel DPR n. 275 del 1999,
   razione a livello organizzativo, progettuale,           e presenta due tipologie di reti tra scuole: le
   attuativo e puntare ad un controllo congiunto           reti di ambito e le reti di scopo.
   del percorso formativo e alla valutazione                     Più concretamente la Guida Operativa per                             15
   condivisa dei risultati di apprendimento;               la scuola asserisce che “Le esperienze condotte
-- la progettazione dell’intero percorso, sia delle        dalle scuole dimostrano la necessità di realizzare
   attività in aula che dei periodi di permanenza          azioni organizzative e di ricerca che facilitino
   nella struttura ospitante, condivisa e ap-              il rapporto organico tra scuola e mondo del
   provata non solo dai docenti della scuola e             lavoro. Tale collegamento, fortemente garantito
   dai responsabili della struttura stessa, ma             dall’appartenenza dell’istituzione scolastica ad
   anche dallo studente, che assume così una               apposite reti, trova il naturale sviluppo nell’am-
   consapevolezza e una responsabilità diretta             bito dei Poli tecnico professionali”.
   nei confronti del proprio apprendimento;                      Le reti di scopo potranno consentire,
-- la rilevanza delle attività previste dal progetto       quindi, alle scuole di confrontarsi su percorsi
   di alternanza rispetto al percorso individuale          di alternanza, progettazione, modulazione e
   di apprendimento, anche quando queste                   modelli didattici, metodologie, buone pratiche,
   sono realizzate in situazioni che prevedono il          convenzioni, percorsi all’estero, percorsi per
   coinvolgimento dell’intera classe o di gruppi           alunni disabili, modulistica, eventuali software
   di studenti, con particolare attenzione alla            applicativi e quant’altro ritenuto necessario.
   promozione dell’autonomia del giovane co-                     Le reti inter-istituzionali, invece, serviranno
   erentemente con il progetto personalizzato;             ad avviare o consolidare il confronto per rilevare
-- un flusso costante di informazioni tra i vari           le specificità dei bisogni, obiettivi da perseguire,
   soggetti coinvolti, ciascuno dei quali non si           coerenza dei percorsi con il piano dell’offerta
   limita solo alla realizzazione delle azioni di          delle istituzioni scolastiche e con le esigenze
   sua competenza, ma deve preoccuparsi anche              specifiche degli ambienti di lavoro, condividere
   del collegamento con le attività realizzate da          i problemi della sicurezza, formulare piani di
   altri soggetti.                                         fattibilità, etc.
      In tale quadro dovrebbe inserirsi lo stretto               Creare un clima di condivisione e reciproco
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         un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015

     rispetto in tali sedi è fondamentale per arrivare                       orientativo.
     alla co-progettazione dei percorsi di alternanza.                            Ma quale orientamento? O meglio cosa è
     Se si vuole che il “sistema Italia” migliori, è utile                   giusto intendere con la parola “orientamento”?
     da parte di tutti i Soggetti coinvolti una reale                             Per comprendere, è opportuno richiamare
     ed efficace collaborazione: la co-progettazione                         i due più importanti interventi normativi del
     dei percorsi dell’istruzione tecnica superiore ha                       MIUR:
     dimostrato che è possibile superare preconcetti                         1) La C.M. n. 43 del 15 aprile 2009, “Linee
     e inibizioni più culturali che reali. La co-proget-                          guida in materia di orientamento lungo
     tazione consentirà alle scuole di riconsiderare                              tutto l’arco della vita”, approvate e lanciate
     la qualità della loro offerta formativa e nel                                nel corso del Seminario nazionale di Abano
     contempo di strutturare percorsi di alternanza                               (marzo 2009);
     rispondenti alle reali esigenze degli studenti                          2) La C.M. prot. n. 4232 del 19.02.2014, “Linee
     coinvolti, per aiutarli ad apprendere, ma anche                              guida nazionali per l’orientamento per-
     a renderli consapevoli delle proprie potenzialità,                           manente, che completano e attualizzano
     opportunità e limiti in una logica di sviluppo di                            il documento di Abano, a seguito di un
     Career Management Skills e di autorientamento.                               percorso/confronto di riflessione e ripro-
                                                                                  gettazione.
     Conclusioni                                                                  Val la pena ricordare che tra le Linee guida
16                                                                           del 2009 e quelle del 2014, tutti i Soggetti isti-
           La Legge n. 107/2015 ha attribuito una                            tuzionali competenti e responsabili in materia
     grande enfasi alla realizzazione e all’estensione                       di orientamento (MIUR, Ministero del lavoro,
     delle attività di alternanza in tutte le scuole                         Conferenza Stato–Regioni, UPI e Anci) final-
     secondarie di secondo grado, licei compresi,                            mente condividono, con la stipula di specifici
     sottolineandone la valenza orientativa.                                 Accordi (2012, 2013), la definizione di un sistema
           È indubbio che le esperienze di alternanza                        nazionale di orientamento e di linee guida in
     scuola–lavoro per giovani, che stanno per vivere                        materia di orientamento.
     la transizione scuola–lavoro o scuola–università,                            L’orientamento permanente nei documenti
     abbiano anche una valenza orientativa, ma è                             ministeriali e nell’Accordo in Conferenza Uni-
     anche opportuno riaffermare che l’alternanza                            ficata (2012) viene, infatti, definito come “il
     scuola–lavoro non è un’azione di orientamento                           processo volto a facilitare la conoscenza di
     sic et simpliciter.                                                     sé, del contesto formativo, occupazionale, so-
           Essa è piuttosto una metodologia didat-                           ciale, culturale ed economico di riferimento,
     tica che consente ai giovani di conoscere la                            delle strategie messe in atto per relazionarsi
     realtà del mondo del lavoro e le sue regole.                            e interagire con tali realtà, al fine di favorire la
     Può diventare un’azione orientativa se inserita                         maturazione e lo sviluppo delle competenze
     in un curricolo formativo a valenza e finalità                          necessarie per poter definire o ridefinire auto-
     orientative.                                                            nomamente obiettivi personali e professionali
           Senza dubbio l’alternanza è una meto-                             aderenti al contesto, elaborare o rielaborare un
     dologia assolutamente indispensabile nel                                progetto di vita e sostenere le scelte relative”.
     processo formativo per avvicinare i giovani                                  I documenti MIUR e della Conferenza
     alla realtà del mondo del lavoro, ma essa                               Unificata, superata e archiviata finalmente la
     raggiunge l’obiettivo se viene inserita in un                           logica informativa, di fronte all’urgenza della
     piano formativo che sia dichiaratamente                                 crisi sociale ed economica, che ha generato
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un aumento della richiesta di informazioni e             proprio progetto di vita, in termini di autonomia,
di sostegno nelle scelte e nelle decisioni delle         consapevolezza, decisione, responsabilità e
persone, adottano l’orientamento come lo stru-           decisione, implica l’intervento di una nuova
mento chiave per garantire il conseguimento              figura di docente che sia tutor, cioè che sia
degli obiettivi di :                                     accompagnatore e sostenitore dei processi
-- sostegno alle persone nei processi di scelta e        di crescita e maturazione di ognuno, che sia
   decisione lungo tutto il corso della vita;            capace di sviluppare l’apprendimento in termini
-- crescita economica;                                   di padronanza di competenze.
-- equità sociale;                                            Ciò implica la formazione su cosa sia orien-
-- occupabilità.                                         tamento permanente e cosa comporti, su quali
     Sembra davvero l’avvio di un nuovo percor-          siano le azioni di accompagnamento lungo
so, che porta al centro l’importanza dell’orien-         tutto il percorso scolastico, sull’introduzione di
tamento come pratica educativa trasversale,              una didattica attenta ai bisogni, coinvolgente
continua e specifica di ogni docente e di ogni           e attiva, come è appunto la didattica orienta-
disciplina, il superamento di un orientamento            tiva, e sulla collaborazione scuola-imprese,
pensato solo come attività informativa, l’at-            con un’attenzione centrata sulle competenze
tenzione all’utente, ai suoi bisogni e alle sue          maggiormente richieste oggi, sulla conoscenza
domande.                                                 del mondo del lavoro e delle professioni, sulla
     Le premesse di implementazione di un nuo-           capacità di confronto con le proprie attitudini e                          17
vo sistema, più coerente e rispondente ai tempi          talenti, sulla cultura del lavoro e dell’imprendi-
e alle esigenze delle persone in formazione, ci          torialità, sulle nuove tecnologie a supporto dei
sono tutte, ma, nonostante questo, il sistema            processi formativi. In effetti, ciò di cui rimane
rimane come ingessato, incapace di superare              forte l’urgenza è un modello di formazione nuovo
il vecchio modello.                                      che aiuti i giovani nel processo di costruzione
     Cosa è mancato per il rinnovamento e il             della propria vita, in termini di “life designing”
cambiamento dei Sistemi?                                 e “career designing”, come sottolineato da
     Certamente c’è una sensibilità maggiore             Savickas e Guichard.
e una maggiore attenzione alla “persona” e                    Oggi è urgente che i docenti vengano
ai suoi bisogni, ma, a livello formativo, in ge-         supportati nel cambiamento del modello di
nerale, i servizi dedicati risentono ancora di           scuola attraverso una formazione che metta
un’impostazione standard non proprio centrata            al centro l’orientamento, perché investire in
sulla domanda, e i sistemi d’istruzione, pur             orientamento significa contribuire a mettere
avendo attraversato la più importante stagione           in grado ciascuno di:
di riforma a partire dal 2000, hanno mancato             -- gestire l’insicurezza;
l’obiettivo di realizzare una scuola realmente           -- adattarsi a nuovi contesti;
orientativa e al servizio dell’utente.                   -- assumersi responsabilità;
     Ciò che è mancato è un investimento im-             -- pianificare il cambiamento e non subirlo;
portante in termini di formazione iniziale e in          -- promuovere l’inclusione sociale e la cittadi-
servizio del personale docente di ogni ordine               nanza attiva.
e grado.                                                      Perché, come giustamente ci ricorda E.
     Un curricolo orientativo, sin dalla scuola          Morin, la scuola deve insegnare “l’arte del vi-
primaria, che aiuti i giovani a crescere e ma-           vere”. Per questo i saperi vanno collegati alla
turare una propria identità e a strutturare il           realtà e alla vita reale, consentendo lo sviluppo
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     delle attitudini di ciascuno, trasformando le
     conoscenze acquisite in sapienza, cioè in arte
     di vivere.

                                                                            Speranzina Ferraro
                                                                            speranzina.ferraro@gmail.com
                                                                            Esperta orientamento e dispersione,
                                                                            già referente nazionale per orientamento e
                                                                            dispersione del MIUR
                                                                            Gabriella Burba
                                                                            gabriellaburba@gmail.com
                                                                            Esperta didattica per competenze
                                                                            e orientamento
                                                                            Marta Consolini
                                                                            martaconsolini@gmail.com
                                                                            Esperta orientamento e reti
                                                                            Barbara Olper
                                                                            barbaraolper@gmail.com
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                                                                            e orientamento
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School and Work-Related
Dual learning “SWORD”
Un progetto per il raccordo e la
transizione tra la scuola,
la formazione e il lavoro

Introduzione                                                   mento dei giovani in qualità di lavoratori, nei
                                                               contesti produttivi in grado di rispondere alle
      “Se la crisi economica iniziata nel 2008 ha              richieste del sistema delle imprese, soprattutto
portato scompiglio nelle economie nazionali e                  di piccole/medie dimensioni, fornendo una
internazionali, non si può pensare che due ambiti              professionalità più completa e all’altezza dei                             19
strategici dello sviluppo sociale ed economico,                cambiamenti e delle innovazioni in atto. In tutta
come il sistema d’istruzione e formazione e il                 Europa, infatti, sono evidenti i problemi di skill
mondo del lavoro, possano continuare a ra-                     gap dei giovani appena usciti dalla formazione”.
gionare in modo invariato come se questa crisi                      Il focus del progetto SWORD è sui mec-
non ci fosse mai stata”. Questo è lo stimolo                   canismi di passaggio tra i percorsi scolastici
che si può leggere nella parte introduttiva del                e formativi, soprattutto di tipo tecnico e pro-
documento “Rapporto di analisi comparativa dei                 fessionale e il mondo del lavoro, affinché tali
contesti regionali”1, il primo Intellectual Output             sistemi orientino la propria attività per fornire
realizzato nell’ambito del Progetto School and                 una risposta adeguata alla domanda di pro-
Work-Related Dual learning “SWORD”.                            fessionalità espressa dal mondo economico
      Le ragioni del progetto - come precisato                 e produttivo e alle strategie e prospettive di
nell’Intellectual Output 3 “Dual-Learning. Ma-                 sviluppo territoriale.
nuale delle regole del gioco: storia, risultati e                   Per il passaggio dalla scuola al lavoro, un
insegnamenti di Sword” 2 - “sono maturate dalla                riferimento imprescindibile a livello europeo,
convinzione che il raccordo e la transizione scuo-             è rappresentato dal sistema del dual learning.
la, formazione e lavoro, costituiscono l’elemento              Infatti, molte Nazioni stanno ripensando e
cruciale per conseguire l’obiettivo dell’inseri-               riorganizzando i propri percorsi scolastici e
1 Cfr. SWORD School and Work-Related Dual learning             formativi proprio nella prospettiva del dual le-
Progetto Erasmus +, Intellectual Output 1 “Rapporto di         arning e della graduale acquisizione di elementi
analisi comparativa dei contesti regionali” www.swor-
                                                               in esso presenti.
dproject.provincia.tn.it/Il_Progetto/Output/081.html
2 Cfr. SWORD School and Work-Related Dual learning                  SWORD prende spunto dalla constatazione
Progetto Erasmus +, Intellectual Output 3 “Dual-Lear-          che, nei Paesi dove questo modello non si è an-
ning. Manuale delle regole del gioco: storia, risultati e      cora sviluppato, il sistema scolastico e formativo
insegnamenti di Sword” www.swordproject.provincia.
                                                               è poco attento, o comunque non riesce ad avere
tn.it/Il_Progetto/Output/pagina1.html
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     adeguato successo, nell’accompagnamento dei                             zionale, capace di favorire, quindi, processi di
     ragazzi verso il lavoro.                                                mobilità internazionale, in grado di rafforzare
          In parallelo, SWORD muove dal fatto che                            la transizione scuola-formazione e lavoro in
     anche nei territori dove si è sviluppato il sistema                     un’ottica europea.
     di dual learning si registrano alcune criticità, in                          La mobilità dei docenti è risultata un’espe-
     particolare nel rapporto tra il sistema scola-                          rienza molto positiva. Le visite di studio presso
     stico-formativo ed i processi di scuola-lavoro                          i Paesi partner, hanno permesso ai docenti che
     (spesso non connessi adeguatamente tra loro).                           le hanno realizzate, di entrare in relazione con
     In tal senso, è da approfondire il ruolo giocato                        un sistema duale consolidato e di qualità, del
     dalle vocational training school in relazione                           quale si sono fatti poi promotori a livello locale
     alle fasi di preparazione e gestione della tran-                        al momento del rientro. Grazie a questo effetto
     sizione ed il coinvolgimento dei soggetti del                           contaminazione, è aumentata la conoscenza del
     sistema scolastico-formativo in tale attività.                          sistema duale tedesco e austriaco nei territori
     SWORD, pertanto, ha inteso procedere a una                              e la consapevolezza della possibilità di mutuare
     attenta riflessione sul modello di dual learning,                       elementi di dualità “contestualizzati” anche nel
     che consenta ai Paesi che già lo utilizzano di                          sistema locale.
     affrontarne le criticità esistenti e a quelli che                            SWORD ha permesso, inoltre, ad un gruppo
     intendono adottarlo di poterlo fare, superando                          di studenti di diverse istituzioni formative, di
20   le criticità emerse.                                                    prendere parte ad un tirocinio in un’azienda
                                                                             di un territorio europeo diverso dal proprio.
     Lo scopo del progetto                                                   L’esperienza ha consentito a questi ragazzi di
                                                                             maturare non solo dal punto di vista profes-
           La finalità del progetto è stata, in sintesi,                     sionale (i ragazzi al rientro hanno sottolineato
     quella di sviluppare la filiera scuola-formazio-                        una serie di apprendimenti legati all’ambito
     ne-lavoro, per avvicinare in modo più struttu-                          lavorativo nel quale hanno operato) ma anche
     rato la scuola, l’alta formazione e la ricerca al                       per quanto riguarda la crescita personale in
     contesto produttivo, anticipando già durante                            generale. Hanno avuto l’opportunità di mettersi
     il percorso formativo la conoscenza dei luoghi                          a contatto con una cultura differente dalla pro-
     di lavoro e l’apprendimento basato sul lavoro e                         pria e di superare quotidianamente le difficoltà
     quella di facilitare l’inserimento occupazionale                        linguistiche, migliorandosi di giorno in giorno.
     dei giovani, all’interno di una struttura econo-                             Le Study visit
     mica che richiede la loro formazione.                                        Due docenti dell’ISIS Brignoli Einaudi Mar-
           SWORD, pertanto, ha inteso:                                       coni di Gradisca d’Isonzo (GO), le prof.sse Lucia
     -- promuovere un “approccio condiviso e nuo-                            Pahor e Maria Sole Politti, hanno partecipato
        vo” al dual learning;                                                alle study visit della durata di una settimana
     -- supportare i partner che già lo utilizzano                           previste dal progetto SWORD.
        ad affrontarne le criticità esistenti;                                    La loro scuola è stata individuata e coinvolta
     -- aiutare i partner che intendevano adottarlo,                         a seguito della conclusione di COOP4LIVE, un
        offrendo loro possibili soluzioni per superare                       progetto Erasmus + KA1 approvato in Friuli
        le criticità.                                                        Venezia Giulia per la mobilità degli studenti,
           In ultimo, il progetto ha voluto identificare,                    proposto da una rete di cinque scuole della
     in prospettiva, un modello di dual learning in                          regione di cui l’ISIS Brignoli Einaudi Marconi
     cui il passaggio potesse essere anche transna-                          era la scuola capofila.
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