Alternanza scuola lavoro - CNOS/Scuola
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direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, ricerca e università area istruzione, formazione e ricerca alternanza scuola lavoro alcune evidenze nazionali ed europee un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste a cura di Diego Lavaroni e Roberta Starc Allegato alla rivista “Quaderni di Orientamento “ N. 51 del II semestre 2017
direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, ricerca e università area istruzione, formazione e ricerca alternanza scuola lavoro alcune evidenze nazionali ed europee un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste a cura di Diego Lavaroni e Roberta Starc Allegato alla rivista “Quaderni di Orientamento “ N. 51 del II semestre 2017
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015 INDICE Guida all’alternanza Scuola-lavoro nella Regione FVG 5 Loredana Panariti Orientamento permanente e alternanza scuola–lavoro 7 S. Ferraro, G. Burba Riflessioni sull’applicazione della Legge n. 107/2015 M. Consolini, B. Olper School and Work-Related Dual learning “SWORD” 19 E. Paviotti, M. S. Politti Un progetto per il raccordo e la transizione tra la scuola, la formazione e il lavoro ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO CON I LICEI 31 R. Starc, D. Lavaroni Un’esperienza educativa svolta all’Area istruzione formazione e ricerca della regione FVG PROFUMO DI CAFFÈ E DI FUTURO 35 A. Buoso, C. Fancellu Quattro ragazzi un po’ inesperti catapultati in un mondo di aziende B. Musizza, F. Pagliaro Sorprendo learning@work 37 M. Cordì, D. Vittori Sorpreso del tuo futuro? S. Pacienza, M. Zeriali ANALISI DEL QUESTIONARIO sul METODO DI STUDIO 39 F. Pagliaro, B. Musizza GLI STUDENTI IN CAMPO Un’esperienza in alcune scuole secondarie di I grado M. Tremuli, M. Biasiol LAVORARE CON GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 41 S. Botteon, F. Caforio Un’esperienza significativa S. Pecorari 3 Come può rendersi utile un liceale in un contesto lavorativo? 43 M. Biasiol, J. Qiu, M. Tremuli Trasformare conoscenze in competenze AUTOINTERVISTA SULL’ESPERIENZA al cor 47 A. Buoso, C. Fancellu, J. Qiu Analisi del questionario di gradimento 49 M. Zeriali, C. Palvarini, A. Brizzi S. Pacienza, G. Siniscalchi M. Cordì, D. Vittori, A. Lauricella UNA SCUOLA TROPPO DISTANTE 51 G. Siniscalchi, C. Palvarini Lo studio ci prepara al futuro? A. Brizzi, A. Lauricella Quattro chiacchiere sulla scuola che vorremmo 53 M. Tremuli, M. Biasiol E alcuni suggerimenti per migliorarla J. Qiu, C. Fancellu, B. Musizza A. Buoso, F. Pagliaro alcune CONSIDERAZIONI SULL’ESPERIENZA di alternanza scuola-lavoro nella regione fvg 57 Ketty Segatti
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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015 GUIDA ALL’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO NELLA REGIONE FVG L’alternanza scuola lavoro è un importante informazioni per definire e specificare i propri momento di apprendimento in cui lo studen- progetti formativi e professionali. te può sperimentare e sviluppare le sue com- Per questi motivi, l’Amministrazione regio- petenze nel “saper fare”. nale, per il tramite dell’Assessorato al lavoro, Attraverso l’alternanza, infatti, si concre- formazione, istruzione, pari opportunità, po- 5 tizza il concetto di pluralità e complementa- litiche giovanili, ricerca e università, intende rietà dei diversi approcci nell’apprendimento. favorire e supportare le Istituzioni scolastiche Il mondo della scuola e quello dell’impresa/ nella realizzazione delle esperienze di alter- struttura ospitante, non sono più considerati nanza scuola lavoro, attraverso due tipologie come realtà separate bensì integrate tra loro, di interventi. consapevoli che, per uno sviluppo coerente e Da un lato, grazie ad una fattiva collabo- pieno della persona, è importante ampliare razione tra la Direzione generale e le Direzioni e diversificare i luoghi, le modalità ed i tempi centrali, è stato possibile individuare alcuni dell’apprendimento. servizi regionali quali strutture ospitanti per Il modello dell’alternanza, oltre a coniuga- i percorsi di alternanza, nella convinzione che re l’azione formativa a quella pratica, si pone la permanenza degli studenti presso gli uffici l’obiettivo di accrescere la motivazione allo regionali possa rappresentare per gli stessi, studio e di guidare i giovani nella scoperta delle un’occasione per acquisire delle importanti vocazioni personali, degli interessi e degli stili competenze tecniche e amministrative ed anche di apprendimento individuali, arricchendo la per migliorare le conoscenze dei giovani cittadini formazione scolastica con l’acquisizione delle sul ruolo e sulle articolate funzioni dell’Ente competenze maturate “sul campo”. Regione. Dall’altro lato, mettendo a sistema In questo senso, tale esperienza si confi- la trentennale esperienza regionale nel settore gura anche come una fondamentale tappa nel dell’orientamento, è stato possibile proporre processo orientativo della persona, in quanto specifiche prestazioni informative e formative a consente ai giovani di mettere in relazione, supporto dell’elaborazione e della realizzazione forse per la prima volta, i propri interessi e le dei percorsi di alternanza anche in termini di proprie competenze con i contesti e i profili esperienza a forte valenza orientativa. professionali, traendo in questo modo basilari Superare la tradizionale dicotomia tra sa-
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015 pere e fare, acquisendo una nuova conoscenza centri di orientamento regionale forniscono non capace di educare alla comprensione della soltanto un’efficace informazione sui percorsi complessità è, in questo momento, quantomai disponibili, ma possono accompagnare nell’ac- necessario e ci vede impegnati a favorire un quisizione di adeguate capacità di scelta che efficace orientamento degli studenti e delle stu- stanno alla base della costruzione del proprio dentesse per valorizzare le vocazioni personali bagaglio civile e culturale. e sviluppare competenze valutabili e spendibili nel mercato del lavoro. In questo progetto i Loredana Panariti Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, ricerca e università 6
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015 Orientamento permanente e alternanza scuola–lavoro Riflessioni sull’applicazione della Legge n.107/2015 Il rapporto tra verso la realizzazione di un “Sistema Formativo Integrato”, che sia effettivamente “rete” di orientamento servizio e al servizio dell’utente, giovane e meno permanente e alternanza giovane, alle prese con un mercato del lavoro sempre più flessibile e precario. 7 scuola lavoro Per la verità, i due termini, orientamento e alternanza, non sono estranei al percorso Negli ultimi anni, orientamento e alternanza normativo della nostra scuola. I primi richiami sono due parole e/o due concetti entrati prepo- importanti, a livello normativo, li ritroviamo in: tentemente nel vocabolario della formazione, -- D.M. 9/02/1979, Programmi della scuola contrassegnati da complessità e cambiamento. media unificata: l’art. 3 chiarisce che la scuola Infatti, in linea con le mutate esigenze media unificata “favorisce l’orientamento e per assecondare e sostenere l’evoluzione dei giovani ai fini della scelta dell’attività sociale ed economica, l’UE richiama e sostiene successiva”. il ruolo centrale dell’orientamento nelle politi- -- Legge n. 53/2003: l’art. 1 richiama la necessità che educative (Lisbona 2000 e Europa 2020) di un piano programmatico a sostegno, tra chiedendo a ogni Paese di riformare i sistemi l’altro, di interventi di orientamento contro nazionali di istruzione e formazione, assegnando la dispersione scolastica e per assicurare la all’orientamento uno spazio dedicato e sempre realizzazione del diritto - dovere di istruzione maggiore. e formazione. L’urgenza è data dai continui cambiamenti -- Legge n. 53 che dedica l’art. 4 a definire l’im- sociali ed economici, dalla conseguente in- portanza dell’alternanza scuola-lavoro come certezza avvertita dai cittadini, dalla mobilità “modalità di realizzazione del percorso forma- sempre più diffusa del capitale umano e dalla tivo progettata, attuata e valutata dall’istitu- centralità di tecnologie sempre più avanzate. zione scolastica e formativa in collaborazione Il nostro Paese riconosce tale urgenza e avvia con le imprese, con le rispettive associazioni un piano di riforme che attraversano tutto il di rappresentanza e con le camere di commer- sistema scolastico e formativo. cio, industria, artigianato e agricoltura, che Si coglie da parte di tutte le istituzioni assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di competenti la necessità di superare le tradi- base, l’acquisizione di competenze spendibili zionali, annose frammentazioni e di andare nel mercato del lavoro”.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015 -- D. Lgs. n. 77/2005, “Definizione delle norme L’alternanza, resa strutturale, obbligatoria, generali relative all’alternanza scuola-lavoro certificata, e l’orientamento risultano stretta- a norma dell’articolo 4 della legge 28 marzo mente intrecciati, tanto che termini quali orien- 2003, n. 53”, definisce l’alternanza come una tamento e orientare ricorrono nella Guida una “modalità di realizzazione dei corsi del secondo quarantina di volte. In diversi passi si possono ciclo” (art. 1, c. 1). individuare termini e concetti del tutto sovrap- -- D. Lgs. n. 21/2008 (Norme per la definizione ponibili a quelli proposti precedentemente dal dei percorsi di orientamento all’istruzione MIUR con le Linee Guida per l’orientamento del universitaria e all’alta formazione artistica, 2014: dalla conoscenza di sé e del territorio alla musicale e coreutica….) e D. Lgs. n. 22/2008 cultura ed etica del lavoro, dalle competenze di (Definizione dei percorsi di orientamento problem solving e di scelta all’imprenditorialità, finalizzati alle professioni e al lavoro, a norma spirito d’iniziativa e occupabilità. dell’art. 2, comma 1 della legge 11 gennaio Si specifica infatti che l’alternanza non 2007, n. 1). può essere identificata con il tirocinio, che La Legge n. 107/2015, “La buona scuola”, ha ne costituisce solo la fase “pratica” all’interno senz’altro grandi meriti: l’aver riportato al centro di un progetto ben più ampio che prevede del dibattito e della crescita del nostro Paese periodi di formazione in aula e che, nel suo l’importanza della scuola e insieme la necessità complesso, ha l’obiettivo “di accrescere la 8 e l’inderogabilità del suo cambiamento a fronte motivazione allo studio e di guidare i giovani delle trasformazioni della società e dell’eco- nella scoperta delle vocazioni personali, degli nomia. Infatti, essa individua tra gli obiettivi interessi e degli stili di apprendimento indivi- formativi prioritari l’incremento dell’alternanza duali” tramite una pluralità di interventi, quali scuola–lavoro nel secondo ciclo d’istruzione “incontri con esperti, visite aziendali, ricerche (art. 1, c. 13) e la definizione di un sistema di sul campo, simulazioni di impresa, project orientamento (art. 1, c. 17). I due termini sono work in e con l’impresa, tirocini, progetti di spesso affiancati e coniugati insieme, talvolta imprenditorialità…”, comunque sempre in- anche impropriamente, e richiamati nella loro ur- tegrati con i percorsi disciplinari, all’interno genza applicativa rispetto ai tempi che viviamo. dei quali vanno valutate anche le competenze La Guida operativa del MIUR sull’alternanza acquisite in alternanza. sottolinea la novità radicale introdotta dalla A priori, si prevede, che il progetto da in- legge anche in funzione orientativa, richia- serire nel POF definisca “le competenze attese mando l’attenzione in particolare sul fatto che dall’esperienza di alternanza, in termini di orien- l’alternanza, prima concepita come risposta alla tamento e di agevole inserimento dei giovani domanda individuale dell’allievo, ora è diventata nel mondo del lavoro”. componente strutturale della formazione “al L’identificazione di una serie di finalità e fine di incrementare le opportunità di lavoro approcci comuni fra la normativa sull’alternanza e le capacità di orientamento degli studenti”. e quella sull’orientamento permanente non può Ribadisce inoltre l’importanza che l’alter- esimere dalla rilevazione di alcune importanti e nanza si fondi su un sistema di orientamento radicali differenze, la prima delle quali emerge previsto già dal primo anno, sottendendo quindi proprio dall’aggettivo permanente. l’esigenza per ogni scuola secondaria di se- L’alternanza, collocata negli ultimi tre anni condo grado di dotarsi di un piano curriculare della secondaria di secondo grado, nonostante quinquennale di orientamento. la grande enfasi sulla sua obbligatorietà anche
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015 in termini di durata, può costituire soltanto La realizzazione di questo nuovo modello un aspetto e una tappa del lungo percorso di curriculare di formazione orientante, ricostrui- orientamento “che permea il processo educa- bile attraverso il confronto dei molti documenti tivo, sin dalla scuola dell’infanzia”.1 normativi della riforma, compreso il “Nuovo Partire dall’alternanza piuttosto che dall’o- obbligo di istruzione” del 2007, con le com- rientamento produce evidentemente dei rischi petenze di cittadinanza e l’orientamento nel anche in termini di mis-comprensioni: come tessuto produttivo del proprio territorio, richiede per lungo tempo molti hanno ritenuto che la revisione, in modo collegiale e integrato, di insegnando automaticamente si orienta, così tutti i percorsi disciplinari per finalizzarli allo è facile che si instauri l’idea che l’alternanza, sviluppo sia delle competenze trasversali, ba- anzi riduttivamente il tirocinio o stage, sia di silari per l’orientamento, sia, nella secondaria per sé orientante. di secondo grado, delle competenze di ogni È vero che la Guida sull’alternanza ribadisce specifico profilo. l’importanza di inserirla in un sistema di orienta- Senza questa riconversione integrale del mento, ma il rischio che, spesso, questo rimanga PTOF2 in funzione orientante, anche l’indicazio- una mera petizione di principio è ancora molto ne di “definire le competenze attese dall’espe- reale. I tutor, infatti, anche ammesso che abbia- rienza di alternanza, in termini di orientamento no la formazione necessaria al compito, almeno e di agevole inserimento dei giovani nel mondo in questo primo avvio dell’obbligo normativo del lavoro” rischia di diventare un mero adem- 9 sull’alternanza, sono così oberati dalla ricerca di pimento burocratico, delegato al tutor e privo aziende ed enti con cui stipulare convenzioni per di collegamenti con la didattica disciplinare. i tirocini, che difficilmente riescono ad impostare In seguito, la singola esperienza concreta un piano di orientamento organico, graduale, di alternanza potrà produrre effetti orientanti finalizzato a sviluppare e valutare competenze solo se adeguatamente preparata per e con di auto-orientamento. lo studente, proponendogli previamente chia- La Guida sull’alternanza fa riferimento alle re consegne sugli aspetti da osservare, sulle “competenze richieste dal profilo educativo, informazioni da ottenere, sugli elementi di culturale e professionale del corso di studi e orientamento da individuare per arrivare infi- spendibili nel mondo del lavoro”, collegando ne all’autovalutazione dell’esperienza e delle l’orientamento alla didattica per competenze, competenze acquisite in relazione al proprio prevista dalla riforma degli ordinamenti. progetto di sviluppo personale, professionale Questa è, in effetti, la prospettiva che do- e sociale. vrebbe assumere l’orientamento formativo in Questo comporta, di conseguenza, un im- ogni ordine e grado di scuola, non più progetto pegno forte rivolto alla formazione del personale legato a momenti di transizione, ma dimensione docente. Senza un piano specifico di formazione trasversale esplicita e organica dell’intero Piano per gli insegnanti sulla complessa costruzione dell’offerta formativa, all’interno del quale l’al- di un sistema di orientamento permanente, ternanza si colloca come una tappa con finalità trasversale a tutte le discipline e attività della e modalità specifiche partendo da competenze scuola, senza un’organizzazione adeguata degli orientative di base già maturate nel precedente organi collegiali, la tentazione della delega in percorso scolastico. toto al tutor scolastico dell’alternanza è più che un’ipotesi. 1 Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l’arco della vita, MIUR 2009. 2 Piano triennale offerta formativa.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015 Come progettare attività come schemi di intervista a testimoni signi- di alternanza con valenza ficativi e prodotti per l’esplorazione delle orientativa professioni. Un esempio di un percorso triennale potreb- Se l’alternanza scuola–lavoro non è di per sé be essere costituito da una pluralità di attività un’azione di orientamento, essa può costituire, delle seguenti tipologie: in un piano formativo adeguato, un’opportu- -- nel primo anno un’analisi del contesto territo- nità per facilitare e sostenere l’orientamento, riale con l’aiuto di esperti locali, coinvolgendo favorendo la conoscenza del mondo del lavoro materie come matematica, economia (ove e delle sue regole e rafforzando alcune com- previsto) e statistica per far predisporre agli petenze trasversali indispensabili per la scelta studenti semplici grafici descrittivi del sistema e la gestione del proprio percorso formativo produttivo territoriale, l’utilizzo del software e professionale. Questo richiede però alcune S.OR.PRENDO3 o strumenti equivalenti per attenzioni e condizioni. conoscere meglio le professioni possibili, una visita delle aziende potenziali con interviste a Progettazione imprenditori/manager; -- nel secondo anno il tirocinio vero e proprio La nuova alternanza richiede in primo luogo secondo un progetto il più possibile personaliz- 10 una progettazione attenta degli apprendimenti, zato in funzione delle competenze da acquisire. che non si limiti ai saperi tecnico operativi, ma Molte scuole hanno inserito con buoni risultati in comprenda anche le ”competenze trasversali” questo primo anno di esperienza anche progetti che una miglior conoscenza del territorio e imprenditoriali, articolati in due parti, in classe l’avvicinamento a un’azienda produttiva, a un terza e in quarta, come attività integrativa al centro servizi o a un ente territoriale possono tirocinio aziendale; contribuire a sviluppare. -- l’ultimo anno potrebbe essere più focalizzato Una progettazione attenta richiede di sull’orientamento e sul sostegno alla tran- costruire un percorso triennale articolato e sizione, attraverso incontri di orientamento pluridimensionale, con una pluralità di azioni universitario e strumenti come project work che si possono organizzare fuori e dentro la su obiettivi specifici. A seguire momenti più scuola, in stretto raccordo con gli obiettivi dello finalizzati all’inserimento lavorativo, ad esempio specifico curricolo e del ciclo di studi, e di definire l’iscrizione ad AlmaDiploma, la stesura del CV, in modo puntuale le attività di preparazione, l’uso di Linkedin, prime attività di job searching, di accompagnamento e di gestione, nonché i simulazione di colloqui di lavoro con l’aiuto delle modi e i tempi per monitorare e valutare ap- Agenzie per il Lavoro. prendimenti ed esperienze. Questa esemplificazione è solo per sot- In un progetto di alternanza scuola–lavoro 3 S.OR.PRENDO è un software online che permette di di questo tipo le finalità di orientamento devono conoscere meglio le caratteristiche delle professioni, dei essere progettate e non affidate ad eventi relativi percorsi formativi e soprattutto di accompagnare fortuiti, puntando sulle attività preparatorie la persona in questo percorso, tenendo conto delle sue e sui feedback che sono sempre dei momenti aspirazioni e preferenze. Un software per l’orientamento, che consiste in una banca dati sulle professioni, con schede chiave per far riflettere gli studenti su cosa dettagliate su 438 profili professionali e in un questionario hanno imparato. di interessi/competenze che abbina gli aspetti caratteristici Inoltre, vanno previsti alcuni strumenti, di singoli profili professionali con gli interessi di ogni utente.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015 tolineare che la nuova alternanza rispetto ai sione globale didattica e orientativa, il progetto provvedimenti precedenti allarga l’orizzonte delle deve nascere dal Consiglio di classe e rispondere opportunità, prevedendo un insieme molto ampio nei risultati da conseguire allo stesso organo di potenziali partner e di possibili azioni/espe- nella sua collegialità. rienze di apprendimento in alternanza, non solo durante l’orario scolastico e non solo nel nostro Lo sviluppo di competenze paese, ma anche all’estero, grazie ai programmi Erasmus + (www.erasmusplus.it). trasversali Quindi tante opportunità che, se adegua- Se una buona progettazione e il coinvol- tamente progettate, possono costituire impor- gimento del Consiglio di classe5 costituiscono tanti occasioni per l’orientamento (cfr. Progetto condizioni di base per il successo di una nuova M.U.S.A del Veneto).4 alternanza, un ulteriore punto da approfondire riguarda lo sviluppo di competenze trasversali. Coinvolgimento del Le diverse teorie pedagogiche e psico- logiche che, riaffermando la centralità della Consiglio di classe persona e l’importanza di processi di lifelong Un’altra condizione per assicurare valore learning and guidance, hanno dato nuovo va- sia agli obiettivi dell’alternanza sia a quelli lore all’educazione informale/non formale e al dell’orientamento è il coinvolgimento del Con- ruolo educativo dell’impresa e dell’ambiente, 11 siglio di classe che, prima ancora di essere un sottolineano la rilevanza delle cosiddette com- aspetto da affrontare sul piano di un diverso petenze trasversali per garantire una migliore modello organizzativo della scuola che non si occupabilità e un’effettiva cittadinanza. affida unicamente alla delega al “referente”, si Non solo per il lavoro, ma anche per la vita fonda su una visione educativa globale dove personale e sociale, secondo la prospettiva di l’orientamento è il fil rouge che attraversa in “career designing” e di “life designing”. modo continuo e trasversale tutto il progetto Quando le aziende lamentano le carenze educativo. del sistema scolastico e formativo, fanno rife- Nella nuova progettualità della scuola l’al- rimento ormai più che a conoscenze tecniche, ternanza non è mai pensata come una “mate- che spesso ritengono indispensabile aggiornare ria” a parte, ma una modalità didattica da cui on the job, a competenze trasversali quali saper possono trarre beneficio le diverse discipline, stare in un ambiente di lavoro, imparare ad sviluppando interdisciplinarietà e superando aggiornarsi, sviluppare autonomia, prendersi eccessive separatezze. responsabilità, risolvere problemi, comunicare, Naturalmente ci sono ruoli diversi per il orientarsi, essere flessibili. personale, dal dirigente scolastico al tutor, Nell’ambito delle competenze trasversali, dai docenti delle discipline al referente, e sono che costituiscono ormai uno degli interessi diverse le fasi e i compiti previsti dalla procedura. principali anche nella selezione del personale, Le scuole che hanno riportato risultati si prendono in esame le competenze impren- positivi alla fine del primo anno di esperienza ditoriali e le Career Management Skills. testimoniano che, per garantire una nuova vi- 5 D. lgs 22/008, art. 4 (Criteri per la gestione): “Il con- 4 Il Progetto pilota “M.U.S.A.” (acronimo di Università + siglio di classe individua gli obiettivi delle azioni (di Musei e Ministero + Università + Alternanza), è una proposta orientamento) e le modalità di svolgimento, programma di percorsi di alternanza scuola-lavoro, attivata in 34 licei le attività relative, valuta l'efficienza e l'efficacia dell'in- del Veneto. tervento proposto.”
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015 Stimolare uno spirito imprenditoriale Allegato F: attività di alternanza scuo- significa, secondo i documenti comunitari la-lavoro. Guida operativa per la scuola del dall’Agenda di Oslo a “Europa 2020”, sviluppare MIUR una mentalità e un comportamento proat- Individua a tuo parere quali sono state tivo, un “mindset” indispensabile per tutti i le capacità e le competenze che ritieni cittadini, non solo per i lavoratori autonomi. di aver acquisito dalla tua esperienza di Le “Career Management Skills” (CMS, previ- alternanza scuola lavoro: ste dalla Risoluzione europea 2008) possono Lavorare in gruppo, Rispettare gli orari essere definite in sintesi come un insieme di di lavoro, Adattarmi a nuovi ambienti scono- conoscenze, capacità e attitudini per poter sciuti, Saper utilizzare risorse organizzative, gestire con efficacia i propri percorsi formativi Prendere decisioni in autonomia, Gestire e professionali nelle diverse fasi della vita le attività con autonomia organizzativa, (ELGPN 2014).6 Rispettare i tempi di consegna del lavoro, Questo tipo di competenze può essere Affrontare gli imprevisti, Risolvere problemi formato e rafforzato, ma non attraverso mo- sul lavoro, Coordinare gruppi di lavoro, dalità di istruzione formale ex cathedra. Risolvere i problemi degli altri, Adattarmi Gli approcci formativi più adeguati utilizza- ai ritmi di lavoro, Concentrarmi sulle cose no la formazione esperienziale, lavori di gruppo, da fare, Saper comunicare. 12 project work, apprendimento in situazione, nonché laboratori per l’esplorazione di sé, delle Anche project work imprenditoriali possono proprie caratteristiche e potenzialità. stimolare la componente riflessiva dell’orien- Ecco quindi che l’alternanza come modalità tamento, favorendo l’auto-consapevolezza didattica, che rompe la separazione tra i luoghi rispetto alle proprie capacità, punti di forza e dell’apprendimento, può avere un’ulteriore aree di miglioramento, che costituiscono aspetti valenza ai fini orientativi. basilari per una scelta consapevole. I risultati La Guida dell’alternanza valorizza una dell’ultima ricerca JA Italia.7 (2015) confermano metodologia centrata sull’esperienza di la- che i giovani che hanno fatto progetti di minim- boratorio e in contesti reali e l’importanza presa hanno anche più forti competenze di au- di conoscere il contesto lavorativo e le sue tovalutazione e di orientamento. Essere proattivi dinamiche. significa anche saper cogliere le opportunità Nel facsimile di scheda di autovalutazione personali e professionali e imparare a gestire degli studenti del proprio percorso (allegato il proprio percorso formativo e professionale. alla Guida del Miur citata) sono presenti molte Altra competenza orientativa che l’alter- di queste competenze, previste anche nei nanza può sviluppare riguarda la capacità di programmi di imprenditorialità. saper esplorare attivamente l’ambiente, una 6 ELGPN: European lifelong guidance policy network. delle CMS che gli educatori e gli orientatori Si tratta della Rete europea per le politiche di orienta- considerano una competenza chiave per auto- mento permanente promossa dalla Direzione generale gestirsi. Questa skill insieme al senso di auto Istruzione e Cultura della Commissione europea, che ha il efficacia è una delle aree chiave evidenziate e compito di fornire assistenza alla Commissione europea e agli Stati membri dell’Ue, nonché ai Paesi limitrofi condivise dal progetto comunitario LEADER che eleggibili all’assistenza nell’ambito del Lifelong Learning 7 Junior Achievement Italia è un’associazione no profit Programme, nello sviluppo della cooperazione europea legalmente riconosciuta, che si occupa di Education in- sull’orientamento permanente nei settori dell’istruzione novativa. www.jaitalia.org e del lavoro.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015 sta definendo un framework comune europeo scolastici sono stati il frutto di una richiesta da sulle CMS. Cominciare ad acquisire informazioni parte dello studente, molto spesso sono stati sulle competenze che caratterizzano le diverse la conseguenza di una progettazione offerta, in figure professionali, sui fattori critici di successo, alcuni istituti, a classi intere o a gruppi classe. sui ruoli all’interno delle organizzazioni aiuta a Di conseguenza, l’incremento del numero di sviluppare autonomia e capacità di ricercare in studenti coinvolti, nel primo anno di applicazione seguito più attivamente opportunità formative delle nuove norme, ha comportato una serie di e professionali. problematiche che dovranno essere considerate Le migliori esperienze fatte in questo pri- ai fini della pianificazione delle future iniziative. mo anno della nuova alternanza hanno già Le difficoltà, riscontrate all’interno delle testato alcuni strumenti da analizzare al fine scuole e di seguito descritte, sono emerse da di migliorare l’attenzione orientativa, come, un’indagine condotta sull’esperienza maturata ad esempio, laboratori di utilizzo del software nell’a.s. 2015/16 dagli istituti secondari di 2° S.OR.PRENDO, project work imprenditoriali grado aderenti alla rete “Orienta-Insieme” di realizzati da studenti di liceo nell’area della Vicenza. valorizzazione turistica, modalità di osservazione e di descrizione dell’impresa attraverso l’uso Difficoltà organizzativa di strumenti multimediali e la produzione di e-book, schede per la raccolta di interviste e Documentazione, ovvero: patto formativo, 13 testimonianze aziendali, ecc. registro delle presenze, monitoraggio a fine Sulla base di tali riflessioni si ritiene che stage, valutazione del tutor ospitante, test questa tematica potrebbe essere una speci- in entrata ed uscita da parte dell’allievo ecc.; fica area di lavoro nei progetti di formazione archiviazione della stessa con costruzione dei docenti. della scheda personalizzata triennale dell’al- È necessario approfondire come svilup- lievo (database); richiesta di autorizzazioni, pare al meglio e con quali strumenti queste emissione di circolari, stesura di convenzioni e competenze nell’ambito dell’alternanza scuo- modulistica per l’osservazione e la valutazione la–lavoro, al fine di implementarne la valenza da compilare e sottoscrivere da parte di più orientativa. soggetti. Pianificazione dei percorsi, ovvero: verifica La rete interistituzionale di non simultaneità con altri eventi didattici già programmati, lavoro di coordinamento con per l’alternanza: aspetti la segreteria, e-mail, telefonate, reperimento positivi e criticità docenti accompagnatori in particolare per le classi con alunni in disabilità, alternanza nella Grazie alla legge 107 i percorsi di alternanza sorveglianza per docenti con più scuole o plessi. scuola lavoro si sono trasformati in parte inte- Rendicontazione, ovvero: ore effettive, grante del curricolo scolastico e componente svolte in alternanza scuola-lavoro, in quanto si strutturale della formazione al fine di incre- tratta molto spesso di relazioni umane e sociali mentare le opportunità di lavoro e le capacità necessarie per la progettazione, difficilmente di orientamento degli studenti. documentabili. In realtà solo sporadicamente i percorsi di alternanza proposti in passato dagli istituti
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015 Difficoltà Formativa -- struttura e dimensioni delle aziende dell’a- Flessibilità curriculare: benché essa sia rea, prevalentemente piccole con modelli di regolamentata dal 1999 dal DPR 275 sull’Au- governance semplificata; tonomia scolastica, tuttora molti docenti ma- -- inadeguatezza delle persone preposte al tu- nifestano resistenze rispetto alle conseguenti toraggio, rilevata peraltro nella minima parte variazioni del loro orario di servizio. delle aziende ed enti coinvolti; Tutoraggio: poca disponibilità degli inse- -- carente informazione in merito ai compor- gnanti ad intrattenere i rapporti con Soggetti tamenti da tenere per la sicurezza personale esterni per l’organizzazione dei percorsi di al- negli specifici comparti produttivi. ternanza, soprattutto nel periodo estivo. Questioni presumibilmente già note a molti, Competenze: resistenza da parte dei com- ma l’orizzonte che si va raffigurando sollecita ponenti del consiglio di classe nell’assunzione l’individuazione di adeguate soluzioni, che già del nuovo modello scolastico. la normativa vigente configura come linee di Infatti, in alcune scuole la indubbia mole intervento, di seguito descritte. documentale è risultata ancor più onerosa a causa delle scarse competenze digitali degli La formazione docenti insegnanti coinvolti. Le problematiche all’esterno, invece, affe- La Guida Operativa per la scuola afferma 14 riscono precipuamente a: che il potenziamento dell’alternanza scuola -- difficoltà di individuare un numero sufficiente lavoro mira all’introduzione di misure per la di strutture pubbliche o private per sviluppare formazione dei docenti, finalizzate all’aumen- percorsi di alternanza;8 to delle competenze per favorire i percorsi -- diffidenza dei dipendenti rispetto agli studenti di alternanza scuola lavoro anche attraverso in alternanza riscontrata in alcune aziende, periodi di formazione presso enti pubblici o presumibilmente a causa di un’inadeguata imprese; a sua volta, la legge 107 prevede la informazione; formazione in servizio. La formazione dei do- centi è considerato un elemento prioritario del 8 Difficoltà rilevata maggiormente nei licei e alcuni istituti tecnici, meno negli istituti professionali presumibilmente percorso di innovazione, tuttavia, è auspicabile per la lunga esperienza maturata con l’area professiona- una maggiore responsabilizzazione sia nella lizzante che il riordino ha sostituito con l’alternanza nel scelta dei formatori che nella definizione delle 2010. Il riordino degli istituti professionali ha affidato attività formative destinate a docenti in servizio all’alternanza anche un’altra funzione: nel periodo di transizione tra il vecchio e il nuovo ordinamento degli o neoassunti. istituti professionali è stata utilizzata per sostituire inte- gralmente l’area di professionalizzazione (cd. terza area). Il D.P.R. 87/2010, articolo 8, comma 3, inserisce, al posto Il registro nazionale di questo segmento curricolare dei corsi post qualifica, 132 ore di alternanza da organizzare nelle quarte e quinte L’art. 1, comma 41della legge 107/15, pre- classi dall’a.s.2010/11 e sino alla messa a regime del nuovo vede l’istituzione del registro nazionale per ordinamento dell’istruzione professionale (completato l’alternanza scuola-lavoro per agevolare le nell’a.s.2014/15). Tale disposizione che, seppure per un scuole nella ricerca degli enti pubblici e privati periodo limitato, ha reso obbligatorie le esperienze di alternanza scuola lavoro, segna il primo cambiamento disponibili a svolgere i percorsi di alternanza. di rotta rispetto a quanto prospettato dall’articolo 4 Purtroppo il registro è appena stato istituito della legge 53/2003, che poneva a base dell’alternanza la e non possiamo sapere se esso risponderà richiesta degli studenti. Da attività di alternanza scuola adeguatamente alle effettive necessità del lavoro - Guida Operativa per la scuola, MIUR, p. 17.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015 contesto scuola e lavoro. L’esigenza che sem- collegamento con le famiglie e la divulgazione bra emergere è un portale in cui si possano delle informazioni necessarie nell’area territo- incrociare domanda e offerta di percorsi di riale di competenza oltre che all’interno degli alternanza anche a livello territoriale. enti ed aziende in cui si sviluppano i percorsi di alternanza. Le reti La legge 107/15 individua nella Costi- tuzione di reti tra istituzioni scolastiche del La Guida Operativa per la scuola, riporta: medesimo ambito territoriale lo strumento -- La buona riuscita dei percorsi di alternanza atto a sostenere tale processo. richiede la presenza di alcuni elementi indi- Poiché la definizione degli ambiti territo- spensabili di coordinamento e di co-proget- riali per rispondere ad esigenze di gestione del tazione: personale è stata attribuita agli Uffici Scolastici -- un accordo tra i soggetti (scuola/impresa o Regionali, la nota ministeriale prot. n. 2151 del altra struttura ospitante) che assicurano il 7 giugno 2016, “Indicazioni per la formazione supporto formativo al giovane che apprende; delle reti”, recepisce i contenuti originari del questo accordo deve promuovere la collabo- dispositivo, già fissati nel DPR n. 275 del 1999, razione a livello organizzativo, progettuale, e presenta due tipologie di reti tra scuole: le attuativo e puntare ad un controllo congiunto reti di ambito e le reti di scopo. del percorso formativo e alla valutazione Più concretamente la Guida Operativa per 15 condivisa dei risultati di apprendimento; la scuola asserisce che “Le esperienze condotte -- la progettazione dell’intero percorso, sia delle dalle scuole dimostrano la necessità di realizzare attività in aula che dei periodi di permanenza azioni organizzative e di ricerca che facilitino nella struttura ospitante, condivisa e ap- il rapporto organico tra scuola e mondo del provata non solo dai docenti della scuola e lavoro. Tale collegamento, fortemente garantito dai responsabili della struttura stessa, ma dall’appartenenza dell’istituzione scolastica ad anche dallo studente, che assume così una apposite reti, trova il naturale sviluppo nell’am- consapevolezza e una responsabilità diretta bito dei Poli tecnico professionali”. nei confronti del proprio apprendimento; Le reti di scopo potranno consentire, -- la rilevanza delle attività previste dal progetto quindi, alle scuole di confrontarsi su percorsi di alternanza rispetto al percorso individuale di alternanza, progettazione, modulazione e di apprendimento, anche quando queste modelli didattici, metodologie, buone pratiche, sono realizzate in situazioni che prevedono il convenzioni, percorsi all’estero, percorsi per coinvolgimento dell’intera classe o di gruppi alunni disabili, modulistica, eventuali software di studenti, con particolare attenzione alla applicativi e quant’altro ritenuto necessario. promozione dell’autonomia del giovane co- Le reti inter-istituzionali, invece, serviranno erentemente con il progetto personalizzato; ad avviare o consolidare il confronto per rilevare -- un flusso costante di informazioni tra i vari le specificità dei bisogni, obiettivi da perseguire, soggetti coinvolti, ciascuno dei quali non si coerenza dei percorsi con il piano dell’offerta limita solo alla realizzazione delle azioni di delle istituzioni scolastiche e con le esigenze sua competenza, ma deve preoccuparsi anche specifiche degli ambienti di lavoro, condividere del collegamento con le attività realizzate da i problemi della sicurezza, formulare piani di altri soggetti. fattibilità, etc. In tale quadro dovrebbe inserirsi lo stretto Creare un clima di condivisione e reciproco
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015 rispetto in tali sedi è fondamentale per arrivare orientativo. alla co-progettazione dei percorsi di alternanza. Ma quale orientamento? O meglio cosa è Se si vuole che il “sistema Italia” migliori, è utile giusto intendere con la parola “orientamento”? da parte di tutti i Soggetti coinvolti una reale Per comprendere, è opportuno richiamare ed efficace collaborazione: la co-progettazione i due più importanti interventi normativi del dei percorsi dell’istruzione tecnica superiore ha MIUR: dimostrato che è possibile superare preconcetti 1) La C.M. n. 43 del 15 aprile 2009, “Linee e inibizioni più culturali che reali. La co-proget- guida in materia di orientamento lungo tazione consentirà alle scuole di riconsiderare tutto l’arco della vita”, approvate e lanciate la qualità della loro offerta formativa e nel nel corso del Seminario nazionale di Abano contempo di strutturare percorsi di alternanza (marzo 2009); rispondenti alle reali esigenze degli studenti 2) La C.M. prot. n. 4232 del 19.02.2014, “Linee coinvolti, per aiutarli ad apprendere, ma anche guida nazionali per l’orientamento per- a renderli consapevoli delle proprie potenzialità, manente, che completano e attualizzano opportunità e limiti in una logica di sviluppo di il documento di Abano, a seguito di un Career Management Skills e di autorientamento. percorso/confronto di riflessione e ripro- gettazione. Conclusioni Val la pena ricordare che tra le Linee guida 16 del 2009 e quelle del 2014, tutti i Soggetti isti- La Legge n. 107/2015 ha attribuito una tuzionali competenti e responsabili in materia grande enfasi alla realizzazione e all’estensione di orientamento (MIUR, Ministero del lavoro, delle attività di alternanza in tutte le scuole Conferenza Stato–Regioni, UPI e Anci) final- secondarie di secondo grado, licei compresi, mente condividono, con la stipula di specifici sottolineandone la valenza orientativa. Accordi (2012, 2013), la definizione di un sistema È indubbio che le esperienze di alternanza nazionale di orientamento e di linee guida in scuola–lavoro per giovani, che stanno per vivere materia di orientamento. la transizione scuola–lavoro o scuola–università, L’orientamento permanente nei documenti abbiano anche una valenza orientativa, ma è ministeriali e nell’Accordo in Conferenza Uni- anche opportuno riaffermare che l’alternanza ficata (2012) viene, infatti, definito come “il scuola–lavoro non è un’azione di orientamento processo volto a facilitare la conoscenza di sic et simpliciter. sé, del contesto formativo, occupazionale, so- Essa è piuttosto una metodologia didat- ciale, culturale ed economico di riferimento, tica che consente ai giovani di conoscere la delle strategie messe in atto per relazionarsi realtà del mondo del lavoro e le sue regole. e interagire con tali realtà, al fine di favorire la Può diventare un’azione orientativa se inserita maturazione e lo sviluppo delle competenze in un curricolo formativo a valenza e finalità necessarie per poter definire o ridefinire auto- orientative. nomamente obiettivi personali e professionali Senza dubbio l’alternanza è una meto- aderenti al contesto, elaborare o rielaborare un dologia assolutamente indispensabile nel progetto di vita e sostenere le scelte relative”. processo formativo per avvicinare i giovani I documenti MIUR e della Conferenza alla realtà del mondo del lavoro, ma essa Unificata, superata e archiviata finalmente la raggiunge l’obiettivo se viene inserita in un logica informativa, di fronte all’urgenza della piano formativo che sia dichiaratamente crisi sociale ed economica, che ha generato
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015 un aumento della richiesta di informazioni e proprio progetto di vita, in termini di autonomia, di sostegno nelle scelte e nelle decisioni delle consapevolezza, decisione, responsabilità e persone, adottano l’orientamento come lo stru- decisione, implica l’intervento di una nuova mento chiave per garantire il conseguimento figura di docente che sia tutor, cioè che sia degli obiettivi di : accompagnatore e sostenitore dei processi -- sostegno alle persone nei processi di scelta e di crescita e maturazione di ognuno, che sia decisione lungo tutto il corso della vita; capace di sviluppare l’apprendimento in termini -- crescita economica; di padronanza di competenze. -- equità sociale; Ciò implica la formazione su cosa sia orien- -- occupabilità. tamento permanente e cosa comporti, su quali Sembra davvero l’avvio di un nuovo percor- siano le azioni di accompagnamento lungo so, che porta al centro l’importanza dell’orien- tutto il percorso scolastico, sull’introduzione di tamento come pratica educativa trasversale, una didattica attenta ai bisogni, coinvolgente continua e specifica di ogni docente e di ogni e attiva, come è appunto la didattica orienta- disciplina, il superamento di un orientamento tiva, e sulla collaborazione scuola-imprese, pensato solo come attività informativa, l’at- con un’attenzione centrata sulle competenze tenzione all’utente, ai suoi bisogni e alle sue maggiormente richieste oggi, sulla conoscenza domande. del mondo del lavoro e delle professioni, sulla Le premesse di implementazione di un nuo- capacità di confronto con le proprie attitudini e 17 vo sistema, più coerente e rispondente ai tempi talenti, sulla cultura del lavoro e dell’imprendi- e alle esigenze delle persone in formazione, ci torialità, sulle nuove tecnologie a supporto dei sono tutte, ma, nonostante questo, il sistema processi formativi. In effetti, ciò di cui rimane rimane come ingessato, incapace di superare forte l’urgenza è un modello di formazione nuovo il vecchio modello. che aiuti i giovani nel processo di costruzione Cosa è mancato per il rinnovamento e il della propria vita, in termini di “life designing” cambiamento dei Sistemi? e “career designing”, come sottolineato da Certamente c’è una sensibilità maggiore Savickas e Guichard. e una maggiore attenzione alla “persona” e Oggi è urgente che i docenti vengano ai suoi bisogni, ma, a livello formativo, in ge- supportati nel cambiamento del modello di nerale, i servizi dedicati risentono ancora di scuola attraverso una formazione che metta un’impostazione standard non proprio centrata al centro l’orientamento, perché investire in sulla domanda, e i sistemi d’istruzione, pur orientamento significa contribuire a mettere avendo attraversato la più importante stagione in grado ciascuno di: di riforma a partire dal 2000, hanno mancato -- gestire l’insicurezza; l’obiettivo di realizzare una scuola realmente -- adattarsi a nuovi contesti; orientativa e al servizio dell’utente. -- assumersi responsabilità; Ciò che è mancato è un investimento im- -- pianificare il cambiamento e non subirlo; portante in termini di formazione iniziale e in -- promuovere l’inclusione sociale e la cittadi- servizio del personale docente di ogni ordine nanza attiva. e grado. Perché, come giustamente ci ricorda E. Un curricolo orientativo, sin dalla scuola Morin, la scuola deve insegnare “l’arte del vi- primaria, che aiuti i giovani a crescere e ma- vere”. Per questo i saperi vanno collegati alla turare una propria identità e a strutturare il realtà e alla vita reale, consentendo lo sviluppo
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015 delle attitudini di ciascuno, trasformando le conoscenze acquisite in sapienza, cioè in arte di vivere. Speranzina Ferraro speranzina.ferraro@gmail.com Esperta orientamento e dispersione, già referente nazionale per orientamento e dispersione del MIUR Gabriella Burba gabriellaburba@gmail.com Esperta didattica per competenze e orientamento Marta Consolini martaconsolini@gmail.com Esperta orientamento e reti Barbara Olper barbaraolper@gmail.com 18 Esperta didattica per competenze e orientamento
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015 School and Work-Related Dual learning “SWORD” Un progetto per il raccordo e la transizione tra la scuola, la formazione e il lavoro Introduzione mento dei giovani in qualità di lavoratori, nei contesti produttivi in grado di rispondere alle “Se la crisi economica iniziata nel 2008 ha richieste del sistema delle imprese, soprattutto portato scompiglio nelle economie nazionali e di piccole/medie dimensioni, fornendo una internazionali, non si può pensare che due ambiti professionalità più completa e all’altezza dei 19 strategici dello sviluppo sociale ed economico, cambiamenti e delle innovazioni in atto. In tutta come il sistema d’istruzione e formazione e il Europa, infatti, sono evidenti i problemi di skill mondo del lavoro, possano continuare a ra- gap dei giovani appena usciti dalla formazione”. gionare in modo invariato come se questa crisi Il focus del progetto SWORD è sui mec- non ci fosse mai stata”. Questo è lo stimolo canismi di passaggio tra i percorsi scolastici che si può leggere nella parte introduttiva del e formativi, soprattutto di tipo tecnico e pro- documento “Rapporto di analisi comparativa dei fessionale e il mondo del lavoro, affinché tali contesti regionali”1, il primo Intellectual Output sistemi orientino la propria attività per fornire realizzato nell’ambito del Progetto School and una risposta adeguata alla domanda di pro- Work-Related Dual learning “SWORD”. fessionalità espressa dal mondo economico Le ragioni del progetto - come precisato e produttivo e alle strategie e prospettive di nell’Intellectual Output 3 “Dual-Learning. Ma- sviluppo territoriale. nuale delle regole del gioco: storia, risultati e Per il passaggio dalla scuola al lavoro, un insegnamenti di Sword” 2 - “sono maturate dalla riferimento imprescindibile a livello europeo, convinzione che il raccordo e la transizione scuo- è rappresentato dal sistema del dual learning. la, formazione e lavoro, costituiscono l’elemento Infatti, molte Nazioni stanno ripensando e cruciale per conseguire l’obiettivo dell’inseri- riorganizzando i propri percorsi scolastici e 1 Cfr. SWORD School and Work-Related Dual learning formativi proprio nella prospettiva del dual le- Progetto Erasmus +, Intellectual Output 1 “Rapporto di arning e della graduale acquisizione di elementi analisi comparativa dei contesti regionali” www.swor- in esso presenti. dproject.provincia.tn.it/Il_Progetto/Output/081.html 2 Cfr. SWORD School and Work-Related Dual learning SWORD prende spunto dalla constatazione Progetto Erasmus +, Intellectual Output 3 “Dual-Lear- che, nei Paesi dove questo modello non si è an- ning. Manuale delle regole del gioco: storia, risultati e cora sviluppato, il sistema scolastico e formativo insegnamenti di Sword” www.swordproject.provincia. è poco attento, o comunque non riesce ad avere tn.it/Il_Progetto/Output/pagina1.html
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO un’esperienza di ospitalità degli studenti liceali di Trieste alla luce della Legge 107/2015 adeguato successo, nell’accompagnamento dei zionale, capace di favorire, quindi, processi di ragazzi verso il lavoro. mobilità internazionale, in grado di rafforzare In parallelo, SWORD muove dal fatto che la transizione scuola-formazione e lavoro in anche nei territori dove si è sviluppato il sistema un’ottica europea. di dual learning si registrano alcune criticità, in La mobilità dei docenti è risultata un’espe- particolare nel rapporto tra il sistema scola- rienza molto positiva. Le visite di studio presso stico-formativo ed i processi di scuola-lavoro i Paesi partner, hanno permesso ai docenti che (spesso non connessi adeguatamente tra loro). le hanno realizzate, di entrare in relazione con In tal senso, è da approfondire il ruolo giocato un sistema duale consolidato e di qualità, del dalle vocational training school in relazione quale si sono fatti poi promotori a livello locale alle fasi di preparazione e gestione della tran- al momento del rientro. Grazie a questo effetto sizione ed il coinvolgimento dei soggetti del contaminazione, è aumentata la conoscenza del sistema scolastico-formativo in tale attività. sistema duale tedesco e austriaco nei territori SWORD, pertanto, ha inteso procedere a una e la consapevolezza della possibilità di mutuare attenta riflessione sul modello di dual learning, elementi di dualità “contestualizzati” anche nel che consenta ai Paesi che già lo utilizzano di sistema locale. affrontarne le criticità esistenti e a quelli che SWORD ha permesso, inoltre, ad un gruppo intendono adottarlo di poterlo fare, superando di studenti di diverse istituzioni formative, di 20 le criticità emerse. prendere parte ad un tirocinio in un’azienda di un territorio europeo diverso dal proprio. Lo scopo del progetto L’esperienza ha consentito a questi ragazzi di maturare non solo dal punto di vista profes- La finalità del progetto è stata, in sintesi, sionale (i ragazzi al rientro hanno sottolineato quella di sviluppare la filiera scuola-formazio- una serie di apprendimenti legati all’ambito ne-lavoro, per avvicinare in modo più struttu- lavorativo nel quale hanno operato) ma anche rato la scuola, l’alta formazione e la ricerca al per quanto riguarda la crescita personale in contesto produttivo, anticipando già durante generale. Hanno avuto l’opportunità di mettersi il percorso formativo la conoscenza dei luoghi a contatto con una cultura differente dalla pro- di lavoro e l’apprendimento basato sul lavoro e pria e di superare quotidianamente le difficoltà quella di facilitare l’inserimento occupazionale linguistiche, migliorandosi di giorno in giorno. dei giovani, all’interno di una struttura econo- Le Study visit mica che richiede la loro formazione. Due docenti dell’ISIS Brignoli Einaudi Mar- SWORD, pertanto, ha inteso: coni di Gradisca d’Isonzo (GO), le prof.sse Lucia -- promuovere un “approccio condiviso e nuo- Pahor e Maria Sole Politti, hanno partecipato vo” al dual learning; alle study visit della durata di una settimana -- supportare i partner che già lo utilizzano previste dal progetto SWORD. ad affrontarne le criticità esistenti; La loro scuola è stata individuata e coinvolta -- aiutare i partner che intendevano adottarlo, a seguito della conclusione di COOP4LIVE, un offrendo loro possibili soluzioni per superare progetto Erasmus + KA1 approvato in Friuli le criticità. Venezia Giulia per la mobilità degli studenti, In ultimo, il progetto ha voluto identificare, proposto da una rete di cinque scuole della in prospettiva, un modello di dual learning in regione di cui l’ISIS Brignoli Einaudi Marconi cui il passaggio potesse essere anche transna- era la scuola capofila.
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