COMUNE DI RUSSI Lunedì, 10 settembre 2018
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COMUNE DI RUSSI Lunedì, 10 settembre 2018 Prime Pagine 10/09/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 10/09/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cultura e Turismo 10/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 51 RUSSI 3 sport 10/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 25 Giovanni Guiducci «Piacere, West Astuti»: alla scoperta del primo australiano... 4 10/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 Castel del Rio e San Rocco poker Tozzona e 6 10/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 3ª GIORNATA DEL 16/09/2018 8 10/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 Lo 0-0 di Russi piace di più al Gambettola 9 10/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 S.C. Godo e Imola, missione compiuta Garaquattro è quella della staffa 10 10/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 Russi 0 Gambettola 0 12 10/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Mario Silvestri Stavolta l' impresa è di Godo: in finale 13 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 10/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Alessandro Mastromatteo Benedetto Santacroce Tre livelli di sicurezza modulati sulle attività del cittadino 15 10/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 6 Pagina a cura diBianca Lucia Mazzei L' equo compenso cerca più forza con le iniziative delle Regioni 17 10/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 12 Ev.M. La montagna dei piccoli borghi offre occasioni a prezzi bassi 19 10/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 19 Arturo Bianco Fondi decentrati, correzioni solo con l' ok dei revisori 21 10/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 19 Gianni Trovati Caos bando periferie: avanzi inutilizzabili senza il programma 23 10/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 19 A.Gu.P.Ruf. Fondo investimenti, ultimi dieci giorni per la tranche 2019 25 10/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 19 Anna GuiducciPatrizia Ruffini Per lavori e acquisti termine impossibile al 30 settembre 27 10/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 3 L' efficientamento degli immobili della p.a. sta trainando il 29 10/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 9 Acquisto di quota Benefici senza bis 30 10/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 9 Appartamenti adiacenti, regime di favore a precise condizioni 32 10/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 9 Alloggi di pregio esclusi dall' agevolazione 34 10/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 12 PAGINA A CURA DI SERGIO TROVATO Aree edificabili, tributi dovuti 35 10/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 12 Pagano anche i piccoli terreni 37 10/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 15 Come funziona il Fondo di garanzia 38 10/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 25 Erario, prescrizione quinquennale di crediti 40 10/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 25 Immobili agricoli, Ici agevolata dietro prova 42 10/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 204 CHRISTINA FERIOZZI La società si salva se il reato non è nel suo interesse 44
10 settembre 2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
10 settembre 2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
10 settembre 2018 Pagina 51 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Cultura e Turismo AGENDA LUNEDÌ 10 SETTEMBRE RUSSI TRIO CLARUS Alle 20.30 nella chiesa dei Servi, concerto del Trio Clarus. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
10 settembre 2018 Pagina 25 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sport SERIE D GIRONE F «Piacere, West Astuti»: alla scoperta del primo australiano arrivato a Cesena Il portiere compie oggi 20 anni: «Ho cominciato nel Melbourne City, poi il Chievo mi ha portato in Italia» Ha il doppio passaporto e l' anno scorso ha debuttato in serie D: «Nelle uscite sfrutto la mia altezza» CESENA Oggi Jack Robert West Astuti compie 20 anni. E' il primo australiano in forza al Cesena (Ac prima, Fc ora), che, proprio grazie a lui, può ora annoverare giocatori provenienti da tutti i cinque continenti. Arrivato in Romagna il 7 agosto scorso è stato provato nelle amichevoli contro il Russi e il Ronco e dopo una settimana è stato tesserato. From Melbourne In possesso della doppia nazionalità australiana (è nato a East Melbourne, sobborgo della grande metropoli) e italiana (da parte di madre), West spiega, in un misto italiano -inglese, come ha fatto ad arrivare in Romagna dall' altra parte del mondo: «Ho iniziato a giocare nel Melbourne City Fc, la squadra della mia città, e all' età di 16 anni il Chievo mi ha portato in Italia. Dopo appena due mesi, però, mi sono infortunato ad una spalla e sono rientrato in Australia per farmi operare. Quando sono tornato in Italia dopo 8 mesi il campionato era finito. L' anno seguente ero invece troppo "vecio" (all' inglese e all' italiano alterna un po' di veneto, ndr) per giocare nella Primavera del Chievo. Lo scorso anno sono allora andato al Ciliverghe Mazzano nel bresciano e ho giocato in serie D. Da questa estate sono a Cesena». Portieri under Della rosa dei portieri a disposizione di Angeli ni fanno parte al momento, oltre all' italo-australiano classe 1998, Sarini (1999) e Passaniti (1998), ai quali si aggiungerà ad ottobre l' albanese Shala (2000). Sono tutti under, una scelta in linea con la tendenza a utilizzare come giocatori di movimento solo tre dei quattro giovani che per regolamento devono essere sempre in campo. Una normativa che condizionerà le scelte di Angelini, che comunque sabato ha ribadito che il titolare è Sarini: «A Cesena mi trovo bene, coni compagnie con l' allenatore. Il mio obiettivo è giocare, ma so bene che c' è questa regola e quindi non dipende solo da me. Da parte mia posso solo allenarmi al meglio». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 4
10 settembre 2018 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sport COPPA EMILIA -ROMAGNA 2ª CATEGORIA Castel del Rio e San Rocco poker Tozzona e San Pancrazio ai rigori RAVENNA Match di ritorno del primo turno di Coppa Emilia 2ª categoria per i gironi L e N, debutto assoluto con partite di andata del primo turno per i gironi O e P. Prima giornata di campionato in 3ª categoria. Girone L Tozzona-Fly Sant' Antonio 4-2 ai calci di rigore (0-0 dopo item pi regolamentari); Futa -Amaranto Castel Guelfo 2-0 (44' pt Samperi, 49' st Neri). Girone N Castel del Rio -Palazzolo 4-1 (7' pt Reggidori, 15' pt Reggidori, 24'pt Barbieri, 23'st Khatib; 9'st Landi); Frugesport-Atletico Lugo 0-0; San Rocco -Mordano Bubano 4-0 (23' pt Rondinini, 28' pt Succi, 11' st Violani, 45' st A. Bandini); Godo-Fossolo 0-1 (45' st Vignoli); Bagnara-San Pancrazio 7-6 ai rigori (12' pt Gaddoni rig., 45' pt Vivaldo, 45' st Gaddoni rig.; 24' pt Fanti); Santagata Sport- Santerno 1-2 (30' st Mazzolani (rig.); 32' st Iervasi, 41' st Filogamo); Real Fusignano- Biancanigo 3-1 (27' pt Popa rig., 16' st Canducci, 23' st Randi; 35' st Longari rig.). Girone O Pianta-Edelweiss 1-0 (16' st Zampiga), Vecchiazzano-Vita 2-1 (7' pt Fornasari, 40' st Valli; 7' st Assirelli); Sporting Predappio-Tre Martiri 1-1 (12' st Ragazzini; 32' pt Pistorio); Borgo Tuliero-Reda 0-1 (15' st M. Bandini); Marradese-Modigliana 2-2 (14' st Naldi rig., 18' st Cappelli; 13'pt Sartoni, 26'pt Mbacke); 2000 -San Zaccaria 0-2 (18' pt Focaccia, 27' st Focaccia); Carpena-S.Colombano 3-0 (8' pt, 20' pt e 39' st Lucarelli). Girone P Bagno-Alfero 2-0 (22' pt Fontana, 4' st Berti); Borghigiana-Junior Gambettola 3-2 (30' pt Diop, 11' st e 32' st Bakayoko; 22' st Berlini su rigore, 28' st Bi sacchi); Dismano United -Aurora 1-1 (39' pt N. Esposito; 9' st Castellani); Soglianese-Corpolò 1-0; Borgo Marina-Villamarina 0-0; Villa Verucchio- Perticara 0-3(34'pt Cedrini, 38'pt Rossi, 24' st Averardi). La partita San Carlo-Rubicone si giocherà domani sera alle 20.45. 3ª Categoria Ravenna Si apre il sipario sul campionato di Terza categoria e lo spettacolo è subito assicurato. Tanti gol nei match d' apertura del sabato con le vittorie esterne di Villano va, Prada e Atlas Santo Stefano, rispettivamente ai danni di Coyotes, Porto Fuori e Giovecca. Pareggio invece tra San Potito e Porto Corsini, con gli ospiti bra via rimontare il doppio svantaggio. Ieri Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 6
10 settembre 2018 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sport PROMOZIONE GIRONE D 3ª GIORNATA DEL 16/09/2018 Pietracuta-Cervia Reno -Stella Ronco- Morciano Russi-Gambettola S.Pietro in Vincoli -Cava Sampierana-Igea Marina Torconca- Fratta Terme Tropical-Civitella Vis Misano-Del Duca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
10 settembre 2018 Pagina 33 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sport Lo 0-0 di Russi piace di più al Gambettola RUSSI: Lolli, Rava, Magari, Godoli, Vasumini, Tassinari, Lombardi, Gallamini (11' st R. Babini), Placci (11' st Sow), Trovato, Calderoni (43' st Consalvo). A disp.: Gamberini, Baldi, Temporin, Francia, Bosi, Spazzoli. All.: Candeloro. GAMBETTOLA: Morelli, Marrapodi (24' pt S. Buda), Braccini, Giunchi (32' st Alessandri), D' Altri, Corbara (5' st Bacchini), Toscano (21' st Foschi), Ceccarelli, Angeli, Catapane, G. Buda (31' st Zanelli). A disp. : Pracucci, Matteoni, Lelli, Franco. All.: Angeli. ARBITRO: Antonini di Rimini. AMMONITI: Braccini, Bacchini. ESPULSO: 31' st Braccini. RUSSI L o 0 - 0 d e l B u c c i v e d e R u s s i e Gambettola uscire con gli umori contrapposti. La gioia del Gambettola fa da contraltare al rammarico arancione per due occasioni non sfruttate: una sul campo porta la firma di Sow che su punizione colpisce la traversa, mentre l' altra è "burocratica" quando a cinque minuti dalla fine solo i dirigenti in tribuna evitano al Gambettola di effettuare la sesta sostituzione. Dopo 45 minuti di nulla, la ripresa parte con Buda che impegna Lolli e prosegue con un Russi che trova nell' attaccante l' occasione più clamorosa al27' con una punizione che colpisce la traversa. Al38'sempre Sow e Trovato a pochi passi dalla portasi disturbano mentre al 48'u na staffilata da fuori area di Lombardi esce di poco a lato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
10 settembre 2018 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sport BASEBALL A2 PLAY-OFF Godo e Imola, missione compiuta Garaquattro è quella della staffa I rossoblu sbancano Ronchi e ora affrontano Macerata I Redskins battono gli Athletics e con Senago è in palio l'A1 IMOLA C' è voluta la quarta partita ai Redskins per eliminare gli Athletics Bologna (3-1 nella serie) e conquistare la possibilità di giocarsi un posto nella prossima serie A1 nel prossimo scontro con il Senago che ha eliminato Nettuno 2. Sabato i "pellerossa" hanno fallito il primo match point perdendo 4-9 all' 11° inning. Botta e risposta al 4° (3-2 Imola con quattro valide), Bologna sorpassa al 5° (3-4), punto del pareggio imolese all' 8° (doppio di Aleman ed errore difensivo). Poi al secondo extrainning l' ottimo Luca Di Raffaele (10 strike -out), salito in pedana dopo Clemente e Freddi, cala di controllo e gli Athletics prendono il largo. Ma ieri mattina i Redskins si sono affidati alla coppia in pedana Salas -Sosa e così è bastato un big inning, il secondo, da quattro punti e seivalide, con il 4-2 finale che proietta Imola al turno successivo dei play-off. Qui Godo Al momento giusto, Kevin Riel lo. E così Godo vola in una delle quattro finali valide per la promozione in A1, che vedrà la squadra di Marco Bortolotti affrontare dal prossimo week-end il forte Hotsand Macerata. Godo ha completato il capolavoro iniziato sette giorni prima al diamante Casadio chiudendo icon ti con il favorito Ronchi in gara quattro, vinta 2-1 grazie soprattutto alla migliore prova stagionale di Riello. I romagnoli, però, avevano già sfiorato l' impresa al pomeriggio, rimontando da 3-10 a 10-10 prima di cedere (11-10) all' ultimo respiro. In garatre Galeotti non centra l' approccio giusto e così con 4 valide al primo inning i padroni di casa si portano sul 2-0 che diventa 4-1 sull' homer da due di Leonora. Nella parte alta del sesto Godo s i avvicina sul 4-3 ma il partente romagnolo cede e si va 10-3. I rossoblù non mollano e con una riscossa partita dal box (Rubboli 3/5 e Gelli 2/4) al settimo arriva la parità. Galli sale sul monte e si va fino al nono dove Ronchi tiene aperta la serie grazie al doppio di Pizzolini e alla valida di Bertossi. Ora l' inerzia psicologica è dalla parte di Ronchi, convinta di poter arrivare alla quinta partita. Ma i Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 10
10 settembre 2018 Pagina 39 Corriere di Romagna
10 settembre 2018 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Russi 0 Gambettola 0 Russi 0 Gambettola 0 RUSSI: Lolli, Rava, Magari, Godoli, Vasumini, Tassinari, Lombardi, Gallamini (10' st Babini), Placci (10' st Sow), Trovato, Calderoni (43' st Consalvo). A disposizione: Gamberini, Temporin, Francia, Bosi. All: Candeloro. GAMBETTOLA: Morelli, Marrapodi (24' pt Buda S.), Braccini, Giunchi (31' st Alessandri), D' Altri, Cobara (5' st Bacchini), Toscano (21' st Foschi), Ceccarelli, Angeli, Catapane, Buda (31' st Zanelli). A disposizione: Bracucci, Lelli. All: Angeli. Arbitro: Affirelli di Forli'. Note: Ammoniti: Braccini (G), Bacchini (G). Espulso: Braccini (G) al 31' st. TERMINA con un pareggio senza reti la partita tra Russi e Gambettola. Prima occasione dei padroni di casa con una conclusione di Trovato, fa buona guardia il portiere ospite. Non si registrano altre occasione da rete nella prima frazione. Nella ripresa il Russi prova ad essere più incisivo. Alla mezz' ora della ripresa gli ospiti rimangono in dieci per l' espulsione di Braccini, doppio giallo. L' occasione più nitida è di Sow che su punizione centra la traversa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 12
10 settembre 2018 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Baseball serie A2 Nella città resa celebre da D' Annunzio prova superlativa dei Goti Stavolta l' impresa è di Godo: in finale Ronchi dei Legionari 1 Godo 2 RONCHI: Pizzolini ss (0/5); Bertossi 3b (0/4); Leonora ec (0/2); Berini dh (0/3); Furlan ed (0/4); Miceu 1b (0/1) (Da Re); Gheno r (2/4); Fallacara es (0/3); Ghergolet 2b (1/4). GODO: L. Servidei ss (1/5); Rubboli dh (0/5); Evangelista r (1/4) Gelli 1b (1/4); Bucchi 2b (1/4); D. Meriggi es (1/4); G.Meriggi ec (0/3); Melandri ed (0/3) (Minghelli ph/ed 0/1); S. Marco 3b (0/2). Successione punteggio: Godo: 110 000 000= 2, bv 6, e 1; Ronchi dei Legionari: 000 000 001= 1, bv 3, e 4. Lanciatori: Riello (W) rl 7.2,bvc 2, bb 4, so 8, pgl 0; Piumatti (S) rl 1.1, bvc 1, bb 2, so 2, pgl 1. Zotti (L) rl 6.0, bvc 5, bb 2, lp 1, so 12, pgl 2; Nardi rl 3.0, bvc 1, bb 1, so 3, pgl 0. Note: doppio di Bucchi Ronchi dei Legionari IL GODO baseball si aggiudica di misura la quarta sfida contro i Black Panthers per 2-1 aggiudicandosi la semifinale E del campionato di A2 per 3 ed accedendo in questo modo alla finale dove incontrerà il Macerata che ha eliminato in tre partite il Brescia. La formazione di Bortolotti disputa una prova superlativa sul monte di lancio col vincente Riello e con il rilievo Piumatti che chiude il match con grande autorevolezza. Nel box di battuta realizzano 6 battute valide contro le tre dei padroni di casa ed in difesa sono meno fallosi commettendo un solo errore contro i 4 del Ronchi. Si diceva che è stata una gara dominata in gran parte dei lanciatori ed anche quelli friulani Zotti e Nardi disputano una prova superlativa realizzando 12 strike out il primo (rl 6.0) e 3 il secondo (rl 3.0). Cavalieri aggressivi fin dal primo attacco con Evangelista che ottiene una valida spinto in seconda da un singolo di Gelli e a punto dal successivo doppio di Bucchi. Al secondo inning ancora a segno i Goti: base ball concessa a Giacomo Meriggi bunt di sacrificio di Melandri che lo porta in seconda, su lancio pazzo di Zotti Meriggi raggiunge il cuscino di terza base e arriva a punto sul singolo di Luca Servidei. LA PARTITA ristagna per nel massimo equilibrio e con i lanciatori a farla da padrone fino all' ultima ripresa con le Pantere nel box di battuta. Base ball concessa da Piumatti a Da Re e a Fallacara su valida di Ghregolet giunge a casa base Da Re e Fallacara sul cuscino di terza base. A questo punto il neo entrato Minghelli con una stupenda presa al volo in tuffo da esterno centro salva il risultato effettuando la terza eliminazione, se la palla fosse passata sarebbero entrati i due punti del sorpasso. Mario Silvestri © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 13
10 settembre 2018 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed.
10 settembre 2018 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Gli obiettivi. Il superamento della giungla di password da utilizzare nel dialogo con enti e agenzie e l' interoperabilità europea del sistema di gestione dell' identità digitale Tre livelli di sicurezza modulati sulle attività del cittadino Il ricorso esclusivo all' identità digitale per l' accesso ai servizi pubblici. È q u e s t o l o scenario cui bisogna guardareper comprendere quale sarà il futuro in rete per cittadini e imprese che si vogliono interconnettere con la pubblica amministrazione. Se oggi sono "solo" 4mila le amministrazioni pubbliche che garantiscono la fruizione dei propri servizi online tramite Spid, a imporre l' esclusività saranno le regole. A questo, poi, si deve aggiungere che lo Spid diventerà presto lo strumento di identificazione riconosciuto a livello europeo e, quindi, diverrà necessario per accedere anche ai servizi pubblici in tutti gli Stati membri dell' Ue. L' utilizzo dello Spid Il sistema pubblico nazionale per la gestione dell' identità digitale (Spid) nasce per favorire la diffusione di servizi in rete sia per i cittadini che per i professionisti e le imprese. In effetti, tutti quelli che vogliono fruire in modo semplice e anche in mobilità di servizi erogati online possono, tramite un processo di identificazione pubblica, utilizzare una propria e unica identità digitale. Uno degli ulteriori scopi dello Spid è di consentire con una sola password di accedere a tutti i servizi online erogati sia da pubbliche amministrazioni che da privati. Questo secondo obiettivo - che si raggiungerà quando il sistema sarà a pieno regime e verrà utilizzato da tutti - consentirà anche il superamento della giungla di login e password che, allo stato attuale, caratterizza la vita di ogni cittadino telematico. Rivelandosi, dunque, un vantaggio per quest' ultimo. I livelli di accreditamento Lo Spid consente tre livelli di identificazione che danno accesso rispettivamente a servizi di informazione, di partecipazione a bandi e concorsi e di sottoscrizione di contratti. Per il primo livello l' accesso è garantito solo da un nome utente e da una password scelta dall' utente; per poter entrare nel secondo livello (con un grado di sicurezza maggiore) l' utente, oltre a un nome utente e password, deve invece inserire un codice temporaneo di accesso generato automaticamente e utilizzabile con un dispositivo (smartphone). A caratterizzare il terzo livello, quello con il più alto grado di sicurezza, è un log in che impiega ulteriori soluzioni e dispositivi (tra i quali, per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 15
10 settembre 2018 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
10 settembre 2018 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Adeguatezza dei corrispettivi. Nove mesi dopo le regole nazionali scendono in campo con leggi ad hoc Toscana, Puglia (solo avvocati), Calabria (pagamenti privati) e Sicilia. Anche il Lazio si prepara a intervenire L' equo compenso cerca più forza con le iniziative delle Regioni Sono passati nove mesi dall' entrata in vigore delle regole sull' equo compenso delle prestazioni professionali e anche le Regioni hanno cominciato a scendere in campo. Ognuna a suo modo. Toscana e Sicilia hanno varato regolamentazioni che seguono l' impostazione nazionale e riguardano tutti i professionisti, mentre la Puglia si è occupata solo degli avvocati. Del tutto diversa, invece, la strada intrapresa dalla Calabria che non è intervenuta sui compensi per gli incarichi conferiti dall' amministrazione r e g i o n a l e o d a g l i enti controllati ma, anche allo scopo di contrastare l' evasione fiscale, ha acceso i riflettori sui pagamenti delle prestazioni professionali da parte dei privati. E anche il Lazio sta mettendo a punto un provvedimento in materia. Le regole La disciplina dell' equo compenso è stata prevista dal Dl 148/2017 ed è entrata in vigore il 6 dicembre 2017. Inizialmente scritta per gli avvocati (la norma è infatti inserita nella riforma forense, la legge 247/2012) è stata poi estesa a tutti i professionisti. In pratica, i l compenso, per essere equo, va determinato in base ai parametri fissati dai decreti ministeriali che riguardano le diverse professioni e ai quali deve fare riferimento il giudice, in caso di contenzioso. La tutela scatta però solo nei confronti dei cosiddetti clienti forti, ossia, grandi imprese, banche ed assicurazioni. La Pa deve, invece, garantire «il principio dell' equo compenso». Vietate anche le clausole vessatorie (annullabili dal magistrato), come la modifica unilaterale del contratto da parte del cliente, l' obbligo ad anticipare le spese o a rinunciare al rimborso, la pretesa di prestazioni aggiuntive e la fissazione dei tempi di pagamento superiori a sessanta giorni. Le Regioni Il via lo ha dato la Toscana che, il 6 marzo scorso, rendendo più stringente le regole nazionali per la Pa, ha dettato gli indirizzi che uffici regionali e enti controllati devono seguire nel conferimento delle prestazioni professionali: compensi ed importi a base di gara determinati in base ai parametri ministeriali, niente clausole vessatorie e divieto di introduzione di criteri di valutazione delle offerte che prevedono prestazioni aggiuntive a titolo gratuito. Con un' impostazione simile la Sicilia ha disciplinato l' equo compenso a fine agosto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 17
10 settembre 2018 Pagina 6 Il Sole 24 Ore
10 settembre 2018 Pagina 12 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Seconda casa. Nei centri meno noti e lontani dalla mondanità i valori sono scesi anche del 30% e ora stanno per ripartire La montagna dei piccoli borghi offre occasioni a prezzi bassi È arrivato il momento di comprare una casa vacanze nelle località di montagna? A giudicare dai ribassi dei prezzi degli ultimi anni e, dunque, dalla loro convenienza, si potrebbe dire proprio di sì. Soprattutto se vi piace la montagna vera, dei piccoli borghi, alla larga dai vip e dai locali di tendenza. Da Uncem (l' Unione nazionale Comuni e comunità enti montani) segnalano da un lato il positivo andamento delle locazioni di case in montagna e, dall' altro, i prezzi sempre più bassi. «Già a giugno 2018, l' ufficio studi di Tecnocasa segnalava forti ribassi dei valori immobiliari nelle località di montagna, scesi dell' 1,5% - evidenziano da Uncem -. Dal 2008 ad oggi le case nelle località di montagna hanno perso in media il 31,7% del proprio valore». In lieve miglioramento invece i canoni di locazione, aumentati dello 0,9%, contro comunque il +1,5% dei laghi e il +1,1% del mare. Alcune località di montagna iniziano però a risollevare la testa, evidenziando una ripresa dei prezzi di compravendita. Tra queste, Uncem evidenzia Ravascletto (Udine) con un aumento del 3,7%; Ponte di Legno (Brescia), con +1,1%; Sauris (Udine) con il +0,9%; Lurisia (Cuneo) con il +0,8%. Restano poi alti i prezzi di appartamenti top o nuovi nelle tradizionali "capitali" alpine del turismo, dove i prezzi massimi di compravendita al metro quadro si piazzano al top della classifica delle case vacanze: Courmayeur a 11.100 euro al metro quadro, Cortina d' Ampezzo a 10.800 euro/mq, Selva di Val Gardena a 9.900 euro/mq. «I dati Fimaa-Confcommercio sono certamente utili per il lavoro delle Amministrazioni locali - spiega Marco Bussone, presidente nazionale Uncem - e riteniamo oggi ci siano le possibilità di rimettere in utilizzo molte seconde case, sia per l' uso diretto da parte dei proprietari, sia per locazioni anche brevi. I numeri ci consegnano una situazione a luci e ombre, ma sappiamo esserci sempre più località che costruiscono opportunità turistiche e aprono nuove frontiere di mercato. Sempre di più si riscoprono i borghi abbandonati di Alpi e Appennini e il mercato qui è in forte crescita. Basta dire che dieci anni fa, questo pezzo di immobiliare non esisteva e si è passati da zero a cento in dieci anni». Con numeri che crescono sia per locazioni sia per acquisto. «Potranno ancora crescere ed è compito di Uncem Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 19
10 settembre 2018 Pagina 12 Il Sole 24 Ore
10 settembre 2018 Pagina 19 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali ALTE PROFESSIONALITÀ Fondi decentrati, correzioni solo con l' ok dei revisori Il mancato inserimento dello 0,2% del monte salari va comunicato anche a Rgs Le risorse già destinate al finanziamento delle alte professionalità non possono essere inserite per la prima volta nel fondo decentrato 2018. Lo ha chiarito l' Aran con il parere 12947. L' Agenzia ritiene possibile procedere in modo retroattivo alla correzione dell' errore che molte amministrazioni hanno commesso non prevedendo l' inserimento di queste risorse nel fondo, ma ricorda che in questo caso occorre chiedere l' autorizzazione alla Rgs per correggere i fondi decentrati comunicati nel conto annuale. E questo limiterà il numero degli enti che si avvarranno di questa possibilità. Il contratto del 22 gennaio 2004 ha disposto che in tutti gli enti del comparto potesse essere attivato l' istituto delle alte professionalità, stabilendo che gli enti inserissero nel fondo, senza precisare se nella parte stabile o variabile, lo 0,2% del monte salari 2001. Con la dichiarazione congiunta n. 1 il contratto del 9 maggio 2006 ha chiarito che queste risorse si devono intendere acquisite nel fondo. L' Aran ha negli anni scorsi spiegato che le somme vanno inserite nel fondo anche dagli enti che non hanno istituito le alte professionalità. L' articolo 67 del contratto del 21 maggio 2018 chiarisce che le risorse vanno inserite nella parte stabile del fondo se l' ente non ha istituito le alte professionalità. Così si determina un aumento delle risorse disponibili per la contrattazione. Negli enti in cui sono state utilizzate per corrispondere la indennità di posizione e risultato alle alte professionalità, vanno invece spostate fuori dal fondo e destinate alle posizioni organizzative. In concreto, spesso gli enti che non hanno attivato le alte professionalità non hanno inserito le risorse nel fondo. In risposta a un quesito di un ente, l' Aran risponde che le risorse non possono essere inserite nel fondo del 2018 per la prima volta, determinando quindi un suo incremento. Ma lascia una porta socchiusa: se l' ente evidenzia un errore nel non avere inserito le risorse nel fondo, può procedere alla revisione dei vecchi fondi, operando la correzione in aumento. Per la Rgs questa correzione aumenta la consistenza del fondo, ma non rende disponibili le risorse aggiuntive derivanti dalla correzione. Questa va effettuata nel rispetto delle procedure per la determinazione del fondo, quindi con il parere dei revisori dei conti. La risposta Aran richiama infine la necessità che le amministrazioni comunichino la loro volontà alla Rgs chiedendo la possibilità di operare la correzione sui vecchi conti annuali. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 21
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10 settembre 2018 Pagina 19 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali INVESTIMENTI Caos bando periferie: avanzi inutilizzabili senza il programma Solo 15 città hanno nei conti «risparmi» sufficienti per finanziare le opere. I 140 milioni di copertura sul 2018 potranno assorbire gli sforamenti del pareggio La polemica incendiaria sul bando periferie ha sparso a piene mani certezze in Parlamento e incognite nelle amministrazioni locali. F r a Camera e Senato si confronteranno anche nella giornata decisiva di oggi le posizioni nette della maggioranza M5S-Lega, che nella sospensione delle 96 convenzioni vede lo strumento per premiare gli enti «virtuosi» titolari di avanzi senza che sia lo Stato a decidere dove promuovere investimenti e dove no, e quelle altrettanto chiare dell' opposizione, che parlano di «scippo» e provano a riesumare le convenzioni a suon di emendamenti. Tanta sicurezza si sgretola però quando dalle stanze della politica si passa agli uffici delle ragionerie locali. C h e c o s a s i p o t r à f a r e davvero una volta in vigore il Milleproroghe? E chi può fare cosa? Prima di avventurarsi nel dedalo creato dall' emendamento notturno approvato al Senato e in via di conferma alla Camera, è utile anticipare i risultati. La sospensione delle convenzioni produce sui conti pubblici u n effetto positivo per 1.030 milioni in quattro anni, di cui 140 milioni nel 2018, che servirebbero a coprire gli effetti di un primo "sblocco" generalizzato degli avanzi di amministrazione. Ma per utilizzare gli avanzi per investimenti occorre applicarli, modificando il bilancio con parere dei revisori e voto in consiglio comunale, e adeguare i programmi delle opere pubbliche (con la procedura complessa descritta nell' articolo qui a destra): mosse che richiedono mesi. «Andrebbero acquisiti - aggiungono nel loro dossier i tecnici del servizio Bilancio della Camera - chiarimenti volti a confermare l' effettiva possibilità, per i Comuni interessati, di rimodulare, senza che si determinino ulteriori oneri, gli impegni di spesa e i connessi pagamenti in relazione al differimento dell' efficacia delle convenzioni». I 140 milioni messi nella cascina del bilancio pubblico per quest' anno potrebbero però tornare utili per coprire eventuali stop alle sanzioni per chi sfora il pareggio 2018, tanto più che da annunci pubblici di governo e maggioranza il Milleproroghe è solo l' antipasto per un cambio di regole che dall' anno prossimo libererà a regime gli avanzi nei calcoli sui vincoli di finanza pubblica. Ma nessuno può garantire a priori che questi sforamenti sanabili servano davvero a investimenti e non a spesa corrente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 23
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10 settembre 2018 Pagina 19 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali A DISPOSIZIONE 300 MILIONI Fondo investimenti, ultimi dieci giorni per la tranche 2019 Richiesta respinta quando l' opera non è programmata o il bilancio non è alla Bdap Ultimi preparativi per l' accesso al contributo 2019 a fondo perduto per la messa in sicurezza di edifici e territorio. Scade il 20 settembre il termine per la richiesta dei finanziamenti messi in campo dall' ultima manovra. Il contributo ammonta a 300 milioni per il 2019 e 400 per il 2020 (commi 853-861 della legge 205/2017). La domanda al ministero dell' Interno necessita della specificazione della tipologia dell' opera, del codice unico di progetto e di eventuali cofinanziamenti. Non è richiesto un livello minimo di progettazione. Ciascun Comune non può richiedere finanziamenti di importo superiore a 5,225 milioni. Viminale ed Economia determineranno l' ammontare del contributo a ciascun Comune entro il 31 ottobre. Se le richieste supereranno le risorse disponibili, l' attribuzione sarà effettuata a favore dei Comuni che presentano la minore incidenza dell' avanzo di amministrazione ( a l n e t t o d e l l a q u o t a accantonata) rispetto alle entrate finali di competenza risultanti dai rendiconti del penultimo esercizio, desunti dalla Bdap. La mancata trasmissione del rendiconto alla Banca dati blocca le richieste. Il Comune beneficiario dovrà affidare i lavori entro 8 mesi dall' emanazione del decreto di concessione; i risparmi da ribassi d' asta sono vincolati fino al collaudo o all' esecuzione dei lavori, e poi potranno essere destinati a ulteriori investimenti per le stesse finalità, a condizione che l' impegno avvenga entro il 30 giugno dell' esercizio successivo. I contributi saranno erogati dal ministero dell' Interno per il 20% entro il 28 febbraio e per un ulteriore 60% entro il 31 maggio, previa verifica dell' affidamento. La verifica sarà effettuata attraverso il sistema di monitoraggio richiamato dal Dlgs 229/2011, con classificazione delle opere sotto la voce «Contributo investimenti Legge di bilancio 2018». Il restante 20% sarà erogato previa trasmissione del certificato di collaudo o di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori. Nel caso di mancato rispetto di termini e condizioni, il Viminale recupererà il contributo. Sono inoltre previsti controlli a campione sulle opere. Il primo ciclo del finanziamento ha mostrato il punto critico nel requisito dell' inserimento in uno Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 25
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10 settembre 2018 Pagina 19 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali PROGRAMMAZIONE Per lavori e acquisti termine impossibile al 30 settembre La scadenza di 60 giorni dal decreto Mit inciampa nel calendario finanziario La programmazione dei lavori pubblici inciampa sulle regole della programmazione finanziaria. L' articolo 21 del Codice d e i contratti (Dl 50/16) stabilisce per le amministrazioni aggiudicatrici l' obbligo di adozione del programma biennale degli acquisti e del programma triennale dei lavori pubblici e relativi aggiornamenti annuali, nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il preventivo e con le norme sulla programmazione economico-finanziaria. Con il decreto 14/2018 del Mit sono state approvate le procedure per i programmi pluriennali dei lavori e servizi pubblici e d e g l i e l e n c h i e aggiornamenti annuali, obbligatorie dalla programmazione 2019. L' ordinamento finanziario stabilisce l' obbligo di presentazione dello schema di Dup al consiglio entro il 31 luglio e dell' eventuale nota di aggiornamento entro il 15 novembre dell' anno antecedente al periodo di riferimento, con lo schema di bilancio d i previsione, per l' approvazione entro il 31 dicembre. Poiché i documenti di programmazione settoriale, tra i quali i programmi dei lavori pubblici e delle forniture, si considerano approvati senza ulteriori deliberazioni in quanto contenuti nel Dup (decreto Mef del 18 maggio 2018), l' atto presentato al Consiglio dalla giunta entro il 31 luglio assolve all' obbligo di adozione anche dei programmi su lavori e forniture. I documenti diventeranno definitivi con l' approvazione degli strumenti di programmazione per il triennio successivo entro il 31 dicembre. Secondo il Codice, i programmi di lavori e forniture vanno pubblicati, oltre che nel sito del Mit e dell' Osservatorio dei contratti pubblici, anche in quello dell' ente. L' iter per la definitiva adozione di programma triennale ed elenco annuale prevede la possibilità di presentazione di osservazioni da parte dei soggetti interessati nei 30 giorni dalla pubblicazione sul sito dell' ente. L' approvazione definitiva del programma triennale, con l' elenco annuale dei lavori e gli aggiornamenti, avviene entro i successivi 30 giorni dalla scadenza delle consultazioni, oppure, in assenza di queste, entro 60 giorni dalla pubblicazione (articolo 5, comma 5 del decreto 14/2018). Il percorso di approvazione del programma delle opere pubbliche si intreccia quindi con il Dup in tre passaggi: l' adozione della programmazione dei lavori pubblici da parte della giunta con l' inserimento nel Dup, la pubblicazione per 30 giorni per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 27
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10 settembre 2018 Pagina 3 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' efficientamento degli immobili della p.a. sta trainando il settore energy Tra i «motori» della ripresa del settore energetico c' è sicuramente la p.a. e l a necessità di efficientare il patrimonio immobiliare pubblico. A testimoniare questo interesse, per esempio, l' ampia partecipazione alla gara, pubblicata lo scorso ottobre da Consip, per l' efficientamento energetico dei 104 immobili in gestione all' Agenzia del demanio e in uso al dipartimento dei Vigili del fuoco, al Soccorso pubblico e alla Difesa civile del ministero dell' Interno. Per i 12 lotti in cui era suddivisa la gara e distribuiti su tutto il territorio nazionale, sono arrivate 81 offerte da parte di 18 concorrenti. Nelle prossime settimane si procederà con l' esame della buste contenenti la documentazione amministrativa, poi si passerà alle offerte tecniche e, successivamente, a quelle economiche. La gara riguarda l' affidamento d e l Servizio Energia, la fornitura di energia elettrica, l' erogazione di servizi di Energy management e la realizzazione di interventi di efficientamento energetico. L' Agenzia del Demanio ha individuato il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco come il soggetto più idoneo per la sperimentazione di questa iniziativa che, oltre ad ottimizzare le spese di gestione energetica, ha l' obiettivo di rendere gli immobili in uso alla p.a. più sicuri e performanti, grazie all' allestimento di strutture e impianti di ultima generazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 29
10 settembre 2018 Pagina 9 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Acquisto di quota Benefici senza bis Per l' accesso all' agevolazione «prima casa», l' altro requisito collegato al possesso di immobili, previsto dalla lettera c) della nota II- bis, richiede che l' acquirente non abbia la titolarità, neppure pro-quota, anche per effetto della comunione legale, di diritti di proprietà (anche nuda), usufrutto, uso, abitazione su altra casa, ovunque situata nel territorio nazionale, acquistata da egli stesso o dal coniuge beneficiando di una delle disposizioni agevolative in materia di «prima casa» emanate dal 1982 in poi. Da notare che questa condizione, posta allo scopo di evitare che il cittadino cumuli il possesso di più abitazioni acquistate con il trattamento agevolato, diversamente da quella della lettera b), esaminata nella pagina precedente: - prende in considerazione anche la titolarità di una semplice quota; - prende in considerazione anche la nuda proprietà; - si riferisce all' intero territorio nazionale. In sostanza, il cittadino che possiede anche soltanto una quota di diritti reali di un' abitazione ovunque situata nel territorio italiano, acquistata con l' agevolazione «prima casa», non può avvalersi nuovamente dell' agevolazione stessa, neppure nel caso in cui, nel frattempo, sia intervenuto un cambio di destinazione dell' immobile. È però possibile fruire del trattamento agevolato nel caso in cui si acquisti una ulteriore quota dello stesso immobile precedentemente acquistato con l' agevolazione. Irrilevante l' agevolazione già fruita in sede di successione o donazione. Con le circolari n. 44/2001 e n. 18/2013 dell' Agenzia delle entrate è stato precisato che la fruizione dell' agevolazione «prima casa» all' atto dell' acquisto a titolo gratuito (successione o donazione) non preclude la possibilità di fruire, in caso di successivo acquisto a titolo oneroso di altra abitazione, dell' agevolazione stessa. Tra le previsioni normative che, ai sensi della lettera c) della nota II-bis, impediscono di reiterare l' agevolazione in fase di acquisto, infatti, non figura la norma introdotta dall' art. 69 della legge n. 342/2000, con la conseguenza che il soggetto che, a seguito di un acquisto a titolo gratuito agevolato, intende fruire dei benefici «prima casa» in sede di acquisto a titolo oneroso, si trova nelle condizioni di poter rendere la dichiarazione prevista dalla suddetta lettera c). In sostanza, la titolarità di un diritto acquistato con l' agevolazione di cui all' articolo 69, commi 3 e 4, della legge n. 342/2000 non esclude la possibilità di fruire del regime di favore «prima casa» nell' ipotesi di successivo acquisto a titolo oneroso di altra abitazione. Per le stesse ragioni, come precisato con la risoluzione n. 86/2017, la possibilità di reiterare il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 30
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10 settembre 2018 Pagina 9 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Appartamenti adiacenti, regime di favore a precise condizioni Conformandosi alla giurisprudenza della Cassazione, con risoluzione n. 25 del 25/2/2005 l' Agenzia delle entrate ha riconosciuto agevolabile l' acquisto di due appartamenti contigui destinati a costituire un' unica unità abitativa, purché l' abitazione conservi, anche dopo la riunione degli immobili, le caratteristiche non di lusso. Per gli stessi motivi e alle stesse condizioni, il regime di favore si estende all' acquisto di immobile contiguo ad altra casa di abitazione acquistata dallo stesso soggetto fruendo dei benefici «prima casa», ad esempio in caso di acquisto di una stanza attigua. Resta fermo che, in entrambe le ipotesi, l' agevolazione spetta se ricorrono tutte le altre condizioni previste dalla norma, ossia l' ubicazione dell' immobile e l' assenza di altri diritti reali vantati su immobili ubicati nello stesso comune. Per quanto concerne il requisito della novità dell' agevolazione, descritto prima, nelle ipotesi in esame, in via eccezionale, l' acquirente non dovrà rendere la dichiarazione circa la novità nel godimento dell' agevolazione «prima casa». Con risoluzione n. 142/09, l' Agenzia ha precisato che il trattamento di favore in sede di acquisto dell' alloggio contiguo, finalizzato all' ampliamento di quello già posseduto, può essere riconosciuto anche se quest' ultimo non era stato acquistato con l' agevolazione «prima casa» in quanto all' epoca non contemplata. Inoltre, con circolare n. 31/2010, modificando il precedente orientamento, l' Agenzia ha ritenuto che l' agevolazione possa essere riconosciuta anche in sede di acquisto di un alloggio da accorpare a un' abitazione acquistata senza fruire dell' agevolazione perché all' epoca l' acquirente non possedeva i requisiti prescritti; è comunque necessario, puntualizza la circolare, che sussistano i requisiti di legge e che l' immobile unico risultante dall' accorpamento dei due alloggi rientri nella tipologia delle abitazioni non di lusso. Sulla base dei medesimi principi, con risoluzione n. 154/17 l' Agenzia ha ritenuto che l' agevolazione «prima casa» debba essere riconosciuta anche nel caso di acquisto di un appartamento da accorpare ad altri due appartamenti pre-posseduti, di cui uno contiguo, sito al terzo piano e altro sottostante, ubicato al secondo piano. Secondo l' Agenzia, non è di ostacolo la circostanza che uno degli immobili pre-posseduti sia stato acquistato senza fruire dell' agevolazione, che non poteva essere richiesta in quanto il contribuente risultava già titolare, al momento della stipula dell' atto di trasferimento, di altro immobile agevolato. Inoltre, poiché si trattava di immobile non contiguo a quello pre-posseduto, il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 32
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10 settembre 2018 Pagina 9 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Alloggi di pregio esclusi dall' agevolazione Fino al 31 dicembre 2013, erano escluse dall' agevolazione «prima casa» le abitazioni classificabili «di lusso» in base alle caratteristiche previste nel dm 2 agosto 1969. Dal 1° gennaio 2014 ai fini dell' imposta d i registro e dal 13 dicembre 2014 ai fini dell' Iva, è stato abbandonato il riferimento alle caratteristiche costruttive ed è stato stabilito che sono escluse dall' agevolazione le abitazioni classificate nelle categorie catastali: - A1 (abitazioni signorili) - A8 (ville) - A9 (castelli e palazzi di pregio). Come chiarito dall' Agenzia delle entrate nella circolare n. 31/2014, nonostante la modifica normativa abbia interessato solo la disposizione della tabella A, n. 21), del dpr n. 633/72, si deve ritenere, per ragioni sistematiche, che il riferimento alle categorie catastali anziché alle caratteristiche costruttive del dm del 1969, ai fini dell' individuazione delle abitazioni di lusso, debba estendersi a tutte le disposizioni in materia di Iva e valga, quindi, anche ai fini dell' applicazione dell' aliquota del 10%, nonché per l' individuazione dei fabbricati e c o n o m i c i a p r e v a l e n t e destinazione abitativa (c.d. Tupini). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 34
10 settembre 2018 Pagina 12 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Per la Ctr Palermo si presume che il contribuente sappia del cambio di destinazione Aree edificabili, tributi dovuti Sì al pagamento di Ici, Imu e Tasi senza comunicazione Il contribuente è tenuto a pagare Ici, Imu e Tasi sulle aree edificabili, ed è obbligato a presentare la dichiarazione, anche se il comune non lo ha informato del cambio di destinazione urbanistica del terreno che è diventato fabbricabile. La procedura di adozione del nuovo piano regolatore è soggetta, come tutti gli atti generali, a pubblicità e se ne presume la conoscenza. Il contribuente, però, è esonerato dal pagamento delle sanzioni e degli interessi moratori per le violazioni commesse. Lo ha affermato la Commissione tributaria regionale di Palermo, sezione IX, con la sentenza 2993 del 16 luglio 2018. Per i giudici d' appello, la norma che impone ai comuni di dare comunicazione ai proprietari dell' attribuzione a un terreno della natura di area fabbricabile «non è specificamente sanzionata, e la sua inosservanza non è di per sé pregiudizievole per la difesa del contribuente». L' omessa informazione della «sopravvenuta natura edificatoria di un terreno agricolo non pregiudica la pretesa impositiva dell' ente». Del resto, la procedura di adozione del piano regolatore generale è soggetta ad ampia pubblicità. Il contribuente, quindi, era tenuto a dichiarare e a versare il tributo. Tuttavia, le violazioni commesse a causa dell' incertezza determinata dal comportamento dell' ente, ai sensi dell' articolo 10, comma 2, della legge 212/2000 (Statuto dei diritti del contribuente), porta a escludere sia l' irrogazione delle sanzioni sia la richiesta degli interessi moratori. Gli adempimenti a carico dell' ente. Se il comune non comunica ai contribuenti le variazioni urbanistiche e i cambi di destinazione dei terreni in aree edificabili, l' omissione non rende nulli gli avvisi di accertamento Ici pur essendo un obbligo imposto dalla legge. Naturalmente, il principio affermato dalla commissione regionale vale anche per Imu e Tasi. L' articolo 31, comma 20, della Finanziaria 2003 (legge 289/2002) ha imposto l' obbligo di informativa all' amministrazione comunale per rendere edotto il contribuente delle variazioni apportate agli strumenti urbanistici. Quando attribuiscono a un terreno la natura di area fabbricabile, sono obbligati a darne comunicazione al contribuente, a mezzo posta, con modalità idonee a garantire l' effettiva conoscenza. Il mancato rispetto di questo adempimento, però, non comporta alcuna conseguenza in ordine agli obblighi che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 35
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10 settembre 2018 Pagina 12 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Pagano anche i piccoli terreni Anche le aree che non hanno le dimensioni minime per essere edificate sono soggette al pagamento di Ici, Imu e Tasi. Le dimensioni ridotte del terreno o la sua particolare conformazione non incidono sulla natura dell' area, poiché è possibile accorpare il lotto con un fondo vicino della zona o asservirlo a un fondo attiguo che ha la stessa destinazione urbanistica. Secondo la Cassazione (sentenza 16485/2016), la natura edificabile non viene meno per le ridotte dimensioni o la particolare conformazione del lotto. È sempre possibile l' accorpamento con fondi vicini della stessa zona o l' asservimento urbanistico a un fondo contiguo che ha un' identica destinazione. In effetti, il proprietario dell' area potrebbe cedere il diritto a edificare sul lotto o acquisire la titolarità di altro terreno limitrofo, al fine di raggiungere le dimensioni minime. I giudici di legittimità (ordinanza 12169/2015) hanno chiarito, inoltre, che anche i limiti amministrativi posti nei piani regolatori comunali non fanno venir meno il regime fiscale dei suoli edificabili. Per esempio, i vincoli ambientali che gravano sull' area non escludono che sia soggetta al pagamento delle imposte locali. La presenza di vincoli ha sicuramente un' incidenza sul valore venale in comune commercio dell' area e sulla base imponibile. L' imposta va versata in misura ridotta, in quanto per quantificare il valore dell' area occorre fare riferimento anche alla zona territoriale di ubicazione, all' indice di edificabilità e alla destinazione d' uso consentita. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 37
10 settembre 2018 Pagina 15 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Come funziona il Fondo di garanzia Il Fondo pmi, gestito da Mediocredito Centrale per conto del ministero dello sviluppo economico, è il più importante strumento agevolativo nazionale a supporto delle imprese ed è finalizzato a favorire l' accesso al credito delle pmi attraverso la concessione di garanzie in forma diretta o per il tramite dei confidi. La garanzia può coprire fino all' 80% dell' importo finanziato e consente a banche e confidi di applicare alle pmi beneficiarie condizioni di vantaggio, per esempio in termini di ammontare finanziato, minori garanzie richieste, riduzione dei costi del credito. Il fondo non interviene direttamente nel rapporto tra banca e cliente. Tassi di interesse, condizioni di rimborso ecc., sono lasciati alla contrattazione tra le parti. Ma sulla parte garantita dal fondo non possono essere acquisite garanzie reali, assicurative o bancarie. Con il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, l' Unione europea e lo Stato italiano affiancano le imprese e i professionisti che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario perché non dispongono di sufficienti garanzie. La garanzia pubblica, i n pratica, sostituisce le costose garanzie normalmente richieste per ottenere un finanziamento. La garanzia è concessa su tutti i tipi di operazioni, sia a breve sia a medio-lungo termine, tanto per liquidità che per investimenti. Il fondo garantisce a ciascuna impresa o professionista un importo massimo di 1,5 milioni di euro o di 2,5 milioni di euro a seconda della tipologia di operazione e beneficiario, un plafond che può essere utilizzato attraverso una o più operazioni, fino a concorrenza del tetto stabilito, senza un limite al numero di operazioni effettuabili. Il limite si riferisce all' importo garantito, mentre per il finanziamento nel suo complesso non è previsto un tetto massimo. Possibile gratuità della garanzia. Per il rilascio della garanzia/controgaranzia la pmi deve corrispondere una commissione una tantum in percentuale dell' importo garantito in caso di garanzia diretta (si veda la tabella in pagina). Le commissioni, in percentuale dell' importo garantito a carico dei soggetti richiedenti per operazioni di controgaranzia, sono le stesse della garanzia diretta tranne nel caso delle operazioni di consolidamento per le quali è il 2% invece che 3%. Se l' impresa culturale-creativa è un impresa femminile o ha sede legale e/o sede operativa nelle regioni del Mezzogiorno, oppure si tratta di un' impresa che ha sottoscritto un contratto di rete, la commissione non è dovuta. Ma solo se si tratta di operazioni finanziarie diverse dalle operazioni di consolidamento su stessa banca o gruppo bancario di qualsiasi durata, dalle operazioni sul capitale di rischio, nonché dalle operazioni di sottoscrizione di mini bond e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 38
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10 settembre 2018 Pagina 25 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Erario, prescrizione quinquennale di crediti Deve ritenersi ormai decorso il termine prescrizionale che l' Ufficio deve osservare per azionare la pretesa ascritta in una precedente cartella di pagamento allorquando agisca con atti successivi, nella specie, per Irap e Iva, a distanza di oltre i cinque anni dalla notifica del primo atto. È ciò che si legge nelle motivazioni della sentenza n. 2644/03/18 emessa dalla Ctr del Lazio. Il contenzioso era sorto a seguito di ricorso di una contribuente avverso un avviso di liquidazione Irap e Iva col quale si eccepiva l' intervenuta prescrizione sia dell' atto presupposto che del credito azionato. La Commissione provinciale romana decideva per l' accoglimento soffermandosi, però, sulla irregolarità della notifica. Nel giudizio di appello attivato dall' ufficio, invece, i giudici regionali hanno posto l' attenzione sul motivo attinente il decorso del termine di prescrizione per il pagamento dei suddetti tributi: le imposte, infatti, erano relative all' annualità 2002, mentre l' atto impugnato faceva riferimento a una cartella di pagamento che si asseriva notificata nel 2009. Il Collegio, rifacendosi all' orientamento consacrato dalle stesse sezioni unite di Cassazione con la sentenza 23397 del 17/11/2016, ha stabilito che, eccezion fatta per i casi in cui l' esistenza del credito sia accertata con sentenza passata in giudicato ovvero con decreto ingiuntivo, i crediti erariali si prescrivono in 5 anni. Nel caso di specie l' ultimo atto ricevuto dal contribuente, ossia l' atto di intimazione impugnato in giudizio, perveniva a distanza di oltre i 5 anni dalla notifica originaria della cartella di pagamento sottesa, risultando perciò decorso il termine di prescrizione cui soggiace l' attivarsi dell' agente per il pagamento delle imposte suddette. Né potrà rilevare l' omessa impugnazione dell' atto esattoriale in quanto, fermo restando che in primo grado se ne era accertata la non regolarità della notifica, lo stesso non avrebbe comunque potuto acquisire «efficacia di giudicato». Anche l' omessa opposizione alla cartella, determinando la solo irretrattabilità del credito, non potrà però equivalere all' acquisizione di quella efficacia da parte dell' atto, con conseguente inapplicabilità dell' art. 2953 c.c. ai fini della prescrizione. Se non è intervenuta una sentenza funzionale ad accertare il credito da riconoscere a favore dell' Amministrazione finanziaria, quest' ultimo si prescrive nel termine breve quinquennale. Nel caso di specie esso risultava prescritto essendo stata l' ultima intimazione notificata oltre tale termine e, pertanto, l' appello dell' ufficio veniva respinto. Benito Fuoco () Questa Commissione ritiene che l' appello dell' Agenzia della riscossione sia infondato e vada, pertanto, respinto. E, invero, l' intimazione qui impugnata, notificata in data 04/12/2014, fa seguito a una cartella di pagamento che si assume, a sua volta, per stessa ammissione dell' Ufficio, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 40
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