RASSEGNA STAMPA Venerdì, 10 maggio 2019 - Unione Romagna Faentina

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 Venerdì, 10 maggio 2019
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                                                Venerdì, 10 maggio 2019

Articoli
 10/05/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 23
 ROCK/2 GLI INGLESI HOUSEWIVES AL CLAN                                          1
 10/05/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 11
 Aria di primavera al mercatino dell' usato di qualità di Faenza:...            2
 10/05/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 5
 FAENZA, LAVORI IN OSPEDALE: COSTO TOTALE 7,2 MILIONI                           4
 10/05/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 12
 Ricci, con la falce e il martello per una città "green" contro un...           5
 10/05/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 14
 SI APRONO TRENTA GIARDINI "SEGRETI"                                            8
 10/05/2019 Ravenna e Dintorni Pagina 17
 TRA FOLK E CIBO NELLE AIE DI CASTEL RANIERO                                    9
 10/05/2019 Il Piccolo Faenza
 Gruppo Caviro, fatturato 2018 a 330 milioni di euro (+4,6%)                    10
 10/05/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 17
 Opzione Salute serena per i soci de La Bcc                                     12
 10/05/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 19
 Innovazione per piccoli negozi                                                 14
 10/05/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 19
 Informagiovani trasloca                                                        16
 10/05/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 19
 Tradito dal caffé                                                              17
 10/05/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 19
 Vietato fumare al parco                                                        18
 10/05/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 19
 Reda e sicurezza                                                               19
 10/05/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 19
 Le residenze d'artista a Palazzo Muky: occasioni per ceramisti italiani e...   20
 10/05/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 22
 Ricordo di Leonardo Laghi                                                      21
 10/05/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 22
 Sagra del carciofo                                                             23
 10/05/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 22
 A Zattaglia                                                                    24
 10/05/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 22
 Omaggio a Mattia Moreni all'Osservanza                                         25
 10/05/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 22
 Tutti in passeggiata                                                           26
 10/05/2019 Il Piccolo Faenza
 La pubblicità... quanto influisce? Libri e laboratori                          27
 10/05/2019 Il Piccolo Faenza
 Nuova raccolta rifiuti a Brisighella, Casola Valsenio, C. Bolognese e...       29
 10/05/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 26
 Botteghe e mestieri a Faenza nel 700                                           31
 10/05/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 31
 Cresime e comunioni                                                            32
 10/05/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 31
 Concorso per classi 4^ e 5^ liceali                                            34
 10/05/2019 Il Piccolo Faenza Pagina 32
 Elogio della Bicicletta, Carta Bianca editore con gli Amici dell'Arte          36
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10 maggio 2019
Pagina 23                            Ravenna e Dintorni

  ROCK/2 GLI INGLESI HOUSEWIVES AL CLAN
  Concerti di caratura internazionale anche al
  Clandestino di Faenza che giovedì 9 maggio
  (dalle 22) ospita una delle cinque date italiane
  della band punk -rock texana A Giant Dog
  (nella foto), a supporto del loro quarto album,
  "Toy".

  Sabato 11 maggio invece l' appuntamento è
  (dalle 23) con gli inglesi Housewives con il loro
  suono che unisce post -punk (e hardcore),
  noise, drone music e avanguardia.

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10 maggio 2019
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  MIRABILIA

  Aria di primavera al mercatino dell' usato di qualità di
  Faenza: articoli per il verde, abbigliamento estivo e
  una selezione di mobili per chi trasloca o arreda
  casa
  Si respira aria di primavera a Mirabilia
  Faenza, il mercatino dell' usato di qualità dove
  è possibile comprare articoli di seconda mano
  a ottimi prezzi.

  «In questo periodo - afferma Anja Brazzioli - va
  molto tutto ciò che riguarda la nuova stagione
  e il bel tempo, per cui ricerchiamo tutti gli
  articoli per la casa legati al verde e al
  giardinaggio e capi di abbigliamento estivi e
  accessori per l' uomo e la donna. Qualche
  esempio?

  C' è ampia richiesta di sedie, poltrone e mobili
  da esterno, di giochi da fare all' aria aperta e
  di attrezzature per la cura del prato e delle
  piante, quali tagliaerba e tagliabordi. In
  materia di vestiario, la nostra clientela
  apprezza molto anche capi di grandi marchi».

  Maggio è inoltre il mese preferito per chi deve
  traslocare, arredare casa o semplicemente
  apportare qualche miglioria. Da Mirabilia
  Faenza, nell' ampia sede espositiva di quasi
  900 metri quadrati di cui ben 600 destinati ai
  mobili, si può trovare una selezione di letti matrimoniali, cucine, grandi e piccoli elettrodomestici
  (frigoriferi, freezer, lavatrici, asciugatrici, etc.). «Siamo in grado di offrire - aggiunge Brazzioli - un
  servizio di trasporto, montaggio e smontaggio a partire da 10 euro con personale altamente qualificato.
  Grazie alla rete di artigiani che collaborano con noi, possiamo inoltre garantire un servizio di
  adattamento e modifica degli arredi acquistati alle proprie esigenze abitative». Aperto nel 1998 da
  Gabriella Valtancoli, Mirabilia si distingue da sempre per l' accurata scelta di articoli che devono essere
  rigorosamente in buono stato, funzionanti e puliti.

  Chi desidera proporre qualcosa per la vendita, in caso di dubbio se un articolo è vendibile o no, e onde
  evitare di fare un giro a vuoto con inevitabile perdita di tempo, è disponibile un comodo servizio
  Whatsapp al numero 391 3019494, a cui è possibile inviare le foto di ciò che si intenzionati a vendere. In
  breve tempo, si riesce così a ottenere una prima valutazione di massima sulla vendibilità.
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10 maggio 2019
Pagina 5                             Ravenna e Dintorni

  SANITÀ

  FAENZA, LAVORI IN OSPEDALE: COSTO TOTALE
  7,2 MILIONI
  Interventi vari previsti per i prossimi 4 anni. Ora spostamento dell' ingresso

  È cominciato il 6 maggio un primo blocco di
  lavori inserito in un più ampio contesto di
  interventi di trasformazione, ristrutturazione,
  ampliamento e adeguamento alle norme di
  sicurezza dell' ospedale di Faenza. Questo
  primo blocco è relativo al risanamento dei tetti
  della parte di ospedale rivolta verso corso
  Mazzini. La realizzazione dell' impalcatura
  necessaria ai lavori comporterà, di
  conseguenza, la temporanea inagibilità dell'
  ingresso ospedaliero posto su corso Mazzini,
  fino al 18 maggio (salvo proroghe che saranno
  comunicate). Durante tale periodo è stato
  allestito un ingresso alternativo da vicolo
  Cantoni.

  I lavori previsti da questo appalto consistono in
  varie operazioni. In primo luogo nella
  realizzazione di due nuovi collegamenti
  verticali uno dei quali, dotato di ascensore,
  interessa il cortile cosiddetto della magnolia, e
  permetterà di migliorare l' adeguamento alla
  più recente normativa antincendio nonchè di
  migliorare notevolmente i collegamenti
  verticali di questa porzione di Ospedale. Le
  operare sono mirate anche alla ristrutturazione e alla conservazione del fabbricato e al miglioramento
  sismico.

  È prevista anche la ristrutturazione di aree attualmente al grezzo al secondo livello fuori terra e
  destinate ad ospitare alcune attività attualmente poste nella parte storica del presidio ospedaliero. I
  servizi che saranno interessati da questi lavori sono in particolare l' area pediatrica e quella della
  endoscopia digestiva. Il costo complessivo di questo intervento, che si svilupperà nel corso dei prossimi
  4 anni è di 7,26 milioni di euro.

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10 maggio 2019
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  Ricci, con la falce e il martello per una città "green"
  contro un Pd «con cui è difficile comunicare»
  La giovane candidata sindaca è stata assessora nella scorsa giunta da cui si è dimessa
  su questioni ambientali immagina anche più case popolari e un centro polifunzionale e
  alle Europee voterà La Sinistra

  Nome: Valeria Ricci Data e Luogo di nascita:
  16 giugno 1983, Faenza Titolo di studio:
  Diploma accademico di primo grado in pittura
  di secondo grado in arti visive Professione:
  «Gestisco un chiosco di piadine».

  Stato civile: «Non sono sposata e non ho figli».

  Reddito 2018: 14mila euro Auto: Lancia Y del
  2008 Slogan elettorale: "Una comunità che
  cresce insieme" Coalizione: «Siamo una sola
  lista voluta da Pci e Rifondazione Comunista e
  appoggiata da Possibile e Sinistra Italiana».

  Precedenti esperienze politiche: «Ho
  cominciato nel 2013 con Sel, sono stata
  vicepresidente della consulta di Villa San
  Martino nel 2014 e nel 2015 assessora al
  Welfare e Politiche Ambientali nella giunta
  Ranalli, da cui poi mi sono dimessa nel 2017
  per la decisione sui pozzi di San Potito».

  Personaggio politico attuale che più stima:
  «Non riesco a rispondere a questa domanda,
  posso dire che in questo momento seguo in
  particolare un movimento come "Non una di meno" e chi si batte per l' idea di una parità di diritti civili e
  sociali».

  Orientamento religioso: «Atea».

  Il primo provvedimento se diventasse sindaco?

  «Avvierei un processo di protezione del territorio dal punto di vista ambientale, con un ripristino e un
  aumento di aree verdi, una riqualificazione urbana con edilizia green e una rete di viabilità sostenibile, a
  cominciare dal miglioramento piste ciclabile. Oggi le auto sono troppo padrone della città».

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10 maggio 2019
Pagina 12                             Ravenna e Dintorni
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10 maggio 2019
Pagina 12                             Ravenna e Dintorni
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10 maggio 2019
Pagina 14                            Ravenna e Dintorni

  SI APRONO TRENTA GIARDINI "SEGRETI"
  Sabato 11 e domenica 12 maggio, dalle 10 alle
  17 si potranno scoprire trenta "Giardini segreti"
  (come è stata ribattezzata la manifestazione)
  tra Ravenna, Russi, Bagnacavallo, Lugo,
  Alfonsine, Fusignano, Faenza e Imola. Giardini
  privati e aree verdi solitamente non accessibili
  che apriranno la porta per l' occasione (nella
  foto "Il Giardino di Steno" di Stefano Rambelli,
  in via Rossetta 17, Fusignano).

  L' elenco completo e tutte le informazioni sulla
  pagina Facebook "Giardini segreti".

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10 maggio 2019
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  TRA FOLK E CIBO NELLE AIE DI CASTEL
  RANIERO
  Dal 9 al 12 maggio compresi torna la grande
  festa della "Musica nelle Aie" a Castel Raniero
  (Faenza).

  In programma incontri, spettacoli e stand
  gastronomici in un' area chiusa al traffico dove
  domenica si terrà dalle 14 il concorso musicale
  con gruppi folk a suonare lungo un tragitto tra
  le aie, appunto. Concerti anche serali, tra cui il
  sabato sera gli ungheresi Mandula Zenekar e l'
  Eusebio Martinelli Gipsy Orkestar.

  Info: www.musicanelleaie.it.

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10 maggio 2019
                                         Il Piccolo Faenza

  Gruppo Caviro, fatturato 2018 a 330 milioni di euro
  (+4,6%)
  Con un fatturato consolidato di 330 milioni di
  euro (+4,6%) e un utile che sale a quota 5
  milioni di euro è stato approvato lunedì scorso
  a Faenza il bilancio del Gruppo Caviro.
  Positivo il margine operativo lordo (Ebitda)
  che si assesta sui 21 milioni di euro. Abbiamo
  chiuso un bilancio molto positivo nei numeri -
  commenta il presidente Carlo Dalmonte -. Ne
  avevamo bisogno, soprattutto per risollevare il
  patrimonio dopo la complicata transazione
  dello scorso anno generata dalla Questione
  Portogallo'. Una truffa che abbiamo subito oltre
  20 anni fa che ci ha visti danneggiati su più
  fronti e che, nel 2017, ci ha imposto un
  pagamento di 7,4 milioni di euro. Dal punto di
  vista contabile siamo quindi completamente
  soddisfatti anche se nella consapevolezza di
  non aver raggiunto le quotazioni che avremmo
  voluto rispetto al vino venduto sfuso. Il
  consolidamento dei mercati esteri Il Gruppo
  cooperativo, leader mondiale nella produzione
  vitivinicola, nel 2018 si è concentrato in modo
  particolare sul rafforzamento del valore dei
  propri prodotti aumentando così l'influenza sul
  mercato italiano, che rappresenta il 74% delle
  vendite, e consolidando le proprie quote
  all'estero, in particolare Uk, Germania, Stati
  Uniti, Giappone e Russia. Per il 2019 abbiamo
  un obiettivo di crescita del 10% dell'export che
  intendiamo raggiungere soprattutto nei mercati
  anglosassoni (Uk e Usa) e nel Far East (Cina, Giappone, Corea) - mette in luce il direttore generale
  SimonPietro Felice - I primi mesi dell'anno ci dicono che si tratta di un obiettivo alla nostra portata
  perché, ad oggi, l'incremento che abbiamo registrato nelle esportazioni è già nell'ordine del 10%. 26
  milioni di euro di investimenti Tra i numeri più significativi del 2018 vi è la crescita sostanziale degli
  investimenti, che sfiora la cifra record di 26 milioni di euro: Dal punto di vista degli investimenti il 2018 è
  stato un anno piuttosto intenso - prosegue il presidente Dalmonte -. Tra i progetti più importanti che
  abbiamo portato a termine ci sono la nuova linea di imbottigliamento all'interno dello stabilimento di
  Forlì, le nuove autoclavi nello stabilimento di Savignano sul Panaro, la rinnovata cantina di Fumane
  della società controllata Cesari e, infine, il nuovo impianto di produzione di biometano a Faenza che
  andremo a inaugurare nei primi giorni di giugno. Oltre, ovviamente, all'avvio del progetto Leonardo da
  Vinci, che si sta sviluppando quest'anno in occasione del cinquecentenario dalla scomparsa. Tra le
  operazioni che si sono concluse nel 2018 vanno segnalate anche la nascita di Caviro Extra, società che
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10 maggio 2019
                                       Il Piccolo Faenza
10 maggio 2019
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  Opzione Salute serena per i soci de La Bcc
  Accordo siglato fra La Bcc e Campa Società di
  Mutuo Soccorso per proporre in via esclusiva
  nei confronti dei soci una copertura sanitaria
  integrativa, denominata SaluteSerena. Questo
  avviene in un contesto regionale dove il
  sistema sanitario è di avanguardia
  nazionale,ma proprio per questo, come
  sottolineato dal presidente Secondo Ricci, non
  si esclude la continua ricerca di nuove
  opportunità. E una di queste è proprio la
  convenzione con cui la Banca, precisa Ricci,
  risponde all'esigenza di garantire elevati livelli
  di mutualità ai Soci e di prevedere per gli
  stessi agevolazioni sia di carattere
  commerciale che di tipo extrabancario. Inoltre,
  la salute è un tema che ci sta molto a cuore:
  già da alcuni anni abbiamo attivato il Progetto
  Salute, che i Soci hanno dimostrato di
  apprezzare in modo particolare. La
  convenzione conclusa con Campa per la
  copertura sanitaria SaluteSerena è la sintesi di
  queste due necessità: intervenire in un ambito
  di grande attenzione per i Soci, la salute
  appunto, prevedendo una contribuzione ai
  costi sostenuti dai Soci da parte della Banca.
  Per farlo abbiamo scelto un partner, Campa,
  che con noi condivide lo spirito cooperativo e
  mutualistico. Con i valori delmutuo soccorso -
  spiegaMassimo Piermattei, direttore di Campa
  Sms - si realizza una solidarietà circolare in
  cui tutti possono condividere i vantaggi per mantenere e migliorare il proprio benessere. Salute Serena
  È un piano sanitario che prevede una serie di prestazioni garantite: il cuore è rappresentato dalla
  copertura per l'alta diagnostica, per esempio Tac e risonanza magnetica, che possono essere effettuate
  direttamente presso le strutture convenzionate della rete Campa oppure in forma indiretta con accesso
  al Ssn o strutture sanitarie non convenzionate; è, inoltre, previsto il rimborso dei ticket per gli
  accertamenti diagnostici e di pronto soccorso, nonché la copertura per visite mediche specialistiche
  effettuate sia privatamente che con accesso al Ssn. A queste prestazioni se ne aggiungono altre relative
  ad esempio all'assistenza odontoiatrica, alle terapie fisiche riabilitative post infortunio ed all'erogazione
  di sussidi. Come si aderisce La Banca partecipa al costo di copertura annuo prevedendo un contributo
  di importo definito per ciascun periodo associativo: per il primo periodo associativo (tre anni solari oltre
  l'anno di iscrizione) il contributo della Banca è pari a 75 Euro annui per ciascun Socio titolare singolo o
  con famiglia, per il secondo periodo associativo il contributo si riduce del 50% per poi cessare
  dall'ottavo anno in poi. In questo modo pensiamo di potere assicurare il beneficio ad una ampia platea
  di Soci che potrà usufruire negli anni della copertura sanitaria. Si tratta di un investimento economico
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10 maggio 2019
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  Innovazione per piccoli negozi
  Realizzare finalmente il proprio sito web,
  potenziare la propria sezione e-commerce,
  dotarsi di programmi gestionali efficaci per le
  fatture elettroniche: sono queste alcune delle
  opportunità di innovazione tecnologica che la
  Regione offre alle piccole imprese grazie ai
  fondi europei Por-Fesr 2014-2020. A
  disposizione dal prossimo 20 maggio ci sono
  3 milioni di euro con i quali tenere la propria
  attività al passo con i tempi, vincere la sfida
  dell'innovazione e migliorare in particolare
  l'organizzazione dei servizi digitali e di
  marketing. Un bando pensato e costruito a
  fianco delle associazioni di categoria e di
  esclusiva pertinenza per i piccoli negozi di
  vicinato (la cui grandezza non deve superare i
  150 mq, 250 mq se situati in zone collinari) per
  aiutarli a potenziare quelle attività digitali che
  possono fare la differenza per raggiungere
  nuove fasce di pubblico o per ottimizzare il
  proprio servizio. Sarà possibile presentare fino
  alla fine dell'anno progetti da 10mila fino a
  50mila euro e coloro che soddisferanno i
  requisiti riceveranno dalla Regione un
  finanziamento a fondo perduto del 40%
  complessivo (che in alcuni casi particolari
  potrà arrivare anche al 50%). Particolare
  attenzione sarà rivolta alle imprese di carattere
  giovanile o femminile, e a quelle situate in aree
  svantaggiate. Si vuole in questo modo - spiega la consigliera regionale Manuela Rontini - contrastare la
  concorrenza delle grandi catene distributive fornendo un supporto concreto alle piccole imprese:
  spesso sono a conduzione famigliare e non hanno le risorse per adattarsi alle trasformazioni del
  mercato che ormai richiedono un presidio forte anche sui canali digitali. Nonostante la scadenza sia a
  fine 2019, l'invito è quello di presentare domanda il prima possibile perché dopo le prime 200 domande
  accettate non ci saranno più risorse a disposizione. Soddisfazione per questa iniziativa da parte di
  Confcommercio e Confesercenti, che però precisano si debba fare ancora molto per sostenere le
  piccole imprese del territorio. La filosofia del bando - spiegai il presidente Acom Faenza, Paolo Caroli -
  è dare una spinta propulsiva all'ammodernamento. Al momento si tratta di una misura straordinaria che
  spero possa diventare di carattere ordinario: in questi dieci anni il commercio di vicinato ha molto
  sofferto, in particolare nei centri storici e questo genera problemi occupazionali e sociali. È uno
  strumento parziale - aggiunge Chiara Venturi, presidente Confesercenti - perché i dati sulle imprese
  iscritte e cessate in provincia è ancora negativo. Possiamo fare di più e meglio, e speriamo che con la
  Regione possa proseguire questo dialogo di reciproco confronto. Caroli è poi tornato anche sulla
  questione della possibile riapertura dell'area commerciale delle Perle. Se quella realtà dovesse
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  Informagiovani trasloca
  L'Informagiovani si trasferisce da via S.
  Giovanni Bosco a piazza Nenni (ex Molinella).
  Da venerdì 10 maggio si trova nei locali al
  piano terra di piazza Nenni che fino a poche
  settimane fas ospitavano l'Ufficio Relazioni con
  il Pubblico (Urp) del Comune. Rimangono
  invariati il recapito telefonico 0546 691878 e il
  sito www.informagiovanifaenza.it Orari: lunedì
  e venerdì ore 10 - 12, mercoledì ore 15 -17.

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  Tradito dal caffé
  Questo weekend i Carabinieri del Norm della
  Compagnia Manfreda hanno arrestato in
  flagranza di reato un caffeinomane rumeno del
  1971 con precedenti specifici per furto. L'uomo
  era all'interno di un supermercato del centro
  quando ha destato sospetti in un addetto alla
  vigilanza. Il rumeno infatti aveva occultato
  diverse confezioni di caffè all'interno dello
  zaino per un valore di 50 euro. Quando
  l'addetto alla vigilanza lo ha fermato
  contestandogli l'addebito lui ha minacciato il
  vigilantes che avrebbe rubato altro se avesse
  chiamato i Carabinieri. Chiamat dal titolare i
  militari dell'Arma hanno fermato l'uomo
  portandolo in caserma. Arrestato, ha trascorso
  la notte nelle camere di sicurezza della
  Compagnia Carabinieri in attesa del rito
  direttissimo. L'arresto è stato convalidato con
  custodia cautelare in carcere e udienza fissata
  al 28 maggio.

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  Vietato fumare al parco
  Sarà presto vietato fumare all'interno del parco
  del Museo civico di Scienze naturali
  Malmerendi, in via Medaglie d'Oro, a Faenza.
  La misura, adottata nell'ambito delle
  disposizioni previste dal regolamento di
  Polizia urbana e per la convivenza civile, sarà
  attiva dai prossimi giorni con l'installazione agli
  ingressi del parco della relativa segnaletica.

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  Reda e sicurezza
  Lunedì scorso presso la sala del quartiere
  Reda in via Birandola 100 si è tenuto un
  incontro-dibattito sul tema della sicurezza per
  la prevenzione dei furti e delle truffe.
  Nell'occasione l'incontro è stato condotto dal
  Comandante della Stazione di Granarolo
  Faentino, Maresciallo Ordinario Arcangelo
  Silecchia, che ha fornito alcuni consigli utili su
  come potersi difendere da eventuali raggiri e
  quali contromisure adottare per evitare i furti.

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  Le residenze d'artista a Palazzo Muky: occasioni per
  ceramisti italiani e non
  DA MILANO, O ADDIRITTURA DA BUENOS
  AIRES, A FAENZA PER SCOPRIRE I
  SEGRETI DELLA CERAMICA, IMPARARE
  NUOVE TECNICHE E DARE VITA A
  PROGETTI ARTISRICI INNOVATIVI. SONO
  PARTITE IN QUESTI GIORNI AL FAENZA
  ART CERAMIC CENTER LE RESIDENZE
  D'ARTISTA DI FABIO RICCIARDIELLO (nella
  foto a sinistra con Aida Bertozzi) ED
  ELIZABETH DYCHTER (nella foto a destra),
  OSPITI PER UN MESE NEL CENTRO
  DELL'ASSOCIAZIONE A PALAZZO MUKY.
  RICCIARDELLO, CHE VIVE A MILANO E SI
  OCCUPA DI ARTE E FOTOGRAFIA, È
  ARRIVATO QUI CON L'INTENTO DI
  CONOSCERE LA STORIA CERAMICA DI
  FAENZA PER SVILUPPARE COSÌ NUOVE
  TECNICHE SCULTOREE: AD AFFIANCARLO
  IN QUESTO PERCORSO LA CERAMISTA
  AIDA BERTOZZI. NEL CORSO DI QUESTA
  RESIDENZA HO INTENZIONE DI PORTARE
  AVANTI UN PROGETTO LEGATO AL
  SACRO. REALIZZERÒ UN CROCIFISSO
  CON UN APPROCCIO DIFFERENTE DA
  QUELLO DELLA TRADIZIONE ITALIANA,
  CHE È LEGATA MOLTO A OSTENTARE LA
  SOFFERENZA FISICA DI CRISTO. IL
  CROCIFISSO DI RICCIARDELLO, INFATTI,
  SARÀ INVECE A SUO MODO GIOIOSO, CON
  UN FORTE IMPATTO VISIVO LEGATO ALL'ARMONIA E ALLA NATURA, CON GERMOGLI CHE
  NASCONO DALLE FERITE DI CRISTO, BRACCIA CHE SI TRAMUTANO IN RAMI E FIORI. LA
  DYCHTER HA INVECE SCELTO FAENZA PER LAVORARE CON LA PORCELLANA E CON
  MATERIALI MIGLIORI DI QUELLI DISPONIBILI NEL PAESE D'ORIGINE. AL FACC REALIZZERÀ UN
  PROGETTO DEDICATO ALLE DONNE, ALLA LORO BELLEZZA MA ANCHE AL DECADIMENTO
  PORTATO DA MALATTIE COME IL CANCRO, CHE IN ARGENTINA RAPPRESENTA UNA VERA E
  PROPRIA PIAGA. PER ANNI CON L'ARTE HO RACCONTATO LA STORIA DI MIO NONNO, FUGGITO
  IN ARGENTINA DALL'OLOCAUSTO IN POLONIA. HO COLTO QUESTA OPPORTUNITÀ A FAENZA
  PER LAVORARE A UN NUOVO PROGETTO IN UNA CITTÀ BELLISSIMA E RICCA DI STIMOLI
  ARTISTICI.

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  Ricordo di Leonardo Laghi
  Non sai mai dove ti possa condurre il destino,
  e di certo non sapevamo che quel giugno del
  1994, salendo per la prima volta a
  Monteromano, i nostri percorsi si sarebbero
  intrecciati con Leonardo Laghi, che subito
  divenne Leo, anche per noi abitanti della
  pianura. Subito ci colpì il suo linguaggio
  asciutto, quasi essenziale. Leo non era certo
  un chiacchierone, si esprimeva con grande
  concretezza, non sprecando tempo e parole, e
  mirando subito al sodo della comunicazione.
  Per noi la scelta fu immediata: alla domanda
  Leo ci daresti un pezzettino di terreno per
  costruire l'osservatorio? la risposta fu
  immediata e diretta: Sì. E così fu. Abbiamo
  compreso subito il valore di ogni parola di Leo:
  ogni impegno preso, una certezza, ogni aiuto
  richiesto, una presenza preziosa per il cantiere
  dell'Osservatorio che ogni giorno affrontava un
  problema nuovo da risolvere. Insieme ai
  compianti Luigi e Metodio si trovava subito una
  soluzione, Leo era molto pragmatico, poche
  parole e tanti fatti, e l'esperienza di una vita in
  un luogo magnifico ma impegnativo, a fianco
  della sua amata mamma Augusta, dove la
  forza della natura manifesta la sua potenza, e
  dove ogni giorno la vita lo metteva alla prova
  nel duro lavoro della stalla e dei campi. Gran
  lavoratore, come tutti gli abitanti del Monte,
  Leo faceva della modestia la sua virtù più grande: anche quando ci raccontava le sue avventure più
  difficili, il merito non era mai il suo, anche se era lui a condurre il gioco. Come quella volta che una
  mucca, durante il parto, cadde e lo schiacciò: Leo se la cavò con qualche ammaccatura, fu un miracolo,
  ma per lui il racconto fu un semplice per fortuna si è alzata da sola.... Non ha mai fatto pesare mai il suo
  dolore, le sue fatiche sugli altri, e anche nei momenti più difficili, quando ci si incontrava, il suo invito era
  sempre quello: venite dentro, fedele a quel senso di accoglienza del forestiero che è alla base della
  classica cultura rurale, e che era profondamente radicato in lui. Per noi Leo è stato sempre un
  riferimento, una presenza attiva con cui condividere anche una merenda, una giornata di festa... Lo
  ricorderemo arrivare in Osservatorio con il suo trattore, immancabilmente preceduto dalla sua Flora, per
  un saluto veloce prima del lavoro nei campi, e mi mancherà la sua domanda di rito Come fa il tempo?
  Quando cercava conforto dalla scienza per capire come programmare la sua attività lavorativa Ci
  mancherai tanto Leo, la tua presenza discreta, in punta di piedi, ma su cui potevamo contare, sempre.
  Ma sappiamo che continuerai a seguirci ancora, che questo è solo un arrivederci. E ti vogliamo dire solo
  un'altra cosa Tu hai permesso all'universo di incontrarci a Monteromano, tu ora nuova stella, ancora da
  più in alto sei a contemplare, il magico panorama della tua terra Enrico Montanari, direttore
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  Sagra del carciofo
  Seconda domenica, la prossima, con la sagra
  del Carciofo Moretto. Ancora un prodotto del
  territorio in primo piano per una domenica
  sulle colline a gustare prelibatezze
  gastronomiche. Nell'occasione possibilità di
  acquistare prodotti tipici e ascoltare musica.

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  A Zattaglia
  La Festa del Cinghiale di Zattaglia (da venerdì
  a lunedì) compie 31 anni, un connubio perfetto
  tra sapori, prelibatezze da degustare.
  Zattaglia, piccola borgata, si trova ai piedi di
  Monte Mauro (Vena del Gesso) tra le colline di
  Brisighella e Casola Valsenio, accoglie per
  quattro giorni gli amanti dal gusto rustico di
  questa carne prelibata che da nome alla festa,
  grazie all'impegno del Gruppo Sportivo
  Valsintria e dei suoi volontari. Tra grembiuli e
  tegami nel nostro menù sono presenti: primi
  piatti conditi con il classico ragù, ragù di
  cinghiale e burro e salvia, la pasta prettamente
  fatta a mano, orecchioni, pasta ripiena con
  ricotta spinaci e parmigiano, le classiche
  tagliatelle e, non poteva mancare la mitica
  polenta. I secondi piatti composti dal salmì
  stufato con coste, stinchi e trippa, rosticini, e a
  classica salsiccia. Durante i giorni della festa
  potrete assistere ai vari intrattenimenti e
  spettacoli per grandi e piccini, mercatini,
  giochi e divertimento. Servizio gratuito della
  cinghionavetta. Si mangia tutte le sere per
  quattro giorni e il sabato e la domenica anche
  a mezzogiorno. Il lunedì sarà una serata
  Speciale con anche un menù a base di Mora
  romagnola, un'antica razza suina autoctona
  italiana, che ha la sua zona d'origine proprio in
  Romagna.

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  Omaggio a Mattia Moreni all'Osservanza
  il primo maggio Brisighella ha reso omaggio al
  pittore falegname, come volle definirsi Mattia
  Moreni, uno dei più celebri artisti italiani del
  Novecento, che scelse Brisighella come sua
  dimora dal 1966 al giorno della sua
  scomparsa, nel 1999. Una ventina le opere
  esposte, dal 1935 al 1998, che dialogano con
  gli oggetti e le memorie del Museo del lavoro
  contadino nelle stanze e nei chiostri dello
  splendido convento dell'Osservanza (la mostra
  rimarrà aperta fino al 15 settembre ogni
  sabato e domenica dalle 16 alle 19). Il
  convento, da tempo disabitato, riprende vita,
  con l'auspicio che la sua riapertura possa
  divenire permanente e la città riappropriarsi a
  fini culturali di questo gioiello del suo
  patrimonio architettonico. Curatrici d'eccezione
  e riunite per l'occasione dopo tanti anni, le
  figlie dell'artista, Popy, stilista famosissima a
  Parigi, e Maria Francesca, curatrice d'interni,
  che da anni è al lavoro per studiare, far
  conoscere e valorizzare l'opera di Moreni
  attraverso la rassegna Il Mestiere
  dell'attenzione. Così, a venti anni dalla sua
  morte il Comune di Brisighella e il Parco della
  Vena del Gesso Romagnola hanno promosso
  questa mostra delle sue opere collegandole
  proprio agli strumenti del lavoro umano di un
  tempo, individuati come uno degli aspetti più
  significativi del territorio. In esposizione oggetti dalle antiche cucine rustiche, dal ciclo del vino nelle
  cantine e dai mestieri, come il banchetto del calzolaio, la fucina del fabbro e il bancone del falegname.
  Sono le testimonianze, già esposte dal 1976 al 2002 nel museo del Lavoro contadino nella Rocca di
  Brisighella, di una realtà ormai definitivamente scomparsa che in questa nuova dimensione a fianco
  delle opere di Mattia Moreni rafforzano il senso della tradizione. Anche il percorso artistico di Mattia
  Moreni, ben documentato da una selezione operata dalle figlie Pupy e Maria Francesca, mostra in pieno
  il suo vigore nel connubio con gli strumenti del lavoro quotidiano creati dalla cultura popolare. L'ampio
  spazio dato alle opere del suo ultimo periodo creativo, quello della denuncia del conflitto tra umanità e
  società tecnologica, documenta le capacità di Mattia Moreni nel lasciarci alcuni dei testi più intimamente
  rivoluzionari di una figurazione visionaria (Vittorio Sgarbi, aprile 2019). Ed è proprio nel confronto con la
  tradizione che trova forti radici la vicenda artistica di Mattia Moreni sostanzialmente tutta
  antagonisticamente vissuta, attraverso la sua liberissima, e a volte persino irridente, creatività, di forte
  intenzionalità critica. (Enrico Crispolti, Catalogo ragionato delle opere di Mattia Moreni).

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  Tutti in passeggiata
  La foto rivela la grande partecipazione alla 39^
  edizione della passeggiata dei Tre colli che si
  è svolta mercoledì 1 maggio. Il bel tempo ha
  favorito la manifestazione che, a detta degli
  organizzatori del circolo Borsi (con il patrocinio
  del Comune e della Pro Loco), ha registrato
  ben 480 iscritti e fra loro anche qualcuno in
  mountain bike, come previsto dal regolamento
  che proponeva un itinerario di 8 km e uno della
  metà. Ma su entrambi i tragitti i partecipanti
  hanno trovato succhi di frutta e bibite per
  dissetarsi e rifocillarsi. Il tutto senza l'ansia
  dell'agonismo, ma per il solo piacere di
  camminare o pedalare in compagnia, in una
  cornice ambientale splendida.

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  La pubblicità... quanto influisce? Libri e laboratori
  Ci interroghiamo sul ruolo che la pubblicità ha
  sulla nostra vita quotidiana. Dal Liquore
  Strega, che dà il nome al Premio Strega
  annunciato il 17 febbraio 1947 a Roma da
  Maria Bellonci e da Guido Alberti, proprietario
  della casa produttrice del famoso liquore, al
  succo di frutta Tropicana, numero uno al
  mondo da quando nel 1947 l'emigrante
  siciliano Antonio Rossi crea in Florida un
  impianto di pastorizzazione e imbottigliamento
  di spremuta d'arancia - ma anche storico
  brano cantato dal Gruppo Italiano nell'estate
  1983 - gli spunti di discussione non mancano.
  Cos'è la pubblicità? Promozione, ri-creazione,
  invenzione Promossa dall'assessorato alla
  cultura del Comune di Castel Bolognese e
  realizzata dalla Biblioteca comunale Luigi Dal
  Pane, nell'ambito del Servizio biblioteche e dal
  Servizio Cultura dell'Unione della Romagna
  faentina, la rassegna è sostenuta da Ascom-
  Faenza e dalla Banca di Credito Cooperativo
  della Romagna Occidentale. Per tutto il mese
  di maggio, la biblioteca castellana propone
  una serie di appuntamenti dedicati al libro e
  alle sue molteplici suggestioni nei vari campi
  dell'arte e dello spettacolo. Libri a catinelle
  2019 prosegue con il secondo appuntamento
  della campagna nazionale Il maggio dei libri
  promossa dal Centro per il libro e la lettura del
  Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo: sabato 11 maggio, alle ore 10.15, alla sala
  lettura, Gianni Siroli (nella foto) presenta il suo libro Romagna Balerina. Curiosità storico-musicali in
  Romagna dal 1950 al 2000 (Tempo al Libro, 2018), con la partecipazione di Loris Ceroni, figlio d'arte del
  maestro Leo Ceroni. Romagna Balerina (con una elle sola) è semplicemente una raccolta di ricordi o
  meglio ancora di curiosità, quelle che facevano notizia e di cui si parlava in balera chiacchierando tra
  amici, tenendo in mano un bicchiere di spuma al ginger mentre si aspettava che l'orchestra attaccasse
  con la sigla. Sarà presente all'incontro la classe IIC della scuola secondaria I grado Pascoli. La
  rassegna continua con gli eventi speciali: lunedì 13 maggio, alle ore 21, sempre in biblioteca, secondo
  incontro dedicato al Premio Strega. Lo scrittore Valerio Aiolli presenta il suo libro Nero Ananas (Voland,
  2019) fra i dodici finalisti al premio 2019. Il romanzo inizia un secondo dopo il botto del 12 dicembre
  1969, quello di piazza Fontana. Il botto che ha cambiato l'Italia, che ha liquidato l'età dell'innocenza e
  aperto la strategia della tensione. Ci sono gli estremisti di destra, invisibili, che si incontrano,
  commentano, ricordano, tramano; c'è un anarchico che si trascina di città in città, di nazione in nazione,
  in attesa del riscatto; c'è un politico così devoto da essere soprannominato il Pio. E poi c'è un ragazzino
  che quel giorno ha visto sparire sua sorella e farà di tutto per ritrovarla. Quattro anni di destini
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10 maggio 2019
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  Nuova raccolta rifiuti a Brisighella, Casola Valsenio,
  C. Bolognese e Solarolo
  Isole ecologiche di base (Ieb) e più rifiuto
  organico: queste le due parole chiave che
  stanno alla base del nuovo sistema di raccolta
  differenziata partito lunedì scorso e messo a
  punto da Hera in collaborazione con le
  Amministrazioni dei comuni di Brisighella,
  Casola Valsenio, Castel Bolognese e Solarolo.
  L'obiettivo è raggiungere, entro il 2020, le
  percentuali fissate dal Piano regionale di
  gestione dei rifiuti, ovvero il 79% per i comuni
  di pianura (Castel Bolognese e Solarolo) e il
  65% per quelli montani (Brisighella, Casola
  Valsenio). Isole ecologiche di base La
  riorganizzazione del servizio, che riguarda le
  zone residenziali dei comuni coinvolti (esclusi i
  centri storici) e le zone extraurbane dei comuni
  montani, si basa sulle Isole ecologiche di base
  (Ieb), raggruppamenti di contenitori che
  consentono di effettuare in un unico luogo la
  raccolta separata delle diverse frazioni di
  rifiuto. La principale novità consiste nella
  sostituzione delle campane per la raccolta
  unica di vetro-plastica-lattine con cassonetti
  distinti per vetro da una parte e plastica/lattine
  dall'altra; inoltre è attivata, grazie ad appositi
  contenitori, la raccolta dei rifiuti organici: gli
  scarti alimentari rappresentano infatti il
  principale rifiuto differenziabile e pertanto
  separarlo correttamente è decisivo per una
  buona raccolta differenziata. La raccolta della carta/cartone proseguirà per il momento senza modifiche
  rispetto alle attuali modalità. Campagna informativa Le Amministrazioni comunali e Hera hanno inviato
  una lettera a tutti i cittadini e le attività coinvolti per informarli sugli obiettivi da conseguire, le novità di
  servizio introdotte e invitarli agli incontri serali. Durante queste assemblee i responsabili della direzione
  servizi ambientali di Hera e i rappresentanti del Comune cercheranno di accompagnare i cittadini in
  questo cambio di abitudini e mentalità illustrando la nuova raccolta rifiuti, approfondendo le corrette
  modalità di svolgimento della raccolta differenziata e più in generale informando sui servizi ambientali a
  disposizione. I contati di Hera Per informazioni e segnalazioni è sempre disponibile il Servizio Clienti
  Hera al numero gratuito 800 999500 attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18
  e l'email iebcomunifaentini2019@gruppohera.it alla quale inviare richieste di informazioni o eventuali
  segnalazioni relative al servizio. Per informazioni e segnalazioni sono inoltre disponibili l'apposita
  sezione del sito www.gruppohera.it e l'app di Hera Il Rifiutologo, scaricabile gratuitamente per
  iPhone/iPad, Android e Windows Phone su www.ilrifiutologo.it Gli sconti Per differenziare gli scarti
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  Botteghe e mestieri a Faenza nel 700
  Quante botteghe e artigiani operavano nella
  parrocchia di San Terenzio, a Faenza, nel
  1724? Ce lo dice un piccolo quaderno redatto
  per la riscossione della tassa del taglione
  conservato nell'Archivio storico comunale. Il
  registro documenta le attività artigianali e
  commerciali delle 23 parrocchie all'epoca
  esistenti in città, e per la sola S. Terenzio
  annovera ben 47 esercenti, fra droghieri,
  calzolai, lardaroli, barbieri, speziali e così via.
  Nell'archivio comunale si trova anche un altro
  registro fiscale del 1795 che documenta le 24
  parrocchie di allora. Per S. Terenzio,
  parrocchia che dieci anni più tardi sarebbe
  stata concentrata nella cattedrale, le attività
  sono diventate 51: la fanno da padrone ancora
  droghieri e calzolai. Chi sfogliasse poi le
  pagine della parrocchia di S. Stefano si
  imbatterebbe nella drogheria del cavalier
  Giuseppe Pistocchi, l'architetto che progettò il
  nostro splendido teatro comunale. Questo
  laboratorio di storia sui documenti d'archivio è
  stato promosso dal Servizio Archivio e
  protocollo dell'Unione della Romagna faentina
  in collaborazione con la Sezione di Archivio di
  Stato Faenza, nell'ambito dell'iniziativa
  regionale Quante storie nella storia,
  manifestazione giunta oramai alla sua XVIII
  edizione. Al progetto, iniziato lo scorso
  autunno, hanno aderito le scuole secondarie di 1° grado Marri S. Umiltà di Faenza e Ungaretti di
  Solarolo. Dopo le visite delle classi alla sezione di Archivio di Stato, il lavoro è continuato in classe sulle
  scansioni e trascrizioni dei documenti forniti dal personale dell'Unione. Gli studenti delle classi 2A e 2B
  della Scuola G. Ungaretti martedì 14 maggio, alle ore 18, nella sala consiliare del municipio di Solarolo,
  presenteranno i documenti sulla costruzione del ponte di Felisio e la rielaborazione grafica fatta dai
  ragazzi.

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  Cresime e comunioni
  Siamo a maggio ed è tempo di Cresime e
  Comunioni. Ogni volta che mi capita di essere
  presente a una di queste cerimonie, mi viene
  da pensare a quelle di cui anch'io sono stato
  protagonista in anni ormai abbastanza lontani
  (1955 la Cresima, 1956 la prima Comunione) e
  alle tante altre a cui ho poi assistito da chierico
  nei miei anni giovanili. Allora, all'età di sette -
  otto anni, si riceveva per primo il sacramento
  della Cresima dopo un intenso periodo di
  dottrina, cioè la preparazione curata da parroci
  e cappellani. A San Biagio la dottrina ce la
  faceva e' pàruc, don Giuseppe Berdondini (i
  parrocchiani però lo chiamavano tutti e' Gob)
  che ci alternava il racconto della Genesi
  biblica, della vita dei patriarchi, dei miracoli e
  delle parabole del Vangelo con ampie
  spiegazioni, seguite poi da interrogazioni
  piuttosto salate di quanto era scritto sul libretto
  della dottrina che dovevamo avere sempre
  con noi. Per dei bambini ruspanti come
  eravamo allora, abituati a ruzzolare sull'aia
  affollata da uno zoo di bestie di ogni genere,
  era estremamente interessante stare ad
  ascoltare quanto ci veniva raccontato e se poi
  cun e' Gob c'era anche quel simpaticone di
  don Giuseppe Rotondi, don Peppino, allora
  parroco a Montefortino, che accompagnava
  quel che ci diceva don Berdondini con la
  proiezione di qualche filmino muto, l'attenzione cresceva ancora di più. Una goduria che non vi dico,
  tale da farci scordare perfino al palìn dla gazósa che avevamo in tasca e i zachègn lasciati sul sagrato.
  Le cose cambiavano durante le lezioni in cui i discorsi del prete finivano sull'astratto: peccati veniali,
  mortali, virtù cardinali e teologali, e vizi capitali. L'ascoltavamo distratti, pensando ai giochi che
  avremmo fatto appena finiva la dottrina, e e' Gob, che aveva il suo bel da fare a tenerci attenti e buoni,
  cominciava a sbuffare, segno che stava per perdere la pazienza. Bsogna smètar, e' Gob e' bófa!.
  L'avvertimento, bisbigliato fra di noi, bastava a rimetterci in riga e a evitare che e' pàruc riferisse la cosa
  alle nostre mamme. Se così fosse accaduto, non l'avremmo certo passata liscia e le raccomandazioni
  quotidiane sta atént, et stugê?, no fê immatì e' pàruc che ci venivano fatte a ogni partenza da casa
  prima della dottrina sarebbero state accompagnate da qualcosa di più sostanzioso. Per le mamme di
  allora i cardini della buona educazione stavano nel rispetto per gli altri e nel fare sempre il proprio
  dovere, quindi non si ammettevano scantonamenti. All'avvicinarsi delle cerimonie poi, i loro richiami a
  essere ubbidienti e buoni per ricevere al meglio i sacramenti, si facevano sempre più insistenti e
  suscitavano in molti di noi una specie di ansia in cui curiosità e paura andavano di pari passo. Curiosità
  per i preparativi che si andavano facendo, ad esempio il vestito rinnovato per la circostanza o ereditato
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  Concorso per classi 4^ e 5^ liceali
  La Fnp-Cisl Romagna area di Faenza, in
  collaborazione con l'associazione Anteas e il
  contributo di Fnp Romagna, ha indetto un
  concorso riservato agli studenti delle classi IV
  e V di tutti gli indirizzi del liceo Torricelli-
  Ballardini di Faenza. Pubblichiamo il tema di
  Linda Dalmonte della 5A Scienze Umane
  risultata 1^ classificata. Durante quella che
  viene ampiamente riconosciuta come l'epoca
  della post-verità, cui lo smarrimento globale
  per l'elezione di Trump ne ha inaugurato
  l'inizio, il rischio di confondere l'ascesa dei
  nazionalismi in Europa - e più in generale la
  sfiducia nel sistema liberale del XXI secolo -
  come una nefasta conseguenza della
  raggiunta democratizzazione digitale sembra
  tanto più reale e pericoloso, e solleva con
  urgenza quei dubbi sul futuro della
  democrazia, e una riflessione sul ruolo della
  cittadinanza attiva. In altre parole, ciò che si
  nasconde dietro al bisogno morboso di una
  riaffermazione identitaria, che è risultato tanto
  più accentuato dalla crisi economica del 2008,
  non possiamo considerarlo come il fallimento
  della democrazia nel suo esito dialettico,
  quanto piuttosto come la sua mancata
  realizzazione in termini di educazione alla
  partecipazione, che ne rende persistenti le
  contraddizioni insolute al suo interno. Perché
  sarebbe mistificatorio, o perlomeno profondamente ottimistico, considerare la democrazia nel suo
  perfetto compimento come l'incarnazione della volontà popolare, di un'astrazione metafisica che
  troverebbe la propria identità nell'esercizio - di cui partiti politici con ampi consensi fanno vanto - della
  democrazia diretta nella dimensione unica del voto, e non invece come quella modalità del vivere nel
  pluralismo che fa del confronto, della ricerca perpetua del compromesso, un pensiero slegato dagli
  assoluti e che trova fondamento negli organi di rappresentanza. Già a fine 800 i teorici delle élites
  avevano individuato nel cambiamento l'unica costante della democrazia; un ricambio di obiettivi e di
  visioni del presente intrinseco alla natura di un sistema che sarebbe così andato preservandosi. Non è
  stato così. In Italia, dopo l'approvazione di una Costituzione segnata da uno spirito di collaborazione al
  di là delle differenze politiche e figlia della Resistenza, il difficile equilibrio tra istanze popolari e azione
  di Governo ha ceduto su se stesso negli anni di Piombo. Laddove crollava la fiducia nelle istituzioni, in
  quello iato in cui i corpi intermedi sono rimasti inascoltati o andavano estremizzandosi, la violenza si è
  insinuata e ha trovato in se stessa legittimazione. Ma oggi, quando l'epoca delle ideologia sembra
  essersi consegnata definitivamente alla storia e i partiti politici si sono mostrati nel loro volto fin troppo
  umano, la debolezza degli organi di aggregazione in grado di mediare il consenso non si riversa nella
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  Elogio della Bicicletta, Carta Bianca editore con gli
  Amici dell'Arte
  Nell'ambito della manifestazione de La Musica
  nelle aie verrà inaugurata venerdì 10 maggio
  2019 alle ore 18, una mostra/evento letterario
  dal titolo Elogio della bicicletta. All'interno di
  Villa Orestina in via Castel Raniero a Faenza è
  stata allestita una mostra che tra l'altro espone
  manifesti pubblicitari di inizio Novecento,
  provenienti dal Museo Nazionale Collezione
  Salce di Treviso che conserva un'importante
  serie di manifesti pubblicitari, circa 25000
  pezzi, raccolti tra il 1895 e il 1962 dal
  collezionista italiano Ferdinando Salce (1878
  1962). Ora l'intera collezione è di proprietà
  dello Stato, in deposito presso i Musei civici di
  Treviso ed esposta presso il Museo Nazionale
  Salce. All'incontro intervengono Luigi Rivola,
  giornalista sportivo, Laura Aguzzoni, attrice di
  CompagniaBella di Forlì, Aurelio Samorì,
  musicista, Gianmarco Carcioffi coordinatore
  dell'incontro che è organizzato da Carta
  Bianca Editore con la collaborazione degli
  Amici dell'Arte di Faenza. Inoltre saranno
  esposti materiali provenienti dall'archivio Luigi
  Rivola e dalla collezione di Vincenzo Collina di
  Faenza. Musica, vino, natura: sono questi i tre
  ingredienti principali che, oggi come nei suoi
  primi anni di vita, caratterizzanoMusica nelle
  Aie, il folk music festival che ogni anno anima
  le colline di Castel Raniero a Faenza
  radunandomigliaia di persone. Un format semplice, dove la parola semplice non significa affatto banale.
  Bambini, adulti e persone anziane: l'evento è in grado di unire persone di ogni età e gusto grazie a
  questi tre semplicima fondamentali ingredienti:musica, vino, natura. Il sogno di Castel Raniero continua
  a correre veloce su questi tre pilastri grazie all'impegno della ventina di persone del gruppo di lavoro
  dell'Aps Castel Raniero e alle centinaia di volontari che danno unamano alla buona riuscita della festa.
  Abbiamo scelto lamusica folk - spiega Pietro Quinzan Bandini, cantautore e uno dei promotori della
  manifestazione - perché portava questo tipo dimusica al suo posto, nella campagna. Tutto quanto da
  allora si focalizza sulle tre colonne portanti del festival: lamusica, il cibo locale e l'ambiente. Elementi
  ben sintetizzati nel logo diMusica delle Aie, ideato da Aldo Foschini e che rappresenta il più tipico degli
  strumenti folk (il violino), un calice di vino rosso e i pini di Castel Raniero. Il festival partirà giovedì 9
  maggio, con l'apertura dello stand gastronomico alle 19.30 e alle ore 20 Scola ad Folk con i ragazzi
  dell'Istituto Comprensivo Europa diretti dal maestro Zauli. Alle ore 21 Pneumatica emilianoromagnola &
  Taverna de Rodas. Venerdì 10 maggio alle ore 12 è in programma il Pranzo Amicale (su prenotazione e
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