Querida Amazonia - L'Osservatore Romano il Settimanale - L'Osservatore Romano

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Querida Amazonia - L'Osservatore Romano il Settimanale - L'Osservatore Romano
L’Osservatore
il Settimanale
               Romano
Città del Vaticano, giovedì 13 febbraio 2020
anno LXXIII, numero 7 (4.031)

                        Querida Amazonia
Querida Amazonia - L'Osservatore Romano il Settimanale - L'Osservatore Romano
il Settimanale                                                                         L’Osservatore Romano
                                                                                               giovedì 13 febbraio 2020

#editoriale                                                                                                               2

«O
          ggi ci è difficile e quasi molesto comprendere
          le passioni che tanto commossero e amareggia-
          rono le vicende di quel tempo e degli anni
          successivi. Qualche cosa mancò alla vita italia-
          na nella sua prima formazione, non foss’altro
          la sua interiore unità, la sua consistenza spiri-
          tuale, la sua umanità patriottica, e di conse-
          guenza la sua piena capacità a risolvere i pro-
          blemi della sua società disuguale, tanto biso-
          gnosa di nuovi ordinamenti, e già fin d’allora
          attraversata da fiere correnti agitatrici e sovver-
          sive. Per nostra fortuna abbiamo raggiunto            giuridici idonei ad assicurare — come afferma
          una soddisfacente composizione con la famosa          l’art. 2 dell’Accordo che nel 1984 ha modifica-
          conciliazione del 1929 e con l’affermazione           to il Concordato lateranense — «la piena liber-
          della libertà e della democrazia nel nostro Pae-      tà di svolgere la sua missione pastorale, educa-
          se».                                                  tiva e caritativa, di evangelizzazione e santifi-
                                                                cazione», come pure «la libertà di organizza-
             Così si esprimeva il 10 ottobre 1962 in Cam-       zione, di pubblico esercizio del culto, di eser-
          pidoglio, alla vigilia dell’apertura del Concilio     cizio del magistero e del ministero spirituale
          Ecumenico Vaticano II, il cardinale Giovanni          nonché della giurisdizione in materia ecclesia-
          Battista Montini, in un memorabile discorso           stica». Per l’Italia i Patti significarono la fine
          sulla fine dello Stato Pontificio; un discorso        di quella sorta di “secessione morale” dei cat-
          nel quale sostanzialmente valutava gli accadi-        tolici dalla vita politica, seguente alla questio-
          menti romani del secolo precedente come un            ne di coscienza insorta dopo i fatti di Roma
          fatto provvidenziale. I documenti conciliari, ed
                                                                capitale. Da quel momento la Chiesa ed i cat-
          in particolare la costituzione pastorale Gau-
                                                                tolici hanno assicurato al Paese un impegno
          dium et spes sulla Chiesa nel mondo contem-
                                                                grande, generoso, incisivo, diffuso, nell’alimen-
          poraneo, avrebbero poi implicitamente ma so-
                                                                tare il corpo sociale di valori, nel sostenere i
          stanzialmente confermato tale giudizio.
                                                                grandi princìpi su cui si è ricostruita la casa
             Quelle parole e quel giudizio da parte di          comune degli italiani dopo il secondo conflitto
          chi, pochi mesi dopo, sarebbe stato chiamato          mondiale, nell’intervenire ampiamente nel co-
          ad ascendere al soglio di Pietro, giovano ad          siddetto terzo settore, in specie nei campi
          una più piena comprensione della duplice ri-          dell’educazione e dei servizi sociali, nel con-
          correnza di quest’anno e di questo giorno: la         correre a farsi carico delle molteplici forme di
          fine dello Stato papale, con la presa di Roma         emarginazione e delle nuove povertà che lo
          il 20 settembre 1870, e la fine della Questione       sviluppo della società pure reca con sé.
          Romana che tale evento politico-militare aveva
          aperto, con la firma dei Patti lateranensi l’11          Più in generale si può osservare che a parti-
          febbraio 1929. Il tramonto degli antichi Stati        re dai Patti lateranensi, Trattato e Concordato,
          della Chiesa significò per quest’ultima la libe-      si è sviluppato uno stile di rapporti tra le due
          razione da un fardello divenuto ormai troppo          sponde del Tevere caratterizzato da lealtà, cor-
          ingombrante; promosse processi di riforma             dialità, collaborazione nella distinzione delle
          dell’istituzione ecclesiastica e del suo diritto      sfere di competenza, sana laicità, solidarietà
          volti a metterne maggiormente in evidenza le          nelle emergenze che di tanto in tanto hanno
          finalità propriamente spirituali; favorì agli oc-     messo alla prova la società. Uno stile di rap-
          chi del mondo, e specie della comunità inter-         porti che è stato esperienza e diventato con-
          nazionale, l’apparire in tutta la sua realtà della    suetudine, prima di essere addirittura consa-
                                                                crato nell’art. 1 dell’Accordo di revisione del           L’OSSERVATORE ROMANO
          peculiarissima natura della Santa Sede, senza
                                                                1984. Questo, infatti, nella riaffermazione
                                                                dell’indipendenza e sovranità di Stato e Chie-            Unicuique suum                Non praevalebunt

                                                                sa ciascuno nel proprio ordine, impegna peral-            Edizione settimanale in lingua italiana

   11 febbraio
                                                                tro ambedue «al rispetto di tale principio nei
                                                                                                                                     Città del Vaticano
                                                                loro rapporti ed alla reciproca collaborazione                       ornet@ossrom.va
                                                                                                                                  www.osservatoreromano.va
                                                                per la promozione dell’uomo e il bene del
                                                                Paese».                                                              ANDREA MONDA
                                                                                                                                           D irettore
                                                                   Guardando al corso lungo degli eventi en-
                                                                                                                                    GIANLUCA BICCINI
                                                                trambe le Parti possono rilevare, con soddisfa-                          Coordinatore
                                                                zione, che l’esperienza italiana è progressiva-
                                                                                                                             PIERO DI D OMENICANTONIO
          le ambiguità e gli offuscamenti dovuti alla so-       mente divenuta paradigmatica per molte con-                            Progetto grafico

          vranità territoriale.                                 venzioni stipulate dalla Santa Sede con Stati,
             Gli Accordi del Laterano del 1929, d’altra         il che appare eloquente circa la bontà delle                              Redazione
                                                                                                                          via del Pellegrino, 00120 Città del Vaticano
          parte, e più tardi la loro recezione nell’articolo    scelte compiute. Ma soprattutto entrambe le                           fax +39 06 6988 3675

          7 della Costituzione della Repubblica italiana,       Parti possono trovare, nella detta esperienza,
          nel contesto di un inquadramento teorico dei          incoraggiamento e stimolo per affrontare e ri-                      Servizio fotografico
                                                                                                                           telefono 06 6988 4797    fax 06 6988 4998
          rapporti tra Chiesa e Stato che richiama alla         solvere, secondo lo stile affermatosi e con lo                photo@ossrom.va        www.photo.va

          mente proprio un passaggio del par. 76 della          spirito relativo, le questioni nuove che il dive-
                                                                                                                              TIPO GRAFIA VATICANA EDITRICE
          Gaudium et spes, completarono e perfezionaro-         nire del tempo e della società può far sorgere                   L’OSSERVATORE ROMANO

          no un assetto nuovo. Alla Santa Sede vennero          in quella che — per usare parole con cui Artu-
                                                                                                                                         Abbonamenti
          date le più ampie garanzie per lo svolgimento         ro Carlo Jemolo chiudeva la sua nota opera —               Italia, Vaticano: € 58,00 (6 mesi € 29,00).

          della sua missione nel mondo; alla Chiesa cat-        è l’«eterna storia dei rapporti tra umano e di-                     telefono 06 6989 9480
                                                                                                                                       fax 06 6988 5164
          tolica che è in Italia si offrirono gli strumenti     vino».                                                                  info@ossrom.va
il Settimanale                                                                           L’Osservatore Romano
                                                                                                                       giovedì 13 febbraio 2020

  #controlatratta                                                                                                                                 3

                                             Spezzare le catene
                                              della schiavitù

              I
                                   l Papa ha inaugurato la community “Super
                                   nuns” lanciata da Talitha Kum, la rete mon-
                                   diale della vita consacrata impegnata nella lot-
                                   ta al traffico di esseri umani. Nella mattina di
                                   sabato 8 febbraio, memoria liturgica di santa
                                   Giuseppina Bakhita, sesta Giornata mondiale
                                   di preghiera e di riflessione contro la tratta di
                                   persone, Francesco ha incontrato nella Sala
                                   del Tronetto del Palazzo apostolico una rap-
                                   presentanza delle religiose e dei partner
                                   dell’iniziativa, alla quale il Pontefice ha aderito
                                   come primo membro collegandosi alla piatta-
                                   forma Patreon e dando avvio alla community.
                                   Attraverso di essa — e grazie alla collaborazio-
                                   ne di alcuni artisti internazionali — sarà possi-
                                   bile sostenere il prezioso lavoro svolto dalla re-
                                   te in diversi Paesi del mondo.
                                      Il Papa ha anche rilanciato sull’account
                                   @Pontifex l’hashtag #PrayAgainstTrafficking
                                   con due tweet in occasione della Giornata
                                   mondiale. Il primo dedicato a «santa Bakhita,
                                   patrona delle vittime della tratta», che — si         la tratta. «Per sanare questa piaga — perché è
                                   legge — «ha affrontato il dolore della schiavitù      una vera piaga! — che sfrutta i più deboli, è
                                   e ha testimoniato la libertà e la gioia dell’in-      necessario l’impegno di tutti: istituzioni, asso-
                                   contro con il Signore. Preghiamo — esorta
      Nella giornata               Francesco — affinché tutti possano vivere que-
                                                                                         ciazioni e agenzie educative», ha affermato. In
                                                                                         particolare il Pontefice ha chiesto di intensifi-
            mondiale               sta gioia e spezzare le catene della schiavitù».      care il lavoro «sul fronte della prevenzione»,
                                   Nel secondo, poi, il Pontefice ripropone lo           segnalando soprattutto l’utilizzo dei moderni
        di preghiera               slogan «Insieme contro la tratta» affermando:
                                   «Solo insieme possiamo sconfiggere questa
                                                                                         mezzi di comunicazione da parte delle orga-
                                                                                         nizzazioni criminali allo scopo di «adescare le
      e di riflessione             piaga e proteggere le vittime. La preghiera è la      vittime con l’inganno. Pertanto — ha sottoli-
                                   forza che sostiene il nostro impegno».                neato — è necessario da una parte educare a
                                      Il giorno successivo, al termine dell’Angelus      un uso sano dei mezzi tecnologici, dall’altra
                                   recitato con i fedeli in piazza San Pietro, il Pa-    vigilare e richiamare i fornitori di tali servizi
                                   pa è ritornato sul tema della Giornata contro         telematici alle loro responsabilità».

                                             Le toccanti testimonianze delle vittime

          Per rompere il ghiaccio dell’indifferenza
«Muoio per il freddo che ho preso. Mi           combattuto e vinto. Lo attestano anche            E c’è la vicenda dolorosa di una gio-
è entrato nelle ossa»: sono state le ulti-      le testimonianze inserite nella veglia         vane nigeriana caduta nelle reti della
me parole di una giovane nigeriana,             «Insieme contro la tratta» organizzata         tratta: «Avevo deciso di lasciare il mio
morta a venticinque anni. Aveva grandi          da varie realtà cattoliche per la sera         paese dopo la morte di mio padre. Vole-
occhi neri, colmi di tristezza, e il cuore      dell’8 febbraio, giorno della memoria li-      vo aiutare mia madre e i miei fratelli.
consumato dalla nostalgia per i fratellini      turgica di santa Giuseppina Bakhita.           Arrivata in Italia con la promessa di un
lontani. E un viso sempre più livido e          Nella liturgia che è stata diffusa risuona     lavoro, mi ritrovai sulla strada, sotto le
stanco, come esangue rosa recisa, spez-         la voce di una donna ugandese, truffata        direttive di una madame che mi sottopo-
zata dalla sventura. D’inverno, quante          da un’agenzia che le offrì di lavorare in      neva a violenze fisiche e psicologiche.
ore aveva passato accanto ai miseri fuo-        Medio Oriente: «Credevo di aver avuto          Pensavo che una volta saldato il debito
chi accesi all’aperto, nel vano tentativo       una grande opportunità, invece mi ritro-       mi sarei liberata da questo incubo. Ma
di scaldarsi, mentre aspettava i “clienti”      vai in un contesto di schiavitù domesti-       loro chiedevano sempre più soldi. Sola e
nei pressi di una boscaglia, dove i suoi        ca. Lavoravo senza sosta e non ricevevo        senza documenti finii in carcere, pur es-
sfruttatori la costringevano a prostituir-      né cibo né compenso». Abbastanza si-           sendo innocente».
si? E quanto gelo aveva sofferto nella          mili le vicissitudini di un uomo della
stamberga dove viveva con le sue com-           Thailandia: «Mi guadagnavo da vivere              Queste situazioni di grande sofferenza
pagne di schiavitù, senza riscaldamento,        con la vendita dei rifiuti. Quando mi è        vengono però ribaltate dalla misericor-
con le pareti invase dalla muffa e              capitata l’occasione di imbarcarmi su un       dia di Dio che mette in contatto i tre
dall’umidità? Davvero è morta di pol-           peschereccio ho accettato la proposta,         protagonisti con persone impegnate
monite? Forse a troncarle per sempre il         ero stanco di tanta povertà. Sognavo di        contro la tratta. La loro vita può allora
respiro è stato anche il ghiaccio dell’in-      girare il mondo. Purtroppo, mi trovai in       rifiorire grazie all’aiuto concreto ricevu-
differenza e del disprezzo, pesante e du-       una situazione peggiore di quella di pri-      to, e nella loro esistenza si manifesta la
ro come un macigno. La sua storia tragi-        ma: mangiavo poco e non riposavo mai.          forza della risurrezione. Proprio come è
ca oggi diventa un invito alla responsa-        Anche il pagamento promesso non è              scritto nel sussidio per la veglia di pre-
bilità e all’impegno, perché vicende co-        mai arrivato. Dopo alcuni mesi sono sta-       ghiera, «ciascun volto può essere incon-
me la sua non continuino a ripetersi. Il        to abbandonato in un’isola dell’Indone-        trato, accarezzato, ascoltato. Insieme è
tragico fenomeno della tratta, purtroppo        sia. Non capivo la loro lingua, ho soffer-     possibile spezzare le catene della schia-
sempre più diffuso, può tuttavia essere         to molto».                                     vitù». (donatella coalova)
il Settimanale                                                                           L’Osservatore Romano
                                                                                                         giovedì 13 febbraio 2020

#angelus                                                                                                                            4

                  Non «cedere alle lusinghe mondane dell’arrivismo,
                  del potere, della ricchezza»: è l’invito lanciato
                  da Francesco all’Angelus di domenica 9 febbraio,
                  recitato con i fedeli presenti in piazza San Pietro.
                  Prima della preghiera mariana il Papa
                  ha commentato il Vangelo della quinta domenica
                  del tempo ordinario (Matteo 5, 13-16).

  C
                  ari fratelli e sorelle, buongiorno!
                  Nel Vangelo di oggi (cfr. Mt 5, 13-16), Gesù
                  dice ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della
                  terra [...]. Voi siete la luce del mondo» (vv.
                  13.14). Egli utilizza un linguaggio simbolico
                  per indicare a quanti intendono seguirlo alcuni
                  criteri per vivere la presenza e la testimonianza
                  nel mondo.
                     Prima immagine: il sale. Il sale è l’elemento
                  che dà sapore e che conserva e preserva gli ali-
                  menti dalla corruzione. Il discepolo è dunque
                  chiamato a tenere lontani dalla società i peri-
                  coli, i germi corrosivi che inquinano la vita
                  delle persone. Si tratta di resistere al degrado
                  morale, al peccato, testimoniando i valori
                  dell’onestà e della fraternità, senza cedere alle
                  lusinghe mondane dell’arrivismo, del potere,
                  della ricchezza. È “sale” il discepolo che, no-
                  nostante i fallimenti quotidiani — perché tutti
                  noi ne abbiamo —, si rialza dalla polvere dei
                  propri sbagli, ricominciando con coraggio e
                  pazienza, ogni giorno, a cercare il dialogo e
                  l’incontro con gli altri. È “sale” il discepolo
                  che non ricerca il consenso e il plauso, ma si         stessa, non può abbandonare la sua missione
                  sforza di essere una presenza umile, e costrut-        di evangelizzazione e di servizio. Gesù,
  La preghiera    tiva, nella fedeltà agli insegnamenti di Gesù          nell’Ultima Cena, chiese al Padre di non to-
                  che è venuto nel mondo non per essere servi-           gliere i discepoli dal mondo, di lasciarli, lì, nel
      mariana     to, ma per servire. E di questo atteggiamento          mondo, ma di custodirli dallo spirito del mon-
                  c’è tanto bisogno!                                     do. La Chiesa si spende con generosità e tene-
     in piazza       La seconda immagine che Gesù propone ai             rezza per i piccoli e i poveri: questo non è lo
                  suoi discepoli è quella della luce: «Voi siete la      spirito del mondo, questo è la sua luce, è il sa-
   San Pietro     luce del mondo». La luce disperde l’oscurità e         le. La Chiesa ascolta il grido degli ultimi e de-
                  consente di vedere. Gesù è la luce che ha fu-          gli esclusi, perché è consapevole di essere una
                  gato le tenebre, ma esse permangono ancora             comunità pellegrina chiamata a prolungare
                  nel mondo e nelle singole persone. È compito           nella storia la presenza salvifica di Gesù Cri-
                  del cristiano disperderle facendo risplendere la       sto.
                  luce di Cristo e annunciando il suo Vangelo.              La Vergine Santa ci aiuti ad essere sale e lu-
                  Si tratta di una irradiazione che può derivare         ce in mezzo alla gente, portando a tutti, con la
                  anche dalle nostre parole, ma deve scaturire           vita e la parola, la Buona Notizia dell’amore
                  soprattutto dalle nostre «opere buone» (v. 16).        di Dio.
                  Un discepolo e una comunità cristiana sono
                  luce nel mondo quando indirizzano gli altri a          Dopo la preghiera mariana il Papa ha lanciato
                  Dio, aiutando ciascuno a fare esperienza della         gli appelli contro la tratta e per la Siria (di cui
                  sua bontà e della sua misericordia. Il discepo-        riferiamo alle pagine 3 e 24), quindi ha salutato
                  lo di Gesù è luce quando sa vivere la propria          i gruppi di fedeli, tra cui i partecipanti al
                  fede al di fuori di spazi ristretti, quando con-       simposio dell’Azione cattolica sulla santità.
                  tribuisce a eliminare i pregiudizi, a eliminare
                  le calunnie, e a far entrare la luce della verità         Saluto tutti voi, provenienti dall’Italia e da
                  nelle situazioni viziate dall’ipocrisia e dalla        altri Paesi, in particolare i pellegrini di Sivi-
                  menzogna. Fare luce. Ma non è la mia luce, è           glia, Carmona e Cadiz.

Non cedere alle lusinghe
del potere e della ricchezza
                  la luce di Gesù: noi siamo strumenti perché la            Saluto i fedeli di Milano, Napoli-Fuorigrot-
                  luce di Gesù arrivi a tutti.                           ta, Portici e Crispano; i ragazzi della Cresima
                     Gesù ci invita a non avere paura di vivere          di Rosolina e quelli di Prato; i partecipanti al
                  nel mondo, anche se in esso a volte si riscon-         Simposio Internazionale promosso dall’Azione
                  trano condizioni di conflitto e di peccato. Di         Cattolica sul tema “Pedagogia della santità”.
                  fronte alla violenza, all’ingiustizia, all’oppres-
                  sione, il cristiano non può chiudersi in sé stes-        E auguro a tutti una buona domenica. Per
                  so o nascondersi nella sicurezza del proprio re-       favore, non dimenticatevi di pregare per me.
                  cinto; anche la Chiesa non può chiudersi in sé         Buon pranzo e arrivederci!
il Settimanale                                                                         L’Osservatore Romano
                                                                                             giovedì 13 febbraio 2020

#cavalieridicolombo                                                                                                     5

Sostegno alle comunità cristiane
del Medio Oriente

                                                                                                                        Gratitudine per il sostegno
                                                                                                                        offerto alle «comunità
                                                                                                                        cristiane del Medio Oriente
                                                                                                                        che stanno patendo
                                                                                                                        gli effetti della violenza,
                                                                                                                        della guerra e della
                                                                                                                        povertà» è stata espressa
                                                                                                                        dal Papa ai Cavalieri
                                                                                                                        di Colombo ricevuti
                                                                                                                        in udienza lunedì mattina,
                                                                                                                        10 febbraio, nella Sala
                                                                                                                        Clementina, in occasione
                                                                                                                        del pellegrinaggio annuale
                                                                                                                        dell’organizzazione
                                                                                                                        caritativa statunitense.

 C
         ari amici,                                            Medio Oriente che stanno patendo gli effetti
         vi do un caloroso benvenuto in occasione del          della violenza, della guerra e della povertà. Vi
         vostro pellegrinaggio a Roma, nell’anno che           ringrazio, perché vedete nel fratello e nella so-
         segna il centenario dell’attività caritativa dei      rella perseguitati e sfollati di quella regione il
         Cavalieri di Colombo in questa città.                 vostro prossimo, per il quale siete un segno
             Infatti, è passato un secolo da quando il         dell’infinito amore di Dio.
         mio predecessore Benedetto XV invitò i Cava-             Dalla loro fondazione, i Cavalieri di Colom-
         lieri di Colombo a provvedere aiuti umanitari         bo hanno dimostrato incondizionata devozio-
         ai giovani e ad altre persone a Roma a seguito        ne al Successore di Pietro. La creazione del
         del primo terribile conflitto mondiale. I Cava-       Fondo Vicarius Christi è una testimonianza di
         lieri risposero con generosità, fondando centri       ciò, così come il desiderio di partecipare alla
         sportivi per la gioventù che rapidamente di-          sollecitudine del Papa per tutte le Chiese e al-         Udienza
         vennero luoghi per l’istruzione, la catechesi e       la sua missione universale di carità. Nel nostro
         la distribuzione di cibo e di altri beni essenzia-    mondo, segnato da divisioni e disuguaglianze,            nel centenario
         li, tanto necessari a quel tempo. In questo mo-       il vostro generoso impegno nel servire tutti i
         do, il vostro Ordine si dimostrò fedele all’idea-     bisognosi offre, specialmente ai giovani,                dell’istituzione
         le del fondatore, il Venerabile Michael McGiv-        un’ispirazione importante per superare la glo-
         ney, il quale fu ispirato dai principi della carità   balizzazione dell’indifferenza e costruire insie-
         cristiana e della fraternità ad assistere i più       me una società più giusta e inclusiva.
         bisognosi.                                               Cari fratelli e sorelle, con questi pensieri e
             Oggi i Cavalieri di Colombo proseguono la         sentimenti vi affido all’amorevole intercessione
         loro opera di carità evangelica e fraternità in       della Beata Vergine Maria. Accompagno con
         vari settori. Penso, in particolare, alla vostra      la preghiera i membri del vostro Ordine, le lo-
         fedele testimonianza nei riguardi della sacralità     ro famiglie e le buone attività portate avanti
         e della dignità della vita umana, sia a livello       dai Gruppi locali nel mondo. A voi qui pre-
         locale che nazionale. Questa convinzione vi ha        senti e ai vostri cari imparto di cuore la mia
         anche condotto a sostenere, sia materialmente         benedizione, chiedendovi, per favore, di pre-
         che spiritualmente, le comunità cristiane del         gare per me. Grazie!
il Settimanale                                                                          L’Osservatore Romano
                                                                                                   giovedì 13 febbraio 2020

#focolari                                                                                                                     6

La Chiesa
torni
alla sorgente
del Vangelo
             «Il carisma dell’unità» è una delle «grazie per        relazione tra doni gerarchici e carismatici per
             il nostro tempo, che... invoca una riforma             la vita e la missione della Chiesa, 15 maggio
             spirituale e pastorale semplice e radicale, che        2016] e i Pastori sono investiti del dono speci-
             riporti la Chiesa alla sorgente sempre nuova e         fico di riconoscere e promuovere l’azione dello
             attuale del Vangelo di Gesù». Lo sottolinea            Spirito Santo che dissemina in seno al Popolo
             il Papa nel messaggio inviato ai vescovi amici         di Dio, tra i fedeli di ogni vocazione, «grazie
             del movimento dei Focolari, in occasione               speciali con le quali li rende adatti e pronti ad
             del convegno internazionale organizzato a Trento       assumersi vari incarichi e uffici utili al rinnova-
             nel centenario della nascita di Chiara Lubich.         mento e alla maggiore espansione della Chie-
             Il testo pontificio è stato letto dal cardinale        sa» (Lumen gentium, 12). Il carisma dell’unità è
             Francis X. Kriengsak Kovithavanij sabato 8             una di queste grazie per il nostro tempo, che
             febbraio, all’apertura dei lavori, proseguiti nella    sperimenta un cambiamento di portata epoca-
             città della fondatrice fino a domenica 9. Lunedì       le e invoca una riforma spirituale e pastorale
             10 i convegnisti si sono trasferiti nella cittadella   semplice e radicale, che riporti la Chiesa alla
             internazionale di Loppiano (Firenze), dove             sorgente sempre nuova e attuale del Vangelo
             le celebrazioni sono continuate fino a mercoledì 12.   di Gesù.
                                                                       Attraverso il carisma dell’unità, pienamente
                                                                    sintonizzato con il magistero del Concilio Ecu-
                                                                    menico Vaticano II, lo Spirito Santo insegna in
                                                                    concreto a vivere la grazia dell’unità secondo
                                                                    la preghiera rivolta da Gesù al Padre nell’im-            Messaggio
                                                                    minenza della sua Pasqua di morte e risurre-              al convegno
                                                                    zione (cfr Gv 17,21). Lo Spirito invita a sceglie-
                                                                    re come unico tutto della nostra sequela e co-
                                                                    me unica bussola del nostro ministero Gesù
                                                                                                                              internazionale
                                                                    crocifisso — Chiara Lubich aggiungerebbe “ab-             dei vescovi amici
                                                                    bandonato” (cfr Mc 15,34; Mt 27,46) — facen-
                                                                    dosi uno con tutti, a partire dagli ultimi, dagli         del movimento
                                                                    esclusi, dagli scartati, per portare loro la luce,
                                                                    la gioia, la pace. Lo Spirito apre al dialogo
                                                                    della carità e della verità con ogni uomo e
                                                                    ogni donna, di tutte le culture, le tradizioni re-
                                                                    ligiose, le convinzioni ideali, per edificare

 C
             ari fratelli!                                          nell’incontro la civiltà nuova dell’amore. Lo
                Mi rallegro vivamente per la celebrazione           Spirito mette alla scuola di Maria, dove si im-
             del Convegno internazionale che vi vede radu-          para che ciò che vale e resta è l’amore. Come
             nati, prima a Trento e poi a Loppiano, in oc-          Maria e con lei siamo chiamati a rendere pre-
             casione del centenario della nascita della Serva       sente e quasi tangibile insieme, per l’umanità
             di Dio Chiara Lubich, con l’obiettivo di ap-           di oggi, Gesù, il Figlio di Dio che nel suo
             profondire il significato e il contributo del ca-      grembo si è fatto primogenito tra molti fratelli
             risma dell’unità a servizio oggi della missione        e sorelle (cfr Rm 8,29) e che vive Risorto in
             della Chiesa come comunione evangelizzatrice.          mezzo a quanti sono uno nel suo Nome (cfr
                I carismi sono «regali dello Spirito integrati      Mt 18,20).
             nel corpo ecclesiale, attratti verso il centro che        Con voi, dunque, cari fratelli Vescovi, espri-
             è Cristo, da dove si incanalano in una spinta          mo la gratitudine a Dio per il dono del cari-
             evangelizzatrice» (Esort. ap. Evangelii gau-           sma dell’unità attraverso la testimonianza e
             dium, 130). È bene dunque, anche per i Vesco-          l’insegnamento della Serva di Dio Chiara Lu-
             vi, mettersi sempre di nuovo alla scuola dello         bich e, con rinnovata comunione e sotto lo
             Spirito Santo, che fa uscire dal Cenacolo —            sguardo materno di Maria, «invoco [...] lo
             dove il Signore Gesù li ha riuniti in unità con        Spirito Santo, lo prego che venga a rinnovare,
             Pietro e con Maria, Madre di Dio e Madre               a scuotere, a dare impulso alla Chiesa in
             della Chiesa — per camminare nel fuoco della           un’audace uscita fuori da sé per evangelizzare
             Pentecoste con tutto il Popolo di Dio lungo le         tutti i popoli» (Esort. ap. Evangelii gaudium,
             strade della missione. La sua luce e la sua for-       261).
             za guidano ad incontrare con misericordia e
                                                                       Benedico ciascuno di voi e le comunità a
             tenerezza chi vive e soffre nelle periferie esi-
                                                                    voi affidate, e vi chiedo per favore di pregare
             stenziali e sociali, annunciando e testimonian-
                                                                    per me.
             do con gioia, senza paura, ricchi solo di fede,
             di speranza, di amore il Vangelo di Gesù.                         Roma, da San Giovanni in Laterano,
                                                                                                     29 gennaio 2020
                I doni carismatici sono co-essenziali, insie-
             me ai doni gerarchici, nella missione della
             Chiesa [Cfr CONGREGAZIONE PER LA D OTTRI-
             NA DELLA FEDE, Lett. Iuvenescit Ecclesia sulla
il Settimanale                                                                          L’Osservatore Romano
                                                                                              giovedì 13 febbraio 2020

#pattoglobale                                                                                                            7

                                                                                                                         «Un’educazione non è
                                                                                                                         efficace se non sa creare
                                                                                                                         poeti». Lo ha detto
                                                                                                                         il Papa ai partecipanti
                                                                                                                         al seminario sul tema
                                                                                                                         «Education: the global
                                                                                                                         compact», ricevuti
                                                                                                                         nella mattina di venerdì
                                                                                                                         7 febbraio nella Sala
                                                                                                                         del Concistoro a
                                                                                                                         conclusione della due-giorni
                                                                                                                         di lavori che per iniziativa
                                                                                                                         della Pontificia accademia
                                                                                                                         delle scienze sociali si era
                                                                                                                         aperta giovedì 6 presso la
                                                                                                                         Casina Pio IV nei
                                                                                                                         Giardini vaticani.
                                                                                                                         Pubblichiamo la traduzione
                                                                                                                         italiana del discorso
                                                                                                                         pronunciato in spagnolo.

 C
         ari amici,                                           partecipazione dei bambini e delle bambine
                                                              all’educazione. L’immatricolazione dei giovani
                                                                                                                         Il Papa ricorda
         Sono lieto di salutarvi in occasione del Semi-
         nario promosso dalla Pontificia Accademia            all’istruzione primaria è oggi quasi universale e          che i docenti
         delle Scienze Sociali su “Educazione: il Patto       si osserva che il divario di genere si è ridotto.
         Globale”. Mi rallegro che riflettiate su questo      Questo è un risultato encomiabile. Ogni gene-              sono gli artigiani
         tema, perché oggi è necessario unire gli sforzi      razione dovrebbe tuttavia riconsiderare come
         per raggiungere un’alleanza educativa ampia          trasmettere le sue conoscenze e i suoi valori a            delle future
         al fine di formare persone mature, capaci di ri-     quella seguente, perché è attraverso l’educazio-
         costruire, ricostruire il tessuto relazionale e      ne che l’essere umano raggiunge il suo massi-              generazioni
                                                              mo potenziale e diviene un essere consapevole,
         creare un’umanità più fraterna (cfr. Discorso al
         Corpo Diplomatico, 9 gennaio 2020).                  libero e responsabile. Pensare all’educazione è
                                                                                                                         e invita a sostenere
            L’educazione integrale e di qualità e i livelli   pensare alle generazioni future e al futuro
                                                              dell’umanità; è pertanto qualcosa di profonda-
                                                                                                                         il loro impegno
         d’istruzione continuano a essere una sfida
         mondiale. Nonostante gli obiettivi e le mete         mente radicato nella speranza e richiede gene-
         formulati dall’Organizzazione delle Nazioni          rosità e coraggio.
         Unite (ONU) e da altri organismi (cfr. Obietti-         Educare non è solo trasmettere concetti,
         vo 4), e gli importanti sforzi compiuti da alcu-     questa sarebbe un’eredità dell’illuminismo che
         ni paesi, l’educazione continua a essere disu-       bisogna superare, ossia non trasmettere solo
         guale tra la popolazione mondiale. La povertà,       concetti, ma è un compito che esige che tutti
         la discriminazione, il cambiamento climatico,        coloro che ne sono responsabili — famiglia,
         la globalizzazione dell’indifferenza, la cosifica-   scuola e istituzioni sociali, culturali, religiose...

L’educazione non è efficace
se non sa creare poeti
         zione dell’essere umano fanno appassire la fio-      — vi partecipino in modo solidale. In tal sen-
         ritura di milioni di creature. Di fatto, rappre-     so, in alcuni paesi si dice che si è rotto il patto
         sentano per molti un muro quasi insormonta-          educativo perché manca questa partecipazione
         bile che impedisce di raggiungere gli obiettivi      sociale all’educazione. Per educare bisogna
         e le mete di sviluppo sostenibile e garantito        cercare d’integrare il linguaggio della testa con
         che i popoli si sono proposti.                       il linguaggio del cuore e il linguaggio delle
            L’educazione elementare oggi è un ideale          mani. Che un alunno pensi ciò che sente e ciò
         normativo in tutto il mondo. I dati empirici         che fa, senta ciò che pensa e ciò che fa, faccia
         che voi, signori accademici, condividete, indi-
         cano che sono stati compiuti progressi nella                                           CONTINUA A PAGINA 8
il Settimanale                                                                           L’Osservatore Romano
                                                                                                giovedì 13 febbraio 2020

#pattoglobale                                                                                                              8

         CONTINUAZIONE DALLA PAGINA 7                           ogni comunità il livello di conoscenza necessa-
                                                                rio per avere una propria autonomia ed essere
         ciò che sente e ciò che pensa. Integrazione to-        capace di cooperare con gli altri, è importante
         tale. Promuovendo l’apprendimento della te-            puntare sulla formazione degli educatori con i
         sta, del cuore e delle mani, l’educazione intel-       più alti standard qualitativi, a tutti i livelli ac-
         lettuale e socio-emozionale, la trasmissione dei       cademici. Per sostenere e promuovere questo
         valori e delle virtù individuali e sociali, l’inse-    processo, è necessario che abbiano a disposi-
         gnamento di una cittadinanza impegnata e so-           zione le risorse nazionali, internazionali e pri-
         lidale con la giustizia, e impartendo le abilità e     vate adeguate, di modo che, in tutto il mondo,
         le conoscenze che formano i giovani per il
         mondo del lavoro e la società, le famiglie, le
         scuole e le istituzioni diventano veicoli essen-
         ziali per l’empowerment della prossima genera-
         zione. Allora sì, se è così, non si parla più di
         un patto educativo rotto. Il patto è questo.
            Oggi è in crisi, si è rotto il cosiddetto “patto
         educativo”; il patto educativo che si crea tra la
         famiglia, la scuola, la patria e il mondo, la cul-
         tura e le culture. Si è rotto e rotto davvero;
         non si può rincollare o ricomporre. Non si
         può rammendare, se non attraverso un rinno-
         vato sforzo di generosità e di accordo univer-
         sale. Patto educativo rotto significa che sia la
         società, sia la famiglia, sia le diverse istituzioni
         che sono chiamate ad educare delegano il de-
         cisivo compito educativo ad altri, e così le di-
         verse istituzioni di base e gli stessi stati che
         hanno rinunciato al patto educativo sfuggono
         a tale responsabilità.
            Oggi, siamo chiamati, in qualche modo, a
         rinnovare e a reintegrare l’impegno di tutti —
         persone e istituzioni — nell’educazione, per ri-
         fare un nuovo patto educativo, perché solo co-
         sì l’educazione potrà cambiare. Per questo bi-
         sogna integrare le conoscenze, la cultura, lo
         sport, la scienza, il divertimento e lo svago;
         per questo bisogna costruire ponti di connes-
         sione, superare, permettetemi la parola, supe-
         rare le “piccolezze” che ci rinchiudono nel no-
         stro piccolo mondo, e andare nel mare aperto
         globale, rispettando tutte le tradizioni. Le
         nuove generazioni devono comprendere con
         chiarezza la propria tradizione e cultura —
         questo non si negozia, è innegoziabile —, in
         relazione alle altre, in modo da sviluppare la
         propria auto-comprensione, affrontando e ac-           possano svolgere il loro compito in modo effi-
         cettando la diversità e i cambiamenti culturali.       cace.
         Si potrà così promuovere una cultura del dia-             In questo Seminario su “Educazione: il Pat-
         logo, una cultura dell’incontro e della recipro-       to Globale”, voi, accademici di varie università
         ca comprensione, in modo pacifico, rispettoso          tra le più rispettate al mondo, avete individua-
         e tollerante. Un’educazione che renda capaci           to nuove leve per far sì che l’educazione sia
         d’individuare e promuovere i veri valori umani         più umana ed equa, più soddisfacente, e più
         in una prospettiva interculturale e interreligio-      importante per i bisogni diversi delle econo-
         sa.                                                    mie e delle società del XXI secolo. Tra le altre
            La famiglia ha bisogno di essere valorizzata        cose, avete esaminato la nuova scienza della
         nel nuovo patto educativo, poiché la sua re-           mente, il cervello e l’educazione, la promessa
         sponsabilità comincia già nel ventre materno,          della tecnologia di giungere a bambini che at-
         al momento della nascita. Ma le madri, i padri         tualmente non hanno opportunità di appren-
         — i nonni — e la famiglia nel suo insieme, nel         dimento, e il tema importantissimo dell’educa-
         suo ruolo educativo primario, hanno bisogno            zione dei giovani rifugiati e immigranti in tut-
         di aiuto per comprendere, nel nuovo contesto           to il mondo. Avete affrontato gli effetti della
         globale, l’importanza di questo stadio iniziale        crescente disuguaglianza e del cambiamento
         della vita, ed essere preparati ad agire di con-       climatico sull’educazione, come pure gli stru-
         seguenza. Uno dei modi fondamentali per mi-            menti per invertire gli effetti di entrambi e raf-
         gliorare la qualità dell’educazione a livello sco-     forzare le basi per una società più umana, più
         lastico è ottenere una maggiore partecipazione         sana, più equa e felice.
         delle famiglie e delle comunità locali ai pro-            Ho parlato di tre linguaggi: della mente, del
         getti educativi. E queste sono parte di tale           cuore, delle mani. E parlando delle radici, dei
         educazione integrale, puntuale e universale.           valori, possiamo parlare di verità, di bontà, di
            Desidero, in questo momento, rendere                creatività. Ma non voglio concludere questo
         omaggio anche ai docenti — sempre sottopaga-           discorso senza parlare della bellezza. Non si
         ti — perché dinanzi alla sfida dell’educazione         può educare senza indurre alla bellezza, senza
         vanno avanti con coraggio e impegno. Sono              indurre il cuore alla bellezza. Forzando un po’
         loro gli “artigiani” delle future generazioni.         il discorso, oserei dire che un’educazione non
         Con il loro sapere, pazienza e dedizione tra-          è efficace se non sa creare poeti. Il cammino
         smettono un modo di essere che si trasforma            della bellezza è una sfida che si deve affronta-
         in ricchezza, non materiale, ma immateriale,           re.
         creano l’uomo e la donna di domani. È una                 Vi incoraggio in questo compito così impor-
         grande responsabilità. Perciò, nel nuovo patto         tante e appassionante che avete: collaborare
         educativo, la funzione dei docenti, come agen-         all’educazione delle future generazioni. Non è
         ti dell’educazione, deve essere riconosciuta e         una cosa del domani, ma dell’oggi. Andate
         sostenuta con tutti i mezzi possibili. Se il no-       avanti, che Dio vi benedica. Prego per voi e
         stro obiettivo è offrire a ogni individuo e a          voi fatelo per me. Grazie.
il Settimanale                                    L’Osservatore Romano
                                                       giovedì 13 febbraio 2020

#francesco                                                                        9

        Una presenza discreta
        efficace e attenta

                        S
                        ignor Capo della Polizia,                                 «Una presenza discreta,
                        Signor Prefetto e Signor Dirigente,                       efficace e attenta»: così
                        Cari Funzionari e Agenti!                                 Papa Francesco ha definito
                        Fa parte di una bella e consolidata tradizione            il servizio quotidiano svolto
                        questo incontro, all’inizio dell’anno, fra il Suc-        «in modo encomiabile»
                        cessore di Pietro e voi, che formate l’Ispettora-         dall’Ispettorato di pubblica
                        to di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano.              sicurezza presso il Vaticano.
                        Ringrazio il Prefetto Gabrielli per le sue paro-          Il Pontefice ha espresso
                        le, in particolare per il richiamo al valore della        la sua gratitudine
                        coerenza. Che Dio ci aiuti tutti in questo! Vi            a dirigenti e personale
                        accolgo con piacere, soprattutto per esprimere            nel corso dell’udienza
                        ancora una volta a ciascuno di voi la mia gra-            di sabato 8 febbraio,
                        titudine per il vostro prezioso lavoro. Il 2020 è         nella Sala Clementina.
                        già inoltrato, ma desidero ugualmente porgervi
                        i miei auguri per questo anno che il Signore ci
                        dona. Possa essere un tempo di serenità e di
                        pace, per voi e per le vostre famiglie.
                           Il vostro servizio alla Santa Sede e allo Sta-
                        to della Città del Vaticano riveste un significa-
                        to e un valore peculiari. Non è facile rappor-
                        tarsi ogni giorno con i turisti e i pellegrini che
                        visitano la Piazza e la Basilica di San Pietro e
                        i Musei Vaticani, o che vengono per incontra-
                        re il Papa. Nella varietà delle situazioni, voi
                        siete chiamati a coniugare le loro esigenze con
                        le indispensabili regole dell’ordine pubblico e
                        del tranquillo svolgersi della vita intorno alla
                        Città del Vaticano e ai luoghi sacri alla fede
                        cattolica. E la vostra opera è altrettanto impor-
                        tante in occasione delle mie visite pastorali a
                        Roma e in Italia, dovunque mi conduce l’eser-
                        cizio del ministero. Ormai tante volte ho po-
                        tuto constatare di persona la vostra presenza
                        discreta quanto attenta ed efficace! Questo vo-
                        glio sottolineare: discreta; efficace e attenta,
                        ma discreta. E questo dice l’alto livello umano.
                        Per questo, grazie tante.
                           Il vostro lavoro, oltre a competenza e pro-
                        fessionalità, manifesta l’amore sincero e il fede-
                        le attaccamento alla Sede Apostolica. Di tutto,
                        specialmente del vostro servizio quotidiano,
                        svolto in modo encomiabile, vi sono personal-
                        mente riconoscente; e in questa circostanza in-
                        tendo rinnovarvi la mia stima per lo spirito
                        che lo anima. La costante cooperazione con la
                        Gendarmeria Vaticana lo rende ancora più ef-
                        ficace e meritorio.
                           Cari amici, il piacere di ritrovarci in que-
                                                                                  Udienza
                        st’incontro quasi familiare si traduce da parte
                        mia in preghiera e auspicio. All’inizio dell’an-
                                                                                  all’Ispettorato
                        no, affido alla materna intercessione della Ver-          di pubblica
                        gine Maria le intenzioni che portate nel cuore,
                        affinché il Signore benedica ogni vostra attivi-          sicurezza presso
                        tà e tutta la vostra vita, gli ideali, i propositi,
                        le aspirazioni. La Madonna protegga in modo               il Vaticano
                        particolare i vostri figli e i vostri anziani, e
                        aiuti i vostri cari che vivono momenti di diffi-
                        coltà.
                           Rinnovo l’auspicio che il vostro impegno
                        quotidiano, talora non esente da rischi, sia
                        sempre animato dalla fiamma della fede, della
                        speranza e della carità. Una fiamma umile,
                        semplice ma genuina.
                           Portate i miei auguri anche ai vostri familia-
                        ri a casa. Per tutti invoco dal Signore la pro-
                        sperità, la concordia e la pace. Benedico tutti
                        voi e il vostro lavoro; e vi chiedo, per favore,
                        di pregare per me. Grazie!
il Settimanale                                                                      L’Osservatore Romano
                                                                                               giovedì 13 febbraio 2020

  #copertina                                                                                                              10

«I
             l sogno è un posto privilegiato per cercare la
             verità. E anche Dio tante volte ha scelto di
             parlare nei sogni». Queste parole pronunciate
             da Francesco nel dicembre 2018 in un’omelia
             della messa a Santa Marta e riferite a san Giu-
             seppe, uomo silenzioso e concreto, ci aiutano
             a comprendere lo sguardo del Papa sull’Amaz-
             zonia attraverso l’esortazione postsinodale. Un
             testo scritto come una lettera d’amore, dove
             abbondano le citazioni dei poeti che aiutano il
             lettore a entrare in contatto con la stupenda
             bellezza di quella regione ma anche con i suoi
             quotidiani drammi. Perché il Vescovo di Roma
             ha voluto dare a un Sinodo circoscritto a una
             determinata regione un valore universale? Per-
             ché l’Amazzonia e le sue sorti ci riguardano?
                Scorrendo le pagine dell’esortazione emer-
             ge la risposta. In primo luogo perché tutto è
             connesso: l’equilibrio del nostro pianeta di-
             pende infatti anche dallo stato di salute
             dell’Amazzonia. E siccome la cura delle per-
             sone e quella degli ecosistemi non possono
             essere separate, non ci debbono lasciare indif-
             ferenti né la distruzione della ricchezza uma-       paci di fare giorni e giorni di canoa soltanto
             na e culturale delle popolazioni indigene, né        per incontrare sparuti gruppi di persone e per
             le devastazioni e le politiche estrattivistiche      portare loro la carezza di Dio insieme al con-
             che distruggono le foreste. Ma c’è un altro          forto rigenerante dei suoi sacramenti.
             elemento che rende universale l’Amazzonia.
                                                                     Con la sua esortazione, Papa Francesco te-
             In qualche modo le dinamiche che lì si mani-
             festano anticipano sfide già vicine a noi: gli       stimonia uno sguardo che eccede le diatribe
             effetti di un’economia globalizzata e di un si-      dialettiche che hanno finito per rappresentare
             stema finanziario sempre meno sostenibile            il Sinodo quasi come un referendum sulla
             sulle vite degli esseri umani e sull’ambiente;       possibilità di ordinare sacerdoti uomini spo-
             la convivenza tra popoli e culture profonda-         sati. Questione discussa da lungo tempo e
             mente diverse; le migrazioni; la necessità di        che potrà esserlo ancora in futuro, perché «la
             tutelare il creato che rischia di essere irrepara-   perfetta e perpetua continenza» non è «certa-
             bilmente ferito.                                     mente richiesta dalla natura stessa del sacer-
                La «Querida Amazonia», protagonista del-
                                                                  dozio», come ha affermato il Concilio Ecu-              Lo sguardo
                                                                  menico Vaticano II. Questione sulla quale il
             la lettera d’amore di Francesco, rappresenta
             innanzitutto una sfida per la Chiesa, chiama-
                                                                  Successore di Pietro, dopo aver pregato e me-           del Papa
                                                                  ditato, ha deciso di rispondere non preveden-
             ta a trovare vie nuove per evangelizzare, an-
                                                                  do cambiamenti o ulteriori possibilità di de-
                                                                                                                          sulla regione:
             nunciando il cuore del messaggio cristiano,
             quel kerygma che rende presente il Dio della         roghe rispetto a quelle già previste dalla vi-          vie concrete
             misericordia che ha tanto amato il mondo da          gente disciplina ecclesiastica, ma chiedendo
                                                                  di ripartire dall’essenziale. Da una fede vissu-        per un’ecologia
                                                                  ta e incarnata, da un rinnovato slancio mis-
                                                                  sionario frutto della grazia cioè dal lasciar           umana che tenga

I “grandi sogni”
                                                                  spazio all’azione di Dio, e non dalle strategie
                                                                  di marketing o dalle tecniche comunicative              conto dei poveri
                                                                  degli influencer religiosi.                             per la valorizzazione
                                                                     «Cara Amazzonia» invita a una risposta
                                                                  “specifica e coraggiosa” nel ripensare l’orga-          delle culture

di Francesco                                                      nizzazione e i ministeri ecclesiali. Richiama
                                                                  alla responsabilità l’intera Chiesa cattolica,
                                                                  perché avverta su di sé le ferite di quei popoli
                                                                  e i disagi di quelle comunità impossibilitate a
                                                                                                                          e per una Chiesa
                                                                                                                          missionaria
                                                                  celebrare l’eucaristia domenicale, e vi rispon-         dal volto amazzonico
                                                                  da con generosità, con l’invio di nuovi mis-
                                                                  sionari, valorizzando tutti i carismi e puntan-
di ANDREA    sacrificare sulla croce suo Figlio. L’uomo, in
                                                                  do di più sui nuovi servizi e ministeri non or-
TORNIELLI    Amazzonia, non è la malattia da combattere
                                                                  dinati, da affidare in modo stabile e ricono-
             per curare l’ambiente. I popoli originari            sciuto ai laici e alle donne. Proprio citando
             dell’Amazzonia vanno preservati con le loro          l’insostituibile contributo di queste ultime,
             culture e tradizioni. Ma essi hanno anche il         Francesco ricorda che in Amazzonia la fede è
             diritto a una testimonianza evangelica. Non          stata trasmessa e si è mantenuta viva grazie
             vanno esclusi dalla missione, dalla cura pasto-      alla presenza di donne «forti e generose» sen-
             rale di una Chiesa ben rappresentata dai volti       za che «alcun sacerdote passasse da quelle
             bruciati dal sole di tanti vecchi missionari, ca-    parti».
il Settimanale                                                                       L’Osservatore Romano
                                                                                           giovedì 13 febbraio 2020

#copertina                                                                                                            11

                                                             Querida
                                                             Amazonia

                                                             turale», che infine le comunità cristiane siano
                                                             «capaci di impegnarsi e di incarnarsi» nella
                                                             realtà locale.

                                                             Il sogno sociale: la Chiesa
                                                             sia al fianco degli oppressi
                                                                Il primo capitolo è incentrato sul «Sogno
                                                             sociale». In esso il Papa sottolinea che «un ve-
                                                             ro approccio ecologico» è anche «approccio
                                                             sociale» e, pur apprezzando il «buon vivere»
                                                             degli indigeni, mette in guardia dal «conserva-
                                                             zionismo» che si preoccupa solo dell’ambien-
                                                             te. Con toni vibranti, parla di «ingiustizia e
                                                             crimine», rammentando che già Benedetto XVI
                                                             aveva denunciato «la devastazione ambientale
                                                             dell’Amazzonia». I popoli originari, avverte,

 S
         i intitola Querida Amazonia l’esortazione apo-      subiscono un «asservimento» sia da parte dei
         stolica di Papa Francesco che raccoglie i frutti    poteri locali che da quelli esterni. Per il Ponte-
         dell’assemblea speciale del Sinodo dei vescovi      fice le operazioni economiche che alimentano
         per la regione panamazzonica celebrato in Va-       devastazione, uccisioni, corruzione, meritano il
         ticano dal 6 al 27 ottobre dello scorso anno sul    nome di «ingiustizia e crimine». E con Gio-
         tema «Amazzonia: nuovi cammini per la Chie-         vanni Paolo II ribadisce che la globalizzazione
         sa e per una ecologia integrale».                   non deve diventare un nuovo colonialismo.                Una sintesi
            «L’amata Amazzonia si mostra di fronte al
         mondo con tutto il suo splendore, il suo                                                                     dell’esortazione
         dramma, il suo mistero» è l’incipit del docu-
         mento, ricco di riferimenti a documenti delle       I poveri siano ascoltati                                 apostolica
         Conferenze episcopali dei Paesi amazzonici ma       sul futuro dell’Amazzonia
         anche a poesie di autori legati alla regione.                                                                postsinodale
         Con questo testo il Pontefice desidera «espri-         Di fronte a tanta ingiustizia, il Pontefice
         mere le risonanze» che il Sinodo ha provocato       chiede di «indignarsi e chiedere perdono». Per
         in lui. E precisa che non intende né sostituire     Francesco servono «reti di solidarietà e di svi-
         né ripetere il Documento finale, invitando i fe-    luppo» ma occorre anche l’impegno tutti,
         deli a leggerlo «integralmente» e auspicando        compresi i leader politici. Il Papa si sofferma
         che tutta la Chiesa si lasci «arricchire e inter-   poi sul tema del «senso comunitario» e ricor-
         pellare» da esso e che la Chiesa dell’Amazzo-       da che per i popoli amazzonici le relazioni
         nia si impegni «nella sua applicazione».            umane «sono impregnate dalla natura circo-
            Francesco condivide i suoi «sogni per            stante». Per questo, scrive, essi vivono come
         l’Amazzonia», la cui sorte deve preoccupare         un vero «sradicamento» l’esperienza dell’emi-
         tutti perché questa terra è anche «nostra».         grazione in città.
         Formula così «quattro grandi sogni»: che la            L’ultima parte del primo capitolo è dedicata
         regione «lotti per i diritti dei più poveri»,       alle «istituzioni degradate» e al «dialogo so-
         «che difenda la ricchezza culturale», che «cu-      ciale». Francesco denuncia il male della corru-
         stodisca gelosamente l’irresistibile bellezza na-   zione che avvelena lo Stato e le sue istituzioni.
il Settimanale                                                                                                                                                                                L’Osservatore Romano
                                                                                                                                                                                                               giovedì 13 febbraio 2020

#copertina                                                                                                                                                                                                                                12/13

                    E si augura che l’Amazzonia diventi «un luo-                                                                                                                do, ribadisce, è importante «determinare ciò              La presentazione
                    go di dialogo sociale» prima di tutto «con gli                                                                                                              che è più specifico del sacerdote». La risposta,
                    ultimi. Quella dei poveri, ammonisce, sia «la                                                                                                               si legge, è nel sacramento dell’ordine sacro che
                                                                                                                                                                                                                                          del documento
                    voce più potente» sull’Amazzonia.                                                                                                                           abilita solo il sacerdote a presiedere l’Eucari-
                                                                                                                                                                                stia. Come dunque «assicurare il ministero sa-            La conferenza stampa
                                                                                                                                                                                cerdotale» nelle zone remote? Francesco esorta            di presentazione
                                                                                                                                                                                tutti i vescovi, specie quelli latinoamericani, «a        dell’esortazione apostolica
                    Il sogno culturale: avere cura                                                                                                                              essere più generosi», orientando quanti «mo-              postsinodale
                    del poliedro amazzonico                                                                                                                                                                                               Querida Amazonia si è svolta
                                                                                                                                                                                strano una vocazione missionaria» a scegliere
                                                                                                                                                                                                                                          nella tarda mattinata
                       Il secondo capitolo è dedicato al «sogno                                                                                                                 l’Amazzonia, e li invita a rivedere la formazio-          di mercoledì 12 febbraio,
                    culturale». Francesco mette subito in chiaro                                                                                                                ne dei presbiteri.                                        nella Sala stampa
                    che «promuovere l’Amazzonia» non significa                                                                                                                     Dopo i sacramenti, Querida Amazonia si sof-            della Santa Sede.
                    «colonizzarla culturalmente». Ricorre così a                                                                                                                ferma sulle «comunità piene di vita», in cui i            Dopo l’introduzione
                    una immagine che gli è particolarmente cara:                                                                                                                laici devono assumere «responsabilità impor-              del direttore Matteo Bruni,
                    «il poliedro amazzonico». Per il Pontefice bi-                                                                                                              tanti». Per il Papa, infatti, non si tratta «solo         è intervenuto il cardinale
                    sogna combattere la «colonizzazione postmo-                                                                                                                 di favorire una maggiore presenza di ministri             Lorenzo Baldisseri,
                                                                                                                                                                                                                                          segretario generale
                    derna». E dunque è urgente «custodire le ra-                                                                                                                ordinati». Sarebbe un obiettivo «limitato» se
                                                                                                                                                                                                                                          del Sinodo dei vescovi,
                    dici». Citando l’enciclica Laudato si’ e l’esorta-                                                                                                          non venisse suscitata «una nuova vita nella co-           che ha ripercorso l’iter
                    zione apostolica postsinodale Christus vivit —                                                                                                              munità». Servono, dunque, nuovi «servizi lai-             di preparazione
                    che raccoglie i frutti della quindicesima assem-                                                                                                            cali». Solo attraverso «un incisivo protagoni-            e di svolgimento
                    blea ordinaria dell’episcopato svoltasi nell’ot-                                                                                                            smo dei laici», ribadisce Francesco, la Chiesa            dell’assemblea. Quindi
                    tobre 2018 sul tema: «I giovani, la fede e il di-                                                                                                           potrà rispondere alle «sfide dell’Amazzonia».             hanno portato
                    scernimento vocazionale» — sottolinea che la                                                                                                                Per il Pontefice un posto speciale hanno pure             la loro testimonianza
                    «visione consumistica dell’essere umano» ten-                                                                                                               i consacrati, mentre ricorda il ruolo delle co-           il gesuita Adelson Araújo
                                                                         planetario dipende dalla salute dell’immensa        narie, scrive, vanno tenuti «in conto nell’evan-
                    de a «rendere omogenee le culture» e questo                                                                                                                 munità di base che hanno difeso i diritti socia-          dos Santos, teologo
                                                                         regione pluviale, sulla quale gravitano forti in-   gelizzazione». E in questa parte si sofferma                                                                 e docente di spiritualità
                    ha un impatto significativo soprattutto sulle                                                                                                               li e incoraggia in particolare l’attività della Re-
                                                                         teressi non solo locali, ma anche mondiali. La      sulla «inculturazione sociale e spirituale».                                                                 alla Pontificia università
                    nuove generazioni. Proprio ai giovani il Papa                                                                                                               pam e dei «gruppi missionari itineranti».
                                                                         soluzione non può essere certo «l’internaziona-     Francesco evidenzia che, vista la condizione di                                                              Gregoriana, suor Augusta
                    chiede di «farsi carico delle radici» e di «recu-
                                                                         lizzazione» dell’Amazzonia; va accresciuta in-      povertà di tanti abitanti dell’Amazzonia, l’in-                                                              de Oliveira, vicaria generale
                    perare la memoria ferita».
                                                                         vece «la responsabilità dei governi nazionali».     culturazione deve avere «un timbro fortemente                                                                delle Serve di Maria
                       L’esortazione si sofferma quindi sull’«incon-     Lo sviluppo sostenibile, prosegue il Pontefice,     sociale». Al tempo stesso, però, la dimensione                                                               riparatrici, e il professor
                    tro interculturale». Anche le «culture apparen-                                                          sociale va integrata con quella «spirituale».
                                                                                                                                                                                Nuovi spazi alle donne
                                                                         richiede che gli abitanti siano sempre informa-                                                                                                                  Carlos Nobre, scienziato,
                    temente più evolute», osserva, possono ap-           ti sui progetti che li riguardano. Da qui l’au-                                                        ma senza clericalizzazioni                                premio Nobel 2007,
                    prendere da popoli che hanno «sviluppato un          spicio di «un sistema normativo» che abbia                                                                                                                       membro della Commissione
                    tesoro culturale stando legate alla natura». La                                                                                                                Uno spazio a sé il Papa dedica alla forza e
                                                                         «limiti inviolabili». Francesco invita così alla                                                                                                                 scienze ambientali
                    diversità, quindi, non deve costituire «una          «profezia della contemplazione»: ascoltando i
                                                                                                                             I sacramenti siano accessibili a tutti             al dono delle donne. Egli riconosce che in                del Consiglio nazionale
                                                                                                                                                                                Amazzonia alcune comunità si sono sostenute
                    frontiera» ma «un ponte». Il Papa dice no,           popoli originari, sottolinea, possiamo amare        specie ai poveri                                   solo «grazie alla presenza di donne forti e ge-
                                                                                                                                                                                                                                          di sviluppo scientifico
                    quindi, a «un indigenismo completamente              l’Amazzonia «e non solo utilizzarla»; possia-                                                                                                                    e tecnologico. A concludere
                    chiuso». L’ultima parte del secondo capitolo                                                                L’esortazione indica poi i «punti di parten-    nerose». Avverte però che non si deve ridurre             l’incontro sono stati
                                                                         mo trovare in essa «un luogo teologico, uno         za per una santità amazzonica» , che non deve
                    approfondisce il tema delle «culture minaccia-                                                                                                              «la Chiesa a strutture funzionali». Se così fos-          i due segretari speciali
                                                                         spazio dove Dio si manifesta e chiama i suoi        copiare «modelli da altri luoghi». Sottolinea
                    te» e dei «popoli a rischio» (39-40). In qual-                                                                                                              se, infatti, il ruolo delle donne sarebbe condi-          dell’assemblea
                                                                         figli». L’ultima parte del terzo capitolo è in-     che «è possibile recepire in qualche modo un                                                                 per l’Amazzonia: il vescovo
                    siasi progetto per l’Amazzonia, è la raccoman-                                                                                                              zionato dall’accesso all’ordine sacro. Per il
                                                                         centrata su «educazione e abitudini ecologi-        simbolo indigeno senza necessariamente quali-                                                                David Martínez
                    dazione di Francesco, «è necessario assumere         che». In essa il Papa rimarca che l’ecologia                                                           Pontefice invece va rifiutata proprio la clerica-
                                                                                                                             ficarlo come idolatrico». Si può valorizzare,      lizzazione delle donne e va accolto invece il             de Aguirre Guinea, vicario
                    la prospettiva dei diritti dei popoli». Questi,      non è questione tecnica ma comprende sempre                                                                                                                      apostolico di Puerto
                                                                                                                             dunque, un mito «carico di senso spirituale»       contributo femminile che prolunga «la forza e
                    aggiunge, «difficilmente potranno conservarsi        «un aspetto educativo».                                                                                                                                          Maldonado,
                                                                                                                             senza necessariamente considerarlo «un errore      la tenerezza di Maria». In questa direzione
                    indenni» se l’ambiente, in cui sono nati e si                                                                                                                                                                         che ha inviato un video
                                                                                                                             pagano». Lo stesso vale per alcune feste reli-     Francesco incoraggia il sorgere di nuovi servizi
                    sono sviluppati «si deteriora».                                                                                                                                                                                       trasmesso durante
   Una sintesi                                                                                                               giose che, sebbene richiedano un «processo di      femminili, che — con un riconoscimento pub-               la conferenza, e il cardinale
                                                                         Il sogno ecclesiale:                                purificazione», contengono «un significato sa-     blico dei vescovi — incidano nelle decisioni              Michael Czerny,
dell’esortazione                                                         una Chiesa dal volto amazzonico
                                                                                                                             cro». Altro passaggio significativo di Querida     delle comunità. Più in generale, per il Papa              sotto-segretario
                    Il sogno ecologico: unire cura                                                                           Amazonia è quello dedicato all’inculturazione      occorre «ampliare orizzonti al di là dei conflit-         della Sezione migranti
      apostolica    dell’ambiente e cura delle persone                      L’ultimo capitolo, il più corposo, è dedicato    della liturgia. Il Pontefice constata che già il
                                                                                                                                                                                ti» e lasciarsi sfidare dall’Amazzonia per «su-           e rifugiati del Dicastero
                                                                         «più direttamente» ai pastori e ai fedeli catto-    concilio Vaticano II aveva richiesto uno sforzo                                                              per il servizio dello sviluppo
   postsinodale        Il terzo capitolo, «Un sogno ecologico», è        lici e si concentra sul «sogno ecclesiale». Il      di «inculturazione della liturgia nei popoli in-
                                                                                                                                                                                perare prospettive limitate» che «rimangono
                                                                                                                                                                                chiuse in aspetti parziali».                              umano integrale,
                    quello più immediatamente collegato alla Lau-        Papa invita a «sviluppare una Chiesa dal volto      digeni». Ricorda inoltre, in una nota al testo,                                                              che nel suo intervento
      «Querida      dato si’. Nell’introduzione viene sottolineato       amazzonico» attraverso un «grande annuncio          che nel Sinodo «è emersa la proposta di ela-          Il quarto capitolo termina con il tema della           si è soffermato sul rapporto
                    che in Amazzonia esiste una relazione stretta        missionario», un «annuncio indispensabile in        borare un rito amazzonico». I sacramenti,          «convivenza ecumenica e interreligiosa» (106-             tra l’esortazione apostolica
    Amazonia»       tra l’essere umano e la natura. Il curarsi dei       Amazzonia». Per Francesco non basta farsi           esorta, «devono essere accessibili, soprattutto    110). Il Papa invita i credenti a «trovare spazi          e il Documento finale
                    fratelli come il Signore si cura di ogni uomo,       portatori di un «messaggio sociale». Questi         ai poveri». E la Chiesa, sottolinea richiamando    per dialogare e agire insieme per il bene co-             consegnato dai padri
                    ribadisce il Pontefice, «è la prima ecologia di      popoli hanno «diritto all’annuncio del Vange-       l’Amoris laetitia, non può trasformarsi in una     mune». «Come non lottare insieme? Come                    al Pontefice al termine
                    cui abbiamo bisogno». Cura dell’ambiente e           lo», altrimenti «ogni struttura ecclesiale diven-   «dogana».                                          non pregare insieme e lavorare fianco a fianco            dei lavori del Sinodo
                    cura dei poveri sono dunque «inseparabili».                                                                                                                 per difendere i poveri dell’Amazzonia?» si                amazzonico.
                                                                         terà» semplicemente una Ong. Una parte con-
                    Francesco rivolge poi l’attenzione al «sogno         sistente del capitolo è poi dedicata all’incultu-                                                      chiede Francesco.
                    fatto di acqua». Cita Pablo Neruda e altri           razione. Riprendendo la Gaudium et spes, il         I vescovi latinoamericani                             Il Pontefice conclude la Querida Amazonia
                    poeti locali, che descrivono la forza e la bel-      Pontefice parla dell’«inculturazione» come un                                                          con una preghiera alla Madre dell’Amazzonia:
                    lezza del Rio delle Amazzoni. Con le loro            processo che porta «a pienezza alla luce del        inviino missionari                                 «Guarda i poveri dell’Amazzonia — recita un
                    poesie, osserva, «ci aiutano a liberarci dal pa-     Vangelo» quanto di buono esiste nelle culture         Legato a questo è il tema «l’inculturazione      passo della sua orazione — perché la loro casa
                    radigma tecnocratico e consumista che soffoca        amazzoniche.                                        della ministerialità», su cui la Chiesa è chia-    viene distrutta per interessi meschini... Tocca
                    la natura».                                             Il Papa volge lo sguardo più in profondità       mata a dare una risposta «coraggiosa». Per il      la sensibilità dei potenti perché, se anche sen-
                       Per il Papa, urge ascoltare «il grido             indicando le «vie di inculturazione in Amaz-        Papa va garantita «una maggiore frequenza          tiamo che è già tardi, tu ci chiami a salvare ciò
                    dell’Amazzonia». Egli ricorda che l’equilibrio       zonia». I valori presenti nelle comunità origi-     della celebrazione dell’Eucaristia». Al riguar-    che ancora vive».
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