PERIODICO INFORMATIVO DELLA PARROCCHIA DI PEDROCCA 2018 - UP Cazzago
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NUMERO 24 / 2018 PERIODICO INFORMATIVO DELLA PARROCCHIA DI PEDROCCA 14 Pellegrinaggio a Genova NUMERO 24 / 2018 15 Don Paolo saluta le In redazione: comunità delle Unità don Elio, Piermario Inverardi. Pastorali PREGHIERA Costo copia 5 E 16-21 GRAZIE DON PAOLO A SAN PAOLO VI La vita, più forte In copertina Saluto a Don Paolo. 22 Saluto di Don Mario di ogni male Benvenuto a Don Mario 23 BENVENUTO DON MARIO in seconda O san Paolo VI, Preghiera a S.Paolo VI 24 Prima Lettera pastorale del figlio della nostra terra, vescovo Pierantonio discepolo di Cristo nella fede, 3 PAOLOVI SANTO il 14 25-26 Dal Centro OREB pastore della Chiesa, ottobre prossimo santo dinanzi a Dio e agli uomini, 27 Verbali dei Consigli di Unità 4 ILVERBO DEI GENITORI Pastorale invochiamo con gioia la tua protezione. 5 I nostri catechisti 28-29 Cammino preadolescenti e Tu, ora nella piena Luce di Dio, adolescenti 6 Programma degli incontri continua ad intercedere I.C.F.R. 30 Cammino Giovani per la Chiesa e la sua missione. 7 Cenni storici della 31-34 Dal Time Out... al Cammino Ottieni a noi, ancora pellegrini, parrocchia di Pedrocca di Santiago le grazie necessarie per seguire Gesù Cristo, unico salvatore del mondo. 8-12 IL NOSTRO GREST "TOP" 35 Omaggio di Papa Francesco Sostienici nella fiduciosa e a don Tonino Bello 13 La Festa della Comunità perseverante 2018 docilità allo Spirito Santo, Ultima di copertina Altre foto dal Grest perché, confortati dal tuo mirabile esempio di vita consacrata a Cristo e alla Chiesa, resi forti dalla tua potente intercessione, giungiamo al Numeri telefonici utili premio dell'eterna santità. Don Elio - Parroco di Pedrocca Proteggi la Chiesa, 030/7730152- cell. 3474575103 sostieni gli uomini e le donne Don Giulio - Parroco di Cazzago del nostro travagliato tempo, 030/725014 accompagnaci perché l'amore a Don Francesco coll. a Cazzago Cristo 030/725365 si rafforzi nutriti dalla Parola e Don Andrea - Parroco di Bornato dall'Eucaristia, 030/725227 che ci fa tuo mistico Corpo, Don Angelo - Collaboratore a Bornato germe di quel Regno che in Dio 030/6840877 sarà beatitudine eterna nella Don Mario - Parroco di Calino Comunione dei santi. Amen. 030/725048 Pronto soccorso Bornato 030/725211 † Pierantonio Tremolada Scuola Materna Pedrocca 030/7730055 Vescovo di Brescia Farmacia Pedrocca 030/7704762 Comune di Cazzago 030/7750750 Carabinieri di Cazzago 030/7254165
PERIODICO INFORMATIVO DELLA PARROCCHIA DI PEDROCCA 3 PAOLOVI SANTO Domenica 14 Ottobre in piazza S.Pietro, ore 10 S.Messa di canonizzazione presieduta da papa Francesco Una lunga vita piena di sorprese quella di Papa Paolo VI, piena delle sorprese di Dio. Già. Dio sorprende sempre chi si affida a Lui e si fida di Lui. Dio sorprende e sostiene. Giovanni Battista Montini nasce a Concesio, alla peri- feria di Brescia (la Leonessa d'Italia) il 26 settembre 1897 in un periodo turbolento caratterizzato da riven- dicazioni contadine e operaie che precedono la prima guerra mondiale. Dalla sua famiglia - il padre Giorgio e la mamma Giuditta - impara come affrontare con equilibrio e coraggio la fatica di crescere e di diventare adulto. Così descrive i suoi genitori: "A mio padre debbo gli esempi di coraggio, l'urgenza di non arrendersi supinamente al male, il giuramento di non preferire mai la vita alle ragioni delle vita. Il suo insegnamento può riassumersi in una parola: esser testimone". rettore spirituale entrò nel Seminario diocesano, dove "A mia madre debbo il senso di raccoglimento, della vita frequentò i corsi da esterno per motivi di salute. Venne interiore, della meditazione che è preghiera e della preghiera che è ordinato sacerdote il 29 maggio 1920. Si stava orien- meditazione. Tutta la sua vita è stata un dono. All'amore di mio tando verso un impegno pastorale, ma venne inviato padre e di mia madre, alla loro unione, debbo l'amore di Dio e a Roma dove si laureò in filosofia presso la Pontificia degli uomini...". Università Gregoriana e ottenne di poter frequentare Oltre ai genitori ebbero grande influenza su di lui gli i Corsi della Facoltà di lettere e Filosofia all'Università educatori Gesuiti del Collegio Arici di Brescia, quelli Statale "La Sapienza". dell'Oratorio della Pace e gli amici, tanti, e tutti di quali- Nel 1923, chiamato a far parte del personale diplomati- tà, coi quali si divertiva, pregava, ma anche dialogava e co della Santa Sede, fu inviato in Polonia, ma per motivi discuteva sui seri di salute vi rimase pochi mesi. Al suo ritorno si laureò in problemi che per- Diritto Civile alla Pontificia Università Lateranense. cuotevano l'Italia Nel 1923 fu nominato assistente del Circolo romano del tempo, come della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) la questione so- e due anni dopo Assistente centrale. ciale e le rivendi- Nel 1924 entrò a far parte del personale della Segrete- cazioni operaie e ria di Stato della Santa Sede; diventò in seguito Sosti- contadine. Era un tuto della Segreteria di Stato e Pro-Segretario di Stato ragazzo del suo per gli Affari ordinari. Il 1 novembre 1954 fu eletto Ar- tempo, ma non civescovo di Milano e il 21 giugno 1963, alla morte di "fuori" del tempo! Giovanni XXIII, fu eletto Sommo Pontefice, assumendo Consigliato dal Di- il nome di Paolo VI.
4 NUMERO 24 / 2018 ILVERBO DEI GENITORI Se uno ha una figlia che gioca a vol- concerti o alle partite, e partecipare a pegno: anche i genitori si devono dun- ley, o un figlio che suona la batteria, qualche riunione o incontro. Tutto ciò que mettere in gioco. I bambini hanno che cosa fa? Accompagna lei agli alle- potrebbe essere un sacrificio, ma ne bisogno di essere accompagnati e namenti e lui all’istituto musicale. Se varrà la pena: potremmo persino sco- non solo ‘portati’ o ‘mandati’. Hanno riesce, va a vedere qualche partita e a prire che è bello e utile anche per noi. bisogno di vedere e toccare con mano sentire il saggio di fine anno, e per Na- Lo stesso ragionamento si può appli- che papà e mamma apprezzano quel- tale fa a entrambi un regalo che ha a care al catechismo e alla Messa. Non lo che si fa a catechismo, che lo valo- che fare con la loro passione. Insom- si tratta solo di un problema religioso, rizzano partecipando anche loro alla ma, li sostiene. ma educativo: è preliminare e fonda- Messa e alle attività della parrocchia. Se ci mettiamo nei panni dei ragazzi mentale in tutto. Se non facciamo noi il Se c’è indifferenza è meglio lasciar capiamo subito che hanno bisogno tifo per i nostri ragazzi, chi potrà farlo? perdere, per il bene dei ragazzi. Nes- di incoraggiamento. Se li mandiamo suno può sostituirsi ai genitori: se i a volley o a imparare uno strumento ‘Accompagnare’ è bambini non respirano un po’ di aria musicale e poi li trascuriamo e non ci cristiana in casa, diventa difficile cre- interessiamo a ciò che fanno, che va- proprio una bella dere che per loro la vita cristiana sia lore daranno alla propria attività? Se parola: è il verbo significativa è bella. È attraverso la disprezziamo o disdegniamo quello dei genitori. famiglia, Chiesa domestica, che si in- che fanno, mettiamo a rischio la buo- contra il Signore. na riuscita e il senso stesso del loro Ecco perché i genitori devono lasciarsi Un famoso attore, Massimiliano Or- impegno. Dobbiamo invece fare il tifo coinvolgere, per essere i primi e inso- sini, ha detto: “Oggi molti vanno al per loro e non lesinare gli applausi. Ol- stituibili sostenitori dell’esperienza catechismo un’ora alla settimana tre a starli a guardare, dovremo por- religiosa dei propri figli. Iscrivendo i e tutto finisce lì. E io mi chiedo: se è tarli agli allenamenti o alle prove, ai figli al catechismo ci si prende un im- considerato normale far fare sport a un bambino anche tre volte alla set- timana per irrobustire il suo fisico, perché non si dedica la stessa cura anche alla sua crescita spirituale? In palestra vedi i muscoli crescere, ma se non alleni pure lo spirito è difficile che un bambino si soffermi a riflet- tere sulla sua vocazione nel mondo e sul senso della sua vita”. Proviamo quindi a individuare qualche gesto da compiere in casa per far respirare un po’ di aria cristiana in famiglia: una preghiera detta insieme alla sera o al mattino; il segno della croce prima dei pasti; la messa della domenica a cui partecipa insieme tutta la fami- glia; un gesto concreto di solidarietà. Così dice il vocabolario: “Accompa- gnare è andare insieme a qualcuno per fargli compagnia, per protegger- lo e sostenerlo”.
PERIODICO INFORMATIVO DELLA PARROCCHIA DI PEDROCCA 5 Lettera ai genitori La preghiera di un catechista INIZIO DELL’ANNO Sei proprio sicuro, Signore? CATECHISTICO Ti fidi così tanto di me da mettermi in mano la tua Parola? Cari genitori, La vostra presenza alla Messa domenicale Non vedi tutte le mie incoerenze, Trasmettere la fede ai figli, è una è importante non solo per voi, ma anche responsabilità che i genitori non possono per tutti gli altri membri della comunità non conosci tutti i miei dubbi, dimenticare, trascurare o delegare parrocchiale, e perché i vostro figli non senti il peso dei miei peccati? totalmente. I genitori sono i primi guardano il vostro esempio. La catechesi Come posso io, annunciatori della parola attraverso la non prepara solo alla Comunione o alla portarti a questi ragazzi? preghiera e la pratica cristiana”. Cresima, ma AD UNO STILE DI VITA Come posso pronunciare il tuo nome Nel giorno del Battesimo del vostro figlio che si chiama VITA CRISTIANA. e testimoniare la tua Misericordia? il sacerdote vi ha rivolto questa domanda: Quindi ci vuole un impegno serio “Cari genitori, chiedendo il Battesimo per duraturo, c’è in gioco la qualità di vita dei Sto stretto in questo ruolo: il vostro figlio, voi vi impegnate a educarlo vostri figli. Iscriverli alla catechesi non vorrei avere più capacità, nella fede, perché, nell’osservanza dei basta. Il giorno del catechismo, bisogna che essere più preparato, comandamenti, impari ad amare Dio e il siano liberi da ogni altro impegno (calcio, e riflettere il tuo Volto prossimo, come Cristo ci ha insegnato. Siete ballo, musica, ecc.). Bisogna che siano senza troppe storpiature. consapevoli di questa responsabilità? presenti agli incontri, con perseveranza e ” E voi avete risposto: “Sì” Non mi sento all'altezza, Signore, con gioia. Sarebbe bello che durante ogni La prima catechesi che si fa in parrocchia è lezione siano presenti alcuni genitori. eppure, attraverso la comunità, la Messa della domenica. La vostra presenza è molto desiderata e hai scelto proprio me. Accompagna e completa quella che fate a importante! Hai scelto anche me. casa sin da quando i figli erano piccoli. Quindi eccomi qui. Per voi la Messa domenicale è forse anche Non posso dirti di no. l’unica catechesi. Per i figli è proprio impossibile capire qualcosa della vita Non posso tirarmi indietro. cristiana se la catechesi non è collegata Andrò incontro ai ragazzi alla Santa Messa. che mi sono affidati, cercando di fare del mio meglio (che è quasi nulla). CATECHISTI Tu farai il resto 2018-2019 (che è quasi tutto). Amen! Gruppo Betlemme: Gruppo Antiochia: Benedetti Ingrid Simonini Lucrezia Colosio Chiara Preadolescenti: Gruppo Nazareth: Gilberti Francesca Milizia Giovanna Farimbella Maria Cancelli Gloria Gruppo Cafarnao: Cancelli Vincenzo Archetti Maddalena Persico Nicole Ventura Giovanna Il catechismo dei ragazzi è tutti i Adolescenti: martedì dalle 14,45 alle 16. Gruppo Gerusalemme : Licia Mazzotti Iscrizioni: Loredana Piantoni Linetti Andrea Martedi 25 e Giovedì 27 settembre Bettoni Rebecca Cancelli Alberto dalle ore 15 alle 17. Alice Ferraresi Domenica 30 Settembre alle ore 10 Gruppo Emmaus: Messa di inaugurazione e mandato ai Rosi Piantoni Giovani: catechisti, nel pomeriggio Giochi e Ca- Camillucci Monia don Mario stagnata.
6 NUMERO 24 / 2018 Iniziazione cristiana di fanciulli e ragazzi CAMMINI DI CATECHESI 2018-2019 Un incontro introduttivo: solo per i genitori e bambini di Pedrocca, domenica 14 ottobre alle ore 15 I ANNO Sei appuntamenti formativi U.P. per genitori e bambini; BETLEMME 4 novembre; 2 dicembre; 13 gennaio; 3 febbraio; 10 marzo; 7 aprile. Domenica ore 15 FESTA DI ADESIONE sabato 11 maggio ore 15.00 1° - mercoledì 10 ottobre ore 15.00 a Pedrocca TAPPE DEL CAMMINO II ANNO * CONSEGNA DEL VANGELO QUATTRO incontri formativi NAZARETH U.P.: a Bornato domenica 14 ottobre, 2° - dom 2 dicembre ore 15.00 nella S.Messa delle ore 10.00 a Pedrocca CATECHISMO: 3° - dom 20 gennaio martedì 14,45 - 16 4° - dom 17 febbraio * RINNOVO delle PROMESSE BATTESIMALI in data da stabilirsi III ANNO lunedì 15 ottobre a Pedrocca ore 20,30 TAPPE DEL CAMMINO CAFARNAO TRE incontri formativi a Calino ore 15.00: * CONSEGNA DEL PADRE NOSTRO 2° - dom 2 dicembre domenica 11 novembre ore 15.00 a Cazzago CATECHISMO: 3° - dom 20 gennaio * giornata del SACRAMENTO della martedì 14,45 - 16 4° - dom 17 febbraio RICONCILIAZIONE sabato 18 maggio TAPPE DEL CAMMINO IV ANNO martedi 16 ottobre ore 20,30 a Pedrocca * CONSEGNA DELLA BIBBIA GERUSALEMME TRE incontri formativi a Cazzago ore 16.00 domenica 22 ottobre 2° - dom 13 gennaio nella S.Messa delle ore 10.00 CATECHISMO: 3° - dom 10 febbraio * liturgia PENITENZIALE e CONFESSIONI U.P. martedì 14,45 - 16 4° - dom 10 marzo domenica 16 dicembre ore 15.00 a Pedrocca TAPPE DEL CAMMINO Quattro incontri formativi: * AMMISSIONE ai SACRAMENTI di CRESIMA e Solo genitori: EUCARESTIA: 1° - martedi 9 ottobre domenica 20 gennaio V ANNO ore 20.30 a Pedrocca nella S.Messa delle ore 10.00 EMMAUS *ritiri di avvento e quaresima con confessioni Genitori, padrini/madrine, *Via Crucis e rito della lavanda dei piedi. S.Pasqua CATECHISMO: lunedì ore 20.30 a Cazzago: *S.Quarant’ore e Processione Corpus Domini martedì 14,45 - 16 2° - 21 gennaio * animazione mese mariano, maggio 2019 3° - 18 febbraio * l’amministrazione dei Sacramenti di CRESIMA 4° - 11 marzo e EUCARESTIA è in calendario per domenica 18 novembre 2018 ore 11.00 VI ANNO lunedi 8 ottobre ore 20,30 incontro genitori a Pedrocca ANTIOCHIA Formazione genitori dopo la prima Comunione e Cresima: CATECHISMO: due domeniche in gennaio, ore 15.00 a Calino martedì 14,45 - 16 Iscrizioni al catechismo (fatte dai genitori) martedi 25 settembre o giovedi 27 settembre: 15 - 17 Domenica 30 settembre, ore 10.00 in Parrocchia, S.Messa di inizio cammino con Mandato ai catechisti. Martedì 3 Ottobre ore 15.00 Confessioni ragazzi elementari e medie.
PERIODICO INFORMATIVO DELLA PARROCCHIA DI PEDROCCA 7 Cenni storici parte dalla gioventù a riserva di pochi vecchi che abitano vi- LA PARROCCHIA cini alla Chiesa. Nel mese di ottobre ora decorso fu dato un DI PEDROCCA corso di Missioni dal Rev.Parroco di Seriate. In quaresima si praticano le Via Crucis tutti i venerdì e domeniche. Il mese La storia della nascita e poi della trasformazione dell'Anti- mariano si fa in novembre con predicazione tutte le sere. co Oratorio di "diritto privato" e poi reso pubblico intitolato a Sacramenti - I Sacramenti sono assai trascurati special- S.Francesco d'Assisi nella frazione di Pedrocca, parte col rico- mente dalla parte adulta tanto maschile quanto femminile, noscimento dello stesso da parte del nobile Scipione Pedroc- anzi in numero di 4 circa da anni non si accostano nemmeno ca da Brescia nel lontano 1612. Prima ancora di questa data alla S.Pasqua. possiamo sicuramente affermare che questo territorio era in Il Curato locale Lussardi Don Giovanni gran parte proprietà di monasteri e altri istituti, tra cui anche E il vescovo: Santa Giulia, dato che ancora nel 1460 l'allora vescovo di Bre- Frazione della Pedrocca - 5 aprile 1984 scia investiva dei suoi diritti e possedimenti feudali il podestà - Si faccia indorare l'interno della tazza d'argento del Calice di Rovato e nel 1560 il prete Alessandro, curato di Rovato, feriale. fece visita da quelle parti. Dicevamo sopra che nei primi anni - Trovato regolare l'Altare e i Sacri arredi. del 1600 questi territori entrarono nel patrimonio dei Pedroc- + Giacomo Maria Vescovo ca, che fecero costruire, sulla strada principale, una chiesa dedicata a S.Francesco. I Pedrocca poi, per merito della nobile Sempre nello stesso giorno il vescovo concedeva la binazio- Clara che aveva sposato un certo Cazzani Erminio, nel 1738 ne della Messa festiva e il 26 ottobre 1901 benediceva la chie- donarono a questa chiesa alcuni piò di terra (il Palino), con la sa, ampliata con le due navate laterali e relativi altari. cui rendita si potessero celebrare le Messe festive. Il campanile svettò nel 1911 e il vescovo Giacinto Gaggia il 2 Nel 1873 venne concesso il Fonte battesimale e 5 anni dopo il luglio 1915 approvò il Decreto di erezione a Rettoria Indipen- Cimitero. Dopo l'acquisto di una casa per il "curato", nel 1899, dente. Solo il 17 dicembre del '21 il vescovo ausiliare Emilio anche a seguito della visita pastorale del vescovo Corna Pel- Bongiorni consacrava le cinque campane e nel '24, a luglio, legrini del 1894, divenne "fabbriceria autonoma". la cappella del Cimitero , progettata dal capomastro Borto- lo della Torre. Così il primo Rettore di questa Chiesa fu don Merita sicuramente uno sguardo la lettera di presentazione Lussardi, di Rovato, che vi rimase per 42 anni, ricordato an- al vescovo della Chiesa di San Francesco sussidiaria alla che per aver intrapreso una fitta corrispondenza con i soldati Parrocchia di Cazzago San Martino fatta dall'allora rettore del paese che parteciparono alle guerre del periodo - Libia don Giovanni Lussardi: e 1^Mondiale. Morto nel '36 gli succede don Edoardo Resola 1. La chiesa della Pedrocca è sotto il titolo di San solo per un anno, don Francesco Zatti fino al 1938 e don Gia- Francesco d'Assisi, non consta che sia stata consacrata, como Picelli nel 1940. Solo con don Emilio Spada si comincia ed io l'ottenni ai 17 maggio 1893. a chiedere la completa autonomia della Rettoria, ma il desi- 2. Ha un solo Altare, non privilegiato. derio della popolazione si realizza solo il 28 settembre 1950. 3. In essa è eretta la Confraternita dell'Immacolata per Dopo l'arrivo di don Luigi Gregori, con la domanda al Ministe- le giovani, di San Luigi per i giovani ambo i sessi e del ro dell'Interno in data 19 marzo 1952, la "parrocchia" iniziò il Sacratissimo Rosario. cammino di riconoscimento come tale che si concluse il 30 4. Ha una sola cappellanìa di n°20 Messe a lire 2 del giugno 1954. E siamo così alla costruzione della nuova chie- defunto Garza Giovanni ed il Curato locale gode di sei sa parrocchiale, progettata dall'ing. Giacomo Lanfranchi, che piò di terreno coll'obbligo ridotto di 35 Messe festive. posò la prima pietra il 20 marzo 1955 e mons. Giacinto Tredici 5. Il numero delle anime è di circa 600 la benedì e inaugurò nell'ottobre '56. Solo nel 1964 avvenne 6. Ha l'entrata di 250 lire annue ancora del defunto Garza. la solenne consacrazione, il 20 settembre con il vescovo aus. 7. La Curazìa ha di rendite il frutto di sei piò di terreno e la Almici. 37 mt. di lunghezza per 11,50 di larghezza, con un af- rendita di lire 39 da una cartella del Debito Pubblico, di fresco sull'abside opera del pittore Vittorio Trainini, fu eretta incerti circa lire 60. dalla ditta f.lli Dotti di Camignone. Al compianto don Luigi Gregori, artefice anche del vicino Scuola - Vi è una sola scuola mista e la maestra è la Signora oratorio, a cui è dedicata la piazza-sagrato, sono succeduti Peli Marietta di Cazzago San Martino. nell'ordine: don Tonino Zatti dal 1988 al 1992, don Renzo Delai Dottrina - La Dottrina Cristiana è frequentata la maggior fino al 2003 e attualmente don Elio Berardi.
8 NUMERO 24 / 2018 Il nostro Grest: che dire? che, da un lato, la fuga dal Padre è vista come la fonte Top! di tutte le sventure e, dall’altro lato, il ritorno al Padre è l’ideale che sorregge Pinocchio in tutti i suoi guai. Sarà poi l’incontro finale tra i due a rappresentare la meta: la felicità che solo l’Incontro con Lui ci può dare. Potrei continuare oltre ma mi limito a questo breve riassunto. Il Grest non è stato soltanto Pinocchio, non Sarò sincera.. erano vent’anni che non partecipavo al Grest e, è stato soltanto canti, balli, lavoretti e gite. È stato un riscopri- visto da fuori come mamma, per me era un modo per tene- re valori importanti che rischiano di diventare banali quando re “occupata” mia figlia durante l’estate. Non avevo mai pen- cresci. Ho visto due amiche litigare perché una non ha reso sato al Grest come ad un’esperienza di vita finchè non mi ci importante l’altra dedicandole il primo saluto della giornata, sono trovata dentro, finchè non l’ho vissuta come educatrice. ho visto amici che si sono sostenuti a vicenda se uno di loro si Quest’anno è stato trattato il tema "Pinocchio". Personalmen- faceva male, ho visto anche (e qui mi sono emozionata parec- te, ho sempre interpretato questa favola con la mente di una chio) un fratello maggiore impazzire perché voleva difendere ragazzina di 10 anni. Mi sono sempre limitata a considerarla a tutti i costi il fratello minore a cui avevano fatto del male. Per come la storia di un bambino disobbediente che, volendo rin- non parlare di tutto il lavoro che c’è dietro e che molti non con- correre ogni desiderio e affrontare infinite esperienze dicen- siderano o conoscono: le cuoche, che ci hanno regalato pran- do bugie e non andando a scuola, si trova a vivere l’immensa zetti a dir poco squisiti (soprattutto le polpette), le mamme sfortuna di vestire sempre i panni di un burattino. Al Grest mi che hanno aiutato a tenere tutto pulito ed ordinato, ed infine hanno fatto vedere questa favola sotto un’altra prospettiva, gli educatori, ragazzi fantastici che non si sono mai tirati indie- mi hanno fatto capire che può essere rivolta a qualunque per- tro, hanno organizzato tutto e si sono impegnati giorno dopo sona, grande o piccina che sia. Dal libro si coglie che Pinocchio, giorno. Che dire? “TOP”. Ringrazio Don Elio che ha permesso creatura apparentemente legnosa, è costruito dalle mani di tutto questo e gli auguro di tenere duro, di non mollare perché, Colui che lo chiama “figlio” nell’instante esatto in cui gli dà la GENITORI CREDETEMI, quando iscriviamo i nostri figli al Grest, vita. Nonostante ciò, incapace di cogliere il dono prezioso a lui stiamo regalando loro un’esperienza unica. riservato, il burattino scappa dal suo Creatore. Vediamo quindi Ramona Clerici
PERIODICO INFORMATIVO DELLA PARROCCHIA DI PEDROCCA 11 LA VERA GUIDA to. Diversamente dagli altri burattini la via, la Fata gli fa capire che non è Anche quest’anno le settimane di Pinocchio, nella strada per diventare mai solo e non gli volta mai le spalle. Grest sembrano essere volate. un bambino, non ha fili che lo tengo- Nonostante tutto, questo libro ci inse- Sono stati giorni che hanno lascia- no legato a un padrone, ma ha libertà gna che la strada che Pinocchio per- to come ricordi tanto divertimento, di fare delle scelte. Il burattino ha il corre per diventare un bambino vero numerose risate, ma anche qualche dovere di impegnarsi per raggiunge- è colma di insidie, dovute soprattutto insegnamento. Nonostante il tema re il traguardo e durante il cammino alle tentazioni e al male che s' incon- di “Pinocchio” possa apparire a molti incontra sia buone sia cattive compa- trano, come per esempio il "gatto e la scontato, non si può dire lo stesso se gnie. Riguardo alle prime, oltre al gril- volpe". Così come i bambini, anche noi si pensa agli argomenti trattati e alle lo anche la "fata turchina" si mostra educatori abbiamo potuto riflettere lezioni impartite dal libro. Abbiamo sempre disponibile nei confronti di ed imparare molto da questo libro, incontrato tanti personaggi e ognuno Pinocchio e lo aiuta a crescere come comprendendo che la giusta via da se- di questi ci ha lasciato qualcosa. Tra persona. Lei rappresenta la Chiesa e guire è quella tracciata da Lui. Il Grest i più importanti sicuramente il "grillo tutto ciò che è il bene: infatti spinge il non è solo un’attività di divertimento parlante", raffigurante la nostra co- burattino a riflettere e gli insegna che ma anche momento di crescita perso- scienza, quella che non ci abbandona anche di fronte ad un errore il miglior nale che porta noi educatori, tramite il mai e che tenta sempre di farci segui- inizio per rimediare è essere pentiti di servizio agli altri, a migliorarci, senza re la retta via, anche se non siamo ciò che si è fatto. Nelle numerose vol- perdere di vista la vera Guida. disposti ad ascoltarla in ogni momen- te in cui il piccolo Pinocchio smarrisce Maria F.
12 NUMERO 24 / 2018 noi ragazzi quando eravamo piccoli. È un'esperienza che li fa e farà crescere bene, alternando momenti di gioco a quelli di preghiera e riflessione. È un periodo che ha un gran motivo per essere vissuto senza esitare. Ogni giorno noi educatori cerchiamo di fare attività divertentissime e soprattutto educative, per coinvolgere tutti i bambini, ma che allo stesso tempo coinvolgano anche noi, perchè anche se al momento non lo si capisce, i bambini SEMPRE A PROPOSITO DI Grest insegnano molto anche a noi più grandi. E finalmente anche quest’anno, nel mese di Da lassù qualcuno ci guarda Il Grest è anche un motivo per conoscere luglio si é svolto il Grest. Mesi prima, insie- Nuovo anno, nuova estate, nuove nuova gente e creare nuove amicizie e me a tutti gli altri educatori, ci siamo ritro- esperienze, nuove amicizie, ma sempre la migliorare i rapporti che ci sono già. vati per organizzarlo e abbiamo deciso che stessa voglia di creare avventure per far Nicole Corna il tema di quest’anno sarebbe stato PINOC- divertire tutti i bambini, i ragazzi e anche CHIO. Favola semplice e banale, penseranno noi educatori. Il Grest non è solo gioco ma Questo è stato per me il primo anno molti, in realtà davvero difficile anche per è anche educazione. Ogni anno si migliora come educatrice al Grest ed è stata noi educatori capire e cogliere al meglio i sempre di più. Quest'anno abbiamo letto un’esperienza indescrivibile. suoi significati. Con questa storia abbiamo il libro di "Pinocchio" e con le varie Conoscere nuove persone, stringere voluto spiegare e cercare di far comprende- riflessioni fatte, la conclusione è stata un nuovi rapporti di amicizia, divertirsi, re ai bambini il valore della famiglia e della vero e proprio insegnamento. imparare a stare insieme, crescere e vita e perciò io, insieme ad Anna e Edoardo, Nella nostra vita si presenteranno maturare come persona... questo è quello abbiamo cercato di spiegare al nostro grup- sempre degli ostacoli e degli errori che che ho vissuto in queste 3 settimane ricche po ciò che é la condivisione, il rispetto, le re- possiamo commettere , ma la presenza di tanti insegnamenti e cariche di nuove gole e l’amore infinito che Geppetto ha nei di Dio ci aiuterà a superarli. Proprio per avventure. 3 settimane vissute insieme confronti di Pinocchio... e viceversa. Oltre ai questo, il più grande educatore è Colui che ai nostri amici, ma senza dimenticarci giochi ed al buonissimo cibo preparato dalle ci guarda da lassù e ci sostiene sempre nel mai di Lui, che ci stava accanto e ci nostre fantastiche cuoche, queste tre setti- nostro percorso di crescita. proteggeva lungo il nostro cammino. Il mane sono state difficili ma non impossibili. Gloria Grest è stato per me un modo per aprirmi Il mio gruppo, infatti, era un gruppo vivace a nuove conoscenze e mettere da parte con tanta voglia di fare, erano e sono pie- Il Grest ci offre un'opportunità per far la timidezza, grazie anche all’aiuto degli ni di grinta ma, spesso, in quanto bambini, divertire e soprattutto educare i bambini, amici che avevo accanto. questa energia la riversano solo nei giochi, come hanno fatto gli educatori con Rebecca ed ovviamente é stato difficile all'inizio co- municare con loro. Alla fine però sono riu- sciti ad abituarsi e ad adeguarsi alla routine del Grest, mettendo il loro meglio non più solo nel gioco, ma anche nelle riflessio- ni. Spesso mi hanno fatto commuovere e stupire perciò che sapevano cogliere dal racconto di Pinocchio, che ha volte anche io non sapevo comprendere. Quest’anno il Grest, ma soprattutto i bambini, hanno sa- puto insegnarmi più di quanto io abbia potu- to insegnare loro, perciò ringrazio davvero chi ci da ogni anno la possibilità sia da edu- catori che da bambini di poter partecipare. Matilde
PERIODICO INFORMATIVO DELLA PARROCCHIA DI PEDROCCA 13 La festa è quì... FESTA DELLA COMUNITÀ 2018 dal 24 al 28 agosto delle frasi che più spesso capita di sentire tra i tavo- li degli ospiti, confermando la qualità e l’attenzione posta in cucina. Casoncelli, trippa, salamine, spiedo, calamari, cinghiale e baccalà sono solo alcuni dei fantastici piatti proposti nelle serate. É capitato poi molte volte di sentire commentare positivamente il Anche quest’anno si è conclusa in Oratorio a Pedroc- ca, con grandissimo successo, la Festa della Comuni- tà, durata 5 giorni, da giovedì 24 fino a lunedì 28 ago- sto. La sedicesima edizione della Festa ancora una volta è stata affollatissima, riscuotendo il tradiziona- le successo che da anni la rende famosa e frequenta- ta da moltissimi bresciani e non solo. Non sono pochi infatti, i ragazzi, le famiglie e le compagnie di amici di tutte le etá che scelgono di far tappa a Pedrocca per cenare insieme, preferendo il calore e la semplicitá di una tipica festa estiva di paese a qualsiasi ristorante o pizzeria di zona. Come ogni anno il menú ha stupito per la sua varietá di pietanze locali, preparate e ser- vite sempre in modo impeccabile, cercando in tutti i modi di accontentare i gusti e le esigenze dei tanti vi- sitatori. “Tutto é ottimo, davvero buonissimo!” è una
14 NUMERO 24 / 2018 PELLEGRINAGGIO A GENOVA 27 luglio 2018 servizio ai tavoli con esclamazioni del tipo: “Di solito a queste feste dobbiamo aspettare tantissimo prima che arrivi quello che abbia- mo ordinato: qui invece è arrivato tutto dopo 3 minuti! Siete velocis- Venerdì 27 luglio alcuni ragaz- divertente la compagnia. Dopo simi! "Bravi! zi, accompagnati dalle mamme, non molti giorni abbiamo avuto Ancora una volta i 150 volontari hanno trascorso una bellissima la triste notizia che il ponte che che prestano aiuto devono rite- giornata insieme. ,anche noi, abbiamo attraversa- nersi soddisfatti e fieri del proprio Hanno visitato il Santuario della to per arrivare all’Acquario era contributo, per una Festa che da Guardia, il più celebre della Ligu- crollato. Allora abbiamo prega- anni é sempre apprezzatissima. ria e nel pomeriggio il famoso to per le vittime e ringraziato Dai bambini ai ragazzi più giova- Acquario di Genova. la Madonna della Guardia per lo ni, alle madri, agli alpini, tutti si Bellissimo ciò che abbiamo visto, scampato pericolo. danno da fare come possono per contribuire alla buona riuscita. Un evento che rappresenta anche la voglia di stare insieme e aiutarsi a vicenda, dando una mano no- nostante gli impegni personali di ognuno. Non manca mai il di- vertimento, le risate, la musica e quell’allegria contagiosa che aiuta a lavorare meglio. Si ringraziano tutti i volontari per aver parteci- pato anche quest’anno numero- sissimi ed aver contribuito ad un ulteriore successo. Veronica p.s.: L’organizzazione ringrazia an- che singoli o ditte che a vario ti- tolo hanno contribuito alla buona riuscita della festa. Alla prossima!
PERIODICO INFORMATIVO DELLA PARROCCHIA DI PEDROCCA 15 accettato con noi la sfi- “prima ora” che, timidi e prudenti, si da. Qualcuno è stato al sono avventurati con me nell’impresa. Don Paolo saluta le comunità dell’UP nostro fianco fin dall’i- A loro negli anni se ne sono aggiunti INSIEME È MEGLIO nizio, tanti si sono ag- altri e altri ancora si aggiungeranno in E PIÙ BELLO giunti strada facendo, pochi ancora titubanti. futuro. Ho detto a don Mario che tro- verà giovani splendidi, accompagnati Carissimi e carissime, Lo ripeto, le “nostre” da una comunità adulta matura e di- eccomi a salutare e ringraziare anche comunità sono una più bella dell’altra. sponibile. Certo, c’è ancora tanto da voi, compagni di viaggio di questa no- Quanto siamo edificati dalla disponibi- fare e soprattutto dovrete aver cura stra Unità pastorale. lità di tanti a lavorare nel “campo del di quello che ora c’è. La strada giusta Di certo, quando nel settembre del Regno”, sia esso la propria singola co- per tutto la conosciamo, anche se si fa 2008 iniziavo il mio servizio come munità o l’Unità pastorale! Per me tut- sempre fatica a procedere su di essa: parroco di Calino e come responsabi- to è stato la prova che “si può fare”! Io prima di tutto l’impegno per una vita le della pastorale Giovanile dell’allora non so se la formula “Unità pastorale” cristiana solida fatta di parola di Dio, “erigenda Unità”, non avrei mai imma- sia la soluzione migliore per quello che di Vita Sacramentale e di formazione ginato l’avventura che poi abbiamo lo Spirito, provocato dal mondo che permanente, poi la qualità delle rela- condiviso. Sì, è stata un’avventura. cambia, chiede oggi alla Chiesa. Di cer- zioni, la condivisione della vita e del Calino, Cazzago e Bornato già da alcuni to so che, lo stesso Spirito, non ci vuole servizio. Ci sarà sempre da fare, anche anni muovevano passi insieme, men- cristiani miopi, tre Pedrocca si era unita da poco, e così che stanno ad siamo partiti. aspettare, che La prima sfida è stata quella per noi non osano, che preti. Età diverse, percorsi personali preferiscono diversi, formazione diversa, velocità di- l’aria viziata, verse, ma tutti con il giusto amore per perché temo- la propria comunità. Gli anni più carichi no chissà cosa di responsabilità sono stati quelli ver- possa succede- so la costituzione dell’UP del 6 marzo re aprendo un 2016, ma ciò che alla fine ha sempre po’ le finestre. prevalso tra noi sono stati la stima re- È indubbio poi che motore trainante di e soprattutto verso chi è ancora fuori ciproca, sapere di volerci bene anche questa avventura sia stata l’esperien- dal giro, verso coloro che chiamiamo “i nei momenti di confronto più accesi e za della condivisione della Pastorale lontani”! Come non ricordare anche il la consapevolezza di volere solo il me- giovanile e dei cammini con i giovani lavoro in rete tra Pastorale giovanile, glio, perché le nostre singole comunità genitori. Ci ritroviamo il dono di giovani Istituto Comprensivo e Amministra- incontrassero, anche oggi, il Vangelo. e giovani genitori che hanno sperimen- zione comunale, un piccolo seme per Ringrazio, quindi, don Luigi, don An- tato che “insieme è meglio e più bello”! il quale ringrazio tutti gli attori che si drea, don Elio e don Giulio per tutto, Le giovani generazioni sono la forza sono susseguiti in questi anni; già as- soprattutto per la loro pazienza con del presente e la garanzia per il futu- sicuro loro la piena disponibilità di don me, a volte così “impegnativo” su più ro. Non dobbiamo far mancare niente Mario a proseguire e far crescere quel fronti. Il Seminario non ci ha abituati a a chi viene prima e a chi viene dopo di che abbiamo seminato. Vado a Palaz- lavorare insieme e così l’esperienza di loro, ma dobbiamo avere l’umiltà di zolo ricco di doni ed esperienza e per condivisione del servizio e la fraternità dare loro fiducia, di fare un passo in- questo ringrazio tutti indistintamente. sacerdotale sono stati per noi un dono dietro se serve, di vederli sbagliare… “Il Signore sia sempre accanto a noi nuovo. Sono certo che anche don Ma- Anche in questo caso ringrazio i miei per proteggerci, dinanzi a noi per rio, in poco tempo, potrà dire lo stes- confratelli preti per la fiducia e la liber- guidarci e dietro a noi per difenderci, so. Eppure, quel poco o tanto che noi tà di movimento che mi hanno sempre mostri a noi il suo volto, ci assista e preti siamo riusciti ad essere per voi in lasciato, soprattutto quando aveva- ci benedica”. Non è un augurio, è la no- questa avventura non sarebbe stato no motivo per temere un po’. Subito stra certa speranza. possibile se, tanti di voi, non avessero dopo loro ringrazio gli educatori della don Paolo
16 NUMERO 24 / 2018 lo. Il ringraziamento, ovvio, anche per out. Oppure qualcuno cercherebbe di GRAZIE don Paolo. Non si è certo risparmiato, e con quella dedizione, convinzione e trovare foto di “pastorale estrema” (mi si conceda il termine) dove anche DON PAOLO grinta che lo caratterizzano ha dato “l’avventura” vissuta insieme forgia impulso a tutte le attività di una co- i caratteri e dà tempra cristiana alle 10 anni con noi, munità cristiana, per altro con la con- persone. In un secondo passo, alla parroco di Calino sapevolezza che non deve essere una ricerca di ciò che rappresenta meglio “chiesa” chiusa nei recinti, ma aperta don Paolo per quel che è stato tutti e Responsabile della al territorio e alle problematiche della finiremmo per mettere in secondo Pastorale giovanile vita sociale, soprattutto per le esigen- piano queste immagini per fare po- dell’UP ze dei “fratelli” non solo perché biso- sto ad altre. Io provo a dire la mia. Mi gnosi di pane o beni primari, ma an- piacerebbe avere una immagine che Era nell’aria da tempo che don Pao- che di attenzioni educative, affettive esprima la sua scelta per Cristo come lo fosse nella lista del Vescovo e dei e di relazione. Quello che dovremmo scelta totalizzante di ogni pensiero suoi collaboratori per un eventuale ricordare di don Paolo, a mio avviso, e di ogni scelta, di ogni invito, di ogni trasferimento. E il Vescovo, il 31 lu- dovrebbe essere connesso con la sua forza per superare le fatiche e le in- glio scorso, all’inizio dell’omelia della dimensione di sacerdote, afferrato comprensioni. Mi servirebbe una foto- Messa con benedizione ai pellegrini dall’amore per Cristo e per la sua Chie- grafia della celebrazione della Messa, che avevano in animo di arrivare con sa. Se ognuno di noi dovesse scegliere quella ordinaria, non quelle che diven- don Paolo a Santiago, lo ha spiegato un’immagine di questi dieci anni con tano evento o che si scattano nei gran- bene. “Ho dovuto chiedere a don Paolo noi di don Paolo, facilmente si finireb- di momenti liturgici, insieme a quella di accettare di essere nominato par- be in quelle fotografie con lui vestito di lui in ginocchio davanti al Santissi- roco a Palazzolo per due parrocchie.” in forma casual, giovanile e sportiva, mo, come guida di quelle adorazioni Ora “stiamo rielaborando il lutto”, per- magari con un paio di bragotti, che poco frequentate, ma così importanti ché comunque è stato un colpo (un guida pellegrinaggi, campi formativi, per lui. Ce ne sono pochissime, di foto- ictus) per tutti. Per preadolescenti e folle di ragazzi del Grest o del Time grafie. Sono convinto che quella pas- adolescenti, che nell’ultima domenica di luglio, quando l’abbiamo annuncia- UP MARIA SANTISSIMA MADRE DELLA CHIESA to, stavano concludendo i loro campi PARROCCHIA “SAN MICHELE ARCANGELO” CALINO estivi. È stato un colpo per la comuni- Programma Saluto a Ingresso don Paolo Salvadori a tà di Calino, per gli educatori della pa- Don Paolo Salvadori Palazzolo sull’Oglio storale giovanile, per i catechisti, per Santa Maria Assunta e Sacro Cuore gli organismi parrocchiali e dell’Unità Giovedì 27 settembre ore 20.30 pastorale… per i bambini del catechi- Serata di preghiera con e per don Paolo. Domenica 28 ottobre 2018 smo, per le famiglie… la lista potrebbe Parrocchiale di Calino • Possibilità di partecipare arrivando in continuare riempiendo tutto lo spazio Sabato 29 settembre ore 18.00 pullman: partenza alle ore 14,00 dal che abbiamo per i saluti e agli auguri Saluto preadolescfenti, adolescenti, il parcheggio della chiesa; il rientro è (nel Signore). giovani e comunità Bornato, Cazzago previsto per le 19,00. Nelle fasi di rielaborazione del lutto e Pedrocca presso la Parrocchiale di quello della memoria e dei ringrazia- Bornato Per le iscrizioni contattare menti è importante. A seguire per pastorale Giovanile saluto Riccardo Ferrari Nei ringraziamenti mettiamo la grati- in Polivalente 3382168107 tudine al Signore per un cammino con Domenica 30 settembre 2018 rferrari@hotmail.it don Paolo di ben dieci anni. Potevano Ore 16:00 - Santa Messa di saluto a Don essere di più, ma è già un bel privile- Paolo per la Comunità di Calino presso Il costo del trasporto è di 5€ a persona gio per Calino e per le parrocchie di la Chiesa parrocchiale di Calino. (prenotazione fino ad esaurimento posti). Bornato, Cazzago e Pedrocca aver A seguire un momento di conviviale condiviso fede, sacramenti, esperien- amicizia presso l’Oratorio. ze, Parola del Signore… con don Pao-
PERIODICO INFORMATIVO DELLA PARROCCHIA DI PEDROCCA 17 sione per Cristo che abbiamo sentito riguardano la Costituzione dell’Unità tiche e le catechesi religiose. Non si nelle sue omelie potrebbe essere in pastorale. Anni di tenacia, ore e ore di poteva rimanere con don Paolo in un parte rappresentata da questo tipo lavoro dietro le quinte nella convinzio- irresponsabile ambrasson-nous alla di immagini. Che nelle sue omelie tra- ne che non si trattasse solo di fedeltà maniera dei “pagani”, come diceva lui. spaia questa passione per Cristo ed il alle richieste della Chiesa bresciana, Si stava insieme per imparare a vive- suo Vangelo l’ho trovata nella veloce con in testa il Vescovo, ma soprattutto re da cristiani e per conoscere di più lettura di quel volumetto di “Omelie perché ha creduto fermamente nel va- Gesù. Il maestro non era molto ac- per le Messe Giovani” che omagge- lore del lavorare insieme, in sinergia, condiscendente alle soste, bisognava rà a adolescenti, giovani, educatori… non per la gloria personale, ma per il sempre andare avanti e lui si poneva Dal 2008 al 2018 ha scritto tutte le bene delle comunità. Motore di tutta spesso davanti. Ora, con tanta nostal- omelie e tutto il testo dell’omelia del- l’operazione per arrivare alla Costitu- gia e tanto affetto, lo salutiamo per- le Messe per e con i giovani. Queste, zione dell’Unità pastorale è stato don ché il Signore, attraverso la voce del e sono un volume di 156 pagine, sono Paolo ed il suo amore per le quattro Vescovo, lo chiama altrove. Credo che confluite nel testo a stampa, ma lui comunità, che stava conoscendo non per don Paolo avverrà come per i bra- ha scritto quasi sempre anche tutte le solo nelle giovani generazioni, ma an- vi insegnanti. Il tempo non annullerà altre. Poche volte, mi pare, ci sono ra- che nelle persone dei genitori dei ra- né l’apprezzamento né i valori vissuti gionamenti filosofici, argomentazioni gazzi, degli adulti, dei “vecchi cattolici” insieme. Il tempo (quello che è stato esegetiche pseudo-raffinate. Traspa- (termine che scrivo con grande affet- anche un tema di un Time out estivo) re invece dalle sue affermazioni la sua to) che venivano dalla formazione di aiuterà a far riemergere sempre di più esperienza di Cristo che vuole diventi sacerdoti integerrimi e amanti delle quanto sia stato grande il dono della l’esperienza di chi ascolta. A suo tem- loro comunità. Le comunità dell’UP, sua presenza. po confluiranno nel sito di Calino e che a volte dobbiamo distinguere tra E auguriamoci che qualche effetto dell’UP e invito tutti a leggerle, anche religiose e civili, hanno trovato in don dell’esempio di don Paolo non si rea- quelli che non avranno il testo stam- Paolo l’organizzatore di anni e anni di lizzi tra troppo tempo. pato. L’altro amore di don Paolo, e l’im- formazione in cammini ben strutturati L’abbiamo conosciuto orgoglioso per magine l’abbiamo tutti nella memoria per i genitori. È vero, il lavoro era finan- le numerose vocazioni al sacerdozio anche se non andiamo a cercare nul- ziato dall’Amministrazione comunale, nate negli oratori delle sua precedenti la, è l’amore per la Parola del Signore. in collaborazione con le parrocchie e esperienze. Chissà che, sia pure ormai Lo dice il fatto di avere un archivio di l’Istituto scolastico, ma, nessuno ne a Palazzolo, possiamo ringraziare il Si- omelie scritte che è stato generato dal abbia a male, senza don Paolo quelle gnore per qualche vocazione della no- leggere, confrontarsi, riflettere aman- serate e quei percorsi sarebbero are- stra Unità pastorale, vocazioni ad una do la Parola del Signore come l’unica nati al secondo o al massimo terzo vita consacrata al Signore come Sa- parola eterna e di vita. E quando predi- anno… come le esperienze preceden- cerdoti, come Religiosi, come Suore… cava si sentiva, oltre al suono delle pa- ti. Tornando a don Paolo quali altre L’oratorio, come mi sembra di aver role, il fuoco e la passione con la quale immagini aggiungere? Chissà quante. capito da don Paolo, dovrebbe esse- rispondeva al comando del Signore: Ne trovo una e poi chiudo. Don Paolo re un luogo “generativo” di vocazioni: “Andate e predicate a tutti popoli…”. maestro. Maestro stimato, ascolta- normalmente al matrimonio, quello Ogni riunione doveva cominciare con il to, seguito per il suo carisma, ma che cristiano e fondato sulla benedizione vangelo del giorno, ogni momento di perfezionava con tanta preparazione. del Signore, ma l’oratorio dovrebbe riflessione e di approfondimento era Non c’era solo la gioia di incontrare essere anche il posto giusto dove intriso di Parola del Signore. Quante giovani, c’era la volontà di incontrarli nascono vocazioni di speciale consa- raccomandazioni perché il vangelo del per accompagnarli ad incontrare Cri- crazione come alla vita sacerdotale o giorno fosse l’inizio della giornata, nei sto. Non c’era solo spontaneità, ma religiosa, maschile e femminile. Pre- tempi forti e in ogni giorno, d’estate programmazione di cammini da fare ghiamo perché si avveri sempre più e d’inverno. Un’altra immagine che in insieme, dove la giusta asimmetria anche per noi. parte potrebbe esprimere il grande tra chi insegna e chi deve imparare … Auguri, caro don Paolo. impegno di don Paolo nelle nostre era sempre rispettata. E la program- Don Andrea con don Angelo, comunità dovrebbe essere scelta tra mazione, perfetta anche negli aspetti don Francesco, don Vittorino, le tante, e nel sito dell’UP ci sono, che logistici, soprattutto era per le tema- don Elio e don Giulio
18 NUMERO 24 / 2018 momenti significativi del nostro percorso, nei quali abbiamo GRAZIE DON PAOLO gradito e abbondantemente fruito dei suoi ricchi contributi spirituali: nei ritiri, nelle meditazioni sulla Parola, nella liturgia… Abbiamo tanti motivi per ringraziare don Paolo e per rimpiangere la sua presenza! Lo ringraziamo anche per il La comunità di Calino e l’UP ti salutano suo ministero nella nostra comunità parrocchiale e nella Unità e vogliono dirti il loro grazie! Pastorale nella quale ha creduto sin dall’inizio e per la quale si è molto speso, per il bene che il Signore gli ha concesso di compiere con i giovani: sentiranno la mancanza delle sue sante Caro Don Paolo, provocazioni, delle “spinte” alla fede operosa, al servizio, alla vita come si fa un saluto ad un sacerdote che cambia parrocchia? vissuta in pienezza. Conserveranno il gusto delle liturgie così L’OPP ti saluta con tanto affetto, anche se alcuni sono stati eletti vicine alla loro sensibilità e la loro vissuto. da poco in questo Organismo, ma ti conoscono da dieci anni. Se la Messa è centro e culmine della nostra vita di fede, pastori Per i più “anziani” l’affetto che provano per te si è consolidato come don Paolo la rendono sicuramente più bella. nel tempo… e nelle riunioni! Ci hai insegnato ad essere le tue Caro don Paolo ti accompagniamo in questa tua nuova “antenne” per carpire le esigenze ed i problemi di una comunità… destinazione con i nostri sentimenti di stima, di affetto, di ed a trovare sempre qualcuno che “chiuda il sacco”… Dei tuoi disponibilità. insegnamenti faremo tesoro per continuare il nostro cammino Comunità Oblate Apostoliche dell’Oreb quotidiano nella nostra amata parrocchia di Calino. Ti ringraziamo per tutto quello che hai fatto per noi e ringraziamo SEGNO DELLA PRESENZA DEL SIGNORE Dio per averti messo sulla nostra strada. Mi unisco a tutta la comunità di Calino nell’esprimere a don Paolo Ti auguriamo ogni bene per poter svolgere al meglio le tue il mio grazie riconoscente per il bene ricevuto in questi anni. La funzioni pastorali nella tua nuova comunità, e noi sicuramente ti scelta di vita sacerdotale porta a servire il Signore in una porzione ricorderemo nelle nostre preghiere. della sua Chiesa, radicata in un preciso territorio: la parrocchia. Buon cammino… Ma nello stesso tempo è essere al servizio della Chiesa diocesana Un abbraccio dall’OPP e universale. La comunità in cui il sacerdote vive, viene ad essere uno scambio reciproco con la sua gente, scandito sul dare e il ricevere. La sua comunità è fatta prima di tutto di persone, di volti, di storie che si intrecciano, di momenti belli e di altri impegnativi, di doti e di talenti che si esprimono a favore di tutti e per il bene comune. Certamente non viene a mancare l’esperienza della fatica e della fragilità umana. Ciò che garantisce continuità nella presenza sacerdotale è Gesù stesso che ama la sua Chiesa. I ministri di Dio sono chiamati a seminare, coltivare, a far crescere e mantenere nella fede e nella testimonianza cristiana. Questa è stata l’opera di don Paolo in mezzo a noi. Ora gli è stata affidata un’altra porzione di vigna e di campo del Signore. L’amicizia e la preghiera per lui non conoscono confini di spazio e di tempo. Sarà quello che ciascuno di noi porterà nel proprio cuore. Ogni parrocchia è come un mosaico che si va costruendo nel tempo e che GUSTATE E VEDETE COM’È BUONO IL SIGNORE esprime l’immagine di Cristo benedicente. Ogni sacerdote che passa Le parole del salmo 33 esprimono bene i sentimenti del nostro lascia il suo tassello. Ogni membro della comunità ha lasciato cuore nel salutare don Paolo. Abbiamo gustato e visto la bontà il suo, secondo la testimonianza che abbiamo ricevuto e che ci è del Signore nella vicinanza e amicizia del don nei confronti di stata tramandata. Di tasselli in costruzione attualmente ce ne noi Oblate e del Movimento Pro Sanctitate. Preziosi per noi sono sono; e purtroppo ce ne sono anche di vuoti, che bisogna nel tempo stati la sua collaborazione nella programmazione apostolica del riempire. L’immagine viva di Cristo è il fondamento e la vita di Centro Oreb, i suoi consigli, il suo appoggio solidale. ogni comunità cristiana. A don Paolo il mio grazie con affetto e la È stata, la sua, una presenza amica nella nostra vita di oblate mia preghiera. apostoliche; lo abbiamo sentito vicino e partecipe in diversi Don Luigi Bonardi
PERIODICO INFORMATIVO DELLA PARROCCHIA DI PEDROCCA 19 SALUTO A DON PAOLO DA PARTE IL SEME GERMOGLIERÀ DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE Caro Don Paolo, L'amministrazione comunale si unisce al saluto della co- Che dire? Sono già passati 10 anni da quel 14 settembre del 2008. munità di Cazzago San Martino e in particolare di Calino, a Caspita, sembra un’eternità, un ricordo sbiadito. Difficile andare don Paolo Salvadori che il vescovo ha voluto chiamare ad a ripensare tutti i momenti trascorsi insieme. Agli albori del altro prestigioso incarico. Desideriamo rivolgere un sentito tuo ministero in questa splendida Parrocchia di Calino eravamo ringraziamento per la decennale attività sacerdotale e pa- poco più che una decina di ragazzi, eredità del sempre beneamato storale svolta con dedizione e lungimirante visione che ha Don Luigi. Ad oggi siamo un esercito: 27 giovani che vanno dal permesso al nostro territorio di crescere e radicare al suo veterano Wolly al piccolo Cristian. Penso che neanche il Papa in interno attività fondamentali per l'educazione dei giovani e Vaticano possa contare su un gruppo così nutrito di Ministranti! la crescita delle nuove famiglie. I progetti coltivati e condi- Eppure, questa compagnia è cresciuta con te, ha camminato visi con l'instaurarsi di un protocollo d'intesa inter-istituzio- con te e ne ha combinate di tutti i colori al tuo seguito. Hai nale sono da considerarsi un valore aggiunto per la nostra cominciato a unirci portandoci dalle profondità del lago d’Iseo, comunità. "Il Tempo Giusto" racchiude dentro di sé diverse con qualche uscita a Monteisola per un bagno in compagnia nelle azioni che costituiscono l'espressione condivisa con il terri- calde giornate estive, alla sommità del campanile della nostra torio di un'attenzione istituzionale integrale al mondo della Chiesa per farci ammirare la spettacolare vista di cui si gode. E preadolescenza e dell'adolescenza, senza trascurare la for- come scordarsi dell’immancabile appuntamento del Giovedì Santo mazione delle famiglie con "Gli Anni in Tasca". Sarà impegno in Duomo a Brescia? Tutti a Messa con il Vescovo e poi il lauto dell'amministrazione comunale continuare, con dedizione aperitivo per preparare corpo e spirito alle fatiche del Triduo e risorse, la sua opera. Caro don Paolo, l'amministrazione Pasquale. Da non scordare neanche le innumerevoli prove che ci comunale ti augura buon proseguimento in un viaggio che hai fatto fare per arrivare preparati al meglio alle celebrazioni sinora è stato ricco e che, siamo certi, continuerà ad esserlo importanti: maniaco del dettaglio e dei minimi particolari, ma alla nel solco di quanto hai seminato e raccolto sino ad oggi. fine il risultato…WOW! Sei stato per noi una guida importante Un saluto affettuoso in questo tempo, hai gettato un seme che col tempo porterà i Il sindaco dott. Antonio Mossini e gli amministratori suoi frutti e di questo te ne siamo grati. Se per caso ti dovesse servire una mano in quel di Palazzolo, non esitare a chiamarci, la tua truppa sarà sempre pronta a prestare servizio per te, la tua comunità e, soprattutto, per Lui. Buon cammino Don! I tuoi Chierichetti CON TE DA DAL MAESTRO Caro Don (D.P.), in questi dieci anni ne abbiamo fatti davvero tanti di chilometri… che compagno di viaggio sei stato per noi! Chi prima e chi dopo ci hai avvicinati a quella figura di cui tu a lungo ci hai parlato: Gesù, il Maestro. Con coraggio e determinazione sei riuscito a farci vivere la Sua Parola: come quella volta che per invitarci ai cammini ti sei reinventato CONTINUA, TI HA SCELTO LUI PR e con qualche prevendita ci hai fatto accomodare al Suo Caro don Paolo, Ristorante… ahhhhhhhh, quanto era “dolce al palato” il Vangelo! abbiamo condiviso con te il gusto per le parole di un grande Poi ti ricordi quando ti stava stretta una scarpa e hai chiesto profeta dei nostri tempi, don Tonino Bello, perché come ha anche a noi di farti compagnia e continuare la messa con un piede afermato San Paolo VI “L'uomo contemporaneo ascolta più scalzo? Che puzza di piedi… o forse era l’immondizia che, con volentieri i testimoni che i maestri, o se ascolta i maestri lo fa simpatia e con qualche critica, hai deciso di portare sull’altare perché sono dei testimoni”. Dall’ambone della nostra parrocchiale e non fuori casa tua… che cattivo ragazzo “per bene”. Spesso ci hai tuonato le sue parole con passione e cognizione. Ti affidiamo hai detto che la maggior parte dei miracoli Gesù li ha compiuti alla sua provvidenziale guida per quei momenti in cui la fatica ti a tavola... Infatti la convivialità non è mai mancata tra noi: fiaccherà, non mollare perché non tu hai scelto Lui… ma Lui ha aperitivi, salami, fagioli, cipolle di Tropea, sangria, birra e vino… scelto Te. Buona missione! come non ringraziare l’amata provvidenza! Gruppo Missionario di Calino. Provvidenza che ci è sempre stata compagna fedele in ogni nostra
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