Per guarire dalla carestia di speranza - L'Osservatore Romano il Settimanale - Vatican News

Pagina creata da Valerio Trevisan
 
CONTINUA A LEGGERE
Per guarire dalla carestia di speranza - L'Osservatore Romano il Settimanale - Vatican News
L’Osservatore
   il Settimanale
                  Romano
   Città del Vaticano, giovedì 4 giugno 2020
   anno LXXIII, numero 23 (4.047)

PENTECOSTE 2020

Per guarire
dalla carestia
di speranza
Per guarire dalla carestia di speranza - L'Osservatore Romano il Settimanale - Vatican News
il Settimanale                                                                       L’Osservatore Romano
                                                                                                            giovedì 4 giugno 2020

  #editoriale                                                                                                                       2

Senza Spirito Santo
la missione è propaganda

 Francesco riprende
    i temi contenuti
       nel messaggio
             inviato
di recente alle Pom

           I
                        l 5 luglio del 1968, intervenendo all’Assemblea      di annunciare il Vangelo, tu ti muovi perché lo
                        generale del Consiglio ecumenico delle Chiese,       Spirito ti spinge e ti porta».
                        Ignazio, allora metropolita di Laodicea, parla-         Nel giorno di Pentecoste, ha detto il Papa
                        va dell’azione dello Spirito nella vita della        nell’omelia della Messa celebrata in San Pie-
                        Chiesa e in ogni credente con queste parole:         tro, «scopriamo la prima opera della Chiesa:
                        «Egli è la novità che opera nel mondo, è la          l’annuncio. Eppure vediamo che gli apostoli            L’OSSERVATORE ROMANO
                        presenza di Dio con noi e si “unisce al nostro       non preparano una strategia; quando erano
                        spirito”. Senza lo Spirito Dio è lontano, Cristo     chiusi lì, nel Cenacolo, non facevano la strate-       Unicuique suum                Non praevalebunt
                        resta nel passato, il Vangelo è lettera morta, la    gia, no, non preparano un piano pastorale…».
                                                                                                                                    Edizione settimanale in lingua italiana
                        Chiesa una semplice organizzazione, l’autorità       Sia l’omelia che il messaggio per la Giornata
                        dominio, la missione propaganda, il culto una        missionaria si collegano con un altro impor-                      Città del Vaticano
                                                                                                                                               ornet@ossrom.va
                        semplice evocazione e l’agire umano una mo-          tante messaggio, quello che nei giorni scorsi                  www.osservatoreromano.va

                        rale da schiavi».                                    Francesco ha inviato alle Pontificie Opere
                                                                                                                                               ANDREA MONDA
                                                                             Missionarie (POM). In quel documento — ar-
                           Nel giorno della gioia di Pentecoste, resa                                                                                D irettore
                                                                             chiviato in fretta o interpretato come conferma
                        ancora più festosa per il ritorno del Papa alla                                                                       GIANLUCA BICCINI
                                                                             di progetti già in corso — il Papa ha ricordato                       Coordinatore
                        finestra con la piazza San Pietro nuovamente
                                                                             che l’orizzonte della missione della Chiesa è
                        popolata di fedeli, la Chiesa prende coscienza       l’ordinarietà della vita di ogni giorno, non i
                                                                                                                                       PIERO DI D OMENICANTONIO
                                                                                                                                                 Progetto grafico
                        ancora una volta del suo compito missionario.        cenacoli elitari, e che Gesù ha incontrato i
                        Un compito che non scaturisce da progetti o          suoi primi discepoli mentre erano impegnati                            Redazione

di ANDREA TORNIELLI     da piani pastorali, ma dal riverbero grato di        nel loro lavoro quotidiano, «non a un conve-
                                                                                                                                    via del Pellegrino, 00120 Città del Vaticano
                                                                                                                                                fax +39 06 6988 3675
                        un dono ricevuto, vissuto nella semplicità e         gno, o a un seminario di formazione, o al tem-
                        nell’ordinarietà della vita cristiana. «La missio-   pio». Alla rete delle Pontificie Opere Missio-                   Servizio fotografico
                                                                                                                                     telefono 06 6988 4797 fax 06 6988 4998
                        ne, la “Chiesa in uscita” non sono un pro-           narie, Francesco non ha proposto progetti di               photo@ossrom.va     www.photo.va
                        gramma, una intenzione da realizzare per sfor-       riforma o di nuova fondazione. Parlando evi-
                                                                                                                                        TIPO GRAFIA VATICANA EDITRICE
                        zo di volontà — scrive Francesco nel messaggio       dentemente di un rischio ben presente e quan-                 L’OSSERVATORE ROMANO
                        per la Giornata missionaria mondiale 2020, ci-       to mai attuale, ha chiesto alle POM di non
                                                                                                                                                   Abbonamenti
                        tando un brano del suo libro-intervista “Senza       complicare ciò che è semplice, suggerendo in-           Italia, Vaticano: € 58,00 (6 mesi € 29,00).

                        di Lui non possiamo far nulla” —. È Cristo che       vece che esse continuino a essere uno strumen-                   telefono 06 6989 9480
                                                                                                                                                 fax 06 6988 5164
                        fa uscire la Chiesa da se stessa. Nella missione     to al servizio del Papa e delle Chiese locali.                       info@ossrom.va
Per guarire dalla carestia di speranza - L'Osservatore Romano il Settimanale - Vatican News
il Settimanale                                                                             L’Osservatore Romano
                                                                                                                 giovedì 4 giugno 2020

  #intervista                                                                                                                            3

Le minacce globali esigono
una nuova solidarietà

«L
                       a pandemia deve essere un campanello di al-               il sentimento di paura che si diffonde tra le
                       larme. Le minacce globali mortali esigono una             persone?
                       nuova unità e solidarietà». Lo ha sottolineato
                                                                                    La pandemia del covid-19 non è soltanto
                       il Segretario generale delle Nazioni Unite, An-
                                                                                 un’emergenza sanitaria globale. Nelle ultime
                       tónio Guterres in questa intervista in esclusiva
                                                                                 settimane c’è stata un’impennata delle teorie
                       ai media vaticani.
                                                                                 del complotto e dei sentimenti xenofobi. In al-
                                                                                 cuni casi sono stati presi di mira giornalisti,
                       Lei ha recentemente lanciato un appello per la            operatori sanitari o difensori dei diritti umani
                       pace nel mondo colpito dalla pandemia.                    solo per aver fatto il loro lavoro. Sin dall’ini-
                       Un’iniziativa che ancora una volta si collega a           zio di questa crisi ho esortato alla solidarietà
                       quelle di Papa Francesco — da lei incontrato in           tra società e tra Paesi. La nostra risposta deve
                       Vaticano alla fine dello scorso anno e insieme al         basarsi sui diritti umani e sulla dignità umana.
                       quale ha diffuso un videomessaggio — che non              Ho invitato anche le istituzioni educative a
                       smette di chiedere la cessazione di ogni guerra. Lei      concentrarsi sull’alfabetismo digitale, e ho
                       ha detto: la furia del virus illustra la follia della     esortato i media, specialmente le società della
                       guerra. Perché secondo lei è così difficile far           comunicazione sociale, a fare molto di più per
                       passare questo messaggio?                                 segnalare ed eliminare contenuti razzisti, miso-
                          Anzitutto vorrei ribadire la mia profonda ri-          gini o altrimenti dannosi, in linea con le leggi
                       conoscenza a Papa Francesco per il sostegno               internazionali sui diritti umani. I leader reli-
                       dato al mio appello globale per il cessate il             giosi hanno un ruolo cruciale da svolgere nel
                       fuoco e al lavoro delle Nazioni Unite. Il suo             promuovere il rispetto reciproco nelle loro co-
                       impegno globale, la sua compassione e i suoi              munità e anche al di fuori di esse. Si trovano
                       inviti all’unità riaffermano i valori centrali che        in una posizione ottimale per sfidare messaggi
                       guidano il nostro lavoro: ridurre la sofferenza           inesatti e dannosi e per incoraggiare tutte le
                       umana e promuovere la dignità umana. Quan-                comunità a promuovere la non violenza e a re-
                       do ho lanciato l’appello per il cessate il fuoco,         spingere la xenofobia, il razzismo e ogni for-
                       il mio messaggio alle parti coinvolte in conflit-         ma di intolleranza.
                       ti in tutto il mondo è stato semplice: i combat-
                       timenti devono cessare di modo che possiamo               Ad alimentare la paura contribuiscono sicuramente
                       concentrarci sul nostro nemico comune, il co-             le false notizie di cui lei ha recentemente
                       vid-19. Finora l’appello ha ricevuto l’appoggio           denunciato una diffusione sempre maggiore. Come
                       di 115 governi, di organizzazioni regionali, di           combattere la disinformazione senza rischiare, in
                       più di 200 gruppi della società civile nonché             nome di questa battaglia, di offuscare libertà e
                       di altri leader religiosi. Sedici gruppi armati si        diritti fondamentali?
                       sono impegnati a porre fine alla violenza.
                                                                                    La gente nel mondo vuole sapere che cosa
     Al Segretario     Inoltre, milioni di persone hanno firmato una
                                                                                 fare e dove rivolgersi per avere consiglio. Inve-
                       richiesta di sostegno on-line. Ma la diffidenza
                                                                                 ce è costretta a gestire una epidemia di disin-
           generale    continua a essere grande, ed è difficile tradurre
                       questi impegni in azioni che facciano la diffe-
                                                                                 formazione che, se va male, può mettere in pe-
                                                                                 ricolo delle vite. Rendo onore ai giornalisti e a
     delle Nazioni     renza nella vita di quanti subiscono gli effetti
                                                                                 coloro che controllano le informazioni nella
                       dei conflitti. I miei rappresentanti e inviati
                                                                                 montagna di storie e post fuorvianti pubblicati
             Unite     speciali si stanno adoperando instancabilmente
                                                                                 nei social media. A sostegno di tale impegno,
                       in tutto il mondo, con il mio coinvolgimento
  António Guterres     diretto laddove è necessario, per trasformare le          ho lanciato una iniziativa delle Nazioni Unite
                                                                                 di risposta alle comunicazioni chiamata Veri-
                       intenzioni espresse in cessate il fuoco concreti.
                       Continuo a esortare le parti in conflitto, e tutti        fied, volta a dare alla gente informazioni accu-
                       coloro che possono influenzarle, a mettere al             rate e basate sui fatti, incoraggiando al tempo
                       primo posto la salute e la sicurezza delle per-           stesso soluzioni e solidarietà mentre passiamo
                       sone. Vorrei anche ricordare un altro appello             dalla crisi alla ripresa. Anche i leader religiosi
                       che ho lanciato e che considero essenziale: un            hanno un ruolo da svolgere, utilizzando le lo-
                       appello per la pace domestica. In tutto il                ro reti e le loro capacità di comunicazione per
                       mondo, con il diffondersi della pandemia stia-            sostenere i governi nel promuovere le misure
                       mo assistendo anche a un preoccupante au-                 di salute pubblica raccomandate dell’O rganiz-
                       mento della violenza contro donne e ragazze.              zazione mondiale della sanità — dal distanzia-
                       Ho chiesto ai governi, alla società civile e a            mento fisico a una buona igiene — e per smen-
                       tutti coloro che possono aiutare nel mondo di             tire false informazioni e voci.
                       mobilitarsi per proteggere meglio le donne.
                       Ho chiesto anche ai leader religiosi di tutte le          Tra le informazioni infondate che quotidianamente
                       fedi di condannare in modo inequivocabile                 raggiungono l’opinione pubblica figurano in questi
                       ogni atto di violenza contro le donne e le ra-            giorni molte critiche contro agenzie dell’Onu, come
di ANDREA MONDA
                       gazze e di sostenere i principi fondamentali              l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
                       dell’uguaglianza...                                       Qual è il suo giudizio in proposito?
                                                                                    Mentre piangiamo le vite perse a causa del
                       Alcuni mesi fa, ben prima dell’esplosione della           virus, ci angoscia il fatto che ce ne saranno
                       pandemia, lei ha parlato della paura come la              molte altre, specialmente nei luoghi meno ca-
                       merce più facile da vendere. È una questione che          paci di far fronte a una pandemia. Guardare
                       ora, in queste settimane, rischia di essere               indietro a come la pandemia si è sviluppata e
                       ulteriormente amplificata. Come contrastare
                       secondo lei, e soprattutto in questo difficile periodo,                                    CONTINUA A PAGINA 4
Per guarire dalla carestia di speranza - L'Osservatore Romano il Settimanale - Vatican News
il Settimanale                                                                            L’Osservatore Romano
                                                                                                   giovedì 4 giugno 2020

#intervista                                                                                                                4

          CONTINUAZIONE DALLA PAGINA 3                             sperimentino le cure che hanno mostrato di avere
                                                                   qualche efficacia?
          alla risposta internazionale sarà essenziale. Ma
                                                                      In un mondo interconnesso, nessuno è al si-
          in questo momento l’Organizzazione mondiale
          della sanità e l’intero sistema delle Nazioni            curo fino a quando non lo sono tutti. È stata
          Unite stanno facendo una corsa contro il tem-            questa, in sintesi, l’essenza del mio messaggio
          po per salvare vite. Mi preoccupa in modo                al lancio del “ACT Accelerator”, ovvero la col-
          particolare la mancanza di un’adeguata solida-           laborazione globale per velocizzare lo svilup-
          rietà con i Paesi in via di sviluppo — sia nel           po, la produzione e l’equo accesso a nuove
          fornire loro il necessario per rispondere alla           diagnostiche, terapie e vaccini per il covid-19.
          pandemia del covid-19 sia per far fronte al              Va visto come un bene pubblico. Non un vac-
          drammatico impatto economico e sociale sui               cino o delle cure per un Paese o una regione o
          più poveri nel mondo. L’Organizzazione mon-              una metà del mondo — ma un vaccino e una
          diale della sanità e l’intero sistema delle Na-          cura che sono accessibili, sicuri, efficaci, facil-
          zioni Unite sono interamente mobilitati per              mente somministrabili e universalmente dispo-
          salvare vite, prevenire la carestia, attenuare il        nibili per tutti, ovunque. Questo vaccino deve
          dolore e pianificare la ripresa. Abbiamo defini-         essere il vaccino della gente.
          to un piano di risposta umanitaria globale per
          7,6 miliardi di dollari americani per le popola-         Come si può far sì che nella lotta al virus vi
          zioni più vulnerabili, tra cui i rifugiati e le          siano Paesi di serie A e Paesi di serie B? Si
          persone internamente dislocate. Finora i dona-           rischia comunque che la pandemia allarghi nel
          tori hanno offerto quasi un miliardo di dollari          mondo il divario tra ricchi e poveri. Come evitare
          e io proseguo nel mio impegno per assicurare             che questo accada?
          che questo piano venga finanziato per intero. I             La pandemia sta portando alla luce disu-
          nostri team nei diversi Paesi stanno lavorando           guaglianze ovunque. Disuguaglianze economi-
          in coordinamento con i governi per mobilitare            che, disparità nell’accesso ai servizi sanitari e
          finanziamenti, aiutare i ministeri della salute a        tanto altro ancora. Il numero delle persone
          essere preparati e sostenere le misure economi-          povere potrebbe crescere di 500 milioni — il
          che e sociali, dalla sicurezza alimentare e              primo aumento in trent’anni. Non possiamo
          l’istruzione da casa al trasferimento di contanti        permettere che ciò accada ed è per questo che
          e molto altro ancora. Le nostre operazioni di            continuo a chiedere un pacchetto di aiuti glo-
          pace continuano a svolgere i loro importanti             bale per un ammontare pari ad almeno il dieci
          mandati di protezione e a sostenere i processi           per cento dell’economia globale. I Paesi più
          di pace e politici. Le reti di distribuzione delle       sviluppati possono farlo con risorse proprie, e
          Nazioni Unite sono state messe a disposizione            alcuni hanno già iniziato a mettere in atto si-
          dei Paesi in via di sviluppo, con milioni di kit         mili misure. Ma i Paesi in via di sviluppo han-
          per il test, respiratori e mascherine chirurgiche        no bisogno di un sostegno consistente e ur-
          che sono ormai arrivate in più di cento Paesi.           gente. Il Fondo monetario internazionale ha
          Abbiamo organizzato voli solidali per portare            già approvato finanziamenti di emergenza per
          più forniture e operatori in decine di Paesi             un primo gruppo di Paesi in via di sviluppo.
          dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina. E          La Banca mondiale ha comunicato che, con ri-
          sin dall’inizio, ho mobilitato le competenze di          sorse nuove e già esistenti, nei prossimi 15 mesi
          cui dispone la famiglia delle Nazioni Unite              può fornire finanziamenti per 160 miliardi di
          per fornire una serie di relazioni e ragguagli           dollari americani. Il G20 ha appoggiato la so-
          sulle politiche al fine di offrire analisi e consi-      spensione del pagamento dei debiti per i Paesi
          gli per una risposta efficace e coordinata da            più poveri. Apprezzo pienamente queste misu-
          parte      della     comunità       internazionale       re, che possono tutelare persone, posti di lavo-
          (www.un.org/en/coronavirus/un-secretary-ge-              ro e recare vantaggi in termini di sviluppo. Ma
          neral).                                                  anche questo non sarà sufficiente e sarà im-
                                                                   portante prendere in considerazione misure
          Viviamo in un tempo in cui si moltiplicano gli           aggiuntive, tra cui la riduzione del debito, per
          attacchi al multilateralismo. C’è bisogno, a suo         evitare crisi finanziarie ed economiche prolun-
          giudizio, di rafforzare la fiducia nei confronti delle   gate.
          istituzioni internazionali? E come ciò può
          avvenire?                                                C’è chi sostiene che dopo la pandemia il mondo
             La collaborazione e il contributo di tutti gli        non sarà più lo stesso. Quale potrebbe essere il
          Stati — compresi quelli più potenti — sono es-           futuro delle Nazioni Unite nel mondo di domani?
          senziali non solo per combattere il covid-19,               La ripresa dalla pandemia offre opportunità
          ma anche per affrontare le sfide della pace e            per condurre il mondo su un cammino più si-
          della sicurezza che si presentano. Sono anche            curo, sano, sostenibile e inclusivo. Le disugua-
          essenziali per aiutare a creare le condizioni per        glianze e i divari nella protezione sociale che
          una ripresa efficace nel mondo sviluppato e in           sono emersi in modo così doloroso dovranno
          quello in via di sviluppo. Il virus ha dimostra-         essere affrontati. Avremo anche l’opportunità
          to la nostra fragilità globale. E questa fragilità       di mettere in primo piano le donne e l’ugua-
          non è limitata ai nostri sistemi sanitari. Ri-           glianza di genere per aiutare a costruire una
          guarda tutti gli ambiti del nostro mondo e               resilienza a shock futuri. La ripresa deve anda-
          delle nostre istituzioni. La fragilità degli sforzi      re anche di pari passo con l’azione per il cli-
          globali coordinati è evidenziata dalla nostra            ma. Ho chiesto ai governi di assicurare che i
          mancata risposta alla crisi climatica, dal rischio       fondi per rivitalizzare l’economia siano utiliz-
          sempre crescente della proliferazione nucleare,          zati per investire nel futuro, non nel passato...
          dalla nostra incapacità di riunirci per regola-          I soldi dei contribuenti dovrebbero essere uti-
          mentare meglio il web. La pandemia deve es-              lizzati per accelerare la decarbonizzazione di
          sere un campanello di allarme. Le minacce                tutti gli aspetti della nostra economia e privile-
          globali mortali esigono una nuova unità e soli-          giare la creazione di lavori verdi. È questo il
          darietà.                                                 momento per imporre una tassa sul carbone e
                                                                   far pagare chi inquina per il suo inquinamen-
          Lei ha pubblicamente plaudito all’iniziativa             to. Le istituzioni finanziarie e gli investitori
          europea che mira allo sviluppo del vaccino contro        devono tenere pienamente conto dei rischi cli-
          il covid-19. Eppure proprio la scoperta del              matici. Il nostro modello continuano a essere
          vaccino potrebbe far nascere in alcuni la                gli obiettivi di sviluppo sostenibile e l’Accordo
          tentazione di assumere una posizione dominante           di Parigi sui cambiamenti climatici. Questo è
          all’interno della comunità internazionale. Come          il tempo di essere determinati. Determinati a
          scongiurare questo pericolo? E come far sì che,          sconfiggere il covid-19 e a uscire dalla crisi co-
          prima ancora di arrivare al vaccino, si                  struendo un mondo migliore per tutti.
Per guarire dalla carestia di speranza - L'Osservatore Romano il Settimanale - Vatican News
il Settimanale                                                                           L’Osservatore Romano
                                                                                                                 giovedì 4 giugno 2020

#lettera                                                                                                                                 5

Profeti di un nuovo futuro
                         Il Papa chiama i sacerdoti di Roma
                         ad «annunciare e profetizzare il futuro»,
                         ricordando che la fase del dopo pandemia esige
                         coraggio, discernimento e speranza per «instaurare
                         un tempo sempre nuovo: il tempo del Signore».
                         Francesco si rivolge direttamente al clero della sua
                         diocesi — che quest’anno, proprio a causa
                         della crisi sanitaria, non ha potuto incontrare                                                                 Le indicazioni
                         nel periodo quaresimale — attraverso una lettera                                                                pastorali
                         resa nota nel pomeriggio di sabato 30 maggio.
                                                                                                                                         del cardinale
                                                                                                                                         vicario

      C
                         ari fratelli,
                         in questo tempo pasquale pensavo di incon-                                                                      «È il momento per creare
                                                                                                                                         luoghi, occasioni per
                         trarvi e celebrare insieme la Messa Crismale.
                                                                                                                                         permettere alle persone che
                         Non essendo possibile una celebrazione di ca-                                                                   abitano nei nostri quartieri
                         rattere diocesano, vi scrivo questa lettera. La                                                                 di raccontare questo tempo
                         nuova fase che iniziamo ci chiede saggezza,                                                                     della loro esistenza: (...)
                         lungimiranza e impegno comune, in modo che                                                                      attraverso le piattaforme
                         tutti gli sforzi e i sacrifici fatti finora non siano                                                           internet e sempre di più
                         vani.                                                                                                           incontrandoci fisicamente,
                                                                                                                                         cercheremo di realizzare
                            Durante questo tempo di pandemia, molti                                                                      questo ascolto nelle case o
                         di voi hanno condiviso con me, per posta elet-                                                                  in parrocchia. Non sarà
                         tronica o telefono, che cosa significava questa                                                                 possibile realizzare incontri
                         situazione imprevista e sconcertante. Così, sen-                                                                di massa: ma questo non è
                         za poter uscire né avere un contatto diretto,                                                                   un limite, è un’opportunità.
                         mi avete permesso di conoscere “di prima ma-                                                                    L’evangelizzazione chiede
                         no” ciò che stavate vivendo. Questa condivi-                                                                    incontri e dialoghi volto a
                         sione ha nutrito la mia preghiera, in molti casi                                                                volto, che la situazione di
                                                                                                                                         graduale uscita dalla
                         per ringraziare della testimonianza coraggiosa                                                                  pandemia favorirà. È il
                         e generosa che ricevevo da voi; in altri, era la           Oggi come ieri sentiamo che «le gioie e le
                                                                                 speranze, le tristezze e le angosce degli uomini        modo con cui la Chiesa
                         supplica e l’intercessione fiduciosa nel Signore                                                                esprime la sua vicinanza a
                                                                                 d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro
                         che sempre tende la sua mano (cfr. Mt 14, 31).                                                                  tutti attraverso la
                                                                                 che soffrono, sono pure le gioie e le speranze,
                         Sebbene fosse necessario mantenere il distan-                                                                   condivisione di fede e di
                                                                                 le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo,      speranza. Poiché ci aspetta
                         ziamento sociale, questo non ha impedito di
                                                                                 e nulla vi è di genuinamente umano che non              un tempo difficile, dove la
                         rafforzare il senso di appartenenza, di comu-           trovi eco nel loro cuore» (Gaudium et spes, 1).
                         nione e di missione che ci ha aiutato a far sì                                                                  società sarà messa in forte
                                                                                 Come conosciamo bene tutto questo! Tutti ab-            crisi dalla perdita del lavoro
                         che la carità, specialmente con le persone e le         biamo ascoltato i numeri e le percentuali che           di tante persone e
                         comunità più svantaggiate, non fosse messa in           giorno dopo giorno ci assalivano; abbiamo               dall’impoverimento di fasce
                         quarantena. Ho potuto constatare, in quei dia-          toccato con mano il dolore della nostra gente.          intere di popolazione
                         loghi sinceri, che la necessaria distanza non           Ciò che arrivava non erano dati lontani: le sta-        urbana, non facciamo
                         era sinonimo di ripiegamento o chiusura in sé           tistiche avevano nomi, volti, storie condivise.         mancare a nessuno il segno
                         che anestetizza, addormenta e spegne la mis-            Come comunità presbiterale non siamo stati              delle opere di misericordia
                         sione.                                                  estranei a questa realtà e non siamo stati a            della Chiesa». Sono alcuni
                                                                                                                                         passaggi del documento che
                            Incoraggiato da questi scambi, vi scrivo per-        guardarla alla finestra; inzuppati dalla tempe-
                                                                                                                                         il cardinale vicario di Roma,
                         ché voglio essere più vicino a voi per accom-           sta che infuriava, voi vi siete ingegnati per es-       Angelo De Donatis ha
                         pagnare, condividere e confermare il vostro             sere presenti e accompagnare le vostre comuni-          preparato per accompagnare
 Il Pontefice chiede     cammino. La speranza dipende anche da noi e             tà: avete visto arrivare il lupo e non siete fug-       questa fase di vita delle
                         richiede che ci aiutiamo a mantenerla viva e            giti né avete abbandonato il gregge (cfr. Gv            comunità parrocchiali,
  ai preti di Roma       operante; quella speranza contagiosa che si             10, 12-13).                                             intitolato «Abitare con il
                         coltiva e si rafforza nell’incontro con gli altri e        Abbiamo patito la perdita repentina di fa-           cuore la città». Ad esso si
         di lasciarsi    che, come dono e compito, ci è data per co-             miliari, vicini, amici, parrocchiani, confessori,       affiancano due lettere, una
                                                                                                                                         inviata alle religiose, l’altra
         sorprendere     struire la nuova “normalità” che tanto deside-
                         riamo.
                                                                                 punti di riferimento della nostra fede. Abbia-
                                                                                 mo visto i volti sconsolati di coloro che non
                                                                                                                                         ai sacerdoti.

        dalla grazia        Vi scrivo guardando alla prima comunità              hanno potuto stare vicino e dire addio ai pro-
                         apostolica, che pure visse momenti di confina-          pri cari nelle loro ultime ore. Abbiamo visto la
         del Risorto     mento, isolamento, paura e incertezza. Tra-             sofferenza e l’impotenza degli operatori sanita-
                         scorsero cinquanta giorni tra l’immobilità, la          ri che, sfiniti, si esaurivano in interminabili
e dalla forza umile      chiusura, e l’annuncio incipiente che avrebbe           giornate di lavoro preoccupati di soddisfare
                         cambiato per sempre la loro vita. I discepoli,          così tante richieste. Tutti abbiamo sentito l’in-
 e fedele del popolo     mentre erano chiuse le porte del luogo dove si          sicurezza e la paura di lavoratori e volontari
                                                                                 che si esponevano quotidianamente perché i
                         trovavano per paura, furono sorpresi da Gesù
                                                                                 servizi essenziali fossero assicurati; e anche per
                         che «stette in mezzo e disse loro: “Pace a
                                                                                 accompagnare e prendersi cura di coloro che,
                         voi!”. Detto questo, mostrò loro le mani e il
                                                                                 a causa della loro esclusione e vulnerabilità,
                         fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Si-         subivano ancora di più le conseguenze di que-
                         gnore. Gesù disse loro di nuovo: “Pace a voi!           sta pandemia. Abbiamo ascoltato e visto le
                         Come il Padre ha mandato me, anche io man-              difficoltà e i disagi del confinamento sociale:
                         do voi”. Detto questo, soffiò e disse loro: “Ri-        la solitudine e l’isolamento soprattutto degli
                         cevete lo Spirito Santo”» (Gv 20, 19-22). Che           anziani; l’ansia, l’angoscia e il senso di non-
                         anche noi ci lasciamo sorprendere!                      protezione di fronte all’incertezza lavorativa e
                                                                                 abitativa; la violenza e il logoramento nelle re-
                         «Mentre erano chiuse le porte del luogo dove si
                         trovavano i discepoli per timore» (Gv 20, 19)                                           CONTINUA A PAGINA 6
Per guarire dalla carestia di speranza - L'Osservatore Romano il Settimanale - Vatican News
il Settimanale                                                                          L’Osservatore Romano
                                                                                                                      giovedì 4 giugno 2020

#lettera                                                                                                                                      6

                               CONTINUAZIONE DALLA PAGINA 5                         Sappiamo che dalla tribolazione e
                                                                                    dalle esperienze dolorose non si esce
                               lazioni. La paura ancestrale del contagio è tor-     uguali a prima. Dobbiamo essere vi-
                               nata a colpire con forza. Abbiamo condiviso          gilanti e attenti. Il Signore stesso,
                               anche le angoscianti preoccupazioni di intere        nella sua ora cruciale, pregò per
                               famiglie che non sanno cosa mettere nei piatti       questo: «Non prego che tu li tolga
                               la prossima settimana.                               dal mondo, ma che tu li custodisca
                                  Abbiamo sperimentato la nostra stessa vul-        dal Maligno» (Gv 17, 15). Esposti e
                               nerabilità e impotenza. Come il forno prova i        colpiti personalmente e comunitaria-
                               vasi del vasaio, così siamo stati messi alla pro-    mente nella nostra vulnerabilità e
                               va (cfr. Sir 27, 5). Frastornati da tutto ciò che    fragilità e nei nostri limiti, corriamo
                               accadeva, abbiamo sentito in modo amplifica-         il grave rischio di ritirarci e di stare
                               to la precarietà della nostra vita e degli impe-     a “rimuginare” la desolazione che la
                               gni apostolici. L’imprevedibilità della situazio-    pandemia ci presenta, come pure di esasperar-
                               ne ha messo in luce la nostra incapacità di          ci in un ottimismo illimitato, incapace di ac-
                               convivere e confrontarci con l’ignoto, con ciò       cettare la reale dimensione degli eventi (cfr.
                               che non possiamo governare o controllare e,          Esort. ap. Evangelii gaudium, 226-228).
                               come tutti, ci siamo sentiti confusi, impauriti,
                                                                                       Le ore di tribolazione chiamano in causa la
                               indifesi. Viviamo anche quella rabbia sana e
                                                                                    nostra capacità di discernimento per scoprire
Il grazie                      necessaria che ci spinge a non farci cadere le                                                                 trovato grande conforto e
                                                                                    quali sono le tentazioni che minacciano di in-
                               braccia di fronte alle ingiustizie e ci ricorda                                                                sostegno nel poter
di De Donatis                  che siamo stati sognati per la Vita. Come Ni-
                                                                                    trappolarci in un’atmosfera di sconcerto e con-
                                                                                                                                              pregare con Lei e
                                                                                    fusione, per poi farci cadere in un andazzo
Pubblichiamo la lettera che    codemo, di notte, sorpresi perché «il vento                                                                    nell’ascoltarLa spezzare il
                                                                                    che impedirà alle nostre comunità di promuo-
il cardinale vicario di        soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non                                                                   pane della Parola nella
                                                                                    vere la vita nuova che il Signore Risorto ci
Roma, Angelo De Donatis,       sai da dove viene né dove va», ci siamo chie-                                                                  messa quotidiana e nelle
                                                                                    vuole donare. Sono diverse le tentazioni, tipi-
ha inviato a Papa              sti: «Come può accadere questo?»; e Gesù ci                                                                    catechesi settimanali. Nel
                                                                                    che di questo tempo, che possono accecarci e
Francesco per ringraziarlo     ha risposto: «Tu sei maestro d’Israele e non                                                                   silenzio assordante delle
                                                                                    farci coltivare certi sentimenti e atteggiamenti
del suo messaggio              conosci queste cose?» (cfr. Gv 3, 8-10).                                                                       nostre strade e delle
                                                                                    che non permettono alla speranza di stimolare
indirizzato il 30 maggio          La complessità di ciò che si doveva affronta-     la nostra creatività, il nostro ingegno e la no-          nostre piazze, le Sue
scorso ai sacerdoti della      re non tollerava ricette o risposte da manuale;      stra capacità di risposta. Dal voler assumere             parole e i Suoi gesti di
diocesi.                       richiedeva molto più di facili esortazioni o di-     onestamente la gravità della situazione, ma               portata profetica, hanno
                               scorsi edificanti, incapaci di radicarsi e assu-     cercando di risolverla solo con attività sostitu-         risuonato nel mondo
Santo Padre,                   mere consapevolmente tutto quello che la vita        tive o palliative aspettando che tutto ritorni al-        intero trasmettendo
a nome del Consiglio           concreta esigeva da noi. Il dolore della nostra      la “normalità”, ignorando le ferite profonde e            speranza e fiducia anche
Episcopale e di tutti i        gente ci faceva male, le sue incertezze ci colpi-    il numero di persone cadute nel frattempo; fi-            a tanti non credenti.
presbiteri della Chiesa di     vano, la nostra comune fragilità ci spogliava di     no al rimanere immersi in una certa paraliz-              Come Lei ci ha ricordato
Roma, intendo                  ogni falso compiacimento idealistico o spiri-        zante nostalgia del recente passato che ci fa             nella meditazione dello
esprimerLe un sincero          tualistico, come pure di ogni tentativo di fuga      dire “niente sarà più come prima” e ci rende              scorso 27 marzo, ci siamo
ringraziamento per la          puritana. Nessuno è estraneo a tutto ciò che         incapaci di invitare gli altri a sognare e ad ela-        trovati improvvisamente
Lettera indirizzata ai         accade. Possiamo dire che abbiamo vissuto co-        borare nuove strade e nuovi stili di vita.                in un mare in tempesta,
sacerdoti della nostra         munitariamente l’ora del pianto del Signore: ab-                                                               tutti sulla stessa barca,
Diocesi, perché «tutte         biamo pianto davanti alla tomba dell’amico                                                                     uniti nel remare nella
                                                                                    «Venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: “Pace
queste cose» che Lei «ha       Lazzaro (cfr. Gv 11, 35), davanti alla chiusura                                                                stessa direzione e
                                                                                    a voi!”. Detto questo, mostrò loro le mani e il
pensato e sentito durante      del suo popolo (cfr. Lc 13, 14; 19, 41), nella                                                                 impossibilitati a salvarci
                                                                                    fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
questo tempo di                notte oscura del Getsemani (cfr. Mc 14, 32-42;                                                                 da soli. Al timone di
                                                                                    Gesù disse loro di nuovo: “Pace a voi!”»
pandemia», le ha volute        Lc 22, 44). È anche l’ora del pianto del discepolo                                                             questa imbarcazione,
                                                                                    (Gv 20, 19-21).
«condividere                   davanti al mistero della Croce e del male che                                                                  agitata dalle onde, oltre
fraternamente» con noi,        colpisce tanti innocenti. È il pianto amaro di          Il Signore non ha scelto o cercato una situa-          alla presenza del
affinché «ci aiutino nel       Pietro dopo il rinnegamento (cfr. Lc 22, 62),        zione ideale per irrompere nella vita dei suoi            Maestro, abbiamo
cammino della lode al          quello di Maria Maddalena davanti al sepol-          discepoli. Certamente avremmo preferito che               riconosciuto la guida
Signore e del servizio ai      cro (cfr. Gv 20, 11).                                tutto ciò che è accaduto non fosse successo,              paterna e rassicurante del
fratelli», nella speranza         Sappiamo che in tali circostanze non è facile     ma è successo; e come i discepoli di Emmaus,              Successore di Pietro che
che «a tutti noi servano       trovare la strada da percorrere, e nemmeno           possiamo anche continuare a mormorare rattri-             ci ha confermato nella
per amare e servire di         mancheranno le voci che diranno tutto quello         stati lungo la strada (cfr. Lc 24, 13-21). Presen-        fede in un momento di
più».                          che si sarebbe potuto fare di fronte a questa        tandosi nel Cenacolo a porte chiuse, in mezzo             disorientamento. Grazie
Essa è un dono prezioso        realtà sconosciuta. I nostri modi abituali di re-    all’isolamento, alla paura e all’insicurezza in           per aver raccolto le
che giunge al                  lazionarci, organizzare, celebrare, pregare, con-    cui vivevano, il Signore è stato in grado di tra-         confidenze, gli sfoghi e
compimento del                 vocare e persino affrontare i conflitti sono stati   sformare ogni logica e dare un nuovo signifi-             le richieste dei nostri
cammino pasquale, ai           modificati e messi in discussione da una pre-        cato alla storia e agli eventi. Ogni tempo è              presbiteri e per averle
Primi Vespri della             senza invisibile che ha trasformato la nostra        adatto per l’annuncio della pace, nessuna cir-            presentate al Signore
Solennità della                quotidianità in avversità. Non si tratta solo di     costanza è priva della sua grazia. La sua pre-            nella Sua preghiera di
Pentecoste, in cui             un fatto individuale, familiare, di un determi-      senza in mezzo al confinamento e alle assenze             supplica e di
riviviamo l’effusione          nato gruppo sociale o di un Paese. Le caratte-       forzate annuncia, per i discepoli di ieri come            ringraziamento.
dello Spirito sulla Chiesa     ristiche del virus fanno scomparire le logiche       per noi oggi, un nuovo giorno capace di met-              Siamo consapevoli, come
nascente, garante della        con cui eravamo abituati a dividere o classifi-      tere in discussione l’immobilità e la rassegna-           Lei sottolinea, «che dalla
comunione e dell’unità         care la realtà. La pandemia non conosce ag-          zione e di mobilitare tutti i doni al servizio            tribolazione e dalle
nella diversità. All’inizio    gettivi, confini e nessuno può pensare di ca-        della comunità. Con la sua presenza, il confi-            esperienze dolorose non
del testo, Lei ci rivela le    varsela da solo. Siamo tutti colpiti e coinvolti.    namento è diventato fecondo dando vita alla               si esce uguali a prima»,
ragioni di questa missiva:                                                          nuova comunità apostolica.                                per cui «dobbiamo essere
                                  La narrativa di una società della profilassi,
«Vi scrivo perché voglio       imperturbabile e sempre pronta al consumo               Diciamolo con fiducia e senza paura: «Dove             vigilanti e attenti». Alla
essere più vicino a voi        indefinito è stata messa in discussione, rivelan-    abbondò il peccato, sovrabbondò la grazia»                luce di quanto stiamo
per accompagnare,              do la mancanza di immunità culturale e spiri-        (Rm 5, 20). Non temiamo gli scenari comples-              vivendo, continueremo
condividere e confermare       tuale davanti ai conflitti. Una serie di vecchi e    si che abitiamo perché lì, in mezzo a noi, c’è il         l’ascolto del grido della
il vostro cammino».            nuovi interrogativi e problemi (che molte re-        Signore; Dio ha sempre compiuto il miracolo               città che Lei ci ha
Le siamo riconoscenti          gioni ritenevano superati e consideravano cose       di generare buoni frutti (cfr. Gv 15, 5). La              indicato per il cammino
per la testimonianza di        del passato) hanno occupato l’orizzonte e l’at-      gioia cristiana nasce proprio da questa certez-           di questo anno pastorale,
paternità e di vicinanza       tenzione. Domande che non troveranno rispo-          za. In mezzo alle contraddizioni e all’incom-             sapendo «che sarà
nei confronti di noi           sta semplicemente con la riapertura delle varie      prensibile che ogni giorno dobbiamo affronta-             indispensabile sviluppare
sacerdoti e del popolo         attività; piuttosto sarà indispensabile sviluppa-    re, sommersi e persino storditi da tante parole           un ascolto attento ma
santo fedele di Dio, che       re un ascolto attento ma pieno di speranza, se-      e connessioni, si nasconde la voce del Risorto            pieno di speranza, sereno
ha dimostrato anche in         reno ma tenace, costante ma non ansioso che          che ci dice: «Pace a voi!».                               ma tenace, costante ma
questo difficile tempo di      possa preparare e spianare le strade che il Si-         È confortante prendere il Vangelo e contem-            non ansioso che possa
pandemia. Abbiamo              gnore ci chiama a percorrere (cfr. Mc 1, 2-3).       plare Gesù in mezzo al suo popolo, mentre ac-             preparare e spianare le
Per guarire dalla carestia di speranza - L'Osservatore Romano il Settimanale - Vatican News
il Settimanale                                                                         L’Osservatore Romano
                                                                                                                    giovedì 4 giugno 2020

#lettera                                                                                                                                    7

strade che il Signore ci      coglie e abbraccia la vita e le persone così co-      21); con il coraggio, la premura e la responsa-
chiama a percorrere».         me si presentano. I suoi gesti danno corpo al         bilità del samaritano (cfr. Lc 10, 33-35); con la
Confidiamo nella Sua          bellissimo canto di Maria: «Ha disperso i su-         gioia e la festa del pastore per la sua pecora ri-
guida saggia e ispirata       perbi nei pensieri del loro cuore. Ha rovescia-       trovata (cfr. Lc 15, 4-6); con l’abbraccio ricon-
dallo Spirito, consapevoli    to i potenti dai troni, ha innalzato gli umili»       ciliante del padre che conosce il perdono (cfr.
che «le ore di                (Lc 1, 51-52). Egli stesso ha offerto le sue mani     Lc 15, 20); con la pietà, la delicatezza e la te-
tribolazione chiamano in      e il suo costato ferito come una via di risurre-      nerezza di Maria di Betania (cfr. Gv 12, 1-3);
causa la nostra capacità      zione. Non nasconde né dissimula le sue pia-          con la mansuetudine, la pazienza e l’intelligen-
di discernimento per          ghe; anzi, invita Tommaso a toccare con mano          za dei discepoli missionari del Signore (cfr. Mt
scoprire quali sono le        come un costato ferito può essere fonte di Vita       10, 16-23). Che siano le mani piagate del Ri-
tentazioni che                in abbondanza (cfr. Gv 20, 27-29).                    sorto a consolare le nostre tristezze, a risolleva-
minacciano di                    In ripetute occasioni, come accompagnatore         re la nostra speranza e a spingerci a cercare il
intrappolarci in              spirituale, ho potuto essere testimone del fatto      Regno di Dio al di là dei nostri rifugi abituali.
un’atmosfera di sconcerto     che «la persona che vede le cose come sono            Lasciamoci sorprendere anche dal nostro po-
e confusione, per poi         realmente, si lascia trafiggere dal dolore e          polo fedele e semplice, tante volte provato e
farci cadere in un            piange nel suo cuore, è capace di raggiungere         lacerato, ma anche visitato dalla misericordia
andazzo che impedirà          le profondità della vita e di essere veramente        del Signore. Che questo popolo ci insegni a
alle nostre comunità di       felice. Quella persona è consolata, ma con la         plasmare e temperare il nostro cuore di pastori
promuovere la vita nuova      consolazione di Gesù e non con quella del             con la mitezza e la compassione, con l’umiltà
che il Signore Risorto ci     mondo. Così può avere il coraggio di condivi-         e la magnanimità della resistenza attiva, soli-
vuole donare». Gioiamo        dere la sofferenza altrui e smette di fuggire         dale, paziente e coraggiosa, che non resta in-
nel vedere l’opera di Dio     dalle situazioni dolorose. In tal modo scopre         differente, ma smentisce e smaschera ogni scet-
e le tante testimonianze      che la vita ha senso nel soccorrere un altro nel      ticismo e fatalismo. Quanto c’è da imparare
di carità e di generosità,    suo dolore, nel comprendere l’angoscia altrui,        dalla forza del Popolo fedele di Dio che trova
frutto della presenza del     nel dare sollievo agli altri. Questa persona sen-     sempre il modo di soccorrere e accompagnare
Risorto in mezzo alla sua     te che l’altro è carne della sua carne, non teme      chi è caduto! La Risurrezione è l’annuncio che
gente, anche in questo        di avvicinarsi fino a toccare la sua ferita, ha       le cose possono cambiare. Lasciamo che sia la
momento di prova.             compassione fino a sperimentare che le distan-        Pasqua, che non conosce frontiere, a condurci
Seguendo la Sua               ze si annullano. Così è possibile accogliere          creativamente nei luoghi dove la speranza e la
esortazione, ci lasceremo     quell’esortazione di san Paolo: “Piangete con         vita stanno combattendo, dove la sofferenza e
«sorprendere anche dal        quelli che sono nel pianto” (Rm 12, 15). Saper        il dolore diventano uno spazio propizio per la
nostro popolo fedele e        piangere con gli altri, questo è santità» (Esort.     corruzione e la speculazione, dove l’aggressivi-
semplice, tante volte         ap. Gaudete et exsultate, 76).                        tà e la violenza sembrano essere l’unica via
provato e lacerato, ma                                                              d’uscita.
anche visitato dalla          «“Come il Padre ha mandato me, anche io
misericordia del Signore.                                                              Come sacerdoti, figli e membri di un popo-
                              mando voi”. Detto questo, soffiò e disse loro:        lo sacerdotale, ci spetta assumere la responsa-
Che questo popolo ci          “Ricevete lo Spirito Santo”» (Gv 20, 21-22).
insegni a plasmare e                                                                bilità per il futuro e proiettarlo come fratelli.
temperare il nostro cuore        Cari fratelli, in quanto comunità presbiterale     Mettiamo nelle mani piagate del Signore, co-
di pastori con la mitezza     siamo chiamati ad annunciare e profetizzare il        me offerta santa, la nostra fragilità, la fragilità
e la compassione, con         futuro, come la sentinella che annuncia l’auro-       del nostro popolo, quella dell’umanità intera.
l’umiltà e la magnanimità     ra che porta un nuovo giorno (cfr. Is 21, 11): o      Il Signore è Colui che ci trasforma, che si ser-
della resistenza attiva,      sarà qualcosa di nuovo, o sarà di più, molto di       ve di noi come del pane, prende la nostra vita
solidale, paziente e          più e peggio del solito. La Risurrezione non è        nelle sue mani, ci benedice, ci spezza e ci con-
coraggiosa, che non resta     solo un evento storico del passato da ricordare       divide e ci dà al suo popolo. E con umiltà la-
indifferente, ma              e celebrare; è di più, molto di più: è l’annun-       sciamoci ungere dalle parole di Paolo affinché
smentisce e smaschera         cio della salvezza di un tempo nuovo che ri-          si diffondano come olio profumato nei diversi
ogni scetticismo e            suona e già irrompe oggi: «Proprio ora germo-         angoli della nostra città e risveglino così la
fatalismo».                   glia, non ve ne accorgete?» (Is 43, 19); è l’ad-      speranza discreta che molti — tacitamente —
Grazie Santità, perché ci     venire che il Signore ci chiama a costruire. La       custodiscono nel loro cuore: «Siamo tribolati
invita a guardare al          fede ci permette una realistica e creativa imma-      da ogni parte, ma non schiacciati; siamo scon-
futuro con quella fiducia     ginazione, capace di abbandonare la logica            volti, ma non disperati; perseguitati, ma non
che nasce dallo sguardo       della ripetizione, della sostituzione o della         abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando
di fede, verso l’«ad-         conservazione; ci invita ad instaurare un tem-        sempre e dovunque nel nostro corpo la morte
venire che il Signore ci      po sempre nuovo: il tempo del Signore. Se             di Gesù, perché anche la vita di Gesù si mani-
chiama a costruire».          una presenza invisibile, silenziosa, espansiva e      festi nel nostro corpo» (2 Cor 4, 8-10). Parteci-
Poiché solo «la fede ci       virale ci ha messo in crisi e ci ha sconvolto, la-    piamo con Gesù alla sua passione, la nostra
permette una realistica e     sciamo che quest’altra Presenza discreta, ri-         passione, per vivere anche con Lui la forza
creativa immaginazione,       spettosa e non invasiva ci chiami di nuovo e ci       della risurrezione: certezza dell’amore di Dio
capace di abbandonare la      insegni a non avere paura di affrontare la real-      capace di muovere le viscere e di uscire agli
logica della ripetizione,     tà. Se una presenza impalpabile è stata in gra-       incroci delle strade per condividere “la Buona
della sostituzione o della    do di scompaginare e ribaltare le priorità e le       Notizia con i poveri, per annunciare la libera-
conservazione» e «ci          apparentemente inamovibili agende globali             zione ai prigionieri e la vista ai ciechi, per dare
invita ad instaurare un       che tanto soffocano e devastano le nostre co-         libertà agli oppressi e proclamare un anno di
tempo sempre nuovo: il        munità e nostra sorella terra, non temiamo che        grazia dal Signore” (cfr. Lc 4, 18-19), con la
tempo del Signore».           sia la presenza del Risorto a tracciare il nostro     gioia che tutti possono partecipare attivamente
Le assicuro che nei tre       percorso, ad aprire orizzonti e a darci il corag-     con la loro dignità di figli del Dio vivente.
giorni di ritiro e di         gio di vivere questo momento storico e singo-            Tutte queste cose, che ho pensato e sentito
preghiera che abbiamo         lare. Un pugno di uomini paurosi è stato ca-          durante questo tempo di pandemia, voglio
vissuto per prepararci ad     pace di iniziare una corrente nuova, annuncio         condividerle fraternamente con voi, perché ci
accogliere l’effusione        vivo del Dio con noi. Non temete! «La forza           aiutino nel cammino della lode al Signore e
dello Spirito, abbiamo        della testimonianza dei santi sta nel vivere le       del servizio ai fratelli. Spero che a tutti noi
pregato per Lei,              Beatitudini e la regola di comportamento del          servano per “amare e servire di più”.
affidando la Sua persona      giudizio finale» (Esort. ap. Gaudete et exsulta-
                              te, 109).                                                Il Signore Gesù vi benedica e la Vergine
e il Suo ministero al
                                                                                    Santa vi protegga. E, per favore, vi chiedo di
Signore mediante                 Lasciamoci sorprendere ancora una volta dal
                                                                                    non dimenticarvi di pregare per me.
l’intercessione di Maria,     Risorto. Che sia Lui, dal suo costato ferito, se-
Madre della Chiesa, che       gno di quanto diventa dura e ingiusta la real-           Fraternamente,
nella nostra amata città      tà, a spingerci a non voltare le spalle alla dura
                                                                                                       FRANCESCO
veneriamo come Salus          e difficile realtà dei nostri fratelli. Che sia Lui
Populi Romani e               a insegnarci ad accompagnare, curare e fascia-                   Roma, presso San Giovanni
Madonna del Divino            re le ferite del nostro popolo, non con timore                         in Laterano,
Amore. Le vogliamo            ma con l’audacia e la prodigalità evangelica                         31 maggio 2020,
bene!                         della moltiplicazione dei pani (cfr. Mt 14, 15-                  Solennità di Pentecoste.
Per guarire dalla carestia di speranza - L'Osservatore Romano il Settimanale - Vatican News
il Settimanale                                                                         L’Osservatore Romano
                                                                                               giovedì 4 giugno 2020

#missioni                                                                                                              8

            «In questo anno, segnato dalle sofferenze e
            dalle sfide procurate dalla pandemia da covid
            19», il «cammino missionario di tutta la Chiesa
            prosegue alla luce della parola che troviamo
            nel racconto della vocazione del profeta Isaia:
            “Eccomi, manda me” (6, 8)»: è quanto scrive
            il Papa nel messaggio — firmato il 31 maggio,
            solennità di Pentecoste — per la 94a Giornata
            missionaria mondiale, che si celebrerà domenica
            18 ottobre.

                     «Eccomi, manda me» (Is 6, 8)

 C
            ari fratelli e sorelle,                            quei discepoli, che parlano a una sola voce e           Marc Chagall, «La chiamata
            Desidero esprimere la mia gratitudine a Dio        nell’angoscia dicono: “Siamo perduti” (v. 38),          di Isaia» (1968)
            per l’impegno con cui in tutta la Chiesa è sta-    così anche noi ci siamo accorti che non possia-
            to vissuto, lo scorso ottobre, il Mese Missiona-   mo andare avanti ciascuno per conto suo, ma
            rio Straordinario. Sono convinto che esso ha       solo insieme» (Meditazione in Piazza San Pie-
            contribuito a stimolare la conversione missio-     tro, 27 marzo 2020). Siamo veramente spaven-
            naria in tante comunità, sulla via indicata dal    tati, disorientati e impauriti. Il dolore e la
            tema «Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo    morte ci fanno sperimentare la nostra fragilità
            in missione nel mondo».                            umana; ma nello stesso tempo ci riconosciamo
               In questo anno, segnato dalle sofferenze e      tutti partecipi di un forte desiderio di vita e di
            dalle sfide procurate dalla pandemia da covid      liberazione dal male. In questo contesto, la
            19, questo cammino missionario di tutta la         chiamata alla missione, l’invito ad uscire da sé
            Chiesa prosegue alla luce della parola che tro-    stessi per amore di Dio e del prossimo si pre-
            viamo nel racconto della vocazione del profeta     senta come opportunità di condivisione, di
            Isaia: «Eccomi, manda me» (Is 6, 8). È la ri-      servizio, di intercessione. La missione che Dio
            sposta sempre nuova alla domanda del Signo-        affida a ciascuno fa passare dall’io pauroso e
            re: «Chi manderò?» (ibid.). Questa chiamata        chiuso all’io ritrovato e rinnovato dal dono di
            proviene dal cuore di Dio, dalla sua misericor-    sé.
            dia che interpella sia la Chiesa sia l’umanità        Nel sacrificio della croce, dove si compie la
            nell’attuale crisi mondiale. «Come i discepoli     missione di Gesù (cfr. Gv 19, 28-30), Dio rive-
            del Vangelo siamo stati presi alla sprovvista da   la che il suo amore è per ognuno e per tutti
            una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo       (cfr. Gv 19, 26-27). E ci chiede la nostra perso-
            resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti   nale disponibilità ad essere inviati, perché Egli
            fragili e disorientati, ma nello stesso tempo      è Amore in perenne movimento di missione,
            importanti e necessari, tutti chiamati a remare    sempre in uscita da sé stesso per dare vita. Per
            insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicen-   amore degli uomini, Dio Padre ha inviato il
            da. Su questa barca... ci siamo tutti. Come        Figlio Gesù (cfr. Gv 3, 16). Gesù è il Missiona-
                                                               rio del Padre: la sua Persona e la sua opera so-
                                                               no interamente obbedienza alla volontà del
                                                               Padre (cfr. Gv 4, 34; 6, 38; 8, 12-30; Eb 10, 5-

La pandemia                                                    10). A sua volta Gesù, crocifisso e risorto per
                                                               noi, ci attrae nel suo movimento di amore, con
                                                               il suo stesso Spirito, il quale anima la Chiesa,
                                                               fa di noi dei discepoli di Cristo e ci invia in
                                                               missione verso il mondo e le genti.
                                                                                                                       Messaggio
                                                                                                                       del Papa
                                                                                                                       per la prossima

è una sfida                                                       «La missione, la “Chiesa in uscita” non so-
                                                               no un programma, una intenzione da realizza-
                                                               re per sforzo di volontà. È Cristo che fa uscire
                                                               la Chiesa da se stessa. Nella missione di an-
                                                               nunciare il Vangelo, tu ti muovi perché lo Spi-
                                                                                                                       Giornata mondiale
                                                                                                                       che ci celebrerà
                                                                                                                       il 18 ottobre

per la Chiesa                                                  rito ti spinge e ti porta» (Senza di Lui non pos-
                                                               siamo far nulla, LEV - San Paolo, 2019, 16-17).
                                                               Dio ci ama sempre per primo e con questo
                                                               amore ci incontra e ci chiama. La nostra voca-
                                                               zione personale proviene dal fatto che siamo

in uscita                                                      figli e figlie di Dio nella Chiesa, sua famiglia,
                                                               fratelli e sorelle in quella carità che Gesù ci ha
                                                               testimoniato. Tutti, però, hanno una dignità
                                                               umana fondata sulla chiamata divina ad essere
                                                               figli di Dio, a diventare, nel sacramento del
Per guarire dalla carestia di speranza - L'Osservatore Romano il Settimanale - Vatican News
il Settimanale                                                                           L’Osservatore Romano
                                                                                                 giovedì 4 giugno 2020

#missioni                                                                                                                9

            Battesimo e nella libertà della fede, ciò che so-    sofferenza, la paura, l’isolamento ci interpella-
            no da sempre nel cuore di Dio.                       no. La povertà di chi muore solo, di chi è ab-
               Già l’aver ricevuto gratuitamente la vita co-     bandonato a sé stesso, di chi perde il lavoro e
            stituisce un implicito invito ad entrare nella       il salario, di chi non ha casa e cibo ci interro-
                                                                 ga. Obbligati alla distanza fisica e a rimanere
            dinamica del dono di sé: un seme che, nei bat-
                                                                 a casa, siamo invitati a riscoprire che abbiamo
            tezzati, prenderà forma matura come risposta         bisogno delle relazioni sociali, e anche della
            d’amore nel matrimonio e nella verginità per il      relazione comunitaria con Dio. Lungi dall’au-
            Regno di Dio. La vita umana nasce dall’amore         mentare la diffidenza e l’indifferenza, questa
            di Dio, cresce nell’amore e tende verso l’amo-       condizione dovrebbe renderci più attenti al
            re. Nessuno è escluso dall’amore di Dio, e nel       nostro modo di relazionarci con gli altri. E la
            santo sacrificio di Gesù Figlio sulla croce Dio      preghiera, in cui Dio tocca e muove il nostro
            ha vinto il peccato e la morte (cfr. Rm 8, 31-       cuore, ci apre ai bisogni di amore, di dignità e
            39). Per Dio, il male — persino il peccato — di-     di libertà dei nostri fratelli, come pure alla cu-

            venta una sfida ad amare e amare sempre di           ra per tutto il creato. L’impossibilità di riunirci
            più (cfr. Mt 5, 38-48; Lc 23, 33-34). Perciò, nel    come Chiesa per celebrare l’Eucaristia ci ha
            Mistero pasquale, la divina misericordia guari-      fatto condividere la condizione di tante comu-
            sce la ferita originaria dell’umanità e si riversa   nità cristiane che non possono celebrare la
            sull’universo intero. La Chiesa, sacramento          Messa ogni domenica. In questo contesto, la
            universale dell’amore di Dio per il mondo,           domanda che Dio pone: «Chi manderò?», ci
            continua nella storia la missione di Gesù e ci       viene nuovamente rivolta e attende da noi una
            invia dappertutto affinché, attraverso la nostra     risposta generosa e convinta: «Eccomi, manda
            testimonianza della fede e l’annuncio del Van-       me!» (Is 6, 8). Dio continua a cercare chi in-
            gelo, Dio manifesti ancora il suo amore e pos-       viare al mondo e alle genti per testimoniare il
            sa toccare e trasformare cuori, menti, corpi, so-    suo amore, la sua salvezza dal peccato e dalla
            cietà e culture in ogni luogo e tempo.               morte, la sua liberazione dal male (cfr. Mt 9,
               La missione è risposta, libera e consapevole,     35-38; Lc 10, 1-12).
            alla chiamata di Dio. Ma questa chiamata pos-           Celebrare la Giornata Missionaria Mondiale
            siamo percepirla solo quando viviamo un rap-         significa anche riaffermare come la preghiera,
            porto personale di amore con Gesù vivo nella
                                                                 la riflessione e l’aiuto materiale delle vostre of-
            sua Chiesa. Chiediamoci: siamo pronti ad ac-
            cogliere la presenza dello Spirito Santo nella       ferte sono opportunità per partecipare attiva-
            nostra vita, ad ascoltare la chiamata alla mis-      mente alla missione di Gesù nella sua Chiesa.
            sione, sia nella via del matrimonio, sia in quel-    La carità espressa nelle collette delle celebra-
            la della verginità consacrata o del sacerdozio       zioni liturgiche della terza domenica di otto-
            ordinato, e comunque nella vita ordinaria di         bre ha lo scopo di sostenere il lavoro missiona-
            tutti i giorni? Siamo disposti ad essere inviati     rio svolto a mio nome dalle Pontificie Opere
            ovunque per testimoniare la nostra fede in Dio       Missionarie, per andare incontro ai bisogni
            Padre misericordioso, per proclamare il Vange-       spirituali e materiali dei popoli e delle Chiese
            lo della salvezza di Gesù Cristo, per condivi-       in tutto il mondo per la salvezza di tutti.
            dere la vita divina dello Spirito Santo edifican-       La Santissima Vergine Maria, Stella
            do la Chiesa? Come Maria, la madre di Gesù,          dell’evangelizzazione e Consolatrice degli af-
            siamo pronti ad essere senza riserve al servizio     flitti, discepola missionaria del proprio Figlio
            della volontà di Dio (cfr. Lc 1, 38)? Questa di-     Gesù, continui a intercedere per noi e a soste-
            sponibilità interiore è molto importante per         nerci.
            poter rispondere a Dio: “Eccomi, Signore,
            manda me” (cfr. Is 6, 8). E questo non in                           Roma, San Giovanni in Laterano,
            astratto, ma nell’oggi della Chiesa e della sto-                                       31 maggio 2020,
            ria.                                                                           Solennità di Pentecoste
               Capire che cosa Dio ci stia dicendo in que-
            sti tempi di pandemia diventa una sfida anche
            per la missione della Chiesa. La malattia, la
Per guarire dalla carestia di speranza - L'Osservatore Romano il Settimanale - Vatican News
il Settimanale                                                                         L’Osservatore Romano
                                                                                                             giovedì 4 giugno 2020

 #copertina/Pentecoste                                                                                                               10

Dalle grandi
prove bisogna
uscire migliori

      M
                       Mentre si stava compiendo la festa della Pen-            Abbiamo davanti a noi il dovere di costruire         Migliaia di fedeli di oltre
                       tecoste, tutti i credenti si trovavano riuniti nel-   una realtà nuova. Il Signore lo farà; noi pos-          cento Paesi hanno pregato
                       lo stesso luogo. Così inizia il secondo capitolo      siamo collaborare: «Io faccio nuove tutte le            insieme, uniti attraverso
                       del libro degli Atti degli Apostoli che abbiamo       cose» (Ap 21, 5).                                       i media tradizionali
                       appena ascoltato. Anche oggi, grazie ai pro-             Quando usciremo da questa pandemia, non              e i social, nella grande
                       gressi tecnici, siamo riuniti, credenti di diverse    potremo continuare a fare ciò che stavamo fa-           veglia di Pentecoste
                       parti del mondo, nella veglia di Pentecoste.          cendo e come lo stavamo facendo. No, sarà               organizzata da Charis,
                          Il racconto continua: «Venne all’improvviso                                                                il servizio unico
                                                                             tutto diverso. Tutta questa sofferenza non sarà
                       dal cielo un fragore, quasi un vento che si ab-                                                               internazionale
                                                                             servita a nulla se non costruiremo tutti insieme
                       batté impetuoso, e riempì tutta la casa dove                                                                  per il Rinnovamento
                                                                             una società più giusta, più equa, più cristiana,
                       stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco,                                                                 carismatico cattolico, nato
                                                                             non di nome, ma di fatto, una realtà che ci
                       che si dividevano, e si posarono su ciascuno di                                                               un anno fa per volontà
                                                                             porti a una condotta cristiana. Se non lavore-          di Papa Francesco. Eretto
                       loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo»        remo per porre fine alla pandemia della pover-
                       (vv. 2-4).                                                                                                    l’8 dicembre 2018
                                                                             tà nel mondo, alla pandemia della povertà nel           dal Dicastero per i laici,
                          Lo Spirito si posa su ognuno dei discepoli,        paese di ognuno di noi, nella città dove vive           la famiglia e la vita, come
                       su ognuno di noi. Lo Spirito promesso da Ge-          ognuno di noi, questo tempo sarà stato inva-            organismo di comunione,
                       sù viene a rinnovare, a convertire, a guarire         no.                                                     i suoi statuti sono entrati
                       ognuno di noi. Viene a guarire le paure —                Dalle grandi prove dell’umanità, e tra que-          in vigore a Pentecoste
                       quante paure abbiamo —, le insicurezze; viene         ste la pandemia, si esce migliori o peggiori.           2019, quando
                       a guarire le nostre ferite, anche le ferite che ci    Non si esce uguali.                                     la Fraternità cattolica
                       facciamo gli uni gli altri; e viene a trasformarci                                                            delle comunità carismatiche
                       in discepoli, discepoli missionari, testimoni,           Io vi chiedo: Come volete uscirne voi? Mi-
                                                                             gliori o peggiori? Ed è per questo che oggi ci          di alleanza, conosciuta
                       pieni di coraggio, della parresia apostolica, ne-                                                             come Catholic Fraternity,
                       cessari per la predicazione del Vangelo di Ge-        apriamo allo Spirito Santo affinché sia Lui a
                                                                             cambiare il nostro cuore e ad aiutarci a uscirne        e l’International Catholic
                       sù come leggiamo, nei versetti che seguono,                                                                   Charismatic Renewal
                       che accadde ai discepoli.                             migliori.
                                                                                                                                     Services (Iccrs) hanno
                                                                                Se non vivremo per essere giudicati secondo          cessato definitivamente
        Alla veglia       Oggi più che mai abbiamo bisogno che il
                       Padre ci mandi lo Spirito Santo. Nel primo            quello che ci dice Gesù: «Perché io ho avuto            le loro attività.
                                                                             fame e mi avete dato da mangiare, sono stato
          mondiale     capitolo degli Atti degli Apostoli, Gesù dice ai
                                                                             carcerato e siete venuti a trovarmi, forestiero e
                                                                                                                                     L’appuntamento on line
                                                                                                                                     era per la sera di sabato
                       suoi discepoli «di attendere l’adempimento
organizzata on line    della promessa del Padre, “quella — disse —           mi avete ospitato» (cfr. Mt 25, 35-36), non ne
                                                                             usciremo migliori.
                                                                                                                                     30 maggio alle 22
                       che voi avete udito da me: Giovanni battezzò                                                                  di Roma per una veglia
       dal Catholic    con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sa-         E questo è compito di tutti, di tutti noi. E         ecumenica cui è intervenuto
                       rete battezzati in Spirito Santo”» (v. 4). E, nel     anche di voi di Charis, che siete tutti i cari-         anche il Pontefice con
       Charismatic     versetto 8, aggiunge: «Riceverete la forza dallo      smatici uniti.                                          un videmoessaggio
                       Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me                                                                 in spagnolo.
           Renewal     sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la
                                                                                Il terzo documento di Malines, scritto negli
                                                                                                                                     Ne pubblichiamo
                                                                             anni Settanta dal cardinale Suenens e dal ve-
                                                                                                                                     la traduzione italiana.
      International    Giudea e la Samaria e fino ai confini della ter-
                       ra».
                                                                             scovo Helder Camara, intitolato Rinnovamento
                                                                             Carismatico e servizio all’uomo, segna questo
            Service       Testimonianza di Gesù. A questa testimonian-       cammino come una corrente di grazia. Siate
                       za ci conduce lo Spirito Santo. Oggi il mondo         fedeli a questa chiamata dello Spirito Santo!
          (Charis)     soffre, è ferito; viviamo in un mondo molto fe-          Mi tornano ora in mente le parole profeti-
                       rito, che soffre, specialmente nei più poveri,        che di Giovanni XXIII con cui annuncia il con-
                       che vengono scartati, ora che tutte le nostre si-     cilio Vaticano II e di cui il Rinnovamento Ca-
                       curezze umane sono sparite, il mondo ha biso-
                                                                             rismatico fa tesoro in modo particolare: «E si
                       gno che noi gli diamo Gesù. Ha bisogno della
                                                                             degni l’adorabile Spirito di Dio, accondiscen-
                       nostra testimonianza del Vangelo, il Vangelo
                                                                             dendo alle aspettative di tutti, di accogliere
                       di Gesù. Questa testimonianza la possiamo
                                                                             questa supplica, che ogni giorno gli viene ri-
                       dare soltanto con la forza dello Spirito Santo.
                                                                             volta da ogni parte della terra: “Rinnova in
                          Abbiamo bisogno che lo Spirito ci dia occhi        questa nostra epoca i tuoi prodigi, quasi come
                       nuovi, apra la nostra mente e il nostro cuore         con una nuova Pentecoste, e concedi alla San-
                       per affrontare il momento presente e il futuro        ta Chiesa che, perseverando concordemente e
                       con la lezione appresa: siamo una sola umani-         assiduamente con Maria, la Madre di Gesù, e
                       tà. Nessuno si salva da solo. Nessuno. San            guidata da San Pietro, estenda il regno del di-
                       Paolo dice nella Lettera ai Galati: «Non c’è          vin Salvatore, regno di verità e di giustizia, re-
                       più giudeo né greco; non c’è più schiavo né li-       gno di amore e di pace”».
                       bero; non c’è più uomo né donna, poiché tutti
                       uniti a Cristo siamo uno solo, un corpo solo»            Auguro a tutti voi in questa veglia la conso-
                       (cfr. 3, 28) reso coeso dalla forza dello Spirito     lazione dello Spirito Santo. E la forza dello
                       Santo. Da questo Battesimo dello Spirito San-         Spirito Santo per uscire da questo momento
                       to che Gesù annuncia. Lo sappiamo, lo sap-            di dolore, di tristezza e di prova che è la pan-
                       piamo, ma questa pandemia che viviamo ce lo           demia; per uscirne migliori.
                       ha fatto sperimentare in modo molto più                  Che il Signore vi benedica e la Vergine Ma-
                       drammatico.                                           ria vi custodisca.
Puoi anche leggere