Insieme - Il sito della Missione cattolica di lingua italiana a ...

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                                                                                                           Missione Cattolica Italiana · Bovetstrasse 1 · 3007 Bern
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Anno XXIV • Settembre 2018 • N. 9

         Save The Children
         “Piccoli schiavi invisibili 2018”

Mensile sulla vita pastorale delle Missioni di:
Berna • Burgdorf-Utzenstorf, Langenthal • Olten-Schönenwerd • Solothurn • Konolfingen • Oberland Bernese
Insieme - Il sito della Missione cattolica di lingua italiana a ...
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     Luglio-Agosto 2014
Insieme - Il sito della Missione cattolica di lingua italiana a ...
insieme       EDITORIALE
                                                                      In questo numero

Siamo tutti
                                                                                                4	Sinodo giovani: “Riconoscere,
                                                                                                   interpretare, scegliere”

persone                                                                                         8	Il discernimento spirituale
                                                           di I.B.I

Vent’ anni fa il sociologo Alessandro Dal Lago pubblicava il
saggio “Non persone. L’esclusione dei migranti in una società
globale”. L’autore evidenziava la trasformazione dei valori                                   25     Piccoli schiavi invisibili 2018
delle società accoglienti di fronte a un considerevole numero
di arrivi di profughi, sfollati, rifugiati, richiedenti asilo.
Conseguenze: aumento della paura, stigmatizzazione sociale,
involuzione della cultura politica, confinamento, espulsione.
“Si potrebbe pensare - si legge nell’introduzione al saggio – che                             28	Scuola e famiglia, un’alleanza
nell’epoca della globalizzazione l’uguaglianza di tutti gli esseri                                educativa da ricostruire
umani e il loro diritto a muoversi liberamente per il mondo
e per trovare un’esistenza decente siano principi ovvi, anche
se privi di una formulazione netta. Ma non è così. L’umanità
viene divisa in maggioranze di nazionali, cittadini dotati di di-
ritti e di garanzie formali e in minoranza di stranieri illegittimi
(non cittadini, non nazionali) cui le garanzie vengono negate
di diritto e di fatto. Grazie a meccanismi sociali di etichetta-
                                                                      insieme
mento e esclusione impliciti ed espliciti l’umanità viene divisa      Mensile della Missione di Berna in collaborazione con le Missioni di:
tra persone e non persone”.                                           Burgdorf-Utzenstorf, Langenthal, Konolfingen,
                                                                      Olten-Schönenwerd, Solothurn, Oberland Bernese
E il migrante diventa il nemico pubblico n. 1 per ogni tipo di
rivendicazione di “identità nazionale locale o settoriale”.           Direttore responsabile: padre Antonio Grasso
Sono passati vent’anni, ma la reazione di fronte al fenomeno          Capo Redattrice: Ilia Bestetti-Izar
migratorio di massa resta la stessa, il quadro è identico, se non     Amministrazione e Redazione Missione Cattolica Italiana:
peggiore.                                                             3007 Berna, Bovetstrasse 1, tel. 031 371 02 43, fax 031 372 16 56
I migranti sono i nemici, quelli che “minacciano la sicurezza         redazione.insieme@bluewin.ch – toniograsso@gmail.com
                                                                      I. Bestetti.Izar, A. Janik, A.M. Migliore, M. D’Orazio, W. Nazarczuk, A.
quotidiana” nei quartieri cittadini, che intaccano “la purezza        Grasso, S. Viola.
etnica”, che minano la “compattezza nazionale”, che rubano
                                                                      Impaginazione e stampa: La Buona Stampa
il lavoro e via dicendo.                                              Via Fola 11, 6963 Pregassona, tel. 091 973 31 71, info@tbssa.ch
Durante il mio soggiorno vacanziero in Italia, sempre gradito
e piacevole per molti aspetti, mi sono rattristata per l’atteg-        Redazioni locali
giamento e i discorsi delle persone, anche amiche e dotate di          Berna:
cultura, di fronte al fenomeno migratorio: nessuna seria ana-           Bovetstrasse 1, 3007 Bern, tel. 031 371 02 43, fax 031 372 16 56
lisi del fenomeno e delle sue cause, discorsi meschini, alchimie      Burgdorf-Utzenstorf, Langenthal
politiche, elucubrazioni mentali, disquisizioni sofisticate, mai        Pestalozzistrasse 48, 3400 Bugdorf
empatia, pietà, senso di solidarietà, se non altro per la comune        tel. 034 42254 20, fax 034 423 43 10
appartenenza umana. Egoismi locali e ragioni pseudopolitiche            Konolfingen: vedi MCI di Berna
fanno invocare l’uso della forza, piuttosto che quello dell’in-         Olten-Schönenwerd:
telligenza.                                                             Hausmattrain, 4 – 4600 Olten (SO)
Che non si possano accogliere tutti, ci sta; che si debbano tro-        tel. 062 212 19 17, fax 062 212 13 22
vare soluzioni congiunte, mi va bene; che l’Europa debba darsi          Solothurn:
una svegliata e non lasciare solo chi è più coinvolto, nessuna          Rossmarktplatz 5, 4500 Solothurn
                                                                        tel. 032 622 15 17, e-mail: mciso@bluewin.ch
obiezione; che in mezzo a tanti poveracci in fuga da guerra,
fame, soprusi, conflitti e ingiustizie di varia natura ci possano       Oberland Bernese:
                                                                        Kapellenweg 7, 3600 Thun, tel. 033 225 03 58
essere anche delinquenti, non si può negare, ma non si può
                                                                        Periodico iscritto alla FUSIE e alla F.S.S
perdere l’umana pietà. Le coscienze sembrano appiattite dai
media (ovvio, non tutti) e dai vari populismi che creano un             Pubblicità:
                                                                        Missione Cattolica italiana, Domenica Affrunti, Bovetstrasse 1
clima di paura e ansia, senza vergogna di mistificare i fatti e         3007 Berna, tel. 031 370 06 80, info@paneevinoberna.ch
sottacere informazioni importanti.
                                                                        Libero contributo per l’abbonamento conto: 30-28140-8
Una consolazione viene dai giovani, cui lasciamo la gravosa
eredità di sistemare un mondo che va a rotoli.                        insieme       esce ogni inizio mese.
In maggioranza, scelgono l’umanità e l’arma della pace e si           I lettori che vogliono inviare materiale da pubblicare (fotografie,
fanno portatori di interculturalità.                                  pubblicità etc.) nel numero di ottobre sono pregati di contattare
Quanto a noi, non perdiamo l’occasione di dare concreta te-           le Redazioni locali entro il 27 agosto 2018.
stimonianza, “prendendoci cura del nostro fratello”, come             Per nuovi indirizzi o per aggiornamenti rivolgersi e scrivere
possiamo e siamo capaci. Siamo tutti persone.                         solo a questo indirizzo di posta elettronica:
                                                                      insieme.cambiamenti@gmail.com. Grazie.

                                                                                                                          Settembre 2018 • 3
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insieme      SINODO SUI GIOVANI

  Sinodo giovani, Instrumentum laboris: “riconoscere,
interpretare, scegliere” in una “cultura dell’indecisione”
Pubblichiamo una sintesi del ricco testo che farà da base ai lavori della XV Assemblea
generale del Sinodo dei Vescovi, in programma dal 2 al 28 ottobre su “I giovani, la fede e il
discernimento vocazionale”. (fonte: agensir.it, 19 giugno 2018). Link per la lettura del testo
integrale:
              press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2018/06/19/0458/00978

Vocazione
“Riconoscere, interpretare, sceglie-
re”. Sono i tre verbi attorno a cui si
articola l’Instrumentum laboris del
Sinodo dei vescovi sui giovani, diffu-
so il 19 giugno scorso e articolato in
tre parti: la prima dedicata all’analisi
della condizione giovanile, la secon-
da ad offrire chiavi di lettura per un
“discernimento” sulle questioni deci-
sive, la terza per “aiutare i padri si-
nodali a prendere posizione rispetto
a orientamenti e decisioni da prende-
re”. “Prendersi cura dei giovani non
è facoltativo”, il punto di partenza
per un “discernimento” inteso come
“modo per stare al mondo, atteg-
giamento fondamentale e metodo di
lavoro” e finalizzato ad offrire “stru-
menti pastorali per cammini vivibili
da proporre ai giovani di oggi”, si
legge nell’introduzione del documen-
to, che si conclude con un’appendi-
ce sulla “santità”. “Orientamenti e
suggerimenti non preconfezionati”,
per “aprire e non chiudere proces-
si” e offrire una bussola concreta in      Famiglia                                    i giovani come riferimento per il pro-
una “cultura dell’indecisione”, quale      “La famiglia continua a rappresentare       prio stile di vita, all’interno di una
quella attuale, che “considera im-         un riferimento privilegiato nel proces-     cultura globale dominata da un’enfasi
possibile o addirittura insensata una      so di sviluppo integrale della persona”.    individualista sul proprio io”. Oggi,
scelta per la vita”. “In un mondo          Le risposte al questionario “on line”       infatti, tra giovani e adulti non c’ è un
dove le opportunità e le proposte au-      mostrano come la figura materna sia il      vero e proprio conflitto generazionale,
mentano esponenzialmente diviene           “riferimento privilegiato” dei giovani,     ma una “reciproca estraneità”, in base
spontaneo reagire con scelte sempre        mentre appare “necessaria una rifles-       alla quale “gli adulti non sono inte-
reversibili, anche se questo compor-       sione in merito a quella paterna, la cui    ressati a trasmettere i valori fondanti
ta una continua mortificazione del         assenza o evanescenza in alcuni con-        dell’esistenza alle giovani generazioni,
desiderio”, l’analisi del testo: “Solo     testi, in particolare quelli occidentali,   che li sentono più come competitori
un’antropologia vocazionale sembra         produce ambiguità e vuoti che inve-         che come potenziali alleati. In questo
essere adeguata per comprendere l’u-       stono anche l’esercizio della paternità     modo il rapporto tra giovani e adulti
mano in tutta la sua verità e pienez-      spirituale”. “Significativo” il ruolo dei   rischia di rimanere soltanto affettivo,
za”, la risposta ai giovani credenti,      nonni, in aumento le famiglie mono-         senza toccare la dimensione educativa
non credenti e di altre religioni che      parentali. Tra i tratti tipici del nostro   e culturale”. Tra le proposte contenu-
hanno “testimoniato il loro desiderio      tempo c’è però “una sorta di rovescia-      te nell’Instrumentum laboris trova po-
di discernere la loro vocazione nel        mento nel rapporto tra le generazioni:      sto anche quella di riflettere su “qual è
mondo e nella storia”.                     spesso oggi sono gli adulti a prendere      la collocazione vocazionale di persone

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che scelgono di rimanere ‘single’ senza      proprio corpo on line e il turismo ses-     rispetta la loro dignità: è il caso del
alcun riferimento ad una consacrazio-        suale rischiano di sfigurare la bellez-     lavoro nero e informale – spesso sino-
ne particolare né al matrimonio”.            za e la profondità della vita affettiva     nimo di sfruttamento –, della tratta di
                                             e sessuale”. “Contraccezione, aborto,       persone e delle tante forme di lavoro
Bioetica                                     omosessualità, convivenza, matri-           forzato e di schiavitù che interessano
“In molti contesti la transizione all’età    monio” sono fonte di dibattito tra i        milioni di persone nel mondo”. Senza
adulta è diventata un percorso lungo,        giovani, tanto all’interno della Chiesa     contare il progresso tecnologico, che
complicato, non lineare, in cui si alter-    quanto nella società, così come “argo-      “minaccia di rivelarsi nemico del la-
nano passi in avanti e indietro”. Nel        menti controversi come l’omosessua-         voro e dei lavoratori”, come dimostra
documento si fa notare come “nella           lità e le tematiche del gender”. “L’uti-    “l’avvento dell’intelligenza artificiale
fase delle decisioni importanti con le       lizzo di droghe, alcool e altre sostanze    e di nuove tecnologie come la robo-
opportunità e i vincoli derivanti da         che alterano gli stati di coscienza, così   tica e l’automazione”, e “mette a re-
un contesto sociale in continuo muta-        come altre vecchie e nuove dipenden-        pentaglio le prospettive occupazionali
mento, che genera precarietà e insicu-       ze, rendono schiavi molti giovani e         di intere categorie di lavoratori”. “La
rezza, interagiscono le potenzialità e       minacciano la loro vita”, il monito         promozione di un modello economico
le difficoltà psicologiche tipiche della     del testo, che loda l’attività delle case   nuovo – si legge nel testo – richiede di
condizione giovanile, che vanno rico-        famiglia, comunità educative o di re-       favorire lo sviluppo di quelle alternati-
nosciute, elaborate e sciolte durante        cupero ed esorta a “promuovere una          ve che spontaneamente nascono nelle
il processo di crescita, eventualmente       cultura della prevenzione e dal pren-       periferie e tra i gruppi che patiscono le
con un opportuno sostegno”. Tra le           dere posizione come Chiesa nella lotta      conseguenze della cultura dello scarto,
difficoltà, vengono segnalate: “Rigi-        ai narcotrafficanti e a chi specula su      ma che conservano valori e pratiche
dità o impulsività dei comportamenti,        meccanismi di dipendenza”.                  di solidarietà che altrove sono andati
instabilità negli impegni, freddezza e                                                   smarriti”.
mancanza di empatia, ridotta intui-          Società
zione emotiva, incapacità o eccessiva        “Avere un lavoro stabile è fonda-           Politica
paura di stabilire legami”, ma anche         mentale, perché comporta stabilità          “I giovani sono capaci di mobilitarsi,
“dipendenza affettiva, senso di infe-        economica e relazionale, e possibilità      in particolare per cause in cui si sen-
riorità, mancanza di coraggio e forza        di realizzazione personale”. È il pen-      tono direttamente coinvolti e quando
di fronte ai rischi, inclinazione alla       siero della maggioranza dei giovani,        possono esercitare un autentico prota-
gratificazione sessuale autocentrata,        registrato dall’Instrumentum laboris        gonismo e non semplicemente andare
atteggiamenti aggressivi, esibizio-          del Sinodo di ottobre, in cui emerge        a rimorchio di altri gruppi”. È uno dei
nismo e bisogno di essere al centro          la preoccupazione per l’aumento dei         passi dell’Instrumentum laboris dedi-
dell’attenzione”. Uno degli “snodi”          “Neet”, i giovani che non studiano e        cato all’impegno delle nuove genera-
della giovinezza, definita “un tempo         non lavorano. “Il lavoro è il mezzo ne-     zioni sul versante socio-politico, dove
di sperimentazione, di alti e bassi, di      cessario, anche se non sufficiente, per     si segnala una particolare attenzione
alternanza tra speranza e paura e di         realizzare il proprio progetto di vita,     dei giovani a temi come “la sostenibi-
necessaria tensione tra aspetti positivi     come avere una famiglia e dei figli”,       lità sociale e ambientale, le discrimina-
e negativi, attraverso cui si apprende       rivendicano le nuove generazioni. Nel       zioni e il razzismo”. Dal questionario
ad articolare e integrare le dimensioni      mondo, “le preoccupazioni sono mag-         “on line” emerge che solo una mi-
affettive, sessuali, intellettuali, spiri-   giori dove la disoccupazione giovanile      noranza dei giovani ritiene di “avere
tuali, corporee, relazionali, sociali”,      è particolarmente elevata”: nei conte-      possibilità di incidere sulla vita pub-
è la corporeità. “Gli sviluppi della         sti più poveri, “il lavoro acquista an-     blica del proprio Paese: non che non
ricerca e delle tecnologie biomediche        che un significato di riscatto sociale,     vogliano, ma si trovano con ridotte
generano una diversa concezione del          mentre la sua mancanza è tra le prin-       possibilità e spazi”. La mancanza di
corpo”, l’osservazione: “Le prospet-         cipali cause dell’emigrazione all’este-     “una leadership affidabile, a diversi
tive di integrazione sempre più spin-        ro”. In Asia, in particolare, “i giovani    livelli e in ambito tanto civile quan-
ta tra corpo e macchina, tra circuiti        crescono misurandosi con una cultu-         to ecclesiale”, è molto denunciata dai
neuronali ed elettronici, che trovano        ra del successo e del prestigio sociale     giovani, secondo i quali “una fragilità
nel cyborg la loro icona, favoriscono        e con un’etica del lavoro che permea        particolarmente evidente è generata
un approccio tecnocratico alla cor-          le aspettative dei genitori e struttura     dal diffondersi della corruzione, piaga
poreità, anche dal punto di vista del        il sistema scolastico, generando un cli-    che intacca nei fondamenti molte so-
controllo dei dinamismi biologici”.          ma di grande competizione, un orien-        cietà”. “In un contesto di insicurezza
“Le donatrici di ovuli e le madri sur-       tamento fortemente selettivo e carichi      e di paura del futuro, i giovani si lega-
rogate sono preferibilmente giovani”,        di lavoro molto intensi e stressanti”.      no non più alle istituzioni in quanto
l’esempio citato: “Al di là delle valu-      In generale, “sono molti i Paesi in cui     tali, ma alle persone che, al loro in-
tazioni squisitamente etiche, queste         la disoccupazione giovanile raggiun-        terno, comunicano valori con la testi-
novità non possono non impattare             ge livelli che non è esagerato defini-      monianza della loro vita”, si fa notare
sulla concezione del corpo e della sua       re drammatici”, e moltissime sono le        nel testo a proposito del “disincanto”
indisponibilità”. Anche “la sessualità       situazioni “in cui le persone, giovani      giovanile verso le istituzioni. A queste
precoce, la promiscuità sessuale, la         compresi, sono costrette dalla neces-       ultime, ai leader politici e alla Chie-
pornografia digitale, l’esibizione del       sità ad accettare un lavoro che non         sa i giovani chiedono, in particolare,

                                                                                                               Settembre 2018 • 5
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insieme      SINODO SUI GIOVANI

                                                                                       promuovere cammini di integrazione
                                                                                       nella società in cui arrivano”. Senza
                                                                                       contare “i tanti giovani che continua-
                                                                                       no a vivere in condizioni di guerra
                                                                                       o di instabilità politica”, alcuni dei
                                                                                       quali “vengono arruolati a forza o
                                                                                       con la manipolazione in gruppi pa-
                                                                                       ramilitari o in bande armate, mentre
                                                                                       alcune giovani donne vengono rapite
                                                                                       e abusate. Coloro che sopravvivono
                                                                                       soffrono varie conseguenze psicolo-
                                                                                       giche e sociali”. Oltre all’accompa-
                                                                                       gnamento specifico dei giovani che si
                                                                                       trovano a “diventare adulti in conte-
                                                                                       sti di grande violenza”, per aiutarli a
la “cura della casa comune”, che in-       cessità di “affrontare con decisione        superare i traumi subiti, “altrettanto
clude “la prospettiva della sostenibi-     la questione dell’accompagnamento           importanti – si legge nel testo – sono
lità” e “stili di vita conseguenti”. Le    a un uso consapevole delle tecnologie       i percorsi di riconciliazione a livello
nuove generazioni, inoltre, “sono ge-      digitali”, per “affrontare la diffusa       locale o nazionale, perché offrono un
neralmente molto sensibili alla lotta      crisi della pornografia, gli abusi in       contesto in cui le vite dei giovani che
contro la corruzione e alla questione      rete sui minori e il cyberbullismo, i vi-   hanno vissuto violenze anche bruta-
delle discriminazioni”, ma anche alla      deogiochi” che alimentano “uno stile        li possono ritrovare e offrire energie
promozione della dignità delle don-        relazionale improntato alla violenza”,      preziose per superare divisioni, ran-
ne. “Società sempre più multicultu-        il “dark web”. Da valorizzare, invece,      cori, vendette”.
rali, segnate da fenomeni migratori o      la musica e i grandi eventi musicali,
dalla presenza di minoranze etniche,       ma anche lo sport in chiave educativa       Disuguaglianze
culturali o religiose richiedono la pre-   e pastorale.                                “Il razzismo, a diversi livelli, colpisce
disposizione di percorsi che aiutino a                                                 i giovani in varie parti del mondo”.
combattere i pregiudizi e a superare le    Migranti                                    Il dato è confermato anche da molte
diverse forme di discriminazione raz-      “Tra i migranti, un’alta percentuale        ricerche internazionali, che eviden-
ziale o di casta”, si legge nell’Instru-   è costituita da giovani”. È uno dei         ziano come “molti giovani affronta-
mentum laboris.                            dati citati dall’Instrumentum labo-         no disuguaglianze e discriminazioni
                                           ris, che si sofferma sulla questione        a causa del loro genere, classe socia-
Media                                      dei “minori non accompagnati da             le, appartenenza religiosa, orienta-
I giovani di oggi sono alle prese con      un famigliare adulto e da quanti ar-        mento sessuale, posizione geografi-
il fenomeno delle “fake news”, ossia       rivano in un Paese straniero in età         ca, disabilità o etnia”. Nel testo, si
della diffusione incontrollabile di no-    scolare avanzata”. “Molti rischiano         citano in maniera specifica le forme
tizie false attraverso i mezzi di comu-    di finire vittime della tratta di esse-     di discriminazione che colpiscono le
nicazione (digitali e non solo) e della    ri umani e alcuni spariscono lette-         giovani donne, anche in ambito ec-
crescente difficoltà a distinguerle da     ralmente nel nulla”, la denuncia del        clesiale: “Un problema diffuso nella
quelle vere. Perciò nel documento si       testo: “Ad essi vanno aggiunti i gio-       società è che alle donne non vengono
afferma la tesi che i giovani hanno        vani delle seconde generazioni, che         ancora riconosciute pari opportuni-
bisogno di essere “accompagnati”           sperimentano difficoltà in termini di       tà. Ciò vale anche nella Chiesa”. I
nel mondo digitale, “per non essere        identità e di mediazione tra le culture     giovani quindi, si chiedono “dove le
disorientati” nel mondo della “post        a cui appartengono, particolarmente         donne possono realizzarsi all’interno
verità”. “L’irruzione delle tecnologie     quando c’è un grande divario sociale        della Chiesa e della società”, nella
digitali sta cominciando ad avere im-      e culturale tra il Paese di partenza e      consapevolezza che “la Chiesa può
patti profondissimi sulla nozione di       quello di arrivo”. “Non c’è ancora un       affrontare questi problemi con un
tempo e di spazio, sulla percezione di     consenso vincolante sull’accoglienza        franco dibattito e una mente aperta
sé, degli altri e del mondo, sul modo      di migranti e rifugiati, o sulle cause      a idee ed esperienze diverse”. I gio-
di comunicare, di apprendere, di in-       dei fenomeni migratori, malgrado il         vani, infine, segnalano il “permane-
formarsi”, viene evidenziato nel testo:    riconoscimento dell’imperativo uni-         re di discriminazioni a base religio-
“Un uso superficiale dei media digi-       versale di prendersi cura della digni-      sa, in particolare nei confronti dei
tali espone al rischio di isolamento,      tà di ogni persona umana”, il grido         cristiani, sia in quei contesti in cui
anche estremo – è il fenomeno noto         d’allarme: “Il continuo aumento del         essi rappresentano una minoranza,
con il termine giapponese hikikomori       numero di migranti e rifugiati, e in        esposta alla violenza e alla pressio-
e che interessa un numero crescente di     modo particolare la condizione del-         ne della maggioranza che pretende
giovani in molti Paesi, in particolare     le vittime di tratta e sfruttamento,        la loro conversione, sia in situazioni
asiatici – e di rifugio in una felicità    richiedono di attivare percorsi a tu-       a elevata secolarizzazione”. Quanto
illusoria e inconsistente che genera       tela giuridica della loro dignità e ca-     alle malattie dei giovani, nei Paesi
forme di dipendenza”. Di qui la ne-        pacità di azione e al tempo stesso di       con tenore di vita elevato risultano

6 • Settembre 2018
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sempre più diffuse, “forme di ma-            una Chiesa “amica e prossima”, una           profilo spirituale e in qualche misura
lessere psicologico, depressione, ma-        comunità ecclesiale che sia “una fa-         anche psicologico”. Solo così, infat-
lattia mentale e disordini alimentari,       miglia dove ci si sente accolti, ascol-      ti, “potrà autenticamente mettersi
legati a vissuti di infelicità profonda      tati, custoditi e integrati”. Di qui         al servizio, nell’ascolto e nel discer-
o all’incapacità di trovare una col-         la necessità di “uno stile di dialogo        nimento, ed evitare i rischi più fre-
locazione all’interno della società”.        interno ed esterno alla Chiesa” per          quenti del suo ruolo: sostituirsi a chi
In alcuni Paesi, il suicidio è la pri-       “affrontare alcuni nodi del nostro           è accompagnato nella ricerca e nella
ma causa di morte nella fascia di età        tempo”, come “il riconoscimento e la         responsabilità delle scelte, negare o
compresa tra i 15 e i 44 anni. Molto         valorizzazione del ruolo della donna         rimuovere l’emergere della proble-
diffusi tra i giovani, infine, anche tra     nella Chiesa e nella società”. “Essere       matica sessuale e, infine, varcare i
i giovanissimi, abusi e dipendenze di        realmente a favore dei poveri, avere         confini coinvolgendosi in modo im-
vario genere (droghe tradizionali e          a cuore la questione ecologica, fare         proprio e distruttivo con chi sta aiu-
sintetiche, alcool, ludopatia e dipen-       scelte visibili di sobrietà e trasparen-     tando nel cammino spirituale, fino
denza da Internet, pornografia), così        za, essere autentica e chiara, e anche       alla possibilità di veri e propri abusi
come di comportamenti devianti di            audace nel denunciare il male con ra-        e dipendenze. Quando ciò accade,
vario genere (bullismo, violenza,            dicalità non solo nella società civile e     oltre ai traumi generati nelle perso-
abusi sessuali).                             nel mondo, ma nella Chiesa stessa”,          ne coinvolte, si diffonde un clima di
                                             le altre richieste del mondo giovanile       sfiducia e di paura, che scoraggia la
Testimonianza                                alla comunità ecclesiale.                    pratica dell’accompagnamento”. An-
“Un numero consistente di giovani,                                                        che i candidati al ministero ordinato
provenienti soprattutto da aree mol-         Formazione                                   e alla vita consacrata, si fa notare nel
to secolarizzate, non chiedono nulla         “Tutti i giovani, nessuno escluso,           testo, “sono giovani del nostro tem-
alla Chiesa perché non la ritengono          hanno diritto a essere accompagna-           po e condividono con i loro coetanei
un interlocutore significativo per la        ti nel loro cammino”. È la frase che         i tratti caratteristici di una cultura e
loro esistenza. Alcuni, anzi, chiedo-        nell’Instrumentum laboris del Sinodo         di un approccio al mondo, a partire
no espressamente di essere lasciati in       sui giovani sintetizza l’accompagna-         dalla pervasività dei social media e
pace, poiché sentono la sua presenza         mento vocazionale, frutto del discer-        della comunicazione digitale”. L’ac-
come fastidiosa e perfino irritante”.        nimento. “Un accompagnamento                 compagnamento dovrà puntare, per
È la parte dell’Instrumentum laboris         autentico si sforzerà di presentare la       loro, “a un approfondimento della
dedicata all’emergere di “un nuovo           vocazione non come un destino pre-           vita spirituale personale, così come
paradigma di religiosità, poco istitu-       fissato, un compito da svolgere, un          dello slancio apostolico, promuoven-
zionalizzata e sempre più ‘liquida’,         copione già scritto”, il monito del te-      do l’integrazione di fatiche, delusioni
segnata da una radicale varietà di           sto, in cui vengono descritte nel det-       e momenti di aridità; laddove emer-
percorsi individuali anche tra coloro        taglio le qualità di chi accompagna i        gano difficoltà a livello psicologico,
che si dichiarano appartenenti alla          giovani, che deve avere “una solida          un accompagnamento specifico, che
stessa confessione”. La richiesta dei        formazione e la disponibilità a lavo-        affianchi quello spirituale, risulterà
giovani, si precisa nel testo, “non na-      rare prima di tutto su di sé sotto il        di grande aiuto”.
sce da un disprezzo acritico e impulsi-
vo, ma affonda le sue radici anche in
ragioni serie e rispettabili: gli scandali
sessuali ed economici, su cui i giovani
chiedono alla Chiesa di rafforzare la
sua politica di tolleranza zero con-
tro gli abusi sessuali all’interno delle
proprie istituzioni; l’impreparazione
dei ministri ordinati che non sanno
intercettare adeguatamente la vita
e la sensibilità dei giovani; il ruolo
passivo assegnato ai giovani all’in-
terno della comunità cristiana; la fa-
tica della Chiesa di rendere ragione
delle proprie posizioni dottrinali ed
etiche di fronte alla società contem-
poranea”. Anche quando sono molto
critici, in fondo, “i giovani chiedono
che la Chiesa sia un’istituzione che
brilli per esemplarità, competenza,
corresponsabilità e solidità cultura-
le”: una Chiesa “meno istituzionale          “Avere un lavoro stabile è fondamentale, perché comporta stabilità economica e rela-
e più relazionale”, capace di “acco-         zionale, e possibilità di realizzazione personale”. È il pensiero della maggioranza dei
gliere senza giudicare previamente”,         giovani.

                                                                                                                 Settembre 2018 • 7
Insieme - Il sito della Missione cattolica di lingua italiana a ...
insieme      SPIRITUALITÀ

                     Il discernimento spirituale
Papa Francesco ci ha abituati alla parola discernimento, ma sappiamo davvero in cosa consiste
e sappiamo mettere in pratica l’arte del discernere? Enzo Bianchi ci aiuta a capire (da “Jesus”)

                                          (Rm 12,1), per «distinguere il bene      da compiere, soprattutto quando
                                          dal male» (Eb 5,14); è quell’opera-      impegnano la forma da dare alla
                                          zione preventiva di provare, esami-      nostra vita. I nostri desideri più
                                          nare se stessi e il proprio compor-      profondi e persistenti, i nostri cam-
                                          tamento (cf. 2Cor 13,5; Gal 6,4)         mini di ricerca della felicità abbiso-
                                          oppure «gli spiriti» (1Gv 4,1), per      gnano più che mai di essere passati
                                          non consegnare la fede a qualsiasi       al vaglio. Anche in questo caso il
                                          pretesa ispirazione. La vita infat-      discernimento è operazione delica-
                                          ti è complessa, sempre esposta al        ta e difficile, che sempre andrebbe
                                          male e al bene, tentata dal Divisore     affrontata con l’aiuto di qualcuno
                                          e nel contempo attirata dalle ener-      che, da vero “spirituale”, sappia
                                          gie dello Spirito santo. Immerso in      insinuarci «santi sospetti» o con-
                                          questo contesto, il cristiano è chia-    fermare i segni dello Spirito… E qui
Discernimento spirituale. Espres-         mato quotidianamente a scegliere         si comprende che il discernimento
sione ormai non più estranea al vo-       un’azione piuttosto che un’altra, ad     non è solo un’operazione individua-
cabolario quotidiano dei cristiani,       accogliere o rifiutare una chiamata.     le, ma può e deve diventare anche
ma il cui uso sovente rivela come         Proprio qui si situa la necessità del    evento comunitario, ecclesiale, fino
il reale significato resti sostanzial-    discernimento, carisma che va in-        a saper discernere, tutti insieme, «i
mente oscuro: si direbbe che se ne        vocato, custodito e costantemente        segni dei tempi» (Mt 16,3) e a saper
parla senza volerlo davvero cono-         affinato; fino a possedere, se Dio       distinguere i veri profeti dai falsi
scere…                                    lo concede, quella chiaroveggenza        (cf. Mt 7,15)…
                                          spirituale che è vera partecipazione
Nel vocabolario paolino l’espres-         allo sguardo di Dio sugli uomini,
sione «discernimento degli spiriti»       sulle cose e sugli eventi, attraverso
(diákrisis pneumáton: 1Cor 12,10)         un progressivo cedere alla sua gra-
indica la capacità, per dono di Dio,      zia che ci attira.
di distinguere ciò che lo Spirito san-    Esaminando più da vicino l’opera-
to suggerisce al cuore del cristiano.     zione del discernimento spirituale,
In altre parole, il discernimento è il    va ricordato che il cristiano, abitato
senso interiore delle cose, la pronta     dallo Spirito santo, deve imparare a
e vigile capacità di capire e sceglie-    riconoscerne la presenza. Occorre
re ciò che è bene in ogni situazione,     allora distinguere tra le pulsioni, le
di «valutare ciò che è meglio» (Fil       suggestioni – quelli che la tradizio-
1,10): esso nasce dall’azione dello       ne cristiana ha definito loghismoí,
Spirito nel cuore dei cristiani (cf.      «pensieri» – e la voce personalissi-     Se ciascuno di noi e la chiesa nel suo
1Gv 2,20.27), Spirito che si unisce       ma, discreta eppur sperimentabile,       insieme sapessimo esercitare meglio
al nostro spirito. Il discernimento       dello Spirito santo, amore di Dio in     il grande dono di Dio del discerni-
spirituale non può dunque essere          noi. In altri termini: credo o no che    mento, forse molte vocazioni sareb-
considerato alla stregua di una tec-      Gesù Cristo abita in me (cf. 2Cor        bero più feconde, la vita ecclesiale
nica o di una «ricetta» predefinita,      13,5)? Ho consapevolezza di essere       sarebbe più ricca di doni e meno
ma è la grazia di una conoscenza af-      tempio dello Spirito santo (cf. 1Cor     conflittuale, la carità risplendereb-
finata e critica, proveniente da una      6,19)? E in questa adesione profon-      be in tutto il corpo ecclesiale e nella
luce interiore, ispirata e sostenuta      da, unita a una perseverante invo-       compagnia degli uomini. Quando
dalla Parola di Dio.                      cazione dello Spirito, so riconoscere    però nella chiesa non si esercita il
Essere intelligenti, esercitare un giu-   che in me abita anche un’altra for-      discernimento, allora occorre de-
dizio, mettere in atto tutte le pro-      za, quella del male, che mi spinge       nunciarlo con chiarezza: la Parola
prie facoltà intellettuali è dono e re-   alla tentazione e vorrebbe indurmi       di Dio rimane distante e incapace di
sponsabilità. Si tratta di un lavoro      ad acconsentirvi (cf. Rm 7,18-23)?       ispirare la vita dei cristiani, i quali
indispensabile nella vita spirituale,     Questo discernimento di fondo di-        non sono più sotto la guida dello
per «discernere la volontà di Dio,        viene necessario di fronte alle sin-     Spirito, ma camminano come cie-
ciò che è buono, gradito e maturo»        gole decisioni, alle precise scelte      chi, senza sapere dove andare.

8 • Settembre 2018
Insieme - Il sito della Missione cattolica di lingua italiana a ...
CHIESA E MONDO           insieme

      Chiesa cattolica nel mirino in Nicaragua
“La Chiesa è perseguitata in varie
parti del mondo oggi, fa parte del-                                                   La “suora del Twitter”
la chiesa, che è sempre stata perse-
guitata. Noi non siamo estranei” a
questo fatto. (Cardinale Leopoldo
Brenes Solorzano)
Il presidente Ortega minaccia e in-
timidisce gli ecclesiastici. Morti e
feriti non frenano la violenza dei
paramilitari. Ecco perché ce l’han-
no così tanto contro vescovi e sa-
cerdoti

La Chiesa del Nicaragua sempre
più nel mirino della repressione
violenta messa in atto dal governo
sandinista del presidente Daniel Or-                                                  La religiosa, conosciuta come la
tega contro chiunque vi si opponga.                                                   “monja twittera” (la “suora del
Da mediatori a oppositori, vescovi,       Il cardinal Leopoldo Brenes ha esplicita-   Twitter”), filologa e giornalista,
sacerdoti, frati – impegnati in questi    mente parlato di persecuzione da parte      enumera alcune delle maggiori ef-
giorni a prestare soccorso alle vitti-    del regime di Ortega.                       feratezze commesse dal regime di
me e ai rifugiati – sono da settimane                                                 Daniel Ortega, di cui è informa-
in cima alla black list delle cosiddet-   A riguardo, ancora una volta, si è          ta «attraverso contatti personali
te “Turbas”, i gruppi paramilitari        alzata la voce del cardinale Brenes         e fonti che non posso rivelare per
filogovernativi, fomentati anche da       che ha rassicurato sulle condizioni         motivi di sicurezza, oltre alle infor-
diversi media che non perdono tem-        di Mata («È fuori pericolo, grazie a        mazioni che mi arrivano via twitter
po ad additarli come «traditori» e        Dio») e denunciato l’ingresso di al-        e che confermo con i miei contat-
«satanisti»,                              cuni paramilitari in una chiesa par-        ti», ha riferito all’Agenzia Fides
                                          rocchiale a Masaya, nel municipio           (18 luglio)
Gli attentati                             di Catarina, nel sud est del Paese.
                                                                                      “Hanno bruciato vive famiglie
L’ultimo grave attacco – dopo             L’attacco non ha provocato né mor-
                                                                                      con bambini”
quello ai danni dell’arcivescovo          ti né feriti – al contrario di quanto
                                                                                      «Hanno bruciato vive famiglie con
di Managua, il cardinale Leopol-          avvenuto due giorni fa nella chiesa         bambini, hanno sparato a brucia-
do Brenes, e del nunzio Waldemar          della Divina Misericordia, dove si          pelo su cittadini che marciavano
Stanisław Sommertag malmenati             erano rifugiati 200 studenti, due           pacificamente per le strade, hanno
e feriti in una chiesa a Diriamba –       dei quali rimasti uccisi in circostan-      sparato a bambini, hanno com-
riguarda ancora un vescovo, Juan          ze da chiarire – ma ha fatto crescere       messo sacrilegi nelle chiese, hanno
Abelardo Mata, 72enne vescovo             la paura nella popolazione                  ferito un vescovo, hanno arrestato
di Estelì, ex vice presidente della                                                   tante persone senza ordini giudi-
Conferenza episcopale, tra le voci        La rottura con Ortega                       ziari, le hanno torturate, sono en-
più critiche della presidenza a con-      Da parte sua la Conferenza episco-          trati di casa in casa con una lista
duzione familiare del comandante          pale nicaraguense, come comuni-             in mano, per portare via simpatiz-
Ortega e membro della commissio-          cato nel documento pubblicato lo            zanti antigovernativi – è l’elenco di
ne episcopale incaricata di media-        scorso 14 luglio, ribadisce che – no-       suor Valladares -. Anziani, donne,
re il Dialogo tra governo e società       nostante gli attacchi e le violenze         bambini, uomini: nessuno si salva
civile.                                   dirette – proseguirà il suo ruolo di        oggi in Nicaragua. Sono crimini
Il presule è scampato ad un agguato       mediazione , seppur precisando: «È          di lesa umanità in piena regola.
delle forze paramilitari. Le immagi-      nostro dovere informare la nazione          Quando reagirete?». La richiesta
ni circolate nei Tg e sul web mostra-     che durante questi mesi abbiamo             rivolta ai governanti è di lasciare
no la macchina distrutta in diversi       assistito alla mancanza di volontà          da parte, «almeno per una volta»,
punti, finestrini frantumati, ruote       politica del governo di dialogare           gli interessi «politici ed economici»
forate inutilizzabili. Il vescovo e il    sinceramente e di cercare processi          e dimostrare umanità. «Non è una
suo autista sono rimasti illesi, ma lo    reali che ci portano verso una de-          questione di ideologa, né di religio-
shock è grande                            mocrazia».                                  ne, né di politica. È una questione
                                                                                      di umanità».
                                              (Fonti: aleteia.org; vaticannews)

                                                                                                           Settembre 2018 • 9
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insieme        DALLA MISSIONE DI BERNA

                                  Agenda Pastorale                              Domenica 23 settembre – 25a Tempo
                                                                                Ordinario
                                  settembre 2018                                Berna: Ss. Messe ore 11.00 e 18.30
                                                                                Bümpliz: S. Messa ore 9.30
                                                                                Sabato 29 settembre Ss. Arcangeli
                                   Attenzione!                                  Michele, Gabriele, Raffaele
                                                                                Berna: S. Messa prefestiva ore 18.30
                                   In settembre riprende la celebrazione
BERNA                              delle Ss. Messe a Bümpliz – Oster-           Domenica 30 settembre – 26a Tempo
Missione Cattolica Italiana
Bovetstrasse 1, 3007 Berna
                                   mundigen – Konolfingen – Münsingen           Ordinario
tel. 031 371 02 43                 con il solito orario e calendario. A Ber-    Berna: Ss. Messe ore 11.00 e 18.30
fax 031 372 16 56                  na la domenica si ritorna alle 11.00 e       Bümpliz: S. Messa ore 9.30
www.missione-berna.ch              alle 18.30
missione.berna@bluewin.ch
                                                                                 22 settembre – 13 ottobre: Vacanze d’au-
Responsabile:                     Sabato 1 settembre                             tunno – Herbstferien - Sospesi gli incontri
padre Antonio Grasso              Berna: S. Messa prefestiva ore 18.30           di Catechesi
Missionari Scalabriniani:
p. Antonio Grasso,                Domenica 2 settembre – 22a Tempo
p. Enrico Romanò                  Ordinario                                      Iniziative pastorali calendarizzate
Suore S. Giuseppe di              Berna: Ss. Messe ore 11.00 e 18.30             – Catechesi ragazzi/e: il sabato ore
Cuneo:                            Bümpliz: S. Messa ore 9.30                        16.30-18.00
sr. Albina Maria Migliore         Münsingen: S. Messa ore 16.00                  – Percorso di fede per Genitori: sabato 8
Segretaria:                                                                         settembre ore 17.15-18.00
lunedì-venerdì ore 08.00-         Venerdì 7 settembre
12.00, sig.ra Giovanna
                                                                                 – Lettori: giovedì 6 settembre ore 20.00
                                  Ore 15.00 S. Messa Domicil Schwabgut           – Diaconia FAC: domenica 16 settembre
Arametti
Direttore del Coro: Elvino                                                          ore 17.00
                                  Sabato 8 settembre – Natività della
Arametti, tel. 031 842 10 33                                                     – Consiglio Pastorale (CPM): mercoledì
Organisti:
                                  B.V. Maria
                                                                                    19 settembre ore 20.00
Gianni Venuti                     Berna: S. Messa prefestiva ore 18.30
                                                                                 – Gruppo Anziani “Essere Insieme”:
tel. 031 991 32 80                Ostermundigen: S. Messa ore 18.00
                                                                                    ogni giovedì ore 14.00 - 17.00
Fernando D’Amico                  Ore 16.30: Catechesi e incontro informativo
tel. 031 991 21 12                per tutti i Genitori
Patronato ACLI:                                                                  Nel sito web della Missione (http://www.
                                  Ore 17.15: 1º incontro formativo per i
il venerdì dalle 09.00-12.00,                                                    missione-berna.ch/it/agenda) trovate l’A-
tel. 031 371 21 02,
                                  Genitori
                                                                                 genda di tutte le attività sempre aggiorna-
raffaele.lavanga@acli.it                                                         to. Vi invitiamo, pertanto, a consultarlo
                                  Domenica 9 settembre – 23a Tempo
                                  Ordinario                                      regolarmente!
 Sante Messe Festive
 Berna:                           Berna: Ss. Messe ore 11.00 e 18.30
 Chiesa “Madonna degli            Bümpliz: S. Messa ore 9.30
 Emigrati”, Missione                                                              Pellegrinaggio Nazionale
 ore 18.30 (sabato prefestiva),   Mercoledì 12 settembre – SS. Nome di
 ore 11.00, ore 18.30             Maria                                          M.C.L.I. al Santuario mariano
 Bümpliz:                         Berna: S. Messa in onore ore 18.30                      di Einsielden
 Chiesa S. Antonio, ore 9.30                                                           Domenica 9 settembre
 Ostermundigen:                   Venerdì 14 settembre – Esaltazione della
Chiesa Buon Pastore, ore 18.00    Croce                                          Orario
(2° e 4° sabato del mese –        Berna: S. Messa ore 18.30
prefestiva)
                                                                                 Ore 9.00:  partenza da Berna (M.C.I.)
Konolfingen:                                                                                 in pullman
                                  Sabato 15 settembre Beata Vergine
 Chiesa parrocchiale, ore 16.00                                                  Ore 12.00:  pranzo in ristorante
                                  Maria Addolorata
 (3a domenica del mese)                                                          Ore 14.00:  Recita del Santo Rosario
                                  Berna: S. Messa prefestiva ore 18.30
 Münsingen:                                                                      Ore 14.30:  Solenne S. Messa presiedu-
 Chiesa parrocchiale, ore 16.00                                                               ta da Mons.Valerio Lazzeri
                                  Domenica 16 settembre – 24a Tempo
 (1a domenica del mese)
                                  Ordinario                                                   - Vescovo di Lugano - con
 Sante Messe Feriali:
 Berna (MCI), ore 18.30           Berna: Ss. Messe ore 11.00 – apertura anno                  omaggio votivo alla Ma-
                                  pastorale – e 18.30                                         donna.
Battesimi:                        Bümpliz: S. Messa ore 9.30
1a e 3a domenica del mese         Konolfingen: S. Messa ore 16.00                Prima e dopo la Messa si esibiranno sul
ore 11.00 e 12.15 alla Missione                                                  sagrato della Chiesa gruppi folcloristici
Confessioni:                      Sabato 22 settembre                            italiani.
sabato ore 18.00                  Berna: S. Messa prefestiva ore 18.30
e su richiesta alla Missione                                                     Per informazioni e iscrizione rivolgersi
                                  Ostermundigen: S. Messa ore 18.00              alla Segreteria della Missione.
Matrimoni:                                                                       Costo viaggio con pranzo CHF 50.00
annunciarsi un anno prima

10 • Settembre 2018
DALLA MISSIONE DI BERNA      insieme
Un nuovo Consiglio Pastorale                                    Fotocronaca dalla messa
inizia il suo servizio                                          del 24 giugno scorso
Il Consiglio Pastorale (CP) è un organo di consultazio-
ne e di riflessione che aiuta il Parroco negli orientamen-
ti da dare alla Comunità. È stato costituito un nuovo
CP che inizierà nel mese di settembre il suo servizio.
Oltre ai membri di diritto: P. Antonio, P. Enrico e Suor
Albina, gli altri membri saranno: Antonella Dimo, An-
gela Vescio, Antonio Perissinotto, Gabriella Capparuc-
cini, Cristina Possidenti Del Monte, Sylvie Mayeres,
Francesco Margarone, Gianni Venuti, Martin Schiess,
Mimma Pisani, Lucia Bellusci, Ritucci Maria, Roberta
Gallo, Stefano Puddu, Maria Renza Bortolussi.

Cari membri del CP,
dal mese di settembre inizierete il vostro mandato
triennale. Alcuni di voi hanno già esercitato questo
incarico, per altri è la prima volta. A tutti auguro di
vivere questo triennio con spirito di servizio, perché
potrete aiutare la Comunità a crescere nella fede e nel-
la comunione. Vi auguro umiltà, per essere persone di
ascolto ed essere portavoci dei sentimenti e dei pensieri
di tutti. Vi auguro coraggio, per saper puntare in alto e
non accontentarsi del “già fatto”. Vi auguro sapienza,
per cogliere il volere di Dio per tutti noi.
                                    Buon servizio, p. Antonio

Continua il Progetto Pastorale
biennale
                               La nostra comunità con-
                               tinuerà anche in questo
                               anno pastorale a mettere
                               in atto gli atteggiamen-
                               ti e gli obiettivi descritti
                                                                Il 30 giugno scorso i coniugi Assunta e Antonio Raia han-
                               nel “Progetto Pastorale
                                                                no celebrato il 25º di matrimonio. Nella foto insieme alle
                               biennale”. Il Consiglio          figlie. Rinnoviamo ai coniugi i nostri migliori auguri.
                               Pastorale, nella verifica di
                               giugno, ne ha esplicitato
                               alcuni: coinvolgere mag-
                               giormente le famiglie nel
                               cammino di fede dei loro
                               figli, migliorare la comu-
nicazione tra i gruppi, coinvolgere altre persone negli
incarichi di responsabilità, investire più tempo nell’ac-
compagnare i giovani e le famiglie, dialogare maggior-
mente con le altre parrocchie, continuare a vivere la
solidarietà verso i più bisognosi. Il testo integrale del
Progetto Pastorale lo si può trovare nel sito web nella
sezione “la missione”.

                                                                                                       Settembre 2018 • 11
insieme      DALLA MISSIONE DI BERNA

     Un viaggio da migrante: zaino e via!
                                           di Claudia Campanella

                                                         manenza a Cuba il mio viaggio riprende per Nue-
                                                         vo Laredo (Messico) zona frontaliera con gli Stati
                                                         Uniti (Texas) e destinazione affidatami per prestare
                                                         il mio servizio. Qui gran parte di Latinoamericani,
                                                         e tra loro anche molti africani, cercano di attraver-
                                                         sare la frontiera con quel poco che gli rimane, inse-
                                                         guendo il così detto “sogno americano”, sperando
                                                         in una vita migliore, senza dimenticare le famiglie e
                                                         i paesi di provenienza dove la violenza, la povertà
                                                         e la persecuzione sono all’ordine del giorno. Giun-
                                                         ta nella “Casa del Migrante” (Nuevo Laredo), una
                                                         casa di accoglienza dei Missionari Scalabriniani per
                                                         offrire alloggio, cibo, vestiti, servizi medici e soste-
                                                         gno psicologico ai migranti, rifugiati e deportati, ho
                                                         trascorso due mesi di servizio sostenendo uomini,
                                                         donne, ragazzi e famiglie, che cercano con assolu-
                                                         to coraggio di migrare in America. Migranti che si
                                                         avventurano con solo uno zaino e il poco denaro
                                                         che possiedono in un viaggio infinito, e forse senza
                                                         esito, facendo centinaia di chilometri a piedi attra-
                                                         versando foreste e deserti, rischiando la propria vita
Decido di partire lasciando la quotidianità che vivo
                                                         lanciandosi su treni già in cammino o usando mez-
a Berna. Quotidianità che questa città permette e
                                                         zi pubblici, rischiando anche di essere sequestrati,
offre di vivere un sicuro equilibrio sociale ed eco-
                                                         con conseguente richiesta di riscatto alla famiglia e
nomico. Un desiderio che nasce dal cuore, di ab-
                                                         diventando spesso vittime di violenze, sparizioni o
bandonare, per un periodo di tempo, tutta questa
                                                         addirittura uccisioni.
sobrietà per condividere da vicino le condizioni
spiacevoli di persone alla ricerca di una vita digni-
tosa. Ho voluto offrire parte di me prestando le mie
attenzioni “a chi è nel bisogno”. Mi sono offerta
volontaria rivolgendomi al nostro parroco p. An-
tonio da cui ho ricevuto le giuste indicazioni come
approdare in questa missione tramite gli Scalabri-
niani. Per meglio affrontare le sfide che avrei incon-
trato nel posto affidatomi (Messico) ho intrapreso il
mio viaggio da “mochilera”, facendo tappa a Cuba
per qualche settimana per migliorarmi nella lingua
spagnola. Qui ho fatto esperienza di accoglienza,
tema di molta attualità nella nostra Europa.
Ho conosciuto subito una famiglia cubana, che mi
ha accolta e ospitata offrendo e condividendo nella
loro palese povertà ciò che conta, le giuste atten-
zioni che fanno tanto bene al cuore. Ho trascorso
con loro la festività del Natale, una ricorrenza dove
conta più lo stare insieme che le grandi tavolate.
Senza dimenticare Dio, continua presenza e motivo
di ringraziamento per ogni piccola cosa, abbiamo
ballato, cantato e brindato. Dopo un mese di per-

12 • Settembre 2018
DALLA MISSIONE DI BERNA     insieme
Non è da meno la situazione dei deportati. Sono
persone emigrate negli Stati Uniti, dove vivono
per lunghi anni senza documenti regolari. Per loro
basta anche un piccolo reato, come un’infrazione
alla guida, per essere arrestati e deportati in Mes-
sico o nel paese di origine, rinunciando al sogno
finora realizzato. Un caso che più mi ha toccato il
cuore è stato quello di una donna dall’Honduras,
che in una gelida domenica di gennaio è giunta
alla porta d’ingresso della Casa di accoglienza con
cinque figli. Portava tra le braccia una neonata di
due mesi avvolta in una coperta e due maschiet-
ti più grandi di otto e dieci anni che, con spalle
curve appesantite dalla fatica del proprio zaino,
aiutavano la mamma con gli altri due gemellini
di 3 anni. Era una famiglia in fuga dalla violenza       si mobilitano per i festeggiamenti, tra canti, balli
e persecuzione in Honduras. Il marito ne era ri-         popolari e processioni. Viaggiando per una decina
masto vittima. Li abbiamo accolti offrendo loro          di giorni in autobus, ho visitato i posti più impor-
vestiti e cibo caldo e una stanza famiglia dove al-      tanti e storici del Guatemala. Spostandomi da un
loggiare per qualche giorno, alleviando le fatiche       posto all’altro mi sono trovata faccia a faccia più
di corpi esausti e sporchi, in attesa di trovare una     volte con la povertà, la violenza e le ingiustizie,
soluzione per passare la frontiera. La donna aveva       causate da una politica corrotta. Da ciò ho com-
parenti negli Stati Uniti che le hanno procurato         preso più a fondo le storie che mi hanno racconta-
denaro per le spese burocratiche e, con l’aiuto di       to i migranti in Messico.
Padre Julio – direttore della Casa del Migrante –,
nel giro di un mese siamo riusciti a richiedere i        Il mio viaggio da migrante è terminato con l’ulti-
documenti che le servivano. La donna con i suoi          ma tappa verso la cosiddetta “Svizzera del Centro
cinque figli aveva vinto la sfida di attraversare la     America”, il Costa Rica. Sono stati cinque mesi di
frontiera e poter raggiungere i propri famigliari.       arricchimento personale, vissuti tra le tante sfac-
Al terminare dei miei due mesi nella Casa del Mi-        cettature che possono offrire paesi e culture di-
grante ero molto incuriosita dal raggiungere il          verse dal nostro. Il comune denominatore tra tutti
Guatemala, paese di provenienza dei migranti che         noi, “Popolo di Dio”, resta comunque la giusta
avevo conosciuto. Il Guatemala è uno Stato del           “accoglienza”, sia questa rivolta a gente comune
Centro America, caratterizzato da vulcani, foreste       che, come me, ha trovato in questo viaggio sempre
pluviali, una natura lussureggiante e gli antichi siti   l’appoggio ed il sostegno di qualcuno per non sen-
Maya. È un Paese molto religioso, dove partico-          tirsi mai smarriti, sia quella rivolta ai profughi che
larmente sentita e vissuta è la settimana santa (pe-     intraprendono il viaggio sui gommoni, mettendo a
riodo in cui mi trovavo lì), durante la quale tutti      repentaglio la propria vita.

                                SOGGIORNO MARINO 2018

                                                              I 56 partecipanti esprimono la
                                                              propria gratitudine al COM.IT.ES
                                                              di Berna e Neuchâtel e all’Ente
                                                              G.F.A.E. per la buona riuscita del
                                                              soggiorno.

                                                                                              Settembre 2018 • 13
insieme       DALLA MISSIONE DI BERNA

Vita della Comunità

 Battesimi                                                 Sono tornati alla Casa del Padre
 17.06.2018     TARANTINO Giulia Gina
                TARANTINO Valentina Maria                  † CUNA Antonio
                di Franco Antonio e di Samanta
                                                                    Nato il 24.3.1930 ad Aradeo (LE) è decedu-
                GULIZIA Alessio Amos                                to il 7.6.2018 a Berna. Riposa nel cimitero di
                di Alessandro Giuseppe e di Antonella               Bremgarten.

                BENKERT Aaron                              † COLUSSI Dino
                di Jean Paul e di Francesca Piscozzi
                                                                    Nato il 12.1.1933 a Cadola (BL) è deceduto
                                                                    il 10.6.2018. Riposa nel cimitero di Cadola
                                                                    (BL).

                                                           † VINCI Rocco

                                                                    Nato il 12.12.1929 è deceduto il 18.6.2018.
                                                                    Riposa nel cimitero di Parabita (LE).

                                                           † D’ORAZIO Ada

                                                                    Si è spenta nostra mamma e nonna all’età di
                                                                    82 anni. Ne danno il triste annuncio i figli
                                                                    Remo e Teddy e famiglia.
 01.07.2018     LIECHTI Chiara Maria
                di Fabrizio Andrea e di Fiona Daniela      † PRETTO Giovanni

 08.07.2018     SANTORO Lorenzo                                     Nato il 28.11.1939 a Valdagno (Vicenza) è
                di Giuseppe e di Pamela Stranges-Santoro            deceduto il 17.7.2018 a Berna. Riposa nel ci-
                                                                    mitero di Bremgarten.
 22.07.2018     DI NARDO Camilla
                di Fabio Gerardo e di Filomena             † MACCHIAGODENA Antonio
                                                           Nato il 24.3.1940 a Montelongo (Campobasso) è dece-
 La gioia di questo giorno vi accompagni sempre.           duto il 24.6.2018 a Berna. Riposa nel cimitero di Belp.

                                                           † TAURIELLO Pietro
  A.C.F.E - Associazione Centro Familiare Emigrati         Nato il 24.3.1945 a San Fele (PZ) è deceduto il
                                                           27.6.2018 a Berna. Riposa nel cimitero di Zollikofen.

                                                           † DRESTI Rosanna
                                                           Nata il 18.5.1953 a Gurro (Verbania) è deceduta il
                                                           17.7.2018 a Berna. Riposa nel cimitero di Bollingen.

                     Seftigenstrasse 41
                        CH-3007 Bern
                    Tel. +41 31 381 3106                              LA VITA NON È TOLTA
                    Fax +41 31 381 9763                                MA TRASFORMATA.
                  info@centrofamiliare.ch
                   www.centrofamiliare.ch

14 • Settembre 2018
DALLA MISSIONE DI BURGDORF-UTZENSTORF, LANGENTHAL                       insieme
                                                                               Domenica 30 settembre
                                                                               SS. Messe:
                                                                               - ore 9.00 Burgdorf
                                                                               - ore 11.00 Roggwil

                                                                                Over 60
                                                                                Burgdorf
                               Agenda Pastorale                                 13 settembre 15.30 – 18.30
                                                                                “Spaghettata”
                                                                                    
                                                                                Herzogenbuchsee / Langenthal
                               Settembre 2018                                   19 settembre 14.30 – 17.00
BURGDORF                       Domenica 2 settembre                             “Pomeriggio di giochi”
Missione Cattolica Italiana    SS. Messe:
Pestalozzistrasse 48           - ore 11.00 Burgdorf (it./ted.) celebrano
                                                                                Gruppo Preghiera
3400 Burgdorf                  Don Waldemar e Padre Benedikt Wey                “Rinnovamento dello Spirito
tel. 034 422 54 20             Segue Spaghettata per tutti.                     Herzogenbuchsee
cellulare del Missionario:                                                       5 settembre ore 19.30
                               Colletta progetto “Aqua Alimenta”
079 108 46 19                                                                   12 settembre ore 19.30
                               - ore 16.30 Langenthal
missione@kath-burgdorf.ch                                                       19 settembre ore 19.30
                               Progetto “Aqua Alimenta”                         26 settembre ore 19.30
Missionario:                   Per troppe persone la fame e un’insufficien-
Waldemar Nazarczuk             te alimentazione sono ancora una triste
Segreteria: Nadia Rosa         realtà. Le Nazioni Unite, nella loro Agen-      È tornato alla Casa del Padre
martedì, mercoledì e giovedì   da 2030 propongono un chiaro obiettivo:
ore 08.15-12.15                “Zero Hunger” “Basta con la fame.”              † FILIPPONI Fernando
                               In tutto il mondo ancora 815 milioni di                     Nato il 06.11.1936 a Moscia-
Coro di Missione:              persone, circa l’11 % della popolazione                     no Sant’Angelo (TE) è decedu-
martedì ore 20.00              mondiale, sono colpiti da fame cronica.                     to il 20.07.2018 all’ospedale
                               Prevalentemente bambini e donne soffro-                     di Langenthal. Riposa nel ci-
                               no di “fame nascosta”. Il loro cibo li rende                mitero di Herzogenbuchsee.
                               certamente sazi, ma contiene troppo poche        “Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio
                               sostanze nutritive per un’alimentazione         unigenito; chiunque crede in lui ha la vita eterna.”
                               equilibrata e sana.
                               Con l’obiettivo di sviluppo “Zero Hun-
                               ger” si cerca di porre fine alla fame in tut-     PELLEGRINAGGIO NAZIONALE
                               te le sue forme, raggiungendo la sicurezza        Missioni Cattoliche di lingua italiana
                               alimentare, migliorare la nutrizione e pro-                   in Svizzera
                               muovere un’agricoltura sostenibile.                Santuario Mariano di Einsiedeln
                                                                                    Domenica 9 settembre 2018
                               Unicamente con le promesse degli Sta-
                               ti membri dell’ONU le persone affamate          Partenza: 07:30 Burgdorf
                               non diventano sazie. Il terreno è tuttavia      08:10 Langenthal
                               preparato. Ora spetta a tutti noi dare atti-    10:00 Visita guidata al
LANGENTHAL
                               vamente forma a un futuro migliore.                     «Bundesbriefmuseum» Schwyz
Missione Cattolica Italiana
                               Partecipate anche VOI!                          11:30 Pausa pranzo
Hasenmattstrasse 36
4900 Langenthal                Sabato 8 settembre                              14:00 Recita del Santo Rosario
tel. 034 422 54 20             S. Messa:                                       14:30 Solenne S. Messa presieduta da
missione@kath-burgdorf.ch      - ore 18.00 Burgdorf                            Mons. Valerio Lazzeri Vescovo di Luga-
                                                                               no e concelebrata dai missionari.
Missionario:                   Domenica 9 settembre                            La celebrazione terminerà con un omag-
Waldemar Nazarczuk             Tutte le S. Messe sono sospese.                 gio votivo alla Vergine da parte dei nostri
Segreteria: Nadia Rosa         Pellegrinaggio Nazionale ad Einsiedeln          connazionali in Svizzera.
Per comunicazioni e            Domenica 16 settembre                           Prima e dopo la S. Messa si esibiranno
appuntamenti:                  SS. Messe:                                      gruppi folcloristici italiani.
tel. 034 422 54 20             - ore 9.00 Burgdorf
In casi urgenti:               - ore 11.00 Roggwil                             Il costo è di Fr. 50.— a persona, com-
tel. 079 108 46 19                                                             preso viaggio, entrata e guida al museo e
                               Domenica 23 settembre                           pranzo (escluse le bevande).
Patronato INAS:                SS. Messe:
3o giovedì del mese,           - ore 9.00 Burgdorf                             Per prenotazioni e informazioni rivolger-
ore 14.00-18.00                - ore 11.00 Roggwil (it./ted.)                  si alla Missione 034 422 54 20

                                                                                                             Settembre 2018 • 15
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