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insieme Missione Cattolica Italiana · Bovetstrasse 1 · 3007 Bern AZB 3007 Bern Anno XXIV • Settembre 2018 • N. 9 Save The Children “Piccoli schiavi invisibili 2018” Mensile sulla vita pastorale delle Missioni di: Berna • Burgdorf-Utzenstorf, Langenthal • Olten-Schönenwerd • Solothurn • Konolfingen • Oberland Bernese
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insieme EDITORIALE In questo numero Siamo tutti 4 Sinodo giovani: “Riconoscere, interpretare, scegliere” persone 8 Il discernimento spirituale di I.B.I Vent’ anni fa il sociologo Alessandro Dal Lago pubblicava il saggio “Non persone. L’esclusione dei migranti in una società globale”. L’autore evidenziava la trasformazione dei valori 25 Piccoli schiavi invisibili 2018 delle società accoglienti di fronte a un considerevole numero di arrivi di profughi, sfollati, rifugiati, richiedenti asilo. Conseguenze: aumento della paura, stigmatizzazione sociale, involuzione della cultura politica, confinamento, espulsione. “Si potrebbe pensare - si legge nell’introduzione al saggio – che 28 Scuola e famiglia, un’alleanza nell’epoca della globalizzazione l’uguaglianza di tutti gli esseri educativa da ricostruire umani e il loro diritto a muoversi liberamente per il mondo e per trovare un’esistenza decente siano principi ovvi, anche se privi di una formulazione netta. Ma non è così. L’umanità viene divisa in maggioranze di nazionali, cittadini dotati di di- ritti e di garanzie formali e in minoranza di stranieri illegittimi (non cittadini, non nazionali) cui le garanzie vengono negate di diritto e di fatto. Grazie a meccanismi sociali di etichetta- insieme mento e esclusione impliciti ed espliciti l’umanità viene divisa Mensile della Missione di Berna in collaborazione con le Missioni di: tra persone e non persone”. Burgdorf-Utzenstorf, Langenthal, Konolfingen, Olten-Schönenwerd, Solothurn, Oberland Bernese E il migrante diventa il nemico pubblico n. 1 per ogni tipo di rivendicazione di “identità nazionale locale o settoriale”. Direttore responsabile: padre Antonio Grasso Sono passati vent’anni, ma la reazione di fronte al fenomeno Capo Redattrice: Ilia Bestetti-Izar migratorio di massa resta la stessa, il quadro è identico, se non Amministrazione e Redazione Missione Cattolica Italiana: peggiore. 3007 Berna, Bovetstrasse 1, tel. 031 371 02 43, fax 031 372 16 56 I migranti sono i nemici, quelli che “minacciano la sicurezza redazione.insieme@bluewin.ch – toniograsso@gmail.com I. Bestetti.Izar, A. Janik, A.M. Migliore, M. D’Orazio, W. Nazarczuk, A. quotidiana” nei quartieri cittadini, che intaccano “la purezza Grasso, S. Viola. etnica”, che minano la “compattezza nazionale”, che rubano Impaginazione e stampa: La Buona Stampa il lavoro e via dicendo. Via Fola 11, 6963 Pregassona, tel. 091 973 31 71, info@tbssa.ch Durante il mio soggiorno vacanziero in Italia, sempre gradito e piacevole per molti aspetti, mi sono rattristata per l’atteg- Redazioni locali giamento e i discorsi delle persone, anche amiche e dotate di Berna: cultura, di fronte al fenomeno migratorio: nessuna seria ana- Bovetstrasse 1, 3007 Bern, tel. 031 371 02 43, fax 031 372 16 56 lisi del fenomeno e delle sue cause, discorsi meschini, alchimie Burgdorf-Utzenstorf, Langenthal politiche, elucubrazioni mentali, disquisizioni sofisticate, mai Pestalozzistrasse 48, 3400 Bugdorf empatia, pietà, senso di solidarietà, se non altro per la comune tel. 034 42254 20, fax 034 423 43 10 appartenenza umana. Egoismi locali e ragioni pseudopolitiche Konolfingen: vedi MCI di Berna fanno invocare l’uso della forza, piuttosto che quello dell’in- Olten-Schönenwerd: telligenza. Hausmattrain, 4 – 4600 Olten (SO) Che non si possano accogliere tutti, ci sta; che si debbano tro- tel. 062 212 19 17, fax 062 212 13 22 vare soluzioni congiunte, mi va bene; che l’Europa debba darsi Solothurn: una svegliata e non lasciare solo chi è più coinvolto, nessuna Rossmarktplatz 5, 4500 Solothurn tel. 032 622 15 17, e-mail: mciso@bluewin.ch obiezione; che in mezzo a tanti poveracci in fuga da guerra, fame, soprusi, conflitti e ingiustizie di varia natura ci possano Oberland Bernese: Kapellenweg 7, 3600 Thun, tel. 033 225 03 58 essere anche delinquenti, non si può negare, ma non si può Periodico iscritto alla FUSIE e alla F.S.S perdere l’umana pietà. Le coscienze sembrano appiattite dai media (ovvio, non tutti) e dai vari populismi che creano un Pubblicità: Missione Cattolica italiana, Domenica Affrunti, Bovetstrasse 1 clima di paura e ansia, senza vergogna di mistificare i fatti e 3007 Berna, tel. 031 370 06 80, info@paneevinoberna.ch sottacere informazioni importanti. Libero contributo per l’abbonamento conto: 30-28140-8 Una consolazione viene dai giovani, cui lasciamo la gravosa eredità di sistemare un mondo che va a rotoli. insieme esce ogni inizio mese. In maggioranza, scelgono l’umanità e l’arma della pace e si I lettori che vogliono inviare materiale da pubblicare (fotografie, fanno portatori di interculturalità. pubblicità etc.) nel numero di ottobre sono pregati di contattare Quanto a noi, non perdiamo l’occasione di dare concreta te- le Redazioni locali entro il 27 agosto 2018. stimonianza, “prendendoci cura del nostro fratello”, come Per nuovi indirizzi o per aggiornamenti rivolgersi e scrivere possiamo e siamo capaci. Siamo tutti persone. solo a questo indirizzo di posta elettronica: insieme.cambiamenti@gmail.com. Grazie. Settembre 2018 • 3
insieme SINODO SUI GIOVANI Sinodo giovani, Instrumentum laboris: “riconoscere, interpretare, scegliere” in una “cultura dell’indecisione” Pubblichiamo una sintesi del ricco testo che farà da base ai lavori della XV Assemblea generale del Sinodo dei Vescovi, in programma dal 2 al 28 ottobre su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. (fonte: agensir.it, 19 giugno 2018). Link per la lettura del testo integrale: press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2018/06/19/0458/00978 Vocazione “Riconoscere, interpretare, sceglie- re”. Sono i tre verbi attorno a cui si articola l’Instrumentum laboris del Sinodo dei vescovi sui giovani, diffu- so il 19 giugno scorso e articolato in tre parti: la prima dedicata all’analisi della condizione giovanile, la secon- da ad offrire chiavi di lettura per un “discernimento” sulle questioni deci- sive, la terza per “aiutare i padri si- nodali a prendere posizione rispetto a orientamenti e decisioni da prende- re”. “Prendersi cura dei giovani non è facoltativo”, il punto di partenza per un “discernimento” inteso come “modo per stare al mondo, atteg- giamento fondamentale e metodo di lavoro” e finalizzato ad offrire “stru- menti pastorali per cammini vivibili da proporre ai giovani di oggi”, si legge nell’introduzione del documen- to, che si conclude con un’appendi- ce sulla “santità”. “Orientamenti e suggerimenti non preconfezionati”, per “aprire e non chiudere proces- si” e offrire una bussola concreta in Famiglia i giovani come riferimento per il pro- una “cultura dell’indecisione”, quale “La famiglia continua a rappresentare prio stile di vita, all’interno di una quella attuale, che “considera im- un riferimento privilegiato nel proces- cultura globale dominata da un’enfasi possibile o addirittura insensata una so di sviluppo integrale della persona”. individualista sul proprio io”. Oggi, scelta per la vita”. “In un mondo Le risposte al questionario “on line” infatti, tra giovani e adulti non c’ è un dove le opportunità e le proposte au- mostrano come la figura materna sia il vero e proprio conflitto generazionale, mentano esponenzialmente diviene “riferimento privilegiato” dei giovani, ma una “reciproca estraneità”, in base spontaneo reagire con scelte sempre mentre appare “necessaria una rifles- alla quale “gli adulti non sono inte- reversibili, anche se questo compor- sione in merito a quella paterna, la cui ressati a trasmettere i valori fondanti ta una continua mortificazione del assenza o evanescenza in alcuni con- dell’esistenza alle giovani generazioni, desiderio”, l’analisi del testo: “Solo testi, in particolare quelli occidentali, che li sentono più come competitori un’antropologia vocazionale sembra produce ambiguità e vuoti che inve- che come potenziali alleati. In questo essere adeguata per comprendere l’u- stono anche l’esercizio della paternità modo il rapporto tra giovani e adulti mano in tutta la sua verità e pienez- spirituale”. “Significativo” il ruolo dei rischia di rimanere soltanto affettivo, za”, la risposta ai giovani credenti, nonni, in aumento le famiglie mono- senza toccare la dimensione educativa non credenti e di altre religioni che parentali. Tra i tratti tipici del nostro e culturale”. Tra le proposte contenu- hanno “testimoniato il loro desiderio tempo c’è però “una sorta di rovescia- te nell’Instrumentum laboris trova po- di discernere la loro vocazione nel mento nel rapporto tra le generazioni: sto anche quella di riflettere su “qual è mondo e nella storia”. spesso oggi sono gli adulti a prendere la collocazione vocazionale di persone 4 • Settembre 2018
che scelgono di rimanere ‘single’ senza proprio corpo on line e il turismo ses- rispetta la loro dignità: è il caso del alcun riferimento ad una consacrazio- suale rischiano di sfigurare la bellez- lavoro nero e informale – spesso sino- ne particolare né al matrimonio”. za e la profondità della vita affettiva nimo di sfruttamento –, della tratta di e sessuale”. “Contraccezione, aborto, persone e delle tante forme di lavoro Bioetica omosessualità, convivenza, matri- forzato e di schiavitù che interessano “In molti contesti la transizione all’età monio” sono fonte di dibattito tra i milioni di persone nel mondo”. Senza adulta è diventata un percorso lungo, giovani, tanto all’interno della Chiesa contare il progresso tecnologico, che complicato, non lineare, in cui si alter- quanto nella società, così come “argo- “minaccia di rivelarsi nemico del la- nano passi in avanti e indietro”. Nel menti controversi come l’omosessua- voro e dei lavoratori”, come dimostra documento si fa notare come “nella lità e le tematiche del gender”. “L’uti- “l’avvento dell’intelligenza artificiale fase delle decisioni importanti con le lizzo di droghe, alcool e altre sostanze e di nuove tecnologie come la robo- opportunità e i vincoli derivanti da che alterano gli stati di coscienza, così tica e l’automazione”, e “mette a re- un contesto sociale in continuo muta- come altre vecchie e nuove dipenden- pentaglio le prospettive occupazionali mento, che genera precarietà e insicu- ze, rendono schiavi molti giovani e di intere categorie di lavoratori”. “La rezza, interagiscono le potenzialità e minacciano la loro vita”, il monito promozione di un modello economico le difficoltà psicologiche tipiche della del testo, che loda l’attività delle case nuovo – si legge nel testo – richiede di condizione giovanile, che vanno rico- famiglia, comunità educative o di re- favorire lo sviluppo di quelle alternati- nosciute, elaborate e sciolte durante cupero ed esorta a “promuovere una ve che spontaneamente nascono nelle il processo di crescita, eventualmente cultura della prevenzione e dal pren- periferie e tra i gruppi che patiscono le con un opportuno sostegno”. Tra le dere posizione come Chiesa nella lotta conseguenze della cultura dello scarto, difficoltà, vengono segnalate: “Rigi- ai narcotrafficanti e a chi specula su ma che conservano valori e pratiche dità o impulsività dei comportamenti, meccanismi di dipendenza”. di solidarietà che altrove sono andati instabilità negli impegni, freddezza e smarriti”. mancanza di empatia, ridotta intui- Società zione emotiva, incapacità o eccessiva “Avere un lavoro stabile è fonda- Politica paura di stabilire legami”, ma anche mentale, perché comporta stabilità “I giovani sono capaci di mobilitarsi, “dipendenza affettiva, senso di infe- economica e relazionale, e possibilità in particolare per cause in cui si sen- riorità, mancanza di coraggio e forza di realizzazione personale”. È il pen- tono direttamente coinvolti e quando di fronte ai rischi, inclinazione alla siero della maggioranza dei giovani, possono esercitare un autentico prota- gratificazione sessuale autocentrata, registrato dall’Instrumentum laboris gonismo e non semplicemente andare atteggiamenti aggressivi, esibizio- del Sinodo di ottobre, in cui emerge a rimorchio di altri gruppi”. È uno dei nismo e bisogno di essere al centro la preoccupazione per l’aumento dei passi dell’Instrumentum laboris dedi- dell’attenzione”. Uno degli “snodi” “Neet”, i giovani che non studiano e cato all’impegno delle nuove genera- della giovinezza, definita “un tempo non lavorano. “Il lavoro è il mezzo ne- zioni sul versante socio-politico, dove di sperimentazione, di alti e bassi, di cessario, anche se non sufficiente, per si segnala una particolare attenzione alternanza tra speranza e paura e di realizzare il proprio progetto di vita, dei giovani a temi come “la sostenibi- necessaria tensione tra aspetti positivi come avere una famiglia e dei figli”, lità sociale e ambientale, le discrimina- e negativi, attraverso cui si apprende rivendicano le nuove generazioni. Nel zioni e il razzismo”. Dal questionario ad articolare e integrare le dimensioni mondo, “le preoccupazioni sono mag- “on line” emerge che solo una mi- affettive, sessuali, intellettuali, spiri- giori dove la disoccupazione giovanile noranza dei giovani ritiene di “avere tuali, corporee, relazionali, sociali”, è particolarmente elevata”: nei conte- possibilità di incidere sulla vita pub- è la corporeità. “Gli sviluppi della sti più poveri, “il lavoro acquista an- blica del proprio Paese: non che non ricerca e delle tecnologie biomediche che un significato di riscatto sociale, vogliano, ma si trovano con ridotte generano una diversa concezione del mentre la sua mancanza è tra le prin- possibilità e spazi”. La mancanza di corpo”, l’osservazione: “Le prospet- cipali cause dell’emigrazione all’este- “una leadership affidabile, a diversi tive di integrazione sempre più spin- ro”. In Asia, in particolare, “i giovani livelli e in ambito tanto civile quan- ta tra corpo e macchina, tra circuiti crescono misurandosi con una cultu- to ecclesiale”, è molto denunciata dai neuronali ed elettronici, che trovano ra del successo e del prestigio sociale giovani, secondo i quali “una fragilità nel cyborg la loro icona, favoriscono e con un’etica del lavoro che permea particolarmente evidente è generata un approccio tecnocratico alla cor- le aspettative dei genitori e struttura dal diffondersi della corruzione, piaga poreità, anche dal punto di vista del il sistema scolastico, generando un cli- che intacca nei fondamenti molte so- controllo dei dinamismi biologici”. ma di grande competizione, un orien- cietà”. “In un contesto di insicurezza “Le donatrici di ovuli e le madri sur- tamento fortemente selettivo e carichi e di paura del futuro, i giovani si lega- rogate sono preferibilmente giovani”, di lavoro molto intensi e stressanti”. no non più alle istituzioni in quanto l’esempio citato: “Al di là delle valu- In generale, “sono molti i Paesi in cui tali, ma alle persone che, al loro in- tazioni squisitamente etiche, queste la disoccupazione giovanile raggiun- terno, comunicano valori con la testi- novità non possono non impattare ge livelli che non è esagerato defini- monianza della loro vita”, si fa notare sulla concezione del corpo e della sua re drammatici”, e moltissime sono le nel testo a proposito del “disincanto” indisponibilità”. Anche “la sessualità situazioni “in cui le persone, giovani giovanile verso le istituzioni. A queste precoce, la promiscuità sessuale, la compresi, sono costrette dalla neces- ultime, ai leader politici e alla Chie- pornografia digitale, l’esibizione del sità ad accettare un lavoro che non sa i giovani chiedono, in particolare, Settembre 2018 • 5
insieme SINODO SUI GIOVANI promuovere cammini di integrazione nella società in cui arrivano”. Senza contare “i tanti giovani che continua- no a vivere in condizioni di guerra o di instabilità politica”, alcuni dei quali “vengono arruolati a forza o con la manipolazione in gruppi pa- ramilitari o in bande armate, mentre alcune giovani donne vengono rapite e abusate. Coloro che sopravvivono soffrono varie conseguenze psicolo- giche e sociali”. Oltre all’accompa- gnamento specifico dei giovani che si trovano a “diventare adulti in conte- sti di grande violenza”, per aiutarli a la “cura della casa comune”, che in- cessità di “affrontare con decisione superare i traumi subiti, “altrettanto clude “la prospettiva della sostenibi- la questione dell’accompagnamento importanti – si legge nel testo – sono lità” e “stili di vita conseguenti”. Le a un uso consapevole delle tecnologie i percorsi di riconciliazione a livello nuove generazioni, inoltre, “sono ge- digitali”, per “affrontare la diffusa locale o nazionale, perché offrono un neralmente molto sensibili alla lotta crisi della pornografia, gli abusi in contesto in cui le vite dei giovani che contro la corruzione e alla questione rete sui minori e il cyberbullismo, i vi- hanno vissuto violenze anche bruta- delle discriminazioni”, ma anche alla deogiochi” che alimentano “uno stile li possono ritrovare e offrire energie promozione della dignità delle don- relazionale improntato alla violenza”, preziose per superare divisioni, ran- ne. “Società sempre più multicultu- il “dark web”. Da valorizzare, invece, cori, vendette”. rali, segnate da fenomeni migratori o la musica e i grandi eventi musicali, dalla presenza di minoranze etniche, ma anche lo sport in chiave educativa Disuguaglianze culturali o religiose richiedono la pre- e pastorale. “Il razzismo, a diversi livelli, colpisce disposizione di percorsi che aiutino a i giovani in varie parti del mondo”. combattere i pregiudizi e a superare le Migranti Il dato è confermato anche da molte diverse forme di discriminazione raz- “Tra i migranti, un’alta percentuale ricerche internazionali, che eviden- ziale o di casta”, si legge nell’Instru- è costituita da giovani”. È uno dei ziano come “molti giovani affronta- mentum laboris. dati citati dall’Instrumentum labo- no disuguaglianze e discriminazioni ris, che si sofferma sulla questione a causa del loro genere, classe socia- Media dei “minori non accompagnati da le, appartenenza religiosa, orienta- I giovani di oggi sono alle prese con un famigliare adulto e da quanti ar- mento sessuale, posizione geografi- il fenomeno delle “fake news”, ossia rivano in un Paese straniero in età ca, disabilità o etnia”. Nel testo, si della diffusione incontrollabile di no- scolare avanzata”. “Molti rischiano citano in maniera specifica le forme tizie false attraverso i mezzi di comu- di finire vittime della tratta di esse- di discriminazione che colpiscono le nicazione (digitali e non solo) e della ri umani e alcuni spariscono lette- giovani donne, anche in ambito ec- crescente difficoltà a distinguerle da ralmente nel nulla”, la denuncia del clesiale: “Un problema diffuso nella quelle vere. Perciò nel documento si testo: “Ad essi vanno aggiunti i gio- società è che alle donne non vengono afferma la tesi che i giovani hanno vani delle seconde generazioni, che ancora riconosciute pari opportuni- bisogno di essere “accompagnati” sperimentano difficoltà in termini di tà. Ciò vale anche nella Chiesa”. I nel mondo digitale, “per non essere identità e di mediazione tra le culture giovani quindi, si chiedono “dove le disorientati” nel mondo della “post a cui appartengono, particolarmente donne possono realizzarsi all’interno verità”. “L’irruzione delle tecnologie quando c’è un grande divario sociale della Chiesa e della società”, nella digitali sta cominciando ad avere im- e culturale tra il Paese di partenza e consapevolezza che “la Chiesa può patti profondissimi sulla nozione di quello di arrivo”. “Non c’è ancora un affrontare questi problemi con un tempo e di spazio, sulla percezione di consenso vincolante sull’accoglienza franco dibattito e una mente aperta sé, degli altri e del mondo, sul modo di migranti e rifugiati, o sulle cause a idee ed esperienze diverse”. I gio- di comunicare, di apprendere, di in- dei fenomeni migratori, malgrado il vani, infine, segnalano il “permane- formarsi”, viene evidenziato nel testo: riconoscimento dell’imperativo uni- re di discriminazioni a base religio- “Un uso superficiale dei media digi- versale di prendersi cura della digni- sa, in particolare nei confronti dei tali espone al rischio di isolamento, tà di ogni persona umana”, il grido cristiani, sia in quei contesti in cui anche estremo – è il fenomeno noto d’allarme: “Il continuo aumento del essi rappresentano una minoranza, con il termine giapponese hikikomori numero di migranti e rifugiati, e in esposta alla violenza e alla pressio- e che interessa un numero crescente di modo particolare la condizione del- ne della maggioranza che pretende giovani in molti Paesi, in particolare le vittime di tratta e sfruttamento, la loro conversione, sia in situazioni asiatici – e di rifugio in una felicità richiedono di attivare percorsi a tu- a elevata secolarizzazione”. Quanto illusoria e inconsistente che genera tela giuridica della loro dignità e ca- alle malattie dei giovani, nei Paesi forme di dipendenza”. Di qui la ne- pacità di azione e al tempo stesso di con tenore di vita elevato risultano 6 • Settembre 2018
sempre più diffuse, “forme di ma- una Chiesa “amica e prossima”, una profilo spirituale e in qualche misura lessere psicologico, depressione, ma- comunità ecclesiale che sia “una fa- anche psicologico”. Solo così, infat- lattia mentale e disordini alimentari, miglia dove ci si sente accolti, ascol- ti, “potrà autenticamente mettersi legati a vissuti di infelicità profonda tati, custoditi e integrati”. Di qui al servizio, nell’ascolto e nel discer- o all’incapacità di trovare una col- la necessità di “uno stile di dialogo nimento, ed evitare i rischi più fre- locazione all’interno della società”. interno ed esterno alla Chiesa” per quenti del suo ruolo: sostituirsi a chi In alcuni Paesi, il suicidio è la pri- “affrontare alcuni nodi del nostro è accompagnato nella ricerca e nella ma causa di morte nella fascia di età tempo”, come “il riconoscimento e la responsabilità delle scelte, negare o compresa tra i 15 e i 44 anni. Molto valorizzazione del ruolo della donna rimuovere l’emergere della proble- diffusi tra i giovani, infine, anche tra nella Chiesa e nella società”. “Essere matica sessuale e, infine, varcare i i giovanissimi, abusi e dipendenze di realmente a favore dei poveri, avere confini coinvolgendosi in modo im- vario genere (droghe tradizionali e a cuore la questione ecologica, fare proprio e distruttivo con chi sta aiu- sintetiche, alcool, ludopatia e dipen- scelte visibili di sobrietà e trasparen- tando nel cammino spirituale, fino denza da Internet, pornografia), così za, essere autentica e chiara, e anche alla possibilità di veri e propri abusi come di comportamenti devianti di audace nel denunciare il male con ra- e dipendenze. Quando ciò accade, vario genere (bullismo, violenza, dicalità non solo nella società civile e oltre ai traumi generati nelle perso- abusi sessuali). nel mondo, ma nella Chiesa stessa”, ne coinvolte, si diffonde un clima di le altre richieste del mondo giovanile sfiducia e di paura, che scoraggia la Testimonianza alla comunità ecclesiale. pratica dell’accompagnamento”. An- “Un numero consistente di giovani, che i candidati al ministero ordinato provenienti soprattutto da aree mol- Formazione e alla vita consacrata, si fa notare nel to secolarizzate, non chiedono nulla “Tutti i giovani, nessuno escluso, testo, “sono giovani del nostro tem- alla Chiesa perché non la ritengono hanno diritto a essere accompagna- po e condividono con i loro coetanei un interlocutore significativo per la ti nel loro cammino”. È la frase che i tratti caratteristici di una cultura e loro esistenza. Alcuni, anzi, chiedo- nell’Instrumentum laboris del Sinodo di un approccio al mondo, a partire no espressamente di essere lasciati in sui giovani sintetizza l’accompagna- dalla pervasività dei social media e pace, poiché sentono la sua presenza mento vocazionale, frutto del discer- della comunicazione digitale”. L’ac- come fastidiosa e perfino irritante”. nimento. “Un accompagnamento compagnamento dovrà puntare, per È la parte dell’Instrumentum laboris autentico si sforzerà di presentare la loro, “a un approfondimento della dedicata all’emergere di “un nuovo vocazione non come un destino pre- vita spirituale personale, così come paradigma di religiosità, poco istitu- fissato, un compito da svolgere, un dello slancio apostolico, promuoven- zionalizzata e sempre più ‘liquida’, copione già scritto”, il monito del te- do l’integrazione di fatiche, delusioni segnata da una radicale varietà di sto, in cui vengono descritte nel det- e momenti di aridità; laddove emer- percorsi individuali anche tra coloro taglio le qualità di chi accompagna i gano difficoltà a livello psicologico, che si dichiarano appartenenti alla giovani, che deve avere “una solida un accompagnamento specifico, che stessa confessione”. La richiesta dei formazione e la disponibilità a lavo- affianchi quello spirituale, risulterà giovani, si precisa nel testo, “non na- rare prima di tutto su di sé sotto il di grande aiuto”. sce da un disprezzo acritico e impulsi- vo, ma affonda le sue radici anche in ragioni serie e rispettabili: gli scandali sessuali ed economici, su cui i giovani chiedono alla Chiesa di rafforzare la sua politica di tolleranza zero con- tro gli abusi sessuali all’interno delle proprie istituzioni; l’impreparazione dei ministri ordinati che non sanno intercettare adeguatamente la vita e la sensibilità dei giovani; il ruolo passivo assegnato ai giovani all’in- terno della comunità cristiana; la fa- tica della Chiesa di rendere ragione delle proprie posizioni dottrinali ed etiche di fronte alla società contem- poranea”. Anche quando sono molto critici, in fondo, “i giovani chiedono che la Chiesa sia un’istituzione che brilli per esemplarità, competenza, corresponsabilità e solidità cultura- le”: una Chiesa “meno istituzionale “Avere un lavoro stabile è fondamentale, perché comporta stabilità economica e rela- e più relazionale”, capace di “acco- zionale, e possibilità di realizzazione personale”. È il pensiero della maggioranza dei gliere senza giudicare previamente”, giovani. Settembre 2018 • 7
insieme SPIRITUALITÀ Il discernimento spirituale Papa Francesco ci ha abituati alla parola discernimento, ma sappiamo davvero in cosa consiste e sappiamo mettere in pratica l’arte del discernere? Enzo Bianchi ci aiuta a capire (da “Jesus”) (Rm 12,1), per «distinguere il bene da compiere, soprattutto quando dal male» (Eb 5,14); è quell’opera- impegnano la forma da dare alla zione preventiva di provare, esami- nostra vita. I nostri desideri più nare se stessi e il proprio compor- profondi e persistenti, i nostri cam- tamento (cf. 2Cor 13,5; Gal 6,4) mini di ricerca della felicità abbiso- oppure «gli spiriti» (1Gv 4,1), per gnano più che mai di essere passati non consegnare la fede a qualsiasi al vaglio. Anche in questo caso il pretesa ispirazione. La vita infat- discernimento è operazione delica- ti è complessa, sempre esposta al ta e difficile, che sempre andrebbe male e al bene, tentata dal Divisore affrontata con l’aiuto di qualcuno e nel contempo attirata dalle ener- che, da vero “spirituale”, sappia gie dello Spirito santo. Immerso in insinuarci «santi sospetti» o con- questo contesto, il cristiano è chia- fermare i segni dello Spirito… E qui Discernimento spirituale. Espres- mato quotidianamente a scegliere si comprende che il discernimento sione ormai non più estranea al vo- un’azione piuttosto che un’altra, ad non è solo un’operazione individua- cabolario quotidiano dei cristiani, accogliere o rifiutare una chiamata. le, ma può e deve diventare anche ma il cui uso sovente rivela come Proprio qui si situa la necessità del evento comunitario, ecclesiale, fino il reale significato resti sostanzial- discernimento, carisma che va in- a saper discernere, tutti insieme, «i mente oscuro: si direbbe che se ne vocato, custodito e costantemente segni dei tempi» (Mt 16,3) e a saper parla senza volerlo davvero cono- affinato; fino a possedere, se Dio distinguere i veri profeti dai falsi scere… lo concede, quella chiaroveggenza (cf. Mt 7,15)… spirituale che è vera partecipazione Nel vocabolario paolino l’espres- allo sguardo di Dio sugli uomini, sione «discernimento degli spiriti» sulle cose e sugli eventi, attraverso (diákrisis pneumáton: 1Cor 12,10) un progressivo cedere alla sua gra- indica la capacità, per dono di Dio, zia che ci attira. di distinguere ciò che lo Spirito san- Esaminando più da vicino l’opera- to suggerisce al cuore del cristiano. zione del discernimento spirituale, In altre parole, il discernimento è il va ricordato che il cristiano, abitato senso interiore delle cose, la pronta dallo Spirito santo, deve imparare a e vigile capacità di capire e sceglie- riconoscerne la presenza. Occorre re ciò che è bene in ogni situazione, allora distinguere tra le pulsioni, le di «valutare ciò che è meglio» (Fil suggestioni – quelli che la tradizio- 1,10): esso nasce dall’azione dello ne cristiana ha definito loghismoí, Spirito nel cuore dei cristiani (cf. «pensieri» – e la voce personalissi- Se ciascuno di noi e la chiesa nel suo 1Gv 2,20.27), Spirito che si unisce ma, discreta eppur sperimentabile, insieme sapessimo esercitare meglio al nostro spirito. Il discernimento dello Spirito santo, amore di Dio in il grande dono di Dio del discerni- spirituale non può dunque essere noi. In altri termini: credo o no che mento, forse molte vocazioni sareb- considerato alla stregua di una tec- Gesù Cristo abita in me (cf. 2Cor bero più feconde, la vita ecclesiale nica o di una «ricetta» predefinita, 13,5)? Ho consapevolezza di essere sarebbe più ricca di doni e meno ma è la grazia di una conoscenza af- tempio dello Spirito santo (cf. 1Cor conflittuale, la carità risplendereb- finata e critica, proveniente da una 6,19)? E in questa adesione profon- be in tutto il corpo ecclesiale e nella luce interiore, ispirata e sostenuta da, unita a una perseverante invo- compagnia degli uomini. Quando dalla Parola di Dio. cazione dello Spirito, so riconoscere però nella chiesa non si esercita il Essere intelligenti, esercitare un giu- che in me abita anche un’altra for- discernimento, allora occorre de- dizio, mettere in atto tutte le pro- za, quella del male, che mi spinge nunciarlo con chiarezza: la Parola prie facoltà intellettuali è dono e re- alla tentazione e vorrebbe indurmi di Dio rimane distante e incapace di sponsabilità. Si tratta di un lavoro ad acconsentirvi (cf. Rm 7,18-23)? ispirare la vita dei cristiani, i quali indispensabile nella vita spirituale, Questo discernimento di fondo di- non sono più sotto la guida dello per «discernere la volontà di Dio, viene necessario di fronte alle sin- Spirito, ma camminano come cie- ciò che è buono, gradito e maturo» gole decisioni, alle precise scelte chi, senza sapere dove andare. 8 • Settembre 2018
CHIESA E MONDO insieme Chiesa cattolica nel mirino in Nicaragua “La Chiesa è perseguitata in varie parti del mondo oggi, fa parte del- La “suora del Twitter” la chiesa, che è sempre stata perse- guitata. Noi non siamo estranei” a questo fatto. (Cardinale Leopoldo Brenes Solorzano) Il presidente Ortega minaccia e in- timidisce gli ecclesiastici. Morti e feriti non frenano la violenza dei paramilitari. Ecco perché ce l’han- no così tanto contro vescovi e sa- cerdoti La Chiesa del Nicaragua sempre più nel mirino della repressione violenta messa in atto dal governo sandinista del presidente Daniel Or- La religiosa, conosciuta come la tega contro chiunque vi si opponga. “monja twittera” (la “suora del Da mediatori a oppositori, vescovi, Il cardinal Leopoldo Brenes ha esplicita- Twitter”), filologa e giornalista, sacerdoti, frati – impegnati in questi mente parlato di persecuzione da parte enumera alcune delle maggiori ef- giorni a prestare soccorso alle vitti- del regime di Ortega. feratezze commesse dal regime di me e ai rifugiati – sono da settimane Daniel Ortega, di cui è informa- in cima alla black list delle cosiddet- A riguardo, ancora una volta, si è ta «attraverso contatti personali te “Turbas”, i gruppi paramilitari alzata la voce del cardinale Brenes e fonti che non posso rivelare per filogovernativi, fomentati anche da che ha rassicurato sulle condizioni motivi di sicurezza, oltre alle infor- diversi media che non perdono tem- di Mata («È fuori pericolo, grazie a mazioni che mi arrivano via twitter po ad additarli come «traditori» e Dio») e denunciato l’ingresso di al- e che confermo con i miei contat- «satanisti», cuni paramilitari in una chiesa par- ti», ha riferito all’Agenzia Fides rocchiale a Masaya, nel municipio (18 luglio) Gli attentati di Catarina, nel sud est del Paese. “Hanno bruciato vive famiglie L’ultimo grave attacco – dopo L’attacco non ha provocato né mor- con bambini” quello ai danni dell’arcivescovo ti né feriti – al contrario di quanto «Hanno bruciato vive famiglie con di Managua, il cardinale Leopol- avvenuto due giorni fa nella chiesa bambini, hanno sparato a brucia- do Brenes, e del nunzio Waldemar della Divina Misericordia, dove si pelo su cittadini che marciavano Stanisław Sommertag malmenati erano rifugiati 200 studenti, due pacificamente per le strade, hanno e feriti in una chiesa a Diriamba – dei quali rimasti uccisi in circostan- sparato a bambini, hanno com- riguarda ancora un vescovo, Juan ze da chiarire – ma ha fatto crescere messo sacrilegi nelle chiese, hanno Abelardo Mata, 72enne vescovo la paura nella popolazione ferito un vescovo, hanno arrestato di Estelì, ex vice presidente della tante persone senza ordini giudi- Conferenza episcopale, tra le voci La rottura con Ortega ziari, le hanno torturate, sono en- più critiche della presidenza a con- Da parte sua la Conferenza episco- trati di casa in casa con una lista duzione familiare del comandante pale nicaraguense, come comuni- in mano, per portare via simpatiz- Ortega e membro della commissio- cato nel documento pubblicato lo zanti antigovernativi – è l’elenco di ne episcopale incaricata di media- scorso 14 luglio, ribadisce che – no- suor Valladares -. Anziani, donne, re il Dialogo tra governo e società nostante gli attacchi e le violenze bambini, uomini: nessuno si salva civile. dirette – proseguirà il suo ruolo di oggi in Nicaragua. Sono crimini Il presule è scampato ad un agguato mediazione , seppur precisando: «È di lesa umanità in piena regola. delle forze paramilitari. Le immagi- nostro dovere informare la nazione Quando reagirete?». La richiesta ni circolate nei Tg e sul web mostra- che durante questi mesi abbiamo rivolta ai governanti è di lasciare no la macchina distrutta in diversi assistito alla mancanza di volontà da parte, «almeno per una volta», punti, finestrini frantumati, ruote politica del governo di dialogare gli interessi «politici ed economici» forate inutilizzabili. Il vescovo e il sinceramente e di cercare processi e dimostrare umanità. «Non è una suo autista sono rimasti illesi, ma lo reali che ci portano verso una de- questione di ideologa, né di religio- shock è grande mocrazia». ne, né di politica. È una questione di umanità». (Fonti: aleteia.org; vaticannews) Settembre 2018 • 9
insieme DALLA MISSIONE DI BERNA Agenda Pastorale Domenica 23 settembre – 25a Tempo Ordinario settembre 2018 Berna: Ss. Messe ore 11.00 e 18.30 Bümpliz: S. Messa ore 9.30 Sabato 29 settembre Ss. Arcangeli Attenzione! Michele, Gabriele, Raffaele Berna: S. Messa prefestiva ore 18.30 In settembre riprende la celebrazione BERNA delle Ss. Messe a Bümpliz – Oster- Domenica 30 settembre – 26a Tempo Missione Cattolica Italiana Bovetstrasse 1, 3007 Berna mundigen – Konolfingen – Münsingen Ordinario tel. 031 371 02 43 con il solito orario e calendario. A Ber- Berna: Ss. Messe ore 11.00 e 18.30 fax 031 372 16 56 na la domenica si ritorna alle 11.00 e Bümpliz: S. Messa ore 9.30 www.missione-berna.ch alle 18.30 missione.berna@bluewin.ch 22 settembre – 13 ottobre: Vacanze d’au- Responsabile: Sabato 1 settembre tunno – Herbstferien - Sospesi gli incontri padre Antonio Grasso Berna: S. Messa prefestiva ore 18.30 di Catechesi Missionari Scalabriniani: p. Antonio Grasso, Domenica 2 settembre – 22a Tempo p. Enrico Romanò Ordinario Iniziative pastorali calendarizzate Suore S. Giuseppe di Berna: Ss. Messe ore 11.00 e 18.30 – Catechesi ragazzi/e: il sabato ore Cuneo: Bümpliz: S. Messa ore 9.30 16.30-18.00 sr. Albina Maria Migliore Münsingen: S. Messa ore 16.00 – Percorso di fede per Genitori: sabato 8 Segretaria: settembre ore 17.15-18.00 lunedì-venerdì ore 08.00- Venerdì 7 settembre 12.00, sig.ra Giovanna – Lettori: giovedì 6 settembre ore 20.00 Ore 15.00 S. Messa Domicil Schwabgut – Diaconia FAC: domenica 16 settembre Arametti Direttore del Coro: Elvino ore 17.00 Sabato 8 settembre – Natività della Arametti, tel. 031 842 10 33 – Consiglio Pastorale (CPM): mercoledì Organisti: B.V. Maria 19 settembre ore 20.00 Gianni Venuti Berna: S. Messa prefestiva ore 18.30 – Gruppo Anziani “Essere Insieme”: tel. 031 991 32 80 Ostermundigen: S. Messa ore 18.00 ogni giovedì ore 14.00 - 17.00 Fernando D’Amico Ore 16.30: Catechesi e incontro informativo tel. 031 991 21 12 per tutti i Genitori Patronato ACLI: Nel sito web della Missione (http://www. Ore 17.15: 1º incontro formativo per i il venerdì dalle 09.00-12.00, missione-berna.ch/it/agenda) trovate l’A- tel. 031 371 21 02, Genitori genda di tutte le attività sempre aggiorna- raffaele.lavanga@acli.it to. Vi invitiamo, pertanto, a consultarlo Domenica 9 settembre – 23a Tempo Ordinario regolarmente! Sante Messe Festive Berna: Berna: Ss. Messe ore 11.00 e 18.30 Chiesa “Madonna degli Bümpliz: S. Messa ore 9.30 Emigrati”, Missione Pellegrinaggio Nazionale ore 18.30 (sabato prefestiva), Mercoledì 12 settembre – SS. Nome di ore 11.00, ore 18.30 Maria M.C.L.I. al Santuario mariano Bümpliz: Berna: S. Messa in onore ore 18.30 di Einsielden Chiesa S. Antonio, ore 9.30 Domenica 9 settembre Ostermundigen: Venerdì 14 settembre – Esaltazione della Chiesa Buon Pastore, ore 18.00 Croce Orario (2° e 4° sabato del mese – Berna: S. Messa ore 18.30 prefestiva) Ore 9.00: partenza da Berna (M.C.I.) Konolfingen: in pullman Sabato 15 settembre Beata Vergine Chiesa parrocchiale, ore 16.00 Ore 12.00: pranzo in ristorante Maria Addolorata (3a domenica del mese) Ore 14.00: Recita del Santo Rosario Berna: S. Messa prefestiva ore 18.30 Münsingen: Ore 14.30: Solenne S. Messa presiedu- Chiesa parrocchiale, ore 16.00 ta da Mons.Valerio Lazzeri Domenica 16 settembre – 24a Tempo (1a domenica del mese) Ordinario - Vescovo di Lugano - con Sante Messe Feriali: Berna (MCI), ore 18.30 Berna: Ss. Messe ore 11.00 – apertura anno omaggio votivo alla Ma- pastorale – e 18.30 donna. Battesimi: Bümpliz: S. Messa ore 9.30 1a e 3a domenica del mese Konolfingen: S. Messa ore 16.00 Prima e dopo la Messa si esibiranno sul ore 11.00 e 12.15 alla Missione sagrato della Chiesa gruppi folcloristici Confessioni: Sabato 22 settembre italiani. sabato ore 18.00 Berna: S. Messa prefestiva ore 18.30 e su richiesta alla Missione Per informazioni e iscrizione rivolgersi Ostermundigen: S. Messa ore 18.00 alla Segreteria della Missione. Matrimoni: Costo viaggio con pranzo CHF 50.00 annunciarsi un anno prima 10 • Settembre 2018
DALLA MISSIONE DI BERNA insieme Un nuovo Consiglio Pastorale Fotocronaca dalla messa inizia il suo servizio del 24 giugno scorso Il Consiglio Pastorale (CP) è un organo di consultazio- ne e di riflessione che aiuta il Parroco negli orientamen- ti da dare alla Comunità. È stato costituito un nuovo CP che inizierà nel mese di settembre il suo servizio. Oltre ai membri di diritto: P. Antonio, P. Enrico e Suor Albina, gli altri membri saranno: Antonella Dimo, An- gela Vescio, Antonio Perissinotto, Gabriella Capparuc- cini, Cristina Possidenti Del Monte, Sylvie Mayeres, Francesco Margarone, Gianni Venuti, Martin Schiess, Mimma Pisani, Lucia Bellusci, Ritucci Maria, Roberta Gallo, Stefano Puddu, Maria Renza Bortolussi. Cari membri del CP, dal mese di settembre inizierete il vostro mandato triennale. Alcuni di voi hanno già esercitato questo incarico, per altri è la prima volta. A tutti auguro di vivere questo triennio con spirito di servizio, perché potrete aiutare la Comunità a crescere nella fede e nel- la comunione. Vi auguro umiltà, per essere persone di ascolto ed essere portavoci dei sentimenti e dei pensieri di tutti. Vi auguro coraggio, per saper puntare in alto e non accontentarsi del “già fatto”. Vi auguro sapienza, per cogliere il volere di Dio per tutti noi. Buon servizio, p. Antonio Continua il Progetto Pastorale biennale La nostra comunità con- tinuerà anche in questo anno pastorale a mettere in atto gli atteggiamen- ti e gli obiettivi descritti Il 30 giugno scorso i coniugi Assunta e Antonio Raia han- nel “Progetto Pastorale no celebrato il 25º di matrimonio. Nella foto insieme alle biennale”. Il Consiglio figlie. Rinnoviamo ai coniugi i nostri migliori auguri. Pastorale, nella verifica di giugno, ne ha esplicitato alcuni: coinvolgere mag- giormente le famiglie nel cammino di fede dei loro figli, migliorare la comu- nicazione tra i gruppi, coinvolgere altre persone negli incarichi di responsabilità, investire più tempo nell’ac- compagnare i giovani e le famiglie, dialogare maggior- mente con le altre parrocchie, continuare a vivere la solidarietà verso i più bisognosi. Il testo integrale del Progetto Pastorale lo si può trovare nel sito web nella sezione “la missione”. Settembre 2018 • 11
insieme DALLA MISSIONE DI BERNA Un viaggio da migrante: zaino e via! di Claudia Campanella manenza a Cuba il mio viaggio riprende per Nue- vo Laredo (Messico) zona frontaliera con gli Stati Uniti (Texas) e destinazione affidatami per prestare il mio servizio. Qui gran parte di Latinoamericani, e tra loro anche molti africani, cercano di attraver- sare la frontiera con quel poco che gli rimane, inse- guendo il così detto “sogno americano”, sperando in una vita migliore, senza dimenticare le famiglie e i paesi di provenienza dove la violenza, la povertà e la persecuzione sono all’ordine del giorno. Giun- ta nella “Casa del Migrante” (Nuevo Laredo), una casa di accoglienza dei Missionari Scalabriniani per offrire alloggio, cibo, vestiti, servizi medici e soste- gno psicologico ai migranti, rifugiati e deportati, ho trascorso due mesi di servizio sostenendo uomini, donne, ragazzi e famiglie, che cercano con assolu- to coraggio di migrare in America. Migranti che si avventurano con solo uno zaino e il poco denaro che possiedono in un viaggio infinito, e forse senza esito, facendo centinaia di chilometri a piedi attra- versando foreste e deserti, rischiando la propria vita Decido di partire lasciando la quotidianità che vivo lanciandosi su treni già in cammino o usando mez- a Berna. Quotidianità che questa città permette e zi pubblici, rischiando anche di essere sequestrati, offre di vivere un sicuro equilibrio sociale ed eco- con conseguente richiesta di riscatto alla famiglia e nomico. Un desiderio che nasce dal cuore, di ab- diventando spesso vittime di violenze, sparizioni o bandonare, per un periodo di tempo, tutta questa addirittura uccisioni. sobrietà per condividere da vicino le condizioni spiacevoli di persone alla ricerca di una vita digni- tosa. Ho voluto offrire parte di me prestando le mie attenzioni “a chi è nel bisogno”. Mi sono offerta volontaria rivolgendomi al nostro parroco p. An- tonio da cui ho ricevuto le giuste indicazioni come approdare in questa missione tramite gli Scalabri- niani. Per meglio affrontare le sfide che avrei incon- trato nel posto affidatomi (Messico) ho intrapreso il mio viaggio da “mochilera”, facendo tappa a Cuba per qualche settimana per migliorarmi nella lingua spagnola. Qui ho fatto esperienza di accoglienza, tema di molta attualità nella nostra Europa. Ho conosciuto subito una famiglia cubana, che mi ha accolta e ospitata offrendo e condividendo nella loro palese povertà ciò che conta, le giuste atten- zioni che fanno tanto bene al cuore. Ho trascorso con loro la festività del Natale, una ricorrenza dove conta più lo stare insieme che le grandi tavolate. Senza dimenticare Dio, continua presenza e motivo di ringraziamento per ogni piccola cosa, abbiamo ballato, cantato e brindato. Dopo un mese di per- 12 • Settembre 2018
DALLA MISSIONE DI BERNA insieme Non è da meno la situazione dei deportati. Sono persone emigrate negli Stati Uniti, dove vivono per lunghi anni senza documenti regolari. Per loro basta anche un piccolo reato, come un’infrazione alla guida, per essere arrestati e deportati in Mes- sico o nel paese di origine, rinunciando al sogno finora realizzato. Un caso che più mi ha toccato il cuore è stato quello di una donna dall’Honduras, che in una gelida domenica di gennaio è giunta alla porta d’ingresso della Casa di accoglienza con cinque figli. Portava tra le braccia una neonata di due mesi avvolta in una coperta e due maschiet- ti più grandi di otto e dieci anni che, con spalle curve appesantite dalla fatica del proprio zaino, aiutavano la mamma con gli altri due gemellini di 3 anni. Era una famiglia in fuga dalla violenza si mobilitano per i festeggiamenti, tra canti, balli e persecuzione in Honduras. Il marito ne era ri- popolari e processioni. Viaggiando per una decina masto vittima. Li abbiamo accolti offrendo loro di giorni in autobus, ho visitato i posti più impor- vestiti e cibo caldo e una stanza famiglia dove al- tanti e storici del Guatemala. Spostandomi da un loggiare per qualche giorno, alleviando le fatiche posto all’altro mi sono trovata faccia a faccia più di corpi esausti e sporchi, in attesa di trovare una volte con la povertà, la violenza e le ingiustizie, soluzione per passare la frontiera. La donna aveva causate da una politica corrotta. Da ciò ho com- parenti negli Stati Uniti che le hanno procurato preso più a fondo le storie che mi hanno racconta- denaro per le spese burocratiche e, con l’aiuto di to i migranti in Messico. Padre Julio – direttore della Casa del Migrante –, nel giro di un mese siamo riusciti a richiedere i Il mio viaggio da migrante è terminato con l’ulti- documenti che le servivano. La donna con i suoi ma tappa verso la cosiddetta “Svizzera del Centro cinque figli aveva vinto la sfida di attraversare la America”, il Costa Rica. Sono stati cinque mesi di frontiera e poter raggiungere i propri famigliari. arricchimento personale, vissuti tra le tante sfac- Al terminare dei miei due mesi nella Casa del Mi- cettature che possono offrire paesi e culture di- grante ero molto incuriosita dal raggiungere il verse dal nostro. Il comune denominatore tra tutti Guatemala, paese di provenienza dei migranti che noi, “Popolo di Dio”, resta comunque la giusta avevo conosciuto. Il Guatemala è uno Stato del “accoglienza”, sia questa rivolta a gente comune Centro America, caratterizzato da vulcani, foreste che, come me, ha trovato in questo viaggio sempre pluviali, una natura lussureggiante e gli antichi siti l’appoggio ed il sostegno di qualcuno per non sen- Maya. È un Paese molto religioso, dove partico- tirsi mai smarriti, sia quella rivolta ai profughi che larmente sentita e vissuta è la settimana santa (pe- intraprendono il viaggio sui gommoni, mettendo a riodo in cui mi trovavo lì), durante la quale tutti repentaglio la propria vita. SOGGIORNO MARINO 2018 I 56 partecipanti esprimono la propria gratitudine al COM.IT.ES di Berna e Neuchâtel e all’Ente G.F.A.E. per la buona riuscita del soggiorno. Settembre 2018 • 13
insieme DALLA MISSIONE DI BERNA Vita della Comunità Battesimi Sono tornati alla Casa del Padre 17.06.2018 TARANTINO Giulia Gina TARANTINO Valentina Maria † CUNA Antonio di Franco Antonio e di Samanta Nato il 24.3.1930 ad Aradeo (LE) è decedu- GULIZIA Alessio Amos to il 7.6.2018 a Berna. Riposa nel cimitero di di Alessandro Giuseppe e di Antonella Bremgarten. BENKERT Aaron † COLUSSI Dino di Jean Paul e di Francesca Piscozzi Nato il 12.1.1933 a Cadola (BL) è deceduto il 10.6.2018. Riposa nel cimitero di Cadola (BL). † VINCI Rocco Nato il 12.12.1929 è deceduto il 18.6.2018. Riposa nel cimitero di Parabita (LE). † D’ORAZIO Ada Si è spenta nostra mamma e nonna all’età di 82 anni. Ne danno il triste annuncio i figli Remo e Teddy e famiglia. 01.07.2018 LIECHTI Chiara Maria di Fabrizio Andrea e di Fiona Daniela † PRETTO Giovanni 08.07.2018 SANTORO Lorenzo Nato il 28.11.1939 a Valdagno (Vicenza) è di Giuseppe e di Pamela Stranges-Santoro deceduto il 17.7.2018 a Berna. Riposa nel ci- mitero di Bremgarten. 22.07.2018 DI NARDO Camilla di Fabio Gerardo e di Filomena † MACCHIAGODENA Antonio Nato il 24.3.1940 a Montelongo (Campobasso) è dece- La gioia di questo giorno vi accompagni sempre. duto il 24.6.2018 a Berna. Riposa nel cimitero di Belp. † TAURIELLO Pietro A.C.F.E - Associazione Centro Familiare Emigrati Nato il 24.3.1945 a San Fele (PZ) è deceduto il 27.6.2018 a Berna. Riposa nel cimitero di Zollikofen. † DRESTI Rosanna Nata il 18.5.1953 a Gurro (Verbania) è deceduta il 17.7.2018 a Berna. Riposa nel cimitero di Bollingen. Seftigenstrasse 41 CH-3007 Bern Tel. +41 31 381 3106 LA VITA NON È TOLTA Fax +41 31 381 9763 MA TRASFORMATA. info@centrofamiliare.ch www.centrofamiliare.ch 14 • Settembre 2018
DALLA MISSIONE DI BURGDORF-UTZENSTORF, LANGENTHAL insieme Domenica 30 settembre SS. Messe: - ore 9.00 Burgdorf - ore 11.00 Roggwil Over 60 Burgdorf Agenda Pastorale 13 settembre 15.30 – 18.30 “Spaghettata” Herzogenbuchsee / Langenthal Settembre 2018 19 settembre 14.30 – 17.00 BURGDORF Domenica 2 settembre “Pomeriggio di giochi” Missione Cattolica Italiana SS. Messe: Pestalozzistrasse 48 - ore 11.00 Burgdorf (it./ted.) celebrano Gruppo Preghiera 3400 Burgdorf Don Waldemar e Padre Benedikt Wey “Rinnovamento dello Spirito tel. 034 422 54 20 Segue Spaghettata per tutti. Herzogenbuchsee cellulare del Missionario: 5 settembre ore 19.30 Colletta progetto “Aqua Alimenta” 079 108 46 19 12 settembre ore 19.30 - ore 16.30 Langenthal missione@kath-burgdorf.ch 19 settembre ore 19.30 Progetto “Aqua Alimenta” 26 settembre ore 19.30 Missionario: Per troppe persone la fame e un’insufficien- Waldemar Nazarczuk te alimentazione sono ancora una triste Segreteria: Nadia Rosa realtà. Le Nazioni Unite, nella loro Agen- È tornato alla Casa del Padre martedì, mercoledì e giovedì da 2030 propongono un chiaro obiettivo: ore 08.15-12.15 “Zero Hunger” “Basta con la fame.” † FILIPPONI Fernando In tutto il mondo ancora 815 milioni di Nato il 06.11.1936 a Moscia- Coro di Missione: persone, circa l’11 % della popolazione no Sant’Angelo (TE) è decedu- martedì ore 20.00 mondiale, sono colpiti da fame cronica. to il 20.07.2018 all’ospedale Prevalentemente bambini e donne soffro- di Langenthal. Riposa nel ci- no di “fame nascosta”. Il loro cibo li rende mitero di Herzogenbuchsee. certamente sazi, ma contiene troppo poche “Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio sostanze nutritive per un’alimentazione unigenito; chiunque crede in lui ha la vita eterna.” equilibrata e sana. Con l’obiettivo di sviluppo “Zero Hun- ger” si cerca di porre fine alla fame in tut- PELLEGRINAGGIO NAZIONALE te le sue forme, raggiungendo la sicurezza Missioni Cattoliche di lingua italiana alimentare, migliorare la nutrizione e pro- in Svizzera muovere un’agricoltura sostenibile. Santuario Mariano di Einsiedeln Domenica 9 settembre 2018 Unicamente con le promesse degli Sta- ti membri dell’ONU le persone affamate Partenza: 07:30 Burgdorf non diventano sazie. Il terreno è tuttavia 08:10 Langenthal preparato. Ora spetta a tutti noi dare atti- 10:00 Visita guidata al LANGENTHAL vamente forma a un futuro migliore. «Bundesbriefmuseum» Schwyz Missione Cattolica Italiana Partecipate anche VOI! 11:30 Pausa pranzo Hasenmattstrasse 36 4900 Langenthal Sabato 8 settembre 14:00 Recita del Santo Rosario tel. 034 422 54 20 S. Messa: 14:30 Solenne S. Messa presieduta da missione@kath-burgdorf.ch - ore 18.00 Burgdorf Mons. Valerio Lazzeri Vescovo di Luga- no e concelebrata dai missionari. Missionario: Domenica 9 settembre La celebrazione terminerà con un omag- Waldemar Nazarczuk Tutte le S. Messe sono sospese. gio votivo alla Vergine da parte dei nostri Segreteria: Nadia Rosa Pellegrinaggio Nazionale ad Einsiedeln connazionali in Svizzera. Per comunicazioni e Domenica 16 settembre Prima e dopo la S. Messa si esibiranno appuntamenti: SS. Messe: gruppi folcloristici italiani. tel. 034 422 54 20 - ore 9.00 Burgdorf In casi urgenti: - ore 11.00 Roggwil Il costo è di Fr. 50.— a persona, com- tel. 079 108 46 19 preso viaggio, entrata e guida al museo e Domenica 23 settembre pranzo (escluse le bevande). Patronato INAS: SS. Messe: 3o giovedì del mese, - ore 9.00 Burgdorf Per prenotazioni e informazioni rivolger- ore 14.00-18.00 - ore 11.00 Roggwil (it./ted.) si alla Missione 034 422 54 20 Settembre 2018 • 15
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