2021 n. 3 - Comunità Pastorale Maria Regina della Famiglia
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Anno XXXVII - n°3 - Luglio 2021 Periodico delle Comunità Parrocchiali di Madonna in Campagna e Santi Nazaro e Celso - Gallarate www.mariareginadellafamiglia.it Dir. Resp. don Mauro Taverna Reg. Trib. Busto A. N. 09/01. Stampa: A. Ferrario Ind. Grafica in Via Cappellini 18 in Gallarate Il presente numero è stato chiuso il 27/06/2021 e sono state stampate 1000 copie. Viene recapitato a tutte le famiglie residenti nel territorio delle parrocchie ed offerto a quanti sentono di amare MADONNA IN CAMPAGNA e ARNATE. INDIRIZZI UTILI: ORARIO S. MESSE: Don Mauro Taverna (Parroco) Parrocchia Santuario Via Leopardi, 4 di Madonna in Campagna Cel.: 338 6605559 - Fax. 0331 734825 Feriali (da lunedì a sabato)............. ore 8:00 donmaurotaverna@gmail.com Vigiliare............................................ ore 18:00 Festive............................................. ore 8:00 Don Marco Valera ......................................................... ore 10:30 Via XXII Marzo 44 (oratorio di Arnate) ......................................................... ore 18:00 Cel.: 338 9363138 - valeramarco6@gmail.com Don Marco Milani Confessioni Tel: 0331 245518 - donmarcomilani@gmail.com Tutti i giorni prima e dopo la S. Messa Tutti i sabati dalle 15:00 alle 17:45 Suore, Figlie di Maria Ausiliatrice Via Pio La Torre, 2 - Tel. 0331 793590 Parrocchia SS. Nazaro e Celso Sr Ivana: Feriali (da lunedì a venerdì)............ ore 9:00 Cel.: 340 3944856 direttrice.mic@gmail.com Vigiliare............................................ ore 17:30 Sr Lucia: Festive............................................. ore 9:00 Cel.: 392 6616645 - brasca.lucia@gmail.com ......................................................... ore 11:00 Centro Parrocchiale Paolo VI Confessioni Via Bachelet, 9 Tutti i giorni prima e dopo la S. Messa Segreteria di Arnate Tutti i sabati dalle 15:00 alle 17:15 segreteriaparrocoarnate@virgilio.it Tel. e Fax. 0331 771393 Oratorio Arnate (luglio e agosto sospesa) Festive ore....................................... ore 17:30
editoriale di don Mauro Taverna COME CREDERE IN DIO Come credere in Dio in una società nella società dei consumi sembrano così colpita dalla pandemia? scomparse dal dibattito pubblico; Urge uno sforzo audace e creativo infine, occorre riscoprire quella per una nuova evangelizzazione. lettura dei ‘segni dei tempi’ , in cui Risponde così Monsignor Bruno si era tanto impegnato il Concilio Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto. Mi Vaticano II. ha molto interessato il suo intervento Che urga una nuova evangelizzazione che voglio in parte condividere con si può facilmente osservarlo: se voi. la reazione di molti credenti alla Quello che veramente urge per prova della pandemia è stata quella il popolo di Dio, in questo tempo di chiudersi nel privato e affidarsi difficile, è “farsi carico degli così al Signore, può dedursi che la interrogativi che tanti avvertono formazione da essi ricevuta non è nel proprio cuore”: “come credere stata tale da spingerli a testimoniare in Dio in una società così duramente in maniera pubblica e convinta il messa alla prova dal flagello Covid Risorto, spendendosi il più possibile 19? Come riportare a un cammino nell’offrire carità e speranza a chi è condiviso di fede tanti, specialmente stato colpito. giovani, che da mesi sembrano aver tagliato i ponti e non si vedono più Occorre, allora, riproporre la viva nelle nostre Chiese, dove pure erano vox Evangelii, la fede in colui che stati formati?”. non è venuto per essere servito, A queste domande Monsignor Forte ma per servire e che chiama tutti risponde indicando tre piste: “in e ciascuno dei suoi fedeli a credere primo luogo, mi sembra necessario in lui, mettendosi in gioco senza che la comunità ecclesiale si impegni risparmio nel campo della carità e in uno sforzo audace e creativo di della solidarietà verso i più deboli. nuova evangelizzazione; in secondo Come attrarre chi si è dileguato, luogo, penso sia importante ritornare specialmente tra i giovani, perché a parlare delle ‘realtà ultime’, che si faccia partecipe e protagonista di questo nuovo slancio missionari? 1
Quali linguaggi e canali trovare per bellezza alla vita. Occorre riscoprire ristabilire un vero ponte comunicativo il fascino della sobrietà e del sacrificio con chi si è allontanato? in vista del bene futuro promesso. Come annunciare la gioia evangelica Come Chiesa dobbiamo ritrovare la dell’impresa comune e sollecitare al passione e lo slancio di annunciare servizio del bene di tutti chi, impaurito che colui, che è venuto a salvarci, e provato, ha preferito chiudersi tornerà nella gloria e che solo in sé stesso o nella piccola cerchia l’orizzonte del suo ritorno illumina dei propri cari, in atteggiamento di di senso vero e definitivo il nostro riassicurazione e di difesa? cammino nel tempio. L’oggi di Dio è La risposta del Vangelo è vivere l’oggi che siamo chiamati ad abitare tutto questo uscendo da noi stessi e vivere, trasfigurandolo dall’interno e andando verso gli altri. La “Chiesa con la fede, la speranza e l’amore. in uscita” è quella su cui Francesco Certo, riconoscere nella pandemia ritorna di continuo nei suoi appelli: l’oggi di Dio può non essere facile, si tratta di uno stile di vita ecclesiale ma vuol dire credere e testimoniare che esige una profonda conversione che nulla è perduto sul piano della pastorale. E che, in ogni caso, non grazia, che la provvidenza e la potrà profilarsi senza una rinnovata misericordia del Signore non ci effusione di luce e di forza dall’altro, abbandoneranno mai, che tutto il da invocare con convinzione e dolore del mondo non diminuisce il perseveranza. valore di ogni singola vita e il dovere di vivere in pienezza ogni istante Al rinnovato impegno di del nostro cammino, spendendolo al evangelizzazione occorrerà servizio del bene, davanti a Dio e per chiedere, in particolare, di il mondo. riproporre le realtà ultime, rischiarate Una prospettiva, una speranza, una dalla promessa di Dio e dalla sfida, che solo gli occhi della fede risurrezione di Gesù: l’edonismo potranno aiutarci a riconoscere e e il consumismo rampante, che affrontare con fiducia e fedeltà più dominavano l’opinione pubblica forti di ogni disillusione o stanchezza. prima della pandemia, sono stati smentiti dall’esperienza drammatica di fragilità e impotenza di fronte al male che abbiamo vissuto. E’ emerso, con chiarezza, che abbiamo tutti bisogno di riferirci all’ultimo orizzonte e alla patri ultima per misurare la verità e la consistenza delle nostre scelte. Non si può vivere inseguendo il piacere, come se solo il consumare e il godere potessero dare senso e 2
Scuola Formazione Animatori a Madonna in Campagna, Gallarate La Scuola Formazione Animatori Il nuovo progetto della SFA è il frutto di un (SFA) è un percorso quadriennale che lavoro a più mani che ha voluto rispondere ha l’obiettivo di fornire ai giovani delle al cambiamento dei giovani, delle nostre realtà salesiane l’opportunità di un realtà e del contesto in cui siamo chiamati percorso formativo capace di lavorare in a vivere ogni giorno. Tutto questo nel continuità tra il livello locale e quello rispetto dell’interpretazione che si fa del ispettoriale. Movimento Giovanile Salesiano (MGS), vale a dire favorendo il coordinamento tra le Negli anni la proposta della SFA ha raggiunto dimensioni che lo compongono: Formazione un numero sempre maggiore di giovani, Animatori, Animazione Vocazionale e offrendo un cammino che si configura Animazione Missionaria. sempre più come Scuola di Formazione di Vita Cristiana nello stile tipicamente https://www.mgslombardiaemilia.it/scuola- salesiano dell’apostolato giovanile. formazione-animatori/progetto-sfa/ 3
che si può imparare anche attraverso Sfa a Gallarate chiacchierate e risate; ho capito che la mascherina non è soltanto un ostacolo, Beh, ci sono arrivato un po’ per caso o perché se essa non ci fosse stata molto secondo un disegno, chi lo sa?! probabilmente questa avventura non Molto diverso dagli altri anni, particolare l’avremmo potuta vivere. Ho imparato e speciale. ad essere felice e a sentirmi fortunata La possibilità di partecipare, un’altra per avere le persone che ho intorno e volta alla SFA, seppur locale, è stato un per quelle che ho incontrato. dono speciale; certo diversa, ma con una profondità e semplicità che non Maria Chiara Rutigliani sono solo umane. Si può riassumere il tutto con una citazione di Bilbo Baggins a Gran Burrone: “E poi ascolto e rifletto. Pare che il tempo qui non passi, è solo presente. Un posto davvero eccezionale”. Paolo Giusti, formatore Durante questo primo anno di SFA ho imparato che l’amore di Dio esiste e la sua presenza la vedo e la sento attraverso le persone che incontro; ho capito 4
Un dono speciale: Il Vangelo Di Gesù Anche quest’anno i bimbi di seconda stati invitati con i propri genitori, fratelli elementare hanno iniziato il loro cammino e sorelle per un pomeriggio particolare: di catechismo, abbiamo percorso con loro prima di tutto a partecipare alla Santa alcune tappe. All’inizio ci siamo presentati Messa durante la quale abbiamo sentito e abbiamo scoperto che oltre la nostra le scritture e poi don Mauro ha consacrato famiglia c’è una famiglia più grande che il Pane e il Vino per farci sentire Chiesa, è la Chiesa, formata da tutti coloro che alla fine della quale ha benedetto i Vangeli credono in Gesù. Poi abbiamo vissuto il che abbiamo donato ad ogni bambino. periodo di Avvento aspettando il grande É stato veramente bello vedere l’emozione dono di Dio che è Gesù che è arrivato la di questi ragazzini che per la prima volta notte di Natale, e come i pastori anche hanno ricevuto il loro Vangelo personale. noi abbiamo provato meraviglia che Gesù Come ha fatto il profeta Samuele si è fatto bambino come noi. rispondendo il suo sì al Signore, nell’ultima Dopo aver scoperto cosa faceva Gesù tappa dal titolo “Ci sto!” anche i nostri nelle giornate della sua vita e i miracoli ragazzini si sono impegnati, preparando che ha compiuto anche noi dobbiamo un’altro cartellone con al centro il volto fidarci di Lui, come hanno fatto i suoi di Gesù e tutto attorno, per esprimere il discepoli. loro “ci sto, hanno appeso delle tessere Durante le domeniche di Quaresima a forma di manina con scritto all’interno abbiamo atteso la Pasqua costruendo una il loro nome. croce formata da vari momenti importanti Abbiamo terminato il nostro primo anno di della sua vita, dall’ingresso di Gesù a catechesi affidandoci a Maria scoprendo Gerusalemme all’ultima cena di Gesù con la bella preghiera del santo rosario. Noi i dodici apostoli che si era scelto, anche siamo molto fortunati ad avere nella noi ogni volta che partecipiamo a una nostra comunità pastorale un santuario Santa Messa ricordiamo quel momento, dedicato a lei. che Gesù, ancora oggi si dona per noi, Carissimi ragazzini, noi vostri catechisti, abbiamo terminato la Quaresima felici siamo felici di questo cammino e vi perché il giorno di Pasqua Gesù è risorto aspettiamo in autunno con gioia per un per tutti noi. Poi abbiamo incollato su un nuovo anno assieme per crescere nella cartellone tutte le croci, e lo abbiamo nostra fede. esposto in chiesa. Domenica 16 maggio presso la chiesa Ciao e buone vacanze. dell’oratorio di Arnate tutti i bimbi sono Raffaelo 5
Pentecoste: lo Spirito Santo Contributo per comprendere un po’ la sua grandezza e bellezza Chi o che cosa è lo Spirito Santo? Come stesso per quello che è, e che non si è possiamo riconoscerlo? In che modo noi creato da sé. Proprio così e soltanto così andiamo a Lui ed Egli viene a noi? Che si realizza la vera libertà umana. cosa opera? La natura è rovinata dall’uomo perché l’uomo stesso si è degradato: solo 1. Una prima risposta ce la dà il grande un uomo ricostruito e vero, solo una inno pentecostale della Chiesa: “Veni, umanità unita può ricomporre la natura Creator Spiritus… – Vieni, Spirito come giardino di Dio e dell’uomo. Creatore…”. Il mondo in cui viviamo Lo Spirito Santo rinnova la faccia della è opera dello Spirito Creatore. La Terra ricostruendo l’uomo nuovo. Pentecoste non è solo l’origine della “Sappiamo bene infatti che tutta la Chiesa e perciò, in modo speciale, la sua creazione geme e soffre fino ad oggi nelle festa; la Pentecoste è anche una festa doglie del parto…La creazione stessa della creazione. Il mondo non esiste attende con impazienza la rivelazione da sé; proviene dallo Spirito creativo di dei figli di Dio (Romani 8,19-23). La Dio, dalla Parola creativa di Dio. E per creazione ha bisogno che l’uomo questo rispecchia anche la sapienza rinnovato dallo Spirito Santo le di Dio. Essa, nella sua ampiezza e riveli il suo significato e lo realizzi. nella logica onnicomprensiva delle sue leggi lascia intravedere qualcosa dello 2. Ma come è possibile che l’uomo abbia Spirito Creatore di Dio. Essa ci chiama in sé questa capacità? al timore riverenziale. Il mondo e la “Lo Spirito infatti scruta ogni cosa, anche materia non sono un semplice materiale le profondità di Dio. Chi conosce i segreti del nostro fare e volere: dobbiamo dell’uomo se non lo spirito dell’uomo considerare la creazione come un dono che è in lui? Così anche i segreti di affidatoci non per la distruzione, ma Dio nessuno li ha mai potuti conoscere perché diventi il giardino di Dio e così se non lo Spirito di Dio. Ora, noi non un giardino dell’uomo. abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, Papa Francesco parla di Ecologia ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto integrale (Laudato Si’, capitolo IV): ciò che Dio ci ha donato” (1 Corinti tutto è connesso a livello ambientale, 2,10-12). economico, sociale, culturale, la realtà Possiamo fare un esempio. Una è una trama di relazioni secondo persona potrebbe avere un rapporto tutti gli aspetti che vanno rispettati per molto intenso con il suo cane, l’amico promuovere l’armonia che rispecchia dell’uomo e potrebbe insegnargli molte l’opera di Dio. Esiste anche un’ecologia cose, ma rimarrebbe sempre un cane dell’uomo. Anche l’uomo possiede una e non potrebbe avere la percezione di natura che deve rispettare e che non sé e della vita che ha l’uomo. Ma se può manipolare a piacere. L’uomo non l’uomo stesso potesse dare al cane il è soltanto una libertà che si crea da sé. proprio spirito umano, il cane stesso si L’uomo non crea se stesso. Egli è spirito eleverebbe al livello dell’uomo. Questa e volontà, ma è anche natura, e la sua operazione appare improbabile, ma ci volontà è giusta quando egli rispetta la serve per capire la sproporzione che natura, la ascolta e quando accetta se esiste tra l’uomo e Dio, molto più grande 6
lo stesso Spirito crea il nuovo corpo di Cristo nella storia: la Chesa. Questo è il metodo della presenza di Dio nel mondo: è contemporaneo a noi, in ogni tempo e spazio, attraverso una forma umana che lo Spirito costruisce. È sempre in azione nella vita concreta. Non siamo noi a costruirlo. Siamo chiamati a scoprire le “sorprese di Dio” nella vita (come ripete il Papa). 4. Lo Spirito costruisce una unità pluriforme ed armonica. È la Chiesa dei carismi, dei movimenti, dei santi. Ha una ricchezza sconfinata, ma il tutto di quella che esiste tra il cane e l’uomo. in funzione del bene comune. Quanti Ma se Dio stesso volesse comunicare richiami di San Paolo all’unità nella fede. il suo Spirito Divino all’uomo, questi “Vi sono poi diversità di carismi, ma potrebbe elevarsi in un certo senso uno solo è lo Spirito; vi sono diversità al livello di Dio ed avere un po’ il suo di ministeri, ma uno solo è il Signore; sguardo sulla realtà. Questa è la verità: vi sono diversità di operazioni, ma uno Dio ci ha donato il suo Spirito che solo è Dio, che opera tutto in tutti. E ricrea la nostra personalità, il nostro a ciascuno è data una manifestazione sguardo, la nostra affettività, il nostro particolare dello Spirito per l’utilità pensiero, anche se in modo che non comune” (1 Corinti 12, 4-7). Un unico possiamo prevedere e misurare. L’io corpo, ma con molte membra, tutte di Cristo si riversa sul nostro io e importanti e che agiscono per la crescita lo fa rifiorire. “Sono stato crocifisso del “tutto, che è superiore alle parti” con Cristo e non sono più io che vivo, (Papa). ma Cristo vive in me. Questa vita nella La diversità è ricchezza, non abbiamo carne, io la vivo nella fede del Figlio paura della differenza, anzi la valorizziamo di Dio, che mi ha amato e ha dato se fino in fondo. stesso per me” (Galati 2,20). “Ora, noi E questo anche a livello mondiale. La abbiamo il pensiero di Cristo” (1Corinti pentecoste è l’inizio della missione degli 2,16). “Questa è la vita eterna: che Apostoli a tutte le genti, è la festa delle conoscano te, l’unico vero Dio, e colui genti. Tutti i popoli con le loro ricchezze che hai mandato, Gesù Cristo” (Giovanni sono chiamati a partecipare dell’unica 17,3). famiglia dei figli di Dio. Lo Spirito fa parlare in lingue gli Apostoli per ricostruire 3. Lo Spirito Santo rende contemporaneo l’unità del genere umano. “Quando Cristo risorto perché crea il suo corpo. una comunità accoglie l’annuncio della Dio si è incarnato nel seno della Vergine salvezza, lo Spirito Santo ne feconda Maria per opera dello Spirito Santo. Lo la cultura con la forza trasformante Spirito Santo crea la materialità di Dio del Vangelo. Nei diversi popoli che nella storia. Attraverso il sì di Maria e sperimentano il dono di Dio secondo la attraverso il suo corpo lo Spirito Santo propria cultura, la Chiesa esprime la sua costruisce la presenza umana di Dio autentica cattolicità e mostra la bellezza in Gesù di Nazaret. Dopo l’Ascensione, di questo volto pluriforme” (Evangelii 7
Gaudium, 16). non può entrare nel regno di Dio. Quel L’annuncio cristiano rende capaci di che è nato dalla carne è carne e quel costruire unità profonda valorizzando il che è nato dallo Spirito è Spirito. Non positivo “fecondandolo”, cioè rivelando ti meravigliare se t’ho detto: dovete il senso profondo nel disegno di Dio. rinascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di 5. I frutti dello Spirito: certezza e dove viene e dove va: così è di chiunque gioia. è nato dallo Spirito” (Giovanni 3, 3-8). Sono molti gli effetti dello Spirito Santo Lo Spirito ci fa rinascere dall’alto in modo nella persona che si lascia trasformare: imprevedibile, dobbiamo essere attenti conosciamo bene i sette doni. Mi soffermo a cogliere i segni della sua presenza e su questi due perché sono necessari in azione. Quante testimonianze della sua un mondo di dubbio e di rassegnazione presenza e azione abbiamo attorno a a livello profondo, mascherata spesso noi, essere amici significa riconoscerle con surrogati superficiali. Lo Spirito e indicarle a tutti. ricrea la personalità, abbiamo detto. Gli Persone in cui è evidente un Apostoli si sono resi conto che una “forza cambiamento umano che non deriva dall’Alto” li riempiva e trasformava. Si dalla loro forza umana, ma da qualcosa sentono diversi, pieni di qualcosa che di più grande che agisce in loro. Anche non deriva da loro stessi, ma agisce in noi succede, dobbiamo stare attenti dentro di loro. È lo stupore di vedere in a quello che lo Spirito opera in noi. azione la potenza di Dio in loro stessi Persone in gravissime difficoltà di vario e si lasciano trascinare coscientemente genere che vivono lieti e in pace perché e aderendo con tutte le loro energie a si lasciano riempire dalla presenza di questa azione. Non hanno paura di nulla Dio. perché la loro persona è piena della “E’ bene per voi che io me ne vada, forza e del pensiero di Cristo attraverso perché, se non me ne vado, non verrà il suo Spirito. Si sentono sicuri, ma non a voi il Consolatore; ma quando me ne presuntuosi, perché la forza è di Dio: sarò andato, ve lo manderò (Giovanni umile baldanza. La gioia li accompagna 16,7). In verità, in verità vi dico: anche in ogni momento anche nelle sofferenze, chi crede in me, compirà le opere che io nella persecuzione e nella morte: Cristo compio e ne farà di più grandi, perché io vince. vado al Padre” (Giovanni 14,12). Lo Spirito di Cristo agisce in noi e attorno 6. Come agisce lo Spirito oggi? a noi: chiediamo di essere semplici e Come sempre agisce nella Chiesa, corpo desiderosi di cogliere la sua presenza di Cristo, nei sacramenti, nella parola di per sperimentare la sua certezza e Dio proclamata autorevolmente, nella gioia, e comunicarla a tutti. guida della Chiesa, Papa e Vescovi. Dobbiamo sorprendere l’azione dello Ma agisce anche capillarmente. Spirito e seguirlo, attaccarci alle “In verità, in verità ti dico, se uno non persone o luoghi dove è vivo ed rinasce dall’alto, non può vedere il regno operante e ci provoca a una speranza di Dio”. Gli disse Nicodemo: “Come può di certezza e di gioia vera. un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel Don Marco Valera grembo di sua madre e rinascere?”. Gli rispose Gesù: “In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, 8
Visita pastorale del Vescovo Mario: momento di grazia Poter condividere un intero pomeriggio cristiana, per ribadire l’invito ad essere col nostro Arcivescovo è stato davvero un cuor solo e un’anima sola, ma “momento di grazia”. Vederlo, soprattutto per dare speranza a tutti. ascoltarlo, pregare con Lui, hanno prodotto sensazioni, penso non solo Ci ha portato il messaggio di Gesù e la nel mio cuore, di vera fraternità e parola della Chiesa che si è fatto invito comunione. a sentire in modo più vivo e più grato l’appartenenza alla comunità diocesana. Lo abbiamo accolto con gioia, forse Momento centrale della visita le due anche con un pizzico di curiosità, ma celebrazioni eucaristiche celebrate con sicuramente con il desiderio di “goderlo” noi e per noi dove abbiamo respirato la per tutto il tempo che si sarebbe fermato comunione che si è fatta rendimento di tra noi. grazie e gratitudine. Incontri semplici, affabili che hanno Una visita all’insegna della “semplicità”, dimostrato “il prendersi cura” da dell’ “ascolto” e della “consegna”. parte del Vescovo di quella parte di Se sosteremo in riflessione sull’omelia Chiesa che stava visitando, ma che che abbiamo riportato, ritroveremo ci ha fatto intuire quanto gli stiamo le consegne che il Vescovo ha voluto a cuore e ci vuole bene. Sì è proprio lasciarci per riprendere con più incisività stata l’occasione fi farsi presente nelle e spirito di servizio, il nostro cammino nostre due parrocchie per spronarci a all’interno della Comunità pastorale. perseverare nella fede, per stimolarci a vivere come “segno” della fraternità don Mauro 9
La visita del nostro Arcivescovo è stata fossero presenti i ministri straordinari per me catechista e motivo di grande dell’Eucaristia e l’associazione difendere gioia e di una presenza significativa per la vita con Maria. il nostro impegno nella comunità. Emozionante la comunione con coloro Sono stati importanti anche i “segni che che ci hanno preceduti e ora pregano ci ha lasciato: la preghiera al giovedì per noi dal paradiso e così ha ringraziato in famiglia per riscoprire la nostra anche chi lavora per difendere la vita dal vocazione e pregare per nuove e santa nascere al suo naturale tramonto, e tutto vocazioni sacerdotali e religiose, il cero si è concluso con la sua Benedizione. per ricordare il nostro impegno nella preghiera, perché la nostra vita sia Come associazione “Difendere la vita sempre un lampada accesa. con Maria”, siamo grati al Signore per Le lettere ai nonni ricordandoci che questo edificante incontro. anche questo tempo che si dedica Grati al nostro arcivescovo per anche accanto ai nipoti, diventa anche l’incoraggiamento nella difesa della vita, un’occasione per pregare, ascoltare, dettate anche nella lettera pastorale dare consigli e compiere opere buone scritta in occasione della giornata per la ed essere benedizione per tutti. vita di febbraio. La prima tappa dell’Arcivescovo è stata Piera al cimitero di Arnate, dove ha voluto che 10
S. Messa Arcivescovo Mario Delpini – ARNATE Articoli da parte delle famiglie di Sabato 5 giugno il Vescovo della Diocesi catechismo/cresima di Arnate di Milano, Monsignor Mario Delpini, è venuto in visita pastorale nella nostra L’incontro di sabato 5 giugno 2021con parrocchia. l’arcivescovo di Milano Mario Delpini è Si chiama visita pastorale perché è stato ben organizzato. L’atmosfera era come se lui fosse il nostro pastore e molto famigliare. Monsignor Delpini ha noi fedeli il suo gregge. Infatti nel Pala avuto bellissime parole verso i ragazzi e Don Bosco, dietro all’altare che hanno specialmente per noi genitori… allestito per fare la messa all’aperto, Ci ha rincuorato facendoci capire che noi c’era un bellissimo disegno di Gesù con nella nostra imperfezione siamo perfetti un agnellino sulle spalle e la scritta “Io al momento giusto e che abbiamo molte sono il buon pastore”. cose da imparare dai nostri ragazzi . Prima della messa ha voluto incontrare La partecipazione all’evento è stata noi ragazzi che faremo la Cresima e numerosa , peccato per il tempo che ci i nostri genitori e ci ha detto che noi ha fatto scappare prima della fine della dobbiamo essere curiosi, scoprire Messa. il mondo creato da Dio e che i nostri genitori sono tutti adatti a svolgere Mamma di Martina il loro compito. Il suo segretario ci ha dato anche un’immaginetta con una Sabato 5 giugno 2021 presso l’oratorio preghiera, invitandoci a recitarla il Don Bosco di Arnate, tutti i bambini giovedì. cresimandi e le loro famiglie, hanno Sono molto contento di averlo conosciuto ricevuto la benedizione dal nostro Vescovo Mario Delpini. Io sono Andres Leonardo ,futuro cresimando e incontrare il Vescovo è stata una bella esperienza; Nell’incontro con le famiglie dei ragazzi lui molto saggio, gentile, davvero una nel cammino per l’Iniziazione cristiana bella persona l’Arcivescovo si è presentato con il suo 11
linguaggio chiaro e semplice, Pastore L’arcivescovo arriva a piedi, senza scorta, tra le persone. Anche la sua presenza entra nella nostra chiesa; il suo primo fisica ha avuto un significato particolare saluto è al tabernacolo. Delpini è una ed è stata un segno di speranza, a persona di una semplicità disarmante, poco più di un anno di distanza dalle diretto, che non vuole l’esteriorità, il suo celebrazioni della messa domenicale ruolo di arcivescovo si nota solo per la alla domenica, quando siamo stati presenza di tante persone. Il suo primo costretti ad interrompere molte delle saluto è rivolto ai bambini. nostre abitudini. Per noi genitori è Con semplicità esprime il suo pensiero stato un momento di comprensione e l’attenzione che ha per loro che sono per le nostre debolezze e difficoltà, ma il futuro della comunità con il sostegno anche di fiducia nella nostra capacità di dei loro genitori che sono l’esempio. affrontarle. Ai piccoli consegna un’immagine con Stefano una preghiera scritta da lui, li sollecita alla preghiera fissando un incontro Per me è stato molto interessante il spirituale: giovedì recitare la preghiera, momento in cui l’Arcivescovo ha spiegato perché tutti insieme siamo una grande l’immagine che illustra la preghiera che famiglia uniti dall’amore e dall’attenzione ci ha consegnato: il cielo, la terra e le del Padre che “è nei cieli”. montagne sono dello stesso colore per Con la presenza dell’arcivescovo ricordare la presenza della Gloria di Dio abbiamo ricevuto e fatto nostro il sia in cielo che in terra, la Gloria di Dio messaggio di essere uniti e il coraggio che ci spinge a far festa. di continuare a testimoniare la gioie E’ stato un incontro molto interessante di essere comunità che coinvolge tutti e speciale. senza differenze. Irene Enrica catechista 12
Preghiera da recitare il giovedì Maestro, dimmi la verità della vita! “La verità prima della vita è questa: la tua vita è benedetta da Dio. E la verità seconda è questa: tu vivi per essere una benedizione per tutti quelli che ti incontrano“ Maestro, insegnami a pregare! “Tu prega così: Padre nostro che sei nei cieli, Padre! Sia santificato il tuo nome, Padre! Venga il tuo regno, Padre! Sia fatta la tua volontà, Padre!” Maestro, dimmi che cosa devo fare! “Non perdere oggi l’occasione per amare. Non lasciare che nessuno Vada via da te senza un sorriso. Non sottovalutarti mai: sei fatto ad immagine di Dio! Non dimenticarti mai della tua vocazione Ad essere felice” 13
Devo ammettere che la visita pastorale di Mons. Mario Delpini di sabato 5 giugno scorso è stata davvero una sorpresa emozionante e mi ha regalato la possibilità di considerare il nostro Arcivescovo anche sotto una veste inedita: quella di un nonno come tanti di noi lo siamo! Avevo già avuto occasione di incontrarlo quando nell’anno della sua investitura alla guida della Diocesi era venuto da noi tre anni fa in occasione della S. Cresima a un gruppo dei nostri ragazzi del 2007 e li aveva incoraggiati utilizzare in maniera proficua il loro tempo per essere i protagonisti del loro futuro proprio come fanno i nonni con i loro nipoti. Questa volta ho potuto osservarlo da vicino e ho trovato sul suo volto l’ espressione di un prete felice, a tratti come quella di un uomo po’ stanco per il suo tanto camminare e stare in mezzo alla gente, ma con uno sguardo amorevole per tutti e una parola di benedizione per ognuno di quelli che gli stavano intorno. Per certi versi ricordava proprio il comportamento quotidiano dei nonni dentro le loro famiglie. E poi la consegna della Regola a tutti, un piccolo libretto in dono alle nonne e nonni presenti, consegnato personalmente con un sorriso rassicurante come per dire: guarda l’ho scritta proprio per te: dieci piccoli temi da leggere e possibilmente mettere in pratica – Amore, Parole, Tempo, Salute, Cultura, Insieme, Responsabilità, Fedeltà, Pazienza, La preghiera e Dio – dieci consigli per una vita buona e santa cioè per essere partecipi della vita di Dio, che è santo! In fondo, la gioia di poter prendere tra le braccia il proprio nipotino è già un po’ come sentirsi in Paradiso! Mauro 14
OMELIA DELL’ARCIVESCOVO MARIO DELPINI alla S. Messa delle ore 18.00 durante la VISITA PASTORALE a Madonna in Campagna 5.06.2021 La visita pastorale per me, per il E ogni comunità deve sentire Vescovo, è l’occasione per visitare tutte quanto riceve dalla Diocesi, le Parrocchie della Diocesi, per dire a attraverso le linee pastorali, attraverso ogni Comunità: voi mi state a cuore, le persone che il Vescovo manda, io sento responsabilità per voi, per attraverso le iniziative che vengono il vostro cammino di fede, per la proposte dalla Diocesi e deve sentire vostra vita di Comunità. Ecco, voi mi anche la responsabilità di dire ma state a cuore. noi cosa diamo alla Diocesi? Quali Normalmente, il Vescovo esprime aiuti diamo? Quali persone inviamo questa sollecitudine attraverso coloro perché siano a servizio della che manda, quindi attraverso i preti, Diocesi? attraverso i consacrati, le consacrate, Ecco, la mia visita qui è anche per dirvi: le Suore; attraverso coloro che hanno voi fate parte di questa Chiesa e il mandato dal Vescovo per fare il dobbiamo sentire tutta la bellezza catechismo, per fare gli operatori e la gratitudine per quello che della Caritas, per fare i ministri della riceviamo. comunione ai malati; insomma, tutti gli E tutta la responsabilità per quello incarichi che il Vescovo affida. che dobbiamo dare. Però, oggi non ho mandato un altro, Dunque sono venuto per dirvi che mi sono venuto io per dirvi che mi state a cuore. state a cuore e per dirvi anche con Dunque, sono venuto per dirvi che la mia presenza che voi fate parte siamo dentro la grande Chiesa e sono della Chiesa di Milano, che bisogna venuto per annunciare il Vangelo, evitare il rischio che ogni Comunità non ho altra parola da dirvi, non ho si senta autosufficiente, che dica ma altro compito da affidarvi che quello noi stiamo bene tra di noi, abbiamo le che il Vangelo ci rivela. nostre tradizioni, il nostro Santuario, il E cosa ci insegna, cosa ci indica il nostro Oratorio, le nostre feste, quindi Vangelo di oggi? viviamo per conto nostro. Il Vangelo di oggi è guidato all’inizio Ma non c’è nessuna Parrocchia che almeno da una domanda, cioè, i può vivere da sola e ogni Parrocchia discepoli chiedono a Gesù dove deve sentire la bellezza di far parte dobbiamo prepararti per celebrare di una Chiesa grande, qui della la Pasqua? Dove? Comunità Pastorale, e poi della città Ecco, questa domanda dice che i di Gallarate, poi del Decanato e poi discepoli si immaginano che ci sia un soprattutto della Diocesi. luogo in cui si può dire lì si celebra la 15
Pasqua, come se fosse una definizione celebra l’alleanza. Ecco dove abita di un luogo che rinchiude il mistero. la Pasqua, ecco come si celebra la Ma Gesù dice se chiedere dove vuol Pasqua: non in un luogo e neppure dire pensare che il mistero della vita nell’intimo individualistico, ma di Dio, della Pasqua di Dio, sia chiuso nella relazione, nella comunione dentro un ambiente, allora si mortifica del popolo con Dio, l’alleanza. la forza della Pasqua. Ecco cos’è la Pasqua che noi celebriamo Come ricordate quella donna ogni domenica. samaritana che chiedeva a Gesù dove Cosa significa questa alleanza? dobbiamo adorare: a Gerusalemme Che cosa ci chiama a vivere questa oppure sul monte di Samaria? E Gesù alleanza? dice ma Dio non è chiuso in un posto, quindi dobbiamo adorare Dio in spirito Io voglio mettere in evidenza tre cose: e verità. E questo vuol dire dunque che noi La prima è che questa alleanza dice dobbiamo vigilare sul rischio di la comunione del popolo con Dio. essere legati a un posto come se Dio non è un essere lontano, Dio non fosse esclusivo, quello che si chiama è un ente misterioso e non si sa che il campanilismo, per cui uno dice noi cosa pensa e che cosa voglia. No, Dio siamo di Madonna in Campagna, quindi è presente in Gesù, ha rivelato in Gesù quelli di Arnate li sentiamo un po’ come la sua vita, il suo desiderio; ci ha dato, dei cugini, ma non di una Comunità attraverso Gesù, il suo Spirito. E come unica; ecco noi dobbiamo stare qui, noi Mosè ha celebrato l’alleanza con questo apparteniamo a queste mura, a questa sangue versato sull’altare e asperso sul storia, a questo calendario. popolo, questo è una cosa materiale, e Ecco, dove non è però per rinchiudere invece nel misero che celebriamo si il mistero di Dio in un luogo, in un crea una comunione spirituale tra tempo, in una abitudine. D’altra parte Dio e il suo popolo. questo dove è importante, perché oggi Noi abbiamo bisogno del rapporto con c’è anche quella tendenza che dice ma Dio; abbiamo bisogno come popolo che importanza ha andare in chiesa? Io che si raduna, di ascoltare quello prego nel mio cuore, io prego a casa che Dio ci dice attraverso al Parola di mia, io sono credente, ma non vado a Dio, di lasciarci toccare il cuore dalla praticare, come se celebrare il mistero rivelazione dell’amore che Gesù porta a di Dio fosse una cosa individualistica. compimento sulla croce. No, Gesù dice cercate quella stanza al Ecco, l’alleanza vuol dire questa piano superiore, perché lì si celebri la intimità del popolo con Dio. Pasqua. Quindi il luogo è importante, Noi non siamo mai soli, noi non siamo ma non è una prigione che rinchiude il mai abbandonati, perché l’alleanza mistero di Dio, per cui uno dice va bene è stata costruita proprio in modo in chiesa facciamo dei bei discorsi, definitivo, fedele. Alleati di Dio, cioè facciamo delle belle liturgie, cantiamo partecipi della vita stessa di Dio. delle belle canzoni, però dopo quando usciamo di chiesa, qui è tutta un’altra E la seconda cosa è quali frutti storia. produce questa alleanza? No, il mistero di Dio dove abita? Si celebra In un certo senso si dovrebbe dire in un luogo, ma in questo luogo si tutta la vita dei cristiani è frutto di 16
questa alleanza. Però io vorrei mettere siamo partecipi dell’unica comunione in evidenza due cose: la prima è che con Gesù. Ci vogliamo bene. Siamo questa alleanza ci rende partecipe un cuor solo e un’anima sola. della vita di Dio e quindi anche Anche questo è il miracolo che possiamo della sua gioia. realizzare. Questo mondo che spesso è Frutto della celebrazione è la gioia. fatto di divisioni, di ripicche, di litigi, I discepoli di Gesù vivono nella gioia di battibecchi continui, ecco i cristiani non perché sono dei privilegiati a cui si dovrebbero riconoscere dal fatto tutto va bene, che sono sempre sani, che sono uomini e donne di pace, sempre felici, sempre giovani, sempre uomini e donne che si vogliono benestanti. No! La gioia dei cristiani non bene. dipende dal successo o dalle situazioni Ma come mai questi tali si vogliono favorevoli, la gioia dei cristiani bene, si aiutano così? Si prestano per dipende dalla comunione con Dio. tanti servizi: per i ragazzi, per i malati, E,dunque, siccome questa comunione è viva, vera ed eterna, i cristiani hanno una fonte di gioia invincibile. E quindi, secondo me, si dovrebbe capire che noi oggi abbiamo celebrato la messa, perché andiamo a casa contenti, perché lunedì andiamo al lavoro contenti. In mezzo a tanta gente che si lamenta, che è di malumore, che è preoccupata noi non siamo superficialotti, gente giuliva, ma siamo contenti, perché abbiamo incontrato Gesù e quindi noi dovremmo realizzare questa cosa sorprendente di entrare in ufficio, di entrare al mercato, di entrare a scuola, di entrare là dove viviamo la vita di tutti i giorni con la gioia e forse la gente dovrebbe dire ma come mai questi qui sono contenti? Dovremmo aiutarli a capire: per questo sono contenti perché sono andati a messa, hanno incontrato il Signore. E il terzo frutto dell’Eucaristia che voglio mettere in evidenza è la comunione. Siccome noi condividiamo l’unico pane, diventiamo un solo corpo, diventiamo un corpo solo e un’anima sola che vuol dire che ci vogliamo bene non perché siamo parenti, non perché ci troviamo simpatici gli uni e gli altri, non perché siamo della stessa età o parliamo la stessa lingua, no, perchè 17
per i poveri? Come mai? Perché sono andati a messa dovrebbe essere la risposta. Ecco, questo sono venuto a dirvi come messaggio di questa visita pastorale: celebriamo l’alleanza con Dio. E queste tre cose possiamo tener presenti: l’alleanza con Dio ci rende partecipi della vita di Dio, siamo in comunione con Dio. E secondo l’alleanza con Dio ci rende partecipi della gioia di Dio, siamo contenti. E terzo l’alleanza con Dio ci rende un cuor solo e un’anima sola, siamo uniti, ci vogliamo bene. Ecco, la vita di Dio, la gioia, la comunione tra noi. LA GIOIA DI ESSERE NONNI Sabato 5 giugno, durante la visita imparato nelle nostre esperienze di vita, pastorale, il nostro arcivescovo Mario donando il meglio di noi, anche la fede Delpini, a noi nonni, al termine della occupa un posto particolare, il primo Santa Messa ha distribuito un piccolo segno di croce , le preghiere del mattino opuscolo: La regola di vita per i nonni. e della sera, raccontare le storie dei Quella di essere nonni è proprio una personaggi della Bibbia come la vita di esperienza bellissima, ci sono diversi Abramo, Mosè o Giuseppe e i suoi fratelli. aspetti che la rendono particolare. Anche per noi nonni è tempo di crescita, Quando in una famiglia arriva un bimbo, perché dobbiamo rimetterci in gioco, anche noi nonni ci rendiamo conto di loro sono sempre pronti a sfidarci e ben come è importante il nostro compito, presto diventano più bravi di noi a giocare possiamo aiutare i genitori alle prime a palla o a giocare a rubamazzetto, armi per affrontare le prime difficoltà. non possiamo abbassare la guardia. Ma presto notiamo, che meraviglia, Nella vita ci sono diverse fasi ma sempre vedere come i piccoli crescono e bisogna aspirare alla santità e anche imparano nel giro di un breve periodo questo è tempo propizio per questo, mangiare, camminare, parlare a trasmettendo il meglio di noi con amore questo punto, i genitore, magari a queste nuove generazioni per avere presi dai loro impegni lavorativi fanno un mondo abitato da uomini migliori. riferimento ai nonni i quali possono Grazie Signore è proprio bello essere dedicare diverso tempo ai nipotini. nonni Questo è il tempo dove noi nonni possiamo prenderci cura di loro e Nonno Raffaelo trasmettere molto di quello che abbiamo 18
Marco Valera per il cammino di fraternità che ci vede insieme a servire il Regno di Dio ma soprattutto grazie per aver spezzato il Pane della Parola quotidiana. Alle catechiste agli educatori, genitori collaboratori sportivi, il consiglio pastorale, diakonia, gruppo famiglia i volontari che a diverso titoli sono sempre stati presenti negli oratori. Vorrei che davvero ciascuno si sentisse ringraziato personalmente. Il cammino insieme non si interrompe ma continua con altri volti porto con me tante persone che in questi ultimi anni ci hanno già lasciato e sono stati i pilastri della comunità, degli oratori. Ho nel cuore tanti gesti di semplicità e cordialità ma soprattutto porto con me una comunità che prega e cerca di camminare insieme Madonna in Campagna e Arnate nonostante le fatiche e le resistenze. Non scoraggiamoci mai nel credere che Ora vado sulla mia il cammino insieme è più bello e anche strada… arricchente. Cerchiamo di guardare sempre il positivo e che la diversità è Ora vado sulla mia strada con l’amore di una ricchezza che ci completa. Dio che mi guida… Vi affido a Maria Ausiliatrice perché sia lei ad esprimere la mia riconoscenza. da tanto tempo le parole di questo canto mi hanno accompagnato. Un’ultima parola ma non meno importante per i giovani, grazie per il Ora la mia strada mi chiama a prestare vostro entusiasmo per la fiducia e la il mio servizio a Busto Arsizio nella gioia che sapete esprimere, accogliete comunità Madonna dell’Aiuto. sempre la vita come un dono da vivere da protagonisti, la comunità ha bisogno Il mio grazie vorrebbe proprio raggiungere di voi per assumere un volto fresco tutti ma ciascuno in particolare. Sono e gioioso; e agli adulti suggerisco stati sei anni di cammino insieme con lasciamo che un giovane si senta accolto famiglie, giovani e tanta gente che in nella comunità che possa trovare il suo modo umile e silenzioso costruisce spazio. questa bella comunità Maria Regina della Famiglia. A tutti il mio ricordo affettuoso per un cammino che continua con passi di Grazie: ai sacerdoti in particolare a don speranza nel futuro. Mauro per la fiducia che mi ha sempre dimostrato a don Marco Milani e don Con affetto grande sr Ivana 19
6 Giugno 2021 La Professione di Fede E’ domenica mattina, un sole che questo percorso insieme abbia meraviglioso che con il suo tepore dato loro delle basi solide affinchè riscalda la giornata... diventino responsabili per la propria Oggi 6 giugno 2021 è un giorno fede. speciale, oggi Giulia si prepara a A sigillo di questi tre anni insieme, la vivere la Professione di Fede con domenica precedente a questa è stata i suoi compagni. Durante la Messa la domenica del ritiro. Una giornata di delle 10:30 i ragazzi della terza media condivisione tra la Messa, il pranzo al diranno ancora una volta il loro SÌ, sacco e profonde riflessioni, tra tanta rinnovando il desiderio di camminare allegria e momenti di raccoglimento, seguendo il Signore! occasione in cui potersi salutare sapendo di essere stati parte di Dopo la Cresima il percorso di catechesi forti emozioni, spirituali e non, è proseguito con ritmi diversi e tante che difficilmente potranno essere bellissime proposte: un incontro dimenticate. settimanale in cui si sono trattati temi La Messa è un momento solenne, molto importanti, crescendo giorno di grande raccoglimento e mi per giorno, anno dopo anno nelle varie ritrovo a leggere la seconda lettura. tappe. Questi ragazzi, accompagnati L’emozione è cosi forte che temo si dai loro splendidi educatori, sacerdoti, possa percepire attraverso la mia suore, catechisti e anche noi genitori, voce. Allora respiro profondamente si sono preparati a questo momento cercando di controllare ogni parola, con costanza e partecipazione. Un perchè vorrei che la condivisione di percorso meraviglioso, colmato da questa lettura arrivi a tutti, sia nel una grande sete di significato, di tono della mia voce che nelle parole verità e di amore. della lettura stessa. Ogni età, si sa, comporta dei Altrettanto arriva a me la voce di cambiamenti che chiamano in causa ognuno di questi ragazzi che chiamati la propria dimensione religiosa e la per nome rispondono a gran voce propria fede, ecco perchè il cammino con “ECCOMI”! Eccomi, non solo che questi ragazzi hanno iniziato da adesso, ma domani e per sempre. Il bambini, durante la vita potrà metterli loro impegno in quel preciso istante davanti a “nuovi inizi” ma sono sicura e’ un sigillo di ceralacca rossa, 20
concreto, un impegno a camminare continuare a partecipare alla catechesi anche nei prossimi anni con il gruppo del venerdì... adolescenti, con le loro presenti e Peccato non essere andati a Roma, future famiglie, un impegno prima di ma l’emozione era comunque forte! tutto, con se stessi. Marta Non mi resta che sorridere, lasciandomi guidare dal loro entusiasmo e dal loro Ho concluso il percorso di catechesi desiderio di essere protagonisti della delle medie con la professione di fede, vita della Comunità. nonostante il periodo difficile per gli Auguro un Buon Cammino a tutti voi incontri, tenuti un po’ online e un po’ ragazzi, agli educatori, a sr Maura, in presenza. don Marco e a tutti coloro che vi hanno Ringrazio gli educatori, suor Maura e accompagnato e che continueranno a il don Marco perché sono stati sempre farlo con grande passione e gioia. presenti e attivi per noi ragazzi, Semplicemente Grazie! accompagnandoci in questo cammino. L’impegno che abbiamo preso di Elena Buzzatti fronte alla comunità è stato di essere più responsabili e partecipi all’interno Prima della giornata della professione della nostra parrocchia. Spero di di fede abbiamo trascorso una essere all’altezza di questo compito. domenica di ritiro dove si è riflettuto, attraverso testimonianze, giochi, Leonardo momenti di meditazione personale e di silenzio, in che modo possiamo Un percorso difficile e altalenante essere partecipi nella comunità. quello con i nostri ragazzi. Siamo Infatti anche il don nell’omelia di partite 3 anni fa con la sicurezza di domenica 6 giungo, ha ripetuto fare tutto per bene, e all’inizio è stato più volte che da questo momento proprio così. dobbiamo essere responsabili I ragazzi erano forse un po’ spaventati nella parrocchia, e impegnarci dal percorso che li aspettava, ma maggiormente nell’aiutare gli altri. hanno subito capito che sarebbe Per esempio seguire i bambini a stata una bella passeggiata con i loro fare i compiti, diventare animatore, educatori che li avrebbe portati un po’ 21
più in alto sulla loro montagna. da ragazzi brillanti, intelligenti e Ma non è andato tutto liscio... Ci sono preparati. state cose più grandi di noi che si Nel momento della Professione di sono messe in mezzo. La pandemia Fede, a conclusione del cammino dei non ci ha permesso di svolgere al nostri preadolescenti, abbiamo avuto meglio i nostri incontri, che vissuti da la prova della loro volontà di essere uno schermo sembravano più freddi veri testimoni e di partecipare alla e meno coinvolgenti. Ma abbiamo vita della nostra Comunità. capito con i ragazzi il meccanismo Crescere insieme a loro e condividere giusto mettendoci in ascolto dei loro questo percorso è stata una vera bisogni e delle loro necessità e siamo gioia. andati avanti benissimo. Siamo sicure di lasciare la comunità Soprattutto durante quest’ultimo anno in buone mani, nelle mani dei nostri infatti, abbiamo potuto conoscere più ragazzi. a fondo i ragazzi, ciascuno con il suo carattere, le sue capacità, i propri Le educatrici dubbi e i propri sogni. Giulia, Monica, Silvia Abbiamo insomma avuto la conferma che il nostro gruppo è composto 22
PRIMA COMUNIONE: 13 giugno 2021 Domenica 13 giugno i ragazzi del che molti di loro avevano all’inizio, terzo anno di catechesi di Madonna in comprensibile vista l’attesa di poter Campagna hanno ricevuto il Sacramento ricevere per la prima volta Gesù nel loro dell’Eucarestia. La cerimonia, per il cuore, ha lasciato spazio alla fine alla secondo anno consecutivo, si è svolta in serenità e alla gioia, ben visibili sui loro Basilica, molto più capiente del nostro volti. Santuario per accogliere i nostri 38 Gesù si è donato per la prima volta ragazzi e le loro famiglie con i dovuti anche a loro, è entrato in comunione con distanziamenti imposti dall’emergenza loro! Questo legame che ora li unisce li sanitaria. possa accompagnare sempre: ora sanno È stata una bella celebrazione, seguita di poter contare su un Amico che non con attenzione e partecipazione da tutti: ti abbandona, che ti prende per mano per noi catechiste è sempre un›emozione e ti accompagna... basta solo restargli forte poter vivere un momento così accanto! importante del percorso di fede dei nostri E allora auguri ai nostri ragazzi e... in ragazzi! cammino verso la prossima tappa! Il senso di agitazione ed eccitazione Le catechiste 23
Il viaggio iniziato con il battesimo voluto Domenica ero molto contento perché da mamma e papà sta continuando e ho ricevuto Gesù ed ero molto felice oggi una nuova tappa è arrivata: “la perché tante persone mi hanno fatto prima Comunione”. Grande è la gioia festa, dalla cerimonia fino a sera con che abbiamo provato nel vedere il nostro tutta la mia famiglia e parenti. Come ci bambino emozionato nell’incontrare da ha detto l’Arcivescovo con la preghiera vicino Gesù; d’ora in poi il rapporto con che ci ha consegnato sabato 5 giugno lui sarà più intimo perché è entrato nel che diceva” non dimenticarti mai della tuo cuore! tua vocazione ad essere felice”. Ti sarà accanto e ti sarà di supporto e Queste parole e la giornata speciale che di guida, senza condizioni e senza mai ho trascorso resteranno nel mio cuore. chiederti nulla in cambio. Parla con Gesù, e lui ti guiderà sempre! Ecco la Lorenzo felicità! Prima della Comunione ero molto Carlo e Stefania agitata, dopo ero tanto felice perché Sono molto felice di avere un nuovo Gesù è entrato in me. amico da cui non mi separerò mai, che è Matilde sempre con me e con cui posso sempre parlare. Edoardo PRIMA COMUNIONE: 20 giugno 2021 24
nostro cammino dietro a Lui: la nostra UN ANNO INSIEME prima Confessione e la nostra prima Comunione! ALLA SCUOLA DI GESù Pensiamo che questo cammino fatto Lo sappiamo tutti anche perché lo insieme sia stato una bella esperienza abbiamo vissuto in prima persona: di fede che ha arricchito tutti noi, quest’anno catechistico è stato un catechiste e le famiglie comprese, a po’ complicato e faticoso considerata cominciare soprattutto dai “nostri” la cancellazione di molti dei previsti ragazzi e ragazze, perché anche se incontri settimanali in oratorio, la talvolta li abbiamo trovati un po’ rinuncia forzata dei bei momenti legati assenti, svogliati, forse anche stanchi alle “domeniche insieme” e l’obbligo di per la giornata appena passata a dover rispettare la scrupolosa normativa scuola, crediamo abbiano messo sanitaria che ci ha messo in difficoltà tutta la loro buona volontà per essere anche con le sue quarantene tenendo presenti, donandoci la loro gioia e il loro spesso le famiglie chiuse in casa e entusiasmo, oltre che la loro attenzione, rendendo complicata la partecipazione manifestando così il loro desiderio di alle S. Messe domenicali in chiesa… conoscere sempre più quel Gesù che stanno finalmente per incontrare per la Eppure non ci siamo lasciati scoraggiare prima volta in maniera speciale! - e di questo dobbiamo ringraziare lo sprone e l’aiuto prezioso di don Marco Auguri cari ragazzi e care ragazze, che - e ci siamo inventati un’inedita nuova possiate sempre essere Amici di Gesù! modalità di vicinanza con l’utilizzo del computer e del telefonino: gli incontri Le vostre catechiste: settimanali sono diventati collegamenti Enrica, Maddalena, Luisa, online su Google Meet e i rapporti Suor Savina insieme con Mauro con le famiglie si sono trasformati in messaggi e foto su WathsApp, fino a ritornare poi ancora, pur con molta prudenza ma finalmente con molta gioia, agli incontri di queste ultime settimane tutti insieme in presenza nel nostro oratorio. Ed ora eccoci arrivati alla conclusione di questo percorso con tutto il nostro gruppo di quarta elementare di Arnate: confidando nella nostra amicizia con Gesù, rafforzata man mano che i mesi passavano, dall’ascolto delle Sue parabole e dalla lettura dei brani del Vangelo - ben illustrati e spiegati sul sussidio Con Te Amici - siamo riusciti passo dopo passo a raggiungere i due obiettivi importanti di quest’anno per il 25
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