Ristorazione & Ospitalità - Ischia Procida ...

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Ristorazione & Ospitalità - Ischia Procida ...
Ristorazione
& Ospitalità
     Organo ufficiale dell’AMIRA					                      Anno 44 - Numero 2
     Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi         Febbraio 2020

All’interno:
- Gemellaggio AMIRA: Puglia Bari - Ischia Procida
- Su HOTEL DOMANI, intervista al Presidente Beltrami
- Ristorazione in hotel - Una risorsa da valorizzare
- I vini austriaci
- I vini della Toscana
Ristorazione & Ospitalità - Ischia Procida ...
Salumi
      Carne        Pesce           e formaggi Alimentari                       Ortofrutta      No food         Speciali

VIENI
A TROVARCI
 IN FIERA :
       PRES       ENTI A
SAREMO

                           Distribuzione        Qualità      Servizio sicuro       Consegna     Rete vendita        Ampio
                       organizzata HO.RE.CA.   certificata     e puntuale          in 24 ore     ramificata      assortimento

Con sede centrale a Riva del Garda, siamo ampiamente presenti sul territorio italiano, dal Centro-Nord
     Italia, alla Sardegna, Costa Azzurra e Croazia, con numerose filiali e piattaforme logistiche.
RIVA DEL GARDA (TN) – SAN BONIFACIO (VR) - GALLIATE (NO) - CHIESINA UZZANESE (PT) - CESENA (FC) - SAN VITO AL TORRE (UD)

          PROSSIMA APERTURA NUOVA FILIALE IN PROVINCIA DI TERAMO
Ristorazione & Ospitalità - Ischia Procida ...
Professionisti nel settore del FOOD SERVICE con un’esperienza di 60 anni,
   siamo in grado di soddisfare tutte le esigenze della ristorazione moderna.
RISTORANTI - PIZZERIE - HOTEL - BAR - BANQUETING - CATENE DI RISTORAZIONE - RISTORAZIONE COLLETTIVA
Ristorazione & Ospitalità - Ischia Procida ...
Sommario
         Ristorazione
         & Ospitalità                                                                  7

                Anno 44 n° 2
                Febbraio 2020                             6

          Rivista di alimentazione,
       gastronomia, enologia e turismo

             EDITORE AMIRA                                     16
         Associazione Maîtres Italiani
            Ristoranti e Alberghi

       DIRETTORE RESPONSABILE                 10
            Diodato Buonora
           dbuonora@libero.it
                                              21

         DIRETTORE EDITORIALE
             Valerio Beltrami

                                                                                       20
       GRAFICA E IMPAGINAZIONE
             Veronica Gatta

                                              L’EDITORIALE

                                               6
         CONTRIBUTI EDITORIALI                     Il prossimo consiglio direttivo
     Renato Andreoletti, Valerio Beltrami,
    Diodato Buonora, Vincenzo D’Antonio,           a Peschiera del Garda - Valerio Beltrami
     Antonio Di Mattia, Alessandro Dini,      IN PRIMO PIANO

                                               7
      Giovanni Favuzzi, Rodolfo Introzzi,          La Sala, Bellezza. La Sala…
      Carmine Lamorte, Michele Policelli,
     Claudio Recchia, don Beppe de Ruvo,           Renato Andreoletti
    Gianfranco Tavanti, Martina Viscecchia,   ATTUALITÀ
             Antonio Zambrano.

                                              10
                                                   Il gemellaggio delle sezioni
              SITO UFFICIALE                       Amira Ischia-Procida / Amira Puglia-Bari
                www.amira.it                       Diodato Buonora
        FILO DIRETTO CON AMIRA                ATTUALITÀ
              Tel. 02 49458768
                dalle 9 alle 12
            dal lunedì al venerdì
                                              16 Ristorazione  in hotel. Una risorsa da
                                                 valorizzare - Vincenzo D’Antonio
                                              ATTUALITÀ

                                              20
                info@amira.it                      Il turismo guarda avanti
             sedelegale@amira.it
                                                   Valerio Beltrami
       REGISTRAZIONE TRIBUNALE                VINI DAL MONDO

                                              21 L’Austria,
         n. 16754 del 26 marzo 1977                         vini che sorprendono
             ASSOCIATO USPI                      Rodolfo Introzzi

4 | R & O | Febbraio 2020
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Sommario

                                            33                                             31

                                  25

                                                   34

                       29

                      42
                                                    41

VINI ITALIANI

25 Alla scoperta dei vini italiani regione
   per regione. La Toscana -Michele Policelli
ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE

29
      Per saperne di più sulle bevande
                                                   VIAGGI
      alcoliche - Giovanni Favuzzi
IL MAESTRO                                          37    Malta… l’isola che non ti aspetti
                                                          Gianfranco Tavanti
31    Il Gran Maestro Mario Celotti si racconta
      Claudio Recchia
                                                   “COME COLUI CHE SERVE” (LC 22, 27)
DISTILLATI E DINTORNI                               39 Riflessione spiriturale
                                                       di don Beppe de Ruvo

33
      Caos fermentativo: l’origine della
                                                   SEZIONE CAPITANATA
      complessità (parte 1ª) - Antonio Di Mattia
A TAVOLA CON IL MAÎTRE                              41 Scambio   di auguri alla scoperta …
                                                       delle ostriche - Martina Viscecchia
34 Alessandro Dini
      Gamberoni Arlecchino
                                                   SEZIONE MILANO-LAGHI E BRIANZA

                                                    42
                                                          7° Memorial Pietro Vettor: il futuro
L’AMICO BARMAN

36
                                                          della ristorazione si mette alla prova
      Aperitivi con il vino
                                                          Antonio Zambrano
      Carmine Lamorte
                                                                   Febbraio 2020 | R & O | 5
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L’editoriale

      Il prossimo
   consiglio direttivo
 a Peschiera del Garda

C
         on l’umiltà di chi certo
                                Un triste avvenimento è avve-       di nessuno.”
         non si sente depositario
                                nuto in questo ultimo scorcio       La notizia del tuo decesso ha
         di verità assolute, ma di gennaio: la dipartita del caro   originato in tutti gli associati
 pure di chi intende dare un    amico e collega Antonio Zam-        A.M.I.R.A. autentici sentimen-
 contributo al continuo miglio- brano. Devo dire che trovare le     ti d’incredulità e sconforto,
 ramento della cara A.M.I.R.A., parole per salutare un grande       nonché tristezza e contrarietà
 sono fermamente convinto       amico, nel suo ultimo viaggio,      nel vedere venir meno un
                                rappresenta un momento dif-
 che, al di là degli incarichi che                                  uomo con un grande patrimo-
 ognuno di noi assume ogni      ficile, perché non ci saranno       nio di cultura, di stima e di af-
 giorno e per i quali viene ri- mai parole giuste o sufficienti     fetti che aveva creato nella no-
 chiesta una specifica conoscen-per ricordare l’uomo e la sua       stra Associazione.
 za, tutti i Fiduciari sia veterani
                                significativa missione sociale      A volte mille parole non ba-
 che nuovi, dovrebbero ricerca- espressa anche all’interno del-     stano per esprimere quello che
 re una formazione e conoscen-  la nostra Associazione.             si prova. Tutto quello che hai
 za la più ampia possibile.     Ciò che principalmente ha           fatto per l’A.M.I.R.A. è stato
 Infatti, si ama ciò che si cono-
                                caratterizzato tutta la sua esi-    fantastico. In questa estrema
 sce e più si conosce più si de-stenza è stata una profonda         circostanza ci hai fatto ricorda-
 sidera migliorare l’oggetto delonestà interiore che l’ha porta-    re quante volte, nella difficol-
 nostro amore. In fondo ce l’ha to a dare il massimo nel suo la-    tà, hai saputo venirci incontro
 insegnato anche Nelson Man-    voro e ad aspirare al bene per      con comprensione e genero-
 dela: l’istruzione è l’arma piùla società e per i suoi cari.       sità, volutamente sempre di-
 potente che puoi utilizzare perAlle esequie, svoltesi nella        screta nella forma, ma efficace
 cambiare il mondo.             chiesa dei SS. Ambrogio e Sem-      nella sostanza.
 Per questo e per il continuo   pliciano, piena all’inverosimi-     Ecco questo è stato l‘amico
 desiderio di conoscenza, in    le, il Rettore Don Guido della      ANTONIO ZAMBRANO che
 questo Consiglio Direttivo, la Scuola Alberghiera dell’Isti-       tutti gli Associati A.M.I.R.A.
 Giunta tutta ha voluto invitaretuto Ballerini di Seregno ha        ricorderanno sempre con am-
 le nuove Delegazioni di Fer-   voluto rendere omaggio al           mirazione ed edificante esem-
 rara, Latina, Marsala e Pavia, Maître Zambrano prendendo           pio.
 per dar modo alle future leve  in prestito da Roberto Benigni      Con la stima, l’amicizia e l’af-
 di iniziare ad immergersi nelleun passaggio del film “La Vita      fetto, uso una sola parola: Gra-
 conoscenze statutarie dei Fi-  è bella”: “ Tu sei un servitore,    zie Antonio, sarai sempre uno
 duciari.                       non un servo. Servire è l’Arte      di noi.
                                Suprema. Dio è il primo servi-                     Valerio Beltrami
 Vi chiedo adesso di fermarci tore. Lui è il Servitore di tutti      Presidente Nazionale AMIRA
 per un momento di riflessione. gli uomini, ma non è il servo

6 | R & O | Febbraio 2020
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In primo piano

 Su Hotel Domani, un’interessante
 intervista al Presidente Beltrami.

         La Sala, Bellezza. La Sala…
                                                                                  di Renato Andreoletti

               È nella simbiosi tra sala e cucina che qualsiasi ristorante
                               esprime tutto il suo potenziale.
 I Maestri di Sala sono il tramite tra il cibo (e la sua magistrale manipolazione)
                   e la sua trasformazione in emozione ed esperienza.
         Intervista con Valerio Beltrami, Presidente Nazionale dell’Amira.

L’
         Amira (Associazione                                             scuole tecniche e professionali,
         Maitre Italiani Risto-                                          da cui proveniamo quasi tut-
         ranti ed Alberghi),                                             ti noi maître d’hotel. Rispetto
3500 associati, nasce nel 1955                                           ai nostri tempi, le scuole al-
presso il Ristorante Savini di                                           berghiere sono letteralmente
Milano, su idea di Guido Fer-                                            esplose dal punto di vista quan-
niani, che ne era il direttore di                                        titativo, salvo poi verificare nei
sala. Amira fa parte di Solidus,                                         fatti che la gran parte dei diplo-
l’associazione di secondo livel-                                         mati non trova lavoro nel set-
lo cui partecipano otto delle                                            tore e si disperde altrove. Sono
maggiori associazioni profes-                                            diventate aree di parcheggio
sionali del settore alberghiero.                                         anziché luoghi di educazione e
Attuale Presidente Naziona-                                              formazione finalizzati anche a
le è Valerio Beltrami che è in                                           diventare sbocchi di lavoro per
carica dal novembre 2016. Lo                                             le nuove generazioni. Abbiamo
incontro nel locale del figlio           Il Presidente V. Beltrami.      proposto al MIUR, il Ministero
Fabio, la Vineria Bar Di Vino a      Discorso introduttivo l’11.11.19    dell’istruzione, un protocollo
Domodossola.                          all’apertura del 64° Congresso     d’intesa per riportare la pro-
“L’Amira aveva bisogno di una                                            fessionalità nella formazione
profonda boccata d’ossigeno;                                             scolastica con indirizzo tecni-
abbiamo cercato di provvede-        Albano Mainardi, oggi socio          co. Bisogna ripristinare la Ter-
re con la mia nomina nel 2016”      di Hospes, l’associazione degli      za Area, che consentiva alle
esordisce Valerio Beltrami, ex      ex e attuali allievi della scuola.   scuole di utilizzare i professio-
allievo della Scuola alberghiera    “Abbiamo rilanciato la no-           nisti in attività che andavano
di Stresa e del mitico preside      stra presenza nel mondo delle        nei vari istituti per portare la

                                                                          Febbraio 2020 | R & O | 7
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In primo piano
                                                                           vende i piatti e valorizza l’atti-
                                                                           vità dello chef. È il maître che
                                                                           a seconda del momento e della
                                                                           tipologia di ristorante crea lo
                                                                           spettacolo della sfilettatura di
                                                                           un rombo, della preparazione
                                                                           davanti all’ospite di una tar-
                                                                           tare, della preparazione di un
                                                                           primo come di un dessert uti-
                                                                           lizzando la lampada, al flambé.
                                                                           Oggi stiamo certificando an-
                                                                           che la figura del maître-somm-
                                                                           elier, attraverso corsi ad hoc, al
                                                                           fine di vendere al meglio anche
                                                                           i vini e i superalcolici del risto-
  Il Benvenuto del Presidente al congresso di Siracusa. Novembre 2019      rante. Per molti albergatori il
                                                                           ristorante è un centro di costo
                                                                           passivo se la sala non intervie-
 loro esperienza di vita oltre che                                         ne per renderlo un centro di
 professionale, il tutto aggan-       Qual è lo stato dell’arte della      profitto attivo. Lo chef deve es-
 ciato alla realtà concreta del la-   gestione della sala nel risto-       sere all’altezza della sfida, ma è
 voro. Occorre poi aumentare le       rante contemporaneo?                 la sala che fa la differenza. Bi-
 ore di pratica perché l’attività     “C’è un problema di comuni-          sogna introdurre il concetto del
 in albergo è profondamente le-       cazione. Si parla soprattutto di     bonus per agganciare i risul-
 gata al saper fare, oltre che alla   cucina, assai poco della sala. I     tati del ristorante, che spesso
 conoscenza. La seconda senza         mass media si sono focalizza-        funge da traino anche per l’al-
 la prima risulta penalizzante        ti sugli chef dimenticando che       bergo, allo stipendio versato
 al momento in cui si entra nel       chi accoglie in sala è il maître;    al personale di sala. Chi lavora
 mondo alberghiero, un mondo          è il maître che crea l’atmosfera     in sala, dal cameriere al maître,
 che ha poca pazienza con chi         nella quale i commensali con-        deve saper manifestare una
 non è sufficientemente auto-         sumano la loro esperienza eno-       genuina empatia nei confronti
 nomo fin dal primo giorno. La        gastronomica; è il maître che        degli ospiti quanto saper svi-
 cultura è fondamentale esat-
 tamente quanto il saper fare.
 Infine, bisogna rivedere il con-
 cetto stesso di stage, che deve
 essere prolungato se si vuole
 che effettivamente sia una po-
 sitiva esperienza di inserimen-
 to del giovane nel mondo del
 lavoro. Lo stage troppo breve
 impedisce che l’azienda in cui
 si manda il giovane allievo in-
 vesta del tempo per formarlo
 in maniera adeguata. Infine,
 le stesse materie delle scuole
 alberghiere andrebbero rivisi-
 tate per dare spazio allo studio
 dell’etologia, della psicologia,       Il Presidente Beltrami con il Vescovo di Noto S.E. Antonio Staglianò
 al teatro.”

8 | R & O | Febbraio 2020
Ristorazione & Ospitalità - Ischia Procida ...
In primo piano
luppare doti di psicologo per
capire lo stato d’animo di chi si
siede a tavola e soddisfarlo al
meglio. Il servizio viene dopo.
People serving People è il con-
cetto di base e va continuamen-
te sviluppato e aggiornato per
esempio adeguandolo ai biso-
gni e alle esigenze di una clien-
tela sempre più segmentata
per provenienze geografiche,
culturali, religiose, per diete
particolari (vegetariani, vega-
ni), per intolleranze alimenta-
ri. La cucina va in crisi se non
c’è una perfetta sintonia con la
sala che deve fare da filtro ol-      Lo Chef Antonino Cannavacciuolo con il Presidente Beltrami su SKY
tre che indirizzare le comande.
Il ristorante di successo ha po-
chi piatti, che variano spesso, e    esibiti a loro volta davanti a 16    questo settore. Abbiamo rivo-
una grande abilità nel proporli      professionisti Amira, seduti a       luzionato anche il concorso in-
da parte di chi opera in sala. Il    due tavoli. Chi vincerà alla fine    ternazionale indetto da Amira
maître, il cameriere, devono         di questa sorta di maratona          in occasione dei suoi congres-
conoscere perfettamente ciò          televisiva andrà a lavorare da       si nazionali introducendo una
che propongono, gli ingredien-       Cannavacciuolo a Villa Crespi,       prova scritta a fianco di quel-
ti del piatto. Guai a farsi trova-   sul Lago d’Orta. Cannavac-           la pratica. I concorrenti hanno
re impreparati dall’ospite.”         ciuolo è uno degli Chef meglio       dovuto sostenere una prova in
                                     preparati della sua generazio-       tre lingue (tra cui ne possono
Sei apparso su Sky assieme ad        ne ed è fermamente convinto          scegliere due) oltre a una pro-
Antonino Cannavacciuolo…             del ruolo strategico che la sala     va enologica e a quella gastro-
“E’ andato in onda su Sky Uno        svolge in un ristorante. Da qui      nomica. Inoltre, hanno dovuto
(canale 108) e sul digitale terre-   l’importanza anche per i cuo-        sostenere una prova a sorpre-
stre al canale 455 a partire dal     chi di conoscere come si svolge      sa. Lo scorso anno si trattava
12 novembre 2019, tutti i mar-       il servizio in sala. La puntata è    dello sbucciare tre diversi tipi
tedì alle 21.15, con la sua Anto-    stata registrata al ristorante Sa-   di frutta, quest’anno hanno
nino Chef Academy. Sono sta-         vini di Milano, sotto la Galleria    dovuto preparare una tartare
to coinvolto nella terza puntata     Vittorio Emanuele, dove è nata       davanti al tavolo della giuria.
per il mio ruolo in sala. Dopo       l’Amira tanti anni fa. Infine, in    Quest’anno ci siamo riuniti a
aver spiegato e mostrato come        collaborazione con la giorna-        novembre al Grand Hotel Villa
si realizza una mise en table,       lista Paola Battaglia è nato un      Politi a Siracusa.”
a partire dal mollettone ben         nuovo progetto per la nostra         Valerio Beltrami è stato nomi-
stirato per arrivare alla prepa-     associazione: il format tv ‘Ben-     nato professionista dell’Anno
razione di una tartare davanti       venuti in sala’. Nelle prime         2019 Amira in occasione della
all’ospite seduto a tavola, idem     8 puntate alunni e professori        riunione di Solidus avvenuta a
come si spina un rombo o come        hanno offerto l’opportunità di       Roma nel mese di dicembre.
si prepara una Crêpe Suzette al      assistere al lavoro fantastico                     Da: Hotel Domani
flambé, gli otto partecipanti in     del maître e di tutte le figure di
gara rimasti (erano in dieci la      sala, un progetto sociale di for-
prima puntata), tutti giovani        mazione vista la grande richie-
professionisti di cucina, si sono    sta di personale preparato in

                                                                           Febbraio 2020 | R & O | 9
Ristorazione & Ospitalità - Ischia Procida ...
Attualità

                                                  Il fiduciario Giuseppe D’Elia presenta l’evento

    Un successo annunciato il “ritor-
           no” del gemellaggio
   delle sezioni Amira Ischia-Procida
           / Amira Puglia-Bari
                                                                         di Diodato Buonora

  S
         u queste pagine avete
         già letto dell’“andata”
         del gemellaggio delle
  sezioni Amira Ischia-Pro-
  cida e Amira Puglia-Bari
  che si è tenuto il 1° febbraio
  2019 ad Ischia Porto presso
  il ristorante La Bitta. Fu un
  evento che ha creato un fe-
  lice ricordo indelebile per
  tutti quelli che vi parteci-
  parono. Invece, lo scorso 10
  gennaio è stato organizzato
  il “ritorno” ed è stato, per
  tutti i numerosi presenti,
  allo stesso modo una gior-
  nata emozionante ed inte-
  ressante, sia per il gusto             Il fiduciario pugliese Giuseppe D’Elia
  che per la fratellanza che si    con Diodato Buonora, direttore della nostra rivista
  è creata tra le due sezioni

10 | R & O | Febbraio 2020
Attualità
Amira che, a livello nazio-
nale, sono tra le più “bril-
lanti”. Personalmente sono
molto legato ai maîtres ba-
resi che stimo e apprezzo
per la loro professionalità
e la loro disponibilità. Così,
quando mi hanno invitato
all’evento, non ho avuto un
attimo di esitazione ad ac-
cettare. Ad alloggiare siamo
stati al funzionale Garden
Hotel che sorge in un am-
pio giardino mediterraneo           Il Presidente Beltrami tra S.E. il Vescovo Domenico Cornacchia
a Molfetta, fiorente città a                             e il nostro Don Beppe
20 Km da Bari, esattamente
al centro della Puglia. Un
albergo facile da raggiun-       Glorianna Caiazzo coadiu-          2019 la cantina Antonio
gere, infatti dista solo 1 km    vata da Carmine Saggese e          Mazzella è stata ricono-
dal casello autostradale. A      il viticoltore Antonio Maz-        sciuta, sempre al Vinitaly,
riceverci abbiamo trova-         zella che, con i figli Nicola      come “Cantina dell’Anno”.
to il cerimoniere nazionale      e Vera, produce i rinoma-          Grande soddisfazione per
Giovannangelo Pappagallo         tissimi vini dell’isola verde      l’isola ischitana e per tut-
e, sorpresa, il nostro ama-      come il Biancolella e il Per’è     ta la Campania enologica.
tissimo Presidente, Valerio      Palummo. Tra i successi di         Continuando con il “dia-
Beltrami. Abbiamo aspet-         quest’azienda citiamo il           rio” dell’evento, dopo esse-
tato l’arrivo della comitiva     loro Biancolella Vigna del         re stati al “Nettuno Ricevi-
ischitana composta dal fi-       Lume che, al concorso “5           menti” di Molfetta (locale
duciario di sezione, Salva-      Star Wines -The Book”, che         dove si è tenuta la cena del
tore Trapanese e dai soci        si tiene annualmente al Vi-        gemellaggio), per stoccare
Giovan Giuseppe Gianni           nitaly, per 2 anni di segui-       e mettere a posto tutto il
Trani, Antonio Fiore e Gae-      to (2018 e 2019) ha conqui-        “ben di Dio” che i maîtres
tano Pezzella. A completa-       stato il titolo come miglior       campani hanno portato per
re la “squadra” c’era la chef    bianco d’Italia. Inoltre, nel      la preparazione della sera-

                                    L’elegante sala del Nettuno

                                                                      Febbraio 2020 | R & O | 11
Attualità
  ta, siamo andati all’Osteria
  del Seminario a Bisceglie,
  che appartiene alla famiglia
  del povero Franco Misino,
  grande maître Amira che
  è scomparso all’improvvi-
  so nel 2007. Ci ho tenuto a
  citarlo perché ricordo in lui
  uno di quei professionisti e
  personaggi come ce ne sono
  e ce ne sono stati pochi. Qui
  si è tenuta la cena di ben-
  venuto per i soci ischitani
  assieme ad una forte dele-
  gazione di maîtres baresi. È
  il caso di dire che il “buon-
  giorno si vede dal mattino”,
  qui abbiamo avuto un pri-
  mo approccio con prodotti                   Salvatore Trapanese, fiduciario Amira Ischia Procida,
  ischitani e baresi. Abbiamo                               illustra il menu ischitano
  gustato delle freschissime
  mozzarelle di bufala e del        ma soprattutto la città di           dall’andamento “a spina di
  pesce fresco che più fresco       Molfetta, molto bella e in-          pesce”, ci sono monumenti
  non si può!                       teressante. Questa delizio-          interessanti come il roma-
  Il giorno dopo, mentre tut-       sa cittadina, di circa 60.000        nico Duomo di San Corra-
  ti gli ischitani sono andati      abitanti, è praticamente             do, gioiello della città vec-
  al “Nettuno Ricevimen-            adagiata sul mare ed è uno           chia e dotato di due torri, a
  ti” per la preparazione del       dei più importanti centri            cui si aggiungono il Torrio-
  menu, agli ospiti è stata         ittici della regione. Cam-           ne Passari, parte dell’anti-
  concessa una mattinata e          panili, torrioni e preziosi          ca cinta muraria, la Chiesa
  un pomeriggio liberi. Per-        reperti neolitici sono il suo        di Sant’Andrea e il Museo
  sonalmente ne ho approfit-        tesoro. Oltre al centro stori-       Diocesano. Fuori le mura
  tato per visitare i dintorni,     co, famoso per i suoi vicoli         del borgo antico sorge la
                                                                         Cattedrale      dell’Assunta,
                                                                         che custodisce le spoglie
                                                                         di San Corrado, il patrono
                                                                         cittadino. Sicuramente una
                                                                         cittadina che merita di es-
                                                                         sere visitata e … “gustata”.
                                                                         Per il pranzo siamo stati
                                                                         sempre al “Nettuno”, in-
                                                                         sieme agli amici ischitani,
                                                                         dove abbiamo conosciuto
                                                                         il titolare del locale, Gian-
                                                                         ni Bombini, persona molto
                                                                         sensibile e disponibile ad
                                                                         eventi del genere. Comun-
                                                                         que, è d’obbligo spendere
                   Il famoso coniglio all’ischitana                      qualche parola su questo
                                                                         locale che è rinomato per

12 | R & O | Febbraio 2020
Attualità
banchetti e cerimonie di         na, Frittatina di pasta par-         stralmente diretto dal diri-
qualità. Il locale è una vera    tenopea, Bucatini al ragù di         gente scolastico Antonello
veranda sul mare che si di-      coniglio di fossa ischitano,         Natalicchio.
stingue per eleganza, char-      Pasta e fagioli con cozze e          Prima, durante e dopo la
me e incanto. Ci sono tre        pesto, U’ cuppitiello di alici       serata ci sono stati gli inter-
splendide sale interne e due     con insalata di limoni pro-          venti del Fiduciario della
panoramici spazi esterni         cidani, Salsiccia e friarielli,      sezione Amira Puglia-Bari,
polifunzionali per ospitare      Sfogliatella partenopea e            Giuseppe D’Elia, di Salva-
qualsiasi tipo di evento.        Roccocò nostrano accom-              tore Trapanese (fiduciario
Eccoci alla serata finale:       pagnati dal Fogliolì, liquo-         Amira Ischia-Procida), Va-
120 persone tra soci Amira,      re procidano alle foglie di          lerio Beltrami (Presidente
ospiti e autorità. Il menu è     limone.                              Nazionale Amira), Giovan-
uno di quelli che ti fa escla-   Come vini, tutti ischitani,          nangelo Pappagallo (ceri-
mare: “pancia mia fatti ca-      ci sono stati serviti l’Alema        moniere nazionale Amira)
panna!”. Tutto buono, pre-       bianco delle cantine Anto-           che ci ha tenuto a fare un
parato come la tradizione        nio Mazzella, il Felice bian-        ringraziamento al Comune
campana comanda. Abbia-          co delle cantine Perrazzo e          di Molfetta soprattutto nelle
mo iniziato con: bruschet-       il Per’è Palummo delle can-          persone del Sindaco, Tom-
ta al burro con acciughe         tine Cenatiempo.                     maso Minervini, e dell’As-
salate dell’isola di Graziel-    Ottimo il servizio curato            sessore al Marketing e ter-
la, alici marinate, fagio-       dal maître Amira Raffaele            ritorio, Antonio Ancona.
li zampognari in zuppa e         Samarelli che si è avvalso           Sentiti ed apprezzati sono
parmigiana di melanzane          della collaborazione degli           stati anche gli interventi di
scomposta. Poi, abbiamo          allievi e del docente Fabio          Don Beppe de Ruvo (Pa-
continuato con: Fagottino        Pisani dell’istituto alber-          dre spirituale dell’Amira)
di pizza di scarola Floria-      ghiero di Molfetta, magi-            e di S.E.R. Mons. Domenico

                           Maîtres baresi e ischitani, una grande famiglia

                                                                        Febbraio 2020 | R & O | 13
Attualità

                          Targhe di ringraziamento per i cuochi ischitani

  Cornacchia, vescovo del-      scita dell’evento: Cantine           Boccia di Luigi D’Ambra,
  la diocesi di Molfetta-Ru-    Antonio Mazzella, Cenatie-           Pasticceria Di Massa, Pa-
  vo-Giovinazzo-Terlizzi.       mo e Perrazzo, il Coniglio           sticceria Damiano, Futur
  Un bellissimo evento. Com-    Ischitano di Raffaele Ca-            Pesca, Pescatori di Procida
  plimenti a tutti.             lise, Marr catering di Vito          Az. Parascandolo Rosario,
  Per dovere di cronaca ci-     Iacono, Supermercati Dok             Ceramiche Scotto Di Mini-
  tiamo gli sponsor ischitani   di Michele De Siano, Va.ra.          co Rosario e Fogliolì Pro-
  più importanti che hanno      Catering di Raffaele Ber-            cida (liquore alle foglie di
  contribuito all’ottima riu-   nardo, Antico forno a legna          limone).

14 | R & O | Febbraio 2020
Attualità

    Ristorazione in hotel
  Una risorsa da valorizzare
                                                                               di Vincenzo D’Antonio

         Spesso gli alberghi pongono maggiore attenzione a garantire
   un servizio di pernottamento ottimale, sottovalutando le potenzialità
              del ristorante che può arricchire l’esperienza turistica.

  P
       osto in premessa                il bisogno primario del           se nel novero dei ser-
       che si è ben consa-             dormire a coloro i quali          vizi “ancillari” eroga-
       pevoli che il core              per leisure o per busi-           ti dall’albergatore alla
  business    dell’albergo             ness sono fuori casa, si          clientela possa ancora
  sia dato dal soddisfare              tratta di comprendere             trovare posto il soddi-
                                                                         sfacimento di un altro
                                                                         bisogno primario: man-
                                                                         giare. Lo spunto di ri-
                                                                         flessione giunge all’in-
                                                                         domani di Hotel Food
                                                                         R-evolution,       evento
                                                                         svoltosi nei giorni scor-
                                                                         si a Milano, dedicato
                                                                         all’evoluzione dell’of-
                                                                         ferta       gastronomica
                                                                         nell’hotellerie e alla re-
                                                                         lazione fra le richieste
                                                                         del turista e le strategie
                                                                         e i servizi messi in cam-
                                                                         po dalle strutture ricet-
                                                                         tive.
                                                                         Quale ruolo ha oggi,
                                                                         quale ruolo avrà doma-
           Se si parte dal presupposto che il ristorante in hotel        ni la ristorazione in al-
                   è un fattore di costo e non di profitto,              bergo?     Probabilmente
      non si fa altro che cadere nel circuito vizioso secondo il quale   l’articolata risposta a
                      “non investo sul ristorante perché                 così impegnativo quesi-
                 i clienti dell’albergo non lo frequentano”              to la si trova andando a
                                                                         spulciare la fondatezza

16 | R & O | Febbraio 2020
Attualità
o meno dell’aggettivo
“ancillare” sopra ado-
perato. Se ne deduce
che il problema risiede
nel “mindset” (menta-
lità)    dell’albergatore
e del suo management
posto a governo dell’at-
tività e a salvaguardia
dell’esistenza della di-
suguaglianza     “ricavi/
costi > 1”, ovvero il per-
seguimento      dell’utile
di esercizio secondo il
concetto cardine di un
ricavo complessivo che
sia maggiore dei costi
complessivi.                         Il personale deve possedere competenze tecniche
                                                   ma anche relazionali
Se si parte dal presup-
posto che il ristorante
ubicato nel plesso al-                                       aperto quasi sempre. Il
berghiero è un centro di     Dove cercare e trovare          ristorante d’albergo ha
costo e non un centro di     dunque il “quid” me-            in sé, posta l’ovvietà
profitto, se insomma lo      diante il quale il circu-       che “l’albergo non chiu-
si ritiene il calice ama-    ito da vizioso diventi          de mai”, il prerequisito
ro da sorbire, il male       virtuoso e il ristoran-         di un servizio erogato
necessario con il quale      te da centro di costo si        quasi sempre dalle ore
coesistere, allora non si    trasformi in virtuoso (e        mattutine (prima co-
fa altro che cadere nel      radioso e gioioso) cen-         lazione) a quelle sera-
circuito vizioso secon-      tro di profitto? Proba-         li (cena). Via le gabbie
do il quale “non investo     bilmente una sincera            orarie, quei tag melan-
sul ristorante perché i      quanto attenta analisi          conici e desueti, affissi
clienti dell’albergo non     SWOT (strenghts, wea-           nella hall, negli ascen-
lo frequentano”. Il ri-      knesses, opportunities,         sori, sovente anche nel-
storante diviene sempre      threats) è efficace ausi-       le camere, dove si co-
più “melanconico”, con       lio nel frangente.              municano i rigidi orari
offering obsoleto e con                                      di servizio di breakfast,
servizio di sala espletato   Quali sono i punti di for-      pranzo e cena. Oggi la
da persone demotivate        za della ristorazione in        ristorazione in albergo
e poco dotate delle soft     albergo da enfatizzare          è nel dovere di eroga-
skills (competenze rela-     e con maggior sapienza          re servizio quasi “h24”,
zionali) oggi necessarie.    ed efficacia comunicare         conseguentemente      sa-
Accadrà pertanto che         alla clientela? In primis       pendo sventagliare con
un sempre minor nume-        di certo la potenziali-         intelligenza     creativa
ro di clienti dell’alber-    tà, se non l’attualità,         i vari offering in fun-
go fruirà del ristorante     di essere in via conge-         zione degli slot orari,
interno. E così via nella    nita un ristorante AAO          prendendo atto che la
spirale perversa.            (almost always open),           clientela, sia essa busi-

                                                               Febbraio 2020 | R & O | 17
Attualità
  ness o leisure, sempre          aperto, quali e quante      tutti i clienti dell’alber-
  meno si sente assogget-         le proposte originali ri-   go: si lascia la camera e
  tata e quasi obbligata          volte ancor prima che       si è pronti a trascorre-
  a pranzare e a cenare           alla clientela dell’al-     re la giornata a conclu-
  secondo orari canonici          bergo,    all’interessan-   sione della quale c’è il
  e soprattutto secondo           te e profittevole target    rientro nella struttura.
  sclerotiche successioni         costituito dalle persone    Bene, perché allora la
  di portate.                     del luogo! In particola-    sala breakfast non di-
                                  re, risulterà attrattiva    venta un luogo in cui -
  Si pensi al layout del-         per costoro ad esempio      grazie al personale op-
  la sala ristorante che          una calibrata proposta      portunamente formato
  in gran parte dei casi          di “sunday lunch”.          e motivato e sfruttando
  è anche la sala dove si                                     supporti cartacei o mul-
  fa il breakfast, allestita      La dimostrazione del        timediali - si possa co-
  quindi con tavoli buffet.       fatto che pochissimo si     municare l’accattivante
  Quale migliore prein-           fa per attuare la com-      proposta della cena per
  stallazione per concepi-        mutazione innanzitutto      la sera?
  re un dovizioso ed at-          mentale di cui si dice-
  trattivo brunch. E quale        va (da centro di costo      Un altro caso: arrivano
  migliore    “esca”    del       a centro di profitto), è    le prenotazioni delle ca-
  brunch per attrarre an-         data dalla comunicazio-     mere. Si invia una mail
  che un bacino di utenza         ne carente quando non       di conferma, in genere
  sovente    sottovalutato        assente al riguardo. Ve-    sottolineando le rego-
  che è quello costituito         diamo due piccoli ma        le (orari di check-in e
  dalle persone che vivo-         significativi casi.         check-out, modalità di
  no nell’area in cui insi-                                   pagamento, costo del
  ste l’albergo. Potendo          A fare colazione al mat-    garage, ecc.). Perché
  restare (quasi) sempre          tino si recano pressoché    non comunicare anche
                                                              le proposte dello chef
                                                              per quella sera, magari
                                                              sollecitando la prenota-
                                                              zione di un tavolo?

                                                              Le argomentazioni po-
                                                              ste a demolizione della
                                                              fattibilità di quanto fin
                                                              qui prospettato sono da
                                                              parte     dell’albergatore
                                                              sostanzialmente ricon-
                                                              ducibili al fattore “co-
                                                              sto del lavoro” e al re-
                                                              cruiting del personale
                                                              dotato delle soft skills
                                                              necessarie, dando per
                                                              acquisite le hard skil-
                                                              ls (competenze tecni-
                                                              che). E poi, susseguente
           La colazione è uno dei momenti più importanti      a ciò, alla formazione
                       nel servizio di un hotel               necessaria e alla tutela

18 | R & O | Febbraio 2020
Attualità
di un turnover che non        2.    personalizzare la     sere il “calice amaro”,
vada oltre il fisiologico.    relazione con costoro       bensì entrambi, oppor-
Sovente, tra le lamen-        in modalità one-to-one,     tunamente      rinvigori-
tele     dell’albergatore     inviando a ciascuno un      ti dall’efficace espleta-
spicca la constatazione       messaggio “su misura”,      mento delle suddette
dell’inadeguatezza del        personalizzato, che con-    tre attività, ben pronti
F&B Manager, ovvero           tiene proposte di pres-     a rendere vera sempre
la figura professiona-        soché certa attrattività;   la disuguaglianza “rica-
le incaricata di gestire,     3.    monitorare i risul-   vi/costi > 1”.
come da label, il Food e      tati, sapendoli misura-
il Beverage, non soltan-      re, valutare, e di conse-   Un momento! Si era par-
to inteso come attività       guenza agire mediante       lato di “cocchiere” alla
di acquisto, di approv-       fine tuning.                guida del pulmino...
vigionamento e di con-                                    Evidentemente è la fi-
trollo del magazzino e    Aumentando di gran              gura stessa del F&B Ma-
contatti con i fornitori, lunga le soddisfazioni,         nager che è obsoleta e
ma anche di cerniera tra  non soltanto materiali,         comunque inabile a ga-
economato ed esigenze,    non saremo più al co-           rantire i risultati attesi
                          spetto di bisogni pri-
il più delle volte legitti-                               se non si interviene ad
me, dello chef. Ma que-   mari da soddisfare ben-         incrementarne le skil-
ste argomentazioni, va    sì saremo coloro i quali        ls. Vorremmo pertanto
detto, suonano alquanto   tramite un bouquet di           immaginare una emer-
anacronistiche. È un po’  servizi opportunamente          gente figura professio-
come se, ci sia passato   calibrati e costantemen-        nale, denominata “XC
il paragone, nel comu-    te adeguati esaudiranno         Manager”, laddove la X
nicare che stiamo acqui-  i desideri della cliente-       sta per “eXperience” e
stando un nuovo pul-      la. E nel passaggio dal         la C sta per “Creator”.
mino per il transfer dei  soddisfacimento dei bi-         Sì, proprio così, il Ma-
clienti, ci rammarichia-  sogni   all’esaudimento         nager che, validamente
mo che non troviamo i     dei desideri (commu-            supportato da un team
“cocchieri” di una volta  tazione innanzitutto di         snello, affiatato e com-
a cui affidare la guida e “mindset”), si verifica         petente, voglia e sappia
la corretta manutenzio-   anche la commutazione           creare quelle esperien-
ne del pulmino!           del ristorante da centro        ze memorabili da far
                          di costo a centro di pro-       vivere ai clienti. Oggi,
Ci troviamo al cospet- fitto. Non più quell’og-           è bene ribadirlo, sia-
to di tre fondamentali getto bianco denomi-               mo nell’era del turismo
attività da svolgere se nato “lenzuolo” a fare            esperienziale.
ancora siamo intenzio- da cash cow (vacca da                   Da: Italia a Tavola
nati a perseguire quella mungere) e quell’og-              www.italiaatavola.net
commutazione di cui si getto bianco denomina-
è detto:                  to “tovagliolo” ad es-
1.    segmentare       la
clientela, sia quella at-
tuale che quella poten-
ziale, sia quella costi-
tuita dai forestieri che
quella costituita dai lo-
cali;

                                                           Febbraio 2020 | R & O | 19
Attualità

                 Il turismo guarda avanti
                                                                                     di Valerio Beltrami

  I
     l recente congresso annuale di Solidus ha
     acceso i riflettori su temi cruciali per il set-
     tore dell’accoglienza, primi fra tutti l’im-
  portanza della formazione professionale e del
  saper fare squadra e lavorare uniti.

  Lo scorso dicembre si è tenuto a Roma pres-
  so la sala Zuccari del Senato della Repubblica
  il congresso nazionale di Solidus, la confede-
  razione delle associazioni di professionisti,
  arti e mestieri dell’accoglienza alberghiera,
  turistica e della ristorazione che riunisce ben
  57mila soci tra direttori, maître d’hotel, cuo-
  chi, barman, sommelier, portieri, impiegati                       Il turismo guarda avanti
  d’albergo e governanti. “L’alta formazione nel
  mondo del turismo. Eccellenza dell’accoglien-
  za, accoglienza di eccellenza”: è stato questo        lavoro, Beppe Longhi dell’ente di formazione
  l’interessantissimo tema del congresso, che è         professionale Enaip, che ha trattato il tema
  stato organizzato dal centro studi manageriali        dell’innovazione nel settore turistico, Anna
  “Raffaello Gattuso” con il patrocinio del Sena-       Rita Fioroni dell’Università dei sapori, che
  to della Repubblica.                                  ha trattato l’argomento della formazione nel
                                                        settore alimentare come strumento per quali-
  I lavori si sono aperti con i saluti istituzionali    ficare l’offerta del territorio e la promozione
  del Questore Antonio De Poli, dell’allora pre-        turistica, Federico Samaden del progetto cul-
  sidente nazionale di Solidus Carlo Romito e           turale Ospitalia, che ha presentato il modello
  del presidente del centro studi manageriali           trentino per costruire nuove forme di ospita-
  Giovannangelo Pergi; nel ruolo di modera-             lità, e infine Marta Cotarella della scuola di
  tore Alessandro D’Andrea, presidente nazio-           alta formazione Intrecci, che è intervenuta sul
  nale dell’Associazione direttori d’albergo. Il        tema dell’importanza della sala per il settore
  convegno era aperto e rivolto a tutti gli opera-      ristorativo.
  tori dei vari settori del mondo turistico-alber-
  ghiero, una bella occasione per confrontarsi e        L’incontro è servito a far emergere l’impor-
  scambiarsi idee e proposte da sviluppare in           tanza della formazione professionale e del sa-
  futuro.                                               per fare squadra: soltanto se lavoreremo uniti
                                                        avremo la carta vincente da giocarci nel setto-
  Al congresso hanno partecipato Ignazio Abri-          re del turismo.
  gnani, presidente dell’osservatorio parlamen-                                  Da: Italiaatavola.net
  tare sul turismo, che è intervenuto sull’impor-
  tanza della formazione del turismo, Carmela
  Palumbo del ministero dell’Istruzione, che
  ha trattato il tema della formazione di qua-
  lità in stretto collegamento con il mondo del

20 | R & O | Febbraio 2020
Vini dal mondo

          L’Austria, vini che
            sorprendono
                                                                     Rubrica a cura di Rodolfo Introzzi

S
      i ritiene che l’origine       come nel caso dei monasteri         che.
      della vitivinicoltura in      di Göttweig, Güssing, Heili-        Il sistema di qualità dei vini
      Austria risalga a cir-        genkreuz, Klosterneuburg,           Austriaci e le leggi che ne
ca 500 anni prima di Cristo,        Melk e Zwettl) poi, che la          regolamentano il sistema di
all’epoca dei Celti. La pro-        viticoltura riprese piede. Lo       qualità del vino in Austria si
duzione di vino fu continua-        sviluppo della viticoltura          inseriscono nel contesto del-
ta dai Romani, soprattutto          crebbe poi negli anni fino a        le Denominazioni di Origi-
nelle regioni del Noricum e         raggiungere superfici vitate        ne Europee. Ogni vino deve
della Pannonia, nella zona          anche dieci volte superiori         essere verificato e controlla-
sud-orientale      dell’attuale     a quelle attuali. Nel 1860 fu       to per ottenere il contrasse-
Austria. Seguirono le inva-         fondata a Klosterneuburg la         gno di stato da applicare alla
sioni barbariche e fu solo con      prima scuola di viticoltura         bottiglia. In Austria un vino
Carlo Magno prima e grazie          ed enologia, nota per la spe-       per essere classificato in una
all’opera dei monaci spes-          rimentazione botanica che           determinata categoria deve
so Cistercensi (in alcuni casi      portò anche alla creazione          soddisfare alcuni requisiti
provenienti dalla Borgogna,         delle più celebri uve Austria-      minimi, in particolare la den-
                                                                        sità del mosto. Le menzioni
                                                                        tradizionali, dal livello più
                                                                        basso a quello più alto, sono
                                                                        le seguenti:
                                                                        Tafelwein: la categoria di
                                                                        vino più generica; Landwein:
                                                                        che corrisponde a una deno-
                                                                        minazione regionale, i mosti
                                                                        possono essere arricchiti me-
                                                                        diante lo zuccheraggio;
                                                                        Kabinett: sono vini di qua-
                                                                        lità, corrispondenti al livel-
                                                                        lo Europeo DOP, il volume
                                                                        massimo d’alcol è di 12,9°,
                                                                        non possono essere arricchi-
                                                                        ti;
                                                                        Prädikatswein: è il più alto
                                                                        livello di qualità, questi vini
    Un vecchio torchio per il vino, nella piazza di Lutzmannsburg,
                                                                        non possono essere arricchiti,
                 un paese nella regione Burgenland.
                                                                        devono provenire da un’area
                             Foto Kobako

                                                                          Febbraio 2020 | R & O | 21
Vini dal mondo
                                                                        dei vigneti dell’Austria. Si
                                                                        trova nella parte nord del
                                                                        paese, ai confini con la Re-
                                                                        pubblica Ceca e la Slovacchia
                                                                        e si estende verso est lungo
                                                                        il corso del Danubio. Vien-
                                                                        na è geograficamente inclu-
                                                                        sa in questa regione, ma co-
                                                                        stituisce un’area vinicola a
                                                                        sé stante. La Bassa Austria
                                                                        si suddivide a sua volta in
                                                                        cinque distretti vinicoli: Car-
                                                                        nuntum, Kamptal, Thermen-
                                                                        region, Weinviertel e
                                                                        Wachau che è il più piccolo
                                                                        ma in realtà il più importan-
                                                                        te. I vini prodotti in questa
             Una zona di viticultura nella regione di Stiria.           piccola zona, spesso si tratta
                    Foto Hermann A.M. Mucke                             di Grüner Veltliner, sorpas-
                                                                        sano per qualità, eleganza
  determinata e la densità del        ramente vengono fermentati        ed equilibrio quelli degli al-
  mosto deve essere ufficial-         o fatti maturare in botte, pre-   tri distretti. Qui è in vigore
  mente certificata. I Prädikat-      ferendo favorire ed esaltare      una propria classificazione
  swein si suddividono a loro         le caratteristiche organoletti-   dei vini ancor più restrittiva.
  volta in cinque categorie, a        che naturali delle uve.           Steinfeder: vini senza zuc-
  livello di densità del mosto          La produzione vitivinicola      cheraggio, con un grado al-
  crescente: Spätlese, letteral-      riguarda principalmente vini      colico non superiore a 10,7°;
  mente vendemmie tardive;            bianchi, circa l’80% del tota-    Federspiel: vini senza zuc-
  Auslese, vini prodotti da uve       le. Il Grüner Veltliner è l’uva   cheraggio, con un grado al-
  surmature selezionate e rac-        più coltivata, in grado di pro-   colico non superiore a 12°;
  colte a mano; Beerenauslese:        durre vini bianchi con qualità    Smaragd: in genere vendem-
  vini prodotti da acini d’uva        organolettiche sorprendenti.      mie tardive, con un grado al-
  selezionati a mano, che pos-        Le altre uve a bacca bianca       colico minimo di 11,3°.
  sono anche essere attaccati         sono: Furmint, Chardonnay         Il Riesling è un vanto della
  dalla muffa nobile (Botrytis        (noto nella Stiria con il nome    vitivinicoltura del Wachau,
  Cinerea); Eiswein: vini pro-        di Morillon), Muskateller,        assieme al Pinot Bianco e allo
  dotti da uve raccolte conge-        Neuburger, Pinot Bianco, Pi-      Chardonnay.        Interessanti
  late, generalmente raccolte di      not Grigio, Riesling (Renano      vini rossi vengono prodotti
  notte; Trockenbeerenauslese:        e Italico), Sämling, Sauvi-       con Pinot Nero e Zweigelt.
  vini prodotti con uve che de-       gnon, Traminer aromatico.         Il Burgenland è la seconda re-
  vono appassire naturalmen-          Fra le uve a bacca nera il Pi-    gione vinicola del paese e si
  te sulla vite per effetto della     not Nero, il Blaufränkisch,       trova al confine con l’Unghe-
  muffa nobile.                       il Cabernet Sauvignon, il St.     ria. Conosciuto per i vini dol-
  I vigneti sono spesso impian-       Laurent e lo Zweigelt.            ci di cui l’Ausbruch è l’esem-
  tati in zone collinari e pede-      Le principali zone vitivini-      pio più famoso. Si produce
  montane del paese. La mag-          cole sono: Niederösterreich       con uve attaccate dalla muffa
  gior parte dei vini Austriaci       (Bassa Austria) è la più im-      nobile alla quale si aggiunge
  sono monovarietali. Come in         portante e più estesa del pa-     mosto fresco e parzialmente
  Germania, i vini bianchi ra-        ese, qui sono presenti il 50%     botritizzato con una tecnica

22 | R & O | Febbraio 2020
Vini dal mondo
simile a quella dell’Unghere-
se Tokaji Aszú. I migliori sono
prodotti nella zona del Neu-
siedlersee, nella parte set-
tentrionale della regione e in
particolare nell’area di Rust.
I vitigni presenti in regione
includono il Riesling Italico,
il Pinot bianco, il Neuberger,
lo Chardonnay, il Traminer
aromatico e il Furmint. I vini
rossi della regione vengono
da uve Blaufränkisch, Zwei-
gelt e St. Laurent.
La Steyermark (Stiria) si tro-
va più a sud e vi si producono
principalmente vini bianchi.
L’uva più coltivata è il Moril-
lon (Chardonnay) ma anche i
vini da Sauvignon. Lo Schil-
cher è un vino rosato piutto-
sto acido, prodotto con uve
Wildbacher coltivate quasi
esclusivamente nella parte
occidentale della regione.
La zona attorno a Vienna è
un’area vinicola di rilievo.                     Dal 1985, tutti i vini austriaci di qualità
I sobborghi della capitale,                      devono avere questa stampa sul tappo.
collinosi, sono coperti da vi-                                Foto Tomaser
gneti dai quali provengono
ottimi vini bianchi, in parti-    gulasch, oppure il classico          voli cappucci e i crauti.
colare da uve Riesling, Pinot     “Beuschl” (con polmone di            La cucina austriaca è famosa
bianco, Gewürztraminer e          vitello tagliato a fettine sot-      per i suoi dolci, con un elen-
Chardonnay. Nella regione         tili) possono essere dei piatti      co praticamente infinito: lo
si producono anche vini rossi     unici; come per i Käsespätzle,       strudel di mele, la torta Sa-
con uve Zweigelt e Cabernet       Kasnocken, Schinkenfleckerl          cher, i krapfen, la “Kaiser-
Sauvignon e interessanti spu-     o Krautfleckerl.                     schmarren”, il classico stru-
manti prodotti con il metodo      L’Austria non ha sbocchi sul         del di mele alla viennese, i
classico.                         mare, quindi le ricette locali       “Marillenknödel” (canederli
La cucina austriaca classica si   sono soprattutto a base di pe-       dolci all’albicocca, serviti con
basa in genere su tre portate:    sce d’acqua dolce.                   pangrattato al burro, zucche-
minestre, piatto principale e     Per la carne è diffusissima la       ro e cannella), i “Salzburger
dessert. La classica minestra     Wiener Schnitzel servita con         Nockerl” (soufflè dolce di
austriaca è un brodo di man-      insalata di patate. Il Tafelspi-     uova e zucchero) o i “Powi-
zo, con aggiunta di canederli     tz (bollito di manzo) si serve       dltascherl” (specie di ravioli
o gnocchi di semola. Le cre-      in genere con patate arrosto,        di pasta di patate ripieni del
me (di asparagi, broccoli, po-    rafano alla mela e salsa di          leggendario “Powidl” mar-
modoro, aglio) sono un’altra      erba cipollina. Nei piatti re-       mellata di prugne).
opzione, mentre la zuppa di       gionali troviamo spesso i ca-

                                                                          Febbraio 2020 | R & O | 23
Vini italiani

Alla scoperta dei vini italiani
regione per regione

                 La Toscana                                                 di Michele Policelli

Vini DOP:               •Vernaccia di San Gimi-                           •Montecarlo
                        gnano                                             •Montecucco
Vini a Denominazione •Vino Nobile di Monte-                               •Monteregio di Massa
d’Origine Controllata e pulciano                                          Marittima
Garantita                                                                 •Montescudaio
                                                                          •Moscadello di Montal-
•Brunello di Montalcino Vini a Denominazione cino
•Carmignano              d’Origine Controllata                            •Orcia
•Chianti                                                                  •Parrina
•Sottozona Colli Aretini • A  n s o  n  i c a                   C o s t a •Pomino
•Sottozona Colli Fioren- dell’Argentario                                  •Rosso di Montalcino
tini                     •Bianco dell’Empolese                            •Rosso di Montepulcia-
•Sottozona Colli Senesi  • B i a n  c o    d i  P i t i g l i a n o       no
•Sottozona Colline Pisa- •Bolgheri                                        •San Gimignano
ne                       • C a  p a  l b  i o                             •San Torpè
•Sottozona Montalbano •Candia dei Colli Apua- •Sant’Antimo
•Sottozona Montesper- ni                                                  •Sovana
toli                     • C a  r m   i g  n a n o                        •Terratico di Bibbona
•Sottozona Rufina        •Colli dell’Etruria Cen- •Terre di Casole
•Chianti Classico        trale                                            •Terre di Pisa
•Elba Aleatico Passito   •Colli di Luni                                   •Valdinievole
•Montecucco Sangiove- •Colline Lucchesi                                   •Val d’Arbia
se                       • C o  r t o  n  a                               •Valdichiana Toscana
•Morellino di Scansano   •Elba                                            •Valdicornia
•Suvereto                • G  r a n  c  e   S e n e s  i                  •Valdarno di Sopra
•Val di Cornia Rosso     •Maremma Toscana                                 •Vin Santo del Chianti

                                                                   Febbraio 2020 | R & O | 25
Vini italiani
 •Vin Santo del Chianti              Vini IGP                 •Costa Toscana
 Classico                                                     •Montecastelli
 •Vin Santo di Montepul-             •Alta Valle della Greve  •Toscana
 ciano                               •Colli   della   Toscana •Val di Magra
                                     Centrale

 Il territorio della Toscana, definito insolito per la   La produzione vitivinicola coinvolge tutta la re-
 sua conformità, è apprezzato in tutto il mondo          gione, dove abbiamo la zona del Chianti nel cuo-
 per le sue colline ed i suoi paesaggi. Il clima con-    re della Toscana, la zona del Montalcino e Monte-
 ferma la particolarità geografica: zone miti, altre     pulciano nella zona di Siena e la zona di Bolgari
 fredde ed altre che in base alla stagione passano       tra Livorno e Grosseto. Tra i vitigni autoctoni più
 da temperature miti ed asciutte a periodi umidi         diffusi troviamo Colorino, Ciliegiolo, Canaiolo e
 con la presenza di nebbia. La coltivazione di ulivi     Mammolo, mentre tra quelli a bacca bianca pos-
 e di vite a bacca rossa sono tra le maggiori fon-       siamo sicuramente citare Trebbiano toscano, Mal-
 ti di reddito e le innumerevoli denominazioni lo        vasia bianca e Vernaccia di San Gimignano.
 dimostrano, ma possiamo anche dire che è stata          Il vitigno che non si può non citare della produ-
 una tra le prime regioni a puntare sulla qualità,       zione vitivinicola toscana è il Sangiovese, infatti
 resistendo in quegli anni dove la priorità era pro-     lo troviamo quasi in tutti i vini, per molti tosca-
 durre. Questo ha permesso alla regione di farsi         ni col tempo si è così adattato al territorio che è
 conoscere soprattutto sul mercato internazionale        chiamato in determinate zone Prugnolo Gentile.
 con dei prodotti che ancora oggi sono tra le rarità     Sangiovese che troviamo anche in piccola quanti-
 d’Italia anche senza denominazione.                     tà insieme al Trebbiano toscano e Malvasia bian-
 I vitigni più rappresentativi:                          ca nella produzione del Vin Santo, ovviamente

       Vigneti dell’Azienda Biologica Basile                      Vigneti di Castello Romitorio
                 a Cinigiano (GR)                                      a Montalcino (SI)

26 | R & O | Febbraio 2020
Vini italiani

      Vitigno Prugnolo Gentile “Sangiovese”

rispettando ristretti disciplinari di produzione.

Estratti di alcuni disciplinari                                        Vitigno Canaiolo
I VINI DOCG
CHIANTI CLASSICO
Vitigno/i: Sangiovese (75-100%); Canaiolo Nero        torizzati (0-15%)
(0-10%)                                               Zona di produzione: Grosseto
Trebbiano Toscano e Malvasia del Chianti (0-          Affinamento: fino a 3 anni
10%); altri vitigni autorizzati (0-20%)               Caratteristiche visive: rosso rubino intenso
Zona di produzione: tutta la Toscana                  Caratteristiche olfattive: fruttato, tipico, vinoso
Affinamento: fino al 1° marzo dopo la vendem-         Caratteristiche gustative: armonico, asciutto
mia obbligatorio e fino a 5 anni                      GAM: 12%
Caratteristiche visive: rosso vivace intenso, ten-    BRUNELLO DI MONTALCINO
dente al granato se invecchiato                       Vitigno/i: Sangiovese (Brunello) (100%)
Caratteristiche olfattive: intenso, vinoso            Zona di produzione: Siena
Caratteristiche gustative: armonico, leggermente      Affinamento: 4 anni obbligatori, di cui 3 in botti
tannico, sapido, vellutato                            di rovere, e fino a 10 anni
GAM: 12%                                              Caratteristiche visive: rosso rubino intenso, ten-
ELBA ALEATICO PASSITO O ALEATICO                      dente al granato
PASSITO DELL’ELBA                                     Caratteristiche olfattive: intenso, tipico
Vitigno/i: Aleatico (100%)                            Caratteristiche gustative: armonico, asciutto, cal-
Zona di produzione: Livorno                           do, persistente, robusto
Affinamento: 6 mesi obbligatori                       GAM: 12,5%
Caratteristiche visive: rosso rubino carico con ri-   CARMIGNANO
flessi violacei                                       Vitigno/i: Sangiovese (45-70%);
Caratteristiche olfattive: caratteristico, intenso    Canaiolo Nero (10-20%); Cabernet Franc,
Caratteristiche gustative: armonico, dolce, di cor-   Cabernet Sauvignon (6-15%); Trebbiano Toscano,
po                                                    Canaiolo Bianco, Malvasia del Chianti (0-10%);
GAM: 19%                                              altri vitigni autorizzati (0-5%)
MONTECUCCO SANGIOVESE                                 Zona di produzione: Prato
Vitigno/i: Sangiovese (85-100%); altri vitigni au-    Affinamento: 1 anno e mezzo obbligatorio e fino

                                                                         Febbraio 2020 | R & O | 27
Vini italiani
                                       GAM: 12%                              Vitigno/i: Cabernet, Merlot (85-
                                       VERNACCIA DI SAN GIMI-                100%);
                                       GNANO                                 altri vitigni autorizzati (0-15%)
                                       Vitigno/i: Vernaccia di San Gi-       Zona di produzione: Livorno
                                       mignano (90-100%);                    Affinamento: minimo 2 anni
                                       altri vitigni autorizzati (0-10%)     Caratteristiche visive: rosso ru-
                                       Zona di produzione: Siena             bino brillante, tendente al gra-
                                       Affinamento: fino a 2 anni            nato se invecchiato
                                       Caratteristiche visive: giallo pa-    Caratteristiche olfattive: delica-
                                       glierino tenue, tendente al dora-     to, vinoso
                                       to se invecchiato                     Caratteristiche gustative: asciut-
                                       Caratteristiche olfattive: fine,      to, sentore di legno, vellutato
                                       penetrante, tipico                    GAM: 12,5%
                                       Caratteristiche gustative: armo-      VAL DI CORNIA ROSSO O
                                       nico, asciutto, retrogusto ama-       ROSSO DELLA VAL DI COR-
                                       rognolo                               NIA
                                       GAM: 11%                              Vitigno/i: Sangiovese (40-
                                       VINO NOBILE DI MONTE-                 100%);
                                       PULCIANO                              Cabernet Sauvignon, Merlot (0-
         Vitigno Mammolo               Vitigno/i: Sangiovese (60-80%);       60%)
                                       Canaiolo Nero (10-20%);               Zona di produzione: Livorno
                                       altri vitigni autorizzati (0-20%)     Affinamento: minimo 2 anni
  a 6 anni                             Zona di produzione: Siena             Caratteristiche visive: rosso ru-
  Caratteristiche visive: rosso vi-    Affinamento: 2 anni obbligatori       bino intenso, tendente al grana-
  vace intenso, tendente al grana-     in botti di legno e fino a 10 anni    to se invecchiato
  to se invecchiato                    Caratteristiche visive: rosso gra-    Caratteristiche olfattive: delica-
  Caratteristiche olfattive: inten-    nato, con riflessi aranciati se in-   to, vinoso
  so, sentore di mammola, vinoso       vecchiato                             Caratteristiche gustative: asciut-
  Caratteristiche gustative: asciut-   Caratteristiche olfattive: delica-    to, sentore di legno, vellutato
  to, morbido, pieno, vellutato        to sentore di mammola                 GAM: 12,5%
  GAM: 12,5%                           Caratteristiche gustative: asciut-
  CHIANTI                              to, leggermente tannico,
  Vitigno/i: Sangiovese (75-           GAM: 12,5%
  100%); Canaiolo Nero (0-10%);        MORELLINO DI SCANSANO
  Trebbiano Toscano e Malvasia         Vitigno/i:     Sangiovese      (85-
  del Chianti (0-10%); altri vitigni   100%);
  autorizzati (0-20%)                  altri vitigni autorizzati (0-15%)
  Zona di produzione: tutta la To-     Zona di produzione: Grosseto
  scana                                Affinamento: minimo 2 anni e
  Affinamento: fino al 1° marzo        fino a 4 anni
  dopo la vendemmia obbligato-         Caratteristiche visive: rosso ru-
  rio e fino a 5 anni                  bino intenso, tendente al grana-
  Caratteristiche visive: rosso vi-    to se invecchiato
  vace intenso, tendente al grana-     Caratteristiche olfattive: fruttato
  to se invecchiato                    con sentori di frutti rossi, pru-
  Caratteristiche olfattive: inten-    gne e marasche
  so, sentore di mammola, vinoso       Caratteristiche gustative: caldo,
  Caratteristiche gustative: armo-     leggermente tannico, secco
  nico, leggermente tannico, sapi-     GAM: 12,5%                                   Trebbiano toscano
  do, vellutato                        SUVERETO

28 | R & O | Febbraio 2020
Alimentazione e nutrizione

        Per saperne di più sulle
          bevande alcoliche
                                                                Rubrica a cura del dott. Giovanni Favuzzi

L’Alcol è da considerare un alimento?                     combustione di 1 grammo sviluppa 7,1 calorie, ma
L’alcol etilico non è in grado di soddisfare le im-       nonostante questo, dal punto di vista energetico,
portanti funzioni che i nutrienti svolgono nell’or-       non è un buon combustibile, perché brucia trop-
ganismo.                                                  po rapidamente, sperperando una buona parte
Le funzioni dei principi nutritivi sono:                  dell’energia sotto forma di calore, che l’organismo
-       costruttiva: i nutrienti forniscono materia       disperde facilmente a causa della vasodilatazione
per la costruzione o la riparazione delle cellule,        cutanea indotta. Altro elemento in suo sfavore è
specialmente grazie alle proteine, mentre l’alcol         che l’alcol viene metabolizzato quasi interamente
etilico non ha nessuna funzione plastica, anzi se         dalle cellule epatiche e i prodotti metabolici tos-
in una dieta alimentare l’alcol sostituisse la quota      sici passano nel circolo sanguigno, raggiungono i
calorica delle proteine, l’organismo non essendo          vari distretti dell’organismo e causano i danni e le
in grado di rinnovarsi, morirebbe.                        manifestazioni cliniche tipiche dell’intossicazione
-       regolatrice o protettiva: le vitamine, i sali     etilica.
minerali e l’acqua regolano le funzioni biologiche,       Bisogna anche considerare che il potere ingras-
mentre l’alcol etilico, in caso di abuso, può deter-      sante dell’alcol è elevato, perciò se le sue calorie
minare una carenza di queste sostanze e questo            sono aggiunte a quelle normalmente contenute
può determinare manifestazioni patologiche.               nella dieta, si favorisce facilmente l’aumento di
-       energetica: i grassi, gli zuccheri e le protei-   grasso nei tessuti e quindi l’obesità, specialmente
ne forniscono e assicurano energia all’organismo.         in quelle persone tendenzialmente predisposte.
L’alcol etilico, essendo molto energetico, potrebbe       Cos’è il grado alcolico?
sostituire moderatamente una parte delle calo-            Il grado alcolico è il volume percentuale di alcol
rie assunte con i lipidi e con gli zuccheri, ma mai       contenuto in una determinata bevanda. Un vino
quelle dei protidi.                                       di 12 gradi avrà quindi un contenuto alcolico pari
Quindi l’alcol non è da considerarsi un nutriente         a 12 ml su 100 ml di prodotto.
essenziale.                                               Per conoscere a quanti grammi di alcol corrispon-
Quali sono le calorie dell’alcol?                         de tale valore, è sufficiente moltiplicarlo per la
L’alcol ha un elevato potere calorico, infatti la         densità dell’etanolo (0,79 g/cm3). Prendendo in
                                                          considerazione il vino dell’esempio precedente,
                                                          ricaviamo quindi che in 100 ml di prodotto sono
                                                          presenti 9,48 g di alcol.
                                                          Dal momento che nel nostro organismo l’ossida-
                                                          zione di un grammo di etanolo libera 7 kcal, un
                                                          litro del vino in esame fornirà circa 665 calorie.
                                                          Ci sono delle bevande alcoliche che è consiglia-
                                                          bile bere?
                                                          Va tenuto presente che, di norma, è meglio evitare
                                                          i superalcolici, preferendo il vino o eventualmen-
                                                          te la birra. La birra e il vino sono sostanze alimen-
 Bevande alcoliche - belle, buone ... ma attenzione!      tari, cioè alimenti sotto forma liquida, come il latte

                                                                              Febbraio 2020 | R & O | 29
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