DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5DL ESABAC
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LICEO CLASSICO “VIRGILIO” – MANTOVA CON LICEO LINGUISTICO MODERNO Via Ardigò, 13 – 46100 Mantova / Tel. 0376 320366 / Fax 0376 224546 / C.F. 80019550203 E-mail: mnpc02000g@istruzione.it - E-mail certificata: mnpc02000g@pec.istruzione.it Sito internet: http://www.liceovirgiliomantova.gov.it Anno scolastico 2016/2017 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5DL ESABAC Il Dirigente Scolastico prof.ssa Patrizia Mantovani Il Coordinatore Prof. Giovanna Bagnasco I Rappresentanti di Classe Giulia Szabò Leonardo Vallari Approvato dal Consiglio di Classe
INDICE Elenco alunni 3 Composizione Consiglio di Classe 3 Storia e presentazione della classe 4 Esperienze di ricerca e di progetto 5 Progetto di Classe - Finalità educative e competenze trasversali 6 Argomenti multidisciplinari 7 Simulazioni terza prova e di quarta prova Esabac 7 Progetto EsaBac 15 Discipline curriculari - Libri di testo 20 - Lingua e Letteratura Italiana 21 - Lingua e cultura straniera 1- inglese 24 - Lingua e cultura straniera 2- francese ESABAC 26 - Lingua e cultura straniera 3- cinese 28 - Storia ESABAC 32 - Filosofia 34 - Matematica 36 - Fisica 37 - Scienze naturali 38 - Storia dell’arte 41 - Scienze motorie e sportive 43 - Religione cattolica o Attività alternativa 44 - Griglie di valutazione delle DISCIPLINE 46
ELENCO ALUNNI N. COGNOME NOME 1. ALUSHANI JOSH 2. BASSI GAIA 3. BATHAN JANNEL ALESSIA 4. BEDUSCHI LASAGNA GINEVRA 5. BUOLI FRANCESCA 6. CENTONZE CHIARA 7. COPPI MATILDE 8. DENG XIAOFEN 9. LODI PASINI VILMA 10. MADELLA GIORGIA 11. MARCHESELLI BEATRICE 12. MELEGARI IRENE 13. MISCHI LUCREZIA AURA 14. PICCININI LAURA 15. PINOTTI AURORA 16. PROVENZANO ENRICO 17. ROSSI LORENZO 18. SZABÒ GIULIA GIUSEPPINA 19. TORA RACHELE 20. VALLARI LEONARDO 21. VIVIANI ANNA 22. ZAPPAROLI ALESSANDRO CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINA DOCENTE Lingua e Letteratura Italiana Lucia Siragusa Lingua e cultura straniera 1 - inglese Chiara Passarotti Lingua e cultura straniera 2 – francese ESABAC Rossana Mantovani Lingua e cultura straniera 3 - cinese Elettra Casarin Storia ESABAC Giovanna Bagnasco Filosofia Giovanna Bagnasco Matematica Laura Serventi Fisica Laura Serventi Scienze naturali Alice Curione Storia dell'arte Addolorata Puntillo Scienze motorie e sportive Marco Gabrielli Religione cattolica o Attività alternativa Andrea Cappelletti
STORIA E PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Alunni Alunni Alunni Alunni Alunni Anno N° Alunni sospesi non Classe non promossi Materie promossi scolastico alunni trasferiti nel promossi promossi a giugno ad agosto giudizio ad agosto latino, storia, matematica, 2012/2013 1 25 2 16 7 7 scienze, italiano, inglese inglese, 2013/2014 2 27 3 1 21 2 2 italiano. italiano, inglese, 2014/2015 3 23 1 17 6 matematica, 6 scienze, fisica storia esabac, 2015/2016 4 22 17 3 francese 3 esabac, matematica 2016/2017 5 22 CONTINUITA’ DIDATTICA Fra biennio e triennio la classe ha avuto continuità solo per le lingue e culture francese (L2) e cinese (L3), e per scienze motorie. Fra la terza e la quarta sono state interrotte le continuità per gli insegnamenti di lingua e letteratura italiana, di lingua e cultura inglese, di matematica e di scienze. Altri avvicendamenti riguardano l’insegnamento di storia dell’arte in quinta e di fisica/matematica, unificate in quinta con lo stesso docente. Dalla terza è partito il progetto ESABAC, che ha previsto la necessaria continuità delle due docenti coinvolte di francese e storia (-filosofia), oggetto della quarta prova d’esame del corso ESABAC. PROFILO DELLA CLASSE Alla fine del quinquennio, la classe ha raggiunto gli obiettivi cognitivi minimi stabiliti dal consiglio di classe in maniera mediamente più che sufficiente, con alcune incertezze in qualche disciplina, ma compensate da un piccolo gruppo di elementi validi che hanno raggiunto e mantenuto sul lungo periodo risultati più che discreti e buoni in qualche caso. Le finalità educative-didattiche del quinto anno si sono realizzate per la maggior parte, senza tuttavia raggiungere standard elevati in alcuni descrittori. In quest’ultimo anno, il consiglio di classe non ha restituito un parere omogeneo della classe, elemento indicativo di una differente valutazione sulle priorità educative-didattiche stabilite dal consiglio stesso. Rispetto al biennio, la classe, che raccoglieva un giudizio unanimemente positivo del consiglio a conferma di risultati quasi buoni in tutte le materie, ha mostrato negli ultimi due anni difficoltà nel dialogo educativo, pur ottenendo valutazioni mediamente sufficienti in quasi tutte le discipline. In parte, questa situazione può essere spiegata con la novità del progetto ESABAC, che ha comportato alcune difficoltà di approccio e di allineamento dei programmi, e d’introduzione di nuove metodologie di studio, in particolare per la storia, disciplina d’esame oggetto di prova scritta. Pur a fronte delle difficoltà di motivazione e di comprensione del progetto, verificatesi soprattutto nel terzo anno, il giudizio finale è positivo per il miglioramento sostanziale nelle capacità argomentative nella produzione scritta delle tipologie di storia e di letteratura francese. Questa generale descrizione tiene conto di esempi positivi per applicazione, interesse personale, costanza nello studio, che non sono mai venuti meno negli anni e che hanno rafforzato e tenuto unito lo spirito della classe. Nell’arco degli ultimi due anni non sono mancate opportunità di crescita offerte dalla scuola, infatti, 9 studenti sono
stati impegnati in diversi progetti di mobilità individuale: due studentesse hanno aderito in quarta alla mobilità individuale per un anno e per sei mesi all’estero (Stati Uniti e Australia); un’altra studentessa ha partecipato sempre in quarta al progetto di mobilità individuale Transalp, per la durata di un mese, ed è stata accolta in un liceo della regione di Lione in Francia; altre due studentesse hanno aderito a un progetto di scambio estivo, fra la terza e la quarta, trascorrendo due settimane negli Stati Uniti; inoltre, 9 studenti sono stati accolti a Pechino nell’ambito delle iniziative dell’Istituto Confucio attraverso il progetto ‘Beijing International Exchange’ promosso dall’USR Lombardia nell’estate fra seconda e terza, terza e quarta, quarta e quinta. Queste attività hanno rafforzato le competenze di cittadinanza e in alcuni casi si sono tradotte in miglioramento degli esiti scolastici. ESPERIENZE DI RICERCA E DI PROGETTO Visite didattiche/ Viaggi A.S. Classe Materie coinvolte d’istruzione/Progetti -Progetto Accoglienza Discipline letterarie e scientifiche, 2012/2013 1 -Uscite didattiche in biblioteca Baratta Accoglienza -Attività con il cinema del Carbone -Progetto “andata e ritorno” promosso dalla dott.ssa Bitasi (Biblioteca Baratta) 2013/2014 2 -Visita d’istruzione a Venezia Discipline letterarie, cinese -Progetto ‘Beijing International Exchange’ promosso dall’USR Lombardia -Progetto ESABAC (triennale) -Scambio culturale con il liceo Raoul 2014/2015 3 Follereau di Nevers (ESABAC) Storia e francese, cinese -Progetto ‘Beijing International Exchange’ promosso dall’USR Lombardia -Mostra su Piero della Francesca a Forlì -Viaggio d’istruzione ad Atene. -Mostra a Firenze su Giuseppe Castiglione. Storia dell’arte 2015/2016 4 -Progetto ‘Beijing International Exchange’ Francese, cinese promosso dall’USR Lombardia -Progetto mobilità individuale: Transalp -Narrazione scenica sulle Lezioni americane di Italo Calvino a cura dell'attrice Edvige Ciranna (Cinema Carbone) -Visita alla Mostra sugli Impressionisti Russi al MUDEC (Milano) -Progetto Orientamento in Uscita: -Incontro con il Prof. Giuliano Bergamaschi: La motivazione come fattore di crescita personale e professionale -Incontro con il Dr. Claudio Ceraico: Il Italiano, arte, storia, filosofia, 2016/2017 5 colloquio di presentazione e il curriculum Orientamento in uscita vitae ; Giornata dell'Orientamento in Uscita, Presentazione degli Atenei -Conferenza Prof. Piero Giorgi (Università della Pace e degli studi sui conflitti, University of Otago – New Zealand): Nuove tendenze in antropologia. -Conferenza dott.ssa Caterina Rodelli, operatrice umanitaria a Salonicco: Rifugiati, campi di accoglienza e ONG
CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE A2 B1 B2 C1 lingua 1: 1 4 3 (4 in attesa) lingua 2: lingua 3: 4 PROGETTO DI CLASSE 1) FINALITÀ EDUCATIVE DELLA CLASSE • La formazione di una attenta sensibilità per l’efficacia e la ricchezza dell’espressione e della comunicazione. • La formazione di una razionalità critica in grado di comprendere e interpretare la complessità del passato e del presente e delle loro relazioni. • L’educazione all’attitudine riflessiva legata alla lettura problematica delle dinamiche ideologiche e socio- politiche contemporanee. • Il radicamento in quei valori della cultura di appartenenza che rendono possibile l’incontro con le altre culture. • La consapevolezza e maturazione d’interessi ed attitudini che valorizzino le risorse personali nella progettualità di vita. 2) COMPETENZE TRASVERSALI • Lo studente opera con ordine, chiarezza e rigore. • Lo studente utilizza codici e registri specifici, in modo chiaro, corretto e adeguato alle situazioni. • Lo studente comprende, analizza, applica, rielabora e sintetizza in modo adeguato alle richieste e trasferisce le procedure apprese in contesti nuovi e nelle diverse discipline. • Lo studente mette in relazione le conoscenze acquisite e utilizza abilità e competenze in modo trasversale alle discipline.
ARGOMENTI MULTIDISCIPLINARI Lingua e Letteratura Italiana Religione cattolica o Attività Scienze motorie e sportive Scienze naturali Storia dell’arte Matematica alternativa Lingua 1 Lingua 2 Lingua 3 Filosofia Storia Fisica Rapporto finito-infinito X X X X X X La natura X X X X X X X X X Il soggetto e l’alterità X X X X X X X X Il tempo e la storia X X X X X X X X Rapporto Artista/Scienziato/Intellettuale/ X X X X X X X X Sportivo e Società Scelte Stilistico-Espressive X X X X X Individuo, mondo del lavoro X X X Guerra e totalitarismi X X X Riflessione sull’esistenza X X X X SIMULAZIONI TERZA PROVA 1a simulazione terza prova. Tipologia A (trattazione sintetica) Data Durata Tipologia Discipline 9/12/16 3h A Cinese, matematica, arte, filosofia Cinese 请描述‘一个影响中国历史的意大利人’ Matematica: : Calcolare i seguenti limiti: 1 5 x − 3x 2 5 x − 3x 2 + e )= = = −x lim ln( lim lim− x→+∞ x x→−∞ 4 x 4 − 2 x 3 + 6 x 2 x →0 4 x 4 − 2 x3 + 6 x 2 6x − x2 − 9 5 − 9 + 8x lim x 2 − 4 x − 7 − 3x = lim = lim = x →−∞ x →3 x 2 − 8 x + 15 x →2 x 2 − 3 x + 2 Arte: “Dipingo solo ciò che vedo…, i costumi, le idee, l’aspetto della mia epoca, secondo la mia opinione e il mio giudizio, essere non solo un pittore ma anche un uomo, in una parola fare dell’arte attuale, questo è il mio scopo” (Courbet, 1855). Alla luce di questa poetica, inquadra brevemente il dipinto di Courbet Funerale ad Ornans analizzandone i tre livelli di lettura. (vedi dipinto)
Filosofia: “ Il concetto di alienazione non si risolve nella semplice definizione del termine, esso implica infatti un processo che si realizza attraverso la coscienza, la liberazione e la riappropriazione di qualcosa che si ritiene perduto. Il candidato articoli questa problematica in considerazione delle sue conoscenze del pensiero posthegeliano” 2a simulazione terza prova. Tipologia A (trattazione sintetica) Data Durata Tipologia Discipline 20/4/17 3h A Cinese, italiano, fisica, filosofia Cinese 对你来说,屈原与端午节有什么关系?请减价你的想法 Italiano: Illustra le novità delle scelte narrative di Svevo e Pirandello Fisica: Definire la potenza elettrica erogata da un generatore. Se il generatore è collegato ad una resistenza R, come si esprime la sua potenza? Una batteria da 60 V alimenta tre resistenze collegate in parallelo, rispettivamente di 10 Ω, 20 Ω, 30 Ω. Se la resistenza da 20 Ω viene scollegata, di quanto varia (in percentuale) la potenza erogata dal generatore? Filosofia: “Tra la seconda metà del XIX secolo e il primo Novecento nella prospettiva filosofica, in senso lato, il concetto di coscienza assume nuovi significati e valenze. Dall’ambito socio-economico della riflessione marxiana a quello psicoanalitico che ripensa il significato di soggetto sulla base della ridefinizione della personalità umana, fino alla visione anti-riduzionista di Bergson, che intende la coscienza come realtà interna, si sviluppa un percorso problematico che mette in crisi e supera razionalismo, positivismo e nichilismo. Il candidato dia conto della ridefinizione del concetto di coscienza, riferendosi agli autori e/o alle correnti che nel passaggio fra Otto e Novecento sono stati determinanti.” Simulazione quarta prova Data Durata Tipologia Discipline Letteratura francese (prima prova); 8/2/17 6h ESABAC Storia (seconda prova) Francese – durata 4 h . Essai bref (v. sotto la tabella) Storia – durata 2 h. Composition; Ensemble documentaire (v. sotto la tabella) SIMULAZIONE QUARTA PROVA FRANCESE Essai bref La guerre de 14-18 en question Développez une réflexion personnelle sur ce thème (600 mots environ) CORPUS : 1. Emilio Lussu, Un anno sull’altipiano 2. Guillaume Apollinaire, Poèmes à Lou 3. La chanson de Craonne 4. Georges Brassens, La guerre de 14-18 5. Otto Dix, Invalidi di guerra
TEXTE 1 : Emilio Lussu, Un anno sull’altipiano (Einaudi 1945) Il tenente colonello parlava lentamente, e beveva lentamente. Beveva a sorsi, come si centellina una tazza di caffè. - Io mi difendo bevendo. Altrimenti, sarei già al manicomio. Contro le scelleratezze del mondo, un uomo onesto si difende bevendo. È da oltre un anno che io faccio la guerra, un po’ su tutti i fronti, e finora non ho visto in faccia un solo austriaco. Eppure ci uccidiamo a vicenda, tutti i giorni. Uccidersi senza conoscersi, senza neppure vedersi! È orribile! È per questo che ci ubriachiamo tutti, da una parte e dall’altra. Ha mai ucciso nessuno lei? Lei, personalmente, con le sue mani? – Io spero di no. –Io, nessuno. Già, non ho visto nessuno. Eppure se tutti, di comune accordo, lealmente, cessassimo di bere, forse la guerra finirebbe. TEXTE 2 : Guillaume Apollinaire, Poèmes à Lou (publ. posthume 1925) J’écris tout seul à la lueur tremblante D’un feu de bois De temps en temps un obus se lamente Et quelquefois C’est le galop d’un cavalier qui passe Sur le chemin Parfois le cri sinistre de l’agace Monte. Ma main Dans la nuit trace avec peine ces lignes Adieu mon coeur Je trace aussi mystiquement les signes Du grand bonheur O mon amour mystique, ô Lou, la vie Nous donnera La délectation inassouvie On connaîtra Un amour qui sera l’amour unique Adieu mon coeur Je vois briller cette étoile mystique Dont la couleur Est de tes yeux la couleur ambiguë J’ai ton regard Et j’en ressens une blessure aiguë Adieu, c’est tard. TEXTE 3 : La chanson de Craonne (1917) [Chanson anonyme écrite sur la musique de "Bonsoir m'amour" (Adelmar ou Charles Sablon, le père de Germaine et Jean) à laquelle on doit sans doute le succès de cette valse dont les paroles, aujourd'hui, font presque sourire. Son texte recueilli par Paul Vaillant-Couturier (1892-1937), avocat puis journaliste et finalement député, qui, entré dans la guerre avec un certain enthousiasme, en sorti socialiste, revendicateur même mais surtout pacifiste. Sous-officier, en 1914, dans l'infanterie; il termina la guerre capitaine dans les chars d'assaut non sans avoir été blessé, gazé, cité à l'ordre de la Nation mais aussi condamné cinq fois pour son action en faveur de la paix. Vivement condamné par les autorités militaires (qui offrirent une petite fortune à celui qui en dénoncerait l'auteur) elle fut connue sous plusieurs noms dont : "Les sacrifiés", "Sur le plateau de Lorette" et "La chanson de Lorette". Elle demeure, aujourd'hui la chanson-type de l'antimilitarisme mais elle a été depuis dépassée par plusieurs autres. Il suffit à cet égard de citer "Quand un soldat" de Francis Lemarque (1953) ou encore le très célèbre "Déserteur" de Boris Vian (1954).] Quand au bout d'huit jours, le r'pos terminé, On va r'prendre les tranchées, Notre place est si utile
Que sans nous on prend la pile. Mais c'est bien fini, on en a assez, Personn' ne veut plus marcher, Et le coeur bien gros, comm' dans un sanglot On dit adieu aux civ'lots. Même sans tambour, même sans trompette, On s'en va là haut en baissant la tête. Refrain Adieu la vie, adieu l'amour, Adieu toutes les femmes. C'est bien fini, c'est pour toujours, De cette guerre infâme. C'est à Craonne, sur le plateau, Qu'on doit laisser sa peau Car nous sommes tous condamnés C'est nous les sacrifiés ! C'est malheureux d'voir sur les grands boul'vards Tous ces gros qui font leur foire ; Si pour eux la vie est rose, Pour nous c'est pas la mêm' chose. Au lieu de s'cacher, tous ces embusqués, F'raient mieux d'monter aux tranchées Pour défendr' leurs biens, car nous n'avons rien, Nous autr's, les pauvr's purotins. Tous les camarades sont enterrés là, Pour défendr' les biens de ces messieurs-là. Refrain Huit jours de tranchées, huit jours de souffrance, Pourtant on a l'espérance Que ce soir viendra la r'lève Que nous attendons sans trêve. Soudain, dans la nuit et dans le silence, On voit quelqu'un qui s'avance, C'est un officier de chasseurs à pied, Qui vient pour nous remplacer. Doucement dans l'ombre, sous la pluie qui tombe Les petits chasseurs vont chercher leurs tombes. Refrain Ceux qu'ont l'pognon, ceux-là r'viendront, Car c'est pour eux qu'on crève. Mais c'est fini, car les trouffions Vont tous se mettre en grève. Ce s'ra votre tour, messieurs les gros, De monter sur l'plateau, Car si vous voulez la guerre, Payez-la de votre peau ! TEXTE 4 : Georges Brassens, La Guerre De 14-18 (chanson) : Depuis que l'homme écrit l'Histoire Depuis qu'il bataille à cœur joie Entre mille et une guerr' notoires
Si j'étais t'nu de faire un choix A l'encontre du vieil Homère Je déclarerais tout de suite: "Moi, mon colon, cell' que j'préfère, C'est la guerr' de quatorz'-dix-huit!" Est-ce à dire que je méprise Les nobles guerres de jadis Que je m'soucie comm' d'un'cerise De celle de soixante-dix? Au contrair', je la révère Et lui donne un satisfecit Mais, mon colon, celle que j'préfère C'est la guerr' de quatorz'-dix-huit Je sais que les guerriers de Sparte Plantaient pas leurs epées dans l'eau Que les grognards de Bonaparte Tiraient pas leur poudre aux moineaux Leurs faits d'armes sont légendaires Au garde-à-vous, je les félicite Mais, mon colon, celle que j'préfère C'est la guerr' de quatorz'-dix-huit Bien sûr, celle de l'an quarante Ne m'as pas tout à fait déçu Elle fut longue et massacrante Et je ne crache pas dessus Mais à mon sens, elle ne vaut guère Guèr' plus qu'un premier accessit Moi, mon colon, celle que j' préfère C'est la guerr' de quatorz'-dix-huit Mon but n'est pas de chercher noise Au guérillas, non, fichtre, non Guerres saintes, guerres sournoises Qui n'osent pas dire leur nom, Chacune a quelque chos' pour plaire Chacune a son petit mérite Mais, mon colon, celle que j'préfère C'est la guerr' de quatorz'-dix-huit Du fond de son sac à malices Mars va sans doute, à l'occasion, En sortir une, un vrai délice Qui me fera grosse impression En attendant je persévère A dir' que ma guerr' favorite Cell', mon colon, que j'voudrais faire C'est la guerr' de quatorz'-dix-huit Du fond de son sac à malices Mars va sans doute, à l'occasion, En sortir une, un vrai délice Qui me fera grosse impression En attendant je persévère
A dir' que ma guerr' favorite Cell', mon colon, que j'voudrais faire C'est la guerr' de quatorz'-dix-huit DOCUMENT 5 : Otto Dix, "Invalidi di guerra giocano a carte" (1920) [Il tema macchinista( legato alla fredda spersonalizzazione dell'individuo fa la sua prepotente apparizione anche in area tedesca. In Invalidi di guerra ( 1920 ) di Otto Dix, questi uomini 'meccanici che giocano a carte non sono invenzioni ma una trasposizione pittorica, secondo la poetica dello smascheramento, di un frammento di realtà quale essa appariva nella Germania dell'immediato dopoguerra.] STORIA Typologie d’épreuves: 1) Ensemble documentaire; 2) Composition Ensemble documentaire « Les grandes puissances de la guerre froide dans le processus de décolonisation et l’émergence du Tiers Monde » Première partie: Questions 1. Quels droits de l’Homme sont ici invoqués pour justifier la décolonisation ? Comparez la vision soviétique et celle de l’ONU (doc 1A et 1B) 2. Quels sont les objectifs des Etats-Unis ? Que redoutent-ils ? (doc 2) 3. Expliquez cette caricature. En quoi illustre-t-elle les craintes de John Forster Dulles ? (doc 2 et 4) 4. Quelle politique les non-alignés opposent-ils à la logique des blocs ? (doc 2, 3 et 4)
Document 1 (A e B) Le droit des peuples à disposer d’eux-mêmes. A. La vision soviétique “Les peuples des colonies ne veulent plus vivre comme par le passé. Les classes dominantes des métropoles ne peuvent plus gouverner les colonies comme auparavant. Les tentatives d’écrasement du mouvement de libération nationale par la force militaire se heurtent maintenant à la résistance armée croissante des peuples des colonies et conduisent à des guerres coloniales de longue durée” (A Jdanov, Sur la situation internationale, 1947) Les principes de l’ONU B"Les Etats membres de l’Organisation doivent reconnaître et favoriser la réalisation, en ce qui concerne les populations des territoires sous tutelle placés sous leur administration, du droit des peuples à disposer d’eux mêmes et doivent faciliter l’exercice de ce droit aux peuples de ces territoires, compte de l’esprit et des principes de la charte des Nations Unies en ce qui concerne chaque territoire et de la volonté librement exprimée des populations intéressées, la volonté de la population étant déterminée par voie de plébiscité ou par d’autres moyens démocratiques reconnus, de préférence sous l’égide des Nations Unies." (Résolution de l’ONU sur le droit des peuples à disposer d’eux-mêmes, 1952) Document 2 La décolonisation, enjeu de la guerre froide L’Occident a quelque chiose à offrir quel es autres lui envient: il ne s’agit pas de chaines, mais des clefs qui ouvrent sur la liberté morale et économique. … Sur le front du monde libre les zones colonisées ou dépendantes sont le champ d'une compétition des plus dramatiques. Là s'affrontent en prise directe la politique occidentale et l'impérialisme soviétique. Les leaders soviétiques en établissant leur stratégie de conquête mondiale utilisent le nationalisme comme stratagème pour gagner les peuples colonisés. Staline, dans sa vision classique des fondements du léninisme, pense que "la route qui mène à la victoire révolutionnaire en Occident passe par l'alliance avec les mouvements de libération des colonies et des pays dépendants". En découle un programme en deux temps : en premier lieu les agitateurs communistes stimulent les aspirations nationalistes jusqu'à la rébellion violente contre l'ordre établi, ensuite avant même que l'indépendance fraîchement acquise puisse se consolider, les communistes chercheront à noyauter les nouveaux gouvernements pour mieux entraîner les peuples dans l'orbite soviétique. Ce complot est en marche. Dans toutes les nouvelles zones indépendantes ou dans celles qui aspirent à le devenir, les communistes opèrent ainsi, déguisés en patriotes locaux. (Extraits du discours de John Foster Dulles, secrétaire d'Etat américain, le 18 novembre 1953 devant le "Congress of Industrial Organization" à Cleveland). Document 3 Le non-alignément Extrait de la déclaration finale des chefs d’Etat ou de gouvernement de la Conférence de Belgrade qui, à l’invitation de Tito, Nehru et Nasser réunit 25 pays non-alignés, du 10 au 6 septembre 1961. «(...) L’impérialisme est sur son déclin les empires coloniaux et les autres formes d’oppression étrangères imposées aux peuples en Asie, en Afrique et en Amérique latine disparaissent peu à peu de la scène de l’histoire (...). Les gouvernements des pays participant à la conférence rejettent catégoriquement la thèse qui veut que la guerre, et notamment la guerre froide, soit inévitable, car cette thèse est un aveu d’impuissance et de désespoir. (...) Le monde où nous vivons est caractérisé par l’existence de systèmes sociaux différents. Les pays participants ne considèrent pas que ces différences constituent un obstacle insurmontable à la stabilisation de la paix, à condition qu’il n’y ait pas de tentatives de domination et d’ingérence dans les affaires intérieures des autres peuples et nations (...). Les pays participants considèrent que dans ces conditions, la coexistence pacifique, selon ces principes, est la seule solution si l’on veut sortir de la guerre froide et du risque d’une catastrophe universelle. (...) Les pays non alignés représentés à la Conférence ne prétendent pas créer un nouveau bloc et ne peuvent pas constituer un bloc (...). Estiment que la lutte du peuple algérien pour la liberté, l’autodétermination et l’indépendance, et pour l’intégrité de son territoire national, y compris le Sahara, est juste et nécessaire (...). Exigent que les événements tragiques du Congo ne se renouvellent pas (...). Condamnent résolument la politique d’apartheid pratiquée par l’Union Sud-africaine (...). Condamnent les politiques impérialistes poursuivies au Moyen-Orient et donnent leur appui au plein rétablissement de la population arabe de la Palestine dans tous ses droits (...). Estiment que l’établissement et le maintien de bases militaires étrangères sur les territoires d’autres états, particulièrement contre la volonté expresse de ceux-ci, constituent une violation flagrante de la souveraineté de ces états (...). Sont convaincus que le droit de Cuba ou de toute autre nation à choisir librement le système politique et social le plus conforme à sa situation et à ses besoins, et à ses possibilité doit être respecté (...).» (Cité par Boutros Boutros Ghali, Le mouvement afro-asiatique, P.U.F. édition 1966, pages 135-139.)
Document 4 Les indépendances, enjeux de la compétition internationale, caricature de 1960. « Les nations émergentes demandent de l’aide, mais craignent la domination européenne ». Les personnages représentés sont : à gauche, Patrice Lumumba, artisan de la décolonisation du Congo belge ; à droite, Nikita Khrouchtchev et Mao Zedong (le leader communistes chinois). La légende dit : « Porteur, s’il vous plaît ? » Deuxième partie: Réponse organisée À partir du dossier, à l’aide des réponses et de vos connaissances répondez à la question en 300 mots : « L’influence des grandes puissances de la guerre froide dans le processus de décolonisation et l’émergence du Tiers Monde ». Composition « Les rôle des guerres mondiales dans l’affirmation de la puissances américaine » (env. 600 mots) Conseils. Analyser et délimiter les termes du sujet ; choisir un plan ; rédiger l’introduction (position du sujet, problématique, annonce du plan) ; développer le plan ; rédiger la conclusion.
PROGETTO ESABAC (DM 95/2013) Premessa Dall’anno scolastico 2014-15, come da nota MIUR 4274 del1 agosto 2013, il Liceo Virgilio è stato autorizzato ad avviare il progetto EsaBac e a rilasciare alla conclusione del triennio il doppio titolo. Si riportano in questa sezione le indicazioni normative e la descrizione in sintesi del Progetto EsaBac, funzionali alla Commissione esaminatrice per conoscerne i termini, le finalità generali e in particolare la procedura di svolgimento dell’Esame di stato. A tal fine si allega integralmente l’Allegato 5 del DM 95/2013, che illustra gli obiettivi, le tipologie d’esame (struttura) e la valutazione, e viene anche inserita la tabella di conversione dei punteggi d’esame per la valutazione condivisa del doppio diploma (Allegato 4, DM 95/2013) Definizione del Progetto EsaBac L’EsaBac è un percorso di formazione che consente agli allievi italiani e francesi di conseguire simultaneamente due diplomi a partire da un solo esame – l’Esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese. Questo doppio rilascio di diplomi, reso possibile grazie all’accordo intergovernativo firmato il 24 febbraio 2009 dal Ministero Italiano dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e dal Ministère de l’Education Nationale, convalida un percorso scolastico bi-culturale e bilingue, che permette agli allievi di acquisire la lingua e la cultura studiando in prospettiva europea ed internazionale i contributi della letteratura e della cultura storica comuni ai due paesi. Criteri della scuola per l’individuazione della classe EsaBac. La classe 5DL era stata individuata quale destinataria del progetto Esabac sulla base dei risultati di francese ottenuti nelle prove d’uscita, comuni alle classi seconde nell’a.s. 2013-14. La selezione aveva rilevato in questa classe il miglior livello di competenza linguistica per il francese fra le seconde linguistico dell’istituto, accedendo quindi al progetto triennale avviato nel 2014-15. Requisiti ministeriali del progetto EsaBac (rif. Allegato 1, DM 95/8 febbraio 2013) “In base all’accordo sottoscritto il 24/2/09 dai ministri Gelmini e Darcos sono rilasciati due diplomi: il diploma italiano di esame di stato e il baccalaureato francese a seguito di un percorso di formazione integrata e del superamento di un esame sulle discipline specifiche (francese e D.N.L.). Il curricolo deve prevedere lo studio, a livello approfondito, della lingua e della letteratura francese (almeno 4 ore settimanali per ogni anno del secondo biennio e dell’ultimo anno) nonché di una disciplina non linguistica insegnata in lingua francese (2 ore per ogni anno del secondo biennio e dell’ultimo anno) . La D.N.L. è per tutti la storia. L’esame di stato in Italia è integrato con una quarta prova scritta di lingua e letteratura francese e di D.N.L. (6 ore complessive di cui 4 per la prova di lingua e letteratura francese e 2 per la prova di storia in francese). Le competenze relative alla lingua e letteratura francese sono verificate anche in sede di colloquio”. Finalità perseguite attraverso il progetto EsaBac, in ordine alle letterature e alla storia (sintesi degli Allegati 2 e 3, DM 95/8 febbraio 2013) Letterature francese e italiana (estratto e sintesi dall’Allegato 2) “Il progetto di formazione bi-nazionale intende sviluppare una competenza comunicativa basata sui saperi e i saper fare linguistici e favorire l’apertura alla cultura dell’altro attraverso l’approfondimento della civiltà del paese partner, in particolare nelle sue manifestazioni letterarie ed artistiche.
La dimensione interculturale che viene così a realizzarsi contribuisce a valorizzare le radici comuni e, nel contempo, ad apprezzare la diversità. Per permettere l’acquisizione di questa competenza così complessa, il percorso di formazione integrata stabilisce le relazioni fra la cultura francese e quella italiana facendo leva, in particolare, sullo studio delle opere letterarie poste a confronto. In quest’ottica vengono presi in considerazione i testi fondanti delle due letterature, patrimonio essenziale per poter formare un lettore esperto, consapevole delle radici comuni delle culture europee”. I contenuti si articolano in due versanti tra di loro strettamente correlati: quello linguistico, finalizzato all’acquisizione della competenza comunicativa al livello di “utilizzatore indipendente”, in grado di comprendere e misurarsi con l’universo culturale francofono (livello B2); e quello letterario, che persegue lo scopo di formare un lettore autonomo in grado di porre in relazione le letterature dei due Paesi, in una prospettiva europea e internazionale. Tale percorso sviluppa la conoscenza delle opere letterarie più rappresentative del paese partner, attraverso la loro lettura e l’analisi critica. I docenti sviluppano percorsi di studio di dimensione interculturale per mettere in luce gli apporti reciproci fra le due lingue e le due culture, aprendo la dimensione interdisciplinare sul fronte della disciplina non linguistica (storia). Per lo specifico delle competenze linguistico-comunicative e interculturali e dei contenuti delle 9 tematiche culturali di cui il programma di letteratura si compone, si rinvia al già citato Allegato 2 e ai programmi delle singole discipline. Storia (estratto e sintesi dall’Allegato 3) “Il programma comune di storia del dispositivo per il doppio rilascio del diploma di Baccalauréat e d’Esame di Stato mira a costruire una cultura storica comune ai due Paesi, a fornire agli studenti gli strumenti per la comprensione del mondo contemporaneo e a prepararli ad esercitare la propria responsabilità di cittadini. Il programma sarà realizzato nel corso del triennio precedente all’esame finale. Ogni Paese ne suddividerà i contenuti secondo le proprie specificità organizzative. L’esame e la valutazione di storia vertono solo sui contenuti del programma di storia insegnati nel corso dell’ultimo anno. Il programma è incentrato sulla storia dell’Italia e della Francia, nelle loro relazioni reciproche e ricollocate nel contesto storico della civiltà europea e mondiale”. Vengono riconosciuti tre assi prioritari di finalità: culturali, intellettuali e civiche, al fine di inserire l’insegnamento/apprendimento nel quadro del “sistema di valori a fondamento della società democratica”; di “fornire i fondamentali strumenti intellettuali di analisi e comprensione delle tracce e delle modalità dell’azione umane”; di sostenere “lo sviluppo individuale per l’integrazione nella società”, permettendo agli studenti di “comprendere le modalità dell’agire umano nella storia e nel tempo presente”, mostrando come “i progressi della civiltà sono spesso il risultato di conquiste, di impegno e di dibattiti, suscettibili di essere rimessi in causa e che richiedono una continua vigilanza nella società democratica”. Per i contenuti specifici, in ordine ai temi definiti dalla normativa, si rinvia all’Allegato 3 e ai programmi della disciplina.
Svolgimento dell’Esame di stato (Allegato 5, DM 95/2013) ALLEGATO 5 La prova di lingua e letteratura francese - ESABAC Obiettivi, struttura e valutazione La prova scritta di lingua e letteratura per il doppio rilascio del diploma Baccalauréat-Esame di stato – ESABAC - verte sul programma specifico del percorso di formazione integrata. Si integra alle consuete prove dell’esame di Stato Obiettivo della prova La prova di lingua e letteratura dell’ESABAC ha lo scopo di valutare che le conoscenze e le competenze acquisite corrispondano al livello B2 del Q.E.C.R. (Quadro Europeo Comune di Riferimento) per la lingua e ai percorsi letterari di formazione integrata per la letteratura. Struttura della prova La durata totale della prova è di quattro ore. Il candidato può scegliere tra due argomenti di uguale difficoltà: un’analisi testuale o un saggio breve a partire dallo studio di un insieme di documenti. L’analisi del testo L’analisi verterà sulle opere letterarie dal 1850 ai giorni nostri. Deve consentire al candidato di dar prova della sua capacità di leggere un testo in modo autonomo, di porsi delle domande a riguardo, di interpretarlo e di spiegarne il significato e lo scopo, in una forma scritta strutturata, coerente e corretta. Il saggio a partire da un insieme di documenti Il saggio da redigere deve essere breve e deve consentire al candidato di dar prova di una riflessione coerente sul tema proposto, a partire da un corpus e dalle proprie conoscenze. Allo scopo di collocarsi in una prospettiva di formazione integrata viene proposto un corpus che comprenda due o tre testi letterari italiani/francesi, uno francese/italiano (sia in versione originale che in traduzione) e un documento iconografico. Per quanto riguarda i testi letterari i documenti scelti riguarderanno il periodo tra il Medio Evo e i giorni nostri, mentre per quelli iconografici si potrà scegliere qualunque epoca. Valutazione : - I punteggi per la prova di lingua e letteratura scritta sono espressi, come per le altre prove ESABAC, in quindicesimi. La sufficienza è rappresentata dal punteggio di dieci quindicesimi. Commento Il professore valuta: Y la comprensione del testo; Y la capacità di: - formulare un’interpretazione sulla base di un’analisi precisa e di un uso pertinente delle conoscenze acquisite; - organizzare un’argomentazione coerente; Y la padronanza dell’espressione scritta corrispondente al livello B2 del Q.C.E.R. (relativamente a questo punto si vedano i criteri specifici) Saggio Il professore valuta: Y la comprensione dei documenti; Y la capacità di:
- analizzare e interpretare i documenti in funzione della problematica indicata, identificare, mettere in relazione, gerarchizzare, contestualizzare gli elementi risultanti dai diversi documenti; - rispondere alla problematica con una riflessione personale argomentata, associando in modo pertinente gli elementi colti dall’analisi dei documenti e le conoscenze acquisite; Y la padronanza dell’espressione scritta corrispondente al livello B2 del Q.C.E.R.. Valutazione della padronanza della lingua scritta Tiene conto di: ï varietà e precisione del lessico: il vocabolario utilizzato è sufficientemente ampio da evitare ripetizioni frequenti e permettere di variare, nonostante qualche lacuna o confusione. È abbastanza preciso da consentire un’espressione personale che colga le varie sfumature della lingua; ï correttezza grammaticale: il grado di controllo grammaticale è tale che gli errori su strutture semplici e correnti siano occasionali e non producano malintesi; ï coerenza e coesione: l’uso adeguato di un numero di connettivi permette di evidenziare chiaramente la relazione tra idee e fatti; ï ortografia e punteggiatura: vi è padronanza dell’ortografia corrente con errori poco frequenti e un uso appropriato della punteggiatura. La prova orale di lingua e letteratura francese La prova orale di lingua e letteratura francese si svolge nell’ambito del colloquio, condotto secondo quanto prescritto dal decreto del Presidente della Repubblica n.323/1998 e dalla legge 11 gennaio 2007, n.1. LA PROVA DI STORIA – ESABAC Obiettivi, struttura e valutazione La prova scritta verte sul programma specifico al dispositivo ESABAC dell’ultimo anno ed è redatta in francese. Fa parte della quarta prova da integrare alle consuete prove scritte dell’esame di Stato. Obiettivi della prova : - Valutare le capacità dell’alunno di utilizzare in chiave critica i saperi e le conoscenze fondamentali per la comprensione del mondo contemporaneo e la formazione civica e culturale. - Valutare le competenze acquisite dall’alunno, in particolare la sua capacità di trattare e gerarchizzare le informazioni e sviluppare un ragionamento storico nelle forme di espressione previste dalla prova. - Valutare la qualità dell’espressione scritta dell’alunno, le capacità di lettura critica, di analisi e interpretazione dei documenti tratti da varie fonti e di diversa natura. Struttura della prova La prova di storia è inserita nella quarta prova e segue quella di lingua e letteratura francese; ha la durata di due ore. Il candidato dovrà scegliere fra due tipologie di prova: una composizione o uno studio e analisi di un insieme di documenti. La composizione di storia - La composizione permette al candidato di dar prova delle sue conoscenze in chiave critica. - Gli argomenti vertono su uno o più temi del programma, privilegiano un vasto periodo, ma possono anche focalizzarsi su un particolare momento dell’evoluzione storica. Possono essere forniti, eventualmente, elementi di supporto (tavole cronologiche, dati statistici…) - Sono di norma esclusi temi relativi agli ultimi dieci anni, ma è tuttavia possibile che un argomento abbracci un lungo periodo fino ai nostri giorni. - Saranno valorizzate le riproduzioni grafiche, o gli schemi, che il candidato realizzerà a sostegno del suo ragionamento.
Lo Studio e l’analisi di un insieme di documenti: Lo studio e l’analisi di un insieme di documenti deve permettere al candidato di riflettere e rispondere coerentemente in relazione al tema posto, sulla base dei documenti forniti e delle sue conoscenze. Il tema focalizza una problematica specifica inerente al programma svolto. Si avvale di un massimo di 5 documenti di diversa natura (testi, immagini, cartine, statistiche…) riprodotti in bianco e nero. Se necessario, note informative e cronologie indicative sono fornite di supporto al candidato. L’esercizio si compone di due parti. La prima invita il candidato a rispondere a poche domande, anche in chiave critica, sull’insieme dei documenti. Queste domande vertono sulla ricerca, la messa in relazione, la contestualizzazione delle informazioni, l’identificazione delle nozioni principali o dei temi essenziali dei documenti. La seconda parte consiste nella redazione di una risposta organica da parte del candidato in riferimento al tema posto, senza limitarsi alle informazioni contenute nei documenti. Valutazione: - I punteggi per la prova di storia scritta sono espressi, come per le altre prove ESABAC, in quindicesimi. La sufficienza è rappresentata dal punteggio di dieci quindicesimi. Esercizi della prima parte: La composizione Il professore valuta: 1. la comprensione dell’argomento; 2. la padronanza delle conoscenze relative ai nuclei fondanti del programma, privilegiando un approccio sintetico; 3. la capacità di organizzare una scaletta o una tesi coerente con la traccia; 4. la pertinenza degli esempi e dei grafici (schemi ecc.). Questi ultimi valorizzeranno il voto finale; 5. la padronanza dell’espressione scritta. Lo studio di un corpus/insieme di documenti* Il professore valuta: 6. la capacità di rispondere con esattezza e concisione ai quesiti posti dando prova di spirito critico; 7. la capacità di rispondere alla problematica dell’argomento con una riflessione strutturata che associ le conoscenze personali e le informazioni colte nei documenti del corpus; a tal riguardo sarà penalizzata la semplice trascrizione delle informazioni dei documenti come pure l’uso esclusivo delle nozioni del programma senza sfruttare i documenti forniti; 8. l’attitudine a leggere e interpretare un insieme di documenti, a identificare, mettere in relazione, gerarchizzare, contestualizzare le informazioni contenute nei vari documenti; 9. la padronanza dell’espressione scritta. • Ricordiamo che questa tipologia di prova si compone di due parti (risposta a domande sull’insieme di documenti; breve redazione di una risposta in riferimento al tema) Sebbene il voto sia globale ed escluda l’elaborazione di uno schema di valutazione dettagliato, si dovrà tener conto della natura estremamente diversa dei due esercizi. Si consiglia al professore di considerare, per il voto finale, un’incidenza del 40% per quanto riguarda il questionario e del 60% per la redazione di una risposta in riferimento al tema.
ESABAC - Griglia di corrispondenza voti ALLEGATO 4 Per gli studenti italiani Per gli studenti francesi Italia Francia Mention Francia Italia 10 a 10,16 10,17 10,17 a 10,32 10,33 10,33 a 10,49 10,5 10,5 a 10,66 10,67 10,67 a 10,82 10,83 10,83 a 10,99 11 a 11,16 11,17 11,17 a 11,32 11,33 11,33 a 11,49 11,5 11,5 a 11,66 11,67 11,67 a 11,82 11,83 11,83 a 11,99 12 a 12,16 12,17 12,17 a 12,32 12,33 12,33 a 12,49 12,5 12,5 a 12,66 12,67 12,67 a 12,82 12,83 12,83 a 12,99 BIEN 13 a 13,16 13,17 13,17 a 13,32 13,33 13,33 a 13,49 13,5 13,5 a 13,66 13,67 13,67 a 13,82 13,83 13,83 a 13,99 14 a 14,16 14,17 14,17 a 14,32 14,33 14,33 a 14,49 14,5 14,5 a 14,66 14,67 14,67 a 14,82 14,83 14,83 a 14,99 BIEN 15 a 15,11 15,12 15,12 a 15,24 15,25 15,25 a 15,36 15,37 15,37 a 15,49 15,5 15,5 a 15,61 15,62 15,62 a 15,74 15,75 15,75 a 15,86 15,87 15,87 a 15,99 16 a 16,49 16,5 16,5 a 16,99 17 a 17,99 BIEN 18 a 20 100 e lode 100 e lode
DISCIPLINE CURRICOLARI LIBRI DI TESTO Materia Autore, TITOLO DELL'OPERA, Editore Filosofia E. RUFFALDI, G P TERRAVECCHIA, U. NICOLA, A, SANI, Filosofia: dialogo e cittadinanza, 3 Ottocento e Novecento, Loescher , Torino 2013. Fisica ANTONIO CAFORIO, ALDO FERILLI, Fisica! Le leggi della natura, vol. 3 ed.Le Monnier, Milano 2012 Lingua e cultura straniera 1 - inglese HASHEMI LOUISE THOMAS BARBARA, All in One Grammar Cambridge University Press, 2012 D.Ellis, Literature for Life (light), Loescher, Torino 2012 Lingua e cultura straniera 2 - francese BERTINI-ACCORNERO-GIACHINO-BONGIOVANNI, Lire. De l’âge du réalisme à nos jours, vol. 2, Einaudi scuola, Torino 2012 Lingua e cultura straniera 3 - cinese FEDERICO MASINI, ZHANG TONGBING, BAI HUA, LIANG DONGMEI, Il cinese per gli italiani –corso intermedio, volume 2 Hoepli, Milano 2010 Elettra Casarin, Yu Wang, In Cina per lavoro-usi, costumi, parole, Zanichelli, Bologna 2012 Lingua e Letteratura Italiana G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA, Testi e storia della letteratura, voll. E, F., Milano-Torino 2011 Matematica L.TONOLINI,F.TONOLINI,G.TONOLINI,A.MANENTI CALVI, Le basi concettuali della matematica, vol.5 Minerva Scuola, Milano 2012 Religione cattolica o Attività alternativa M. CONTADINI, Itinerari 2.0, Il Capitello, Bologna 2013 Scienze naturali VALITUTTI, TADDEI, KREUZER, MASSEY, SADAVA, HILLIS, HELLER, BERENBAUM, Dal Carbonio agli OGM Plus - Chimica organica, biochimica e biotecnologie Multimediale, Zanichelli, Bologna 2014 Scienze naturali ELVIDIO LUPIA PALMIERI, MAURIZIO PAROTTO, Osservare e capire la Terra – Minerali e rocce - La dinamica endogena - La storia della Terra. - (Ed. azzurra con e-book, Earth Science in English), Zanichelli, Bologna 2014 Storia E. LANGIN, Entre les dates. Corso di storia per l’Esabac, Loescher, Torino 2014. Storia dell'arte AA.VV., Arteviva 3, Dal Neoclassicismo ai Nostri Giorni, ed. Giunti T.V.P. , Firenze 2012 ______________________________________________________________________ Liceo classico “Virgilio” con liceo linguistico moderno – Mantova – Classe 5 DL ESABAC pag. 21
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Competenze disciplinari Leggere: l'alunno riconosce le strutture di un testo, individua il genere letterario e l'area semantica di appartenenza. Integrare: l'alunno accosta al testo letto altri testi del medesimo autore o di autori diversi. Contestualizzare: l'alunno riconosce temi e problematiche specifici e li inserisce nel contesto storico e culturale. Problematizzare: l'alunno seleziona problemi e temi, compie approfondimenti e attua interpretazioni personali. Produrre e comunicare: l'alunno organizza un testo scritto e orale funzionale a destinatari e scopi diversi. Argomenti La poetica del Romanticismo: la polemica contro l'Illuminismo, il primato dell'immaginazione, il principio dell'arte come espressione, il “genio” romantico. Giacomo Leopardi: la formazione, la teoria del piacere, la poetica del vago e dell'indefinito, il pessimismo, la solidarietà tra gli uomini. La poetica del Verismo: l'impersonalità dell'opera d'arte. Giovanni Verga: la formazione, i “vinti” e l'ideale dell'ostrica,la poetica, le tecniche narrative. La poetica del Decadentismo Giovanni Pascoli: la visione tragica della vita, la poetica del fanciullino, il simbolismo pascoliano. Gabriele D'annunzio: l'estetismo, l'etica del superuomo, lo sperimentalismo poetico. La poetica delle avanguardie Il Crepuscolarismo: la nuova visione del fare poesia. Il Futurismo: il mito della macchina, le tecniche artistiche. I grandi modelli della prosa novecentesca Italo Svevo:la figura dell'inetto, il rapporto salute-malattia, il rapporto con la psicoanalisi, le tecniche narrative. Luigi Pirandello: la visione del mondo, il relativismo, l'umorismo, il teatro delle maschere. I lirici nuovi Giuseppe Ungaretti: la fase sperimentale, il simbolismo, il ritorno alla tradizione. Eugenio Montale:il male di vivere, la poetica degli oggetti, le “occasioni”. Umberto Saba:la poetica dell'onestà. Un saggio per il nuovo millennio: le Lezioni americane di Italo Calvino. Testi Giacomo Leopardi dallo Zibaldone : Indefinito e infinito, Teoria della visione,teoria del suono, La rimembranza; dai Canti : La sera del dì di festa, L'infinito, A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, Il sabato del villaggio, A se stesso, La ginestra ; dalle Operette morali : Dialogo della Natura e di un Islandese, Dialogo di Tristano e di un amico, Dialogo di un venditore d'almanacchi e un passeggere, Cantico del gallo silvestre. Giovanni Verga La Prefazione a L'amante di gramigna; Lettera a Luigi Capuana del 25 febbraio 1881, Lettera a Francesco Cameroni del 27 febbraio 1881; da Vita dei campi :Fantasticheria, Rosso Malpelo, la lupa; dalle Novelle rusticane : La roba, Libertà; da I Malavoglia : Prefazione, Capitoli I, IV, IX, XV, da Mastro don Gesualdo : Capitolo IV. Giovanni Pascoli da Myricae : I puffini dell'Adriatico, Arano, Temporale, Il lampo, Lavandare, Novembre, X agosto, L'assiuolo; dai Canti di Castelvecchio : Il gelsomino notturno, Nebbia, La mia sera; dai Poemetti : Digitale purpurea. E' dentro di noi un fanciullino, La grande proletaria si è mossa. Gabriele D'Annunzio da Il piacere : Libro III, Capitolo I, III; da Le vergini delle rocce : La politica del superuomo; da Alcyone : La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Lungo l'Affrico una sera di giugno dopo la pioggia, Nella belletta, I pastori; dal Notturno : La prosa “notturna”. ______________________________________________________________________ Liceo classico “Virgilio” con liceo linguistico moderno – Mantova – Classe 5 DL ESABAC pag. 22
Italo Svevo da Una vita: Capitolo VIII, da Senilità : Capitoli I, XII, XIV; da La coscienza di Zeno : la Prefazione, Capitoli IV, VI, VI, VIII. Luigi Pirandello da L'umorismo: Un'arte che scompone il reale, da Il fu Mattia Pascal: Capitolo VIII, IX; da Uno, nessuno e centomila : La pagina conclusiva del romanzo; dalle Novelle per un anno : La trappola, Ciaula scopre la luna, Il treno ha fischiato. Lettura di un'opera teatrale a scelta degli studenti. Guido Gozzano da I colloqui : Totò Merumeni. Sergio Corazzini da Piccolo libro inutile : Desolazione del povero poeta sentimentale. Aldo Palazzeschi da L'incendiario: E lasciatemi divertire. Filippo Tommaso Marinetti Manifesto del Futurismo, Manifesto tecnico della letteratura futurista. Giuseppe Ungaretti da L'allegria : Il porto sepolto, Commiato, In memoria, I fiumi, Veglia, Soldati, S. Martino del Carso, Mattina; da Il dolore : Non gridate più. Eugenio Montale da Ossi di seppia : I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato, Meriggiare pallido e assorto, Cigola la carrucola del pozzo, Forse un mattino andando in un'aria di vetro; da Le occasioni : Non recidere, forbice, quel volto, La casa dei doganieri; da La bufera : Il sogno del prigioniero; da Satura : Ho sceso , dandoti il braccio, almeno un milione di scale. Umberto Saba dal Canzoniere : A mia moglie, Trieste, Città vecchia, Amai, La capra, Ulisse. Primo Levi Se questo è un uomo :analisi della poesia in exergo e riferimenti testuali alla Divina Commedia di Dante Alighieri. Italo Calvino Lezioni americane : lettura a cura degli studenti. Indicazioni metodologiche e valutative Nell'impostare il programma si è cercato di dare ampio spazio alla lettura dei testi che sono stati selezionati tenendo conto della loro importanza all'interno dell'opera dei vari autori e degli interessi dei ragazzi. Si è cercato di tenere presenti i collegamenti tra la letteratura italiana e le altre discipline e quindi le interazioni tra vicende storiche ed elaborazioni filosofiche. Le prove di verifica hanno previsto un'equa alternanza tra scritto e orale e sono state finalizzate a verificare l'acquisizione dei contenuti e delle competenze. Riguardo alla produzione scritta , sono state praticate le tipologie dell'analisi del testo, del saggio breve o articolo di giornale e del tema. Per quanto riguarda le valutazioni, si è tenuto conto della misurazione delle prove, del raggiungimento delle competenze e dei miglioramenti avvenuti nel corso dell'anno da parte dei singoli alunni. Supporti didattici (strumenti audiovisivi, multimediali, etc.) Libro di testo: G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA, Testi e storia della letteratura, voll. E, F., Milano-Torino 2011 Narrazione scenica sulle Lezioni americane di Italo Calvino a cura dell'attrice Edvige Ciranna. Intervista a Dario Fo e passi dal Mistero buffo su You tube. ______________________________________________________________________ Liceo classico “Virgilio” con liceo linguistico moderno – Mantova – Classe 5 DL ESABAC pag. 23
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