PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 - "Luigi Capuana" Castelvetrano
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ISTITUTO COMPRENSIVO “CAPUANA – PARDO”
Via M. Santangelo - 91022 Castelvetrano (TP)
Cod. Fisc. 81000390813 - Tel. / Fax Segr. (0924) 901100
E - mail: tpic815003@istruzione.it
URL: www.terzocircolocastelvetrano.gov.it
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA
FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 14/01/2016
1INDICE
Pag.
1. Premessa 2
2. Contesto 3
3. Termini di riferimento 6
4. Obiettivi formativi prioritari adottati dalla scuola 8
5. Priorità, traguardi e obiettivi 9
6. Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI 10
7. Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza 12
8. Piano di miglioramento 16
9. Progettazione curriculare ed educativa 53
10. Piano Annuale Inclusivita’ (PAI) 57
11. Valutazione degli alunni 63
12. Scelte di gestione e di organizzazione 66
13. Fabbisogno personale 71
14. Fabbisogno mezzi e infrastrutture materiali 74
15. Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche 75
16. Piano di formazione del personale 76
17. Interventi Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) 79
18. Elenco allegati 56
21. PREMESSA
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo “Capuana - Pardo” di
Castelvetrano (TP), è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma
del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
il Piano è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte
di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 6912A/19 del
03/09/2015;
il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta del 14/01/2016 con Delibera n. 64;
il Piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 14/01/2016 con Delibera n. 82;
il Piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per
accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
il Piano è pubblicato sul sito WEB dell’ Istituto e nel portale unico dei dati della scuola.
32. CONTESTO
La città di Castelvetrano Selinunte, paese di circa 30.000 abitanti, sorge su una bassa collina degradante sul
mare, compresa fra la valle del Belice e la Val di Mazara. Ha origini antichissime risalenti alle popolazioni sicane di
Legum e possiede il più grande parco archeologico d’Europa. Ricca di storia e di cultura, è tra i territori più fertili ed
ameni della Sicilia sud- occ., con coste dorate interessate, in quasi tutta la loro estensione, da formazioni sabbiose
a duna, ricche di flora e di fauna, endemiche e peculiari; il clima, l’abbondanza d’acqua, la fertilità della terra le
hanno permesso, per secoli, un notevole sviluppo di tutte le colture agricole. Oggi l’economia, prevalentemente
agricolo - artigianale, presenta un progressivo deterioramento con consequenziale avanzamento della
disoccupazione nei settori menzionati, dovuto a diversi fattori: scomparsa di agrumeti, seminativi e tutte quelle
colture considerate minori o poco redditizie (fichidindia, mandorli ecc..); scarsa cura del patrimonio ambientale che
ha portato alla quasi totale scomparsa della splendida macchia mediterranea e all’abusivismo edilizio. In anni
recenti si è cercato di fare dell’artigianato, del commercio un volano per l’economia locale con pochi risultati, poiché
questi tentativi di ripresa economica sono risultati slegati dal reale recupero delle nostre radici storico-
antropologiche che potrebbero trovare una concreta applicazione nell’economia del territorio, rappresentandone
la tessera mancante. Nel centro urbano sorgono il teatro Selinus, punto di aggregazione culturale, il museo
civico e la biblioteca comunale che costituiscono un polo di imprescindibile valore per la formazione dei
giovani. Le numerose chiese dislocate nei vari punti della città assieme alla scuola e alle altre agenzie formative
del territorio, rappresentano un riferimento per bambini, adolescenti e ragazzi. Un’altra risorsa di rilievo nel
contesto del nostro Comune è costituita dalle palestre e dalle scuole di danza classica e moderna che soddisfano i
bisogni di svago e movimento di giovani e meno giovani. Inoltre sono presenti sul territorio parecchie associazioni di
volontariato. L’I.C. “Capuana - Pardo”, nato l’1/09/2014 dal dimensionamento del Terzo Circolo Didattico e dell’
I.C.”G. Pardo”, insiste su tutto il territorio di Castelvetrano Selinunte. Il contesto ambientale risulta molto
variegato: in esso, infatti, convivono diverse realtà e differenti organizzazioni economico-produttive.
Ad un'utenza più emancipata e culturalmente motivata, se ne contrappone una deprivata e caratterizzata da
notevoli carenze culturali ed economiche che condizionano pesantemente il percorso scolastico - formativo dei
ragazzi, con una scarsa attitudine all’ascolto, all’autocontrollo e con una ridotta capacità di concentrazione e
motivazione a forte rischio di dispersione scolastica.
La scuola intende rispondere alle diverse esigenze dei suoi bacini d’utenza, operando affinché le potenzialità
lavorative si attualizzino grazie ad un serio supporto conoscitivo e formativo, ripristinando così la tessera mancante
per un reale e concreto sviluppo economico- sociale.
Puntare sulla competenza, conoscenza e salvaguardia delle tradizioni e del patrimonio storico e ambientale, può e
deve rappresentare la chiave di volta per un effettivo sviluppo socio – economico - culturale del paese.
4LA NOSTRA SCUOLA
L’I. C. " Capuana - Pardo ”, dopo aver prestato attenzione ai bisogni della realtà locale in cui si trova ad operare e
tenuto conto delle Indicazioni Nazionali 2012, delle novità introdotte dalla legge 107/2015, ha elaborato un Piano
dell’Offerta Formativa triennale, atto a fornire opportunità che diano risposte adeguate alle criticità evidenziate dal
RAV, attraverso:
Gli approcci multipli e pluriprospettici: che impongono alla scuola di modificare non solo continuamente i
contenuti dell’insegnamento / apprendimento e di mettere in discussione l’assetto disciplinare (considerati
anche gli esiti della ricerca epistemologica che prefigura la possibilità di nuove aggregazioni delle discipline
scolastiche), ma di passare ad una scuola aperta, impegnata nella ricerca interdisciplinare e
transdisciplinare, che assicuri e garantisca agli utenti continuità fattiva nelle tappe fondamentali della loro
crescita culturale e umana, e offra le condizioni per una collaborazione sinergica tra gli insegnanti.
Gli apprendimenti significativi: una Programmazione dove conoscenze e abilità diventano occasioni per lo
sviluppo globale dell’allievo e accrescono in maniera armonica le capacità intellettuali, estetico- espressive,
motorie, operative, sociali, morali e religiose.
La personalizzazione dei percorsi: piani individualizzati, calibrati in funzione delle differenti età ed esigenze,
e organizzati nell’ambito del curricolo d’Istituto, che rappresenta la nervatura significativa per lo sviluppo
delle competenze.
Una scuola, quindi, dove:
partecipazione e coinvolgimento;
conoscenza condivisa (scambio, confronto, collaborazione, costruzione);
individualizzazione;
diventano i cardini su cui si costruisce e si promuove la formazione del cittadino responsabile che sia in grado di
interagire produttivamente con la realtà in cui si trova ad operare.
SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO CAPUANA – PARDO di CASTELVETRANO
DENOMINAZIONE ORDINE DI NUMERO DI CLASSI NUMERO DI ALUNNI
SCUOLA
Pl. Capuana Infanzia 22 457
Pl. Nino Atria
Pl. S. Giovanni Bosco
Pl. Catullo
Pl. Via Torino
Pl. Redipuglia
Pl. Borsani
Pl. Capuana Primaria 22 374
Pl. Nino Atria
Pl. S. Giovanni Bosco
Pl. Borgo Selinunte
Pl. Pardo Secondaria di 21 440
1° grado
TOTALE 65 1271
53. TERMINI DI RIFERIMENTO
Essendo il “Capuana - Pardo” un Istituto comprensivo bisogna operare
una distinzione fra gli ordini di scuola come si trova nelle Indicazioni
Nazionali del 2012. Così la scuola dell’infanzia, si rivolge a tutte le
bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto
all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo
culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica,
nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei
documenti dell’Unione europea. Essa si pone la finalità di promuovere
nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza
e li avvia alla cittadinanza. (…) Tali finalità sono perseguite attraverso
Finalità istituzionali
l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento
(dalle Indicazioni per il curricolo per
la scuola dell’infanzia e per il primo di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo
ciclo d’istruzione – 16 novembre sociale ed educativo con le famiglie e la comunità.
2012 e dai riferimenti alla legge 107 Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola
del 2015) secondaria di primo grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale
per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, nel quale
si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze
indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero
arco della vita.
La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle
abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base
nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Per realizzare tale
finalità la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni
ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni
diversamente abili; previene l’evasione dell’obbligo scolastico e
contrasta la dispersione; valorizza il talento e le inclinazioni di
ciascuno; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del
sistema di istruzione.
In questa prospettiva la scuola pone particolare attenzione ai processi
di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna
nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica
consapevole della cittadinanza.
Il RAV è stato l’elemento cardine per la stesura del PdM. Dal Rapporto
di Autovalutazione si evidenziano con chiarezza i punti di forza e punti
di debolezza per ciascun sottocriterio che consentono di mettere in
luce le aree di miglioramento sulle quali si ritiene opportuno
intervenire in via prioritaria. Le priorità sono state individuate sia sulla
base della costanza con cui i punti di debolezza si ripetevano nel RAV
sia dalla fattibilità nel poterli perseguire; da rilevare che anche le
osservazioni collegiali sulle idee di miglioramento si orientavano verso
le stesse scelte.
Il Dirigente Scolastico e il Gruppo di Autovalutazione con l’ausilio della
Rapporto di autovalutazione (RAV)
Matrice Importanza - Valore hanno individuato le aree:
Piano di miglioramento (PDM)
1.RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI
2. COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
come prioritarie nell’azione di miglioramento su cui focalizzare
l’analisi. Si è arrivati alla elaborazione di due macro-progetti che
6costituiscono la via maestra da seguire per recuperare i punti di
criticità individuati e su cui afferisce tutta l’azione progettuale
dell’Istituto sia annuale che triennale con il Piano Triennale
dell’Offerta Formativa:
1. RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI :
“IMPARARE A MIGLIORARE: DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
ALLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO.”
2. VIVERE E’ CONVIVERE, OGGI E DOMANI.
Esigenze degli studenti Strutture scolastiche più adeguate.
Maggiore disponibilità da parte del personale scolastico.
Migliorare la comunicazione scuola-famiglia.
Mensa più adeguata ad un’ alimentazione sana.
Più equa distribuzione delle ore di lezione delle varie discipline e degli
stessi compiti assegnati.
Esigenze del contesto I plessi del nostro Istituto sono dislocati geograficamente in aree
diversificate. Alcuni di essi sono ubicati in zone svantaggiate dal punto
di vista economico-sociale e culturale.
MISSION
Compito della Scuola che, oltre ad essere luogo dell’apprendimento, è luogo di educazione, di vita, ovvero di
relazioni, è quello di accompagnare l’alunno in una dimensione educativa che attraversa e interconnette l’intero
processo di insegnamento e apprendimento per formare il cittadino di domani.
La scuola diventa, pertanto, un luogo dove imparare a stare bene, a sapersi relazionare, a conoscere sempre
meglio se stessi e i propri limiti o le proprie potenzialità. Da qui la cura e il recupero dello svantaggio da tutti i
punti di vista, come momento primario di inclusione; ma anche, valorizzazione delle risorse di ciascuno,
attraverso processi di sviluppo, consolidamento e potenziamento, secondo le inclinazioni dei singoli alunni.
VISION
La vision dell’istituto si concretizza nel fare della scuola un luogo di cultura, innovazione, formazione e relazione
per le famiglie e per i giovani del Territorio. Questo obiettivo sarà conseguito creando occasioni ed opportunità di
crescita personale e professionale a più livelli e realizzando un percorso formativo ed innovativo ma anche
metodologico – didattico in cui gli alunni siano soggetti di quei pieni diritti riconosciuti dalla normativa.
74. OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto. Il Rapporto di Autovalutazione (RAV), è
pubblicato all’Albo on-line della scuola e sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca.
Ai sensi della Legge 107/2015, art. 1 comma 7, gli obiettivi formativi prioritari perseguiti dall'istituzione sono i
seguenti:
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante
l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning;
potenziamento delle competenze matematico, logiche e scientifiche;
sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra
le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei
beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; educazione all’autoimprenditorialità;
sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico;
alfabetizzazione e potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali,
nell’arte, e nella storia dell’arte;
sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi
speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la
collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi e delle associazioni di settore;
potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita
sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport;
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario
delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli
apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui, in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi
del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
85. PRIORITA’, TRAGUARDI ED OBIETTIVI
ESITO PRIORITA’ TRAGUARDI
Prove strutturate per classi
1.1 Migliorare le competenze in lingua parallele e rubriche valutative.
italiana per ridurre gli esiti negativi nelle Criteri di valutazione univoci.
prove INVALSI Recupero e potenziamento.
Simulazione di prove strutturate
per classi parallele e rubriche
1.2 Migliorare le competenze in
valutative.
RISULTATI NELLE PROVE matematica per ridurre gli esiti negativi
Criteri di valutazione univoci.
STANDARDIZZATE NAZIONALI nelle prove INVALSI
Recupero e potenziamento.
1.3 Migliorare le competenze in lingua Prove INVALSI.
inglese in previsione delle prove Laboratori sperimentali.
standardizzate nazionali nella scuola Recupero e potenziamento.
secondaria di primo grado
Criteri chiari e condivisi per
valutare il comportamento.
2.1 Sviluppare il senso della legalità Obiettivi: etica della
responsabilità e dei valori in
linea con i principi costituzionali.
Recupero e potenziamento delle
2.2 Acquisire consapevolezza competenze linguistiche, logico-
dell’espressione culturale matematiche, digitali, musicali
ed artistiche.
COMPETENZE CHIAVE e di
CITTADINANZA Azioni per il raggiungimento di
un’adeguata autonomia
2.3 Sviluppare lo spirito d’iniziativa ed nell’organizzazione dello studio
imprenditorialità e nell’ autoregolazione
dell’apprendimento.
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: il gap formativo dell'Istituto nelle prove Invalsi è l'esito
negativo più evidente. Esso richiede un forte impegno di ri - motivazione e una rivisitazione dell'approccio didattico
alle prove da parte delle discipline interessate. Poiché l’Istituto ha diversi plessi, dislocati alcuni in zone altamente a
rischio, la cui utenza proviene da un contesto socio – economico - culturale svantaggiato, ci si propone di
intervenire cercando di sviluppare l'etica della responsabilità e dei valori in linea con i principi costituzionali, di
promuovere la conoscenza e il rispetto del territorio e del suo patrimonio artistico e culturale, di potenziare le
competenze linguistiche, logico-matematiche, scientifiche e digitali, musicali e artistiche.
9Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono così
scanditi:
AREA DI PROCESSO OBIETTIVO DI PROCESSO
Istituire corsi di recupero e potenziamento delle competenze:
linguistiche, matematico-scientifico, tecnologiche.
CURRICOLO, PROGETTAZIONE E Prove di verifica strutturate e simulazioni INVALSI, anche in modalità
VALUTAZIONE
blended; valutazione autentica e/o rubriche valutative con criteri di
valutazione condivisi.
Promuovere il benessere degli attori scolastici e dell'utenza; uso
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO adeguato di spazi e tempi per una modalità didattica innovativa e
laboratoriale.
Partecipazione collegiale alla formulazione dei PEI e alla condivisione di
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE materiali e metodologie.
Attività laboratoriali e didattica inclusiva.
Percorsi di orientamento. Collaborazione tra docenti di ordini di scuola
CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
diversi. Curricolo verticale, criteri oggettivi per formazione classi.
Diffusione delle priorità e della mission.
ORIENTAMENTO STRATEGICO E Controllo strategico e monitoraggio per riorientare e riprogettare le
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
azioni.
Piano triennale di formazione per tutto il personale. Valorizzazione delle
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE
RISORSE UMANE competenze.
Coinvolgimento delle famiglie e delle agenzie che operano sul territorio
INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE alle varie attività curriculari ed extracurriculari.
Gli obiettivi di processo da acquisire nel breve periodo per raggiungere le priorità strategiche sono stati individuati
tra le pratiche educativo-didattiche e organizzative tenendo conto delle principali criticità emerse perché si ritiene
che l’azione su tali pratiche determini in modo diretto i cambiamenti richiesti e previsti dalle suddette priorità.
6. SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di
Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:
Dai risultati delle prove standardizzate della scuola primaria emerge che:
1. le classi seconde hanno una percentuale simile alla media nazionale sia in italiano che in matematica; gli
alunni sono equamente distribuiti sui cinque livelli. Per quanto riguarda i primi tre livelli sono in linea con la
media nazionale, il quarto livello supera la media di ca. il 9%, il quinto livello è inferiore di ca. il 12% in
italiano. Per quanto riguarda la matematica si riscontra solo una considerevole differenza nel 4° livello che
risulta essere di ca. il 9% superiore alla media nazionale.
Nelle classi quinte la maggior parte degli alunni si colloca nei primi tre livelli in italiano, mentre in matematica si
colloca nel primo livello. In italiano i primi tre livelli risultano essere superiori alla media nazionale di oltre il 5%
mentre gli altri due livelli risultano essere inferiori di ca. 10%. In matematica il primo livello supera la media
nazionale del 30%, gli ultimi tre livelli sono inferiori di una percentuale che varia dal 9 al 12%.
2. Nella SS di 1° grado, in italiano, gli alunni sono equamente distribuiti nei primi 3 livelli che sono in linea con
la media nazionale, negli ultimi due livelli si riscontra una flessione di circa 4 punti percentuali. In
10matematica, nel primo livello, si riscontra una percentuale maggiore dell’8% rispetto alla media nazionale,
nei successivi tre livelli la percentuale è simile, mentre nel quinto livello la percentuale risulta inferiore di
ca. il 13%.
ed i seguenti punti di debolezza:
1. Le classi quinte della scuola primaria hanno una percentuale media del 6% inferiore alla media nazionale
sia in italiano che in matematica.
2. La media conseguita dalla scuola secondaria di 1° grado risulta essere inferiore alla media nazionale del 2%
in italiano e del 5% in matematica.
In conseguenza di ciò, la scuola ha individuato come compito prioritario la riduzione del gap formativo rispetto alla
media nazionale delle scuole comparabili, sviluppando un macroprogetto ad hoc, inserito nel Piano di
miglioramento di seguito riportato.
117. PARERI E PROPOSTE PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano sono stati sentiti i rappresentanti del territorio e
dell’utenza come di seguito specificati:
1. Ente Locale: Comune di Castelvetrano
2. Club service del territorio: Lions, Kiwanis, Rotary, FIDAPA
3. Associazioni, sportive e non, che operano nel Comune di Castelvetrano e nei comuni viciniori:
Associazione Fitness Story; Campobello Scherma; Associazione sportiva “Circolo del Re”; Associazione
“Musica e arti”, convenzionata con Ist. Sup. di Studi Musicali “A. Toscanini” di Ribera; Cooperativa
Insieme, convenzionata con il Comune di Castelvetrano, Ass. “PAIDOS”, Cooperativa “Gioia di vivere”.
Nel corso di tali contatti sono state formulate le seguenti proposte:
Ente Locale-Comune di Castelvetrano oltre a fornire i servizi essenziali previsti dalla normativa,
mette a disposizione gratuitamente il teatro Selinus o altri locali di sua proprietà per gli eventi che la
scuola intende realizzare aprendo le proprie attività al territorio (mostre, drammatizzazioni,
conferenze, etc.)
Club service del territorio:
Il Lions mette a disposizione le proprie professionalità per lezioni di approfondimento nelle classi su
tematiche inerenti l’educazione alla salute.
Il Kiwanis propone di favorire l’informazione e la circolazione di notizie su argomenti e tematiche
che afferiscono ai diritti dei fanciulli, per il raggiungimento delle competenze di cittadinanza attiva e
convivenza democratica; continuare i progetti dedicati alla formazione di una leadership tra i
giovani attenta e sensibile alle tematiche sociali, quali il Builders club in atto nella scuola;
promuovere iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione rivolte agli alunni, ai genitori e
ai docenti su temi che riguardano i diritti dei bambini e la prevenzione di forme di disagio e bullismo.
Il Rotary propone di dare il proprio contributo per la realizzazione di corsi di formazione per i
docenti anche nell’organizzazione di incontri a tema.
La FIDAPA propone la realizzazione di un museo - etnoantropologico incentrato sulle tradizioni
familiari del nostro territorio, in collaborazione con il Kiwanis; la FIDAPA, insieme all’AIAS, propone,
inoltre, attività inerenti alla Giornata Mondiale sull’ autismo, istituita per il 4 aprile; la stessa
associazione, propone per il 5 giugno, Giornata Mondiale sull’ambiente, l’iniziativa “Adottiamo la
Scalinata Circe”. Sempre la stessa associazione propone per l’ 8 marzo, giornata celebrativa della
donna, un concorso di pittura per la scuola secondaria di 1° grado, dal titolo“FIDAPA e scuola …
l’interscambio continua”; mentre per le classi della scuola primaria propone il concorso “La fiaba che
vorrei …”.
Le Associazioni che operano nel Comune di Castelvetrano e nei comuni viciniori:
L’Associazione Fitness Story propone la preparazione di gruppi di alunni per la realizzazione della
manifestazione sportiva che ha luogo, ogni anno, in occasione della raccolta fondi per Telethon. Gli
alunni vengono preparati a livello non agonistico dagli esperti dell’Associazione che affiancano i
docenti di scienze motorie in ore curricolari e/o extracurricolari (in questo caso con affido diretto da
parte dei genitori). L’Associazione mette a disposizione esperti per svolgere lezioni agli allievi
dell’istituto anche nel periodo di sospensione delle attività didattiche.
Campobello Scherma predispone lezioni di ampliamento dell’offerta formativa per gli alunni che ne
faranno richiesta in orario extra curricolare e nel periodo di sospensione delle attività didattiche.
L’Associazione sportiva “Il circolo del Re” fornisce i propri esperti che affiancano l’insegnante interno
per corsi di scacchi da svolgersi in orario extracurricolare come ampliamento dell’offerta formativa,
inoltre gli esperti organizzano corsi di formazione per i docenti.
12 L’Associazione “Musica e arti” organizza corsi di propedeutica musicale per gli alunni della scuola
primaria come ampliamento dell’offerta formativa finanziata dalle famiglie.
La cooperativa “ Insieme” con il progetto IntegrAzione 2015 promuove la cultura dell’accoglienza e la
riflessione sui temi dell’immigrazione e dell’asilo.
Le proposte concrete, in termini di progetti, verranno incorporate nel Piano entro il 30 ottobre per dare tempo
alle associazioni del territorio di elaborare e programmare le attività da realizzare in sinergia con l’istituto.
I Protocolli d’Intesa già stipulati con enti e associazione del territorio sono con i seguenti soggetti:
LIONS
KIWANIS
ASSOCIAZIONE FITNESS STORY
ASSOCIAZIONE SPORTIVA CIRCOLO DEL RE
ASSOCIAZIONE CULTURALE MUSICA ED ARTI
ASSOCIAZIONE PAIDOS
COOPERATIVA “INSIEME”
COOPERATIVA “GIOIA DI VIVERE”
Con le associazioni Rotary, Fidapa, Campobello Scherma e Kiwanis i protocolli d’intesa sono in fase di
stipula.
RETE GIA’ COSTITUITE E DA COSTITUIRE PER LE QUALI SI E’ FORMALIZZATA MANIFESTAZIONE D’INTERESSE
Piano di azioni e iniziative per la prevenzione dei fenomeni di Cyberbullismo (Miur AOODPIT Registro
Decreti Dipartimentali 0001135 del 30-10-2015).
La rete di scuole è costituita da:
IC "Gesualdo Nosengo" Petrosino (scuola capofila);
IC"Dante Alighieri" Valderice;
IC"Capuana - Pardo"Castelvetrano;
IC"Boscarino - Castiglione"Mazara del Vallo;
CD 1°"Daniele Ajello" Mazara del Vallo;
CD III "Baldo Bonsignore" Mazara del Vallo;
CD VI "Giuseppe Sirtori"Marsala;
Scuola secondaria 1°grado "Giuseppe Grassa";
Promozione della cultura musicale nella scuola" (Decreto Dipartimentale 0001137 del 30/10/2015).
I.C. "Capuana - Pardo" Castelvetrano (scuola capofila)
I.C. "Gesualdo Nosengo" di Petrosino
3° Circolo Didattico "Baldo Bonsignore" di Mazara del Vallo
I.S.S.I.T.P. "G.B. Ferrigno" Castelvetrano
Piano Nazionale per il potenziamento dell'orientamento e il contrasto alla dispersione scolastica
(MIUR AOODPIT Registro Decreti Dipartimentali 0001138 del 30-10-2015)
I.S.S.I.T.P. "G.B. Ferrigno"di Castelvetrano(scuola capofila)
I.C. "Capuana - Pardo" di Castelvetrano
Liceo Paritario delle Scienze Umane "M.A. Rotolo"di Menfi
Associazione "Paidos"di Castelvetrano
13 Associazione culturale "Rete museale e naturale belicina"di Gibellina
Polo di sviluppo turistico integrato "Pandorathon"di Castelvetrano
Sez. "Unesco" di Castelvetrano
Piano di Miglioramento
(Iniziative progettuali per la definizione e attuazione dei Piani di Miglioramento elaborati in esito al processo di
Autovalutazione di cui alla lettera a) dell'art.25 comma 2 del D.M. n°435 del 16 giugno 2015 ai sensi dell'art 5 del
DD n° 937 del 15/09/2015).
IC “Pirandello- S.G.Bosco” di Campobello di Mazara(Scuola capofila);
IC”Radice-Pappalardo”di Castelvetrano;
IC ”Capuana- Pardo” di Castelvetrano;
IC “Capuana” di Partanna;
CD ”Ruggero Settimo” di Castelvetrano.
Rete per la realizzazione del progetto legalità ” Insieme per condividere” – Legge Regionale 20/99 - Anno
scolastico2015/16
1. Circolo Didattico “Ruggero Settimo” di Castelvetrano (Scuola capofila)
2. Istituto Comprensivo “Radice-Pappalardo” di Castelvetrano
3. Istituto Comprensivo “ Capuana-Pardo” di Castelvetrano
4. Istituto Comprensivo “ S. G. Bosco-Pirandello” di Campobello di Mazara
Promozione del teatro in classe anno scolastico 2015-2016
I.S.S.I.T.P.” G.B. FERRIGNO” Castelvetrano (scuola capofila) ;
I.C.”CAPUANA-PARDO” Castelvetrano;
I.C. “F. Felice” Sambuca di Sicilia;
Liceo Paritario delle Scienze Umane “ M. A. Rotolo” Menfi;
Associazione “Teatro libero” Castelvetrano;
Akkademia “Ferruccio Centonze” Castelvetrano;
Consorzio Trapanese di Legalità e di sviluppo Castelvetrano;
Cooperativa sociale “Gioia di vivere” Castelvetrano.
Piano nazionale per la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità”
I.C. “Capuana – Pardo” Castelvetrano (Scuola capofila);
I.S.S.I.T.P.” G.B.FERRIGNO” Castelvetrano;
3° Circolo Didattico “Baldo Bonsignore” Mazara del Vallo.
Progetto integrazione alunni con disabilità
I.C. Lombardo – Radice Castelvetrano (Scuola capofila);
I.C. Pirandello Campobello di Mazara
I.C. “Capuana – Pardo” Castelvetrano
I.C. “Capuana ” Partanna
Progetto Ed Motoria - ON THE BIKE
I.I.S.S.TP “G.B. Ferrigno” Castelvetrano capofila
14 I.C. “Capuana Pardo” Castelvetrano
Liceo paritario delle scienze umane “M.A. Rotolo” Menfi
Associazione Sportiva “Team Selica” Castelvetrano
Associazione Sportiva “Efebo Volley” Castelvetrano
Indicazioni Nazionali Misure di Accompagnamento
Istituto Comprensivo “ S. G. Bosco-Pirandello” di Campobello di Mazara (scuola capofila)
I.C. “Capuana Pardo” Castelvetrano
I.C. Lombardo – Radice Castelvetrano
Circolo Didattico “Ruggero Settimo” di Castelvetrano
I.C. “Capuana ” Partanna
I.S.I.S. Cipolla –Pantaleo -Gentile di Castelvetrano
158. PIANO DI MIGLIORAMENTO
PRIMA SEZIONE
ANAGRAFICA
Istituzione Scolastica
Nome: Istituto Comprensivo “CAPUANA - PARDO”
Codice meccanografico: TPIC815003
Nome e Cognome Ruolo nell'organizzazione Ruolo del Team di miglioramento
Anna Vania Stallone Dirigente Scolastico Direzione e coordinamento del piano
Benedetta Stallone DSGA Responsabile del piano finanziario
Assistenti amministrativi Amministrativo
Referente gruppo di
Maria Compagno Referente del piano
Autovalutazione
Accardi Marianna FS area5 – Animatore digitale Referente del piano per il PNSD
Vitiello Anna Maria FS area 4 Referente del piano per l’inclusione e il benessere
Coordinamento aree di intervento 1 e 2
Raffaella Ferranti Funzione Strumentale area1 Risultati prove standardizzate nazionali – Competenze chiave
e di cittadinanza
Coordinamento Area di intervento 1:
Coordinatore Commissione
Laura Santangelo Risultati prove standardizzate nazionali (Italiano)
Eccellenze/recupero
SCUOLA Sec. di 1° grado
Coordinamento Area di intervento 1:
Galfano Loredana FS area 2 Risultati prove standardizzate nazionali (Matematica)
SCUOLA Sec. di 1° grado
Referente INVALSI Coordinamento Area di intervento 1:
Giovanna Benenati Componente Gruppo di Risultati prove standardizzate nazionali
Autovalutazione SCUOLA PRIMARIA
Coordinamento Area di intervento 1:
Calderone Maria
FS area 3 Risultati prove standardizzate nazionali
Daria
SCUOLA PRIMARIA
Coordinamento Area di intervento 1:
Volpe Piera Coordinatore dipartimento 4 Risultati prove standardizzate nazionali
SCUOLA INFANZIA
Coordinamento Area di intervento 2:
Maria Grazia Cudia Coordinatore dipartimento 1 Competenze chiave e di cittadinanza
SCUOLA Sec. di 1° grado
16Coordinamento Area di intervento 2:
Vincenza Pellicane
Coordinatore dipartimento 2 Competenze chiave e di cittadinanza
SCUOLA Sec. di 1° grado
Coordinamento Area di intervento 2:
Cataldo Pasqua
Referente Legalità Competenze chiave e di cittadinanza
Maria Elena
SCUOLA Sec. di 1° grado
Coordinamento Area di intervento 2:
Brancati Santa Docente supporto FS area 1 Competenze chiave e di cittadinanza
SCUOLA PRIMARIA
Coordinamento Area di intervento 2:
Campagna Maria Coordinatore dipartimento 3 Competenze chiave e di cittadinanza
SCUOLA INFANZIA
Cardellicchio Coordinamento del monitoraggio e valutazione dei progetti
Componente Gruppo di
Elisabetta del piano
Autovalutazione
SCUOLA Sec. di 1° grado
Coordinamento del monitoraggio e valutazione dei progetti
Anna Maria Di Componente Gruppo di
del piano
Giuseppe Autovalutazione
SCUOLA PRIMARIA
Componente Gruppo di Coordinamento del monitoraggio e valutazione dei progetti
Mimma Rita
Autovalutazione e docente di del piano
Palermo
supporto FS area 2 SCUOLA INFANZIA
ORE FUNZIONALI COSTO TOTALE
7050 h
DOCENTI € 163.630,5
Durata dell’intervento in mesi: 36 mesi
Periodo di realizzazione: dal 01/09/2015 al 30/09/2018
SECONDA SEZIONE
PIANO DI MIGLIORAMENTO BASATO SUL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
COMITATO DI MIGLIORAMENTO E GRUPPI DI PROGETTO
Il Dirigente Scolastico, nella scelta delle persone che compongono il Comitato di Miglioramento, ha proposto la
presenza dei membri del GAV per garantire la continuità con il lavoro svolto in fase di autovalutazione. Il gruppo è
stato integrato dalle FFSS, dal coordinatore della commissione “Valorizzazione delle eccellenze e recupero delle
carenze”, dal coordinatore della commissione “Cittadinanza e legalità” e dai coordinatori dei dipartimenti; dal DSGA e
dal suo collaboratore poiché già competenti nei diversi processi attuati nella Istituzione Scolastica e
nell’organizzazione. Tutti i componenti sono stati proposti tenendo conto delle capacità professionali e della loro
motivazione a partecipare attivamente al processo di miglioramento e di innovazione dell’istruzione scolastica. Tutti
godono della fiducia del Dirigente Scolastico e sono in grado di stabilire rapporti di fattiva collaborazione con i colleghi
ed il personale in genere, in modo da riuscire a mobilitare le energie disponibili per una condivisa attuazione del PdM.
17RELAZIONE TRA RAV E PDM
Il RAV è stato l’elemento cardine per la stesura del PdM. Dal Rapporto di Autovalutazione si evidenziano con
chiarezza i PdF e i PdD per ciascun sottocriterio che consentono di mettere in luce le aree di miglioramento sulle quali
si ritiene opportuno intervenire in via prioritaria. Le priorità sono state individuate sia sulla base della costanza con
cui i punti di debolezza si ripetevano nel RAV sia dalla fattibilità nel poterli perseguire; da rilevare che anche le
osservazioni collegiali sulle idee di miglioramento si orientavano verso le stesse scelte. Il DS e il GAV con l’ausilio della
Matrice Importanza-Valore hanno individuato le aree 2.2 RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI e 2.3
COMPETENZE CHIAVE E di CITTADINANZA come prioritarie nell’azione di miglioramento su cui focalizzare l’analisi.
INTEGRAZIONE TRA PIANO E POF
Il Piano dell’Offerta Formativa, come recita il D.P.R. 275/99 è il documento fondamentale costitutivo dell’identità
culturale e progettuale della scuola, e rappresenta il documento di pianificazione strategica di ogni istituzione
scolastica. Esso permette un processo di autoanalisi e miglioramento che si innesca all’interno della scuola e in
stretto rapporto con il territorio. La verifica e la valutazione delle scelte effettuate nel POF portano ad una
riprogettazione finalizzata al miglioramento e alla pianificazione del miglioramento.
Nel POF dell’Istituto è possibile individuare i seguenti obiettivi:
Operare scelte organizzative nell’ottica dell’efficienza e dell’efficacia.
Creare forme di valorizzazione professionale per tutte le risorse umane.
Realizzare processi di valutazione ed autovalutazione la cui reciprocità è presupposto per elevare la qualità
della scuola che risultano coerenti con il Piano di Miglioramento.
Il PdM sarà inserito nel PTOF, in modo da essere conosciuto e condiviso da tutte le componenti della scuola; il Piano
di Miglioramento si muove sostanzialmente nell’ottica di migliorare l’efficacia dell’attività didattica, e rivolgere le
strategie verso un allineamento e un’integrazione delle risorse umane con gli obiettivi dell’Istituto.
Gli obiettivi principali risultano i seguenti:
coinvolgere il personale;
consolidare e diffondere le buone pratiche al fine di migliorare l’azione educativa ed i risultati delle
performance degli alunni;
introdurre innovazioni metodologiche nella didattica;
monitorare sistematicamente le attività svolte;
acquisire maggiore consapevolezza critica del proprio operato basata su dati verificabili e verificati;
creare una governance per l’organizzazione delle attività connesse al POF, che produca effetti sulle
Strategie dell’Istituto.
Il PdM nel suo complesso sarà, dunque, costituito dai due progetti di seguito illustrati. Esso avrà una durata
triennale e, dopo il primo anno di realizzazione ed un puntuale monitoraggio, saranno apportati gli aggiustamenti
necessari che confluiranno nell’annualità successiva.
QUICK WINS
Pubblicazione del RAV e del Piano di Miglioramento sul sito web dell’Istituto.
Disseminazione di informazioni nelle riunioni dei Collegi dei docenti e del Consiglio di Istituto.
Discussioni e informazioni nei Dipartimenti disciplinari, nel Consiglio di Intersezione (Scuola dell’Infanzia), nei
Consigli di Interclasse (Scuola Primaria) e nei Consigli di Classe (Scuola Secondaria di I Grado).
Progettazione dipartimentale.
Prove di verifica iniziale strutturate per classi parallele e e valutazione oggettiva con l’uso di rubriche
valutative.
18ELENCO PROGETTI
1. RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI: “IMPARARE A MIGLIORARE: DALLA SCUOLA
DELL’INFANZIA ALLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO”
2. VIVERE È CONVIVERE, OGGI E DOMANI
19I PROGETTI DEL PIANO
Titolo del progetto: RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI
“IMPARARE A MIGLIORARE: DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA ALLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO”
Responsabile Data prevista di
Laura Santangelo 30.09.2018
del progetto: attuazione definitiva:
Riferimento a
Livello di priorità: alta
sottocriteri del CAF 2.2
I componenti del Gruppo di progetto
a) Benenati Giovanna
b) Calderone Maria Daria
c) Cardellicchio Elisabetta
d) Di Giuseppe Anna Maria
e) Galfano Loredana
f) Palermo Mimma Rita
g) Volpe Piera
Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
1. Il nostro Istituto, a seguito dei risultati ottenuti nelle prove standardizzate nazionali, intende assumere come
compito prioritario la riduzione del gap formativo rispetto alla media nazionale delle scuole comparabili.
A tal fine è necessario fornire agli studenti, che si apprestano ad affrontare i test, strumenti cognitivi e
capacità di valutazione sufficienti per essere in grado di distinguere, autonomamente, tra le varie risposte
fornite, quella più adeguata e probabile.
Le azioni che puntano a migliorare le competenze nella lingua italiana, nelle lingua inglese ed in matematica
devono avvenire attraverso un approccio sistematico e pianificato non soltanto per gli alunni interessati alle
prove, ma per tutte le classi in modo che diventi prassi consolidata fin dalla scuola dell’infanzia. Sono da
pianificare esercitazioni di gruppo e, qualora necessarie, individuali, test guidati, test con autovalutazione,
simulazione delle prove d’esame, anche in formato digitale, e di almeno due prove autentiche di istituto
all’anno. Occorre, inoltre, che lo studente sia capace di affrontare il test con serenità e consapevolezza delle
proprie conoscenze e competenze. Per gli insegnanti è previsto un corso di formazione per programmare per
competenze e per familiarizzare con le problematiche relative alla costruzione ed alla valutazione di prove
standardizzate. Per accrescere o innalzare il livello dei risultati conseguiti e/o raggiunti è indispensabile,
anzitutto, rendere l’ambiente scolastico accogliente ed amichevole e migliorare la comunicazione scuola –
famiglia affinchè sostenga i propri figli nel percorso, collaborando con ruoli diversi.
Gli obiettivi che il progetto intende perseguire tengono conto:
- del recupero della fiducia in se stessi e nelle proprie capacità (autostima);
- del sapersi relazionare positivamente con compagni e insegnanti;
- del bisogno di acquisire, perfezionare e potenziare le abilità digitali con l’uso adeguato degli strumenti a
disposizione;
- del bisogno di recuperare abilità di base;
- della possibilità di potenziare le proprie conoscenze ed abilità;
e pertanto si articolerà in tre fasi:
Acquisizione di un metodo di studio
Recupero delle abilità di base
Attività di potenziamento delle abilità.
202. Il progetto è diretto agli alunni della:
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
1. Tutti i docenti potranno concorrere alla realizzazione del progetto, ognuno per la propria disciplina. Essi
presenteranno la propria progettazione didattica, curriculare e/o extracurriculare, pianificando le attività, i
tempi, la verifica, la valutazione e la documentazione corrispondente.
FASE 1: IMPARARE AD IMPARARE
SCUOLA DELL’INFANZIA
COMPETENZA SPECIFICA OBIETTIVI CONTENUTI TARGET
Imparare ad imparare: - Ripensare alle - Semplici strategie di Alunni 3 anni
- Acquisire e interpretare proprie azioni e memorizzazione Alunni 4 anni
l’informazione ricostruire il proprio
pensiero
- Individuare - Interiorizzare
collegamenti/relazioni con la guida - Operazioni con gli
e saperli trasferire in dell’insegnante insiemi Alunni 5 anni
nuovi contesti la successione
delle fasi di un
semplice
compito
- Organizzare il proprio
apprendimento dal - Usare semplici - Esperimenti,
punto di vista strumenti costruzione di cartelloni di
metodologico predisposti sintesi
dall’insegnante
per la sequenza
e la relazione di
pochi e semplici
concetti
SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZA SPECIFICA OBIETTIVI CONTENUTI TARGET
Imparare ad imparare: - Reperire tutte le - Utilizzo di semplici
- Acquisire e informazioni strategie di
a a
interpretare necessarie memorizzazione Alunni delle classi 1 e 2 .
l’informazione provenienti da - Metodologie e Alunni delle classi 3a , 4a, 5a
fonti diverse strumenti di ricerca
dell’informazione:
bibliografie, schedari,
dizionari, indici, motori
- Individuare di ricerca,
collegamenti/relazioni - Individuare testimonianze, reperti
e saperli trasferire in semplici
nuovi contesti collegamenti tra - Metodologie e
informazioni strumenti di
appartenenti a organizzazione delle
campi diversi e informazioni: sintesi,
utilizzarli per scalette, grafici, tabelle,
risolvere semplici diagrammi, mappe
problemi di concettuali
esperienza
21- Organizzare il proprio - Strategie di studio
apprendimento dal - Applicare semplici - Strategie di
punto di vista strategie di memorizzazione.
metodologico organizzazione - Stili cognitivi e di
delle informazioni apprendimento.
e compilare - Strategie di
elenchi, liste e autoregolazione e di
semplici tabelle organizzazione del
tempo, delle priorità,
delle risorse
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZA SPECIFICA OBIETTIVI CONTENUTI TARGET
Imparare ad imparare: - Reperire tutte le - Metodologie e
- Acquisire e interpretare informazioni strumenti di ricerca
l’informazione necessarie dell’informazione:
provenienti da bibliografie, schedari,
fonti diverse; le dizionari, indici, motori
confronta per di ricerca, Alunni 1° anno
stabilirne testimonianze, reperti Alunni 2° anno
l’attendibilità; Alunni 3° anno
- selezionare a
seconda delle
priorità e dello
scopo
- Individuare - Organizzare le - Metodologie e
collegamenti/relazioni e informazioni in strumenti di
saperli trasferire in quadri di sintesi organizzazione delle
nuovi contesti coerenti, informazioni: sintesi,
utilizzando anche scalette, grafici, tabelle,
schemi, diagrammi, mappe
diagrammi, concettuali
mappe, ecc…
- Strategie di
- Essere in grado di memorizzazione
trasferire in modo
- -Organizzare il proprio pertinente
apprendimento dal quanto appreso in
punto di vista nuovi contesti e
metodologico situazioni
- Stili cognitivi e di
- Dato un compito, apprendimento.
un progetto da - Strategie di studio.
realizzare, Strategie di
distinguere le fasi autoregolazione e di
e le pianifica nel organizzazione del
tempo, tempo, delle priorità,
individuando le delle risorse
priorità delle
azioni, le risorse a
disposizione, le
informazioni
disponibili e
quelle mancanti
22- Riflettere su
quanto appreso,
ha maturato una
consapevolezza
critica sul
processo
personale di
apprendimento
svolto ed è in
grado di valutarlo
secondo criteri
stabiliti.
FASE 2: RECUPERO DELLE ABILITÀ DI BASE
SCUOLA DELL’INFANZIA
COMPETENZA SPECIFICA OBIETTIVI CONTENUTI TARGET
Comunicazione madre lingua:
- Padroneggiare gli
strumenti espressivi - Riconoscere e - Storie, poesie,
indispensabili per denominare filastrocche e canti
gestire l'interazione oggetti, Alunni 3 anni
comunicativa verbale in ambienti e Alunni 4 anni
vari contesti persone Alunni 5 anni
- Acquisire la
corretta
pronunzia dei
principali
fonemi
- Competenza - Raggruppare in - Conversazioni - circle
matematica: base ad un time - schede
- Operare con le quantità criterio dato strutturate - disegni
- Riconoscere liberi - giochi con regole
alcune – manipolazioni – abachi
proprietà di - giochi di esplorazione
oggetti e di contatto con se
attraverso i stessi, gli altri e gli
cinque sensi. oggetti –
- Cogliere il Raggruppamento di
significato e la oggetti . Ordinare in
funzione dei serie. Le caratteristiche
numeri. senso-percettive degli
- Riconoscere la oggetti
funzione dei
numeri nei
giochi
- Competenze nelle lingue - Produzione
straniere: orale: - - Giochi, filastrocche,
- Promuovere un Comprendere canti, brevi dialoghi.
approccio sereno e parole,
positivo con la lingua brevissime
straniera affinché ne istruzioni,
derivi un’esperienza espressioni e
interessante stimolante, frasi di uso
piacevole e gratificante quotidiano e
divenute
familiari,
23pronunciate
chiaramente e
lentamente
- Riprodurre
filastrocche e
semplici
canzoncine,
accompagnandol
e con una
gestualità
coerente.
- Abbinare il
lessico alle
immagini
- Comprendere e
rispondere ai
saluti.
- Presentare se
stesso
- Approccio alle
- Competenze digitali: nuove tecnologie - Giochi con software e
- Promuovere un (uso del App appropriate
approccio alle nuove computer,
tecnologie tablet,LIM)
- Sviluppo delle
capacità
sensoriali,
cognitive ed
emotive
- Stimolare e
rafforzare le
capacità
d’orientamento
SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZA SPECIFICA OBIETTIVI CONTENUTI TARGET
- Comunicazione
madre lingua: - Interagire in una
- Padroneggiare gli conversazione, in una - Conversazioni libere e Alunni delle classi 1a e 2a .
strumenti discussione, in un guidate, dialoghi a Alunni delle classi 3a , 4a, 5a
espressivi dialogo su argomenti di tema .
indispensabili per esperienza diretta,
gestire l’interazione formulando domande,
comunicativa dando risposte e
verbale in vari fornendo spiegazioni
contesti ed esempi
- Leggere e - Comprendere il - Lettura e comprensione
comprendere e tema e le informazioni di testi di vario tipo.
interpretare testi di essenziali di - Comprensione del testo
vario tipo un’esposizione orale o con prove strutturate
scritta; comprendere lo con risposta a scelta
scopo e l’argomento di multipla o aperta
messaggi ascoltati, letti
o trasmessi dai media e
formulare domande
24- Comprendere
consegne e istruzioni - Le parole per
per l’esecuzione di descrivere, esporre,
attività scolastiche ed raccontare,
extrascolastiche. argomentare
- Raccontare - Il dizionario: uso per
oralmente e/o per l’ampliamento del
iscritto esperienze lessico e la correttezza
personali o storie ortografica
- Produrre testi di inventate organizzando
vario tipo in il racconto in modo
relazione ai chiaro - Ortografia, morfologia
differenti scopi - Organizzare un e sintassi
comunicativi semplice discorso orale
su un tema affrontato
- Ampliare il proprio in classe
lessico
- Riconoscere in un - Corretta pronuncia di
- Riflettere sulla testo le parti del un repertorio di parole
lingua e sulle sue discorso e utilizzare le e frasi memorizzate di
regole di principali convenzioni uso comune
funzionamento ortografiche e
grammaticali
- Comunicazione - Comprendere - Strutture di
nelle lingue vocaboli, istruzioni, comunicazione semplici
straniere: espressioni e frasi di - e quotidiane
- Utilizzare gli uso quotidiano,
strumenti pronunciati
essenziali per chiaramente e
gestire l’intenzione lentamente relativi a
comunicativa se stesso, ai compagni, - Cartoline, biglietti
verbale alla famiglia augurali,…
- Interagire con un
compagno per
presentarsi e/o giocare,
utilizzando espressioni
e frasi memorizzate
adatte alla situazione
- Leggere, - Comprendere - Corretta pronuncia di
comprendere e vocaboli, istruzioni, un repertorio di parole
interpretare testi espressioni e frasi di e frasi memorizzate di
scritti uso quotidiano, uso comune
pronunciati
25chiaramente e - Lessico di base su
lentamente relativi a argomenti di vita
se stesso, ai - Quotidiana
- Produrre brevi testi compagni, alla
di vario tipo famiglia
utilizzando il
linguaggio specifico - Interagire con un
della disciplina compagno per
presentarsi e e/o
giocare, utilizzando
- Ampliare il espressioni e frasi - Rappresentazioni,
patrimonio adatte alla situazione operazioni,
lessicale ordinamento.
- Comprendere - Sistemi di numerazione
cartoline, biglietti e
brevi messaggi,
accompagnati
preferibilmente da
supporti visivi o
sonori, cogliendo
parole e frasi già
acquisite a livello
orale
- Scrivere parole e - Figure geometriche
semplici frasi di uso piane. –
quotidiano attinenti - Piano e coordinate
alle attività svolte in cartesiani
classe e ad interessi - Misure di grandezza;
personali e del gruppo perimetro e area dei
poligoni
- Parlato
(produzione
interazione orale)
- Conoscere,
leggere, scrivere, in
cifre e in lettere, e - Fasi e tecniche
- Competenza rappresentare in risolutive di un
matematica: tabella e sulla retta, i problema e loro
- Operare con le numeri naturali rappresentazioni con
quantità consolidando la diagrammi
consapevolezza del - Unità di misura diverse
valore posizionale delle - Grandezze equivalenti
cifre - Elementi essenziali di
- Stabilire relazioni logica. Elementi
d’ordine tra i numeri essenziali del
naturali conosciuti linguaggio della
- Eseguire le probabilità
quattro operazioni
- Collocare nello aritmetiche (numeri
spazio interi e decimali)
padroneggiando gli
algoritmi di calcolo
26- Riprodurre figure
e disegni geometrici,
utilizzando in modo
appropriato e con
accuratezza opportuni
strumenti
- Conoscere
definizioni e proprietà
delle principali figure
piane
- Determinare il
perimetro e l’area di
- Cogliere relazioni semplici figure
utilizzando le più
comuni formule
- Effettuare misure
dirette e indirette di
grandezze
- Esprimere misure
usando multipli e
sottomultipli delle
unità di misura del S.I
- Operare
equivalenze
- Conoscere e
utilizzare le misure di
tempo e di valore
(l’Euro)
- Raccogliere dati e
rappresentarli con
tabelle, ideogrammi e
istogrammi
- Rappresentare
classificazioni, con
diagrammi e grafici.
- Riconoscere la
possibilità,
l’impossibilità, la
certezza o la probabilità
di un evento
- Leggere e
comprendere testi
logico-matematici e
risolvere situazioni
problematiche di vario
tipo
- Verbalizzare il
procedimento di analisi
e giustificare le
strategie risolutive
adottate
- Promuovere l’uso
- Competenze del computer come - Utilizzo di software e
digitali: momento trasversale app specifici
- -Orientarsi tra i alle varie discipline. - Uso della macchina
diversi mezzi di - Stimolare e fotografica digitale
comunicazione ed rafforzare le capacità
essere in grado di d’orientamento
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