DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Istituto "Bertrand Russell"

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Istituto "Bertrand Russell"
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  ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE " B. RUSSELL"

     ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE " B. RUSSELL"

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI
        CLASSE

                    CLASSE Vª D

    INDIRIZZO DESIGN (Curvatura INDUSTRIA)

           ANNO SCOLASTICO 2018/2019

     ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE " B. RUSSELL"
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       LICEO ARTISTICO STATALE “LUCIO FONTANA”
                       DI ARESE

        INDICE DEL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITA’       pag. 3

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE                               pag. 3

ATTIVITÀ ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE                 pag. 4

CLIL                                                     pag. 7

  PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER
                                                         pag. 8
L’ORIENTAMENTO (ASL)

PERCORSI di CITTADINANZA E COSTITUZIONE                  pag. 9

NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI                             pag. 10

VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO                pag. 11

ALLEGATO 1 – CONTENUTI DISCIPLINARI SINGOLE DISCIPLINE   pag. 14

ALLEGATO 2 – GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE PER LA    pag. 47
              SIMULAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
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                              DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

   Docenti                     Materie                                    Continuità
                               Italiano                                   Dalla classe V
   Borrelli Nicoletta
                               Filosofia e Storia                         Dalla classe IV
   Pressi Giuseppe
                               Inglese                                    Dalla classe III
   Tonellato Monica
                               Matematica e Fisica                        Dalla classe III
   Zanzottera Paola
                               Storia dell’arte                           Dalla classe III
   Imbriani Alessia
                               Discipline Progettuali                     Dalla classe III
   Gigliola Eugenio
                               Laboratorio di Architettura                Dalla classe III
   Rossini Vania
                               Educazione fisica                          Dalla classe IV
   Alò Bartolo Marcello
                               Religione                                  Dalla classe V
   Vergallo Simona
                               Sostegno                                   Dalla classe III
   Schiechtl Sylvia
                               Sostegno                                   Dalla classe V
   Giannone Giorgio

La continuità è riferita solo al triennio, dal momento che la classe si è costituita in terza in seguito
all’aggregazione di studenti provenienti da gruppi classe diversi, accomunati dalla scelta dell’ indirizzo.

                                 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Fisionomia della classe
La classe 5ª D è composta da 20 studenti (12 femmine e 8 maschi), tutti provenienti dalla IV D.
La classe durante il triennio e, in particolare nel corso dell’ultimo anno, non ha evidenziato
particolari problemi disciplinari; gli alunni si sono mostrati corretti, con un atteggiamento
tendenzialmente serio e responsabile. I rapporti relazionali fra gli studenti sono apparsi
sostanzialmente accettabili, anche se talvolta animati da piccole discussioni. Nella classe si è
generata una certa collaborazione e una discreta condivisione dell’operato, elementi che hanno
influito in modo determinante sul lavoro e sul rendimento. Il clima è risultato nel complesso sereno,
positivo e produttivo.

Interesse, Partecipazione, Impegno
Nel corso del triennio la classe complessivamente ha dimostrato, specie nelle materie di indirizzo,
un discreto interesse, una partecipazione attiva alle proposte didattiche e una certa disponibilità al
dialogo educativo. Per quanto riguarda le materie culturali, la classe ha mostrato nel suo complesso
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partecipazione e impegno che sono andati migliorando nel corso del tempo, pervenendo ad un
livello mediamente più che discreto. In questi tre anni è, inoltre, progressivamente emersa la
presenza di un gruppo di alunni motivati che, impegnandosi con assiduità, hanno conseguito buoni
esiti didattici. Mentre solo un ristretto numero di studenti ha mostrato un interesse talvolta
discontinuo e si è applicato in modo superficiale e non sempre adeguato.

Metodo di studio
Parte degli studenti ha elaborato un personale e proficuo metodo di studio, raggiungendo un
adeguato livello di autonomia, mentre altri hanno evidenziato difficoltà nell’organizzazione e nella
rielaborazione dei contenuti.
Un gruppo di studenti ha acquisito le capacità di sintesi e di approfondimento necessarie per
ottenere una preparazione organica, per altri, invece, lo studio, per lo più mnemonico e finalizzato
ai momenti di verifica, ha reso difficile l’acquisizione di conoscenze chiare e della capacità di
effettuare collegamenti tra le diverse informazioni.

Capacità critiche ed espressive
I livelli di preparazione raggiunti e la capacità di riutilizzare metodi, strumenti e modelli appresi in
situazioni diverse non sono omogenei.
Alcuni studenti si sono dimostrati in grado di esprimere considerazioni critiche e di formulare
giudizi personali in parte motivati, raggiungendo un buon livello espressivo e una discreta
padronanza delle terminologie specifiche delle diverse discipline, sia culturali che d’indirizzo; altri
hanno evidenziato una certa imprecisione espressiva e non sono sempre apparsi in grado di
formulare messaggi efficaci e originali.

Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi sia educativi sia didattici trasversali, prefissati dal Consiglio di classe, risultano
raggiunti dalla maggior parte degli studenti, anche se in modo disomogeneo.

               ATTIVITÀ ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

                                             OBIETTIVI

Gli obiettivi educativi rappresentano la premessa indispensabile al conseguimento degli obiettivi
didattici. Oltre a quanto già indicato nel Patto Formativo e con riferimento alle competenze
chiave di cittadinanza, i docenti del consiglio di classe hanno individuano, in fase di
programmazione iniziale, i seguenti obiettivi educativi e didattici trasversali:

OBIETTIVI EDUCATIVI

   AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
    Rispettare il regolamento di istituto.
    Adottare comportamenti adeguati all’ambiente scolastico.

   COLLABORARE E PARTECIPARE
    Saper ascoltare ed intervenire al momento opportuno.
    Rispettare le opinioni altrui.
    Rispettare i diversi ruoli.
    Imparare a gestire la conflittualità.
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       Rispettare i tempi e le consegne nell’esecuzione di compiti individuali e collettivi.
       Saper essere parte attiva e propositiva di un lavoro di gruppo.
       Saper produrre materiale utile alla buona riuscita del lavoro di gruppo.

OBIETTIVI DIDATTICI

  COMUNICARE
    Padroneggiare i linguaggi specifici delle singole discipline.
    Comunicare in modo efficace mediante linguaggi e supporti diversi.

 ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
   Acquisire i contenuti specifici di ciascuna disciplina.
   Imparare a distinguere i fatti dalle opinioni.
   Sapersi approcciare in modo critico ai contenuti.

 INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
    Organizzare logicamente concetti e messaggi.
    Operare collegamenti all’interno della stessa disciplina e fra discipline affini.
    Rafforzare le capacità di analisi e di sintesi

   IMPARARE A IMPARARE
    Organizzare in modo efficiente ed efficace il proprio apprendimento.
    Prendere e rielaborare appunti.
    Consolidare le capacità di ricerca e selezione del materiale.

    PROGETTARE
     Saper definire strategie d’azione e realizzare progetti con obiettivi significativi e realistici.
     Sviluppare la capacità di autovalutare i risultati, anche in una proiezione futura.

   RISOLVERE PROBLEMI
    Padroneggiare la capacità di affrontare compiti e situazioni problematiche.
    Applicare principi e regole per risolvere problemi.

Competenze in uscita dell’Indirizzo Design

        Gestire l’iter progettuale di un’opera di design industriale nel rispetto dell’ergonomia e
         della fruibilità;
        Riconoscere e interpretare i criteri compositivi, le morfologie, i materiali e il linguaggio
         delle principali tipologie di prodotti del design industriale;
        Utilizzare i metodi di rappresentazione grafica e modellazione di design in modo
         tradizionale e mediante l’impiego di software specifici.
        Gestire l’iter progettuale di un’opera di design industriale nel rispetto dell’ergonomia e
         della fruibilità;
        Riconoscere e interpretare i criteri compositivi, le morfologie, i materiali e il linguaggio
         delle principali tipologie di prodotti del design industriale;
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           Utilizzare i metodi di rappresentazione grafica e modellazione di design in modo
            tradizionale e mediante l’impiego di software specifici.

Le suddette competenze risultano raggiunte con padronanza dalla maggior parte della classe e con
piccole occasionali incertezze da qualche studente.

                                           METODI E STRUMENTI

Durante l’anno scolastico sono state utilizzate metodologie e strumenti diversificati in modo tale da
stimolare il più possibile l’attenzione e la partecipazione attiva degli studenti. Si è proceduto
attraverso lezioni frontali e interattive e sono state anche effettuate attività di gruppo nelle
discipline di indirizzo. Sono stati utilizzati oltre ai libri di testo, materiale di approfondimento,
materiali audiovisivi, dispense in digitale, articoli di giornale e riviste specializzate, internet,
software informatici, lavagna interattiva multimediale.

                 ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il curricolo, oltre l’attività didattica prevista dalle disposizioni ministeriali, è stato integrato da
interventi educativi volti a completare e arricchire l’offerta formativa. Le attività progettuali
individuate dal consiglio di classe e approvate dal collegio docenti, in riferimento alle priorità
strategiche, sono:

          Laboratorio di scrittura, tenuto dal prof. di lettere, come aiuto per lo svolgimento della prima
           prova dell’Esame di Stato.
          Partecipazione a due Spettacoli teatrali, in orario serale, su base volontaria.
          Attività sportiva: Sport in rete, corsa campestre.
          Educazione alla salute: incontri con la AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro)
          Prove di simulazione dell’Esame di Stato
           Prima prova: sono state effettuate, nel corso dell’anno, verifiche ed esercitazioni relative alle
           diverse tracce previste per l’Esame di Stato. Il 19/02/2019 è stata effettuata la simulazione proposta
           dal Ministero della durata di 6 ore. La seconda simulazione non è stata effettuata a causa della
           coincidenza con il viaggio d’istruzione programmato in precedenza.
          Seconda prova: nel corso dell’anno sono stati sviluppati temi di discipline e di laboratorio scelti
           tra le tracce assegnate all’ Esame di Stato degli anni scolastici precedenti. Inoltre è stata effettuata
           la simulazione proposta dal Ministero, della durata di 18 ore, nei seguenti giorni: 28 febbraio, 1 e 2
           marzo 2019. La seconda simulazione, sempre proposta dal Ministero e sempre della durata di 18 ore,
           è stata effettuata nelle ore curriculari delle due materie di indirizzo nel periodo dal 30 aprile al 9
           maggio 2019.
          Corso di preparazione per il conseguimento dell’esame del FIRST con insegnante
           madrelingua; al termine del corso alcuni studenti hanno superato l’esame tenutosi presso un
           ente esterno.

                    USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

   Nel corso dell’anno sono state effettuate le seguenti uscite didattiche e viaggi di istruzione:
            Venezia: Biennale di Architettura, 30 Ottobre 2018
            Milano: Triennale- Museo del Design e Mostra A. Castiglioni, 15 Gennaio 2019
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              Milano: Picasso Metamorfosi a Palazzo Reale, 11 Febbraio 2019
              Milano: A visual protest. The art of Banksy al Mudec, 22 marzo 2019 (in orario
               extrascolastico)
              Milano: Museo del Novecento, 04 aprile 2019 (in orario extrascolastico)
              Viaggio di istruzione a Luoghi d’arte di Provenza e Costa Azzurra di 5 giorni, dal 26
               al 30 marzo ‘19

                                                 CLIL

Il Modulo per l’apprendimento integrato di contenuti disciplinari in lingua straniera si è svolto per
Storia dell’Arte con la collaborazione del prof. Penati Paolo nell’ambito del percorso didattico
individuato dal consiglio di classe “Sviluppo ed approfondimento Si movimenti artistici del secondo
Novecento”.
Le metodologie di apprendimento si sono svolte attraverso:
    - lezioni frontali con visione materiali multimediali e presentazioni in lingua inglese a cura
        del prof. Penati;
    - visione in lingua originale (inglese) del film Factory Girl (2006 diretto da George
        Hickenlooper) ispirato a una storia vera, ambientata nella New York anni 60, di una giovane
        modella di nome Edie Sedgwick e del suo incontro con Andy Warhol
Tale modulo, della durata di 15 ore, ha avuto inizio il 04 ottobre 2018 ed è terminato il 21 febbraio
2019.
ARGOMENTI MODULO CLIL:
    - i movimenti artistici nell’America del nord negli anni tra le due guerre: il Precisionismo
        Americano (Grant Wood, American Gothic, 1930).
    - Gli sviluppi dopo la seconda Guerra Mondiale: l’Espressionismo astratto Americano:
        Jackson Pollock, Mark Rothko
    - Gli anni ’50: La Pop Art dall’Europa agli USA. Approfondimento sulla figura e le opere di
        Andy Warhol
    - Gli anni ’60 e ‘70: Arte Concettuale, l’happening, performance, Land Art, Arte Povera,
        Transavanguardia.
    - Gli anni ’80-’90: il graffitismo. Banksy
La verifica delle competenze è avvenuta tramite una interrogazione orale sui contenuti disciplinari
di storia dell’arte del modulo CLIL e su una relazione orale del film (esposizioni in lingua inglese),
valutate dai proff. Penati e Imbriani.
Per un ulteriore approfondimento delle tendenze dell’arte contemporanea e in linea con quanto
approfondito durante le lezioni del modulo CLIL , la docente Imbriani ha accompagnato la classe
(in orario extrascolastico) alla visita della mostra A VISUAL PROTEST. The art of Banksy (22
marzo 2019), Mudec Milano
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    PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO
                              (ex ASL)

L’attività di alternanza scuola lavoro, ridenominata in “percorsi per le competenze trasversali e
l’orientamento” in base all’art. 57, commi 18-21, della legge di bilancio 2019 è stata programmata
nell’arco del triennio, in base a quanto previsto dalla precedente direttiva, legge 13 luglio 2015,
n.107. Il progetto ha avuto finalità essenzialmente orientativa e si è articolato in una fase, comune
all’intero gruppo classe, finalizzata a far acquisire competenze trasversali di base (formazione
sulla sicurezza, incontri sulle soft skills e propedeutici agli ambiti di attuazione dei percorsi) e in
periodi di stage in collaborazione con enti esterni.
Le attività svolte sono tutte riconducibili a macro aree di interesse dello specifico indirizzo della
classe e sono volte a fornire un ampio panorama dei possibili ambiti di sbocco professionale, per
sostenere un consapevole orientamento post-diploma. Nell’individuazione dei partners si sono
privilegiate realtà presenti sul territorio e universitarie e le sedi sono state assegnate agli studenti in
considerazione dello specifico indirizzo di studi e degli interessi particolari. L’intero progetto ha
previsto lo svolgimento delle 200 ore richieste dalla legge in vigore fino al febbraio 2019 e ciascun
ragazzo ha svolto almeno i ¾ del monte ore.
Questo il quadro di sintesi delle attività, che si sono concentrate nei primi due anni del triennio:

                      Formazione trasversale                  Enti esterni

   Classe terza       Corso sicurezza                        Ideazione e creazione di abiti di scena
                      Lezioni orientative                    e allestimento dello spettacolo teatrale
                      Incontri di educazione            alla in     lingua   inglese     “Sognando
                      cittadinanza.                          Shakespeare. Prova nello spazio”,
                                                             coordinato dalla Prof.ssa Monica
                                                             Tonellato coadiuvata dalla Prof.ssa
                                                             Claudia Botta (scenografa e regista),
                                                             docente presso l’Accademia delle
                                                             Belle Arti di Brera. Rappresentazione
                                                             tenutasi presso la villa Ricotti alla
                                                             Valera di Arese l’11/06/2017.

   Classe quarta      Incontri di educazione alla             -Politecnico di Milano- Facoltà di
                      cittadinanza                            Design industriale
                      Competenze linguistiche e stesura       -Studi professionali di design:
                      del curriculum (stage estero o anno     Lineapelle Milano
                      all’estero)                             Openspace Saronno
                                                              Tecno S.p.A. Milano
                                                              The Interior Design Milano
                                                              Arch. Ferlazzo Natoli Milano
                                                              FAR S.n.C Parabiago
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                                                             La Fucina cooperativa sociale
                                                             Spazio Scenico di Pizzarelli Rho
                                                             Eurojersey Caronno Pertusella
                                                             Studio di design Brioschi Milano
                                                             Dolce e Gabbana Lonate Pozzolo
                                                             Expodesign Arluno
                                                             Broil srl Garbagnate Milanese
                                                             Bollini interior design Corbetta

All’inizio del quinto anno ciascuno studente ha compilato un portfolio personale dell’alternanza
scuola/lavoro con il dettaglio delle attività svolte, un giudizio sulle competenze acquisite e una
relazione dettagliata sulle attività che sono state ritenute maggiormente significative per il proprio
percorso formativo.
Questi percorsi sono stati integrati con attività di orientamento post-diploma organizzate
dall’istituto quali:
      colloqui orientativi e di counseling attitudinali messi a disposizione da ASPIC in
       collaborazione con IREP.
      19 gennaio: conferenza dal titolo “Perché fare comunque l’università? Cosa dicono i dati
       sull’occupazione e sul mercato del lavoro. Le strutture e le possibilità di percorsi in ambito
       europeo” relatore il Dott. Faldi - direttore servizio Orientamento e tutorato Università
       Cattolica di Milano.
      9 febbraio: conferenza dal titolo “Come fare una scelta libera e consapevole nel panorama
       dell’offerta universitaria – Come accompagnare i propri figli in questa scelta?” relatore il
       Dott. Ceriani – psicologo e psicoterapeuta
      9 aprile: per gli studenti che ne hanno fatto richiesta un pomeriggio di “Prova l’Università”
       presso l’Università Cattolica di Milano con lo scopo di fornire spunti di riflessione a chi
       intende proseguire gli studi in facoltà di tipo umanisti
      Divulgazione delle iniziative di tipo orientativo
      Incontro con ex studenti al primo anno e alla fine del percorso universitario - per facoltà
       (aprile 2018)

Il Consiglio di Classe ha tenuto conto nella valutazione della condotta e delle singole discipline di
percorsi positivi per l’impegno dimostrato e per le competenze trasversali acquisite.

                      PERCORSI di CITTADINANZA E COSTITUZIONE

L’educazione alla cittadinanza è un percorso che pone al centro dei propri contenuti l’identità della
persona, la sua educazione culturale e giuridica, la sua azione civica e sociale al fine di costruire dei
cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri in rapporto alla società. In particolare, l’educazione
alla cittadinanza promuove la consapevolezza di essere ed essere riconosciuti come persone e
cittadini abili ad esercitare diritti inviolabili e doveri inderogabili; comporta il riconoscimento della
dignità propria e altrui; contribuisce alla formazione di giovani responsabili e preparati a partecipare
in modo attivo e costruttivo ai processi decisionali e di sviluppo della società; impegna inoltre alla
tutela dei beni culturali presenti sul territorio, alla conservazione dell’ambiente con le sue
caratteristiche peculiari fisiche e storiche.
Il progetto d’Istituto, “Io Cittadino”, ispirato dai valori espressi dall’art. 4 della Costituzione, si
pone come obiettivo quello di accompagnare la maturazione di una cittadinanza consapevole negli
studenti, attraverso momenti di approfondimento quali conferenze, letture e visione di film.
10

La conferenza “Le scaglie del serpente: storia delle ecomafie”, tenuta dal Prof. Umberto Rollino
il 15 febbraio 2019, è stata pensata e proposta agli studenti con la finalità di approfondire la
conoscenza del fenomeno mafioso ed in particolare i rapporti tra questo e il tessuto politico-
economico del paese, nonché l’acquisizione di una sempre più convinta consapevolezza di come
ogni forma di cultura criminale possa essere vinta solo attraverso un radicato civismo, costruito sul
valore del rispetto reciproco e del vivere civile. La conferenza e l’intero progetto “Io Cittadino”,
ribadiscono la ferma convinzione di quanto sostenuto dal giudice Falcone:

              «la mafia teme la scuola perchè grazie ad essa crescono cittadini liberi!»

L’insegnante di diritto, dell’organico potenziato, ha tenuto una lezione di due ore sui primi 12
articoli della nostra Costituzione: essi esprimono i principi su cui poggia la vita dello Stato e quindi
costituiscono i principi fondamentali. Un approfondimento particolare è stato dedicato all’articolo
9, in preparazione alla conferenza sulla “tutela del patrimonio artistico culturale ambientale”.
Tale conferenza è stata effettuata il 31 gennaio 2019, in collaborazione con gli operatori esterni del
nucleo T.P.A. del Comando dei Carabinieri con sede in Milano, con l’obiettivo di sensibilizzare gli
studenti alla tutela dei beni artistici e ambientali del territorio locale, offrendo loro la possibilità di
conoscere il patrimonio storico e artistico del territorio in cui vivono, attraverso le uscite didattiche
di un giorno nella regione lombarda, per acquisire il senso di appartenenza e di cittadinanza e la
consapevolezza che l’ambiente naturale e il patrimonio culturale sono un bene comune da tutelare.
Nel mese di maggio il prof. Rollino terrà una lezione sui sistemi elettorali, in vista delle elezioni,
il 26 maggio 2019, del Parlamento Europeo. L’incontro avrà un duplice obiettivo: fornire agli
studenti informazioni sull’organizzazione e il funzionamento del Parlamento Europeo e ricordare
loro che in Italia votare è considerato un “dovere civico”, così come recita l’art.48 della nostra
Costituzione.
Tra le attività organizzate in quarta, nell’ambito del progetto Io Cittadino, ci sembra utile
menzionare il corso di primo soccorso, organizzato dalla CRI, il cui obiettivo principale è quello di
promuovere nei giovani, oltre alle capacità di primo soccorso, l’adozione di comportamenti
responsabili circa la propria salute e quella altrui.

                               NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI

Sono stati individuati i seguenti nuclei tematici utili per la prova orale dell’Esame di Stato:
   a. Il rapporto uomo-natura;
   b. L’illusione;
   c. Il simbolismo;
   d. Il rapporto uomo-società;
   e. La descrizione oggettiva della realtà;
   f. L’uso della fotografia;
   g. La Belle époque;
   h. La crisi del soggetto nel primo Novecento;
   i. L’Estetismo e il Decadentismo;
   j. L’alienazione e l’isolamento;
   k. La sperimentazione nel linguaggio e nella forma;
   l. I poeti della Grande guerra;
   m. Il ritorno all’ordine;
   n. Arte e politica;
   o. Il totalitarismo;
   p. Manipolazione e propaganda;
   q. La famiglia e la società;
   r. Amore e morte;
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    s.   La paralisi dell’uomo moderno: l’inetto, l’assurdo;
    t.   La maschera.
    u.   Il design contemporaneo
    v.   Il design nella storia

                    VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

Gli studenti sono stati sottoposti a differenti valutazioni di tipo sommativo e formativo (in itinere)
realizzate in prove scritte, prove orali, test, questionari, relazioni di laboratorio e attività pratiche e/o
grafiche.

Nelle prove orali sono state misurate le capacità dialettiche sia intellettuali sia linguistiche;
attraverso queste prove ci si è posti l’obiettivo di far acquisire all'allievo una forma espositiva
corretta e una logica pertinente;

Nelle prove scritte sono state valutate sia le conoscenze specifiche di un certo argomento, sia le
capacità di analisi critica di un certo fenomeno considerato, inquadrandolo all'interno delle proprie
conoscenze.
In conformità a quanto stabilito dal Collegio dei Docenti, la valutazione si è basata su un congruo
numero di verifiche (scritte, orali o grafiche a secondo della specificità della materia).

Per i criteri di valutazione si è tenuto conto:
 della situazione di partenza;
 della puntualità di esecuzione e consegna degli elaborati;
 del conseguimento degli obiettivi stabiliti: conoscenza raggiunta e dimostrata attraverso le verifiche,
   capacità espressive, capacità di analisi e di sintesi.

Sono stati presi, inoltre, in considerazione:
frequenza regolare, attenzione e partecipazione attiva durante le lezioni
disponibilità a svolgere il lavoro scolastico, a scuola e a casa, in modo sistematico e accurato
progressi fatti nell’arco dell’anno.

Per quanto riguarda la valutazione delle singole verifiche, la corrispondenza tra voto e livelli di
conoscenza è stata declinata da ciascun dipartimento di materia in base alla specificità della
disciplina e nel rispetto della tassonomia concordata in Collegio Docenti:
   Voti                                    Livelli di conoscenza e abilità
     1      Mancata risposta, consegna in bianco
     2      Processo di apprendimento non in atto; competenze inconsistenti o quasi nulle.
     3      Mancata acquisizione degli elementi essenziali
            Competenze del tutto inadeguate. Difficoltà nelle applicazioni: produzione di elaborati con lacune
     4      gravi ed errori gravi.
            Mancata acquisizione di alcuni elementi essenziali; competenze parzialmente acquisite, con lacune
     5      e marcate incertezze.
            Possesso dei requisiti di base propri della disciplina. Capacità di procedere nelle applicazioni pur
     6      con qualche errore o imprecisione. Esposizione talvolta incompleta e /o imprecisa, ma lineare.
            Conseguimento delle abilità e delle conoscenze previste; adeguata sicurezza nelle applicazioni;
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    7        capacità di argomentazione; linearità e logicità nelle idee; chiarezza espositiva.
             Conoscenze approfondite, sicurezza nell’esposizione, competenza concettuale. Acquisizione di un
      8      metodo di ragionamento problematico. Buone capacità di rielaborazione personale e di
             argomentazione. Ricchezza di idee e di linguaggio.
             Conoscenze approfondite, spiccata capacità di argomentazione. Esposizione completa,
   9 - 10    rielaborazione personale, autonoma capacità di collegamenti interdisciplinari e di formulazione di
             giudizi personali.
Per l’attribuzione del voto di condotta si è tenuto conto dei criteri deliberati dal collegio docenti a
settembre 2018, prendendo in considerazione i vari aspetti che concorrono alla sua valutazione:
comportamento, partecipazione e impegno.
Il credito scolastico assegnato ad ogni studente corrisponde al punteggio attribuito dal Consiglio di classe in
sede di scrutinio finale ad ogni studente (D.M. 99 del 16.12.09) e tiene conto, oltre alla media dei voti, di:
assiduità nella frequenza scolastica, interesse e impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo,
partecipazione alle attività integrative della didattica curricolare ed a quelle extra-curricolari organizzate
dalla scuola, eventuali crediti formativi.

                                               ALLEGATI

    1. Programmi d’esame delle diverse discipline
    2. Griglia di valutazione utilizzata per le simulazioni delle prove scritte
    3. Griglia di valutazione utilizzata per le simulazioni della prova orale
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                            PROGRAMMI
 Firma dei rappresentanti degli studenti per presa visione di tutti i programmi:

           …………………………………………………………..

            …………………………………………………………..

                   IL CONSIGLIO DI CLASSE

       DISCIPLINA                      DOCENTE                        FIRMA

ITALIANO
                               Borrelli Nicoletta
FILOSOFIA E STORIA
                               Pressi Giuseppe
LINGUA INGLESE
                               Tonellato Monica
MATEMATICA E FISICA
                               Zanzottera Paola
STORIA DELL’ ARTE
                               Imbriani Alessia
DISCIPLINE PROGETTUALI
                               Gigliola Eugenio
LABORATORIO DI DESIGN
                               Rossini Vania
EDUCAZIONE FISICA
                               Alò Bartolo Marcello
RELIGIONE
                               Vergallo Simona
SOSTEGNO
                               Schiechtl Sylvia
SOSTEGNO
                               Giannone Giorgio

                                                                  Arese,15 maggio 2019
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                      Programmi d’esame delle diverse discipline

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

DOCENTE: Prof.ssa Nicoletta BORRELLI
TESTI IN ADOZIONE G.Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria– I classici nostri contemporanei– Pearson
voll. 3.1 – 3.2

    OBIETTIVI
    L’insegnamento di Lingua e letteratura italiana concorre a far conseguire allo studente i seguenti obiettivi di
    apprendimento:
      padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei
      vari contesti;
     riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura e della letteratura;
     orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento alle varie tematiche.
    Conoscenze                                    Capacità                                     Competenze
     Conoscere le principali correnti  Comprendere e analizzare un  Esporre gli argomenti in
      letterarie italiane dell’Ottocento e          testo in prosa e in poesia a                  modo logico e ordinato,
      del primo Novecento;                          livello tematico e stilistico;                utilizzando     in     modo
     conoscere il pensiero e la poetica  comunicare                   efficacemente,            appropriato     il   lessico
      dei principali autori italiani                utilizzando      un      linguaggio           specifico;
      attraverso      l’analisi   di    testi       adeguato sia per iscritto che  individuare le informazioni
      significativi;                                oralmente;                                    esplicite ed implicite in un
     conoscere i principali eventi storici  contestualizzare            storicamente            testo;
      in cui s’inseriscono le correnti              autori e opere;                           rielaborare personalmente
      letterarie e gli autori studiati.         effettuare               collegamenti            gli argomenti studiati;
                                                    disciplinari ed interdisciplinari.        riconoscere i significati
                                                                                                  linguistici - tematici -
                                                                                                  storici     di   un     testo
                                                                                                  letterario;
                                                                                              collocare e interpretare il
                                                                                                  testo all’interno della
                                                                                                  produzione letteraria di un
                                                                                                  autore e contestualizzarlo
                                                                                                  in un ambito più ampio.

Osservazioni
L’attuale classe 5 D non ha mantenuto lo stesso insegnante di lingua e letteratura italiana per l’intero triennio,
cambiandolo ogni anno. La mancata conoscenza della classe non mi ha, pertanto, consentito di strutturare un
percorso graduale relativamente all’aspetto metodologico e contenutistico. Mi è stato, inoltre, impossibile seguire la
maturazione degli alunni durante il cammino di crescita scolastica e personale.
Sin dall’inizio dell’anno gli studenti si sono mostrati abbastanza disponibili e ricettivi verso le proposte didattiche
curriculari ed extracurriculari. I risultati delle verifiche scritte e orali hanno evidenziato come la classe sia
abbastanza omogenea per livello di preparazione, sviluppo di un metodo di studio abbastanza adeguato e di relative
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competenze. In alcuni studenti permangono, nonostante i miglioramenti evidenziati nel corso dell’anno scolastico,
maggiori difficoltà nella lingua scritta ed in particolare per lo sviluppo di una sintassi adeguata alle richieste.
Il programma di letteratura è stato scandito in moduli storico-letterari, per autore, per opera, rivolgendo l’attenzione
anche alla modalità di sviluppo – da parte dei differenti autori - di tematiche comuni. Nella presentazione degli
argomenti ho privilegiato l’individuazione dei nuclei fondanti dei principali movimenti storico-letterari oggetto di
studio. La conoscenza degli autori è stata sempre effettuata tramite lettura e comprensione dei testi, così da far
notare agli allievi tematiche rilevanti e/o ricorrenti, soluzioni linguistiche e formali rimarchevoli.
Lo svolgimento delle verifiche (scritte e orali) non ha costituito un problema: nel corso di quest’anno, gli studenti si
sono proposti spontaneamente per verificare, correggere e migliorare la propria preparazione. Per questo, dunque,
gli obiettivi didattici appaiono sostanzialmente raggiunti dalla quasi totalità della classe; bisogna poi riconoscere ad
alcuni alunni una preparazione decisamente più convincente.

Metodi e strumenti
La metodologia della disciplina è stata improntata ai seguenti criteri generali:
equilibrio e dosaggio dei procedimenti induttivi e deduttivi;
lettura e interpretazione dei testi (conoscenza diretta dei testi, contestualizzazione, definizione di generi e forme,
letture infratestuali e intertestuali);
varietà delle situazioni di apprendimento: lezione frontale, dibattito guidato, lavoro individuale;
uso discreto della lezione frontale, che ha anticipato e presentato percorsi didattici e contenuti, guidando gli allievi
ad un approccio critico, e non nozionistico, ai contenuti ed avviandoli ad una abitudine alla rielaborazione
personale;
addestramento alle varie modalità di studio: lettura ed annotazione dei testi scritti; capacità di prendere appunti;
capacità di differenziare le tecniche di lettura in funzione dei testi da analizzare e degli scopi da perseguire;
sollecitazione continua ad operare collegamenti interdisciplinari e tra tematiche della stessa disciplina;
esercitazioni scritte nelle varie tipologie testuali.

Verifiche e criteri di valutazione
Tutte le attività svolte sono state oggetto di verifica, soprattutto in itinere, per attuare un controllo capillare
dell’apprendimento da parte degli alunni, nonché l’autovalutazione del processo didattico-educativo. Le verifiche
sono state sia scritte sia orali e sono servite anche ad attivare strategie di recupero, nel caso in cui gli argomenti
affrontati con le singole unità didattiche creavano difficoltà agli allievi. L’attività di verifica e di valutazione è stata
orientata, oltre che all’accertamento dell’apprendimento dei contenuti e al potenziamento del metodo di studio,
anche alla preparazione all’Esame di Stato, in particolare alle varie tipologie della prima prova scritta e al colloquio
orale. Le verifiche sono state condotte attraverso colloqui orali su tutti gli argomenti trattati fino a quel momento.
Le verifiche sono state congrue agli obiettivi prefissati, oggettive, ma non hanno trascurato – soprattutto nel caso
delle verifiche sommative - gli aspetti della personalità degli studenti, il loro stile cognitivo, i progressi compiuti
rispetto ai livelli di partenza.
La valutazione ha preso in considerazione: conoscenze acquisite, esposizione, lessico, capacità di analisi e di
rielaborazione personale dei contenuti.

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

Produzione di varie tipologie testuali:
analisi del testo - testo argomentativo

GIACOMO LEOPARDI – vita, poetica e opere
Lo Zibaldone - lettura e commento dei brani:
La teoria del piacere
Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza
Indefinito e finito
Teoria della visione
La doppia visione
La rimembranza
I Canti – lettura e commento di:
L’infinito
La sera del dì di festa
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Il canto notturno di un pastore errante dell’Asia
Il passero solitario
Le Operette morali - lettura e commento di:
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere;
Dialogo della Natura e di un Islandese.
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La ginestra – lettura e commento de versi 1-51
IL NATURALISMO E IL VERISMO – Temi e contenuti
Lettura e commento di:
E. Zola, L’alcol inonda Parigi, tratto da L’Assommoir;
G. Flaubert, Il grigiore della provincia e il sogno della metropoli, tratto da Madame Bovary
L. Capuana, Scienza e forma letteraria: l’impersonalità
GIOVANNI VERGA – vita, poetica e opere
Impersonalità e “regressione” da L’Amante di Gramigna, Prefazione
“Sanità” rusticana e “malattia” cittadina
Vita dei Campi – lettura e commento di:
Fantasticheria
Rosso Malpelo
Il ciclo dei vinti- lettura e commento di:
I “vinti” e la “fiumana del progresso”
I Malavoglia – lettura e commento di:
Il mondo arcaico e l’irruzione della storia
La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno
Novelle rusticane – lettura e commento di:
La roba
Mastro Don Gesualdo – lettura e commento di:
La morte di Mastro-don Gesualdo
LA SCAPIGLIATURA MILANESE – Temi e contenuti
Lettura e commento di:
A. Boito, Case nuove
I. U. Tarchetti, L’attrazione della morte
IL DECEDENTISMO ED IL SIMBOLISMO – Temi e contenuti
Lettura e commento di:
C. Baudelaire, Corrispondenze da I fiori del male
C. Baudelaire, L’albatro da I fiori del male
C. Baudelaire, Spleen da I fiori del male
P. Verlaine, Arte poetica
J. Huysmans, La realtà sostitutiva
O. Wilde, I principi dell’estetismo da Il ritratto di Dorian Gray
GIOVANNI PASCOLI – vita, poetica e opere
Lettura e commento di:
Una poetica decadente, da Il fanciullino
Myricae – lettura e commento di:
X agosto
Novembre
Il lampo
I Poemetti- lettura e commento di:
Italy
I Canti di Castelvecchio – lettura e commento di:
Il gelsomino notturno
GABRIELE D’ANNUNZIO – vita, poetica e opere
Il Piacere – lettura e commento di:
Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti
I romanzi del superuomo– lettura e commento di:
Il programma politico del superuomo
Laudi – lettura e commento di:
La pioggia nel pineto
La sera fiesolana
LE AVANGUARDIE POETICHE DEL ‘900 (Futuristi, Crepuscolari)– temi e contenuti
lettura e commento di:
F. T. Marinetti, Manifesto del futurismo
F. T. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista
F. T. Marinetti, Bombardamento
G. Gozzanon La Signorina Felicita ovvero la felicità
ITALO SVEVO – vita, poetica e opere
Una vita – lettura e commento di:
Le ali del gabbiano
Senilità – lettura e commento di:
Il ritratto dell’inetto
La coscienza di Zeno – lettura e commento di:
Il fumo
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La morte del padre
La salute “malata” di Augusta
La profezia di un’apocalisse cosmica
LUIGI PIRANDELLO – vita, poetica e opere
Lettura e commento di:
Un’arte che scompone il reale, tratto da L’umorismo
Novelle per un anno – lettura e commento di:
Il treno ha fischiato
Il fu Mattia Pascal – lettura e commento di:
La costruzione della nuova identità e la sua crisi
Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia”
“non saprei proprio dire ch’io mi sia”
Uno nessuno e centomila – lettura e commento di.
Nessun nome
Sei Personaggi in cerca d’autore – lettura e commento di:
La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio
GIUSEPPE UNGARETTI – vita, poetica e opere
L’allegria – lettura e commento di:
Il porto sepolto
Fratelli
Veglia
I fiumi
San Martino del Carso
Mattina
Soldati
Il dolore – lettura e commento di:
Tutto ho perduto
L’ERMETISMO – Temi e contenuti
Lettura e commento di:
S. Quasimodo, Ed è subito sera

Programma da svolgere, presumibilmente, dal 15 maggio alla fine dell’anno scolastico

EUGENIO MONTALE – vita, poetica e opere
Ossi di Seppia – lettura e commento di:
I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Le occasioni – lettura e commento di:
Non recidere, forbice, quel volto

Dante – La Divina Commedia - Il Paradiso – caratteri generali
Lettura, riassunto e parafrasi dei seguenti canti:
canto I, vv. 1-18, 43-84
canto III, vv. 10-108
canto VI, vv. 10-111
canto XI, vv. 1-12, 37-117
canto XXXIII, vv. 49-108
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     FILOSOFIA

     DOCENTE: Prof. Giuseppe PRESSI
     TESTO IN ADOZIONE: Giovanni Reale, Dario Antiseri, I grandi filosofi, volumi 1 e 2, Editrice La Scuola.

       OBIETTIVI
       Conoscenze                           Capacità                                        Competenze
       - Conoscere le correnti              - Affinare la padronanza del                    -     Ragionare     in     modo
       filosofiche e gli autori             linguaggio filosofico.                          problematico,        proponendo
       considerati.                         - Tradurre un concetto con proprie              giudizi coerenti e valutazioni
                                            parole ed esempi.                               autonome.
                                            - Affinare la capacità argomentativa            - Esporre una tesi utilizzando i
                                            orale e scritta.                                concetti      necessari      per
                                            - Saper scomporre una teoria                    dimostrarla.
                                            (elementi, rapporti, principi).
                                            -     Saper      analizzare   un testo
                                            argomentativo.
                                            - Saper individuare aree di confronto
                                            tra teorie e autori.

     Osservazioni.
     Gli alunni hanno dimostrato interesse per la disciplina e un atteggiamento collaborativo; l’applicazione allo studio è
     risultata mediamente buona.
     Un gruppo di alunni ha raggiunto una conoscenza sommaria degli argomenti fondamentali trattati, rielabora solo se
     guidato ed espone in modo descrittivo e senza scorrettezze, ma non sempre in modo puntuale. Un secondo gruppo
     di allievi, più numeroso, ha conseguito conoscenze abbastanza complete degli argomenti, rielabora adeguatamente,
     ma senza specifici approfondimenti, ed espone in modo corretto e coerente. Qualche studente ha ottenuto
     conoscenze corrette e complete, rielabora in modo sicuro i contenuti ed espone in modo corretto, fluido e preciso.
     In qualche caso si sono acquisite conoscenze approfondite e consolidate, una capacità di operare collegamenti in
     autonomia ed una esposizione corretta ed esauriente.

     Metodi.
     Lezione frontale e dialogata.

     Strumenti.
     Appunti presi dagli alunni nel corso delle lezioni; brani dalle opere degli autori studiati.

     Tipologie di verifica e criteri di valutazione.
     Verifiche orali e verifiche scritte a risposta aperta (con un numero di righe predefinito per la risposta).
     Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti indicatori:
     Coerenza logica;
     Risposta adeguata alle richieste;
     Correttezza sintattica, ortografica, lessicale (per le verifiche scritte);
     Uso del linguaggio specifico;
     Capacità di analisi e di sintesi.

     PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

1.   Dal Criticismo all'Idealismo.
     1.1. Il modello generale postkantiano;
     1.2. Il Romanticismo in Germania;
     1.3. L’idealismo assoluto di Hegel:
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 a. Infinito, ragione, filosofia:
       I.                  Infinito e finito (con lettura e commento di brani da due “Note” tratte da La scienza della
                  logica);
      II.                  Ragione e realtà (con lettura e commento di brani dalla Prefazione ai Lineamenti di filosofia
                  del diritto);
     III.                  La funzione della filosofia (con lettura e commento di brani dalla Prefazione ai Lineamenti
                  di filosofia del diritto);
 b. La Fenomenologia dello spirito:
     I. Caratteri generali;
    II. L’autocoscienza: appetito; signoria e servitù; stoicismo, scetticismo e coscienza infelice;
          c. La dialettica e i suoi tre momenti (con lettura e commento di brani tratti dai § 80, 81 e 82
              dell’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio);
          d. Idea, natura e spirito: la partizione del sistema;
          e. Lo spirito oggettivo: il diritto astratto; la moralità; l’eticità: famiglia, società civile e Stato (diritto
              statuale interno, diritto statuale esterno e storia del mondo).
2. Oltre il razionalismo hegeliano.
2.1. Schopenhauer e la scoperta dell’irrazionale:
       a. Il mondo come rappresentazione;
       b. Il mondo come volontà;
       c. La liberazione dalla volontà;
2.2. Kierkegaard: la verità del singolo:
       a. Una filosofia senza metafisica;
       b. Gli ideali della vita: l’uomo estetico (con lettura e commento di brani tratti da Enten-Eller); l’uomo etico;
            l’uomo religioso;
       c. Angoscia e disperazione;
2.3. La Sinistra hegeliana e Feuerbach:
       a. La Sinistra hegeliana;
       b. La riduzione della teologia ad antropologia in Feuerbach.
3. I “maestri del sospetto”.
3.1. Marx e il materialismo storico:
       a. La critica alla Sinistra hegeliana in Introduzione alla Critica alla filosofia hegeliana del diritto pubblico;
       b. Il concetto di alienazione nei Manoscritti economico-filosofici del 1844 (con lettura e commento di brani
            dal Primo manoscritto e di un brano dal Terzo manoscritto);
       c. Il distacco da Feuerbach (con lettura e commento Tesi su Feuerbach n.1, n.10, n.11);
       d. L’Ideologia tedesca: l’ideologia e la concezione materialistica della storia (con lettura e commento di un
            brano dall’Ideologia tedesca e di un brano dalla Prefazione a Per la critica dell’economia politica);
       e. Il Manifesto del partito comunista: la storia come lotta di classe (con lettura di un brano dal capitolo I);
            borghesia e proletariato (con lettura di brani dal capitolo I); i comunisti e la rivoluzione (con lettura di un
            brano dal capitolo II);
       f. Il Capitale: valore d’uso e valore di scambio; il ciclo economico capitalistico; il plusvalore.
3.2. Nietzsche e il nichilismo:
       a. La nascita della tragedia dallo spirito della musica (con lettura e commento di brani dai capitoli n. 3, n.
                7, n. 12 e n. 15): dionisiaco e apollineo; poesia e tragedia; Euripide, Socrate e l’uomo teoretico;
       b. Le Considerazioni inattuali: Richard Wagner a Bayreuth;
       c. Il periodo illuministico;
       d. La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche (con lettura e commento dell’aforisma n. 125,
                L’uomo folle, da La gaia scienza);
       e. Le tre metamorfosi dello spirito (con lettura e commento di Delle tre metamorfosi da Così parlò
                Zarathustra);
       f. Il superuomo;
       g. L’eterno ritorno (con lettura e commento dell’aforisma n. 341, Il peso più grande, da La gaia scienza);
       h. La volontà di potenza;
       i. La genealogia della morale; morale dei signori e morale degli schiavi.
3.3. Freud e la psicoanalisi:
           a. Gli Studi sull'isteria e il metodo catartico;
           b. Il metodo delle libere associazioni;
           c. L’Interpretazione dei sogni (con lettura e commento di un brano dal capitolo “Il lavoro onirico”);
           d. La prima topica psicologica;
           e. La teoria della sessualità;
           f. Il complesso di Edipo;
           g. Le pulsioni: Eros e Thànatos;
           h. Es, Io, Super-Io;
           i. Civiltà e cultura.
4. Filosofie contemporanee.
4.1. Temi e problemi di filosofia politica:
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         a.  Arendt e l’agire politico:
                  I. Le origini del totalitarismo;
                 II. La banalità del male;
                III. La condizione umana;
                IV. Azione e contemplazione.
        b. Weil e la riflessione sulla forza:
                  I. Pace e guerra.
4.2. L’esistenzialismo:
        a. Positivismo ed esistenzialismo: due definizioni a confronto.

I punti 4.1.b. e 4.2.a saranno, presumibilmente, completati nel mese di maggio.

STORIA

DOCENTE: Prof. Giuseppe PRESSI
TESTO IN ADOZIONE: Gianni Gentile, Luigi Ronga, Anna Rossi, Millennium, volume 2, Dalla metà del Seicento
alla fine dell’Ottocento, e volume 3, Il Novecento e l’inizio del XXI secolo, La Scuola.

  OBIETTIVI
  Conoscenze                                Capacità                                      Competenze
  - Conoscere gli eventi storici            - Distinguere           cause        e        - Individuare relazioni tra le
     del periodo trattato.                     conseguenze.                               vicende storiche e il contesto
  - Conoscere i fatti secondo               - Distinguere i          fatti   dalle        geografico-ambientale.
     una sequenza cronologica,                 interpretazioni.                           - Individuare relazioni tra i
     collocandoli nel corretto                                                            fatti storici.
     ambiente geografico.                                                                 - Comunicare efficacemente
  - Conoscere le principali                                                               utilizzando     il     lessico
     caratteristiche       socio-                                                         specifico.
     economiche e politico-
     sociali dell’epoca.
  - Conoscere le principali
     forme di governo e le loro
     caratteristiche.

Osservazioni.
Gli alunni hanno dimostrato interesse per la disciplina e un atteggiamento collaborativo; l’applicazione allo studio
è risultata mediamente buona.
Qualche alunno ha raggiunto una conoscenza sommaria degli argomenti fondamentali trattati, rielabora solo se
guidato ed espone in modo descrittivo e senza scorrettezze, ma non sempre in modo puntuale. Un numeroso gruppo
di allievi ha conseguito conoscenze abbastanza complete degli argomenti, rielabora adeguatamente, ma senza
specifici approfondimenti, ed espone in modo corretto e coerente. Qualche studente ha ottenuto conoscenze corrette
e complete, rielabora in modo sicuro i contenuti ed espone in modo corretto, fluido e preciso. In qualche caso si
sono acquisite conoscenze approfondite e consolidate, una capacità di operare collegamenti in autonomia ed una
esposizione corretta ed esauriente.

Metodi.
Lezione frontale e dialogata.

Strumenti.
Appunti presi dagli alunni nel corso delle lezioni; Gianni Gentile, Luigi Ronga, Anna Rossi, Millennium, volume 2,
Dalla metà del Seicento alla fine dell’Ottocento, e volume 3, Il Novecento e l’inizio del XXI secolo, La Scuola.

Tipologie di verifica e criteri di valutazione.
Verifiche orali e verifiche scritte a risposta aperta (con un numero di righe predefinito per la risposta).
Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti indicatori:
Coerenza logica;
Risposta adeguata alle richieste;
Correttezza sintattica, ortografica, lessicale (per le verifiche scritte);
Uso del linguaggio specifico;
Capacità di analisi e di sintesi.

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
21

2.   L’Italia nell’età della Destra e della Sinistra storica.
     2.1. L’eredità degli Stati preunitari:
           a. L’Italia, un paese arretrato;
           b. Esisteva già il divario tra Nord e Sud?
     2.2. La Destra storica al potere:
     a. La Destra storica;
     b. Accentramento o decentramento?
     c. Libero scambio e pareggio del bilancio;
     d. Il grande brigantaggio;
     2.3. Il completamento dell’unità d’Italia:
     a. Firenze capitale d’Italia;
     b. La Terza guerra di indipendenza;
     c. Roma capitale d’Italia;
     2.4. La Sinistra storica al potere:
     a. La “caduta” della Destra storica;
     b. La Sinistra storica al potere;
     c. Le riforme di Depretis;
     d. La politica parlamentare;
     e. La politica economica;
     f. La politica estera;
     2.5. Dallo Stato forte di Crispi alla crisi di fine secolo:
     a. Francesco Crispi;
     b. Il primo governo Giolitti;
     c. Il ritorno di Crispi;
     d. La crisi di fine secolo.
3.   La spartizione imperialistica del mondo.
     3.1. L’imperialismo: la competizione globale:
           a. La definizione;
           b. Il contesto politico;
           c. Il contesto economico e culturale.
4.   La società di massa.
     4.1. Che cos’è la società di massa:
           a. La definizione;
           b. L’espansione del terziario;
           c. Partiti di massa e sindacati;
     4.2. Il dibattito politico e sociale:
           a. L’eredità dell’Ottocento;
           b. Il socialismo in Europa;
           c. La Seconda Internazionale;
           d. La dottrina sociale della Chiesa cattolica;
           e. La democrazia cristiana.
5.   Le illusioni della “Belle Époque”.
     5.1. Nazionalismo e militarismo:
           a. Una definizione curiosa;
           b. I diversi nazionalismi;
           c. La diffusione del nazionalismo;
     5.2. Il risveglio dei nazionalismi nell’impero asburgico:
           a. Le contraddizioni dell’impero;
           b. Le rivendicazioni delle nazionalità;
           c. Il progetto “trialistico”;
     5.3. Verso la Prima guerra mondiale:
           a. Due blocchi contrapposti;
           b. Le crisi marocchine;
           c. La polveriera balcanica;
           d. Le guerre balcaniche.
6.   L’età giolittiana.
     6.1. I caratteri generali dell’età giolittiana:
           a. Giolitti e l’età giolittiana: 1901-1914;
           b. Il decollo industriale dell’Italia;
           c. Le caratteristiche dell’economia italiana;
           d. Luci e ombre sello sviluppo;
           e. I socialisti riformisti;
           f. I socialisti massimalisti;
     6.2. Il doppio volto di Giolitti e l’emigrazione italiana:
22

          a. Un politico ambiguo;
          b. Un politico democratico;
          c. Un politico spregiudicato;
          d. La “grande emigrazione” italiana dell’età giolittiana;
          e. Le conseguenze dell’emigrazione;
     6.3. Tra successi e sconfitte:
          a. La conquista della Libia;
          b. Lo “scatolone di sabbia”;
          c. Il suffragio universale maschile;
          d. Giolitti e i cattolici;
          e. 1914: finisce l'età giolittiana.
7.   La Prima guerra mondiale.
     7.1. Cause e inizio della guerra:
          a. Le cause politiche;
          b. Le cause economiche;
          c. Le cause militari;
          d. Le cause culturali;
          e. La causa occasionale;
          f. Le prime fasi della guerra;
          g. Guerra di posizione;
     7.2. L’Italia in guerra:
          a. L'Italia tra neutralità e intervento;
          b. I neutralisti;
          c. Gli interventisti;
          d. Il Patto di Londra;
          e. L'Italia in guerra;
     7.3. La Grande guerra:
          a. 1915-1916: gli avvenimenti sul fronte italiano;
          b. 1915-1916: le vicende sugli altri fronti;
     7.4. La tecnologia al servizio della guerra:
          a. Un'arma scientifica: i gas;
          b. Nuovi strumenti per la guerra;
     7.5. Il fronte interno e la mobilitazione totale:
          a. Il coinvolgimento dei civili;
          b. Il predominio dello Stato;
     7.6. Il genocidio degli Armeni:
          a. Le vicende del popolo armeno;
          b. Un milione di morti, metà degli Armeni;
     7.7. Dalla svolta del 1917 alla conclusione del conflitto:
          a. La svolta del 1917;
          b. Caporetto: la disfatta dell'esercito italiano;
          c. 1918: la conclusione del conflitto;
          d. I caduti della Prima guerra mondiale;
     7.8. I trattati di pace:
          a. Ideali e interessi (con lettura dei Quattordici punti di Wilson);
          b. Il prevalere della linea punitiva;
          c. La nuova carta d'Europa;
          d. La fine della centralità europea.
8.   La Rivoluzione russa.
     8.1. L’impero russo nel XIX secolo:
          a. Un impero conservatore e multinazionale;
          b. L'arretratezza delle campagne;
          c. Gli inizi dello sviluppo industriale;
          d. Occidentalisti e slavofili: il populismo;
          e. L'opposizione marxista;
     8.2. Tre rivoluzioni:
          a. La rivoluzione del 1905;
          b. La rivoluzione del febbraio 1917;
          c. La difficile vita della Repubblica;
          d. Il ritorno di Lenin: la svolta;
          e. La preparazione della rivoluzione;
          f. La rivoluzione di ottobre;
     8.3. La nascita dell’URSS:
          a. I decreti sulla pace e sulla terra;
          b. L’Assemblea Costituente;
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          c. La guerra civile;
          d. Un regime sempre più autoritario;
          e. Il comunismo di guerra:
          f. Il X Congresso e la Nuova Politica Economica;
          g. Il partito unico;
    8.4. Lo scontro tra Stalin e Trockij:
          a. Stalin, l’uomo d’acciaio;
          b. I punti di contrasto;
          c. L’affermazione di Stalin (1924-1927);
    8.5. L’URSS di Stalin:
          a. L’industrializzazione forzata;
          b. La mobilitazione ideologica;
          c. La collettivizzazione forzata;
          d. Il totalitarismo e il culto del capo;
          e. L’eliminazione di ogni opposizione.
9. L’Italia tra le due guerre: il fascismo.
    9.1. La crisi del dopoguerra:
          a. La difficile trattativa di Versailles;
          b. L’occupazione della città di Fiume;
          c. Il fallimento di Nitti e il successo di Giolitti;
          d. La crisi economica;
          e. Le attese dei contadini;
          f. L’acuirsi delle lotte sociali;
          g. Le conquiste sociali di operai e contadini;
          h. Don Sturzo e il popolarismo;
          i. Gli ideali del Partito Popolare Italiano;
          j. I Fasci di combattimento;
    9.2. Il biennio rosso in Italia:
          a. Le elezioni del 1919;
          b. L'occupazione delle fabbriche;
          c. La mediazione di Giolitti;
          d. Nasce il Partito comunista;
    9.3. La conquista del potere:
          a. La forza dell'associazionismo rurale;
          b. L'eccidio di Bologna e la nascita del fascismo agrario;
          c. I fascisti in Parlamento;
          d. La marcia su Roma;
          e. Mussolini al governo;
          f. Mussolini "moderato";
          g. il delitto Matteotti;
    9.4. L’Italia fascista:
          a. Le leggi "fascistissime";
          b. Il partito unico;
          c. Propaganda e consenso;
          d. Il progetto di un "uomo nuovo";
          e. I mezzi di comunicazione di massa al servizio del regime;
          f. I Patti lateranensi;
          g. La politica economica: dal liberismo all’intervento statale;
          h. L'autarchia;
          i. Il corporativismo;
          j. Lo Stato imprenditore;
          k. L'ideologia nazionalista;
          l. La Guerra d'Etiopia;
          m. La proclamazione dell'impero;
          n. L'alleanza con la Germania.
10. La Germania tra le due guerre: il nazismo.
    10.1. La Repubblica di Weimar:
          a. La Costituzione della Repubblica di Weimar;
    10.2. Dalla crisi economica alla stabilità:
          a. La crisi economica e sociale;
          b. Il piano Dawes;
          c. La stabilizzazione delle relazioni internazionali;
    10.3. Il nazismo:
          a. Origine e fondamenti ideologici del nazismo;
          b. La purezza della razza;
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          c. Hitler e il Führerprinzip;
    10.4. La fine della Repubblica di Weimar:
          a. La radicalizzazione delle opposizioni;
          b. La disfatta del Reichstag;
          c. La fine della repubblica;
    10.5. Il Terzo Reich.
11. La crisi del 1929.
    11.1. Il "big crash":
          a. La politica dei repubblicani;
          b. Il boom della Borsa;
          c. Segnali di crisi;
          d. Il diffondersi del panico;
          e. Il crollo dell'economia;
          f. Le scelte degli Stati Uniti rispetto al sistema internazionale.
12. Il mondo verso la guerra.
    12.1. Crisi e tensioni in Europa;
    12.2. La vigilia della guerra mondiale.
13. La Seconda guerra mondiale.
    13.1. 1939-1940: la “guerra lampo”;
    13.2. 1941: la guerra mondiale;
    13.3. Il dominio nazista in Europa;
    13.4. 1942-1943: la svolta;
    13.5. 1944-45: la vittoria degli alleati.

    I punti 9.5, 11 e 12 saranno, presumibilmente, svolti nel mese di maggio.
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