DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Istituto "Bertrand Russell"
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1 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE " B. RUSSELL" ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE " B. RUSSELL" DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE Vª D INDIRIZZO DESIGN (Curvatura INDUSTRIA) ANNO SCOLASTICO 2018/2019 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE " B. RUSSELL"
2 LICEO ARTISTICO STATALE “LUCIO FONTANA” DI ARESE INDICE DEL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITA’ pag. 3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE pag. 3 ATTIVITÀ ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 4 CLIL pag. 7 PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER pag. 8 L’ORIENTAMENTO (ASL) PERCORSI di CITTADINANZA E COSTITUZIONE pag. 9 NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI pag. 10 VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO pag. 11 ALLEGATO 1 – CONTENUTI DISCIPLINARI SINGOLE DISCIPLINE pag. 14 ALLEGATO 2 – GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE PER LA pag. 47 SIMULAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
3 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Docenti Materie Continuità Italiano Dalla classe V Borrelli Nicoletta Filosofia e Storia Dalla classe IV Pressi Giuseppe Inglese Dalla classe III Tonellato Monica Matematica e Fisica Dalla classe III Zanzottera Paola Storia dell’arte Dalla classe III Imbriani Alessia Discipline Progettuali Dalla classe III Gigliola Eugenio Laboratorio di Architettura Dalla classe III Rossini Vania Educazione fisica Dalla classe IV Alò Bartolo Marcello Religione Dalla classe V Vergallo Simona Sostegno Dalla classe III Schiechtl Sylvia Sostegno Dalla classe V Giannone Giorgio La continuità è riferita solo al triennio, dal momento che la classe si è costituita in terza in seguito all’aggregazione di studenti provenienti da gruppi classe diversi, accomunati dalla scelta dell’ indirizzo. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Fisionomia della classe La classe 5ª D è composta da 20 studenti (12 femmine e 8 maschi), tutti provenienti dalla IV D. La classe durante il triennio e, in particolare nel corso dell’ultimo anno, non ha evidenziato particolari problemi disciplinari; gli alunni si sono mostrati corretti, con un atteggiamento tendenzialmente serio e responsabile. I rapporti relazionali fra gli studenti sono apparsi sostanzialmente accettabili, anche se talvolta animati da piccole discussioni. Nella classe si è generata una certa collaborazione e una discreta condivisione dell’operato, elementi che hanno influito in modo determinante sul lavoro e sul rendimento. Il clima è risultato nel complesso sereno, positivo e produttivo. Interesse, Partecipazione, Impegno Nel corso del triennio la classe complessivamente ha dimostrato, specie nelle materie di indirizzo, un discreto interesse, una partecipazione attiva alle proposte didattiche e una certa disponibilità al dialogo educativo. Per quanto riguarda le materie culturali, la classe ha mostrato nel suo complesso
4 partecipazione e impegno che sono andati migliorando nel corso del tempo, pervenendo ad un livello mediamente più che discreto. In questi tre anni è, inoltre, progressivamente emersa la presenza di un gruppo di alunni motivati che, impegnandosi con assiduità, hanno conseguito buoni esiti didattici. Mentre solo un ristretto numero di studenti ha mostrato un interesse talvolta discontinuo e si è applicato in modo superficiale e non sempre adeguato. Metodo di studio Parte degli studenti ha elaborato un personale e proficuo metodo di studio, raggiungendo un adeguato livello di autonomia, mentre altri hanno evidenziato difficoltà nell’organizzazione e nella rielaborazione dei contenuti. Un gruppo di studenti ha acquisito le capacità di sintesi e di approfondimento necessarie per ottenere una preparazione organica, per altri, invece, lo studio, per lo più mnemonico e finalizzato ai momenti di verifica, ha reso difficile l’acquisizione di conoscenze chiare e della capacità di effettuare collegamenti tra le diverse informazioni. Capacità critiche ed espressive I livelli di preparazione raggiunti e la capacità di riutilizzare metodi, strumenti e modelli appresi in situazioni diverse non sono omogenei. Alcuni studenti si sono dimostrati in grado di esprimere considerazioni critiche e di formulare giudizi personali in parte motivati, raggiungendo un buon livello espressivo e una discreta padronanza delle terminologie specifiche delle diverse discipline, sia culturali che d’indirizzo; altri hanno evidenziato una certa imprecisione espressiva e non sono sempre apparsi in grado di formulare messaggi efficaci e originali. Obiettivi raggiunti Gli obiettivi sia educativi sia didattici trasversali, prefissati dal Consiglio di classe, risultano raggiunti dalla maggior parte degli studenti, anche se in modo disomogeneo. ATTIVITÀ ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE OBIETTIVI Gli obiettivi educativi rappresentano la premessa indispensabile al conseguimento degli obiettivi didattici. Oltre a quanto già indicato nel Patto Formativo e con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza, i docenti del consiglio di classe hanno individuano, in fase di programmazione iniziale, i seguenti obiettivi educativi e didattici trasversali: OBIETTIVI EDUCATIVI AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Rispettare il regolamento di istituto. Adottare comportamenti adeguati all’ambiente scolastico. COLLABORARE E PARTECIPARE Saper ascoltare ed intervenire al momento opportuno. Rispettare le opinioni altrui. Rispettare i diversi ruoli. Imparare a gestire la conflittualità.
5 Rispettare i tempi e le consegne nell’esecuzione di compiti individuali e collettivi. Saper essere parte attiva e propositiva di un lavoro di gruppo. Saper produrre materiale utile alla buona riuscita del lavoro di gruppo. OBIETTIVI DIDATTICI COMUNICARE Padroneggiare i linguaggi specifici delle singole discipline. Comunicare in modo efficace mediante linguaggi e supporti diversi. ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE Acquisire i contenuti specifici di ciascuna disciplina. Imparare a distinguere i fatti dalle opinioni. Sapersi approcciare in modo critico ai contenuti. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Organizzare logicamente concetti e messaggi. Operare collegamenti all’interno della stessa disciplina e fra discipline affini. Rafforzare le capacità di analisi e di sintesi IMPARARE A IMPARARE Organizzare in modo efficiente ed efficace il proprio apprendimento. Prendere e rielaborare appunti. Consolidare le capacità di ricerca e selezione del materiale. PROGETTARE Saper definire strategie d’azione e realizzare progetti con obiettivi significativi e realistici. Sviluppare la capacità di autovalutare i risultati, anche in una proiezione futura. RISOLVERE PROBLEMI Padroneggiare la capacità di affrontare compiti e situazioni problematiche. Applicare principi e regole per risolvere problemi. Competenze in uscita dell’Indirizzo Design Gestire l’iter progettuale di un’opera di design industriale nel rispetto dell’ergonomia e della fruibilità; Riconoscere e interpretare i criteri compositivi, le morfologie, i materiali e il linguaggio delle principali tipologie di prodotti del design industriale; Utilizzare i metodi di rappresentazione grafica e modellazione di design in modo tradizionale e mediante l’impiego di software specifici. Gestire l’iter progettuale di un’opera di design industriale nel rispetto dell’ergonomia e della fruibilità; Riconoscere e interpretare i criteri compositivi, le morfologie, i materiali e il linguaggio delle principali tipologie di prodotti del design industriale;
6 Utilizzare i metodi di rappresentazione grafica e modellazione di design in modo tradizionale e mediante l’impiego di software specifici. Le suddette competenze risultano raggiunte con padronanza dalla maggior parte della classe e con piccole occasionali incertezze da qualche studente. METODI E STRUMENTI Durante l’anno scolastico sono state utilizzate metodologie e strumenti diversificati in modo tale da stimolare il più possibile l’attenzione e la partecipazione attiva degli studenti. Si è proceduto attraverso lezioni frontali e interattive e sono state anche effettuate attività di gruppo nelle discipline di indirizzo. Sono stati utilizzati oltre ai libri di testo, materiale di approfondimento, materiali audiovisivi, dispense in digitale, articoli di giornale e riviste specializzate, internet, software informatici, lavagna interattiva multimediale. ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il curricolo, oltre l’attività didattica prevista dalle disposizioni ministeriali, è stato integrato da interventi educativi volti a completare e arricchire l’offerta formativa. Le attività progettuali individuate dal consiglio di classe e approvate dal collegio docenti, in riferimento alle priorità strategiche, sono: Laboratorio di scrittura, tenuto dal prof. di lettere, come aiuto per lo svolgimento della prima prova dell’Esame di Stato. Partecipazione a due Spettacoli teatrali, in orario serale, su base volontaria. Attività sportiva: Sport in rete, corsa campestre. Educazione alla salute: incontri con la AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) Prove di simulazione dell’Esame di Stato Prima prova: sono state effettuate, nel corso dell’anno, verifiche ed esercitazioni relative alle diverse tracce previste per l’Esame di Stato. Il 19/02/2019 è stata effettuata la simulazione proposta dal Ministero della durata di 6 ore. La seconda simulazione non è stata effettuata a causa della coincidenza con il viaggio d’istruzione programmato in precedenza. Seconda prova: nel corso dell’anno sono stati sviluppati temi di discipline e di laboratorio scelti tra le tracce assegnate all’ Esame di Stato degli anni scolastici precedenti. Inoltre è stata effettuata la simulazione proposta dal Ministero, della durata di 18 ore, nei seguenti giorni: 28 febbraio, 1 e 2 marzo 2019. La seconda simulazione, sempre proposta dal Ministero e sempre della durata di 18 ore, è stata effettuata nelle ore curriculari delle due materie di indirizzo nel periodo dal 30 aprile al 9 maggio 2019. Corso di preparazione per il conseguimento dell’esame del FIRST con insegnante madrelingua; al termine del corso alcuni studenti hanno superato l’esame tenutosi presso un ente esterno. USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Nel corso dell’anno sono state effettuate le seguenti uscite didattiche e viaggi di istruzione: Venezia: Biennale di Architettura, 30 Ottobre 2018 Milano: Triennale- Museo del Design e Mostra A. Castiglioni, 15 Gennaio 2019
7 Milano: Picasso Metamorfosi a Palazzo Reale, 11 Febbraio 2019 Milano: A visual protest. The art of Banksy al Mudec, 22 marzo 2019 (in orario extrascolastico) Milano: Museo del Novecento, 04 aprile 2019 (in orario extrascolastico) Viaggio di istruzione a Luoghi d’arte di Provenza e Costa Azzurra di 5 giorni, dal 26 al 30 marzo ‘19 CLIL Il Modulo per l’apprendimento integrato di contenuti disciplinari in lingua straniera si è svolto per Storia dell’Arte con la collaborazione del prof. Penati Paolo nell’ambito del percorso didattico individuato dal consiglio di classe “Sviluppo ed approfondimento Si movimenti artistici del secondo Novecento”. Le metodologie di apprendimento si sono svolte attraverso: - lezioni frontali con visione materiali multimediali e presentazioni in lingua inglese a cura del prof. Penati; - visione in lingua originale (inglese) del film Factory Girl (2006 diretto da George Hickenlooper) ispirato a una storia vera, ambientata nella New York anni 60, di una giovane modella di nome Edie Sedgwick e del suo incontro con Andy Warhol Tale modulo, della durata di 15 ore, ha avuto inizio il 04 ottobre 2018 ed è terminato il 21 febbraio 2019. ARGOMENTI MODULO CLIL: - i movimenti artistici nell’America del nord negli anni tra le due guerre: il Precisionismo Americano (Grant Wood, American Gothic, 1930). - Gli sviluppi dopo la seconda Guerra Mondiale: l’Espressionismo astratto Americano: Jackson Pollock, Mark Rothko - Gli anni ’50: La Pop Art dall’Europa agli USA. Approfondimento sulla figura e le opere di Andy Warhol - Gli anni ’60 e ‘70: Arte Concettuale, l’happening, performance, Land Art, Arte Povera, Transavanguardia. - Gli anni ’80-’90: il graffitismo. Banksy La verifica delle competenze è avvenuta tramite una interrogazione orale sui contenuti disciplinari di storia dell’arte del modulo CLIL e su una relazione orale del film (esposizioni in lingua inglese), valutate dai proff. Penati e Imbriani. Per un ulteriore approfondimento delle tendenze dell’arte contemporanea e in linea con quanto approfondito durante le lezioni del modulo CLIL , la docente Imbriani ha accompagnato la classe (in orario extrascolastico) alla visita della mostra A VISUAL PROTEST. The art of Banksy (22 marzo 2019), Mudec Milano
8 PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO (ex ASL) L’attività di alternanza scuola lavoro, ridenominata in “percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento” in base all’art. 57, commi 18-21, della legge di bilancio 2019 è stata programmata nell’arco del triennio, in base a quanto previsto dalla precedente direttiva, legge 13 luglio 2015, n.107. Il progetto ha avuto finalità essenzialmente orientativa e si è articolato in una fase, comune all’intero gruppo classe, finalizzata a far acquisire competenze trasversali di base (formazione sulla sicurezza, incontri sulle soft skills e propedeutici agli ambiti di attuazione dei percorsi) e in periodi di stage in collaborazione con enti esterni. Le attività svolte sono tutte riconducibili a macro aree di interesse dello specifico indirizzo della classe e sono volte a fornire un ampio panorama dei possibili ambiti di sbocco professionale, per sostenere un consapevole orientamento post-diploma. Nell’individuazione dei partners si sono privilegiate realtà presenti sul territorio e universitarie e le sedi sono state assegnate agli studenti in considerazione dello specifico indirizzo di studi e degli interessi particolari. L’intero progetto ha previsto lo svolgimento delle 200 ore richieste dalla legge in vigore fino al febbraio 2019 e ciascun ragazzo ha svolto almeno i ¾ del monte ore. Questo il quadro di sintesi delle attività, che si sono concentrate nei primi due anni del triennio: Formazione trasversale Enti esterni Classe terza Corso sicurezza Ideazione e creazione di abiti di scena Lezioni orientative e allestimento dello spettacolo teatrale Incontri di educazione alla in lingua inglese “Sognando cittadinanza. Shakespeare. Prova nello spazio”, coordinato dalla Prof.ssa Monica Tonellato coadiuvata dalla Prof.ssa Claudia Botta (scenografa e regista), docente presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera. Rappresentazione tenutasi presso la villa Ricotti alla Valera di Arese l’11/06/2017. Classe quarta Incontri di educazione alla -Politecnico di Milano- Facoltà di cittadinanza Design industriale Competenze linguistiche e stesura -Studi professionali di design: del curriculum (stage estero o anno Lineapelle Milano all’estero) Openspace Saronno Tecno S.p.A. Milano The Interior Design Milano Arch. Ferlazzo Natoli Milano FAR S.n.C Parabiago
9 La Fucina cooperativa sociale Spazio Scenico di Pizzarelli Rho Eurojersey Caronno Pertusella Studio di design Brioschi Milano Dolce e Gabbana Lonate Pozzolo Expodesign Arluno Broil srl Garbagnate Milanese Bollini interior design Corbetta All’inizio del quinto anno ciascuno studente ha compilato un portfolio personale dell’alternanza scuola/lavoro con il dettaglio delle attività svolte, un giudizio sulle competenze acquisite e una relazione dettagliata sulle attività che sono state ritenute maggiormente significative per il proprio percorso formativo. Questi percorsi sono stati integrati con attività di orientamento post-diploma organizzate dall’istituto quali: colloqui orientativi e di counseling attitudinali messi a disposizione da ASPIC in collaborazione con IREP. 19 gennaio: conferenza dal titolo “Perché fare comunque l’università? Cosa dicono i dati sull’occupazione e sul mercato del lavoro. Le strutture e le possibilità di percorsi in ambito europeo” relatore il Dott. Faldi - direttore servizio Orientamento e tutorato Università Cattolica di Milano. 9 febbraio: conferenza dal titolo “Come fare una scelta libera e consapevole nel panorama dell’offerta universitaria – Come accompagnare i propri figli in questa scelta?” relatore il Dott. Ceriani – psicologo e psicoterapeuta 9 aprile: per gli studenti che ne hanno fatto richiesta un pomeriggio di “Prova l’Università” presso l’Università Cattolica di Milano con lo scopo di fornire spunti di riflessione a chi intende proseguire gli studi in facoltà di tipo umanisti Divulgazione delle iniziative di tipo orientativo Incontro con ex studenti al primo anno e alla fine del percorso universitario - per facoltà (aprile 2018) Il Consiglio di Classe ha tenuto conto nella valutazione della condotta e delle singole discipline di percorsi positivi per l’impegno dimostrato e per le competenze trasversali acquisite. PERCORSI di CITTADINANZA E COSTITUZIONE L’educazione alla cittadinanza è un percorso che pone al centro dei propri contenuti l’identità della persona, la sua educazione culturale e giuridica, la sua azione civica e sociale al fine di costruire dei cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri in rapporto alla società. In particolare, l’educazione alla cittadinanza promuove la consapevolezza di essere ed essere riconosciuti come persone e cittadini abili ad esercitare diritti inviolabili e doveri inderogabili; comporta il riconoscimento della dignità propria e altrui; contribuisce alla formazione di giovani responsabili e preparati a partecipare in modo attivo e costruttivo ai processi decisionali e di sviluppo della società; impegna inoltre alla tutela dei beni culturali presenti sul territorio, alla conservazione dell’ambiente con le sue caratteristiche peculiari fisiche e storiche. Il progetto d’Istituto, “Io Cittadino”, ispirato dai valori espressi dall’art. 4 della Costituzione, si pone come obiettivo quello di accompagnare la maturazione di una cittadinanza consapevole negli studenti, attraverso momenti di approfondimento quali conferenze, letture e visione di film.
10 La conferenza “Le scaglie del serpente: storia delle ecomafie”, tenuta dal Prof. Umberto Rollino il 15 febbraio 2019, è stata pensata e proposta agli studenti con la finalità di approfondire la conoscenza del fenomeno mafioso ed in particolare i rapporti tra questo e il tessuto politico- economico del paese, nonché l’acquisizione di una sempre più convinta consapevolezza di come ogni forma di cultura criminale possa essere vinta solo attraverso un radicato civismo, costruito sul valore del rispetto reciproco e del vivere civile. La conferenza e l’intero progetto “Io Cittadino”, ribadiscono la ferma convinzione di quanto sostenuto dal giudice Falcone: «la mafia teme la scuola perchè grazie ad essa crescono cittadini liberi!» L’insegnante di diritto, dell’organico potenziato, ha tenuto una lezione di due ore sui primi 12 articoli della nostra Costituzione: essi esprimono i principi su cui poggia la vita dello Stato e quindi costituiscono i principi fondamentali. Un approfondimento particolare è stato dedicato all’articolo 9, in preparazione alla conferenza sulla “tutela del patrimonio artistico culturale ambientale”. Tale conferenza è stata effettuata il 31 gennaio 2019, in collaborazione con gli operatori esterni del nucleo T.P.A. del Comando dei Carabinieri con sede in Milano, con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti alla tutela dei beni artistici e ambientali del territorio locale, offrendo loro la possibilità di conoscere il patrimonio storico e artistico del territorio in cui vivono, attraverso le uscite didattiche di un giorno nella regione lombarda, per acquisire il senso di appartenenza e di cittadinanza e la consapevolezza che l’ambiente naturale e il patrimonio culturale sono un bene comune da tutelare. Nel mese di maggio il prof. Rollino terrà una lezione sui sistemi elettorali, in vista delle elezioni, il 26 maggio 2019, del Parlamento Europeo. L’incontro avrà un duplice obiettivo: fornire agli studenti informazioni sull’organizzazione e il funzionamento del Parlamento Europeo e ricordare loro che in Italia votare è considerato un “dovere civico”, così come recita l’art.48 della nostra Costituzione. Tra le attività organizzate in quarta, nell’ambito del progetto Io Cittadino, ci sembra utile menzionare il corso di primo soccorso, organizzato dalla CRI, il cui obiettivo principale è quello di promuovere nei giovani, oltre alle capacità di primo soccorso, l’adozione di comportamenti responsabili circa la propria salute e quella altrui. NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI Sono stati individuati i seguenti nuclei tematici utili per la prova orale dell’Esame di Stato: a. Il rapporto uomo-natura; b. L’illusione; c. Il simbolismo; d. Il rapporto uomo-società; e. La descrizione oggettiva della realtà; f. L’uso della fotografia; g. La Belle époque; h. La crisi del soggetto nel primo Novecento; i. L’Estetismo e il Decadentismo; j. L’alienazione e l’isolamento; k. La sperimentazione nel linguaggio e nella forma; l. I poeti della Grande guerra; m. Il ritorno all’ordine; n. Arte e politica; o. Il totalitarismo; p. Manipolazione e propaganda; q. La famiglia e la società; r. Amore e morte;
11 s. La paralisi dell’uomo moderno: l’inetto, l’assurdo; t. La maschera. u. Il design contemporaneo v. Il design nella storia VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Gli studenti sono stati sottoposti a differenti valutazioni di tipo sommativo e formativo (in itinere) realizzate in prove scritte, prove orali, test, questionari, relazioni di laboratorio e attività pratiche e/o grafiche. Nelle prove orali sono state misurate le capacità dialettiche sia intellettuali sia linguistiche; attraverso queste prove ci si è posti l’obiettivo di far acquisire all'allievo una forma espositiva corretta e una logica pertinente; Nelle prove scritte sono state valutate sia le conoscenze specifiche di un certo argomento, sia le capacità di analisi critica di un certo fenomeno considerato, inquadrandolo all'interno delle proprie conoscenze. In conformità a quanto stabilito dal Collegio dei Docenti, la valutazione si è basata su un congruo numero di verifiche (scritte, orali o grafiche a secondo della specificità della materia). Per i criteri di valutazione si è tenuto conto: della situazione di partenza; della puntualità di esecuzione e consegna degli elaborati; del conseguimento degli obiettivi stabiliti: conoscenza raggiunta e dimostrata attraverso le verifiche, capacità espressive, capacità di analisi e di sintesi. Sono stati presi, inoltre, in considerazione: frequenza regolare, attenzione e partecipazione attiva durante le lezioni disponibilità a svolgere il lavoro scolastico, a scuola e a casa, in modo sistematico e accurato progressi fatti nell’arco dell’anno. Per quanto riguarda la valutazione delle singole verifiche, la corrispondenza tra voto e livelli di conoscenza è stata declinata da ciascun dipartimento di materia in base alla specificità della disciplina e nel rispetto della tassonomia concordata in Collegio Docenti: Voti Livelli di conoscenza e abilità 1 Mancata risposta, consegna in bianco 2 Processo di apprendimento non in atto; competenze inconsistenti o quasi nulle. 3 Mancata acquisizione degli elementi essenziali Competenze del tutto inadeguate. Difficoltà nelle applicazioni: produzione di elaborati con lacune 4 gravi ed errori gravi. Mancata acquisizione di alcuni elementi essenziali; competenze parzialmente acquisite, con lacune 5 e marcate incertezze. Possesso dei requisiti di base propri della disciplina. Capacità di procedere nelle applicazioni pur 6 con qualche errore o imprecisione. Esposizione talvolta incompleta e /o imprecisa, ma lineare. Conseguimento delle abilità e delle conoscenze previste; adeguata sicurezza nelle applicazioni;
12 7 capacità di argomentazione; linearità e logicità nelle idee; chiarezza espositiva. Conoscenze approfondite, sicurezza nell’esposizione, competenza concettuale. Acquisizione di un 8 metodo di ragionamento problematico. Buone capacità di rielaborazione personale e di argomentazione. Ricchezza di idee e di linguaggio. Conoscenze approfondite, spiccata capacità di argomentazione. Esposizione completa, 9 - 10 rielaborazione personale, autonoma capacità di collegamenti interdisciplinari e di formulazione di giudizi personali. Per l’attribuzione del voto di condotta si è tenuto conto dei criteri deliberati dal collegio docenti a settembre 2018, prendendo in considerazione i vari aspetti che concorrono alla sua valutazione: comportamento, partecipazione e impegno. Il credito scolastico assegnato ad ogni studente corrisponde al punteggio attribuito dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale ad ogni studente (D.M. 99 del 16.12.09) e tiene conto, oltre alla media dei voti, di: assiduità nella frequenza scolastica, interesse e impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo, partecipazione alle attività integrative della didattica curricolare ed a quelle extra-curricolari organizzate dalla scuola, eventuali crediti formativi. ALLEGATI 1. Programmi d’esame delle diverse discipline 2. Griglia di valutazione utilizzata per le simulazioni delle prove scritte 3. Griglia di valutazione utilizzata per le simulazioni della prova orale
13 PROGRAMMI Firma dei rappresentanti degli studenti per presa visione di tutti i programmi: ………………………………………………………….. ………………………………………………………….. IL CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINA DOCENTE FIRMA ITALIANO Borrelli Nicoletta FILOSOFIA E STORIA Pressi Giuseppe LINGUA INGLESE Tonellato Monica MATEMATICA E FISICA Zanzottera Paola STORIA DELL’ ARTE Imbriani Alessia DISCIPLINE PROGETTUALI Gigliola Eugenio LABORATORIO DI DESIGN Rossini Vania EDUCAZIONE FISICA Alò Bartolo Marcello RELIGIONE Vergallo Simona SOSTEGNO Schiechtl Sylvia SOSTEGNO Giannone Giorgio Arese,15 maggio 2019
14 Programmi d’esame delle diverse discipline LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DOCENTE: Prof.ssa Nicoletta BORRELLI TESTI IN ADOZIONE G.Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria– I classici nostri contemporanei– Pearson voll. 3.1 – 3.2 OBIETTIVI L’insegnamento di Lingua e letteratura italiana concorre a far conseguire allo studente i seguenti obiettivi di apprendimento: padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti; riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura e della letteratura; orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento alle varie tematiche. Conoscenze Capacità Competenze Conoscere le principali correnti Comprendere e analizzare un Esporre gli argomenti in letterarie italiane dell’Ottocento e testo in prosa e in poesia a modo logico e ordinato, del primo Novecento; livello tematico e stilistico; utilizzando in modo conoscere il pensiero e la poetica comunicare efficacemente, appropriato il lessico dei principali autori italiani utilizzando un linguaggio specifico; attraverso l’analisi di testi adeguato sia per iscritto che individuare le informazioni significativi; oralmente; esplicite ed implicite in un conoscere i principali eventi storici contestualizzare storicamente testo; in cui s’inseriscono le correnti autori e opere; rielaborare personalmente letterarie e gli autori studiati. effettuare collegamenti gli argomenti studiati; disciplinari ed interdisciplinari. riconoscere i significati linguistici - tematici - storici di un testo letterario; collocare e interpretare il testo all’interno della produzione letteraria di un autore e contestualizzarlo in un ambito più ampio. Osservazioni L’attuale classe 5 D non ha mantenuto lo stesso insegnante di lingua e letteratura italiana per l’intero triennio, cambiandolo ogni anno. La mancata conoscenza della classe non mi ha, pertanto, consentito di strutturare un percorso graduale relativamente all’aspetto metodologico e contenutistico. Mi è stato, inoltre, impossibile seguire la maturazione degli alunni durante il cammino di crescita scolastica e personale. Sin dall’inizio dell’anno gli studenti si sono mostrati abbastanza disponibili e ricettivi verso le proposte didattiche curriculari ed extracurriculari. I risultati delle verifiche scritte e orali hanno evidenziato come la classe sia abbastanza omogenea per livello di preparazione, sviluppo di un metodo di studio abbastanza adeguato e di relative
15 competenze. In alcuni studenti permangono, nonostante i miglioramenti evidenziati nel corso dell’anno scolastico, maggiori difficoltà nella lingua scritta ed in particolare per lo sviluppo di una sintassi adeguata alle richieste. Il programma di letteratura è stato scandito in moduli storico-letterari, per autore, per opera, rivolgendo l’attenzione anche alla modalità di sviluppo – da parte dei differenti autori - di tematiche comuni. Nella presentazione degli argomenti ho privilegiato l’individuazione dei nuclei fondanti dei principali movimenti storico-letterari oggetto di studio. La conoscenza degli autori è stata sempre effettuata tramite lettura e comprensione dei testi, così da far notare agli allievi tematiche rilevanti e/o ricorrenti, soluzioni linguistiche e formali rimarchevoli. Lo svolgimento delle verifiche (scritte e orali) non ha costituito un problema: nel corso di quest’anno, gli studenti si sono proposti spontaneamente per verificare, correggere e migliorare la propria preparazione. Per questo, dunque, gli obiettivi didattici appaiono sostanzialmente raggiunti dalla quasi totalità della classe; bisogna poi riconoscere ad alcuni alunni una preparazione decisamente più convincente. Metodi e strumenti La metodologia della disciplina è stata improntata ai seguenti criteri generali: equilibrio e dosaggio dei procedimenti induttivi e deduttivi; lettura e interpretazione dei testi (conoscenza diretta dei testi, contestualizzazione, definizione di generi e forme, letture infratestuali e intertestuali); varietà delle situazioni di apprendimento: lezione frontale, dibattito guidato, lavoro individuale; uso discreto della lezione frontale, che ha anticipato e presentato percorsi didattici e contenuti, guidando gli allievi ad un approccio critico, e non nozionistico, ai contenuti ed avviandoli ad una abitudine alla rielaborazione personale; addestramento alle varie modalità di studio: lettura ed annotazione dei testi scritti; capacità di prendere appunti; capacità di differenziare le tecniche di lettura in funzione dei testi da analizzare e degli scopi da perseguire; sollecitazione continua ad operare collegamenti interdisciplinari e tra tematiche della stessa disciplina; esercitazioni scritte nelle varie tipologie testuali. Verifiche e criteri di valutazione Tutte le attività svolte sono state oggetto di verifica, soprattutto in itinere, per attuare un controllo capillare dell’apprendimento da parte degli alunni, nonché l’autovalutazione del processo didattico-educativo. Le verifiche sono state sia scritte sia orali e sono servite anche ad attivare strategie di recupero, nel caso in cui gli argomenti affrontati con le singole unità didattiche creavano difficoltà agli allievi. L’attività di verifica e di valutazione è stata orientata, oltre che all’accertamento dell’apprendimento dei contenuti e al potenziamento del metodo di studio, anche alla preparazione all’Esame di Stato, in particolare alle varie tipologie della prima prova scritta e al colloquio orale. Le verifiche sono state condotte attraverso colloqui orali su tutti gli argomenti trattati fino a quel momento. Le verifiche sono state congrue agli obiettivi prefissati, oggettive, ma non hanno trascurato – soprattutto nel caso delle verifiche sommative - gli aspetti della personalità degli studenti, il loro stile cognitivo, i progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza. La valutazione ha preso in considerazione: conoscenze acquisite, esposizione, lessico, capacità di analisi e di rielaborazione personale dei contenuti. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Produzione di varie tipologie testuali: analisi del testo - testo argomentativo GIACOMO LEOPARDI – vita, poetica e opere Lo Zibaldone - lettura e commento dei brani: La teoria del piacere Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza Indefinito e finito Teoria della visione La doppia visione La rimembranza I Canti – lettura e commento di: L’infinito La sera del dì di festa A Silvia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Il canto notturno di un pastore errante dell’Asia Il passero solitario Le Operette morali - lettura e commento di: Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere; Dialogo della Natura e di un Islandese.
16 La ginestra – lettura e commento de versi 1-51 IL NATURALISMO E IL VERISMO – Temi e contenuti Lettura e commento di: E. Zola, L’alcol inonda Parigi, tratto da L’Assommoir; G. Flaubert, Il grigiore della provincia e il sogno della metropoli, tratto da Madame Bovary L. Capuana, Scienza e forma letteraria: l’impersonalità GIOVANNI VERGA – vita, poetica e opere Impersonalità e “regressione” da L’Amante di Gramigna, Prefazione “Sanità” rusticana e “malattia” cittadina Vita dei Campi – lettura e commento di: Fantasticheria Rosso Malpelo Il ciclo dei vinti- lettura e commento di: I “vinti” e la “fiumana del progresso” I Malavoglia – lettura e commento di: Il mondo arcaico e l’irruzione della storia La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno Novelle rusticane – lettura e commento di: La roba Mastro Don Gesualdo – lettura e commento di: La morte di Mastro-don Gesualdo LA SCAPIGLIATURA MILANESE – Temi e contenuti Lettura e commento di: A. Boito, Case nuove I. U. Tarchetti, L’attrazione della morte IL DECEDENTISMO ED IL SIMBOLISMO – Temi e contenuti Lettura e commento di: C. Baudelaire, Corrispondenze da I fiori del male C. Baudelaire, L’albatro da I fiori del male C. Baudelaire, Spleen da I fiori del male P. Verlaine, Arte poetica J. Huysmans, La realtà sostitutiva O. Wilde, I principi dell’estetismo da Il ritratto di Dorian Gray GIOVANNI PASCOLI – vita, poetica e opere Lettura e commento di: Una poetica decadente, da Il fanciullino Myricae – lettura e commento di: X agosto Novembre Il lampo I Poemetti- lettura e commento di: Italy I Canti di Castelvecchio – lettura e commento di: Il gelsomino notturno GABRIELE D’ANNUNZIO – vita, poetica e opere Il Piacere – lettura e commento di: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti I romanzi del superuomo– lettura e commento di: Il programma politico del superuomo Laudi – lettura e commento di: La pioggia nel pineto La sera fiesolana LE AVANGUARDIE POETICHE DEL ‘900 (Futuristi, Crepuscolari)– temi e contenuti lettura e commento di: F. T. Marinetti, Manifesto del futurismo F. T. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista F. T. Marinetti, Bombardamento G. Gozzanon La Signorina Felicita ovvero la felicità ITALO SVEVO – vita, poetica e opere Una vita – lettura e commento di: Le ali del gabbiano Senilità – lettura e commento di: Il ritratto dell’inetto La coscienza di Zeno – lettura e commento di: Il fumo
17 La morte del padre La salute “malata” di Augusta La profezia di un’apocalisse cosmica LUIGI PIRANDELLO – vita, poetica e opere Lettura e commento di: Un’arte che scompone il reale, tratto da L’umorismo Novelle per un anno – lettura e commento di: Il treno ha fischiato Il fu Mattia Pascal – lettura e commento di: La costruzione della nuova identità e la sua crisi Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia” “non saprei proprio dire ch’io mi sia” Uno nessuno e centomila – lettura e commento di. Nessun nome Sei Personaggi in cerca d’autore – lettura e commento di: La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio GIUSEPPE UNGARETTI – vita, poetica e opere L’allegria – lettura e commento di: Il porto sepolto Fratelli Veglia I fiumi San Martino del Carso Mattina Soldati Il dolore – lettura e commento di: Tutto ho perduto L’ERMETISMO – Temi e contenuti Lettura e commento di: S. Quasimodo, Ed è subito sera Programma da svolgere, presumibilmente, dal 15 maggio alla fine dell’anno scolastico EUGENIO MONTALE – vita, poetica e opere Ossi di Seppia – lettura e commento di: I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Le occasioni – lettura e commento di: Non recidere, forbice, quel volto Dante – La Divina Commedia - Il Paradiso – caratteri generali Lettura, riassunto e parafrasi dei seguenti canti: canto I, vv. 1-18, 43-84 canto III, vv. 10-108 canto VI, vv. 10-111 canto XI, vv. 1-12, 37-117 canto XXXIII, vv. 49-108
18 FILOSOFIA DOCENTE: Prof. Giuseppe PRESSI TESTO IN ADOZIONE: Giovanni Reale, Dario Antiseri, I grandi filosofi, volumi 1 e 2, Editrice La Scuola. OBIETTIVI Conoscenze Capacità Competenze - Conoscere le correnti - Affinare la padronanza del - Ragionare in modo filosofiche e gli autori linguaggio filosofico. problematico, proponendo considerati. - Tradurre un concetto con proprie giudizi coerenti e valutazioni parole ed esempi. autonome. - Affinare la capacità argomentativa - Esporre una tesi utilizzando i orale e scritta. concetti necessari per - Saper scomporre una teoria dimostrarla. (elementi, rapporti, principi). - Saper analizzare un testo argomentativo. - Saper individuare aree di confronto tra teorie e autori. Osservazioni. Gli alunni hanno dimostrato interesse per la disciplina e un atteggiamento collaborativo; l’applicazione allo studio è risultata mediamente buona. Un gruppo di alunni ha raggiunto una conoscenza sommaria degli argomenti fondamentali trattati, rielabora solo se guidato ed espone in modo descrittivo e senza scorrettezze, ma non sempre in modo puntuale. Un secondo gruppo di allievi, più numeroso, ha conseguito conoscenze abbastanza complete degli argomenti, rielabora adeguatamente, ma senza specifici approfondimenti, ed espone in modo corretto e coerente. Qualche studente ha ottenuto conoscenze corrette e complete, rielabora in modo sicuro i contenuti ed espone in modo corretto, fluido e preciso. In qualche caso si sono acquisite conoscenze approfondite e consolidate, una capacità di operare collegamenti in autonomia ed una esposizione corretta ed esauriente. Metodi. Lezione frontale e dialogata. Strumenti. Appunti presi dagli alunni nel corso delle lezioni; brani dalle opere degli autori studiati. Tipologie di verifica e criteri di valutazione. Verifiche orali e verifiche scritte a risposta aperta (con un numero di righe predefinito per la risposta). Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti indicatori: Coerenza logica; Risposta adeguata alle richieste; Correttezza sintattica, ortografica, lessicale (per le verifiche scritte); Uso del linguaggio specifico; Capacità di analisi e di sintesi. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO 1. Dal Criticismo all'Idealismo. 1.1. Il modello generale postkantiano; 1.2. Il Romanticismo in Germania; 1.3. L’idealismo assoluto di Hegel:
19 a. Infinito, ragione, filosofia: I. Infinito e finito (con lettura e commento di brani da due “Note” tratte da La scienza della logica); II. Ragione e realtà (con lettura e commento di brani dalla Prefazione ai Lineamenti di filosofia del diritto); III. La funzione della filosofia (con lettura e commento di brani dalla Prefazione ai Lineamenti di filosofia del diritto); b. La Fenomenologia dello spirito: I. Caratteri generali; II. L’autocoscienza: appetito; signoria e servitù; stoicismo, scetticismo e coscienza infelice; c. La dialettica e i suoi tre momenti (con lettura e commento di brani tratti dai § 80, 81 e 82 dell’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio); d. Idea, natura e spirito: la partizione del sistema; e. Lo spirito oggettivo: il diritto astratto; la moralità; l’eticità: famiglia, società civile e Stato (diritto statuale interno, diritto statuale esterno e storia del mondo). 2. Oltre il razionalismo hegeliano. 2.1. Schopenhauer e la scoperta dell’irrazionale: a. Il mondo come rappresentazione; b. Il mondo come volontà; c. La liberazione dalla volontà; 2.2. Kierkegaard: la verità del singolo: a. Una filosofia senza metafisica; b. Gli ideali della vita: l’uomo estetico (con lettura e commento di brani tratti da Enten-Eller); l’uomo etico; l’uomo religioso; c. Angoscia e disperazione; 2.3. La Sinistra hegeliana e Feuerbach: a. La Sinistra hegeliana; b. La riduzione della teologia ad antropologia in Feuerbach. 3. I “maestri del sospetto”. 3.1. Marx e il materialismo storico: a. La critica alla Sinistra hegeliana in Introduzione alla Critica alla filosofia hegeliana del diritto pubblico; b. Il concetto di alienazione nei Manoscritti economico-filosofici del 1844 (con lettura e commento di brani dal Primo manoscritto e di un brano dal Terzo manoscritto); c. Il distacco da Feuerbach (con lettura e commento Tesi su Feuerbach n.1, n.10, n.11); d. L’Ideologia tedesca: l’ideologia e la concezione materialistica della storia (con lettura e commento di un brano dall’Ideologia tedesca e di un brano dalla Prefazione a Per la critica dell’economia politica); e. Il Manifesto del partito comunista: la storia come lotta di classe (con lettura di un brano dal capitolo I); borghesia e proletariato (con lettura di brani dal capitolo I); i comunisti e la rivoluzione (con lettura di un brano dal capitolo II); f. Il Capitale: valore d’uso e valore di scambio; il ciclo economico capitalistico; il plusvalore. 3.2. Nietzsche e il nichilismo: a. La nascita della tragedia dallo spirito della musica (con lettura e commento di brani dai capitoli n. 3, n. 7, n. 12 e n. 15): dionisiaco e apollineo; poesia e tragedia; Euripide, Socrate e l’uomo teoretico; b. Le Considerazioni inattuali: Richard Wagner a Bayreuth; c. Il periodo illuministico; d. La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche (con lettura e commento dell’aforisma n. 125, L’uomo folle, da La gaia scienza); e. Le tre metamorfosi dello spirito (con lettura e commento di Delle tre metamorfosi da Così parlò Zarathustra); f. Il superuomo; g. L’eterno ritorno (con lettura e commento dell’aforisma n. 341, Il peso più grande, da La gaia scienza); h. La volontà di potenza; i. La genealogia della morale; morale dei signori e morale degli schiavi. 3.3. Freud e la psicoanalisi: a. Gli Studi sull'isteria e il metodo catartico; b. Il metodo delle libere associazioni; c. L’Interpretazione dei sogni (con lettura e commento di un brano dal capitolo “Il lavoro onirico”); d. La prima topica psicologica; e. La teoria della sessualità; f. Il complesso di Edipo; g. Le pulsioni: Eros e Thànatos; h. Es, Io, Super-Io; i. Civiltà e cultura. 4. Filosofie contemporanee. 4.1. Temi e problemi di filosofia politica:
20 a. Arendt e l’agire politico: I. Le origini del totalitarismo; II. La banalità del male; III. La condizione umana; IV. Azione e contemplazione. b. Weil e la riflessione sulla forza: I. Pace e guerra. 4.2. L’esistenzialismo: a. Positivismo ed esistenzialismo: due definizioni a confronto. I punti 4.1.b. e 4.2.a saranno, presumibilmente, completati nel mese di maggio. STORIA DOCENTE: Prof. Giuseppe PRESSI TESTO IN ADOZIONE: Gianni Gentile, Luigi Ronga, Anna Rossi, Millennium, volume 2, Dalla metà del Seicento alla fine dell’Ottocento, e volume 3, Il Novecento e l’inizio del XXI secolo, La Scuola. OBIETTIVI Conoscenze Capacità Competenze - Conoscere gli eventi storici - Distinguere cause e - Individuare relazioni tra le del periodo trattato. conseguenze. vicende storiche e il contesto - Conoscere i fatti secondo - Distinguere i fatti dalle geografico-ambientale. una sequenza cronologica, interpretazioni. - Individuare relazioni tra i collocandoli nel corretto fatti storici. ambiente geografico. - Comunicare efficacemente - Conoscere le principali utilizzando il lessico caratteristiche socio- specifico. economiche e politico- sociali dell’epoca. - Conoscere le principali forme di governo e le loro caratteristiche. Osservazioni. Gli alunni hanno dimostrato interesse per la disciplina e un atteggiamento collaborativo; l’applicazione allo studio è risultata mediamente buona. Qualche alunno ha raggiunto una conoscenza sommaria degli argomenti fondamentali trattati, rielabora solo se guidato ed espone in modo descrittivo e senza scorrettezze, ma non sempre in modo puntuale. Un numeroso gruppo di allievi ha conseguito conoscenze abbastanza complete degli argomenti, rielabora adeguatamente, ma senza specifici approfondimenti, ed espone in modo corretto e coerente. Qualche studente ha ottenuto conoscenze corrette e complete, rielabora in modo sicuro i contenuti ed espone in modo corretto, fluido e preciso. In qualche caso si sono acquisite conoscenze approfondite e consolidate, una capacità di operare collegamenti in autonomia ed una esposizione corretta ed esauriente. Metodi. Lezione frontale e dialogata. Strumenti. Appunti presi dagli alunni nel corso delle lezioni; Gianni Gentile, Luigi Ronga, Anna Rossi, Millennium, volume 2, Dalla metà del Seicento alla fine dell’Ottocento, e volume 3, Il Novecento e l’inizio del XXI secolo, La Scuola. Tipologie di verifica e criteri di valutazione. Verifiche orali e verifiche scritte a risposta aperta (con un numero di righe predefinito per la risposta). Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti indicatori: Coerenza logica; Risposta adeguata alle richieste; Correttezza sintattica, ortografica, lessicale (per le verifiche scritte); Uso del linguaggio specifico; Capacità di analisi e di sintesi. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
21 2. L’Italia nell’età della Destra e della Sinistra storica. 2.1. L’eredità degli Stati preunitari: a. L’Italia, un paese arretrato; b. Esisteva già il divario tra Nord e Sud? 2.2. La Destra storica al potere: a. La Destra storica; b. Accentramento o decentramento? c. Libero scambio e pareggio del bilancio; d. Il grande brigantaggio; 2.3. Il completamento dell’unità d’Italia: a. Firenze capitale d’Italia; b. La Terza guerra di indipendenza; c. Roma capitale d’Italia; 2.4. La Sinistra storica al potere: a. La “caduta” della Destra storica; b. La Sinistra storica al potere; c. Le riforme di Depretis; d. La politica parlamentare; e. La politica economica; f. La politica estera; 2.5. Dallo Stato forte di Crispi alla crisi di fine secolo: a. Francesco Crispi; b. Il primo governo Giolitti; c. Il ritorno di Crispi; d. La crisi di fine secolo. 3. La spartizione imperialistica del mondo. 3.1. L’imperialismo: la competizione globale: a. La definizione; b. Il contesto politico; c. Il contesto economico e culturale. 4. La società di massa. 4.1. Che cos’è la società di massa: a. La definizione; b. L’espansione del terziario; c. Partiti di massa e sindacati; 4.2. Il dibattito politico e sociale: a. L’eredità dell’Ottocento; b. Il socialismo in Europa; c. La Seconda Internazionale; d. La dottrina sociale della Chiesa cattolica; e. La democrazia cristiana. 5. Le illusioni della “Belle Époque”. 5.1. Nazionalismo e militarismo: a. Una definizione curiosa; b. I diversi nazionalismi; c. La diffusione del nazionalismo; 5.2. Il risveglio dei nazionalismi nell’impero asburgico: a. Le contraddizioni dell’impero; b. Le rivendicazioni delle nazionalità; c. Il progetto “trialistico”; 5.3. Verso la Prima guerra mondiale: a. Due blocchi contrapposti; b. Le crisi marocchine; c. La polveriera balcanica; d. Le guerre balcaniche. 6. L’età giolittiana. 6.1. I caratteri generali dell’età giolittiana: a. Giolitti e l’età giolittiana: 1901-1914; b. Il decollo industriale dell’Italia; c. Le caratteristiche dell’economia italiana; d. Luci e ombre sello sviluppo; e. I socialisti riformisti; f. I socialisti massimalisti; 6.2. Il doppio volto di Giolitti e l’emigrazione italiana:
22 a. Un politico ambiguo; b. Un politico democratico; c. Un politico spregiudicato; d. La “grande emigrazione” italiana dell’età giolittiana; e. Le conseguenze dell’emigrazione; 6.3. Tra successi e sconfitte: a. La conquista della Libia; b. Lo “scatolone di sabbia”; c. Il suffragio universale maschile; d. Giolitti e i cattolici; e. 1914: finisce l'età giolittiana. 7. La Prima guerra mondiale. 7.1. Cause e inizio della guerra: a. Le cause politiche; b. Le cause economiche; c. Le cause militari; d. Le cause culturali; e. La causa occasionale; f. Le prime fasi della guerra; g. Guerra di posizione; 7.2. L’Italia in guerra: a. L'Italia tra neutralità e intervento; b. I neutralisti; c. Gli interventisti; d. Il Patto di Londra; e. L'Italia in guerra; 7.3. La Grande guerra: a. 1915-1916: gli avvenimenti sul fronte italiano; b. 1915-1916: le vicende sugli altri fronti; 7.4. La tecnologia al servizio della guerra: a. Un'arma scientifica: i gas; b. Nuovi strumenti per la guerra; 7.5. Il fronte interno e la mobilitazione totale: a. Il coinvolgimento dei civili; b. Il predominio dello Stato; 7.6. Il genocidio degli Armeni: a. Le vicende del popolo armeno; b. Un milione di morti, metà degli Armeni; 7.7. Dalla svolta del 1917 alla conclusione del conflitto: a. La svolta del 1917; b. Caporetto: la disfatta dell'esercito italiano; c. 1918: la conclusione del conflitto; d. I caduti della Prima guerra mondiale; 7.8. I trattati di pace: a. Ideali e interessi (con lettura dei Quattordici punti di Wilson); b. Il prevalere della linea punitiva; c. La nuova carta d'Europa; d. La fine della centralità europea. 8. La Rivoluzione russa. 8.1. L’impero russo nel XIX secolo: a. Un impero conservatore e multinazionale; b. L'arretratezza delle campagne; c. Gli inizi dello sviluppo industriale; d. Occidentalisti e slavofili: il populismo; e. L'opposizione marxista; 8.2. Tre rivoluzioni: a. La rivoluzione del 1905; b. La rivoluzione del febbraio 1917; c. La difficile vita della Repubblica; d. Il ritorno di Lenin: la svolta; e. La preparazione della rivoluzione; f. La rivoluzione di ottobre; 8.3. La nascita dell’URSS: a. I decreti sulla pace e sulla terra; b. L’Assemblea Costituente;
23 c. La guerra civile; d. Un regime sempre più autoritario; e. Il comunismo di guerra: f. Il X Congresso e la Nuova Politica Economica; g. Il partito unico; 8.4. Lo scontro tra Stalin e Trockij: a. Stalin, l’uomo d’acciaio; b. I punti di contrasto; c. L’affermazione di Stalin (1924-1927); 8.5. L’URSS di Stalin: a. L’industrializzazione forzata; b. La mobilitazione ideologica; c. La collettivizzazione forzata; d. Il totalitarismo e il culto del capo; e. L’eliminazione di ogni opposizione. 9. L’Italia tra le due guerre: il fascismo. 9.1. La crisi del dopoguerra: a. La difficile trattativa di Versailles; b. L’occupazione della città di Fiume; c. Il fallimento di Nitti e il successo di Giolitti; d. La crisi economica; e. Le attese dei contadini; f. L’acuirsi delle lotte sociali; g. Le conquiste sociali di operai e contadini; h. Don Sturzo e il popolarismo; i. Gli ideali del Partito Popolare Italiano; j. I Fasci di combattimento; 9.2. Il biennio rosso in Italia: a. Le elezioni del 1919; b. L'occupazione delle fabbriche; c. La mediazione di Giolitti; d. Nasce il Partito comunista; 9.3. La conquista del potere: a. La forza dell'associazionismo rurale; b. L'eccidio di Bologna e la nascita del fascismo agrario; c. I fascisti in Parlamento; d. La marcia su Roma; e. Mussolini al governo; f. Mussolini "moderato"; g. il delitto Matteotti; 9.4. L’Italia fascista: a. Le leggi "fascistissime"; b. Il partito unico; c. Propaganda e consenso; d. Il progetto di un "uomo nuovo"; e. I mezzi di comunicazione di massa al servizio del regime; f. I Patti lateranensi; g. La politica economica: dal liberismo all’intervento statale; h. L'autarchia; i. Il corporativismo; j. Lo Stato imprenditore; k. L'ideologia nazionalista; l. La Guerra d'Etiopia; m. La proclamazione dell'impero; n. L'alleanza con la Germania. 10. La Germania tra le due guerre: il nazismo. 10.1. La Repubblica di Weimar: a. La Costituzione della Repubblica di Weimar; 10.2. Dalla crisi economica alla stabilità: a. La crisi economica e sociale; b. Il piano Dawes; c. La stabilizzazione delle relazioni internazionali; 10.3. Il nazismo: a. Origine e fondamenti ideologici del nazismo; b. La purezza della razza;
24 c. Hitler e il Führerprinzip; 10.4. La fine della Repubblica di Weimar: a. La radicalizzazione delle opposizioni; b. La disfatta del Reichstag; c. La fine della repubblica; 10.5. Il Terzo Reich. 11. La crisi del 1929. 11.1. Il "big crash": a. La politica dei repubblicani; b. Il boom della Borsa; c. Segnali di crisi; d. Il diffondersi del panico; e. Il crollo dell'economia; f. Le scelte degli Stati Uniti rispetto al sistema internazionale. 12. Il mondo verso la guerra. 12.1. Crisi e tensioni in Europa; 12.2. La vigilia della guerra mondiale. 13. La Seconda guerra mondiale. 13.1. 1939-1940: la “guerra lampo”; 13.2. 1941: la guerra mondiale; 13.3. Il dominio nazista in Europa; 13.4. 1942-1943: la svolta; 13.5. 1944-45: la vittoria degli alleati. I punti 9.5, 11 e 12 saranno, presumibilmente, svolti nel mese di maggio.
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