PIANO TRIENNALE DELL' OFFERTA FORMATIVA - Sabbioneta

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PIANO TRIENNALE DELL' OFFERTA FORMATIVA - Sabbioneta
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
              Istituto Comprensivo di Sabbioneta
        Via dell’Accademia, 2 – 46018 Sabbioneta (MN)
    tel.: 0375 52029 – mail: segreteria.icsabbioneta.gov.it
        Posta certificata: mnic80900a@pec.istruzione.it

PIANO TRIENNALE DELL’ OFFERTA FORMATIVA
                      2016/2019
           MODIFICHE E INTEGRAZIONI
                  A.S. 2018 / 2019

                                1
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INDICE
1. IL P.O.F.                                                          3

2. PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO                                        4

  2.1. LE SEDI DELL'ISTITUTO                                          5

  2.2. LA SEGRETERIA AMMINISTRATIVA                                   6

  2.3 CLASSI, STUDENTI E PERSONALE                                    6

3. FINALITA' E OBIETTIVI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DI
ISTRUZIONE                                                           12

  3.1. SCUOLA DELL’INFANZIA                                          13

  3.2 SCUOLA PRIMARIA                                                25

  3.3. SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO                                    35

4. LA VALUTAZIONE                                                    46

5. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ                              63

6. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA                                          63

7. COLLABORAZIONE SCUOLA-ENTI LOCALI-ASSOCIAZIONI                    65

8. VALUTAZIONE DI ISTITUTO                                           68

9. TUTELA DELLA SICUREZZA                                            70

10. PIANO DI FORMAZIONE                                              70

                                      2
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1. IL P.O.F.
 “Ogni sistema educativo deve essere giudicato non per ciò che concede ai pochi, ma per
   ciò che assicura ai molti, pur senza impedire ai pochi di andare sempre più lontano”
                                       (B. Bettelheim)

Questo documento è il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) che l’Istituto Comprensivo di
Sabbioneta si propone di realizzare nell’anno scolastico 2016/2017.
Il rapido cambiamento e la complessità degli sfondi culturali, economici, sociali, multietnici,
uniti alla persuasività delle tecnologie d’informazione e alla parcellizzazione della
conoscenza, impongono una riconfigurazione degli scenari scolastici.
                    Il compito della scuola è quello di formare ogni persona sul piano
                    cognitivo e culturale fornendo gli strumenti adatti per sviluppare
                    un’identità consapevole e aperta per “saper stare al mondo”. “Fare
                    scuola” significa promuovere le capacità degli studenti e dare senso alle
                    proprie esperienze mettendo in relazione la complessità di nuovi modi
                    di apprendimento con un’opera quotidiana di guida, consolidando le
competenze e i saperi di base che rappresentano le fondamenta per l’uso consapevole del
sapere diffuso. Finalità principale della scuola è realizzare progetti educativi per persone
che vivono “qui ed ora” e che valorizzano la centralità della persona tenendo conto di tutti i
suoi aspetti.
ll Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), strumento di conoscenza della scuola e della sua
progettualità educativa e didattica, risponde al dettato del Regolamento recante norme in
materia di autonomia delle istituzioni scolastiche (D.P.R. n. 275, 8 marzo 1999), il quale, al
comma 1 dell’art. 3 recita: “Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale
costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nell’ambito della loro autonomia...”.
Il Piano dell'offerta Formativa rappresenta e presenta l'identità della scuola in una ottica
pienamente integrata e personalizzata volta al successo formativo dell’alunno. Il “nostro”
piano formativo è stato pensato, progettato per essere realizzato, ponendo al centro l’idea
di BEN-ESSERE, cioè una scuola che sviluppa “intelligenza sociale e organizzativa”,
capace di operare cogliendo la complessità, nel rispetto dei vincoli e nella valorizzazione
delle opportunità. Promuovere il ben-essere a scuola significa apprendere meglio, pertanto
è necessario:
   1. Sviluppare azioni orientate da un lato ad impedire l’insorgenza di situazioni di disagio,
       dall’altro a valorizzare e sviluppare le potenzialità delle persone che vivono la
       scuola;
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2. Superare le visioni parcellizzate di cui sono portatrici le singole attività, per
      recuperare un disegno di insieme e di processo che restituisca il senso degli
      interventi in funzione degli obiettivi e della mission della scuola;
   3. Possedere un’idea di scuola come sistema organizzativo, inteso come “comunità
      formativa” che emerge dalle connessioni delle relazioni, delle azioni, dei linguaggi e
      saperi essenziali;
   4. Valorizzare le esperienze acquisite nell'extra-scuola, riportandole all’interno delle
      dinamiche scolastiche, dando così stimolo e continuità al processo formativo del
      singolo alunno.

                    2. PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO
L’istituto Comprensivo si trova a sud – est della Provincia di Mantova e comprende otto
plessi scolastici la cui dirigenza ha sede a Sabbioneta, a palazzo Forti. I plessi hanno sede
nei comuni di Sabbioneta, Commessaggio e Gazzuolo. La scuola opera in un contesto che,
sotto il profilo socio – economico, appare stabile. Nell’economia della zona sono
rappresentati tutti i settori produttivi: agricolo, industriale, commerciale, artigianale e
terziario. Si vede un incremento sempre maggiore di turisti in quanto questo territorio è
impregnato di storia, storia della nobile famiglia dei Gonzaga, di cultura e di bellezze
                                             paesaggistiche.
                                             Sabbioneta è un comune lombardo della
                                             provincia di Mantova si trova in una posizione
                                             geografica felice al centro della pianura padana
                                             e baricentrica rispetto a Parma, Mantova,
                                             Cremona, Reggio Emilia, il lago di Garda.
                                             Definita, nel corso dei secoli, “Piccola Atene” e
                                             “Nuova Roma”, Sabbioneta è oggi inserita nella
lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è Bandiera Arancione del Touring, è uno dei
“Borghi più belli d’Italia”. La città è considerata uno dei massimi esempi dello stile
architettonico rinascimentale lombardo e fu edificata per volere di Vespasiano Gonzaga. Il
                                                  territorio di Commessaggio è situato a sud-
                                                  ovest della provincia di Mantova ed è solcato
                                                  da numerosi canali di irrigazione e di
                                                  bonifica, il più importante dei quali è il Canale
                                                  Navarolo, il cui corso delimita il confine
                                                  comunale con Sabbioneta.
                                                  Il Torrazzo Gonzaghesco, simbolo della
                                                  storia locale, è il segno del dominio dei
                                              4
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Gonzaga su Commessaggio, come anche attesta il Ponte Vespasiano in chiatte. Gazzuolo
sorge sulla sponda destra del fiume Oglio. La sua etimologia (Vadiolum o Vadolium “piccolo
guado o guado d’Oglio”) ne sottolinea la felice posizione.
Gli abitanti sono circa 2.500, dei quali circa la metà risiede nella frazione di Belforte. Negli
anni sessanta Gazzuolo ha conosciuto una forte emigrazione, ma negli ultimi tempi ha
                                    trovato   un    equilibrio   demografico,     grazie    a   un
                                    notevolissimo incremento del commercio, soprattutto a
                                    Belforte, di rottami metallici, di carta da macero e di
                                    antiquariato.
                                    Segno del passaggio dei Gonzaga, a Gazzuolo sono i
                                    portici che caratterizzano la via principale, voluti da
Ludovico Gonzaga. La popolazione scolastica del nostro Istituto è formata da alunni
residenti nei tre Comuni suddetti e anche dai paesi limitrofi; vi è una presenza notevole di
scolari provenienti da altri stati. Agli allievi residenti in zone periferiche rispetto alla scuola
frequentata viene garantito dalle amministrazioni comunali il servizio di trasporto con
scuolabus.

                                  2.1. LE SEDI DELL'ISTITUTO
Scuole dell'Infanzia
Infanzia di Gazzuolo, via Marconi 9/B, tel. 037697512 fax. 037692432
Codice Meccanografico: MNAA809039
Infanzia di Breda Cisoni, via XXV Aprile, tel. 0375254225 fax 0375254001
Codice Meccanografico: MNAA809028
Infanzia “Giulia Gonzaga” di Sabbioneta, via Pio Foà 6, tel. 037552797
Codice Meccanografico: MNAA809006

Scuole Primarie
Primaria “C. Battisti” di Belforte, p.za Risorgimento 1, tel. 0376956060
Codice Meccanografico: MNEE80903E
Primaria “G. Marconi” di Commessaggio, via S. Camicia 33, tel. 037698151;
Codice meccanografico MNEE80904G
Primaria “E. De Amicis” di Sabbioneta, p.za Castello 5, tel. 037552331
Codice Meccanografico: MNEE80901C

Scuole Secondarie di 1° grado
Secondaria di 1° grado “G. Verdi” di Gazzuolo, viale Marconi 19, tel. fax. 037697144;
Codice Meccanografico: MNMM80902C
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Secondaria di 1° grado “A. De Giovanni” di Sabbioneta, p.za D'Armi 8, tel. 037552477;
Codice Meccanografico: MNMM80901B

                         2.2. LA SEGRETERIA AMMINISTRATIVA

                                                      Via Dell’Accademia, 2 – cap:46018
                                                 telefono:0375 52029 / fax :0375 222196
                                                        sito web www.icsabbioneta.gov.it
                                                     mail: segreteria@icsabbioneta.gov.it
                                           posta certificata:mnic80900a@pec.istruzione.it
                                                    codice meccanografico MNIC80900A

             Il Dirigente scolastico riceve soltanto su appuntamento.

  L’Ufficio di Segreteria riceve il pubblico presso i propri uffici di Palazzo Forti

  dal lunedì al sabato dalle ore 7.30 alle ore 8.30 e dalle ore 11.00 alle ore 13.00

                          2.3 CLASSI, STUDENTI E PERSONALE

               TOT. GEN. SEC. 1°GR.                     192

               TOT. GEN. PRIMARIA                       277

               TOT. GEN. INFANZIA                       116

               TOTALE ISCRITTI                          585

                                            6
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PLESSO                     CLASSE      M        F    TOT.ALUNNI     DOCENTI      ATA
                             1A        11       12         23
                             1B        10       13         23
SECONDARIA
                             2A        8        8          16
1° GRADO
                             2B        8        11         19
SABBIONETA
                             3A        9        6          15
                             3B        6        8          14
           Totale plesso               52       58         110        17          2

PLESSO                     CLASSE      M        F    TOT.ALUNNI     DOCENTI      ATA
                             1A        8        9          17
SECONDARIA                   2A        7        10         17
1° GRADO                     2B        6        11         17
GAZZUOLO                     3A        9        6          15
                             3B        6        10         16
           Totale plesso               36       46         82         20          2

PLESSO               CLASSE       M         F         TOT. ALUNNI    DOCENTI     ATA
                     UA           15        13        28
INFANZIA
SABBIONETA           UB           6         15        20

     Totale plesso                21        28        48             5 (+ IRC)   2

                                                 7
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PLESSO                 CLASSE       M        F         TOT. ALUNNI   DOCENTI           ATA

                       UA           16       14        30

INFANZIA               UB           14       6         20
GAZZUOLO

      Totale plesso                 30       20        50            6 ( + IRC )       2

PLESSO                CLASSE    M        F        TOT. ALUNNI    DOCENTI           ATA
                      UA        10       8        18
INFANZIA
BREDA CISONI
     Totale plesso              10       8        18             2 ( + IRC )       1

                                             8
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PLESSO         CLASSE      M     F        TOT.ALUNNI   DOCENTI       ATA

                         1A       5     11           16

                         1B       4     12           16

                         2A      10     10           20

     PRIMARIA DI         3A      12     7            19

  SABBIONETA             3B       8     10           18

                         4A       8     5            13

                         4B       7     6            13

                         5A       9     8            17

                         5B       8     9            17

     Totale plesso               71     78          149         17           3

       PLESSO         CLASSE      M     F        TOT.ALUNNI   DOCENTI       ATA

                         1A       7     5            12
     PRIMARIA DI
                         2A      10     10           20
  COMMESSAGGIO
                         3A      10     15           15

                         5A       6     11           17

     Totale plesso               33     31           64          8           1

       PLESSO         CLASSE      M     F        TOT.ALUNNI   DOCENTI       ATA

                         1A       4     3            7

                         3A       1     10           11
     PRIMARIA DI
                         2A       8     7            15
      BELFORTE
                         4A       8     11           19

                         5A       7     5            12

     Totale plesso               28     36           64         10           2

Nell’organico dell’autonomia sono stati richiesti e assegnati due insegnanti di organico
potenziato.
L’INSEGNAMENTO DI IRC È FORNITO DAGLI INSEGNANTI SPECIALISTI.

                                             9
PIANO TRIENNALE DELL' OFFERTA FORMATIVA - Sabbioneta
VISION

La VISION del nostro Istituto è quella di realizzare una scuola:

                                           ü          Mirata al benessere dei suoi alunni
                                           ü          Che insegna le “regole del vivere e del
                                           convivere” valorizzando l’interazione e l’integrazione
                                           ü          Che fornisce le chiavi per “apprendere ad
                                           apprendere”
                                           ü          Che prepara i suoi alunni ad essere cittadini
                                           d’Europa e del mondo

                                               MISSION

La MISSION del nostro Istituto è innanzitutto favorire lo sviluppo armonico integrale della
persona, all’interno dei principi della Costituzione Italiana e della tradizione culturale. Questo
aspetto viene raggiunto nel rispetto delle Indicazioni Nazionali per il curricolo. Le scelte
educative che caratterizzano la nostra scuola si concretizzano nelle seguenti finalità:
 à        Consegnare il patrimonio culturale che proviene dal passato perché non vada
 disperso e possa essere messo a frutto (conoscenze);
 à        Preparare al futuro fornendo agli alunni le competenze essenziali nell’ambito del
 sapere, saper fare, saper essere, per affrontare e risolvere problemi con responsabilità e
 autonomia, per assumere e portare a termine compiti nei vari contesti della vita:
 professionali, sociali, di studio, di lavoro, di sviluppo personale;
 à        promuovere un efficace rapporto di comunicazione e collaborazione tra scuola,
 famiglia e territorio.

Sono stati individuati dal documento (“Indirizzi per la quota regionale
dei Piani Personalizzati di studio” 2009) all’interno dei seguenti
ambiti.
Cittadinanza attiva e territorio
     • Educare alla solidarietà, alla tolleranza, alla gestione
          dei conflitti e alla legalità;
     • esprimere un personale modo di essere;
     • avviare alla cooperazione e collaborazione in gruppo;
     • rendere consapevole di essere titolare di diritti ma anche soggetti a doveri;
                                                 10
• rispettare, conservare e valorizzare l’ambiente, inteso come patrimonio di tutti.

Orientamento e autonomia
   • attivazione di percorsi per favorire e promuovere la conoscenza di sé, in relazione
       alle proprie attitudini e aspirazioni;
   • riflettere su se stesso e saper gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo
       aiuto agli altri;
   • interpretare dati ed informazioni, utilizzando le tecnologie informatiche in modo critico
       e responsabile.

Benessere: sicurezza, ambiente e salute
   • rendere l’ambiente scolastico un luogo in cui sentirsi compresi, aiutati e coinvolti;
   • comportarsi in modo da rispettare gli altri, comprendendo l’importanza di conoscere
       codici e comportamenti stabiliti;
   • curare in autonomia la propria persona;
   • attivare percorsi che favoriscano la cultura della sicurezza;
   • rispettare, conservare e valorizzare l’ambiente, inteso come patrimonio di tutti.

Comunicare con il mondo
   • motivare all’apprendimento delle lingue comunitarie e alla conoscenza delle altre
       culture;
   • attivare percorsi di alfabetizzazione per alunni provenienti da altri Paesi;
   • interpretare dati ed informazioni, utilizzando le tecnologie informatiche secondo
       modalità tecniche idonee al contesto ed allo scopo comunicativo.

L’Istituto Comprensivo di Sabbioneta propone un continuum formativo che, dall’attività
educativa avviata nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, si completa nella
secondaria di I grado con un’azione di sviluppo sempre più consapevole delle competenze
acquisite.
Entro tale ispirazione la scuola attribuisce grande importanza alla relazione educativa al fine
di promuovere pienamente la messa in atto di potenzialità per ogni bambino e ragazzo. Al
tempo stesso le esperienze extrascolastiche dei bambini e dei ragazzi diventano uno stimolo
e punto di partenza per valorizzare apprendimenti diffusi che avvengono in contesti
extrascolastici.

                                                11
3. FINALITA' E OBIETTIVI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E
                      DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione (tratto dalle “Indicazioni
nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione”)
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo
studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di
iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della
propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha
consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di
conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per
riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni
culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto
reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società,
orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le
regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del
bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare
a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
                      Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di
                      comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le
                      proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse
                      situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di
                      esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una
comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua
europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono
di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e
statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare
problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle
affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni
univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di
senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone
competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per
ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle
che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti
diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso
tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in

                                                12
nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto
di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza
civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui
questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del
proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà,
manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di
iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e
sa fornire aiuto a chi lo chiede.

                                          3.1. SCUOLA DELL’INFANZIA
INVECE IL CENTO C’E’
Il Bambino
è fatto di cento.
Il Bambino ha
cento lingue
cento mani
cento pensieri
cento modi di pensare
di giocare e di parlare
cento sempre cento
modi di ascoltare
di stupirsi, di amare
cento allegrie per cantare e capire
cento modi
da scoprire
cento modi
di inventare
cento modi di sognare… (LORIS MALAGUZZI)
                                                “Ogni bambino è, in sé, diverso ed unico e riflette anche la diversità
                                                                                         degli ambienti di provenienza …
                                                    …I bambini giungono alla scuola dell’infanzia con una storia …
                                                      … sono alla ricerca di legami affettivi e di punti di riferimento,
                                                                               di conferme e di serenità e, al contempo,
                              di nuovi stimoli emotivi, sociali, culturali, di ritualità, ripetizioni, narrazioni, scoperte.

                                      La Scuola dell’Infanzia, statale si rivolge a tutte le bambine e i
                                      bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto
                                      all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo
                                      culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della
                                      Repubblica,     nella     Convenzione           sui    diritti   dell’infanzia      e
                                      dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea.
Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia,
della competenza e li avvia alla cittadinanza.
Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare
                                                           13
bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un
ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona
unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio,
alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo,
appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni,
abitudini, linguaggi, riti, ruoli.
Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione
nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione
elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni;
partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere
comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.
Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare,
imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto
tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e
discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e
condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con
simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.
Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire
progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi conto sempre di più della
necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato
sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere,
il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un
comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Il curricolo si esplica in una equilibrata integrazione di momenti
di cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse routine
svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e
si offrono “come base sicura” per nuove esperienze e nuove
sollecitazioni

“L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa elemento di qualità pedagogica
dell’ambiente educativo e pertanto deve essere oggetto di esplicita progettazione e verifica”.
“Lo spazio accogliente, caldo, curato, orientato dal gusto, espressione della pedagogia e
delle scelte educative di ciascuna scuola. …”
In ogni sezione sono presenti i seguenti angoli:
                                                 14
ANGOLO GRAFICO PITTORICO MANIPOLATIVO Questo angolo, facilmente allestibile
anche dai bambini sui tavoli della sezione, offre uno spazio che permette loro di esprimersi
attraverso codici non verbali, usando tecniche e materiali diversi.
ANGOLO CUCINA Fa riferimento all’ambiente familiare nel quale il bambino gioca a far
finta, imitando situazioni e assumendo ruoli che conosce bene e che fanno parte della sua
realtà e del suo vissuto.
ANGOLO BIBLIOTECA Per avvicinare i bambini ai libri che svelano, attraverso immagini e
segni, un universo fantastico, situazioni nuove ed inesplorate
ANGOLO TAPPETO Spazio polifunzionale che si trasforma all’occorrenza in spazio per
l’ascolto e la conversazione in angolo morbido, punto per le grandi costruzioni
ANGOLO DEI GIOCHI STRUTTURATI Puzzle, tombole, memory, giochi in scatola per
favorire lo sviluppo dell’attenzione della concentrazione delle capacità logiche ed
organizzative. Angolo facilmente allestibile anche dai bambini sui tavoli della sezione
ANGOLO PSICOMOTORIO Per incoraggiare il gioco di movimento. Organizzato con l’uso
di materiale strutturato, cerchi, palle, coni … favorisce la conoscenza del proprio corpo e lo
sviluppo della motricità globale e segmentaria

SPAZIO ESTERNO Gli spazi all’aperto offrono al bambino ampie possibilità di organizzarsi
in giochi di libero movimento e di avventura. L’insieme delle esperienze motorie e corporee
correttamente vissute, favoriscono nel bambino lo sviluppo di una immagine positiva di sé.

                    “Il tempo disteso consente al bambino di vivere con serenità la propria
                     giornata di giocare, esplorare, parlare, capire sentirsi padrone di se e
                 delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita.”

PRESCUOLA dalle ore 7.35 alle ore 7.55 nelle sedi di Gazzuolo e Sabbioneta l’Ente locale
in collaborazione con la scuola attivano il servizio per le famiglie con particolari esigenze
lavorative. L’inizio del servizio viene comunicato con avviso dopo le fasi organizzative
(raccolta adesioni, organizzazione personale).

8.00 – 9.30 ACCOGLIENZA È importante il momento dell’accoglienza nel quale il bambino
saluta serenamente i genitori, ritrova gli amici, impara a conoscerli e a relazionare con loro
organizzando giochi liberi nei vari angoli
9.30 -10.00 ATTIVITÀ DI ROUTINE Riordino dei giochi, giochi di appello, calendario,
pratiche igieniche colazione con frutta.
10.00 -11.30 ATTIVITA’ DIDATTICA I bambini, divisi per età, svolgono con l’insegnante di

                                              15
riferimento il percorso educativo progettato nelle unità di apprendimento specifiche.
11.30 – 12.00 ROUTINE Pratiche igieniche di preparazione al pranzo.
12.00 – 12.45 PRANZO Il momento del pranzo è sicuramente importante dal punto di vista
educativo sia per l’aspetto alimentare, infatti favorisce la conoscenza e l’accettazione di
nuovi alimenti, sia per l’aspetto emotivo-relazionale stare a tavola con altri e conversare.
12.45 13.30    1° USCITA     GIOCO LIBERO ALL’APERTO O IN SEZIONE con il gioco i
bambini si esprimono, raccontano, interpretano e combinano in modo creativo le
esperienze.
13.30 -14.00 ROUTINE Preparazione al riposo: bagno, ascolto di una storia o ninna nanne.
14.00 -15.30 RIPOSO I bambini di tre e quattro anni riposano sulla brandina. Considerata
l’età, questi bambini hanno la necessità di rilassarsi con un breve sonnellino. I bambini di
cinque anni invece, dopo un breve momento di rilassamento sui tappeti ascoltando una
storia o musica, svolgono attività guidate o libere in sezione. (a Breda Cisoni essendo una
unica sezione tutti i bambini riposano)
15.45 - 16.00 USCITA

I CAMPI DI ESPERIENZA

Nella scuola dell’Infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono
all’insegnante orientamenti, attenzioni, responsabilità nel creare piste di lavoro per
organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va
intesa in modo globale e unitario … gli insegnati accolgono, valorizzano ed estendono le
curiosità, le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per
favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo
L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino,
opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti.

IL SE’ E L’ALTRO

                                              16
È l’area di apprendimento nella quale si determina l’apertura del bambino all’altro, non
rinunciando con questo alla propria UNICITA’ ma affermandola proprio attraverso il
processo d’interazione con gli altri.
ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO

   • predisposizione di un ambiente sereno e adatto alle esigenze dei bambini
   • progettazione di un percorso specifico inerente all’inserimento graduale con tempi
       flessibili, compresenza delle insegnanti in spazi emotivamente accoglienti
   • strutturazione di angoli gioco specifici per favorire acquisizione di comportamenti
       condivisi e regole
   • attenzioni particolari alle semplici azioni dei bambini inerenti alla cura della propria
       persona
   • attività di routine
   • organizzazione di materiali per la gestione e il libero utilizzo
   • giochi di cooperazione in piccoli o grandi gruppi guidati o auto gestiti
   • giochi pretesto per identificare ed identificarsi nel gruppo
   • racconti di esperienze personali per comunicare emozioni e stati d’animo
   • conversazioni in gruppo
   • conversazioni e letture per favorire il superamento di conflitti
   • racconto di storie pretesto per conoscere e far apprezzare le culture diverse
   • valorizzazione delle festività religiose e non e delle ricorrenze per far conoscere ed
       apprezzare i valori condivisi (amicizia, pace amore ecc…)

IL CORPO E MOVIMENTO
È l’area di apprendimento della corporeità e della motricità per
promuovere la presa di coscienza del corpo inteso come modo di essere
della personalità e come condizione
per lo sviluppo integrale della persona.

ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO
   • Giochi di movimento libero negli spazi ed interni ed esterni della scuola.
   • Giochi di imitazione.
   • Girotondi e giochi motori.
   • Giochi con oggetti ed attrezzi psicomotori.
   • Giochi a gruppi e o a squadre per la cooperazione e l’apprendimento e il rispetto delle
                                             17
regole.
   • Attività di musica-movimento.
   • Drammatizzazioni.
   • Percorsi spaziali.
   • Manipolazione di materiali vari.
   • Pittura con vari strumenti (dita, mano, spugna, pennello...), coloritura,
   • Ritaglio, incollaggio.
   • Attività di pregrafismo per la coordinazione oculo-manuale.
   • Conoscenza dei cibi per una sana e corretta alimentazione.

IMMAGINI, SUONI, COLORI
Ambito in cui si promuove il piacere istintivo di produrre, esprimere e creare attraverso
le arti figurative: la musica, la danza, il teatro.

ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO
   • Produzioni grafiche libere.
   • Produzioni grafiche relative ad esperienze comuni.
   • Manipolazione di materiali vari.
   • Uso di tecniche diverse (pittura con le dita, spugna, soffio, spruzzo, pennello,
collage, frottage...) per la realizzazione di prodotti relativi ad esperienze comuni.
   • Giochi simbolici liberi e guidati, travestimenti costruzione e utilizzo di burattini.
   • Drammatizzazione.
   • Uso della voce e del corpo per produrre semplici ritmi.
   • Usare voce e/o oggetti in attività musicali.
   • Analizzare situazioni e personaggi della realtà mass-mediale.

I DISCORSI E LE PAROLE
Area che offre la possibilità di consolidare, potenziare e ampliare le conoscenze e le abilità
linguistiche già costruite, per giungere ad una più sicura padronanza della lingua.

ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO
   • Allestimento dell’angolo della lettura.
   • Lettura periodica di brevi storie.
   • Realizzazione di alcuni libricini individuali o collettivi

                                                 18
• Verbalizzazione dei prodotti grafici
   • Conversazioni inerenti alle attività e racconti di esperienze personali.
   • Allestimento di uno spazio “ricco” di simboli e scritte relative ad attività ed esperienze
comuni.

LA CONOSCENZA DEL MONDO
Area di apprendimento che fornisce conoscenze ed esercita abilità in ordine
all’interpretazione matematica dei fenomeni dell’esperienza, facendone emergere gli aspetti
razionali.

ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO
   • Attività giornaliera del calendario e delle presenze giornaliere
   • Giochi organizzati e liberi con tombole, memory, domino ...
   • Riordino accurato dei giochi usati liberamente
   • Girotondi cantati e giochi motori relativi ai diversi concetti spaziali
   • Semplici percorsi all’esterno dell’ambiente scuola
   • Uscite didattiche sul territorio per osservare, esplorare, manipolare
   • Giochi di insiemistica: raggruppare in base a qualità
   • Confrontare, ordinare, seriare grandezze
   • Quantificare ed operare relazioni fra quantità
   • Ordinare sequenze logiche e temporali

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
La progettualità si esplica nella capacità di dare senso e intenzionalità all’intreccio di spazi,
tempi, routine ed attività. I docenti attraverso l’osservazione del bambino, la presa in carico
del suo “mondo”, individuano i contenuti, gli argomenti, gli stimoli motivazionali (nuclei
progettuali annuali) delle varie unità di apprendimento.
In ogni plesso annualmente viene stilata una programmazione annuale legata a una
tematica/filo conduttore, nella quale si articolano le varie unità di apprendimento
La progettazione include argomenti ricorrenti che vengono sviluppati in momenti particolari
della giornata, dell’anno scolastico o inseriti nei vari percorsi didattici.

                                                19
Educazione alimentare
“Il bambino che si nutre bene sarà un adulto di domani che starà bene
con sé e con gli altri”.
Nella scuola dell’infanzia il bambino consuma per cinque giorni alla
settimana il pasto del mezzogiorno, un momento educativo di
notevole importanza che si colloca nei campi di esperienza la conoscenza                       del
mondo e il corpo e il movimento.
L’educazione alimentare è una formazione integrativa dello sviluppo dell’identità della
personalità e della crescita dell’individuo e coinvolge la sfera emotiva e relazionale.

Igiene e salute
L’ambito scolastico è il luogo ideale per promuovere la cultura del benessere e avviare i
bambini ad acquisire comportamenti corretti nella cura della propria persona.
Lo stretto contatto quotidiano con altri bambini implica la conoscenza delle più elementari
norme di comportamento sociale quali il lavaggio accurato delle mani, l’utilizzo di un corredo
personale contrassegnato in modo simpatico per ogni bambino,                   l’ attenzione alla
sanificazione di giochi, arredi e ambienti .
Educazione ambientale
“Il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le
fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso
degli altri, dell’ambiente e della natura”.
I bambini vengono sensibilizzati al rispetto dell’ambiente vegetale e
animale, osservando il ciclo della vita.
Il rispetto dell’ambiente si concretizza anche differenziando i rifiuti negli appositi contenitori
che si trovano nell’edificio e sul territorio.

Educazione religiosa
Nella scuola dell’Infanzia il bambino deve essere incoraggiato e motivato ad accogliere
alcuni valori dell’umanesimo religioso quali: la fratellanza, la non violenza, la disposizione
alla fiducia e all’ascolto interiore.
Le ricorrenze, gli eventi della vita quotidiana, le trasformazioni personali e sociali, l’ambiente,
l’uso delle risorse, i valori culturali, sono momenti da condividere con gioia nella dimensione
quotidiana della vita scolastica e permettono di sperimentare la gioia di amare e di essere
amato.
La storia di Gesù è il punto centrale dell’educazione religiosa Cattolica, il percorso educativo
introduce quindi i bambini ad una prima intuizione del mistero di Gesù attraverso e
soprattutto due grandi nuclei tematici che verranno sviluppati nei momenti dell’anno
                                                 20
particolarmente significativi:
   • Il Natale di Gesù
   • La Pasqua Cristiana

Progetto alternativo
Per i bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica nei momenti
in cui si affronta in particolare la storia del Cristianesimo si programmano unità di
apprendimento finalizzate alla alfabetizzazione o all’affettività.

PROGETTI ANNUALI
Durante l’anno scolastico vengono svolti dei Progetti che ampliano l’Offerta formativa, alcuni dei
quali realizzati dalle docenti interne, in linea con le Indicazioni ministeriali, altri con esperti esterni
individuati ogni anno seguendo gli interessi mostrati dagli alunni con attenzione alle esigenze
formative ed educative.

Sabbioneta e Breda Cisoni
   Þ Progetto Psicomotorio “Gioco col corpo”
           •   Provare piacere nel movimento
           •   Rafforzare l’autonomia e la stima di sé
           •   Consolidare coordinare e potenziare lo sviluppo motorio
           •   Acquisire abilità e muoversi in maniera adeguata in relazione agli altri allo
               spazio agli oggetti.
           •   Partecipare e collaborare ad attività e giochi di movimento
Sabbioneta
   Þ “GIOCHIAMO CON LE PAROLE” LABORATORIO METAFONOLOGICO
Con il progetto si intende supportare e rafforzare le abilità meta fonologiche globali nei
bambini in età prescolare.

Breda Cisoni, Sabbioneta e Gazzuolo:
   •   Laboratorio CIRCO - GIOCO - MOTRICITA’
   •   IL percorso di Circo-Gioco-Motricità pensato per i bambini della scuola dell'infanzia
       è un laboratorio che attraverso il linguaggio del gioco organizzato sperimenta le
       possibilità espressive del corpo utilizzando principalmente la poetica e l'estetica del
       Circo e delle arti circensi.
   •   Le attività proposte riguardano il corpo e le sue potenzialità espressive:
   •   Corpo che si scopre, scopre i suoi movimenti.
   •   Corpo in equilibrio
                                                    21
•   Corpo che si muove nello spazio
   •   Corpo che scopre gli altri corpi ed insieme ad essi crea nuovi equilibri
Gazzuolo :
   Þ Progetto “IN CHE SENSO ?” Questo percorso intende spiegare in modo chiaro ed
       efficace cosa sono i 5 sensi, cosa ci permettono di fare, cosa succede se ci traggono
       in errore.
   •   Stimolare la curiosità dei bambini ed abituarli alla lettura ad alta voce.
   •   Abituare i bambini a riconoscere il momento dell’ascolto.
   •   Rendere consapevoli i bambini dei 5 sensi
   Þ Progetto di psicomotricità “PASSO DOPO PASSO ”.Questo percorso si pone i
       seguenti obiettivi
   •   Provare piacere nel movimento
   •   Sviluppare una positiva immagine di sé
   •   Controllare e coordinare le posizioni statiche e dinamiche del proprio corpo
   •   Rafforzare lo spirito di gruppo e le esperienze di socializzazione
   •   Rispettare, identificare lo spazio di movimento proprio e degli altri
   •   Partecipazione e coinvolgimento a giochi strutturati e di squadra

“Progetto accoglienza”
   •   avviare alla cooperazione e collaborazione in gruppo;
   •   riflettere su se stesso e saper gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo
       aiuto agli altri;
   •   comportarsi in modo da rispettare gli altri, comprendendo l’importanza di conoscere
       codici e comportamenti stabiliti
                           Il progetto accoglienza nasce dalla motivazione che solo se il
                           bambino si sente accolto e accettato dall’ambiente scolastico,
                           instaura una significativa relazione con le figure di riferimento, si
                           apre all’altro, si dispone ad accettare le regole, è motivato ad essere
                           coinvolto nelle attività.
Occorre promuovere gradualmente, anche nei bambini che hanno già frequentato negli anni
precedenti, il distacco dalla famiglia attraverso la ricostruzione/costruzione di relazioni
affettive significative in un contesto che promuova il benessere psicofisico, solleciti il
“piacere di stare insieme” in un ambiente su misura del bambino, che stimoli attività ludiche
e creative.
La promozione di un’atmosfera serena e allo stesso tempo stimolante, che offre a ciascuno
la possibilità di instaurare positive relazioni con l’altro, è caratterizzata da un’organizzazione

                                                  22
flessibile degli spazi, materiali e tempi.
Nelle prime settimane di inizio anno l’orario scolastico è ridotto al solo turno antimeridiano
prima senza pasto e poi col pranzo, per permettere ai bambini di avere la presenza di tutte
le insegnanti e delle collaboratrici in un momento determinante per l’ambientamento.
Per i bambini di tre anni, nuovi entranti, il percorso dell’accoglienza inizia con incontri
programmati a:
Gennaio con l’assemblea per iscrizioni riservata ai genitori nella quale hanno la possibilità
di visionare l’ambiente e ricevere le prime informazioni organizzative ed educativo-
didattiche.
Giugno con il giorno dell’accoglienza nel quale i bambini vengono a scuola con mamma
e papà per vedere/conoscere/giocare insieme.
Settembre con l’inizio della frequenza. I bambini grandi e mezzani accolgono insieme alle
insegnanti i nuovi entranti dopo alcuni giorni. In collaborazione con la famiglia si trova un
momento per il colloquio individuale per la prima conoscenza del bambino, e nel rispetto
delle sue esigenze viene accostato gradualmente al pranzo e all’intera giornata scolastica.

Progetto “Scuola sicura”
Attivare percorsi che favoriscano la cultura della sicurezza;
Educare alla sicurezza significa portare il bambino, a costruire dentro di sé
atteggiamenti di responsabilità, autocontrollo, esame di realtà, valutazione                        del
rischio e coscienza dei propri limiti.
Le unità di apprendimento che saranno progettate durante l’anno scolastico serviranno per
far conoscere e comprendere ai bambini:
   •   i comportamenti corretti e riconoscere i pericoli
   •   le regole e i comportamenti adeguati da adottare in caso di emergenza per uscire
       dall’edifico scolastico e raggiungere il punto di raccolta in modo ordinato, veloce e
       senza panico.

“Progetto Continuità”
   •   avviare alla cooperazione e collaborazione in gruppo;
   •   riflettere su se stesso e saper gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo
       aiuto agli altri;
   •   comportarsi in modo da rispettare gli altri, comprendendo l’importanza di conoscere
       codici e comportamenti stabiliti

“La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo
organico e completo, che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il

                                                  23
quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce così la sua
particolare identità. Una corretta azione educativa, infatti, richiede un progetto formativo continuo.”
(C.M. n. 339 – 18/11/1992).

Il Progetto si realizza in alcuni incontri programmati coinvolgendo i bambini dell’ultimo anno
della Scuola dell’Infanzia e un gruppo di alunni della Scuola Primaria.
Negli incontri vengono svolte delle attività finalizzate a produrre un elaborato che sarà il
“testimone” di passaggio fra i due ordini di scuola.
Obiettivo principale di questo progetto, è favorire il passaggio sereno, mediante la
conoscenza del nuovo ambiente e delle persone che in esso vi operano.

Progetto “La scuola in festa”
Il progetto ha lo scopo di creare un momento di festa tra i bambini e i genitori facendo in
modo che la scuola stessa diventi luogo di unione, di condivisione e di allegria.
La festa è l'occasione di mostrare ai genitori alcune attività salienti del percorso educativo
didattico svolto nell’anno attraverso piccole attività creative in cui i bambini sono
protagonisti. Una caratteristica di questo incontro è anche il saluto “speciale” ai bambini che
andranno alla scuola primaria.

VERIFICA E VALUTAZIONE
“Ogni campo di esperienza offre specifiche opportunità di apprendimento, ma contribuisce
allo stesso tempo a realizzare i compiti di sviluppo pensati unitariamente per i bambini dai
tre ai sei anni, in termini di identità, autonomia, competenza e di cittadinanza.”.
La verifica è un momento di riflessione, utile ai docenti per analizzare e confrontare percorsi
di lavoro, strategie educative utilizzate, risultati conseguiti.
La valutazione dei risultati raggiunti avviene in più momenti: all’inizio dell’anno scolastico, in
itinere, alla fine di una unità didattica, alla fine dell’anno scolastico
Essa si avvale dei seguenti strumenti:
    •   Osservazioni occasionali.
    •   L’osservazione sistematica durante le varie esperienze.
    •   Raggiungimento degli obiettivi e delle competenze.
    •   Il feed-back dei genitori.
    •   La griglia di osservazione e progressi e delle competenze per i tre/quattro/cinque
        anni.

“…la competenza è la capacità di rispondere a esigenze individuali, sociali o di svolgere
efficacemente un compito, ogni competenza comporta dimensioni cognitive, abilità attitudini,

                                                    24
motivazione, valori ed altri fattori sociali e motivazionali.”

DOCUMENTAZIONE
Tutte le attività didattiche, di routine, uscite, progetti, feste e ricorrenze … vengono
documentate attraverso gli elaborati dei bambini individuali e di gruppo, realizzati con varie
tecniche espressive grafiche pittoriche, manipolative raccolti in fascicoli ordinati per
argomento.
Inoltre le foto e i video colgono i momenti significativi dell’esperienza scolastica.
Le   lezioni   aperte    e   i   momenti     di    festa   con   i   genitori   contribuiscono   a
testimoniare/documentare esperienze vissute all’interno della scuola
La documentazione è volta a mantenere/curare la memoria, assolve finalità valutative, aiuta
a ricordare, comunicare, mantenere segni e significati.

                                     3.2 SCUOLA PRIMARIA

Nella Scuola Primaria gli obiettivi trasversali della programmazione educativa, (ascolto,
attenzione, partecipazione, socializzazione) sono il punto di partenza fondamentale, su cui
la scuola imposta il proprio percorso formativo.
Fin dai primi anni della scuola primaria, è necessario sviluppare un primo sistematico
approccio al sapere, attraverso attività graduali, manuali, ludiche, con coinvolgimento della
sfera emotivo–affettiva, mirate a stimolare curiosità, generare interesse e motivazione, dare
consapevolezza di come si impara.
Insegnare ad imparare è il compito della scuola che vuol essere pienamente formativa. Ma
l’insegnare e l’apprendere vanno ben oltre i contenuti: si apprende perché qualcuno insegna
e guida ad apprendere, non solo perché insegna le “cose” da apprendere. Il ruolo
dell’insegnante è quello di facilitare l’apprendimento guidando, graduando, scomponendo
le difficoltà; l’insegnante, più che essere il depositario delle conoscenze viene ad essere
colui che sa costruire nuovi percorsi di studio.

                             QUADRI ORARI SCUOLA PRIMARIA

                                    SEDE DI SABBIONETA
PRESCUOLA dalle ore 7.35 alle ore 7.55 nella sede di Sabbioneta l’Ente locale in
collaborazione con la scuola attiva il servizio per le famiglie con particolari esigenze
lavorative. L’inizio del servizio viene comunicato con avviso dopo le fasi organizzative
(raccolta adesioni, organizzazione personale).

                                                  25
fasi                       ora               personale addetto                     attività

    ingresso a scuola e accesso alle
                   aule                      07:55                docenti 1a ora                   accoglienza
                1a campana
            INIZIO LEZIONI
                                             08:00
                2a campana                                                                            lezioni
                                                                 docenti in orario
          TERMINE LEZIONI                                                                             4h:30’
                                             12:30
            ultima campana
                                                                                            assistenza uscita da
         uscita da aule/scuola               12:30              docenti ultima ora
                                                                                                   aule e scuola

                                           SEDE DI BELFORTE
                          fasi                       ora        personale addetto                    attività
          ingresso a scuola e accesso alle
    1                     a
                                                    7:45          docenti 1a ora                   accoglienza
                   aule 1 campana
                   INIZIO LEZIONI
    2                                               7:50
                     2a campana                                                                       lezioni
                                                                 docenti in orario
                  TERMINE LEZIONI                                                                     4h:30’
    3                                               12:20
                   ultima campana
                                                                                           assistenza uscita da
    4            uscita da aule/scuola              12:20        docenti ultima ora
                                                                                                  aule e scuola

                                         SEDE DI COMMESSAGGIO
La scuola primaria di Commessaggio funziona dal lunedì al venerdì con rientro
pomeridiano il martedì e il giovedì in cui è possibile usufruire del servizio mensa garantito
e gestito dal Comune.
                                                                      personale
         fasi                                  ora                                      attività
                                                                      addetto
         ingresso a scuola e accesso alle                             docenti      1a
1                                              8:25                                     accoglienza
         aule                                                         ora

2        INIZIO LEZIONI                        8:30                   docenti        in lezioni

3        TERMINE LEZIONI                       13:00                  orario            4h:30’

4        uscita da scuola                      13:00                  docenti           assistenza uscita da aule
                                                                      ultima ora        e scuola
         RIENTRI:                                                                       lezioni
5        martedì dalle 14.00 alle 16.00                               docenti
         giovedì dalle 14.00 alle 16.30
         martedì ore 16.00                                                              assistenza uscita da aule
6                                                                     docenti
         giovedì ore 16.30                                                              e scuola

                                                           26
METODOLOGIA DIDATTICA

La Scuola Primaria, al fine di garantire apprendimenti significativi e successo formativo per
tutti gli alunni, individua alcuni criteri metodologici di fondo:
   •   Valorizzare le esperienze e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti
       al fine di dare senso e significato a quello che l’alunno va
       imparando.
   •   Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare
       in modo che non diventino disuguaglianze.
   •   Favorire l’esplorazione e la scoperta al fine di promuovere la
       passione per la ricerca di nuove conoscenze.
   •   Incoraggiare l’apprendimento collaborativo, sia all’interno della
       classe sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con
       alunni di classi e di età diverse (necessità anche dovuta dalla presenza di alcune
       pluriclassi).
   •   Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di imparare
       ad apprendere. Occorre che l’alunno sia attivamente impegnato nella costruzione del
       suo sapere, sia sollecitato a riflettere su quanto impara, sia incoraggiato ad esplicitare
       i suoi modi di comprendere e a comunicare ad altri i traguardi raggiunti.
   •   Realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso
       tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa.

Pur salvaguardando la libertà di ogni insegnante, sono privilegiate metodologie e strategie
comuni:
   -   Lezione dialogica: l’insegnante attraverso la conversazione con gli alunni, stimola la
       comprensione degli argomenti trattati. Il processo di apprendimento avviene
       utilizzando un approccio induttivo, promosso tramite l’esperienza diretta, il confronto
       delle conoscenze di partenza e l’integrazione di nuovi contenuti.
   -   Lezione frontale, ma con coinvolgimento degli alunni .
   -   Metodo scientifico della ricerca: l’apprendimento nasce da una osservazione e dalla
       problematizzazione posta dall’insegnante. L’alunno, in modo attivo, formula delle
       ipotesi. Raccoglie dati e li confronta con le proprie ipotesi, verificando e costruendo
       le proprie conoscenze. Successivamente verbalizza le conoscenze acquisite.
   -   Didattica laboratoriale: l’apprendimento avviene attraverso attività vissute in modo
       condiviso e partecipato con altri. Tale modalità di lavoro favorisce l’operatività,
       promuovendo l’acquisizione di competenze.

                                                27
-    Problem Solving
              -    Attività Laboratoriale
              -    Role play
              -    Mappe concettuali
              -    Brainstorming
              -    Didattica inclusiva
              -    Dimostrazioni pratiche
              -    Modalità di lavoro a gruppi (potenziamento / recupero
                   / alfabetizzazione)

           Queste metodologie servono per sviluppare, tenendo conto anche dei diversi stili di
           apprendimento, le molteplici potenzialità individuali e far raggiungere agli alunni le
           competenze proprie della Scuola Primaria.

           Lavorare per competenze è un modo globale di concepire la formazione e i suoi obiettivi,
           secondo un modello dinamico, dove i saperi, e in primo luogo i saperi disciplinari, non sono
           più statici elenchi di nozioni.
           La scuola delle competenze, pertanto, è una scuola che si interessa di dotare lo studente di
           risorse intellettuali, di strumenti in grado di rendere operativi i saperi appresi.

                  CLASSE 1                 CLASSE 2                  CLASSE 3                  CLASSE 4                   CLASSE 5

              - Ascoltare semplici          - Ascoltare e             - Ascoltare e             - Ascoltare e         - Ascoltare consegne
            consegne e adeguarvi il      comprendere una        comprendere un testo          comprendere un            più complesse ed
            proprio comportamento         conversazione            - Saper esprimersi         messaggio orale                 eseguirle
                 - Ascoltare brevi   - Esprimersi oralmente       oralmente in modo         - Saper esprimersi              - Ascoltare e
           racconti e comprenderne      in modo adeguato                 coerente           oralmente in modo        comprendere testi letti
            il contenuto essenziale     - Leggere in modo          - Saper leggere in              coerente          - Partecipare in modo
               - Intervenire in una          strumentale           modo strumentale          - Saper leggere in            adeguato alle
            conversazione in modo       - Comprendere un           - Saper leggere in         modo espressivo              conversazioni
                     pertinente            racconto letto           modo espressivo       -Comprendere il testo      - Esporre oralmente in
                 - Esprimersi con
                                     - Produrre frasi legate e - Comprendere il testo                letto            modo appropriato dei
              semplici pensieri in
                                                logiche                     letto              - Produrre testi               contenuti
                   forma chiara
             - Acquisire la tecnica   - Usare correttamente       - Produrre semplici      seguendo una traccia         - Saper leggere in
ITALIANO

           strumentale della lettura      le convenzioni          testi seguendo una      - Usare correttamente          modo espressivo
               di semplici sillabe,         ortografiche                  traccia              le convenzioni       - Produrre testi secondo
                       parole             -  Memorizzare        - Usare    correttamente         ortografiche            la tipologia data
             - Acquisire la tecnica          filastrocche            le convenzioni            - Conoscere le        - Riassumere testi letti
           strumentale della lettura                                  ortografiche          principali parti del     - Usare correttamente
                  di brevi brani e                                   - Conoscere le                discorso               le convenzioni
                 comprenderne il                                  principali parti del   - Conoscere il soggetto,           ortografiche
            significato, in stampato                                     discorso             il predicato e le          - Riconoscere e
                     maiuscolo                                 - Conoscere il soggetto, espansioni dirette e         classificare le parti del
                  - Nella tecnica                                il predicato e alcune             indirette                  discorso
                strumentale della                                       espansioni        - Memorizzare poesie        - Analizzare la frase
                    scrittura, far                             - Memorizzare poesie e                                   nelle sue funzioni
           corrispondere il grafema                                    filastrocche                                  - Memorizzare poesie
                al fonema relativo
             - Acquisire la tecnica
            strumentale di scrittura

                                                                      28
di semplici parole e
                brevi frasi sia sotto
                   dettatura sia
              autonomamente nei tre
                     caratteri
              -Acquisire il concetto    - Usare gli indicatori         - Riconoscere le        - Riconoscere e               -Conoscere le
              di successione e l’uso      temporali (prima,        diverse fonti storiche    interpretare diverse            caratteristiche
                  degli indicatori       adesso, dopo , ….)       - Conoscere l’origine e        fonti storiche         principali delle civiltà
                temporali relativi:         - Riconoscere e       l’evoluzione della vita - Sapersi orientare sulla              italiche
                   Prima/ Dopo/           nominare i giorni,         - Conoscere alcuni        linea del tempo               - Conoscere le
                    Adesso….                 mesi, stagioni       aspetti della preistoria: - Conoscere le civiltà           caratteristiche
                 - Porre in ordine          - Descrivere le               Paleolitico               antiche             principali della civiltà
STORIA

             temporale sequenze di           trasformazioni          - Conoscere alcuni        - Saper esporre                   romana
                     immagini            avvenute nel tempo       aspetti della preistoria:      oralmente un          - Ricavare da una fonte
                  - Memorizzare            - Rappresentare                Neolitico           argomento storico             storica semplici
             filastrocche inerenti ai          rapporti di         -Saper orientarsi sulla                                    informazioni
             giorni della settimana,       contemporaneità             linea del tempo                                 - Sapersi orientare sulla
             dei mesi, delle stagioni - Riflettere sul concetto                                                             linea del tempo
                                                di tempo                                                                   - Riferire quanto
                                             - Avviarsi alla                                                           studiato con linguaggio
                                               conoscenza                                                              specifico, rielaborando
                                              dell’orologio                                                                      schemi

                  -Conoscere gli           -Saper riconoscere                              - Leggere e utilizzare le
                                                                                                                         -Conoscere l’Italia
              organizzatori spaziali         destra/sinistra in                              carte geografiche e i
                                                                                                                             economica e
                   (sopra, sotto,       riferimento a se stessi e                                    grafici
                                                                                                                             demografica
GEOGRAFIA

                     destra, …)                  agli altri       - Conoscere i principali - Conoscere l’aspetto
                                                                                                                        - Conoscere le idee
                - Sapere eseguire        - Conoscere i concetti      ambienti naturali e       fisico dell’Italia:
                                                                                                                         fondamentali della
                semplici percorsi          di regione interna /     antropici: montagna, morfologia, idrografia,
                                                                                                                        Costituzione Italiana
                   - Avviare alla           esterna e confine     collina, pianura, fiume,           clima
                                                                                                                           - Individuare le
                conoscenza degli             - Riconoscere le     lago, mare, città, paese      - Conoscere le
                                                                                                                              principali
               elementi naturali e      differenze tra elemento                               principali attività
                                                                                                                        caratteristiche delle
                      artificiali           fisico e antropico                              economiche dell’Italia
                                                                                                                           regioni italiane

                   -Utilizzare la      - Conoscere e operare -Conoscere e operare       -Conoscere e operare - Conoscere e operare
              terminologia specifica con i numeri naturali      con i numeri naturali   con i numeri naturali     con i numeri naturali
                  della disciplina           entro il 100           entro il 1000        entro le centinaia di     entro le centinaia di
             - Conoscere la funzione - Eseguire addizioni,      - Eseguire addizioni, migliaia e con i numeri milioni e con i numeri
              dei diversi apparati del       sottrazioni e           sottrazioni,              decimali                   decimali
                   corpo umano              moltiplicazioni       moltiplicazioni e      - Eseguire le quattro    - Eseguire le quattro
             - Conoscere l’energia e        - Conoscere e              divisioni       operazioni con numeri operazioni con numeri
                   le sue forme            memorizzare le       - Risolvere problemi       interi e decimali         interi e decimali
              - Conoscere il sistema            tabelline           con le quattro           -Conoscere le      - Utilizzare strategie di
                       solare             - Rappresentare e           operazioni          principali proprietà      calcolo secondo le
                                       risolvere problemi con - Conoscere le unità di delle quattro operazioni proprietà delle quattro
                                       addizioni, sottrazioni e  misura del sistema    - Conoscere e usare le            operazioni
                                            moltiplicazioni       metrico decimale              frazioni         - Conoscere e usare le
                                           - Riconoscere e         - Riconoscere,       - Risolvere problemi               frazioni
MATEMATICA

                                         classificare i diversi     classificare e           con le quattro     - Analizzare i dati di un
                                              tipi di linee      confrontare diversi          operazioni         problema ed elaborare
                                                                elementi geometrici    - Conoscere, utilizzare            soluzioni
                                                                   (linee, angoli e   e confrontare le unità di - Conoscere, utilizzare
                                                                       poligoni)          misura del sistema    e confrontare le unità di
                                                                                           metrico decimale         misura del sistema
                                                                                            - Classificare e         metrico decimale
                                                                                          misurare gli angoli    - Conoscere e definire
                                                                                            - Conoscere le           gli elementi che
                                                                                         caratteristiche delle       caratterizzano le
                                                                                         diverse figure piane    principali figure piane
                                                                                      - Calcolare il perimetro - Calcolare il perimetro
                                                                                        delle principali figure e l’area delle principali
                                                                                                 piane                  figure piane
                                                                                                                       - Utilizzare e
                                                                                                                interpretare i linguaggi
                                                                                                                  propri della statistica

                                                                         29
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