PIANO TRIENNALE DELL' OFFERTA FORMATIVA - Sabbioneta
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo di Sabbioneta Via dell’Accademia, 2 – 46018 Sabbioneta (MN) tel.: 0375 52029 – mail: segreteria.icsabbioneta.gov.it Posta certificata: mnic80900a@pec.istruzione.it PIANO TRIENNALE DELL’ OFFERTA FORMATIVA 2016/2019 MODIFICHE E INTEGRAZIONI A.S. 2018 / 2019 1
INDICE 1. IL P.O.F. 3 2. PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO 4 2.1. LE SEDI DELL'ISTITUTO 5 2.2. LA SEGRETERIA AMMINISTRATIVA 6 2.3 CLASSI, STUDENTI E PERSONALE 6 3. FINALITA' E OBIETTIVI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE 12 3.1. SCUOLA DELL’INFANZIA 13 3.2 SCUOLA PRIMARIA 25 3.3. SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO 35 4. LA VALUTAZIONE 46 5. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ 63 6. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA 63 7. COLLABORAZIONE SCUOLA-ENTI LOCALI-ASSOCIAZIONI 65 8. VALUTAZIONE DI ISTITUTO 68 9. TUTELA DELLA SICUREZZA 70 10. PIANO DI FORMAZIONE 70 2
1. IL P.O.F. “Ogni sistema educativo deve essere giudicato non per ciò che concede ai pochi, ma per ciò che assicura ai molti, pur senza impedire ai pochi di andare sempre più lontano” (B. Bettelheim) Questo documento è il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) che l’Istituto Comprensivo di Sabbioneta si propone di realizzare nell’anno scolastico 2016/2017. Il rapido cambiamento e la complessità degli sfondi culturali, economici, sociali, multietnici, uniti alla persuasività delle tecnologie d’informazione e alla parcellizzazione della conoscenza, impongono una riconfigurazione degli scenari scolastici. Il compito della scuola è quello di formare ogni persona sul piano cognitivo e culturale fornendo gli strumenti adatti per sviluppare un’identità consapevole e aperta per “saper stare al mondo”. “Fare scuola” significa promuovere le capacità degli studenti e dare senso alle proprie esperienze mettendo in relazione la complessità di nuovi modi di apprendimento con un’opera quotidiana di guida, consolidando le competenze e i saperi di base che rappresentano le fondamenta per l’uso consapevole del sapere diffuso. Finalità principale della scuola è realizzare progetti educativi per persone che vivono “qui ed ora” e che valorizzano la centralità della persona tenendo conto di tutti i suoi aspetti. ll Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), strumento di conoscenza della scuola e della sua progettualità educativa e didattica, risponde al dettato del Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche (D.P.R. n. 275, 8 marzo 1999), il quale, al comma 1 dell’art. 3 recita: “Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia...”. Il Piano dell'offerta Formativa rappresenta e presenta l'identità della scuola in una ottica pienamente integrata e personalizzata volta al successo formativo dell’alunno. Il “nostro” piano formativo è stato pensato, progettato per essere realizzato, ponendo al centro l’idea di BEN-ESSERE, cioè una scuola che sviluppa “intelligenza sociale e organizzativa”, capace di operare cogliendo la complessità, nel rispetto dei vincoli e nella valorizzazione delle opportunità. Promuovere il ben-essere a scuola significa apprendere meglio, pertanto è necessario: 1. Sviluppare azioni orientate da un lato ad impedire l’insorgenza di situazioni di disagio, dall’altro a valorizzare e sviluppare le potenzialità delle persone che vivono la scuola; 3
2. Superare le visioni parcellizzate di cui sono portatrici le singole attività, per recuperare un disegno di insieme e di processo che restituisca il senso degli interventi in funzione degli obiettivi e della mission della scuola; 3. Possedere un’idea di scuola come sistema organizzativo, inteso come “comunità formativa” che emerge dalle connessioni delle relazioni, delle azioni, dei linguaggi e saperi essenziali; 4. Valorizzare le esperienze acquisite nell'extra-scuola, riportandole all’interno delle dinamiche scolastiche, dando così stimolo e continuità al processo formativo del singolo alunno. 2. PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO L’istituto Comprensivo si trova a sud – est della Provincia di Mantova e comprende otto plessi scolastici la cui dirigenza ha sede a Sabbioneta, a palazzo Forti. I plessi hanno sede nei comuni di Sabbioneta, Commessaggio e Gazzuolo. La scuola opera in un contesto che, sotto il profilo socio – economico, appare stabile. Nell’economia della zona sono rappresentati tutti i settori produttivi: agricolo, industriale, commerciale, artigianale e terziario. Si vede un incremento sempre maggiore di turisti in quanto questo territorio è impregnato di storia, storia della nobile famiglia dei Gonzaga, di cultura e di bellezze paesaggistiche. Sabbioneta è un comune lombardo della provincia di Mantova si trova in una posizione geografica felice al centro della pianura padana e baricentrica rispetto a Parma, Mantova, Cremona, Reggio Emilia, il lago di Garda. Definita, nel corso dei secoli, “Piccola Atene” e “Nuova Roma”, Sabbioneta è oggi inserita nella lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è Bandiera Arancione del Touring, è uno dei “Borghi più belli d’Italia”. La città è considerata uno dei massimi esempi dello stile architettonico rinascimentale lombardo e fu edificata per volere di Vespasiano Gonzaga. Il territorio di Commessaggio è situato a sud- ovest della provincia di Mantova ed è solcato da numerosi canali di irrigazione e di bonifica, il più importante dei quali è il Canale Navarolo, il cui corso delimita il confine comunale con Sabbioneta. Il Torrazzo Gonzaghesco, simbolo della storia locale, è il segno del dominio dei 4
Gonzaga su Commessaggio, come anche attesta il Ponte Vespasiano in chiatte. Gazzuolo sorge sulla sponda destra del fiume Oglio. La sua etimologia (Vadiolum o Vadolium “piccolo guado o guado d’Oglio”) ne sottolinea la felice posizione. Gli abitanti sono circa 2.500, dei quali circa la metà risiede nella frazione di Belforte. Negli anni sessanta Gazzuolo ha conosciuto una forte emigrazione, ma negli ultimi tempi ha trovato un equilibrio demografico, grazie a un notevolissimo incremento del commercio, soprattutto a Belforte, di rottami metallici, di carta da macero e di antiquariato. Segno del passaggio dei Gonzaga, a Gazzuolo sono i portici che caratterizzano la via principale, voluti da Ludovico Gonzaga. La popolazione scolastica del nostro Istituto è formata da alunni residenti nei tre Comuni suddetti e anche dai paesi limitrofi; vi è una presenza notevole di scolari provenienti da altri stati. Agli allievi residenti in zone periferiche rispetto alla scuola frequentata viene garantito dalle amministrazioni comunali il servizio di trasporto con scuolabus. 2.1. LE SEDI DELL'ISTITUTO Scuole dell'Infanzia Infanzia di Gazzuolo, via Marconi 9/B, tel. 037697512 fax. 037692432 Codice Meccanografico: MNAA809039 Infanzia di Breda Cisoni, via XXV Aprile, tel. 0375254225 fax 0375254001 Codice Meccanografico: MNAA809028 Infanzia “Giulia Gonzaga” di Sabbioneta, via Pio Foà 6, tel. 037552797 Codice Meccanografico: MNAA809006 Scuole Primarie Primaria “C. Battisti” di Belforte, p.za Risorgimento 1, tel. 0376956060 Codice Meccanografico: MNEE80903E Primaria “G. Marconi” di Commessaggio, via S. Camicia 33, tel. 037698151; Codice meccanografico MNEE80904G Primaria “E. De Amicis” di Sabbioneta, p.za Castello 5, tel. 037552331 Codice Meccanografico: MNEE80901C Scuole Secondarie di 1° grado Secondaria di 1° grado “G. Verdi” di Gazzuolo, viale Marconi 19, tel. fax. 037697144; Codice Meccanografico: MNMM80902C 5
Secondaria di 1° grado “A. De Giovanni” di Sabbioneta, p.za D'Armi 8, tel. 037552477; Codice Meccanografico: MNMM80901B 2.2. LA SEGRETERIA AMMINISTRATIVA Via Dell’Accademia, 2 – cap:46018 telefono:0375 52029 / fax :0375 222196 sito web www.icsabbioneta.gov.it mail: segreteria@icsabbioneta.gov.it posta certificata:mnic80900a@pec.istruzione.it codice meccanografico MNIC80900A Il Dirigente scolastico riceve soltanto su appuntamento. L’Ufficio di Segreteria riceve il pubblico presso i propri uffici di Palazzo Forti dal lunedì al sabato dalle ore 7.30 alle ore 8.30 e dalle ore 11.00 alle ore 13.00 2.3 CLASSI, STUDENTI E PERSONALE TOT. GEN. SEC. 1°GR. 192 TOT. GEN. PRIMARIA 277 TOT. GEN. INFANZIA 116 TOTALE ISCRITTI 585 6
PLESSO CLASSE M F TOT.ALUNNI DOCENTI ATA 1A 11 12 23 1B 10 13 23 SECONDARIA 2A 8 8 16 1° GRADO 2B 8 11 19 SABBIONETA 3A 9 6 15 3B 6 8 14 Totale plesso 52 58 110 17 2 PLESSO CLASSE M F TOT.ALUNNI DOCENTI ATA 1A 8 9 17 SECONDARIA 2A 7 10 17 1° GRADO 2B 6 11 17 GAZZUOLO 3A 9 6 15 3B 6 10 16 Totale plesso 36 46 82 20 2 PLESSO CLASSE M F TOT. ALUNNI DOCENTI ATA UA 15 13 28 INFANZIA SABBIONETA UB 6 15 20 Totale plesso 21 28 48 5 (+ IRC) 2 7
PLESSO CLASSE M F TOT. ALUNNI DOCENTI ATA UA 16 14 30 INFANZIA UB 14 6 20 GAZZUOLO Totale plesso 30 20 50 6 ( + IRC ) 2 PLESSO CLASSE M F TOT. ALUNNI DOCENTI ATA UA 10 8 18 INFANZIA BREDA CISONI Totale plesso 10 8 18 2 ( + IRC ) 1 8
PLESSO CLASSE M F TOT.ALUNNI DOCENTI ATA 1A 5 11 16 1B 4 12 16 2A 10 10 20 PRIMARIA DI 3A 12 7 19 SABBIONETA 3B 8 10 18 4A 8 5 13 4B 7 6 13 5A 9 8 17 5B 8 9 17 Totale plesso 71 78 149 17 3 PLESSO CLASSE M F TOT.ALUNNI DOCENTI ATA 1A 7 5 12 PRIMARIA DI 2A 10 10 20 COMMESSAGGIO 3A 10 15 15 5A 6 11 17 Totale plesso 33 31 64 8 1 PLESSO CLASSE M F TOT.ALUNNI DOCENTI ATA 1A 4 3 7 3A 1 10 11 PRIMARIA DI 2A 8 7 15 BELFORTE 4A 8 11 19 5A 7 5 12 Totale plesso 28 36 64 10 2 Nell’organico dell’autonomia sono stati richiesti e assegnati due insegnanti di organico potenziato. L’INSEGNAMENTO DI IRC È FORNITO DAGLI INSEGNANTI SPECIALISTI. 9
VISION La VISION del nostro Istituto è quella di realizzare una scuola: ü Mirata al benessere dei suoi alunni ü Che insegna le “regole del vivere e del convivere” valorizzando l’interazione e l’integrazione ü Che fornisce le chiavi per “apprendere ad apprendere” ü Che prepara i suoi alunni ad essere cittadini d’Europa e del mondo MISSION La MISSION del nostro Istituto è innanzitutto favorire lo sviluppo armonico integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione Italiana e della tradizione culturale. Questo aspetto viene raggiunto nel rispetto delle Indicazioni Nazionali per il curricolo. Le scelte educative che caratterizzano la nostra scuola si concretizzano nelle seguenti finalità: à Consegnare il patrimonio culturale che proviene dal passato perché non vada disperso e possa essere messo a frutto (conoscenze); à Preparare al futuro fornendo agli alunni le competenze essenziali nell’ambito del sapere, saper fare, saper essere, per affrontare e risolvere problemi con responsabilità e autonomia, per assumere e portare a termine compiti nei vari contesti della vita: professionali, sociali, di studio, di lavoro, di sviluppo personale; à promuovere un efficace rapporto di comunicazione e collaborazione tra scuola, famiglia e territorio. Sono stati individuati dal documento (“Indirizzi per la quota regionale dei Piani Personalizzati di studio” 2009) all’interno dei seguenti ambiti. Cittadinanza attiva e territorio • Educare alla solidarietà, alla tolleranza, alla gestione dei conflitti e alla legalità; • esprimere un personale modo di essere; • avviare alla cooperazione e collaborazione in gruppo; • rendere consapevole di essere titolare di diritti ma anche soggetti a doveri; 10
• rispettare, conservare e valorizzare l’ambiente, inteso come patrimonio di tutti. Orientamento e autonomia • attivazione di percorsi per favorire e promuovere la conoscenza di sé, in relazione alle proprie attitudini e aspirazioni; • riflettere su se stesso e saper gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto agli altri; • interpretare dati ed informazioni, utilizzando le tecnologie informatiche in modo critico e responsabile. Benessere: sicurezza, ambiente e salute • rendere l’ambiente scolastico un luogo in cui sentirsi compresi, aiutati e coinvolti; • comportarsi in modo da rispettare gli altri, comprendendo l’importanza di conoscere codici e comportamenti stabiliti; • curare in autonomia la propria persona; • attivare percorsi che favoriscano la cultura della sicurezza; • rispettare, conservare e valorizzare l’ambiente, inteso come patrimonio di tutti. Comunicare con il mondo • motivare all’apprendimento delle lingue comunitarie e alla conoscenza delle altre culture; • attivare percorsi di alfabetizzazione per alunni provenienti da altri Paesi; • interpretare dati ed informazioni, utilizzando le tecnologie informatiche secondo modalità tecniche idonee al contesto ed allo scopo comunicativo. L’Istituto Comprensivo di Sabbioneta propone un continuum formativo che, dall’attività educativa avviata nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, si completa nella secondaria di I grado con un’azione di sviluppo sempre più consapevole delle competenze acquisite. Entro tale ispirazione la scuola attribuisce grande importanza alla relazione educativa al fine di promuovere pienamente la messa in atto di potenzialità per ogni bambino e ragazzo. Al tempo stesso le esperienze extrascolastiche dei bambini e dei ragazzi diventano uno stimolo e punto di partenza per valorizzare apprendimenti diffusi che avvengono in contesti extrascolastici. 11
3. FINALITA' E OBIETTIVI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione (tratto dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione”) Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in 12
nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. 3.1. SCUOLA DELL’INFANZIA INVECE IL CENTO C’E’ Il Bambino è fatto di cento. Il Bambino ha cento lingue cento mani cento pensieri cento modi di pensare di giocare e di parlare cento sempre cento modi di ascoltare di stupirsi, di amare cento allegrie per cantare e capire cento modi da scoprire cento modi di inventare cento modi di sognare… (LORIS MALAGUZZI) “Ogni bambino è, in sé, diverso ed unico e riflette anche la diversità degli ambienti di provenienza … …I bambini giungono alla scuola dell’infanzia con una storia … … sono alla ricerca di legami affettivi e di punti di riferimento, di conferme e di serenità e, al contempo, di nuovi stimoli emotivi, sociali, culturali, di ritualità, ripetizioni, narrazioni, scoperte. La Scuola dell’Infanzia, statale si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare 13
bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli. Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli. Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi. Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi conto sempre di più della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Il curricolo si esplica in una equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse routine svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono “come base sicura” per nuove esperienze e nuove sollecitazioni “L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa elemento di qualità pedagogica dell’ambiente educativo e pertanto deve essere oggetto di esplicita progettazione e verifica”. “Lo spazio accogliente, caldo, curato, orientato dal gusto, espressione della pedagogia e delle scelte educative di ciascuna scuola. …” In ogni sezione sono presenti i seguenti angoli: 14
ANGOLO GRAFICO PITTORICO MANIPOLATIVO Questo angolo, facilmente allestibile anche dai bambini sui tavoli della sezione, offre uno spazio che permette loro di esprimersi attraverso codici non verbali, usando tecniche e materiali diversi. ANGOLO CUCINA Fa riferimento all’ambiente familiare nel quale il bambino gioca a far finta, imitando situazioni e assumendo ruoli che conosce bene e che fanno parte della sua realtà e del suo vissuto. ANGOLO BIBLIOTECA Per avvicinare i bambini ai libri che svelano, attraverso immagini e segni, un universo fantastico, situazioni nuove ed inesplorate ANGOLO TAPPETO Spazio polifunzionale che si trasforma all’occorrenza in spazio per l’ascolto e la conversazione in angolo morbido, punto per le grandi costruzioni ANGOLO DEI GIOCHI STRUTTURATI Puzzle, tombole, memory, giochi in scatola per favorire lo sviluppo dell’attenzione della concentrazione delle capacità logiche ed organizzative. Angolo facilmente allestibile anche dai bambini sui tavoli della sezione ANGOLO PSICOMOTORIO Per incoraggiare il gioco di movimento. Organizzato con l’uso di materiale strutturato, cerchi, palle, coni … favorisce la conoscenza del proprio corpo e lo sviluppo della motricità globale e segmentaria SPAZIO ESTERNO Gli spazi all’aperto offrono al bambino ampie possibilità di organizzarsi in giochi di libero movimento e di avventura. L’insieme delle esperienze motorie e corporee correttamente vissute, favoriscono nel bambino lo sviluppo di una immagine positiva di sé. “Il tempo disteso consente al bambino di vivere con serenità la propria giornata di giocare, esplorare, parlare, capire sentirsi padrone di se e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita.” PRESCUOLA dalle ore 7.35 alle ore 7.55 nelle sedi di Gazzuolo e Sabbioneta l’Ente locale in collaborazione con la scuola attivano il servizio per le famiglie con particolari esigenze lavorative. L’inizio del servizio viene comunicato con avviso dopo le fasi organizzative (raccolta adesioni, organizzazione personale). 8.00 – 9.30 ACCOGLIENZA È importante il momento dell’accoglienza nel quale il bambino saluta serenamente i genitori, ritrova gli amici, impara a conoscerli e a relazionare con loro organizzando giochi liberi nei vari angoli 9.30 -10.00 ATTIVITÀ DI ROUTINE Riordino dei giochi, giochi di appello, calendario, pratiche igieniche colazione con frutta. 10.00 -11.30 ATTIVITA’ DIDATTICA I bambini, divisi per età, svolgono con l’insegnante di 15
riferimento il percorso educativo progettato nelle unità di apprendimento specifiche. 11.30 – 12.00 ROUTINE Pratiche igieniche di preparazione al pranzo. 12.00 – 12.45 PRANZO Il momento del pranzo è sicuramente importante dal punto di vista educativo sia per l’aspetto alimentare, infatti favorisce la conoscenza e l’accettazione di nuovi alimenti, sia per l’aspetto emotivo-relazionale stare a tavola con altri e conversare. 12.45 13.30 1° USCITA GIOCO LIBERO ALL’APERTO O IN SEZIONE con il gioco i bambini si esprimono, raccontano, interpretano e combinano in modo creativo le esperienze. 13.30 -14.00 ROUTINE Preparazione al riposo: bagno, ascolto di una storia o ninna nanne. 14.00 -15.30 RIPOSO I bambini di tre e quattro anni riposano sulla brandina. Considerata l’età, questi bambini hanno la necessità di rilassarsi con un breve sonnellino. I bambini di cinque anni invece, dopo un breve momento di rilassamento sui tappeti ascoltando una storia o musica, svolgono attività guidate o libere in sezione. (a Breda Cisoni essendo una unica sezione tutti i bambini riposano) 15.45 - 16.00 USCITA I CAMPI DI ESPERIENZA Nella scuola dell’Infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni, responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario … gli insegnati accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. IL SE’ E L’ALTRO 16
È l’area di apprendimento nella quale si determina l’apertura del bambino all’altro, non rinunciando con questo alla propria UNICITA’ ma affermandola proprio attraverso il processo d’interazione con gli altri. ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO • predisposizione di un ambiente sereno e adatto alle esigenze dei bambini • progettazione di un percorso specifico inerente all’inserimento graduale con tempi flessibili, compresenza delle insegnanti in spazi emotivamente accoglienti • strutturazione di angoli gioco specifici per favorire acquisizione di comportamenti condivisi e regole • attenzioni particolari alle semplici azioni dei bambini inerenti alla cura della propria persona • attività di routine • organizzazione di materiali per la gestione e il libero utilizzo • giochi di cooperazione in piccoli o grandi gruppi guidati o auto gestiti • giochi pretesto per identificare ed identificarsi nel gruppo • racconti di esperienze personali per comunicare emozioni e stati d’animo • conversazioni in gruppo • conversazioni e letture per favorire il superamento di conflitti • racconto di storie pretesto per conoscere e far apprezzare le culture diverse • valorizzazione delle festività religiose e non e delle ricorrenze per far conoscere ed apprezzare i valori condivisi (amicizia, pace amore ecc…) IL CORPO E MOVIMENTO È l’area di apprendimento della corporeità e della motricità per promuovere la presa di coscienza del corpo inteso come modo di essere della personalità e come condizione per lo sviluppo integrale della persona. ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO • Giochi di movimento libero negli spazi ed interni ed esterni della scuola. • Giochi di imitazione. • Girotondi e giochi motori. • Giochi con oggetti ed attrezzi psicomotori. • Giochi a gruppi e o a squadre per la cooperazione e l’apprendimento e il rispetto delle 17
regole. • Attività di musica-movimento. • Drammatizzazioni. • Percorsi spaziali. • Manipolazione di materiali vari. • Pittura con vari strumenti (dita, mano, spugna, pennello...), coloritura, • Ritaglio, incollaggio. • Attività di pregrafismo per la coordinazione oculo-manuale. • Conoscenza dei cibi per una sana e corretta alimentazione. IMMAGINI, SUONI, COLORI Ambito in cui si promuove il piacere istintivo di produrre, esprimere e creare attraverso le arti figurative: la musica, la danza, il teatro. ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO • Produzioni grafiche libere. • Produzioni grafiche relative ad esperienze comuni. • Manipolazione di materiali vari. • Uso di tecniche diverse (pittura con le dita, spugna, soffio, spruzzo, pennello, collage, frottage...) per la realizzazione di prodotti relativi ad esperienze comuni. • Giochi simbolici liberi e guidati, travestimenti costruzione e utilizzo di burattini. • Drammatizzazione. • Uso della voce e del corpo per produrre semplici ritmi. • Usare voce e/o oggetti in attività musicali. • Analizzare situazioni e personaggi della realtà mass-mediale. I DISCORSI E LE PAROLE Area che offre la possibilità di consolidare, potenziare e ampliare le conoscenze e le abilità linguistiche già costruite, per giungere ad una più sicura padronanza della lingua. ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO • Allestimento dell’angolo della lettura. • Lettura periodica di brevi storie. • Realizzazione di alcuni libricini individuali o collettivi 18
• Verbalizzazione dei prodotti grafici • Conversazioni inerenti alle attività e racconti di esperienze personali. • Allestimento di uno spazio “ricco” di simboli e scritte relative ad attività ed esperienze comuni. LA CONOSCENZA DEL MONDO Area di apprendimento che fornisce conoscenze ed esercita abilità in ordine all’interpretazione matematica dei fenomeni dell’esperienza, facendone emergere gli aspetti razionali. ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO • Attività giornaliera del calendario e delle presenze giornaliere • Giochi organizzati e liberi con tombole, memory, domino ... • Riordino accurato dei giochi usati liberamente • Girotondi cantati e giochi motori relativi ai diversi concetti spaziali • Semplici percorsi all’esterno dell’ambiente scuola • Uscite didattiche sul territorio per osservare, esplorare, manipolare • Giochi di insiemistica: raggruppare in base a qualità • Confrontare, ordinare, seriare grandezze • Quantificare ed operare relazioni fra quantità • Ordinare sequenze logiche e temporali PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE La progettualità si esplica nella capacità di dare senso e intenzionalità all’intreccio di spazi, tempi, routine ed attività. I docenti attraverso l’osservazione del bambino, la presa in carico del suo “mondo”, individuano i contenuti, gli argomenti, gli stimoli motivazionali (nuclei progettuali annuali) delle varie unità di apprendimento. In ogni plesso annualmente viene stilata una programmazione annuale legata a una tematica/filo conduttore, nella quale si articolano le varie unità di apprendimento La progettazione include argomenti ricorrenti che vengono sviluppati in momenti particolari della giornata, dell’anno scolastico o inseriti nei vari percorsi didattici. 19
Educazione alimentare “Il bambino che si nutre bene sarà un adulto di domani che starà bene con sé e con gli altri”. Nella scuola dell’infanzia il bambino consuma per cinque giorni alla settimana il pasto del mezzogiorno, un momento educativo di notevole importanza che si colloca nei campi di esperienza la conoscenza del mondo e il corpo e il movimento. L’educazione alimentare è una formazione integrativa dello sviluppo dell’identità della personalità e della crescita dell’individuo e coinvolge la sfera emotiva e relazionale. Igiene e salute L’ambito scolastico è il luogo ideale per promuovere la cultura del benessere e avviare i bambini ad acquisire comportamenti corretti nella cura della propria persona. Lo stretto contatto quotidiano con altri bambini implica la conoscenza delle più elementari norme di comportamento sociale quali il lavaggio accurato delle mani, l’utilizzo di un corredo personale contrassegnato in modo simpatico per ogni bambino, l’ attenzione alla sanificazione di giochi, arredi e ambienti . Educazione ambientale “Il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura”. I bambini vengono sensibilizzati al rispetto dell’ambiente vegetale e animale, osservando il ciclo della vita. Il rispetto dell’ambiente si concretizza anche differenziando i rifiuti negli appositi contenitori che si trovano nell’edificio e sul territorio. Educazione religiosa Nella scuola dell’Infanzia il bambino deve essere incoraggiato e motivato ad accogliere alcuni valori dell’umanesimo religioso quali: la fratellanza, la non violenza, la disposizione alla fiducia e all’ascolto interiore. Le ricorrenze, gli eventi della vita quotidiana, le trasformazioni personali e sociali, l’ambiente, l’uso delle risorse, i valori culturali, sono momenti da condividere con gioia nella dimensione quotidiana della vita scolastica e permettono di sperimentare la gioia di amare e di essere amato. La storia di Gesù è il punto centrale dell’educazione religiosa Cattolica, il percorso educativo introduce quindi i bambini ad una prima intuizione del mistero di Gesù attraverso e soprattutto due grandi nuclei tematici che verranno sviluppati nei momenti dell’anno 20
particolarmente significativi: • Il Natale di Gesù • La Pasqua Cristiana Progetto alternativo Per i bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica nei momenti in cui si affronta in particolare la storia del Cristianesimo si programmano unità di apprendimento finalizzate alla alfabetizzazione o all’affettività. PROGETTI ANNUALI Durante l’anno scolastico vengono svolti dei Progetti che ampliano l’Offerta formativa, alcuni dei quali realizzati dalle docenti interne, in linea con le Indicazioni ministeriali, altri con esperti esterni individuati ogni anno seguendo gli interessi mostrati dagli alunni con attenzione alle esigenze formative ed educative. Sabbioneta e Breda Cisoni Þ Progetto Psicomotorio “Gioco col corpo” • Provare piacere nel movimento • Rafforzare l’autonomia e la stima di sé • Consolidare coordinare e potenziare lo sviluppo motorio • Acquisire abilità e muoversi in maniera adeguata in relazione agli altri allo spazio agli oggetti. • Partecipare e collaborare ad attività e giochi di movimento Sabbioneta Þ “GIOCHIAMO CON LE PAROLE” LABORATORIO METAFONOLOGICO Con il progetto si intende supportare e rafforzare le abilità meta fonologiche globali nei bambini in età prescolare. Breda Cisoni, Sabbioneta e Gazzuolo: • Laboratorio CIRCO - GIOCO - MOTRICITA’ • IL percorso di Circo-Gioco-Motricità pensato per i bambini della scuola dell'infanzia è un laboratorio che attraverso il linguaggio del gioco organizzato sperimenta le possibilità espressive del corpo utilizzando principalmente la poetica e l'estetica del Circo e delle arti circensi. • Le attività proposte riguardano il corpo e le sue potenzialità espressive: • Corpo che si scopre, scopre i suoi movimenti. • Corpo in equilibrio 21
• Corpo che si muove nello spazio • Corpo che scopre gli altri corpi ed insieme ad essi crea nuovi equilibri Gazzuolo : Þ Progetto “IN CHE SENSO ?” Questo percorso intende spiegare in modo chiaro ed efficace cosa sono i 5 sensi, cosa ci permettono di fare, cosa succede se ci traggono in errore. • Stimolare la curiosità dei bambini ed abituarli alla lettura ad alta voce. • Abituare i bambini a riconoscere il momento dell’ascolto. • Rendere consapevoli i bambini dei 5 sensi Þ Progetto di psicomotricità “PASSO DOPO PASSO ”.Questo percorso si pone i seguenti obiettivi • Provare piacere nel movimento • Sviluppare una positiva immagine di sé • Controllare e coordinare le posizioni statiche e dinamiche del proprio corpo • Rafforzare lo spirito di gruppo e le esperienze di socializzazione • Rispettare, identificare lo spazio di movimento proprio e degli altri • Partecipazione e coinvolgimento a giochi strutturati e di squadra “Progetto accoglienza” • avviare alla cooperazione e collaborazione in gruppo; • riflettere su se stesso e saper gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto agli altri; • comportarsi in modo da rispettare gli altri, comprendendo l’importanza di conoscere codici e comportamenti stabiliti Il progetto accoglienza nasce dalla motivazione che solo se il bambino si sente accolto e accettato dall’ambiente scolastico, instaura una significativa relazione con le figure di riferimento, si apre all’altro, si dispone ad accettare le regole, è motivato ad essere coinvolto nelle attività. Occorre promuovere gradualmente, anche nei bambini che hanno già frequentato negli anni precedenti, il distacco dalla famiglia attraverso la ricostruzione/costruzione di relazioni affettive significative in un contesto che promuova il benessere psicofisico, solleciti il “piacere di stare insieme” in un ambiente su misura del bambino, che stimoli attività ludiche e creative. La promozione di un’atmosfera serena e allo stesso tempo stimolante, che offre a ciascuno la possibilità di instaurare positive relazioni con l’altro, è caratterizzata da un’organizzazione 22
flessibile degli spazi, materiali e tempi. Nelle prime settimane di inizio anno l’orario scolastico è ridotto al solo turno antimeridiano prima senza pasto e poi col pranzo, per permettere ai bambini di avere la presenza di tutte le insegnanti e delle collaboratrici in un momento determinante per l’ambientamento. Per i bambini di tre anni, nuovi entranti, il percorso dell’accoglienza inizia con incontri programmati a: Gennaio con l’assemblea per iscrizioni riservata ai genitori nella quale hanno la possibilità di visionare l’ambiente e ricevere le prime informazioni organizzative ed educativo- didattiche. Giugno con il giorno dell’accoglienza nel quale i bambini vengono a scuola con mamma e papà per vedere/conoscere/giocare insieme. Settembre con l’inizio della frequenza. I bambini grandi e mezzani accolgono insieme alle insegnanti i nuovi entranti dopo alcuni giorni. In collaborazione con la famiglia si trova un momento per il colloquio individuale per la prima conoscenza del bambino, e nel rispetto delle sue esigenze viene accostato gradualmente al pranzo e all’intera giornata scolastica. Progetto “Scuola sicura” Attivare percorsi che favoriscano la cultura della sicurezza; Educare alla sicurezza significa portare il bambino, a costruire dentro di sé atteggiamenti di responsabilità, autocontrollo, esame di realtà, valutazione del rischio e coscienza dei propri limiti. Le unità di apprendimento che saranno progettate durante l’anno scolastico serviranno per far conoscere e comprendere ai bambini: • i comportamenti corretti e riconoscere i pericoli • le regole e i comportamenti adeguati da adottare in caso di emergenza per uscire dall’edifico scolastico e raggiungere il punto di raccolta in modo ordinato, veloce e senza panico. “Progetto Continuità” • avviare alla cooperazione e collaborazione in gruppo; • riflettere su se stesso e saper gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto agli altri; • comportarsi in modo da rispettare gli altri, comprendendo l’importanza di conoscere codici e comportamenti stabiliti “La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo, che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il 23
quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce così la sua particolare identità. Una corretta azione educativa, infatti, richiede un progetto formativo continuo.” (C.M. n. 339 – 18/11/1992). Il Progetto si realizza in alcuni incontri programmati coinvolgendo i bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e un gruppo di alunni della Scuola Primaria. Negli incontri vengono svolte delle attività finalizzate a produrre un elaborato che sarà il “testimone” di passaggio fra i due ordini di scuola. Obiettivo principale di questo progetto, è favorire il passaggio sereno, mediante la conoscenza del nuovo ambiente e delle persone che in esso vi operano. Progetto “La scuola in festa” Il progetto ha lo scopo di creare un momento di festa tra i bambini e i genitori facendo in modo che la scuola stessa diventi luogo di unione, di condivisione e di allegria. La festa è l'occasione di mostrare ai genitori alcune attività salienti del percorso educativo didattico svolto nell’anno attraverso piccole attività creative in cui i bambini sono protagonisti. Una caratteristica di questo incontro è anche il saluto “speciale” ai bambini che andranno alla scuola primaria. VERIFICA E VALUTAZIONE “Ogni campo di esperienza offre specifiche opportunità di apprendimento, ma contribuisce allo stesso tempo a realizzare i compiti di sviluppo pensati unitariamente per i bambini dai tre ai sei anni, in termini di identità, autonomia, competenza e di cittadinanza.”. La verifica è un momento di riflessione, utile ai docenti per analizzare e confrontare percorsi di lavoro, strategie educative utilizzate, risultati conseguiti. La valutazione dei risultati raggiunti avviene in più momenti: all’inizio dell’anno scolastico, in itinere, alla fine di una unità didattica, alla fine dell’anno scolastico Essa si avvale dei seguenti strumenti: • Osservazioni occasionali. • L’osservazione sistematica durante le varie esperienze. • Raggiungimento degli obiettivi e delle competenze. • Il feed-back dei genitori. • La griglia di osservazione e progressi e delle competenze per i tre/quattro/cinque anni. “…la competenza è la capacità di rispondere a esigenze individuali, sociali o di svolgere efficacemente un compito, ogni competenza comporta dimensioni cognitive, abilità attitudini, 24
motivazione, valori ed altri fattori sociali e motivazionali.” DOCUMENTAZIONE Tutte le attività didattiche, di routine, uscite, progetti, feste e ricorrenze … vengono documentate attraverso gli elaborati dei bambini individuali e di gruppo, realizzati con varie tecniche espressive grafiche pittoriche, manipolative raccolti in fascicoli ordinati per argomento. Inoltre le foto e i video colgono i momenti significativi dell’esperienza scolastica. Le lezioni aperte e i momenti di festa con i genitori contribuiscono a testimoniare/documentare esperienze vissute all’interno della scuola La documentazione è volta a mantenere/curare la memoria, assolve finalità valutative, aiuta a ricordare, comunicare, mantenere segni e significati. 3.2 SCUOLA PRIMARIA Nella Scuola Primaria gli obiettivi trasversali della programmazione educativa, (ascolto, attenzione, partecipazione, socializzazione) sono il punto di partenza fondamentale, su cui la scuola imposta il proprio percorso formativo. Fin dai primi anni della scuola primaria, è necessario sviluppare un primo sistematico approccio al sapere, attraverso attività graduali, manuali, ludiche, con coinvolgimento della sfera emotivo–affettiva, mirate a stimolare curiosità, generare interesse e motivazione, dare consapevolezza di come si impara. Insegnare ad imparare è il compito della scuola che vuol essere pienamente formativa. Ma l’insegnare e l’apprendere vanno ben oltre i contenuti: si apprende perché qualcuno insegna e guida ad apprendere, non solo perché insegna le “cose” da apprendere. Il ruolo dell’insegnante è quello di facilitare l’apprendimento guidando, graduando, scomponendo le difficoltà; l’insegnante, più che essere il depositario delle conoscenze viene ad essere colui che sa costruire nuovi percorsi di studio. QUADRI ORARI SCUOLA PRIMARIA SEDE DI SABBIONETA PRESCUOLA dalle ore 7.35 alle ore 7.55 nella sede di Sabbioneta l’Ente locale in collaborazione con la scuola attiva il servizio per le famiglie con particolari esigenze lavorative. L’inizio del servizio viene comunicato con avviso dopo le fasi organizzative (raccolta adesioni, organizzazione personale). 25
fasi ora personale addetto attività ingresso a scuola e accesso alle aule 07:55 docenti 1a ora accoglienza 1a campana INIZIO LEZIONI 08:00 2a campana lezioni docenti in orario TERMINE LEZIONI 4h:30’ 12:30 ultima campana assistenza uscita da uscita da aule/scuola 12:30 docenti ultima ora aule e scuola SEDE DI BELFORTE fasi ora personale addetto attività ingresso a scuola e accesso alle 1 a 7:45 docenti 1a ora accoglienza aule 1 campana INIZIO LEZIONI 2 7:50 2a campana lezioni docenti in orario TERMINE LEZIONI 4h:30’ 3 12:20 ultima campana assistenza uscita da 4 uscita da aule/scuola 12:20 docenti ultima ora aule e scuola SEDE DI COMMESSAGGIO La scuola primaria di Commessaggio funziona dal lunedì al venerdì con rientro pomeridiano il martedì e il giovedì in cui è possibile usufruire del servizio mensa garantito e gestito dal Comune. personale fasi ora attività addetto ingresso a scuola e accesso alle docenti 1a 1 8:25 accoglienza aule ora 2 INIZIO LEZIONI 8:30 docenti in lezioni 3 TERMINE LEZIONI 13:00 orario 4h:30’ 4 uscita da scuola 13:00 docenti assistenza uscita da aule ultima ora e scuola RIENTRI: lezioni 5 martedì dalle 14.00 alle 16.00 docenti giovedì dalle 14.00 alle 16.30 martedì ore 16.00 assistenza uscita da aule 6 docenti giovedì ore 16.30 e scuola 26
METODOLOGIA DIDATTICA La Scuola Primaria, al fine di garantire apprendimenti significativi e successo formativo per tutti gli alunni, individua alcuni criteri metodologici di fondo: • Valorizzare le esperienze e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti al fine di dare senso e significato a quello che l’alunno va imparando. • Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino disuguaglianze. • Favorire l’esplorazione e la scoperta al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze. • Incoraggiare l’apprendimento collaborativo, sia all’interno della classe sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi e di età diverse (necessità anche dovuta dalla presenza di alcune pluriclassi). • Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di imparare ad apprendere. Occorre che l’alunno sia attivamente impegnato nella costruzione del suo sapere, sia sollecitato a riflettere su quanto impara, sia incoraggiato ad esplicitare i suoi modi di comprendere e a comunicare ad altri i traguardi raggiunti. • Realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Pur salvaguardando la libertà di ogni insegnante, sono privilegiate metodologie e strategie comuni: - Lezione dialogica: l’insegnante attraverso la conversazione con gli alunni, stimola la comprensione degli argomenti trattati. Il processo di apprendimento avviene utilizzando un approccio induttivo, promosso tramite l’esperienza diretta, il confronto delle conoscenze di partenza e l’integrazione di nuovi contenuti. - Lezione frontale, ma con coinvolgimento degli alunni . - Metodo scientifico della ricerca: l’apprendimento nasce da una osservazione e dalla problematizzazione posta dall’insegnante. L’alunno, in modo attivo, formula delle ipotesi. Raccoglie dati e li confronta con le proprie ipotesi, verificando e costruendo le proprie conoscenze. Successivamente verbalizza le conoscenze acquisite. - Didattica laboratoriale: l’apprendimento avviene attraverso attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri. Tale modalità di lavoro favorisce l’operatività, promuovendo l’acquisizione di competenze. 27
- Problem Solving - Attività Laboratoriale - Role play - Mappe concettuali - Brainstorming - Didattica inclusiva - Dimostrazioni pratiche - Modalità di lavoro a gruppi (potenziamento / recupero / alfabetizzazione) Queste metodologie servono per sviluppare, tenendo conto anche dei diversi stili di apprendimento, le molteplici potenzialità individuali e far raggiungere agli alunni le competenze proprie della Scuola Primaria. Lavorare per competenze è un modo globale di concepire la formazione e i suoi obiettivi, secondo un modello dinamico, dove i saperi, e in primo luogo i saperi disciplinari, non sono più statici elenchi di nozioni. La scuola delle competenze, pertanto, è una scuola che si interessa di dotare lo studente di risorse intellettuali, di strumenti in grado di rendere operativi i saperi appresi. CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3 CLASSE 4 CLASSE 5 - Ascoltare semplici - Ascoltare e - Ascoltare e - Ascoltare e - Ascoltare consegne consegne e adeguarvi il comprendere una comprendere un testo comprendere un più complesse ed proprio comportamento conversazione - Saper esprimersi messaggio orale eseguirle - Ascoltare brevi - Esprimersi oralmente oralmente in modo - Saper esprimersi - Ascoltare e racconti e comprenderne in modo adeguato coerente oralmente in modo comprendere testi letti il contenuto essenziale - Leggere in modo - Saper leggere in coerente - Partecipare in modo - Intervenire in una strumentale modo strumentale - Saper leggere in adeguato alle conversazione in modo - Comprendere un - Saper leggere in modo espressivo conversazioni pertinente racconto letto modo espressivo -Comprendere il testo - Esporre oralmente in - Esprimersi con - Produrre frasi legate e - Comprendere il testo letto modo appropriato dei semplici pensieri in logiche letto - Produrre testi contenuti forma chiara - Acquisire la tecnica - Usare correttamente - Produrre semplici seguendo una traccia - Saper leggere in ITALIANO strumentale della lettura le convenzioni testi seguendo una - Usare correttamente modo espressivo di semplici sillabe, ortografiche traccia le convenzioni - Produrre testi secondo parole - Memorizzare - Usare correttamente ortografiche la tipologia data - Acquisire la tecnica filastrocche le convenzioni - Conoscere le - Riassumere testi letti strumentale della lettura ortografiche principali parti del - Usare correttamente di brevi brani e - Conoscere le discorso le convenzioni comprenderne il principali parti del - Conoscere il soggetto, ortografiche significato, in stampato discorso il predicato e le - Riconoscere e maiuscolo - Conoscere il soggetto, espansioni dirette e classificare le parti del - Nella tecnica il predicato e alcune indirette discorso strumentale della espansioni - Memorizzare poesie - Analizzare la frase scrittura, far - Memorizzare poesie e nelle sue funzioni corrispondere il grafema filastrocche - Memorizzare poesie al fonema relativo - Acquisire la tecnica strumentale di scrittura 28
di semplici parole e brevi frasi sia sotto dettatura sia autonomamente nei tre caratteri -Acquisire il concetto - Usare gli indicatori - Riconoscere le - Riconoscere e -Conoscere le di successione e l’uso temporali (prima, diverse fonti storiche interpretare diverse caratteristiche degli indicatori adesso, dopo , ….) - Conoscere l’origine e fonti storiche principali delle civiltà temporali relativi: - Riconoscere e l’evoluzione della vita - Sapersi orientare sulla italiche Prima/ Dopo/ nominare i giorni, - Conoscere alcuni linea del tempo - Conoscere le Adesso…. mesi, stagioni aspetti della preistoria: - Conoscere le civiltà caratteristiche - Porre in ordine - Descrivere le Paleolitico antiche principali della civiltà STORIA temporale sequenze di trasformazioni - Conoscere alcuni - Saper esporre romana immagini avvenute nel tempo aspetti della preistoria: oralmente un - Ricavare da una fonte - Memorizzare - Rappresentare Neolitico argomento storico storica semplici filastrocche inerenti ai rapporti di -Saper orientarsi sulla informazioni giorni della settimana, contemporaneità linea del tempo - Sapersi orientare sulla dei mesi, delle stagioni - Riflettere sul concetto linea del tempo di tempo - Riferire quanto - Avviarsi alla studiato con linguaggio conoscenza specifico, rielaborando dell’orologio schemi -Conoscere gli -Saper riconoscere - Leggere e utilizzare le -Conoscere l’Italia organizzatori spaziali destra/sinistra in carte geografiche e i economica e (sopra, sotto, riferimento a se stessi e grafici demografica GEOGRAFIA destra, …) agli altri - Conoscere i principali - Conoscere l’aspetto - Conoscere le idee - Sapere eseguire - Conoscere i concetti ambienti naturali e fisico dell’Italia: fondamentali della semplici percorsi di regione interna / antropici: montagna, morfologia, idrografia, Costituzione Italiana - Avviare alla esterna e confine collina, pianura, fiume, clima - Individuare le conoscenza degli - Riconoscere le lago, mare, città, paese - Conoscere le principali elementi naturali e differenze tra elemento principali attività caratteristiche delle artificiali fisico e antropico economiche dell’Italia regioni italiane -Utilizzare la - Conoscere e operare -Conoscere e operare -Conoscere e operare - Conoscere e operare terminologia specifica con i numeri naturali con i numeri naturali con i numeri naturali con i numeri naturali della disciplina entro il 100 entro il 1000 entro le centinaia di entro le centinaia di - Conoscere la funzione - Eseguire addizioni, - Eseguire addizioni, migliaia e con i numeri milioni e con i numeri dei diversi apparati del sottrazioni e sottrazioni, decimali decimali corpo umano moltiplicazioni moltiplicazioni e - Eseguire le quattro - Eseguire le quattro - Conoscere l’energia e - Conoscere e divisioni operazioni con numeri operazioni con numeri le sue forme memorizzare le - Risolvere problemi interi e decimali interi e decimali - Conoscere il sistema tabelline con le quattro -Conoscere le - Utilizzare strategie di solare - Rappresentare e operazioni principali proprietà calcolo secondo le risolvere problemi con - Conoscere le unità di delle quattro operazioni proprietà delle quattro addizioni, sottrazioni e misura del sistema - Conoscere e usare le operazioni moltiplicazioni metrico decimale frazioni - Conoscere e usare le - Riconoscere e - Riconoscere, - Risolvere problemi frazioni MATEMATICA classificare i diversi classificare e con le quattro - Analizzare i dati di un tipi di linee confrontare diversi operazioni problema ed elaborare elementi geometrici - Conoscere, utilizzare soluzioni (linee, angoli e e confrontare le unità di - Conoscere, utilizzare poligoni) misura del sistema e confrontare le unità di metrico decimale misura del sistema - Classificare e metrico decimale misurare gli angoli - Conoscere e definire - Conoscere le gli elementi che caratteristiche delle caratterizzano le diverse figure piane principali figure piane - Calcolare il perimetro - Calcolare il perimetro delle principali figure e l’area delle principali piane figure piane - Utilizzare e interpretare i linguaggi propri della statistica 29
Puoi anche leggere