Se la penna scivola - Il Centro Don Vecchi

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SETTIMANALE DELLA FONDAZIONE CARPINETUM   COPIA GRATUITA   ANNO 16 - N° 10 / Domenica 8 marzo 2020

Se la penna
scivola…
di don Gianni Antoniazzi

Mio padre è mancato 15 anni fa per
tumore al pancreas. Pace all’anima
sua. Pure debolissimo, desiderava
tornare a casa. Così ha pranzato con
la famiglia, è andato a riposare nel
suo letto e si è spento in un istan-
te. È morto per tumore, anche se il
medico ha scritto “infarto”. Venia-
mo a noi: ci riferiscono il numero di
vittime “per” il corona-virus: prima
10, poi 20 e via crescendo. Ma sa-
rebbe giusto distinguere: solo qual-
cuno è morto “per” il virus, gli altri
“col” morbo nel corpo ma non a
causa sua. Insomma: un conto è se
la settimana prima, in piena salute,
un anziano fosse andato a scalare i
ghiacciai del Tibet o a scuoiare un
muflone francese, altro conto, inve-
ce, se già stava facendo testamento
e aveva ricevuto l’estrema unzione.
Capisco: qualche volta il confine
è lieve ma guai farsi prendere la
mano e lasciare che la penna sci-
voli da una “preposizione” all’al-
tra. Dunque: c’è chi è morto “per”
il morbo e chi è passato a miglior
vita “con” la sua partecipazione.
Per esempio, sono vittime a pieno
titolo i due medici in Cina che sen-
za tregua hanno curato questa ma-
lattia. Non è giusto, però, mettere
sullo stesso piano anche tutti i no-
stri decessi, perché in certi casi il
Covid19 è responsabile forse all’1%.
Si sa, tutti guardano l’ultima goccia
che fa traboccare il vaso, però ac-
qua ce n’era già tanta dentro. È già
successo che, in estrema debolez-
za, qualcuno sia passato al Creatore
con un colpo di tosse. L’equilibrio
della penna ci aiuterebbe a cono-
scere i rischi e le giuste prudenze.
L'intervista

                      Attenzione, ma niente panico
                      di Matteo Riberto

Il coronavirus ha iniziato a diffondersi anche a Venezia e Mestre scatenando il panico
Il punto della situazione con Maurizio Scassola, vicepresidente dell’ordine dei medici
Se ne sono viste di tutti i colori    si è verificato il primo caso po-       messo in quarantena e sottopo-
nell’ultima settimana. Assalti ai     sitivo nel veneziano: un anziano       sto a tampone che ha dato esi-
supermercati da parte di chi te-      di Mira. Nei giorni successivi si      to negativo: il dottore dovrebbe
meva di doversi chiudere in casa      sono moltiplicati i contagi, anche     tornare in ambulatorio in questi
per settimane. Ma anche assalti       a Mestre e Venezia, e così sono        giorni senza problemi. E non c'è
alle farmacie, di persone alla di-    state attuate misure di sicurezza      solo l’aspetto sanitario. Il virus
sperata ricerca di amuchina e al-     straordinarie: stop al carnevale       sta avendo enormi ricadute ne-
tri detergenti per le mani. Poi la    e chiusura delle scuole, per ci-       gative sull’economia. Il panico ha
caccia alle mascherine. Tanto che     tarne due. L’aumento dei conta-        fatto esplodere le disdette dei tu-
in poco tempo le farmacie sono        gi ha poi coinvolto anche diversi      risti negli alberghi (l’occupazione
rimaste senza scorte, sia di deter-   operatori sanitari: medici, in-        è a meno 40%) e anche ristoranti
genti per mani che di mascherine.     fermieri. L’emergenza ha anche         e negozi stanno soffrendo il calo
La paura del coronavirus (più pre-    portato alla temporanea chiusura       degli ingressi dettato dalla paura,
cisamente Covid19) - soprattutto      di alcune aree degli ospedali per      tanto che Confcommercio, insie-
nei primi giorni - non ha fermato     consentire la sanificazione degli       me ad altre parti sociali, ha richie-
la gente e c’è chi si è precipitato   spazi dove sono transitati i pa-       sto al Governo misure straordina-
anche nei negozi di ferramenta        zienti ricoverati risultati positivi   rie a sostegno delle aree colpite
per acquistare le mascherine abi-     al coronavirus. Per fare un esem-      dal virus: su tutte la sospensione
tualmente usate da imbianchini e      pio, a Venezia è rimasta chiusa        dei pagamenti legati ai prossimi
chi lavora con le vernici per pro-    per sanificazione l'area medica         adempimenti fiscali e contributi-
teggersi dalle polveri. Prima di      (terzo, quarto e quinto piano del      vi (il Comune di Venezia ha fatto
approfondire il tema sanitario con    padiglione Jona), ad esclusione di     già slittare le scadenze per i pa-
il dottor Maurizio Scassola, vice-    mezzo reparto (25 posti letto) de-     gamenti di Tari, Cimp, e Cosap).
presidente dell’ordine dei medi-      dicato ai pazienti non dimissibili.    Tornando all’aspetto sanitario,
ci di Venezia, diamo però alcuni      Sono poi state allestite, davanti      cerchiamo di fare un po' di ordine
accenni sulla situazione in città.    ai pronto soccorso (ps), alcune        tra gli allarmismi - esasperati - di
L’emergenza, va ricordato, è ini-     tende esterne: dei “filtri” dove i      questi giorni. Per capirne di più,
ziata venerdì 21 febbraio quando      pazienti “sospetti” vengono visi-      abbiamo intervistato il dottor
                                      tati per evitare eventuali contatti    Maurizio Scassola, vicepresidente
                                      "pericolosi" con altri pazienti nel-   dell’ordine dei medici di Venezia.
                                      le sale d'attesa dei ps. È poi stato
                                      comunicato ai medici di base di        Dottor Scassola, Cos’è il Co-
                                      ricevere per appuntamento per          vid19?
                                      evitare gli affollamenti in sala di     "È un virus che fa parte di una
                                      attesa: all’interno sarebbe oppor-     famiglia eterogenea di virus già
                                      tuno ci fossero al massimo due         conosciuta dalla specie umana
                                      persone. Proprio a Carpenedo, la       e causa di sindromi respirato-
                                      scorsa settimana, si sono solleva-     rie anche gravi (MERS E SARS ad
                                      te diverse preoccupazioni quando       esempio), ma che generalmente
                                      è stata resa nota la notizia che       causano banali virosi delle vie
                                      al poliambulatorio di via Manzo-       respiratorie".
                                      ni era transitato un paziente, un
                                      anziano della Gazzera, poi risul-      Il Covid19 è un nuovo virus,
                                      tato positivo al virus. Lo stesso      cosa significa?
                                      medico che ha visitato l’anziano       "Che non abbiamo mai avuto
Dott. Maurizio Scassola               (ricoverato in ospedale) è stato       contatto con questo tipo. Non

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L'intervista

abbiamo quindi mai sviluppato             contagiosità che invece è eleva-     Cosa si può fare?
anticorpi e non esiste un vacci-          to: è su questo aspetto che va       "Abbiamo già chiesto alla Regio-
no. Non conosciamo poi la pos-            posta attenzione".                   ne di mettere in piedi una lista
sibile evoluzione di questo virus:                                             di “sostituti” pronti a subentrare
la sua capacità di passare da una         Il virus potrebbe essere quindi      appunto ai medici che dovessero
specie all’altra e di trasformarsi        contratto da molte persone?          essere costretti alla quarantena.
nel tempo".                               "Potenzialmente sì, ma solo una      Anche perché per un singolo me-
                                          piccola percentuale svilupperà       dico non è semplice provvedere
C’è tanta paura tra la gente…             complicanze. Molti potrebbero        da un giorno all’altro e il rischio
"Lo so, ma non vanno fatte                addirittura non accorgersene o       è, come ho detto, che gli ambu-
drammatizzazioni.       Dobbiamo          averlo già avuto ed essere guariti   latori restino scoperti".
avere prudenza, soprattutto nei           autonomamente. Va comunque
soggetti più fragili come avviene         posta molta attenzione. Tra tutti    Lei è preoccupato?
sempre. I soggetti che già pre-           ma soprattutto nei soggetti più      "No, però la questione non va
sentano patologie, per esempio            fragili dove potrebbe appunto        sottovalutata e vanno adottate
diabete, ipertensione o sindromi          creare complicanze pesanti".         le misure necessarie".
respiratorie, possono andare in-
contro a complicanze importanti           Qual è l’aspetto che la preoccu-     Per esempio?
anche con un’influenza norma-             pa maggiormente?                     "A parte quelle che stanno met-
le, che può portare anche alla            "Sinceramente la questione dei       tendo in piedi Regione e Usl, è
morte. Ovviamente, se in questi           medici, e non per un fatto di        importante la collaborazione dei
soggetti arriva un virus per cui          categoria. Penso per esempio         cittadini che devono adottare
non abbiamo anticorpi, le rea-            ai medici di medicina generale,      quei comportamenti che consen-
zioni possono essere più impor-           che sono la prima linea del fron-    tano di limitare la diffusione del
tanti".                                   te. Alcuni sono già risultati po-    virus".
                                          sitivi al coronavirus perché han-
Il tasso di mortalità è però bas-         no visitato soggetti contagiati e    Cioè?
so, no?                                   sono stati messi in quarantena.      "I consigli sono sempre gli stessi:
"Sì, i dati statistici europei dico-      Il problema è che se dovessero       lavarsi frequentemente le mani,
no che il tasso è basso: tra l’1          aumentare sensibilmente i me-        evitare i luoghi affollati, mantene-
e il 2%. Ovviamente più alto di           dici in quarantena, gli ambulato-    re nei luoghi pubblici, se possibi-
un’influenza ma molto inferiore            ri rischiano di chiudere. E se gli   le, un paio di metri di distanza, e
ad altri virus. La questione ri-          ambulatori chiudono salta tutto      andare in ospedale e ambulatorio
guarda più che altro il tasso di          il sistema di assistenza".           solo se strettamente necessario".

ANNO 16 - N° 10 / Domenica 8 marzo 2020                                                                          3
Sottovoce

                      Verso il Mercato solidale
                      di don Gianni Antoniazzi

Da un anno e mezzo la Fondazione        zio anche per il Mercato solidale.    la sua storia parla di esperienza e
Carpinetum desidera costruire un        Bene. Ringrazio il Sindaco Brugnaro   professionalità costanti. Dio gliene
Emporio Solidale dove la gente del      e la Giunta. Un grazie singolare va   renda merito. Il lettore capisce che
territorio possa ricevere alimenti      anche al dirigente Danilo Gerotto     tanta fiducia da parte delle istitu-
in scadenza, abiti, mobili e arredo     che, senza nulla togliere ai prede-   zioni è un onore e insieme un dolce
usati. Siamo contenti di annuncia-      cessori, insieme al suo staff, si è    peso. Confidiamo di portarlo: ne
re che martedì scorso, 25 febbraio,     distinto per la qualità del lavoro:   saremo capaci con l’aiuto di tutti.
quasi in silenzio, è stato compiuto
un passo prezioso per la costru-
zione di questo nuovo mercato. La
Giunta del nostro Comune ha valu-
tato i documenti di convenzione e
ha espresso parere positivo. Ora è
importante che anche il Consiglio
Comunale possa prendere in consi-
derazione il caso e concedere l’av-
vio dei lavori. La Giunta ha lavorato
il 25 febbraio, cioè il Martedì Gras-
so. In quel giorno, a Venezia era
saltato il Carnevale, c’era la psi-
cosi per il coronavirus, bisognava
approvare norme urgenti per dare
sicurezza alla gente. L’organo del
nostro Comune ha trovato lo spa-

In punta di piedi

Tenere duro
In questi giorni i residenti dei Centri don Vecchi        ultimi. Non è certo il caso di creare allarmi, se però
stanno portando un peso straordinario. Il virus può       il morbo entrasse in uno dei Centri darebbe qualche
raggiungere in modo eguale bambini, giovani, adulti       grattacapo. Per qualche giorno ancora dobbiamo os-
e anziani. I primi lo tollerano certamente più degli      servare una prevenzione che crea sicuramente disa-
                                                          gio. Chiedo scusa, anche a nome del Consiglio, per
                                                          tanto disturbo. Spero che tutti capiscano la nostra
                                                          attenzione per la salute, soprattutto dei più fragili.
                                                          Ringrazio molto i responsabili dei vari centri e chie-
                                                          do loro con gentilezza di esortare tutti a conserva-
                                                          re le precauzioni indicate. Desidero infine salutare i
                                                          nostri residenti col più caro affetto e assicuro che,
                                                          passati questi inconvenienti, passerò a salutare tutti
                                                          i centri. Domando ai famigliari e agli amici dei no-
                                                          stri residenti di rimanere cauti nel frequentare gli
                                                          alloggi. È un importante segno di rispetto per chi
                                                          abita nei centri. All’ingresso di ogni struttura do-
                                                          vrebbero esserci mascherine e disinfettanti: racco-
                                                          mandiamo di farne un uso coscienzioso. Queste pa-
                                                          role non esprimono rigore ma chiedono l’osservanza
                                                          dell’igiene, fondamento per una convivenza serena.

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Il bello della vita

                             Ogni tanto succede
                             di Plinio Borghi

Non riesco a farmi coinvolgere                  alternate ciclicamente, a volte
emotivamente più di tanto dalle                 anche con parvenza di pandemie,         Lente d'ingrandimento
circostanze, pur non tralasciando,              con le loro vittime e conseguen-          di don Gianni Antoniazzi
nei limiti del possibile e del ra-              ze comunque pesanti, anche sotto
zionale, di ottemperare a tutte le              il profilo economico. Pur provati              Non rinunciamo
disposizioni e le raccomandazioni               pesantemente, ci siamo sempre                 alla Quaresima
che vengono impartite. Contraria-               ripresi. Finché eravamo a un li-      A Carpenedo proponiamo un segno
mente al mio solito, non lo faccio              vello di movimentazione piuttosto     diverso dal solito per il cammino di
per ottimismo e neppure per sot-                contenuta e l’informazione segui-     Quaresima. Non possiamo celebrare
tovalutazione del problema, bensì               va ritmi da scartamento ridotto,      le Messe in chiesa. Questo no. Ma
per puro realismo, accompagnato                 non c’era tempo di far montare al-    riconosciamo che tanti stanno an-
da una fede che mi consente una                 cun panico. A mano a mano che la      che peggio di noi. A Venezia crol-
                                                                                      la il turismo e a Mestre fioccano
visione più ampia delle cose. Mi                globalizzazione ha fatto luogo alla
                                                                                      le disdette di chi aveva prenotato
succedeva così anche in occasione               più ampia movimentazione e l’in-      stanze e appartamenti. Alcune im-
dei gravi terremoti che abbiamo                 formazione è divenuta invadente       prese potrebbero avere difficoltà
subito nel recente passato. Forse a             e immanente, la ridda di atteggia-    economiche mentre anche la sanità
chi vive tali avventure per la prima            menti messi in atto sta innescando    sta portando pesi straordinari. Le
volta parrà difficile rimanere calmi              comportamenti che rasentano il        scuole restano chiuse e i bambini
e razionali, il che aiuta a evitare             ridicolo, alimentati da fake news     per primi soffrono per una vita non
atteggiamenti contraddittori. Io                e passaparola del tutto sconclusio-   regolare. L’altro giorno una famiglia
ho avuto modo di vivere da adole-               nati. Ad incrementare la confusio-    mi ha confidato la delusione perché
                                                                                      era saltato ogni segno di festa per
scente la tensione che si era sca-              ne e la tensione ci si mettono an-
                                                                                      il compleanno del figlio. Le parroc-
tenata attorno ai casi di poliomie-             che i politici in cerca di immagine   chie non sono le uniche a soffrire.
lite (sfociata alla fine nell’obbligo            e i mass media assetati di scoop      Mai come quest’anno però rischia-
del vaccino): addirittura un mio                anche dove non c’è n’è, assillan-     mo di saltare il cammino di conver-
compagno di classe ne è morto e                 ti con trasmissioni chilometriche     sione vero e profondo. Qualcuno fra
di conseguenza tutto il seminario               e ripetitive il povero spettatore,    noi si chiede se almeno potremo ce-
(allora eravamo veramente in tan-               che alla fine trae la sensazione di    lebrare la Pasqua. Stiamo toccando
ti) è stato sottoposto alla profilas-            avere tutti i sintomi del contagio.   con mano che “non si vive di solo
                                                                                      pane” ma anche della compagnia
si. In seguito le epidemie si sono              Qualunque sia la vera gravità del-
                                                                                      fraterna e di un rapporto sereno col
                                                la situazione, le cose vanno prese    Signore Gesù. Senza la celebrazio-
                                                con molta filosofia, come scrivevo      ne dell’Eucaristia e senza una vita
                                                in lettera aperta della settimana     da fratelli la vita assume un volto
                                                scorsa, della serie, appunto, che     grigio. Abbiamo bisogno di tornare
                                                mal che vada di qualcosa dovremo      insieme. In particolare a Carpene-
                                                pur morire. La vera pandemia in       do si era abituati ad una comunità
                                                questo periodo è piuttosto il disa-   vivace e ora prevale il vuoto. Non
                                                stro ambientale che stiamo incen-     celebriamo la Messa, ubbidienti
                                                                                      alle norme ricevute anche se re-
                                                tivando in modo esponenziale. Per
                                                                                      stiamo sbalorditi quando sentiamo
                                                il coronavirus ci sarà la remissio-   che agli ipermercati la gente resta
                                                ne, si troverà (tempi lunghi!) an-    ammassata. Abbiamo trovato però
                                                che il vaccino, ma per l’ambiente,    un segno che si sta diffondendo:
                                                dicono gli esperti, anche doves-      fra preti celebriamo una Messa e
                                                simo bloccarci subito e del tut-      la mettiamo su YouTube. Chi vuole
                                                to, ci vorrebbero almeno un’altra     scarica il programma anche sul cel-
                                                quarantina di anni per rifluire dal    lulare o sul computer e prega con
                                                                                      noi se, per esempio cerca: “Mes-
                                                picco che il disastro ha assunto in
                                                                                      sa 1ª domenica di Quaresima 2020
                                                questi ultimi vent’anni. C’è da ri-
                                                                                      Carpenedo” oppure “Messa Merco-
                                                flettere, mentre attendiamo che        ledì delle Ceneri 2020 Carpenedo”.
                                                passi la buriana più contingente.

ANNO 16 - N° 10 / Domenica 8 marzo 2020                                                                                       5
La toponomastica cittadina

                        Via Felisati
                        di Sergio Barizza

Quando, nel 1842, i binari della fer-       di Giuseppe Bachmann, consigliere          no, lo arrestarono e lo portarono nel
rovia vennero posati nella campagna         della corte dei conti di Venezia, che      carcere di Santa Maria Maggiore. Il
a sud del centro di Mestre, interrup-       nell’angolo di verde prospiciente la       26 luglio 1944 un gruppo di partigia-
pero il corso di due strade storiche.       secca curva della strada a un centi-       ni riuscì a entrare a Ca’ Giustinian,
La prima, più importante, era quella        naio di metri dalla stazione stessa,       sede del comando provinciale della
che noi oggi chiamiamo via Cappucci-        si era costruito la propria ‘residen-      Guardia Nazionale Repubblicana,
na, che nei documenti veniva prima          za di campagna’. Quel nome rima-           piazzò un ordigno che devastò il pa-
chiamata ‘strada per Padova’, poi           se in vigore per qualche decennio          lazzo e causò quattordici vittime tra
‘strada verso la stazione ferrovia-         tant’è che nell’archivio storico del       fascisti e tedeschi. Il 28 luglio, per
ria’ e infine, dopo che il primo tratto      comune di Mestre sono conservati i         rappresaglia, il gruppo di partigiani
era stato intitolato ad Antonio Olivi,      disegni delle prime ville che vi ven-      di San Donà con Giovanni Felisati,
semplicemente via Cappuccina. Stra-         nero costruite ai lati, nei primi anni     furono portati sulle macerie di Ca’
da di antichissima fondazione perché        del novecento e quel nome esotico          Giustinian e fucilati. Dopo la guerra
permetteva a quanti la percorreva-          per i geometri nostrani era divenuto       la sua salma fu riportata solenne-
no venendo da Padova, attraverso            ‘via Bacama’ o ‘via Bacma’. Con la         mente a Carpenedo. (21/continua)
la riviera del Brenta, di raggiungere       revisione del 1911, venne intitolata
direttamente piazza Barche e im-            a ‘Felice Cavallotti’, patriota, poe-
barcarsi per Venezia. L’altra era una       ta e giornalista, padre di quella che
                                                                                            Camere disponibili
strada di campagna che permetteva           sarebbe stata definita l’estrema sini-       ai Centri don Vecchi 6 e 7
di raggiungere i campi coltivati nella      stra, nel parlamento italiano prima         Al Centro don Vecchi numero 6 degli
frazione di Bottenigo del Comune di         dell’era giolittiana. Ma non era finita.     Arzeroni, a non molta distanza dalla
Mestre. Al di là della ferrovia la pri-     Nel 1924, quando vennero battezza-          zona commerciale Aev del Terraglio
ma, con la nascita della Città Giardi-      te le laterali della nuova ‘via Piave’      e dall’ospedale dell’Angelo, può es-
no (ribattezzata Marghera in ricordo        con i nomi dei luoghi di battaglia del-     serci la disponibilità di qualche stan-
del glorioso 1848), divenne ‘via Fra-       la prima guerra mondiale, Cavallotti        za per chi dovesse trascorrere un
telli Bandiera’, la seconda sparì dalle     fu fatto slittare sulla traversa più im-    certo periodo a Mestre per lavorare
                                                                                        oppure, ad esempio, per assistere
mappe per lasciar posto al disegno          portante di via Piave stessa e la stra-
                                                                                        i propri parenti ricoverati in città.
del nuovo quartiere urbano, men-            da fu intitolata ad Antonio Cattapan,
                                                                                        Queste stanze sono a disposizione
tre il tratto che dalla Miranese (ap-       ferroviere fascista ferito gravemente
                                                                                        anche di chi abbia per qualsiasi mo-
pena oltre villa Erizzo) portava alla       durante uno sciopero nella zona del-        tivo una necessità abitativa di carat-
stazione ferroviaria prese il nome          le case dei ferrovieri, il 3 agosto 1922    tere temporaneo. Per prenotare una
                                            e morto il 24 settembre successivo.         stanza cosiddetta di "formula uno"
                                            Si voleva così fissare nella memoria         è possibile chiamare lo 0413942214.
                                            l’ascesa e l’affermazione del fasci-
                                            smo a Mestre, un paio di mesi prima
                                            della marcia su Roma. Inevitabilmen-
                                                                                        Testamento a favore della
                                            te, dopo la liberazione, quel nome
                                            era destinato a sparire. Via Antonio         Fondazione Carpinetum
                                            Cattapan divenne infatti ‘via Giovan-       La Fondazione Carpinetum ha come
                                            ni Felisati’. Classe 1909, fratello del     scopo il supporto alle persone anziane
                                            pittore Vittorio, operaio dello stabili-    accolte nei sei Centri don Vecchi pre-
                                                                                        senti tra Carpenedo, Marghera, Cam-
                                            mento ‘Piombo e Zinco’ di Marghera,
                                                                                        palto e gli Arzeroni e l’aiuto ai soggetti
                                            antifascista ma non uomo d’azione,          più fragili che vivono in città. Si so-
                                            era entrato in contatto con un grup-        stiene solo con le offerte e i contri-
                                            po di partigiani di San Donà che un         buti della gente di buona volontà che
                                            giorno gli consegnarono da custo-           vengono tutti destinati ad azioni di be-
                                            dire della dinamite per far saltare         neficienza. Per sostenerla è possibile
                                            la linea ferroviaria. Probabilmente         fare testamento a suo favore: chi non
                                            lo tradì una spiata: a metà gennaio         avesse eredi o chi volesse comunque
                                            del 1944 le brigate nere si recaro-         lasciare un legato, sappia che il suo
                                            no a casa sua, accanto alla trattoria       grande gesto di generosità si tradurrà
                                                                                        in carità concreta, per fare del bene a
                                            ‘al Cavallino’, mentre era al lavoro,
                                                                                        vantaggio del prossimo che ha bisogno.
Giovanni Felisati                           trovarono la dinamite, lo aspettaro-

6                                                                                             ANNO 16 - N° 10 / Domenica 8 marzo 2020
Pensieri a voce alta

                            Liquidambar
                            di Federica Causin

Voci e idee diverse che creano progetti, laboratori e percorsi didattici nelle scuole
L’energia di Liquidambar, associazione nata dall’incontro di una decina di professionisti
Se avete avuto modo di sfoglia-              Fare insieme condividendo idea-           un altro contesto, ho sperimentato
re uno dei miei libri, forse avrete          li e progetti che mettono sempre          anche quando ho iniziato a scrivere
notato una postilla sulla prima pa-          al centro la persona, la capacità         per “L’Incontro”. I liquidambar sono
gina “L’Associazione di Promozio-            di costruire relazioni e l’attenzio-      alberi, che possono diventare molto
ne Sociale Liquidambar sostiene              ne verso l’altro e verso il mondo         alti, caratterizzati dalla presenza di
e supporta il libro-testimonianza            in cui viviamo ha creato tra di noi       tanti rami, perfetta rappresenta-
“Simmetrie Asimmetriche”, accom-             un legame speciale. Mentre scrivo,        zione dei membri dell’associazione
pagnata dal logo dell’associazione,          rivedo Andrea che ha messo l’abile        e, aggiungo io, della propensione
una foglia di colore oro-rossastro.          e originale tratto della sua matita       verso l’altro. Per quest’anno, tra
Ma cos’è Liquidambar? E in quali             a disposizione delle mie parole, Lu-      gli appuntamenti proposti da Liqui-
ambiti opera? Nata nel 2012 dall’in-         cia che mi ha affiancato nelle pre-         dambar ritroviamo: “Il corpo par-
contro di una decina di professioni-         sentazioni dei miei libri, Federica e     lante” (laboratori danza movimento
sti che si occupano di educazione,           Daniele che mi hanno coinvolto, in        terapia per le scuole dell’infanzia),
counseling, arte, insegnamento e             qualità di testimone, nel progetto        “Fa Re La musica in ludoteca” (in-
formazione propone laboratori,               Contatto che prevede laboratori di        contri motorio musicali), laboratori
seminari, percorsi didattici nelle           sensibilizzazione su disabilità, dirit-   di sensibilizzazione sulle discrimi-
scuole, corsi d’italiano per stranie-        ti dei bambini, intercultura e tutela     nazioni per le scuole secondarie, la-
ri, mostre. Tutti gli incontri vengo-        dell’ambiente rivolti ad alunni del-      boratori su tematiche ambientali e
no realizzati grazie al contributo           le scuole primarie e secondarie di        dedicati a Rodari (in occasione del
dei Comuni di Venezia, di Padova             primo grado. Quando ho conosciuto         centenario della nascita dello scrit-
e della Regione Veneto e alla col-           Liquidambar più da vicino, mi sono        tore), corsi d’italiano L2. Torna an-
laborazione tra professionisti e vo-         resa conto che si respirava un’atmo-      che il progetto Contatto, che vedrà
lontari che mettono a disposizione           sfera che mi era in qualche modo          impegnata anche me. Dopo l’ottimo
le proprie esperienze e competen-            familiare. Ho impiegato un po’ per        riscontro dell’anno scorso da parte
ze. Rileggendo questa descrizione            mettere a fuoco la sensazione,            degli studenti e degli insegnanti,
“istituzionale” sorrido perché, tra          però poi ho capito che quello che         sono davvero curiosa di incontrare
i soci di Liquidambar, ho amici di           mi aveva colpito era l’energia del-       le nuove classi. Mi aspetto sorrisi,
vecchia data e amici conosciuti di           le idee in circolo, la possibilità di     domande, silenzi, voglia di raccon-
recente, che mi hanno accolto con            dare spazio a voci diverse, di impa-      tarsi, di stare insieme e so che tor-
grande cordialità, quindi fatico a           rare da esperienze differenti dalla        nerò a casa un po’più ricca. (http://
mantenere un tono impersonale.               propria, tutte cose che, seppur in        li q u i d a m b a r li q u i d.ji m d o.co m)

                                                                                              L’editrice L’incontro
                                                                                         La nostra editrice pubblica anche:
                                                                                         Sole sul nuovo giorno, un quader-
                                                                                         no mensile utile per la meditazio-
                                                                                         ne quotidiana; Il messaggio di Papa
                                                                                         Francesco, settimanale che riporta i
                                                                                         passaggi più importanti dei discorsi
                                                                                         tenuti dal Pontefice; Favole per adul-
                                                                                         ti, quindicinale di racconti di fantasia
                                                                                         con una finalità morale; Il libro delle
                                                                                         preghiere, delle verità e delle fonda-
                                                                                         mentali regole morali per un cristia-
                                                                                         no, edito in 8 mila copie. Il settima-
                                                                                         nale è pubblicato in 5 mila copie in
                                                                                         distribuzione gratuita in tutta la cit-
                                                                                         tà, ma può essere letto anche con la
                                                                                         versione digitale scaricabile dal sito
                                                                                         internet www.centrodonvecchi.org

ANNO 16 - N° 10 / Domenica 8 marzo 2020                                                                                             7
Ricorrenze

                      La festa della donna
                      di Daniela Bonaventura

L’8 marzo si ricordano le conquiste sociali e le discriminazioni subite dalle donne
Una ricorrenza che richiama l’attenzione su disparità di genere e violenze da estirpare
Mazzi di mimose o di fiori, ciocco-      capito che bisogna lottare ancora        l'armonia) e ci sono in pericolo la
latini, inviti a cena (possibilmente    tanto. Ma forse le armi usate sono       salute o addirittura la vita bisogna
solo donne), battute e scherzi a vol-   errate, se per far carriera una don-     reagire, bisogna chiudere. Nel te-
te un po' scurrili... ma nel 2020 ha    na o deve scendere a compromessi         sto di Genesi che racconta la cre-
ancora senso la festa della donna?      o deve ragionare come un uomo,           azione dell'uomo e della donna,
Quand'ero ragazza ci tenevo molto,      non ci siamo proprio. Ho visto col-      quando Dio crea l'uomo lo chiama
mio moroso, ora mio marito si pre-      leghe trattare male altre colleghe,      Adaam (nome collettivo) quindi non
sentava sempre con un piccolo pen-      dimenticare cos'è la maternità, la       un uomo ma una persona. La prima
siero e ciò mi rendeva felice. Ero      famiglia, il prendersi cura dei pro-     parte quindi non dà una distinzione
ancora lontana dal mondo del la-        pri cari in nome di una carriera che     di genere, poi nel torpore e quindi
voro, non ero ancora a conoscenza       le ha rese fredde ed insensibili. Noi    nel mistero in cui l'amore di Dio si
della disparità tra uomo e donna,       donne abbiamo tanti strumenti,           manifesta, nasce l'altra realtà che si
vivevo in un ambiente ovattato, pur     siamo diverse dagli uomini, non più      pone a specchio dell'altra, non so-
vedendo mia mamma che non era           brave, non più forti, non più intel-     pra ma di fronte a completamento
propriamente una regina per il mio      ligenti, ma diverse. E la diversità      l'uno dell'altro. Ecco la festa della
papà, vedevo anche altre mamme          serve a completarsi vicendevol-          donna ha senso se ogni donna avrà
di amiche trattate con tanto amo-       mente che sia il nostro compagno,        la consapevolezza di essere meravi-
re. Il mondo del lavoro e, negli ul-    il nostro figlio, il nostro collega. Se   gliosa, come Dio che l'ha creata, e
timi anni, Internet ed informazione     imparassimo a vedere negli uomini        se imparerà ad essere donna sem-
mi hanno fatto allargare orizzonti      (e gli uomini in noi) dei complici e     pre e comunque anche in mezzo
e conoscenze ed ho capito, anche        non dei rivali il mondo sarebbe si-      all'arroganza ed alla prepotenza.
sulla mia pelle, che la parità uomo     curamente migliore. Non va confusa       Si può vincere solo se si è testimo-
e donna è ancora lontana e che per      la complicità con la sopportazione       ni di amore che, attenzione, non
tanti uomini la donna è proprietà       della violenza. Come diceva un sa-       vuol dire accettare maltrattamen-
od oggetto da manovrare a pro-          cerdote, ad un corso fidanzati un         ti e violenze. Con questa certezza
prio uso e consumo. Ed ho capito        po' di anni fa, il Signore desidera      nel cuore auguro a tutte le donne
il perché di quelle feste di sole       soprattutto il bene dell'uomo e del-     buona festa ed auguro a tutti gli
donne in cui ci si comporta come        la donna. Se un rapporto è malato        uomini di trattare la donna sempre
il più volgare degli uomini, ed ho      (e si è fatto il possibile per trovare   con gentilezza non solo l'8 marzo.

                                                                                     Domanda per entrare
                                                                                     ai Centri don Vecchi
                                                                                  Ai Centri don Vecchi il turnover
                                                                                  degli appartamenti è costante. Chi
                                                                                  pensasse di presentare domanda
                                                                                  d’inserimento, mettendosi in lista
                                                                                  d'attesa, può consegnarla in di-
                                                                                  rezione al Centro don Vecchi 2 di
                                                                                  via dei Trecento campi a Carpene-
                                                                                  do. Per richiedere un alloggio oc-
                                                                                  corre: non avere meno di 65 anni
                                                                                  e più di 83; trovarsi in una condi-
                                                                                  zione economica modesta; essere
                                                                                  normalmente autosufficienti; di-
                                                                                  sporre di un garante che si assu-
                                                                                  ma la responsabilità di intervenire
                                                                                  qualora la persona abbia necessità
                                                                                  di una diversa collocazione, in se-
                                                                                  guito alla perdita dell’autonomia.

8                                                                                       ANNO 16 - N° 10 / Domenica 8 marzo 2020
Botteghe storiche

                            Cuore di pizza                                                Battesimo di Francesco
                                                                                        Ci è stato chiesto di pubblicare
                                                                                        questa lettera, scritta e letta
                            di Matteo Guerra                                            dalla nonna di Francesco in oc-
                                                                                        casione del suo battesimo. Ac-
Gennaro Seguino arriva a Carpe-                                                         cogliamo volentieri la richiesta.
nedo nel 1987 da Caserta e rileva
l’attività della trattoria e pizzeria                                                   Nostro adorato Francesco, pic-
“Al Cavallino” in via San Donà. Con                                                     colo capolavoro della vita, oggi
orgoglio mi mostra il diploma ri-                                                       il nostro augurio per te è che
cevuto dall’allora sindaco Massimo                                                      tu possa essere degno del bel-
Cacciari per avere gestito un’atti-                                                     lissimo nome che porti, il nome
vità storica in Carpenedo.                                                              del più affascinante santo della
                                                                                        Chiesa. Ti auguriamo che, come
Com’era la gente di Carpenedo                                                           lui, tu possa partecipare alla
quando sei arrivato nel 1987?                                                           vita in modo appassionato ed
"Quando ho lasciato il mio paese,                                                       entusiasta, mostrandoti capace
Succino, i miei amici mi dissero:                                                       di scelte coraggiose, gioioso, fi-
"Ma cosa vai a fare al nord, la gen-                                                    ducioso e aperto alle persone.
te è molto fredda". Quando arrivai,            Come scegli i gusti delle tue nuo-       Ti auguriamo che tu possa avere
invece, trovai solo persone molto              ve pizze in carta?                       uno sguardo di stupore davanti
gentili che mi hanno accolto molto             "Individuo un prodotto che mi pia-       alle bellezze della natura, ma
bene. A cominciare da don Arman-               ce e poi cerco il giusto abbinamen-      altrettanto davanti ai capolavori
do che appena trovato un momen-                                                         creati dall’uomo. Che tu ti senta
                                               to per esaltarlo. In questo modo si
                                                                                        responsabile del mondo che an-
to libero, su mia richiesta, venne a           esaltano al massimo i sapori senza
                                                                                        che a te è affidato, così da cre-
dare la benedizione al locale e al             compromettere l’equilibrio".
                                                                                        scere rispettoso dell’ambiente e
crocifisso sopra il bancone del bar".
                                                                                        partecipe della vita della collet-
                                               Oltre la pizza, hai scelto anche         tività, solidale e generoso con gli
Locale semplice ma spazioso, nel               una specifica filosofia di cucina?          altri; una persona retta e onesta,
cuore di Carpenedo dalla fine del               "La cucina è un’evoluzione, io cu-       un sognatore capace di grandi
milleottocento, l’aspetto di "Al               cino per chi viene a mangiare, non       ideali. Sarà bello se amerai leg-
Cavallino" appare rustico ma l’ac-             per me stesso. Io voglio far mangia-     gere e studiare, se amerai l’arte
coglienza è calda e familiare. La              re tutti senza distinzioni tra pizze-    in tutte le sue espressioni, se sa-
gestione adesso è passata al figlio,            ria e ristorante".                       rai capace di apprezzare il valore
Marco Seguino.                                                                          della cultura come un privilegio
                                               Hai progetti per il futuro?              che ti permetta di capire meglio
Marco, per te la pizza è solo quel-            "Tra 10 anni mi vedo ancora qui.         la realtà e comprenderne tutte le
la napoletana?                                 Questa è casa mia e la mia famiglia      sue sfumature, e come uno stru-
"La pizza napoletana è la madre di             è qui che mi sostiene".                  mento per diventare una persona
tutte le pizze, ma esistono altri sti-                                                  migliore, più completa e più li-
li validissimi. Io amo la pizza, adoro         Sei papà: vedi già ai fornelli tuo       bera, in grado anche di sollevare
tutte le tipologie. Quando sono fat-           figlio?                                   gli occhi da terra verso tutto ciò
te bene, ovviamente".                          "Se si innamora di questo lavoro         che è più alto e spirituale. Ti au-
                                               sono pronto a dargli tutto".             guriamo di essere possibilmente
Cosa consiglieresti ad un ragazzo                                                       felice, ma soprattutto di essere
che inizia a fare il tuo mestiere?             Il locale esiste da anni, quali pro-     amato; di essere una persona che
"Di avere pazienza, di non cercare             blemi hanno i tuoi clienti?              sappia cogliere qualcosa di buo-
di bruciare le tappe e di imparare             "Una volta arrivavano per mangiare       no e di utile da ognuno di colo-
                                                                                        ro che ti circondano ora e da chi
prima a stare al forno perché ca-              in bicicletta, oggi tutti con le auto.
                                                                                        incontrerai nel corso della vita.
pirà anche tanti errori da non fare            La mancanza di parcheggi in que-
                                                                                        E, anche se vorremmo che tu re-
in stesura. Qualche esempio? Im-               sta zona è un grosso problema per
                                                                                        stassi sempre l’adorabile bambi-
mergere il panetto nella farina. E             loro ed è un peccato perché assie-       no che sei ora per poterti con-
poi stando al forno si capisce anche           me agli altri esercizi commerciali       tinuare a coccolare, quello che
come esaltare al massimo un impa-              e artigianali della zona, siamo uno      più ti auguriamo è di diventare
sto e come farcire i prodotti sulla            dei più bei centri commerciali di        un uomo straordinario. La nonna
pizza".                                        Venezia".

ANNO 16 - N° 10 / Domenica 8 marzo 2020                                                                                       9
Mestieri antichi

                      Il barbiere
                      di Adriana Cercato

Il barbiere, per definizione, è l'ad-     famoso barbiere della storia, for-       alla chioma, seguivano in genere
detto al taglio dei capelli e alla ra-   se mai esistito in realtà, è Figaro,     quella dell'imperatore Augusto,
satura della barba. È un mestiere        personaggio principale della famo-       che non amava perdere troppo
antichissimo e nei secoli passati i      sa opera lirica “Il barbiere di Sivi-    tempo ad acconciarsi. All'inizio
barbieri, che svolgevano le funzio-      glia” di Gioachino Rossini e delle       del II secolo, quindi, i romani si
ni di cerusici, ovvero di chirurghi,     “Nozze di Figaro” di Mozart. Tale        accontentavano di una sistematina
praticavano anche piccoli inter-         è stato il successo di queste opere      con qualche colpo di forbici (for-
venti, come l'estrazione di un den-      che il termine “figaro” è divenuto        fex), che di solito aveva delle lame
te o un salasso. Nell'antica Roma        un modo scherzoso e bonariamen-          unite da un perno al centro con
il barbiere era detto “Tonsor”, e        te ironico, largamente diffuso, per       degli anelli alla base, non molto
svolgeva le funzioni sia di barbie-      indicare questa professione. La          efficiente per un taglio uniforme,
re, per il taglio della barba, che di    bottega del “tonsor” era così or-        a giudicare dalle scalette che sfre-
parrucchiere per le acconciature         ganizzata: tutt'intorno alle pareti      giavano la capigliatura. Per evitare
femminili dei capelli.. Nel II secolo    girava una panca dove sedevano i         questo rischio i più vanitosi pre-
d.C. l'esigenza per i più raffinati di     clienti in attesa del loro turno, alle   ferivano farsi arricciare i capelli,
recarsi più volte al giorno dal bar-     pareti erano appesi degli specchi        come faceva Adriano e suo figlio
biere fece sì che le loro botteghe       sui quali i passanti potevano con-       Lucio Cesare e il figlio di questi,
diventassero luogo d'incontro per        trollare il proprio aspetto; al cen-     Lucio Vero, che sono rappresentati
oziosi; per la massa, tuttavia, la       tro vi era collocato uno sgabello,       - nelle loro effigi - con capelli ina-
moltitudine che s'incontrava lì, nel     su cui il cliente sedeva; veniva         nellati, che abili tonsores realizza-
salone (tonstrina), dall'alba sino       quindi coperto da una salvietta,         vano utilizzando un ferro (calami-
all'ora ottava, ne faceva un luo-        oppure da un camice (involucrum).        strum) scaldato al fuoco. La moda
go di pettegolezzi, di scambio di        Attorno si affannavano il tonsor e        divenne prevalente tra i giovani
notizie, quasi un variegato salotto      i suoi aiutanti (circitores) per ta-     e anche tra uomini anziani, che
di varia umanità, tanto che diversi      gliare o sistemare i capelli secon-      volevano servirsi dei riccioli per
pittori dal secolo di Augusto in poi     do la moda, che - in genere - era        nascondere la “pelata” ma, come
ne fecero oggetto dei loro quadri.       quella dettata dall'imperatore in        li sferza Marziale, bastava un col-
Per questa loro indefessa attività       carica. Le acconciature degli im-        po di vento per far riapparire «...
rimuneratrice sempre più richie-         peratori, da Traiano in poi, alme-       il cranio nudo tutto circondato da
sta, diversi “tonsores” si arricchi-     no così come risulta dalla monete,       filacce di nuvoli ai suoi lati...Ah se
rono e divennero rispettabili ca-        fatta eccezione per Nerone che           tu vedessi la miseria assoluta di
valieri o proprietari terrieri. Il più   dedicava particolare attenzione          una calvizie capelluta!» (continua)

                                                                                            Il nostro aiuto
                                                                                           è rivolto a tutti
                                                                                   Molti pensano che i generi alimentari,
                                                                                   la frutta e la verdura, i mobili, gli indu-
                                                                                   menti e gli oggetti per la casa, distribu-
                                                                                   iti al Don Vecchi, siano destinati esclusi-
                                                                                   vamente ai senza tetto, ai disperati e ai
                                                                                   mendicanti. In realtà tutto ciò che viene
                                                                                   raccolto e che si può ricevere a fronte
                                                                                   di un’offerta simbolica destinata ai costi
                                                                                   di gestione, è a disposizione di chiunque
                                                                                   abbia una difficoltà ad arrivare alla fine
                                                                                   del mese: disoccupati, precari, lavora-
                                                                                   tori con stipendio inadeguato, famiglie
                                                                                   numerose o in situazioni di disagio.
                                                                                   Per fortuna di prodotti e materiali ne
                                                                                   abbiamo spesso in abbondanza: chi ne
                                                                                   avesse bisogno non esiti a farsi avanti!

10                                                                                       ANNO 16 - N° 10 / Domenica 8 marzo 2020
Per trasparenza

Per realizzare l'Ipermercato solidale
Sottoscrizione cittadina: tutti i fondi a favore della costruzione della nuova opera di bene
La moglie del defunto Paolo ha            I coniugi Stefan e Anna Bettiolo
sottoscritto quasi mezza azione, pari     e il signor Gianni Starita hanno                     5 per mille
a € 20, in ricordo del marito.            sottoscritto mezza azione
                                          abbondante, pari a € 30.                  Un modo concreto per aiutare
Un familiare dei defunti Anna,
Ernesto e Mario ha sottoscritto           I parenti dei defunti Iole, Mario ed      Il 5 per mille è una parte delle no-
quasi mezza azione, pari a € 20, per      Eleonora hanno sottoscritto mezza         stre tasse a cui lo Stato "rinuncia"
onorarne la memoria.                      azione, pari a € 25, per ricordare i      per sostenere un ente benefico che
                                          loro cari congiunti.                      aiuta il prossimo in difficoltà. Non
Una familiare della defunta Pierina                                                 costa nulla e se non si sceglie di do-
Anoè ha sottoscritto mezza azione         I familiari del defunto Raimondo          narlo rimane comunque allo Stato.
abbondante, pari a € 30, per              hanno sottoscritto quasi mezza            Il 5 per mille non sostituisce l’8 per
onorarne la memoria.                      azione, pari a € 20, in suffragio del      mille destinato alle confessioni reli-
                                          loro caro congiunto.                      giose. Sono due opportunità diverse
È stata sottoscritta un’azione, pari a
€ 50, in ricordo della defunta Laura      È stata sottoscritta quasi mezza          di destinare le proprie imposte per
Alberotanza.                              azione, pari a € 20, pe ricordare i       fini differenti. Amici lettori vi chie-
                                          defunti: Antonietta Creazza, Gino e       diamo di impiegare bene le tasse
Il figlio dei coniugi Orfelia e            Matteo Manente.                           scegliendo, nella dichiarazione dei
Giuseppe ha sottoscritto un’azione,                                                 redditi, come destinare il 5 per mille.
pari a € 50, per onorarne la              I familiari del defunto Giovanni Paolo
memoria.                                  Baroni hanno sottoscritto un’azione,            Tre possibilità di scelta
                                          pari a € 50, in ricordo del loro caro     Se credete opportuno il lavoro fat-
Il signor Umberto Bottecchia e            congiunto.                                to con gli anziani e le famiglie in
la figlia dottoressa Paola hanno                                                     difficoltà proponiamo di dare il 5
sottoscritto un’azione, pari a € 50,      I signori Orietta e Livio Bogani hanno    permille alla Fondazione Carpine-
per ricordare i loro cari defunti:        sottoscritto due azioni, pari a € 100,    tum dei Centri don vecchi: codi-
Franca, Sergio e Decimo.                  per onorare la memoria della loro         ce fiscale 94064080271. Se inve-
                                          madre Silvana Juzza.                      ce preferite sostenere i bambini
La signora Mariella Dogà ha                                                         si può aiutare il Centro Infanzia Il
sottoscritto quasi mezza azione, pari     Le due figlie della defunta Maria          Germoglio che da più di 100 anni
a € 20, per ricordare i defunti della     Antonietta Bortoletti hanno               si occupa della formazione e del-
sua famiglia e quelli delle famiglie      sottoscritto otto azioni, pari a € 400,
                                                                                    la crescita dei bambini in via Ca’
Carlin e Parisen.                         per onorare la memoria della loro
                                          cara madre.                               Rossa: codice fiscale 90178890274.
La figlia dei coniugi Fernanda e                                                     Da ultimo invece, per chi ritiene
Giovanni ha sottoscritto quasi mezza      La signora R. ha sottoscritto due         di sostenere le donne in difficol-
azione, pari a € 20, in ricordo dei       azioni, pari a € 100.                     tà da secoli c’è l’Associazione Pia-
suoi genitori.                                                                      vento: codice fiscale 90017970279.
                                          I coniugi Ida e Fernando Ferrari
Il signor Salvarici ha sottoscritto       hanno sottoscritto quasi mezza                      Come destinarlo
un’azione, pari a € 50, in memoria di     azione, pari a € 20, per onorare la       Se compili il Modello 730 o il Model-
Anna, sua figlia.                          memoria della loro assistita Maria        lo Redditi, nel riquadro “Sostegno
                                          Cucchiarelli.                             del volontariato…” firma e scrivi il
Il dottor Vincenzo D’Aloja ha                                                       codice fiscale dell'ente prescelto.
sottoscritto dodici azioni, pari a €      La famiglia Mattiazzo,                    Se non sei tenuto a presentare la
600, per onorare la cara memoria          in occasione della morte della            dichiarazione dei redditi puoi co-
della moglie Ilse Muller.                 loro cara Lidia, hanno sottoscritto       munque donare il tuo 5 per mille:
                                          un’azione, pari a € 50, per onorarne      nella scheda fornita insieme alla
Le due sorelle e le due nipoti della      la memoria.                               Certificazione Unica dal tuo da-
defunta Elena Giusberti hanno
                                                                                    tore di lavoro o dall’ente che ero-
sottoscritto cinque azioni, pari a €      I tre figli del defunto Aldo De Col
250, per onorare la memoria della         hanno sottoscritto un’azione, pari        ga la pensione, firma nel riquadro
loro cara congiunta.                      a € 50, per onorare la memoria del        “Sostegno del volontariato…” e
                                          loro padre.                               scrivi nel riquadro il codice fisca-
I familiari della defunta Maria Comin                                               le dell'ente prescelto. Inserisci la
hanno sottoscritto quasi mezza            La signora Leda Marascalchi ha            scheda in una busta chiusa e scrivi-
azione, pari a € 20, per ricordare la     sottoscritto un’azione, pari a € 50.      ci “Destinazione 5 per mille Irpef”
loro congiunta.                                                                     insieme al tuo cognome, nome e
                                          La signora Milan ha sottoscritto quasi    codice fiscale, consegnala poi gra-
I familiari dei coniugi defunti Lidia e   un’azione e mezza, pari a € 70, per       tuitamente ad un ufficio postale, al
Mario hanno sottoscritto quasi mezza      onorare la memoria della sorella          Caf oppure al tuo commercialista.
azione, pari a € 20, in loro ricordo.     Francesca.

ANNO 16 - N° 10 / Domenica 8 marzo 2020                                                                                   11
Il punto di vista

                        La prima tappa                                                           Quanto costa vivere
                                                                                                 ai Centri don Vecchi
                        di don Fausto Bonini                                                 Sono convinto che a Mestre non
                                                                                             ci sia più alcun cittadino che non
“A te grido, Signore, non restare in si-   Quante cose apparentemente assurde                abbia sentito parlare, fortunata-
lenzio, mio Dio; perché, se tu non mi      sono presenti anche nella nostra vita             mente bene, dei Centri don Vec-
parli, io sono come chi scende nella       di fede! In questa Quaresima potrem-              chi, tuttavia sono ancora troppo
fossa” (salmo 27).                         mo imparare da Abramo a fidarci un                 pochi coloro che ne hanno visita-
Alle spalle abbiamo la cerimonia delle     po’ di più di Dio e a misurare le nostre          to almeno uno. Solo chi visita e si
ceneri e davanti una tomba vuota: Cri-     scelte su quello che Dio ci suggerisce.           informa, anche sommariamente,
sto è risorto. Fra le ceneri e la tomba    L’entrata di Dio nella vita degli uomini          di come si vive in uno dei Don
vuota un percorso a tappe per vivere       è silenziosa o appena bisbigliata. Trop-          Vecchi può accertare quanto sia
bene la Quaresima, dono del Signore        pa confusione nelle nostre giornate,              innovativa, umana e conveniente
che si rinnova ogni anno. Nella prima      troppi impegni, troppi Isacco presenti            la vita in queste strutture. Nel
tappa del percorso incontriamo Abra-       nella nostra vita, ai quali dovremmo              passato ho pubblicato un opu-
mo, il grande Abramo, il padre della       rinunciare per dare più spazio a Dio e            scolo con alcuni esempi concreti
fede, colui che si fida di Dio anche        alle sue richieste. Il silenzio, la lettura       circa i costi e i vantaggi. Qualche
nell’assurdo delle sue richieste: “Pren-   della Parola di Dio, la meditazione ci            giorno fa, essendomi capitato di
di tuo figlio e offrilo in olocausto”.       possono aiutare a scoprire quali Isac-            conoscere quanto paga un nuovo
Abramo è vissuto circa 2.000 anni          co sono presenti nella nostra vita e a            residente al centro di Carpene-
prima di Cristo. Dio si fa sentire nel-    quali il Signore ci chiede di rinunciare.         do, m’è parso doveroso far cono-
la sua vita e gli chiede di lasciare la    Silenzio, allora, perché è Quaresima              scere ai concittadini come stanno
sua terra, Ur dei Caldei oggi Irak, sul    e dobbiamo lasciare spazio a Dio che              le cose. Questo signore occupa
golfo persico, e di andare, ma verso       ci vuol parlare. Silenzio interiore ed            da solo un alloggio monolocale,
dove? Dio promette di accompagnarlo        esteriore perché Dio parla sottovoce e            di circa 25 metri quadrati che è
e di indicargli la strada, strada facen-   rischiamo di non sentirlo. La sua parola          composto di: angolo cottura, sog-
do. Ma chi è questo Dio che gli chiede     è stata scritta e ci è stata consegnata           giorno, zona notte e bagno. Ebbe-
di fidarsi e gli promette di diventare      nella Sacra Scrittura. La lettura di un           ne il suo “affitto” che comprende
padre di una nuova generazione più         brano al giorno è il suggerimento più             costi condominiali, acqua fredda
numerosa delle stelle del cielo e della    ovvio. E poi la lettura si trasformi in           e calda, luce, gas, canone telefo-
sabbia del mare? Abramo non ha figli        preghiera e in scelte concrete di vita.           nico, canone tv, riscaldamento e
e non poteva averne. Lui era vecchio       “A te grido, Signore, non restare in si-          tassa rifiuti, tutto compreso è di
e la moglie era sterile. Nasce Isacco      lenzio, mio Dio; perché, se tu non mi             161 euro al mese. Con altri 150
e Dio gli chiede di sacrificarlo. Come      parli, io sono come chi scende nella              euro pranza pure a mezzogior-
si fa a fidarsi di un Dio così? Abramo      fossa”.                                           no: pane, acqua, primo piatto,
si fida e Dio mantiene la promessa.         Buona Quaresima, amici.                           secondo con contorno, purè, in-
                                                                                             salata, dessert. Il tutto in un am-
                                                                                             biente signorile con spazi enormi
                                                                                             interni ed esterni per la vita co-
                                                                                             mune. Dico tutto questo per far
                                                                                             conoscere ai concittadini che i
                                                                                             “miracoli” avvengono soprattut-
                                                                                             to dove si amministra in maniera
                                                                                             oculata e saggia. Don Armando

                                                                                             Vista la particolare situa-
                                                                                             zione, per evitare gli as-
                                                                                             sembramenti, sono mo-
                                                                                             mentaneamente sospesi
                                                                                             gli intrattenimenti previsti
                                                                                             presso i Centri don Vecchi.

                                           Pubblicazione settimanale a cura della Fondazione Carpinetum dei Centri don Vecchi presenti
                                           a Carpenedo, Marghera, Campalto e Arzeroni - Autorizzazione del Tribunale di Venezia del
                                           5/2/1979 - Direttore responsabile: don Gianni Antoniazzi; grafica: Maurizio Nardi - Via dei
                                           Trecento campi - Mestre (Ve), www.fondazionecarpinetum.org e incontro@centrodonvecchi.org
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