Cosa fare in casa? - Il Centro Don Vecchi
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SETTIMANALE DELLA FONDAZIONE CARPINETUM COPIA GRATUITA ANNO 16 - N° 13 / Domenica 29 marzo 2020 Cosa fare in casa? di don Gianni Antoniazzi Ci chiedono di rimanere in casa. Farlo non è impossibile, anche per- ché noi Italiani siamo legati all’abi- tazione più di altri popoli. Quando però ci confinano dentro una di- mora per un lungo periodo le cose cambiano e ci pare di essere in pri- gione. Come ingannare il tempo? Ci raccomandano gli esercizi fisici e la pulizia accurata degli ambienti. Giusto. Per molti è anche l’occa- sione buona per leggere un libro: alimenta la mente e spalanca le porte alla sapienza. A casa c’è chi coltiva la passione dell’arte o della musica: insomma, volendo, ci può essere una vita piena anche se, per qualche tempo, lo spazio è ristret- to. C’è però un’attività più preziosa di altre. Nei primi secoli di cristia- nesimo, i monaci del deserto e i fi- losofi eremiti insegnavano l’arte di habitare secum, che consiste nella ricchezza dello “stare con se stes- si”. Il corpo, circondato dal silenzio, svela le ricchezze più profonde del nostro essere umano. La situazio- ne di deserto diventa una sorta di profezia di sapienza e di umanità. Questo esercizio, così lontano dalla nostra cultura italiana impastata di sole e di compagnia, va ben com- preso. Non è una fuga dagli altri ma una ricchezza che fortifica le rela- zioni. L’esercizio di introspezione diventa più facile tenendo in mano il testo dei Vangeli: nessuno ci co- nosce come chi ci ha pensati da sempre. Stare in casa diventa l’oc- casione per conoscere se stessi, è il momento propizio per far cresce- re la sapienza nel nostro occiden- te, da secoli scalzato da se stesso.
Liberi con i libri Tempo di leggere di Daniela Bonaventura La lettura è un’alleata in questi giorni: ci permette di viaggiare standocene sul divano Tra capolavori e grandi classici, proponiamo alcuni scritti “minori” scovati da un’amica In questi giorni di riposo forzato, ab- to sulla Toscana, regione dell’autore. Grobéty Anne-Lise biamo tutti più tempo per leggere. Alcune caratteristiche generali sono Il tempo delle parole sottovoce Avrei voluto contattare conoscenti sicuramente comuni in tutta l’Italia, In uno sfondo sereno e tranquillo si che lavorano in libreria per dare qual- quel che è certo è che la Befana ha svolge la vicenda di questo romanzo che consiglio di lettura ma ho preferi- origini antichissime. Si parla anche breve dalla prosa lirica e curata, dolce- to rendere omaggio a Marina Monego, di una parentela della Befana con la mente evocativa, permeata da un sen- scomparsa prematuramente pochi strega, che a sua volta proviene dalla so di nostalgia struggente. È la storia giorni fa. Cresciuta nella parrocchia fata del paganesimo, una figura non di un’amicizia tra due bambini, Oskar di Carpenedo, sposata con Daniele e necessariamente buona. La ricorren- e Benjamin, e, in parallelo, tra i loro mamma di Francesco ed Elena, era za della Befana in verità si sovrap- due padri, anche loro cresciuti insie- persona di rara intelligenza, dedita pone nella tradizione cristiana a una me, amici da una vita. Niente sembra al volontariato, è stata catechista per festa religiosa importantissima, l’Epi- turbare l’infanzia serena dei due bam- diversi anni. Tra le sue tante attività fania. La parola stessa Befana deriva bini, che si sentono al sicuro, finché Marina collaborava con il sito Lanke- dal greco Epiphània (manifestazione), non inizia il “tempo delle parole sot- nauta che si occupa di recensire il epifanìa, befanìa, befana. Nel libro tovoce”, il tempo oscuro del nazismo. meglio della letteratura considerata – breve ma concentrato – Lapucci ri- Allora gli adulti sussurrano, perché minore. Ho scelto due sue recensioni; cerca molti collegamenti simbolici sanno che non è più possibile parlare per conoscere altri libri sconosciuti sulla figura della Befana e non manca liberamente, ma una voce si leva più ma decisamente interessanti provate d’inserire notizie davvero curiose, ad alta e più forte delle altre, sbraitando a vedere il sito https://lankenauta.it. esempio sulla casa della Befana o su dalla radio. I bambini non capiscono quel che la vecchina fa durante tutto bene quello che dice, vedono compa- Lapucci Carlo il resto dell’anno. L’impressione è che rire le svastiche un po’ ovunque e poi La Vecchia dei camini in questo caso le neanche 50 pagine si accorgono che, attorno a loro, l’at- “La Befana vien di di notte. con le del libro siano decisamente insuffi- mosfera cambia, bandiere e parate si scarpe tutte rotte, con le toppe alla cienti per dare un quadro completo moltiplicano insieme a intolleranza e sottana, viva viva la Befana”. Credo della tradizione dell’Epifania. Può odio verso Oskar e tutto il suo popolo. che tutti da bambini abbiamo aspet- essere utile però a spiegare qualcosa Iniziano gli insulti, le discriminazioni, tato, nella notte tra il 5 e il 6 genna- della Befana a figli e nipoti, in modo l’emarginazione. Alla famiglia di Oskar io, il passaggio della Befana. Il libro che siano consapevoli delle tante im- verrà ordinato di traslocare in un quar- di Lapucci, pur fornendo numerose plicazioni di questa figura, che si sta tiere riservato, tutto in breve precipi- notizie sulla Befana, risulta incentra- riducendo a un fantoccio porta-regali. terà verso il noto e terribile epilogo. I personaggi di questo libro hanno lo sguardo limpido e sincero di chi crede nell’amicizia al di là di qualsiasi confi- ne e di chi è disposto a sacrificare se stesso per un amico. Lo stile è perva- so di grazia e tenerezza nell’affronta- re un argomento così impegnativo e, purtroppo, sempre attuale, visto che i pregiudizi razziali e le discriminazioni sono sempre in agguato nella Storia. Il nostro settimanale Ogni settimana L'incontro è di- stribuito gratuitamente in 5 mila copie in molte parrocchie e nei posti più importanti della cit- tà. È consultabile anche sul no- stro sito www.centrodonvecchi.org 2 ANNO 16 - N° 13 / Domenica 29 marzo 2020
Da sapere Musei e flessioni di Matteo Riberto Il benessere, dicevano già gli antichi, dipende dalla cura coordinata di corpo e mente Da una visita guidata agli Uffizi di Firenze ad alcuni esercizi per mantenersi in forma Non è facile rimanere a casa. E Il mio consiglio è di iniziare dopo la nemmeno divertente. Il rischio è di colazione con qualche esercizio di naufragare in cattivi pensieri. Per allungamento e respirazione. Pos- questo è importante trovare attivi- siamo iniziare sdraiandoci in posi- tà stimolanti: per la mente e per il zione supina sul pavimento, posi- corpo. Mens sana in corpore sano zionando un cuscino sotto la testa (una mente sana in un corpo sano) all’occorrenza, mantenendo le gi- prescriveva già il poeta romano nocchia flesse e i piedi appoggiati al Giovenale. E se la massima è giunta pavimento. Da questa posizione ap- fino a noi, un fondo di verità pro- poggiamo una mano sopra l’ombeli- babilmente c’è. Ecco allora alcuni co e una sopra il petto, ed iniziamo consigli per il benessere e il piacere a respirare cercando nella fase di di mente e corpo. Partiamo dai mu- inspirazione di gonfiare la pancia e sei. Sì dai musei. Come si possono di sgonfiarla durante l’espirazione. visitare se non si può uscire di casa? Concentriamoci a non gonfiare il to- Alcuni, proprio in queste settimane, race, ed eseguiamo l’esercizio per hanno caricato sul loro sito delle un paio di minuti. Una volta presa video-visite guidate che accompa- confidenza col gesto possiamo ripe- gnano lo spettatore, comodamen- terlo allargando le braccia e pog- te seduto davanti al computer, tra da svolgere dal balcone o da dietro giandole al pavimento, in modo da stanze, quadri e tesori. È possibile la finestra. E oltre alla mente, è an- allungare ulteriormente la muscola- visitare, tra gli altri, la Pinacoteca che fondamentale curare il fisico. tura degli arti superiori. di Brera, la Galleria degli Uffizi, i Nicolò Favaretto, personal trainer e Musei Vaticani. E dopo una visita massoterapista, ci spiega il perché E per il pomeriggio? ai musei, perché non perdersi nel- dandoci anche qualche piccolo con- Consiglierei un’attività più intensa, la vastità del patrimonio Unesco? siglio. volta a mantenere tonica la musco- L’Organizzazione ha infatti conces- latura e promuovere la circolazione so libero accesso alla biblioteca di- Quanto è importante fare attività sanguigna. Ci posizioniamo quindi in gitale mondiale. Collegandosi al sito fisica in questo momento in cui posizione eretta mantenendo i pie- https://www.wdl.org è quindi pos- siamo costretti a casa? di ad una distanza uguale alla lar- sibile accedere a mappe, testi e L’attività fisica gioca un ruolo fon- ghezza delle spalle e, posizionando filmati delle biblioteche del piane- damentale anche dal punto di vista una sedia dietro a noi, proviamo a ta. Per chi volesse invece qualcosa psicologico. Ritagliare qualche mo- sederci cercando di mantenere in- di più “particolare” consigliamo la mento al giorno per noi stessi au- variata la distanza tra le ginocchia caccia agli uccelli, rigorosamente menta nell’organismo il livello di en- e cercando di scendere lentamente. senza armi. Il Museo di Storia Na- dorfine, sostanze chimiche prodotte Una volta seduti, senza poggiare la turale e Associazione Venezia Bir- nell’encefalo che riducono il dolore schiena o darsi lo slancio, torniamo dwatching, invita infatti a segnalare e inducono un senso di benessere. in posizione eretta concentrandoci. la presenza degli uccelli selvatici Di conseguenza, l’attività fisica può Eseguiamo l’esercizio 8/10 volte. raccogliendo foto e video da inviare migliorare l’umore, riuscendo perfi- Ovviamente questi sono due sem- a mauro.bon@fmcvenezia.it indi- no a mitigare i sintomi della depres- plici esercizi, non delle schede di cando la specie e il luogo dell’avvi- sione. allenamento che si possono trovare stamento. Un progetto di censimen- semplicemente su youtube, ma se to nato prima dell’emergenza, ma Ci dici due esercizi che anche chi effettuati ogni giorno portano già che può essere un’attività perfetta non è giovane e sportivo può fare? importanti benefici. ANNO 16 - N° 13 / Domenica 29 marzo 2020 3
Sottovoce I vantaggi della serenità di don Gianni Antoniazzi In questo periodo di fatica e di coltà, così che quando esse arriva- cina. Le quattro stagioni di Vivaldi disagio, non serve arrabbiarsi né no, noi rischiamo di soccombere, portano un notevole rilassamento: stare in continua agitazione. Que- pur avendo le energie per supera- perché non approfittarne? I Van- sti sentimenti infatti fanno scat- re gli ostacoli. La serenità e la di- geli trasmettono un orizzonte di tare l’allarme nel nostro sistema stensione invece favoriscono molto speranza. Di nuovo e sempre in- neuro-vegetativo; se coltiviamo i il successo: la scioltezza del corpo vito a leggere un capitolo al gior- sentimenti di difesa, attacco e fuga e dell’animo sono la prima medi- no: medicina potente e gratuita. scateniamo l’adrenalina e il corti- solo mettendo in forte stress il si- stema immunitario. Meglio trovare uno stato di serenità e armonia, con una telefonata a persone ami- che, aprendo le porte dell’animo alla pace e al perdono. Si tratta di ritrovare la giusta centralità di se stessi e di saper porre equilibrio nel nostro animo. Queste attività producono neurotrasmettitori stra- ordinari: la serotonina e le endor- fine, sostanze che fanno vedere il mezzo bicchiere pieno quando ci sono e mezzo vuoto quando man- cano. L’ansia e il linguaggio mesco- lato con cupi presagi anticipano e amplificano enormemente le diffi- In punta di piedi Basta un click L’incontro e lettera aperta vengono composte e stampate regolarmente, ogni setti- mana. Non possono però essere facilmente diffuse in tutti i luoghi dove prima ve- nivano distribuite: in alcuni casi le attività sono chiuse, ma in linea più generale è necessario che anche noi rispettiamo la regola di restare a casa. Bisogna allora im- parare a trovare i due settimanali in internet. Per farlo basta andare sul sito della parrocchia di Carpenedo o su quello dei Centri don Vecchi. Si può scrivere sul motore di ricerca (per esempio Google) “Lettera aperta Carpenedo” oppure “L’Incontro Me- stre” e già subito, fra i primi risultati della ricerca, si trova il modo per scaricare i due giornali. Chi è capace di farlo lo insegni anche agli amici e ai parenti e mandi il link alle persone conosciute: anche questo è un gesto di carità per sentirci un poco più uniti. Raccomando poi a tutti di vincere la fatica della pigrizia e di scrivere le proprie opinioni. Anche i bambini che fanno qualche disegno possono chiedere di pubblicarlo: sarebbe un onore. In questo caso basta mandare un’e-mail a dongianni. antoniazzi@gmail.com. Importante: scivere con chiarezza che si tratta di un contri- buto da pubblicare su L’incontro o lettera aperta. Ecco gli indirizzi dove scaricare il materiale e il QRcode per chi sa usarlo: https://www.centrodonvecchi.org/incontro/ h t t p s : // w w w. p a r r o c c h i a c a r p e n e d o. i t /i n f o r m a z i o n e /l e t t e r a p e r t a / 4 ANNO 16 - N° 13 / Domenica 29 marzo 2020
Pensieri a voce alta Sotto lo stesso cielo di Federica Causin Non è facile spiegare ai bambini cosa sta succedendo e perché bisogna stare in casa Tra disegni e letture animate: come passare la giornata in famiglia senza annoiarsi Non è facile spiegare ai bambini il te modulando le spiegazioni in base colla, forbici e materiali di riciclo, momento che stiamo vivendo. All’ini- all’età. Nel contempo devono essere ricette per “piccoli chef”, perché a zio, soprattutto i più piccoli, l’hanno in grado di accogliere le emozioni che tutti piace cimentarsi in cucina as- vissuto come una sorta di vacanza i bimbi esprimono provando a inter- sieme a mamma o papà e percorsi a prolungata, poi però hanno iniziato pretarle in modo costruttivo. La veri- ostacoli “indoor” per chi non ama i a percepire la preoccupazione degli tà è che abbiamo tutti un po’ paura, giochi sedentari. A Mestre e a Vene- adulti e a capire che non è una sem- ma insieme possiamo combatterla zia, per restare nei paraggi, è stata plice pausa da scuola. Perché dobbia- anche grazie ad alcuni semplici gesti lanciata un’iniziativa innovativa che mo evitare di abbracciarci? Perché che tutti siamo in grado di compiere vede coinvolte le biblioteche VEZ Ju- è importante lavarsi spesso le mani? (ad es. lavarci spesso le mani, star- nior e Bettini Junior: ogni pomerig- Perché non possiamo invitare gli ami- nutire in un fazzoletto o nella piega gio alle ore 16.00 propongono, sulla ci a casa o incontrarci al parco giochi? del gomito, stare a casa, mantenere loro pagina Facebook, una lettura Perché possiamo sentire i nonni e gli le distanze). E sabato 14 marzo sono animata per fare idealmente meren- zii soltanto al telefono? Perché le per- stati proprio i bambini a scendere in da in compagnia, un appuntamento sone per strada camminano distanti e, campo per partecipare a un’iniziativa molto atteso e seguito, che permette quando s’incontrano, non si stringono che ha riempito di colori davanzali e ai bambini di viaggiare sulle ali del- più la mano? I grandi sono diventati finestre. A ognuno è stato chiesto di la fantasia. La lettura comunque non scontrosi all’improvviso? Queste sono disegnare un grande arcobaleno con è l’unico strumento di aggregazione solo alcune delle domande alle quali il motto “Andrà tutto bene” e di ap- che supera le distanze. La musica, molti di noi si sono ritrovati a dover penderlo in modo che fosse visibile infatti, è altrettanto potente: da Mi- rispondere e la difficoltà principale a tutti. Anche le mie nipotine hanno lano a Napoli in molti si sono affac- è stata coniugare il bisogno di veri- colto, con entusiasmo, l’occasione ciati alla finestra per intonare l’inno tà con la necessità di non spaventare di dare libero sfogo alla creatività e di Mameli, gente comune e voci note, e di rassicurare sull’epilogo positivo hanno realizzato un bellissimo arco- unite in un unico coro. E così una ra- della situazione. Come ha sottoline- baleno, impreziosito da una pioggia di gazza ha accarezzato le corde della ato una mia carissima amica che ha cuoricini. Questa in realtà è soltanto sua arpa in un terrazzino con le pri- condiviso una riflessione nata dalla l’ultima delle tante iniziative pensa- mule e una bimba ha suonato il cla- sua esperienza di neuropsichiatra in- te per coinvolgere e accompagnare i rinetto strappando l’applauso dei vi- fantile e di mamma, è fondamentale bambini in questi giorni diversi. Sul cini; c’è stato chi ha cantato e chi ha che gli adulti rendano partecipi i pic- web spopolano i tutorial di lavoretti stonato, ma l’importante era sentirsi coli del loro stato d’animo, ovviamen- che si possono realizzare con carta, ed essere tutti sotto lo stesso cielo. L’editrice L’incontro La nostra editrice pubblica anche: Sole sul nuovo giorno, un quader- no mensile utile per la meditazio- ne quotidiana; Il messaggio di Papa Francesco, settimanale che riporta i passaggi più importanti dei discorsi tenuti dal Pontefice; Favole per adul- ti, quindicinale di racconti di fantasia con una finalità morale; Il libro delle preghiere, delle verità e delle fonda- mentali regole morali per un cristia- no, edito in 8 mila copie. Il settima- nale è pubblicato in 5 mila copie in distribuzione gratuita in tutta la cit- tà, ma può essere letto anche con la versione digitale scaricabile dal sito internet www.centrodonvecchi.org ANNO 16 - N° 13 / Domenica 29 marzo 2020 5
Un aiuto prezioso Ti aiuto con la spesa di Matteo Guerra La spesa è una necessità che costringe ad uscire di casa anche in queste settimane Diverse realtà si sono però mobilitate per offrire un servizio di consegna a domicilio Il messaggio dovrebbe essere ormai un collaboratore che trasmetterà la 041982333 dal lunedì al venerdì dalle arrivato a tutti: per evitare il rischio lista della spesa in formato on-line al 9.00 alle 18.00 e il sabato dalle 9.00 contagio e sconfiggere l’epidemia è supermercato e appena pronta la Po- alle 13.00. Anche il comune di Vene- necessario restare a casa. Ma il frigo lisportiva Bissuola di Mestre la ritirerà zia ha poi creato una piattaforma per non è una dispensa illimitata, e dopo e la consegnerà direttamente senza tutte le persone di Mestre, Marghera un po’ diventa necessario uscire per alcun costo aggiuntivo". e Venezia. Basta andare sul sito www. fare la spesa. O forse no? Per aiuta- spesaonlinevenezia.it per trovare tut- re chi non può muoversi, le persone Chi può contattarvi? te le informazioni per fare la vostra più fragili che devono assolutamente "Chi ha bisogno. Chi non può muoversi spesa con una chiamata o inviando evitare il rischio di assembramenti e ci può chiamare". un messaggio su Whatsapp. Il sito in generale tutta la popolazione, al- giornalmente aggiunge fruttivendoli, cune realtà hanno infatti attivato un Come avviene il pagamento della ristoranti, farmacie che consegnano servizio di consegna a domicilio. Ve spesa? a domicilio. Va infatti ricordato che ne presento alcune. Voglio dare in "Il pagamento può essere effettuato questa emergenza ha messo in gi- primis una nota di merito al progetto con contanti o bancomat tramite pos". nocchio molte attività che, in molti “AiutaLaSpesa-Emergenza Covid 19” casi, senza perdersi d’animo si sono della Polisportiva Bissuola di Mestre. Come portate a casa la spesa? riorganizzate attivando un servizio Ho contattato Cristian De Toni, presi- "La spesa viene portata dai nostri col- on-line e consegnando a domicilio dente della polisportiva che, nata nel laboratori sui pulmini messi a disposi- la merce. Va quindi fatto anche da 1987, è oggi impegnata nel recupero e zione dalla polisportiva". parte nostra uno sforzo, come fanno nella gestione dei campi da tennis del loro (noi abbiamo segnalato qualche Parco Albanese. Ma non c’è solo la Polisportiva Bis- iniziativa), per scoprire quali hanno suola che ha attivato un progetto di attivato il servizio così da suppor- In cosa consiste il vostro progetto? consegna di spesa a domicilio. Anche tarsi a vicenda in questo momento. "Il progetto 'AiutaLaSpesa-Emergen- la Croce Rossa comitato di Venezia ha Infine una dolce nota, di tradizione za Covid 19' prevede che chi ha bi- attivato il servizio gratuito di conse- e grande passione per Carpenedo. sogno di farsi recapitare a casa la gna farmaci e spesa a domicilio per Lo staff di Pasticceria Ceccon ha in- spesa chiami il numero di cellulare persone anziane, fragili e immuno- trodotto un servizio di consegna a 3289778720 o il numero di telefono depresse. Si può inviare l’ordine al domicilio di dolci e leccornie che si 0415347883 dalle ore 9.00 alle 12.30 recapito servizio.gentilezza@crive- possono ordinare direttamente dal e dalle 16.00 alle 18.00. Risponderà nezia.it oppure chiamando il numero sito internet PasticceriaCeccon.it. Domanda per entrare ai Centri don Vecchi Ai Centri don Vecchi il turnover degli appartamenti è costante. Chi pen- sasse di presentare domanda d’inse- rimento, mettendosi in lista d'attesa, può consegnarla in direzione al Cen- tro don Vecchi 2 di via dei Trecento campi a Carpenedo. Per richiedere un alloggio occorre: non avere meno di 65 anni e più di 83; trovarsi in una condizione economica modesta; es- sere normalmente autosufficienti; disporre di un garante che si assu- ma la responsabilità di intervenire qualora la persona abbia necessità di una diversa collocazione, in se- guito alla perdita dell’autonomia. 6 ANNO 16 - N° 13 / Domenica 29 marzo 2020
Il bello della vita La perseveranza Lente d'ingrandimento di don Gianni Antoniazzi di Plinio Borghi Un aiuto Nel parlare di perseveranza, non è obiettivi sempre più ambiziosi, evitan- non solo per la spesa automatico il richiamo a qualcosa di do deviazioni o debolezze. Di più, essa Esiste il modo per fare le spese ri- positivo. Infatti, è un termine che dà assume la doppia valenza di “metodo” manendo in casa. A Marghera, per continuità a qualsiasi azione: il famoso e di “sostanza”. Finché siamo nell’am- esempio, è nato un gruppo di gio- proverbio che “sbagliare è umano, ma bito di progetti “finiti”, rappresenta il vani e adulti per questo servizio. perseverare nell’errore è diabolico” sistema migliore per affrontarli e, in L’attività fa capo ad un referente, non è che uno degli esempi di nega- linea di massima, da ottime garanzie Marco Trevisan di anni 25: il suo tività. Stesso discorso vale per la me- di riuscita, come abbiamo già detto. numero è 347.47.85.773. I volonta- diocrità, perseverare nella quale ren- Se però cambiamo ambito e approdia- ri, in modo alternato, si rendono de insipidi, tiepidi e l’Apocalisse non mo a quello della fede, il discorso è disponibili a ricevere gli ordini, a è molto benigna con questa categoria: diverso, e non solo perché nella fede fare la spesa e recapitarla in to- il Signore li rigetta dalla sua bocca. I coltiviamo finalità che vanno oltre il tale sicurezza e gratuitamente. risvolti di positività, tuttavia, sono di finito, ma proprio in quanto viene ad Operano a Marghera ma anche a gran lunga i più ambiti e praticati, per assumere pienamente le caratteristi- Mestre. Al centro don Vecchi 3 già cui è giusto includerla fra le cose belle che di sostanza, che, nella fattispecie, molti residenti sono sostenuti da della vita. La perseveranza è cugina diventa elemento costitutivo della no- questo gruppo di giovani. Li rin- della tenacia e sorella della costanza, stra salvezza. C’è una specifica pre- graziamo di cuore. Anche la poli- ma non va confusa con loro. La tenacia ghiera che ricorre nella liturgia, che sportiva Bissuola (come approfon- ha qualcosa di più contingente e carat- invoca dal Signore la benedizione e la dito a pag 6) mette a disposizione teriale, diciamo che è più strumentale “perseveranza finale”. Questa parte alcuni collaboratori e i suoi pul- e va usata quando serve allo scopo. dal presupposto che siamo fallaci nella lmini per portare a casa la spesa. Ciò non toglie che sia una delle qualità nostra umanità e quindi potremmo an- Questo servizio è in collaborazio- migliori e che non è da tutti posseder- che non solo abbandonare la retta via, ne con Famila e anche in questo la. La costanza, invece, le assomiglia ma a volte farci sopraffare dalla stan- caso l’aiuto è gratuito. Accanto a di più e a volte è più apprezzata della chezza. Serve allora l’aiuto per arriva- queste iniziative ne stanno fioren- tenacia, perché offre più continuità, il re integri al traguardo, dove, al grande do altre. Per esempio: la Coop ha che garantisce anche sul mantenimen- passo, solo la perseveranza finale ci già attivato il servizio EasyCoop. Si tratta di scaricare un’applicazione to dei livelli acquisiti e degli impegni: consente di evitare il salto nel vuoto. sul proprio telefono e registrar- Dio solo sa quanto ce ne sia bisogno Ecco dunque che nel cristiano la perse- si con l’indirizzo di casa. La spe- per contare su forze sicure, specie in veranza assume pienamente la doppia sa viene recapitata e si paga alla parrocchia e dove il volontariato è de- valenza di metodo e di sostanza, l’uno consegna o con bancomat o con terminante! La perseveranza le riassu- come aspetto di impegno nel percorso carta di credito. Realtà analoghe a me entrambe, in parte, ma presenta di fede e l’altra come requisito di ga- queste ne stanno nascendo molte un valore aggiunto che fa puntare a ranzia per il superamento della prova. proprio in questi giorni: i giovani sanno come trovare i riferimenti in Internet. Il comune di venezia fa sapere che esistono anche que- ste possibilità: si può chiamare il numero verde della Regione del Veneto 800.46.23.40; si può con- tattare il 1500, numero di pub- blica utilità del Ministero della salute; per l'acquisto di generi di prima necessità si può chiamare lo 041.456.99.01, risponde la Pro- tezione Civile di Marcon da lunedì a venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 10.30; per l'acquisto di farmaci c’è invece lo 041.982.333 Risponde la Croce Rossa da lunedì a venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00; sa- bato, dalle ore 9.00 alle ore 13.00. ANNO 16 - N° 13 / Domenica 29 marzo 2020 7
Prospettive Ordine o disordine? di Adriana Cercato Il presente ci mette davanti tanti fatti negativi e non è facile immaginare un lieto fine Il caos pare prevalere, ma se allarghiamo la nostra prospettiva si può scorgere la luce È innegabile che i tempi odierni ché la perfezione originaria della notevole quantità eventi di carat- siano pregni di preoccupazioni ed creazione di Dio continua a venire tere negativo e disordinato, spesso angosce: virus letali che attaccano compromessa, nonostante i pre- causati dall’opera dell’uomo, que- gli uomini dell’intero pianeta, crol- sunti tentativi umani di migliorare sti tuttavia non pregiudicano l’an- li delle Borse mondiali ed arresto la qualità della vita? Che “fine” sta damento globale dell’universo che quasi totale dell’economia. Ricordo facendo il progetto di salvezza di tende comunque all’equilibrio e che mio padre, di fronte a notizie Dio per l’uomo? La scienza riesce a all’ordine. In effetti il caos e disor- negative, usava spesso esprimersi darci qualche spiegazione in propo- dine, che noi percepiamo, riguarda così: “Mala tempora currunt”. Ed sito. Gli scienziati hanno osservato solo sistemi isolati, nel nostro caso io crebbi con la convinzione che, che il mondo sembra apparente- la terra che noi abitiamo, o porzio- come in tutte le favole in cui vi mente tendere al disordine e al di- ni di essa, e non coinvolge l’univer- è un lieto fine, anche quei “mala sfacimento. Questo processo viene so nella sua interezza. Noi esseri tempora”, cioè quei brutti tempi, indicato col termine di entropia, umani, dalla nostra prospettiva li- sarebbero prima o poi finiti. Ora che è la tendenza naturale al disor- mitata, percepiamo solo una picco- che sono adulta mi chiedo se, nel dine. Ludwig Boltzmann nel 1877, lissima porzione di realtà; tuttavia corso della storia, si sia mai potuta e Rudolf Clausius nel 1868, giun- se potessimo allungare lo sguardo osservare effettivamente una fine sero alla conclusione che l’energia riusciremmo a scorgere una realtà di quei “brutti tempi” o se invece passa sempre da forme più com- più vasta, in cui l’ordine cosmico, essi non siano addirittura peggiora- plesse e organizzate a forme meno definito col termine di neghentro- ti. Valutando gli aspetti positivi e complesse ed organizzate; in altre pia, regna sovrano, e questo non negativi del progresso umano, ri- parole, appunto, che il mondo ten- è fortunatamente inficiato e com- sulta effettivamente molto difficile de al disordine. Questo fenomeno promesso dal disordine delle nostre capire se la qualità della nostra vita tuttavia si realizza solo nella realtà realtà limitate. Questo concetto è sia migliorata o meno. In questa in- spazio-temporale. Nella realtà non ben rappresentato dalla tempesta certezza mi sorgono spontanee al- spazio-temporale l’universo evol- nell’oceano: la superficie del mare cune domande: possiamo obiettiva- ve sempre e comunque con una ribolle (entropia), ma l’acqua sot- mente affermare che l’umanità, nel intrinseca tendenza all’ordine, an- to la superficie è ferma (neghen- suo progredire, stia effettivamente che attraverso fenomeni “distrut- tropia). La neghentropia pertanto tendendo al proprio benessere o tivi”. Ciò significa che, nonostante modifica un sistema da disordinato viceversa stia retrocedendo? E per- nella nostra realtà si verifichino in a ordinato. Dietro a questo ordine cosmico occulto appare inequivo- cabile Dio con il Suo progetto di salvezza per l’uomo e per la terra, che - attraverso la distruzione e la morte - porterà il mondo alla re- surrezione. Non disperiamo dunque se dinanzi ai nostri occhi continua- no a sfilare scene di distruzione e di morte, perché il progetto di Dio si sta comunque realizzando. Così scrive in proposito il teologo Mauro Orsatti: “Nell’attuazione del Regno di Dio …l’opera è affidata ad una for- za segreta ed infallibile. Non rima- ne che attendere con fiducia, senza presunzione e senza scoraggiamen- ti. …La messe, o il risultato finale, avverrà nel tempo fissato da Lui. L’importante è sapere che verrà.” 8 ANNO 16 - N° 13 / Domenica 29 marzo 2020
La toponomastica cittadina Corso del Popolo di Sergio Barizza All’inizio degli anni trenta del no- che, dal cavalcavia, puntava diritto steso di proprio pugno una nota al vecento, la costruzione del nuovo verso piazza Barche, dove si prov- Prefetto, che sarebbe poi stata ac- cavalcavia destinato a sovrappas- vide a otturare la parte terminale cettata e firmata dal Podestà Mario sare i fasci di binari ferroviari non del Canal Salso per permettere un Alverà, in cui giustificava la scelta sullo storico asse via Cappuccina- collegamento diretto con via Co- dell'amministrazione di negare la li- via Fratelli Bandiera, ma qualche lombo. Questa strada correva fra cenza di costruzione di semplici "ca- centinaio di metri più verso il bordo i campi e in parte si sovrappose a sette" nella prevista nuova zona di della laguna, si rivelò subito estre- una vecchia strada di campagna de- urbanizzazione. Per tutta risposta i mamente funzionale al nuovo ridi- nominata ‘via Ronchi’. Per sbucare privati, che volevano invece edifi- segno della viabilità di accesso a sul tratto ricoperto del Canal Salso care senza alcun vincolo e sempli- Venezia e alla costruzione di nuovi fu necessario demolire alcune case cemente secondo le proprie risorse quartieri in Mestre. Contemporane- mentre, sul lato destro, salendo e aspettative di profitto, avevano amente infatti si stava costruendo verso il cavalcavia, erano presen- richiesto, a sostegno della loro tesi, l’autostrada Venezia-Padova e il ti due soli fabbricati: l’istituto San l'intervento dello stesso Prefetto traffico automobilistico, in veloce Gioacchino all’angolo con via Costa e Miozzi era letteralmente sbotta- incremento, dopo il casello (posto e il dormitorio notturno per i sen- to: "Tutta questa struttura attende nell’attuale piazzale Parmesan) po- za tetto, all’angolo con via Tasso, edifici appropriati che valorizzino teva indirizzarsi verso le numerose che di lì a poco sarebbe stato tra- le spese fatte; di fronte a questi fabbriche grazie a una deviazione ferito accanto alla Casa di Riposo, sforzi che il Governo Nazionale ed il verso destra sulla sommità del ca- perché non era opportuno tenere Comune fanno per una degna riso- valcavia stesso oppure proseguire i poveracci in un edificio che sor- luzione del problema civico, è pos- diritto e raggiungere Venezia gra- geva sulla strada destinata divenire sibile far naufragare tutto il lavoro zie al nuovo ponte translagunare l’emblema della ‘nuova grande Ve- fatto e pregiudicare l'avvenire, co- che sarebbe stato inaugurato il 25 nezia’. Viale Principe di Piemonte struendo delle case da suburbio?". aprile 1933. Venne il principe Um- era stato appena tracciato quando Per fortuna Miozzi riuscì a frenare berto di Savoia a percorrerlo per l’ingegner Eugenio Miozzi, padre e la marea montante di quanti, nel primo con un corteo di automobi- guida di tutta l’operazione, dovette dopoguerra, avrebbero avuto mano li di stretta marca Fiat e mentre il sfoderare la sua miglior tenacia nel libera nel ‘sacco di Mestre': ‘Corso ponte, per celebrare i fasti del re- cercare di difendere dagli inevita- del Popolo’, come fu ribattezzata gime, fu intitolato ‘del Littorio’, a bili stravolgimenti, qualora si fosse la strada dopo la Liberazione nel lui fu intitolata (‘viale Principe di lasciato costruire qualsiasi cosa a biennio 1943-45 (era divenuta ‘viale Piemonte’) la larga strada che dal chiunque, quello ch'era il suo dise- dei Martiri Fascisti’) poté così avere cavalcavia portava ai ‘pili’ che se- gno per una futura, nuova, Mestre. l’aspetto di una strada centrale di gnavano l’inizio del ponte e quella All'inizio di luglio del 1933 aveva una moderna città. (24/continua) Viale Principe di Piemonte Testamento a favore della Fondazione Carpinetum La Fondazione Carpinetum ha come scopo il supporto alle persone anziane accolte nei sei Centri don Vecchi pre- senti tra Carpenedo, Marghera, Cam- palto e gli Arzeroni e l’aiuto ai soggetti più fragili che vivono in città. Si so- stiene solo con le offerte e i contri- buti della gente di buona volontà che vengono tutti destinati ad azioni di be- neficienza. Per sostenerla è possibile fare testamento a suo favore: chi non avesse eredi o chi volesse comunque lasciare un legato, sappia che il suo grande gesto di generosità si tradurrà in carità concreta, per fare del bene a vantaggio del prossimo che ha bisogno. ANNO 16 - N° 13 / Domenica 29 marzo 2020 9
Proverbi africani L'ospitalità di padre Oliviero Ferro, missionario saveriano Ospitare è accettare il rischio di elevate). Quando si chiede ospitali- viste della casa, per questo si dice ipotecare il proprio essere per far tà, è sempre bene portare qualcosa “un topo goloso è venuto a mangiare vivere un altro insieme a se stes- come segno di ringraziamento. È la frutta; ecco perché i frutti ormai si, oppure nel senso contrario, per quello che ci ricordano i Bambara non maturano più finchè c’è il topo” crescere l’altro con il rischio di del Mali, dicendo “La persona che (Mangbetu, Congo RDC). Anche da perire se stessi. È uno dei princi- porta la cola (noce), porta la vita” noi si considerava l’ospite come un pi fondanti dell’etica africana. Ad (quando si è invitati, è sempre bene messaggero di Dio che veniva a farci ogni uomo adulto è fatto obbligo di portare un regalo che colmi la buca visita. È la medesima cosa in Africa. dover ospitare gli estranei di case apertasi nei conti della persona o “L’ospite è un inviato di Dio; occorre e del paese. L’ospitalità è creatri- famiglia ospitante, come già detto accoglierlo con molto rispetto” (Ibo, ce della vita, porta e sparge glorie appena sopra. Lo stesso avviene Nigeria). Molte volte, visitando la ed è una scuola di vita. L’ospite è quando qualcuno va a chiedere un gente, vedevo che mi offrivano quel onorabile ed è una persona sacra. aiuto a qualche vicino, porta sem- poco che avevano. Davano l’impres- L’ospite può arricchire, come impo- pre qualcosa, segno di reciprocità e sione che io fossi molto importante verire. Esiste un ospite buono e an- di solidarietà). Quando arriva qual- per loro e che quindi non avevano che un ospite cattivo e pericoloso. cuno in casa, la prima cosa che si paura di restare senza, per questo, L’ospitalità rende nobili, ma rende fa è di dare da mangiare e da bere. a volte, mi sentivo veramente imba- anche l’uomo impotente e schiavo. L’ho sperimentato anch’io andando razzato, conoscendo i sacrifici che Quante volte succede che arriva a visitare le persone. Questa era facevano per vivere ogni giorno. gente in città dal villaggio e chiede la prima cosa, poi ci si interessava Per questo il proverbio degli Hutu ospitalità alla gente della propria sul motivo della visita. Ma prima di del Burundi esprime bene que- famiglia. E vi rimane mesi e mesi, tutto si pensava all’accoglienza con- sto concetto “Comunque sia piena sfruttando l’ospitalità e soprattutto creta, come ricordano i Wolof del la piazza pubblica, non mancherà facendo lavorare come una schiava Senegal. “Ciò che l’ospite risente è mai un posto per piazzare il tam la donna di casa che non può la- la fatica dei piedi; quando si tratta tam”. Certo, ci vuole pazienza con mentarsi con il marito (che poi non di mangiare, non mancherà mai la l’ospite, soprattutto quando non si sa come invitarlo ad andare altro- forza”. Naturalmente, quando arri- comporta in modo corretto, perché ve). Ed ecco i proverbi. “Prima di va l’ospite, si cerca di fargli cono- ancora non conosce gli usi locali uccidere il pollo, esamina il caratte- scere gli usi e le abitudini del luogo (vedi, ad esempio, il milanese che re del tuo ospite” (Mandingue, Gui- che lo ospita. “La gallina di casa arriva al Sud, nel film “Benvenuti nea). (proporzionare l’accoglienza insegna la strada alla gallina ospi- al Sud”) “Quando mangi in com- al ruolo sociale dell’ospite. Non è te” (Bandibu, Congo RDC). A volte pagnia di un ospite, non criticarlo; né umiliazione nè discriminazione chi viene ospitato, ne approfitta e perché mangia solo per un giorno” nei confronti delle persone meno rischia di consumare tutte le prov- (Malinkè, Senegal). (53/continua) Notizie sui Saveriani La comunità dei Saveriani si trova in via Visinoni a Zelari- no. Per avere informazioni sui padri e le missioni seguite nel mondo è possibile consultare il sito internet www.saveriani.it. Come donare alla Fondazione Per sostenere la Fondazione Carpinetum si può effettuare un bonifico bancario al Mon- te dei Paschi di Siena, agenzia di Via San Donà, codice IBAN: IT17R0103002008000001425348 10 ANNO 16 - N° 13 / Domenica 29 marzo 2020
Per trasparenza Per realizzare l'Ipermercato solidale Sottoscrizione cittadina: tutti i fondi a favore della costruzione della nuova opera di bene I congiunti dei defunti: Emilio, Ezio La figlia e il genero della defunta L’avvocato Paolo Piovesana assieme e Giovanni hanno sottoscritto mezza Vanda Bacci hanno sottoscritto due alle figlie Mariapaola e Valeria ha azione abbondante, pari a € 30, in azioni, pari a € 100, per onorare la sottoscritto un’azione, pari a € 50, loro ricordo. memoria della loro cara madre. per onorare la memoria della loro carissima Bruna. La signora Romana Pagotto ha È stata sottoscritta un’azione, pari a sottoscritto quasi mezza azione, € 50, in suffragio della defunta Luisa La famiglia Zino Galliano ha pari a € 20, per ricordare sua madre Mattiazzo. sottoscritto mezza azione Maria e il fratello Luigi. abbondante, pari a € 30, per La figlia della defunta Angela, in ricordare il loro caro Sergio. I familiari del defunto Benito, occasione dell’anniversario della da tutti chiamato Sergio, hanno morte di sua madre, ha sottoscritto La famiglia Pilotto ha sottoscritto sottoscritto quasi mezza azione, pari un’azione, pari a € 50, per ricordarla. quasi mezza azione, pari a € 20, in a € 20, in suo suffragio. ricordo della loro cara Vittoria. La signora Giuseppina Massignani I due figli del defunto maestro del Centro Don Vecchi ha festeggiato È stata sottoscritta quasi mezza Riccardo Perissa hanno sottoscritto il suo compleanno sottoscrivendo azione, pari a € 20, in memoria due azioni, pari a € 100, per onorare un’azione, pari a € 50. dei defunti Olivo, Anna e di tutti i la memoria del loro padre. defunti della famiglia Casarin. I fratelli e la cognata del defunto Il figlio del defunto Riccardo ha Giorgio Sambugaro hanno La famiglia Basso, in occasione del sottoscritto quasi mezza azione, pari sottoscritto un’azione abbondante, trentesimo giorno dalla morte della a € 20, per ricordare suo padre. pari a € 60, per onorare la memoria loro cara Dina, ha sottoscritto quasi del loro caro congiunto. mezza azione, pari a € 20, per La figlia del defunto Aldo ha ricordarla al Signore. sottoscritto quasi mezza azione, pari La moglie e i tre figli del defunto a € 20, in suffragio di sua padre. Tullio Cannavale hanno sottoscritto La moglie del defunto Arturo un’azione, pari a € 50, in memoria Piovesana ha sottoscritto un’azione, Il figlio dei defunti Teresa Bellato del loro caro congiunto. pari a € 50, in sua memoria. e Antonio Mion ha sottoscritto un’azione, pari a € 50, per onorare la La moglie del defunto Antonio I familiari dei defunti Alberina e memoria dei suoi cari genitori. Violetta ha sottoscritto un’azione, Guido hanno sottoscritto un’azione, pari a € 50, per onorare la memoria pari a € 50, in loro ricordo. Il figlio della defunta Teresa Volpato del suo caro marito. ha sottoscritto due azioni, pari a € Una famiglia del Don Vecchi 4, che ha 100, per onorare la memoria della I familiari della defunta Maria Comin chiesto l’anonimato, ha sottoscritto sua cara madre. hanno sottoscritto quasi mezza mezza azione, pari a € 25. azione, pari a € 20, in ricordo della La signora Giuseppina Carmela loro cara congiunta. I fratelli e i figli della defunta Gioia Boschian e la figlia dottoressa Cavalli hanno sottoscritto due azioni, Patrizia Camani, in occasione La signora Esterina Pistolato ha pari a € 100, per onorare la memoria dell’anniversario della morte del loro sottoscritto un’azione, pari a € 50, della loro cara congiunta. carissimo Sergio, hanno sottoscritto per ricordare con affetto i suoi cari un’azione, pari a € 50, in ricordo del zii Romeo e Olga e i cugini Luigi, La famiglia Bozzola ha sottoscritto loro caro congiunto. Elvia e Arnaldo. quasi mezza azione, pari a € 20, in memoria del loro caro Luigi. I familiari del defunto Armido Rossi La famiglia Memo ha sottoscritto hanno sottoscritto mezza azione quasi mezza azione, pari a € 20, in La signora Amabile Tozzato del abbondante, pari a € 30, in memoria occasione del 3° anniversario della Centro Don vecchi 4 ha sottoscritto del loro caro congiunto. morte del loro caro Vittorino. un’azione, pari a € 50. ANNO 16 - N° 13 / Domenica 29 marzo 2020 11
Il punto di vista Quarta tappa di don Fausto Bonini “Cercate il Signore, mentre si fa perché comunica che l’esilio è fini- case, ma con la speranza nel cuore trovare, invocatelo, mentre è vici- to, ma anche performativo perché che il tempo di questo esilio volon- no”. Questa è la frase centrale di sollecita il destinatario del testo tario finirà: “Andrà tutto bene”. Il uno dei testi più belli che si leggo- a lasciarsi coinvolgere. Al centro lato positivo di questo nostro riti- no nella Veglia pasquale. Si tratta sta l’invito a lasciarsi coinvolgere: ro forzato è che abbiamo del tem- di Isaia 55,1-11, che vi suggerisco “Cercate il Signore, mentre si fa tro- po a disposizione per dare spazio di leggere prima di continuare la vare”. Il Signore si fa trovare, come alla parola del Signore. “Restate a lettura di questo mio testo. L’ave- il padre della parabola di Luca che casa”, ci viene detto. “Cercate il te letto? Vi sarete senz’altro resi aspetta sulla porta di casa il ritorno Signore, mentre si fa trovare”, ci conto che si tratta di un testo alta- del figlio che aveva scelto di costru- suggerisce questo testo. Rendiamo mente poetico per la concisione e ire la sua vita in modo autonomo, positiva questa situazione di grave per la ricchezza di immagini. I de- lontano dalla casa del Padre. Al suo disagio e di sofferenza. Il Signore stinatari di questa parola sono gli ritorno non trova una condanna, bussa alla nostra porta, una por- ebrei in esilio a Babilonia ai quali meritata fra l’altro, ma un abbrac- ta che non ha maniglie esterne, viene comunicato che la loro sof- cio di “misericordia”. Questa paro- ma che si apre solo dal di dentro, ferenza è finita. Si ritorna a casa. la informa ed agisce, dicevamo. È dove noi siamo barricati per pau- Anche noi che siamo esiliati nelle come una pioggia che irriga la terra ra. E la paura si può trasformare in nostre case, attendiamo una parola e la rende feconda in modo incre- occasione per scoprire l’essenziale. di liberazione. La prima parte del dibile. Esce dalla bocca del Signore nostro testo contiene una lunga se- e trasforma in giardino fiorito ciò Vista la particolare si- rie di imperativi centrati attorno ai che prima era deserto e poi ritorna tuazione, per evita- verbi “venire” e “ascoltare”. “Veni- a Dio: “Così sarà della mia parola re gli assembramenti, te all’acqua”, “venite e comperate uscita dalla mia bocca; non ritor- sono momentaneamen- senza denaro”, “venite a me”, “ve- nerà a me senza effetto”. Questo te sospesi gli intratte- nite e vivrete”, “porgete l’orecchio, messaggio si inserisce pienamente nimenti previsti pres- ascoltate e vivrete”. Si tratta di nel contesto che stiamo vivendo. so i Centri don Vecchi. un linguaggio non solo informativo “Prigionieri” volontari nelle nostre La grande squadra dei volontari in servizio I volontari all'opera nei diversi am- biti d'impegno della Fondazione Carpinetum sono oltre mezzo mi- gliaio. Quelli che intendono presta- re servizio nel futuro Ipermercato solidale agli Arzeroni sono circa 130, iscritti nel registro dell'asso- ciazione Il Prossimo che gestirà la futura struttura. Confidiamo che il numero possa salire: ad essi posso- no aggiungersi altre realtà che già collaborano con noi e che potreb- bero entrare nell’Ipermercato so- lidale. Quanti ancora il Signore sta chiamando a questa impresa? Chi leggendo si sentisse chiamato ven- ga a lasciare la propria adesione. Pubblicazione settimanale a cura della Fondazione Carpinetum dei Centri don Vecchi presenti a Carpenedo, Marghera, Campalto e Arzeroni - Autorizzazione del Tribunale di Venezia del 5/2/1979 - Direttore responsabile: don Gianni Antoniazzi; grafica: Maurizio Nardi - Via dei Trecento campi - Mestre (Ve), www.fondazionecarpinetum.org e incontro@centrodonvecchi.org
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