Il valore della politica - Il Centro Don Vecchi
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SETTIMANALE DELLA FONDAZIONE CARPINETUM COPIA GRATUITA ANNO 16 - N° 34 / Domenica 23 agosto 2020 Il valore della politica di don Gianni Antoniazzi La politica, per quanto colpita da debolezze, resta “la più alta forma di carità, dopo la preghiera” (Papa Paolo VI). Chi, infatti, consacra le energie a servizio del Bene comune, anche senza saperlo, serve i biso- gnosi e Dio stesso. Certo: il mondo dell’informazione non sempre aiuta a fare chiarezza. Anche in questi giorni si crea un “processo di No- rimberga” ai furbetti del bonus 600 euro e si tacciono gravi questioni di sanità, istruzione pubblica ed eco- nomia (lo Stato non paga 11 miliardi ai privati - fonte CGA Mestre). Pa- zienza: la cura della res-publica è come un faro nella tempesta. Due principi non vanno mai dimentica- ti. Ogni attività umana è soggetta al “criterio del finito”: chi lavora si muove in un orizzonte limitato, fragile e incerto. Non apparteniamo al “mistero dell’infinito” e quando i nostri ideali si traducono in re- altà risultano insufficienti rispet- to alle attese. O si accetta questa condizione oppure non si fa nulla. E c’è un secondo principio. La fede insegna che c’è un “peccato origi- nale”. Tradotto: l’uomo è di natura sbilanciato, bene e male non stan- no sullo stesso piano. Viviamo in una condizione inclinata: il bene è elevato, ci piace ma comporta una salita; detestiamo il male ma scivo- liamo verso la cupidigia, l’avidità, l’egoismo… La politica, nobilissima arte più della musica, dello spetta- colo e dello sport, delude sempre perché si muove con queste due povertà. Resta tuttavia il compi- to fermo di insegnare ai giovani l’amore per questo servizio, senza il quale non esiste civiltà umana.
Da sapere Settembre di fuoco di Matteo Riberto La campagna elettorale per le regionali e per le comunali si prepara a entrare nel vivo Settembre si preannuncia però un mese caldo su più fronti: dal covid al rientro a scuola Chi sarà il nuovo sindaco di Vene- giorni fa, per intendersi, Forza Ita- Verde e Progressista a cui fa capo zia? E chi sarà il nuovo presidente lia ha presentato la lista veneziana il presidente della Municipalità di di Regione? Saranno riconferma- dei candidati in corsa per un po- Marghera Gianfranco Bettin, la li- ti sia Luca Zaia che Luigi Brugna- sto da consigliere. «La vittoria del sta Svolta in comune, e Idea Comu- ro? Sembra più facile rispondere centrodestra pare scontata – ha ne di Gian Angelo Bellati. Oltre ai per il primo, che pare destinato a detto il coordinatore regionale del due grandi schieramenti, c’è poi il guidare nuovamente una delle re- partito Michele Zuin – si giocherà Movimento 5 Stelle che ha candi- gioni più produttive d’Italia, for- quindi anche all’interno della coa- dato la consigliera comunale Sara te anche dell’ottima gestione del lizione per avere ognuno il proprio Visman. Ci sono però una serie di covid (si pensi a quanto successo ruolo». Il successivo invito è stato outsider che potrebbero, alla fine, in Lombardia), e che promette di a non votare partiti sovranisti ma far pendere l’ago della bilancia da aver allargato ulteriormente un già a scegliere una forza moderata. una parte o dall’altra soprattutto ampio bacino di consensi. A sfidare Insomma, il centrodestra sente la nell’ipotesi che si dovesse arrivare Luca Zaia c’è, per la coalizione che vittoria in tasca e i partiti della al secondo turno. Un elenco di liste raggruppa gran parte del centro- coalizione saranno quasi più im- che per avere consiglieri comuna- sinistra, l’ormai ex vicesindaco di pegnati in “una sfida interna” per li dovrà superare la soglia del 3% Padova Arturo Lorenzoni che pro- rubarsi voti a vicenda e ottenere il al primo turno. Al momento, tut- verà a spodestare il governatore maggior numero possibile di consi- te quante dicono di non voler fare uscente. Il Movimento 5 Stelle ha glieri. E a Venezia? I due principali apparentamenti con le due grandi invece candidato l’ex senatore vi- contendenti sono il sindaco uscente forze, ma se si dovesse arrivare al centino Enrico Cappelletti. Ci sono Luigi Brugnaro e il sottosegretario ballottaggio è facile che lo scenario poi i tanti rappresentanti delle li- all’Economia Pier Paolo Baretta. A muti radicalmente. Ma quali sono ste minori, che paiono però avere sostenere il primo cittadino uscen- queste liste? In primis c’è “Tutta la ancora meno possibilità di riuscire te, tra gli altri, ci sono Forza Ita- Città Insieme” guidata da Giovanni a scalzare Zaia. Nella coalizione lia, Fratelli d’Italia e la Lega con il Andrea Martini (da tempo uscito dal di centrodestra la vittoria è infat- segretario provinciale Andrea To- Pd) che non dovrebbe aver proble- ti data quasi per scontata e il vero maello, che proverà ad aumentare mi a superare la soglia. A sostener- nodo è capire quanto peseranno in sensibilmente il peso del Carroccio la c’è anche la civica Per “Mestre consiglio regionale le diverse anime nel capoluogo veneziano. A soste- e Venezia, ecologia e solidarietà” che lo compongono. Una decina di gno di Baretta, tra gli altri, la lista che fa capo a Michele Boato che raccoglie molti comitati ambienta- listi. Punta a raccogliere molti voti anche la lista “Terra e acqua” di Marco Gasparinetti che raggruppa nomi della società civile mestrina e veneziana. Tra gli altri corrido- ri, c’è il filosofo Stefano Zecchi con “il partito dei Veneti” che dovreb- be però avere diverse difficoltà a superare il fatidico 3%. Difficoltà che dovrebbe condividere Maurizio Callegari della lista “Italia Giovane e solidale”. In campo c’è poi la li- sta dell’avvocato Marco Sitran, tra i primi promotori del referendum sulla separazione tra Venezia e Me- stre. Insomma, il panorama è quan- tomai variegato. E alle elezioni non 2 ANNO 16 - N° 34 / Domenica 23 agosto 2020
Da sapere elezioni. In primis c’è il tema covid: dia dei contagiati era di 60 anni, il virus pare aver ripreso vigore e ora è scesa a 40. Infine vi è un al- piano piano i contagi stanno ripren- tro tema che promette di rendere dendo. Una seconda ondata – resta l’autunno particolarmente caldo. da capire di che dimensioni – è at- Migliaia di studenti rientreranno in- tesa per l’autunno tanto che l’Usl fatti a scuola. E la preoccupazione 3 ha già preparato un piano per è molta perché radunare centina- reggere l’eventuale urto. Verranno ia di ragazzi sotto un unico tetto potenziati i posti letto dedicati al rischia di aiutare la diffusione del covid che saliranno a 330. Si pun- virus. La didattica a distanza è terà poi molto sulla medicina del però un’esperienza che nessuno territorio: l’obiettivo – vista l’espe- vuole ripetere e si sta lavorando rienza della Lombardia dove i gran- perché tutte le classi ripartano in di poli ospedalieri sono stati fucine presenza come assicurato dal Mi- di contagi – è infatti portare il mi- nistro dell’Istruzione Lucia Azzo- manca molto: le liste verranno de- nor numero possibile di persone in lina. Il problema è che non tutte positate entro questa settimane e ospedale garantendo una migliore le scuole hanno gli spazi necessari si vota tra circa un mese. A set- assistenza a casa. Per questo ver- a garantire il distanziamento e le tembre, quando la maggior parte ranno quindi introdotte due nuove difficoltà maggiori si starebbero di veneziani e mestrini sarà ormai figure: l’infermiere di famiglia e il riscontrano a Venezia centro sto- rientrato dalle vacanze, sono quin- geriatra territoriale. Il primo farà rico dove – in molti casi – le aule di attesi “fuochi d’artificio” con le da ponte tra medici di base e nu- sono piccole essendo all’interno di diverse forze in campo che saranno clei familiari, il secondo permet- palazzi storici dove è impossibile impegnate a consolidare il loro ba- terà agli anziani di poter usufruire effettuare interventi di edilizia leg- cino e a provare ad allargarlo. Di delle visite di uno specialista anche gera per aumentare i volumi. Molte sicuro non mancheranno le polemi- a casa. «Non sappiamo ancora con scuole, in particolare le superiori, che, gli attacchi e i confronti serra- precisione cosa ci attenderà questo dovrebbero quindi prevedere per ti che contraddistinguono le cam- autunno – ha detto il direttore ge- alcune classi il proseguo della di- pagne elettorali. Sarà da capire la nerale dell’Usl 3 Giuseppe Dal Ben dattica a distanza a rotazione con partecipazione della cittadinanza. nel corso della presentazione del 4-5 alunni di una classe che, a tur- Da anni si assiste infatti a una pro- piano – ma siamo pronti ad affron- no, potrebbero fare attività extra gressiva disaffezione alla politica tare anche gli scenari più difficili». al di fuori delle aule o collegarsi e l’emergenza covid e l’ennesimo Scenari che è arduo prevedere. in streaming da casa per segui- scandalo legato alla richiesta del L’andamento epidemiologico sta re le lezioni. Alla vigilia dell’ini- bonus da 600 euro potrebbero gon- infatti mutando, a partire dall’età zio dell’anno scolastico è ancora fiare ulteriormente il grande parti- media dei contagiati che si è ab- tutto in ballo con una scuola che to degli astensionisti. Ma settembre bassata. Escluse le case di riposo, purtroppo pare sempre essere l’ul- non sarà un mese caldo solo per le nel periodo di lockdown l’età me- timo tassello dell’agenda politica. La grande squadra dei volontari in servizio I volontari all'opera nei diversi ambi- ti d'impegno della Fondazione Car- pinetum sono oltre mezzo migliaio. Quelli che intendono prestare servi- zio nel futuro Ipermercato solidale agli Arzeroni sono circa 130, iscritti nel registro dell'associazione Il Pros- simo che gestirà la futura struttura. Confidiamo che il numero possa sali- re: ad essi possono aggiungersi altre realtà che già collaborano con noi e che potrebbero entrare nell’Iper- mercato solidale. Quanti ancora il Si- gnore sta chiamando a questa impre- sa? Chi leggendo si sentisse chiamato venga a lasciare la propria adesione. ANNO 16 - N° 34 / Domenica 23 agosto 2020 3
Sottovoce La forza di proporsi di don Gianni Antoniazzi Presto saremo chiamati ad espri- ristoro e lanciò la maledizione del lasciati vuoti. Questo non è detto mere il voto. Si rischia una parte- fuoco su chi non lo avesse ubbidi- per condannare la presente classe cipazione fiacca e povera di con- to. È il ritornello di sempre. Se, di politica ma per esortare le giovani tenuti. Pochi sanno quali siano le fronte al servizio politico, i giusti generazioni ad occupare i posti che vere forze in campo. I più deci- si scherniscono e coltivano obiet- spettano a loro. C’è bisogno che deranno negli ultimi giorni come tivi personali, arrivano i malvagi qualcuno fra i ventenni e i tren- muoversi. Un dato stupisce in (o peggio ancora gli incompetenti tenni rappresenti la nostra socie- modo particolare. Sono rari i gio- e gli sciocchi) e occupano i posti tà. A loro va tutta la nostra stima. vani del nostro territorio che han- no accettato di candidarsi per que- sto turno di amministrative. Viene in mente il celebre capitolo 9 del libro dei giudici. Un certo Iotam (sconosciuto figlio minore di Ierub- Baal) proclama davanti al popolo questo racconto passato alla sto- ria: gli alberi si misero in cammino per ungere su di essi un re. Anda- rono prima dall’olivo, poi dal fico e quindi dalla vite. Chiesero a cia- scuno di regnare, ma le piante, a turno, risposero in modo analogo: non possiamo rinunciare ai frutti preziosi per andare ad agitarsi so- pra la foresta. Gli alberi, dunque, andarono dal rovo e chiesero a lui di regnare. Quello accettò, con iro- nia offrì la propria “ombra” come In punta di piedi Una nuova scuola di politica Se per guidare un aereo servono anni e anni di studio Mestre è nato un gruppo quasi autogestito di laici. e duro lavoro, se per essere capitano di lungo cor- Si chiama “Dialoghi per la città”. Non esprime una so sono necessari titoli e certificati, non si capisce direzione di destra o sinistra. Anzi: è preoccupato di perché non serva fare uno studio specifico per pre- favorire una autentica crescita politica senza però pararsi a guidare un Paese. Per diventare sacerdote entrare in distinzioni di partito. Potrebbe in qualche ho fatto 14 anni di seminario: dai 10 ai 24, tutta la modo essere erede della vecchia scuola di politica? Il giovinezza. Per diventare marito e moglie si propone metodo è quello giusto. Si tratta di una democrazia pur sempre un corso di preparazione… come si può deliberativa: un metodo per ascoltare profondamen- immaginare che uno riesca ad improvvisarsi guida po- te le attese della gente invitando i presenti a farsi litica di un’intera città, di una regione o dello Stato? per primi responsabili delle loro speranze. È uno stile In diocesi di Venezia, negli anni del patriarca Marco nuovo, che sta però prendendo piede in molte parti era nata una vera e propria scuola di politica. Dalle del mondo, anche nella nostra Europa. Sarebbe una fila di quegli alunni sono nate figure che oggi danno vera e propria palestra di attività politica. Guardo rilievo al nostro Comune, anche a livello nazionale, questo esperimento con grande speranza e con estre- pur senza essere parte dello stesso partito. Oggi a ma attenzione. Il seme è buono. I frutti verranno. 4 ANNO 16 - N° 34 / Domenica 23 agosto 2020
Il bello della vita Il confronto di Plinio Borghi La politica non può prescindere da un sano momento di confronto che preceda l’agire Per confrontarsi veramente è però necessario riconoscere pari dignità all’interlocutore Un giorno, in un momento di crisi nei porre in essere le tecniche più affinate tributo che migliori o addirittura stra- rapporti con i colleghi di lavoro (suc- per mettere alle corde gli interlocuto- volga la propria impostazione. Non cede), ho beccato tra le cianfrusaglie ri. Mi danno particolarmente ai nervi, può mancare soprattutto il rispetto, che non mancano mai nei mercati- nella fattispecie, gli olandesi e tutti che non va condotto semplicemente ni una tavoletta in terracotta con la quei Paesi nordici cosiddetti “fruga- a un linguaggio forbito, accompagnato scritta “Niente se mi considero, molto li”, che sappiamo bene da che gam- da modi educati, il che in talune cir- se mi confronto”. L’ho acquistata sen- ba stanno zoppicando e si presentano costanze, viste certe scene, sarebbe za indugio e il dì seguente l’ho attac- come anime candide e lo spirito da già abbastanza, ma deve tradursi nel- cata bene in vista sulla porta del mio sciacallo. È chiaro che non ci siamo, la pari dignità fra tutti i protagonisti, ufficio. Ha avuto un certo effetto, ma e neppure quando si confonde il con- ancorché il peso delle rispettive ad- non è stata una bella mossa, anche fronto con la trattativa vera e propria duzioni sia, va da sé, differenziato. In perché non era né un atto di umiltà né (spesso avviene nel rapporto tra sin- buona sostanza il risultato di un cor- un atteggiamento di apertura. Il con- dacati e controparte); parimenti, non retto confronto è sempre frutto di una fronto è ben altra cosa, che è dove- ci siamo quando il datore di lavoro si leale concorrenza di idee, di capacità, roso e quasi scontato annoverare nel dichiara aperto all’apporto di idee coi di esperienze, di suggerimenti e di so- bello della vita, purché sia praticato propri dipendenti, purché le loro colli- luzioni che nessuno può aver la pre- nei modi consoni. Troppi lo perorano e mino con le sue, espresse ovviamente tesa di realizzare da solo. Vale sem- lo sbandierano come simbolo di demo- da posizioni di forza. Già da queste pre il detto, appunto, che il Papa e il crazia, di crescita e di convivenza fra i quattro pennellate si delinea quale contadino sanno di più del Papa solo. popoli; troppi in presenza di questioni dovrebbe essere la vera natura del Ogni altra dote di supporto, a partire spinose chiedono l’istituzione di “ta- confronto. Non dico nemmeno, però, dall’umiltà, non faranno che arricchi- voli” dove esercitarlo, ma pochi vi si che ci si debba andare da sprovveduti: re il dialogo, dandogli quel quid in più approcciano con onestà mentale e sin- ben venga una profonda preparazione che non fa mai male. Il confronto così cerità d’animo: i più sotto quei tavoli sugli argomenti, un bagaglio di espe- impostato vale anche in campo edu- tengono i “coltelli”, pronti a colpire al rienze da addurre, un modo convin- cativo, dove, dicono gli esperti, è con- minimo screzio. Mentre sto scrivendo, cente di esporre i propri punti di vista troproducente calare le cose dall’alto è in corso il dibattito fra i capi di sta- e le proprie ragioni. Tuttavia, deve del proprio ruolo. Ah, a proposito, che to europei sul “Recovery fund”, che prevalere la reale volontà di adire fine ha fatto il cartello di cui parla- dovrebbe essere un confronto ad alto uno scambio reciproco da effettuarsi vo all’inizio? L’ho lasciato lì, quando livello, ma che non è così: i pregiudizi con la mente sgombra da sospetti e sono andato in pensione e... so che pesano alla grande e ognuno cerca di pregiudizi, pronti a recepire ogni con- una collega l’ha riesposto. Tant’è. L’editrice L’incontro La nostra editrice pubblica anche: Sole sul nuovo giorno, un quaderno mensile utile per la meditazione quotidiana; Il messaggio di Papa Francesco, settimanale che riporta i passaggi più importanti dei di- scorsi tenuti dal Pontefice; Favole per adulti, quindicinale di racconti di fantasia con una finalità morale; Il libro delle preghiere, delle verità e delle fondamentali regole mora- li per un cristiano, edito in 8 mila copie. Il settimanale è pubblicato in 5 mila copie in distribuzione gratuita in tutta la città, ma può essere letto anche con la versio- ne digitale scaricabile dal sito in- ternet www.centrodonvecchi.org ANNO 16 - N° 34 / Domenica 23 agosto 2020 5
Pensieri a voce alta Il dono di Rossana di Federica Causin Rossana si è spenta ad appena 26 anni dopo aver combattuto contro un male terribile La madre ha raccontato la sua storia in un libro che fa riscoprire la bellezza del dono Oggi sono iniziate le mie ferie “lunghe” e finalmente trovato la forza di raccontare, potrò ascoltare la sua potrò dedicarmi alla lettura di “È Rossana. Diario di storia dalla voce della persona che la conosceva come una vita con il mio angelo” di Maria Teresa Innocente. nessun altro. La profondità e l’unicità del loro legame Seguo ormai da qualche tempo, seppur a distanza, le si percepisce sin dalle prime righe e, per chi legge, iniziative promosse dall’associazione “Il dono di Ros- la sensazione di ricevere un dono diventa più nitida, sana” e, quando ho saputo che avrei potuto contribu- pagina dopo pagina. Ho sorriso, mi sono commossa, ire alla raccolta fondi a sostegno della ricerca scienti- ho ammirato la forza con la quale Rossana ha conti- fica sui tumori cerebrali acquistando questo libro, l’ho nuato a guardare avanti, pur sapendo di dover fare i fatto molto volentieri. Grazie alle parole di familiari conti con un tempo che sottrae. Devo ammettere che e amici riportate sul sito dell’associazione, avevo già all’inizio ero combattuta tra la voglia di conoscere un iniziato a conoscere un pochino Rossana, una giovane po’ più da vicino una persona che avevo intuito essere donna volitiva, determinata, sportiva, piena di voglia speciale e una sorta di pudore per il dolore della sua di vivere che ha lottato con coraggio contro la malat- famiglia e dei suoi amici. Mi sono avvicinata “in punta tia. Purtroppo ha perso la sua battaglia e si è spenta a di piedi” e ho letto tutto d’un fiato: le emozioni che ho soli ventisei anni, ma l’amore dal quale è sempre sta- provato sono state tante e alcune forse hanno ancora ta circondata continua a dare frutto. Ora seguendo il bisogno di sedimentare, però ci tenevo a scrivere “a filo dei ricordi di Maria Teresa, la sua mamma, che ha caldo” per dire grazie a Rossana e a Maria Teresa. Mi colpisce sempre constatare come la vita di qualcun altro riesca a far vibrare in noi corde inaspettate rega- landoci l’opportunità di ripensare alle nostre scelte, a ciò che è essenziale, alla nostra capacità di accoglie- re gli altri, di confrontarci con l’incommensurabilità del dolore, ma anche con una speranza ostinata che a volte germoglia nostro malgrado e chiede soltanto di essere riconosciuta. Incontrare Rossana per me ha significato anche veder riaffiorare un ricordo molto caro: quello di Barbara che, come lei, se n’è andata troppo presto a causa di un tumore cerebrale. È stata una delle mie prime amiche, quando ci siamo trasferiti a Trieste, e nei lunghi pomeriggi trascorsi a chiacchie- rare abbiamo condiviso tanti sogni nel cassetto. Pur- troppo non le ero vicino quando è mancata e ancora oggi, a distanza di tanti anni, me ne rammarico. Non ha mai saputo che ho iniziato a scrivere proprio per elaborare lo smarrimento e il dolore della sua assenza. Oggi ho pensato a lei sorridendo ed è stato un altro dono prezioso. Questo libro ha reso indelebile il ricor- do di Rossana, che continuerà a vivere e a parlare al cuore di chiunque vorrà ascoltare e alimenta in modo concreto la speranza di trovare una cura. Mi sembra giusto concludere con le parole di Maria Teresa Inno- cente. "Ho imparato che chi dona lo fa per noi ma anche per sé, per i suoi perché, e il grazie lo ripaga. Ho imparato la cultura del dono che non è solo dare quello che si ha, ma anche quello che si è. E noi siamo due genitori con il loro dolore, che coltivano una spe- ranza di trovare un giorno la cura per tutte le figlie e i figli colpiti dalla stessa malattia della nostra Rossana". www.ildonodirossana.it 6 ANNO 16 - N° 34 / Domenica 23 agosto 2020
Prospettive Il libero arbitrio di Adriana Cercato Ho letto un interessante libro di B. quenze ed energie vibranti, che scienza che li guida deve esistere. Del Medico, “Tutti i colori dell’en- cosa rimane della realtà? A fian- È questo il momento del miracolo: tanglement”, da cui prendo spun- co di questo dilemma se ne apre l’uomo, osservando l’atomo di ma- to per proporre alcune riflessioni un altro. Se è la nostra coscienza teria, stabilisce dove esso si deb- sul destino. Nelle mie argomenta- a modellare l’universo, possiamo ba trovare, facendo collassare la zioni mi rifaccio a quanto afferma considerarci gli artefici del nostro funzione d’onda che lo contiene. la scienza, in particolare la fisica destino? Ovvero, l’uomo possiede Da questo principio, ormai incon- quantistica, che sta offrendo nuo- il libero arbitrio? Secondo l’Enci- futabile, deriva che il libero arbi- vi modelli per l’interpretazione clopedia Treccani, il libero arbi- trio esiste. Non siamo più macchi- della realtà. In particolare, que- trio indica la libertà dell’uomo, i ne dominate dalla materia, bensì sta branca del sapere sostiene che cui atti non sono determinati da esseri capaci di dominarla con la mente e materia sono strettamen- Forze superiori, ma derivano da nostra volontà. Oggi sappiamo che te collegate, e che la prima riesce proprie scelte. In realtà è diffici- la fisica classica, la quale sostiene ad influenzare la seconda, tanto le conciliare il libero arbitrio con che ogni effetto è sempre prece- da poter essere considerata una l’idea di un Dio onnisciente: se Dio duto da una causa, si sbagliava. Le “mente partecipatrice”, piuttosto conosce già il futuro e quindi an- nostre libere scelte svolgono un che solo osservatrice di ciò che che le nostre azioni, può l’uomo ruolo essenziale nel determinare accade. Il nostro cervello sarebbe considerarsi libero di esercitare il futuro. Giungiamo così ad un ul- dunque il costruttore della realtà delle scelte autonome? La scien- teriore quesito: chi è che osserva oggettiva, perché in grado di in- za ci dice di sì. E allora: in qua- le particelle per stabilire che for- terpretare frequenze provenienti le momento si inserirebbe la sua mino il nostro corpo – e la nostra da un’altra dimensione. Ne deriva capacità, peraltro divina, di cre- coscienza - esattamente così? Noi, che il mondo oggettivo di per sé are ciò che lo circonda? E come da chi siamo osservati? Esiste un non esiste, o perlomeno non nel è possibile che dall’aggregazione osservatore che ci determina? Op- modo in cui siamo abituati a cre- di miliardi di atomi senza coscien- pure esiste un dinamismo per cui dere. La realtà ci appare concreta za nascano degli esseri dotati di siamo al contempo osservatori ed solo perché i nostri cervelli sono coscienza? O gli atomi, contra- osservati, creature e creatori? Il capaci di trasformare queste fre- riamente alle apparenze, possie- fatto che tutta la materia prenda quenze negli oggetti familiari che dono una coscienza, oppure sono forma dall’osservazione contiene formano il nostro mondo. Allora, guidati da una coscienza esterna una necessità inderogabile: noi, se la realtà è illusione, e tutto ciò a loro: in ogni caso, nel processo per esistere, abbiamo bisogno di che esiste è un ammasso di fre- aggregativo della materia, una co- essere osservati. Tornano a propo- sito i versetti del Salmo 138, che recita: “Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu sai quando mi seggo e quando mi alzo… se salgo nei cieli, là tu sei, se scendo negli inferi, ec- coti… Ti lodo perché mi hai fatto come un prodigio, ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi”. Dun- que, anche la Bibbia, ben prima della scienza, ci parla di una For- za esterna (Dio) che ci osserva per portare a compimento la creazio- ne. E noi, come co-eredi di Gesù, possediamo pure questa divina eredità, che ci rende co-partecipi della creazione, grazie all’eser- cizio del nostro libero arbitrio. ANNO 16 - N° 34 / Domenica 23 agosto 2020 7
Vicino al cuore Franca Valeri 5 per mille Un modo concreto per aiutare di Luciana Mazzer Il 5 per mille è una parte delle no- stre tasse a cui lo Stato "rinuncia" Franca Valeri ha lasciato i suoi cari e cinema italiano è una sequela di vol- per sostenere un ente benefico il suo pubblico qualche giorno dopo garità, grida, trame inesistenti, gag che aiuta il prossimo in difficoltà. aver festeggiato il suo secolo di vita. stantie, lingua parlata da attori dalla Non costa nulla e se non si sce- Vera donna di teatro, ha recitato sino recitazione disperata: "romanesco da glie di donarlo rimane comunque a qualche anno fa; era l’unica rap- trucidi". Franca Valeri, signora dalla allo Stato. Il 5 per mille non sosti- presentante rimasta di un numeroso grande arte, dalla grande cultura, non tuisce l’8 per mille destinato alle gruppo di attori, di cinema e teatro, si è limitata ad interpretare, ma è sta- confessioni religiose. Sono due sempre ricordati e non più eguagliati. ta regista, autrice e sceneggiatrice di opportunità diverse di destinare Dall’immediato dopo guerra il cinema testi teatrali e cinematografici, mai si le proprie imposte per fini diffe- italiano ha vissuto decenni felici gra- è vista, com’è avvenuto per altri suoi renti. Amici lettori vi chiediamo di zie a registi, sceneggiatori magistrali, apprezzabili colleghi, in comparsate impiegare bene le tasse sceglien- eccellenti attori. Franca Valeri è stata nei filmacci poc’anzi ricordati. Fede- do, nella dichiarazione dei reddi- fra questi. Ricordo in particolare il film le alla sua arte, la signora Valeri fu ti, come destinare il 5 per mille. “Il segno di Venere”, vera e propria negli anni giovanili autrice ed attrice Tre possibilità di scelta opera di cesello recitativo dell’attrice d’innovazione e ricerca; con lei il col- in cui una non bellissima cugina, dalle lega marito Vittorio Caprioli e Alberto Se credete opportuno il lavoro false certezze e dalle altrettanto fal- Bonucci; come trio “I gobbi” a Parigi fatto con gli anziani e le famiglie se convinzioni, deve quotidianamen- ebbero un grande successo, in Italia in difficoltà proponiamo di dare il te confrontarsi con la prorompente con il grande pubblico ancora provin- 5 permille alla Fondazione Car- parente sua ospite (una giovanissima cialotto e chiuso al sofisticato cerebra- pinetum dei Centri don vecchi: Sophia Loren agli esordi, dalle forme le umorismo, dovettero insistere. Alla codice fiscale 94064080271. Se in- più che giunoniche). Nel film anche fine capiti ed apprezzati fecero scuola. vece preferite sostenere i bambini Sordi, De Sica, Raf Vallone….. Quando La televisione fece conoscere a tutti i si può aiutare il Centro Infanzia Il Germoglio che da più di 100 anni insofferente alla programmata spaz- molti personaggi da lei ideati ed inter- si occupa della formazione e della zatura televisiva serale, scelgo questa pretati, e attraverso essi, grazie alla crescita dei bambini in via Ca’ Ros- od altra pellicola del felice periodo sua intelligenza e grande arte Franca sa: codice fiscale 90178890274. Da cinematografico italiano, mio marito, Valeri ebbe il merito di insegnarci a ri- ultimo invece, per chi ritiene di appagato da fantascienza o scadente dere di noi stessi: forma più alta e più sostenere le donne in difficoltà da fantasia, esclama “Ancora quel vec- completa di vero umorismo. Ora che secoli c’è l’Associazione Piaven- chiume!”. Senza dubbio sono pellicole la signora se n’è andata, attendiamo to: codice fiscale 90017970279. datate, ma la vera arte della recita- con (im)pazienza e fiducia un nuovo zione non viene mai a noia. Da anni il astro artistico che la possa eguagliare. Come destinarlo Se compili il Modello 730 o il Mo- dello Redditi, nel riquadro “So- stegno del volontariato…” firma e scrivi il codice fiscale dell'ente prescelto. Se non sei tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi puoi comunque donare il tuo 5 per mille: nella scheda for- nita insieme alla Certificazione Unica dal tuo datore di lavoro o dall’ente che eroga la pensione, firma nel riquadro “Sostegno del volontariato…” e scrivi nel riqua- dro il codice fiscale dell'ente pre- scelto. Inserisci la scheda in una busta chiusa e scrivici “Destina- zione 5 per mille Irpef” insieme al tuo cognome, nome e codice fiscale, consegnala poi gratuita- mente ad un ufficio postale, al Caf oppure al tuo commercialista. 8 ANNO 16 - N° 34 / Domenica 23 agosto 2020
L'intervista Serenissima dalla Redazione “I segreti della diplomazia venezia- Cosa racconta il li- na” è l’ultimo libro del giornalista bro? C'è un periodo veneziano Gian Nicola Pittalis che storico della storia conduce il lettore – con un testo della Serenissima su ricco di aneddoti e curiosità che ha cui ti sei soffermato il taglio di un’indagine giornalistica maggiormente? più che di un libro di storia – in un "Ho spaziato un po' viaggio alla scoperta degli intrighi anche se certamen- e dei rapporti politici della Sere- te il periodo lega- nissima. Un testo scorrevole, scrit- to al rapporto con to e pensato per chi conosce già Costantinopoli la fa la materia ma anche per chi vuole da padrone ma non approcciarsi per la prima volta alla mancano i riferi- grande storia della città più bella menti anche ad altre del mondo. azioni diplomatiche, considerando anche Gian Nicola, ci racconti come è l'estensione di tutta nata questa “fatica”? la Serenissima che "Nasce da una sfida con l'editore. arrivava ben oltre i Era una parte importante della sto- confini che ci imma- ria della Serenissima che è stata giniamo. Si parla di capace in secoli di vita a mantene- diplomazia ma an- re equilibri importanti senza mai che di spionaggio. Un perdere il suo ruolo. Come riuscì a vecchio detto diceva farlo? Proprio creando la figura del che a Venezia c'era- diplomatico. Doveva essere colto, no più inviati dal sul- istruito, parlare le lingue, sapere tano che Veneziani e come muoversi nelle diverse situa- a Costantinopoli più zioni anche e soprattutto nei paesi Veneziani che fedeli stranieri. Molti di loro sono diven- al sultano". tati famosi perché seppero unire le svela al lettore ciò che nei libri di loro capacità ad una strategia in- Come hai realizzato il libro, hai storia non si trova. Un aneddoto? nata". fatto ricerche in archivi, bibliote- Diciamo che ho provato a sollevare che? il velo sulla storia di sfortune che "È stato un lavoro duro ma pieno di tutt'ora avvolge Ca' Dario. Testamento a favore della soddisfazioni. Dall'archivio di stato Fondazione Carpinetum alla Querini stampalia, dalle piccole A chi si rivolge il libro? Chi è il "let- La Fondazione Carpinetum ha come librerie ai mercatini. Ogni posto po- tore ideale"? scopo il supporto alle persone anziane teva essere utile. Anche la Marcia- "A tutti. Dagli appassionati agli stori- accolte nei sei Centri don Vecchi pre- senti tra Carpenedo, Marghera, Cam- na. L'importante era poi prendere ci. Ho cercato di renderlo fruibile a palto e gli Arzeroni e l’aiuto ai soggetti appunti, selezionarli, passare ore tutti con una scrittura non impegna- più fragili che vivono in città. Si so- nelle biblioteche perché molti do- tiva. E con attenzione perché i culto- stiene solo con le offerte e i contri- cumenti si potevano consultare solo ri della storia della Serenissima sono buti della gente di buona volontà che in loco. Per fortuna qualche copia i più attenti ma anche i più critici". vengono tutti destinati ad azioni di be- neficienza. Per sostenerla è possibile dei documenti che mi interessavano fare testamento a suo favore: chi non sono riuscito a farmela dare". Dove possiamo trovarlo? avesse eredi o chi volesse comunque "Da adesso in tutte le librerie insie- lasciare un legato, sappia che il suo C’è qualche segreto particolare me ai precedenti “L'inquisizione a grande gesto di generosità si tradurrà in carità concreta, per fare del bene a della storia della Serenissima di Venezia” e “I grandi condottieri della vantaggio del prossimo che ha bisogno. cui parli nel libro? Serenissima” o ordinandolo alla casa "Il segreto è il libro stesso. Perché editrice La biblioteca dei Leoni". ANNO 16 - N° 34 / Domenica 23 agosto 2020 9
Proverbi africani Essere genitore di padre Oliviero Ferro, missionario saveriano Procreatori della vita dell’indivi- un uovo, il figlio non avrà un pol- gambe del suo padrone” (Hutu, Bu- duo, i genitori ne restano i promo- lo” (Mandingue, Guinea). E un al- rundi). Normalmente, le migliori tori e protettori per eccellenza. tro simile “Una mucca non lecca il guide della vita di un uomo sono i Loro ne conoscono tutte le vicende piccolo di un’altra mucca” (Basuto, genitori. Forse oggi lo sono un po’ dalle prime ore della sua comparsa Lesotho). Lo sappiamo che i geni- meno, vedendo quello che accade nel mondo, si sentono i principa- tori fanno molti sacrifici per i loro nelle famiglie (e tra i genitori e an- li responsabili della crescita e del figli “L’elefante non si stanca mai di che la violenza senza motivo sui successo dei loro figli, dall’infanzia portare le proprie zanne” (Douala, figli), ma prendiamo la parte posi- all’età adulta. È un ruolo, per gli Cameroun). Si invitano i genitori a tiva di questo proverbio. “Il sole e africani, di origine divina. Vengono non seguire i capricci dei propri fi- la luna sono le migliori lampade” considerati al livello della famiglia gli (anche qui da noi, in Italia). “Il (Ntomba, Congo RDC). Come si di- stretta, come gli intermediari tra il padrone del cane non segue la voce ceva una volta, che la pianta va cu- Dio/Creatore e i loro figli. Ecco per- del suo cane” (Pygmèè, Gabon). Lo rata fin dall’inizio, idem per i figli. ché i loro ordini, le loro direttive ai sappiamo che i genitori hanno una “Nessuno impara a nuotare quando figli sono coperti da una obbligato- grande pazienza, forse troppa. “Il è già vecchio” (Douala, Cameroun). rietà assai rigida. A loro, i figli de- cuore dell’adulto assomiglia a quel- Si invitano i genitori a regolare i vono obbedienza, rispetto, stima, lo dell’elefante” (Bantandu, Congo loro problemi, a non litigare e in- amore, sollecitudine e mai disprez- RDC). Se i genitori non hanno dato giuriarsi davanti ai figli e anche agli zo. E ora ai proverbi. “La rugiada una buona educazione, la scuola estranei. È il consiglio di questi due non bagna se cammini dietro a un non potrà riuscirci. “Se la pentola proverbi. “I capi non regolano i loro elefante” (Mandingue, Guinea) (co- non riesce a cuocere un alimento, litigi in mezzo all’assemblea” (Li- lui che segue le direttive indicate la bottiglia non ci riuscirà mai” binza, Congo RDC) e “Il serpente dai genitori, evita molti ostacoli e (Ashanti, Ghana). Quando muoiono non partorisce in pubblico” (Hutu, fa una lunga e buona strada). I figli i genitori, i figli restano “L’elefan- Rwanda). Avendo conosciuto tante non possono essere educati da altri te muore, ma le zanne restano” famiglie e quindi anche i genitori in che dai propri genitori. “Un uccel- (Bamfinu, Congo RDC). Ce lo dice Africa, molte volte mi sono chiesto lo non vola con le ali di un altro” la Bibbia (nei libri sapienziali) e come riescano a mandare avanti la (Buza, Congo RDC) e un altro simile ce lo ricorda questo proverbio “Il famiglia, a garantire un futuro di- “Un pacchetto che la mano non ri- bambino si nutre con il latte della gnitoso per i loro figli. Spesso (es: esce ad aprire, come farà il piede madre, anche se questa ha la gal- Congo RDC e Cameroun) devono ad aprirlo?” (Ntomba, Congo RDC). la” (Ambede, Gabon). È importante soffrire a causa delle guerre, del Naturalmente una buona educazio- la presenza dei genitori nella vita terrorismo, dei cambiamenti clima- ne esige l’intesa tra i due genitori. dei figli. Dà loro sicurezza. “Non tici, del menefreghismo dei politici. “Se madre e padre si disputano per si picchia una cane che sta tra le Non dimentichiamoli. (69/continua) Notizie sui Saveriani La comunità dei Saveriani si trova in via Visinoni a Zelari- no. Per avere informazioni sui padri e le missioni seguite nel mondo è possibile consultare il sito internet www.saveriani.it. Il nostro settimanale Ogni settimana L'incontro è di- stribuito gratuitamente in 5 mila copie in molte parrocchie e nei posti più importanti della cit- tà. Inoltre è consultabile anche sul sito www.centrodonvecchi.org 10 ANNO 16 - N° 34 / Domenica 23 agosto 2020
Per trasparenza Per realizzare l'Ipermercato solidale Sottoscrizione cittadina: tutti i fondi a favore della costruzione della nuova opera di bene Il signor Umberto Bottecchia e onorare la memoria della loro dei defunti delle famiglie Klein, la figlia dottoressa Paola hanno cara congiunta. Troiani e Sambugaro. sottoscritto un’azione, pari a € 50, in memoria dei loro cari defunti La moglie e i figli del defunto La moglie del defunto Giuseppe Sergio e Franca. Gianfranco Siviero, in occasione ha sottoscritto quasi mezza del 5° anniversario della sua azione, pari a € 20, in suo La signora Pierro ha sottoscritto morte, hanno sottoscritto due suffragio. mezza azione, pari a € 25, in azioni, pari a € 100, per onorarne ricordo di: Ignazio, Titina e di la memoria. Una signora ha sottoscritto tutti i defunti della famiglia un’azione, pari a € 50, per Pierro. La signora Carmela Camani onorare la memoria dei suoi ha sottoscritto mezza azione defunti: Maria. Antonio, Mario ed È stata sottoscritta quasi mezza abbondante, pari a € 30, per Emma. azione, pari a € 20, per ricordare ricordare il suo carissimo marito. il defunto Cesare. I coniugi Pinelli hanno sottoscritto L’Avis di Mestre ha sottoscritto quasi mezza azione, pari a € La moglie del defunto Sergio ha due azioni, pari a € 100, per 20, per onorare la memoria del sottoscritto un’azione, pari a € 50, onorare la memoria del defunto defunto Luigi. per ricordare il suo caro marito. Giorgio Zuin, che dimorava al Don Vecchi 5. La signora Dogà ha sottoscritto Un signore ha sottoscritto quasi quasi mezza azione, pari a € 20, mezza azione, pari a € 20, per Le due figlie della defunta Lucia per onorare i defunti della sua ricordare i suoi defunti: Fausto e Codemo hanno sottoscritto due famiglia e quelli delle famiglie Annamaria. azioni, pari a € 100, in ricordo Parisen e Carlin. della loro cara madre. È stata sottoscritta un’azione, pari La signora Giselda Grassetti ha a € 50, in memoria della defunta È stata sottoscritta quasi mezza sottoscritto quasi mezza azione, Franca. azione, pari a € 20, in suffragio pari a € 20. dei defunti: Betty, Paolo e Bruna. È stata sottoscritta un’azione, pari Una signora, che desidera a € 50, in suffragio dei defunti I figli del defunto Gianni De l’anonimato, ha sottoscritto quasi Pietro e Maria. Lorenzi hanno sottoscritto mezza azione, pari a € 20, in un’azione, pari a € 50, in suffragio suffragio della defunta Maria. Le due figlie del defunto Mario del loro padre. dei Rossi hanno sottoscritto Un familiare della defunta Bianca un’azione, pari a € 50, per Il signor Danilo Busolin e la figlia Ghion ha sottoscritto quasi mezza onorare la memoria del loro Ileana hanno sottoscritto dieci azione, pari a € 20, in memoria padre. azioni, pari a € 500, per onorare della sua cara congiunta. la memoria della loro carissima La figlia e gli amici della defunta Maria Ozzurra. La signora Pistollato ha Annalisa hanno sottoscritto sottoscritto quasi mezza azione, quasi due azioni, pari a € 95 per La figlia della defunta Iris pari a € 20, in memoria della onorare la memoria di questa Bertolini ha sottoscritto quasi figlia Maria Chiara e di Denis. nostra concittadina. mezza azione, pari a € 20, in memoria della sua cara madre. Alcuni signori hanno sottoscritto I due nipoti della defunta Vanda quasi mezza azione, pari a € Pozzo hanno sottoscritto due La signora Maria Visentin ha 20, in suffragio della loro madre azioni, pari a € 100, per onorare sottoscritto un’azione, pari a € 50, morta, senza funerale, durante la la memoria della loro vecchia zia. per ricordare i defunti della sua pandemia. famiglia e di quella di suo marito. Il fratello e i nipoti della defunta Il signor Giampietro Bortolato ha Renata Mocci hanno sottoscritto È stata sottoscritta quasi mezza sottoscritto dieci azioni, pari a due azioni, pari a € 100, per azione, pari a € 20, in ricordo € 500. ANNO 16 - N° 34 / Domenica 23 agosto 2020 11
Confidenze di un vecchio prete Finanziamento dell’ipermercato di don Armando Trevisiol Sono veramente numerose le società, le parrocchie, i Comuni ed enti vari che si sono dimostrati interessati alla dottrina dei Centri don Vecchi, perché ai più queste realtà appaiono eviden- temente una soluzione ottimale per gli anziani meno abbienti e soprattut- to soli in città nelle quali i cittadini vivono pigiati quanto mai ma che di fondo rimangono assolutamente soli. Avere un alloggio, che sia a portata di tutte le tasche, in un ambiente si- gnorile e tutto sommato che offra la sensazione di non essere isolati e soli, ma avendo accanto a sè dei coetanei che sono nella stessa situazione e so- ventura, ho sempre riservato qualche pientemente ad acquistarle essendo prattutto, essendo garantita una as- riga per informare su come si è risolto garantito che valgono anche per la sistenza, seppur leggera, ma pronta il finanziamento di ognuna delle set- salvezza eterna! Ho deciso che tut- a dare soccorso immediato alle varie te strutture delle quali disponiamo a ti i proventi che ottengo nella mia urgenze, rappresenta una cosa di non tutt’oggi. Non mi pare che gli interlo- chiesa, “la favolosa cattedrale tra i poco conto. Tutti capiscono quanto cutori ogni volta si dimostrassero con- cipressi”, saranno destinati a questo grandi sono i vantaggi e gli enti che si vinti delle soluzioni che ho escogitato scopo, sperando che la parrocchia di interessano alle situazioni esistenzia- per risolvere il problema finanziario, Carpenedo faccia altrettanto. Infine li delle nostre città non possono non che in realtà non è proprio cosa da ho passato alla divina Provvidenza essere curiosi, o meglio ancora inte- poco conto. Dato che la Fondazione il preventivo di due milioni e mezzo, ressati a queste soluzioni di carattere dei Centri don Vecchi s’è una volta che costerà l’ipermercato della ca- sociale. Ogni volta però che ho avuto ancora impegnata in un'altra avven- rità. Non conosco ancora a che per- modo di rispondere a questo interes- tura che fa parte del mondo della sona la Provvidenza abbia affidato il se, come battuta finale m’è sempre solidarietà, tenterò di illustrare come compito di saldare il debito, ma que- giunta la domanda a come s’è risolto stiamo tentando di risolvere il pro- sto non è affar mio, ma quello della il problema del finanziamento. Le im- blema del relativo finanziamento. Per Provvidenza. Sono sicuro però che prese capiscono subito che non è affar l’acquisto dell’area abbiamo scelto di comunque sono in una botte di ferro! loro perché è evidentemente esclusa acquistare un terreno a destinazione ogni forma di reddito. I Comuni si mo- agricola perché infinitamente meno Domanda per entrare strano interessati ma, come avviene costoso di quello edificabile. Poi ab- sempre, l’ente pubblico è lento, e in- biamo chiesto al Comune un cambio ai Centri don Vecchi ceppato da molti vincoli della buro- d’uso forti della destinazione sociale Ai Centri don Vecchi il turnover degli crazia. Le parrocchie si dimostrano di del nuovo edificio. Un giovane geo- appartamenti è costante. Chi pensasse di presentare domanda d’inserimento, primo acchito più disponibili, ma poi metra membro del Consiglio di am- mettendosi in lista d'attesa, può con- quando sentono le mille difficoltà e i ministrazione, esperto in quel che ri- segnarla in direzione al Centro don mille rischi nell’intraprendere questa guarda l’edilizia ha scelto, ha trattato Vecchi 2 di via dei Trecento campi a avventura, la stragrande maggioran- con un’impresa seria che si acconten- Carpenedo. Per richiedere un alloggio occorre: non avere meno di 65 anni e za rimanda, e tenta di dimenticare. tava di un guadagno onesto. Abbiamo più di 83; trovarsi in una condizione È sempre più facile e più comodo messo via qualche risparmio fatto con economica modesta; essere normal- aspettare e sperare in un “miraco- una gestione oculata e leggera delle mente autosufficienti; disporre di un lo” che non è facile incontrare. In un nostre strutture. Ancora una volta, garante che si assuma la responsabilità recente opuscolo, scritto ancora una ho messo nel mercato le “azioni” di di intervenire qualora la persona abbia necessità di una diversa collocazione, volta per informare la comunità sulla questa struttura, ed ancora una volta in seguito alla perdita dell’autonomia. progettazione e sull’iter di questa av- i concittadini hanno cominciato sa- Pubblicazione settimanale a cura della Fondazione Carpinetum dei Centri don Vecchi presenti a Carpenedo, Marghera, Campalto e Arzeroni - Autorizzazione del Tribunale di Venezia del 5/2/1979 - Direttore responsabile: don Gianni Antoniazzi; grafica: Maurizio Nardi - Via dei Trecento campi - Mestre (Ve), www.fondazionecarpinetum.org e incontro@centrodonvecchi.org
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