Viaggiare per ritrovarsi - Il Centro Don Vecchi

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SETTIMANALE DELLA FONDAZIONE CARPINETUM   COPIA GRATUITA   ANNO 17 - N° 25 / Domenica 20 giugno 2021

Viaggiare per
ritrovarsi
di don Gianni Antoniazzi

Stando alla Scrittura Divina l’uomo
non è fatto per vivere stabilmente
in casa. Il libro di Genesi, per esem-
pio, ricorda che Abramo camminò
per tutta la vita: il padre della fede
partì da Ur dei Caldei, attraversò la
terra di Canaan e giunse in Egitto
per poi ritornare in Palestina. Non
fissò mai la sua dimora ma continuò
a spostarsi fino alla fine dei suoi
giorni. Per esprimere la santità del
profeta Elia la Bibbia racconta che
egli concluse la vita con un viaggio,
portato presso Dio su un carro di
fuoco. Gesù stesso fu stabilmente in
cammino. L’evangelista Luca narra
che nacque mentre i genitori viag-
giavano per il censimento. A pochi
mesi è condotto in Egitto per sfug-
gire ad Erode e, rientrato in Giudea,
trova protezione a Nazaret. Iniziata
la vita pubblica al Giordano, si tra-
sferisce a Cafarnao e di lì inizia il
lungo cammino fino a Gerusalem-
me, per l’ultima Pasqua. L’apostolo
Paolo, poi, non è da meno e, spin-
to dalla fede, attraversa più volte il
Mediterraneo. Che dire poi dei Magi?
Vennero da oriente per seguire la
stella e, per portare luce all’umani-
tà, camminarono più da morti che
da vivi: le ossa, custodite un tempo
a Milano, furono trasferite dal Bar-
barossa a Colonia. Davvero nessuno
è fatto per star fermo. Il viaggio è
la condizione dell’esistenza. Bisogna
chiarire però che il cammino auten-
tico è la vittoria sulle abitudini. Non
basta girare il mondo per crescere:
c’è chi vede i 5 continenti e conser-
va uno sguardo povero sulla real-
tà, c’è chi fa il monaco di clausura
e scopre orizzonti sempre nuovi.
L'intervista

                        Ripartire dal Veneto
                        di Matteo Riberto

Il turismo è la prima industria della nostra regione ma, da oltre un anno, sta pagando
il prezzo più caro del Covid. Questa stagione sta però già dando dei segnali di ripresa
Prima del Covid il Veneto macina-          ci saranno le presenze registrate nel    italiani di fare il richiamo anche
va 72 milioni di presenze turistiche       2019, ma ci saranno valori migliori      nelle regioni dove fanno le ferie.
l’anno producendo 18 miliardi di euro      del 2020. Se lo scorso anno, media-      Questo aiuta, no?
di fatturato. Il 68% per cento dei tu-     mente, le aziende turistiche della       "Certamente. Come ha detto il pre-
risti erano stranieri, un dato che fa      costa hanno perso il 30% del fattu-      sidente Zaia noi abbiamo il dovere
ben capire quanto il 2020 sia stato        rato, quest’anno perderanno il 20.       di essere ospitali e questa oppor-
difficilissimo per il settore. Si pensi      Guardiamo le cose positive: al ponte     tunità io la definisco “accoglienza
che l’area del Veneto Orientale, la        del 2 giugno, sempre sulle coste, c’è    sanitaria”. Credo sarebbe impor-
costa delle spiagge, aveva registrato      stata una buona occupazione. Vedia-      tante riuscire a garantirgli anche la
oltre 20 milioni di presenze nel 2019,     mo se in alta stagione le cose miglio-   prima dose, e non solo il richiamo.
precipitando a 11,8 milioni nel 2020       reranno ancora".                         Non solo, capisco che c’è un tema
dovendo fare i conti – appunto – con                                                di forniture ma sarebbe importante
la penuria di turisti stranieri; in par-   Città d’arte, montagne, laghi?           riuscire a garantire i vaccini anche
ticolare tedeschi e austriaci, da sem-     "È più difficile il ragionamento sulle     ai tanti stagionali che vengono a la-
pre amanti delle spiagge del litora-       città d’arte. Stanno cominciando a       vorare nella nostra regione. Sia per
le. Come è partita questa stagione?        vedere movimenti ma c’è il proble-       tutelare loro che per dare un mes-
Quali le prospettive? Ne parliamo con      ma della mancanza di voli interna-       saggio di sicurezza ai turisti".
Massimiliano Schiavon presidente Fe-       zionali. Penso in particolare all’area
deralberghi Veneto.                        del Pacifico che sostiene gran parte      È vero che in questo momento,
                                           dell’offerta delle città d’arte. Se ci    nonostante la crisi, il settore fa
Presidente come è iniziata la sta-         sarà una consistente ripartenza dei      difficoltà a trovare lavoratori?
gione?                                     voli, allora le cose miglioreranno. I    "Verissimo, c’è una difficoltà ogget-
"All’inizio ci aspettavamo delle di-       laghi hanno invece dinamiche simili      tiva. Ma non voglio fare assoluta-
namiche simili a quelle della scorsa       alla costa e stanno vedendo un ritor-    mente polemica come chi dice che
stagione ma l’andamento dell’epi-          no del turismo straniero. La monta-      non si trovano lavoratori perché
demia, della campagna vaccinale e          gna ha un turismo concentrato a lu-      molti preferiscono prendere il red-
l’allentamento delle restrizioni stan-     glio e agosto e soprattutto interno e    dito di cittadinanza. Il problema è
no cambiando lo scenario. Si stanno        quindi risentirà meno del calo degli     più complesso: bisogna alzare la
manifestando segnali di ripresa della      spostamenti".                            retribuzione dei lavoratori ma non
clientela estera. Pensando alle spiag-                                              possono farlo le imprese da sole vi-
ge, i tedeschi stanno tornando. Non        È stata data la possibilità ai turisti   sto che già affrontano il costo del
                                                                                    lavoro più alto d’Europa. Abbiamo
                                                                                    chiesto al Ministro una detassazione
                                                                                    del lavoro in modo da poter offrire
                                                                                    valori salariali più elevati".

                                                                                    Il turismo interno, di italiani,
                                                                                    anche quest’anno sarà importan-
                                                                                    te per sostenere il settore. Per-
                                                                                    ché scegliere il Veneto per le
                                                                                    vacanze?
                                                                                    "Perché è la regione più bella d’Ita-
                                                                                    lia. In Veneto si può scegliere qual-
                                                                                    siasi tipo di vacanza: spiagge, città
                                                                                    d’arte, laghi, montagna; luoghi me-
                                                                                    ravigliosi che ci invidia tutto il mon-
                                                                                    do. Anche dal punto di vista eno-
                                                                                    gastronomico siamo un’eccellenza.
                                                                                    Il Veneto racchiude tutto questo,
                                                                                    perché andare altrove a cercarlo?".

2                                                                                         ANNO 17 - N° 25 / Domenica 20 giugno 2021
Il bello della vita

                              Voglia di evadere
                              di Plinio Borghi

Si respira voglia di ferie e gli operatori del settore sperano di recuperare almeno una
parte di quanto perduto. Devono però fare i conti anche con vecchi nodi tuttora irrisolti
Quando inizia a tirare aria di prima-            lato, ma anche come conseguenza del         disinvolti hanno poi avuto. Ovviamen-
vera, il desiderio di evasione si fa più         primo, perché si tende a buttare sotto      te saranno duramente compresse le
pressante. Quest’anno detta aria ha              il tappeto problemi che prima erano         destinazioni estere: non penso che
cominciato a spirare piuttosto in ri-            sopra; pur che sia. La faccenda delle       qualcuno sia attratto da viaggi in India
tardo; in sostanza la primavera non              navi da crociera è uno degli esempi         o in Brasile e quindi le mete europee
l’abbiamo proprio avvertita. Tuttavia,           più clamorosi di questi giorni: di qua      saranno più ambite. Diciamo pure che
l’effetto Covid ha fatto montare la               i lavoratori, gli armatori e il terziario   non tutto il male viene per nuocere,
pressione verso l’apertura delle atti-           che plaudono alla sospirata ripresa e       perché finalmente l’Italia viene sco-
vità legate all’alleggerimento di una            di là i “No navi” che insorgono con         perta anche dagli italiani e l’estate
quotidianità diventata ancora più op-            la consueta virulenza, quasi fossimo        scorsa l’ha ben evidenziato. Non mi
primente per le continue restrizioni             al tradizionale scambio di battute da       sento di attribuire meriti al cosiddetto
messe in atto. Troppi stravolgimenti             una riva all’altra nel corso della rega-    “buono vacanze”, che è servito solo
hanno innescato desideri anche in chi,           ta storica. Nessuno dei due che con-        ad alleggerire le tasche di chi in ogni
in tempi normali, non avvertiva alcu-            tribuisca in modo serio a trovare solu-     caso quel tipo di vacanza avrebbe fat-
na voglia particolare. A incrementare            zioni percorribili che non sacrifichino      to: pura speculazione e puro clienteli-
vieppiù la spinta contribuisce senz’al-          i rispettivi obiettivi, nella reciproca     smo. Data la crisi economica, c’è stata
tro lo stato di necessità di tutti gli           comprensione. Pretendere il mante-          e ci sarà la tendenza a valorizzare le
addetti al settore, duramente provati            nimento dello status quo è irrespon-        numerose risorse che abbiamo a por-
sia sul piano economico che in quello            sabile quanto parlare di estromissione      tata di mano in tutte le regioni d’Ita-
operativo (la difficoltà oggi di reperire          tout court. Qui il discorso si aprirebbe    lia. Non a caso l’attrazione dall’estero
lavoratori stagionali – o perché dirot-          su una problematica che si trascina         è sempre stata talmente consistente
tati altrove o perché più allettati dal          da anni a causa di politici incapaci di     da fare del turismo un primario setto-
reddito di cittadinanza e altre forme            scelte strategiche, ma è un altro tema.     re trainante del Paese. È notorio che
di indennizzo- è sintomatica), i quali           Invece vediamo che tipi di vacanze ci       troppo spesso, per voler guardare più
aspettano finalmente le vacanze per               aspettano quest’anno, anche alla luce       in là, ci sfugge e non approfondiamo
tirarsi su qualche costicina, della serie        di quanto detto e visto che pure in         quel che abbiamo sotto mano. Ferme
piuttosto che niente è meglio piutto-            altri settori le diatribe non manca-        restando le impostazioni di cui abbia-
sto. Naturalmente la frenesia diven-             no. Intanto nell’organizzazione inter-      mo parlato gli anni scorsi, volte a non
ta una cattiva consigliera, da un lato           na l’impianto ricalcherà quello dello       sprecare il tempo dedicato all’evasio-
perché dà la stura ad atteggiamenti              scorso anno, ma con più apprensione         ne, questa potrebbe essere l’occasio-
politici bramosi di consenso, dall’altro         visto l’epilogo che certi atteggiamenti     ne per imprimere un taglio diverso.

                                                                                                 Domanda per entrare
                                                                                                 ai Centri don Vecchi
                                                                                              Ai Centri don Vecchi il turnover degli
                                                                                              appartamenti è costante. Chi pen-
                                                                                              sasse di presentare domanda d’inse-
                                                                                              rimento, mettendosi in lista d'attesa,
                                                                                              può consegnarla in direzione al Cen-
                                                                                              tro don Vecchi 2 di via dei Trecento
                                                                                              campi a Carpenedo. Per richiedere
                                                                                              un alloggio occorre: non avere meno
                                                                                              di 65 anni e più di 83; trovarsi in una
                                                                                              condizione economica modesta; es-
                                                                                              sere normalmente autosufficienti;
                                                                                              disporre di un garante che si assu-
                                                                                              ma la responsabilità di intervenire
                                                                                              qualora la persona abbia necessità
                                                                                              di una diversa collocazione, in se-
                                                                                              guito alla perdita dell’autonomia.

ANNO 17 - N° 25 / Domenica 20 giugno 2021                                                                                               3
Sottovoce

                         Colline di pace
                         di don Gianni Antoniazzi

Non c’è che dire: si può viaggiare an-       è aperta a soggiorni del tutto nobili      per avere degli angoli di preghiera.
che per migliaia di chilometri e sco-        e ad un prezzo imbattibile in tutta la     La cucina è ottima e la possibilità di
prire alla fine che il nostro Veneto          zona. Anche se non è possibile assi-       trovare qualche svago è assicurata.
non ha nulla da invidiare alle altre         curare la presenza di un sacerdote,        Perché non pensarci sopra? Il rife-
zone del pianeta. Si tratta soltan-          tuttavia lo spirito è quello del Van-      rimento telefonico è 333 5287806.
to di scoprire con gusto le bellezze         gelo e sempre si può trovare il modo       Provare una volta per credere.
uniche della nostra terra. Le colline
che, per esempio, circondano l’anti-
co borgo di Asolo sono squisite. Il mi-
croclima sereno, l’atmosfera sembra
cucita di pace. La Villa che la par-
rocchia di Carpenedo ha da decenni,
merito del coraggio e dell’intuizione
di don Armando, è collocata in uno
spazio singolare. Da lì si può rag-
giungere il centro storico a piedi e al
contempo godere di una tranquillità
serena. Partendo di lì si possono vi-
sitare celebri località di cultura, arte
e natura. Vi sono percorsi fra vigneti
e boschi. A livello culinario, non vi è
che l’imbarazzo della scelta. La villa

In punta di piedi

Rischiare sempre?
Bisogna riconoscere che l’Ulisse di Dante è avvincente.             la morte in pieno oceano, mai sazio del confine raggiun-
Dopo l’impresa di Troia, l’eroe di Itaca fatica a rientrare         to. C’è in lui la passione per il viaggio fino a dimentica-
in patria. I venti, gli dèi, il destino, la curiosità lo spingono   re il rischio. Quest’antica figura ci somiglia. Soprattutto
oltre le colonne d’Ercole e, stando al racconto del som-            negli ultimi decenni molti portano nel cuore il desiderio
mo Poeta, sospinto dal desiderio della conoscenza, trova            di esplorare il pianeta. Alcuni viaggi sono al limite della
                                                                    sicurezza ordinaria. Talora i “turisti” giungono a mette-
                                                                    re in difficoltà la propria esistenza, appassionati dalla
                                                                    voglia di allargare i propri orizzonti. Metto anche me fra
                                                                    costoro: la passione per l’ignoto non sempre permette di
                                                                    trovare sentieri garantiti. Talvolta, per esplorare strade
                                                                    nuove, si deve mettere in gioco qualche certezza. Il pro-
                                                                    blema è forse di altra natura. Che siamo più disposti al
                                                                    rischio per soddisfare qualche curiosità piuttosto che per
                                                                    edificare il bene fra le persone amate. Tanti potrebbero
                                                                    scoprire una vita piena di novità se solo avessero la vo-
                                                                    glia di mettersi a servizio del bene. Succede invece così:
                                                                    normalmente stiamo davanti al computer, ogni tanto ci
                                                                    prendiamo una vacanza, e, compiuto il viaggio, ritornia-
                                                                    mo di corsa davanti al monitor per mettere in ordine le
                                                                    immagini e pubblicizzarle davanti agli amici. Nulla di più.

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Relax ed escursioni

Villa Flangini
di Raffaele Rossi

A due passi dal centro di Asolo, dal museo Gypsotheca Canoviana e dalla tomba Brion
Immersa nel verde, la villa è l’ideale per rilassarsi e scoprire un’area piena di tesori
Villa Flangini è una dimora nobilia-        novembre. La Villa è ideale per le       suoi innumerevoli percorsi a piedi
re del 1750 circondata dalla quie-          famiglie ed il turismo escursioni-       ed in bicicletta. La zona tutta in
te della natura, a pochi minuti a           stico e culturale. La cosa che più       realtà si presta molto ad essere
piedi dal centro di Asolo, uno dei          colpisce chi arriva a Villa Flangini,    visitata in biciletta anche grazie
borghi più belli d’Italia. Circonda-        oltre alla bellezza del luogo, è il      alla dolcezza delle colline Asola-
ta dal suo grande parco, composto           verde e la quiete che vi regna so-       ne e di quelle di Monfumo, colline
da un bosco e da una piccola col-           vrana. Il canto degli uccelli fa da      punteggiate da eccellenti risto-
lina che la sovrasta, Villa Flangi-         colonna sonora alla vista sconfina-       ranti e da dove proviene anche
ni è un posto di quiete e natura            ta che si gode dal piazzale della        l’ottimo Prosecco Asolano. È ve-
ma anche un luogo strategico dal            Villa. Qui ci si può sedere nel pa-      ramente uno spettacolo e vi sem-
quale visitare le bellezze naturali         tio o sotto il portico e sembra di       brerà a volte di essere all’interno
e culturali della zona. Di proprietà        essere in un mondo lontano dalla         di un quadro, tra ville storiche, vi-
della Parrocchia di Carpenedo da            confusione della vita di tutti i gior-   gne e colline boscose. Il tutto so-
ormai più di quarant’anni, è sem-           ni. Pur essendo solo a pochi minu-       vrastato sempre dal massiccio del
pre stata aperta ai gruppi parroc-          ti dal centro della bellissima (ed a     Monte Grappa sulla cui sommità si
chiali ed agli anziani. Da qualche          volte affollata) Asolo. Forse il vero     scorge il Sacrario di Cima Grappa,
anno la villa ha preso nuova vita.          punto di forza della Villa (oltre ai     anch’esso facilmente raggiungibile
La mia famiglia ed io ci siamo tra-         suoi prezzi abbordabili) è la sua        in macchina tramite strade dalla
feriti qui per gestirla e renderla          posizione strategica. Permette in-       vista mozzafiato (nei giorni limpi-
un luogo sempre più accessibile             fatti di coniugare perfettamente         di si possono scorgere Venezia e
ed accogliente. Oggi è aperta non           il turismo culturale a quello na-        la Laguna). Noi amiamo dare con-
solo per gruppi ed eventi ma an-            turalistico ed escursionistico (in       sigli ai nostri ospiti ed aiutarli a
che a tutti coloro che desideras-           biciletta e a piedi). In pochi mi-       conoscere questa terra che ci ha
sero visitare la zona e pernottare          nuti infatti si possono raggiunge-       incantato ed è ancora poco cono-
ad Asolo in un ambiente conforte-           re luoghi d’interesse anche molto        sciuta rispetto alla bellezza che
vole e familiare. Forniamo infatti          diversi tra loro come ad esempio Il      offre. È forse l’aspetto del nostro
un servizio di B&B (pernottamen-            museo Gypsotheca Canoviana, La           lavoro che ci piace di più. Non è
to e colazione) a chiunque ne sia           tomba Brion o le pendici del Mon-        però necessario uscire dalla Villa
interessato, tra i mesi di marzo e          te Grappa con le sue malghe ed i         e dal suo parco per trascorrere
                                                                                     felicemente il tempo. Molti ospiti
                                                                                     una volta giunti qui si innamora-
                                                                                     no della vista, della quiete e degli
                                                                                     spazi a disposizione e si godono
                                                                                     un meritato relax qui, nel nostro
                                                                                     piccolo angolo di paradiso. La Villa
                                                                                     ha 21 stanze di cui 13 con bagno
                                                                                     in camera. Abbiamo soprattutto
                                                                                     doppie e matrimoniali ma anche
                                                                                     qualche tripla, qualche singola ed
                                                                                     una quadrupla, comoda soprattut-
                                                                                     to per le famiglie. Per chi fosse
                                                                                     interessato, potete chiamare: Raf-
                                                                                     faele Rossi 3335287806 Roberta
                                                                                     De Adamo 3334443037. Menziona-
                                                                                     te che ci avete letto su L’incontro
                                                                                     per aver accesso a sconti speciali.

ANNO 17 - N° 25 / Domenica 20 giugno 2021                                                                               5
Pensieri a voce alta

                         Libri in spiaggia
                         di Federica Causin

Adesso che sei qui di Veladiano, I leoni di Sicilia di Auci e I prigionieri di Vito
Dalla Sicilia di fine ‘700 alla storia di Giuseppe Taliercio: letture per l’estate
Da qualche anno ormai l’estate è l’uni-      passato a mia mamma che è stata en-         quale ho provato un’innata simpatia,
co periodo dell’anno in cui riesco a         tusiasta e, con un briciolo di stupore,     forse perché è il ruolo al quale tengo
dedicarmi alla lettura e il momento in       perché non pensavo fosse il suo gene-       di più e che meglio mi rappresenta.
cui prendo in mano un libro è sempre         re, ho scoperto che l’ha letto anche        Camilla affronta assieme alla nipote
contraddistinto da quel pizzico di tre-      mio papà e che gli è piaciuto. Di solito    che ha cresciuto e a una piccola comu-
pidazione che caratterizza gli incontri      abbiamo gusti molto differenti! Di re-       nità di donne la battaglia contro “il si-
attesi a lungo. Poi inevitabilmente i        cente ho visto che è uscito il seguito,     gnor Alzaheimer”, senza mai perdere
luoghi, i colori e le emozioni che ritro-    “L’inverno dei leoni”, e sono davvero       l’allegria e ricordando a tutti il valore
vo tra le righe si mescolano con quelli      curiosa di leggerlo. Anna l’ha già com-     del presente. Siccome amo spaziare,
che mi circondano in quel momento.           prato e ha promesso che me lo preste-       il terzo libro che ho scelto è molto di-
Così per esempio, lo scorso agosto, i        rà, quindi sono certa di poter godere       verso dai precedenti. Si tratta de “I
paesaggi e i profumi della Sicilia de “I     di un’ottima compagnia narrativa tra i      prigionieri” di Pierluigi Vito (che ver-
leoni di Sicilia” di Stefania Auci si sono   monti, che ovviamente si affiancherà          rà presentato il 17 giugno alle 18 alla
fusi e in qualche caso sovrapposti al        a quella festosa e tangibile degli amici    Biblioteca Vez), scritto in memoria di
verde e ai tramonti della Val Casies,        “storici”, sempre molto gradita e ri-       Giuseppe Taliercio, che fu assassina-
dove stavo trascorrendo le vacanze,          generante. Nell’attesa di tuffarmi tra       to dalle Brigate Rosse nel 1981. Una
dando vita a una bizzarra commistio-         le pagine, ho “preso informazioni” e        lettura poco vacanziera, si potrebbe
ne. La saga della famiglia Florio, giun-     il riscontro pare molto positivo. Come      obiettare, però credo sia una voce che
ta a Palermo da Bagnara Calabra nel          avrete intuito, questa settimana vor-       merita di essere ascoltata. Per mol-
1799, racconta un’ascesa commerciale         rei condividere con voi alcuni dei titoli   ti anni la vedova Taliercio, Gabriella,
e sociale che ha il sapore del riscatto      che mi piacerebbe leggere nei prossi-       scomparsa nel 2018, ha frequentato il
e nel contempo descrive gli anni più         mi mesi. Chissà, magari le impressio-       mio stesso gruppo di Azione Cattolica
tumultuosi della storia italiana. I pro-     ni che ho desunto dalle recensioni o        presso la parrocchia del Sacro Cuore,
tagonisti maschili, uomini d’indiscusso      l’interesse verso alcuni autori solleti-    e pur non avendo con lei un rapporto
carisma che però rivelano grandi fra-        cheranno la curiosità di qualcun altro.     di particolare confidenza, ho sempre
gilità, trovano nelle rispettive consor-     Restando nell’ambito della narrativa,       considerato un enorme privilegio po-
ti, donne altrettanto eccezionali, un        proseguirò con “Adesso che sei qui”,        ter conoscere la forza della sua fede e
sostegno indispensabile per affermar-         di Mariapia Veladiano. Questo roman-        del suo esempio. Mi riservo di tornare
si. Una lettura davvero molto grade-         zo, il primo dei suoi che leggo, mi ha      a voi a fine estate, con le impressioni
vole e coinvolgente che consiglio cal-       attratto sin da subito perché la pro-       a caldo su quello che sarò riuscita a
damente. Dopo averlo terminato, l’ho         tagonista è una zia, una figura per la       leggere. Nel frattempo, buona lettura!

                                                                                                   Il nostro aiuto
                                                                                                  è rivolto a tutti
                                                                                          Molti pensano che i generi alimentari,
                                                                                          la frutta e la verdura, i mobili, gli indu-
                                                                                          menti e gli oggetti per la casa, distri-
                                                                                          buiti al Centro Papa Francesco, siano
                                                                                          destinati esclusivamente ai senza tet-
                                                                                          to, ai disperati e ai mendicanti. In re-
                                                                                          altà tutto ciò che viene raccolto e che
                                                                                          si può ricevere a fronte di un’offerta
                                                                                          simbolica, destinata ai costi di gestio-
                                                                                          ne, è a disposizione di chiunque abbia
                                                                                          una difficoltà ad arrivare alla fine del
                                                                                          mese: disoccupati, precari, lavorato-
                                                                                          ri con stipendio inadeguato, famiglie
                                                                                          numerose o in situazioni di disagio.
                                                                                          Per fortuna di prodotti e materiali ne
                                                                                          abbiamo spesso in abbondanza: chi ne
                                                                                          avesse bisogno non esiti a farsi avanti!

6                                                                                              ANNO 17 - N° 25 / Domenica 20 giugno 2021
Camminare insieme

                             Cos’è un vaccino?
                             di don Sandro Vigani

Voglio cercare di spiegare in modo            particolare nemico. In altre parole,      gnoli guarivano facilmente? Perché
semplice – spero non banale – cos’è           i vaccini aiutano il nostro corpo a       l’esercito di difesa del loro corpo (il
un vaccino, per quelli che per pau-           difendersi da quello o quell’altro ne-    loro sistema immunitario) non aveva
ra o per qualche motivo vagamente             mico portatore di malattie, creando       truppe (anticorpi) preparate a com-
ideologico non si vogliono ancora             delle truppe speciali di soldati adatti   battere contro i soldati nemici (virus,
vaccinare. Consentitemi di prendere           allo scopo. Quando il vaccino viene       batteri, elementi patogeni) portati
in prestito un’immagine dal mondo             inoculato nel corpo, gli istruttori       dagli spagnoli. Se avessero avuto i
militare. Il nostro corpo possiede un         militari si mettono subito al lavoro      vaccini contro le malattie degli spa-
esercito di difesa pronto ad interve-         e ciò a volte può causare al corpo        gnoli, non sarebbero stati sterminati
nire qualora un nemico esterno tenti          un certo malessere generale, ma si        da esse. Chi scoprì il meccanismo dei
di insinuarsi dentro di lui per occu-         tratta di qualcosa di assolutamente       vaccini? Nel 1796 Edward Jenner os-
parlo. Questo esercito si chiama si-          passeggero che non ha nulla a che         servò che le mungitrici che contrae-
stema immunitario e i suoi soldati            fare con la malattia. Da quando sono      vano il vaiolo bovino (una forma mol-
anticorpi. I soldati nemici, che ten-         stati scoperti, i vaccini hanno salvato   to più lieve del vaiolo umano), e gua-
tano di entrare nel nostro organismo          milioni di vite, debellato dalla faccia   rivano, non contraevano mai il vaiolo
per impadronirsene, sono i virus, i           della terra malattie come il vaiolo,      umano. Egli provò quindi ad iniettare
batteri e mille altri elementi pato-          scomparso definitivamente a partire        del materiale preso dalla pustola di
geni, portatori cioè di malattie più o        dal 1997. Al contrario, quando ancora     vaiolo bovino in un bambino di 8 anni
meno gravi. Il più delle volte l’eser-        non si conoscevano i vaccini, milio-      e la malattia non si sviluppò. La sco-
cito del nostro sistema immunitario           ni di persone sono morte a causa di       perta aprì la strada alla nuova cura.
sconfigge i soldati nemici, altre volte        malattie oggi curabilissime. Quando       Chi prende il virus e guarisce, gene-
soccombe e il corpo si ammala, in ta-         gli spagnoli andarono alla conquista      ralmente non si ammala più perché è
luni casi fino a morire. L’esercito di         delle Americhe, i nativi americani,       la malattia ad addestrare, nel suo si-
difesa è formato da soldati comuni            gli Indios, furono sterminati non tan-    stema immunitario, le truppe specia-
e soldati specializzati a combattere          to dalle armi dei conquistatori, quan-    li adatte a combattere il virus. Oggi
contro nemici che sono a loro volta           to dalle malattie con le quali questi     sentiamo parlare spesso di immunità
specializzati, come i virus. I vaccini        li contagiavano. Malattie spesso per      di gregge: di che si tratta? Immuniz-
sono istruttori militari che vengono          nulla gravi, né mortali per gli spa-      zando la maggior parte della popola-
immessi nel nostro corpo (attraverso          gnoli. Si calcola che più dell’80% de-    zione, anche gli individui non immu-
una semplice iniezione) per recluta-          gli Indios siano morti per le malattie    nizzati hanno minore probabilità di
re e addestrare un gruppo di soldati          esportate nelle Americhe dalla Spa-       entrare in contatto con virus e ven-
del nostro sistema di difesa affinché           gna. Perché gli indigeni morirono in      gono perciò protetti mediante l'in-
si specializzino per combattere un            massa per malattie dalle quali gli spa-   terruzione della catena di infezione.

                                                                                         Testamento a favore della
                                                                                          Fondazione Carpinetum
                                                                                         La Fondazione Carpinetum ha come
                                                                                         scopo il supporto alle persone anziane
                                                                                         accolte nei sei Centri don Vecchi pre-
                                                                                         senti tra Carpenedo, Marghera, Cam-
                                                                                         palto e gli Arzeroni e l’aiuto ai soggetti
                                                                                         più fragili che vivono in città. Si so-
                                                                                         stiene solo con le offerte e i contri-
                                                                                         buti della gente di buona volontà che
                                                                                         vengono tutti destinati ad azioni di be-
                                                                                         neficienza. Per sostenerla è possibile
                                                                                         fare testamento a suo favore: chi non
                                                                                         avesse eredi o chi volesse comunque
                                                                                         lasciare un legato, sappia che il suo
                                                                                         grande gesto di generosità si tradurrà
                                                                                         in carità concreta, per fare del bene a
                                                                                         vantaggio del prossimo che ha bisogno.

ANNO 17 - N° 25 / Domenica 20 giugno 2021                                                                                             7
Dal cuore

                         Criminali
                         di Luciana Mazzer

Due i fatti che nelle ultime settimane      ti da lui ammessi e confermati, fra cui
hanno scosso gran parte dell’opinione       quello del tredicenne figlio di un rivale.                   5x1000
pubblica italiana e non solo. Domenica      Fu sempre quest’“uomo d’onore” a pro-
                                                                                          Un modo concreto per aiutare
23 maggio un colpevole e crudele agi-       vocare l’esplosione della strage di Ca-
re finalizzato al guadagno ha causato        paci. Nonostante la stessa magistratura       Molti già cominciano con la dichia-
la morte di 15 persone. Unico sopra-        abbia ripetutamente dubitato dell’au-         razione dei redditi. Ricordiamoci
vissuto un bimbo di cinque anni salva-      tenticità del suo pentimento, sulla           della scelta del 5x1000. Non sono
to dal disperato abbraccio del padre        completezza delle informazioni fornite,       cifre stellari ma ugualmente pre-
                                                                                          ziose. Con 5 pani e 2 pesci Gesù
che, dopo la sua completa guarigione,       il “pentito Brusca” ha potuto usufruire
                                                                                          ha sfamato una folla. Il 5x1000 non
se mai avverrà, per tutta la sua vita       dei benefici di legge previsti. Con la pa-
                                                                                          costa niente e sostiene la Fonda-
potrà solo ricordare e piangere geni-       catezza che le è propria la sorella del       zione Carpinetum. Si tratta di uno
tori e fratellino. Un tragico, criminale    giudice Falcone si è chiesta e ha chiesto     strumento gratuito che lo Stato
escamotage voluto, installato per far       alla magistratura se l’assassino liberato     italiano mette nelle nostre mani.
funzionare la funivia del Mottarone che     non possa tornare a nuocere. Tina Mon-        Al momento di fare la nostra di-
permette di raggiungere anche il parco      tinaro, vedova di Antonio, caposcorta         chiarazione dei redditi, possiamo
giochi situato a monte dell’impianto di     di Falcone ed essa stessa poliziotto, ha      indicare nell’apposita casella a
risalita. Totale consapevole pericolo da    dato voce a quanto pensano e provano          quale ente destinare il contributo.
parte degli addetti al funzionamento a      i parenti delle altre vittime di Capaci e
                                                                                                Tre possibilità di scelta
cui si esponevano gli ignari viaggiato-     di quanti innocenti furono uccisi o fat-
ri. Responsabili della tragedia? Ad oggi    ti uccidere da Brusca. “Questa libera-        Se credete opportuno il lavoro fat-
uno ai domiciliari destinato, sembra, a     zione dovrebbe indignare tutta l’Italia,      to con gli anziani e le famiglie in
non rimanere unico. Come prassi vuole       tutto lo Stato, tutta la politica italiana    difficoltà proponiamo di dare il
ci saranno anni di udienze, legali di ac-   che invece ci rema contro…”. Dolore,          5x1000 alla Fondazione Carpinetum
cusa e difesa sosterranno e dibatteran-     amarezza, vergogna, questi i sentimen-        dei Centri don vecchi: codice fisc.
                                                                                          94064080271. Se invece preferite
no le loro tesi. Nel frattempo famiglie     ti che provo e con me gran parte degli
                                                                                          sostenere i bambini si può aiutare il
e parenti delle vittime continueranno       italiani. Se penso poi che, come contri-
                                                                                          Centro Infanzia Il Germoglio che da
a piangere i loro cari, un bimbo ormai      buente, provvedo a garantire al plurias-      più di 100 anni si occupa della for-
cresciuto continuerà a crescere e vivere    sassino vitto, alloggio, anonimato, men-      mazione e della crescita dei bam-
con un enorme dolore e vuoto dentro         silità, mi sento veramente presa per i        bini in via Ca’ Rossa: codice fisc.
e fuori di lui. È poi uscito dal carcere    fondelli. Considero giusta la legge sui       90178890274. Da ultimo invece, per
romano del Lucciardone dopo solo ven-       pentiti voluta da Giovanni Falcone che        chi ritiene di sostenere le donne in
ticinque anni di carcere Giovanni Bru-      allora aiutò la giustizia a conoscere cose    difficoltà da secoli c’è l’Associazione
sca, boss di cosa nostra, meglio noto       e fatti altrimenti impenetrabili, legge       Piavento: codice fisc. 90017970279.
ai suoi “estimatori” come “il porco” o      che da tempo oramai necessità di revi-
                                                                                                   Come destinarlo
“mazza cristiani”. Innumerevoli i delit-    sione e abolizione di alcuni suoi articoli.
                                                                                          Se compili il Modello 730 o il Modello
                                                                                          Redditi, nel riquadro “Sostegno del
                                                                                          volontariato…” firma e scrivi il codi-
                                                                                          ce fiscale dell'ente prescelto. Se non
                                                                                          sei tenuto a presentare la dichia-
                                                                                          razione dei redditi puoi comunque
                                                                                          donare il tuo 5x1000: nella scheda
                                                                                          fornita insieme alla Certificazio-
                                                                                          ne Unica dal tuo datore di lavoro
                                                                                          o dall’ente che eroga la pensione,
                                                                                          firma nel riquadro “Sostegno del
                                                                                          volontariato…” e scrivi nel riquadro
                                                                                          il codice fiscale dell'ente prescelto.
                                                                                          Inserisci la scheda in una busta chiu-
                                                                                          sa e scrivici “Destinazione 5x1000 Ir-
                                                                                          pef” insieme al tuo cognome, nome
                                                                                          e codice fiscale, consegnala poi gra-
                                                                                          tuitamente ad un ufficio postale, al
                                                                                          Caf oppure al tuo commercialista.

8                                                                                             ANNO 17 - N° 25 / Domenica 20 giugno 2021
Viaggio nel tempo

                              L’energia dell’Amore
                              di Adriana Cercato

Il pensiero di Teilhard de Chardin,            infine alla sua glorificazione (o dei-        vatura verso quella direzione dell’uni-
padre gesuita francese vissuto fra il          ficazione). Così infatti leggiamo nel-       verso che l’Apocalisse definisce con il
XIX e il XX secolo, ha come nucleo             la Lettera ai Romani: “quelli poi che       termine “Omega”, ovvero la fine, il
il concetto di evoluzione del cosmo,           ha predestinati li ha anche chiamati;       fine, l’adempimento della storia, che
tramite il quale egli intendeva con-           quelli che ha chiamati li ha anche giu-     non è affatto un’astrazione, ma una
ciliare la Rivelazione biblica con la          stificati; quelli che ha giustificati li ha   persona: Gesù, come egli stesso ebbe
scienza. Secondo il teologo, il concet-        anche glorificati” (Rm 8, 30) e anche        a dire: “quando sarò elevato da ter-
to di “evoluzione” sarebbe presente            nei Salmi: «voi siete dèi, siete tutti      ra, attirerò tutti a me” (Gv 12, 32).
implicitamente fin dall’inizio dei tem-         figli dell’Altissimo» (Salmo 81, 6). Al      Cristo, cioè, è la “forza” che attrae
pi nella figura di Gesù, il quale rap-          momento culmine dell’evoluzione             a sé tutta la creazione, guidandone il
presenterebbe proprio quel “Punto              dell’universo, l’ultima parola costitui-    movimento verso il suo compimento e
Omega” riportato in Apocalisse (Ap             rebbe il raggiungimento del cosiddet-       a Lui nulla si può opporre. Teilhard de
22, 13), ovvero il punto finale del             to “Cristo cosmico”, il Punto Omega         Chardin, che è a noi quasi contempo-
cosmo in evoluzione. La bravura di             di tutta la storia, che rappresente-        raneo (1881-1955), ritiene infatti che
de Chardin, nelle sue considerazioni           rebbe anche la fine dei tempi. Nello         la specie umana sia ormai riuscita a
di tipo teologico-scientifico, è stata          spiegare questo lunghissimo processo,       conquistare e a dominare ogni for-
quella di estendere la teoria evolu-           de Chardin espone anche la funzione         ma di energia, e proprio per questo
zionista dell’universo al mondo delle          evolutiva dell’Amore, che è il princi-      sembra che sia venuto il momento di
realtà cosiddette spirituali. In termi-        pio che muove tutto l’universo, pro-        conquistare l’unica forma di energia
ni più semplici, egli asserisce che il         prio come si espresse Dante: “L'amor        che essa ha in gran parte trascurato:
mondo, sorto con l’esplosione iniziale         che move il sole e l'altre stelle” (Pa-     appunto l’amore. Così scrive in una
(Big Bang), avrebbe poi cominciato ad          radiso, XXXIII, v. 145), collocando         delle sue opere: “Un giorno o l’al-
espandersi in maniera naturale, fino a          l’Amore come motore essenziale della        tro, dopo l’etere, i venti, le maree,
creare la vita. Ma tale espansione non         marcia del cosmo “in avanti”. Il ragio-     noi capteremo le energie dell’Amore.
avrebbe mai cessato di compiersi, si           namento di de Chardin è il seguente:        Allora, per la seconda volta, l’Uomo
starebbe ancora attuando, tendendo             se l’amore non fosse già presente nel-      avrà scoperto il Fuoco.” Parafrasan-
al raggiungimento di uno stadio, che           le forme più semplici dell’universo,        do: dopo aver scoperto le energie
per l’uomo è definito “ultra-umano”.            non potrebbe manifestarsi come for-         dell’universo, quelle che regolano
Questo concetto, forse un po’ com-             za universale nemmeno ai suoi livelli       i cieli, i venti e i mari, l’uomo giun-
plesso, si trova tuttavia perfettamen-         più alti e complessi. Il teologo quindi     gerà a comprendere anche l’energia
te in linea con quanto ci insegna il           passa ad interpretare l’amore come          dell’Amore. Allora, avrà fatto la se-
Vangelo, che vede il riscatto dell’uo-         una vera e propria forza gravitazio-        conda scoperta più sensazionale della
mo dal peccato, fino a sganciarsi dal-          nale, capace di attrarre ogni cosa a        sua vita, proprio come l’uomo del-
la sua natura materiale per giungere           sé e di imprimere allo spazio una cur-      le caverne, quando scoprì il fuoco.

                                                                                                 Camere disponibili
                                                                                             ai Centri don Vecchi 6 e 7
                                                                                            Al Centro don Vecchi numero 6 de-
                                                                                            gli Arzeroni, a non molta distanza
                                                                                            dalla zona commerciale Aev del
                                                                                            Terraglio e dall’ospedale dell’An-
                                                                                            gelo, può esserci la disponibilità
                                                                                            di qualche stanza per chi doves-
                                                                                            se trascorrere un certo periodo
                                                                                            a Mestre per lavorare oppure, ad
                                                                                            esempio, per assistere i propri pa-
                                                                                            renti ricoverati in città. Queste
                                                                                            stanze sono a disposizione anche
                                                                                            di chi abbia per qualsiasi motivo
                                                                                            una necessità abitativa di caratte-
                                                                                            re temporaneo. Per prenotare una
                                                                                            stanza cosiddetta di "formula uno"
                                                                                            è possibile chiamare lo 0413942214.

ANNO 17 - N° 25 / Domenica 20 giugno 2021                                                                                         9
Viaggio nella mente

                        L’anziano fragile
                        di Nelio Fonte

Anche se da molti secoli è diffusa la       no ad avere un equilibrio instabile di    disabilità, rischio di istituzionalizza-
consapevolezza che i cambiamenti           fronte ad eventi negativi della vita,     zione e mortalità (Fried L.P. 2004)”.
biologici correlati al passare degli       si parla di “fragilità”. Nella lettera-   Cerchiamo però di considerare la
anni inducano ad un progressivo af-        tura scientifica è stata introdotta già    fragilità dell’anziano sotto un punto
fievolimento delle difese personali e       da tempo la definizione di anziano         di vista più ampio. Quello che risul-
delle facoltà mentali, solo di recente     fragile per indicare una tipologia di     ta evidente in questa problematica
si è cercato di attenuarne le conse-       soggetti over 65 degni di una partico-    è che nell’invecchiamento si assiste
guenze sulla salute, rigettando l’idea     lare attenzione ed evidenziarne una       inevitabilmente alla riduzione delle
che la senescenza sia connessa ad          loro precaria condizione clinica; cioè    riserve funzionali di organi e di appa-
uno stato di disagio. E questo si è po-    ad elevato rischio di complicanze “a      rati, che espongono l’individuo ad un
tuto realizzare soprattutto promuo-        cascata” che possono causare o in-        maggior “rischio di rottura” indotto
vendo azioni ed iniziative specifiche       durre la perdita, parziale o totale,      da agenti patogeni o da modificazioni
atte a mantenere il soggetto “diver-       dell’autonomia funzionale dell’indi-      del suo equilibrio psicofisico e quindi
samente giovane” in una condizione         viduo. Si tratta in prevalenza di per-    della qualità della sua vita. Poiché
di relativa autosufficienza, ovvero in       sone in età avanzata, perlopiù sopra      le determinanti di questo proces-
grado di sostenerlo, garantirlo e in       i 75 anni, affette da pluripatologie,      so sono molto diverse (biologiche o
una qualche misura lasciandolo inse-       molto spesso ricoverate per eventi        ambientali), è difficile identificare la
rito nel suo contesto. Credo non vi sia    acuti. Da un altro lato, alcuni esper-    fragilità e i relativi fattori scatenan-
dubbio nell’affermare che l’individuo       ti definiscono così questa specifica        ti, sui quali poter intervenire in sen-
è un soggetto complesso, composto          condizione: “La fragilità è uno stato     so sia preventivo che terapeutico,
da varie dimensioni che comprendo-         dinamico che colpisce un individuo        sia clinico che sociale, sia psicologico
no la sfera fisica, cognitiva, psico-       che sperimenta perdite in uno o più       che assistenziale. Se da una parte la
logica, economica, sociale, politica       domini funzionali (fisico, psichico,       Geriatria è la medicina della com-
e spirituale. Con l’invecchiamento         sociale), causate dall’influenza di più    plessità e delle fragilità – come dice
però assistiamo inevitabilmente ad         variabili che aumentano il rischio di     Linda P. Fried nel Journal of Geron-
una riduzione – a volte fisiologica e       risultati avversi per la salute (Gob-     tology Biological and Medical Scien-
a volte no, per qualcuno di più e per      bens R.J. 2010)”. E ancora: “È una        ces del 2004 – e la Geragogia è l'edu-
qualcun altro di meno – delle capaci-      sindrome fisiologica caratterizzata        cazione al buon invecchiamento,
tà funzionali del corpo e della mente      dalla riduzione delle riserve funzio-     ecco che, per poter realizzare un'esi-
che espongono qualsiasi rappresen-         nali e dalla diminuita resistenza allo    stenza dignitosa anche per l'anziano
tante della terza età ad una maggior       stress, risultante dal declino cumula-    con scarsa autonomia, queste due
possibilità di ammalarsi. Quando una       tivo di sistemi fisiologici multipli che   Specialità devono necessariamente
persona si trova in una condizione di      causano vulnerabilità e conseguenze       “andare a braccetto” tra loro, al fine
vulnerabilità e di rischio che lo porta-   avverse correlate a pluripatologia,       di migliorarne la qualità della vita.

                                                                                          L’editrice L’incontro
                                                                                      La nostra editrice pubblica anche:
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                                                                                      mensile utile per la meditazione
                                                                                      quotidiana; Il messaggio di Papa
                                                                                      Francesco, settimanale che riporta
                                                                                      i passaggi più importanti dei di-
                                                                                      scorsi tenuti dal Pontefice; Favole
                                                                                      per adulti, quindicinale di racconti
                                                                                      di fantasia con una finalità morale;
                                                                                      Il libro delle preghiere, delle verità
                                                                                      e delle fondamentali regole mora-
                                                                                      li per un cristiano, edito in 8 mila
                                                                                      copie. Il settimanale è pubblicato
                                                                                      in 5 mila copie in distribuzione
                                                                                      gratuita in tutta la città, ma può
                                                                                      essere letto anche con la versio-
                                                                                      ne digitale scaricabile dal sito in-
                                                                                      ternet www.centrodonvecchi.org

10                                                                                         ANNO 17 - N° 25 / Domenica 20 giugno 2021
Per trasparenza

Per il Centro di solidarietà
Sottoscrizione cittadina: tutti i fondi a favore della costruzione della nuova opera di bene
Il marito e i due figli della                della San Vincenzo e del Centro      sottoscritto tre azioni, pari a €
defunta professoressa Magda                 don Vecchi.                          150, per onorarne la memoria.
De Grandis, hanno sottoscritto
2 azioni pari a euro 100 per                L’ingegner Paolo Piovesana e le      La signora Anna Nicolini ha
onorare la memoria della loro               figlie Marina, Paola e Valeria,       sottoscritto quasi mezza azione,
cara defunta.                               hanno sottoscritto 2 azioni pari     pari a € 20, per ricordare
                                            ad euro 100, per ricordare la        i suoi cari defunti: Romano,
La signora Maria Ciloci ha                  loro carissima e indimenticabile     Giorgio, Teresa, Luigi, Clara e
sottoscritto quasi mezza azione             Bruna.                               Vilma.
pari ad euro 20 in occasione
della Pasqua.                               I familiari della defunta Veronica   È stata sottoscritta quasi mezza
                                            hanno sottoscritto quasi             azione, pari a € 20, in ricordo
La moglie e il figlio del defunto            mezza azione, pari ad euro           della defunta Assunta.
Ugo Freguya hanno sottoscritto              20 in suffragio della loro cara
una azione pari ad euro 50 per              congiunta.                           Il figlio e la nuora della defunta
onorare la memoria del loro caro                                                 Vally Ferialdi hanno sottoscritto
congiunto.                                  La signora Dogà ha sottoscritto      due azioni, par a € 100, per
                                            quasi mezza azione, pari a € 20,     onorare la memoria della loro
Il figlio della defunta Adriana              in onore di suor Olga chiedendole    cara congiunta.
Cavinato ha sottoscritto 6 azioni           aiuto per un problema che le sta
pari ad euro 300 per onorare la             a cuore.                             La figlia del defunto Fabio Fenzo
memoria della sua cara madre.                                                    ha sottoscritto due azioni, pari a
                                            Le signore Vilma e Maria Pia         € 100, per onorare la memoria di
Il signor Giuliano Poles ha                 Cesarato hanno sottoscritto          suo padre.
sottoscritto 2 azioni pari ad euro          mezza azione, pari a € 25, in
100.                                        memoria della loro carissima         La figlia della defunta Edda
                                            amica Elena Fiorin.                  Prevato ha sottoscritto due
I famigliari della defunta Odolina                                               azioni, pari a € 100,
Ceccon hanno sottoscritto 2                 I coniugi Mariuccia e Adriano        per onorare la memoria della sua
azioni pari ad euro 100 per                 Pinelli hanno sottoscritto quasi     cara madre.
onorare la memoria della loro               mezza azione, pari a € 20, in
cara madre.                                 suffragio del defunto Stefano.        I due figli della defunta Laura
                                                                                 De Santi hanno sottoscritto due
La famiglia del defunto Ernesto             È stata sottoscritta quasi mezza     azioni, pari a € 100, per onorare
ha sottoscritto quasi mezza                 azione, pari a € 20, in memoria      la memoria della loro madre.
azione pari ad euro 20 in                   del defunto Gastone Grassi.
suffrtagio del loro caro defunto.                                                 La figlia della defunta
                                            Il figlio di Natalina e Francesco     Guglielmina ha sottoscritto quasi
Le due figlie del defunto Paolo              ha sottoscritto mezza azione         mezza azione, pari a € 20, per
Mogno hanno sottoscritto 2                  abbondante, pari a € 30, per         ricordare la sua cara madre.
azioni pari ad euro 100 per                 ricordare i suoi cari genitori.
onorare la memoria della loro
cara madre.                                 La famiglia Bommarco ha                  Il nostro settimanale
                                            sottoscritto un’azione, pari a €      Ogni settimana L'incontro è di-
La signora Clara Mogno ha                   50.                                   stribuito gratuitamente in 5 mila
sottoscritto 2 azioni pari ad euro                                                copie in molte parrocchie e nei
                                                                                  posti più importanti della cit-
10 per onorare la memoria del               La signora Lazzarin, per
                                                                                  tà. Inoltre è consultabile anche
suo carissimo fratello che per              ricordare il marito Vincenzo          sul sito www.centrodonvecchi.org
molti anni è stato volontario               morto un anno e mezzo fa, ha

ANNO 17 - N° 25 / Domenica 20 giugno 2021                                                                            11
Il punto di vista

                      Sbandierare la fede
                      di don Fausto Bonini

“Scherza con i fanti e lascia stare     torniamo al detto popolare “Scher-              perché molti si presentano anche a
i santi”. Questo detto di filosofia       za con i fanti e lascia stare i santi”,         livello locale. E penso al buon Andre-
popolare e spicciola mi è venuto        perché qualche cosa di buona ce lo              otti che, come tanti altri vecchi po-
in mente quando ho visto il politi-     può insegnare. Intanto chi sono i               litici cristiani, andava a Messa tutti
co Salvini, leader della Lega, che in   “fanti” con i quali si può scherza-             i giorni, ma non ha mai sbandierato
pellegrinaggio alla Madonna di Fa-      re? Non sono i soldati di fanteria,             questa frequentazione per recupe-
tima ha acceso una candela per il       ma la parola deriva dal verbo latino            rare voti. E anche oggi, fortunata-
popolo italiano e ha pregato per noi    “for, faris” che significa “parlare”. I          mente, ci sono tanto bravi cristiani
italiani. Lo ringrazio. È un gesto di   “fanti” sono coloro che parlano, gli            che fanno politica, ma non sbandie-
affetto per tutti noi, non so quanto     umani tutti, insomma. Gli “in-fanti”            rano la loro appartenenza religiosa.
un gesto di vera devozione. La pre-     sono invece quelli che non parlano, i           Un buon consiglio: diffidate di chi
ghiera va fatta “nel segreto”, come     bambini appunto. Il che significa che            sbandiera rosari o immagini sacre.
suggerisce Gesù nel Vangelo, e non      si può scherzare con gli umani, con             Sotto c’è l’imbroglio e mi dispiace
sbandierata davanti alle telecamere     le cose umane e di questo mondo,                che il Direttore di Radio Maria sia
a sottintesi fini politici. Così anche   magari utilizzandole anche a fini po-            caduto nella trappola salviniana e
la corona del rosario è uno strumen-    litici, ma che non è lecito e conve-            abbia dato ampio spazio alla notizia
to di preghiera personale e non uno     niente scherzare con i “santi”, cioè            di Salvini a Fatima. Per concludere
strumento di propaganda politica o      con le cose sante, che meritano il              non mi resta che citare la parola
un oggetto da portare al collo per      massimo rispetto. Purtroppo le cose             stessa di Gesù riportata dall’evan-
definire la propria identità come        non vanno così. Siccome c’è un voto             gelista Matteo (stesso nome del
succede ad una presentatrice del        cattolico in libertà, meglio sarebbe            nostro!) che dice: “Quando prega-
Tg2. Porta male, caro Salvini, come     dire un voto dei cattolici in libertà,          te, non siate simili agli ipocriti che
portò male alle truppe cristiane che    va di moda cercare il consenso po-              amano pregare stando ritti per esse-
sconfissero i Turchi a Lepanto nel       litico sottolineando questo aspetto.            re visti dalla gente. Invece quando
nome della Madonna del Rosario.         Si dichiara cattolica la Meloni, si             tu preghi, entra nella tua camera,
Fu una vittoria transitoria e sappia-   dichiara da sempre cattolico Berlu-             chiudi la porta e prega il Padre tuo,
mo poi come sono andate le cose:        sconi e tanti altri di cui non faccio i         che è nel segreto, e il Padre tuo, che
tutte a vantaggio dei Turchi. Ma        nomi che tutti conoscono benissimo,             vede nel segreto, ti ricompenserà”.

                                                                                                   I recapiti
                                                                                             dei Centri don Vecchi
                                                                                          Don Vecchi 1: Carpenedo - viale
                                                                                          don Sturzo, 53 - tel. 0415353000
                                                                                          Don Vecchi 2: Carpenedo - via dei
                                                                                          300 campi, 6 - tel. 0415353000
                                                                                          Don Vecchi 3: Marghera - via Car-
                                                                                          rara, 10 - tel. 0412586500
                                                                                          Don Vecchi 4: Campalto - via Or-
                                                                                          landa, 187 - tel. 0415423180
                                                                                          Don Vecchi 5: Arzeroni - via Mar-
                                                                                          sala, 14 - tel. 0413942480
                                                                                          Don Vecchi 6: Arzeroni - via Mar-
                                                                                          sala, 14 - tel. 0413942214
                                                                                          Don Vecchi 7: Arzeroni - via Mar-
                                                                                          sala, 14 - tel. 0413942214

                                        Pubblicazione settimanale a cura della Fondazione Carpinetum dei Centri don Vecchi presenti
                                        a Carpenedo, Marghera, Campalto e Arzeroni - Autorizzazione del Tribunale di Venezia del
                                        5/2/1979 - Direttore responsabile: don Gianni Antoniazzi; grafica: Maurizio Nardi - Via dei
                                        Trecento campi - Mestre (Ve), www.fondazionecarpinetum.org e incontro@centrodonvecchi.org
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