Viaggiare per ritrovarsi - Il Centro Don Vecchi
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
SETTIMANALE DELLA FONDAZIONE CARPINETUM COPIA GRATUITA ANNO 17 - N° 25 / Domenica 20 giugno 2021 Viaggiare per ritrovarsi di don Gianni Antoniazzi Stando alla Scrittura Divina l’uomo non è fatto per vivere stabilmente in casa. Il libro di Genesi, per esem- pio, ricorda che Abramo camminò per tutta la vita: il padre della fede partì da Ur dei Caldei, attraversò la terra di Canaan e giunse in Egitto per poi ritornare in Palestina. Non fissò mai la sua dimora ma continuò a spostarsi fino alla fine dei suoi giorni. Per esprimere la santità del profeta Elia la Bibbia racconta che egli concluse la vita con un viaggio, portato presso Dio su un carro di fuoco. Gesù stesso fu stabilmente in cammino. L’evangelista Luca narra che nacque mentre i genitori viag- giavano per il censimento. A pochi mesi è condotto in Egitto per sfug- gire ad Erode e, rientrato in Giudea, trova protezione a Nazaret. Iniziata la vita pubblica al Giordano, si tra- sferisce a Cafarnao e di lì inizia il lungo cammino fino a Gerusalem- me, per l’ultima Pasqua. L’apostolo Paolo, poi, non è da meno e, spin- to dalla fede, attraversa più volte il Mediterraneo. Che dire poi dei Magi? Vennero da oriente per seguire la stella e, per portare luce all’umani- tà, camminarono più da morti che da vivi: le ossa, custodite un tempo a Milano, furono trasferite dal Bar- barossa a Colonia. Davvero nessuno è fatto per star fermo. Il viaggio è la condizione dell’esistenza. Bisogna chiarire però che il cammino auten- tico è la vittoria sulle abitudini. Non basta girare il mondo per crescere: c’è chi vede i 5 continenti e conser- va uno sguardo povero sulla real- tà, c’è chi fa il monaco di clausura e scopre orizzonti sempre nuovi.
L'intervista Ripartire dal Veneto di Matteo Riberto Il turismo è la prima industria della nostra regione ma, da oltre un anno, sta pagando il prezzo più caro del Covid. Questa stagione sta però già dando dei segnali di ripresa Prima del Covid il Veneto macina- ci saranno le presenze registrate nel italiani di fare il richiamo anche va 72 milioni di presenze turistiche 2019, ma ci saranno valori migliori nelle regioni dove fanno le ferie. l’anno producendo 18 miliardi di euro del 2020. Se lo scorso anno, media- Questo aiuta, no? di fatturato. Il 68% per cento dei tu- mente, le aziende turistiche della "Certamente. Come ha detto il pre- risti erano stranieri, un dato che fa costa hanno perso il 30% del fattu- sidente Zaia noi abbiamo il dovere ben capire quanto il 2020 sia stato rato, quest’anno perderanno il 20. di essere ospitali e questa oppor- difficilissimo per il settore. Si pensi Guardiamo le cose positive: al ponte tunità io la definisco “accoglienza che l’area del Veneto Orientale, la del 2 giugno, sempre sulle coste, c’è sanitaria”. Credo sarebbe impor- costa delle spiagge, aveva registrato stata una buona occupazione. Vedia- tante riuscire a garantirgli anche la oltre 20 milioni di presenze nel 2019, mo se in alta stagione le cose miglio- prima dose, e non solo il richiamo. precipitando a 11,8 milioni nel 2020 reranno ancora". Non solo, capisco che c’è un tema dovendo fare i conti – appunto – con di forniture ma sarebbe importante la penuria di turisti stranieri; in par- Città d’arte, montagne, laghi? riuscire a garantire i vaccini anche ticolare tedeschi e austriaci, da sem- "È più difficile il ragionamento sulle ai tanti stagionali che vengono a la- pre amanti delle spiagge del litora- città d’arte. Stanno cominciando a vorare nella nostra regione. Sia per le. Come è partita questa stagione? vedere movimenti ma c’è il proble- tutelare loro che per dare un mes- Quali le prospettive? Ne parliamo con ma della mancanza di voli interna- saggio di sicurezza ai turisti". Massimiliano Schiavon presidente Fe- zionali. Penso in particolare all’area deralberghi Veneto. del Pacifico che sostiene gran parte È vero che in questo momento, dell’offerta delle città d’arte. Se ci nonostante la crisi, il settore fa Presidente come è iniziata la sta- sarà una consistente ripartenza dei difficoltà a trovare lavoratori? gione? voli, allora le cose miglioreranno. I "Verissimo, c’è una difficoltà ogget- "All’inizio ci aspettavamo delle di- laghi hanno invece dinamiche simili tiva. Ma non voglio fare assoluta- namiche simili a quelle della scorsa alla costa e stanno vedendo un ritor- mente polemica come chi dice che stagione ma l’andamento dell’epi- no del turismo straniero. La monta- non si trovano lavoratori perché demia, della campagna vaccinale e gna ha un turismo concentrato a lu- molti preferiscono prendere il red- l’allentamento delle restrizioni stan- glio e agosto e soprattutto interno e dito di cittadinanza. Il problema è no cambiando lo scenario. Si stanno quindi risentirà meno del calo degli più complesso: bisogna alzare la manifestando segnali di ripresa della spostamenti". retribuzione dei lavoratori ma non clientela estera. Pensando alle spiag- possono farlo le imprese da sole vi- ge, i tedeschi stanno tornando. Non È stata data la possibilità ai turisti sto che già affrontano il costo del lavoro più alto d’Europa. Abbiamo chiesto al Ministro una detassazione del lavoro in modo da poter offrire valori salariali più elevati". Il turismo interno, di italiani, anche quest’anno sarà importan- te per sostenere il settore. Per- ché scegliere il Veneto per le vacanze? "Perché è la regione più bella d’Ita- lia. In Veneto si può scegliere qual- siasi tipo di vacanza: spiagge, città d’arte, laghi, montagna; luoghi me- ravigliosi che ci invidia tutto il mon- do. Anche dal punto di vista eno- gastronomico siamo un’eccellenza. Il Veneto racchiude tutto questo, perché andare altrove a cercarlo?". 2 ANNO 17 - N° 25 / Domenica 20 giugno 2021
Il bello della vita Voglia di evadere di Plinio Borghi Si respira voglia di ferie e gli operatori del settore sperano di recuperare almeno una parte di quanto perduto. Devono però fare i conti anche con vecchi nodi tuttora irrisolti Quando inizia a tirare aria di prima- lato, ma anche come conseguenza del disinvolti hanno poi avuto. Ovviamen- vera, il desiderio di evasione si fa più primo, perché si tende a buttare sotto te saranno duramente compresse le pressante. Quest’anno detta aria ha il tappeto problemi che prima erano destinazioni estere: non penso che cominciato a spirare piuttosto in ri- sopra; pur che sia. La faccenda delle qualcuno sia attratto da viaggi in India tardo; in sostanza la primavera non navi da crociera è uno degli esempi o in Brasile e quindi le mete europee l’abbiamo proprio avvertita. Tuttavia, più clamorosi di questi giorni: di qua saranno più ambite. Diciamo pure che l’effetto Covid ha fatto montare la i lavoratori, gli armatori e il terziario non tutto il male viene per nuocere, pressione verso l’apertura delle atti- che plaudono alla sospirata ripresa e perché finalmente l’Italia viene sco- vità legate all’alleggerimento di una di là i “No navi” che insorgono con perta anche dagli italiani e l’estate quotidianità diventata ancora più op- la consueta virulenza, quasi fossimo scorsa l’ha ben evidenziato. Non mi primente per le continue restrizioni al tradizionale scambio di battute da sento di attribuire meriti al cosiddetto messe in atto. Troppi stravolgimenti una riva all’altra nel corso della rega- “buono vacanze”, che è servito solo hanno innescato desideri anche in chi, ta storica. Nessuno dei due che con- ad alleggerire le tasche di chi in ogni in tempi normali, non avvertiva alcu- tribuisca in modo serio a trovare solu- caso quel tipo di vacanza avrebbe fat- na voglia particolare. A incrementare zioni percorribili che non sacrifichino to: pura speculazione e puro clienteli- vieppiù la spinta contribuisce senz’al- i rispettivi obiettivi, nella reciproca smo. Data la crisi economica, c’è stata tro lo stato di necessità di tutti gli comprensione. Pretendere il mante- e ci sarà la tendenza a valorizzare le addetti al settore, duramente provati nimento dello status quo è irrespon- numerose risorse che abbiamo a por- sia sul piano economico che in quello sabile quanto parlare di estromissione tata di mano in tutte le regioni d’Ita- operativo (la difficoltà oggi di reperire tout court. Qui il discorso si aprirebbe lia. Non a caso l’attrazione dall’estero lavoratori stagionali – o perché dirot- su una problematica che si trascina è sempre stata talmente consistente tati altrove o perché più allettati dal da anni a causa di politici incapaci di da fare del turismo un primario setto- reddito di cittadinanza e altre forme scelte strategiche, ma è un altro tema. re trainante del Paese. È notorio che di indennizzo- è sintomatica), i quali Invece vediamo che tipi di vacanze ci troppo spesso, per voler guardare più aspettano finalmente le vacanze per aspettano quest’anno, anche alla luce in là, ci sfugge e non approfondiamo tirarsi su qualche costicina, della serie di quanto detto e visto che pure in quel che abbiamo sotto mano. Ferme piuttosto che niente è meglio piutto- altri settori le diatribe non manca- restando le impostazioni di cui abbia- sto. Naturalmente la frenesia diven- no. Intanto nell’organizzazione inter- mo parlato gli anni scorsi, volte a non ta una cattiva consigliera, da un lato na l’impianto ricalcherà quello dello sprecare il tempo dedicato all’evasio- perché dà la stura ad atteggiamenti scorso anno, ma con più apprensione ne, questa potrebbe essere l’occasio- politici bramosi di consenso, dall’altro visto l’epilogo che certi atteggiamenti ne per imprimere un taglio diverso. Domanda per entrare ai Centri don Vecchi Ai Centri don Vecchi il turnover degli appartamenti è costante. Chi pen- sasse di presentare domanda d’inse- rimento, mettendosi in lista d'attesa, può consegnarla in direzione al Cen- tro don Vecchi 2 di via dei Trecento campi a Carpenedo. Per richiedere un alloggio occorre: non avere meno di 65 anni e più di 83; trovarsi in una condizione economica modesta; es- sere normalmente autosufficienti; disporre di un garante che si assu- ma la responsabilità di intervenire qualora la persona abbia necessità di una diversa collocazione, in se- guito alla perdita dell’autonomia. ANNO 17 - N° 25 / Domenica 20 giugno 2021 3
Sottovoce Colline di pace di don Gianni Antoniazzi Non c’è che dire: si può viaggiare an- è aperta a soggiorni del tutto nobili per avere degli angoli di preghiera. che per migliaia di chilometri e sco- e ad un prezzo imbattibile in tutta la La cucina è ottima e la possibilità di prire alla fine che il nostro Veneto zona. Anche se non è possibile assi- trovare qualche svago è assicurata. non ha nulla da invidiare alle altre curare la presenza di un sacerdote, Perché non pensarci sopra? Il rife- zone del pianeta. Si tratta soltan- tuttavia lo spirito è quello del Van- rimento telefonico è 333 5287806. to di scoprire con gusto le bellezze gelo e sempre si può trovare il modo Provare una volta per credere. uniche della nostra terra. Le colline che, per esempio, circondano l’anti- co borgo di Asolo sono squisite. Il mi- croclima sereno, l’atmosfera sembra cucita di pace. La Villa che la par- rocchia di Carpenedo ha da decenni, merito del coraggio e dell’intuizione di don Armando, è collocata in uno spazio singolare. Da lì si può rag- giungere il centro storico a piedi e al contempo godere di una tranquillità serena. Partendo di lì si possono vi- sitare celebri località di cultura, arte e natura. Vi sono percorsi fra vigneti e boschi. A livello culinario, non vi è che l’imbarazzo della scelta. La villa In punta di piedi Rischiare sempre? Bisogna riconoscere che l’Ulisse di Dante è avvincente. la morte in pieno oceano, mai sazio del confine raggiun- Dopo l’impresa di Troia, l’eroe di Itaca fatica a rientrare to. C’è in lui la passione per il viaggio fino a dimentica- in patria. I venti, gli dèi, il destino, la curiosità lo spingono re il rischio. Quest’antica figura ci somiglia. Soprattutto oltre le colonne d’Ercole e, stando al racconto del som- negli ultimi decenni molti portano nel cuore il desiderio mo Poeta, sospinto dal desiderio della conoscenza, trova di esplorare il pianeta. Alcuni viaggi sono al limite della sicurezza ordinaria. Talora i “turisti” giungono a mette- re in difficoltà la propria esistenza, appassionati dalla voglia di allargare i propri orizzonti. Metto anche me fra costoro: la passione per l’ignoto non sempre permette di trovare sentieri garantiti. Talvolta, per esplorare strade nuove, si deve mettere in gioco qualche certezza. Il pro- blema è forse di altra natura. Che siamo più disposti al rischio per soddisfare qualche curiosità piuttosto che per edificare il bene fra le persone amate. Tanti potrebbero scoprire una vita piena di novità se solo avessero la vo- glia di mettersi a servizio del bene. Succede invece così: normalmente stiamo davanti al computer, ogni tanto ci prendiamo una vacanza, e, compiuto il viaggio, ritornia- mo di corsa davanti al monitor per mettere in ordine le immagini e pubblicizzarle davanti agli amici. Nulla di più. 4 ANNO 17 - N° 25 / Domenica 20 giugno 2021
Relax ed escursioni Villa Flangini di Raffaele Rossi A due passi dal centro di Asolo, dal museo Gypsotheca Canoviana e dalla tomba Brion Immersa nel verde, la villa è l’ideale per rilassarsi e scoprire un’area piena di tesori Villa Flangini è una dimora nobilia- novembre. La Villa è ideale per le suoi innumerevoli percorsi a piedi re del 1750 circondata dalla quie- famiglie ed il turismo escursioni- ed in bicicletta. La zona tutta in te della natura, a pochi minuti a stico e culturale. La cosa che più realtà si presta molto ad essere piedi dal centro di Asolo, uno dei colpisce chi arriva a Villa Flangini, visitata in biciletta anche grazie borghi più belli d’Italia. Circonda- oltre alla bellezza del luogo, è il alla dolcezza delle colline Asola- ta dal suo grande parco, composto verde e la quiete che vi regna so- ne e di quelle di Monfumo, colline da un bosco e da una piccola col- vrana. Il canto degli uccelli fa da punteggiate da eccellenti risto- lina che la sovrasta, Villa Flangi- colonna sonora alla vista sconfina- ranti e da dove proviene anche ni è un posto di quiete e natura ta che si gode dal piazzale della l’ottimo Prosecco Asolano. È ve- ma anche un luogo strategico dal Villa. Qui ci si può sedere nel pa- ramente uno spettacolo e vi sem- quale visitare le bellezze naturali tio o sotto il portico e sembra di brerà a volte di essere all’interno e culturali della zona. Di proprietà essere in un mondo lontano dalla di un quadro, tra ville storiche, vi- della Parrocchia di Carpenedo da confusione della vita di tutti i gior- gne e colline boscose. Il tutto so- ormai più di quarant’anni, è sem- ni. Pur essendo solo a pochi minu- vrastato sempre dal massiccio del pre stata aperta ai gruppi parroc- ti dal centro della bellissima (ed a Monte Grappa sulla cui sommità si chiali ed agli anziani. Da qualche volte affollata) Asolo. Forse il vero scorge il Sacrario di Cima Grappa, anno la villa ha preso nuova vita. punto di forza della Villa (oltre ai anch’esso facilmente raggiungibile La mia famiglia ed io ci siamo tra- suoi prezzi abbordabili) è la sua in macchina tramite strade dalla feriti qui per gestirla e renderla posizione strategica. Permette in- vista mozzafiato (nei giorni limpi- un luogo sempre più accessibile fatti di coniugare perfettamente di si possono scorgere Venezia e ed accogliente. Oggi è aperta non il turismo culturale a quello na- la Laguna). Noi amiamo dare con- solo per gruppi ed eventi ma an- turalistico ed escursionistico (in sigli ai nostri ospiti ed aiutarli a che a tutti coloro che desideras- biciletta e a piedi). In pochi mi- conoscere questa terra che ci ha sero visitare la zona e pernottare nuti infatti si possono raggiunge- incantato ed è ancora poco cono- ad Asolo in un ambiente conforte- re luoghi d’interesse anche molto sciuta rispetto alla bellezza che vole e familiare. Forniamo infatti diversi tra loro come ad esempio Il offre. È forse l’aspetto del nostro un servizio di B&B (pernottamen- museo Gypsotheca Canoviana, La lavoro che ci piace di più. Non è to e colazione) a chiunque ne sia tomba Brion o le pendici del Mon- però necessario uscire dalla Villa interessato, tra i mesi di marzo e te Grappa con le sue malghe ed i e dal suo parco per trascorrere felicemente il tempo. Molti ospiti una volta giunti qui si innamora- no della vista, della quiete e degli spazi a disposizione e si godono un meritato relax qui, nel nostro piccolo angolo di paradiso. La Villa ha 21 stanze di cui 13 con bagno in camera. Abbiamo soprattutto doppie e matrimoniali ma anche qualche tripla, qualche singola ed una quadrupla, comoda soprattut- to per le famiglie. Per chi fosse interessato, potete chiamare: Raf- faele Rossi 3335287806 Roberta De Adamo 3334443037. Menziona- te che ci avete letto su L’incontro per aver accesso a sconti speciali. ANNO 17 - N° 25 / Domenica 20 giugno 2021 5
Pensieri a voce alta Libri in spiaggia di Federica Causin Adesso che sei qui di Veladiano, I leoni di Sicilia di Auci e I prigionieri di Vito Dalla Sicilia di fine ‘700 alla storia di Giuseppe Taliercio: letture per l’estate Da qualche anno ormai l’estate è l’uni- passato a mia mamma che è stata en- quale ho provato un’innata simpatia, co periodo dell’anno in cui riesco a tusiasta e, con un briciolo di stupore, forse perché è il ruolo al quale tengo dedicarmi alla lettura e il momento in perché non pensavo fosse il suo gene- di più e che meglio mi rappresenta. cui prendo in mano un libro è sempre re, ho scoperto che l’ha letto anche Camilla affronta assieme alla nipote contraddistinto da quel pizzico di tre- mio papà e che gli è piaciuto. Di solito che ha cresciuto e a una piccola comu- pidazione che caratterizza gli incontri abbiamo gusti molto differenti! Di re- nità di donne la battaglia contro “il si- attesi a lungo. Poi inevitabilmente i cente ho visto che è uscito il seguito, gnor Alzaheimer”, senza mai perdere luoghi, i colori e le emozioni che ritro- “L’inverno dei leoni”, e sono davvero l’allegria e ricordando a tutti il valore vo tra le righe si mescolano con quelli curiosa di leggerlo. Anna l’ha già com- del presente. Siccome amo spaziare, che mi circondano in quel momento. prato e ha promesso che me lo preste- il terzo libro che ho scelto è molto di- Così per esempio, lo scorso agosto, i rà, quindi sono certa di poter godere verso dai precedenti. Si tratta de “I paesaggi e i profumi della Sicilia de “I di un’ottima compagnia narrativa tra i prigionieri” di Pierluigi Vito (che ver- leoni di Sicilia” di Stefania Auci si sono monti, che ovviamente si affiancherà rà presentato il 17 giugno alle 18 alla fusi e in qualche caso sovrapposti al a quella festosa e tangibile degli amici Biblioteca Vez), scritto in memoria di verde e ai tramonti della Val Casies, “storici”, sempre molto gradita e ri- Giuseppe Taliercio, che fu assassina- dove stavo trascorrendo le vacanze, generante. Nell’attesa di tuffarmi tra to dalle Brigate Rosse nel 1981. Una dando vita a una bizzarra commistio- le pagine, ho “preso informazioni” e lettura poco vacanziera, si potrebbe ne. La saga della famiglia Florio, giun- il riscontro pare molto positivo. Come obiettare, però credo sia una voce che ta a Palermo da Bagnara Calabra nel avrete intuito, questa settimana vor- merita di essere ascoltata. Per mol- 1799, racconta un’ascesa commerciale rei condividere con voi alcuni dei titoli ti anni la vedova Taliercio, Gabriella, e sociale che ha il sapore del riscatto che mi piacerebbe leggere nei prossi- scomparsa nel 2018, ha frequentato il e nel contempo descrive gli anni più mi mesi. Chissà, magari le impressio- mio stesso gruppo di Azione Cattolica tumultuosi della storia italiana. I pro- ni che ho desunto dalle recensioni o presso la parrocchia del Sacro Cuore, tagonisti maschili, uomini d’indiscusso l’interesse verso alcuni autori solleti- e pur non avendo con lei un rapporto carisma che però rivelano grandi fra- cheranno la curiosità di qualcun altro. di particolare confidenza, ho sempre gilità, trovano nelle rispettive consor- Restando nell’ambito della narrativa, considerato un enorme privilegio po- ti, donne altrettanto eccezionali, un proseguirò con “Adesso che sei qui”, ter conoscere la forza della sua fede e sostegno indispensabile per affermar- di Mariapia Veladiano. Questo roman- del suo esempio. Mi riservo di tornare si. Una lettura davvero molto grade- zo, il primo dei suoi che leggo, mi ha a voi a fine estate, con le impressioni vole e coinvolgente che consiglio cal- attratto sin da subito perché la pro- a caldo su quello che sarò riuscita a damente. Dopo averlo terminato, l’ho tagonista è una zia, una figura per la leggere. Nel frattempo, buona lettura! Il nostro aiuto è rivolto a tutti Molti pensano che i generi alimentari, la frutta e la verdura, i mobili, gli indu- menti e gli oggetti per la casa, distri- buiti al Centro Papa Francesco, siano destinati esclusivamente ai senza tet- to, ai disperati e ai mendicanti. In re- altà tutto ciò che viene raccolto e che si può ricevere a fronte di un’offerta simbolica, destinata ai costi di gestio- ne, è a disposizione di chiunque abbia una difficoltà ad arrivare alla fine del mese: disoccupati, precari, lavorato- ri con stipendio inadeguato, famiglie numerose o in situazioni di disagio. Per fortuna di prodotti e materiali ne abbiamo spesso in abbondanza: chi ne avesse bisogno non esiti a farsi avanti! 6 ANNO 17 - N° 25 / Domenica 20 giugno 2021
Camminare insieme Cos’è un vaccino? di don Sandro Vigani Voglio cercare di spiegare in modo particolare nemico. In altre parole, gnoli guarivano facilmente? Perché semplice – spero non banale – cos’è i vaccini aiutano il nostro corpo a l’esercito di difesa del loro corpo (il un vaccino, per quelli che per pau- difendersi da quello o quell’altro ne- loro sistema immunitario) non aveva ra o per qualche motivo vagamente mico portatore di malattie, creando truppe (anticorpi) preparate a com- ideologico non si vogliono ancora delle truppe speciali di soldati adatti battere contro i soldati nemici (virus, vaccinare. Consentitemi di prendere allo scopo. Quando il vaccino viene batteri, elementi patogeni) portati in prestito un’immagine dal mondo inoculato nel corpo, gli istruttori dagli spagnoli. Se avessero avuto i militare. Il nostro corpo possiede un militari si mettono subito al lavoro vaccini contro le malattie degli spa- esercito di difesa pronto ad interve- e ciò a volte può causare al corpo gnoli, non sarebbero stati sterminati nire qualora un nemico esterno tenti un certo malessere generale, ma si da esse. Chi scoprì il meccanismo dei di insinuarsi dentro di lui per occu- tratta di qualcosa di assolutamente vaccini? Nel 1796 Edward Jenner os- parlo. Questo esercito si chiama si- passeggero che non ha nulla a che servò che le mungitrici che contrae- stema immunitario e i suoi soldati fare con la malattia. Da quando sono vano il vaiolo bovino (una forma mol- anticorpi. I soldati nemici, che ten- stati scoperti, i vaccini hanno salvato to più lieve del vaiolo umano), e gua- tano di entrare nel nostro organismo milioni di vite, debellato dalla faccia rivano, non contraevano mai il vaiolo per impadronirsene, sono i virus, i della terra malattie come il vaiolo, umano. Egli provò quindi ad iniettare batteri e mille altri elementi pato- scomparso definitivamente a partire del materiale preso dalla pustola di geni, portatori cioè di malattie più o dal 1997. Al contrario, quando ancora vaiolo bovino in un bambino di 8 anni meno gravi. Il più delle volte l’eser- non si conoscevano i vaccini, milio- e la malattia non si sviluppò. La sco- cito del nostro sistema immunitario ni di persone sono morte a causa di perta aprì la strada alla nuova cura. sconfigge i soldati nemici, altre volte malattie oggi curabilissime. Quando Chi prende il virus e guarisce, gene- soccombe e il corpo si ammala, in ta- gli spagnoli andarono alla conquista ralmente non si ammala più perché è luni casi fino a morire. L’esercito di delle Americhe, i nativi americani, la malattia ad addestrare, nel suo si- difesa è formato da soldati comuni gli Indios, furono sterminati non tan- stema immunitario, le truppe specia- e soldati specializzati a combattere to dalle armi dei conquistatori, quan- li adatte a combattere il virus. Oggi contro nemici che sono a loro volta to dalle malattie con le quali questi sentiamo parlare spesso di immunità specializzati, come i virus. I vaccini li contagiavano. Malattie spesso per di gregge: di che si tratta? Immuniz- sono istruttori militari che vengono nulla gravi, né mortali per gli spa- zando la maggior parte della popola- immessi nel nostro corpo (attraverso gnoli. Si calcola che più dell’80% de- zione, anche gli individui non immu- una semplice iniezione) per recluta- gli Indios siano morti per le malattie nizzati hanno minore probabilità di re e addestrare un gruppo di soldati esportate nelle Americhe dalla Spa- entrare in contatto con virus e ven- del nostro sistema di difesa affinché gna. Perché gli indigeni morirono in gono perciò protetti mediante l'in- si specializzino per combattere un massa per malattie dalle quali gli spa- terruzione della catena di infezione. Testamento a favore della Fondazione Carpinetum La Fondazione Carpinetum ha come scopo il supporto alle persone anziane accolte nei sei Centri don Vecchi pre- senti tra Carpenedo, Marghera, Cam- palto e gli Arzeroni e l’aiuto ai soggetti più fragili che vivono in città. Si so- stiene solo con le offerte e i contri- buti della gente di buona volontà che vengono tutti destinati ad azioni di be- neficienza. Per sostenerla è possibile fare testamento a suo favore: chi non avesse eredi o chi volesse comunque lasciare un legato, sappia che il suo grande gesto di generosità si tradurrà in carità concreta, per fare del bene a vantaggio del prossimo che ha bisogno. ANNO 17 - N° 25 / Domenica 20 giugno 2021 7
Dal cuore Criminali di Luciana Mazzer Due i fatti che nelle ultime settimane ti da lui ammessi e confermati, fra cui hanno scosso gran parte dell’opinione quello del tredicenne figlio di un rivale. 5x1000 pubblica italiana e non solo. Domenica Fu sempre quest’“uomo d’onore” a pro- Un modo concreto per aiutare 23 maggio un colpevole e crudele agi- vocare l’esplosione della strage di Ca- re finalizzato al guadagno ha causato paci. Nonostante la stessa magistratura Molti già cominciano con la dichia- la morte di 15 persone. Unico sopra- abbia ripetutamente dubitato dell’au- razione dei redditi. Ricordiamoci vissuto un bimbo di cinque anni salva- tenticità del suo pentimento, sulla della scelta del 5x1000. Non sono to dal disperato abbraccio del padre completezza delle informazioni fornite, cifre stellari ma ugualmente pre- ziose. Con 5 pani e 2 pesci Gesù che, dopo la sua completa guarigione, il “pentito Brusca” ha potuto usufruire ha sfamato una folla. Il 5x1000 non se mai avverrà, per tutta la sua vita dei benefici di legge previsti. Con la pa- costa niente e sostiene la Fonda- potrà solo ricordare e piangere geni- catezza che le è propria la sorella del zione Carpinetum. Si tratta di uno tori e fratellino. Un tragico, criminale giudice Falcone si è chiesta e ha chiesto strumento gratuito che lo Stato escamotage voluto, installato per far alla magistratura se l’assassino liberato italiano mette nelle nostre mani. funzionare la funivia del Mottarone che non possa tornare a nuocere. Tina Mon- Al momento di fare la nostra di- permette di raggiungere anche il parco tinaro, vedova di Antonio, caposcorta chiarazione dei redditi, possiamo giochi situato a monte dell’impianto di di Falcone ed essa stessa poliziotto, ha indicare nell’apposita casella a risalita. Totale consapevole pericolo da dato voce a quanto pensano e provano quale ente destinare il contributo. parte degli addetti al funzionamento a i parenti delle altre vittime di Capaci e Tre possibilità di scelta cui si esponevano gli ignari viaggiato- di quanti innocenti furono uccisi o fat- ri. Responsabili della tragedia? Ad oggi ti uccidere da Brusca. “Questa libera- Se credete opportuno il lavoro fat- uno ai domiciliari destinato, sembra, a zione dovrebbe indignare tutta l’Italia, to con gli anziani e le famiglie in non rimanere unico. Come prassi vuole tutto lo Stato, tutta la politica italiana difficoltà proponiamo di dare il ci saranno anni di udienze, legali di ac- che invece ci rema contro…”. Dolore, 5x1000 alla Fondazione Carpinetum cusa e difesa sosterranno e dibatteran- amarezza, vergogna, questi i sentimen- dei Centri don vecchi: codice fisc. 94064080271. Se invece preferite no le loro tesi. Nel frattempo famiglie ti che provo e con me gran parte degli sostenere i bambini si può aiutare il e parenti delle vittime continueranno italiani. Se penso poi che, come contri- Centro Infanzia Il Germoglio che da a piangere i loro cari, un bimbo ormai buente, provvedo a garantire al plurias- più di 100 anni si occupa della for- cresciuto continuerà a crescere e vivere sassino vitto, alloggio, anonimato, men- mazione e della crescita dei bam- con un enorme dolore e vuoto dentro silità, mi sento veramente presa per i bini in via Ca’ Rossa: codice fisc. e fuori di lui. È poi uscito dal carcere fondelli. Considero giusta la legge sui 90178890274. Da ultimo invece, per romano del Lucciardone dopo solo ven- pentiti voluta da Giovanni Falcone che chi ritiene di sostenere le donne in ticinque anni di carcere Giovanni Bru- allora aiutò la giustizia a conoscere cose difficoltà da secoli c’è l’Associazione sca, boss di cosa nostra, meglio noto e fatti altrimenti impenetrabili, legge Piavento: codice fisc. 90017970279. ai suoi “estimatori” come “il porco” o che da tempo oramai necessità di revi- Come destinarlo “mazza cristiani”. Innumerevoli i delit- sione e abolizione di alcuni suoi articoli. Se compili il Modello 730 o il Modello Redditi, nel riquadro “Sostegno del volontariato…” firma e scrivi il codi- ce fiscale dell'ente prescelto. Se non sei tenuto a presentare la dichia- razione dei redditi puoi comunque donare il tuo 5x1000: nella scheda fornita insieme alla Certificazio- ne Unica dal tuo datore di lavoro o dall’ente che eroga la pensione, firma nel riquadro “Sostegno del volontariato…” e scrivi nel riquadro il codice fiscale dell'ente prescelto. Inserisci la scheda in una busta chiu- sa e scrivici “Destinazione 5x1000 Ir- pef” insieme al tuo cognome, nome e codice fiscale, consegnala poi gra- tuitamente ad un ufficio postale, al Caf oppure al tuo commercialista. 8 ANNO 17 - N° 25 / Domenica 20 giugno 2021
Viaggio nel tempo L’energia dell’Amore di Adriana Cercato Il pensiero di Teilhard de Chardin, infine alla sua glorificazione (o dei- vatura verso quella direzione dell’uni- padre gesuita francese vissuto fra il ficazione). Così infatti leggiamo nel- verso che l’Apocalisse definisce con il XIX e il XX secolo, ha come nucleo la Lettera ai Romani: “quelli poi che termine “Omega”, ovvero la fine, il il concetto di evoluzione del cosmo, ha predestinati li ha anche chiamati; fine, l’adempimento della storia, che tramite il quale egli intendeva con- quelli che ha chiamati li ha anche giu- non è affatto un’astrazione, ma una ciliare la Rivelazione biblica con la stificati; quelli che ha giustificati li ha persona: Gesù, come egli stesso ebbe scienza. Secondo il teologo, il concet- anche glorificati” (Rm 8, 30) e anche a dire: “quando sarò elevato da ter- to di “evoluzione” sarebbe presente nei Salmi: «voi siete dèi, siete tutti ra, attirerò tutti a me” (Gv 12, 32). implicitamente fin dall’inizio dei tem- figli dell’Altissimo» (Salmo 81, 6). Al Cristo, cioè, è la “forza” che attrae pi nella figura di Gesù, il quale rap- momento culmine dell’evoluzione a sé tutta la creazione, guidandone il presenterebbe proprio quel “Punto dell’universo, l’ultima parola costitui- movimento verso il suo compimento e Omega” riportato in Apocalisse (Ap rebbe il raggiungimento del cosiddet- a Lui nulla si può opporre. Teilhard de 22, 13), ovvero il punto finale del to “Cristo cosmico”, il Punto Omega Chardin, che è a noi quasi contempo- cosmo in evoluzione. La bravura di di tutta la storia, che rappresente- raneo (1881-1955), ritiene infatti che de Chardin, nelle sue considerazioni rebbe anche la fine dei tempi. Nello la specie umana sia ormai riuscita a di tipo teologico-scientifico, è stata spiegare questo lunghissimo processo, conquistare e a dominare ogni for- quella di estendere la teoria evolu- de Chardin espone anche la funzione ma di energia, e proprio per questo zionista dell’universo al mondo delle evolutiva dell’Amore, che è il princi- sembra che sia venuto il momento di realtà cosiddette spirituali. In termi- pio che muove tutto l’universo, pro- conquistare l’unica forma di energia ni più semplici, egli asserisce che il prio come si espresse Dante: “L'amor che essa ha in gran parte trascurato: mondo, sorto con l’esplosione iniziale che move il sole e l'altre stelle” (Pa- appunto l’amore. Così scrive in una (Big Bang), avrebbe poi cominciato ad radiso, XXXIII, v. 145), collocando delle sue opere: “Un giorno o l’al- espandersi in maniera naturale, fino a l’Amore come motore essenziale della tro, dopo l’etere, i venti, le maree, creare la vita. Ma tale espansione non marcia del cosmo “in avanti”. Il ragio- noi capteremo le energie dell’Amore. avrebbe mai cessato di compiersi, si namento di de Chardin è il seguente: Allora, per la seconda volta, l’Uomo starebbe ancora attuando, tendendo se l’amore non fosse già presente nel- avrà scoperto il Fuoco.” Parafrasan- al raggiungimento di uno stadio, che le forme più semplici dell’universo, do: dopo aver scoperto le energie per l’uomo è definito “ultra-umano”. non potrebbe manifestarsi come for- dell’universo, quelle che regolano Questo concetto, forse un po’ com- za universale nemmeno ai suoi livelli i cieli, i venti e i mari, l’uomo giun- plesso, si trova tuttavia perfettamen- più alti e complessi. Il teologo quindi gerà a comprendere anche l’energia te in linea con quanto ci insegna il passa ad interpretare l’amore come dell’Amore. Allora, avrà fatto la se- Vangelo, che vede il riscatto dell’uo- una vera e propria forza gravitazio- conda scoperta più sensazionale della mo dal peccato, fino a sganciarsi dal- nale, capace di attrarre ogni cosa a sua vita, proprio come l’uomo del- la sua natura materiale per giungere sé e di imprimere allo spazio una cur- le caverne, quando scoprì il fuoco. Camere disponibili ai Centri don Vecchi 6 e 7 Al Centro don Vecchi numero 6 de- gli Arzeroni, a non molta distanza dalla zona commerciale Aev del Terraglio e dall’ospedale dell’An- gelo, può esserci la disponibilità di qualche stanza per chi doves- se trascorrere un certo periodo a Mestre per lavorare oppure, ad esempio, per assistere i propri pa- renti ricoverati in città. Queste stanze sono a disposizione anche di chi abbia per qualsiasi motivo una necessità abitativa di caratte- re temporaneo. Per prenotare una stanza cosiddetta di "formula uno" è possibile chiamare lo 0413942214. ANNO 17 - N° 25 / Domenica 20 giugno 2021 9
Viaggio nella mente L’anziano fragile di Nelio Fonte Anche se da molti secoli è diffusa la no ad avere un equilibrio instabile di disabilità, rischio di istituzionalizza- consapevolezza che i cambiamenti fronte ad eventi negativi della vita, zione e mortalità (Fried L.P. 2004)”. biologici correlati al passare degli si parla di “fragilità”. Nella lettera- Cerchiamo però di considerare la anni inducano ad un progressivo af- tura scientifica è stata introdotta già fragilità dell’anziano sotto un punto fievolimento delle difese personali e da tempo la definizione di anziano di vista più ampio. Quello che risul- delle facoltà mentali, solo di recente fragile per indicare una tipologia di ta evidente in questa problematica si è cercato di attenuarne le conse- soggetti over 65 degni di una partico- è che nell’invecchiamento si assiste guenze sulla salute, rigettando l’idea lare attenzione ed evidenziarne una inevitabilmente alla riduzione delle che la senescenza sia connessa ad loro precaria condizione clinica; cioè riserve funzionali di organi e di appa- uno stato di disagio. E questo si è po- ad elevato rischio di complicanze “a rati, che espongono l’individuo ad un tuto realizzare soprattutto promuo- cascata” che possono causare o in- maggior “rischio di rottura” indotto vendo azioni ed iniziative specifiche durre la perdita, parziale o totale, da agenti patogeni o da modificazioni atte a mantenere il soggetto “diver- dell’autonomia funzionale dell’indi- del suo equilibrio psicofisico e quindi samente giovane” in una condizione viduo. Si tratta in prevalenza di per- della qualità della sua vita. Poiché di relativa autosufficienza, ovvero in sone in età avanzata, perlopiù sopra le determinanti di questo proces- grado di sostenerlo, garantirlo e in i 75 anni, affette da pluripatologie, so sono molto diverse (biologiche o una qualche misura lasciandolo inse- molto spesso ricoverate per eventi ambientali), è difficile identificare la rito nel suo contesto. Credo non vi sia acuti. Da un altro lato, alcuni esper- fragilità e i relativi fattori scatenan- dubbio nell’affermare che l’individuo ti definiscono così questa specifica ti, sui quali poter intervenire in sen- è un soggetto complesso, composto condizione: “La fragilità è uno stato so sia preventivo che terapeutico, da varie dimensioni che comprendo- dinamico che colpisce un individuo sia clinico che sociale, sia psicologico no la sfera fisica, cognitiva, psico- che sperimenta perdite in uno o più che assistenziale. Se da una parte la logica, economica, sociale, politica domini funzionali (fisico, psichico, Geriatria è la medicina della com- e spirituale. Con l’invecchiamento sociale), causate dall’influenza di più plessità e delle fragilità – come dice però assistiamo inevitabilmente ad variabili che aumentano il rischio di Linda P. Fried nel Journal of Geron- una riduzione – a volte fisiologica e risultati avversi per la salute (Gob- tology Biological and Medical Scien- a volte no, per qualcuno di più e per bens R.J. 2010)”. E ancora: “È una ces del 2004 – e la Geragogia è l'edu- qualcun altro di meno – delle capaci- sindrome fisiologica caratterizzata cazione al buon invecchiamento, tà funzionali del corpo e della mente dalla riduzione delle riserve funzio- ecco che, per poter realizzare un'esi- che espongono qualsiasi rappresen- nali e dalla diminuita resistenza allo stenza dignitosa anche per l'anziano tante della terza età ad una maggior stress, risultante dal declino cumula- con scarsa autonomia, queste due possibilità di ammalarsi. Quando una tivo di sistemi fisiologici multipli che Specialità devono necessariamente persona si trova in una condizione di causano vulnerabilità e conseguenze “andare a braccetto” tra loro, al fine vulnerabilità e di rischio che lo porta- avverse correlate a pluripatologia, di migliorarne la qualità della vita. L’editrice L’incontro La nostra editrice pubblica anche: Sole sul nuovo giorno, un quaderno mensile utile per la meditazione quotidiana; Il messaggio di Papa Francesco, settimanale che riporta i passaggi più importanti dei di- scorsi tenuti dal Pontefice; Favole per adulti, quindicinale di racconti di fantasia con una finalità morale; Il libro delle preghiere, delle verità e delle fondamentali regole mora- li per un cristiano, edito in 8 mila copie. Il settimanale è pubblicato in 5 mila copie in distribuzione gratuita in tutta la città, ma può essere letto anche con la versio- ne digitale scaricabile dal sito in- ternet www.centrodonvecchi.org 10 ANNO 17 - N° 25 / Domenica 20 giugno 2021
Per trasparenza Per il Centro di solidarietà Sottoscrizione cittadina: tutti i fondi a favore della costruzione della nuova opera di bene Il marito e i due figli della della San Vincenzo e del Centro sottoscritto tre azioni, pari a € defunta professoressa Magda don Vecchi. 150, per onorarne la memoria. De Grandis, hanno sottoscritto 2 azioni pari a euro 100 per L’ingegner Paolo Piovesana e le La signora Anna Nicolini ha onorare la memoria della loro figlie Marina, Paola e Valeria, sottoscritto quasi mezza azione, cara defunta. hanno sottoscritto 2 azioni pari pari a € 20, per ricordare ad euro 100, per ricordare la i suoi cari defunti: Romano, La signora Maria Ciloci ha loro carissima e indimenticabile Giorgio, Teresa, Luigi, Clara e sottoscritto quasi mezza azione Bruna. Vilma. pari ad euro 20 in occasione della Pasqua. I familiari della defunta Veronica È stata sottoscritta quasi mezza hanno sottoscritto quasi azione, pari a € 20, in ricordo La moglie e il figlio del defunto mezza azione, pari ad euro della defunta Assunta. Ugo Freguya hanno sottoscritto 20 in suffragio della loro cara una azione pari ad euro 50 per congiunta. Il figlio e la nuora della defunta onorare la memoria del loro caro Vally Ferialdi hanno sottoscritto congiunto. La signora Dogà ha sottoscritto due azioni, par a € 100, per quasi mezza azione, pari a € 20, onorare la memoria della loro Il figlio della defunta Adriana in onore di suor Olga chiedendole cara congiunta. Cavinato ha sottoscritto 6 azioni aiuto per un problema che le sta pari ad euro 300 per onorare la a cuore. La figlia del defunto Fabio Fenzo memoria della sua cara madre. ha sottoscritto due azioni, pari a Le signore Vilma e Maria Pia € 100, per onorare la memoria di Il signor Giuliano Poles ha Cesarato hanno sottoscritto suo padre. sottoscritto 2 azioni pari ad euro mezza azione, pari a € 25, in 100. memoria della loro carissima La figlia della defunta Edda amica Elena Fiorin. Prevato ha sottoscritto due I famigliari della defunta Odolina azioni, pari a € 100, Ceccon hanno sottoscritto 2 I coniugi Mariuccia e Adriano per onorare la memoria della sua azioni pari ad euro 100 per Pinelli hanno sottoscritto quasi cara madre. onorare la memoria della loro mezza azione, pari a € 20, in cara madre. suffragio del defunto Stefano. I due figli della defunta Laura De Santi hanno sottoscritto due La famiglia del defunto Ernesto È stata sottoscritta quasi mezza azioni, pari a € 100, per onorare ha sottoscritto quasi mezza azione, pari a € 20, in memoria la memoria della loro madre. azione pari ad euro 20 in del defunto Gastone Grassi. suffrtagio del loro caro defunto. La figlia della defunta Il figlio di Natalina e Francesco Guglielmina ha sottoscritto quasi Le due figlie del defunto Paolo ha sottoscritto mezza azione mezza azione, pari a € 20, per Mogno hanno sottoscritto 2 abbondante, pari a € 30, per ricordare la sua cara madre. azioni pari ad euro 100 per ricordare i suoi cari genitori. onorare la memoria della loro cara madre. La famiglia Bommarco ha Il nostro settimanale sottoscritto un’azione, pari a € Ogni settimana L'incontro è di- La signora Clara Mogno ha 50. stribuito gratuitamente in 5 mila sottoscritto 2 azioni pari ad euro copie in molte parrocchie e nei posti più importanti della cit- 10 per onorare la memoria del La signora Lazzarin, per tà. Inoltre è consultabile anche suo carissimo fratello che per ricordare il marito Vincenzo sul sito www.centrodonvecchi.org molti anni è stato volontario morto un anno e mezzo fa, ha ANNO 17 - N° 25 / Domenica 20 giugno 2021 11
Il punto di vista Sbandierare la fede di don Fausto Bonini “Scherza con i fanti e lascia stare torniamo al detto popolare “Scher- perché molti si presentano anche a i santi”. Questo detto di filosofia za con i fanti e lascia stare i santi”, livello locale. E penso al buon Andre- popolare e spicciola mi è venuto perché qualche cosa di buona ce lo otti che, come tanti altri vecchi po- in mente quando ho visto il politi- può insegnare. Intanto chi sono i litici cristiani, andava a Messa tutti co Salvini, leader della Lega, che in “fanti” con i quali si può scherza- i giorni, ma non ha mai sbandierato pellegrinaggio alla Madonna di Fa- re? Non sono i soldati di fanteria, questa frequentazione per recupe- tima ha acceso una candela per il ma la parola deriva dal verbo latino rare voti. E anche oggi, fortunata- popolo italiano e ha pregato per noi “for, faris” che significa “parlare”. I mente, ci sono tanto bravi cristiani italiani. Lo ringrazio. È un gesto di “fanti” sono coloro che parlano, gli che fanno politica, ma non sbandie- affetto per tutti noi, non so quanto umani tutti, insomma. Gli “in-fanti” rano la loro appartenenza religiosa. un gesto di vera devozione. La pre- sono invece quelli che non parlano, i Un buon consiglio: diffidate di chi ghiera va fatta “nel segreto”, come bambini appunto. Il che significa che sbandiera rosari o immagini sacre. suggerisce Gesù nel Vangelo, e non si può scherzare con gli umani, con Sotto c’è l’imbroglio e mi dispiace sbandierata davanti alle telecamere le cose umane e di questo mondo, che il Direttore di Radio Maria sia a sottintesi fini politici. Così anche magari utilizzandole anche a fini po- caduto nella trappola salviniana e la corona del rosario è uno strumen- litici, ma che non è lecito e conve- abbia dato ampio spazio alla notizia to di preghiera personale e non uno niente scherzare con i “santi”, cioè di Salvini a Fatima. Per concludere strumento di propaganda politica o con le cose sante, che meritano il non mi resta che citare la parola un oggetto da portare al collo per massimo rispetto. Purtroppo le cose stessa di Gesù riportata dall’evan- definire la propria identità come non vanno così. Siccome c’è un voto gelista Matteo (stesso nome del succede ad una presentatrice del cattolico in libertà, meglio sarebbe nostro!) che dice: “Quando prega- Tg2. Porta male, caro Salvini, come dire un voto dei cattolici in libertà, te, non siate simili agli ipocriti che portò male alle truppe cristiane che va di moda cercare il consenso po- amano pregare stando ritti per esse- sconfissero i Turchi a Lepanto nel litico sottolineando questo aspetto. re visti dalla gente. Invece quando nome della Madonna del Rosario. Si dichiara cattolica la Meloni, si tu preghi, entra nella tua camera, Fu una vittoria transitoria e sappia- dichiara da sempre cattolico Berlu- chiudi la porta e prega il Padre tuo, mo poi come sono andate le cose: sconi e tanti altri di cui non faccio i che è nel segreto, e il Padre tuo, che tutte a vantaggio dei Turchi. Ma nomi che tutti conoscono benissimo, vede nel segreto, ti ricompenserà”. I recapiti dei Centri don Vecchi Don Vecchi 1: Carpenedo - viale don Sturzo, 53 - tel. 0415353000 Don Vecchi 2: Carpenedo - via dei 300 campi, 6 - tel. 0415353000 Don Vecchi 3: Marghera - via Car- rara, 10 - tel. 0412586500 Don Vecchi 4: Campalto - via Or- landa, 187 - tel. 0415423180 Don Vecchi 5: Arzeroni - via Mar- sala, 14 - tel. 0413942480 Don Vecchi 6: Arzeroni - via Mar- sala, 14 - tel. 0413942214 Don Vecchi 7: Arzeroni - via Mar- sala, 14 - tel. 0413942214 Pubblicazione settimanale a cura della Fondazione Carpinetum dei Centri don Vecchi presenti a Carpenedo, Marghera, Campalto e Arzeroni - Autorizzazione del Tribunale di Venezia del 5/2/1979 - Direttore responsabile: don Gianni Antoniazzi; grafica: Maurizio Nardi - Via dei Trecento campi - Mestre (Ve), www.fondazionecarpinetum.org e incontro@centrodonvecchi.org
Puoi anche leggere