Coronavirus: e prevenzione secondo cura, ricerca i nostri esperti - Anno XXVI, 2020 - Humanitas Mater Domini
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Anno XXVI, 2020 Coronavirus: cura, ricerca e prevenzione secondo i nostri esperti Istituto Clinico Humanitas - Periodico di informazione In collaborazione con Questa rivista è stampata in carta riciclata certificata Ecolabel
2 Humanitas Numero speciale SOMMARIO EDITORIALE EDITORIALE 2 Insieme per una sfida Insieme per una sfida comune di Alberto Mantovani comune PRIMO PIANO L 3 Virus, minaccia eggere la storia mentre succede è difficile: ci ricorda anche per la salute globale? questo, una volta di più, la pandemia del nuovo coronavirus 7 Ricerca: la nostra arma contro il coronavirus COVID-19, in corso in tutto il mondo e portatrice di grande incertezza e forti disagi. L’evolvere incessante della situazione, DIAGNOSI con il rapidissimo passaggio dal primo focolaio di Codogno E PREVENZIONE a un’emergenza quotidiana ampiamente diffusa, che richiede HUMANITAS 8 Coronavirus: quali strette sui comportamenti e porta fortissima pressione sul Anno XXVI - numero speciale sono i sintomi marzo 2020 sistema sanitario, rende difficile uno sguardo d’insieme che Gli esami Autorizzazione del Tribunale di Milano per diagnosticarlo N. 386 del 10 luglio 1995 Humanitas Magazine prova a offrire attraverso i contributi di in ospedale chi, per competenza e ruolo, sta offrendo la sua professionalità e Board scientifico 9 L’impegno di tutti per Elena Azzolini, Direzione Medizo il suo impegno continuo in questa emergenza. proteggere se stessi Sanitaria Istituto Clinico Humanitas e gli altri Paolo Barbieri, Direttore Sanitario Il coronavirus è una minaccia globale alla salute, ma non è Humanitas Medical Care Domodossola Massimo Castoldi, Direttore Sanitario la prima volta che compare un patogeno nuovo nella storia QUI HUMANITAS Humanitas Gavazzeni e Castelli dell’umanità, dalla peste di Atene a quella di manzoniana 10 Notizie dagli ospedali Raffaella Gancia, Direttore Sanitario Clinica Fornaca memoria, e nemmeno la prima volta che un coronavirus PSICHE Michele Lagioia, Direttore Sanitario aggressivo fa un salto di specie, come ci potrà dire meglio più Istituto Clinico Humanitas e Humanitas Coronavirus: come 13 Medical Care Fiordaliso-Lippi-Ponti- avanti chi li studia. Premuda gestire paura, ansia Alberto Mantovani, Direttore E poi ci sono minacce alla salute globale che dimentichiamo, e incertezza Scientifico Humanitas perché colpiscono solo i più poveri, come Ebola, o malattie Chiara Oggioni, Direttore Sanitario Humanitas Medical Care Murat-De epidemiche per noi “banali” come il morbillo, che pure oggi, A CASA Angeli-Bresso nella Repubblica Democratica del Congo, miete tante vittime tra Isolamento in casa: 14 Renata Ranieri, Direttore Sanitario quando e come Humanitas Cellini i bambini. Simona Sancini, Direttore Sanitario Mater Domini e Humanitas Medical Io credo ci siamo dimenticati delle minacce rappresentate MAMA Care Arese-Lainate-Busto Arsizio Norberto Silvestri, Direttore Sanitario da germi nuovi che compaiono, e che compariranno, perché Gravidanza al tempo 16 Humanitas Medical Care Varese del coronavirus pensavamo che non ci riguardassero. Ripensiamo al vecchio Domenico Tangolo, Direttore sanitario Il virus spiegato 17 Humanitas Gradenigo detto ecclesiastico “Estote parati”, ovvero “siate pronti”: per noi ai bambini Giorgio Tarassi, Direttore Sanitario in Humanitas, come per tutta la sanità, vuol dire avere strutture Humanitas San Pio X di alta qualità nell’assistenza, e avere buona ricerca. Occorre DOMANDE E RISPOSTE Direttore responsabile Walter Bruno un’interazione virtuosa tra competenze complementari, dagli COVID-19. Cosa è 18 importante sapere? Coordinamento redazionale immunologi ai virologi a chi è sulla linea del fronte ospedaliero: Monica Florianello e Paolo Pedemonte è quella che, grazie a un donatore molto importante, un nome (Humanitas), Valeria Confalonieri (Zadig) Hanno collaborato italiano noto nel mondo come Dolce & Gabbana, abbiamo Salvo Anzaldi, Francesca Barocco, costituito con il San Raffaele e lo Spallanzani. Dobbiamo e Simona Camarda, Laura Capardoni, Tatiana Debelli, Francesca Preziosi, Luisa vogliamo fare sistema tra istituzioni di qualità per contribuire ad Rusconi affrontare questa sfida globale. Impaginazione e infografica Luisa Goglio Alberto Mantovani Stampa Tipografia F.lli Verderio, Milano direttore scientifico Humanitas e professore emerito Humanitas University
4 Humanitas Numero speciale PRIMO PIANO La pandemia da nuovo coronavirus ma non del tutto, perché abbiamo SARS-CoV-2 presenta diversi già visto all’opera coronavirus beta interrogativi e aspetti ancora in in altre epidemie: SARS nel 2002- 2003, e MERS dal 2012 (ora confi- studio, per capire cosa è successo e sta nata all’Arabia ma non sparita). E succedendo, come affrontare il presente anche il nuovo virus, come i suoi e come prepararsi al futuro. predecessori, ha origine zoonotica, cioè arriva all’uomo dall’animale, lungo una catena di trasmissione dove l’ospite iniziale, per i corona- V irologia, ovvero studiare i vi- virus, è un pipistrello”. rus: scienza ‘dura’ che Elisa Vicenzi, virologa e docente sti virus hanno una grande capacità dell’Università Vita-Salute San Raf- Caccia al virus di adattamento all’ospite e un alto faele a Milano, aiuta a tradurre in “Isolamento del virus e analisi del tasso di mutazione, soprattutto conoscenza dell’epidemia da co- suo genoma (è un lunghissimo fi- in Spike, la proteina che forma le Elisa Vicenzi ronavirus in corso. “I coronavirus lamento di RNA, acido nucleico punte della corona nel virus visto al sono molto diffusi nel mondo ani- pronto a produrre proteine) sono microscopio, ed è proprio lei che si male e nell’uomo e nella vita tutti stati ottenuti a tempo di record an- lega ad ACE2. L’analisi delle muta- sperimentiamo quelli di tipo alfa: che qui in Italia e ci hanno permes- zioni è intrigante, ma significativa sono i virus del raffreddore” spie- so di capire che SARS-CoV-2, come solo a fine epidemia, quando si può ga. “Il nuovo coronavirus SARS- il virus della SARS, va all’attacco ricostruirne la storia: per SARS a CoV-2, emerso come agente dell’at- di ACE2, una proteina presente in una prima serie di mutazioni, por- tuale epidemia, fa invece parte del particolare sugli pneumociti di tipo tatrici di infettività crescente, ne è tipo beta, purtroppo più ‘cattivo’ 2, cellule chiave per la respirazione, seguita una seconda che ha portato perché può causare polmonite gra- che vengono infettate e distrutte”, invece attenuazione dell’infettività. ve, potenzialmente letale. È nuovo, continua a spiegare Vicenzi. “Que- SARS è sparita, di sicuro è stato
5 Humanitas Numero speciale essenziale l’isolamento degli infet- Salute umana e salute tati unito a quarantena dei contatti, animale però non escludo che le mutazioni Qualche altra domanda allora sor- una malattia mai vista prima: in un abbiano contribuito: forse l’uomo ge naturale: perché si scatena un’e- piccolo villaggio si esaurirebbe ra- è un ospite incidentale e il virus pidemia zoonotica? Che relazione pidamente, ma nel villaggio globale vuole ‘tornare nel suo habitat na- si deve riconsiderare tra salute può diventare pandemica, come turale?’ In ogni caso i coronavirus umana e salute animale? “Questo accaduto con COVID-19, meno gra- mostrano una grande capacità di è un tema fondamentale, è il tema ve della SARS ma più contagiosa”. fare salti di specie e dovremmo della ‘salute circolare’: viviamo in Come prevenire dunque, e affron- Ilaria Capua considerarli come i terremoti: non un sistema chiuso, limitato e non tare al meglio queste epidemie? “Ci chiediamoci più se compariranno, ne abbiamo finora tenuto gran vuole un cambio di passo”, prose- piuttosto quando e dove, e così conto. Soprattutto abbiamo invaso gue Capua, “si tratta di lavorare come facciamo le costruzioni an- ecosistemi e creato ambienti del in stretta connessione e sinergia, tisismiche attrezziamoci per difen- tutto innaturali: finché un virus sta mettendo in rete tutti i dati pro- derci dai virus anche in ‘tempo di tranquillo nel pipistrello, là nella venienti dalle diverse competenze pace’, quando non siamo sotto at- foresta asiatica, non succede nulla, compresa l’epidemiologia, e biso- tacco”, conclude la virologa. ma se portiamo l’animale ospite al gna farlo con approccio big data. mercato di una megalopoli, come Per questo, oltre a istituzioni sovra- è la città di Wuhan da cui è parti- nazionali come l’Organizzazione ta l’attuale epidemia, possono de- Mondiale della Sanità occorrono rivarne conseguenze dirompenti”, forti alleanze interdisciplinari, sta- afferma Ilaria Capua, virologa bili, non emergenziali, come CEPI veterinaria, direttrice dello One (Coalition for Epidemic Prepare- Health Center of Excellence nell’i- dness Innovations), la Coalizione stituto Emerging Pathogens dell’U- per le Innovazioni di Preparazione niversità della Florida, e prosegue: alle Epidemie, alleanza globale “Un secondo fattore cruciale: que- che finanzia e coordina lo sviluppo sto avviene in una situazione total- di vaccini contro le malattie infet- mente globalizzata, dove tutte le tive emergenti. Perché il problema merci e le persone viaggiano. E la è globale e le pandemie ci riguar- malattia da SARS-CoV-2 non è una dano tutti”. zoonosi vera e propria, come la rab- bia che passa inesorabilmente dal cane all’uomo attraverso il morso. La strada dei vaccini Qui il fatto che il virus diventi capa- a partire dal genoma ce di infettare efficacemente l’uo- Sull’importanza cruciale delle alle- mo è difficile e più difficile ancora anze e della sinergia tra competen- che impari a trasmettersi da uomo a uomo, si è di fronte insomma a ze è in totale sintonia Rino Rap- puoli, microbiologo tra i maggiori esperti internazionali di vaccini. “Abbiamo fatto da 20 anni in qua Rino Rappuoli progressi radicali nell’allestimento di vaccini contro le malattie infet- tive proprio grazie all’alleanza tra discipline e alla rapida e traspa- rente condivisione dei dati, che ci consentono di fare cose prima im- possibili, e di fare molto più veloce- mente quelle già possibili”, spiega Rappuoli. “Così noi microbiologi in laboratorio invece di coltivare il virus, con tutti i problemi di tem- po e difficoltà implicati, possiamo partire direttamente dal suo geno- ma, messo a disposizione da chi ha isolato il virus (con il nuovo co-
6 Humanitas Numero speciale PRIMO PIANO ronavirus i cinesi, e non solo loro, sono stati rapidissimi nel farlo), sfruttare subito genomica e bioin- Comunicare durante l’emergenza formatica per individuare e ripro- durre i geni virali più promettenti e cominciare a testarne la capacità di indurre la risposta antivirale: oggi questo è spesso fattibile in una set- P iero Angela, giornalista, scrittore, divulgatore scientifico e conduttore televisivo, offre spunti di riflessione sulla comunicazione durante la pandemia da coronavirus. timana o poco più. Poi non è certo che la risposta ci sia o sia ottimale, Come vede la comunicazione all’opera in questo tempo dunque questa strategia può non di emergenza? essere sufficiente. Dobbiamo allora mettere in campo un’ulteriore alle- Come sempre è tanta, e ognuno segue un po’ lo stile anza interdisciplinare, con l’immu- che gli appartiene, ma in generale mi sembra sia fatta nologia, che ci consente di isolare lungo le linee indicate dagli scienziati e dal governo, a da chi guarisce le cellule B mature, parte il web, quella è una giungla dove esce di tutto! Ed coltivarle, e caratterizzarle: sono è efficace: gli Italiani sembrano seguire le direttive severe loro che hanno prodotto anticorpi date dal governo. Applicano persino un certo e inusuale efficientissimi nel neutralizzare il controllo sociale: quando vedono qualcuno che trasgredisce glielo dicono. La virus o il batterio e quindi sconfig- comunicazione sta funzionando. gere la malattia. Si tratta poi nuo- vamente di usare la genomica per Secondo lei questa situazione ha avvicinato gli Italiani agli scienziati? mappare l’antigene che gli anticor- Penso di sì, lo sento anche in certi dibattiti dove si riconosce che si sta pi bloccano nell’agente patogeno, e verificando quello che già dicevano gli scienziati, erano altri che parlavano un farne un candidato vaccinale che a po’ a caso. D’altra parte quando c’è una malattia molto grave e ci si affida al quel punto ha già ottime chance di medico, si ascolta volentieri quello che dicono gli esperti. Non credo questo sia funzionare. Tutto questo vale per generalizzato, ma di certo c’è un aumento di credibilità degli scienziati e del la fase di scoperta del vaccino, poi metodo scientifico. per renderlo utilizzabile nella po- polazione ci vuole molto altro, in Gli scenari mutano in fretta e l’evoluzione è continua, alimentata da particolare una tossicologia molto una mole di dati incredibile: vede qualcosa di nuovo dal punto di vista stringente perché il vaccino, a dif- mediatico? ferenza dei farmaci, è destinato a persone sane e non deve ‘far male’, Sì, perché l’evoluzione è di tutte le epidemie, ma non è così pubblicizzata. oltre a diverse fasi di studio di effi- L’influenza stagionale ogni anno colpisce milioni di Italiani e fa migliaia di morti, cacia nell’uomo. In condizioni nor- ma non se ne parla, è una sorta di routine. Qui vediamo in diretta malati e mali ci vogliono circa 15 anni, poi morti che aumentano, personaggi del mondo della politica e dello spettacolo si può accelerare in considerazione che vengono contagiati: fanno sentire la malattia ancora più grave e più vicina. soprattutto del rapporto rischio/ Questo crescendo colpisce, in passato non lo si è mai percepito così. beneficio: per il virus Ebola, che aveva una letalità del 50%, abbiamo Ma i nostri sanitari sono come i pompieri dell’11 settembre? accelerato tantissimo e in 5 anni ce In un certo senso sì: medici e infermieri sono i primi a rischiare e molti si sono l’abbiamo fatta. Per il virus SARS- infettati. Tanto di cappello, l’abbiamo capito tutti e l’ha detto chiaro anche il CoV-2 possiamo accelerare ancora, Presidente della Repubblica. Perché è evidente che senza di loro siamo a terra. anche grazie a quell’esperienza e a Però questi pompieri devono avere le dotazioni giuste: lance antincendio, non il quello che abbiamo imparato dai secchio dell’acqua! vaccini contro SARS e MERS, ma in ogni caso ci vorrà come minimo un anno”, conclude Rappuoli.
7 Humanitas Numero speciale Ricerca: la nostra arma contro il coronavirus Alberto Mantovani comuni come l’influenza a coordina uno studio, citomegalovirus e funghi”, racconta Mantovani. “Pro- finanziato da Dolce&Gabbana, dotti dal nostro organismo sulle risposte del sistema in risposta a un’infezione, immunitario al coronavirus riconoscono alcune classi di SARS-CoV-2, ‘nemici’ che entrano in con- in collaborazione con Elisa Vicenzi tatto con il nostro corpo e Massimo Clementi dell’Università e ne facilitano l’elimi- Vita-Salute San Raffaele e con l’Istituto nazione, segnalandoli ai ‘soldati’ del sistema Nazionale Malattie Infettive immunitario incaricati Lazzaro Spallanzani. di distruggerli. La sfida, ora, sarà vedere se queste C molecole presenti nei liquidi bio- apire se le molecole logici (fra cui il sangue) siano in dell’immunità innata grado di riconoscere il coronavirus riconoscano il corona- SARS-CoV-2 e di svolgere un ruolo virus SARS-CoV-2 e possano co- unisce le competenze sul sistema di difesa”. Uno studio dunque che stituire indicatori dell’andamento immunitario del team guidato da potrebbe aprire le porte a inter- e della gravità della malattia, per Mantovani e da Cecilia Garlanda venti diagnostici, per esempio bio- mettere a punto strumenti dia- di Humanitas University e quelle marcatori di gravità di malattia, e gnostici e terapeutici. Questo l’o- sui virus di Elisa Vicenzi e Mas- terapeutici. biettivo dello studio di Humanitas simo Clementi virologi e docenti “SARS-CoV-2 appartiene alla fami- University sostenuto da Dolce&- dell’Università Vita-Salute San Raf- glia dei coronavirus: alcuni causa- Gabbana, coordinato da Alberto faele. no infezioni dell’apparato respira- Mantovani, direttore torio superiore non gravi, mentre scientifico di Humani- Una collaborazione altri, come SARS-CoV, MERS-CoV tas e professore eme- per la salute di tutti e il nuovo SARS-CoV-2 sono alla rito di Humanitas In un quadro di emergenza mondia- base di malattie con mortalità alta”, University. le, il sostegno di Dolce&Gabbana spiegano Vicenzi e Clementi: “La Uno studio che catalizza un’interazione virtuosa di capacità di alcuni soggetti infettati ricerca scientifica fra le due grandi di guarire più rapidamente o avere istituzioni milanesi a servizio del- un’infezione meno aggressiva può la salute di tutti, in collaborazione dipendere da diversi fattori, inclu- anche con l’Istituto Nazionale Ma- sa la risposta innata che contribui- lattie Infettive Lazzaro Spallanzani sce a bloccare l’invasione dei virus Le parole dei donatori di Roma, centro di eccellenza e da nelle cellule o a fermare la moltipli- “Sentivamo di dovere fare qualcosa per combattere questo sempre in prima linea. cazione virale precocemente dopo devastante virus che sta colpendo l’umanità intera. Mantovani da anni focalizza gli stu- l’infezione. Da qui l’idea di testare In questi casi è importante fare la scelta giusta”, affermano di sull’immunità innata, la prima le molecole dell’immunità innata Domenico Dolce e Stefano Gabbana. “È per questo motivo linea di difesa contro le infezioni, per verificare la loro attività antivi- che abbiamo pensato che Humanitas University fosse della quale ha contribuito a sco- rale e capire in che modo interagi- l’interlocutore ideale: una realtà speciale per eccellenza prire nuove molecole e funzioni: scano con SARS-CoV-2, chiarendo e umanità, con la quale abbiamo già collaborato per un fra queste la famiglia delle pen- per esempio se interferiscano con progetto di borse di studio. Anche un gesto piccolissimo trassine lunghe. “Questi antenati la risposta delle cellule infettate può avere un significato enorme. Supportare la ricerca funzionali degli anticorpi, fra cui dal virus, con meccanismi anche scientifica è per noi un dovere morale, speriamo che il nostro contributo possa essere d’aiuto per risolvere questo PTX3, hanno un ruolo essenziale inaspettati. Questo potrebbe aprire drammatico problema”. nella resistenza a diverse classi di le porte alla messa a punto di stra- virus e altri patogeni, da quelli più tegie utili per i pazienti”.
8 Humanitas Numero speciale DIAGNOSI E PREVENZIONE Coronavirus: Gli esami per diagnosticarlo in ospedale quali sono i sintomi S olo esami specifici possono confermare l’infezione da coronavirus SARS-CoV-2. Infatti, da soli, i sintomi non sono sufficienti per stabilire L’ infezione da SARS-CoV-2 si manifesta con sintomi inizialmen- l’avvenuta infezione. Sono necessari esami specifici di te simili a quelli dell’influenza, con un inizio graduale. Il pe- laboratorio per confermare la diagnosi di COVID-19, riodo di incubazione, che significa quell’intervallo di tempo e gli esami radiologici di imaging sono importanti che trascorre fra il contagio da parte del virus e la manifestazione per la diagnosi di coinvolgimento polmonare e per dei primi sintomi, può essere variabile fra 2 e 11 giorni, fino a mas- seguire l’evoluzione del quadro clinico. simo 14 giorni. In media i sintomi si manifestano entro 4-5 giorni: sono rappresentati da febbre, stanchezza, tosse secca, dispnea (re- Tampone naso-faringeo spiro corto, difficoltà nella respirazione) di gravità variabile che È l’esame effettuato in presenza di sintomi che a può arrivare all’insufficienza respiratoria, indolenzimento o dolori oggi permette la diagnosi rapida di infezione da ai muscoli, sintomi di raffreddore quali congestione nasale e naso che cola, mal di gola. Possono esserci, meno frequenti, diarrea e coronavirus. Non invasivo e indolore, prevede il vomito. Nei casi più gravi l’infezione da SARS-CoV-2 può essere prelievo di un campione di mucosa della faringe causa di polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficien- posteriore. Mediante un bastoncino cotonato che za renale. viene inserito in entrambe le narici, viene prelevato un campione della secrezione a livello della faringe posteriore. Il campione viene poi conservato secondo specifici criteri e analizzato in laboratorio al fine di verificare la presenza del virus, seguendo protocolli “Real Time PCR” per SARS-CoV-2 stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questo febbre esame permette la ricerca del materiale genetico del coronavirus nella secrezione prelevata. naso che cola TAC del torace stanchezza La TAC è la metodica di imaging utile, necessaria per individuare i pazienti in presentazione di malattia e nell’evoluzione della stessa. “I primi segni TAC della malattia non sono precocissimi”, spiega Luca tosse secca Balzarini, direttore del Dipartimento di Diagnostica per immagini dell’Istituto Clinico Humanitas. “Compaiono diarrea prevalentemente dopo il secondo e vomito giorno dalla presentazione dei sintomi e tra il terzo e il dodicesimo giorno si sviluppa tutto l’insieme dei segni radiologici mal di gola importanti da riconoscere, perché molti sono specifici di questa patologia o quanto meno delle polmoniti virali. In particolare, si rilevano alterazioni con una diffusione più spesso bilaterale e in zone periferiche, respiro corto dolori subpleuriche (sotto la muscolari pleura, rivestimento dei polmoni)”. Fonte: direzioni sanitarie delle strutture Luca Balzarini ospedaliere Humanitas
9 Humanitas Numero speciale L’impegno di tutti per proteggere se stessi e gli altri Quando starnutisci Elimina Lavati spesso Evita di toccarti o tossisci copriti il fazzoletto le mani con gel gli occhi, il naso il naso con di carta in un cestino idroalcolico o con e la bocca un fazzoletto immediatamente acqua e sapone con le mani di carta usa e getta, dopo l’uso altrimenti usa la piega del gomito 1m Mantieni almeno Resta in casa Evita le strette Se hai sintomi un metro di per evitare di mano sospetti resta distanza con le altre l’ulteriore diffusione e di abbracciare a casa, chiama il tuo persone ed evita del virus e baciare gli altri medico, la guardia i luoghi affollati medica o il numero regionale, attivo 24 ore su 24 Lombardia 800 894545 Piemonte 800 192020 Fonte: direzioni sanitarie delle strutture In caso di emergenze chiama il 112 ospedaliere Humanitas
10 Humanitas Numero speciale QUI HUMANITAS QUI Istituto Clinico Humanitas Rozzano o senza sosta Risposta tempestiva e impegn subito al- ergenza coronavirus è stata fin da In Humanitas l’attenzione verso l’em orit à sanitarie e le procedure definite dalle Aut tissima, con la messa in atto di tutt e visit ator i. liera: pazienti, professionisti a tutela di tutta la comunità ospeda cors o paz ienti sono stati accolti in Pronto Soc Su coordinamento della Regione, sicu ri e aree de- ti e assistiti con percorsi risultati positivi, che sono stati cura dicate. o giorno, nizzative attuate che, giorno dop Numerose sono state le misure orga pes tiva mente a ’ospedale per rispondere tem hanno visto cambiare gli spazi dell la stru ttur a del a modificata profondamente tutte le necessità. Per questo è stat ben sep arat e ai pia Intensiva, dedicate aree Pronto Soccorso, ampliata la Tera ri Disp osit ivi , assicurati e garantiti i necessa pazienti con affezioni respiratorie di Protezione Individuale. i non ur- ambulatoriali ed esami programmat Sono stati sospesi ricoveri, visite onib ilità di spazi in caso di necessità, la disp genti, in modo da poter garantire, in cui son o stati e aree di Terapia Intensiva, e di professionisti, soprattutto nell pazienti affetti dal virus. messi a disposizione posti letto per gli ingres- unità, sono stati strutturati presso A tutela della salute di tutta la com ati per valutare operatori appositamente form si dell’ospedale Check-Point con alcu ne dom ande misurazione della febbre e le singole situazioni attraverso la iliar i, face ndo la possibilità di accesso ai fam epidemiologiche. È stata ristretta vera ti dai med ici ue notizie dei pazienti rico sì che tutti loro ricevano comunq che li curano. a: medi- tare questa emergenza è senza sost L’impegno di Humanitas nel contras ntir e la cura, no dando il massimo per gara ci, infermieri, ricercatori, tutti stan trib uen do alla tare la ricerca scientifica con la sicurezza dei pazienti e suppor risoluzione di un problema globale. QUI Humanitas Med Parole d’ordine: pr ical Care evenzion per pazienti e dipe e e sicurezza ndenti I Poliambulatori Hu manitas Medical Care si sono temp A seguito della rio estivamente rganizzazione attivati per rispond dell’attività ambulat ere all’emergenza oriale e dei Centri Coronavirus. Gli op Prelievi, i pazienti eratori sono stati sono stati informa dotati di idonei dis in tempo reale attra ti positivi e sono verso strumenti state applicate spec digitali e off-line. ifiche procedure organizzative al fin Molte anche le az e di tutelare la ioni educational vo sicurezza di tutti, a ricordare l’impo lte pazienti e persona rtanza, attraverso interno. All’ingres le rispetto delle rego il so di ogni struttura le, di contenere la sono stati allestiti diffusione del virus Check-Point con non solo all’intern personale dedicat dei Poliambulatori o o alla misurazione ma anche in città della temperatura e a casa attraverso e all’igienizzazion approfondimenti delle mani con soluz e (articoli, infografic ione idroalcolica in he e comunicazion linea con le indica interna) a cura de e zioni ministeriali. gli specialisti di Humanitas Medica l Care.
11 Humanitas Numero speciale QUI Humanitas Gavazzeni e Castelli Bergamo QUI Human itas Mater C Domini Riorganizzati i reparti dell’ospedale Check-P a stellanza per far fronte all’emergenza oint a ogn i ingresso In questa per le rile situazione vazioni d Humanitas Gavazzeni e Castelli, sin dall’esordio dell’e- sanitaria, di emergenz i sicurezza mergenza COVID-19, si sono attivati per fare fronte al le attiv a tenso ità dell’o struttura, sono state spedale in questo nuovo scenario. Sono state quindi applicate tutte le di- riorganizz na all’osp caso ester- ancora più a te per rende edale. sposizioni regionali e nazionali, a sostegno della Rete del sicuri i pe re Per ch dei pazien rcorsi di cu i accusa 118, predisponendo in Pronto Soccorso percorsi dedicati ti e tutela ra come sintomi in re la fe bbre, toss fluenzali a pazienti con sintomatologia respiratoria e accogliendo propri op sa lu te dei alte e e proble eratori. A v ie mi alle sono stati tu tt i gli ingress re sp iratorie è st in Terapia Intensiva i casi più critici. istituti Ch i sto un ato predis La rapida congestione degli ospedali con reparto di Ma- opportun e ck -P oint per le p e rc orso dedic po - e rilevazio dagli altri ato e sepa lattie Infettive (di cui Humanitas Gavazzeni non è dotato) di tutti i ni d i sicurezz flussi, pe ra to visitatori, a l’area r raggiun e l’aumentare progressivo del numero di casi positivi a e persona a cco m pagnatori id e n ti ficata alla g e re le (misura nale ed ev valutazion COVID-19 e di casi in attesa di diagnosi, ha portato a tura corp zione tem entuale rico e fi- orea, igie p e ra- dedic v ero (Dege riorganizzare i reparti dell’ospedale per meglio gestire questiona n e d e lle mani e a ta ). È stata inolt nza tutti i malati. rio). sospensio re prevista Nella cam n e dei ricove la Come da indicazioni della Regione, sono state sospese era calda non urgen ri e interv corso è sta del Pronto ti . e n ti le operazioni chirurgiche non urgenti ed è stata modifi- ta allestita Soc- Per tributo d , grazie al evitare situ cata la programmazione di esami e visite specialistiche, ella Croce con- me azioni di Rossa Itali nto negli assembra- una strutt a n a, limita sp azi dell’osp avvisando per tempo i pazienti. Questo ha consentito di ura dedica to l’access edale si è (primo filt ta al pre-t o ai paren dedicare posti letto e personale sanitario all’emergenza ro), nella q riage te ti uale il pers n d o loro gli a , garan- coronavirus, in un numero che varia di giorno in giorno le medico ona- sui ggiornam e infermie p azienti rico e n ti medici in base alle esigenze riscontrate dalla Regione e dal con- la prima v ristico eff verati da p alutazione ettua sp arte degli Anche pe clinica. ecialisti. fronto con gli altri ospedali della rete sanitaria bergama- r gli acco mpagnato Le sale d sca. Un processo di conversione che si traduce in lavoro pazienti ch ri dei e ’attesa de e si recano le aree a lle accett h24, con turni doppi e tripli di tutto il personale sanitario corso e ch al Pronto mbulatori azioni e desidera S o c- riorganizz ali sono st che si è reso disponibile a far fronte all’emergenza con i propri ca no attend a te p ermette ate ri è stata ere stan ndo la d professionalità e dedizione. realizzata za di alme i- una pers n o un m e È stato elevato il livello di sicurezza interno, sia per i citta- ona. tro tra og ni dini sia per i dipendenti. Sono attive da giorni all’ingresso degli ospedali postazioni filtro dove personale ospedalie- o Torino ro controlla lo stato di salute di chi accede alle strutture, per rilevare sintomi problematici e fare counselling sul itas G rad e n ig corretto uso di mascherine e lavaggio delle mani. Infine, l’ospedale è promotore di un progetto pilota che QUI Human davanti all’i ngresso age prevede di ospitare in hotel, con assistenza medico-sa- Tenda pre-tri occorso nitaria e psicologica, i pazienti guariti da COVID-19 che, del Pronto S di Torino dimessi dagli ospedali bergamaschi, devono attenersi u m an itas Gradenigo l’osped al e H lla Prote - a 14 giorni di isolamento domiciliare secondo i proto- sc or so 24 febbra io, o So cc or so la tenda de colli sanitari di Regione Lombardia, ma non possono D al lo del P ro nt tà d’intesa da va nt i all’ingresso o re gi on ale alla Sa ni completarli a casa propria per motivi logistici e/o sociali. os pi ta assess or at destinata al vi le , disposta da ll’ av ir us COV ID -19” e All’iniziativa ha preso parte ATS-Agenzia di Tutela della zion e ci e sul “C or on ator i sa ni- ni tà d i cr isi regional no e no tte dagli oper Salute Bergamo, OSA-Operatori Sanitari Associati, Con- co n l’U sidia ta gi or lga al Pronto i pa zienti. Pre iu nque si rivo gregazione Misericordia Maggiore e Comitato “Abitare pre-tr iage de d’ac ce ss o pe r ch navirus è poi è oggi il luogo ucibili al coro la cura” promosso dall’Eco di Bergamo, Confindustria ta ri, la tenda sint om i ri co nd orso. L’ospeda - Bergamo e Caritas Diocesana Bergamasca. chi manifesta l Pronto Socc Soccorso. Per to al l’i nt er no de nea co n 15 po - rcorso protet zione tempora prev isto u n pe ea d i O ss er va i tr as fe riti n figurato u n’ar s, vengono po le ha inoltre co ca so d i po sitività al viru ti che, in sti per pa zien ppor to degli in altr i ospe da li regionali. in m odo attivo a su ntri bu en do e ga ra ntire radenigo sta co enti no -COV ID Humanitas G acco gl ie re i pa zi dell’ospeda le , cittadini per re. A ll’interno altr i ospeda li nt in ui tà d i cu at e in ol tr e ti urgenti e co naca , sono st così tratta men it as C el li ni e Clinica For sa lu te de i pa zienti Human tela re la così come in nece ss ar ie a tu l’ingresso è re - tte le misure gli operator i: intraprese tu nc hé qu el la de al le st ru t- bulatoriali no tono l’accesso ricoverati o am d i ch ec k po int che consen rp or ea e le risposte serie ratura co golato da u na e de ll a te m pe port enti a am la misura zion eventuali com ture solo dopo ile a in d iv id ua re sì come dispo - estionar io ut mbramento, co a u n breve qu i fo rm a d i as se ato l’ing re ss o d i itare qualsias e disincentiv rischio. Per ev e, è st at o in ol tr no st at e rior - or ità sa nita ri sa le d’attesa so sto da lle Aut ,m en tr e tu tt e le eno u n m et ro . or i e visitatori persona di alm accompagnat ia re ci as cu na odo da dista nz ga nizzate in m
13 Humanitas Numero speciale PSICHE Coronavirus: come gestire paura, Per vivere meglio ansia e incertezza Seguire i consigli degli esperti e tutte le procedure previste dalle Autorità sanitarie; ascoltare le raccomandazioni delle Autorità governative nazionali e regionali. Quando si è a casa in situazione di sicurezza, star lontani dal web alla continua ricerca U n senso di perplessità è il compagno di questi giorni, una sensazione di informazioni e rilassarsi distraendosi con che il tempo sia sospeso, si sia fermato. Non uscire, allontanarsi da attività piacevoli. situazioni e persone potenzialmente a rischio sono comportamenti na- turali, così come l’ansia e la paura di fronte a un pericolo come l’infezione da Qualunque infezione si combatte meglio coronavirus sono emozioni normali e utili. Questa sensazione di un pericolo essendo in forma fisicamente. Fare attività reale ma insieme non ben definito, la rottura delle abitudini, della possibilità fisica regolare, alimentarsi in maniera varia e di programmare e progettare il futuro prossimo, fa scattare in tutti una delle curare il sonno, che sia regolare e riposante. reazioni più tipiche della paura, l’immobilità. Quando ci si trova di fronte a un pericolo, il cervello è predisposto ad attivare tre meccanismi di difesa: la Accettare la paura e l’ansia come reazioni lotta, la fuga o l’immobilizzazione. La lotta viene attivata quando si è di fronte emotive normali e coerenti e confrontarsi con a un pericolo che si può superare, che in qualche modo si sa inquadrare e ci altre persone, tutte non solo quelle molto si sente di poter vincere; la fuga viene attivata quando si è di fronte a un peri- ansiose, per valutare se la propria ansia sia colo noto e chiaramente superiore alle proprie forze. L’immobilizzazione, che ragionevole. Se non fosse così chiedere aiuto spesso è la prima reazione di fronte a un pericolo inaspettato, è legata proprio al proprio medico. all’incertezza relativa al nemico che si deve affrontare e all’impossibilità di Non assumere da soli ansiolitici o valutare quale sia la miglior strategia, la lotta o la fuga. L’immobilizzazione antidepressivi ma consultarsi sempre con uno che si traduce in perplessità, senso del tempo che rallenta, incertezza, senso specialista. di attesa, produce quel silenzio interiore che permette di acuire i sensi e la mente alla ricerca di quelle notizie e indizi che possano far chiarezza sulle Avere fiducia nel proprio corpo e nel proprio informazioni necessarie per inquadrare il pericolo, il nemico, e pianificare sistema immunitario, dotato di moltissime l’azione più opportuna che sia la lotta, l’affrontarlo, oppure la fuga, il nascon- armi di difesa. dersi, l’evitarlo. Vivere la paura, la rabbia e la tristezza in un momento pericoloso è assolu- tamente normale e salutare. Il generalizzato senso di paura e ansia, se da un lato produce disagio, dall’altro potenzia le capacità di difendersi stimolando l’attenzione, la cautela, rendendo più reattivi. In un momento di pericolo la paura e l’ansia di ognuno diventano preziosi amici per mettere in atto tutte le difese e i comportamenti necessari per superare il momento difficile. A cura di Giampaolo Perna, responsabile del Centro per i disturbi d’ansia e di panico di Humanitas San Pio X, docente di Humanitas University Giampaolo Perna
14 Humanitas Numero speciale A CASA Isolamento in casa: La quarantena per chi quando e come 1. CONTATTI STRETTI DI UNA PERSONA POSITIVA • Contatti asintomatici, cui non viene effettuato il test. • Contatti paucisintomatici cui è stato/viene eseguito il Le indicazioni da seguire e le situazioni da monitorare. test, con risultato positivo (diventano quindi un caso). • Contatti paucisintomatici cui è stato/viene eseguito il test, con risultato negativo: isolamento fino a 14 giorni dall’ultimo contatto con la persona positiva. 2. PAZIENTI GUARITI ANCORA POSITIVI • Pazienti dimessi dall’ospedale clinicamente guariti, ancora positivi al test. L’ invito a restare a casa ha inte- ressato prima alcune zone de- finite rosse e in seguito tutto il territorio italiano, per limitare il più possibile i contatti fra le perso- ne e dunque la diffusione di questo nuovo coronavirus. Vi sono però alcune tipologie di persone per le quali è richiesto l’i- solamento domiciliare per 14 gior- ni, con monitoraggio al domicilio o in struttura dedicata in caso di domicilio inadeguato (vedi il ri- quadro). L’isolamento domiciliare, sia obbligatorio sia volontario, è disposto dall’Autorità sanitaria
15 Humanitas Numero speciale locale. Viene comunicato all’inte- vono essere lavate o frizionate con medicina generale/pediatra di fa- ressato che firma per presa visione prodotto idro-alcolico immediata- miglia l’insorgenza di nuovi sinto- e al medico di medicina generale/ mente dopo. mi o le modificazioni significative pediatra di famiglia. dei sintomi preesistenti; La persona isolata deve monito- • rivolgersi al 112, informando se I comportamenti per rare le condizioni della propria possibile il proprio medico di garantire l’isolamento salute: medicina generale/pediatra In caso di isolamento ci sono alcune • rilevare e annotare quotidiana- di famiglia in caso di in- misure di prevenzione da seguire. mente la temperatura corporea sorgenza di difficoltà re- • La persona sottoposta a isola- (due volte al giorno e al bisogno) ed spiratorie. mento domiciliare deve rimanere eventuali sintomi respiratori quali in un locale dedicato, da aerare tosse, secrezioni nasali, mal di gola frequentemente aprendo le fine- cefalea, comunicandolo al curante; Fonte: direzioni sanitarie stre; nei locali dotati di impianti • segnalare al proprio medico di delle strutture ospedaliere Humanitas di condizionamento dovrà essere diminuita la percentuale di aria ri- ciclata e aumentata quella ripresa dall’esterno; possibilmente servi- ta da bagno dedicato, dormire da L’assistenza durante l’isolamento a domicilio sola, limitare al massimo i movi- menti in altri spazi della casa dove Il monitoraggio delle condizioni di salute delle persone in isolamento richiede un forte vi siano altre persone. legame tra ATS (Agenzie di tutela della salute) e medico di medicina generale/pediatra di famiglia. Questi ultimi, anche per il ruolo e la conoscenza del paziente: informano • In presenza di altre persone, deve e spiegano alle persone in isolamento e ai loro familiari le misure da adottare essere mantenuta una distanza di almeno 1 metro. Deve essere evita- durante la quarantena; garantiscono la ricezione delle segnalazioni sull’insorgenza o to il contatto diretto con persone l’aggravamento dei sintomi; curano l’attivazione del sistema di emergenza; assicurano sottoposte a isolamento domicilia- la gestione della certificazione di astensione dall’attività lavorativa. re (comprese strette di mano, baci e abbracci). Le persone che assistono e accudiscono pazienti in isolamento devono indossare • Se il paziente è sintomatico, non mascherina chirurgica (quest’ultima non deve essere toccata durante l’utilizzo e deve può ricevere visite. essere cambiata se umida o danneggiata). • Se il paziente ha sintomi di infe- zione delle vie respiratorie, quan- Gli operatori sanitari che prestano cure dirette al paziente (esempio: esame fisico) do si trasferisce dalla sua camera devono indossare camice monouso, mascherina, protezione oculare e guanti, e dopo deve usare la mascherina chirurgi- l’eliminazione delle protezioni, effettuare accurata igiene delle mani con soluzione ca, il più frequentemente possibile, idroalcolica o con acqua e sapone più e più volte al giorno. e praticare misure di igiene respi- ratoria: coprire naso e bocca usan- Mascherine e guanti non possono essere riutilizzati. do fazzoletti quando starnutisce o tossisce, tossire nel gomito; se di carta, i fazzoletti dovrebbero esse- I rifiuti generati dal paziente o dall’assistenza prestata devono essere smaltiti in re eliminati in pattumiera chiusa sacchetto di plastica chiuso, temporaneamente riposto in contenitore chiuso, indi e, se di tessuto, lavati; le mani de- smaltito nel rispetto delle modalità previste per i rifiuti domestici. Le superfici dei locali utilizzati dal paziente, comprese le suppellettili, devono essere prima pulite e sanificate con prodotti detergenti e successivamente disinfettate (con amuchina 0,5% o alcol) frequentemente (almeno una volta al giorno). Chi effettua la pulizia deve indossare un camice monouso o un grembiule dedicato e guanti monouso; se vengono usati guanti domestici, questi devono essere disinfettati dopo l’uso. La biancheria del paziente deve essere maneggiata con guanti e lavata in lavatrice a 60-90 °C con comuni detersivi.
16 Humanitas Numero speciale MAMA Gravidanza al tempo Se il contagio avviene verso la fine della gravidanza, è necessario anticipare il del coronavirus parto? No, ma dipende dalle condizioni cliniche non tanto del feto quanto della mamma. Infatti una donna può esse- re positiva al coronavirus, e quindi avere contratto l’in- fezione, ma essere clinicamente stabile. Pertanto, sarà Le indicazioni per le donne in attesa di un figlio. necessario il ricovero e l’isolamento, e il monitoraggio del benessere materno e fetale. Se la donna incinta è contagiata, lo è anche necessariamente il neonato? I Al momento con i dati a disposizio- dati sulla trasmissione del nuo- ne non è stata dimostrata la presen- vo coronavirus al feto durante la QUI Humanitas za del virus né nel sangue cordona- gravidanza sono ancora pochi. Le raccomandazioni per prevenire il San Pio X le, né nel liquido amniotico, né nel Mamme e ostetriche latte materno delle pazienti infette. contagio devono essere adottate an- online Quindi, sembra ragionevole dire che che dalle donne in gravidanza. Qui non ci sia un passaggio transplacen- Alessandro Bulfoni di seguito alcune indicazioni. Trenta mamme connesse con tare o ematico del virus al feto. pc e smartphone hanno parte- Quali sono i rischi della cipato, il 13 marzo, alla prima donna in gravidanza per sé lezione del corso preparto In caso di contagio e per il bimbo? online, in diretta da Humanitas al momento del parto, è più San Pio X con le ostetriche Ste- indicato il parto naturale La gravidanza deter- fania Del Duca, coordinatrice, o il cesareo? mina nella donna e Valentina D’Aries. Verrà così Non c’è una indicazione al taglio ce- uno stato di im- completato il corso preparto munodepressio- sareo nelle donne affette da infezio- sospeso a febbraio, in ottem- ne che la rende ne da coronavirus, a meno che non peranza alle disposizioni delle più suscettibile autorità. Anche i prossimi corsi siano presenti indicazioni per altri a infezioni di va- preparto partiranno in modalità motivi. Si sceglie la modalità di par- rio tipo, e quindi online per continuare a essere to che abbia il minore impatto per la anche a quelle re- vicini alle mamme e aiutarle a mamma. La donna può quindi avere vivere l’attesa in modo sereno un parto naturale. spiratorie del corona- e consapevole in un momento virus. Sicuramente così delicato e difficile. la donna in gravi- Dopo il parto, si può danza, più della allattare al seno? popola zione Sì, secondo le recenti indicazioni generale, deve far attenzione ai della Società Italiana di Pediatria, l’allattamento al provvedimenti di prevenzione del seno è possibile adottando precauzioni diverse: contagio (lavarsi di frequente le • se la mamma è positiva al virus, asintomatica o mani con il sapone, evitare di toc- poco sintomatica: può allattare in un’area isolata de- carsi occhi e bocca con le mani, dicata al puerperio, adottando tutte le misure di pre- evitare luoghi affollati, tenersi venzione adeguate come lavarsi le mani e indossare la a distanza da persone che pre- mascherina; sentano sintomi influenzali o • se la mamma è poco sintomatica con accertamento respiratori oppure potreb- in corso di positività del coronavirus: può allattare; bero essere entrati in con- tatto con il virus, eccetera). • se la mamma è positiva e ha sintomi di infezione respiratoria: il neonato viene separato dalla mamma Le precauzioni e il latte viene usato con tiralatte. cambiano in base al periodo gestazionale? No. Le stesse precauzioni valgo- A cura di Alessandro Bulfoni, no sempre, e per tutta la durata responsabile di Ginecologia e Ostetricia della gravidanza e nel post partum. di Humanitas San Pio X
17 Humanitas Numero speciale Il virus spiegato ai bambini D a quanto è noto, il nuovo coronavirus colpisce molto poco i bambini ed è meno aggressivo che negli adulti. Come tut- ti i virus, può aggravare patologie già presenti e anche nei bambini si trasmette attraverso le vie respiratorie con le goccioline di saliva che si trovano negli starnuti e nella tosse di chi è infetto. I sintomi sono aspecifici nella gran parte dei casi, con tosse, raf- freddore e febbre. I genitori devono rivolgersi ai bambini sottolineando il problema che si trovano ad affrontare con serenità e con determinazione. Rapportarsi ai figli vuol dire parlare con una terminologia adatta all’età e dare risposte alle loro domande, spiegazioni su ciò che vedono o sulle indicazioni di comportamento che ricevono. Come parlare ai più piccoli del nuovo coronavirus. Come spiegare il coronavirus ai bambini? In ogni situazione, bella o brutta, i bambini ci guardano e quello che fac- ciamo permette loro di comprendere cosa accade. Quindi dare l’esempio è fondamentale sia per evitare allarmismo e panico, spiegando con parole semplici a seconda dell’età, cosa sta accadendo, sia per insegnare ai bam- bini a compiere le azioni corrette di prevenzione dal contagio, come lavar- Fabrizio Ciralli si le mani (con l’acqua e il sapone o con la soluzione idroalcolica), tossire o starnutire nel fazzoletto monouso da gettare subito nel cestino o nella piega del gomito, non toccarsi gli occhi o la bocca con le mani perché il Che cos’è che in aria vola? virus, anche se non si vede, può essere presente nelle mani. Il gioco, come sempre nei bambini, aiuta l’apprendimento di informazioni che serviranno Un tipaccio piccolino. Un microscopico guerriero, anche per altri virus e in altre situazioni, come l’influenza stagionale. invisibile e leggero. Così Roberto Piumini, scrittore e autore per ragazzi, descrive il coronavirus. La filastrocca – costruita con la consulenza scientifica del Punto Come spiegare ai bambini che alcune persone portano Nascita di Humanitas San Pio X – è la mascherina? un regalo per grandi e piccini, per La mascherina è un mezzo per proteggere gli altri dal contagio. Può esse- spiegare con un sorriso che cos’è re utile spiegare al bambino con tranquillità che in caso di sintomi come questo nuovo virus e come è possibile raffreddore e tosse, anche mamma e papà, oppure lui/lei stesso/a indosse- sconfiggerlo con l’aiuto di tutti. ranno la mascherina per evitare che altri si ammalino. Può aiutare gioca- re con il bambino a indossare la mascherina, per esempio insegnandogli come metterla. Con le scuole chiuse, c’è più tempo da passare con i bambini: cosa fare? L’occasione può servire a stimolare i bambini in attività formative, ri- spondere alle domande, dare informazioni chiare, ma anche giocare in- sieme a lavarsi le mani, inventare indovinelli divertenti per verificare se il bambino ha appreso le informazioni chiave come “quando e perché biso- gna lavarsi le mani?”, oppure “arriva lo starnuto: cosa faccio?”. In questo modo, il bambino apprenderà informazioni utili anche per la prevenzione futura. A cura di Fabrizio Ciralli, responsabile di Neonatologia e Patologia Neonatale di Humanitas San Pio X
18 Humanitas Numero speciale DOMANDE E RISPOSTE COVID-19 Cos’è il nuovo coronavirus? Cosa è È un virus che fa parte della vasta famiglia dei coronavirus, noti per causare malattie che vanno dal importante comune raffreddore a condizioni più gravi come la sindrome respiratoria acuta grave (SARS), sapere? ma è un virus nuovo, mai isolato prima: è stato chiamato SARS- CoV-2. Cos’è COVID-19? COVID-19 è il nome che indica la malattia provocata dal nuovo coronavirus SARS-CoV-2: CO sta per corona, VI per virus, D per disease (che significa malattia in Come si trasmette inglese) e 19 indica l’anno in cui si è manifestata. il nuovo coronavirus da persona a persona? La via primaria sono le goccioline del respiro delle persone infette, per esempio tramite la saliva, tossendo e starnutendo, contatti diretti personali, le mani (per esempio toccando con le mani contaminate, non ancora lavate, bocca, naso o occhi). In casi rari il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale. Il nuovo coronavirus I coronavirus possono colpisce solo essere trasmessi le persone anziane o da persona a persona? anche i più giovani? Sì, alcuni coronavirus possono Colpisce persone di tutte le età. essere trasmessi da persona Le persone anziane e quelle a persona, di solito dopo con malattie preesistenti (asma, un contatto stretto con un malattie cardiache, eccetera) paziente infetto. Anche il nuovo sembrano essere più vulnerabili. coronavirus responsabile della Per tutti è consigliato proteggersi, malattia respiratoria COVID-19 curando l’igiene delle mani e può essere trasmesso da persona delle vie respiratorie (starnutire o a persona tramite un contatto tossire in un fazzoletto, gettare stretto con un caso probabile o i fazzoletti usati in un cestino confermato. chiuso).
19 Humanitas Numero speciale Gli antibiotici È sicuro ricevere sono efficaci nella pacchi dalla Cina prevenzione o da altri paesi e nel trattamento dove il virus è stato del nuovo coronavirus? identificato? No, gli antibiotici non funzionano Sì, è sicuro. L’OMS ha dichiarato contro i virus, ma solo contro i che le persone che ricevono batteri e quindi non sono efficaci pacchi non sono a rischio di contro il nuovo coronavirus. contrarre l’infezione. Il nuovo coronavirus non è, infatti, in grado di sopravvivere a lungo Quando va indossata sulle superfici. Il sistema immunitario protegge la mascherina? dal nuovo coronavirus? • Se si hanno sintomi di malattie Gli animali domestici respiratorie, come tosse e difficoltà respiratorie. possono diffondere Si conosce molto poco delle risposte immunitarie nei • Se si sta prestando assistenza a il nuovo coronavirus? confronti di questo coronavirus. Come per tutti i virus e i patogeni in generale, il sistema immunitario è persone con sintomi di malattie Non ci sono prove che gli animali efficace. Anche se ancora non ci sono studi dettagliati, respiratorie. domestici possano essere infettati. è ragionevole pensare che sia merito delle difese • Se si è un operatore sanitario e Tuttavia è sempre consigliato immunitarie se in circa l’80% delle persone COVID-19 si assistono persone con sintomi lavarsi le mani con acqua e sapone abbia un quadro benigno e il virus venga eliminato. di malattie respiratorie. dopo il contatto con gli animali Infatti i casi più gravi sono persone anziane o con Non è necessaria per la domestici. Questo protegge da altre patologie, quando il sistema immunitario, popolazione generale in assenza invecchiando, perde la memoria dell’immunità e vari batteri comuni. funziona meno bene; inoltre, le malattie croniche di sintomi di malattie respiratorie. contribuiscono a comprometterne l’efficienza. Fonte: Ministero della Salute Ma anche una risposta eccessiva o fuori controllo da parte del sistema immunitario può essere a sua Quanto tempo volta dannosa. Potrebbe proprio essere una risposta di questo tipo, nel caso di COVID-19, a contribuire sopravvive il nuovo alla sindrome respiratoria che caratterizza i pazienti coronavirus più gravi. sulle superfici? È importante poi approfondire il ruolo di quella parte del nostro sistema immunitario, Le informazioni preliminari chiamata immunità innata (perché comparsa suggeriscono che SARS-CoV-2 nell’evoluzione prima di quella cosiddetta possa sopravvivere alcune ore, adattativa). È responsabile della prima anche se è ancora in fase di studio. linea di difesa nei confronti di diversi L’utilizzo di semplici disinfettanti virus e batteri attraverso molecole che è in grado di ucciderlo annullando costituiscono un po’ gli antenati degli la sua capacità di infettare le anticorpi. È allo studio capire come si comporti persone, per esempio disinfettanti questa prima linea di difesa nei confronti contenenti alcol (etanolo) al del nuovo coronavirus SARS-CoV-2, e se 75% o a base di cloro all’1% e come la si potrebbe utilmente attivare (candeggina). (vedi anche articolo a pagina 7). Fonte: RAVIZZA S. 50 domande sul Corona Virus. Gli esperti rispondono. Solferino, 2020
20 Humanitas Numero speciale Grazie Grazie a tutti i professionisti dell’ospedale per la passione, la dedizione, la responsabilità dimostrate e la presenza, fondamentale per garantire le cure a tutti i nostri pazienti. Dipinto donato a tutti i professionisti impegnati nella lotta al coronavirus da Lia Mereghetti, 6 anni, nipote di Giada Mereghetti, Responsabile Infermieristico Ambulatori Humanitas Mater Domini.
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