COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 20 giugno 2018
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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 20 giugno 2018 Prime Pagine 20/06/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 20/06/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cronaca 20/06/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 37 Rapporto Caritas: aumentano gli interventi di alloggi e mensa calano le... 3 20/06/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Sempre più italiani chiedono aiuto alla Caritas 5 19/06/2018 RavennaNotizie.it Ravenna Festival. La settimana dedicata alla chitarra elettrica comincia... 7 19/06/2018 RavennaNotizie.it BASEBALL / Accelerata del Godo, tre vittorie e un ko negli ultimi... 9 sport 20/06/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 30 Camerlona vince il campionato La Rajax alza la Coppa Godoli 11 20/06/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67 Camerlona, trionfo bis Al Rajax la coppa Godoli 12 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 20/06/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 11 Paola Dezza Immobili a rischio sismico Prima gara del Demanio 13 20/06/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 16 Al via la prima filiera di biometano agricolo 15 20/06/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 21 Marco Ludovico Rifugiati, arriva la direttiva Salvini Più navi in Libia con un... 16 20/06/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 28 Patrizia Maciocchi Nei reati in contratto fuori confisca l' utile Pa 18 20/06/2018 Italia Oggi Pagina 41 FRANCESCO CERISANO Grillo: ridurre ticket e liste d' attesa 20 20/06/2018 Italia Oggi Pagina 41 PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO Gli ipermercati pagano la Tari 22 20/06/2018 Italia Oggi Pagina 41 STEFANO MANZELLI Sindaco con le mani legate sulla gestione del traffico 24
20 giugno 2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 1
20 giugno 2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 2
20 giugno 2018 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Cronaca Rapporto Caritas: aumentano gli interventi di alloggi e mensa calano le visite ai centri di ascolto È stato presentato ieri il rapporto 2017 realizzato dall' Osservatorio delle povertà e delle risorse, analisi dei dati relativi ai bisogni delle persone incontrate da Caritas. "La fragilità dell' essere" è il titolo del dossier, diviso in sei capitoli, che vuole porre l' attenzione proprio su chi è più bisognoso d' aiuto economico, psicologico e sociale: minoranze silenziose e spesso timide cui è doveroso garantire un appoggio dignitoso. Novità di quest' anno è la presentazione del dossier in collaborazione con i Servizi Sociali di Faenza: «Bisogna integrare i rispettivi percorsi spiega Claudia Gatta, assessore alle Politiche sociali evolvendo verso attività di coprogettazione. Negli ultimi due anni i Servizi hanno iniziato a lavorare a progetti basati sulla persona in una dimensione di rete fra le varie realtà: l' obiettivo è potenziare questo sistema per rispondere ai bisogni presenti sul territorio». I dati relativi all' anno 2017 vedono un sostanziale calo nel numero di persone che si sono rivolte ai Centri di ascolto della Diocesi di Faenza e Modigliana: sono 1402, 607 per il centro Diocesano e 795 per i centri parrocchiali, con le presenze italiane che si attestano intorno al 30% e un' età media complessiva di circa 48 anni. Durante l' anno scorso la Caritas, cui possono rivolgersi anche le persone senza fissa dimora, ha aumentato gli interventi di mensa e alloggio: la media è di11 persone per notte in prima accoglienza e 8 persone per pasto. La Caritas gestisce inoltre, tramite l' associazione Farsi Prossimo, le strutture per i richiedenti asilo: «A Faenza abbiamo 7 strutture elenca Davide Agresti, referente per l' area immigrazione con una capienza di 42 persone. Altre se ne trovano a Russi e Fognano, dove accogliamo rispettivamente 10 e 12 persone. Nel caso di Fognano si tratta interamente di donne». Il lavoro delle Caritas parrocchiali 23 in totale tra Faenza e comuni limitrofi comprende anche attività di orientamento lavorativo e doposcuola: «per noi racconta Chiara Lama, responsabile dell' Osservatorio l' aspetto fondamentale è il reinserimento di chi presenta problematiche. Una volta superata la vergogna iniziale si creano relazioni virtuose: alcuni, dopo essere stati aiutati, hanno deciso di farci donazioni una volta rimessi in carreggiata». Don Marco Ferrini, direttore della Caritas Diocesana e presidente della Fondazione Pro Solidarietate, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 3
20 giugno 2018 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca Sempre più italiani chiedono aiuto alla Caritas Calano i numeri complessivi dei contatti E' IN DIMINUZIONE il numero di persone che cercano conforto nelle strutture Caritas. Nel 2017 sono stati 1402 i cittadini che si sono rivolti ai centri di ascolto della diocesi di Faenza e Modigliana, in leggero calo rispetto agli anni precedenti. Un dato, quello contenuto nel rapporto 'Povertà e risorse 2017' che, a una rapida analisi, cessa di essere incoraggiante: gli italiani che si rivolgono alla Caritas sono sempre di più: l' anno scorso si è toccata la vetta del 32,7%; nel 2011 erano il 19,6%. Numeri che danno conto di una povertà tenace, che non smette di cambiare volto. «La diminuzione nel numero totale degli accessi è un trend consolidato nel corso degli ultimi anni», spiegano i vertici della Caritas diocesana, Marco Ferrini e Maria Chiara Lama, «ma il numero degli italiani continua ad aumentare». Questo accade anche perché la richiesta di aiuto alla Caritas non è più vista come una sconfitta personale, né come uno stigma. «ANCHE la nuova sede di via D' Azzo Ubaldini, più discreta e accogliente rispetto a quella precedente, può avere influito su questo». Il 57% delle persone arrivate alle Caritas parrocchiali presenti a Faenza e nei comuni di Brisighella, Marradi, Tredozio, Modigliana, Alfonsine, Sant' Agata, Russi, Fusignano, Bagnacavallo e Solarolo) sono donne, mentre il centro d' ascolto diocesano registra una sostanziale parità, con appena il 51% di uomini. Contrariamente a quanto si può pensare, quelle più in difficoltà non sono le persone sole. Il 77% dei cittadini che hanno chiesto un sostegno vive infatti in nuclei familiari. La nazionalità più rappresentata è quella italiana, seguita da Marocco (13,7%), Nigeria (13%) e Senegal (7%). Caritas si conferma punto di riferimento soprattutto per coloro che più sono in difficoltà, e cioè gli immigrati irregolari, il 13% dei contatti del centro diocesano. Un capitolo a parte meritano i richiedenti asilo, non conteggiati, ai quali Caritas, in collaborazione con la prefettura, mette a disposizione 7 centri nel faentino, per un totale di 42 posti letto (cui vanno aggiunti 12 a Russi e 10 a Fognano). Gli interventi principali a riguardano alloggio e refezione: 3968 sono stati i pernottamenti (per una media di 11 persone a notte), 5500 i pasti serviti, 1300 i pacchi viveri, 1700 i colloqui di ascolto. In media, le persone entrano in contatto con la Caritas 27 volte in un anno. Un affresco sulla povertà che è comunque parziale, sottolinea l' assessore ai Servizi sociali Claudia Gatta: «Tiene infatti conto solo di chi si rivolge alla Caritas. E' ragionevole pensare che il dato reale sia più alto». Le spese sostenute dalla Caritas sono 135mila euro, di cui 35mila a carico del Comune, e 100mila dalla diocesi. Non è l' unico investimento fatto da palazzo Manfredi contro le povertà: «Solo nel 2017», concldue Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 5
19 giugno 2018 RavennaNotizie.it Cronaca Ravenna Festival. La settimana dedicata alla chitarra elettrica comincia all' Almagià con Luca Nostro Lunga vita a sua maestà la chitarra elettrica : all' icona del rock, capace di avventurarsi in tutti i generi e tutti gli stili, sempre lasciando dietro di sé un' impronta indelebile, Ravenna Festival dedica una speciale sezione di eventi. We Sing the Body Electric non è un revival, ma uno sguardo sul futuro della chitarra elettrica; un viaggio attraverso paesaggi sonori sorprendenti e una festa per tutti, per chi la suona, per chi la ama, per chi ancora non sa di cosa è capace questa regina della musica. RavennaPageDetail728x90_320x501 Il primo appuntamento è per oggi martedì 19 giugno alle Artificerie Almagià , alle 21.30 , con Electric Guitar in My Life. Luca Nostro chitarrista e compositore pendolare tra Italia e America, tra jazz e musica contemporanea si esibirà in un solo in cinque composizioni, dal repertorio di suoni strappati alla chitarra in Trash TV Trance di Fausto Romitelli alla prima assoluta del brano di Alessandro Ratoci commissionato da Ravenna Festival, dal compositore olandese Jacob TV a Maurizio Pisati e Michele Tadini. A seguire sarà Bruno Dorella , passeggero sul treno del rock' n'roll, a imbracciare lo strumento per il Concerto per chitarra solitaria. Due testimonianze del vivacissimo scambio fra cultura popolare e cultura accademica, fra musica contemporanea e contaminazioni di universi sonori lontani, di traiettorie al cui centro c' è sempre lei, la chitarra elettrica. We Sing the Body Electric un titolo omaggio alla poesia di Walt Whitman e al più inquieto disco del gruppo jazz fusion Weather Report è un programma che racconta, di concerto in concerto, la "diversità" della chitarra elettrica e il suo ruolo, sempre più importante, nella musica contemporanea. Una storia di rumore e perfezione, di partiture accuratamente scritte e di punk rock; una storia da percorrere attraverso una grande varietà di compositori, da quelli storicizzati ai nuovissimi, molti dei quali italiani il cui contributo è riconosciuto in tutto il mondo. LUCA NOSTRO Il primo dei "narratori" chiamati sul palco a raccontare questa straordinaria storia è significativamente Luca Nostro, a cui Ravenna Festival ha affidato la cura del progetto. "Si tratta di un programma ispirato alla mia esperienza musicale divisa tra due mondi spiega Luca Nostro da un lato il jazz, con i dischi che ho registrato in America, dall' altro la musica contemporanea, a cui mi dedico come componente del PMCE, il Parco della Musica Contemporanea Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 7
19 giugno 2018 RavennaNotizie.it Cronaca BASEBALL / Accelerata del Godo, tre vittorie e un ko negli ultimi turni. Battuta pure la capolista Continua la scalata del Baseball Godo. L a squadra di Naldoni strappa domenica 10 giugno il doppio successo a Potenza Picena vincendo entrambi gli incontri 03 e 113 e risale la classifica. Nella partita della mattina si è visto più gioco da entrambi i team, con dodici valide in totale (cinque per il Godo e sette per gli avversari), ma tutto è stato deciso da tre errori consecutivi dei padroni di casa nel quarto inning, di cui ha approfittato il Godo che, aggiungendo anche i singoli di Meriggi e Servidei, firma il 30 che sarà anche il risultato finale. RavennaPageDetail728x90_320x501 Sul monte di lancio buon lavoro dei lanciatori Galeotti (vincente) e Piumatti (salvezza). Nella seconda partita , anche se il Godo parte in svantaggio (10) causa un errore difensivo, per il resto della partita non c' è storia . Sul monte per il Godo il partente Riello e il rilievo Foli, con l' ottimo aiuto dei guanti difensivi, non danno agli avversari la possibilità di segnare ulteriori punti. In attacco le mazze godesi mettono a segno otto valide che seguite da altrettante basi ball, vari colpiti ed errori difensivi, i romagnoli vincono per 131. Sabato scorso, 16 giugno, si è svolta l' ultima partita dell' intergirone e il Godo ha affronta to la capolista del girone D: il Macerata . La partita pomeridiana è dominata dai lanciatori, i due team si equivalgono, fin dal primo inning le mazze sia godesi che marchigiane si sono fatte sentire e al termine della prima ripresa il punteggio era 32 per Godo. Al quinto inning il Macerata segna il punto del pareggio. Si sviluppa una bella partita determinata dai lanciatori; è il Godo all' ultima ripresa d' attacco a segnare il punto della vittoria. Nel secondo incontro il primo inning fa ben sperare tutto il pubblico sugli spalti, infatti il Godo, approfittando di una cattiva partenza del lanciatore avversario, si mette in saccoccia ben 4 punti con due basi regalate, un errore e i singoli di Bucchi e Meriggi. Riello subisce, al secondo inning, un solo home run e tra la quarta e quinta ripresa, gli avversari si portano in vantaggio per 46. Il lanciatore maceratese sembra si sia ripreso e non concede niente, nulla da fare nemmeno per il singolo di Gelli seguito dal doppio di Rubboli, mentre di seguito arrivano tre strike out. L' occasione per il Godo di pareggiare o superare il Macerata, arriva all' ultimo attacco: il singolo di Piumatti, scelta difesa per Meriggi salvo per errore, poi base regalata a Galli e su lancio pazzo tutti avanzano sulle basi e Piumatti segna il punto; un altro punto arriva da Meriggi su eliminazione di Servidei, per assistenza 6/3 su Evangelista arriva a casa il settimo punto per il Godo. Manca solo un soffio al pareggio, con basi vuote e due out tutti sperano nella mazza Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 9
19 giugno 2018 RavennaNotizie.it
20 giugno 2018 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) sport Camerlona vince il campionato La Rajax alza la Coppa Godoli Una conferma e una novità per il finale di stagione del campionato amatoriale Csi. Alla sua terza finale consecutiva di campionato, infatti, il Camerlona mantiene il titolo battendo ai rigori l' Us Villanova. Vince subito invece, la Rajax, che festeggia il suo ritorno in Csi dopo 12 stagioni, conquistando la Coppa Godoli. Sono loro le squadre protagoniste dell' ultimo atto della stagione andato in scena al Bucci di Russi. Il Camerlona fa il bis nella finale del 39° campionato "Donato Guercio", superando l' Us Villanova di Bagnacavallo (43), fresco vincitore della Coppa Csi, mentre la Rajax alza la 36ª Coppa Godoli, torneo riservato alle squadre non classificatesi per i playoff, battendo l' Or. Sa. Olimpia (53). Per lei è la terza in bacheca. In entrambe le finali sono stati necessari i rigori per decretare le vincitrici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 11
20 giugno 2018 Pagina 67 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Calcio Csi Battuto il Villanova di Bagnacavallo Camerlona, trionfo bis Al Rajax la coppa Godoli LA CONFERMA del Camerlona, il ritorno vincente della Rajax. Sono loro le squadre protagoniste delle finali della stagione calcistica del Csi Ravenna, disputatesi nell' inedita sede dello Stadio 'B. Bucci' di Russi. Il Camerlona ha concesso il bis nella finale del campionato 'Donato Guercio', arrivato alla 39ª edizione battendo l' US Villanova di Bagnacavallo, fresco vincitore della Coppa Csi, mentre la Rajax, rientrata nei ranghi del Csi dopo ben 12 stagioni di assenza, ha conquistato la Coppa Walter Godoli, il tradizionale torneo riservato alle squadre non classificatesi per i playoff, giunto alla 36ª edizione, battendo l' Or. Sa. Olimpia. In entrambe le finali, però, ci sono voluti i calci di rigore per decretare le vincitrici. Rajax era finita sull' 11 (gol di Calogiuri e Schiavelli) e si è conclusa 53 dopo i penalty. Camerlona Villanova si è invece conclusa 00, con il punteggio di 43 dopo i calci di rigore. Nelle foto: dall' alto Rajax e Camerlona. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 12
20 giugno 2018 Pagina 11 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali il bando Immobili a rischio sismico Prima gara del Demanio Investimenti da 1,5 miliardi Sotto la lente 102 edifici pubblici in zone esposte milano Il Demanio incaricato di salvaguardare il patrimonio immobiliare pubblico dal pericolo sismico inizia il proprio lungo e oneroso programma con una gara pilota. Il primo pacchetto di immobili sul quale effettuare le indagini di vulnerabilità sismica, energetica e di rilievo Bim è composto da 102 asset per 200mila metri quadrati e circa 3,8 milioni di investimenti. Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Guardia d i Finanza, Polizia e Mibact sono gli attuali affittuari degli edifici sotto analisi. La gara, che riguarda beni distribuiti nell' area di cratere (la zona a più alto rischio sismico), quindi nelle Marche, in Abruzzo, Umbria e Lazio, e altri immobili situati a Isernia, Gorizia, Potenza (tre delle dieci città italiane con il più elevato livello di rischio sismico) servirà a determinare i lavori necessari per la messa in sicurezza delle strutture, sia che si tratti di riqualificazioni oppure di demolizione con ricostruzione. Il bando parte oggi mercoledì 20 giugno per arrivare a definire chi si occuperà delle rilevazioni e nell' arco di qualche mese definire i lavori da fare. Interventi che saranno spalmati su un arco temporale di una quindicina di anni (fino al 2031) partiranno nel frattempo altri bandi per ulteriori portafogli di edifici pubblici e che richiederanno investimenti ben superiori alla cifra di 1,5 miliardi iniziali stanziati come primo fondo. «L' agenzia del Demanio è stata incaricata di occuparsi della riqualificazione sismica ed energetica di 34 milioni di metri quadri di edifici occupati dalla Pubblica amministrazione spiega Roberto Reggi, direttore dell' agenzia . Un piano di lungo periodo che prevede investimenti per 950 milioni di euro destinati alla prevenzione del rischio sismico, per 452 milioni finalizzati all' edilizia pubblica (Federal building) e 106 milioni per le bonifiche e la riqualificazione urbana e delle periferie». Le analisi di vulnerabilità sismica consentiranno di identificare gli interventi più critici necessari a ridurre il rischio, mentre gli audit energetici favoriranno l' identificazione degli interventi di riqualificazione che permetteranno maggiori risparmi sulla bolletta energetica nazionale. «Attraverso l' utilizzo del modello Bim (Building Information Modeling) sarà invece possibile migliorare il livello di conoscenza immobiliare, facilitando la manutenzione programmatica degli immobili grazie a fascicoli dinamici relativi agli edifici che si aggiornano automaticamente in base ai cambiamenti intervenuti dice Reggi . Per tutto il processo in corso il Demanio sta assumendo cento nuove figure tra Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 13
20 giugno 2018 Pagina 11 Il Sole 24 Ore
20 giugno 2018 Pagina 16 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali TRASPORTI Al via la prima filiera di biometano agricolo Protocollo d' intesa tra Snam, A2A, Coldiretti, Gse e Bonifiche Ferraresi Nasce in Italia la prima filiera di biometano agricolo "dalla stalla alla strada" per raggiungere l' obiettivo di immettere nella rete 8 miliardi di metri cubi di gas "verde" da qui al 2030. Il protocollo d' intesa è stato firmato ieri a Roma da Coldiretti, Bonifiche Ferraresi, A2A, Snam e GseGestore dei servizi energetici con il coinvolgimento delle imprese agricole e industriali, dei Comuni italiani e, più in generale, di tutti gli attori interessati alla produzione del biometano e al relativo utilizzo nel settore dei trasporti. Partendo dall' utilizzo degli scarti delle coltivazioni e degli allevamenti si intende arrivare alla realizzazione di impianti per la distribuzione del biometano a livello nazionale per alimentare le flotte del trasporto pubblico, le auto dei cittadini e i trattori per il lavoro agricolo. In questo modo, si potrà generare un ciclo virtuoso di gestione delle risorse, taglio degli sprechi, riduzione delle emissioni inquinanti, creazione di nuovi posti di lavoro e sviluppo della ricerca scientifica in materia di carburanti green. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 15
20 giugno 2018 Pagina 21 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Rifugiati, arriva la direttiva Salvini Più navi in Libia con un decreto Sui rom scontro Ueministro Conte frena: «Le schedature sono incostituzionali» Oggi il responsabile del Viminale vede il ministro dell' Interno austriaco ROMA Rifugiati, Libia, Rom: Matteo Salvini va avanti inarrestabile. Se deve fare marcia indietro, comunque non si ferma. Parla nel pomeriggio con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Poi dichiara: «Nessuna crepa nel governo, l' intesa è granitica. Il censimento nei campi Rom non è una priorità. Ma lavoreremo con i sindaci, i controlli ci sono da anni con amministrazioni di tutti i colori». A scanso di equivoci, è lo stesso Conte a chiarire: «Nessuno ha in mente di fare schedature o censimenti su base etnica, discriminatori e incostituzionali. Vogliamo individuare e contrastare l' illegalità, tutelare la sicurezza dei cittadini e per le comunità R o m v e r i f i c a r e l ' a c c e s s o d e i bambini ai servizi scolastici». Si affianca il vicepremier Luigi Di Maio: «Censimenti su base razziale non si possono fare. Mi fa piacere che Salvini abbia corretto il tiro, sull' immigrazione siamo compattissimi». Gli attacchi al vicepresidente del Consiglio ormai non si contano. «Raggelante» per il commissario Ue Pierre Moscovici. «No al modello Usa in Italia» protesta Matteo Renzi. «Stop a provvedimenti speciali» avverte Ruth Dureghello, presidente Comunità ebraica. «Affermazioni contrarie alla fede» sottolinea la Caritas. «Un censimento etnico viola i diritti umani» ricorda il Consiglio d' Europa. Precisa in serata il ministro dell' Interno: «A me basta vedere chi ci sta in quei campi, se i bambini vanno a scuola e come sono spesi i soldi». In mattinata esultava per l' abbattimento a Carmagnola (Torino) di una casa abusiva in un campo di Sinti: «Dalle parole ai fatti, prima gli italiani». Il capitolo Rom sembra per ora accantonato. Ma non è detto. Di certo, il Salvini segretario della Lega lancia in resta cambia musica quando mette i panni di ministro dell' Interno: dall' allegro con fuoco passa all' andante con moto. Si è visto ieri alla Scuola superiore dell' amministrazione dell' Interno dove il ministro ha salutato i 250 nuovi funzionari delle commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale. Chi attendeva un intervento severo sul rilascio dei permessi ai rifugiati è rimasto deluso se non sorpreso. Ha chiesto semmai tempi più rapidi nei giudizi «a tutela di coloro che hanno veramente diritto all' asilo» come recita un comunicato del Viminale. I suoi uffici, in realtà, stanno per ultimare una Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 16
20 giugno 2018 Pagina 21 Il Sole 24 Ore
20 giugno 2018 Pagina 28 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali TRUFFA Nei reati in contratto fuori confisca l' utile Pa Nelle prestazioni a corrispettivo va considerato il lavoro fatto Roma In presenza del reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, commesso nell' ambito di un contratto a prestazioni corrispettive, la confisca va circoscritta al vantaggio economico derivato dal reato, al netto delle utilità conseguite dalla Pubblica amministrazione. La Cassazione (sentenza 25980/2018) accoglie il ricorso del legale rappresentante di una Spa, contro la decisione di disporre il sequestro, di oltre 1 milione e 700 mila euro, finalizzato alla confisca in base alla legge 231/2001 per responsabilità amministrativa della società nel reato. La Spa aveva usufruito di un finanziamento Ue, di pari importo, per innovare tecnologia nel Mezzogiorno. Il reato, e il conseguente vantaggio dell' ente, e r a scattato per la dichiarazione, infedele, con la q u a l e l ' a m m i n i s t r a t o r e d e l l a società s i impegnava a realizzare, per l' intero costo, il programma sperimentale in loco. A causa del "patto" non mantenuto i giudici di prima istanza avevano disposto il sequestro di tutta la somma, pur riconoscendo che parte dell' attività di ricerca era stata svolta nell' area etnea come concordato. La Cassazione sottolinea l' errore commesso dai giudici di merito che non hanno fatto la dovuta distinzione tra i "reaticontratto" per i quali il profitto confiscabile è il profitto lordo, e i "reati in contratto" nei quali rientra la truffa aggravata in danno di un ente pubblico. In questa seconda ipotesi, in cui entrano in gioco le prestazioni corrispettive, il profitto coincide con il vantaggio economico realizzato grazie al reato, senza considerare però, ai fini della confisca, l' effettiva utilità conseguita dal danneggiato. La Suprema corte chiarisce che la verifica da fare riguarda l' esistenza di un intento fraudolento già nelle condizioni per l' ammissione al finanziamento. E solo nel caso positivo di un vizio d' origine, il vantaggio ingiusto va identificato con l' intero contributo. Ma se, come nella vicenda esaminata, questo non viene riscontrato, il "focus" sul non lecito deve riguardare la sola esecuzione del progetto finanziato, al netto dell' utile conseguito dalla Pubblica amministrazione e dunque dei proventi frutto di prestazioni legittime. I giudici non hanno invece considerato l' esistenza di un' utilità, seppure parziale per l' amministrazione pubblica. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 18
20 giugno 2018 Pagina 28 Il Sole 24 Ore
20 giugno 2018 Pagina 41 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali oggi il ministro della salute incontra le regioni Grillo: ridurre ticket e liste d' attesa Rendere più semplice l' accesso al sistema sanitario nazionale, tagliando le liste d' attesa troppo lunghe e i ticket sanitari troppo costosi che negli ultimi anni hanno fatto virare molti pazienti verso la sanità privata con grave danno soprattutto per i malati cronici e gli anziani. Incrementare il numero di posti letto che per il Servizio sanitario nazionale italiano è fra i più bassi dei paesi sviluppati. In una parola, tracciare una linea di discontinuità con le politiche di austerità del recente passato che «hanno messo in crisi il sistema». Mentre sulle nomine vanno istituiti «percorsi di trasparenza» che privilegino il merito. E sui vaccini, ferma restando l' indiscutibile efficacia delle profilassi, bisognerà valutare se confermare o meno l' obbligatorietà delle vaccinazioni. Sono queste, in estrema sintesi, le prime direttrici programmatiche del neo ministro della salute, Giulia Grillo che oggi, nelle sede della Conferenza delle regioni in via Parigi a Roma, incontrerà la commissione salute coordinata da Antonio Saitta, assessore alla sanità della regione Piemonte. Uno dei temi prioritari del confronto con gli assessori regionali sarà la governance in ambito farmaceutico. «I ticket sui farmaci hanno raggiunto cifre esorbitanti, sono troppo costosi, talmente alti da far virare i cittadini verso la sanità privata», ha dichiarato il ministro a SkyTg24. «Il tema è trovare delle risorse che facilitino l' accesso alle fasce di popolazione più fragili, che con più difficoltà accedono alle cure o acquistano i farmaci, perché anche i ticket sui farmaci, soprattutto per i malati cronici e anziani, viaggiamo sui 200300 euro al mese a paziente». Il ministro Grillo si è detta fiduciosa sul fatto che si possa fare molto anche se ci vorranno «alcuni mesi». «Le politiche di austerità di questi anni», ha proseguito il ministro della salute, «hanno messo in crisi il sistema, insieme a un' altra serie di fattori, come appunto le liste di attesa lunghissime e i ticket altissimi su prestazioni e farmaci». Sui vaccini, il ministro Grillo che, coerentemente con la linea del M5S, non ha mai nascosto critiche nei confronti del decreto legge Lorenzin sulla profilassi obbligatoria (dl 73/2017), ha sgombrato il campo da possibili strumentalizzazioni novax. «Non credo che esista un solo esponente politico che abbia mai detto che non bisogna vaccinarsi», ha chiarito. «È una follia dire il contrario. Bisogna assolutamente vaccinarsi. Poi ogni Paese decide la politica Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 20
20 giugno 2018 Pagina 41 Italia Oggi
20 giugno 2018 Pagina 41 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La Cassazione ribalta la sentenza della Ctr Lombardia che aveva dato ragione a una società Gli ipermercati pagano la Tari Anche se provvedono a smaltire autonomamente i rifiuti La tassa rifiuti è dovuta indipendentemente dal f a t t o c h e l ' u t e n t e u t i l i z z i i servizi d i smaltimento offerti dal comune, in quanto la ragione istitutiva del relativo prelievo sta nel porre le amministrazioni locali nelle condizioni di soddisfare interessi generali della collettività, piuttosto che nel fornire, secondo una logica commutativa, prestazioni riferibili a singoli utenti. Lo ha ribadito la Corte di cassazione con la recente ordinanza 11 maggio 2018 n. 11451, cassando la sentenza della Commissione tributaria regionale della Lombardia che aveva annullato una serie di avvisi di accertamento e cartelle di pagamento emessi nei confronti di una società titolare di un ipermercato. Il contribuente aveva impugnato tali provvedimenti in quanto provvedeva autonomamente a smaltire i propri rifiuti, affermando che in tal modo sarebbe venuto meno il presupposto della tassa. Di diverso avviso la Cassazione, secondo cui l' obbligo di pagamento del tributo sussiste indipendentemente dal fatto che si utilizzi il servizio esercitato in regime di privativa, essendo sufficiente che se ne abbia la possibilità. Ciò in quanto il singolo soggetto è tenuto a versare in relazione all' espletamento da parte dell' ente pubblico di un sevizio nei confronti della collettività, che da tale servizio riceve un beneficio, e non già in relazione a prestazioni fornite ai singoli utenti, per cui sarebbe contrario al sistema di determinazione del tributo pretendere di condizionare il pagamento al rilievo concreto delle condizioni di fruibilità che del resto, per loro natura, oltre ad essere di difficile identificazione mal si prestano a una valutazione economica idonea a garantire una esatta ripartizione fra gli utenti del costo di gestione. Come evidenzia il sito della Delfino&Partners, la Corte riconosce che il tributo non è dovuto per la parte di superficie in cui si producono rifiuti speciali non assimilati agli urbani, ma per quanto concerne i rifiuti assimilati la tassa è sempre dovuta a condizione che il comune abbia istituito e attivato il servizio di smaltimento nell' area dell' utenza e si sia fatto carico dello smaltimento dei rifiuti speciali assimilati. In tal caso, il contribuente potrà usufruire di una riduzione della tariffa variabile applicata che i comuni sono obbligati a disporre nei propri regolamenti comunali secondo quanto previsto dal comma 649 della l 147/2013. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 22
20 giugno 2018 Pagina 41 Italia Oggi
20 giugno 2018 Pagina 41 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Sindaco con le mani legate sulla gestione del traffico Non spetta al primo cittadino adottare le ordinanze di limitazione del transito per i mezzi pesanti sulle strade di campagna. Anche in questo caso infatti la competenza è sempre del dirigente comunale e non dell' autorità politica. Lo ha chiarito il Tar Lombardia, sez. III, con la sentenza n. 1012 del 13 aprile 2018. Un piccolo comune lombardo ha adottato limitazioni alla circolazione per i mezzi pesanti a firma del sindaco. Contro queste decisioni alcuni interessati hanno proposto censure al collegio evidenziando in particolare l' incompetenza assoluta del sindaco i n m a t e r i a d i o r d i n a n z e p e r l a regolamentazione ordinaria del traffico. Il tribunale ha accolto le censure annullando i provvedimenti e condannando pure il comune al pagamento delle spese. Se anche il codice stradale continua ad individuare formalmente il sindaco come autorità deputata ad adottare ordinanze di regolamentazione della circolazione questa competenza è ormai ampiamente superata dal dlgs n. 267/2000 che attribuisce solo ai dirigenti comunali queste attività gestionali. Eccetto i provvedimenti urgenti quindi il sindaco non ha alcuna competenza formale sul traffico, conclude la sentenza. STEFANO MANZELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 24
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