COMUNE DI RUSSI Martedì, 28 agosto 2018

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 28 agosto 2018
COMUNE DI RUSSI
 Martedì, 28 agosto 2018
COMUNE DI RUSSI Martedì, 28 agosto 2018
COMUNE DI RUSSI
                                                           Martedì, 28 agosto 2018

Cronaca
 28/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2                                          FEDERICO SPADONI
 «Non è la prima volta che capita Molti operatori subiscono...                                                             1
 28/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2
 Il tribunale le toglie la figlia Lei aggredisce le assistenti sociali                                                     3
 28/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 39
 Aggredisce gli assistenti sociali Madre indagata per stalking                                                             5
 27/08/2018 Ravenna Today
 "Tutti a scuola", torna la colletta di articoli di cancelleria per le...                                                  7
 27/08/2018 Ravenna Today
 Le tolgono la patria potestà sulla figlia: e lei aggredisce una...                                                        8
 27/08/2018 Ravenna24Ore.it
 Aggredisce e minaccia assistente sociale, divieto di avvicinamento per una...                                             9
 27/08/2018 RavennaNotizie.it
 Divieto di avvicinamento. Donna minaccia e causa lesioni ad un' operatrice...                                             10
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 28/08/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 5
 Nelle rinnovabili 6mila gli occupati                                                                                      11
 28/08/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 11                                                                        Cheo Condina
 A2A, schema Acsm per l' M&A: nel radar non solo la Lombardia                                                              12
 28/08/2018 Italia Oggi Pagina 21
 Bce compra 4,69 mld di titoli                                                                                             14
 28/08/2018 Italia Oggi Pagina 27                                                    FRANCESCO CERISANO ED ENRICO SANTI
 Censimento opere con perizia                                                                                              15
 28/08/2018 Italia Oggi Pagina 27                                                                      MATTEO BARBERO
 Debiti fuori bilancio, dati in Corte conti...                                                                             17
 28/08/2018 Italia Oggi Pagina 27                                                                       SERGIO TROVATO
 Rimborsi Tari esclusi se si paga la cartella                                                                              18
 28/08/2018 Italia Oggi Pagina 30                                                                  ALESSANDRA RICCIARDI
 Chiamata diretta, ultimo addio                                                                                            20
 28/08/2018 Italia Oggi Pagina 31                                                                     FRANCO BASTIANINI
 Pulizie nelle scuole, M5s e Lega pronti ad assumere in ruolo tutti i 12...                                                22
 28/08/2018 Italia Oggi Pagina 33                                                                     EMANUELA MICUCCI
 Molise, più del terremoto pesano le carenze strutturali                                                                   24
COMUNE DI RUSSI Martedì, 28 agosto 2018
28 agosto 2018
Pagina 2                             Corriere di Romagna
                                     (ed. Ravenna-Imola)
                                                           Cronaca

  L' INTERVISTA DANIELA POGGIALI / DIRIGENTE GESTIONE SOCIALE ASSOCIATA

  «Non è la prima volta che capita Molti operatori
  subiscono minacce»
  «Non è un caso isolato. Quello delle
  aggressioni agli operatori è un problema
  diffuso, per il quale stiamo studiando nuove
  misure di sicurezza». È consapevole Daniela
  Poggiali, dirigente della Gestione sociale
  associata (che raggruppa i servizi sociali di
  Ravenna, Cervia e Russi) che quando si parla
  di minori e famiglie il tema è spinoso, ed è
  facile che i nervi dei diretti interessati saltino.
  Ma negli ultimi anni, puntualizza, «è cambiato
  l' atteggiamento del pubblico nei confronti di
  chi svolge il nostro lavoro. C' è arroganza,
  maleducazione, e i casi più gravi tipo questo
  non sono affatto rari».

  Poggiali, partiamo dal caso specifico. Ora
  è tornata la tranquillità a Russi?
  «Sono stati mesi difficili, una persona è finita
  all' ospedale. A Russi ci sono 4 o 5 operatori,
  donne con figli, hanno vissuto la cosa con
  molta ansia. Per qualche giorno dopo i fatti c' è
  stato un presidio fisso dei vigili. Abbiamo
  prestato maggiore attenzione agli orari e
  monitorato di più gli accessi».

  Si può dire che sia stato il caso più grave
  dell' ultimo periodo?
  «Non proprio. Penso al recente arresto di una
  persona che pedinava e minacciava l'
  assessore ai Servizi sociali di Ravenna.
  Capisco che quando si va a toccare la sfera dei figli le persone sono più sensibili. Ma è un problema
  generalizzato, frequente anche nel settore delle dipendenze patologiche. Negli ultimi tempi poi, trai
  cittadini sembra dilagare la for ma mentis di chi pensa di avere sempre ragione, che porta avoler
  ottenere quel che si vuole a tutti costi».

  Dopo quest' ultimo episodio saranno prese misure?
  «Stiamo studiando nuove forme di organizzazione dei servizi per garantire maggior tutela ai nostri
  operatori. Nel comune di Aosta, per esempio, chiunque entri deve consegnare la carta d' identità. Non
  arriveremo a questo, ma siamo consapevoli che qualcosa si debba fare per migliorare la situazione,
  gestendo gli orari, facendo in modo che gli operatori non rimangano soli, presidiando gli ingressi».

                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 28 agosto 2018
28 agosto 2018
Pagina 2         Corriere di Romagna
COMUNE DI RUSSI Martedì, 28 agosto 2018
28 agosto 2018
Pagina 2                            Corriere di Romagna
                                    (ed. Ravenna-Imola)
                                                          Cronaca

  Il tribunale le toglie la figlia Lei aggredisce le
  assistenti sociali
  Disposto il divieto di avvicinamento e di comunicare con gli uffici per una 44enne Tre
  anni fa aveva rapito la piccola affidata al padre ed era scappata in Romania

  RUSSI Non voleva accettare il provvedimento
  del tribunale dei minori, che prima le aveva
  tolto la figlia e più di recente aveva avviato le
  procedure perl' adottabilitàdella minore. Così
  se l' è presa con l' operatrice dei servizi sociali
  che aveva seguito il caso. Negli ultimi due
  mesi si è presentata sempre più spesso negli
  uffici di Russi, fino a diventare una presenza
  temuta a intervalli di due otre giorni. E alla fine,
  alle minacce è seguita l' aggressione fisica,
  alter mine della quale la responsabile dei
  servizi sociali di Russi e l' operatrice si sono
  dovute barricare all' interno della sede. Per
  questo il giudice per le indagini preliminari
  Antonella Guidomei ha emesso un' ordinanza
  di divieto di avvicinamento nei confronti di una
  44enne di origini romene. Il provvedimento
  arriva alla luce delle indagini coordinate dal
  pm Cristina D' Aniello e condotte dalla sezione
  Reati contro la persona in danno di minori
  della Squadra Mobile.
  Il rapimento della figlia Ilcaso era già seguito
  dagli assistenti sociali dal 2015. La bimba era
  stata affidata al padre. Non accettando la
  decisione del tribunale dei minori la donna
  aveva rapito la piccola ed era espatriata in
  Romania. Ormai rintracciata, era scappata
  nuovamente rifugiandosi in un campo nomadi
  nel centro Italia. Qui, dopo due mesi, era stata
  ritrovata la bambina, per essere riaffidata al
  padre. Più di recente, però, alla luce dellevalutazioni fatte per tutelare la salute della minore, il tribunale
  aveva deciso di affidare la bimba a una struttura e verso la fine dello scorso anno era arrivato il via
  libera all' iter per l' adozione, passaggio di cui la madre èvenuta a conoscenza lo scorso giugno.
  Le minacce È stato questo a innescare il comportamento persecutorio nei confronti dell' assistente
  sociale. Pedinamenti, ingiurie e minacce del tenore di «Te la faccio pagare, fosse l' ultima cosa che
  faccio» anche rivolte ai familiari dell' operatrice («Andrò a prendere tua figlia»).
  Quando lo scorso 17 luglio si è presentata all' ufficio per l' ennesima volta, la 44enne ha aggredito la
  responsabile della sede di Russi (per lei qualche escoriazione e un paio di giorni di prognosi),
  danneggiando anche l' ufficio. Prima di andarsene, alle due donne barricate dentro ha urlato, «Chiuditi

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 28 agosto 2018
28 agosto 2018
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COMUNE DI RUSSI Martedì, 28 agosto 2018
28 agosto 2018
Pagina 39                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Ravenna)
                                                          Cronaca

  Aggredisce gli assistenti sociali Madre indagata per
  stalking
  Il giudice le vieta di tornare negli uffici di Russi che aveva bersagliato

  IN PASSATO aveva rapito la figlia,
  sottraendola al padre. E una volta appreso che
  ne erano state avviate le pratiche per l'
  adozione, lei ha deciso di sfogare la propria
  rabbia sugli assistenti sociali del Comune di
  Russi. Su due in particolare, l' operatrice che
  seguiva la pratica la responsabile che un
  giorno, nel tentativo di riportare la donna alla
  calma, era stata aggredita fisicamente,
  rimediando alcune lesioni. Ma quella sfuriata,
  epilogo di una escalation fatta di improvvise
  incursioni in ufficio condite da ingiurie e
  minacce, è stata la goccia che ha fatto
  traboccare il vaso. E che ha spinto il Pm
  Cristina D' Aniello a chiedere e ottenere dal
  Gip Antonella Guidomei la misura cautelare
  del divieto di avvicinamento agli uffici per
  quella madre, 44enne romena, ora indagata
  per stalking nei confronti dell' operatrice che
  perseguitava e di minaccia e lesioni a pubblico
  ufficiale nei confronti della responsabile.
  A NOTIFICARE il provvedimento alla donna è
  stata la seconda sezione della Squadra mobile
  di Ravenna, che si occupa di reati contro la
  persona e in danno di minori, che ha svolto le indagini.
  Alla 44enne fu tolta nel 2015 la patria potestà sulla figlia, affidata al padre, e che a quel punto lei decise
  di portare via con sé, tornando in Romania. Un vero e proprio rapimento che si concluse dopo un paio
  di mesi, quando la piccola fu ritrovata in un campo rom del Centro Italia. Da lì partirono le pratiche per l'
  adozione, che si sono concretizzate lo scorso giugno.
  Ma da quel momento la donna non ha più dato pace ai servizi sociali. In particolare a un' operatrice, che
  intimoriva con frasi minatorie, anche rivolte ai suoi familiari, la quale in un' occasione ha riscontrato
  danneggiamenti all' auto in sosta davanti al posto di lavoro. «Torno col forcone», una delle frasi sentite
  pronunciare all' indagata. Che inoltre dovrà rispondere di interruzione di pubblico servizio, accusa
  relativa all' episodio più grave dello scorso 17 luglio, culminato con l' aggressione, quando dopo essersi
  barricate all' interno le assistenti sociali furono costrette a chiudere l' ufficio. Basti dire che da allora il
  Comune di Russi si è visto costretto a correre ai ripari, adottando contromisure e rendendo più
  stringenti criteri e orari di accesso ai servizi.
  UNA vicenda similare aveva avuto come teatro, a fine giugno scorso, anche gli uffici dei servizi sociali
  del comune capoluogo. In quel caso lo stalker era un uomo, alla fine arrestato in ragione delle reiterate
  molestie, e tra i perseguitati c' era anche l' assessore comunale di Ravenna.

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 28 agosto 2018
28 agosto 2018
Pagina 39                   Il Resto del Carlino (ed.
COMUNE DI RUSSI Martedì, 28 agosto 2018
27 agosto 2018
                                          Ravenna Today
                                                         Cronaca

  "Tutti a scuola", torna la colletta di articoli di
  cancelleria per le famiglie in difficoltà
  Il materiale raccolto verrà distribuito alle famiglie su indicazione dei servizi sociali e delle
  associazioni stesse prima dell' inizio dell' anno scolastico

  1 Calendario scolastico 2018-2019: date d'
  inizio, fine e vacanze regione per regione 2
  Nuovi corsi di design e comunicazione all' Isia
  di Faenza 3 "Tutti a scuola", torna la colletta di
  articoli di cancelleria per le famiglie in difficoltà
  Approfondimenti "Tutti i bambini vanno a
  scuola": torna la raccolta di cancelleria per le
  famiglie in difficoltà 20 agosto 2018 Sabato 1
  settembre, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00
  alle 18.00, davanti ai supermercati e alle
  cartolerie del comune di Russi si svolgerà l'
  iniziativa di solidarietà "Tutti a scuola",
  promossa dalla Consulta del Volontariato con il
  coordinamento dell' assessorato ai servizi
  sociali, per permettere anche alle famiglie in
  difficoltà di mandare a scuola i propri figli con
  un corredo scolastico completo e adeguato. La
  modalità di raccolta del materiale scolastico è
  simile a quella della colletta alimentare: nella
  giornata di sabato 1 settembre davanti ai
  supermercati e le cartolerie di Russi, Godo e
  San Pancrazio i volontari impegnati nell'
  iniziativa inviteranno i clienti ad acquistare e
  donare articoli di cancelleria. I supermercati
  all' esterno dei quali saranno presenti i
  volontari sono: Conad, via Salvo D' Acquisto n.
  2 - Russi Conad City, via Gino Randi n. 47 -
  San Pancrazio Conad City, via Faentina Nord
  n. 282 - Godo Hanno inoltre aderito all' iniziativa le cartolerie: Cartoleria "Milleidee", corso Luigi Carlo
  Farini n. 57 - Russi Cartoleria "Mondo magico", corso Luigi Carlo Farini n. 78 - Russi Cartoleria
  Tabaccheria di Gianluca Zannoni, via Faentina Nord n. 114 - Godo Tabaccheria Cartoleria di Graziella
  Pagliaricci, via Gino Randi n. 6/1 - San Pancrazio. Si possono donare quaderni, copertine, raccoglitori,
  cartelline con elastico, pastelli, pennarelli, matite, gomme, temperini, penne, colla stick, evidenziatori,
  album da disegno, diari etc. Il materiale raccolto verrà distribuito alle famiglie su indicazione dei servizi
  sociali e delle associazioni stesse prima dell' inizio dell' anno scolastico.

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 28 agosto 2018
27 agosto 2018
                                          Ravenna Today
                                                         Cronaca

  Le tolgono la patria potestà sulla figlia: e lei
  aggredisce una dipendente dei servizi sociali
  La donna è gravemente indiziata dei reati di atti persecutori, interruzione di pubblico
  servizio, lesioni e minaccia a pubblico ufficiale

  1 La dura vita dei residenti di Fosso Ghiaia:
  "Un paese spaccato in due e ingannato" 2
  Pioggia, grandine e forti raffiche di vento:
  campi allagati nel faentino 3 Atto vandalico
  nella notte: manichini col volto di Ettore Muti e
  croci celtiche appesi per la città 4 Alte colonne
  di fumo nero dalla nave al Porto: interviene la
  Capitaneria La Squadra mobile ha eseguito la
  misura cautelare del divieto di avvicinamento
  nei confronti di una 44enne romena,
  gravemente indiziata dei reati di atti
  persecutori, interruzione di pubblico servizio,
  lesioni e minaccia a pubblico ufficiale, all' esito
  delle indagini coordinate dal sostituto
  procuratore della Repubblica di Ravenna
  Cristina D' Aniello. In particolare la donna, che
  già nel 2015 era stata sollevata dalla patria
  potestà sulla figlia minore di 10 anni, con
  provvedimento del Tribunale per i Minorenni di
  Bologna, ritenendo ingiusto tale
  provvedimento, nel tempo avrebbe reiterato
  condotte vessatorie e minacciose presso la
  sede dei servizi sociali di Russi, insultando e
  provocando lesioni a un' operatrice il 17 luglio
  scorso, costringendo le dipendenti all'
  interruzione del servizio. Il provvedimento
  cautelare prevede il divieto di avvicinarsi all'
  assistente sociale con obbligo di mantenere
  da lei una distanza di almeno 500 metri, sia dal luogo di lavoro che dalla residenza familiare.

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                                                                                                    8
27 agosto 2018
                                      Ravenna24Ore.it
                                                       Cronaca

  Aggredisce e minaccia assistente sociale, divieto di
  avvicinamento per una 44enne
  La donna era stata sollevata nel 2015 dalla patria potestà

  La Polizia di Stato ha dato esecuzione alla
  misura cautelare del divieto di avvicinamento
  nei confronti una 44enne romena perché
  gravemente indiziata dei reati di atti
  persecutori, interruzione di pubblico servizio,
  lesioni e minaccia a pubblico ufficiale All' esito
  di mirate indagini, coordinate dalla Sostituto
  Procuratore della Repubblica di Ravenna
  dr.ssa Cristina D' ANIELLO, gli investigatori
  della Squadra Mobile hanno dato esecuzione
  all' ordinanza applicativa della misura
  cautelare del divieto di avvicinamento, emessa
  dal Giudice per le Indagini preliminari del
  Tribunale di Ravenna su conforme richiesta
  della Procura della Repubblica, nei confronti di
  una donna 44enne della Romania. In
  particolare, la donna, che già nel 2015 era
  stata sollevata dalla patria potestà sulla figlia
  minore - di anni 10 - con provvedimento del
  Tribunale per i Minorenni di Bologna, ritenendo
  ingiusto tale provvedimento, nel tempo
  reiterava condotte vessatorie e minacciose
  presso la sede dei Servizi Sociali di Russi,
  ingiuriando e finanche cagionando lesioni ad
  una operatrice in data 17 luglio u.s.,
  costringendo le dipendenti all' interruzione del
  pubblico servizio. Il provvedimento cautelare,
  prevede il divieto di avvicinarsi all' assistente
  sociale con obbligo di mantenere da lei una distanza di almeno 500 metri, sia dal luogo di lavoro che
  dalla residenza familiare.

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27 agosto 2018
                                        RavennaNotizie.it
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  Divieto di avvicinamento. Donna minaccia e causa
  lesioni ad un' operatrice dei servizi sociali
  All' esito di mirate indagini, coordinate dalla
  Sostituto Procuratore della Repubblica di
  Ravenna dr.ssa Cristina D' Aniello, gli
  investigatori della Squadra Mobile hanno dato
  esecuzione all' ordinanza applicativa della
  misura cautelare del divieto di avvicinamento ,
  emessa dal Giudice per le Indagini preliminari
  del Tribunale di Ravenna su conforme
  richiesta della Procura della Repubblica, nei
  confronti di una donna 44enne della Romania .
  Ravenna-PageDetail728x90_320x50-1 In
  particolare, la donna, che già nel 2015 era
  stata sollevata dalla patria potestà sulla figlia
  minore, di 10 anni, con provvedimento del
  Tribunale per i Minorenni di Bologna, ritenendo
  ingiusto tale provvedimento, nel tempo ha
  reiterato condotte vessatorie e minacciose
  presso la sede dei servizi sociali di Russi,
  ingiuriando e cagionando lesioni ad una
  operatrice lo scorso 17 luglio, costringendo le
  dipendenti all' interruzione del pubblico
  servizio. Il provvedimento cautelare, prevede il
  divieto di avvicinarsi all' assistente sociale con
  obbligo di mantenere da lei una distanza di
  almeno 500 metri, sia dal luogo di lavoro che
  dalla residenza familiare.

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                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Nelle rinnovabili 6mila gli occupati
  Gli occupati nel campo delle rinnovabili e del
  risparmio energetico in Italia sono arrivati «a
  circa 6mila, con una netta prevalenza di
  uomini (94%), sotto i 40 anni di età per la
  maggior parte (53%) e lavoratori dipendenti
  nel 70% dei casi». Il dato è stato diffuso dal
  Centro Studi Avvenia, società d e l g r u p p o
  Terna del settore dell' efficienza energetica che
  ha analizzato i dati di Inapp (l' istituto di ricerca
  del Ministero del Lavoro) e di Istat sulle
  professioni 'energetiche' più innovative. Fra
  queste ci sono il tecnico dell' efficienza
  energetica che si occupa di processi di
  efficientamento in ambito industriale, presso
  enti pubblici e n e l l ' edilizia c i v i l e . A l t r a
  professione emergente è l' ingegnere
  energetico, il cui ruolo sarà sempre più
  importante nelle aziende che gestiscono
  impianti di smaltimento o trattamento dei rifiuti
  in cui sono presenti processi di recupero
  energetico. Nell' ambito delle professioni
  energetiche si sta ritagliando uno spazio
  sempre più considerevole anche quella dell'
  energy manager. Gli ultimi dati Fire, la
  Federazione italiana per l' uso razionale dell'
  energia dicono che nel 2017 sono 2.315 quelli
  nominati - 1.564 da soggetti obbligati e 751 dai non obbligati - con una crescita del 6% in 4 anni per i
  soggetti obbligati e dell' 11% in 15 anni, includendo soggetti non obbligati».
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                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  UTILITY

  A2A, schema Acsm per l' M&A: nel radar non solo la
  Lombardia
  Crescita per linee esterne anche dopo l'Opa su Acsm- Agam che si chiude a giorni . Il
  ceo Camerano: «Siamo in una parte del ciclo in cui è possibile creare valore»

  L' Opa di A2A e Lario Reti Holding su Acsm-
  Agam è scattata lo scorso 20 agosto (si
  concluderà il 7 settembre) e rappresenta l'
  ultimo atto della nascita della Multiutility del
  Nord, che vede la società controllata dai
  Comuni di Milano e Brescia in cabina di regia
  come partner industriale. Un' architettura
  complessa, che ha visto la stessa Acsm
  (società di Como e Monza) aggregare le
  municipalizzate di Varese, Lecco e provincia,
  Valtellina e Valchiavenna, - A2A deterrà il 39%
  della nuova entità, che consoliderà già nel
  secondo semestre - ora replicabile su altri
  territori, a partire per esempio dalla multiutility
  di Busto Arsizio. Ciò mentre, sempre nei giorni
  scorsi, la seppur vaga ipotesi di una
  nazionalizzazione delle                 concessioni
  idroelettriche scadute in Valtellina (ventilata dal
  sottosegretario alla Presidenza del Consiglio,
  Giancarlo Giorgetti) ha in parte penalizzato il
  titolo di A2A e delle altre big italiane del mondo
  delle utility.
  Quali potrebbero essere i prossimi soggetti
  con cui dialogare per un possibile
  consolidamento nei prossimi mesi? C' è chi fa
  il nome di Tea Mantova, unica provincia
  rimasta al momento fuori dalla rete A2A in Lombardia, e chi invece ipotizza la brianzola Gelsia. «Il
  nostro è un modello che ha dimostrato di funzionare, a partire da Linea Group: aggreghiamo le aziende
  locali medio-piccole valorizzandole, - sottolinea a Radiocor il presidente di A2A, Giovanni Valotti - allo
  stesso tempo anche il settore ha dimostrato grande maturità, intuendo che le sinergie e il miglioramento
  della competitività generati dal consolidamento possono aiutare le imprese più piccole ad affrontare le
  prossime sfide del mercato», ovvero le gare gas e la liberalizzazione (posticipata al 2020) della vendita
  di elettricità e gas. E se fino ad oggi A2A ha guardato al risiko regionale, non è escluso che più avanti
  possa guardare oltre: «Dovranno maturare le condizioni politiche e istituzionali giuste ma il futuro è
  quello così come la centralità della sostenibilità nell' elaborazione di tutte le nostre strategie», aggiunge
  Valotti.
  Anche il Ceo di A2A, Valerio Camerano, vede importanti opportunità nell' M&A per i prossimi mesi,
  poiché "siamo in una parte del ciclo in cui si riesce ancora a creare valore a patto di rispettare tre
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  bond pubblici

  Bce compra 4,69 mld di titoli
  La Bce ha acquistato la scorsa settimana
  4,693 miliardi di euro di bond del settore
  pubblico ( t i t o l i d i s t a t o e o b b l i g a z i o n i d i
  agenzie e istituzioni) nel quadro del
  programma di Quantitative easing. La cifra si
  riferisce ai titoli rilevati nel Programma di
  acquisto del settore pubblico (Pspp), che,
  assieme agli acquisti di covered bond, Abs e
  corporate bond, fa parte del Qe.
  L' ammontare di titoli del settore pubblico
  acquistati dall' Eurotower si è attestato finora a
  2.054,799 miliardi.
  Inoltre sono stati comprati covered bond per
  257,112 miliardi, in aumento di 230 milioni
  rispetto alla settimana precedente, e Abs per
  27,498 mld (-216 mln). Infine, gli acquisti di
  corporate bond sono ammontati a 166,095
  miliardi di euro, in crescita di 174 milioni.
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  Lo ha chiarito il ministro Toninelli in parlamento. Cade il velo sulle concessioni autostradali

  Censimento opere con perizia
  Attestazioni tecniche necessarie per le segnalazioni

  Al termine del censimento urgente sullo stato
  di strade e ponti, dovranno essere inviate al
  ministero delle infrastrutture e dei trasporti
  entro il 1° settembre almeno le segnalazioni di
  rischio già accertate e asseverate da perizie.
  La necessità della perizia tecnico-scientifica
  servirà ad effettuare una scrematura nelle
  documentazioni inviate da comuni e province,
  visto che gli enti locali, per liberarsi da
  responsabilità, potrebbero essere tentati di
  trasmettere segnalazioni a pioggia sulle
  infrastrutture di propria pertinenza (ponti,
  viadotti, gallerie, dighe, strade) anche in
  assenza di un reale rischio crollo. Lo ha
  chiarito il ministro per le infratrutture e trasporti
  Danilo Toninelli nel corso dell' informativa al
  parlamento (dinanzi alle commissioni
  ambiente riunite di camera e senato) sul
  tragico crollo del Ponte Morandi di Genova.
  «Comprendo le difficoltà delle amministrazioni
  locali», ha detto Toninelli, «ma la data del 1°
  settembre è stata individuata dai provveditorati
  interregionali per le opere pubbliche come
  termine utile per intervenire».
  «Si tratta di una mappatura che non era mai
  stata fatta», ha proseguito il numero uno del
  Mit. «Dobbiamo sapere da qui a poco quali
  sono e se ci sono altre infrastrutture che
  necessitano di interventi straordinari e, laddove c' è bisogno, questi interventi dovranno essere fatti e
  non soltanto annunciati. Questa è la più grande opera: la manutenzione ordinaria e la messa in
  sicurezza per evitare altre tragedie come questa».
  Tutti gli enti dovranno segnalare entro il 1° settembre le azioni necessarie a rimuovere condizioni di
  rischio riscontrate sulle infrastrutture di propria competenza, indicando le priorità ed una prima stima
  dei costi, corredando le segnalazioni con adeguate attestazioni tecniche, come perizie e verbali di
  sopralluogo.
  Per agevolare la trasmissione dei dati da parte dei comuni, l' Anci Veneto ha predisposto una nuova
  circolare (dopo quella del 23 agosto scorso, si veda ItaliaOggi del 24/8/2018) con ulteriori precisazioni
  ai comuni e, soprattutto, un modello di scheda da inviare al Mit. In tale scheda dovranno essere indicati
  la tipologia dell' opera, l' ubicazione gps, una breve descrizione, gli elementi tecnici interessati (muri,
  pilastri, travi ecc.), l' ordine di priorità, i riferimenti all' eventuale inserimento in strumenti di
  programmazione, il livello di progettazione e l' importo stimato.
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                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Debiti fuori bilancio, dati in Corte conti entro il 30/8
  Gli enti locali hanno tempo fino al 30 agosto
  per inviare alla Corte dei conti i dati su debiti
  fuori bilancio e sul disavanzo risultanti dal
  rendiconto 2017. Scadenza 30 settembre,
  invece, per l' aggiudicazione o la stipula del
  contratti di appalto a valere sui mutui Bei
  relativi all' annualità 2016. Per il primo
  adempimento, il riferimento è la nota della
  sezione delle Autonomie del 9 luglio scorso,
  indirizzata a città metropolitane, province e
  comuni. Occorre scaricare il questionario
  pubblicato s u l l a h o m e p a g e d e l s i s t e m a
  «Con.Te», e trasmetterlo debitamente
  compilato utilizzando la funzione «Invio da
  Eett» presente nel menù «Documenti». Non
  d e v o n o e s s e r e i n v i a t e l e delibere d i
  riconoscimento dei debiti.
  Inoltre, è necessario utilizzare solo ed
  esclusivamente il file nel formato originale,
  senza apportare su di esso alcuna modifica e
  senza riprodurlo con azioni di copia/incolla,
  provvedendo al salvataggio nel formato xls,
  xlsx, ods.
  Non valgono formati diversi (pdf, jpeg ecc.). L'
  integrità del file garantisce il riversamento
  delle informazioni in un database, che
  verrebbe compromesso nel caso in cui
  venissero apportate modifiche, aggiunte o
  alterazioni. Si raccomanda, pertanto, di compilare il questionario nelle sole celle editabili e con menu a
  tendina, secondo le indicazioni e avvertenze predisposte. Le informazioni così acquisite serviranno a
  redigere il referto al Parlamento ai sensi dell' art. 13 del dl 786/1981. Per un adempimento in scadenza,
  un altro viene rinviato. Con il decreto interministeriale 4 aprile 2018 Prot. 271, pubblicato in questi giorni
  sul sito del ministero dell' Istruzione, è stato prorogato al 30 settembre 2018 il termine per l'
  aggiudicazione o la stipula del contratti di appalto per gli enti beneficiari del finanziamento mutui Bei per
  l' annualità 2016. Il decreto, pur giungendo con ritardo, riguarda gli enti che, secondo il decreto
  interministeriale del 6 giugno 2017 n.
  390 (pubblicato in G.U. il 16 settembre 2017) in ragione della necessità di conferma degli interventi
  contenuti nei piani regionali per il finanziamento degli interventi di edilizia scolastica di cui alla
  programmazione unica nazionale, piano annuale 2016, avrebbero dovuto procedere alla stipula dei
  contratti di appalto e all' esecuzione dei lavori, aggiudicando il lavori entro 180 giorni (15 marzo 2018)
  dalla pubblicazione del suddetto decreto. Adesso, tale termine è spostato al 30 settembre 2018.

                                                                                                MATTEO BARBERO

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                                                                                                                   17
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  Cassazione: il contribuente non può chiedere quanto versato

  Rimborsi Tari esclusi se si paga la cartella
  Se il contribuente non impugna l' atto
  impositivo emanato dal comune o una cartella
  di pagamento e provvede al pagamento della
  tassa rifiuti, non ha più titolo per richiedere il
  rimborso di quanto versato, qualora risulti non
  dovuto. L' istanza di rimborso non impone
  neppure di fornire una risposta e non si forma
  il silenzio-rifiuto, normalmente impugnabile
  innanzi al giudice, semplicemente perché l'
  amministrazione comunale non è più tenuta a
  restituire la tassa.
  L' importante principio è stato affermato dalla
  Corte di cassazione, con l' ordinanza 20367
  del 31 luglio 2018.
  P e r i g i u d i c i d i piazza C a v o u r , « l a
  valorizzazione del silenzio-rifiuto dell'
  amministrazione al fine di individuare un atto
  impugnabile da parte del contribuente si
  giustifica solo nei casi in cui il versamento o la
  ritenuta del tributo non siano stati preceduti da
  un atto di imposizione suscettibile di
  impugnazione diretta, e pertanto, quando la
  riscossione avviene per mezzo del ruolo, l'
  impugnazione del contribuente deve essere
  proposta tempestivamente contro il predetto
  atto impositivo, senza alcuna necessità di
  provocare il silenzio-rifiuto dell'
  amministrazione».
  Dunque, nel caso in cui il contribuente non impugni la cartella con la quale l' amministrazione ha preteso
  il pagamento della tassa rifiuti, «ma presenti istanza di rimborso, dopo aver pagato nei termini richiesti,
  dalla definitività per mancata impugnazione dell' atto impositivo deriva l' inammissibilità dell' istanza».
  Secondo la Cassazione, a fronte di atti definitivi, l' amministrazione non è più tenuta a rimborsare e l'
  interessato non è più legittimato a impugnare il silenzio rifiuto dell' ente in ordine alla presentazione dell'
  istanza, perché non ha diritto alla tutela giudiziale.
  Va ricordato che, ordinariamente, l' ente impositore può emanare un provvedimento di diniego del
  rimborso e lo stesso è impugnabile con ricorso al giudice tributario. Se il diniego è espresso va
  contestato entro 60 giorni dalla sua notificazione. Qualora, invece, l' amministrazione non si pronunci
  sull' istanza proposta dall' interessato, anche il silenzio può essere impugnato davanti al giudice, ma
  solo dopo che sia decorso il termine di 90 giorni dalla presentazione della domanda di restituzione. In
  quest' ultima ipotesi, il diritto di credito può essere fatto valere fino a che non si sia prescritto. Il termine
  di 90 giorni fissato dall' articolo 21 del decreto legislativo 546/1992 vale per tutti i tributi, tranne per
  imposte e tasse locali. Infatti l' articolo 1, comma 164, della legge 296/2006 (Finanziaria 2007), concede

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                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  ESCLUSIVO/ Pronto il disegno di legge della Lega. Gli ambiti resistono, ma ridisegnati

  Chiamata diretta, ultimo addio
  Ogni prof avrà la sede di diritto, via la scelta del dirigente

  La bandiera della riforma della Buona scuola
  voluta da Matteo Renzi, la chiamata diretta,
  sarà definitivamente ammainata.
  Prevista dalla legge n. 107/2015, lo scorso
  anno è stata prima corretta nella sua versione
  iniziale da una sequenza contrattuale (ministro
  dell' istruzione, Valeria Fedeli), poi se ne è
  disposta, sempre per via contrattuale, la
  sospensione per l' anno che inizierà il primo
  settembre, dando prevalenza al punteggio in
  graduatoria. L' atto finale è l' abrogazione,
  prevista dal contratto di governo Lega-M5s. Il
  partito di Matteo Salvini ha già pronta la sua
  proposta, a firma del presidente della
  commissione istruzione del senato, e
  responsabile scuola della Lega, Mario Pittoni.
  Il testo del ddl, depositato ma non ancora
  pubblicato e che ItaliaOggi ha letto, prevede
  che i docenti che hanno la titolarità su ambito
  ottengano automaticamente la titolarità nella
  scuola dove stanno prestando servizio.
  Se ad avvio di anno staranno prestando
  servizio in una scuola di ambito diverso da
  quello dove sono titolari, assumeranno la
  titolarità presso l' ultima scuola dell' ambito di
  titolarità dove hanno prestato servizio oppure
  dove sono titolari di incarico triennale. La
  situazione che farà testo sarà quella registrata
  alla data del 31 dicembre 2018. Una scadenza per la quale dunque il ddl, che potrebbe usufruire del
  nuovo regolamentato del senato e dunque essere approvato solo in commissione bypassando l' aula,
  dovrà essere da tempo già legge.
  Il ddl fa salvi gli ambiti territoriali, almeno per il momento. E si prevede la possibilità che possano
  essere modificati nella loro ampiezza dagli uffici scolastici regionali, sentite le regioni e gli enti locali,
  entro il 31 dicembre e comunque ogni tre anni.
  E così ogni docente di ruolo diventerà titolare sulla sede di servizio, eliminando quella scelta
  discrezionale affidata al dirigente scolastico che doveva essere, nelle intenzioni del legislatore della
  Buona scuola, uno dei tasselli di una scuola dinamica, in cui ogni istituto sceglie i docenti incrociando la
  propria offerta didattica con i curriculum dei candidati.
  Un sistema di incontro tra domanda e offerta che faceva salvo il concorso nazionale per il reclutamento,
  e declinava nella scelta del singolo docente l' autonomia scolastica.
  La novità della chiamata è stata avversata dai sindacati, con dure opposizioni tra questi e l' Anp, l'
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  un migliaio gli istituti interessati dove gli appalti cesseranno allo scoccare del primo settembre

  Pulizie nelle scuole, M5s e Lega pronti ad assumere
  in ruolo tutti i 12 mila lavoratori delle ditte esterne
  L' esternalizzazione in essere della pulizia
  delle scuole mediante l' appalto dei servizi a
  ditte private - un migliaio le scuole interessate
  nell' anno scolastico che sta per concludersi -
  non solo non sarà confermata ma potrebbe
  non avere più un futuro.
  La pulizia delle scuole e la realizzazione del
  programma di ripristino e mantenimento della
  funzionalità e del decoro degli immobili adibiti
  a istituzioni scolastiche ed educative di cui alla
  nota ministeriale prot. n.
  3039 del 7 aprile 2014 potrebbero tornare ad
  essere affidate esclusivamente ai collaboratori
  scolastici contrattualizzati dipendenti d a l
  ministero dell' istruzione in servizio n e l l e
  scuole con contratto sia a tempo indeterminato
  sia determinato, previo l' inserimento dei circa
  12 mila ex lavoratori socialmente utili (Lsu)
  attualmente in servizio nelle scuole quali
  dipendenti delle ditte appaltatrici sui 11.857
  posti di collaboratori scolastici accantonati da
  anni per tali fini.
  L' abbandono dell' affidamento i n appalto
  esterno delle pulizie delle scuole era già stato
  prospettato ai sindacati dai dirigenti
  ministeriali nel corso di una riunione svoltasi
  all' inizio del 2018. In quella circostanza i
  rappresentanti dell' allora ministro dell'
  istruzione Valeria Fedeli avevano ribadito l' orientamento, già espresso in altre circostanza, di reinserire
  negli organici di diritto delle singole scuole i posti di collaboratore scolastico accantonati per affidare
  appunto le pulizie attraverso la stipula di specifici appalti con ditte private che, per lo svolgimento di tali
  servizi utilizzavano prevalentemente ex lavoratori socialmente utili.
  A condividere quell' orientamento ministeriale è ora una recente dichiarazione di Luigi Gallo, presidente
  della VII Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera, dichiarazione che è stata postata su
  Facebook: «Posso comunicare che in Parlamento arriva il cambiamento cercato da 17 anni per
  assumere più di 12mila lavoratori dei servizi di pulizia nelle scuole mettendo fine all' esternalizzazione
  colpita da continue inchieste della magistratura e rendendo la scuola un luogo più dignitose e pulito e
  facendo risparmiare allo stato 200 milioni all' anno che potranno essere reinvestiti nel mondo della
  scuola». A tal fine il M5S insieme alla Lega ha depositato in Commissione cultura una risoluzione che
  porta il numero 37.

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  Il 48% degli edifici è stato costruito tra il 1921 e il 1970 e Solo 105 istituti sono antisismici

  Molise, più del terremoto pesano le carenze
  strutturali
  Le scuole del Molise hanno retto alle ultime
  forti scosse di terremoto. Il prossimo 13
  settembre l' anno scolastico inizierà
  regolarmente con studenti e docenti in classe.
  Lasciano ben sperare i primissimi dati del
  monitoraggio degli edifici scolastici chiesto all'
  usr dal ministro dell' istruzione Marco Bussetti
  «per accertare eventuali danni alle scuole o
  altre criticità connesse all' avvio del nuovo
  anno scolastico. Il Miur è pronto a dare tutto il
  supporto necessario».
  Anche con fondi per l' emergenza, trapela
  dagli incontri in Prefettura a Campobasso. Ma
  lo stato degli edifici scolastici della regione
  presenta criticità di vecchia data, che il sisma
  ha ribadito.
  Esemplare il caso del liceo linguistico e
  psicopedagogico di Guglionesi, uno dei paesi
  del cratere. Di fatto, l' unica scuola chiusa in
  seguito al terremoto per alcune criticità interne,
  che però sono eliminabili facilmente e che
  riguardano solo i tramezzi. La scheda di
  sopralluogo dei vigili del fuoco precisa che non
  si sono lesioni strutturali. I liceali, circa 350,
  saranno accolti nell' edificio della primaria e
  delle medie valutato «indenne».
  Ma che l' edificio scolastico necessitasse di
  interventi era noto. Infatti, la provincia di
  Campobasso aveva appena ricevuto il via libera della giunta regionale per il suo adeguamento sismico
  per 2.550.000 euro: lo prevede il nuovo Piano triennale dell' edilizia scolastica 2018/2020, approvato il
  30 luglio dalla giunta Toma, in cui sono inseriti interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento,
  messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico su 58 scuole molisane.
  Rimarrà chiusa anche la scuola di via Jovine a Portocannone, totalmente inagibile per lesioni uniformi
  su tutta la struttura. Anche in questo caso, «il plesso scolastico era già oggetto di criticità e di carenze
  strutturali che il terremoto ha reso palesi», spiega il sindaco Giuseppe Caporicci. Per metterlo in
  sicurezza «erano già stati riprogrammati i fondi, originariamente destinati al rifacimento del tetto. Lavori
  che inizieranno a breve». Gli studenti, intanto, andranno a scuola nel comune vicino, a circa 4 chilometri.
  Al contrario, dopo il terremoto, nell' epicentro, Montecilfone, è la scuola che ospita il Coc, centro
  operativo comunale, e a Palata nell' edifico scolastico ci sono gli uffici comunali. Del resto, in Molise
  sono le strutture scolastiche delle due grandi città, Campobasso e Isernia, a preoccupare di più rispetto

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