COMUNE DI RUSSI Martedì, 28 agosto 2018
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
COMUNE DI RUSSI Martedì, 28 agosto 2018 Cronaca 28/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2 FEDERICO SPADONI «Non è la prima volta che capita Molti operatori subiscono... 1 28/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2 Il tribunale le toglie la figlia Lei aggredisce le assistenti sociali 3 28/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 39 Aggredisce gli assistenti sociali Madre indagata per stalking 5 27/08/2018 Ravenna Today "Tutti a scuola", torna la colletta di articoli di cancelleria per le... 7 27/08/2018 Ravenna Today Le tolgono la patria potestà sulla figlia: e lei aggredisce una... 8 27/08/2018 Ravenna24Ore.it Aggredisce e minaccia assistente sociale, divieto di avvicinamento per una... 9 27/08/2018 RavennaNotizie.it Divieto di avvicinamento. Donna minaccia e causa lesioni ad un' operatrice... 10 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 28/08/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 5 Nelle rinnovabili 6mila gli occupati 11 28/08/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 11 Cheo Condina A2A, schema Acsm per l' M&A: nel radar non solo la Lombardia 12 28/08/2018 Italia Oggi Pagina 21 Bce compra 4,69 mld di titoli 14 28/08/2018 Italia Oggi Pagina 27 FRANCESCO CERISANO ED ENRICO SANTI Censimento opere con perizia 15 28/08/2018 Italia Oggi Pagina 27 MATTEO BARBERO Debiti fuori bilancio, dati in Corte conti... 17 28/08/2018 Italia Oggi Pagina 27 SERGIO TROVATO Rimborsi Tari esclusi se si paga la cartella 18 28/08/2018 Italia Oggi Pagina 30 ALESSANDRA RICCIARDI Chiamata diretta, ultimo addio 20 28/08/2018 Italia Oggi Pagina 31 FRANCO BASTIANINI Pulizie nelle scuole, M5s e Lega pronti ad assumere in ruolo tutti i 12... 22 28/08/2018 Italia Oggi Pagina 33 EMANUELA MICUCCI Molise, più del terremoto pesano le carenze strutturali 24
28 agosto 2018 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Cronaca L' INTERVISTA DANIELA POGGIALI / DIRIGENTE GESTIONE SOCIALE ASSOCIATA «Non è la prima volta che capita Molti operatori subiscono minacce» «Non è un caso isolato. Quello delle aggressioni agli operatori è un problema diffuso, per il quale stiamo studiando nuove misure di sicurezza». È consapevole Daniela Poggiali, dirigente della Gestione sociale associata (che raggruppa i servizi sociali di Ravenna, Cervia e Russi) che quando si parla di minori e famiglie il tema è spinoso, ed è facile che i nervi dei diretti interessati saltino. Ma negli ultimi anni, puntualizza, «è cambiato l' atteggiamento del pubblico nei confronti di chi svolge il nostro lavoro. C' è arroganza, maleducazione, e i casi più gravi tipo questo non sono affatto rari». Poggiali, partiamo dal caso specifico. Ora è tornata la tranquillità a Russi? «Sono stati mesi difficili, una persona è finita all' ospedale. A Russi ci sono 4 o 5 operatori, donne con figli, hanno vissuto la cosa con molta ansia. Per qualche giorno dopo i fatti c' è stato un presidio fisso dei vigili. Abbiamo prestato maggiore attenzione agli orari e monitorato di più gli accessi». Si può dire che sia stato il caso più grave dell' ultimo periodo? «Non proprio. Penso al recente arresto di una persona che pedinava e minacciava l' assessore ai Servizi sociali di Ravenna. Capisco che quando si va a toccare la sfera dei figli le persone sono più sensibili. Ma è un problema generalizzato, frequente anche nel settore delle dipendenze patologiche. Negli ultimi tempi poi, trai cittadini sembra dilagare la for ma mentis di chi pensa di avere sempre ragione, che porta avoler ottenere quel che si vuole a tutti costi». Dopo quest' ultimo episodio saranno prese misure? «Stiamo studiando nuove forme di organizzazione dei servizi per garantire maggior tutela ai nostri operatori. Nel comune di Aosta, per esempio, chiunque entri deve consegnare la carta d' identità. Non arriveremo a questo, ma siamo consapevoli che qualcosa si debba fare per migliorare la situazione, gestendo gli orari, facendo in modo che gli operatori non rimangano soli, presidiando gli ingressi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 1
28 agosto 2018 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Cronaca Il tribunale le toglie la figlia Lei aggredisce le assistenti sociali Disposto il divieto di avvicinamento e di comunicare con gli uffici per una 44enne Tre anni fa aveva rapito la piccola affidata al padre ed era scappata in Romania RUSSI Non voleva accettare il provvedimento del tribunale dei minori, che prima le aveva tolto la figlia e più di recente aveva avviato le procedure perl' adottabilitàdella minore. Così se l' è presa con l' operatrice dei servizi sociali che aveva seguito il caso. Negli ultimi due mesi si è presentata sempre più spesso negli uffici di Russi, fino a diventare una presenza temuta a intervalli di due otre giorni. E alla fine, alle minacce è seguita l' aggressione fisica, alter mine della quale la responsabile dei servizi sociali di Russi e l' operatrice si sono dovute barricare all' interno della sede. Per questo il giudice per le indagini preliminari Antonella Guidomei ha emesso un' ordinanza di divieto di avvicinamento nei confronti di una 44enne di origini romene. Il provvedimento arriva alla luce delle indagini coordinate dal pm Cristina D' Aniello e condotte dalla sezione Reati contro la persona in danno di minori della Squadra Mobile. Il rapimento della figlia Ilcaso era già seguito dagli assistenti sociali dal 2015. La bimba era stata affidata al padre. Non accettando la decisione del tribunale dei minori la donna aveva rapito la piccola ed era espatriata in Romania. Ormai rintracciata, era scappata nuovamente rifugiandosi in un campo nomadi nel centro Italia. Qui, dopo due mesi, era stata ritrovata la bambina, per essere riaffidata al padre. Più di recente, però, alla luce dellevalutazioni fatte per tutelare la salute della minore, il tribunale aveva deciso di affidare la bimba a una struttura e verso la fine dello scorso anno era arrivato il via libera all' iter per l' adozione, passaggio di cui la madre èvenuta a conoscenza lo scorso giugno. Le minacce È stato questo a innescare il comportamento persecutorio nei confronti dell' assistente sociale. Pedinamenti, ingiurie e minacce del tenore di «Te la faccio pagare, fosse l' ultima cosa che faccio» anche rivolte ai familiari dell' operatrice («Andrò a prendere tua figlia»). Quando lo scorso 17 luglio si è presentata all' ufficio per l' ennesima volta, la 44enne ha aggredito la responsabile della sede di Russi (per lei qualche escoriazione e un paio di giorni di prognosi), danneggiando anche l' ufficio. Prima di andarsene, alle due donne barricate dentro ha urlato, «Chiuditi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 3
28 agosto 2018 Pagina 39 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca Aggredisce gli assistenti sociali Madre indagata per stalking Il giudice le vieta di tornare negli uffici di Russi che aveva bersagliato IN PASSATO aveva rapito la figlia, sottraendola al padre. E una volta appreso che ne erano state avviate le pratiche per l' adozione, lei ha deciso di sfogare la propria rabbia sugli assistenti sociali del Comune di Russi. Su due in particolare, l' operatrice che seguiva la pratica la responsabile che un giorno, nel tentativo di riportare la donna alla calma, era stata aggredita fisicamente, rimediando alcune lesioni. Ma quella sfuriata, epilogo di una escalation fatta di improvvise incursioni in ufficio condite da ingiurie e minacce, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. E che ha spinto il Pm Cristina D' Aniello a chiedere e ottenere dal Gip Antonella Guidomei la misura cautelare del divieto di avvicinamento agli uffici per quella madre, 44enne romena, ora indagata per stalking nei confronti dell' operatrice che perseguitava e di minaccia e lesioni a pubblico ufficiale nei confronti della responsabile. A NOTIFICARE il provvedimento alla donna è stata la seconda sezione della Squadra mobile di Ravenna, che si occupa di reati contro la persona e in danno di minori, che ha svolto le indagini. Alla 44enne fu tolta nel 2015 la patria potestà sulla figlia, affidata al padre, e che a quel punto lei decise di portare via con sé, tornando in Romania. Un vero e proprio rapimento che si concluse dopo un paio di mesi, quando la piccola fu ritrovata in un campo rom del Centro Italia. Da lì partirono le pratiche per l' adozione, che si sono concretizzate lo scorso giugno. Ma da quel momento la donna non ha più dato pace ai servizi sociali. In particolare a un' operatrice, che intimoriva con frasi minatorie, anche rivolte ai suoi familiari, la quale in un' occasione ha riscontrato danneggiamenti all' auto in sosta davanti al posto di lavoro. «Torno col forcone», una delle frasi sentite pronunciare all' indagata. Che inoltre dovrà rispondere di interruzione di pubblico servizio, accusa relativa all' episodio più grave dello scorso 17 luglio, culminato con l' aggressione, quando dopo essersi barricate all' interno le assistenti sociali furono costrette a chiudere l' ufficio. Basti dire che da allora il Comune di Russi si è visto costretto a correre ai ripari, adottando contromisure e rendendo più stringenti criteri e orari di accesso ai servizi. UNA vicenda similare aveva avuto come teatro, a fine giugno scorso, anche gli uffici dei servizi sociali del comune capoluogo. In quel caso lo stalker era un uomo, alla fine arrestato in ragione delle reiterate molestie, e tra i perseguitati c' era anche l' assessore comunale di Ravenna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 5
27 agosto 2018 Ravenna Today Cronaca "Tutti a scuola", torna la colletta di articoli di cancelleria per le famiglie in difficoltà Il materiale raccolto verrà distribuito alle famiglie su indicazione dei servizi sociali e delle associazioni stesse prima dell' inizio dell' anno scolastico 1 Calendario scolastico 2018-2019: date d' inizio, fine e vacanze regione per regione 2 Nuovi corsi di design e comunicazione all' Isia di Faenza 3 "Tutti a scuola", torna la colletta di articoli di cancelleria per le famiglie in difficoltà Approfondimenti "Tutti i bambini vanno a scuola": torna la raccolta di cancelleria per le famiglie in difficoltà 20 agosto 2018 Sabato 1 settembre, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00, davanti ai supermercati e alle cartolerie del comune di Russi si svolgerà l' iniziativa di solidarietà "Tutti a scuola", promossa dalla Consulta del Volontariato con il coordinamento dell' assessorato ai servizi sociali, per permettere anche alle famiglie in difficoltà di mandare a scuola i propri figli con un corredo scolastico completo e adeguato. La modalità di raccolta del materiale scolastico è simile a quella della colletta alimentare: nella giornata di sabato 1 settembre davanti ai supermercati e le cartolerie di Russi, Godo e San Pancrazio i volontari impegnati nell' iniziativa inviteranno i clienti ad acquistare e donare articoli di cancelleria. I supermercati all' esterno dei quali saranno presenti i volontari sono: Conad, via Salvo D' Acquisto n. 2 - Russi Conad City, via Gino Randi n. 47 - San Pancrazio Conad City, via Faentina Nord n. 282 - Godo Hanno inoltre aderito all' iniziativa le cartolerie: Cartoleria "Milleidee", corso Luigi Carlo Farini n. 57 - Russi Cartoleria "Mondo magico", corso Luigi Carlo Farini n. 78 - Russi Cartoleria Tabaccheria di Gianluca Zannoni, via Faentina Nord n. 114 - Godo Tabaccheria Cartoleria di Graziella Pagliaricci, via Gino Randi n. 6/1 - San Pancrazio. Si possono donare quaderni, copertine, raccoglitori, cartelline con elastico, pastelli, pennarelli, matite, gomme, temperini, penne, colla stick, evidenziatori, album da disegno, diari etc. Il materiale raccolto verrà distribuito alle famiglie su indicazione dei servizi sociali e delle associazioni stesse prima dell' inizio dell' anno scolastico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
27 agosto 2018 Ravenna Today Cronaca Le tolgono la patria potestà sulla figlia: e lei aggredisce una dipendente dei servizi sociali La donna è gravemente indiziata dei reati di atti persecutori, interruzione di pubblico servizio, lesioni e minaccia a pubblico ufficiale 1 La dura vita dei residenti di Fosso Ghiaia: "Un paese spaccato in due e ingannato" 2 Pioggia, grandine e forti raffiche di vento: campi allagati nel faentino 3 Atto vandalico nella notte: manichini col volto di Ettore Muti e croci celtiche appesi per la città 4 Alte colonne di fumo nero dalla nave al Porto: interviene la Capitaneria La Squadra mobile ha eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di una 44enne romena, gravemente indiziata dei reati di atti persecutori, interruzione di pubblico servizio, lesioni e minaccia a pubblico ufficiale, all' esito delle indagini coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Ravenna Cristina D' Aniello. In particolare la donna, che già nel 2015 era stata sollevata dalla patria potestà sulla figlia minore di 10 anni, con provvedimento del Tribunale per i Minorenni di Bologna, ritenendo ingiusto tale provvedimento, nel tempo avrebbe reiterato condotte vessatorie e minacciose presso la sede dei servizi sociali di Russi, insultando e provocando lesioni a un' operatrice il 17 luglio scorso, costringendo le dipendenti all' interruzione del servizio. Il provvedimento cautelare prevede il divieto di avvicinarsi all' assistente sociale con obbligo di mantenere da lei una distanza di almeno 500 metri, sia dal luogo di lavoro che dalla residenza familiare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
27 agosto 2018 Ravenna24Ore.it Cronaca Aggredisce e minaccia assistente sociale, divieto di avvicinamento per una 44enne La donna era stata sollevata nel 2015 dalla patria potestà La Polizia di Stato ha dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti una 44enne romena perché gravemente indiziata dei reati di atti persecutori, interruzione di pubblico servizio, lesioni e minaccia a pubblico ufficiale All' esito di mirate indagini, coordinate dalla Sostituto Procuratore della Repubblica di Ravenna dr.ssa Cristina D' ANIELLO, gli investigatori della Squadra Mobile hanno dato esecuzione all' ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Ravenna su conforme richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di una donna 44enne della Romania. In particolare, la donna, che già nel 2015 era stata sollevata dalla patria potestà sulla figlia minore - di anni 10 - con provvedimento del Tribunale per i Minorenni di Bologna, ritenendo ingiusto tale provvedimento, nel tempo reiterava condotte vessatorie e minacciose presso la sede dei Servizi Sociali di Russi, ingiuriando e finanche cagionando lesioni ad una operatrice in data 17 luglio u.s., costringendo le dipendenti all' interruzione del pubblico servizio. Il provvedimento cautelare, prevede il divieto di avvicinarsi all' assistente sociale con obbligo di mantenere da lei una distanza di almeno 500 metri, sia dal luogo di lavoro che dalla residenza familiare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
27 agosto 2018 RavennaNotizie.it Cronaca Divieto di avvicinamento. Donna minaccia e causa lesioni ad un' operatrice dei servizi sociali All' esito di mirate indagini, coordinate dalla Sostituto Procuratore della Repubblica di Ravenna dr.ssa Cristina D' Aniello, gli investigatori della Squadra Mobile hanno dato esecuzione all' ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento , emessa dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Ravenna su conforme richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di una donna 44enne della Romania . Ravenna-PageDetail728x90_320x50-1 In particolare, la donna, che già nel 2015 era stata sollevata dalla patria potestà sulla figlia minore, di 10 anni, con provvedimento del Tribunale per i Minorenni di Bologna, ritenendo ingiusto tale provvedimento, nel tempo ha reiterato condotte vessatorie e minacciose presso la sede dei servizi sociali di Russi, ingiuriando e cagionando lesioni ad una operatrice lo scorso 17 luglio, costringendo le dipendenti all' interruzione del pubblico servizio. Il provvedimento cautelare, prevede il divieto di avvicinarsi all' assistente sociale con obbligo di mantenere da lei una distanza di almeno 500 metri, sia dal luogo di lavoro che dalla residenza familiare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10
28 agosto 2018 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Nelle rinnovabili 6mila gli occupati Gli occupati nel campo delle rinnovabili e del risparmio energetico in Italia sono arrivati «a circa 6mila, con una netta prevalenza di uomini (94%), sotto i 40 anni di età per la maggior parte (53%) e lavoratori dipendenti nel 70% dei casi». Il dato è stato diffuso dal Centro Studi Avvenia, società d e l g r u p p o Terna del settore dell' efficienza energetica che ha analizzato i dati di Inapp (l' istituto di ricerca del Ministero del Lavoro) e di Istat sulle professioni 'energetiche' più innovative. Fra queste ci sono il tecnico dell' efficienza energetica che si occupa di processi di efficientamento in ambito industriale, presso enti pubblici e n e l l ' edilizia c i v i l e . A l t r a professione emergente è l' ingegnere energetico, il cui ruolo sarà sempre più importante nelle aziende che gestiscono impianti di smaltimento o trattamento dei rifiuti in cui sono presenti processi di recupero energetico. Nell' ambito delle professioni energetiche si sta ritagliando uno spazio sempre più considerevole anche quella dell' energy manager. Gli ultimi dati Fire, la Federazione italiana per l' uso razionale dell' energia dicono che nel 2017 sono 2.315 quelli nominati - 1.564 da soggetti obbligati e 751 dai non obbligati - con una crescita del 6% in 4 anni per i soggetti obbligati e dell' 11% in 15 anni, includendo soggetti non obbligati». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 11
28 agosto 2018 Pagina 11 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali UTILITY A2A, schema Acsm per l' M&A: nel radar non solo la Lombardia Crescita per linee esterne anche dopo l'Opa su Acsm- Agam che si chiude a giorni . Il ceo Camerano: «Siamo in una parte del ciclo in cui è possibile creare valore» L' Opa di A2A e Lario Reti Holding su Acsm- Agam è scattata lo scorso 20 agosto (si concluderà il 7 settembre) e rappresenta l' ultimo atto della nascita della Multiutility del Nord, che vede la società controllata dai Comuni di Milano e Brescia in cabina di regia come partner industriale. Un' architettura complessa, che ha visto la stessa Acsm (società di Como e Monza) aggregare le municipalizzate di Varese, Lecco e provincia, Valtellina e Valchiavenna, - A2A deterrà il 39% della nuova entità, che consoliderà già nel secondo semestre - ora replicabile su altri territori, a partire per esempio dalla multiutility di Busto Arsizio. Ciò mentre, sempre nei giorni scorsi, la seppur vaga ipotesi di una nazionalizzazione delle concessioni idroelettriche scadute in Valtellina (ventilata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti) ha in parte penalizzato il titolo di A2A e delle altre big italiane del mondo delle utility. Quali potrebbero essere i prossimi soggetti con cui dialogare per un possibile consolidamento nei prossimi mesi? C' è chi fa il nome di Tea Mantova, unica provincia rimasta al momento fuori dalla rete A2A in Lombardia, e chi invece ipotizza la brianzola Gelsia. «Il nostro è un modello che ha dimostrato di funzionare, a partire da Linea Group: aggreghiamo le aziende locali medio-piccole valorizzandole, - sottolinea a Radiocor il presidente di A2A, Giovanni Valotti - allo stesso tempo anche il settore ha dimostrato grande maturità, intuendo che le sinergie e il miglioramento della competitività generati dal consolidamento possono aiutare le imprese più piccole ad affrontare le prossime sfide del mercato», ovvero le gare gas e la liberalizzazione (posticipata al 2020) della vendita di elettricità e gas. E se fino ad oggi A2A ha guardato al risiko regionale, non è escluso che più avanti possa guardare oltre: «Dovranno maturare le condizioni politiche e istituzionali giuste ma il futuro è quello così come la centralità della sostenibilità nell' elaborazione di tutte le nostre strategie», aggiunge Valotti. Anche il Ceo di A2A, Valerio Camerano, vede importanti opportunità nell' M&A per i prossimi mesi, poiché "siamo in una parte del ciclo in cui si riesce ancora a creare valore a patto di rispettare tre Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 12
28 agosto 2018 Pagina 11 Il Sole 24 Ore
28 agosto 2018 Pagina 21 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali bond pubblici Bce compra 4,69 mld di titoli La Bce ha acquistato la scorsa settimana 4,693 miliardi di euro di bond del settore pubblico ( t i t o l i d i s t a t o e o b b l i g a z i o n i d i agenzie e istituzioni) nel quadro del programma di Quantitative easing. La cifra si riferisce ai titoli rilevati nel Programma di acquisto del settore pubblico (Pspp), che, assieme agli acquisti di covered bond, Abs e corporate bond, fa parte del Qe. L' ammontare di titoli del settore pubblico acquistati dall' Eurotower si è attestato finora a 2.054,799 miliardi. Inoltre sono stati comprati covered bond per 257,112 miliardi, in aumento di 230 milioni rispetto alla settimana precedente, e Abs per 27,498 mld (-216 mln). Infine, gli acquisti di corporate bond sono ammontati a 166,095 miliardi di euro, in crescita di 174 milioni. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
28 agosto 2018 Pagina 27 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Lo ha chiarito il ministro Toninelli in parlamento. Cade il velo sulle concessioni autostradali Censimento opere con perizia Attestazioni tecniche necessarie per le segnalazioni Al termine del censimento urgente sullo stato di strade e ponti, dovranno essere inviate al ministero delle infrastrutture e dei trasporti entro il 1° settembre almeno le segnalazioni di rischio già accertate e asseverate da perizie. La necessità della perizia tecnico-scientifica servirà ad effettuare una scrematura nelle documentazioni inviate da comuni e province, visto che gli enti locali, per liberarsi da responsabilità, potrebbero essere tentati di trasmettere segnalazioni a pioggia sulle infrastrutture di propria pertinenza (ponti, viadotti, gallerie, dighe, strade) anche in assenza di un reale rischio crollo. Lo ha chiarito il ministro per le infratrutture e trasporti Danilo Toninelli nel corso dell' informativa al parlamento (dinanzi alle commissioni ambiente riunite di camera e senato) sul tragico crollo del Ponte Morandi di Genova. «Comprendo le difficoltà delle amministrazioni locali», ha detto Toninelli, «ma la data del 1° settembre è stata individuata dai provveditorati interregionali per le opere pubbliche come termine utile per intervenire». «Si tratta di una mappatura che non era mai stata fatta», ha proseguito il numero uno del Mit. «Dobbiamo sapere da qui a poco quali sono e se ci sono altre infrastrutture che necessitano di interventi straordinari e, laddove c' è bisogno, questi interventi dovranno essere fatti e non soltanto annunciati. Questa è la più grande opera: la manutenzione ordinaria e la messa in sicurezza per evitare altre tragedie come questa». Tutti gli enti dovranno segnalare entro il 1° settembre le azioni necessarie a rimuovere condizioni di rischio riscontrate sulle infrastrutture di propria competenza, indicando le priorità ed una prima stima dei costi, corredando le segnalazioni con adeguate attestazioni tecniche, come perizie e verbali di sopralluogo. Per agevolare la trasmissione dei dati da parte dei comuni, l' Anci Veneto ha predisposto una nuova circolare (dopo quella del 23 agosto scorso, si veda ItaliaOggi del 24/8/2018) con ulteriori precisazioni ai comuni e, soprattutto, un modello di scheda da inviare al Mit. In tale scheda dovranno essere indicati la tipologia dell' opera, l' ubicazione gps, una breve descrizione, gli elementi tecnici interessati (muri, pilastri, travi ecc.), l' ordine di priorità, i riferimenti all' eventuale inserimento in strumenti di programmazione, il livello di progettazione e l' importo stimato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 15
28 agosto 2018 Pagina 27 Italia Oggi
28 agosto 2018 Pagina 27 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Debiti fuori bilancio, dati in Corte conti entro il 30/8 Gli enti locali hanno tempo fino al 30 agosto per inviare alla Corte dei conti i dati su debiti fuori bilancio e sul disavanzo risultanti dal rendiconto 2017. Scadenza 30 settembre, invece, per l' aggiudicazione o la stipula del contratti di appalto a valere sui mutui Bei relativi all' annualità 2016. Per il primo adempimento, il riferimento è la nota della sezione delle Autonomie del 9 luglio scorso, indirizzata a città metropolitane, province e comuni. Occorre scaricare il questionario pubblicato s u l l a h o m e p a g e d e l s i s t e m a «Con.Te», e trasmetterlo debitamente compilato utilizzando la funzione «Invio da Eett» presente nel menù «Documenti». Non d e v o n o e s s e r e i n v i a t e l e delibere d i riconoscimento dei debiti. Inoltre, è necessario utilizzare solo ed esclusivamente il file nel formato originale, senza apportare su di esso alcuna modifica e senza riprodurlo con azioni di copia/incolla, provvedendo al salvataggio nel formato xls, xlsx, ods. Non valgono formati diversi (pdf, jpeg ecc.). L' integrità del file garantisce il riversamento delle informazioni in un database, che verrebbe compromesso nel caso in cui venissero apportate modifiche, aggiunte o alterazioni. Si raccomanda, pertanto, di compilare il questionario nelle sole celle editabili e con menu a tendina, secondo le indicazioni e avvertenze predisposte. Le informazioni così acquisite serviranno a redigere il referto al Parlamento ai sensi dell' art. 13 del dl 786/1981. Per un adempimento in scadenza, un altro viene rinviato. Con il decreto interministeriale 4 aprile 2018 Prot. 271, pubblicato in questi giorni sul sito del ministero dell' Istruzione, è stato prorogato al 30 settembre 2018 il termine per l' aggiudicazione o la stipula del contratti di appalto per gli enti beneficiari del finanziamento mutui Bei per l' annualità 2016. Il decreto, pur giungendo con ritardo, riguarda gli enti che, secondo il decreto interministeriale del 6 giugno 2017 n. 390 (pubblicato in G.U. il 16 settembre 2017) in ragione della necessità di conferma degli interventi contenuti nei piani regionali per il finanziamento degli interventi di edilizia scolastica di cui alla programmazione unica nazionale, piano annuale 2016, avrebbero dovuto procedere alla stipula dei contratti di appalto e all' esecuzione dei lavori, aggiudicando il lavori entro 180 giorni (15 marzo 2018) dalla pubblicazione del suddetto decreto. Adesso, tale termine è spostato al 30 settembre 2018. MATTEO BARBERO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
28 agosto 2018 Pagina 27 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Cassazione: il contribuente non può chiedere quanto versato Rimborsi Tari esclusi se si paga la cartella Se il contribuente non impugna l' atto impositivo emanato dal comune o una cartella di pagamento e provvede al pagamento della tassa rifiuti, non ha più titolo per richiedere il rimborso di quanto versato, qualora risulti non dovuto. L' istanza di rimborso non impone neppure di fornire una risposta e non si forma il silenzio-rifiuto, normalmente impugnabile innanzi al giudice, semplicemente perché l' amministrazione comunale non è più tenuta a restituire la tassa. L' importante principio è stato affermato dalla Corte di cassazione, con l' ordinanza 20367 del 31 luglio 2018. P e r i g i u d i c i d i piazza C a v o u r , « l a valorizzazione del silenzio-rifiuto dell' amministrazione al fine di individuare un atto impugnabile da parte del contribuente si giustifica solo nei casi in cui il versamento o la ritenuta del tributo non siano stati preceduti da un atto di imposizione suscettibile di impugnazione diretta, e pertanto, quando la riscossione avviene per mezzo del ruolo, l' impugnazione del contribuente deve essere proposta tempestivamente contro il predetto atto impositivo, senza alcuna necessità di provocare il silenzio-rifiuto dell' amministrazione». Dunque, nel caso in cui il contribuente non impugni la cartella con la quale l' amministrazione ha preteso il pagamento della tassa rifiuti, «ma presenti istanza di rimborso, dopo aver pagato nei termini richiesti, dalla definitività per mancata impugnazione dell' atto impositivo deriva l' inammissibilità dell' istanza». Secondo la Cassazione, a fronte di atti definitivi, l' amministrazione non è più tenuta a rimborsare e l' interessato non è più legittimato a impugnare il silenzio rifiuto dell' ente in ordine alla presentazione dell' istanza, perché non ha diritto alla tutela giudiziale. Va ricordato che, ordinariamente, l' ente impositore può emanare un provvedimento di diniego del rimborso e lo stesso è impugnabile con ricorso al giudice tributario. Se il diniego è espresso va contestato entro 60 giorni dalla sua notificazione. Qualora, invece, l' amministrazione non si pronunci sull' istanza proposta dall' interessato, anche il silenzio può essere impugnato davanti al giudice, ma solo dopo che sia decorso il termine di 90 giorni dalla presentazione della domanda di restituzione. In quest' ultima ipotesi, il diritto di credito può essere fatto valere fino a che non si sia prescritto. Il termine di 90 giorni fissato dall' articolo 21 del decreto legislativo 546/1992 vale per tutti i tributi, tranne per imposte e tasse locali. Infatti l' articolo 1, comma 164, della legge 296/2006 (Finanziaria 2007), concede Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 18
28 agosto 2018 Pagina 27 Italia Oggi
28 agosto 2018 Pagina 30 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali ESCLUSIVO/ Pronto il disegno di legge della Lega. Gli ambiti resistono, ma ridisegnati Chiamata diretta, ultimo addio Ogni prof avrà la sede di diritto, via la scelta del dirigente La bandiera della riforma della Buona scuola voluta da Matteo Renzi, la chiamata diretta, sarà definitivamente ammainata. Prevista dalla legge n. 107/2015, lo scorso anno è stata prima corretta nella sua versione iniziale da una sequenza contrattuale (ministro dell' istruzione, Valeria Fedeli), poi se ne è disposta, sempre per via contrattuale, la sospensione per l' anno che inizierà il primo settembre, dando prevalenza al punteggio in graduatoria. L' atto finale è l' abrogazione, prevista dal contratto di governo Lega-M5s. Il partito di Matteo Salvini ha già pronta la sua proposta, a firma del presidente della commissione istruzione del senato, e responsabile scuola della Lega, Mario Pittoni. Il testo del ddl, depositato ma non ancora pubblicato e che ItaliaOggi ha letto, prevede che i docenti che hanno la titolarità su ambito ottengano automaticamente la titolarità nella scuola dove stanno prestando servizio. Se ad avvio di anno staranno prestando servizio in una scuola di ambito diverso da quello dove sono titolari, assumeranno la titolarità presso l' ultima scuola dell' ambito di titolarità dove hanno prestato servizio oppure dove sono titolari di incarico triennale. La situazione che farà testo sarà quella registrata alla data del 31 dicembre 2018. Una scadenza per la quale dunque il ddl, che potrebbe usufruire del nuovo regolamentato del senato e dunque essere approvato solo in commissione bypassando l' aula, dovrà essere da tempo già legge. Il ddl fa salvi gli ambiti territoriali, almeno per il momento. E si prevede la possibilità che possano essere modificati nella loro ampiezza dagli uffici scolastici regionali, sentite le regioni e gli enti locali, entro il 31 dicembre e comunque ogni tre anni. E così ogni docente di ruolo diventerà titolare sulla sede di servizio, eliminando quella scelta discrezionale affidata al dirigente scolastico che doveva essere, nelle intenzioni del legislatore della Buona scuola, uno dei tasselli di una scuola dinamica, in cui ogni istituto sceglie i docenti incrociando la propria offerta didattica con i curriculum dei candidati. Un sistema di incontro tra domanda e offerta che faceva salvo il concorso nazionale per il reclutamento, e declinava nella scelta del singolo docente l' autonomia scolastica. La novità della chiamata è stata avversata dai sindacati, con dure opposizioni tra questi e l' Anp, l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 20
28 agosto 2018 Pagina 30 Italia Oggi
28 agosto 2018 Pagina 31 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali un migliaio gli istituti interessati dove gli appalti cesseranno allo scoccare del primo settembre Pulizie nelle scuole, M5s e Lega pronti ad assumere in ruolo tutti i 12 mila lavoratori delle ditte esterne L' esternalizzazione in essere della pulizia delle scuole mediante l' appalto dei servizi a ditte private - un migliaio le scuole interessate nell' anno scolastico che sta per concludersi - non solo non sarà confermata ma potrebbe non avere più un futuro. La pulizia delle scuole e la realizzazione del programma di ripristino e mantenimento della funzionalità e del decoro degli immobili adibiti a istituzioni scolastiche ed educative di cui alla nota ministeriale prot. n. 3039 del 7 aprile 2014 potrebbero tornare ad essere affidate esclusivamente ai collaboratori scolastici contrattualizzati dipendenti d a l ministero dell' istruzione in servizio n e l l e scuole con contratto sia a tempo indeterminato sia determinato, previo l' inserimento dei circa 12 mila ex lavoratori socialmente utili (Lsu) attualmente in servizio nelle scuole quali dipendenti delle ditte appaltatrici sui 11.857 posti di collaboratori scolastici accantonati da anni per tali fini. L' abbandono dell' affidamento i n appalto esterno delle pulizie delle scuole era già stato prospettato ai sindacati dai dirigenti ministeriali nel corso di una riunione svoltasi all' inizio del 2018. In quella circostanza i rappresentanti dell' allora ministro dell' istruzione Valeria Fedeli avevano ribadito l' orientamento, già espresso in altre circostanza, di reinserire negli organici di diritto delle singole scuole i posti di collaboratore scolastico accantonati per affidare appunto le pulizie attraverso la stipula di specifici appalti con ditte private che, per lo svolgimento di tali servizi utilizzavano prevalentemente ex lavoratori socialmente utili. A condividere quell' orientamento ministeriale è ora una recente dichiarazione di Luigi Gallo, presidente della VII Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera, dichiarazione che è stata postata su Facebook: «Posso comunicare che in Parlamento arriva il cambiamento cercato da 17 anni per assumere più di 12mila lavoratori dei servizi di pulizia nelle scuole mettendo fine all' esternalizzazione colpita da continue inchieste della magistratura e rendendo la scuola un luogo più dignitose e pulito e facendo risparmiare allo stato 200 milioni all' anno che potranno essere reinvestiti nel mondo della scuola». A tal fine il M5S insieme alla Lega ha depositato in Commissione cultura una risoluzione che porta il numero 37. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 22
28 agosto 2018 Pagina 31 Italia Oggi
28 agosto 2018 Pagina 33 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Il 48% degli edifici è stato costruito tra il 1921 e il 1970 e Solo 105 istituti sono antisismici Molise, più del terremoto pesano le carenze strutturali Le scuole del Molise hanno retto alle ultime forti scosse di terremoto. Il prossimo 13 settembre l' anno scolastico inizierà regolarmente con studenti e docenti in classe. Lasciano ben sperare i primissimi dati del monitoraggio degli edifici scolastici chiesto all' usr dal ministro dell' istruzione Marco Bussetti «per accertare eventuali danni alle scuole o altre criticità connesse all' avvio del nuovo anno scolastico. Il Miur è pronto a dare tutto il supporto necessario». Anche con fondi per l' emergenza, trapela dagli incontri in Prefettura a Campobasso. Ma lo stato degli edifici scolastici della regione presenta criticità di vecchia data, che il sisma ha ribadito. Esemplare il caso del liceo linguistico e psicopedagogico di Guglionesi, uno dei paesi del cratere. Di fatto, l' unica scuola chiusa in seguito al terremoto per alcune criticità interne, che però sono eliminabili facilmente e che riguardano solo i tramezzi. La scheda di sopralluogo dei vigili del fuoco precisa che non si sono lesioni strutturali. I liceali, circa 350, saranno accolti nell' edificio della primaria e delle medie valutato «indenne». Ma che l' edificio scolastico necessitasse di interventi era noto. Infatti, la provincia di Campobasso aveva appena ricevuto il via libera della giunta regionale per il suo adeguamento sismico per 2.550.000 euro: lo prevede il nuovo Piano triennale dell' edilizia scolastica 2018/2020, approvato il 30 luglio dalla giunta Toma, in cui sono inseriti interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico su 58 scuole molisane. Rimarrà chiusa anche la scuola di via Jovine a Portocannone, totalmente inagibile per lesioni uniformi su tutta la struttura. Anche in questo caso, «il plesso scolastico era già oggetto di criticità e di carenze strutturali che il terremoto ha reso palesi», spiega il sindaco Giuseppe Caporicci. Per metterlo in sicurezza «erano già stati riprogrammati i fondi, originariamente destinati al rifacimento del tetto. Lavori che inizieranno a breve». Gli studenti, intanto, andranno a scuola nel comune vicino, a circa 4 chilometri. Al contrario, dopo il terremoto, nell' epicentro, Montecilfone, è la scuola che ospita il Coc, centro operativo comunale, e a Palata nell' edifico scolastico ci sono gli uffici comunali. Del resto, in Molise sono le strutture scolastiche delle due grandi città, Campobasso e Isernia, a preoccupare di più rispetto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 24
28 agosto 2018 Pagina 33 Italia Oggi
Puoi anche leggere