COMUNE DI RUSSI Domenica, 21 maggio 2017

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COMUNE DI RUSSI
Domenica, 21 maggio 2017
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COMUNE DI RUSSI
                                                      Domenica, 21 maggio 2017

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 21/05/2017 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                      1
 21/05/2017 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                     2
Cronaca
 21/05/2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 28­29
 Al Mar la mostra di Lelli e Masotti                                                                    3
 21/05/2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 29
 Settecento dannati all' Inferno E Dante guarda                                                         4
 21/05/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59
 Russi, i pipistrelli e l' oasi della Villa romana                                                      6
 21/05/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 66
 Ponte dell' Albergone, trappola per i Tir                                                              8
sport
 21/05/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                            CARLO RAGGI
 LEONI                                                                                                  9
 21/05/2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 26
 La salita di Pantani esalta Dumoulin: ecco l' Indurain del terzo millennio                             12
 21/05/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 81                         MARIO SILVESTRI
 Baseball A federale Girone B Il Godo va ko sul fuori campo di Stark                                    14
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 21/05/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 4                                                   Marco Mobili
 Il Governo taglia il 34% delle slot da bar e tabacchi                                                  15
 21/05/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 6                                                       An. Mari.
 Marcia per l' integrazione, sfilano in 100mila a Milano                                                16
 21/05/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 11                                             ANTONIO LARIZZA
 L' Europa unita del wi­fi gratuito                                                                     18
 21/05/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 14                                                 Vittorio Carlini
 Hera punta sulle reti 4.0: più ricavi da asset regolati Il focus...                                    19
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21 maggio 2017
                 Corriere di Romagna
                    (ed. Ravenna)
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                 Il Resto del Carlino (ed.
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  FINO ALL' 11 LUGLIO

  Al Mar la mostra di Lelli e Masotti
  Sono scatti di esemplare intensità quelli scelti
  per il percorso "Musiche" dei fotografi Silvia
  Lelli e Roberto Masotti.
  E potentemente evocativa è la video ­
  installazione "Vuoto con memoria" di Lelli, sul
  paesaggio sonoro di Luigi Ceccarelli, scaturita
  dalle immagini del Palazzo San Giacomo di
  Russi, di cui svela il fascino indefinito (fino all'
  11 luglio al Mar).

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                                                          Cronaca

  DAL 25 MAGGIO

  Settecento dannati all' Inferno E Dante guarda
  In un onirico Rasi, cittadini in scena per la chiamata pubblica "orchestrata" dal Teatro
  delle Albe

  RAVEN NA MARCO ROSSI Oltre 700 cittadini
  coinvolti, 34 repliche, il teatro Rasi
  completamente trasformato in una serie di
  spazi onirici e irriconoscibili. È Inferno.
  Chiamata pubblica per la Divina Commedia di
  Dante Alig h i er i , diretto da Marco Martinelli
  ed Ermanna Montanari (e commissionato da
  Ravenna festival al Teatro delle Albe/Ravenna
  Teatro), spettacolo inaugurale della 28ª
  edizione del festival stesso dal 25 maggio al 3
  luglio 2017.
  Martinelli e Montanari hanno raccolto la sfida
  di trasformare in teatro il capolavoro che ha
  dato origine alla lingua e alla letteratura
  italiana. La parola t e a t ro n , v is ion e, la
  ritroviamo nella definizione che Dante stesso
  dà della sua opera, «mirabile visione»,
  mirabile teatro quindi, capace di accogliere nel
  suo campo visivo l'umanità nelle sue molteplici
  esperienze. La chiave con cui le Albe
  tradurranno il t r a su m a n a r dantesco è
  pensare l'opera nei termini della sacra
  rappresentazione medievale e del teatro
  rivoluzionario di massa di Majakovskij: tutta la
  città è un palcoscenico, tutti i cittadini sono
  chiamati a partecipare,a farsi luogo, afarsi
  comunità. Gli oltre 700 cittadini che hanno
  risposto alla chiamata pubblica per
  partecipare a In f er n o sono stati divisi in una
  dozzina di cori, tra cui quello dei cittadini,
  quello dei soldati, di Paolo e Francesca, il coro Erinni e arpie, il Flegetonte, gli Usu ­ rai, il coro dei
  diavoli, guidati da Malacoda, dei serpenti. Nell' Inferno delle Albe, Dante sarà lo spettatore, in un viaggio
  fisico e spirituale (come il poeta stesso) attraverso i gironi infernali. Mentre il suo Virgilio, la sua guida,lo
  attenderà al sepolcro,la tomba di Dante, nel cuore del centro storico di Ravenna, dove la
  rappresentazione avrà inizio: qui il pubblico sarà infatti accolto da una enigmatica coppia di cu ­ s to d i
  di quello spazio (gli stessi Montanari e Martinelli) e dal co ­ ro dei cittadini. Da lì i custodi­guide
  condurranno lo spettatore­Dante fino al teatro Rasi ex chiesa romanica di Santa Chiara, convertita in
  teatro alla fine dell'Ottocento che si trasformerà per 34 giorni (34 come i canti dell' Infe rno) nell'universo
  infero. Lo spettatore si troverà ad attraversare tutto lo spazio del teatro (completamente trasformato
  nella città di Dite), diviso nei gironi del regno infernale. Non ci si siederà dunque davanti a un sipario
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  LETTERE&OPINIONI

  Russi, i pipistrelli e l' oasi della Villa romana
  IN MERITO all' articolo pubblicato lo scorso 17
  maggio sul diniego della Regione per lo
  svolgimento degli eventi musicali previsti a
  Palazzo San Giacomo a Russi desideriamo
  ricordare agli amministratori che la
  conservazione delle aree tutelate dalle
  direttive comunitarie non è un opinione di
  comodo ma un dovere tanto più se si è, come
  in questo caso, proprietari e gestori del sito.
  Quindi se l' assessore Piva desidera
  concordare 'tutto il rispetto per i pipistrelli', a
  maggior ragione deve rispettarli nel periodo
  della riproduzione, e ciò implica l' applicazione
  delle misure di conservazione deliberate dalla
  Regione verso un gruppo di mammiferi di
  grande importanza biologica.
  Le azioni descrittive e prescrittive sancite dalle
  misure specifiche e dal Piano di gestione delle
  zone di protezione speciale di Russi erano già
  note all' amministrazione che ha avuto modo di
  consultarle ponendovi le eventuali
  osservazioni sino all' adozione finale da parte
  della Regione. In questo contesto l' area
  protetta compresa tra il fiume Lamone, le
  vasche dell' ex zuccherificio e l' oasi della villa romana, rappresenta un' eccellenza nell' ambito delle
  piccole aree protette in provincia, avendo noi svolto diverse indagini di monitoraggio su specie e habitat
  nel corso dei quindici anni in cui ci siamo occupati della gestione. Un' attività dovuta per legge ma
  carente in molti altri siti. A fronte dell' applicazione di una norma prevista dalle misure specifiche da
  parte della Regione, come è giusto che sia, gli amministratori di Russi si sono recati con assoluta
  solerzia negli uffici della regione intenzionati a non rinunciare ad un evento che richiama persone e dà
  lustro alla città.
  Vogliamo qui ricordare che la delibera assunta dalla giunta comunale di Russi nell' anno 2009, con la
  quale si licenziarono le associazioni che gestivano l' oasi della villa romana con il passaggio delle
  attività di gestione e la promozione dell' oasi in carico all' amministrazione comunale ha avuto come
  conseguenza l' annullamento degli eventi culturali legati all' oasi che erano consoni con i vincoli di tutela.
  In particolare dal 19 aprile 2009, ultima data dello svolgimento a Russi della Giornata nazionale delle
  oasi del Wwf, presso la Villa romana non sono più state celebrate altre 'giornate delle oasi' che
  coinvolgevano centinaia di visitatori nella realtà di Russi. Da nove anni, tra gli altri, non si organizzano
  più iniziative durante la settimana europea delle aree protette, durante 'primavera slow', durante le sere
  di maggio e di giugno con l' osservazione delle lucciole. Le scuole non sono più tornate a svolgere le
  attività didattiche come ad esempio 'esploratori della biodiversità'. Nonostante gli appelli inviati agli
  amministratori nel corso di questi anni non vi è stata nessuna solerzia nel porre rimedio a questa perdita

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  Ponte dell' Albergone, trappola per i Tir
  Segnaletica poco chiara, i mezzi pesanti si bloccano

  PONTE Albergone, la segnaletica incompleta
  trappola per i Tir Dai ritardi biblici alla beffa
  della segnaletica incompleta che imprigiona i
  Tir e li rispedisce tra i centri abitati.
  Continuano a suscitare polemiche i lavori per
  la messa in sicurezza del ponte sull'
  Albergone. Dopo le critiche sui tempi sempre
  più lunghi dell' intervento che hanno investito
  la Provincia, ente responsabile dei lavori, da
  venerdì 12 maggio il ponte sulla San Vitale, al
  confine tra i Comuni di Bagnacavallo e Russi,
  è stato parzialmente riaperto al traffico.
  Attualmente ­ e almeno fino alla conclusione
  delle opere prevista per settembre ­ si viaggia
  con circolazione a senso unico alternato
  regolata da semaforo.
  CON LA RIAPERTURA, tuttavia, le critiche
  che sinora si erano concentrate sui tempi dell'
  intervento e che in particolare erano state
  sollevate dai titolari delle attività economiche
  presenti lungo l' ex statale, hanno lasciato
  spazio alle lamentele di chi vive nei centri
  a b i t a t i d i Russi e B a g n a c a v a l l o . I l
  restringimento dell' unica carreggiata
  percorribile a 2,40 metri ha di fatto precluso ai mezzi pesanti l' utilizzo della San Vitale, costretti quindi
  ancora a transitare tra case, negozi, parchi e cortili. E così, dunque, saremmo punto e a capo. Se non
  fosse che da uno, i problemi sono divenuti due. Perché una segnaletica da molti ritenuti incompleta e
  poco visibile sta creando caos ed intoppi alla circolazione già martoriata sulla San Vitale. Dal 12
  maggio, infatti, non c' è giorno in cui non ci sia un camion o Tir, ovviamente mezzi con larghezze
  superiori a 2,40m, che finisca prigioniero del cantiere, con conseguente complicata retromarcia tale da
  bloccare il traffico e innescare code.
  Non a caso, proprio in questi giorni, i Comuni interessati avrebbero invitato la Provincia a vietare
  specificatamente la circolazione ai mezzi pesanti segnalando il divieto in modo più visibile e con largo
  anticipo.

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  LEONI
  di CARLO RAGGI DOPO la terza media va a lavorare alla
  c o o p e r a t i v a ' G i u s e p p e M a z z i n i ' d i Sant' A l b e r t o
  diventando un saldatore provetto. E intanto coltiva la
  passione per il mare. A 16 anni Luigi Leoni, sant'
  albertese, entra alla Rana (lavori subacquei), a 20 è il più
  giovane sub italiano a lavorare a 120 metri sotto la
  superficie nel gelido mare del Nord, nel '78, operativo
  nella squadra che recupera i fusti di piombo tetraetile
  dalla nave Cavtat inabissatasi a Otranto, è il sub che ne
  porta in superfice il maggior numero. Nel 1984 dopo 12
  ore di lavoro a 74 metri di profondità riesce a salvare un
  compagno di lavoro risucchiato in un tubo, ma nel giugno
  2002, quando la propria figlia, Elga, subacquea pure lei,
  rimane vittima di un infortunio sul lavoro, lui è in ufficio e
  non se ne darà pace: 'Fossi stato lì, non sarebbe
  successo'. Oggi, a 63 anni, Leoni è a capo di un impero,
  con base a Mezzano, specializzato sui bassi fondali, nella
  robotica e nella formazione per l' offshore petrol­
  metanifero, e ancora guarda avanti, alla ricerca marina.
  Tanta gavetta fin da ragazzino. «Non avevo voglia di
  studiare e andai alla 'Mazzini'. Lavori manuali, saldature,
  un' esperienza forte, poi utilissima, in fondo al mare Tre
  anni lì, poi andai nel laboratorio di Claudio Secchi,
  incisore meccanico e grande velista, in via Pier Traversari
  e con lui cominciai a sbizzarrirmi in acqua. Nel '74
  conobbi Pino Gambi, della Rana: volle che andassi con
  loro. Mi assunse Fausto Rambelli, mi mandarono a ripulire
  le piattaforme dalle cozze, che all' epoca si buttavano. Un
  lavoro a cottimo, mezzo milione al mese».
  Senza addestramento? «Ero autodidatta e avevo fatto un
  corso sportivo alla Sub Delphinus. All' epoca bastava.
  Oggi è diverso. Chi vuol lavorare sott' acqua in ogni mare
  del mondo deve addestrarsi in Inghilterra».
  Poi lei cambiò casacca. «La Rana faceva lavori per la
  Saipem e dalla Saipem mi chiesero di passare con loro.
  Era il '74, avevo 20 anni, feci un corso a La Spezia per gli
  alti fondali e mi spedirono in Scozia. Non ero mai stato in
  aereo. Mi misero un cartello al collo per farmi riconoscere
  all' aeroporto di Aberdeen. Destinazione una piattaforma
  petrolifera del gigantesco giacimento del Forties Oil Field».
  A far cosa? «A lavorare a 130 metri di profondità per collegare al pozzo la condotta verso la terraferma.
  Acqua a 5 gradi, un freddo che ti scompensa il respiro. Si lavorava per 15 minuti e poi si rientrava nella
  campana per altrettanto tempo. Sempre così, avanti e indietro per 12 ore.
  Ero il più giovane sub italiano per alti fondali».
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  La salita di Pantani esalta Dumoulin: ecco l' Indurain
  del terzo millennio
  La maglia rosa reagisce da grande campione all' attacco di Quintana e trionfa ad Oropa

  OROPA (BI) Sarà dura strappare la maglia
  rosa a Tom Dumoulin. È il verdetto dell' arrivo
  in salita al Santuario di Oropa con l' olandese
  della Sunweb che, non solo si è ben difeso
  dall' attacco dei rivali, ma è addirittura andato
  avincere sul traguardo della "Montagna
  Pantani". Là dove il Pirata nel 1999 compì la
  storica rimonta dalla 43ª posizione alla vittoria,
  l' olandese Dumoulin ha corso con intelligenza,
  lasciando sfogare gli avversari e non
  rispondendo all' attacco diretto di Nairo
  Quintana ai 4 km dall' arrivo.
  Mentre Quintana produceva il suo massimo
  sforzo, Dumoulin non si è scomposto e
  salendo regolarmente del suo passo, ha
  ripreso il colombiano a 1.7 km dall' arrivo ed è
  poi andato a conquistare il successo ad Oro
  pa sfilando i rivali: ilrusso Zakarin, il basco
  Landa e lo stesso Quintana che ha perso su un
  arrivo in salita ben 24" da Dumoulin (14" sul
  traguardo e 10" di abbuono).
  Staccati ma non affondati anche Pinot (35"),
  Nibali (43"), Pozzovivo (50"), mentre l' altro
  olandese Mollema lascia probabilmente
  cadere le speranze di podio pagando 1'44" sul
  traguardo.
  Bravo Senni Buonissima prova del cesenati
  cense Manuel Senni che ha chiuso 42° a 3'05",
  mentre Matteo Montaguti ha scelto di salire
  con un passo regolare e ha terminato la prova
  tranquillamente a 12'33" (102°).
  Visto lo strapotere di Dumoulin, che a molti ricorda Indurain per la gestione della corsa, il Trofeo del
  Giro d' Italia numero 100 sembrerebbe destinato a salire tra una settimana su un aereo Klm diretto ad
  Amsterdam. La storia del ciclismo insegna che è sempre sbagliato eleggere il vincitore prima della fine
  di una corsa a tappe, specialmente considerando che il Giro deve ancora entrare nella settimana più
  dura.
  Oggi fino a Bergamo Oggi con la 15ª tappa Valdengo­Bergamo è in programma un piccolo Giro di
  Lombardia, con il finale di Bergamo che si addice ai corridori da classiche ma che non dovrebbe
  portare a cambiamenti in classifica. Ma dopo il giorno di riposo di domani, inizieranno le tappe
  dolomitiche e qui si capirà il reale valore di Dumoulin, il suo recupero nella terza settimana e la sua

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Pagina 26                            Corriere di Romagna
21 maggio 2017
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                                       Ravenna)
                                                          sport

  Baseball A federale Girone B Il Godo va ko sul fuori
  campo di Stark
  Godo PARTITA equilibrata fra Godo e Ronchi
  dei Legionari, risolta all' ultimo attacco grazie a
  un homer di Stark che fissa il risultato sul 2­1
  finale. Una prestazione maiuscola di Galeotti
  sul monte, dove rimane per nove riprese,
  concedendo solo otto valide agli avversari non
  è servita per arginare i battitori ospiti. Il Ronchi
  è stato più regolare in difesa, un solo errore
  commesso contro i tre del Godo. Nel box di
  battuta riesce a essere più incisivo con otto
  valide ottenute contro le quattro valide dei
  Cavalieri che non riescono a inquadrare i lanci
  dei tre lanciatori saliti sul monte ospite: Varin,
  Samsan e Bertoldi.
  La formazione di Fuzzi si porta in vantaggio al
  settimo inning: singolo di Evangelista, doppio
  di Maggi, eliminato a casa base Evangelista,
  sulla successiva valida di Giacomo Meriggi,
  Maggi realizza il punto.
  Il pareggio dei friulani giunge nell' inning
  successivo: colpito Bertossi viene spinto in
  seconda base dal battitore successivo e sul
  singolo di Leonora arriva a casa base.
  Il match si chiude con il fuori campo di Stark.
  Successione punteggio. Ronchi: 0 0 0 0 0 0 0 1 1=2, bv 8, e 1.
  Godo: 0 0 0 0 0 0 1 0 0=1, bv 4, e 3.
  Mario Silvestri.

                                                                                              MARIO SILVESTRI

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                                                                                                                14
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  Manovra. Riduzione in due tempi

  Il Governo taglia il 34% delle slot da bar e tabacchi
  Roma Taglio delle new slot dagli esercizi
  commerciali in due tempi. L' emendamento del
  Governo alla manovra correttiva dei conti
  pubblici è pronto. Almeno nella parte in cui si
  definisce il ritiro dal mercato degli apparecchi
  da intrattenimento.
  Tutta da definire ancora una rimodulazione
  dell' aumento del prelievo erariale unico su
  new slot e videolottery.
  Il taglio delle macchinette da bar e tabacchi,
  secondo l' emendameto messo a punto dal
  Mef prevede che al 31 dicembre 2017 le slot
  dovranno essere 345mia.
  Per poi scendere ulteriormente a 265mila
  entro il prossimo 30 aprile 2018. Non solo. Se
  entro queste scadenze non saranno rispettati i
  tagli sarà l' agenzia delle Dogane a procedere
  al ritiro dal mercato degli apparecchi.
  Complessivamente si tratta di un taglio del
  34% delle slot esistenti sul mercato e che
  peserà per un 15% a fine anno e per un
  restante 19% ad aprile 2018. Il testo del
  correttivo sarà al centro degli incontri di
  domani tra maggioranza e Governo prima che
  in commissione Bilancio della Camera prenda
  il via l' esame nel merito sugli emendamenti.
  Che da calendario dovrebbero chiudersi non oltre sabato prossimo. Il testo del maxi­decreto, infatti, è
  atteso all' esame dell' aula di Montecitorio da lunedì 29 maggio.
  Con i primi voti di domani, nelle intenzioni del presidente della Bilancio, Francesco Boccia, dovrebbe
  arrivare il via libera all' emendamento, dello stesso Boccia, con cui si avvia il percorso per la tassazione
  delle digital company.
  La web tax "transitoria" introduce una cooperazione rafforzata tra Fisco e multinazionali della rete per
  definire la tassazione sulle prestazioni di servizi effettuate in Italia.
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                                                                                               Marco Mobili

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Pagina 6                                      Il Sole 24 Ore
                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Immigrazione. Il «grazie» di Gentiloni ­ Critiche da Berlusconi, Salvini attacca e manifesta «per
  la vita» a Roma

  Marcia per l' integrazione, sfilano in 100mila a
  Milano
  Tensione per le contestazioni dei centri sociali al Pd

  Hanno partecipato in centomila, ieri, secondo
  le stime degli organizzatori, alla marcia
  antirazzista di Milano per dire no a muri e
  divisioni e sì all' integrazione. Ben più dei
  diecimila ipotizzate alla vigilia. E tutto si è
  svolto senza incidenti, a parte una
  contestazione al Pd da parte di un gruppo di
  antagonisti, che avrebbero voluto l' assessore
  alla Sicurezza Carmela Rozza fuori dal corteo.
  Rappresentanti di tante comunità straniere si
  sono mischiati a sindaci con la fascia tricolore,
  a partire da quello di Milano Giuseppe Sala.
  Migranti, associazioni dalla Caritas a
  Legambiente, personaggi famosi (da Gino
  Strada a Roberto Vecchioni passando per il
  fondatore di Slow Food Carlin Petrini e la
  segretaria Cgil Susanna Camusso), politici
  (dal ministro Maurizio Martina, vicesegretario
  Pd, a Massimo D' Alema e Pier Luigi Bersani).
  Tutti dietro al presidente del Senato, Pietro
  Grasso, a Beppe Sala e a Emma Bonino, che
  hanno aperto il corteo.
  Non c' era il segretario Pd Matteo Renzi. D'
  altronde una parte del corteo ­ quella legata
  alla piattaforma "Nessuno è illegale" di cui
  fanno parte centri sociali e associazioni come
  il Naga ­ aveva già annunciato di voler contestare non solo la legge Bossi­Fini ma anche i nuovi
  provvedimenti del ministro dell' Interno Marco Minniti, che del Pd è esponente. Proprio Renzi ha
  espresso in serata con una telefonata la sua solidarietà a Minniti per le critiche ricevute.
  A fianco del sindaco Sala ha voluto sfilare il presidente del Senato Pietro Grasso: «Chi è nato in Italia,
  studia in Italia, è italiano», ha detto. Una risposta indiretta alle critiche arrivate dal centrodestra. Matteo
  Salvini ha parlato di una «marcia per gli invasori» e ha detto di essere «moralmente» a Roma dove ieri
  c' è stata la settima edizione della "Marcia nazionale per la vita" a cui ha aderito buona parte del
  centrodestra. Silvio Berlusconi invece ha parlato di una delegittimazione delle forze dell' ordine mentre,
  dopo il ferimento di due militari e un agente Polfer alla stazione Centrale, c' era chi aveva chiesto di
  cancellare la marcia.
  «Grazie Milano, sicura e accogliente» ha twittato il premier Paolo Gentiloni.«Credo che non si possa che
  esprimere grande soddisfazione per la bella riuscita della importante e positiva marcia di Milano
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  Connessioni

  L' Europa unita del wi­fi gratuito
  di Antonio Larizza bruxelles La Commissione
  Ue progetta una rete per offrire wi­fi gratuito in
  luoghi pubblici ai cittadini dei paesi membri.
  Tutti i nodi permetteranno la navigazione con
  un unico processo di autenticazione. Il
  programma prevede 120 milioni di
  investimenti, per realizzare le prime 8mila aree
  W i ­ F i p r e s s o i Comuni c h e n e f a r a n n o
  richiesta.

                              ANTONIO LARIZZA

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Pagina 14                                     Il Sole 24 Ore
                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Hera punta sulle reti 4.0: più ricavi da asset regolati
  Il focus delle acquisizioni
  Concorrenza e gare­gas: per l' utility i suoi target sono prudenti Nel 2017 la società
  prevede Capex per circa 461 milioni di euro

  Spingere, nel settore ambiente, il modello dell'
  economia circolare (del riciclo) anche grazie
  all' M&A. Poi: proseguire nell' efficientamento e
  crescita (con le prossime gare nel gas) delle
  reti. Ancora: continuare nell' incremento della
  base clienti. Sono tra le priorità di Hera a
  sostegno del business.
  L' attività della multiutility emiliana, a ben
  vedere, nel primo trimestre del 2017 ha visto i
  valori assoluti di ricavi e redditività crescere. Il
  fatturato si è assestato a 1,585 miliardi in rialzo
  del 28,3% rispetto allo stesso periodo del
  2016.
  L' Ebitda, dal canto suo, è salito a 306,8 milioni
  a fronte dei 278,4 milioni di un anno prima. Le
  dinamiche in valori assoluti sono state causate
  da un mix di cause. Tra le altre: l'
  aggiudicazione delle gare per il default del gas
  e la salvaguardia nell' area energia elettrica;
  poi la realizzazione di efficienze (4,5 milioni a
  livello di Ebitda) e sinergie; infine ha inciso l'
  effetto dell' M&A (Julia Servizi e Gran Sasso).
  Al di là dell' andamento del conto economico il
  risparmiatore, però, domanda: quali le
  strategie di sviluppo ? Per rispondere un
  angolo visuale è offerto dal business plan
  2016­2020. In particolare, tra le slide della presentazione, è utile guardare a quella che riassume il
  contributo all' incremento cumulato dell' Ebitda, sempre nell' arco di piano, delle diverse aree di
  business.
  Certo: il piano d' impresa, presentato il gennaio scorso, prende come base di partenza i numeri
  contabili di fine 2015. Oggi, tuttavia, si conoscono anche quelli del 2016. Quindi ci sono inevitabili
  scostamenti numerici conseguenti al Mol realizzato lo scorso anno. Ciò detto la dinamica di fondo resta.
  Il maggiore contributo alla crescita dell' Ebitda arriva dall' attività legata alle reti: dalla distribuzione
  elettrica e gas al ciclo idrico fino al teleriscaldamento. A seguire c' è il mondo dell' ambiente e, poi,
  quello dell' energy (attività commerciali). Infine: la voce altro (ad esempio l' illuminazione pubblica).
  Insomma: il business delle reti resta un focus.
  La società, nel periodo 2016­2020, ha previsto quasi 1,7 miliardi d' investimenti. Denari che saranno
  indirizzati su diversi piani: dalle maggiori efficienze operative alla digitalizzazione delle infrastrutture (in
  un ottica di industry 4.0) fino alla partecipazione delle gare sul gas. Un fronte, quest' ultimo, dove Hera

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