COMUNE DI RUSSI Martedì, 18 giugno 2019

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 18 giugno 2019
COMUNE DI RUSSI
 Martedì, 18 giugno 2019
COMUNE DI RUSSI Martedì, 18 giugno 2019
COMUNE DI RUSSI
                                                           Martedì, 18 giugno 2019

Prime Pagine
 18/06/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                1
 18/06/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                               2
Cultura e Turismo
 17/06/2019 Ravenna Today
 Enzo Avitabile a Palazzo San Giacomo con Francesco De Gregori e Tony...                                          3
 17/06/2019 Ravenna Today
 Si balla sotto le stelle con l' Orchestrona di Forlimpopoli                                                      4
 17/06/2019 Ravenna Today
 Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi svelano i misteri del mare e della costa...                                    5
Economia e Lavoro
 18/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8                                   CHIARA BISSI
 Mercatone Uno, pressing al governo per la Cig                                                                    6
 18/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37
 Mercatone Uno, l' attesa «La cassa integrazione? Come una...                                                     8
 18/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37
 Mercatone Uno, l' attesa «La cassa integrazione? Come una...                                                     9
sport
 18/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 27
 RUSSI CAMPIONE REGIONALE                                                                                         11
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 18/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2
 Taglio al cuneo Inail strutturale dal 2023, intesa sul salva Roma                                                12
 18/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 3
 Da Catania fino ai mini Comuni Fondi Industria 4.0 per i                                                         14
 18/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 31                                                     A cura di Assoedilizia
 Condomìni degradati, troppi poteri ai sindaci                                                                    16
 18/06/2019 Italia Oggi Pagina 27                                                    FRANCESCO CERISANO
 Libertà fiscale e 400 mln al Friuli. Enti, rebus fondi                                                           18
 18/06/2019 Italia Oggi Pagina 38                                                    ALESSANDRA RICCIARDI
 Reclutamento in cerca d' autore                                                                                  20
 18/06/2019 Italia Oggi Pagina 42                                                           MARCO NOBILIO
 Presidi controllati una volta die                                                                                22
COMUNE DI RUSSI Martedì, 18 giugno 2019
18 giugno 2019
                 Corriere di Romagna
                    (ed. Ravenna)
                                    Prima Pagina

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 18 giugno 2019
18 giugno 2019
                 Il Resto del Carlino (ed.
                         Ravenna)
                                     Prima Pagina

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 18 giugno 2019
17 giugno 2019
                                         Ravenna Today
                                                  Cultura e Turismo

  Enzo Avitabile a Palazzo San Giacomo con
  Francesco De Gregori e Tony Esposito
  Anche nella sua trentesima edizione il
  Ravenna Festival porta a Russi tutta la magia
  della musica nell' irresistibile cornice di
  Palazzo San G i a c o m o i n v i a C a r r a r o n e
  Rasponi. Il primo artista, venerdì 21 giugno,
  sarà il grande musicista napoletano Enzo
  Avitabile con il concerto "Attraverso l' acqua"
  che ospita sul palco niente meno che
  Francesco De Gregori, Tony Esposito e I
  Bottari di Portico. Enzo Avitabile ci ha da
  sempre abituati a mescolare con grande
  perizia stili e generi diversissimi tra loro, dalla
  world music alla canzone napoletana, dal jazz
  fusion al soul, arrivando a modellare una
  propria cifra stilistica del tutto inconfondibile.
  Ne è un esempio perfetto anche il suo album
  del 2016, Lotto infinito, in cui ospita duetti con
  oltre una dozzina dei più importanti artisti
  italiani e nordafricani, e da cui è tratta la
  canzone che dà il titolo a questa serata, che
  Avitabile ha scritto a Lampedusa in occasione
  della presentazione di Music Life, film di
  Jonathan Demme sulla sua vita. Un brano che
  racconta non solo il dramma di chi approda su
  quell' isola, ma anche la migrazione del nostro
  io interiore, un canto di accoglienza che è una
  riflessione sulla realtà attorno a noi. La
  seconda serata, sabato 22 giugno, sarà
  dedicata alla "Grande notte del ballo popolare" con l' Orchestrona di Forlimpopoli e i Bavano Est. Dalle
  ore 19 nel parco del Palazzo saranno attivi gli stand gastronomici.

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 18 giugno 2019
17 giugno 2019
                                              Ravenna Today
                                                       Cultura e Turismo

  Si balla sotto le stelle con l' Orchestrona di
  Forlimpopoli
  Anche nella sua trentesima edizione Ravenna
  Festival porta a Palazzo San Giacomo di
  Russi la magia della musica live. Sabato 22
  giugno, alle 21.30, tutti sono chiamati a ballare
  sotto le stelle con l' Orchestrona di
  Forlimpopoli. Nata vent' anni fa, su iniziativa di
  Daniele Castiglia nell' ambito dell' attività della
  Scuola di musica popolare di Forlimpopoli, l'
  Orchestrona riunisce allievi e musicisti esperti,
  capaci di coinvolgere il pubblico in un viaggio
  alla scoperta dei "classici" o, con termine
  jazzistico, degli "standard" della Scuola: brani
  scelti tra le musiche tradizionali di mezza
  Europa che da anni costituiscono la base
  irrinunciabile del repertorio di docenti e allievi.
  In questa occasione, special guest dell'
  Orchestrona sono la voce di Paola Sabbatani
  e i Bevano Est, esperti del più arcaico
  repertorio da ballo della tradizione romagnola,
  quello di prima del liscio, riproposto in uno
  stile raffinato e di infallibile, trascinante vitalità.

                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 18 giugno 2019
17 giugno 2019
                                          Ravenna Today
                                                   Cultura e Turismo

  Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi svelano i misteri
  del mare e della costa romagnola
  Prosegue il programma di appuntamenti
  letterari in piazza Dante a Russi. Mercoledì 19
  giugno, ore 21.15, gli autori protagonisti della
  serata sono Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi
  che presentno il libro "Romagna misteriosa.
  Storie e leggende di mare e di costa". Non si
  conoscono molti elementi relativi alla cultura
  marinara e portolotta della Romagna, perché
  essa è sempre stata considerata minoritaria e
  marginale, all' interno di un contesto regionale
  caratterizzato da prevalenti attività e culture
  contadine. Al di là di ciò, la gente di mare
  conduceva un' esistenza in cui i pericoli e le
  insidie erano forti e frequenti, e questo portava
  con sé preoccupazioni, timori e di
  conseguenza un immaginario e un bagaglio
  narrativo e folklorico particolari. Il mare
  rappresentava, per la mentalità, l' immaginario
  e la cultura del passato, un «altrove» non solo
  materiale e naturale, ma anche mitico, sacro,
  enigmatico; una dimensione dalle infinite e
  arcane potenzialità e connotazioni, travalicanti
  le geografie del prosaico e del conosciuto. È
  dal mare che nei miti, nelle storie e leggende,
  nella religiosità delle genti costiere, comprese
  le nostre, si raccontava fossero giunti a riva
  segni e prodigi, colonizzatori e fondatori, santi
  e reliquie, elementi del soprannaturale e del
  magico, che poi entravano a far parte della specificità e del vanto delle comunità litoranee, della loro
  storia, del loro tessuto devozionale, del loro blasone sia sacro che profano. Allo stesso tempo, fra realtà
  e narrazione, è frequente imbattersi in storie riguardanti terribili burrasche, pirati e corsari, fenomeni
  inspiegabili, vascelli fantasma, mostri marini e pesci straordinari, visioni ed esperienze inconsuete,
  pericoli veri e terrori fantastici. Né mancano tradizioni e ritualità che hanno il mare come scenario o
  come principale protagonista. Un universo poco conosciuto e affascinante che in questo libro viene per
  la prima volta, relativamente alla Romagna, indagato e raccontato ampiamente e nel suo insieme.
  Attendere un istante: stiamo caricando la mappa del posto... Caricamento in corso... Auto A piedi Bici.

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 18 giugno 2019
18 giugno 2019
Pagina 8                           Corriere di Romagna
                                   (ed. Ravenna-Imola)
                                                 Economia e Lavoro

  Mercatone Uno, pressing al governo per la Cig
  Due gli appuntamenti dedicati al fallimento di
  Mercatone Uno: questa sera si terrà un'
  assemblea organizzata dalla
  Federconsumatori rivolta ai clienti che si
  ritrovano senza i beni acquistati (alle 20, alla
  Camera del Lavoro, di via Pellegrino
  Matteucci), mentre venerdì 21 si terrà un'
  assemblea dei lavoratori. «Siamo in una
  situazione in continua evoluzione - spiega
  Daniele Casadio di Filcams Cgil - in queste
  ore dovrebbero essere stati nominati i nuovi
  commissari.
  Aspettiamo quindi che ci convochino per
  chiedere la cassa integrazione. Fra i 45
  lavoratori di Russi, in prevalenza donne si è
  creata grande solidarietà, cosa non scontata.
  Sarà anche per la modalità con cui hanno
  appreso del fallimento. Non capita a tutti di
  essere avvertiti con un whatsapp.
  Si tratta di dipendenti con contratti a part time,
  già ridotti nel 2018, in contesto quello di Russi
  che ha già subito la crisi di Eridania, Gallignani
  e Gattelli». Per Casadio il buco da 100 milioni
  in 8 mesi non lascia dubbi sulla necessità di
  trovare un acquirente solido. «Abbiamo
  ricevuto sostegno dalla Regione e dagli enti
  locali -assicura Casadio - ora la priorità è che i
  lavoratori entrino in cassa integrazione, poi
  trovare acquirenti con caratteristiche solide per
  prendere in carico 1.800 dipendenti sparsi in
  55 negozi in Italia. In questa crisi tutto è poco ordinario, mi auguro da quia venerdì di poter essere in
  dirittura di arrivo con la cassa integrazione.
  I lavoratori sono scoperti, senza ultimo mese di stipendio e senza cassa integrazione. E per molti di loro
  ci sono mutui da pagare». A questo proposito la Cassa di Ravenna fa sapere di aver deliberato a favore
  dei dipendenti del Merca tone che ne faranno richiesta, la sospensione delle rate dei mutui ipotecari in
  essere per la durata Lavoratrici del Mercatone massima di dodici mesi». Per Federconsumatori di
  Ravenna è necessario tenere conto anche dei cittadini che hanno acquistato mobili con finanziamenti, e
  per tutti i clienti fornisce tutela legale.
  La Regione scrive a Di Maio Intanto ieri anche la Regione ha sollecitato il ministro Di Maio a «una
  accelerazione, perché solo con tempi rapidi si affrontano le difficoltà che stanno vivendo i lavoratori».
  Così l' assessore regionale alleAttività produttive, Palma Costi, che ha ribadito le preoccupazioni
  emerse nell' ultimo incontro tenutosi a Bolognavenerdì, soprattutto per l' allungarsi dei tempi per l'
  attivazione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori, e la difficoltà a riavviare un percorso che
  consenta la riapertura dei punti vendita e crei le condizioni per trovare un nuovo acquirente per il
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18 giugno 2019
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COMUNE DI RUSSI Martedì, 18 giugno 2019
18 giugno 2019
Pagina 37                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Ravenna)
                                                   Economia e Lavoro

  Mercatone Uno, l' attesa «La cassa integrazione?
  Come una benedizione»
  Stasera incontro pubblico fra i clienti beffati

  E' IN PROGRAMMA per venerdì alle 15, nella
  sala polivalente di via Cavour, a Russi, l '
  assemblea dei dipendenti di Mercatore Uno
  promossa dai sindacati.
  Federconsumatori Ravenna è invece
  impegnata a fornire tutela a tutti i clienti di
  Mercatone Uno, per mezzo dei suoi avvocati, e
  ha organizzato un' assemblea pubblica per
  stasera, alle 20, alla Camera del Lavoro di
  Ravenna, in via Pellegrino Matteucci 15.
  «Il fallimento di Mercatone Uno rischia di
  lasciare senza tutele i dipendenti dell' azienda
  e molte migliaia di clienti» commenta Vincenzo
  Fuschini, presidente dell' associazione. Non a
  caso sono già una quarantina i clienti che
  hanno chiesto il supporto di
  Federconsumatori.
  «È assolutamente necessario - dice l'
  associazione - cercare in sede ministeriale una
  soluzione che tenga conto non solo dei
  lavoratori, ma anche dei cittadini che hanno
  acquistato mobili dall' azienda fallita e che ora
  si trovano senza i soldi spesi e senza i beni
  acquistati».
  Molti di loro hanno attivato finanziamenti «per far fronte agli acquisti effettuati e ora stanno pagando le
  rate per merci che non sono mai state loro consegnate. Sono moltissimi i cittadini in queste condizioni
  che si stanno rivolgendo ai nostri sportelli, in queste ore. In attesa di un accordo da raggiungere al
  ministero per lo Sviluppo Economico, consigliamo a tutti gli utenti coinvolti di effettuare l' insinuazione al
  passivo entro e non oltre il 20 settembre 2019. Per informazioni e assistenza, i cittadini si possono
  rivolgere agli sportelli della Federconsumatori».

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                                        Ravenna)
                                                  Economia e Lavoro

  Mercatone Uno, l' attesa «La cassa integrazione?
  Come una benedizione»
  Stasera incontro pubblico fra i clienti beffati

  MARISA (il nome è di pura fantasia) è una
  delle dipendenti del Mercatone Uno di Russi.
  Come gli altri colleghi di lavoro, è rimasta
  senza stipendio con un messaggio su
  whatsapp.
  «Proprio così. Un messaggio comparso sulla
  chat solitamente utilizzata per le
  comunicazioni interne. Qualcuno aveva
  postato un messaggio Facebook. Per me, ma
  anche per tanti altri, è iniziato un incubo. Ci
  siamo ritrovati senza stipendio, in un negozio
  fallito ma senza la possibilità di chiedere la
  cassa integrazione».

  E lei come ha reagito?
  «Non ho avuto tempo per lo scoramento. Ho
  un figlio, un mutuo sulla casa, ogni giorno
  arrivano le bollette. Mentre il 10 del mese non
  mi arriva più lo stipendio. Così ho cominciato a
  fare qualche ora presso famiglie. Mi pagano
  subito e questo è fondamentale per tirare
  avanti e far fronte alle spese quotidiane».

  Ha chiesto aiuto a parenti o conoscenti?
  «No, almeno all' inizio. Sono andata nella banca presso la quale ho il mutuo sulla casa. Siccome sono
  sempre stata puntuale nel pagare le rate mi hanno concesso un fido e così ho tirato avanti un altro po',
  sempre lavorando a ore presso alcune famiglie».
  E poi?
  «Nei giorni scorsi ho capito che non potevo continuare così e ho chiesto aiuto a un parente. Per me è
  stato molto pesante, avrei preferito donare un rene. Però anche questo prestito prima o poi finirà».
  Ora avete la prospettiva della cassa integrazione.
  «La aspettiamo come una benedizione. Per tornare ad avere una vita. Quando il negozio ha cambiato
  proprietà mi è stato fatto un contratto con meno ore rispetto al precedente rapporto di lavoro.
  Ora sembra che l' ammortizzatore sociale venga parametrato al primo contratto e quindi riuscirei anche
  a recuperare qualche soldo in più».

  Per strada ha mai incontrato clienti del Mercatone Uno che si sono lamentati?
  «E' un tormento. Ma non tanto da parte di clienti arrabbiati, quanto per la curiosità delle persone. Dove
  faccio la spesa o al bar sanno che lavoro lì. E quindi mi hanno chiesto se era vero che avevo saputo del
  disastro via whatsapp, come faccio a tirare avanti.

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                                   (ed. Ravenna-Imola)
                                                           sport

  RUSSI CAMPIONE REGIONALE
  RUSSI Grande soddisfazione per le Under 16
  del Basket Club Russi, che al PalaYuri di San
  Lazzaro di Savena hanno vinto il titolo
  regionale di 3 contro 3, battendo in finale l'
  Hellas Cervia. Russi si qualifica così anche
  per le finali Nazionali, in programma da lunedì
  24 a mercoledì 26 giugno a Castellana Grotte
  (provincia di Bari). Arianna Rontini, Valeria
  Slaykhtur, Giulia Benazzi e Francesca Porzio
  (aggregata in sostituzione dell' infortunata
  Nicole Cabiddu, hanno vinto due partite su 3
  nel girone eliminatorio, poi hanno
  brillantemente superato semifinali e finali,
  battendo quell' Hellas Cervia che aveva tolto il
  loro titolo Provinciale. Fra le Under 18 la
  Magika Castello perde in finale con il
  Progresso Bologna.

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  Taglio al cuneo Inail strutturale dal 2023, intesa sul
  salva Roma
  Decreto crescita, il testo finale. Tra le ultime novità votate anche incentivi per le
  aggregazioni di banche e imprese al Sud, credito d' imposta per le fiere nazionali, fondo
  salva-opere, scontrini elettronici senza multa per sei mesi

  Carmine Fotina e Marco Mobili - ROMA Scatto finale dopo
  una lunghissima giornata di lavori parlamentari per centrare
  nella notte il primo via libera al decreto crescita. Il testo
  approvato dalle commissioni Bilancio e F i n a n z e d e l l a
  Camera, che passa ora all' esame dell' Aula, dovrà poi
  essere approvato definitvamente dal Senato entro il 29
  giugno. Numerosi gli emendamenti approvati, a configurare
  alla fine un vero e proprio decreto "omnibus" gonfiato da
  decine di articoli aggiuntivi rispetto ai 51 della versione che fu
  approvata dal consiglio dei ministri. Via libera, tra le altre
  misure, alla proroga fino al 30 settembre dei versamenti per i
  soggetti che applicano le nuove pagelle fiscali (Isa), la
  moratoria di sei mesi delle sanzioni per chi dal 1° luglio
  prossimo sarà obbligato all' invio telematico dei corrispettivi.
  Ok alla norma "salva Comuni" (si vedano i servizi nella
  pagina 3), alle correzioni sugli indennizzi ai risparmiatori
  bancari, al fondo dello 0,5% per il salva opere. Arriva la
  stretta sugli affitti brevi tipo Airbnb, con i soggetti residenti in
  Italia e parte dello stesso gruppo, responsabili in solido dei
  versamenti della cedolare secca. Non solo. Con un codice
  identificativo unico per tutte le strutture ricettive il Fisco potrà
  arginare l' evasione. Chi non lo pubblicherà rischia una multa
  da 500 a 5000 euro.
  Disco verde anche allo stop fino al 31 dicembre 2019 del
  commissariamento dell' Inpgi e a un correttivo dei 5 Stelle,
  sottoscritto anche dal Pd, che esclude l' ingresso di privati
  nella società che andrà a sostituire l' Eipli, l' ente per lo
  Sviluppo dell' Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in
  Puglia, Lucania ed Irpinia in liquidazione. In nottata l' ok allo
  scivolo agevolato di cinque anni verso la pensione per i
  lavoratori di aziende con più di mille dipendenti. Non è invece
  arrivato l' emendamento che, su pressing della Lega,
  avrebbe dovuto rivedere la norma che cancella dal prossimo
  6 settembre l' immunità penale e amministrativa per i dirigenti
  dell' ex Ilva.
  Che sarebbe stata una lunga maratona si è capito fin dal
  primo voto arrivato con due ore di ritardo sulla tabella di
  marcia e una lunga polemica sul "buco" nel 2022 per il taglio
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  NON SOLO SALVA ROMA

  Da Catania fino ai mini Comuni Fondi Industria 4.0
  per i sindaci
  Replica degli aiuti statali per le piccole opere ma solo negli enti fino a mille abitanti

  Gianni Trovati - ROMA Oltre a dare una mano
  al Comune dissestato di Catania, il fondo che
  la manovra 2018 avrebbe voluto destinare ai
  progetti di ricerca in ambito Industria 4.0
  servirà a finanziare le piccole opere nei
  Comuni f i n o a m i l l e a b i t a n t i . L a n u o v a
  destinazione arriva dall' ultima versione del
  capitolo enti locali negli emendamenti dei
  relatori al decreto crescita, approdato nella
  mattinata di ieri alle commissioni Bilancio e
  Finanze della Camera in una pioggia di micro-
  misure a uso di questo o quel Comune. La
  doppia mossa azzera il fondo pensato un anno
  e mezzo fa per «accrescere la competitività e
  la produttività del sistema economico», che
  con i correttivi al decreto intitolato alla
  «crescita» finisce tutto agli enti territoriali. In un
  ventaglio di interventi che comprende anche
  strade regionali come quella della Valtellina,
  per la quale si prevede un commissario.
  L' assetto definitivo dei finanziamenti arriva da
  un complicato incrocio di commi che
  distribuiscono ai sindaci le risorse stanziate
  ma mai utilizzate del fondo creato dal comma
  1091 della manovra 2018 (governo Gentiloni). I
  soldi ancora disponibili per quest' anno (5
  milioni) andranno ai Comuni fino a 10mila abitanti che per effetto della spending 2012 hanno subito tagli
  di troppo legati alla spesa per servizio idrico e attività socio-assistenziali. Per l' anno prossimo il fondo
  prevede 125 milioni: 35 finiranno a Catania, gli altri saranno dirottati ai Comuni fino a mille abitanti
  (divisi a metà fra piccole opere per l' efficientamento energetico e per la messa in sicurezza di scuole,
  strade ed edifici pubblici) e alle Regioni per combattere l' inquinamento in pianura Padana.
  La stessa distribuzione sarà ripetuta negli anni successivi: dal 2021 al 2024 il fondo vale 250 milioni,
  scende a 210 milioni annui fino al 2030 e si assesta a 200 milioni dal 2031.
  L' architettura è complessa, ma la sostanza è semplice. Si replicano i meccanismi previsti per quest'
  anno dalla manovra (400 milioni per scuole, strade ed edifici) e dallo stesso decreto crescita (500
  milioni per il risparmio energetico) per gli investimenti nei Comuni, ma con una platea ristretta ai quasi
  2mila enti fino a mille abitanti perché il portafoglio annuale è più ridotto. L' aiuto però diventa strutturale,
  azzerando un fondo «Industria 4.0» ambizioso nelle intenzioni ma mai partito nella realtà.
  Una parte di queste risorse, si diceva, finiranno a Catania. A prevederlo è la versione finale del salva-
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  LEGGI & SENTENZE

  Condomìni degradati, troppi poteri ai sindaci
  È ormai definitivo il testo della legge di
  conversione del Dl 32/2019 sblocca cantieri
  (legge 14 giugno, n.55, in vigore da oggi) nel
  quale sin dall' origine è stato introdotto l'
  articolo 10, comma 9, che per le opere di
  recupero conseguenti a eventi sismici, deroga
  agli articoli 1120, 1121 e 1136 (commi 4 e 5)
  del Codice civile, prevedendo che l'
  assemblea possa deliberare con 500 millesimi
  e che gli interventi siano approvati con un
  terzo del valore e la maggioranza dei presenti
  in assemblea. Però dopo un terremoto le
  opere da eseguire non sono innovazioni ma
  ricostruzioni, per le quali già dispone l' articolo
  1128 del Codice civile e gli eventuali
  adeguamenti in sede di ricostruzione totale o
  parziale sotto profilo dell' accessibilità e del
  risparmio energetico sono già innovazioni
  agevolate deliberabili c o n m a g g i o r a n z a
  ridotta. Il mancato richiamo al 1128 e la oscura
  formulazione della norma (prima si decide con
  500 millesimi poi con un terzo) ne renderanno
  difficile l' applicazione.
  Diverso è il caso dell' articolo 5 sexies del Dl
  32/2019, introdotto dal Senato in sede di
  conversione, in tema di edifici «degradati» o
  «in aree degradate» per il quale il sindaco, dichiarato il degrado, può richiedere, in base all' articolo
  1105 del Codice civile, la nomina di un amministratore che, sostituendosi ai condòmini prenda le
  decisioni «indifferibili e necessarie». Una disposizione apparentemente illegittima sul piano
  costituzionale, sia rispetto a poteri e funzioni dell' autorità amministrativa (sindaco) che rispetto al diritto
  di proprietà. Infatti è richiamato l' articolo 50, comma 5 del Tuel (Dlgs 267/2000) dove sono previste le
  ordinanze contingibili ed urgenti del sindaco, potere che però può esser esercitato solo ove ricorra il
  requisito dell' urgenza; inoltre non è definita la condizione di "degrado", quindi l' ordinanza prevista dalla
  norma non è conforme a quanto previsto dal Tuel e attribuisce al sindaco un potere discrezionale
  svincolato da qualsiasi limite e privo di base normativa.
  Altrettanti dubbi sul piano costituzionale della lesione del diritto di proprietà è la previsione del ricorso
  per nomina di un amministratore perché si risolve in un onere posto a carico della proprietà non previsto
  da una legge. Prevedere la nomina di un amministratore "giudiziale" - al di là degli aspetti di dettaglio
  sui presupposti (come farà il sindaco a sapere se ricorrano i presupposti dell' articolo 1105, 4° comma ?
  ) - vuol dire prevedere che un soggetto terzo disponga opere a carico di proprietari senza che a loro
  venga prima ordinato di provvedere, per giunta senza neppure sapere quali opere, visto che la norma
  nulla dice.

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  Libertà fiscale e 400 mln al Friuli. Enti, rebus fondi
  Un contributo straordinario di 400 milioni per la
  manutenzione straordinaria di strade, scuole,
  immobili e per la prevenzione del dissesto
  idrogeologico. Ma soprattutto una grossa fetta
  di autonomia tributaria che si spinge fino alla
  possibilità di istituire nuove tasse locali e d i
  disciplinare in libertà modalità di riscossione,
  esenzioni, detrazioni e deduzioni dei tributi
  locali immobiliari istituiti con legge statale (l'
  Imu e la Tasi per intenderci).
  Hanno trovato posto nel disegno di legge di
  conversione del decreto crescita (dl n.34/2019,
  al voto delle commissioni bilancio e finanze
  della camera) le norme che attuano l' accordo
  in materia finanziaria tra il governo e il Friuli-
  Venezia Giulia. La regione guidata dal
  governatore leghista Massimiliano Fedriga
  riceverà quest' anno e l' anno prossimo 15
  milioni annui che saliranno a 80 milioni annui
  dal 2021 al 2024 per poi attestarsi a 50 milioni
  nel 2025. A queste risorse andranno poi
  aggiunti ulteriori 80 milioni per investimenti nel
  settore sanitario. Ma la novità strutturalmente
  più importante riguarda la modifica dello
  Statuto della regione a cui vengono assegnate
  due grandi chance: - la possibilità di istituire
  tributi locali n e l l e m a t e r i e d i p r o p r i a
  competenza, disciplinando, anche in deroga
  alla legge statale, le modalità di riscossione; - la possibilità di disciplinare i tributi comunali di natura
  immobiliare anche in deroga alla legge statale, avendo libertà di manovra su aliquote, esenzioni,
  detrazioni e deduzioni.
  Gli aiuti al Friuli non sono l' unica novità del pacchetto di riformulazioni agli emendamenti dei deputati di
  maggioranza e dei relatori presentato ieri alla camera. Per i piccoli comuni arrivano contributi per l'
  efficientamento energetico e lo sviluppo territoriale, così come per la messa in sicurezza di scuole,
  strade, edifici pubblici e patrimonio. Ma non si parla più di cifre. Rispetto ai 500 milioni stanziati nella
  precedente versione dell' emendamento, la riformulazione approvata ieri rimanda a un successivo
  decreto del ministero dello sviluppo economico (da emanarsi entro il 15 gennaio di ogni anno) la
  ripartizione, dal 2020, delle «effettive disponibilità finanziarie» a favore dei comuni con meno di mille
  abitanti. Gli enti beneficiari dei contributi dovranno iniziare i lavori entro il 15 maggio. Novità anche sul
  cosiddetto «salva Roma», ossia la disposizione del dl crescita, ribattezzata successivamente «salva
  comuni» che trasferisce allo stato parte del debito della Capitale (1,8 miliardi) e che prevede che i
  risparmi derivanti dalla rinegoziazione dei mutui del Campidoglio siano utilizzati a beneficio dei comuni
  capoluogo delle città metropolitane in dissesto. La norma è stata approvata dalle commissioni riunite di
  Montecitorio in un testo riformulato che detta norme ad hoc per la città metropolitana di Catania e per i
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  L' emendamento non entrerà nel dl Crescita, domani nuovo vertice con i sindacati

  Reclutamento in cerca d' autore
  Ma Bussetti vuole la norma entro l' estate. Idem per il Mepa

  Il dado ormai è tratto. Il piano straordinario per
  il reclutamento dei precari non diventerà
  norma con il decreto Crescita. La conversione
  in legge del dl è ormai alle battute finali alla
  Camera, il ddl sarà approvato in aula nelle
  prossime ore e passerà al Senato per il via
  libera finale senza possibilità di ulteriori
  modifiche.
  L' emendamento, che recepisce l' intesa
  politica raggiunta con il premier Giuseppe
  Conte e i sindacati ad aprile scorso, è quasi
  pronto, ma non entrerà a questo giro. Non ci
  sono i tempi.
  Domani è previsto un nuovo vertice, dovrebbe
  essere quello definitivo, con i sindacati. Un
  passaggio benvisto dalle stesse sigle che sul
  tema avevano indetto uno sciopero revocato
  proprio a seguito dell' accordo di palazzo
  Chigi.
  Ma in parlamento viene addotta anche un' altra
  motivazione a giustificare il ritardo nell' arrivo
  dell' emendamento, ed è la contrarietà del
  Movimento5stelle, se non di tutti certamente
  della parte più ortodossa, al piano c h e
  consentirebbe la stabilizzazione di circa
  50mila precari privi di abilitazione. A dispetto
  dell' intesa raggiunta nei giorni scorsi in un
  vertice a quattro tra i presidenti delle
  commissioni cultura di camera e senato e dei relativi capigruppo in commissione di Lega e M5s.
  Secondo quanto risulta a Italia Oggi, il ministro dell' istruzione Marco Bussetti, incassato lo slittamento,
  sarebbe deciso a ripresentare il piano in un nuovo provvedimento (ancora da definire se sarà un
  decreto autonomo oppure se entrerà in altro veicolo legislativo), di certo prima dell' estate. Recupero in
  vista anche per l' emendamento del governo che estende alle università statali e alle istituzioni Afam la
  disposizione già in vigore per gli enti pubblici di ricerca (articolo 10, comma 3, del decreto legislativo n.
  218 del 2016) che non obbliga gli enti al ricorso al Mepa per l' acquisto di beni e servizi destinati all'
  attività di ricerca.
  La proposta è stata giudicata inammissibile dalla commissione Bilancio. Non comporta oneri aggiuntivi
  e consentirebbe procedure di acquisto più snelle e adatte alle esigenze del settore, finalizzate alla
  maggiore efficienza dei laboratori. Fermi restando, però, tutti i limiti di impegnabilità, i vincoli di bilancio
  e la disciplina recata dal codice dei contratti pubblici.
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  Rilievi biometrici agli ingressi alle scuole: non serviranno a verificare l' orario di lavoro

  Presidi controllati una volta die
  Il decreto attuativo sarà scritto dalla ministra Bongiorno

  I dirigenti scolastici saranno sottoposti all'
  accertamento quotidiano della presenza a
  scuola tramite videosorveglianza e
  rilevamento dei dati biometrici. Le modalità
  attuative saranno individuate con un decreto
  interministeriale.
  Che sarà emanato dal ministero della funzione
  pubblica di concerto con il ministero dell'
  istruzione.
  Il decreto dovrà osservare le disposizioni che
  regolano il diritto alla riservatezza e sarà
  emanato dopo avere acquisito il parere del
  garante della privacy. È questa una delle
  novità più importanti contenute nel decreto
  concretezza che è stato approvato in via
  definitiva dall' aula del senato mercoledì
  scorso.
  La normativa di riferimento è contenuta nei
  commi 2 e 4 dell' articolo 2. Il dispositivo
  prevede che le nuove disposizioni sui
  rilevamenti biometrici e la videosorveglianza si
  applicheranno anche ai dipendenti d e l
  ministero dell' istruzione che lavorano nelle
  istituzioni scolastiche, con la sola eccezione
  dei docenti e degli educatori. Per questi ultimi
  la presenza a scuola continuerà a essere
  rilevata tramite il registro elettronico.
  Nel corso della discussione parlamentare,
  infatti, è stato fatto rilevare che sottoporre anche queste categorie di personale a questa particolare
  procedura di rilevamento delle presenze sarebbe stata un' inutile ridondanza.
  Nessuna eccezione, invece, è stata prevista per il personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario).
  Che dovrà, invece, essere sottoposto alla nuova disciplina. Inizialmente l' assoggettamento ai
  rilevamenti biometrici e alla videosorveglianza era stato previsto anche per i dirigenti scolastici, sia in
  ingresso che in uscita da scuola. Poi, però, l' aula della camera ha approvato un emendamento che
  prevede tale obbligo solo una volta nel corso della giornata lavorativa.
  In pratica, l' interesse del legislatore si è concentrato sulla necessità di accertare la mera presenza
  quotidiana a scuola da parte di presidi e direttori didattici omettendo l' applicazione di controlli volti a
  verificare anche il numero delle ore di lavoro svolte. Nel testo originario era previsto, inoltre, che le
  modalità di applicazione delle nuove disposizioni di controllo nelle istituzioni scolastiche sarebbero state
  fissate, per tutto il personale scolastico, da un decreto del ministero dell' istruzione, di concerto con il
  dicastero della funzione pubblica. Successivamente, però, il riferimento a tutto il personale è stato
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