COMUNE DI RUSSI Martedì, 18 giugno 2019
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COMUNE DI RUSSI Martedì, 18 giugno 2019 Prime Pagine 18/06/2019 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 18/06/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cultura e Turismo 17/06/2019 Ravenna Today Enzo Avitabile a Palazzo San Giacomo con Francesco De Gregori e Tony... 3 17/06/2019 Ravenna Today Si balla sotto le stelle con l' Orchestrona di Forlimpopoli 4 17/06/2019 Ravenna Today Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi svelano i misteri del mare e della costa... 5 Economia e Lavoro 18/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8 CHIARA BISSI Mercatone Uno, pressing al governo per la Cig 6 18/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37 Mercatone Uno, l' attesa «La cassa integrazione? Come una... 8 18/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37 Mercatone Uno, l' attesa «La cassa integrazione? Come una... 9 sport 18/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 27 RUSSI CAMPIONE REGIONALE 11 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 18/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Taglio al cuneo Inail strutturale dal 2023, intesa sul salva Roma 12 18/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Da Catania fino ai mini Comuni Fondi Industria 4.0 per i 14 18/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 31 A cura di Assoedilizia Condomìni degradati, troppi poteri ai sindaci 16 18/06/2019 Italia Oggi Pagina 27 FRANCESCO CERISANO Libertà fiscale e 400 mln al Friuli. Enti, rebus fondi 18 18/06/2019 Italia Oggi Pagina 38 ALESSANDRA RICCIARDI Reclutamento in cerca d' autore 20 18/06/2019 Italia Oggi Pagina 42 MARCO NOBILIO Presidi controllati una volta die 22
18 giugno 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
18 giugno 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
17 giugno 2019 Ravenna Today Cultura e Turismo Enzo Avitabile a Palazzo San Giacomo con Francesco De Gregori e Tony Esposito Anche nella sua trentesima edizione il Ravenna Festival porta a Russi tutta la magia della musica nell' irresistibile cornice di Palazzo San G i a c o m o i n v i a C a r r a r o n e Rasponi. Il primo artista, venerdì 21 giugno, sarà il grande musicista napoletano Enzo Avitabile con il concerto "Attraverso l' acqua" che ospita sul palco niente meno che Francesco De Gregori, Tony Esposito e I Bottari di Portico. Enzo Avitabile ci ha da sempre abituati a mescolare con grande perizia stili e generi diversissimi tra loro, dalla world music alla canzone napoletana, dal jazz fusion al soul, arrivando a modellare una propria cifra stilistica del tutto inconfondibile. Ne è un esempio perfetto anche il suo album del 2016, Lotto infinito, in cui ospita duetti con oltre una dozzina dei più importanti artisti italiani e nordafricani, e da cui è tratta la canzone che dà il titolo a questa serata, che Avitabile ha scritto a Lampedusa in occasione della presentazione di Music Life, film di Jonathan Demme sulla sua vita. Un brano che racconta non solo il dramma di chi approda su quell' isola, ma anche la migrazione del nostro io interiore, un canto di accoglienza che è una riflessione sulla realtà attorno a noi. La seconda serata, sabato 22 giugno, sarà dedicata alla "Grande notte del ballo popolare" con l' Orchestrona di Forlimpopoli e i Bavano Est. Dalle ore 19 nel parco del Palazzo saranno attivi gli stand gastronomici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
17 giugno 2019 Ravenna Today Cultura e Turismo Si balla sotto le stelle con l' Orchestrona di Forlimpopoli Anche nella sua trentesima edizione Ravenna Festival porta a Palazzo San Giacomo di Russi la magia della musica live. Sabato 22 giugno, alle 21.30, tutti sono chiamati a ballare sotto le stelle con l' Orchestrona di Forlimpopoli. Nata vent' anni fa, su iniziativa di Daniele Castiglia nell' ambito dell' attività della Scuola di musica popolare di Forlimpopoli, l' Orchestrona riunisce allievi e musicisti esperti, capaci di coinvolgere il pubblico in un viaggio alla scoperta dei "classici" o, con termine jazzistico, degli "standard" della Scuola: brani scelti tra le musiche tradizionali di mezza Europa che da anni costituiscono la base irrinunciabile del repertorio di docenti e allievi. In questa occasione, special guest dell' Orchestrona sono la voce di Paola Sabbatani e i Bevano Est, esperti del più arcaico repertorio da ballo della tradizione romagnola, quello di prima del liscio, riproposto in uno stile raffinato e di infallibile, trascinante vitalità. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
17 giugno 2019 Ravenna Today Cultura e Turismo Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi svelano i misteri del mare e della costa romagnola Prosegue il programma di appuntamenti letterari in piazza Dante a Russi. Mercoledì 19 giugno, ore 21.15, gli autori protagonisti della serata sono Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi che presentno il libro "Romagna misteriosa. Storie e leggende di mare e di costa". Non si conoscono molti elementi relativi alla cultura marinara e portolotta della Romagna, perché essa è sempre stata considerata minoritaria e marginale, all' interno di un contesto regionale caratterizzato da prevalenti attività e culture contadine. Al di là di ciò, la gente di mare conduceva un' esistenza in cui i pericoli e le insidie erano forti e frequenti, e questo portava con sé preoccupazioni, timori e di conseguenza un immaginario e un bagaglio narrativo e folklorico particolari. Il mare rappresentava, per la mentalità, l' immaginario e la cultura del passato, un «altrove» non solo materiale e naturale, ma anche mitico, sacro, enigmatico; una dimensione dalle infinite e arcane potenzialità e connotazioni, travalicanti le geografie del prosaico e del conosciuto. È dal mare che nei miti, nelle storie e leggende, nella religiosità delle genti costiere, comprese le nostre, si raccontava fossero giunti a riva segni e prodigi, colonizzatori e fondatori, santi e reliquie, elementi del soprannaturale e del magico, che poi entravano a far parte della specificità e del vanto delle comunità litoranee, della loro storia, del loro tessuto devozionale, del loro blasone sia sacro che profano. Allo stesso tempo, fra realtà e narrazione, è frequente imbattersi in storie riguardanti terribili burrasche, pirati e corsari, fenomeni inspiegabili, vascelli fantasma, mostri marini e pesci straordinari, visioni ed esperienze inconsuete, pericoli veri e terrori fantastici. Né mancano tradizioni e ritualità che hanno il mare come scenario o come principale protagonista. Un universo poco conosciuto e affascinante che in questo libro viene per la prima volta, relativamente alla Romagna, indagato e raccontato ampiamente e nel suo insieme. Attendere un istante: stiamo caricando la mappa del posto... Caricamento in corso... Auto A piedi Bici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
18 giugno 2019 Pagina 8 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Economia e Lavoro Mercatone Uno, pressing al governo per la Cig Due gli appuntamenti dedicati al fallimento di Mercatone Uno: questa sera si terrà un' assemblea organizzata dalla Federconsumatori rivolta ai clienti che si ritrovano senza i beni acquistati (alle 20, alla Camera del Lavoro, di via Pellegrino Matteucci), mentre venerdì 21 si terrà un' assemblea dei lavoratori. «Siamo in una situazione in continua evoluzione - spiega Daniele Casadio di Filcams Cgil - in queste ore dovrebbero essere stati nominati i nuovi commissari. Aspettiamo quindi che ci convochino per chiedere la cassa integrazione. Fra i 45 lavoratori di Russi, in prevalenza donne si è creata grande solidarietà, cosa non scontata. Sarà anche per la modalità con cui hanno appreso del fallimento. Non capita a tutti di essere avvertiti con un whatsapp. Si tratta di dipendenti con contratti a part time, già ridotti nel 2018, in contesto quello di Russi che ha già subito la crisi di Eridania, Gallignani e Gattelli». Per Casadio il buco da 100 milioni in 8 mesi non lascia dubbi sulla necessità di trovare un acquirente solido. «Abbiamo ricevuto sostegno dalla Regione e dagli enti locali -assicura Casadio - ora la priorità è che i lavoratori entrino in cassa integrazione, poi trovare acquirenti con caratteristiche solide per prendere in carico 1.800 dipendenti sparsi in 55 negozi in Italia. In questa crisi tutto è poco ordinario, mi auguro da quia venerdì di poter essere in dirittura di arrivo con la cassa integrazione. I lavoratori sono scoperti, senza ultimo mese di stipendio e senza cassa integrazione. E per molti di loro ci sono mutui da pagare». A questo proposito la Cassa di Ravenna fa sapere di aver deliberato a favore dei dipendenti del Merca tone che ne faranno richiesta, la sospensione delle rate dei mutui ipotecari in essere per la durata Lavoratrici del Mercatone massima di dodici mesi». Per Federconsumatori di Ravenna è necessario tenere conto anche dei cittadini che hanno acquistato mobili con finanziamenti, e per tutti i clienti fornisce tutela legale. La Regione scrive a Di Maio Intanto ieri anche la Regione ha sollecitato il ministro Di Maio a «una accelerazione, perché solo con tempi rapidi si affrontano le difficoltà che stanno vivendo i lavoratori». Così l' assessore regionale alleAttività produttive, Palma Costi, che ha ribadito le preoccupazioni emerse nell' ultimo incontro tenutosi a Bolognavenerdì, soprattutto per l' allungarsi dei tempi per l' attivazione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori, e la difficoltà a riavviare un percorso che consenta la riapertura dei punti vendita e crei le condizioni per trovare un nuovo acquirente per il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 6
18 giugno 2019 Pagina 37 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Economia e Lavoro Mercatone Uno, l' attesa «La cassa integrazione? Come una benedizione» Stasera incontro pubblico fra i clienti beffati E' IN PROGRAMMA per venerdì alle 15, nella sala polivalente di via Cavour, a Russi, l ' assemblea dei dipendenti di Mercatore Uno promossa dai sindacati. Federconsumatori Ravenna è invece impegnata a fornire tutela a tutti i clienti di Mercatone Uno, per mezzo dei suoi avvocati, e ha organizzato un' assemblea pubblica per stasera, alle 20, alla Camera del Lavoro di Ravenna, in via Pellegrino Matteucci 15. «Il fallimento di Mercatone Uno rischia di lasciare senza tutele i dipendenti dell' azienda e molte migliaia di clienti» commenta Vincenzo Fuschini, presidente dell' associazione. Non a caso sono già una quarantina i clienti che hanno chiesto il supporto di Federconsumatori. «È assolutamente necessario - dice l' associazione - cercare in sede ministeriale una soluzione che tenga conto non solo dei lavoratori, ma anche dei cittadini che hanno acquistato mobili dall' azienda fallita e che ora si trovano senza i soldi spesi e senza i beni acquistati». Molti di loro hanno attivato finanziamenti «per far fronte agli acquisti effettuati e ora stanno pagando le rate per merci che non sono mai state loro consegnate. Sono moltissimi i cittadini in queste condizioni che si stanno rivolgendo ai nostri sportelli, in queste ore. In attesa di un accordo da raggiungere al ministero per lo Sviluppo Economico, consigliamo a tutti gli utenti coinvolti di effettuare l' insinuazione al passivo entro e non oltre il 20 settembre 2019. Per informazioni e assistenza, i cittadini si possono rivolgere agli sportelli della Federconsumatori». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
18 giugno 2019 Pagina 37 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Economia e Lavoro Mercatone Uno, l' attesa «La cassa integrazione? Come una benedizione» Stasera incontro pubblico fra i clienti beffati MARISA (il nome è di pura fantasia) è una delle dipendenti del Mercatone Uno di Russi. Come gli altri colleghi di lavoro, è rimasta senza stipendio con un messaggio su whatsapp. «Proprio così. Un messaggio comparso sulla chat solitamente utilizzata per le comunicazioni interne. Qualcuno aveva postato un messaggio Facebook. Per me, ma anche per tanti altri, è iniziato un incubo. Ci siamo ritrovati senza stipendio, in un negozio fallito ma senza la possibilità di chiedere la cassa integrazione». E lei come ha reagito? «Non ho avuto tempo per lo scoramento. Ho un figlio, un mutuo sulla casa, ogni giorno arrivano le bollette. Mentre il 10 del mese non mi arriva più lo stipendio. Così ho cominciato a fare qualche ora presso famiglie. Mi pagano subito e questo è fondamentale per tirare avanti e far fronte alle spese quotidiane». Ha chiesto aiuto a parenti o conoscenti? «No, almeno all' inizio. Sono andata nella banca presso la quale ho il mutuo sulla casa. Siccome sono sempre stata puntuale nel pagare le rate mi hanno concesso un fido e così ho tirato avanti un altro po', sempre lavorando a ore presso alcune famiglie». E poi? «Nei giorni scorsi ho capito che non potevo continuare così e ho chiesto aiuto a un parente. Per me è stato molto pesante, avrei preferito donare un rene. Però anche questo prestito prima o poi finirà». Ora avete la prospettiva della cassa integrazione. «La aspettiamo come una benedizione. Per tornare ad avere una vita. Quando il negozio ha cambiato proprietà mi è stato fatto un contratto con meno ore rispetto al precedente rapporto di lavoro. Ora sembra che l' ammortizzatore sociale venga parametrato al primo contratto e quindi riuscirei anche a recuperare qualche soldo in più». Per strada ha mai incontrato clienti del Mercatone Uno che si sono lamentati? «E' un tormento. Ma non tanto da parte di clienti arrabbiati, quanto per la curiosità delle persone. Dove faccio la spesa o al bar sanno che lavoro lì. E quindi mi hanno chiesto se era vero che avevo saputo del disastro via whatsapp, come faccio a tirare avanti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 9
18 giugno 2019 Pagina 37 Il Resto del Carlino (ed.
18 giugno 2019 Pagina 27 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sport RUSSI CAMPIONE REGIONALE RUSSI Grande soddisfazione per le Under 16 del Basket Club Russi, che al PalaYuri di San Lazzaro di Savena hanno vinto il titolo regionale di 3 contro 3, battendo in finale l' Hellas Cervia. Russi si qualifica così anche per le finali Nazionali, in programma da lunedì 24 a mercoledì 26 giugno a Castellana Grotte (provincia di Bari). Arianna Rontini, Valeria Slaykhtur, Giulia Benazzi e Francesca Porzio (aggregata in sostituzione dell' infortunata Nicole Cabiddu, hanno vinto due partite su 3 nel girone eliminatorio, poi hanno brillantemente superato semifinali e finali, battendo quell' Hellas Cervia che aveva tolto il loro titolo Provinciale. Fra le Under 18 la Magika Castello perde in finale con il Progresso Bologna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 11
18 giugno 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Taglio al cuneo Inail strutturale dal 2023, intesa sul salva Roma Decreto crescita, il testo finale. Tra le ultime novità votate anche incentivi per le aggregazioni di banche e imprese al Sud, credito d' imposta per le fiere nazionali, fondo salva-opere, scontrini elettronici senza multa per sei mesi Carmine Fotina e Marco Mobili - ROMA Scatto finale dopo una lunghissima giornata di lavori parlamentari per centrare nella notte il primo via libera al decreto crescita. Il testo approvato dalle commissioni Bilancio e F i n a n z e d e l l a Camera, che passa ora all' esame dell' Aula, dovrà poi essere approvato definitvamente dal Senato entro il 29 giugno. Numerosi gli emendamenti approvati, a configurare alla fine un vero e proprio decreto "omnibus" gonfiato da decine di articoli aggiuntivi rispetto ai 51 della versione che fu approvata dal consiglio dei ministri. Via libera, tra le altre misure, alla proroga fino al 30 settembre dei versamenti per i soggetti che applicano le nuove pagelle fiscali (Isa), la moratoria di sei mesi delle sanzioni per chi dal 1° luglio prossimo sarà obbligato all' invio telematico dei corrispettivi. Ok alla norma "salva Comuni" (si vedano i servizi nella pagina 3), alle correzioni sugli indennizzi ai risparmiatori bancari, al fondo dello 0,5% per il salva opere. Arriva la stretta sugli affitti brevi tipo Airbnb, con i soggetti residenti in Italia e parte dello stesso gruppo, responsabili in solido dei versamenti della cedolare secca. Non solo. Con un codice identificativo unico per tutte le strutture ricettive il Fisco potrà arginare l' evasione. Chi non lo pubblicherà rischia una multa da 500 a 5000 euro. Disco verde anche allo stop fino al 31 dicembre 2019 del commissariamento dell' Inpgi e a un correttivo dei 5 Stelle, sottoscritto anche dal Pd, che esclude l' ingresso di privati nella società che andrà a sostituire l' Eipli, l' ente per lo Sviluppo dell' Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia in liquidazione. In nottata l' ok allo scivolo agevolato di cinque anni verso la pensione per i lavoratori di aziende con più di mille dipendenti. Non è invece arrivato l' emendamento che, su pressing della Lega, avrebbe dovuto rivedere la norma che cancella dal prossimo 6 settembre l' immunità penale e amministrativa per i dirigenti dell' ex Ilva. Che sarebbe stata una lunga maratona si è capito fin dal primo voto arrivato con due ore di ritardo sulla tabella di marcia e una lunga polemica sul "buco" nel 2022 per il taglio Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 12
18 giugno 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
18 giugno 2019 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali NON SOLO SALVA ROMA Da Catania fino ai mini Comuni Fondi Industria 4.0 per i sindaci Replica degli aiuti statali per le piccole opere ma solo negli enti fino a mille abitanti Gianni Trovati - ROMA Oltre a dare una mano al Comune dissestato di Catania, il fondo che la manovra 2018 avrebbe voluto destinare ai progetti di ricerca in ambito Industria 4.0 servirà a finanziare le piccole opere nei Comuni f i n o a m i l l e a b i t a n t i . L a n u o v a destinazione arriva dall' ultima versione del capitolo enti locali negli emendamenti dei relatori al decreto crescita, approdato nella mattinata di ieri alle commissioni Bilancio e Finanze della Camera in una pioggia di micro- misure a uso di questo o quel Comune. La doppia mossa azzera il fondo pensato un anno e mezzo fa per «accrescere la competitività e la produttività del sistema economico», che con i correttivi al decreto intitolato alla «crescita» finisce tutto agli enti territoriali. In un ventaglio di interventi che comprende anche strade regionali come quella della Valtellina, per la quale si prevede un commissario. L' assetto definitivo dei finanziamenti arriva da un complicato incrocio di commi che distribuiscono ai sindaci le risorse stanziate ma mai utilizzate del fondo creato dal comma 1091 della manovra 2018 (governo Gentiloni). I soldi ancora disponibili per quest' anno (5 milioni) andranno ai Comuni fino a 10mila abitanti che per effetto della spending 2012 hanno subito tagli di troppo legati alla spesa per servizio idrico e attività socio-assistenziali. Per l' anno prossimo il fondo prevede 125 milioni: 35 finiranno a Catania, gli altri saranno dirottati ai Comuni fino a mille abitanti (divisi a metà fra piccole opere per l' efficientamento energetico e per la messa in sicurezza di scuole, strade ed edifici pubblici) e alle Regioni per combattere l' inquinamento in pianura Padana. La stessa distribuzione sarà ripetuta negli anni successivi: dal 2021 al 2024 il fondo vale 250 milioni, scende a 210 milioni annui fino al 2030 e si assesta a 200 milioni dal 2031. L' architettura è complessa, ma la sostanza è semplice. Si replicano i meccanismi previsti per quest' anno dalla manovra (400 milioni per scuole, strade ed edifici) e dallo stesso decreto crescita (500 milioni per il risparmio energetico) per gli investimenti nei Comuni, ma con una platea ristretta ai quasi 2mila enti fino a mille abitanti perché il portafoglio annuale è più ridotto. L' aiuto però diventa strutturale, azzerando un fondo «Industria 4.0» ambizioso nelle intenzioni ma mai partito nella realtà. Una parte di queste risorse, si diceva, finiranno a Catania. A prevederlo è la versione finale del salva- Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 14
18 giugno 2019 Pagina 3 Il Sole 24 Ore
18 giugno 2019 Pagina 31 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali LEGGI & SENTENZE Condomìni degradati, troppi poteri ai sindaci È ormai definitivo il testo della legge di conversione del Dl 32/2019 sblocca cantieri (legge 14 giugno, n.55, in vigore da oggi) nel quale sin dall' origine è stato introdotto l' articolo 10, comma 9, che per le opere di recupero conseguenti a eventi sismici, deroga agli articoli 1120, 1121 e 1136 (commi 4 e 5) del Codice civile, prevedendo che l' assemblea possa deliberare con 500 millesimi e che gli interventi siano approvati con un terzo del valore e la maggioranza dei presenti in assemblea. Però dopo un terremoto le opere da eseguire non sono innovazioni ma ricostruzioni, per le quali già dispone l' articolo 1128 del Codice civile e gli eventuali adeguamenti in sede di ricostruzione totale o parziale sotto profilo dell' accessibilità e del risparmio energetico sono già innovazioni agevolate deliberabili c o n m a g g i o r a n z a ridotta. Il mancato richiamo al 1128 e la oscura formulazione della norma (prima si decide con 500 millesimi poi con un terzo) ne renderanno difficile l' applicazione. Diverso è il caso dell' articolo 5 sexies del Dl 32/2019, introdotto dal Senato in sede di conversione, in tema di edifici «degradati» o «in aree degradate» per il quale il sindaco, dichiarato il degrado, può richiedere, in base all' articolo 1105 del Codice civile, la nomina di un amministratore che, sostituendosi ai condòmini prenda le decisioni «indifferibili e necessarie». Una disposizione apparentemente illegittima sul piano costituzionale, sia rispetto a poteri e funzioni dell' autorità amministrativa (sindaco) che rispetto al diritto di proprietà. Infatti è richiamato l' articolo 50, comma 5 del Tuel (Dlgs 267/2000) dove sono previste le ordinanze contingibili ed urgenti del sindaco, potere che però può esser esercitato solo ove ricorra il requisito dell' urgenza; inoltre non è definita la condizione di "degrado", quindi l' ordinanza prevista dalla norma non è conforme a quanto previsto dal Tuel e attribuisce al sindaco un potere discrezionale svincolato da qualsiasi limite e privo di base normativa. Altrettanti dubbi sul piano costituzionale della lesione del diritto di proprietà è la previsione del ricorso per nomina di un amministratore perché si risolve in un onere posto a carico della proprietà non previsto da una legge. Prevedere la nomina di un amministratore "giudiziale" - al di là degli aspetti di dettaglio sui presupposti (come farà il sindaco a sapere se ricorrano i presupposti dell' articolo 1105, 4° comma ? ) - vuol dire prevedere che un soggetto terzo disponga opere a carico di proprietari senza che a loro venga prima ordinato di provvedere, per giunta senza neppure sapere quali opere, visto che la norma nulla dice. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 16
18 giugno 2019 Pagina 31 Il Sole 24 Ore
18 giugno 2019 Pagina 27 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Libertà fiscale e 400 mln al Friuli. Enti, rebus fondi Un contributo straordinario di 400 milioni per la manutenzione straordinaria di strade, scuole, immobili e per la prevenzione del dissesto idrogeologico. Ma soprattutto una grossa fetta di autonomia tributaria che si spinge fino alla possibilità di istituire nuove tasse locali e d i disciplinare in libertà modalità di riscossione, esenzioni, detrazioni e deduzioni dei tributi locali immobiliari istituiti con legge statale (l' Imu e la Tasi per intenderci). Hanno trovato posto nel disegno di legge di conversione del decreto crescita (dl n.34/2019, al voto delle commissioni bilancio e finanze della camera) le norme che attuano l' accordo in materia finanziaria tra il governo e il Friuli- Venezia Giulia. La regione guidata dal governatore leghista Massimiliano Fedriga riceverà quest' anno e l' anno prossimo 15 milioni annui che saliranno a 80 milioni annui dal 2021 al 2024 per poi attestarsi a 50 milioni nel 2025. A queste risorse andranno poi aggiunti ulteriori 80 milioni per investimenti nel settore sanitario. Ma la novità strutturalmente più importante riguarda la modifica dello Statuto della regione a cui vengono assegnate due grandi chance: - la possibilità di istituire tributi locali n e l l e m a t e r i e d i p r o p r i a competenza, disciplinando, anche in deroga alla legge statale, le modalità di riscossione; - la possibilità di disciplinare i tributi comunali di natura immobiliare anche in deroga alla legge statale, avendo libertà di manovra su aliquote, esenzioni, detrazioni e deduzioni. Gli aiuti al Friuli non sono l' unica novità del pacchetto di riformulazioni agli emendamenti dei deputati di maggioranza e dei relatori presentato ieri alla camera. Per i piccoli comuni arrivano contributi per l' efficientamento energetico e lo sviluppo territoriale, così come per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio. Ma non si parla più di cifre. Rispetto ai 500 milioni stanziati nella precedente versione dell' emendamento, la riformulazione approvata ieri rimanda a un successivo decreto del ministero dello sviluppo economico (da emanarsi entro il 15 gennaio di ogni anno) la ripartizione, dal 2020, delle «effettive disponibilità finanziarie» a favore dei comuni con meno di mille abitanti. Gli enti beneficiari dei contributi dovranno iniziare i lavori entro il 15 maggio. Novità anche sul cosiddetto «salva Roma», ossia la disposizione del dl crescita, ribattezzata successivamente «salva comuni» che trasferisce allo stato parte del debito della Capitale (1,8 miliardi) e che prevede che i risparmi derivanti dalla rinegoziazione dei mutui del Campidoglio siano utilizzati a beneficio dei comuni capoluogo delle città metropolitane in dissesto. La norma è stata approvata dalle commissioni riunite di Montecitorio in un testo riformulato che detta norme ad hoc per la città metropolitana di Catania e per i Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 18
18 giugno 2019 Pagina 27 Italia Oggi
18 giugno 2019 Pagina 38 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' emendamento non entrerà nel dl Crescita, domani nuovo vertice con i sindacati Reclutamento in cerca d' autore Ma Bussetti vuole la norma entro l' estate. Idem per il Mepa Il dado ormai è tratto. Il piano straordinario per il reclutamento dei precari non diventerà norma con il decreto Crescita. La conversione in legge del dl è ormai alle battute finali alla Camera, il ddl sarà approvato in aula nelle prossime ore e passerà al Senato per il via libera finale senza possibilità di ulteriori modifiche. L' emendamento, che recepisce l' intesa politica raggiunta con il premier Giuseppe Conte e i sindacati ad aprile scorso, è quasi pronto, ma non entrerà a questo giro. Non ci sono i tempi. Domani è previsto un nuovo vertice, dovrebbe essere quello definitivo, con i sindacati. Un passaggio benvisto dalle stesse sigle che sul tema avevano indetto uno sciopero revocato proprio a seguito dell' accordo di palazzo Chigi. Ma in parlamento viene addotta anche un' altra motivazione a giustificare il ritardo nell' arrivo dell' emendamento, ed è la contrarietà del Movimento5stelle, se non di tutti certamente della parte più ortodossa, al piano c h e consentirebbe la stabilizzazione di circa 50mila precari privi di abilitazione. A dispetto dell' intesa raggiunta nei giorni scorsi in un vertice a quattro tra i presidenti delle commissioni cultura di camera e senato e dei relativi capigruppo in commissione di Lega e M5s. Secondo quanto risulta a Italia Oggi, il ministro dell' istruzione Marco Bussetti, incassato lo slittamento, sarebbe deciso a ripresentare il piano in un nuovo provvedimento (ancora da definire se sarà un decreto autonomo oppure se entrerà in altro veicolo legislativo), di certo prima dell' estate. Recupero in vista anche per l' emendamento del governo che estende alle università statali e alle istituzioni Afam la disposizione già in vigore per gli enti pubblici di ricerca (articolo 10, comma 3, del decreto legislativo n. 218 del 2016) che non obbliga gli enti al ricorso al Mepa per l' acquisto di beni e servizi destinati all' attività di ricerca. La proposta è stata giudicata inammissibile dalla commissione Bilancio. Non comporta oneri aggiuntivi e consentirebbe procedure di acquisto più snelle e adatte alle esigenze del settore, finalizzate alla maggiore efficienza dei laboratori. Fermi restando, però, tutti i limiti di impegnabilità, i vincoli di bilancio e la disciplina recata dal codice dei contratti pubblici. ©Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 20
18 giugno 2019 Pagina 38 Italia Oggi
18 giugno 2019 Pagina 42 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Rilievi biometrici agli ingressi alle scuole: non serviranno a verificare l' orario di lavoro Presidi controllati una volta die Il decreto attuativo sarà scritto dalla ministra Bongiorno I dirigenti scolastici saranno sottoposti all' accertamento quotidiano della presenza a scuola tramite videosorveglianza e rilevamento dei dati biometrici. Le modalità attuative saranno individuate con un decreto interministeriale. Che sarà emanato dal ministero della funzione pubblica di concerto con il ministero dell' istruzione. Il decreto dovrà osservare le disposizioni che regolano il diritto alla riservatezza e sarà emanato dopo avere acquisito il parere del garante della privacy. È questa una delle novità più importanti contenute nel decreto concretezza che è stato approvato in via definitiva dall' aula del senato mercoledì scorso. La normativa di riferimento è contenuta nei commi 2 e 4 dell' articolo 2. Il dispositivo prevede che le nuove disposizioni sui rilevamenti biometrici e la videosorveglianza si applicheranno anche ai dipendenti d e l ministero dell' istruzione che lavorano nelle istituzioni scolastiche, con la sola eccezione dei docenti e degli educatori. Per questi ultimi la presenza a scuola continuerà a essere rilevata tramite il registro elettronico. Nel corso della discussione parlamentare, infatti, è stato fatto rilevare che sottoporre anche queste categorie di personale a questa particolare procedura di rilevamento delle presenze sarebbe stata un' inutile ridondanza. Nessuna eccezione, invece, è stata prevista per il personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario). Che dovrà, invece, essere sottoposto alla nuova disciplina. Inizialmente l' assoggettamento ai rilevamenti biometrici e alla videosorveglianza era stato previsto anche per i dirigenti scolastici, sia in ingresso che in uscita da scuola. Poi, però, l' aula della camera ha approvato un emendamento che prevede tale obbligo solo una volta nel corso della giornata lavorativa. In pratica, l' interesse del legislatore si è concentrato sulla necessità di accertare la mera presenza quotidiana a scuola da parte di presidi e direttori didattici omettendo l' applicazione di controlli volti a verificare anche il numero delle ore di lavoro svolte. Nel testo originario era previsto, inoltre, che le modalità di applicazione delle nuove disposizioni di controllo nelle istituzioni scolastiche sarebbero state fissate, per tutto il personale scolastico, da un decreto del ministero dell' istruzione, di concerto con il dicastero della funzione pubblica. Successivamente, però, il riferimento a tutto il personale è stato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 22
18 giugno 2019 Pagina 42 Italia Oggi
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