COMUNE DI RUSSI Giovedì, 01 novembre 2018

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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 01 novembre 2018
COMUNE DI RUSSI
Giovedì, 01 novembre 2018
COMUNE DI RUSSI Giovedì, 01 novembre 2018
COMUNE DI RUSSI
                                                      Giovedì, 01 novembre 2018

Prime Pagine
 01/11/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                         1
 01/11/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                        2
Cultura e Turismo
 31/10/2018 Ravenna Today
 Castagne e incontri contro le dipendenze alla Festa d' Autunno                                                            3
sanità, sociale e servizi per l'infanzia
 31/10/2018 Ravenna Today
 Anziani, nuova Asp Ravenna-Russi-Cervia per la gestione delle strutture                                                   4
sport
 01/11/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22
 Gaio esce di scena a Shenzhen Bronzetti avanti a S.Margherita                                                             5
 01/11/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 17
 Il big -match è Del Duca -Cervia                                                                                          6
 01/11/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 21
 Tempo di derby per la Teodora contro Bagnacavallo                                                                         7
 01/11/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 66
 Tra Del Duca e Cervia il derby vale doppio                                                                                8
 01/11/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 66
 Vita-ProLoco Reda, scontro faentino                                                                                       9
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 01/11/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 5                                                                      Gianni Trovati
 «Meno vincoli ai conti dei comuni, proposta valida per tutti i                                                            10
 01/11/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 6
 Il test mai decollato del Dl Sud                                                                                          12
 01/11/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 6                                               Marzio Bartoloni Giorgio dell' Orefice
 Terre alle famiglie numerose, l' incentivo parte in salita                                                                13
 01/11/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 22                                                            Benedetto Santacroce
 Gruppo Iva senza lo split payment Il                                                                                      15
 01/11/2018 Italia Oggi Pagina 31                                                                    FRANCO RICCA
 Gruppo Iva anche in holding                                                                                               17
 01/11/2018 Italia Oggi Pagina 32                                                                 VALERIO STROPPA
 Studenti, cedolare facile                                                                                                 19
 01/11/2018 Italia Oggi Pagina 34                                                          ALESSANDRA RICCIARDI
 Contratti p.a., 500 euro di aumento annuo                                                                                 21
 01/11/2018 Italia Oggi Pagina 34                                                                MATTEO BARBERO
 Fondo di solidarietà comunale in stallo. Rinvio dei                                                                       22
 01/11/2018 Italia Oggi Pagina 34                                                          FRANCESCO CERISANO
 Vitalizi, regioni messe all' angolo                                                                                       24
COMUNE DI RUSSI Giovedì, 01 novembre 2018
1 novembre 2018
                  Corriere di Romagna
                     (ed. Ravenna)
                                     Prima Pagina

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1 novembre 2018
                  Il Resto del Carlino (ed.
                          Ravenna)
                                      Prima Pagina

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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 01 novembre 2018
31 ottobre 2018
                                          Ravenna Today
                                                   Cultura e Turismo

  Castagne e incontri contro le dipendenze alla Festa
  d' Autunno
  Domenica 4 novembre la Festa d' Autunno di
  Russi con la Comunità Sasso di Marradi
  giunge alla 32^ edizione. In piazza Farini dalle
  ore 9 una giornata dedicata alla prevenzione di
  tutte le dipendenze. Come da consuetudine,
  sarà possibile partecipare al pranzo della
  solidarietà che si terrà presso l' Oratorio Don
  Bosco. All' interno della Festa sarà attivo per
  tutta la giornata un punto di ristoro gestito dai
  ragazzi della Comunità Sasso di Marradi con:
  torte, miele, pane toscano, frittelle dolci,
  castagne e i famosi "bruciati". Sarà allestita
  una pesca di piante il cui ricavato sarà
  devoluto alla Comunità per iniziative volte alla
  prevenzione e al recupero nell' ambito del
  disagio e delle dipendenze. Sempre
  domenica, in piazza Farini, torna anche il
  mercatino del Riuso. Attendere un istante:
  stiamo caricando la mappa del posto...
  Caricamento in corso... Auto A piedi Bici.

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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 01 novembre 2018
31 ottobre 2018
                                            Ravenna Today
                                        sanità, sociale e servizi per l'infanzia

  Anziani, nuova Asp Ravenna-Russi-Cervia per la
  gestione delle strutture
  Vari i motivi di questa scelta: l' evoluzione normativa, con l' ultima modifica relativa al
  2013 e legata alla razionalizzazione, dalla tipologia di servizi agli organi di governo

  Con la reinternalizzazione dei servizi sociali da
  parte del Comune di Ravenna, cambia pelle l'
  Asp di distretto. E martedì sera in Consiglio
  comunale arriva il via libera a maggioranza,
  con 17 voti favorevoli, cinque contrari e tre
  astenuti - il Gruppo misto e Ravenna in
  Comune - alla convenzione tra i Comuni,
  anche Cervia e Russi, per la costituzione e la
  partecipazione in qualità di soci all' ente e del
  relativo statuto. Vari i motivi di questa scelta,
  spiega l' assessore ai Servizi sociali Valentina
  Morigi: l' evoluzione normativa, con l' ultima
  modifica relativa al 2013 e legata alla
  razionalizzazione, dalla tipologia di servizi agli
  organi di governo. E anche "un' evoluzione
  amministrativa e più politica, legata alla
  volontà delle giunte coinvolte. Dunque è stata
  superata la consegna della gestione dei servizi
  sociali ad Asp per reinternalizzarla. La cui
  finalità viene ristretta alla gestione dei centri
  residenziali e semiresidenziali e agli interventi
  per disabili e anziani. C' è inoltre una
  rideterminazione delle quote, con il 50% sulla
  base dei conferimenti patrimoniali e il resto in
  base al volume di spesa e ricavi. Ravenna ha
  così il 38%, Cervia il 30%, Russi il 32%. Tutti
  respinti gli otto emendamenti presentati dal
  capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro
  Ancisi. "Il problema principale - argomenta il civico - è di sistema. Non c' è più un solo soggetto
  pubblico, si fa un' Asp per i servizi residenziali, contraddicendo lo spirito della legge regionale". Si tratta
  di "un' azienda lillipuziana, con solo due strutture residenziali a Russi e Cervia". Per giustificare l'
  entrata di Ravenna, attacca, "si offende la cittadinanza, conferendo tre strutture con relative proprietà da
  20 milioni di euro": San Giovanni Bosco, Villa Fabbri e Valentiniano. Mentre Cervia e Russi si fermano a
  otto milioni. Ancisi critica inoltre il cda a tre "da manuale Cencelli" per cui si spendono "83.000 euro a
  fronte di sei milioni di euro scarsi di attività". Il civico chiede inoltre criteri più specifici per la scelta del
  presidente. Daniele perini di Ama Ravenna sottolinea che "si pagherà 1.500 euro al mese rispetto ai
  2.500 delle strutture private. Basterebbe questo". Alberto Ancarani di Forza Italia si sofferma invece
  sulla necessità di mantenere in piedi l' Asp. "Lo facciamo per lo stipendio di Susanna Tassinari?",
  chiede. (fonte Dire)

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1 novembre 2018
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                                  (ed. Ravenna-Imola)
                                                          sport

  Gaio esce di scena a Shenzhen Bronzetti avanti a
  S.Margherita
  SHENZHEN Federico Gaio esce negli ottavi
  del Challenger Atp cinese di Shenzhen
  (75.000 $, hard outdoor), battuto 4-6, 7-5, 6-2
  dal serbo Kecmanovic (n.5).
  Santa Margherita di Pula Lucia Bronzetti (wild
  -card) supera 7-6 (7), 6-2 Verena Hofer
  (qualificata) nel 1° turno del torneo Itf Women'
  s Tour di Santa Margherita di Pula (25.000 $,
  terra). Ottavi contro l' ucraina Poznikhirenko.
  Nel contemporaneo Future (25.000 $) Forti-
  Maestrelli hanno sconfitto ieri 6-4, 6-2
  Grigoriu-Sude (n.2) nel 1° turno del doppio.
  Quarti con Filip-Marin.
  Heraklion Samuele Ramazzotti nei quarti del
  Future greco di Heraklion (15.000 $, hard
  outdoor). Il portacolori del Ct Massa, dopo
  essersi qualificato, ed aver battuto al 1° turno il
  rumeno Alexandru Vasile Manole per 6-2, 6-2,
  ieri si è ripetuto ai danni dello sloveno Tom
  Kocevar Desman (n.4), superato per 2-6, 6-3,
  6-3. Ora contro l' inglese George Loffhagen
  (n.5) per unposto in semifinale. Doppio, 1°
  turno: Battaglino-Ramazzotti battuti 6-2, 6-4 da
  Ferrari-Pervolarakis (Ita-Gre, n.1).
  Under all' Up Tennis Da oggi a domenica il
  Circolo Up Tennis di Torre Pedrera ospita il
  torneo giovanile Under 10-12-14-16, maschile
  e femminile, organizzato con la formula
  Rodeo, il trofeo "Ristorante Gli Angeli". Nel
  complesso gli iscritti sono 69 distribuiti negli
  otto tabelloni in programma.
  Torneo della Solidarietà Ct Rimini, Ct Cervia, Ct Russi e Villa Carpena si qualificano per il tabellone
  principale nel Torneo della Solidarietà, il 4° trofeo "Michela Poggi", campionato regionale indoor a
  squadre per 4ª categoria. Nel doppio confronto che ha chiuso la prima fase il Ct Rimini ha battuto 5-1 l'
  Asbi Imola A, il Villa Carpena si è imposto 4-2 sul Medicina, il Ct Cervia ha eliminato 4-2 il Ct Marfisa
  Ferrara, mentre il Ct Russi ha battuto 4-2 il Viserba.
  Altri risultati: Tc Il GhiandaioCt Zavaglia 4-2, Ct Pieve di Cento -Tc Faenza 4-2, Ct Bologna -Tc
  Bagnacavallo 4-2. Domenica (14.30) sigioca il 1° turno del tabellone finale: Ct Rimini -Villa Carpena, Ct
  Cervia-Ct Russi.

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                                  (ed. Ravenna-Imola)
                                                          sport

  PROMOZIONE

  Il big -match è Del Duca -Cervia
  Si gioca la 10ª giornata (ore 14.30). Girone C:
  Bentivoglio-Sparta, Castenaso-Conselice,
  Sesto Imolese-Reda, Solarolo-Portuense,
  Vadese-Lavezzola, Valsanterno-Anzolavino,
  Casumaro-Faro Coop, Porretta-Terre del
  Reno, Trebbo-Masi Torello. Girone D: Civitella-
  Morciano, Del Duca -Cervia, Fratta Terme-
  Gambettola, Igea Marina -Cava, Reno -San
  Pietro in Vincoli, Sampierana-Russi, Torconca-
  Ronco, Tropical Coriano-Pietracuta, Vis
  Misano-Stella.

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  SERIE D

  Tempo di derby per la Teodora contro Bagnacavallo
  RAVENNA Si è giocato ieri sera il primo
  anticipo della quarta giornata Ferrara -San
  Lazzaro. Domani alle 21.30 si affrontano
  Bagnacavallo e Budrio. Sabato tutte le altre
  partite: Pezzi Ra-Viserba (Pal.
  Montanari, 21), Around Team Cesena-Consar
  Ra (Calisese, 18), Bellaria-Crevalcore (17.30),
  Savena Bo-Pontelagoscuro (20.45). Sesto
  Imolese -Rainbow Forlì si giocherà sabato 10
  novembre.
  D donne girone C Scatta oggi con l' anticipo
  Dugoni Mo-Granarolo (21.30) la quarta
  giornata che proseguirà domani con Voghiera-
  Nonantola (20.30) e si completerà sabato con
  Tecnoprotezione Faenza-Budrio (Pal. Strocchi,
  17.30), Bellaria Bo -Castelnuovo (21), Reda-
  Villanova (18), Teodora Mib Service Ra -Mixer
  Bagnacavallo (Pal. Montanari, 18),
  Castelfranco Emilia -Ferrara (18.15).
  D donne girone D Si è giocato ieri sera il primo
  anticipo della quarta giornata Russi-Nettunia
  Bo, stasera è in programma il secondo Acsi
  Ra -O stellato (Pal. Ricci Muratori, 21).
  Domani si gioca Fse Progetti Cesenatico-
  Alfonsine (21) e sabato si completa il
  programma con Studio Montevecchi-Around
  Team Cesena (Pal. Penazzi, 19), Athena
  Rimini -Olimpia Teodora Ra (Pal. Spadarolo,
  19), Helyos Riccione-Santarcangelo ( 1 7 ) ,
  Pontevecchio Bo -Castel            San P i e t r o
  (PalaMargelli, 17).

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                                         Ravenna)
                                                            sport

  Tra Del Duca e Cervia il derby vale doppio
  Promozione Riflettori su Reno-S.Pietro

  Ravenna NEL campionato di Promozione si
  giocano oggi, alle 14.30, le gare del 10° turno.
  Il girone D è caratterizzato da due
  interessantissimi derby. Fari puntati sullo
  'Sbrighi' di Castiglione di Ravenna dove la Del
  Duca Ribelle ospita il Cervia. Si tratta di un
  match ad alto coefficiente di contenuti tecnici e
  di... campanile. La formazione di Cannuzzo ci
  arriva da imbattuta, col vento in poppa (7
  vittorie di fila) e coi galloni di vice capolista a
  -2 dal Ronco, a propria volta di scena a
  Gabicce contro il Torconca. La formazione di
  mister Montanari - solo 3 gol passivo - non
  subisce reti da 478' e ha nel bomber Dumitru
  (9 reti) il capocannoniere del girone oltre al
  terminale offensivo più pericoloso.
  Dall' altra parte c' è il Cervia che è in grado di
  proporre un undici con elementi del calibro di
  Gadda, Ndoka e Bondi. Proprio l' ex bomber di
  'Campioni' non ha perso il vizio del gol (4),
  affiancato da Brighi e Zanigni. La formazione
  di mister Buonocore (a ridosso della zona
  playoff, ma un solo punto nelle ultime 3
  trasferte) deve trovare la propria dimensione
  lontano da casa. L' altro derby di giornata è quello che va in scena al 'Nostini' di San Pietro in Vincoli,
  dove la Reno ospita il San Pietro in Vincoli, per un match che mette in palio punti per la tranquillità. Gli
  ospiti in particolare devono registrare la fase difensiva (20 reti incassate e seconda peggior
  retroguardia). In forte ascesa i padroni di casa (7 punti nelle ultime 3 gare), anche se, fra le mura
  amiche, non hanno ancora vinto. Il Russi invece è in trasferta sul sintetico del 'Campodoni' di San Piero
  in Bagno con l' obiettivo di sbloccarsi in fase realizzativa, visti i pochissimi gol messi a segno finora (5).
  Nel girone C, il ko della capolista Solarolo - sempre in vetta, ma col margine sceso da 4 a 3 punti - ha
  rimescolato le carte nelle prime posizioni dove, nel breve volgere di 4 punti, ci sono ben 8 squadre. La
  prima della classe ospita la Portuense, mentre, fra le più immediate inseguitrici, lo Sparta
  Castelbolognese (nella foto il difensore Nicola Bonetti) rende visita al fanalino di coda Bentivoglio.
  Pronostici da sovvertire sono quelli con cui devono fare i conti il Conselice (a Castenaso) e il Lavezzola
  (a Vado di Monzuno). Il Reda (1 solo punto in 4 trasferte) è ospite del Sesto Imolese.

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  Seconda categoria Si recupera anche Godo-Atletico Lugo

  Vita-ProLoco Reda, scontro faentino
  Ravenna SCENDONO in campo oggi, con
  fischio di inizio alle 14.30, soltanto le
  formazioni del girone O di Seconda Categoria
  con il Vita che prova a inseguire la capolista
  Carpena, ora avanti di 4 punti. I viola ospitano
  al «Ragazzini» di Granarolo la Pro Loco Reda
  in un derby tutto faentino. Nel gruppo N,
  invece, si recupera Godo-Atletico Lugo che a
  quest' ultima - in caso di successo - varrebbe
  il secondo posto. Programma.
  Girone N (recupero 5ª giornata): Godo-Atl.
  Lugo. Girone O (8ª giornata): B. Tuliero-Sp.
  Predappio, Carpena-S. Colombano,
  Edelweiss Jolly-S. Zaccaria, Marradese-Tre
  Martiri, Modigliana-Pol. 2000, Pianta-
  Vecchiazzano, Vita-Pro Loco Reda.
  Classifica: Carpena 16; Vita 12; B. Tuliero 11;
  Pol. 2000 10; S. Zaccaria, Vecchiazzano, Tre
  Martiri 9; P. L. Reda 8; Pianta 7; Sp. Predappio
  5; Marradese, Edelweiss Jolly 4; S.
  Colombano, Modigliana 3.
  u.b.

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  intervista Antonio Decaro. Il presidente Anci: il manifesto di Milano-Genova-Torino ai tavoli di
  confronto con il governo

  «Meno vincoli ai conti dei comuni, proposta valida
  per tutti i sindaci»
  ROMA «Le proposte scritte nell' appello di
  Milano, Torino e Genova interessano tutti i
  Comuni, e la stessa Anci le sta portando avanti
  nei tavoli di confronto con il governo. Anzi, mi
  spiace che alcune di queste non siano già nel
  testo della legge di bilancio, perché questa
  assenza ci costringe al solito lavoro negoziale
  su aspetti che sono assolutamente dovuti». Il
  presidente dell' Anci Antonio Decaro dà un
  giudizio "diviso" sul ricco capitolo che la legge
  di bilancio dedica agli enti locali. «Bene sugli
  investimenti, su cui ci sono risorse importanti.
  Ma sulla parte corrente non ci siamo».

  Presidente, proprio su questo punto gli
  assessori d e l l e t r e c i t t à c h i e d o n o d i
  rivedere la progressione del fondo crediti,
  che per coprire le mancate riscossioni
  rischia di ingessare i bilanci. C o m e l a
  vede?
  È una delle nostre richieste-chiave.
  L' anno scorso siamo riusciti a rallentare un po'
  l' aumento delle percentuali di copertura
  obbligatorie, ma serve un intervento più
  deciso. Anche perché dalla manovra mancano
  risorse di parte corrente che ci sono dovute.
  Quali? Prima di tutto deve cadere il taglio da
  560 milioni di euro che era stato introdotto per tre anni dal decreto 66 del 2014 ed era stato poi
  prorogato fino al 2018. Nel 2019 quel taglio non ci deve essere perché non ha più copertura normativa:
  ma in legge di bilancio per ora quei soldi non ci sono.
  Una parte di questi fondi potrebbe servire anche a finanziare un intervento statale nella perequazione a
  favore dei Comuni con meno capacità fiscale, che oggi è tutta a carico degli altri enti.
  Resta aperto anche il problema del Fondo Tasi, nato sempre nel 2014 per compensare i Comuni dagli
  effetti collaterali dell' abolizione del tributo sull' abitazione principale.

  Nel tempo è sceso da 625 a 300 milioni, e le tre città chiedono di tornare alla dotazione iniziale.
  Che ne pensa?
  Sarebbe ottimo, certo. Noi ci accontentiamo anche di una conferma dei 300 milioni, e deve essere
  chiaro che è un atto dovuto. Ne è consapevole anche il governo, come abbiamo visto nel confronto con i
  viceministri al Mef Garavaglia e Castelli. Ma ancora una volta nel testo iniziale della legge di bilancio
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  il precedente

  Il test mai decollato del Dl Sud
  La concessione gratuita delle terre non è una
  novità. Un tentativo recente è contenuto nel
  decreto Sud approvato dal Governo Gentiloni
  nell' estate 2017 che istituiva una «Banca» con
  le terre abbandonate o incolte che i Comuni
  potevano affidare agli under 40 meridionali per
  nove anni (rinnovabili). Il censimento dei
  terreni doveva avvenire entro 6 mesi, ma non
  risulta avviato. Tanto che l' Anci da qualche
  mese sta accompagnando i Comuni in questa
  attività di monitoraggio.
  Da questa partita va poi tenuta distinta la
  Banca delle terre agricole istituita presso
  Ismea (l' Istituto di servizi per il mercato
  agroalimentare). In questo caso si tratta di
  7.707 ettari di cui è titolare Ismea assegnati
  attraverso un bando la cui scadenza è fissata
  per il prossimo 2 dicembre.
  L' aggiudicazione avverrà mediante un' asta
  ma a differenza delle superfici nel progetto del
  Governo i terreni Ismea non sono abbandonati
  o incolti ma aziende agricole vere e proprie,
  con superfici produttive.
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  Terre alle famiglie numerose, l' incentivo parte in
  salita
  L' agevolazione con il terzo figlio. Mancano ancora i censimenti delle terre incolte a
  disposizione di Comuni e Regioni. Le disponibilità del demanio pubblico si fermano a
  5.500 ettari, in parte venduti

  Terre gratis per le famiglie numerose.
  L' incentivo dal sapore retrò è scritto nero su
  bianco nella legge di bilancio dove si prevede
  l' assegnazione di terreni di proprietà dello
  Stato ai nuclei familiari che mettano al mondo
  un terzo figlio - finora meno di 50mila l' anno (il
  10% delle nascite) - tra il 2019, il 2020 e 2021.
  La norma tutta da chiarire (ci penserà un
  decreto attuativo) può dare un contributo per
  favorire il positivo trend di imprenditoria
  agricola giovanile dell' Italia che ha il record
  europeo con 55mila aziende under35. Senza
  dimenticare però che si tratta di un' attività in
  cui i profitti si "sudano" parecchio: su 100 euro
  spesi dal consumatore ne rimangono solo 6 di
  margine all' agricoltore.
  Il rischio di un flop o quantomeno di una
  partenza molto al ralenti è però dietro l'
  angolo. Al di là delle polemiche già esplose su
  quali siano i nuclei familiari destinatari -
  matrimoni o anche coppie di fatto, cittadini
  italiani o anche immigrati -, molti dubbi
  permangono sul perimetro dell' iniziativa del
  Governo. Non è infatti chiaro a quanto
  ammontino gli ettari che potrebbero essere
  coinvolti. In base alla norma dovrebbe essere
  costituito una sorta di plafond di terreni alimentato per un 50% dalle superfici di proprietà dell' Agenzia
  del Demanio e per un altro 50% da quelli nella disponibilità di comuni e regioni italiane. I terreni di
  proprietà del Demanio ammontano ad appena 5.500 ettari. Una "dote" che in piccola parte è stata già
  venduta o affittata (è prevista la precedenza per i giovani nel progetto «Terre vive») e comunque non è
  composta da terreni sempre tutti appetibili: oltre 2.148 ettari sono in uso al Corpo forestale. Ancora più
  complicata la situazione dell' altro "pilastro" dell' operazione: qui i dati sono alquanto incerti. La norma
  della manovra fa infatti riferimento alla «Banca delle terre abbandonate o incolte» previsto dal decreto
  Sud approvato dal precedente Governo nell' estate del 2017. Una "Banca" dove dovevano confluire i
  terreni censiti dai Comuni e individuati come incolti da almeno 15 anni. Ma il monitoraggio non è mai
  partito (si veda altro articolo in pagina). A questo si aggiunge anche un altro aspetto: la norma, secondo
  alcuni, intervenendo su terreni nella disponibilità di regioni e comuni potrebbe in prospettiva far
  sollevare anche dubbi di costituzionalità.
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  IMPOSTEINDIRETTE

  Gruppo Iva senza lo split payment Il plafond si usa
  già dal primo anno
  A 15 giorni dalla scadenza di presentazione
  della domanda per accedere dal 1 gennaio
  2019 al regime del gruppo Iva l' agenzia delle
  Entrate con una articolata circolare cerca di
  fare il punto su tutte le questioni che
  riguardano la nuova opzione. In particolare, la
  circolare 19/E/2018 affronta in modo
  sistematico i diversi aspetti del regime dalla
  costituzione del gruppo Iva, con un' analisi
  puntuale dei vincoli finanziari, economici e
  organizzativi necessari per accedere al
  regime, ovvero dei rapporti tra casa madre e
  stabile organizzazione estera; inoltre vengono
  puntualizzati i limiti e le regole che gestiscono i
  d i r i t t i n a t i i n c a p o a l l e s i n g o l e società
  partecipate e l' utilizzo degli stessi da parte del
  gruppo Iva. Molto importanti sono i chiarimenti
  relativi all' utilizzo del plafond Iva ovvero della
  non efficacia nei confronti del gruppo del
  regime dello split payment ovvero le rettifiche
  da operare per i beni che entrano nel regime;
  infine vengono affrontate le questioni relative
  alle responsabilità del gruppo Iva e i correlati
  adempimenti dichiarativi, comunicativi e d e i
  versamenti dell' Iva dovuta e dei rimborsi
  spettanti.
  Split payment La circolare sottolinea che, alla luce del fatto che i soggetti partecipanti al gruppo perdono
  l' autonoma soggettività ai fini Iva, qualora il gruppo stesso comprenda nel suo perimetro uno o più
  partecipanti soggetti al regime dello split payment, tale regime non trova applicazione per le operazioni
  effettuate nei confronti del gruppo.
  Utilizzo del plafond Iva Il beneficio previsto per l' esportatore abituale di acquistare senza Iva opera già
  a partire dal primo anno di operatività del gruppo Iva. Il calcolo dei requisiti soggettivo e oggettivo sarà
  da valutare in relazione alle attività realizzate nell' anno precedente da tutto il gruppo. Se il gruppo vorrà
  utilizzare tale possibilità sarà il rappresentante a inviare le lettere d' intento al fisco.
  Requisiti per la partecipazione La circolare ribadisce che per la partecipazione al gruppo Iva la
  soggettività passiva è una condizione necessaria ma non sufficiente. Il principio, in primo luogo, esclude
  dal gruppo Iva le persone che non hanno soggettività passiva quali ad esempio le holding «statiche»
  che, in quanto tali, non sono soggetti passivi d' imposta. Al contrario sono ammesse al gruppo Iva le
  holding gestorie o miste. Inoltre, la regola impone che oltre a possedere la soggettività passiva Iva, i
  partecipanti devono essere stabiliti in Italia. Quindi non possono partecipare a un gruppo Iva le sedi e le

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  Maxi circolare dell' Agenzia delle entrate illustra le novità al via dal prossimo anno

  Gruppo Iva anche in holding
  La società non può aderire. Le partecipate invece sì

  La holding statica, non svolgendo attività
  economica ai fini dell' Iva, non può aderire al
  «gruppo Iva», al quale sono ammessi solo
  soggetti passivi dell' imposta; tuttavia, in virtù
  del controllo che esercita sulle società
  partecipate, essa realizza il requisito del
  «vincolo finanziario» che consente loro di
  costituire il gruppo. Questo uno dei chiarimenti
  forniti dall' Agenzia delle entrate con la
  corposa circolare n. 19/E del 31 ottobre 2018,
  che analizza a tutto campo le disposizioni del
  titolo V-bis del dpr n.
  633/72, introdotte dalla legge n. 232/2006 al
  fine di recepire, a decorrere dal 2018, ma con
  effetti concreti dal 2019, l' istituto del «gruppo
  Iva» previsto dall' art. 11 della direttiva Iva.
  La precisazione sulle holding, che peraltro
  convalida l' interpretazione sostenuta da
  ItaliaOggi7 del 1° ottobre scorso, così come gli
  altri chiarimenti su requisiti necessari, è
  decisamente importante nell' ottica dell' oramai
  prossima scadenza dell' opzione per la
  costituzione del «gruppo Iva» con effetto dal 1°
  gennaio 2019, fissata in sede di prima
  applicazione al 15 novembre 2018. Vediamo
  alcuni di tali chiarimenti.
  Il presupposto della soggettività passiva. L'
  Agenzia spiega che la scelta del legislatore di
  riservare la partecipazione al «gruppo Iva» a coloro che sono in possesso della qualifica di soggetto
  passivo Iva (articolo 70-bis, comma 1), è in linea con l' interpretazione del termine «persone», impiegato
  nell' articolo 11 della direttiva, fornita dalla Commissione europea nelle sue linee guida (ma, bisogna
  aggiungere, non con la giurisprudenza della Corte di giustizia Ue, secondo cui la genericità del termine
  permette di riferirlo anche ai non soggetti passivi).
  Pertanto, osserva l' Agenzia, non possono partecipare al «gruppo Iva», per esempio, gli enti non
  commerciali per le attività istituzionali svolte (compresi gli enti pubblici per le funzioni esercitate in veste
  di pubblica autorità), i consorzi con rilevanza meramente interna, le holding cosiddette pure o statiche
  (che hanno quale unico scopo la detenzione di partecipazioni); possono invece parteciparvi le holding
  operative, ossia quelle che interferiscono nella gestione delle società partecipate mediante la fornitura di
  servizi rilevanti ai fini dell' imposta.
  I requisiti. Possono costituire il «gruppo Iva» i soggetti passivi, stabiliti nel territorio dello stato, collegati
  dai vincoli finanziario, economico e organizzativo. Pur essendo richiesta la sussistenza congiunta dei tre
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  AFFITTI/ La risposta delle Entrate a un quesito di Confedilizia

  Studenti, cedolare facile
  Regime sostitutivo anche senza il comune

  Cedolare secca più facile per le case affittate
  agli studenti universitari tramite coop edilizie o
  enti senza scopo di lucro. Il proprietario può
  optare per il regime sostitutivo a prescindere
  dall' eventuale intervento del comune.
  È quanto afferma l' Agenzia delle entrate in
  una risposta a una richiesta di consulenza
  giuridica avanzata da Confedilizia.
  Il quesito proposto dall' associazione della
  proprietà edilizia era volto a conoscere la
  corretta interpretazione dell' articolo 3, comma
  6-bis del dlgs n. 23/2011. Tale disposizione
  prevede che il locatore può scegliere la
  cedolare anche per le unità immobiliari
  abitative locate nei confronti di coop edilizie o
  enti senza scopo di lucro, purché «sublocate a
  studenti universitari e date a disposizione dei
  comuni con rinuncia all' aggiornamento del
  canone di locazione o assegnazione».
  A parere della Confederazione, il tenore
  letterale della norma delineerebbe due diverse
  fattispecie, nonostante la congiunzione «e»
  utilizzata potrebbe farle intendere come
  cumulative: quella della sublocazione agli
  studenti universitari e quella della messa a
  disposizione dell' immobile a favore del
  municipio. In tale ottica, i proprietari
  potrebbero avvalersi della flat tax sugli affitti in
  tutte quelle ipotesi in cui le abitazioni vengono locate alle coop edilizie, le quali, a loro volta, le
  sublocano agli studenti (senza alcun intervento del comune).
  Nel formulare il proprio orientamento l' Agenzia delle entrate esamina gli atti dei lavori parlamentari
  collegati all' inserimento della norma, avvenuto con il dl n. 47/2014.
  In particolare, osserva l' amministrazione finanziaria, la facoltà di cedolare sugli affitti gli studenti è stata
  introdotta «in senso additivo», ferma restando la rinuncia del locatore all' adeguamento dell' importo del
  canone. La parte relativa ai comuni è stata invece aggiunta con un emendamento approvato in senato,
  quindi in maniera separata. Ciò porta le Entrate a ritenere «secondo un' interpretazione logico-
  sistematica» che le due situazioni rappresentino «fattispecie autonome».
  Qualora il proprietario di casa concluda un contratto di locazione con una coop edilizia o con un altro
  ente non profit attivo nella fornitura di alloggi agli universitari, rileva «l' effettiva destinazione abitativa
  dell' immobile». Vale a dire l' utilizzo dello stesso per le finalità abitative degli studenti. Allo stesso
  tempo, la cedolare potrà essere invocata laddove i medesimi fabbricati siano messi a disposizione dei
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  Contratti p.a., 500 euro di aumento annuo
  A regime 500 euro di aumento annuo a testa. Il
  governo ha incrementato le risorse stanziate
  nella manovra di bilancio per rinnovare il
  contratto 2019/2021 dei dipendenti dello stato
  e della scuola. Rispetto alla precedenti bozze,
  nel disegno di legge inviato al capo dello stato
  per la firma si stanziano, all' articolo 34,
  rispettivamente di 1,1 miliardi di euro per il
  2019 e 1,425 per il 2020 che diventano 1,775
  miliardi a decorrere dal 2021. Circa 500 milioni
  di euro in più, a regime, rispetto alla
  precedente versione della Manovra che
  consentono di avere un aumento in busta paga
  di 500 euro l' anno a dipendente, circa 40 euro
  lordi al mese. La spesa che complessivamente
  lo stato dovrà sostenere nel triennio è in totale
  di 4,2 miliardi ma ai fini della copertura
  finanziaria annua a regime ci sono solo 1,775
  miliardi.
  Una copertura da cui vanno defalcati circa 300
  milioni di euro, destinati a coprire la quota di
  perequazione che in caso contrario sarebbe
  rimasta scoperta dal 2019 portando a una
  riduzione degli stipendi già in godimento. Altri
  210 milioni vanno finalizzati invece ai
  trattamenti accessori dei servizi operativi delle
  amministrazioni e, in caso contrario, alle forze
  di polizia e comparto sicurezza, mentre 300
  milioni dovrebbero andare per l' indennità di vacanza contrattuale, nella convinzione che il contratto non
  sia rinnovato subito. L' aumento contrattuale riguarda 1,4milioni di dipendenti pubblici, tra stato e
  scuola: per autonomie e servizio sanitario nazionale gli aumenti dovranno essere della stessa entità ma
  le coperture sono a carico delle regioni. Con una retribuzione media lordo stato di 32.600 euro, la
  relazione tecnica al ddl stima un aumento di 310 euro nel 2019, per salire poi a 500. Ci sono anche i 210
  milioni che possano essere destinati, nell' ambito dei rispettivi contratti per il triennio 2019-2021, alla
  disciplina degli «istituti normativi» nonché ai «trattamenti economici accessori» privilegiando quelli
  finalizzati a «valorizzare i servizi di natura operativa» delle singole amministrazioni. In caso di mancato
  accordo entro il 30 giugno di ogni anno sull' accessorio, con decreto del presidente della repubblica i
  fondi andranno al personale del comparto sicurezza-difesa e ai vigili del fuoco. «Le risorse stanziate per
  il rinnovo contrattuale 2019/2021 sono ben lontane dai 4,2 miliardi di cui alcuni hanno parlato in queste
  ore», attacca Antonio Foccillo, segretario confederale della Uil, «se così fosse, non è lo spirito giusto per
  rinnovare i prossimi contratti».

                                                                                          ALESSANDRA RICCIARDI

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  Fondo di solidarietà comunale in stallo. Rinvio dei
  bilanci in vista
  Trattativa in corso sul fondo di solidarietà
  comunale: il ministero dell' interno ha pronti i
  numeri elaborati a legislazione vigente, ma i
  sindaci c h i e d o n o d i r i d u r r e i l p e s o d e l l a
  perequazione. Se lo stallo dovesse continuare,
  sarebbe inevitabile il rinvio del termine per l'
  approvazione dei bilanci di previsione.
  Come riportato dalla Delfino &Partners, gli
  uffici del Viminale hanno già definito gli importi
  delle assegnazioni, determinate secondo le
  regole stabilite dalla legge n.205/2017, ma la
  pubblicazione non pare imminente.
  Le autonomie locali hanno infatti chiesto al
  governo una nuova revisione dei criteri
  utilizzati per suddividere i circa 6 miliardi di
  euro della torta. Quest' ultima viene tagliata in
  due fette: la prima (cosiddetta quota
  compensativa) è quantificata in base ai gettiti
  Imu e Tasi che i comuni non incassano più
  dopo l' abolizione dei prelievi su prima casa e
  fattispecie assimilate e dovrebbe restare
  invariata.
  La seconda fetta (cosiddetta quota
  perequativa) è invece distribuita in parte in
  base alla spesa storica e in parte in ragione
  del differenziale fra capacità fiscali e
  fabbisogni standard. In pratica, se il «costo
  giusto» necessario per svolgere le funzioni
  fondamentali supera il gettito base dei tributi residui, l' ente riceve risorse, altrimenti ne versa per
  alimentare la perequazione. Nel 2018 il peso di tale parametro era parti al 45%, ma per il 2019
  dovrebbe salire al 60%.
  Proprio questo è il terreno di confronto: l' Anci ha chiesto di confermare il riparto del 2018 e, sebbene
  ciò richieda una modifica normativa, questa (come già accaduto negli anni scorsi) potrebbe anche
  arrivare ex post a confermare la decisione assunta in via amministrativa.
  In base alla disciplina vigente, in effetti, è richiesto un previo accordo in sede di Conferenza Stato-città,
  che però avrebbe dovuto essere sancito entro il 15 ottobre scorso ed essere recepito in un dpcm entro il
  31 ottobre. In mancanza, l' esecutivo potrebbe procedere unilateralmente entro il 15 novembre, ma in
  genere si cerca di procedere senza strappi. Non a caso, negli anni passati, tali termini sono sempre
  stati ampiamente sforati (imponendo, di conseguenza, anche il rinvio della dead-line per il varo dei
  preventivi da parte dei comuni), anche se nella precedente legislatura l' ingranaggio è stato
  progressivamente reso più puntuale (nel 2018, i numeri vennero anticipati a fine novembre). Ciò che è
  certo è che, in assenza di correttivi, i nuovi coefficienti apriranno grossi buchi nei conti di alcune
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  Le novità in Manovra. Partecipate, niente dismissioni fino a fine 2019. P.a., concorsi unici

  Vitalizi, regioni messe all' angolo
  Chi non taglierà i gettoni perderà l' 80% dei fondi

  Sale all' 80% il taglio ai fondi (diversi da quelli
  per il Servizio sanitario nazionale, il Trasporto
  pubblico locale e le politiche sociali) delle
  regioni che non accetteranno di ridurre i
  vitalizi. Congelate fino al 31 dicembre 2019 le
  dismissioni delle partecipate pubbliche che
  abbiano riportato un risultato medio in utile nel
  triennio precedente al 30 settembre 2017.
  Nella p.a. arriva una tornata di assunzioni
  mirate nei settori cruciali. Dalla
  digitalizzazione, alla semplificazione, dalla
  qualità dei servizi pubblici, alla gestione dei
  fondi strutturali, dalla contrattualistica, al
  controllo di gestione, dalla tecnica di redazione
  degli atti normativi, al monitoraggio degli
  andamenti di finanza pubblica. Le nuove forze
  lavorative, che svecchieranno gli organici della
  pubblica amministrazione, saranno reclutate
  attraverso concorsi unici, per esami o per titoli
  ed esami, finalizzati ad assumere figure
  professionali omogenee.
  A gestire le selezioni sarà la Funzione
  pubblica, attraverso la commissione per l'
  attuazione del progetto di riqualificazione delle
  p.a. ( R i p a m ) c h e s i a v v a r r à d e l l a
  collaborazione di FormezPa. Infine si prevede
  che nei concorsi per posti dirigenziali possa
  essere inserita una riserva per il personale
  interno nel limite massimo del 50% dei posti messo a concorso.
  Sono alcune delle novità contenute nella legge di bilancio 2019 che, dopo la bollinatura della Ragioneria
  generale dello stato, è stata inviata al presidente della repubblica, Sergio Mattarella, per la firma. Dopo
  l' ok del Quirinale la Manovra inizierà l' iter parlamentare dalla camera dei deputati, dove è previsto l'
  approdo in aula per il 29-30 novembre.
  Centrale per la progettazione delle opere pubbliche. Tra le novità dell' ultim' ora, l' istituzione della
  Centrale per la progettazione delle opere pubbliche (che tanti mugugni ha creato soprattutto tra i
  professionisti tecnici). La Centrale vedrà la luce, ma non sarà una costola dell' Agenzia del demanio,
  come inizialmente previsto. La nuova struttura opererà «in autonomia amministrativa, organizzativa e
  funzionale» e «con indipendenza di giudizio nelle valutazioni tecniche». Nessuna modifica invece
  riguardo alle attività.
  La Centrale si attiverà su richiesta delle amministrazioni centrali e degli enti territoriali e svolgerà attività
  di: progettazione di opere pubbliche, collaudo, direzione dei lavori, gestione delle procedure d' appalto,
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