COMUNE DI RUSSI Giovedì, 06 settembre 2018
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
COMUNE DI RUSSI Giovedì, 06 settembre 2018 Prime Pagine 06/09/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 06/09/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Infrastrutture, viabilità, trasporti 06/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 Prada, denunciati pericoli Ricognizione per i danni dal maltempo per l'... 3 sanità, sociale e servizi per l'infanzia 05/09/2018 Ravenna Today Mostre e spettacoli per festeggiare i 35 anni della Pubblica Assistenza 4 sport 06/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 66 Un inizio di fuoco per il Classe Il debutto sarà contro il Fanfulla 5 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 06/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Marco MobiliGiovanni Parente Rottamazione, proroga delle rate Ritorna l' obbligo per i vaccini 6 06/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 15 Manuela Perrone Daspo per i corrotti, ma la riabilitazione potrà salvare gli... 8 06/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 20 Patrizia Maciocchi Il bilancio decide l' azione verso i 10 06/09/2018 Italia Oggi Pagina 29 CLAUDIA MORELLI Il corruttore non fa più affari 12 06/09/2018 Italia Oggi Pagina 29 FABRIZIO VEDANA Privacy, massima tutela per chi segnala illeciti 14 06/09/2018 Italia Oggi Pagina 32 MATTEO BARBERO Cartelle, rate in più tempo Pre-dissesto, aiuto agli enti 16 06/09/2018 Italia Oggi Pagina 32 GIOVANNI GALLI Vaccini, dietrofront Lega-M5S 18 06/09/2018 Italia Oggi Pagina 33 CINZIA DE STEFANIS Appalti, offerte in digitale 20
6 settembre 2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
6 settembre 2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
6 settembre 2018 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Infrastrutture, viabilità, trasporti Prada, denunciati pericoli Ricognizione per i danni dal maltempo per l' alta velocità Petizione dei residenti «La strada percorsa quotidianamente da molte vetture che spesso oltrepassano i limiti» FAENZA Un' ottantina di residenti a Prada allarmati dalle alte velocità delle auto sulla provinciale Lughese ha firmato una petizione rivolta al sindaco di Faenza. Nel documento si chiede «di valutare l' ipotesi di installare dissuasori tipo dossi o semafori a chiamata» in quanto «la strada è percorsa quotidianamente da molte vetture che spesso oltrepassano il limite di velocità anche nei pressi del centro abitato». Della petizione si è interessata la Lega, tramite il consigliere Gianfranco Tavazzani, mentre Jacopo Berti ha prodotto un' interpellanza. Tavazzani ha preci Richiesti i dissuasori di velocità sato che «le firme raccolte da oltre un anno sono state portate in Comune, dove è subito arrivata una risposta dalla Provincia, che sovrintende alla strada e ha constatato l' esistenza del pericolo, ma ha rimandato la decisione sull' installazione dei dissuasori ai due comuni competenti: Faenza è Russi. Nonostante il periodo trascorso e il parere favorevole all' installazione espresso anche dai due comuni, ad oggi la situazione è ancora la stessa. I residenti di Prada meritano più ascolto». F. D. FAENZA L' Unione ha avviato una ricognizione dei danni subiti dai privati e dalle imprese a seguito dell' ondata di maltempo che ha colpito Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese e Riolo Terme nel periodo dal 2 febbraio al 19 marzo. I soggetti interessati devono presentare una segnalazione, a mano, dell' entità dei danni subiti agli uffici del proprio comune di residenza oppure al settore Lavori Pubblici dell' Unione (piazza del Popolo 31, Faenza), o tramite posta elettronica certificata (pec@cert.romagnafaentina.it), entro il 24 settembre. Le segnalazioni dei danni vanno compilate utilizzando appositi moduli. Gli stessi uffici sono inoltre in grado di fornire ai cittadini supporto alla compilazione dei moduli e ulteriori informazioni in merito (tel. 0546 691316 / 691359 / 691308). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
5 settembre 2018 Ravenna Today sanità, sociale e servizi per l'infanzia Mostre e spettacoli per festeggiare i 35 anni della Pubblica Assistenza La Pubblica Assistenza di Russi raggiunge quest' anno un traguardo importante che merita il plauso e la riconoscenza di tutta la cittadinanza russiana: 35 anni di attività al servizio della comunità. Così, dall' 8 al 14 settembre, si tengono quattro giornate di eventi, incontri e dibattiti per ricordare questa ricorrenza. Sabato 8 settembre. Ore 20.00 - Sede Piazza Farini 37: Inaugurazione Mostra Fotografica "Il percorso dei 35 anni della P.A. di Russi". La mostra fotografica sarà aperta tutti i giorni dal 10 al 17 settembre 2018 dalle ore 9.00 alle ore 12.00, dalle ore 15.00 alle ore 18.00 e dalle ore 20.00 alle ore 22.30 Ore 21.00 - Piazza Farini: Serata con il gruppo musicale "Basterdjazz" ed intervalli comici di Tiziano Gatta Domenica 9 settembre. Dalle ore 09.00 - Piazza Farini: Accoglienza Associazioni Consorelle ed esposizione mezzi sia della PA di Russi che delle altre Consorelle intervenute Ore 10.00 - Saluto delle Autorità e Consegna riconoscimenti ai Volontari (in caso di maltempo la manifestazione si terrà nel Teatro Comunale in via Cavour 10) Al termine della Cerimonia, buffet sotto ai portici di piazza Farini aperto a tutti gli intervenuti Mercoledì 12 settembre. Ore 18.30 - Chiesa dei Servi Russi: Santa Messa in memoria dei Volontari defunti Venerdì 14 settembre. Ore 21.00 - Biblioteca Comunale, via Godo Vecchia 10: Presentazione del libro "35 anni al servizio della comunità" Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
6 settembre 2018 Pagina 66 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Serie D Ecco il calendario della matricola che giocherà nel girone D Un inizio di fuoco per il Classe Il debutto sarà contro il Fanfulla Classe SARÀ la gloriosa, e nobile decaduta, Fanfulla - 12 campionati di B, col 6° posto nel 1951 come miglior risultato di sempre - a finire nel libro della storia del Classe come primo avversario nel campionato di serie D. Il team di mister Stefano Evangelisti debutterà infatti domenica 16, alle 15, contro la formazione di Lodi. Il calendario, diramato ieri pomeriggio dalla Lega dilettanti, ha riservato un avvio di fuoco per la matricola ravennate che - oltre a dover giocare praticamente sempre in trasferta per almeno due mesi, avendo la struttura di via Classense non omologata - dovrà affrontare 5 big nelle prime 5 giornate. Sono tre le sfide lontano da casa, a Ciliverghe (allenato da Filippo Carobbio che in rosa può contare sulle vecchie conoscenze del calcio professionistico come gli esperti Minelli e Joelson), Crema e Pavia (guidato in attacco da Enock Barwah, fratello di un certo Mario Balotelli), inframezzate dal match contro la Reggiana di mister Mauro Antonioli, ex Ravenna. «È senza dubbio un inizio duro e difficile - ha commentato mister Stefano Evangelisti - soprattutto dalla terza giornata in poi, quando affronteremo Reggiana, Crema e Pavia una dietro l' altra». SE MODENA, Reggiana, Pergolettese e Crema sono fra le candidate alla promozione, è invece più difficile individuare i competitor del Classe nella lotta per la salvezza: «Sulla carta - ha proseguito mister Evangelisti - sono tutte buone squadre. Noi però non partiamo battuti, non molliamo l' osso e, anzi, siamo fiduciosi. Il precampionato ha detto che le nostre belle figure le abbiamo fatte, anche con le squadre della nostra categoria. Dovremo comunque guadagnarcela, perché non credo all' effetto sorpresa, soprattutto senza poter giocare nel nostro campo; e non credo nemmeno ci saranno avversarie che commetteranno l' errore di snobbarci». POI c' è il problema dello stadio. I lavori di messa a norma dell' impianto di via Classense non sono ancora cominciati. Siamo dunque ancora nel campo delle ipotesi. Il 'Bucci' di Russi sarebbe la prima scelta. Da valutare c' è il 'Todoli' di Milano Marittima come alternativa. Contro la Reggiana potrebbe tornare utile il 'Benelli'. Nel frattempo, il sodalizio del presidente Cavina ha tesserato il portiere Palermo, classe 2000 dal Forlì. L' ultimo test precampionato è in programma sabato, alle 18, a Rimini. Per il debutto contro il Fanfulla, mister Evangelisti dovrà rinunciare agli squalificati Ceroni, Ferri e Noschese. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
6 settembre 2018 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Rottamazione, proroga delle rate Ritorna l' obbligo per i vaccini Milleproroghe. Arrivano gli emendamenti dei relatori: le scadenze d' autunno slittano al 7 dicembre e quella di febbraio a maggio 2019 - Cambia il «salva-Napoli», verso una riforma dei default locali ROMa Cambia ancora il calendario dei versamenti rateizzati per chi ha aderito alla rottamazione bis delle cartelle esattoriali. Non solo. Retromarcia completa sui vaccini e ripristino dell' obbligo per l' ammissione a scuola. In materia di istruzione dietrofront anche sui precari. Intervento mirato anche per accelerare i ristori ai risparmiatori danneggiati dalle crisi delle banche venete e dalle quattro casse (per questi ultimi due temi si rinvia ai servizi in pagina). Restyling anche per il «salva-Napoli» con una prospettiva di riforma delle procedure di risanamento dei default locali. Sono le principali modifiche al decreto Milleproroghe (ora all' esame della Camera dopo il primo via libera del Senato) depositate alle commissioni Affari costituzionali e Bilancio dai due relatori del M5S, Vittoria Baldino e Giuseppe Buompane. Questo mentre i presidenti delle commissioni interessate hanno già sfoltito con la dichiarazione di inammissibilità 119 sulle 596 proposte di modifica dei parlamentari: i 477 rimanenti saranno votati da oggi. Le rate della rottamazione Più tempo per pagare le rate della rottamazione bis anche se solo per chi ha chiesto di chiudere i debiti affidati alla riscossione dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017. I tre termini autunnali (settembre, ottobre, novembre) vengono trasformati dall' emendamento dei relatori in una rata unica in scadenza il 7 dicembre 2018. Mentre l' ultimo appuntamento alla cassa di febbraio 2019 viene fissato a maggio 2019. Un tentativo di razionalizzare i versamenti che dovrà superare il vaglio del voto delle commissioni e ancor prima della Ragioneria generale . Dalla rottamazione bis, infatti, lo Stato ha già iscritto in bilancio un incasso di circa 2 miliardi. I vaccini Dopo le polemiche suscitate dal rinvio dell' obbligo introdotto al Senato, ora il governo e la maggioranza fanno marcia indietro sui vaccini. «Abbiamo presentato un emendamento al Milleproroghe in materia di vaccini che sopprime quello già approvato ad agosto al Senato. Questo al fine di trattare le politiche vaccinali con un provvedimento normativo ad hoc: il ddl che abbiamo già depositato al Senato e di cui si inizierà l' esame nel più breve tempo possibile», spiega la relatrice Baldino. Enti locali in dissesto Nel pacchetto dei relatori anche un ritocco alla norma «salva-Napoli» che evita lo scontro Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 6
6 settembre 2018 Pagina 15 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali DDL ANTICORRUZIONE Daspo per i corrotti, ma la riabilitazione potrà salvare gli imprenditori Nel testo anche l'agente sotto copertura. Ma la Lega: «No a processi sommari». Il provvedimento oggi in Cdm. Si lavora a una mediazione M5S-Carroccio ROMA Arriva oggi in Consiglio dei ministri il Daspo perpetuo per i corruttori condannati con pene superiori a due anni, ovvero l' esclusione per sempre dai futuri appalti pubblici che farà il paio, per i corrotti, con l' interdizione a vita dai pubblici uffici. Ma la riabilitazione concessa dal giudice, a dispetto di quanto originariamente previsto, potrà "salvare" gli imprenditori. È la limatura più importante apportata al testo del disegno di legge anticorruzione targato M5S per garantirne la tenuta costituzionale. Restano invece le altre novità più rilevanti presenti nei sette articoli esaminati al pre-Consiglio di ieri, dall' agente sotto copertura alla non punibilità in caso di «volontaria, tempestiva e fattiva collaborazione», fino all' abrogazione del reato di millantato credito per riassorbirlo in quello di traffico di influenze illecite, che diventa intercettabile e per cui le pene salgono fino a 5 anni di reclusione. Ma altri due passaggi saranno oggetto di confronto e passibili di modifiche dopo la discussione a Palazzo Chigi: l' estensione della procedibilità d' ufficio a tutti i casi di corruzione tra privati e la previsione della necessità della richiesta del Guardasigilli per la punizione del cittadino che commetta all' estero i reati di corruzione nell' esercizio della funzione, corruzione di persona incaricata di pubblico servizio e traffico di influenze illecite. Il Ddl proposto dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede è la mossa con cui il M5S cerca di smarcarsi dalla rincorsa alla Lega e di imporre nell' agenda politica un cavallo di battaglia storico dei Cinque Stelle, che puntano tutto sull' effetto deterrente del Daspo. Ma rischia di trasformarsi nell' ennesimo terreno di scontro per i gialloverdi. Non sarà facile centrare l' obiettivo indicato ieri dal vicepremier Luigi Di Maio: avviare subito l' esame del Ddl in commissione, insieme a quello sulle pensioni d' oro, «e portarli a casa entro il prossimo mese e mezzo, prima dell' inizio della sessione di bilancio». Anche se si confida nel fatto che il provvedimento viaggia sotto l' ombrello del contratto di governo, che addirittura prevedeva la figura dell' agente provocatore sostituita con la versione meno dirompente dell' agente sotto copertura. "Benedetta" dal Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 8
6 settembre 2018 Pagina 15 Il Sole 24 Ore
6 settembre 2018 Pagina 20 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali SOCIETÀ Il bilancio decide l' azione verso i sindaci La prescrizione decorre dal manifestarso delle perdite Nell' azione di responsabilità nei confronti di amministratori e sindaci per la cattiva gestione della società, la prescrizione decorre da quando nel bilancio è riportata una perdita ingente percepibile da tutti i creditori. Né ad escludere le "colpe" dei sindaci basta il fatto che abbiano indicato nelle loro relazioni lo squilibrio patrimoniale, la sottocapitalizzazione, l' indebitamento e l' inadeguatezza dei fondi di ammortamento. Un' iniziativa "inutile" se poi il risultato è un bilancio in attivo, anche se raggiunto con artifizi, che attesta l' esistenza di utili la cui distribuzione tra i soci viene deliberata dall' assemblea. Il tutto senza obiezioni da parte degli organi sociali di gestione e di controllo. Con la sentenza 21662/2018, la Cassazione conferma la maxi sanzione di circa un milione e mezzo di euro - in seguito all' azione di responsabilità promossa dal fallimento - a carico di amministratori e sindaci d i u n a società cooperativa a responsabilità limitata. I giudici respingono un ricorso giocato soprattutto sul filo della prescrizione. Secondo i sindaci, infatti, l' orologio della prescrizione non doveva partire dal '93, come affermato dalla Corte d' appello, ma dal 1990, anno in cui l' insufficienza patrimoniale era già evidente, grazie alla relazione nella quale era indicata la non corretta valutazione di alcune voci. Una situazione nota alle banche addirittura dall' 89. La Cassazione però non è d' accordo. A iniziare dalla consapevolezza del dissesto che non può riguardare solo gli istituti di credito ma deve essere comune a tutti i creditori e ai terzi in genere. I giudici chiariscono che non basta che il bilancio, scrupolosamente letto, evidenzi delle perdite, per rendere i creditori consapevoli dell' insufficienza patrimoniale. E questo proprio in conseguenza delle "regole" stesse (articolo 2426 del Codice civile) di redazione del documento contabile. I valori espressi nelle voci possono, infatti, non coincidere con quelli di mercato, essendo a volte superiori, altre inferiori. Il bilancio - ricorda la Suprema corte è la cartina di "tornasole", il documento principe per informare creditori e terzi sulla situazione della società. Ed è dunque evidente che l' indicazione di un attivo o di un pareggio costituisce una notizia rassicurante e affidabile. E non basta l' alert dei sindaci nella relazione, se questi poi non si attivano per impedire agli amministratori di violare i principi contabili. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 10
6 settembre 2018 Pagina 20 Il Sole 24 Ore
6 settembre 2018 Pagina 29 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Oggi in consiglio dei ministri il disegno di legge battezzato «spazza-corrotti» da Di Maio Il corruttore non fa più affari Condanna oltre due anni, divieto perpetuo a contrarre Interdizione perpetua per il dipendente pubblico e Daspo per il «corruttore» anche in caso di abuso d' ufficio di rilevante entità. Pentiti, divieto permanente di contrarre con la p.a., agenti infiltrati, intercettazioni. La mossa anti corruzione del governo M5S- Lega è quasi pronta. La bozza di disegno di legge gira in questi giorni tra i ministeri e ieri il vicepremier Luigi Di Maio ha annunciato che il provvedimento sarà in consiglio dei ministri oggi e che sarà approvato entro un mese e mezzo dal Parlamento. Divieto perpetuo di contrarre con la p.a. La novità principale del provvedimento, messo a punto dal Guardasigilli Alfonso Bonafede, risiede nel disporre, come pena accessoria di alcuni reati contro la pubblica amministrazione qualora la condanna sia superiore a due anni, il divieto in perpetuo di concludere contratti con la p.a.. Una sanzione accessoria che non viene meno neanche con la eventuale successiva riabilitazione del condannato. Per la lista dei reati per i quali si applica il «daspo» vedi la tabella in pagina. La bozza inoltre estende la lista dei reati alla cui condanna consegue (a prescindere dalla sua entità) l' incapacità a contrattare con la p.a.; incapacità che viene estesa a cinque anni (finora era «fino a» 5 anni) Per il corrotto pubblico ufficiale, sull' altro versante, scatta la interdizione dai pubblici uffici, perpetua in caso di condanna superiore a due anni; quinquennale negli altri casi. Daspo e interdizione perpetua sono il «marchio a vita» di cui ha parlato Di Maio in una sua lettera aperta ai corrotti pubblicata su Facebook. Rimane da capire cosa succede all' azienda di cui il corruttore è manager. La bozza di questi giorni non coinvolge direttamente la riforma della 231/2001 e l' azienda avrebbe gioco facile sostituire semplicemente il manager corrotto con un altro. Arrivano i pentiti della corruzione. La bozza inserisce nel codice penale una nuova disposizione (articolo 323 ter) che disciplina come causa di non punibilità il pentimento del colpevole. La ratio risiede, probabilmente, nel tentativo di rompere il patto omertoso tra corrotto e corruttore, che rende molto difficile scoprire e provare il reato. Chi ha commesso un reato corruttivo non è punibile se, prima della iscrizione a suo carico della notizia di reato e comunque entro tre mesi dalla commissione del fatto, lo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 12
6 settembre 2018 Pagina 29 Italia Oggi
6 settembre 2018 Pagina 29 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali il whistleblowing e il decreto 101/2018 di adeguamento al regolamento europeo Privacy, massima tutela per chi segnala illeciti L' accesso ai dati personali contenuti o connessi a segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio o di illeciti (whistleblowing) può avvenire solo se vengono garantite specifiche misure di sicurezza ovvero con l' autorizzazione del Garante Privacy. Lo prevede l' articolo 2-undecies del decreto legislativo 101 del 10 agosto 2018, pubblicato il 4 settembre scorso sulla Gazzetta Ufficiale (si veda ItaliaOggi di ieri), con il quale vengono dettate disposizioni per l' adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (Ue) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati). Tra le novità di maggior rilievo si evidenziano quelle contenute nel citato articolo 2-undecies il quale prevede, appunto, la limitazione all' esercizio dei diritti dell' interessato qualora ne possa derivare un pregiudizio effettivo e concreto: - agli interessati tutelati in base alle disposizioni in materia di riciclaggio; - agli interessati tutelati in base alle disposizioni in materia di sostegno alle vittime di richieste estorsive; - alle attività svolte da un soggetto pubblico diverso dagli enti pubblici economici, in base ad espressa disposizione di legge per esclusive finalità inerenti la politica monetaria e valutaria, al sistema dei pagamenti al controllo degli intermediari e dei mercati creditizi e finanziari; - alla riservatezza dell' identità del dipendente che segnala ai sensi della legge 30 novembre 2017, n. 179, l' illecito di cui sia venuto a conoscenza in ragione del proprio ufficio (Whistleblowing). Il comma 3 della citata disposizione, nel disciplinare più in dettaglio le modalità con le quali i diritti di cui agli articoli da 15 a 22 del Regolamento Ue 2016/679 (ovvero il diritto di accesso, di rettifica, di cancellazione o oblio, di limitazione, di portabilità e di opposizione al trattamento del dato) potranno essere esercitati dal soggetto interessato, richiede il rispetto delle misure di tutela della riservatezza specificamente previste dalle rispettive normative (dlgs 231/07 per quanto riguarda l' antiriciclaggio e dlgs 179/17 per quanto riguarda il whisltleblowing). L' esercizio dei diritti citati può, in ogni caso, essere ritardato, limitato o anche escluso con comunicazione motivata e resa senza ritardo all' interessato a meno che la comunicazione possa compromettere la finalità della limitazione per il tempo e nei limiti in cui ciò costituisca una misura necessaria e proporzionata. In tali casi i diritti dell' interessato possono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 14
6 settembre 2018 Pagina 29 Italia Oggi
6 settembre 2018 Pagina 32 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Cartelle, rate in più tempo Pre-dissesto, aiuto agli enti Tempi più lunghi per il pagamento delle rate di chi ha aderito alla rottamazione delle cartelle Equitalia. Lo prevede un emendamento dei relatori presentato al dl Milleproroghe alle commissioni Bilancio e Affari costituzionali alla Camera. Nello specifico la proposta di modifica stabilisce che le rate in scadenza nei mesi di settembre, ottobre e novembre possono essere pagate al 7 dicembre, mentre il termine per la rata di febbraio prossimo è fissata a maggio 2019. E più tempo anche agli enti i n p r e - d i s s e s t o p e r r i m e t t e r e i n carreggiata i propri conti, ma senza scontentare la Corte dei conti. In questo caso un emendamento del viceministro all' Economia, Laura Castelli (M5S) modifica la norma inserita nella conversione del dl 91/2018 che nei giorni scorsi aveva sollevato forti critiche da parte della magistratura contabile (si veda ItaliaOggi del 1° settembre 2018). Si tratta dei commi 2-bis e 2-ter, aggiunti all' art. 1 su iniziativa del senatore pentastellato Ugo Grassi. Nella sostanza, tali disposizioni puntano a neutralizzare l' effetto dell' accertamento del mancato rispetto degli obiettivi intermedi dei piani di riequilibrio, qualora l' ente abbia presentato o abbia ottenuto l' approvazione di un piano rimodulato o riformulato. Pertanto, un eventuale successivo accertamento del mancato rispetto degli obiettivi del nuovo piano riformulato o rimodulato non si configurerebbe come «grave e reiterato», tale da determinare l' obbligo a carico del Prefetto di assegnare all' ente locale un termine non superiore a venti giorni per la deliberazione del dissesto. La modifica interessa circa 300 comuni, fra cui, come detto, Napoli, ma ha trovato la forte opposizione della Corte dei conti, che in una nota l' ha bollata come incostituzionale: «consentire agli enti locali vicini al dissesto di rinviare la dichiarazione di default, potrebbe avere gravi conseguenze per la finanza pubblica», hanno affermato senza tanti giri di parole i magistrati contabili. Ora la politica tenta di correre ai ripari con un ulteriore correttivo: la verifica sul raggiungimento degli obiettivi intermedi verrebbe effettuata all' esito dell' approvazione del rendiconto dell' esercizio 2018 e comunque non oltre il termine del 30 aprile 2019 previsto cui all' articolo 227, comma 2, del Tuel. Ai soli fini istruttori, rimane fermo l' obbligo dell' organo di revisione di provvedere alla trasmissione della relazione di cui al citato comma 6 del citato articolo 243-quater nei termini e con le modalità ivi previste. Inoltre, la nuova norma precisa che il mancato adeguamento dei tempi di pagamento dei debiti commerciali di cui alla normativa vigente non costituisce motivo per il diniego Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 16
6 settembre 2018 Pagina 32 Italia Oggi
6 settembre 2018 Pagina 32 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali MILLEPROROGHE/ La relatrice pentastellata Baldino annuncia modifiche al testo Vaccini, dietrofront Lega-M5S All' asilo nido e alla materna solo bimbi immunizzati Retromarcia della maggioranza sui vaccini. Stop all' obbligo flessibile e porte di ingresso di materne e asili chiuse ai bambini non vaccinati. «La maggioranza M5S-Lega in commissione Affari sociali ha proposto la soppressione del comma 3 dell' articolo 6 del decreto legge (91/2018, il cosiddetto Milleproroghe) che prevede la proroga dell' obbligo di vaccinazione per l' iscrizione scolastica», ha riferito ieri il capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera, Vito De Filippo. Ricordiamo che al Senato erano stati approvati due emendamenti identici di M5S e Lega che di fatto «congelavano» per un anno l' entrata in vigore dell' obbligo come requisito per l' accesso agli asili nido e alle scuole per l' infanzia (introdotto dal decreto Lorenzin), e cioè fino all' anno scolastico e dal calendario annuale 2019/2020. «Si tratta», ha aggiunto De Filippo, «di una clamorosa retromarcia e di una straordinaria vittoria della buona politica, della scienza e del buon senso». «Abbiamo presentato un emendamento al Milleproroghe in materia di vaccini che sopprime quello già approvato ad agosto al Senato. Questo al fine di trattare le politiche vaccinali con un provvedimento normativo ad hoc: il ddl che abbiamo già depositato al Senato e di cui si inizierà l`esame nel più breve tempo possibile», ha affermato in una nota Vittoria Baldino, relatrice M5S del decreto milleproroghe. «Sui vaccini il nostro Paese ha bisogno di una disciplina organica e razionale. Per questo motivo si è deciso di affrontare questo lavoro nello strumento del ddl liberando il Milleproroghe, che assolve a funzioni diverse, da questa incombenza. In questo modo potremo definitivamente superare il decreto Lorenzin, un testo di carattere emergenziale, causa dei malfunzionamenti e del caos che abbiamo dovuto affrontare fino ad oggi. Il nuovo disegno di legge sui vaccini sarà in grado di definire un quadro normativo completo e coerente, che andrà di pari passo con l' istituzione dell' indispensabile Anagrafe vaccinale. L' obbligo e le eventuali sanzioni verranno quindi discussi nella sede opportuna, come è giusto considerata l' importanza di tali temi», ha aggiunto Baldino. «È una vittoria della scienza, contro i pregiudizi oscurantisti del governo M5S-lega. Alla fine anche loro si sono resi conto della enormità delle decisioni sui vaccini, e hanno fatto un dietrofront totale sulla legge Lorenzin. Il Pd, come aveva detto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 18
6 settembre 2018 Pagina 32 Italia Oggi
6 settembre 2018 Pagina 33 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Dal 18 ottobre scatta il documento di gara unico europeo (via web) Appalti, offerte in digitale Credenziali aziendali esibite online alle p.a. Dal 18 ottobre semplificazioni per l' accesso ai bandi di gara pubblici in formato europeo. E possibilità di presentare le offerte online. Da questa data, infatti, sarà possibile presentare, elettronicamente, le offerte a tutte le amministrazioni aggiudicatrici dell' Unione, attraverso il documento di gara unico europeo (Dgue). Questo dovrà essere predisposto esclusivamente in conformità a regole tecniche, che saranno emanate da AgID (Agenzia per l' Italia digitale) ai sensi dell' articolo 58, 10 comma, del codice dei contratti pubblici. Per tutte le procedure di gara bandite a partire da tale data, eventuali Dgue di formati diversi da quelli definiti dalle regole tecniche dell' AgID saranno considerati quale documentazione illustrativa a supporto. A ricordare l' entrata a regime degli appalti elettronici, che semplificano l' intero ciclo delle gare pubbliche, rendendolo più efficiente e trasparente, è stata la stessa Commissione europea, che ha divulgato nei giorni scorsi una nota tecnica sul tema. Ricordiamo che quest' obbligo è stato previsto dal codice appalti (articolo 85, comma 1, del dlgs n. 50/2016) e dal regolamento Ue n. 7/2016, che ha adottato il modello di Dgue per tutti gli stati membri dell' Unione. Autodichiarazione su situazione economica. Il documento di gara unico elettronico europeo è un' autodichiarazione dell' impresa sulla propria situazione finanziaria, sulle proprie capacità e sulla propria idoneità per una procedura di appalto pubblico. Soltanto l' aggiudicatario è tenuto a fornire prove documentali complete. In futuro, potrebbe essere eliminato anche quest' obbligo qualora tali prove possano essere collegate elettronicamente a banche dati nazionali. L' adozione del Dgue elettronico mira, dunque, a ridurre gli oneri documentali ed economici a carico dei soggetti partecipanti alle procedure di gara, e a semplificare le procedure di verifica da parte delle stazioni appaltanti. Così, a partire dal 18 ottobre 2018, un operatore economico potrebbe non dover più fornire documenti amministrativi complementari nel caso in cui l' amministrazione aggiudicatrice possieda già tali documenti. Perchè il ricorso agli appalti elettronici serve a rendere la procedura più trasparente, a ridurre l' interazione sleale tra i funzionari responsabili degli appalti e gli operatori economici, a facilitare l' individuazione di irregolarità e corruzione grazie a piste di controllo trasparenti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 20
6 settembre 2018 Pagina 33 Italia Oggi
Puoi anche leggere