COMUNE DI RUSSI Giovedì, 06 settembre 2018

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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 06 settembre 2018
COMUNE DI RUSSI
Giovedì, 06 settembre 2018
COMUNE DI RUSSI Giovedì, 06 settembre 2018
COMUNE DI RUSSI
                                                      Giovedì, 06 settembre 2018

Prime Pagine
 06/09/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                 1
 06/09/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                2
Infrastrutture, viabilità, trasporti
 06/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38
 Prada, denunciati pericoli Ricognizione per i danni dal maltempo per l'...                                        3
sanità, sociale e servizi per l'infanzia
 05/09/2018 Ravenna Today
 Mostre e spettacoli per festeggiare i 35 anni della Pubblica Assistenza                                           4
sport
 06/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 66
 Un inizio di fuoco per il Classe Il debutto sarà contro il Fanfulla                                               5
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 06/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 4                                                Marco MobiliGiovanni Parente
 Rottamazione, proroga delle rate Ritorna l' obbligo per i vaccini                                                 6
 06/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 15                                                          Manuela Perrone
 Daspo per i corrotti, ma la riabilitazione potrà salvare gli...                                                   8
 06/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 20                                                          Patrizia Maciocchi
 Il bilancio decide l' azione verso i                                                                              10
 06/09/2018 Italia Oggi Pagina 29                                                           CLAUDIA MORELLI
 Il corruttore non fa più affari                                                                                   12
 06/09/2018 Italia Oggi Pagina 29                                                           FABRIZIO VEDANA
 Privacy, massima tutela per chi segnala illeciti                                                                  14
 06/09/2018 Italia Oggi Pagina 32                                                          MATTEO BARBERO
 Cartelle, rate in più tempo Pre-dissesto, aiuto agli enti                                                         16
 06/09/2018 Italia Oggi Pagina 32                                                             GIOVANNI GALLI
 Vaccini, dietrofront Lega-M5S                                                                                     18
 06/09/2018 Italia Oggi Pagina 33                                                         CINZIA DE STEFANIS
 Appalti, offerte in digitale                                                                                      20
COMUNE DI RUSSI Giovedì, 06 settembre 2018
6 settembre 2018
                   Corriere di Romagna
                      (ed. Ravenna)
                                      Prima Pagina

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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 06 settembre 2018
6 settembre 2018
                   Il Resto del Carlino (ed.
                           Ravenna)
                                       Prima Pagina

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                                                                                2
COMUNE DI RUSSI Giovedì, 06 settembre 2018
6 settembre 2018
Pagina 38                         Corriere di Romagna
                                  (ed. Ravenna-Imola)
                                         Infrastrutture, viabilità, trasporti

  Prada, denunciati pericoli Ricognizione per i danni
  dal maltempo per l' alta velocità Petizione dei
  residenti
  «La strada percorsa quotidianamente da molte vetture che spesso oltrepassano i limiti»

  FAENZA Un' ottantina di residenti a Prada
  allarmati dalle alte velocità delle auto sulla
  provinciale Lughese ha firmato una petizione
  rivolta al sindaco di Faenza. Nel documento si
  chiede «di valutare l' ipotesi di installare
  dissuasori tipo dossi o semafori a chiamata» in
  quanto «la strada è percorsa quotidianamente
  da molte vetture che spesso oltrepassano il
  limite di velocità anche nei pressi del centro
  abitato».
  Della petizione si è interessata la Lega, tramite
  il consigliere Gianfranco Tavazzani, mentre
  Jacopo Berti ha prodotto un' interpellanza.
  Tavazzani ha preci Richiesti i dissuasori di
  velocità sato che «le firme raccolte da oltre un
  anno sono state portate in Comune, dove è
  subito arrivata una risposta dalla Provincia,
  che sovrintende alla strada e ha constatato l'
  esistenza del pericolo, ma ha rimandato la
  decisione sull' installazione dei dissuasori ai
  due comuni competenti: Faenza è Russi.
  Nonostante il periodo trascorso e il parere
  favorevole all' installazione espresso anche dai
  due comuni, ad oggi la situazione è ancora la
  stessa. I residenti di Prada meritano più
  ascolto». F. D.
  FAENZA L' Unione ha avviato una ricognizione
  dei danni subiti dai privati e dalle imprese a
  seguito dell' ondata di maltempo che ha
  colpito Faenza, Brisighella, Casola Valsenio,
  Castel Bolognese e Riolo Terme nel periodo dal 2 febbraio al 19 marzo. I soggetti interessati devono
  presentare una segnalazione, a mano, dell' entità dei danni subiti agli uffici del proprio comune di
  residenza oppure al settore Lavori Pubblici dell' Unione (piazza del Popolo 31, Faenza), o tramite posta
  elettronica certificata (pec@cert.romagnafaentina.it), entro il 24 settembre. Le segnalazioni dei danni
  vanno compilate utilizzando appositi moduli.
  Gli stessi uffici sono inoltre in grado di fornire ai cittadini supporto alla compilazione dei moduli e
  ulteriori informazioni in merito (tel. 0546 691316 / 691359 / 691308).

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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 06 settembre 2018
5 settembre 2018
                                       Ravenna Today
                                   sanità, sociale e servizi per l'infanzia

  Mostre e spettacoli per festeggiare i 35 anni della
  Pubblica Assistenza
  La Pubblica Assistenza di Russi raggiunge
  quest' anno un traguardo importante che
  merita il plauso e la riconoscenza di tutta la
  cittadinanza russiana: 35 anni di attività al
  servizio della comunità. Così, dall' 8 al 14
  settembre, si tengono quattro giornate di
  eventi, incontri e dibattiti per ricordare questa
  ricorrenza. Sabato 8 settembre. Ore 20.00 -
  Sede Piazza Farini 37: Inaugurazione Mostra
  Fotografica "Il percorso dei 35 anni della P.A.
  di Russi". La mostra fotografica sarà aperta
  tutti i giorni dal 10 al 17 settembre 2018 dalle
  ore 9.00 alle ore 12.00, dalle ore 15.00 alle ore
  18.00 e dalle ore 20.00 alle ore 22.30 Ore
  21.00 - Piazza Farini: Serata con il gruppo
  musicale "Basterdjazz" ed intervalli comici di
  Tiziano Gatta Domenica 9 settembre. Dalle ore
  09.00 - Piazza Farini: Accoglienza
  Associazioni Consorelle ed esposizione mezzi
  sia della PA di Russi che delle altre Consorelle
  intervenute Ore 10.00 - Saluto delle Autorità e
  Consegna riconoscimenti ai Volontari (in caso
  di maltempo la manifestazione si terrà nel
  Teatro Comunale in via Cavour 10) Al termine
  della Cerimonia, buffet sotto ai portici di piazza
  Farini aperto a tutti gli intervenuti Mercoledì 12
  settembre. Ore 18.30 - Chiesa dei Servi Russi:
  Santa Messa in memoria dei Volontari defunti
  Venerdì 14 settembre. Ore 21.00 - Biblioteca Comunale, via Godo Vecchia 10: Presentazione del libro
  "35 anni al servizio della comunità"

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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 06 settembre 2018
6 settembre 2018
Pagina 66                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Ravenna)
                                                            sport

  Serie D Ecco il calendario della matricola che giocherà nel girone D

  Un inizio di fuoco per il Classe Il debutto sarà contro
  il Fanfulla
  Classe SARÀ la gloriosa, e nobile decaduta,
  Fanfulla - 12 campionati di B, col 6° posto nel
  1951 come miglior risultato di sempre - a finire
  nel libro della storia del Classe come primo
  avversario nel campionato di serie D. Il team
  di mister Stefano Evangelisti debutterà infatti
  domenica 16, alle 15, contro la formazione di
  Lodi. Il calendario, diramato ieri pomeriggio
  dalla Lega dilettanti, ha riservato un avvio di
  fuoco per la matricola ravennate che - oltre a
  dover giocare praticamente sempre in
  trasferta per almeno due mesi, avendo la
  struttura di via Classense non omologata -
  dovrà affrontare 5 big nelle prime 5 giornate.
  Sono tre le sfide lontano da casa, a Ciliverghe
  (allenato da Filippo Carobbio che in rosa può
  contare sulle vecchie conoscenze del calcio
  professionistico come gli esperti Minelli e
  Joelson), Crema e Pavia (guidato in attacco da
  Enock Barwah, fratello di un certo Mario
  Balotelli), inframezzate dal match contro la
  Reggiana di mister Mauro Antonioli, ex
  Ravenna. «È senza dubbio un inizio duro e
  difficile - ha commentato mister Stefano
  Evangelisti - soprattutto dalla terza giornata in poi, quando affronteremo Reggiana, Crema e Pavia una
  dietro l' altra».
  SE MODENA, Reggiana, Pergolettese e Crema sono fra le candidate alla promozione, è invece più
  difficile individuare i competitor del Classe nella lotta per la salvezza: «Sulla carta - ha proseguito mister
  Evangelisti - sono tutte buone squadre. Noi però non partiamo battuti, non molliamo l' osso e, anzi,
  siamo fiduciosi. Il precampionato ha detto che le nostre belle figure le abbiamo fatte, anche con le
  squadre della nostra categoria. Dovremo comunque guadagnarcela, perché non credo all' effetto
  sorpresa, soprattutto senza poter giocare nel nostro campo; e non credo nemmeno ci saranno
  avversarie che commetteranno l' errore di snobbarci».
  POI c' è il problema dello stadio. I lavori di messa a norma dell' impianto di via Classense non sono
  ancora cominciati. Siamo dunque ancora nel campo delle ipotesi. Il 'Bucci' di Russi sarebbe la prima
  scelta. Da valutare c' è il 'Todoli' di Milano Marittima come alternativa. Contro la Reggiana potrebbe
  tornare utile il 'Benelli'. Nel frattempo, il sodalizio del presidente Cavina ha tesserato il portiere Palermo,
  classe 2000 dal Forlì. L' ultimo test precampionato è in programma sabato, alle 18, a Rimini. Per il
  debutto contro il Fanfulla, mister Evangelisti dovrà rinunciare agli squalificati Ceroni, Ferri e Noschese.

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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 06 settembre 2018
6 settembre 2018
Pagina 4                                     Il Sole 24 Ore
                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Rottamazione, proroga delle rate Ritorna l' obbligo
  per i vaccini
  Milleproroghe. Arrivano gli emendamenti dei relatori: le scadenze d' autunno slittano al 7
  dicembre e quella di febbraio a maggio 2019 - Cambia il «salva-Napoli», verso una
  riforma dei default locali

  ROMa Cambia ancora il calendario dei
  versamenti rateizzati per chi ha aderito alla
  rottamazione bis delle cartelle esattoriali. Non
  solo. Retromarcia completa sui vaccini e
  ripristino dell' obbligo per l' ammissione a
  scuola. In materia di istruzione dietrofront
  anche sui precari. Intervento mirato anche per
  accelerare i ristori ai risparmiatori danneggiati
  dalle crisi delle banche venete e dalle quattro
  casse (per questi ultimi due temi si rinvia ai
  servizi in pagina). Restyling anche per il
  «salva-Napoli» con una prospettiva di riforma
  delle procedure di risanamento dei default
  locali. Sono le principali modifiche al decreto
  Milleproroghe (ora all' esame della Camera
  dopo il primo via libera del Senato) depositate
  alle commissioni Affari costituzionali e Bilancio
  dai due relatori del M5S, Vittoria Baldino e
  Giuseppe Buompane. Questo mentre i
  presidenti delle commissioni interessate hanno
  già sfoltito con la dichiarazione di
  inammissibilità 119 sulle 596 proposte di
  modifica dei parlamentari: i 477 rimanenti
  saranno votati da oggi.
  Le rate della rottamazione Più tempo per
  pagare le rate della rottamazione bis anche se
  solo per chi ha chiesto di chiudere i debiti affidati alla riscossione dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017. I
  tre termini autunnali (settembre, ottobre, novembre) vengono trasformati dall' emendamento dei relatori
  in una rata unica in scadenza il 7 dicembre 2018. Mentre l' ultimo appuntamento alla cassa di febbraio
  2019 viene fissato a maggio 2019. Un tentativo di razionalizzare i versamenti che dovrà superare il
  vaglio del voto delle commissioni e ancor prima della Ragioneria generale . Dalla rottamazione bis,
  infatti, lo Stato ha già iscritto in bilancio un incasso di circa 2 miliardi.
  I vaccini Dopo le polemiche suscitate dal rinvio dell' obbligo introdotto al Senato, ora il governo e la
  maggioranza fanno marcia indietro sui vaccini. «Abbiamo presentato un emendamento al Milleproroghe
  in materia di vaccini che sopprime quello già approvato ad agosto al Senato. Questo al fine di trattare le
  politiche vaccinali con un provvedimento normativo ad hoc: il ddl che abbiamo già depositato al Senato
  e di cui si inizierà l' esame nel più breve tempo possibile», spiega la relatrice Baldino. Enti locali in
  dissesto Nel pacchetto dei relatori anche un ritocco alla norma «salva-Napoli» che evita lo scontro
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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 06 settembre 2018
6 settembre 2018
Pagina 4                                      Il Sole 24 Ore
COMUNE DI RUSSI Giovedì, 06 settembre 2018
6 settembre 2018
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                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  DDL ANTICORRUZIONE

  Daspo per i corrotti, ma la riabilitazione potrà salvare
  gli imprenditori
  Nel testo anche l'agente sotto copertura. Ma la Lega: «No a processi sommari». Il
  provvedimento oggi in Cdm. Si lavora a una mediazione M5S-Carroccio

  ROMA Arriva oggi in Consiglio dei ministri il
  Daspo perpetuo per i corruttori condannati con
  pene superiori a due anni, ovvero l' esclusione
  per sempre dai futuri appalti pubblici che farà
  il paio, per i corrotti, con l' interdizione a vita
  dai pubblici uffici. Ma la riabilitazione concessa
  dal giudice, a dispetto di quanto
  originariamente previsto, potrà "salvare" gli
  imprenditori. È la limatura più importante
  apportata al testo del disegno di legge
  anticorruzione targato M5S per garantirne la
  tenuta costituzionale. Restano invece le altre
  novità più rilevanti presenti nei sette articoli
  esaminati al pre-Consiglio di ieri, dall' agente
  sotto copertura alla non punibilità in caso di
  «volontaria, tempestiva e fattiva
  collaborazione», fino all' abrogazione del reato
  di millantato credito per riassorbirlo in quello di
  traffico di influenze illecite, che diventa
  intercettabile e per cui le pene salgono fino a 5
  anni di reclusione.
  Ma altri due passaggi saranno oggetto di
  confronto e passibili di modifiche dopo la
  discussione a Palazzo Chigi: l' estensione
  della procedibilità d' ufficio a tutti i casi di
  corruzione tra privati e la previsione della
  necessità della richiesta del Guardasigilli per la punizione del cittadino che commetta all' estero i reati di
  corruzione nell' esercizio della funzione, corruzione di persona incaricata di pubblico servizio e traffico
  di influenze illecite.
  Il Ddl proposto dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede è la mossa con cui il M5S cerca di
  smarcarsi dalla rincorsa alla Lega e di imporre nell' agenda politica un cavallo di battaglia storico dei
  Cinque Stelle, che puntano tutto sull' effetto deterrente del Daspo. Ma rischia di trasformarsi nell'
  ennesimo terreno di scontro per i gialloverdi.
  Non sarà facile centrare l' obiettivo indicato ieri dal vicepremier Luigi Di Maio: avviare subito l' esame
  del Ddl in commissione, insieme a quello sulle pensioni d' oro, «e portarli a casa entro il prossimo mese
  e mezzo, prima dell' inizio della sessione di bilancio». Anche se si confida nel fatto che il provvedimento
  viaggia sotto l' ombrello del contratto di governo, che addirittura prevedeva la figura dell' agente
  provocatore sostituita con la versione meno dirompente dell' agente sotto copertura. "Benedetta" dal
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6 settembre 2018
Pagina 15                                      Il Sole 24 Ore
6 settembre 2018
Pagina 20                                      Il Sole 24 Ore
                                      Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  SOCIETÀ

  Il bilancio decide l' azione verso i sindaci
  La prescrizione decorre dal manifestarso delle perdite

  Nell' azione di responsabilità nei confronti di
  amministratori e sindaci per la cattiva gestione
  della società, la prescrizione decorre da
  quando nel bilancio è riportata una perdita
  ingente percepibile da tutti i creditori. Né ad
  escludere le "colpe" dei sindaci basta il fatto
  che abbiano indicato nelle loro relazioni lo
  squilibrio patrimoniale, la
  sottocapitalizzazione, l' indebitamento e l'
  inadeguatezza dei fondi di ammortamento. Un'
  iniziativa "inutile" se poi il risultato è un bilancio
  in attivo, anche se raggiunto con artifizi, che
  attesta l' esistenza di utili la cui distribuzione
  tra i soci viene deliberata dall' assemblea. Il
  tutto senza obiezioni da parte degli organi
  sociali di gestione e di controllo.
  Con la sentenza 21662/2018, la Cassazione
  conferma la maxi sanzione di circa un milione
  e mezzo di euro - in seguito all' azione di
  responsabilità promossa dal fallimento - a
  carico di amministratori e sindaci d i u n a
  società cooperativa a responsabilità limitata. I
  giudici respingono un ricorso giocato
  soprattutto sul filo della prescrizione.
  Secondo i sindaci, infatti, l' orologio della
  prescrizione non doveva partire dal '93, come
  affermato dalla Corte d' appello, ma dal 1990, anno in cui l' insufficienza patrimoniale era già evidente,
  grazie alla relazione nella quale era indicata la non corretta valutazione di alcune voci.
  Una situazione nota alle banche addirittura dall' 89.
  La Cassazione però non è d' accordo. A iniziare dalla consapevolezza del dissesto che non può
  riguardare solo gli istituti di credito ma deve essere comune a tutti i creditori e ai terzi in genere. I giudici
  chiariscono che non basta che il bilancio, scrupolosamente letto, evidenzi delle perdite, per rendere i
  creditori consapevoli dell' insufficienza patrimoniale. E questo proprio in conseguenza delle "regole"
  stesse (articolo 2426 del Codice civile) di redazione del documento contabile. I valori espressi nelle voci
  possono, infatti, non coincidere con quelli di mercato, essendo a volte superiori, altre inferiori. Il bilancio
  - ricorda la Suprema corte è la cartina di "tornasole", il documento principe per informare creditori e
  terzi sulla situazione della società. Ed è dunque evidente che l' indicazione di un attivo o di un pareggio
  costituisce una notizia rassicurante e affidabile. E non basta l' alert dei sindaci nella relazione, se questi
  poi non si attivano per impedire agli amministratori di violare i principi contabili.
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6 settembre 2018
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6 settembre 2018
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                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Oggi in consiglio dei ministri il disegno di legge battezzato «spazza-corrotti» da Di Maio

  Il corruttore non fa più affari
  Condanna oltre due anni, divieto perpetuo a contrarre

  Interdizione perpetua per il dipendente
  pubblico e Daspo per il «corruttore» anche in
  caso di abuso d' ufficio di rilevante entità.
  Pentiti, divieto permanente di contrarre con la
  p.a., agenti infiltrati, intercettazioni.
  La mossa anti corruzione del governo M5S-
  Lega è quasi pronta. La bozza di disegno di
  legge gira in questi giorni tra i ministeri e ieri il
  vicepremier Luigi Di Maio ha annunciato che il
  provvedimento sarà in consiglio dei ministri
  oggi e che sarà approvato entro un mese e
  mezzo dal Parlamento.
  Divieto perpetuo di contrarre con la p.a. La
  novità principale del provvedimento, messo a
  punto dal Guardasigilli Alfonso Bonafede,
  risiede nel disporre, come pena accessoria di
  alcuni reati contro la pubblica amministrazione
  qualora la condanna sia superiore a due anni,
  il divieto in perpetuo di concludere contratti
  con la p.a..
  Una sanzione accessoria che non viene meno
  neanche con la eventuale successiva
  riabilitazione del condannato. Per la lista dei
  reati per i quali si applica il «daspo» vedi la
  tabella in pagina.
  La bozza inoltre estende la lista dei reati alla
  cui condanna consegue (a prescindere dalla
  sua entità) l' incapacità a contrattare con la
  p.a.; incapacità che viene estesa a cinque anni (finora era «fino a» 5 anni) Per il corrotto pubblico
  ufficiale, sull' altro versante, scatta la interdizione dai pubblici uffici, perpetua in caso di condanna
  superiore a due anni; quinquennale negli altri casi.
  Daspo e interdizione perpetua sono il «marchio a vita» di cui ha parlato Di Maio in una sua lettera
  aperta ai corrotti pubblicata su Facebook.
  Rimane da capire cosa succede all' azienda di cui il corruttore è manager. La bozza di questi giorni non
  coinvolge direttamente la riforma della 231/2001 e l' azienda avrebbe gioco facile sostituire
  semplicemente il manager corrotto con un altro.
  Arrivano i pentiti della corruzione. La bozza inserisce nel codice penale una nuova disposizione (articolo
  323 ter) che disciplina come causa di non punibilità il pentimento del colpevole. La ratio risiede,
  probabilmente, nel tentativo di rompere il patto omertoso tra corrotto e corruttore, che rende molto
  difficile scoprire e provare il reato. Chi ha commesso un reato corruttivo non è punibile se, prima della
  iscrizione a suo carico della notizia di reato e comunque entro tre mesi dalla commissione del fatto, lo
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6 settembre 2018
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6 settembre 2018
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                                      Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  il whistleblowing e il decreto 101/2018 di adeguamento al regolamento europeo

  Privacy, massima tutela per chi segnala illeciti
  L' accesso ai dati personali contenuti o
  connessi a segnalazioni di operazioni sospette
  di riciclaggio o di illeciti (whistleblowing) può
  avvenire solo se vengono garantite specifiche
  misure di sicurezza ovvero con l'
  autorizzazione del Garante Privacy. Lo
  prevede l' articolo 2-undecies del decreto
  legislativo 101 del 10 agosto 2018, pubblicato
  il 4 settembre scorso sulla Gazzetta Ufficiale
  (si veda ItaliaOggi di ieri), con il quale
  vengono dettate disposizioni per l'
  adeguamento della normativa nazionale alle
  disposizioni del regolamento (Ue) 2016/679
  del Parlamento europeo e del Consiglio,
  relativo alla protezione delle persone fisiche
  con riguardo al trattamento dei dati personali,
  nonché alla libera circolazione di tali dati e che
  abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento
  generale sulla protezione dei dati).
  Tra le novità di maggior rilievo si evidenziano
  quelle contenute nel citato articolo 2-undecies
  il quale prevede, appunto, la limitazione all'
  esercizio dei diritti dell' interessato qualora ne
  possa derivare un pregiudizio effettivo e
  concreto: - agli interessati tutelati in base alle
  disposizioni in materia di riciclaggio; - agli
  interessati tutelati in base alle disposizioni in
  materia di sostegno alle vittime di richieste
  estorsive; - alle attività svolte da un soggetto pubblico diverso dagli enti pubblici economici, in base ad
  espressa disposizione di legge per esclusive finalità inerenti la politica monetaria e valutaria, al sistema
  dei pagamenti al controllo degli intermediari e dei mercati creditizi e finanziari; - alla riservatezza dell'
  identità del dipendente che segnala ai sensi della legge 30 novembre 2017, n.
  179, l' illecito di cui sia venuto a conoscenza in ragione del proprio ufficio (Whistleblowing).
  Il comma 3 della citata disposizione, nel disciplinare più in dettaglio le modalità con le quali i diritti di cui
  agli articoli da 15 a 22 del Regolamento Ue 2016/679 (ovvero il diritto di accesso, di rettifica, di
  cancellazione o oblio, di limitazione, di portabilità e di opposizione al trattamento del dato) potranno
  essere esercitati dal soggetto interessato, richiede il rispetto delle misure di tutela della riservatezza
  specificamente previste dalle rispettive normative (dlgs 231/07 per quanto riguarda l' antiriciclaggio e
  dlgs 179/17 per quanto riguarda il whisltleblowing). L' esercizio dei diritti citati può, in ogni caso, essere
  ritardato, limitato o anche escluso con comunicazione motivata e resa senza ritardo all' interessato a
  meno che la comunicazione possa compromettere la finalità della limitazione per il tempo e nei limiti in
  cui ciò costituisca una misura necessaria e proporzionata. In tali casi i diritti dell' interessato possono

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6 settembre 2018
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6 settembre 2018
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                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Cartelle, rate in più tempo Pre-dissesto, aiuto agli
  enti
  Tempi più lunghi per il pagamento delle rate di
  chi ha aderito alla rottamazione delle cartelle
  Equitalia. Lo prevede un emendamento dei
  relatori presentato al dl Milleproroghe alle
  commissioni Bilancio e Affari costituzionali alla
  Camera. Nello specifico la proposta di
  modifica stabilisce che le rate in scadenza nei
  mesi di settembre, ottobre e novembre
  possono essere pagate al 7 dicembre, mentre
  il termine per la rata di febbraio prossimo è
  fissata a maggio 2019. E più tempo anche agli
  enti i n p r e - d i s s e s t o p e r r i m e t t e r e i n
  carreggiata i propri conti, ma senza
  scontentare la Corte dei conti. In questo caso
  un emendamento del viceministro all'
  Economia, Laura Castelli (M5S) modifica la
  norma inserita nella conversione del dl
  91/2018 che nei giorni scorsi aveva sollevato
  forti critiche da parte della magistratura
  contabile (si veda ItaliaOggi del 1° settembre
  2018). Si tratta dei commi 2-bis e 2-ter,
  aggiunti all' art. 1 su iniziativa del senatore
  pentastellato Ugo Grassi. Nella sostanza, tali
  disposizioni puntano a neutralizzare l' effetto
  dell' accertamento del mancato rispetto degli
  obiettivi intermedi dei piani di riequilibrio,
  qualora l' ente abbia presentato o abbia
  ottenuto l' approvazione di un piano rimodulato
  o riformulato. Pertanto, un eventuale successivo accertamento del mancato rispetto degli obiettivi del
  nuovo piano riformulato o rimodulato non si configurerebbe come «grave e reiterato», tale da
  determinare l' obbligo a carico del Prefetto di assegnare all' ente locale un termine non superiore a venti
  giorni per la deliberazione del dissesto. La modifica interessa circa 300 comuni, fra cui, come detto,
  Napoli, ma ha trovato la forte opposizione della Corte dei conti, che in una nota l' ha bollata come
  incostituzionale: «consentire agli enti locali vicini al dissesto di rinviare la dichiarazione di default,
  potrebbe avere gravi conseguenze per la finanza pubblica», hanno affermato senza tanti giri di parole i
  magistrati contabili. Ora la politica tenta di correre ai ripari con un ulteriore correttivo: la verifica sul
  raggiungimento degli obiettivi intermedi verrebbe effettuata all' esito dell' approvazione del rendiconto
  dell' esercizio 2018 e comunque non oltre il termine del 30 aprile 2019 previsto cui all' articolo 227,
  comma 2, del Tuel. Ai soli fini istruttori, rimane fermo l' obbligo dell' organo di revisione di provvedere
  alla trasmissione della relazione di cui al citato comma 6 del citato articolo 243-quater nei termini e con
  le modalità ivi previste. Inoltre, la nuova norma precisa che il mancato adeguamento dei tempi di
  pagamento dei debiti commerciali di cui alla normativa vigente non costituisce motivo per il diniego
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6 settembre 2018
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  MILLEPROROGHE/ La relatrice pentastellata Baldino annuncia modifiche al testo

  Vaccini, dietrofront Lega-M5S
  All' asilo nido e alla materna solo bimbi immunizzati

  Retromarcia della maggioranza sui vaccini.
  Stop all' obbligo flessibile e porte di ingresso
  di materne e asili chiuse ai bambini non
  vaccinati. «La maggioranza M5S-Lega in
  commissione Affari sociali ha proposto la
  soppressione del comma 3 dell' articolo 6 del
  decreto legge (91/2018, il cosiddetto
  Milleproroghe) che prevede la proroga dell'
  obbligo di vaccinazione per l' iscrizione
  scolastica», ha riferito ieri il capogruppo Pd in
  commissione Affari sociali della Camera, Vito
  De Filippo. Ricordiamo che al Senato erano
  stati approvati due emendamenti identici di
  M5S e Lega che di fatto «congelavano» per un
  anno l' entrata in vigore dell' obbligo come
  requisito per l' accesso agli asili nido e alle
  scuole per l' infanzia (introdotto dal decreto
  Lorenzin), e cioè fino all' anno scolastico e dal
  calendario annuale 2019/2020.
  «Si tratta», ha aggiunto De Filippo, «di una
  clamorosa retromarcia e di una straordinaria
  vittoria della buona politica, della scienza e del
  buon senso». «Abbiamo presentato un
  emendamento al Milleproroghe in materia di
  vaccini che sopprime quello già approvato ad
  agosto al Senato. Questo al fine di trattare le
  politiche vaccinali con un provvedimento
  normativo ad hoc: il ddl che abbiamo già
  depositato al Senato e di cui si inizierà l`esame nel più breve tempo possibile», ha affermato in una nota
  Vittoria Baldino, relatrice M5S del decreto milleproroghe.
  «Sui vaccini il nostro Paese ha bisogno di una disciplina organica e razionale. Per questo motivo si è
  deciso di affrontare questo lavoro nello strumento del ddl liberando il Milleproroghe, che assolve a
  funzioni diverse, da questa incombenza. In questo modo potremo definitivamente superare il decreto
  Lorenzin, un testo di carattere emergenziale, causa dei malfunzionamenti e del caos che abbiamo
  dovuto affrontare fino ad oggi.
  Il nuovo disegno di legge sui vaccini sarà in grado di definire un quadro normativo completo e coerente,
  che andrà di pari passo con l' istituzione dell' indispensabile Anagrafe vaccinale.
  L' obbligo e le eventuali sanzioni verranno quindi discussi nella sede opportuna, come è giusto
  considerata l' importanza di tali temi», ha aggiunto Baldino. «È una vittoria della scienza, contro i
  pregiudizi oscurantisti del governo M5S-lega. Alla fine anche loro si sono resi conto della enormità delle
  decisioni sui vaccini, e hanno fatto un dietrofront totale sulla legge Lorenzin. Il Pd, come aveva detto
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  Dal 18 ottobre scatta il documento di gara unico europeo (via web)

  Appalti, offerte in digitale
  Credenziali aziendali esibite online alle p.a.

  Dal 18 ottobre semplificazioni per l' accesso ai
  bandi di gara pubblici in formato europeo.
  E possibilità di presentare le offerte online. Da
  questa data, infatti, sarà possibile presentare,
  elettronicamente, le offerte a tutte le
  amministrazioni aggiudicatrici dell' Unione,
  attraverso il documento di gara unico europeo
  (Dgue). Questo dovrà essere predisposto
  esclusivamente in conformità a regole
  tecniche, che saranno emanate da AgID
  (Agenzia per l' Italia digitale) ai sensi dell'
  articolo 58, 10 comma, del codice dei contratti
  pubblici. Per tutte le procedure di gara bandite
  a partire da tale data, eventuali Dgue di
  formati diversi da quelli definiti dalle regole
  tecniche dell' AgID saranno considerati quale
  documentazione illustrativa a supporto.
  A ricordare l' entrata a regime degli appalti
  elettronici, che semplificano l' intero ciclo delle
  gare pubbliche, rendendolo più efficiente e
  trasparente, è stata la stessa Commissione
  europea, che ha divulgato nei giorni scorsi una
  nota tecnica sul tema. Ricordiamo che quest'
  obbligo è stato previsto dal codice appalti
  (articolo 85, comma 1, del dlgs n. 50/2016) e
  dal regolamento Ue n. 7/2016, che ha adottato
  il modello di Dgue per tutti gli stati membri
  dell' Unione.
  Autodichiarazione su situazione economica. Il documento di gara unico elettronico europeo è un'
  autodichiarazione dell' impresa sulla propria situazione finanziaria, sulle proprie capacità e sulla propria
  idoneità per una procedura di appalto pubblico.
  Soltanto l' aggiudicatario è tenuto a fornire prove documentali complete. In futuro, potrebbe essere
  eliminato anche quest' obbligo qualora tali prove possano essere collegate elettronicamente a banche
  dati nazionali. L' adozione del Dgue elettronico mira, dunque, a ridurre gli oneri documentali ed
  economici a carico dei soggetti partecipanti alle procedure di gara, e a semplificare le procedure di
  verifica da parte delle stazioni appaltanti. Così, a partire dal 18 ottobre 2018, un operatore economico
  potrebbe non dover più fornire documenti amministrativi complementari nel caso in cui l'
  amministrazione aggiudicatrice possieda già tali documenti. Perchè il ricorso agli appalti elettronici
  serve a rendere la procedura più trasparente, a ridurre l' interazione sleale tra i funzionari responsabili
  degli appalti e gli operatori economici, a facilitare l' individuazione di irregolarità e corruzione grazie a
  piste di controllo trasparenti.
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