CSV FC - ASSIPROV Giovedì, 21 marzo 2019

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 21/03/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                 1
 21/03/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                       2
 21/03/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                      3
ambiente e protezione civile
 21/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 3
 E il Wwf propone uno studio di Arpae fatto nel 2008                                                    4
 20/03/2019 Forli Today
 Controllo sanitario dei conigli al Parco Urbano e vaccinazioni: il Comune...                           5
 20/03/2019 Forli Today
 Giornata mondiale dell' acqua, incontro del Wwf su come utilizzare al...                               6
 21/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 38
 «Riutilizzare le acque reflue dei depuratori»                                                          8
 21/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 37
 Il Wwf: «Depuratori contro la siccità»                                                                 9
csv e scenario locale
 20/03/2019 Cesena Today
 Continua la missione del libro a favore della restaurazione dei Codici...                              11
 21/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6                         ENRICO PASINI
 Al PalaGalassi la Nazionale di basket per atleti con sindrome di Down                                  12
 21/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 24-25                      LAURA GIORGI
 Dal Pollaio Sociale, le uova buone che generano relazioni                                              13
 21/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 10
 Tre linee piedibus in moto da oggi verso le scuole del Cervese sud                                     15
 21/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 51
 Tutor per aiuto per i compiti                                                                          16
 20/03/2019 Forli Today
 Giornata Mondiale Sindrome di Down: via all' iniziativa "Calzini spaiati"                              17
 21/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 41
 Associazione protezione animali, ripartono le camminate insieme ai quattro...                          19
 21/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 44
 Il Conad di Rocca dona all' Auser 500 euro per le sue                                                  20
volontariato
 21/03/2019 Corriere della Sera Pagina 29                                           Alessio Ribaudo
 Il manifesto per un mercato unico della filantropia                                                    21
 21/03/2019 Corriere della Sera Pagina 29                                          PAOLO FOSCHINI
 La sfida di Alessandra Abbado «Porto la musica nelle carceri»                                          23
 21/03/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 30                                               Alessia Maccaferri
 La blockchain traccia le donazioni e dà identità ai...                                                 25
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21 marzo 2019
                Corriere di Romagna
                 (ed. Forlì-Cesena)
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                Il Resto del Carlino (ed.
                          Forlì)
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                Il Resto del Carlino (ed.
                        Cesena)
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21 marzo 2019
Pagina 3                           Corriere di Romagna
                                    (ed. Forlì-Cesena)
                                            ambiente e protezione civile

  E il Wwf propone uno studio di Arpae fatto nel 2008
  «Bisogna tornare alla gestione pubblica dell'
  acqua, così come avevano votato gli italiani
  nel referendum del 2011». A dirlo sono Alberto
  Conti e Stefano Gotti, presidente e
  componente del direttivo del Wwf provinciale
  che sull' argomento propongono un incontro
  pubblico, domani alle 16.30 nel salone
  comunale di piazza Saffi, con Corrado Oddi
  del Forum italiano Movimenti per l' acqua.
  Al contempo, per confutare la necessità di
  nuovi invasi ventilata da Romagna Acque,
  ripropongono uno studio pubblicato dall' allora
  Arpa nel 2008, nel quale si dimostrerebbe che
  il riuso della acque reflue provenienti dagli
  impianti di depurazione, metterebbe a
  disposizione la bellezza di oltre 91 milioni di
  metri cubi d' acqua per usi non potabili, ma
  che comunque alleggerirebbero il carico che
  attualmente pesa sulla rete costituita dalla diga
  di Ridracoli, dal Canale emiliano -romagnolo e
  dalle falde del sottosuolo.

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20 marzo 2019
                                                Forli Today
                                            ambiente e protezione civile

  Controllo sanitario dei conigli al Parco Urbano e
  vaccinazioni: il Comune mette sul piatto oltre 24mila
  euro
  E' stato deciso che l' Unità tematiche animali predisponga l' organizzazione e il
  recepimento di quanto necessario per continuare nelle catture dei conigli presenti

  L' amministrazione comunale impegna la
  somma di 24.217 euro per prevenire la
  mixomatosi, la patologia che contagia i conigli
  e che in passato aveva già colpito gli ospiti del
  Parco Urbano . Come concordato nella
  riunione che si svolse il 15 novembre in
  Comune, indetta dal Servizio Ambiente e
  Protezione      Civile, a l l a p r e s e n z a d e l
  rappresentante dell' Unità Operativa Sanità
  animale e Igiene degli allevamenti e delle
  produzioni zootecniche di Forlì dell' Ausl della
  Romagna, e delle Associazioni animaliste
  coinvolte nella gestione della popolazione
  cunicola del Parco Urbano, è stato deciso che
  l' Unità tematiche animali predisponga l'
  organizzazione e il recepimento di quanto
  necessario per continuare nelle catture dei
  conigli presenti nell' area del parco e
  successivamente vaccinarli e sterilizzarli. Dall'
  incontro era così emersa la necessità di
  continuare le catture ed il controllo sanitario
  dei conigli rimasti liberi nel parco e la loro
  gestione nelle zone recintate predisposte allo
  scopo; ma anche la necessità di vaccinare
  maschi e femmine per prevenire la mixomatosi
  e la malattia emorragica virale, sterilizzare le
  femmine per il contenimento della popolazione
  cunicola e censirli. Il servizio di controllo
  sanitario è stato affidato alla Clinica Veterinaria San Benedetto.

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20 marzo 2019
                                                Forli Today
                                            ambiente e protezione civile

  Giornata mondiale dell' acqua, incontro del Wwf su
  come utilizzare al meglio la risorsa idrica
  Il tema è di attualità anche locale, con un piano allo studio di Romagna Acque in cui si
  ipotizza anche la creazione di nuovi invasi, contro i quali il Wwf si è espresso
  negativamente

  I cambiamenti climatici, l' eccessivo
  sfruttamento delle acque, l' inquinamento, la
  canalizzazione dei fiumi, la distruzione degli
  habitat acquatici, la conseguente perdita di
  servizi ecosistemici e la mancata attuazione di
  importanti direttive europee sono tra le cause
  principali dell' attuale grave crisi idrica
  mondiale. E' quanto spiega il Wwf c h e
  organizza un incontro pubblico, in occasione
  della Giornata Mondiale dell' Acqua, per
  ensibilizzare l' opinione pubblica "sulle migliori
  soluzioni per un governo idrico ecosostenibile
  - spiega in una nota - ed individuare alcune
  proposte per migliorare la situazione attuale,
  anche locale, a partire dalla ripublicizzazione
  del Servizio Idrico Integrato , così come
  richiesto dall' esito del Referendum del 2011".
  Un tema d' attualità dato che in Parlamento è
  in discussione la proposta di legge Daga (dal
  nome della deputata relatrice) proprio sulla
  ripublicizzazione dell' acqua. Il titolo dell'
  incontro , che si terrà nel Salone Comunale di
  Forlì venerdì pomeriggio alle 16.30, è
  "Gestione pubblica dell' acqua: quali
  prospettive di cambiamento del sistema
  attuale?". Alla relazione introduttiva da parte di
  Corrado Oddi, Forum Italiano Movimenti per l'
  Acqua, seguirà una tavola rotonda con i
  parlamentari locali Caelo De Girolamo, Marco Di Maio, Jacopo Marrone e Simona Vietina. Conduttore e
  moderatore dell' incontro Alberto Conti , presidente del Wwf di Forlì-Cesena. Il tema è di attualità anche
  locale, con un piano allo studio di Romagna Acque in cui si ipotizza anche la creazione di nuovi invasi,
  contro i quali il Wwf si è espresso negativamente: "Rileviamo che le indicazioni internazionali dell' Onu
  ed europee , in corrispondenza della Giornata Mondiale dell' Acqua, sottolineano la salvaguardia del
  ciclo idrico naturale e il riuso come chiavi essenziali della gestione idrica. L' insostenibile politica di
  sfruttamento delle risorse idriche del territorio e di approvvigionamento basati sul solo prelievo di
  risorsa dall' ambiente , soprattutto da quello ad alta naturalità , causano il sistematico prosciugamento
  delle acque di superficie, desertificazione dei fiumi, impoverimento della falda alimentata dai fiumi. In
  alternativa , il riuso a fini irrigui delle acque reflue depurate, previo affinamento, filtrazione e
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20 marzo 2019
                                                 Forli Today
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21 marzo 2019
Pagina 38                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Cesena)
                                            ambiente e protezione civile

  SICCITÀ LA RISPOSTA DEL WWF CONTRO I NUOVI INVASI PROPOSTI DA ROMAGNA
  ACQUE

  «Riutilizzare le acque reflue dei depuratori»
  L' ALTERNATIVA agli invasi che Romagna
  Acque vorrebbe costruire? Riutilizzare le
  acque reflue dei depuratori dopo un apposito
  trattamento, quelle che attualmente finiscono
  in mare. Il Wwf provinciale ribadisce il suo 'no'
  alla possibilità che si costituisca la società
  Acqua Ingegneria, destinata poi a costruire
  sette invasi nel territorio di Forlì-Cesena (uno
  di questi, il più impattante, nella zona delle
  Gualchiere di Bagno di Romagna).
  «LA SOLUZIONE esiste - dice il presidente del
  Wwf Alberto Conti -. Ed è già all' attenzione di
  Romagna Acque». Si tratta nello specifico di
  percorrere una strada messa nero su bianco
  dall' allora Arpa. «Quattordici di questi -
  continua Conti - ricadono nel territorio di
  competenza di Romagna Acque. La soluzione
  è quella di trattare l' acqua che esce dai
  depuratori, che ora finisce nel mare
  alterandone tra l' altro la salinità, rendendola
  utilizzabile per irrigare o per usi 'meno nobili',
  come il lavaggio delle strade». In questa
  maniera aumenterebbe la quota di acqua della
  diga di Ridracoli da bere tutti i giorni.
  «IL COSTO dell' operazione coi depuratori sarebbe di 100-150 milioni di euro per tutti gli impianti della
  regione, contro gli oltre 300 milioni previsti per costruire i nuovi invasi». L' operazione sui depuratori
  garantirebbe, poi, «di produrre 250mila metri cubi d' acqua al giorno, per un totale di 91 milioni di metri
  cubi annui da poter utilizzare. Considerato che il solo invaso a Bagno di Romagna potrebbe contenere
  20 milioni di metri cubi d' acqua».

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Pagina 37                        Il Resto del Carlino (ed.
                                           Forlì)
                                             ambiente e protezione civile

  Il Wwf: «Depuratori contro la siccità»
  Gli ambientalisti rilanciano il no a nuove dighe: «Basta recuperare le acque reflue»

  L' ALTERNATIVA agli invasi che Romagna
  Acque vorrebbe costruire? Riutilizzare le
  acque reflue dei depuratori dopo un apposito
  trattamento. Acque che al momento finiscono
  in mare. Il Wwf provinciale ribadisce il suo 'no'
  alla possibilità che si costituisca la società
  Acqua Ingegneria, destinata poi a costruire
  sette invasi nel territorio di Forlì-Cesena (uno
  di questi, il più impattante, nella zona delle
  Gualchiere di Bagno di Romagna). «L'
  alternativa esiste - dice il presidente del Wwf
  Alberto Conti (nella foto) -. Ed è un' alternativa
  che, lo so per certo, è all' attenzione di
  Romagna Acque».
  SI TRATTA nello specifico di percorrere una
  strada messa nero su bianco dall' allora Arpa
  nella sua rivista (l' articolo è del bimestre
  maggio-giugno 2008): il pezzo mette in fila gli
  impianti di depurazione emiliano-romagnoli.
  «Quattordici di questi - continua Conti -
  ricadono nel territorio di competenza di
  Romagna Acque.
  La soluzione è quella di trattare l' acqua che
  esce dai depuratori, che ora finisce nel mare
  alterandone tra l' altro la salinità, rendendola utilizzabile per irrigare o per usi 'meno nobili', come il
  lavaggio delle strade». In questa maniera aumenterebbe la quota di acqua della diga di Ridracoli da
  bere tutti i giorni. «Il costo dell' operazione coi depuratori sarebbe di 100-150 milioni di euro per tutti gli
  impianti della regione, contro gli oltre 300 milioni previsti per costruire i nuovi invasi».
  L' OPERAZIONE sui depuratori garantirebbe, poi, «di produrre 250mila metri cubi d' acqua al giorno,
  per un totale di 91 milioni di metri cubi annui da poter utilizzare. Se consideriamo che il solo invaso a
  Bagno di Romagna potrebbe contenere 20 milioni di metri cubi d' acqua, capite bene quale sia l'
  operazione più conveniente da tutti i punti di vista».
  «Non nascondiamoci dietro a un dito - aggiunge Stefano Gotti, membro del direttivo del Parco nazionale
  delle Foreste Casentinesi e del Wwf -. I cittadini di Bagno di Romagna e il sindaco Baccini lo hanno
  detto: non vogliono l' invaso. Un invaso che sarebbe vicinissimo al paese e dunque rappresenterebbe
  un pericolo». Conti torna poi a criticare Romagna Acque: «Non è pensabile - dice - che continui a tenere
  nei cassetti questi progetti che potrebbero avere effetti devastanti».
  DOMANI alle 16.30 nel salone comunale, in piazza Saffi, Conti sarà il moderatore di un incontro dal
  titolo 'Gestione pubblica dell' acqua: quali prospettive di cambiamento del sistema attuale?'. Corrado
  oddi, del Forum italiano movimenti per l' acqua, terrà la relazione introduttiva. Sono stati invitati i
  parlamentari locali: interverrà Simona Vietina (Forza Italia), mentre gli altri hanno delegato a colleghi di
  partito.

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20 marzo 2019
                                              Cesena Today
                                                   csv e scenario locale

  Continua la missione del libro a favore della
  restaurazione dei Codici Malatestiani
  Il ricavato verrà utilizzato a favore della Biblioteca Malatestiana, un patrimonio di tutti

  Il libro "Madri", nato come progetto culturale
  per raccogliere fondi da destinare alla
  restaurazione dei pregiati Codici Malatestiani,
  continua a ricevere grande gradimento.
  Martedì pomeriggio, nonostante fosse la festa
  del papà, l' ideatrice del progetto, la giornalista
  Elide Giordani, insieme a tre autori dei racconti
  (ne contiene 51 scritti da 51 autori diversi) è
  stata invitata all' Auser per parlare del libro e
  spiegare lo spirito con cui gli autori hanno
  partecipato al nobile progetto. Davanti a una
  platea interessata e a tratti sentimentalmente
  coinvolta da un tema profondo come quello
  della mamma, sono stati letti alcuni brani e
  spiegato l' universalità del concetto di
  maternità. Il libro, prodotto grazie anche alla
  sponsorizzazione dell' azienda Montalti
  (stazione servizio carburanti) e dal Credito
  Cooperativo Romagnolo, oltre che al
  contributo volontario degli autori, ha già
  venduto 650 copie raggiungendo quota 6500
  euro. Soldi che saranno spesi in favore della
  Biblioteca Malatestiana, un patrimonio di tutti e
  al quale tutti, grazie a questo libro
  (acquistabile presso la libreria "I libri di Elena"
  in corte Piero della Francesca), possono
  contribuire a preservare.

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                                                 csv e scenario locale

  Al PalaGalassi la Nazionale di basket per atleti con
  sindrome di Down
  Erano già venuti a Forlì prima di Natale e in
  occasione della cena degli auguri della
  Pallacanestro 2.015 avevano promesso:
  «Ritorneremo». Impegno mantenuto, perché
  domenica, allo slogan È Così che si vince, in
  occasione della partita tra Unieuro e Treviso,
  non solo una rappresentativa, bensì tutta la
  Nazionale italiana di basket per atleti con
  sindrome di Down sarà ospite al Pala Galassi
  della società biancorossa per un pomeriggio
  che unisce evento ad evento. Sì, perché quella
  azzurra legata alla Fisdir (Federazione italiana
  sport paralimpici degli intellettivo relazionali) è
  una squadra speciale e vincente. A inizio
  ottobre a Madeira ha vinto i Mondiali facendo il
  bis con la medaglia d'oro già vinta in
  Portogallo nel 2017 agli Europei. Domenica ci
  saranno i tecnici Giuliano Bufacchi e Mauro
  Dessi e tutti i ragazzi della Nazionale:
  Alessandro Ciceri, Gianluca Lafornara,
  Francesco Leocata, Fulvio Silesu, Antonello
  Spiga, Emanuele Venuti. Prima della partita
  saranno presentati al pubblico, mentre durante
  l'intervallo si esibiranno sul parquet del Pala
  Galassi. A fine gara, poi la delegazione
  azzurra si ritroverà a cena con tutta l'Unieuro
  al ristorante Da Gusto. L'iniziativa è stata
  possibile grazie alla collaborazione tra
  Pallacanestro 2.015 ed È Così Innovative
  Hygiene Systems, società forlivese fondata nel
  2000 da Davide Fornasari e Celso Lombardi e specializzata nel settore dell'igiene professionale
  ecologica. È stata lei a lanciare il progetto È Così che si vince: eventi tesi a valorizzare la diversità e a
  mostrare come sport e coesione aiutino a superare barriere e difficoltà. La Nazionale ne è esempio, così
  come lo sono le associazioni di supporto nella disabilità ospiti domenica al palasport in una grande
  festa di sport e inclusione: Fisdir regionale, Anffas, Asd So Sport, Idee ed Esperienze, Associazione
  italiana persone Down di Forlì-Cesena, Sportinsieme e Domus Coop di Forlì, Asd Basket Handicap di
  Imola.
  ENRICO PASINI

                                                                                               ENRICO PASINI

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                                                                                                                  12
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  IL CIBO SOSTENIBILE SANO E "SOCIALMENTE UTILE"

  Dal Pollaio Sociale, le uova buone che generano
  relazioni
  L' idea della Seacoop è un marchio registrato, prevede l' adozione di una gallina che
  vive razzolando libera e della quale si occuperanno persone che necessitano di progetti
  di inclusione

  DOZZA Adottare una gallina perché deponga
  felicemente le uova che mangerai. E non è
  tutto: ad accudirle e nutrirle saranno persone
  che in quell' atto di cura verso la "cocca"
  guadagneranno loro stesse salute mentale e
  soddisfazione. Succede al Pollaio Sociale,
  invenzione della cooperativa Seacoop di Imola
  che è diventato un vero e proprio "marchio" e
  ora potrebbe diventare una modalità diffusa di
  procurarsi uova in maniera sostenibile sia dal
  punto di vista ambientale che umano.
  Relazioni nel pollaio Nato nel 2015/16 come un
  progetto di inclusione da applicare al centro La
  tartaruga di Toscanella di Dozza, che nel
  comprensorio imolese ospita ragazzi e adulti
  con disabilità m e n t a l e , i l progetto d e l l a
  Seacoop ha dato in fretta i suoi frutti. «La
  nostra finalità era coinvolgere i nostri ospiti in
  una attività che desse loro la possibilità di
  responsabilizzarsi, ciascuno assumendo u n
  compito adatto al le proprie c a p a c i t à e
  inclinazioni, e allo stesso aprirsi all' esterno -
  spiega Franco Zanelli, referente del progetto
  per la cooperativa sociale imolese che
  gestisce il centro -. Qui siamo in un posto
  bellissimo, in aperta campagna, da anni
  avevamo già avviato l' orto, coltivato sempre
  dai nostri ospiti con il supporto di un agronomo
  e un agricoltore, ma serviva qualcosa che ci
  connettesse ancora di più all' esterno. È nata
  così l' idea del pollaio e al contempo dell' adozione della gallina da parte di persone esterne al nostro
  centro. Questo perché la cura degli animali non rimanesse un' azione confinata qua dentro, fine a se
  stessa, masi aggiungesse anche la possibilità da un lato di vederne i frutti e dall' altro di arricchirla con
  nuove relazioni, e cosìè stato. Abbiamo conosciuto una famiglia per ciascuna delle 35 galline che
  razzolano nel pollaio e che settimanalmente, o quasi, vengono a prendere il loro cartone di uova».
  Uova come una volta Ovviamente la cura degli animali è una parte importante del pro getto e quindi la
  loro vita deve essere la migliore possibile. È stato infatti stilato un regolamento che vuole il pollaio
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21 marzo 2019
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  Tre linee piedibus in moto da oggi verso le scuole
  del Cervese sud
  CESENA Con l' arrivo della primavera
  prendono in via le linee piedi bus. Oggi se ne
  mettono in moto tre nel quartiere Cervese sud:
  due a Sant' Egidio per i bambini che
  frequentano la scuola primaria "Munari", e una
  a Villa chiaviche, per gli scolari della primaria
  "Collodi". Sono, invece, già partiti sabato
  scorso i pie dibus diretti alle scuole primarie
  "Salvo D' Acquisto" e "Fiorita", nel quartiere
  Fiorenzuola. Insieme ai bambini, nel loro primo
  tragitto a piedi, ci sarà anchel' assessora
  Francesca Lucchi.
  «La mobilità sostenibile si impara fin da piccoli
  - sottolineano il sindaco Paolo Lucchi e l'
  assessora Lucchi - ma occorrono gli strumenti
  e le occasioni per metterei bambini nelle
  condizioni di metterla in pratica. E la formula
  del piedibus, che offre la possibilità di
  raggiungere la scuola a piedi lungo percorsi
  sicuri con la supervisione di accompagnatori
  adulti, ci pare una risposta natu rale a questa
  esigenza. Per questo abbiamo previsto all'
  interno del progetto "Cambiamo marcia" un
  filone dedicato ai percorsi casa -scuola, che
  prevede, fra le altre cose, di dare nuovo vigore
  all' esperienza del piedibus. In passato tutto
  era affidato quasi esclusivamente alla
  disponibilità e al lavoro dei volontari; negli
  ultimi mesi abbiamo lavorato per dare una
  regia istituzionale al progetto. Fondamentale,
  in questo percorso, il confronto con le famiglie e il mondo della scuola: abbiamo svolto assemblee in
  tutti i plessi scolastici, non solo per illustrare le finalità dell' ini ziativa e le modalità di svolgimento, ma
  anche per condividere la consapevolezza che anche questa scelta, apparentemente piccola, ha un ruolo
  importantissimo nel promuovere quel cambiamento culturale collettivo, indispensabile se davvero
  vogliamo fare la nostra parte nella difesa dell' ambiente. La risposta che è arrivata è stata incoraggiante
  e ci auguriamo che la filosofia del piedibus si estenda sempre di più».

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21 marzo 2019
Pagina 51                                Corriere di Romagna
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  SAN MAURO PASCOLI

  Tutor per aiuto per i compiti
  Oggi alle 18.30 nella saletta parrocchiale in
  piazza Battaglini la coop "Ohana" incontrai
  tutor volontari p e r i l p r o g e t t o " G i o v a n i
  volontari", che vuole prendersi cura degli
  studenti in difficoltà, coinvolgendo giovani
  volontari disponibili ad aiutarli a fare i compiti
  e a svolgere assieme altre attività. Info
  3493252949.

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20 marzo 2019
                                                 Forli Today
                                                  csv e scenario locale

  Giornata Mondiale Sindrome di Down: via all'
  iniziativa "Calzini spaiati"
  Durante la giornata, in tutta Italia, verranno organizzate numerose iniziative per
  sensibilizzare ed informare le persone su che cosa questa sindrome rappresenta

  Non è solo l' inizio della primavera: giovedì 21
  marzo rappresenta anche la Giornata
  Mondiale della Sindrome di Down 2019 , un'
  occasione dedicata alle persone con SdD.
  Durante la giornata, in tutta Italia, verranno
  organizzate numerose iniziative per
  sensibilizzare ed informare le persone su che
  cosa questa sindrome rappresenta e che cosa
  invece non è. Soprattutto, per ricordare come
  alcuni semplici gesti quotidiani (andare a
  scuola, praticare uno sport, uscire con gli
  amici) siano ancora spesso, purtroppo, un
  traguardo lontano per molte persone con
  questa sindrome. L' iniziativa "Calzini spaiati"
  Osservando una foto colorata del corredo
  cromosomico specifico della sindrome, si
  parla spesso anche della "Giornata mondiale
  dei calzini spaiati", che solitamente viene
  festeggiata il primo venerdì di febbraio. La
  frase simbolo dell' edizione del 2019 è
  dedicata proprio ai bambini affetti da sindrome
  di down: "tutti uguali, tutti diversi, tutti
  importanti". Una delle iniziative previste per la
  "Giornata della Sindrome di Down" del 21
  marzo è quella, appunto, di far indossare ad
  adulti e bambini calzini spaiati: per ricordare a
  tutti, anche attraverso i colori, quanto sia
  importante l' inclusività per persone con SdD.
  In ufficio o a scuola, il 21 marzo rappresenterà un' occasione per (ri)portare l' attenzione su un tema
  tanto delicato quanto attuale: attraverso il colore dei calzini ci si ricorderà - e perchè no, si discuterà -
  della SdD, perché è solo parlando liberamente che si può creare conoscenza. La campagna di
  sensibilizzazione ln occasione della "Giornata Mondiale della Sindrome di Down", inoltre, CoorDown
  Onlus (Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down) ha lanciato la
  campagna di sensibilizzazione internazionale "Reasons To Celebrate", per denunciare quanto ancora
  siano lontani gli obiettivi di pieno rispetto dei diritti e uguale accesso alle opportunità per tutte le persone
  con sindrome di Down. Altre iniziative Domenica alle 18, in occasione del match con la De' Longhi
  Treviso, all' Unieuro Arena sarà ospite la Nazionale italiana con sindrome di Down Campione del
  Mondo. Il roster è composto da Alessandro Ciceri, Gianluca Lafornara, Francesco Leocata, Fulvio
  Silesu, Antonello Spiga, Emanuele Venuti. Con loro Giuliano Bufacchi e Mauro Dessi. Si tratta di un

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20 marzo 2019
                                                Forli Today
21 marzo 2019
Pagina 41                      Il Resto del Carlino (ed.
                                       Cesena)
                                                csv e scenario locale

  Associazione protezione animali, ripartono le
  camminate insieme ai quattro zampe
  A SPASSO, passeggiando a contatto con la
  natura, in compagnia del proprio amico a
  quattro zampe.
  Con il ritorno della bella stagione ripartono le
  camminate organizzate dall' Acpa, l'
  Associazione cesenate protezione animali, che
  gestisce il canile comunale di Cesena.
  APPUNTAMENTO domenica 31 marzo alle
  9.30 al parcheggio del cimitero di Sarsina. Ci
  si addentrerà nel parco delle 'Marmitte dei
  giganti', interamente immerso nel bosco
  insieme ai priopri amici a quattro zampe. ALL'
  INIZIATIVA può partecipare chiunque, sia con
  cane al seguito che senza.
  Per questi ultimi, infatti, ci sarà la possibilità di
  affiancare i volontari che terranno al guinzaglio
  i cani ospiti del rifugio. Al termine sarà allestito
  un piccolo ristoro.
  L' ACPA ringrazia in particolare l' assessora
  del Comune di Sarsina Maria Vittoria Cesaretti
  per la disponibilità (per informazioni, tel.
  0547.27730, 338.2065977).
  INTANTO è stato posticipata a week end del 6
  e 7 aprile l' assembla dell' Enpa di Forlì-
  Cesena con le elezioni per il rinnovo dei vertici. Inizialmente prevista per lo scorso fine settimana, il
  rinvio «rispecchia una decisione assunta da Enpa nazionale per ragioni connesse alla predisposizione
  dell' elenco dei soci aventi diritto al voto».
  IL RINNOVO del consiglio direttivo metterà fine al commissariamento dell' associazione animalista, che
  gestisce il gattile di Torre del Moro, che dura da tre anni.
  Francesca Siroli.

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21 marzo 2019
Pagina 44                      Il Resto del Carlino (ed.
                                         Forlì)
                                               csv e scenario locale

  PORTICO

  Il Conad di Rocca dona all' Auser 500 euro per le
  sue attività
  DA 14 ANNI opera a Portico e San Benedetto il
  gruppo di volontari Auser, l a c u i attività
  principale è il servizio di trasporto delle
  persone in difficoltà, bisognose, senza patente
  o anziane che devono recarsi all' ospedale, ai
  centri di cura socio-sanitari, dal paese a Forlì o
  in altri luoghi della Romagna.
  Racconta il responsabile territoriale Ezio Palli:
  «Oltre al trasporto persone, i soci volontari
  svolgono anche altri servizi, fra cui la
  consegna dei medicinali a domicilio, l'
  accompagnamento di anziani dal medico, in
  banca o al bancomat e persino al cimitero a
  vistare i propri cari». Con una popolazione
  anziana, i soci del gruppo sono in aumento,
  raggiungendo un' ottantina.
  QUESTO 'servizio taxi' è sì volontario da parte
  degli autisti trasportatori, però l' associazione
  chiede un contributo volontario ai trasportati,
  «per pagare la benzina, le spese dell' auto, il
  telefono e le spese varie», come sottolinea il
  responsabile. «Per coprire le spese dei nostri
  servizi - commenta il responsabile Palli - ci
  sono anche enti e associazioni che ci danno
  una mano.
  L' ultimo aiuto di 500 euro è arrivato dal Conad di Rocca San Casciano e Castrocaro di Davide Collini,
  che ringraziamo a nome di tutti quelli che usufruiscono dei nostri servizi».
  q.c.
  © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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21 marzo 2019
Pagina 29                             Corriere della Sera
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  Il manifesto per un mercato unico della filantropia
  A Bruxelles l' iniziativa dell' European foundation centre: 147 mila gli enti che erogano
  60 miliardi l' anno

  Un manifesto per la filantropia e per un'
  Europa migliore. È quello che ieri, a Bruxelles,
  ha presentato l' European foundation centre
  (Efc) presieduta da Massimo Lapucci.
  È un invito ai politici affinché lavorino per un
  mercato unico della filantropia che includa un
  maggiore riconoscimento nell' attività
  legislativa dell' Unione e dei vari Stati membri;
  supporti la cooperazione fra organizzazioni
  filantropiche; diminuisca le barriere presenti
  per potenziare l' impatto delle risorse stanziate
  da enti donatori e fondazioni per il bene
  pubblico.
  Nel Vecchio Continente, per le stime della
  Donors and foundations networks in Europe
  (Dafne), nell' ambito della filantropia
  istituzionale operano oltre 147 mila soggetti
  che erogano 60 miliardi di euro l' anno e
  gestiscono patrimoni per 511 miliardi di euro.
  «Per il rapporto Oxfam International 2018 -
  dice Massimo Lapucci che è anche segretario
  di Fondazione Crt - nel mondo l' uno per cento
  più ricco della popolazione ha più risorse del
  restante 99 per cento. Serve un' azione più
  forte e, nel corso dell' ultimo anno, come Efc
  abbiamo avviato un coeso lavoro con le
  Istituzioni europee per favorire parità di
  condizioni rispetto ad altri settori; per essere
  coinvolti nei processi di policy making e per
  promuovere l' introduzione di strumenti finanziari di cofinanziamento e coinvestimento».
  Attività che hanno portato a dei risultati. «È stato già riconosciuto nel programma InvestEU (2021-2027)
  della Commissione Europea, un fondo di garanzia di 38 miliardi di euro - spiega Lapucci - e il
  riconoscimento dell' importanza del ruolo delle fondazioni "come sostegno allo sviluppo della catena del
  valore del mercato sociale" e dei fondi di garanzia come strumento fondamentale per esperimenti
  coraggiosi verso una naturale ibridazione tra mondo profit e non profit. È fondamentale promuovere con
  una sola voce le istanze della filantropia in Europa».
  Il manifesto è stato presentato a poca distanza dalle elezioni europee più mediatiche di sempre. «Il
  momento è cruciale e proprio nei momenti di difficoltà o crisi è alto il rischio che si mettano in
  discussione anche i principi giuridico-sociali su cui si fondano i valori europei e la nostra civiltà -
  continua -. Ma la filantropia istituzionale proprio ora può e deve poter svolgere il ruolo fondamentale di
  costruttore di capitale sociale attraverso il continuo sostegno ai principi su cui si regge la "casa comune"
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21 marzo 2019
Pagina 29                             Corriere della Sera
21 marzo 2019
Pagina 29                            Corriere della Sera
                                                      volontariato

  La storia

  La sfida di Alessandra Abbado «Porto la musica
  nelle carceri»
  Il sogno del direttore d' orchestra cresce a Bologna con la figlia (anche negli ospedali)

  «E sistono infiniti contesti in cui la musica ti
  cambia la vita. È in questi luoghi che si
  concentra la nostra attività. Nella
  consapevolezza che senza musica, come
  diceva Nietzsche, la vita sarebbe un errore». È
  una cosa che Alessandra Abbado ripete ogni
  volta in cui parla di Mozart 14, l' associazione
  da lei presieduta e con la quale sta portando
  avanti e facendo crescere di anno in anno a
  Bologna il piano voluto dal padre Claudio:
  portare la musica (facendola cantare e
  suonare, non solo ascoltare) in carcere come
  in ospedale, fra i neonati come fra gli
  adolescenti e insomma a chi ha a che fare con
  «luoghi in cui bellezza e armonia
  sembrerebbero essere lontane o
  sconosciute».
  È questa la storia cominciata nel 2006 col
  progetto «Tamino» (tremila piccoli pazienti di
  reparti pediatrici come quello del Policlinico
  Sant' Orsola coinvolti in una infinità di incontri
  di musicoterapia) e proseguita nel 2011 con la
  nascita del «Coro Papageno», composto da
  detenuti e detenute del carcere «Dozza» di
  Bologna che si sono esibiti anche a San Pietro
  e in Senato; e cresciuta ancora nel 2015 con
  Leporello, laboratorio di musicoterapia e
  songwriting con i ragazzi dell' Istituto penale
  minorile; e nel 2017 con «Cherubino», altra
  iniziativa musicale rivolta a bambini e adolescenti con disabilità fisiche e percettive.
  E il tutto è solo un esempio delle veramente tante «buone pratiche» raccontate l' altro ieri a Bologna sul
  palco del Teatro Antoniano che ha ospitato la seconda tappa del viaggio attraverso l' Italia delle Buone
  Notizie : iniziativa voluta e promossa dal settimanale del Corriere della Sera in edicola gratis ogni
  martedì con il quotidiano. Naturalmente non è stata solo una antologia di racconti ma anche l' occasione
  per fare il punto sulla grande «Impresa del bene» alla cui costruzione partecipano ogni giorno in Italia
  migliaia tra associazioni, enti, coop sociali, nonché milioni di volontari: tutti uniti, dopo la riforma
  approvata due anni fa e ancora impantanata ai blocchi di partenza, sotto la nuova definizione collettiva
  di «Enti del Terzo settore».
  È proprio pensando a quei milioni di persone che l' economista Stefano Zamagni, dal palco di Bologna,
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21 marzo 2019
Pagina 29                                Corriere della Sera
21 marzo 2019
Pagina 30                                    Il Sole 24 Ore
                                                       volontariato

  Tech for good. La catena a blocchi è sperimentata dal World Food Programme per il
  trasferimento degli aiuti scongiurando la corruzione mentre per le Ong è uno strumento di
  trasparenza e di certificazione d' impatto

  La blockchain traccia le donazioni e dà identità ai
  «non bancabili»
  A noi che abbiamo il portafogli pieno di tessere
  più o meno digitali potrà sembrare irrealistico:
  eppure almeno 1,5 miliardi di persone al
  mondo non può confermare la propria identità,
  secondo i dati della Banca Mondiale. Non
  poter dimostrare la propria identità significa
  vedersi negati il conto in banca, benefici
  sociali, voucher, pensione oltre che i servizi
  sanitari. Con il suo sistema di tracciabilità, la
  tecnologia blockchain sta colmando questo
  profondo divario. L' americana BanQu
  connette i cosiddetti "non bancabili" con l'
  economia globale lavorando con grandi
  marchi e ong e di fatto costruendo un' identità
  e quindi una storia digitale.
  Banque fa parte del crescente trend di
  blockchain for good, che il Centro di
  Innovazione sociale di Stanford riteneva l' anno
  scorso in una fase iniziale (il 34% era all'
  origine e il 74% pilota o idea). Ma stimava che
  almeno il 55% avrebbero avuto un impatto sui
  beneficiari a partire da quest' anno. In ambito
  umanitario molti soggetti si stanno muovendo
  a tutto campo nell' ambito delle tecnologie
  distributed ledger di cui blockchain fa parte. Il
  World Food Programme sta sperimentando
  blockchain per il trasferimento di denaro basato sui voucher con due progetti pilota, in Pakistan e nei
  campi profughi in Giordania. Nondimeno la Federazione internazionale della Croce Rossa ha
  sperimentato in Kenya blockchain per assistere oltre duemila persone colpite dalla siccità.
  In questi casi il valore di blockchain è avere sicurezza delle transazioni, scongiurando ritardi, rischi di
  corruzione o errori di identità a scapito dei beneficiari reali.
  Per le organizzazioni non profit invece a questo grande vantaggio si aggiunge il valore della
  reputazione - derivante dalla trasparenza - considerando il calo di fiducia registrato negli ultimi anni da
  parte dei donatori. Lo sanno bene a Helperbit che assieme a AidCoin (vedi articolo sotto) è una delle
  esperienze pioniere in Italia. Helperbit è nata proprio sull' onda degli scandali per la gestione dei fondi
  destinati alla ricostruzione dopo il terremoto dell' Aquila. Il volume complessivo del transato è di 26
  Bitcoin pari a circa 85mila euro e 17 raccolte fondi attive, tra i cui attori Legambiente. La piattaforma
  offre alle organizzazioni la possibilità di una raccolta fondi efficiente e globale mentre i donatori possono

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21 marzo 2019
Pagina 30                                     Il Sole 24 Ore
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