COMUNE DI RUSSI Domenica, 22 ottobre 2017
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
COMUNE DI RUSSI Domenica, 22 ottobre 2017 Prime Pagine 22/10/2017 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 22/10/2017 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cultura e Turismo 21/10/2017 Ravenna24Ore.it Hayden, Beethoven e Mendelssohn a Russi 3 sport 22/10/2017 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 30 L' Italia concede il bis contro l' Olanda a Godo 4 22/10/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 83 Fra Faenza e Riccione è anche sfida fra bomber Ma Grazdani è... 5 22/10/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 83 MARIO SILVESTRI L' Italia stende l' Olanda e si aggiunica le European series 7 22/10/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 83 MARIO SILVESTRI Baseball A Godo Pizziconi perfetto sul monte di lancio, fuori campo di... 8 22/10/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 83 Nel gruppo O Cibox e Atletico Lugo in trasferta 9 21/10/2017 Ravenna Today Superbike, la Ducati tradisce Melandri. Ko mentre era involato alla... 10 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 22/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Matteo Prioschi Nel 2018 ritorna la rivalutazione degli assegni 11 22/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 2 M.Mo.M.Rog. Pacchetto crescita con Pir estesi all' immobiliare, bonus mobili e... 13 22/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Davide Colombo Marco Rogari Pensioni, Ape volontario fino al 2019 15 22/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 8 Paolo Pombeni Riaperta la questione regionale, serve responsabilità 17 22/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 8 Sara Monaci Voto sull' autonomia, poi trattativa sulle priorità 19 22/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 13 ALDO BONOMI Se l' imprenditore riparte con dignità dopo un fallimento 21
22 ottobre 2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 1
22 ottobre 2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 2
21 ottobre 2017 Ravenna24Ore.it Cultura e Turismo Hayden, Beethoven e Mendelssohn a Russi Il Trio di Imola al Teatro Comunale Una dedica alla grande musica concertistica, magistralmente eseguita dal Trio di Imola. È l' appuntamento di martedì 24 ottobre al Teatro Comunale di Russi (ore 20.45) con tre giovani talenti della musica, Angioletta Iannucci Cecchi, Clara Sette e Marianna Tongiorgi. Le tre musiciste, Iannucci Cecchi al violino, Sette al violoncello, e Tongiorgi al pianoforte, si incontrano al Comunale di Russi p e r u n a serata magistrale, un programma di ascolto che passa da Hayden, con il Trio in Sol maggiore Hob:XV:25, per arrivare a Beethoven e Mendelssohn, di cui eseguono rispettivamente il Trio in Re maggiore op. 70 nr1 "Gli spettri" e il Trio op.49 in re minore. Le tre giovani artiste si incontrano al corso di Musica da Camera dell' Accademia Pianistica di Imola, sotto la guida del maestro Nazzareno Carusi. Ed è proprio da un' intuizione del Maestro Carusi che nasce nel 2015 l' idea della formazione e l' inizio di un' attività concertistica promettente. Accomunate da talento e profonda amicizia, le giovani musiciste del Trio hanno ottenuto, nel marzo 2016, il primo premio al concorso internazionale "Città di Rimini", nel novembre 2016 il primo premio assoluto al concorso "European Music Competition Città di Moncalieri" e nel maggio 2017 il primo premio al concorso internazionale "Musica Insieme 96" di Asti. Nelle parole del Maestro Carusi, le tre ragazze "sommano a una grande bravura tecnica un' ancora maggiore musicalità. Se continueranno così e resteranno tra di loro le amiche affezionate che sono oggi, il mondo della musica avrà un nuovo e straordinario Trio". Dal 2015, Jannucci Cecchi, Sette e Tongiorgi hanno tenuto concerti in Italia e all' estero, eseguendo musiche di Brahms, Hayden, Mendelssohn e Beethoven in importanti stagioni musicali e concertistiche dei teatri di Ravenna, Ferrara, Bibbiena, Imola e in Olanda. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 3
22 ottobre 2017 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) sport BASEBALL L' Italia concede il bis contro l' Olanda a Godo GODO Quasi 1000 persone hanno riempito il diamante di Casadio per celebrare il ritorno della nazionale azzurra a Godo. L' Italia ha accontentato il folto pubblico presente bissando (62) il successo ottenuto la sera precedente nella gara inaugurale del trittico dell' European Baseball Series che sta mettendo di fronte gli azzurri e l' Olanda. La rappresentanza romagnola nello schieramento degli azzurri è stata infoltita da Cherubini che ha lanciato quinta e sesta ripresa dopo il buon inizio sul monte di lancio di Pizziconi. L' Italia si porta subito in vantaggio segnando un punto in ciascuno dei tre inning iniziali. Al primo a sbloccare il risultato sono le valide del sammarinese Poma e del riminese Garbella, mentre al secondo è un fuoricampo del titano Reginato a siglare il 20. Al terzo inning dopo la base concessa a Poma arriva il 30 con le valide di Vaglio e Garcia. L' Olanda accorcia all' inizio del 5° ma a chiudere definitivamente i conti nello stesso inning ci sono le valide di Sambucci e Mineo che portano a casa Vaglio e Garcia, entrambi in base per ball. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 4
22 ottobre 2017 Pagina 83 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Fra Faenza e Riccione è anche sfida fra bomber Ma Grazdani è in dubbio Ravenna SI GIOCANO oggi pomeriggio alle 15.30 le gare dell' ottava giornata di andata del campionato di Eccellenza. Il campo principale è il 'Bruno Neri' di Faenza dov' è di scena la capolista. FaenzaRiccione. La prima della classe, forte del miglior attacco del girone (ma con Nanni squalificato), è alla prova dei manfredi reduci dal primo ko stagionale a Diegaro. È anche una sfida fra i primi due bomber della classifica marcatori, ovvero il riccionese Passarino (8) e il biancoazzurro Grazdani (6), anche se l' attaccante faentino non è al meglio e solo stamattina effettuerà il provino decisivo. Mister Assirelli ha sempre ko Albonetti. Si rivede il portiere Bentivoglio, che però partirà dalla panchina così come Gavelli e Marocchi. CastrocaroClasse. La fuga del Riccione ha trovato solo il Classe come valida antagonista. L' undici di mister Evangelisti a 2 dalla vetta torna al 'Battanini', dove lo scorso anno, a 4 turni dalla conclusione, la sconfitta contro i termali, precluse di fatto la volata finale per gli spareggi a favore del Sasso Marconi, poi promosso in serie D. Di fronte si trovano il 3° miglior attacco (quello dei padroni di casa con 13 reti all' attivo), contro la miglior difesa (4). SavignaneseAlfonsine. C' è una Savignanese abbonata ai pareggi interni (3) e ancora incapace di vincere fra le mura amiche ad attendere i biancoazzurri. Mister Gori, che ha sempre Mingozzi squalificato (sconta il 3° turno di stop), deve rigenerare la squadra, reduce dal vistoso ko interno contro il Progresso (24). ProgressoCervia. Pur leggermente attardata (7 dalla vetta), la formazione bolognese che recupera Welle da squalifica resta la candidata numero 1 alla promozione, come ampiamente dimostrato sette giorni fa ad Alfonsine. Dal canto proprio il Cervia deve riscattare il primo ko stagionale incassato domenica scorsa in casa contro il Granamica. Mister Pirazzini deve rinunciare allo squalificato Ndoka, appiedato per 2 turni dal giudice sportivo. RussiMassa Lombarda. I falchetti ospitano la propria bestia nera (3 pareggi e 3 sconfitte negli scontri diretti). È uno scontro diretto che mette in palio punti importanti per la tranquillità. SanpaimolaDiegaro. La sfida fra matricole promette scintille. Stanno meglio gli ospiti che vengono da 5 risultati utili consecutivi. I padroni di casa puntano al primo successo interno dopo un pareggio e due sconfitte. San Pietro in VincoliMarignanese. Dimenticata l' occasionissima gettata al vento sul campo della capolista Riccione (dal 31 a 34), la formazione di mister Freschi ha l' obbligo di superare la penultima della classe priva dello squalificato Salvatori. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 5
22 ottobre 2017 Pagina 83 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Baseball A Godo Pizziconi perfetto sul monte di lancio, fuori campo di Reginato al secondo attacco L' Italia stende l' Olanda e si aggiunica le European series Italia 6 Olanda 2 Successione punteggio: Italia: 111 020 001= 6, bv 11, e 3; Olanda: 000 010 100= 2, bv 10, e 2. Godo L' ITALIA al diamante 'Casadio' di Godo supera per 62 l' Olanda aggiudicandosi la terza edizione dell' European Baseball Series, grazie anche al primo successo ottenuto venerdi sera al Gavagnin di Verona per 32. Oggi alle 15 sul campo di Codogno la sfida fra le due nazionali si conclude. Una bellissima cornice di pubblico, circa un migliaio di persone, ha accompagnato l' evento dove si è vista una proficua collaborazione fra le due società ravennati il Godo e Ravenna baseball. sUn Italia cinica e abile a sfruttare al meglio le situazioni che la partita le ha messo a disposizione per incamerare punti, ed altrettanto concentrata nei momenti difficili con un Pizziconi perfetto sul monte di lancio, dove resterà per quattro riprese che al secondo inning con zero out e le basi piene complici tre errori difensivi, non prede la calma e toglie le castagne dal fuoco con una maiuscola prestazione sul monte. Gli azzurri conquistano sistematicamente un punto per ognuna delle prime tre riprese impreziositi da un fuori campo di Reginato al secondo attacco. Le due formazioni si equivalgono nel box 11 valide per l' Italia e 10 per gli Orange con la differenza che gli Olandesi non riescono a mettere a frutto le valide ottenute. A completare la performance dei lanciatori italiani sono saliti sulla 'collinetta' oltre a Pizziconi (4 riprese), Cherubini (2 riprese), Simone (1 ripresa), Clemente (2 riprese). Al quinto attacco ancora la formazione di Gerali protagonista con 2 punti portati in cascina contro il primo realizzato dagli italiani. Al settimo gli olandesi tentano di accorciare le distanze con un altro punto realizzato, ma gli azzurri restano concentrati e all' ultimo attacco siglano l' ultimo punto con Poma. Gli azzurri in campo: Poma (ec; 1v), Vaglio (2b; 1v), Garbella (ed; 2v), Garcia (3b; 1v), Sambucci (1b; 1v), Reginato (dh, 2 v con un homer), Ambrosino (es), Grimaudo (es), Mercuri (ss 1v con un doppio). Mario Silvestri. MARIO SILVESTRI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 7
22 ottobre 2017 Pagina 83 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Baseball A Godo Pizziconi perfetto sul monte di lancio, fuori campo di Reginato al secondo attacco L' Italia stende l' Olanda e si aggiunica le European series Italia 6 Olanda 2 Successione punteggio: Italia: 111 020 001= 6, bv 11, e 3; Olanda: 000 010 100= 2, bv 10, e 2. Godo L' ITALIA al diamante 'Casadio' di Godo supera per 62 l' Olanda aggiudicandosi la terza edizione dell' European Baseball Series, grazie anche al primo successo ottenuto venerdi sera al Gavagnin di Verona per 32. Oggi alle 15 sul campo di Codogno la sfida fra le due nazionali si conclude. Una bellissima cornice di pubblico, circa un migliaio di persone, ha accompagnato l' evento dove si è vista una proficua collaborazione fra le due società ravennati il Godo e Ravenna baseball. sUn Italia cinica e abile a sfruttare al meglio le situazioni che la partita le ha messo a disposizione per incamerare punti, ed altrettanto concentrata nei momenti difficili con un Pizziconi perfetto sul monte di lancio, dove resterà per quattro riprese che al secondo inning con zero out e le basi piene complici tre errori difensivi, non prede la calma e toglie le castagne dal fuoco con una maiuscola prestazione sul monte. Gli azzurri conquistano sistematicamente un punto per ognuna delle prime tre riprese impreziositi da un fuori campo di Reginato al secondo attacco. Le due formazioni si equivalgono nel box 11 valide per l' Italia e 10 per gli Orange con la differenza che gli Olandesi non riescono a mettere a frutto le valide ottenute. A completare la performance dei lanciatori italiani sono saliti sulla 'collinetta' oltre a Pizziconi (4 riprese), Cherubini (2 riprese), Simone (1 ripresa), Clemente (2 riprese). Al quinto attacco ancora la formazione di Gerali protagonista con 2 punti portati in cascina contro il primo realizzato dagli italiani. Al settimo gli olandesi tentano di accorciare le distanze con un altro punto realizzato, ma gli azzurri restano concentrati e all' ultimo attacco siglano l' ultimo punto con Poma. Gli azzurri in campo: Poma (ec; 1v), Vaglio (2b; 1v), Garbella (ed; 2v), Garcia (3b; 1v), Sambucci (1b; 1v), Reginato (dh, 2 v con un homer), Ambrosino (es), Grimaudo (es), Mercuri (ss 1v con un doppio). Mario Silvestri. MARIO SILVESTRI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 8
22 ottobre 2017 Pagina 83 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Seconda Categoria Nel gruppo O Cibox e Atletico Lugo in trasferta Ravenna SI GIOCA la 5ª giornata nei due gironi ravennati di Seconda Categoria con alcune disfide importanti per la classifica. Nel gruppo O giocano entrambe in trasferta le due prime della classe, Cibox e Atletico Lugo, rispettivamente a Marina di Ravenna contro l' Azzurra e a Lido Adriano contro i locali. Gioca in casa, invece, il Carpena del bomber Rossi già 5 gol in stagione contro il San Pancrazio. Nel girone P, invece, il Borgo Tuliero, rimasto capolista malgrado la sconfitta di domenica scorsa, è impegnato a Mordano, mentre le tre inseguitrici, Rumagna, Ronta e San Rocco hanno impegni casalinghi più alla portata. Fa eccezione il Ronta, sul Treossi di Vecchiazzano in duello valido per la parte alta della graduatoria. Programma (5ª giornata, ore 15,30). Girone O: AzzurraCibox, CarpenaSan Pancrazio, Dismano UtdSt. Rossa, GodoSanterno, L. AdrianoAtl. Lugo, Pol. AuroraVillanova, Sp. ValbidentePol. 2000. Classifica: Cibox, Atl. Lugo 10; Carpena 9; Pol. Aurora 7; Dismano Utd, Sp. Valbidente 6; Santerno, Azzurra 5; Pol. 2000, Godo, S. Pancrazio, Villanova 4; St. Rossa, L. Adriano 1. Girone P: MordanoB. Tuliero, Pro Loco RedaBagnara, R. TermeModigliana, RocchigianaFrugesport, RumagnaVita, San RoccoPol. Fossolo, Vecchiazzano Ronta. Classifica: B. Tuliero 9; S. Rocco, Rumagna, Ronta 8; Vecchiazzano, R. Terme 7; Mordano Bubano 5; Vita, Rocchigiana, Frugesport, Bagnara 4; P.L. Reda, Modigliana 3; Pol. Fossolo 1. u.b. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 9
21 ottobre 2017 Ravenna Today sport Superbike, la Ducati tradisce Melandri. Ko mentre era involato alla vittoria Brutto spavento per Ayrton Badovini incappato in una caduta nella quale ha riportato la frattura di una clavicola ed un trauma cranico. 1 Volley, un leone rosso per l' Olimpia Teodora: ecco il nuovo logo 2 Volley A2 femminile, l' Olimpia Teodora in trasferta a Caserta: coach Angelini chiede concentrazione 3 B a s e b a l l , a Godo l a n a z i o n a l e s f i d a i campioni europei 4 Calcio, il Faventia non scende in campo. Esordio perl 'Under 19 Una grande amarezza. Mentre era involato a conquistarsi con pieno merito Gara 1 a Jerez, Marco Melandri é stato costretto alla resa a 4 giri dalla fine. Il ravennate aveva appena stampato il giro più veloce della gara, quando improvvisamente la Panigale R si é ammutolita. Un brutto colpo per l' ex campione del mondo della 250cc, che avrebbe meritato il secondo successo stagionale dopo quello conquistato a Misano. "La moto andava bene ed eravamo a posto. Stavo controllando, quando poi si é rotta. Abbiamo avuto molto inconvenienti. Per Gara2 ci riproviamo con più cattiveria". La vittoria é andata a Jonathan Rea (Kawasaki) a precedere Chaz Davies (Ducati) e Tom Sykes (Kawasaki). Quarto e quinto posto per le Yamaha di Alex Lowes e Michael Van Der Mark davanti alla Kawasaki del team Puccetti di Sylvain Giuntoli. Settimo il cesenate Lorenzo Savadori. Brutto spavento per Ayrton Badovini incappato in una caduta nella quale ha riportato la frattura di una clavicola ed un trauma cranico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 10
22 ottobre 2017 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Le altre novità. Vecchiaia parificata per uomini e donne Nel 2018 ritorna la rivalutazione degli assegni Mentre a livello politico si dibatte sull' opportunità di rinviare l' innalzamento dei requisiti previdenziali previsto nel 2019, l' anno prossimo di certo ci sarà la parificazione dell' età minima necessaria per accedere alla pensione di vecchiaia. Indipendentemente dal settore in cui si lavora e dal sesso, in via generale serviranno almeno 66 anni e 7 mesi di età (fanno eccezione alcune specifiche categorie di lavoratori e i professionisti iscritti alle relative Casse di previdenza che possono individuare criteri diversi). Si tratta dell' ultimo passaggio di un percorso avviato anni fa per parificare i requisiti tra uomini e donne, a seguito di una sentenza del 2008 della Corte di giustizia europea. A sentirne gli effetti saranno le lavoratrici dipendenti del settore privato che quest' anno raggiungono la pensione di vecchiaia a 65 anni e 7 mesi e le lavoratrici autonome a cui servono 66 anni e 1 mese. Alle dipendenti del settore pubblico e agli uomini di qualunque comparto già ora sono richiesti 66 anni e 7 mesi. Nulla cambierà, invece, per la pensione anticipata, che gli uomini raggiungeranno ancora con 42 anni e 10 mesi di contributi (un anno in meno le donne) indipendentemente dall' età e per tutti gli altri parametri collegati alla speranza di vita (tra cui i coefficienti utilizzati per convertire il montante contributivo in assegno mensile). L' altra variazione, questa volta positiva per i pensionati, è il quasi certo aumento dell' importo delle pensioni in pagamento, per effetto dell' adeguamento all' inflazione, dopo due anni di valori congelati. Il tasso di rivalutazione provvisorio che sarà applicato da gennaio per il 2018 non è stato ancora comunicato ufficialmente. Tuttavia esso è costruito sulla base della variazione effettiva dell' indice Foi senza tabacchi rilevato dall' Istat nei primi nove mesi del 2017 più la previsione della variazione per l' ultimo trimestre dell' anno. Ebbene il valore nel periodo gennaiosettembre risulta pari a +1,3%, quindi quello sull' intero anno non dovrebbe variare di molto. Si tratta di un ritorno a valori positivi dopo la variazione nulla applicata nel 2016 e 2017 (in realtà gli indici di riferimento registrati nel 2015 e nel 2016 sono stati 0,1% ma per legge gli importi delle pensioni non possono diminuire) e dopo un +0,2% riconosciuto nel 2015 e l' 1,1% del 2014. Gli importi degli assegni, però, potrebbero risentire positivamente degli effetti della decisione che la Corte costituzionale prenderà martedì in merito al blocco dell' adeguamento all' inflazione effettuato nel biennio 20122013 e poi riconosciuto parzialmente con il decreto legge 65/2015 a seguito della Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 11
22 ottobre 2017 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
22 ottobre 2017 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Le altre novità. Sconto fiscale per gli abbonamenti al trasporto pubblico locale Pacchetto crescita con Pir estesi all' immobiliare, bonus mobili e incentivi alle Pmi che si quotano ROMA Un rafforzamento del pacchetto finanza per la crescita. Con l' estensione dei Pir (Piani individuali di risparmio) alle società immobiliari, la riforma della cartolarizzazione dei crediti finanziari (esclusi quelli fiscali), la cancellazione dell' addizionale I r e s s u l l e società d i intermediazione mobiliare (Sim) e l' intrudzione di un credito d' imposta al 50% dei costi di consulenza sostenuti dalle Pmi per la quotazione in borsa. Sono queste le novità di una delle ultime bozze del Ddl di bilancio, che prevede anche la proroga del bonus mobili e l' arrivo un nuovo sconto fiscale ai lavoratori per gli abbonamenti di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Lo schema di Ddl, su cui stanno ancora lavorando i tecnici per giungere a una versione definitiva all' inizio la prossima settimana per l' invio del provvedimento al Senato, conferma la rinuncia del Governo alla cartolarizzazione dei crediti fiscali ex Equitalia e della mini patrimoniale sulle polizze vita ma "ribadisce" anche la possibilità di uno sconto fiscale rafforzato sull' assicurazione della casa da calamità naturali e il rinvio di un anno dell' Iri. Tra le nuove misure spuntano un pacchetto sicurezza, un pacchetto giustizia, con nuovi spazi di assunzione sia tra i giudici che per gli uffici giudiziari e la norma che consente di arruolare in Cassazione 50 giudici onorari per smaltire le migliaia di sentenze tributarie. Nell' ultima bozza sono stati anche inseriti un capitolo agricoltura, con i nuovi distretti del cibo, seguito da un altro sull' ambiente e un un minipacchetto giochi. Finanza per la crescita Il Governo rilancia sulla finanza per la crescita. A partire da un potenziamento dei "Piani di risparmio a lungo termine" che saranno estesi anche alle società immobiliari. Introdotti con la scorsa legge di bilancio come forma di risparmio a medio termine per indirizzare risparmio verso le imprese italiane, i Pir hanno riscontrato un notevole successo in questi primi 10 mesi del 2017. La nuova norma introdotta nella bozza del Ddl di bilancio definisce anche cosa si presume debba considerarsi l' impresa immobiliare. Arrivano, poi, alcuni attesi chiarimenti sulla disciplina della cartolarizzazione dei crediti.Tra questi la possibilità che in deroga ad ogni disposizione gli interessi passivi e gli oneri assimilati sono interamente deducibili dalla società veicolo d' appoggio per la parte maturata nel periodo d' imposta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 13
22 ottobre 2017 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
22 ottobre 2017 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Pensioni, Ape volontario fino al 2019 Con la manovra un anno in più di «sperimentazione» Detassata «l' integrativa» degli statali ROMA Il minipacchetto previdenziale per la manovra è pronto. E, tra le varie misure, prevede il prolungamento di un anno, a tutto il 2019, del periodo di sperimentazione dell' Anticipo pensionistico volontario. Un' estensione quasi obbligata visti i ritardi che hanno accompagnato l' avvio dell' operazione: il Dpcm sull' Ape volontario è in vigore solo dal 18 ottobre dopo essere stato pubblicato i l giorno precedente sulla Gazzetta ufficiale. In attesa della versione finale del Ddl di bilancio, al momento il capitolo in versione "light" sulla previdenza è considerato nel complesso "stabile". A questo punto è infatti giudicato molto basso il rischio che alcune disposizione possano uscire dal provvedimento definitivo al termine del lavoro di scrematura che i tecnici stanno completando per rendere l' articolato snello. Ma anche nell' eventualità (improbabile) in cui qualche norma dovesse saltare in extremis, sarebbe automatico il suo ripescaggio facendo leva su emendamenti alla stessa manovra da approvare in Parlamento. Il minipacchetto poggia anzitutto sul bonus contributivo per agevolare l' accesso all' Ape social alle donne sotto forma di "sconto" di 6 mesi per ogni figlio fino a un massimo di due anni (si veda Il Sole 24 Ore del 17 ottobre). All' Ape sociale potranno accedere anche i lavoratori con requisiti in regola cui scade l' ultimo contratto a termine a patto che abbiano almeno 18 mesi di contratti di lavoro effettuati negli ultimi tre anni. La prima misura dovrebbe avere un impatto in termini di maggiori oneri di finanza pubblica inferiore ai 50 milioni nel 2018, che resterebbe sostanzialmente costante nei due anni successivi. Il secondo intervento dovrebbe richiedere una copertura di circa 25 milioni per il prossimo anno e avvicinarsi ai 30 milioni nell' anno successivo. Come comunicato dal Governo ai sindacati (assolutamente insoddisfatti per le decisioni sulle pensioni) al tavolo del confronto sulla "fase 2" della previdenza, scatterà anche la detassazione della previdenza complementare per gli statali. La manovra in particolare introduce l' estensione dal 1° gennaio 2018 ai dipendenti pubblici della deducibilità dei contributi versati e del regime di tassazione sulle prestazioni delle forme pensionistiche integrative già previste per i lavoratori privati. Confermato anche il restyling e la stabilizzazione della Rita (Rendita integrativa temporanea anticipata) che viene svincolata dai requisiti Ape e in parte agganciata anche alla misure sulle ristrutturazioni aziendali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 15
22 ottobre 2017 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
22 ottobre 2017 Pagina 8 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' analisi. Il problema italiano è che non si è mai cercato di contemperare due esigenze contrapposte: quella regionalista che avvicina il governo ai cittadini e quella centralistica che dà uguali diritti a tutti Riaperta la questione regionale, serve responsabilità Il referendum di Veneto e Lombardia per l' ampliamento delle loro competenze porrà inevitabilmente dei problemi al futuro assetto del nostro paese. Non certo perché si tratti di iniziative illegittime od orientate contro l' ordinamento costituzionale vigente: nulla di simile a quanto accade in Catalogna e chi non lo capisce mesta nel torbido. Semplicemente perché siamo davanti ad una materia molto complessa che non si esaurisce in un pronunciamento a favore o contro l' allargamento dei poteri di governo delle regioni (virtuose). Assegnare a una regione una ampia sfera di amministrazione è nello spirito stesso di quella scelta a favore di questi enti che risultò vincente nella nostra costituente. Sino da subito ci si scontrò con l' inveterata tradizione del nostro centralismo. Erano due visioni contrapposte che rimangono tuttora in campo: quella che ritiene che il miglior governo sia quello affidato ad una istituzione "vicina" agli amministrati e quella che pensa invece che in uno stato moderno si debba garantire l' eguaglianza delle prestazioni verso tutti i cittadini, sia a prescindere da dove hanno fissato la loro residenza sia tenendo conto della mobilità che li porta per varie ragioni a spostarsi da una regione all' altra. Il problema italiano che questi referendum mettono a nudo rimane che non si è mai neppure cercato di trovare un contemperamento fra queste due esigenze, entrambe importanti oltre che legittime. Le regioni sono state attivate tardivamente e non tutte hanno dato buona prova di sé. Tuttavia c' è stata una fase, anche per compiacere il pasticciato secessionismo della Lega, in cui si è spinto l' acceleratore verso un ampliamento dei poteri delle regioni, che sono divenuti soprattutto poteri di spesa. I tentativi di regolare la materia con una riscrittura di una parte della Costituzione non sono stati felici: uno bocciato da un referendum confermativo, uno sopravvissuto azzoppato, hanno più che altro contribuito ad intasare di ricorsi la Corte Costituzionale chiamata ad arbitrare il conflitto fra stato e regioni. Ne era derivata una fase di svalutazione pesante delle regioni, considerate, un po' troppo cumulativamente, enti spendaccioni e di sperpero, sicché sull' onda di campagne di indignazione pubblica verso le "caste" regionali si era cercato di optare per una regolamentazione più restrittiva che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 17
22 ottobre 2017 Pagina 8 Il Sole 24 Ore
22 ottobre 2017 Pagina 8 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Referendum. Oggi il voto nelle due Regioni guidate dalla Lega che puntano a maggiori poteri su 23 materie Voto sull' autonomia, poi trattativa sulle priorità Lombardia: competenze piene su internazionalizzazione e ricerca Veneto: lavoro e politica industriale MILANO Oggi il voto in Lombardia e in Veneto per l' autonomia locale. O meglio: le due Regioni puntano con questo referendum consultivo (privo quindi di immediato esito politico) a recuperare la gestione esclusiva di quante più materie possibili tra quelle elencate nell' articolo 117 della Costituzione italiana, definite attualmente "concorrenti" perché soggette sia alle decisione dello Stato che delle istituzioni regionali. A questo si lega la conseguente richiesta di trattenere sul territorio maggiori risorse finanziarie, derivanti dalle imposte locali: i l Veneto chiede almeno 8 miliardi in più, da recuperare da quei 15,5 annuali di residuo fiscale, ovvero dalla differenza negativa tra ciò che versa e ciò che riceve da Roma; la Lombardia, con lo stesso ragionamento, ne chiede almeno 24 su 56. In Lombardia per la prima volta verrà usato il voto elettronico, scelta che ha comportato una spesa di 14 milioni solo per l' acquisto di macchinari da usare in cabina elettorale (si arriva a 50 milioni con i costi organizzativi e di comunicazione). L' invito fatto ai Comuni è di continuare a utilizzare le voting machine anche alle prossime consultazioni elettorali. I seggi sono gli stessi di sempre, non occorrerà portare la scheda elettorale. Il risultato del voto elettronico dovrebbe arrivare prima e con operazioni facilitate nei seggi, già dopo un' ora dalla chiusura dei seggi. Voto tradizionale invece in Veneto. Il dato definitivo per entrambi i territori potrebbe essere reso noto intorno alle 2 di notte. Priorità export e lavoro In Lombardia non c' è quorum da raggiungere. Il governatore Roberto Maroni ha parlato di successo qualora fosse superata l' asticella del 34%, dato medio di affluenza delle ultime consultazioni, ma verosimilmente si potrebbe parlare di un esito positivo se venisse raggiunto almeno il 40%. In Veneto c' è invece bisogno del quorum del 50%. Qualora il risultato fosse positivo, i governatori dichiarano di avere così più forza politica per andare a trattare con il governo, ottenendo una legge da votare a maggioranza assoluta, in doppia lettura, nelle due camere del Parlamento, già nel giro di pochi mesi, auspicabilmente prima della prossima primavera e delle elezioni regionali e politiche. Il lombardo Roberto Maroni e il veneto Luca Zaia si Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 19
22 ottobre 2017 Pagina 8 Il Sole 24 Ore
22 ottobre 2017 Pagina 13 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali MICROCOSMI LE TRACCE E I SOGGETTI Se l' imprenditore riparte con dignità dopo un fallimento È stata approvata la nuova legge di riforma del diritto fallimentare. Improntata a un "diritto dolce", più di accompagnamento e comprensione per chi è in difficoltà che di stigma ed esclusione con la lettera scarlatta d e l f a l l i t o a v i t a b a n d i t o d a l l a comunità economica. Da oggi, si può "non riuscire" ma si può ripartire con dignità. Era ora, forse tardi. Non ho potuto non pensare a una lettera per un amico contenuta in un mio libro che vorrei riportare. «Io conoscevo bene l' uomo che una mattina di novembre si è suicidato. Era un piccolo imprenditore che, ai tempi, avevo denominato capitalista molecolare. Lo ricordo schivo e ritroso nel sentirsi dare del capitalista. Era arrivato, tirando di molto la sua identità, essendo stato prima operaio, a sentirsi artigiano, a riconoscersi nell' associazione che organizzava appunto l' artigianato. Si cercava assieme di fare patti territoriali per lo sviluppo. Nel riconoscere e riconoscersi sul territorio con i tanti come lui che, fatta l' impresa, messa al lavoro la famiglia e un po' di operai come lui nel capannone, di cui andava orgoglioso, cercava con il sindaco del paese di capire come si potesse fare distretto con altri sindaci e altri capitalisti molecolari. L' impresina era il suo progetto di vita. Ciò che lo legittimava nello stare nel mondo. Era il suo front office sociale per dialogare con il direttore della banca e la Camera di Commercio. Era anche un simbolo per i figli per poter dire, insieme alla moglie che ora lo piange, "ce l' abbiamo fatta". L' impresa era per lui la sovrastruttura legittimante nel paese e nella comunità locale. Nella rottura della simbiosi tra impresa e vita, nell' apocalissi culturale, ancor prima che economica, del fallimento di una vita di lavoro quell' uomo, una mattina, ha deciso di orientare il conflitto verso di sé, non trovando senso al di fuori di sé». Ne ho conosciuti tanti di capitalisti molecolari in preda alla vergogna del fallimento. Drammi sociali che, quando arrivano all'"io lo conoscevo bene" ti riesce difficile trattare come la crisi del ceto medio produttivo o ancor di più vederlo come un numero dei fallimenti che nel medio periodo hanno attraversato la crisi: nel 2009 il numero di fallimenti in Italia è stato di 9.384, hanno raggiunto un picco nel 2014 con 15.336 chiusure fallimentari per scendere a 13.467 a fine 2016. Con tracce di attenuazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 21
22 ottobre 2017 Pagina 13 Il Sole 24 Ore
Puoi anche leggere