Media Monitoring per 07-12-2018 - Rassegna stampa del 07-12-2018 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...
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AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1 Mercato San Severino, le richieste del Sindaco per il pronto soccorso del "G.Fucito" ................................................................................................................................................ 1 Salerno: all'Ospedale Ruggi convegno “Le luci sulla Radiologia” ..................................... 3 Salerno: all’ospedale “Ruggi” convegno “Le luci sulla Radiologia” ................................. 5 "Le luci sulla radiologia", convegno all' ospedale Ruggi .................................................... 6 Iannone: E' allarme Aids in provincia di Salerno .................................................................. 7 PRONTO SOCCORSO DELL’OSPEDALE G. FUCITO DI MERCATO SAN SEVERINO ............... 8 Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 10 Acquisiti gli atti del concorso per Cardiologia .................................................................... 10 «Ha la tubercolosi»: resta in corsia per 15 ore .................................................................. 12 «Un policlinico del Parco per garantirci la sanità» ............................................................ 13 Primari cardiologi concorso sospetto blitz dei Nas all' Asl ............................................... 15 Servizio di Psichiatria Conto alla rovescia per l'apertura a Polla .................................... 17 Sanità Campania ............................................................................................................................. 19 «Sesso, amore e inferno la mia vita con lady Asl» ............................................................. 19 Emofilia, focus sulle terapie nasce il primo «social movie» ............................................. 21 Imbriani, si formano i medici del futuro l' Ordine: gli ospedali vanno potenziati ........ 23 S. Leonardo, valzer di manager Mensorio rinuncia: torna Muto ..................................... 25 Sanità, bocciati i commissari De Luca e Caldoro ................................................................ 27 Un clown in corsia per regalare un sorriso ......................................................................... 29 Sanità nazionale ............................................................................................................................. 31 Abbiamo preso il parkinson a pugni ..................................................................................... 31 Bimbo muore di polmonite in ospedale: via all' inchiesta ................................................ 34 Da Roma 640 milioni per gli ospedali ................................................................................... 36 Il Galeazzi si aggiudica due ospedali in Liguria .................................................................. 38 Immunoterapia «In trent' anni batterà i tumori» ............................................................... 39 Legittime due lauree contemporanee in uno Stato Ue ..................................................... 40 Minsalute, nell' atto d' indirizzo anche una spinta alla cannabis .................................... 42 Professioni, vince lo Stato ..................................................................................................... 44 Se tra di noi già camminano umani con il dna modificato ................................................ 46 Università Campus Biomedico, è record nella didattica ................................................... 49
06/12/2018 zerottonove.it EAV: € 483 Lettori: 1.833 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Mercato San Severino, le richieste del Sindaco per il pronto soccorso del "G.Fucito" Il Sindaco di Mercato San Severino Antonio Somma ha incontrato in mattinata il direttore sanitario del Ruggi di Salerno per discutere delle recenti vicende che hanno visto come protagonista l’ospedale “G.Fucito” Le questioni più serie e stringenti relative al Pronto Soccorso dell’Ospedale “G. Fucito” di Mercato San Severino sono state al centro di un’incontro avvenuto questa mattina, e chiesto dal Sindaco del Comune irnino Antonio Somma al direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, Cosimo Maiorino. Il colloquio fa seguito alla visita istituzionale, avvenuta lo scorso 26 novembre e finalizzata all’analisi delle problematiche del Territorio, con il Commissario straordinario della ASL Salerno Mario Iervolino, oltre che alle determinazioni della Conferenza dei Sindaci dello scorso giugno ed ai numerosi incontri tra i sindaci del comprensorio per l’analisi congiunta sulla situazione sanitaria “Ringrazio il direttore sanitario Maiorino” – ha affermato il Sindaco Somma- “per l’immediata e cortese disponibilità. In prima battuta, abbiamo rappresentato l’esigenza che la degenza del paziente presso il Pronto Soccorso non possa e non debba superare la durata delle settantadue ore, cosa che, di recente, si è verificata con eccessiva frequenza. Passate le settantadue ore, per legge, il paziente deve essere trasferito in reparto oppure procedere con le dimissioni. Devo dare atto al direttore sanitario di aver immediatamente recepito l’istanza ed aver disposto che i posti letto dei reparti di Cardiologia e Medicina siano destinati anche ad esigenze di Pronto Soccorso, cosi’ da ampliare la disponibilità e diminuire i disagi. Non solo. A questo proposito, ci siamo anche soffermati sulla necessità di disciplinare in maniera adeguata il trasferimento dei degenti dal Pronto Soccorso di Castiglione di Ravello a Mercato San Severino, che sovente è avvenuto ed avviene in maniera impropria, con trasporti non preannunciati, d’improvviso e senza alcun accordo. Anche questo è un elemento che ha accresciuto l’utenza del Pronto Soccorso della nostra Città ed il direttore sanitario del Ruggi ha disposto che i ricoveri dovranno essere anzitutto concordati e solo in presenza di disponibilità di posti letto a Mercato San Severino ”. “Abbiamo chiesto l’unificazione in un’unica entità ed in un sol blocco dei reparti di Medicina, Pronto Soccorso e Rianimazione” – ha successivamente aggiunto il consigliere comunale Carmine Landi- “perchè questa Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
è una soluzione piu’ appropriata, che permette di affrontare in maniera sicuramente piu’ coerente le emergenze. Allo stesso tempo abbiamo richiesto quattro posti dedicati all’osservazione breve (anziché i due che si intendono attribuire), oltre alla copertura delle urgenze nei reparti non piu’ presenti, ossia pediatria, ginecologia ed ortopedia.” “L’attenzione per il nostro nosocomio”– ha chiuso il primo cittadino Somma – “significa attenzione verso la salute ed il miglioramento della qualità di vita dei concittadini.Per un amministratore responsabile è una delle assolute priorità. Ed avverto il dovere di rivolgere un affettuoso e sentito ringraziamento ai consiglieri comunali Carmine Landi, Antonio Basile e Felice de Santis, che sostengono l’Amministrazione profondendo impegno e dedizione nella battaglia quotidiana a favore del nostro Ospedale e per la salvaguardia del benessere della Comunità.” Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
06/12/2018 salernonotizie.it EAV: € 975 Lettori: 10.300 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Salerno: all'Ospedale Ruggi convegno “Le luci sulla Radiologia” Venerdì 7 dicembre, alle ore 9.00, nell’Aula Scozia del Plesso Ruggi dell’AOU di Salerno, prenderà il via il convegno “Le luci sulla Radiologia”, che si terrà a Salerno il 7 dicembre 2018, con il responsabile scientifico Dott. Mattia Carbone direttore della UOC di Radiologia dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi di Aragona. L’intento di questo importante appuntamento è quello di fare il punto su alcune emergenti problematiche cliniche attraverso il confronto tra clinici e radiologi, animato dai moderatori che chiameranno in causa i numerosi discussant coinvolti nel dibattito. Si tratta di argomenti che spaziano dall’oncologia alla gastro-enterologia e all’urgenza, con particolare attenzione alla recente organizzazione delle reti stroke, senza dimenticare un focus specifico sulle patologie traumatiche muscolo-scheletriche, tema sempre di grande successo ed attualità. Il convegno, presieduto dal Dott Renato Saponiero, direttore del dipartimento di Diagnostica per Immagini dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi di Aragona, si aprirà con il saluto del consiglio direttivo della SIRM, affidato al prof. Roberto Grassi, nuovo presidente eletto, ordinario dell’Università della Campania, che farà il punto sulle prospettive della gestione delle procedure di imaging dei pazienti dal lato della Società Scientifica. Le sessioni cliniche partiranno con l’emergenza; si parlerà della gestione radiologica delle urgenze addominali in cui il Direttore della radiologia della AORN Cardarelli di Napoli Dott ssa Luigia Romano presenterà una lezione magistrale tenuta dal Prof Vittorio Miele, Direttore della Radiologia dell’ospedale Careggi di Firenze, sulla gestione radiologica delle emergenze traumatiche. Successivamente un ampio focus sulla gestione delle reti stroke, gestito dal Prof Luca Brunese ordinario dell’università del Molise, dove interverranno i massimi esperti nazionali e regionali. A seguire verranno affrontate problematiche di tipo oncologico che inizieranno con la lezione magistrale sul cancro della colecisti, per continuare con il cancro delle vie biliari e sulla neoplasia su cui oggi c’è in assoluto più attenzione dal punto di vista dell’imaging, il cancro della prostata. Tra i protagonisti, il prof. Luca Volterrani, Ordinario dell’Università di Siena, Presidente della Sezione SIRM di Diagnostica per Immagini in Oncologia, il Prof Paolo Fonio, ordinario dell’Università degli studi di Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Torino, la prof.ssa Maria Antonietta Mazzei, Associato dell’’Università di Siena e il Prof Leonardo Pace ordinario dell’AOU di Salerno. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
06/12/2018 dentrosalerno.it EAV: € 313 Lettori: 433 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Salerno: all’ospedale “Ruggi” convegno “Le luci sulla Radiologia” Il 7 dicembre, alle ore 9.00, nell’Aula Scozia del Plesso Ruggi dell’AOU di Salerno, prenderà il via il convegno “Le luci sulla Radiologia”, che si terrà a Salerno il 7 dicembre 2018, con il responsabile scientifico Dott. Mattia Carbone direttore della UOC di Radiologia dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi di Aragona. L’intento di questo importante appuntamento è quello di fare il punto su alcune emergenti problematiche cliniche attraverso il confronto tra clinici e radiologi, animato dai moderatori che chiameranno in causa i numerosi discussant coinvolti nel dibattito. Si tratta di argomenti che spaziano dall’oncologia alla gastro-enterologia e all’urgenza, con particolare attenzione alla recente organizzazione delle reti stroke, senza dimenticare un focus specifico sulle patologie traumatiche muscolo-scheletriche, tema sempre di grande successo ed attualità. Il convegno, presieduto dal Dott Renato Saponiero, direttore del dipartimento di Diagnostica per Immagini dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi di Aragona, si aprirà con il saluto del consiglio direttivo della SIRM, affidato al prof. Roberto Grassi, nuovo presidente eletto, ordinario dell’Università della Campania, che farà il punto sulle prospettive della gestione delle procedure di imaging dei pazienti dal lato della Società Scientifica. Le sessioni cliniche partiranno con l’emergenza; si parlerà della gestione radiologica delle urgenze addominali in cui il Direttore della radiologia della AORN Cardarelli di Napoli Dott ssa Luigia Romano presenterà una lezione magistrale tenuta dal Prof Vittorio Miele, Direttore della Radiologia dell’ospedale Careggi di Firenze, sulla gestione radiologica delle emergenze traumatiche. Successivamente un ampio focus sulla gestione delle reti stroke, gestito dal Prof Luca Brunese ordinario dell’università del Molise, dove interverranno i massimi esperti nazionali e regionali. A seguire verranno affrontate problematiche di tipo oncologico che inizieranno con la lezione magistrale sul cancro della colecisti, per continuare con il cancro delle vie biliari e sulla neoplasia su cui oggi c’è in assoluto più attenzione dal punto di vista dell’imaging, il cancro della prostata. Tra i protagonisti, il prof. Luca Volterrani, Ordinario dell’Università di Siena, Presidente della Sezione SIRM di Diagnostica per Immagini in Oncologia, il Prof Paolo Fonio, ordinario dell’Università degli studi di Torino, la prof.ssa Maria Antonietta Mazzei, Associato dell’’Università di Siena e il Prof Leonardo Pace ordinario dell’AOU di Salerno. Le altre sessioni cliniche saranno imperniate sulla patologia cronica intestinale , argomento sempre di grande attualità, e sulla patologia traumatica dipolso e spalla , al quale parteciperanno il prof. Nicola Capuano, Primario della ortopedia dell’AOU ruggi di Aragona di Salerno, ed alcuni tra i principali esperti di radiologia scheletrica in Italia, come Antonio Barile, de L’Aquila, Massimo De Filippo, di Parma, Marcello Zappia di Campobasso. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
07/12/2018 Pagina 5 EAV: € 780 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona "Le luci sulla radiologia", convegno all' ospedale Ruggi Si terrà questa mattina, alle 9, presso l' aula Scozia dell' azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona, il convegno "Le Luci sulla Radiologia", con il dottor Mattia Carbone, direttore della Uoc di Radiologia del nosocomio locale. Obiettivo di quest' appuntamento è quello di fare il punto su alcune emergenti problematiche cliniche attraverso il confronto tra clinici e radiologi. Il convegno, presieduto dal dottor Renato Saponiero, direttore del dipartimento di Diagnostica per Immagini del Ruggi di Aragona, si aprirà con il saluto del consiglio direttivo della Sirm, affidato al professor Roberto Grassi, nuovo presidente eletto, ordinario dell' Università della Campania, che farà il punto sulle prospettive della gestione delle procedure di imaging dei pazienti dal lato della Società Scientifica.A seguire verranno affrontate problematiche di tipo oncologico che inizieranno con la lezione magistrale sul cancro della colecisti, per continuare con il cancro delle vie biliari e sulla neoplasia su cui oggi c' è in assoluto più attenzione dal punto di vista dell' imaging, il cancro della prostata. Tra i protagonisti, Luca Volterrani, Ordinario dell' Università di Siena, Presidente della Sezione Sirm di Diagnostica per Immagini in Oncologia, il Prof Paolo Fonio, ordinario dell' Università degli studi di Torino, Maria Antonietta Mazzei, Associato dell"Università di Siena e il Prof Leonardo Pace ordinario dell' Aou di Salerno. Chiude il convegno la sessione di casistica ragionata e casi quiz, sempre interessante ed importante per garantire il massimo coinvolgimento di tutti i partecipanti. Al via le attività del Centro diurno "San Francesco di Paola": la Caritas accanto a chi è in difficoltà. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
07/12/2018 Pagina 7 EAV: € 641 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Iannone: E' allarme Aids in provincia di Salerno Il senatore di Fdi Antonio Iannone lancia un sos al Ministro della Salute Giulia Grillo sui troppi casi di Aids in Provincia di Salerno. "In provincia di Salerno è allarme Aids; si registrano 90 nuovi contagi da Hiv in meno di 3 anni, dal 1° gennaio 2016 al 30 giugno 2018, mentre nel primo semestre il numero è salito di 22 unità, venti sono uomini e due sono donne. Dei 22, uno è già deceduto, nonostante la giovane età, dopo aver contratto il virus tra i 16 e i 20 anni - spiega Iannone nell' interrogazione parlamentare rivolta al Ministro Grillo - A preoccupare maggiormente è l' abbassamento dell' età media dei sieropositivi, che ormai nel Salernitano si assesta attorno ai 25 anni; circa il 70 per cento ha contratto il virus durante rapporti omosessuali non protetti, mentre nel restante 30 per cento si tratta di tossicodipendenti che scambiano aghi, siringhe, cateteri ed eterosessuali che hanno rapporti sessuali non protetti con diversi partner. Attualmente, al centro dell' Unità operativa complessa di malattie infettive dell' azienda ospedaliera -universitaria "Ruggi d' Aragona" di Salerno, ci sono 450 pazienti sieropositivi, una cinquantina con Aids già certificato, si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza degli allarmanti dati descritti e se intenda realizzare azioni finalizzate alla sensibilizzazione e alla prevenzione, visto il ritorno dell' incubo Aids". Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
07/12/2018 comunemss.gov.it EAV: € 1.209 Lettori: 1.400 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web PRONTO SOCCORSO DELL’OSPEDALE G. FUCITO DI MERCATO SAN SEVERINO LE RICHIESTE DEL SINDACO SOMMA AL DIRETTORE SANITARIO DELL’AZIENDA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI DI DIO E RUGGI D’ARAGONA, COSIMO MAIORINO Le questioni piu’ serie e stringenti relative al Pronto Soccorso dell’Ospedale “G. Fucito” di Mercato San Severino sono state al centro dell’incontro di questa mattina, chiesto dal Sindaco di Mercato San Severino, Antonio Somma, al direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, Cosimo Maiorino. Con il primo cittadino il consigliere comunale, Carmine Landi, medico. Il colloquio fa seguito alla visita istituzionale, finalizzata alla analisi delle problematiche del Territorio (dello scorso 26 novembre) con il Commissario straordinario della ASL Salerno Mario Iervolino, oltre che alle determinazioni della Conferenza dei Sindaci dello scorso giugno ed ai numerosi incontri tra i sindaci del comprensorio per la analisi congiunta sulla situazione sanitaria “Ringrazio il direttore sanitario, dottor Maiorino, per l’immediata e cortese disponibilità” – esordisce Somma. – “In prima battuta, abbiamo rappresentato l’esigenza che la degenza del paziente presso il Pronto Soccorso non possa e non debba superare la durata delle settantadue ore, cosa che, di recente, si è verificata con eccessiva frequenza. Passate le settantadue ore, per legge, il paziente deve essere trasferito in reparto oppure procedere con le dimissioni. Devo dare atto al direttore sanitario di aver immediatamente recepito l’istanza ed aver disposto che i posti letto dei reparti di Cardiologia e Medicina siano destinati anche ad esigenze di Pronto Soccorso, cosi’ da ampliare la disponibilità e diminuire i disagi. Non solo. A questo proposito, ci siamo anche soffermati sulla necessità di disciplinare in maniera adeguata il trasferimento dei degenti dal Pronto Soccorso di Castiglione di Ravello a Mercato San Severino, che sovente è avvenuto ed avviene in maniera impropria, con trasporti non preannunciati, d’improvviso e senza alcun accordo. Anche questo è un elemento che ha accresciuto l’utenza del Pronto Soccorso della nostra Città ed il direttore sanitario del Ruggi ha disposto che i ricoveri dovranno essere anzitutto concordati e solo in presenza di disponibilità di posti letto a Mercato San Severino ”. “Ancora” – prosegue il consigliere comunale Carmine Landi –“nell’ambito delle attività di riqualificazione del Pronto Soccorso –“abbiamo chiesto l’unificazione in un'unica entità ed in un sol blocco dei reparti di Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Medicina, Pronto Soccorso e Rianimazione : è questa una soluzione piu’ appropriata, che permette di affrontare in maniera sicuramente piu’ coerente le emergenze. Cosi’ come abbiamo richiesto quattro posti dedicati all’osservazione breve (anziché i due che si intendono attribuire), oltre alla copertura delle urgenze nei reparti non piu’ presenti, ossia pediatria, ginecologia ed ortopedia.” “L’attenzione per il nostro nosocomio significa attenzione verso la salute ed il miglioramento della qualità di vita dei concittadini” – chiude Somma – “Per un amministratore responsabile è una delle assolute priorità. Ed avverto il dovere di rivolgere un affettuoso e sentito ringraziamento ai consiglieri comunali Carmine Landi, Antonio Basile e Felice de Santis, che sostengono l’Amministrazione profondendo impegno e dedizione nella battaglia quotidiana a favore del nostro Ospedale e per la salvaguardia del benessere della Comunità.” Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
07/12/2018 Pagina 15 La Città di Salerno Argomento: Sanità Salerno e provincia Acquisiti gli atti del concorso per Cardiologia Salvatore De Napoli Sulla nomina del nuovo primario di Cardiologia all'ospedale di Nocera Inferiore arriva un esposto in Procura, e i carabinieri dei Nas acquisiscono gli atti del procedimento amministrativo. Un'indagine è stata aperta per fare chiarezza sul concorso per il nuovo responsabile alla direzione del reparto nocerino, vinto da Antonello D'Andrea , noto professionista del settore. Va ricordato che gli esposti fioccano ad ogni scelta di un nuovo primario e ogni volta si mette in moto una verifica per stabilire se vi siano stati favoritismi. Ieri la notizia dell'arrivo dei Nas nella sede dell'Asl, in via Nizza a Salerno, è stata diffusa dal sito salernosanita. it, che ha anche parlato dell'acquisizione di documenti, da parte dei carabinieri del maggiore Vincenzo Ferrara , su un concorso a cardiologia. Successivamente si è saputo che si trattava della scelta del direttore dell'unità operativa complessa cardiologica dell'Umberto I, che associa anche l'Utic (l'unità di terapia intensiva coronarica) e l'emodinamica, con un ambulatorio cardiologico distaccato nell'ospedale Andrea Tortora di Pagani. L'indagine della Procura si svolgera sull'incartamento ora al vaglio dai militari del Nucleo antisofisticazioni e sanità. Intanto, sempre all'Umberto I è totonomine sul successore del direttore sanitario Alfonso Giordano , che ha chiesto di andare in pensione nonostante potesse rimanere fino al 2021. Nei giorni scorsi vari papabili si sono visti nei corridoi dell'ospedale nocerino, anche se sono sempre più insistenti le voci che scommettono su un ripensamento del direttore uscente. Un dietro front di Giordano che dovrebbe arrivare entro il 31 dicembre, suo ultimo giorno di lavoro, anche se la pratica per il congedo è già all'Inps. L'Umberto I è una struttura di particolare valore nell'ambito dell'Asl salernitana; ne costituisce l'ospedale più importante, visto che il Ruggi d'Aragona è autonomo quale Azienda ospedaliera universitaria. Per questo, sono almeno una decina i medici che ambiscono a prendere il posto del direttore sanitario uscente. Una struttura sanitaria di rilievo, quella di Nocera, ma che soffre della carenza di medici, oltre che della mancanza di una novantina infermieri e di Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
una trentina di Oss, gli operatori socio sanitari. I reparti più in difficoltà sono l'affollato pronto soccorso per i medici, ma anche il reparto di malattie infettive, ostetricia e ginecologia, urologia ed oculistica. Le unità dove sono fortemente carenti gli infermieri sono neurologia, pronto soccorso, nefrologia e dialisi, e ostetricia e ginecologia. La copertura dei posti mancanti consentirebbe l'abbattimento dei costi di Alpi, l'attività libero professionale dei medici, e degli straordinari del comparto, con un risparmio totale che si calcola intorno ai quattro milioni di euro. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
07/12/2018 Pagina 34 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 3.684 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Salerno e provincia «Ha la tubercolosi»: resta in corsia per 15 ore Sospetta tubercolosi e nessuna possibilità di ricovero, uomo di 45 anni resta su una lettiga del pronto soccorso per oltre 15 ore tra lo sgomento dei presenti. Nessun posto letto e gli operatori hanno addirittura richiesto l' intervento dei carabinieri per il trasferimento. Proteste anche da parte degli altri degenti che, nel timore di una infezione, hanno preferito lasciare l' ospedale di Sarno per recarsi in un altro nosocomio. Soprattutto persone che erano arrivate al pronto soccorso con i loro bambini. Una situazione davvero al limite quella che si è dovuta fronteggiare con estrema difficoltà dalla tarda serata di mercoledì e fino alla mattinata di ieri. Nessuna possibilità di trasferimento presso il reparto malattie infettive di un altro ospedale, nessun posto letto disponibile. L' uomo è arrivato al pronto soccorso con febbre e tosse con presenza di sangue. Gli operatori sanitari, sospettando una forma di tubercolosi, hanno subito richiesto il trasferimento per ulteriori accertamenti. Una trasferimento che, però, è stato possibile effettuare solo dopo oltre 15 ore. Rossella Liguori © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
07/12/2018 Pagina 23 La Città di Salerno Argomento: Sanità Salerno e provincia «Un policlinico del Parco per garantirci la sanità» Vito Sansone VALLO DELLA LUCANIA «Immaginiamo un vero e proprio policlinico verde, un'unica azienda ospedaliera del territorio a sud di Salerno con plessi specialistici in grado di garantire un'offerta sanitaria continua e variegata. Non possiamo continuare ad assistere a viaggi della speranza sia in altre parti della Regione che nel resto d'Italia ». Salvatore Iannuzzi , presidente della Comunità del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, sintetizza così il nuovo progetto degli ospedali riuniti del Parco, presentato nel corso dell'incontro a Vallo della Lucania con i sindaci del Basso Cilento, i vertici dell'ente che gestisce l'area protetta ed il presidente della Comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo, Vincenzo Speranza , sulla delicata questione dei punti nascita di Sapri e Polla. Obiettivo del Parco è rilanciare una nuova e diversa sanità. Uno sguardo al futuro ma con i piedi piantati in una realtà dura, difficile. «Il primo passaggio ricorda Iannuzzi è mantenere in vita i punti nascita. Dunque, sosterremo la Regione nella richiesta di concessione della deroga ma soprattutto di potenziamento degli organici dei nostri ospedali, perché in un territorio dalle evidenti accidentalità orografiche garantire un riferimento sanitario prossimo al cittadino rappresenta un segno di civiltà. Lavoreremo, insieme, alla creazione di una grande realtà ospedaliera in area Parco». Tra le fasce tricolori a Vallo non c'era quella di Santa Marina. Giovanni Fortunato ha, infatti, mantenuto l'annunciata promessa di non partecipare al summit. «A questo punto bisogna passare ai fatti - dice - Credo che l'azione migliore sia quella di andare a protestare sotto la sede della Regione ed al Ministero della Salute, perché i responsabili sono il presidente De Luca e il ministro Grillo e solo loro possono e devono risolvere il problema». E sull'ospedale del Parco il sindaco di Santa Marina chiosa: «Già quando ero consigliere regionale avevo lanciato la proposta, tuttora valida, dell'Asl Salerno Sud da Eboli a Sapri. Credo che sia un lavoro che tocchi alla Regione; il Parco pensi all'ambiente». Se a Vallo erano riunite le istituzioni, ad una cinquantina di km di Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
distanza, Sapri, si è snodato un lungo serpentone di persone e fiaccole. Una protesta, silenziosa e luminosa che ha attraversato le principali vie della cittadina della Spigolatrice, fermandosi proprio all'ingresso del presidio ospedaliero dedicato all'Immacolata Concezione. Il corteo è partito dalla piazza della chiesa dedicata alla Vergine. «Con quest'iniziativa riflette il cappellano dell'ospedale saprese, Pasquale Pellegrino abbiamo voluto rimarcare la forza della preghiera in questo momento delicato». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
07/12/2018 Pagina 34 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 9.823 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Salerno e provincia Primari cardiologi concorso sospetto blitz dei Nas all' Asl Sabino Russo `Nel mirino il bando per gli ospedali di Nocera e Sarno l' inchiesta dopo un esposto in Procura: documenti al vaglio Finisce in Procura il bando di nomina a primario dei reparti di cardiologia di Nocera Inferiore e Sarno. Aperto un fascicolo di indagine, in seguito alla presentazione di un esposto denuncia. Visita dei carabinieri dei Nas, coordinati dal maggiore Vincenzo Ferrara, ieri mattina hanno agli uffici dell' Asl, per ritirare tutti i faldoni con la documentazione relativa al concorso. Al vaglio degli inquirenti eventuali irregolarità durante le fasi concorsuali. La selezione, avviata nell' estate 2017 e conclusa nel maggio scorso, prevedeva la nomina anche del primario dell' omologo reparto all' ospedale di Polla e andava ad aggiungersi ad altri analoghi concorsi per la direzione di diverse unità operative dei nosocomi dell' Asl, soprattutto nell' agro-nocerino-sarnese. Gli stessi, inoltre, giungevano dopo anni durante i quali si era proceduto con i facenti funzione. Per questo motivo, su di essi risultavano i fari puntati fin dalle prime battute, con non poche polemiche. LE CRITICITÀ Ad attirare l' attenzione sugli esiti della selezione per l' assegnazione dei primariati di cardiologia di Nocera Inferiore e Sarno, poi, ci si mise la circostanza che in entrambi i casi il secondo classificato, nonostante partisse con il punteggio relativo ai titoli posseduti più alto, fosse stato scavalcato durante le fasi del colloquio. A rendere il fatto quanto mai insolito si aggiungeva la circostanza che nel caso della selezione per il primariato di Sarno lo stesso veniva scalzato dal terzo classificato per Nocera, che partiva con 4 punti di svantaggio (relativamente ai titoli posseduti), ma durante i colloqui otteneva dalla stessa commissione ben 6 punti in più rispetto a quanto raggiunto a Nocera, mentre il secondo in graduatoria ne perdeva addirittura 5 rispetto alla selezione per l' Umberto I, che sarà anche il distacco finale rispetto al vincitore. Se il secondo, infatti, partendo da 28,834 punti per i titoli, ottenne 38 punti per Nocera e 33 per Sarno al colloquio, l' altro che Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
partiva 24,138 punti ne raggiunse al colloquio 32 per Nocera e 38 per Sarno, finendo così con 62,138 punti, appena 0,304 punti davanti al diretto concorrente, che si fermò, per così dire, a 61,834. LE INDAGINI Sul concorso pende un esposto in Procura. I carabinieri dei Nas hanno fatto visita agli uffici Asl, per ritirare tutta la documentazione utile alle indagini. Al vaglio degli inquirenti tutte le fasi di valutazione. Il bando per i primariati di cardiologia rientrava in un più ampio giro di nomine dei vertici delle strutture complesse, partito con l' approvazione dell' atto aziendale da parte della Regione, nel gennaio 2017. Questo consentì l' avvio delle procedure per il conferimento degli incarichi dei direttori dei distretti, per passare poi agli incarichi delle funzioni di supporto territoriali e di quelle centrali, fino ad arrivare all' affidamento di circa 30 incarichi apicali (cioè i primari) di reparti chiave. In questa direzione, nell' estate 2017, furono coinvolti gli ospedali di Nocera Inferiore, Sarno e Pagani, relativamente all' individuazione dei primari di cardiologia, neurochirurgia e chirurgia oncologica. La selezione per l' incarico di direzione di struttura complessa di cardiologia interessava l' Umberto I di Nocera Inferiore, il Martiri del Villa Malta di Sarno e il Curto di Polla. All' avviso diedero la propria adesione 32 medici. Nove, invece, furono gli ammessi alla selezione a primario di chirurgia oncologica a Pagani, mentre gli aspiranti per la direzione di neurochirurgia di Nocera Inferiore e Vallo della Lucania risultarono essere 18. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
07/12/2018 Pagina 24 La Città di Salerno Argomento: Sanità Salerno e provincia Servizio di Psichiatria Conto alla rovescia per l'apertura a Polla Erminio Cioffi POLLA Dopo oltre un anno di attesa e di annunci non rispettati, finalmente il Vallo di Diano sarà dotato di una struttura in grado di assistere almeno nel breve periodo le persone affette da patologie psichiatriche. Sono infatti agli sgoccioli i lavori di sistemazione di uno spazio ubicato al piano terra dell'ospedale Luigi Curto, nelle immediate vicinanze dell'area del pronto soccorso dedicata al triage, dove sarà attivato il servizio night and day psichiatrico. «Manca solo la sistemazione della rete telematica ha spiegato il direttore sanitario del Curto, Luigi Mandia dopodichè ci vorrà solo l'autorizzazione da parte del Dipartimento di Salute Mentale per attivare il servizio che tra l'altro è tra le priorità del commissario alla Sanità Mario Iervolino». Il servizio night and day psichiatrico consentirà di poter trattare fino a 4 pazienti i quali una volta stabilizzati, nell'arco delle 24 ore, saranno dimessi o se i medici non lo riterranno opportuno saranno trasferiti in un'altra struttura dell'Asl dove è consentita una degenza che vada oltre le 24 ore. «Questo servizio ha sottolineato Mandia è un segno di grande civiltà e di vicinanza a chi è affetto da queste patologie. Si tratta di persone fragili e indifese che meritano di essere assistite allo stesso modo in cui vengono assistiti tutti gli altri pazienti e ritengo che un servizio del genere attivato all'interno dell'ospedale sia la soluzione migliore perché spesso queste persone hanno anche patologie di altra natura che necessitano in alcuni casi anche di interventi immediati e quale posto migliore se non l'ospedale? ». Dal 2016, anno in cui l'ASL ha disposto la chiusura del reparto di psichiatrica dell'ospedale Santissima Annunziata di Sant'Arsenio, il Vallo di Diano ed i comuni limitrofi sono sprovvisti di una adeguata assistenza per chi ha patologie psichiatriche e ciò comporta la necessità di ricoveri in altre strutture che si trovano in altre zone, non vicine, della provincia di Salerno e in questi due anni sono stati diversi i casi di trattamenti Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
sanitari obbligatori disposti dai sindaci dei comuni del comprensorio che hanno visto i destinatari del provvedimento ricoverati nelle strutture di Nocera Inferiore o di Vallo della Lucania con tutti i disagi che ne sono conseguiti anche per le famiglie. «Anche se non sembra ha concluso il direttore sanitario - nel Diano ci sono molte persone affette da patologie psichiatriche gravi e meno gravi e la prova di ciò è nel numero di accessi al pronto soccorso che avvengono nell'arco di un anno per questo tipo di problema». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
07/12/2018 Pagina 38 EAV: € 10.242 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Campania «Sesso, amore e inferno la mia vita con lady Asl» Leandro Del Gaudio All' inizio fu «attrazione» fatale, roba da far girare la testa e chiudere senza indugi due matrimoni (per lui e per lei), ma alla fine è stato un «inferno». In mezzo, storie di soldi (siamo una repubblica fondata sul lavoro), quelli che lievitano del cento per cento quando si tratta di comprare apparati parasanitari per l' ospedale del Mare, e quelli promessi: «Sì, va bene, dicevo che glieli avrei dati, ma era solo fumo negli occhi. Giudice, la verità è che quella stava tutta esaurita». Eccolo Vincenzo Dell' Accio, imprenditore agli arresti domiciliari nell' ultima inchiesta sulla sanità in Campania, a proposito di ipotesi di corruzione e di turbativa d' asta. Si difende e si racconta, Vincenzo Dell' Accio, nega di aver ricevuto vantaggi o favori dalla relazione d' amore con Loredana Di Vico, la dirigente «ufficio acquisti e trasparenza» dell' Asl Napoli uno, nega di averle regalato circa 150mila euro nell' acquisto di una casa, mentre minimizza le pretese della donna di intestare una casa e un trust imprenditoriale al figlio. Amanti e soci in affari, secondo il gip che ha arrestato Vincenzo e Loredana, niente più che una coppia scoppiata e al capolinea, secondo lo stesso imprenditore. Difeso dal penalista Guido Furgiuele, ecco l' interrogatorio reso da Vincenzo Dell' Accio al gip che ha firmato le richieste di arresti ai domiciliari, ecco la storia di «Panatta», come lo conoscono negli ambienti sanitari, o di «Giovanni», nome di copertura usato più di dieci anni fa, quando iniziò una relazione tra la dirigente e l' imprenditore macina appalti. SESSO CLANDESTINO All' inizio fu una storia di «attrazione», «le tipiche scappatelle tra due amanti... ricordo una volta in albergo a Formia, mentre lei era in vacanza con la famiglia». E al gip Francesco De Falco Giannone, aggiunge quasi con complicità maschile: «Mi creda giudice, era una donna bellissima». Ma il gip non ci sta e gli ricorda i capi di imputazione: la leadership del gruppo Dell' Accio costruita grazie ai favori della convivente semiclandestina, che avrebbe potuto quanto meno bloccare le procedure Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
amministrative che sottendevano alle forniture date alle aziende «di famiglia». In sintesi, il giudice prova ad inchiodare l' indagato: ma non le sembra strano che lei ordinava alle case madri gli apparati paramedicali prima ancora che l' Asl chiudesse le pratiche? «Da un punto di vista formale mi sembra una cosa sbagliatissima, non lo metto in dubbio, ma alla fine questa storia mi ha anche danneggiato, sia sotto il profilo economico che da un punto di vista dell' immagine». Inchiesta coordinata dal pm Valter Brunetti, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli, si parte da una ipotesi di fondo: apparecchiature elettromedicali sono state acquistate dalle ditte della famiglia Dell' Accio (che le comprava dalle case madre del nord Italia) in modo esclusivo, grazie a una sorta di escamotage: alcune apparecchiature venivano bollate come infungibili, uniche ed esclusive, quanto basta a sbaragliare il campo da possibili competitor. Un punto su cui la difesa (rappresentata anche dall' avvocato Alfonso Furgiuele, che assiste Loredana Di Vico) promette battaglia, battendo su un punto in particolare: erano i medici (non indagati) a chiedere determinate apparecchiature, indicandone l' unicità, una dirigente amministrativa poteva fare ben poco. Un punto nevralgico del processo, scandito da decine di intercettazioni in cui la donna chiede una sorta di tornaconto, pretendendo che il suo ex amante le intestasse una casa da un milione di euro. A che titolo? Era una contropartita? E cosa risponde l' imprenditore? PIATTI IN FACCIA «Sì, io le rispondevo che gliela compravo, ma era solo fumo negli occhi, quella era talmente esaurita che non potevo rispondere diversamente, le davo tutte risposte esasperate, pensi signor giudice, che una volta mi ha anche buttato un piatto in faccia, per la storia di questa casa». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
07/12/2018 Pagina 45 EAV: € 10.064 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Campania Emofilia, focus sulle terapie nasce il primo «social movie» IL PROGETTO Disinnescare la diffidenza con un sorriso, riuscire a trasformare i social network in strumenti per una comunicazione efficace. È un importante focus sull' emofilia quello che ieri ha coinvolto clinici, pazienti, associazioni e caregiver al Cinema Hart di via Crispi per la presentazione del primo «social movie» sulla malattia. «L' emofilia è una patologia per la quale oggi esistono terapie molto efficaci», spiega Michele Schiavulli, specialista del centro di riferimento regionale del Santobono. Terapie che consentono ai pazienti (circa 500 in Campania) di condurre una vita normale, generando anche un grande risparmio per il sistema sanitario regionale. Schiavulli sottolinea l' importanza del social movie, perché mostra i veri pazienti che «fanno le cose più disparate come nuotare, andare in bicicletta, fare lunghe traversate in barca. Ci immergiamo in quello che è l' emofilia oggi - dice - descritta senza filtri da chi la conosce meglio di chiunque altro. Il risultato è una dimostrazione tangibile dei progressi fatti anche grazie a terapie innovative che consentono una migliore protezione del paziente. Un bel segnale, da parte di chi vive con questa patologia: non avere più timore di mostrare anche questo lato di sé, di essere giudicati, perché i pazienti non sono diversi dagli altri e non c' è nulla di cui vergognarsi». Nove le associazioni pazienti che hanno promosso il progetto, che ha il contributo non condizionato di Sobi, cogliendo la sfida di raccontarsi senza filtri: ACE di Milano Onlus, Associazione degli Amici dell' Emofilia di Palermo, AVES onlus Parma, A.E.L. Associazione Emofilici del Lazio Onlus, AESA Associazione Emofilici Salerno, ARCE della Campania, Associazione emofilici e talassemici Vincenzo Russo Serdoz di Ravenna, FedEmo e ACEP Associazione coagulopatici emofilici piemontesi Massimo Chesta Onlus. La decisione di sostenere il progetto, spiega Chiara Loprieno (Sobi Italia), nasce dal suo grande valore sociale e siamo molto felici del risultato raggiunto. Sobi è un' azienda impegnata nelle malattie rare, in cui la rarità rende Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
tutto più difficile e proprio per questo fa ancora più paura alle persone. Paura che possiamo sconfiggere sviluppando terapie sempre migliori». Ma da cosa nasce l' idea di ritrarre una giornata tipo di chi affronta l' emofilia? Tutto è partito lo scorso aprile in occasione della Giornata mondiale. Non solo pazienti, ma anche caregiver, medici, infermieri, insegnanti, educatori sportivi hanno aderito inviando video che hanno catturato piccoli o grandi spezzoni di vita, per far crescere la sensibilità su questa rara malattia genetica. Da Nord a Sud decine di contributi video spontanei e amatoriali che si sono trasformati nella prima opera collettiva «cinematografica» che porta in scena una giornata normale con l' emofilia. L' ispirazione per la nascita di emofilia in a day è arrivata dai grandi nomi del cinema: Gabriele Salvatores con il suo «Italy in a day» e prima ancora Ridley Scott che nel 2010 ha realizzato il primo social movie, Life in a day. Il principio di fondo è rimasto lo stesso: condividere un momento della giornata e inviarlo. In questo caso il frame da catturare era connesso in qualche modo all' emofilia - dai semplici gesti quotidiani, a momenti speciali o difficili e per partecipare bastava caricare il video sul sito dell' iniziativa emofiliainaday.it in modo semplice e rapido, anche dal proprio smartphone. E un video lo ha prodotto anche il collettivo di Casa Surace. «Non conoscevamo molto la patologia dice l' attore e autore Daniele Pugliese - ma ci siamo innamorati del progetto. Abbiamo giocato sui falsi miti legati alla patologia e sulla tendenza di cercare informazioni sulle malattie facendo uso, molte volte improprio, di Internet». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
07/12/2018 Pagina 34 EAV: € 8.994 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Campania Imbriani, si formano i medici del futuro l' Ordine: gli ospedali vanno potenziati Luigi Pisano LA SANITÀ Una esperienza unica per formare e soprattutto orientare i ragazzi ad una eventuale scelta universitaria legata al campo medico. Questo il progetto, presentato nel corso di un convegno moderato da Aldo Balestra, dell' ufficio redattore capo de «Il Mattino», presentato ieri al liceo Imbriani di Avellino. L' iniziativa, che coinvolge 25 studenti, nasce da un protocollo di intesa tra il Miur e la Federazione Nazionale dell' Ordine dei Medici. Si tratta di un percorso di potenziamento ed orientamento di Biologia con Curvatura Biomedica. Un progetto triennale di ampliamento dell' offerta formativa. «È importante dice il dirigente scolastico Sergio Siciliano far trovare pronti i ragazzi con la scelta universitaria ed evitare, quindi, disorientamenti iniziali». Tocca a Massimo Esposito, dirigente tecnico del Miur, squadernare i vari aspetti tecnici: «Questo progetto nasce da un protocollo di intesa con l' Ordine dei Medici, la cui finalità è favorire un percorso di orientamento e potenziamento per accostare i ragazzi ai temi della professione sanitaria. Prevede 50 ore all' anno, alcune svolte da professori e altre da medici anche in strutture sanitarie. Medici che prestando gratuitamente la loro opera. Dopo l' ok dell' Ordine dei Medici, in ogni provincia si individua la scuola con più requisiti e quelli più convincenti li aveva l' Imbriani. Alla scuola è affidata tutta la parte logistico-organizzativa, compresa la selezione degli studenti. Quest' anno sono stati scelti altri 36 plessi, tra cui l' Imbriani». Francesco Sellitto, presidente dell' ordine dei Medici di Avellino, prima di analizzare il progetto, apre una parentesi sulla questione delle liste d' attesa. «C' è carenza di personale: o ci si dedica al reparto o alle visite ambulatoriali. Sia Asl che Moscati stanno fronteggiando bene, ma a queste due strutture va assicurato il giusto numero di medici. Ecco perché dobbiamo interagire di più con la Regione, affinché ci Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
dia la possibilità di assumere. Per quanto riguarda il progetto, è in piedi da circa nove anni, lanciato dall' Ordine della Calabria. Io ho aderito con grande entusiasmo, come quello dei ragazzi e dei colleghi che stanno organizzando il percorso di orientamento. Noi contestiamo i tesi di ingresso a Medicina, ma sarebbe opportuno assegnare a questo corso anche dei crediti da spendere nei test». Rosa Grano, dirigente dell' Ufficio scolastico provinciale, aggiunge: «Questo è un corso formativo, non di preparazione. C' è un orientamento, quindi, un momento di consapevolezza. Oggi non abbiamo grandi scelte, ma dobbiamo cogliere le opportunità come questo progetto». Tra i docenti medici, Felice Rotondi Aufiero fa notare: «Oggi è bene allargare la visuale sulla possibile scelta dopo la maturità». Gli fa eco Giuseppe Bianchino, Asl di Ariano: «La nostra professione, evitando di rincorrere il falso mito del guadagno facile, implica impegno, sacrifico e rinunce». Così Nicolino Santoro, docente di Chimica: «Questo progetto sperimentale offre una articolata cultura scientifica. La nostra scuola ha sempre avuto una certa predisposizione alla innovazione». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
07/12/2018 Pagina 45 Il Mattino (ed. Circondario Sud) EAV: € 7.853 Lettori: 133.364 Argomento: Sanità Campania S. Leonardo, valzer di manager Mensorio rinuncia: torna Muto LE NOMINE Fiorangela d' Amora Porte girevoli all' ospedale San Leonardo, torna il direttore sanitario Mario Muto. Il manager che nel 2016 aveva ricoperto il ruolo di supercoordinatore dei quattro presìdi della zona (Castellammare, Vico Equense, Gragnano e Sorrento) rientra nel nosocomio stabiese con un incarico quinquennale. Muto aveva partecipato, arrivando secondo, al concorso indetto dall' Asl Na3Sud lo scorso 8 novembre per la carica di successore dell' attuale direttore Savio Marziani. Prima di lui si era classificato Mario Massimo Mensorio, che però ha deciso di rinunciare per motivi personali. L' attuale direttore sanitario del Sant' Anna e San Sebastiano di Caserta avrebbe dovuto varcare la soglia del San Leonardo sabato primo dicembre, ma al suo posto è arrivata una lettera nella quale in poche righe si motivava la rinuncia all' incarico. «Si procederà ora, come stabilito dal regolamento, all' affidamento del secondo in graduatoria commenta la manager dell' Asl Na3Sud Antonietta Costantini sulle motivazioni non possiamo che attenerci a quanto scritto dal dottore Mensorio». LA POLEMICA Il dubbio è che le continue polemiche dei sindacati, lo scontro degli ultimi giorni tra il sindaco Gaetano Cimmino e i primari sull' efficienza dell' ospedale, possano aver scoraggiato il dirigente. Un' ipotesi che la Costantini prova ad allontanare. «Il San Leonardo è un ospedale con ottime eccellenze spiega la manager alcuni primari sono in scadenza di contratto ma i concorsi sono in corso o già terminati. Certo che le criticità ci sono e capisco anche il rammarico del sindaco per la realizzazione del nuovo reparto di Emodinamica, ma se il ministero non eroga il finanziamento siamo bloccati. La condizione del San Leonardo non è quella che lui dipinge. Non abbiamo la bacchetta magica prosegue la Costantini - ma tanto è stato fatto nei due anni di gestione di Savio Marziani». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Obiettivo imminente ora per la direzione sanitaria è l' apertura dell' Obi, il reparto di osservazione breve intensiva del pronto soccorso pronto ormai da un anno ma mai attivato per carenza di personale. «Aspettiamo ancora infermieri che devono arrivare dalla mobilità interna, ma intanto conferma la Costantini abbiamo assunto infermieri interinali solo per il Ps, e lunedì apriremo anche l' Obi». Era il dicembre 2016 quando Savio Marziani fu nominato dalla direzione dell' Asl alla guida del San Leonardo, dopo due anni esatti il chirurgo lascia a chi lo aveva preceduto. Due anni intensi fatti di continuo confronto con i sindacati, di dimissioni e ripensamenti, di accorpamenti di reparti, dell' attivazione di nuovi servizi. «Tornerò in direzione centrale afferma Marziani ma continuerò a seguire e a collaborare, se lo vorrà, con il direttore Muto. Abbiamo cominciato un rinnovamento che spero ora non si arresti». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
07/12/2018 La Città di Salerno Argomento: Sanità Campania Sanità, bocciati i commissari De Luca e Caldoro Gianmaria Roberti La Consulta boccia la gestione commissariale della sanità in Campania, per la durata record associata al fallimento degli obiettivi. E dà indirettamente una mano alla norma anti De Luca, in corso di approvazione in Parlamento: c'è un vulnus nelle funzioni della Regione, quando coincidono le cariche di governatore e commissario di governo. Cioè, proprio il nodo gordiano su cui interviene il testo licenziato dal Senato, per ripristinare l'incompatibilità dei due ruoli. I fulmini della Corte Costituzionale sono nero su bianco nella sentenza che dichiara illegittima la legge regionale sull'autismo, promulgata l'anno scorso. Nella pronuncia depositata il 15 novembre - redattore Marta Cartabia - c'è un capoverso dal sapore inequivocabile: «Questa Corte non può esimersi scrivono i giudici dal rilevare l'anomalia di un commissariamento della sanità regionale protratto per oltre un decennio, senza che l'obiettivo del risanamento finanziario sia stato raggiunto, con tutte le ripercussioni che esso determina anche sugli equilibri della forma di governo regionale, a causa del perdurante esautoramento del Consiglio e della stessa Giunta a favore del Commissario ad acta, soprattutto quando è impersonato dal Presidente della Giunta, in un ambito cruciale per il governo della Regione». Un riferimento, dunque, all'attuale governatore De Luca, ma anche una chiamata in causa per il suo predecessore, Stefano Caldoro. Nelle righe del provvedimento emergono due aspetti critici. Uno riguarda il mancato risanamento dei conti, contraddicendo quanto rivendica la Regione. L'altro sembra anticipare - la pronuncia è stata emessa il 9 ottobre - proprio quanto approderà poche settimane dopo alle Camere. Vale a dire la norma anti De Luca, voluta dal M5s, per impedire la sovrapposizione di controllore e controllato. E della crociata contro la legge attuale - varata due anni fa dal centrosinistra - la legge sull'autismo diventa una testa di ponte. Questa disciplina, infatti, si presta pericolosamente a confondere le competenze tra Stato e Regione. Confini resi labili dal testo, con la sanità divenuta una terra incognita, dominata dal Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
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