NOTA ALLA RASSEGNA STAMPA - SETTEMBRE 2018 - Centro Studi CNI
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In primo piano 3 Protagonisti del cambiamento 6 Ingegneri per le infrastrutture 7 Saranno assunti 500 ingegneri 8 Ingegneri anche da dentro la Pa 9 Il fascino discreto di studiare Ingegneria 11 Ingegneri, la grande migrazione verso Nord 12 Engineering: “Assunzioni e ancora shopping. La crescita è spinta dal 4.0 nel settore servizi” 14 Laureati in ingegneria occupati dopo sei mesi Ponte Morandi 15 Quanto costa ricostruire il ponte. Il nodo che blocca il decreto 16 Genova, 1.500 imprese appese al filo. Correzioni in corso per la zona rossa 17 L’ingegnere inascoltato che avvisò Autostrade “Le travi non reggono più” INDICE Nota alla rassegna stampa Settembre 2018 19 Ponte Morandi, le carte dimostreranno quello che i cittadini avevano capito fin da subito: non è certo stata una fatalità Professionisti 21 La nuova flat tax per i professionisti. Ecco a chi converrà cambiare regime 23 Perché l’ultima cosa che serve ai professionisti è la “dual tax” 25 Flat tax per piccole imprese e professionisti a tre aliquote 27 Nuova dimensione del geometra 29 Lauree brevi per i super tecnici 30 Casse pronte al dialogo con il Governo 31 Equo compenso in Sicilia Edilizia 32 Case, se ne vendono di più ma valgono di meno 33 Costruzioni, crisi da 0,5% del Pil 35 L’edilizia ecologica si candida a motore della crescita globale Appalti 37 Appalti, offerte in digitale Grandi opere 38 Ponti e strade, servono 1,5 miliardi 39 Investimenti da sbloccare. Servono subito 20 miliardi 41 Dopo 15 anni, antisismico il 21% degli edifici. E le scuole non a norma dovrebbero chiudere 2
L’apertura di questa Nota di settembre è dedicata ai lavori del 63° Congresso Nazionale degli Ingegneri, svoltosi a Roma. Protagonisti del cambiamento Costruiamo la nuova classe dirigente», lavoro. Vogliamo che il Congresso questo l’obiettivo di grande respiro Nazionale 2018 sia, ancora una volta, che dà il titolo al 63° Congresso Na- luogo di confronto di idee e di pro po- zionale degli ordini degli Ingegneri ste concrete per rendere l’Ingegneria Italiani, in programma a Roma da protagonista della modernizzazione IN PRIMO PIANO domani a venerdì prossimo. «Per il del Paese». L’evento degli ingegneri, nostro sistema, che rappresenta più di che si terrà presso l’Hotel Ergife, oltre 240 mila ingegneri, si tratta di un ai rappresentanti del mondo delle appuntamento di particolare impor- professioni, in particolare quelle Nota alla rassegna stampa Settembre 2018 tanza», afferma Armando Zambrano, tecniche, vedrà la partecipazione di presidente del Consiglio nazionale numerosi esponenti delle istituzioni, ingegneri. «Intendiamo confrontarci tra cui i Ministri Danilo Toninelli (Infra- con esperti del mercato del lavoro, strutture e Trasporti) e Barbara Lezzi dell’economia e della politica sui temi (Sud), oltre ai consueti interventi di più attuali che riguardano i diversi alto profilo. Il richiamo alla costruzione ambiti in cui operiamo. Il quadro di una nuova classe dirigente troverà economico dell’Italia, sebbene ancora un riscontro pratico nei numerosi caratterizzato da elementi di incertez- workshop, che si svolgeranno paralle- za, è in una fase di ripresa, timida, ma lamente ai lavori del Congresso, che evidente. Lo scenario può cambiare, rappresentano una delle più interes- portando con sé una nuova crescita, santi novità di questa 63a edizione. ma occorre sapere leggere gli eventi Formatori qualificati provenienti dalla ed essere propositivi sulle azioni da Luiss Business School daranno vita a intraprendere a favore della nostra laboratori formativi, cui parteciperan- categoria. Come ingegneri non pos- no i delegati, su temi quali comunica- siamo essere spettatori del cambia- zione istituzionale, public speaking, mento, ma dobbiamo e possiamo leadership, team building e social essere protagonisti di un nuovo ciclo media. Com’è ormai consuetudine, il di crescita del Paese. Dobbiamo Congresso Nazionale vedrà alimenta- essere coscienti che la nostra profes- re il proprio dibattito anche sulla base sione è sottoposta a stimoli e cambia- delle proposte e delle considerazioni menti molteplici: normativi, tecnologi- emerse nell’incontro preparatorio, ci e di mercato. Il sistema ordinistico avvenuto il 4 maggio scorso. A questo deve pertanto essere in grado di hanno partecipato 106 delegati, in accompagnare il mutamento, offrendo rappresentanza di 39 Ordini provincia- agli iscritti servizi a maggiore valore li, e una Federazione regionale. I lavori aggiunto, diventando un attore della della giornata, tenutasi presso l’Uni- crescita nelle singole realtà produttive versità Link Campus, hanno seguito la che compongono il Paese, accompa- metodologia dell’Ost (Open Space gnando le giovani generazioni ad Technology), operando in gruppi auto- essere competitive nel mercato del gestiti, ciascuno dei quali ha indivi- 3
Protagonisti del cambiamento duato una o più tematiche specifiche Consigli Nazionali degli Ordini, ma afferenti ad un macroargomento, occorre chiedersi in quale prospettiva. elaborando poi alcune proposte Bisogna mettersi alla ricerca di un rispetto alle evidenze emerse. Il primo metodo efficace affinché i corpi della tra i temi emersi è quello di una nuova rappresentanza dialoghino con i visione del sistema ordinistico. Occor- rappresentati ancor prima che con il re interrogarsi sui motivi per i quali contesto esterno. E necessario presta- l’andamento delle iscrizioni agli Ordini re attenzione alle istanze che emergo- ha subito un forte rallentamento negli no dalla base degli iscritti e stabilire in ultimi anni. La causa scatenante non che termini esse devono essere rap- può essere solo la lunga fase di crisi presentate. Su questo terreno un economica iniziata nel 2008 e conclusa contributo importante potrà arrivare solo di recente. È importante com- dall’Alleanza professionisti per l’Italia prendere come e in quale misura gli istituita dalla Rete delle Professioni ordini possono diventare delle struttu- Tecniche e dal Cup. A queste doman- IN PRIMO PIANO re in grado di fornire servizi ad elevato de si cercherà di dare una risposta, valore aggiunto per gli iscritti, quali considerando che molti rappresentan- politiche possono essere utilizzate per ti della categoria si sentono portatori attrarre le giovani generazioni, quali di conoscenza finalizzata a trovare Nota alla rassegna stampa Settembre 2018 strategie devono essere attuate per soluzioni a problemi evoluti. L’azione riportare nell’alveo del sistema ordini- dei singoli nell’ambito della professio- stico l’importante risorsa rappresenta- ne, dunque, ha valenza sociale. La ta dagli ingegneri del settore indu- formazione e la certificazione per la striale e di quello dell’informazione. In competitività è un altro tema determi- particolare, occorrerà riflettere sulla nante. La formazione è tra i primi capacità degli Ordini di rappresentare strumenti per la corretta «manutenzio- in modo efficace le istanze di tutti i ne» delle competenze professionali settori dell’ingegneria e della figura attraverso le quali ciascun ingegnere dell’ingegnere in sé, indipendente- affronta le complessità del mercato mente dal fatto che il singolo iscritto del lavoro. Ci si interrogherà sulle operi nella libera professione o opportunità e le criticità che caratteriz- nell’ambito del lavoro dipendente; zano attualmente il sistema della sulla capacità di interlocuzione formazione continua gestita in ambito dell’Ordine con il territorio di apparte- ordinistico e i correttivi eventualmente nenza e più precisamente con le da apportare. Come e in che misura Istituzioni e con il capitale sociale può essere migliorata l’azione degli dell’area di appartenenza; sulla capa- Ordini nella promozione e gestione di cità, infine, di ciascun Ordine di essere attività di formazione continua e in erogatore di servizi per gli iscritti e di quale maniera la formazione dovrebbe essere soggetto posto a tutela e per essere progettata ed erogata. Il Cni la valorizzazione delle competenze sostiene da sempre che l’ingegneria professionali. Tema strettamente rappresenta una leva strategica per il connesso è quello della sfida della Paese. In questo senso diventa deter- rappresentanza. La complessità socia- minante stabilire dove e in che misura le attuale e, in particolare, quella del occorre investire nell’ottica dei profes- mercato del lavoro hanno rimesso in sionisti, che ruolo possono avere le discussione la capacità di azione delle nuove Norme tecniche per le Costru- diverse strutture della rappresentanza zioni in un nuovo quadro degli investi- degli interessi. È giusto pensare a un menti, quali politiche e quali strumenti maggiore ruolo di rappresentanza dei di prevenzione dal rischio devono 4
Protagonisti del cambiamento entrare nel dibattito sull’individuazio- co, possano contribuire a costruire ne delle politiche di investimento per una nuova classe dirigente per la la realizzazione delle infrastrutture modernizzazione del Paese. materiali. Senza contare la necessità di Italia Oggi politiche di governo espansive orien- tate alla salvaguardia del territorio e dell’ambiente, al miglioramento della qualità della vita, al rilancio delle piccole e grandi infrastrutture. Ciò al fine di garantire maggiore occupazio- ne nei tre settori dell’ingegneria (civile ed ambientale; industriale e dell’infor- mazione), oltre ad avere ricadute positive su cultura e turismo. Per non parlare del «Sisma Bonus», un ottimo IN PRIMO PIANO strumento finanziario che va necessa- riamente sostenuto e potenziato. Saranno affrontati anche temi di pressante attualità, alcuni legati ai Nota alla rassegna stampa Settembre 2018 tragici avvenimenti del mese di ago- sto: le infrastrutture e la loro manuten- zione, le concessioni di opere pubbli- che e il loro controllo, nuove regole per la riqualificazione del costruito, interventi sui beni culturali, un piano di prevenzione del rischio sismico, le semplificazioni normative e burocrati- che, anche per gli interventi post sisma centro Italia, gli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico. Un’ultima questione chiama in causa l’organizzazione del lavoro in rete. Una realtà possibile o un’utopia? E’ lecito chiedersi quanto e come è sentita dai professionisti la necessità e l’opportu- nità di aggregarsi. Sempre conside- rando che il primo passo verso la creazione di una rete professionale tra gli ingegneri è costituito dalla valoriz- zazione della figura professionale che deve essere chiaramente riconoscibile e avere una propria identità. A dispet- to delle criticità, il settore dell’inge- gneria fa registrare anche numerosi elementi di forza. Proposte, idee e riflessioni saranno oggetto di ulteriore definizione e confronto nel corso del Congresso che si propone di definire come e con quali strumenti gli inge- gneri, incardinati nel sistema ordinisti- 5
Ingegneri per le infrastrutture Ingegneri «arruolati» dal ministero dei anni dalla laurea è del 93,8%, contro trasporti, affinché passino al setaccio una media generale dell’83,1%». La le infrastrutture (a partire da quelle in retribuzione è anch’essa ragguardevo- condizioni «critiche») della Penisola. E le («1.758 euro netti al mese a quattro la promessa del titolare del dicastero anni dalla laurea, contro la media di Danilo Toninelli che, intervenendo ieri, 1.373»), tuttavia il 56,7% dei laureati a Roma, alla giornata inaugurale del in ingegneria di Sicilia e Sardegna e il 63° congresso nazionale della cate- 46% di quelli del Mezzogiorno hanno goria, ha annunciato la costituzione dovuto far le valigie ed emigrare nel di «un’agenzia pubblica indipendente Centro nord dello Stivale per trovare per il controllo dei concessionari e per chance d’impiego. Sull’equo compen- le ispezioni con ingegneri pubblici», so per le prestazioni professionali, poi, evidenziando come la struttura, incari- Zambrano ha lasciato intendere che, IN PRIMO PIANO cata della gestione della «sorveglianza vinta la battaglia per la sua introduzio- delle infrastrutture attraverso le verifi- ne nell’ordinamento, occorre, ades- che, avrebbe dovuto contemplare 250 so, portare a (felice) compimento la elementi, tutti ingegneri specializzati», guerra per l’applicazione della norma, Nota alla rassegna stampa Settembre 2018 ma ve ne sono «118, di cui la metà «specie nelle pubbliche amministra- sono impiegati». L’idea di un «recluta- zioni». E, in ambito fiscale, nel prov- mento straordinario» ha fatto brillare vedimento per la modifica del regime gli occhi al presidente del Consiglio forfettario, il vertice degli ingegneri ha nazionale dei professionisti Armando sostenuto che servirebbe «una secon- Zambrano, che l’ha giudicata favore- da aliquota pari al 25% per i compensi volmente, ricordando, però, che «a che superano l’attuale somma di 30 parlare dell’importanza di coinvolgerci mila euro, fino al raggiungimento all’interno della pubblica amministra- della soglia di 50 mila euro e un limite zione era stato pure il predecessore reddituale per l’accesso e la perma- Graziano Delrio. Sicuramente», ha nenza nel regime di 50 mila euro». commentato con ItaliaOggi, «l’organo S. D’Alessio, Italia Oggi tecnico del ministero non può andare avanti con un personale così ridotto. A breve, stando a quanto ha detto Toninelli, avvieremo la discussione sul monitoraggio e gli interventi sulle infrastrutture. La sua volontà di colla- borazione, insieme a quella del mini- stro per il Sud Barbara Lezzi, è stata molto apprezzata», ha sottolineato. La categoria ha sfondato nel 2018 il «tetto» dei 240 mila iscritti agli albi (di cui «35.580» donne, quasi il 15% del totale, in crescita rispetto al «14,5%» dell’anno precedente) e dimostra di conservare il suo «appeal»: il tasso di occupazione è tra i più elevati, giac- ché, recita uno studio della Fonda- zione del Consiglio nazionale degli ingegneri e di Anpal servizi, «a quattro 6
Saranno assunti 500 ingegneri Assunzione di «500 ingegneri» al mini- di bilancio, ci è stato detto che ab- stero dei trasporti, affinché (forti delle biamo una ventina di giorni di tempo loro competenze) «possano portare per formulare proposte normative: per avanti un importante percorso di mo- quel che concerne il sisma-bonus, la nitoraggio» delle strutture del nostro nostra idea è di rendere finanziatili an- Paese, piano necessario indipenden- che le perizie di accertamento» dello temente dal crollo, esattamente un stato dell’immobile, «circostanza oggi mese fa, del ponte di Genova. E la legata all’attuazione dell’intervento. promessa che il titolare del dicastero Noi ingegneri riteniamo le perizie di Porta Pia, Danilo Toninelli, ha fatto debbano esser comunque coperte». ieri al presidente del Consiglio na- Per il ministero «è una proposta ragio- zionale della categoria professionale, nevole. E ci ha invitati a presentarla». Armando Zambrano, che ha raccon- S. D’Alessio, Italia Oggi IN PRIMO PIANO tato i contenuti del faccia a faccia su «una serie di argomenti che ci stanno a cuore», e che il ministro aveva in parte annunciato prendendo parte alla Nota alla rassegna stampa Settembre 2018 prima giornata del congresso naziona- le di Roma (si veda ItaliaOggi di ieri); il «reclutamento straordinario» di figure dell’area tecnica, aveva sottolineato l’esponente governativo, si dovreb- be inserire in un più vasto progetto di tutela infrastrutturale, che include pure la costituzione di «un’agenzia pubblica indipendente per il controllo dei concessionari e per le ispezioni con ingegneri pubblici». Dalla riu- nione è scaturita, poi, la decisione di «avviare un tavolo in cui discutere di vari temi, dalla semplificazione (fiscale, delle procedure, etc.) alle questioni di carattere meramente urbanistico. Quel che conta è aver attivato una collaborazione con il ministro, che ha ribadito privatamente quanto il suo dicastero abbia bisogno di ingegneri per lo svolgimento della sua funzio- ne», ha aggiunto Zambrano. «Il con- fronto, poi, si è centrato sul sisma-bo- nus e sull’eco-bonus» (le detrazioni fiscali per i contribuenti che scelgono di effettuare ristrutturazioni di edifici in chiave anti-terremoto e gli sgravi per gli interventi di efficientamento ener- getico, ndr), misure in cui, ha riferito a ItaliaOggi il vertice dell’Ordine, «il go- verno crede molto. In vista della legge 7
Ingegneri anche da dentro la Pa Reclutamento degli ingegneri al ser- vizio della pubblica amministrazione (per passare al setaccio lo «stato di salute» delle opere infrastrutturali del paese) ai nastri di partenza: per assu- mere i «500» professionisti occorrerà, infatti, sì attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del cosiddetto «decreto emergenze» (approvato il 13 settembre a palazzo Chigi, contenente le misure per la città di Genova dopo il crollo del ponte, il 14 agosto scorso, ndr), tuttavia «oltre 200 figure verran- no recuperate dal bacino di coloro IN PRIMO PIANO che già, in qualche modo, erano in forze al ministero» delle infrastrutture. Parola del capo della segreteria tec- nica del dicastero di Porta Pia Dimitri Nota alla rassegna stampa Settembre 2018 Dello Buono, intervenuto ieri a Roma alla presentazione della campagna di comunicazione #ecosismabonus; nata su impulso della filiera delle costruzio- ni, composta da Ance (Associazione nazionale costruttori edili), Oice, Fe- dercostruzioni, Ordini nazionali degli ingegneri, dei geologi, degli architetti e dei geometri e da Ingegneria sismi- ca italiana, insieme ad Anaci (Associa- zione amministratori di condominio) e Legambiente, l’iniziativa punta a far conoscere ai cittadini le opportunità legate all’utilizzo degli incentivi fiscali (di cui si attende la conferma nella legge di bilancio) per «realizzare a basso costo e in tempi rapidi efficaci interventi di ristrutturazione e riquali- ficazione della propria casa e di interi condomini». Rievocando l’annuncio fatto dal ministro Danilo Toninelli al presidente degli ingegneri italiani Armando Zambrano, al 63° congresso della categoria, Dello Buono ha pre- cisato che serviranno professionalità «fresche», forti di un «aggiornamento professionale di carattere tecnologico per poter interagire con la nuova strut- tura» del dicastero. Il valore di eco e sisma bonus è «circa 270 miliardi, pre- cisamente 264», però c’è ancora molto da fare, perché le chance di sgravio possano avere piena fruizione. S. D’Alessio, Italia Oggi 8
Il fascino discreto di studiare Ingegneria Pazzi per Ingegneria. La facoltà dei affermare l’idea che l’Italia non può secchioni con gli occhiali che «non vivere continuamente nelle emergen- vivono, ma funzionano», nella battu- ze, l’ingegnere deve arrivare prima». Il ta dei manuali semiseri del perfetto sismografo delle iscrizioni universitarie ingegnere, s’è presa la sua rivincita al dà conto di questo rinnovato interes- punto che ora insidia il primo posto se. Negli ultimi 8 anni quasi seimila degli economisti tra i percorsi univer- giovani in più hanno scelto la laurea sitari più gettonati dalle matricole. Un che dà lavoro e fa guadagnare sin dai sorpasso già avvenuto lo scorso anno: primi anni 300 euro più degli altri. Gli 232mila iscritti complessivi contro i immatricolati a Ingegneria, certifica 224mila di economia e statistica. Non l’Anvur, sono passati, dal 2010-11 al è solo una moda. Ed è qualcosa di più 2017-18, dal 12,6 al 14,5%, ovvero da di una scelta di convenienza per gli 36.328 a 42.158. Una crescita che rac- IN PRIMO PIANO sbocchi lavorativi che la facoltà conti- conta come si è trasformata la perce- nua a garantire. Potrebbe anzi trasfor- zione dell’ingegnere nell’immaginario marsi nel primo segno di un’inversione collettivo, sebbene non ancora in di tendenza culturale: era dai tempi quello politico. «Non siamo arrivati ad Nota alla rassegna stampa Settembre 2018 dei referendum sul nucleare (1987) che avere ingegneri al governo, il nostro la parola “sviluppo” aveva perso ap- peso non è forte nella vita politica», peal nel discorso pubblico europeo, e sorride Andrea Stella, docente di Elet- italiano in particolare. Fino a diventare trotecnica dell’Università di Padova un disvalore. Invece nell’ultimo perio- e presidente del Cisia, l’ente che fa i do, proprio mentre andava al governo test di accesso e che quest’anno stima il partito che ha fatto della decrescita un 10-12% in più di iscritti. Insomma, la sua religione, ecco che sono tornate il trend sì conferma in aumento. A a salire le vendite delle pubblicazioni Bologna si stima una crescita del 3-4% Hoepli di ingegneria. Un rinnovo d’in- e così nella vicina università di Mode- teresse che il dramma di Genova ha na e Reggio terra della Ferrari - dove finito per accelerare. Mentre i ministri negli ultimi tre anni gli immatricolati a anticipavano l’elenco dei colpevoli Ingegneria sono cresciuti del 34%. Al prima ancora che partissero le indagi- Politecnico di Torino gli iscritti la crisi ni della magistratura, in dieci milioni dell’edilizia ai test di Ingegneria-Archi- hanno visitato la pagina Facebook “In- tettura sono 12.400, il 4% in più dello gegneria e Dintorni” di Braian Letto, scorso anno. Al Politecnico di Milano 36 anni, assistente universitario a Pisa. gli immatricolati ad oggi sono già L’interesse è cresciuto parallelamente aumentati del 5%. Come si spiega? alle strumentalizzazioni del discorso «Da un lato con la capacità di queste politico sul ponte: «L’idea origina- lauree di garantire lavoro - spiega il ria - racconta letto - era raccontare rettore Ferruccio Resta - dall’altro per il mondo della progettazione strut- il fascino delle nuove tecnologie». E turale. Per far capire, ad esempio, la infatti il boom riguarda soprattutto il necessità della prevenzione e dell’an- settore industriale e dell’Information tisismica». Poi gli eventi hanno fatto technology: informatica, telecomu- prendere un’altra piega. L’ultima fake nicazioni, biomedica, meccanica e news smontata da letto è la foto di un automazione, per intenderci. E attira ponte in Toscana spacciata come un Ingegneria gestionale, che fa concor- particolare del ponte Morandi. «Com- renza ai manager preparati da Econo- batto contro la disinformazione e per mia, mentre ancora soffre l’ingegneria 9
Il fascino discreto di studiare ingegneria civile, colpita dalla crisi dell’edilizia. «Ingegneria si è saputa reinventare più in fretta di altri percorsi accade- mici come Giurisprudenza, che perde matricole, e la sua crescita riflette un’evoluzione del ruolo sociale dell’u- niversità: ci si iscrive sempre più per trovare lavoro», ragiona Paolo Miccoli, presidente Anvur. Un cambio di passo in un paese di poeti, santi e navigatori. Secondo AlmaLaurea, un neolaureato magistrale in Ingegneria è occupato nell’87,5% dei casi, contro una media del 73%. A 4 anni dalla laurea, dice un’indagine appena presentata al IN PRIMO PIANO Congresso degli ingegneri, l’occu- pazione al 93,8%, contro una media dell’83%. «All’idea che devi scegliere l’università in base a cosa vorresti fare Nota alla rassegna stampa Settembre 2018 nella vita si va sostituendo una posi- zione più razionale: qual è la situazio- ne del mercato del lavoro?», osserva Enrico Sangiorgi, prorettore alla didattica dell’Alma Mater. Che però aggiunge: «Finalmente sta passando l’idea che gli ingegneri sono persone utili al Paese». P. Griseri e I. Venturi, La Repubblica 10
Ingegneri, la grande migrazione verso Nord La grande migrazione degli ingegne- ri verso Nord. Secondo un’indagine realizzata dalla Fondazione del Con- siglio Nazionale Ingegneri e da Anpal Servizi, il 56,7 per cento dei laureati in ingegneria di Sicilia e Sardegna e il 46 per cento dei laureati meridionali hanno trovato lavoro nelle regioni del centro-nord. Nel frattempo il 10,8 per cento dei laureati di Lombardia, Pie- monte e Liguria ha preferito trasferirsi all’estero. Scegliere ingegneria si con- ferma una scelta che paga. Il tasso di IN PRIMO PIANO occupazione degli ingegneri è infatti tra i più elevati: a quattro anni dalla laurea è pari al 93,8 per cento, contro una media generale pari all’83,1 per Nota alla rassegna stampa Settembre 2018 cento. Inoltre, i laureati in ingegneria trovano presto lavoro: 6 mesi contro i 10 degli altri laureati. E sono anche i meglio retribuiti: 1.758 euro netti al mese a quattro anni dalla laurea, con- tro la media generale di 1.373 euro. Interessanti anche i dati relativi alla tipologia di contratto: l’82,6 per cento trova occupazione in forma subordi- nata, l’11,4 in ambito autonomo, solo il 3,4 per cento sono lavoratori part time. A. Bon, La Repubblica 11
Engineering: “Assunzioni e ancora shopping. La crescita è spinta dal 4.0 nel settore servizi” Acquisizioni, assunzioni, ricavi in Sono innovazioni che cancelleranno crescita del 15% nei primi sei mesi altri posti di lavoro? dell'anno, a 544 milioni, ed ebitda dei «No. Sono innovazioni che modificano 26% e consolidamento dei gruppo le mansioni, liberano persone e azien- nei quattro settori strategici in cui ha de dai compiti più ripetitivi e meno organizzato il suo core business: come qualificanti. Questo a condizione che si potrebbe definire tutto questo? il Paese investa nella formazione delle «Entusiasmante, un bilancio senza nuove professioni. Noi siamo la prova. dubbio entusiasmante» chiosa sen- Assumiamo tantissimo: 500 persone za mezzi termini l'ad di Engineering nel primo semestre e altre 300 ora. Paolo Pandozy, anticipando i maggiori Lo stesso trend anche negli ultimi risultati della semestrale del gruppo. anni. Nel gruppo al momento siamo «La digitalizzazione dell'economia, in 10.500. Tutti passano per la nostra IN PRIMO PIANO dalla finanza all'industria alla Pa alle scuola di formazione di Ferentino, Utilities ha raggiunto un nuovo stadio vicino Frosinone, che eroga 15 mila di sviluppo che spinge il nostro lavo- giornate di formazione all'anno». ro». spiega Pandozy. Su cosa state la- Nota alla rassegna stampa Settembre 2018 vorando maggiormente, al momento? Assumente molto per la crescita del «Ad esempio sulla applicazione della giro d'affari o anche perché state cam- Intelligenza artificiale ai processi di biando modello di business e iniziate automazione, con risultati straordinari a gestire servizi per conto dei clienti? non solo sul manufacturing ma anche «Entrambe le cose. E' uri evoluzione nel settore dei servizi, applicando so- naturale. Prendiamo per esempio luzioni di Rpa (Robotic Process Auto- l'internet delle cose, IoT, uno dei com- mation) all'automazione dei processi parti con maggiore attesa di svilup- ripetitivi dalla finanza alla pubblica po, tanto più che ora il 5G, la banda amministrazione. In poche parole: una ultra larga mobile, con le aste per le banca per decidere se concedere un frequenze è entrata in una fase ope- fido, ha un addetto che prende infor- rativa. Oggi sono soprattutto sensori mazioni da più fonti, a partire dalla installati su macchinari industriali, Centrale Rischi e prepara una relazio- grazie ai quali si fa la cosiddetta "ma- ne che culmina nella decisione di con- nutenzioni predittivi" su cui abbiamo cedere o meno il fido, ora può farlo un investito molto. Si analizzano i dati di robot software. Sono processi in cui funzionamento grazie a degli algoritmi la parte "discrezionale" è minima e si per evidenziare ogni minimo scarto richiede la verifica di procedure rego- dagli standard per intervenire prima lamentate che possono essere auto- che un guasto si presenti. In tal modo matizzate riducendo tempi ed errori. non si interrompe il ciclo produttivo. È solo una delle applicazioni del Rpa. Questo tipo di prodotto si presta È una tecnologia che sta crescendo bene a spiegare l'evoluzione del no- molto». stro mercato. Al momento stiamo pro- ponendo una soluzione che interpreti Possiamo definirli "servizi 4.0"? i sensori per capire quando è il caso di «Sono certamente la nuova frontiera intervenire sulle infrastrutture. I sensori della rivoluzione digitale, che in que- è facile installarli, difficile è interpretar- sta fase riguarderà più il settore dei li, Nel settore abbiamo già esperien- servizi che non l'industria: il fintech za. Per esempio, in Brasile, abbiamo e gli help desk sono i primi campi di installato un sistema di rilevazione su applicazione». una rete di dighe minerarie, a segui- 12
Engineering: “Assunzioni e ancora shopping. La crescita è spinta dal 4.0 nel settore servizi” to, anni fa, di un grave incidente. E' Dove vi portano le vostre strategie di un settore complesso, non ripetitivo. crescita? Le infrastrutture sono tutte diverse, «Puntiamo a continuare la nostra quindi bisogna fare un lavoro di ap- crescita anche attraverso acquisizioni prendimento, di analisi delle singole in Italia e soprattutto all'estero. Oggi il caratteristiche e di interpretazione dei 15% del nostro fatturato viene da fuori segnali». Italia. Vogliamo crescere negli Usa, dove siamo nel manufacturing anche Quindi il futuro di Engineering è nel settore difesa, ma soprattutto in questo? Più servizi e meno software? Europa. Da una recente acquisizione Meno vendita e più gestione in out- in Germania abbiamo ereditato so- sourcing conto del cliente? luzioni evolute per le auto connesse «Al centro resta il software il settore su applicate ad esempio nel gruppo cui concentriamo i nostri investimenti Volkswagen». e da cui ricaviamo un terzo dei nostri IN PRIMO PIANO ricavi ma erogato dal nostro cloud in E quanto ai diversi mercati su cui ope- forma di servizio. E' chiaro che entrare rate? nella gestione dei servizi comporta dei «Finanza, Pa, industria e settore tic e rilievi di responsabilità che non vanno utilities valgono circa il 25% ciascuna. affrontati con leggerezza. Ma ci sono Nota alla rassegna stampa Settembre 2018 Continueremo con una strategia di settori in cui non si può prescindere acquisizioni mirate. Ne abbiamo fatte dalla gestione. Specie nella Pa». 8 l'anno scorso, una nei primi mesi del 2018 e stiamo per finalizzarne un'altra Perché? a breve. Un'operazione importante «Perché sempre più spesso la Pa deve per rafforzare i nostri asset nel settore ovviare alla sua carenza di risorse e noi delle smart city, in particolare nella ge- siamo preparati e solidi a sufficienza stione della mobilità nei centri urba- per rispondere a questo bisogno. Stia- ni». Avrete bisogno di nuove risorse mo proponendo iniziative di project dal mercato per questo? financing, in cui ci assumiamo la piena «Siamo più che solidi e non abbiamo responsabilità, accollandoci anche la esigenze particolari da questo punto parte di investimento necessario allo di vista». Quindi le ipotesi su un pos- sviluppo della soluzione, e veniamo sibile ritorno in Borsa perdono peso? pagati nel momento in cui ci sono dei «Oltre al 6,6% che fa capo al presi risultati. Per esempio nel campo della dente Michele Cinaglia, abbiamo nel gestione delle entrate locali: Engine- capitale, due fondi (Nb Renaissance e ering con la controllata, Municipia, Apax VIII, ndr) che sono di pieno sup- partecipa alle gare perla riscossione porto alle strategie di crescita dell'a- tributi, in pratica in concorrenza con zienda. Il tema di una exit non è stato Equitalia o con altri privati. In questo ancora affrontato anche se certamente caso il contratto può essere in funzio- la quotazione è tra le strade percorri- ne del maggiore gettito ottenuta gra- bili». zie al sistema introdotto e gestito. Se S. Carli, La Repubblica faccio emergere, incrociando banche dati con diverse utenze, un'evasione di tasse sulla casa o sui rifiuti, posso ottenere su questa base la nostra remunerazione per un arco di tempo prestabilito. Oggi lo facciamo su 800 comuni, dai maggiori, come Milano, ai più piccoli». 13
Laureati in ingegneria occupati dopo sei mesi La laurea in ingegneria - soprattutto quella nel settore Ict - continua a tro- vare riscontro nel mercato del lavoro. Secondo una ricerca realizzata dalla Fondazione del Consiglio naziona- le degli ingegneri insieme ad Anpal servizi e presentata nei giorni scorsi nel corso del 63° congresso nazionale, il tasso di occupazione degli ingegneri a quattro anni dalla laurea è pari al 93,8%, contro la media generale del l’83,1 per cento. Più favorevole anche il tempo necessario per trovare lavoro: IN PRIMO PIANO gli ingegneri impiegano, in media, sei mesi contro i dieci del resto dei laure- ati. L’82,6% viene assunto con contratti di lavoro subordinato, l’11,4% prefe- Nota alla rassegna stampa Settembre 2018 risce dedicarsi al lavoro auto nomo e il 3,4% ha un impiego part-time. I giovani ingegneri sono anche meglio retribuiti: a quattro anni dalla laurea percepiscono 1.758 euro netti al mese contro la media generale di 1.373 euro. Dati che pesano al momento della scelta del corso di laurea: un immatricolato su cinque oggi opta, in- fatti, per ingegneria, che si conferma il primo gruppo disciplinare per numero di iscritti. C’è, però, il fatto che il 46% dei laureati nel Meridione (il 56,7% in Sardegna e Sicilia) trovano lavoro nelle regioni centro-settentrionali. Il Sole 24 Ore 14
Quanto costa ricostruire il ponte. Il nodo che blocca il decreto Doveva essere un decreto legge per della presidenza della Repubblica, ma le emergenze, per una risposta la più ora dopo ora si è capito che la regi- rapida ed efficace possibile. A 14 gior- strazione del decreto sarebbe slittata ni dal varo del Consiglio dei ministri ancora una volta. «Non ho capito il provvedimento è ancora bloccato in giro per quale ministero sia, ma negli uffici del ministero dell’Econo- arriverà», ha commentato il vicepre- mia, non è ancora arrivato al Quirinale, mier Matteo Salvini. «A Genova non sembra che contenga buchi normativi è caduto un cartello stradale ma un e contabili che i funzionari dell’Econo- ponte. Per fare un decreto su questo, mia non sono ancora riusciti a risolve- ci vuole tempo. Io credo che se non re. Il primo fra tutti: il costo del ponte. stasera, domani mattina il decreto Quanto? Nessuno lo sa, né il governo arriverà a Mattarella», ha dichiarato il PONTE MORANDI lo indica. Ma indica che Autostrade sottosegretario leghista alle Infrastrut- dovrà mettere i soldi, peccato che le ture Armando Siri. Ma all’attesa del norme in questo modo non si pos- decreto si aggiunge un altro proble- sono scrivere, le previsioni di spesa ma, sollevato con forza dalle opposi- debbono essere coperte e in sostan- zioni, quello del Terzo Valico, opera Nota alla rassegna stampa Settembre 2018 za il decreto legge è diventato un del Corridoio Reno-Alpi considerata testo fantasma. A Palazzo Chigi non fondamentale per il trasporto delle rispondono, al Mef rispondono stizziti merci che transitano dal porto geno- che «non hanno nulla da riferire», al vese. L’ultima versione del documento Quirinale assicurano che loro sono in sembra tenere fermi i finanziamenti attesa. Forse l’attesa finirà oggi, ma già decisi e deliberati per il quinto lot- nessuno è in grado di fare previsioni. to, pari a oltre un miliardo. E sarebbe- Aggrava la situazione il rapporto poco ro scomparsi i 790 milioni per il sesto fluido, al momento, per usare un eufe- lotto. Una decisione presa dal ministro mismo, fra Mef e Palazzo Chigi. Sono delle Infrastrutture, una linea adottata ore in cui la maggioranza sta definen- per tutte le grandi opere. «Mia devota do il rapporto deficit-Pil che vuole rag- preghiera è che Toninelli sblocchi i giungere con la manovra economica, soldi», è l’appello del presidente della l’intenzione è quella di sforare il 2%. Regione Liguria, Giovanni Toti. Se ciò Ma anche questo fa a pugni con le non dovesse accadere, sottolinea, sviste sistemiche del decreto su Geno- «sarebbe devastante sia per il sistema va: il ponte può costare 200 o anche ligure, sia per le aspettative dell’opi- 400 milioni di euro. Non sono cifre nione pubblica». indifferenti ai fini della manovra stessa: M. Galluzzo, Corriere della Sera si fatica a trovare risorse per il reddito di cittadinanza, per la riforma della Fornero, si fatica dunque a maggior ragione per registrare un decreto sulla ricostruzione del ponte di Genova che ha bisogno di certezze finanziarie, che a questo punto si intrecciano con le incertezze della sessione di bilancio. Per tutto il giorno ieri si sono rincorse le voci di uno sblocco imminente del problema; lo hanno assicurato i vice- ministri delle Infrastrutture, gli uffici 15
Genova, 1.500 imprese appese al filo. Correzioni in corso per la zona rossa Quasi 1.500 aziende genovesi rischia- potrebbero iniziare le opere, che si no di chiudere i battenti, o comunque dovrebbero concludere entro ottobre. di subire gravi danni economici in Il sindaco, da parte sua, sta lavoran- seguito al crollo del ponte Morandi. do per correggere, con ordinanze ad Le imprese attive con sede o localizza- hoc, di volta in volta, i confini della zione all’interno della cosiddetta zona zona rossa in modo da permettere ad rossa, entro la quale non si può acce- alcune imprese di riprendere il lavoro. dere, sono, secondo quanto ha rileva- È stata anche istituita una commis- to la Camera di commercio di Genova, sione tecnica deputata a trovare la 1.432. Di queste, 877 sono ditte indivi- soluzione per consentire agli sfollati duali, che non dichiarano dipendenti; di rientrare, almeno qualche ora, nelle 373 contano tra 1 e 9 addetti; 87 tra proprie case per riprendere qualche PONTE MORANDI 10 e 50 addetti; 95 hanno oltre 50 oggetto personale. «Insieme a Comu- addetti. Anche Ansaldo Energia (2.600 ne e Regione Liguria - spiega Maurizio dipendenti) ha subito danni indiretti Caviglia, segretario generale della per il crollo, dovuti al fatto che parte Camera di commercio di Genova - ab- dell’azienda si trova sotto uno dei biamo creato una task force e stiamo Nota alla rassegna stampa Settembre 2018 tronconi del ponte rimasti in piedi. Da andando a verificare le esigenze delle giovedì scorso, grazie a un’ordinanza imprese inserite nella zona rossa, per del sindaco di Genova, Marco Bucci, vedere se è possibile ricollocarle o tro- sono rientrati al lavoro gli ultimi 750 vare delle sedi provvisorie in cui pos- dipendenti. Ma per consentire questi sano lavorare o, ancora, se si possano rientri, l’azienda ha dovuto realizzare verificare situazioni in qualche modo una pannellatura della palazzina uffici compatibili con l’esercizio dell’attivi- per proteggerla da eventuali ulteriori tà. Per ora sono venuti da noi in 25 e, cedimenti del Morandi. Inoltre una di questi, cinque ci hanno già scrit- parte dello stabilimento resta tangibi- to illustrandoci nel dettaglio le loro le. L’obiettivo delle istituzioni, di fronte esigenze. Per un’azienda abbiamo già a questa situazione, è di fare in fretta: trovato una soluzione: una postazio- occorre abbattere quel che resta del ne presso l’incubatore d’imprese Bic Morandi e poi costruire un nuovo pon- Liguria. È chiaro però che si dovranno te. «Penso - ha detto ieri il governa- trovare contributi e assistenza per le tore della Liguria, Giovanni Toti, com- altre». Sul versante portuale, l’obiet- mentando un sopralluogo dei tecnici tivo di Bucci e Toti e dell’Autorità di di Aspi sul luogo del crollo - che nei sistema portuale, è di completare, prossimi giorni Autostrade per l’Italia prima dell’apertura del Salone nautico si farà viva per presentarci il piano (il prossimo 20 settembre), la nuova definitivo di abbattimento del ponte viabilità amare per i mezzi pesanti che Morandi. La società aveva bisogno di passerà attraverso l’Ilva di Cornigliano. ulteriori rilievi per preparare il piano E i terminalisti si preparano, se i livelli definitivo di abbattimento». Venerdì di congestione del traffico saranno scorso il gruppo aveva presentato al- alti, all’eventualità di aprire i terminal cune indicazioni preliminari che hanno anche di notte. permesso a Toti di prevedere, in linea Il Sole 24 Ore di massima, che in 30 giorni, quindi entro la fine di settembre, dovrebbe essere pronto il piano per avviare la fase della demolizione. A quel punto 16
L’ingegnere inascoltato che avvisò Autostrade “Le travi non reggono più” Nelle 62 obiezioni al progetto di Codice degli appalti, però, quel pro- ristrutturazione del ponte Morandi getto avrebbe dovuto prima essere presentato da Autostrade nel 2017, certificato da un organismo esterno, sollevate da un ingegnere della stes- perché superiore di 159.344 euro, al sa società e, adesso, contenute in tetto dei 20 milioni. Norma che, se- un documento riservato allegato alla condo la Commissione, Autostrade relazione finale della “Commissione ignorò deliberatamente. Tant’è che Toninelli”, c’è, secondo i tecnici del incaricò della certificazione un interno, ministero delle Infrastrutture, la Prova. l’ingegner Claudio Bandini. A lui arrivò La prova che gli “uffici preposti” erano da Paolo Strazzullo (Responsabile uni- a conoscenza che il viadotto non stava co del procedimento per Autostrade) più in piedi. La prova di un pasticcio e dal progettista di Spea Massimiliano PONTE MORANDI sulle verifiche antisismiche obbligato- Giacobbi tutto l’incartamento del pro- rie. La prova, infine, della violazione di getto esecutivo, compresa la tabella una norma cruciale (l’articolo 26 sulle St002. Il suo compito era di scrivere un verifiche preventive) del Codice degli rapporto di validazione. E però, l’inge- Nota alla rassegna stampa Settembre 2018 Appalti. L’esito dei test. La Commissio- gner Bandini, quando vide quelle cifre, ne, coordinata dall’ingegner Alfredo si spaventò. Le obiezioni di Bandini. Principio Mortellaro e composta dagli Rimandò l’incartamento ai mittenti, ingegneri Camillo Nuti, Ivo Vanzi, senza validarlo, ma accompagnandolo Gianluca levovella e dal consigliere con 62 osservazioni e domande. La della Corte dei Conti Francesco lom- prima, quella che più gli premeva e bardo, ha recuperato un documento che più rischia di rilevare ai fini anche finora inedito. Si tratta dell’esito dei dell’inchiesta penale, era la seguente: test fatti da Spea (società del gruppo il contenuto di questo progetto è sta- Atlantia, che controlla anche Auto- to trasmesso al direttore di Tronco a strade) sulle travi del Morandi su cui Genova ed è stato concordato con gli poggiava la strada. «La verifica non è uffici centrali e periferici di Autostra- soddisfatta», come dimostra la tabella de? La risposta, «evasiva e non con- “St002” che riporta una sfilza di cifre cludente» per dirla con le parole della inferiori a 1, l’indice sotto il quale una Commissione, fu che l’aveva già visto struttura rischia di crollare perché non chi lo doveva vedere. I non meglio sostiene più il peso per cui è stata precisati «uffici preposti». L’osserva- progettata. In particolare, alle prove zione numero 14 di Bandini riguardava della Spea, alcune travi del Morandi una considerazione di buon senso. Vi- dettero come risultato 0,58. In pratica, sto che il ponte dai test risultava inte- la resistenza si era dimezzata. «Si tratta ramente malmesso, l’ingegnere chiese - scrive la Commissione - di valori del per quale motivo si stessero limitando tutto inaccettabili, cui doveva seguire a un intervento sulle pile 9 e 10. Rispo- un provvedimento di messa in sicu- sta: «Gli interventi di ripristino della rezza improcrastinabile». Le verifiche rimanente parte dell’impalcato saran- fatte in casa. La tabella della Spea è no oggetto di successivo appalto». Ma allegata al progetto esecutivo della l’ingegner Bandini fece un’ulteriore ristrutturazione delle pile 9 (quella osservazione, questa volta sulla parte crollata) e 10 che il cda di Autostrade strutturale dell’intervento, chiedendo approvò il 12 ottobre 2017. Secondo il se anche quella doveva essere og- 17
L’ingegnere inascoltato che avvisò Autostrade “Le travi non reggono più” getto della sua verifica. Rimediò, sia autostradali, quindi al ministero, che pure in burocratese, una rispostaccia: gli adempimenti sismici «sono stati «L’intervento sugli stralli costituisce effettuati». La seconda, quella offerta un’attività estremamente specialisti- all’ingegner Bandini: «Sono in corso». ca, il cui sviluppo si traduce in scelte La terza, quella sostenuta due giorni fa costruttive e dimensionali fortemente da Autostrade: «Non erano necessari». presidiate in fase di progettazione. M. Mensurati e F. Tonacci, La Repub- Pertanto non si ritiene necessario blica intervenire sugli aspetti sopra menzio- nati». In altre parole, Bandini si doveva fare gli affari suoi. Commenta così la Commissione: «Tale disposizione del PONTE MORANDI Rup nega i principi e le finalità stesse del processo di verifica, inficiandone la formulazione finale». Nonostante i dubbi, irrisolti dopo il carteggio, Ban- Nota alla rassegna stampa Settembre 2018 dini dette l’ok al progetto. Il documen- to mancante. Tra le sue osservazioni, vane, ce ne è una che la Commissione ha tenuto a sottolineare. La numero 3. Dove Autostrade scivola su una bugia. Bandini chiese se i progettisti fossero in regola con gli adempimenti in zona sismica. Risposta: «Gli adempimenti sono in corso». Però la Commissione ha scoperto un’incongruenza. Nel 2003, dopo il terremoto del Molise, la Presidenza del consiglio ordinò la mappatura del territorio nazionale per verificare lo stato delle infrastrutture strategiche. Con priorità per quelle nelle zone ad alto rischio sismico, classificate 1 e 2. Genova è in zona 3 e 4, rischio moderato. La Commissione contesta ad Autostrade che non esiste documento che attesti la verifica del ponte Morandi. La società, dopo la diffusione della relazione, si è difesa dicendo che quel documento non era necessario, in quanto il viadotto non era in zona a rischio. Ecco l’incon- gruenza: Autostrade dà tre versioni diverse dello stesso fatto. La prima, del 23 giugno 2017: Autostrade con una nota comunica alla Direzione ge- nerale di Vigilanza sulle concessionarie 18
Ponte Morandi, le carte dimostreranno quello che i cittadini avevano capito fin da subito: non è certo stata una fatalità Lo confesso, la caduta del Ponte Mo- sogno segreto di Atlantia?). 2. Conti- randi ha prodotto in me uno sconvol- nuare a scavare, in termini giornalistici, gimento emotivo inatteso, continua, a nell’enorme massa di documentazione un mese data, va e torna, mi fa compa- sequestrata. 3. Stare, con garbo, con gnia ogni giorno. E mi porta a leggere il fiato sul collo sia del Procuratore tutto ciò che riesco a raccattare sul Francesco Cozzi sia del Governatore tema. E mi fa pensare, riflettere, men- Giovanni Toti, e vicini alle famiglie tre una rabbia sorda mi assale via via dei 43 morti e delle migliaia di lavo- PONTE MORANDI che acquisisco sempre più informazio- ratori e pensionati costretti a sfollare. ni. Mi chiedo perché questo interesse Espresso e La Stampa stanno impe- profondo per il Morandi? È come se gnandosi molto per arrivare alla verità nel crollo avessi perso un congiunto, giornalistica. Fabrizio Gatti, ha trovato Nota alla rassegna stampa Settembre 2018 un amico caro. E come se fossi uno un interessante chiave di lettura per delle migliaia di sfollati che hanno giungere presto alle responsabilità: perso la casa (e i piccoli ricordi, molto Al Morandi è caduto per colpa di una preziosi, proprio perché non hanno sigla: art. 2.2, lettera C5, Convenzio- alcun valore di mercato). Mi ha colpi- ne unica». Da anni il Morandi stava to un operaio dell’età dei miei figli: degradando, la sigla indicava che il modello di cui Atlantia e il sistema era a pezzi, ma tutti rimasero fermi, bancario fanno parte, gli ha sì abbat- si guardarono bene dal ripararlo una tuto la casa, sottratto sì il lavoro, ma al volta per tutte o abbatterlo, in ogni contempo gli lasciato in piedi le rate caso chiudere i caselli. Era eviden- del mutuo. E i competenti ti spiegano te che il Morandi aveva bisogno di che tecnicamente, secondo la legge, è rimanere solo a leccarsi le ferite che giusto così, deve pagare. Che mondo incompetenza e disonestà gli avevano strano, feroce nella sua gelida razio- procurato. Marco Grasso e Matteo nalità, eppure l’abbiamo costruito noi, Indice de La Stampa hanno trovato il giorno dopo giorno. Fin da quando è verbale dell’Assemblea di Autostrade avvenuto, il 14 agosto, ho avuto un’in- dove l’operazione viene definita non tuizione e una certezza-speranza. La «impellente» ma «migliorativa». Sem- certezza-speranza che questa volta il brerebbe lana caprina. Non è così, «modello» avrebbe pagato fino all’ul- battezzarla «migliorativa» significava time euro (almeno questo), l’intuizione che cambiava natura, ora era foriera di che la soluzione era nel Contratto. Lì uno «scomputo degli oneri dovuti da bisognava scavare, scavare. Noi dei Autostrade allo Stato». Gratta, gratta, media abbiamo l’opportunità di fare torniamo sempre lì, alla privatizzazio- un lavoro di alto profilo professiona- ne, a Al Business sarà il Contratto». le (mi permetto di chiamarlo servizio Ogni giorno che passa il diario del pubblico), muovendoci in tre direzioni: disastro si arricchisce di nuovi elemen- 1. Stigmatizzare i comportamenti del ti, le carte dimostreranno quello che governo Conte qualora prevalesse i cittadini hanno capito fin da subito: l’idea idiota della nazionalizzazione (il non è stata una fatalità. Dalla Riviera 19
Ponte Morandi, le carte dimostreranno quello che i cittadini avevano capito fin da subito: non è certo stata una fatalità devo tornare a Torino, tante le uscite dalle infinite gallerie e l’imbocco di infiniti viadotti, chissà quante volte, durante il viaggio, il Morandi, come un lampo mi attraverserà la mente. Una sola certezza: ne vedremo delle belle, però sono fiducioso, tutti i nodi torneranno al pettine. Una prece ai 43 morti. Sarebbe giusto non dimenticar- li, sul Morandi poteva esserci ciascuno di noi. R. Ruggeri, Italia Oggi PONTE MORANDI Nota alla rassegna stampa Settembre 2018 20
La nuova flat tax per i professionisti. Ecco a chi converrà cambiare regime È nel pieno della carriera, ma ancora dieci. I commercialisti, invece, hanno sotto i 5o anni, e vive nel Centro-Nord. un divario più sfumato: tra la prima re- Questo l’identikit del professionista gione per incidenza di potenziali inte- più interessato alla flat tax per le parti- ressati (la Sardegna, 45,3%) e l’ultima te Iva, che il Governo punta a inserire (la Calabria, 31,8%) non c’è uno scarto nella manovra per il 2019. È quanto così grande. Questo perché gli introiti emerge dalle elaborazioni del Sole 24 medi della categoria tendono a essere Ore del Lunedì sui dati di alcune delle più costanti sul territorio. E la Lom- principali Casse di previdenza, riferiti bardia, regione simbolo della Lega? a una platea di circa 500mila profes- Potrebbe essere tra le meno coinvolte, sionisti ordinistici (tra cui avvocati, perché qui molti commercialisti hanno commercialisti, consulenti del lavoro e dichiarato ricavi previdenziali superiori PROFESSIONISTI geometri). Partendo dal volume d’af- ai 100mila euro. A livello di sesso ed fari dichiarato agli enti previdenziali età, le novità non interesseranno quasi si può stimare l’impatto dell’innalza- mai gli under 30, ma quella fascia tra i mento delle soglie d’accesso al regi- 40 e i 50 anni dove è più facile trovare Nota alla rassegna stampa Settembre 2018 me forfettario. Di fatto, già oggi un redditi medio-alti, ma non ancora al professionista su due sta sotto i 30mila top. Solo per una categoria - i ragio- euro di ricavi l’anno (il prerequisito per nieri l’ipotesi di aumento delle soglie scegliere il forfait attuale). Se poi l’ipo- di compensi per accedere alla tassa tesi cui lavora la Lega sarà confermata, piatta premierebbe di più le donne, solo un contribuente su dieci tra quelli in particolare le quarantenni. Si tratta nel campione resterà escluso a priori: però di un “premio” potenziale. Vara- circa 92mila professionisti (con ricavi tala manovra, tutti dovranno valutare entro i 65mila euro) potranno valutare in concreto se sarà conveniente e pos- l’aliquota al 15%, mentre altri 37mila sibile aderire o no alla nuova fiat tax. quella al 20% sul fatturato incrementa- In certi casi, infatti, potrebbe rimanere le fino a 100mila euro. La distribuzione più vantaggioso il regime ordinario: dei potenziali aderenti, però, è tutt’al- ad esempio, quando il contribuente tro che omogenea, per categorie, ha molte detrazioni e abbatte l’Irpef territorio, sesso ed età. La soglia extra o quando ha così tante spese che large coinvolgerebbe maggiormente gli conviene dedurle in via analitica le categorie a reddito medio più alto: anziché a forfait (per i professionisti il vi rientrerebbe oltre un terzo dei com- coefficiente di redditività ora è il 78%). mercialisti e dei consulenti del lavoro, In altri casi, invece, potrebbero man- ma solo un quinto degli avvocati per- care gli altri requisiti fissati dalla legge: ché sei legali su dieci stanno già sotto ad esempio, oggi non bisogna pagare i 30mila euro di ricavi. Trend analogo più di 5mila euro l’anno a dipenden- per i geometri e i biologi, per la mag- ti e collaboratori, o non avere più di gior parte già oggi sotto il limite. Le 20mila euro di costo per i beni stru- differenze sul territorio dipendono dal mentali, e ci sarà da vedere se questi reddito della categoria. Prendiamo i vincoli saranno allentati dal 2019. E il geometri: in Trentino Alto Adige quasi ragionamento andrà riproposto per un professionista su due ricade nella tutte le partita Iva non ordinistiche. fascia di ricavi interessata dall’ipotesi In questo senso, i dati delle Finanze di fiat tax; in Calabria meno di uno su sugli studi di settore - pur non essen- 21
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