NOTA ALLA RASSEGNA STAMPA - SETTEMBRE 2018 - Centro Studi CNI

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NOTA ALLA RASSEGNA STAMPA - SETTEMBRE 2018 - Centro Studi CNI
NOTA ALLA
RASSEGNA
STAMPA
SETTEMBRE 2018
NOTA ALLA RASSEGNA STAMPA - SETTEMBRE 2018 - Centro Studi CNI
In primo piano
          3   Protagonisti del cambiamento
          6   Ingegneri per le infrastrutture
          7   Saranno assunti 500 ingegneri
          8   Ingegneri anche da dentro la Pa
          9   Il fascino discreto di studiare Ingegneria
         11   Ingegneri, la grande migrazione verso Nord
         12   Engineering: “Assunzioni e ancora shopping. La crescita è spinta dal
              4.0 nel settore servizi”
         14   Laureati in ingegneria occupati dopo sei mesi
              Ponte Morandi
         15   Quanto costa ricostruire il ponte. Il nodo che blocca il decreto
         16   Genova, 1.500 imprese appese al filo. Correzioni in corso per la zona
              rossa
         17   L’ingegnere inascoltato che avvisò Autostrade “Le travi non reggono
              più”
INDICE

                                                                                        Nota alla rassegna stampa Settembre 2018
         19   Ponte Morandi, le carte dimostreranno quello che i cittadini avevano
              capito fin da subito: non è certo stata una fatalità
              Professionisti
         21   La nuova flat tax per i professionisti. Ecco a chi converrà cambiare
              regime
         23   Perché l’ultima cosa che serve ai professionisti è la “dual tax”
         25   Flat tax per piccole imprese e professionisti a tre aliquote
         27   Nuova dimensione del geometra
         29   Lauree brevi per i super tecnici
         30   Casse pronte al dialogo con il Governo
         31   Equo compenso in Sicilia
              Edilizia
         32   Case, se ne vendono di più ma valgono di meno
         33   Costruzioni, crisi da 0,5% del Pil
         35   L’edilizia ecologica si candida a motore della crescita globale
              Appalti
         37   Appalti, offerte in digitale
              Grandi opere
         38   Ponti e strade, servono 1,5 miliardi
         39   Investimenti da sbloccare. Servono subito 20 miliardi
         41   Dopo 15 anni, antisismico il 21% degli edifici. E le scuole non a norma
              dovrebbero chiudere

                                                2
L’apertura di questa Nota di settembre è dedicata
                  ai lavori del 63° Congresso Nazionale degli Ingegneri,
                                      svoltosi a Roma.

                                    Protagonisti
                                  del cambiamento
                 Costruiamo la nuova classe dirigente»,         lavoro. Vogliamo che il Congresso
                 questo l’obiettivo di grande respiro           Nazionale 2018 sia, ancora una volta,
                 che dà il titolo al 63° Congresso Na-          luogo di confronto di idee e di pro po-
                 zionale degli ordini degli Ingegneri           ste concrete per rendere l’Ingegneria
                 Italiani, in programma a Roma da               protagonista della modernizzazione
IN PRIMO PIANO

                 domani a venerdì prossimo. «Per il             del Paese». L’evento degli ingegneri,
                 nostro sistema, che rappresenta più di         che si terrà presso l’Hotel Ergife, oltre
                 240 mila ingegneri, si tratta di un            ai rappresentanti del mondo delle
                 appuntamento di particolare impor-             professioni, in particolare quelle

                                                                                                              Nota alla rassegna stampa Settembre 2018
                 tanza», afferma Armando Zambrano,              tecniche, vedrà la partecipazione di
                 presidente del Consiglio nazionale             numerosi esponenti delle istituzioni,
                 ingegneri. «Intendiamo confrontarci            tra cui i Ministri Danilo Toninelli (Infra-
                 con esperti del mercato del lavoro,            strutture e Trasporti) e Barbara Lezzi
                 dell’economia e della politica sui temi        (Sud), oltre ai consueti interventi di
                 più attuali che riguardano i diversi           alto profilo. Il richiamo alla costruzione
                 ambiti in cui operiamo. Il quadro              di una nuova classe dirigente troverà
                 economico dell’Italia, sebbene ancora          un riscontro pratico nei numerosi
                 caratterizzato da elementi di incertez-        workshop, che si svolgeranno paralle-
                 za, è in una fase di ripresa, timida, ma       lamente ai lavori del Congresso, che
                 evidente. Lo scenario può cambiare,            rappresentano una delle più interes-
                 portando con sé una nuova crescita,            santi novità di questa 63a edizione.
                 ma occorre sapere leggere gli eventi           Formatori qualificati provenienti dalla
                 ed essere propositivi sulle azioni da          Luiss Business School daranno vita a
                 intraprendere a favore della nostra            laboratori formativi, cui parteciperan-
                 categoria. Come ingegneri non pos-             no i delegati, su temi quali comunica-
                 siamo essere spettatori del cambia-            zione istituzionale, public speaking,
                 mento, ma dobbiamo e possiamo                  leadership, team building e social
                 essere protagonisti di un nuovo ciclo          media. Com’è ormai consuetudine, il
                 di crescita del Paese. Dobbiamo                Congresso Nazionale vedrà alimenta-
                 essere coscienti che la nostra profes-         re il proprio dibattito anche sulla base
                 sione è sottoposta a stimoli e cambia-         delle proposte e delle considerazioni
                 menti molteplici: normativi, tecnologi-        emerse nell’incontro preparatorio,
                 ci e di mercato. Il sistema ordinistico        avvenuto il 4 maggio scorso. A questo
                 deve pertanto essere in grado di               hanno partecipato 106 delegati, in
                 accompagnare il mutamento, offrendo            rappresentanza di 39 Ordini provincia-
                 agli iscritti servizi a maggiore valore        li, e una Federazione regionale. I lavori
                 aggiunto, diventando un attore della           della giornata, tenutasi presso l’Uni-
                 crescita nelle singole realtà produttive       versità Link Campus, hanno seguito la
                 che compongono il Paese, accompa-              metodologia dell’Ost (Open Space
                 gnando le giovani generazioni ad               Technology), operando in gruppi auto-
                 essere competitive nel mercato del             gestiti, ciascuno dei quali ha indivi-
                                                            3
Protagonisti
                                           del cambiamento
                 duato una o più tematiche specifiche             Consigli Nazionali degli Ordini, ma
                 afferenti ad un macroargomento,                  occorre chiedersi in quale prospettiva.
                 elaborando poi alcune proposte                   Bisogna mettersi alla ricerca di un
                 rispetto alle evidenze emerse. Il primo          metodo efficace affinché i corpi della
                 tra i temi emersi è quello di una nuova          rappresentanza dialoghino con i
                 visione del sistema ordinistico. Occor-          rappresentati ancor prima che con il
                 re interrogarsi sui motivi per i quali           contesto esterno. E necessario presta-
                 l’andamento delle iscrizioni agli Ordini         re attenzione alle istanze che emergo-
                 ha subito un forte rallentamento negli           no dalla base degli iscritti e stabilire in
                 ultimi anni. La causa scatenante non             che termini esse devono essere rap-
                 può essere solo la lunga fase di crisi           presentate. Su questo terreno un
                 economica iniziata nel 2008 e conclusa           contributo importante potrà arrivare
                 solo di recente. È importante com-               dall’Alleanza professionisti per l’Italia
                 prendere come e in quale misura gli              istituita dalla Rete delle Professioni
                 ordini possono diventare delle struttu-          Tecniche e dal Cup. A queste doman-
IN PRIMO PIANO

                 re in grado di fornire servizi ad elevato        de si cercherà di dare una risposta,
                 valore aggiunto per gli iscritti, quali          considerando che molti rappresentan-
                 politiche possono essere utilizzate per          ti della categoria si sentono portatori
                 attrarre le giovani generazioni, quali           di conoscenza finalizzata a trovare

                                                                                                                Nota alla rassegna stampa Settembre 2018
                 strategie devono essere attuate per              soluzioni a problemi evoluti. L’azione
                 riportare nell’alveo del sistema ordini-         dei singoli nell’ambito della professio-
                 stico l’importante risorsa rappresenta-          ne, dunque, ha valenza sociale. La
                 ta dagli ingegneri del settore indu-             formazione e la certificazione per la
                 striale e di quello dell’informazione. In        competitività è un altro tema determi-
                 particolare, occorrerà riflettere sulla          nante. La formazione è tra i primi
                 capacità degli Ordini di rappresentare           strumenti per la corretta «manutenzio-
                 in modo efficace le istanze di tutti i           ne» delle competenze professionali
                 settori dell’ingegneria e della figura           attraverso le quali ciascun ingegnere
                 dell’ingegnere in sé, indipendente-              affronta le complessità del mercato
                 mente dal fatto che il singolo iscritto          del lavoro. Ci si interrogherà sulle
                 operi nella libera professione o                 opportunità e le criticità che caratteriz-
                 nell’ambito del lavoro dipendente;               zano attualmente il sistema della
                 sulla capacità di interlocuzione                 formazione continua gestita in ambito
                 dell’Ordine con il territorio di apparte-        ordinistico e i correttivi eventualmente
                 nenza e più precisamente con le                  da apportare. Come e in che misura
                 Istituzioni e con il capitale sociale            può essere migliorata l’azione degli
                 dell’area di appartenenza; sulla capa-           Ordini nella promozione e gestione di
                 cità, infine, di ciascun Ordine di essere        attività di formazione continua e in
                 erogatore di servizi per gli iscritti e di       quale maniera la formazione dovrebbe
                 essere soggetto posto a tutela e per             essere progettata ed erogata. Il Cni
                 la valorizzazione delle competenze               sostiene da sempre che l’ingegneria
                 professionali. Tema strettamente                 rappresenta una leva strategica per il
                 connesso è quello della sfida della              Paese. In questo senso diventa deter-
                 rappresentanza. La complessità socia-            minante stabilire dove e in che misura
                 le attuale e, in particolare, quella del         occorre investire nell’ottica dei profes-
                 mercato del lavoro hanno rimesso in              sionisti, che ruolo possono avere le
                 discussione la capacità di azione delle          nuove Norme tecniche per le Costru-
                 diverse strutture della rappresentanza           zioni in un nuovo quadro degli investi-
                 degli interessi. È giusto pensare a un           menti, quali politiche e quali strumenti
                 maggiore ruolo di rappresentanza dei             di prevenzione dal rischio devono

                                                              4
Protagonisti
                                           del cambiamento
                 entrare nel dibattito sull’individuazio-         co, possano contribuire a costruire
                 ne delle politiche di investimento per           una nuova classe dirigente per la
                 la realizzazione delle infrastrutture            modernizzazione del Paese.
                 materiali. Senza contare la necessità di         Italia Oggi
                 politiche di governo espansive orien-
                 tate alla salvaguardia del territorio e
                 dell’ambiente, al miglioramento della
                 qualità della vita, al rilancio delle
                 piccole e grandi infrastrutture. Ciò al
                 fine di garantire maggiore occupazio-
                 ne nei tre settori dell’ingegneria (civile
                 ed ambientale; industriale e dell’infor-
                 mazione), oltre ad avere ricadute
                 positive su cultura e turismo. Per non
                 parlare del «Sisma Bonus», un ottimo
IN PRIMO PIANO

                 strumento finanziario che va necessa-
                 riamente sostenuto e potenziato.
                 Saranno affrontati anche temi di
                 pressante attualità, alcuni legati ai

                                                                                                        Nota alla rassegna stampa Settembre 2018
                 tragici avvenimenti del mese di ago-
                 sto: le infrastrutture e la loro manuten-
                 zione, le concessioni di opere pubbli-
                 che e il loro controllo, nuove regole
                 per la riqualificazione del costruito,
                 interventi sui beni culturali, un piano
                 di prevenzione del rischio sismico, le
                 semplificazioni normative e burocrati-
                 che, anche per gli interventi post
                 sisma centro Italia, gli interventi per la
                 mitigazione del rischio idrogeologico.
                 Un’ultima questione chiama in causa
                 l’organizzazione del lavoro in rete. Una
                 realtà possibile o un’utopia? E’ lecito
                 chiedersi quanto e come è sentita dai
                 professionisti la necessità e l’opportu-
                 nità di aggregarsi. Sempre conside-
                 rando che il primo passo verso la
                 creazione di una rete professionale tra
                 gli ingegneri è costituito dalla valoriz-
                 zazione della figura professionale che
                 deve essere chiaramente riconoscibile
                 e avere una propria identità. A dispet-
                 to delle criticità, il settore dell’inge-
                 gneria fa registrare anche numerosi
                 elementi di forza. Proposte, idee e
                 riflessioni saranno oggetto di ulteriore
                 definizione e confronto nel corso del
                 Congresso che si propone di definire
                 come e con quali strumenti gli inge-
                 gneri, incardinati nel sistema ordinisti-

                                                              5
Ingegneri
                                per le infrastrutture
                 Ingegneri «arruolati» dal ministero dei           anni dalla laurea è del 93,8%, contro
                 trasporti, affinché passino al setaccio           una media generale dell’83,1%». La
                 le infrastrutture (a partire da quelle in         retribuzione è anch’essa ragguardevo-
                 condizioni «critiche») della Penisola. E          le («1.758 euro netti al mese a quattro
                 la promessa del titolare del dicastero            anni dalla laurea, contro la media di
                 Danilo Toninelli che, intervenendo ieri,          1.373»), tuttavia il 56,7% dei laureati
                 a Roma, alla giornata inaugurale del              in ingegneria di Sicilia e Sardegna e il
                 63° congresso nazionale della cate-               46% di quelli del Mezzogiorno hanno
                 goria, ha annunciato la costituzione              dovuto far le valigie ed emigrare nel
                 di «un’agenzia pubblica indipendente              Centro nord dello Stivale per trovare
                 per il controllo dei concessionari e per          chance d’impiego. Sull’equo compen-
                 le ispezioni con ingegneri pubblici»,             so per le prestazioni professionali, poi,
                 evidenziando come la struttura, incari-           Zambrano ha lasciato intendere che,
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                 cata della gestione della «sorveglianza           vinta la battaglia per la sua introduzio-
                 delle infrastrutture attraverso le verifi-        ne nell’ordinamento, occorre, ades-
                 che, avrebbe dovuto contemplare 250               so, portare a (felice) compimento la
                 elementi, tutti ingegneri specializzati»,         guerra per l’applicazione della norma,

                                                                                                                Nota alla rassegna stampa Settembre 2018
                 ma ve ne sono «118, di cui la metà                «specie nelle pubbliche amministra-
                 sono impiegati». L’idea di un «recluta-           zioni». E, in ambito fiscale, nel prov-
                 mento straordinario» ha fatto brillare            vedimento per la modifica del regime
                 gli occhi al presidente del Consiglio             forfettario, il vertice degli ingegneri ha
                 nazionale dei professionisti Armando              sostenuto che servirebbe «una secon-
                 Zambrano, che l’ha giudicata favore-              da aliquota pari al 25% per i compensi
                 volmente, ricordando, però, che «a                che superano l’attuale somma di 30
                 parlare dell’importanza di coinvolgerci           mila euro, fino al raggiungimento
                 all’interno della pubblica amministra-            della soglia di 50 mila euro e un limite
                 zione era stato pure il predecessore              reddituale per l’accesso e la perma-
                 Graziano Delrio. Sicuramente», ha                 nenza nel regime di 50 mila euro».
                 commentato con ItaliaOggi, «l’organo              S. D’Alessio, Italia Oggi
                 tecnico del ministero non può andare
                 avanti con un personale così ridotto.
                 A breve, stando a quanto ha detto
                 Toninelli, avvieremo la discussione
                 sul monitoraggio e gli interventi sulle
                 infrastrutture. La sua volontà di colla-
                 borazione, insieme a quella del mini-
                 stro per il Sud Barbara Lezzi, è stata
                 molto apprezzata», ha sottolineato.
                 La categoria ha sfondato nel 2018 il
                 «tetto» dei 240 mila iscritti agli albi (di
                 cui «35.580» donne, quasi il 15% del
                 totale, in crescita rispetto al «14,5%»
                 dell’anno precedente) e dimostra di
                 conservare il suo «appeal»: il tasso di
                 occupazione è tra i più elevati, giac-
                 ché, recita uno studio della Fonda-
                 zione del Consiglio nazionale degli
                 ingegneri e di Anpal servizi, «a quattro
                                                               6
Saranno assunti
                                       500 ingegneri
                 Assunzione di «500 ingegneri» al mini-             di bilancio, ci è stato detto che ab-
                 stero dei trasporti, affinché (forti delle         biamo una ventina di giorni di tempo
                 loro competenze) «possano portare                  per formulare proposte normative: per
                 avanti un importante percorso di mo-               quel che concerne il sisma-bonus, la
                 nitoraggio» delle strutture del nostro             nostra idea è di rendere finanziatili an-
                 Paese, piano necessario indipenden-                che le perizie di accertamento» dello
                 temente dal crollo, esattamente un                 stato dell’immobile, «circostanza oggi
                 mese fa, del ponte di Genova. E la                 legata all’attuazione dell’intervento.
                 promessa che il titolare del dicastero             Noi ingegneri riteniamo le perizie
                 di Porta Pia, Danilo Toninelli, ha fatto           debbano esser comunque coperte».
                 ieri al presidente del Consiglio na-               Per il ministero «è una proposta ragio-
                 zionale della categoria professionale,             nevole. E ci ha invitati a presentarla».
                 Armando Zambrano, che ha raccon-                   S. D’Alessio, Italia Oggi
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                 tato i contenuti del faccia a faccia su
                 «una serie di argomenti che ci stanno
                 a cuore», e che il ministro aveva in
                 parte annunciato prendendo parte alla

                                                                                                                Nota alla rassegna stampa Settembre 2018
                 prima giornata del congresso naziona-
                 le di Roma (si veda ItaliaOggi di ieri); il
                 «reclutamento straordinario» di figure
                 dell’area tecnica, aveva sottolineato
                 l’esponente governativo, si dovreb-
                 be inserire in un più vasto progetto
                 di tutela infrastrutturale, che include
                 pure la costituzione di «un’agenzia
                 pubblica indipendente per il controllo
                 dei concessionari e per le ispezioni
                 con ingegneri pubblici». Dalla riu-
                 nione è scaturita, poi, la decisione di
                 «avviare un tavolo in cui discutere di
                 vari temi, dalla semplificazione (fiscale,
                 delle procedure, etc.) alle questioni
                 di carattere meramente urbanistico.
                 Quel che conta è aver attivato una
                 collaborazione con il ministro, che ha
                 ribadito privatamente quanto il suo
                 dicastero abbia bisogno di ingegneri
                 per lo svolgimento della sua funzio-
                 ne», ha aggiunto Zambrano. «Il con-
                 fronto, poi, si è centrato sul sisma-bo-
                 nus e sull’eco-bonus» (le detrazioni
                 fiscali per i contribuenti che scelgono
                 di effettuare ristrutturazioni di edifici in
                 chiave anti-terremoto e gli sgravi per
                 gli interventi di efficientamento ener-
                 getico, ndr), misure in cui, ha riferito a
                 ItaliaOggi il vertice dell’Ordine, «il go-
                 verno crede molto. In vista della legge
                                                                7
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                                      da dentro la Pa
                 Reclutamento degli ingegneri al ser-
                 vizio della pubblica amministrazione
                 (per passare al setaccio lo «stato di
                 salute» delle opere infrastrutturali del
                 paese) ai nastri di partenza: per assu-
                 mere i «500» professionisti occorrerà,
                 infatti, sì attendere la pubblicazione
                 in Gazzetta Ufficiale del cosiddetto
                 «decreto emergenze» (approvato il 13
                 settembre a palazzo Chigi, contenente
                 le misure per la città di Genova dopo
                 il crollo del ponte, il 14 agosto scorso,
                 ndr), tuttavia «oltre 200 figure verran-
                 no recuperate dal bacino di coloro
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                 che già, in qualche modo, erano in
                 forze al ministero» delle infrastrutture.
                 Parola del capo della segreteria tec-
                 nica del dicastero di Porta Pia Dimitri

                                                                   Nota alla rassegna stampa Settembre 2018
                 Dello Buono, intervenuto ieri a Roma
                 alla presentazione della campagna di
                 comunicazione #ecosismabonus; nata
                 su impulso della filiera delle costruzio-
                 ni, composta da Ance (Associazione
                 nazionale costruttori edili), Oice, Fe-
                 dercostruzioni, Ordini nazionali degli
                 ingegneri, dei geologi, degli architetti
                 e dei geometri e da Ingegneria sismi-
                 ca italiana, insieme ad Anaci (Associa-
                 zione amministratori di condominio)
                 e Legambiente, l’iniziativa punta a far
                 conoscere ai cittadini le opportunità
                 legate all’utilizzo degli incentivi fiscali
                 (di cui si attende la conferma nella
                 legge di bilancio) per «realizzare a
                 basso costo e in tempi rapidi efficaci
                 interventi di ristrutturazione e riquali-
                 ficazione della propria casa e di interi
                 condomini». Rievocando l’annuncio
                 fatto dal ministro Danilo Toninelli al
                 presidente degli ingegneri italiani
                 Armando Zambrano, al 63° congresso
                 della categoria, Dello Buono ha pre-
                 cisato che serviranno professionalità
                 «fresche», forti di un «aggiornamento
                 professionale di carattere tecnologico
                 per poter interagire con la nuova strut-
                 tura» del dicastero. Il valore di eco e
                 sisma bonus è «circa 270 miliardi, pre-
                 cisamente 264», però c’è ancora molto
                 da fare, perché le chance di sgravio
                 possano avere piena fruizione.
                 S. D’Alessio, Italia Oggi

                                                               8
Il fascino discreto
                            di studiare Ingegneria
                 Pazzi per Ingegneria. La facoltà dei            affermare l’idea che l’Italia non può
                 secchioni con gli occhiali che «non             vivere continuamente nelle emergen-
                 vivono, ma funzionano», nella battu-            ze, l’ingegnere deve arrivare prima». Il
                 ta dei manuali semiseri del perfetto            sismografo delle iscrizioni universitarie
                 ingegnere, s’è presa la sua rivincita al        dà conto di questo rinnovato interes-
                 punto che ora insidia il primo posto            se. Negli ultimi 8 anni quasi seimila
                 degli economisti tra i percorsi univer-         giovani in più hanno scelto la laurea
                 sitari più gettonati dalle matricole. Un        che dà lavoro e fa guadagnare sin dai
                 sorpasso già avvenuto lo scorso anno:           primi anni 300 euro più degli altri. Gli
                 232mila iscritti complessivi contro i           immatricolati a Ingegneria, certifica
                 224mila di economia e statistica. Non           l’Anvur, sono passati, dal 2010-11 al
                 è solo una moda. Ed è qualcosa di più           2017-18, dal 12,6 al 14,5%, ovvero da
                 di una scelta di convenienza per gli            36.328 a 42.158. Una crescita che rac-
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                 sbocchi lavorativi che la facoltà conti-        conta come si è trasformata la perce-
                 nua a garantire. Potrebbe anzi trasfor-         zione dell’ingegnere nell’immaginario
                 marsi nel primo segno di un’inversione          collettivo, sebbene non ancora in
                 di tendenza culturale: era dai tempi            quello politico. «Non siamo arrivati ad

                                                                                                               Nota alla rassegna stampa Settembre 2018
                 dei referendum sul nucleare (1987) che          avere ingegneri al governo, il nostro
                 la parola “sviluppo” aveva perso ap-            peso non è forte nella vita politica»,
                 peal nel discorso pubblico europeo, e           sorride Andrea Stella, docente di Elet-
                 italiano in particolare. Fino a diventare       trotecnica dell’Università di Padova
                 un disvalore. Invece nell’ultimo perio-         e presidente del Cisia, l’ente che fa i
                 do, proprio mentre andava al governo            test di accesso e che quest’anno stima
                 il partito che ha fatto della decrescita        un 10-12% in più di iscritti. Insomma,
                 la sua religione, ecco che sono tornate         il trend sì conferma in aumento. A
                 a salire le vendite delle pubblicazioni         Bologna si stima una crescita del 3-4%
                 Hoepli di ingegneria. Un rinnovo d’in-          e così nella vicina università di Mode-
                 teresse che il dramma di Genova ha              na e Reggio terra della Ferrari - dove
                 finito per accelerare. Mentre i ministri        negli ultimi tre anni gli immatricolati a
                 anticipavano l’elenco dei colpevoli             Ingegneria sono cresciuti del 34%. Al
                 prima ancora che partissero le indagi-          Politecnico di Torino gli iscritti la crisi
                 ni della magistratura, in dieci milioni         dell’edilizia ai test di Ingegneria-Archi-
                 hanno visitato la pagina Facebook “In-          tettura sono 12.400, il 4% in più dello
                 gegneria e Dintorni” di Braian Letto,           scorso anno. Al Politecnico di Milano
                 36 anni, assistente universitario a Pisa.       gli immatricolati ad oggi sono già
                 L’interesse è cresciuto parallelamente          aumentati del 5%. Come si spiega?
                 alle strumentalizzazioni del discorso           «Da un lato con la capacità di queste
                 politico sul ponte: «L’idea origina-            lauree di garantire lavoro - spiega il
                 ria - racconta letto - era raccontare           rettore Ferruccio Resta - dall’altro per
                 il mondo della progettazione strut-             il fascino delle nuove tecnologie». E
                 turale. Per far capire, ad esempio, la          infatti il boom riguarda soprattutto il
                 necessità della prevenzione e dell’an-          settore industriale e dell’Information
                 tisismica». Poi gli eventi hanno fatto          technology: informatica, telecomu-
                 prendere un’altra piega. L’ultima fake          nicazioni, biomedica, meccanica e
                 news smontata da letto è la foto di un          automazione, per intenderci. E attira
                 ponte in Toscana spacciata come un              Ingegneria gestionale, che fa concor-
                 particolare del ponte Morandi. «Com-            renza ai manager preparati da Econo-
                 batto contro la disinformazione e per           mia, mentre ancora soffre l’ingegneria
                                                             9
Il fascino discreto
                                      di studiare ingegneria
                 civile, colpita dalla crisi dell’edilizia.
                 «Ingegneria si è saputa reinventare
                 più in fretta di altri percorsi accade-
                 mici come Giurisprudenza, che perde
                 matricole, e la sua crescita riflette
                 un’evoluzione del ruolo sociale dell’u-
                 niversità: ci si iscrive sempre più per
                 trovare lavoro», ragiona Paolo Miccoli,
                 presidente Anvur. Un cambio di passo
                 in un paese di poeti, santi e navigatori.
                 Secondo AlmaLaurea, un neolaureato
                 magistrale in Ingegneria è occupato
                 nell’87,5% dei casi, contro una media
                 del 73%. A 4 anni dalla laurea, dice
                 un’indagine appena presentata al
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                 Congresso degli ingegneri, l’occu-
                 pazione al 93,8%, contro una media
                 dell’83%. «All’idea che devi scegliere
                 l’università in base a cosa vorresti fare

                                                               Nota alla rassegna stampa Settembre 2018
                 nella vita si va sostituendo una posi-
                 zione più razionale: qual è la situazio-
                 ne del mercato del lavoro?», osserva
                 Enrico Sangiorgi, prorettore alla
                 didattica dell’Alma Mater. Che però
                 aggiunge: «Finalmente sta passando
                 l’idea che gli ingegneri sono persone
                 utili al Paese».
                 P. Griseri e I. Venturi, La Repubblica

                                                          10
Ingegneri, la grande
                           migrazione verso Nord
                 La grande migrazione degli ingegne-
                 ri verso Nord. Secondo un’indagine
                 realizzata dalla Fondazione del Con-
                 siglio Nazionale Ingegneri e da Anpal
                 Servizi, il 56,7 per cento dei laureati
                 in ingegneria di Sicilia e Sardegna e il
                 46 per cento dei laureati meridionali
                 hanno trovato lavoro nelle regioni del
                 centro-nord. Nel frattempo il 10,8 per
                 cento dei laureati di Lombardia, Pie-
                 monte e Liguria ha preferito trasferirsi
                 all’estero. Scegliere ingegneria si con-
                 ferma una scelta che paga. Il tasso di
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                 occupazione degli ingegneri è infatti
                 tra i più elevati: a quattro anni dalla
                 laurea è pari al 93,8 per cento, contro
                 una media generale pari all’83,1 per

                                                                 Nota alla rassegna stampa Settembre 2018
                 cento. Inoltre, i laureati in ingegneria
                 trovano presto lavoro: 6 mesi contro
                 i 10 degli altri laureati. E sono anche
                 i meglio retribuiti: 1.758 euro netti al
                 mese a quattro anni dalla laurea, con-
                 tro la media generale di 1.373 euro.
                 Interessanti anche i dati relativi alla
                 tipologia di contratto: l’82,6 per cento
                 trova occupazione in forma subordi-
                 nata, l’11,4 in ambito autonomo, solo
                 il 3,4 per cento sono lavoratori part
                 time.
                 A. Bon, La Repubblica

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Engineering: “Assunzioni e ancora
                 shopping. La crescita è spinta dal
                      4.0 nel settore servizi”
                 Acquisizioni, assunzioni, ricavi in        Sono innovazioni che cancelleranno
                 crescita del 15% nei primi sei mesi        altri posti di lavoro?
                 dell'anno, a 544 milioni, ed ebitda dei    «No. Sono innovazioni che modificano
                 26% e consolidamento dei gruppo            le mansioni, liberano persone e azien-
                 nei quattro settori strategici in cui ha   de dai compiti più ripetitivi e meno
                 organizzato il suo core business: come     qualificanti. Questo a condizione che
                 si potrebbe definire tutto questo?         il Paese investa nella formazione delle
                 «Entusiasmante, un bilancio senza          nuove professioni. Noi siamo la prova.
                 dubbio entusiasmante» chiosa sen-          Assumiamo tantissimo: 500 persone
                 za mezzi termini l'ad di Engineering       nel primo semestre e altre 300 ora.
                 Paolo Pandozy, anticipando i maggiori      Lo stesso trend anche negli ultimi
                 risultati della semestrale del gruppo.     anni. Nel gruppo al momento siamo
                 «La digitalizzazione dell'economia,        in 10.500. Tutti passano per la nostra
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                 dalla finanza all'industria alla Pa alle   scuola di formazione di Ferentino,
                 Utilities ha raggiunto un nuovo stadio     vicino Frosinone, che eroga 15 mila
                 di sviluppo che spinge il nostro lavo-     giornate di formazione all'anno».
                 ro». spiega Pandozy. Su cosa state la-

                                                                                                             Nota alla rassegna stampa Settembre 2018
                 vorando maggiormente, al momento?          Assumente molto per la crescita del
                 «Ad esempio sulla applicazione della       giro d'affari o anche perché state cam-
                 Intelligenza artificiale ai processi di    biando modello di business e iniziate
                 automazione, con risultati straordinari    a gestire servizi per conto dei clienti?
                 non solo sul manufacturing ma anche        «Entrambe le cose. E' uri evoluzione
                 nel settore dei servizi, applicando so-    naturale. Prendiamo per esempio
                 luzioni di Rpa (Robotic Process Auto-      l'internet delle cose, IoT, uno dei com-
                 mation) all'automazione dei processi       parti con maggiore attesa di svilup-
                 ripetitivi dalla finanza alla pubblica     po, tanto più che ora il 5G, la banda
                 amministrazione. In poche parole: una      ultra larga mobile, con le aste per le
                 banca per decidere se concedere un         frequenze è entrata in una fase ope-
                 fido, ha un addetto che prende infor-      rativa. Oggi sono soprattutto sensori
                 mazioni da più fonti, a partire dalla      installati su macchinari industriali,
                 Centrale Rischi e prepara una relazio-     grazie ai quali si fa la cosiddetta "ma-
                 ne che culmina nella decisione di con-     nutenzioni predittivi" su cui abbiamo
                 cedere o meno il fido, ora può farlo un    investito molto. Si analizzano i dati di
                 robot software. Sono processi in cui       funzionamento grazie a degli algoritmi
                 la parte "discrezionale" è minima e si     per evidenziare ogni minimo scarto
                 richiede la verifica di procedure rego-    dagli standard per intervenire prima
                 lamentate che possono essere auto-         che un guasto si presenti. In tal modo
                 matizzate riducendo tempi ed errori.       non si interrompe il ciclo produttivo.
                 È solo una delle applicazioni del Rpa.     Questo tipo di prodotto si presta
                 È una tecnologia che sta crescendo         bene a spiegare l'evoluzione del no-
                 molto».                                    stro mercato. Al momento stiamo pro-
                                                            ponendo una soluzione che interpreti
                 Possiamo definirli "servizi 4.0"?          i sensori per capire quando è il caso di
                 «Sono certamente la nuova frontiera        intervenire sulle infrastrutture. I sensori
                 della rivoluzione digitale, che in que-    è facile installarli, difficile è interpretar-
                 sta fase riguarderà più il settore dei     li, Nel settore abbiamo già esperien-
                 servizi che non l'industria: il fintech    za. Per esempio, in Brasile, abbiamo
                 e gli help desk sono i primi campi di      installato un sistema di rilevazione su
                 applicazione».                             una rete di dighe minerarie, a segui-

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Engineering: “Assunzioni e ancora shopping.
                    La crescita è spinta dal 4.0 nel settore servizi”
                 to, anni fa, di un grave incidente. E'       Dove vi portano le vostre strategie di
                 un settore complesso, non ripetitivo.        crescita?
                 Le infrastrutture sono tutte diverse,        «Puntiamo a continuare la nostra
                 quindi bisogna fare un lavoro di ap-         crescita anche attraverso acquisizioni
                 prendimento, di analisi delle singole        in Italia e soprattutto all'estero. Oggi il
                 caratteristiche e di interpretazione dei     15% del nostro fatturato viene da fuori
                 segnali».                                    Italia. Vogliamo crescere negli Usa,
                                                              dove siamo nel manufacturing anche
                 Quindi il futuro di Engineering è            nel settore difesa, ma soprattutto in
                 questo? Più servizi e meno software?         Europa. Da una recente acquisizione
                 Meno vendita e più gestione in out-          in Germania abbiamo ereditato so-
                 sourcing conto del cliente?                  luzioni evolute per le auto connesse
                 «Al centro resta il software il settore su   applicate ad esempio nel gruppo
                 cui concentriamo i nostri investimenti       Volkswagen».
                 e da cui ricaviamo un terzo dei nostri
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                 ricavi ma erogato dal nostro cloud in        E quanto ai diversi mercati su cui ope-
                 forma di servizio. E' chiaro che entrare     rate?
                 nella gestione dei servizi comporta dei      «Finanza, Pa, industria e settore tic e
                 rilievi di responsabilità che non vanno      utilities valgono circa il 25% ciascuna.
                 affrontati con leggerezza. Ma ci sono

                                                                                                            Nota alla rassegna stampa Settembre 2018
                                                              Continueremo con una strategia di
                 settori in cui non si può prescindere        acquisizioni mirate. Ne abbiamo fatte
                 dalla gestione. Specie nella Pa».            8 l'anno scorso, una nei primi mesi del
                                                              2018 e stiamo per finalizzarne un'altra
                 Perché?                                      a breve. Un'operazione importante
                 «Perché sempre più spesso la Pa deve         per rafforzare i nostri asset nel settore
                 ovviare alla sua carenza di risorse e noi    delle smart city, in particolare nella ge-
                 siamo preparati e solidi a sufficienza       stione della mobilità nei centri urba-
                 per rispondere a questo bisogno. Stia-       ni». Avrete bisogno di nuove risorse
                 mo proponendo iniziative di project          dal mercato per questo?
                 financing, in cui ci assumiamo la piena      «Siamo più che solidi e non abbiamo
                 responsabilità, accollandoci anche la        esigenze particolari da questo punto
                 parte di investimento necessario allo        di vista». Quindi le ipotesi su un pos-
                 sviluppo della soluzione, e veniamo          sibile ritorno in Borsa perdono peso?
                 pagati nel momento in cui ci sono dei        «Oltre al 6,6% che fa capo al presi
                 risultati. Per esempio nel campo della       dente Michele Cinaglia, abbiamo nel
                 gestione delle entrate locali: Engine-       capitale, due fondi (Nb Renaissance e
                 ering con la controllata, Municipia,         Apax VIII, ndr) che sono di pieno sup-
                 partecipa alle gare perla riscossione        porto alle strategie di crescita dell'a-
                 tributi, in pratica in concorrenza con       zienda. Il tema di una exit non è stato
                 Equitalia o con altri privati. In questo     ancora affrontato anche se certamente
                 caso il contratto può essere in funzio-      la quotazione è tra le strade percorri-
                 ne del maggiore gettito ottenuta gra-        bili».
                 zie al sistema introdotto e gestito. Se      S. Carli, La Repubblica
                 faccio emergere, incrociando banche
                 dati con diverse utenze, un'evasione
                 di tasse sulla casa o sui rifiuti, posso
                 ottenere su questa base la nostra
                 remunerazione per un arco di tempo
                 prestabilito. Oggi lo facciamo su 800
                 comuni, dai maggiori, come Milano, ai
                 più piccoli».

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Laureati in ingegneria occupati
                          dopo sei mesi
                 La laurea in ingegneria - soprattutto
                 quella nel settore Ict - continua a tro-
                 vare riscontro nel mercato del lavoro.
                 Secondo una ricerca realizzata dalla
                 Fondazione del Consiglio naziona-
                 le degli ingegneri insieme ad Anpal
                 servizi e presentata nei giorni scorsi
                 nel corso del 63° congresso nazionale,
                 il tasso di occupazione degli ingegneri
                 a quattro anni dalla laurea è pari al
                 93,8%, contro la media generale del
                 l’83,1 per cento. Più favorevole anche
                 il tempo necessario per trovare lavoro:
IN PRIMO PIANO

                 gli ingegneri impiegano, in media, sei
                 mesi contro i dieci del resto dei laure-
                 ati. L’82,6% viene assunto con contratti
                 di lavoro subordinato, l’11,4% prefe-

                                                                Nota alla rassegna stampa Settembre 2018
                 risce dedicarsi al lavoro auto nomo
                 e il 3,4% ha un impiego part-time. I
                 giovani ingegneri sono anche meglio
                 retribuiti: a quattro anni dalla laurea
                 percepiscono 1.758 euro netti al mese
                 contro la media generale di 1.373
                 euro. Dati che pesano al momento
                 della scelta del corso di laurea: un
                 immatricolato su cinque oggi opta, in-
                 fatti, per ingegneria, che si conferma il
                 primo gruppo disciplinare per numero
                 di iscritti. C’è, però, il fatto che il 46%
                 dei laureati nel Meridione (il 56,7% in
                 Sardegna e Sicilia) trovano lavoro nelle
                 regioni centro-settentrionali.
                 Il Sole 24 Ore

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Quanto costa ricostruire
                     il ponte. Il nodo che blocca
                               il decreto
                Doveva essere un decreto legge per            della presidenza della Repubblica, ma
                le emergenze, per una risposta la più         ora dopo ora si è capito che la regi-
                rapida ed efficace possibile. A 14 gior-      strazione del decreto sarebbe slittata
                ni dal varo del Consiglio dei ministri        ancora una volta. «Non ho capito
                il provvedimento è ancora bloccato            in giro per quale ministero sia, ma
                negli uffici del ministero dell’Econo-        arriverà», ha commentato il vicepre-
                mia, non è ancora arrivato al Quirinale,      mier Matteo Salvini. «A Genova non
                sembra che contenga buchi normativi           è caduto un cartello stradale ma un
                e contabili che i funzionari dell’Econo-      ponte. Per fare un decreto su questo,
                mia non sono ancora riusciti a risolve-       ci vuole tempo. Io credo che se non
                re. Il primo fra tutti: il costo del ponte.   stasera, domani mattina il decreto
                Quanto? Nessuno lo sa, né il governo          arriverà a Mattarella», ha dichiarato il
PONTE MORANDI

                lo indica. Ma indica che Autostrade           sottosegretario leghista alle Infrastrut-
                dovrà mettere i soldi, peccato che le         ture Armando Siri. Ma all’attesa del
                norme in questo modo non si pos-              decreto si aggiunge un altro proble-
                sono scrivere, le previsioni di spesa         ma, sollevato con forza dalle opposi-
                debbono essere coperte e in sostan-           zioni, quello del Terzo Valico, opera

                                                                                                           Nota alla rassegna stampa Settembre 2018
                za il decreto legge è diventato un            del Corridoio Reno-Alpi considerata
                testo fantasma. A Palazzo Chigi non           fondamentale per il trasporto delle
                rispondono, al Mef rispondono stizziti        merci che transitano dal porto geno-
                che «non hanno nulla da riferire», al         vese. L’ultima versione del documento
                Quirinale assicurano che loro sono in         sembra tenere fermi i finanziamenti
                attesa. Forse l’attesa finirà oggi, ma        già decisi e deliberati per il quinto lot-
                nessuno è in grado di fare previsioni.        to, pari a oltre un miliardo. E sarebbe-
                Aggrava la situazione il rapporto poco        ro scomparsi i 790 milioni per il sesto
                fluido, al momento, per usare un eufe-        lotto. Una decisione presa dal ministro
                mismo, fra Mef e Palazzo Chigi. Sono          delle Infrastrutture, una linea adottata
                ore in cui la maggioranza sta definen-        per tutte le grandi opere. «Mia devota
                do il rapporto deficit-Pil che vuole rag-     preghiera è che Toninelli sblocchi i
                giungere con la manovra economica,            soldi», è l’appello del presidente della
                l’intenzione è quella di sforare il 2%.       Regione Liguria, Giovanni Toti. Se ciò
                Ma anche questo fa a pugni con le             non dovesse accadere, sottolinea,
                sviste sistemiche del decreto su Geno-        «sarebbe devastante sia per il sistema
                va: il ponte può costare 200 o anche          ligure, sia per le aspettative dell’opi-
                400 milioni di euro. Non sono cifre           nione pubblica».
                indifferenti ai fini della manovra stessa:    M. Galluzzo, Corriere della Sera
                si fatica a trovare risorse per il reddito
                di cittadinanza, per la riforma della
                Fornero, si fatica dunque a maggior
                ragione per registrare un decreto sulla
                ricostruzione del ponte di Genova che
                ha bisogno di certezze finanziarie, che
                a questo punto si intrecciano con le
                incertezze della sessione di bilancio.
                Per tutto il giorno ieri si sono rincorse
                le voci di uno sblocco imminente del
                problema; lo hanno assicurato i vice-
                ministri delle Infrastrutture, gli uffici
                                                          15
Genova, 1.500 imprese
                       appese al filo. Correzioni
                       in corso per la zona rossa
                Quasi 1.500 aziende genovesi rischia-          potrebbero iniziare le opere, che si
                no di chiudere i battenti, o comunque          dovrebbero concludere entro ottobre.
                di subire gravi danni economici in             Il sindaco, da parte sua, sta lavoran-
                seguito al crollo del ponte Morandi.           do per correggere, con ordinanze ad
                Le imprese attive con sede o localizza-        hoc, di volta in volta, i confini della
                zione all’interno della cosiddetta zona        zona rossa in modo da permettere ad
                rossa, entro la quale non si può acce-         alcune imprese di riprendere il lavoro.
                dere, sono, secondo quanto ha rileva-          È stata anche istituita una commis-
                to la Camera di commercio di Genova,           sione tecnica deputata a trovare la
                1.432. Di queste, 877 sono ditte indivi-       soluzione per consentire agli sfollati
                duali, che non dichiarano dipendenti;          di rientrare, almeno qualche ora, nelle
                373 contano tra 1 e 9 addetti; 87 tra          proprie case per riprendere qualche
PONTE MORANDI

                10 e 50 addetti; 95 hanno oltre 50             oggetto personale. «Insieme a Comu-
                addetti. Anche Ansaldo Energia (2.600          ne e Regione Liguria - spiega Maurizio
                dipendenti) ha subito danni indiretti          Caviglia, segretario generale della
                per il crollo, dovuti al fatto che parte       Camera di commercio di Genova - ab-
                dell’azienda si trova sotto uno dei            biamo creato una task force e stiamo

                                                                                                             Nota alla rassegna stampa Settembre 2018
                tronconi del ponte rimasti in piedi. Da        andando a verificare le esigenze delle
                giovedì scorso, grazie a un’ordinanza          imprese inserite nella zona rossa, per
                del sindaco di Genova, Marco Bucci,            vedere se è possibile ricollocarle o tro-
                sono rientrati al lavoro gli ultimi 750        vare delle sedi provvisorie in cui pos-
                dipendenti. Ma per consentire questi           sano lavorare o, ancora, se si possano
                rientri, l’azienda ha dovuto realizzare        verificare situazioni in qualche modo
                una pannellatura della palazzina uffici        compatibili con l’esercizio dell’attivi-
                per proteggerla da eventuali ulteriori         tà. Per ora sono venuti da noi in 25 e,
                cedimenti del Morandi. Inoltre una             di questi, cinque ci hanno già scrit-
                parte dello stabilimento resta tangibi-        to illustrandoci nel dettaglio le loro
                le. L’obiettivo delle istituzioni, di fronte   esigenze. Per un’azienda abbiamo già
                a questa situazione, è di fare in fretta:      trovato una soluzione: una postazio-
                occorre abbattere quel che resta del           ne presso l’incubatore d’imprese Bic
                Morandi e poi costruire un nuovo pon-          Liguria. È chiaro però che si dovranno
                te. «Penso - ha detto ieri il governa-         trovare contributi e assistenza per le
                tore della Liguria, Giovanni Toti, com-        altre». Sul versante portuale, l’obiet-
                mentando un sopralluogo dei tecnici            tivo di Bucci e Toti e dell’Autorità di
                di Aspi sul luogo del crollo - che nei         sistema portuale, è di completare,
                prossimi giorni Autostrade per l’Italia        prima dell’apertura del Salone nautico
                si farà viva per presentarci il piano          (il prossimo 20 settembre), la nuova
                definitivo di abbattimento del ponte           viabilità amare per i mezzi pesanti che
                Morandi. La società aveva bisogno di           passerà attraverso l’Ilva di Cornigliano.
                ulteriori rilievi per preparare il piano       E i terminalisti si preparano, se i livelli
                definitivo di abbattimento». Venerdì           di congestione del traffico saranno
                scorso il gruppo aveva presentato al-          alti, all’eventualità di aprire i terminal
                cune indicazioni preliminari che hanno         anche di notte.
                permesso a Toti di prevedere, in linea         Il Sole 24 Ore
                di massima, che in 30 giorni, quindi
                entro la fine di settembre, dovrebbe
                essere pronto il piano per avviare la
                fase della demolizione. A quel punto
                                                           16
L’ingegnere inascoltato che
                          avvisò Autostrade
                     “Le travi non reggono più”
                Nelle 62 obiezioni al progetto di            Codice degli appalti, però, quel pro-
                ristrutturazione del ponte Morandi           getto avrebbe dovuto prima essere
                presentato da Autostrade nel 2017,           certificato da un organismo esterno,
                sollevate da un ingegnere della stes-        perché superiore di 159.344 euro, al
                sa società e, adesso, contenute in           tetto dei 20 milioni. Norma che, se-
                un documento riservato allegato alla         condo la Commissione, Autostrade
                relazione finale della “Commissione          ignorò deliberatamente. Tant’è che
                Toninelli”, c’è, secondo i tecnici del       incaricò della certificazione un interno,
                ministero delle Infrastrutture, la Prova.    l’ingegner Claudio Bandini. A lui arrivò
                La prova che gli “uffici preposti” erano     da Paolo Strazzullo (Responsabile uni-
                a conoscenza che il viadotto non stava       co del procedimento per Autostrade)
                più in piedi. La prova di un pasticcio       e dal progettista di Spea Massimiliano
PONTE MORANDI

                sulle verifiche antisismiche obbligato-      Giacobbi tutto l’incartamento del pro-
                rie. La prova, infine, della violazione di   getto esecutivo, compresa la tabella
                una norma cruciale (l’articolo 26 sulle      St002. Il suo compito era di scrivere un
                verifiche preventive) del Codice degli       rapporto di validazione. E però, l’inge-

                                                                                                         Nota alla rassegna stampa Settembre 2018
                Appalti. L’esito dei test. La Commissio-     gner Bandini, quando vide quelle cifre,
                ne, coordinata dall’ingegner Alfredo         si spaventò. Le obiezioni di Bandini.
                Principio Mortellaro e composta dagli        Rimandò l’incartamento ai mittenti,
                ingegneri Camillo Nuti, Ivo Vanzi,           senza validarlo, ma accompagnandolo
                Gianluca levovella e dal consigliere         con 62 osservazioni e domande. La
                della Corte dei Conti Francesco lom-         prima, quella che più gli premeva e
                bardo, ha recuperato un documento            che più rischia di rilevare ai fini anche
                finora inedito. Si tratta dell’esito dei     dell’inchiesta penale, era la seguente:
                test fatti da Spea (società del gruppo       il contenuto di questo progetto è sta-
                Atlantia, che controlla anche Auto-          to trasmesso al direttore di Tronco a
                strade) sulle travi del Morandi su cui       Genova ed è stato concordato con gli
                poggiava la strada. «La verifica non è       uffici centrali e periferici di Autostra-
                soddisfatta», come dimostra la tabella       de? La risposta, «evasiva e non con-
                “St002” che riporta una sfilza di cifre      cludente» per dirla con le parole della
                inferiori a 1, l’indice sotto il quale una   Commissione, fu che l’aveva già visto
                struttura rischia di crollare perché non     chi lo doveva vedere. I non meglio
                sostiene più il peso per cui è stata         precisati «uffici preposti». L’osserva-
                progettata. In particolare, alle prove       zione numero 14 di Bandini riguardava
                della Spea, alcune travi del Morandi         una considerazione di buon senso. Vi-
                dettero come risultato 0,58. In pratica,     sto che il ponte dai test risultava inte-
                la resistenza si era dimezzata. «Si tratta   ramente malmesso, l’ingegnere chiese
                - scrive la Commissione - di valori del      per quale motivo si stessero limitando
                tutto inaccettabili, cui doveva seguire      a un intervento sulle pile 9 e 10. Rispo-
                un provvedimento di messa in sicu-           sta: «Gli interventi di ripristino della
                rezza improcrastinabile». Le verifiche       rimanente parte dell’impalcato saran-
                fatte in casa. La tabella della Spea è       no oggetto di successivo appalto». Ma
                allegata al progetto esecutivo della         l’ingegner Bandini fece un’ulteriore
                ristrutturazione delle pile 9 (quella        osservazione, questa volta sulla parte
                crollata) e 10 che il cda di Autostrade      strutturale dell’intervento, chiedendo
                approvò il 12 ottobre 2017. Secondo il       se anche quella doveva essere og-
                                                         17
L’ingegnere inascoltato che avvisò
                     Autostrade “Le travi non reggono più”

                getto della sua verifica. Rimediò, sia      autostradali, quindi al ministero, che
                pure in burocratese, una rispostaccia:      gli adempimenti sismici «sono stati
                «L’intervento sugli stralli costituisce     effettuati». La seconda, quella offerta
                un’attività estremamente specialisti-       all’ingegner Bandini: «Sono in corso».
                ca, il cui sviluppo si traduce in scelte    La terza, quella sostenuta due giorni fa
                costruttive e dimensionali fortemente       da Autostrade: «Non erano necessari».
                presidiate in fase di progettazione.        M. Mensurati e F. Tonacci, La Repub-
                Pertanto non si ritiene necessario          blica
                intervenire sugli aspetti sopra menzio-
                nati». In altre parole, Bandini si doveva
                fare gli affari suoi. Commenta così la
                Commissione: «Tale disposizione del
PONTE MORANDI

                Rup nega i principi e le finalità stesse
                del processo di verifica, inficiandone
                la formulazione finale». Nonostante i
                dubbi, irrisolti dopo il carteggio, Ban-

                                                                                                       Nota alla rassegna stampa Settembre 2018
                dini dette l’ok al progetto. Il documen-
                to mancante. Tra le sue osservazioni,
                vane, ce ne è una che la Commissione
                ha tenuto a sottolineare. La numero 3.
                Dove Autostrade scivola su una bugia.
                Bandini chiese se i progettisti fossero
                in regola con gli adempimenti in zona
                sismica. Risposta: «Gli adempimenti
                sono in corso». Però la Commissione
                ha scoperto un’incongruenza. Nel
                2003, dopo il terremoto del Molise,
                la Presidenza del consiglio ordinò la
                mappatura del territorio nazionale per
                verificare lo stato delle infrastrutture
                strategiche. Con priorità per quelle
                nelle zone ad alto rischio sismico,
                classificate 1 e 2. Genova è in zona 3 e
                4, rischio moderato. La Commissione
                contesta ad Autostrade che non esiste
                documento che attesti la verifica del
                ponte Morandi. La società, dopo la
                diffusione della relazione, si è difesa
                dicendo che quel documento non
                era necessario, in quanto il viadotto
                non era in zona a rischio. Ecco l’incon-
                gruenza: Autostrade dà tre versioni
                diverse dello stesso fatto. La prima,
                del 23 giugno 2017: Autostrade con
                una nota comunica alla Direzione ge-
                nerale di Vigilanza sulle concessionarie
                                                        18
Ponte Morandi, le carte
                  dimostreranno quello che i
                cittadini avevano capito fin da
                 subito: non è certo stata una
                            fatalità
                Lo confesso, la caduta del Ponte Mo-          sogno segreto di Atlantia?). 2. Conti-
                randi ha prodotto in me uno sconvol-          nuare a scavare, in termini giornalistici,
                gimento emotivo inatteso, continua, a         nell’enorme massa di documentazione
                un mese data, va e torna, mi fa compa-        sequestrata. 3. Stare, con garbo, con
                gnia ogni giorno. E mi porta a leggere        il fiato sul collo sia del Procuratore
                tutto ciò che riesco a raccattare sul         Francesco Cozzi sia del Governatore
                tema. E mi fa pensare, riflettere, men-       Giovanni Toti, e vicini alle famiglie
                tre una rabbia sorda mi assale via via        dei 43 morti e delle migliaia di lavo-
PONTE MORANDI

                che acquisisco sempre più informazio-         ratori e pensionati costretti a sfollare.
                ni. Mi chiedo perché questo interesse         Espresso e La Stampa stanno impe-
                profondo per il Morandi? È come se            gnandosi molto per arrivare alla verità
                nel crollo avessi perso un congiunto,         giornalistica. Fabrizio Gatti, ha trovato

                                                                                                           Nota alla rassegna stampa Settembre 2018
                un amico caro. E come se fossi uno            un interessante chiave di lettura per
                delle migliaia di sfollati che hanno          giungere presto alle responsabilità:
                perso la casa (e i piccoli ricordi, molto     Al Morandi è caduto per colpa di una
                preziosi, proprio perché non hanno            sigla: art. 2.2, lettera C5, Convenzio-
                alcun valore di mercato). Mi ha colpi-        ne unica». Da anni il Morandi stava
                to un operaio dell’età dei miei figli:        degradando, la sigla indicava che
                il modello di cui Atlantia e il sistema       era a pezzi, ma tutti rimasero fermi,
                bancario fanno parte, gli ha sì abbat-        si guardarono bene dal ripararlo una
                tuto la casa, sottratto sì il lavoro, ma al   volta per tutte o abbatterlo, in ogni
                contempo gli lasciato in piedi le rate        caso chiudere i caselli. Era eviden-
                del mutuo. E i competenti ti spiegano         te che il Morandi aveva bisogno di
                che tecnicamente, secondo la legge, è         rimanere solo a leccarsi le ferite che
                giusto così, deve pagare. Che mondo           incompetenza e disonestà gli avevano
                strano, feroce nella sua gelida razio-        procurato. Marco Grasso e Matteo
                nalità, eppure l’abbiamo costruito noi,       Indice de La Stampa hanno trovato il
                giorno dopo giorno. Fin da quando è           verbale dell’Assemblea di Autostrade
                avvenuto, il 14 agosto, ho avuto un’in-       dove l’operazione viene definita non
                tuizione e una certezza-speranza. La          «impellente» ma «migliorativa». Sem-
                certezza-speranza che questa volta il         brerebbe lana caprina. Non è così,
                «modello» avrebbe pagato fino all’ul-         battezzarla «migliorativa» significava
                time euro (almeno questo), l’intuizione       che cambiava natura, ora era foriera di
                che la soluzione era nel Contratto. Lì        uno «scomputo degli oneri dovuti da
                bisognava scavare, scavare. Noi dei           Autostrade allo Stato». Gratta, gratta,
                media abbiamo l’opportunità di fare           torniamo sempre lì, alla privatizzazio-
                un lavoro di alto profilo professiona-        ne, a Al Business sarà il Contratto».
                le (mi permetto di chiamarlo servizio         Ogni giorno che passa il diario del
                pubblico), muovendoci in tre direzioni:       disastro si arricchisce di nuovi elemen-
                1. Stigmatizzare i comportamenti del          ti, le carte dimostreranno quello che
                governo Conte qualora prevalesse              i cittadini hanno capito fin da subito:
                l’idea idiota della nazionalizzazione (il     non è stata una fatalità. Dalla Riviera
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Ponte Morandi, le carte dimostreranno
                  quello che i cittadini avevano capito fin da
                    subito: non è certo stata una fatalità
                devo tornare a Torino, tante le uscite
                dalle infinite gallerie e l’imbocco di
                infiniti viadotti, chissà quante volte,
                durante il viaggio, il Morandi, come
                un lampo mi attraverserà la mente.
                Una sola certezza: ne vedremo delle
                belle, però sono fiducioso, tutti i nodi
                torneranno al pettine. Una prece ai 43
                morti. Sarebbe giusto non dimenticar-
                li, sul Morandi poteva esserci ciascuno
                di noi.
                R. Ruggeri, Italia Oggi
PONTE MORANDI

                                                                 Nota alla rassegna stampa Settembre 2018

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La nuova flat tax per i
                        professionisti. Ecco a chi
                       converrà cambiare regime
                 È nel pieno della carriera, ma ancora          dieci. I commercialisti, invece, hanno
                 sotto i 5o anni, e vive nel Centro-Nord.       un divario più sfumato: tra la prima re-
                 Questo l’identikit del professionista          gione per incidenza di potenziali inte-
                 più interessato alla flat tax per le parti-    ressati (la Sardegna, 45,3%) e l’ultima
                 te Iva, che il Governo punta a inserire        (la Calabria, 31,8%) non c’è uno scarto
                 nella manovra per il 2019. È quanto            così grande. Questo perché gli introiti
                 emerge dalle elaborazioni del Sole 24          medi della categoria tendono a essere
                 Ore del Lunedì sui dati di alcune delle        più costanti sul territorio. E la Lom-
                 principali Casse di previdenza, riferiti       bardia, regione simbolo della Lega?
                 a una platea di circa 500mila profes-          Potrebbe essere tra le meno coinvolte,
                 sionisti ordinistici (tra cui avvocati,        perché qui molti commercialisti hanno
                 commercialisti, consulenti del lavoro e        dichiarato ricavi previdenziali superiori
PROFESSIONISTI

                 geometri). Partendo dal volume d’af-           ai 100mila euro. A livello di sesso ed
                 fari dichiarato agli enti previdenziali        età, le novità non interesseranno quasi
                 si può stimare l’impatto dell’innalza-         mai gli under 30, ma quella fascia tra i
                 mento delle soglie d’accesso al regi-          40 e i 50 anni dove è più facile trovare

                                                                                                                Nota alla rassegna stampa Settembre 2018
                 me forfettario. Di fatto, già oggi un          redditi medio-alti, ma non ancora al
                 professionista su due sta sotto i 30mila       top. Solo per una categoria - i ragio-
                 euro di ricavi l’anno (il prerequisito per     nieri l’ipotesi di aumento delle soglie
                 scegliere il forfait attuale). Se poi l’ipo-   di compensi per accedere alla tassa
                 tesi cui lavora la Lega sarà confermata,       piatta premierebbe di più le donne,
                 solo un contribuente su dieci tra quelli       in particolare le quarantenni. Si tratta
                 nel campione resterà escluso a priori:         però di un “premio” potenziale. Vara-
                 circa 92mila professionisti (con ricavi        tala manovra, tutti dovranno valutare
                 entro i 65mila euro) potranno valutare         in concreto se sarà conveniente e pos-
                 l’aliquota al 15%, mentre altri 37mila         sibile aderire o no alla nuova fiat tax.
                 quella al 20% sul fatturato incrementa-        In certi casi, infatti, potrebbe rimanere
                 le fino a 100mila euro. La distribuzione       più vantaggioso il regime ordinario:
                 dei potenziali aderenti, però, è tutt’al-      ad esempio, quando il contribuente
                 tro che omogenea, per categorie,               ha molte detrazioni e abbatte l’Irpef
                 territorio, sesso ed età. La soglia extra      o quando ha così tante spese che
                 large coinvolgerebbe maggiormente              gli conviene dedurle in via analitica
                 le categorie a reddito medio più alto:         anziché a forfait (per i professionisti il
                 vi rientrerebbe oltre un terzo dei com-        coefficiente di redditività ora è il 78%).
                 mercialisti e dei consulenti del lavoro,       In altri casi, invece, potrebbero man-
                 ma solo un quinto degli avvocati per-          care gli altri requisiti fissati dalla legge:
                 ché sei legali su dieci stanno già sotto       ad esempio, oggi non bisogna pagare
                 i 30mila euro di ricavi. Trend analogo         più di 5mila euro l’anno a dipenden-
                 per i geometri e i biologi, per la mag-        ti e collaboratori, o non avere più di
                 gior parte già oggi sotto il limite. Le        20mila euro di costo per i beni stru-
                 differenze sul territorio dipendono dal        mentali, e ci sarà da vedere se questi
                 reddito della categoria. Prendiamo i           vincoli saranno allentati dal 2019. E il
                 geometri: in Trentino Alto Adige quasi         ragionamento andrà riproposto per
                 un professionista su due ricade nella          tutte le partita Iva non ordinistiche.
                 fascia di ricavi interessata dall’ipotesi      In questo senso, i dati delle Finanze
                 di fiat tax; in Calabria meno di uno su        sugli studi di settore - pur non essen-
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