4 INGEGNERITORINO ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TORINO - ORDINE DEGLI INGEGNERI ...

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IngegneriTorino
                                                                           Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino

                                                                                                                              4

                                                                                                                              2013
Spedizione in abb. postale Poste Italiane - 70% - D.C. - D.C.I. - Torino

                                                                           Rivista di aggiornamento tecnico scientifico
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Associazione Sportiva dilettantistica Ingegneri Torino

                   STAGIONE 2014
                        SCI
                    GARA SOCIALE
  ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TORINO
                  SLALOM GIGANTE
                              Domenica 9 marzo 2014
                             FRAIS – CHIOMONTE (TO)
                        Per info scrivere a sci@asitorino.it
    Per info e iscrizioni http://www.congressonazionaleingegneri.it/sci.php

                            CALCIO A 11 E A 7
Per la preparazione al Campionato Nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia
                       si stanno per organizzare amichevoli.
          Per dare la propria disponibilità scrivere a calcio@asitorino.it

                             … e altro altro ancora
                             Per iscrizioni e news
                             www.asitorino.it
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Editore
                                             Sommario
         Ordine degli Ingegneri              2    EDITORIALE                            APPROFONDIMENTO
        della Provincia di Torino
                                                  Remo Giulio Vaudano
  via Giovanni Giolitti, 1 - 10123 Torino                                               TECNICO
  Tel. 011 562 24 68 - Fax 011 562 13 96
           www.ording.torino.it
e-mail: ordine.ingegneri@ording.torino.it
                                                  EVENTI                           30 ENERGY MANAGEMENT DEGLI
                                                                                      EDIFICI AD USO UFFICIO
                                                                                        Francesco Curci
                                             4    INGENIO AL FEMMINILE
                                                  Ania Lopez

        Direttore Responsabile                                                      	curiosità
         Remo Giulio Vaudano                 6    LA 1^ GIORNATA NAZIONALE
                                                  DELL'INGEGNERIA DELLA
     Direttore Tecnico Scientifico                SICUREZZA                        42   CAPIRE L'ARTE
         Alessandra Comoglio
                                                  F. Giani, A. Toneguzzo                Daniele Milano
 Direttore Coordinamento Redazione
          Raffaele De Donno
                                             10   AGGIORNAMENTO                    46   RENOIR PER LA PRIMA VOLTA
         Comitato Redazionale                     PROFESSIONALE                         A TORINO
           Vincenzo Corrado
             Vera Fogliato
                                                  AL CENTRO DELL'INNOVAZIONE            Daniele Milano
             Fulvio Giani                         TECNOLOGICA
          Dolores Piermatteo                      Giovanni Carossa
            Cosimo Valente
                                                                                        FONDAZIONE
        Segreteria di Redazione              14   LA MORTE IMPROVVISA DA SPORT
             Vanda Gedda
           Gesua Calandra                         Daniele Milano                   52   L'AGGIORNAMENTO DELLA
                                                                                        COMPETENZA PROFESSIONALE
     Amministrazione e Redazione                                                        Marco Cantavenna
       Via Giolitti, 1 - 10123 Torino        16   DICONO DI NOI
             Tel. 011.5622468
             Fax 011.5621396
redazione.ingegneritorino@ording.torino.it
           www.ording.torino.it                   attualità
       Codice Fiscale 80089290011

         Consulenza Editoriale               20 STUDIO PROFESSIONALE DI
            Daniele Milano
                                                INGEGNERIA:
      Impaginazione e infodesign                TARIFFE E COSTI DI GESTIONE
          Cristina Cecconato                      Angelica Crisafulli

               Stampa                        26   IL DVR PER GLI STUDI
  Stamperia Artistica Nazionale S.p.A.
            Trofarello (To)
                                                  PROFESSIONALI DI INGEGNERIA
                                                  F. Giani, A. Toneguzzo
      Autorizzazione del Tribunale
       n. 881 del 18 gennaio 1954
                                             28   ULTIME NOTIZIE SUGLI INGEGNERI
                                                  DIGITALI ED I SISTEMI
              In copertina:
   Martino Gamper, Luci in bici, 2012,            INFORMATICI
    installazione per Luci d'Artista              Enrico Bettini
       (per gentile concessione
         della Città di Torino)
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Editoriale

Il ritorno della TARIFFA?
Pubblicato il “DECRETO PARAMETRI OPERE
PUBBLICHE” sui corrispettivi da porre a base
di gara per le procedure di affidamento
degli incarichi professionali
                    Sulla Gazzetta Ufficiale n. 298 del 20/12/2013        del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici,
                    è stato finalmente pubblicato il Decreto del          uno dell’Autorità di Vigilanza, del Consiglio
                    Ministero della Giustizia di concerto con il          di Stato e della Corte dei Conti per arrivare
                    Ministero delle Infrastrutture 31/10/2013 , n.        alla definitiva approvazione del Decreto ed
                    143: “Regolamento recante determinazione              alla sua pubblicazione, che va a colmare il
                    dei corrispettivi da porre a base di gara nelle       vuoto normativo determinatosi per effetto
                    procedure di affidamento di contratti pubbli-         dell’abrogazione delle tariffe nel settore de-
                    ci dei servizi relativi all’architettura ed all’in-   gli affidamenti di incarichi professionali di
                    gegneria”.                                            natura tecnica.
                    Si tratta, di fatto, di nuove disposizioni di         Avremo modo di approfondire le modalità
                    carattere tariffario che dovranno essere uti-         applicative del Decreto, ma ci preme sotto-
                    lizzate dalle Stazioni Appaltanti nella indi-         lineare subito l’importante novità già conte-
                    viduazione dell’importo degli onorari e dei           nuta nella citata Legge 134/2012, che al com-
                    compensi accessori per gli affidamenti di             ma 1 dell’art. 5 stabilisce che per la determi-
                    incarichi pubblici.                                   nazione dei corrispettivi da porre a base di
                    Il Decreto è stato fortemente voluto dalle ca-        gara, si applicano i parametri individuati dal
                    tegorie professionali ed in particolare dagli         presente D.M. modificando in tal senso l’art.
                    ingegneri e dagli architetti che hanno co-            92 del Codice dei Contratti che dava facoltà
                    stantemente seguito e coadiuvato i due Mi-            al R.U.P. di utilizzare le tariffe professionali se
                    nisteri nella stesura della norma.                    ritenute congrue.
                    Com’è noto, in origine il D.L. 1/2012 (conver-        La trasparenza è quindi l’obiettivo primario
                    tito nella Legge 24/03/2012, n. 27) prevedeva         che persegue la nuova norma che, con l’u-
                    l’abolizione di ogni riferimento tariffario per       tilizzo dei parametri per la determinazione
                    le prestazioni di ingegneria ed architettura,         del corrispettivo, toglie discrezionalità alle
                    ma tale (troppo) drastica disposizione è stata        stazioni appaltanti nella indicazione dell’im-
                    poi in qualche modo “superata” sia dall’ema-          porto da porre a base di gara nelle procedure
                    nazione del D.M. 20/07/2012, n. 140 (che ha           di affidamento dei servizi tecnici, e da una
                    introdotto i “parametri” per la liquidazione          determinazione corretta del corrispettivo
                    dei compensi professionali da parte di un             ne consegue l’individuazione della corret-
                    organo giurisdizionale) sia dall’entrata in vi-       ta tipologia a cui sottoporre la procedura.
                    gore del D.L. 83/2012 (convertito nella Legge         La nuova metodologia di calcolo dei corri-
                    07/08/2012, n. 134) che, modificando il com-          spettivi è sicuramente più semplice della
                    ma 9 dell’art. 2 del D.L. 1/2012, preannun-           precedente Tariffa e soprattutto cogente con
                    ciava l’emanazione di un apposito decreto             il nuovo quadro normativo in materia di pre-
                    ministeriale per la determinazione dei cor-           stazioni professionali nel caso di opere pub-
                    rispettivi da porre a base di gara nelle pro-         bliche, e tiene conto dell’evoluzione delle
                    cedure per gli affidamenti dei servizi tecnici.       norme a seguito dell’emanazione del Codice
                    Ci sono però voluti circa 18 mesi, due pareri         degli Appalti (D.Lgs. 163/2006) e del relativo

2 ingegneritorino
4 INGEGNERITORINO ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TORINO - ORDINE DEGLI INGEGNERI ...
Regolamento (D.P.R. 207/2010) rispetto alle      valutazione economica delle prestazioni
norme previgenti che facevano riferimento        professionali. E tale assunto lo hanno di
alla Legge n. 109/1994.                          fatto confermato sia la Magistratura, che ha
Purtroppo un limite del Decreto è riscon-        fortemente voluto il citato D.M. 20/07/2012,
trabile nella prescrizione di cui all’art. 1,    n. 140 (sui parametri giudiziari), sia il Mini-
comma 4, che recita: “Nel rispetto di quan-      stero delle Infrastrutture che ha emanato
to previsto dall’articolo 9, ultimo periodo,     l’odierno D.M. 31/10/2013, n. 143.
del D.L. 24/01/2012, n. 1, convertito, con       E sempre più deve essere chiarito a tutti che
modificazioni, dalla Legge 24/03/2012, n.        la liberalizzazione delle tariffe e l’annulla-
27, il corrispettivo non deve determinare        mento degli onorari minimi non ha provo-
un importo a base di gara superiore a            cato alcun concreto beneficio alla colletti-
quello derivante dall’applicazione delle         vità (per le opere importanti si riscontrano
tariffe professionali vigenti prima dell’en-     risparmi inferiori all’1% della spesa comples-
trata in vigore del medesimo decreto-leg-        siva per la realizzazione) e nel contempo,
ge.” Tale disposizione, retaggio delle fa-       oltre a impoverire in modo drammatico la
migerate “liberalizzazioni”, non ha di fat-      categoria, sta causando un concreto abbat-
to consentito l’introduzione dei correttivi      timento fisiologico del livello qualitativo dei
per quelle situazioni che nella Tariffa pre-     servizi prestati, del tutto a danno del bene
cedente (il D.M. 04/04/2001) portavano a         comune.
valutazioni non congrue dei corrispettivi        È quindi molto importante la reintroduzio-
a causa di percentuali e/o aliquote non          ne di una Tariffa (perché di questo si tratta!)
adeguate, che in qualche caso si erano           anche dal punto di vista culturale, per riaf-
chiaramente rivelate. Di fatto si è quindi       fermare con forza il principio fondamentale
persa un’occasione ed è quindi nostro            sancito dall’art. 2233 del Codice Civile che,
dovere ed impegno, nel prossimo futuro,          riferendosi al compenso che deve essere
proporre sensatamente le modifiche che           corrisposto ad un professionista per le pre-
si riterranno opportune, fornendo le ade-        stazioni di sua competenza, afferma che “in
guate motivazioni che l’applicazione del-        ogni caso la misura del compenso deve
le disposizioni consentirà di evidenziare.       essere adeguata all’importanza dell’ope-
In ogni caso l’emanazione del Decreto è da       ra ed al decoro della professione”.
ritenersi molto positiva perché dopo la mio-     Tale principio è stato formulato per la tutela
pe e scellerata abolizione delle tariffe volu-   della sicurezza della collettività e non deve
ta, con una mancanza di fantasia e di senso      essere, in nessun modo e per nessuna ragio-
della realtà davvero sconcertante, dalla ide-    ne, ignorato o aggirato.
ologia delle “liberalizzazioni”, la reintrodu-
zione di “parametri tariffari” dimostra come     Torino, 31 dicembre 2013
non sia possibile, per una Società organiz-
zata, non avere punti di riferimento per la                           Remo Giulio Vaudano

                                                                                                   ingegneritorino 3
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eventi

INGENIO AL FEMMINILE
DONNE CHE LASCIANO IL SEGNo

                    Valorizzare alcune caratteristiche proprie         sempre più spazio nei territori professionali,
                    delle donne: maggiore capacità relazionale,        dall’altro troppo spesso non trovano risposte
                    creatività, sensibilità sociale, anche in una      adeguate ed azioni concrete volte a coniuga-
                    professione come quella dell’ingegnere che         re il loro ruolo naturale e biologico di mam-
                    è storicamente tutta al maschile.                  me con la vita professionale.
                    I dati parlano chiaro: la quota di donne tra       Migliorare le condizioni di accesso alla pro-
                    gli immatricolati alle facoltà di Ingegneria in    fessione rivolgendosi al mondo giovanile,
                    Italia è passata dal 17,7% nel 2000 al 24,8% nel   scolastico e pre-universitario, ed a quello del-
                    2012. Se da un lato, infatti, le donne si fanno    le famiglie, con un rafforzamento delle politi-

Ania Lopez
Consigliere C.N.I

4 ingegneritorino
4 INGEGNERITORINO ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TORINO - ORDINE DEGLI INGEGNERI ...
che di orientamento della scuola volto a non
scoraggiare le ragazze verso le professione
tecniche.
Per realizzare e attuare tutto ciò è necessario
che le donne partecipino, oltre ogni differen-
za, alla vita associativa, certe e convinte che
la collaborazione, la condivisione, la coopera-
zione siano sinonimo di completezza.
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, sce-
gliendo da sempre la strada dell’evoluzione,
ha puntato sulla presenza della componente
femminile per traghettare, con una maturità

  1

                                                  non comune, verso la costruzione di un nuo-
                                                  vo pianeta di tecnici laureati, capaci di com-
                                                  petere con le già esistenti figure professionali
                                                  nello scenario della nuova Europa Unita.
                                                  Ci auguriamo che questo progetto del Con-
                                                  siglio Nazionale Ingegneri Ingenio al Fem-
                                                  minile - Storie di donne che lasciano il segno,
                                                  presentato per la prima volta alla Camera dei
                                                  Deputati lo scorso 1° ottobre, possa contribu-
                                                  ire a tutte le nostre lotte quotidiane per fare    1

                                                  della professione di ingegnere il mestiere         La locandina dell'evento presso la
                                                  più bello al mondo.                                Camera dei Deputati

                                                                                                            ingegneritorino 5
4 INGEGNERITORINO ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TORINO - ORDINE DEGLI INGEGNERI ...
eventi

La 1^ Giornata Nazionale
dell’Ingegneria della Sicurezza
esperti a confronto

                                  Il 18 ottobre scorso si è tenuta a Roma, pres-    snellire le procedure della Pubblica Ammi-
                                  so l’I.S.A. - Istituto Superiore Antincendio      nistrazione.
                                  la 1^ Giornata Nazionale dell’Ingegneria          Successivamente Gaetano Fede ha indetto
                                  della Sicurezza.                                  per l’8 novembre 2013 la riunione di tutti i
                                  In questa occasione Fabio Dattilo, Coman-         Rappresentati delle Commissioni Sicurez-
                                  dante dei VVFF, ha presentato l’I.S.A. e le       za provinciali.
                                  sue funzioni, introducendoci anche alla lo-       Questo primo evento anticipa la tendenza
                                  cation che ha ospitato l’evento: la sala con-     del Gruppo di Lavoro Sicurezza, che fa capo
                                  gressi che fa parte della ristrutturazione dei    al C.N.I., di favorire contemporanee inizia-
                                  magazzini generali del vecchio porto fluvia-      tive in tutte le realtà territoriali e non solo
                                  le di Roma.                                       nella sede centrale a Roma.
FULVIO GIANI                      Tale intervento costituisce un prezioso mo-       A seguire si sono alternati i relatori ufficiali
Vice Presidente Ordine degli      dello di come antiche strutture commercia-        della giornata.
Ingegneri della Provincia di      li e produttive possano essere trasformate        Giuseppe Piegari del Ministero del Lavoro
Torino e Consigliere Referente
                                  in luoghi operativi e di cultura.                 e delle Politiche Sociali ha illustrato il De-
Commissione Sicurezza Cantieri
                                  È emerso quale leit motiv della giornata          creto del Fare (chiosando sul concetto del
                                  il riconoscimento ufficiale della centralità      Decreto del Faremo) che è stato promul-
                                  della figura dell’Ingegnere della sicurezza       gato per semplificare gli adempimenti for-
                                  nei luoghi di lavoro. Infatti, ciascuno dei re-   mali, senza modificare quelli sostanziali (di
                                  latori ha offerto con il proprio contributo, in   seguito si fa sempre riferimento al D. Lgs. n.
                                  qualità di Ingegnere e, quindi, di rappresen-     81/2008 e s.m.i.).
                                  tante di Istituzione (MLPS, VVFF, etc), una       È stata presentata la proposta di estendere
                                  prospettiva peculiare rispetto alla propria       a tutti i volontari le disposizioni dell’art. 21
                                  formazione e ruolo professionale.                 relativo ad attrezzature e DPI conformi. Per
                                  Di seguito si sono avvicendati numerosi           le prestazioni di breve durata, ovvero infe-
                                  relatori, moderati da Rocco Sassone, con in-      riori ai 50 uomini gg., secondo la proposta
                                  terventi di cui si riassumono brevemente i        riforma, verrà semplificata la formazione
                                  contenuti salienti.                               (subordinata a uscita di decreto apposito).
                                  Armando Zambrano, Presidente del Con-             Inoltre, fermo restando che il Datore di la-
                                  siglio Nazionale degli Ingegneri, ha in-          voro Committente redige il DUVRI, per i
                                  trodotto i lavori ricordando come ciascun         settori a basso rischio (che dovranno essere
ALESSIO TONEGUZZO                 Ingegnere possa semplificare le pubbliche         individuati con decreto apposito), in alter-
Consigliere Ordine degli          procedure secondo la logica di sussidia-          nativa al Documento, basterà individuare
Ingegneri della Provincia di      rietà, intervenendo, tuttavia, solo su di una     un incaricato in possesso di requisiti spe-
Torino e Consigliere Referente
Commissione Sicurezza Luoghi di
                                  piattaforma di regole certe. In questo con-       cifici (così come oggi il DUVRI deve esse-
Lavoro e Industria                testo l’attività dell’Ingegnere può accelera-     re allegato al contratto, il nome dell’inca-
                                  re la velocità delle decisioni e contribuire a    ricato dovrà essere indicato nel contratto

6 ingegneritorino
4 INGEGNERITORINO ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TORINO - ORDINE DEGLI INGEGNERI ...
d’appalto stesso). Non si deve redigere il
                                                     1
Documento nel caso di durate inferiori a 5
uomini gg, salva la presenza di rischi par-
ticolari. È stata inoltre presentata l’attività
della Commissione Consultiva Permanen-
te (CCP), composta oggi da 40 incaricati,
Commissione a cui gli Ingegneri chiedono
di partecipare.
Per i settori a basso rischio (che dovranno
essere individuati con decreto apposito)
verrà predisposto un modello di DVR an-
cora più semplice delle procedure sempli-
ficate.
Nel caso di sovrapposizione dei contenuti
di corsi seguiti da RSPP/ASPP i CFP do-
vranno essere validati/riconosciuti dalla
CCP; lo stesso dicasi per la formazione di
cui all’art.37 nel caso dei contenuti dei corsi
per Dirigenti, già comprensivi dei contenu-
ti dei corsi per Lavoratori.
Per quel che riguarda poi la notifica neces-
saria alle nuove industrie l’obiettivo è quel-
lo di unificare i diversi modelli regionali.
Quanto alle verifiche ex art. 71 sarà signi-
ficativa la modifica relativa al fatto che l’I-
NAIL deve intervenire entro 45 gg. dalla
messa in servizio dell’attrezzatura (pros-
simamente, dopo apposito decreto, dalla
richiesta del datore di lavoro), nonché la
parificazione degli Organismi di Ispezione
alle ASL/ARPA.
Dattilo ha ripreso la parola ponendo l’atten-
zione sui requisiti di solidità e di stabilità
dei luoghi di lavoro. È stata auspicata una
semplificazione degli atti amministrativi a
fronte di norme chiare al passo con i tempi,
efficaci e sostenibili per la nostra economia.
La norma deve essere orizzontale e non ver-
ticale, nascere dal confronto e fornire requi-
siti prestazionali.
Gli scenari antincendio devono tendere ad
individuare le soglie di accettabilità del ri-
schio. Bisogna favorire pulizia delle norme
esistenti ad esempio sui vincoli architetto-
nici. Nelle nuove norme lo strumento deve
essere la validazione. Il processo deve esse-
re validato senza dover ricorrere alla dero-
ga. Bisogna istituire percorsi formativi per
i Progettisti, i Costruttori, i Collaudatori e i   N. 81/2008 e s.m.i. contempla anche aspetti      1

Verificatori delle Pubbliche Amministrazio-        sanzionatori, in particolare per il professio-   La locandina dell'evento
ni. Il D.P.R. 151/2011 in armonia con il D. Lgs.   nista che dichiara il falso.

                                                                                                           ingegneritorino 7
4 INGEGNERITORINO ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TORINO - ORDINE DEGLI INGEGNERI ...
eventi

                    Stefano Grimaz dell’Università di Udine ha         no. Le scaffalature ne sono esempio triste-
                    evidenziato l’esigenza di porre un’attenzio-       mente noto in seguito al terremoto che ha
                    ne particolare, ovviamente già in fase di          recentemente colpito l’Emilia.
                    progettazione dei luoghi di lavoro (D. Lgs.        Anche l’impiantistica antincendio deve es-
                    n. 81/2008 e s.m.i. Allegato IV), ai requisiti     sere, quindi, progettata affinché interven-
                    di stabilità e solidità, considerando, altre-      ga senza aumentare il rischio di incidente.
                    sì, l’impiego e le condizioni ambientali. Le       Quindi, il relatore ha individuato come
                    norme tecniche di costruzione e di pre-            imprescindibile un approccio olistico in
                    venzione incendi devono tenere conto del           materia, utilizzando un metodo ampiamen-
                    mantenimento di questi requisiti, anche in         te interdisciplinare o multidisciplinare. Sul
                    caso di criticità quali eventi catastrofici. Ba-   costruito l’obiettivo deve essere la riduzio-
                    sti por mente agli edifici c.d. strategici, qua-   ne della vulnerabilità sismica, degli edifici
                    li ad esempio gli ospedali, dove non solo le       e dei loro impianti: in presenza di giunti si-
                    strutture, ma anche ogni aspetto impianti-         smici bisogna ridurre il numero di attraver-
                    stico (ossigeno, gas medicali, aria compres-       samenti impiantistici e verificare le criticità
                    sa, etc.) deve mantenere la sua funzionalità.      collegate, quali, ad esempio, la presenza di
                    Vale a dire: non deve resistere solo la strut-     controsoffitti.
                    tura, ma anche quanto è contenuto all’inter-       Sergio Inzerillo dell’Ufficio Centrale Ispetti-

                      1

8 ingegneritorino
vo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco       to nella impresa affidataria; il progettista
ha presentato il nuovo articolato del D.M.        ha obblighi di progettazione in sicurezza e
10/03/98. Lo stesso sarà applicabile nei          dopo il preliminare non si può procedere se
cantieri solo per gli aspetti formativi. Sarà     non c’è il coordinatore. Il committente deve
teso a garantire la possibilità per le squa-      dare indicazioni sui tempi per la esecuzione
dre di soccorso di intervenire in sicurezza.      delle opere. Sono presenti pochi documen-
Il Piano Emergenza sarà semplificato per          ti, ma di grande dettaglio.
esercizi aperti al pubblico e gli addetti al      In conclusione, nei vari Paesi il coordinato-
servizio antincendio dovranno essere for-         re è considerato un supervisore e le sanzio-
mati e aggiornati con periodicità quinquen-       ni più alte sono per il committente.
nale; la parte pratica sarà estesa anche al       Beniamino Deidda, ex Procuratore genera-
rischio basso, in cui gli operatori dovranno      le della Corte d’Appello di Firenze, ha par-
essere in grado almeno di spegnere un pic-        lato della responsabilità del coordinatore
colo fuoco. Per quanto riguarda i soggetti        della sicurezza e del RSPP. È stato quindi
formatori, i docenti dovranno possedere           evidenziato qual è il ruolo del professioni-
un’esperienza come formatori in materia           sta nel luogo di lavoro.
di antincendio di almeno 90 ore o aver            Il consulente (RSPP) è l’esperto del datore
frequentato corso di formazione per for-          di lavoro o del committente, ma gli obblighi
matori presso VVFF con requisito minimo           sono in capo al datore di lavoro o al com-
di diploma di scuola media superiore e in         mittente. L’esperto non si sostituisce quindi
classi di non più di 30 persone. Si daranno       al soggetto obbligato. Il SPP ha compiti di
tre anni di tempo per maturare i requisiti di     mera consulenza e non operativi. Quindi
formatori. Si introdurrà una nuova classifi-      non è possibile attribuire compiti operativi
cazione delle attività.                           e di consulenza allo stesso soggetto: crol-
Stefano Bergagnin della Federazione degli         lerebbe la vera ratio con la quale è nato il
Ordini dell’Emilia Romagna ha presentato          SPP. Il delegante non deve incalzare il dele-
uno studio sulle figure che operano nella         gato, ma deve ragionevolmente controllare
prevenzione quali coordinatrici della sicu-       (secondo la diligenza del buon padre di fa-
rezza nell’Unione Europea, comparando le          miglia). Sarà un criterio di ragionevolezza a
normative alla nostra direttiva cantieri.         suggerire la misura di questo controllo.
In Francia la norma non è così diversa dal-       I lavori si sono chiusi in attesa del succes-
la nostra, ma vi è una forte influenza degli      sivo incontro delle Commissioni Sicurezza
istituti assicurativi che applicano una poliz-    provinciali di novembre, dei cui esiti non si
za decennale postuma e, quindi, effettuano        mancherà di dare notizia.
un’attenta disamina della rischiosità del
cantiere fin dalle fasi progettuali. La notifi-
ca non necessita di aggiornamenti e il loro
equivalente fascicolo tecnico è allegato
all’atto notarile che riguarda l’edificio con-
siderato.
In Spagna il PSC contiene documenti come
capitolato, computo metrico, etc.; mentre il
POS è richiesto solo all’impresa affidataria.
In Germania la normativa è più simile alla
nostra, ma il committente ha l’obbligo di
informazione tra progettista e coordinatore.
Il coordinatore deve prevedere e valutare i
costi della manutenzione.
In Gran Bretagna l’ordinamento è molto
diverso dagli altri Paesi europei: il coordi-
natore è persona giuridica ed è identifica-

                                                                                                  ingegneritorino 9
eventi

Aggiornamento professionale
al centro dell’innovazione
TECNOLOgica
IL CONTRIBUTO DELLA COMMISSIONE AEROSPAziale DELL’ORDINE

                               La ricerca piemontese punta sull’innovazio-         la Manutenzione Aeronautica e i Brevetti.
                               ne tecnologica. Il Comitato Promotore del           In questa prima fase i tre argomenti, vastissi-
                               Distretto Aerospaziale Piemontese sta lavo-         mi di per sé, sono stati oggetto di un’introdu-
                               rando, di concerto con i soggetti territoriali      zione. Saranno ripresi nel corso del prossimo
                               competenti, al varo di un Piano di sviluppo         anno con trattazioni più approfondite.
                               pluriennale di qui al 2020, volto a identifica-     Quest’anno i seminari sono stati tenuti
                               re le priorità di investimento in innovazione       da qualificatissimi specialisti, provenienti
                               tecnologica nel quadro della nuova program-         dall’Industria, dal mondo Accademico e dal-
                               mazione regionale dei fondi europei. Si pre-        la Magistratura piemontesi. Tutti sono stati
                               cisa così il ruolo del Distretto nell’ambito del    caratterizzati da una introduzione teorica
                               Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio,           all’argomento specifico e dalla descrizione di
                               mentre l’Ordine degli Ingegneri della Provin-       esempi industriali allo scopo di illustrare le
                               cia di Torino - anche in risposta alla nuova        concrete ricadute delle diverse problemati-
GIOVANNI CAROSSA               legislazione sugli ordini professionali - viene     che. La partecipazione è stata soddisfacente:
Coordinatore Commissione       chiamato a dare un suo contributo nell’orga-        si è sempre registrato il “tutto esaurito” e, nel
Aerospaziale Ordine degli
Ingegneri della Provincia di
                               nizzazione delle attività di aggiornamento          caso del secondo evento, si è stati addirittura
Torino                         professionale.                                      costretti a cambiare aula per dare accoglien-
                               La Commissione Aerospaziale si è già atti-          za a tutti.
                               vata per fornire al Comitato un programma           Il primo seminario, SYSTEMS ENGINE-
                               formativo e per l’aggiornamento professio-          ERING IN ITALIA “WHY, WHAT AND
                               nale degli Ingegneri di respiro plurienna-          WHO", tenuto il 3 ottobre, è stato un’intro-
                               le. A inaugurare il nuovo programma una             duzione alle metodologie del “System Engi-
                               serie di eventi, a numero chiuso (per non           neering” con particolare riferimento al set-
                               più di 20-30 partecipanti) organizzati tra ot-      tore aerospaziale. Questa tecnica, con il suo
                               tobre e novembre 2013, pensati per profes-          approccio all’organizzazione delle attività di
                               sionisti e studenti (già laureati) della Scuola     progettazione e ingegneria industriale, è tra
                               di Dottorato in Ingegneria Aerospaziale del         le più apprezzate a livello mondiale.
                               Politecnico di Torino. Si è trattato in concre-     Il secondo seminario, MANUTENZIONE
                               to di seminari tematici, organizzati presso         AERONAUTICA, tenuto il 24 ottobre, si è
                               il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e           concentrato sull’insieme di attività necessa-
                               Aerospaziale del Politecnico di Torino: tre         rie all’accertamento e al mantenimento delle
                               appuntamenti della durata di otto ore cia-          buone condizioni di “aeronavigabilità” dell’a-
                               scuno e ognuno valido per un credito for-           eromobile. A fuoco tutti i più significativi
                               mativo emesso dal Politecnico per gli stu-          aspetti della materia. Hanno partecipato an-
                               denti della scuola di Dottorato.                    che gli studenti di Ingegneria Aerospaziale,
                               I tre incontri di studio hanno scandagliato al-     iscritti ai corsi “EASA, Part 66”.
                               trettanti temi cruciali e trasversali per l’Inge-   Nel terzo seminario, INNOVARE E BREVET-
                               gneria Aerospaziale: il System Engineering,         TARE PER COMPETERE, del 28 novembre

10 ingegneritorino
2013, si è fatto il punto sulle diverse fasi di          la metodologia del MBSE al progetto di un
protezione e tutela di un brevetto, sui prin-            sistema aeronautico complesso (UAS, veli-
cipi base per il deposito di una domanda di              volo non abitato per sorveglianza). Questa
brevetto in Italia e all’estero, sui modelli di          metodologia parte dall’analisi dei requisiti
business per la valorizzazione economica                 funzionali e non funzionali del sistema. Si
della proprietà intellettuale. Sono quindi stati         studia poi anche l’interazione con gli “attori”
analizzati gli strumenti legali e giuridici utili        esterni al sistema. Si ottiene così una prima
a combattere la contraffazione.                          forma di verifica e validazione funzionale del
                                                         sistema attraverso l’esecuzione del modello
SYSTEMS ENGINEERING IN ITALIA                            parametrico costruito con i passi precedenti
“WHY, WHAT AND WHO”                                      e il “congelamento” dell’architettura a livello
                                                         di sistema.
Introduzione e Fondamenti del System
Engineering                                              Analisi di un progetto Avionico
Systems Engineering è l’arte e la scienza di             Selex-ES ha illustrato un “case study” riferito
sviluppare un sistema funzionante in grado               alla progettazione di un sottosistema avioni-
di soddisfare ben definiti requisiti e rispet-           co e finalizzato all’analisi di quegli aspetti che
tando determinati vincoli di progetto. Sy-               possono migliorare l’efficienza e l’efficacia
stems Engineering costituisce un metodico e              del processo nella definizione e sviluppo del
ordinato approccio al progetto durante tutta             prodotto. Tutto a partire dall’esperienza del
il suo ciclo di vita, il “life cycle”: la realizzazio-   programma “Surveillance Information Ma-
ne, la gestione tecnica, l’operatività e il ritiro       nagement” (SIM) per un velivolo Pattugliato-
dal servizio di un “sistema”. Un “sistema” è             re Marittimo.
un insieme di differenti elementi considerato
come un “unicum”. Il suo valore aggiunto, al             MANUTENZIONE AERONAUTICA
di là dei contributi separati delle varie parti
che lo compongono, consiste principalmente               L’importanza della Manutenzione nel ciclo
nelle relazioni reciproche fra le parti; cioè le         di vita dei velivoli
modalità con cui esse interagiscono.                     La manutenzione nel ciclo di vita dei velivoli
                                                         comprende le ispezioni, le revisioni, le ripara-
L’approccio del Model Based System                       zioni, le sostituzioni, le prove, le modifiche e i
Engineering                                              lavori di rettifica degli inconvenienti. Tutto in
Nel settore dell’aerospazio e della difesa la            conformità al programma reso obbligatorio
complessità del “prodotto” comporta il ricor-            dalle autorità responsabili della certificazio-
so a molteplici risorse sia tecnologiche sia fi-         ne dei prodotti (aeromobile, sotto-sistemi e
nanziarie e la condivisione del rischio. Lo sce-         componenti). Le esigenze della manutenzio-
nario tipico è quello della co-petizione (cioè           ne aeronautica sono diventate parte integran-
collaborazione-competizione) tra aziende su              te dei requisiti progettuali dell’aeromobile di
diversi programmi e nella ricerca. L’approccio           moderna concezione, al punto da prevedere
utilizzato in campo industriale (aerospaziale) è         sistemi di bordo dedicati in modo specifico
il Model Based System Engineering (MBSE).                alla gestione degli interventi manutentivi.
Il suo obiettivo è creare un modello di sistema          Si sta affermando una “cultura della sicurez-
coerente e integrato, al fine di valutarne i di-         za” in virtù della quale la progettazione per
versi aspetti da differenti ma complementari             la manutenibilità è strategia che chiama in
prospettive, superando così la raccolta anche            causa sia il progettista sia l’utente finale. Le
strutturata ma statica di documenti, tipica della        nuove tendenze della formazione indirizza-
progettazione tradizionale (Document Based).             no verso un miglioramento delle tecniche di
                                                         formazione sul velivolo con l’introduzione di
Analisi di un progetto Aeronautico                       tecniche di simulazione e realtà virtuale e di
Alenia Aermacchi ha sviluppato un “case                  formazione pratica, senza trascurare i rischi
study” volto a illustrare l’applicazione del-            per gli operatori.

                                                                                                              ingegneritorino 11
eventi

                     Regolamenti europei e internazionali per             al Reliability Program della Dassault (no-
                     la manutenzione aeronautica                          tissimo costruttore di velivoli per Business
                     I regolamenti internazionali applicabili alla        Aviation) e complementare allo stesso, come
                     Manutenzione Aeronautica sono strutturati            richiesto dalla EASA Part M.
                     su vari livelli. Al primo posto, quelli emessi
                     dalla International Civil Aviation Organiza-         La manutenzione degli aeromobili ad ala
                     tion (ICAO). Essi contengono gli “Standards          rotante
                     and Recommended Practices”, cioè i requisi-          Alla base dell’intervento, le peculiarità della
                     ti minimi richiesti e le procedure raccoman-         manutenzione sugli elicotteri, che deve tener
                     date per una gestione degli aeromobili che           conto della complicata meccanica di questi
                     garantisca un livello minimo di sicurezza.           velivoli e della loro sofisticazione tecnica con
                     Descritti in 19 “annex”, alcuni relativi anche       componenti spesso soggetti a limite di im-
                     alla manutenzione, questi requisiti sono sta-        piego. La sorveglianza della macchina deve
                     ti ratificati in Europa da EASA (European            essere assidua e il programma di manuten-
                     Aviation Safety Agency) e in Italia da ENAC          zione articolato. Date le modalità di utilizzo
                     (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile).             degli elicotteri (lavoro aereo, elisoccorso,
                     Le regole applicabili a livello nazionale e          ecc) l’esecuzione degli interventi manutenti-
                     internazionale intendono garantire che la            vi si svolge spesso in condizioni ambientali
                     manutenzione sia fatta in modo adeguato,             variabili (all’aperto, in montagna, ecc). Le
                     e scongiurare che nel tempo l’efficienza, e          attrezzature di manutenzione devono essere
                     quindi la sicurezza, degli aeromobili sia sog-       specifiche e il personale addestrato al loro
                     getta a un progressivo degrado.                      uso. Sono molto frequenti gli interventi di
                                                                          “depannage” con conseguenti operazioni di
                     La manutenzione dei velivoli di aviazione            “troubleshooting” in linea.
                     generale e dei motori alternativi
                     Le linee guida della manutenzione si basano          BREVETTARE PER COMPETERE
                     su scadenze orarie, cioè su un numero presta-
                     bilito ore di volo, oppure su scadenze calen-        La tutela dei brevetti con particolare
                     dariali, calcolate in giornate o in cicli annuali,   accenno al settore aerospaziale
                     triennali o di 6, 12 e 24 anni. La tendenza eu-      Continui investimenti in Ricerca e Sviluppo
                     ropea e anche americana è quella di fissare          sono fondamentali per sopravvivere, soprat-
                     scadenze calendariali, probabilmente a causa         tutto per le aziende occidentali di fronte a
                     della diminuzione drastica delle ore volate.         un mercato sempre più globale che richiede
                     In Italia ci si trova ad affrontare ulteriori dif-   un’estesa copertura brevettuale in un cre-
                     ficoltà, dai pesanti riflessi sui tempi e sui co-    scente numero di Paesi. Protagoniste dell’in-
                     sti della manutenzione. I velivoli hanno età         tervento le diverse fasi della “brevettazione”,
                     elevata (molti hanno largamente superato i           dalle ricerche di anteriorità, ai principi base
                     30 anni), i ricambi si trovano quindi a fatica,      per il deposito di una domanda di brevetto,
                     talvolta in carenza di documentazione suffi-         sino alle più opportune modalità di esten-
                     ciente. Capita persino di dover modificare gli       sione del titolo all’estero con un particolare
                     impianti per riuscire ad accogliere i sostituti      accenno al settore aerospaziale. Di rilievo
                     proposti. Per i motori le prescrizioni dipendo-      alcuni confronti in campo aerospaziale sul-
                     no dal costruttore: tipicamente se ne richiede       le variazioni nel corso degli ultimi anni del
                     la revisione completa dopo 12 anni di utilizzo.      numero di brevetti depositati dai maggiori
                                                                          “player” mondiali.
                     Reliability Programs e il mondo della
                     Business Aviation                                    I principali modelli di valorizzazione dei
                     Una “case history” tutta concentrata sulla           risultati della ricerca
                     conduzione di un concreto programma di               Negli anni ‘70 i beni immateriali rappresen-
                     affidabilità (Reliability Program), in accordo       tavano circa il 20% del valore d’azienda, oggi

12 ingegneritorino
tale proporzione è stata rovesciata. Da sem-        preliminare di un nuovo progetto di ricer-
plice diritto legale, la Proprietà Intellettuale    ca. Tre i concreti casi di studio, spiegati con
rappresenta oggi un importante strumento a          tanto di riferimenti bibliografici e norma-
sostegno della crescita aziendale. Nell’inter-      tivi.
vento si sono sottolineati i vantaggi del “cir-
colo virtuoso”, modello di business applica-        Ringraziamenti
bile indifferentemente alle grandi o alle pic-      Hanno contribuito all’ideazione e all’or-
cole industrie. Grazie a esso i proventi delle      ganizzazione dei Seminari il Direttore del
attività di “licencing” vengono re-impiegati        Dipartimento DIMEAS del Politecnico di
per auto-finanziare in maniera più o meno           Torino M. Sorli, i Colleghi della Commis-
estesa le attività di Ricerca e Sviluppo.           sione Aerospaziale L. Crovella, F. Di Blasi,
                                                    V. Fogliato, A. Mannini, G. Pavan, F. Qua-
Le difese legali contro la contraffazione           gliotti, la PR di Sisvel S.p.A. F. Brotto.
del brevetto                                        Hanno preparato ed esposto l’ottimo ma-
Il titolare del brevetto dispone di diversi         teriale e dedicato parte del loro prezioso
strumenti per difendersi dalla contraf-             tempo all’iniziativa della Commissione
fazione. Come illustrato nell’intervento,           Aerospaziale ben 18 esperti.
l’ordinamento italiano garantisce al tito-          Per la Brevettazione: R. Dini, Fondatore
lare di un brevetto tutela civile e tutela          di Metroconsult e Presidente della Licen-
penale dalla contraffazione. Inoltre esiste         sing Executives Society (LES) Italia; A.
anche possibilità di tutela “doganale”, con         Frignani, Professore ordinario di diritto
conseguente blocco dell’importazione di             privato comparato e di diritto privato della
“merci che violino un diritto di proprietà          Comunità Europea presso l’Università di
intellettuale”. Il titolare del brevetto può        Torino; S. Loccisano, Politecnico di Tori-
appellarsi a queste forme di tutela in modo         no – Responsabile Servizio Trasferimento
combinato. Sono stati oggetto di approfon-          Tecnologico e Rapporti con l’Industria; G.
dimento anche i vari aspetti della “legitti-        Pancot, Amministratore Delegato di Sisvel
mazione” di un brevetto e del contenzioso           S.p.A.; G. Ratti, Giudice presso il Tribunale
legale per la difesa della proprietà intellet-      di Torino.
tuale.                                              Per la Manutenzione: G. Di Cicca, Politec-
                                                    nico di Torino DIMEAS – Ricercatore - Pro-
Il Giudice della Proprietà intellettuale            gram Manager EASA Part 66; G. Druetti,
Linea guida dell’intervento, la trasformazio-       Air Support International; M. Gervasio,
ne degli enti giudiziari da sezioni specializ-      Eurofly - Direttore Tecnico; G. Guglieri,
zate in materia di proprietà intellettuale a        Politecnico di Torino DIMEAS – Prof. As-
sezioni specializzate in materia di impresa.        sociato di Meccanica del Volo - Quality
Un’innovazione che è appropriata risposta ai        Manager EASA Part 66; C. Pioli, Airgreen
cambiamenti in atto nelle industrie in fatto        - Responsabile CAMO; M. Silanos, ENAC
di protezione della proprietà intellettuale. Il     - Direttore Regolazione Navigabilità ed
giudizio cautelare e il giudizio di merito sono     Operazioni; D. Zanella, UTC Aerospace
stati esaminate alla luce di alcuni casi pratici.   Systems.
                                                    Per il System Engineering: S. Chiesa, Po-
L’esperienza del Politecnico di Torino              litecnico di Torino DIMEAS - Professore
nella gestione e valorizzazione dell’IPR            Ordinario di Progetto di Impianti e Siste-
La gestione degli IPR si apre a diverse             mi Aerospaziali; M. Fioriti, Politecnico di
forme di collaborazione tra Università e            Torino DIMEAS - Assegnista di ricerca; V.
Industria, sia nello specifico delle collabo-       Mellano, Selex ES S.p.A. di Caselle Torine-
razioni universitarie, sia nei rapporti con i       se; C. Pessa, Alenia Aermacchi S.p.A. di To-
propri “dipendenti” e con l’esterno. Nell’in-       rino; P. Santagati, Alenia Aermacchi S.p.A.
tervento ne sono stati illustrati gli approcci      di Torino; N. Viola, Politecnico di Torino
più consueti, per esempio nella valutazione         DIMEAS - Ricercatrice Confermata.

                                                                                                      ingegneritorino 13
eventi

LA MORTE IMPROVVISA DA SPORT
STRATEGIE PREVENTIVE E DI INTERVENTO

DANIELE MILANO
                     Lo scorso 11 ottobre l'A.S.I.T. ha assistito,   affrontare il rischio di eventi avversi nel cor-
                     presso il Centro Incontri della Regione         so dell’attività sportiva.
                     Piemonte, al convegno La prevenzione            Dopo una prima parte in cui sono stati di-
                     della morte improvvisa da sport, organiz-       scussi gli studi e le analisi di medici e pro-
                     zato dall’Istituto di Medicina dello Sport e    fessionisti impegnati quotidianamente sul
                     dall’Associazione Medico Sportiva di Tori-      campo, ha preso forma la tavola rotonda,
                     no: una preziosa occasione per fare il punto    moderata dal Direttore di Tuttosport Vitto-
                     sulle strategie necessarie per prevenire ed     rio Oreggia, in cui atleti, tecnici e dirigenti

14 ingegneritorino
delle società sportive hanno portato la
loro esperienza diretta. Tra gli interve-
nuti: Emiliano Mondonico, ex allena-
tore del Torino FC, e Marco Galiazzo,
primo italiano a vincere una medaglia
d’oro nel tiro con l’arco alle Olimpiadi
(Atene 2004, individuale; Londra 2012,
a squadre).
I dati resi noti nell’ambito dell’incon-
tro parlano tristemente chiaro: in Ita-
lia, dal 2006 ad oggi, sono state 590 le
vittime nel corso della partica sportiva,
43 i decessi soltanto nel 2012. L’età me-
dia è di 23 anni ed il 40% degli atleti
sono giovani under 18. La morte im-
provvisa da sport è un fenomeno che
coinvolge sia atleti d’elite (come nei
casi più noti del calciatore Piermario
Morosini, del pallavolista Vigor Bovo-
lenta e del nuotatore norvegese Dale        fisici e malattie pregresse e, quindi, di
Oen) sia dilettanti (per circa l’80% dei    orientare verso le discipline sportive
casi), con un’incidenza approssimativa      più adeguate e con un minor coeffi-
di 2,3 morti su 100.000 sportivi all’an-    ciente di rischio.
no (contro una media della popola-          Ma anche indicazioni utili per la ge-
zione italiana di 0,9 su 100 mila). Per     stione di eventuali malori durante le
il 95% dei casi le cause sono di origine    competizioni, per cui è fondamentale
cardiaca.                                   che tecnici, allenatori e dirigenti siano
Gian Pasquale Ganzit, Presidente            preparati a prestare il primo soccorso
dell’Associazione Medico Sportiva di        e a usare il defibrillatore in casi indicati
Torino spiega: “questi eventi, che ci       di grave sofferenza cardiocircolatoria.
colpiscono così tanto poiché riguar-        Infine, è stato presentato lo “stato
dano soggetti giovani, vigorosi e con       dell’arte” del Piemonte, indicando le
elevate capacità prestative, devono         misure già adottate per la prevenzio-
essere concretamente ridotti al mini-       ne, i numeri relativi alle capacità di ra-
mo, sia aumentando l’attenzione e la        pido intervento in campo e i dati circa
qualità delle visite preventive, che svi-   gli eventi avversi verificatisi.
luppando l’attività di primo soccorso       Piero Astegiano, Direttore dell’Istitu-
in modo da attenersi in ogni caso alle      to di Medicina dello Sport di Torino,
linee guida, particolare molto impor-       afferma: “l’Istituto svolge da più di 3
tante per tutti coloro che prestano la      decenni un’azione chiaramente pre-
propria opera in supporto agli atleti”.     ventiva in questo senso, con la con-
Nel corso del convegno sono stati af-       cessione delle visite d’idoneità spor-
frontati i vari aspetti legati alla pre-    tiva agonistica, sia per amatori che
venzione ed alla gestione tempestiva        per professionisti. Uno dei risultati in
delle patologie che colpiscono gli          assoluto migliori, nel tempo, è stato
atleti e aumentano il rischio di even-      proprio quello di ridurre le incidenze
ti avversi durante l’attività sportiva.     di eventi patologici gravi, gravissimi o
Innanzitutto la prevenzione primaria,       addirittura mortali, principalmente di
che deve iniziare già dalla visita medi-    natura cardiologia, effettuando queste
ca preliminare, un check-up approfon-       visite che hanno la valenza di un mini
dito in grado di evidenziare problemi       check-up”.

                                                                                           ingegneritorino 15
eventi

DICONO DI NOI
nOTIZIE E APPROFONDIMENTI DAL MONDO DELL’INFORMAZIONE RELATIVI
ALLE ATTIVITÀ DELL’ORDINE

                                      1

                                                                 2

  1

 CronacaQui Torino,
 8 ottobre 2013

  2

 ANSA, 7 ottobre 2013

16 ingegneritorino
3

3

la Repubblica,
5 ottobre 2013

     ingegneritorino 17
eventi

                                        4

                                    5

  4

 Il Giornale del Piemonte,
 22 novembre 2013

  5

 www.lastampa.it, 3 dicembre 2013

18 ingegneritorino
ingegneritorino 19
ATTUALITà

STUDIO PROFESSIONALE DI INGEGNERIA:
TARIFFE E COSTI DI GESTIONE
UN CASE STUDY VIRTUALE

                                  A partire da questo numero, INGEGNE-             è voluto contestualizzare il ruolo dell’inge-
                                  RITORINO intende pubblicare le sin-              gnere, analizzando il grado di occupazione,
                                  tesi delle tesi di laurea in Ingegneria          il mercato di riferimento, la rispettiva remu-
                                  - Politecnico di Torino ritenute più inte-       nerazione, i fatturati medi, la struttura e la
                                  ressanti sia dal punto di vista tecnico-         tipologia di uno studio tipo. La documen-
                                  scientifico che multidisciplinare. Chi           tazione è stata fornita principalmente dalle
                                  volesse partecipare all’iniziativa può           pubblicazioni del Centro Studi Consiglio
                                  contattare la Segreteria di Redazione            Nazionale Ingegneri (C.N.I).
                                  della Rivista.                                   Nello specifico, da un’indagine condotta
                                  Inauguriamo lo spazio pubblicando                dal C.N.I. in collaborazione con l’Ordine
                                  l’abstract dell’innovativa tesi magistra-        della Provincia di Alessandria, intervistan-
                                  le in Ingegneria Edile di Angelica Cri-          do un campione di circa 13.000 ingegneri
                                  safulli dal titolo Tariffe professionali e       distribuiti sul territorio nazionale, alla do-
ANGELICA CRISAFULLI               costi di gestione di uno studio di Inge-         manda : “Come hanno inciso le lenzuolate
Laureata magistrale in            gneria.                                          e l’abolizione della tariffa sul mercato pro-
Ingegneria Edile al Politecnico                                                    fessionale?”, emerge che indifferentemente
di Torino                                                                          dalla distribuzione geografica, dalla distri-
                                  Obiettivi
                                  Partendo dagli incarichi, convenzional-
                                  mente, attribuibili all’ingegner edile, quali
                                  la progettazione, la direzione lavori e l’ela-
                                  borazione di uno studio di fattibilità, si è
                                  ritenuto interessante, considerato il costo
                                  dell’opera propedeutico per il calcolo del
                                  compenso professionale, quantificare i co-
                                  sti di gestione e la rispettiva incidenza che
                                  essi generano sul bilancio complessivo di
                                  un ipotetico studio di Ingegneria.
                                  Dalle premesse, sopra descritte, si è per-
                                  seguito l’obiettivo principale preposto, ov-
                                  vero, determinare il massimo margine di
                                  ribasso generato dalle singole attività pro-
                                  fessionali analizzate, trattandosi di ambiti
                                  differenti e costituendone dei casi tipo.

                                  Materiali e metodo
                                  La tesi è stata suddivisa in tre principali
                                  fasi: una prima di documentazione, in cui si

20 ingegneritorino
1

buzione per settore di svolgimento dell’at-
tività lavorativa o per modalità di esercizio
della professione, hanno ridotto la qualità
delle prestazioni. Inoltre, come riportato
nel grafico in Figura 1, risulta significativo
evidenziare come il divario tra il tasso di
attività e il tasso di disoccupazione sia in
continuo aumento.
In conclusione alla prima fase della tesi, al
fine di avere un quadro ampio e completo,
si è ritenuto rilevante mettere a confronto
la retribuzione media annua di un ingegne-
re italiano, con quella di altri Paesi Europei.
Dal raffronto si riscontra che gli ingegneri
italiani sono i professionisti più apprezzati
ma al tempo stesso meno pagati. Apparen-
temente gli spagnoli risultano percepire
uno stipendio simile senza tenere conto
della presenza di un cuneo fiscale decisa-          corda la legge n° 143, del 2 marzo del 1949,
mente inferiore al nostro. Ulteriore parame-        testo unico della tariffa degli onorari per
tro peggiorativo risulta essere il sistema di       le prestazioni professionali degli ingegne-
tassazione imposto agli ingegneri italiani.         ri; il D.M. 4 Aprile 2001 in materia di ope-
Successivamente, nella seconda fase, si è           re pubbliche e il D.M. n° 140 del 20 luglio     1
ritenuto necessario individuare i principali        2012, emanato come strumento applicabile
riferimenti legislativi inerenti al tema trat-      in ambito giudiziario da parte dell’organo     Tassi di attività e di
tato, abrogati e non, al fine di definire una       giurisdizionale in caso di contenzioso tra     disoccupazione degli ingegneri
linea guida per l’ultima fase di sperimenta-                                                       italiani (Fonte: c.r. 418_a, Centro
                                                    le parti. Per sviluppare questa seconda
                                                                                                   Studi C.N.I.)
zione. Tra i principali citati nella tesi, si ri-   fase, tramite consulenze, a titolo gratuito,

                                                                                                          ingegneritorino 21
ATTUALITà

 2

                                      di alcuni professionisti dell’Ordine degli           voci, si è potuto constatare che i costi fissi,
                                      Ingegneri e dell’Ordine degli Architetti             risultano essere pari al 74,67 %, rispettiva-
                                      della Provincia di Torino, mi sono state             mente si riscontra un 10,35 % per i costi va-
                                      messe a disposizione alcune circolari, ar-           riabili e il 14, 98% per la quota annua degli
                                      ticoli e pubblicazioni sulla riforma delle           ammortamenti. In merito al personale, si è
                                      professioni, l’abolizione delle tariffe e la         conteggiata la presenza di un titolare, as-
                                      liquidazione dei compensi professionali.             sunto con contratto da dipendente (costo
                                      Nell’ultima fase di sperimentazione, dopo            fisso, annuo pari a 80.000,00 €), affiancato
                                      aver quantificato i costi annui di un ipotetico      da due collaboratori, impiegati come libe-
                                      studio di Ingegneria Edile, suddividendoli in        ri professionisti a partita IVA (costo varia-
                                      macro categorie tra costi fissi, costi variabili e   bile, annuo pari a 42.000,00 € ).
                                      investimenti, e definito la composizione del
                                      personale e i rispettivi costi che essa com-         Risultati
                                      porta, si sono individuati alcuni casi studio,       Per ogni singolo incarico, sottoposto alla
                                      tali da coprire l’arco temporale annuo e il          sperimentazione, si è calcolato il compenso
                                      fatturato ipotizzato. Per quest’ultima parte         professionale secondo il D.M. n°140/2012
  2
                                      il materiale è stato fornito principalmente          con l’ausilio di un software. Successivamen-
 La retribuzione degli ingegneri in   dai Relatori, Prof. Franco Prizzon e Prof.           te, tramite una proporzione, sono stati rica-
 Italia, Spagna, Francia e Regno      Carlo Ostorero, in qualità di liberi profes-         vati i costi di gestione riferiti al tempo indi-
 Unito (Fonte: Indagine Page          sionisti.                                            cato per la realizzazione dell’attività di ogni
 Personell – Centro Studi C.N.I.,
                                      Dall’analisi dei costi dello studio, calco-          singolo caso. Infine, dal confronto dei risul-
 giugno 2013)
                                      lando un’incidenza annua delle singole               tati ottenuti si è ricavato il rispettivo margi-

22 ingegneritorino
ne massimo di ribasso. Sono stati presi in considerazione quattro diversi tipi di incarichi. Nel
primo caso, progettazione preliminare, emerge un potenziale margine massimo di ribasso
pari al 35,38%. Contrariamente il secondo caso, progettazione completa, evidenzia una mar-
ginalità pressoché nulla. Nel caso III, studio di fattibilità, si può constatare una percentuale
pari al 53,50% circa. Infine, nel caso IV, direzione lavori, la percentuale che indica il margine
di ribasso ammissibile è del 40%.
Si riportano le tabelle riepilogative, elaborate durante la sperimentazione, dei singoli casi
presi in analisi.

CASO I : Progettazione Preliminare

COMPENSO D.M. 140/2012

DATI INPUT :
Team di lavoro: 12 persone; tempo impiegato: 6 settimane; spese vive: 2.500,00 €; Costo
personale esterno (9persone): 18.000,00 €

COSTI TOTALI DI GESTIONE: 36.037,96 €

CASO II : Progettazione Completa

COMPENSO D.M. 140/2012

DATI INPUT :
Team di lavoro: 3 persone; tempo impiegato: 5 settimane; spese vive: 1.000,00 €

COSTI TOTALI DI GESTIONE: 13.948,30 €

                                                                                                    ingegneritorino 23
ATTUALITà

                     CASO III : Studio di Fattibilità

                     COMPENSO D.M. 140/2012

                     DATI INPUT :
                     Team di lavoro: 3 persone; tempo impiegato:4 settimane; spese vive: 1.000,00 €

                     COSTI TOTALI DI GESTIONE: 11.358,64 €

24 ingegneritorino
CASO IV : Direzione lavori

COMPENSO D.M. 140/2012

DATI INPUT :
Team di lavoro: 2 persone; tempo impiegato: 8 settimane; spese vive: 150,00 €; costo per-
sonale esterno (1 persona): 8.000,00 €

COSTI TOTALI DI GESTIONE: 28.867,28 €

Conclusioni                                     capitolo, è comunque bene ricordare che
Si premette che i risultati siano da consi-     le retribuzioni e i costi considerati sono
derarsi attendibili ma pur sempre con un        indicativi, poiché risultati di stime fatte
margine di aleatorietà, in quanto le retri-     attraverso indagini di mercato o medie
buzioni mensili stimate e adottate per la       statistiche.
ricerca sono basate su ipotesi, confronti       Infine, l’analisi dei risultati mostra che
e valori medi. Inoltre, si è deciso di con-     l’abolizione della tariffa sul mercato pro-
siderare la situazione più sfavorevole ai       fessionale comporta il rischio di generare
fini cautelativi, supponendo che qualsiasi      un calo della qualità delle prestazioni, in
variazione o possibilità di discostarsi da      accordo a quanto riportato nell’indagine
quanto considerato in questa tesi si pos-       condotta dal C.N.I nella pubblicazione dal
sa individuare come fonte di guadagno           titolo: Guidare il progresso: un nuovo ruolo
da parte del professionista e come contri-      per gli ingegneri italiani.
buto migliorativo. In merito alle percen-
tuali emerse, risulta evidente che esista
una notevole e amplia differenziazione di
marginalità in relazione alla prestazione
richiesta al professionista. Per alcune ti-
pologie di gara, da questo punto di vista,
si riscontra nella realtà un ribasso eccessi-
vo che non consente nemmeno di coprire
le spese dello “studio tipo” considerato.
Come enunciato in premessa al presente

                                                                                               ingegneritorino 25
ATTUALITà

Il DVR per gli studi professionali
di ingegneria
UN MODELLO DI DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI

                                  Mercoledì 18 settembre 2013, presso la sua           de in via esclusiva anche ove altri - come
                                  sede, il Consiglio dell’Ordine, in collabora-        un consulente esperto in materia di salute e
                                  zione con le Commissioni Sicurezza, ha or-           sicurezza sul lavoro - abbiano, come spesso
                                  ganizzato l’incontro tecnico dal titolo Il DVR       accade, materialmente predisposto la docu-
                                  per gli studi professionali di Ingegneria – pro-     mentazione che dimostra l’adempimento
                                  posta di un modello, finalizzato a rispondere        dell’obbligo.
                                  ai quesiti più ricorrenti relativi ad una mate-      Occorre anche considerare che il D.Lgs.
                                  ria che coinvolge tanti colleghi.                    81/08 attribuisce ai laureati in Ingegneria,
                                  Nel corso dell’evento gli scriventi (in quali-       attraverso il famoso esonero dalla frequen-
                                  tà di moderatori), Alberto Lauria e Roberto          tazione dei c.d. “moduli A e B” (percorsi for-
                                  Amateis (componenti delle Commissioni                mativi attraverso i quali chi intende eserci-
FULVIO GIANI                      Sicurezza dell’Ordine) hanno presentato un           tare il ruolo di RSPP apprende le tecniche
Vice Presidente Ordine degli      esempio applicativo di Documento di Va-              di valutazione del rischio), il ruolo di esper-
Ingegneri della Provincia di      lutazione del Rischio (DVR) per uno studio           ti in tali metodologie.
Torino e Consigliere Referente    professionale di Ingegneria.                         L’Ingegnere è quindi, ex lege, in grado e ca-
Commissione Sicurezza Cantieri
                                  Il contesto di riferimento ipotizzato è quel-        pace di redigere un DVR!
                                  lo di uno studio professionale di Ingegneria         Le Commissioni Sicurezza dell’Ordine to-
                                  dell’Ing. X che, in qualità di datore di lavoro,     rinese, composte da Ingegneri esperti in
                                  può anche svolgere direttamente i compiti            materia e in metodologie di valutazione
                                  del servizio di prevenzione e protezione, con        dei rischi, non potevano quindi esimersi
                                  un massimo di 10 lavoratori dipendenti (tra          dal fornire un utile strumento ai colleghi,
                                  cui anche l’addetta/o alle pulizie) e con ne-        anche in virtù del fatto che, in ogni caso,
                                  cessità di sorveglianza sanitaria.                   il contenuto dell’obbligo di valutazione dei
                                  Inoltre, si ipotizza che si sia scelto di attesta-   rischi - soprattutto in relazione agli elemen-
                                  re la data del DVR per mezzo della sottoscri-        ti che devono essere presenti nel relativo
                                  zione del medesimo da parte del datore di            documento di valutazione (DVR) - sono
                                  lavoro, del RSPP, del Medico Competente e            concretamente declinati negli artt. 28 e 29
                                  del Rappresentante dei lavoratori per la si-         del D.Lgs. 81/08 e s.m.i..
                                  curezza (RLS), individuato a seguito di ele-         Il DVR presentato, come prescritto dall’art.
                                  zione.                                               28 c.3 D.Lgs. 81/08, “descrive” sinteticamen-
                                  Nella premessa dell’incontro è stato neces-          te le attività e l’organizzazione (comprese
ALESSIO TONEGUZZO
                                  sario ribadire che la valutazione dei rischi è       le eventuali sedi operative distaccate) del-
Consigliere Ordine degli          un’attività giuridicamente riservata al solo         lo studio professionale di Ingegneria e,
Ingegneri della Provincia di      datore di lavoro.                                    soprattutto, indica i rischi sia correlati alla
Torino e Consigliere Referente    L’Ingegnere titolare dello studio professio-         mansione che ai luoghi di lavoro, tenendo
Commissione Sicurezza Luoghi di   nale o della società di Ingegneria non può           conto anche di quelli “particolari” (legati
Lavoro e Industria
                                  quindi delegare tale valutazione e ne rispon-        alla esposizione ad agenti chimici, fisici –

26 ingegneritorino
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