4 INGEGNERITORINO ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TORINO - ORDINE DEGLI INGEGNERI ...
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IngegneriTorino Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino 4 2013 Spedizione in abb. postale Poste Italiane - 70% - D.C. - D.C.I. - Torino Rivista di aggiornamento tecnico scientifico
Associazione Sportiva dilettantistica Ingegneri Torino STAGIONE 2014 SCI GARA SOCIALE ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TORINO SLALOM GIGANTE Domenica 9 marzo 2014 FRAIS – CHIOMONTE (TO) Per info scrivere a sci@asitorino.it Per info e iscrizioni http://www.congressonazionaleingegneri.it/sci.php CALCIO A 11 E A 7 Per la preparazione al Campionato Nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia si stanno per organizzare amichevoli. Per dare la propria disponibilità scrivere a calcio@asitorino.it … e altro altro ancora Per iscrizioni e news www.asitorino.it
Editore Sommario Ordine degli Ingegneri 2 EDITORIALE APPROFONDIMENTO della Provincia di Torino Remo Giulio Vaudano via Giovanni Giolitti, 1 - 10123 Torino TECNICO Tel. 011 562 24 68 - Fax 011 562 13 96 www.ording.torino.it e-mail: ordine.ingegneri@ording.torino.it EVENTI 30 ENERGY MANAGEMENT DEGLI EDIFICI AD USO UFFICIO Francesco Curci 4 INGENIO AL FEMMINILE Ania Lopez Direttore Responsabile curiosità Remo Giulio Vaudano 6 LA 1^ GIORNATA NAZIONALE DELL'INGEGNERIA DELLA Direttore Tecnico Scientifico SICUREZZA 42 CAPIRE L'ARTE Alessandra Comoglio F. Giani, A. Toneguzzo Daniele Milano Direttore Coordinamento Redazione Raffaele De Donno 10 AGGIORNAMENTO 46 RENOIR PER LA PRIMA VOLTA Comitato Redazionale PROFESSIONALE A TORINO Vincenzo Corrado Vera Fogliato AL CENTRO DELL'INNOVAZIONE Daniele Milano Fulvio Giani TECNOLOGICA Dolores Piermatteo Giovanni Carossa Cosimo Valente FONDAZIONE Segreteria di Redazione 14 LA MORTE IMPROVVISA DA SPORT Vanda Gedda Gesua Calandra Daniele Milano 52 L'AGGIORNAMENTO DELLA COMPETENZA PROFESSIONALE Amministrazione e Redazione Marco Cantavenna Via Giolitti, 1 - 10123 Torino 16 DICONO DI NOI Tel. 011.5622468 Fax 011.5621396 redazione.ingegneritorino@ording.torino.it www.ording.torino.it attualità Codice Fiscale 80089290011 Consulenza Editoriale 20 STUDIO PROFESSIONALE DI Daniele Milano INGEGNERIA: Impaginazione e infodesign TARIFFE E COSTI DI GESTIONE Cristina Cecconato Angelica Crisafulli Stampa 26 IL DVR PER GLI STUDI Stamperia Artistica Nazionale S.p.A. Trofarello (To) PROFESSIONALI DI INGEGNERIA F. Giani, A. Toneguzzo Autorizzazione del Tribunale n. 881 del 18 gennaio 1954 28 ULTIME NOTIZIE SUGLI INGEGNERI DIGITALI ED I SISTEMI In copertina: Martino Gamper, Luci in bici, 2012, INFORMATICI installazione per Luci d'Artista Enrico Bettini (per gentile concessione della Città di Torino)
Editoriale Il ritorno della TARIFFA? Pubblicato il “DECRETO PARAMETRI OPERE PUBBLICHE” sui corrispettivi da porre a base di gara per le procedure di affidamento degli incarichi professionali Sulla Gazzetta Ufficiale n. 298 del 20/12/2013 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, è stato finalmente pubblicato il Decreto del uno dell’Autorità di Vigilanza, del Consiglio Ministero della Giustizia di concerto con il di Stato e della Corte dei Conti per arrivare Ministero delle Infrastrutture 31/10/2013 , n. alla definitiva approvazione del Decreto ed 143: “Regolamento recante determinazione alla sua pubblicazione, che va a colmare il dei corrispettivi da porre a base di gara nelle vuoto normativo determinatosi per effetto procedure di affidamento di contratti pubbli- dell’abrogazione delle tariffe nel settore de- ci dei servizi relativi all’architettura ed all’in- gli affidamenti di incarichi professionali di gegneria”. natura tecnica. Si tratta, di fatto, di nuove disposizioni di Avremo modo di approfondire le modalità carattere tariffario che dovranno essere uti- applicative del Decreto, ma ci preme sotto- lizzate dalle Stazioni Appaltanti nella indi- lineare subito l’importante novità già conte- viduazione dell’importo degli onorari e dei nuta nella citata Legge 134/2012, che al com- compensi accessori per gli affidamenti di ma 1 dell’art. 5 stabilisce che per la determi- incarichi pubblici. nazione dei corrispettivi da porre a base di Il Decreto è stato fortemente voluto dalle ca- gara, si applicano i parametri individuati dal tegorie professionali ed in particolare dagli presente D.M. modificando in tal senso l’art. ingegneri e dagli architetti che hanno co- 92 del Codice dei Contratti che dava facoltà stantemente seguito e coadiuvato i due Mi- al R.U.P. di utilizzare le tariffe professionali se nisteri nella stesura della norma. ritenute congrue. Com’è noto, in origine il D.L. 1/2012 (conver- La trasparenza è quindi l’obiettivo primario tito nella Legge 24/03/2012, n. 27) prevedeva che persegue la nuova norma che, con l’u- l’abolizione di ogni riferimento tariffario per tilizzo dei parametri per la determinazione le prestazioni di ingegneria ed architettura, del corrispettivo, toglie discrezionalità alle ma tale (troppo) drastica disposizione è stata stazioni appaltanti nella indicazione dell’im- poi in qualche modo “superata” sia dall’ema- porto da porre a base di gara nelle procedure nazione del D.M. 20/07/2012, n. 140 (che ha di affidamento dei servizi tecnici, e da una introdotto i “parametri” per la liquidazione determinazione corretta del corrispettivo dei compensi professionali da parte di un ne consegue l’individuazione della corret- organo giurisdizionale) sia dall’entrata in vi- ta tipologia a cui sottoporre la procedura. gore del D.L. 83/2012 (convertito nella Legge La nuova metodologia di calcolo dei corri- 07/08/2012, n. 134) che, modificando il com- spettivi è sicuramente più semplice della ma 9 dell’art. 2 del D.L. 1/2012, preannun- precedente Tariffa e soprattutto cogente con ciava l’emanazione di un apposito decreto il nuovo quadro normativo in materia di pre- ministeriale per la determinazione dei cor- stazioni professionali nel caso di opere pub- rispettivi da porre a base di gara nelle pro- bliche, e tiene conto dell’evoluzione delle cedure per gli affidamenti dei servizi tecnici. norme a seguito dell’emanazione del Codice Ci sono però voluti circa 18 mesi, due pareri degli Appalti (D.Lgs. 163/2006) e del relativo 2 ingegneritorino
Regolamento (D.P.R. 207/2010) rispetto alle valutazione economica delle prestazioni norme previgenti che facevano riferimento professionali. E tale assunto lo hanno di alla Legge n. 109/1994. fatto confermato sia la Magistratura, che ha Purtroppo un limite del Decreto è riscon- fortemente voluto il citato D.M. 20/07/2012, trabile nella prescrizione di cui all’art. 1, n. 140 (sui parametri giudiziari), sia il Mini- comma 4, che recita: “Nel rispetto di quan- stero delle Infrastrutture che ha emanato to previsto dall’articolo 9, ultimo periodo, l’odierno D.M. 31/10/2013, n. 143. del D.L. 24/01/2012, n. 1, convertito, con E sempre più deve essere chiarito a tutti che modificazioni, dalla Legge 24/03/2012, n. la liberalizzazione delle tariffe e l’annulla- 27, il corrispettivo non deve determinare mento degli onorari minimi non ha provo- un importo a base di gara superiore a cato alcun concreto beneficio alla colletti- quello derivante dall’applicazione delle vità (per le opere importanti si riscontrano tariffe professionali vigenti prima dell’en- risparmi inferiori all’1% della spesa comples- trata in vigore del medesimo decreto-leg- siva per la realizzazione) e nel contempo, ge.” Tale disposizione, retaggio delle fa- oltre a impoverire in modo drammatico la migerate “liberalizzazioni”, non ha di fat- categoria, sta causando un concreto abbat- to consentito l’introduzione dei correttivi timento fisiologico del livello qualitativo dei per quelle situazioni che nella Tariffa pre- servizi prestati, del tutto a danno del bene cedente (il D.M. 04/04/2001) portavano a comune. valutazioni non congrue dei corrispettivi È quindi molto importante la reintroduzio- a causa di percentuali e/o aliquote non ne di una Tariffa (perché di questo si tratta!) adeguate, che in qualche caso si erano anche dal punto di vista culturale, per riaf- chiaramente rivelate. Di fatto si è quindi fermare con forza il principio fondamentale persa un’occasione ed è quindi nostro sancito dall’art. 2233 del Codice Civile che, dovere ed impegno, nel prossimo futuro, riferendosi al compenso che deve essere proporre sensatamente le modifiche che corrisposto ad un professionista per le pre- si riterranno opportune, fornendo le ade- stazioni di sua competenza, afferma che “in guate motivazioni che l’applicazione del- ogni caso la misura del compenso deve le disposizioni consentirà di evidenziare. essere adeguata all’importanza dell’ope- In ogni caso l’emanazione del Decreto è da ra ed al decoro della professione”. ritenersi molto positiva perché dopo la mio- Tale principio è stato formulato per la tutela pe e scellerata abolizione delle tariffe volu- della sicurezza della collettività e non deve ta, con una mancanza di fantasia e di senso essere, in nessun modo e per nessuna ragio- della realtà davvero sconcertante, dalla ide- ne, ignorato o aggirato. ologia delle “liberalizzazioni”, la reintrodu- zione di “parametri tariffari” dimostra come Torino, 31 dicembre 2013 non sia possibile, per una Società organiz- zata, non avere punti di riferimento per la Remo Giulio Vaudano ingegneritorino 3
eventi INGENIO AL FEMMINILE DONNE CHE LASCIANO IL SEGNo Valorizzare alcune caratteristiche proprie sempre più spazio nei territori professionali, delle donne: maggiore capacità relazionale, dall’altro troppo spesso non trovano risposte creatività, sensibilità sociale, anche in una adeguate ed azioni concrete volte a coniuga- professione come quella dell’ingegnere che re il loro ruolo naturale e biologico di mam- è storicamente tutta al maschile. me con la vita professionale. I dati parlano chiaro: la quota di donne tra Migliorare le condizioni di accesso alla pro- gli immatricolati alle facoltà di Ingegneria in fessione rivolgendosi al mondo giovanile, Italia è passata dal 17,7% nel 2000 al 24,8% nel scolastico e pre-universitario, ed a quello del- 2012. Se da un lato, infatti, le donne si fanno le famiglie, con un rafforzamento delle politi- Ania Lopez Consigliere C.N.I 4 ingegneritorino
che di orientamento della scuola volto a non scoraggiare le ragazze verso le professione tecniche. Per realizzare e attuare tutto ciò è necessario che le donne partecipino, oltre ogni differen- za, alla vita associativa, certe e convinte che la collaborazione, la condivisione, la coopera- zione siano sinonimo di completezza. Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, sce- gliendo da sempre la strada dell’evoluzione, ha puntato sulla presenza della componente femminile per traghettare, con una maturità 1 non comune, verso la costruzione di un nuo- vo pianeta di tecnici laureati, capaci di com- petere con le già esistenti figure professionali nello scenario della nuova Europa Unita. Ci auguriamo che questo progetto del Con- siglio Nazionale Ingegneri Ingenio al Fem- minile - Storie di donne che lasciano il segno, presentato per la prima volta alla Camera dei Deputati lo scorso 1° ottobre, possa contribu- ire a tutte le nostre lotte quotidiane per fare 1 della professione di ingegnere il mestiere La locandina dell'evento presso la più bello al mondo. Camera dei Deputati ingegneritorino 5
eventi La 1^ Giornata Nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza esperti a confronto Il 18 ottobre scorso si è tenuta a Roma, pres- snellire le procedure della Pubblica Ammi- so l’I.S.A. - Istituto Superiore Antincendio nistrazione. la 1^ Giornata Nazionale dell’Ingegneria Successivamente Gaetano Fede ha indetto della Sicurezza. per l’8 novembre 2013 la riunione di tutti i In questa occasione Fabio Dattilo, Coman- Rappresentati delle Commissioni Sicurez- dante dei VVFF, ha presentato l’I.S.A. e le za provinciali. sue funzioni, introducendoci anche alla lo- Questo primo evento anticipa la tendenza cation che ha ospitato l’evento: la sala con- del Gruppo di Lavoro Sicurezza, che fa capo gressi che fa parte della ristrutturazione dei al C.N.I., di favorire contemporanee inizia- magazzini generali del vecchio porto fluvia- tive in tutte le realtà territoriali e non solo le di Roma. nella sede centrale a Roma. FULVIO GIANI Tale intervento costituisce un prezioso mo- A seguire si sono alternati i relatori ufficiali Vice Presidente Ordine degli dello di come antiche strutture commercia- della giornata. Ingegneri della Provincia di li e produttive possano essere trasformate Giuseppe Piegari del Ministero del Lavoro Torino e Consigliere Referente in luoghi operativi e di cultura. e delle Politiche Sociali ha illustrato il De- Commissione Sicurezza Cantieri È emerso quale leit motiv della giornata creto del Fare (chiosando sul concetto del il riconoscimento ufficiale della centralità Decreto del Faremo) che è stato promul- della figura dell’Ingegnere della sicurezza gato per semplificare gli adempimenti for- nei luoghi di lavoro. Infatti, ciascuno dei re- mali, senza modificare quelli sostanziali (di latori ha offerto con il proprio contributo, in seguito si fa sempre riferimento al D. Lgs. n. qualità di Ingegnere e, quindi, di rappresen- 81/2008 e s.m.i.). tante di Istituzione (MLPS, VVFF, etc), una È stata presentata la proposta di estendere prospettiva peculiare rispetto alla propria a tutti i volontari le disposizioni dell’art. 21 formazione e ruolo professionale. relativo ad attrezzature e DPI conformi. Per Di seguito si sono avvicendati numerosi le prestazioni di breve durata, ovvero infe- relatori, moderati da Rocco Sassone, con in- riori ai 50 uomini gg., secondo la proposta terventi di cui si riassumono brevemente i riforma, verrà semplificata la formazione contenuti salienti. (subordinata a uscita di decreto apposito). Armando Zambrano, Presidente del Con- Inoltre, fermo restando che il Datore di la- siglio Nazionale degli Ingegneri, ha in- voro Committente redige il DUVRI, per i trodotto i lavori ricordando come ciascun settori a basso rischio (che dovranno essere ALESSIO TONEGUZZO Ingegnere possa semplificare le pubbliche individuati con decreto apposito), in alter- Consigliere Ordine degli procedure secondo la logica di sussidia- nativa al Documento, basterà individuare Ingegneri della Provincia di rietà, intervenendo, tuttavia, solo su di una un incaricato in possesso di requisiti spe- Torino e Consigliere Referente Commissione Sicurezza Luoghi di piattaforma di regole certe. In questo con- cifici (così come oggi il DUVRI deve esse- Lavoro e Industria testo l’attività dell’Ingegnere può accelera- re allegato al contratto, il nome dell’inca- re la velocità delle decisioni e contribuire a ricato dovrà essere indicato nel contratto 6 ingegneritorino
d’appalto stesso). Non si deve redigere il 1 Documento nel caso di durate inferiori a 5 uomini gg, salva la presenza di rischi par- ticolari. È stata inoltre presentata l’attività della Commissione Consultiva Permanen- te (CCP), composta oggi da 40 incaricati, Commissione a cui gli Ingegneri chiedono di partecipare. Per i settori a basso rischio (che dovranno essere individuati con decreto apposito) verrà predisposto un modello di DVR an- cora più semplice delle procedure sempli- ficate. Nel caso di sovrapposizione dei contenuti di corsi seguiti da RSPP/ASPP i CFP do- vranno essere validati/riconosciuti dalla CCP; lo stesso dicasi per la formazione di cui all’art.37 nel caso dei contenuti dei corsi per Dirigenti, già comprensivi dei contenu- ti dei corsi per Lavoratori. Per quel che riguarda poi la notifica neces- saria alle nuove industrie l’obiettivo è quel- lo di unificare i diversi modelli regionali. Quanto alle verifiche ex art. 71 sarà signi- ficativa la modifica relativa al fatto che l’I- NAIL deve intervenire entro 45 gg. dalla messa in servizio dell’attrezzatura (pros- simamente, dopo apposito decreto, dalla richiesta del datore di lavoro), nonché la parificazione degli Organismi di Ispezione alle ASL/ARPA. Dattilo ha ripreso la parola ponendo l’atten- zione sui requisiti di solidità e di stabilità dei luoghi di lavoro. È stata auspicata una semplificazione degli atti amministrativi a fronte di norme chiare al passo con i tempi, efficaci e sostenibili per la nostra economia. La norma deve essere orizzontale e non ver- ticale, nascere dal confronto e fornire requi- siti prestazionali. Gli scenari antincendio devono tendere ad individuare le soglie di accettabilità del ri- schio. Bisogna favorire pulizia delle norme esistenti ad esempio sui vincoli architetto- nici. Nelle nuove norme lo strumento deve essere la validazione. Il processo deve esse- re validato senza dover ricorrere alla dero- ga. Bisogna istituire percorsi formativi per i Progettisti, i Costruttori, i Collaudatori e i N. 81/2008 e s.m.i. contempla anche aspetti 1 Verificatori delle Pubbliche Amministrazio- sanzionatori, in particolare per il professio- La locandina dell'evento ni. Il D.P.R. 151/2011 in armonia con il D. Lgs. nista che dichiara il falso. ingegneritorino 7
eventi Stefano Grimaz dell’Università di Udine ha no. Le scaffalature ne sono esempio triste- evidenziato l’esigenza di porre un’attenzio- mente noto in seguito al terremoto che ha ne particolare, ovviamente già in fase di recentemente colpito l’Emilia. progettazione dei luoghi di lavoro (D. Lgs. Anche l’impiantistica antincendio deve es- n. 81/2008 e s.m.i. Allegato IV), ai requisiti sere, quindi, progettata affinché interven- di stabilità e solidità, considerando, altre- ga senza aumentare il rischio di incidente. sì, l’impiego e le condizioni ambientali. Le Quindi, il relatore ha individuato come norme tecniche di costruzione e di pre- imprescindibile un approccio olistico in venzione incendi devono tenere conto del materia, utilizzando un metodo ampiamen- mantenimento di questi requisiti, anche in te interdisciplinare o multidisciplinare. Sul caso di criticità quali eventi catastrofici. Ba- costruito l’obiettivo deve essere la riduzio- sti por mente agli edifici c.d. strategici, qua- ne della vulnerabilità sismica, degli edifici li ad esempio gli ospedali, dove non solo le e dei loro impianti: in presenza di giunti si- strutture, ma anche ogni aspetto impianti- smici bisogna ridurre il numero di attraver- stico (ossigeno, gas medicali, aria compres- samenti impiantistici e verificare le criticità sa, etc.) deve mantenere la sua funzionalità. collegate, quali, ad esempio, la presenza di Vale a dire: non deve resistere solo la strut- controsoffitti. tura, ma anche quanto è contenuto all’inter- Sergio Inzerillo dell’Ufficio Centrale Ispetti- 1 8 ingegneritorino
vo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco to nella impresa affidataria; il progettista ha presentato il nuovo articolato del D.M. ha obblighi di progettazione in sicurezza e 10/03/98. Lo stesso sarà applicabile nei dopo il preliminare non si può procedere se cantieri solo per gli aspetti formativi. Sarà non c’è il coordinatore. Il committente deve teso a garantire la possibilità per le squa- dare indicazioni sui tempi per la esecuzione dre di soccorso di intervenire in sicurezza. delle opere. Sono presenti pochi documen- Il Piano Emergenza sarà semplificato per ti, ma di grande dettaglio. esercizi aperti al pubblico e gli addetti al In conclusione, nei vari Paesi il coordinato- servizio antincendio dovranno essere for- re è considerato un supervisore e le sanzio- mati e aggiornati con periodicità quinquen- ni più alte sono per il committente. nale; la parte pratica sarà estesa anche al Beniamino Deidda, ex Procuratore genera- rischio basso, in cui gli operatori dovranno le della Corte d’Appello di Firenze, ha par- essere in grado almeno di spegnere un pic- lato della responsabilità del coordinatore colo fuoco. Per quanto riguarda i soggetti della sicurezza e del RSPP. È stato quindi formatori, i docenti dovranno possedere evidenziato qual è il ruolo del professioni- un’esperienza come formatori in materia sta nel luogo di lavoro. di antincendio di almeno 90 ore o aver Il consulente (RSPP) è l’esperto del datore frequentato corso di formazione per for- di lavoro o del committente, ma gli obblighi matori presso VVFF con requisito minimo sono in capo al datore di lavoro o al com- di diploma di scuola media superiore e in mittente. L’esperto non si sostituisce quindi classi di non più di 30 persone. Si daranno al soggetto obbligato. Il SPP ha compiti di tre anni di tempo per maturare i requisiti di mera consulenza e non operativi. Quindi formatori. Si introdurrà una nuova classifi- non è possibile attribuire compiti operativi cazione delle attività. e di consulenza allo stesso soggetto: crol- Stefano Bergagnin della Federazione degli lerebbe la vera ratio con la quale è nato il Ordini dell’Emilia Romagna ha presentato SPP. Il delegante non deve incalzare il dele- uno studio sulle figure che operano nella gato, ma deve ragionevolmente controllare prevenzione quali coordinatrici della sicu- (secondo la diligenza del buon padre di fa- rezza nell’Unione Europea, comparando le miglia). Sarà un criterio di ragionevolezza a normative alla nostra direttiva cantieri. suggerire la misura di questo controllo. In Francia la norma non è così diversa dal- I lavori si sono chiusi in attesa del succes- la nostra, ma vi è una forte influenza degli sivo incontro delle Commissioni Sicurezza istituti assicurativi che applicano una poliz- provinciali di novembre, dei cui esiti non si za decennale postuma e, quindi, effettuano mancherà di dare notizia. un’attenta disamina della rischiosità del cantiere fin dalle fasi progettuali. La notifi- ca non necessita di aggiornamenti e il loro equivalente fascicolo tecnico è allegato all’atto notarile che riguarda l’edificio con- siderato. In Spagna il PSC contiene documenti come capitolato, computo metrico, etc.; mentre il POS è richiesto solo all’impresa affidataria. In Germania la normativa è più simile alla nostra, ma il committente ha l’obbligo di informazione tra progettista e coordinatore. Il coordinatore deve prevedere e valutare i costi della manutenzione. In Gran Bretagna l’ordinamento è molto diverso dagli altri Paesi europei: il coordi- natore è persona giuridica ed è identifica- ingegneritorino 9
eventi Aggiornamento professionale al centro dell’innovazione TECNOLOgica IL CONTRIBUTO DELLA COMMISSIONE AEROSPAziale DELL’ORDINE La ricerca piemontese punta sull’innovazio- la Manutenzione Aeronautica e i Brevetti. ne tecnologica. Il Comitato Promotore del In questa prima fase i tre argomenti, vastissi- Distretto Aerospaziale Piemontese sta lavo- mi di per sé, sono stati oggetto di un’introdu- rando, di concerto con i soggetti territoriali zione. Saranno ripresi nel corso del prossimo competenti, al varo di un Piano di sviluppo anno con trattazioni più approfondite. pluriennale di qui al 2020, volto a identifica- Quest’anno i seminari sono stati tenuti re le priorità di investimento in innovazione da qualificatissimi specialisti, provenienti tecnologica nel quadro della nuova program- dall’Industria, dal mondo Accademico e dal- mazione regionale dei fondi europei. Si pre- la Magistratura piemontesi. Tutti sono stati cisa così il ruolo del Distretto nell’ambito del caratterizzati da una introduzione teorica Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio, all’argomento specifico e dalla descrizione di mentre l’Ordine degli Ingegneri della Provin- esempi industriali allo scopo di illustrare le cia di Torino - anche in risposta alla nuova concrete ricadute delle diverse problemati- GIOVANNI CAROSSA legislazione sugli ordini professionali - viene che. La partecipazione è stata soddisfacente: Coordinatore Commissione chiamato a dare un suo contributo nell’orga- si è sempre registrato il “tutto esaurito” e, nel Aerospaziale Ordine degli Ingegneri della Provincia di nizzazione delle attività di aggiornamento caso del secondo evento, si è stati addirittura Torino professionale. costretti a cambiare aula per dare accoglien- La Commissione Aerospaziale si è già atti- za a tutti. vata per fornire al Comitato un programma Il primo seminario, SYSTEMS ENGINE- formativo e per l’aggiornamento professio- ERING IN ITALIA “WHY, WHAT AND nale degli Ingegneri di respiro plurienna- WHO", tenuto il 3 ottobre, è stato un’intro- le. A inaugurare il nuovo programma una duzione alle metodologie del “System Engi- serie di eventi, a numero chiuso (per non neering” con particolare riferimento al set- più di 20-30 partecipanti) organizzati tra ot- tore aerospaziale. Questa tecnica, con il suo tobre e novembre 2013, pensati per profes- approccio all’organizzazione delle attività di sionisti e studenti (già laureati) della Scuola progettazione e ingegneria industriale, è tra di Dottorato in Ingegneria Aerospaziale del le più apprezzate a livello mondiale. Politecnico di Torino. Si è trattato in concre- Il secondo seminario, MANUTENZIONE to di seminari tematici, organizzati presso AERONAUTICA, tenuto il 24 ottobre, si è il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e concentrato sull’insieme di attività necessa- Aerospaziale del Politecnico di Torino: tre rie all’accertamento e al mantenimento delle appuntamenti della durata di otto ore cia- buone condizioni di “aeronavigabilità” dell’a- scuno e ognuno valido per un credito for- eromobile. A fuoco tutti i più significativi mativo emesso dal Politecnico per gli stu- aspetti della materia. Hanno partecipato an- denti della scuola di Dottorato. che gli studenti di Ingegneria Aerospaziale, I tre incontri di studio hanno scandagliato al- iscritti ai corsi “EASA, Part 66”. trettanti temi cruciali e trasversali per l’Inge- Nel terzo seminario, INNOVARE E BREVET- gneria Aerospaziale: il System Engineering, TARE PER COMPETERE, del 28 novembre 10 ingegneritorino
2013, si è fatto il punto sulle diverse fasi di la metodologia del MBSE al progetto di un protezione e tutela di un brevetto, sui prin- sistema aeronautico complesso (UAS, veli- cipi base per il deposito di una domanda di volo non abitato per sorveglianza). Questa brevetto in Italia e all’estero, sui modelli di metodologia parte dall’analisi dei requisiti business per la valorizzazione economica funzionali e non funzionali del sistema. Si della proprietà intellettuale. Sono quindi stati studia poi anche l’interazione con gli “attori” analizzati gli strumenti legali e giuridici utili esterni al sistema. Si ottiene così una prima a combattere la contraffazione. forma di verifica e validazione funzionale del sistema attraverso l’esecuzione del modello SYSTEMS ENGINEERING IN ITALIA parametrico costruito con i passi precedenti “WHY, WHAT AND WHO” e il “congelamento” dell’architettura a livello di sistema. Introduzione e Fondamenti del System Engineering Analisi di un progetto Avionico Systems Engineering è l’arte e la scienza di Selex-ES ha illustrato un “case study” riferito sviluppare un sistema funzionante in grado alla progettazione di un sottosistema avioni- di soddisfare ben definiti requisiti e rispet- co e finalizzato all’analisi di quegli aspetti che tando determinati vincoli di progetto. Sy- possono migliorare l’efficienza e l’efficacia stems Engineering costituisce un metodico e del processo nella definizione e sviluppo del ordinato approccio al progetto durante tutta prodotto. Tutto a partire dall’esperienza del il suo ciclo di vita, il “life cycle”: la realizzazio- programma “Surveillance Information Ma- ne, la gestione tecnica, l’operatività e il ritiro nagement” (SIM) per un velivolo Pattugliato- dal servizio di un “sistema”. Un “sistema” è re Marittimo. un insieme di differenti elementi considerato come un “unicum”. Il suo valore aggiunto, al MANUTENZIONE AERONAUTICA di là dei contributi separati delle varie parti che lo compongono, consiste principalmente L’importanza della Manutenzione nel ciclo nelle relazioni reciproche fra le parti; cioè le di vita dei velivoli modalità con cui esse interagiscono. La manutenzione nel ciclo di vita dei velivoli comprende le ispezioni, le revisioni, le ripara- L’approccio del Model Based System zioni, le sostituzioni, le prove, le modifiche e i Engineering lavori di rettifica degli inconvenienti. Tutto in Nel settore dell’aerospazio e della difesa la conformità al programma reso obbligatorio complessità del “prodotto” comporta il ricor- dalle autorità responsabili della certificazio- so a molteplici risorse sia tecnologiche sia fi- ne dei prodotti (aeromobile, sotto-sistemi e nanziarie e la condivisione del rischio. Lo sce- componenti). Le esigenze della manutenzio- nario tipico è quello della co-petizione (cioè ne aeronautica sono diventate parte integran- collaborazione-competizione) tra aziende su te dei requisiti progettuali dell’aeromobile di diversi programmi e nella ricerca. L’approccio moderna concezione, al punto da prevedere utilizzato in campo industriale (aerospaziale) è sistemi di bordo dedicati in modo specifico il Model Based System Engineering (MBSE). alla gestione degli interventi manutentivi. Il suo obiettivo è creare un modello di sistema Si sta affermando una “cultura della sicurez- coerente e integrato, al fine di valutarne i di- za” in virtù della quale la progettazione per versi aspetti da differenti ma complementari la manutenibilità è strategia che chiama in prospettive, superando così la raccolta anche causa sia il progettista sia l’utente finale. Le strutturata ma statica di documenti, tipica della nuove tendenze della formazione indirizza- progettazione tradizionale (Document Based). no verso un miglioramento delle tecniche di formazione sul velivolo con l’introduzione di Analisi di un progetto Aeronautico tecniche di simulazione e realtà virtuale e di Alenia Aermacchi ha sviluppato un “case formazione pratica, senza trascurare i rischi study” volto a illustrare l’applicazione del- per gli operatori. ingegneritorino 11
eventi Regolamenti europei e internazionali per al Reliability Program della Dassault (no- la manutenzione aeronautica tissimo costruttore di velivoli per Business I regolamenti internazionali applicabili alla Aviation) e complementare allo stesso, come Manutenzione Aeronautica sono strutturati richiesto dalla EASA Part M. su vari livelli. Al primo posto, quelli emessi dalla International Civil Aviation Organiza- La manutenzione degli aeromobili ad ala tion (ICAO). Essi contengono gli “Standards rotante and Recommended Practices”, cioè i requisi- Alla base dell’intervento, le peculiarità della ti minimi richiesti e le procedure raccoman- manutenzione sugli elicotteri, che deve tener date per una gestione degli aeromobili che conto della complicata meccanica di questi garantisca un livello minimo di sicurezza. velivoli e della loro sofisticazione tecnica con Descritti in 19 “annex”, alcuni relativi anche componenti spesso soggetti a limite di im- alla manutenzione, questi requisiti sono sta- piego. La sorveglianza della macchina deve ti ratificati in Europa da EASA (European essere assidua e il programma di manuten- Aviation Safety Agency) e in Italia da ENAC zione articolato. Date le modalità di utilizzo (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile). degli elicotteri (lavoro aereo, elisoccorso, Le regole applicabili a livello nazionale e ecc) l’esecuzione degli interventi manutenti- internazionale intendono garantire che la vi si svolge spesso in condizioni ambientali manutenzione sia fatta in modo adeguato, variabili (all’aperto, in montagna, ecc). Le e scongiurare che nel tempo l’efficienza, e attrezzature di manutenzione devono essere quindi la sicurezza, degli aeromobili sia sog- specifiche e il personale addestrato al loro getta a un progressivo degrado. uso. Sono molto frequenti gli interventi di “depannage” con conseguenti operazioni di La manutenzione dei velivoli di aviazione “troubleshooting” in linea. generale e dei motori alternativi Le linee guida della manutenzione si basano BREVETTARE PER COMPETERE su scadenze orarie, cioè su un numero presta- bilito ore di volo, oppure su scadenze calen- La tutela dei brevetti con particolare dariali, calcolate in giornate o in cicli annuali, accenno al settore aerospaziale triennali o di 6, 12 e 24 anni. La tendenza eu- Continui investimenti in Ricerca e Sviluppo ropea e anche americana è quella di fissare sono fondamentali per sopravvivere, soprat- scadenze calendariali, probabilmente a causa tutto per le aziende occidentali di fronte a della diminuzione drastica delle ore volate. un mercato sempre più globale che richiede In Italia ci si trova ad affrontare ulteriori dif- un’estesa copertura brevettuale in un cre- ficoltà, dai pesanti riflessi sui tempi e sui co- scente numero di Paesi. Protagoniste dell’in- sti della manutenzione. I velivoli hanno età tervento le diverse fasi della “brevettazione”, elevata (molti hanno largamente superato i dalle ricerche di anteriorità, ai principi base 30 anni), i ricambi si trovano quindi a fatica, per il deposito di una domanda di brevetto, talvolta in carenza di documentazione suffi- sino alle più opportune modalità di esten- ciente. Capita persino di dover modificare gli sione del titolo all’estero con un particolare impianti per riuscire ad accogliere i sostituti accenno al settore aerospaziale. Di rilievo proposti. Per i motori le prescrizioni dipendo- alcuni confronti in campo aerospaziale sul- no dal costruttore: tipicamente se ne richiede le variazioni nel corso degli ultimi anni del la revisione completa dopo 12 anni di utilizzo. numero di brevetti depositati dai maggiori “player” mondiali. Reliability Programs e il mondo della Business Aviation I principali modelli di valorizzazione dei Una “case history” tutta concentrata sulla risultati della ricerca conduzione di un concreto programma di Negli anni ‘70 i beni immateriali rappresen- affidabilità (Reliability Program), in accordo tavano circa il 20% del valore d’azienda, oggi 12 ingegneritorino
tale proporzione è stata rovesciata. Da sem- preliminare di un nuovo progetto di ricer- plice diritto legale, la Proprietà Intellettuale ca. Tre i concreti casi di studio, spiegati con rappresenta oggi un importante strumento a tanto di riferimenti bibliografici e norma- sostegno della crescita aziendale. Nell’inter- tivi. vento si sono sottolineati i vantaggi del “cir- colo virtuoso”, modello di business applica- Ringraziamenti bile indifferentemente alle grandi o alle pic- Hanno contribuito all’ideazione e all’or- cole industrie. Grazie a esso i proventi delle ganizzazione dei Seminari il Direttore del attività di “licencing” vengono re-impiegati Dipartimento DIMEAS del Politecnico di per auto-finanziare in maniera più o meno Torino M. Sorli, i Colleghi della Commis- estesa le attività di Ricerca e Sviluppo. sione Aerospaziale L. Crovella, F. Di Blasi, V. Fogliato, A. Mannini, G. Pavan, F. Qua- Le difese legali contro la contraffazione gliotti, la PR di Sisvel S.p.A. F. Brotto. del brevetto Hanno preparato ed esposto l’ottimo ma- Il titolare del brevetto dispone di diversi teriale e dedicato parte del loro prezioso strumenti per difendersi dalla contraf- tempo all’iniziativa della Commissione fazione. Come illustrato nell’intervento, Aerospaziale ben 18 esperti. l’ordinamento italiano garantisce al tito- Per la Brevettazione: R. Dini, Fondatore lare di un brevetto tutela civile e tutela di Metroconsult e Presidente della Licen- penale dalla contraffazione. Inoltre esiste sing Executives Society (LES) Italia; A. anche possibilità di tutela “doganale”, con Frignani, Professore ordinario di diritto conseguente blocco dell’importazione di privato comparato e di diritto privato della “merci che violino un diritto di proprietà Comunità Europea presso l’Università di intellettuale”. Il titolare del brevetto può Torino; S. Loccisano, Politecnico di Tori- appellarsi a queste forme di tutela in modo no – Responsabile Servizio Trasferimento combinato. Sono stati oggetto di approfon- Tecnologico e Rapporti con l’Industria; G. dimento anche i vari aspetti della “legitti- Pancot, Amministratore Delegato di Sisvel mazione” di un brevetto e del contenzioso S.p.A.; G. Ratti, Giudice presso il Tribunale legale per la difesa della proprietà intellet- di Torino. tuale. Per la Manutenzione: G. Di Cicca, Politec- nico di Torino DIMEAS – Ricercatore - Pro- Il Giudice della Proprietà intellettuale gram Manager EASA Part 66; G. Druetti, Linea guida dell’intervento, la trasformazio- Air Support International; M. Gervasio, ne degli enti giudiziari da sezioni specializ- Eurofly - Direttore Tecnico; G. Guglieri, zate in materia di proprietà intellettuale a Politecnico di Torino DIMEAS – Prof. As- sezioni specializzate in materia di impresa. sociato di Meccanica del Volo - Quality Un’innovazione che è appropriata risposta ai Manager EASA Part 66; C. Pioli, Airgreen cambiamenti in atto nelle industrie in fatto - Responsabile CAMO; M. Silanos, ENAC di protezione della proprietà intellettuale. Il - Direttore Regolazione Navigabilità ed giudizio cautelare e il giudizio di merito sono Operazioni; D. Zanella, UTC Aerospace stati esaminate alla luce di alcuni casi pratici. Systems. Per il System Engineering: S. Chiesa, Po- L’esperienza del Politecnico di Torino litecnico di Torino DIMEAS - Professore nella gestione e valorizzazione dell’IPR Ordinario di Progetto di Impianti e Siste- La gestione degli IPR si apre a diverse mi Aerospaziali; M. Fioriti, Politecnico di forme di collaborazione tra Università e Torino DIMEAS - Assegnista di ricerca; V. Industria, sia nello specifico delle collabo- Mellano, Selex ES S.p.A. di Caselle Torine- razioni universitarie, sia nei rapporti con i se; C. Pessa, Alenia Aermacchi S.p.A. di To- propri “dipendenti” e con l’esterno. Nell’in- rino; P. Santagati, Alenia Aermacchi S.p.A. tervento ne sono stati illustrati gli approcci di Torino; N. Viola, Politecnico di Torino più consueti, per esempio nella valutazione DIMEAS - Ricercatrice Confermata. ingegneritorino 13
eventi LA MORTE IMPROVVISA DA SPORT STRATEGIE PREVENTIVE E DI INTERVENTO DANIELE MILANO Lo scorso 11 ottobre l'A.S.I.T. ha assistito, affrontare il rischio di eventi avversi nel cor- presso il Centro Incontri della Regione so dell’attività sportiva. Piemonte, al convegno La prevenzione Dopo una prima parte in cui sono stati di- della morte improvvisa da sport, organiz- scussi gli studi e le analisi di medici e pro- zato dall’Istituto di Medicina dello Sport e fessionisti impegnati quotidianamente sul dall’Associazione Medico Sportiva di Tori- campo, ha preso forma la tavola rotonda, no: una preziosa occasione per fare il punto moderata dal Direttore di Tuttosport Vitto- sulle strategie necessarie per prevenire ed rio Oreggia, in cui atleti, tecnici e dirigenti 14 ingegneritorino
delle società sportive hanno portato la loro esperienza diretta. Tra gli interve- nuti: Emiliano Mondonico, ex allena- tore del Torino FC, e Marco Galiazzo, primo italiano a vincere una medaglia d’oro nel tiro con l’arco alle Olimpiadi (Atene 2004, individuale; Londra 2012, a squadre). I dati resi noti nell’ambito dell’incon- tro parlano tristemente chiaro: in Ita- lia, dal 2006 ad oggi, sono state 590 le vittime nel corso della partica sportiva, 43 i decessi soltanto nel 2012. L’età me- dia è di 23 anni ed il 40% degli atleti sono giovani under 18. La morte im- provvisa da sport è un fenomeno che coinvolge sia atleti d’elite (come nei casi più noti del calciatore Piermario Morosini, del pallavolista Vigor Bovo- lenta e del nuotatore norvegese Dale fisici e malattie pregresse e, quindi, di Oen) sia dilettanti (per circa l’80% dei orientare verso le discipline sportive casi), con un’incidenza approssimativa più adeguate e con un minor coeffi- di 2,3 morti su 100.000 sportivi all’an- ciente di rischio. no (contro una media della popola- Ma anche indicazioni utili per la ge- zione italiana di 0,9 su 100 mila). Per stione di eventuali malori durante le il 95% dei casi le cause sono di origine competizioni, per cui è fondamentale cardiaca. che tecnici, allenatori e dirigenti siano Gian Pasquale Ganzit, Presidente preparati a prestare il primo soccorso dell’Associazione Medico Sportiva di e a usare il defibrillatore in casi indicati Torino spiega: “questi eventi, che ci di grave sofferenza cardiocircolatoria. colpiscono così tanto poiché riguar- Infine, è stato presentato lo “stato dano soggetti giovani, vigorosi e con dell’arte” del Piemonte, indicando le elevate capacità prestative, devono misure già adottate per la prevenzio- essere concretamente ridotti al mini- ne, i numeri relativi alle capacità di ra- mo, sia aumentando l’attenzione e la pido intervento in campo e i dati circa qualità delle visite preventive, che svi- gli eventi avversi verificatisi. luppando l’attività di primo soccorso Piero Astegiano, Direttore dell’Istitu- in modo da attenersi in ogni caso alle to di Medicina dello Sport di Torino, linee guida, particolare molto impor- afferma: “l’Istituto svolge da più di 3 tante per tutti coloro che prestano la decenni un’azione chiaramente pre- propria opera in supporto agli atleti”. ventiva in questo senso, con la con- Nel corso del convegno sono stati af- cessione delle visite d’idoneità spor- frontati i vari aspetti legati alla pre- tiva agonistica, sia per amatori che venzione ed alla gestione tempestiva per professionisti. Uno dei risultati in delle patologie che colpiscono gli assoluto migliori, nel tempo, è stato atleti e aumentano il rischio di even- proprio quello di ridurre le incidenze ti avversi durante l’attività sportiva. di eventi patologici gravi, gravissimi o Innanzitutto la prevenzione primaria, addirittura mortali, principalmente di che deve iniziare già dalla visita medi- natura cardiologia, effettuando queste ca preliminare, un check-up approfon- visite che hanno la valenza di un mini dito in grado di evidenziare problemi check-up”. ingegneritorino 15
eventi DICONO DI NOI nOTIZIE E APPROFONDIMENTI DAL MONDO DELL’INFORMAZIONE RELATIVI ALLE ATTIVITÀ DELL’ORDINE 1 2 1 CronacaQui Torino, 8 ottobre 2013 2 ANSA, 7 ottobre 2013 16 ingegneritorino
3 3 la Repubblica, 5 ottobre 2013 ingegneritorino 17
eventi 4 5 4 Il Giornale del Piemonte, 22 novembre 2013 5 www.lastampa.it, 3 dicembre 2013 18 ingegneritorino
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ATTUALITà STUDIO PROFESSIONALE DI INGEGNERIA: TARIFFE E COSTI DI GESTIONE UN CASE STUDY VIRTUALE A partire da questo numero, INGEGNE- è voluto contestualizzare il ruolo dell’inge- RITORINO intende pubblicare le sin- gnere, analizzando il grado di occupazione, tesi delle tesi di laurea in Ingegneria il mercato di riferimento, la rispettiva remu- - Politecnico di Torino ritenute più inte- nerazione, i fatturati medi, la struttura e la ressanti sia dal punto di vista tecnico- tipologia di uno studio tipo. La documen- scientifico che multidisciplinare. Chi tazione è stata fornita principalmente dalle volesse partecipare all’iniziativa può pubblicazioni del Centro Studi Consiglio contattare la Segreteria di Redazione Nazionale Ingegneri (C.N.I). della Rivista. Nello specifico, da un’indagine condotta Inauguriamo lo spazio pubblicando dal C.N.I. in collaborazione con l’Ordine l’abstract dell’innovativa tesi magistra- della Provincia di Alessandria, intervistan- le in Ingegneria Edile di Angelica Cri- do un campione di circa 13.000 ingegneri safulli dal titolo Tariffe professionali e distribuiti sul territorio nazionale, alla do- ANGELICA CRISAFULLI costi di gestione di uno studio di Inge- manda : “Come hanno inciso le lenzuolate Laureata magistrale in gneria. e l’abolizione della tariffa sul mercato pro- Ingegneria Edile al Politecnico fessionale?”, emerge che indifferentemente di Torino dalla distribuzione geografica, dalla distri- Obiettivi Partendo dagli incarichi, convenzional- mente, attribuibili all’ingegner edile, quali la progettazione, la direzione lavori e l’ela- borazione di uno studio di fattibilità, si è ritenuto interessante, considerato il costo dell’opera propedeutico per il calcolo del compenso professionale, quantificare i co- sti di gestione e la rispettiva incidenza che essi generano sul bilancio complessivo di un ipotetico studio di Ingegneria. Dalle premesse, sopra descritte, si è per- seguito l’obiettivo principale preposto, ov- vero, determinare il massimo margine di ribasso generato dalle singole attività pro- fessionali analizzate, trattandosi di ambiti differenti e costituendone dei casi tipo. Materiali e metodo La tesi è stata suddivisa in tre principali fasi: una prima di documentazione, in cui si 20 ingegneritorino
1 buzione per settore di svolgimento dell’at- tività lavorativa o per modalità di esercizio della professione, hanno ridotto la qualità delle prestazioni. Inoltre, come riportato nel grafico in Figura 1, risulta significativo evidenziare come il divario tra il tasso di attività e il tasso di disoccupazione sia in continuo aumento. In conclusione alla prima fase della tesi, al fine di avere un quadro ampio e completo, si è ritenuto rilevante mettere a confronto la retribuzione media annua di un ingegne- re italiano, con quella di altri Paesi Europei. Dal raffronto si riscontra che gli ingegneri italiani sono i professionisti più apprezzati ma al tempo stesso meno pagati. Apparen- temente gli spagnoli risultano percepire uno stipendio simile senza tenere conto della presenza di un cuneo fiscale decisa- corda la legge n° 143, del 2 marzo del 1949, mente inferiore al nostro. Ulteriore parame- testo unico della tariffa degli onorari per tro peggiorativo risulta essere il sistema di le prestazioni professionali degli ingegne- tassazione imposto agli ingegneri italiani. ri; il D.M. 4 Aprile 2001 in materia di ope- Successivamente, nella seconda fase, si è re pubbliche e il D.M. n° 140 del 20 luglio 1 ritenuto necessario individuare i principali 2012, emanato come strumento applicabile riferimenti legislativi inerenti al tema trat- in ambito giudiziario da parte dell’organo Tassi di attività e di tato, abrogati e non, al fine di definire una giurisdizionale in caso di contenzioso tra disoccupazione degli ingegneri linea guida per l’ultima fase di sperimenta- italiani (Fonte: c.r. 418_a, Centro le parti. Per sviluppare questa seconda Studi C.N.I.) zione. Tra i principali citati nella tesi, si ri- fase, tramite consulenze, a titolo gratuito, ingegneritorino 21
ATTUALITà 2 di alcuni professionisti dell’Ordine degli voci, si è potuto constatare che i costi fissi, Ingegneri e dell’Ordine degli Architetti risultano essere pari al 74,67 %, rispettiva- della Provincia di Torino, mi sono state mente si riscontra un 10,35 % per i costi va- messe a disposizione alcune circolari, ar- riabili e il 14, 98% per la quota annua degli ticoli e pubblicazioni sulla riforma delle ammortamenti. In merito al personale, si è professioni, l’abolizione delle tariffe e la conteggiata la presenza di un titolare, as- liquidazione dei compensi professionali. sunto con contratto da dipendente (costo Nell’ultima fase di sperimentazione, dopo fisso, annuo pari a 80.000,00 €), affiancato aver quantificato i costi annui di un ipotetico da due collaboratori, impiegati come libe- studio di Ingegneria Edile, suddividendoli in ri professionisti a partita IVA (costo varia- macro categorie tra costi fissi, costi variabili e bile, annuo pari a 42.000,00 € ). investimenti, e definito la composizione del personale e i rispettivi costi che essa com- Risultati porta, si sono individuati alcuni casi studio, Per ogni singolo incarico, sottoposto alla tali da coprire l’arco temporale annuo e il sperimentazione, si è calcolato il compenso fatturato ipotizzato. Per quest’ultima parte professionale secondo il D.M. n°140/2012 2 il materiale è stato fornito principalmente con l’ausilio di un software. Successivamen- La retribuzione degli ingegneri in dai Relatori, Prof. Franco Prizzon e Prof. te, tramite una proporzione, sono stati rica- Italia, Spagna, Francia e Regno Carlo Ostorero, in qualità di liberi profes- vati i costi di gestione riferiti al tempo indi- Unito (Fonte: Indagine Page sionisti. cato per la realizzazione dell’attività di ogni Personell – Centro Studi C.N.I., Dall’analisi dei costi dello studio, calco- singolo caso. Infine, dal confronto dei risul- giugno 2013) lando un’incidenza annua delle singole tati ottenuti si è ricavato il rispettivo margi- 22 ingegneritorino
ne massimo di ribasso. Sono stati presi in considerazione quattro diversi tipi di incarichi. Nel primo caso, progettazione preliminare, emerge un potenziale margine massimo di ribasso pari al 35,38%. Contrariamente il secondo caso, progettazione completa, evidenzia una mar- ginalità pressoché nulla. Nel caso III, studio di fattibilità, si può constatare una percentuale pari al 53,50% circa. Infine, nel caso IV, direzione lavori, la percentuale che indica il margine di ribasso ammissibile è del 40%. Si riportano le tabelle riepilogative, elaborate durante la sperimentazione, dei singoli casi presi in analisi. CASO I : Progettazione Preliminare COMPENSO D.M. 140/2012 DATI INPUT : Team di lavoro: 12 persone; tempo impiegato: 6 settimane; spese vive: 2.500,00 €; Costo personale esterno (9persone): 18.000,00 € COSTI TOTALI DI GESTIONE: 36.037,96 € CASO II : Progettazione Completa COMPENSO D.M. 140/2012 DATI INPUT : Team di lavoro: 3 persone; tempo impiegato: 5 settimane; spese vive: 1.000,00 € COSTI TOTALI DI GESTIONE: 13.948,30 € ingegneritorino 23
ATTUALITà CASO III : Studio di Fattibilità COMPENSO D.M. 140/2012 DATI INPUT : Team di lavoro: 3 persone; tempo impiegato:4 settimane; spese vive: 1.000,00 € COSTI TOTALI DI GESTIONE: 11.358,64 € 24 ingegneritorino
CASO IV : Direzione lavori COMPENSO D.M. 140/2012 DATI INPUT : Team di lavoro: 2 persone; tempo impiegato: 8 settimane; spese vive: 150,00 €; costo per- sonale esterno (1 persona): 8.000,00 € COSTI TOTALI DI GESTIONE: 28.867,28 € Conclusioni capitolo, è comunque bene ricordare che Si premette che i risultati siano da consi- le retribuzioni e i costi considerati sono derarsi attendibili ma pur sempre con un indicativi, poiché risultati di stime fatte margine di aleatorietà, in quanto le retri- attraverso indagini di mercato o medie buzioni mensili stimate e adottate per la statistiche. ricerca sono basate su ipotesi, confronti Infine, l’analisi dei risultati mostra che e valori medi. Inoltre, si è deciso di con- l’abolizione della tariffa sul mercato pro- siderare la situazione più sfavorevole ai fessionale comporta il rischio di generare fini cautelativi, supponendo che qualsiasi un calo della qualità delle prestazioni, in variazione o possibilità di discostarsi da accordo a quanto riportato nell’indagine quanto considerato in questa tesi si pos- condotta dal C.N.I nella pubblicazione dal sa individuare come fonte di guadagno titolo: Guidare il progresso: un nuovo ruolo da parte del professionista e come contri- per gli ingegneri italiani. buto migliorativo. In merito alle percen- tuali emerse, risulta evidente che esista una notevole e amplia differenziazione di marginalità in relazione alla prestazione richiesta al professionista. Per alcune ti- pologie di gara, da questo punto di vista, si riscontra nella realtà un ribasso eccessi- vo che non consente nemmeno di coprire le spese dello “studio tipo” considerato. Come enunciato in premessa al presente ingegneritorino 25
ATTUALITà Il DVR per gli studi professionali di ingegneria UN MODELLO DI DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI Mercoledì 18 settembre 2013, presso la sua de in via esclusiva anche ove altri - come sede, il Consiglio dell’Ordine, in collabora- un consulente esperto in materia di salute e zione con le Commissioni Sicurezza, ha or- sicurezza sul lavoro - abbiano, come spesso ganizzato l’incontro tecnico dal titolo Il DVR accade, materialmente predisposto la docu- per gli studi professionali di Ingegneria – pro- mentazione che dimostra l’adempimento posta di un modello, finalizzato a rispondere dell’obbligo. ai quesiti più ricorrenti relativi ad una mate- Occorre anche considerare che il D.Lgs. ria che coinvolge tanti colleghi. 81/08 attribuisce ai laureati in Ingegneria, Nel corso dell’evento gli scriventi (in quali- attraverso il famoso esonero dalla frequen- tà di moderatori), Alberto Lauria e Roberto tazione dei c.d. “moduli A e B” (percorsi for- Amateis (componenti delle Commissioni mativi attraverso i quali chi intende eserci- FULVIO GIANI Sicurezza dell’Ordine) hanno presentato un tare il ruolo di RSPP apprende le tecniche Vice Presidente Ordine degli esempio applicativo di Documento di Va- di valutazione del rischio), il ruolo di esper- Ingegneri della Provincia di lutazione del Rischio (DVR) per uno studio ti in tali metodologie. Torino e Consigliere Referente professionale di Ingegneria. L’Ingegnere è quindi, ex lege, in grado e ca- Commissione Sicurezza Cantieri Il contesto di riferimento ipotizzato è quel- pace di redigere un DVR! lo di uno studio professionale di Ingegneria Le Commissioni Sicurezza dell’Ordine to- dell’Ing. X che, in qualità di datore di lavoro, rinese, composte da Ingegneri esperti in può anche svolgere direttamente i compiti materia e in metodologie di valutazione del servizio di prevenzione e protezione, con dei rischi, non potevano quindi esimersi un massimo di 10 lavoratori dipendenti (tra dal fornire un utile strumento ai colleghi, cui anche l’addetta/o alle pulizie) e con ne- anche in virtù del fatto che, in ogni caso, cessità di sorveglianza sanitaria. il contenuto dell’obbligo di valutazione dei Inoltre, si ipotizza che si sia scelto di attesta- rischi - soprattutto in relazione agli elemen- re la data del DVR per mezzo della sottoscri- ti che devono essere presenti nel relativo zione del medesimo da parte del datore di documento di valutazione (DVR) - sono lavoro, del RSPP, del Medico Competente e concretamente declinati negli artt. 28 e 29 del Rappresentante dei lavoratori per la si- del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. curezza (RLS), individuato a seguito di ele- Il DVR presentato, come prescritto dall’art. zione. 28 c.3 D.Lgs. 81/08, “descrive” sinteticamen- Nella premessa dell’incontro è stato neces- te le attività e l’organizzazione (comprese ALESSIO TONEGUZZO sario ribadire che la valutazione dei rischi è le eventuali sedi operative distaccate) del- Consigliere Ordine degli un’attività giuridicamente riservata al solo lo studio professionale di Ingegneria e, Ingegneri della Provincia di datore di lavoro. soprattutto, indica i rischi sia correlati alla Torino e Consigliere Referente L’Ingegnere titolare dello studio professio- mansione che ai luoghi di lavoro, tenendo Commissione Sicurezza Luoghi di nale o della società di Ingegneria non può conto anche di quelli “particolari” (legati Lavoro e Industria quindi delegare tale valutazione e ne rispon- alla esposizione ad agenti chimici, fisici – 26 ingegneritorino
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