AGRICOLTURA TRENTINA MENSILE DI CIA-AGRICOLTORI ITALIANI TRENTINO ANNO XXXVII - N 8/2018 - CIA Trentino
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AGRICOLTURA TRENTINA MENSILE DI CIA-AGRICOLTORI ITALIANI TRENTINO ANNO XXXVIi - n° 8/2018 Immagine di copertina: “Curve di mais” di Miriam Lancerin [RI]COSTRUIAMO: BANCA D’ITALIA: TRENTINO IN RIPRESA: INAUGURATO IL FIENILE IL SETTORE AGRICOLO INTERVISTA A BORT
le nostre sedi VAL D’ADIGE TRENTO - UFFICIO PROVINCIALE Via Maccani 199 sommario Tel. 0461 17 30 440 - Fax 0461 42 22 59 da lunedì a giovedì dalle 8.00 alle 12.45 e dalle 14.00 alle 17.30, venerdì dalle 8.00 alle 13.00 4 e-mail: segreteria@cia.tn.it Il ruolo del settore ALDENO agricolo: un valore debitamente riconosciuto? via Giacometti 9/2 c/o Studio Maistri 5 Tel. 0461.842636 mercoledì dalle 8.15 alle 10.00 Il quadro macroeconomico: il ruolo del comparto agricolo MEZZOLOMBARDO Via Degasperi 41/b 7 c/o Studio Degasperi Martinelli Tel. 0461 21 14 51 Il ruolo dell’agricoltura nella ripresa del Trentino giovedì dalle 8.30 alle 10.30 23 10 VERLA DI GIOVO Prodotti fitosanitari: regole c/o Cassa Rurale di Giovo Inaugurato il fienile di utilizzo per gli utilizzatori venerdì dalle 8.30 alle 10.00 simbolo di solidarietà non professionali VAL DI NON 12 24 CLES - UFFICIO DI ZONA Via Dallafior 40 La gestione dei materiali Formazione per agricoltori: esausti in agricoltura scegli il corso che fa per te Tel. 0463 42 21 40 - Fax 0463 42 32 05 da lunedì a giovedì dalle 8.00 alle 12.15 e dalle 14 26 14.00 alle 18.00, venerdì dalle 8.00 alle 12.15 e-mail: cles@cia.tn.it L’Intelligenza Artificiale Assunzioni raccolta 2018 è già in campo VALSUGANA 27 BORGO VALSUGANA 15 Via Gozzer 6 NOTIZIE DAL CAF Tel. 0461 75 74 17 - Fax 0461 04 19 25 Sensori connessi e lunedì dalle 8.00 alle 12.45 e il pomeriggio su intelligenza artificiale 28 pronti ad incrementare la appuntamento, mercoledì dalle 8.00 alle 12.45 competitività del settore Notizie dal CAA e il pomeriggio dalle 14.00 alle 17.30 agricolo trentino venerdì dalle 8.00 alle 13.00 29 e-mail borgo.assicura@cia.tn.it 17 Riduzioni al canone d’affitto a SANT’ORSOLA TERME Previdenza complementare: seguito di danni da avversità Il 1° e il 3° martedì del mese la Regione ti dà una mano atmosferiche nell’annata dalle 8.00 alle 10.00 presso il Municipio 2016/2017 18 31 FIEROZZO La qualifica Il 1° e il 3° martedì del mese di coltivatore diretto Hai mai partecipato a una dalle 10.30 alle 12.30 presso il Municipio Scampagnata? 20 VALLAGARINA 32 ROVERETO - UFFICIO DI ZONA L’ape e l’apicoltura Piazza Achille Leoni 22/B (Follone) sono un patrimonio di tutti Interagiamo! 2018 c/o Confesercenti (3° piano) Tel. 0464 42 49 31 - Fax 0464 99 19 90 33 22 da lunedì a giovedì dalle 8.00 alle 12.45 e dalle Notizie DALLA Fondazione 14.00 alle 16.30, venerdì dalle 8.00 alle 13.00 DEStinazione Economia Solidale Edmund Mach e-mail: rovereto@cia.tn.it A COMUNICAZIONE 34 ALA FINO A NUOV 18 c/o Caffè Commercio - Via Soini CHIUSURA ESTIVA 20 VENDO&COMPRO SEDI CIA DEL TRENTINO (di fronte al Centro Zeni) S, ROVERETO e BORGO Le sedi di TRENTO, CLE use DA LUNEDì 13 A AVIO VALSUGANA saranno chi c/o Bar Sport - Via Venezia, 75 / 2° e 4° venerdì VENERDì 17 AGOSTO. del mese dalle ore 14.30 alle 16.00 TIONE sarà chiusa La sede PERIFERICA di Dì 24 AGOSTO. ALTO GARDA E GIUDICARIE DA LUNEDì 13 A VENER ERICHE ARCO Tutte le ALTRE sedi PERIF Via Galas, 13 TO il MESE di AGOSTO. martedì dalle ore 14.30 alle 17.00 e saranno chiuse per TUT giovedì dalle ore 8.30 alle 10.45 Cell. 335 80 82 533 Giorgio Tartarotti Direttore In Redazione: A Cura di Massimo Tomasi Francesca Eccher, Stefano Agriverde Cia Srl DRO Gasperi, Nicola Guella, Trento - Via Maccani 199 c/o Biblioteca comunale - Via Battisti 14 Direzione e Redazione Francesca Tonetti, Nadia giovedì dalle ore 11.00 alle 12.00 Michele Zacchi Paronetto, Martina Tarasco, Realizzazione Trento - Via Maccani 199 Simone Sandri, Karin Lorenzi grafica e stampa: Tel. 0461 17 30 440 Studio Bi Quattro srl TIONE Fax 0461 42 22 59 Iscrizione N. 150 Del Tribunale Tel. 0461 23 89 13 via Roma 53 e-mail: redazione@cia.tn.it Di Trento 30 Ottobre 1970 e-mail: info@studiobiquattro.it Tel. 0465 76 50 03 - Fax 0465 24 19 90 lunedì e giovedì dalle 8.00 alle 12.45 e dalle 14.00 alle 17.00 (pomeriggio solo su Per inserzioni pubblicitarie appuntamento), mercoledì dalle 8.00 alle 12.45 AGRIVERDE CIA SRL - Via Maccani 199 - 38121 Trento - 0461 17 30 440 - redazione@cia.tn.it e-mail: tione@cia.tn.it Tieniti aggiornato sugli adempimenti e le scadenze consultando il nostro sito internet www.cia.tn.it
4 CIA Il ruolo del settore agricolo: un valore debitamente riconosciuto? di paolo Calovi, presidente CIA-Agricoltori Italiani Trentino I n questi giorni è in corso la discus- sione dell’assestamento di bilan- cio che, essendo in scadenza il governo provinciale, sarà tecnico. I mar- to a dimostrazione della sensibilità del mondo agricolo nei confronti della so- stenibilità ambientale. Non sono meno importanti il recupero di risorse per le gini di manovra sono quindi limitati, ma misure del primo insediamento e degli è anche questa un’occasione per sotto- investimenti aziendali, poiché quelle lineare il valore dell’agricoltura. attuali sono di fatto ridotte rispetto alle rio anche in zone che raramente vedono Durante l’audizione con le parti sociali previste necessità. presenti altre tipologie di impresa. Inol- abbiamo sostenuto con determinazione In questa occasione abbiamo ribadito tre, l’agricoltura è spesso utilizzata nel come sia necessario rinforzare i capitoli ed evidenziato che le imprese agricole marketing territoriale da immagine per di spesa previsti per l’agricoltura, essen- svolgono un ruolo determinante per il promuovere le nostre ricchezze ambien- doci una insufficiente copertura finanzia- mantenimento del territorio, oltre ad es- tali, diventando uno dei biglietti da visita ria, per far fronte alle richieste da parte sere uno dei pilastri economici del Tren- di maggior successo. delle aziende agricole relativamente ai tino. Abbiamo inoltre rimarcato come le Sembrerebbe quindi che il valore del no- premi per le misure agroambientali, per aziende zootecniche svolgano il ruolo di stro settore sia riconosciuto, ma la sen- gli investimenti e per l’indennità compen- manutentore, specialmente nelle zone sazione che le imprese vivono è invece sativa. A causa della ridotta disponibilità più disagiate e contribuiscano per di più un’altra: poco interesse a ridurre la bu- finanziaria sono previsti tagli ai premi al successo del turismo, altro settore di rocrazia, scarsa attenzione del consuma- sfalcio, alpeggio e alla stessa indennità rilievo della nostra economia. tore a corrispondere il giusto prezzo alle compensativa. Temiamo che tale caren- Al settore primario sono stati infatti affi- produzioni, le continue difficoltà operative za si evidenzierà anche nel biologico, dati altri ruoli determinanti oltre a quelli sia per la difesa fitosanitaria (indispensa- settore che si rivela in costante aumen- ordinari, come il mantenere vivo il territo- bile per avere la qualità che i mercati chie- dono) sia per le normali operazioni agro- nomiche. Inoltre, aggiungiamo il dramma legato ai continui attacchi di orso e lupo, le complicazioni nel poter assumere di- pendenti stagionali (la cancellazione dei voucher è stata molto pesante) senza dimenticare l’ottusa applicazione delle norme sulla sicurezza. Potremo continua- re con la lista delle difficoltà ma, in occa- sione dell’assestamento del bilancio, vo- gliamo invece ribadire che l’agricoltura in Trentino ha voglia di crescere, ha voglia di migliorarsi, ha voglia di confrontarsi con i consumatori. Dobbiamo però lanciare segnali di attenzione come attuare una reale semplificazione ed un sostegno for- te ad imprese che investono, sviluppano salvaguardano e tramandano il territorio alle generazioni future. Come già detto nel passato noi ci siamo stati, ci siamo e vogliamo esserci anche domani.
BANCA D’ITALIA 5 Il quadro macroeconomico: il ruolo del comparto agricolo a cura delle filiali di Trento e Bolzano della Banca d’Italia L’ agricoltura contribuisce alla formazione del valore aggiunto delle province autonome più che nella media nazionale. nella media italiana), soprattutto tra quelle di piccola dimensione. A fronte di un calo più contenuto della superficie agricola utilizzata (-6,5 per Pubblichiamo un estratto del rapporto regionale della Banca d’Italia sul 2014 (pubblicato nel 2015) che analizza l’evoluzione Sulla base delle ultime informazioni di- cento) la dimensione media aziendale del comparto agricolo dal 2000 al sponibili nei Conti territoriali dell’Istat, è cresciuta da 5,2 a 8,3 ettari. In pro- 2010 e alcune interessanti slide il valore aggiunto prodotto a valori nomi- vincia di Bolzano su una superficie agri- dell’intervento del dott. Antonio nali nel settore si attestava nel 2013 a cola utilizzata di 241.000 ettari sono Accetturo della Banca d’Italia, 679 milioni di euro in provincia di Trento state censite 20.000 aziende agricole. intervenuto al Festival Agri Risk e a poco più di un miliardo di euro in Rispetto ai dati rilevati in occasione del Management svoltosi il 5 aprile 2018. provincia di Bolzano, rappresentando ri- censimento precedente sono diminuiti spettivamente il 4,1 e il 5,4 per cento del valore aggiunto complessivo nelle L’economia del Trentino: ritorno alla crescita due province (2,3 per cento nella media italiana). Fra il 2000 e il 2012 il valore aggiunto Aumento dell’attività industriale (anche grazie al a prezzi costanti dell’agricoltura è cre- ritorno alla crescita dell’export) e dei servizi (turismo, sciuto in entrambe le province (17,5 per consumi interni) cento in Trentino e 28,6 per cento in Stabilizzazione dell’attività nelle costruzioni (dopo un Alto Adige) a fronte di un calo osservato decennio di calo) a livello nazionale (-8,6 per cento). Tale andamento è stato molto più sostenu- Occupazione in crescita, disoccupazione in to rispetto alla dinamica dell’economia diminuzione (con ricadute positive sui redditi e sui nel suo complesso, sia in Trentino sia consumi) in Alto Adige (0,7 e 10,3 per cento ri- Aumento dei prestiti a famiglie e imprese; qualità del spettivamente). In entrambe le province credito in miglioramento l’agricoltura è caratterizzata da un valo- re aggiunto per addetto superiore alla media nazionale, una caratteristica che Variazione PIL 2017 simile alla media italiana (1,5%) si è progressivamente accentuata negli anni della crisi economica. L’economia dell’Alto Adige: continua la crescita I dati dei censimenti generali dell’agri- coltura dell’Istat indicano che tra il 2000 e il 2010 il settore agricolo è stato in- teressato da un processo di concentra- Aumento dell’attività industriale (anche grazie al zione dell’attività in unità produttive di traino dell’export) dimensioni maggiori; il fenomeno ha in- Continua ripresa delle costruzioni teressato le due province autonome ma anche l’Italia nel suo complesso. Forte aumento nei servizi (e, soprattutto, nel turismo) Nel 2010 in provincia di Trento vi erano Occupazione in crescita, disoccupazione in calo (con 16.000 aziende agricole, su una superfi- ricadute positive sui redditi e sui consumi) cie agricola utilizzata di 137.000 ettari. Mercato del credito sostanzialmente privo di tensioni In linea con quanto registrato a livello con prestiti in crescita e qualità in miglioramento nazionale, nel decennio si è assistito a una marcata contrazione del numero di aziende agricole (-41,6 per cento; -32,4 Variazione PIL 2017 simile alla media italiana (1,5%)
6 BANCA D’ITALIA sia il numero di aziende agricole (-12,1 per cento) sia la superficie agricola utiliz- Il settore agricolo negli anni della crisi zata (-10 per cento): in media ogni azien- Andamento del Valore aggiunto 2007-2016 da dispone di poco meno di 12 ettari, (Numeri indice; 2007=100) valore che è rimasto sostanzialmente 120 invariato nel decennio e che risulta su- periore alla media nazionale (7,9 ettari). 110 Il Trentino-Alto Adige si conferma la re- gione italiana più importante per la pro- 100 duzione delle mele: nel 2010 vi si con- centrava oltre la metà della superficie 90 coltivata nazionale e più di un quarto dei produttori. Si trattava in prevalenza di 80 produzioni certificate di qualità. 70 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Alla fine del 2013 in base ai dati dell’Istat sui prodotti agroalimentari Totale economia Agricoltura Industria in s.s. di qualità i prodotti DOP e IGP Costruzioni Servizi riconosciuti dall’Unione europea erano 11 in provincia di Trento (otto DOP e tre IGP) e cinque in provincia di Bolzano (tre e due rispettivamente). Il settore con il maggior numero di riconoscimenti era quello dei formaggi (cinque in Trentino e tre in Alto Adige). Il 16 per cento del totale dei produttori italiani certificati era localizzato in Trentino- Alto Adige. I produttori di prodotti di qualità erano quasi 4.500 in Trentino e oltre 7.600 in Alto Adige; di questi, circa l’85 per cento in Trentino e oltre il 91 per cento in Alto Adige coltivavano prodotti ortofrutticoli, su una superficie di 6.000 e 16.000 ettari rispettivamente, che corrisponde grossomodo all’intera superficie coltivata a prodotti di qualità in entrambe le province. AGRICOLTURA TRENTINA MENSILE DI CIA-AGRICO LTORI ITALIANI TRENTINO ANNO XXXVII - N° 8/2018 Lancerin “Curve di mais” di Miriam 2018 Immagine di copertina: [RI]COSTRUIAMO: INAUGURATO IL FIENILE BANCA D’ITALIA: IL SETTORE AGRICOLO TRENTINO IN RIPRESA: INTERVISTA A BORT PReFeRIResTI RICeVeRe lA RIVIsTA TRAMITe MAIl InVeCe CHe TRAMITe PosTA, PeR esseRe PUnTUAlMenTe InFoRMATo? non esITARe A DIRCelo! Contatti redazione@cia.tn.it Tel. 0461 1730489
CCIAA 7 Il ruolo dell’agricoltura nella ripresa del Trentino Abbiamo posto alcune domande a Giovanni Bort, presidente della Camera di Commercio di Trento di Michele Zacchi O ra si può parlare di ripresa an- che in Trentino? I dati camerali relativi all’in- dagine trimestrale sulla congiuntura del primo trimestre dell’anno, mostrano dei risultati decisamente positivi e in ulte- riore miglioramento rispetto a quelli già ampiamente soddisfacenti rilevati nell’ultima parte del 2017. Il fatturato complessivo cresce del 6,2% su base tendenziale; una variazione positiva che non si rilevava dal biennio 2010-2011. Particolarmente incoraggiante è il fatto che, seppur con intensità diverse, tutti i settori indagati mostrano una crescita dei ricavi. Favorevole è anche la dinami- ca dei risultati economici delle micro e piccole imprese che è tornata a essere decisamente positiva dopo alcuni anni di contrazione/stagnazione, mentre, le imprese medio-grandi proseguono il loro trend di crescita potendo beneficiare anche dell’ottima evoluzione delle ven- dite fuori provincia e all’estero. Segnali incoraggianti si registrano anche sul ver- sante dell’occupazione che segna una crescita su base tendenziale in consi- derevole aumento (+2,8%) per la prima volta dopo molti trimestri. Le imprese di maggiori dimensioni ampliano la loro certo orgoglio per un sistema produttivo Il fatturato complessivo cresce base occupazionale con maggiore in- trentino che mostra segnali di vivacità e del 6,2% su base tendenziale; tensità rispetto ai trimestri precedenti, dinamismo. una variazione positiva che non si mentre si arresta la contrazione dei po- Come detto in precedenza, mi fa piacere rilevava dal biennio 2010-2011. sti di lavoro presso le unità di più picco- il fatto che, seppur con intensità diver- la dimensione, con meno di 10 addetti. se, tutti i settori indagati mostrano una Anche gli ordinativi evidenziano una cre- aziende, infatti, sono in miglioramento e crescita nei ricavi e quasi tutti eviden- scita complessiva particolarmente in- si riportano sui livelli precedenti la crisi ziano segnali incoraggianti sul versante tensa (superiore al 20%), che caratteriz- economica del 2008-2009. dell’occupazione. Detto questo, ritengo za tutte le classi dimensionali e buona necessario sottolineare un elemento im- parte dei settori considerati. Anche il cli- Quali sono gli elementi più significativi portante: questi dati - ribadisco, decisa- ma di fiducia degli imprenditori sembra della fase attuale? mente positivi e confortanti - sono riferiti proseguire sul sentiero di un crescente I dati trimestrali che ho appena illustra- alla fine di marzo e, purtroppo, negli ulti- ottimismo. I loro giudizi sulla situazione to, vanno indubbiamente commentati mi mesi, sia a livello internazionale che economica attuale e in prospettiva delle con soddisfazione e, perché no, con un nazionale, qualche preoccupazione ha
8 CCIAA cominciato a manifestarsi all’orizzonte. ritorio. è dunque evidente come – in un I ritmi degli scambi commerciali a livello Per quanto riguarda l’agricoltura, contesto come questo che esprime un mondiale sono in decelerazione e, con il 2017 è stato caratterizzato moderato ottimismo, ma che ci impone da un incremento, seppur essi, i dati di contabilità nazionale rela- anche impegno e cautela – il comparto contenuto, della numerosità tivi ad alcune tra le principali economie agricolo rivesta un ruolo basilare. Sap- delle imprese del settore. (ad esempio, la Germania). I prezzi del piamo tutti che l’agricoltura è il primo petrolio, anche a causa delle tensioni in gradino di una filiera articolata e, come Medio Oriente, sono in crescita e le mi- è stato caratterizzato da un incremento, tale, la sua capacità e la sua qualità sure protezionistiche varate dal governo seppur contenuto, della numerosità del- produttiva sono decisive per garantire statunitense potrebbero alimentare una le imprese del settore. Le imprese agri- il successo e il buon andamento anche spirale di misure analoghe adottate da cole registrate hanno, infatti, evidenziato di altri settori portanti della nostra eco- altri Stati con conseguenze difficilmente una variazione positiva dello 0,4% che nomia come quello della ristorazione e immaginabili sui flussi commerciali glo- segue quella analoga dell’anno prece- del commercio, ambiti che – ci tengo bali. In pratica, l’economia mondiale si dente e conferma l’interruzione del calo a dirlo – si reggono in larga parte sulla mantiene su un sentiero di ripresa, ma realizzato negli anni precedenti. Un dato sua capacità di garantire qualità e genu- con ritmi meno vivaci rispetto a pochi interessante riguarda la nuova impren- inità. Ma non solo. Proviamo a pensare mesi fa. Sul fronte interno, i recenti ag- ditoria giovanile del settore: le aziende cosa sarebbe il turismo in assenza del giornamenti dell’Istat hanno riposiziona- condotte da under 35 rappresentano presidio e della cura del territorio garan- to al ribasso le stime sul PIL per il 2018 quasi il 28% delle nuove iscrizioni. Il titi dal comparto agricolo. Ne sono un (+1,4%) e anche gli ultimissimi indica- contributo di queste imprese è di fon- chiaro esempio i vigneti e i meleti che tori sulla fiducia di imprese e consuma- damentale importanza per rallentare il disegnano le geometrie delle nostre tori sembrano in ripiegamento. Inoltre, fenomeno di erosione del numero delle valli oppure gli olivi che caratterizzano si guarda con una certa preoccupazione imprese agricole che si è manifestato in il paesaggio dell’Alto Garda. Tutti ambiti al momento in cui la BCE comincerà ad anni recenti e per garantire un ricambio produttivi caratteristici che hanno “pre- alleggerire il suo impegno nell’acquisto generazionale all’interno del comparto. I stato” la loro identità agricola alla pro- dei titoli di stato e alle possibili tensioni giovani agricoltori rappresentano inoltre mozione turistica, ai fini di un’intensa e che potrebbero manifestarsi sui mercati la componente più dinamica in termini reciproca valorizzazione. Siamo quindi finanziari. Infatti, se a partire dall’autun- di imprenditorialità e possono contribu- di fronte a un settore portante per le no i tassi d’interesse sui titoli di stato ire in maniera importante allo sviluppo prospettive economiche, ma anche per dovessero salire in modo sensibile, i economico complessivo del nostro ter- quelle culturali, della nostra terra. riflessi sulle condizioni di credito prati- cate dai nostri istituti bancari sarebbero pressoché automatici, con conseguenze ConVenZIonI soCI CIA 2018 difficilmente pronosticabili sull’operativi- Sei associato a CIA Trentino? Scopri le convenzioni avviate! tà e sulla capacita di investire del nostro CONVENZIONE CIA-AGRICOLTORI ITALIANI E FCA ITALY - FIAT CHRYSLER sistema produttivo. AUTOMOBILES - pROROGATA FINO AL 31 DICEMBRE 2018 La convenzione consente alle imprese associate di acquistare autovetture e veicoli commerciali presso tutti i concessionari autorizzati della rete, Quale il ruolo dell’agricoltura per que- usufruendo di speciali condizioni di trattamento. L’iniziativa è valida fino sto sviluppo positivo? al 31 dicembre 2018 per i veicoli ordinati presso la rete Concessionaria italiana dei brand Fiat, Abarth, Lancia, Alfa Romeo, Jeep e Fiat professionale. Per quanto riguarda l’agricoltura, il 2017 CARBURANTE AGEVOLATO AD USO AGRICOLO SCONTATO pER I SOCI E CLIENTI CIA DEL TRENTINO è rinnovata la convenzione per il carburante agevolato ad uso agricolo. Tieniti aggiornato sui prezzi settimanalmente presso i nostri uffici o sul nostro sito. 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10 [RI]COSTRUIAMO Inaugurato il fienile simbolo di solidarietà A Roccafluvione il 18 luglio si è svolta una cerimonia importante di Michele Zacchi P resso l’azienda agricola Marina Cannella è stato ufficialmente inaugurato il fienile frutto della concreta solidarietà della CIA del Tren- tino assieme all’Associazione Aca de Vita, Solidea Onlus, Associazioni e Pro- loco Denno e al Comitato Feste Sant’A- pollinare. Inevitabilmente il pensiero è tornato ai terribili giorni del terremoto di due anni fa. Ma era soprattutto un giorno di festa, perché segnava simbolicamente la fine dell’emergenza e l’inizio della fase di ricostruzione (di cui il fienile, appunto, era un simbolo). Un nuovo principio ciata con la riflessione sul presente. Lo Senza contadini è inutile parlare di sa- reso possibile dalla attiva solidarietà ha detto molto bene Mirella Gattari, pre- lubrità del territorio e dei prodotti. La dei tanti che si sono messi in moto per sidente CIA Marche, quando ha voluto ripartenza delle zone terremotate è garantire a questa azienda la possibilità sottolineare che il terremoto ha acce- dunque l’occasione per dire a voce alta di ripartire. E subito la gioia si è intrec- lerato un declino del comparto agricolo che serve un progetto Appennini che negli Appennini, una crisi connessa alla garantisca la presenza umana in quei difficoltà di vivere in situazioni di disa- territori e gli agricoltori e gli allevatori gio rispetto ai coetanei che svolgono resteranno sulle colline solo se verrà altre attività. Gli agricoltori, lentamente garantita loro una buona qualità della se ne vanno e dietro si lasciano davvero vita ed un reddito. Siamo in presenza di un deserto nel quale le calamità natura- norme che equiparano la chiusura di un li e il nuovo clima la fanno da padrone bar o di un piccolo supermercato sulla in maniera distruttiva. costa con lo stesso evento nelle cittadi-
[RI]COSTRUIAMO 11 ne di montagna. Invece si tratta di due storie diverse e che vanno gestite diversamente. Ricostruire vuol dire anche rimettere in sesto un territorio facendolo diventare il più possibile una comunità, e si è vi- sto quanto sia stato importante dopo il sisma sapere di non essere soli e di poter contare sull’aiuto e la solidarietà di tanti. Di questa solidarietà ha parlato anche il presidente Paolo Calovi, sottolineando ancora una volta che chi fa l’agricoltore in montagna vive in una realtà comples- sa ed ha, anche se non in maniera uffi- ciale, il compito di curare una costante manutenzione del territorio. E quindi si è associato alla parola d’ordine di Mirel- la “tutti uniti per la montagna”. Di grande interesse anche l’interven- to della Vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini, che ha richiamato il lavoro fatto, quanto ancora resta da fare e le importanti lezioni che emergo- no da questa vicenda. La direzione e tutti i collaboratori di CIA Trentino sono vicini ai famigliari per la perdita di VIRGINIA BRUN La direzione e tutti i collaboratori di CIA Trentino sono vicini ai famigliari per la perdita di ernesto pilati
12 GESTIONE RIFIUTI La gestione dei materiali esausti in agricoltura Pubblichiamo la seconda parte dell’approfondimento sul tema della gestione dei rifiuti richiesto al dott. Luca Tomasetto di APPA Trento. LA DISCIpLINA NORMATIVA DEL TRASpORTO E DELLO STOCCAGGIO DEI RIFIUTI pRODOTTI DAGLI IMpRENDITORI AGRICOLI di Luca Tomasetto, APPA Trento 1. Il trasporto di rifiuti in conto terzi Gli imprenditori agricoli possono rivolger- si a ditte terze che svolgono professio- nalmente l’attività di trasporto di rifiuti: esse devono essere autorizzate e iscrit- te all’Albo nazionale dei gestori ambien- tali. Al trasporto dei rifiuti in conto terzi si ap- plicano le regole generali per il trasporto di rifiuti previste dal Codice dell’ambien- te (art. 193): • il trasporto di rifiuti effettuato da enti nuta dal produttore (prima copia), le comporta sia per l’imprenditore agrico- o imprese dev’essere accompagnato altre tre copie, invece, devono essere lo-produttore, sia per il trasportatore, da un formulario di identificazione dei controfirmate e datate dal destinata- l’applicazione delle sanzioni amministra- rifiuti (“FIR”) dal quale emergano le rio una volta che i rifiuti sono giunti tive prevista dal Codice dell’ambiente informazioni essenziali relative al ma- a destinazione: una di esse resta al (art. 258, sanzione amministrativa da teriale trasportato (tra cui i dati del trasportatore (seconda copia), un’altra euro 1.600 a euro 9.300). produttore dei rifiuti, origine, tipologia al destinatario (terza copia), mentre la Dove si trova il formulario di identificazio- e quantità del rifiuto, impianto di desti- quarta copia deve ritornare al produt- ne del rifiuto (FIR) e quali sono le modali- nazione, data, percorso, automezzo e tore, che alla fine avrà dunque due co- tà di compilazione? indirizzo del destinatario ecc…); pie del FIR (da conservarsi per almeno I modelli di formulario di identificazione • il formulario di identificazione (FIR) 5 anni). del rifiuto (FIR) si trovano presso qualsia- dev’essere redatto in quattro esem- Il mancato rispetto delle regole in ma- si cartolibreria e devono essere vidimati plari, compilato dal produttore dei ri- teria di trasporto di rifiuti (ad esempio: dagli uffici della Camera di commercio fiuti e controfirmato dal trasportatore. mancata compilazione del FIR o compi- territorialmente competente (o dell’A- Una copia del FIR deve essere tratte- lazione incompleta o inesatta del FIR) genzia delle entrate). La vidimazione è gratuita e non è soggetta ad alcun diritto o imposizione tributaria. ERRATA CORRIGE Il riferimento alla normativa del SISTRI, introdotta nel 2010 (D.Lgs. Le modalità di compilazione del formu- 205/2010), contenuto nella premessa della prima parte dell’articolo lario di identificazione del rifiuto (FIR) pubblicato su Agricoltura Trentina di luglio non è corretto. L’effettiva sono contenute nel decreto ministeriale entrata in vigore della normativa SISTRI è stata sospesa ripetutamente nel 1 aprile 1998, n. 145. corso degli anni, lo è tutt’ora e lo sarà quantomeno fino a dicembre 2018. RIFERIMENTI NORMATIVI: 2. Il trasporto in conto proprio - art. 193 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (“Codice dell’ambiente”); Qualora, invece, gli imprenditori agricoli - artt. 258 e 256 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (sanzioni); non intendano rivolgersi ad un operatore - art. 212 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (Albo nazionale dei gestori specializzato e autorizzato al trasporto ambientali); - art. 183, lettera bb) D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (deposito temporaneo); in conto terzi, possono trasportare loro - Accordo di programma per la gestione dei rifiuti da parte delle aziende agricole, stessi i rifiuti prodotti dall’attività agrico- anche zootecniche, nonché delle cooperative agricole e dei consorzi agrari la. che applicano il regime giuridico previsto dall’articolo 28 del D.L. 5/2012 (“Accordo di programma”) Quali regole occorre osservare per tra-
GESTIONE RIFIUTI 13 sportare i rifiuti in conto proprio? (art. 193). laggi. (a) Iscrizione “semplificata” all’Albo na- Il formulario di identificazione del rifiuto zionale dei gestori ambientali. (FIR), infatti, non è richiesto In altri termini, fermo restando il rispetto L’iscrizione – del costo inferiore ai 40 (1) per il trasporto di rifiuti derivanti da delle prescrizioni inerenti alle modalità euro – dev’essere effettuata presso la attività agricola effettuato in modo oc- di stoccaggio e agli imballaggi, per quan- Camera di commercio territorialmente casionale e saltuario, se finalizzato al to attiene ai limiti temporali: competente. conferimento al gestore del servizio • entro 30 metri cubi di rifiuti (ci cui 10 A differenza di quanto avviene per le im- pubblico di raccolta dei rifiuti urbani di rifiuti pericolosi) il deposito può du- prese che svolgono professionalmente con cui sia stata stipulata una con- rare massimo un anno; l’attività di trasporto di rifiuti, per le quali venzione e se i rifiuti non eccedano • raggiunti i 30 metri cubi, il soggetto è richiesta l’iscrizione “ordinaria” all’Al- il peso di 30 chilogrammi o il volume ha tre mesi per la rimozione integrale bo dei gestori ambientali, l’iscrizione di 30 litri; del materiale. all’Albo per il trasporto di rifiuti in conto (2) per la movimentazione dei rifiuti Laddove siano rispettate le condizioni proprio è un’iscrizione “semplificata”, esclusivamente all’interno di aree previste dal Codice dell’ambiente per il che non prevede, ad esempio, la pre- private; deposito temporaneo, non occorre alcu- stazione di garanzie finanziarie. All’Albo (3) per la movimentazione dei rifiuti tra na autorizzazione. dev’essere altresì iscritto l’automezzo fondi appartenenti alla medesima Nel caso in cui non vengano rispettate con cui si effettua il trasporto dei rifiuti. azienda agricola, ancorché effettuata condizioni per il deposito temporaneo, (b) Compilazione del formulario di identi- percorrendo la strada pubblica, se fi- si verrebbero a configurare le fattispe- ficazione del rifiuto (FIR). nalizzata al raggiungimento del luogo cie di reato previste dallo stesso Codi- Anche il trasporto in conto proprio, così di deposito temporaneo dei rifiuti e la ce dell’ambiente, ossia: gestione non come il trasporto in conto terzi, non eso- distanza tra i fondi non sia superiore autorizzata di rifiuti, abbandono di rifiuti nera dal rispetto delle regole previste a 10 km; oppure, al ricorrere dei presupposti og- dal Codice dell’ambiente con la sola dif- (4) per la movimentazione dei rifiuti da gettivi e soggettivi, discarica abusiva. ferenza che in quest’ipotesi la figura del parte dell’imprenditore agricolo dai produttore dei rifiuti e quella del traspor- propri fondi al sito che sia nella di- La versione integrale dell’articolo è di- tatore coincidono, pertanto: sponibilità della cooperativa agricola sponibile sul sito di CIA www.cia.tn.it - l’imprenditore agricolo (produttore e tra- o del consorzio agrario di cui l’agricol- sportatore dei rifiuti) deve redigere il tore è socio. CHIARIMENTO formulario di identificazione (FIR); IN EXTREMIS - il trasporto dei rifiuti fino al sito di desti- Quanto tempo è possibile tenere deposi- DELL’AGENZIA nazione (centro di recupero o smalti- tati i materiali non più utilizzabili presso ESONERATI mento) dev’essere accompagnato dal la propria azienda o il proprio fondo in GLI AGRICOLTORI formulario. attesa del trasporto (c.d. deposito tem- poraneo)? (in grassetto corsivo nero) La proroga della fatturazione Le deroghe previste per gli agricoltori Il deposito dei materiali non più utiliz- elettronica al 1° gennaio 2019 annunciata tempo addietro e rispetto alla compilazione del FIR zabili (rifiuti) è consentito temporane- confermata con il decreto 79 del Gli imprenditori agricoli possono, tutta- amente alle seguenti condizioni, tra le 28/06/2018, anche se non in via, beneficiare di alcune deroghe rispet- quali: maniera paritaria per tutti i con- to alla compilazione del formulario di tribuenti, ha trovato un’ulteriore identificazione del rifiuto (FIR), previste (1) i materiali depositati devono essere precisazione con un’altra norma di prassi dell’Agenzia pubblicata il direttamente dal Codice dell’ambiente raccolti e avviati al recupero e/o smal- 2 luglio 2018 (circ. 13/E). È stato timento: infatti chiarito che i carburanti de- a) entro tre mesi stinati per veicoli agricoli, inclusi b) oppure al raggiungimento del quan- quelli forestali, sono esclusi dalla titativo di 30 metri cubi (di cui al nuova normativa che troverà per essi applicazione solo dall’anno massimo 10 metri cubi di rifiuti pe- successivo. ricolosi) in ogni caso qualora non venga superato il limite quantitativo di 30 metri cubi (di cui al massimo 10 metri cubi di rifiuti pe- La direzione e tutti i ricolosi), i rifiuti devono essere asportati collaboratori di CIA Trentino Ben arrivata ERICA! entro massimo un anno dal deposito Congratulazioni alla collega sono vicini ai famigliari per (2) i rifiuti devono essere depositati per Laura Covi e al papà la perdita di ELISA MOSNA categorie omogenee di rifiuti e nel ri- Marcello! ved. versini spetto delle relative norme tecniche La direzione e tutti i collaboratori CIA previste per lo stoccaggio e gli imbal-
14 CODIPRA L’Intelligenza Artificiale è già in campo Lo scorso 27 giugno si è tenuto l’evento “L’Intelligenza Artificiale scende in campo”, dedicato alle di pietro Bertanza, responsabile comunicazione Co.Di.Pr.A. potenzialità e possibili ricadute che l’intelligenza artificiale (AI) può e potrà avere sull’agricoltura Q provinciale che ha permesso uali impatti ha in agricoltura to all’agricoltura trentina. L’agricoltura di trattare questi argomenti di l’impiego dell’intelligenza arti- su vasta scala e la grande automazione frontiera con i massimi esperti ficiale? Quali possono essere degli Stati Uniti, dove queste tecnologie del comparto agricolo trentino e i tempi di applicazione e cosa c’è da sono ampiamente diffuse ed impiegate, i guru mondiali dell’AI durante un incontro all’interno di WebValley, aspettarsi dall’introduzione di tecnolo- si scontrano con la realtà più frammen- il campus organizzato dalla gie di frontiera? tata e diversificata del Trentino. Queste Fondazione Bruno Kessler, in E quali le potenzialità per il comparto differenze hanno dato nuove idee ad collaborazione con Co.Di.Pr.A. della gestione del rischio dall’utilizzo Aran, che considera l’applicazione di al- dell’intelligenza artificiale? goritmi intelligenti come una grande op- A queste ed altre domande si è cerca- portunità di crescita e innovazione anche denziandone punti di forza e limiti. Steno to di dare una risposta durante l’evento per la nostra realtà provinciale». Fontanari (MPA Solutions) ha presentato organizzato all’interno di WebValley, il Insomma sembra proprio possibile cala- le ultime novità in campo WebGIS per campus per giovani talenti voluto dalla re le tecnologie avveniristiche presentate big data e sistemi di supporto alle de- Fondazione Bruno Kessler, in collabora- sul Trentino, come confermato anche da- cisioni, il tutto estremamente fruibile da zione con il Consorzio di difesa dei pro- gli esperti che si sono susseguiti durante agricoltori, tecnici sia attraverso pc che duttori agricoli (Co.Di.Pr.A.) tenutosi a l’incontro. Tra questi Marco Cristoforetti smartphone. Infine, Roberto Zorer (FEM) fine giugno in Val di Non. (FBK) ha illustrato l’evoluzione del deep ha posto l’accento sulle tecnologie di L’incontro ha visto partecipare “guru” learning in agricoltura portando esempi monitoraggio sul campo, permettendo di mondiali dell’intelligenza artificiale concreti di applicazione, come Fruitipy toccare con mano un prototipo di teleca- come Aran Khanna e gli esperti della uno spettrofotometro portatile per cono- mera per il controllo da remoto di vigneti Fondazione Bruno Kessler e della Fon- scere la qualità di frutta e uva in campo. e frutteti del costo di qualche decina di dazione E. Mach. Raffaele Giaffreda (FBK/CreateNet) ha euro. Quindi possiamo tranquillamente Secondo l’esperto Khanna «le tecniche voluto illustrare le potenzialità dell’im- affermare che, ormai, l’intelligenza artifi- di machine learning e intelligenza artifi- piego di tecnologie LoRa (sistema di co- ciale è già in campo e, inoltre, a portata ciale (AI) possono dare un valore aggiun- municazione dati) in campo agricolo evi- di tutti. CHI È ARAN KHANNA Aran Khanna è salito alla ribalta delle cronache mondiali quando, nel 2015 ancora studente di harvard, ha scoperto una falla di sicurezza del famoso social network Facebook (l’app Marauder’s Map permetteva di localizzare i propri amici attraverso i dati della chat di Facebook). Da allora ha lavorato in Amazon contribuendo a importanti progetti nel settore del deep learning, in particolare come principale sviluppatore di DeepLens il rivoluzionario dispositivo di Amazon e Intel che rende possibile realizzare strumenti di AI su una telecamera miniaturizzata. Oggi si definisce un ingegnere e uno scienziato dell’AI e sta costruendo una piattaforma per gestire i mercati digitali, le cripto-valute. Da sinistra Aran Khanna (esperto mondiale di Intelligenza Artificiale), Cesare Furlanello (head of unit MPBA di FBK) e Andrea Berti (direttore Co.Di.Pr.A.)
FBK 15 Sensori connessi e intelligenza artificiale pronti ad incrementare la competitività del settore agricolo trentino a cura di Marco Cristoforetti, Data Scientist - MPBA / FBK Raffaele Giaffreda, Chief ioT Scientist - AGRIOT LAB / FBK Pubblichiamo una sintesi delle relazioni presentate mercoledì Cesare Furlanello, head of MPBA Research Unit - MPBA/FBK 27 giugno durante l’evento “L’Intelligenza Artificiale scende in campo” dai rappresentanti di diverse unità di ricerca di Fondazione Bruno Kessler. mizzare l’irrigazione con un risparmio di risorse e di costi grazie a monitoraggi che siano a basso costo, puntuali e fre- quenti nel terreno. L’efficienza e la con- venienza di tali sistemi è data da alcuni elementi fondamentali caratteristici dei sistemi IoT: il basso consumo, e basso costo dei sensori, la possibilità di pro- cessare il dato raccolto direttamente e automaticamente sul campo (edge com- puting), e l’ampia copertura del tipo di reti utilizzate per trasmettere i dati dal C campo ai punti di raccolta come le reti on l’avvento di nuove tecnolo- mer School di data science WebValley, basate su tecnologia LoRaWAN. gie nel campo dell’automazio- come modo di dare continuità al lavoro MPBA si concentra invece sulla integra- ne, del monitoraggio e delle portato avanti nelle ultime due edizioni zione di big data e algoritmi predittivi per comunicazioni, è indubbio che il mondo della scuola, che aveva come tema pro- sviluppare con aziende trentine modelli dell’agricoltura stia cambiando radical- prio l’agricoltura digitale di precisione. di fenologia utili per difesa, e sistemi mente. Questa profonda trasformazione, L’evento ha visto la partecipazione di predittivi di qualità e resa. Con Fruitipy il che va sotto il nome di Agricoltura 4.0 o relatori dal mondo della ricerca trenti- deep learning e’ usato per la stima del- AgriTech, è resa possibile dall’emergere na e dello speciale intervento di Aran la maturazione e della qualità dai dati di soluzioni quali l’Internet degli oggetti Khanna, il ricercatore che ha sviluppato raccolti con uno spettrometro miniaturiz- connessi (IoT), la disponibilità di enormi il rivoluzionario dispositivo DeepLens di zato Vis-NIR in modo low cost e non di- masse di dati, spesso condivisi (Open- Amazon e Intel che rende possibile rea- struttivo. Fruitipy, il cui sviluppo iniziale Data), e il recente boom nello sviluppo lizzare strumenti di AI su una telecame- è stato il tema delle edizioni 2016-2017 di sistemi d’intelligenza artificiale (AI). ra miniaturizzata indipendente. di WebValley, è al centro di un progetto Per parlare di come questi tre elementi Nell’occasione sono stati presentati al- triennale di FBK con CAVIT per misurare possano trasformarsi in uno strumento cuni dei progetti in corso in FBK che, in sul campo i principali parametri enolo- utile nelle mani dell’agricoltore è stato contesto IoT ed AI, si rivolgono al mondo gici. Fruitipy viene ora esteso con un organizzato lo scorso 27 Giugno a Ca- dell’agricoltura. classificatore di immagini su smartpho- sez, val di Non, un incontro organizzato Si è così visto come AGRIOT LAB stia ne per stimare la produzione (uva, con da Co.Di.Pr.A. e FBK, rivolto a tutto il progettando soluzioni in cui l’utilizzo di CAVIT) e si sta studiando il problema mondo dell’agricoltura trentina. L’incon- reti di sensori distribuiti sul territorio della quantificazione del danno assieme tro si è svolto nel contesto della Sum- possano aiutare, ad esempio, ad otti- a Co.Di.Pr.A. e Melinda.
16 ecomusei
PENSPLAN 17 previdenza complementare: la Regione ti dà una mano a cura di Pensplan Trento L a Regione Trentino Alto Adige ha introdotto particolari inter- venti e servizi a supporto della popolazione nella costituzione di una a) nelle zone svantaggiate indicate al paragrafo 5.1 del “Piano di Sviluppo Rurale della Provincia autonoma di Trento per il periodo 2007-2013” pensione complementare, e in partico- b) a un’altitudine superiore ai 900 metri lare: s.l.m. • contributo per la costituzione di una c) nel caso di aziende ubicate parzial- pensione complementare dei coltiva- mente in zone non svantaggiate, sono tori diretti, mezzadri e coloni e dei loro considerate operanti in condizioni par- familiari coadiuvanti ticolarmente sfavorite quelle ubicate • interventi a sostegno dei versamenti levamento di bovini, suini, ovini, caprini prevalentemente nelle zone di cui alle contributivi a soggetti in situazioni di o equini con un quantitativo minimo di precedenti lettere a) o b). difficoltà bestiame pari a 2,5 UBA come risultan- La prestazione è pari a 500 € all’anno • copertura previdenziale dei periodi di te dall’ultimo fascicolo aziendale con- e spetta per un massimo di dieci anni e assistenza ai figli e ai familiari non au- validato nell’anno di riferimento della non è vincolata alla condizione economi- tosufficienti prestazione (l’anno cui si riferiscono i ca del nucleo familiare. • contributo a sostegno dei versamenti versamenti alla previdenza complemen- L’importo riconosciuto viene versato contributivi volontari effettuati dalle tare). dall’APAPI direttamente al fondo pensio- persone casalinghe a una forma di Per accedere al contributo è necessario ne a cui risulta iscritto il richiedente. previdenza complementare versare alla forma di previdenza comple- La domanda può essere presentata a • contributo per servizi amministrativi e mentare di appartenenza una somma qualsiasi ente di patronato presente sul contabili in favore di aderenti a fondi pari almeno a 500 € e operare in un’a- territorio oppure dall’APAPI entro il 31 pensione non convenzionati con Pen- zienda in condizioni particolarmente sfa- ottobre dell’anno successivo a quello a splan vorite, ovvero ubicata: cui la stessa si riferisce. • supporto legale gratuito in caso di omissioni contributive da parte del datore di lavoro. Per quanto riguarda il primo punto si tratta in particolare di una prestazione integrativa dei versamenti effettuati in un fondo pensione delegata all’Agenzia provinciale per l’assistenza e la previ- denza integrativa di Trento (di seguito APAPI). La misura spetta a: • coltivatori diretti • mezzadri • coloni • loro familiari coadiuvanti, che risultano iscritti alla rispettiva ge- stione dei contributi e delle prestazioni previdenziali dell’INPS e che operano in aziende zootecniche che si trovano in condizioni particolarmente sfavorite secondo i criteri stabiliti dalla Provincia autonoma di Trento. Per azienda zootec- nica si intende l’azienda agricola con al-
18 AVVOCATO La qualifica di coltivatore diretto di Andrea Callegari, Avvocato L a qualifica di coltivatore diretto è prevista dalla legge n. 590 del 1965 e dalla legge n. 817 del 1971 come requisito per l’esercizio medesimo soggetto svolga altra attività la- vorativa, compresa quella dell’allevamen- to e del governo del bestiame, né richiede una valutazione di prevalenza dell’attività della prelazione agraria. Cosa si debba agricola rispetto alle altre oppure la verifi- intendere per coltivatore diretto e quali ca di quale sia principale fonte di reddito siano i limiti e i profili di questo status lo dell’interessato, risultando sufficiente che ha precisato la giurisprudenza nel corso l’attività di coltivazione sia esercitata in degli anni. modo abituale e che la complessiva for- Recentemente la Corte di Cassazione è za lavorativa del nucleo familiare non sia tornata sull’argomento con la sentenza inferiore ad un terzo di quella occorrente N. 13.792 del 31 maggio 2018. per la normale necessità della coltivazio- Il caso era quello di Tizio che promet- ne del fondo”. teva in vendita a Caio un terreno confi- Nel caso sottoposto alla sua attenzione nante con quello di Sempronio. Costui, in particolare la Corte di Cassazione ha qualificandosi quale coltivatore diretto, concluso che, all’esito dell’attività istrut- conveniva in giudizio il promittente vendi- toria, la Corte d’appello aveva ritenuto tore e il promissario acquirente al fine di che l’appellato svolgesse esclusivamen- esercitare il retratto agrario ai sensi del te, o quantomeno in misura prevalente, combinato disposto della legge n. 817 La decisione è stata fatta oggetto di ri- l’attività di allevamento di bestiame, il del 1971, art. 7, e della legge n. 590 del corso per cassazione da Sempronio. In che avrebbe escluso il sorgere del diritto 1965, art. 8. particolare, il ricorrente aveva contesta- prelatizio e del retratto. Tale conclusio- La domanda, accolta in prima grado dal to la sua esclusione dall’ambito dei sog- ne, ha affermato la Corte di Cassazione, Tribunale di Cagliari, veniva respinta dal- getti abilitati all’esercizio del diritto di si pone in contrasto con il citato princi- la Corte d’appello, che riteneva non pro- prelazione per il fatto di essere risultato, pio di diritto, in quanto attribuisce rilievo vata la qualifica di coltivatore diretto che in esito all’istruttoria, prevalentemente anche al parametro dell’attività “preva- avrebbe legittimato Sempronio all’eser- allevatore di bestiame. lente” che, invece, come s’è già detto, cizio del retratto agrario. In particolare, La Corte di Cassazione ha accolto il ri- non è decisivo ai fini dell’attribuzione il giudice d’appello rilevava che dall’i- corso affermando il seguente principio della qualifica di coltivatore diretto. struttoria testimoniale era emerso che di diritto. Conseguentemente, la Corte ha cassa- Sempronio svolgeva l’attività di alleva- “Ai fini della prelazione e del riscatto agra- to la sentenza rinviando alla Corte di tore, ma non anche quella di coltivatore ri, la qualifica di coltivatore diretto ai sensi appello di Cagliari in diversa composi- diretto, rispetto alla quale gli elementi di della legge 26 maggio 1965, n. 590, art. zione disponendo che quest’ultima, prova risultavano generici. 31, non è esclusa dalla circostanza che il attenendosi al principio di diritto sopra affermato, verifichi il possesso in capo a AssIsTenZA leGAle Sempronio della qualifica soggettiva le- Ricordiamo ai gentili lettori che la Confederazione Italiana Agricoltori mette gratuitamente a gittimante l’esercizio del retratto o della disposizione dei propri associati (in regola con il pagamento delle tessera associativa) un consulente legale secondo i seguenti orari e previo appuntamento: prelazione agraria. In particolare, una TRenTo volta accertato che Sempronio svolge tutti i martedì dalle 8:30 alle 10:30 - Avv. Antonio Saracino in modo professionale l’attività di alle- tutti i giovedì dalle 16:30 alle 18:00 - Avv. Andrea Callegari Per appuntamenti 0461/1730440 vatore di bestiame, il giudice del rinvio Cles dovrà appurare se tale attività costitui- primo e terzo lunedì del mese dalle 14:00 alle 15:30 - Avv. Lorenzo Widmann sca o meno l’impegno lavorativo esclu- quarto lunedì del mese dalle 15:00 alle 16:30 - Avv. Severo Cassina Per appuntamenti 0463/422140 sivo dell’attore, senza conferire invece RoVeReTo importanza all’eventuale prevalenza di solo su appuntamento - Avv. Alberto Pietropaolo tale attività rispetto a quella di coltiva- Per appuntamenti 0464/424931 tore diretto.
20 FEM L’ape e l’apicoltura sono un patrimonio di tutti di paolo Fontana, ricercatore presso Fondazione Edmund Mach L a Carta di San Michele all’Adige, Appello per la tutela della biodi- versità delle sottospecie autoc- tone di Apis mellifera Linnaeus, 1758 la riduzione della flora apistica, l’impatto degli agrofarmaci e le problematiche sa- nitarie dovute all’acaro Varroa destruc- tor e delle nuove patologie, giunte spes- dizioni vegetazionali e climatiche locali. Per quanto riguarda la variabilità gene- tica, è noto che le api regine si devono fecondare con molti fuchi e ricerche de- in Italia, è un documento scientifico so in relazione con questo parassita. gli ultimi anni hanno evidenziato come che affronta una tematica emergente in Negli ultimi anni molte ricerche nazionali le colonie fondate da una regina che si seno al mondo della ricerca scientifica ed internazionali hanno però messo in è fecondata con pochi fuchi o con fu- internazionale oltre che essere oggetto luce che a peggiorare gli effetti di que- chi troppo imparentati tra loro, danno di numerose riflessioni e azioni concrete ste gravi problematiche potrebbe esse- colonie che hanno minori probabilità di da parte di diverse organizzazioni di api- re proprio il depauperamento genetico sopravvivere di quelle fondate da regi- coltori in tutta Europa e cioè la tutela del dell’ape mellifica. Questo fenomeno è ne fecondatesi con molti fuchi. Questo patrimonio genetico dell’ape mellifica. è legato da un lato alla riduzione di varia- problema in apparenza potrebbe essere la prima volta che una intera comunità bilità genetica in seno alle popolazioni risolto dal rimescolamento di varie po- scientifica si riunisce ed elabora colle- di Apis mellifera allevate dagli apicoltori, polazioni, ma purtroppo non è così. gialmente un documento di questo tipo, dovuto in parte all’uso diffuso di regine Veniamo al secondo problema. Una sot- e questo non è un aspetto secondario. selezionate, ma anche allo sconvolgi- tospecie è una popolazione presente Affrontando in modo specifico e appro- mento creato dagli apicoltori, tra le di- esclusivamente in una area geografica fondito questo tema, il documento non verse sottospecie autoctone ed ecotipi definita dell’intero areale della specie. vuole assolutamente sminuire gli effetti locali in cui, nel corso della sua evoluzio- Questa popolazione deve essere inoltre delle altre devastanti problematiche, co- ne recente (alcune decine di migliaia di caratterizzata da aspetti esteriori ma an- munque delineate nel testo, che stan- anni) questa specie si è suddivisa nelle che da particolarità biologiche, per es- no mettendo a rischio la sopravvivenza varie aree geografiche del suo areale sere definita una sottospecie. In Italia ci dell’ape mellifica e dell’apicoltura come originario, come adattamento alle con- sono ad esempio due sottospecie stra-
fem 21 ordinarie, la siciliana, che ha rischiato di estinguersi, e la ligustica che è conside- rata la migliore ape per l’apicoltura. Un ecotipo invece è una sottopopolazione di una specie o di una sottospecie, lega- ta non tanto ad un’area geografica ma a determinate condizioni ambientali e climatiche. Ci sono ecotipi montani, me- diterranei, di foreste fredde, di aree me- diterranee, etc. Anche in questo caso, numerosi e recenti ricerche dimostrano che le api locali, sottospecie ed ecotipi autoctoni, non solo hanno maggiori pro- babilità di sopravvivere, ma sono anche più produttive per l’apicoltura. I problemi legati a questa situazione si sono aggra- vati notevolmente negli ultimi decenni in seguito all’avvento della Varroa. Questo parassita ha infatti provocato in Europa una vasta e generalizzata scomparsa delle popolazioni ferali (quelle che vivo- no in natura) di ape mellifica. Queste po- polazioni avevano da sempre interagito geneticamente con le api gestite dagli apicoltori, proprio per le modalità di ac- coppiamento delle nuove regine, che si recano a chilometri dalle rispettive colo- molte associazioni ambientaliste, molti nie di origine per cercare fuchi con cui personaggi di rilievo della cultura e mol- accoppiarsi, anche questi provenienti da te persone e apicoltori individualmente, diversi chilometri di distanza. Lo scam- hanno dato il loro appoggio a questo bio genetico tra api ferali e gestite prov- testo, e hanno riconosciuto nella temati- vedeva a restituire agli apicoltori quei ca trattata un reale e grave problema. Il caratteri di “rusticità” capaci di rendere fatto che le principali associazioni nazio- le api ben adatte ad un dato territorio. nali degli apicoltori non abbiano sotto- La scomparsa delle colonie ferali però scritto la Carta di san Michele dipende non è avvenuta nelle zone dove l’ape prevalentemente dal fatto che queste mellifica non è allevata e selezionata in associazioni di categoria non sono state modo intensivo. coinvolte nella stesura della Carta. Ma Tutte queste problematiche vengono la scelta fatta dagli estensori del docu- esposte su basi scientifiche nella Car- mento è stata fatta proprio per rendere ta di san Michele, non per dettare del- tissime piante coltivate, anche quando un migliore servizio al mondo dell’api- le soluzioni, ma per offrire una base è gestita dall’apicoltura, è un organismo coltura, per dare una visione scientifica di discussione per quanti dovranno chiave per la conservazione della biodi- a prescindere dalle problematiche con- occuparsi da un punto di vista pratico versità. tingenti. Questo non significa che su della tutela delle api e dell’apicoltura. L’ape è un patrimonio di tutti e va tu- questo testo e su questo tema le as- Ma questo documento della comunità telata anche come elemento faunistico. sociazioni nazionali non saranno da ora scientifica parte anche da una conside- Ma anche l’apicoltura è un patrimonio in poi le protagoniste di un dibattito che razione importante. L’ape mellifica non di tutti, perché gli apicoltori oggi hanno risulta necessario, per passare dalle è un animale domesticato, dal momento un ruolo che va molto al di là della pro- analisi alle soluzioni. che l’uomo non ne controlla l’approvvi- duzione di miele, polline, propoli, cera La Fondazione Edmund Mach si è fatta gionamento di cibo e tantomeno la ripro- e gelatina reale ed anche oltre il ser- portavoce di questa tematica, che pur duzione, ma piuttosto un elemento della vizio di impollinazione fornito alla frut- non essendo semplice da affrontare, biodiversità. L’apicoltura non è dunque ticoltura. L’apicoltura dovrebbe dunque sarà fondamentale aggiungere alla di- una vera e propria attività zootecnica ma ricevere sostegno e aiuto anche per il scussione in atto per garantire la sal- qualcosa di unico, di più grande. L’ape suo ruolo ambientale e quindi sociale. vaguardia della specie Apis mellifera, mellifica, principale impollinatore delle Per questo motivo molte associazioni di dell’ambiente, dell’agricoltura e, ovvia- nostre flore spontanee, oltre che di mol- apicoltori, molte istituzioni scientifiche, mente, dell’apicoltura.
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