ACCOGLIENZA IN DUE SETTIMANE - Come iniziare un nuovo anno inclusivo - Istituto Comprensivo Croce Mozzillo
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numero 15 | Settembre 2017 ACCOGLIENZA IN DUE SETTIMANE Come iniziare un nuovo anno inclusivo POSTE ITALIANE SPA - SPED.IN A.P. - D.L. 353/2003 - (CONV.IN L. 27/02/2004 N. 46) - ART.1 COMMA 1 - NE/PD - CONTIENE I.R.+ I.P. EPILESSIA Il primo soccorso in caso di crisi SHARING ECONOMY Servizi di condivisione per il sistema educativo DISTURBI DELLA COMPRENSIONE Cosa sono e come rilevarli PRECURSORI DEL DSA Conoscere ed adoperare l’IPDA AALLL’ L’IIN NTTEER RNNO O:: 1155 PA PAGGIIN NEE D DII CCH HEECCKKLLIISST, T, IID DEEEE EED D EESSEER RCCIIZZII PPR ROON NTTII PPEER R L’ L’UUSSO O!!
LA LA NUOVA LA NUOVA RIVISTA RIVISTA NUOVA PRATICA RIVISTAPRATICA PER PER DS, PRATICA PER DS,PERSONALE DS, PERSONALE PERSONALE AMMINISTRATIVO EE DOCENTI AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO E DOCENTI DOCENTI La rivista “BES e DSA in classe” affronta attraverso articoli di taglio L’attenzione pratico-operativo, al processo i problemi di digitalizzazione legati e all’utilizzo all’inclusività delle apparecchiature informatiche a scuola cresce non L’attenzione al processo di digitalizzazione e all’utilizzo delle apparecchiature informatiche a scuola cresce non solo scolastica, alla luce dellee norme offre sulla strategie concrete e dematerializzazione cheBest Practice impongono da un utilizzo corretto degli strumenti informatici solo alla luce delle norme sulla dematerializzazione che impongono un utilizzo corretto degli strumenti informatici adottare (piattaforme perala scuola gestione secondo i amministrativa,diversi registrogradi scolastici elettronico, ecc.) maed in anche a fronte della necessità di controllo e (piattaforme per la gestione amministrativa, registro elettronico, ecc.) ma anche a fronte della necessità di controllo e di tutela dei dati accordo e della alle privacy differenti degli alunni tipologie dieedisagio del personale. o bisogno. di tutela dei dati e della privacy degli alunni del personale. La rivista PRIVACY, TRASPARENZA E SICUREZZA offre spiegazioni chiare, indicazioni operative e checklist Ogni PRIVACY, La rivista numero include TRASPARENZAinoltre una pratica raccolta E SICUREZZA di modellichiare, indicazioni operative e checklist offre spiegazioni procedurali a supporto di Dirigente Scolastico, segreteria scolastica e docenti per garantire il diritto a privacy, (checklist, procedurali esempi a supporto di di esercizi, Dirigente proposte Scolastico, di attività, segreteria scolastica …)e che docenti per garantire il diritto a privacy, trasparenza e sicurezza dell’istituto e per migliorarne i processi interni. Lei potrà trasparenza fotocopiare e sicurezza e eusare dell’istituto immediatamente, per migliorarne e che La i processi interni. aiuteranno Il tuo a mettere abbonamento alla rivistainti pratica ledi: consentirà idee e gli spunti contenuti Il tuo abbonamento alla rivista ti consentirà di: negli articoli. 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(Info: (Info: www.forummedia.it– www.forum-media.it servizio.clienti@forum-media.it) –- servizio.clienti@forum-media.it) servizio.clienti@forum-media.it) SìPer sottoscrivere l’abbonamento inviidi diil modulo via FAX al n. 045.813.0370 (Info: www.forum-media.it) desidero ordinare n°........ abbonamenti* set/17 Sì desidero ordinare n°........ abbonamenti* PRIVACY, TRASPARENZA E SICUREZZA PRIVACY, TRASPARENZA E SICUREZZA mag2/14 □ □ Abbonamento Premium Sì, desidero ordinare Abbonamento Premium n° Plus abbonamenti di BES e DSA in classe Plus Rag. Sociale/Intestatario fattura Abbonamento Rivista cartacea Premium (4 uscite Plus annuali) Rivista cartacea (4 uscitepratici Accesso online agli strumenti annuali)in formato editabile CIG Versione sfogliabile Istruzioni pratiche online (consultabile e approfondimenti tematici aggiuntiviovunque e con (non inclusi nella versione stampata) Versione sfogliabile Accesso online online (incluso tablet) (consultabile a tutti ovunque e con i numeri della rivista Nome e Cognome qualsiasi device) e scaricabile in PDF qualsiasi Rivista indevice) e scaricabile versione stampata (4 uscite in PDF annuali) P.IVA /C.F documentazione Prezzo: 149,00 € - (costi in formato editabile di spedizione inclusi, IVA assolta) documentazione in formato editabile Grado Scolastico (Primaria/Secondaria I°-II°) Approfondimenti Sì, desidero ordinare aggiuntivi n° per ogni numero abbonamenti di BESin formato e DSA in classe Approfondimenti Abbonamento Premium aggiuntivi perannuali (4 uscite ogni innumero in formato versione stampata + accesso online digitale E-mail diretta digitale agli strumenti pratici in formato Word) Servizio esperto Prezzo: 129,00 € -risponde (costi di spedizione inclusi, IVA assolta) Telefono Fax Servizio esperto risponde Sì,149,00 Prezzo: desidero ordinare € (spese n° di spedizione abbonamenti incluse, di BES e DSA in classe IVA assolta) Indirizzo spedizione Prezzo: 149,00 € (spese Abbonamento di spedizione alla incluse, IVA rivista cartacea assolta) (4 uscite annuali in formato cartaceo) □ □ Rivista Prezzo: 99,00 € - (costi di spedizione inclusi, IVA assolta) Abbonamento cartaceo che comprende solo la versione cartacea Abbonamento cartaceo cheBES comprende solo la versione cartacea Località CAP Provincia trimestrale per i Referenti della rivista (4 uscite annuali) e DSA Firma delladirivista Modalità (4 uscite pagamento: bonificoannuali) vista fattura Prezzo: 99,00 € (spese di spedizione incluse, IVA assolta) Prezzo: Ai sensi 99,00 del D.L. € (spese diFORUM 196/2003 spedizione Mediaincluse, EdizioniIVA S.r.l.assolta) garantisce che i dati comunicati verranno I Suoi dati sono gestiti in piena ottemperanza alle norme vigenti in materia di Privacy (art. 40, Decreto custoditi e trattati con assoluta riservatezza e utilizzati ai soli fini commerciali e promozionali della Monti, DL 201/2011). Confidiamo che il messaggio sia di Suo interesse, se così non fosse, ci scusiamo Modalità di attività. nostra pagamento:Secondobonifico vista dall’art. quanto previsto fattura 7 del D.Lgs. 196/03, Lei potrà far valere in qualsiasi per il disturbo arrecatoLe e Le ricordiamo che, quando desidera, può richiedere la cancellazione dei Suoi Modalità di pagamento: momento i Suoi diritti di bonifico vista rettificazione, fatturae cancellazione dei propri dati. opposizione dati dai nostri archivi scrivendo a info@forum-media.it * L’abbonamento comprende 4 uscite, se non diversamente specificato nel Ai sensi del D.L. 196/2003 Forum Media Edizioni S.r.l. garantisce che i dati *modulo L’abbonamento comprende 4 si d’ordine. 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Secondomomento quanto previsto comunicarsi almeno 60 giorni prima della data di scadenza a mezzo lettera dall’art. 7 del D.Lgs. far valere in qualsiasi i Suoi diritti raccomandata a.r. da inviare a Forum Media Edizioni S.r.l. dall’art. di 7 del D.Lgs. rettificazione, 193/06, Lei opposizione potrà far valere e cancellazione deiin qualsiasi propri dati. momento i Suoi diritti raccomandata a.r. da inviare a Forum Media Edizioni S.r.l. di rettificazione, opposizione e cancellazione dei propri dati. GARANZIA A TUTELA DELL’ACQUISTO: ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs. 185/1999, Lei GARANZIA A esercitare ha facoltà di TUTELA DELL’ACQUISTO: ai sensi il diritto di recesso, dell’art.dall’acquisto recedendo 5 del D.Lgs. 185/1999, entro 10 gg. Lei ha facoltà di esercitare il diritto di recesso, recedendo dall’acquisto entro 10 gg. lavorativi dalla data di attivazione del medesimo. lavorativi dalla data di attivazione del medesimo. Sei un docente di ruolo? 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Editoriale EDITORIALE Cari lettori, buon ritorno a scuola. Entriamo in classe, guardiamo Periodico trimestrale in abbonamento annuale gli alunni, che diventeranno i “nostri” alunni o che già lo erano e pensiamo alla prima attività da fare con Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (Con. loro. Per noi la parola d’ordine è “accoglienza”. In L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1 – Tariffa R.O.C. Ci siamo immaginati di partire con questo spirito per Poste Italiane SpA questo nuovo anno scolastico. Pubblicazione registrata nell’elenco pubblico degli Dedichiamo quindi il primo articolo del nostro nuovo operatori di Comunicazione con nr. ROC 17760 del numero di BES e DSA in classe ai percorsi da attivare durante le prime 13/01/2009 – Testata registrata al ROC il 05/02/2014 due settimane a scuola. Percorsi di inserimento, secondo i diversi gradi avvalendosi della facoltà di cui all’art. 16 della legge 7 scolastici. Perché è già da questo primo periodo che si possono e si marzo 2001, n. 62 devono mettere le basi per impostare all’interno delle classi, e ancor IVA assolta dall’editore a norma dell’art. 74/DPR 633 del prima, all’interno della scuola, un clima di serenità e condivisione tra gli 26/10/72 alunni. E non solo: è essenziale far emergere le differenze, le specificità e i bisogni di tutti i soggetti coinvolti per puntare ad un equilibrio che non Numero chiuso in redazione il 25 Agosto 2017, Verona è uniformante, ma includente. Direttore responsabile: Rossana Gabrieli Una volta partiti auguriamo a tutti voi insegnanti di lavorare con motivazione. Direttore editoriale e vice direttore responsabile: Per supportarvi nelle attività didattiche, come ad ogni uscita, vi Giada Corrà proponiamo diversi articoli di approfondimento: parleremo di identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento; di relazione Proprietario ed Editore: Forum Media educativa e gestione degli aspetti relazionali; di classificazione dei codici Edizioni srl DSM 5 e ICD 10, per saper leggere le diagnosi qualora fossero presenti nelle classi alunni con certificazioni o Disturbi di apprendimento. Direzione e Redazione: E ancora, troverete un intervento sulla Sharing economy, applicabile Forum Media Edizioni srl, Via Evangelista anche in campo educativo e un articolo sui disturbi del comportamento. Torricelli 37, 37136, Verona Abbiamo tra le altre cose anche dedicato alcune pagine ai casi di epilessia: Tel 045.810.1518 essendo manifestazioni non così rare è bene che anche gli insegnanti Fax 045.813.0370 conoscano le procedure da attuare qualora si presentasse l’emergenza. Email redazione@besedsainclasse.it È sempre presente la rubrica “Un giorno nella vita di..”, nella quale a web www.besedsainclasse.it raccontarci la sua esperienza è stavolta una docente con dislessia. Pubblicità: pubblicita@besedsainclasse.it Vi ricordo che la parte centrale della rivista è riservata alla raccolta di esercizi, attività e checklist utili per mettere in pratica quanto appreso Grafica e illustrazioni: Alessandro Tarocco negli articoli. Stampa: Tecnopak sas, Via Rezzonico 17/1, 35011, Per qualsiasi tipo di richiesta o spunto per migliorare la nostra rivista Campodarsego, Padova scrivete a redazione@besedsainclasse.it . Buona lettura e di nuovo buon inizio! Condizione e Modalità di Abbonamento alla rivista BES e DSA in classe: Il prezzo dell’abbonamento è di €99 (IVA e spedizione inclusi) per la versione cartacea e di €149 (IVA e Giada Corrà spedizioni inclusi) per la versione Premium Plus. Dalla data di attivazione dell’abbonamento decorre il Direttore Editoriale diritto di ricevere n. 4 numeri nell’arco di 12 mesi, emessi con periodicità trimestrale. Informativa ex D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 (tutela della privacy) Il prezzo di una copia arretrata è di €25 (IVA e spedizioni inclusi). I numeri arretrati sono disponibili su richiesta, fino Gentile abbonata/o, ad esaurimento delle scorte. i suoi dati personali sono registrati su database elettronici di proprietà Al termine dei 12 mesi, l’abbonamento si intende di Forum Media Edizioni S.r.l, con sede legale in via Evangelista Torricelli 37, 37136 Verona (VR), titolare del trattamento. I suoi dati potranno tacitamente rinnovato per un anno salvo invio di regolare essere trattati da quest’ultima tramite i propri incaricati per inviarle la disdetta scritta da notificarsi all’Editore 60 giorni prima rivista in abbonamento e per finalità amministrative e contabili. I suoi della scadenza a mezzo lettera raccomandata a.r., recapiti postali e il suo indirizzo di posta elettronica saranno utilizzabili, da inviare a Forum Media Edizioni srl, via Evangelista ai sensi dell’art. 130, comma 4, del D.Lgs. n. 196/2003, anche a fini di Torricelli 37, 37136 Verona. vendita diretta di prodotti e servizi simili a quelli oggetto della presente vendita. Lei potrà esercitare in qualsiasi momento i diritti di cui all’art. 7 I fascicoli respinti non tornano all’Editore, pertanto non del D.Lgs. N. 196/2003, fra cui il diritto di accedere ai suoi dati e ottenerne possono costituire disdetta. l’aggiornamento o la cancellazione per violazione di legge, di opporsi al trattamento dei suoi dati ai fini di invio di materiale pubblicitario, vendita Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione totale o diretta e comunicazioni commerciali e di richiedere l’elenco aggiornato parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicate in dei responsabili del trattamento, mediante comunicazione scritta da inviarsi a: Forum Media Edizioni S.r.l. – Ufficio Operativo Privacy – via questa rivista è permessa previa specifica autorizzazione Evangelista Torricelli 37, 37036 Verona (VR) o inviando un fax al numero: della direzione. 045 8130370. settembre 2017 | 3
Contenuti IN QUESTO NUMERO Partiamo tutti insieme… 5 Accoglienza in due settimane 8 Conoscere ed adoperare l’IPDA L’importanza della scuola d’infanzia nel riconoscimento di precursori del DSA Sharing economy e sistema educativo inclusivo 11 I vantaggi nell’utilizzo di servizi di condivisione La relazione educativa 16 L’importanza degli aspetti relazionali nei processi di apprendimento con studenti BES e DSA Strumenti pratici 19 Checklist, idee ed esercizi pronti per l’uso per applicare quanto sviluppato ed appreso attraverso gli articoli Epilessia 35 Un bisogno educativo speciale molto particolare I disturbi della comprensione 39 Cosa sono e come rilevarli DSM 5 e ICD 10 43 Mettiamoli a confronto Un giorno nella vita di… un’insegnante dislessica 47 La professoressa Fiorella si racconta Chiedi all’esperto BES e DSA 49 I suggerimenti e i consigli dei nostri esperti ai vostri bisogni quotidiani Ti interessano strumenti o argomenti specifici da approfondire nel prossimo numero? Scrivi a redazione@besedsainclasse.it 4 | settembre 2017
PARTIAMO TUTTI INSIEME… Accoglienza in due settimane di Paola Mollo Sta per suonare la prima campanella del nuovo anno Sommario scolastico. Ogni docente sa perfettamente che deve pro- grammare opportunamente le prime settimane e attivare strategie idonee e significative per un avvio propositivo e • • I bisogni degli alunni costruttivo. Assume una valenza rilevante il momento ini- • • I bisogni delle famiglie ziale dell’esperienza scolastica, infatti le prime settimane di accoglienza per le classi prime, ma anche la ri-accoglienza • • I bisogni dei docenti delle classi successive risultano determinanti per costruire motivazione ed interesse per il sapere. • • Strumenti per la rilevazione e attività di Ogni allievo rappresenta un universo unico e irripeti- accoglienza bile con il proprio bagaglio culturale, ma soprattutto con il proprio vissuto sia personale che sociale. • • Scuola dell’infanzia Pertanto, il primo impatto risulta delicato per l’instaurarsi di relazioni sane e serene. • • Scuola primaria In particolare l’accoglienza nelle classi prime deve essere • • Scuola secondaria di primo grado organizzata considerando l’ordine di scuola e quindi i bisogni degli allievi, delle famiglie e dei docenti. L’accoglienza deve partire dall’individuazione e dall’esplicitazione dei bisogni dei soggetti coinvolti nel percorso: bambini/ragazzi, fami- glie, docenti. Le motivazioni che sono alla base attengono • bisogno di sicurezza e di sentirsi parte attiva di un al bisogno di conoscersi in modo autentico, facendo sentire gruppo: possibilità di esprimere e riconoscere le emo- agli allievi quanto sia importante la loro storia, quanto sarà zioni legate alla nuova esperienza; impegnativo il percorso che si affronterà insieme e quanto • aspettativa di ritrovare/stabilire relazioni e legami sia emotivamente coinvolgente l’inizio di una strada da significativi con i pari e con gli adulti; intraprendere insieme. • desiderio di sentirsi valorizzato per il proprio vissuto, riconosciuto per la propria unicità; ●●● • necessità di sentirsi valorizzato per le competenze possedute. I bisogni degli alunni ●●● Entrando nello specifico possiamo sintetizzare come di seguito riportati i bisogni degli alunni: settembre 2017 | 5
Partiamo tutti insieme… I bisogni delle famiglie Per un’accoglienza calibrata e precisa bisogna contemplare anche i bisogni delle famiglie, che rappresentano insieme alla scuola le agenzie di educazione e formazione di primo piano. Pertanto si terrà conto di tutte le necessità e aspettative di questa importante componente della vita scolastica: • bisogno di conoscere il nuovo ordine di scuola ed i suoi docenti avviando un rapporto sinergico e di collabora- zione educativa; • desiderio di superare le ansie legate ai cambiamenti; • volontà di ritrovare/stabilire relazioni con gli altri geni- tori e con i docenti; • necessità di sentirsi partecipi e coinvolti nel patto educativo; • bisogno di conoscere i percorsi educativi e didattici tipo di attività e prove di comprensione della lettura. specifici della classe e dell’ordine di scuola; Dalla qualità delle prime attività che compie l’insegnante • aspettativa di ricevere informazioni, conferme e ras- deriva il grado di disponibilità degli alunni verso gli ap- sicurazioni circa le competenze possedute dal proprio prendimenti futuri e, come conseguenza, la possibilità figlio. di far affiorare in essi interessi e far sviluppare attitudini che li portino verso un apprendimento vero, autonomo e ●●● significativo. Il tempo impiegato nell’attività di accoglienza, anche se dovesse prolungarsi per più di due settimane, non è tempo I bisogni dei docenti sprecato, ma risulta essere un vero e proprio “investimento formativo”. Una volta che gli alunni sono stati motivati, Per finire, ma non per ordine di importanza, bisogna rico- hanno raggiunto i prerequisiti loro richiesti e sono pervasi noscere e valutare anche i bisogni dei docenti: della voglia di soddisfare i loro bisogni cognitivi, inizieranno • necessità di ritrovarsi di fronte classi il più possibile facilmente a imparare le nuove nozioni che vengono loro equilibrate ed eterogenee; proposte: il lavoro proseguirà più celermente e si recupe- • bisogno di concordare tra tutti i docenti delle classi rerà il tempo che inizialmente sembrava improduttivo. parallele stili e approcci educativi; Nella scuola odierna le differenze relative a situazioni • interesse professionale nel conoscere i bambini/ individuali degli alunni, ai livelli socio-culturali, a modalità ragazzi, le loro passioni, i loro percorsi, le loro storie, di acquisizione ed elaborazione delle informazioni, ai ritmi le loro competenze per poter progettare e/o program- personali di apprendimento rendono di fatto necessario un mare le attività di accoglienza; lavoro individualizzato, la progettazione di interventi • bisogno di avviare la costruzione di un piano di obietti- e azioni mirate. vi e traguardi ragionevolmente raggiungibili dal gruppo L’accoglienza, pertanto, dovrà prevedere tutte attività che classe. non prediligano alcune particolari competenze o abilità, ma mirino ad “accogliere” in seno alla comunità scolastica ogni A questa prima fase di rilevazione dei bisogni deve seguire singolo alunno. Verranno utilizzati maggiormente gli spazi la pianificazione e l’attivazione di attività volte a fare in comuni quali aula magna, palestra, laboratori e giardini modo che l’alunno stia bene a scuola e viva l’esperienza rimodulando il loro principale utilizzo. scolastica come un’opportunità da cogliere quotidiana- mente e non una gabbia in cui soffocare tutte le motiva- zioni e le potenzialità. ●●● ●●● Scuola dell’infanzia Per le classi della scuola dell’infanzia si strutturerà articola- Strumenti per la rilevazione e attività di tamente l’accoglienza sia dei nuovi che dei già frequentanti accoglienza alunni. Per questo ordine di scuola di solito si preferisce una turnazione ragionata di inserimento, prima gli alunni La valutazione diagnostica iniziale serve a rilevare sia le che già hanno frequentato l’anno precedente e poi a pic- conoscenze possedute dal singolo e dal gruppo nel suo coli gruppi e con una progressione di tempo i nuovi scritti. insieme, sia i prerequisiti affettivo-motivazionali di ogni L’accoglienza in questi casi è solo contenitiva per i disagi dei alunno. Per la rilevazione possono risultare utili vari stru- piccoli che devono imparare a gestire il distacco dai propri menti: la scheda o la pagella, test generici di conoscenza, genitori e a condividere tempi e spazi con una comunità più prove strutturate, prove semi-strutturate, quali saggi allargata quale quella della scuola. brevi, relazioni, colloquio strutturato e riassunti di attività Si prediligeranno pertanto attività ludiche e collettive dove svolte, la registrazione dei comportamenti durante questo ogni singolo partecipa, ma in sinergia con i propri coetanei così che i punti di forza e/o di debolezza diventino di tutti 6 | settembre 2017
Partiamo tutti insieme… con il superamento di ogni frustrazione. Filastrocche ripe- familiarità. Nell’arco della giornata i docenti si avvicenderan- tute dalla maestre, giochi in giardino o in palestra se i plessi no nelle varie classi per conoscere gli alunni e soprattutto ne sono dotati, ma comunque spazi comuni. instaurare un clima impegnato, ma sereno attraverso un approccio deciso, ma nello stesso tempo cordiale. L’alunno ●●● deve finire il primo giorno di scuola sereno e a suo agio. Deve ritornare a casa consapevole e convinto di voler ritornare per intraprendere un percorso importante per il suo futuro. Scuola primaria Seguiranno nelle prima settimana tutta una serie di prove per avere un quadro preciso delle potenzialità e/o difficoltà Nella scuola primaria, se i plessi non comprendono molte di ogni singolo alunno. Per difficoltà si devono intendere sezioni, per l’accoglienza delle classi prime, si auspica tutte le situazioni che creano rallentamento nel percorso di cominciare senza divisione per classi, con percorsi di formativo. Deve essere chiaro che disturbi quali DSA de- conoscenza dell’ambiente scuola, al fine di permettere bitamente certificati non hanno bisogno di ulteriori prove, ai piccoli allievi di familiarizzare con il nuovo ambiente di pertanto tutti gli alunni BES o DSA devono essere messi in apprendimento. Si prediligeranno attività di movimento o condizione di mettere in campo le proprie potenzialità, ogni giochi di squadra valorizzando la capacità di condivisione. test e ogni attività devono essere progettati e strutturati Si lavorerà in modo che ogni gruppo di bambino abbia una con tutte le misure idonee a valutare le competenze dell’al- maestra di riferimento per evitare momenti di smarrimen- lievo, epurati da tutte le condizioni che prevedano l’utilizzo to e sgomento. Un approccio ludico, ma con contenuti già di abilità compromesse parzialmente o in modo severo dal conoscitivi relativi agli ambienti, alla costruzione di relazioni disturbo certificato. significative e sperimentazione di competenze trasversali. Per stemperare la tensione delle prime prove che preve- In questo ordine di scuola la somministrazione di schede dono una valutazione si possono prevedere attività ludiche per un’iniziale valutazione delle conoscenze e competenze didattiche. Per esempio, già sperimentata con successo è verranno effettuate dopo almeno una decina di giorni, la progettazione e la realizzazione di una festa dell’Acco- quando gli allievi saranno in grado di percepire le prove non glienza, in cui gli alunni di classi successive progetteranno come evento traumatico, ma momento di presa di coscien- e disegneranno segnalibri e/o altro per i nuovi alunni. Nella za dei propri limiti e potenzialità. I docenti devono cono- giornata decisa per la festa le classi successive proporranno scere tutta la storia formativa dei propri alunni, studiarne alle classi prime teatro, canti o altro per instaurare con i il fascicolo, soprattutto per gli alunni BES o con Disturbi nuovi alunni relazioni amichevoli. Verranno coinvolti anche Specifici dell’Apprendimento, iscritti alle classi prime con i genitori che possono preparare ed allestire una merenda opportuna documentazione. d’Istituto, concordando tempi e modalità con i docenti di classe. ●●● L’ultimo grado di scuola logicamente comporta una minore compromissione emotiva, in quanto i ragazzi sono più grandi e soprattutto in grado di gestire in modo più o meno Scuola secondaria di primo grado opportuno l’ansia da prestazione scolastica e hanno una maggiore capacità di instaurare relazioni costruttive. Nella scuola secondaria di primo grado l’accoglienza avrà Per non sbagliare, per ogni ordine e grado di scuola, la tempi e modalità diversi. Avendo già i docenti una documen- parola d’ordine nella settimana dell’accoglienza deve essere tazione dalla scuola primaria da dove si evince il percorso rispetto; rispetto delle caratteristiche di ognuno, rispetto formativo e culturale degli alunni ed eventuali situazioni di dei tempi, rispetto della diversità che non deve portare a disagio e disturbo, dopo un breve periodo di adattamento pregiudizi, ma deve essere vissuta come ricchezza e oppor- e instaurazione di relazioni positive tra pari e tra docenti tunità per i singoli e per l’intera comunità scolastica. e discenti ci si attiva per la somministrazione di test di ingresso opportunamente preparati per permettere a tutti gli alunni di sentirsi adeguati e in grado di sostenere le prove. È auspicabile, sia per la scuola primaria che secondaria di primo grado, accogliere il primo giorno di scuola gli alunni in- Strumenti pratici sieme ai genitori nell’Aula Magna, se l’Istituto ne è provvisto, oppure in un luogo ampio che permetta di accogliere tutta la Puoi applicare quanto appreso in questo articolo popolazione scolastica di nuovo ingresso con i genitori. Per aiutandoti con le schede: creare da subito un contatto con le varie figure della scuola, il dirigente formalmente dà il saluto suo e di tutto il personale • Scheda operativa - ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA della scuola ai nuovi utenti e alle famiglie. È il primo momen- (pag. 20-21) to in cui si ritrovano riunite tutte le componenti scolastiche e simbolicamente condividono l’inizio di un percorso forma- tivo. Chiamati uno ad uno gli alunni per instaurare subito un clima di personalizzazione, si allontaneranno dai genitori Paola Mollo è Docente di Lettere per essere affidati ad un docente di classe. nella Scuola Secondaria di primo e È fortemente auspicabile che durante il primo giorno di secondo grado, con diverse scuola, dopo essere stati istruiti sul percorso da compiere specializzazioni e master in didattica per arrivare alle proprie classi, a turno e a seconda della della lingua italiana e disturbo grandezza dell’istituto un docente di classe accompagni la specifico dell’apprendimento. classe a visitare la scuola, ciò per indurre una significativa settembre 2017 | 7
CONOSCERE ED ADOPERARE L’IPDA L’importanza della scuola d’infanzia nel riconoscimento di precursori del DSA di Rossana Gabrieli Sommario • • Il caso in esame È opinione diffusa che i Disturbi Specifici di Apprendi- A mento siano un problema da prendere in considera- • • L’importanza dell’IPD zione soltanto a partire dalla scuola primaria e, per la • • Il Questionario IPDA precisione, dalla fine della classe seconda, momento clinicamente adatto a valutare un eventuale DSA. In realtà, le cose non stanno propriamente così: la scuola d’infanzia, infatti, frequentata da bambini di età compresa tra i tre ed i sei anni, rappresenta il momento estremamente intelligente e perspicace nonché dotato in cui emergono i primi segnali di un eventuale succes- di una notevole proprietà di linguaggio. sivo disturbo ed anche un “osservatorio” privilegiato da parte degli insegnanti, in grado di tradurre quei primi Il quadro sopra descritto evolverà, di lì a due anni, alla eventuali segni in interpretazioni significative. fine della classe seconda della scuola primaria, in un invio ai servizi sanitari ed alla conseguente diagnosi di ●●● Disturbo Specifico di Apprendimento (dislessia, disgrafia e disortografia). Il caso in esame Ma, in altri casi, il mancato riconoscimento di determi- Prendiamo, ad esempio, il caso di Marco. Entrato rego- nati segnali ed il conseguente ritardo nella segnalazione larmente a scuola all’età di tre anni, compiuti nel mese e nella presa in carico, comportano ritardi e compro- di ottobre, dimostra da subito rifiuto della scuola e forte missioni nel percorso scolastico e, in alcuni casi, anche attaccamento alla madre, quasi costantemente per il abbandoni e dispersione. triennio del percorso scolastico. Non ama né disegnare, né colorare e, quando sollecitato dalle insegnanti a farlo, A questo punto, non si può che avanzare due riflessioni: dimostra di avere difficoltà nella traccia grafica. Verso 99 la formazione specifica per i docenti della scuola l’ultimo anno di scuola, quando tutti i bambini mostrano dell’infanzia nel settore dei disturbi specifici di ap- con orgoglio le prime parole scritte spontaneamente o prendimento è fondamentale; il proprio nome, Marco, pur essendo in grado di farlo, 99 la conoscenza di strumenti adeguati, atti ad una rifiuta di scrivere. Ancora: mostra una accentuata gof- rilevazione di segnali precursori di DSA o BES è faggine nella motricità globale. Eppure, è un bambino altrettanto importante. 8 | settembre 2017
Conoscere ed adoperare l’IPDA ●●● L’uso di un questionario di tipo osservativo è particolar- mente adatto all’ambiente scolastico, dove gli insegnanti hanno sotto la loro attenzione per diverse ore al giorno L’importanza dell’IPDA i bambini appartenenti alle loro sezioni; inoltre, poiché Proprio rispetto a questi strumenti, vogliamo, in questa i bambini conoscono bene i loro docenti non tendono sede, indicare l’importanza dell’IPDA, questionario os- a modificare i loro comportamenti o ad alterarli, come servativo per l’Identificazione Precoce delle Difficoltà di potrebbe accadere in presenza di un estraneo (psicologo Apprendimento. o altro osservatore). Si tratta di un validissimo strumento, realizzato da Spiegano così gli autori: «I criteri che hanno guidato la Alessandra Terreni, Maria Lucina Tretti, Palma Rocerta scelta e la costruzione degli item sono stati essenzialmente Corcella, Cesare Cornoldi e Patrizio Emanuele Tressoldi, due: la predittività dimostrata sperimentalmente (quali dell’Università degli Studi di Padova. elementi, secondo i principali contributi teorici e di ricerca, sono maggiormente predittivi del futuro insuccesso sco- Come spiegato, la tempestività è certamente una delle lastico) e la task analysis (la scomposizione di un compito variabili di maggiore importanza per un recupero delle complesso, come ad esempio la lettura, nei processi più ele- capacità scolastiche e per evitare che il divario iniziale mentari in cui si articola, che corrispondono alla sottoabilità tra bambini di pari età cronologica, di pari condizioni prerequisite). La formulazione degli item è stata realizzata sociali, psicologiche, cognitive, sfoci in sempre più dif- in modo da ridurre il più possibile i margini di ambiguità e ferenti prestazioni scolastiche, sia pure quando attuate da consentire agli insegnanti di sfruttare appieno tutte le in forma ludica. informazioni che possono raccogliere interagendo quotidia- namente e per molte ore con i bambini». L’IPDA consente, a livello di scuola d’infanzia, e, per la precisione, nei confronti di alunni di cinque anni d’età ●●● (dunque ultimo anno di frequenza) di identificare pre- cocemente le difficoltà di apprendimento, attraverso Il Questionario IPDA l’osservazione delle competenze prerequisite. Quanto alla sua struttura, il Questionario IPDA si Prima che l’IPDA venisse realizzato, già negli Anni compone di 43 item, suddivisi in due sezioni principali, Settanta, era chiaro agli studiosi di disturbi dell’ap- di cui la prima riguardante le abilità generali, quelle che prendimento che i questionari osservativi compilati sottendono, in genere, le capacità di apprendimento, autonomamente dagli insegnanti, anche se non scien- e la seconda riguardante le abilità specifiche, ovvero i tificamente strutturati, rappresentavano comunque prerequisiti della letto-scrittura e della matematica. strumenti altamente predittivi rispetto al successivo Possiamo schematizzare il raggruppamento degli item sviluppo delle capacità di apprendimento. come di seguito: ABILITÀ GENERALI: Item 1 - 9 Aspetti comportamentali Item 10 - 11 Motricità Item 12 - 14 Comprensione linguistica Item 15 - 19 Espressione orale Item 20 - 23 Metacognizione Item 24 - 33 Altre abilità cognitive (memoria, prassie, orientamento) ABILITÀ SPECIFICHE: Item 34 - 40 Pre-alfabetizzazione Item 41 - 43 Pre-matematica settembre 2017 | 9
Conoscere ed adoperare l’IPDA Quanto alle modalità di compilazione, il Questionario va compilato entro il mese di ottobre dell’ultimo anno della scuola d’infanzia, ad opera degli insegnanti. Per ogni bambino, il Questionario va compilato da parte di un unico operatore (docente), al quale, tuttavia, è con- sentito consultarsi con altri colleghi in caso di dubbi. Nelle istruzioni si precisa che si richiede agli insegnanti di osservare i bambini per almeno una settimana prima di procedere alla compilazione del questionario IPDA. Bibliografia • Luisi A. - Ruggerini C., Dislessia e disagio pedagogico. Un approccio interdisciplinare per la diagnosi e l’aiuto, Strumenti pratici Ed. T.E.M.I., 1997 Puoi applicare quanto appreso in questo articolo • Martini A., I disturbi dell’apprendimento della lettura e aiutandoti con le schede: della scrittura, Ed. Del Cerro, 1995 • Meazzini P., La lettura negata ovvero la dislessia e i • Scheda operativa - SCHEDA IPDA (ESTRATTO suoi miti, Ed. Franco Angeli, Milano, 2002 ESEMPLIFICATIVO) (pag. 22) • Merini C., I problemi della lettura, Ed. Bollati Boringhieri, 1991 • Medeghini R., Perché è cosi difficile imparare? Come la scuola può aiutare gli alunni con disturbi specifici di apprendimento. Ed. Vannini, Brescia, 2005 Rossana Gabrieli è laureata in • Miles T.R., Westcombe J., Musica e dislessia. Aprire Psicologia e Lingue e Letterature nuove porte, Rugginenti Editore, Milano, 2008 straniere. È formatrice per l’Associazione Italiana • Mugnaini D., Dislessia e qualità della vita. Come Dislessia e ha avuto incarico di docenza promuovere atteggiamenti efficaci in genitori, su “Lingue Straniere e DSA” al Master insegnanti e bambini, Edizioni Libri Liberi, Firenze, in Disturbi dell’Apprendimento, presso Roma 3, Scienze 2008 della Formazione. Ha all’attivo pubblicazioni ed articoli su BES e DSA. 10 | settembre 2017
SHARING ECONOMY E SISTEMA EDUCATIVO INCLUSIVO I vantaggi nell’utilizzo di servizi di condivisione di Nicola Fasciano Cos’è la Sharing economy e quali sono le Sommario sue caratteristiche principali • • Cos’è la Sharing economy e quali sono le sue caratteristiche principali Proviamo ad immaginare di vedere rivoluzionate le nostre attuali abitudini laddove, per esempio, in vacanza, • • Sono i singoli individui a possedere i beni e i invece di andare in albergo si andasse a casa di persone servizi offerti che vivono nella città da visitare, scegliendole tra tante. • • La tecnologia e le piattaforme informatiche: Invece di comperare una macchina da usare solo per elementi imprescindibili poco tempo, la noleggiaste per il tempo che serve, • • La fiducia, elemento indispensabile per il magari anche da un vicino di casa. Invece di comperare successo per i bambini tutto ciò che riguarda loro, come passeggini, culle, seggiolini, eccetera (sapendo di usarli per breve • • I settori coinvolti tempo), li noleggiaste per il periodo necessario. E lo • • I servizi di condivisione per il sistema stesso dicasi per i giochi, i giocattoli, gli attrezzi da lavoro educativo da usare per breve o pochissimo tempo. Oppure, invece di comperare l’attrezzatura da neve da usare soltanto • • Conclusioni una settimana l’anno, prenderla in prestito (affitto) da chi la condivide. Oppure ancora, invece di andare a teatro a vedere uno spettacolo bello ma con le solite modalità, ci fosse una famiglia accogliente che ospitasse nel proprio Questa breve presentazione permette di evidenziare salotto una compagnia di attori. alcune delle caratteristiche più importanti che stanno alla La Sharing economy, anche conosciuta come economia base di questo modello economico: collaborativa o di condivisione, si interessa di tutti 1. sono le persone e non più le aziende a possedere i beni questi aspetti e rappresenta un fenomeno economico o i servizi che vengono offerti; mondiale laddove, grazie ad internet e ad un ecosistema 2. una piattaforma informatica consente la condivisione di piattaforme informatiche costruite per soddisfare di una risorsa e, quindi, la soddisfazione di un bisogno; determinati bisogni, si consente di mettere in contatto 3. la condivisione di risorse personali avviene tra persone che cercano un prodotto o un determinato individui che generalmente non si conoscono e che, servizio (ma anche informazioni, spazi, tempo o quindi, necessitano di modalità efficaci per testare competenze) con coloro che lo offrono, senza altri l’affidabilità degli interlocutori. intermediari se non la piattaforma stessa. settembre 2017 | 11
Sharing economy e sistema educativo inclusivo ●●● servizio si chiama Car pooling e BlaBlaCar è il nome della piattaforma ormai conosciuta benissimo anche in Italia che, in estrema sintesi, permette di condividere Sono i singoli individui a possedere i beni la risorsa inutilizzata, ovvero i posti liberi nell’auto). e i servizi offerti Stiamo parlando di economia della condivisione che non è sicuramente un fenomeno nuovo e neanche recente. Il contesto in cui si sviluppa questa nuova forma Quello che ha permesso di allargare a dismisura il bacino di economia, fa emergere che è alimentata quasi di utenza, rilanciandone i principi e creando un mercato esclusivamente dai singoli individui che sono interessati non solo locale e limitato (come poteva essere osservato a condividere una risorsa personale, materiale o in passato) ma mondiale, è stato lo sviluppo e la diffusione immateriale che altrimenti risulterebbe essere oramai capillare degli smartphone insieme ad un sempre inutilizzata o sottoutilizzata. Quindi, se parliamo di singoli migliore ed efficace sviluppo di piattaforme digitali e app. individui che possono essere interessati, per esempio, ad affittare per brevi periodi una stanza di casa propria ●●● a turisti oppure fornire un passaggio in auto avendo a disposizione un posto libero, o mettere a disposizione competenze e conoscenze in determinati settori del La fiducia, elemento indispensabile per il sapere, questo avviene nell’ambito di una comunità successo sempre più crescente. Ma come fanno gli utenti di una piattaforma di ●●● condivisione ad avere fiducia negli interlocutori a cui sono interessati per acquistare o fornire un prodotto/ servizio senza conoscerli? Per ciascun utente di una La tecnologia e le piattaforme informati- qualunque piattaforma online, è proprio la reputazione che: elementi imprescindibili digitale della piattaforma stessa ad attestarne o meno il successo. Tale reputazione ovviamente investe anche Il concetto di comunità ci introduce all’analisi del secondo i singoli appartenenti alla comunità di iscritti e viene punto, a proposito del quale possiamo osservare come testimoniata e resa evidente attraverso il sistema di non sia la piattaforma informatica a possedere le risorse feedback e recensioni rilasciati dagli altri utenti. E l’essere che rappresentano il suo “core business”, quanto siano di volta in volta sia utilizzatori sia produttori sottoposti i vari utenti che costituiscono la comunità di prosumers ad un giudizio del proprio operato, incrementa il senso (ovvero dove ciascun utente può essere sia produttore di responsabilità e il rispetto che va a tutto vantaggio del di servizi che consumatore, a seconda dell’esigenza) ad servizio/prodotto offerto. essere i proprietari dei beni. In definitiva, la gestione della piattaforma informatica deve concentrare tutta la sua ●●● attenzione al governo della community che la utilizza e alle eventuali problematiche di accessibilità e sicurezza. Citiamo nuovamente l’esempio della piattaforma I settori coinvolti internazionale che mette in contatto utenti automuniti che offrono passaggi con chi acquista il passaggio (il Premessa: il contesto dell’economia della condivisione 12 | settembre 2017
Sharing economy e sistema educativo inclusivo ha avuto una notevole espansione negli ultimissimi anni, materiali di ogni genere rivolti agli studenti pubblicati quindi sono anche recenti i tentativi di regolamentazione dagli stessi studenti; materiale didattico pubblicato da di cui ci si sta occupando sia a livello europeo che nazionale. insegnati per studenti e, infine, lezioni di insegnanti per Al momento i vari paesi europei - Italia compresa - stanno altri insegnanti in giro per il mondo. cercando di regolamentare opportunamente questo La sharing school, se vogliamo così definirla, si colloca, fenomeno emergente e risale proprio a giugno 2017 peraltro, perfettamente in linea con il concetto di una risoluzione del Parlamento europeo che affronta “didattica capovolta” e di “flipped classroom” che oggi il problema in chiave comunitaria. Questo significa che rappresentano la vera realtà dell’inclusività globale, visto anche terminologia ed approcci sono in evoluzione. che, la Legge 107 si riferisce ad un’inclusione rivolta a tutti Il discorso vale per il concetto di prosumer - nato dalla i fruitori della scuola e non più, come in un recentissimo fusione dei vocaboli inglesi producer (produttore) e passato, solo a studenti diversamente abili, DSA o BES. consumer (consumatore) - così come per la Sharing Esempi di piattaforme interessanti sono: Oilproject, economy in generale: anche in questo caso parliamo di portale didattico 2.0 dove trovare lezioni video o testuali un concetto innovativo e, comunque, importante a tal su qualsiasi argomento e materia e il suo strumento punto che il Parlamento europeo ha approvato la richiesta collaborativo WeSchool, dedicato agli insegnanti e ispirato di inserire nella normativa Ue la sua definizione. A livello alle dinamiche dei social network e alle piattaforme mondiale la Sharing economy rappresenta una realtà di e-learning. I MOOC (Massive Open Online Course), in costante crescita nel cui sviluppo sono stati coinvolti formazione online in modalità e-learning fornita da pressoché tutti i settori economici e che si arricchisce ogni tantissime piattaforme nazionali e internazionali quali giorno di nuove iniziative. I maggiori successi si possono Eduopen, Udacity, Coursera, Emma, OpenUpEd (Uni identificare nel settore dei trasporti con un proliferare di Nettuno), Iversity, Trio, Skillbros, LifeLearning, giusto termini o sigle che corrispondono a relativi servizi quali per citarne alcune. Teach4Learn, una piattaforma car sharing (la condivisione di auto), car pooling (passaggi strettamente legata al concetto di mutuo aiuto dove si con auto), tir sharing (condivisione di TIR), boat sharing barattano lezioni private, utilizzando come moneta di (condivisione di posti in barca), bike sharing oppure scambio i teachcoin del valore convenzionale di 1 ora. Tutti nel settore dell’home sharing (la condivisione di case o gli utenti sono studenti e tutti sono insegnanti, poiché in anche di singole stanze) o dell’home restaurant (privati questo sito si scambia conoscenza. Altre piattaforme, che a casa propria organizzano della cene per clienti non sempre gratuite, che lavorano sulle ripetizioni online sconosciuti della piattaforma stessa). sono Manabù, DocSity mentre sulle piattaforme Skuola. Enjoy, Airbnb e Gnammo sono i nomi a cui fanno net e Studenti.it gli studenti vendono appunti e altro riferimento le piattaforme informatiche più conosciute, materiale didattico ad altri studenti. ciascuna rispettivamente nel singolo settore indicato. Consideriamo, infine, una piattaforma che permettendo Ma la fantasia e l’osservazione delle esigenze anche non la condivisione di una risorsa (intellettuale, quindi necessariamente evidenti, ha consentito la creazione di immateriale) quale può essere una lezione elaborata da piattaforme che prevedono la condivisione praticamente un docente, metta in contatto diversi colleghi docenti di qualsiasi cosa. Possiamo avere bisogno di qualcuno che condividono risorse di qualità. Questo metodo che ci dia una mano per esempio ad imbiancare casa o consente la condivisione di buone pratiche, oltre alla a risolvere un problema tecnologico (Croqqer, Vicker o possibilità di un loro miglioramento. Quale altro modo Timerepublik), affittare un ufficio per un breve periodo può essere realmente efficace rispetto alle revisioni (Ufficio temporaneo, Whataspace, Regus), condividere e raccomandazioni dei peer, ovvero degli insegnanti le attrezzature sportive che usiamo poco (Sharewood), che l’hanno effettivamente utilizzato e verificato condividere attrezzi o macchinari da lavoro tra privati che funziona? Un esempio è TeacherPayTeachers (Getable, LocLoc); sono solo una minima parte delle https://www.teacherspayteachers.com/, piattaforma iniziative che sono state realizzate utilizzando i criteri che consente a insegnanti ed educatori di vendere della Sharing economy. e scambiarsi lezioni, suggerimenti e modalità per coinvolgere sempre più i propri studenti. Si può accedere a ●●● prodotti didattici innovativi classificati per età degli allievi, per tipologia di disciplina inclusi i bisogni speciali. La forza di tutto ciò è data dal fatto che l’esperienza e i metodi di I servizi di condivisione per il sistema un bravo docente, ad esempio tedesco, possono essere educativo riutilizzati altrove nel mondo: un condensato di good practices a disposizione di tutti. Conferma Paul Edelman, Così come per gli altri settori fin qui illustrati, anche il fondatore della piattaforma, «I piani di lezione [venduti nell’ambito educativo possiamo annoverare diverse su TpT] funzionano così bene perché sono stati creati da piattaforme e applicazioni che si rifanno ai criteri docenti veri che hanno reale esperienza in classe!». dell’economia collaborativa, con la specificità che nel Un’altra piattaforma con gli stessi obiettivi è EdSurge contesto educativo potremmo essere più portati a parlare https://www.edsurge.com/. di portali didattici o Social network didattici che hanno, ovviamente, come utenti sia docenti sia allievi che si ●●● comportano da prosumer condividendo: lezioni, appunti, settembre 2017 | 13
Sharing economy e sistema educativo inclusivo Conclusioni Nicola Fasciano è docente La scuola cambia col mondo e non può essere di informatica presso Istituti diversamente, poiché rischierebbe di non riuscire a di Istruzione Secondaria. Si è occupato di formazione e attività di portare avanti il proprio compito educativo e formativo. La laboratorio sull’uso degli strumenti Sharing economy, dunque, va vista come una possibilità di software compensativi per studenti crescita ed innovazione per tutti i docenti, qualunque sia DSA nelle scuole del Lazio e la loro formazione ed il grado di scuola di appartenenza, dell’Emilia Romagna. Tutor studenti BES. ripercuotendosi positivamente sull’attività didattica e sul rapporto con i propri studenti. SHARING ECONOMY: RISORSE PER INSEGNANTI E STUDENTI http://www.teachthought.com/the-future-of-learning/trends-shifts/collaborate-in-a-sharing-economy/ How To Create & Collaborate In A Sharing Economy https://fosteredu.pennfoster.edu/how-uber-and-the-sharing-economy-could-improve-education How Uber and the Sharing Economy Could Improve Education http://www.hmhco.com/media-center/blogs/2016/june/claudia-reuter-sharing-economy#sthash.O9YN9yY6.dpbs How the Sharing Economy Can Transform the Educational Ecosystem http://www.chronicle.com/article/The-Sharing-Economy-Comes-to/238992 The Sharing Economy Comes to Campus (Sundararajan BOOK) http://www.oneworldcenter.eu/sharing-economy-and-community-life Sharing economy and community life http://www.gettingsmart.com/2014/08/sharing-economy-educations-future/ Is the Sharing Economy Education’s Future? http://www.ijcst.com/vol71/2/28-dr-ashraf-badawood.pdf The Possibilities and Chances of Adopting the Sharing Economy Concept in Higher Education in the Gulf Region http://www.centerdigitaled.com/higher-ed/Sharing-Economy-Helps-to-Re-Think-Education-Landscape.html Sharing Economy Helps to Re-Think Education Landscape https://www.nytimes.com/2015/09/06/technology/a-sharing-economy-where-teachers-win.html A Sharing Economy where Teachers Win http://aisel.aisnet.org/cgi/viewcontent.cgi?article=1023&context=jmwais Implications of the Sharing Economy for Online and Blended Education http://www.alternet.org/books/how-neoliberal-sharing-economy-threatening-our-teachers-job-security La Uberfication dell’Università http://moocs.com/moocs-and-the-future-of-the-sharing-economy/ Moocs and the future of the sharing economy https://www.slideshare.net/cwdaddy/the-rise-of-sharing-economy-and-the-revolution-of-education The rise of sharing economy and the revolution of education https://creativecommons.org/ State of the Commons 2016 14 | settembre 2017
Sharing economy e sistema educativo inclusivo https://goo.gl/BKLGR5 Essere prosumer nella società digitale. Produzione e consumo tra atomi e bit https://goo.gl/QJLJ2A Ambienti per lo sviluppo professionale degli insegnanti. Web 2.0, gruppo, comunità di apprendimento https://goo.gl/sWLHm3 Social networking e sharing economy: serve un nuovo approccio culturale https://goo.gl/7EnXlp Piattaforma digitale WeSchool REGOLAMENTAZIONE DELLA SHARING ECONOMY https://goo.gl/Pkp8UK Risoluzione del Parlamento europeo sulla Sharing Economy (giugno 2017) https://goo.gl/WuKVDt Proposta di regolamentazione italiana - Pro e contro COS’È LA SHARING ECONOMY http://www.economyup.it/innovazione/5719_marketplace-economy-che-cos-e-e-come-sta-scardinando-i-mercati-tra- dizionali.htm MARKETPLACE ECONOMY http://www.economia.rai.it/articoli/sharing-economy-la-forza-della-condivisione/23560/default.aspx Intervista alla Marta Mainieri di Collaboriamo.org http://it.ccm.net/faq/6919-l-economia-collaborativa Economia collaborativa http://www.collaboriamo.org/risorse/sharing-economy-e-italia-la-mappatura-delle-piattaforme-italiane-2016/ La mappatura delle piattaforme italiane di Sharing economy nel 2016 https://goo.gl/6NBXnl La Sharing economy vale 300 miliardi settembre 2017 | 15
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