Spesso i sogni si avverano - Buon 2019 a tutti coloro che lottano per ciò in cui credono - Emoex

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Spesso i sogni si avverano - Buon 2019 a tutti coloro che lottano per ciò in cui credono - Emoex
ANNO XLIV - N. 11/12 NOVEMBRE/DICEMBRE 2018
          In caso di mancato recapito, rinviare all’Uff. Postale di Ravenna CPO,
          detentore del conto, per la restituzione al mittente,
          che si impegna a pagare la relativa tariffa. / Taxe Perçue - Tassa pagata
          SPED. IN ABB. POST. COMMA 20/C LEGGE 662/96 - FILIALE DI RAVENNA

   Spesso i sogni
   si avverano...
Buon 2019 a tutti coloro che
lottano per ciò in cui credono
Spesso i sogni si avverano - Buon 2019 a tutti coloro che lottano per ciò in cui credono - Emoex
Editoriale                                                                                                              EX - Novembre/Dicembre 2018 - pag. 2

                                                                                                 Spesso i sogni
             ANNO XLIV - N. 11/12 NOVEMBRE/DICEMBRE 2018
             In caso di mancato recapito, rinviare all’Uff. Postale di Ravenna CPO,
             detentore del conto, per la restituzione al mittente,
             che si impegna a pagare la relativa tariffa. / Taxe Perçue - Tassa pagata
             SPED. IN ABB. POST. COMMA 20/C LEGGE 662/96 - FILIALE DI RAVENNA

      Spesso i sogni
      si avverano...
                                                                                                 si avverano...
 Buon 2019 a tutti coloro che
 lottano per ciò in cui credono
                                                                                          Nel numero di settembre del 2007 pubblicammo il racconto di due
                                                                                          genitori che avevamo conosciuto un anno prima ad una seduta del
                                                                                          Corso sull’autoinfusione presso il Centro Emofilia di Parma.
                                                                                          Mi sembrò importante proporre la loro storia, le loro peripezie, per
                                                                                          richiamare l’attenzione sull’importanza dei Centri e dei medici, so-
                                                                                          prattutto per la difesa della loro professionalità, tema certamente
                                                                                          ancora importante e cruciale a distanza di dodici anni.
                                                                                          Ma in questa storia (vedere EX di settembre 2007 alle pagine 6/9 - n.d.R.)
                                                                                          che iniziò il 3 maggio 2003, si leggeva innanzitutto l’impatto con la
 IN QUESTO NUMERO                                                                         diagnosi, l’incertezza per il futuro, la profilassi, oltre all’importanza
                                                                                          di un Centro che ti dia fiducia, purtroppo anche la comparsa dell’i-
 Pagine 4/5                                                                               nibitore, l’intervento per il catetere, il corso per l’autoinfusione, gli
 I progetti di cooperazione                                                               interminabili viaggi e l’incertezza senza però che a questi genitori
 internazionale nell’ambito                                                               fosse mancata mai la speranza.
 delle malattie ematologiche                                                              Concludevano così:
                                                                                          “Federico ha compiuto 4 anni e sappiamo che nel futuro ci attendono
 Pagine 6/7                                                                               ancora tappe impegnative (per esempio il passaggio alle infusioni
 IV Convegno sull’attualità nel                                                           via endovena...) ma dal momento che è nostro figlio, più di ogni altra
 trattamento dell’emofilia                                                                cosa, a dare senso alla nostra esistenza, cercheremo di affrontarle
                                                                                          utilizzando le risorse che questa esperienza ci ha dato: da un lato la
 Pagine 8/9                                                                               nostra determinazione nell’affrontare i problemi (“...uno alla volta e
 Ridisegnamo l’emofilia                                                                   senza mai perdere la fiducia”) e dall’altro il nostro bimbo con la sua
                                                                                          solarità e la sua gioia”.
 Pagine 10/11                                                                             Federico oggi ha quindici anni, è stato con noi alla Vacanza in Ro-
 L’importanza della comunicazione                                                         magna e dopo qualche tempo che non lo sentivo mi ha scritto que-
 per l’advocacy del Terzo settore                                                         sta lettera che potete leggere.
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                                                                                          È un messaggio nel quale dice, concludendo, che i sogni si avverano.
 L’emofilia in Cina                                                                       Penso che non sia soltanto un sogno ma che possa diventare la nor-
                                                                                          malità.
 Pagina 13                                                                                Un messaggio con il quale vogliamo concludere questo 2018, lancia-
 Rubrica medica                                                                           to da un giovane che vede il suo futuro al di fuori di quella finestra
                                                                                          aperta sul mondo che è sempre stato il nostro simbolo.
 Pagine 14/15
 Malattie Rare in Italia:                                                                                                                         Brunello Mazzoli
 8 anni di OMAR

 Pagine 16/17                                                                            “È una domenica di settembre,          intuito, queste due caratteristiche
 Rubrica psicologica                                                                     sono a Bologna al Parco dell’ali-      non vanno sempre a braccetto.
                                                                                         mentazione FICO.                       Ho imparato nel corso degli anni
 Pagina 18                                                                               Mi trovo qui insieme ai miei ge-       a convivere in modo prevalente-
 La ricetta della felicità                                                               nitori per un evento organizzato       mente pacifico con la malattia,
 Pagina 19                                                                               dall’Associazione FedRed.              nonostante le numerose difficoltà.
 Fall academy                                                                            Appena arrivati incontriamo            Della mia storia vorrei racconta-
                                                                                         Brunello che ci saluta come sem-       re l’esperienza con lo sport, perché
 Pagine 20                                                                               pre calorosamente.                     per me è sempre stato importante.
 “CloudIA” vince la 2a edizione del                                                      Rivederlo mi fa inevitabilmente        Fin da piccolo mi distinguevo dal-
 Rare Disease Hackathon                                                                  ripensare alla bellissima espe-        la maggioranza dei miei coetanei
                                                                                         rienza delle vacanze in Romagna.       calciatori per l’attività scelta.
 Pagina 21                                                                               Ricordo con particolare affet-         Avevo quattro anni, un CVC (per-
 Terza edizione
 del premio letterario Roche
                                                                                         to il primo anno, quando avevo         ché in quel periodo si era conclu-
                                                                                         appena nove anni, perché è con         so con successo un trattamento di
 Pagina 22                                                                               quell’avventura che è nata la mia      immunotolleranza ed era iniziata
 Il premio “Fare Rete”                                                                   passione, quella di cui voglio rac-    la profilassi) e il desiderio di fare
                                                                                         contare in questo articolo.            sport. La scelta fu la scherma.
 Pagina 23                                                                               Mi presento, sono Federico e vivo      Ho cominciato con spade prima
 Convegno di Ragusa                                                                      in provincia di Modena.                di gommapiuma, poi di plastica:
 sulla talassemia                                                                        Sono un emofilico A grave di           mi divertivo molto, fino a quando
                                                                                         quindici anni e, come avrete già       non sono cresciuto e la situazione
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Editoriale                                                             EX - Novembre/Dicembre 2018 - pag. 3

è peggiorata (non ho mai capito
perché più cresci e più la vita si
complica).
Sono dovuto passare alle armi in
ferro, più precisamente al fioretto,
perché ritenuta la meno pericolo-
sa per me e quel cambiamento co-
minciò a far sentire il peso della
malattia.
Mia madre aveva fatto cucire dal-
la sarta delle protezioni, soffrivo
molto per il caldo e il fatto che
facessi fatica a trovare soddisfa-
zione in quella disciplina mi por-
tò, dopo alcuni anni di attività, a
mollare.
Ero un bambino prudente ma
molto attivo, non accettavo di re-
stare fermo, ma la scelta della
disciplina sportiva pareva molto
difficile: per qualche strano moti-
vo la natura aveva deciso che fossi
pieno di idee e di voglia di fare ma    Ne abbiamo parlato con le dot-         La paura era tanta e questa è cre-
senza fattore VIII, per bilanciare!     toresse del Centro Emofilia di         sciuta ulteriormente quando ho
Ed eccoci alla fatidica estate in       Parma (dove ricevo assistenza)         capito che era la prima volta che i
cui conobbi Brunello e tutta la         e abbiamo deciso di fare questo        medici si trovavano a valutare un
“squadra” della vacanza in Ro-          “esperimento”.                         ragazzo con la mia patologia.
magna organizzata per bambini           Ho quindi cominciato a frequen-        C’è stata però la voglia di ascol-
emofilici.                              tare un corso di Hip-Hop, una di-      tare, di capire e conoscere; la con-
Ogni mattina Clarissa, fisiotera-       sciplina di street dance nata nel      vinzione condivisa che lo sport,
pista incaricata dell’attività fisica   Bronx proprio per liberarsi di tut-    se fatto in sicurezza, non debba
dei ragazzi in vacanza, ci prepa-       to l’odio che le persone provavano.    essere occasione di discriminazio-
rava (e prepara ancora) alcuni          Più ballavo e più mi sentivo felice,   ne quindi si sono presi un po’ di
passi di ballo che compongono poi       libero e soddisfatto di quello che     tempo per confrontarsi e riflettere.
la coreografia finale da mostrare       facevo.                                Dopo due settimane, la luce in
ai genitori al termine dell’espe-                                              fondo al tunnel sembrava allon-
                                        Il mio insegnante mi ha sempre
rienza.                                                                        tanarsi e ogni giorno le speranze
Sono sempre stato amante della          supportato e ogni giorno miglio-
                                        ravo, imparando in sicurezza cose      diminuivano, fino a quando non
musica e tutte le volte che comin-                                             ricevemmo la chiamata del pri-
ciavamo mi sentivo molto carico.        che nemmeno immaginavo di po-
                                        ter fare.                              mario: “Il ragazzo è abilitato all’a-
Mi veniva automatico andare a                                                  gonismo”.
tempo con il pezzo e mi divertivo       Avevo trovato il mio posto.
                                        Tutto sembrava andare per il           Il cuore mi è salito in gola, non ri-
nel muovermi assieme ad esso.                                                  uscivo a credere che dopo tanti sa-
Clarissa se n’è accorta subito e        meglio fino a quando, desiderosi
                                        di metterci alla prova, con il mio     crifici mi avevano detto che potevo
alla fine della vacanza con i miei                                             gareggiare, a patto che ci rivedes-
disse: “Fatelo ballare!”.               gruppo abbiamo deciso di provare
                                        a partecipare ad una competizio-       simo dopo sei mesi.
Sono sempre stato attratto dalla                                               Per due giorni ho girato con il sor-
danza.                                  ne agonistica.
                                        Eravamo tutti entusiasti, ma per       riso stampato in faccia e niente
Quando si balla, il corpo è tutt’u-                                            poteva togliermelo.
no con quello che c’è intorno e non     me c’era un ostacolo molto grande
                                        davanti: l’abilitazione all’agoni-     Sono arrivato in gara carico più
solo: quello che vedi, quello che                                              che mai, con la felicità addosso e
ascolti, quello che provi, si espri-    smo.
                                        Fedemo e le associazioni si stan-      consapevole che, comunque sareb-
me tutto con la danza.                                                         be andata, avevo già vinto.
Senza parlare, ognuno esprime           no mobilitando tantissimo per
                                        fare informazione e rassicurare        A quel punto col gruppo volevamo
quello che è o quello che sente den-                                           giocarcela al meglio; visto che ave-
tro di sé in quel preciso momento       i medici sportivi, cercando di far
                                        capire che lo sport è un’attività      vamo deciso di fare quella gara
attraverso il proprio corpo.                                                   perché non farla bene?
                                        necessaria per un emofilico, poi-
                                        ché consente di rinforzare il corpo    È finita che siamo diventati cam-
                                        e ridurre il rischio di traumi.        pioni regionali 2018 della nostra
                                        L’emofilia però rimane una ma-         categoria.
                                        lattia rara e ancora molti medici      Ho chiuso gli occhi, ho ripercor-
                                        faticano a mettere la firma su quel    so la mia storia e mi sono detto:
                                        foglio.                                “Quindi i sogni si avverano”.
                                        Sostenere la visita medico spor-       Da quell’esperienza ho imparato
                                        tiva voleva dire tentare di avere      che non bisogna mai mollare, che
                                        qualcosa che solo in pochi aveva-      non bisogna “accettare quel che
                                        no ottenuto.                           viene” ma lottare per quello in cui
                                        Ero quindi deciso a provarci, vo-      si crede.
                                        levo con tutto me stesso poter ave-    Spero che la mia storia porti con-
                                        re la possibilità di fare le stesse    siglio ad altri ragazzi che, come
                                        esperienze degli altri, perché sono    me, hanno un sogno.
                                        come loro.                                          Federico Bertarelli
Spesso i sogni si avverano - Buon 2019 a tutti coloro che lottano per ciò in cui credono - Emoex
Attività delle associazioni                                         EX - Novembre/Dicembre 2018 - pag. 4

Sala Zuccari - Palazzo Giustiniani Roma Senato della Repubblica - 30 ottobre 2018

Il progetto di cooperazione in-
ternazionale presentato in Se-
nato è stato voluto per sostenere
quelle popolazioni che nell’area
balcanica e medio-orientale su-
biscono discriminazioni a volte
intollerabili.
Alle problematiche socio politi-
che si aggiungono infatti quel-
le diagnostiche e tarapeutiche
causate dalla scarsità di perso-
nale medico specializzato e dal-
la difficoltà ad offrire la miglior
cura, a causa dell’alto costo dei
prodotti in commercio.
Un’occasione dunque per fare il
punto, nella cornice di un’aula
del Senato dal fascino indiscus-
so, tra le delegazioni palestinese
e albanese, rappresentate dai ri-
spettivi ministri della salute, A.
Ramlawi e O. Manastirliu, con         storia di Fondazione Paracelso,       diverse tra loro, unite nel fron-
il coinvolgimento del Ministero       le cui iniziative di aiuti interna-   teggiare una criticità sanitaria,
della Salute italiana.                zionali da Kabul allo Zambia, in      in modo fattivo e soprattutto
                                      territori afflitti da calamita’ so-   sbrigativo, grazie al meccani-
La dottoressa Marchesini, del         cio-politiche, guerre e miseria,      smo della cooperazione interna-
Centro emofilia di Perugia, in        stanno cambiando la vita degli        zionale nel mondo delle malat-
rappresentanza della Fondazio-        emofilici che abitano quei luo-       tie emorragiche congenite, come
ne EMO, ha delineato l’evoluzio-      ghi, siamo grati a chi ha dato per    sottolineato da Jad Jadallah Ta-
ne dei progetti di cooperazione e     primo un esempio esportabile di       will.
formazione e quanto questi sia-       solidarietà compassionevole.
no importanti per la crescita e                                             Il Direttore di PSBD ( Palesti-
il miglioramento dell’assistenza      Un filo conduttore quindi ci ha       nian Society for Bleeding Disor-
nei paesi in via di sviluppo.         portato a Roma per incontrare         ders), la controparte impegnata
Noi che da anni raccontiamo la        due realtà nazionali, lontane e       nel progetto, unitamente alla
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Attività delle associazioni                                          EX - Novembre/Dicembre 2018 - pag. 5

                                     L’intervento
                                     della dottoressa Stabile
                                     della XII Commissione Igiene e Sanità
                                                                             INCONTRO
                                     “Investire sulla salute                 AL CIBIO DI TRENTO
                                     a livello istituzionale                 PER AVERE NOTIZIE
                                     per ridurre                             SUL “GENOME EDITING”
                                     le disuguaglianze                       L’8 novembre scorso il Presi-
                                                                             dente UNITED Valentino Or-
                                     e rafforzare                            landi ed una delegazione di pa-
                                     la produttività”                        zienti, Marco Bianchi, Michele
                                                                             Barbieri e Luana De Gioia af-
                                                                             fiancati dalla presenza e dalla
                                                                             professionalità della Dottores-
volontà del vice-ministro pale-      della coppia rimane personale,          sa Di Palma, hanno incontrato
stinese, ha evidenziato come pur     legata ai propri principi etici sui     presso il CIBIO (Centro di Bio-
apprezzando il contributo degli      quali nessun organo governati-          logia Integrata) dell’Università
stakeholder impegnati nell’ini-      vo può interferire.                     di Trento, la Dottoressa Anna
ziativa, la Palestina abbia biso-                                            Cereseto per discutere del “ge-
gno di un aiuto che arrivi presto    Anche per questo l’intervento           nome editing” utilizzabile per
e non tra sei mesi. Incontrammo      dell’Assessore alla Salute della        la correzione delle alterazioni
Jad vent’anni fa ad un congresso     Regione Emilia-Romagna, Ven-            presenti in malattie genetiche
della World Federation of Hae-       turi, ha rafforzato quanto det-         e tumori.
mophilia a Den Hag, riuscendo        to in precedenza, puntando sul          La Dottoressa Cereseto ha
in modo rocambolesco ad invia-       valore della solidarietà così for-      esposto come è stata sviluppa-
re dei farmaci nella sua terra e     temente radicata in questa re-          ta una variante della molecola
ci rattrista vedere che in tutto     gione, che tanto ha ricevuto nei        CRISPR/Cas9 (proteina Cas9 e
questo tempo le cose per loro        suoi momenti di calamità natu-          molecola di RNA) più sicura ed
non siano cambiate di molto.         rali, ma altrettanto ha dato alle       affidabile di qualunque altra fi-
                                     popolazioni in stato di bisogno.        nora descritta, che raggiunge e
Condividiamo le sue parole che       Ha     ricordato    infatti   che       taglia uno specifico segmento di
esprimono il bisogno di affretta-    quest’anno sono stati inviati in        DNA permettendo di modificar-
re e agevolare sia la formazione     Afganistan un milione e mezzo           ne la sequenza, ma, che il lavoro
di medici locali, specializzati      di unità di fattore VIII per tre-       del Team del CIBIO è un lavoro
nella cura di questa patologia,      cento piccoli pazienti emofilici.       esclusivamente laboratoristico,
che l’esportazione gratuita del      Anche la dottoressa Stabile,            inoltre, ha chiarito che lo stu-
farmaco salvavita con il suppor-     membro della XII Commissione            dio ha generato un brevetto già
to dell’agenzia italiana di coope-   Igiene e Sanità del Senato ha           depositato e oggetto di interessi
razione allo sviluppo.               ribadito il tema a noi caro della       molteplici.
Si intende in questo modo po-        collaborazione stretta tra poli-        Lo studio clinico sui pazienti ha
tenziare i centri clinici per la     tica e associazioni, che consiste       avuto inizio in Germania a Rot-
diagnosi e cura delle malattie       anche nel reinvestire i risparmi        temburg (interrotto in un primo
emorragiche congenite ed emo-        nella sanità, anzichè ricorrere ai      momento e successivamente ri-
globinopatie, emofilia e talasse-    tagli.                                  preso), in Cina, in Francia (Ca-
mia (patologia per la quale in                                               vazzano Calvo) e in Inghilterra.
Palestina sono vietati matrimo-      Investire sulla salute a livello        Gli studi interessano anche i
ni tra coppie di microcitemici e     istituzionale è stato un argo-          pazienti con talassemia mayor
vietate le nascite di bambini af-    mento ripreso anche dalla dotto-        ed i drepanocitici.
fetti da talassemia).                ressa Carnevali della Commis-           La Dottoressa Cereseto ha chia-
                                     sione affari Sociali, per cercare       rito che la metodologia utilizza-
La stessa cosa avviene in Al-        di ridurre le disuguaglianze e          ta in campo clinico per questi
bania grazie ai controlli sulle      rafforzare la produttività, obiet-      pazienti non differisce dalle
nascite e dalle parole del mini-     tivi che si ottengono anche po-         altre metodiche che si occupano
stro albanese è emersa una cer-      tenziando il personale sanitario.       dello studio sulla Terapia Geni-
ta soddisfazione per il risultato    I rappresentanti delle associa-         ca. La molecola CRISPR/Cas9
raggiunto, mentre per quanto ri-     zioni presenti in Senato han-           viene impiantata nelle cellule
guarda l’emofilia c’é ancora mol-    no particolarmente apprezzato           prelevate che successivamente
to da fare per offrire una buona     questa dichiarazione perché da          verranno modificate in labora-
terapia ai 235 pazienti censiti e    tempo si dibatte sull’impoveri-         torio ed infine iniettate nel pa-
curati con un budget di due mi-      mento e perdita di competenze.          ziente.
lioni di euro.                       Usciamo quindi da questa gior-          Da parte dei presenti c’è stato
Certo tutto questo fa riflettere     nata con il convincimento che           un impegno a ricercare i con-
e ogni volta ci si indigna, non      una buona volontà al servizio di        tatti diretti degli ospedali, dei
riusciamo proprio ad abituarci       buoni progetti, possa dare otti-        Centri e dei clinici che sono
all’evidenza delle differenze nel    mi raccolti e in un’atmosfera di        impegnati nello studio clinico
campo assistenziale nel mondo.       siffatta condivisione si trova il       CRISPR/Cas9B-globin          gene
Avere diritto alla cura significa    modo per riflettere sulla possi-        targeting nei pazienti.
avere diritto alla vita e anche a    bilità di migliorare anche la no-
scegliere se avere un figlio an-     stra sanità.
che se affetto da una patologia                Maria Serena Russo
perché nel nostro paese la scelta
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Convegni                                                               EX - Novembre/Dicembre 2018 - pag. 6

Si è svolto a Catania il 15 e 16 set-   tica è “ciò che il paziente determi-   tura l’utilizzo del plasmaderivato
tembre il IV Convegno Interregio-       na sul farmaco e per questo non        ottenuto dalla lavorazione del pla-
nale sull’attualità nel trattamen-      bisogna tanto considarare l’emivi-     sma dei donatori dei consorzi re-
to multidisciplinare dell’emofilia e    ta di un prodotto, quanto la clea-     gionali a tutti i pazienti.
delle altre coagulopatie emorragi-      rance del farmaco stesso”.             Tutto in evidente contraddizione
che.                                    Per questo rimandiamo ad un pre-       da quanto evidenziato nella lucida
Due intense giornate arricchite         cedente articolo del giugno 2017.      relazione della Dott.ssa Pisanti,
non solo dagli interventi dei rela-     Perché diamo tanta rilevanza al        Coordinatore della Commissione
tori provenienti da diverse regio-      tema della farmacocinetica?            Malattie Croniche e componente
ni, quanto da un’atmosfera in cui       È che in un momento particolare        della cabina di regia Ministero
la presenza dei pazienti, piccoli e     come questo, quasi ambiguo, dove       della Salute, la quale ha forte-
adulti, è stata molto forte. Sappia-    da una parte si assiste alla pro-      mente sottolineato come l’emofilia
mo bene quanto la partecipazione        mozione della qualità della vita       debba essere intesa malattia cro-
degli associati, in larga misura        in tutte le sue sfumature, dall’al-    nica, più che rara e che la cultura
spesso scarsa, sia un aspetto fon-      tra siamo a conoscenza di progetti     dell’integrazione tra istituzioni,
damentale di questi momenti, in-        regionali in cui, un accordo sotto-    associazioni e operatori sanitari
fatti sono loro a rappresentare la      scritto tra medici locali e ammini-    debba portare ad una convergen-
sostanza, la vera forza di ogni at-     strazioni aziendali sanitarie, non     za d’intenti, con l’obiettivo di un
tività, senza nulla togliere a tutti    tiene minimamente conto della          miglioramento nella qualità della
coloro che ruotano intorno ad essi:     cura personalizzata.                   vita.
medici, caregivers, aziende e isti-     Si opta per la formula economica-      Stakeholders, i portatori di inte-
tuzioni.                                mente più conveniente che propo-       resse chi sono? I medici che rile-
Essere presenti significa ascoltare     ne l’acquisto dei farmaci, con gare    vano una maggiore aderenza alla
direttamente i relatori, senza fil-     che privilegiano le aziende che of-    terapia, riduzione del rapporto co-
tro alcuno, rende le persone com-       frono il più basso costo o addirit-    sto/efficacia, riduzione delle emer-
partecipi, attive, ci si confronta e
scontra, ci si mette in gioco.
Si attiva in ciascuno di noi un au-
tomatico bisogno di dire e ascolta-
re.
Si ha modo di conoscere aspetti
fortunatamente più rari, ma sub-
doli e drammatici come lo stroke
emorragico neonatale, magistral-
mente affrontato dal Dott. Falsa-
perla di Catania e l’emofilia acqui-
sita trattata dal dott. Giuffrida.
Si impara a conoscere meglio i far-
maci e le persone preposte a som-
ministrarli.
Si capisce meglio cosa voglia
dire “cura personalizzata” perché
ognuno è un unico irripetibile e ciò
che va bene a qualcuno non neces-
sariamente va bene per tutti.
Il Dott. Morfini è stato molto chia-
ro su questo argomento, anzi sono
anni che ne parla, la farmacocine-
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Convegni                                                               EX - Novembre/Dicembre 2018 - pag. 7

FORMAZIONE, INFORMAZIONE,
PERSONALIZZAZIONE,
PREVENZIONE, SICUREZZA
Tutto questo legato all’accesso, alla ricerca clinica
al registro dei pazienti e alla raccolta dati                                  PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE EMOFILICI
                                                                               E TALASSEMICI DI RAVENNA

                                                                               fondato da VINCENZO RUSSO SERDOZ
                                                                               Aut. Trib. Ravenna 10-7-1974 n. 587

genze e migliore rapporto fiducia-      piano di cura, erogazione di inter-    DIRETTORE
rio medico/ paziente.                   venti personalizzati per la gestio-    BRUNELLO MAZZOLI
Ne deriva per i pazienti una ridu-      ne del paziente attraverso il piano    DIRETTORE RESPONSABILE
zione delle emorragie, una miglio-      di cura, valutazione della qualità     ANGELA VENTURINI

re qualità della vita: scuola/lavoro    delle cure erogate.                    SEGRETARIA DI REDAZIONE
                                                                               CORINNA CANÈ
e nella vita di relazione, pianifi-     Questa è la struttura specifica del    RESPONSABILE DEI RAPPORTI
cazione familiare, annullamento         PNC dove tutto è chiaro ed evi-        CON LE ASSOCIAZIONI
della “diversità”.                      dente.                                 MARIA SERENA RUSSO
E per ultime ma non ultime le           Attendiamo solo che si passi alla      COMITATO DI CONTROLLO
case farmaceutiche: una valoriz-        fase successiva, all’attuazione        ROBY VERITÀ
                                                                               GIOVANNI BENEDETTINI
zazione dei prodotti, maggiori          quindi di quanto è stato scritto e     SERENA GUZZARDI
quote di mercato, espansione del        che nella pratica non ci si debba      DIRETTORE MEDICO
mercato nei paesi in via di svilup-     scontrate con incongruenze inac-       Dr. ANTONINO MANCINO

po e maggiori investimenti in ri-       cettabili.                             IN COLLABORAZIONE CON
cerca e sviluppo.                       A noi non interessa sapere per-        FEDERAZIONE ASSOCIAZIONI EMOFILICI
                                                                               FONDAZIONE PARACELSO
Non è poco.                             ché tutto questo stia succedendo       ALESSANDRO MARCHELLO
Quindi i grandi dibattiti si con-       nell’interesse “di chi” o “per chi”,   ALBA PISCONE
                                                                               CRISTINA IELO
centrano su: educazione (forma-         noi sappiamo che esiste un Docu-       REDAZIONI ESTERNE E COLLABORATORI
zione e informazione), personaliz-      mento del Ministero presentato         LORIS BRUNETTA
zazione (prevenzione, sicurezza,        dalla dottoressa Pisanti, e che va     LUISA RINALDI
                                                                               MONICA PRATELLA
accesso), ricerca (clinica, registro    rispettato.                            ENRICO FERRI GRAZZI
pazienti, raccolta e ricerca dati) e    Ecco quindi lo spirito del conve-      LORENZO GHIRARDI
                                                                               NICOLA SPINELLI CASACCHIA
comunicazione (associazionismo,         gno, riassumibile non solo nella       REDAZIONE E DIREZIONE
tra istituzione e cittadino, medico/    partecipazione delle famiglie, nel     VIA PASTORE 1 (Zona Bassette)
paziente, tra varie istituzioni, tra    legame tra loro e il medico del        48123 RAVENNA
gli operatori a vari livelli di assi-   centro di Catania dott. Giuffrida,     Tel. 0544.452466 - Fax 0544.451720
stenza, sistema dell’emergenza/         ma nella presenza partecipativa        Sito Internet: http//www.emoex.it
urgenza).                               di tutti nel trasmettere la loro
                                        compartecipazione e fiducia per        E-mail: bruno1940@libero.it
Obiettivo è coinvolgere le associa-     la realizzazione di un concreto
zioni che tutelano le persone con       miglioramento dell’assistenza at-      QUOTA ASSOCIATIVA A EX:
patologia cronica di rilievo nazio-     traverso l’impegno di tutti i pro-     ORDINARIA  10,00
nale, nelle decisioni e iniziative      tagonisti.                             SOSTENITORE  20,00
sviluppate a livello nazionale e        Ed è questo l’empowerment di cui       BENEMERITO  50,00
che lo stesso avvenga a livello re-     tanto si parla.                        per sottoscrivere una quota versamento in
gionale e aziendale.                    Fare empowerment in sanità ri-         C.C.P. 1008927293
A tale scopo è altresì obiettivo, mi-   sponde ad un’esigenza etica, ren-
                                                                               oppure in
gliorare la formazione e qualifica-     de la medicina più umana, più          CONTO CORRENTE BANCARIO 000002842663
zione dei volontari, affinché acqui-    capace di integrare clinica e vita,    PRESSO UNICREDIT BANCA / AGENZIA DI RAVENNA
siscano la capacità gestionale che      più rispettosa delle persone, con      IBAN: IT 59 Q 02008 13120 000002842663
li porti ad operare con efficienza,     rapporti meno asimmetrici.
chiarezza, affidabilità eticità e       Quando il paziente cronico riesce      ASSOCIATO A

competenza.                             a trasformare la propria esperien-
I risultati che si attendono preve-     za quotidiana di vita in valore per
dono che le decisioni e iniziative,     darlo alla ricerca e ai caregivers,
siano assunte a livello locale, re-     sta facendo empowerment.               UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA
gionale e nazionale con il coinvol-     E il valore dell’empowerment cre-
gimento delle associazioni di tute-     sce e si organizza quando, uscito      STAMPA EDIZIONI MODERNA - RAVENNA

la dei malati cronici.                  dalla sfera personale, si lega alla    Soc. Coop. p.a.
                                                                               Via G. Pastore, 1 - Tel. 0544.450047
Naturalmente i macro-processi           comunità tutta.                        48123 Ravenna
di gestione della persona con ma-       La persona, non più solo il pa-        Consegnato all’ufficio postale per la spedizione
lattia cronica passano attraverso       ziente, fa parte di un sistema in      il 29 novembre 2018
diverse fasi: stratificazione e tar-    cui esigere il diritto è sacrosanto
geting della popolazione, promo-        come far fede al dovere.
zione della salute, prevenzione e                                     m.s.r.
diagnosi precoce, presa in carico e
gestine del paziente attraverso il
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Convegni                                                                 EX - Novembre/Dicembre 2018 - pag. 8

                                        NAPOLI - 29 SETTEMBRE

                                        “RIDISEGNAMO
                                        L’EMOFILIA”
                                        Raccontiamo come può cambiare la vita delle persone
                                        con questa patologia

“Ridisegniamo l’emofilia” era un        Ed il primo in ordine di tempo ad        ni, è stato perfezionato il disegno
progetto nato per raccontare che        essere coinvolto dalla conduttrice       dei Centri MEC in Campania.
cosa può cambiare nella vita delle      Silvia Bencivelli, giornalista scien-    “Tutta questa grande evoluzione
persone con questa patologia.           tifica, è stato il prof. Giovanni Di     – ha affermato – della terapia ri-
Una volta di più, ed è certamente       Minno già presidente di AICE, il         chiede che i sistemi assistenziali
una cosa positiva, l’evento era nato    quale ha affermato tra l’altro:          supportino con la stessa velocità or-
soprattutto per coinvolgere la più      “Il panorama dell’emofilia sta cam-      ganizzativa le azioni di assistenza
larga fascia della società partendo     biando radicalmente e spetta a noi       al malato emofilico: ecco la sfida del
proprio da loro in primis, le fami-     medici la responsabilità di garan-       futuro a cui la Regione Campania
glie, poi le associazioni che hanno     tire a ciascun paziente, un approc-      si è già preparata con un’adeguata
fatto da cassa di risonanza con le      cio terapeutico individualizzato con     programmazione”.
stesse.                                 strategie innovative per incremen-       Una dichiarazione che ha fatto in
Poi, naturalmente e nell’ordine,        tare la qualità di vita di queste per-   qualche modo saltare sulla sedia
medici e istituzioni.                   sone e di conseguenza dando loro         e non soltanto metaforicamente,
In qualche modo, anche attraver-        un ruolo di cittadini alla pari nel      Giovanni Nicoletti, presidente di
so interviste, si è dato voce anche     contesto civile”.                        ARCE l’Associazione Regionale
alle esperienze di vita quotidiana,     E non è stata questa un’affermazio-      Emofilici della Campania, il quale
analizzando i bisogni delle persone     ne nuova perché lo stesso Di Minno,      sa molto bene e con lui i pazienti,
con emofilia attraverso un dialogo      in apertura e chiusura del convegno      per non parlare dei medici, che in
appunto, per cercare di ridisegnare,    triennale del novembre 2017 che          realtà la Regione Campania avrà
insieme, un futuro.                     si era svolto a Napoli nella stessa      anche programmato la istituzione
Migliore? Ci siamo chiesti noi ad-      sede di oggi, aveva lanciato questo      dei Centri MEC ma la realtà è ben
detti ai lavori.                        identico messaggio.                      diversa e cioè che i quattro Centri
Innanzitutto questo specifico va a      In questa tavola rotonda poi sono        non sono riconosciuti come tali, non
merito della Roche Italia che lo ha     state coinvolte varie figure, tra        sono affatto attrezzati e vivono at-
finanziato, a Fedemo e Paracelso        queste, a seguire, il prof. Francesco    traverso soprattutto le notevoli ca-
che lo hanno patrocinato, coinvol-      Fiorentino della Direzione Genera-       pacità ed impegno dei medici che
gendo le famiglie degli emofilici,      le del Servizio Sanitario della Re-      curano gli emofilici..
come del resto si è visto nell’incon-   gione Campania, il quale ha affer-       Nicoletti ha poi affermato testual-
tro di Napoli.                          mato che con il Decreto Regionale        mente: “L’emofilia è una malattia
Il 29 settembre appunto all’Hotel       198 del 14 settembre, ripreso negli      tempo/dipendente e con questo
Excelsior si è cercato di rispondere    anni successivi fino a quest’anno,       intendo dire che la tempestività
a quella domanda.                       nell’ottica dell’accordo Stato/Regio-    dell’intervento significa tempo come
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Convegni                                                                    EX - Novembre/Dicembre 2018 - pag. 9

                                                                                    UNA CAMPAGNA
                                                                                    DI RACCOLTA
                                                                                    CONTRIBUTI
                                                                                    SULL’ASPETTO
                                                                                    DELLA
                                                                                    PROPRIA VITA

                                                                                    persone con emofilia e vogliamo far-
                                                                                    lo insieme all’intera comunità, met-
                                                                                    tendo a disposizione il frutto del no-
                                                                                    stro impegno in ricerca e sviluppo
                                                                                    e promuovendo un’iniziativa come
                                                                                    “Ridisegniamo l’emofilia”, che pos-
                                                                                    sa incoraggiare e accompagnare un
                                                                                    cambiamento anche da un punto di
                                                                                    vista sociale e culturale”.
                                                                                    Il dibattito è stato interessante e
                                                                                    soprattutto vivace con l’intervento
qualità di vita e tempo come rispar-      profilassi e dell’auto-infusione, ri-     di medici e giornalisti su argomenti
mio nei costi quando i trattamenti        spondendo a dubbi, paure, preoc-          anche di vita quotidiana da parte
sono veloci e immediati.                  cupazioni, fornendo consigli ed as-       dei pazienti.
In effetti la Campania già dal 2013       sistenza, con il supporto dei medici      Vogliamo ricordare anche che con
aveva sottoscritto l’accordo per l’i-     dei Centri”.                              l’hastag      #Ridisegnamolemofilia
stituzione dei Centri MEC, però           Anche Enrico Mazza, vice presiden-        tramite il profilo facebook e quello
l’accordo non è mai stato attuato e       te di Fedemo, ha insistito partico-       Instagram, la campagna ha lancia-
se si vuole ottemperare, stando al        larmente sull’organizzazione dei          to una raccolta di contributi – una
titolo dell’incontro, a “ridisegnare      Centri MEC, definendo le istituzio-       foto, un video, un pensiero – su un
l’emofilia”, serve una rete organiz-      ni politico-sanitarie nazionali e re-     aspetto della propria vita, che per-
zata”.                                    gionali come una sorta di esercito        sone con emofilia e coloro che li as-
Concludendo e ricordando che l’as-        elefantiaco e questa lentezza crea        sistono, vorrebbero poter vivere a
sociazione da lui rappresentata esi-      soprattutto disomogeneità nella           pieno. I vissuti delle persone con
ste dal 1976, citando anche tutto         cura in tutto il territorio nazionale.    emofilia hanno ispirato una prima,
il lavoro svolto in questi oltre qua-     Il suo messaggio è stato molto chia-      inedita opera di street-art realiz-
rant’anni ha proseguito: “In questo       ro in riferimento alla Federazione        zata da Miss Nais, ovvero Marzia
ormai mezzo secolo di attività per        che è l’espressione di tutti i pazien-    Formoso, che ha completato l’opera
promuovere la qualità di vita delle       ti.                                       insieme ai pazienti. I canali social
persone con emofilia, tre sono stati      “Sono numerose le associazioni – ha       cella Campagna continueranno a
gli aspetti per noi prioritari e per i    detto testualmente – nate per dare        rappresentare un punto di riferi-
quali ci battiamo: sostenere la ricer-    voce alle richieste delle persone con     mento per tutti coloro che avranno
ca scientifica; collaborare in stretta    emofilia e altre malattie emorra-         voglia di condividere le loro rifles-
sinergia con i Centri Emofilia, af-       giche congenite presenti in Italia,       sioni e accrescere la community
finché possano erogare le migliori        espressione dei bisogni ancora in-        #Ridisegniamolemofilia.
cure e un’assistenza specializzata,       soddisfatti, sia a livello terapeutico                      Brunello Mazzoli
ricordando che i Centri stessi sono       che assistenziale.
stati istituiti in tutta Italia, su im-   E Fedemo ne riunisce trenta di que-
pulso delle associazioni dei pazienti     ste associazioni locali con o scopo di
come la nostra; e portare le nostre       tutelare i bisogni sociali e clinici di
istanze all’attenzione delle istituzio-   8.000 persone affette e delle loro fa-
ni, per una presa in carico ottimale      miglie. Il nostro obiettivo primario
della patologia.                          è proprio quello di ascoltare e rap-
Il fulcro della nostra missione è,        presentare le loro voci, necessità e
inoltre, quello di promuovere l’in-       istanze dinanzi alle istituzioni.
formazione e la formazione nei con-       Per ridisegnare il futuro delle perso-
fronti delle persone con emofilia e       ne che rappresentiamo siamo quo-
dei loro familiari, perché non siano      tidianamente impegnati in attività
lasciati soli nell’affrontare le sfide    educative e di coordinamento per
quotidiane. Organizziamo incontri         promuovere la ricerca e favorire l’a-
presso la nostra sede oppure invitia-     dozione di standard di assistenza
mo i nostri associati a congressi ed      omogenei su tutto il territorio na-
eventi, con l’obiettivo di promuovere     zionale”.
una sempre maggiore conoscenza            È intervenuta anche Alessandra
dell’emofilia e di tutti quegli aspetti   Ghirardini di Roche Italia la qua-
che sono cruciali per gestirla al me-     le ha affermato: “Oggi possiamo
glio, come ad esempio quello della        costruire un futuro migliore per le
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Attività delle Associazioni                                             EX - Novembre/Dicembre 2018 - pag. 10

                                                                                  L’IMPORTANZA
                                                                                  DELLA
                                                                                  COMUNICAZIONE
                                                                                  PER L’ADVOCACY
                                                                                  DEL
                                                                                  TERZO SETTORE
                                                                                  modulo: questo incontro sarà basa-
                                                                                  to sulla riforma del Terzo settore e
                                                                                  sull'importanza della comunicazio-
                                                                                  ne nel mondo del non-profit.
                                                                                  Successivamente la Dr.ssa Cri-
                                                                                  stina Antonucci, che già avevamo
                                                                                  conosciuto durante il terzo modu-
                                                                                  lo lo scorso novembre a Napoli, ci
                                                                                  mostra quelli che sono stati i cam-
                                                                                  biamenti e le principali novità nor-
                                                                                  mative e amministrative apportate
                                                                                  nel mondo dell’associazionismo con
                                                                                  la riforma del Terzo settore.
                                                                                  Dopo una lauta "pausa caffè", a
                                                                                  base di bignè, panini e pizzette
                                                                                  (messo a confronto, il Pranzo di Na-
                                                                                  tale sembra spuntino dietetico), ri-
                                                                                  prendiamo la lezione con la Dr.ssa
                                                                                  Antonucci.
                                                                                  L’argomento trattato è "L'impor-
                                                                                  tanza della comunicazione per
Cronaca non “quasi” seria               pale per cui una realtà come Scuo-
                                                                                  l'advocacy del Terzo settore”.
                                        la Fedemo continua ad avere tanto
del I^ Modulo                           seguito, è perché permette anche a
                                                                                  La Antonucci ci ha spiegato l’im-
                                                                                  portanza che assume una buona
                                        noi giovani di metterci in gioco, fa-     comunicazione nel campo del volon-
Sabato, ore 8.05                        cendoci sentire parte dì qualcosa.
Non è mai bello svegliarsi presto                                                 tariato: come si progetta il piano di
                                        In questi anni infatti abbiamo avu-       comunicazione, quali sono i mezzi
il sabato. Soprattutto se lo fai per-   to la possibilità di esprimere idee,
ché devi accompagnare tua madre                                                   più efficienti e come si comunica.
                                        opinioni, a volte anche contrarie, in     Una lezione molto approfondita ed
all'Ikea. Tuttavia oggi c’è una moti-   totale libertà, consapevoli di stare
vazione accettabile, più che onesta:                                              utile, che ci ha permesso di capire
                                        contribuendo a qualcosa di impor-         come migliorare la gestione della
inizia il primo modulo di Scuola Fe-    tante.                                    comunicazione all'interno delle no-
demo.                                   Quindi che dire? Le motivazioni per       stre associazioni con medici, asso-
L’anno scorso ho lasciato Napoli,       partecipare quest’anno mi pareva-         ciati e enti statali.
sede prefissata per il terzo incontro   no più che sufficienti                    Il pomeriggio si conclude con un
di Scuola, molto soddisfatto. Le “le-   Dopo aver trascorso metà mattina-         momento di confronto e riflessio-
zioni” dell'anno passato si sono in-    ta trasportando su e giù per 4 piani      ne tenuto da Sergio Cabigiosu, il
fatti rivelate esperienze piacevoli e   di scale scaffali EKBY JÄRPEN e           quale, dopo averci fatto fare qual-
altamente formative: oltre ad aver      cassettiere MALM, con soli 15 mi-         che esercizio di team building (le
avuto la fortuna di lavorare a con-     nuti di ritardo (che diventano 30'        imbarazzanti prove sono reperibili
tatto con esperti del settore del vo-   secondo i miei compagni di viaggio,       sul web), valuta lo stato attuale dei
lontariato e della comunicazione, i     ma quando mai?!) raggiungo il pun-        progetti che avevamo avviato l’an-
quali ci hanno permesso di appren-      to d’incontro.                            no scorso, per verificare a che punto
dere alcune nozioni sulle modalità      Il viaggio trascorre in maniera pia-      fossimo.
di gestione di un’associazione di vo-   cevole: si parla di calcio, viaggi, mu-   Dopo una cenetta da “Diesci e lode”,
lontariato, durante i 3 moduli, gra-    sica e emofilia.                          la serata scorre piacevolmente tra
zie soprattutto al lavoro di Sergio     Dopo una veloce e saziante pausa          una passeggiata tra le mura della
Cabigiosu (Formatore esperienziale      pranzo da MacDonald (che è sosta          bellissima Lucca (città che ci ospita
e Coach in Leadership, Teamwork e       obbligata nei nostri                      da anni e che ormai potrebbe istitu-
Teambuilding) si è creato un grup-      “Hemofilian trip”), raggiungiamo il       irci cittadini onorari), 2 chiacchiere
po di lavoro affiatato ed efficiente,   campus.                                   e qualche “Zullo” di troppo.
composto da ragazzi molto diversi       14.30. Siamo già seduti in aula. Il       Il programma della domenica non
tra loro, ma con una cosa in comu-      programma parte subito (anche             è da meno: la “lezione” mattutina
ne: la volontà di fare qualcosa di      perché altrimenti Barbara chi la          è tenuta dalla bravissima e molto
importante nel campo dell'associa-      sente?). La lezione inizia con i salu-    paziente Anna Benedetto, giornali-
zionismo.                               ti di Corrado Del Bò e Fulvio Calia       sta e esperta nel campo della comu-
Il punto di forza e il motivo princi-   che introducono il programma del          nicazione, che ci spiega il corretto
Attività delle Associazioni                                             EX - Novembre/Dicembre 2018 - pag. 11

                                                                                  Nuova Partnership
 “...una visuale sul mondo                                                        di Avis Bellano
          attraverso                                                              con le 38 associazioni
                                                                                  di United
     lo sguardo di tutti...
        In questo caso                                                            Avis Bellano, l’associazione dei
                                                                                  donatori di sangue della sponda
        di noi giovani”                                                           orientale del lago di Como, co-
                                                                                  nosciuta perché può vantare tra
                                                                                  i propri main “sponsor” Cristia-
                                                                                  no Ronaldo, anche lui donatore
                                                                                  e testimonial dell’importante
funzionamento del processo comu-         consapevoli di aver fatto un buon        campagna BeTheOne per pro-
nicativo, digitale e non, mostrando-     lavoro.                                  muovere il gesto della donazione,
ci gli errori da non fare e quali sono   Dopo pranzo (che cosa? Secondo voi       ha fatto ancora centro: a Ferra-
i metodi per comunicare in modo          non pranzavamo?!) continuiamo            ra quest’oggi alla presenza di
migliore e più facilmente il nostro      con la parte pratica del modulo.         autorità, fra le quali anche la
messaggio.                               Ri-divisi in gruppi, ci viene chiesto    senatrice Paola Boldrini, e dei
Dopo l’ennesima esaustiva pausa          di progettare la campagna social         rappresentanti di tutte le soglie
caffè (se non l’aveste già capito a      per gli auguri di Natale, con lo sco-    associative nazionali nel campo
Scuola Fedemo non si muore certo         po di ottenere quante più donazioni      della donazione, ha posto le fon-
di fame) iniziamo la parte a mio pa-     possibile.                               damenta per una collaborazione
rere più interessante e coinvolgen-      So che non vedete l’ora di sapere        stretta con United, federazione
te del modulo.                           quali colpi di genio abbiamo escogi-     nazionale (38 associazioni dislo-
Ci viene chiesto di organizzarci in      tato, ma purtroppo i progetti sono       cate in tutta Italia) per le anemie
gruppi e di cercare di strutturare       Top-secret. Pertanto non posso di-       rare, le thalassemie, la drepano-
una campagna di raccolta fondi na-       lungarmi oltre.                          citosi. Il sodalizio, si spera, por-
talizia. Ed è in momenti come que-                                                terà ad incentivare il gesto della
sto che mi rendo conto quanto sia        Verso metà pomeriggio ci salutiamo       donazione soprattutto in quelle
importante il progetto Scuola Fe-        e torniamo a casa.                       parti d’Italia dove la donazione è
demo: si ha infatti un interesse ad                                               in calo, specie a livello giovanile.
avere una visuale sul mondo attra-       È stato un modulo molto positivo.        “Voi siete il nostro perché”, così
verso lo sguardo di tutti, in questo     Complesso, ma altamente soddisfa-        ha detto Mario Passador, dele-
caso di noi giovani.                     cente. Anche in questa occasione         gato dal presidente Carlo Mol-
Vengono fatte diverse proposte:          la Scuola ci ha proposto "lezioni"       teni e capogruppo di Avis Bel-
molte interessanti, alcune provoca-      esaustive ed interessanti, tenute da     lano, nell’atto di presentazione
torie, altre innovative.                 massimi esperti nel settore, ma so-      di questo accordo al convegno
La Dr.ssa Benedetto e Sergio Ca-         prattutto ci ha dato la possibilità di   di Ferrara. “Quando ci chiedono
bigiosu ci aiutano ad esaminarle,        metterci in gioco, ancora una volta.     perché bisogna diventare dona-
sottolineandone pregi e i difetti,                                                tori, quando proponiamo l’in-
suggerendoci qualche consiglio per       Quindi che dire? Ci vediamo al           gresso nella nostra Associazione,
migliorarle, ma alla fine della mat-     prossimo modulo!                         noi diamo semplicemente queste
tinata ci sentiamo tutti soddisfatti,                                             risposte: doniamo qualcosa di
                                                         Lorenzo Ghirardi         noi, insieme a porgere un sorri-
                                                                                  so, tendere una mano, una pac-
                                                                                  ca sulle spalle, diamo concreta-
                                                                                  mente qualcosa di noi: il nostro
                                                                                  sangue. Ma la cosa importante è
                                                                                  che Voi, i riceventi, siete il nostro
                                                                                  perché”.
                                                                                  A Bellano ci sono circa 1.500 do-
                                                                                  natori per un totale di 2.800 do-
                                                                                  nazioni annue. Un grande risul-
                                                                                  tato per una così piccola realtà. A
                                                                                  Lecco non è mai mancato sangue,
                                                                                  mai sospesa l’attività operatoria
                                                                                  e spesso le sacche di sangue in
                                                                                  eccedenza hanno permesso di
                                                                                  salvare vite in altre zone della
                                                                                  Lombardia e dell’Italia.
                                                                                  Durante il convegno, infine, si
                                                                                  è trovato un gioioso appiglio co-
                                                                                  mune con Fratres, associazione
                                                                                  parallela ad Avis a livello nazio-
                                                                                  nale. L’intento comune del “dono”
                                                                                  fa bene e speriamo possa essere
                                                                                  una forza motrice per il futuro.
Dal mondo                                                       EX - Novembre/Dicembre 2018 - pag. 12

Dal nostro corrispondente

TRATTAMENTO                                                             HEMOPHILIA
DELL’EMOFILIA                                                           CARE
IN CINA                                                                 IN CHINA
Servizio a cura di Ge Meng*

Il trattamento dell’emofilia in Cina è stato mi-        Hemophilia care in China has been improved a
gliorato molto negli ultimi anni, ma ancora non         lot over the past years, but still we are not yet in
siamo in una posizione abbastanza soddisfacen-          a position satisfactory enough.
te.                                                     First of all, now all the people with hemophilia
Soprattutto, ora tutte le persone affette da emo-       are covered by the health insurance provided by
filia sono protetti dalle assicurazioni malattia        the state in one form or another.
fornite dallo stato in una forma o nell’altra.          Usually a considerable portion of their cost for
Di solito una porzione considerevole dei costi          hemophilia can be reimbursed, generally more
dell’emofilia può essere rimborsata, solitamente        than 60%. Secondly, the supply shortage of tre-
sopra il 60%.                                           atment products, i.e. factors VIII and IX, is much
E poi la scarsità della fornitura dei prodotti per      less frequent or even disappeared.
iltrattamento, cioè i fattori VIII e IX, è molto        Usually, in hospitals in major Chinese cities, the
meno frequente oppure scomparsa.                        factors are always available, and it is the same
Di solito i fattori sono sempre disponibili negli       in provincial hospitals. In many cases, people
ospedali delle pricipali città cinesi, ed anche in      with hemophilia can even buy products from ho-
quelli provinciali.                                     spitals in their own cities.
In molti casi, le persone affette da emofilia posso-    The improvement of the supply is mainly due to
no anche comprare i prodotti dagli ospedali nelle       the increase of manufacturers – now there are at
proprie città.                                          least 8 Chinese manufacturers of factor VIII and
Il miglioramento della fornitura è soprattutto          5 manufacturers of factor IX, and the products
grazie all’incremento dei produttori.                   of at least 4 international manufacturers have
Ora ci sono almeno 8 produttori cinesi di fattore       been approved for commercialization in China,
VIII e 5 di fattore IX.                                 including factor VII that has also been covered
Inoltre, i prodotti di almeno quattro produttori        by medical insurance.
internazionali sono approvati per essere com-           Some manufacturers have also launched some
mercializzati in Cina, incluso il fattore VII che è     programs to alleviate the financial burden of pa-
anche coperto dalle assicurazioni malattia.             tients through extra-reimbursement.
Alcuni produttori hanno avviato dei programmi           Furthermore, the recombinant factor VIII pro-
al fine di alleviare i carichi finanziari dei pazien-   duced by Chinese manufacturers are also in the
ti tramite rimborsi supplementari.                      course of development, at least two manufactu-
Per di più, il fattore VIII ricombinante prodotto       rers have obtained the approval for conducting
dai produttori cinesi è in corso di sviluppo, alme-     the clinical trials.
no due produttori hanno ottenuto l’approvazione         But there are also some aspects needing further
per condurre le sperimentazioni cliniche.               improvements with regard to hemophilia care in
Però ci sono anche degli aspetti da migliorare di       China. First of all, the number of diagnosed pa-
più riguardo al trattamento dell’emofilia.              tients is still low.
Soprattutto, il numero dei pazienti diagnosticati       According to some estimates, there should be
è ancora basso.                                         around 140 thousand people with hemophilia in
Secondo le stime, ci dovrebbero essere circa 140        China, but currently the registered number is
mila persone affette da emofilia in Cina, ma            just equal to 20% or so of that number.
attualmente il numero registrato è solamente            Secondly, the production capacity of factors is
uguale a circa il 20% del medesimo.                     still insufficient and the limit on reimbursement
E poi, la capacità della produzione dei fattori è       amount is not very high, therefore, usually the
ancora insufficiente e il limite all’ammontare          patients in China can only have on-demand or
massimo del rimborso non è molto alto, di con-          low-dose prophylactic treatment.
seguenza, i pazienti cinesi di solito sono costretti
ad avere i trattamenti on-demand o profilattici a       I hope that the situation of hemophilia care can
basso dosaggio.                                         be further improved in China, that there will be
Spero che la situazione del trattamento dell’emo-       even more factors available at affordable prices,
filia si possa migliorare di più in Cina, che ci si-    and that the medical insurance can be further
ano più fattori disponibili con i prezzi accessibili    improved so as to allow people with hemophilia
e che le assicurazioni malattia si possano miglio-      to have more adequate treatment.
rare di più affinché permettano alle persone con
emofilia di avere i trattamenti più adeguati.           *Articolo originale dell’autore sia in lingua inglese
                                                        che in italiano.
Rubrica medica                                                         EX - Novembre/Dicembre 2018 - pag. 13

                                          CHE COS’È LA CARTA DEI DIRITTI DEI PAZIENTI?

 “Se il mondo soffrir ti fa
 non devi disperar
 Ma chiudi gli occhi
                                                    I SOGNI
 per sognar
 e tutto cambierà…
 I sogni son desideri
                                                 SON DESIDERI...
 chiusi in fondo al cuore”
                                               ...ma possono diventare realtà
                                                     qualora lo si voglia

Così cantava Cenerentola attor-          per tutta un’altra serie di motivi?    continuare ad esistere, di operare
niata da cinguettanti uccellini nel      La Carta dei Diritti dei pazienti è    al meglio e soprattutto di poter for-
cartone animato Disney.                  sicuramente una cosa positiva, un      nire ai propri assistiti quelle cure
Ma quali sono oggigiorno i desideri      punto di partenza univoco e con-       che da soli non potrebbero dare.
dei pazienti con emofilia e dei loro     diviso da cui partire per garantire    La medicina di oggi non è più quel-
familiari?                               a tutti i pazienti ovunque essi si     la di uno, due o tre decenni fa, tutto
È ancora necessario per loro chiu-       trovino, uno standard terapeutico      cambia velocemente dall’approccio
dere gli occhi e sognare che tut-        comune, ma il rischio è che que-       al paziente, ai trattamenti (far-
to vada bene o invece comincia a         sto documento rimanga un ottimo        macologici e non), alla possibilità
prendere piede una nuova realtà          esercizio di stile se poi non viene    di conoscere in tempo reale quello
più vicina alle loro esigenze?           applicato ed implementato.             che viene fatto al di fuori dagli Ita-
Da poco ha visto la luce la Carta                                               lici confini, fondamentale è quindi
dei Diritti delle persone con Emo-       LA PRESA DI COSCIENZA                  avere il coraggio di cambiare, di
filia in cui sono stati chiaramente      DEI PAZIENTI                           fare quei passi avanti che ancora
elencati e illustrati i punti focali                                            restano solo sulla Carta.
                                         Ma allora sorge spontanea la do-       I pazienti quindi devono essere il
per i pazienti.                          manda: come fare ad applicarlo?
Punti che dovrebbero rappresenta-                                               motore di questo cambiamento,
                                         Ovviamente io non ho tutte le ri-      quelli che danno la spinta per an-
re le basi per una corretta gestione     sposte, non conosco le singole real-
della patologia emofilica.                                                      dare avanti, sono loro i più interes-
                                         tà locali, non conosco le dinamiche    sati ad avere una macchina intera
Sono stati evidenziati undici di-        che governano i singoli Centri e le
ritti imprescindibili che spaziano                                              che funziona e funziona a pieno
                                         singole Regioni, ma sono comun-        regime, sono i pazienti che doven-
dalla manifestazione di una richie-      que certa che per ottenere l’appli-
sta più teorica come può essere il                                              do convivere con la patologia emo-
                                         cazione di quanto per ora è in buo-    filica devono pretendere che sia
diritto all’informazione, alla for-      na parte solo teorico debba esserci
mazione e alla ricerca, alla richie-                                            permesso loro di condurre una vita
                                         una presa di coscienza reale dei       quanto più vicina alla normalità.
sta di qualche cosa di più concreto      pazienti.
come il diritto all’appropriatezza       Sono i pazienti attraverso le As-
della cura, alla personalizzazione                                              I CENTRI EMOFILIA
                                         sociazioni che li rappresentano        I Centri emofilia, e in particolare
della terapia, alla gestione delle       che devono chiedere a chi li cura e
emergenze-urgenze, ecc.; senza                                                  chi qui opera, magari dalla loro
                                         a chi li governa di mettere in pra-    fondazione, devono invece avere il
però poi trascurare altri aspetti        tica quanto essi hanno con estre-
che coinvolgono più il sociale come                                             coraggio di cambiare, di collabora-
                                         ma facilità affermato e avvalorato     re (veramente!), di guardare al bi-
il diritto all’associazionismo attivo    ponendo la firma sulla Carta dei
o il politico con il diritto alla sem-                                          sogno del paziente che come sem-
                                         Diritti.                               pre dicono “deve essere al centro” e
plificazione delle procedure assi-       I pazienti devono esigere un trat-
stenziali.                                                                      non avere paura di perdere qualco-
                                         tamento uniforme.                      sa, tanto un po’ alla volta qualcosa
                                         Sia i pazienti che gravitano at-       andrà comunque perso, il mondo
PARLIAMO DEI DIRITTI                     torno a Centri Emofilia di grosse
DEI PAZIENTI                                                                    cambia, la gente cambia, nulla è
                                         dimensioni che quelli che invece       eterno, anche se alcuni lo credono.
Il panorama su cui spazia la neo-        afferiscono a Centri più periferici    Tanto vale quindi essere al passo
redatta Carta è dunque ampio, ma         devono avere identica possibilità      con questi cambiamenti e dare ai
quanti di questi diritti sono attual-    di accedere alle terapie innovative    pazienti quello di cui LORO hanno
mente espressi nel nostro Paese?         e sperimentali.                        veramente bisogno.
Sono questi applicati in maniera         Non è corretto che nel ventunesi-      “I sogni sono desideri”, ma possono
uniforme su tutto il territorio na-      mo secolo con i mezzi che abbiamo      essere realtà qualora lo si voglia,
zionale o ci sono delle disparità a      a disposizione ci siano ancora pa-     magari non tutti, magari non su-
volte dovute alle Regioni che re-        zienti di serie A e di serie B.        bito, ma possono diventarlo, basta
cepiscono in modi e tempi diversi        Nulla di male sarebbe creare ve-       iniziare a chiederlo e iniziare a co-
delle linee di indirizzo concordate,     ramente quelle reti assistenziali      struirlo…insieme.
a volte dovute invece al fatto che i     tanto auspicate da alcuni e tanto
Centri Emofilia operanti in Italia       temute da altri.                                 dr.ssa Samantha Pasca
sono diversi per collocazione (ema-      Nulla di male sarebbe adotta-                      Centro Emofilia di Padova
tologia, trasfusionale, medicina in-     re ovunque un modello Hub and
terna, ecc.), per numero di pazienti     Spoke in cui a un Centro capofila
seguiti, per capacità e possibilità di   fanno seguito dei centri minori che
svolgere ricerca clinica e di base o     hanno comunque la possibilità di
Attività delle Associazioni                                               EX - Novembre/Dicembre 2018 - pag. 14

                                         FESTEGGIATO A ROMA IL 28 SETTEMBRE

                                         OMAR COMPIE 8 ANNI
                                         E RAGGIUNGE IL TRAGUARDO DEI
                                         10.000 LETTORI GIORNALIERI
                                         Sono state presentate tre nuove iniziative dedicate
                                         allo screening neonatale, ai trial clinici e ai ‘rare siblings’

Sono trascorsi 8 anni dalla prima        ricercatori, istituzioni e imprendi-       erano pronti a scommettere che po-
edizione di O.Ma.R. - Osservatorio       tori.                                      tesse avere un futuro e un qualche
Malattie Rare.                           Ad avvicendarsi sul palco per riper-       successo.
Otto anni vissuti all’insegna del        corre insieme un periodo di grandi         Decisi di credere ai primi, perché
giornalismo di servizio e della di-      cambiamenti sono stati venti diver-        fare qualche cosa di utile per chi
vulgazione scientifica con l’obiet-      si relatori, scelti a rappresentare i      in quel momento era più debole e
tivo di dare voce e forza al mondo       protagonisti di questi 8 anni, e na-       meno considerato era il mio sogno.
delle malattie rare e dei farmaci        turalmente lo staff di OMaR: oltre         La fortuna è stata incontrare perso-
orfani. La testata giornalistica, fon-   venti persone tra giornalisti, addet-      ne che hanno condiviso quel sogno,
data e ancora oggi diretta da Ilaria     ti ai social media, ufficio scientifico,   che hanno creduto in quella scom-
Ciancaleoni Bartoli, ha celebrato        ufficio legale ed altre figure specia-     messa”.
questa tappa, coronata dal raggiun-      lizzate che lavorano ai diversi pro-       In questi 8 anni OMaR è riuscito a
gimento di un traguardo simbolico,       getti che l’Osservatorio ha messo in       guadagnare non solo la fiducia di
quello dei 10.000 lettori giornalie-     piedi nel tempo, che oggi fanno capo       pazienti e clinici ma anche quella
ri, un risultato di cui andare fieri     ad una società editrice e di comu-         delle istituzioni, che all’evento sono
considerata anche la tematica di         nicazione interamente focalizzata          state presenti nella persona della
nicchia.                                 sulle malattie rare: RareLab, gui-         senatrice Paola Binetti, presiden-
Questo bel traguardo serve da            data da Francesco Macchia, che la          te dell’Intergruppo Parlamentare
trampolino di lancio per tre nuove       definisce “quasi un’impresa sociale,       Malattie Rare, e del prof. Salvato-
iniziative, due testate giornalisti-     perché se anche formalmente sia-           re Sciacchitano, capo segreteria del
che online dedicate rispettivamente      mo una società, di fatto investiamo        sottosegretario al Ministero della
al tema dello screening neonatale e      i fondi che abbiamo, e tantissime          Salute Armando Bartolazzi, che ha
della ricerca clinica, e un'iniziati-    energie, nella realizzazione di pro-       detto: “Il Ministero della Salute se-
va di comunicazione sul tema dei         getti che possano dare un supporto         gue con estremo interesse l’attività
‘Rare Siblings’, fratelli e sorelle di   ai malati rari e favorire, attraverso      di questo Osservatorio, ne condivide
persone affette da malattie rare.        la comunicazione e la sensibilizza-        gli obiettivi ed i percorsi fino ad oggi
I traguardi raggiunti, e in antepri-     zione, l’effettiva disponibilità di        seguiti e sostiene il suo impegno per
ma le nuove iniziative, sono sta-        nuove terapie”.                            il conseguimento di un miglior trat-
ti presentati nel corso dell’evento      Il direttore Ilaria Ciancaleoni Bar-       tamento ed una migliore gestione
“Malattie Rare in Italia: 8 anni di      toli ha affermato:                         di queste patologie rare in modo da
O.Ma.R.”, tenutosi a Roma, all’Ara       “Nel 2010, durante i nove mesi in          offrire una chance di una migliore
Pacis, che ha visto la partecipazio-     cui immaginai come volevo fosse            aspettativa e qualità di vita di que-
ne di oltre 200 persone tra giorna-      OMaR, molti mi dissero che l’idea          sti pazienti”.
listi, associazioni pazienti, medici e   poteva essere utile, ma pochissimi         Nel corso dell’evento sono stati pre-
                                                                                    sentati in anteprima tre nuovi pro-
                                                                                    getti di comunicazione.

                                                                                    Il primo è una testata giornalistica
                                                                                    interamente dedicata al tema dello
                                                                                    screening neonatale, che dal 2016 è
                                                                                    stato introdotto in Italia su oltre 40
                                                                                    malattie metaboliche rare.
                                                                                    Il nuovo portale è già online ed
                                                                                    è promosso congiuntamente da
                                                                                    OMaR, Simmesn (Società Italiana
                                                                                    Malattie Metaboliche e Screening
                                                                                    Neonatale) e la rete MetabERN, ed
                                                                                    è aperto alla partecipazione di tutti
                                                                                    i soggetti che credono nell’impor-
                                                                                    tanza di questa forma di prevenzio-
                                                                                    ne secondaria.
                                                                                    Il progetto è stato avviato grazie al
                                                                                    contributo non condizionato di Bio-
                                                                                    gen.
                                                                                    “Fin dal 2012 ci siamo battuti al
                                                                                    fianco dei medici e delle associa-
                                                                                    zioni pazienti perché questa legge
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