UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 09 dicembre 2013
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Lunedì, 09 dicembre 2013 Prime Pagine Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 Prima Pagina del 09/12/2013 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Prima Pagina del 09/12/2013 La Voce di Romagna 3 Prima Pagina del 09/12/2013 Il Sole 24 Ore 4 Prima Pagina del 09/12/2013 Enti locali Il conto della crisi 5 Da Il Sole 24 Ore del 20131209T07:04:00 I sindaci prenotano 10mila immobili 6 Da Il Sole 24 Ore del 20131209T07:04:00 L' acconto Irap sale anche per i sindaci 8 Da Il Sole 24 Ore del 20131209T07:05:00 Minicorrezioni al bilancio ammesse fino... 10 Da Il Sole 24 Ore del 20131209T07:05:00 Rischio anticipazioni sui Comuni 12 Da Il Sole 24 Ore del 20131209T07:05:00 Da regioni e fondi europei una mano ai professionisti 14 Da Italia Oggi Sette del 20131209T05:34:00 I finanziamenti tramite le Casse 16 Da Italia Oggi Sette del 20131209T05:34:00 letture di diritto 18 Da Italia Oggi Sette del 20131209T05:34:00 Web Il desiderio del rispetto dei più deboli 20 Da PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: del 20131209T08:46:00 I danni indiretti dall'epidemia di aviaria 21 Da PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: del 20131209T08:47:00 Restaurato il pilastino di Via Paurosa 22 Da PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: del 20131209T08:48:00 Dal sogno alla realtà: il cammino della calzatura in Romagna 23 Da PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: del 20131209T09:05:00 Serve una stretta in materia di partecipazioni in società 25 Da PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: del 20131209T09:07:00 La Zambra "si riprende" San Sebastiano 27 Da PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: del 20131209T09:08:00 Torte decorate per beneficenza da Loris Dolciumi 28 Da PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: del 20131209T09:09:00 Intermeeting Lions e Rotary 29 Da PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: del 20131209T09:12:00 Dal virtuale al reale 30 Da PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: del 20131209T09:13:00 ...ed ecco il Natale 31 Da PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: del 20131209T09:14:00 Riparte l'attività del Museo Civico Varoli di Cotignola 33 Da PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: del 20131209T09:16:00 Festa Grande a Passogatto 34 Da PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: del 20131209T09:17:00 Tartufo bianco da record 35 Da PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: del 20131209T09:18:00 Grilli e Melara fanno il bis 36 Da PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: del 20131209T09:19:00 : Spirito e materia 37 Da PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online del 20131209T09:20:00 Aspettando il Natale 39 Da PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: del 20131209T09:22:00 Il Principe di Nicolò Machiavelli 40 Da PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: del 20131209T09:23:00 Pranzo di Natale 41 Da PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: del 20131209T09:24:00 A Kiev 200mila manifestanti proUe 42 Da Ansa del 20131208T12:04:00 Cinghiale in strada,incidente per 37enne 43 Da Ansa del 20131208T15:42:00 Ucraina, la "Marcia di un milione" per l' Ue Timoshenko: "Ianukovich si... 44 Da ilfattoquotidiano.it del 20131208T14:04:00 Il Resto del Carlino Ravenna Renzi si prende Ravenna Nettamente primo ovunque 46 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131209T05:26:00 Animati, marini e artigianali Viaggio nel mondo dei presepi 47 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131209T05:26:00 Fra Faentino e Bassa Romagna nascono otto nuovi club "Forza Silvio' 49 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131209T05:26:00 Case di via Villa, ultime settimane 50 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131209T05:26:00 Principiante trova maxi tartufo 51 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131209T05:26:00 Un defibrillatore donato a Rossetta 53 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131209T05:26:00
Il talento dei giovani nel concerto di Natale 54 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131209T05:26:00 Corriere di Romagna Ravenna La ciclabile dei "sogni" 55 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 20131209T06:21:00 La Voce di Romagna Ravenna Spaccano il vetro di un' auto ferma vicino al centro e la svuotano in... 57 Da La Voce di Romagna del 20131209T05:01:00 La pittura di De Simone 58 Da La Voce di Romagna del 20131209T05:01:00 La Repubblica Bologna Fa festa anche Merola "Ora incalzeremo Letta" 59 Da La Repubblica (ed. Bologna) del 20131209T04:11:00 Prodi torna alla sezione di via Orfeo "Ho capito che non potevo mancare" 60 Da La Repubblica (ed. Bologna) del 20131209T04:11:00
9 dicembre 2013 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1
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9 dicembre 2013 Il Sole 24 Ore Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4
9 dicembre 2013 Pagina 1 Il Sole 24 Ore Enti locali IL SENSO DEI NUMERI. Il conto della crisi Francesco Dal Santo e Alessandro Santoro La scelta di un contribuente di affrontare un contenzioso tributario dipende da un insieme di fattori, tra cui l' entità e la qualità dell' accertamento, gli esiti degli strumenti deflattivi e, più in generale, la congiuntura economica. A parità di altre variabili, è ragionevole pensare che un contribuente tenda a ricorrere di più quando aumenta l' entità dell' accertamento. Al contrario, sempre a parità di altri fattori, l' aumento della qualità, ovvero della fondatezza e della solidità degli accertamenti, e le maggiori possibilità di trovare un accordo con l' Agenzia, dovrebbero ridurre la tendenza a ricorrere in giudizio. È dubbio il ruolo della crisi economica che se, da un lato, può ragionevolmente spingere il contribuente a ridurre i rischi e quindi ad evitare il contenzioso, dall' altro lato, può generare problemi di liquidità e quindi impedire di fatto il ricorso agli strumenti deflattivi del contenzioso. I dati sull' andamento delle liti tributarie riflettono presumibilmente tutti questi fenomeni e richiedono, quindi, una lettura articolata. Il numero di liti instaurate nei confronti di tutti gli enti impositori (Entrate, Territorio, Dogane, Equitalia, Comuni) evidenzia un calo dal 2010, ma non è chiaro se e in quale misura ciò verrà confermato nel 2013. L' insieme dei ricorsi contro gli atti emessi dall' agenzia delle Entrate è in tendenziale riduzione dal 2010, più marcata dal 2012 al 2011. Ancora, procedendo idealmente per disaggregazioni successive, i ricorsi contro l' Agenzia per importi inferiori a 20mila euro sembrano risentire positivamente dell' introduzione dell' istituto della mediazione. SANTORO ALESSANDRO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5
9 dicembre 2013 Pagina 7 Il Sole 24 Ore Enti locali Federalismo demaniale LE MOSSE DELLE AUTONOMIE Le tappe del passaggio di consegne. I sindaci prenotano 10mila immobili Oltre 9mila selezionati tra quelli messi a disposizione dal Demanio mentre 258 appartengono alla Difesa BENI CON LE STELLETTE Le amministrazioni hanno potuto scegliere anche in un elenco di circa mille proprietà militari. Antonello Cherchi La voglia di federalismo demaniale c' è. Almeno a giudicare dai numeri. Comuni, Province e Regioni hanno chiesto al Demanio di entrare in possesso di più di 9mila beni statali. A cui si aggiungono 258 immobili di proprietà del ministero della Difesa. Sono i risultati della rivitalizzazione del federalismo demaniale operata dal decreto del Fare, che ha riaperto le procedure per il passaggio dal centro alla periferia di un potenziale elenco di 10mila beni. Tanti sono, infatti, quelli censiti dall' agenzia del Demanio come cespiti a cui lo Stato può rinunciare a beneficio delle amministrazioni locali. E l e n c o a c u i s i a g g i u n g o n o i 9 5 3 immobili messi a disposizione dai militari. Dopo un momento di iniziale disinteresse le lettere al Demanio potevano essere inviate dal 1° settembre scorso l' iniziativa di Comuni, Province e Regioni s i è f a t t a v i a v i a p i ù convinta. Così che in prossimità della chiusura dell' operazione si potevano già registrare migliaia di domande e il 30 novembre quando è scaduto il termine per la loro presentazione i beni richiesti sono risultati 9.367, provenienti da 1.267 Comuni, 2 7 Province e 7 Regioni. A prima vista si potrebbe pensare che la lista dei 10mila immobili stilata dal Demanio ogni amministrazione poteva chiedere solo i beni che si trovano nel proprio territorio sia stata quasi completamente esaurita. In realtà non è così, perché la richiesta poteva essere rivolta anche a immobili non contenuti nell' elenco, sui quali il Demanio si riserverà ora di decidere. Lo stesso è accaduto con la lista predisposta dal ministero della Difesa: tra i 953 beni proposti, le amministrazioni ne hanno scelti 258, ma hanno rivolto le loro attenzioni anche a cespiti fuori elenco, rispetto ai quali i militari dovranno ora dare una risposta. Al più tardi entro febbraio si conosceranno gli esiti dell' operazione. L' agenzia del Demanio ha, infatti, due mesi che decorrono dal momento di ricezione della domanda per comunicare a l l ' amministrazione locale l' esito delle richieste. Dunque, non si potrà andare oltre la fine di gennaio. Ci sono, poi, da mettere in conto ulteriori trenta giorni che l' amministrazioni potrà utilizzare per controbattere a un eventuale "no" da parte del Demanio. Nel caso di più richieste su un immobile, varrà il principio di sussidiarietà e di radicamento nel territorio, per cui il bene verrà assegnato in via Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6
9 dicembre 2013 Pagina 40 Il Sole 24 Ore Enti locali Imposte. Il metodo «commerciale» L' acconto Irap sale anche per i sindaci Domenico Luddeni La situazione finanziaria degli enti locali viene complicata anche dall' a u m e n t o d e g l i a c c o n t i I r e s /Irap, c h e costringerà gli uffici a reperire ulteriori risorse finanziarie. Un primo aumento, dal 100% al 101%, era stato disposto dall' articolo 11, comma 20 del Dl 76/2013, mentre il secondo, che porta l' acconto definitivo al 102,5%, è contenuto nel Dm del 30 novembre scorso, all' articolo 1 punto c). Il comunicato stampa delle Entrate n. 236 del 30 novembre precisa che, com' è naturale, l' incremento degli acconti vale anche per l' Irap. Anche gli enti locali sono quindi oggetto di questi aumenti, in quanto essi non sono soggetti Ires in base all' articolo 74 del Dpr 917/1986 che ne dispone l' esclusione soggettiva, ma sono soggetti passivi Irap (articolo 3 comma 1 punto ebis del Dlgs 446/1997) e, nel caso di applicazione del metodo commerciale per il calcolo della base imponibile Irap, gli acconti seguono le regole delle imposte sui redditi. Gli enti dispongono infatti di due modalità di calcolo Irap: metodo retributivo oppure metodo commerciale. Il metodo retributivo, previsto dall' articolo 10bis, comma 1 del Dlgs 446/1997, prevede che la base imponibile sia costituita dall' insieme delle retribuzioni erogate a lavoratori dipendenti, compensi per redditi assimilati (articolo 50 del Tuir), per prestazioni occasionali (articolo 67, punto l del Tuir), per obblighi di fare, non fare e permettere. In tal caso l' articolo 30, comma 5 del Dlgs 446/1997 prevede il versamento di acconti mensili determinati sulla base dell' applicazione dell' aliquota agli emolumenti corrisposti nel mese precedente. Il metodo commerciale prevede che l' ente locale che svolga anche attività commerciali rilevanti Iva possa scegliere, per queste attività, il metodo previsto dall' articolo 10bis, comma 2 del Dlgs 446/1997, che consiste nel determinare il valore della produzione netta con modalità simili a un imprenditore commerciale. La scelta del metodo commerciale è molto comune (e opportuna) in quanto produce fortissimi risparmi d' imposta per effetto della riduzione della base imponibile, sia commerciale sia istituzionale, e dell' applicazione un aliquota molto più bassa sulla base imponibile commerciale. Se la base imponibile commerciale risulta positiva e ne deriva un debito d' imposta, i versamenti sono disciplinati dall' articolo 30, comma 2 del Dlgs 446/1997, che prevede che gli acconti sono versati con le modalità e i termini stabiliti per le imposte sui redditi; quindi gli enti dovranno tenere conto dell' incremento degli acconti del 2.5%. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8
9 dicembre 2013 Pagina 40 Il Sole 24 Ore
9 dicembre 2013 Pagina 40 Il Sole 24 Ore Enti locali Preventivi. Iter senza fine. Minicorrezioni al bilancio ammesse fino al 15 dicembre I LIMITI Il consiglio comunale può intervenire sui conti anche dopo il 30 novembre ma solo per adeguare gli stanziamenti al nodo Imu. Anna Guiducci Il bilancio d i previsione 2013 d e i Comuni può essere variato sino al 15 dicembre. La deroga al principio generale, che fissa al 30 novembre il termine ultimo per l' assestamento dei conti degli enti locali, è giunto con il Dl 133/13, che ha esentato dal saldo Imu i proprietari di abitazioni principali e aperto il problema della «miniImu» n e g l i enti c h e hanno aumentato le aliquote rispetto ai parametri standard. Ai Comuni sarà corrisposto entro il prossimo 20 dicembre un contributo compensativo (risultante dalla Tabelle A allegata al decreto) pari alla metà dell' ammontare determinato applicando l' aliquota e la detrazione di base previste dalle norme statali per ciascuna tipologia di immobile. Le ulteriori attribuzioni di contributo compensativo a favore dei Comuni saranno invece disposte con decreto del ministero dell' Economia, di concerto con il ministro dell' Interno, da emanare entro il 28 febbraio 2014. Al fine di assicurare la coerenza tra i documenti programmatori dell' ente e i l contesto normativo di riferimento, i Comuni dovranno dunque provvedere entro il prossimo 15 dicembre alle necessarie variazioni al bilancio d i previsione, rettificando in diminuzione lo stanziamento al Titolo I dell' entrata (gettito Imu) e aumentando l' importo dei trasferimenti erariali, da allocare invece al Titolo II. La proroga al 15 dicembre del termine ultimo per effettuare le variazioni finanziarie non altera tuttavia il principio generale sancito dall' articolo 175 del Testo unico sugli enti locali, in base al quale il mantenimento degli equilibri delle voci di entrata e di uscita è assicurato attraverso la delibera d i assestamento. In altre parole, il consiglio comunale è legittimato ad intervenire sul bilancio in data successiva al 30 novembre, ma solo per adeguare gli stanziamenti (entrate tributarie e da trasferimenti correnti) alle nuove disposizioni recate dal decreto. In considerazione della eccezionalità dei provvedimenti in questione, e delle conseguenti criticità di cassa a carico dei Comuni, sino al mese di marzo 2014, inoltre, il limite massimo di ricorso all' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10
9 dicembre 2013 Pagina 40 Il Sole 24 Ore
9 dicembre 2013 Pagina 40 Il Sole 24 Ore Enti locali Conti locali. Se restano aperte partite superiori al 5% delle entrate accertate scatta il parametro di «deficitarietà strutturale» Rischio anticipazioni sui Comuni Possibile alzare il tetto a 5/12 fino al 31 marzo, ma le mancate restituzioni pesano IL PROBLEMA Il fondo di solidarietà è in ritardo e i versamenti del 16 dicembre con F24 difficilmente arriveranno in cassa entro l' anno. Gianni Trovati L' ultimo aumento del limite per le anticipazioni di tesoreria degli enti locali è a r r i v a t o c o n i l d e c r e t o «ImuBankitalia» (articolo 1, comma 12 del Dl 133/2013), che permette di tenere fino a marzo 2014 il "tiraggio" a cinque dodicesimi delle entrate accertate, contro i tre dodicesimi imposti dalle regole ordinarie (articolo 222 del Testo unico degli enti locali). Il provvedimento, però, non modifica l' obbligo di restituzione dell' anticipazione, che impone di restituire le somme ricevute entro il termine dello stesso esercizio finanziario: chi non lo fa, può sforare il parametro di «deficitarietà» (che scatta quando l' anticipazione non restituita s u p e r a i l 5 % d e l l e entrate c o r r e n t i ) , e comunque si può veder obiettare il mancato rientro da parte della Corte dei conti. Un problema, questo, che proprio con il cambio d' anno diventerà più stringente per le centinaia d i enti che sperimenteranno la riforma della contabilità, dove le regole per le anticipazioni sono ancora più stringenti. Il contrasto evidente fra i tentativi di introdurre discipline più rigide e la prassi rappresentata dalla pioggia di deroghe che alzano i limiti massimi dell' anticipazione è comunque solo un sintomo di un problema più profondo, che soprattutto negli enti nei quali la cassa è già "tradizionalmente" in sofferenza rischia di inceppare i pagamenti proprio nel momento più delicato dell' anno, quando agli obblighi ordinari si sommano appuntamenti una tantum, a partire dalle tredicesime per i dipendenti. Il problema nasce dal fatto che la forbice fra la teoria delle regole e la realtà della cassa si è allargata nel lavorio normativo che si è esercitato in modo costante negli ultimi mesi sulla finanza locale. Il problema del saldo Imu sull' abitazione principale ha posto solo l' ultimo tassello in un puzzle già complicatissimo. Il meccanismo che assegna le compensazioni (ad aliquota standard) a ogni Comune corre parallelo rispetto ai calcoli sulle reali basi imponibili di ogni ente, con il risultato che a molti Comuni i conti non tornano, e anche la quota che viene per ora trattenuta dalla distribuzione generale per essere poi assegnata nei primi mesi del 2014 rischia di non allinearsi con il reale gettito perso da Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 12
9 dicembre 2013 Pagina 40 Il Sole 24 Ore
9 dicembre 2013 Pagina 40 Italia Oggi Sette Enti locali Le misure adottate dalle amministrazioni per incentivare gli studi (o combattere la crisi) Da regioni e fondi europei una mano ai professionisti Le regioni «incentivano» le professioni. Magari con tempi e modi diversi, ma con un obiettivo uguale per tutti: sostenere gli iscritti all' albo, schiacciati da una delle peggiori crisi. Certo, si tratta di una goccia nel mare, se si considera oltretutto che parte di questi fondi, di provenienza europea, sono stati sottoutilizzati, per non dire buttati. Basti pensare che di tutti i finanziamenti stanziati all' Italia dalla Ue per 49,5 miliardi di euro, durante il periodo 20072013, l' Italia a ottobre 2013 ne aveva utilizzati poco più di 20 miliardi, cioè circa il 40% del totale. Ma qualcosa è cambiato e lo scenario è destinato ad ampliarsi sempre di più, visto che per l' immediato futuro gli enti territoriali (ma non solo loro) potranno contare anche sulla nuova generazione dei bandi europei per il settennato 2014 2020 in cui le necessità di sostegno e di sviluppo delle professioni saranno chiaramente evidenziate. Ci saranno, quindi, incentivi per la formazione, le start up o la crescita dimensionale degli studi ma anche fondi di microcredito o agevolazioni fiscali per i più giovani. Tutti strumenti fino ad ora riservati solo alle piccole e medie imprese e d' ora in poi, invece, rivolte anche i liberi professionisti. I fondi. Ma cosa si intende per fondi europei? I fondi sono considerati lo strumento principale della politica di coesione comunitaria per ridurre disparità economiche e sociali esistenti tra le regioni degli stati membri. L' Italia riceve finanziamenti dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale, rivolto alle regioni con reddito pro capite inferiore alla media europea e dal Fondo sociale europeo che finanzia, invece, operazioni a sostegno dell' occupazione in tutte le regioni. Il Fondo è gestito dalle regioni, il contributo europeo è tra l' 85% e il 50% dei costi sostenuti (la restante parte è coperta dalla regione). Dai due fondi sono stati stanziati finanziamenti all' Italia per 49,5 miliardi di euro durante il periodo 20072013, ma ad oggi ne sono stati utilizzati meno di 20 miliardi, cioè circa il 40% del totale. Di qui al 2015, quindi, termine ultimo per usufruire degli assegni a dodici stelle, è necessario riuscire a spendere i residui, pena penalizzazioni per il futuro. Impatto sulla crisi. Eppure di sostegni economici ce ne sarebbe bisogno, specie per il comparto delle libere professioni. Secondo una recente stima del Centro studi rete dei professionisti, dopo che tra il 2008 e il 2011 il calo medio dei redditi dichiarati dai professionisti era stato del 20% (ed era considerato già un dato allarmante), nel 2012 il volume di affari dichiarato è calato mediamente del 25/30%. Ed è l' area tecnica, a causa anche dell' immobilismo del mercato immobiliare Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14
9 dicembre 2013 Pagina 40 Italia Oggi Sette
9 dicembre 2013 Pagina 41 Italia Oggi Sette Enti locali I finanziamenti tramite le Casse Fondi Ue cuciti (anche) a misura di professionista. Dal prossimo anno si cambia e tutti quei bandi strutturali europei fino ad ora destinati, o meglio calibrati soprattutto sulle esigenze delle piccole e piccole e medie imprese (i professionisti non ne erano comunque esclusi) aprono le porte degli iscritti agli albi. Con un piatto di finanziamenti che sembra essere piuttosto ghiotto. Per il prossimo settennato, 20142020, infatti, l' Italia avrà due grandi canali di finanziamento. I residui della programmazione 20072013 grazie alla deroga prevista da Bruxelles che evita il disimpegno automatico del cofinanziamento europeo. Questo significa che tutti i 37,596 miliardi di euro potranno essere spesi entro dicembre 2015. E poi, il finanziamento stanziato per la programmazione 20142020. Secondo quanto anticipato dal ministero per la Coesione territoriale, infatti, alle regioni i t a l i a n e è destinato un contributo europeo di oltre 30 miliardi di euro (incluse le risorse destinate alla cooperazione territoriale per 1.137 milioni di euro e al fondo per gli indigenti per 659 milioni di euro). Alla quota comunitaria, poi, si aggiungerà il cofinanziamento nazionale di 24 miliardi di euro a carico del Fondo di rotazione preventivato nella legge di stabilità per il 2014, nonché la quota di cofinanziamento di fonte regionale da destinare ai Por. A queste risorse, sempre nel contenitore della legge di stabilità, si aggiungeranno anche quelle del fondo di sviluppo e coesione, il cui rifinanziamento per il periodo 201420 è di circa 55 miliardi di euro. Nel complesso i fondi comunitari indiretti metteranno in circolo circa 100 miliardi di euro distribuiti nel corso dei prossimi sette anni. Dunque, grazie al complesso dei finanziamenti si prepara la pubblicazione d i u n a n u o v a g e n e r a z i o n e d i b a n d i pubblici che consentirà concretamente ai professionisti di poter usufruire di strumenti di varia natura, dal microcredito ai crediti di imposta, fino ai finanziamenti a tasso agevolato per l' apertura di uno studio. Si tratta, in sostanza, di specifici canali di finanziamento calibrati sulle esigenze del mondo professionale, da raccordare con i programmi nazionali e regionali cui spetterà il compito di erogare i fondi Ue. Questo grazie alla nuova apertura dell' Europa relativa al ruolo dei professionisti equiparati alle piccole e medie imprese non per natura giuridica, ma per ruolo di traino economico che offre beni e servizi su un determinato mercato. Su spinta dell' Associazione degli enti di previdenza privati, infatti, la Commissione Europea ha aperto le porte dei fondi europei anche ai liberi professionisti. In sostanza l' Action Plan 2020 cioè il piano d' azione imprenditorialità, considera tra le esperienze qualificanti di impresa anche l' attività libero professionale, oggi assimilabile dal punto di vista economico e organizzativo a quella di una piccola e media impresa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 16
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9 dicembre 2013 Pagina 208 Italia Oggi Sette Enti locali letture di diritto Autore Marco Maceroni Titolo La nuova disciplina delle attività professionali Casa editrice Maggioli, Rimini, 2012, pag. 454 Prezzo Euro 46,00 Argomento Nella prefazione del volume l' autore Il diritto comunitario ha permeato sempre più quello nazionale. Le grandi trasformazioni del nostro sistema giuridico, sia nel diritto commerciale che in quello amministrativo, sono applicazioni della disciplina comunitaria. Dalla pubblicità commerciale, alla disciplina dei bilanci, dalla circolazione dei professionisti, allo sportello unico delle attività produttive, dalla comunicazione unica, alla Scia, la disciplina italiana attua le direttive comunitarie. Queste complesse innovazioni possono però essere ricondotte a un filo unico, il diritto all' esercizio dell' impresa, dove la stessa divisione tradizionale delle materie in diritto commerciale e diritto amministrativo perde la sua rilevanza e può essere riportata a fattore comune, funzionale alla concorrenza nel settore delle imprese. Il volume, attraverso un' analisi delle direttive professioni e servizi e della normativa nazionale, ricostruisce lo stato dell' arte in tema di esercizio dell' attività di impresa, di ridefinizione della nozione stessa di impresa alla luce del mutato quadro generale normativo di riferimento, di palingenesi della figura del professionista, inteso oggi come prestatore di servizi. Un focus particolare è dedicato alla rivisitazione che il recepimento della direttiva servizi ha operato con riferimento ad alcune attività professionali (mediatori immobiliari, mediatori marittimi, agenti e rappresentanti di commercio e spedizionieri), per le quali è proposta una ricostruzione della disciplina generale della materia tra codice civile e leggi settoriali, e un commentario analitico ad articula dei recenti decreti 26 ottobre 2011, che hanno ridefinito la materia. Autori Aa.Vv. Titolo L' affidamento dei figli nella separazione e nel divorzio Casa editrice Maggioli editore, Rimini, 2013, pagg. 340 Prezzo Euro 39 Argomento L' affido condiviso ha costituito un serio tentativo di conciliare la libertà di porre fine a un rapporto ormai esaurito con il diritto dei figli di non perdere il doppio e concreto riferimento genitoriale. Prima del 2006, i figli erano solo apparentemente tutelati dal principio secondo cui essi dovevano essere tenuti «fuori» dalla vicenda separativa o divorzile. In realtà, ciò consentiva di ignorarli e lasciava spazio, nel processo, unicamente alle istanze dei genitori. Con la riforma, non si è posto in discussione, in nome dell' interesse dei figli, il «diritto» dei genitori di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 18
9 dicembre 2013 Pagina 208 Italia Oggi Sette
9 dicembre 2013 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Web Il desiderio del rispetto dei più deboli Si è pregato anche così: "I popoli della terra patiscono ancora le conseguenze del peccato, vivendo nella miseria, nell'ingiustizia e nella violenza: fa' sorgere in tutti il desiderio della pace e del rispetto dei più deboli".. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20
9 dicembre 2013 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Web I danni indiretti dall'epidemia di aviaria Continua l'impegno dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna per ottenere il risarcimento danni per gli ultimi casi di aviaria, risalenti a questo autunno. Non ci fermeremo al risarcimento dei danni diretti sottolinea il presidente dell'Unione Raffaele Cortesi , che sono già stati avviati, ma continueremo a impegnarci affinché siano risarciti anche i danni indiretti. Già in settembre, Cortesi ha inoltrato una lettera al presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, agli assessori di riferimento, nonché al Ministero della Salute e al Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Nella lettera, Cortesi ha chiesto tra le altre cose di poter disporre con certezza di finanziamenti dedicati anche per i danni indiretti (a breve e lungo termine) che derivano alle aziende a seguito dell'emergenza influenza aviaria, e potere agire presso le autorità competenti per fissare preventivamente i criteri per la determinazione di tali danni indiretti, che devono tenere conto delle caratteristiche produttive anche della piccola filiera avicola (per esempio, oneri per l mantenimento degli animali giunti a fine ciclo, perdite economiche per la mancata ottemperanza ai contratti in essere e per le mancate vendite, perdite per i successivi mancati cicli produttivi, eccetera) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21
9 dicembre 2013 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Web Restaurato il pilastino di Via Paurosa 'articolo più letto di sabato scorso 7 dicembre Un risultato apparentemente sorprendente quello di sabato scorso. Ma forse determinato più che dall'interesse per il pilastrino, dal fatto dell'ennesima inaugurazione in periodo preelettorale e dai commenti su un'altra inaugurazione, quella attesa da tempo della Meridiana, per la quale l'atteso nastro sembra invece non trovarsi... Intanto noi festeggiamo l'aver superato i mille contatti (1.024) di sabato, sabato scorso, quel sabato che ormai è giorno festivo e più di 800 ieri, Domenica, quando il giornale non c'era e migliaia di lughesi erano ai seggi a cambiare verso al PD, anche a Lugo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22
9 dicembre 2013 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Web Dal sogno alla realtà: il cammino della calzatura in Romagna Sarà inaugurata sabato 14 dicembre 2013, alle ore 18.30, presso il Museo San Rocco in via Monti 5 a Fusignano la mostra Dal sogno alla realtà: il cammino della calzatura in Romagna dove saranno esposti modelli di calzature dagli anni '60 ad oggi provenienti dai distretti calzaturieri di Fusignano, Bagnacavallo, Lugo e San Mauro Pascoli. L'evento è organizzato dalla CNA, in collaborazione con il CERCAL (Centro Ricerca e Scuola Internazionale Calzaturiero) e gode del patrocinio del Comune di Fusignano. All'inaugurazione interverranno Mirco Bagnari, sindaco di Fusignano; Simonetta Zalambani, componente della Presidenza provinciale CNA, Mario Betti, presidente della CNA della Bassa Romagna; Massimo Morandi, presidente della CNA di Fusignano, Giordano Tabanelli, vicepresidente CNA Federmoda Ravenna e Maria Cristina Savani, curatrice della mostra. La mostra afferma Massimo Morandi vuole proporre al pubblico una riflessione storico culturale che funge da ponte tra territori di grande tradizione manifatturiera. Fusignano e Bassa Romagna, antica culla imprenditoriale del calzaturiero e San Mauro, la realtà romagnola affermata nel mondo, dimostrazione del felice connubio tra produzione e creatività. Voglio sottolineare l'importanza del concetto di collaborazione fra imprese e Istituzioni evidenzia Simonetta Zalambani, componente della Presidenza provinciale della CNA . Quando si attua questa sinergia, e il Comune di Fusignano con il sindaco Mirco Bagnari ha sempre sostenuto i progetti della CNA, si creano le condizioni ideali per un reale sviluppo del territorio. Al Museo San Rocco si potranno, quindi, ammirare numerosi modelli d'epoca provenienti dagli archivi delle più affermate firme internazionali. Il settore del calzaturiero della provincia di Ravenna si identifica, come abbiamo già scritto, con il comprensorio territoriale di Lugo e, in particolare, con gli insediamenti produttivi di Fusignano e Bagnacavallo. La nascita delle attività legate alla manifattura calzaturiera risale alla metà degli anni '50, con il progressivo spostamento delle attività agricole verso questo settore. La base di competenze risale alla tradizionale produzione di calzature povere da lavoro, come sandali di cuoio, ciabatte di stoffa e zoccoli di legno. I materiali usati sono di media qualità e l'intervento manuale dei piccoli artigiani è preponderante in tutte le fasi della lavorazione. Fra la fine degli anni '60 e la prima metà degli anni '70 aggiunge Giordano Tabanelli, vicepresidente di CNA Federmoda Ravenna si è avuto il massimo sviluppo del comparto a livello locale; a ciò è seguita, nel corso degli anni, una fase di declino, sia in termini di riduzione del Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 23
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9 dicembre 2013 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Web Serve una stretta in materia di partecipazioni in società Riceviamo da Gianfranco Spadoni e pubblichiamo Negli ultimi mesi del precedente anno 2012 la sezione della Corte dei Conti dell'Emilia Romagna, a seguito della verifica delle società di servizi resi alla Pubblica amministrazione, evidenziava come da parte degli enti locali vi fosse un eccessivo ricorso a questo strumento, con particolare cenno alle società partecipate. Il magistrato relatore evidenziava, tra l'altro, come, molto spesso, alcune di queste partecipazioni si rivelano addirittura inutili o in larga e parte prive di attinenza con le finalità della pubblica amministrazione. Molto spesso, inoltre, la situazione gestionale e contabile soggetta al diretto controllo degli enti locali, hanno un andamento economico deficitario e, non in casi isolati, rischia addirittura di viziare i bilanci e gli stati patrimoniali degli enti locali, distorcendo, in questo modo, il quadro reale dei conti delle pubbliche amministrazioni. La Regione Emilia Romagna ha 27 società partecipate per oltre cento milioni di euro in azioni, ma anche l'amministrazione provinciale di Ravenna sull'argomento non scherza. Le partecipate, tuttavia, non sono tutte come Romagna Acque società delle Fonti, partecipata dalla Provincia con il 5,19% o la società del Porto intermodale Sapir con il 9,96% di quota provinciale, esistono, infatti, situazioni come quella della società Stepra creata per lo sviluppo territoriale in cui l'ente di piazza dei Caduti ha una partecipazione importante del 48,51% presentano giustificati motivi di preoccupazione per la limitata attività promo commerciale e, soprattutto, per i suoi dati contabili in rosso. Un altro esempio si riferisce ad Aeradria, la società che gestisce l'aeroporto Fellini di Rimini, di cui la Provincia di Ravenna detiene una partecipazione di appena l' 1,11%, ormai dichiarata fallita dal Tribunale di Rimini il quale ha negato la richiesta di concordato di continuità pendente da mesi. Anche su Start Romagna, l'azienda dei trasporti e della mobilità, il quadro d'insieme non è certo roseo per cui occorrerebbe un confronto ampio per analizzare nel dettaglio la situazione contabile organizzativa e il progetto industriale. Questi esempi, ma non sono gli unici, dimostrano con evidenza la necessità di una verifica attenta in materia di partecipazioni, molte delle quali, oltretutto, non sono classificabili fra quelle strategiche per la Provincia e per il territorio. Inoltre rappresentano un peso economico per l'ente e un pericolo costante per il coinvolgimento diretto e in solido nel caso di crack finanziario. Gianfranco Spadoni Consigliere provinciale Udc Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 25
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9 dicembre 2013 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Web La Zambra "si riprende" San Sebastiano Cambiano i limiti e cambia la segnaletica in località Zambra, nelle vie Villa e Canaletta. Mercoledì 4 dicembre è stato infatti esteso l'inizio del centro abitato per ridurre l'incidentalità e per consentire l'attuazione di interventi strutturali finalizzati a migliorare la sicurezza stradale. Ora i limiti dei 50 km/h iniziano in via Villa 10 metri circa dopo l'intersezione con via Crociarbasso (direzione Villa San Martino), e in via Canaletta 10 metri dopo l'intersezione con via Balzarina (direzione periferia). Inoltre, è stato installato il nuovo cartello della Zambra, al fine di valorizzare la toponomastica della località, con la ricomparsa della dicitura storica San Sebastiano sotto al nome attuale. Le zone in questione sono di fatto da considerarsi all'interno del centro abitato ha sottolineato l'assessore alla Viabilità Fiorenzo Baldini , in relazione alla presenza e ubicazione delle abitazioni lungo le rotabili comunali, nonché alla presenza degli accessi al cimitero comunale ed all'isola ecologica. I limiti precedenti erano posizionati in via Villa 230 m circa dopo l'incrocio con via Canaletta, e in via Canaletta 70 m circa prima dell'allineamento con muro di cinta del cimitero. ALCUNE CURIOSITA' SU LA ZAMBRA/SAN SEBASTIANO Sembra che la Zambra si chiami così perché ai tempi del sacco di Lugo, alla fine del XVIII secolo, i francesi avessero lì una camera dove dormire e mangiare; dal francese la chambre a la zambra il passo è stato breve. C'è poi un detto in dialetto che recita così: e dè ed San Bascia',e tréma la coda a e càn (il giorno di San Sebastiano trema la coda al cane). Essendo considerato il giorno di San Sebastiano il più freddo dell'anno, veniva scelto come ideale per uccidere il maiale. Da lì, probabilmente, il fatto che la pié cun i grasul (la piadina con i ciccioli), sia diventato il piatto tradizionale di quel giorno. Questi cenni storici sono a cura del consigliere della circoscrizione Lugo Ovest Franca Franciosi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27
9 dicembre 2013 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Web Torte decorate per beneficenza da Loris Dolciumi Le torte erano dedicate al tema degli animali, e la gara andava a sostenere l'attività dell'ENPA di Lugo. Il primo concorso organizzato da Veronica Franzoni (Loris dolciumi, in via Bonsi, traversa di via Piratello) ha visto la vittoria di Cecilia, Lucilla e Mara , tre amiche di Bologna, Ferrara e Prato, che rifornendosi di materiali per la loro passione da Loris hanno saputo del concorso. Hanno lavorato tantissimo dicono e ritratti fra gli animali ci sono anche il cane e il gatto che vivono con loro. La torta a più piani è dedicata agli animali nati liberi, born to be free' ma spesso imprigionati. Secondo premio a Chiara, torta dedicata agli animali da compagnia, e tra questi è raffigurato un gattino amato che purtroppo non c'è più. Maria, fusignanese con origini filippine, ha vinto il terzo premio con Warka: la fabbrica del cioccolato' ispirata al film. Ha saputo del concorso e si è iscritta all'ultimo giorno dalla scadenza, ha lavorato alla torta solo nel tempo libero, quindi ritiene di poter fare di più, anzi, per l'anno prossimo promette decisamente di fare di più. Divertimento e passione artistica quindi, nel concorso in cui si sono cimentati appassionati e appassionate (anche ragazzi, magari con interessi di cucina o pasticceria, o che hanno fatto l'ist. Alberghiero) di questa arte manuale che esprime la vena creativa e il gusto del terzo millennio o del XXI secolo, magari sostituendo il ricamo, il cucito o la maglia in cui si esprimeva una vena creativa casalinga 50 o 100 anni fa. Notevole la manualità con cui si realizzano fiori, foglie, festoni, fiocchi, oggetti, animali, motivi decorativi, alberi di Natale. Vivace infine la serie di iniziative con cui l'azienda artigiana circonda la sua attività e raduna appassionati di dolcezze; si svolgerà sabato 14 dicembre alle 15 la Camminata non competitiva di 8 km, con una minicamminata di 2 km e un premio di partecipazione (200 gr. di torrone) che vale già la quota di partecipazione di 2 eu: premi poi per le società sportive, a partire dal premio di un prosciutto, fino a salumi e coppa fino alla 20° ; la parte commerciale presenta 38 tipi di the da tutto il mondo, caffè, prodotti dolciari e gastronomici ( biscotti, marmellate, panettoni, cioccolato), propri e di marca. E nel negozio outlet' ci sarà infine Babbo Natale nel pomeriggio del 13 e 14, a ricevere le letterine dei bambini e a raccogliere le prenotaziooni per le consegne di regali la vigilia di Natale, perché a consegnarli sarà proprio Babbo Natale in persona: Iniziativa commenta Veronica che è piaciuta molto ai nostri clienti. Valeria Giordani Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28
9 dicembre 2013 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Web Intermeeting Lions e Rotary Incontro con Ruggero Po, giornalista, conduttore di Radio Anch'io di Monia Savioli Un incontro stimolante si è svolto nella sala conferenze dell'hotel Ala d'Oro nell'ambito dell'intermeeting organizzato dai club lughesi di Lions e Rotary. Protagonista della serata è stato il giornalista Ruggero Po, conduttore dal gennaio 2010, della storica trasmissione radiofonica Radio Anch'io nata nel 1978, in onda oggi dal martedì al venerdì sulle frequenze di Radio Rai 1. Dedicata ai grandi temi della politica e dell'economia con qualche rara concessione alla cronaca, Radio Anch'io offre quotidianamente un contatto fra gli ospiti e gli ascoltatori che possono intervenire in diretta ponendo domande o chiedendo approfondimenti. E' su questa caratteristica in particolare che si è soffermata l'attenzione del pubblico che ha rivolto a Po diverse domande, nel tentativo di percepire bizzarrie e caratteristiche dei vari personaggi politici. Ci sono politici che vivono in una loro dimensione e possono continuare a parlare dell'argomento chiesto pur facendo altro senza difficoltà. Altri al contrario ha sottolineato se non agganciano lo sguardo dell'interlocutore o non hanno la sua attenzione, si perdono ed hanno bisogno di ristabilire quel contatto per continuare. Toccante è stato il ricordo offerto da Po sulla giornata dell'11 settembre del 2001 quando era alla conduzione del programma Baobab. Quel giorno ricordo che non avevamo notizie forti. Poi un collega, consultando le agenzie, ci ha annunciato la caduta di un'aereo. Da quel momento ha ricordato è stato un crescendo. E' stato faticoso mantenere il controllo per evitare che lo stato emozionale potesse in qualche modo influire sul panico che si stava diffondendo. La serata si è conclusa con la consegna all'ospite da parte del Presidente Lions, Antonio Baracca e del presidente Rotary, Gabriele Longanesi, dei rispettivi gagliardetti quale ringraziamento per la partecipazione. Monia Savioli Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29
9 dicembre 2013 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Web Dal virtuale al reale Il lughese Ivan Guerra, da circa un anno e mezzo ha creato il gruppo Sei di Lugo se sulle pagine facebook. Come ha sempre affermato lo stesso ideatore il gruppo fondato vuole ricordare amici e personaggi storici, chi purtroppo non è più tra noi e chi ne ha combinate un po' di tutti i colori, senza comunque esagerare.Grazie alla collaborazione di molte persone interessate a questa iniziativa sta per aprire nella frazione lughese di San Lorenzo, data probabile della vernice il prossimo 20 dicembre, in via Sentiero, al civico numero 2, un locale che sarà il vero e proprio punto d'incontro dei 3740 iscritti. Finalmente dice l'ideatore Ivan Guerra, dal virtuale passeremo al vero e proprio contatto interpersonale e, per quanto mi riguarda, sto lavorando sodo per riuscire ad aprire questo circolo culturale sportivo ubicato nella stessa sede dove, in un passato recente, era in auge il Pipistrello, a suo tempo gestito da Gian Ruggero Manzoni, oggi candidato a sindaco e da sua madre Enrica, tra l'altro nostri primi soci. Il Circolo Culturale e Sportivo Sei di Lugo se potrà quindi diventare il luogo di ritrovo fisico di tutte le persone di questo gruppo. Si potrà socializzare assieme tutte le sere prosegue lo stesso Guerra anche degustando minestre, piadina e numerosi piatti della nostra tradizione romagnola; inoltre non mancherà stuzzicheria ad hoc senza scordare la nostra enotecaosteria, cercando di avere prezzi popolari, visti i tempi che corrono. Ma non mancheranno mostre di pittura, conferenze su svariate tematiche di largo interesse per la collettività inerenti Lugo e la Bassa Romagna, oltre alla presentazione di libri. Senza scordare l'attività ludica con giochi di carte e tornei di Mahjong. Il Circolo, che sarà affiliato all'Endas, nasce come luogo d'incontro per tutte le età, per le famiglie e per quella grande parte della comunità che vive e ama la bassa Romagna, comunità orgogliosa della propria identità. Il desiderio di ricreare momenti di socializzazione e di incontro è molto sentito, visto che di questi tempi il contatto con le altre persone è alquanto ricercato. Per iscriversi la quota è di 10 Euro l'anno. Ma tutto è ancora in una fase di evoluzione conclude lo stesso Guerra per cui fino alla data di apertura potrebbero esserci ulteriori novità. Per ora sono molto soddisfatto dei consensi ricevuti, sia diretti che tramite internet. Possiamo ancora crescere. Gianfranco Camerin Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30
9 dicembre 2013 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Web ...ed ecco il Natale I MERCATINI NATALIZI Torna il Natale con le luci, i colori e i mercatini. Tanti quelli natalizi che si svolgono nelle città della Bassa Romagna. È un piacere passeggiare tra le bancarelle che offrono addobbi, dolciumi, prodotti tipici, artigianato artistico e giocattoli, stimolando la fantasia per idee regalo originali. Da non perdere i prossimi appuntamenti con Dona 2013 a Lugo, il 14 e 21 dicembre dalle 10 alle 20. Le logge del Pavaglione sono la tradizionale cornice del mercatino dell'articolo natalizio, da regalo e creativo. Lungo le vie porticate del suo antico centro storico addobbato a festa, anche Bagnacavallo celebra l'Avvento con i Mercatini di Natale, il 15 e 22 dicembre: idee regalo, animazioni, giochi e negozi aperti per tutta la giornata. Il 21 dicembre, dalle 9 alle 18, appuntamento a Massa Lombarda, dove il Mercatino dei ricordi si veste a festa con la sua edizione straordinaria in occasione del Natale. I PRESEPI La magica notte del Natale rivive nei presepi artistici e meccanici allestiti nelle chiese e negli angoli dei centri storici di Bagnacavallo e Lugo. Coinvolgenti e suggestivi sono i presepi viventi che prenderanno vita il 21 dicembre alle 16.30 nel centro storico di Lugo e il 24 dicembre dalle 20.30 nelle piazze di Lavezzola e San Patrizio di Conselice. I CONCERTI DI NATALE Tanti i concerti che accompagnano l'Avvento. Il repertorio tradizionale delle musiche di Natale è ripercorso a Fusignano il 13 dicembre da I Solisti Veneti, al Teatro Moderno alle ore 21, e il 20 dicembre dalla Grande Orchestra diretta dal M° Valentini, all'Auditorium A. Corelli sempre alle 21. A Conselice, il 20 dicembre, suggestivo concerto di cornamuse nella Chiesa di San Patrizio alle ore 20.30 e a Bagnara di Romagna, il 22 dicembre, concerto di canti tradizionali dal mondo con i cori Henry Dunant e Aleadel nella splendida Rocca Sforzesca alle 15. Il 23 dicembre appuntamento a Massa Lombarda per il tradizionale concerto di Natale, quest'anno alla sua XXVIII edizione, nella Chiesa di San Paolo alle 20.45. I cori cittadini Nuova Armonia, Ettore e Antonio Ricci e il coro A. Vivaldi di Santa Maria Maddalena (Rovigo) creeranno con la loro polifonia l'avvolgente atmosfera del Natale. I concerti di musiche e canti sacri tradizionali si concludono ad Alfonsine il 12 gennaio con l'interpretazione del Gruppo Corale A. Corelli e la partecipazione del coro delle voci bianche diretto da Paola Pironi, nella cornice della Chiesa del Sacro Cuore alle 15.30. L'allegria dei concerti gospel invaderà Alfonsine il 17 dicembre con il concerto nella Chiesa di Santa Maria alle ore 20.30 e Bagnacavallo il 22 dicembre con la vitalità dei Colors of Freedom al Goldoni alle 21. CIN CIN SOTTO LE STELLE Feste per tutti i gusti per San Silvestro: dall'emozionante spettacolo tradizionale di fuochi d'artificio a tempo di musica che incendierà la Rocca Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 31
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9 dicembre 2013 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Web Riparte l'attività del Museo Civico Varoli di Cotignola Sabato 14 dicembre sarà presentata la nuova rivista Edel e saranno inaugurate due mostre Baldini Sabato 14 dicembre riprende l'attività espositiva del museo civico Luigi Varoli di Cotignola, con un doppio appuntamento che collega e attraversa i tre principali luoghi varoliani: la scuola, la casa e il museo. Si parte con il primo appuntamento dalla scuola Arti e Mestieri, alle 16.30, con la presentazione di Edel, manifestorivista di arte e letteratura contemporanee, a cura della poetessa Roberta Bertozzi; in questo numero zero, oltre a un nutrito corpo di scritti di critici, artisti e poeti, impreziosisce il foglio un'opera realizzata appositamente dallo scultore Francesco Bocchini, con la tecnica del monotipo. Alle 18 ci si sposterà al museo per l'apertura di una doppia, quasi tripla, mostra: a Palazzo Sforza inaugura Lingua madre, dove i dipinti e disegni di Lucia Baldini e Luca Rotondi dialogano con i temi e i generi tradizionali del paesaggio e della natura morta; la mostra ospita e accoglie al suo interno anche un'installazione di Michela Mazzoli e Simone Luschi. Sempre alle 18, ma a Casa Varoli, inaugura Pause, un percorso nella wunderkammer di Varoli dentro la quale sono disseminati in un felice dialogo i disegni e i taccuini di Marco Nascosi. Ancora nature morte e paesaggi, con il disegno a farla da padrone: un disegno tra l'appunto e lo schizzo veloce, per catturare cose viste, luoghi e porzioni di realtà. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33
9 dicembre 2013 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Web Festa Grande a Passogatto E stata una bellissima giornata dove tanti amici si sono ritrovati a mangiare e chiaccherare al pranzo della festa del Paese. Fra i tanti ci sono venuti a trovare Andrea Sasdelli ( Giuseppe Giacobazzi ) e il Sindaco di Lugo, Raffaele Cortesi gli ha consegnato a nome di tutti i Passogattesi il Gattolo d'oro (Una riproduzione di una antica moneta locale). La festa continua domani martedì 10 dicembre,.giorno della B.V. di Loreto nostra patrona, con una S.Messa nel Santuario alle ore 10.30 mentre alle ore 20.30 presso il circolo si ballerà con l'orchestra spettacolo Tradizioni di Romagna. Alle 22 .00 una Pausa per assaggiare una pasta di canapa sativa al tartufo, panettone e un brindisi al prossimo S.Natale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 34
9 dicembre 2013 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Web Tartufo bianco da record Un tartufo bianco pregiato da 433 grammi è stato trovato ieri mattina nelle campagne santagatesi in prossimità del fiume Santerno ai confini con Villa San Martino.Il tartufo è stato trovato da Rambo, un cane di razza Bracco tedesco di 15 mesi che era in caccia' con il suo padrone, Matteo, un giovane appassionato ricercatore di tartufi alle sue prime esperienze. La fortuna è dei principianti si può dire, visto che il valore di questo tartufo supera i 1000 euri. "Abbiamo scavato per quasi due ore, facendo molta attenzione per evitare di rovinare la trifola. Il cane si agitava come se fosse impazzito". A distanza di 24 ore, Matteo e' ancora emozionato quando racconta il ritrovamento del tartufo bianco da record che alla pesa arriva a 433 grammi. "Sono alle prime uscite da solo con il cane, racconta Matteo" studente frequentante il 3° anno dell'istituto aeronautico Francesco Baracca di Forlì solitamente seguivo nelle ricerche il nonno, vero esperto che mi ha trasmesso questa passione". A chi fosse interessato all'acquisto, può chiamarmi al 3290305467 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 35
9 dicembre 2013 PavaglioneLugo.net La Bassa Romagna online: Web Grilli e Melara fanno il bis "Ma c'è chi ascolta il pianto del bambino che morirà poi in croce fra due ladri?", ha scritto Quasimodo. Difficile non sentire la suggestione della Natività, ormai pronta nelle Chiese, nelle case, nelle piazze, impossibile non riflettere sul significato epocale di questa rappresentazione che ogni anno a dicembre ci spinge a curare questa sacra rappresentazione con un'attenzione sempre nuova e antica al tempo stesso. C'è fra noi chi avrà risultati splendidi, chi meno appariscenti, ma si tratta senz'altro di un impegno oggettivo che va oltre la semplice realtà. Fra le eccellenze, permettetemi il termine, ci sono due lughesi, Antonino Melara e Gualtiero Grilli, che per la seconda volta mostrano la loro bravura a Brisighella, nella Chiesa di santa Croce, in via Spada. Si tratta di un allestimento temporaneo con un percorso a scoperta di presepi creati ad hoc, un susseguirsi di vita di paese, con effetti meteo, movimenti dei personaggi, una sessantina in tutto, con abili ritocchi nella scenografia e nell'ambientazione e qualche inserimento nuovo rispetto al Natale 2012. Manca solo la cometa Ison. Forse. Lucia Baldini Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 36
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